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16 SETTEMBRE 2002
pagina 6
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CARTE
DI CREDITO: ATTENTI AGLI OCCHI INDISCRETI
http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/cartedicredito/cartedicredito.htm
è l'indirizzo internet che occorre digitare per accedere al sito ufficiale
della Polizia di Stato e leggere, tra le varie informazioni, anche gli
avvertimenti utili per un attento delle carte di credito. Sono sempre di più,
infatti, i cittadini che le usano per pagare qualunque spesa (dal conto del
ristorante alla benzina, dal profumo al pedaggio in autostrada) in quanto
bancomat e carte di credito offrono un sistema di pagamento comodo e
relativamente sicuro, anche su internet. Purtroppo non sono pochi i
malintenzionati che sono pronti a clonarle per derubare l'intestatario. E',
pertanto, sempre più che opportuno fare molta attenzione a come la carta di
credito viene usata in modo da evitare che qualcuno possa impossessarsi del
numero della carta e del codice P.I.N. Uno degli apparecchi più utilizzati
per acquisire entrambi i codici, ad esempio, è lo skimmer, un lettore che
cattura i dati della banda magnetica con la semplice strisciata della carta
di credito su di esso. Questo dispositivo, che non ha una forma standard,
per cui può essere piccolo quanto un pacchetto di sigarette ed auto
alimentato con batteria, oppure di dimensioni più grandi, immagazzina,
tramite una memoria eprom, diverse decine di bande magnetiche.
Successivamente, collegando lo skimmer ad un PC, munito di un programma di
gestione per bande magnetiche, si possono trascrivere i dati, presi in
maniera illecita, su un supporto plastico con le caratteristiche di una
carta di credito/bancomat. Lo skimmer è diverso dal normale lettore (P.O.S.)
fornito dalle società emittenti e per eseguire questo genere di frodi è
necessario che il malintenzionato entri in possesso, anche solo per alcuni
istanti, della carta di credito del cliente.
MEDIA,
TETTO ANTITRUST AL 20 PER CENTO
Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri al Consiglio dei Ministri
la bozza di un disegno di legge contenente le nuove norme di principio in
materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della Rai Spa nonché la
delega al Governo per l'emanazione di un codice unico della radiotelevisione
che riveda le norme esistenti nella tv.. Secondo il progetto il sistema dei
media avrà un solo limite antitrust, pari al 20% delle risorse complessive
nel settore delle comunicazioni. Nell'attuale legge "Maccanico"
del 1997, invece, il tetto è del 30% per i singoli mercati e del 20% per i
soggetti con partecipazioni nella tv e nell'editoria quotidiana e periodica.
In base al progetto risultano quindi abrogati i limiti interni a ciascun
mercato, mentre quello relativo al mercato complessivo riguarda solo i
soggetti tenuti all'iscrizione nel registro degli operatori di
comunicazione: concessionarie di pubblicità nazionale e locale, giornali
quotidiani e periodici, imprese di produzione e distribuzione
cinematografica, radio e televisione. Il limite varrà anche se raggiunto
tramite soggetti controllati o collegati, fermo il divieto di costituzione
di posizioni dominanti nei singoli mercati. I ricavi sono quelli derivanti
dal canone di abbonamento, al netto di quanto dovuto all'Erario, dalla
pubblicità nazionale e locale, dalle sponsorizzazioni, dalle televendite,
dalle attività promozionali, dalle convenzioni con soggetti pubblici, dalle
provvidenze pubbliche, dalle offerte televisive a pagamento, dalle vendite
di beni e abbonamenti e dalle prestazioni di servizi. Il limite non varrà
per gli organismi di telecomunicazioni, i cui ricavi sul proprio mercato
sono superiori al 40 per cento. Altro punto del progetto è la
privatizzazione della Rai, per la quale si prevede che sarà gradualmente
privatizzata a partire dal 2004. A partire dal gennaio 2004, il servizio
pubblico comincerà a essere gradualmente privatizzato secondo lo schema
adottato da tutti i governi negli anni novanta ed alla fine la Rai sarà una
public company, cioè una corporation ad azionariato diffuso. Il Cda sarà
scelto dagli azionisti con il meccanismo del voto di lista, come già
succede per l'Enel o l'Eni. Il Presidente sarà eletto dal Cda, composto da
nove membri. La sua nomina sarà efficace solamente l'approvazione da parte
dei due terzi della Commissione di Vigilanza. Infine il progetto prevede che
Telecom Italia non potrà avere più del 5% dei ricavi nei media.
Presentando il disegno di legge il Ministro delle Telecomunicazioni,
Maurizio Gasparri, ha commentato che " ... con il digitale terrestre ci
sarà maggior pluralismo, ma dobbiamo anche garantire possibilità di
maggior intreccio tra chi si occupa di giornali e chi fa televisione
..."
DISPOSIZIONI
PER LA SICUREZZA NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE
A richiesta di un lettore si conferma che il Decreto legge n. 121/02, in
materia di sicurezza della circolazione, è stato convertito nella Legge 1°
agosto 2002, n. 168. Le legge di conversione è stata pubblicata sulla
Gazzetta ufficiale n. 183 del 6 agosto 2002. Nella stessa gazzetta è stato
pubblicato anche il testo coordinato dei due provvedimenti (decreto legge e
legge di conversione). Come già precisato in precedenti articoli, le
principali innovazioni si riferiscono ai seguenti aspetti: a) obbligo di
tenere accese le luci di posizione, le luci della targa, i proiettori
anabbaglianti e le luci di ingombro (se prescritte) sulle autostrade e sulle
strade extraurbane principali anche di giorno; b) possibilità di usare
l'auricolare, oltre che il viva voce, nelle conversazioni telefoniche
durante la guida, a condizione che il conducente abbia adeguate capacità
uditive ad entrambe le orecchie; c) regolamentazione dell'uso degli
autovelox, con l'espressa previsione che ne sia data informazione agli
utenti della strada, che gli stessi siano utilizzati nel rispetto della
privacy e che tali dispositivi, oltre che sulle autostrade e strade
extraurbane principali e secondarie, possano essere utilizzati o installati
sulle strade urbane a scorrimento veloce. Il provvedimento precisa altresì
che, nelle ipotesi in cui detti dispositivi siano utilizzati, non vi è
l'obbligo della contestazione immediata della violazione.
EURO
AMUSEMENT SHOW
Alla Fiera di Genova dal 29 al 31 gennaio 2003 si terrà la terza edizione
di EURO AMUSEMENT SHOW, la più grande fiera europea itinerante delle
attrazioni, dei prodotti e dei servizi che riguardano i parchi tematici e
l'industria del divertimento. La mostra è organizzata dall'EAASI
(Associazione europea di categoria che raggruppa i costruttori di
attrezzature per l'industria del divertimento) e da ATE (Amusement Trade
Exhibition Ltd) in qualità di organizer. Grazie alla particolarità del
Palasport, che la ospita, per la prima volta EURO AMUSEMENT SHOW offrirà ai
compratori internazionali, oltre alla tradizionale area espositiva,
allestita nel padiglione C del quartiere fieristico, anche "Luna
Park", una grande sezione dimostrativa che darà la possibilità di
vedere in funzione giostre di grandi dimensioni e di farle provare piuttosto
che proporle, come normalmente avviene, con l'ausilio di progetti in scala e
di modellini. EURO AMUSEMENT SHOW presenterà una grande varietà di
prodotti che comprende grandi e medie attrazioni (dai rollercoaster ai treni
fantasma, dai carousel alle giostre per bambini) i soggetti animati e i
sistemi di entrata, dalle vetture per autoscontri ai castelli gonfiabili,
dai go karts ai regali, dai giochi pirotecnici ai sistemi di trasporto e ai
servizi accessori. Alla parte espositiva sarà affiancato un programma di
seminari di grande valore per l'evoluzione di questo mercato: i temi
trattati saranno gli standard internazionali di sicurezza, la certificazione
delle giostre in una prospettiva pan-europea e i nuovi indirizzi di
marketing strategico. Le due passate edizioni di EAS si sono svolte a
Londra, nel 2001, e a Dusseldorf nel 2002. Per l'edizione 2004, invece, la
sede prescelta è Parigi.
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE IN RETE ENTRO IL 2005
Con la Direttiva 30 maggio 2002, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 161
dell'11 luglio 2002, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha
disciplinato le modalità di assegnazione del dominio ".gov.it" e
l'integrazione dei siti all'interno del portale "italia.gov.it",
precisando che tutti i servizi più importanti dovranno essere offerti dalle
pubbliche amministrazioni online entro il 2005. Obiettivo del provvedimento
è di creare le condizioni per aggregare i siti e i portali delle singole
amministrazioni statali di modo che siano adeguati ed omogenei i livelli di
qualità, sicurezza ed aggiornamento dei servizi prestati. In particolare,
secondo la direttiva, l'assegnazione dei nomi nel dominio ".gov.it"
garantirà agli utenti un agevole accesso ai servizi erogati dalla pubblica
amministrazione in modo omogeneo, aggregato e completo. Le amministrazioni
dovranno operare in modo da garantire l'offerta in formato elettronico,
entro il 2005, di tutti i servizi più importanti. Per realizzare ciò tutti
i siti dovranno essere conformi al livello A di accessibilità previsto dal
WAI del consorzio W3C, fornire contenuti non solo esaustivi, ma anche
continuamente aggiornati e garantire il riconoscimento dell'utente e
l'accesso ai servizi mediante la carta d'identità elettronica e la carta
nazionale dei servizi. I vari siti dovranno avere i meccanismi necessari per
l'accettazione delle dichiarazioni e delle istanze inviate per via
telematica ed indicare le istanze e le dichiarazioni che richiedono la
sottoscrizione mediante firma digitale. L'appartenenza al dominio ".gov.it"
sarà contrassegnata da un logo, inserito nella pagina iniziale del sito,
che rappresenta graficamente lo stemma della Repubblica italiana, e connoterà
la natura istituzionale del sito stesso.
EDUCAZIONE
AMBIENTALE: TUTTI A CONFRONTO
Dal 25 al 28 ottobre al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, M.
Falterona e Campigna (Toscana), Federparchi, Parco Foreste Casentinesi e
Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche organizzano il
convegno "Educazione Ambientale: filosofie e metodi a confronto",
che si terrà a Badia Prataglia (AR), nella splendida cornice del Parco
Nazionale delle Foreste Casentinesi. Scopo del convegno è creare un momento
formativo utile a tutti gli operatori del settore (professionisti, aziende,
insegnanti, Parchi Naturali) per fornire un quadro ampio e dettagliato sulla
situazione dell'Educazione Ambientale e del Turismo Ambientale rivolto alle
scuole in Italia e nei parchi. Non meno importante è l'intenzione di
promuovere il mondo dell'E.A. e del Turismo in natura in quanto attività
professionale, come reale sbocco occupazionale. La novità del convegno
consisterà nel coinvolgimento nel dibattito delle realtà private che
lavorano in questo campo. A.I.G.A.E., con la sua presenza, porterà al
tavolo della discussione aziende, cooperative, agenzie, singoli
professionisti che lavorano da anni nel settore creando programmi, progetti
e quindi posti di lavoro. Al Convegno saranno abbinate alcune manifestazioni
collaterali, come escursioni e visite organizzate dall'Ente Parco. Sarà
possibile esporre i programmi ed offerte e "fare" educazione
ambientale attraverso attività pratiche previste nella giornata di
domenica.
ELF
- EUROPEAN LOGISTICS FORUM
Dal 28 al 30 ottobre 2002 torna negli stand della Fiera di Genova ELF -
European Logistics Forum, la mostra convegno internazionale sul mondo dei
trasporti, riservata agli operatori professionali, che lavorano nei diversi
comparti della logistica: trasporti terrestri, aerei, marittimi, ferroviari.
L'evento è stato presentato a Milano il 9 settembre scorso a Palazzo Affari
ai Giureconsulti con la partecipazione del segretario generale della Fiera
di Genova Roberto Urbani, del presidente dell'Autorità Portuale di Trieste
Maurizio Maresca, del segretario generale dell'Autorità Portuale di Napoli
Pietro Capogreco, del presidente di Fedespedi Pietro Vavassori e del
presidente dell'Azienda Mobilità e Traffico di Genova Enrico Zanelli.
Grazie al patrocinio della Commissione Europea, del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, della Confindustria, della Confetra e dell'Unioncamere
e le partnership con aziende di primo livello, ELF, col passare degli anni,
è diventata la manifestazione più importante del settore, che permette di
confrontarsi con i maggiori protagonisti del mondo della logistica a livello
internazionale, presentare la propria offerta ai più qualificati operatori
professionali, accrescere le opportunità di business ed aggiornarsi
tempestivamente su modifiche normative, trend economici e novità del
mercato. La rassegna, giunta alla sesta edizione, abbina una moderna parte
espositiva di tipo fieristico (negli stand della Fiera di Genova è
possibile vedere le ultime novità del mercato dal punto di vista dei
prodotti e dei servizi offerti) e una parte congressuale particolarmente
qualificata, in cui si discuteranno le tematiche più attuali del settore,
secondo una schema modulare che vede direttamente protagonisti alcuni dei
principali attori del cambiamento dei sistema logistico italiano
(Associazioni di categoria, Regioni, Autorità Portuali, Operatori pubblici
e privati).
ELF:
SICUREZZA MARITTIMA E MISURE ANTITERRORISMO NEI PORTI
Dopo la recente impennata di attacchi terroristici, il mondo dei trasporti e
della logistica si è ritrovato fra i più esposti al rischio terrorismo per
cui sono diventati sempre più attuali ed importanti i temi della sicurezza
e della prevenzione da possibili attentati. L'ufficio di rappresentanza
della Regione Liguria presso il Parlamento Europeo a Bruxelles ed i Porti
liguri hanno ritenuto opportuno promuovere il seminario dal titolo "Maritime
safety and security conference", che si svolge in due momenti. Il
primo, dal titolo "La politica dell'Unione Europea e il ruolo degli
stati membri", si è svolto il 20 giugno scorso a Bruxelles, capitale
belga. La riunione ha fatto il punto sulla situazione nel settore dei
trasporti marittimi con gli interventi del Commissario Europeo Loyola De
Palacio, del vicepresidente del Parlamento Europeo Guido Podestà, del
presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti e del presidente dell'ESPO,
e presidente dell'Autorità Portuale di Genova Giuliano Gallanti. La
presenza dei rappresentanti delle autorità portuali di Anversa e di altri
porti europei, dell'associazione dei porti liguri, delle associazioni
internazionali degli armatori e dei cantieri navali e dei massimi
rappresentanti degli organismi europei hanno qualificato ulteriormente
questo appuntamento. Il secondo, dal titolo "Cooperazione Euro
Mediterranea", si terrà il 30 ottobre nel corso di ELF, presso la
Fiera di Genova. Elf sarà, quindi, l'occasione per fare il punto sulla
situazione della sicurezza dei porti, sia merci che passeggeri, ad un anno
di distanza dai tragici fatti dell'11 settembre e riesaminare le motivazioni
che hanno portato alla scelta provvisoria di Bruxelles per l'Agenzia Europea
per la Sicurezza Marittima. In proposito segnaliamo che anche Genova è
candidata e la candidatura del capoluogo ligure ad ospitare tale organismo,
sta raccogliendo attorno a sé sostenitori sempre più numerosi (la stessa
Loyola De Palacio, Associazioni di categoria, i Giovani Armatori di
Confitarma, il Presidente del Consiglio Berlusconi e il Ministro degli
Interni, la stessa Fiera di Genova). Se accolta, consacrerebbe il sistema
portuale ligure come punto di riferimento a livello europeo.
ELF:
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
ELF, per la prima volta, metterà al centro dell'attenzione anche le
tematiche del trasporto pubblico locale, con un convegno, soprattutto per
capire l'impatto della liberalizzazione, discutere del ruolo dei soggetti
pubblici, delle opportunità che si aprono ai privati, degli oneri e dei
benefici che comporterà la liberalizzazione per investitori e utenti. Al
convegno interverranno amministratori delle aziende di trasporto pubblico di
Genova (che organizza l'incontro), Parigi, Milano, Venezia, Torino e di
altre città italiane, numerosi esperti e amministratori locali.
Tradizionalmente il trasporto pubblico è sempre stato considerato come una
voce negativa per i bilanci delle amministrazioni locali: la fragilità
finanziaria delle società di gestione è ben nota. Eppure da diverso tempo,
in diverse aree del territorio nazionale (Roma, Friuli Venezia Giulia, Valle
d'Aosta), si sta progressivamente avviando la liberalizzazione. A Genova
stessa sta partendo la prima gara italiana di assegnazione dell'intera rete
di trasporto pubblico locale e, a differenza di quanto accaduto in altre
parti, il ruolo di giudice della gara, per valutare le offerte e scegliere
la migliore, non sarà ricoperto dal soggetto pubblico, presente come
azionista, ma da un'Authority appositamente composta. La liberalizzazione
porterà, come conseguenza, all'emersione di tutte le voci di costo e di
entrata su cui il soggetto che vincerà la gara potrà contare, evidenziando
la portata del contributo di Comune e Regione nel coprire l'intero costo del
trasporto pubblico. L'AMT, l'azienda che gestisce la rete genovese, il cui
capitale sociale è detenuto al 100 per cento dal Comune, si sta da tempo
preparando accuratamente alla gara: ha già stretto, ad esempio, un'alleanza
col colosso francese Ratp, l'azienda di trasporto pubblico parigina, che è
la numero uno nel mondo.
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