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CUORE:
RISCHI L'INFARTO? UN TEST TE LO RIVELA 10 ANNI PRIMA
Roma,
16 settembre 2002 - A leggere il responso potrebbe venire un certo
batticuore, visto che si tratta della previsione di rischio coronarico sino
a 10 anni. A rendere possibile questo giudizio anticipato sulle possibilità
di restare colpiti da angina pectoris o infarto del miocardio è un progetto
avviato dal Servizio di Prevenzione e Protezione del Consiglio Nazionale
delle Ricerche di Roma. "Il test - spiega Roberto Volpe, ricercatore
del Cnr e coautore dell'articolo pubblicato sull'ultimo numero del Giornale
della Arteriosclerosi - è basato su uno screening individuale che tiene
conto dei principali fattori di rischio cardiovascolare: sesso, età,
livelli di colesterolo (totale e Hdl) e di pressione arteriosa (massima e
minima), presenza/assenza di abitudine al fumo, di diabete e di ipertrofia
del ventricolo sinistro all'elettrocardiogramma. I dati raccolti vengono poi
elaborati con l'ausilio di programmi di calcolo basati sullo studio di
Framingham (Coronary Heart Disease Risk Calculator) e discussi assieme al
paziente, che in caso di rischio elevato viene invitato a cambiare abitudini
ed, eventualmente, a intraprendere un trattamento farmacologico". In
effetti, una funzione importantissima nella prevenzione delle malattie
cardiovascolari va attribuita proprio allo stile di vita: "Non ci
stanchiamo mai di ricordare - sottolinea Gianluca Sotis, del Cnr - quanto
sia importante non fumare, svolgere quotidianamente una moderata attività
fisica e alimentarsi in modo corretto. Proprio per questo abbiamo
predisposto un elenco di alimenti consigliati non solo ai soggetti con
colesterolo alto o in sovrappeso, ma anche agli ipertesi e alle donne in
menopausa a rischio osteoporosi". Il test - che ha interessato in via
sperimentale 474 dipendenti di alcune sedi del Cnr di Roma - verrà ora
allargato per ottenere un quadro clinico particolareggiato dei fattori di
rischio coronarico in un'ampia fascia di popolazione lavorativa.
LA
COMMISSIONE E IL PARLAMENTO ORGANIZZANO UNA CONFERENZA CONGIUNTA SULLA
RICERCA ONCOLOGICA
Bruxelles, 16 settembre 2002 - La Commissione europea e l'Europarlamento
stanno collaborando all'organizzazione della conferenza intitolata
"Verso una maggiore coerenza nella ricerca europea sul cancro",
che si terrà a Bruxelles il 19 settembre. Il commissario per la Ricerca
Philippe Busquin, il presidente dell'Europarlamento Pat Cox e alcuni
eurodeputati sono attesi alla manifestazione, la quale mira ad incoraggiare
una strategia europea congiunta per la ricerca sul cancro mediante la
promozione delle opportunità offerte nell'ambito del sesto programma quadro
(6PQ) e il coordinamento delle parti interessate. Il cancro costituisce una
delle priorità nel campo della ricerca sanitaria e, come tale, beneficerà
di un finanziamento fino a 400 milioni di euro. La conferenza consentirà ad
una vasta gamma di soggetti interessati, fra i quali figurano scienziati,
medici specialisti, gruppi di pazienti, responsabili politici,
rappresentanti delle organizzazioni oncologiche pubbliche e private operanti
a livello nazionale ed europeo e dell'industria attiva nella ricerca sul
cancro, di presentare le loro proposte per il coordinamento della ricerca
oncologica in Europa. Sebbene il livello di investimenti per la ricerca sul
cancro in tutt'Europa sia elevato, la ricerca non produce i risultati che
gli operatori sanitari e i cittadini si attendono. Ciò, in parte, è dovuto
alla frammentazione e alla duplicazione delle attività di ricerca
all'interno degli Stati membri e nell'UE, nonché alla mancanza di norme
comunitarie. Infolink: http://europa.eu.int/comm/research/rtdinfo/en/33/index.html
IL
PRESIDENTE DELLA FNOMCEO DEL BARONE INTERVIENE A SEGUITO DI UN ARTICOLO SUI
CASI DI MALASANITÀ IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE MINATO DA TROPPE NOTIZIE
SCANDALISTICHE
Roma, 16 settembre 2002 - "Statistiche come quelle effettuate dal
Consorzio Universitario per l'Ingegneria nelle Assicurazioni del Politecnico
di Milano, ipertrofizzate dalla stampa, gettano un'ombra sinistra - del
tutto immotivata - sulla categoria medica e non contribuiscono certo a
migliorare il rapporto medico/paziente basato sulla fiducia". Ad
affermarlo è il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei
Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Giuseppe Del Barone nel leggere i
contenuti, a dir poco discutibili, di articoli dove si parla di diagnosi o
cure tardive, esami inappropriati, errori nell'esecuzione dei trattamenti,
nell'uso dei macchinari e nella somministrazione dei farmaci, che
causerebbero ogni anno in Italia dai 35 ai 50 mila morti. "Prima di
divulgare simili notizie - ha aggiunto Del Barone - occorrerebbe riflettere
sull'attendibilità di quanto affermato, ma soprattutto verificare i
parametri che sono stati usati per l'indagine. E le perplessità appaiono
tanto più giustificate considerando la fonte, quella delle Assicurazioni,
molto attenta ad evidenziare i rischi derivanti da polizze professionali. La
verità - ha continuato il presidente della Fnomceo - è che oggi è
aumentato a dismisura il contenzioso promosso dai pazienti per veri, ma il
più delle volte presunti "casi di malasanità" e stiamo
assistendo ad una stagione di rivalsa nei confronti dei sanitari, rei non si
sa di quali reati. Questa inversione di tendenza nel rapporto
medico/paziente può essere ricondotta ai progressi della medicina
registrati negli ultimi anni, che hanno permesso di curare malattie una
volta incurabili e quindi assicurato una più lunga aspettativa di vita,
inducendo per contro i pazienti a ricercare sempre e comunque il colpevole
di fronte ad un insuccesso. A tale riguardo è emblematico il caso del
collega di Vibo Valentia trucidato perché ritenuto colpevole della morte di
una paziente, salvo poi essere "riabilitato" dalla autopsia che
dimostrava la correttezza dell'intervento. In realtà - ha concluso il
presidente dei medici italiani - non bisogna dimenticare che la medicina non
è una scienza esatta e che anche il medico, come tutti, può essere indotto
all'errore. Ma soprattutto bisogna tenere presente che ogni malattia non è
una disfunzione biologica ben definita, ma il risultato di una interazione
complessa mente-corpo dove entrano in gioco un numero indefinito di fattori,
sociali, ambientali, immunologici, genetici. Troppo spesso,inoltre, viene
dato estremo risalto con titoli in prima pagina all'errore, che poi magari
in sede giudiziaria si dimostra non essere tale, dimenticando i tanti casi
di buona sanità resi possibili dalla professionalità dei medici
italiani.
PER
UN MALATO DI CANCRO OTTENERE LE GIUSTE INFORMAZIONI È IL PRIMO PASSO VERSO
LA GUARIGIONE..
Nizza 16 settembre 2002 - l'Esmo, la Società Europea di Oncologia Medica,
invita i pazienti al primo seminario per pazienti e familiari, che si terrà
a Nizza (Francia) il 18 Ottobre 2002, in occasione del 27( Congresso dell'
Esmo. L' Esmo, l'organizzazione professionale europea che rappresenta gli
oncologi, ha deciso di fare dei passi in avanti e proseguire la propria
missione rivolgendosi ai pazienti. A tal fine l' Esmo ha deciso di
organizzare il primo Seminario Europeo per Pazienti, che si terrà a Nizza
il 18 Ottobre 2002, durante il 27( Congresso dell' Esmo. L' Esmo prevede la
presenza al Congresso di oltre 6.000 specialisti in oncologia. Una delle
missioni più importanti dell' Esmo è quella di diffondere informazioni tra
i pazienti di cancro e tra l'opinione pubblica, al fine di migliorare la
qualità della diagnosi, della terapia e delle cure successive nei pazienti
affetti da malattie maligne, consente loro di diventare veri e propri
collaboratori del proprio oncologo e permette inoltre di controllare meglio
la loro situazione, prendendo così decisioni consapevoli. Uno dei primi
passi di questa iniziativa è stata l'elaborazione di un elenco di domande
importanti che un paziente dovrebbe rivolgere durante il primo appuntamento
con un medico, una volta che è stata effettuata la diagnosi. Utilizzando
questo elenco di domande il paziente si assicurerà sul fatto che il
rapporto con il proprio medico si basa sul reciproco scambio di
informazioni. Non essere più etichettati come malati di cancro favorisce la
collaborazione con i professionisti in campo oncologico, al fine di adattare
la terapia alle esigenze personali, assicurando così migliori risultati
terapeutici, meno ansia e una qualità della vita complessivamente migliore.
Riconoscendo pubblicamente il proprio impegno per i diritti dei pazienti
all'accesso ad informazioni autorevoli, l'Associazione delle Leghe Europee
Contro il Cancro (Ecl) supporta l'iniziativa dell' Esmo e il Presidente
Lilly Christensen sarà co-presidente del Seminario. L' Esmo è sicura che
partecipando al Seminario, pazienti e familiari ne beneficeranno
personalmente. Con la globalizzazione anche le informazioni sul cancro sono
diventate più accessibili. Per capire e valutare le terapie antitumorali è
necessaria l'esperienza di oncologi qualificati. Ogni aspetto della terapia
antitumorale richiede una conoscenza specialistica sugli effetti e sulle
interazioni delle medicine specifiche. Grazie al costante programma
d'istruzione dell' Esmo, gli oncologi sono sempre aggiornati sulle terapie
più recenti e più efficaci, in modo da favorire la convinzione che ogni
paziente affetto da cancro ha il diritto di ricevere la migliore terapia
disponibile. Durante il seminario, esperti internazionali sul cancro daranno
ai pazienti informazioni autorevoli basate su studi scientifici. Vi sarà
l'opportunità di ricevere notizie sulle più recenti terapie antitumorali e
di trarre benefici dalla condivisione delle esperienze di altri pazienti.
Verranno inoltre spiegate strategie atte a rendere più soddisfacente la
vita dei malati. Nel corso del Seminario per Pazienti e nelle varie sessioni
sarà dato ampio spazio alla discussione. Benché il Seminario venga
presentato in inglese, l' Esmo fornirà un servizio di traduzione simultanea
in francese, tedesco, italiano e in qualsiasi altra lingua rappresentata da
un numero significativo di partecipanti. A quei pazienti che abbiano
difficoltà economiche a partecipare al seminario, l' Esmo offre un numero
limitato di buoni viaggio per coprire le spese di alloggio e di trasporto. I
partecipanti che vogliono richiedere un buono viaggio dell' Esmo, devono
contrassegnare la relativa sezione sul modulo d'iscrizione. Infolink:
www.esmo.org
I
RISULTATI DI UNO STUDIO OFFRONO NUOVA SPERANZA AI PAZIENTI
MANIACO-DEPRESSIVI III CONVEGNO EUROPEO DELLA FONDAZIONE STANLEY SUL
DISORDINE BIPOLARE, FRIBURGO, GERMANIA
Alderley Park, Gb 16 settembre 2002 - - I risultati emersi da uno studio
clinico presentato per la prima volta in data odierna, in occasione del
massimo Convegno europeo sul Disordine bipolare, rivelano che Seroquel (quetiapina)
- un medicinale usato attualmente nel trattamento dei pazienti schizofrenici
- potrebbe offrire un'alternativa terapeutica piu' efficace per i milioni di
persone che soffrono di disordine bipolare nel mondo. I risultati mostrano
infatti che quetiapina, un antipsicotico di nuova generazione realizzato da
AstraZeneca, e' di gran lunga piu' efficace dei soli stabilizzatori
dell'umore se assunto in associazione con stabilizzatori dell'umore (litio o
divalproex), nel trattamento della sintomatologia maniacale del disordine
bipolare. Ma, soprattutto, dai risultati emerge che quetiapina e' ben
tollerata dai pazienti, e questo e' un fattore molto importante nel
trattamento di questo particolare disordine(1). ''Attualmente disponiamo di
opzioni limitate nel trattamento dei pazienti con disordine bipolare. Le
terapie piu' diffuse che includono gli stabilizzatori dell'umore non
risultano efficaci nella totalita' dei pazienti e possono comportare effetti
indesiderati problematici, ad esempio seri disturbi dei movimenti noti come
effetti extrapiramidali o Eps, aumento ponderale e disfunzioni sessuali'',
commenta il Professor Gary Sachs della from Harvard Medical School di Boston
(USA) e lo Sperimentatore capo per gli studi. ''Di conseguenza, con questi
trattamenti la compliance dei pazienti puo' rivelarsi molto difficile.
Questo riveste importanza critica nel disordine bipolare, visto che questi
pazienti vivono tipicamente una vita intensa, devono poter conservare
l'impiego e desiderano mantenere rapporti interpersonali profondi. E' in
queste situazioni che un trattamento come quetiapina puo' essere davvero
prezioso, grazie alla capacita' di alleviare la sintomatologia bipolare pur
man! tenendo al minimo gli effetti indesiderati, accrescendo le probabilita'
di compliance da parte del paziente''. Lo studio su quetiapina, noto come
Studio 99, e' il primissimo esame su larga scala dell'efficacia,
tollerabilita' e sicurezza di quetiapina in associazione con gli
stabilizzatori dell'umore nel trattamento della mania bipolare. Esso e'
parte di un esauriente programma di indagini cliniche intrapreso per
esaminare l'efficacia di quetiapina nel trattamento del disordine bipolare.
''La professione psichiatrica attendeva con vivo interesse i risultati di
questi studi e sono lieto di confermare che essi dimostrano l'efficacia e
l'ottima tollerabilita' di quetiapina nel trattamento dei pazienti con
disordine bipolare, se usata in associazione con gli stabilizzatori
dell'umore'', prosegue il Professor Sachs. ''Tra parentesi, i risultati non
si limitano a confermare l'efficacia di quetiapina nel trattamento del
disordine bipolare e della sintomatologia maniacale che spesso lo
caratterizza, bensi' indicano che con quetiapina un maggior numero di
pazienti ha avuto la completa risoluzione della sintomatologia maniacale,
rispetto ai soggetti che assumevano solo stabilizzatori dell'umore. Questa
altissima efficacia, abbinata all'ottimo profilo di tollerabilita' mostrato
da quetiapina nell'arco dell'intero studio, suggerisce che si tratta di una
nuova risorsa importante e preziosa nella lotta contro questa patologia
davvero problematica''. Il disordine bipolare, noto anche col termine di
malattia maniaco-depressiva, e' una patologia mentale seria e che colpisce
oltre l'1% della popolazione mondiale adulta. Questa percentuale e'
destinata ad aumentare con la diagnosi progressivamente piu' accurata dei
pazienti(2). Il tasso di mortalita' per disordine bipolare non trattato e'
superiore a quello di molti tipi di cardiopatie e di alcuni tipi di tumori -
fra il 15 e 20% circa dei pazienti che soffrono di malattia bipolare non
trattata o trattata in modo inadeguato tenta il suicidio(3). Seroquel (quetiapina)
e' prodotto da AstraZeneca ed e' attualmente approvato in oltre 75 paesi del
mondo. Seroquel abbina efficacia a largo spettro nel trattamento della
sintomatologia positiva, negativa, cognitiva ed affettiva della schizofrenia
ad eccellente tollerabilita'. Seroquel e' associato ad un'incidenza di
effetti collaterali extrapiramidali (Eps) e di iperprolattinemia non diversa
da quella del placebo, nell'intera gamma posologica, e inoltre ad un effetto
neutrale sull'aumento ponderale col trattamento a lungo termine e
all'assenza di effetti clinici di rilievo sull'intervallo QT. Finora oltre 4
milioni di pazienti sono stati trattati con Seroquel nel mondo.
NASCE
IN TOSCANA LA CAPITALE DELLA MEDICINA DELLO SPORT
Firenze, 16 settembre 2002 - Proiettando su scala regionale le cifre
dell'ultima inchiesta Istat I cittadini e il tempo libero, sui circa 3,5
milioni di toscani dai 3 anni in su, oltre il 60% svolge un'attività fisica
in qualche modo assimilabile allo sport. E la metà di essi, pari a un
milione circa di persone, fa sport con una qualche continuità. A questo
esercito di professionisti, dilettanti, amatori, muscolari della domenica e
praticanti a tempo perso che in Italia superano ormai i 34 milioni di
individui, ma anche ai medici di famiglia destinati ad assisterli e curarli
senza sapere bene come, è dedicato il convegno Problemi medici nell'attività
sportiva ideato da due noti specialisti dell'Università di Firenze, Gian
Gastone Neri Serneri, professore emerito di clinica medica, e Giorgio
Galanti, ordinario di medicina dello sport nonché medico della Florentia
Viola. Presentato oggi in Palazzo Vecchio nel corso di una conferenza stampa
alla quale ha partecipato lo stesso assessore allo sport Eugenio Giani, il
convegno nasce con la collaborazione della Società Acqua e Terme di Uliveto
e si terrà dal 15 al 17 settembre nel Parco Termale di Uliveto Terme (Pisa)
con la partecipazione dei maggiori specialisti italiani di medicina. E' il
primo appuntamento di una serie destinata a ripetersi ogni anno con lo scopo
dichiarato di creare in Toscana una capitale, visibile e apprezzata, della
medicina dello sport. Tra i protagonisti annunciati i professori Roberto
Salti, endocrinologo all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, Mario Del
Tacca (Università di Pisa), Enrico Castellacci, primario a Lucca e
presidente dell'Associazione Medici del Calcio (LAMICA), Leonardo Vecchiet,
ex medico della Nazionale di calcio, Francesco Furlanello del Policlinico S.
Donato di Milano, Roberto Del Signore, direttore della Scuola di
specializzazione in medicina interna di Parma, Giorgio Emanuelli
dell'Università di Torino, Roberto Bernabei dell'Università Cattolica di
Roma. "I medici di famiglia ", ha spiegato il professor Neri
Serneri, "molto raramente sono preparati per quanto riguarda le attività
sportive. Il convegno vuole dunque offrire loro un'informazione qualificata.
Con l'aumento vertiginoso dei praticanti anche tra la crescente popolazione
anziana aumentano del resto traumi e incidenti. Ma si tratta anche di far
capire ai pazienti (soprattutto ipertesi, cardiopatici, malati di fegato,
ecc.) che a determinate condizioni possono fare sport con molto
giovamento". "Questo deficit di preparazione tra i medici
generalisti è un dato di fatto a dispetto della recente legge sulle attività
sportive", ha aggiunto Galanti, "In tema di sport siamo in
presenza di un fenomeno di massa destinato a estendersi. Contemporaneamente,
aumenta il popolo degli anziani che nello sport possono trovare un'attività
soddisfacente e salutare purché seguano precise indicazioni". Questo
primo convegno si occuperà dunque di definire i margini di sicurezza entro
i quali possono fare sport anche soggetti con anomalie, ma tratterà anche
di giovanissimi e di terza età. Per bambini e adolescenti il problema è di
individuare le pratiche sportive più adatte a uno sviluppo armonico e
completo. Per gli anziani poter fare sport in modo appropriato significa
invece rallentare il declino fisico. In entrambi i casi sono in gioco anche
serissimi problemi sociali ed economici
COMITATO
DI CONCILIAZIONE PARLAMENTO - CONSIGLIO SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE NON
DESTINATI AL CONSUMO UMANO- ACCORDO SULLE NORME SANITARIE
Bruxelles, 16 settembre 2002 - Il Consiglio e il Parlamento europeo, riuniti
in sede di Comitato di conciliazione, sono pervenuti ad un accordo sul
progetto di regolamento recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di
origine animale non destinati al consumo umano. Perché il regolamento sia
adottato, tale accordo deve ora essere confermato dal Parlamento
(maggioranza dei voti espressi) e dal Consiglio (procedura di voto a
maggioranza qualificata). Il regolamento ha lo scopo di istituire un quadro
giuridico unico per i sottoprodotti di origine animale, che protegga meglio
la sanità pubblica e la salute degli animali e che sia più preciso,
semplice e flessibile della normativa attualmente in vigore. Esso stabilisce
norme sanitarie e di polizia sanitaria per la raccolta, il trasporto, il
magazzinaggio, la manipolazione, la trasformazione e l'eliminazione dei
sottoprodotti di origine animale, al fine di evitare qualsiasi rischio per
la salute. _ Il Comitato di conciliazione si compone di 30 membri: 15 membri
del Parlamento europeo e 15 rappresentanti del Consiglio. Il regolamento
vieta che siano introdotti nella catena alimentare animali morti e
sottoprodotti di origine animale di scarto; le sole materie prime
autorizzate per la produzione di alimenti per animali sono quelle
provenienti da animali dichiarati idonei al consumo umano a seguito di
un'ispezione sanitaria. Esso prevede inoltre metodi alternativi per
l'utilizzazione o l'eliminazione dei sottoprodotti di origine animale,
rafforza le disposizioni in materia di controllo e di tracciabilità e
stabilisce le condizioni alle quali i sottoprodotti di origine animale e i
prodotti da essi derivati possono essere importati dai paesi terzi. Il
compromesso scaturito dalla conciliazione riguarda in particolare
l'alimentazione degli animali d'allevamento con rifiuti di cucina. Esso
riprende la sostanza del testo proposto dal Parlamento rispettando nel
contempo pienamente il diritto d'iniziativa della Commissione. Così : - il
compromesso consente una deroga limitata al divieto di utilizzo dei rifiuti
di cucina negli alimenti per animali, per un periodo massimo di quattro anni
a decorrere del 1º novembre 2002, a condizione che gli Stati membri
interessati predispongano adeguati sistemi di controllo e che non ne
conseguano indebiti rischi per la salute pubblica o animale; - le misure
transitorie da introdurre in relazione ai rifiuti di cucina saranno adottate
mediante la procedura del comitato il che non obbligherà la Commissione a
presentare al Parlamento e al Consiglio una nuova proposta legislativa. Per
contro, la Commissione si è impegnata a presentare entro la fine del 2004
una proposta di direttiva sui biorifiuti, ossia segnatamente i rifiuti di
cucina e ristorazione, intesa a fissare le norme relative all'uso, al
recupero, al riciclo e allo smaltimento di tali rifiuti al fine di
controllare la contaminazione potenziale.
IL
PARLAMENTO E LA COMMISSIONE SONO IN DISACCORDO SUL CALENDARIO RELATIVO AL
DIVIETO DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE PER I COSMETICI
Bruxelles, 16 settembre 2002 - La commissione per l'Ambiente del Parlamento
europeo ha chiesto alla Commissione europea di ritirare il proprio progetto
di rinvio dell'entrata in vigore del divieto di commercializzazione degli
ingredienti cosmetici testati sugli animali dopo il 1° luglio 2002. La
Commissione aveva annunciato che il divieto avrebbe dovuto essere posposto a
causa dell'assenza di un numero sufficiente di metodi alternativi. La
relatrice parlamentare Dagmar Roth-Behrendt ha sostenuto che la Commissione
non ha alcun potere di imporre un rinvio del divieto. Tale divieto è già
entrato in vigore negli Stati membri, ha dichiarato l'eurodeputata, e quindi
costituisce un vincolo per questi ultimi. È stata espressa anche l'opinione
che la decisione della Commissione possa mettere a rischio la procedura di
conciliazione, che dovrebbe iniziare il 3 ottobre, in merito al divieto
degli ingredienti cosmetici testati sugli animali.
FIERE
DI PARMA SPA INTERVISTA AL PRESIDENTE DOMENICO BARILI BILANCIO 2002: UTILI
DA PRIMATO CONTO ALLA ROVESCIA PER CIBUS BRASILE
Parma, 13 Settembre 2002 - Alcuni grandi eventi stanno per concludere l'anno
2002: è già possibile tracciare un pre-bilancio dell'esercizio?
Certamente. Mancano ancora alla conclusione alcuni grandi eventi come
Mercante in Fiera autunno, Mercante in Fiera Napoli, Cibus Brasile e Gotha,
ma siamo in condizione di anticipare che Fiere di Parma chiuderà
l'esercizio 2002 con risultati record sia in termini di fatturato, che sarà
di 27 milioni di Euro, sia in termini di utile, che sarà di oltre due
milioni di Euro, vale a dire il 37% di più di quanto era stato indicato nel
bilancio di previsione. Il risultato merita particolare attenzione dal
momento che la crescita è avvenuta in una congiuntura economica non certo
favorevole. A che punto è Cibus Brasile, la grande sfida che Fiere di Parma
Spa lancerà a San Paolo il prossimo 20 novembre? Si trova al punto giusto
anche se è stato necessario un grande lavoro. La monumentalità
dell'aspetto scenografico dell'evento, un felice connubio culturale fra
secolari tradizioni alimentari e arte rinascimentale, ha richiesto molti
progetti e molte soluzioni di fattibilità; ma il risultato sarà di grande
impatto. L'area complessiva dell'esposizione sarà di oltre 10 mila metri
quadrati, di cui 4.000 coperti; saranno presenti più di 200 espositori tra
i più rappresentativi dell'industria alimentare italiana ed è già
previsto un fitto programma di convegni focalizzati sull'agroalimentari made
in Italy che potrà trovare, non solo in Brasile ma anche in tutto il Sud
America, nuovi sbocchi commerciali e concrete opportunità imprenditoriali.
Ci può dire alcuni nomi? Parmalat, Barilla, Ibis, Cremonini, Giglio,
Castelli, Greci, tanto per restare vicino ai noi. E poi Auricchio, Cirio,
Divella, oltre a tutte le regioni del Centro Sud Italia. Si può certamente
dire che abbiamo una completa rappresentanza antologica del prodotto e
dell'industria alimentare italiana. In tutti gli eventi ci sono luci e
ombre. Quali possono essere le ombre e le luci nel reclutamento degli
espositori? Le luci sono state l'entusiasmo con cui partecipano le grandi
aziende italiane e le istituzioni private come Federalimentare e pubbliche,
come ad esempio l'Ice, il ministero delle attività produttive e le Regioni.
Le ombre sono rappresentate dal disinteresse di alcuni Consorzi e l'assenza
di prestigiose aziende italiane che fanno parte di grandi gruppi
multinazionali. In altre parole in questa difficile impresa c'è stato chi
è esploso di entusiasmo e chi no. Quali sono i suoi obiettivi più intimi?
Il primo obiettivo è l'internazionalizzazione di Fiere di Parma: solo
cavalcando il momento della globalizzazione per un'azienda che ha l'handicap
di non essere in una metropoli, è possibile raggiungere una maggiore
dimensione. Il secondo obiettivo, strettamente personale , è di riuscire in
quello in cui altri, anche di dimensioni più grande, non sono riusciti.
Cibus esportato nelle principali capitali continentali è una formula
fieristica talmente nuova da segnare un nuovo mondo fieristico non più
delimitato dal territorio. Si parla di Galà e di partecipazioni eccellenti:
cosa ci può dire a riguardo? Il programma non è ancora completo ma posso
anticipare che a Cibus Brasile hanno confermato la loro partecipazione le
massime autorità politiche ed istituzionali dell'uno e dell'altro paese e
che il Galà, che prevede già la partecipazione di 500 ospiti illustri, non
sarà la parte più importante dell'evento. Sono infatti previsti, come
detto, convegni e workshop di alto livello finalizzati a valorizzare il
ruolo dell'industria italiana nella evoluzione della qualità e della
sicurezza alimentare. Si parla anche di cambiamenti a Gotha: ci può
anticipare qualcosa? Sì, ci saranno dei cambiamenti. Il "numero
chiuso" degli espositori sarà portato da 80 a 100 e la scenografia sarà
modificata proprio per ospitare le nuove boutiques. Le modifiche sono state
affidate al Maestro Pier Luigi Pizzi, che ha saputo trovare un felice punto
d'incontro fra tradizione e rinnovamento: il risultato sarà eclatante. E
della privatizzazione della Fiera che cosa ci può dire? Del processo di
privatizzazione delle Fiere di Parma è già realizzata la prima parte cioè
la "trasformazione da Ente in Spa". Siamo un po' più avanti delle
altre Fiere in Emilia Romagna, ma resta ancora da portare a termine la
ricerca e l'inserimento, attraverso gara pubblica, del socio privato nella
compagine sociale ora detenuta al 100% ed in parti uguali dal Comune e dalla
Provincia.
COM-P.A.,
IL SALONE DELLA COMUNICAZIONE E DEI SERVIZI AL CITTADINO NONA EDIZIONE,
TAGLIO DEL NASTRO IL 18 SETTEMBRE CON IL PRESIDENTE DELLA CAMERA,
PIERFERDINANDO CASINI. GLI APPUNTAMENTI DA NON MANCARE
Bologna, 16 settembre 2002 - Sara' il Presidente della Camera,
PierFerdinando Casini, a inaugurare la nona edizione di Com-P.A., il Salone
della comunicazione e dei servizi al cittadino che aprira' i battenti al
quartiere fieristico di Bologna il 18 settembre prossimo (ore 10). Alla
giornata di inaugurazione parteciperanno anche i Ministri dell'Interno
Giuseppe Pisanu e degli Affari regionali Enrico La Loggia: quest'ultimo
interviene alla Tavola rotonda ''Cittadini d'Italia, cittadini d'Europa''
(ore 11). Il secondo interverra' al convegno ''Lo Stato e i Comuni per la
circolarita' delle notizie anagrafiche e le problematiche della sicurezza:
sistema di garanzia per i cittadini e l'informazione'', (Sala Italia,
Palazzo Congressi, ore 10.30) Alla seconda giornata del Salone della
comunicazione, il 19 settembre, interverranno inoltre i ministri Franco
Frattini (Funzione Pubblica) e Lucio Stanca (Innovazione e Tecnologie). Il
ministro della Funzione Pubblica partecipera' a due incontri: alle 13 alla
presentazione della ricerca su ''Istituzioni e cittadini: un dialogo
possibile?'' e alle 14.30 alla discussione dei risultati di una seconda
ricerca promossa dal Dipartimento e dall'Associazione della comunicazione
pubblica per fare il punto sullo ''Stato di attuazione della Legge 150''. Il
ministro Stanca concludera' i lavori del convegno sulla ''Comunicazione
pubblica e le nuove tecnologie'' (ore 12). La giornata conclusiva del
Salone, il 20 settembre, e' affidata al Presidente della Commissione Ue,
Romano Prodi che, in un incontro particolarmente rivolto ai giovani,
parlera' dell'''Europa che verra'''.
LA
DIREZIONE GENERALE (DG) SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE TERRÀ DEI SEMINARI ALLA
FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE
Francoforte, 16 settembre 2002 - Alcuni rappresentanti della Dg Società
dell'informazione della Commissione europea parteciperanno alla più grande
fiera mondiale di libri, multimedia e comunicazioni, che si svolgerà a
Francoforte (Germania) dal 9 al 14 ottobre. La Dg Società dell'informazione
presiederà una tavola rotonda e quattro seminari dedicati alla ricerca
europea in materia di apprendimento migliorato dalla tecnologia. Ogni
seminario si concentrerà su uno dei quattro temi seguenti: l'apprendimento
a scuola, all'università, sul lavoro e a casa. "L'apprendimento
all'università" offrirà l'opportunità di verificare un sistema di
connessione in rete e le sottostanti procedure pedagogiche che facilitano e
promuovono esperienze attive di apprendimento. "L'apprendimento sul
lavoro" analizzerà in quali modi le tecnologie della società
dell'informazione forniscono sostegno alla formazione professionale
continuativa con l'obiettivo di restare al passo della concorrenza e creare
vantaggi competitivi. "L'apprendimento a scuola" offrirà una
rassegna dei progetti europei che hanno mirato al miglioramento della qualità
e dell'accessibilità dell'insegnamento nella scuola primaria e secondaria
grazie all'inserimento delle tecnologie della società dell'informazione (Ist).
Una tavola rotonda con la partecipazione di esperti indipendenti,
rappresentanti dei ministeri nazionali dell'istruzione e di progetti
sovvenzionati dall'Ue offrirà un quadro della scuola del futuro.
"L'apprendimento a casa" presenterà aspetti generici dell'uso
delle Tic come strumenti per l'apprendimento a domicilio gestito dal
discente. Saranno esaminate, oltre ai contenuti, questioni tecniche,
giuridiche e pedagogiche. Verranno altresì presentati i risultati finora
ottenuti e lo stato dell'arte in Europa. Una tavola rotonda sullo sviluppo
dei contenuti nei progetti di ricerca riunirà inoltre gli editori che
partecipano a progetti di ricerca sovvenzionati dall'UE nel campo
dell'apprendimento migliorato dalla tecnologia. Le migliori prassi, gli
standard ed i diritti d'autore e/o di proprietà intellettuale (Ipr) saranno
gli argomenti più dibattuti. Infolink: http://www.frankfurt-book-fair.com
DAL
SANA L'APPELLO ALL'EQUIVALENZA FRA LE LEGGI DEGLI STATI SUL BIOLOGICO
Bologna, 16 settembre 2002 - La proposta lanciata al Convegno organizzato
dal Consorzio di Controllo Biologico di Bologna - Occorre evitare barriere
commerciali per un settore che vale 27,5 milioni di dollari a livello
mondiale - L'Italia con un giro d'affari di 1.177 milioni di Euro e
1.230.000 ettari si conferma leader europeo Le Leggi del Biologico devono
essere equivalenti fra gli stati, soprattutto fra Europa e Usa e Giappone.
Perché se il Biologico è ormai un mercato -e non più una nicchia- deve
avere la possibilità di essere esportato o importato. E' l'appello lanciato
al Sana dal Ccpb (Consorzio per il Controllo Biologico di Bologna) durante
il Convegno di venerdì12 settembre. Il problema da risolvere è
rappresentato dalle difficoltà poste dalle leggi americane e di altri
Stati. Ad esempio "gli Stati Uniti -ha sottolineato Fabrizio Piva- per
i quali l'Unione Europea non ha negoziato alcun tipo di equivalenza, mentre
con il Giappone esiste dal marzo 2001 un accordo di equivalenza". Ma ci
sono altre "case history", illustrate al Convegno "Il
Biologico Oggi: l'Italia nel contesto internazionale", come la Francia,
che rilascia il proprio logo "Ab" (ovvero Agriculture Biologique),
di proprietà del governo francese, solo dopo aver accertato il rispetto
delle norme previste nei propri standard. Se al Sana si è avuto il
riscontro che il Biologico è la grande prospettiva del futuro, per una vita
migliore (dall'alimentazione all'architettura, dai trasporti all'utilizzo
dei materiali, tutto può contribuire a una salvaguardia dell'ambiente),
sempre al Sana sono emersi problematiche e intoppi. E un primo obiettivo per
risolverle: l'equivalenza. Ovvero l'opportunità di effettuare interscambi
commerciali. "L'equivalenza -propone il Ccpb- dovrebbe essere ricercata
nell'ambito di standard internazionalmente accettati, quali ad esempio
quelli predisposti da Ifoam (Federazione Internazionale dei Movimenti di
Agricoltura Organica) e da Fao (Codex Alimentarius) ". Ovvero, come
puntualizza Piva "l'emanazione di normative e legislazioni che diano
certezza al sistema produttivo ed al mercato e ne disciplinino le modalità
di ottenimento nel rispetto delle esperienze e delle tradizioni di un Paese
è un fatto positivo, ma non deve tradursi nell'imposizione di barriere
commerciali ed in un aumento sensibile dei costi". Le garanzie per un
import-export che non penalizzi i produttori (in senso lato: dall'ortofrutta
alla pasta, dalle marmellate ai materiali di costruzione) sono fondamentali
per un mercato che, secondo Rudy Kortbech-Olesen, Senior Market Development
Adviser, International Trade Centre Unctad/Wto (Ginevra) "il giro
d'affari del biologico nel 2001 è stato stimato intorno ai 20-25 miliardi
di dollari, che dovrebbe raggiungere per il 2002 la cifra di 22,5-27,5
miliardi di dollari, con gli Usa attestati sui 9,5 miliardi di dollari nel
2001, che potrebbero raggiungere i 20 miliardi nel 2005". Una crescita
che Kortbech-Olsen, nel suo intervento al Convegno del Ccpb, ritiene si
mantenga nel medio periodo. Sono cifre che hanno portato Lino Nori,
presidente del Ccpb ad affermare, nella sua relazione introduttiva che
" Il biologico può contribuire a modificare l'agricoltura a livello
mondiale ed essere nello stesso tempo un fattore positivo per la
salvaguardia ambientale. Per questo abbiamo voluto fare il punto sul
biologico come fenomeno culturale e imprenditoriale, come modello possibile
per una nuova agricoltura che metta al centro della sua visione l'uomo e
l'ambiente". Si consideri che le superfici coltivate a biologico nel
mondo sono circa 16 milioni di ettari, con l'Australia a guidare la
"classifica" (7,6 milioni di ettari) seguita dall'Argentina (3 mio
Ha) e dall'Italia (1.230.000 ha). E in Italia, leader europea (il Bio occupa
il 7,6% della superficie agricola contro il 3% della media Ue) operano
56.440 aziende agricole (dato 2001, +10% sul 2000), cui vanno aggiunte 3.947
imprese di trasformazione (+40% sul 2000) e 122 importatori (+80% sul 2000),
per un totale di 60.509 aziende, che portano il fatturato italiano a 1.177
milioni di Euro (+38% sul 2000). Lo sviluppo del Biologico italiano è di
grande rilievo, ma va riconosciuto che in Europa ci sarà una maggiore
produzione biologica grazie all'imminente entrata nella Ue dei paesi Peco,
inoltre, non vanno trascurate le potenzialità dei Paesi del bacino del
Mediterraneo (attestati intorno al milione di ettari).
DOP
E IGP, CONOSCIAMOLE MEGLIO! "
Bologna, 16 settembre 2002 - In occasione del Sana di Bologna, Agriturist,
che è presente con un proprio stand, indice un concorso giornalistico sul
tema Dop e Igp, conosciamole meglio!", con il patrocinio del ministero
per le Politiche agricole. Il concorso, in un momento in cui i temi
dell'alimentazione genuina e di qualità sono particolarmente sentiti,
intende coinvolgere la stampa nel far conoscere all'opinione pubblica il
valore della "Denominazione d'Origine Protetta" e della
"Indicazione Geografica Protetta", attribuite dall'Unione Europea
ad alcune specialità agroalimentari. Ed intende sottolineare il ruolo
dell'agriturismo quale momento ideale per una vera conoscenza di questi
prodotti, attraverso il diretto rapporto con chi sul territorio ne é
artefice. Sono previste quattro sezioni, dedicate rispettivamente a stampa
quotidiana, stampa periodica, radio e televisione; possono partecipare
servizi pubblicati fra il 15 settembre 2002 e il 31 gennaio 2003; il premio
per i migliori due servizi di ciascuna sezione é costituito, naturalmente,
da una bella provvista di prodotti Dop e Igp. Per informazioni e per
richiedere il bando del concorso si può contattare Agriturist all'e-mail agritur@confagricoltura.it
IL
MUSEO MERCEDES-BENZ DI UNTERTÜRKHEIM COMPIE 40 ANNI
Stoccarda , 16 settembre 2002 - Nel 1961, la collezione unica al mondo di
vetture d'epoca con il marchio Mercedes-Benz e i suoi marchi originari,
ovvero in pratica la storia dell'automobile, ricevette una nuova, degna
cornice al centro della pulsante fabbrica Daimler-Benz di Untertürkheim. Da
quando, nel 1986, la sede espositiva è stata rinnovata ed ampliata per il
100° anniversario della nascita dell'automobile, circa 6 milioni di
visitatori sono passati nelle sale inondate di luce del Museo Mercedes-Benz.
Intorno al 1911, quando l'automobile aveva appena 25 anni, la
Daimler-Motoren-Gesellschaft (Dmg) di Untertürkheim cominciò a raccogliere
e custodire le auto d'epoca Daimler e Mercedes, nonché i relativi motori e
gruppi ausiliari, per effettuare su questi originali soprattutto studi
progettuali e ricerche a scopo di brevetto. Raccolte per la prima volta in
un'esposizione nel 1923, queste rarità ormai già ricche di storia
inizialmente erano accessibili soltanto ai collaboratori e ai rispettivi
dipendenti. La mostra rappresentò la prima pietra del Museo inaugurato nel
1936, in cui la collezione arricchita nel tempo ricevette un primo
"rifugio" adeguato. Nel 1936 l'automobile, e quindi la storia del
marchio, compiva cinquant'anni. Accanto agli esemplari storici, il museo da
allora ospita anche la gamma di prodotti attuali, riunendo tradizione e
modernità sotto un unico tetto Nel frattempo, le vetture del Museo
Mercedes-Benz sono arrivate a percorrere anche le autostrade informatiche:
all'indirizzo www.mercedes-benz.com/classic
è infatti possibile effettuare una visita virtuale del museo e ricevere
informazioni complete su tutti i pezzi esposti.
IL
NUOVO MUSEO MERCEDES-BENZ RAPPRESENTATO ALLA BIENNALE DI VENEZIA IL MODELLO
VINCITORE DEL CONCORSO ESPOSTO DA "UN STUDIO VAN BERKEL &
BOS"
Stoccarda, 16 settembre 2002 - Quest'anno a Venezia, in occasione della
mostra biennale Next per l'architettura, nel padiglione "Museo",
lo studio di architettura olandese "Un studio van Berkel & Bos"
presenterà il progetto vincitore del concorso di architettura "Nuovo
Museo Mercedes-Benz". Alla mostra saranno esposti due modelli
dettagliati: il primo è una rappresentazione in scala 1:87 del diametro di
circa un metro che corrisponde ad un piano della nuova costruzione, mentre
l'altro è una sezione dell'intero edificio, in scala 1:350, che consente ai
visitatori di osservare l'interno del Nuovo Museo Mercedes-Benz. L'inizio
dei lavori di costruzione del Nuovo Museo Mercedes-Benz è previsto per
l'estate del 2003. Dopo un periodo di circa tre anni, l'edificio di notevole
valore architettonico, concepito come massima espressione del mondo
Mercedes-Benz a Stoccarda, collocato direttamente davanti ai cancelli della
fabbrica DaimlerChrysler di Stuttgart-Untertürkheim, lungo la Mercedesstraße,
verrà completato in tempo per il Campionato Mondiale di Calcio 2006 ed
aprirà i suoi battenti ai visitatori di tutto il mondo. La Biennale Next di
Venezia, che sarà aperta dall'8 settembre al 3 novembre 2002, è
considerata una delle mostre di architettura più prestigiose del mondo.
L'esposizione si tiene ogni due anni, in alternanza con la Biennale per
l'arte.
FITTO
CALENDARIO DI EVENTI A GARDONE RIVIERA SETTEMBRE DANNUZIANO SUL LAGO DI
GARDA RAID DI AUTO STORICHE DAL VITTORIALE, ALL'ISTRIA E A PESCARA
Gardone Riviera, 16 settembre 2002 - Dal 13 al 21 settembre, Gardone
Riviera, comune sulla riva bresciana del lago di Garda, sara' al centro di
una serie di iniziative, dedicate a Gabriele D'Annunzio. Primo appuntamento,
quello con i Sapori della Riviera, dal 13 al 15 settembre. Nei locali
pubblici e nei negozi del centro storico di Gardone Riviera, sara' possibile
degustare i prodotti tipici della zona al prezzo di 15 euro. I colori del
giardino d'autunno saranno invece al centro della rassegna che iniziera' il
13 per concludersi il 22 settembre. Il 14 settembre è satto dedicato alle
bisse, le storiche imbarcazioni, nipoti delle gondole veneziane, che
sfileranno sulle acque del lago dopo essersi sfidate, il mese scorso, a
Salo' per aggiudicarsi la Bandiera del lago 2002. Nel corso della giornata
saranno premiati i vincitori della regata. Il 16 settembre partira' il
secondo Raid Dannunziano con cinquanta auto storiche che percorreranno 1.500
chilometri in sei giorni. Dopo il successo del 1° Raid Dannunziano - trenta
automobili dal Vittoriale a Vienna, per ricordare il volo sulla capitale
austriaca del poeta soldato - il Club Mille Miglia Franco Mazzotti organizza
la seconda edizione. Un vero e proprio viaggio a ritroso nella vita del
vate. Il 16 settembre le vetture partiranno dal Vittoriale, sulla riva
bresciana del lago di Garda, alla volta di Fiume, Zara, Pescara, Forli' e
ritorno, il 21 settembre, a Gardone. In contemporanea, dal 18 al 22
settembre, nelle vetrine dei negozi di Gardone Riviera sara' allestita
un'esposizione di cartoline storiche e, all'Hotel Savoy Palace, si potra'
visitare la mostra La scrittura del vate dove saranno esposti penne, calamai
e manoscritti dannunziani. La serata del 20 settembre sara' consacrata ad un
recital di poesie all'Auditorium del Vittoriale con inizio alle ore 21.15.
Voce recitante Bruno Noris, chitarra Marco De Santi e sassofono Mario Marzi.
Gran cerimonia di chiusura la mattina del 21 settembre con il gemellaggio
tra il comune di Gardone Riviera e quello di Pescara. Infolink:
www.gardoneeventi.it
TRA
STAR SYSTEM E VIOLENZA IMPARIAMO L'ARTE DI VEDERE GIUSTO IL PRESIDENTE
FABBRI E IL DIRETTORE SIMONDI ANNUNCIANO IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
2002
Firenze, 16 settembre 2002 - La 43° edizione del Festival dei Popoli
(Firenze, 15 - 21 novembre 2002) propone come progetto unificante l'arte di
Vedere Giusto e si annuncia nel nome di Nijinsky e Marlene Dietrich con due
straordinari documentari assai controcorrente, non rinunciando a omaggiare
il grande Zavattini, nel centenario della nascita, con un antico
lungometraggio fortunatamente resuscitato dal figlio Arturo. Ma accanto a
questa galleria di celebrità dello spettacolo che allinea anche John Zorn e
Gilberto Gil, il Festival è pronto a schierare tutto il proprio repertorio
di taglio etnico e sociale, culturale e storico, nel segno della tradizione
di un evento, unico in Italia, che fin dagli esordi si è proposto come
sguardo libero sul mondo, curioso e senza vincoli. L'obiettivo di Vedere
Giusto, in altre parole, ha radici lontane. Sei le sezioni della 43°
edizione (Concorso internazionale, Vetrina italiana, Colonialismo e
post-colonialismo italiano, Musica e cinema, Eventi speciali, Omaggi) per
100 ore di filmati in calendario per lo più al cinema Alfieri Atelier, in
parte allo Spazio Uno e al teatro Metastasio di Prato che inizia una
collaborazione con il Festival presentando due filmati d'autore, Tambours
sur la digue di Ariane Mnouchkine e The diaries of Waslav Nijinsky. Ricco,
come sempre, il corredo di convegni e incontri con gli autori. Il catalogo
è dell'editore Guaraldi che curerà anche una collana monografica. Tra i
titoli di più forte richiamo, Il leone del deserto è il bel film, mai
distribuito in Italia, sull'epopea di Omar el Moukhtar (Anthony Queen), eroe
eponimo nella Libia occupata dagli italiani. Domestic violence (196 minuti)
è invece un reportage dagli Usa sulle umiliazioni familiari di cui sono
spesso vittime donne e bambini. Fabrica, il centro culturale Benetton,
presenta inoltre Welcome in Italy, dedicato al modo non esattamente fraterno
con cui l'Italia accoglie l'immigrazione. Quanto alla sezione Musica è
tutta dedicata a Jazz e Rock. C'è spazio per una serie di ritratti, dal
mitico Zorn (A bookshelf on top of the sky) al brasiliano Gil (Viva Saint
John), per un lungometraggio sulla recente tournée americana del bassista
Peter Kowald (Off the road) e, tra l'altro, per una serie di mini film su
una serie di band rock americane composte da giovanissimi. Tra i titoli in
concorso due sono dedicati all'universo carcerario, il russo Katorga e il
nicaraguense Las islas de los ninos. Dalla Francia arriva invece Maîtres et
esclaves, tremenda storia di schiavitù in Nigeria. E sempre dalla Francia
un reportage sulla guerra finanziaria per il controllo della maison Gucci
(La guerre du luxe). Il più aggressivo e clamoroso è probabilmente
Processo a Henry Kissinger, una dura requisitoria sulla politica estera
americana degli anni Settanta. Il compito di scegliere i vincitori è
affidato a una giuria internazione composta dal regista italiano Franco
Piavoli, dal regista ungherese Bela Tarr e dalla produttrice danese Vibeke
Windeloev. Commentando il programma, il presidente del Festival, Paolo
Fabbri, ricorda che oggi il cinema ci fa vedere Grande fuori o Piccolo
dentro. "Ci offre cioè", spiega, "gli effetti speciali su
grande schermo o l'intimità delle nostre angustie private. Il Festival dei
popoli intende sfuggire a questa alternativa e propone invece di Vedere
Giusto. Vuol mostrare gli eventi e gli attori sociali che contano nelle
comunità locali e nella collettività globale, per proporli ad un giudizio
di senso e di valore. Perché, oltre alla libertà di critica, ci vuole
spirito critico". "Tuttavia", aggiunge il direttore Mario
Simondi, "in un mondo che cambia, quel ch' é giusto non lo conosciamo
in anticipo. La qualità cognitiva ed estetica, le relazioni familiari e
pubbliche, i rapporti di potere sono in transizione. Allora la capacità di
giudicare a cui il Festival ci invita é quella d'immaginare, insieme e ora,
gli stessi criteri della valutazione. Per provare, informati, a ricostruire
nel non-luogo dei media di massa e dei sondaggi quella pelle della società
che é l'opinione pubblica". Il Festival dei Popoli è Promosso dalla
Commissione Europea, dal Dipartimento dello Spettacolo del Ministero dei
Beni Culturali, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e si avvale
della preziosa collaborazione dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, di
Rai Sat e Tele Più. Infolink:
www.festivaldeipopoli.org
MENSA
LOMBARDIA: BRAIN 2002 GARA NAZIONALE D'INTELLIGENZA
Milano, 16 settembre 2002 - Si svolgera' nella giornata di Sabato 5 ottobre
2001, la decima edizione del "Brain 2002", Gara Nazionale
d'Intelligenza organizzata dal Mensa Italia. L'edizione Lombarda della
manifestazione, che ha l'obbiettivo di scoprire nuovi talenti, avra' luogo
presso la Ludoteca "La citta' del Gioco", in Milano, Via Forze
Armate 103, e replica la felice edizione 2001 in cui si impose lo studente
liceale milanese Carlo Riva, che supero' correttamente tutti i quesiti
proposti. Grazie anche al successo delle ultime selezioni il numero dei Soci
Lombardi si e' attestato attorno alle 180 unita', prima regione italiana in
assoluto. La gara, aperta a quanti abbiano compiuto almeno sedici anni d'eta',
consiste nel sostenere un test di 36 domande nel tempo di 40 minuti che, per
una precisa scelta, non richiede conoscenze culturali, linguistiche o
matematiche. Il risultato minimo richiesto, che sara' comunicato ai
partecipanti in forma strettamente riservata, e' il raggiungimento della
soglia di 148 punti della scala di Cattell, corrispondenti al 98 percentile
della popolazione. Sono previsti premi per i primi tre classificati
nazionali e per il primo classificato regionale. Per poter sostenere il test
e' richiesta la prenotazione telefonica o via e-mail, con un contributo di
11 euro (per chi ha fino a 25 anni) o di 22 euro (per gli altri) per le
spese di amministrazione, valutazione e comunicazione del risultato. www.mensalombardia.it
ENZIMI
FESTIVAL: FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA ARTE E SPETTACOLI POP ALLA
RICERCA DELL'INNOVAZIONE E DEL FUTURO POP, PIÙ DI 400 ARTISTI COINVOLTI, 12
GIORNI DI MUSICA, CINEMA, TEATRO, DANZA, PERFORMANCE E FOTOGRAFIA SUBSONICA,
CARMEN CONSOLI, BELLE AND SEBASTIAN, UNDERWORLD
Roma, 16 settembre 200 2- Con il 2002 si rinnova l'appuntamento di Enzimi
che da quest'anno diventa, a compimento di un percorso di sette anni, il
Festival internazionale di musica arte e spettacoli pop. Promosso dal Comune
di Roma e realizzato da Zone Attive Enzimi Festival lega la città di Roma,
luogo per eccellenza della storia e dell'incontro tra culture, alle più
interessanti produzioni artistiche innovative e contemporanee, italiane ed
internazionali. Dopo il successo dello scorso anno (250mila presenze),
Enzimi cresce ancora abbracciando molteplici discipline, tutte poste sullo
stesso piano, tutte sviluppate in una stessa area: arti visive, cinema,
danza, teatro, musica... Enzimi è il primo Festival multidisciplinare
realizzato in Italia, un "occhio aperto sul pianeta", che
raccoglie segnali dalle scene culturali più attive: Berlino, Catania,
Parigi, Roma... come a dire che le culture in movimento, le tendenze del
futuro pop(olare) sono qui, oggi, rappresentante ad Enzimi 2002. Luoghi che
negli ultimi anni hanno rappresentato spazi per la ricerca e la creatività
e sono diventati simbolo e sintesi di movimenti e innovazioni: le grandi
città come la provincia, il centro come la periferia geografica ma anche
artistica. Alcuni esempi: Berlino con i migliori artisti della scena electro:
Alec Empire, Gonzales e Schneider TM; Catania e Palermo con Carmen Consoli
per la musica, Claudio Collovà, Segnale Mosso e Davide Enia per il teatro e
la danza; Parigi con il sofisticato electro pop dei Telepopmusik e i Rinoçerose,
le performance del coreografo Alain Buffard, il nuovo cinema francese con
"Freestyle" di Caroline Chomienne e "Wesh wesh qu'est-ce qui
se passe?" di Rabah Ameur Zamèche; Roma con Max Gazzè per la musica,
il progetto di Area 06 (Accademia degli Artefatti, Teatro dell'Agresta,
Fortebraccio Teatro, Quellicherestano, Sistemi Dinamici Altamente Instabili
e Travirovesce) per la danza e il teatro nonché l'intervento di Vox Libris,
live al confine tra musica e letteratura. Il programma alternerà nelle
diverse sezioni grandi artisti e nuove realtà in emersione, proponendo
anteprime ed eventi unici, oltre alle migliori produzioni selezionate dai
principali festival di settore, italiani e non. Un osservatorio che sceglie
e propone ciò che emerge come segnale di innovazione, ciò che non si vede
ma promette di diventare pop(olare). Altre segnalazioni: Per la musica, la
presentazione dell'atteso Dvd dei 1 Giant Leap; l'unica data italiana di
Belle and Sebastian e dei Tindersticks accompagnati da un'orchestra di 15
elementi; l'unica data romana dei Subsonica; nonché l'atteso ritorno degli
Underworld, in uscita a settembre con il nuovo disco. Per la danza e il
teatro, "Vento" il nuovo spettacolo di Virgilio Sieni; un
allestimento speciale realizzato da Enzo Cosimi per Enzimi di "Geishe
da urlo (Hallo Kitty sends kisses)"; la Compagnia Katzenmacher, con lo
spettacolo ideato e diretto da Alfonso Santagata con la partecipazione
straordinaria di Blaine Reininger (Tuxedomoon). Per il cinema / video,
alcuni film mai visti in Italia dei migliori registi indipendenti,
Christopher Nolan (autore di Memento) e Harmony Korine tra gli altri; il
primo corto di Ridley Scott; una serata evento con la selezione delle
migliori produzioni dei videomaker Michel Gondry, Floria Sigismondi, Chris
Cunningham; nonché una ricca sezione corti con European Film Award,
Videominuto, Milano Film Festival e Corti in Bra. Per la fotografia e le
arti visive, la collettiva "First time in Rome" curata da Marco
Delogu in cui fotografi e artisti emergenti fotografano alla Stazione
Termini i volti di chi per la prima volta mette piede a Roma,
"Africa" di Ryszard Kapuscinski e "Underground", il
lavoro sulle metropolitane del mondo di Marco Pesaresi. Inoltre Enzimi
Festival ospita la terza edizione di Dissonanze, festival internazionale di
musica elettronica e arti digitali con Luke Slater, Radioboy (Herbert), The
Herbaliser, Lovebytes, Onedotzero... Enzimi Festival è anche un viaggio
all'interno dello spazio urbano per scoprire nuovi territori, non solo
quelli ideali, animati da idee e identità in movimento, ma anche quelli
fisici, fatti di grandi spazi in cui generare partecipazione e ricchezza
culturale. Dopo aver riscoperto l'Air Terminal Ostiense, l'Ex Mattatoio
Testaccio e Campo Lanciani, quest'anno Enzimi Festival reinventa Grottarossa,
deposito Atac sulla via Flaminia. Un territorio urbano, industriale con
30.000 mq di capannoni e piazzali che, per dodici giorni, diventeranno
"La città di E.", una nuova area dedicata alla cultura, alla
ricerca e all'innovazione nella città di Roma. Ma Enzimi non si esaurisce
con il Festival, e nel suo progetto di sostegno e promozione
dell'innovazione e della qualità artistica e culturale rilancia le
Selezioni e promuove la Enzimi Card. Le Selezioni in questi anni hanno
raccolto oltre 10.000 progetti e permesso di seguire, dalla formazione alla
produzione, centinaia di promettenti autori, musicisti, fotografi,
performers... E' già possibile partecipare alle nuove Selezioni, che si
concludono il 30 ottobre 2002. Quest'anno, oltre alla produzione di nuove
opere, sono finalizzate alla realizzazione di un progetto artistico speciale
che ha per tema "Chi è Mary?", raccogliendo la
"provocazione" lanciata dalla campagna di promozione del Festival
(il curioso pollo tatuato). Il bando e la scheda di partecipazione potranno
essere ritirati durante Enzimi o sul sito ufficiale
www.enzimi.festivalroma.org. La Enzimi Card nasce dalla volontà del Comune
di Roma di favorire e stimolare il consumo di cultura e spettacolo tra i
giovani, con riduzioni e agevolazioni che incidano efficacemente sui costi
di tali attività. La Enzimi Card avrà quindi servizi e promozioni per
attività culturali e sportive del Comune di Roma, in futuro anche delle
città ad esso gemellate, nonché ulteriori agevolazioni commerciali per
prodotti ed iniziative legate sempre alla cultura e allo spettacolo. Solo
durante il Festival e per un numero massimo di 50mila copie verrà
distribuita gratuitamente. Informazioni generali: 12 / 23 settembre 2002 /
ingresso gratuito h 19.00 / 02.00 / venerdì e sabato chiusura h 04.00 Come
arrivarci: dal G.R.A., uscita 6 Roma Flaminio (direzione centro) /
parcheggio moto: uscita Via di Grottarossa parcheggio auto: uscita Saxa
Rubra (con percorso pedonale fino ad enzimi / ca. 700 metri) da Piazzale
Flaminio, FM3 Roma Nord / fermata Grottarossa; da Piazza Mancini, autobus
232 e 200 Per Informazioni : Zone Attive / t 06 492714 / f 06 492714 209 / enzimi@festivalroma.org
INCANTO.
SOGNI E SCULTURE IN CERAMICA RAKU.
Milano, 16 settembre 200 2- Domenica 22 settembre, alle ore 16,45, presso la
galleria aRtelier di Milano, inaugura Incanto, personale della scultrice
Alessandra Rizzo. Attiva da anni nella particolare arte della lavorazione
della ceramica con la tecnica raku, Alessandra Rizzo ha condotto volutamente
la sua ricerca attraverso la sempre presente consapevolezza dell'unione
indissolubile tra l'ispirazione artistica e la realizzazione-plasmazione
artigiana dell'oggetto. Nascono, così, i suoi pezzi: unici, archetipici,
ancorati alla quotidianità e volti, contemporaneamente, all'infinito. E'
con la materia prima più a portata di mano, la terra, che l'uomo da sempre
ha espresso le sue emozioni e ha lasciato i segni del suo tempo. Sin dalle
più remote ere l'uomo ha trasformato la materia "terra" per
fabbricare il vasellame, creando terraglia, terracotta e poi porcellana.
Dalla tradizione artigianale, infine, il passo verso la creazione artistica:
dalla "terra" e dal "fuoco" si arriva sino alla
decorazione sublime. Nelle sculture in ceramica raku di Alessandra Rizzo è
contenuta l'antichissima storia dell'uomo che da artigiano diviene artista e
da artista, per la stessa etimologia linguistica, non può dimenticare di
essere anche artigiano. Le opere di Alessandra Rizzo sono pezzi unici,
incantevoli e incantati, sogni e sculture che a volte si trasformano in
forme quotidiane, a volte intuiscono l'infinito. Cristina Cenedella Lavorare
la terra, sfiorare l'infinito, senza perdere la dolcezza del particolare.
Raku, combinazione di terra, acqua, aria, fuoco. Materiali che richiamano
l'arcaico "gioire il giorno, vivere in armonia con gli esseri e le
cose". Intuizione indispensabile. Filo di segni primordiali e simboli
universali tra la terra e il cielo, antico oriente, attuale occidente,
giochi tra materiali poveri e nobili. Un lungo percorso che, come in un
labirinto, conduce al centro. Centro dell'essere, centro del cosmo, con la
consapevolezza che l'essere è cosmico. Infolink:
www.alfeaart.com
"
DORMONO I GERMOGLI ALL'OMBRA" PERSONALE DI PITTURA DELL'ARTISTA AGHIM
MUKA.
Milano, 16 settembre 2002 - L'Artista presenterà opere pittoriche che
esprimono l'amore profondo per l'Essere Umano, attraverso un L'Artista
presenterà opere pittoriche che attraverso un linguaggio poetico che si
pone tra il materico e il segnico, analizzano il rapporto tra l'Anima e il
Tempo. Muka attraverso le sue opere, riflette su come prendersi cura delle
Anime del mondo che dormono come germogli all'ombra, in una sorta di letargo
irreale. Osservando le sue opere, in quadri come Zymbyl, Bianco non
impeccabile, Le sorti del mondo, per Muka l'Anima diviene astrattamente
visibile attraverso membrane di seta, intarsi di juta, legno, luci. Muka ci
dice che come il corpo si libera di ciò che è superfluo, cosi' l'Anima si
libera dalle angosce, dallo stress, dalle preoccupazioni per rimanere nella
sua purezza primigenia, come in un rituale purificante. Aghim Muka nato a
Fieri (Albania) nel 1965, ha studiato Belle Arti nella scuola d'arte di
Valona e ha insegnato per alcuni anni. Nel 1991 si e' recato a vivere in
Grecia dove ha allestito diverse mostre personali e ha ceduto al regista
Jules Dassin un'opera che ritrae Melina Mercuri, che ora si trova nel museo
di Atene a lei dedicato. Dal 95 e' in Italia e da quattro anni vive e lavora
a Milano. Ha allestito diverse personali e ottenuto svariati premi
nell'ambito di concorsi di pittura. Ha ricevuto la segnalazione per il 41°
premio di Suzzara e il Primo Premio di pittura alla xxv rassegna di Pittura
Bice Bugatti. Nella sua attività artistica porta avanti una personale
ricerca sull'Essere Umano come Bene imprescindibile. I suoi lavori materici
rientrano nella sfera del fantastico, e si ispirano ad un rapporto
intensamente lirico tra memoria e sentimento da cui si percepisce l'amore
profondo per la sua Patria. Inaugurazione: Martedi 17 Settembre - Ore 18.00
in mostra dal 17 settembre al 30 settembre 2002 Libreria Tikkun - Caffè tra
le righe Via Montevideo 9 -Milano - 02.89420435 - Orari: Lunedì 15.00 -
20.00 / Martedì - Venerdì 10.00 - 20.00 /21.00 - 23.00 /Sabato 10.00 -
20.00 / Domenica10.00 - 13.00 / 15.00 - 20.00
MONDO
MATERIALIS MILANO MATERIALI E IDEE PER IL FUTURO
Milano, 16 settembre 2002 - La mostra Mondo Materialis Milano presenta al
pubblico una raccolta di lavori, progetti ed opere, realizzata da un gruppo
internazionale di architetti, artisti e designer, che hanno espresso il
proprio pensiero sull'importanza dei materiali nel loro lavoro. Ogni opera
rappresenta, attraverso un collage di materiali selezionati, mischiati,
composti e sovrapposti, interpretati ed esplorati, il progetto degli autori.
Una mostra che racconta idee, sensazioni e interpretazioni sull'affascinante
e seducente mondo dei materiali che, da sempre, compongono e circondano
l'esistenza umana. In ogni gesto quotidiano veniamo a contatto, senza quasi
rendercene conto, con una quantità infinita di nuovi materiali che si
aggiungono a quelli già esistenti, li affiancano, li superano e spesso li
sostituiscono per loro caratteristiche diverse e migliori. Ricerca,
tecnologia, sviluppo e progresso sono elementi rilevanti che caratterizzano
e qualificano l'ambiente in cui viviamo, il mondo del progetto e gli oggetti
che ruotano intorno alla nostra vita. Questa la sintesi della mostra che
Material ConneXion Milano inaugura, in occasione dell'apertura della nuova
sede, e che resterà aperta al pubblico fino al 6 dicembre 2002. Mostra:
Mondo Materialis Milano Nella sede di Material Connexion Milano (Fiera
Milano, piazza Giulio Cesare, pad.7) Dal 17 settembre al 6 dicembre 2002
Ingresso gratuito Orari: 9.00 - 18.00 dal lunedì al venerdì Informazioni:
Tel. 02.43981128 fax 02.48022992
SEMINARIO
DI SPECIALIZZAZIONE PER EDUCATORI SPORTIVI
Milano, 16 settembre 2002 - Il Coni provinciale di Milano organizza un
Seminario di specializzazione per "Educatori Sportivi". Questo
nuovo soggetto si rapporterà nella scuola con il corpo docente, per sua
natura già figura educativa. Il seminario terrà conto di alcuni aspetti
fondamentali: È finalizzato agli istruttori di associazioni sportive che
accedono alle istituzioni scolastiche come consulenti tecnico-sportivi; Sarà
strutturato in tre unità di lavoro (vedi allegato) per 12 ore complessive;
Si svolgerà presso una sede Coni provinciale; I docenti del seminario fanno
parte dello staff tecnico provinciale Coni e specialisti del settore scuola;
Il materiale didattico (circolari, programmi, ecc.) sarà fornito dal Coni;
L'adesione è gratuita ed il seminario stesso si realizzerà con una
presenza minima di 15 partecipanti e con una presenza massima di 40; Al
termine verrà rilasciato ai partecipanti un attestato che permetterà di
accedere ad un elenco degli educatori sportivi; L'attestato stesso sarà
considerato un "credito formativo" per le future iniziative Coni -
Scuola - Federazioni.
FARMACI
E SPORT
Milano, 16 settembre 2002- Si svolgerà lunedi 30 settembre dalle ore 10
alle ore 13, presso la sala di rappresentanza in statale, Via Festa del
Perdono 3 una giornata di studio in relazione al doping nello sport
organizzata dal Centro Studi comunicazione sul farmaco in collaborazione con
l'Universita degli Studi di Milano. Ecco il programma della conferenza:
Moderatore: Elio Trifari , Gazzetta dello sport 10.00 Rodolfo Paoletti
Direttore Dip. Scienze Farmacologiche , Universita degli Studi di Milano
Benvenuto e apertura dei lavori; 10.15 Antonio Groppetti Direttore Scuola di
Specializzazione in Medicina dello Sport della Facolta di Medicina e
Chirurgia ,Università degli studi di Milano Il curriculum dello specialista
in medicina sportiva (da confermare); 10.30 Luciano Manara Direttore Centro
Ricerche Sanofi Synthelabo Il farmacologo e il doping; 10.45 Luigi Colombo
Responsabile Sanitario Lega Calcio Perché l'atleta si dopa ? 11.00 Filippo
Grassia Presidente Coni provinaicia di Milano Il doping non fa (abbastanza )
paura nel mondo sportivo: l'informazione alla base della prevenzione; 11.15
Mario Zanchetti Preside Facoltà di Giurisprudenza Universita di Castellanza
La legge sul doping ; 11.30 Diana Bianchedi Vicepresidente Coni Nazionale e
Medico sportivo; 11.45 Flavia Bruno, Gianni Cottardo, Antonella Dedini
presentazione campagna antidoping ; 12.00 Domande dal pubblico e discussione
generale; 12.30 Elio Trifari Giornalista Gazzetta dello Sport Considerazioni
conclusive.
CORSO
SOCCORRITORI SPORTIVI
Milano, 16 settembre 2002 - Il Coni di Milano organizza, in collaborazione
con l'Assessorato allo Sport della Provincia di Milano, il primo corso per
soccorritori sportivi. L'obiettivo è quello di formare operatori sportivi
in grado di far fronte, con professionalità e competenza, alle emergenze
sanitarie che si presentano durante qualsiasi evento sportivo. Il corso di
formazione prevede una parte teorica di 10 ore e una parte pratica di 8 ore.
Al termine gli allievi dovranno sottoporsi a un esame tecnico-pratico. Ecco
le date in programma: 5 ottobre, 12 ottobre, 19 ottobre e 16 novembre. Le
iscrizioni terminano il 20 settembre.
"PROGETTO
REMARE A SCUOLA"
Milano, 16 settembre 2002 - Il Cus, Centro Universitario Sportivo,
organizza, in collaborazione con il Coni Milano, il Provveditorato agli
studi di Milano, l'Assessorato allo sport della Provincia di Milano e dieci
Comuni della Provincia di Milano, il progetto "Remare a scuola".
Iniziativa indirizzata agli alunni delle scuole Medie e della quinta
Elementare e che ha come scopo la divulgazione del canottaggio. Il Cus,
attraverso i suoi istruttori federali e si suoi tecnici, metterà a
disposizione delle singole scuole un remoergonometro che consentirà di
organizzare delle selezioni negli istituti così da formare un equipaggio.
Ad aprile 2003, presso l'Idroscalo, verranno organizzate le finali tra le
scuole in concomitanza con la regata internazionale "La Pasqua del
canottaggio".
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