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18 SETTEMBRE 2002
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FONDAZIONE
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO DA VINCI"
FONDAZIONE MARINO GOLINELLI ANGELO VESCOVI RISPONDE ALLE DOMANDE DI LUCA CARRA
SU CELLULE STAMINALI E LORO POTENZIALITÀ TERAPEUTICHE
Milano, 18 settembre 2002 - Gli studi e le ricerche sulle cellule staminali
rappresentano la frontiera della biologia. Le conoscenze su queste cellule, che
hanno la capacità di riprodursi e di specializzarsi in modi diversi, stanno
procedendo di pari passo con gli studi sui loro possibili impieghi terapeutici.
Il lavoro di Angelo Vescovi in questo campo è molto importante, grazie ai suoi
studi è stato possibile dimostrare come cellule staminali del cervello, poste
in ambienti diversi sono in grado di specializzarsi in altre direzioni. A
partire da queste acquisizioni Luca Carra, vice direttore di Tempo Medico e
socio dell'agenzia Zadig, ci accompagnerà nella comprensione di come evolvono
le ricerche di questa nuova branca della biologia e le relative ricadute etiche
e morali.Appuntamento per il 24 settembre 2002 - ore 18.30 - sala Colonne del
Museo della Scienza e della Tecnica. Angelo Luigi Vescovi, nasce il 24 Aprile
1962 a Romano di Lombardia (Bergamo). Nel 1987 si laurea in Scienze Biologiche
presso l'Università degli Studi di Milano. Dal 1990 al 1992 lavora come
postdoctoral fellow presso il dipartimento di Patologia del Foothills Hospital
all'Università di Calgary, Canada. Dal 1993 al 1995 diventa direttore dell'Unità
di Neurofarmacologia all'Istituto Nazionale Neurologico di Milano.
Vice-direttore dal 1995 al 1998 della Neurospheres Ltd, Calgary, Canada, opera
come Professore a contratto all'Università di Milano dal 1998 al 1999.
Attualmente è Con-direttore dello S.C.R.I. Istituto per la ricerca delle
cellule staminali presso l'Ospedale San Raffaele di Milano e professore aggiunto
al corso di Fisiologia I, all'Università Vita-Salute. Recentemente è stato
eletto membro della Commissione Nazionale per le Cellule Staminali dal Ministero
della Sanità Italiano, ed è consulente della Commissione Britannica per le
Cellule Staminali, alla Camera dei Lords, Inghilterra. Luca Carra, nato a Milano
nel 1960, laureato in filosofia, ha lavorato in diverse redazioni di riviste
scientifiche. Giornalista professionista dal 1991 è socio dell'agenzia di
giornalismo scientifico "Zadig", vicedirettore di "Tempo
Medico" e direttore di "Bioetica. Rivista interdisciplinare".
Collabora con quotidiani, riviste nazionali e case editrici, oltre che autore di
saggi su salute e ambiente.
L'UNIONE
EUROPEA AUTORIZZA LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA PROTEINA RICOMBINANTE PER LA CURA
DELLE FRATTURE DELLA TIBIA
Madison, New Jersey (Stati Uniti) e Leiderdorp (Olanda) 18 settembre 2002 -
Wyeth (Nyse: Wye) e Yamanouchi Europe B.V., affiliata europea della casa
farmaceutica Yamanouchi Pharmaceutical Co., Ltd., hanno annunciato oggi che
l'Agenzia dell'Unione Europea per il controllo dei farmaci ha approvato la
domanda di autorizzazione Maa (Marketing Authorization Application) per l'uso
del farmaco InductOs (rhbmp-2/Acs) come prodotto da integrare ai trattamenti
standard per la cura di fratture acute della tibia in soggetti adulti, mediante
riduzione della frattura aperta e fissazione centromidollare con chiodo
bloccato. Wyeth e Yamanouchi Europe B.V., che hanno siglato un accordo di
partnership per lo sviluppo e la commercializzazione di InductOs(TM) in Europa,
stimano che il farmaco sara' disponibile all'inizio del 2003. InductO e'
composta dalla proteina -2 morfogenetica ossea umana ricombinante (rhbmp-2),
dibotermina-alfa, una versione ricombinante di una proteina naturale prodotta
dall'organismo umano che stimola la crescita ossea, che viene applicata a una
spugna di collagene assorbibile e quindi impiantata chirurgicamente. Diversi
studi clinici hanno evidenziato la capacita' dell'InductOs di stimolare la
crescita ossea. L'insieme dei dati presentati all'Agenzia europea per il
controllo dei farmaci (Emea) rappresenta uno dei maggiori corpus di dati
correlati a fratture ortopediche, a supporto della valutazione clinica di un
prodotto sviluppato per la cura delle fratture. Il corpus di dati contiene
rilevazioni sull'efficacia e la tollerabilita' del farmaco sperimentato su oltre
650 pazienti; inoltre sono stati studiati piu' di 410 pazienti con fratture ad
ossa lunghe trattati con l'InductOs. La proteina -2 morfogenetica ossea umana
ricombinante (rhbmp-2), che viene sintetizzata nei laboratori biofarmaceutici
Wyeth di Andover, nel Massachusetts, e' stata scoperta da Genetics Institute,
che ora e' stato acquisito da Wyeth, e sviluppata in collaborazione con
Yamanouchi Pharmaceutical Co., Ltd. ''La nuova struttura ossea sviluppata grazie
all' InductOs presenta le medesime caratteristiche di un qualsiasi osso del
corpo'', ha dichiarato Robert R. Ruffolo, Ph.D., Presidente di Wyeth Research.
''Per le sue capacita' di accelerare la crescita ossea, questa proteina,
assolutamente unica nel suo genere, rappresenta un passo in avanti nella
chirurgia ortopedica. Il suo uso nel trattamento chirurgico delle fratture
aperte della tibia contribuiranno a migliorare la cura dei pazienti, e poter
disporre dell'InductOs costituisce un significativo progresso sia nell'ottica
dei medici che dal punto di vista dei pazienti''. Definire uno nuovo standard di
cura Le fratture aperte della superficie articolare tibiale, causate di norma da
traumi ad alta energia, rappresentano un grave caso ortopedico, per il quale la
ricomposizione della frattura si sviluppa con estrema lentezza (fissazione
ritardata) o non si verifica affatto. Per tale ragione, spesso le fratture della
tibia richiedono un secondo o un terzo intervento chirurgico per completare la
ricomposizione, interventi che tuttavia riducono la capacita' del paziente di
tornare alle sue normali attivita' in tempi accettabili. Nell'ambito di un ampio
studio controllato sulle fratture della tibia, e' stato osservato come
l'adozione in sede chirurgica dell'InductOs ha sensibilmente migliorato le
probabilita' di ricomposizione della frattura, come dimostra una significativa
riduzione della necessita' di ulteriori interventi chirurgici per favorire la
guarigione rispetto ai trattamenti standard. Nel corso delle visite dalla decima
alla dodicesima settimana post-operatoria e' stato osservato un sensibile
aumento della percentuale di pazienti guariti dopo un trattamento a base di 1,5
mg/ml di InductOs, dato che suggerisce un'accelerazione nel processo di
guarigione della frattura. Al pari di tutti i farmaci, l'InductOs presenta
effetti collaterali. Le osservazioni negative riportate con maggiore frequenza
dai pazienti (oltre il 10%) nel corso degli studi clinici sono la sensazione di
dolore, di gonfiore, stati febbrili e infezioni alla ferita. Si ritiene che
questi effetti, tuttavia, siano da correlare alle lesioni traumatiche subite dal
paziente o all'intervento chirurgico piuttosto che all'InductOs. Nel corso di
studi clinici, casi di infezione e sensazioni di dolore sono stati rilevati con
maggiore frequenza in pazienti non trattati con l'InductOs, rispetto a quelli
curati con il farmaco. Tra gli effetti collaterali piu' diffusi, con un tasso di
incidenza compreso tra l'1 e il 10%, ricordiamo emicranie, segni di disfuzione
del pancreas (amilasemia), calo dei valori del magnesio nel sangue; un
temporaneo aumento del battito cardiaco e' stato invece osservato con frequenza
lievemente maggiore nei pazienti trattati con l'InductOs rispett! o ai soggetti
che non sono stati trattati con questo farmaco. L'InductOs non e' stato
autorizzato per la commercializzazione negli Stati Uniti. Ad oggi e' all'esame
della Fda (U.S. Food and Drug Administration) una domanda di autorizzazione per
l'indicazione dell'uso del farmaco nei trattamenti di fratture delle ossa
lunghe. Nel luglio 2002 la Fda (U.S. Food and Drug Administration) ha approvato
un altro prodotto a base di rhbmp-2, il Infuse Bone Graft da usare con LT-Cage
Lumbar Tapered Fusion Device di Medtronic Sofamor Danek, prodotto indicato per
la cura di alcune tipologie di lesioni degenerative dell'ernia discale, causa
frequenta di dolore nella zona lombare. Infolink: http://www.wyeth.com
ARITMIE
CARDIACHE: 2.500 ATLETI A RISCHIO DI MORTE IMPROVVISA I RISULTATI DI UNA
STRAORDINARIA RICERCA ITALIANA TRA I PROFESSIONISTI. OLTRE 50 CASI CON 21
DECESSI. MA A RISCHIARE DI PIÙ SONO GLI SPORTIVI DELLA DOMENICA
Uliveto Terme (Pisa), 18 settembre 2002 - Non si diventa campioni olimpici in un
giorno, ne' si può vincere il Giro d'Italia a 50 anni. In altre parole, inutile
rischiare: mai fare sport impegnato senza preparazione specifica e, soprattutto,
mai sforzi bruschi e aggressivi, specie se non si è più giovanissimi. La morte
cardiaca improvvisa è sempre in agguato nella popolazione generale (in Italia
l'11% dei casi è dovuto proprio a situazioni fisico-motorie eccessive) e può
colpire indifferentemente anche sui campi di calcio di periferia, nelle
partitelle di tennis tra amici, così come nelle grandi manifestazioni
internazionali. E' dedicata ai professionisti dello sport, ma anche alla
crescente legione italiana dei dilettanti e degli amatori, la ricerca sulle
aritmie cardiache negli atleti che uno dei massimi specialisti mondiali in
materia, il professor Francesco Furlanello, consulente dell'Istituto Policlinico
S. Donato di Milano, ha presentato ieri, nel Parco Termale di Uliveto Terme
(Pisa), al congresso Problemi medici nell'attività sportiva organizzato dai
professori Gian Gastone Neri Serneri e Giorgio Galanti dell'Università di
Firenze con la preziosa collaborazione della Società Acqua e Terme di Uliveto.
E' un'indagine lunga un quarto di secolo (1974 - 2002) condotta su 2.363 atleti
non solo italiani (2024 maschi, 339 femmine, età media 21,5 anni), tutti con
aritmie tali da metterne a rischio la carriera. La casistica comprende peraltro
ben 53 casi di arresto cardiaco verificatisi in allenamento e in competizione:
21 (0,8%) i decessi (morte improvvisa), 32 (1.4%) i resuscitati. La ricerca,
tuttora in progress, ha coinvolto il Centro Aritmologico dell'O. C. S. Chiara di
Trento (fino al 1995), il Reparto di Aritmologia dell'HSR di Milano (fino al
1999), la Clinica Villa Bianca di Trento (dal 1985) e il Centro di Aritmologia
Clinica ed Elettrofisiologia dell'Istituto Policlinico San Donato di Milano (dal
2000). Tra i soggetti studiati anche 207 atleti di élite (172 maschi, 35
femmine, età media 24,2 anni), protagonisti a livello nazionale, europeo,
olimpico e mondiale in 32 diverse discipline. L'aspetto singolare è che 85 di
questi atleti presentavano un'anomalia cardiaca importante e ben 94 (45,4%) sono
stati per questo dichiarati non idonei all'attività sportiva agonistica.
Impressionante rilevare che in questo gruppo di atleti top si sono verificati 11
casi (5,3%) di arresto cardiaco: 5 le morti improvvise (2.4%), 6 i resuscitati
(2,9%). Furlanello non ha voluto citare nessuno degli atleti in cura, ma ha
ricordato alcuni dei decessi più clamorosi: il calciatore Curi del Perugia, i
cestisti americani Hank Gathers e Reggie Lewis, il campione di hockey Dal Lago.
Leonello Manfredonia fu vittima di un arresto cardiaco improvviso nel corso di
una partita a Bologna quando giocava con la Roma. Si salvò, ma dovette smettere
di giocare. L'ultimo episodio, la morte di un giovane triatleta in allenamento
nella pineta di Viareggio, risale appena ad agosto. A parità di età, peraltro,
le morti per aritmia tra gli atleti sono il triplo di quelle tra la normale
popolazione. "Occorre prudenza e attenzione quando si fa sport", ha
insistito Furlanello, "A tutti i livelli. Anche atleti giovani e di élite
possono presentare aritmie cardiache. Nessun problema se sono benigne. Con
quelle patologiche, invece, si rischia la vita, perché sono spesso
incompatibili con le pratiche sportive, in quanto accelerano in modo
incontrollabile processi morbosi sottostanti e silenti. Occorre ricorrere alle
cure di centri specializzati prima di poter tornare a un'eventuale attività".
"Se questo è vero per gli atleti professionisti", ha aggiunto il
professore, "lo è tanto di più per chi fa sport per diletto o per tenersi
in forma. In particolare quando non si hanno più vent'anni, si è approdati
magari all'età della pensione. Occhio dunque al cuore, fare controlli regolari
e attenzione a dosare lo sforzo. Soprattutto imparare a riconoscere i sintomi di
eventuali aritmie spontanee (perdita di conoscenza, cardiopalmo prolungato,
dolori toracici, mancanza di fiato), specie se correlate con l'attività
sportiva".
L'ENDEMIA
IGNORATA CHE VIENE DALL'ITALIA CONTADINA PUÒ ESSERE MORTALE, È DIFFUSA IN
TUTTA ITALIA EPPURE POCHISSIMI MEDICI LA CONOSCONO. ORA DUE RICERCHE DENUNCIANO
IL FENOMENO STRONGILOIDIASI, UN PARASSITA CHE SI ANNIDA NEL TERRENO SOPRATTUTTO
IN PADANIA
Rimini, Centro Congressi, 18 settembre 2002 - I casi registrati a Negrar,
Verona, dal Centro di Malattie Tropicali dell'Ospedale del S. Cuore non sono
moltissimi: 63 nel 1997, 57 nel 1998, 68 nel 1999, 78 nel 2000, 83 nel 2001, una
cinquantina nel 2002 fino a questa estate. Ma il fenomeno Strongiloidiasi che in
Europa affligge l'Italia in particolare è così ignorato dall'opinione pubblica
e così sconosciuto agli stessi medici che, per quanto se ne sa, la casistica
potrebbe essere infinitamente più numerosa. Di certo, questo parassita che si
annida nei terreni umidi è tutt'altro che raro. Rari sono semmai gli istituti
attrezzati per diagnosticarlo e combatterlo benché presente in tutta la
penisola e diffusissimo in Padania, soprattutto nell'area delle risaie,
nell'entroterra pavese e perfino intorno a Melegnano (Milano) dove è da
considerarsi endemico. Ma vari casi si segnalano anche in Emilia, Toscana,
Lazio, Campania, Puglia, Sicilia. "Questa vasta endemia in sé non sarebbe
un guaio grave", spiega Zeno Bisoffi, primario del Centro veronese di
malattie tropicali, "Ma poiché il parassita, molto più diffuso di quanto
si pensi, è capace di cronicizzarsi nell'organismo umano ed è facilissimo
equivocarne i sintomi, e poiché in certi casi può arrivare a causare la morte,
non si capisce, senza esagerare in allarmismi, perché sull'argomento ci sia
tanto poco interesse anche all'interno del mondo sanitario. A tal punto che in
Italia i farmaci più efficaci per la cura non sono nemmeno registrati".
Annunciando la sua relazione in programma giovedì a Medlab 2002, il congresso
di Medicina di Laboratorio in corso a Rimini fino al 20 settembre, Bisoffi
denuncia tra l'altro il deficit italiano di stime attendibili. Deficit dovuto in
parte al fatto che "la grande maggioranza dei casi non è
diagnosticata" e, in parte, alla mancanza di studi sulla popolazione.
"Nel mondo", ha aggiunto," i soggetti infetti sono 100 milioni.
Da noi i casi accertati ogni anno sono alcune centinaia, il che corrisponde
probabilmente a varie migliaia di soggetti portatori, in gran parte ignari, del
parassita". La cui diffusione è peraltro certificata anche da una ricerca
sulla Strongiloidiasi autoctona della Padania presentata a Medlab da un gruppo
di specialisti dell'Istituto S. Matteo di Pavia e dell'Azienda Ospedaliera di
Melegnano. I quali, tra il 1997 al 2001, hanno diagnosticato 349 casi (213 i
maschi) in età compresa tra i 28 e i 95 anni e con un'età media di 75,5.
Questa media così elevata è caratteristica del fenomeno. La Strongiloidiasi
colpisce anche i bambini, ma oggi la si ritrova soprattutto negli anziani
infettatisi, magari in gioventù, camminando in campagna a piedi nudi, oppure
semplicemente toccando con le mani terriccio infetto. Abitudini che ci riportano
all'Italia contadina di qualche decennio fa quando lavorare la terra senza
scarpe era normale e l'igiene non era una virtù diffusa. I comportamenti dello
Strongyloides stercoralis, nome scientifico del parassita, sono ancora in parte
misteriosi. Le larve (microscopiche) si diffondono con le feci dei pazienti e se
la defecazione avviene all'aperto, come un tempo in campagna, ecco che il
terreno resta infetto. Composta da maschi e femmine, in teoria la colonia può
sopravvivere all'infinito. Per infettarsi basta camminarci su o maneggiare quel
terreno. Le larve penetrano nell'organismo attraverso la cute e, dopo un ciclo
complesso, danno origine alla femmina adulta del verme che va ad annidarsi
nell'intestino. Quanto ai sintomi possono perfino passare inosservati, ma in
genere si tratta di dolori addominali, crisi asmatiche, deperimento organico,
prurito generalizzato e lesioni varie sulla pelle. Disturbi che si manifestano
più spesso negli anziani e non di rado etichettati come "prurito
senile", "colon irritabile", asma. Nei casi più gravi la
Strongiloidiasi conduce alla morte. Accade quando il paziente perde le difese
immunitarie, spesso dopo trattamenti con farmaci che causano immunodepressione:
cortisone e derivati, chemioterapie. In questi casi la parassitosi può
esplodere in modo virulento invadendo tutti gli organi e tessuti dell'organismo.
La morte arriva in pochi giorni. Ma una volta individuato lo Strongyloides
stercoralis è facile da combattere. In proposito Bisoffi ricorda la recente
vicenda di un ottantenne, padano delle risaie, convinto che la moglie lo stesse
avvelenando perché negli ultimi due anni era molto deperito e dimagrito, oltre
ad accusare pruriti insopportabili. Dopo essere passato attraverso molti medici
è approdato al Centro di Verona dove hanno appunto diagnosticato la
Strongiloidiasi. Due giorni di trattamento sono bastati a eliminare il prurito.
Dopo un mese guarigione completa. E la fine dei sospetti sulla moglie. Infolink:
http://www.sibioc.it
GRUPPO
MULTIMEDICA - SIEMENS MEDICAL: IL RUOLO DELLA PET NELLA PRATICA CLINICA: STATO
DELL'ARTE
Milano, 18 settembre 2002 - Risale ad appena 10 anni fa, nel 1991, la prima
presentazione scientifica congressuale di immagini whole body: e l'inizio della
Pet in oncologia. Oggi, l'utilita della Pet nella pratica clinica e stata
largamente dimostrata non solo nella maggior parte delle patologie neoplastiche,
ma anche nella valutazione della vitalita miocardica, nello studio
dell'epilessia e delle patologie degenerative cerebrali. Tuttavia i problemi
aperti rimangono molti: di natura economica (elevato costo del binomio scanner
Pet/ciclotrone per la produzione del radiofarmaco tracciante Fdg); di natura
politico/amministrativa (la legge italiana vieta la vendita dell'Fdg con
conseguente necessita di acquistarlo all'estero per i centri Pet senza
ciclotrone). Cruciale infine, la formazione: il training radiologico e medico
nucleare convenzionale va adeguato per l'interpretazione di immagini cosi
complesse come quelle prodotte negli studi Pet e, in particolar modo, negli
studi Pet/Tac, che rappresentano la frontiera piu avanzata di questa tecnologia.
Per dibattere di questi temi: Il Policlinico MultiMedica organizza un convegno
nazionale che primo riunisce tutti i centri Pet ad oggi attivi in Italia per
affrontare in modo interdisciplinare il tema: "Il ruolo della pet nella
pratica clinica: stato dell'arte" Venerdi 20 settembre, 2002 h. 9.30 presso
la Sala Convegni MultiMedica, Via Milanese, 300 Sesto S.G. (Mi) L'evento sara
introdotto dall'Assessore Carlo Borsani ed e patrocinato dalla Regione
Lombardia, dall'Asl3 Monza, dall'Associazione Italiana Medicina Nucleare,
dall'Associazione Italiana Oncologia Medica e dall'Itmo.
UN
NUOVO PROGRAMMA BRITANNICO PER AIUTARE LE DONNE CON FIGLI A REINSERIRSI NELLA
SCIENZA
Londra, 18 settembre 2002 - Il Regno Unito incoraggerà le donne con figli a
riprendere le proprie carriere scientifiche grazie ad un nuovo programma di
formazione. Il Segretario di Stato britannico per l'Industria e il Commercio
Patricia Hewitt ha annunciato, nel corso del festival scientifico della British
Association, che l'università di Coventry intraprenderà la formazione di donne
laureate in materie scientifiche, ingegneria e tecnologia per aiutarle a
rientrare nel proprio campo preferito dopo le assenze dovute alla maternità.
"Alle donne spetta un ruolo vitale nella scienza nel Regno Unito ed
intendiamo ribaltare la tendenza delle donne con figli a non tornare al lavoro
nel campo accademico prescelto", ha dichiarato la Hewitt. "Dato che le
donne costituiscono quasi la metà della forza lavoro, l'uguaglianza
professionale non è più solo un degno principio, ma una questione di necessità
economica", ha aggiunto. Si valuta che siano costantemente circa 50.000 le
donne laureate in materie scientifiche, ingegneria e tecnologia non occupate,
mentre tra coloro che tornano al lavoro solo 8.000 troveranno occupazioni in un
campo che permetterà loro di avvalersi dei propri studi universitari. La Hewitt
ha inoltre annunciato un nuovo premio finalizzato ad aumentare il prestigio
delle donne che studiano scienza e tecnologia. Intitolato a Rosalind Franklin,
tale premio da 30.000 sterline (circa 48.000 euro) costituirà un riconoscimento
per l'innovazione scientifica. La borsa del premio dovrebbe essere destinata ad
attività quali l'istituzione di programmi di orientamento a favore delle donne,
per la composizione di un libro che ispiri le donne ad occuparsi di scienza, per
l'organizzazione di cicli di conferenze nelle quali le donne scienziato si
presentino come modelli di ruolo, o per la redazione di articoli che pongano in
evidenza il ruolo delle donne in questi campi. "Auspico che questo concorso
ispiri ed incoraggi altre donne a perseguire carriere gratificanti nelle attività
scientifiche di ricerca e sviluppo", ha dichiarato la Hewitt. Infolink: http://www.nds.coi.gov.uk
APRE
DOMANI IL MIPEL, MERCATO INTERNAZIONALE DELLA PELLETTERIA : MODA, TRADIZIONE E
DESIGN IN FIERA A MILANO
Milano, 18 settembre 2002 - Su 18.000 metri quadri 376 espositori, di cui 103
stranieri, daranno il via domani al Mipel, la kermesse internazionale di
pelletteria che ad ogni edizione richiama circa 16.000 visitatori da tutto il
mondo. Numerosi sono gli eventi e le iniziative previsti nell'ambito della
manifestazione che si concluderà domenica 22 settembre. Rilevante è la
presenza dell'ADI (Associazione per il Disegno Industriale), che dal 1956
riunisce progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici e giornalisti
intorno ai temi del progetto, dalla formazione al consumo e al riciclo, ed è
inoltre protagonista di livello nazionale ed internazionale dello sviluppo del
disegno industriale come fenomeno culturale e socioeconomico. Una delegazione
dell'Osservatorio permanente ADI andrà alla ricerca tra le migliaia di
creazioni esposte al Mipel di prodotti interessanti da inserire nel prestigioso
volume annuale ADI Design Index, sulla base del quale viene poi proclamato il
vincitore dell'ambito premio "Il Compasso d'Oro". Altro evento degno
di nota, la mostra dal titolo "La pelle nella vita. L'arte e la creatività
dei pellettieri attraverso due secoli di stile" realizzata grazie alla
collaborazione con "I Santi", azienda il cui titolare, Amato Santi, ha
impiegato tanto tempo e passione a cercare borse e valigie di varie epoche, che
fossero una visibile testimonianza della creatività e arte manifatturiera dei
pellettieri, per poi riordinarle in una collezione originale. E poi ancora
"Mipel...issima The Big Bag", un concorso ideato per rendere omaggio
alla bravura e impegno delle aziende espositrici che nel mondo si distinguono
per qualità, tradizione e innovazione; "Il Meglio di...", speciali
vetrine all'interno delle quali tutti gli espositori hanno la possibilità di
mettere in rilievo l'articolo che ritengono più rappresentativo della propria
collezione; "Lezioni di Borsa", un'iniziativa che affianca la
creatività dello stilista Roberto Ricci, curatore della mostra, alla passione
per la ricerca e artigianalità degli studenti delle Scuole italiane di
pelletteria; il "Selected by Mipel", ossia l'assegnazione dell'Oscar
della pelletteria; la serata di Gala " La Borsa in festa" e molto
altro ancora. Nel settore pellettiero i segnali di recessione, che avevano
cominciato a manifestarsi nella seconda parte anno scorso, hanno assunto nei
primi mesi del 2002 una connotazione più marcatamente negativa che si inquadra
nel generale contesto di ripiegamento delle principali economie internazionali e
di quella domestica. Una congiuntura negativa che ha rallentato la propensione
alla spesa dei consumatori finali, ripercuotendosi sul flusso in valore delle
esportazioni e sui livelli produttivi del comparto. Sul mercato interno si è
tuttavia manifestata una certa "resistenza" al trend decrescente dei
consumi che ha riguardato in generale abbigliamento: i prodotti di pelletteria,
pur con dinamiche differenti per i vari prodotti, hanno sostanzialmente
confermato i volumi dello scorso anno (+0,2%). Il calo della domanda finale e
una diminuita capacità d'acquisto che sta caratterizzando i principali mercati
di riferimento per il settore ha prodotto una contrazione dei valori esportati
(-5,6%) e uno spostamento delle scelte verso l'offerta di prodotti a prezzi più
bassi realizzati in materiali sintetici; le importazioni, per contro, hanno
registrato un forte incremento a valore, pari al 27%. In linea con la tendenza
espressa dal tessile-abbigliamento e del Made in Italy più genericamente,
l'export di settore sembra incontrare maggiori difficoltà nei mercati extra UE:
ad eccezione di Hong Kong, ove si è registrata una crescita delle vendite, i
due principali mercati di riferimento per la produzione pellettiera, Stati Uniti
e Giappone, indicano segni di forte ripiegamento nel primo (-23,2%) e
stagnazione nel secondo (-0,2%). Non ha invece cedimenti il predominio della
produzione cinese diretta al nostro mercato che nei primi quattro mesi dell'anno
è aumentata del 17,7%, superando abbondantemente la metà del valore
complessivo dei nostri acquisti dall'estero; da segnalare poi, tra gli altri
Paesi di approvvigionamento, l'area dell'Est Europa, ove è presente in forma
ancora contenuta ma in progressiva espansione la delocalizzazione produttiva di
aziende italiane.
TRIPUDIO
DI FORMAGGI A FRANCIACORTA IN BIANCO DALL' 11 AL 13 OTTOBRE A CASTEGNATO
Castegnato, 18 settembre 2002 Giunta alla sua settima edizione,
questa esaltante rassegna che riunisce in un piccolo comune del bresciano una
delle più autorevoli, preziose e rare collezioni casearie d'Italia (più di 400
formaggi), non si accontenta più solo di collezionare quei formaggi di nicchia,
quasi sconosciuti al grande pubblico, che si nascondono negli innumerevoli
anfratti di cui sono ricchi monti e valli nella nostra penisola. Quest'anno la
mostra casearia si arricchisce di un suggestivo Tempietto dei Formaggi (Museo
del formaggio) dove accanto a formaggi gloriosi, oggi a rischio di estinzione,
faranno bella mostra anche alcuni formaggi storici ormai da tempo scomparsi
dalle nostre tavole, riproposti solo grazie all'interessamento di emeriti
studiosi che dopo aver consultato anziani casari che ne conservavano un vago
ricordo, si sono impegnati in ricerche iconografiche approfondite. Le ricette
perdute e ritrovate sono state rielaborate in istituti agrari ed ecco che, come
per miracolo, tornano a solleticare il nostro palato quei gusti antichi che
allietavano i pasti dei nostri avi e che sono parte integrante del patrimonio
storico e dell'identità culturale di noi italiani. Un posto d'onore andrà al
Graukäse, autentico capolavoro di latte vaccino della Valle Aurina e della Val
Pusteria, così come ai bresciani Tombea, cui l'assessore Alle Attività
Produttive di Castegnato, Riccardo Lagorio ha da voce dopo centinaia d'anni
d'oblio, al Gorgonzola con la coda, allo Slattato di San Leo (Pesaro e Urbino) e
a molti altri formaggi resuscitati per l'occasione. Come in un antico mercato di
paese La mostra dei formaggi si terrà come per il passato in un'ampia struttura
dove, come in un antico mercato di paese, bancarelle ricche di sapori,
proporranno formaggi tipici provenienti da tutta la penisola. All'esterno della
struttura capre e mucche, generose protagoniste che grazie al sapore speciale
del loro latte hanno dato vita a prodotti irripetibili, accoglieranno i
visitatori. Sarà il paradiso degli appassionati del formaggio che non avranno
bisogno di percorrere migliaia di chilometri su strade spesso impervie per
scoprire i gioielli caseari più rari d'Italia. Dall'apertura della mostra,
venerdì 11 alle ore 20,30 a domenica sarà possibile degustarli ed acquistarli
a Castegnato direttamente dai produttori che forniranno agli appassionati
dettagli sulle produzione e sulle realtà casearie. Sarà possibile visitare
anche le aziende agricole del luogo, dove viene confezionato il primo prodotto
ad avere ottenuto la Denominazione Comunale di Origine nel nostro Paese, una
farina da polenta con mais dagli antichi sapori.
A
RENDERE PIÙ GOLOSA ED INTERESSANTE UNA VISITA A FRANCIACORTA IN BIANCO
CONCORRERANNO ANCHE NUMEROSE INIZIATIVE COLLATERALI.
Milano, 18 settembre 2002 - Il trionfo dei formaggi e dei vini bresciani
Franciacorta, si sa, è rinomata per i suoi vini e così lo sposalizio tra vino
e formaggi diventa da quest'anno una cerimonia festosa ed improrogabile. Il vino
sarà dunque protagonista insieme al formaggio di incontri e degustazioni.
curate dall'Ente Vini Bresciani. Il Tavolo degli Assaggi (o wine-cheese tasting)
sarà inaugurato con un brindisi di Franciacorta Docg accompagnato da Grana
Padano e proseguirà con degustazioni di vini prodotti in Provincia di Brescia e
formaggi provenienti da tutto il territorio nazionale. Momento clou di questo
matrimonio sarà quando, domenica 13 ottobre, Onaf (organizzazione nazionale
Assaggiatori formaggi) e Onav (organizzazione nazionale Assaggiatori Vino)
abbineranno i nove formaggi finalisti delle passate edizioni del concorso
nazionale di degustazione formaggi con altrettanti vini del bresciano. Condurrà
la degustazione l'accademico della Cucina Italiana Vincenzo lo Scalzo. Il
formaggio si sposa con gli altri prodotti? E' la risposta che cercheranno di
dare studiosi di varie estrazioni: Corrado Barberis (il Grande Vecchio della
gastronomia tricolore), Massimo Montanari, Publio Viola e Giorgio Ottogalli per
citarne solo alcuni. Numerosi i convegni che da venerdì a domenica riuniranno
studiosi, esperti ed appassionati del settore mentre per festeggiare degnamente
sua maestà il formaggio parteciperanno a questo tripudio caseario anche i più
importanti e rinomati ristoranti di Franciacorta. Prevista per sabato anche una
simpatica polentata gratuita per gli ospiti della manifestazione. Franciacorta
in Bianco: luoghi e sapori in terra bresciana Per chi è troppo goloso o troppo
curioso per resistere alla tentazione di assaporare con anticipo gli
innumerevoli formaggi della nostra penisola, ecco un'iniziativa studiata ad hoc
dal Comune di Castegnato e dalla Provincia di Brescia. Dal 4 al 13 ottobre con
anticipo di una settimana rispetto all'inaugurazione di Franciacorta in Bianco
(11 al 13 ottobre) partirà Franciacorta in Bianco: luoghi e sapori in terra
bresciana che grazie al coinvolgimento della Strada dei vini di Franciacorta si
snoderà in un percorso enogastronomico ideale tra i migliori vini ed i migliori
ristoranti di Franciacorta e zone limitrofe. Il top della ristorazione bresciana
parteciperà a questa kermesse gastronomica a base di formaggi. La Trattoria Le
Due Colombe di Rovato, il Ristorante Carlo Magno di Collebeato, la Trattoria
L'Artigliere di Gussago, il Ristorante Miramonti L'Altro di Concesio, l'Osteria
il Volto di Iseo, guideranno gli ospiti alla scoperta dei formaggi selezionati
dai loro menu esaltandoli con l'abbinamento ad alcune delle migliori etichette
del territorio franciacortino: il Mosnel, la Montina, Longhi de Carli, Majolini,
Mirabella, Cornaleto, Ricci Cubastro e Villa. Sarà un'occasione unica per
visitare un territorio ormai da alcuni anni alla ribalta nel settore turistico e
un motivo in più per non lasciarsi sfuggire una gustosa visita a Franciacorta
in Bianco dall'11 al 13 ottobre. Come si raggiunge Castegnato autostrada A4
uscita Ospitaletto, poi seguire le indicazioni. Gli orari della Mostra Venerdì
11 ottobre: 20.30-24; Sabato 12 ottobre: 9.00-22.00; Domenica 13 ottobre:
9.00-20.00. Per informazioni: Comune di Castegnato: tel. 030.2146837-832 durante
la mostra 349.5608191. Il programma di Franciacorta in bianco con gli orari
delle singole iniziative è visibile da settembre sui portali www.asa-press.com
e www.infranciacorta.com
INCONTRI
IN EICMA 2002: IL TEAM COLPACK-ASTRO PRESENTE DOMENICA 22 SETTEMBRE ALLO STAND
DELLA LAS, FORNITORE UFFICIALE DEL TEAM DI GIANLUIGI STANGA
Milano, 18 settembre 2002 - Denis Lunghi, vincitore di una tappa del Giro
d'Italia 2002, insieme con i compagni di squadra, il giapponese Hidenori Nodera
e il bergamasco Michele Colleoni, sarà presente al Salone Internazionale del
Ciclo 2002, in Fiera, a Milano, domenica 22 settembre, presso lo stand della
L.A.S Helmets, (pad 04 stand Q09). Per lanciare le sue novità, la Las ha voluto
creare questo appuntamento con i portacolori del team Colpack-Astro, team che si
caratterizza per le sue giovani componenti e che si è messo in particolare
evidenza, nel 2002, con il successo bellissimo ottenuto dal biellese Denis
Lunghi in occasione dell'ultimo Giro. Fra le novità di Las Helmets, Haxial, un
casco da adulto realizzato in "moulding system", fornito di un
esclusivo aeratore in alluminio che consente una perfetta aerazione e un
eccezionale effetto estetico. Inoltre, grazie al Velox Size System, è possibile
una regolazione della taglia in modo semplice con una tenuta perfetta. Altre
informazioni sul sito www.lashelmets.com
SCATTA
L'OPERAZIONE LUXURY CHINA 2002
Vicenza, 18 settembre 2002 - Quasi a dare una continuita' ideale tra Orogemma
2002 da poco conclusa in via dell'Oreficeria ed il nuovo appuntamento in terra
di Cina della Fiera di Vicenza, sara' ancora il Sottosegretario al Ministero per
le attivita' Produttive Stefano Stefani ad inaugurare Luxury China nel nuovo
centro fiesristico di Shanghai. Luxury China e' una fiera internazionale
dedicata alla gioielleria, all'orologeria e alle attrezzature per il mercato
cinese in espansione. E' l'occasione ideale per quelle aziende che puntano a
sviluppare il potenziale della Cina che, relativamente ai beni di lusso, sta
facendo passi da gigante. Shanghai, sede della fiera, e' il nuovo cuore
economico e finanziario dell'Asia e, allo stesso tempo, e' un centro di
riferimento fondamentale per il mercato globale. L'interesse del settore orafo
per la prima edizione di Luxury China ha superato anche le aspettative degli
organizzatori. 268 espositori da 22 Paesi presenteranno i loro prodotti e
servizi nel ! nuovo quartiere fieristico di Shangai dal 19 al 22 Settembre 2002.
Indubbiamente una componente fondamentale di questo risultato e' data dal
prestigio e dal know how delle Fiere organizzatrici. La Fiera di Vicenza da una
parte, ed Il Munich Fairs international Group (Mmi) con l'affiliata Imag (International
Exhibition and Fair Service International Group Ltd) dall'altra, rappresentano
infatti, nel panorama fieristico internazionale, una garanzia indiscutibile di
qualita' ed affidabilita'. Con 130 aziende espositrici, l'Italia rappresenta il
gruppo piu' numeroso, seguita da Cina ed Hong Kong con 58 e dalla Germania con
18.
TTI,
TRA LE NOVITÀ IL TURISMO DELLO SHOPPING E DELLA MODA
Riva del Garda, 18 settembre 2002 - Gli outlet come attrazione turistica da
inserire nei cataloghi dei tour operator: è questa una delle tante novità che
saranno presentate a Tti, workshop professionale dedicato all'incoming, in
programma a Riva del Garda, dall'11 al 12 ottobre prossimi. Tra i nuovi
espositori c'è, infatti, Fashion District Spa, nuovo brand in arrivo sul
mercato italiano, che aprirà nel nostro Paese 4 centri di divertimento a
partire dall'aprile del 2003: a Santhia (Vc), San Vito (Mn), Valmontone (Roma),
Molfetta (Bari). La società, al 100 per cento italiana e con partner tecnico
l'americana Prime Retail, sta già stringendo accordi con le autorità locali
per creare pacchetti speciali per turisti-shopper. "Sulla scia
dell'esperienza americana dove gli outlet sono una vera e propria attrazione
turistica inserita nei cataloghi di viaggi - ha affermato Luca Bastagli Ferrari,
ceo di Fashion District Spa, in un'intervista rilasciata al mensile Tti, edito
da Ttg Italia - puntiamo molto sul turismo da shopping per il nostro piano di
aperture di centri di divertimento. Vogliamo, infatti, lanciare l'idea di
district con una multisala cinematografica e un parco di divertimenti per creare
una nuova meta turistica". Tti, organizzato dalla Divisione Eventi di Ttg
Italia e patrocinata dall'Enit, è sponsorizzata quest'anno dal Trentino. Il
workshop si svolgerà in concomitanza con il Ttg Incontri, una delle più
importanti fiere europee riservata ai soli operatori del settore turistico, che
l'anno scorso ha registrato diciottomila presenze in due giorni e mezzo. A circa
un mese dall'inizio, Tti registra l'adesione di oltre 220 buyers internazionali
provenienti da 31 Paesi (per la prima volta è presente anche una delegazione
cinese) e di 184 espositori in rappresentanza di 250 aziende specializzate nel
turismo incoming.
IL
LINO EUROPEO DI QUALITÀ
Milano, 18 settembre 2002 - L'avventura europea di Masters of Linen comincia
all'inizio della filiera. Unico raggruppamento professionale internazionale che
riunisce contemporaneamente la produzione agricola e la trasformazione
industriale, la Confédération Européenne du Lin (Confederazione Europea del
lino) ha creato, con il supporto della Comunità Europea, una sezione di
promozione e di informazione: "Masters of Linen". "Ricerca
tecnica e savoir-faire" sono le parole chiave di Masters of Linen e si
completano con "innovazione e creatività ". Oltre diecimila
coltivatori di lino (in Francia, Belgio e Paesi Bassi), 15 filatori (in Italia,
Francia, Irlanda del Nord, Belgio, Austria e Germania) e 96 tessitori in tutta
l'Europa Occidentale hanno unito le proprie energie e le proprie competenze in
questa iniziativa. Questa ricerca d'eccellenza accompagnata da un profondo
rispetto per il carattere intrinseco della fibra di lino, è presente in tutti
gli stadi della produzione. Fin dalla coltivazione un'attenzione particolare
viene rivolta alla selezione delle varietà che produrranno le fibre migliori.
Nulla è lasciato al caso e gli specialisti francesi, belgi e olandesi - le cui
competenze specifiche sono state ampiamente riconosciute - coltivano da sempre
il lino ecologico con grande attenzione per l'ambiente.Prima della filatura, il
lino viene sottoposto alla macerazione e alla stigliatura. Queste due operazioni
sono molto delicate, e quindi, nulla può essere lasciato al caso. I filatori di
Masters of Linen hanno affinato la loro produzione allo scopo di produrre filati
più lisci, più puri o più moda e soprattutto filati innovativi e maggiormente
adatti alle nuove lavorazioni dei tessuti e della maglia. Per la finitura, si
sono sviluppati nuovi trattamenti, tra cui quelli volti a ottenere un lino
facile da mantenere, che non si stropicci e che richieda pertanto meno
attenzioni nella stiratura. Filiale di promozione, creato nel 1992 dalla Celc
(Confederazione Europea del Lino e della Canapa), Masters of Linen ha come
obiettivo principale di promuovere il lino dell'Europa Occidentale: vera
garanzia di qualità per il consumatore. Masters of Linen opera dai propri
uffici di Parigi e New York, ed è sostenuto da una rete europea di strutture.
Obiettivi e strategie sono stabiliti dal Consiglio di amministrazione in basi ad
alcuni elementi come: creazione, innovazione, marchio, distribuzione, ecc.
Jacques Salmon è il Direttore di Masters of Linen Catherine De Vestele è la
responsabile del coordinamento della comunicazione e dello sviluppo del prodotto
Marie Demaegdt si occupa di promozione del marchio e contatti con i punti
vendita Pauline Delli-Carpini si occupa del coordinamento dell'ufficio di New
York I servizi Masters of Linen - Una strategia stimolante e dinamica è stata
adottata da Masters of Linen fornendo ai soci e ai consumatori del lino
dell'Europa Occidentale alcuni utili servizi: Creatività: Un servizio
"tendenze" per la moda e la biancheria per la casa per orientare
filatori e tessitori ed ispirare i designer, creatori e stilisti. Una divisione
di ricerca che, con la collaborazione dei designer tessili, studia temi
innovativi come il lino interstagionale. Un Club Création che raccoglie
designer tessili, giovani creatori di moda, filatori e tessitori per una
creatività comune: tessuti, maglieria, aspetti e forme. Ricerca e innovazione
Avvio e coordinamento di programmi di ricerca con i centri tecnici europei,
seguiti poi diffusi presso gli industriali. Come esempio, il Programma Ricerca e
Innovazione 2001 che si è occupato di ricerca sull'ingualcibilità dei tessuti.
Masters of Linen è la garanzia di qualità concessa in esclusiva ai tessuti
prodotti in Europa Occidentale. Per garantire la qualità, le etichette
pubblicitarie e i cartelli vetrina vengono offerti gratuitamente ai membri e ai
loro clienti affinché possano identificare il lino europeo di qualità. Per gli
operatori del settore che utilizzano il marchio sono disponibili brochure che
forniscono tutte le informazioni sul lino, dalla coltivazione alla produzione,
alla cura del tessuto. Fornire informazione e incoraggiare contatti tra diversi
operatori: produttori di fibre, filati, tessuti e maglieria, designer,
acquirenti, trasformatori e dettaglianti ... attraverso una newsletter e la
partecipazione di Masters of Linen alle fiere specializzate di moda e
arredamento. Masters of Linen ha creato un Club di distributori su scala
europea, per aumentare la conoscenza dei consumatori della sua etichetta.
Masters of Linen effettua operazioni di marketing ed è presente nei punti
vendita al dettaglio, in collaborazione con i marchi di abbigliamento e
arredamento. Nel 2001 è stata creata una vetrina virtuale, accessibile a tutti
sul sito web www.mastersoflinen.com Offre moltissime informazioni e servizi su
argomenti che comprendono la produzione del lino, il settore, il marchio, i suoi
membri, i suoi servizi per operatori e consumatori (come informazioni sullo
stile, informazioni generali e data base, ecc...). Il lino europeo europeo è
tradizionalmente considerato il migliore del mondo. Utilizza i terreni più
adatti in Europa e una competenza ineguagliata a tutti i livelli della
produzione, che si serve delle tecnologie più avanzate. Per questa ragione, i
prodotti finiti realizzati utilizzando i filati e i tessuti degli aderenti alla
Celc (Confederazione europea del lino e della canapa), beneficiano dell'
applicazione della etichetta Masters of Linen registrata in oltre 60 paesi. Il
terreno più adatto per coltivare il lino si trova prevalentemente in Francia,
Belgio e nei Paesi Bassi, per una superficie totale di 89.000 ettari (annata
2001). Di recente anche alcuni paesi dell'Europa settentrionale, come la
Germania e la Finlandia, hanno introdotto questa coltivazione. La produzione
delle fibre si ripartisce tra la Francia (77%) il Belgio (18%) e i Paesi Bassi
(5%). Le fibre di lino sono poi lavorate da una quindicina di filature altamente
specializzate in Italia, Francia, Irlanda del Nord, Belgio, Austria e Germania,
producendo una grande varietà di articoli pari a circa 22.000 tonnellate annue.
Grazie alla creatività dei suoi produttori, l'Europa fa la parte del leone
nella trasformazione del filato di lino in tessuti e maglieria di lino. Gli
stabilimenti di tessitura e di maglieria più all'avanguardia si trovano
principalmente in Italia, Francia, Belgio, Irlanda del Nord, Germania, Austria e
Spagna. Le cifre Fatturato: fibra: 300 milioni di euro, filati: 200 milioni di
euro, bilancia commerciale : fino a 300 milioni di euro Oltre le 8.000 aziende
agricole dedicate alla coltivazione del lino a uso tessile dell'Unione Europea,
il settore impiega direttamente circa 15.000 lavoratori e genera indirettamente
10.000 posti di lavoro. Desideriamo inoltre sottolineare che il bilancio
commerciale è quasi sempre positivo in tutte le fasi della produzione: un fatto
che può essere direttamente collegato alle esportazioni in tutto il mondo di
prodotti di lino di qualità elevata. Infolink: www.mastersoflinen.com
MASTERCLASS
DI SIR JAMES GALWAY APERTA A TUTTI I FLAUTISTI.
Milano, 18 settembre 2002 - Sir James Galway, grande musicista irlandese, terra'
una masterclass aperta a tutti i flautisti. Considerato uno dei migliori
interpreti dell'intero repertorio musicale del flauto classico, il Maestro
Galway sara' ospite del Corso di Perfezionamento Annuale 2002-2003 tenuto da
Raffaele Trevisani presso l'Accademia Internazionale della Musica, Dipartimento
di Scuole Civiche di Milano - Fondazione di Partecipazione. Nella splendida
cornice di Villa Simonetta sonorita' e tecnica si incontreranno nelle parole e
nei suoni di James Galway. Per questo motivo tutti i partecipanti al seminario
sono invitati a portare lo strumento e il leggio; gli esercizi, infatti, saranno
collettivi. Una intera giornata viene dedicata da questo interprete prestigioso
ad approfondire la conoscenza e la pratica del flauto, attraverso un percorso
elaborato a coinvolgere tutti i partecipanti, migliorare e perfezionare le loro
competenze, far nascere stimoli nuovi. Il programma consiste in due momenti
distinti: esercizi di sonorita' e tecnica, spazio per eventuali domande dei
partecipanti, masterclass nella mattina; masterclass ancora durante il
pomeriggio. L'incontro con James Galway, artista raffinato, grande esecutore di
musica contemporanea e popolare e di composizioni personali, si inserisce
nell'offerta formativa dell'Accademia che propone non solo lezioni e corsi
specifici, ma attivita' d'insieme e seminari di approfondimento artistico e
culturale. Infolink: http://www.scuolecivichemilano.it
UNGHERIA
IN PRIMO PIANO STAGIONE DELLA CULTURA UNGHERESE IN ITALIA FESTIVAL LOMBARDIA
EUROPA MUSICA 2002
Milano, 18 settembre 2002 - Sabato 21 settembre alle ore 21.15, presso il Teatro
Dal Verme di Milano, avrà luogo un concerto sinfonico della Danubia - National
Youth Orchestra of Hungary diretta da Domonkos Héja con la partecipazione del
pianista Tihamér Hlavacsek. Il concerto avviene nell'ambito del Festival
Lombardia Europa Musica e prosegue la Stagione della cultura ungherese in
Lombardia, promossa dalla Regione Lombardia. La manifestazione si inserisce nel
progetto internazionale Ungheria in primo piano promosso da Ministero per il
Patrimonio Culturale Nazionale Ungherese, Hungarofest, Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Fondazione Romaeuropa Arte e
Cultura. Il programma riunisce composizioni dei più rappresentativi compositori
ungheresi degli ultimi due secoli nell'intento di dar conto dell'originalità di
quella produzione e dei forti legami che essa intrattiene con la musica popolare
da una parte e la tradizione colta europea dall'altra. Un posto di rilievo è
riservato a Franz Liszt, compositore in cui dimensione internazionale e
sentimento nazionale convivono al meglio; i brani proposti, la celeberrima
Totentanz e i Due episodi dal "Faust" di Lenau, pur diversissimi,
lasciano trasparire alcune costanti della sua ispirazione: l'indole che si
compiace di situazioni macabre e grottesche, la costante esposizione a stimoli
di natura extramusicale, l'ardito rinnovamento stilistico, l'eccezionale
virtuosismo strumentale. I Due episodi dal "Faust" di Lenau, ispirati
ad un poema del poeta ungherese di lingua tedesca Nikolaus Lenau (1802-1850) in
molti punti differente da quello di Goethe, furono completati nel 1860. Il
primo, Il giro di notte, evoca con grande maestria timbrica l'atmosfera cupa e
solitaria di una foresta notturna nella quale Faust assiste pensieroso al
passaggio di una misteriosa processione. Del secondo episodio, Danza nella
locanda del villaggio, è più nota la versione pianistica, che costituisce il
primo Mephisto valzer. L'atmosfera è quella di una festa paesana nella quale la
straordinaria malia di Mefistofele scatena un'orgia il cui principale
protagonista è Faust. Frenesia ritmica, eccitazione diabolica e sensualità
trovano qui una sintesi avvincente e trascinano le procedure armoniche verso
arditezze di inesplorata modernità. Lo stesso estremismo espressivo, ma
applicato a terrificanti e grottesche visioni di morte, si avverte in Totentanz,
serie di brillanti variazioni per pianoforte e orchestra sul tema liturgico del
Dies irae, la cui esasperata potenza evocativa viene acuita da un diabolico
virtuosismo pianistico, teso a tormentare soprattutto le zone estreme della
tastiera. Il versante novecentesco del programma, tutto centrato sulla
valorizzazione dell'elemento etnico, si apre con la Suite di danze di Bartók
del 1923. La suite, messaggio simbolico di conciliazione fra i popoli, si
struttura come una serie di sei pezzi in forma di danza, uno dei quali funge da
ritornello. Melodie e ritmi attingono alle caratteristiche della musica popolare
ungherese, rumena, valacca e araba, senza indulgere per altro nella banale
citazione etnofonica, mentre il linguaggio armonico è d'avanguardia così come
l'originalissima scrittura orchestrale. Anche le Danze di Galánta di Kodály,
del 1933, attingono alla ricca tradizione ungherese; strutturate in forma di
rondò molto libero, si aprono, dopo un'introduzione lenta, con un maestoso tema
principale ripreso più volte alla fine dei due interludi e si concludono con
una coda che occupa quasi la metà del lavoro. La brillante scrittura
strumentale lascia ampio spazio alle percussioni e realizza un perfetto
equilibrio fra parti a solo e tutti orchestrale. Fondata da Domonkos Héja nel
1993, la Danubia - National Youth Orchestra of Hungary è la più giovane
orchestra sinfonica ungherese. Molti dei suoi componenti sono vincitori di
importanti premi nazionali e internazionali. Punto di riferimento qualitativo
nella vita musicale di Budapest, la Danubia vi tiene una stagione di concerti
con direttori quali Yuri Simonov, Tamas Vasary, Ervin Lukacs, Zoltan Kocsis. Il
debutto sulla scena internazionale è avvenuto nel 1997, con la partecipazione
al Saarland Festival ed all'XI Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili
di Valencia. Nel 2000 l'orchestra ha effettuato una tournée in Svizzera, si è
esibita a Berlino e all'Expo di Hannover ed è stata invitata in Vaticano per
partecipare ai concerti del Giubileo. Nel 2001 è stata ospite del prestigioso
Festival di Ludwigsburg e si è esibita a Lione e Parigi. A soli ventisei anni
Domonkos Héja è ritenuto uno tra i più dotati talenti musicali ungheresi.
Accostatosi precocemente alla pratica di diversi strumenti, ha studiato
pianoforte e percussioni, diplomandosi nel 1993. Si è poi perfezionato in
percussioni e direzione d'orchestra frequentando masterclass con Yuri Simonov,
Lorant Fenyves, Gyorgy Sebok. Nel 1990 ha vinto il primo premio al Concorso
Nazionale Ungherese di Percussioni, nel 1998 e nel 2000 si è aggiudicato il
Premio "Mitropoulos" per Direttori d'Orchestra ad Atene. Assistente di
maestri quali Rudolf Barshai, Ivan Fischer, Heinz Holliger, Andras Ligeti, Alain
Lombard, ha proseguito anche quella di percussionista in seno alla Budapest
Festival Orchestra e al gruppo Amadinda. Il suo repertorio spazia dal Settecento
alla musica contemporanea, con una particolare attenzione ai grandi compositori
ungheresi. Oltre alla Danubia, Domonkos Héja ha diretto la Filarmonica di
Tokyo, la Filarmonica Macedone, la Ferenc Liszt Chamber Orchestra, e le
principali orchestre attive nella capitale ungherese. Il giovane pianista
ungherese Tihamér Hlavacsek, dopo gli studi al conservatorio di Budapest e
all'Accademia "Liszt", si è perfezionato con Andras Schiff, Menahem
Pressler, Klaus Hellwig, Dmitri Bashkirov e Peter Frankl. Primo premio ai
concorsi internazionali "Andor Foldes", "Leo Weiner", "Gandolfi"
e "Marizza", è stato invitato ad esibirsi nell'ambito di prestigiosi
festival europei fra i quali European Piano Forum di Berlino, Festival di
Primavera di Budapest, Savaria Interforum, Festival Pianistico "Fazioli".
Ingresso Primo settore Intero Euro 10 (*) Ridotto Euro 8 (*) Secondo settore e
balconata Intero Euro 5 (*) Ridotto Euro 4 (*) (*) più prevendita Biglietteria
e prevendita - Teatro Dal Verme, Via San Giovanni sul Muro 2, Milano - Tel.
02/87.90.52.01 (da martedì a domenica, dalle ore 11 alle ore 21) Spazio
Oberdan, Via Vittorio Veneto 2 (ang. P.zza Oberdan), Milano - Tel.
02/87.90.52.01 Ticket One Tel. 02/39.22.61 - info@ticketone.it
I biglietti sono acquistabili una settimana prima del concerto. Informazioni
Comitato Lombardia Europa Musica 2000 - Segreteria operativa: Camt-Am Villa
Olmo, via Cantoni 1, 22100 Como Tel. 031.571.150 - Fax 031.570.540 - www.camtam.it
IL
GRUPPO DSM E AGENNIX PER LA PRODUZIONE DI LACTOFERRINA LA MOLECOLA CHE
RAPPRESENTA LA NUOVA FRONTIERA NELLA STIMOLAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO CONTRO
CANCRO, INFEZIONI, ASMA E ALLERGIE
Heerlen(Olanda); Houston (Texas.Usa) 18 settembre 2002 La americana Agennix Inc.
e Dsm Pharmaceutical Products, business group di Dsm, hanno annunciato
l'apertura di un nuovo impianto produttivo a Capua, in provincia di Caserta, già
sede di un impianto di fermentazione fra i più importanti in Europa per la
produzione di componenti destinati all'industria farmaceutica e alimentare. Il
nuovo impianto è destinato alla produzione della molecola Lattoferrina (rhLF-
recombinant human LactoFerrin), una proteina multifunzionale che si trova
naturalmente nel latte umano e in altre secrezioni endocrine e che ha un
importantissimo ruolo nella stimolazione del sistema immunitario contro cellule
cancerogene, infezioni, asma e altre malattie di tipo allergico. Il nuovo
prodotto è destinato alla fase di sperimentazione, l'inizio della
commercializzazione è previsto intorno al 2004-2005. "Questo progetto
sottolinea ancora una volta la scelta di Dsm di investire nelle Scienze della
Vita e nelle biotecnologie" ha commentato Henk Numan, presidente di Dsm
Pharmaceutical Products. "La fermentazione naturale rappresenta una delle
tecnologie di punta per DSM e viene utilizzata ampiamente nella realizzazione di
prodotti farmaceutici. L'apertura del nuovo impianto è il migliore
riconoscimento al lavoro fatto in collaborazione con Agennix. Siamo felici di
avere raggiunto questo obiettivo e ci auguriamo che questa collaborazione
prosegua nel migliore dei modi anche in futuro" A sua volta, Rick Barsky,
Chief Executive Officer di Agennix , ha affermato: " L'apertura di questo
impianto rappresenta una pietra miliare nei programmi di sviluppo della
Lattoferrina. Significherà ampliare la nostra capacità produttiva passando da
decine di chili a tonnellate". Infrolink: www.dsm.com www.agennix.com
...
L'ASTORIA
DISCO CLUB RIPARTE IN GRAN FORMA...TORNA IN PISTA IL 20 SETTEMBRE ARTISTI DEL
MONDO DELL'ARTE E DELLA MUSICA DARANNO IL VIA ALLA STAGIONE 2002/2003
Milano, 18 settembre 200 2- Astoria Disco Club riapre in gran forma al pubblico
milanese venerdì 20 settembre alle ore 22.30. L'intero staff darà il benvenuto
alla nuova stagione con una serata davvero esplosiva costruita con quattro
ingredienti speciali Music, Art, Enterteinement & Communication. Andrea
Belcastro, Danielino e il Dj Enzo faranno vibrare anime e corpi per tutta la
notte al ritmo di Hip Pop, 'R'n'b, Black Music e House America. Trasformeranno
tutto ciò che è Music in un "sogno vivente". L'atmosfera sarà resa
ancora più suggestiva dalla presenza delle sculture e dei dipinti dell'artista
emergente Rey che praticherà Body Painting sui corpi di due splendide modelle,
perché Art è emozione! Il ritmo della notte si trasformerà in magia con
l'esibizione live del percussionista Serigne, un'artista che comunica con il suo
corpo e con il sound del suo strumento... Communication & Enterteinement
sono l'essenza della nuova notte dell'Astoria Disco Club. Venerdì 20 settembre
2002 è solo l'inizio di un viaggio magico che durerà tutta la stagione e si
ripresenterà ogni sera con una nuova veste...ma con lo stesso spirito. Info e
Prenotazioni Tel : 02 86 46 09 60 - 335 600 18 83
FILAFORUM:
PROGRAMMI ED EVENTI
Assago ( Mi), 18 settembre 2002 - Di seguito gli eventi in programma al
Filaforum di Assago nel mese di settembre - Da sabato 28 a domenica 30 Congresso
"Les Nouvelles Estetiques" XXIII Congresso Italiano di estetica
applicata Ingresso: ad inviti. I più qualificati ed conosciuti espositori del
settore presenteranno le loro proposte aziendali: dimostrazioni e applicazioni
di prodotti cosmetici, uso di apparecchiature e tutte le novità dell'estetica
all'interno degli oltre 160 stands della fiera/convegno più importante
dell'estetica. Ottobre - Da sabato 5 ore 21.00 Musical "Notre Dame De
Paris" Ingresso: biglietti: per informazioni telefonare allo 02.48857332
oppure sul sito: www.ticketweb.it Ritorna al FilaForum nell'edizione italiana il
musical più di successo degli ultimi anni. Domenica 6 dalle 10.00 alle 19.00
Mostra mercato "Smart Market". Ingresso: € 5,00 Il più famoso
mercatino delle occasioni è giunto alla sua 32° edizione. 700 espositori
offriranno gli articoli più svariati per vendere, comprare e scambiare. Da
giovedì 10 a domenica 13 Fiera "Milano Sposi Autunno 2002" Ingresso:
€ 8,00. 17° Mostra dei prodotti e di tutti i servizi per il matrimonio. Da
giovedì 24 a domenica 27 Mostra "Tropicalia" Ingresso: da definire.
Al FilaForum sarà ricreato l'ambiente tropicale con rettili, anfibi, pesci,
insetti, uccelli, piante ed orchidee: evento unico per un viaggio affascinante
alla scoperta del mondo esotico che unisce divertimento e apprendimento.
All'interno seminari e dibattiti specifici con i più importanti studiosi ed
esperti dell'ecosistema tropicale, ma anche artigianato, spettacoli, turismo e
gastronomia. Novembre - Da sabato 9 a domenica 10 dalle ore 10.00 alle 20.00
Fiera: "Bimbinfiera" Ingresso: € 8. 18° salone per le future mamme
e per il bambino. Sabato 16 ore 21.00 Concerto "The Cranberries"
Ingresso: posto unico: € 27. Reduci da una tournée mondiale di successo,
torna al FilaForum a distanza di pochi mesi la pop-rock band irlandese tra le più
popolari. Lunedì 18 ore 21.00 Concerto "Coldplay" Ingresso: posto
unico € 21,00 Gli inglesi Coldplay sono la band rivelazione degli ultimi due
anni, talento e doti compositive ne fanno la rock band emergente più seguita da
pubblico e critica. Giovedì 21 ore 21.00 Concerto "Francesco Guccini"
Ingresso: posto unico € 22.50 Il cantautore più amato e contestato, presenterà
un concerto con una carrellata delle sue più significative canzoni; inni
generazionali, tematiche sociali e poesie d'amore. Un atteso ritorno. Dicembre
-Lunedì 2 ore 21.00 Spettacolo "Italian Music Awards" Ingresso:
inviti. Una grande kermesse della musica italiana con le premiazioni delle
canzoni più belle dell'anno, degli artisti più amati, degli emergenti, ospiti
e tanta musica.
SAN
PIO & I GIOVANI DEL MONDO FIACCOLA D'AMORE E DI SPERANZA TORNA A CORRERE LA
FIACCOLA DI PADRE PIO
Milano, 18 settembre 2002 - Il 18 settembre partirà da Piazza San Pietro la
maratona-pellegrinaggio in cinque tappe "San Pio e i giovani del
mondo", promossa dal Csi (Centro Sportivo Italiano) in collaborazione con
l'Unitalsi. Centinaia di tedofori riporteranno la fiaccola giunta a Roma lo
scorso giugno, nel giorno della canonizzazione di Padre Pio, al santuario di
Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo, dove il nuovo santo celebrò
la sua ultima messa il 22 settembre 1968. Da San Pietro, a conclusione di
un'udienza concessa dal Santo Padre, il quale affiderà ai maratoneti una
lettera da recapitare al convento dei frati Cappuccini di San Giovanni Rotondo,
la prima tappa dopo aver tagliato gran parte del centro della capitale, terminerà
al Santuario del Divino Amore, dove il gruppo sarà salutato da uno spettacolo
con bande musicali militari e vari testimonial, tra i quali il paroliere Mogol,
che nel corso della presentazione della manifestazione, avvenuta la scorsa
settimana a Roma, ha spiegato: "aderisco volentieri a questa iniziativa
perché è una festa e una preghiera accorata che ci riunisce tutti in nome di
uno sport pulito e rigenerante, sia dal punto di vista morale che fisico".
Alla manifestazione hanno aderito in massa anche i gruppi sportivi delle Forze
Armate (Esercito, Aeronautica, Marina, Carabinieri e Forestale), che con i
relativi gruppi sportivi saranno presenti al via. Apripista della maratona sarà
la Fanfara dei Bersaglieri di Roma. La maratona si snoderà poi lungo l'Italia
centromeridionale (Lazio, Campania e Puglia) per un totale di 549 Km. Il tempo
effettivo previsto è di circa 40 ore. Atleti di buon livello di varie società
affiliate F.I.D.A.L. (Federazione Italiana di Atletica Leggera) daranno il loro
contributo partecipativo durante la fiaccolata. Ai maratoneti
"ufficiali" si potrà aggregare lungo il percorso chiunque si senta di
condividere lo spirito dell'iniziativa; è prevista l'adesione all'iniziativa di
atleti disabili provenienti da tutte le regioni. Programma della maratona:
Mercoledì 18 settembre: San Pietro - Santuario Divino Amore Km 18; Giovedì 19
settembre: Santuario Divino Amore (Rm) - Abbazia di Monte Cassino (Fr) Km 149;
Venerdì 20 settembre: Abbazia di Monte Cassino - Santuario di Monte Vergine Km
148; Sabato 21 settembre: Santuario di Monte Vergine (Av) - Santuario
dell'Incoronata (Fg) Km 141; Domenica 22 settembre: Santuario dell'Incoronata (Fg)-
San Giovanni Rotondo (Fg) Km 93 I comuni attraversati: numerosissime le
cittadine di Lazio, Campania e Puglia interessate dalla corsa, che nel suo
impianto base segue due antiche vie di pellegrinaggio: la "Via sacra
langobardorum", percorsa un tempo dai pellegrini che dalle regioni
settentrionali si recavano sul Gargano, a Monte Sant'Angelo, e la "Via
della terra di lavoro", che consentiva ai pellegrini delle regioni
tirreniche di raggiungere il Gargano.
MOSTRA
FOTOGRAFICA "SONO SOLO SENI?"
Milano, 18 settembre 2002 - Inaugura domani 18 settembre alle Biciclette - Via
Torti - Milano - tel 02 8394177 la mostra fotografica "Sono Solo
Seni?" di Maria Paola Gabusi in collaborazione con Lovable. Dalle 18 alle
20 ingresso riservato alla stampa con presentazione della mostra e del libro
omonimo edito da Téchne.La mostra prosegue fino al 14 ottobre.
DUCK
POWER TAPE DI HENKEL: PROVA SU STRADA SUPERATA! SULLE STRADE DEL MITO, LA SCELTA
DA CAMPIONI.
Milano, 18 settembre 2002 - Duck Power Tape di Henkel ha accompagnato il team
Ducati nel viaggio lungo la direttrice immaginaria della ferrovia più lunga del
mondo: la Transiberiana. Dal circuito di Santamonica di Misano Adriatico
Bologna, sede del Wdw2002 grande raduno mondiale della scuderia bolognese, fino
alle rive del Mar del Giappone: 14.000 chilometri percorsi in sole tre sole
settimane, partendo il 15 giugno e arrivando a Vladivostok il 4 luglio. A capo
della spedizione Edi Orioli mito delle due ruote, protagonista di questa lunga
avventura con la sua nuova St4s, pensata per gli appassionati dei lunghi viaggi.
Un viaggio appasionante, ma anche difficile: condizioni climatiche e stradali
impegnative, che richiedono un'accurata organizzazione. Duck Power Tape si è
dimostrato un alleato valido, adatto ad ogni condizione e resistente ad ogni
clima. Un imprevisto durante il percorso, ed ecco scendere in pista Duck Power
Tape. Il parafango della mitica St4s, incrinato dal percorso accidentato, viene
prontamente riparato, e... pronti per ripartire. La "prova su strada"
ha confermato anche le eccezionali prestazioni in termini di durata e
resistenza, dimostrando che Duck Power Tape è davvero la scelta dei campioni!
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