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24 SETTEMBRE 2001

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RETE DI AGENZIE PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI

Bruxelles, 24 settembre 2002 - La Commissione europea ha lanciato un programma per una rete euro-mediterranea di agenzie di promozione degli investimenti nel quadro della cooperazione degli Stati membri dell'Unione con dodici partners euro-mediterranei (Anima). La realizzazione di questo programma è stato affidato dalla Commissione europea all'Agenzia francese per gli investimenti internazionali nel quadro di un consorzio del quale fanno parte anche l'Ice e la Direzione degli investimenti esteri del Ministero dell'Economia marocchino. Il programma mira ad accrescere gli investimenti stranieri nella regione mediterranea ed intende sviluppare collaborazioni sempre più solide tra partners europei e mediterranei. Anima è finanziato dal programma comunitario Meda che è lo strumento finanziario principale dell'Unione europea per sviluppare la cooperazione con i paesi mediterranei. Per raggiungere quest'obiettivo, il programma Meda si concentra su due tipi d'azione: ?aiutare i paesi mediterranei alla transizione economica per sviluppare il commercio in un mercato competitivo, per raggiungere una crescita economica stabile, stimolando soprattutto il settore privato. ?rafforzare il settore sociale dei paesi mediterranei per evitare che i costi dovuti alla transizione economica influiscano sul settore della politica sociale..

TAVOLA ROTONDA EUROPEA SU UNA PRODUZIONE PIÙ PULITA
Cork, 24 settembre 2002 - Il Clean Technology Centre e il Cork Istitute of Technology ospiteranno dal 9 all'11 ottobre a Cork (Irlanda) una tavola rotonda sulle nuove tecnologie per una produzione più pulita. Sono previsti diversi workshop su 34 argomenti relativi ad una produzione e dei consumi più puliti, tra quali: Temi di riflessione ?contabilità di gestione ambientale e meccanismi di finanziamento per una produzione più pulita; ?prodotti e servizi più puliti;. ?politica integrata sui prodotti; ?imprese sostenibili; ?responsabilità sociale delle imprese. Oltre alle conferenze, saranno organizzati dei workshop con un numero più ridotto di partecipanti per permettere un dibattito sulle varie conferenze presentate. Partecipanti Fra i partecipanti figureranno professionisti nel campo della cleaner production, ricercatori, manager ambientali, dirigenti d'impresa, consulenti, politici ed insegnanti.

EURO AWARDS & CONFERENCE 2002
Amsterdam, 24 settembre 2002 - Awards L'Investor Relations magazine organizza il 14 ottobre ad Amsterdam l'annuale evento per l'attribuzione degli awards ai migliori Investor Relations europei. A margine di questo evento si terrà anche una conferenza dal titolo: "Eurozone: Future-proof" che tratterà dei cambiamenti nei comportamenti degli Investor Relations e delle nuove sfide dovute all'introduzione della zona Euro. Gli argomenti trattati verteranno su, per esempio, il dibattito sulle borse europee, il crisis management per gli Investor Relations, le misure per prevenire crisi come quelle di Worldcom, ecc.. Oratori Fra gli oratori che interverranno figurano il Vice Presidente di Euronext, George Möller; l'Investor Relations del gruppo Vivendi Universal, Laura Martin; l'avvocato generale di Unilever, Jaap Winter.

ROMANO PRODI DOPO AVER VISIONATO IL SISTEMA DI GESTIONE CONTENUTI AFFERMA:"REGIONE VENETO UN ESEMPIO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA"
Bologna, 24 settembre 2002 - E' terminato ComP.A.2002, Salone della Comunicazione nella Pubblica Amministrazione dove la Regione Veneto http://www.regione.veneto.it  è stata premiata con l'Oscar-qualità per il miglior progetto in materia di "strategia della comunicazione" per aver realizzato il primo sito regionale accessibile agli ipovedenti. Il Veneto, per primo in Italia tra le Pubbliche amministrazioni, ha raggiunto il livello Aaa del Wai, cioè l'indice di massima accessibilità per il suo sito web. Il 20 settembre 2002 il presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha fatto visita allo stand della Regione Veneto e si è intrattenuto con interesse sull'iniziativa della Regione, che propone un sito Internet rivisitato e reso completamente accessibile ai disabili, soffermandosi con i centralinisti non vedenti della Regione Veneto, presenti allo stand per dimostrare praticamente l'efficacia del sito. Ai responsabili del progetto, assieme ai complimenti, il Presidente della Commissione Europea ha rivolto l'invito a farsi promotori nei confronti delle altre Regioni e altri Enti pubblici per la creazione di un progetto comune che porti in tempi brevi tutte le amministrazioni a seguire l'esempio del Veneto. La motivazione del premio conferito alla Regione Veneto parla di: "semplicità delle interfacce personalizzate e funzionalità essenziali per lo sviluppo delle pagine web che rendono l'area di gestione dei contenuti un sistema accessibile a qualsiasi utente e utilizzabile anche dai disabili, con comandi-tastiera". Il sistema citato nel premio è stato sviluppato utilizzando un sistema di gestione contenuti (Cms) creato da Roberto Scano, veneziano con incarico di Emea Coordinator e W3C Advisory Commitee Representative per Iwa/Hwg affiancato da un team di sviluppo di specialisti di accessibilità ed usabilità come Marco Trevisan, anch'egli veneziano (www.bazzmann.com) e supporto a livello di codice da parte di Riccardo Riccardi ( www.jsdir.com ) e Dario Mannu ( www.darius.it  ). Importante è stata inoltre l'integrazione con una versione personalizzata del prodotto Ewebeditpro della società Ektron ( www.ektron.com ), sponsor di Iwa/Hwg per il progetto webaccessibile.org. "Innanzitutto i complimenti vanno all'ufficio coordiamento internet della Regione Veneto coordinato dal Dott. Antonio Aggio", dichiara Roberto Scano, "che ha saputo recepire l'importanza del tema dell'accessibilità dei siti web. In pochi mesi sono riusciti a rendere partecipi i dipendenti dei singoli uffici valorizzando di fatto le risorse umane della regione". "Il vantaggio principale del prodotto", continua Scano, "è la totale indipendenza operativa da parte dei dipendenti regionali che possono inserire liberamente contenuti tramite semplici interfacce che ricordano i comuni word processor che il Cms rende compatibili alla validazione del codice Xhtml e validabile al livello Aaa per l'accessibilità. Questo di fatto non implica alcun costo di manutenzione né la necessità di sviluppo esterno di contenuti rendendo di fatto la Pubblica Amministrazione autonoma nella gestione dei propri contenuti". "Il Cms sviluppato è stato anche un case study della stessa società che ha sviluppato l'integrazione", conclude Roberto Scano, "e siamo citati in diverse tesi universitarie e studi svolti da enti pubblici dimostrando di fatto che quando dei professionisti con esperienza lavorano in forma associata possono fornire servizi di alta qualità a costi contenuti". La struttura del sito (layout grafico, codice Xhtml e Css, studio dei processi di navigazione, studio e realizzazione del codice accessibile, studio dell'usabilità) è stata realizzata da Marco Trevisan, titolare di Bazzmann Labs, agenzia web che offre consulenza, soluzioni e servizi su accessibilità , usabilità , standard W3C, User Interface Design e comunicazione; content manager di Bazzmann.Com ( http://www.bazzmann.com ) la prima risorsa online italiana ad occuparsi di soluzioni accessibili e usabili, compatibili con gli standard mondiali W3C e un gradevole webdesign. "Anche da parte mia i complimenti vanno prima di tutto all'Ufficio Internet e al suo coordinatore Antonio Aggio per il notevole lavoro di mediazione svolto tra noi e i vari responsabili dell'Amministrazione" afferma Marco Trevisan. "Aver raggiunto tutti insieme un traguardo così importante è un'esperienza essenziale perché dimostra che realizzare siti accessibili in un contesto vasto come le informazioni contenute nei progetti della P.A. è ormai una realtà concreta, un punto di partenza sicuro". "Bazzmann Labs", conclude Marco Trevisan, "è da anni sensibile al problema dell'accessibilità su larga scala, per questo investe molto tempo e risorse nel ricercare le soluzioni più efficaci, che non penalizzino la gradevolezza grafica e l'esperienza dell'utente. Con questo progetto sono felice di affermare che siamo riusciti a porre un mattone molto importante per lo sviluppo futuro italiano".

COMITATO PRIVATIZZAZIONI: ALL'ESAME LE OPERAZIONI SU ETI E MEDIOCREDITO FVG
Roma, 24 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che in data odierna si è riunito a Roma il Comitato di Consulenza Globale e di Garanzia per le Privatizzazioni. Il Comitato, sentito l'advisor, ha esaminato le manifestazioni di interesse relative alla dismissione di Eti S.p.A. e ha raccomandato modalità e tempi dell'operazione. Ad alcuni concorrenti verranno richieste, in conformità a quanto previsto nell'Invito a manifestare interesse, ulteriori informazioni al fine di verificare la rispondenza della manifestazione di interesse ai requisiti contenuti nell'Invito stesso. In relazione all'operazione Mediocredito del Friuli Venezia Giulia S.p.A. il Comitato ha compiuto una prima analisi delle manifestazioni di interesse pervenute, in attesa di ulteriori approfondimenti da parte dell'advisor. Nel corso della riunione del Comitato non sono state esaminate altre operazioni di dismissione.

MEDIOBANCA: AL 30 GIUGNO 2002. L'ESERCIZIO CHIUDE CON UN UTILE NETTO DI € 117,6 MILIONI CONTRO € 151,3 MILIONI DELLO SCORSO ANNO
Milano, 24 settembre 2002 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza del dott. Francesco Cingano, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato il progetto di bilancio al 30 giugno 2002. L'esercizio chiude con un utile netto di € 117,6 milioni contro € 151,3 milioni dello scorso anno, dopo aver accantonato € 87 milioni (€ 82,6 milioni) al Fondo rischi su crediti e aver spesato € 26,1 milioni di "maxicanone" sul contratto di leasing relativo al complesso immobiliare recentemente acquisito dal Gruppo in via Filodrammatici. Concorrono a formare tale risultato, da un lato € 460,7 milioni di profitti su titoli d'investimento, costituiti sostanzialmente dallo smobilizzo dei pacchetti Montedison e Consortium e, dall'altro, svalutazioni nette su titoli e partecipazioni per complessivi € 600,1 milioni (€ 537,4 al netto delle relative imposte anticipate) contro € 88,1 milioni nel precedente esercizio. Relativamente al portafoglio azionario, le svalutazioni sono state prudenzialmente calcolate sulla base delle quotazioni di fine esercizio (anziché sulla media del semestre), alla luce dell'andamento dei mercati che esprimono, anche dopo il 30 giugno e al di là dell'elevata volatilità dei corsi, un livello di prezzi durevolmente inferiore ai valori medi del semestre gennaio-giugno. Il contesto congiunturale si è riflesso sul risultato della gestione ordinaria, che scende da € 380,3 milioni a € 325,4 milioni sia per le minori commissioni (€ 37 milioni) introitate dall'attività di investment banking malgrado un maggior volume di operazioni per € 15 miliardi, sia per la riduzione del monte dividendi (€ 24,9 milioni). Al 30 giugno i mezzi di provvista ammontano a € 17.911,3 milioni (+12,4%), i finanziamenti e le anticipazioni salgono a € 14.861,8 milioni (+ 4,4% milioni) e gli investimenti in titoli restano pressoché invariati anche a seguito degli allineamenti effettuati..Il patrimonio dell'Istituto, dopo l'approvazione del bilancio e al netto del dividendo proposto, ammonterà a € 4.458,9 milioni; il portafoglio titoli immobilizzati, in base ai corsi odierni, indica una plusvalenza netta di oltre € 1,5 miliardi. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il bilancio consolidato al 30 giugno 2002 che presenta un risultato della gestione ordinaria di € 444,1 milioni (contro 482,3 milioni) ed un utile di € 255,1 milioni (€ 297,2 milioni lo scorso anno). Il patrimonio netto si attesta a € 4.706,7 milioni rispetto a € 4.277,6 milioni. Il Consiglio ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 ottobre (eventuale seconda convocazione il 29 ottobre), la corresponsione di un dividendo unitario di € 0,15, contro lire 300 lo scorso anno. Il dividendo, in pagamento dal 21 novembre prossimo (data stacco 18 novembre), da' diritto a un credito d'imposta pieno (56,25%).

PRIMO SEMESTRE 2002: IL MERCATO ITALIANO DELL'INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI FRENA UNA DOMANDA AGGREGATA IN CALO DELL'1,2 PER CENTO, PREANNUNCIA UN 2002 RIFLESSIVO, DOPO ANNI DI CRESCITA A DUE CIFRE
Milano, 24 settembre 2002 - Assinform - Associazione Nazionale Produttori Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione - ha comunicato i dati relativi all'andamento del mercato dell'informatica e delle telecomunicazioni in Italia nel primo semestre del 2002. "Solo sei mesi fa avevamo preannunciato il rischio di un forte rallentamento del mercato Ict, e cioè dell'informatica e delle telecomunicazioni in Italia - ha esordito il Presidente di Assinform, Giulio Koch - e oggi ciò che temevamo è divenuto realtà. Dopo anni di crescita a due cifre, la domanda ICT è risultata pari a 30.063 milioni di Euro nel primo semestre 2002, contro i 30.416 del primo semestre dello scorso anno, mostrando un calo dell'1,2 per cento". Un -1,2 per cento che va raffrontato con il +12,2 per cento registrato nel primo semestre del 2001, con una contrazione analoga da parte dei due settori che contraddistinguono questo mercato. Le telecomunicazioni infatti hanno generato un volume d'affari pari a 19.950 milioni di Euro, in calo del 2 per cento sul periodo corrispondente dell'anno scorso, quando risultavano in crescita del 12,9. Quello dell'informatica ha raggiunto i 10.113 milioni di Euro, con una progressione del tutto trascurabile (0,5 per cento) rispetto al primo semestre 2001, quando invece era stata del +10,7 per cento. Il mercato italiano dell'ICT non fa dunque più eccezione in Europa. Accusa i colpi di un quadro macroeconomico stagnante, del rallentamento dei grandi investimenti nelle infrastrutture di telecomunicazioni e della resistenza agli investimenti in nuove tecnologie da parte della piccola impresa. "E' una situazione preoccupante che deve essere affrontata al più presto - ha dichiarato Koch - partendo dall'evidenza che le piccole imprese sono l'asse portante della nostra economia. Il problema va dunque affrontato e gestito a tutti i livelli: dal legislatore, alle autorità di Governo e alle stesse imprese, che devono avere più coraggio nell'investire in tecnologie chiave per la loro crescita futura". "Bisogna rimettere al centro il tema del valore d'uso dell'Ict, quale driver indispensabile del mercato - ha aggiunto Koch - e proprio per questo è essenziale che tutti, non solo le grandi imprese, percepiscano in primis l'importanza di un uso più strategico delle nuove tecnologie. Con l'obiettivo di ottenere due risultati in un sol colpo: l'ammodernamento di un sistema-paese fondato sul piccolo, che per sua natura abbisogna di Ict, e la ripresa del settore". "L'andamento del mercato Ict nel primo semestre 2002 in Italia mostra una discontinuità allarmante - ha commentato Giancarlo Capitani, Amministratore Delegato di NetConsulting, la società di ricerca che collabora con Assinform al monitoraggio del mercato Ict - Siamo nella fase più bassa di un ciclo che interessa entrambi i settori e che, complice la congiuntura internazionale, vede l'esaurirsi dell'effetto-volano dei processi di investimento lanciati negli anni scorsi. Manca l'effetto dell'avvento di nuove tecnologie o servizi. La stessa telefonia mobile non cresce più, né può crescere in carenza di novità, ai tassi travolgenti degli anni addietro." Nel corso del primo semestre del 2002, il mercato italiano delle telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) ha generato nel suo complesso un volume d'affari pari a 19.950 milioni di Euro, ripiegando sotto la soglia dei 20 milioni di Euro. Rispetto ai primi sei mesi del 2001, quando le vendite si erano attestate a quota 20.354 milioni, il calo è del 2 per cento. "Due le considerazioni da fare - ha commentato Giancarlo Capitani - La prima, è che sul calo del 2 per cento conta molto l'effetto statistico: il dato è frutto di un confronto con un primo semestre 2001 eccezionale, con un tasso di crescita prossimo al 13 per cento. La seconda è che comunque il calo c'è, e per cause strutturali: l'esaurirsi della prima ondata di investimenti infrastrutturali per le reti a banda larga; e il ritardo all'introduzione di significative novità sul fronte delle telecomunicazioni mobili, che pur crescendo ancora, configurano un mercato sempre più maturo" La chiusura di un ciclo di investimento nelle telecomunicazioni (fisse e mobili) è in effetti resa manifesta da un calo marcato della componente infrastrutturale, non compensata dalla relativa tenuta dei servizi. Nel primo semestre del 2002, la domanda di apparati è risultata di 2.770 milioni di Euro (in calo del 20,9 per cento rispetto al primo semestre 2001); quella di terminali di 2.280 milioni di Euro (-3,6 per cento); quella di servizi di 14.900 milioni di Euro (+ 2,9 per cento). La tenuta dei servizi è dovuta soprattutto a quelli su rete mobile, che nel primo semestre del 2002 sono risultati pari a 5.475 milioni di Euro (+10,1 per cento sul primo semestre del 2001) per i servizi voce e pari a 645 milioni (+44,6 per cento) per i servizi a valore aggiunto (dati e SMS). I servizi su rete fissa sono risultati pari a 7.300 milioni di Euro (-4,3 per cento sul primo semestre del 2001), mentre la restante componente di servizi a valore aggiunto è risultata pari a 1.480 milioni di Euro (+2,7 per cento). Il primo semestre del 2002 ha anche confermato il calo tendenziale dei tassi di crescita della telefonia mobile (apparati + servizi+ terminali) oramai pari al 6,1 per cento contro il 24,1 per cento del primo semestre 2001 e il 32,9 per cento del primo semestre 2000. E la causa principale è costituita dalla relativa maturazione di un mercato che, oltre a non poter contare sull'introduzione di novità significative, non può nemmeno più contare sull'incremento del numero degli utenti: il numero delle linee attive (in abbonamento e soprattutto a scheda prepagata) ha oramai raggiunto i 52,1 milioni (contro i 46,7 del giugno 2001 e i 51 del dicembre 2001). La dinamica della domanda complessiva legata alle telecomunicazioni mobili (apparati + servizi + terminali), rimane comunque significativa. Essa infatti, con il 6,1 per cento di crescita (da 8.145 milioni di Euro nel primo semestre 2001 a 8.640 nel primo semestre dell'anno in corso), supera di gran lunga quella della telefonia fissa (- 7,4 per cento, da 12.209 milioni nel primo semestre 2001 a 11.310 nel primo semestre 2002). A conferma del progressivo avvicinamento del peso dei due comparti. Da tassi di crescita a due cifre ad un modestissimo +0,5 per cento: nei primi sei mesi del 2002 il mercato dell'informatica perde di colpo tutto lo slancio degli ultimi anni. Una situazione, quella riscontrata, simile a quella degli alti paesi europei, ma non per questo meno preoccupante. E' infatti venuta a mancare non solo la spinta delle famiglie, ma anche quella della PA e, soprattutto, dell'impresa minore. "Questo è il vero motivo d'allarme - ha commentato Capitani - Solo le imprese maggiori hanno continuato ad investire in IT, all'insegna dell'integrazione Internet/Intranet con il mercato e al proprio interno. Ma in modo conservativo, sostenendo progetti già avviati o guardando ad un ritorno di brevissimo periodo, e privilegiando il taglio dei costi di gestione". Al riguardo, l'andamento dei comparti in cui convenzionalmente si suddivide il mercato dell'informatica (hardware, assistenza tecnica e servizi) è eloquente. Nel primo semestre 2002, le vendite di hardware, pari a 2.786 milioni di Euro, sono risultate in calo dell'8,6 per cento (contro una crescita del 6,3 per cento nel primo semestre del 2001), quelle dei servizi di assistenza tecnica, pari a 475 milioni sono risultate ancora in calo (-4,7 per cento), mentre quelle di software e servizi, pari a 6.852 milioni sono cresciute del 5,2 per cento (contro il 14,2 per cento del primo semestre 2001). Alla contrazione del mercato dell'hardware (2.786 milioni di Euro, -8,6 per cento) ha contribuito il rallentamento della domanda in tutti i segmenti. Nel primo semestre 2002 e rispetto allo stesso semestre dell'anno prima, le vendite in unità sono calate del 14,6 per cento per i sistemi midrange, del 30,8 per cento per le workstation e dell'1,8 per cento per i personal computer (1.319.650 unità). Nel primo semestre 2001, risultavano in calo solo le workstation, mentre le vendite di PC e server midrange, sempre in unità, risultavano in aumento rispettivamente del 7,3 e del 18,2 per cento. Alla deludente performance dei PC, che mai finora avevano mostrato una dinamica negativa, ha contribuito soprattutto il crollo della domanda espressa dalle famiglie (-17,3 per cento), che hanno assorbito nel primo semestre 2002 poco più di 280 mila pezzi, contro i quasi 340 mila del primo semestre 2001 (ove già la domanda era risultata in calo del 5,6 per cento). Il forte calo della domanda di sistemi midrange si spiega con l'incertezza e la visione di breve periodo che oggi condiziona il varo di nuovi progetti di informatica. Un fenomeno questo visibile anche nella domanda di PC, ove la componente PC server, risulta in calo del 19,3 per cento in unità (dalle 68mila nel primo semestre 2001 alle 54.850 del primo semestre 2002). Infine, e sempre per quanto riguarda i PC, solo i portatili risultano in netta crescita con 376.000 pezzi venduti nel primo semestre 2002 (+13,5 per cento sul primo semestre 2001), a conferma di una crescente attenzione degli utenti (singoli e imprese) alla mobilità. Nel primo semestre 2002, alla dinamica del comparto del software e dei servizi di informatica (+ 5,2 per cento sul primo semestre 2001) hanno contribuito soprattutto, e come oramai d'uso, i servizi. Questi ultimi hanno fatto registrare un volume d'affari pari a 5.051 milioni di Euro, in crescita del 5,9 per cento sui primi sei mesi dell'anno prima, mentre il comparto del software, con un giro d'affari di 1.802 milioni, è cresciuto del 3,3 per cento. In entrambi i casi i tassi di crescita sono dunque calati di molto, se si considera che nel primo semestre 2001 risultavano rispettivamente pari al + 15,6 e al + 10,7 per cento. Va ribadito che la domanda di software e servizi è stata trainata dalle imprese maggiori. E, ancora, dalle soluzioni di razionalizzazione dei sistemi informativi, per la sicurezza e disponibilità delle applicazioni e per la una migliore gestione del patrimonio informativo aziendale (basi dati per la business intelligence e il Crm).

LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DI PWC CONSULTING DA PARTE DI IBM
Bruxelles, 24 settembre 2002 - La Commissione europea ha autorizzato l'acquisizione delle attività di consulenza di PricewaterhouseCoopers da parte di International Business Machines Corp. (Ibm). Da un'attenta analisi dell'operazione è risultato che la quota detenuta da Ibm nel mercato dei servizi nel campo dell'informatica non si modificherà in misura sensibile e che i consumatori continueranno a beneficiare di sufficienti possibilità di scelta e di innovazione nel settore. L'acquisizione riguarda unicamente le attività di consulenza di Pwc, e non i servizi contabili e finanziari per le imprese o altre attività della società. Il 30 luglio 2002, Ibm ha annunciato di aver acquisito le attività di Pwc nel campo della consulenza globale in materia di management e tecnologie. L'acquisizione di Pwc Consulting da parte di Ibm amplierà la gamma dei servizi offerti da quest'ultima nel campo informatico permettendole di acquisire ulteriori competenze in materia di strategia, consulenza, processi aziendali e integrazione verticale. Le attività di Pwc Consulting oggetto dell'acquisizione saranno integrate nella compagine societaria di Ibm e opereranno con il marchio Ibm. Ne risulterà una società con circa 180.000 dipendenti, che sarà la più grande impresa di servizi informatici del mondo. L'analisi svolta dalla Commissione ha confermato che l'entità della quota del mercato dei servizi informatici che Ibm deterrà a fusione avvenuta non dà luogo a problemi sotto il profilo della concorrenza dato che l'apporto di Pwc Consulting a tale quota è marginale e che l'entità nata dall'operazione dovrà fare fronte ad un numero significativo di agguerriti concorrenti a livello mondiale nonché ad un elevato numero di concorrenti locali e regionali in Europa. È stato inoltre accertato che, se Ibm è probabilmente il fornitore che dispone al proprio interno della più vasta gamma di prodotti e servizi informatici, si può escludere che l'entità nata dall'operazione possa accrescere il suo potere di mercato attraverso la vendita abbinata di pacchetti di soluzioni informatiche, poiché non detiene una posizione dominante nel mercato di nessuno di tali prodotti o servizi. Sulla scorta di questi elementi, la Commissione ha concluso che l'operazione non si tradurrà nella creazione o nel rafforzamento di una posizione dominante ed ha deciso di autorizzarla. Ibm opera principalmente, su scala mondiale, nei mercati dei sistemi, delle attrezzature, dei programmi e dei servizi informatici. Pwc Consulting costituisce la divisione di Pwc operante nel settore della consulenza globale in materia di management e di servizi tecnologici.

L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI FILA APPROVA L'ACCORPAMENTO AZIONARIO E L'AUMENTO DI CAPITALE
Biella, 24 Settembre 2002 - Fila Holding S.p.A.controllata da HdP per il 71.9% e quotata alla borsa di New York, ha annunciato ieri che l'assemblea straordinaria ha approvato: il ripianamento delle perdite attraverso l'utilizzo di riserve e la riduzione del valore nominale delle azioni da 1,30 Euro a 0,50 Euro; l'accorpamento di due azioni ordinarie del valore ridotto di 0,50 Euro in un'unica azione del valore nominale di 1,00 Euro; l'aumento del capitale sociale di massimi nominali 91.665.618,00 Euro mediante emissione di massime numero 91.665.618 nuove azioni ordinarie del valore nominale di 1,00 Euro. L'aumento di capitale verrà effettuato attraverso l'offerta di diritti di opzione a favore dei possessori di azioni ordinarie e Ads. Gli aventi diritto potranno acquistare 3 azioni ordinarie o Ads di nuova emissione ad un prezzo di sottoscrizione di 1,60 Euro per ogni azione ordinaria o Ads di valore nominale 1,00 Euro. The Bank of New York fungerà da agente per la sottoscrizione dei diritti d'opzione relativi agli Ads. L'assemblea ordinaria degli azionisti ha inoltre nominato consigliere il Dott. Paolo Andrea Colombo, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione.

GRUPPO MONDO TV: SALE AL 52,4% (DAL PRECEDENTE 45%) NEL CAPITALE DELLA SOCIETÀ TEDESCA MIM MONDO IGEL MEDIA AG. PROSEGUE IL RAFFORZAMENTO DELLA PRESENZA SUL MERCATO TEDESCO DELL'ANIMAZIONE.
Roma, 24 settembre 2002 - Mondo Tv S.p.A. - a capo del Gruppo tra i principali operatori in Europa nella creazione e distribuzione di "cartoons" per la Tv, il cinema ed i settori correlati - a seguito dell'esercizio del proprio diritto di opzione già comunicato lo scorso 3 settembre, è divenuta titolare di n° 635.665 nuove azioni del capitale della società tedesca Mim Mondo Igel Media AG, portando la propria partecipazione totale a n° 2.543.565 azioni su complessive n° 4.854.787 azioni. Pertanto, la percentuale del capitale sociale di Mim Mondo Igel Media Ag detenuto da Mondo Tv S.p.A. passa al 52,39% dal precedente 45,34%, per effetto del mancato esercizio dei rispettivi diritti di opzione da parte di alcuni soci di Mim. Quanto sopra descritto fa seguito alla comunicazione ricevuta dal Gruppo Mondo Tv da parte del Registro di Commercio di Amburgo che ha provveduto, lo scorso 18 settembre, alla registrazione dell'aumento di capitale scindibile deliberato da Mim Mondo Igel Media AG il 18 luglio 2002. Per l'effetto, il capitale di quest'ultima società è stato aumentato fino a Euro 4.854.787 con effetto dalla data sopra indicata. L'operazione relativa all'esercizio del diritto d'opzione, che ha comportato un investimento di 635.665 Euro e che ha determinato il superamento della soglia di controllo del 50% del capitale di Mim, rafforza il coinvolgimento di Mondo Tv nella società stessa e la sua presenza sul mercato tedesco. Il Gruppo Mondo Tv aveva acquisito una prima quota pari al 30,3% del capitale sociale della società tedesca già nel mese di marzo 2001 (in parte in cambio del conferimento dei diritti "free Tv" e video di alcune serie Tv di cartoons) ed aveva successivamente aumentato la propria partecipazione attraverso la sottoscrizione di aumenti di capitale e la conversione di obbligazioni convertibili. Mim Mondo Igel Media Ag, quotata allo "Start Up Market Stock Exchange" di Amburgo dal luglio 1999 è attiva nell'acquisizione, distribuzione, co-finanziamento e co-distribuzione di serie di elevata qualità nell'ambito dei programmi destinati a famiglie e bambini a livello nazionale ed internazionale. La Società ha realizzato nei primi otto mesi dell'esercizio 2002 un giro d'affari di circa 1,63 milioni di Euro (0,11 milioni di Euro nell'intero esercizio 2001) ed un Ebitda positivo per circa 0,5 milioni di Euro (rispetto ad un valore negativo di 1,83 milioni di Euro nel 2001). Per l'intero esercizio 2002 si prevede un Ebitda positivo e, al verificarsi di rapporti commerciali in essere, un risultato netto vicino al pareggio.

PRECISAZIONI CARDNET GROUP (EMISSIONE E GESTIONE DI CARD)
Arese, 24 settembre 2002 In relazione alle indiscrezioni uscite ieri mattina sui mezzi di informazione finanziaria la Società informa che la scorsa settimana il Consiglio di Amministrazione di CardNet Group , il gruppo italiano leader nella progettazione, sviluppo e personalizzazione di soluzioni informatiche per l'emissione e gestione di Card, ha conferito all' Amministratore Delegato Sandro Camilleri l'incarico per concludere entro breve termine l'ingresso di un Fondo d'investimento estero nel gruppo Cardnet. L'ingresso del nuovo partner finanziario avverrà mediante l'acquisizione di una quota fino ad un massimo del 25% della CardNet S.p.A. (la società del gruppo produttrice di smart card) attualmente controllata al 100% da CardNet Group S.p.A. . L'operazione di ingresso del Partner estero è previsto che sia strutturata nel seguente modo: 1) Vendita da parte della CardNet Group S.p.A. di una quota di minoranza della partecipazione nella società controllata: CardNet Group S.p.A. riceve parte della liquidità ed ha una sopravvenienza attiva; 2) Sottoscrizione, da parte del socio finanziario, dell'aumento di capitale sociale riservato emesso da CardNet S.p.A. per la quota rimanente. Tale liquidità sarà destinata a sostenere la rapida crescita delle CardNet S.p.A. nel settore delle smart cards. La società informa che, così come è prevista la transazione, non ci sarà nessun impatto sul capitale della società quotata CardNet Group S.p.A.. Attualmente le trattative proseguono positivamente e pertanto qualsiasi indicazione circa il prezzo è da considerarsi prematura. La società si impegna ad informare tempestivamente il mercato dei dettagli della transazione alla sottoscrizione del contratto. Infolink:
www.cardnetgroup.com

 REAZIONE DELL'ANIA AL PROVVEDIMENTO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Roma, 24 settembre 2002 - Dal comunicato stampa della Presidenza del Consiglio si apprende che, fra le misure in materia di fiscalità di impresa contenute nel provvedimento approvato il 20 settembre dal Consiglio dei Ministri, verrebbero introdotti limiti e differimenti alla deducibilità degli accantonamenti delle riserve tecniche. Si tratta di accantonamenti a cui le imprese di assicurazioni sono tenute per legge per far fronte agli impegni obbiettivi e certi verso assicurati e danneggiati; la tecnica di formazione di queste riserve esclude rigorosamente interventi fiscali. Il provvedimento risulta contrario all'obiettivo primario di favorire la solidità e solvibilità delle compagnie a tutela degli assicurati. Il mercato assicurativo considera queste misure inaccettabili, esprime il proprio sconcerto e invita il Governo a riesaminare un provvedimento che penalizza le imprese che operano per incrementare la propria solidità.

ASSICURAZIONE SULLA VITA
Bruxelles, 24 settembre 2002 - Approvando all'unanimità la relazione di Lord Inglewood (Ppe-De, Uk) sulla direttiva relativa all'assicurazione sulla vita, la commissione giuridica chiede alla plenaria di approvare senza modifiche la posizione comune del Consiglio. La proposta presentata dalla Commissione europea mira a semplificare e chiarire la legislazione comunitaria. Quando l'Esecutivo lanciò il processo di consolidamento delle varie direttive esistenti sull'assicurazione vita, però, risultò evidente che, per rendere i testi più corretti e trasparenti, occorreva anche modificare le direttive esistenti. La Commissione ha quindi presentato una proposta di rifusione delle direttive in vigore. Il Parlamento ha approvato la proposta dell'Esecutivo in prima lettura senza emendamenti e il Consiglio ha in gran parte accettato le modifiche delle direttive contenute nella proposta. L'unica modifica di rilievo introdotta riguarda il piano delle attività delle filiali nei paesi terzi, allo scopo di allineare la terminologia con le disposizioni che si applicano alle imprese comunitarie nel settore delle assicurazioni.

HP E CANADIAN IMPERIAL BANK OF COMMERCE ANNUNCIANO UN ACCORDO PER I SERVIZI DI OUTSOURCING DEL VALORE DI OLTRE UN MILIARDO DI DOLLARI
Milano,24 settembre 2002 - Hp (Nyse:Hpq) e Canadian Imperial Bank of Commerce (Cibc), istitituto finanziario leader in Nord America, hanno annunciato un contratto di outsourcing della durata di sette anni: in base all'intesa, la divisione Hp Services offrirà a Cibc servizi It globali del valore di 1.266 milioni di dollari. Con questo accordo, Cibc conferma la scelta di Hp quale partner privilegiato per la gestione della propria infrastruttura It. Contemporaneamente, Hp ha annunciato l'acquisizione delle quote di Cibc detenute nella joint venture Intria-Hp. Questo investimento in servizi, risorse e competenze rafforza il ruolo di Hp quale fornitore globale di servizi di outsourcing e ne amplia il portafoglio clienti. "Tutti i vantaggi della nuova Hp Services emergono chiaramente nell'accordo con Cibc", commenta Carly Fiorina, Hp chairman e chief executive officer. "Affidando ad Hp l'outsourcing di gran parte dell'infrastruttura It, Cibc potrà avvalersi di sistemi informatici sicuri, affidabili ed efficenti. Grazie alla maggior presenza di HP nella joint-venture Intria-Hp, anche i nostri clienti beneficieranno di questo ulteriore potenziamento della struttura dei servizi". In base all'accordo, Hp gestirà una parte significativa dell'infrastruttura IT di Cibc: dai Pc desktop ai sistemi mission critical, da software di terze parti (sistemi Mvs e NonStop Himalaya) a server midrange Unix, Windows Nt e Ibm As/400 e dispositivi di rete. L'offerta di HP si estenderà, inoltre, alla tecnologia e alla gestione degli asset e delle terze parti, in una modalità di outsourcing totale. "Grazie all'esperienza, alla presenza globale e allo straordinario servizio di supporto tecnico di Hp, la joint venture ha portato notevoli vantaggi ai nostri clienti negli ultimi quattro anni", afferma John Hunkin, chairman e chief executive officer, Cibc. "L'annuncio di oggi rappresenta l'esito naturale della nostra proficua intesa: Cibc sarà maggiormente focalizzata sul proprio core business, pur continuando ad offrire i propri servizi, con l' assoluta certezza che saranno gestiti da personale Hp estremamente qualificato". "Questo accordo di outsourcing testimonia la nostra capacità di offrire servizi infrastrutturali mission-critical, multipiattaforma e sempre disponibili. La nostra collaborazione è cresciuta nel tempo fino a includere servizi in molte aree cruciali di Cibc", sostiene Ann Livermore, executive vice president, Hp Services. "Come terza azienda leader del settore dei servizi It, siamo in una posizione più bilanciata e assicuriamo il decisivo valore di soluzioni adatte alle reali esigenze dei nostri clienti".

AL VIA GEMELLAGGIO TRA LA CONSOB E L'AUTORITÀ DI VIGILANZA RUMENA L'UNIONE EUROPEA SOSTIENE LA ROMANIA NEL PROCESSO DI ADEGUAMENTO DELLE NORMATIVE SUI MERCATI MOBILIARI AGLI STANDARD COMUNITARI.
Milano, 24 settembre 2002 - La Consob e la Commissione nazionale di valori mobiliari della Romania (Cnvm) hanno lanciato il 18 setembre a Bucarest un progetto di gemellaggio volto ad adeguare agli standard comunitari le normative rumene in materia di regolamentazione e di vigilanza sui mercati mobiliari. Il gemellaggio, per il quale è previsto un impegno di circa 700.000 euro, si colloca nell'ambito del Phare, il progetto dell'Unione Europea per la cooperazione tecnica e finanziaria con i Paesi dell'Europa centro-orientale candidati all'adesione alla Ue. L'iniziativa - in cui la Consob, in quanto partner istituzionale della Cnvm, svolge il ruolo di capofila - vede coinvolti anche gli esperti della Banca d'Italia, di Borsa Italiana Spa e di Montetitoli Spa. L'obiettivo è quello di migliorare il quadro giuridico di riferimento per il mercato dei capitali in Romania, favorire l'armonizzazione delle normative rumene con i requisiti comunitari e internazionali e rafforzare così la capacità istituzionale della Comisiei Nationale a Valorilor Mobiliare nel vigilare e regolamentare i mercati. Principi-guida di questo programma di formazione e addestramento sono la trasparenza, la tutela degli investitori, la liquidità e la stabilità dei mercati regolamentati, la certezza del diritto. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti per la Consob Lamberto Cardia, membro della commissione, e Carlo Biancheri, direttore dell'ufficio relazioni internazionali della Consob. Per la Cnvm hanno partecipato, tra gli altri, il presidente, Gabriela Anghelache; per la Banca d'Italia Giorgio Gomel, direttore dell'ufficio relazioni internazionali. Sono intervenuti anche esponenti del governo e del Parlamento rumeni, della Commissione europea, di Borsa Italiana e di Montetitoli. "Sono molto soddisfatto dell'avvio di questo gemellaggio, che corona un impegno iniziato da oltre due anni", ha commentato Cardia, in quanto capo-delegazione Consob, a margine della cerimonia a Bucarest per il lancio ufficiale della collaborazione. "Il progetto - ha aggiunto Cardia - consentirà alla Romania di adeguare le proprie normative a quelle della Comunità sia in materia di leggi che di regolamenti e contribuirà sicuramente a favorire l'ingresso di questo Paese in un'Unione Europea allargata. E' un concreto passo in avanti - ha concluso - verso l'armonizzazione, che consente un agire comune ed è il presupposto di un mercato operante al meglio con norme uguali, sanzioni uguali e diritti e doveri uguali". Il gemellaggio assicurerà un trasferimento di know-how dagli esperti italiani messi a disposizione dalla Consob, dalla Banca d'Italia, da Borsa Italiana e da Montetitoli in favore dell'autorità rumena. Fino a luglio del 2003 sono previsti seminari e conferenze, che si terranno in Romania e in Italia. Questo scambio di esperienze servirà, in particolare, a migliorare le procedure di supervisione e le tecniche della Cnvm; sviluppare un piano strategico per il monitoraggio delle transazioni di Borsa; preparare un piano d'azione di medio termine per lo sviluppo dei mercati mobiliari rumeni.

SAIPEM DEPOSITA IL PROSPETTO PER L'OFFERTA DI RIACQUISTO DELLE RESTANTI AZIONI DI BOUYGUES OFFSHORE
San Donato Milanese, 24 settembre 2002 - Saipem, società dell'Eni, ha depositato ieri presso le autorità di mercato francesi il prospetto d'offerta pubblica di riacquisto delle restanti azioni di Bouygues Offshore. All'offerta farà seguito lo squeeze-out degli azionisti di minoranza. Il prezzo di offerta, pari a 60,08 euro per azione, è il medesimo dell'offerta pubblica d'acquisto (garantie de cours) destinata agli azionisti di minoranza e conclusasi il 6 settembre 2002. Saipem possiede attualmente 16.391.884 azioni di Bouygues Offshore, che rappresentano il 96,4% del capitale e il 98,6% dei diritti di voto.

GIAMPIETRO NATTINO NUOVO PRESIDENTE DI GSC PROXITALIA(CONSULENZA IN IN SERVIZI DI SHAREHOLDER COMMUNICATION TRA CUI: CONSULENZA STRATEGICA NELLA COMUNICAZIONE FINANZIARIA)
Roma, 23 settembre 2002 - Giampietro Nattino è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione di Gsc Proxitalia. L'Assemblea degli azionisti, che si è tenuta a Roma il 19 p.v., ha deliberato la nomina. Giampietro Nattino succede a John C. Wilcox, vice presidente della capogruppo Georgeson Shareholder ("Gs"), che mantiene il ruolo di Consigliere di Amministrazione. Invariate le cariche di Stefano Marini e Alvise Recchi, Managing Director di Gsc Proxitalia. Gsc Proxitalia S.p.A., che fa parte del gruppo Georgeson Shareholder, è la prima società italiana ad offrire alle società quotate italiane supporto di consulenza e servizi in shareholder communications e proxy voting da indirizzare agli investitori istituzionali, domestici ed internazionali, ed agli azionisti retail. Georgeson Shareholder, società specializzata dal 1935 in corporate actions e shareholders response e da allora leader mondiale, gestisce un portafoglio di oltre 4.000 tra società emittenti (48% delle società presenti nell'indice Dow 30 ed il 36% delle società presenti nell'indice del S&P 500) e fondi di investimento che rappresentano circa 150 milioni di investitori in tutto il mondo. Facendo leva sull'esperienza di Gs, accumulata in centinaia di transazioni cross-border dai più disparati livelli di complessità, Gsc Proxitalia si propone oggi come il primo ed unico consulente in Italia specializzato in servizi di Shareholder Communication tra cui: consulenza strategica nella comunicazione finanziaria in relazione ad operazioni di natura ordinaria e straordinaria; gestione della comunicazione per un più efficiente e rappresentativo svolgimento assembleare; programmi di identificazione della base azionaria, istituzionale e retail; attività di sollecitazione e rappresentanza di voto; assistenza nella corretta applicazione dei migliori standard internazionali in tema di Corporate Governance. Gsc Proxitalia, presente con proprie sedi a Roma, Milano e Madrid, e, attraverso il network Gs, a New York, Toronto, Johannesburg, Sydney, Londra e Parigi, controlla interamente Proxitalia SpA, società dedicata, con oggetto esclusivo in ottemperanza al Testo Unico sulla Finanza, alla fornitura di servizi di sollecitazione e raccolta di deleghe di voto (proxy voting) relative ad assemblee di società italiane.

LA BBVA SCEGLIE LA ASSET CONTROL PER CENTRALIZZARE IL CONTROLLO DI QUALITA' DEL PRICING E DEI DATI DI RIFERIMENTO E FARA' DA SUPPORTO ALL'ENTERPRISE RISK MANAGEMENT DELL'IMPORTANTE GRUPPO FINANZIARIO MADRILENO
Londra 24 settembre 2002 - La Asset Control, leader nella fornitura di soluzioni per l'integrazione dei dati di investimento nel settore finanziario, ha annunciato di essere stata scelta dalla Bbva come infrastruttura di integrazione della gestione del pricing e dei dati di riferimento degli investimenti. Il sistema fornisce un centro di raccolta dati unico a livello centrale che sostituira' tutti i database locali. La prima operazione della Asset Control sara' il supporto dell'Enterprise Risk Management. Istituzione finanziaria internazionale dall'ampia gamma di operazioni di investimento, Bbva ha richiesto una piattaforma di integrazione dati che consentisse il consolidamento qualitativo degli input provenienti dai fornitori, nonche' la normalizzazione dei dati interni provenienti da varie aree e applicazioni imprenditoriali. La Asset Control ha risposto a tale sfida con una soluzione che permette alla Bbva di estendere la propria pianificazione ben oltre il limite iniziale del progetto. Il completamento della prima fase del progetto di Risk Management e' previsto per la fine del mese. Il rollout a livello geografico iniziera' in Spagna, per poi estendersi in Europa e quindi nell'America Latina. ''La Bbva e' il nostro primo cliente con sede in Spagna, e siamo lieti che la Asset Control abbia soddisfatto i suoi rigidi standards di controllo di qualita' e adattabilita' ad una ampia serie di fonti dati'' ha detto Ger Rosenkamp, Ceo della Asset Control. ''Crediamo che sia significativo che la BBVA, come altri nuovi clienti, intenda sempre piu' considerare un risk project in rapporto al controllo di qualita' dei dati aziendali. Cio' riflette la crescente consapevolezza del settore che un controllo dati centralizzato e' cruciale per rispondere a numerose sfide imprenditoriali.''
http://www.asset-control.com

SIA IN EUROPA CHE NEGLI STATI UNITI, PIY DI UN DIRIGENTE SU DUE DICHIARA CHE LE IMPRESE DOVREBBERO MIGLIORARE IL PROPRIO LIVELLO DI TRASPARENZA IN MATERIA DI CORPORATE REPORTING
New York (Stati Uniti) 24 settembre 2002 - Il piu' recente sondaggio ''Management Barometer'' a cura di PricewaterhouseCoopers sul barometro della gestione aziendale, rivela che piu' di un dirigente su due di multinazionali sia americane che dell'Europa Occidentale, ritiene che le imprese dovrebbero migliorare il proprio grado di trasparenza agli occhi degli investitori. Benche' otto su dieci intervistati affermino che oggi le imprese garantiscono un significativo livello di informazioni, circa il 40% dichiara che in qualita' di investitori estranei personalmente si aspetterebbero di ricevere una maggiore quantita' di informazioni relative alla realta' aziendale. Pressoche' tutti gli intervistati concordano nell'affermare che la trasparenza e' un fattore chiave per la crescita della societa'. In testa alla lista delle informazioni che dovrebbero essere maggiormente divulgate vi sono i dati non strettamente contabili, quali quelli sulla fidelizzazione della clientela, sullo sviluppo di nuovi prodotti e sulle strategie aziendali. ''Sull'onda dei recenti scandali finanziari, oltre il 90% dei maggiori dirigenti di societa' da una sponda all'altra dell'Atlantico, riconosce il valore della trasparenza per la propria impresa'', ha dichiarato il Dott. Robert Eccles, senior fellow per PricewaterhouseCoopers e co-autore del nuovo studio dal titolo ''Building Public Trust-The Future of Corporate Reporting''. ''Al tempo stesso gli stessi dirigenti sono consapevoli che la mancanza di trasparenza puo' avere effetti negativi sugli stessi mercati finanziari, dalla perdita della fiducia degli investitori al calo della crescita economica''. Tra gli effetti della mancanza di trasparenza: Stati Uniti Europa Occidentale Calo della fiducia degli investitori 70% 71% Calo della propensione degli investitori di investire maggiormente nei mercati di capitale 66% 73% Calo del valore azionario 66% 70% Elevata volatilita' azionaria 64% 64% Crescita economica debole 52% 55% Una consistente percentuale di dirigenti considera che ad oggi la propria societa' sia ''estremamente'' o ''molto'' trasparente, per quanto riguarda le informazioni che vengono divulgate agli azionisti. Oltre la meta' dei dirigenti statunitensi intervistati, a fronte del 35% per gli europei, difende la trasparenza della propria societa', che viene definita ''estremamente trasparente'' agli occhi di amministratori indipendenti. ''Naturalmente'', continua Robert Eccles, ''tutto sta nel capire se anche gli amministratori, gli analisti e gli investitori ritengono che le societa' siano effettivamente trasparenti, come sostengono i loro dirigenti''. Stati Uniti Europa Occidentale nei confronti di amministratori indipendenti Estremamente trasparente 52% 35% Molto trasparente 25% 56% nei confronti di analisti e investitori Estremamente trasparente 34% 24% Molto trasparente 37% 58% Anche tra gli stessi dirigenti, alcuni convengono che il grado di trasparenza delle societa' potrebbe essere comunque migliorato. Alla domanda sulla quantita' di informazioni che le singole societa' dovrebbero mettere a disposizione per raggiungere il grado di trasparenza che un investitore esterno si aspetterebbe da un'impresa, il 38% degli intervistati tra i dirigenti statunitensi e il 44% tra quelli europei ha confermato che vorrebbe ricevere maggiori informazioni. Tuttavia, la maggioranza, il 59% tra i dirigenti statunitensi e il 55% tra quelli europei, ha dichiarato che anche nelle vesti di investitore esterno si riterrebbe personalmente soddisfatto della quantita' di informazioni rese oggi disponibili dalla propria societa'. ''Se da un lato la maggioranza dei dirigenti e' soddisfatto delle informazioni che la propria societa' mette a disposizione degli azionisti, e' significativo che una percentuale cosi' elevata di loro dichiari che si attenderebbe un maggior grado di trasparenza se fossero investitori privati'', ha commentato Robert Eccles. ''Stimo inoltre che la realizzazione di profitti sia un ulteriore simolo alla domanda di maggiore trasparenza nel corporate reporting''. Per quanto la maggior parte di dirigenti di multinazionali sia europee che statunitensi ritenga che la propria societa' abbia un livello di trasparenza superiore a quello dei principali competitor, circa il 60% degli intervistati tra i dirigenti americani e il 54% per quelli europei sostiene che e' comunque importante migliorare la trasparenza aziendale rispetto a quella dei principali concorrenti. ''Un'alta percentuale di dirigenti pensa che una maggiore trasparenza possa fornire un margine di vantaggio sulla concorrenza'', ha commentato Robert Eccles. ''Anche ritenendo che la propria societa' sia gia' trasparente, gli stessi dirigenti non negano che un miglioramento della trasparenza stessa nel futuro costituisca un'opportunita' per distinguersi ulteriormente dai concorrenti''. 
Confrontarsi con i principali competitor 
       
                          Stati Uniti    Europa Occidentale 
Superiore                           16%                     14% 
Migliore                             43%                       44% 
Circa uguale                      33%                       39% 
Non equivalente                 5%                         2% 
Non sono certo/Non saprei 3%                        1% 
Necessita' di migliorare la trasparenza 
                                          Stati Uniti     Europa Occidentale 
Estremamente importante       8%                        9% 
Molto importante                   14%                       18% 
Abbastanza importante          37%                        27% 
Non importante                      38%                        46% 
Non sono certo/Non saprei      3% 
Miglioramenti urgenti 
Quattro sono le voci piu' ricorrenti tra gli intervistati in merito alle informazioni per le quali si dovrebbe migliorare la trasparenza: 
                                                                             Stati Uniti        Europa Occidentale 
Value driver non contabili, quali customer service 
ed esiti positivi nello sviluppo di nuovi prodotti           53%                 53% 
Strategie aziendali e delle singole divisioni                  48%                 50% 
Risultati messi a confronto con quelli di un 
gruppo di competitor di riferimento                               45%                  49% 
Informazioni di carattere previsionale, quali piani e 
obiettivi aziendali                                                             44%                  53% 
''In una fase di completa perdita di credibilita' del corporate reporting come quella che stiamo attraversando, mettere a disposizione maggiori informazioni, in particolare dati sui value driver non contabili, offre l'opportunita' di recuperare credibilita'. I dirigenti si rendono conto delle significative potenzialita' che implica un aumento della trasparenza'', ha concluso Robert Eccles. ''Management Barometer'' e' il titolo di uno studio trimestrale a cura di PricewaterhouseCoopers dei dirigenti nelle maggiori multinazionali in campo tecnologico, nei servizi finanziari e nei servizi e prodotti industriali e per i consumatori. Lo studio e' stato realizzato e redatto con la collaborazione dell'azienda di ricerche di mercato e d'opinione Bsi Global Research, Inc., che nel corso del terzo trimestre 2002 ha intervistato 145 direttori finanziari e direttori generali di societa' statunitensi e 66 di societa' dell'Europa Occidentale. Eventuali domande sullo studio possono essere rivolte a Pete Collins, direttore ed editore dell'indagine, chiamando al numero +1 646-394-4496 o inviando un messaggio al seguente e-mail: pete.collins@us.pwcglobal.com  Infolink:
http://www.barometersurveys.com

E3NERGIA: "RECS OPEN SEMINAR AND EUROPEAN SYMPOSIUM", UN CONVEGNO INTERNAZIONALE CO-FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA
Pisa, 24 settembre 2002 - Il prossimo 27 settembre Pisa ospiterà il "Recs Open Seminar and European Symposium", un convegno internazionale co-finanziato dall'Unione Europea. Al convegno parteciperanno gli operatori che condividono l'obiettivo di sviluppare il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili e coloro che negli ultimi quattro anni hanno preso parte all'iniziativa denominata Recs. Recs (Renewable Energy Certificate System) è un sistema di certificazione condiviso a livello internazionale volto alla promozione e allo sviluppo del mercato volontario dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Ad esso aderiscono, oggi, più di 170 utilities europee ed imprese energetiche. 14 sono gli operatori italiani che prendono parte a Recs: Aper, Api, Autorita' Per L'energia Elettrica E Il Gas, Bluenergy, Cesi, Edison, Endesa Italia, Enel Holding, Enel Green Power, Enel Produzione, Enel Trade, Federpern, Gestore Della Rete Di Trasmissione Nazionale (Grtn) E Unapace. Recs opera attraverso certificati attribuiti all'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, che sono emessi nel paese ove è avvenuta la produzione ma che possono essere commercializzati o scambiati sui mercati internazionali anche separatamente dall'energia elettrica ad essi associata. Il sistema è oggi operativo nella maggior parte dei paesi membri dell'Unione Europea ed in 15 paesi europei sono stati individuati organismi di emissione (gli Issuing Bodies) che emettono, registrano ed annullano i certificati Recs in ossequio ai principi e alle regole stabilite in un protocollo comune, e nei rispettivi protocolli nazionali. Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale è l'Issuing Body italiano, il cui Amministratore Delegato, Pier Luigi Parcu, è stato nominato Presidente dell'associazione costituita tra gli Issuing Bodies europei. È in pieno svolgimento una fase di verifica del sistema, che ha dimostrato l'interesse dei mercati europei. Infatti, più di 1.500 Gwh di certificati Recs sono già stati scambiati e più di 6 milioni di certificati da 1 Mwh sono stati emessi, corrispondenti alla produzione di 6 Twh di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo diffuso interesse deriva dalle caratteristiche dei certificati Recs. I certificati, a prescindere dalla loro provenienza, sono riconosciuti in tutti paesi nei quali è stato individuato un Issuing Body nazionale. I certificati rappresentano l'intero beneficio conseguibile producendo energia elettrica da fonti rinnovabili piuttosto che da altre fonti. Si tratta, ad esempio, di benefici ambientali, di benefici derivanti dalla diversificazione delle fonti energetiche e dalla diminuzione della dipendenza energetica dei paesi europei, nonché dei benefici riconducibili alla diffusione di quei sistemi di generazione cui è riconosciuto un ruolo rilevante nell'ambito dello sviluppo sostenibile. Recs quindi è uno strumento che può favorire l'armonizzazione delle politiche europee per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Inoltre, i certificati Recs consentono al consumatore di optare in favore dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, influenzando così attivamente il mercato dell'energia elettrica. In questo modo il consumatore partecipa allo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili e contribuisce al raggiungimento dei benefici ad esse connessi. Il convegno di Pisa riunirà quasi 200 delegati di numerosi Paesi europei che discuteranno dell'esperienza Recs e delle sue prospettive. Sono anche previsti, a latere delle riunioni istituzionali, due interessanti eventi: . la visita alla "Valle del Diavolo", sede storica della produzione da energia geotermica in Italia, che avrà luogo il 25 settembre; . il "Side Event", in cui saranno illustrati i meccanismi del Green Pricing e le esperienze già maturate in questo settore, che si svolgerà nel pomeriggio del 26 settembre. Nella serata del 26 settembre si svolgerà inoltre un Gala Dinner, aperto a coloro che prendono parte al "Recs Open Seminar and European Symposium" del giorno dopo. Ulteriori informazioni sugli eventi possono essere richieste alla Segreteria Organizzativa, dott.ssa Alessandra Meloni, L&L Editoria e Comunicazione - Energia Blu (tel. +39 02 5411 8778, e-mail:
energiablu@energiablu.com

AUSTIN ITALIA: APERTA LA NUOVA SEDE ROMANA
Milano, 24 settembre 2002 - Austin Italia, società di ingegneria e costruzione, ha trasferito, ampliandola, la sua sede di Roma in Viale Parioli 50, negli uffici che furono la prima sede storica del laboratorio di Enrico Fermi. Da Roma, Austin Italia gestisce relazioni ravvicinate con i numerosi clienti dell'area centro-sud e opera attivamente per seguire i piani di espansione, gli investimenti ed i progetti nell'area.

CONCLUSO IL CONSOLIDAMENTO DELL'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO UNICAN DA PARTE DI KABA HOLDING AG
Ruemlang (Ch), 24 settembre 2002 - Kaba Holding Ag, multinazionale leader nel campo della progettazione e fornitura di sistemi di chiusura meccanici e meccatronici, di sistemi integrati per la rilevazione delle presenze del personale, la raccolta di dati di produzione ed il controllo degli accessi e di sistemi passivi di controllo varco ha annunciato in questi giorni il completamento del consolidamento dell'acquisizione del Gruppo Unican Il gruppo Canadese Unican rappresentava il più forte competitor Kaba nel mondo con un volume di vendita annua di circa 526 milioni di franchi svizzeri. Ad oggi l'operazione di consolidamento ha portato il Gruppo Kaba a chiudere l'anno finanziario Giugno 2001-Giugno2002 con una cifra attorno ai 1.100 milioni di franchi svizzeri Kaba Holding Ag è presente nel mondo con 30 sedi in Europa , 15 negli Stati Uniti e 6 in Asia con un totale di 6500 dipendenti. In Italia il riflesso dell'acquisizione Unican da parte di Kaba ha avuto il suo massimo impatto con l'ingresso della Silca SpA, con sede a Vittorio Veneto (Tv) tra le società del gruppo. Silca SpA è la maggiore azienda europea, con sedi in Germania, Francia, Ungheria e Uk, leader nella progettazione e produzione di chiavi, sistemi integrati per la duplicazione e produzione di macchinari industriali dedicati alla lavorazione delle chiavi. Con i suoi oltre130.000 clienti in tutto il mondo, Silca SpA occupa una posizione di assoluto rilievo nel settore della produzione di chiavi. In Italia, Kaba Holding Ag è rappresentata inoltre da Kaba srl, con sede a Castel Maggiore (Bo) e filiali commerciali a Milano e Roma, che occupa un ruolo di primissimo piano nel settore dell'Enterprise Data Collection distribuendo in Italia i sistemi progettati e prodotti da Kaba Benzing, della divisione Data Collection della Holding. In particolare la gamma di prodotti di Kaba srl comprende soluzioni complete e personalizzate per la rilevazione delle presenze del personale, per il controllo degli accessi ad aree riservate, per la raccolta dei dati di produzione e per l'identificazione del personale e la produzione e personalizzazione di badge di riconoscimento. La presenza infine della Divisione Porte della holding grazie alla società Kaba Porte Automatiche srl. di Noverate completa il quadro Italiano del Gruppo " Il consolidamento di Unicam nel gruppo- ha commentato Luca Negrini, Amministratore Delegato di Kaba srl - ha dato un notevole impulso alla nostra crescita e consolidato la posizione di Kaba nel mercato Italiano , con ad oggi globalmente un fatturato di circa 75 milioni di € e circa 550 dipendenti; questo consentirà a tutte le aziende del gruppo Kaba, anche grazie al loro elevato contenuto tecnologico, di offrire al cliente , direttamente in Italia, un servizio sempre più completo e di qualità sotto ogni aspetto".

SALISBURGO "FRESCO AL BANCO": ECCO LA DESTINAZIONE A TARIFFA SPECIALE CHE AUSTRIAN AIRLINES PROPONE QUESTA SETTIMANA
Milano, 24 settembre 2002 - Con "Fresco al banco", l'offerta promozionale di Austrian Airlines che ogni giovedì garantisce prezzi imbattibili su voli weekend, le maggiori città europee diventano... Pronte da consumare! Questa settimana la città in offerta è Salisburgo Salisburgo, conosciuta in tutto il mondo come la città di Mozart, è una bella cittadina situata sullo sfondo delle alpi austriache presso il confine bavarese, divisa in due parti dal fiume Salzach. L'autunno è il momento migliore per visitarla, nell'atmosfera da favola sia del suo centro storico barocco, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità, sia dei suoi dintorni dove rifulge la bellezza dei suoi boschi e laghi, dei sentieri alpini e dei castelli. In due o tre giorni si puó scoprire lo splendore della città ripercorrendo i luoghi mozartiani, dalla casa natale del musicista al Mozarteum. Passeggiando fra le vie e i maestosi edifici barocchi si potranno apprezzare le impeccabili esecuzioni dei musicisti di strada. Ecco, allora viene spontaneo programmare una serata a un concerto o a teatro: per ogni stagione decine sono gli eventi che mantengono vive le tradizioni artistiche e musicali di Salisburgo. La visita al Residenz, la splendida residenza ufficiale degli arcivescovi-principi con le sue opere d'arte, alla medievale fortezza di Hohensaltzburg e alla romanica chiesa dei Francescani, la Franziskanerkirche, sono le tappe fondamentali della scoperta di Salisburgo. Durante il percorso si puó assaporare la raffinata pasticceria locale, soffermandosi nelle tante Konditorei che sfornano i piú famosi dolci austriaci. Salisburgo è proprio la prossima destinazione in offerta con "Fresco al banco", la nuova promozione di Austrian Airlines partita il 19 settembre 2002. Il nuovo concetto di vendita "Last Minute" offre ogni settimana l'opportunità di acquistare, a tariffa speciale, un volo weekend per una città europea sempre diversa. Vienna è stata la prima meta, in offerta dal 19 al 25 settembre. La seconda destinazione è Salisburgo, che si può acquistare dal 26 settembre al 2 ottobre. Come funziona "Fresco al banco" ? Si tratta di un prodotto "fresco", quindi va "consumato subito": l'offerta è valida a partire dal giovedì di pubblicazione fino al mercoledì seguente. Si parte il weekend successivo alla chiusura della vendita, venerdì o sabato, e si rientra a scelta fra sabato, domenica e lunedì. Le tariffe sono davvero speciali, tra i 129 e i 169 Euro, per un volo weekend con destinazioni come Vienna, Londra, Budapest, Varsavia, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Oslo, Helsinki, Tallin, Amsterdam, Istanbul, Atene, Salonicco. E' possibile partire da Milano, Verona, Venezia, Bologna, Firenze e Roma, via Vienna, con tariffe di Economy Class che non includono le tasse aeroportuali e i supplementi di sicurezza. La promozione può essere soggetta a restrizioni particolari e disponibilità posti. L'offerta "Fresco al banco" della settimana Salisburgo Euro 129,00 La città di Mozart, una delle mete culturali più importanti d'Europa offre, oltre ai luoghi del musicista, le bellezze architettoniche del miglior barocco austriaco, il castello di Hohensalzburg, le vivaci stagioni musicali e teatrali... Si compra da giovedì 26 settembre a mercoledì 2 ottobre 2002. Si parte il 4 (venerdì) o il 5 ottobre, con rientro a scelta dal 5 al 7 ottobre. Basta rivolgersi alle agenzie di viaggi oppure collegarsi al sito www.austrianairlines.it Controllate ogni giovedì le nuove offerte "Fresco al banco" di Austrian Airlines!

ALITALIA CARGO: NUOVA SEDE PER GLI UFFICI DELL'AEROPORTO KENNEDY DI NEW YORK
Roma, 23 settembre 2002 - Alitalia Cargo cambia la sua sede all'aeroporto JFK di New York: Vendite, Customer Service e Operation si trasferiscono al Building 79 della Nippon Cargo. Dopo 28 anni di presenza al Building 7, Alitalia Cargo lascia la sua sede "storica" a favore del Nuovo Nca Building, che offre strutture all'avanguardia nella gestione dei processi operativi Cargo. Alcune delle caratteristiche del Building 79 sono: possibilità di carico e scarico di due 747 all cargo in sole due ore, due rampe dedicate esclusivamente agli aeromobili all cargo, capacità di gestire 150 mila tonnellate in magazzino, 18 Truck Docks, celle frigorifere che possono ospitare 6 main deck pallets in aggiunta alla merce sfusa, Environmental Room (ambienti a temperatura e umidità controllate), Live Animal Room, scanner per la lettura di codici a barre e molto altro. Il nuovo magazzino di Alitalia Cargo permetterà di gestire con affidabilità e sicurezza tutte le procedure relative al suo nuovo portafoglio prodotti, in particolare Special Cargo e l'Espresso, offrendo a tutti i clienti una delle strutture logistiche più all'avanguardia nel settore Cargo.

COMPIE 6 MESI L'ACCORDO SIGLATO TRA SABRE E RAIL EUROPE ITALIA.OTTIMI RISULTATI PER IL PRIMO VETTORE FERROVIARIO AD ENTRARE IN UN GDS.
Milano, 24 settembre 2002 - Rail Europe Italia, distributore Ferrovie Francesi e Britanniche, è il primo vettore ferroviario ad aver siglato un accordo di collaborazione con Sabre, ed anche il primo ad entrare in un GDS. "Un passo voluto dalla casa madre di Parigi a livello europeo -spiega Maria Teresa Bombara, direttore Rail Europe Italia- ed entrato nella sua fase operativa anche in Italia dalla scorsa primavera". La collaborazione con Sabre permetterà a Rail Europe Italia di beneficiare di un nuovo ed importante canale di commercializzazione che, oltre a garantire una più mirata presenza dei prodotti commercializzati Rail Europe sull'intero territorio italiano, darà un grande supporto alle vendite. Prima dell'estate la direzione commerciale Rail Europe Italia ha promosso una serie di seminari per agenti di viaggio in 5 città italiane, con l'obiettivo di illustrare alla rete vendita sia i plus dell'accordo siglato con Sabre, sia le procedure per l'emissione della biglietteria ferroviaria attraverso il Gds Senza passare per gli uffici booking di Milano, le agenzie di viaggio abilitate possono così emettere direttamente dai propri terminali documenti di viaggio per la maggior parte dei prodotti distribuiti da Rail Europe italia, e in particolare per i collegamenti Italia/Francia e viceversa operati da Artesia a bordo dei veloci Tgv francesi o degli Etr italiani e, di notte, con gli EuroNight con i nuovissimi materiali Excelsior. Oltre alla biglietteria Italia/Francia, attraverso Sabre le agenzie abilitate potranno proporre alla propria clientela i seguenti prodotti: tutta la biglietteria nazionale francese per viaggiare ovunque sulla rete ferroviaria Sncf; Eurostar, il treno che effettua in sole tre ore la tratta Parigi - Londra, attraverso il tunnel sotto la Manica; Thalys, i collegamenti ad alta velocità tra Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Colonia; il Britrail Pass, consecutivo o flessibile, per viaggiare liberamente su tutta la rete ferroviaria Britannica (tessera non in vendita in Gran Bretagna); i biglietti Point to Point britannici a tariffa turistica (biglietteria non in vendita in Gran Bretagna); Trenotel Salvador Dalì - Elipsos: Milano / Barcellona. Infolink:
www.raileurope.it

CONGRESSO MONDIALE SULLA RICERCA FERROVIARIA
Edimburgo, 24 settembre 2002 - Dal 28 settembre al 1° ottobre 2003 si svolgerà ad Edimburgo (Scozia) il congresso mondiale sulla ricerca ferroviaria. La manifestazione si concentrerà sulla risoluzione dei problemi e sulla valutazione di nuove tecnologie per lo sviluppo futuro delle linee ferroviarie esistenti. Fra i temi da discutere figurano le attese degli utenti dalla ricerca ferroviaria, il miglioramento dei servizi correlati con il sistema ferroviario, il materiale rotabile innovativo, le questioni ambientali e la sicurezza.
http://www.wcrr2003.co.uk

I VIAGGI DEL VENTAGLIO: NESSUN DANNO DALL'URAGANO "ISIDORE"
Milano, 23 Settembre 2002 - Il passaggio dell'uragano "Isidore", che sta attraversando la zona caraibica e il golfo del Messico, non ha provocato alcun danno ai Ventaclab "Tropico" e "Santa Lucia" situati a Cuba e ai villaggi Ventaclub "Playa Maroma" e "Club Akumal" ubicati nella penisola dello Yucatan in Messico. Tutti i villaggi Ventaclab nell'area restano pertanto perfettamente operativi e in grado di soddisfare il flusso di prenotazioni stagionale. Non si è registrata, inoltre, alcuna disdetta di prenotazioni nell'area.

WORKSHOP ITALO-RUSSO "NUOVI SVILUPPI DELLE SCIENZE IDROLOGICHE"
Roma, 24 settembre 2002 - Come prevenire e difendersi da alluvioni, frane, siccità e ogni altro rischio idrogeologico al quale il Pianeta deve fare fronte a causa dei sempre più frequenti cambiamenti climatici? Su questo tema, di straordinaria attualità, si confronteranno per tre giorni i maggiori esperti italiani e russi nell'ambito del Workshop New Trends in Hidrology, organizzato dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Cnr - Sezione di Cosenza (Cnr-Irpi), in collaborazione con l'Autorità di Bacino Regionale (Abr) della Calabria. Tra i relatori Lucio Ubertini, Direttore del Cnr-Irpi, Mikhail Bolgov, Direttore del Laboratorio di Ricerca sul Mar Caspio, nonché capo della spedizione di scienziati russi dell'Accademia delle Scienze di Mosca, Aurelio Misiti, Assessore ai Ll.Pp ed Acque della Regione Calabria, G. Marino Sorriso-Valvo, Responsabile della Sezione IRPI di Cosenza e Ottavio Amaro, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Regionale della Calabria. Istituto Ricerca Protezione Idrogeologica Cnr Via Cavour, 4-6 Cosenza 24-26 settembre 2002, ore 9,00

GRANDE SUCCESSO PER LA 21ª EDIZIONE DEL CONVEGNO NAZIONALE DI POLIZIA LOCALE: CONFERMATA LA TRASVERSALITÀ DEL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE E LA CENTRALITÀ PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO
Riccione, 24 settembre 2002 - Il "Convegno Nazionale di Polizia Locale", organizzato da Maggioli Fiere & Congressi e promosso da Anci, si conferma quale più importante ed autorevole appuntamento per amministratori pubblici ed operatori del settore. Momento unico di formazione, aggiornamento e dibattito per Polizie locali e municipali, il Convegno è occasione per far conoscere anche al grande pubblico la complessità e la trasversalità della Polizia Locale, per quanto riguarda non solo la Sicurezza stradale, ma anche: Sicurezza ambientale, Prevenzione incendi, Edilizia, Controllo sui principali apparecchi elettronici da intrattenimento (tra cui le slot machines), Trasporto di sostanze pericolose e molto altro ancora. Emersa con forza durante gli incontri l'esigenza di una nuova e più forte definizione del ruolo della Polizia Locale. Di particolare rilievo la presentazione durante il Convegno del Documento di Indirizzo approvato da Anci e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per l'aggiornamento normativo, la nuova definizione delle competenze della Polizia Locale ed il diverso coordinamento fra Regioni e Stato. Discusso durante la Giornata di Studio 'dedicata', in collaborazione col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, di cui tutti gli intervenuti auspicano la più rapida attuazione e che ha l'obiettivo di ridurre del 40% in 10 anni i decessi per incidente stradale e i costi conseguenti di 9.300 milioni di Euro l'anno, con un investimento di 1.200 milioni di Euro l'anno. Con soddisfazione gli organizzatori dichiarano le 'cifre della manifestazione': Un'area espositiva totale pari 3.000 m.q. (con un incremento del 50% rispetto allo scorso anno); oltre 2.200 iscritti ai Convegni, per una valutazione di presenze, nell'ambito dei quattro giorni, pari a 7.000. Si è chiusa con grande successo di visitatori e iscritti agli incontri e soddisfazione degli organizzatori la 21ª edizione del Convegno Nazionale di Polizia Locale. Il bilancio della manifestazione, organizzata dalla Maggioli Fiere & Congressi e promossa da ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni d'Italia, è positivo non solo per l'incremento delle presenze rispetto allo scorso anno, ma anche per il numero e la qualità dei contenuti affrontati e degli incontri ospitati. "Con questa edizione - è il commento di Paolo Maggioli, Amministratore Delegato di Maggioli S.p.A. - il Convegno si è confermato quale appuntamento più qualificato in Italia per l'aggiornamento degli operatori di Polizia Locale e Municipale e per la discussione e il confronto sui principali temi inerenti non solo la professione e il ruolo della Polizia locale, ma anche la Sicurezza urbana e la 'qualità della vita' dei cittadini. Siamo particolarmente soddisfatti dell'interesse dimostrato dai visitatori nei confronti delle novità introdotte da questa edizione, quali le numerose sessioni speciali previste per l'approfondimento di alcune materie e problematiche particolarmente complesse inerenti la Polizia Locale e il suo ruolo così trasversale." "Questo convegno annuale" è il commento di Daniele Imola, Sindaco di Riccione "si conferma quale appuntamento di rilievo nazionale che costituisce un importante momento di confronto e aggiornamento per gli operatori di polizia municipale e per gli amministratori pubblici sul tema della sicurezza. E' un tema fondamentale, che ci sta particolarmente a cuore e che riguarda vari ambiti, dalla sicurezza stradale a quella ambientale. Ambiti sui quali siamo impegnati attivamente anche con progetti di sensibilizzazione, tra i quali ricordo quello sull'educazione stradale rivolto ai bambini e ai ragazzi, nelle scuole elementari, medie e superiori". Tra i momenti più incisivi del Convegno, la Tavola Rotonda di apertura che ha posto l'attenzione sul problema urgente di un aggiornamento normativo in tema di polizia locale e sicurezza urbana e la Giornata di Studio su 'Mobilità Urbana e Traffico Stradale' in collaborazione col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ospitato in particolare il dibattito sul nuovo Piano Nazionale di Sicurezza Stradale. La Tavola Rotonda è stata un'importante occasione per presentare e discutere il Documento di Indirizzo approvato da Anci e Conferenza Regioni e Province Autonome, con l'obiettivo programmatico dei soggetti coinvolti a promuovere e realizzare con strumenti normativi adeguati un sistema integrato di sicurezza della città e del territorio regionale. Il Documento, che si inserisce in uno scenario in evoluzione, esprime, come hanno evidenziato i soggetti intervenuti, la determinante convergenza di intenti fra i più importanti interlocutori in tema di polizia amministrativa locale e quanto siano maturi i tempi per una funzione nuova di Polizia Locale. La Giornata di Studio ha sottolineato l'urgenza di attuare il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, previsto dalla Legge 144/99 ma non ancora operativo, in quanto all'esame della Conferenza Unificata Stato Regioni Enti Locali, per una definizione dei rispettivi ruoli. Obiettivo del Piano: ridurre i decessi per incidente stradale nei prossimi 10 anni del 40% con una serie di provvedimenti sulla viabilità, sulla segnaletica, di prevenzione, attraverso campagne di comunicazione ed educazione stradale, e di controllo. Un investimento annuo di 1.200 milioni di Euro l'anno, per ridurre di 9.300 milioni di Euro i costi sostenuti per incidenti. Le proposte più urgenti, emerse nel dibattito: la costituzione di un Corpo Speciale di Polizia Locale per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti, la creazione di centri di monitoraggio per l'analisi delle condizioni di rischio ed interventi tempestivi sulle strade a massimo rischio. Con soddisfazione gli organizzatori dichiarano le 'cifre della manifestazione': Un'area espositiva totale pari 3.000 m.q. (con un incremento del 50% rispetto allo scorso anno); oltre 2.200 iscritti ai Convegni, per una valutazione di presenze, nell'ambito dei quattro giorni, pari a 7.000. I temi delle giornate conclusive - Le ultime due giornate del Convegno, oltre a importanti relazioni su temi di interesse professionale per la Polizia Locale, quali i rapporti con il Corpo dei Vigili del Fuoco o il suo ruolo nella gestione di contenziosi per illeciti amministrativi, hanno ospitato momenti di discussione e confronto per esperti ed operatori su ambiti di particolare attualità ed interesse per gli stessi cittadini. "L'ottimale integrazione Vigili del Fuoco e Polizia Locale assume particolare rilievo per quanto riguarda il Soccorso Tecnico Urgente" è il commento dell'Ing Giovanni Nanni, Dirigente Area Coordinamento e Sviluppo, Direzione Centrale Formazione, Dipartimento Vigili del Fuoco del Ministero dell'Interno. "Da questo punto di vista risultano fondamentali, nell'ambito del quadro normativo complessivo, la definizione e la consapevolezza dei rispettivi ruoli, che vedono anche la Polizia Municipale, quale organo di Polizia Giudiziaria, coinvolta e coinvolgibile. Simultaneità di azione, capacità di integrazione ed efficacia di intervento sono sempre più obiettivi prioritari, in questo ambito che non è eccessivo definire 'vitale'." Fra i temi affrontati: la disciplina e il controllo degli apparecchi e delle attività, sempre più diffusi nei pubblici esercizi, per l'intrattenimento e lo svago, tra cui le slot machines; un'innovativa proposta metodologica per l'analisi della sicurezza stradale in ambiente urbano, rivolta principalmente a Sindaci e Comuni, in modo che possano auto-valutare la sicurezza delle proprie strade ed intervenire tempestivamente. Altri aspetti affrontati di particolare interesse: il ruolo della Polizia Locale nell'ambito del Trasporto di sostanze pericolose e i più recenti provvedimenti in materia e le Competizioni sportive su strada. La figura degli Ausiliari del traffico, di recente definizione, è stata esaminata in tutte le sue valenze e potenzialità per una più ottimale valorizzazione della Polizia Locale. In sostanza, gli Ausiliari consentono alla Polizia Locale, occupandosi della 'fase statica' della circolazione (sosta e parcheggio), di ottimizzare al meglio i servizi di Vigilanza e Controllo.

IL 4 OTTOBRE SI CHIUDONO LE ISCRIZIONI ALLA MIB SCHOOL DI TRIESTE TRENTA LAUREATI POSSONO DIVENTARE TOURIST MANAGER
Milano, 24 settembre 2002 - Trenta neolaureati (eccezionalmente sono ammessi anche giovani diplomati con specifiche esperienze in campo turistico), potranno diventare manager nei settori dei viaggi e dell'ospitalità alberghiera: partirà, infatti, a novembre, la sedicesima edizione del Master in Tourism Management organizzato dalla Mib School of Management di Trieste, in collaborazione con Turisma, società di consulenza del gruppo Bopa specializzato in business travel. Le iscrizioni al corso si chiudono il 4 ottobre. Il programma del Master (consultabile insieme con le modalità di iscrizione sul sito internet www.turisma.it si snoda lungo un percorso formativo consistente in circa 850 ore di lezioni attive, a cui si aggiungono 4 mesi di stage ed è strutturato in diverse aree tematiche che coprono tutte le realtà del management turistico e si articola nei seguenti moduli: Basic Management, Tourism Management, Hospitality Operations, Tour Operating & Retail, Leisure Management. Il corso è coordinato dalla professoressa Donata Vianelli della Mib e dal dottor Piergiorgio Mangialardi, marketing manager di Turisma. Grazie ai contributi offerti dalla direzione Regionale Commercio, Turismo e Terziario della Regione Friuli Venezia Giulia, la scuola mette a disposizione alcune borse di studio per i candidati più meritevoli. Nel corso delle precedenti edizioni gli allievi sono stati complessivamente oltre 300 e al termine di ciascun corso si sono tutti inseriti agevolmente nel mondo del management turistico raggiungendo posizioni di elevata responsabilità. Alcuni sono diventati direttori commerciali di aziende alberghiere, altri partner di società internazionali di consulenza, altri ancora project manager di grandi eventi. Il 40% si è inserito in catene alberghiere, il 25% nel settore dei Tour Operator, il 25% nei servizi collegati al turismo (quali, per esempio, le fiere) e il restante 10% nella consulenza direzionale.

LOTTO RAFFORZA I MERCATI DEL BENELUX
Montebelluna (Tv), 24 settembre 2002 - Lotto Sport Italia procede con il potenziamento della propria struttura commerciale nei mercati del Belgio, dell'Olanda e del Lussemburgo. A partire dalla stagione Estate 2003, Bo Sport International diventa agenzia commerciale dopo aver collaborato con Lotto come distributore per quattro anni. Johan Bolhuis è il nuovo Sales & Marketing Manager ed avrà la responsabilità di gestire l'intera rete commerciale e di seguire il Marketing e la Comunicazione del marchio Lotto in Benelux con il supporto della casa madre. Tra gli obiettivi del potenziamento di Lotto : il rafforzamento della presenza del marchio italiano nei mercati di riferimento puntando in particolare sulle nuove collezioni di abbigliamento e calzature calcio, calcetto e tennis dove l'azienda è impegnata con importanti investimenti, come la sponsorizzazione della Juventus ed il prestigioso accordo con Atp. Uno sviluppo importante che sicuramente contribuirà ad un'ulteriore crescita di Lotto, destinata a raggiungere nuovi e importanti traguardi.

SKILLPASS RICERCA NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Milano, 24 settembre 2002 - 1) La Doria S.p.A. La Doria S.p.A., con siti produttivi in Campania, nasce nel 1953 in provincia di Salerno. E' un gruppo leader nella produzione e commercializzazione di derivati del pomodoro, legumi, pasta in scatola, succhi di frutta e di altri prodotti complementari. E' presente nelle più importanti catene della Grande Distribuzione e dei Discount sia in Italia che all'estero. E' una azienda unbranded che ha saputo sfruttare pienamente le crescenti prospettive offerte dal segmento delle Private Label. Negli ultimi anni ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti. E' quotata alla Borsa valori di Milano e certificata Iso 9002. La Doria ricerca: 1 Coordinatore Sistema Informativo Aziendale (Sap, gestione reti). per la sede di Angri. I candidati devo avere un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, diploma Informatico o Laurea in Informatica, Matematica, Ingegneria. Il candidato dovrà aver maturato un'esperienza di almeno 3 anni nell'utilizzo del linguaggio di programmazione Abap/4 e nell'implementazione del Sistema Sap/R3 (è richiesta una conoscenza approfondita dei moduli logistici, almeno due dei seguenti: Fi, Co, Pp, Mm, Sd). Costituiranno caratteristiche preferenziali: l'esperienza maturata nello sviluppo e nella gestione di sistemi informativi aziendali e la conoscenza di altri linguaggi di programmazione, del Db2, della gestione delle reti e della sicurezza dati. http://www.skillpass.it/annuncio/1,4189,71,00.html?azId=205  2  Eustema S.p.A. - Eustema Spa, Società del Gruppo I.T. Telecom, opera nei settori innovativi dell'Information and Communication Technology. Progetta prodotti software e servizi su Internet. E' specializzata nella fornitura di soluzioni applicative chiavi in mano e nella consulenza professionale e tecnologica per condurre le aziende nel mondo della rete. Eustema S.p.a. ricerca: 1 analista per la sede di Roma. Nell'ambito di un progetto di Business Intelligence, il candidato seguirà l'attività di analisi dei processi di business per la definizione dei requisiti utente e per la successiva redazione dei documenti necessari allo sviluppo del software. Il candidato deve avere una laurea in Ingegneria o Informatica e aver maturato due anni di esperienza nella progettazione di Enterprise Data Warehouse e/o Data Mart su tecnologie Oracle, Sql Server. La conoscenza delle tecniche di progettazione proprie di un progetto di Data Warehouse, dei prodotti di Etl (Data Stage, ecc...) e dei tool di accesso ai dati (tool di Oracle, Business Objects) costituisce requisito indispensabile. http://www.skillpass.it/annuncio/1,4189,65,00.html?azId=203   3) Eustema S.p.A. Eustema Spa, Società del Gruppo I.T. Telecom, opera nei settori innovativi dell'Information and Communication Technology. Progetta prodotti software e servizi su Internet. E' specializzata nella fornitura di soluzioni applicative chiavi in mano e nella consulenza professionale e tecnologica per condurre le aziende nel mondo della rete. Eustema S.p.A. ricerca: 1 analista programmatore senior per la sede di Roma. All'interno di un progetto di Business Intelligence, il candidato dovrà coordinare la progettazione e documentazione del sistema software rispondente ai requisiti utente. Coerentemente con le linee guida del progetto, dovrà contribuire al disegno architetturale delle soluzioni e coordinare il gruppo di progettazione, riportando direttamente al Project leader. E' richiesta buona padronanza dei DB relazionali e dell'anlisi Object oriented e il candidato deve aver maturato un'esperienza di almeno tre anni in posizione analoga. La conoscenza della piattaforma Filenet costituirà titolo preferenziale. http://www.skillpass.it/annuncio/1,4189,68,00.html?azId=203  I candidati devono mandare il proprio CV ai seguenti recapiti: Skillpass Fax 06.97749370 mail:selezione@skillpass.it  oppure inserere il proprio CV sul sito www.skillpass.it 

RESTAURO: PER SALVARE I CAPOLAVORI DELL'ARTE BASTANO ACQUA E ANIDRIDE CARBONICA SPERIMENTATA SULLA MADONNA DELL'UMILTÀ DELLA CHIESA DI SANTA MARIA FORISPORTAM A LUCCA UNA TECNOLOGIA INNOVATIVA CHE PERMETTE DI RECUPERARE DIPINTI MURALI, INTONACI E SUPERFICI STUCCATE
Milano, 23 settembre 2002 - Così facile da non sembrare vero: una semplice miscela di acqua e anidride carbonica permette di recuperare opere d'arte gravemente danneggiate dal tempo o dall'incuria. Eppure questa formula è già stata sperimentata con successo da Sandro Baroni e Barbara Segre, restauratori milanesi, che l'hanno utilizzata per riportare al suo antico splendore la Madonna dell'Umiltà, un dipinto del XIV secolo conservato nella Chiesa di Santa Maria Forisportam a Lucca. "La tecnica impiegata - spiegano i due esperti - permette di recuperare dipinti murali, semplici intonaci o stucchi riaggregando le particelle di carbonati di cui è composta la superficie dell'opera e consolidandone così le parti pittoriche". Questo metodo, che verrà presentato ufficialmente il 24 settembre a Milano al convegno sulla Conservazione delle facciate edili promosso dall'Assotec per illustrare le più moderne tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali e degli edifici di pregio - si è rivelato particolarmente efficace in tutti i casi in cui è stato sinora applicato: ad esempio sui frammenti di dipinti altomedievali del sacello di Ansperto a Milano, sulle decorazioni trecentesche e sugli intonaci della navata centrale della chiesa di San Francesco a Lodi e sulle decorazioni della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Milano. Per ulteriori informazioni: Silvana Rimoldi / Marco Ardoino tel 0258370.370 /298 www.Assotec.it  La Conservazione delle facciate edili: tecnologie di punta per i beni culturali e gli edifici di pregio, Martedì 24 settembre 2002, Sala Falck - Assolombarda, Via Chiaravalle, 8 - Milano

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