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MARTEDI'
24 SETTEMBRE 2001
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RETE
DI AGENZIE PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Bruxelles, 24 settembre 2002 - La Commissione europea ha lanciato un programma
per una rete euro-mediterranea di agenzie di promozione degli investimenti nel
quadro della cooperazione degli Stati membri dell'Unione con dodici partners
euro-mediterranei (Anima). La realizzazione di questo programma è stato
affidato dalla Commissione europea all'Agenzia francese per gli investimenti
internazionali nel quadro di un consorzio del quale fanno parte anche l'Ice e la
Direzione degli investimenti esteri del Ministero dell'Economia marocchino. Il
programma mira ad accrescere gli investimenti stranieri nella regione
mediterranea ed intende sviluppare collaborazioni sempre più solide tra
partners europei e mediterranei. Anima è finanziato dal programma comunitario
Meda che è lo strumento finanziario principale dell'Unione europea per
sviluppare la cooperazione con i paesi mediterranei. Per raggiungere
quest'obiettivo, il programma Meda si concentra su due tipi d'azione: ?aiutare i
paesi mediterranei alla transizione economica per sviluppare il commercio in un
mercato competitivo, per raggiungere una crescita economica stabile, stimolando
soprattutto il settore privato. ?rafforzare il settore sociale dei paesi
mediterranei per evitare che i costi dovuti alla transizione economica
influiscano sul settore della politica sociale..
TAVOLA
ROTONDA EUROPEA SU UNA PRODUZIONE PIÙ PULITA
Cork, 24 settembre 2002 - Il Clean Technology Centre e il Cork Istitute of
Technology ospiteranno dal 9 all'11 ottobre a Cork (Irlanda) una tavola rotonda
sulle nuove tecnologie per una produzione più pulita. Sono previsti diversi
workshop su 34 argomenti relativi ad una produzione e dei consumi più puliti,
tra quali: Temi di riflessione ?contabilità di gestione ambientale e meccanismi
di finanziamento per una produzione più pulita; ?prodotti e servizi più
puliti;. ?politica integrata sui prodotti; ?imprese sostenibili; ?responsabilità
sociale delle imprese. Oltre alle conferenze, saranno organizzati dei workshop
con un numero più ridotto di partecipanti per permettere un dibattito sulle
varie conferenze presentate. Partecipanti Fra i partecipanti figureranno
professionisti nel campo della cleaner production, ricercatori, manager
ambientali, dirigenti d'impresa, consulenti, politici ed insegnanti.
EURO
AWARDS & CONFERENCE 2002
Amsterdam, 24 settembre 2002 - Awards L'Investor Relations magazine organizza il
14 ottobre ad Amsterdam l'annuale evento per l'attribuzione degli awards ai
migliori Investor Relations europei. A margine di questo evento si terrà anche
una conferenza dal titolo: "Eurozone: Future-proof" che tratterà dei
cambiamenti nei comportamenti degli Investor Relations e delle nuove sfide
dovute all'introduzione della zona Euro. Gli argomenti trattati verteranno su,
per esempio, il dibattito sulle borse europee, il crisis management per gli
Investor Relations, le misure per prevenire crisi come quelle di Worldcom, ecc..
Oratori Fra gli oratori che interverranno figurano il Vice Presidente di
Euronext, George Möller; l'Investor Relations del gruppo Vivendi Universal,
Laura Martin; l'avvocato generale di Unilever, Jaap Winter.
ROMANO
PRODI DOPO AVER VISIONATO IL SISTEMA DI GESTIONE CONTENUTI AFFERMA:"REGIONE
VENETO UN ESEMPIO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA"
Bologna, 24 settembre 2002 - E' terminato ComP.A.2002, Salone della
Comunicazione nella Pubblica Amministrazione dove la Regione Veneto http://www.regione.veneto.it
è stata premiata con l'Oscar-qualità per il miglior progetto in materia di
"strategia della comunicazione" per aver realizzato il primo sito
regionale accessibile agli ipovedenti. Il Veneto, per primo in Italia tra le
Pubbliche amministrazioni, ha raggiunto il livello Aaa del Wai, cioè l'indice
di massima accessibilità per il suo sito web. Il 20 settembre 2002 il
presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha fatto visita allo stand
della Regione Veneto e si è intrattenuto con interesse sull'iniziativa della
Regione, che propone un sito Internet rivisitato e reso completamente
accessibile ai disabili, soffermandosi con i centralinisti non vedenti della
Regione Veneto, presenti allo stand per dimostrare praticamente l'efficacia del
sito. Ai responsabili del progetto, assieme ai complimenti, il Presidente della
Commissione Europea ha rivolto l'invito a farsi promotori nei confronti delle
altre Regioni e altri Enti pubblici per la creazione di un progetto comune che
porti in tempi brevi tutte le amministrazioni a seguire l'esempio del Veneto. La
motivazione del premio conferito alla Regione Veneto parla di: "semplicità
delle interfacce personalizzate e funzionalità essenziali per lo sviluppo delle
pagine web che rendono l'area di gestione dei contenuti un sistema accessibile a
qualsiasi utente e utilizzabile anche dai disabili, con comandi-tastiera".
Il sistema citato nel premio è stato sviluppato utilizzando un sistema di
gestione contenuti (Cms) creato da Roberto Scano, veneziano con incarico di Emea
Coordinator e W3C Advisory Commitee Representative per Iwa/Hwg affiancato da un
team di sviluppo di specialisti di accessibilità ed usabilità come Marco
Trevisan, anch'egli veneziano (www.bazzmann.com) e supporto a livello di codice
da parte di Riccardo Riccardi ( www.jsdir.com
) e Dario Mannu ( www.darius.it ).
Importante è stata inoltre l'integrazione con una versione personalizzata del
prodotto Ewebeditpro della società Ektron ( www.ektron.com
), sponsor di Iwa/Hwg per il progetto webaccessibile.org. "Innanzitutto i
complimenti vanno all'ufficio coordiamento internet della Regione Veneto
coordinato dal Dott. Antonio Aggio", dichiara Roberto Scano, "che ha
saputo recepire l'importanza del tema dell'accessibilità dei siti web. In pochi
mesi sono riusciti a rendere partecipi i dipendenti dei singoli uffici
valorizzando di fatto le risorse umane della regione". "Il vantaggio
principale del prodotto", continua Scano, "è la totale indipendenza
operativa da parte dei dipendenti regionali che possono inserire liberamente
contenuti tramite semplici interfacce che ricordano i comuni word processor che
il Cms rende compatibili alla validazione del codice Xhtml e validabile al
livello Aaa per l'accessibilità. Questo di fatto non implica alcun costo di
manutenzione né la necessità di sviluppo esterno di contenuti rendendo di
fatto la Pubblica Amministrazione autonoma nella gestione dei propri
contenuti". "Il Cms sviluppato è stato anche un case study della
stessa società che ha sviluppato l'integrazione", conclude Roberto Scano,
"e siamo citati in diverse tesi universitarie e studi svolti da enti
pubblici dimostrando di fatto che quando dei professionisti con esperienza
lavorano in forma associata possono fornire servizi di alta qualità a costi
contenuti". La struttura del sito (layout grafico, codice Xhtml e Css,
studio dei processi di navigazione, studio e realizzazione del codice
accessibile, studio dell'usabilità) è stata realizzata da Marco Trevisan,
titolare di Bazzmann Labs, agenzia web che offre consulenza, soluzioni e servizi
su accessibilità , usabilità , standard W3C, User Interface Design e
comunicazione; content manager di Bazzmann.Com ( http://www.bazzmann.com
) la prima risorsa online italiana ad occuparsi di soluzioni accessibili e
usabili, compatibili con gli standard mondiali W3C e un gradevole webdesign.
"Anche da parte mia i complimenti vanno prima di tutto all'Ufficio Internet
e al suo coordinatore Antonio Aggio per il notevole lavoro di mediazione svolto
tra noi e i vari responsabili dell'Amministrazione" afferma Marco Trevisan.
"Aver raggiunto tutti insieme un traguardo così importante è
un'esperienza essenziale perché dimostra che realizzare siti accessibili in un
contesto vasto come le informazioni contenute nei progetti della P.A. è ormai
una realtà concreta, un punto di partenza sicuro". "Bazzmann Labs",
conclude Marco Trevisan, "è da anni sensibile al problema
dell'accessibilità su larga scala, per questo investe molto tempo e risorse nel
ricercare le soluzioni più efficaci, che non penalizzino la gradevolezza
grafica e l'esperienza dell'utente. Con questo progetto sono felice di affermare
che siamo riusciti a porre un mattone molto importante per lo sviluppo futuro
italiano".
COMITATO
PRIVATIZZAZIONI: ALL'ESAME LE OPERAZIONI SU ETI E MEDIOCREDITO FVG
Roma, 24 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che in data odierna si è riunito a Roma il Comitato di Consulenza Globale e di
Garanzia per le Privatizzazioni. Il Comitato, sentito l'advisor, ha esaminato le
manifestazioni di interesse relative alla dismissione di Eti S.p.A. e ha
raccomandato modalità e tempi dell'operazione. Ad alcuni concorrenti verranno
richieste, in conformità a quanto previsto nell'Invito a manifestare interesse,
ulteriori informazioni al fine di verificare la rispondenza della manifestazione
di interesse ai requisiti contenuti nell'Invito stesso. In relazione
all'operazione Mediocredito del Friuli Venezia Giulia S.p.A. il Comitato ha
compiuto una prima analisi delle manifestazioni di interesse pervenute, in
attesa di ulteriori approfondimenti da parte dell'advisor. Nel corso della
riunione del Comitato non sono state esaminate altre operazioni di dismissione.
MEDIOBANCA:
AL 30 GIUGNO 2002. L'ESERCIZIO CHIUDE CON UN UTILE NETTO DI € 117,6 MILIONI
CONTRO € 151,3 MILIONI DELLO SCORSO ANNO
Milano, 24 settembre 2002 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza del dott.
Francesco Cingano, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha
approvato il progetto di bilancio al 30 giugno 2002. L'esercizio chiude con un
utile netto di € 117,6 milioni contro € 151,3 milioni dello scorso anno,
dopo aver accantonato € 87 milioni (€ 82,6 milioni) al Fondo rischi su
crediti e aver spesato € 26,1 milioni di "maxicanone" sul contratto
di leasing relativo al complesso immobiliare recentemente acquisito dal Gruppo
in via Filodrammatici. Concorrono a formare tale risultato, da un lato € 460,7
milioni di profitti su titoli d'investimento, costituiti sostanzialmente dallo
smobilizzo dei pacchetti Montedison e Consortium e, dall'altro, svalutazioni
nette su titoli e partecipazioni per complessivi € 600,1 milioni (€ 537,4 al
netto delle relative imposte anticipate) contro € 88,1 milioni nel precedente
esercizio. Relativamente al portafoglio azionario, le svalutazioni sono state
prudenzialmente calcolate sulla base delle quotazioni di fine esercizio (anziché
sulla media del semestre), alla luce dell'andamento dei mercati che esprimono,
anche dopo il 30 giugno e al di là dell'elevata volatilità dei corsi, un
livello di prezzi durevolmente inferiore ai valori medi del semestre
gennaio-giugno. Il contesto congiunturale si è riflesso sul risultato della
gestione ordinaria, che scende da € 380,3 milioni a € 325,4 milioni sia per
le minori commissioni (€ 37 milioni) introitate dall'attività di investment
banking malgrado un maggior volume di operazioni per € 15 miliardi, sia per la
riduzione del monte dividendi (€ 24,9 milioni). Al 30 giugno i mezzi di
provvista ammontano a € 17.911,3 milioni (+12,4%), i finanziamenti e le
anticipazioni salgono a € 14.861,8 milioni (+ 4,4% milioni) e gli investimenti
in titoli restano pressoché invariati anche a seguito degli allineamenti
effettuati..Il patrimonio dell'Istituto, dopo l'approvazione del bilancio e al
netto del dividendo proposto, ammonterà a € 4.458,9 milioni; il portafoglio
titoli immobilizzati, in base ai corsi odierni, indica una plusvalenza netta di
oltre € 1,5 miliardi. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il
bilancio consolidato al 30 giugno 2002 che presenta un risultato della gestione
ordinaria di € 444,1 milioni (contro 482,3 milioni) ed un utile di € 255,1
milioni (€ 297,2 milioni lo scorso anno). Il patrimonio netto si attesta a €
4.706,7 milioni rispetto a € 4.277,6 milioni. Il Consiglio ha deliberato di
proporre all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 ottobre (eventuale
seconda convocazione il 29 ottobre), la corresponsione di un dividendo unitario
di € 0,15, contro lire 300 lo scorso anno. Il dividendo, in pagamento dal 21
novembre prossimo (data stacco 18 novembre), da' diritto a un credito d'imposta
pieno (56,25%).
PRIMO
SEMESTRE 2002: IL MERCATO ITALIANO DELL'INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI
FRENA UNA DOMANDA AGGREGATA IN CALO DELL'1,2 PER CENTO, PREANNUNCIA UN 2002
RIFLESSIVO, DOPO ANNI DI CRESCITA A DUE CIFRE
Milano, 24 settembre 2002 - Assinform - Associazione Nazionale Produttori
Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione - ha comunicato i
dati relativi all'andamento del mercato dell'informatica e delle
telecomunicazioni in Italia nel primo semestre del 2002. "Solo sei mesi fa
avevamo preannunciato il rischio di un forte rallentamento del mercato Ict, e
cioè dell'informatica e delle telecomunicazioni in Italia - ha esordito il
Presidente di Assinform, Giulio Koch - e oggi ciò che temevamo è divenuto
realtà. Dopo anni di crescita a due cifre, la domanda ICT è risultata pari a
30.063 milioni di Euro nel primo semestre 2002, contro i 30.416 del primo
semestre dello scorso anno, mostrando un calo dell'1,2 per cento". Un -1,2
per cento che va raffrontato con il +12,2 per cento registrato nel primo
semestre del 2001, con una contrazione analoga da parte dei due settori che
contraddistinguono questo mercato. Le telecomunicazioni infatti hanno generato
un volume d'affari pari a 19.950 milioni di Euro, in calo del 2 per cento sul
periodo corrispondente dell'anno scorso, quando risultavano in crescita del
12,9. Quello dell'informatica ha raggiunto i 10.113 milioni di Euro, con una
progressione del tutto trascurabile (0,5 per cento) rispetto al primo semestre
2001, quando invece era stata del +10,7 per cento. Il mercato italiano dell'ICT
non fa dunque più eccezione in Europa. Accusa i colpi di un quadro
macroeconomico stagnante, del rallentamento dei grandi investimenti nelle
infrastrutture di telecomunicazioni e della resistenza agli investimenti in
nuove tecnologie da parte della piccola impresa. "E' una situazione
preoccupante che deve essere affrontata al più presto - ha dichiarato Koch -
partendo dall'evidenza che le piccole imprese sono l'asse portante della nostra
economia. Il problema va dunque affrontato e gestito a tutti i livelli: dal
legislatore, alle autorità di Governo e alle stesse imprese, che devono avere
più coraggio nell'investire in tecnologie chiave per la loro crescita
futura". "Bisogna rimettere al centro il tema del valore d'uso dell'Ict,
quale driver indispensabile del mercato - ha aggiunto Koch - e proprio per
questo è essenziale che tutti, non solo le grandi imprese, percepiscano in
primis l'importanza di un uso più strategico delle nuove tecnologie. Con
l'obiettivo di ottenere due risultati in un sol colpo: l'ammodernamento di un
sistema-paese fondato sul piccolo, che per sua natura abbisogna di Ict, e la
ripresa del settore". "L'andamento del mercato Ict nel primo semestre
2002 in Italia mostra una discontinuità allarmante - ha commentato Giancarlo
Capitani, Amministratore Delegato di NetConsulting, la società di ricerca che
collabora con Assinform al monitoraggio del mercato Ict - Siamo nella fase più
bassa di un ciclo che interessa entrambi i settori e che, complice la
congiuntura internazionale, vede l'esaurirsi dell'effetto-volano dei processi di
investimento lanciati negli anni scorsi. Manca l'effetto dell'avvento di nuove
tecnologie o servizi. La stessa telefonia mobile non cresce più, né può
crescere in carenza di novità, ai tassi travolgenti degli anni addietro."
Nel corso del primo semestre del 2002, il mercato italiano delle
telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) ha
generato nel suo complesso un volume d'affari pari a 19.950 milioni di Euro,
ripiegando sotto la soglia dei 20 milioni di Euro. Rispetto ai primi sei mesi
del 2001, quando le vendite si erano attestate a quota 20.354 milioni, il calo
è del 2 per cento. "Due le considerazioni da fare - ha commentato
Giancarlo Capitani - La prima, è che sul calo del 2 per cento conta molto
l'effetto statistico: il dato è frutto di un confronto con un primo semestre
2001 eccezionale, con un tasso di crescita prossimo al 13 per cento. La seconda
è che comunque il calo c'è, e per cause strutturali: l'esaurirsi della prima
ondata di investimenti infrastrutturali per le reti a banda larga; e il ritardo
all'introduzione di significative novità sul fronte delle telecomunicazioni
mobili, che pur crescendo ancora, configurano un mercato sempre più
maturo" La chiusura di un ciclo di investimento nelle telecomunicazioni
(fisse e mobili) è in effetti resa manifesta da un calo marcato della
componente infrastrutturale, non compensata dalla relativa tenuta dei servizi.
Nel primo semestre del 2002, la domanda di apparati è risultata di 2.770
milioni di Euro (in calo del 20,9 per cento rispetto al primo semestre 2001);
quella di terminali di 2.280 milioni di Euro (-3,6 per cento); quella di servizi
di 14.900 milioni di Euro (+ 2,9 per cento). La tenuta dei servizi è dovuta
soprattutto a quelli su rete mobile, che nel primo semestre del 2002 sono
risultati pari a 5.475 milioni di Euro (+10,1 per cento sul primo semestre del
2001) per i servizi voce e pari a 645 milioni (+44,6 per cento) per i servizi a
valore aggiunto (dati e SMS). I servizi su rete fissa sono risultati pari a
7.300 milioni di Euro (-4,3 per cento sul primo semestre del 2001), mentre la
restante componente di servizi a valore aggiunto è risultata pari a 1.480
milioni di Euro (+2,7 per cento). Il primo semestre del 2002 ha anche confermato
il calo tendenziale dei tassi di crescita della telefonia mobile (apparati +
servizi+ terminali) oramai pari al 6,1 per cento contro il 24,1 per cento del
primo semestre 2001 e il 32,9 per cento del primo semestre 2000. E la causa
principale è costituita dalla relativa maturazione di un mercato che, oltre a
non poter contare sull'introduzione di novità significative, non può nemmeno
più contare sull'incremento del numero degli utenti: il numero delle linee
attive (in abbonamento e soprattutto a scheda prepagata) ha oramai raggiunto i
52,1 milioni (contro i 46,7 del giugno 2001 e i 51 del dicembre 2001). La
dinamica della domanda complessiva legata alle telecomunicazioni mobili
(apparati + servizi + terminali), rimane comunque significativa. Essa infatti,
con il 6,1 per cento di crescita (da 8.145 milioni di Euro nel primo semestre
2001 a 8.640 nel primo semestre dell'anno in corso), supera di gran lunga quella
della telefonia fissa (- 7,4 per cento, da 12.209 milioni nel primo semestre
2001 a 11.310 nel primo semestre 2002). A conferma del progressivo avvicinamento
del peso dei due comparti. Da tassi di crescita a due cifre ad un modestissimo
+0,5 per cento: nei primi sei mesi del 2002 il mercato dell'informatica perde di
colpo tutto lo slancio degli ultimi anni. Una situazione, quella riscontrata,
simile a quella degli alti paesi europei, ma non per questo meno preoccupante.
E' infatti venuta a mancare non solo la spinta delle famiglie, ma anche quella
della PA e, soprattutto, dell'impresa minore. "Questo è il vero motivo
d'allarme - ha commentato Capitani - Solo le imprese maggiori hanno continuato
ad investire in IT, all'insegna dell'integrazione Internet/Intranet con il
mercato e al proprio interno. Ma in modo conservativo, sostenendo progetti già
avviati o guardando ad un ritorno di brevissimo periodo, e privilegiando il
taglio dei costi di gestione". Al riguardo, l'andamento dei comparti in cui
convenzionalmente si suddivide il mercato dell'informatica (hardware, assistenza
tecnica e servizi) è eloquente. Nel primo semestre 2002, le vendite di
hardware, pari a 2.786 milioni di Euro, sono risultate in calo dell'8,6 per
cento (contro una crescita del 6,3 per cento nel primo semestre del 2001),
quelle dei servizi di assistenza tecnica, pari a 475 milioni sono risultate
ancora in calo (-4,7 per cento), mentre quelle di software e servizi, pari a
6.852 milioni sono cresciute del 5,2 per cento (contro il 14,2 per cento del
primo semestre 2001). Alla contrazione del mercato dell'hardware (2.786 milioni
di Euro, -8,6 per cento) ha contribuito il rallentamento della domanda in tutti
i segmenti. Nel primo semestre 2002 e rispetto allo stesso semestre dell'anno
prima, le vendite in unità sono calate del 14,6 per cento per i sistemi
midrange, del 30,8 per cento per le workstation e dell'1,8 per cento per i
personal computer (1.319.650 unità). Nel primo semestre 2001, risultavano in
calo solo le workstation, mentre le vendite di PC e server midrange, sempre in
unità, risultavano in aumento rispettivamente del 7,3 e del 18,2 per cento.
Alla deludente performance dei PC, che mai finora avevano mostrato una dinamica
negativa, ha contribuito soprattutto il crollo della domanda espressa dalle
famiglie (-17,3 per cento), che hanno assorbito nel primo semestre 2002 poco più
di 280 mila pezzi, contro i quasi 340 mila del primo semestre 2001 (ove già la
domanda era risultata in calo del 5,6 per cento). Il forte calo della domanda di
sistemi midrange si spiega con l'incertezza e la visione di breve periodo che
oggi condiziona il varo di nuovi progetti di informatica. Un fenomeno questo
visibile anche nella domanda di PC, ove la componente PC server, risulta in calo
del 19,3 per cento in unità (dalle 68mila nel primo semestre 2001 alle 54.850
del primo semestre 2002). Infine, e sempre per quanto riguarda i PC, solo i
portatili risultano in netta crescita con 376.000 pezzi venduti nel primo
semestre 2002 (+13,5 per cento sul primo semestre 2001), a conferma di una
crescente attenzione degli utenti (singoli e imprese) alla mobilità. Nel primo
semestre 2002, alla dinamica del comparto del software e dei servizi di
informatica (+ 5,2 per cento sul primo semestre 2001) hanno contribuito
soprattutto, e come oramai d'uso, i servizi. Questi ultimi hanno fatto
registrare un volume d'affari pari a 5.051 milioni di Euro, in crescita del 5,9
per cento sui primi sei mesi dell'anno prima, mentre il comparto del software,
con un giro d'affari di 1.802 milioni, è cresciuto del 3,3 per cento. In
entrambi i casi i tassi di crescita sono dunque calati di molto, se si considera
che nel primo semestre 2001 risultavano rispettivamente pari al + 15,6 e al +
10,7 per cento. Va ribadito che la domanda di software e servizi è stata
trainata dalle imprese maggiori. E, ancora, dalle soluzioni di razionalizzazione
dei sistemi informativi, per la sicurezza e disponibilità delle applicazioni e
per la una migliore gestione del patrimonio informativo aziendale (basi dati per
la business intelligence e il Crm).
LA
COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DI PWC CONSULTING DA PARTE DI IBM
Bruxelles, 24 settembre 2002 - La Commissione europea ha autorizzato
l'acquisizione delle attività di consulenza di PricewaterhouseCoopers da parte
di International Business Machines Corp. (Ibm). Da un'attenta analisi
dell'operazione è risultato che la quota detenuta da Ibm nel mercato dei
servizi nel campo dell'informatica non si modificherà in misura sensibile e che
i consumatori continueranno a beneficiare di sufficienti possibilità di scelta
e di innovazione nel settore. L'acquisizione riguarda unicamente le attività di
consulenza di Pwc, e non i servizi contabili e finanziari per le imprese o altre
attività della società. Il 30 luglio 2002, Ibm ha annunciato di aver acquisito
le attività di Pwc nel campo della consulenza globale in materia di management
e tecnologie. L'acquisizione di Pwc Consulting da parte di Ibm amplierà la
gamma dei servizi offerti da quest'ultima nel campo informatico permettendole di
acquisire ulteriori competenze in materia di strategia, consulenza, processi
aziendali e integrazione verticale. Le attività di Pwc Consulting oggetto
dell'acquisizione saranno integrate nella compagine societaria di Ibm e
opereranno con il marchio Ibm. Ne risulterà una società con circa 180.000
dipendenti, che sarà la più grande impresa di servizi informatici del mondo.
L'analisi svolta dalla Commissione ha confermato che l'entità della quota del
mercato dei servizi informatici che Ibm deterrà a fusione avvenuta non dà
luogo a problemi sotto il profilo della concorrenza dato che l'apporto di Pwc
Consulting a tale quota è marginale e che l'entità nata dall'operazione dovrà
fare fronte ad un numero significativo di agguerriti concorrenti a livello
mondiale nonché ad un elevato numero di concorrenti locali e regionali in
Europa. È stato inoltre accertato che, se Ibm è probabilmente il fornitore che
dispone al proprio interno della più vasta gamma di prodotti e servizi
informatici, si può escludere che l'entità nata dall'operazione possa
accrescere il suo potere di mercato attraverso la vendita abbinata di pacchetti
di soluzioni informatiche, poiché non detiene una posizione dominante nel
mercato di nessuno di tali prodotti o servizi. Sulla scorta di questi elementi,
la Commissione ha concluso che l'operazione non si tradurrà nella creazione o
nel rafforzamento di una posizione dominante ed ha deciso di autorizzarla. Ibm
opera principalmente, su scala mondiale, nei mercati dei sistemi, delle
attrezzature, dei programmi e dei servizi informatici. Pwc Consulting
costituisce la divisione di Pwc operante nel settore della consulenza globale in
materia di management e di servizi tecnologici.
L'ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI DI FILA APPROVA L'ACCORPAMENTO AZIONARIO E L'AUMENTO DI CAPITALE
Biella, 24 Settembre 2002 - Fila Holding S.p.A.controllata da HdP per il 71.9% e
quotata alla borsa di New York, ha annunciato ieri che l'assemblea straordinaria
ha approvato: il ripianamento delle perdite attraverso l'utilizzo di riserve e
la riduzione del valore nominale delle azioni da 1,30 Euro a 0,50 Euro;
l'accorpamento di due azioni ordinarie del valore ridotto di 0,50 Euro in
un'unica azione del valore nominale di 1,00 Euro; l'aumento del capitale sociale
di massimi nominali 91.665.618,00 Euro mediante emissione di massime numero
91.665.618 nuove azioni ordinarie del valore nominale di 1,00 Euro. L'aumento di
capitale verrà effettuato attraverso l'offerta di diritti di opzione a favore
dei possessori di azioni ordinarie e Ads. Gli aventi diritto potranno acquistare
3 azioni ordinarie o Ads di nuova emissione ad un prezzo di sottoscrizione di
1,60 Euro per ogni azione ordinaria o Ads di valore nominale 1,00 Euro. The Bank
of New York fungerà da agente per la sottoscrizione dei diritti d'opzione
relativi agli Ads. L'assemblea ordinaria degli azionisti ha inoltre nominato
consigliere il Dott. Paolo Andrea Colombo, già cooptato dal Consiglio di
Amministrazione.
GRUPPO
MONDO TV: SALE AL 52,4% (DAL PRECEDENTE 45%) NEL CAPITALE DELLA SOCIETÀ TEDESCA
MIM MONDO IGEL MEDIA AG. PROSEGUE IL RAFFORZAMENTO DELLA PRESENZA SUL MERCATO
TEDESCO DELL'ANIMAZIONE.
Roma, 24 settembre 2002 - Mondo Tv S.p.A. - a capo del Gruppo tra i principali
operatori in Europa nella creazione e distribuzione di "cartoons" per
la Tv, il cinema ed i settori correlati - a seguito dell'esercizio del proprio
diritto di opzione già comunicato lo scorso 3 settembre, è divenuta titolare
di n° 635.665 nuove azioni del capitale della società tedesca Mim Mondo Igel
Media AG, portando la propria partecipazione totale a n° 2.543.565 azioni su
complessive n° 4.854.787 azioni. Pertanto, la percentuale del capitale sociale
di Mim Mondo Igel Media Ag detenuto da Mondo Tv S.p.A. passa al 52,39% dal
precedente 45,34%, per effetto del mancato esercizio dei rispettivi diritti di
opzione da parte di alcuni soci di Mim. Quanto sopra descritto fa seguito alla
comunicazione ricevuta dal Gruppo Mondo Tv da parte del Registro di Commercio di
Amburgo che ha provveduto, lo scorso 18 settembre, alla registrazione
dell'aumento di capitale scindibile deliberato da Mim Mondo Igel Media AG il 18
luglio 2002. Per l'effetto, il capitale di quest'ultima società è stato
aumentato fino a Euro 4.854.787 con effetto dalla data sopra indicata.
L'operazione relativa all'esercizio del diritto d'opzione, che ha comportato un
investimento di 635.665 Euro e che ha determinato il superamento della soglia di
controllo del 50% del capitale di Mim, rafforza il coinvolgimento di Mondo Tv
nella società stessa e la sua presenza sul mercato tedesco. Il Gruppo Mondo Tv
aveva acquisito una prima quota pari al 30,3% del capitale sociale della società
tedesca già nel mese di marzo 2001 (in parte in cambio del conferimento dei
diritti "free Tv" e video di alcune serie Tv di cartoons) ed aveva
successivamente aumentato la propria partecipazione attraverso la sottoscrizione
di aumenti di capitale e la conversione di obbligazioni convertibili. Mim Mondo
Igel Media Ag, quotata allo "Start Up Market Stock Exchange" di
Amburgo dal luglio 1999 è attiva nell'acquisizione, distribuzione,
co-finanziamento e co-distribuzione di serie di elevata qualità nell'ambito dei
programmi destinati a famiglie e bambini a livello nazionale ed internazionale.
La Società ha realizzato nei primi otto mesi dell'esercizio 2002 un giro
d'affari di circa 1,63 milioni di Euro (0,11 milioni di Euro nell'intero
esercizio 2001) ed un Ebitda positivo per circa 0,5 milioni di Euro (rispetto ad
un valore negativo di 1,83 milioni di Euro nel 2001). Per l'intero esercizio
2002 si prevede un Ebitda positivo e, al verificarsi di rapporti commerciali in
essere, un risultato netto vicino al pareggio.
PRECISAZIONI
CARDNET GROUP (EMISSIONE E GESTIONE DI CARD)
Arese, 24 settembre 2002 In relazione alle indiscrezioni uscite ieri mattina sui
mezzi di informazione finanziaria la Società informa che la scorsa settimana il
Consiglio di Amministrazione di CardNet Group , il gruppo italiano leader nella
progettazione, sviluppo e personalizzazione di soluzioni informatiche per
l'emissione e gestione di Card, ha conferito all' Amministratore Delegato Sandro
Camilleri l'incarico per concludere entro breve termine l'ingresso di un Fondo
d'investimento estero nel gruppo Cardnet. L'ingresso del nuovo partner
finanziario avverrà mediante l'acquisizione di una quota fino ad un massimo del
25% della CardNet S.p.A. (la società del gruppo produttrice di smart card)
attualmente controllata al 100% da CardNet Group S.p.A. . L'operazione di
ingresso del Partner estero è previsto che sia strutturata nel seguente modo:
1) Vendita da parte della CardNet Group S.p.A. di una quota di minoranza della
partecipazione nella società controllata: CardNet Group S.p.A. riceve parte
della liquidità ed ha una sopravvenienza attiva; 2) Sottoscrizione, da parte
del socio finanziario, dell'aumento di capitale sociale riservato emesso da
CardNet S.p.A. per la quota rimanente. Tale liquidità sarà destinata a
sostenere la rapida crescita delle CardNet S.p.A. nel settore delle smart cards.
La società informa che, così come è prevista la transazione, non ci sarà
nessun impatto sul capitale della società quotata CardNet Group S.p.A..
Attualmente le trattative proseguono positivamente e pertanto qualsiasi
indicazione circa il prezzo è da considerarsi prematura. La società si impegna
ad informare tempestivamente il mercato dei dettagli della transazione alla
sottoscrizione del contratto. Infolink: www.cardnetgroup.com
REAZIONE
DELL'ANIA AL PROVVEDIMENTO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Roma, 24 settembre 2002 - Dal comunicato stampa della Presidenza del Consiglio
si apprende che, fra le misure in materia di fiscalità di impresa contenute nel
provvedimento approvato il 20 settembre dal Consiglio dei Ministri, verrebbero
introdotti limiti e differimenti alla deducibilità degli accantonamenti delle
riserve tecniche. Si tratta di accantonamenti a cui le imprese di assicurazioni
sono tenute per legge per far fronte agli impegni obbiettivi e certi verso
assicurati e danneggiati; la tecnica di formazione di queste riserve esclude
rigorosamente interventi fiscali. Il provvedimento risulta contrario
all'obiettivo primario di favorire la solidità e solvibilità delle compagnie a
tutela degli assicurati. Il mercato assicurativo considera queste misure
inaccettabili, esprime il proprio sconcerto e invita il Governo a riesaminare un
provvedimento che penalizza le imprese che operano per incrementare la propria
solidità.
ASSICURAZIONE
SULLA VITA
Bruxelles, 24 settembre 2002 - Approvando all'unanimità la relazione di Lord
Inglewood (Ppe-De, Uk) sulla direttiva relativa all'assicurazione sulla vita, la
commissione giuridica chiede alla plenaria di approvare senza modifiche la
posizione comune del Consiglio. La proposta presentata dalla Commissione europea
mira a semplificare e chiarire la legislazione comunitaria. Quando l'Esecutivo
lanciò il processo di consolidamento delle varie direttive esistenti
sull'assicurazione vita, però, risultò evidente che, per rendere i testi più
corretti e trasparenti, occorreva anche modificare le direttive esistenti. La
Commissione ha quindi presentato una proposta di rifusione delle direttive in
vigore. Il Parlamento ha approvato la proposta dell'Esecutivo in prima lettura
senza emendamenti e il Consiglio ha in gran parte accettato le modifiche delle
direttive contenute nella proposta. L'unica modifica di rilievo introdotta
riguarda il piano delle attività delle filiali nei paesi terzi, allo scopo di
allineare la terminologia con le disposizioni che si applicano alle imprese
comunitarie nel settore delle assicurazioni.
HP
E CANADIAN IMPERIAL BANK OF COMMERCE ANNUNCIANO UN ACCORDO PER I SERVIZI DI
OUTSOURCING DEL VALORE DI OLTRE UN MILIARDO DI DOLLARI
Milano,24 settembre 2002 - Hp (Nyse:Hpq) e Canadian Imperial Bank of Commerce (Cibc),
istitituto finanziario leader in Nord America, hanno annunciato un contratto di
outsourcing della durata di sette anni: in base all'intesa, la divisione Hp
Services offrirà a Cibc servizi It globali del valore di 1.266 milioni di
dollari. Con questo accordo, Cibc conferma la scelta di Hp quale partner
privilegiato per la gestione della propria infrastruttura It.
Contemporaneamente, Hp ha annunciato l'acquisizione delle quote di Cibc detenute
nella joint venture Intria-Hp. Questo investimento in servizi, risorse e
competenze rafforza il ruolo di Hp quale fornitore globale di servizi di
outsourcing e ne amplia il portafoglio clienti. "Tutti i vantaggi della
nuova Hp Services emergono chiaramente nell'accordo con Cibc", commenta
Carly Fiorina, Hp chairman e chief executive officer. "Affidando ad Hp l'outsourcing
di gran parte dell'infrastruttura It, Cibc potrà avvalersi di sistemi
informatici sicuri, affidabili ed efficenti. Grazie alla maggior presenza di HP
nella joint-venture Intria-Hp, anche i nostri clienti beneficieranno di questo
ulteriore potenziamento della struttura dei servizi". In base all'accordo,
Hp gestirà una parte significativa dell'infrastruttura IT di Cibc: dai Pc
desktop ai sistemi mission critical, da software di terze parti (sistemi Mvs e
NonStop Himalaya) a server midrange Unix, Windows Nt e Ibm As/400 e dispositivi
di rete. L'offerta di HP si estenderà, inoltre, alla tecnologia e alla gestione
degli asset e delle terze parti, in una modalità di outsourcing totale.
"Grazie all'esperienza, alla presenza globale e allo straordinario servizio
di supporto tecnico di Hp, la joint venture ha portato notevoli vantaggi ai
nostri clienti negli ultimi quattro anni", afferma John Hunkin, chairman e
chief executive officer, Cibc. "L'annuncio di oggi rappresenta l'esito
naturale della nostra proficua intesa: Cibc sarà maggiormente focalizzata sul
proprio core business, pur continuando ad offrire i propri servizi, con l'
assoluta certezza che saranno gestiti da personale Hp estremamente
qualificato". "Questo accordo di outsourcing testimonia la nostra
capacità di offrire servizi infrastrutturali mission-critical, multipiattaforma
e sempre disponibili. La nostra collaborazione è cresciuta nel tempo fino a
includere servizi in molte aree cruciali di Cibc", sostiene Ann Livermore,
executive vice president, Hp Services. "Come terza azienda leader del
settore dei servizi It, siamo in una posizione più bilanciata e assicuriamo il
decisivo valore di soluzioni adatte alle reali esigenze dei nostri
clienti".
AL
VIA GEMELLAGGIO TRA LA CONSOB E L'AUTORITÀ DI VIGILANZA RUMENA L'UNIONE EUROPEA
SOSTIENE LA ROMANIA NEL PROCESSO DI ADEGUAMENTO DELLE NORMATIVE SUI MERCATI
MOBILIARI AGLI STANDARD COMUNITARI.
Milano, 24 settembre 2002 - La Consob e la Commissione nazionale di valori
mobiliari della Romania (Cnvm) hanno lanciato il 18 setembre a Bucarest un
progetto di gemellaggio volto ad adeguare agli standard comunitari le normative
rumene in materia di regolamentazione e di vigilanza sui mercati mobiliari. Il
gemellaggio, per il quale è previsto un impegno di circa 700.000 euro, si
colloca nell'ambito del Phare, il progetto dell'Unione Europea per la
cooperazione tecnica e finanziaria con i Paesi dell'Europa centro-orientale
candidati all'adesione alla Ue. L'iniziativa - in cui la Consob, in quanto
partner istituzionale della Cnvm, svolge il ruolo di capofila - vede coinvolti
anche gli esperti della Banca d'Italia, di Borsa Italiana Spa e di Montetitoli
Spa. L'obiettivo è quello di migliorare il quadro giuridico di riferimento per
il mercato dei capitali in Romania, favorire l'armonizzazione delle normative
rumene con i requisiti comunitari e internazionali e rafforzare così la capacità
istituzionale della Comisiei Nationale a Valorilor Mobiliare nel vigilare e
regolamentare i mercati. Principi-guida di questo programma di formazione e
addestramento sono la trasparenza, la tutela degli investitori, la liquidità e
la stabilità dei mercati regolamentati, la certezza del diritto. Alla cerimonia
di inaugurazione sono intervenuti per la Consob Lamberto Cardia, membro della
commissione, e Carlo Biancheri, direttore dell'ufficio relazioni internazionali
della Consob. Per la Cnvm hanno partecipato, tra gli altri, il presidente,
Gabriela Anghelache; per la Banca d'Italia Giorgio Gomel, direttore dell'ufficio
relazioni internazionali. Sono intervenuti anche esponenti del governo e del
Parlamento rumeni, della Commissione europea, di Borsa Italiana e di Montetitoli.
"Sono molto soddisfatto dell'avvio di questo gemellaggio, che corona un
impegno iniziato da oltre due anni", ha commentato Cardia, in quanto
capo-delegazione Consob, a margine della cerimonia a Bucarest per il lancio
ufficiale della collaborazione. "Il progetto - ha aggiunto Cardia -
consentirà alla Romania di adeguare le proprie normative a quelle della Comunità
sia in materia di leggi che di regolamenti e contribuirà sicuramente a favorire
l'ingresso di questo Paese in un'Unione Europea allargata. E' un concreto passo
in avanti - ha concluso - verso l'armonizzazione, che consente un agire comune
ed è il presupposto di un mercato operante al meglio con norme uguali, sanzioni
uguali e diritti e doveri uguali". Il gemellaggio assicurerà un
trasferimento di know-how dagli esperti italiani messi a disposizione dalla
Consob, dalla Banca d'Italia, da Borsa Italiana e da Montetitoli in favore
dell'autorità rumena. Fino a luglio del 2003 sono previsti seminari e
conferenze, che si terranno in Romania e in Italia. Questo scambio di esperienze
servirà, in particolare, a migliorare le procedure di supervisione e le
tecniche della Cnvm; sviluppare un piano strategico per il monitoraggio delle
transazioni di Borsa; preparare un piano d'azione di medio termine per lo
sviluppo dei mercati mobiliari rumeni.
SAIPEM
DEPOSITA IL PROSPETTO PER L'OFFERTA DI RIACQUISTO DELLE RESTANTI AZIONI DI
BOUYGUES OFFSHORE
San Donato Milanese, 24 settembre 2002 - Saipem, società dell'Eni, ha
depositato ieri presso le autorità di mercato francesi il prospetto d'offerta
pubblica di riacquisto delle restanti azioni di Bouygues Offshore. All'offerta
farà seguito lo squeeze-out degli azionisti di minoranza. Il prezzo di offerta,
pari a 60,08 euro per azione, è il medesimo dell'offerta pubblica d'acquisto (garantie
de cours) destinata agli azionisti di minoranza e conclusasi il 6 settembre
2002. Saipem possiede attualmente 16.391.884 azioni di Bouygues Offshore, che
rappresentano il 96,4% del capitale e il 98,6% dei diritti di voto.
GIAMPIETRO
NATTINO NUOVO PRESIDENTE DI GSC PROXITALIA(CONSULENZA IN IN SERVIZI DI
SHAREHOLDER COMMUNICATION TRA CUI: CONSULENZA STRATEGICA NELLA COMUNICAZIONE
FINANZIARIA)
Roma, 23 settembre 2002 - Giampietro Nattino è il nuovo Presidente del
Consiglio di Amministrazione di Gsc Proxitalia. L'Assemblea degli azionisti, che
si è tenuta a Roma il 19 p.v., ha deliberato la nomina. Giampietro Nattino
succede a John C. Wilcox, vice presidente della capogruppo Georgeson Shareholder
("Gs"), che mantiene il ruolo di Consigliere di Amministrazione.
Invariate le cariche di Stefano Marini e Alvise Recchi, Managing Director di Gsc
Proxitalia. Gsc Proxitalia S.p.A., che fa parte del gruppo Georgeson Shareholder,
è la prima società italiana ad offrire alle società quotate italiane supporto
di consulenza e servizi in shareholder communications e proxy voting da
indirizzare agli investitori istituzionali, domestici ed internazionali, ed agli
azionisti retail. Georgeson Shareholder, società specializzata dal 1935 in
corporate actions e shareholders response e da allora leader mondiale, gestisce
un portafoglio di oltre 4.000 tra società emittenti (48% delle società
presenti nell'indice Dow 30 ed il 36% delle società presenti nell'indice del
S&P 500) e fondi di investimento che rappresentano circa 150 milioni di
investitori in tutto il mondo. Facendo leva sull'esperienza di Gs, accumulata in
centinaia di transazioni cross-border dai più disparati livelli di complessità,
Gsc Proxitalia si propone oggi come il primo ed unico consulente in Italia
specializzato in servizi di Shareholder Communication tra cui: consulenza
strategica nella comunicazione finanziaria in relazione ad operazioni di natura
ordinaria e straordinaria; gestione della comunicazione per un più efficiente e
rappresentativo svolgimento assembleare; programmi di identificazione della base
azionaria, istituzionale e retail; attività di sollecitazione e rappresentanza
di voto; assistenza nella corretta applicazione dei migliori standard
internazionali in tema di Corporate Governance. Gsc Proxitalia, presente con
proprie sedi a Roma, Milano e Madrid, e, attraverso il network Gs, a New York,
Toronto, Johannesburg, Sydney, Londra e Parigi, controlla interamente Proxitalia
SpA, società dedicata, con oggetto esclusivo in ottemperanza al Testo Unico
sulla Finanza, alla fornitura di servizi di sollecitazione e raccolta di deleghe
di voto (proxy voting) relative ad assemblee di società italiane.
LA
BBVA SCEGLIE LA ASSET CONTROL PER CENTRALIZZARE IL CONTROLLO DI QUALITA' DEL
PRICING E DEI DATI DI RIFERIMENTO E FARA' DA SUPPORTO ALL'ENTERPRISE RISK
MANAGEMENT DELL'IMPORTANTE GRUPPO FINANZIARIO MADRILENO
Londra 24 settembre 2002 - La Asset Control, leader nella fornitura di soluzioni
per l'integrazione dei dati di investimento nel settore finanziario, ha
annunciato di essere stata scelta dalla Bbva come infrastruttura di integrazione
della gestione del pricing e dei dati di riferimento degli investimenti. Il
sistema fornisce un centro di raccolta dati unico a livello centrale che
sostituira' tutti i database locali. La prima operazione della Asset Control
sara' il supporto dell'Enterprise Risk Management. Istituzione finanziaria
internazionale dall'ampia gamma di operazioni di investimento, Bbva ha richiesto
una piattaforma di integrazione dati che consentisse il consolidamento
qualitativo degli input provenienti dai fornitori, nonche' la normalizzazione
dei dati interni provenienti da varie aree e applicazioni imprenditoriali. La
Asset Control ha risposto a tale sfida con una soluzione che permette alla Bbva
di estendere la propria pianificazione ben oltre il limite iniziale del
progetto. Il completamento della prima fase del progetto di Risk Management e'
previsto per la fine del mese. Il rollout a livello geografico iniziera' in
Spagna, per poi estendersi in Europa e quindi nell'America Latina. ''La Bbva e'
il nostro primo cliente con sede in Spagna, e siamo lieti che la Asset Control
abbia soddisfatto i suoi rigidi standards di controllo di qualita' e
adattabilita' ad una ampia serie di fonti dati'' ha detto Ger Rosenkamp, Ceo
della Asset Control. ''Crediamo che sia significativo che la BBVA, come altri
nuovi clienti, intenda sempre piu' considerare un risk project in rapporto al
controllo di qualita' dei dati aziendali. Cio' riflette la crescente
consapevolezza del settore che un controllo dati centralizzato e' cruciale per
rispondere a numerose sfide imprenditoriali.'' http://www.asset-control.com
SIA
IN EUROPA CHE NEGLI STATI UNITI, PIY DI UN DIRIGENTE SU DUE DICHIARA CHE LE
IMPRESE DOVREBBERO MIGLIORARE IL PROPRIO LIVELLO DI TRASPARENZA IN MATERIA DI
CORPORATE REPORTING
New York (Stati Uniti) 24 settembre 2002 - Il piu' recente sondaggio
''Management Barometer'' a cura di PricewaterhouseCoopers sul barometro della
gestione aziendale, rivela che piu' di un dirigente su due di multinazionali sia
americane che dell'Europa Occidentale, ritiene che le imprese dovrebbero
migliorare il proprio grado di trasparenza agli occhi degli investitori. Benche'
otto su dieci intervistati affermino che oggi le imprese garantiscono un
significativo livello di informazioni, circa il 40% dichiara che in qualita' di
investitori estranei personalmente si aspetterebbero di ricevere una maggiore
quantita' di informazioni relative alla realta' aziendale. Pressoche' tutti gli
intervistati concordano nell'affermare che la trasparenza e' un fattore chiave
per la crescita della societa'. In testa alla lista delle informazioni che
dovrebbero essere maggiormente divulgate vi sono i dati non strettamente
contabili, quali quelli sulla fidelizzazione della clientela, sullo sviluppo di
nuovi prodotti e sulle strategie aziendali. ''Sull'onda dei recenti scandali
finanziari, oltre il 90% dei maggiori dirigenti di societa' da una sponda
all'altra dell'Atlantico, riconosce il valore della trasparenza per la propria
impresa'', ha dichiarato il Dott. Robert Eccles, senior fellow per
PricewaterhouseCoopers e co-autore del nuovo studio dal titolo ''Building Public
Trust-The Future of Corporate Reporting''. ''Al tempo stesso gli stessi
dirigenti sono consapevoli che la mancanza di trasparenza puo' avere effetti
negativi sugli stessi mercati finanziari, dalla perdita della fiducia degli
investitori al calo della crescita economica''. Tra gli effetti della mancanza
di trasparenza: Stati Uniti Europa Occidentale Calo della fiducia degli
investitori 70% 71% Calo della propensione degli investitori di investire
maggiormente nei mercati di capitale 66% 73% Calo del valore azionario 66% 70%
Elevata volatilita' azionaria 64% 64% Crescita economica debole 52% 55% Una
consistente percentuale di dirigenti considera che ad oggi la propria societa'
sia ''estremamente'' o ''molto'' trasparente, per quanto riguarda le
informazioni che vengono divulgate agli azionisti. Oltre la meta' dei dirigenti
statunitensi intervistati, a fronte del 35% per gli europei, difende la
trasparenza della propria societa', che viene definita ''estremamente
trasparente'' agli occhi di amministratori indipendenti. ''Naturalmente'',
continua Robert Eccles, ''tutto sta nel capire se anche gli amministratori, gli
analisti e gli investitori ritengono che le societa' siano effettivamente
trasparenti, come sostengono i loro dirigenti''. Stati Uniti Europa Occidentale
nei confronti di amministratori indipendenti Estremamente trasparente 52% 35%
Molto trasparente 25% 56% nei confronti di analisti e investitori Estremamente
trasparente 34% 24% Molto trasparente 37% 58% Anche tra gli stessi dirigenti,
alcuni convengono che il grado di trasparenza delle societa' potrebbe essere
comunque migliorato. Alla domanda sulla quantita' di informazioni che le singole
societa' dovrebbero mettere a disposizione per raggiungere il grado di
trasparenza che un investitore esterno si aspetterebbe da un'impresa, il 38%
degli intervistati tra i dirigenti statunitensi e il 44% tra quelli europei ha
confermato che vorrebbe ricevere maggiori informazioni. Tuttavia, la
maggioranza, il 59% tra i dirigenti statunitensi e il 55% tra quelli europei, ha
dichiarato che anche nelle vesti di investitore esterno si riterrebbe
personalmente soddisfatto della quantita' di informazioni rese oggi disponibili
dalla propria societa'. ''Se da un lato la maggioranza dei dirigenti e'
soddisfatto delle informazioni che la propria societa' mette a disposizione
degli azionisti, e' significativo che una percentuale cosi' elevata di loro
dichiari che si attenderebbe un maggior grado di trasparenza se fossero
investitori privati'', ha commentato Robert Eccles. ''Stimo inoltre che la
realizzazione di profitti sia un ulteriore simolo alla domanda di maggiore
trasparenza nel corporate reporting''. Per quanto la maggior parte di dirigenti
di multinazionali sia europee che statunitensi ritenga che la propria societa'
abbia un livello di trasparenza superiore a quello dei principali competitor,
circa il 60% degli intervistati tra i dirigenti americani e il 54% per quelli
europei sostiene che e' comunque importante migliorare la trasparenza aziendale
rispetto a quella dei principali concorrenti. ''Un'alta percentuale di dirigenti
pensa che una maggiore trasparenza possa fornire un margine di vantaggio sulla
concorrenza'', ha commentato Robert Eccles. ''Anche ritenendo che la propria
societa' sia gia' trasparente, gli stessi dirigenti non negano che un
miglioramento della trasparenza stessa nel futuro costituisca un'opportunita'
per distinguersi ulteriormente dai concorrenti''.
Confrontarsi con i principali
competitor
Stati Uniti
Europa Occidentale
Superiore
16%
14%
Migliore
43%
44%
Circa uguale
33%
39%
Non equivalente
5%
2%
Non sono certo/Non saprei 3%
1%
Necessita' di migliorare la trasparenza
Stati Uniti Europa Occidentale
Estremamente importante 8%
9%
Molto importante
14%
18%
Abbastanza importante 37%
27%
Non importante
38%
46%
Non sono certo/Non saprei 3%
Miglioramenti urgenti
Quattro sono le voci piu' ricorrenti tra gli intervistati in merito alle
informazioni per le quali si dovrebbe migliorare la trasparenza:
Stati Uniti Europa Occidentale
Value driver non contabili, quali customer service
ed esiti
positivi nello sviluppo di nuovi prodotti
53%
53%
Strategie aziendali e delle
singole divisioni
48%
50%
Risultati messi a confronto con quelli di un
gruppo di
competitor di riferimento
45%
49%
Informazioni di carattere previsionale, quali
piani e
obiettivi aziendali
44%
53%
''In una fase di completa perdita di
credibilita' del corporate reporting come quella che stiamo attraversando,
mettere a disposizione maggiori informazioni, in particolare dati sui value
driver non contabili, offre l'opportunita' di recuperare credibilita'. I
dirigenti si rendono conto delle significative potenzialita' che implica un
aumento della trasparenza'', ha concluso Robert Eccles. ''Management Barometer''
e' il titolo di uno studio trimestrale a cura di PricewaterhouseCoopers dei
dirigenti nelle maggiori multinazionali in campo tecnologico, nei servizi
finanziari e nei servizi e prodotti industriali e per i consumatori. Lo studio
e' stato realizzato e redatto con la collaborazione dell'azienda di ricerche di
mercato e d'opinione Bsi Global Research, Inc., che nel corso del terzo
trimestre 2002 ha intervistato 145 direttori finanziari e direttori generali di
societa' statunitensi e 66 di societa' dell'Europa Occidentale. Eventuali
domande sullo studio possono essere rivolte a Pete Collins, direttore ed editore
dell'indagine, chiamando al numero +1 646-394-4496 o inviando un messaggio al
seguente e-mail: pete.collins@us.pwcglobal.com
Infolink: http://www.barometersurveys.com
E3NERGIA:
"RECS OPEN SEMINAR AND EUROPEAN SYMPOSIUM", UN CONVEGNO INTERNAZIONALE
CO-FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA
Pisa, 24 settembre 2002 - Il prossimo 27 settembre Pisa ospiterà il "Recs
Open Seminar and European Symposium", un convegno internazionale
co-finanziato dall'Unione Europea. Al convegno parteciperanno gli operatori che
condividono l'obiettivo di sviluppare il ricorso alle fonti energetiche
rinnovabili e coloro che negli ultimi quattro anni hanno preso parte
all'iniziativa denominata Recs. Recs (Renewable Energy Certificate System) è un
sistema di certificazione condiviso a livello internazionale volto alla
promozione e allo sviluppo del mercato volontario dell'energia prodotta da fonti
rinnovabili. Ad esso aderiscono, oggi, più di 170 utilities europee ed imprese
energetiche. 14 sono gli operatori italiani che prendono parte a Recs: Aper,
Api, Autorita' Per L'energia Elettrica E Il Gas, Bluenergy, Cesi, Edison, Endesa
Italia, Enel Holding, Enel Green Power, Enel Produzione, Enel Trade, Federpern,
Gestore Della Rete Di Trasmissione Nazionale (Grtn) E Unapace. Recs opera
attraverso certificati attribuiti all'energia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili, che sono emessi nel paese ove è avvenuta la produzione ma che
possono essere commercializzati o scambiati sui mercati internazionali anche
separatamente dall'energia elettrica ad essi associata. Il sistema è oggi
operativo nella maggior parte dei paesi membri dell'Unione Europea ed in 15
paesi europei sono stati individuati organismi di emissione (gli Issuing Bodies)
che emettono, registrano ed annullano i certificati Recs in ossequio ai principi
e alle regole stabilite in un protocollo comune, e nei rispettivi protocolli
nazionali. Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale è l'Issuing Body
italiano, il cui Amministratore Delegato, Pier Luigi Parcu, è stato nominato
Presidente dell'associazione costituita tra gli Issuing Bodies europei. È in
pieno svolgimento una fase di verifica del sistema, che ha dimostrato
l'interesse dei mercati europei. Infatti, più di 1.500 Gwh di certificati Recs
sono già stati scambiati e più di 6 milioni di certificati da 1 Mwh sono stati
emessi, corrispondenti alla produzione di 6 Twh di energia elettrica da fonti
rinnovabili. Questo diffuso interesse deriva dalle caratteristiche dei
certificati Recs. I certificati, a prescindere dalla loro provenienza, sono
riconosciuti in tutti paesi nei quali è stato individuato un Issuing Body
nazionale. I certificati rappresentano l'intero beneficio conseguibile
producendo energia elettrica da fonti rinnovabili piuttosto che da altre fonti.
Si tratta, ad esempio, di benefici ambientali, di benefici derivanti dalla
diversificazione delle fonti energetiche e dalla diminuzione della dipendenza
energetica dei paesi europei, nonché dei benefici riconducibili alla diffusione
di quei sistemi di generazione cui è riconosciuto un ruolo rilevante
nell'ambito dello sviluppo sostenibile. Recs quindi è uno strumento che può
favorire l'armonizzazione delle politiche europee per lo sviluppo delle fonti
rinnovabili. Inoltre, i certificati Recs consentono al consumatore di optare in
favore dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, influenzando così
attivamente il mercato dell'energia elettrica. In questo modo il consumatore
partecipa allo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili e contribuisce al
raggiungimento dei benefici ad esse connessi. Il convegno di Pisa riunirà quasi
200 delegati di numerosi Paesi europei che discuteranno dell'esperienza Recs e
delle sue prospettive. Sono anche previsti, a latere delle riunioni
istituzionali, due interessanti eventi: . la visita alla "Valle del
Diavolo", sede storica della produzione da energia geotermica in Italia,
che avrà luogo il 25 settembre; . il "Side Event", in cui saranno
illustrati i meccanismi del Green Pricing e le esperienze già maturate in
questo settore, che si svolgerà nel pomeriggio del 26 settembre. Nella serata
del 26 settembre si svolgerà inoltre un Gala Dinner, aperto a coloro che
prendono parte al "Recs Open Seminar and European Symposium" del
giorno dopo. Ulteriori informazioni sugli eventi possono essere richieste alla
Segreteria Organizzativa, dott.ssa Alessandra Meloni, L&L Editoria e
Comunicazione - Energia Blu (tel. +39 02 5411 8778, e-mail: energiablu@energiablu.com
AUSTIN
ITALIA: APERTA LA NUOVA SEDE ROMANA
Milano, 24 settembre 2002 - Austin Italia, società di ingegneria e costruzione,
ha trasferito, ampliandola, la sua sede di Roma in Viale Parioli 50, negli
uffici che furono la prima sede storica del laboratorio di Enrico Fermi. Da
Roma, Austin Italia gestisce relazioni ravvicinate con i numerosi clienti
dell'area centro-sud e opera attivamente per seguire i piani di espansione, gli
investimenti ed i progetti nell'area.
CONCLUSO
IL CONSOLIDAMENTO DELL'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO UNICAN DA PARTE DI KABA HOLDING
AG
Ruemlang (Ch), 24 settembre 2002 - Kaba Holding Ag, multinazionale leader nel
campo della progettazione e fornitura di sistemi di chiusura meccanici e
meccatronici, di sistemi integrati per la rilevazione delle presenze del
personale, la raccolta di dati di produzione ed il controllo degli accessi e di
sistemi passivi di controllo varco ha annunciato in questi giorni il
completamento del consolidamento dell'acquisizione del Gruppo Unican Il gruppo
Canadese Unican rappresentava il più forte competitor Kaba nel mondo con un
volume di vendita annua di circa 526 milioni di franchi svizzeri. Ad oggi
l'operazione di consolidamento ha portato il Gruppo Kaba a chiudere l'anno
finanziario Giugno 2001-Giugno2002 con una cifra attorno ai 1.100 milioni di
franchi svizzeri Kaba Holding Ag è presente nel mondo con 30 sedi in Europa ,
15 negli Stati Uniti e 6 in Asia con un totale di 6500 dipendenti. In Italia il
riflesso dell'acquisizione Unican da parte di Kaba ha avuto il suo massimo
impatto con l'ingresso della Silca SpA, con sede a Vittorio Veneto (Tv) tra le
società del gruppo. Silca SpA è la maggiore azienda europea, con sedi in
Germania, Francia, Ungheria e Uk, leader nella progettazione e produzione di
chiavi, sistemi integrati per la duplicazione e produzione di macchinari
industriali dedicati alla lavorazione delle chiavi. Con i suoi oltre130.000
clienti in tutto il mondo, Silca SpA occupa una posizione di assoluto rilievo
nel settore della produzione di chiavi. In Italia, Kaba Holding Ag è
rappresentata inoltre da Kaba srl, con sede a Castel Maggiore (Bo) e filiali
commerciali a Milano e Roma, che occupa un ruolo di primissimo piano nel settore
dell'Enterprise Data Collection distribuendo in Italia i sistemi progettati e
prodotti da Kaba Benzing, della divisione Data Collection della Holding. In
particolare la gamma di prodotti di Kaba srl comprende soluzioni complete e
personalizzate per la rilevazione delle presenze del personale, per il controllo
degli accessi ad aree riservate, per la raccolta dei dati di produzione e per
l'identificazione del personale e la produzione e personalizzazione di badge di
riconoscimento. La presenza infine della Divisione Porte della holding grazie
alla società Kaba Porte Automatiche srl. di Noverate completa il quadro
Italiano del Gruppo " Il consolidamento di Unicam nel gruppo- ha commentato
Luca Negrini, Amministratore Delegato di Kaba srl - ha dato un notevole impulso
alla nostra crescita e consolidato la posizione di Kaba nel mercato Italiano ,
con ad oggi globalmente un fatturato di circa 75 milioni di € e circa 550
dipendenti; questo consentirà a tutte le aziende del gruppo Kaba, anche grazie
al loro elevato contenuto tecnologico, di offrire al cliente , direttamente in
Italia, un servizio sempre più completo e di qualità sotto ogni aspetto".
SALISBURGO
"FRESCO AL BANCO": ECCO LA DESTINAZIONE A TARIFFA SPECIALE CHE
AUSTRIAN AIRLINES PROPONE QUESTA SETTIMANA
Milano, 24 settembre 2002 - Con "Fresco al banco", l'offerta
promozionale di Austrian Airlines che ogni giovedì garantisce prezzi
imbattibili su voli weekend, le maggiori città europee diventano... Pronte da
consumare! Questa settimana la città in offerta è Salisburgo Salisburgo,
conosciuta in tutto il mondo come la città di Mozart, è una bella cittadina
situata sullo sfondo delle alpi austriache presso il confine bavarese, divisa in
due parti dal fiume Salzach. L'autunno è il momento migliore per visitarla,
nell'atmosfera da favola sia del suo centro storico barocco, dichiarato dall'Unesco
patrimonio dell'umanità, sia dei suoi dintorni dove rifulge la bellezza dei
suoi boschi e laghi, dei sentieri alpini e dei castelli. In due o tre giorni si
puó scoprire lo splendore della città ripercorrendo i luoghi mozartiani, dalla
casa natale del musicista al Mozarteum. Passeggiando fra le vie e i maestosi
edifici barocchi si potranno apprezzare le impeccabili esecuzioni dei musicisti
di strada. Ecco, allora viene spontaneo programmare una serata a un concerto o a
teatro: per ogni stagione decine sono gli eventi che mantengono vive le
tradizioni artistiche e musicali di Salisburgo. La visita al Residenz, la
splendida residenza ufficiale degli arcivescovi-principi con le sue opere
d'arte, alla medievale fortezza di Hohensaltzburg e alla romanica chiesa dei
Francescani, la Franziskanerkirche, sono le tappe fondamentali della scoperta di
Salisburgo. Durante il percorso si puó assaporare la raffinata pasticceria
locale, soffermandosi nelle tante Konditorei che sfornano i piú famosi dolci
austriaci. Salisburgo è proprio la prossima destinazione in offerta con
"Fresco al banco", la nuova promozione di Austrian Airlines partita il
19 settembre 2002. Il nuovo concetto di vendita "Last Minute" offre
ogni settimana l'opportunità di acquistare, a tariffa speciale, un volo weekend
per una città europea sempre diversa. Vienna è stata la prima meta, in offerta
dal 19 al 25 settembre. La seconda destinazione è Salisburgo, che si può
acquistare dal 26 settembre al 2 ottobre. Come funziona "Fresco al
banco" ? Si tratta di un prodotto "fresco", quindi va
"consumato subito": l'offerta è valida a partire dal giovedì di
pubblicazione fino al mercoledì seguente. Si parte il weekend successivo alla
chiusura della vendita, venerdì o sabato, e si rientra a scelta fra sabato,
domenica e lunedì. Le tariffe sono davvero speciali, tra i 129 e i 169 Euro,
per un volo weekend con destinazioni come Vienna, Londra, Budapest, Varsavia,
Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Oslo, Helsinki, Tallin, Amsterdam, Istanbul,
Atene, Salonicco. E' possibile partire da Milano, Verona, Venezia, Bologna,
Firenze e Roma, via Vienna, con tariffe di Economy Class che non includono le
tasse aeroportuali e i supplementi di sicurezza. La promozione può essere
soggetta a restrizioni particolari e disponibilità posti. L'offerta
"Fresco al banco" della settimana Salisburgo Euro 129,00 La città di
Mozart, una delle mete culturali più importanti d'Europa offre, oltre ai luoghi
del musicista, le bellezze architettoniche del miglior barocco austriaco, il
castello di Hohensalzburg, le vivaci stagioni musicali e teatrali... Si compra
da giovedì 26 settembre a mercoledì 2 ottobre 2002. Si parte il 4 (venerdì) o
il 5 ottobre, con rientro a scelta dal 5 al 7 ottobre. Basta rivolgersi alle
agenzie di viaggi oppure collegarsi al sito www.austrianairlines.it Controllate
ogni giovedì le nuove offerte "Fresco al banco" di Austrian Airlines!
ALITALIA
CARGO: NUOVA SEDE PER GLI UFFICI DELL'AEROPORTO KENNEDY DI NEW YORK
Roma, 23 settembre 2002 - Alitalia Cargo cambia la sua sede all'aeroporto JFK di
New York: Vendite, Customer Service e Operation si trasferiscono al Building 79
della Nippon Cargo. Dopo 28 anni di presenza al Building 7, Alitalia Cargo
lascia la sua sede "storica" a favore del Nuovo Nca Building, che
offre strutture all'avanguardia nella gestione dei processi operativi Cargo.
Alcune delle caratteristiche del Building 79 sono: possibilità di carico e
scarico di due 747 all cargo in sole due ore, due rampe dedicate esclusivamente
agli aeromobili all cargo, capacità di gestire 150 mila tonnellate in
magazzino, 18 Truck Docks, celle frigorifere che possono ospitare 6 main deck
pallets in aggiunta alla merce sfusa, Environmental Room (ambienti a temperatura
e umidità controllate), Live Animal Room, scanner per la lettura di codici a
barre e molto altro. Il nuovo magazzino di Alitalia Cargo permetterà di gestire
con affidabilità e sicurezza tutte le procedure relative al suo nuovo
portafoglio prodotti, in particolare Special Cargo e l'Espresso, offrendo a
tutti i clienti una delle strutture logistiche più all'avanguardia nel settore
Cargo.
COMPIE
6 MESI L'ACCORDO SIGLATO TRA SABRE E RAIL EUROPE ITALIA.OTTIMI RISULTATI PER IL
PRIMO VETTORE FERROVIARIO AD ENTRARE IN UN GDS.
Milano, 24 settembre 2002 - Rail Europe Italia, distributore Ferrovie Francesi e
Britanniche, è il primo vettore ferroviario ad aver siglato un accordo di
collaborazione con Sabre, ed anche il primo ad entrare in un GDS. "Un passo
voluto dalla casa madre di Parigi a livello europeo -spiega Maria Teresa Bombara,
direttore Rail Europe Italia- ed entrato nella sua fase operativa anche in
Italia dalla scorsa primavera". La collaborazione con Sabre permetterà a
Rail Europe Italia di beneficiare di un nuovo ed importante canale di
commercializzazione che, oltre a garantire una più mirata presenza dei prodotti
commercializzati Rail Europe sull'intero territorio italiano, darà un grande
supporto alle vendite. Prima dell'estate la direzione commerciale Rail Europe
Italia ha promosso una serie di seminari per agenti di viaggio in 5 città
italiane, con l'obiettivo di illustrare alla rete vendita sia i plus
dell'accordo siglato con Sabre, sia le procedure per l'emissione della
biglietteria ferroviaria attraverso il Gds Senza passare per gli uffici booking
di Milano, le agenzie di viaggio abilitate possono così emettere direttamente
dai propri terminali documenti di viaggio per la maggior parte dei prodotti
distribuiti da Rail Europe italia, e in particolare per i collegamenti
Italia/Francia e viceversa operati da Artesia a bordo dei veloci Tgv francesi o
degli Etr italiani e, di notte, con gli EuroNight con i nuovissimi materiali
Excelsior. Oltre alla biglietteria Italia/Francia, attraverso Sabre le agenzie
abilitate potranno proporre alla propria clientela i seguenti prodotti: tutta la
biglietteria nazionale francese per viaggiare ovunque sulla rete ferroviaria
Sncf; Eurostar, il treno che effettua in sole tre ore la tratta Parigi - Londra,
attraverso il tunnel sotto la Manica; Thalys, i collegamenti ad alta velocità
tra Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Colonia; il Britrail Pass, consecutivo o
flessibile, per viaggiare liberamente su tutta la rete ferroviaria Britannica
(tessera non in vendita in Gran Bretagna); i biglietti Point to Point britannici
a tariffa turistica (biglietteria non in vendita in Gran Bretagna); Trenotel
Salvador Dalì - Elipsos: Milano / Barcellona. Infolink: www.raileurope.it
CONGRESSO
MONDIALE SULLA RICERCA FERROVIARIA
Edimburgo, 24 settembre 2002 - Dal 28 settembre al 1° ottobre 2003 si svolgerà
ad Edimburgo (Scozia) il congresso mondiale sulla ricerca ferroviaria. La
manifestazione si concentrerà sulla risoluzione dei problemi e sulla
valutazione di nuove tecnologie per lo sviluppo futuro delle linee ferroviarie
esistenti. Fra i temi da discutere figurano le attese degli utenti dalla ricerca
ferroviaria, il miglioramento dei servizi correlati con il sistema ferroviario,
il materiale rotabile innovativo, le questioni ambientali e la sicurezza. http://www.wcrr2003.co.uk
I
VIAGGI DEL VENTAGLIO: NESSUN DANNO DALL'URAGANO "ISIDORE"
Milano, 23 Settembre 2002 - Il passaggio dell'uragano "Isidore", che
sta attraversando la zona caraibica e il golfo del Messico, non ha provocato
alcun danno ai Ventaclab "Tropico" e "Santa Lucia" situati a
Cuba e ai villaggi Ventaclub "Playa Maroma" e "Club Akumal"
ubicati nella penisola dello Yucatan in Messico. Tutti i villaggi Ventaclab
nell'area restano pertanto perfettamente operativi e in grado di soddisfare il
flusso di prenotazioni stagionale. Non si è registrata, inoltre, alcuna
disdetta di prenotazioni nell'area.
WORKSHOP
ITALO-RUSSO "NUOVI SVILUPPI DELLE SCIENZE IDROLOGICHE"
Roma, 24 settembre 2002 - Come prevenire e difendersi da alluvioni, frane,
siccità e ogni altro rischio idrogeologico al quale il Pianeta deve fare fronte
a causa dei sempre più frequenti cambiamenti climatici? Su questo tema, di
straordinaria attualità, si confronteranno per tre giorni i maggiori esperti
italiani e russi nell'ambito del Workshop New Trends in Hidrology, organizzato
dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Cnr - Sezione di
Cosenza (Cnr-Irpi), in collaborazione con l'Autorità di Bacino Regionale (Abr)
della Calabria. Tra i relatori Lucio Ubertini, Direttore del Cnr-Irpi, Mikhail
Bolgov, Direttore del Laboratorio di Ricerca sul Mar Caspio, nonché capo della
spedizione di scienziati russi dell'Accademia delle Scienze di Mosca, Aurelio
Misiti, Assessore ai Ll.Pp ed Acque della Regione Calabria, G. Marino
Sorriso-Valvo, Responsabile della Sezione IRPI di Cosenza e Ottavio Amaro,
Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Regionale della Calabria. Istituto
Ricerca Protezione Idrogeologica Cnr Via Cavour, 4-6 Cosenza 24-26 settembre
2002, ore 9,00
GRANDE
SUCCESSO PER LA 21ª EDIZIONE DEL CONVEGNO NAZIONALE DI POLIZIA LOCALE:
CONFERMATA LA TRASVERSALITÀ DEL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE E LA CENTRALITÀ PER
LA SICUREZZA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO
Riccione, 24 settembre 2002 - Il "Convegno Nazionale di Polizia
Locale", organizzato da Maggioli Fiere & Congressi e promosso da Anci,
si conferma quale più importante ed autorevole appuntamento per amministratori
pubblici ed operatori del settore. Momento unico di formazione, aggiornamento e
dibattito per Polizie locali e municipali, il Convegno è occasione per far
conoscere anche al grande pubblico la complessità e la trasversalità della
Polizia Locale, per quanto riguarda non solo la Sicurezza stradale, ma anche:
Sicurezza ambientale, Prevenzione incendi, Edilizia, Controllo sui principali
apparecchi elettronici da intrattenimento (tra cui le slot machines), Trasporto
di sostanze pericolose e molto altro ancora. Emersa con forza durante gli
incontri l'esigenza di una nuova e più forte definizione del ruolo della
Polizia Locale. Di particolare rilievo la presentazione durante il Convegno del
Documento di Indirizzo approvato da Anci e Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome per l'aggiornamento normativo, la nuova definizione delle
competenze della Polizia Locale ed il diverso coordinamento fra Regioni e Stato.
Discusso durante la Giornata di Studio 'dedicata', in collaborazione col
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Piano Nazionale di Sicurezza
Stradale, di cui tutti gli intervenuti auspicano la più rapida attuazione e che
ha l'obiettivo di ridurre del 40% in 10 anni i decessi per incidente stradale e
i costi conseguenti di 9.300 milioni di Euro l'anno, con un investimento di
1.200 milioni di Euro l'anno. Con soddisfazione gli organizzatori dichiarano le
'cifre della manifestazione': Un'area espositiva totale pari 3.000 m.q. (con un
incremento del 50% rispetto allo scorso anno); oltre 2.200 iscritti ai Convegni,
per una valutazione di presenze, nell'ambito dei quattro giorni, pari a 7.000.
Si è chiusa con grande successo di visitatori e iscritti agli incontri e
soddisfazione degli organizzatori la 21ª edizione del Convegno Nazionale di
Polizia Locale. Il bilancio della manifestazione, organizzata dalla Maggioli
Fiere & Congressi e promossa da ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni
d'Italia, è positivo non solo per l'incremento delle presenze rispetto allo
scorso anno, ma anche per il numero e la qualità dei contenuti affrontati e
degli incontri ospitati. "Con questa edizione - è il commento di Paolo
Maggioli, Amministratore Delegato di Maggioli S.p.A. - il Convegno si è
confermato quale appuntamento più qualificato in Italia per l'aggiornamento
degli operatori di Polizia Locale e Municipale e per la discussione e il
confronto sui principali temi inerenti non solo la professione e il ruolo della
Polizia locale, ma anche la Sicurezza urbana e la 'qualità della vita' dei
cittadini. Siamo particolarmente soddisfatti dell'interesse dimostrato dai
visitatori nei confronti delle novità introdotte da questa edizione, quali le
numerose sessioni speciali previste per l'approfondimento di alcune materie e
problematiche particolarmente complesse inerenti la Polizia Locale e il suo
ruolo così trasversale." "Questo convegno annuale" è il
commento di Daniele Imola, Sindaco di Riccione "si conferma quale
appuntamento di rilievo nazionale che costituisce un importante momento di
confronto e aggiornamento per gli operatori di polizia municipale e per gli
amministratori pubblici sul tema della sicurezza. E' un tema fondamentale, che
ci sta particolarmente a cuore e che riguarda vari ambiti, dalla sicurezza
stradale a quella ambientale. Ambiti sui quali siamo impegnati attivamente anche
con progetti di sensibilizzazione, tra i quali ricordo quello sull'educazione
stradale rivolto ai bambini e ai ragazzi, nelle scuole elementari, medie e
superiori". Tra i momenti più incisivi del Convegno, la Tavola Rotonda di
apertura che ha posto l'attenzione sul problema urgente di un aggiornamento
normativo in tema di polizia locale e sicurezza urbana e la Giornata di Studio
su 'Mobilità Urbana e Traffico Stradale' in collaborazione col Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ospitato in particolare il dibattito sul
nuovo Piano Nazionale di Sicurezza Stradale. La Tavola Rotonda è stata
un'importante occasione per presentare e discutere il Documento di Indirizzo
approvato da Anci e Conferenza Regioni e Province Autonome, con l'obiettivo
programmatico dei soggetti coinvolti a promuovere e realizzare con strumenti
normativi adeguati un sistema integrato di sicurezza della città e del
territorio regionale. Il Documento, che si inserisce in uno scenario in
evoluzione, esprime, come hanno evidenziato i soggetti intervenuti, la
determinante convergenza di intenti fra i più importanti interlocutori in tema
di polizia amministrativa locale e quanto siano maturi i tempi per una funzione
nuova di Polizia Locale. La Giornata di Studio ha sottolineato l'urgenza di
attuare il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, previsto dalla Legge 144/99 ma
non ancora operativo, in quanto all'esame della Conferenza Unificata Stato
Regioni Enti Locali, per una definizione dei rispettivi ruoli. Obiettivo del
Piano: ridurre i decessi per incidente stradale nei prossimi 10 anni del 40% con
una serie di provvedimenti sulla viabilità, sulla segnaletica, di prevenzione,
attraverso campagne di comunicazione ed educazione stradale, e di controllo. Un
investimento annuo di 1.200 milioni di Euro l'anno, per ridurre di 9.300 milioni
di Euro i costi sostenuti per incidenti. Le proposte più urgenti, emerse nel
dibattito: la costituzione di un Corpo Speciale di Polizia Locale per la
sicurezza e la prevenzione degli incidenti, la creazione di centri di
monitoraggio per l'analisi delle condizioni di rischio ed interventi tempestivi
sulle strade a massimo rischio. Con soddisfazione gli organizzatori dichiarano
le 'cifre della manifestazione': Un'area espositiva totale pari 3.000 m.q. (con
un incremento del 50% rispetto allo scorso anno); oltre 2.200 iscritti ai
Convegni, per una valutazione di presenze, nell'ambito dei quattro giorni, pari
a 7.000. I temi delle giornate conclusive - Le ultime due giornate del Convegno,
oltre a importanti relazioni su temi di interesse professionale per la Polizia
Locale, quali i rapporti con il Corpo dei Vigili del Fuoco o il suo ruolo nella
gestione di contenziosi per illeciti amministrativi, hanno ospitato momenti di
discussione e confronto per esperti ed operatori su ambiti di particolare
attualità ed interesse per gli stessi cittadini. "L'ottimale integrazione
Vigili del Fuoco e Polizia Locale assume particolare rilievo per quanto riguarda
il Soccorso Tecnico Urgente" è il commento dell'Ing Giovanni Nanni,
Dirigente Area Coordinamento e Sviluppo, Direzione Centrale Formazione,
Dipartimento Vigili del Fuoco del Ministero dell'Interno. "Da questo punto
di vista risultano fondamentali, nell'ambito del quadro normativo complessivo,
la definizione e la consapevolezza dei rispettivi ruoli, che vedono anche la
Polizia Municipale, quale organo di Polizia Giudiziaria, coinvolta e
coinvolgibile. Simultaneità di azione, capacità di integrazione ed efficacia
di intervento sono sempre più obiettivi prioritari, in questo ambito che non è
eccessivo definire 'vitale'." Fra i temi affrontati: la disciplina e il
controllo degli apparecchi e delle attività, sempre più diffusi nei pubblici
esercizi, per l'intrattenimento e lo svago, tra cui le slot machines;
un'innovativa proposta metodologica per l'analisi della sicurezza stradale in
ambiente urbano, rivolta principalmente a Sindaci e Comuni, in modo che possano
auto-valutare la sicurezza delle proprie strade ed intervenire tempestivamente.
Altri aspetti affrontati di particolare interesse: il ruolo della Polizia Locale
nell'ambito del Trasporto di sostanze pericolose e i più recenti provvedimenti
in materia e le Competizioni sportive su strada. La figura degli Ausiliari del
traffico, di recente definizione, è stata esaminata in tutte le sue valenze e
potenzialità per una più ottimale valorizzazione della Polizia Locale. In
sostanza, gli Ausiliari consentono alla Polizia Locale, occupandosi della 'fase
statica' della circolazione (sosta e parcheggio), di ottimizzare al meglio i
servizi di Vigilanza e Controllo.
IL
4 OTTOBRE SI CHIUDONO LE ISCRIZIONI ALLA MIB SCHOOL DI TRIESTE TRENTA LAUREATI
POSSONO DIVENTARE TOURIST MANAGER
Milano, 24 settembre 2002 - Trenta neolaureati (eccezionalmente sono ammessi
anche giovani diplomati con specifiche esperienze in campo turistico), potranno
diventare manager nei settori dei viaggi e dell'ospitalità alberghiera: partirà,
infatti, a novembre, la sedicesima edizione del Master in Tourism Management
organizzato dalla Mib School of Management di Trieste, in collaborazione con
Turisma, società di consulenza del gruppo Bopa specializzato in business travel.
Le iscrizioni al corso si chiudono il 4 ottobre. Il programma del Master
(consultabile insieme con le modalità di iscrizione sul sito internet
www.turisma.it si snoda lungo un percorso formativo consistente in circa 850 ore
di lezioni attive, a cui si aggiungono 4 mesi di stage ed è strutturato in
diverse aree tematiche che coprono tutte le realtà del management turistico e
si articola nei seguenti moduli: Basic Management, Tourism Management,
Hospitality Operations, Tour Operating & Retail, Leisure Management. Il
corso è coordinato dalla professoressa Donata Vianelli della Mib e dal dottor
Piergiorgio Mangialardi, marketing manager di Turisma. Grazie ai contributi
offerti dalla direzione Regionale Commercio, Turismo e Terziario della Regione
Friuli Venezia Giulia, la scuola mette a disposizione alcune borse di studio per
i candidati più meritevoli. Nel corso delle precedenti edizioni gli allievi
sono stati complessivamente oltre 300 e al termine di ciascun corso si sono
tutti inseriti agevolmente nel mondo del management turistico raggiungendo
posizioni di elevata responsabilità. Alcuni sono diventati direttori
commerciali di aziende alberghiere, altri partner di società internazionali di
consulenza, altri ancora project manager di grandi eventi. Il 40% si è inserito
in catene alberghiere, il 25% nel settore dei Tour Operator, il 25% nei servizi
collegati al turismo (quali, per esempio, le fiere) e il restante 10% nella
consulenza direzionale.
LOTTO
RAFFORZA I MERCATI DEL BENELUX
Montebelluna (Tv), 24 settembre 2002 - Lotto Sport Italia procede con il
potenziamento della propria struttura commerciale nei mercati del Belgio,
dell'Olanda e del Lussemburgo. A partire dalla stagione Estate 2003, Bo Sport
International diventa agenzia commerciale dopo aver collaborato con Lotto come
distributore per quattro anni. Johan Bolhuis è il nuovo Sales & Marketing
Manager ed avrà la responsabilità di gestire l'intera rete commerciale e di
seguire il Marketing e la Comunicazione del marchio Lotto in Benelux con il
supporto della casa madre. Tra gli obiettivi del potenziamento di Lotto : il
rafforzamento della presenza del marchio italiano nei mercati di riferimento
puntando in particolare sulle nuove collezioni di abbigliamento e calzature
calcio, calcetto e tennis dove l'azienda è impegnata con importanti
investimenti, come la sponsorizzazione della Juventus ed il prestigioso accordo
con Atp. Uno sviluppo importante che sicuramente contribuirà ad un'ulteriore
crescita di Lotto, destinata a raggiungere nuovi e importanti traguardi.
SKILLPASS
RICERCA NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Milano, 24 settembre 2002 - 1) La Doria S.p.A. La Doria S.p.A., con siti
produttivi in Campania, nasce nel 1953 in provincia di Salerno. E' un gruppo
leader nella produzione e commercializzazione di derivati del pomodoro, legumi,
pasta in scatola, succhi di frutta e di altri prodotti complementari. E'
presente nelle più importanti catene della Grande Distribuzione e dei Discount
sia in Italia che all'estero. E' una azienda unbranded che ha saputo sfruttare
pienamente le crescenti prospettive offerte dal segmento delle Private Label.
Negli ultimi anni ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti. E' quotata alla
Borsa valori di Milano e certificata Iso 9002. La Doria ricerca: 1 Coordinatore
Sistema Informativo Aziendale (Sap, gestione reti). per la sede di Angri. I
candidati devo avere un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, diploma Informatico
o Laurea in Informatica, Matematica, Ingegneria. Il candidato dovrà aver
maturato un'esperienza di almeno 3 anni nell'utilizzo del linguaggio di
programmazione Abap/4 e nell'implementazione del Sistema Sap/R3 (è richiesta
una conoscenza approfondita dei moduli logistici, almeno due dei seguenti: Fi,
Co, Pp, Mm, Sd). Costituiranno caratteristiche preferenziali: l'esperienza maturata
nello sviluppo e nella gestione di sistemi informativi aziendali e la conoscenza
di altri linguaggi di programmazione, del Db2, della gestione delle reti e della
sicurezza dati. http://www.skillpass.it/annuncio/1,4189,71,00.html?azId=205
2 Eustema S.p.A. - Eustema Spa, Società del Gruppo I.T. Telecom, opera
nei settori innovativi dell'Information and Communication Technology. Progetta
prodotti software e servizi su Internet. E' specializzata nella fornitura di
soluzioni applicative chiavi in mano e nella consulenza professionale e
tecnologica per condurre le aziende nel mondo della rete. Eustema S.p.a.
ricerca: 1 analista per la sede di Roma. Nell'ambito di un progetto di Business
Intelligence, il candidato seguirà l'attività di analisi dei processi di
business per la definizione dei requisiti utente e per la successiva redazione
dei documenti necessari allo sviluppo del software. Il candidato deve avere una
laurea in Ingegneria o Informatica e aver maturato due anni di esperienza nella
progettazione di Enterprise Data Warehouse e/o Data Mart su tecnologie Oracle,
Sql Server. La conoscenza delle tecniche di progettazione proprie di un progetto
di Data Warehouse, dei prodotti di Etl (Data Stage, ecc...) e dei tool di
accesso ai dati (tool di Oracle, Business Objects) costituisce requisito
indispensabile. http://www.skillpass.it/annuncio/1,4189,65,00.html?azId=203
3) Eustema S.p.A. Eustema Spa, Società del Gruppo I.T. Telecom, opera nei
settori innovativi dell'Information and Communication Technology. Progetta
prodotti software e servizi su Internet. E' specializzata nella fornitura di
soluzioni applicative chiavi in mano e nella consulenza professionale e
tecnologica per condurre le aziende nel mondo della rete. Eustema S.p.A.
ricerca: 1 analista programmatore senior per la sede di Roma. All'interno di un
progetto di Business Intelligence, il candidato dovrà coordinare la
progettazione e documentazione del sistema software rispondente ai requisiti
utente. Coerentemente con le linee guida del progetto, dovrà contribuire al
disegno architetturale delle soluzioni e coordinare il gruppo di progettazione,
riportando direttamente al Project leader. E' richiesta buona padronanza dei DB
relazionali e dell'anlisi Object oriented e il candidato deve aver maturato
un'esperienza di almeno tre anni in posizione analoga. La conoscenza della
piattaforma Filenet costituirà titolo preferenziale. http://www.skillpass.it/annuncio/1,4189,68,00.html?azId=203
I candidati devono mandare il proprio CV ai seguenti recapiti: Skillpass Fax
06.97749370 mail:selezione@skillpass.it
oppure inserere il proprio CV sul sito www.skillpass.it
RESTAURO:
PER SALVARE I CAPOLAVORI DELL'ARTE BASTANO ACQUA E ANIDRIDE CARBONICA
SPERIMENTATA SULLA MADONNA DELL'UMILTÀ DELLA CHIESA DI SANTA MARIA FORISPORTAM
A LUCCA UNA TECNOLOGIA INNOVATIVA CHE PERMETTE DI RECUPERARE DIPINTI MURALI,
INTONACI E SUPERFICI STUCCATE
Milano, 23 settembre 2002 - Così facile da non sembrare vero: una semplice
miscela di acqua e anidride carbonica permette di recuperare opere d'arte
gravemente danneggiate dal tempo o dall'incuria. Eppure questa formula è già
stata sperimentata con successo da Sandro Baroni e Barbara Segre, restauratori
milanesi, che l'hanno utilizzata per riportare al suo antico splendore la
Madonna dell'Umiltà, un dipinto del XIV secolo conservato nella Chiesa di Santa
Maria Forisportam a Lucca. "La tecnica impiegata - spiegano i due esperti -
permette di recuperare dipinti murali, semplici intonaci o stucchi riaggregando
le particelle di carbonati di cui è composta la superficie dell'opera e
consolidandone così le parti pittoriche". Questo metodo, che verrà
presentato ufficialmente il 24 settembre a Milano al convegno sulla
Conservazione delle facciate edili promosso dall'Assotec per illustrare le più
moderne tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali e degli
edifici di pregio - si è rivelato particolarmente efficace in tutti i casi in
cui è stato sinora applicato: ad esempio sui frammenti di dipinti altomedievali
del sacello di Ansperto a Milano, sulle decorazioni trecentesche e sugli
intonaci della navata centrale della chiesa di San Francesco a Lodi e sulle
decorazioni della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Milano. Per ulteriori
informazioni: Silvana Rimoldi / Marco Ardoino tel 0258370.370 /298 www.Assotec.it
La Conservazione delle facciate edili: tecnologie di punta per i beni culturali
e gli edifici di pregio, Martedì 24 settembre 2002, Sala Falck - Assolombarda,
Via Chiaravalle, 8 - Milano
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