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VII RAPPORTO SISTEMA FINANZIARIO L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO ESAURITA LA SPINTA ALLA CONVERGENZA EUROPEA SI GUARDA ALLE BUONE PROSPETTIVE AD EST LA TECNOLOGIA, DOPO L'INNOVAZIONE DI PRODOTTO, COMINCIA AD INCIDERE ANCHE SUI PROCESSI L'ITALIA ALL'AVANGUARDIA NEI SERVIZI AVANZATI OFFERTI SU CANALI VIRTUALI

Milano, 25 settembre 2002 - Saranno i prossimi anni del sistema bancario e finanziario italiano ricordati come quelli dell`Europa: Fase Due" e insieme della "Multicanalità: Fase Due"? Il Rapporto annuale della Fondazione Rosselli sul Sistema Finanziario, curato dai proff. Giampio Bracchi (Politecnico di Milano) e Donato Masciandaro (Università Bocconi) e che raccoglie 43 contributi di docenti ed esperti, ha analizzato gli effetti che sul sistema finanziario avrebbero provocato sia il pieno avvio dell'unione economica e monetaria in Europa, sia la contemporanea introduzione delle nuove applicazioni e dei nuovi servizi resi possibili dallo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Rapporto propone tre messaggi di fondo per l'industria bancaria: Sull'Europa: 1) convergenze parallele nella "vecchia" Europa e 2) allargamento anticipato nella nuova Europa Sulla Tecnologia: 3) la competizione diseguale. 1) Nell'Europa delle banche, il primo fenomeno è quello della convergenza delle caratteristiche strutturali e delle performance congiunturali dei sistemi dei Paesi dell'Unione. Dal Rapporto emerge chiaramente la tendenza dei diversi paesi dell'Unione Monetaria a convergere verso performance tendenzialmente simili, pur partendo da posizioni sensibilmente diverse: calcolando uno spread medio europeo, esso passa dal 6% del '96 al 4,25 del 2001, con una dispersione tra i diversi Paesi che cala dal 43% al 35%; il Roe europeo passa dal 7% al 12.9%; il Roa europeo dal 0,33% allo 0,66%. La convergenza ha riguardato non solo gli indicatori di performance, ma anche la natura dell'attività bancaria, con uno spostamento verso l'offerta di servizi: il rapporto europeo tra margine di interesse e margine di intermediazione cala dal 66,8% al 58,7%. Più vischiosa la struttura dei costi, a riflettere la scarsa flessibilità dei mercati dei fattori produttivi, soprattutto il lavoro, in Europa: il rapporto costi su ricavi passa dal 70.4% al 68.2%. Infine, per quel che riguarda gli aspetti strutturali, anche il grado di concentrazione delle diverse industrie bancarie europee è sostanzialmente convergente, giacché il Rapporto dimostra come negli ultimi due anni il tasso di crescita dell'indice di concentrazione sia stato più alto in quei Paesi (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Italia) che partivano da livelli di dispersione più elevati. Il Rapporto sottolinea però come la spinta al processo di convergenza sembra segnare il passo: di fronte alla "saturazione" dei mercati nazionali, le operazioni cross border infra Unione appaiono meno rilevanti nella quantità e nella qualità rispetto alle attese degli scorsi anni. Il Rapporto spiega il fenomeno, ritenendo che la spinta all'integrazione, rappresentata dal principio di mutuo riconoscimento delle regole, ma temperato dalla clausola di salvaguardia, abbia esaurito la sua propulsione, consentendo oggi di fatto la possibilità di collusioni implicite tra Paesi, allo scopo di proteggere i propri "campioni nazionali". 2) Dunque - ed è questo il secondo fenomeno - le banche della vecchia Europa a vocazione transnazionale hanno guardato ad Est; anche in Italia, le nostre tre maggiori banche (Intesa Bci, Unicredito e San Paolo Imi ) si sono caratterizzate per una vivace politica di acquisizioni e di alleanze verso la "nuova" Europa. Il Rapporto dà una valutazione positiva di tale scelta; sul piano qualitativo, viene messa in luce la complementarietà tra i possibili punti di forza delle nostre banche e le caratteristiche dei sistemi bancari dei Paesi dell'Est; sul piano quantitativo, si propone una simulazione sulle potenzialità di crescita al 2010 di quei Paesi, ottenendo risultati incoraggianti. 1 Paesi considerati nell'analisi sono Bulgaria, Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Croazia. Escludendo Bulgaria e Romania, tutti potenziali membri dell'UE a partire dal 2004-2005. In Bulgaria e Romania è attesa l'espansione più significativa del margine di interesse, sostenuta dal permanere di livelli elevati del margine e dalla marcata crescita dei volumi di intermediazione. In Croazia la crescita media annua attesa della gestione denaro, pari al 6,9%, dovrebbe essere sostenuta prevalentemente dall'effetto tassi e da un graduale spostamento verso l'operatività in valuta locale, mentre nel caso della Slovacchia la ripresa nella crescita degli impieghi dovrebbe essere il driver fondamentale per l'espansione dei margini. La performance dei ricavi da servizi è influenzata sia dalle potenzialità definite in termini di ricchezza nei diversi paesi e dallo sviluppo già raggiunto dalle attività generatrici di commissioni, sia dalla dinamica dei fattori alla base degli utili da trading. Nel complesso, le simulazioni evidenziano in tutti i paesi una crescita del rapporto tra ricavi da servizi e margine di intermediazione , con la sola eccezione rilevante della Bulgaria. In termini di dinamica, la Croazia èil paese che registra la maggior crescita della componente dei ricavi da servizi, a testimonianza di un mercato in espansione, e da potenzialità di crescita della ricchezza e del risparmio. Dal lato dei costi, le performance migliori in termini di dinamica sono evidenziate in Polonia, Repubblica Ceca ed Ungheria, dove le politiche di razionalizzazione e il controllo degli oneri operativi sono un elemento chiave dei piani di sviluppo futuri, anche per effetto di livelli iniziali relativamente elevati. Negli altri paesi il processo di controllo e razionalizzazione delle strutture operative dovrebbe conoscere un parziale ritardo, a causa dei fattori legati alla ristrutturazione di alcune grandi banche in corso di privatizzazione o recentemente privatizzate. Un ulteriore sensibile effetto sui conti economici sarà presumibilmente esercitato dagli accantonamenti e dalle rettifiche su crediti, in virtù della correlazione che tale posta di conto economico ha con la crescita degli impieghi, attesa su livelli sostenuti per tutta l'area analizzata. Tale effetto dovrebbe quindi risultare più significativo per paesi quali la Romania e la Slovacchia, in cui la crescita dei finanziamenti a clientela dovrebbe risultare particolarmente sostenuta. In Bulgaria, invece, l'elevato livello di riserve già accumulato, dovrebbe garantire una copertura parziale, anche a fronte dell'incremento atteso dell'attività creditizia. In generale, è attesa una crescita media elevata del risultato di gestione in tutti i paesi. La Polonia sarà probabilmente il paese che subirà il maggior impatto di lungo periodo legato alla contrazione dei tassi e degli spread, a seguito della convergenza macroeconomica. Tale paese peraltro gode già oggi di un sistema bancario sviluppato ed altamente profittevole. In termini assoluti, la capacità reddituale dei sistemi, misurata come rapporto tra risultato di gestione e Pil, si mantiene elevata, con valori che oscillano dall'1 % della Repubblica Ceca al 2,7% della Croazia. Il processo di convergenza verso gli standard europei dovrebbe inoltre determinare un graduale riallineamento dei diversi sistemi bancari orientali. Confrontando il rapporto tra risultato di gestione e Pil al 2000 ed al 2010, infatti, si osserva una contrazione del coefficiente di dispersione, che passa dal 41 % al 3 3 %. 3) Ma la competizione si giocherà anche sulla capacità delle banche di estrarre valore dall'innovazione tecnologica e dall'investimento in nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Esauritasi la fase dell'innovazione di prodotto - coincisa con lo sviluppo prima, ed il tramonto poi del trading on line - oggi e domani la sfida sarà concentrata sull'innovazione di processo, che modificherà i processi di produzione e di distribuzione dei prodotti bancari. Dal punto di vista degli attori economici, la fase delle applicazioni dell'innovazione finanziaria e tecnologica all'attività bancaria - che ha preso tutti gli anni '90 - ha avuto finora forti conseguenze nella gamma e nei prezzi dei prodotti e servizi offerti, più che nella modifica profonda della funzione di produzione. Anche nel settore bancario, quindi, così come è avvenuto in altri settori dell'industria e dei servizi, l'innovazione è stata finalizzata ad aggiungere prodotti, ma non ancora a trasformare l'organizzazione e i processi che li generano, vanificando di conseguenza molti dei vantaggi e dei benefici potenziali. Nel Rapporto si offre una visione approfondita dei progressi, compiuti e prospettici, nella produzione e della distribuzione di prodotti finanziari grazie alle applicazioni della tecnologia, ma pure si evidenzia come si sta ora modificando anche la funzione di produzione delle aziende bancarie e finanziarie nel nuovo scenario della multicanalità integrata. Il Rapporto offre, tra l'altro, i risultati di una indagine empirica sull'offerta di servizi multicanale in Europa. Al fine di analizzare la diffusione dei servizi multi-canale in Italia e in Europa, è stato misurato il grado di copertura dei servizi sui diversi canali. Il grado di copertura è stato misurato come percentuale dei servizi offerti da ciascuna istituzione finanziaria su un totale di 64 servizi raggruppati nelle quattro macro-classi di servizio riportate nella Tabella 1: gestione del conto corrente, compra-vendita titoli, servizi assicurativi e e-business. 1 servizi di gestione del conto corrente rappresentano l'insieme di servizi tradizionalmente offerti in filiale, quali i prelievi e i pagamenti. Essi sono perciò distinti dal trading, data la loro complessità e forte evoluzione a seguito della diffusione dei canali virtuali. 1 servizi assicurativi costituiscono una classe di servizi finanziari sempre più offerti da istituti bancari e non solo assicurativi. Anche su canale virtuale prosegue il processo di convergenza fra banche e assicurazioni, come testimoniato dall'elevato numero di istituti assicurativi che distribuiscono i propri prodotti tramite i siti di banche partner. Alcune banche, soprattutto all'estero ma ora anche in Italia, stanno cominciando a offrire anche servizi di e-business, trasformando il loro sito in un vero e proprio portale. 

E-GOVERNMENT ED E-GOVERNANCE: I CITTADINI E LE CITTÀ IN UNA SOCIETÀ GLOBALE: IN OTTOBRE A BOLOGNA LA CONFERENZA INTERNAZIONALE GLOBAL CITIES DIALOGUE 
Bologna, 25 settembre 2002 - Giovedì 24 e venerdì 25 ottobre, i Sindaci, le più alte rappresentanze politico-istituzionali e i tecnici di 115 città, che fanno capo a 42 Paesi membri del Global Cities Dialogue, in occasione della III Assemblea Generale Annuale, si incontreranno a Bologna, Palazzo Re Enzo, per affrontare, in una conferenza aperta al pubblico, il tema: "e-Government and e-Governance. Citizens and cities in a Global Society" (e-Government ed e-Governance: I cittadini e le città in una società globale) Bologna è stata scelta per ospitare la conferenza del Global Cities Dialogue, in quanto promotrice dell'Associazione e prima città, al fianco di Amsterdam, ad aver attivato una imponente rete civica (Iperbole). Il Global Cities Dialogue si pone, dopo il Compa, come il più importante appuntamento legato alle tematiche della Pubblica Amministrazione. Nel corso della due giorni bolognese, verranno affrontate e studiate le più recenti esperienze in campo di e-Government ed e-Governance, e sarà possibile confrontarsi su progetti reali e già sperimentati in formula pilota dalle diverse municipalità presenti, al fine di creare una reale situazione di confronto e scambio dei diversi know-how. Saranno inoltre presenti, al Global Cities Dialogue, i rappresentanti di alcune tra le più importanti aziende operanti nel campo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, facenti parte del Global Business Dialogue, interlocutore riconosciuto a livello internazionale per le politiche legate all' e- commerce. Anche per queste due organizzazioni sarà un momento di scambio d'informazioni, finalizzato all'incontro tra la richiesta delle amministrazioni pubbliche di avanzati servizi informatici e l'offerta tecnologica del mercato. Bologna, con Iperbole, si colloca, nel panorama internazionale, come una vera e propria capitale digitale, all'avanguardia nel proporre alla cittadinanza servizi orientati all'e-goverrnment, all'e-community e all'e-democracy. La rete civica Iperbole conta a oggi 16.550 cittadini connessi, più di 300.000 hits giornalieri al sito e oltre 85.000 utenti Internet. Bologna può così essere considerata una delle più grandi comunità metropolitane on line. La forza di Iperbole è di essere, alla luce dei dati, un punto di riferimento nella vita quotidiana dei cittadini, in virtù dei servizi attivi che utilizzano tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività. La conferenza è organizzata e promossa dal Comune di Bologna in collaborazione con Acantho e Italtel e con il sostegno della Commissione Europea. Segreteria organizzativa Tel. 051-276216 - gcd_conference2002@euromeeting.org  Infolink: www.comune.bologna.it/iperbole/gcd_conference2002  -  www.globalcitiesdialogue.org   

IL COMUNE DI CREMONA ENTRA NEL MONDO DELL'E-PROCUREMENT CONCLUSA LA PRIMA NEGOZIAZIONE ON LINE REALIZZANDO UN RISPARMIO DEL 25 % 
Cremona, 25 settembre 2002 - Il Comune di Cremona ha realizzato un risparmio del 25% sulla fornitura di una piattaforma aerea per la potatura a notevoli altezze, concludendo la negoziazione online attraverso BravoGov, marketplace dedicato alle Pubbliche Amministrazioni e alle aziende di servizio pubblico, che fa capo a BravoSolution*, società leader in Italia nella fornitura di servizi di e-procurement. BravoGov ha fornito, oltre allo strumento asta online, una consulenza sulla struttura del mercato dei fornitori e sull'andamento dei relativi prezzi, nonché un attento studio delle specifiche del prodotto. Alla gara online, svoltasi negli uffici dell'Economato e gestita da BravoGov, durata solo 40 minuti con circa 20 rilanci per un transato di oltre 60.000 euro, hanno partecipato sette fornitori selezionati direttamente dal Comune, che ha voluto ottimizzare la competitività dei fornitori, mantenendo inalterata la richiesta di qualità presente nel capitolato lavori. La trattativa online è di tipo inverso, ovvero con offerte migliorative (rilanci) e non sono utili ai fini dell'aggiudicazione offerte uguali a quelle già espresse. I rilanci non possono essere inferiori al valore di 1000 Euro o suoi multipli. Durante la negoziazione online il concorrente ha la possibilità di inserire nell'apposito campo la propria offerta. La negoziazione ha una durata di venti minuti e si chiude allo scadere di questo tempo, salvo si verifichi un'offerta da parte di un concorrente durante gli ultimi tre minuti di durata della negoziazione. In questo caso la chiusura della gara viene prolungata automaticamente di altri tre minuti. La negoziazione si chiude solo a condizione che nessun concorrente emetta offerta negli ultimi tre minuti di attesa. Questa sperimentazione, conclusasi con successo, ha permesso al Comune di Cremona di intraprendere una nuova strada che velocizza il sistema delle gare, garantendo comunque la massima trasparenza e la più assoluta riservatezza. 

IL RUOLO DELL'EMILIA ROMAGNA NEL 6PQ INTERVERRANNO ESPONENTI DI DIVERSI SETTORI TECNOLOGICI OPERANTI NELL'AMBITO DI ISTITUZIONI, UNIVERSITÀ, ISTITUTI DI RICERCA E AGENZIE PER LO SVILUPPO REGIONALE 
Bologna, 25 settembre 2002 - Il 2 ottobre si terrà a Bologna una giornata informativa sul ruolo dell'Emilia Romagna nel sesto programma quadro (6PQ). Alla manifestazione interverranno rappresentanti della Commissione europea ed esponenti di diversi settori tecnologici operanti nell'ambito di istituzioni, università, istituti di ricerca e agenzie per lo sviluppo regionale dell'Emilia Romagna. Tale iniziativa fornirà l'occasione di cercare partner, discutere, nonché scambiare esperienze e conoscenze. Per ulteriori informazioni : Leonardo Piccinetti E-mail: emilia-romagna@optinet.be 

A NOVEMBRE UN EVENTO DEDICATO ALLA PMI FIRMATO FUJITSU SIEMENS COMPUTERS E AMBROSETTI 
Milano, 25 settembre 200 2- A fronte di una costante crescita nel mercato italiano che ha caratterizzato lo scorso anno fiscale, Fujitsu Siemens Computers ha deciso di organizzare un proprio evento, totalmente focalizzato sull'offerta e sul mondo della piccola e media impresa. L'evento, dal titolo "Fujitsu Siemens Computers Forum & Exhibition", si svolgerà a Milano il 13 e il 14 Novembre presso Palazzo Mezzanotte. Elemento centrale della manifestazione sarà il convegno di apertura, che si terrà nel pomeriggio del primo giorno, e che avrà come titolo "Innovazione strategica per le Pmi: il ruolo fondamentale della tecnologia". Il convegno si articolerà su due livelli: nella prima sezione verranno presentati i risultati di un progetto avviato da Fujitsu Siemens Computers in collaborazione con Ambrosetti per definire la situazione attuale delle piccole e medie imprese e l'impatto dell'innovazione tecnologica sul loro business. E' prevista la partecipazione di relatori di alto valore e prestigio: numeri uno di imprese leader, opinion makers e vertici delle principali Istituzioni di riferimento. La seconda parte sarà dedicata alla discussione tra esponenti istituzionali, rappresentanti del mondo bancario e del settore It, per capire i differenti punti di vista e definire quali sfide e opportunità si aprono per questo mercato. Durante il secondo giorno della manifestazione, invece, saranno in programma gli approfondimenti sulla tecnologia con sessioni plenarie e verticali. "E' un momento particolare del mercato, dovuto al perdurare della contrazione della spesa It", osserva, Pierfilippo Roggero Amministratore Delegato di Fujitsu Siemens Computers, "ed è naturale che le aziende si orientino verso forme di comunicazione che possano garantire il maggior ritorno sull'investimento e la maggiore efficacia. Alla quantità di contatti consumer che Smau ci offriva, abbiamo preferito, quindi, costruire un contenitore capace di garantirci l'effettiva trasmissione e la corretta comprensione dei nostri messaggi nei confronti di un target per noi strategico." L'evento di Fujitsu Siemens Computers, ospiterà anche importanti partner della società: Emc2, Intel, Microsoft e Network Appliance; e costituirà l'occasione per presentare- in un'area espositiva parallela - le novità di prodotto, i servizi e le soluzioni pensate per l'utenza aziendale, che coniugano la sempre maggiore esigenza di mobilità con la contestuale necessità di garantire massime prestazioni e sicurezza alle transazioni business critical, in qualsiasi momento e luogo. 

PATTO DI STABILITÀ: DICHIARAZIONE DEL MINISTRO TREMONTI 
Roma, 24 settembre 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze concorda pienamente con le valutazioni espresse dalla Commissione Europea, valutazioni che confermano la validità e l'efficacia del Patto di Stabilità e di Crescita, anche nell'attuale fase di rallentamento economico internazionale. La Finanziaria che il Governo si appresta a presentare al Parlamento è in linea con le indicazioni di risanamento strutturale delineate dalla Commissione. In questo contesto, l'azione del Governo darà priorità al proseguimento della riduzione del debito pubblico in rapporto al Prodotto lordo. 

DECRETO-LEGGE PER IL SETTORE DELLA GIUSTIZIA 
Roma, 25 settembre 2002 - Il ministero della Giustizia ha pubblicato sul proprio sito Web il testo del decreto-legge che dispone misure urgenti per razionalizzare l'Amministrazione. Il provvedimento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 settembre scorso, prevede, tra l'altro, interventi per potenziare ed ammodernare le strutture dell'Amministrazione penitenziaria al fine di ridurre il sovraffollamento nelle carceri e l'utilizzo anche degli agenti del Corpo di polizia penitenziaria per i servizi di scorta alle persone ritenute a rischio. http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/dl201_02.html 

EMISSIONE DI CCT E BTP 
Roma, 25 settembre 2002 - Si fa seguito al comunicato stampa del giorno 20 c.m. e si precisa l'ammontare delle tranches dei CCT e dei BTP che verranno offerti da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze nelle relative aste: Certificati di Credito del Tesoro settennali 1? .8.2002/2009 quinta tranche:3.500 milioni di euro; Buoni del Tesoro Poliennali : triennali 15.9.2002/2005 terza tranche: 2.000 milioni di euro; "decennali" 1? .8.2002/1? .2.2013 terza tranche: 2.000 milioni di euro. 

BANCA DI TRENTO E BOLZANO: UTILE NETTO PARI A 5,1 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA RACCOLTA E IMPIEGHI 
Milano, 25 settembre 2002 - Il Consiglio di amministrazione della Banca di Trento e Bolzano (Gruppo IntesaBci), riunitosi sotto la presidenza di Claudio Dematté, ha esaminato la relazione semestrale al 30 giugno 2002 che ha evidenziato risultati positivi sia nei volumi intermediati sia nell'utile netto conseguito pari a 5,1 milioni di euro, con un livello di redditività allineato al dato del primo semestre del 2001. Sotto il profilo patrimoniale gli impieghi verso clientela, aumentati del 17,8%, raggiungono i 1.414,9 milioni di euro, migliorando il loro indice di rischiosità che passa dal 2,44 all'1,82%. Anche la raccolta da clientela, sia diretta che indiretta, ha avuto un buon andamento (+ 4,1% e +3,0%) raggiungendo la prima i 1.365 e la seconda i 1.667 milioni di euro. La massa amministrata si è di conseguenza posizionata sui 3.032 milioni di euro con un aumento del 3,5%. Per quanto riguarda l'aspetto economico, la diminuzione del margine degli interessi, causata dall'andamento dei tassi di mercato, è stata compensata dall'aumento del margine dei servizi in crescita nonostante la sfavorevole congiuntura, che copre ampiamente il costo del personale. Il margine di intermediazione (36,3 milioni di euro) risulta allineato a quello dell'anno scorso. Il risultato di gestione si posiziona sugli 8,4 milioni di euro, mettendo a segno un plus del 9,1%, rispetto ai 7,7 milioni del periodo a raffronto. I risultati sopra esposti sono stati resi possibili grazie alla rinnovata e più intensiva azione commerciale. Benefici crescenti, che si ripercuotono favorevolmente nella operatività generale dell'offerta e nel rapporto con la clientela, sono derivati alla banca dalle proficue sinergie attivate con la capogruppo IntesaBci in termini di prodotti, servizi e know how organizzativo. Al 30 giugno 2002 la struttura distributiva si componeva di 69 filiali, di cui 32 in provincia di Trento, 30 in quella di Bolzano e 7 in Lombardia e Veneto. Infolink: www.btb.it 

CONVEGNO: NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS TRA ITALIA E STATI UNITI 
Milano, 25 settembre 2002 - Per l'Italia, gli Stati Uniti rappresentano il 3° mercato di export, il 1° fuori dall'Europa. Nel 2001 l'interscambio ha raggiunto i 34 miliardi di dollari (poco più di 36 miliardi di euro), e si prevede che nel 2002 possa ulteriormente aumentare, toccando un nuovo record annuale. Anche dal punto di vista degli investimenti i flussi bilaterali continuano a crescere: nel 2001 si sono raggiunti i 19 miliardi di dollari di investimenti italiani in Usa e quasi 14 miliardi di dollari dalle aziende americane in Italia. Nonostante i tragici eventi dell'11 settembre 2001 e la successiva crisi economica internazionale, dunque, le relazioni tra Italia e Stati Uniti hanno continuato a rafforzarsi, a conferma della solidità dei rapporti di amicizia e cooperazione tra i due Paesi. il Made in Italy continua a riscuotere grande interesse nel mercato statunitense. Non solo nei settori tradizionali che contraddistinguono il design italiano, ma anche in quei comparti dove la tecnologia è indispensabile per poter competere. Le opportunità offerte dal mercato Usa sono molteplici, ma occorre operare utilizzando i metodi più efficaci per evitare costosi errori e per massimizzare le possibilità di successo. Il convegno promosso dall'American Chamber of Commerce in Italy e da Promos, Agenzia per l'internalizzazione della Camera di Commercio di Milano, vuole presentare alle aziende operanti nel territorio le modalità concrete per poter entrare con successo nel mercato statunitense, grazie a interventi e testimonianze di relatori ed esperti che vantano una profonda conoscenza della realtà economica Italia-Usa. Programma ore 15.00 Registrazione; ore 15.30 Apertura dei lavori Mario Resca Presidente American Chamber of Commerce in Italy; Roberto Calugi Dirigente Marketing Territoriale, Promos; ore 16.00 Interventi Esportare e Investire negli Usa; Paolo Ceresa Trade Manager American Chamber of Commerce in Italy The U.S. Commercial Service Perspective on U.S. - Italy Trade; Sandra Necessary Director U.S. Export Assistance Center Santa Fe, New Mexico Aspetti legali del mercato Usa; Maurizio Gardenal Studio Legale Gardenal Aspetti fiscali del mercato Usa; Luciano Olivieri Tax Partner, Studio Legale Tonucci Il ruolo delle Banche nella strutturazione dei Business negli Usa; Eugenio Periti Direttore Wealth Management Banca C. Steinhauslin & C. Il ruolo e servizi delle Camere italiane all'estero; Pina Costa Assocamerestero ore 17.30 Casi di successo; Lucio Perego Amministratore Delegato, Peg Perego; Frank Sportolari Direttore Generale, Ups Italia; ore 18.00 Conclusioni Enrico Sassoon Amministratore Delegato American Chamber of Commerce in Italy Italia e Stati Uniti: una importante partnership economica. L'ingresso è libero. 25 settembre 2002 ore 15.00 - 18.00 Palazzo Turati Via Meravigli, 12/B Segreteria AmCham:Fax 02.805.77.37; e-mail: eventi@amcham.it 

NUOVI SERVIZI DI CONSULENZA MIRATA PER LE AZIENDE SUI BANDI E LE OPPORTUNITA' DI RICERCA E SVILUPPO EUROPEE 
Milano, 25 settembre 2002 - "Il Gruppo Finservice è diventato partner di Banca Popolare di Bergamo e Credito Varesino. In particolare" sottolinea Guido Rovesta, amministratore delegato di Finservice e nuovo amministratore delegato di Sf Consulting"il Gruppo Finservice detiene il 65 per cento della società Sf Consulting S.r.l. che opera dal 1973 nel settore della consulenza ed intermediazione finanziaria. Le aziende ci possono contattare direttamente per avere informazioni sui bandi comunitari. Daremo sempre più alle aziende e alle industrie italiane informazioni e consulenza sui bandi europei e italiani legati ai settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, dell'innovazione, dell'information technology". Si tratta dell'attivazione di un servizio sempre più innovativo , anche on line e specialistico di consulenza in materia di interventi di finanza agevolata ed ordinaria nonché di servizi finanziari e professionali. Sf Consulting, di cui ora Finservice detiene la maggioranza, ha intensificato la propria partecipazione a network europei ed internazionali finalizzati all'incentivazione dei contatti tra imprese , all'utilizzo di bandi del V e VI Programma quadro della Commissione europea, in particolar modo nel settore della ricerca , dell'internazionalizzazione per le aziende e dell 'innovazione tecnologica. Sf Consulting è inoltre Agenzia Operativa della Banca Popolare di Bergamo- Credito Varesino per la gestione del Programma Comunitario Jev - Joint European Venture, finalizzato ad incentivare la costituzione di joint venture nei Paesi dell'Unione Europea. Sf Consulting opera con un sistema organizzativo a norma Uni En Iso 9001. Le sedi principali sono a Milano, Mantova, Sesto San Giovanni. 

ABBEY NATIONAL BANK: MUTUI CASA: NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI MILANO AL SETTIMO POSTO IN LOMBARDIA PER CRESCITA DI EROGATO 
Milano, 25 settembre 2002. Negli anni compresi fra il 1998 e il 2001 Milano ha aumentato le proprie erogazioni di mutui del 99%. A dirlo sono i dati Bankitalia rielaborati da Abbey National Bank e diffusi ieri in occasione dell'apertura della nuova filiale Abbey in Via Orefici a Milano.11 nuovo "portale fisico" di servizi per la casa. Il capoluogo lombardo con i suoi 4.079,792 milioni di euro di erogato del 2001 contro 1 2.051,314 del 1998 risulta al primo posto per volumi di mutui erogati ma è solo al settimo posto per la crescita delle erogazioni. Il primo posto per erogato in percentuale va a Mantova con il suo + 15 1 %. In tutto il 2001 nella città dei Gonzaga sono stati concessi 248,076 milioni di e di mutui contro i 98,922 milioni di ~E di tutto il 1998. Al secondo posto troviamo Como con un incremento del 125%. Nella provincia lariana sono stati erogati nel 2001 407,248 milioni diE di mutui contro i 181,198 del 1998. A parimerito troviamo Lecco con 207,231 milioni di mutui erogati nel 2001 contro i 92,302 del 1998. Al terzo posto troviamo Bergamo con un +118%. Nella bergamasca sono stati erogati nel 2001 851,064 milioni di euro mutui contro i 390,682 del 1998. 
Lombardia: mutui erogati (1998/2001) in milioni di E e variazioni percentuali 
                                 2001              1998       var % 2001 
                                                                            vs 1998 
MANTOVA             248,076         98,922           151% 
COMO                    407,248         181,198          125% 
LECCO                   207,231            92,302          125% 
BERGAMO            851,064          390,682          118% 
BRESCIA                838,004          390,731          114% 
CREMONA            234,720           115,679          103% 
MILANO              4.079,792        2.051,314           99% 
LODI                        178,590             91,798           95% 
VARESE                   501,683           282,228          78% 
PAVIA                       265,565           159,813          66% 
SONDRIO                   63,728            66,209           -4% 
LOMBARDIA        7.875,700        3.920,880         101% 

"La crescita esponenziale dei volumi dei mutui erogati - afferma Donatella Squellerio, Crm Manager di Abbey National Bank - ci conferma come l'acquisto della casa tramite il mutuo sia sempre più diffuso fra gli italiani. < L'aumento dei mutui erogati - continua Squellerio -è dovuto sostanzialmente ai due principali fenomeni che hanno caratterizzato il mercato in questi ultimi quattro anni: l'aumento del numero di compravendite e l'aumento dei prezzi degli immobili". "Crediamo - conclude Squellerio - che una banca debba essere in grado non solo di erogare mutui, ma anche di fornire una serie di servizi di consulenza legati alla casa, ecco perché nella nostra nuova filiale milanese sono presenti corner specifici dedicati all'architetto, al consulente legale, fiscale e all'agente immobiliare, tutti servizi premianti per chi desidera acquistare casa". 

ABBEY RAFFORZA LA SUA PRESENZA A MILANO CON UNA NUOVA FILIALE 
Milano, 25 settembre 2002 - Abbey National Bank apre la sua nuova filiale a Milano in Via Orefici. La filiale definita come "portale fisico" è composta da una serie di spazi ove oltre alla vendita del prodotto mutuo è possibile accedere gratuitamente ad una serie di servizi di consulenza tutti legati al concetto di casa.Il corner dell'agenzia immobiliare, il corner con l'architetto e quello per la consulenza legale e fiscale insieme ad uno spazio riservato ai principali partner di Abbey National Bank per la consulenza finanziaria e assicurativa sono le caratteristiche premianti della nuova filiale milanese di Via Orefici. Inoltre, mediante una postazione interattiva il cliente potrà consultare una versione speciale del sito www.miaeconomia.it realizzata per Abbey National Bank con la possibilità di inviare quesiti direttamente agli esperti di Miacconomia. In via Orefici è presente anche uno spazio espositivo dove, ogni due mesi, verranno allestite delle mostre aventi la casa come tema centrale. "L'apertura di via Orefici - afferma Adrian Hill Managing Director di Abbey National Bank Italiaci consentirà di rafforzare il concetto di distintività e differenziazione della nostra offerta e dei nostri punti vendita rispetto al panorama bancario italiano". La distintività di Abbey - conclude Hill - è confermata anche dal livello di servizio fornito al consumatore anche in tennini di orari di apertura (tutti i giorni dalle 9 alle 19 e sabato dalle 10 alle 13). Via Orefici è solo l'ultima di una serie di novità che riguardano Abbey National Bank. Abbey ha infatti aperto nei mesi scorsi, a Udine e a Pescara, i "Pianeta Abbey" una serie di corner in partnership con operatori locali dedicati alla vendita dei suoi mutui. Abbey inaugurerà il prossimo Ottobre anche la nuova sede di Roma in Via Cicerone. 

ALTROCONSUMO: RC AUTO NUMERO VERDE 800-729.729 PER SCEGLIERE LA POLIZZA PIU' CONVENIENTE 
Milano, 25 settembre 2002 - Informazione, trasparenza, possibilità per i cittadini di confrontare le tariffe Re auto per scegliere la più conveniente: Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, mette in pratica già da oggi quella che è una delle richieste principali che rivolge da mesi al governo per la riforma dei settore. Altroconsumo, in collaborazione con il Ministero delle Attività Produttive, offre il primo e più completo servizio di consulenza gratuita e personalizzata per individuare sul mercato la polizza Re Auto più conveniente per il proprio profilo. Altroconsumo mette a disposizione il numero verde 800-729.729 - in funzione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 - per aiutare tutti i cittadini a scegliere l'assicurazione più conveniente e più adatta alle proprie esigenze. Gli esperti di Altroconsumo, sulla base dei dati forniti (basta telefonare con il libretto di circolazione a portata di mano) indicheranno le cinque migliori compagnie assicurative presenti sul mercato per il proprio profilo. Il premio Re auto è una delle voci che pesano di più sul bilancio delle famiglie italiane, una voce in costante aumento da otto anni. Da quando è stata introdotta la liberalizzazione delle tariffe, nel 1994, il premio Re auto in media è raddoppiato a Milano (dai 284 euro dei '94 ai 587 euro dei 2002) e Roma (da 351 a 712 euro), ed è quasi triplicato a Napoli (da 310 a 842 euro). La preoccupazione degli italiani per l'aumento di questa spesa è testimoniata anche dalle quasi 18 mila telefonate che Altroconsumo negli ultimi sei mesi ha ricevuto da persone che chiedevano informazioni sull'Rc auto. Chiamando il numero verde di Altroconsumo la famiglia-tipo può risparmiare almeno 250 euro sulla tariffa media di mercato. Il servizio offerto da Altroconsumo consentirà a tutti i consumatori italiani di diventare soggetti attivi dei mercato e di fare la propria parte nel gioco della concorrenza. Altroconsumo, oltre a dare informazioni concrete per aiutare i consumatori a risparmiare, chiede al governo e al parlamento che le compagnie siano obbligate a rendere pubblica la struttura delle tariffe e non solo i premi, che si riformi il canale distributivo delle assicurazioni, che si introducano incentivi fiscali per gli automobilisti che non fanno incidenti 

ASSOTRAVEL HA AVVIATO UNA SERIE DI INIZIATIVE NEL CAMPO FORMATIVO PREVALENTEMENTE DEDICATE ALLE IMPRESE CON SEDE O IMPIANTI IN LOMBARDIA
Roma, 25 settembre 2002La prima iniziativa è realizzata da Assotravel in collaborazione con Agenda, e prevede la realizzazione dei seguenti corsi: Milano - "Corso base tariffe e biglietteria aerea - Procedure Iata". Date: dal 30 settembre 2002, al 03 ottobre 2002. Punti: 10.; Milano - "Corso marketing basic". Date: 04 ottobre 2002. Punti: 10.; Milano - "Corso management communication basic". Date: 05 ottobre 2002. Punti: 10.; Milano - "Corso avanzato tariffe e biglietteria aerea - procedure iata". Date: dal 07 ottobre 2002, al 10 ottobre 2002. Punti: 10.; Milano - "Corso management gestione aziendale per agenzie di viaggi". Date: dal 21 ottobre 2002, al 23 ottobre 2002. Punti: 20. Con questi corsi Assotravel inizia a operare direttamente nella formazione di più diretto interesse delle imprese con due caratteristiche: i costi estremamente contenuti e la capacità di raggiungere la maggioranza delle imprese in tutte le regioni italiane. Un'ulteriore iniziativa nel corso della formazione è quella realizzata da Assotravel in collaborazione con Manpower e Sigma, partita in settimana, e che vede la realizzazione di una serie di moduli riservati a giovani in cerca di prima occupazione nel settore delle adv. Tali corsi sono finalizzati a fornire una preparazione adeguata alle risorse coinvolte in modo da offrire alle aziende, soluzioni in grado di garantire gli standard qualitativi raggiunti e personale di livello adeguato alle esigenze delle imprese, ma anche dei consumatori. L'iniziativa si inserisce nel Progetto Lavoro Assotravel, ove sono previsti una serie di servizi integrati aventi come target di riferimento le imprese del settore. I corsi già attivati cui le aziende potranno presto attingere sono: Milano - "Operatore al terminale nel settore della biglietteria aerea" (in collaborazione con Sigma). Milano - "Operatore al terminale nel settore della biglietteria ferroviaria" (in collaborazione con Sigma). Milano - "Operatore di biglietteria aerea". Completano la pianificazione un modulo di biglietteria ferroviaria (già realizzato) e un corso di Marketing Basic (Iata). Per informazioni: Assotravel, 06/5910851 

EURATEX APPROVA LE CINQUE PRIORITÀ DI SISTEMA MODA ITALIA (SMI) 
Ginevra, 25 settembre 2002 - La conferenza di Euratex, l'associazione europea degli industriali della moda e del tessile-abbigliamento, ha approvato le proposte avanzate da Sistema Moda Italia, l'associazione di rappresentanza italiana, per il settore tessile europeo. Le proposte sono cinque ed erano state elaborate da Smi il 19 settembre a Parigi, quando, in occasione di Première Vision, l'Associazione aveva organizzato una riunione tra produttori dei distretti tessili italiani e altri importanti produttori europei. I cinque punti, riconosciuti come prioritari da Euratex, sono ora la base di una piattaforma comune da affermare e sostenere nei confronti dei governi, dell'Unione europea e degli organi che regolano il commercio internazionale. Le cinque priorità sono le seguenti: 1. Migliorare l'accesso dei prodotti comunitari ai mercati terzi Occorre un forte impegno delle istituzioni nazionali nei confronti dell'Unione Europea affinché ottenga, in seno al Wto, condizioni di reciprocità nella competizione internazionale. Bisogna evitare concessioni senza precise e misurabili garanzie di apertura dei mercati terzi. 2. Contrastare il dumping sociale, ecologico e sanitario dei Paesi terzi Deve essere bandita l'importazione di prodotti del tessile-abbigliamento provenienti da Paesi dove nelle lavorazioni industriali vengono violati gli standard minimi in materia di lavoro, ambiente e salute. 3. Combattere importazioni illegali, frodi e conttraffazione Il fenomeno delle importazioni illegali di capi di abbigliamento sta assumendo proporzioni inquietanti, come quello della contraffazione e delle frodi in materia di etichettatura di origine. Occorre la massima determinazione delle istituzioni per arrestare queste attività illecite. 4. Garantire la rintracciabilità dei prodotti Per consentire al consumatore di valorizzare e distinguere i prodotti tessili va resa obbligatoria l'identificazione, nei capi confezionati, del fabbricante del tessuto o del filato. Sostenere innovazione e ricerca E' importante che l'Unione Europea riconosca la creatività e l'innovazione che i produttori tessili esprimono nei campionari come vera e propria ricerca e, come tale, incentivabile con le modalità consentite dalle normative nazionali ed europee. 

ADVANCES IN ENERGY STUDIES RECONSIDERING THE IMPORTANCE OF ENERGY 
Roma, 25 settembre 2002 - Il problema di un mondo che produce prodotti in quantità sempre maggiori è soprattutto quello di ottimizzare l'uso delle fonti di energia, regolare al meglio il rapporto tra disponibilità e domanda e intensificare l'attività di ricerca in settori energetici innovativi, ma non ancora del tutto maturi per una adeguata penetrazione nel mercato (idrogeno e celle a combustibile, celle fotovoltaiche, turbine ad alta efficienza, etc). Di tutto ciò si parlerà nel Workshop internazionale Advances in Energy Studies -Reconsidering the importance of energy che si apre oggi 25 settembre 2002, ore 9,00, a Portovenere e si concluderà il 28 settembre. Organizzato dal Dipartimento di Chimica dell'Università di Siena in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma (Inran), il Department of Environmental Engineering Sciences della University of Florida, il Department of Natural History della University of Illinois e la Faculty of Integrated Arts and Sciences della University of Tokushima (Japan) il Convegno è patrocinato anche dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Portovenere, 24-28 September 2002 Hotel Portovenere Via Garibaldi, 5 Infolink:
http://www.unisi.it/eventi/ades/portovenere.html

PHAETON, LA NUOVA AMMIRAGLIA DEL GRUPPO VOLKSWAGEN AVRA' GLI INTERNI IN PELLE SENSITIVE (SENZA CROMO) DI G.B.R. 
Milano, 25 settembre 2002 La Phaeton, la nuova ammiraglia del Gruppo VolksWagen che sarà disponibile sul mercato dal prossimo ottobre, avrà gli interni in pelle sensitive prodotta dalla vicentina G.B.R., una delle pochissime aziende al mondo a trattare pelle senza cromo, quindi ecologica. Il principale fattore distintivo dei prodotti G.B.R. è legato infatti alla crescente attenzione che l'azienda, in accordo con le principali case automobilistiche europee, ha rivolto alla tutela ambientale: G.B.R. è infatti una delle pochissime aziende al mondo a realizzare un prodotto conciato Wet White senza l'utilizzo di cromo e pertanto rispettosa dell'ambiente. Attualmente la nuova produzione di G.B.R. è concentrata nella realizzazione degli interni della nuova Phaeton, l'ultima nata in casa Volkswagen, in vendita al pubblico dal prossimo ottobre. G.B.R., nata nel 1991 nel cuore dell'area industriale del nord-est italiano come piccola realtà semi-artigianale con attività di rifinizione conto terzi nel settore delle calzature e dell'arredamento, è attualmente un'importante realtà del settore conciario con prodotti a marchio proprio rivolti al mercato automobilistico. Dal 1997 G.B.R. ha infatti abbandonato i tradizionali settori di sbocco dell'industria conciaria per concentrarsi esclusivamente sul mercato dell'automotive. L'azienda ha da sempre dimostrato una grande flessibilità e una continua capacità di individuare e di puntare sui settori altamente tecnici, ai cui attori vengono richieste specifiche competenze e una struttura tale da soddisfare i numerosi test sulla qualità e le caratteristiche tecniche del prodotto. L'incremento della specializzazione e del livello qualitativo dei prodotti, grazie ai notevoli investimenti sulla struttura produttiva e sul laboratorio di analisi, hanno permesso di penetrare quei mercati, come il settore automobilistico, che garantiscono margini più elevati grazie a un numero limitato di attori. 

MALTEMPO: IN G.U. DL SU STANZIAMENTI AGRICOLTURA 
Roma, 25 settembre 2002 - E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 settembre scorso il decreto-legge recante misure urgenti in favore del comparto agricolo per le eccezionali grandinate e gli eventi alluvionali dei mesi di luglio ed agosto 2002. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri il 6 settembre, oltre agli interventi compensativi dei danni subiti, introduce nuove forme di garanzia per l'agricoltura (polizze multirischio) con il 100% dei rischi stipulati a carico dello Stato per un periodo di sperimentazione di durata triennale. http://www.politicheagricole.it/NORME/IMPRESA/20020913_200_DL.htm  

PARCHI: NUOVE GUARDIE FORESTALI 
Roma, 25 settembre 2002 - Sono 1600 le guardie forestali ingaggiate a proteggere e sorvegliare i parchi nazionali. Il nuovo squadrone, denominato ufficialmente "Coordinamento territoriale del Corpo forestale per l'ambiente" e' stato istituito dal decreto del presidente del Consiglio, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 settembre scorso. Ai Coordinamenti verra' assegnato personale dei ruoli del Corpo forestale, la cui formazione sara' assicurata attraverso corsi di specializzazione. http://www.politicheagricole.it/NORME/FORESTE/20020705__DPCM.htm 

LOMBARDIA: DOVE NASCONO PIU' IMPRESE BRESCIA IN TESTA PER LA NATALITÀ (1,27%), SEGUITA DA COMO, BERGAMO (1%), CREMONA E PAVIA (0,9%). MA DA MILANO ARRIVA IL 6% DELLE NUOVE ISCRITTE ITALIANE 
Milano, 25 settembre 2002. E' la Lombardia la capolista delle iscrizioni di nuove imprese in Italia: conta il 16% delle nuove iscrizioni su scala nazionale, oltre 17.000 nuove imprese, di cui Milano si aggiudica circa il 6%, più di 7.000. In Lombardia è stata registrata una lieve diminuzione del tasso di crescita rispetto allo scorso anno (0,7% nel 2002 e 1,2% nel 2001), ma in linea con il trend nazionale (0,9% nel 2002 e 1,1% nel 2001). A livello provinciale il tasso di crescita superiore è stato registrato da Brescia (1,27%), seguita da Como (1,10%), Bergamo (0,96%), Cremona (0,91%), Pavia (0,85%), Milano (0,64%), Lodi e Sondrio (0,53%), Mantova (0,47%), Lecco (0,46%). Un tasso in negativo per Varese (-0,26%). E l'economia milanese porta il fiore all'occhiello nel primato delle nuove società di capitali: il 24%, delle società con questa forma giuridica sceglie proprio Milano. Ma anche per le società di persone: il 43% nasce nel capoluogo. Mentre le ditte individuali preferiscono Mantova (69%), Lodi (65%), Varese (64%) Pavia (63%). "L'economia milanese e lombarda - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - anche nel 2002 mantiene un crescente dinamismo, anche senza raggiungere i livelli dello scorso anno. Un primato nazionale anche quello di Milano che rappresenta un motore dello sviluppo: una impresa su 16 in Italia nasce qui. Una crescita di qualità, se consideriamo che quasi una società di capitale su due sceglie proprio il capoluogo lombardo. Una sfida anche per le istituzioni che solo insieme possono veramente promuovere un progressivo sviluppo in una realtà sempre più competitiva, europea e internazionale". 

 

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo II° 2002

Stock II° 2002

Tasso di crescita II° 2002

Bergamo

1.939

1.102

837

87.009

0,96%

Brescia

2.387

989

1.398

109.749

1,27%

Como

860

341

519

47.002

1,10%

Cremona

548

285

263

28.852

0,91%

Lecco

367

252

115

24.991

0,46%

Lodi

491

405

86

16.265

0,53%

Mantova

781

588

193

41.205

0,47%

Milano

7.623

4.952

2.671

414.867

0,64%

Pavia

1.016

623

393

46.448

0,85%

Sondrio

287

197

90

16.823

0,53%

Varese

1.452

1.631

-179

68.693

-0,26%

Totale

17.751

11.365

6.386

901.904

0,71%

 
Elaborazione del Lab Mim - Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese L'andamento delle imprese in cifre - II° trimestre 2002 Le nuove iscrizioni: prima la Lombardia in Italia. Nel secondo trimestre 2002 la Lombardia è la capolista delle regioni che hanno dato vita a nuove imprese in Italia, rappresentando circa il 16% del totale delle iscrizioni nazionali nello stesso periodo. Seguono Campania (9,5%), Lazio e Veneto (9%), Emilia Romagna e Piemonte (8%). Meno iscrizioni in Valle d'Aosta (0,3%), Molise (0,5%) e Basilicata (0,8%). Attualmente in Lombardia sono registrate 841.370 imprese, il 18% del totale nazionale. Seguono Lazio con il 10% circa, Campania (9%), Veneto (8,5%), Piemonte ed Emilia Romagma (8%) e Toscana (7%). Le nuove iscrizioni in Lombardia. In Lombardia, a livello provinciale, Milano ha registrato 7623 nuove imprese (43% del totale lombardo), seguita da Brescia (2387, 13%), Bergamo (1939, 11%), Varese (1452, 8%) e Pavia (1016, 6%), Como (860, 5%), Mantova (781, 4%), Cremona (548, 3%), Lodi (491, 3%), Lecco (367, 2%), Sondrio (287, 2%). Per un totale di oltre 17.000 nuove imprese in tutta la Lombardia. Il tasso di crescita lombardo. In Lombardia è stata registrata una lieve diminuzione del tasso di crescita (la differenza tra nuove iscritte e cessate rapportata allo stock di imprese) rispetto allo scorso anno (0,7% nel 2002 e 1,2% nel 2001), ma in linea con il trend nazionale (0,9% nel 2002 e 1,1% nel 2001). A livello provinciale il tasso di crescita superiore è stato registrato da Brescia (1,27%), seguita da Como (1,10%), Bergamo (0,96%), Cremona (0,91%), Pavia (0,85%), Milano (0,64%), Lodi e Sondrio (0,53%), Mantova (0,47%), Lecco (0,46%). Un tasso in negativo per Varese (-0,26%). Le nuove iscrizioni per forma giuridica. Il 60% delle iscrizioni nazionali nel secondo trimestre 2002 è a favore di Ditte Individuali (64.127), il 21% di Società di Capitali (22.206), il 16% di Società di Persone (17.475) e il 3% di altre forme giuridiche (3.329). Anche in Lombardia il 57% delle nuove iscrizioni è di Ditte Individuali ed ogni provincia afferma questa componente in percentuali comprese fra il 69% e il 51% (Mantova 69%, Lodi 65%, Varese 64%, Pavia 63%, Cremona 62%, Bergamo e Como 59%, Brescia 58%, Sondrio 57%, Lecco 55%, Milano 51%). Mentre la quota lombarda delle società di capitali è del 24%: a Milano 53%, Brescia 12%, Bergamo 12%, Varese 6%, Pavia e Como 4%, Mantova 3%, Cremona, Lecco e Lodi 2%, Sondrio 1%. Le società di persone rappresentano il 16% dell'economia lombarda, con capofila Milano (43%), seguita da Brescia (14%), Bergamo (10%), Varese (8%), Pavia e Como (6%), Mantova (4%), Cremona (3%), Lecco, Lodi e Sondrio (2%). Le restanti società utilizzano altre forme. 

L'UE FINANZIA LA RICERCA SUGLI AUTOBUS A PILA A COMBUSTIBILE 
Bruxelles, 25 settembre 2002 - Domenica scorsa, il commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin ha partecipato ad un giro per le vie di Bruxelles a bordo di un prototipo di autobus all'idrogeno, al fine di promuovere la ricerca finanziata dall'UE sui carburanti alternativi. L'iniziativa, inserita nel quadro della "Settimana europea della mobilità" e della "Giornata senz'auto", ha fornito ai cittadini e ai giornalisti l'opportunità di vedere in azione la tecnologia all'idrogeno e di gettare uno sguardo al futuro del trasporto pubblico in Europa. "Oggi, più del 95 per cento dei trasporti utilizzano carburanti derivanti dal petrolio greggio", ha affermato Busquin. "La Commissione si impegna a ridurre il traffico e i suoi dannosi effetti, soprattutto nelle aree urbane. L'introduzione di autobus a pile a combustibile all'idrogeno aiuterà le città a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre le emissioni di CO2". Il progetto Cute (Clean urban transport for Europe - Trasporto urbano pulito per l'Europa), che beneficia di un contributo dell'UE pari a 18,5 milioni di euro, prevede l'introduzione di 30 versioni potenziate di questo prototipo in alcune grandi città europee. Il primo veicolo sarà consegnato a Madrid nei primi mesi del 2003. Gli autobus a pila a combustibile offrono prestazioni simili a quelle dei modelli diesel tradizionali e possono raggiungere una velocità massima di 80 km/h. I nuovi veicoli, che costituiranno il più grande parco di questo tipo al mondo, dovrebbero dimostrare che il trasporto con autobus a emissioni zero è già possibile nelle aree urbane. Con un contributo di 2,85 milioni di euro, l'UE finanzia un altro interessante progetto denominato Ectos (Ecological city transport system - Sistema di trasporto urbano ecologico). Il progetto, che si svolge a Reykjavik, analizza gli aspetti pratici legati ai sistemi di trasporto all'idrogeno, esaminando fattori quali la produzione e il rifornimento di idrogeno nei centri urbani. Esso, inoltre, includerà uno studio di valutazione dell'impatto socio-ambientale. Le migliori prassi identificate in Islanda si riveleranno utili per i futuri progetti comunitari in altre città europee. http://europa.eu.int/comm/energy_transport/en/prog_cut_en.html  http://www.fuel-cell-bus-club.com 
http://www.newenergy.is/ectos.asp

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