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MARTEDI'
15 OTTOBRE 2002
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MARIO
MONTI COMMISSARIO EUROPEO PER LA CONCORRENZA PARLA SULL'EVOLUZIONE DELLA
REGOLAMENTAZIONE COMUNITARIA NEL SETTORE DELLE COMUNICAZIONI
Napoli
15 ottobre 2002 - Presso l' Università degli Studi di Napoli Federico II si
è svolto ieri un seminario di studio sulla regolamentazione Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni al quale ha partecipato anche il commissario
europeo Mario Monti di cui riportiamo il testo della realzione che ha
tenuto: " Vorrei innanzitutto ringraziare l'Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni e il suo Presidente, Prof Enzo Cheli, nonchè
l'Università di Napoli nella persona del suo Rettore, Prof Guido Trombetta,
per avermi invitato a questo seminario sull'evoluzione del quadro
regolamentare comunitario in materia di Telecomunicazioni. Sia l'argomento
che il momento sono infatti particolarmente ben scelti, poichè è appunto
in questo periodo che il nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni
elettroniche adottato a livello comunitario nel marzo scorso comincia a
strutturarsi nei diversi paesi membri. Il fatto che la transizione verso il
nuovo quadro regolamentare abbia luogo in un contesto economico difficile
per le imprese del settore delle telecomunicazioni rende ancora più
impegnativo per la Commissione, ed in particolare per i servizi della
Direzione Generale Concorrenza, garantire che l'applicazione di questi nuovi
strumenti normativi rafforzi il gioco della concorrenza e quindi permetta
migliori prospettive per le imprese più efficienti. Per queste ragioni, è
per me particolarmente gradita l'opportunità di poter presentare, in questa
autorevole sede, il nostro punto di vista al riguardo. Si sente affermare
che il settore delle telecomunicazioni in Europa (come pure nel resto del
mondo) attraversa una fase di profonda crisi. Ho sentito dire, quasi
altrettanto spesso, che una delle cause di questa crisi sarebbe l'eccesso di
regolamentazione - forse facendo riferimento con tale espressione anche
all'applicazione delle regole di tutela della concorrenza. Credo che nessuna
di queste due affermazioni sia totalmente corretta. Non nego che l'insieme
del settore stia in questo momento attraversando un periodo di difficoltà,
per alcune imprese anche molto serio. Eppure i principali indicatori
economici del settore delle telecomunicazioni rimangano ampiamente positivi.
Non sembrano esserci grossi problemi per ciò che riguarda la domanda, in
particolare per la crescita del traffico, ed i flussi di cassa rimangono
molto alti specialmente se paragonati a quelli che si riscontrano in molti
altri settori. Il traffico su Internet continua a svilupparsi
esponenzialmente ed il mercato delle comunicazioni radiomobili continua a
crescere sia in termini di traffico vocale che di ricavi. Negli ultimi anni
la maggior parte degli operatori storici europei nel settore delle
telecomunicazioni si sono lanciati in una politica di ambiziose (ed in
alcuni casi avventate) acquisizioni sia in Europa che nel resto del mondo.
E' ampiamente noto che molte di queste acquisizioni sono state realizzate
pagando prezzi eccessivi, originando un livello di indebitamento molto alto.
Gli operatori di maggior dimensione come France Telecom e Deutsche Telekom
hanno accumulato un debito di 70 miliardi di Euro e quasi 60 miliardi di
Euro rispettivamente. In questa situazione si è inserita la ben nota
vicenda delle gare per le licenze UMTS. Non sta a me giudicare quale sia il
miglior modo per l'attribuzione di freequenze. Vorrei solo sottolineare gli
effetti asimmettrici che procedure diverse fra paese e paese hanno
determinato sul mercato. Il mio collega Erkki Liikanen, d'altra parte,
quando apri' una consultazione preventiva riguardo ad un possibile
coordinamento sul piano comunitario, ricevette reazioni negative da parte
degli Stati Membri, che rivendicavano la propria competenza in materia.
Quindi, malgrado l'incertezza dei mercati finanziari, le prospettive per il
settore nel suo insieme rimangono buone. L'industria è nel suo insieme sana
e, dopo i necessari adeguamenti, sarà in grado di riprendere il cammino del
progresso tecnologico, della crescita e dell'occupazione. La mia
preoccupazione più viva è piuttosto un 'altra : che l'attuale situazione
finanziaria, dovuta ad un eccessiva esposizione del settore bancario verso
il settore delle telecomunicazioni, possa andare a scapito dei nuovi
operatori entranti più che degli operatori storici. Le imprese che oggi
desiderano entrare in un qualsiasi mercato del settore delle
telecomunicazioni, infatti, incontrano grandi difficoltà nel reperire i
fondi necessari. Ciò è reso ancora più grave dal fatto che le istituzioni
bancarie sono in generale meno disponibili a finanziare operatori con
posizioni di mercato di minore entità. Tali difficoltà comportano rischi
per la situazione concorrenziale del settore. La questione dell'accesso alla
rete locale è, a tale proposito, un esempio calzante. Non ho bisogno di
ricordare i risultati insoddisfacenti ottenuti nella realizzazione
dell'accesso disaggregato alla rete locale, il cosiddetto Local Loop
Unbundling. Finora, a quasi due anni dall'adozione del relativo regolamento,
l'accesso disaggregato è stato reso possibile su meno dello 0,6% dei
circuiti locali. Meno di 6.000 linee sono rese disponibili ogni settimana.
Nel frattempo, gli operatori storici dell'Unione Europea sviluppano le loro
reti a banda larga con sorprendente velocità riuscendo ad aumentare il
numero complessivo dei loro clienti ADSL sul territorio dell'Unione di
65.000 unità ogni settimana. Di conseguenza, la quota di mercato che tali
operatori hanno conquistato nei mercati emergenti, di vitale importanza per
il fenomeno della convergenza, supera significativamente quella che
mantengono nelle attività di telefonia fissa che precedentemente
esercitavano in regime di monopolio. Questo è motivo di particolare
preoccupazione in Stati membri come l'Italia, la Francia o la Spagna, dove
la penetrazione del cavo è ancora bassa. In questo contesto, il controllo
del settore da parte delle autorità di tutela della concorrenza e delle
autorità di regolamentazione è più che mai necessario. La Commissione è
quindi intenzionata ad usare le proprie competenze ed i propri poteri in
questo settore, in particolare per ciò che riguarda l'accesso alla rete
locale ed i servizi a larga banda. E' noto che la Commissione ha
recentemente aperto procedimenti di infrazione contro Deutsche Telekom e
contro la controllata di France Telecom, Wanadoo, proprio con riferimento
alle questioni sollevate. Ma non siamo i sole a poter intervenire. Le
autorità di regolamentazione e le autorità di tutela della concorrenza sul
piano nazionale hanno, a tale proposito, un ruolo forse di maggiore
importanza. Ho fatto prima riferimento all'opinione di alcuni, secondo i
quali le attuali difficoltà finanziarie del settore sarebbero riconducibili
ad un eccessivo uso della regolamentazione. Al contrario, credo che il
lavoro svolto in attuazione del vecchio quadro regolamentare dalle autorità
nazionali di regolamentazione in generale e dall'Agcom in particolare,
abbia, da un lato, garantito una reale ed efficace liberalizzazione e,
dall'altro, contribuito in maniera rilevante alla generale crescita del
settore facilitando l'introduzione di nuove tecnologie la cui penetrazione e
diffusione è stata incredibilmente rapida. Proprio in questa fase mi sembra
importante sottolineare il ruolo delle autorità di tutela della concorrenza
e dei regolatori. A chi invoca un ruolo pubblico per sostenere il settore in
questa fase del ciclo economico, rispondo che l'esperienza insegna che,
proprio nell'interesse degli operatori, le risposte vanno ricercate nelle
dinamiche interne ai mercati, nel loro più corretto funzionamento, più che
in agenti esterni che ne alterino il funzionamento. Ora, sappiamo bene
quanto il corretto funzionamento dei mercati sia un obiettivo difficile da
realizzare: le istituzioni sono chiamate a creare le condizioni affinché
gli sforzi compiuti dalle imprese possano essere adeguatamente ripagati dal
mercato. Perché ciò sia possibile è innanzitutto necessario mantenere
alto il livello di attenzione nell'applicazione delle regole di tutela della
concorrenza e nella prevenzione e repressione degli aiuti di Stato
incompatibili con il diritto comunitario. E' poi altrettanto importante che
si assicuri un quadro normativo capace di coniugare semplicità, flessibilità
e certezza giuridica. Ciò è esattamente quanto abbiamo cercato di
realizzare con il nuovo quadro regolamentare. L'evoluzione della
Regolamentazione comunitaria nel settore delle Telecomunicazioni Il nuovo
quadro regolamentare è stato adottato nel mese di marzo del 2002 e deve
essere recepito dagli Stati membri nei rispettivi ordinamenti giuridici
nazionali entro il mese di luglio 2003. Credo fortemente che tale nuovo
quadro introduca una nuova filosofia nell'azione regolamentare. Una
filosofia basata sull'utilizzo di una regolamentazione più leggera per quei
mercati che si apprestano a divenire effettivamente competitivi, che sia
coerente e convergente con gli strumenti e i principi che sono propri del
diritto della concorrenza, ma che allo stesso tempo continuerà a
preoccuparsi di garantire che i servizi essenziali rimangano accessibili per
tutte le categorie di utenti ed a prezzi accessibili. Faccio riferimento in
particolare al concetto di servizio universale ed alla esigenza di
continuare a garantire una effettiva ed efficace tutela di tutti i
consumatori. Dal pacchetto regolamentare del 1998... Vorrei ora brevemente
ricordare il pacchetto regolamentare del 1998, composto dai diversi
strumenti delle direttive di liberalizzazione e di armonizzazione, che apri'
alla concorrenza il settore delle telecomunicazioni. In quella fase, che
potremo definire di liberalizzazione iniziale, il contesto rendeva
indispensabile l'utilizzo di alcuni strumenti regolatori "pesanti"
quali: controllo dei prezzi al dettaglio. In un'industria tradizionalmente
caratterizzata da prezzi regolamentati, la struttura delle tariffe (canone
mensile, prezzo delle chiamate) era sempre rimasta sostanzialmente
indipendente dalla struttura dei relativi costi. Inoltre, senza alcun
controllo dei prezzi al dettaglio, l'operatore ancora sostanzialmente
monopolista avrebbe potuto, a liberalizzazione già avvenuta, sfruttare il
proprio potere di mercato aumentando i prezzi per il consumatore.
L'intervento del regolatore si rendeva dunque necessario (in particolare
attraverso l'utilizzo di strumenti quali l'orientamento ai costi e i
meccanismi di "price cap"). controllo dei prezzi d'accesso :
quella dei prezzi di interconnessione è una questione di fondamentale
importanza ai fini della creazione di condizioni concorrenziali omogenee.
L'esigenza per i nuovi entranti di ottenere l'accesso alla rete
dell'operatore storico richiedeva un intervento del regolatore finalizzato a
garantire che tale accesso fosse loro offerto a condizioni eque e non
discriminatorie. obblighi di servizio universale: l'operatore storico doveva
fornire gli stessi servizi a prezzi uniformi su tutto il territorio
nazionale mentre i nuovi entranti, privi di un tale obbligo, avevano la
possibilità di concentrare la propria attività nelle parti del territorio
dove risultava più proficua. L'intervento del regolatore era dunque
necessario al fine di delimitare il contenuto degli obblighi di servizio
universale e di imporre gli stessi in capo a tutti gli operatori. Una volta
completata la prima fase del processo di liberalizzazione fu quindi
possibile assistere all'effettivo sviluppo in tutti gli Stati membri dei
mercati delle telecomunicazioni. Tuttavia, man mano che tali mercati si
andavano sviluppando, lo stesso quadro regolamentare che aveva permesso tale
sviluppo diventava rapidamente obsoleto. Tale circostanza cominciò ad
essere messa in luce attraverso le relazioni annuali sull'attuazione del
quadro normativo predisposte dalla Commissione. Anno dopo anno la
Commissione ha monitorato i progressi attuati nell'apertura alla
concorrenza, mettendo sempre più in evidenza la perdurante frammentazione
dei mercati nazionali, derivante dalle difformi interpretazioni e
applicazioni. Tale frammentazione, in particolare, poneva un impedimento
alle imprese di maggiori dimensioni di sviluppare ed attuare delle strategie
di mercato uniformi nei diversi Stati membri. Malgrado cio', tuttavia, le
analisi annuali sull'attuazione del quadro normativo mettono in evidenza che
gli elementi fondamentali del cosiddetto "quadro ONP" (open
network provision) sono stati attuati in tutti gli Stati membri e che,
malgrado le difficoltà e i problemi incontrati, in tutti gli Stati membri
si è progressivamente instaurata un'effettiva concorrenza nella maggioranza
dei mercati delle telecomunicazioni. La consapevolezza della necessità di
adattare il quadro regolamentare a questa nuova situazione ha portato la
Commissione a lanciare l'esercizio di analisi e riflessione chiamato
"1999 review". Le principali conclusioni indicarono la necessità
di semplificare e chiarire il quadro regolamentare esistente e di rendere
l'applicazione dei principi del diritto della concorrenza l'elemento
centrale del nuovo sistema. Inoltre, il nuovo quadro si propone di
assicurare la migliore sintesi possibile tra le due distinte esigenze di
armonizzare la regolamentazione per creare un " level playing field
" e di consentire l'adattamento alle specificità dei singoli Stati
Membri. In particolare, la review del 1999 ha reso chiaro che è necessario
stabilire un legame stretto e solido tra l'approccio regolamentare e
l'approccio concorrenziale. Le nuove norme di regolamentazione fanno infatti
esplicito riferimento a concetti e a pratiche che sono divenute uno standard
nell'analisi di concorrenza. Questo approccio consente dunque di passare da
un tipo di regolamentazione basata sulla soluzione di problemi specifici in
maniera specifica ad un tipo di regolamentazione che offre analisi e rimedi
comuni a problemi essenzialmente simili. L'applicazione di concetti della
politica di concorrenza, che si sono ormai consolidati a livello europeo,
consente di adottare un approccio che coniuga flessibilità e
armonizzazione. Grazie a questa sintesi, il nuovo quadro genera un contesto
all'interno del quale gli operatori di ogni Stato Membro hanno la possibilità
di pianificare la propria attività a livello europeo senza il problema di
dover affrontare quadri normativi nazionali sostanzialmente diversi l'uno
dall'altro. Allo stesso tempo, i concetti del diritto della concorrenza,
come per esempio quelli di potere di mercato o di sostituibilità dei
prodotti dal punto di vista della domanda e dell'offerta, consentono di
adattare l'intervento di regolamentazione alle esigenze dei singoli Stati
membri. Ma il nuovo quadro non affronta in maniera coerente solo tematiche
che potremmo definire 'verticali', ovvero all'interno dello stesso settore,
ma anche tematiche 'orizzontali'. In tempi recenti si è parlato molto di
convergenza, e sono sicuro che la parola evoca un certo numero di temi e di
discussioni per tutti voi. Il nuovo quadro normativo è nato anche
dall'esigenza di tradurre in concreto le considerazioni che nascono
dall'osservazione della convergenza tra i settori delle telecomunicazioni,
dell'informatica e dell'audiovisivo nella realtà economica di tutti gli
Stati Membri. La convergenza è un processo irreversibile che scaturisce
principalmente dall'evoluzione tecnologica, e che è legato strettamente
allo sviluppo delle applicazioni digitali. La possibilità di trattare
contenuti anche molto diversi attraverso lo stesso tipo di tecnologia ha
offerto e sta offrendo possibilità fino adesso mai immaginate. Il nuovo
quadro normativo recepisce la necessità di affrontare le sfide poste da
queste possibilità in maniera coerente, a partire dal nome stesso della
riforma ("Nuovo quadro di regolamentazione comune per i servizi e le
reti per comunicazioni elettroniche"). Un importante obiettivo nel
definire il nuovo quadro è di mettere gli operatori del settore in grado di
competere a livello globale avendo come base di partenza un mercato comune
di oltre 350 milioni di persone. La competitività in un mondo
caratterizzato dalla convergenza dipenderà dalla capacità delle imprese di
saper apportare valore aggiunto ai prodotti e ai servizi offerti, e di
investire laddove tale valore può essere aggiunto ad insindacabile giudizio
della comunità degli utenti finali. Il nuovo quadro offre gli strumenti
affiché l'attività di regolamentazione sia meno intrusiva e più efficace,
e richiede una attenzione a nuovi concetti, come, per esempio, la
distinzione tra veicoli e contenuti. Una delle sfide che abbiamo di fronte,
infatti, è culturale, ed è centrata sulla necessità di superare un
approccio basato sulla considerazione dei settori delle comunicazioni
elettroniche come compartimenti stagni separati l'uno dall'altro. Il fatto
che un cavo telefonico sia in grado di trasmettere segnali televisivi non
deve far cadere nella trappola di considerare la regolamentazione di chi
opera quel cavo come qualcosa di relativo ai contenuti trasmessi. E'
evidente invece che i contenuti trasmessi, i quali possono essere
caratterizzati da più o meno valore aggiunto, possono raggiungere gli
utenti finali solo quando le appropriate infrastrutture siano state
progettate e costruite. Il nuovo quadro normativo vuole proprio favorire lo
sviluppo dell'attività economica che ruota attorno a queste infrastrutture.
E' pertanto essenziale comprendere che le sfide che ci sono davanti possono
essere affrontate solo creando le condizioni affinchè gli operatori di
infrastrutture possano innovare e competere in maniera corretta. A
prescindere dal fatto che tali operatori offrano accesso condizionato per
commercializzare servizi di video on demand, o che essi offrano accesso al
local loop per commercializzare servizi di telefonia vocale o accesso ad
Internet, i problemi da affrontare sono comuni, e le risposte che il nuovo
quadro offre sanno essere coerenti. Gli elementi fondamentali del nuovo
quadro regolamentare sono ormai stati adottati: la direttiva quadro, la
direttiva in materia di accesso alle reti di comunicazione elettronica e di
interconnessione, la direttiva sul servizio universale ed infine la
direttiva in materia di autorizzazioni. Gli Stati membri hanno a
disposizione quindici mesi per recepirle, e la data della loro effettiva
entrata in vigore è il 25 luglio 2003. Due altre direttive, la direttiva
della Commissione relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei
servizi di comunicazione elettronica (adottata in attuazione dell'articolo
86 del trattato) e la direttiva sulla protezione dei dati personali, sono
state adottate successivamente e entreranno effettivamente in vigore alla
medesima data. Il nuovo quadro regolamentare contiene anche strumenti non
vincolanti di cosiddetta "soft law": una raccomandazione in
materia di definizione dei mercati del prodotto rilevanti e le linee
direttrici della Commissione per l'analisi del mercato e la valutazione del
significativo potere di mercato. Sono certo che tutti voi conosciate molto
bene i contenuti del nuovo quadro regolamentare e quindi posso evitare ogni
descrizione. Vorrei invece soffermarmi su alcuni aspetti del nuovo quadro
che, a mio avviso, svolgeranno un ruolo centrale nella futura
regolamentazione dei mercati delle telecomunicazioni, e che hanno molto a
che fare con il diritto della concorrenza. In primo luogo vorrei affrontare
la nuova definizione di significativo potere di mercato. Attualmente, le
autorità nazionali di regolamentazione possono imporre obblighi
regolamentari "ex ante" a tutti gli operatori la cui quota di
mercato sia superiore al 25%, soglia meccanica e immutabile. In base al
nuovo quadro regolamentare, invece, la definizione di significativo potere
di mercato si fonda sul concetto, mutuato dal diritto della concorrenza, di
posizione dominante. Di conseguenza, le autorità di regolamentazione
potranno imporre obblighi regolamentari ex ante soltanto a quegli operatori
che si trovano in posizione dominante ai sensi dell'articolo 82 del Trattato
istitutivo della Comunità Europea. La nuova definizione di significativo
potere di mercato è spiegata nelle "linee direttrici della Commissione
per l'analisi del mercato e la valutazione del significativo potere di
mercato" pubblicate nel luglio di quest'anno e destinate a fornire
importanti indicazioni sia alle autorità nazionali di regolamentazione che
agli operatori su come dare applicazione a quegli strumenti del nuovo quadro
regolamentare che si ispirano al diritto della concorrenza. A tale proposito
le questioni di cui si occupano le linee direttrici sono essenzialmente due:
la definizione dei mercati e la identificazione di eventuali posizioni
dominanti all'interno degli stessi mercati. L'analisi contenuta al riguardo
nelle linee direttrici si basa, da un lato, sulla giurisprudenza in materia
della Corte di Giustizia e del Tribunale di Primo Grado e, dall'altro, sulla
prassi della Commissione nella applicazione delle norme di tutela della
concorrenza con particolare riferimento alla applicazione che di tali norme
è stata fatta nel settore delle telecomunicazioni. La nuova definizione di
significativo potere di mercato avrà dunque il duplice positivo effetto di
innalzare sostanzialmente il limite al di là del quale è consentito
imporre obblighi regolamentari agli operatori e, allo stesso tempo, di
garantire una maggiore certezza del diritto per gli stessi operatori attivi
nei mercati dell'Unione Europea. Inoltre, tale nuova definizione contribuirà
a garantire la compatibilità fra gli interventi regolamentari ex ante e
l'applicazione ex post delle norme di tutela della concorrenza nel settore
delle telecomunicazioni. L'applicazione, in un contesto regolamentare, di
concetti basati sul diritto della concorrenza quali la definizione del
mercato o la posizione dominante è infatti lo strumento più adeguato a
garantire una graduale transizione verso la completa liberalizzazione dei
mercati delle comunicazioni elettroniche. Parlare di transizione graduale
non esclude che possano insorgere problemi. Ad esempio, ci si po' chiedere
se l'autorità nazionale di regolamentazione possa imporre obblighi
regolamentari agli operatori aventi significativo potere di mercato e
facenti parte di un oligopolio. E nel caso in cui tali operatori si trovino
ad esercitare una posizione dominante collettiva ma abbiano delle dimensioni
fra loro differenti, è corretto imporre a tutti gli stessi obblighi
regolamentari? In ogni caso, qualora le l'autorità nazionali di
regolamentazione ritenessero opportuno imporre obblighi differenziati, le
stesse saranno chiamatea fornire alla Commissione le motivazioni di una tale
decisione specificando in particolare in che modo il principio di
proporzionalità, la cui applicazione è richiesta nella Direttiva Quadro,
sia stato tenuto in considerazione. Veniamo adesso al secondo degli aspetti
che desidero analizzare in questa sede e cioè l'individuazione dei mercati
da sottoporre a regolamentazione. La nostra prospettiva è quella di non
sottoporre a regolamentazione tutti i mercati delle telecomunicazioni
indiscriminatamente, bensì soltanto quelli in cui l'utilizzo degli ordinari
strumenti di tutela della concorrenza ex post sia considerato insufficiente
a rimediare ad una situazione di imperfetto funzionamento del mercato non di
carattere transitorio. Nel nuovo quadro, i mercati da sottoporre a
regolamentazione sono individuati attraverso l'uso di criteri tipici del
diritto della concorrenza. L'articolo 15 della direttiva quadro impone alla
Commissione l'adozione di una Raccomandazione che indichi quali mercati dei
prodotti e dei servizi del settore delle comunicazioni elettroniche abbiano
caratteristiche tali da giustificare l'imposizione di obblighi di
regolamentazione stabiliti dalle direttive. L'articolo 15 specifica inoltre
che "La Commissione definisce i mercati in base ai principi del diritto
della concorrenza." Su questa base, la Commissione ha elaborato un
progetto di Raccomandazione che sta per essere finalizzato a seguito di una
consultazione pubblica che, oltre ad identificare i mercati suscettibili di
essere regolamentati, precisa i tre criteri fondamentali su cui le autorità
nazionali di regolamentazione si baseranno per decidere se un determinato
mercato del settore delle comunicazioni elettroniche debba o no essere
regolamentato. Una delle questioni di maggiore importanza del progetto di
Raccomandazione è l'analisi, contenuta nel Memorandum ad essa allegato, dei
criteri da prendere in considerazione nel decidere quali mercati sottoporre
a regolamentazione. Tali criteri andranno dunque usati sia per decidere se e
quando estendere la regolamentazione ad un dato mercato, sia per decidere se
e quando sottrarre un mercato già regolamentato alla regolamentazione. Noi
abbiamo proposto nel progetto di Raccomandazione che le autorità di
regolamentazione si pongano le seguenti tre domande quando intendono
aggiungere dei mercati a quelli già elencati nell'Allegato I alla Direttiva
Quadro: se il mercato è o no caratterizzato da barriere all'entrata di
carattere non transitorio (criterio statico); se il mercato, per le proprie
caratteristiche, è tale da avere una naturale tendenza verso una situazione
di effettiva concorrenza (criterio dinamico); e, se il diritto della
concorrenza è sufficiente a correggere le disfunzioni che nel mercato in
questione vengono rilevate. L'esistenza di alte barriere all'entrata aventi
carattere duraturo, cosi' come l'esistenza di monopoli naturali, sono
caratteristiche del mercato che giustificano l'imposizione di
regolamentazione ex-ante. Assumono rilevanza due particolari tipi di
barriere all'entrata: barriere strutturali e barriere legali o
regolamentari. Possiamo parlare di barriere strutturali all'entrata quando
la tecnologia e la struttura dei costi sono tali da creare condizioni
competitive asimmetriche per operatori storici (incumbent) e nuovi entranti,
tali da rendere particolarmente difficile o perfino impedire l'ingresso nel
mercato dei secondi. Sono barriere strutturali ad esempio, le rilevanti
economie di scala o gli alti costi in investimenti iniziali non
recuperabili. Le barriere legali o regolamentari, al contrario, non sono
basate su elementi di carattere economico ma hanno comunque un effetto
diretto sulle possibilità di ingresso nel mercato. Si prenda ad esempio il
numero limitato di imprese che hanno accesso alle frequenze. L'esistenza o
la probabile esistenza di barriere all'entrata, sebbene sia una condizione
necessaria, non è però di per sè sufficiente a includere un determinato
mercato nella "lista" dei mercati indicata dalla Raccomandazione.
Dato il carattere dinamico della maggior parte dei mercati del settore delle
comunicazioni elettroniche, occorre tener conto della possibilità che le
barriere all'entrata esistenti in un dato momento vengano meno. Quando si
compie la valutazione, occorre pertanto anche seguire un criterio dinamico
che permetta di tenere conto delle possibili evoluzioni degli stessi
mercati. In particolare l'innovazione tecnologica puo' modificare
significativamente le condizioni concorrenziali del mercato riducendo le
barriere all'entrata. La decisione di imporre obblighi regolamentari è
anche legata all'adeguatezza ed all'efficacia degli strumenti del diritto
della concorrenza per rimediare alle disfunzioni identificate in un
determinato mercato caratterizzato da barriere all'entrata significative e
durature. Per esempio, quando vi è l'esigenza di verificare i costi di un
determinato servizio attraverso una dettagliata analisi della contabilità
degli operatori o si verificano circostanze in cui è necessario un
controllo capillare e permanente, è probabile che l'utilizzo della
regolamentazione ex ante sia necessario ad integrare l'applicazione del
diritto della concorrenza. Riassumendo, la decisione di sottoporre un
mercato alla regolamentazione deve essere basata su una valutazione globale
delle condizioni concorrenziali presenti in un dato mercato, prendendo in
considerazione sia criteri statici che dinamici. Vanno quindi sottoposti a
regolamentazione soltanto quei mercati per i quali i rimedi offerti
dall'applicazione del diritto della concorrenza non siano sufficienti ad
assicurare una concorrenza efficace e duratura. I commenti che abbiamo
ricevuto nel corso della consultazione pubblica sono stati molto positivi.
Siamo incoraggiati a elaborare ulteriormente i tre criteri al fine di
fornire maggiori indicazioni su come gli stessi andranno applicati dalle
autorità nazionali di regolamentazione. Mi sembra che sia stata pienamente
recepita l'idea chiave che, se un mercato può essere efficacemente
disciplinato applicando soltanto le regole generali della concorrenza, è
allora inopportuno introdurre o mantenere obblighi regolamentari a carico
delle imprese presenti in un mercato. Il nostro obiettivo di regolamentare
soltanto laddove ciò sia realmente necessario mi pare globalmente
condiviso. Adesso è compito delle autorità nazionali di regolamentazione
dare concreta applicazione a tali principi. Sono dell'opinione che il nuovo
approccio possa e debba essere seguito già da oggi. Ad esempio, ritengo che
sarebbe ingiustificato e controproducente imporre nuovi obblighi
regolamentari agli operatori di mercato. Si andrebbe contro lo
"spirito" delle nuove direttive, anche se giuridicamente esse non
devono essere applicate prima del 25 luglio dell'anno prossimo. Un tale
comportamento, inoltre, pregiudicherebbe la certezza del diritto, perchè
qualora i mercati non rispondessero ai tre criteri illustrati in precedenza,
la regolamentazione non sarebbe più compatibile con le nuove disposizioni
comunitarie e dovrebbe quindi essere eliminata dopo breve tempo. Percio' mi
sono preoccupato quando le autorità italiane hanno deciso di sottoporre a
regolamentazione un nuovo mercato servizi di accesso ad Internet in anticipo
rispetto all'entrata in vigore del nuovo quadro, ed ho a tale proposito
espresso le mie preoccupazioni al governo italiano. Ho invece molto
apprezzato il comportamento dell'Agcom e del Presidente Cheli che, volendo
applicare la legge italiana in modo strettamente coerente con il quadro
regolamentare comunitario, hanno adottato una decisione avente effetti
limitati nel tempo ed hanno finora evitato l'imposizione di obblighi
regolamentari alle imprese prive di una posizione dominante. Il secondo
aspetto importante della Raccomandazione è, naturalmente, l'elenco di
mercati da regolare ex ante. Nel compilare quest'elenco insieme al mio
collega Erkki Liikanen abbiamo dovuto attenerci all'Allegato I della
direttiva quadro che impone l'inclusione di una serie di mercati specifici
nella prima Raccomandazione. Ci siamo dovuti per ora limitare a riformulare
e, eventualmente, segmentare i mercati citati nella direttiva. La
Commissione, tuttavia, provvederà ad aggiornare con regolarità l'elenco di
mercati contenuto nella raccomandazione. L'elenco dei mercati contenuto
nella Raccomandazione (che non è vincolante) non impedisce ad una autorità
nazionale di regolamentazione che lo ritenga opportuno di regolamentare
altri mercati. Tuttavia, l'autorità nazionale, prima di poter imporre
obblighi regolatori a mercati non inclusi nella Regolamentazione, deve
chiedere la preventiva autorizzazione della Commissione. L'articolo 7 della
direttiva quadro dà infatti alla Commissione in tale circostanza un vero e
proprio potere di veto. La metodologia sviluppata nella Raccomandazione è
dunque fondamentale al fine di indicare quale sia il ragionamento su cui si
basa la scelta di segmentare un dato mercato. I criteri su cui si basano le
decisioni di sottoporre i mercati a regolamentazione a livello nazionale
devono infatti coincidere con quelli utilizzati per la scelta dei mercati
elencati nella Raccomandazione. Due questioni specifiche, ma di una certa
rilevanza, sono state sollevate nel corso della consultatione: se la lista
dei mercati di cui all'Allegato I della direttiva quadro sia o no vincolante
per la Commissione, e la disciplina nella telefonia mobile di terza
generazione. Anche se alcuni dei mercati elencati da tale allegato non
soddisfanno i tre criteri indicati dalla stessa Commissione per la
individuazione dei mercati da sottoporre a regolamentazione, non rimane a
questo punto che prendere atto che l'Allegato I della direttiva quadro è
vincolante e la Commissione violerebbe il diritto comunitario se non dovesse
applicarlo. Abbiamo forti dubbi che la regolamentazione sia giustificata per
tutti i mercati elencati dall'Allegato I, ed in particolare per il mercato
del "transito", e per il mercato della raccolta delle chiamate da
terminale radiomobile. Per questi due mercati abbiamo chiaramente affermato
la nostra posizione, e cioè che non intendiamo includere tali mercati nella
versione aggiornata della Raccomandazione, quando avremo facoltà di farlo.
Pertanto ci auguriamo che le autorità nazionali di regolamentazione possano
tener conto di questa nostra posizione se si troveranno ad identificare i
rimedi da imporre alle imprese in posizione dominante che siano
proporzionali ai problemi da risolvere. Un'altra questione importante è la
disciplina dei servizi di telefonia mobile di terza generazione (l'UMTS). C'è
chi teme il rischio di "fuoriuscita" (spill-over) dell'attuale
regolamentazione in materia di servizi di seconda generazione verso i
servizi UMTS. Capisco queste preoccupazioni e posso confermare che la
Commissione farà il possibile per chiarire che i servizi di terza
generazione vanno considerati servizi "nuovi" o
"emergenti" e che come tali non vanno sottoposti a
regolamentazione ex ante. Per quanto riguarda infine la possibilità di
regolamentare la terminazione delle chiamate sulle reti mobili dei singoli
operatori, il progetto di Raccomandazione attualmente stabilisce che
esamineremo questo mercato più attentamente nel marzo del 2003. La
Commissione potrebbe decidere di annunciare che non si aspetta che questo
mercato sia più presente nelle versioni aggiornate della Raccomandazione.
È tuttavia troppo presto per fare qualsiasi previsione riguardo al
possibile risultato dell'esame che ancora deve avere luogo. Vorrei infine
sottolineare che la valutazione compiuta dalla Commissione a livello
comunitario sui mercati suscettibili di essere sottoposti a regolamentazione
non implica automaticamente che la stessa valutazione debba essere compiuta
a livello nazionale. La autorità nazionali di regolamentazione dovranno
condurre le proprie analisi di mercato sulle situazioni specifiche a livello
nazionale e prendere in considerazione le eventuali obiezioni degli
operatori interessati. La mia terza e conclusiva osservazione riguarda i
nuovi poteri che la Commissione è chiamata ad esercitare in base
all'articolo 7 della nuova direttiva quadro e che le consentono soprattutto
di correggere eventuali errori di applicazione delle nozioni di diritto
della concorrenza quali la "definizione di mercato" e la
valutazione sull'esistenza di una posizione dominante collettiva. Credo che
questo "monitoraggio" sia cruciale per assicurare condizioni
concorrenziali omogenee all'interno dell'intera Comunità, e consentirà che
le nozioni fondamentali di diritto della concorrenza siano applicate in
maniera coerente in tutti gli Stati membri. Sia i miei servizi che quelli
del mio collega Erkki Liikanen sono pronti ad investire tutte le risorse
necessarie affinché tale nuovo meccanismo procedurale possa funzionare
correttamente, tenuto conto soprattutto del fatto che l'articolo 7
attribuisce alla Commissione dei termini molto brevi per compiere le proprie
valutazioni. Al fine di dare corpo alla cosiddetta "procedura Articolo
7" e rafforzare la cooperazione con le autorità nazionali di
regolamentazione, la Commissione sta attualmente redigendo una serie di
norme procedurali, contando molto sull'esperienza che la Direzione Generale
Concorrenza ha acquisito nel corso degli anni in materia di notifiche (per
esempio in base al regolamento sulle concentrazioni) e di presa di decisioni
anche molto difficili entro termini brevi e rigidi. Grado di
regolamentazione e certezza giuridica nel nuovo quadro regolamentare Anche
se il nuovo quadro non è ancora in vigore, alcune critiche sono già state
sollevate. Alcuni ritengono eccessivo il grado di regolamentazione che ne
deriverà, mentre altri ritengono insufficiente il grado di certezza
giuridica. Vorrei adesso rispondere brevemente a queste osservazioni. Mi
sembra importante precisare che, anche se il nuovo approccio regolamentare
basato sul diritto della concorrenza dovesse portare a definizioni di
mercato più ristrette di quelle attuali, cio' non comporterebbe
necessariamente il rischio di maggiore regolamentazione. Il progetto di
Raccomandazione è infatti chiaro nello stabilire che la decisione di
imporre la regolamentazione dipende unicamente dalla inadeguatezza del
diritto della concorrenza a garantire una concorrenza effettiva e duratura.
Pertanto, definizioni di mercato più ristrette renderanno più facile la
cancellazione di tali mercati dalla lista, dal momento che in mercati più
ristretti la concorrenza tende a svilupparsi con una differente velocità.
Inoltre, una definizione più stretta del mercato rilevante faciliterà
l'applicazione di rimedi regolamentari proporzionati in quanto adattati alle
specificità di quel mercato. In ogni caso mi sembra di poter affermare che
il volume delle attività (per esempio, in termini di fatturato) relative
alle comunicazioni elettroniche soggette alla regolamentazione sarà,
nell'ambito del nuovo quadro, molto inferiore a quello attuale, e ciò anche
se il numero di mercati regolamentati dovesse aumentare a causa di
definizioni più ristrette. A coloro che lamentano un'insufficiente certezza
giuridica, vorrei rispondere che indubbiamente i concetti della concorrenza
sono di applicazione più complessa di quanto non sia la soglia automatica
(e grossolana) del 25% prevista dal vecchio quadro regolamentare, ma questo
non significa incertezza giuridica. Vi è ormai una giurisprudenza
consolidata in tanti anni di politica comunitaria della concorrenza. Le
linee direttrici pubblicate dalla Commissione contengono, ad esempio, un
lungo elenco di criteri da prendere in considerazione nella valutazione dei
casi di posizione dominante collettiva ed indicano con chiarezza quale sia
la metodologia da seguire in tali casi. Qualsiasi incertezza derivante dalla
nuova metodologia di definizione dei mercati non sarebbe, in ogni caso, di
più difficile soluzione rispetto alle incertezze che le stesse imprese del
settore delle telecomunicazioni dovrebbero affrontare, per esempio in caso
di fusione con un'altra impresa dello stesso settore. Sono convinto che lo
strumento più adeguato a garantire una graduale transizione verso la
completa liberalizzazione dei mercati delle comunicazioni elettroniche sia
l'applicazione del diritto della concorrenza. Il nuovo quadro regolamentare
in materia di comunicazioni elettroniche ha come obiettivo principale quello
di adeguare il contesto regolamentare ai cambiamenti che hanno
caratterizzato e caratterizzano i mercati delle telecomunicazioni. Il nuovo
quadro è quindi destinato, nel processo di transizione che porterà a
creare delle condizioni di completa contendibilità di tali mercati, a
ridurre progressivamente il grado di regolamentazione, migliorare il level
playing field all'interno del mercato unico, e garantire condizioni
concorrenziali omogenee per tutte le imprese dell'Unione Europea. La scelta
della soluzione regolamentare è costosa per la collettività e, quando è
eccessiva, inibisce le capacità imprenditoriali. Pertanto, è essenziale
che gli obblighi regolatori siano imposti soltanto laddove gli strumenti del
diritto della concorrenza comunitario e nazionale non sono sufficienti per
affrontare il problema. Ciò che abbiamo fatto con il nuovo quadro
regolamentare, quindi, altro non è che cercare di trovare quella
combinazione fra l'utilizzo del metodo regolamentare ex ante e
l'applicazione ex post del diritto della concorrenza, che meglio si adatti
alle caratteristiche di questa particolare industria di rete. Spero che il
futuro dimostrerà che abbiamo raggiunto l'equilibrio fra queste due
esigenze.
ALENIA
SPAZIO AL WORLD SPACE CONGRESS 2002
Houston, 15 Ottobre 2002 - Alenia Spazio, una società Finmeccanica,
partecipa, all'interno del padiglione italiano, al World Space Congress
2002, che si terrà a Houston dall'14 al 18 ottobre. All'esposizione
l'azienda sarà presente con alcuni dei suoi programmi più importanti, tra
cui la Stazione Spaziale Internazionale, alla quale Alenia Spazio ha
contribuito con una quota superiore al 50% degli elementi pressurizzati, e
perciò abitabili, e con i programmi scientifici (Rosetta, Integral e Mars
Express) e i satelliti per telecomunicazioni (Galileo, Atlantic Bird 1,
Artemis e Sicral). L'Italia, attraverso Alenia Spazio, svolge un ruolo
fondamentale nella realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale (Iss),
un luogo di lavoro permanente nello Spazio per condurre, in condizioni di
microgravità, ricerche mediche, fisiche, biologiche e per mettere a punto
nuovi materiali e collaudare le tecnologie di domani. Forte di un'esperienza
pluriennale, la società ha sviluppato per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi)
i tre moduli logistici Mplm per il trasporto, tra la terra e la stazione, di
carichi scientifici, rifornimenti e materiali; e per l'Agenzia Spaziale
Europea (Esa) il laboratorio scientifico Columbus, la Cupola, vera e propria
torre di controllo e osservazione, l'Atv, per il trasporto logistico, e i
nodi 2 e 3, moduli di interconnessione tra i vari elementi pressurizzati.
Infine, nel quadro di accordi industriali e tra agenzie spaziali di Italia,
Europa e Stati Uniti, Alenia Spazio ha partecipato a studi di configurazione
per moduli abitativi e al Crv, un veicolo automatico per il rientro a Terra
dell'equipaggio della Stazione in caso di emergenza. Alenia Spazio, che ha
già contribuito al successo dei principali programmi internazionali,
ricopre oggi un ruolo di primo piano nella realizzazione di diversi
satelliti scientifici, tra cui Integral, Rosetta e Mars Express. Integral,
realizzato dalla società italiana in qualità di capocommessa, è un vero e
proprio osservatorio astronomico finalizzato allo studio dei fenomeni ad
alta energia presenti nel nostro universo e della natura delle sorgenti
cosmiche che emettono i raggi gamma (Novae, Super Novae, Nane Bianche e
buchi neri). Un importante contributo è stato dato da Alenia Spazio anche
nella realizzazione di Rosetta, la sonda interplanetaria dell'Agenzia
Spaziale Europea (Esa) che sarà lanciata nel gennaio del 2003. Rosetta
osserverà le variazioni chimico-fisiche della superficie della Cometa 46P/Wirtanen
durante uno dei suoi periodici avvicinamenti al sistema solare e analizzerà
le emissioni di polvere e gas. Altra importante missione europea nella quale
Alenia Spazio ricopre un ruolo rilevante è quella rappresentata da Mars
Express. La società italiana sta completando la realizzazione della sonda,
che sarà lanciata nel 2003 e consentirà di conoscere la composizione
dell'atmosfera e del suolo del pianeta rosso, oltre che realizzare una
mappatura della sua superficie. All'esposizione di Houston Alenia Spazio
presenterà anche Galileo, il programma di navigazione, di cui la società
di Finmeccanica è capofila industriale nell'ambito della società europea
Galileo Industries. Galileo, che prevede una costellazione di 30 satelliti
in orbita a 23.000 km dalla Terra, capaci di fornire a ogni tipo di mezzo
mobile, in ogni momento, la sua esatta posizione e velocità, diventerà
elemento chiave per la mobilità e la sicurezza di veicoli, persone e merci
in un futuro assai prossimo. In particolar modo il programma, perfettamente
compatibile con gli attuali sistemi di navigazione (Gps e inerziali), sarà
di enorme aiuto per il traffico terrestre, navale, ferroviario e aereo,
migliorando la sicurezza del trasporto e agevolando lo scorrimento del
traffico. La vasta esperienza maturata da Alenia Spazio nella realizzazione
di complessi carichi utili per satelliti di telecomunicazioni ha fatto sì
che l'azienda ricoprisse il ruolo di capocommessa in programmi quali Artemis,
Atlantic Bird 1 e Sicral, che la società italiana presenterà all'interno
dello spazio espositivo di Houston. Artemis è un satellite per
telecomunicazioni, con standard tecnologici avanzati, realizzato da Alenia
Spazio, per conto dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Dalla sua posizione
orbitale a 36.000 Km dalla Terra e a 21.5° Est Artemis risponderà a
molteplici esigenze: fornirà un servizio di comunicazioni mobili
caratterizzato da costi vantaggiosi e copertura ad ampio raggio, potrà
trasmettere in tempo reale i dati provenienti dai satelliti di
telerilevamento direttamente agli utilizzatori localizzati in qualsiasi area
dell'Europa e del Nord Africa e fungerà da nodo di interconnessione tra i
satelliti in orbita bassa e la Terra. Molte le innovazioni tecnologiche
presenti a bordo. Tra queste il sistema di propulsione ionica e la struttura
del satellite Atlantic Bird 1 è il primo satellite per telecomunicazioni
commerciali sviluppato interamente in Italia da Alenia Spazio in qualità di
capocommessa. Dalla sua posizione orbitale a 12,5 gradi ovest sull'Oceano
Atlantico, il satellite, lanciato il 28 agosto scorso dalla base spaziale di
Kourou (Guyana Francese), consentirà lo sviluppo di connessioni Internet
tra l'America e l'Europa e garantirà i collegamenti telefonici e di
diffusione televisiva tra Europa, Stati Uniti e Sud America. L'utilizzatore
finale di Atlantic Bird 1 è Eutelsat. La società italiana presenterà
all'esposizione di Houston anche un modello di Sicral, il primo sistema
nazionale di telecomunicazioni militari via satellite. Sviluppato in totale
autonomia progettuale dall'Alenia Spazio per il consorzio Sitab, Sicral,
ormai pienamente operativo, è caratterizzato da autonomia, mobilità,
sicurezza, flessibilità, interoperabilità e costi di gestione
contenuti.
MARCONI:
NUOVO CONTRATTO IN GERMANIA PER LA FORNITURA DELLA RETE DI PONTI RADIO SDH
CHE SUPPORTERA' IL LANCIO DEI SERVIZI RADIOMOBILI DI TERZA GENERAZIONE
Genova, 15 Ottobre 2002 - Marconi ha annunciato in data odierna di essere
stata selezionata da 02, l'operatore tedesco di telefonia mobile, per la
realizzazione di una rete di trasporto che supportera' i servizi radiomobili
di terza generazione la cui introduzione in Germania e' prevista per il
prossimo anno. A fronte di un contratto quadro della durata di quattro anni,
Marconi fornira' sistemi ponti radio punto-punto Sdh (Mdrs). Tale tecnologia
permettera' di trasportare ingenti quantita' di traffico della nuova rete di
terza generazione dalle stazioni radiobase NodeB alla rete fissa di 02. Il
contratto prevede la fornitura di sistemi radio Sdh Marconi (compresi gli
apparati per i collegamenti a lunga distanza), apparati di cross-connessione
Sdh ed apparati Pdh, sistemi di antenna , la gestione della rete e relative
attivita' di installazione, collaudo, formazione, servizi di supporto ed
attivita' di consulenza. Marconi, oltre ad essere fra i principali fornitori
europei di apparati di telecomunicazioni ed a poter vantare una comprovata
esperienza nella realizzazione di reti di trasporto per operatori di
telefonia mobile tradizionali, e' costantemente impegnata a sviluppare e
fornire reti che possano supportare in maniera efficiente servizi di
telefonia mobile di terza generazione (3G). "Eravamo alla ricerca di
una soluzione di rete in ponte radio Sdh che fosse in grado, all'interno
della nostra rete di trasporto, di supportare l'aumento di traffico
derivante dai nuovi servizi mobili di trasmissione dati" ha affermato
Karl-Wilhelm Rohrsen, Chief Technology Officer di 02. "Marconi ha
dimostrato di avere la tecnologia adatta a soddisfare le nostre esigenze,
come d'altronde ha saputo dimostrare nel corso della nostra lunga
partnership". Giorgio Bertolina, Presidente Esecutivo di Marconi
Communications S.p.A. ha commentato: "Anche la Germania, cosi' come
l'Italia, sta preparandosi al lancio della terza generazione di servizi
radiomobili e Marconi sta contribuendo a questo processo fornendo reti di
trasporto moderne ed affidabili. La nostra innovazione tecnologica, unita
alla nostra capacita' di stabilire relazioni durature con i nostri clienti,
ha giocato un ruolo fondamentale nell'acquisizione di questo importante
contratto, che puo' agire come ulteriore trampolino di lancio verso nuove
realizzazioni Marconi nell'ambito delle reti 3G in Europa.
"
M2M INFOMOBILITY FORUM 2002 "WIRELESS TELEMATICS FOR AUTO INDUSTRY"
AL LINGOTTO IL PRIMO EVENTO ITALIANO RIVOLTO A TELEMATICA E INFOMOBILITA'
Torino, 15 ottobre 2002 - La rivista Wireless e Centro Sviluppo organizzano
il primo forum italiano completamente dedicato al mondo della telematica e
dell'infomobilità in collaborazione con l'Istituto Superiore di Tecnologia
dell'Informazione e Comunicazioni "Mario Boella", gestore della
fase di avvio ed uno dei sostenitori di Torino Wireless, partner scientifico
e tecnologico dell'evento. Questo nuovo appuntamento si rivolge a
Costruttori, System Integrator e Service Provider impegnati nello sviluppo
di soluzioni e servizi Ict professionali per l'automobile e la mobilità in
generale. La scelta della sede dell'evento è significativa, in quanto
coniuga la grande tradizione di Torino in qualità di Città dell'Automobile
con la volontà di costituire nel capoluogo piemontese il nuovo polo europeo
dell'ICT, attraverso Torino Wireless. L'evento dovrà diventare un momento
di incontro periodico per i protagonisti impegnati nello sviluppo delle
tecnologie "senza fili" applicate ai servizi di localizzazione,
navigazione e informazione veicolare. Dalle ricerche di mercato si può
comprendere come il futuro delle automobili sia legato sempre più all'infomobilità:
presto tutte le macchine saranno dotate di potenzialità di comunicazione
Internet-based e la crescita del mercato sarà possibile soprattutto grazie
all'integrazione tra tecnologie di navigazione e comunicazione digitale
wireless, via rete cellulare oppure Wi-Fi. Il navigatore che indica i
percorsi più brevi all'interno di una città sconosciuta oppure un
segnalatore automatico che avverte in caso d'incidente trasmettendo il punto
in cui si trova l'auto sono solo alcuni dei casi in cui l'infomobilità è
destinata a cambiare profondamente il modo di lavorare e di vivere di
un'utenza business ogni giorno più mobile. Il nascente mercato di prodotti
e servizi wireless per l'infomobilità possiede un notevole fattore
abilitante creato dall'industria automobilistica che sta installando gli
apparati telematici nelle utilitarie. Ciò, nel contempo, porta alla ribalta
le frequenti domande sui vantaggi derivanti dall'adozione di queste
innovative tecnologie: dalle prospettive di consolidamento degli standard ai
tempi di penetrazione nel mercato di massa. Questa spinta potrà rapidamente
portare al dispiegamento di una competitiva offerta di prodotti e servizi
business e consumer. Il convegno offrirà una vasta ed approfondita
panoramica sulle tecnologie di infomobilità, di gestione intelligente del
traffico e della telematica in generale offrendo l'occasione di conoscere e
valutare l'offerta del mercato ed analizzare le opportunità offerte dalle
tecnologie wireless nello sviluppo di applicazioni automotive. Tra le
aziende partecipanti, si segnala la presenza di Tim, Navtech, Teleatlas,
Siemens, Sony Ericsson, Wavecom, Powersoft, Coder, Prosis, Wind River,
Intermec e Geonext-De Agostini. Il convegno è patrocinato da Anie,
Federazione Nazionale delle Imprese Elettriche ed Elettrotecniche. Il forum
è strutturato in una sessione plenaria ed in workshop paralleli che
abbracciano diverse aree tematiche tra cui si segnalano: Terminali di bordo
e sistemi di navigazione - Saranno presentati i terminali di bordo, i
sistemi di navigazione e le piattaforme hardware e software per lo sviluppo
di applicazioni veicolari professionali e consumer. Localizzazione e
gestione flotte - System integrator e service provider potranno presentare
le più recenti soluzioni business di localizzazione flotte, ottimizzazione
rotte, dispatching messaggi per corrieri espresso, autotrasportatori,
aziende di trasporto pubblico, flotte aziendali e società di autonoleggio.
Digital mapping e gis - Verranno illustrati i prodotti e le soluzioni di
cartografia digitale, fornite sia su Cd-Rom sia in modalità Asp, per chi
realizza o eroga servizi di infomobilità. Wireless Modules - I principali
costruttori italiani ed esteri presenteranno i nuovi moduli e terminali
embedded Gsm/Gprs e le soluzioni integrate pensate specificamente per il
mercato automotive. Service provider - I principali Telematics Service
Provider italiani ed esteri illustreranno la loro offerta per il mercato
business e Soho, quali i servizi di localizzazione e navigazione, la
ricezione di informazioni georeferenziate in tempo reale sul traffico,
l'assistenza stradale e di emergenza, servizi personalizzati di ricevimento
dell'auto per la manutenzione. 12 Novembre 2002 - Centro Congressi
Lingotto - Torino . Infolink: www.m2m-infomobility.com
A
MILANO L'ESORDIO UFFICIALE DEL WI-FI IN ITALIA WLAN BUSINESS FORUM 2002
"THE WI-FI REVOLUTION" 13 NOVEMBRE 2002 - STARHOTEL BUSINESS
PALACE - MILANO
Milano, 15 ottobre 2002 - Il WlanBusiness Forum, organizzato dalla rivista
Wireless, porta alla ribalta il dibattito sul Wi-Fi in Italia. L'evento è
dedicato a Costruttori, System Integrator e Service Provider impegnati nello
sviluppo di soluzioni e servizi wireless basati sul nuovo standard di
interoperabilità W-Lan 802.11b. Gianluigi Ferri, socio fondatore di
Wireless e profondo conoscitore della tecnologia Wi-Fi, dichiara: "Di
fronte a una società sempre più nomade, nella quale cresce l'esigenza di
essere "always connected", le tecnologie W-Lan offrono risposte
adeguate, soprattutto nella realtà italiana tradizionalmente votata a un
particolare spirito di intraprendenza" . La tecnologia Wi-Fi,
consentendo l'abolizione delle connessioni wired all'interno di edifici, fra
edifici diversi e in vaste aree aperte al pubblico, permette oggi la
realizzazione di Wireless Lan, cioè di reti che non necessitano del
cablaggio tradizionale, eliminandone i costi e anche i problemi. Soluzioni
tecnologiche che trovano sempre più spazio all'interno delle aziende e
degli ambienti industriali, ma anche in contesti del tutto nuovi, come le
aree ad alta frequentazione di pubblico. Wi-Fi non significa unicamente
condividere risorse aziendali e accessi Internet, ma anche sviluppare
applicazioni di nuova concezione, destinate a cambiare profondamente il modo
di lavorare e vivere di utenti sempre più mobili, soprattutto nell'area
business. La disponibilità di prodotti economici e semplici da installare,
la possibilità di utilizzare radiofrequenze libere da licenze e l'interoperabilità
fra prodotti di fornitori diversi, garantita dalla certificazione Wi-Fi,
fanno dello standard 802.11b, ovunque accettato, il candidato ideale per la
realizzazione di un servizio pubblico universale. La combinazione di fattori
abilitanti quali la presenza sempre più comune di dispositivi Wi-Fi a bordo
dei nuovi Pc e Pda, l'offerta di accessi wireless alle connessioni Adsl da
parte dei carrier fissi, nonché la nascita dei primi Wisps, genererà nel
nascente mercato Wi-Fi un'offerta di servizi wireless competitiva al punto
da poter ridurre in modo significativo i consumi business sulle nascenti
reti di terza generazione e provocare ritardi nell'avvio dell'Umts. Il
convegno offrirà una vasta e approfondita panoramica sulle tecnologie Wi-Fi,
permetterà di conoscere e valutare l'offerta del mercato ed analizzerà le
trasformazioni che lo sviluppo di nuove applicazioni su 802.11b induce nei
modelli di business e, più in generale, nel settore delle
telecomunicazioni. Troveranno risposta le frequenti domande che ogni manager
intenzionato a comprendere i vantaggi che queste tecnologie possono portare
nella propria azienda si pone, soprattutto per quanto riguarda le
prospettive di consolidamento degli standard, i tempi di penetrazione nel
mercato di massa, la regolamentazione normativa e le strategie di
migrazione. In particolare, Portel.it e Blackhats.it cureranno un ampio
intervento sui temi del wardriving e della sicurezza relativamente alle
reali possibilità di attacco ai sistemi Wi-Fi e ai risultati di una ricerca
sul wardriving effettuata recentemente nel centro di Milano. Tra le aziende
partecipanti, si segnala la presenza di Toshiba, Albacom, Cisco, D-Link,
Hitel, Hp, Ibm, Motorola, Psion Teklogix, Sidin, Avaya, Convergere e Its
Group. Megabean sarà "Official Wisp" dell'evento, offrendo ai
presenti la possibilità di provare il servizio in un'area appositamente
allestita con postazioni che offrono connettività wireless ad alta velocità.
Il convegno è patrocinato da Anie, Federazione Nazionale delle Imprese
Elettriche ed Elettrotecniche. Il forum è strutturato in una sessione
plenaria e in workshop paralleli che abbracciano diverse aree tematiche tra
cui si segnalano: Vendor e distributori - I principali costruttori e
distributori italiani e stranieri presentano le ultime novità: wireless
Access Point, Pc card, ricevitori e altri dispositivi. Pda e terminali
specializzati - Vengono presentati Pda con connessione Wi-Fi, terminali
wireless specializzati per applicazioni verticali e i nuovissimi tablet Pc
wireless, sempre più diffusi sia nel mondo Home Automation sia in settori
specialistici. Fixed
wireless e building-to-building - Presentazione
di soluzioni per il collegamento dati/voce fra edifici diversi, la
realizzazione di accessi Internet punto-punto o punto-multipunto, la
fornitura di connettività a piccole comunità e la realizzazione di
applicazioni di telecontrollo video a banda larga. Sicurezza - I fornitori
di soluzioni per la sicurezza illustrano i loro prodotti e servizi per la
gestione di uno degli aspetti più critici e delicati nella realizzazione di
reti wireless. Wireless isp e carrier I principali carrier fissi e mobili e
i nuovi Wireless Isp presentano la panoramica delle offerte destinate al
mercato business Soho (Small Office - Home Office). Location - Il Forum
offre la prima vera occasione di confronto tra Carrier, Wisp e i nuovi
player emergenti: possessori e broker di catene di location, società per la
gestione del roaming fra reti pubbliche e W-Lan, realizzatori di hot-spot
"chiavi in mano" e gestori di reti di hot-spot in franchising.
Normativa e associazioni - Si discute lo stato attuale della normativa
italiana ed europea nel settore, senza trascurare le iniziative sostenute in
proposito dalle principali associazioni Ict italiane. W-government,
w-learning e no-profit - Partecipano
all'evento anche comunità organizzate in siti web, newsletter e forum che
stanno realizzando reti wireless pubbliche "no-profit". Si
potranno così evidenziare anche le prospettive per la realizzazione di
soluzioni wireless in ambito educativo e sociale. Infolink:
www.wifi-business.com
OPENWAVE
PRESENTA IL NUOVO BROWSER A COLORI PER TELEFONI CELLULARI XHTML FACILITA IL
DOWNLOAD E L'ACCESSO A GIOCHI E CONTENUTI MULTIMEDIALI
Redwood City, Calif., 15 ottobre, 2002 Openwave Systems Inc. leader mondiale
software infrastrutturale e applicativo di comunicazione IP-based, ha
annunciato il lancio della nuova versione 6.1 di Openwave Mobile Browser.
Strumento ideale per fornire ai consumatori un modo più semplice per
scoprire, scaricare e utilizzare nuovi servizi mobili come giochi, suonerie,
applicazioni Java e altre tipologie di contenuti multimediali, Openwave
Mobile Browser e' ora disponibile sul terminale 5350 prodotto da Lg.
Altamente configurabile e utilizzabile a livello globale, questa nuova
versione fa leva sul successo della release che ha interessato il mercato
giapponese essendo stata consegnata su più di due milioni di apparecchi
cellulari con display a colori nei nove mesi successivi al lancio. La
versione 6.1 e' in fase di configurazione per essere distribuita con 35
modelli di telefoni di oltre 20 produttori in tutti i mercati wireless del
mondo. Openwave Mobile Browser offre ai consumatori nuove caratteristiche e
funzionalita': In aggiunta alle precedenti capacita' di visualizzare in
monocromatico file Gif, Jpeg e altri formati, e' stato inserito il supporto
di Gif animate e la resa a colori di tutti i più diffusi formati di
immagine; · La funzione Wap Push e' stata migliorata per permettere agli
utenti di ricevere messaggi di notifica e contenuti tempestivi
personalizzati in formato grafico per un superiore livello di interattivita';
Autofill e' una funzione esclusiva di Openwave Mobile Browser che ricorda e
specifica automaticamente Url, nomi, indirizzi - tutto quello che l'utente
abbia digitato in precedenza Una funzione di salvataggio per memorizzare e
organizzare contenuti (immagini e suoni) estratti dalle pagine Web visitate
e utilizzabili per personalizzare il telefono stesso Una funzione "snapshot"
che consente di salvare le pagine Web per la successiva consultazione
off-line · Supporto di cookie e di un "wallet" di autenticazione
per facilitare il riconoscimento dei clienti da parte dei siti e consentire
procedure di shopping dirette e sicure · Xhtml e Wireless Cascading Style
Sheets (Wcss), elementi previsti dalle specifiche Wap 2.0, che permettono ai
contenuti di apparire con formati e colori più familiari a coloro che gia'
navigano il Web su Pc "Lg ha deciso di utilizzare Openwave Mobile
Browser su diversi modelli dei propri telefoni cellulari. L'adattamento di
Openwave Mobile Browser 6.1 e' estremamente vantaggioso dal momento che e'
ricco di funzionalita', adeguatamente collaudato e perfettamente in linea
con le esigenze di Sprint: la soluzione ideale per migliorare l'esperienza
di navigazione degli utenti Sprint", ha dichiarato Curtis Wick,
Director of Product Testing and Technical Support di Lg InfoComm U.S.A.
"Collaborare fin dall'inizio con Openwave approfittando del suo
know-how ci ha aiutato a portare sul mercato il miglior prodotto
possibile". "La popolarita' e il successo della nostra tecnologia
di mobile browser, diffusa in 300 milioni di apparecchi in tutto il mondo,
ci hanno permesso di aiutare Sprint e Lg a proporre un'esperienza
vincente", ha affermato Thomas Reardon, co-Cto di Openwave.
"L'adozione delle applicazioni mobili da parte dei consumatori cresce a
ritmi vertiginosi grazie a reti più veloci e display a colori. Utilizzando
il nostro software, il modello Lg 5350 contribuira' ad estendere l'impiego
del cellulare al di la' delle chiamate voce entrando nel campo delle
applicazioni dati". Infolink:
http://www.lgmobilephones.com
SIOSISTEMI
SIGLA UN ACCORDO CON CAPTARIS E DISTRIBUISCE IL SUO INFINITE MOBILE
DELIVERY. LA SOLUZIONE TRASFORMA CELLULARI, PDA O PALMTOP IN UNA VERA E
PROPRIA ESTENSIONE DEL DESKTOP AZIENDALE. .
Brescia, 15 ottobre 2002 - In seguito ad un accordo di distribuzione firmato
fra Captaris e Siosistemi, quest'ultima distribuirà in Italia la soluzione
per l'accesso wireless sicuro ed affidabile alle informazioni ed alle
risorse aziendali Infinite Mobile Delivery. Grazie a Infinite Mobile
Delivery è possibile utilizzare cellulari Wap, pagers bidirezionali, Pda o
Pocket Pc per accedere e controllare messaggi, dati e documenti residenti
sulla rete aziendale. Dopodiché le informazioni selezionate possono essere
inviate alla destinazione prescelta. "Imd colma una lacuna nella nostra
offerta di connettività a 360 gradi" dice Roberto Baresi di Siosistemi
"fino ad oggi, con i nostri prodotti e la nostra competenza, abbiamo
interconnesso in maniera sicura ed affidabile qualsiasi sistema a qualsiasi
utente dotato di un Pc: mainframe, mini, server, sistemi fax, posta
elettronica, utenti locali, remoti, occasionali, ecc. ecc. Con Imd oggi
possiamo interconnettere alla rete aziendale anche gli utenti che non hanno
a disposizione un Pc e dare loro il servizio di posta elettronica, di fax,
di accesso ai database aziendali in piena sicurezza e semplicità anche con
un semplice cellulare" Infinite Mobile Delivery si integra strettamente
con una varietà di applicazioni aziendali come email, gestione contatti,
agende, Crm, Erp, gestione dei documenti e sistemi di knowledge management.
Permette agli utenti di fare business in modo sicuro da qualsiasi luogo, in
ogni momento, utilizzando virtualmente qualsiasi dispositivo.
"L'accordo di rivendita con Siosistemi fornisce a Captaris un'ampia
gamma di possibilità di servizi e supporto superiori per i nostri prodotti
di comunicazione mobile in Italia," ha affermato Matthew Scheuing,
Senior Vice President of Global Field Operations alla Captaris. "Siamo
contenti di poter includere la comprovata esperienza di Siosistemi nella
nostra ampia rete di rivenditori." Infinite Connector per Microsoft
Exchange Questa potente applicazione estende le funzionalità di email e
groupware di Microsoft Exchange ai dispositivi wireless mobili. Questo
significa poter accedere all'agenda personale, al database dei contatti,
alla lista degli impegni e molto altro, oltre alla propria email. Infinite
Enterprise Mail Connector Con
l'emergere del "Wireless Internet", la posta elettronica sarà la
prima applicazione che ogni nuovo utente di dispositivi wireless vorrà
avere. Infinite Enterprise Mail Connector permette l'accesso al programma
email normalmente utilizzato da qualsiasi dispositivo wireless
browser-enabled. Infinite
Open Data Connector Questa
applicazione estende il raggio d'azione di numerosi strumenti di produttività
e applicazioni permettendo l'accesso wireless ai database più comuni. Gli
utenti possono accedere ed interagire con dati strategici ed applicazioni
all'istante ed in realtime. Quasi tutte le applicazioni aziendali dipendono
pesantemente dall'integrazione con il database. Infinite Open Data Connector
permette alle aziende di risparmiare tempo e denaro aumentando
drammaticamente la produttività grazie ad una piattaforma wireless provata,
sicura ed affidabile. Infinite Voice Connector Infinite Voice Connector
incrementa le funzionalità di Infinite Connector per Microsoft Exchange e
Infinite Enterprise Mail Connector, aggiungendo un motore email
text-to-speech e opzioni di voice reply. Con Infinite Voice Connector, le
email possono essere lette su un telefono Wap ed è possibile rispondere con
un messaggio vocale. Si tratta di un'opzione di risposta molto più semplice
che non il tentativo di digitare un messaggio sulla tastiera del telefonino.
Il motore text-to-speech converte i messaggi di posta elettronica in
messaggi vocali che è possibile ascoltare, inoltrare o a cui è possibile
rispondere senza usare alcun tasto del telefono. Nel caso in cui in azienda
esista un fax server (Facsys ad esempio) un messaggio email può persino
essere reindirizzato ad un apparecchio fax vicino per essere stampato. Infolink:
www.captaris.com www.siosistemi.it
ALBACOM
SI CONNETTE A ITXC.NET PER LA IL TRASPORTO DELLE CHIAMATE
INTERNAZIONALI
Milano, 15 ottobre 2002 Itxc uno fra i principali carrier internazionali nel
mondo, e Albacom S.p.A. hanno siglato un accordo per lo scambio del traffico
voce in entrata e in uscita dall'Italia sulla rete Itxc.net Albacom è il
primo e più importante carrier alternativo italiano all'interno del mercato
business delle telecomunicazioni in termini di ampiezza di servizi offerti.
La società offre servizi trasmissione dati e voce così come servizi
Internet altamente tecnologici attraverso i proprio Internet Data Center e
infrastrutture di rete connesse alla rete BT Ignite europea e mondiale.
Inoltre, attraverso l'acquisizione del 60% di Basictel, avvenuta a gennaio
2002, Albacom detiene un'ampia rete ultra moderna della lunghezza di oltre
7.600 chilometri, interamente composta da fibra ottica e caratterizzata da
un'ampia gamma di banda ottenuta in meno di due anni. Secondo TeleGeography
2002, nel corso del 2000 sono stati originati fuori dall'Italia 4,1 miliardi
di minuti. Albacom ha inviato, dall'Italia in tutto il mondo, parte di tale
minuti per conto dei propri clienti business attraverso Itxc.net. In questo
modo Albacom riesce ad offrire ai propri clienti tariffe a basso costo e i
più elevati livelli di qualità. Inoltre, Albacom realizzerà nuovo
fatturato per le telefonate di Itxc effettuate verso l'Italia. Itxc aggrega
il traffico proveniente dagli altri carrier in Paesi quali ad esempio la
Cina, il Sud Africa e la Bolivia, e lo indirizza in Italia. Albacom è in
grado di beneficiare di tali vantaggi senza dover sostenere esborsi
aggiuntivi di capitale. I carrier possono infatti immediatamente connettersi
direttamente a Itxc dalle proprie postazioni grazie all'Ss7/C7 abilitato
Snarc s(Sm). Gli Snarc di Itxc sono Cpe (customer premise equipment)
pre-configurati, inclusi tutti i dispositivi necessari per scambiare il
traffico tra gli switch telefonici tradizionali e Itxc net. Gli Snarc
includono i gateway per la telefonia Ip di VocalTel o Cisco Systems, così
come i software proprietari di Itxc per il monitoraggio, il routing e il
controllo remoto. Le attività di controllo, mantenimento e di eventuale
aggiornamento degli Snarc vengono effettuate remotamente da Itxc dal proprio
Noc (Network Operation Cenetr) con sede a Princeton New Jersey. (ulteriori
informazioni relative a Snarc è possibile visitare il sito Internet
all'indirizzo www.itxc.com/press/itxcdiagrams.html "Siamo orgogliosi di
lavorare con Itxc, uno dei principali carrier internazionali", ha
dichiarato Michele Preda, Ceo di Albacom. "La rete globale di Itxc ci
da l'opportunità di offrire ai nostri clienti tariffe a basso costo ed
elevata qualità per il traffico internazionale". "Albacom è fra
i più importanti carrier italiani, ed ha compreso che può realizzare, in
tempi minimi, maggiori margini di profitto e ridurre i costi grazie alla
connessione alla rete globale di Itxc", ha commentato Tom Evslin,
Chairmain e Ceo di Itxc. Infolink: www.itxc.com
HITACHI
A CARTES 2002 CON SORPRENDENTI NOVITA' PER L'IDENTIFICAZIONE DIGITALE (5 - 7
NOVEMBRE, PARIGI, STAND 3A, 011, PADIGLIONE 3)
Milano, 15 ottobre 2002 - All'edizione di Cartes 2002, Hitachi punterà i
riflettori sul riconoscimento digitale, il settore delle smart card e
tecnologie correlate che registra una crescita vorticosa, posizionandosi
accanto ai mercati delle telecomunicazioni mobili e bancari, ormai
affermati. Per confermare la propria leadership e sottolineare il costante
investimento effettuato dall'azienda in Europa nel campo della produzione e
della progettazione, Hitachi allestirà presso lo stand delle demo sulle
nuove componenti per smart card in ambienti di soluzione per
l'identificazione digitale. Autenticazione remota tramite smart card Hitachi
darà dimostrazione di un sistema di autenticazione e acquisto sicuro da
remoto basato sul co-processore di criptazione per smart card, a 1024-bit,
progettato per applicazioni d'identificazione digitale. Questa soluzione
soddisfa la crescente necessità d'identificazione nelle applicazioni che
vanno dall'accesso remoto al commercio elettronico. Utilizzando il
riconoscimento dell'impronta, codici Pin e certificati digitali, il sistema
è in grado di operare su un palmare, unificando Bluetooth, Gsm e il
browsing mobile e mostrare così le effettive potenzialità delle
transazioni commerciali usando le smart cards. Smart card a doppia
interfaccia Ae45X è il nuovo dispositivo a doppia interfaccia di Hitachi
appartenente alla famiglia Ae4 dei microcontrollori per smart card ad alta
sicurezza. Il circuito integrato combina le caratteristiche di sicurezza dei
prodotti Ae4 conformi alla certificazione Iso 7816 con i vantaggi di
un'interfaccia addizionale Felica o Type B, contact-less, conforme alla
certificazione Iso 14443. Il dispositivo fornisce un data rate massimo di
212 kbit al secondo, ad una frequenza operativa di 13.56 MHz ed è dotato di
memorie Rom di 128 kbyte, Ram di 4 kbyte e Eeprom di 36 kbyte integrate.
Ae45X incorpora inoltre un co-processore di criptazione modular
multiplication ed un motore hardware Des. La demo illustrerà le
applicazioni che girano sul dispositivo Ae45X con entrambe le modalità di
interfaccia, a contatto e senza contatto. Pin Secure MultiMediaCard Pin
Secure MultiMediaCard è un nuovo tipo di secure card progettato per
proteggere i dati personali e aziendali basati su Pki, aggiungendo le
funzioni d'autenticazione del Personal Identification Number (Pin) alle
Secure MiltiMediaCard. Secure MultiMediaCard è una nuova famiglia di
prodotti studiata per le attuali e crescenti esigenze di mercato
relativamente alla sicurezza dell'immagazzinamento dei dati, dell'accesso
dell'utente e dell'm-commerce su dispositivi mobili, quali telefoni
cellulari e palmari. Le aree di applicazione includono la sicurezza dei dati
e l'accesso dell'utente alla distribuzione dei contenuti di identificazione,
medici, d'impresa - protetti da diritti d'autore. Le informazioni segrete
possono così essere distribuite in un ambiente mobile unendo autenticazione
dell'utente attraverso il codice Pin e autenticazione della card attraverso
il certificato digitale.
ALSTOM
TECHNOLOGY CMF SCEGLIE BULL PER LA SICUREZZA DEI SUOI PORTALI INTRANET E
EXTRANET
Milano, 15 ottobre 2002 - Bull annuncia che Alstom Technology Cmf (Centro di
Meudon, Francia) ha scelto il software PortalXpert di Bull-Evidian per
rendere più sicure le sue applicazioni on line intranet ed extranet.
Condividere servizi on line destinati ai dipendenti e ai partner di Alstom
L'obiettivo del Cmf di Alstom Technology è fornire prodotti e metodologie
di gestione dei processi ai dipendenti Alstom e a tutti i partner nel mondo.
Per migliorare il servizio per i suoi utenti, il Cmf di Alstom Technology
aveva bisogno di mettere a punto un'infrastruttura sicura, che permettesse
di condividere on-line le sue applicazioni knowledge-based. Queste
applicazioni includono un portale documentale dedicato alle metodologie di
sviluppo industriale, applicazioni di helpdesk on line, tramite web e posta
elettronica. Inoltre, il Cmf di Alstom Technology intendeva integrare nel
suo portale applicazioni di planning, di gestione del tempo e dei costi di
trasporto. Per garantire il successo di questi servizi on line, il Cmf di
Alstom Technology ha voluto renderli sicuri e user friendly, con un sistema
di controllo degli accessi personalizzato e di single sign-on. Per
assicurare un veloce ritorno degli investimenti la soluzione di sicurezza
del portale web doveva anche essere "plug and play", non
richiedere alcuna modifica delle applicazioni e dello schema della directory
Ldap e consentire una messa in opera quasi immediata. La risposta di Bull:
una soluzione di controllo accesso e single sign-on pronti all'uso Per
andare incontro a queste aspettative, Bull ha proposto PortalXpert, un
software che offre un unico punto di gestione per la sicurezza web. Agendo
come un gateway tra utenti e servizi web, PortalXPert evita un'inutile
dispersione delle misure di sicurezza in applicazioni eterogenee. Inoltre,
fornisce a tutti gli utenti, dipendenti e partner, un accesso personalizzato
a tutte le applicazioni web cui sono autorizzati, oltre a fornire
funzionalità di single-sign-on, crittografia e audit. Diversamente dalle
altre soluzioni presenti sul mercato, che necessitano di sviluppi specifici
per ogni applicazione, PortalXpert ha fornito una reale architettura plug
and play. Di conseguenza, la sicurezza del portale Cmf di Alstom Technology
è stata messa in opera istantaneamente, senza la necessità di cambiamenti
alle applicazioni esistenti ed alla directory Ldap. Grazie a questa
soluzione tutti i dipendenti Alstom, di tutte le filiali presenti nel mondo,
possono beneficiare della competenza metodologica del Cmf di Alstom
Technology per i propri prodotti, così come i partner ed i subfornitori
possono condividere on-line, con sicurezza, il know how del Cmf di Alstom
Technology per quanto riguarda il ciclo di vita dei prodotti. "Grazie
alla sua architettura non intrusiva , all'interfaccia Ldap per Lotus Notes e
alla facilità di amministrazione, abbiamo potuto rendere operativo l'AccessMaster
PortalXpert in soli tre giorni, fornendo un controllo d'accesso
centralizzato e la funzionalità di single-sign-on per le applicazione Ibm
WebSphere, Bea Weblogic e la posta elettronica Lotus Notes Domino (web
mail). In questo modo possiamo gestire in totale sicurezza l'accesso ai
nostri servizi on line, rispondere più facilmente alle esigenze degli
utenti, sia dipendenti del Gruppo Alstom sia partner" ha dichiarato
Alain Durand, It Manager, Cmf Alstom Technology.
WEBING
S.P.A. RILASCIA IL NUOVO REPORT SULLA USABILITÀ DEI PROGETTI WEB.
Roma, 15 ottobre 2002 - E' esploso il fenomeno usabilità: articoli, report,
convegni, forum di discussione ci raccontano la nuova sfida del Web. Storia
della disciplina, definizioni, criteri di progettazione, metodologie di
valutazione e tanto altro è stato scritto sull¹argomento, ma in pratica,
perché è importante investire in un progetto usabile? Come può una
soluzione usabile incidere sui profitti di un¹azienda? Qual è il rapporto
costi-benefici? Il nuovo Report sulla Usabilità dei progetti web ha
l'obiettivo di prendere in esame i progetti transazionali, dimostrando come
un'accurato studio dell'interfaccia grafica e dei processi di acquisto sul
web possano rendere le aziende più profittevoli ed incrementare il Roi
delle attività legate all'eBusiness.
Infolink: http://www.webing.it
VIRGILIO
E AD MAIORA HANNO DEFINITO UN ACCORDO COMMERCIALE PER LA DISTRIBUZIONE DI
VIRGILIO PRESENZA, IL NUOVO SERVIZIO CHE PERMETTE DI INSERIRE E GESTIRE IN
MODO PROFESSIONALE UN SITO WEB IN VIRGILIO, IL MOTORE DI RICERCA PIÙ
CONOSCIUTO ED UTILIZZATO IN ITALIA.
Roma, 15 Ottobre 2002 - Ad Maiora (Gruppo Dada), azienda leader in Italia
nello sviluppo della visibilità online attraverso i motori di ricerca, ha
definito un accordo commerciale con Matrix SpA, società proprietaria del
Portale Virgilio (Gruppo Seat PG), per la distribuzione in Italia del
servizio Virgilio Presenza. Virgilio Presenza offre la garanzia di
recensione e di inserimento su Virgilio entro cinque giorni dalla richiesta
ad un costo a partire da 149 Euro + IVA l'anno (prezzo speciale fino al 31
Dicembre 2002). Il servizio consente di registrare un sito web su Virgilio,
in modo semplice, rapido e con la possibilità di gestire e modificare i
dati relativi, risultando quindi uno degli strumenti più efficaci per far
conoscere il proprio sito. In particolare, Ad Maiora metterà a disposizione
delle web agency un'offerta commerciale vantaggiosa e mirata alle loro
specifiche esigenze. "Siamo orgogliosi di questo accordo",
sottolinea Mauro Lupi, Presidente di Ad Maiora, "perché conferma
l'interesse di uno dei portali leader assoluti del mercato per i servizi di
visibilità attraverso i motori di ricerca e le directory, settore nel quale
la nostra azienda conferma e consolida la sua leadership".
"Riteniamo molto importante questa collaborazione", commenta
Harald Rosch, Responsabile Divisione Internet di SEAT PG, "perché,
l'esperienza e la penetrazione commerciale di Ad Maiora, ci permette di
offrire alle web agency italiane un ulteriore strumento per la crescita
della popolarità dei siti dei loro clienti". Le web agency che
gestiscono le segnalazioni dei siti dei loro clienti possono rivolgersi
direttamente alla divisione Web Marketing Express di Ad Maiora oppure al
sito www.wme.it
CARRELLOSHOP
È UN NUOVO SOFTWARE PER E-COMMERCE SEMPLICE NEL SUO UTILIZZO CHE SI
DIFFERENZIA DAI MOLTI ALTRI SOPRATTUTTO PER ALCUNE PECULIARITÀ.
Milano, 15 ottobre 2002 - CarrelloShop è un nuovo Software per E-commerce
semplice nel suo utilizzo che si differenzia dai molti altri soprattutto per
alcune peculiarità: si adatta a qualsiasi grafica preesistente, senza dover
rivoluzionare la struttura del proprio sito (questo è un elemento
fondamentale) non vi è nessun limite quantitativo nell'inserimento dei
prodotti nel carrello e nel proprio sito il modulo d'ordine che calcola gli
importi aggiunge l'Iva e le spese di spedizione come richiedono (lo abbiamo
visto dalle statistiche citate) la maggior parte degli acquirenti online
notifica l'invio dell'ordine al venditore e la conferma al cliente - oltre a
creare una copia sul server dell'ordine - tutto in automatico, evitando
appositamente accessori inutili e costosi di cui si lamentano molti
"commercianti online" Inoltre, anche cambiando hosting potrete
portare con voi il vostro carrello. Infine, elemento non da sottovalutare è
il prezzo: non è previsto canone annuale o mensile, ma solo un costo di 120
euro per acquistare tale prodotto e avere anche assistenza durante
l'installazione. - www.CarrelloShop.com
41.521.916
PAGINE VISTE PER ACMILAN.COM
Milano, 15 ottobre 2002 - 41.521.916 pagine viste nel mese di settembre
(dati: MySoucer Etnoteam) per www.acmilan.com
il sito Internet ufficiale del Milan gestito da Mp Web e Milan Channel. Ad
un anno esatto dall'accordo con il club rossonero per la gestione del sito
Internet Mp Web festeggia un risultato senza precedenti: oltre 41 milioni di
pagine viste contro la media precedente di 4.500.000. "Non possiamo che
essere soddisfatti di questo risultato che arriva a chiudere il primo anno
della nostra gestione. Il Sito ufficiale rossonero offre uno spazio sempre
maggiore alle news grazie alla redazione di Milan Channel che si occupa
dell'aggiornamento in tempo reale del sito" spiega Riccardo Silva,
amministratore delegato di Mp Web e Milan Channel. "Uno dei punti di
forza di www.acmilan.com è il continuo e tempestivo aggiornamento delle
ultimissime notizie con "In diretta dal Milan" ma anche e
soprattutto la forte componente audio e video. La sezione Multimedia offre
on demand le immagini delle partite, le interviste e le conferenze stampa.
www.acmilan.com offre ai tifosi ed appassionati interviste audio e video,
dati relativi ai giocatori, ai protagonisti del passato con una galleria di
immagini e di filmati prodotti quotidianamente, la community, ossia lo
spazio dedicato ai tifosi e allo scambio di opinioni con le chat e i
sondaggi". Gennaio 2002 1.093.173 utenti - 9.247.048 pagine viste;
Febbraio 2002 919.707 utenti - 8.802.420 pagine viste; Marzo 2002 1.125.404
utenti - 13.750.000 pagine viste; Aprile 2002 1.078.525 utenti - 12.895.499
pagine viste; Maggio 2002 1.175.165 utenti - 14.069.546 pagine viste; Giugno
2002 955.091 utenti --10.738.992 pagine viste; Luglio 2002 1.774.886 utenti
- 28.217.696 pagine viste; Agosto 2002 2.161.468 utenti - 30.189.059 pagine
viste ; Settembre 2002 2.591.163 utenti - 41.521.916 pagine viste .
VOGUEGIOIELLO.NET:
12 MESI DI CONFERME BILANCIO POSITIVO PER IL PORTALE DI RIFERIMENTO DELLA
GIOIELLERIA
Milano, 15 ottobre 2002 - Un anno di successi e di conferme. Negli ultimi 12
mesi www.VogueGioiello.net, il primo portale internazionale della
gioielleria, dell'oreficeria e dell'alta gioielleria indirizzato ai
professionisti del settore, ha visto crescere in modo esponenziale sia i
dati sul traffico che il numero degli investitori. Creato dal Gruppo Condé
Nast nel settembre 2000 VogueGioiello.net è un magazine, una directory e un
centro servizi pensato per gli operatori del settore, un marketplace
virtuale dove produttori e distributori possono comunicare direttamente per
sviluppare il proprio business. L'Italia è uno dei più grandi paesi
produttori di alta gioielleria e gli operatori di questo particolare settore
vendono soprattutto all'estero. VogueGioiello.net è anche una vetrina per
far conoscere i produttori italiani ai clienti stranieri. "Dalla sua
nascita il portale ha registrato una crescita sia in termini di traffico
(oltre 70.000 visitatori ogni mese - più della metà esteri - con un
aumento che supera l'80% negli ultimi 12 mesi, che di investitori più che
raddoppiati nel corso del 2002). Sono oltre 800.000 le pagine viste
mensili," dichiara Vivien Moriniello Responsabile commerciale del
Portale. "Ottimi sono stati i risultati anche in occasione di Vicenza
Oro 2002, dove VogueGioiello.net ha raggiunto il massimo storico di accessi
con circa 300.000 pagine viste in una settimana " - afferma Bruno
Ortolani - responsabile Business to Business dei portali Condé Nast.
"In concomitanza con questa Fiera abbiamo anche messo on line un nuovo
servizio: una sfilata virtuale dedicata al gioiello. Per la prima volta le
ultime tendenze nel campo dell'oreficeria e dell'alta gioielleria sono le
assolute protagoniste della scena e non rischiano di passare inosservate
come spesso accade agli accessori durante le sfilate dell'alta moda. In
questa "sfida" editoriale hanno creduto 23 grandi marchi del Made
in Italy, che hanno riconosciuto nell'iniziativa un'occasione di grande
visibilità tra coloro che operano nel mercato dei preziosi". Dal suo
debutto il sito ha dato spazio ai produttori di gioielli e oggi ospita le
creazioni di oltre 200 aziende. Il modello di business prevede che le
aziende che desiderano essere presenti sul portale con una "vetrina on
line" paghino un canone di affitto annuo. Produttori e buyer visitano
le pagine di Voguegioello.net per reperire informazioni puntuali. Il portale
offre, infatti, notizie e anticipazioni sul mercato: le immagini delle nuove
collezioni made in Italy, le creazioni dei più prestigiosi designer
internazionali, i numeri e le tendenze dei mercati, i trend stilistici del
momento, i reportage dalle fiere di settore e un'ampia panoramica sulle
iniziative delle principali aziende produttrici italiane e straniere.
"Chi entra nel portale- continua Bruno Ortolani, - ad esempio il buyer
di una catena americana di gioiellerie, ha la possibilità di sapere
"chi fa cosa" come contattarlo, quali sono gli altri prodotti
della collezione, in quali fiere di settore può sviluppare un contatto
commerciale. Le presentazioni dei preziosi rimandano al negoziante per
alimentare un circolo virtuoso tra domanda e offerta". Principio valido
anche per Perle.it, un sito nel portale, interamente dedicato alla perla e
sviluppato in collaborazione con esperti del settore, che ogni settimana
pone l'accento su argomenti diversi. Tra i servizi offerti, un database che
raccoglie le schede di oltre 5000 gioielli e un sofisticato motore di
ricerca. Infolink:
www.voguegioiello.net
IL
NUOVO SITO INTERNET DI CAFFAREL
Milano, 15 ottobre 2002 - Caffarel, la nota azienda piemontese che nel
lontano 1865 inventò l'esclusiva ricetta del gianduiotto, ha aperto in
questi giorni il proprio sito internet. Su www.caffarel.com si potranno
scoprire la raffinatezza del gusto e delle confezioni che Caffarel, nel
rispetto della tradizione, rinnova continuamente nello stile dei suoi
packaging. Il sito, di carattere prettamente istituzionale e di piacevole
consultazione grazie ad una grafica particolarmente accattivante, si
suddivide in diverse sezioni: la Storia, l'Azienda, le Materie Prime, i
Grandi Classici, le Collezioni, i Personalizzati, "Ditelo con Caffarel",
gli Eventi e Caffarel nel Mondo. Infolink:
www.caffarel.com
SONDAGGIO
SUI SINDACI PIÙ EFFICIENTI DI TERRA DI LAVORO
Caserta, 15 ottobre 2002 - Un sondaggio sui sindaci più efficienti delle
cinque maggiori città di Terra di Lavoro. A lanciarlo è il portale
Internet Caserta News (www.casertanews.it), che "mette in gara" i
sindaci delle città di Caserta (Falco), Marcianise (Fecondo), Aversa
(Ciaramella), Maddaloni (Lombardi) e S. Maria Capua Vetere (Iodice). Un test
non scientifico, rivolto agli utenti del portale internet (primo in
provincia di Caserta per visitatori ed iscritti) per sondare il grado di
popolarità dei suddetti amministratori alle prese con città
"complesse" da gestire e con emergenze continue a cui far fronte,
a partire dalla disoccupazione, i rifiuti ecc.. Il voto che si chiede è
"complessivo", e cioè la capacità di risolvere problemi ordinari
e straordinari, di promuovere lo sviluppo sociale ed economico, di avere una
visione globale ed a lungo raggio rispetto al futuro della propria città e
di tutta la provincia di Caserta. Il sondaggio si chiuderà domenica 3
novembre. Sulla scia dell'enorme successo ottenuto dai precedenti sondaggi,
Caserta News propone un tema di grande attualità per Terra di Lavoro ed
invita a votare tutti: cittadini, associazioni, simpatizzanti, gli stessi
amministratori ei politici. Il sondaggio è aggiornato in tempo reale e ogni
utente potrà votare una sola volta grazie ad un meccanismo di
riconoscimento dei computer collegati (cookies e IP address) da parte del
sistema. Infolink:
www.casertanews.it
GREY
INTERACTIVE FIRMA IL RESTYILING DI FLOORNATURE.COM NUOVA VESTE GRAFICA E
NUOVI SERVIZI PER IL PRIMO PORTALE VERTICALE PUNTO DI INCONTRO PER I
PROFESSIONISTI DEL MONDO DELL'ARCHITETTURA
Milano, 15 ottobre 2002 - Floornature.com il portale verticale sulla
pavimentazione e i rivestimenti in materiali naturali, lanciato nell'
ottobre dello scorso anno e realizzato tramite Grey Interactive Italia, che
lo ha supportato in tutte le fasi della creazione, ha arricchito i servizi
offerti ai propri utenti e rinnovato la veste grafica. Proseguendo la
collaborazione nata lo scorso anno fra le due società, Grey Interactive
Italia si è recentemente occupata anche del restyiling di Floornature.com,
quale naturale evoluzione del progetto. Le principali novità riguardano
l'home page e il layout delle singole pagine, che danno ora più risalto
alla natura e alla ricchezza dei contenuti. Dall'home page è possibile
visualizzare con maggiore chiarezza i contenuti più interessanti per gli
addetti ai lavori, i quali, grazie alla nuova grafica, possono ora usufruire
di una navigazione più semplice attraverso le molte sezioni messe a
disposizione del pubblico. Le novità non si limitano esclusivamente al
restyling grafico; nato come portale editoriale, Floornature.com offre ora
anche una serie di servizi ai propri utenti. Fra questi, l'introduzione
della versione multilingue, decisa sulla scia del successo ottenuto nel
corso del primo anno dalla messa online, con l'obiettivo di rendere il
portale ancora più internazionale Floornature.com è infatti ora
disponibile, oltre che in inglese, anche in francese, tedesco, spagnolo e
italiano, offrendo agli utenti la possibilità di ricevere la newsletter
quindicinale in una delle cinque lingue, a garanzia di una più semplice
fruizione dei contenuti. Grey Interactive Italia, lo ricordiamo, ha inoltre
firmato la creatività della campagna offline di Floornature.com, la prima
lanciata dal portale lo scorso giugno, come parte del progetto di
comunicazione integrata per la promozione del portale, anch'esso messo a
punto e attuato da Grey Interactive. In linea con la filosofia aziendale di
Floornature.com, basata su un concetto di naturalità, rispetto per
l'ambiente, utilizzo di materiali naturali per dare forma all'abitato, la
campagna stampa è centrata sul tema della natura come fonte ispiratrice di
progetti innovativi. Le immagini utilizzate per la campagna, - il cui claim
è Inspired by Nature - sono state tratte dal libro di Paolo Portoghesi
"Natura e Architettura" di Schiera Editore. La prima fase prevede
una pianificazione fino a dicembre sulle riviste specializzate in
architettura Area e Materia, dell'Editore Motta, con l'uscita a rotazione di
quattro diversi soggetti. A partire da dicembre, la pianificazione verrà
allargata anche ad altre testate. Fanno parte del team creativo di Grey
Interactive per Floornature.com, David Infanti (Art Director) Micaela
Tempesta (Project Manager), Sandra Farisano (Strategic Planner), Stefano
Comoglio (Copy Writer), Laura Bovone (Media Planner). Infolink: www.floornature.com
SEAT
FLOTTE (AUTOGERMA): TEMPO DI RESTYLING IL NUMERO DI OTTOBRE DEL MAGAZINE
SEAT WORLD FLEET DI SEAT FLOTTE E' ON LINE CON UN NUOVO LOOK
Milano, 15 ottobre 2002 Il progetto Seat Flotte - Divisione Seat del Gruppo
Autogerma - si appresta a consolidare la presenza on line con la nuova
edizione del Magazine Swf http:// www.seatflotte.it Il portale, sviluppato
in collaborazione con Upgrade Multimediale (gruppo Integrade), presenta il
nuovo numero di ottobre (10a edizione) del primo magazine on line, dedicato
alle flotte aziendali. Le novita' si sostanziano in un restyling grafico del
sito e in una nuova concezione dell'applicativo per la configurazione della
flotta aziendale, il Fleet Configurator. In questo numero si parla della
prossima uscita della Nuova Seat Cordoba e dei corsi di guida sicura,
previsti per il mese di ottobre e organizzati dalla Scuola di Guida Sicura
Seat. Il numero di ottobre del magazine Seat World Fleet, nella sezione
''Flotte e Fisco'', presenta un articolo sulle diverse forme di deduzione
delle auto aziendali. Nelle ''Notizie utili'' si fa riferimento ad
un'iniziativa partita dall'ANAS che mira ad attivare un sistema di
messaggistica SMS per la tempestiva segnalazione alle centrali operative
autostradali, di ingorghi, code, incidenti e di tutti i possibili ostacoli
alla circolazione stradale. La rubrica dedicata alle ''Assicurazioni e Rc
Auto'' espone l'iniziativa commerciale di un gruppo assicurativo francese
che ha immesso, anche sul mercato italiano, un nuovo tipo di polizza Rc Auto
che calcola la tariffa personalizzata sui chilometri realmente percorsi. A
queste notizie si affianca un'area fissa del portale dedicata alle ''Attivita'
ed Eventi'' in cui la novita' principale e' rappresentata dalla
presentazione Nuova Seat Cordoba che sara' possibile ammirare in anteprima
per l'Italia al Motorshow di Bologna. La Nuova Seat Cordoba si prepara a
diventare, a tutti gli effetti, una vettura adatta ad affrontare strada e
chilometri: un segnale chiaro rivolto in special modo ad autoscuole e
autonoleggi. ''Scuola di Guida Sicura Seat'', infine, anticipa i corsi che
si terranno tra l'autodromo di Monza e Imola nel mese di ottobre. Molti
appuntamenti in cui si fara' formazione, informazione e addestramento. Oltre
a novita' a livello informativo, il portale questo mese presenta il
restyling grafico della Home Page, la reingegnerizzazione del Fleet
Configurator e una nuova modalita' di presentazione dei contenuti. La Home
Page e' stata adeguata ad una grafica piu' innovativa, che intende
valorizzare l'immagine Seat. Il Fleet Configurator e' stato concepito ex
novo, al fine di renderlo piu' leggibile e piu' chiaro nelle proposte. La
ridisposizione dei contenuti nelle pagine, infine, conferisce al portale
Internet una maggiore attrattivita' e ne migliora gli aspetti di fruibilita'
delle informazioni. Queste e altre attivita' vengono programmate da Seat
Flotte al fine di rendere piu' esauriente e convincente la proposta di
contenuti, mese dopo mese. http://www.seatflotte.it
http://www.seat-italia.it http://www.autogerma.it
PROGETTAZIONE
ARCHITETTONICA E DESIGN MULTIMEDIALE E 3D CARTOONIST MASTER DI ARSNOVA,
PROROGATE LE ISCRIZIONI ANCORA DISPONIBILI BORSE DI STUDIO E FACILITAZIONI
ECONOMICHE
Siena, 15 ottobre 2002 - È stato posticipato al 15 gennaio l'inizio
delle lezioni di Urban designer e di conseguenza c'è ancora tempo per
iscriversi al nuovo master dell'Accademia multimediale Arsnova. Chi è
interessato a questo corso multimediale per progettista di risorse
architettoniche ed ambientali deve però affrettarsi, visto che per le prime
iscrizioni sono disponibili facilitazioni e borse di studio. Urban designer
è un corso di 500 ore che si rivolge a giovani laureati o diplomati e/o a
chi già lavora in settori tecnici o creativi (architetti, designer,
ingegneri, grafici, artisti, videomaker, ecc.). Partendo dallo studio del
territorio senese e seguendo il filo conduttore dell'acqua, i partecipanti
al corso progetteranno ambienti multimediali per la divulgazione
scientifica, avvalendosi di workshop e seminari per l'applicazione delle
tecnologie a progetti concreti. Al termine del corso Arsnova, in
collaborazione con il comune di Siena, offrirà servizi di orientamento al
mercato e di placement per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro e per
realizzare alcuni dei progetti sviluppati all'interno del corso. Sono ancora
aperte le iscrizioni anche per l'altro master di Arsnova, il corso per 3d
Cartoonist rivolto a grafici, illustratori, animatori, musicisti e
sceneggiatori in possesso di un bagaglio artistico e tecnico già
sviluppato. I partecipanti saranno alle prese con la realizzazione di un
cortometraggio d'animazione completo e affronteranno quindi tutti i temi e
tutte le fasi della lavorazione, dal soggetto al video finito. Le lezioni
inizieranno il 21 novembre per un impegno complessivo di 120 ore più i
seminari. Anche per questo corso sono previste borse di studio, parziali o
integrali, assegnate sulla base del curriculum e del colloquio di selezione.
I due master si svolgeranno presso la sede di Arsnova, al terzo piano del
Palazzo delle Papesse. Per informazioni si può chiamare la segreteria
dell'Accademia, allo 0577-22.65.17 (fax 0577-21.95.64), oppure consultare il
sito internet http://www.arsnovasiena.org
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