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15 OTTOBRE 2002
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ATORVASTATINA
(PFIZER) MOSTRA EFFETTI SIGNIFICATIVI NEL RIDURRE I CASI DI INFARTO E DI
ICTUS
Roma,
15 ottobre 2002 - Pfizer annuncia che i primi risultati del maggior
trial clinico su atorvastatina (Torvast /Lipitor), farmaco per la riduzione
dei livelli di colesterolo, dimostrano come questo trattamento abbia portato
significativi benefici nella riduzione del numero dei casi di infarto e
ictus fatali e non. Lo studio ASCOT (Anglo-Scandinavian Cardiac Outcomes
Trial), che ha coinvolto 20.000 pazienti con alti livelli pressori è stato
concepito per comparare gli effetti sulla riduzione del rischio cardiaco dei
più nuovi farmaci anti-ipertensivi con le terapie standard. In aggiunta a
ciò, alla metà dei pazienti arruolati con livelli pressori elevati, ma
colesterolemia nella norma o leggermente elevata, è stata somministrata una
dose pari a 10 mg di atorvastatina o placebo per verificare gli effetti
provocati dalla riduzione del livello del colesterolo. Poiché la
somministrazione di atorvastatina ha dato risultati significativi, la
commissione a capo dello studio Ascot ha deciso di concludere lo studio sui
pazienti che assumevano atorvastatina. Tutti i pazienti dello studio saranno
avvertiti ed informati al fine di contattare il proprio medico curante per
un appropriato follow -up della terapia. I risultati finali dello studio con
atorvastatina saranno resi noti non appena disponibili. "I risultati
iniziali dello studio Ascot hanno suggerito chiari benefici a livello
cardiovascolare determinati da un accurato abbassamento dei livelli di
colesterolo in questi pazienti con pressione alta - ha affermato Joe Feczko,
Presidente del Worldwide Development di Pfizer - Siamo molto soddisfatti di
questi risultati che continuano ad attestare l'efficacia ed il valore di
atorvastatina." Ideato da Pfizer, ASCOT è un trial guidato dagli
investigatori e coordinato da una commissione indipendente. Iniziato nel
1998, ha arruolato nel Regno Unito, Irlanda, Svezia, Norvegia, Danimarca,
Finlandia e Islanda pazienti con ipertensione e almeno altri tre fattori di
rischio (per esempio un'età pari o superiore ai 55 anni, fumatori o
diabetici). Generalmente il 35%-50% dei pazienti che soffrono di pressione
alta hanno anche alti livelli di colesterolemia e viceversa. Tuttavia, lo
studio ha dimostrato che i pazienti con alti livelli pressori sono più
facilmente in cura rispetto ai pazienti con ipercolesterolemia. Si stima,
infatti, che a 150 milioni di persone nel mondo l'ipercolesterolemia non
venga diagnosticata o portata a livelli corretti con la terapia . I pazienti
coinvolti nello studio Ascot a cui è stata somministrata atorvastatina,
avevano livelli di colesterolo intorno ai 250 mg/DL. Generalmente, in
Europa, pazienti con tali livelli di colesterolo non vengono trattati con
farmaci a meno che non abbiano già avuto un evento cardiovascolare.
"Stiamo aspettando di avere tutti i risultati dello studio - ha
aggiunto Feczko - Crediamo, infatti, che questi dati possano dimostrare che
i pazienti con alti livelli pressori e livelli di colesterolo da normali a
lievemente elevati, siano a rischio cardiovascolare e possano beneficiare di
trattamenti contro l'ipercolesterolemia." Atorvastatina è stata
introdotta sul mercato sei anni fa e la sua sicurezza ed efficacia è stata
supportata da un vasto programma di studi clinici con più di 400 trial che
hanno coinvolto ben 80.000 pazienti.
ENTE
CASSA DI RISPARMIO, CAMERA DI COMMERCIO CASSA DI RISPARMIO S.P.A. E
UNIVERSITA' DI FIRENZE PRESENTANO IL "PREMIO CITTA' DI FIRENZE SULLE
SCIENZE MOLECOLARI" APPUNTAMENTO ANNUALE PER RIAFFERMARE IL RUOLO DELLA
RICERCA COME VOLANO DELL'ECONOMIA
Firenze, 15 ottobre 2002 - Il Premio Città di Firenze sulle Scienze
Molecolari nasce come tributo della città all'impegno profuso dai
ricercatori nel rendere migliore il futuro dell'uomo. Il Premio vuole essere
l'occasione per sollecitare l'interesse dell'opinione pubblica
sull'importanza della ricerca scientifica nella crescita del Paese, e un
richiamo a politici e amministratori affinché sia alta l'attenzione per
l'investimento in ricerca e strutture manageriali adeguate. In questa
ottica, e in un quadro di rafforzamento dell'immagine di Firenze come
"Città della Scienza", Università, Camera di Commercio, Ente
Cassa di Risparmio e Cassa di Risparmio di Firenze S.p.a., proseguendo nella
loro attività di incentivazione all'economica locale, hanno promosso un
Premio istituzionale di respiro internazionale, organizzato da Società
Chimica Italiana e patrocinato dalla Presidenza della Repubblica insieme a
Ministero Miur, Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze. La cerimonia
di conferimento del Premio si terrà il prossimo 18 novembre presso il
Teatro La Pergola di Firenze alla presenza delle più alte autorità del
Governo e dei rappresentanti del mondo scientifico. Il nome del premiato,
eletto dal Comitato Organizzatore, su indicazione del Comitato Scientifico,
verrà reso noto nei prossimi giorni. Al vincitore, uno scienziato/a
italiano o straniero che sia distinto per ricerche di grande attualità
nelle discipline afferenti alle Scienze Molecolari, verrà conferito un
riconoscimento in denaro pari a circa 25.000 Euro. L'idea del Premio è
maturata dalla consapevolezza degli organizzatori che, accanto alla Firenze
dell'arte e della cultura umanistica, si stia affermando una Firenze
scientifica capace di assumere un ruolo significativo nel panorama mondiale
della ricerca e, soprattutto, di aprire nuovi e interessanti scenari per lo
sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. L'Ente Cassa di Risparmio - ha
spiegato il Presidente Alberto Carmi - ritiene gli interventi a sostegno
della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, strategici per la
propria attività in quanto la ricerca è uno strumento essenziale per
sviluppare il tessuto imprenditoriale del territorio. Nel Polo Scientifico,
dove si concentrano alcune delle più alte professionalità e delle
tecnologie più avanzate, abbiamo individuato il luogo privilegiato per dare
concretezza a questa strategia destinando, lo scorso anno, più di 6 milioni
di Euro e nei primi sei mesi del 2002 un nuovo finanziamento pari a
4.779.531 Euro". A queste cifre si sommano quelle deliberate
dall'Università di Firenze che, nel 2001, ha stanziato per la ricerca
scientifica, biomedica e tecnologica Euro 5.300.000. Gli Enti organizzatori
del Premio operano concretamente e attivamente, ciascuno nell'ambito delle
proprie competenze, a sostegno dell'attività di ricerca intesa come
propulsore del processo innovativo delle aziende locali. La Camera di
Commercio di Firenze e la Cassa di Risparmio di Firenze sono impegnate nella
costituzione di una nuova società biotecnologica "alla quale - ha
commentato Luca Mantellassi, presidente della Cdc - stiamo lavorando da
quasi due anni. Insieme alla Protera, il primo spin-off da ricerca, nascerà
un ente no profit che si occuperà della farmaco-genomica. Queste due
iniziative creeranno un embrione di bio-polo che, situandosi in Area
Obiettivo 2, potrà anche attrarre imprese dall'estero con operazioni di
marketing territoriale". "Non è ipotizzabile - ha ribadito il
Presidente della Cassa di Risparmio S.p.a. Aureliano Benedetti - che
l'avvenire dell'area fiorentina sia legato esclusivamente al turismo e al
suo indotto senza che, insieme a questa risorsa di inconfutabile e primaria
importanza, si sviluppino nuove e durature aree di imprenditorialità. La
ricerca e lo sviluppo scientifico costituiscono una fonte indispensabile per
l'innovazione delle imprese e l'individuazione di nuove iniziative". Il
Premio Città di Firenze si propone anche come momento di confronto fra
mondo della scienza e rappresentanti del Governo, in una logica di reciproca
collaborazione e di una più attenta distribuzione delle risorse pubbliche,
finalizzata all'individuazione di strumenti economici e istituzionali idonei
per favorire la permanenza sul territorio dei ricercatori e lo sviluppo
complementare di ricerca e attività imprenditoriali. "Firenze si è
fatta promotrice di una ribalta nazionale - ha spiegato Ivano Bertini,
direttore del Cerm - perché attraverso il premiato si indichino aree di
ricerca strategiche per la qualità della vita dell'uomo e per le ricadute
nel campo dello sviluppo dell'imprenditoria esistente o di quella che potrà
nascere in futuro". Queste indicazioni emergono da istituzioni del Polo
Scientifico dell'Università di Firenze, che esprime alte professionalità e
avanzate tecnologie nel campo della ricerca molecolare, e da Enti culturali
presenti a Firenze, come la Fondazione Sacconi, intitolata al fondatore
della Scuola Chimica fiorentina". Per informazioni : Leonardo Torrini
Tel. 055/261.2936 eMail leonardo.torrini@carifirenze.it
Daniela Romano Tel. 055/261.2573 eMail daniela.romano@carifirenze.it
Maddalena Torricelli Tel. 055/211.828 eMali studio.torricelli@flashnet.it
A
FAVORE DI LILA CEDIUS IN VENDITA SU EBAY A PARTIRE DA 1 EURO LE CARTOLINE
NATALIZIE E LE COLORATE JUMBO CUP
Milano, 15 ottobre 2002 - Da martedì 15 ottobre, e solo per dieci giorni,
le cartoline solidali per il Natale 2002 di Lila Cedius e le colorate Jumbo
Cup - tazze bicolore della collezione "Stone" di Corrado Corradi -
saranno all'asta su www.ebay.it la più importante community di
compravendita online del mondo, ed il ricavato della vendita sarà devoluto
a Lila Cedius. La vendita di tutti questi oggetti rientrerà all'interno
della promozione ideata da www.ebay.it "Shopping ad 1 euro", che
proporrà i più svariati oggetti da collezione tutti a partire da 1 euro.
Con una base d'asta di 1 euro, i migliori offerenti si aggiudicheranno una
delle cartoline natalizie realizzate da Lila Cedius o una delle colorate
tazze "Jumbo Cup" e sosterranno così le attività di Lila Cedius
- Centro per i Diritti Umani e la Salute pubblica - la sede della Lila che
lavora con progetti di intervento e di ricerca in Italia e all'estero. Se
volete iniziare ad acquistare qualche utile regalo per il prossimo Natale
non vi resta altro da fare che collegarvi alla sezione
"Beneficenza" di www.ebay.it dal 15 al 25 ottobre e cliccare la
vostra offerta. Infolink:
www.lilacedius.it
SALMOIRAGHI
& VIGANÓ PER PIME - PONTIFICIO ISTITUTO MISSIONI ESTERE
Milano, 15 ottobre 2002 -. Salmoiraghi & Viganò è da sempre sinonimo
di solidarietà, sensibilità ed impegno sociale. Dopo l'iniziativa
"Aiuta chi li aiuta" a favore di Medici senza Frontiere, che ha
riscosso in passato un grande successo, la nota catena di distribuzione
ottica si schiera oggi a supporto del Pime, il Pontificio Istituto Missioni
Estere, che dal 1969 si occupa di adozioni a distanza, grazie all'ausilio
dell'Ufficio Aiuto Missioni di Milano. L'attività del Pime, che si avvale
del contributo di missionari presenti "sul campo", consente a
migliaia di bambini dei Paesi in via di sviluppo di vivere un'infanzia
dignitosa, motivo per cui Salmoiraghi & Viganò ha deciso di appoggiare
pienamente questa causa, offrendo a Pime un contributo concreto. A partire
dal mese di ottobre 2002 per un anno, Salmoiraghi & Viganò devolverà
al Pime 2 euro per ogni occhiale da bambino venduto: ciò non comporterà
ovviamente nessun esborso ulteriore da parte del cliente che si sentirà,
però, emotivamente coinvolto. Grazie al ricavato di questa iniziativa,
Salmoiraghi & Viganò sosterrà l'adozione a distanza di numerosi
bambini, che avranno così la possibilità di nutrirsi, vestirsi, ricevere
un'assistenza sanitaria, nonché un'istruzione. Ma l'impegno di Salmoiraghi
& Viganò non si limita a questo: l'azienda estende ai propri clienti, e
a chiunque lo desideri, la possibilità di partecipare in prima persona alla
realizzazione di un'altra iniziativa a favore del Pime Da fine ottobre 2002
fino al 15 gennaio 2003, in tutti i punti vendita Salmoiraghi & Viganò,
coloro che verseranno un contributo di 8 euro riceveranno una t-shirt
simbolo dell'iniziativa e contribuiranno a finanziare la costruzione di un
ospedale per bambini in Guinea Bissau, una delle aree in cui i missionari Pime
offrono la propria collaborazione. Salmoiraghi & Viganò informerà
periodicamente i propri clienti sullo stato di avanzamento dei lavori per la
costruzione della clinica: il sito Internet www.salmoiraghievigano.it sarà
uno degli strumenti fondamentali di divulgazione delle news e dei risultati
di volta in volta raggiunti.
ALIMENTAZIONE
CON POCHE CALORIE, PER IL BENESSERE L'ENERGIA PROTEICA PER TUTTO IL
GIORNO
Reichenberg, 15 ottobre 2002 - Fast Food, alimentazione unilaterale e un
mare di dolciumi? No grazie! L'alimentazione generale tende piuttosto verso
gli alimenti integrali, equilibrati e ricchi di vitamine. Nell'attuale
sondaggio effettuato da una rivista femminile, su circa 25,5 milioni di
donne intervistate l'80% era del parere che un'alimentazione consapevole
costituisce perfino la premessa fondamentale per una lunga vita. Le
componenti importanti per un'alimentazione sana non sono soltanto frutta,
verdura e prodotti naturali da latticini magri. Piu' che altro i nostri
pasti devono darci cio' che si trasforma in energia per tutto il giorno:
fibre alimentari, vitamine, carboidrati e la giusta combinazione di
proteine. L'alimentazione e' un importante nucleo originario per il
benessere, per il potere energetico e per la capacita' fisica nella
professione, durante lo sport e nella vita privata. Un'informazione
confidenziale: con la gelatina potete gustare in modo sano i vostri p! asti
e nel contempo equilibrare ulteriormente l'alimentazione. Quasi nessun altro
alimento combina cosi' tante proprieta' positive come la gelatina. Essa
rappresenta una fonte proteica di prima classe, non possiede alcun
potenziale allergenico, non contiene colesterolo, zucchero e grassi, e'
facilmente digeribile e non contiene alcuni additivi. Con la gelatina potete
creare pasti con poche calorie che, nonostante la ridotta quota di grasso,
non perdono il loro sapore e che garantiscono un arricchimento di proteine.
A proposito, gli arricchimenti di proteine con la gelatina nei pasti servono
inoltre ad attivare importanti ed essenziali amminoacidi per il metabolismo
delle articolazioni. Il risultato sono articolazioni piu' robuste e una
migliore mobilita'. Lo sviluppo di prodotti magri o dei cosiddetti prodotti
Light, senza l'alimento gelatina non sarebbe stato possibile in molti
settori. La gelatina possiede particolari proprieta' che permettono di
minimizzare la quota di grassi in molti prodotti, senza pregiudicare la
forma, il sapore e le caratteristiche del prodotto. Con la gelatina come
supplemento potete preparare alimenti spalmabili di basso contenuto calorico
con uno squisito sapore di crema. Infolink:
http://www.gelatine.org
BALDININI,
UNO STILE CHE È SUBITO MODA
Milano, 15 ottobre 2002 - Baldinini significa scarpe e borse di design e
alta qualità. La fantasia dei pellami e l'innovazione delle forme segnano
l'eleganza top di gusto internazionale o lo stile fashion più trendy. Il
Calzaturificio Baldinini ha la struttura centrale a San Mauro Pascoli in
provincia di Forlì, dove avvengono progettazione, produzione, controllo del
prodotto; l'altra importante base è a Milano in via Montenapoleone. Lo show
room al numero 13 sostiene l'operatività commerciale e le relazioni, mentre
al numero 15 si trova la boutique. Importante è l'attività di Baldinini
all'estero, che ultimamente si è intensificata anche sul mercato russo. Di
recente, a fine agosto, è stato inaugurato con grande successo un nuovo
punto vendita monomarca a Ekaterinburgo proprio nel cuore della Russia. Una
conferma del crescente interesse verso il prodotto anche del mercato più
interno. Inoltre a Mosca sarà presto intrapreso il rinnovo del negozio in
Piazza Rossa, uno dei primi del made in Italy ad aprire in quel mercato,
dove Baldinini prevede un incremento del 30% sul giro di affari. A Milano,
invece, è imminente l'apertura nel quadrilatero di una boutique dedicata
totalmente all'uomo: scarpe e accessori di pelletteria. Concludendo,
bilancio positivo per l'azienda romagnola che nel 2001 ha registrato un
fatturato totale di 21 milioni di euro.
SUCCESSO
A SUPERSTUDIOPIÙ DI "WHITE", IL NUOVO APPUNTAMENTO DELLA
SETTIMANA MILANESE DELLA MODA
Milano, 15 ottobre 2002 - Nell'ambito delle proprie strategie di sviluppo,
Efima, l'Ente Fieristico di Sistema Moda Italia, l'Associazione Italiana
delle Industrie della Filiera Tessile Abbigliamento, ha organizzato "White",
il nuovo appuntamento della settimana milanese della moda, che ha chiuso al
SuperStudioPiù di via Tortona a Milano (nuova sede), dopo quattro giorni di
ininterrotta affluenza di buyer italiani e stranieri. Dal 27 al 30 settembre
hanno visitato le 108 collezioni dei designer piùinnovativi e d'avanguardia
a livello internazionale, circa 5.000 visitatori, tra i quali le boutique e
le catene più esclusive di oltre 55 Paesi. I numeri di White, per la prima
volta in una versione autonoma con carattere di manifestazione-evento, con
una nuova localizzazione e un layout studiato su misura, sono un chiaro
indicatore del grande interesse suscitato negli operatori del
"fashion-system". E' risultata particolarmente significativa la
presenza dei più qualificati retailers che hanno partecipato alla
manifestazione non soltanto con i buyer delegati all'acquisto, ma anche
coinvolgendo il management più importante e i "fashion-coordinator".
La portata del Salone che ha raccolto espositori di grandissimo livello, di
cui oltre il 50% stranieri, si misura dalla presenza di compratori
internazionali del calibro di Baney's, Henry Bendel, Neiman Marcus,
Joyce, Harvey Nichols, Isetan, Marubeni, Seibu, Le Bon Marchè, Victoire....tanto
per citare i nomi più conosciuti. "White" è diventata così
l'evento da non perdere nella settimana della moda milanese. "Il
successo dell'evento era atteso - ha dichiarato Luigi Ciocca, Presidente Efima
- ma i dati di chiusura relativi all'affluenza, la qualità assolutamente
alta dei compratori intervenuti, la soddisfazione espressa all'unisono dagli
espositori, supera le più rosee aspettative. Possiamo anche osare di
pensare ad un nuovo corso dei consumi. In un momento congiunturale ancora
buio, la buona affluenza e gli entusiasmi raccolti in queste giornate
lasciano presagire una grande voglia di ripresa e soprattutto evidenziano
come a trainare le vendite nelle boutique siano proprio quei pezzi originali
e innovativi proposti dagli espositori di White". Grande interesse per
l'area delle superavanguardia, Inside White" all'interno della quale
hano esposto dieci giovani designer tra cui i due vincitori del concorso
"Enkamania", Ichiro Seta e lo Studio Rohka. "Inside White"
ha rappresentato all'interno di White il laboratorio della sperimentazione
più estrema, in cui la creatività oltrepassa il concetto di abito. "White"
si classifica decisamente vincente e si prepara a studiare nuove strategie
per migliorarsi ancora e proporsi con toni sempre innovativi all'edizione di
febbraio-marzo 2003 per le proposte autunno-inverno. Infolink:
www.efima.it
MILANO
FASHION GLOBAL SUMMIT 2002: SOPAVVIVERANNO I MIGLIORI, STATEGIE DI SUCCESSO
IN UN MERCATO IN CONTINUO CAMBIAMENTO. 25-26 OTTOBRE.
Milano, 15 ottobre 2002 - Si terrà a Palazzo Mezzanotte (ex della Borsa) di
Milano nei giorni 25 e 26 ottobre il "Milano Fashion Global Summit
2002" presentato
da Class Editori (Mf Fashion), The Wall Street Journal Europe, Camera
Nazionale della Moda Italiana con il patrocinio di Borsa Italiana SpA. Il
tema sarà: " Sopravviveranno i migliori. Strategie di successo in un
mercato in continuo cambiamento". Il programma prevede: Venerdì 25
ottobre - Lo stilista/Imprenditore:costruire un impero su solide basi
morali. Le Principali tendenze che influenzano lo scenario mondiale.
Panoramica sul settore Lusso. La strategia multimarca: funziona davvero? La
Borsa è ancora di moda? Risorse umane: trovare la persona giusta per il
posto giusto. Il fattore critico di successo dell'Italia: la Filiera
Italiana. Sabato 26 ottobre: Il consumatore del Lusso di domani: l'Est
incontra l'Ovest. Focuis sull'Asia. I mercati emergenti: Medio Oriente e
Russia. Chi sta ancora comprando Lusso negli Stati Uniti d'America? Le
celebrità: chi veste chi (sono gli stilisti che vestono le star o
viceversa?). Il potere di un'immagine:quando una foto vale più di qualunque
parola. Il potere delle masse: la Moda per tenersi aggiornati. Il
posizionamento del marchio per la post-recessione: chi saranno i vincitori?
Sono previsti speakers: Shakri Amirkhanova (Editor in
Chief, Harper's Bazar, Russia), Mario Boselli (Presidente
Camera Nazionale della Moda Italiana), Massimo Capuano (Ceo/Ad Borsa
Italiana), Franco Cologni (Senior Executive Director Richemont Intl.), Luca
Cordero di Montezemolo (Presidente e AD Ferrari Automobili), Diego Della
Valle(Presidente Tod's), Domenico De Sole (President and Ceo Gucci Group
N.V.), Floriane de Saint-Pierre (President, Florian de Saint Pierre-Conseil
en Recrutement), Sagra Maceira de Rosen (Vice-President, Equities
Research, Jp Morgan Securities) John Naisbitt (Author, Megatrend), Andrea
Oddi (Partner Kpmg), Francesco Trapani
(Ceo Bulgari) e Alla Verber (Top Buyer, Mercury, Russia.
DAL
21 AL 27 OTTOBRE A MILANO LA SETTIMANA DEDICATA AI VINI DOC DEI COLLI
PIACENTINI
Milano, 15 ottobre 2002 - Milano apre le porte al Gutturnio con la selezione
proposta dal marchio Piacedoc. L'occasione è la settimana d'autunno
dedicata ai vini doc dei Colli Piacentini. Piacedoc, che avrà luogo dal 21
al 27 ottobre, coinvolgerà 31 locali milanesi, tra enoteche e wine bar,
dove i clienti potranno degustare una selezione del "nuovo"
Gutturnio. Piace Doc è un marchio di proprietà del Consorzio di Tutela cui
aderisce un gruppo di produttori del territorio, soci e non soci del
Consorzio stesso: una vetrina di vini doc dei Colli Piacentini pensati per
soddisfare le esigenze di un consumatore sempre più informato e competente,
ma non per questo omologati nel cosiddetto "gusto internazionale".
Infatti ciò che distingue questi vini è, assieme all'innovazione, la
ricerca e la valorizzazione degli elementi tipici di un territorio
straordinariamente vocato quel è il Piacentino. Una locandina affissa sulle
vetrine dei locali inviterà i milanesi a provare il Gutturnio: "In
questo locale si assaggiano i migliori piacentini fermi. Fermatevi a
degustali". Anche quest'anno la vera scoperta sarà il
"nuovo" Gutturnio, per far sempre più apprezzare ai milanesi i
vini della zona è stato inoltre realizzato un pieghevole, dalla pratica
forma di una card, in cui, oltre a comunicare le aziende produttrici, sono
riportate la temperatura ideale a cui servire i vari vini ed i cibi ideali
con cui abbinarli. Il Gutturnio è ottenuto dalle uve di vitigni Barbera e
Bonarda nella tradizionale proporzione, rispettivamente dal 55% al 70% e dal
30% al 45%, con una produzione massima di uva per ettaro di 120 quintali ed
una resa in vino non superiore a 70 ettolitri per ettaro. E' un vino dal
colore rosso rubino brillante, dal profumo vinoso e dal sapore asciutto,
morbido, fermo. La gradazione complessiva minima è di 12°. La zona di
produzione è suddivisa in cinque comprensori: Valtidone, Val Luretta, Val
Nure, Val Chiavenna, Val Chero, Val d'Arda e Stirone, per un totale di
diciotto comuni. L'imbottigliamento può avvenire solo in provincia di
Piacenza.
BILANCIO
POSITIVO PER IL 42° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE GRANDI ASPETTATIVE PER
L'IMMINENTE LEGGE SULLA NAUTICA
Genova, 15 ottobre 2002 - La qualità è l'elemento che ha caratterizzato la
42^ edizione del Salone Nautico Internazionale, la rassegna organizzata da
Fiera di Genova e Ucina svoltasi a Genova dal 5 al 13 ottobre. La nuova
tensostruttura di Piazza del Mare, il miglioramento del lay-out complessivo
e la razionalizzazione dei servizi, una più ampia esposizione di barche in
acqua e il Teatro del Mare come momento di incontri di richiamo sono stati i
principali punti di forza della manifestazione contribuendo al successo di
pubblico e di interesse. Con 1485 espositori di cui il 30% provenienti
dall'estero, 1942 barche di cui 190 in acqua e una superficie complessiva di
280mila metri quadrati l'edizione 2002 ha confermato il suo ruolo guida per
tutti gli appassionati del settore, facendo registrare un incremento delle
presenze del 10%. Un risultato che assume particolare significato
soprattutto in relazione alla tipologia di pubblico presente - che non a
caso è stato numeroso anche durante le giornate infrasettimanali - e alla
soddisfazione espressa dagli operatori. Più che positivo il bilancio di
TechTrade, il grande settore dedicato all'accessoriato e alla pesca, che
nelle giornate preferenziali per gli operatori, si è confermato una grande
occasione di business. Il 42° Salone Nautico Internazionale è stato il
soddisfacente banco di prova del nuovo leasing italiano che rende il nostro
sistema nautico più competitivo. Questo nuovo strumento insieme ai
provvedimenti legislativi, di cui il Ministro Lunardi ha annunciato
l'imminente approvazione, al piano di sviluppo per la portualità nel
Mezzogiorno dovrebbero sbloccare definitivamente il mercato nazionale
innescando un circolo virtuoso in termini di fruibilità e di nuova
occupazione. La presenza del Ministero dell'Ambiente con le aree marine
protette testimonia la volontà di rendere accessibile al diporto - nel
rispetto delle regole - un patrimonio naturale di grandissimo valore. Molto
significativa l'attenzione del mondo politico nei confronti della
manifestazione a conferma dell'importanza del settore della nautica da
diporto nell'ambito dell'economia del mare e del turismo. Con questi
presupposti, sebbene un contesto congiunturale non facile, l'andamento
commerciale della manifestazione ha superato le aspettative degli operatori.
Di grande successo il settore delle barche nella fascia dai 12 ai 16 metri
sia a motore sia a vela, ma anche la piccola nautica ha mostrato segni di
vivacità. Confermato il successo del segmento dei super-yachts, fiore
all'occhiello della produzione nautica nel mondo. Ma il Salone è sempre più
una grande kermesse sportiva e di spettacolo. Quest'anno il polo di
attrazione è stato il Teatro del Mare che ha offerto un palinsesto di
qualità con appuntamenti sportivi, eventi culturali e dirette televisive in
grado di richiamare un vasto pubblico. Una struttura di grande impatto
scenografico che, grazie alla coincidenza con il primo round robin della
Louis Vuitton Cup ad Auckland, è entrata nelle case degli italiani come
studio televisivo per "Aspettando la Coppa America", il programma
di Raisport in onda su Raidue dal 30 settembre al 13 ottobre. Grazie
all'impegno della Federazione Italiana Vela e della Federazione Italiana
Canottaggio si sono svolte le attività dinamiche che hanno coinvolto i
visitatori al fianco dei grandi campioni dello sport. L'appuntamento 2003 è
fissato dal 4 al 12 ottobre e i risultati raggiunti in questa edizione
spingono a guardare alla prossima in termini sempre più qualitativi,
accelerando anche il processo di miglioramento strutturale e dei servizi. Già
quest'anno, grazie a una progettazione più attenta dei percorsi e degli
allestimenti, il Salone è risultato ancora più piacevole - anche in una
giornata eccezionalmente piovosa come quella di venerdì - nelle sue
caratteristiche uniche, tra percorsi all'aperto, padiglioni e Marine. Con
l'ampliamento di Marina - per il quale il Ministro Lunardi ha garantito la
volontà del Governo di reperire ulteriori dodici milioni di euro da
conferire all'Autorità Portuale per l'avvio delle opere marittime - e la
riqualificazione complessiva del quartiere fieristico, Genova sarà in grado
di ospitare il Salone Nautico più grande del mondo e di offrire un
waterfront di grande bellezza.
APRE
PORRO & C. (EX FINANTE) A MILANO
Milano, 15 ottobre 2002 - Debutto ufficiale oggi 15 ottobre, nella sede di
piazza Sant'Ambrogio 10, della Porro & C, la società che Casimiro
Porro, anima della Finarte per lunghi anni e suo presidente dal 1988 al 2001
(oltreché presidente delle associazioni di settore italiane ed europee) ha
fondato nello scorso febbraio, dopo la sua uscita dalla casa d'aste
milanese, acquistata dal patron di Telemarket e di Semenzato, Giorgio
Corbelli. Uscendo da Finarte, Porro aveva riunito intorno a sé un drappello
di collaboratori di lungo corso, che lo hanno seguito con entusiasmo nella
nuova avventura. Ora, dice, "dopo un lungo silenzio ho pensato di
ripresentarmi agli amici (collezionisti, storici dell'arte, mercanti) con
una mostra di disegni dell'Ottocento italiani e inglesi, tutti provenienti
da un'unica, elegante collezione, ai quali abbiamo affiancato una piccola e
preziosa raccolta di maioliche istoriate del Cinquecento: due collezioni
private che gestiamo, proposte in un accostamento forse un po' provocatorio
ma, ci sembra, raffinato, trattandosi di generi entrambi narrativi e di due
età che hanno frequentato entrambe con passione i temi classici". In
mostra figurano tra l'altro due tempere del fiorentino G.B. Cipriani, che
collaborò in Inghilterra con Robert Adam, poi in Italia con i
"napoleonici" Giuseppe Bossi e Andrea Appiani; un foglio
dell'estremo Settecento di Antonio Canova, con studi dall'antico e un
autoritratto, e alcuni preziosi lavori di Felice Giani. Sul versante
inglese, una matita su carta di Füssli e un nucleo di vedute italiane di
Edward Lear, tutte opere già attraversate, negli stessi anni, dai primi
fremiti della nuova cultura romantica. L'attività espositiva tuttavia non
è che uno dei campi in cui si muove la società (che al fianco di Casimiro
Porro vede il figlio Alessandro, per l'Ottocento e la pittura moderna, la
nuora Kimiko Bossi per il contemporaneo e Alessandro Galli per l'antico;
tutti dunque nell'identica postazione già occupata in Finarte): la Porro
& C. è infatti una Società per azioni che opera a tutto campo
nell'arte, forte delle competenze e delle relazioni di 43 anni di attività
del suo fondatore. Che spiega: "Abbiamo già acquisito uno stock di
opere (tra cui due importanti lavori di Fontana), fondamentale per i
rapporti con i collezionisti; altre, altrettanto significative, ci sono
state affidate e non escludo che organizzeremo aste: non più come casa
d'aste, però, e quindi senza un vero calendario, ma solo quando avremo a
disposizione materiale interessante o raro, o non troppo frequentato,
destinato alla fascia più elevata della clientela, quella a cui ci
rivolgiamo. Ci siamo voluti svincolare dai compromessi del mercato,
liberarci dagli obblighi che legano le case d'asta tradizionali. E siamo a
disposizione dei nostri clienti anche per finanziamenti, per la ricerca di
oggetti, per la vendita di opere e per la gestione, la catalogazione e la
valorizzazione di collezioni già formate". La Porro & C è
collegata sin d'ora con la A. Pallesi & C di Roma (con sede in via
Margutta 54, fondata da un altro storico collaboratore di Finarte), che
proporrà la stessa mostra dal 26 ottobre al 6 novembre.
I
BAMBINI E L'ARTE: UN PROGETTO INTERNAZIONALE PROMOSSO NELLE SCUOLE DALLA
MULTINAZIONALE ANGLO-OLANDESE UNILEVER IN COLLABORAZIONE CON LA TATE MODERN
DI LONDRA.
Londra, 15 ottobre 2002 - "Leggere (e fare) l'arte 2002" è il
titolo del progetto internazionale d'arte promosso da Unilever in
collaborazione con la Tate Modern di Londra che ha come obiettivo quello di
avvicinare i ragazzi di tutto il mondo all'arte e che arriva quest'anno alla
sua seconda edizione. Si tratta di un concorso a cui gli studenti aderiscono
realizzando opere d'arte contemporanea su un tema proposto, partecipando così
alla selezione per la mostra internazionale che verrà inaugurata nel
dicembre 2002 alla Tate Modern di Londra. Quest'anno il tema è "Mondi
del futuro". In Italia il concorso viene organizzato da Unilever Italia
con la collaborazione di Giunti Editore e vedrà coinvolti studenti delle
scuole elementari (3°, 4° ,5° anno), della scuola media inferiore e del
biennio della scuola media superiore. Le opere d'arte possono essere
realizzate con tecniche diverse: pittura, scultura, collage, ecc.... In ogni
Paese verrà selezionato un lavoro e l'autore dell'opera vicitrice,
accompagnato da un genitore o un insegnante, sarà ospitato da Unilever a
Londra dal 10 al 13 dicembre 2002 . In questa occasione parteciperà ad una
cerimonia speciale dove potrà vedere la sua opera esposta in una delle più
importanti gallerie d'arte contemporanea del mondo. "Nella nostra
attività - spiega il presidente di Unilever, Niall FitzGerald -
"l'innovazione e la creatività rappresentano elementi vitali nel
soddisfare i bisogni quotidiani delle persone di ogni parte del mondo. Per
questo ci sembra particolarmente significativo sostenere un progetto che
promuova le idee e la creatività dei bambini e dei giovani di tutto il
mondo, facendo emergere le diverse caratteristiche ed influenze culturali di
ciascun paese di orgine. Il progetto appartiene ad una lunga tradizione che
vede il Gruppo Unilever - multinazionale anglo-olandese, leader mondiale
nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari e per l'igiene e la
cura della casa e della persona offrire contributi economici per
incoraggiare e supportare iniziative di rilevanza sociale. Ogni anno la
multinazionale stanzia cifre rilevanti per finanziare progetti di
sponsorizzazione, tra l'altro, di iniziative dedicate all'arte e
all'ambiente. (segue) Con la Tate Modern Unilever ha firmato un contratto di
sponsorizzazione quinquennale che permette alla galleria di esporre, di anno
in anno, opere di un artista selezionato a livello internazionale. La
"Serie Unilever" è stata inaugurata dalla scultrice americana
Louise Bourgeois mentre per il 2003 sarà protagonista l'artista Anish
Kapoor.
LUOGHI
AMENI IL PAESAGGIO A BOLOGNA NEL XVIII SECOLO 27 OTTOBRE AL 10
NOVEMBRE
Bologna, 15 ottobre 2002 - Dopo il successo ottenuto lo scorso anno dalla
mostra sulle scene di vita quotidiana del seicentesco Tamburini, la Galleria
Fondantico propone, in collaborazione con il Museo della Sanità e dell¹Assistenza
della città di Bologna, una suggestiva mostra incentrata sulla pittura di
paesaggio a Bologna nel XVIII secolo. Luoghi ameni. Il paesaggio a Bologna
nel XVIII secolo, questo il titolo della mostra che avrà luogo nei locali
dell¹Oratorio di Santa Maria della Vita (via Clavature, 7) dal 27 ottobre
al 10 novembre (orario: 10-12; 15-18), si incentra sulla produzione di
tempere di soggetto paesistico, destinate a decorare importanti interni
nobiliari. Dopo gli apici raggiunti in epoca seicentesca dai pittori della
tradizione carraccesca, il paesaggio assume a Bologna una valenza
spiccatamente decorativa che porta alla confezione di grandi dipinti a
tempera su tela che, inseriti entro cornici in stucco, simulano la pittura
ad affresco ma, rispetto a quest¹ultima, consentono al pittore di lavorare
con maggiore speditezza nel proprio studio e senza dover sottostare ai ritmi
stagionali. Tipica di Bologna, questa tipologia decorativa vede spesso
affiancarsi a uno specialista di paesaggio un figurista e talora un esperto
di architetture. Gli esempi esposti in mostra coprono l¹intero arco del
XVIII secolo e mostrano come i soggetti si spostino progressivamente da temi
di fantasia, in cui la vita della campagna è sentita come rifugio e svago
dalle preoccupazioni della vita quotidiana, a un più diretto riporto dal
vero. Esemplificano il primo indirizzo una serie di Quattro stagioni di
Bernardo Minozzi, provenienti dalla villa Barbieri di San Lazzaro insieme ad
altre quattro di soggetto arcadico di Carlo Lodi e del figurista Antonio
Rossi. Al secondo appartengono una grande tempera e quattro quadri ad olio
di Vincenzo Martinelli in cui, pur senza potersi riferire a luoghi precisi,
si inseriscono spunti derivati dalla realtà. La completa illustrazione
delle opere esposte è affidata a Daniele Benati e Eugenio Riccomini nel
catalogo della mostra Percorsi nell¹arte dal XV al XVIII secolo presso la
galleria Fondantico, che in questo modo festeggia il proprio decimo
appuntamento della serie ŒIncontro con la pittura¹. In catalogo viene
anche parzialmente ristampato il famoso saggio di Guido Zucchini intitolato
Paesaggi e rovine nella pittura bolognese del Settecento (1947). Il giorno
domenica 27 novembre alle ore 18 l¹inaugurazione della mostra nell'Oratorio
di Santa Maria della Vita sarà preceduta da una breve conferenza di Eugenio
Riccòmini. Bologna, Oratorio di Santa Maria della Vita , via Clavature,
7
INCONTRO
CON LA PITTURA 10 PERCORSI NELLA PITTURA ITALIANA DAL XV AL XVIII SECOLO
BOLOGNA, 26 OTTOBRE 2002 - 31 GENNAIO 2003
Bologna, 15 ottobre 2002 - Con la mostra di quest¹anno la Galleria
Fondantico taglia il traguardo dei dieci anni di attività, che l¹hanno
vista progressivamente affermarsi in ambito internazionale come una delle più
serie e impegnate nel campo del dipinto antico. L¹esposizione di quest¹anno
intende suggellare tale appuntamento del con un avvenimento di grande
risonanza. Intitolata ³Percorsi nella pittura italiana dal XV al XVIII
secolo², mira a evidenziare episodi significativi e talora poco noti della
produzione artistica italiana attraverso opere scelte in base a un rigoroso
criterio di qualità. Pur mantenendo un¹attenzione prioritaria per la
pittura emiliana, che ne ha finora qualificato l¹attività in campo
internazionale, la Galleria proporrà quest¹anno alcuni importanti dipinti
di altri centri italiani, tra i quali spicca un¹importante Adorazione dei
pastori del veronese Alessandro Turchi detto l'Orbetto. Quanto ai dipinti
emiliani, carattere di eccezionalità rappresenta la tavola con la Prova
della vestale Tuccia, appartenuta a una serie con eroine dell¹antichità,
in cui il bolognese Jacopo Ripanda, un artista che incontrerà grande
fortuna a Roma, esibisce la propria deferenza ai modi di Lorenzo Costa,
dimostrandosi già informato sulla cultura di gusto antiquario in voga nell¹Italia
centrale. Il dipinto, recuperato sul mercato internazionale, costituisce un¹importante
aggiunta alle nostre conoscenze sul primo Cinquecento bolognese. Da
segnalare poi un¹altra tavola, opera del ferrarese Garofalo, raffigurante L¹adorazione
dei magi, mentre il Manierismo bolognese è illustrato da un¹Annunciazione
su tela di Lorenzo Sabbatini. Le varie declinazioni in area emiliana del
naturalismo secentesco sono rappresentate tra l¹altro da una scintillante
Deposizione su rame del ferrarese Scarsellino e da un fragrante San Giovanni
Battista, opera del reggiano Luca Ferrari. L'attenzione alla
diversificazione dei generi, costante nelle ultime mostre di Fondantico,
consentirà quest¹anno di ammirare una coppia di Composizioni floreali
della vicentina Margherita Caffi e una scelta di paesaggi (Giuseppe Zola,
Bernardino Minozzi), che illustrano alcuni momenti salienti della vicenda di
questa tipologia in area emiliana. Per festeggiare il significativo
traguardo raggiunto, la mostra darà poi spazio a una scelta dei più
importanti dipinti presentati negli anni scorsi. In tutti questi anni la
Galleria Fondantico si è qualificata anche per il carattere rigorosamente
scientifico dei suoi cataloghi, nell¹intento di fornire non solo la massima
garanzia di autenticità ai propri clienti ma anche strumenti di studio e di
valorizzazione del patrimonio artistico locale a quanti apprezzano questo
settore. Come di consueto, il catalogo sarà dunque curato dal prof. Daniele
Benati e si avvarrà del contributo dei più qualificati specialisti.
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