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16 OTTOBRE 2002
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ALLARGAMENTO E KALININGRAD: LE PRIORITÀ DEL CONSIGLIO STRAORDINARIO DI
BRUXELLES
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - In preparazione del Consiglio europeo
programmato per il 24 e 25 ottobre a Bruxelles, Consiglio e Commissione faranno
una dichiarazione in Aula. La riunione sarà preceduta da un intervento del
Presidente del Parlamento, Pat Cox. Per quanto riguarda l'ordine del giorno, la
Presidenza dell'Unione intende concentrarsi su due punti essenziali:
l'ampliamento e la questione di Kaliningrad. Il Consiglio ascolterà inoltre la
relazione sugli ultimi sviluppi della Convenzione dal presidente Valéry Giscard
D'estaing. Sull'allargamento il Consiglio europeo dovrà stabilire - in base
alla raccomandazione della Commissione - quali sono i Paesi candidati i cui
negoziati d'adesione potranno concludersi prima del Vertice di Copenaghen (12/13
dicembre) in previsione della firma dei trattati di adesione nella primavera
2003. Il Consiglio si pronuncerà inoltre sulla strategia di preadesione e la
tabella di marcia per la Bulgaria e la Romania e valuterà gli elementi per la
nuova fase della candidatura della Turchia. Sono in sospeso anche alcune
questioni finanziarie legate all'allargamento, in particolare per quanto
concerne l'agricoltura: dotazione globale, pagamenti diretti e misure
transitorie per i nuovi Stati membri; i fondi strutturali e il fondo di
coesione; le politiche interne e lo smantellamento delle centrali nucleari di
Ignalina e Bohunice e il rafforzamento delle istituzioni; un eventuale programma
a favore della parte settentrionale di Cipro; un eventuale regime transitorio di
compensazione di bilancio per i paesi candidati; le modalità di partecipazione
dei nuovi Stati membri al Fondo europeo di sviluppo e ai fondi Ceca. Il
Consiglio farà quindi il punto sulle questioni relative al transito tra
Kaliningrad e le altre regioni della Federazione russa, in vista del Vertice
UE-Russia, previsto l'11 novembre a Copenaghen. Per quanto concerne le questioni
istituzionali, il Consiglio dovrebbe pronunciarsi su: soglia del Vmq (voto a
maggioranza qualificata) da applicare dopo il 1° gennaio 2005; principi di
ripartizione dei seggi al Parlamento europeo per la legislatura 2004-2009 (con
relative misure transitorie legate all'allargamento); misure transitorie legate
alla ponderazione dei voti dopo l'ingresso dei nuovi Stati membri; rotazione
delle presidenze dell'Unione.
TAV (TRENI AD ALTA VELOCITA') : PRESTITO BEI 300
MLN PER COMPLETARE MILANO-BOLOGNA
Bruxelles, 16 ottobre 200 2- Nuovo intervento
della Banca europea per gli investimenti (Bei) a sostegno dell'alta velocità in
Italia: con la firma di un contratto di prestito di 300 milioni di euro,
l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea completa il pacchetto finanziario
di 1 miliardo di euro approvato nel giugno del 2000 per gli investimenti
relativi alla linea veloce Milano-Bologna. Di recente la Bei ha approvato
inoltre un ulteriore finanziamento di 1 miliardo di euro per il completamento
degli investimenti sulle linee veloci da Milano a Napoli. L'erogazione è
prevista nel periodo 2003/2004. Il prestito è stato firmato a Roma dal Vice
Presidente della Bei Massimo Ponzellini e dall'amministratore delegato della Tav
Antonio Savini Nicci. "Con questo accordo, la Bei conferma il suo impegno a
favore della realizzazione di una componente fondamentale per la rete di
trasporti italiana ed europea", ha commentato Massimo Ponzellini. "La
nuova linea Milano-Bologna potenzierà infatti la capacità di trasporto di uno
dei corridoi infrastrutturali più importanti e saturi d'Italia". Il
progetto prevede la creazione di una doppia linea elettrificata di 182 km tra le
periferie di Bologna e Milano lungo la quale i treni potranno raggiungere una
velocità di 300 km/h. Il tempo di percorrenza tra le due città scenderà dagli
attuali 105 a 60 minuti. Già nel primo anno di attività (2007), la nuova linea
consentirà un incremento del 40% dell'offerta giornaliera di treni tra le due
città. Per limitare l'impatto sul territorio, già densamente infrastrutturato,
il tracciato Milano-Bologna corre per oltre l'80% parallelamente all'Autostrada
del Sole o alla linea ferroviaria già esistente, e si sviluppa per 140 km in
rilevato, 38 km in viadotto e 4 km in galleria artificiale. Tra le opere più
significative della nuova linea, il ponte strallato sul Po e la galleria di
Fontanellato in provincia di Parma. Il corridoio su cui sorgeranno le nuove
linee veloci di Tav è il cuore geografico dell'economia italiana. Unisce
infatti le quattro più importanti aree metropolitane del Paese (Torino-Milano-Roma
e Napoli e due città di medie dimensioni (Bologna e Firenze). Passando inoltre
per altre città più piccole, serve complessivamente una popolazione di 20
milioni di abitanti (il 35% dell'intera popolazione italiana).
USE: PROGRAMMA
FISCALIS 2007
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La commissione per gli affari
economici ha approvato la relazione di José García-Margallo Y Marfil (Ppe/De,E)
che accoglie senza modifiche la posizione comune del Consiglio sul programma
Fiscalis 2007, volto a migliorare il funzionamento dei sistemi di imposizione
del mercato interno. Visti i risultati dei primi tre anni di applicazione, la
Commissione ha proposto di estendere il programma Fiscalis dal 1° gennaio 2003
al 31 dicembre 2007, ampliandone la portata. Gli obiettivi generali consistono
nel semplificare ed aggiornare le norme in materia di Iva e di diritti doganali
garantendone un'applicazione più uniforme; favorire lo scambio di informazioni
e la cooperazione amministrativa in tema di fiscalità diretta; sostenere i
paesi candidati nell'applicazione dell'acquis in campo fiscale. La posizione
comune del Consiglio, che aderisce alle linee generali della proposta e in
particolare all'estensione delle attività alla fiscalità diretta, tiene conto
di alcuni emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura. Il Consiglio
ha accettato in particolare l'emendamento che riguarda la trasmissione delle
relazioni della Commissione al Parlamento. Per quanto concerne le modifiche
sugli obiettivi del programma relativi all'Iva e alla fiscalità diretta, il
Consiglio ha cambiato la proposta della Commissione insistendo sulla natura non
politica del programma, che mira piuttosto a migliorare la cooperazione
amministrativa tra le autorità fiscali degli Stati membri: una dichiarazione
comune di Consiglio e Commissione precisa che l'obiettivo del programma non è
quello di armonizzare la legislazione fiscale. Il Consiglio ha invece respinto
due emendamenti sulle azioni del programma e sullo sviluppo di sinergie con
strumenti analoghi, ma il relatore ritiene che le ragioni addotte per il rifiuto
possano essere accettate. Tra le altre modifiche del Consiglio, infine, si
segnala quella sulla riduzione della dotazione finanziaria da 56 a 44 milioni di
euro per il periodo 2003-2007, che secondo la Commissione rischia di ostacolare
l'applicazione di alcune azioni previste (soprattutto nel campo delle tecnologie
dell'informazione). Il relatore, però, ha preso atto dell'intenzione della
Commissione di chiedere finanziamenti supplementari qualora ciò si riveli
necessario per finanziare nuovi sistemi It, come il sistema per le deduzioni
transfrontaliere dell'Iva.
PROPOSTO
UN NUOVO REGOLAMENTO PER IL SENATO
Roma, 16
ottobre 2002 - Il presidente del Senato ha illustrato, il 10 ottobre scorso,
alla Giunta del Regolamento le linee direttrici per la riforma del regolamento
di Palazzo Madama. La riforma si propone l'obiettivo di rendere compiuto il
sistema bipolare anche negli ambiti parlamentari, ossia garantire al Governo
l'attuazione dei suoi programmi e assicurare alle Opposizioni la possibilita' di
controllare le attivita' dell'Esecutivo avanzando e discutendo proposte
alternative. http://www.senato.it/funz/pres/interventiAula/021010.htm
ON-LINE
TUTTA L'ATTIVITA' DEI DEPUTATI
Roma, 16 ottobre 2002 - La Camera ha pubblicato
on-line le nuove schede sull'attivita' dei deputati. Oltre ai dati biografici, a
quelli relativi all'elezione e agli incarichi ricoperti, sono rese disponibili
le proposte di legge, le mozioni, le risoluzioni, le interpellanze, le
interrogazioni e gli ordini del giorno presentati dal deputato oltre che gli
interventi svolti nelle sedi della Camera.
http://www.camera.it/deputati/composizione/leg14/01.camera/01.Deputati.asp#schede
FIAT SPA: PRIVA DI FONDAMENTO L'IPOTESI DI INGRESSO DELLO STATO
Roma, 16 ottobre
2002 Con riferimento a notizie di agenzia secondo le quali il Ministero
dell'Economia e delle Finanze starebbe lavorando ad un ingresso dello Stato in
Fiat SpA, lo stesso Ministero dichiara che si tratta di ipotesi priva di
fondamento.
PIANO FIAT: NESSUN COINVOLGIMENTO DI FINMECCANICA
Roma, 15 ottobre
2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che l'ipotesi di un
coinvolgimento di Finmeccanica nel piano industriale e finanziario della Fiat è
destituita di ogni fondamento.
PRESENTATA IERI ALLA BORSA DI MILANO SIM-SGR:
RICERCA SDA BOCCONI SUGLI INTERMEDIARI MOBILIARI ITALIANI; SCELTE STRATEGICHE E
PROSPETTIVE L'INDAGINE ANALIZZA PER LA PRIMA VOLTA IL POSIZIONAMENTO DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI
Milano, 16 ottobre 2002 - Transazioni chiuse nello
stesso giorno dell'effettuazione, tecnologie informatiche e telematiche per
minimizzare l'intervento umano, automazione del flusso di gestione dati,
riduzione del rischio di errore e taglio dei costi: le Sim italiane hanno
adeguato i loro livelli operativi agli standard mondiali? Come affrontano il
problema della crescente competitivita del mercato? E soprattutto: il loro modo
di operare assicura davvero al cliente di ottenere le migliori condizioni
possibili sul mercato? Una ricerca della Sda Bocconi - Divisione intermediari
finanziari, banche e assicurazioni, presentata oggi alla Borsa di Milano,
analizza per la prima volta gli aspetti più critici dell'attività di
intermediazione in Italia: dal sistema organizzativo ai costi del personale,
dalla redditività ai tempi di definizione delle operazioni, dalle misure per
minimizzare gli errori ai controlli per ridurre i rischi di contenzioso con
clienti e autorità di vigilanza. Un gruppo di ricercatori coordinato dal
professor PierPaolo Cucurachi, responsabile del segmento Intermediazione
Mobiliare della Sda Bocconi, ha messo a punto un questionario inoltrato ad un
campione rappresentativo di Sim ed ha raccolto importanti indicazioni sulle
attività di intermediazione. In sintesi, il Rapporto, presentato nel corso di
una tavola rotonda organizzata da Finandal Tradeware, e II Sole 24 Ore Radiocor
Digital Solutions, si articola in tre parti. Innanzitutto una fotografia del
pianeta intermediari dopo l'implosione dei mercati azionari. Se la riduzione del
numero degli operatori non è un fenomeno degli ultimi anni (rispetto al picco
del 1992, 356 Sim iscritte, oggi la platea si è ridotta gradualmente a 162 Sim),
recente è invece il fenomeno di trasformazione di molti operatori in banche o
in Sgr. Obiettivo: realizzare in questo modo quelle economie di scala e di scopo
che la Sim non consente. La crisi delle Borse, infatti, ha colpito duro: dal
2000 al 2001 la redditività del settore è crollata: con la contrazione dei
ricavi, l'utile netto complessivo è sceso dell'80 per cento e il Roe è
precipitato dal 28,9 al 5,9 %. Meno volumi, meno clienti, meno negoziazioni. Così
le Sim hanno imboccato la strada della riduzione dei costi. Quelli operativi
sono scesi dal 2000 al 2001 del 5,2 per cento, soprattutto attraverso tagli di
organici. Ma anche la concorrenza si è fatta più stringente. La vita delle Sim
e delle strutture di Private Banking è sempre più difficile, a causa della
prevalenza di un modello operativo basato sulla certezza che far crescere la
forza vendita bastasse a fare più volumi e quindi più ricavi. La testimonianza
delle difficoltà del mercato si incontra nella seconda parte del Rapporto, che
contiene una sintesi dell'attività di alcune Sim campione. In base ai bilanci
del '99, 2000 e 2001, anche in presenza di un margine complessivo di
intermediazione crescente, i conti peggiorano via via, con costi del personale e
spese amministrative in lievitazione, fino alle perdita di esercizio registrate
in media nel 2001. Per tutti gli operatori del settore, quindi, il problema
della redditività è diventato urgente. Ma quali strumenti sono a disposizione?
La risposta sta nell'automazione dei processi velocizzare il flusso di gestione
dei dati, trasformando l'intero processo della compravendita dei titoli in
qualcosa di gestibile grazie a un software che elimina al massimo gli interventi
manuali e che permette di agire in tempi ridottissimi, che le nostre strutture
di intermediazione non sono in grado di realizzare. Una delle ricadute positive
dell' adozione di questo modello è la enorme riduzione dei costi operativi. Ma
quante Sim si pongono il problema di adottarlo? La risposta, nella terza parte
del Rapporto, è: nessuna. Almeno nessuna delle Sim di medio e medio-piccole
dimensioni, che pure ne trarrebbero i vantaggi maggiori. E quando
l'intermediario si fa più grande, molte sono le perplessità sul recupero
dell'investimento. Eppure la radiografia dello stato delle transazioni fa
riflettere: i costi medi per operazione oscillano tra i 5 e i 10 euro - che con
l'introduzione dei processi automativi potrebbero ridarsi del 60 % • e il peso
dei dipendenti impegnati nelle operazioni di back office, cioè della struttura
che deve confermare i contratti di compravendita eseguiti e generare i flussi
contabili, va da un minimo del 40 a un massimo del 90 %. Cosa vuoi dire questo?
Che il back office è poco automatizzato, e che quindi proprio lì si
concentrano gli errori, con percentuali che vanno da un minimo del 40 a un
massimo del 60 %- Ma non solo: che il servizio di trading offerto da una Sim non
può che scaricare sul cliente l'eccesso di oneri che sopporta. Sarà il
risparmiatore, insomma, a pagare l'inefficienza della propria Sim, attraverso
commissioni che non hanno riscontro su altri mercati. Infolink:
www.f-tradeware.com
CONSOB: DICHIARAZIONE D'INSOLVENZA DI MERCATO DELL'AGENTE DI
CAMBIO DARIO BARTOLINI
Milano, 16 ottobre 2002 - La Consob ha deliberato ieri la
dichiarazione d'insolvenza di mercato dell'agente di cambio Dario Bartolini.
Contestualmente la Commissione ha sospeso dall'attività Bartolini per un
periodo di sessanta giorni, nominando un commissario incaricato della gestione
dello studio dell'intermediario. L'insolvenza si è resa necessaria in seguito
alla comunicazione alla Consob da parte dello stesso Bartolini riguardo
all'incapacità di un proprio cliente a far fronte alle obbligazioni di mercato
derivanti da due operazioni a premio in scadenza.
SANPAOLO IMI ACQUISTA LA QUOTA
DEL 20,24% DI EPTACONSORS SPA DETENUTA DA CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE
Torino,
16 ottobre 2002 - Sanpaolo Imi e Cassa di Risparmio di Firenze, che partecipano
al capitale di Eptaconsors S.p.A. con quote rispettivamente del 40,48% e del
20,24%, hanno raggiunto un accordo che prevede la cessione della quota di
Eptaconsors detenuta dal Gruppo CR Firenze al Gruppo torinese. L'accordo si è
concretizzato in un contratto definitivo sospensivamente condizionato ad
autorizzazione delle Autorità di Vigilanza nel quale è stato stabilito un
prezzo complessivo minimo di circa € 18.653.000, variabile in funzione della
successiva valorizzazione di alcune componenti dell'attivo patrimoniale.
L'operazione determinerà per la Crfi la realizzazione di una plusvalenza minima
di circa € 6.300.000. A seguito dell'acquisizione Sanpaolo Imi diviene
pertanto l'azionista di maggioranza del Gruppo Eptaconsors SpA. Eptaconsors
opera attivamente da quasi vent'anni nei settori dell'Asset Management
(attraverso due società specializzate, Eptafund ed Egi) e dell'Intermediazione
Mobiliare (attraverso Eptasim). Eptafund gestisce un patrimonio di circa 13
miliardi di euro ed è la 10^ Sgr del Paese. L'operazione tra Sanpaolo Imi e
Cassa di Risparmio di Firenze rientra nel quadro di razionalizzazione delle
rispettive partecipazioni. Il Gruppo Sanpaolo Imi, con l'acquisizione della
maggioranza di Eptaconsors, rafforza la propria posizione sui mercati di
riferimento e, attraverso il processo di aggregazione, valorizza ulteriormente
le importanti competenze della nuova controllata. CR Firenze, dal canto suo, ha
considerato che l'originario spirito consortile su cui era nata l'iniziativa
Epta si è orientato nel tempo verso una più marcata logica imprenditoriale,
perseguita con successo da Eptaconsors, rispetto alla quale le necessità
commerciali del Gruppo hanno trovato risposta adeguata indipendentemente
dall'interessenza partecipativa detenuta.
DIRECTA CONSENTE LA NEGOZIAZIONE DEI
CONTRATTI FIB E MINIFIB LA SIM TORINESE NEGOZIATRICE SUL MERCATO DEI DERIVATI
Torino, 16 ottobre 2002. A partire da domani i clienti Directa, pioniere del
trading online in Italia, potranno negoziare i contratti Fib e MiniFib sul
mercato Idem di Borsa Italia, sul quale Directa Sim è negoziatore. Il pricing
é molto aggressivo e pensato per gli investitori più attivi. Con la stessa
logica che é stata molto apprezzata sull'azionario, le commissioni saranno
degressive e si ridurranno di 1 euro ad ogni eseguito della giornata: da 14 e 7
Euro per il Fib, da 8 a 4 Euro per il MiniFib. Il calcolo di questa riduzione
sarà unico tra tutti i segmenti del mercato italiano, quindi la commissione
sull'Idem diminuirà anche in funzione degli ordini eseguiti in giornata
sull'azionario e viceversa (per azioni e covered warrant la commissione
degressiva parte da 9 Euro e arriva a 3). "Nella logica di continuo
sviluppo della nostra piattaforma di trading - ha dichiarato l'Amministratore
Delegato di Directa, ing. Mario Fabbri - che nel corso del 2002 ha già portato
al rilascio del Multibook, di Visual Trader integrato con Flash Trading e della
FlashBoard, offriamo ora l'operatività su Fib e MiniFib, consentendo ai nostri
clienti un trading veloce anche su questo mercato, che é oggetto di un
interesse sempre maggiore da parte dei privati".
I VANTAGGI
DELL'INVESTIMENTO AZIONARIO UNITI ALLA SICUREZZA DEL CAPITALE INVESTITO STEP BY
STEP 2 LA NUOVA INDEX LINKED DI ITALIANA ASSICURAZIONI
Milano, 16 ottobre 2002 -
Dopo il successo conseguito dalla formula "Step By Step", arriva sul
mercato Step By Step 2, la nuova Index linked di Italiana Assicurazioni, Società
del Gruppo Reale Mutua. Step By Step 2 rappresenta un affinamento del prodotto
collocato in precedenza, già particolarmente evoluto nel panorama delle Index
linked. Al termine contrattuale (la durata è di 5 anni) Step By Step 2
corrisponderà ai clienti il capitale iniziale aumentato di almeno il 10%, ma il
rendimento potrà elevarsi fino al 70% della variazione degli indici Mib30,
Nikkei 225 e Standard & Poor's 500. La struttura finanziaria di Step By Step
2 si basa su un meccanismo "a scaletta", ovvero ognuna delle 25
rilevazioni (successive alla prima) di ciascun indice del paniere non può
essere inferiore alla precedente. Ogni volta che verrà effettuata una
rilevazione (a partire dalla seconda), si può solo salire o rimanere stabili:
mai scendere! Queste caratteristiche rendono Step By Step 2 particolarmente
interessante per tutti gli investitori che non vogliono rinunciare ai vantaggi
dell'investimento azionario e nel contempo non intendono rischiare il proprio
capitale. Per questo prodotto Italiana Assicurazioni si è avvalsa
dell'esperienza di un importante e qualificato istituto bancario come
Bnp-Paribas. Per offrire la massima sicurezza all'investitore il titolo
strutturato a copertura dei contratti è stato emesso da Royal Bank of Scotland,
banca con un rating particolarmente elevato. Oltre ai tradizionali vantaggi
assicurativi quali: esenzione dall'imposta di successione della liquidazione in
caso di morte dell'Assicurato; impignorabilità e insequestrabilità delle somme
dovute; il prodotto offre anche la garanzia per il caso di morte, che prevede un
incremento del valore dell'investimento alla data del decesso, pari al 6% per
gli Assicurati con meno di 60 anni alla stipula del contratto e all'1% per
quelli con età superiori. Il taglio minimo è di 2.000 euro e quindi adatto ad
un ampio target di sottoscrittori. La sottoscrizione sarà possibile presso
ognuna delle oltre 400 Agenzie di Italiana Assicurazioni, presenti su tutto il
territorio italiano.
LINEAR ASSICURAZIONI SPA: PRIMO SEMESTRE 2002: RACCOLTA
PREMI + 51,2% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2001
Bologna, 16 ottobre 2002 -
Linear Assicurazioni Spa, Società del Gruppo Unipol specializzata nella vendita
di polizze Rc auto per telefono e tramite Internet, ha incrementato
ulteriormente i propri volumi di attività raccogliendo nel corso del primo
semestre 2002 48.121.000 euro di premi, con un incremento del 51,2% rispetto
allo stesso perìodo del 2001. Da segnalare, in particolare, il forte sviluppo
del canale Internet che, in termini dì nuova produzione, ha raggiunto il 45%
dei premi. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, rimane
sostanzialmente stazionaria la frequenza sinistri mentre appare in lieve
miglioramento i! rapporto sinistri a premi, che resta tuttavia negativo. L'utile
netto al 30 giugno 2002 è salito a 1.507.000 euro, a fronte di un utile netto
di 495.000 euro realizzato nello stesso periodo del 2001. Tale risultato è
dovuto principalmente ad una significativa riduzione dell'incidenza delle spese
di gestione sui premi, che passano dal 14,5% nel primo semestre del 2001 al
12,2% del primo semestre 2002.
AGENDA 21: PARTECIPARE PER DECIDERE COL FORUM DI
AGENDA 21 PARTE IL TAVOLO DI LAVORO CHE PERMETTERÀ AI CITTADINI E ALLE
ASSOCIAZIONI LOCALI DI GOVERNARE IL CAMBIAMENTO DEL TERRITORIO
Milano, 16
ottobre 2002 - "Governare la trasformazione in modo democratico e
trasparente, attraverso la partecipazione degli operatori presenti sul
territorio, operando per favorire l'insediamento di funzioni privilegiate, di
qualità, a basso impatto e ad alta specializzazione". Con queste parole
Giovanni Canziani, sindaco di Lonate Pozzolo, ha tracciato lunedì sera, davanti
all'attento pubblico che si è riunito nella sala dell'ex monastero San Michele,
il cammino che attende Agenda 21. "Un progetto ambizioso -ha detto nella
sua presentazione l'assessore all'Ecologia Antonio De Angelis-, che punta al
coinvolgimento di tutti gli attori locali e che sottende una chiara scelta di
valori, che riconosce ai problemi ambientali una dimensione centrale dello
sviluppo sostenibile". Quella di lunedì è stata la riunione di pre-Forum
di Agenda 21, ovvero l'incontro in cui è stata presentata la bozza predisposta
dall'amministrazione comunale del regolamento per l'organizzazione ed il
funzionamento del Forum. Il regolamento deve essere approvato dal Forum stesso,
per questo è stato importante illustrarlo: per dare tempo e modo a tutti di
apportare eventuali modifiche, così da portare alla prima assemblea plenaria
del Forum un regolamento condiviso e costruito con il contributo di tutti. Perché
questo è il senso di Agenda 21: favorire la partecipazione per permettere a
tutti di governare il cambiamento del nostro territorio. Il Forum, infatti, è
l'occasione per essere parte attiva di un processo propositivo nella
trasformazione del territorio e in esso si discute dei fattori che condizionano
la qualità economica, sociale ed ambientale della vita a Lonate. Il Forum è
costituito su base volontaria ed è l'organismo di studio e di proposta, oltre
che la sede della discussione e del confronto tra gli attori sociali, economici
ed istituzionali per lo sviluppo sostenibile di Lonate Pozzolo. In particolare,
il Forum, che è assistito dai funzionari comunali, elabora e produce idee per
le politiche locali e, attraverso le proprie risoluzioni, fornisce atti di
indirizzo per l'amministrazione comunale. Operativamente, il Forum svolge la
propria attività attraverso riunioni plenarie (almeno due all'anno) e sessioni
tematiche dei gruppi di lavoro. Per quanto riguarda il cammino del Forum, va
detto che tra tre settimane ci sarà una nuova riunione: lì verra discusso il
regolamento. Se sarà approvato Agenda 21 sarà già nella sua fase operativa,
altrimenti si apporteranno le ultime modifiche per arrivare all'approvazione
nella riunione che sarà poi convocata entro Natale. E che Agenda 21 sia
destinata al successo lo si è capito lunedì sera: in sala c'erano infatti
rappresentanti degli artigiani, degli industriali, dei commercianti, delle
associazioni e del mondo scolastico, e da tutti è giunta un'adesione convinta
al progetto. "Da parte nostra c'è la totale collaborazione al Forum -ha
detto Luciano Bandoni, di ApiVarese-. E' ormai assodato che non si può solo
puntare sulla crescita, ma anche sulla qualità della stessa e la via indicata
da Agenda 21 di Lonate è sicuramente la strada maestra da seguire".
Bandoni ha poi sottolineato la "macroscopica contraddizione di Malpensa,
che obbliga Lonate a risolvere e ad affrontare problemi che non ha
determinato". "Il nostro è un bel territorio, ma fin troppo
martoriato. Merita sicuramente di essere maggiormente sostenuto e con Agenda 21
mi sembra proprio che abbiamo trovato la direttrice di marcia", ha
sottolineato Trasparano La Coniata, rappresentante degli artigiani, a cui il
sindaco, nel corso della serata, ha anche consegnato una targa per sottolineare
il recente premio della regione Lombardia che è stato ottenuto dalla ditta La
Coniata per l'innovazione tecnologica. "Guardiamo da tempo con grande
interesse al progetto di Lonate -ha detto Eugenio Milani, dell'Univa-. Con
piacere notiamo che dalla fase di studio si passa a quella operativa: la nostra
associazione è sicuramente interessata a partecipare". "Siamo venuti
ad ascoltare. E il progetto ci piace -è stato l'intervento dei rappresentanti
dell'Omnicomprensivo, cioè il plesso della scuole medie ed elementari -.
Sicuramente ci attrezzeremo per avere un nostro rappresentante nel Forum".
In sala anche Giovanni Ferrario, dell'Associazione commercianti del gallaratese:
"ci interessa molto il progetto -ha detto- e nella prossima riunione del
consiglio ne parlerò molto bene, perché ci sono novità assolute".
"Tra le priorità di Agenda 21, dobbiamo riuscire a sviluppare anche la
qualità delle relazioni umane sul nostro territorio", ha concluso il
dibattito Luciano Turrici, rappresentante di un consorzio di cooperative
sociali. A tutti gli attori il sindaco Canziani ha voluto mandare un messaggio
chiaro: "Agenda 21 non deve essere Malpensocentrica -ha detto-. Lonate,
infatti, è costituita da un tessuto sociale, culturale, produttivo, commerciale
ricco e variegato, ha dimostrato di avere a cuore la formazione e l'educazione
dei ragazzi, sa incarnare i valori di solidarietà, riconosce e valorizza gli
interventi di tutela ambientale (la raccolta differenziata è da tempo attestata
al 60%), vede insediate oltre 800 tra attività produttive e di servizi, con
punte di eccellenza di notevole valore. Certo, Malpensa si è insediata con
inaudita violenza in questa realtà e non possiamo non considerarla un problema.
Un problema notevole, che ci ha obbligato a scrivere desolanti pagine di storia,
come quella della delocalizzazione di 190 famiglie che sono state costrette, o
lo saranno a breve, a fare le valigie. Ma è comunque un problema, uno dei tanti
con cui ci troviamo a fare i conti. E quindi è per noi irrinunciabile mantenere
la nostra identità, guardando come comunità ai problemi aperti, orientando le
scelte e governando l'inevitabile trasformazione. Un compito arduo, dunque, che
gli attori che daranno vita al Forum di Agenda 21 sono chiamati ad assolvere,
per permettere l'integrazione delle risorse e delle competenze di tutti, con i
bisogni e le aspettative di ogni singolo cittadino, per un graduale
miglioramento della qualità della vita, in tutti i suoi aspetti".
EDISON
HA CONCLUSO LA VENDITA DEL 54,69% DI CEREOL A BUNGE
Milano, 16 ottobre 2002 -
Edison ha ceduto ieri a Bunge Investments France Sas, società interamente
controllata da Bunge Limited, la propria partecipazione nella Cereol Sa
(detenuta in parte direttamente e in parte attraverso la controllata
Montecatini), complessivamente pari a n. 14.037.220 azioni, corrispondenti al
54,69% del capitale sociale di Cereol. Il prezzo di vendita incassato è pari a
32 euro per azione, per complessivi 449,2 milioni di euro. L'indebitamento
finanziario del Gruppo Cereol al 30 giugno 2002 era di 590 milioni di euro.
Pertanto il miglioramento complessivo della posizione finanziaria del Gruppo
Edison, in seguito all'operazione, è di circa 1 miliardo di euro. Cereol è
iscritta nel bilancio di Edison SpA e Montecatini SpA per un valore complessivo
di 413,5 milioni di euro, pari a 29,46 euro per azione, e nel bilancio
consolidato di Edison per un importo di 425 milioni di euro, pari a 30,28 euro
per azione. Il prezzo potrà essere aumentato da Bunge fino ad un massimo di
altri 3 euro per azione in seguito all'esito di una vertenza relativa alla
vendita di Ducros che Cereol ha in corso. L'eventuale integrazione di prezzo
spetterà anche agli azionisti di minoranza di Cereol che avranno aderito alla
"garantie de cours" che sarà effettuata da Bunge. Edison ha assunto
inoltre un impegno di non concorrenza della durata di 3 anni a fronte di un
corrispettivo di 14 milioni di euro.
RETI TRANSEUROPEE NEL SETTORE DELL'ENERGIA
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La commissione industria ha approvato i nuovi
orientamenti per le reti transeuropee di energia (Ten-Energia) contenuti nella
proposta dell'Esecutivo, che mira a rivedere gli attuali orientamenti per le
reti Ten-Energia e tiene conto degli sviluppi registrati dal 1996, in
particolare: l'attuazione delle direttive sulla liberalizzazione dei mercati
dell'elettricità e del gas naturale, la crescente dipendenza dalle importazioni
di energia e la definizione di obiettivi più ambiziosi per la diffusione delle
energie rinnovabili. I nuovi orientamenti fanno parte delle misure chieste dai
Consigli europei di Stoccolma e di Barcellona. Nella relazione di Eduard Beysen
(Eldr, B), adottata dalla commissione industria, sono tuttavia presenti alcune
modifiche, atte a migliorare la proposta originale, ovvero: i requisiti
finanziari delle reti dovranno essere rispettati soprattutto dalle aziende
interessate, considerando che la responsabilità principale di garantire
un'adeguata infrastruttura spetta all'industria e alle aziende UE e che il
contributo comunitario alla fase di realizzazione delle reti transeuropee deve
rimanere un'eccezione; i nuovi Stati membri dovranno essere integrati nel
mercato interno dell'energia; l'eventuale aumento del contributo comunitario dal
10% al 20% deve costituire un'eccezione ed essere limitato alla fase di sviluppo
dei progetti prioritari. I deputati propongono di adottare come base per la
concessione dei contributi il testo approvato in commissione, che stabilisce i
principi generali per la concessione di un contributo finanziario comunitario
nel settore delle reti transeuropee (relazione Turchi A5-0188/2002); l'allegato
III descrive dettagliatamente i progetti sovvenzionabili. I deputati chiedono
perché la sua modifica, in contrasto con quanto avvenuto finora, non debba più
aver luogo con procedura di codecisione ma debba invece essere trasferita alla
competenza di un comitato di regolamentazione. Proprio l'accresciuto
finanziamento pubblico ai progetti Ten-Energia, invece, richiede un controllo
rafforzato da parte del Parlamento europeo; gli Stati membri sono invitati a
riferire ogni anno in merito ai progetti transfrontalieri europei nel settore
dell'infrastruttura energetica; i deputati invitano ad aggiungere all'allegato
III progetti concreti per migliorare il collegamento alle fonti di energia
rinnovabile, ad esempio per quanto riguarda i parchi eolici
"off-shore" nel Mare del Nord.
MILANO FACILITY MANAGEMENT GESTIONE
INTEGRATA DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE E DEL CALORE DI 1.500 EDIFICI.
Milano, 16
ottobre 2002 - Milano Facility Management è la S.p.A., a capitale
prevalentemente pubblico, alla quale il Comune affiderà la gestione integrata
dei servizi di manutenzione e del calore di 1.500 edifici. Lo hanno comunicato
ieri, nel corso della conferenza stampa dopo la riunione di Giunta, l'assessore
ai Lavori Pubblici Riccardo De Corato, l'assessore al Bilancio Mario Talamona e
l'assessore al Personale Carlo Magri evidenziando come la nuova modalità di
gestione, in linea con la normativa vigente, veda il Comune non più semplice
erogatore e gestore di servizi, ma controllore e garante della qualità. I
numeri dell'operazione: 1.500 edifici, volume d'affari 132 milioni di euro.
L'appalto riguarderà i 1.500 stabili (scuole, biblioteche, uffici, ...) di
proprietà comunale già interessati dallo scorso anno alla manutenzione tramite
il "servizio globale" che, in forma germinale, conteneva alcune
innovazioni di procedura, verifica e controllo relative agli interventi.
Attualmente i servizi di manutenzione ordinaria periodica, programmata e
d'urgenza necessari per garantire in efficienza, sicurezza e decoro gli edifici
di proprietà del Comune di Milano e i servizi attinenti alla gestione del
calore, sono espletati direttamente dall'Amministrazione comunale, il Nucleo
d'Intervento Rapido (NUIR), e l'affidamento delle attività a soggetti diversi
con appositi contratti di appalto a seguito di svolgimento di gare ad evidenza
pubblica. Questa modalità "in emergenza", ancora senza una vera
pianificazione, non garantisce lo svolgimento del servizio a livelli ottimali, né
consente un'efficiente strategia di contenimento dei costi. L'ingente patrimonio
immobiliare e il numero di fornitori rendono complesso assicurare efficaci
azioni di programmazione degli interventi di manutenzione e una riduzione dei
costi. Milano Facility Management: il valore aggiunto. Si passa quindi dagli
interventi in "emergenza" ad un sistema di manutenzione preventiva e
programmata. Abbattimento costi con un migliore coordinamento. Gli indotti del
nuovo servizio: la razionalizzazione dei costi e un migliore coordinamento
operativo, innalzamento degli standard di qualità del servizio. La nuova
modalità di gestione permette di ottimizzare il servizio e di beneficiare di
sinergie legate a modelli gestionali privatistici. Obiettivi del Comune di
Milano la realizzazione di importanti investimenti per lo sviluppo della città
ed il miglioramento della qualità della vita e dei servizi al cittadino. Milano
Facility Management: i servizi. La società per azioni erogherà una serie di
prestazioni in relazione ai beni immobili e mobili di proprietà del Comune di
Milano. Tra queste: gestione integrata di manutenzione edile, impiantistica e
dei servizi di pronto intervento di beni immobili e mobili compreso
l'adeguamento normativo e funzionale; gestione integrata dei servizi energetici
a supporto di attività svolte in immobili quali, a titolo esemplificativo,
servizio di gestione di impianti relativi al riscaldamento, al condizionamento,
alla illuminazione e forza motrice, ai fluidi; gestione integrata dei servizi
relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; servizi di manutenzione
delle strade, del verde pubblico, inclusi i parchi; Pulizia, potatura, gestione
dei relativi rifiuti raccolti, attività dei corrieri, di lavanderia, di arredi
interni, di stamperie e riproduzioni, di traslochi interni, di portierati e di
sicurezza, anti intrusione e di custodia; Riqualificazione e valorizzazione del
patrimonio immobiliare comprensivi della gestione per la messa a reddito del
patrimonio, inclusa la consulenza logistica e quella relativa agli strumenti
finanziari. Il capitale sociale. Il capitale sociale della Milano Facility
Management è, da subito, ripartito nel seguente modo: 80% al Comune di Milano;
20% al socio Criteri di scelta per il socio privato. Il socio privato è da
individuare attraverso gara ad evidenza pubblica. Una Commissione
tecnico-amministrativa, appositamente nominata dall'Amministrazione comunale,
valuterà l'offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo conto del
"mix" tra prezzo e Progetto Tecnico, valorizzando quindi la
professionalità del potenziale socio, nonché il miglioramento del contratto.
Durata e obiettivi del contratto di servizio. Il contratto, che ha una durata di
nove anni, è stato impostato per garantire i tre obiettivi fondanti
l'operazione: il miglioramento della qualità del servizio reso entro tempi
certi e definiti garantiti da un adeguato meccanismo di sanzioni e garanzie;
l'oggettiva, quantificata e certa riduzione dei costi di gestione; la tempestiva
realizzazione (entro un anno) di un database che permetta di valutare
efficacemente il sistema delle performance aziendali, la convenienza per il
Comune, il confronto con l'offerta dei concorrenti e costituisca una valida base
di riferimento per eventuali mutamenti sulla dimensione della quantità e qualità
delle prestazioni.
RIAPERTO IL BANDO PER I PANNELLI SOLARI, 1,5 MLN EURO
Milano,
15 ottobre 2002 ''La Regione Lombardia riaprirà entro 15 giorni il bando per
ottenere finanziamenti per l'installazione di pannelli solari termici, a
produzione di acqua calda, e le risorse a disposizione saranno di 1,5 milioni di
euro. La Regione, l'associazionismo ambientale e il mondo imprenditoriale
proseguono così la strada, iniziata insieme, dello sviluppo delle fonti di
energia rinnovabile, tra cui il solare''. Lo ha dichiarato l'assessore ai
Servizi di Pubblica Utilità, Maurizio Bernardo, alla inaugurazione, nella sede
di Legambiente, dell'impianto solare termico più grande di Milano. Il bando che
verrà riaperto è il secondo. Quanto al primo, dello scorso anno, le richieste
sono state 563, le approvate 504, i contributi erogati 883.000 euro, gli
investimenti mobilitati 3 milioni di euro, i collettori installati 4 mila metri
quadri, 3 milioni i kWh risparmiati, 1.000 tonnellate/anno la CO2 evitata. Il
prossimo bando inoltre attuerà la procedura telematica, i fondi, quindi,
potranno essere prenotati dagli installatori tramite internet. Per il 2003 è
prevista inoltre l'apertura del bando per il solare fotovoltaico (per produzione
di energia elettrica), ulteriori 5 mila euro da Regione e Ministero Ambiente in
egual misura. ''Il Piano energetico regionale - conclude Bernardo - favorisce
gli impianti solari temici e fotovoltaici e per chi ritiene l'insolazione
lombarda insufficiente ricordo che Germania e Olanda producono energia da sole
molto piu' che l'Italia, paese meglio esposto geograficamente. La Lombardia da
sempre ha propensione a utilizzare fonti di energia rinnovabile: la produzione
di energia in Lombardia deriva da 150 impianti termoelettrici che forniscono il
67,3% del totale, 300 impianti idroelettrici che generano il 31,2% e, infine,
dalla combustione di biomasse e rifiuti d cui proviene il restante 11,5%''.
ISTAT: INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE AGOSTO 2002 (DATI PROVVISORI)
Roma,
16 ottobre 2002 - L'Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base
degli elementi finora disponibili, nel mese di agosto 2002 l'indice della
produzione industriale con base 1995=100 è risultato pari a 57,3, con un
decremento del 7,0 per cento rispetto al mese di agosto 2001, allorché risultò
uguale a 61,6. Nel periodo gennaio-agosto del 2002, l'indice è risultato
inferiore del 3,2 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2001. Ad
agosto del 2002 la produzione media giornaliera ha registrato una diminuzione
tendenziale del 3,9 per cento (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di
agosto 2001). L'indice della produzione destagionalizzato è risultato pari a
105,5 segnando un incremento dello 0,5 per cento rispetto al mese di luglio
2002, quando era stato pari a 105,0
TRASPORTO AEREO: RIMBORSI AI VIAGGIATORI
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - Ogni anno nell'Unione europea accade di frequente
che viaggiatori in possesso di biglietto aereo non siano ammessi a bordo o che i
voli subiscano ritardi se non addirittura annullamenti. Per compensare i
passeggeri e garantire loro un'assistenza adeguata, la Commissione europea ha
proposto un sistema di regole comuni. La relazione di Giorgio Lisi (Ppe/De, I),
approvata dalla commissione parlamentare dei trasporti, ha apportato numerosi
emendamenti alla proposta originaria dell'Esecutivo, volti a potenziarla in
alcuni aspetti. Il nuovo regolamento, basato su quello del 1991, afferma che
prima di rifiutare l'imbarco ad un passeggero, la compagnia aerea deve cercare
fra i viaggiatori un volontario che ceda il proprio posto e proporre la scelta
fra il rimborso del biglietto o un volo alternativo verso la destinazione finale
al più presto possibile o nella data di gradimento del passeggero. Ciò vale
anche per i voli annullati o ritardati, ma il volo alternativo deve essere
proposto senza fare distinzioni fra voli di linea e quelli delle compagnie
"economiche". La commissione ha adottato un emendamento che modifica
l'importo del compenso in caso di negato imbarco. I passeggeri dovranno
ricevere, secondo i deputati, una somma di: 200 euro per i voli inferiori a 1000
km; 400 euro per i voli da 1000 a 3500 km; 600 euro per i voli oltre 3500 km. La
commissione ha aggiunto una clausola che prevede l'adeguamento di tale importo
ogni tre anni da parte della Commissione europea, in base all'indice di aumento
del costo della vita. In un altro emendamento la commissione precisa che la
scelta fra il rimborso o un altro volo è possibile solo nei limiti di validità
del biglietto e conformemente alla programmazione dei voli. Il regolamento si
applica ai passeggeri in partenza da aeroporti dell'Ue ma riguarda anche coloro
che viaggiano con una compagnia della Comunità o i tour operator in partenza da
un aeroporto di un Paese terzo verso uno dell'UE. In quest'ultimo caso, grazie
ad un emendamento dell'organo parlamentare, le regole saranno applicate ai
pacchetti venduti anche fuori del territorio dell'Unione. I deputati invitano,
infine, l'Esecutivo ad applicare regole simili per il trasporto ferroviario e
con autobus per evitare distorsioni alla concorrenza fra le varie modalità di
trasporto.
SICUREZZA AEREA
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La relazione di Gerard
Collins (Uen, Irl) sulla direttiva relativa alla segnalazione di alcuni eventi
nel settore dell'aviazione civile è stata adottata all'unanimità dalla
commissione trasporti. La motivazione di base della direttiva è mantenere
elevati standard di sicurezza, puntando sulla prevenzione degli incidenti. In
tale cornice le misure proposte stabiliscono sistemi formali per la
segnalazione, la raccolta, la selezione, e la conservazione di informazioni per
tutte le parti interessate del settore. L'organo parlamentare ha apportato
alcune modifiche, in parte accettate dal Consiglio, come quella sulla coerenza
con i requisiti tecnici di segnalazione ICAO, la tutela e la riservatezza delle
informazioni, nonché il termine di due anni per l'entrata in vigore della
direttiva. E' stato invece rifiutato l'emendamento che fa riferimento alla
necessità di segnalazioni in forma riservata, per capire meglio i fattori umani
che possono essere implicati nel verificarsi di incidenti aerei, ripresentato
ora nel testo. Secondo i deputati, infine, nelle situazioni in cui un evento
segnalato è conseguenza di un atto di negligenza grave, deve essere consentito
agli Stati membri di perseguire tali comportamenti.
IMMIGRAZIONE: E' LEGGE LA
REGOLARIZZAZIONE DEI LAVORATORI
Roma, 16 ottobre 2002 - L'Aula della Camera,
nella seduta del 9 ottobre scorso, ha definitivamente approvato il decreto sulla
regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari. Il provvedimento, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre, da' la possibilita' agli imprenditori
di sanare la posizione di lavoratori extracomunitari giunti clandestinamente nel
nostro Paese. Sono ammessi alla regolarizzazione anche i soggetti che hanno gia'
ricevuto il foglio di via, purche' non abbiano commesso reati. http://www.senato.it/parlam/leggi/messaggi/C3197a.htm
USE: QUALIFICA DI
RIFUGIATO
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La proposta della Commissione per una
direttiva che fissi le norme in base alle quali chi richiede asilo può ottenere
la qualifica di rifugiato o uno status di protezione internazionale, contenente
misure su diritti e vantaggi di base, è stata approvata dalla commissione
parlamentare per le libertà e i diritti dei cittadini. Il testo contiene alcuni
emendamenti che pongono sullo stesso piano coloro che chiedono protezione e chi
chiede lo status di rifugiato, assicurando maggiori garanzie ed opportunità di
integrazione. La relazione di Jean Lambert (Verdi/Ale, Uk), che rientra nella
procedura di consultazione, ha ottenuto 25 voti favorevoli, 18 contrari ed 1
astensione. Considerando che gli Stati membri giudicano spesso in modo molto
diverso la situazione di una regione, la commissione parlamentare ha cercato di
definire più chiaramente i casi in cui lo status di rifugiato può essere
rifiutato a chi può trovare protezione in un'altra regione dello Stato di
origine. La relazione elimina la possibilità di rifiutare lo status di
rifugiato a chi riceve protezione o assistenza da un'agenzia delle Nazioni Unite
diversa dall' Unhcr (Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite). E'
stata scartata anche l'idea che organizzazioni internazionali ed autorità
stabili quasi statali che controllano una regione possano accordare la
"protezione statale". I deputati ritengono, poi, che chi chiede asilo
dovrebbe ottenere lo status di rifugiato o la protezione temporanea nel caso di
timore giustificato di persecuzioni non solo nel proprio paese d'origine ma
anche nel paese di residenza. Per valutare correttamente se il timore di
persecuzione sia giustificato, occorre prendere in considerazione elementi come
il sesso, l'identità, le preferenze sessuali, la condizione sanitaria
(sieropositivi o malati di Aids) e i costumi che autorizzano o spiegano la
persecuzione. Nel caso di affermazioni contraddittorie da parte del richiedente,
le autorità devono prendere in considerazione la possibilità che siano dovute
alle esperienze traumatiche che ha vissuto. Fra i familiari che possono ottenere
la protezione internazionale figurano i partner dello stesso sesso e i figli del
marito, della moglie o del partner del richiedente. I familiari, inoltre, non
devono necessariamente arrivare nel paese ospitante insieme al richiedente, ma
possono raggiungerlo in seguito. Per essere considerati genitori a carico non è
necessario aver vissuto insieme al richiedente nel paese di origine. La
protezione deve essere garantita non solo quando c'è il rischio di tortura, ma
anche se c'è un rischio di esecuzione capitale o mutilazione sessuale. Il
permesso di residenza collegato alla protezione deve essere rilasciato per un
periodo di almeno cinque anni, come accade per i rifugiati. Per rifiutare lo
status di rifugiato non è sufficiente il sospetto che chi lo richiede abbia
commesso crimini di guerra ecc., ma occorre la certezza. Fra le categorie di
persone alle quali si può rifiutare lo status di rifugiato figurano quelle
contro le quali è stato emesso un mandato di arresto europeo o coloro che
abbiano commesso atti terroristici. La revoca del permesso di residenza perché
il rifugiato, ad esempio, ha riottenuto la protezione nel proprio paese natale o
non può rifiutare di ottenere tale protezione nel proprio paese, deve essere
notificata con almeno 6 mesi di preavviso. Nella decisione di revoca di un
permesso di residenza, tuttavia, devono essere considerati i legami stabiliti
nel paese ospitante ed eventualmente i motivi delle persecuzioni precedenti che
ostacolano il ritorno. Le persone che beneficiano della protezione devono essere
trattate allo stesso modo dei rifugiati per quanto riguarda la consegna di
documenti di viaggio e di permessi di lavoro, la possibilità di apprendere la
lingua del posto, di beneficiare di una formazione professionale, di cura dei
bambini e di altri programmi specifici di assistenza. Queste possibilità devono
essere garantite dal momento in cui viene loro accordato lo status.
ANALISI
UNRAE SULLE IMMATRICOLAZIONI PER TIPO DI CARROZZERIA: IL MERCATO CONFERMA: 3
ITALIANI SU 10 OGGI SCELGONO AUTO NON CONVENZIONALI
Roma, 15 ottobre 2002 - Gli
italiani hanno ormai fatto le loro scelte: nei primi 9 mesi del 2002 la
suddivisione del mercato per tipologia di carrozzeria, elaborata dall'Unrae,
conferma che le berline costituiscono solo il 70% dell'intera domanda. Il valore
è ormai ben lontano da quel quasi 90% che caratterizzava la domanda di appena
una decina di anni fa. Pur conservando, le berline, un valore predominante nel
complesso delle immatricolazioni, il segnale è l'evidente conferma di una
profonda modifica dei gusti, delle esigenze e della ricerca di prodotti mirati
al proprio stile di vita espressi da una considerevole parte dei consumatori
italiani. L'orientamento è sempre più centrato sulle vetture che abbinano le
qualità tecnologiche e di sicurezza alla spaziosità e alla multifunzionalità.
Break, station wagon e familiari nei primi 9 mesi di quest'anno hanno però
perso quasi un punto di penetrazione rispetto alla crescita, sia pur lieve in
spazi temporali ridotti, delle monovolume compatte e di quelle grandi. Stabili,
sostanzialmente, le multispazio. Sommate insieme, comunque, station wagon,
monovolume e multispazio rappresentano attualmente il 23,13% delle
immatricolazioni. Escludendo le station wagon, si rileva la sensibile crescita
delle monovolume e delle multispazio che, sommate insieme, costituiscono oggi il
10,76% della domanda, contro l'8,84% di appena due anni fa. Nel quadro di queste
irreversibili tendenze, va anche inserito il dato riferito ai fuoristrada,
settore ormai caratterizzato da una forte presenza di Suv (Sport Utility
Vehicles), che hanno modificato il concetto di fuoristrada puro, per proporre
veicoli che si avvicinano di più al concetto del grande spazio abitabile: in
appena nove mesi, questa nicchia è passata dal 4,18% al 4,78% di penetrazione.
Completando l'analisi dei dati riferiti alla segmentazione delle diverse
tipologie di veicolo elaborati dall'Unrae, si rileva una lieve crescita di
cabrio e spider dovuta all'arrivo sul mercato di nuove offerte, mentre prosegue
la lenta erosione dei coupè, scesi al di sotto della soglia dell'1%.
PARCHEGGIO
IN DOPPIA FILA E SEMAFORO ROSSO: ECCO I "VIZIETTI" DEI ROMANI AL
VOLANTE UNA RICERCA ZURTEL-CIRM, NEI GIORNI IN CUI L'APERTURA DELLE SCUOLE FA
TORNARE D'ATTUALITÀ IL PROBLEMA DEL TRAFFICO
Roma, 15 ottobre 2002 - Storie
ordinarie di traffico cittadino, che con l'apertura delle scuole tornano a
essere assillo quotidiano dei romani, al volante e non. Una ricerca
commissionata da Zuritel (società assicurativa del gruppo Zurich Italia attiva
nel campo delle polizze auto, via internet e telefono) al Cirm ci fa scoprire
quello che un po' tutti noi, per esperienza diretta, già intuivamo. Esistono
tre diverse tipologie di romani: i più fortunati, sono il 34,7% che
evidentemente lavorano a due passi da casa e limitano a meno di mezz'ora la
propria esperienza di traffico giornaliero. I meno fortunati, anche qui il 34,7%
del campione, che sono costretti a sopportare caos, smog e clacson per circa
30-60 minuti al giorno e i forzati dell'ingorgo (26%) per i quali un'ora di
traffico è già una fortuna, visto che spesso non gli bastano neppure due ore
per liberarsi della convivenza, poco gradita, con gli altri automobilisti.
Quello che non avremmo immaginato è che sono più gli uomini che le donne a
trascorrere minuti preziosi della propria giornata nel traffico cittadino: tra
gli uomini prevale infatti l'item "30-60 minuti" (34,%) piuttosto che
"meno di 30 minuti" (28,3%), per le donne esattamente il contrario:
ovvero "meno di 30 minuti" (40,6%), piuttosto che "30-60
minuti" (34,8%). La top ten delle infrazioni più tipiche dei romani al
volante - L'effetto diretto di questa convivenza forzata - praticamente 365
giorni all'anno, ferie a parte - è che alla fine in molti accettano di guardare
al Codice della strada concedendosi qualche innocente - dicono loro -
scorciatoia. E nella top ten delle infrazioni più frequenti e più tipiche del
romano al volante individuate dalla ricerca Zuritel figurano il parcheggio
dell'auto o della moto in doppia fila o sul marciapiede (con ben il 63,3%), ma
anche il passare con il rosso ai semafori apparentemente sicuri (15,7%),
l'utilizzo del cellulare in auto senza vivavoce o auricolare (14,3%) e
l'insofferenza nei confronti delle cinture di sicurezza (13,7%). Sembra invece a
prima vista crollare - si fa per dire - un mito in negativo degli automobilisti
romani, da sempre visti come grandi utilizzatori, impropri, della corsia
preferenziale: solo il 3,7% del campione ritiene che questa sia un'infrazione
nella quale "gli altri" romani incappino con facilità. In pochi -
sempre a parole - dimenticano di non usare il casco (5%) e ancora meno, (2%)
percorrono brevi tratti contromano. Le infrazioni nelle quali incappa più
spesso direttamente l'intervistato - Quando però agli intervistati si passa a
chiedere quali sono le infrazioni commesse, direttamente e personalmente, con
maggiore frequenza, ecco che lo scenario, curiosamente, cambia in maniera
sensibile. Quasi nessuno sembra usare più il cellulare con il vivavoce (4,3%
contro il 14,3% relativo al comportamento "degli altri" al volante),
mentre all'inverso si è più inclini a confessare di non usare la cintura di
sicurezza (16,3% contro il 13,7% del generale) e - il "mito" in parte
viene quindi confermato - d'invadere la corsia preferenziale: lo fanno il 3,7%
dei piloti di macchina e ben il 22% dei centauri. Scopriamo inoltre che
l'ammissione di bruciare i cosiddetti semafori "sicuri" (quelli con
ampia visibilità, quando si ha la certezza che non arrivi nessuno) è tipica di
chi guida la moto (17%) piuttosto che la macchina (4,7%). Un altra curiosità: a
non allacciarsi la cintura di sicurezza sono più gli uomini che le donne.
Mentre il gentil sesso sembra gradire di più il parcheggio in doppia fila. E
quando arriva il "pizzardone": difendersi o accettare la multa?
Determinati - o costretti dal troppo traffico - a compiere un buon numero
d'infrazioni al Codice della strada, i romani quando vengono pizzicati
dall'intramontabile "pizzardone" finiscono quasi tutti (70,3%) per
arrendersi all'evidenza, pagando senza protestare: ma c'è un 2% che preferisce
negare sempre fortissimamente anche l'evidenza e un più intraprendente 9,7% che
parte alla ricerca della scusa più inverosimile e fantasiosa. Tecnica,
quest'ultima adottata soprattutto dai giovani di età compresa tra i 28 e i 38
anni. Se poi tanta energia spesa per muovere a compassione il vigile porti
qualche risultato, questo la ricerca Zuritel/Cirm non è in grado di dircelo. Da
ottobre la campagna di sensibilizzazione di Zuritel "Anche se il taglio
della ricerca è a tratti ironico e divertito - spiega Anna Desiderato,
responsabile di Zuritel - bisogna riflettere sugli effetti in termini di
sicurezza stradale dello scenario descritto. Le infrazioni alle regole del
Codice della strada, ampiamente ammesse, che a prima vista potrebbero essere
liquidate con un sorriso condiscendente, risultano invece un po' troppo serie
per essere confinate nell'ambito del costume. Per questa ragione, tra pochi
giorni approda anche a Roma una iniziativa da noi avviata in collaborazione con
Unasca (Unione Nazionale Autoscuole) nel tentativo di mettere in luce tutti gli
aspetti del Codice della strada che si conoscono poco o male. Del resto,
un'altra ricerca da noi realizzata questa estate ha dimostrato che i cosiddetti
veterani della patente - chi la rinnova dopo 10 anni - verrebbero quasi tutti
bocciati se dovessero ripetere oggi l'esame teorico". A partire da ottobre,
in 1.200 scuole guida, a chi si recherà per il rinnovo della patente, verrà
consegnato gratuitamente un opuscolo per l'autoaggiornamento sul Nuovo Codice
della strada. Inoltre, sul sito www.zuritel.it continua la campagna di
sensibilizzazione sulla sicurezza stradale attraverso varie iniziative. Ad
esempio attraverso il quiz interattivo sarà possibile testare il proprio
livello di preparazione sul codice stradale e confrontare poi il punteggio
raggiunto con i voti del patentometro, un vero e proprio termometro del proprio
livello di affidabilità alla guida dell'auto. Sempre on line sarà possibile
essere aggiornati in tempo reale sul Nuovo Codice della Strada, visto che da qui
a fine anno si entrerà nel periodo caldo di una rivoluzione che si chiama
"Patente a punti".
SAI RICONOSCERE I TUOI GIOIELLI? ARRIVANO I CORSI
PER CHI VUOLE SAPERE TUTTO SULLE GEMME PREZIOSE
Milano, 16 ottobre 2002. Perché
due gemme possono essere molto diverse, nonostante abbiano lo stesso aspetto per
colore e dimensione? Come riconoscere le perle naturali da quelle di coltura?
Quali sono le gemme rosse e blu con le quali si possono confondere rubini e
zaffiri? Cisgem, l'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, esperta
nella certificazione di Qualità dei materiali gemmologici, propone 5 corsi
informativi per far conoscere le gemme e le leghe metalliche
"preziose" anche a chi non ha una preparazione specifica. Una nuova
opportunità per tutti gli appassionati del settore orafo che partecipando
avranno anche la possibilità di osservare in prima persona le caratteristiche
di alcune gemme, utilizzando la lente a 10 ingrandimenti. I corsi, che si
terranno tutti i martedì a partire dal 5 novembre fino al 3 dicembre, avranno
la durata di un'ora circa (dalle 16.30 alle 17.30) e saranno tenuti dagli
analisti esperti del Cisgem. Gli appuntamenti che sono: Diamante Martedì 5/11
per comprendere l'importanza delle 4C Perle Martedì 12/11 per riconoscere
quelle naturali da quelle di coltura e dalle imitazioni Rubini e Zaffiri Martedì
19/11 e le altre gemme rosse e blu con le quali possono essere confuse Smeraldi
e Acquamarine Martedì 26/11 e le altre gemme verdi e azzurre Marchi Martedì
3/12 per verificare la regolarità dei marchi posti sui gioielli si terranno
presso il Cisgem, al 4° piano di Via delle Orsole 4, a Milano. Per ulteriori
informazioni e iscrizioni: Cisgem - Segreteria Incontri - Tel. 02 8515 5250 -
Fax 02 8515 5258 - E-mail: cisgem@mi.camcom.it
"Cisgem (Centro informazioni
e servizi gemmologici) - ha dichiarato Dario Bossi Migliavacca, presidente
dell'azienda speciale Cisgem, il centro gemmologico della Camera di Commercio di
Milano - è l'unico servizio pubblico per l'analisi e la certificazione di
qualità delle pietre preziose, delle perle e dei materiali ornamentali
esistente in Italia. Accanto alla principale attività di analisi, il centro
conduce un'intensa attività di studio e di ricerca nel campo della gemmologia,
anche in collaborazione con altri istituti gemmologici internazionali e svolge
un'importate funzione di promozione del Controllo di Qualità. Per svolgere al
meglio queste attività, il Cisgem cura un museo e una biblioteca specifici e
organizza periodicamente incontri con gli analisti e convegni su temi
gemmologici". Cisgem www.cisgem.camcom.it è l'unico servizio pubblico
riconosciuto per legge in Italia (istituito con decreto del Ministero
dell'Industria nel 1966, nel 1984 è stato trasformato da ufficio della Camera
di Commercio in azienda speciale) che provvede all'analisi e alla certificazione
di qualità di tutti i materiali gemmologici e più generalmente usati in
ornamentazione: quindi pietre preziose innanzitutto, come diamanti, rubini,
smeraldi eccetera; ma anche avori, giada, lapislazzuli, perle. Da quest'anno
inoltre Cisgem effettua anche l'analisi sui metalli preziosi. I funzionari di
Cisgem non fanno la valutazione di un gioiello, non dichiarano un suo valore di
mercato, ma certificano le caratteristiche tecnico-commerciali sulla base delle
quali è poi possibile una valutazione corretta. Inoltre Cisgem svolge numerose
attività quali: l'analisi e la certificazione gemmologica, seminari gemmologici,
l'edizione di volumi di gemmologia, la biblioteca del Centro consultabile
gratuitamente (oltre 1000 volumi a carattere tecnico-scientifico-culturale). E
se poi non è possibile spostare i preziosi, magari perché
"incastonati" nelle mura di palazzi, ville o castelli, è possibile
chiamare l'"unità mobile", utilizzata per le valutazioni "fuori
sede": si tratta di un piccolo laboratorio mobile - uno dei pochi in Italia
- dotato dei macchinari più avanzati per riconoscere le caratteristiche dei
gioielli. E' spesso utilizzato per studiare cimeli storici che non possono
essere spostati dalla loro sede come quelli della chiesa di S. Ambrogio.
LA
COMMISSARIA VIVIANE REDING RILANCIA IL PROGRAMMA ERASMUS OBIETTIVO: FAR
PARTECIPARE TRE MILIONI DI STUDENTI NEL 2010
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - Ieri
la Commissaria Viviane Reding, responsabile per l'istruzione e la cultura, ha
illustrato in una conferenza stampa interattiva il nuovo programma Erasmus. Ha
innanzitutto tracciato un bilancio dell'iniziativa: gli studenti che hanno
partecipato ad Erasmus, frequentando un corso di studi riconosciuto in un altro
paese, sono passati dai 3000 del 1987 ai 100.000 del 2002. In totale, gli
studenti che hanno partecipato sono già un milione: gli obiettivi che la
Commissione si propone sono di arrivare a 2 milioni nel 2007 e a 3 milioni nel
2010. La Commissaria ha sottolineato che in Europa vi sono 13 milioni di
studenti europei, tra cui 2 milioni di laureati: solo il 5% di questi ultimi
sono studenti Erasmus. Tra breve, per rilanciare il programma, sarà stilata una
nuova "Carta degli studenti Erasmus ", che precisa obblighi e diritti
dei partecipanti al programma. Le borse erogate dalla Commissione non sono di
importo molto elevato: esse costituiscono infatti un supplemento alle borse
messe a disposizione dalle istituzioni degli Stati che partecipano al programma.
Erasmus non organizza le borse, ma l'accoglienza degli studenti all'estero,
affinchè sia riconosciuto il corso di studi che essi effettuano in un altro
paese. Ora è auspicabile coinvolgere nel finanziamento delle borse anche banche
e istituzioni private. Inoltre dovrebbe essere possibile "esportare"
in altri paesi i prestiti e le borse di cui lo studente può usufruire nel
proprio paese. Un'azione e-learning consentirà tra poco il gemellaggio
elettronico tra istituzioni scolastiche. Osservando che la Dichiarazione di
Bologna ha introdotto un sistema comune a due livelli (bachelor + master) per
l'istruzione superiore europea, la Commissaria ha suggerito di programmare
all'estero la parte del master, per un più proficuo curriculum di studi. La
Commissione intende rispettare l'autonomia delle università nella libera
ricerca di partner ed elaborazione di curricula. La parola d'ordine in Europa è
quindi: investire nell'istruzione superiore all'estero.
UN MARCHIO PER LE
"FATTORIE DIDATTICHE"
Milano, 16 ottobre 2002 - Le "fattorie
didattiche" della Lombardia avranno un marchio che essere facilmente
riconoscibili. L'ha deciso la Giunta regionale, su proposta della vicepresidente
e assessore all'Agricoltura, Viviana Beccalossi. "Le fattorie didattiche
della Lombardia - ha detto la vice- presidente - costituiscono un circuito di
aziende agricole e agrituristiche che si impegnano, oltre che nell'attività
produttiva tradizionale, anche in quella didattico-formativa". Le fattorie
didattiche della Lombardia sono aziende agricole e agrituristiche disponibili ed
impegnate nell'educazione del pubblico ed in particolare di gruppi scolastici o
di giovani accompagnati da adulti nell'ambito delle attività scolastiche o
extra scolastiche. "Queste fattorie - ha aggiunto Viviana Beccalossi -
offrono l'opportunità di conoscere l'attività agricola, il ciclo degli
alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale degli
agricoltori, per educare al consumo consapevole ed al rispetto per l'ambiente.
Alla base della proposta educativa vi sono i principi della pedagogia attiva per
mettere in condizione gli ospiti di apprendere facendo". Le aziende che
aderiscono all'iniziativa regionale devono adottare sistemi agricoli di
produzione biologica, integrata o ecocompatibili per l'agricoltura cosiddetta
"sostenibile". Gli allevamenti aziendali devono inoltre essere
improntati al principio del benessere animale. Ogni azienda, poi, deve poter
dimostrare che i suoi operatori hanno partecipato ad un corso di formazione di
120 ore e si impegnano a seguire aggiornamenti periodici per almeno 30 ore
all'anno. Prima di ogni visita deve essere concordato con i docenti il programma
da realizzare con la classe e gli obiettivi educativi, compresi gli interventi
in classe, prima e dopo la visita. Il numero dei partecipanti alle visite non
deve essere superiore ai 60-65 utenti con un operatore a disposizione fino a un
massimo di 30 utenti.
SINERGY SI ESPANDE: 10 NUOVE APERTURE TRA OTTOBRE E
NOVEMBRE
Milano, 16 ottobre 2002 - Sinergy, la catena nazionale di negozi di
prossimità specializzati nella vendita al dettaglio di piccoli e grandi
elettrodomestici, prodotti di telefonia ed elettronica di consumo, annuncia
l'inaugurazione di 10 nuove realtà commerciali in Piemonte, Lazio e Campania.
L'apertura di tutti i nuovi punti vendita Sinergy si realizzerà tra fine
ottobre e fine novembre, a riprova del grande dinamismo della catena e della sua
volontà di confermarsi un punto di riferimento importante per i consumatori, su
tutto territorio nazionale. Interpreti del forte contributo dato allo sviluppo
della catena, i nuovi negozi, testimoniano il coesistere dei caratteri
distintivi della catena a livello nazionale con le specificità legate alle
esigenze locali. I punti vendita della città di Roma sono di proprietà del
Gruppo Edom spa, socio G.R.E. da gennaio, mentre lo store sito in Ciriè (To) è
di proprietà della Gallenca spa, entrata nella compagine societaria G.R.E. a
maggio di quest'anno. Il negozio di Mondovì (Cn), affiliato a Gallenca spa, è
di proprietà della ditta Audio Video SAS. I negozi del Salernitano appartengono
invece alla TLC spa, socia della G.D.A. Consorzio, presente nella compagine
societaria G.R.E.. In occasione delle nuove aperture, Sinergy ha pianificato una
consistente campagna promozionale, attraverso spazi pubblicitari sui più
importanti quotidiani locali ed una capillare azione di affissione e
volantinaggio in tutte le province interessate. Elenco nuovi punti vendita
Sinergy: A Roma, in viale Marconi n°154, punto vendita di 180 mq, data prevista
30/11/02; A Roma, in via Piave n°45, punto vendita di 250 mq, data prevista
30/11/02; A Roma, in via Tuscolana n°1148, punto vendita di 200 mq, data
prevista 30/11/02; A Roma, in Piazza Del Viminale n°6, punto vendita di 350 mq,
data prevista 30/11/02; A Roma, in via Della Croce n°32, punto vendita di 150
mq, data prevista 30/11/02; A Roma, in viale Libia n°42, punto vendita di 250
mq, data prevista 30/11/02; A Battipaglia (SA), in via Belvedere n°41, punto
vendita di 500 mq, data prevista 30/11/02; A Mercato San Severino (SA), in via
San Vincenzo, punto vendita di 500 mq, data prevista 28/10/02; A Cirié (To), in
Piazza San Giovanni n°1, punto vendita di 140 mq, data prevista 26/10/02; A
Mondovì (Cn), in Largo Campana n°2, punto vendita di 350 mq, data prevista
26/11/02.
LOTTO FA LE SCARPE D'ORO A CAFÙ
Montebelluna (Tv), 16 ottobre 2002 -
Dopo il recente rinnovo del contratto, esteso per altri quattro anni, Lotto
Sport Italia ha voluto dare un'ulteriore dimostrazione di affetto e riconoscenza
a Marcos Cafù, il fuoriclasse brasiliano, Capitano della squadra brasiliana,
Campione del Mondo Fifa 2002. Consegnate direttamente dal Presidente di Lotto
Andrea Tomat, Cafù ha ricevuto le nuove ed esclusive scarpe. Una versione
"speciale" delle Vento, destinata a celebrare l'eccezionale giocatore
e in ricordo di una fantastica finale dei Mondiali in Corea-Giappone. Un
traguardo importante per Cafù, ma anche un'immensa soddisfazione per Lotto
Sport Italia, che ha visto il proprio testimonial e le nuovissime scarpe Vento
(presentate proprio in occasione dei Mondiali) salire sul gradino più alto del
podio iridato. Cafù si è recato personalmente a Montebelluna (Treviso), nella
sede di Lotto, per ricevere il primo paio di scarpe a lui dedicate. Si tratta di
una variante color oro di Vento, della quale mantiene inalterate tutte le
peculiari caratteristiche tecniche e stilistiche. Vento Mundial il nome della
modello che oltre alla colorazione, vanta una serie di importanti ed
accattivanti dettagli, come la bandiera brasiliana stampata sulla linguetta e la
firma autografa del campione. L'oro è spezzato dal blu della doppia losanga del
logo Lotto e dalle rifiniture della suola e dei tacchetti. La scarpa verrà
prodotta e venduta in serie numerata al prezzo di 150,00 euro e sarà nei negozi
già dal prossimo dicembre 2002.
BANDO PER PROGETTI DI
RICERCA SULL'AGRICOLTURA BIOLOGICA
Roma, 16 ottobre 2002 - Il ministero delle
Politiche Agricole e Forestali ha stanziato 4 milioni e 338.237 mila euro per il
finanziamento di progetti di ricerca scientifica e tecnologica sull'agricoltura
biologica. Il bando definisce quali sono le tematiche e le filiere di prodotto
che i progetti devono trattare per essere ammessi ai finanziamenti. La scadenza
per la presentazione e' il 26 novembre 2002. Per maggiori informazioni:
http://www.politicheagricole.it/NORME/ricerca/20020730__BandoG.htm
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