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16 OTTOBRE 2002

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USE: ALLARGAMENTO E KALININGRAD: LE PRIORITÀ DEL CONSIGLIO STRAORDINARIO DI BRUXELLES 

Bruxelles, 16 ottobre 2002 - In preparazione del Consiglio europeo programmato per il 24 e 25 ottobre a Bruxelles, Consiglio e Commissione faranno una dichiarazione in Aula. La riunione sarà preceduta da un intervento del Presidente del Parlamento, Pat Cox. Per quanto riguarda l'ordine del giorno, la Presidenza dell'Unione intende concentrarsi su due punti essenziali: l'ampliamento e la questione di Kaliningrad. Il Consiglio ascolterà inoltre la relazione sugli ultimi sviluppi della Convenzione dal presidente Valéry Giscard D'estaing. Sull'allargamento il Consiglio europeo dovrà stabilire - in base alla raccomandazione della Commissione - quali sono i Paesi candidati i cui negoziati d'adesione potranno concludersi prima del Vertice di Copenaghen (12/13 dicembre) in previsione della firma dei trattati di adesione nella primavera 2003. Il Consiglio si pronuncerà inoltre sulla strategia di preadesione e la tabella di marcia per la Bulgaria e la Romania e valuterà gli elementi per la nuova fase della candidatura della Turchia. Sono in sospeso anche alcune questioni finanziarie legate all'allargamento, in particolare per quanto concerne l'agricoltura: dotazione globale, pagamenti diretti e misure transitorie per i nuovi Stati membri; i fondi strutturali e il fondo di coesione; le politiche interne e lo smantellamento delle centrali nucleari di Ignalina e Bohunice e il rafforzamento delle istituzioni; un eventuale programma a favore della parte settentrionale di Cipro; un eventuale regime transitorio di compensazione di bilancio per i paesi candidati; le modalità di partecipazione dei nuovi Stati membri al Fondo europeo di sviluppo e ai fondi Ceca. Il Consiglio farà quindi il punto sulle questioni relative al transito tra Kaliningrad e le altre regioni della Federazione russa, in vista del Vertice UE-Russia, previsto l'11 novembre a Copenaghen. Per quanto concerne le questioni istituzionali, il Consiglio dovrebbe pronunciarsi su: soglia del Vmq (voto a maggioranza qualificata) da applicare dopo il 1° gennaio 2005; principi di ripartizione dei seggi al Parlamento europeo per la legislatura 2004-2009 (con relative misure transitorie legate all'allargamento); misure transitorie legate alla ponderazione dei voti dopo l'ingresso dei nuovi Stati membri; rotazione delle presidenze dell'Unione. 

TAV (TRENI AD ALTA VELOCITA') : PRESTITO BEI 300 MLN PER COMPLETARE MILANO-BOLOGNA 
Bruxelles, 16 ottobre 200 2- Nuovo intervento della Banca europea per gli investimenti (Bei) a sostegno dell'alta velocità in Italia: con la firma di un contratto di prestito di 300 milioni di euro, l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea completa il pacchetto finanziario di 1 miliardo di euro approvato nel giugno del 2000 per gli investimenti relativi alla linea veloce Milano-Bologna. Di recente la Bei ha approvato inoltre un ulteriore finanziamento di 1 miliardo di euro per il completamento degli investimenti sulle linee veloci da Milano a Napoli. L'erogazione è prevista nel periodo 2003/2004. Il prestito è stato firmato a Roma dal Vice Presidente della Bei Massimo Ponzellini e dall'amministratore delegato della Tav Antonio Savini Nicci. "Con questo accordo, la Bei conferma il suo impegno a favore della realizzazione di una componente fondamentale per la rete di trasporti italiana ed europea", ha commentato Massimo Ponzellini. "La nuova linea Milano-Bologna potenzierà infatti la capacità di trasporto di uno dei corridoi infrastrutturali più importanti e saturi d'Italia". Il progetto prevede la creazione di una doppia linea elettrificata di 182 km tra le periferie di Bologna e Milano lungo la quale i treni potranno raggiungere una velocità di 300 km/h. Il tempo di percorrenza tra le due città scenderà dagli attuali 105 a 60 minuti. Già nel primo anno di attività (2007), la nuova linea consentirà un incremento del 40% dell'offerta giornaliera di treni tra le due città. Per limitare l'impatto sul territorio, già densamente infrastrutturato, il tracciato Milano-Bologna corre per oltre l'80% parallelamente all'Autostrada del Sole o alla linea ferroviaria già esistente, e si sviluppa per 140 km in rilevato, 38 km in viadotto e 4 km in galleria artificiale. Tra le opere più significative della nuova linea, il ponte strallato sul Po e la galleria di Fontanellato in provincia di Parma. Il corridoio su cui sorgeranno le nuove linee veloci di Tav è il cuore geografico dell'economia italiana. Unisce infatti le quattro più importanti aree metropolitane del Paese (Torino-Milano-Roma e Napoli e due città di medie dimensioni (Bologna e Firenze). Passando inoltre per altre città più piccole, serve complessivamente una popolazione di 20 milioni di abitanti (il 35% dell'intera popolazione italiana). 

USE: PROGRAMMA FISCALIS 2007 
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La commissione per gli affari economici ha approvato la relazione di José García-Margallo Y Marfil (Ppe/De,E) che accoglie senza modifiche la posizione comune del Consiglio sul programma Fiscalis 2007, volto a migliorare il funzionamento dei sistemi di imposizione del mercato interno. Visti i risultati dei primi tre anni di applicazione, la Commissione ha proposto di estendere il programma Fiscalis dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2007, ampliandone la portata. Gli obiettivi generali consistono nel semplificare ed aggiornare le norme in materia di Iva e di diritti doganali garantendone un'applicazione più uniforme; favorire lo scambio di informazioni e la cooperazione amministrativa in tema di fiscalità diretta; sostenere i paesi candidati nell'applicazione dell'acquis in campo fiscale. La posizione comune del Consiglio, che aderisce alle linee generali della proposta e in particolare all'estensione delle attività alla fiscalità diretta, tiene conto di alcuni emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura. Il Consiglio ha accettato in particolare l'emendamento che riguarda la trasmissione delle relazioni della Commissione al Parlamento. Per quanto concerne le modifiche sugli obiettivi del programma relativi all'Iva e alla fiscalità diretta, il Consiglio ha cambiato la proposta della Commissione insistendo sulla natura non politica del programma, che mira piuttosto a migliorare la cooperazione amministrativa tra le autorità fiscali degli Stati membri: una dichiarazione comune di Consiglio e Commissione precisa che l'obiettivo del programma non è quello di armonizzare la legislazione fiscale. Il Consiglio ha invece respinto due emendamenti sulle azioni del programma e sullo sviluppo di sinergie con strumenti analoghi, ma il relatore ritiene che le ragioni addotte per il rifiuto possano essere accettate. Tra le altre modifiche del Consiglio, infine, si segnala quella sulla riduzione della dotazione finanziaria da 56 a 44 milioni di euro per il periodo 2003-2007, che secondo la Commissione rischia di ostacolare l'applicazione di alcune azioni previste (soprattutto nel campo delle tecnologie dell'informazione). Il relatore, però, ha preso atto dell'intenzione della Commissione di chiedere finanziamenti supplementari qualora ciò si riveli necessario per finanziare nuovi sistemi It, come il sistema per le deduzioni transfrontaliere dell'Iva. 

PROPOSTO UN NUOVO REGOLAMENTO PER IL SENATO 
Roma, 16 ottobre 2002 - Il presidente del Senato ha illustrato, il 10 ottobre scorso, alla Giunta del Regolamento le linee direttrici per la riforma del regolamento di Palazzo Madama. La riforma si propone l'obiettivo di rendere compiuto il sistema bipolare anche negli ambiti parlamentari, ossia garantire al Governo l'attuazione dei suoi programmi e assicurare alle Opposizioni la possibilita' di controllare le attivita' dell'Esecutivo avanzando e discutendo proposte alternative. http://www.senato.it/funz/pres/interventiAula/021010.htm 

ON-LINE TUTTA L'ATTIVITA' DEI DEPUTATI 
Roma, 16 ottobre 2002 - La Camera ha pubblicato on-line le nuove schede sull'attivita' dei deputati. Oltre ai dati biografici, a quelli relativi all'elezione e agli incarichi ricoperti, sono rese disponibili le proposte di legge, le mozioni, le risoluzioni, le interpellanze, le interrogazioni e gli ordini del giorno presentati dal deputato oltre che gli interventi svolti nelle sedi della Camera. http://www.camera.it/deputati/composizione/leg14/01.camera/01.Deputati.asp#schede 

FIAT SPA: PRIVA DI FONDAMENTO L'IPOTESI DI INGRESSO DELLO STATO 
Roma, 16 ottobre 2002 Con riferimento a notizie di agenzia secondo le quali il Ministero dell'Economia e delle Finanze starebbe lavorando ad un ingresso dello Stato in Fiat SpA, lo stesso Ministero dichiara che si tratta di ipotesi priva di fondamento. 

PIANO FIAT: NESSUN COINVOLGIMENTO DI FINMECCANICA 
Roma, 15 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che l'ipotesi di un coinvolgimento di Finmeccanica nel piano industriale e finanziario della Fiat è destituita di ogni fondamento. 

PRESENTATA IERI ALLA BORSA DI MILANO SIM-SGR: RICERCA SDA BOCCONI SUGLI INTERMEDIARI MOBILIARI ITALIANI; SCELTE STRATEGICHE E PROSPETTIVE L'INDAGINE ANALIZZA PER LA PRIMA VOLTA IL POSIZIONAMENTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI 
Milano, 16 ottobre 2002 - Transazioni chiuse nello stesso giorno dell'effettuazione, tecnologie informatiche e telematiche per minimizzare l'intervento umano, automazione del flusso di gestione dati, riduzione del rischio di errore e taglio dei costi: le Sim italiane hanno adeguato i loro livelli operativi agli standard mondiali? Come affrontano il problema della crescente competitivita del mercato? E soprattutto: il loro modo di operare assicura davvero al cliente di ottenere le migliori condizioni possibili sul mercato? Una ricerca della Sda Bocconi - Divisione intermediari finanziari, banche e assicurazioni, presentata oggi alla Borsa di Milano, analizza per la prima volta gli aspetti più critici dell'attività di intermediazione in Italia: dal sistema organizzativo ai costi del personale, dalla redditività ai tempi di definizione delle operazioni, dalle misure per minimizzare gli errori ai controlli per ridurre i rischi di contenzioso con clienti e autorità di vigilanza. Un gruppo di ricercatori coordinato dal professor PierPaolo Cucurachi, responsabile del segmento Intermediazione Mobiliare della Sda Bocconi, ha messo a punto un questionario inoltrato ad un campione rappresentativo di Sim ed ha raccolto importanti indicazioni sulle attività di intermediazione. In sintesi, il Rapporto, presentato nel corso di una tavola rotonda organizzata da Finandal Tradeware, e II Sole 24 Ore Radiocor Digital Solutions, si articola in tre parti. Innanzitutto una fotografia del pianeta intermediari dopo l'implosione dei mercati azionari. Se la riduzione del numero degli operatori non è un fenomeno degli ultimi anni (rispetto al picco del 1992, 356 Sim iscritte, oggi la platea si è ridotta gradualmente a 162 Sim), recente è invece il fenomeno di trasformazione di molti operatori in banche o in Sgr. Obiettivo: realizzare in questo modo quelle economie di scala e di scopo che la Sim non consente. La crisi delle Borse, infatti, ha colpito duro: dal 2000 al 2001 la redditività del settore è crollata: con la contrazione dei ricavi, l'utile netto complessivo è sceso dell'80 per cento e il Roe è precipitato dal 28,9 al 5,9 %. Meno volumi, meno clienti, meno negoziazioni. Così le Sim hanno imboccato la strada della riduzione dei costi. Quelli operativi sono scesi dal 2000 al 2001 del 5,2 per cento, soprattutto attraverso tagli di organici. Ma anche la concorrenza si è fatta più stringente. La vita delle Sim e delle strutture di Private Banking è sempre più difficile, a causa della prevalenza di un modello operativo basato sulla certezza che far crescere la forza vendita bastasse a fare più volumi e quindi più ricavi. La testimonianza delle difficoltà del mercato si incontra nella seconda parte del Rapporto, che contiene una sintesi dell'attività di alcune Sim campione. In base ai bilanci del '99, 2000 e 2001, anche in presenza di un margine complessivo di intermediazione crescente, i conti peggiorano via via, con costi del personale e spese amministrative in lievitazione, fino alle perdita di esercizio registrate in media nel 2001. Per tutti gli operatori del settore, quindi, il problema della redditività è diventato urgente. Ma quali strumenti sono a disposizione? La risposta sta nell'automazione dei processi velocizzare il flusso di gestione dei dati, trasformando l'intero processo della compravendita dei titoli in qualcosa di gestibile grazie a un software che elimina al massimo gli interventi manuali e che permette di agire in tempi ridottissimi, che le nostre strutture di intermediazione non sono in grado di realizzare. Una delle ricadute positive dell' adozione di questo modello è la enorme riduzione dei costi operativi. Ma quante Sim si pongono il problema di adottarlo? La risposta, nella terza parte del Rapporto, è: nessuna. Almeno nessuna delle Sim di medio e medio-piccole dimensioni, che pure ne trarrebbero i vantaggi maggiori. E quando l'intermediario si fa più grande, molte sono le perplessità sul recupero dell'investimento. Eppure la radiografia dello stato delle transazioni fa riflettere: i costi medi per operazione oscillano tra i 5 e i 10 euro - che con l'introduzione dei processi automativi potrebbero ridarsi del 60 % • e il peso dei dipendenti impegnati nelle operazioni di back office, cioè della struttura che deve confermare i contratti di compravendita eseguiti e generare i flussi contabili, va da un minimo del 40 a un massimo del 90 %. Cosa vuoi dire questo? Che il back office è poco automatizzato, e che quindi proprio lì si concentrano gli errori, con percentuali che vanno da un minimo del 40 a un massimo del 60 %- Ma non solo: che il servizio di trading offerto da una Sim non può che scaricare sul cliente l'eccesso di oneri che sopporta. Sarà il risparmiatore, insomma, a pagare l'inefficienza della propria Sim, attraverso commissioni che non hanno riscontro su altri mercati. Infolink: www.f-tradeware.com 

CONSOB: DICHIARAZIONE D'INSOLVENZA DI MERCATO DELL'AGENTE DI CAMBIO DARIO BARTOLINI 
Milano, 16 ottobre 2002 - La Consob ha deliberato ieri la dichiarazione d'insolvenza di mercato dell'agente di cambio Dario Bartolini. Contestualmente la Commissione ha sospeso dall'attività Bartolini per un periodo di sessanta giorni, nominando un commissario incaricato della gestione dello studio dell'intermediario. L'insolvenza si è resa necessaria in seguito alla comunicazione alla Consob da parte dello stesso Bartolini riguardo all'incapacità di un proprio cliente a far fronte alle obbligazioni di mercato derivanti da due operazioni a premio in scadenza. 

SANPAOLO IMI ACQUISTA LA QUOTA DEL 20,24% DI EPTACONSORS SPA DETENUTA DA CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE 
Torino, 16 ottobre 2002 - Sanpaolo Imi e Cassa di Risparmio di Firenze, che partecipano al capitale di Eptaconsors S.p.A. con quote rispettivamente del 40,48% e del 20,24%, hanno raggiunto un accordo che prevede la cessione della quota di Eptaconsors detenuta dal Gruppo CR Firenze al Gruppo torinese. L'accordo si è concretizzato in un contratto definitivo sospensivamente condizionato ad autorizzazione delle Autorità di Vigilanza nel quale è stato stabilito un prezzo complessivo minimo di circa € 18.653.000, variabile in funzione della successiva valorizzazione di alcune componenti dell'attivo patrimoniale. L'operazione determinerà per la Crfi la realizzazione di una plusvalenza minima di circa € 6.300.000. A seguito dell'acquisizione Sanpaolo Imi diviene pertanto l'azionista di maggioranza del Gruppo Eptaconsors SpA. Eptaconsors opera attivamente da quasi vent'anni nei settori dell'Asset Management (attraverso due società specializzate, Eptafund ed Egi) e dell'Intermediazione Mobiliare (attraverso Eptasim). Eptafund gestisce un patrimonio di circa 13 miliardi di euro ed è la 10^ Sgr del Paese. L'operazione tra Sanpaolo Imi e Cassa di Risparmio di Firenze rientra nel quadro di razionalizzazione delle rispettive partecipazioni. Il Gruppo Sanpaolo Imi, con l'acquisizione della maggioranza di Eptaconsors, rafforza la propria posizione sui mercati di riferimento e, attraverso il processo di aggregazione, valorizza ulteriormente le importanti competenze della nuova controllata. CR Firenze, dal canto suo, ha considerato che l'originario spirito consortile su cui era nata l'iniziativa Epta si è orientato nel tempo verso una più marcata logica imprenditoriale, perseguita con successo da Eptaconsors, rispetto alla quale le necessità commerciali del Gruppo hanno trovato risposta adeguata indipendentemente dall'interessenza partecipativa detenuta. 

DIRECTA CONSENTE LA NEGOZIAZIONE DEI CONTRATTI FIB E MINIFIB LA SIM TORINESE NEGOZIATRICE SUL MERCATO DEI DERIVATI
Torino, 16 ottobre 2002. A partire da domani i clienti Directa, pioniere del trading online in Italia, potranno negoziare i contratti Fib e MiniFib sul mercato Idem di Borsa Italia, sul quale Directa Sim è negoziatore. Il pricing é molto aggressivo e pensato per gli investitori più attivi. Con la stessa logica che é stata molto apprezzata sull'azionario, le commissioni saranno degressive e si ridurranno di 1 euro ad ogni eseguito della giornata: da 14 e 7 Euro per il Fib, da 8 a 4 Euro per il MiniFib. Il calcolo di questa riduzione sarà unico tra tutti i segmenti del mercato italiano, quindi la commissione sull'Idem diminuirà anche in funzione degli ordini eseguiti in giornata sull'azionario e viceversa (per azioni e covered warrant la commissione degressiva parte da 9 Euro e arriva a 3). "Nella logica di continuo sviluppo della nostra piattaforma di trading - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Directa, ing. Mario Fabbri - che nel corso del 2002 ha già portato al rilascio del Multibook, di Visual Trader integrato con Flash Trading e della FlashBoard, offriamo ora l'operatività su Fib e MiniFib, consentendo ai nostri clienti un trading veloce anche su questo mercato, che é oggetto di un interesse sempre maggiore da parte dei privati". 

I VANTAGGI DELL'INVESTIMENTO AZIONARIO UNITI ALLA SICUREZZA DEL CAPITALE INVESTITO STEP BY STEP 2 LA NUOVA INDEX LINKED DI ITALIANA ASSICURAZIONI 
Milano, 16 ottobre 2002 - Dopo il successo conseguito dalla formula "Step By Step", arriva sul mercato Step By Step 2, la nuova Index linked di Italiana Assicurazioni, Società del Gruppo Reale Mutua. Step By Step 2 rappresenta un affinamento del prodotto collocato in precedenza, già particolarmente evoluto nel panorama delle Index linked. Al termine contrattuale (la durata è di 5 anni) Step By Step 2 corrisponderà ai clienti il capitale iniziale aumentato di almeno il 10%, ma il rendimento potrà elevarsi fino al 70% della variazione degli indici Mib30, Nikkei 225 e Standard & Poor's 500. La struttura finanziaria di Step By Step 2 si basa su un meccanismo "a scaletta", ovvero ognuna delle 25 rilevazioni (successive alla prima) di ciascun indice del paniere non può essere inferiore alla precedente. Ogni volta che verrà effettuata una rilevazione (a partire dalla seconda), si può solo salire o rimanere stabili: mai scendere! Queste caratteristiche rendono Step By Step 2 particolarmente interessante per tutti gli investitori che non vogliono rinunciare ai vantaggi dell'investimento azionario e nel contempo non intendono rischiare il proprio capitale. Per questo prodotto Italiana Assicurazioni si è avvalsa dell'esperienza di un importante e qualificato istituto bancario come Bnp-Paribas. Per offrire la massima sicurezza all'investitore il titolo strutturato a copertura dei contratti è stato emesso da Royal Bank of Scotland, banca con un rating particolarmente elevato. Oltre ai tradizionali vantaggi assicurativi quali: esenzione dall'imposta di successione della liquidazione in caso di morte dell'Assicurato; impignorabilità e insequestrabilità delle somme dovute; il prodotto offre anche la garanzia per il caso di morte, che prevede un incremento del valore dell'investimento alla data del decesso, pari al 6% per gli Assicurati con meno di 60 anni alla stipula del contratto e all'1% per quelli con età superiori. Il taglio minimo è di 2.000 euro e quindi adatto ad un ampio target di sottoscrittori. La sottoscrizione sarà possibile presso ognuna delle oltre 400 Agenzie di Italiana Assicurazioni, presenti su tutto il territorio italiano. 

LINEAR ASSICURAZIONI SPA: PRIMO SEMESTRE 2002: RACCOLTA PREMI + 51,2% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2001 
Bologna, 16 ottobre 2002 - Linear Assicurazioni Spa, Società del Gruppo Unipol specializzata nella vendita di polizze Rc auto per telefono e tramite Internet, ha incrementato ulteriormente i propri volumi di attività raccogliendo nel corso del primo semestre 2002 48.121.000 euro di premi, con un incremento del 51,2% rispetto allo stesso perìodo del 2001. Da segnalare, in particolare, il forte sviluppo del canale Internet che, in termini dì nuova produzione, ha raggiunto il 45% dei premi. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, rimane sostanzialmente stazionaria la frequenza sinistri mentre appare in lieve miglioramento i! rapporto sinistri a premi, che resta tuttavia negativo. L'utile netto al 30 giugno 2002 è salito a 1.507.000 euro, a fronte di un utile netto di 495.000 euro realizzato nello stesso periodo del 2001. Tale risultato è dovuto principalmente ad una significativa riduzione dell'incidenza delle spese di gestione sui premi, che passano dal 14,5% nel primo semestre del 2001 al 12,2% del primo semestre 2002. 

AGENDA 21: PARTECIPARE PER DECIDERE COL FORUM DI AGENDA 21 PARTE IL TAVOLO DI LAVORO CHE PERMETTERÀ AI CITTADINI E ALLE ASSOCIAZIONI LOCALI DI GOVERNARE IL CAMBIAMENTO DEL TERRITORIO 
Milano, 16 ottobre 2002 - "Governare la trasformazione in modo democratico e trasparente, attraverso la partecipazione degli operatori presenti sul territorio, operando per favorire l'insediamento di funzioni privilegiate, di qualità, a basso impatto e ad alta specializzazione". Con queste parole Giovanni Canziani, sindaco di Lonate Pozzolo, ha tracciato lunedì sera, davanti all'attento pubblico che si è riunito nella sala dell'ex monastero San Michele, il cammino che attende Agenda 21. "Un progetto ambizioso -ha detto nella sua presentazione l'assessore all'Ecologia Antonio De Angelis-, che punta al coinvolgimento di tutti gli attori locali e che sottende una chiara scelta di valori, che riconosce ai problemi ambientali una dimensione centrale dello sviluppo sostenibile". Quella di lunedì è stata la riunione di pre-Forum di Agenda 21, ovvero l'incontro in cui è stata presentata la bozza predisposta dall'amministrazione comunale del regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento del Forum. Il regolamento deve essere approvato dal Forum stesso, per questo è stato importante illustrarlo: per dare tempo e modo a tutti di apportare eventuali modifiche, così da portare alla prima assemblea plenaria del Forum un regolamento condiviso e costruito con il contributo di tutti. Perché questo è il senso di Agenda 21: favorire la partecipazione per permettere a tutti di governare il cambiamento del nostro territorio. Il Forum, infatti, è l'occasione per essere parte attiva di un processo propositivo nella trasformazione del territorio e in esso si discute dei fattori che condizionano la qualità economica, sociale ed ambientale della vita a Lonate. Il Forum è costituito su base volontaria ed è l'organismo di studio e di proposta, oltre che la sede della discussione e del confronto tra gli attori sociali, economici ed istituzionali per lo sviluppo sostenibile di Lonate Pozzolo. In particolare, il Forum, che è assistito dai funzionari comunali, elabora e produce idee per le politiche locali e, attraverso le proprie risoluzioni, fornisce atti di indirizzo per l'amministrazione comunale. Operativamente, il Forum svolge la propria attività attraverso riunioni plenarie (almeno due all'anno) e sessioni tematiche dei gruppi di lavoro. Per quanto riguarda il cammino del Forum, va detto che tra tre settimane ci sarà una nuova riunione: lì verra discusso il regolamento. Se sarà approvato Agenda 21 sarà già nella sua fase operativa, altrimenti si apporteranno le ultime modifiche per arrivare all'approvazione nella riunione che sarà poi convocata entro Natale. E che Agenda 21 sia destinata al successo lo si è capito lunedì sera: in sala c'erano infatti rappresentanti degli artigiani, degli industriali, dei commercianti, delle associazioni e del mondo scolastico, e da tutti è giunta un'adesione convinta al progetto. "Da parte nostra c'è la totale collaborazione al Forum -ha detto Luciano Bandoni, di ApiVarese-. E' ormai assodato che non si può solo puntare sulla crescita, ma anche sulla qualità della stessa e la via indicata da Agenda 21 di Lonate è sicuramente la strada maestra da seguire". Bandoni ha poi sottolineato la "macroscopica contraddizione di Malpensa, che obbliga Lonate a risolvere e ad affrontare problemi che non ha determinato". "Il nostro è un bel territorio, ma fin troppo martoriato. Merita sicuramente di essere maggiormente sostenuto e con Agenda 21 mi sembra proprio che abbiamo trovato la direttrice di marcia", ha sottolineato Trasparano La Coniata, rappresentante degli artigiani, a cui il sindaco, nel corso della serata, ha anche consegnato una targa per sottolineare il recente premio della regione Lombardia che è stato ottenuto dalla ditta La Coniata per l'innovazione tecnologica. "Guardiamo da tempo con grande interesse al progetto di Lonate -ha detto Eugenio Milani, dell'Univa-. Con piacere notiamo che dalla fase di studio si passa a quella operativa: la nostra associazione è sicuramente interessata a partecipare". "Siamo venuti ad ascoltare. E il progetto ci piace -è stato l'intervento dei rappresentanti dell'Omnicomprensivo, cioè il plesso della scuole medie ed elementari -. Sicuramente ci attrezzeremo per avere un nostro rappresentante nel Forum". In sala anche Giovanni Ferrario, dell'Associazione commercianti del gallaratese: "ci interessa molto il progetto -ha detto- e nella prossima riunione del consiglio ne parlerò molto bene, perché ci sono novità assolute". "Tra le priorità di Agenda 21, dobbiamo riuscire a sviluppare anche la qualità delle relazioni umane sul nostro territorio", ha concluso il dibattito Luciano Turrici, rappresentante di un consorzio di cooperative sociali. A tutti gli attori il sindaco Canziani ha voluto mandare un messaggio chiaro: "Agenda 21 non deve essere Malpensocentrica -ha detto-. Lonate, infatti, è costituita da un tessuto sociale, culturale, produttivo, commerciale ricco e variegato, ha dimostrato di avere a cuore la formazione e l'educazione dei ragazzi, sa incarnare i valori di solidarietà, riconosce e valorizza gli interventi di tutela ambientale (la raccolta differenziata è da tempo attestata al 60%), vede insediate oltre 800 tra attività produttive e di servizi, con punte di eccellenza di notevole valore. Certo, Malpensa si è insediata con inaudita violenza in questa realtà e non possiamo non considerarla un problema. Un problema notevole, che ci ha obbligato a scrivere desolanti pagine di storia, come quella della delocalizzazione di 190 famiglie che sono state costrette, o lo saranno a breve, a fare le valigie. Ma è comunque un problema, uno dei tanti con cui ci troviamo a fare i conti. E quindi è per noi irrinunciabile mantenere la nostra identità, guardando come comunità ai problemi aperti, orientando le scelte e governando l'inevitabile trasformazione. Un compito arduo, dunque, che gli attori che daranno vita al Forum di Agenda 21 sono chiamati ad assolvere, per permettere l'integrazione delle risorse e delle competenze di tutti, con i bisogni e le aspettative di ogni singolo cittadino, per un graduale miglioramento della qualità della vita, in tutti i suoi aspetti". 

EDISON HA CONCLUSO LA VENDITA DEL 54,69% DI CEREOL A BUNGE 
Milano, 16 ottobre 2002 - Edison ha ceduto ieri a Bunge Investments France Sas, società interamente controllata da Bunge Limited, la propria partecipazione nella Cereol Sa (detenuta in parte direttamente e in parte attraverso la controllata Montecatini), complessivamente pari a n. 14.037.220 azioni, corrispondenti al 54,69% del capitale sociale di Cereol. Il prezzo di vendita incassato è pari a 32 euro per azione, per complessivi 449,2 milioni di euro. L'indebitamento finanziario del Gruppo Cereol al 30 giugno 2002 era di 590 milioni di euro. Pertanto il miglioramento complessivo della posizione finanziaria del Gruppo Edison, in seguito all'operazione, è di circa 1 miliardo di euro. Cereol è iscritta nel bilancio di Edison SpA e Montecatini SpA per un valore complessivo di 413,5 milioni di euro, pari a 29,46 euro per azione, e nel bilancio consolidato di Edison per un importo di 425 milioni di euro, pari a 30,28 euro per azione. Il prezzo potrà essere aumentato da Bunge fino ad un massimo di altri 3 euro per azione in seguito all'esito di una vertenza relativa alla vendita di Ducros che Cereol ha in corso. L'eventuale integrazione di prezzo spetterà anche agli azionisti di minoranza di Cereol che avranno aderito alla "garantie de cours" che sarà effettuata da Bunge. Edison ha assunto inoltre un impegno di non concorrenza della durata di 3 anni a fronte di un corrispettivo di 14 milioni di euro. 

RETI TRANSEUROPEE NEL SETTORE DELL'ENERGIA 
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La commissione industria ha approvato i nuovi orientamenti per le reti transeuropee di energia (Ten-Energia) contenuti nella proposta dell'Esecutivo, che mira a rivedere gli attuali orientamenti per le reti Ten-Energia e tiene conto degli sviluppi registrati dal 1996, in particolare: l'attuazione delle direttive sulla liberalizzazione dei mercati dell'elettricità e del gas naturale, la crescente dipendenza dalle importazioni di energia e la definizione di obiettivi più ambiziosi per la diffusione delle energie rinnovabili. I nuovi orientamenti fanno parte delle misure chieste dai Consigli europei di Stoccolma e di Barcellona. Nella relazione di Eduard Beysen (Eldr, B), adottata dalla commissione industria, sono tuttavia presenti alcune modifiche, atte a migliorare la proposta originale, ovvero: i requisiti finanziari delle reti dovranno essere rispettati soprattutto dalle aziende interessate, considerando che la responsabilità principale di garantire un'adeguata infrastruttura spetta all'industria e alle aziende UE e che il contributo comunitario alla fase di realizzazione delle reti transeuropee deve rimanere un'eccezione; i nuovi Stati membri dovranno essere integrati nel mercato interno dell'energia; l'eventuale aumento del contributo comunitario dal 10% al 20% deve costituire un'eccezione ed essere limitato alla fase di sviluppo dei progetti prioritari. I deputati propongono di adottare come base per la concessione dei contributi il testo approvato in commissione, che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario comunitario nel settore delle reti transeuropee (relazione Turchi A5-0188/2002); l'allegato III descrive dettagliatamente i progetti sovvenzionabili. I deputati chiedono perché la sua modifica, in contrasto con quanto avvenuto finora, non debba più aver luogo con procedura di codecisione ma debba invece essere trasferita alla competenza di un comitato di regolamentazione. Proprio l'accresciuto finanziamento pubblico ai progetti Ten-Energia, invece, richiede un controllo rafforzato da parte del Parlamento europeo; gli Stati membri sono invitati a riferire ogni anno in merito ai progetti transfrontalieri europei nel settore dell'infrastruttura energetica; i deputati invitano ad aggiungere all'allegato III progetti concreti per migliorare il collegamento alle fonti di energia rinnovabile, ad esempio per quanto riguarda i parchi eolici "off-shore" nel Mare del Nord.

MILANO FACILITY MANAGEMENT GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE E DEL CALORE DI 1.500 EDIFICI. 
Milano, 16 ottobre 2002 - Milano Facility Management è la S.p.A., a capitale prevalentemente pubblico, alla quale il Comune affiderà la gestione integrata dei servizi di manutenzione e del calore di 1.500 edifici. Lo hanno comunicato ieri, nel corso della conferenza stampa dopo la riunione di Giunta, l'assessore ai Lavori Pubblici Riccardo De Corato, l'assessore al Bilancio Mario Talamona e l'assessore al Personale Carlo Magri evidenziando come la nuova modalità di gestione, in linea con la normativa vigente, veda il Comune non più semplice erogatore e gestore di servizi, ma controllore e garante della qualità. I numeri dell'operazione: 1.500 edifici, volume d'affari 132 milioni di euro. L'appalto riguarderà i 1.500 stabili (scuole, biblioteche, uffici, ...) di proprietà comunale già interessati dallo scorso anno alla manutenzione tramite il "servizio globale" che, in forma germinale, conteneva alcune innovazioni di procedura, verifica e controllo relative agli interventi. Attualmente i servizi di manutenzione ordinaria periodica, programmata e d'urgenza necessari per garantire in efficienza, sicurezza e decoro gli edifici di proprietà del Comune di Milano e i servizi attinenti alla gestione del calore, sono espletati direttamente dall'Amministrazione comunale, il Nucleo d'Intervento Rapido (NUIR), e l'affidamento delle attività a soggetti diversi con appositi contratti di appalto a seguito di svolgimento di gare ad evidenza pubblica. Questa modalità "in emergenza", ancora senza una vera pianificazione, non garantisce lo svolgimento del servizio a livelli ottimali, né consente un'efficiente strategia di contenimento dei costi. L'ingente patrimonio immobiliare e il numero di fornitori rendono complesso assicurare efficaci azioni di programmazione degli interventi di manutenzione e una riduzione dei costi. Milano Facility Management: il valore aggiunto. Si passa quindi dagli interventi in "emergenza" ad un sistema di manutenzione preventiva e programmata. Abbattimento costi con un migliore coordinamento. Gli indotti del nuovo servizio: la razionalizzazione dei costi e un migliore coordinamento operativo, innalzamento degli standard di qualità del servizio. La nuova modalità di gestione permette di ottimizzare il servizio e di beneficiare di sinergie legate a modelli gestionali privatistici. Obiettivi del Comune di Milano la realizzazione di importanti investimenti per lo sviluppo della città ed il miglioramento della qualità della vita e dei servizi al cittadino. Milano Facility Management: i servizi. La società per azioni erogherà una serie di prestazioni in relazione ai beni immobili e mobili di proprietà del Comune di Milano. Tra queste: gestione integrata di manutenzione edile, impiantistica e dei servizi di pronto intervento di beni immobili e mobili compreso l'adeguamento normativo e funzionale; gestione integrata dei servizi energetici a supporto di attività svolte in immobili quali, a titolo esemplificativo, servizio di gestione di impianti relativi al riscaldamento, al condizionamento, alla illuminazione e forza motrice, ai fluidi; gestione integrata dei servizi relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; servizi di manutenzione delle strade, del verde pubblico, inclusi i parchi; Pulizia, potatura, gestione dei relativi rifiuti raccolti, attività dei corrieri, di lavanderia, di arredi interni, di stamperie e riproduzioni, di traslochi interni, di portierati e di sicurezza, anti intrusione e di custodia; Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comprensivi della gestione per la messa a reddito del patrimonio, inclusa la consulenza logistica e quella relativa agli strumenti finanziari. Il capitale sociale. Il capitale sociale della Milano Facility Management è, da subito, ripartito nel seguente modo: 80% al Comune di Milano; 20% al socio Criteri di scelta per il socio privato. Il socio privato è da individuare attraverso gara ad evidenza pubblica. Una Commissione tecnico-amministrativa, appositamente nominata dall'Amministrazione comunale, valuterà l'offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo conto del "mix" tra prezzo e Progetto Tecnico, valorizzando quindi la professionalità del potenziale socio, nonché il miglioramento del contratto. Durata e obiettivi del contratto di servizio. Il contratto, che ha una durata di nove anni, è stato impostato per garantire i tre obiettivi fondanti l'operazione: il miglioramento della qualità del servizio reso entro tempi certi e definiti garantiti da un adeguato meccanismo di sanzioni e garanzie; l'oggettiva, quantificata e certa riduzione dei costi di gestione; la tempestiva realizzazione (entro un anno) di un database che permetta di valutare efficacemente il sistema delle performance aziendali, la convenienza per il Comune, il confronto con l'offerta dei concorrenti e costituisca una valida base di riferimento per eventuali mutamenti sulla dimensione della quantità e qualità delle prestazioni. 

RIAPERTO IL BANDO PER I PANNELLI SOLARI, 1,5 MLN EURO 
Milano, 15 ottobre 2002 ''La Regione Lombardia riaprirà entro 15 giorni il bando per ottenere finanziamenti per l'installazione di pannelli solari termici, a produzione di acqua calda, e le risorse a disposizione saranno di 1,5 milioni di euro. La Regione, l'associazionismo ambientale e il mondo imprenditoriale proseguono così la strada, iniziata insieme, dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, tra cui il solare''. Lo ha dichiarato l'assessore ai Servizi di Pubblica Utilità, Maurizio Bernardo, alla inaugurazione, nella sede di Legambiente, dell'impianto solare termico più grande di Milano. Il bando che verrà riaperto è il secondo. Quanto al primo, dello scorso anno, le richieste sono state 563, le approvate 504, i contributi erogati 883.000 euro, gli investimenti mobilitati 3 milioni di euro, i collettori installati 4 mila metri quadri, 3 milioni i kWh risparmiati, 1.000 tonnellate/anno la CO2 evitata. Il prossimo bando inoltre attuerà la procedura telematica, i fondi, quindi, potranno essere prenotati dagli installatori tramite internet. Per il 2003 è prevista inoltre l'apertura del bando per il solare fotovoltaico (per produzione di energia elettrica), ulteriori 5 mila euro da Regione e Ministero Ambiente in egual misura. ''Il Piano energetico regionale - conclude Bernardo - favorisce gli impianti solari temici e fotovoltaici e per chi ritiene l'insolazione lombarda insufficiente ricordo che Germania e Olanda producono energia da sole molto piu' che l'Italia, paese meglio esposto geograficamente. La Lombardia da sempre ha propensione a utilizzare fonti di energia rinnovabile: la produzione di energia in Lombardia deriva da 150 impianti termoelettrici che forniscono il 67,3% del totale, 300 impianti idroelettrici che generano il 31,2% e, infine, dalla combustione di biomasse e rifiuti d cui proviene il restante 11,5%''. 

ISTAT: INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE AGOSTO 2002 (DATI PROVVISORI) 
Roma, 16 ottobre 2002 - L'Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di agosto 2002 l'indice della produzione industriale con base 1995=100 è risultato pari a 57,3, con un decremento del 7,0 per cento rispetto al mese di agosto 2001, allorché risultò uguale a 61,6. Nel periodo gennaio-agosto del 2002, l'indice è risultato inferiore del 3,2 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2001. Ad agosto del 2002 la produzione media giornaliera ha registrato una diminuzione tendenziale del 3,9 per cento (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di agosto 2001). L'indice della produzione destagionalizzato è risultato pari a 105,5 segnando un incremento dello 0,5 per cento rispetto al mese di luglio 2002, quando era stato pari a 105,0 

TRASPORTO AEREO: RIMBORSI AI VIAGGIATORI 
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - Ogni anno nell'Unione europea accade di frequente che viaggiatori in possesso di biglietto aereo non siano ammessi a bordo o che i voli subiscano ritardi se non addirittura annullamenti. Per compensare i passeggeri e garantire loro un'assistenza adeguata, la Commissione europea ha proposto un sistema di regole comuni. La relazione di Giorgio Lisi (Ppe/De, I), approvata dalla commissione parlamentare dei trasporti, ha apportato numerosi emendamenti alla proposta originaria dell'Esecutivo, volti a potenziarla in alcuni aspetti. Il nuovo regolamento, basato su quello del 1991, afferma che prima di rifiutare l'imbarco ad un passeggero, la compagnia aerea deve cercare fra i viaggiatori un volontario che ceda il proprio posto e proporre la scelta fra il rimborso del biglietto o un volo alternativo verso la destinazione finale al più presto possibile o nella data di gradimento del passeggero. Ciò vale anche per i voli annullati o ritardati, ma il volo alternativo deve essere proposto senza fare distinzioni fra voli di linea e quelli delle compagnie "economiche". La commissione ha adottato un emendamento che modifica l'importo del compenso in caso di negato imbarco. I passeggeri dovranno ricevere, secondo i deputati, una somma di: 200 euro per i voli inferiori a 1000 km; 400 euro per i voli da 1000 a 3500 km; 600 euro per i voli oltre 3500 km. La commissione ha aggiunto una clausola che prevede l'adeguamento di tale importo ogni tre anni da parte della Commissione europea, in base all'indice di aumento del costo della vita. In un altro emendamento la commissione precisa che la scelta fra il rimborso o un altro volo è possibile solo nei limiti di validità del biglietto e conformemente alla programmazione dei voli. Il regolamento si applica ai passeggeri in partenza da aeroporti dell'Ue ma riguarda anche coloro che viaggiano con una compagnia della Comunità o i tour operator in partenza da un aeroporto di un Paese terzo verso uno dell'UE. In quest'ultimo caso, grazie ad un emendamento dell'organo parlamentare, le regole saranno applicate ai pacchetti venduti anche fuori del territorio dell'Unione. I deputati invitano, infine, l'Esecutivo ad applicare regole simili per il trasporto ferroviario e con autobus per evitare distorsioni alla concorrenza fra le varie modalità di trasporto. 

SICUREZZA AEREA 
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La relazione di Gerard Collins (Uen, Irl) sulla direttiva relativa alla segnalazione di alcuni eventi nel settore dell'aviazione civile è stata adottata all'unanimità dalla commissione trasporti. La motivazione di base della direttiva è mantenere elevati standard di sicurezza, puntando sulla prevenzione degli incidenti. In tale cornice le misure proposte stabiliscono sistemi formali per la segnalazione, la raccolta, la selezione, e la conservazione di informazioni per tutte le parti interessate del settore. L'organo parlamentare ha apportato alcune modifiche, in parte accettate dal Consiglio, come quella sulla coerenza con i requisiti tecnici di segnalazione ICAO, la tutela e la riservatezza delle informazioni, nonché il termine di due anni per l'entrata in vigore della direttiva. E' stato invece rifiutato l'emendamento che fa riferimento alla necessità di segnalazioni in forma riservata, per capire meglio i fattori umani che possono essere implicati nel verificarsi di incidenti aerei, ripresentato ora nel testo. Secondo i deputati, infine, nelle situazioni in cui un evento segnalato è conseguenza di un atto di negligenza grave, deve essere consentito agli Stati membri di perseguire tali comportamenti. 

IMMIGRAZIONE: E' LEGGE LA REGOLARIZZAZIONE DEI LAVORATORI 
Roma, 16 ottobre 2002 - L'Aula della Camera, nella seduta del 9 ottobre scorso, ha definitivamente approvato il decreto sulla regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari. Il provvedimento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre, da' la possibilita' agli imprenditori di sanare la posizione di lavoratori extracomunitari giunti clandestinamente nel nostro Paese. Sono ammessi alla regolarizzazione anche i soggetti che hanno gia' ricevuto il foglio di via, purche' non abbiano commesso reati. http://www.senato.it/parlam/leggi/messaggi/C3197a.htm 

USE: QUALIFICA DI RIFUGIATO 
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - La proposta della Commissione per una direttiva che fissi le norme in base alle quali chi richiede asilo può ottenere la qualifica di rifugiato o uno status di protezione internazionale, contenente misure su diritti e vantaggi di base, è stata approvata dalla commissione parlamentare per le libertà e i diritti dei cittadini. Il testo contiene alcuni emendamenti che pongono sullo stesso piano coloro che chiedono protezione e chi chiede lo status di rifugiato, assicurando maggiori garanzie ed opportunità di integrazione. La relazione di Jean Lambert (Verdi/Ale, Uk), che rientra nella procedura di consultazione, ha ottenuto 25 voti favorevoli, 18 contrari ed 1 astensione. Considerando che gli Stati membri giudicano spesso in modo molto diverso la situazione di una regione, la commissione parlamentare ha cercato di definire più chiaramente i casi in cui lo status di rifugiato può essere rifiutato a chi può trovare protezione in un'altra regione dello Stato di origine. La relazione elimina la possibilità di rifiutare lo status di rifugiato a chi riceve protezione o assistenza da un'agenzia delle Nazioni Unite diversa dall' Unhcr (Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite). E' stata scartata anche l'idea che organizzazioni internazionali ed autorità stabili quasi statali che controllano una regione possano accordare la "protezione statale". I deputati ritengono, poi, che chi chiede asilo dovrebbe ottenere lo status di rifugiato o la protezione temporanea nel caso di timore giustificato di persecuzioni non solo nel proprio paese d'origine ma anche nel paese di residenza. Per valutare correttamente se il timore di persecuzione sia giustificato, occorre prendere in considerazione elementi come il sesso, l'identità, le preferenze sessuali, la condizione sanitaria (sieropositivi o malati di Aids) e i costumi che autorizzano o spiegano la persecuzione. Nel caso di affermazioni contraddittorie da parte del richiedente, le autorità devono prendere in considerazione la possibilità che siano dovute alle esperienze traumatiche che ha vissuto. Fra i familiari che possono ottenere la protezione internazionale figurano i partner dello stesso sesso e i figli del marito, della moglie o del partner del richiedente. I familiari, inoltre, non devono necessariamente arrivare nel paese ospitante insieme al richiedente, ma possono raggiungerlo in seguito. Per essere considerati genitori a carico non è necessario aver vissuto insieme al richiedente nel paese di origine. La protezione deve essere garantita non solo quando c'è il rischio di tortura, ma anche se c'è un rischio di esecuzione capitale o mutilazione sessuale. Il permesso di residenza collegato alla protezione deve essere rilasciato per un periodo di almeno cinque anni, come accade per i rifugiati. Per rifiutare lo status di rifugiato non è sufficiente il sospetto che chi lo richiede abbia commesso crimini di guerra ecc., ma occorre la certezza. Fra le categorie di persone alle quali si può rifiutare lo status di rifugiato figurano quelle contro le quali è stato emesso un mandato di arresto europeo o coloro che abbiano commesso atti terroristici. La revoca del permesso di residenza perché il rifugiato, ad esempio, ha riottenuto la protezione nel proprio paese natale o non può rifiutare di ottenere tale protezione nel proprio paese, deve essere notificata con almeno 6 mesi di preavviso. Nella decisione di revoca di un permesso di residenza, tuttavia, devono essere considerati i legami stabiliti nel paese ospitante ed eventualmente i motivi delle persecuzioni precedenti che ostacolano il ritorno. Le persone che beneficiano della protezione devono essere trattate allo stesso modo dei rifugiati per quanto riguarda la consegna di documenti di viaggio e di permessi di lavoro, la possibilità di apprendere la lingua del posto, di beneficiare di una formazione professionale, di cura dei bambini e di altri programmi specifici di assistenza. Queste possibilità devono essere garantite dal momento in cui viene loro accordato lo status. 

ANALISI UNRAE SULLE IMMATRICOLAZIONI PER TIPO DI CARROZZERIA: IL MERCATO CONFERMA: 3 ITALIANI SU 10 OGGI SCELGONO AUTO NON CONVENZIONALI 
Roma, 15 ottobre 2002 - Gli italiani hanno ormai fatto le loro scelte: nei primi 9 mesi del 2002 la suddivisione del mercato per tipologia di carrozzeria, elaborata dall'Unrae, conferma che le berline costituiscono solo il 70% dell'intera domanda. Il valore è ormai ben lontano da quel quasi 90% che caratterizzava la domanda di appena una decina di anni fa. Pur conservando, le berline, un valore predominante nel complesso delle immatricolazioni, il segnale è l'evidente conferma di una profonda modifica dei gusti, delle esigenze e della ricerca di prodotti mirati al proprio stile di vita espressi da una considerevole parte dei consumatori italiani. L'orientamento è sempre più centrato sulle vetture che abbinano le qualità tecnologiche e di sicurezza alla spaziosità e alla multifunzionalità. Break, station wagon e familiari nei primi 9 mesi di quest'anno hanno però perso quasi un punto di penetrazione rispetto alla crescita, sia pur lieve in spazi temporali ridotti, delle monovolume compatte e di quelle grandi. Stabili, sostanzialmente, le multispazio. Sommate insieme, comunque, station wagon, monovolume e multispazio rappresentano attualmente il 23,13% delle immatricolazioni. Escludendo le station wagon, si rileva la sensibile crescita delle monovolume e delle multispazio che, sommate insieme, costituiscono oggi il 10,76% della domanda, contro l'8,84% di appena due anni fa. Nel quadro di queste irreversibili tendenze, va anche inserito il dato riferito ai fuoristrada, settore ormai caratterizzato da una forte presenza di Suv (Sport Utility Vehicles), che hanno modificato il concetto di fuoristrada puro, per proporre veicoli che si avvicinano di più al concetto del grande spazio abitabile: in appena nove mesi, questa nicchia è passata dal 4,18% al 4,78% di penetrazione. Completando l'analisi dei dati riferiti alla segmentazione delle diverse tipologie di veicolo elaborati dall'Unrae, si rileva una lieve crescita di cabrio e spider dovuta all'arrivo sul mercato di nuove offerte, mentre prosegue la lenta erosione dei coupè, scesi al di sotto della soglia dell'1%. 

PARCHEGGIO IN DOPPIA FILA E SEMAFORO ROSSO: ECCO I "VIZIETTI" DEI ROMANI AL VOLANTE UNA RICERCA ZURTEL-CIRM, NEI GIORNI IN CUI L'APERTURA DELLE SCUOLE FA TORNARE D'ATTUALITÀ IL PROBLEMA DEL TRAFFICO
Roma, 15 ottobre 2002 - Storie ordinarie di traffico cittadino, che con l'apertura delle scuole tornano a essere assillo quotidiano dei romani, al volante e non. Una ricerca commissionata da Zuritel (società assicurativa del gruppo Zurich Italia attiva nel campo delle polizze auto, via internet e telefono) al Cirm ci fa scoprire quello che un po' tutti noi, per esperienza diretta, già intuivamo. Esistono tre diverse tipologie di romani: i più fortunati, sono il 34,7% che evidentemente lavorano a due passi da casa e limitano a meno di mezz'ora la propria esperienza di traffico giornaliero. I meno fortunati, anche qui il 34,7% del campione, che sono costretti a sopportare caos, smog e clacson per circa 30-60 minuti al giorno e i forzati dell'ingorgo (26%) per i quali un'ora di traffico è già una fortuna, visto che spesso non gli bastano neppure due ore per liberarsi della convivenza, poco gradita, con gli altri automobilisti. Quello che non avremmo immaginato è che sono più gli uomini che le donne a trascorrere minuti preziosi della propria giornata nel traffico cittadino: tra gli uomini prevale infatti l'item "30-60 minuti" (34,%) piuttosto che "meno di 30 minuti" (28,3%), per le donne esattamente il contrario: ovvero "meno di 30 minuti" (40,6%), piuttosto che "30-60 minuti" (34,8%). La top ten delle infrazioni più tipiche dei romani al volante - L'effetto diretto di questa convivenza forzata - praticamente 365 giorni all'anno, ferie a parte - è che alla fine in molti accettano di guardare al Codice della strada concedendosi qualche innocente - dicono loro - scorciatoia. E nella top ten delle infrazioni più frequenti e più tipiche del romano al volante individuate dalla ricerca Zuritel figurano il parcheggio dell'auto o della moto in doppia fila o sul marciapiede (con ben il 63,3%), ma anche il passare con il rosso ai semafori apparentemente sicuri (15,7%), l'utilizzo del cellulare in auto senza vivavoce o auricolare (14,3%) e l'insofferenza nei confronti delle cinture di sicurezza (13,7%). Sembra invece a prima vista crollare - si fa per dire - un mito in negativo degli automobilisti romani, da sempre visti come grandi utilizzatori, impropri, della corsia preferenziale: solo il 3,7% del campione ritiene che questa sia un'infrazione nella quale "gli altri" romani incappino con facilità. In pochi - sempre a parole - dimenticano di non usare il casco (5%) e ancora meno, (2%) percorrono brevi tratti contromano. Le infrazioni nelle quali incappa più spesso direttamente l'intervistato - Quando però agli intervistati si passa a chiedere quali sono le infrazioni commesse, direttamente e personalmente, con maggiore frequenza, ecco che lo scenario, curiosamente, cambia in maniera sensibile. Quasi nessuno sembra usare più il cellulare con il vivavoce (4,3% contro il 14,3% relativo al comportamento "degli altri" al volante), mentre all'inverso si è più inclini a confessare di non usare la cintura di sicurezza (16,3% contro il 13,7% del generale) e - il "mito" in parte viene quindi confermato - d'invadere la corsia preferenziale: lo fanno il 3,7% dei piloti di macchina e ben il 22% dei centauri. Scopriamo inoltre che l'ammissione di bruciare i cosiddetti semafori "sicuri" (quelli con ampia visibilità, quando si ha la certezza che non arrivi nessuno) è tipica di chi guida la moto (17%) piuttosto che la macchina (4,7%). Un altra curiosità: a non allacciarsi la cintura di sicurezza sono più gli uomini che le donne. Mentre il gentil sesso sembra gradire di più il parcheggio in doppia fila. E quando arriva il "pizzardone": difendersi o accettare la multa? Determinati - o costretti dal troppo traffico - a compiere un buon numero d'infrazioni al Codice della strada, i romani quando vengono pizzicati dall'intramontabile "pizzardone" finiscono quasi tutti (70,3%) per arrendersi all'evidenza, pagando senza protestare: ma c'è un 2% che preferisce negare sempre fortissimamente anche l'evidenza e un più intraprendente 9,7% che parte alla ricerca della scusa più inverosimile e fantasiosa. Tecnica, quest'ultima adottata soprattutto dai giovani di età compresa tra i 28 e i 38 anni. Se poi tanta energia spesa per muovere a compassione il vigile porti qualche risultato, questo la ricerca Zuritel/Cirm non è in grado di dircelo. Da ottobre la campagna di sensibilizzazione di Zuritel "Anche se il taglio della ricerca è a tratti ironico e divertito - spiega Anna Desiderato, responsabile di Zuritel - bisogna riflettere sugli effetti in termini di sicurezza stradale dello scenario descritto. Le infrazioni alle regole del Codice della strada, ampiamente ammesse, che a prima vista potrebbero essere liquidate con un sorriso condiscendente, risultano invece un po' troppo serie per essere confinate nell'ambito del costume. Per questa ragione, tra pochi giorni approda anche a Roma una iniziativa da noi avviata in collaborazione con Unasca (Unione Nazionale Autoscuole) nel tentativo di mettere in luce tutti gli aspetti del Codice della strada che si conoscono poco o male. Del resto, un'altra ricerca da noi realizzata questa estate ha dimostrato che i cosiddetti veterani della patente - chi la rinnova dopo 10 anni - verrebbero quasi tutti bocciati se dovessero ripetere oggi l'esame teorico". A partire da ottobre, in 1.200 scuole guida, a chi si recherà per il rinnovo della patente, verrà consegnato gratuitamente un opuscolo per l'autoaggiornamento sul Nuovo Codice della strada. Inoltre, sul sito www.zuritel.it continua la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale attraverso varie iniziative. Ad esempio attraverso il quiz interattivo sarà possibile testare il proprio livello di preparazione sul codice stradale e confrontare poi il punteggio raggiunto con i voti del patentometro, un vero e proprio termometro del proprio livello di affidabilità alla guida dell'auto. Sempre on line sarà possibile essere aggiornati in tempo reale sul Nuovo Codice della Strada, visto che da qui a fine anno si entrerà nel periodo caldo di una rivoluzione che si chiama "Patente a punti". 

SAI RICONOSCERE I TUOI GIOIELLI? ARRIVANO I CORSI PER CHI VUOLE SAPERE TUTTO SULLE GEMME PREZIOSE 
Milano, 16 ottobre 2002. Perché due gemme possono essere molto diverse, nonostante abbiano lo stesso aspetto per colore e dimensione? Come riconoscere le perle naturali da quelle di coltura? Quali sono le gemme rosse e blu con le quali si possono confondere rubini e zaffiri? Cisgem, l'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, esperta nella certificazione di Qualità dei materiali gemmologici, propone 5 corsi informativi per far conoscere le gemme e le leghe metalliche "preziose" anche a chi non ha una preparazione specifica. Una nuova opportunità per tutti gli appassionati del settore orafo che partecipando avranno anche la possibilità di osservare in prima persona le caratteristiche di alcune gemme, utilizzando la lente a 10 ingrandimenti. I corsi, che si terranno tutti i martedì a partire dal 5 novembre fino al 3 dicembre, avranno la durata di un'ora circa (dalle 16.30 alle 17.30) e saranno tenuti dagli analisti esperti del Cisgem. Gli appuntamenti che sono: Diamante Martedì 5/11 per comprendere l'importanza delle 4C Perle Martedì 12/11 per riconoscere quelle naturali da quelle di coltura e dalle imitazioni Rubini e Zaffiri Martedì 19/11 e le altre gemme rosse e blu con le quali possono essere confuse Smeraldi e Acquamarine Martedì 26/11 e le altre gemme verdi e azzurre Marchi Martedì 3/12 per verificare la regolarità dei marchi posti sui gioielli si terranno presso il Cisgem, al 4° piano di Via delle Orsole 4, a Milano. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Cisgem - Segreteria Incontri - Tel. 02 8515 5250 - Fax 02 8515 5258 - E-mail: cisgem@mi.camcom.it  "Cisgem (Centro informazioni e servizi gemmologici) - ha dichiarato Dario Bossi Migliavacca, presidente dell'azienda speciale Cisgem, il centro gemmologico della Camera di Commercio di Milano - è l'unico servizio pubblico per l'analisi e la certificazione di qualità delle pietre preziose, delle perle e dei materiali ornamentali esistente in Italia. Accanto alla principale attività di analisi, il centro conduce un'intensa attività di studio e di ricerca nel campo della gemmologia, anche in collaborazione con altri istituti gemmologici internazionali e svolge un'importate funzione di promozione del Controllo di Qualità. Per svolgere al meglio queste attività, il Cisgem cura un museo e una biblioteca specifici e organizza periodicamente incontri con gli analisti e convegni su temi gemmologici". Cisgem www.cisgem.camcom.it è l'unico servizio pubblico riconosciuto per legge in Italia (istituito con decreto del Ministero dell'Industria nel 1966, nel 1984 è stato trasformato da ufficio della Camera di Commercio in azienda speciale) che provvede all'analisi e alla certificazione di qualità di tutti i materiali gemmologici e più generalmente usati in ornamentazione: quindi pietre preziose innanzitutto, come diamanti, rubini, smeraldi eccetera; ma anche avori, giada, lapislazzuli, perle. Da quest'anno inoltre Cisgem effettua anche l'analisi sui metalli preziosi. I funzionari di Cisgem non fanno la valutazione di un gioiello, non dichiarano un suo valore di mercato, ma certificano le caratteristiche tecnico-commerciali sulla base delle quali è poi possibile una valutazione corretta. Inoltre Cisgem svolge numerose attività quali: l'analisi e la certificazione gemmologica, seminari gemmologici, l'edizione di volumi di gemmologia, la biblioteca del Centro consultabile gratuitamente (oltre 1000 volumi a carattere tecnico-scientifico-culturale). E se poi non è possibile spostare i preziosi, magari perché "incastonati" nelle mura di palazzi, ville o castelli, è possibile chiamare l'"unità mobile", utilizzata per le valutazioni "fuori sede": si tratta di un piccolo laboratorio mobile - uno dei pochi in Italia - dotato dei macchinari più avanzati per riconoscere le caratteristiche dei gioielli. E' spesso utilizzato per studiare cimeli storici che non possono essere spostati dalla loro sede come quelli della chiesa di S. Ambrogio. 

LA COMMISSARIA VIVIANE REDING RILANCIA IL PROGRAMMA ERASMUS OBIETTIVO: FAR PARTECIPARE TRE MILIONI DI STUDENTI NEL 2010
Bruxelles, 16 ottobre 2002 - Ieri la Commissaria Viviane Reding, responsabile per l'istruzione e la cultura, ha illustrato in una conferenza stampa interattiva il nuovo programma Erasmus. Ha innanzitutto tracciato un bilancio dell'iniziativa: gli studenti che hanno partecipato ad Erasmus, frequentando un corso di studi riconosciuto in un altro paese, sono passati dai 3000 del 1987 ai 100.000 del 2002. In totale, gli studenti che hanno partecipato sono già un milione: gli obiettivi che la Commissione si propone sono di arrivare a 2 milioni nel 2007 e a 3 milioni nel 2010. La Commissaria ha sottolineato che in Europa vi sono 13 milioni di studenti europei, tra cui 2 milioni di laureati: solo il 5% di questi ultimi sono studenti Erasmus. Tra breve, per rilanciare il programma, sarà stilata una nuova "Carta degli studenti Erasmus ", che precisa obblighi e diritti dei partecipanti al programma. Le borse erogate dalla Commissione non sono di importo molto elevato: esse costituiscono infatti un supplemento alle borse messe a disposizione dalle istituzioni degli Stati che partecipano al programma. Erasmus non organizza le borse, ma l'accoglienza degli studenti all'estero, affinchè sia riconosciuto il corso di studi che essi effettuano in un altro paese. Ora è auspicabile coinvolgere nel finanziamento delle borse anche banche e istituzioni private. Inoltre dovrebbe essere possibile "esportare" in altri paesi i prestiti e le borse di cui lo studente può usufruire nel proprio paese. Un'azione e-learning consentirà tra poco il gemellaggio elettronico tra istituzioni scolastiche. Osservando che la Dichiarazione di Bologna ha introdotto un sistema comune a due livelli (bachelor + master) per l'istruzione superiore europea, la Commissaria ha suggerito di programmare all'estero la parte del master, per un più proficuo curriculum di studi. La Commissione intende rispettare l'autonomia delle università nella libera ricerca di partner ed elaborazione di curricula. La parola d'ordine in Europa è quindi: investire nell'istruzione superiore all'estero. 

UN MARCHIO PER LE "FATTORIE DIDATTICHE"
  Milano, 16 ottobre 2002 - Le "fattorie didattiche" della Lombardia avranno un marchio che essere facilmente riconoscibili. L'ha deciso la Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Viviana Beccalossi. "Le fattorie didattiche della Lombardia - ha detto la vice- presidente - costituiscono un circuito di aziende agricole e agrituristiche che si impegnano, oltre che nell'attività produttiva tradizionale, anche in quella didattico-formativa". Le fattorie didattiche della Lombardia sono aziende agricole e agrituristiche disponibili ed impegnate nell'educazione del pubblico ed in particolare di gruppi scolastici o di giovani accompagnati da adulti nell'ambito delle attività scolastiche o extra scolastiche. "Queste fattorie - ha aggiunto Viviana Beccalossi - offrono l'opportunità di conoscere l'attività agricola, il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale degli agricoltori, per educare al consumo consapevole ed al rispetto per l'ambiente. Alla base della proposta educativa vi sono i principi della pedagogia attiva per mettere in condizione gli ospiti di apprendere facendo". Le aziende che aderiscono all'iniziativa regionale devono adottare sistemi agricoli di produzione biologica, integrata o ecocompatibili per l'agricoltura cosiddetta "sostenibile". Gli allevamenti aziendali devono inoltre essere improntati al principio del benessere animale. Ogni azienda, poi, deve poter dimostrare che i suoi operatori hanno partecipato ad un corso di formazione di 120 ore e si impegnano a seguire aggiornamenti periodici per almeno 30 ore all'anno. Prima di ogni visita deve essere concordato con i docenti il programma da realizzare con la classe e gli obiettivi educativi, compresi gli interventi in classe, prima e dopo la visita. Il numero dei partecipanti alle visite non deve essere superiore ai 60-65 utenti con un operatore a disposizione fino a un massimo di 30 utenti. 

SINERGY SI ESPANDE: 10 NUOVE APERTURE TRA OTTOBRE E NOVEMBRE 
Milano, 16 ottobre 2002 - Sinergy, la catena nazionale di negozi di prossimità specializzati nella vendita al dettaglio di piccoli e grandi elettrodomestici, prodotti di telefonia ed elettronica di consumo, annuncia l'inaugurazione di 10 nuove realtà commerciali in Piemonte, Lazio e Campania. L'apertura di tutti i nuovi punti vendita Sinergy si realizzerà tra fine ottobre e fine novembre, a riprova del grande dinamismo della catena e della sua volontà di confermarsi un punto di riferimento importante per i consumatori, su tutto territorio nazionale. Interpreti del forte contributo dato allo sviluppo della catena, i nuovi negozi, testimoniano il coesistere dei caratteri distintivi della catena a livello nazionale con le specificità legate alle esigenze locali. I punti vendita della città di Roma sono di proprietà del Gruppo Edom spa, socio G.R.E. da gennaio, mentre lo store sito in Ciriè (To) è di proprietà della Gallenca spa, entrata nella compagine societaria G.R.E. a maggio di quest'anno. Il negozio di Mondovì (Cn), affiliato a Gallenca spa, è di proprietà della ditta Audio Video SAS. I negozi del Salernitano appartengono invece alla TLC spa, socia della G.D.A. Consorzio, presente nella compagine societaria G.R.E.. In occasione delle nuove aperture, Sinergy ha pianificato una consistente campagna promozionale, attraverso spazi pubblicitari sui più importanti quotidiani locali ed una capillare azione di affissione e volantinaggio in tutte le province interessate. Elenco nuovi punti vendita Sinergy: A Roma, in viale Marconi n°154, punto vendita di 180 mq, data prevista 30/11/02; A Roma, in via Piave n°45, punto vendita di 250 mq, data prevista 30/11/02; A Roma, in via Tuscolana n°1148, punto vendita di 200 mq, data prevista 30/11/02; A Roma, in Piazza Del Viminale n°6, punto vendita di 350 mq, data prevista 30/11/02; A Roma, in via Della Croce n°32, punto vendita di 150 mq, data prevista 30/11/02; A Roma, in viale Libia n°42, punto vendita di 250 mq, data prevista 30/11/02; A Battipaglia (SA), in via Belvedere n°41, punto vendita di 500 mq, data prevista 30/11/02; A Mercato San Severino (SA), in via San Vincenzo, punto vendita di 500 mq, data prevista 28/10/02; A Cirié (To), in Piazza San Giovanni n°1, punto vendita di 140 mq, data prevista 26/10/02; A Mondovì (Cn), in Largo Campana n°2, punto vendita di 350 mq, data prevista 26/11/02. 

LOTTO FA LE SCARPE D'ORO A CAFÙ 
Montebelluna (Tv), 16 ottobre 2002 - Dopo il recente rinnovo del contratto, esteso per altri quattro anni, Lotto Sport Italia ha voluto dare un'ulteriore dimostrazione di affetto e riconoscenza a Marcos Cafù, il fuoriclasse brasiliano, Capitano della squadra brasiliana, Campione del Mondo Fifa 2002. Consegnate direttamente dal Presidente di Lotto Andrea Tomat, Cafù ha ricevuto le nuove ed esclusive scarpe. Una versione "speciale" delle Vento, destinata a celebrare l'eccezionale giocatore e in ricordo di una fantastica finale dei Mondiali in Corea-Giappone. Un traguardo importante per Cafù, ma anche un'immensa soddisfazione per Lotto Sport Italia, che ha visto il proprio testimonial e le nuovissime scarpe Vento (presentate proprio in occasione dei Mondiali) salire sul gradino più alto del podio iridato. Cafù si è recato personalmente a Montebelluna (Treviso), nella sede di Lotto, per ricevere il primo paio di scarpe a lui dedicate. Si tratta di una variante color oro di Vento, della quale mantiene inalterate tutte le peculiari caratteristiche tecniche e stilistiche. Vento Mundial il nome della modello che oltre alla colorazione, vanta una serie di importanti ed accattivanti dettagli, come la bandiera brasiliana stampata sulla linguetta e la firma autografa del campione. L'oro è spezzato dal blu della doppia losanga del logo Lotto e dalle rifiniture della suola e dei tacchetti. La scarpa verrà prodotta e venduta in serie numerata al prezzo di 150,00 euro e sarà nei negozi già dal prossimo dicembre 2002. 

BANDO PER PROGETTI DI RICERCA SULL'AGRICOLTURA BIOLOGICA 
Roma, 16 ottobre 2002 - Il ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha stanziato 4 milioni e 338.237 mila euro per il finanziamento di progetti di ricerca scientifica e tecnologica sull'agricoltura biologica. Il bando definisce quali sono le tematiche e le filiere di prodotto che i progetti devono trattare per essere ammessi ai finanziamenti. La scadenza per la presentazione e' il 26 novembre 2002. Per maggiori informazioni: http://www.politicheagricole.it/NORME/ricerca/20020730__BandoG.htm 

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