QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

LUNEDI'
21 OTTOBRE 2002

pagina 1

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA CONFERENZA IDA FISSA LE PRIORITÀ PER L'E-GOVERNMENT

Bruxelles, 21 ottobre 2002 - I servizi dell'e-government (servizi amministrativi elettronici) devono tener conto della diversità linguistica europea ed essere forniti in modo quanto più vicino possibile agli utenti. Tali sono le principali conclusioni della conferenza Ida (scambio di dati tra amministrazioni) tenutasi recentemente a Bruxelles al fine di analizzare le esigenze degli utenti transfrontalieri dei servizi di e-government. "Se non si tiene conto delle esigenze degli utenti transfrontalieri [...] in sede di progettazione dei servizi di e-government, esse potrebbero rappresentare un ostacolo accidentale al continuo sviluppo del mercato unico. Una simile eventualità potrebbe tradursi in una perdita di competitività per le imprese e in un aumento dei costi per i cittadini", ha affermato il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. Oltre 250 partecipanti hanno scambiato idee e pareri sulla fornitura dei servizi di e-government, giungendo alla conclusione che essa dovrebbe avvenire a livello locale, dove i cittadini e le imprese si sentono maggiormente "in contatto" con le amministrazioni. I delegati hanno insistito, inoltre, sull'importanza di rispettare la diversità linguistica dell'Europa creando dei siti web in diverse lingue europee. La conferenza è stata organizzata in concomitanza con il lancio del nuovo portale "Public-Services.eu". Il sito fornisce informazioni ai cittadini e alle imprese che intendono trasferirsi, lavorare o condurre la propria attività commerciale in un altro paese europeo. I servizi per i cittadini riguardano aspetti quali il sistema sanitario, la patente di guida, l'istruzione, le pensioni, le banche e il lavoro, mentre quelli per le imprese vertono sulle norme di contabilità, le opportunità di finanziamento, le risorse umane, la legge sul lavoro, il commercio internazionale, gli obblighi professionali e le procedure da seguire. Durante la conferenza sono stati inoltre pubblicati i risultati di una consultazione aperta Ida sul tema dell'e-government. In sostanza, essi indicano che gli ostacoli alla fornitura di servizi paneuropei di e-government non sono esclusivamente tecnologici o linguistici, ma riguardano anche problemi come la scarsa conoscenza, da parte degli utenti, delle procedure amministrative degli altri Stati membri e la percezione della mancanza di trasparenza. La relazione dell'Osservatorio sull'e-government ha individuato altre possibili insidie nel processo, ponendo l'accento sulle differenze fra la domanda di servizi, così come formulata dalle imprese, e l'offerta di servizi, così come prevista dalla pubblica amministrazione. http://europa.eu.int/ispo/ida/jsps/index.jsp?fuseaction=home  http://europa.eu.int/public-services 

BIOSOCIETÀ E BIODEMOCRAZIA: SECONDO UNA RELAZIONE DANESE, LE CONSIDERAZIONI ETICHE DEVONO DIVENIRE PARTE INTEGRANTE DEL REGOLAMENTO COMUNITARIO SULLE BIOTECNOLOGIE 
Copenaghen , 21 ottobre 2002 - Secondo una nuova relazione pubblicata nel quadro del piano d'azione danese per le biotecnologie e l'etica, le questioni etiche assumono importanza sia nelle considerazioni relative agli organismi geneticamente modificati, sia nelle decisioni in materia di ricerca sulle cellule staminali. La relazione evidenzia che, finora, la regolamentazione delle biotecnologie nell'Unione europea ha interessato principalmente il commercio, la sicurezza e l'ambiente, ma ritiene che si debbano includere le questioni etiche nel dibattito sulle biotecnologie. "Per quanto concerne l'applicazione delle tecnologie genetiche ai prodotti alimentari, l'Europa presenta un vuoto normativo. La situazione è molto diversa nel campo medico, dove si è consolidata la tradizione di includere le questioni etiche nei regolamenti governativi", sostengono Berit Faber e Linda Nielsen, autori della relazione. Il documento ammette che non esiste un'unica modalità valida per determinare l'inclusione dei principi etici nelle disposizioni legislative, tuttavia enuncia una serie di raccomandazioni per avviare il processo. Fra i suggerimenti proposti vi è l'inclusione delle valutazioni etiche con riferimento all'attuazione delle biotecnologie, l'articolazione dei criteri e degli orientamenti che devono fungere da base per le valutazioni etiche, e le misure volte a rendere il processo decisionale sull'applicazione delle biotecnologie un processo aperto che garantisca l'influenza e la cogestione effettive da parte della popolazione generale dell'Use. Gli autori suggeriscono un duplice approccio all'inclusione dei principi etici: la legislazione ed il dialogo. "La regolamentazione attuata attraverso disposizioni di legge non può sostenersi da sola. Dobbiamo fare in modo che le future disposizioni comunitarie si basino su un dialogo aperto e su processi decisionali trasparenti", sostengono gli autori. "L'arrivo delle nuove biotecnologie segna un passaggio da una società dell'informazione ad una biosocietà. La bioetica, unitamente ad un dialogo aperto che coinvolga i cittadini e le persone comuni, sarà un valido strumento per garantire, nel momento in cui si deciderà come utilizzare al meglio le nuove tecnologie, che la biosocietà si sostanzi anche in una biodemocrazia". Più in particolare, la relazione suggerisce di organizzare conferenze di consenso, gruppi di esperti per studi futuri, seminari di prestigio e comitati etici al fine di incoraggiare un dibattito informato. Tali iniziative sono già state sperimentate in Danimarca. La relazione ha fatto da base ad un dibattito che si è tenuto l'8 ed il 9 ottobre a Copenaghen in occasione di un seminario europeo. E-mail Berit.faber@etiskraad.dk 

DALL'11 AL 13 NOVEMBRE 2002, LA COMMISSIONE EUROPEA ORGANIZZERÀ UNA GRANDE CONFERENZA PER SEGNARE L'AVVIO DEL SESTO PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA DELL'UNIONE PER IL PERIODO 2002-2006. 
Bruxelles, 21 ottobre 2002 - Analogamente all'evento simile organizzato nel febbraio 1999, cui parteciparono oltre 5000 persone, questo importante convegno consentirà di presentare l'insieme degli obiettivi e delle priorità del programma quadro, nonché le regole di partecipazione. Nello stesso tempo il convegno offrirà la possibilità di organizzare dibattiti scientifici e scambi di buone pratiche, anche in settori non strettamente legati ai temi del programma quadro. La struttura e il contenuto generale della manifestazione sono illustrati nel programma allegato cui. I principali avvenimenti che si svolgeranno durante i tre giorni del convegno sono: Sessioni plenarie riguardanti tutte le principali priorità tematiche del programma quadro nonché le questioni orizzontali dello Spazio europeo della ricerca, quali le risorse umane e la mobilità, i brevetti e la proprietà intellettuale, ecc. Sessioni pratiche riguardanti le Modalità di partecipazione al Sesto programma quadro.". Un'importante innovazione rispetto al convegno del 1999 è costituita dall'organizzazione, secondo un approccio bottom-up, di conferenze, simposi, workshop e presentazioni con utilizzo di poster. Questi eventi saranno organizzati da scienziati, ricercatori industriali, utilizzatori della ricerca e organizzazioni e associazioni o altri soggetti che lavorano nel campo della scienza e della tecnologia o che sono comunque interessati a queste problematiche, su temi di attualità riguardanti la ricerca e la società - non necessariamente legati al programma quadro. La Commissione europea metterà a disposizione le strutture e la logistica adeguate. In allegato è riportato l'invito a presentare proposte contenente le modalità pratiche e il formulario da utilizzare per l'invio delle proposte. Sarà possibile procedere all'invio elettronico delle proposte (via il sito Internet della conferenza). Presentazioni di progetti, destinate ai mass media e ad un pubblico più ampio, in cui vengono presentati gli obiettivi e i risultati dei progetti di ricerca svolti nell'ambito di programmi di ricerca dell'UE o di altri programmi di cooperazione internazionale. Esposizione: parallelamente al convegno si svolgerà un'importante mostra con circa 150 stand che presenteranno progetti di ricerca interessanti finanziati dall'UE; in questo modo si intende completare gli interventi degli oratori e promuovere il collegamento in rete e l'integrazione delle attività di ricerca in Europa. Sarà previsto anche uno spazio destinato ad accogliere un certo numero di stand di organizzazioni di ricerca europee, nonché di organizzazioni nazionali che abbiano istituito dei veri programmi europei destinati ai ricercatori. In allegato è riportato l'invito a presentare proposte contenente le modalità pratiche e il formulario da utilizzare per partecipare all'esposizione. Sarà possibile procedere all'invio elettronico delle proposte (via il sito Internet della conferenza). La conferenza si svolgerà nel "Palazzo dell'Heysel" di Bruxelles Iscrizione A causa dell'enorme numero di iscrizioni finora pervenute (vedi lista dei partecipanti) ed al fine di assicurare un massimo di sicurezza e comfort alla conferenza, ci rincresce di dover chiudere le iscrizioni questo 21 ottobre (alle 9.00). Iscrizioni sul posto non saranno possibili. Alloggio Le spese di trasporto e di alloggio sono a carico dei partecipanti. Resotel, una società specializzata nelle prenotazioni e nei servizi alberghieri, ha negoziato delle tariffe speciali per i partecipanti alla conferenza. Qui troverete un formulario per la prenotazione dei vari alberghi disponibili. Resotel è disponibile anche per la prenotazione di hotel non ripresi nell'elenco (Tel: +32-2-779 39; Fax: +32-2-779 39 00). Quota di iscrizione 250 € (80 € per i partecipanti provenienti dai paesi candidati all'Unione europea). La quota comprende i documenti, i pasti e le bevande servite durante i lavori. La stampa potrà accedere gratuitamente a tutta la conferenza, la mostra sarà gratuita per gli insegnanti e gli studenti. Ulteriori informazioni Commissione europea - Direzione generale della Ricerca Unità informazione e comunicazione Tél: +32-2-295 99 71 Fax: +32-2-295 82 20 E-mail: rtd-conference2002@cec.eu.int 

CORDIS PUBBLICA 11.000 IDEE DI PROGETTI PER IL SESTO PROGRAMMA QUADRO 
Bruxelles, 21 ottobre 2002 - La Commissione europea pubblica su Cordis, il suo servizio on line di informazione in materia di ricerca e sviluppo, circa 11.000 idee di progetti volti ad integrare la ricerca europea e collegare in rete l'eccellenza scientifica. Tali idee, inoltrate da oltre 60 paesi, sono il frutto di un ampio processo di consultazione presso la comunità di ricerca europea sulle priorità scientifiche e tecnologiche del nuovo e sesto programma quadro di ricerca dell'UE (2002-2006), che disporrà di un bilancio di 17,5 miliardi di euro e sarà lanciato ufficialmente nel novembre del 2002. Per aiutare le organizzazioni che hanno partecipato alla consultazione a trarre ulteriore beneficio dagli sforzi compiuti, nonché promuovere la collaborazione fra di esse, Cordis, il servizio ufficiale di informazione per l'attuazione del sesto programma quadro di ricerca (6PQ), ha creato un apposito servizio interattivo http://eoi.cordis.lu/search_form.cfm Tale servizio offre l'opportunità di effettuare ricerche e selezionare le idee di progetto per priorità tematica, paese, nuovi strumenti (progetti integrati e reti di eccellenza) o testo libero. Cordis sta pubblicando tutte le manifestazioni di interesse ricevute durante la consultazione, ad eccezione di quelle per le quali è stata richiesta la riservatezza. Ciascun record contiene informazioni sulle persone da contattare, una sintesi dell'idea di progetto e la sua pertinenza rispetto ai nuovi strumenti di finanziamento del 6PQ: i progetti integrati e le reti di eccellenza. Alcuni record offrono informazioni aggiuntive che possono essere utili ai potenziali partner. Sebbene questo servizio sia esclusivamente dedicato alla pubblicazione delle informazioni fornite dalle organizzazioni che hanno risposto all'invito della Commissione a presentare manifestazioni di interesse fra il 20 marzo e il 7 giugno 2002, quanti fossero interessati ad esprimere il proprio interesse per il sesto programma quadro, promuovere le proprie competenze e pubblicare informazioni sulle persone da contattare possono utilizzare il servizio interattivo "Partner" http://partners-service.cordis.lu/  L'interfaccia del servizio, inoltre, permette di identificare i partner provenienti dai paesi candidati all'UE associati al programma. La Commissione europea sta attualmente procedendo all'esame dei risultati del processo di consultazione. Uno studio dettagliato sarà presto disponibile sul nuovo servizio Cordis dedicato alle manifestazioni di interesse http://eoi.cordis.lu/search_form.cfm/ accanto ad un'analisi statistica delle risposte a ciascuna priorità tematica del programma. Tali informazioni vengono utilizzate attualmente per preparare i programmi di lavoro e definire la portata dei primi inviti a presentare proposte del sesto programma quadro, che verranno pubblicati entro la fine dell'anno sul servizio Cordis dedicato alla partecipazione al 6PQ. http://www.cordis.lu/fp6/  In risposta al proprio invito a presentare manifestazioni di interesse per argomenti di ricerca di punta, pubblicato su Cordis all'indirizzo www.cordis.lu/fp6/eoi-instruments  la Commissione ha ricevuto 15.000 idee da università, società e centri di ricerca di tutt'Europa, compresi gli Stati candidati, i paesi See e altri paesi terzi. Tali idee riguardano le sette priorità tematiche contenute nella proposta del programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca": Genomica e biotecnologia per la salute; Società dell'informazione; Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi, ambiente; Nanotecnologie e nanoscienze; Aeronautica e spazio; Qualità e sicurezza alimentare; Cittadini e governance nella società basata sulla conoscenza. Nonché due delle priorità tematiche del programma specifico "Energia nucleare": Gestione dei residui radioattivi;Radioprotezione L'invito a presentare manifestazioni di interesse ha avuto per oggetto l'utilizzo dei nuovi strumenti comunitari di finanziamento della ricerca, essenziali per la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca: i progetti integrati e le reti di eccellenza. I progetti integrati contribuiranno a rafforzare la competitività europea e ad affrontare i principali problemi della società mobilitando una massa critica di risorse e competenze in materia di ricerca e sviluppo tecnologico in Europa. Le reti di eccellenza contribuiranno a rafforzare l'eccellenza europea nel campo della scienza e della tecnologia attraverso una migliore integrazione delle capacità di ricerca in tutt'Europa. Priva di qualsiasi intento di anticipazione dei risultati del processo giuridico, l'attività di consultazione presso la comunità dei ricercatori si è svolta sulla base di un ampio consenso in merito ai principali orientamenti del programma, raggiunto fin dalle prime fasi del processo decisionale. Il sesto programma quadro è stato adottato dal Consiglio "Ricerca" il 3 giugno 2002 nel corso della Presidenza spagnola. Il prossimo consiglio "Competitività", che avrà luogo il 30 settembre 2002 durante il turno di Presidenza danese, discuterà i programmi specifici e, in particolare, gli aspetti relativi al finanziamento della ricerca embrionale. Per accedere a notizie, documenti e ulteriori informazioni sul processo decisionale e su altre questioni relative al sesto programma quadro, visitare il servizio Cordis "La ricerca dopo il 2002". Al seguente indirizzo sono disponibili le risposte alle domande più frequenti (Faq) sul sesto programma quadro: ftp://ftp.cordis.lu/pub/rtd2002/docs/faq_en.pdf 

CONSIGLIO EUROPEO DELLE RICERCHE (CER) : SECONDO IL MINISTRO DANESE DELLA SCIENZA, PRIMA DI DECIDERE OCCORRONO ULTERIORI DISCUSSIONI 
Bruxelles, 21 ottobre 2002 - In occasione di una conferenza organizzata per discutere l'idea di creare un Consiglio europeo delle ricerche, il ministro danese della Scienza Helge Sander ha chiesto ulteriori dibattiti prima di assumere una decisione in merito a tale proposta. Durante lo spazio riservato alle domande, Sander ha illustrato i vantaggi che deriverebbero da un Consiglio europeo delle ricerche (Cer), fra cui maggior coordinamento e concorrenza per ciò che concerne i finanziamenti, esortando tuttavia la comunità di ricerca a non gettarsi a capofitto nell'iniziativa finché non vi saranno discussioni più approfondite. "L'istituzione di un Consiglio europeo delle ricerche è solo una vaga idea per il momento e occorre analizzare più attentamente gli aspetti pratici. Prima di prendere una decisione dobbiamo disporre di un quadro più chiaro delle posizioni degli altri Stati membri", ha dichiarato Sander. Il Ministro ha sottolineato che il Cer "non sarebbe sicuramente in grado di gestire tutti i compiti attualmente svolti dai consigli nazionali delle ricerche", ma ha ribadito la validità del concetto, soprattutto nel contesto dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Sotto l'egida del Ser, non solo la politica di ricerca e la ricerca stessa dovrebbero essere coordinate a livello regionale, nazionale ed europeo, ma "la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca dovrebbe implicare anche l'integrazione delle dotazioni finanziarie a favore della ricerca: si tratta solo di stabilire come", spiega Sander. Nel frattempo, Euroscience, un'associazione paneuropea di base per la promozione della scienza, ha illustrato la propria concezione di Consiglio europeo delle ricerche. Per Euroscience, "un futuro Cer rappresenta uno strumento quanto mai necessario per promuovere la scienza ispirata dalla curiosità, attualmente non finanziabile attraverso i programmi quadro. Pertanto, la sua missione consisterebbe nel promuovere la scienza di base in modo flessibile e, in particolare, i settori scientifici emergenti, spesso sottofinanziati a causa della mancanza di reattività degli strumenti finanziari". Euroscience propone di collegare il futuro Consiglio alla Fondazione europea della scienza, nonché alla Commissione europea, al fine di assicurarne la responsabilità. I progetti sottoposti al Cer dovrebbero essere giudicati per i loro meriti scientifici da un sistema di valutazione fra pari, nell'ambito di concorsi generali, e i finanziamenti dovrebbero essere erogati direttamente al Cer e non ai progetti specifici. In questo modo si tutelerebbe l'autonomia di scelta del Consiglio. Secondo Euroscience, la prima metà dei finanziamenti del Cer dovrebbe provenire dai bilanci dei consigli nazionali delle ricerche, mentre la seconda dall'Use, da enti di beneficenza e dall'industria. L'organizzazione propone di fissare il contributo di ciascun consiglio nazionale delle ricerche al 5-10 per cento dei rispettivi bilanci per la ricerca. 

ROTARY CLUB:INCONTRO DIBATTITO CON IL MINISTRO STANCA 
Milano, 21 ottobre 2002 - Questa mattina alle ore 9.30, presso l'Auditorium Assolombarda - Via del Pantano, 9 Milano - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, partecipa all'incontro dibattito sul ruolo dell'Innovazione e la Tecnologia nella Pubblica Amministrazione, promosso dal Rotary Club di Milano. All'evento prenderanno parte, il Presidente di Assolombarda, Michele Perini, il Rettore del Politecnico di Milano, Adriano De Maio, l'Assessore all'Innovazione Tecnologica del Comune di Milano, Giancarlo Martella, il Direttore Generale Sda Bocconi, Elio Borgonovi, l'Economista d'impresa, Marco Vitale e il Governatore del Distretto Rotary 2040, Paolo Moretti. 

IL COMMISSARIO EUROPEO PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI ANNA DIAMANTOPOULOU RISPONDERÀ IN DIRETTA, SUL WEB, A DOMANDE SULLE DONNE MUSULMANE IN EUROPA
Bruxelles, 21 Ottobre 2002 - Anna Diamantopoulou, commissario per l'Occupazione e gli affari sociali parteciperà giovedì 24 ottobre 2002 a una discussione in diretta su Internet circa "Le donne musulmane nell'Unione europea". La conferenza rientra nell'ambito degli sforzi dell'UE volti a combattere la discriminazione e a promuovere l'uguaglianza e fa seguito alle recenti visite compiute dal commissario nei territori palestinesi e in Israele. Il giorno della conferenza le linee saranno aperte dalle 16.00 alle 18.00, ora italiana. Anna Diamantopoulou ha affermato: "Gli europei vivono seguendo taluni principi e determinate norme relative, in particolare, ai diritti umani, all'uguaglianza tra donne e uomini e alla non discriminazione. Se è vero che gli europei devono rispettare lo stile di vita dei musulmani, i musulmani che vivono in Europa devono a loro volta rispettare le regole e i principi europei". Sono attualmente in corso accesi dibattiti circa l'Islam e l'Europa, il ruolo e l'immagine delle donne musulmane in Europa e le condizioni di vita delle donne musulmane nell'Ue. Gli argomenti in discussione sono molteplici: i diritti umani, il multiculturalismo, il dialogo interculturale, la religione, le questioni razziali e quelle legate al sesso. L'Ue ha invitato le istituzioni e le agenzie europee e nazionali, nonché le stesse comunità musulmane, a compiere ulteriori sforzi per combattere la xenofobia e l'islamafobia e per comprendere le esigenze, le priorità e le richieste delle donne musulmane. È necessario impegnarsi maggiormente per riconoscere gli ostacoli che tali donne devono affrontare per accedere al mondo del lavoro e dell'istruzione. Le donne musulmane, da parte loro, possono svolgere un ruolo positivo nella risoluzione dei conflitti all'interno del mondo musulmano. La conferenza è stata studiata per apportare contributi utili a tali discussioni. La lotta alla discriminazione e la promozione dell'uguaglianza sono sempre state ai primi posti tra gli impegni dell'Unione europea e negli ultimi cinque anni gli sforzi in tale senso sono stati intensificati attraverso leggi più severe. L'articolo 13 del trattato di Amsterdam conferisce all'UE il potere esplicito di affrontare numerose forme di discriminazione, comprese quelle compiute sulla base delle convinzioni religiose, ed è già stata introdotta una legislazione antidiscriminatoria. Tale legislazione entrerà in vigore l'anno prossimo e richiederà cambiamenti significativi nella maggior parte degli Stati membri. Anche i paesi candidati all'adesione devono recepire tale legislazione nell'ordinamento nazionale prima del loro ingresso nell'UE. Per ulteriori informazioni pratiche circa le modalità di partecipazione alla conferenza è possibile visitare la pagina della conferenza relativa allo streaming Web all'indirizzo: http://europa.eu.int/comm/commissioners/diamantopoulou/webstream_en.html  Il programma d'azione della Commissione europea volto a combattere la discriminazione, cfr. http://europa.eu.int/comm/employment_social/fundamri/prog/index_en.htm  attivo dal 2001 al 2006 con un bilancio di 100 milioni di euro promuove, a livello degli Stati membri, il sostegno ai governi, alle autorità locali e alla società civile per l'elaborazione di misure efficaci di lotta contro la discriminazione. Esistono altre strategie e altri programmi dell'Use che contribuiscono alla lotta contro il razzismo. I programmi per l'istruzione, la formazione e la gioventù mirano a promuovere l'apprendimento interculturale e la tolleranza riunendo giovani provenienti da contesti differenti. Il Fondo europeo per i rifugiati garantisci un sostegno finanziario per l'accoglienza, l'integrazione e il rimpatrio volontario di persone bisognose di tutela internazionale. La lotta contro il razzismo e la xenofobia è una delle priorità individuate nell'ambito dell'iniziativa dell'UE per la democrazia e i diritti umani nei paesi terzi. Il programma Phare finanzia progetti volti a migliorare la condizione delle popolazioni Rom nei paesi candidati dell'Europa centrale e orientale. Attualmente gli Stati membri sono sollecitati ad adottare la proposta della Commissione per una decisione quadro relativa alla cooperazione giudiziaria e fra le polizie onde combattere il razzismo e la xenofobia. 

INTESABCI: OFFERTA DI BANCO PATAGONIA PER BANCO SUDAMERIS ARGENTINA 
Milano, 21 ottobre 2002 - IntesaBci ha ricevuto un'offerta irrevocabile da parte del Gruppo Mildesa, azionista di maggioranza del Banco Patagonia S.A., Buenos Aires, per Banco Sudameris Argentina, attualmente controllato - direttamente e indirettamente - tramite Banque Sudameris S.A., Parigi. La proposta verrà al più presto sottoposta al Consiglio di Amministrazione e ai membri del Comité d'Entreprise di Banque Sudameris S.A. Ubswarburg agirà a titolo di consulente finanziario per il Gruppo IntesaBci. L'offerta prevede una ricapitalizzazione di Sudameris Argentina e, successivamente all'autorizzazione formale dell'operazione da parte delle autorità, la fusione con Banco Patagonia, a seguito della quale IntesaBci rimarrà azionista di minoranza dell'entità risultante. L'onere per il conto economico consolidato di IntesaBci derivante dall'operazione proposta è atteso nell'ordine dei 150 milioni di dollari. Secondo i termini della lettera d'offerta, l'operazione dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno corrente. L'operazione proposta risponde alle strategie di IntesaBci e al contempo costituisce la migliore risposta possibile ai recenti drammatici cambiamenti nel mercato argentino, rafforzandone il sistema bancario. 

6° INCONTRO UTENTI CREDIT BUREAU DI EXPERIAN: L'ANDAMENTO E LO SVILUPPO DEL CREDITO AL CONSUMO 
Milano, 21 ottobre 2002 - In occasione del 6° incontro utenti del Credit Bureau di Experian - azienda leader mondiale nella gestione delle informazioni per il controllo del rischio di credito - Marco Benvenuto, nuovo Country manager di Experian per l'Italia e il Prof. Umberto Filotto, professore di economia alla Bocconi di Milano e Segretario Generale di Assofin, l'Associazione delle Finanziarie Italiane, hanno tratteggiato una panoramica sull'andamento del credito al consumo e sulle informazioni che possono supportare questo settore in un periodo di particolare incertezza per l'economia internazionale. Marco Benvenuto ha illustrato le linee guida dello sviluppo di Experian e presentato i progetti e i prodotti ideati per sostenere e incrementare il business dei propri utenti nel credito al consumo: "Attraverso una stretta partnership fra Experian e gli utenti del suo Credit Bureau, è possibile sviluppare una sinergia di intenti che agisca da supporto in termini di sicurezza e di prevenzione delle frodi". Experian è un brand presente in tutto il mondo (50 Paesi) e in grande crescita, come ha spiegato il nuovo country manager: "Il Gruppo è protagonista di una strategia di espansione anche tramite acquisizioni, come testimoniano la recente apertura del Credit bureau irlandese e l'acquisizione di Item, brillante società spagnola di Marketing Services" Sono previste a breve nuove acquisizioni in Europa, a partire proprio dalla Spagna. Per quanto riguarda l'Italia, in quest'anno trascorso il Credit Bureau si è arricchito di ben 16 nuovi utenti, tra cui Tim, Tiscali, Banca 121, Banca delle Marche, Banca Medio Credito, Citybank, Servizi Interbancari. Benvenuto ha sottolineato che "l'acquisizione di nuovi utenti, soprattutto in riferimento al settore bancario, aumenta ulteriormente l'affidabilità e la completezza delle informazioni di Experian". Nel corso dell'intervento di Umberto Filotto, è emersa l'attuale tendenza di sviluppo per il credito al consumo, che si concretizza nella crescita del credito diretto e nel successo delle carte di credito. "Il problema fondamentale - ha spiegato Filotto - è che il quadro normativo sta diventando assai complesso e che la proposta di direttiva sul credito al consumo contiene provvedimenti illogici e tali da mettere in seria difficoltà sia gli operatori sia i consumatori". La nuova sfida del credito al consumo coinvolge direttamente il cliente, il prodotto, il canale di comunicazione e il quadro normativo. "Per riuscire a colmare il gap esistente fra le potenzialità del settore e il sistema culturale e normativo - ha concluso il Segretario Generale di Assofin - saranno necessarie innovatività e creatività, competenza e professionalità, serietà e deontologia professionale e strumenti adeguati". 

IMPORTANTI RICONOSCIMENTI AD ALETTI GESTIELLE SGR (GRUPPO BPVN). IL SOLE 24 ORE E ASSOCONSULENZA LA SEGNALANO TRA LE SOCIETÀ CHE, A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, MAGGIORMENTE SI SONO DISTINTE PER I RISULTATI OFFERTI AL RISPARMIATORE. 
Milano, 21 ottobre 2002 - Importanti riconoscimenti "di qualità" ad Aletti Gestielle Sgr. Il Sole 24 Ore ed Assoconsulenza, segnalano la società di gestione del risparmio del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara tra quelle che in ambito nazionale si sono distinte maggiormente per i risultati offerti al risparmiatore. Una segnalazione che va tanto più apprezzata in quanto il riconoscimento cade in un momento, come quello attuale, caratterizzato da una grande attenzione ai temi del risparmio gestito. Il fondo Gestielle Bilanciato 40 ha vinto il primo premio come miglior fondo bilanciato a tre anni nell'ambito dell'edizione 2002 del "Premio Alto Rendimento", promosso dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, mentre il fondo Gestielle Pacifico si è classificato al terzo posto nell'ambito della categoria come miglior fondo azionario a tre anni. Aletti Gestielle Sgr ha ottenuto inoltre il secondo posto assoluto nella categoria dei Fondi Comuni Aperti nell'ambito del premio internazionale "Le Tre Frecce d'Argento della Finanza". Questa importante manifestazione, organizzata congiuntamente da Assoconsulenza, Opus Consulting, Banca Popolare di Milano, Investire, Il Sole 24 Ore Radiocor, Edizione Fag, Isfoa, è giunta alla sua quarta edizione. Alle assegnazioni di questo riconoscimento si è arrivati dopo un attento e rigoroso spoglio delle segnalazioni pervenute tramite un apposito coupon, pubblicato sul mensile specializzato Investire, e raccolte nel periodo ottobre 2001 - giugno 2002. La deliberazione dei riconoscimenti è avvenuta sulla base di una accurata valutazione eseguita da una qualificata giuria che ha tenuto in considerazione, per il giudizio conclusivo, anche "rigidi criteri aziendali e morali". "Questi riconoscimenti premiano il nostro costante sforzo rivolto a fornire prodotti di qualità al risparmiatore" afferma Piero Tosti, Direttore Generale di Aletti Gestielle, la Sgr del Gruppo Popolare di Verona e Novara, che, grazie alla fusione con Sogepo Sgr, si colloca nel novero delle prime dieci società di gestione del risparmio italiane. "Uno sforzo che sarà ancor più intenso per mantenere l'attuale posizione di leadership che ci annovera tra i protagonisti nel panorama dell'industria della gestione del risparmio a livello nazionale". 

IOSCO: LINEE-GUIDA SU INFORMATIVA SOCIETARIA E REVISIONE CONTABILE 
Milano, 21 ottobre 2002 - Il comitato tecnico dello Iosco (International Organization of Securities Commissions, l'organo che raccoglie le autorità di vigilanza sui mercati finanziari di oltre cento Paesi) ha indicato il 18 ottobre in tre diversi documenti le linee-guida cui i sistemi nazionali di regolamentazione devono attenersi in alcune aree essenziali per il buon funzionamento dei mercati, cioè la trasparenza e l'informativa societaria degli emittenti quotati; l'indipendenza dei revisori contabili esterni; la necessità di affidare la vigilanza sui revisori ad un organo sottoposto al controllo pubblico. L'approvazione di questi principi-chiave rappresenta una risposta a livello internazionale ad alcune delle questioni sollevate dal fallimento della Enron. Obiettivo dell'iniziativa è quello di favorire l'armonizzazione delle normative nazionali. In particolare il gruppo di lavoro co-presieduto da Luigi Spaventa, presidente della Consob, e da Andrew Sheng, presidente della Sfc, l'autorità di vigilanza di Hong Kong, ha indicato i requisiti minimi che dovrebbero essere accettati a livello internazionale in materia di informazione continua, inclusa quella periodica, che gli emittenti quotati devono pubblicare. Il principio fondamentale di completa e piena trasparenza consiste nel fatto che le società quotate devono fornire tutta l'informazione rilevante ai fini di decisioni consapevoli sugli investimenti proposti. Le informazioni devono essere rese note dai dirigenti secondo il principio di corretta rappresentazione e devono essere fornite tempestivamente, in occasione sia di un'offerta pubblica iniziale sia di una quotazione, secondo cadenze periodiche o in modo continuativo. Le forme della comunicazione devono essere fissate o attraverso standard contabili o norme stabilite dalle autorità di vigilanza o regole di quotazione o anche per legge. La fiducia degli investitori è fondamentale per il buon funzionamento dei mercati finanziari mondiali, ha commentato l'australiano David Knott, presidente del comitato tecnico, organismo ristretto in seno allo Iosco, nel quale siedono i rappresentanti dei principali Paesi industrializzati. Questa fiducia ha aggiunto Knott dipende dal fatto se gli investitori hanno oppure no informazioni finanziarie credibili e affidabili, quando decidono l'allocazione dei capitali. Copia dei tre documenti è disponibile in inglese presso il sito Internet dello Iosco www.iosco.org sotto i titoli: 1) Principles for Ongoing Disclosure and Material Development Reporting by Listing Entities; 2) Principles of Auditor Independence and the Role of Corporate Governance in Monitoring an Auditors Independence; 3) Principles for Auditor Oversight. Per ulteriori informazioni: Mr. Philippe Richard, Secretary General Iosco Tel. (3491) 417 55 49 Fax (3491) 555 93 68 e-mail: mail@oicv.iosco.org  Infolink: www.iosco.org 

MELIORBANCA, LA BANCA MILANESE DI VIA BORROMEI, RADDOPPIA NEL PRIVATE BANKING ED ACQUISTA LA SVIZZERA GESFID SA (BANCA DEL GOTTARDO). 
Milano, 21 ottobre 2002- In data odierna Meliorbanca ha sottoscritto un contratto per l'acquisto, insieme alla famiglia Saladino, della "Gesfid SA" di Lugano, società di gestioni patrimoniali attualmente controllata al 100% da Banca del Gottardo, che gestisce una massa di circa 1,7 miliardi di franchi svizzeri (corrispondenti a 1,2 miliardi di euro). L'operazione, che è naturalmente soggetta alle autorizzazioni degli Organi di Vigilanza italiano e svizzero, prevede che Meliorbanca acquisti dalla famiglia Saladino il 51% di una società appositamente costituita, la quale avrà precedentemente acquisito da Banca del Gottardo l'intero pacchetto azionario di Gesfid. Il restante 49% sarà posseduto dalla stessa famiglia Saladino, che di Gesfid esprime il management. L'operazione per Meliorbanca comporta un investimento di 16 milioni di franchi svizzeri nel capitale azionario della società veicolo, corrispondente al riconoscimento di un avviamento inferiore al 2% della massa in gestione di Gesfid. Nata nel 1977, Gesfid è specializzata nella gestione di patrimoni mobiliari privati. La clientela è fortemente fidelizzata e presenta caratteristiche confacenti al target di Meliorbanca. Nell'esercizio 2001 Gesfid ha generato un utile netto di 6 milioni di franchi svizzeri, a fronte di un margine di intermediazione di 28 milioni di franchi svizzeri. Il totale dell'attivo al 31 dicembre 2001 è pari a 160,5 milioni di franchi svizzeri; il patrimonio netto rettificato, sempre al 31 dicembre 2001, è pari a 42 milioni di franchi svizzeri. L'elevata redditività di Gesfid è particolarmente apprezzabile considerato l'andamento dei mercati finanziari. Gesfid impiega attualmente 49 risorse, inclusi alcuni gestori di comprovata esperienza. Non appena l'acquisto sarà perfezionato, nella Gesfid confluirà la "Beltion Gestioni Patrimoniali SA", società svizzera di risparmio gestito controllata al 100% da Meliorbanca. Meliorbanca dal 1998 opera nel settore del risparmio gestito di fascia elevata e vanta una massa di circa 1,3 miliardi di euro; tale massa, pur nelle note condizioni di difficoltà del mercato, è cresciuta di oltre il 35% dall'inizio del 2002. L'acquisto di Gesfid è coerente con il programma di sviluppo di Meliorbanca presentato in occasione della quotazione del titolo. In particolare, l'investimento consentirà a Meliorbanca di rafforzare la propria presenza a livello internazionale e di estendere gli interessi del Gruppo, applicando alla nuova partecipazione il know how sviluppato negli altri settori di attività, quali l'M&A e il capital market. Il presidente di Meliorbanca, Pier Domenico Gallo, ha dichiarato: "Conosciamo ed apprezziamo il management di Gesfid da molto tempo. Se l'operazione verrà approvata dalle autorità competenti, Meliorbanca supererà gli obiettivi di crescita indicati nel piano industriale, che prevedeva un target di circa 2 miliardi di euro di massa in gestione per la fine del 2003. Intendiamo crescere ancora, sia per via endogena sia attraverso ulteriori acquisizioni, in modo da raggiungere una posizione di eccellenza tra le banche italiane nel mercato degli High Net Worth Individuals".

FREEDOMLAND: MODIFICHE COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 
Milano, 21 ottobre 2002. La Società informa che in occasione del Consiglio di Amministrazione del 14 ottobre 2002, a fronte delle dimissioni del Consigliere Donato Sagliaschi, l'Avv. Stefano Valerio è stato cooptato nel Consiglio. All'Avv. Valerio è stata attribuita una delega per l'individuazione di operazioni societarie e/o di finanza straordinaria, comprese la facoltà di nominare consulenti, periti e/o advisor, con la precisazione che l'operato del medesimo è soggetto a ratifica da parte del Consiglio. Al termine del Consiglio il Prof. Fabrizio Gardi, Presidente, l'Amministratore Delegato Willy Burkhardt, ed i Consiglieri Salvatore D'Amora, Aris Malez e Roberto Nardini hanno rassegnato le proprie dimissioni da Consiglieri con effetto dalla propria sostituzione. A tale proposito si rammenta che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società è stata convocata, in prima convocazione per il giorno 31 ottobre 2002. 

LOTTOMATICA: LA PARTECIPAZIONE DI DE AGOSTINI SUPERA IL 65% 
Milano, 21 ottobre 2002 - De Agostini Spa detiene indirettamente una partecipazione del 65,67% in Lottomatica Spa. Lo ha comunicato la stessa De Agostini Spa a Consob. Alla quota del 64,24% detenuta tramite Tyche Spa, si è infatti aggiunta nei giorni scorsi una quota dell'1,43% che De Agostini Spa ha acquisito tramite De Agostini Invest SA (controllata al 100% da De Agostini S.p.A.)

 SEMESTRALE STEFANEL AL 31 AGOSTO 2002 
Ponte di Piave, 21 ottobre 2002 - Si è riunito il 14 ottobre - sotto la Presidenza di Giuseppe Stefanel - il Consiglio di Amministrazione della Stefanel S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati del Gruppo e della Capogruppo del primo semestre dell'esercizio in corso (01/03/2002 - 31/08/2002). In uno scenario che ha visto le vendite nel settore abbigliamento registrare un rallentamento nei paesi dell'area Euro ed in particolare in Germania nella prima parte del 2002, con l'acquisizione del Gruppo Nuance, il Gruppo Stefanel ha, comunque, avviato il processo di crescita e di diversificazione previsto dal piano triennale. Pertanto, a partire dal 31 luglio 2002, il Gruppo opera nel settore abbigliamento ma anche nel settore del retail aeroportuale. La citata acquisizione permette al Gruppo di triplicare, su base annua, il suo giro d'affari affiancando al ciclo volatile del settore abbigliamento l'elemento stabilizzante proprio del settore del retail aeroportuale. Si sottolinea che, ai fini della redazione del bilancio semestrale consolidato, il bilancio del gruppo Nuance è stato valutato utilizzando il metodo del patrimonio netto alla data di acquisizione. Pertanto, gli effetti di detta acquisizione vengono riflessi per il solo valore del capitale conferito dalla capogruppo a Noel International (24 milioni di Euro) e non per tutte le altre componenti economiche, patrimoniale e finanziarie. Il fatturato a livello di Gruppo si attesta su 115,4 milioni di Euro registrando una riduzione, su base omogenea, di 3,6 milioni di Euro, valore che tiene già conto della riduzione dovuta alla chiusura dei business cK (- 6,3 milioni di Euro), Stefanel Kid (-2,8) e Interpool donna (-0,6), e dello slittamento dal mese di agosto a quello di settembre, per 5 milioni di euro, di una parte delle consegne, ai fini dell'ottimizzazione del livello di servizio al punto vendita. Il margine lordo industriale si attesta su 65,5 milioni di Euro registrando una diminuzione di 7,4 milioni di Euro. In termini percentuali si registra un miglioramento dell'incidenza sul fatturato pari al 2,3 % attribuibile principalmente a un diverso mix di vendite e al venir meno dell'effetto diluitivo proprio dei business dismessi cK, Stefanel Kid e Interpool donna. Il risultato operativo, negativo per 0,8 milioni di euro, registra una riduzione di 5,2 milioni di euro derivante dal menzionato effetto timing delle vendite effettuato nel periodo di riferimento e, soprattutto, dall'incremento dei costi correnti connessi all'apertura ed al riallestimento dei negozi sia in Italia che in Germania i cui volumi di vendita, non essendo ancora a regime ed in presenza di un mercato stagnante, non hanno consentito di ottenerne il completo assorbimento. Il risultato ante imposte registra un valore negativo per 0,3 milioni di Euro e riflette il peggioramento conseguito a livello operativo in presenza di un saldo netto positivo degli oneri e proventi straordinari (4,6 milioni di Euro) che assorbe gli oneri e proventi finanziari (4,3 milioni di Euro). A conferma della bontà delle azioni intraprese per una migliore gestione del ciclo produttivo e finanziario, il capitale circolante operativo, migliora di 4,8 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, grazie all'effetto combinato di una diminuzione delle scorte per 4 milioni di Euro, nonostante lo slittamento di parte elle consegne, dei crediti commerciali per 6,7 milioni di euro e dei debiti verso fornitori per 5,9 milioni di Euro. L'esposizione finanziaria netta è aumentata, rispetto al 31 agosto 2001, di 35,5 milioni di euro, di cui 24 dovuti all'indebitamento consolidato dell'acquisizione del Gruppo Nuance e il restante valore attribuibile agli investimenti netti relativi al business abbigliamento effettuati nel periodo. Si ricorda che, grazie agli importanti investimenti effettuati negli ultimi esercizi, il Gruppo può ormai contare su di una rete distributiva con un'ampia copertura territoriale nel mercato italiano. Pertanto, si ritiene che gli investimenti dei prossimi esercizi potranno essere più contenuti in quanto indirizzati al solo miglioramento ed ammodernamento della attuale rete distributiva. La capogruppo Stefanel S.p.A. a cui fa capo la gestione operativa del business Stefanel, svolge anche la funzione di holding, ruolo che sarà ancora più enfatizzato nel prossimo futuro per garantire un efficace coordinamento di tutte le attività in un Gruppo profondamente cambiato dall'acquisizione di Nuance. All'attività di coordinamento strategico si è affiancato, grazie al completamento della revisione dei processi di integrazione delle funzioni, un maggior contributo delle strutture amministrativo-finanziarie centrali a supporto delle società operative. Il fatturato netto, (60,8 milioni di Euro) si mantiene sostanzialmente stabile al netto della riduzione del giro d'affari attribuibile alla chiusura della linea Stefanel Kid (2,7 milioni di Euro), allo slittamento delle consegne da agosto a settembre (4,2 milioni di Euro) e agli effetti attribuibili ai business dimessi (kService) o conferiti (Interfashion).. Il risultato operativo risulta negativo per 2,5 milioni di Euro con una diminuzione rispetto al dato omogeneo relativo al semestre precedente di 4,8 milioni di Euro che riflette le minori vendite legate al citato spostamento delle spedizioni (2,4 milioni di Euro) e la minore marginalità. Il risultato ante imposte è negativo per 6,9 milioni di Euro, con un peggioramento di 1,2 milioni di Euro sul dato omogeneo dell'agosto 2001, e sconta oneri finanziari netti per 4,2 milioni di Euro (di cui 0,6 milioni legati alla svalutazione delle azioni proprie in portafoglio) e svalutazioni su partecipazioni per 9,1 milioni di Euro. Il saldo netto positivo degli oneri e proventi straordinari è di 8,6 milioni di Euro ed è influenzato principalmente dalla plusvalenza di 10,1 milioni di Euro derivanti dalla vendita dello stabilimento di Levada (8,4 a livello consolidato). Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria, nel corso del mese di ottobre, si è proceduto al trasferimento di tutti gli immobili industriale e commerciali dalla Capogruppo alla società Victorian S.r.l. A livello di Gruppo, tenuto conto dei segnali moderatamente positivi dell'andamento del sell out registrato nelle prime settimane di vendita della collezione A/I 2002-2003 ed in attesa di poter quantificare gli effetti dell'acquisizione di Nuance, si ritiene che il risultato economico netto dell'intero esercizio possa essere in sostanziale pareggio. 

IL CCR PROMUOVE LA PARTECIPAZIONE DELL'UNGHERIA ALLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA 
Budapest, 21 ottobre 2002 - Il 17 ottobre si è svolta a Budapest una giornata informativa organizzata dal Centro comune di ricerca (Ccr) dell'UE per promuovere la partecipazione dell'Ungheria allo Spazio europeo della ricerca (Ser). L'obiettivo del Ccr è quello di stabilire dei contatti e creare delle reti nei paesi candidati, nonché diffondere maggiori informazioni sulle opportunità di ricerca offerte nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ). Il Centro collabora già strettamente con partner ungheresi su temi di particolare interesse per i paesi candidati, come la sicurezza industriale, gli organismi geneticamente modificati (Ogm) nei prodotti alimentari e la sicurezza del combustibile nucleare. La manifestazione di Budapest si propone di fornire ai presenti maggiori informazioni su tali collaborazioni, ma anche di promuovere una partecipazione più generale alla ricerca europea. Il lavoro del Ccr si concentra su tre ambiti primari considerati di vitale importanza per gli interessi dei cittadini dell'Ue: sicurezza dei prodotti alimentari e chimici, ambiente, e sicurezza e prevenzione in campo nucleare. A far da corollario a questi tre ambiti vi sono diverse attività complementari nel settore della prospettiva tecnologica, dei materiali di riferimento e della metrologia, della sicurezza pubblica e delle tecniche antifrode. Attualmente tutte le attività del Ccr sono aperte alla partecipazione di scienziati e organizzazioni ungheresi. Inoltre, sono ammesse candidature di cittadini ungheresi per posti vacanti di qualsiasi livello presso gli istituti del Ccr e sono previsti contributi finanziari per brevi visite. I ricercatori dei paesi candidati possono partecipare come partner all'intera gamma di attività del Ccr alle stesse condizioni previste per le organizzazioni degli Stati membri dell'Use. La sessione conclusiva della manifestazione è stata incentrata sul Ser e il 6PQ, offrendo così ai partecipanti ungheresi una panoramica sulla gamma completa di opportunità di partecipazione al nuovo programma quadro e di cooperazione con il Ccr. Infolink: http://www.jrc.cec.eu. int http://www.eudelegation.hu 

MORGAN STANLEY ADVISOR DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA PER FIAT AUTO 
Roma, 21 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica di aver concluso le procedure di selezione del consulente finanziario per la valutazione del piano di Fiat Auto. L'incarico è stato affidato a Morgan Stanley. 

VALUTAZIONI PERSONALI QUELLE DELL'A.D. DI SVILUPPO ITALIA 
Roma, 21 ottobre 2002 - In merito alle dichiarazioni rilasciate dall'Amministratore delegato di Sviluppo Italia, Massimo Caputi, e riportate il 18 settembre dalla stampa, il Ministero dell'Economia e delle Finanze precisa che si tratta di valutazioni personali del dott. Caputi, destituite di fondamento. 

L'ENEL RICEVE UN'OFFERTA VINCOLANTE PER L'ACQUISTO DI INTERPOWER 
Roma, 18 ottobre 2002 - Enel comunica di aver ricevuto un'offerta vincolante per l'acquisto di Interpower e che si riserva di definire le successive fasi della procedura, sentiti i Ministri dell'Economia e delle Finanze e delle Attività Produttive, così come previsto dalla legge. 

UNA REGIONE TEDESCA ORGANIZZA UNA CONFERENZA SULLE PILE A COMBUSTIBILE 
Milano, 21 ottobre 2002 - La Rappresentanza dello Stato federale tedesco della Renania settentrionale-Vestfalia presso l'Use organizza una conferenza di piattaforma sulla tecnologia delle pile a combustibile nel contesto del sesto programma quadro (6PQ), che si svolgerà a Bruxelles il 29 ottobre. Il convegno, che costituisce il primo di una serie che si terrà sempre a Bruxelles, intende evidenziare le priorità di ricerca e tecnologia per la Renania settentrionale-Vestfalia e promuovere contatti con i vari partner europei. Oltre 30 progetti sulle pile a combustibile sono attualmente in corso di svolgimento in questa regione della Germania, con un bilancio complessivo di oltre 65 milioni di euro. La manifestazione è inoltre considerata come un'opportunità per definire il ruolo della ricerca svolta nella Renania settentrionale-Vestfalia all'interno del nuovo Spazio europeo della ricerca (Ser). I partecipanti avranno la possibilità di assistere agli interventi di Pablo Fernandez Ruiz, uno dei direttori della Dg Ricerca della Commissione, e di Hartmut Krebs, ministro federale della regione per l'Istruzione, la Scienza e la Ricerca. Infolink: www.fuelcell-nrw.de 

IL 19 ED IL 21 OTTOBRE I TECNICI DI AEM GAS SCENDONO IN PISTA PER UN CORSO DI GUIDA SICURA SUL CIRCUITO DI MONZA, IN COLLABORAZIONE CON IL MENSILE "AUTOMOBILISMO", UN PROGRAMMA INTENSO PER SCOPRIRE I SEGRETI DELLA GUIDA AVANZATA.
Milano, 21 ottobre 2002. A seguirlo saranno le squadre di pronto intervento di Aem Gas, circa 50 tecnici, che, per rispondere con sempre maggiore tempestività e sicurezza alle nuove esigenze dell'utenza, si metteranno al volante per affrontare un programma di studio degno di un pilota provetto. Tra le prove da superare, dovranno affrontare frenate di emergenza, esercizi di controllo del veicolo su fondo bagnato o ghiacciato in sovrasterzo o sottosterzo, simulazione di manovre in velocità, anche in retromarcia, in situazioni di difficoltà analoghe a quelle che si possono incontrare circolando nel traffico di una metropoli come Milano. I veicoli utilizzati saranno gli stessi che le squadre Aem impiegano nei servizi di pronto intervento; potranno così conoscere a fondo il comportamento e i margini di sicurezza in condizioni sinora mai sperimentate. Voluta da Aem per garantire maggiore sicurezza sul lavoro, l'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il mensile Automobilismo e con il supporto tecnico di "Driving Camp", scuola di guida sicura. Ogni anno i nuclei di pronto intervento di Aem Gas compiono circa 25 mila interventi, 24 ore su 24, con un tempo medio per raggiungere il luogo del guasto di 22 minuti. Nei mesi invernali, quelli ovviamente di maggior lavoro, ogni squadra può anche trovarsi a dover svolgere otto o nove interventi al giorno, spesso in condizioni climatiche avverse. Un miglior controllo del veicolo consentirà sicuramente ai nostri operatori di ridurre lo stress da traffico, a vantaggio sia della loro incolumità sia dell'efficienza del servizio in un settore in cui la prontezza di intervento è spesso decisiva per evitare conseguenze drammatiche. 

CON UNA SERIE D'INCONTRI GRATUITI NELLE PRINCIPALI CITTÀ D'ITALIA UNI E SINCERT PROMUOVONO IL SISTEMA QUALITA' VISION 2000 
Milano, 21 ottobre 2002 - Chi si aggiorna prima del 15 dicembre 2003 ha già vinto. E' con questo slogan che l'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione e Sincert, il Sistema Nazionale di Accreditamento degli Organismi di Certificazione intendono sensibilizzare i responsabili dei sistemi qualità delle imprese, soprattutto di quelle che, già in possesso di certificazione in base alle Iso 9000: 1994 (in tutta Italia sono più di 55 mila), non hanno ancora avviato le pratiche per adeguarsi alla nuova norma sulla qualità Uni En Iso 9001:2000, chiamata anche "Vision 2000". L'urgenza dell'adeguamento nasce al fatto che tutti i certificati emessi secondo le norme del 1994 cesseranno di essere validi il 15 dicembre del prossimo anno e che, ovviamente, i tempi per il completamento dell'iter burocratico sono piuttosto lunghi. La sensibilizzazione delle imprese - comprese, ovviamente, anche quelle che finora non hanno affrontato l'argomento qualità aziendale - avverrà tramite una serie d'incontri a partecipazione gratuita che si terranno da ottobre a dicembre a Milano, Firenze, Vicenza, Bari, Torino e Roma. Il primo appuntamento è per venerdì 25 ottobre nella sala Marchesi della sede dell'Uni, in via Battistotti Sassi 11 b, Milano accesso solo previa iscrizione on-line sul sito internet www.uni.com  Attraverso questi incontri, Uni, Sincert e alcuni Organismi di certificazione accreditati, aiuteranno le imprese che non hanno ancora portato a termine il processo di transizione verso la Vision 2000 ad accrescere la propria cultura della qualità aziendale, a comprendere meglio gli aspetti più innovativi della nuova norma, a superare l'eventuale "paura del cambiamento" e a procedere, quindi, verso l'applicazione dei sistemi di gestione per la qualità nel modo più efficace, agevole e tempestivo possibile. Premesso che la nuova norma Vision 2000 non si limita più a determinare l'efficacia e l'efficienza di un'azienda o un'impresa, ma l'intero sistema di gestione per la qualità delle imprese, è da sottolineare che la sua applicazione consente di conoscere meglio i punti di forza e di debolezza dell'azienda e di capire e soddisfare in modo più completo e razionale i bisogni dei clienti. La successiva certificazione, poi, equivale ad un vero e proprio "passaporto" per la più facile e rapida conquista dei mercati, soprattutto quelli esteri. 

STATUTO DEL PERSONALE DI EUROPOL 
Bruxelles, 21 ottobre 2002 - La commissione per le libertà e i diritti dei cittadini ha adottato la relazione di Gérard Deprez (Ppe/De, B) sull'iniziativa presentata dal Belgio, dai Paesi Bassi e dal Lussemburgo per modificare lo statuto del personale di Europol. L'iniziativa propone essenzialmente di definire le procedure relative alla nomina del direttore e dei vicedirettori di Europol, in particolare le procedure di selezione, le modalità e le condizioni per la cessazione delle funzioni, comprese le dimissioni e il licenziamento, la procedura disciplinare e i mezzi di ricorso amministrativo. Nonostante l'organo parlamentare sia d'accordo sui contenuti dell'iniziativa e la consideri sia opportuna che adeguata, la relazione, adottata all'unanimità, raccomanda di rifiutarla, ai sensi della procedura di consultazione. Secondo i parlamentari il rifiuto è motivato da un principio politico, visto che l'iniziativa è stata trasmessa dal Consiglio al Parlamento senza un memorandum di accompagnamento che la giustificasse e ne spiegasse le motivazioni, rendendo quindi la consultazione solo un esercizio formale. Il Consiglio, inoltre, non ha dato alcun seguito alla raccomandazione adottata di recente dal PE a larga maggioranza, in merito alla necessità di sostituire la Convenzione Europol con una decisione del Consiglio, che avrebbe garantito l'integrazione di Europol nel sistema istituzionale dell'Unione europea, assicurando così un controllo democratico delle sue attività. 

CONFAGRICOLTURA INSODDISFATTA DELLA SOLUZIONE CHE IL MIPAF PROPONE PER LO SMALTIMENTO SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE 
Roma, 21 ottobre 2002 - Si avvicina la data del 31 ottobre e sta per scadere il regime agevolato per il ritiro e lo smaltimento dei sottoprodotti animali. Ci sono ancora pochi giorni per trovare una soluzione. Il tavolo interprofessionale attivato dal ministero ha individuato una precisa proposta, il prelievo a livello della vendita al consumo, che trova opposizione da parte della grande distribuzione organizzata. Il ministero propone un regime di libero mercato, con la fissazione di tariffe massime per lo smaltimento e l'istituzione di un comitato con funzioni di controllo, sorveglianza e monitoraggio. Il nuovo sistema dovrebbe essere attuato attraverso un decreto interministeriale di prossima emanazione. Nel frattempo, il Mipaf propone agli operatori di sottoscrivere un protocollo di intesa per la fase transitoria. Confagricoltura esprime perplessità e si oppone alle ipotesi formulate, chiedendo che si lavori sulla base dei documenti unitari predisposti da tutte le componenti della filiera. In particolare, richiama quanto previsto nelle linee guida sottoscritte nel mese di settembre scorso, laddove si prefigura l'applicazione del prelievo a livello della distribuzione. "Siamo contrari alle proposte presentate dal ministero - riferisce Confagricoltura in una nota -. Il problema del ritiro e dello smaltimento dei tessuti animali che non entrano nella catena alimentare umana deve essere condiviso dall'intera filiera. Tutti i soggetti devono partecipare ai costi connessi. In particolare, è necessario tutelare gli anelli deboli del sistema produttivo e distributivo della carne. L'agricoltura è, per definizione, la componente con minore potere contrattuale, sulla quale si scaricano la maggior parte degli oneri". Confagricoltura attende una proposta chiara, trasparente, in grado di funzionare senza aggravi burocratici, e di sopportare l'esame di compatibilità della Comunità europea. "Si prendano in considerazione le soluzioni adottate negli altri Paesi. Il modello francese - conclude la nota confederale - con qualche marginale aggiustamento, può andare bene e risolve in modo razionale il problema". 

GUARDIA DI FINANZA. L'ATTIVITA' DEL CORPO A CONTRASTO DELL'EVASIONE FISCALE INTERNAZIONALE. 
Roma, 21 ottobre 2002 - Con apposita circolare del dicembre 2001, la Guardia di Finanza ha tracciato le linee guida delle strategie dei controlli fiscali nel 2002, al fine di orientare l'attività operativa dei vari Reparti verso gli obiettivi prioritari delineati dal legislatore e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze con particolare riguardo ai soggetti economici di rilevanti dimensioni. In attuazione del provvedimento legislativo finalizzato a favorire l'emersione delle ricchezze detenute all'estero, è stato stabilito di concentrare l'azione di controllo sul fenomeno dell'evasione fiscale internazionale. Il Corpo sta realizzando un programma di controlli diretto a individuare i fenomeni di "estero vestizione" della residenza fiscale e di localizzazione dei redditi imponibili in Paesi a regime fiscale privilegiato (cd. "paradisi fiscali"), anche mediante un'intensificazione dell'attività di intelligence e un costante monitoraggio dei fenomeni legati all'illecita detenzione di capitali all'estero da parte di soggetti fiscalmente residenti. I Reparti impegnati nell'attività di controllo sulla circolazione transfrontaliera di capitali hanno intensificato la loro azione ispettiva, soprattutto presso i valichi di frontiera con Paesi extracomunitari. Di notevole rilevanza sono i risultati conseguiti nel corso del 2002, nei diversi filoni investigativi interessati al fenomeno dell'evasione fiscale internazionale. Con riguardo ai fenomeni di trasferimento fittizio della residenza all'estero da parte di cittadini italiani che, di fatto, hanno mantenuto in Italia la loro dimora abituale o la sede principale dei loro affari, la Guardia di Finanza ha segnalato per il recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette imponibili per 9 milioni di euro e, ai fini dell'Iva, per circa 2 milioni di euro. Sono state individuate, inoltre, ulteriori 76 posizioni di soggetti nei cui confronti sono in corso attività ispettive. Particolare attenzione è stata posta al fenomeno della presenza in Italia di stabili organizzazioni, non formalmente costituite, di imprese residenti all'estero da cui deriva l'indebita sottrazione a tassazione del reddito prodotto dall'attività di un soggetto estero completamente sconosciuto al Fisco italiano. L'azione svolta ha consentito di segnalare imponibili sottratti a tassazione ai fini delle imposte dirette per oltre 34 milioni di euro e, ai fini dell'Iva, per circa 2,5 milioni di euro. Sono stati individuati ulteriori 28 soggetti sottoposti ad interventi ispettivi. Infine, sono stati eseguiti controlli nel settore della "estero vestizione societaria" che costituisce, per dimensioni, la forma più pericolosa di occultamento delle fonti di reddito e patrimoniali nell'ambito dell'evasione fiscale internazionale. In tale settore, le Fiamme Gialle hanno segnalato imponibili non assoggettati a tassazione ai fini delle imposte dirette per circa 522 milioni di euro e, ai fini dell'Iva, per oltre 55 milioni di euro. Sono stati individuati 51 soggetti sottoposti a interventi mirati. La fiscalità internazionale tornerà a breve di estrema attualità se si considera che nella bozza di legge finanziaria per il 2003 è prevista la riapertura (dal 1° gennaio al 30 giugno) dei termini per i "rimpatri" con trasferimento in Italia delle attività detenute all'estero e per le "regolarizzazioni" con mantenimento oltre confine delle attività. Un impianto normativo sostanzialmente identico a quello introdotto lo scorso anno dalla legge 350/2001, con una somma da versare elevata al 4% dell'importo dichiarato e la scomparsa della possibilità di sottoscrivere speciali titoli di Stato. Nel frattempo, il Corpo, in sinergia con le misure di vigilanza fissa già esistenti presso i valichi di frontiera, sta attuando, per garantire un valido controllo sulla circolazione di flussi transfrontalieri di capitale, un potenziamento degli apparati di prevenzione e repressione "di seconda linea", anche mediante l'impiego, al di fuori degli spazi doganali, di moderne tecnologie volte a garantire una maggiore efficacia all'azione di monitoraggio del traffico di autoveicoli.

PORTO DI GENOVA: PROSEGUE A PIENO RITMO L'ATTIVITÀ DEI BACINI DI CARENAGGIO 
Genova, 21 ottobre 2002 - Nei primi giorni della settimana è entrata nel bacino n. 5 la portacontenitori Yuguhe della Cosco proveniente dal terminal Vte per sostituire l'elica e lavori all'asse porta eliche. La nave, di 36.770 tonnellate, ha una capacità di carico di 3.400 teu, è lunga 243 metri e larga 33, ed è la più grande portacontenitori entrata in bacino e la prima del gruppo armatoriale cinese che utilizza il comparto delle Riparazioni Navali genovese. Le operazioni di immissione nel bacino (249 metri di lunghezza e 37 metri di larghezza) sono state dirette dal comandante Antonio Lo Curzio dell'Ente Bacini e i lavori a bordo sono stati curati dalla ditta GMG con piena soddisfazione del gruppo armatoriale. Contemporaneamente nel bacino n. 1 è entrato per lavori di manutenzione il traghetto passeggeri "Egitto Express" dell'Adriatica di Navigazione. La nave è stata noleggiata dalla Tirrenia in sostituzione di un traghetto "tipo strade" attualmente in ristrutturazione nei cantieri navali di Palermo ed è stata immessa sulla linea Genova Olbia. Inoltre nel periodo settembre-ottobre i bacini di carenaggio di Genova hanno ospitato 4 navi frigorifere del tipo "cala" del gruppo Orsero per manutenzione ordinaria. Dalla metà di ottobre sono previsti arrivi di numerose navi da crociera per manutenzione ordinaria e straordinaria. 

SCUOLA: ALLO SCIOPERO DEL 18 OTTOBRE HA ADERITO IL 25,43 PER CENTO DEL PERSONALE 
Roma, 21 ottobre 2002 - Secondo dati parziali rilevati alle ore 16.00 dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, la partecipazione allo sciopero odierno indetto da Cgil, Cgil-scuola, Cobas, Cobas-scuola, Sin-Cobas, Slai-Cobas, Cub, Cub-scuola e Usi-Ait è stata pari al 25,43 per cento. In particolare nelle 7.165 scuole rilevate (su 10.721) hanno scioperato 161.938 dipendenti. 

OGGI L'ASSESSORE SIMINI INAUGURA IL PRIMO ASILO NIDO INTERAZIENDALE, UN PROGETTO PILOTA REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI MILANO 
Milano, 21 ottobre 2002 - Questa mattina alle ore 11.00, Bruno Simini, assessore all'Educazione e Infanzia, inaugurerà il primo Asilo Nido Interaziendale in via Fossati 4, una iniziativa pilota realizzata dalla Happy Child con il sostegno del Comune di Milano. Il nido ospiterà 60 bambini di età compresa tra i 15 e i 36 mesi, tra cui i figli dei dipendenti del Politecnico di Milano e dell'Associazione Faes (Centro Scolastico Argonne), ma anche bambini di famiglie residenti in zona Lambrate-Città Studi. Dal canto suo, il Comune di Milano, avendo partecipato ai costi di costituzione della sede, invierà almeno 9 bambini delle liste di attesa dei nidi della zona, così come previsto dal bando emanato nello scorso febbraio. 

Pagina 1   Pagina 2  Pagina 3   Pagina 4   Pagina 5  Pagina 6  Pagina 7

Titoli      Home    Archivio news