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21 OTTOBRE 2002
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ASSISTENZA IN CASA PROTETTA PER MALATI
TUMORI
Milano, 18 ottobre 2002 - 120 malati di
tumore del sistema nervoso provenienti da altre regioni e in cura al "Besta"
saranno accolti ogni anno in una 'casa protetta'. Un alloggio adeguato, dove
i malati - eventualmente con un loro parente - possono essere seguiti
continuamente dal personale sanitario nelle fasi della cura che non
richiedono il ricovero in ospedale ma un continuo contatto con medici e
infermieri. Ad esempio: per lunghi periodi di trattamento in day hospital,
dopo un intervento in neurochirurgia, per la radioterapia, per un breve
periodo di riabilitazione o anche di attesa di ricovero per una lungodegenza.
La Regione promuove e cofinanzia con 130.000 euro (la metà della spesa
stimata) questa iniziativa che l'Istituto neurologico Besta di Milano
realizza in collaborazione con la Fondazione Vedani. "Cosi vogliamo
garantire continuità assistenziale a malati che provengono da fuori Milano
- spiega l'assessore regionale alla Famiglia Gian Carlo Abelli che ha
presentato la delibera all'approvazione della Giunta - che debbono
affrontare grosse difficoltà per trovare una sistemazione adeguata alla
loro condizione quando vengono dimessi dall'Istituto e devono continuare i
trattamenti terapeutici specialistici. L'alternativa per loro infatti finora
è stata la sistemazione in un albergo, con costi onerosi, o in casa di
parenti o amici o anche la permanenza in ospedale, con un sorta di ricovero
improprio: una situazione molto pesante e soprattutto inadeguata. Con la
realizzazione di questo progetto si crea un ambiente ospitale che garantisce
continuità di assistenza e il proseguimento delle cure a questi pazienti
eliminando gravi condizioni di disagio sia fisico che economico." La
casa protetta è dotata di camere doppie, per il malato e il suo
accompagnatore. Ciascuna camera e provvista di impianto di ossigeno. La
struttura dispone di un ascensore montacarichi per il trasporto dei malati
in barella o nel lettino, di un locale infermieria, di un'area per il
servizio riabilitativo e di spazi attrezzati per cucina e lavanderia. Il
costo per i pazienti ospitati nella 'casa protetta' è nullo, rientra
infatti nelle spese sanitarie. "L'obiettivo primario - prosegue Abelli
- è quello di migliorare la qualità della vita del paziente e anche dei
suoi cari. Al tempo stesso utilizzare al meglio i posti letto del Besta ,
senza quindi ricoveri impropri e con riduzione delle liste di attesa. Questo
progetto è realizzabile per la stretta collaborazione tra una struttura
pubblica e il privato non profit." Il Besta infatti per la
realizzazione di questo progetto si avvale infatti della struttura e della
presenza dei volontari della Fondazione Vedani, che da anni garantiscono
un'accoglienza a una parte dei parenti che accompagnano i pazienti di altre
regioni durante il loro ricovero in ospedale. "Siamo pronti a partire
subito - dicono il Commissario del Besta Graziano Arbosti e il dott. Amerigo
Boiardi direttore di Neurooncologia.- In questa iniziativa opereranno in
modo integrato e interdisciplinare i neurologi, i neurochirurghi coordinati
dal prof. Giovanni Boggi, e i radioterapisti coordinati dalla dott. Laura
Fariselli, il personale infermieristico coordinato dalla dott. Clara
Moreschi e i volontari della Fondazione" Circa il 60 per cento dei
pazienti ricoverati al Besta per una patologia tumorale del sistema nervoso
centrale proviene da fuori Milano, in particolare la metà di loro dalle
regioni del sud e delle isole.
HANDICAP: ADDIO BARRIERE
ARCHITETTONICHE ORA SI PENSA ALL'ACCESSIBILITA' GLOBALE
Roma, 18 ottobre 2002 - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ha
promosso il 21 e 22 ottobre 2002 un Seminario internazionale dedicato al
problema della mobilità e agli intralci che ancora ostacolano il movimento
delle persone. L'Italia si distingue a livello di progettazione ma è ancora
molto in ritardo sul piano pratico. L'Italia è all'avanguardia nella
progettazione di soluzioni al problema delle barriere architettoniche ma
resta ancora molto carente sul piano pratico. A fare il punto sul tema della
mobilità dei cittadini è un Seminario internazionale promosso a Roma (21 e
22 ottobre 2002) dall'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), con la partecipazione di numerosi
membri del Working Group 84 del Cib (Consèil International du Batiment) -
il gruppo che si occupa di studiare, progettare e costruire ambienti non
disabilitanti - provenienti da Stati Uniti, Giappone, Korea e diversi paesi
europei. "Il tema dell'accessibilità è molto cambiato in questi
ultimi anni - spiega Annalisa Morini del dell'itc-Cnr - grazie al passaggio
dalla definizione di barriera architettonica a quello molto più ampio di
intralcio alla mobilità o, come dicono all'estero, di Universal Design, la
progettazione per tutti: un termine che comprende qualunque difficoltà o
disagio alla mobilità delle persone". L'indicazione da seguire nella
progettazione degli ambienti è quindi quella di tenere conto delle esigenze
di tutti. Un principio che comincia lentamente a farsi largo anche da noi,
dove spiccano alcuni esempi che verranno presentati priprio a Roma: è il
caso dell'accessibilità ai siti archeologici, che implica la possibilità
di 'visitare' alcuni ambienti chiusi fisicamente, come i nuovi scavi
dell'area archeologica di Pompei, affinché non si deteriorino o del Museo
del Tessile, inaugurato quest'anno a Busto Arsizio, in cui il visitatore può
farsi un'idea della storia del tessuto anche se non vedente o con altri
problemi, perché si è cercato di realizzare un ambiente 'fruibile' per
tutte le esigenze. "Col passare degli anni - conclude la ricercatrice
del Cnr - abbiamo finalmente abbandonato il concetto di persona disabile per
abbracciare quello di ambiente non abile o non idoneo, la premessa
indispensabile per arrivare all'accessibilità globale in qualunque ambito
della nostra vita, come dimostra il progetto universale adottato per lo
stadio della Coppa del Mondo di Seoul, in cui si è tenuto conto anche delle
differenze linguistiche, mentali e culturali degli spettatori".
IL PRESIDENTE DELLA FNOMCEO COMMENTA I
RECENTI DATI DIFFUSI DAL TRIBUNALE DEL MALATO DEL BARONE: "BASTA CON LE
ACCUSE GENERICHE E SPESSO INFONDATE DI MALPRACTICE A CARICO DEI
MEDICI"
Milano, 21 ottobre 2002 - "Ancora una volta i medici italiani sono
costretti a registrare un attacco ingiustificato alla loro professionalità"-
ha dichiarato il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei
Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Giuseppe Del Barone, di fronte ai dati,
del tutto opinabili, diffusi dal Tribunale dei Diritti del Malato secondo i
quali dal '97 si registra un forte aumento delle segnalazioni di sospetti
errori medici. "L'incremento del contenzioso da parte dei cittadini per
veri ma il più delle volte presunti casi di malasanità - ha detto Del
Barone - se confermato, non sta in ogni caso a significare una reale
lievitazione dei casi di malpractice. Più verosimilmente può essere
considerato la logica conseguenza di un rapporto medico-paziente in parte
deteriorato perché insediato dal sospetto e sempre meno basato sulla
fiducia reciproca, dove i pazienti troppo spesso illusi dai progressi
registrati negli ultimi anni dalla medicina sono convinti che di fronte ad
un insuccesso occorra sempre e comunque ricercare un colpevole. A tale
riguardo - ha continuato il Presidente della Fnomceo - non posso fare a meno
di ricordare il caso emblematico del collega Costanzo Catuogno, primario
urologo di Vibo Valentia crudelmente ucciso perché ritenuto colpevole della
morte di una paziente, salvo poi essere riabilitato dalla autopsia che ha
dimostrato la correttezza dell'intervento chirurgico. Quindi - ha ammonito
Del Barone - prima di diffondere dati allarmanti che inevitabilmente
contribuiscono ad alimentare la sfiducia e il sospetto dei cittadini nei
confronti di tutto il sistema sanitario, sarebbe opportuna una attenta
riflessione sul significato stesso di malattia, da non considerare come
disfunzione ben definita bensì il risultato di una interazione complessa di
diversi fattori. E riflettere sul fatto che la medicina non è una scienza
esatta e che anche il medico, come tutti, può essere indotto all'errore. Ma
soprattutto - ha concluso il presidente dei medici - occorre tener presente
che le segnalazioni vengono fatte da persone non competenti, senza
dimenticare che il numero di errori diventa infinitesimale se confrontato
con le centinaia di migliaia di prestazioni che vengono effettuate ogni anno
dai medici italiani.
EMBO ANNUNCIA LA CONSEGNA DEL PREMIO
PER LA COMUNICAZIONE NEL SETTORE DELLE SCIENZE BIOLOGICHE Bruxelles, 21
ottobre 2002 - L'Organizzazione europea di biologia molecolare (Embo) ha
annunciato che il premio Embo per la comunicazione nel settore delle scienze
biologiche sarà consegnato il 9 novembre 2002. Tale premio del valore di
5.000 viene assegnato in riconoscimento dei servizi di prim'ordine resi al
pubblico per avvicinarlo alla scienza, attraverso l'impiego di mass media
quali la carta stampata, i mezzi di comunicazione elettronici, la radio, la
televisione, i progetti didattici e i dibattiti. La consegna avverrà
durante la Settimana europea della scienza e della tecnologia, e più
precisamente in occasione della conferenza congiunta Embo/Embl (Laboratorio
europeo di biologia molecolare) dedicata al tema "Scienza e società",
in programma a Heidelberg. Scienziati del settore delle scienze biologiche
che attualmente conducono ricerche in Europa ed Israele sono ammessi a
partecipare al premio. Infolink: http://www.embo.org/projects/scisoc/index.html
CONCERTO A FAVORE DELLA COOPERATIVA
CURA E RIABILITAZIONE ONLUS
Milano, 21 ottobre 2002 - Presso il Teatro Sala Fontana il giorno 6 novembre
2002 alle ore 21.00 La Cooperativa Cura e Riabilitazione ONLUS in
collaborazione con il Consiglio di Zona 9 organizza il concerto dal titolo
Voci dall' America ( saranno eseguite musiche e canzoni di Crosby Still Nash
& Young, James Taylor, Simon and Garfunkel). Esegue la John Stanson Band
di Luciano Gentile. Presenta Maria Brivio Il concerto ha lo scopo di
sostenere l'attività della Cooperativa che dal 1994 ha per scopo la cura di
soggetti portatori di Handicap mentali e psicofisici. La cooperativa ha in
carico attualmente 40 disabili presso la sua sede il Centro socio-educativo
Cardinale Colombo e presso la Residenza Enrico Beltrami di Vanzago (Mi) .
L'offerta è libera Per informazioni :Cooperativa Cura e Riabilitazione via
Terruggia 22 20162 Milano Telefono 02/ 66 100 415 Cell. 368 3949986 E mail: cccolombo@libero.it
"THE BEST OF HEALTH" - ARRIVA
IN ITALIA L'ESCLUSIVO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE.
Milano, 21 ottobre 2002 - Il programma di educazione alimentare bilanciata
"in 4 settimane" comprende l'alimentazione con i tre maggiori
gruppi -Carboidrati, Lipidi e Proteine. Ci sono Carboidrati buoni e
Carboidrati cattivi, così come grassi o lipidi buoni e grassi o lipidi
cattivi e questo programma li identificherà per voi. Il programma sostiene
e promuove il metodo alimentare di cinque porzioni di Frutta & Verdura
ogni giorno, ma identifica e spiega quale frutto e quale verdura deve essere
preferita, mentre cercate di ridurre il grasso corporeo. Insegna inoltre
come leggere le etichette dei prodotti, in modo che sia possibile capire
cosa contiene il cibo che mangiate e descrive molti menu eccitanti e nuove
deliziose ricette. Il programma "in 4 settimane" offre una analisi
sulla Composizione Corporea usufruibile in ognuno dei centinaia di
"Centri di Sostegno" gestiti da personale professionalmente
preparato. Contiene anche una garanzia unica "soddisfatti o
rimborsati" che assicura al cliente di non pagare, se non raggiunge una
perdita di grasso corporeo, o una perdita di peso o una diminuzione in
centimetri entro le prime quattro settimane. Anche se l'esercizio fisico non
è un prerequisito del programma, è incoraggiato e al consumatore vengono
descritti alcuni esercizi di routine semplici, ma efficaci. In sintesi, il
programma "in 4 settimane" introduce il consumatore ad un
cambiamento nello stile di vita sicuro, semplice e facile, nel quale i
Carboidrati elaborati vengono diminuiti nella dieta e, cosa più importante,
nutrienti efficaci come le Proteine, i Grassi o Lipidi, le Vitamine e i
Minerali vengono aumentati (se necessario) ad un livello che dona salute
ottima, gestione del peso, eliminando così l' effetto "Yo-Yo" e
la necessità di ricorrere nuovamente a diete estemporanee. La ragione per
cui il programma ha successo, è che non si basa sulla buona volontà, è
interessante e il consumatore non ha necessità di soffrire la fame. Il
programma è stato lanciato da circa 3 anni negli U .S.A. ed è già
riuscito a cambiare la vita di molte migliaia di persone. Ha goduto del
sostegno senza precedenti di quotidiani nazionali, di stazioni televisive,
di periodici e di Celebrità ed è ora pronto per il lancio in Italia,
Germania, Olanda, Belgio e Scandinavia. The Best of Health Italy info: cbo@iol.it
tel. 0285458311
"SICUREZZA E QUALITÀ ALIMENTARE:
LA RESPONSABILITÀ DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE VERSO IL CONSUMATORE"
SINTESI DELL'INTERVENTO PROF. CARLO CANNELLA IN OCCASIONE DELL'INCONTRO
ORGANIZZATO DA GRUPPO RINASCENTE DIVISIONE SMA E DIVISIONE AUCHAN CON L'
ASSOCIAZIONE DONNEUROPEE FEDERCASALINGHE
Milano, 21 ottobre 2002 - Food Safety e Food Security: un equivoco da
risolvere -.Sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale: due concetti Nei
Paesi economicamente avanzati, quale il nostro, quando parliamo di sicurezza
alimentare vogliamo indicare "la salubrità o garanzia di non tossicità
degli alimenti" che in inglese si esprime come food safety che è ben
altra cosa della food security, che in italiano dovremmo tradurre come
"disponibilità alimentare".E' quest'ultimo della food security un
problema molto sentito nei Pvs (Paesi in Via di Sviluppo ), che, secondo la
Fao, può essere definito come "l'accesso fisico ed economico al cibo
per tutti, in ogni momento". Una volta stabilita la differenza tra
questi due concetti è bene mettere a fuoco un altro punto, forse trascurato
anche dalla nostra cultura del benessere, che è quello della sicurezza
nutrlzionale. Con questo termine si intende "l'accesso ad una
alimentazione comunque equilibrata e ad acqua potabile in misura che tutti,
dai bambini agli adulti anziani, possano esprimere integralmente il loro
potenziale genetico di sviluppo fisico e mentale".Pertanto sia quando
il consumo degli alimenti è insufficiente sia quando è squilibrato (si
mangia tanto e male!) ne risente lo stato di nutrizione. La nutrizione è
perciò una conseguenza dell'alimentazione che dovrebbe essere finalizzata
al benessere psico-fisico inteso non solo come sensorialità ma anche come
mantenimento dello stato di salute e prevenzione delle patologie metaboliche
(obesità, diabete, etc.) e di quelle cronico-degenerative (cardiovascolari,
ipertensione, etc.). Alimentazione e nutrizione sono perciò due concetti
distinti che spesso vengono mescolati tra loro ed equivocati. - La sicurezza
alimentare. L 'evoluzione: dal controllo del prodotto alla certificazione
del sistema produttivo Ritornando alla "sicurezza alimentare"
bisogna ammettere che negli ultimi 50 anni il sistema produttivo alimentare
si è evoluto passando dal semplice controllo del prodotto finito (igiene,
proprietà nutrizionali ed organolettiche) alla successiva e progressiva
applicazione dell'haccp (Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici)
lungo tutto il sistema produttivo, tale sistema di controllo è divenuto
obbligatorio nella CE dal 1993.In altre parole effettuare il controllo solo
sul prodotto finito si è dimostrato, con il passare degli anni, non più
sufficiente a garantire la sicurezza di un prodotto alimentare composto di
più ingredienti e trattato con diverse tecnologie. Il concetto che
"prevenire è meglio che curare" ha portato ad estendere il
controllo a tutti gli aspetti del processo di produzione: materie prime,
tecnologie di trasformazione e prodotto finito, con lo scopo di eliminare i
potenziali rischi per garantire un "cibo sicuro" cioè "tossicologicamente
accettabile" per il consumatore. Per rendere attuabile questo sistema
di controllo bisogna anche verificare ed aggiornare la formazione del
personale che opera lungo tutto il sistema produttivo alimentare. -
Tracciare e rintracciare: gli interventi sul sistema produttivo e la
possibilità di verifica per il consumatore. Il controllo inizia dalle
materie prime, dagli ingredienti e i materiali per il confezionamento,
continua durante la lavorazione, la distribuzione e la vendita per terminare
sul tavolo del consumatore. In altre parole il sistema alimentare deve
essere tracciabi/e cioè deve fornire le "impronte" owero la
documentazione sull'origine degli ingredienti e sui processi di
trasformazione che concorrono alla produzione di ciascun alimento immesso
sul mercato. L 'insieme di questi interventi sul sistema produttivo
alimentare consente di isolare la filiera produttiva in caso di emergenze
(contaminazione), di gestire e controllare i processi produttivi (flussi
delle materie prime: documentazione di origine e di destinazione) e di
conferire trasparenza al sistema produttivo, per un recupero di fiducia da
parte di chi produce agli occhi di chi consuma.II consumatore, a sua volta,
deve essere messo in condizione di poter verificare tutti questi interventi
cioè di poter " rintracciare" dal prodotto alimentare che arriva
sulla sua tavola tutte le vicende che si sono succedute lungo il sistema
produttivo alimentare. - Breve glossario esplicativo sui concetti più
comuni. Per sistema alimentare si intende l'insieme dei processi che portano
un alimento dalla produzione al consumo. Quando in questi processi sono
considerati anche gli elementi esterni al sistema, che però lo alimentano o
quelli che da esso originano, si parla di filiera alimentare. In alcuni casi
sistema e filiera alimentare sono sinonimi. Per controllo del sistema
alimentare si intendono tutte le operazioni di controllo della qualità
nutrizionale e della sicurezza d'uso dei prodotti che provengono da un
sistema (o da una filiera) alimentare e che sono utilizzati dall'uomo o
dagli animali di cui l'uomo si nutre. Per controllo della qualità
nutrizionale si intende il controllo chimico e biologico del valore
nutrizionale dell'alimento in relazione ai bisogni di energia e nutrienti
dell'uomo come componente di una popolazione. Per controllo della sicurezza
d'uso di un alimento si intende il controllo della qualità igienica
dell'alimento da un punto di vista chimico-biologico e microbiologico in
relazione ai rischi per la salute che le sostanze estranee all'organismo o
particolari microrganismi possono determinare nelle popolazioni, tenendo
anche conto delle loro particolari condizioni biologiche risultanti da
consumi alimentari inadeguati. Sulla tracciabilità della filiera sono in
corso ricerche che hanno l'obiettivo di incorporare nel codice a barre tutte
le informazioni relative all'origine delle materie prime e degli ingredienti
e ai vari passaggi di produzione dell'alimento. Ciascun produttore,
inserendo la decodifica del codice a barre sul proprio sito internet,
permetterà al consumatore di accedere mediante il computer a tutte le
informazioni sulla tracciabilità di un determinato prodotto. Il consumatore
avrà così la possibilità di rintracciare tutti gli eventi che hanno
concorso alla produzione dell'alimento acquistato o che sta per
consumare.
LE SINGLE SI VESTONO DI ROSSO
Milano, 21 ottobre 2002 - Tendenze Moda Autunno - Inverno 2002 E' ancora il
tubino rosso il vestito preferito dalle singles: martedì 22 ottobre
"sfilata" in libreria dei singleton bestsellers Red Dress Ink, la
collana che Harlequin Mondadori ha lanciato in Italia a marzo e diventata
presto un vero fenomeno editoriale. "Confessioni di una ex" di
Lynda Cutnyn e "Mordi il successo" di Ariella Papa sono gli ultimi
"capi" della collezione autunno-inverno 2002 Red Dress Ink. In
America entrambi i romanzi sono andati esauriti in poche settimane: la
versione originale di Mordi il successo è stata votata da www.Amazon.com
con ben 5 stelle.Le protagoniste sono ovviamente due single d'oggi, felici
(o quasi!) di esserlo. Essere o non essere... Ma a proposito ex fidanzate si
nasce o si diventa? E' questo il dilemma che Emma Carter, protagonista di
Confessioni di una ex , si pone nel suo percorso alla ricerca di se stessa.
Il mondo ruota e va a mille... per gli altri: il suo ex fidanzato si è
rifatto una vita, sua madre sta per pronunciare l'ennesimo sì, mentre lei
che, ironia della sorte, lavora per una rivista di spose, a trentun anni ha
trovato la cura per sconfiggere la più grande piaga sociale, cioè il
matrimonio: non un uomo, ma una lobotomia! Questa e altre considerazioni
sono raccontate in "Confessioni di una ex", un vero e proprio
viatico per le single per uscire vive dalla giungla dei perfetti e
soddisfatti double! La storia di Eve Vitali , protagonista di Mordi il
successo è, invece, quella di una ragazza del Jersey che atterra a New York
con l' obiettivo di diventare una ragazza trendy senza radici e desiderosa
di sfondare! Il successo per lei arriverà? Basta saperlo cogliere e
morderlo... Il primo morso alla Grande Mela da una parte le provoca un senso
di ebbrezza: incontri, cocktail e nuove amicizie per lei sono uno sballo, ma
dall'altra Eve si rende conto che è difficile vivere nella metropoli senza
avere un uomo al fianco! Lei ha voglia di correre nella vita, anche se per
il momento pedala in salita, complice il suo lavoro di assistente
sottostimata presso una rivista di biciclette, senza mai trovare la discesa.
I romanzi Red Dress Ink si rifanno al genere letterario nato in Inghilterra
e poi in America denominato Chik Lit. Sull'onda del successo del Diario di
Bridgert Jones, sono libri che parlano di donne single, con i loro problemi
e progetti, sono scritti da single e si rivolgono alle single, ma non
generale a tutte quelle donne che hanno mantenuto dentro di sé un cuore da
single.
"SALONE DEL GUSTO 2002/SLOW
FOOD" - TORINO (LINGOTTO), 24/28 OTTOBRE
Milano, 21 ottobre. Eccoci alle soglie del "Salone del Gusto " al
Lingotto Fiere di Torino, organizzato da Slowfood, associazione ormai ben
nota in Italia e nel mondo nel campo enogastronomico e della ricerca nel
settore. "Un mondo di sapori al Salone del Gusto" è la
definizione che viene data alla manifestazione. . Culture, profumi, colori
da tutto il pianeta. Il Salone del Gusto 2002 "parlerà tutte le lingue
del mondo" dicono acora gli organizzatori, Slow Food e Regione
Piemonte. Attraverso la rete capillare di soci e fiduciari intessuta
dall'Associazione arriveranno a Torino prodotti dai cinque continenti per
una "Internazionale dei Sapori" irripetibile e inimitabile. Si può
immaginare di trovare, all'interno di un unico ambiente, un mappamondo di
sensazioni e di colori. Questo sarà il Salone del 2002. Il Mercato del
Mondo e i Presidi internazionali saranno il primo assaggio riservato ai
visitatori. Le bancarelle di artigiani, produttori, selezionatori, ordinate
per nazione ospiteranno i cremosi formaggi vaccini della Normandia e le
"Tommes de Savoie" d'alpeggio, l'incredibile "Stilton
Blue" inglese e il "Durrus" a latte crudo irlandese, il
delicato olio di semi di zucca austriaco noto come 'Kuerbiskernoel' dalla
Stiria, i cuori di palma e di cactus dal Messico, le pregiate varietà di
caffè dal Brasile, gli insaccati di carne equina dalla Slovenia, i gustosi
"country ham" - prosciutti artigianali dalla profonda provincia
americana, le innumerevoli birre trappiste dal Belgio e così via. Ma non
solo: i Presidi, la scommessa lanciata da Slow Food al Salone 2000, sono
ormai progetti concretizzati a livello internazionale. Nelle "Vie del
Mercato" si potranno conoscere da vicino i prodotti di 'piccole grandi'
realtà nate a tutela della biodiversità agroalimentare: il riso 'basmati'
dalle valli dell'Himalaya (India), il vitigno 'mavrotragano' dall'isola di
Santorini (Grecia), lo 'yacon ' andino, radice commestibile dalla polpa
dolce e succosa (Argentina), l'olio di 'argan' dal Marocco, prelibato
condimento per pesci, insalata, 'cous cous' e 'tajine'.... .. Il Il viaggio
gastronomico non finisce qui: nella 'Piazza delle Cucine del Mondo' ci
saranno spazi per 8 zone geografiche animate da importanti realtà
gastronomiche e 'chef' giunti appositamente dai loro Paesi d'origine. Al
Salone del Gusto, dove cresce lo spazio dedicato alle culture e alle
tradizioni gastronomiche del mondo, sono tuttavia ancora i cibi e le cucine
regionali italiane a ricoprire un ruolo di primaria importanza: Lombardia,
Piemonte, Toscana, Veneto, Trentino-Alto Adige, Venezia Giulia, Puglia,
Campania, Sicilia, Sardegna... solo per citarne alcune. Anche i Parchi
italiani continuano a riservare sorprese. Le aree protette, espressione
unica dell'intreccio tra natura, cultura, sapori e territorio, sono esempi
viventi di un'economia eco-compatibile e rispettosa delle tradizioni
enogastronomiche più autentiche. I produttori dei Presidi rappresentano le
punte di diamante dell'artigianato agroalimentare di qualità e come tali
'apriranno' le diverse strade tematiche del Mercato del Buon (e Bel )Paese.
"Salone del Gusto" significa anche qualità degli alimenti, quindi
agricoltura rispettosa dell'ambiente, colture e metodi eco-compatibili e
tutto quanto si sta rivelando sempre più importante, anche da un punto di
vista economico, per la vita stessa dell'uomo e le possibilità di vivere
(forse sopravvivere)....con gusto. Infolink: www.slowfood.com
PREMIO SLOW FOOD TORINO 2002 PER LA
DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ, 23 OTTOBRE.
Torino, 21 ottobre 2002 - Il Premio Slow Food per la Difesa della
Biodiversità è assegnato annualmente a coloro che nei più diversi settori
(ricerca, agricoltura, allevamento, commercio, informazione...) si adoperano
per la salvaguardia di specie animali o vegetali, di piatti o di eco-sistemi
che rischiano la scomparsa o il deterioramento, a danno delle nostre tavole
e dell'equilibrio del Pianeta. Suo scopo è di incoraggiare quanti, ovunque
nel mondo, si propongano come modelli per una nuova agricoltura: rispettosa
delle tradizioni, sensibile all'ambiente, attenta alla qualità. Una giuria
di circa 600 esperti (giornalisti, agronomi, cuochi, ricercatori...) propone
le candidature da oltre Nazioni. Il Premio consiste in una donazione di
denaro e nell'opera di divulgazione delle attività premiate tramite i mezzi
di comunicazione di Slow Food e l'opera dei giurati. Dopo Bologna e Oporto,
il terzo Premio Slow Food si celebrerà a Torino il 23 ottobre 2002, in
anteprima all'apertura del "Salone del Gusto. Slow Food, Bra (Cn). tel.
0172.419682 e-mail: premio@slowfood.it
www.www.slowfood.it
VITAVIGOR PRESENTE AL SIAL 2002 DI
PARIGI
Milano, 21 ottobre 200 2- Vitavigor, uno dei più importanti marchi sul
mercato internazionale dei grissini e degli snack salati da forno, è
presente anche quest'anno al Sial, Salon International de l'Alimentation,
che ha luogo a Parigi dal 20 al 24 ottobre. Vitavigor presenta per la prima
volta al Sial i nuovi Grissini Biologici con farina integrale e semi di
sesamo, in un elegante astuccio da gr. 125: un prodotto di alto valore
nutrizionale allineato con i più aggiornati criteri di alimentazione sana
ed equilibrata che da sempre fanno del marchio Vitavigor un sinonimo di
qualità. Vitavigor porta così a sei le sue linee di prodotto. I grissini
della Linea Hotel & Catering in bustina monodose - un'alternativa al
pane sofisticata e sempre più alla moda - sono considerati un 'must' nei
grandi alberghi e nei migliori ristoranti e clubs di tutto il mondo. I
grissini della Linea Esportazione (Tradizionali, al Sesamo, all'Aglio ed al
Gusto Pizza) sono confezionati in un astuccio dal disegno classico e
raffinato, reso ora estremamente vivace dalla nuova versione in quattro
diversi colori. I Grissini e i MiniGrissini della Linea Leggerezza senza
sale e senza grassi ed i Soffietti Rustici Integrali sempre di questa linea
sono dedicati a tutti quei consumatori che pongono una particolare
attenzione ad una alimentazione sana. Ideali come snack a tutte le ore e
come complemento d'aperitivo, i prodotti della Linea Snack sono stati creati
espressamente per il consumo in famiglia, ma trovano sempre più spesso un
loro spazio anche in alberghi, ristoranti e bar per essere serviti con
cocktails, aperitivi e antipasti. Gli articoli della Linea Naturale in
Tavola sono confezionati in allegri e coloratissimi sacchetti famiglia da
200 o 250 gr, e da 300 gr., contenenti praticissime bustine mono dose da 12
gr ciascuna, nel caso dei tanto amati e diffusi grissini ricetta
tradizionale. Tutte le confezioni sono richiudibili e largamente trasparenti
per consentire ai prodotti, anche belli da vedere, di attrarre e fermare
l'attenzione del consumatore.Infolink: www.vitavigor.com
ROSOBORONEXPORT ESPONE IN VETRINA ALL'EURONAVAL
2002 INNOVATIVI SISTEMI NAVALI RUSSI
Mosca, 21 ottobre 2002 - Rosoboronexport, impresa statale russa attiva nel
campo delle armi da esportazione, offrira' un'ampia vetrina delle capacita'
russe nell'ambito dei sistemi navali in occasione della Euronaval 2002, che
si terra' dal 21 al 25 ottobre a Le Bourget, in Francia. Il padiglione russo
ospitera' 30 imprese, che esporranno sistemi navali all'avanguardia, ideali
per operazioni costiere, attivita' di vigilanza dei confini delle acque
territoriali, dei porti o delle basi navali, nonche' per la lotta al
contrabbando, al terrorismo e ai pirati del mare. In particolare,
Rosoboronexport esibira' i sottomarini multiruoloAmur-1650 e Amur-950,
adibiti al medio cabotaggio, e i sottomarini di piccolo cabotaggio Piranha.
Si tratta di imbarcazioni che offrono una migliorata manovrabilita' in acque
basse e passaggi stretti, dotati di armi potenti e versatili, con autonomia
di combattimento e capacita' di copertura e sicurezza superiori. In
occasione dell' Euronaval 2002 saranno presentati al pubblico numerosi
progetti navali di fabbricazione russa, che spaziano dai cacciatorpedinieri
alle motovedette, tra cui le fregate multiruolo Korsar e Gepard, il progetto
di fregata 11356, unita' d'attacco antisottomarini, corvette di
pattugliamento e motovedette lanciamissili. Le unita' anfibie comprenderanno
la nave Bora ad alta velocita', con missili autoguidati, dotata di sistemi
di difesa aerea, potenti sistemi missilistici antinave e rastrelliere di
missili, paragonabili a quelle in dotazione al progetto 956E per
cacciatorpediniere o alle unita' da sbarco Zubr e Murena-E. In occasione
dell'evento internazionale la Rosoboronexport esibira' altresi' le nuove
unita' antisottomarino imbarcate e gli innovativi sistemi missilistici e
d'artiglieria antinave e antiaerei, caratterizzati da una capacita' di
produzione, accuratezza, sicurezza di combattimento e affidabilita'
superiori. In questo settore, le vere gemme della collezione che saranno
esposte in Francia sono rappresentate dai sistemi che adottano i missili
supersonici pesanti Moskit and Yakhont; il missile Moskit, infatti, e' in
grado di penetrare qualsiasi sistema difensivo antiaereo-missilistico di una
nave e distruggere un qualsivoglia obiettivo navale. Altro motivo di
attrazione del padiglione russo sara' il sistema missilistico antinave Uran,
leggero e piu' economico, nonche' i sistemi missilistici e di cannoni a
corta gittata Shturm-Ataka e Vikhr-K. Tra le dotazioni di difesa aerea
montate su navi che saranno presentate in occasione dell' Euronaval 2002,
ricordiamo i sistemi missilistici antiaerei Klinok e Shtil-1, il sistema di
cannoni/missilistico antiaereo Kashtan e il sistema antiaereo Palma,
installato su sistemi missilistici terra-aria (SAM) ipersonici Sosna-R,
capace di annientare obiettivi terrestri, d'acqua e d'aria di piccole
dimensioni. Saranno altresi' presentati siluri, elicotteri imbarcati,
sistemi di localizzazione di bersagli sottomarini e aerei, sistemi di
controllo del combattimento, e sistemi di artiglieria e missilistici
costieri. A fianco delle soluzioni navali, Rosoboronexport offrira' ai suoi
potenziali clienti un'ampia gamma di soluzioni integrate per la difesa
marittima, su misura per lo specifico profilo finanziario di ciascuno di
essi, tra cui la possibilita' di aggiornamento della flotta navale, con
l'integrazione, se necessario, di sistemi nazionali diversi. Parte
integrante degli eventi di Euronaval 2002, Rosoboronexport presentera' il
1st International Maritime Defense Show (Imds 2003), la prima fiera delle
forze navali difensive, in programma dal 25 al 29 giugno a San Pietroburgo,
in Russia. La fiera rappresentera' la piu' grande vetrina delle dotazioni
navali russe mai vista.
MOLTO POSITIVO IL BILANCIO DI
ARIAMBIENTE CENTO ESPOSITORI, OLTRE 3 OPERATORI IN VISITA E UN FITTO CARNET
DI CONVEGNI E CONFERENZE
Carrara, 21 ottobre 2002 - "Questa seconda edizione di Ariambiente si
è conclusa con una serie di risultati particolarmente positivi ed
incoraggianti che confermano la bontà della formula e che ci consentono di
guardare al futuro della manifestazione con deciso ottimismo". Paris
Mazzanti, direttore generale di Carrarafiere traccia un bilancio a caldo del
Salone della qualità dell'aria che da giovedì a sabato scorsi ha portato
nel complesso di Carrara oltre 3 mila operatori e cento espositori, di cui
33 stranieri, che hanno occupato uno spazio espositivo di 5.000 metri
quadri, il 30% in più dell'anno passato. Un'esperienza importante, aggiunge
Mazzanti: "Abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che c'è
effettivamente bisogno di una manifestazione estremamente specializzata
capace di mettere a confronto produttori di sistemi e tecnologie con
amministratori e ricercatori, con l'obiettivo di promuovere una nuova
sensibilità e una diversa attenzione verso il problema della tutela
dell'ambiente e verso tutti i soggetti che operano in questo settore. La
presenza di un folto gruppo di aziende straniere ha confermato che
Ariambiente può affermarsi anche come momento di confronto a livello
internazionale grazie alla collaborazione della Comunità Europea." La
manifestazione si è arricchita quest'anno del salone Mareambiente, rassegna
delle soluzioni ambientali per le strutture portuali e per la salvaguardia
dell'ambiente marino, che ha aperto nuovi spazi e suggerito spunti assai
promettenti per dibattiti e congressi. Anche grazie a queste iniziative Ariambiente
si è dimostrata punto di incontro ideale fra produttori di sistemi e
servizi e i più autorevoli rappresentanti del mondo della ricerca e
dell'innovazione tecnologica. Il salone ha ospitato, fra l'altro, la seconda
Conferenza regionale sulle politiche per la qualità dell'aria organizzata
dalla Regione Toscana e la Conferenza nazionale sulla valutazione del
materiale particellare in atmosfera organizzata dal Cnr. Con il convegno
"Piccoli e grandi porti: problemi e soluzioni per il dragaggio e la
gestione ambientale", tema strettamente legato alle problematiche di
intervento sui porti toscani, è stato affrontato il problema delicatissimo
della gestione dei materiali dragati nei porti. Protagonisti numerosi
ricercatori e rappresentanti delle Port Authority del medio alto Tirreno.
Molto importante la realizzazione in fiera di un'iniziativa del Programma
d'Azione Cee Al-Invest Euroair 2002, promosso dalla Direzione Generale per
le Relazioni Esterne della Commissione Europea, che ha messo in contatto
produttori e operatori italiani con decine di aziende europee e dell'America
latina. Ariambiente ha inoltre contribuito a ideare il Premio Nazionale
"Città Amiche della Bicicletta", un'iniziativa alla quale hanno
partecipato le principali associazioni ambientaliste per promuovere un mezzo
assolutamente ecologico come la bicicletta. Hanno concorso 41 città ed enti
territoriali e i tre vincitori sono stati premiati a Carrara. A questa
iniziativa si è collegato il convegno dell'Issi (Istituto per lo Sviluppo
Sostenibile) sui Mobility Manager e la bicicletta divenuta ormai la risorsa
principale per preservare le nostre città dall'invasione dei motori.
Infolink: www.ariambiente.it
ABITARE IL TEMPO2002 : DATI E TENDENZE:
SI CONFERMA LA LEADERSHIP DELLA RASSEGNA
Verona, 21 ottobre 2002 - Il numero di operatori qualificati che sono
affluiti all'edizione 2002 di Abitare il Tempo e la variegata qualità delle
proposte offerte sottolineano l'espansione commerciale e culturale di una
Fiera il cui profilo diventa sempre più ineguagliabile nel panorama
dell'arredamento d'interni. Il pubblico dei visitatori è infatti
ulteriormente salito a 50.727, totalizzando un +5,8% rispetto allo scorso
anno. E in questa cifra complessiva, sottoposta a certificazione Fkm, sono
compresi ben 5.652 operatori esteri. A questi dati si aggiungono 462
esponenti della stampa internazionale, di cui 97 rappresentanti di testate
estere. A sua volta, la qualità dell'offerta garantita dalla presenza di
602 espositori selezionati, di cui 113 esteri, si è rivelata un fattore
determinante -assieme al programma delle numerose mostre culturali- per
orientare le scelte per gli operatori in funzione di una architettura di
interni che secondo le tendenze emergenti si avvale di una estetica che
spazia dal classico al moderno e al contemporaneo, accomunando materiali e
arredi anche eclettici, ma sempre sobri, eleganti, raffinati, durevoli nel
tempo. Proprio quel repertorio di prodotti che solo Abitare il Tempo è in
grado di accomunare in un'unica rassegna! La proposta emersa ad Abitare il
Tempo 2002: L'arredo classico. Desiderio di pace, calma, rigore, ovvero il
mobile di tradizione, uno dei pochi must dell'arredamento che resiste anche
in tempi di crisi e di incertezza. Così da un lato l'estetica classica si
propone come un rassicurante rifugio fatto di forme semplici e raffinate.
Dall'altro, appare come ricerca di particolari d'effetto quali visioni del
passato rese moderne dall'abilità artigiana del presente. Senza dimenticare
un tocco di romanticismo conferito dai materiali e dagli accessori. Anche la
pelle diventa un leit-motiv per il rivestimento di poltrone e divani morbidi
e rassicuranti come abbracci, ed è morbida e leggera come un tessuto.
L'arredo contemporaneo. Ritmi diversi, luoghi e spazi recuperati: la casa
diventa sempre più sinonimo di oasi metropolitana per il ritorno a una
esistenza più umana e naturale. Il ritorno dell'uomo contemporaneo alla
natura, a quegli spazi in cui sia possibile vivere contemplando la bellezza
suggerisce interessanti idee: legni preziosi nei più svariati accostamenti,
materiali ricercati, angoli smussati, linee decisamente addolcite. La voglia
di recuperare una dimensione più libera dal rigore formale si afferma, a
sua volta, attraverso i criteri di comodità e funzionalità: il nuovo plus
del design è decostruire. L'arredo fusion. Immagini e sensazioni un tempo
considerate esotiche oggi sono diventate famigliari. La cultura multietnica
è una realtà che influenza ogni settore del vivere quotidiano assumendo
spesso un aspetto di normalità. Musiche, cibi, massaggi, attività
culturali: una girandola di proposte permettono di viaggiare restando sempre
fedeli a se stessi. I colori sono i principali interpreti di questi viaggi
mentali che accorciano le distanze tra continenti diversi. I colori si
accendono (bruni della terra, gialli, rossi, blu), il look animalier rivive
in versione ultramoderna. L'african mood che è la tendenza del momento
nella moda arricchisce di spunti la creatività nel campo dei tessuti,
dell'oggettistica e dei complementi d'arredo. Cucina e bagno. Quale dei due
ambienti sta diventando il più importante della casa? Entrambi si dovrebbe
dire guardando all'attenzione che designer e aziende stanno a loro
dedicando. Se la cucina diventa il luogo deputato della socialità, e non
solo famigliare, il bagno, incitato dall'estendersi della cultura del
benessere, tende a inglobare anche le funzioni e le tecniche del fitness
professionale. Entrambi si specializzano attraverso l'uso di materiali che
sono frutto della ricerca avanzata; entrambi si arricchiscono di quei
componenti estetici e funzionali che estendono la loro specifica funzione
arredativa a favore di altri e più tradizionali ambienti come il soggiorno
o la camera. In fondo, nei mobili da cucina mancano solo i divani e negli
arredi per il bagno manca solo il letto! Il tessuto, i tendaggi. Velluti
sempre più preziosi e lavorati, arricchiti da elementi floreali che
d'altronde appaiono in ogni tipo di tessuto; di gran moda sono i jaquard,
mentre la ricerca punta su nuovi materiali pur senza dimenticare le mille
possibilità di lavorazione offerte dalle fibre naturali come il cocco. Le
Aziende confermano dunque la propensione del consumatore per beni di consumo
sicuri dal punto di vista dello stile e della qualità dei materiali.
L'attenzione degli arredatori è comunque sempre più attenta alle tendenze
"best seller" dell'anno, tratte direttamente dalle sfilate di moda
dove si è visto un largo impiego di pelle e pellicce in tutte le loro
straordinarie lavorazioni. L'altra "metà" di Abitare il Tempo
sono le Mostre Culturali ed i Laboratori, patrimonio ineguagliabile di
ricognizioni sullo stato dell'arte del progetto, del prodotto e capaci di
coinvolgere decine di designers, architetti ed opinion leader di fama
internazionale. Il ponte che unisce la ricerca alla produzione è costituito
dai Laboratori Metaprogettuali e trova quest'anno la sua edificazione
attraverso quattro significativi progetti. Abitare Il Xxi Secolo, a cura di
Carlo Amadori, Vanni Pasca e Luca Scacchetti. Vanni Pasca e Luca Scacchetti
si sono posti alcuni interrogativi sul rapporto che lega un'azienda a un
progettista, si sono chiesti se la ricerca produttiva sia funzionale al
progetto e se il progetto esalti il modo di produrre di una azienda. Per
rispondere a queste domande hanno ideato un laboratorio che non si limita ad
essere un'analisi del già fatto ma mira anche a cogliere il pensiero
progettuale che "precede o sta tra le quinte e che solo in modo
parziale ed incompleto si traduce in prodotti". Hanno perciò affidato
a coppie formate da un architetto e da una o più aziende il compito di
concepire il progetto di un frammento o di una abitazione completa,
privilegiando tipologie distributive, spazi e funzioni in relazione a quanto
ritengono opportuno per rappresentare al meglio il loro binomio
idea-prodotto. E i differenti frammenti di case hanno dato vita ad una realtà
abitativa caleidoscopica e attuale. Questi gli autori e le mostre realizzate
nel laboratorio Abitare il XXI Secolo: Una Casa Dentro La Casa, a cura di
Massimo Morozzi, con Edra, PnP, 3M Italia; La Casa di Gulliver, a cura di
Alessandro e Francesco Mendini - Atelier Mendini, con Abet Laminati, Alessi,
B&B Italia, Barrisol, Bisazza, Forbo Linoleum, Memphis, Moooi, Technogel
Italia, Venini, Vitra Design Museum, Fondation Cartier pour l'Art
Contemporain; Ettore Sottsass - 9 Mobili, a cura di Ettore Sottsass, con Oak
Design; Passion Home, a cura di Denis Santachiara, con Bonaldo, Bulthaup,
Erreti, Elmarfloetotto, Memphis, Modular, Serralunga, Stelton; E-R-S
Energetic-Recovery-System, a cura di Mike Meiré, con Dornbracht;
Bio-Tech-House, a cura di Studio Bertero Panto - Fabrizio Bertero e Andrea
Panto, con Flos, Maryflor, Osram, Pilkington, Sony, Telmotor e Zanotta;
House & Home, a cura di Droog Design, con il contributo di Mondriaan
Foundation, Amsterdam. A Casa Di Giulietta, a cura di Giulio Cappellini. Un
evento unico nel suo genere e di grandissima eco internazionale, nato grazie
ad un accordo tra Abitare il Tempo e l'Assessorato alla Cultura del Comune
di Verona che per tre anni successivi concederà la storica dimora di
Giulietta, nel cuore di Verona, per un insolito e coraggioso progetto di
arredamento, che produrrà nel tempo concesso tre diverse esperienze
progettuali ognuna con una propria cifra stilistica. Per l'edizione 2002,
Abitare il Tempo ha invitato "A casa di Giulietta" Giulio
Cappellini, il quale ha scelto di non dare un'interpretazione storica, bensì
una visione assolutamente contemporanea ed iperrealista. Pur nel rispetto
della storia e della memoria, ha ricostruito la casa come se i suoi abitanti
fossero ancora vivi e la abitassero. Aggirandosi per le stanze, si ha
l'impressione di entrare nella "vita" dei due giovani amanti. Un
sottile filo rosso collega l'arredo delle differenti stanze: il colore, la
gioia di vivere, ancora una volta simbolo di amore eterno. Easy-Living In
Open Space, a cura di Piero Pinto e Beppe Modenese, ha affrontato il tema
dei grandi volumi aperti e liberi, della casa dove i confini tra esterno e
interno si confondono, in uno spazio unico, avvolto e attraversato dal
verde, dai giardini, dalla Natura. Un ideale di vita "senza
barriere", dove non sono i muri a dare ricettività agli ambienti, ma
lo spazio, la luce e la continuità di punti vuoti. Una mostra come una
passeggiata nella Natura lungo la quale si articolano gli spazi dove ogni
architetto è chiamato ad interpretare questo nuovo modo di vivere e di
pensare, in relazione e nel rispetto dell'ambiente naturale. Gli autori
invitati sono stati Giorgio Armani, Michele Bönan, Anna Manuela ed Elena
Brusa Pasqué con Teresa Sapey, Massimo Casali, Piero Castellini, Luca
Scacchetti e Luca Stoppini. Il Fuoco & L'acqua - Cucine e bagni, nuovi
protagonisti degli spazi domestici, a cura di Carlo Amadori e Vincenzo Pavan.
Sul tema del fuoco e dell'acqua è incentrata la mostra frutto della
sinergia di Abitare il Tempo e Marmomacc per realizzare una nuova esperienza
di collaborazione tra architetti di livello internazionale e aziende leader
dei settori dei materiali lapidei, dell'arredo della casa e dei complementi
per bagni e cucine. Composta di ambienti e oggetti "a reazione
sensoriale", realizzati con materiali "antichi" come pietra,
marmi, legno e moderni come acciaio, vetro, plastica, la mostra si è
sviluppata attraverso l'integrazione tra luoghi e oggetti reali e
rappresentazione virtuale e digitale di immagini in movimento di fuoco e
acqua. Questi gli architetti invitati: Giulio Cappellini, Aldo Cibic,
Elvilino Zangrandi, Ludovica e Roberto Palomba, Claudio Silvestrin, Studio
d'Architettura Simone Micheli, Giovanna Talocci, Giancarlo Vegni.
Diversamente dai Laboratori, le Mostre di Sperimentazione e Ricerca hanno
offerto anche stavolta idee, progetti e riletture assolutamente inedite
mediante la realizzazione di prototipi originali. Ecco le tematiche, ognuna
rivolta a particolari aree geografiche, italiane ed estere o a materiali
specifici. Il Mobile Futurista, a cura di Giuseppe Albanese, con il
contributo di C.C.I.A.A. di Verona. La mostra ha presentato la
ricostruzione, da parte di aziende del mobile del distretto veronese, di
oggetti (mobili, sedie, lampade, etc.) mai realizzati prima d'ora o oggetti
realizzati e di cui restano come testimonianza solo delle immagini in bianco
e nero tratte dalle riviste del periodo. Tutti i progetti erano di alcuni
dei principali protagonisti del Futurismo: Giacomo Balla, Fortunato Depero,
Enrico Prampolini, Gerardo Dottori, Pippo Rizzo ed altri. Variazioni Sul
Tema - La ricerca di una continuità tra tradizione e modernità, a cura di
Luca Scacchetti, con il contributo di Consorzio del Mobile d'Arte di Bassano/Apindustria
Vicenza. La mostra ha testimoniato le capacità produttive esistenti e la
tradizione stilistica classica che caratterizza l'area circondariale di
Bassano, proponendo le riletture in chiave contemporanea dei pezzi più
rappresentativi di otto tra le più prestigiose aziende del Consorzio del
Mobile d'Arte di Bassano. Reinterpretare La Tradizione, a cura di Toshiyuki
Kita, con il contributo di Arita Ceramic e Sharp Corporation. La mostra ha
rivolto uno sguardo alla millenaria tradizione giapponese, attraverso la
presentazione di oggetti moderni e inediti realizzati nei materiali tipici
della cultura nipponica, quali la carta, usata per la produzione di corpi
illuminanti, la lacca e la ceramica, in particolare quella tipica di Arita
dove si producono pregiati manufatti, famosi anche in Europa fin dal
sedicesimo secolo. Industrious Designers 2002 - Giovani designer israeliani,
a cura di Nirith Nelson, Vanni Pasca e Ely Rozenberg, con il contributo
dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata d'Israele in Italia. Quest'anno
"Industrious Designers" è tornata con lo spirito con cui il
pubblico ha scoperto il design israeliano un anno fa, quando Abitare il
Tempo ha ospitato la prima mostra collettiva di design israeliano
all'estero. Design ironico e spiritoso, che applica tecnologie industriali,
che ha un approccio coraggioso e sperimentale, in una realtà in cui
esistono poche industrie del mobile o di prodotti di consumo e così coloro
che vogliono esprimere la loro esplosiva creatività (in un paese in cui non
ci sono vincoli di antiche tradizione figurative) sono costretti ad
industriarsi. La Casa Del Mago - Percorso tra le luci di Enzo Catellani, a
cura di Enzo Catellani. In un lungo tunnel, una serie d'idee luminose nate
da un'istintiva e improvvisa attrazione da parte di Enzo Catellani nei
confronti della luce e della sua immateriale magia. Prototipi di idee nati
in totale libertà nel luogo, il laboratorio (casa del mago), dove l'unico
committente coincide con se stesso. Hans Sandgren Jakobsen E Kasper Salto -
La continuità della tradizione Danese, con il coordinamento di David
Contini. La mostra ha testimoniato il senso di continuità e di rispetto nei
confronti della grande tradizione danese da parte di due tra i più
affermati e rappresentativi giovani architetti di questa importante scuola:
Hans Sandgren Jakobsen e Kasper Salto. Ettore Sottsass Piu' Cleto Munari
"La Seduzione" , a cura di Elvilino Zangrandi. "Trenta
gioielli disegnati appositamente per questa mostra". La mostra, che ha
voluto essere una semplice cornice alla creatività di un grande architetto,
è nata dalla volontà di Cleto Munari, che è riuscito ad ottenere da
Sottsass delle cose veramente originali ed esclusive, frutto di un lungo
"feeling". Time For Conjunction - And, a cura di Fabio Novembre.
Lo mostra ha ospitato l'innovativo prototipo di Fabio Novembre: And, un
concetto spaziale, un volume che fende l'aria creando turbolenze emotive a
chi viene risucchiato nella sua spirale. L'isola Di Murano, a cura di
Elvilino Zangrandi. Una mostra come vero e proprio laboratorio di arte e
mestiere. Per la prima volta fuori dall'isola che da secoli è culla
d'eccellenza della lavorazione del vetro, gli abili artigiani muranesi,
corredati di forni e muffole, hanno soffiato il vetro prendendo spunto dai
disegni elaborati da importanti designer espressamente invitati da Abitare
il Tempo. Con questa iniziativa Abitare Il Tempo 2002 ha voluto ribadire
l'attenzione che da sempre rivolge all'alto artigianato, la cui
"sapienza del fare" è conosciuta in tutto il mondo, e
riconfermare la propria sensibilità nei confronti del lavoro che le imprese
muranesi svolgono da secoli. Premio Abitare Il Tempo A partire da questa
edizione, Abitare il Tempo ha deciso di dar vita a un premio annuale di
design che porti lo stesso nome della manifestazione. Un premio in grado di
esprimere due concetti fondamentali presenti nel titolo stesso della fiera:
l'abitare come attività specifica dell'uomo, nel duplice senso di abitare
il mondo e di abitare gli spazi domestici, e il tempo, poiché l'abitare si
situa sempre, necessariamente, tra tradizioni e prospettive future. Di anno
in anno saranno premiati personalità o enti che abbiano contribuito,
ciascuno con la propria attività e ciascuno nel proprio campo, allo
sviluppo del design come attività etica ed estetica, elaborazione
progettuale tesa ad elevare la qualità dell'abitare il nostro tempo. Per
questa prima edizione, il Comitato di Indirizzo Tecnico Culturale e il
Comitato di Coordinamento di Abitare il Tempo hanno deciso all'unanimità di
assegnare il premio 2002 ad Ettore Sottsass, perché si ritiene che
l'architetto Sottsass, con i suoi progetti ma più in generale con il suo
modo di praticare l'attività del progettista senza mai scinderla da un'idea
della vita e del vivere, in definitiva con le sue scelte etico-estetiche,
costituisca un'indicazione precisa dei valori a cui il premio vuol fare
riferimento. Edizione 2003 : 18 - 22 Settembre
IL GRANDE RITORNO DEL VINO DI PACHINO
SI STRINGONO ATTORNO A QUESTO NOME ALCUNE TRA LE PIÙ RAPPRESENTATIVE
AZIENDE VITIVINICOLE DELLA ZONA SUD
Milano, 21 ottobre 2002 - Pachino da oggi recupera e rivendica la sua antica
tradizione vitivinicola attraverso il rilancio delle DOC che insistono sul
suo territorio. E' questa, in sintesi, la mission del neocostituito
consorzio di Tutela dei Vini di Pachino. Che il nero d'Avola (il vitigno
prevalente sulla intera produzione regionale, che interessa circa il 70%
della produzione siciliana) fosse autoctono delle campagne pachinesi, lo
sapevano bene le più importanti industrie enologiche italiane, da sempre
abituate ad acquistare in questa zona grandi quantità di mosti e di vini,
quale base indispensabile per aggiungere corpo, colore e personalità alle
proprie produzioni. Oggi però il mercato dei vini di pregio ha assunto
proporzioni tali da travalicare di molto lo stretto ambito degli addetti ai
lavori, costringendo gli imprenditori dell'estrema zona sud siciliana ad
affinare le proprie armi. Assistiamo così da qualche anno alla
riqualificazione di aziende vinicole locali che, attraverso l'acquisizione
dell'adeguato know-how, sono fermamente intenzionate a trovare una giusta
collocazione nel panorama internazionale dei vini in bottiglia. I rossi di
Sicilia vinificati in purezza con il nero d'Avola sono dotati di grande
personalità, assai apprezzati dagli intenditori: vini di grande struttura,
dal profumo ampio e persistente, con sentori di ciliegia, frutti di bosco e
prugna. E siccome la qualità dei vini passa attraverso la rivendicazione
della propria origine geografica, Pachino possiede tutte le carte in regola
per reclamare la propria paternità su questo preziosissimo vitigno,
perseguendo una politica di marketing adeguata alla posta in gioco. Il
progetto di valorizzazione nasce dalla felice sinergia tra le professionalità
locali e una indiscutibile vocazione del territorio all'agricoltura di
qualità. Convergono su questo progetto aziende dal sicuro avvenire
commerciale (Enoagricola Pachino, Porte di Bufalefi, Riofavara, Zenner, Deim,
Gulfi, Curto, Terre di Noto), enologi ed agronomi di lunga esperienza
(L'enologo Nino Di Marco, l'agronomo Giuseppe Cicero), una amministrazione
comunale molto sensibile al comparto enogastronomico (Sebastiano Barone,
sindaco di Pachino e vicepresidente della Associazione "Città dei
Sapori", già impegnato in prima persona nel riconoscimento della Igp
del pomodoro di Pachino), e l'esperienza del Dott. Paolo Meli, che da oltre
un decennio cura l'immagine delle aziende di Pachino sotto il profilo del
marketing pubblicitario (pomodoro, melone, olio e vino). Il consorzio ddi
tutela dei Vini di Pachino per statuto promuove e tutela L'Eloro Doc e il
Moscato di Noto Doc. Noto, capitale europea del Barocco, e Pachino, fulcro
dell'agroalimentare di successo: due città unite sotto il segno della vite
e da una unica politica di valorizzazione turistica in chiave
enogastronomica. Questi, in breve, i primi passi di una realtà che, sotto
l'egida degli scopi istituzionali del Consorzio di Tutela, avrà
l'affascinante compito di riportare in auge una gloriosa pagina di storia
locale, ricomponendo tassello per tassello una tradizione che è forse
l'unico grande patrimonio culturale dell'estrema punta meridionale di
Sicilia: la tradizione dell'uva e del vino, dei palmenti e della vendemmia.
Cultura contadina, bene impressa nei ricordi dei nostri genitori, che una
congiuntura sfavorevole prolungatasi per oltre un decennio stava rischiando
di fare dimenticare.
RIAPRE LA BOTTEGUCCIA RICHARD-GINORI
1735, L'OUTLET TEMPIO DELLA PORCELLANA
Firenze, 21 ottobre 2002 - Ha riaperto completamente rinnovata la
Botteguccia Ginori, lo spaccio adiacente all'azienda a Sesto Fiorentino. I
lavori di ristrutturazione e ingrandimento hanno reso ancora più grande e
accogliente questo spazio che mette in vendita a prezzi scontati servizi di
piatti, tazze, vasi e oggettistica in pregiata porcellana. Dunque un vero e
proprio Outlet della porcellana dove si può acquistare facendo ottimi
affari. Tutti i prodotti esposti si possono acquistare sciolti e nelle
quantità desiderate. Se il pacco fosse troppo ingombrante, un celere
servizio di trasporto e consegna recapiterà a casa l'acquisto effettuato.
Orario: 9-13 /15-19, chiuso il lunedì. Indirizzo: La Botteguccia Ginori,
Viale Giulio Cesare 19 Sesto Fiorentino (Firenze) - tel. 055-4210472, e-mail
Botteguccia@richardginori1735shop.com
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINEÈ GIÀ
TEMPO DI RECORD AL TEATRO NUOVO: L'AVVIO DELLE PREVENDITE LA STAGIONE
2002/2003 SI APRIRÀ IL 21 OTTOBRE CON UN DOPPIO EVENTO: L'INAUGURAZIONE
DELLA MOSTRA MULTIMEDIALE "ARNOLD SCHOENBERG" E LO
SPETTACOLO-CAPOLAVORO DEL LEGEND LIN DANCE THEATRE.
Udine, 21 ottobre 2002 - Mancano ormai pochissimi giorni all'apertura
ufficiale della Stagione 2002/2003, che lunedì 21 ottobre prenderà il
largo con il capolavoro del Legend Lin Dance Theatre di Taiwan "Hymne
aux fleurs qui passent", e il Teatro Nuovo ha già stabilito una
notevole serie di record: l'avvio delle prevendite per gli spettacoli di
ottobre e novembre, infatti, si è subito tradotta in un clamoroso successo.
Non solo la Biglietteria di via Trento è stata letteralmente presa
d'assedio, con lunghe file di spettatori sia al mattino che al pomeriggio,
ma anche gli acquisti online sul sito internet del "Giovanni da
Udine" hanno toccato cifre da capogiro: oltre 1500 accessi in due
giorni, a fronte di una media quotidiana di circa 200, e più di 300
biglietti venduti (anche a utenti di Mantova, Padova, Venezia e della
Slovenia)! Una partenza davvero in grande stile, insomma, che conduce
idealmente al doppio evento di lunedì: l'attesissimo spettacolo del Legend
Lin Dance Theatre, come già detto, e l'inaugurazione pomeridiana della
mostra multimediale "Arnold Schoenberg 1874-1951", allestita nel
foyer e curata da Nuria Schoenberg Nono, Lawrence Schoenberg e Christopher
Hailey nell'ambito del "Progetto Arnold Schoenberg" (che si snoderà
attraverso concerti e lezioni coprodotte con l'Università degli Studi di
Udine, il Conservatorio "Jacopo Tomadini", l'Associazione Amici
della Musica, l'Associazione Arte e Architettura). La storia del celebre
Legend Lin Dance Theatre di Taiwan è, da sempre, la storia della sua
direttrice artistica: Lin Li-Chen. Trafitta negli anni Sessanta da una
performance della Paul Taylor Company, quando ancora studiava danza, la
grande coreografa ha cominciato a firmare prestissimo i primi capolavori.
Davvero un lungo e magnifico viaggio, il suo. Un viaggio che, recentemente,
sì è concentrato sullo studio dei riti religiosi popolari... Ed ecco,
infatti, l'indimenticabile "Hymne aux fleurs qui passent",
applaudito dalla stampa mondiale come "un esempio di bellezza che
resterà a lungo nella nostra memoria". Lin Li-Chen, cantando l'armonia
degli opposti (Yin e Yang), sfiora l'intima essenza del Buddismo e del
Taoismo e trova l'anima della terra e della natura...Per informazioni:
0432-248418 oppure info@teatroudine.it
L'OSSERVAZIONE E IL RICORDO PERSONALE
DI ORESTE PICCOLI
Milano, 21 ottobre 2002 - Domenica 10 novembre, alle ore 16.30, la galleria
aRtelier di Milano presenta L'osservazione e il ricordo, personale del
pittore Oreste Piccoli. La sua lunga carriera artistica si è ispirata a due
grandi maestri italiani dell'Ottocento: Fattori e Palizzi. Nelle sue tele il
ricordo dei luoghi cari e degli interni quotidiani della sua infanzia: la
campagna veneta, nella sua genuinità, le opulente nature morte - che
ricordano quelle seicentesche - accanto a quelle povere e dimesse, quasi
rievocazione delle scene della settecentesca pittura lombarda della realtà.
Un animo gentile che sorride sempre, un filo di gioia anche quando
interpreta la foschia uggiosa di una giornata autunnale della Lombardia: la
liricità liberatrice non elimina ma conserva la presenza dell'innato
spirito poetico che rallegra il pittore... (Giuseppe Martucci) Il ricordo,
lui solo, ha accesso ai quadri di Piccoli. Questo artista non gioca a fluire
e rifluire su se stesso, nella luce, nelle atmosfere, nei colori; rimane
solido, fermo, si volge a guardare nel passato tutte le forme di vita, gli
stili e i colori ancorati alle terre e alla campagna...In lui la terra,
calda e umida è intimamente legata al fuoco. E il fuoco è legato all'alito
vitale dei personaggi che popolano i suoi quadri. Momenti di vita
quotidiana, scandita da gesti antichi e semplici, orme e segni del tempo che
trascorre, leggero ma impetuoso, sull'esistenza di noi tutti. (Cristina
Cenedella) Inaugurazione 10 novembre 2002, ore 16.30 sino al 27 novembre
2002 martedì - sabato ore 14.00-20.00 Galleria aRtelier via Frisi 12 -
Milano - MM1 Porta Venezia tel. 02.29404645
CONCEPT CARD E LE UTOPIE QUOTIDIANE
AL PAC
Milano, 21 ottobre 2002 - Il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano
presenta la nuova mostra "Utopie quotidiane, L'uomo e i suoi sogni
nell'arte dal 1960 ad oggi", e sceglie il circuito Concept Card per
raggiungere un target giovane, dinamico ed attento alle novità in tutti i
settori. La mostra, aperta al pubblico dal 23 ottobre 2002 al 19 gennaio
2003,comprende 100 opere di 52 artisti italiani e stranieri, testimonianza
ed espressione della vita dell'uomo e della sua storia individuale e
sociale, in un percorso che si snoda fra le tecniche artistiche più
diverse, dalla pittura alla scultura, dal video al film d'artista, dalla
fotografia all'arazzo. Con la campagna Concept Card, con ben 100.000 concept
card distribuite a novembre e dicembre 2002 attraverso gli oltre 200 punti
della zona di Milano, il Pac si assicura un'azione di comunicazione di
grande impatto e di notevole visibilità sul territorio.
VELA:
AL VIA IL 2° RR DELLA LOUIS VUITTON CUP, TIM MASCALZONE LATINO
RIPARTE CON GRANDE GRINTA
Auckland, 21 ottobre 2002 Inizierà uffficialmente dopo domani, cioè
mercoledì 22 ottobre 2002 il 2° Round Robin della Louis Vuitton Cup che
vede impegnato “Tim Mascalzone Latino”, il sindacato guidato dallo
skipper Vincenzo Onorato, per la prima volta nelle regate di selezione all¹America¹s
Cup. “La nostra vittoria contro il team francese “Le Defi Areva” ha
commentato Eddie Warden Owen coach del team e uno dei due soli
componenti non italiani rappresenta la degna conclusione di due anni di
duro lavoro del sailing team all¹isola d¹Elba. Pur avendo a disposizione
una sola barca i frutti del lavoro svolto sono stati raccolti con la
vittoria contro i francesi. Il 1° RR ha visto “Tim Mascalzone Latino”
affrontare nelle prime tre regate i team più agguerriti della flotta di
sfidanti: ogni regata, la prima contro gli americani di ³One World², la
seconda contro gli ³svizzeri-kiwi² di
“Alinghi”, la terza contro gli altri americani di “Oracle Bmw
Racing” ha rappresentato un utilissimo banco di prova per verificare il
processo di analisi delle prestazioni, punto di partenza di grande
importanza per un team alla sua prima esperienza in CA, necessario per
valutare il potenziale di velocità e il m odo migliore per rendere la barca
il più veloce possibile. Giorno dopo giorno le prestazioni, sotto ogni
punto di vista vuoi della barca, vuoi dello stesso sailing team al lavoro a
bordo, sono andate migliorando e siamo fiduciosi che, pur se il prossimo RR
sarà ancora più impegnativo, avremo ancora maggiori possibilità di
poter vincere². La settimana appena trascorsa è servita per riposare e per
così dire ³ricaricare le pile² per affrontare il nuovo impegno con grande
grinta, ma al tempo stesso in un clima rilassato e di grande fiducia delle
potenzialità ad affrontare i migliori velisti al mondo impegnati qui nel
golfo di Hauraki. Anche Giovanni Ceccarelli, progettista di
“Tim Mascalzone Latino” si è dichiarato soddisfatto del lavoro
svolto dal punto di vista progettuale e tecnico: “Tim Mascalzone
Latino” si è dimostrata un¹imbarcazione competitiva con almeno il 50%
della flotta presente con ottimi spunti in condizioni di vento reale fino a
15 nodi. Abbiamo riscontrato buone velocità nelle andature portanti in ogni
condizione di vento. Nella settimana di pausa fra i due RR abbiamo lavorato
sulle appendici di carena (avremo un timone nuovo) nonché sulle vele”.
Domani in effetti si concluderà il 1° Rr con la più volta rimandata
regata fra
“Tim Mascalzone Latino” e l’altra imbarcazione italiana in gara
“Prada”: per l¹occasione sarà a bordo, nel ruolo di 17° uomo,
Lara Ciribì, Direttore della Comunicazione del team. La regata sarà
trasemssa per intero in diretta come “Match of the Day”. “Mascalzone
Latino” e i suo team sono in gara con i colori di Tim, l’unica azienda
di telefonia mobile totalmente italiana e sponsor unico della sfida anch¹essa
totalmente italiana.
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