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24 OTTOBRE 2002

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IL 26 OTTOBRE UN CONVEGNO AD ALBA SULLE OCCASIONI DI SVILUPPO OFFERTE DAL PROCESSO DI ALLARGAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA 

Milano, 24 ottobre 2002 - Il prossimo allargamento dell'Unione europea costituisce senza dubbio un'opportunità storica per l'Europa poiché consoliderà pace, democrazia e benessere economico e sociale in tutto il Vecchio Continente. Di fronte ad un appuntamento di così grande portata è necessario informare correttamente i cittadini europei, spesso confusi da messaggi contraddittori, sulle effettive conseguenze del processo di adesione. E' quanto ha, tra l'altro, dichiarato Romano Prodi al Parlamento europeo presentando il documento con cui la Commissione europea raccomanda di concludere i negoziati di adesione con dieci paesi entro la fine del 2002 in modo tale da firmare i trattati nella primavera del 2003 e dare avvio all'allargamento dal 2004. "Troppo spesso sento parlare - ha ammonito il Presidente della Commissione europea - dei rischi e dei costi dell'allargamento. Io credo che di questo si possa e si debba parlare in modo assolutamente sereno e senza reticenze, perché i costi sono stati analizzati in tutti i particolari e sono compatibili con le risorse disponibili". "Dobbiamo comunicare alla pubblica opinione - ha continuato Romano Prodi - anche e soprattutto i vantaggi dell'allargamento" È in quest'ottica e a questo scopo che la Rappresentanza a Milano della Commissione e l'Ufficio di Milano del Parlamento, in collaborazione con il Comune di Alba e il Carrefour europeo di informazione e animazione rurale del Piemonte e con il contributo dell'Unione industriali della Provincia di Cuneo e della BRE- Banca Regionale Europea, organizzano un convegno dal titolo: I nuovi sapori dell'Europa. Si tratta di un'iniziativa informativa sulle occasioni di sviluppo offerte dal processo di adesione, animata da esperti e docenti universitari di grande competenza. L'incontro avrà luogo in occasione della Fiera del tartufo di Alba il 26 ottobre 2002 presso l'Auditorium della Fondazione Ferrero, Strada di Mezzo 44, Alba (Cn), dalle 9.30 alle 12.30. Partecipano: Paolo Guerrieri- Vice Presidente IAI Le opportunità e le sfide dell'allargamento Stefano Micossi- Direttore generale Assonime Le istituzioni e i processi decisionali della nuova Europa Franco Mosconi- Professore Economia Università di Bologna Le strategie di impresa nell'Europa allargata Giuseppe Gatti Vice presidente Energy Advisors Le nuove dimensioni del mercato interno dell'energia nella nuova Unione europea Conclude: Guido Podesta'- Vice Presidente del Parlamento europeo Parteciperanno al dibattito parlamentari europei e nazionali, rappresentanti regionali, associazioni di categoria e rappresentanti del mondo socio economico.

NELL'IMMINENZA DEL LANCIO DEL 6PQ, BUSQUIN RIVOLGE L'ATTENZIONE ALLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA (SER) 
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - In un'intervista rilasciata al Notiziario Cordis, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha dichiarato: "Ho sempre sostenuto che il sesto programma quadro [6PQ] costituisce solo un passo in avanti verso la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca". Dopo l'adozione del 6PQ, "è nell'ordine delle cose" che il Commissario rivolga maggiore attenzione al suo obiettivo ultimo: unire le risorse e le conoscenze comunitarie per creare uno Spazio europeo della ricerca (Ser). Dopo aver pubblicato una nuova comunicazione sulle fasi necessarie alla realizzazione del Ser, la Commissione annuncia l'imminente uscita di altri due documenti. Il 16 ottobre è stata pubblicata la comunicazione dal titolo "The European Research Area: Providing new momentum - strengthening - reorienting - opening up new perspectives" (Lo Spazio europeo della ricerca: un nuovo slancio - Rafforzare, riorientare, aprire nuove prospettive), che esamina i progressi compiuti e gli ambiti in cui si dovranno attuare ulteriori interventi. Tra breve seguiranno le comunicazioni sul raggiungimento dell'obiettivo del tre percento (quota del Pil destinata alla ricerca) concordato al Consiglio di Barcellona, e sul ruolo delle università nella società dell'informazione. Busquin sottolinea che "tutti questi elementi offrono un contributo al Ser". Consapevole dei limiti imposti alla propria attività, il Commissario ha dichiarato al Notiziario Cordis: "Io svolgo la funzione di un catalizzatore che stimola ad agire". Busquin conta sulla collaborazione degli altri attori per raggiungere i propri obiettivi, come nel caso della mobilità dei ricercatori. Il problema risiede fondamentalmente nelle differenze giuridiche in materia di previdenza e sicurezza sociale, per le quali il Commissario ammette che la competenze dell'UE risultano "indefinite". Busquin dichiara con disappunto: "Gli Stati Uniti hanno un sistema sociale più interdipendente". Busquin spiega che il Ser verrà realizzato "per gradi" e sottolinea che i servizi come Cordis sono già "molto utili" per i ricercatori, perché forniscono informazioni sulle opportunità di ricerca in Europa tramite Internet. Inoltre la mobilità può essere incentivata da iniziative come le borse di studio "Marie Curie", che offrono ospitalità nelle imprese europee per ricercatori che stiano seguendo o che abbiano già concluso un corso di dottorato. Busquin condivide anche la proposta di un "visto europeo riservato agli scienziati" che ha avanzato François-Xavier de Donnea, ministro-presidente della regione Bruxelles-Capitale. Egli ha spiegato che sta collaborando con il collega António Vittorino, commissario per la Giustizia e gli affari interni. Tuttavia, avverte che "non esistono soluzioni miracolose. Non è semplice". Busquin conferma che il sesto programma quadro è stato pensato per promuovere lo sviluppo del SER con strumenti nuovi che puntano a incentivare la collaborazione tra i ricercatori. "L'integrazione fornisce un parametro per valutare le proposte presentate sotto forma di progetti integrati o reti di eccellenza", dichiara il Commissario. Egli sostiene che la comprensione dei nuovi strumenti ha trovato "il giusto mezzo", come dimostrano le manifestazioni d'interesse per il 6PQ presentate di recente. Il Commissario è convinto che qualsiasi malinteso sarà chiarito "nel momento decisivo", ossia quando verranno pubblicati gli inviti a presentare proposte. Egli ritiene che l'invito a presentare manifestazioni d'interesse abbia consentito ai partecipanti di svolgere un'utile esercitazione per due motivi: ha incoraggiato i ricercatori a creare reti potenziali e ha motivato gli attori interessati a studiare proposte per il 6PQ. I nuovi strumenti e gli altri aspetti del 6PQ saranno illustrati in forma dettagliata dall'11 al 13 novembre a Bruxelles, in occasione della conferenza che segnerà l'avvio del 6PQ. Busquin ha spiegato che la manifestazione si pone due obiettivi: offrire informazioni e fungere da grande punto di incontro per gli attori interessati. Il percorso che ha portato all'adozione del 6PQ non è sempre stato privo di ostacoli, come dimostra l'ultima battuta di arresto che ha diviso gli Stati membri in merito all'opportunità del finanziamento comunitario alla ricerca sugli embrioni umani. A settembre è stato raggiunto un compromesso che impone una moratoria su tali ricerche fino alla fine del 2003, e che consentirà al 6PQ di essere attuato nel rispetto delle scadenze. Entro dicembre 2003, il dibattito tra le istituzioni dell'UE e gli Stati membri porterà a stilare una serie di condizioni per specificare esattamente i tipi di ricerca finanziabili nell'ambito del 6PQ. Busquin si dichiara soddisfatto del risultato proprio perché "si tratta di un compromesso". Pur ammettendo che avrebbe preferito evitare l'embargo su certi tipi di ricerca, il Commissario riconosce che "solo un compromesso poteva risolvere il problema". Secondo Busquin si tratta di una "formula positiva" poiché implica un "dialogo democratico". Il Commissario ha espresso fiducia sulla futura abrogazione della moratoria, ma non si è sbilanciato nel prevedere cosa succederà alla fine del periodo di dibattito. "Il compromesso è un meccanismo in evoluzione", afferma Busquin. Nonostante gli Stati membri non riescano a raggiungere una posizione comune, il Commissario conclude che alcuni aspetti controversi della ricerca sulle cellule staminali potrebbero essere consentiti nell'UE, e cita come esempio emblematico la situazione statunitense, in cui "la California vuole dare via libera a forme controverse di ricerca sulle cellule staminali, mentre il presidente Bush è contrario".

LA RIDUZIONE DEL DIVARIO DI COMPETENZE NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC) È LA CHIAVE PER LA COSTRUZIONE DELLA NEW ECONOMY 
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - Esiste uno squilibrio nella diffusione e nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) in Europa e la sua diminuzione è la chiave per assicurare la forza dell'Europa nella new economy: è quanto ha dichiarato il commissario per l'Occupazione e gli affari sociali Anna Diamantopoulou. In un intervento al vertice sulle competenze elettroniche a Copenaghen, il Commissario ha evidenziato le parti della società che vengono respinte in posizioni di arretratezza dal progresso della tecnologia, nonché delineato le priorità per cercare di ovviare al deficit di competenze che si è formato. "L'accesso ad Internet ha avuto una crescita dirompente in Europa, dal 18 per cento del 2000 a circa il 40 per cento attuale [...], ma se si guarda al di là delle cifre si nota che la diffusione è stata tutt'altro che omogenea e che esistono vaste lacune. La penetrazione di Internet mostra ancora una distribuzione non uniforme in Europa, con un netto scarto tra Nord e Sud, mentre la probabilità di disporre di un accesso alla rete è tre volte superiore tra i percettori di redditi alti". La Diamantopoulou ha esaminato altresì la scarsa presenza delle donne nei lavori di carattere tecnico e nei corsi d'istruzione, affermando che tali settori sono erroneamente considerati di pertinenza degli uomini e che di conseguenza sia le imprese sia la società stanno sprecando una risorsa preziosa. Inoltre, mentre quasi tutte le scuole dispongono ormai di collegamenti on line, il Commissario ha menzionato la necessità di un maggior numero di computer nella sfera dell'istruzione, di un uso più intenso di Internet durante l'insegnamento in aula e di migliore formazione tecnica per i docenti. Il Commissario ha fornito informazioni sui diversi programmi attualmente in corso che puntano ad affrontare tali questioni. Ha ricordato ai delegati che la Commissione investirà 12 miliardi di euro in sei anni nello sviluppo di strategie di apprendimento permanente, nel tentativo di affrontare il "divario digitale". Tra i provvedimenti mirati a promuovere la mobilità dei lavoratori del settore delle Tic rientrano un migliore sistema di riconoscimento delle qualifiche nell'UE, un sito web dedicato alle informazioni per la mobilità, nonché l'introduzione di una tessera di assicurazione sanitaria europea che sostituirà il sistema dei modelli E111. La Diamantopoulou ha auspicato che tali politiche sostengano l'apprendimento e l'acquisizione di competenze nell'economia elettronica europea senza distinzione di età, sesso, origine o provenienza etnica, ma ha altresì sottolineato l'importanza della cooperazione in tale processo: "Tutte queste iniziative si basano sul partenariato. L'agenda dedicata alle competenze elettroniche ed alla formazione è una sfida che deve essere condivisa da tutti: governi, autorità regionali e locali, datori di lavoro, sindacati ed individui".

DIRETTA INTERNET PER IL CONVEGNO DI APERTURA DELLO SMAU 
Milano, 24 ottobre 2002 ore 10.00 - 13.30 Smau 2002: diretta Internet il convegno di apertura: "L'Italia in una Europa digitale: scenari e prospettive di ripresa" Collegandosi alla url http://www.cineca.it/streaming/smau/ sarà possibile seguire in streaming video il convegno che apre la 39sima edizione dello Smau. La diretta Internet è stata organizzata dal consorzio interuniversitario Cineca di Casalecchio di Reno (Bologna) su incarico del Miur. http://www.smau.it/smau2002/italiano/servizi/programma_evento.php?id=1 Intervengono: Antonio Emmanueli - Presidente Smau; Gabriele Albertini - Sindaco di Milano; Roberto Formigoni - Presidente Regione Lombardia; Moderatore: Ferruccio De Bortoli - Direttore Corriere della Sera. Relatori Luigi Caruso - Presidente e Amministratore Delegato Enterprise Ericsson; Elio Catania - Presidente e Amministratore Delegato Ibm Italia; Vittorio Colao - Amministratore Delegato Vodafone Omnitel; Umberto Paolucci - Presidente Microsoft Italia, Vice Presidente Microsoft Corporation; Marco Tronchetti Provera - Presidente Telecom Italia; Stefano Venturi - Amministratore Delegato Cisco Systems Italy e Vice Presidente Cisco Systems Inc.; Pramod Mahajan - Ministro Communications & Information Technology, Governo dell'India; Guido Possa - Vice Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica con delega alla Tecnologia e alla Ricerca Scientifica; Lucio Stanca - Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.

AL VIA IL PROGETTO PER MIGLIORARE IL SISTEMA STATISTICO RUMENO 
Roma, 24 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che ieri, a Bucarest, è stato lanciato ufficialmente il progetto "Compliance of Romanian Statistics With The European Statistical System" presso l'Istituto Nazionale di Statistica romeno. Il progetto, che fa parte del programma Phare e quindi del processo di allargamento dell'Unione Europea, sarà realizzato, per conto della Commissione Europea, da un consorzio italiano guidato dal Dipartimento del Tesoro e comprendente Istat, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Cesd Roma. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla home page www.tesoro.it  tra gli ultimi documenti pubblicati.

MEDIOBANCA - UFFICIO STUDI: LE PRINCIPALI SOCIETÀ ITALIANE EDIZIONE 2002 
Milano, 24 ottobre 2002 - Si tratta della consueta classifica che Mediobanca stila da 37 anni (la prima edizione risale al 1966). Nel 2002, rispetto all'edizione precedente, sono state inserite 373 nuove aziende ed escluse 301 imprese. Il numero dei bilanci considerati è di complessivi 3.446; tra questi vi sono i bilanci di 846 principali gruppi, di cui 54 relativi a banche e 30 ad imprese assicurative. Il limite di fatturato per l'inserimento sia dei gruppi di imprese che delle singole società industriali è pari a 50 milioni di euro. Le banche sono state considerate a partire da 25 milioni di euro di raccolta da clientela oppure da 50 milioni di euro di raccolta interbancaria. Le imprese assicurative sono state considerate a partire da 10 milioni di euro di premi lordi. versione integrale dell'opera su Internet http://www.mbres.it 

ASSOGESTIONI 1 ° PANEL - PREVIDENZA COMPLEMENTARE: SCELTA PARITARIA TRA FONDI NEGOZIALI E FONDI APERTI. UN FONDO RESIDUALE PER GLI "INDECISI"
Milano 23 ottobre 2002 .Una proposta per la realizzazione del secondo pilastro, in linea con la delega previdenziale del Governo, è stata presentata ieri da Assogestioni nel corso del 2° Forum del Risparmio Gestito, tenutosi a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa. Tre le novità principali: sfruttare l'accordo tra le parti sociali già contenuto nella delega previdenziale del Governo; realizzare la parità tra fondi negoziali e fondi pensione aperti; opzione per la gestione finanziaria in forma collettiva del risparmio previdenziale da destinare al secondo pilastro; creazione di un fondo residuale (in modi e termini da definire) al fine di incentivare, in un secondo momento, scelte consapevoli da parte degli "indecisi". Al lavoratore che espliciti il suo assenso al trasferimento del Tfr maturando alla previdenza complementare è data così la possibilità di aderire a un fondo negoziale o a un fondo pensione aperto anche in forma individuale oppure a una polizza previdenziale. Il lavoratore che non esprimesse alcuna volontà, in caso di esistenza di un fondo previdenziale collettivo, accede direttamente allo stesso. Nel caso non esista una forma previdenziale collettiva, accede a un fondo di gestione collettiva residuale, che si caratterizza per il fatto che da esso si esce: automaticamente nel caso di istituzione di un fondo pensione negoziale o aperto che lo riguardi, oppure con un trasferimento successivo individuale verso un fondo negoziale o un fondo pensione aperto, o a una forma individuale (fondo aperto o polizza previdenziale). Se invece il lavoratore esprimesse la volontà di non trasferire il suo Tfr a forme di previdenza complementare, si mantiene nel regime attuale con possibilità di successiva adesione volontaria verso un fondo negoziale o un fondo pensione aperto, o a una forma individuale (fondo aperto o polizza previdenziale). La proposta Assogestioni prevede inoltre che per i fondi pensione aperti si introducano nuovi e più pregnanti presidi di corporate governance, di trasparenza e d'informazione.

ASSOGESTOINI 2° PANEL CORPORATE GOVERNANCE PROGRAMMA 2003: "SAREMO PRESENTI IN TUTTE LE ASSEMBLEE"
Milano, 24 ottobre 2002 - Gli investitori istituzionali si organizzano. Accettano la nuova richiesta dei mercato e individueranno un rappresentante comune per essere presenti in tutte le assemblee delle società quotate nella prossima stagione 2003. Lo ha annunciato il Segretario Generale di Assogestioni, Fabio Galli, nel corso del 2° Forum del Risparmio Gestito, tenutosi oggi a Milano presso la sede della Borsa. Il mondo dopo Enron richiede una maggiore presenza in assemblea e una migliore vigilanza sulle società quotate da parte degli investitori istituzionali per conto dei risparmiatori, nell'esercizio dei diritti corporativi. E' questa l'indicazione operativa che il mondo del Risparmio Gestito ha posto al centro del proprio programma futuro. La riforma del Diritto societario, in via di attuazione, "...offre" come ha dichiarato il presidente di Assogestioni Guido Cammarano "un'occasione storica per migliorare le practices societarie di governo dell'impresa e quindi anche per rendere più efficiente ed efficace la presenza in assemblea dei soci". "La soluzione della corporate governance" ha dichiarato Fabio Galli "è un gioco cooperativo che consiste nell'accettare da ambedue le parti del mercato regole che limitino il mero guardare al proprio rispettivo interesse invece che a quello del mercato e dei risparmiatori. Non bisogna entrare nelle società solo in base al prezzo delle azioni, ma per il valore stimato dell'azienda e con l'impegno a seguirne lo sviluppo. Né bisogna approfittare della posizione dominante del management o degli azionisti di maggioranza a vantaggio dei singoli contro gli interessi dell'azienda e del mercato". Il Segretario Generale Fabio Galli ha inoltre illustrato le richieste che, anche attraverso la costante presenza in assemblea, verranno avanzate alle società quotate affinché gli statuti introducano una nuova disciplina per quanto riguarda il funzionamento dell'assemblea stessa e una migliore funzionalità degli organi amministrativi e di Controllo. Elenco delle richieste degli investitori istituzionali alle società quotate, riguardo la modifica degli statuti: Relativamente al funzionamento dell'assemblea 1. possibilità di partecipare alle assemblee senza deposito preventivo delle azioni (o dei certificati dei depositari in monte dei titoli dematerializzati) giusto il disposto del nuovo art. 2370, comma 2, cod. civ.. 2. meccanismi di notificazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea, ulteriori rispetto alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, che si avvalgano dei mezzi elettronici e che garantiscano a tutti gli investitori istituzionali una conoscenza diretta e tempestiva degli argomenti all'ordine dei giorno e dei documenti informativi depositati in vista dell'assemblea. 3. la possibilità di intervenire e votare in assemblea a mezzo rappresentanti (art. 2372 cod. civ.). Relativamente agli organi amministrativi di controllo 1. Meccanismi per assicurare alle minoranze qualificate l'elezione di un congruo numero di amministratori (del tipo del voto di lista) e la determinazione non pletorica del numero complessivo di costoro. 2. Presidente del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza sia espressione delle minoranze. 3. Rigorosi requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza per gli amministratori della società, ai sensi del nuovo art. 2387 cod. civ.. 4. Delega ad apposito comitato, composto da amministratori non esecutivi e con un membro espressione delle minoranze assembleari, della competenza a determinare i compensi degli amministratori delegati ed esecutivi.

3° PANEL MERCATO E RISPARMIATORI: DURI NEL GIUDIZIO MA FAVOREVOLI AI FONDI 
Milano 24 ottobre 2002 - Nonostante 32 mesi di crisi dei mercati, il 61% del reddito disponibile all'investimento è ancora orientato positivamente verso i fondi (il 42% degli individui risparmiatori italiani proprietari attualmente di prodotti del risparmio). E' questo l'incoraggiante risultato di una ricerca Astra-Demoskopea condotta per Assogestioni nei primi giorni di ottobre e presentata oggi nel corso del 2° Forum del Risparmio Gestito. Una gran parte degli investor people italiani (il 45%) ha investito in fondi da un minimo di 12 a un massimo di 50 mesi, ed ha quindi patito fortemente della crisi dei mercati. Per questo il giudizio verso i fondi non sfugge alle critiche, mentre quello verso le assicurazioni gode del favore di chi, in questi 32 mesi, si è sentito maggiormente al sicuro. L'utenza più avanzata (il 42% dei risparmiatori italiani, divisi in Dinamici 12% e Equilibrati 30%) non vede alcuna forma di investimento alternativa a fondi e gestioni patrimoniali, né dà maggior credito alle alternative esistenti. Ma le attese sono tutte verso una crescita della competizione tra i gestori, che dovranno dimostrarsi capaci di dare risposte adeguate ai bisogni e alle aspettative di questa fascia alta, informata e sensibile, della popolazione. Gli insoddisfatti (il 68%) lamentano l'inadeguatezza dei servizio e gli investimenti fatti dal gestore non solo nell'interesse del fondo. Sono inoltre piuttosto insofferenti ai costi, anche se si affaccia una sensibilità fino ad oggi inesistente circa il guadagno relativo piuttosto che quello assoluto. Nella comparazione sui singoli valori specifici, tuttavia, i fondi battono su tutto il fronte ogni strumento finanziario alternativo (tranne quello dell'assenza del rischio). Competenza trasparenza di costi e rendimenti, verificabilità delle performance, rapporto qualità prezzo, consulenza, velocità e utilizzo di tecnologie, vedono prevalere i giudizi sui fondi rispetto a quelli sulle assicurazioni, i prodotti bancari e quelli postali. Per le attese verso il futuro, la domanda più forte degli italiani è verso la trasparenza: costi chiari e rendimenti verificabili (primo valore per il 63%); segue la professionalità nella gestione (58%); il servizio (57%) la serietà delle società (56%); il desiderio di rendimenti certi e garantiti (55%) con costi certi e invariabili (53%). Basso l'orientamento al fai da te (15%) giudicato dagli italiani troppo difficile e rischioso. Un dato piuttosto clamoroso: il 32% di coloro che possiedono fondi, assicurazioni, sicav, gestioni patrimoniali, non saprebbe dire il nome del prodotto che ha acquistato o il nome almeno della società da cui l'ha acquistato.

SELMABIPIEMME LEASING "ANDIAMO MOLTO BENE, ANDREMO MEGLIO"
Milano, 24 ottobre 2002 - "Andiamo molto bene, andremo meglio": c'è molta soddisfazione nelle parole di Renato Kobau, amministratore delegato di SelmaBipiemme leasing, che ha commentato a un pubblico di operatori e di esperti finanziari i risultati dell'esercizio che si è chiuso il 30 giugno scorso. E la soddisfazione è più che motivata.A fine giugno, infatti, l'utile netto di gruppo (la società possiede il 100% di Palladio Leasing e l'80% di Teleleasing) ha raggiunto 16,1 milioni di euro (più 15%) e la massa finanziata ha superato i 3 mila milioni di euro (più 11%) seppur in un momento di crisi dell'economia italiana. Considerando che il gruppo ha un patrimonio netto di 110 milioni di euro, ne deriva che il Roe del passato esercizio è intorno al 15%, sicuramente il più alto nel settore del leasing in Italia. E il prossimo futuro? Kobau non si sbilancia più di tanto, però indica un Roe attorno al 20% per l'esercizio in corso. Come mai? "C'è una profonda crisi per quanto riguarda gli investimenti nei beni strumentali", commenta Kobau, "ma stiamo andando alla grande soprattutto nel leasing nautico, dove in pochi mesi abbiamo raggiunto la leadership di settore. I contratti fioccano e abbiamo finanziato, tanto per fare due nomi, anche le imbarcazioni di Boldi e dell'attuale allenatore della Lazio, Mancini. E continuiamo ad aumentare il volume dei nostri finanziamenti di immobili industriali da costruire". Non solo. "Ci stiamo lanciando", prosegue Kobau, "nel settore delle banche popolari, con le quali stiamo concludendo importanti e proficui accordi commerciali, stimolati come siamo dall'importante accordo con la Banca Popolare di Milano". In questa prospettiva, SelmaBipiemme sta perfezionando un'operazione di cartolarizzazione di € 600 milioni, guidata da Mediobanca in qualità di arranger. Il portafoglio cartolarizzato, costituito da contratti di leasing in bonis, è stato giudicato di elevatissima qualità dalle due maggiori agenzie di rating internazionali, che hanno assegnato la valutazione di massimo rating ("AAA") al 94% dei crediti ceduti. Insomma, malgrado la crisi economica, alla SelmaBipiemme Leasing vedono rosa.

BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA: RISULTATI DELL'AUMENTO DI CAPITALE 
Milano, 24 ottobre 2002 - B.P.C.I rende noto che si è conclusa in data 18 ottobre 2002 l'offerta in Borsa dei diritti inoptati e risultano sottoscritte tutte le azioni oggetto dell'aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 30 giugno 2002. Non si è pertanto reso necessario l'intervento del consorzio di garanzia promosso e diretto da Mediobanca e Ubm. Sono state emesse complessivamente n. 34.032.780 nuove azioni al prezzo di 6 euro ciascuna per un controvalore pari a Euro 204.196.680. Il nuovo capitale sociale ammonta quindi a Euro 460.368.895 ed è rappresentato da n. 131.533.970 azioni da nominali Euro 3,5

SANPAOLO IMI PARTECIPERA' ALL'E-BUSINESS ROAD SHOW, L'EVENTO 'ITINERANTE' DEDICATO ALL'E-BUSINESS E ALL'ICT. DAL 6 AL 9 NOVEMBRE 
Milano, 24 ottobre 2002 - Dal 6 al 9 Novembre nel Triveneto si svolgera', in diverse localita', l'evento dedicato all'ICT e in particolare ai vantaggi che lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono offrire alla realta' dei distretti industriali. In un periodo di globalizzazione, le ''reti collaborative'' permettono alle piccole imprese di competere, sullo stesso piano, con aziende di maggiori dimensioni. La condivisione di conoscenze, risorse e investimenti non solo migliora la competitivita' ma crea un terreno fertile alle innovazioni, innescando un processo di mutuo apprendimento e di scambio continuo. In Italia i distretti si sono sviluppati in nicchie di mercato ben definite nei quali hanno acquisito e sviluppato vantaggi competitivi particolarmente rilevanti in termini di qualita' ed innovazione dei prodotti, diventando veri e propri ''giacimenti'' di professionalita' e competenze settoriali. Tuttavia, la realta' distrettuale, anziche' rimanere chiusa nel proprio territorio di riferimento, ha l'opportunita' di entrare nel contesto globale e creare delle nuove alleanze e reti, sfruttando le potenzialita' offerte dalle tecnologie della comunicazione. Il Triveneto e' caratterizzato dalla presenza di importanti aree distrettuali: il distretto della sedia a Udine, il distretto dei mobili a Pordenone, il distretto dell'occhialeria a Belluno, il distretto della calzatura sportiva a Montebelluna. Queste saranno le quattro tappe del Road Show che attraversera' il Triveneto nell'arco di quattro giornate. Le Pmi potranno conoscere e comprendere come sfruttare al meglio le opportunita' offerte dai nuovi strumenti di comunicazione e dall'adozione di strategie di e-business. Il programma dei seminari offre infatti un panorama completo dello stato dell'arte dei servizi e dei prodotti per l'e-business, proponendo soluzioni concrete per l'integrazione e l'ottimizzazione dei processi logistici e le nuove opportunita' organizzative, commerciali e tecnologiche per le Pmi dei distretti industriali. Presso le varie sedi della manifestazione, Sanpaolo Imi, presentera' i nuovi servizi e prodotti per le aziende e le ultime novita' del sito Internet.

NASCE VENTAGLIO FINANCE 
Milano, 24 ottobre 2002 - B@nca 24-7, banca virtuale del Gruppo Banca Popolare di Bergamo-CV, e il Gruppo Ventaglio, leader nel segmento dei villaggi vacanza e secondo tour operator italiano, hanno creato Ventaglio Finance: soluzioni finanziarie studiate ad hoc per incontrare le esigenze dei clienti di Viaggi del Ventaglio. Ventaglio Finance mette a disposizione di tutti i clienti del Gruppo soluzioni finanziarie innovative destinate ad agevolare l'acquisto e la fruizione dei servizi offerti e allo stesso tempo, propone la possibilità di acquistare on line tutti i servizi bancari, assicurativi e di investimento offerti da B@nca 24-7 e personalizzati per il Gruppo Ventaglio. I servizi forniti sono facilmente fruibili attraverso il sito internet www.banca247.it/ventaglio  predisposto per consentire di accedere agevolmente anche alla restante gamma di servizi offerti da Banca 24-7. Le iniziative proposte saranno adeguatamente valorizzate attraverso campagne pubblicitarie divulgate presso i principali aeroporti italiani, tramite promozioni indirizzate a tutta la rete agenziale, oltre che attraverso la partecipazione a importanti fiere di settore. La partnership tra Gruppo Ventaglio e B@nca 24-7 prevede, nella prima fase, il lancio di tre diverse iniziative, presentate nel catalogo "I Villaggi VentaClub dicembre - luglio 2002-2003": Carta Ricaricabile, Lista dei desideri e Easy. Per informazioni ai clienti finali: www.banca247.it/ventaglio  numero verde 800.990.223.

LIBERADV ENTRA NEL MERCATO DELLE ASSICURAZIONI CON MUTUELLES DU MANS ITALIA 
Torino, 23 ottobre 2002 - Liberadv acquisisce il piano di comunicazione di Mutuelles du Mans Italia, la filiale italiana di una delle prime dieci realtà assicurative sul mercato francese. Liberadv ha studiato una strategia per il riposizionamento del marchio sottolineando la volontà di MMI di fornire un rapporto di vicinanza e di trasparenza con il cliente. Il tono di comunicazione è sempre diretto e reale ma affrontato in modo da trasmettere serenità e sicurezza. La creatività sviluppata per le polizze assicurative é stata rivisitata sotto la direzione creativa di Enrico Chiadò e con la collaborazione di Franco Lima e Irene Terraneo. Liberadv ha peraltro realizzato graficamente il sito www.mmiweb.it  e ne cura i contenuti.

PROGETTO B2E : BUSINESS TO EMPLOYEE 
Milano, 24 ottobre 2002 - Randstad holding è una multinazionale olandese, che opera nel campo della fornitura di personale e servizi per società ed istituzioni. Randstad è il terzo Gruppo a livello mondiale nel settore del lavoro interinale, è market leader nel nord Europa e negli Stati Uniti. Attivo da 40 anni, attualmente è presente in 13 diversi Paesi con 2.042 sedi tra filiali e uffici ed impiega direttamente 15.600 persone. Randstad Italia è attiva sul mercato nazionale da11999, ed in soli due anni, privilegiando sempre l' aspetto qualitativo nell' offerta dei propri servizi, è giunta a chiudere il 2001 con 52 milioni di Euro a bilancio, arrivando ad avere 80 filiali operative e collocando più di 2.000 lavoratori ogni giorno. Obiettivo per il 2002 è di raggiungere un fatturato pari ad 85 milioni di Euro, con una crescita del 60% circa, migliorando così l' attuale posizione sul mercato italiano. Randstad vuole essere punto di incontro tra la domanda e l' offerta di lavoro; il suo obiettivo è di soddisfare al meglio i clienti, intesi come aziende e lavoratori. Per questo motivo Randstad offre: alle aziende la possibilità di avere sempre personale qualificato e selezionato ad hoc ai lavoratori la possibilità di accedere a corsi di formazione professionale, organizzati da Randstad beneficiando del fondo gestito da Assointerim e Sindacati, denominato Ente Bilaterale Nazionale del Lavoro. Da maggio 2002 ha promosso in collaborazione con Gameaz Cusin, IndividuaI Trainig, Ing Car Lease, Ing Employee Benefits, Ipsoa Editore, Jolly Hotels, Mercer Human Resource Consultino, una serie di incontri atti a valutare la funzione delle Risorse Umane in un ruolo sempre più strategico negli obbiettivi aziendali. Questi serie di convegni già tenuti a Roma e a Milano con un ottimo risultato si ripeteranno a Bologna il lO ottobre 2002 e a Vicenza il 24 ottobre 2002 con l' obbiettivo di divulgare e creare uno dei primi casi italiani in cui capacità, esperienza e soluzioni vengono proposte congiuntamente allo scopo di stimolare l' evoluzione della gestione delle risorse e suggerire concrete opportunità di intervento. L 'ulteriore obiettivo delle società parteners del progetto B2E è quello di offrire i servizi destinati al personale in modo globale integrato e in sinergia tra loro in modo da ottimizzare i costi e aumentare l' efficienza delle aziende. La relatrice per Randstad sarà Roberta Lo russo: laureata in Giurisprudenza e si occupa di lavoro temporaneo fin dalla sua introduzione in Italia nel 1997. Dopo aver collaborato con Assointerim, Associazione di categoria delle agenzie di lavoro temporaneo nella fase di stesura del Ccnl del settore, ha sviluppato la propria esperienza nel settore del lavoro interinale, occupandosi di selezione, formazione e consulenza legale. Autrice di articoli e pubblicazioni ha collaborato altresì con l'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Carrara. Dal 2000 è Responsabile della consulenza legale e della formazione in materia di lavoro temporaneo presso Randstad Italia S.p.a.. Il suo intervento si articolerà sulle le nuove prospettive nell'ambito del Lavoro Temporaneo tra Libro Bianco e legge Delega e le nuove normative relative alla finanziaria 2002 in merito al collocamento pubblico e privato.

TECNOSISTEMI ACQUISISCE RAMO D'AZIENDA DI SIEMENS IN ITALIA E GESTIRÀ LE ATTIVITÀ DI "SERVICE OPERATION" NEL CAMPO DELLE TLC DI RETE FISSA 
Milano, 24 ottobre 2002 - Tecnosistemi Group ha siglato con Siemens S.p.A. - divisione Carrier Networks un accordo per l'acquisizione del ramo azienda che opera quale "Service Operation" nel campo delle Tlc per reti fisse e l'accesso. Il volume d'affari della business unit neoacquisita è stimabile in circa 10 milioni di Euro con prospettive di raddoppio per i prossimi anni. Grazie a questa operazione, Tecnosistemi Group estende la partnership con Siemens già consolidata nel campo delle reti mobili, alle attività di "service" per la rete fissa, migliorando, così, la propria rilevanza nel campo delle telecomunicazioni in Italia. In particolare Tecnosistemi Group assicurerà la manutenzione e gestione dei prodotti di rete fissa e accesso di Siemens. Questo accordo, inoltre, garantisce a Tecnosistemi Group anche la possibilità di vendere direttamente in Italia i relativi prodotti di rete fissa di Siemens S.p.a. - divisione Carrier Networks verso i clienti di comune interesse, per soddisfare le esigenze di business alternativi a quelli degli operatori. Nell'ambito del rapporto così instaurato, Siemens - divisione Carrier Networks riconosce a Tecnosistemi Group la qualifica di "preferred partner", per tre anni (2002 - 2005) impegnandosi a rinnovare questo status per ulteriori due anni a condizioni di mercato. L'accordo, che prevede anche il passaggio da Siemens a Tecnosistemi Group dei tecnici prima deputati a tali attività, conferma le caratteristiche di assoluta rilevanza della società quale "Systems Integrator" e le consente di ampliare le sue potenzialità potendo avvalersi, nelle offerte, anche degli apparati di un grande produttore come Siemens.

I CONTRATTI DI ACQUISTO DEI BOND ARGENTINI SONO NULLI!! SI ATTENDE ORA IL PROVVEDIMENTO DELLA CONSOB 
Milano, 24 ottobre 2002 - Il Cita (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) ha sufficienti elementi per ritenere che le banche, le sim, e i singoli intermediari finanziari abbiano violato le norme di legge del Testo Unico finanziario e del regolamento Consob n.58/98 sia al momento della stipula del contratto di investimento in titoli argentini, che nell'esecuzione dello stesso. Tra le principali violazioni, sostiene il Cita, troviamo: 1) La mancata consegna del prospetto informativo; 2) La mancata indagine circa la propensione al rischio dei risparmiatori; 3) La mancata informazione sulla natura del titolo acquistato; 4) omissioni e violazioni di altra natura da parte dei soggetti promotori. La violazione di tali precetti normativi, a detta del Cita, legittimerebbe il risparmiatore ad esercitare un'azione di nullità del contratto per illiceità della causa dello stesso (art. 1343 e 1418 cod. civile). Con tale azione si otterrebbe la restituzione integrale di quanto investito. Oltremodo si configurerebbe un'ipotesi di risarcimento danni extracontrattuale per falsa informazione ai sensi art. 2043 del codice civile. In attesa della pronuncia della Consob sulla denuncia presentata dal Cita contro gli istituti finanziari e le banche, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori invitano i risparmiatori coinvolti nel crack dei titoli argentini a contattare le stesse al fine di avviare la procedura per riavere indietro i soldi perduti.

EMISSIONE CCT E BTP 
Roma, 24 ottobre 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Certificati di Credito del Tesoro: settennali decorrenza : 1? ottobre 2002; prima tranche; scadenza : 1? ottobre 2009; tasso d'interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei BOT a sei mesi relativo all'asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima cedola, di scadenza 1° aprile 2003, è risultata pari a 1,65%. Buoni del Tesoro Poliennali: triennali decorrenza : 15 settembre 2002; settima tranche ; scadenza : 15 settembre 2005; tasso d'interesse annuo lordo : 3,50%; "decennali", decorrenza : 1? agosto 2002; quinta tranche, scadenza : 1? febbraio 2013, tasso d'interesse annuo lordo : 4,75% Tutti i titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo: - 0,30% per i Cct settennali; 0,20% per i Btp "triennali" ; 0,40% per i Btp "decennali". Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:

 

 

CCT

BTP triennali

BTP decennali

 

Prenotazione da parte del pubblico entro il

29 ottobre 2002

29 ottobre 2002

29 ottobre 2002

 

Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00

Del

30 ottobre 2002

30 ottobre 2002

30 ottobre 2002

 

Regolamento sottoscrizioni

1° novembre 2002

1° novembre 2002

1° novembre 2002

 

Dietimi d'interesse da corrispondere

31 giorni

47 giorni

92 giorni

Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore: al 25% dell'ammontare nominale offerto per i Cct settennali, al 10% dell'ammontare nominale offerto per i Btp triennali e "decennali". Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti.

EMISSIONE B.O.T 
Roma, 24 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto per il giorno 28 ottobre 2002, con regolamento 31 ottobre 2002, un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 8.000, scadenza 30.04.2003, gg 181. E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 7.700 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11 febbraio 2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 28 ottobre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto in via automatica per il giorno 29 ottobre 2002. L'offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 11 febbraio 2002. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 29 ottobre 2002. La circolazione dei B.O.T. al 15 ottobre 2002 era pari a 132.135 milioni di Euro, di cui ml. 2.000 a 267 gg., ml. 2.000 a 234 gg., ml. 1.500 a 81 gg., ml. 11.000 trimestrali, ml. 43.885 semestrali e ml. 71.750 annuali.

GERMANWINGS OPERA VOLI GIORNALIERI DA MILANO E ROMA PER COLONIA/BONN DAL 27 OTTOBRE A PARTIRE DA 29 EURO - GIA' VENDUTI 130.000 POSTI CRESCE LA VOGLIA DI VOLARE IN GERMANIA GRAZIE ED UNA NUOVA COMPAGNIA AEREA.
Milano, 24 ottobre 2002 - Dal 27 ottobre 2002 Germanwings, la prima compagnia tedesca low cost, collegherà Milano e Roma con l'aeroporto di Colonia/Bonn in Nordrhein-Westfalen a partire dal prezzo di 29 Euro per tratta. 

Volo

Codice

Partenza

Arrivo

Milano MXP – Colonia/Bonn

(si effettua tutti i giorni escluso  sabato e domenica)

4U825

08.55

10.25

Milano MXP – Colonia/Bonn

(si effettua solo il  sabato)

4U825

09.15

10.45

Milano MXP – Colonia/Bonn

(si effettua solo la  domenica)

4U825

10.00

11.30

Milano MXP – Colonia/Bonn

4U823

20.35

22.05

Roma – Colonia/Bonn

4U807

16.50

18.55

Volo

Codice

Partenza

Arrivo

Colonia/Bonn – Milano MXP

(si effettua tutti i giorni escluso  sabato e  domenica)

4U824

06.50

08.20

Colonia/Bonn – Milano MXP

(si effettua solo il sabato)

4U824

07.15

08.45

Colonia/Bonn – Milano MXP

(si effettua solo la domenica)

4U824

07.30

09.00

Colonia/Bonn – Milano MXP

4U822

18.30

20.00

Colonia/Bonn – Roma

4U806

14.15

16.15

 

La nuova compagnia arriva al lancio con ottimi risultati di vendita, infatti, come comunicato da Joachim Klein - Managing Director di Germanwings, fino ad oggi sono già stati venduti più di 130.000 biglietti per le diverse destinazioni europee servite dalla compagnia. Come riferito da Joachim Klein, Germanwings, affiliata di Eurowings Luftverkejrs AG, offrirà un contingente di posti - tra il 20 e il 25% - ad una tariffa (tasse incluse) unica sul mercato europeo. In Europa, oltre all'Italia, Germanwings collegherà, con Colonia/Bonn, Austria, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera e Turchia. In Germania Germanwings volerà da Colonia/Bonn a Berlino. I voli possono essere prenotati sul sito www.germanwings.com o al numero: 06 65684024 (dalle 07.00 alle 20.00). L'aeroporto di Colonia/Bonn è la porta d'accesso alla regione tedesca del Nordrhein-Westfalen, il Bundesland più popolato del paese. La regione può offrire molto ai suoi ospiti, sia dal punto di vista economico, che da quello culturale e storico. In Nordrhein-Westfalen sono organizzati concerti, festival e manifestazioni sportive. Nella regione si trovano inoltre importanti musei, rinomate collezioni d'arte e interessanti monumenti ed opportunità di shopping. Colonia è meta internazionale d'affari, ma anche un'affascinante città da scoprire, con la famosa cattedrale, il carnevale ed è inoltre luogo di partenza per piacevoli crociere sul Reno. Da Colonia/Bonn sono inoltre raggiungibili altre caratteristiche città tedesche, come Aquisgrana, centro termale già apprezzato e frequentato dai romani, Coblenza, elegante città sulle rive della Mosella, o Münster, con i suoi palazzi splendidamente conservati e una delle università più celebri della Germania. Francoforte inoltre, grazie al nuovo collegamento ferroviario Ice, si trova a solo un'ora di treno dall'aeroporto di Colonia/Bonn. Coerente con la filosofia low cost, Germanwings offre voli "no frills", punta a un servizio essenziale, ma non rinuncia a sicurezza e qualità. Gli aeromobili Germanwings sono modernissimi jet Airbus A 319, dotati di sedili in pelle. "Il nostro obiettivo è quello di diventare la compagnia low cost leader in Europa per prezzo e qualità. Grazie alla nostra esperienza decennale nel traffico aereo europeo e la sede in Nordhrein-Westfalen, la regione della Rhur, possiamo rivoluzionare il modo di volare in Germania e in Europa" ha affermato Joachim Klein. La flotta Germanwings è composta, per la stagione invernale 2002/03, da 5 Airbus A 319 e da un Airbus A 320. Ma si prevede che verrà raddoppiata e che le destinazioni servite da Colonia/Bonn passeranno a venti. "Puntiamo a una crescita veloce", ha aggiunto Joachim Klein. "Il nome Germanwings è sinonimo di sicurezza, qualità, puntualità e trasparenza in tutta Europa. Le destinazioni Germanwings sono, per ora, Milano (Malpensa), Roma, Barcellona, Berlino, Londra (Stanstead), Madrid, Nizza, Parigi (Charles de Gaulle), Vienna, Zurigo e dal 3 dicembre anche Istanbul". "Siamo convinti che la nostra offerta diventerà in breve tempo un punto di riferimento anche per chi viaggia per affari, ed è alla ricerca della soluzione migliore nel rapporto qualità/prezzo" ha spiegato Joachim Klein. Su tutti i voli Germanwings è a disposizione, indipendentemente dalla stagione e dall'orario, un elevato numero di posti alla tariffa di 29 Euro, tasse incluse. I prezzi dei biglietti salgono in prossimità della data di partenza fino alla tariffa più alta che è di circa il 50-60% inferiore alle tariffe Iata pubblicate. "Il nostro sistema di prenotazione è semplicissimo", dice Joachim Klein parlando del servizio offerto dalla compagnia: "Al momento della prenotazione via internet o al call center, il cliente riceve un numero di conferma. Questo numero e la sua carta di identità gli permettono di salire a bordo dell'aereo". Bibite e rinfreschi sono offerti a bordo a prezzi contenuti. "Fly high, pay low" - questo è lo slogan di Germanwings. I tre colori del corporate design della compagnia sono: argento, melanzana e il giallo brillante. I tre colori caratterizzano anche la nuova, particolare livrea Germanwings: la coda e le ali sono gialle e la fusoliera argento. I due colori sono separati da una fascia color melanzana. La direzione ed il dipartimento tecnico di Germanwings sono basati direttamente all'aeroporto di Colonia/Bonn. I circa 160 collaboratori di Eurowings Flug GmbH, che hanno in gran parte lavorato per importanti tour operator e compagnie aeree, lavoreranno a partire dalla fine di ottobre all'aeroporto Colonia/ Bonn. Circa 60 di loro si trovavano attualmente a Dortmund, gli altri in diversi aeroporti tedeschi. Germanwings prevede una veloce crescita. La compagnia è guidata da Joachim Klein, che fa anche parte del consiglio di direzione di Eurowings Luftverkehrs AG. Joachim Klein è affiancato da Andreas Bierwirth. Germanwings collega Colonia/Bonn a Barcellona, Berlino, Londra (Stansted), Madrid, Milano (Malpensa), Nizza, Parigi (Charles de Gaulle), Roma, Vienna e Zurigo. Su tutti i voli Germanwings è a disposizione, indipendentemente dalla stagione e dall'orario, un elevato numero di posti alla tariffa di 29 Euro, tasse incluse. I voli possono essere prenotati via internet: www.germanwings.com o telefonando al numero 06 65 684 024.

AL MAHA, PICCOLO RESORT DI LUSSO TRA LE DUNE DI DUBAI DI PROPRIETA' DEL GRUPPO EMIRATES, PREMIATO COME IL MIGLIORE DELLA CATEGORIA 
Milano, 24 ottobre 2002 - Al Maha, il resort di proprietà di Emirates, la migliore compagnia aerea dell'anno, situato tra le dune del deserto di Dubai, è stato scelto quale Migliore Leisure Hotel dell'Africa e del Medio Oriente. Esclusivo e raccolto, a soli 45 minuti da Dubai, Al Maha è situato in una riserva naturale privata di 25 km2 nel deserto. Progettato e realizzato dalla Emirates, la compagnia aerea internazionale con sede a Dubai, Al Maha è stato inaugurato nel marzo 1999 ed è la prima struttura eco-turistica degli Emirati Arabi. La compagnia Emirates ne ha supervisionato il progetto nella fase di realizzazione, durata solo 15 mesi, ne è proprietaria e lo gestisce direttamente. Il riconoscimento è stato assegnato a seguito dell'annuale sondaggio effettuato su oltre 35.000 lettori della testata britannica Traveller dell'editore Condè Nast. Chi ha scelto Al Maha ne ha apprezzato la massima qualità del servizio, la magnifica posizione nel deserto e l'impegno a tutela dell'ambiente; nella riserva vivono specie protette, tra cui l'orice araba, l'antilope che dà il nome al piccolo resort. Al Maha ha registrato la vittoria assoluta nella sua categoria ed il quarto posto tra i migliori leisure hotel al mondo. La 'Owner's suite' di Al Maha è stata inoltre indicata quale migliore suite di tutto il Medio Oriente, anche dalla rivista Elite Traveler. Il resort Al Maha dispone di sole 30 suite, ciascuna arredata con mobili di antiquariato ed opere d'arte uniche, mobili artigianali e bellissimi tappeti, ricordano un accampamento beduino. Ogni suite del piccolo hotel a sette stelle di Emirates ha la sua vasca privata con dispositivo per il controllo della temperatura dell'acqua e una terrazza con una fantastica vista sul deserto. Gli ospiti godono di un servizio personalizzato di qualità eccellente, con in media 3 addetti per ciascun cliente, per 24 ore al giorno. Gli ospiti di Al Maha possono godere di un'ampia gamma di attività che richiamano le tradizioni uniche del deserto d'Arabia come la falconeria, gite tra le dune a dorso di cammelli, safari guidati nel deserto, guida sulle dune, sand-board (sci sulle dune), equitazione. Gli ospiti possono anche effettuare escursioni individuali nei luoghi storici nella regione. Dal 7 novembre al 7 dicembre il resort applica tariffe particolari per ospiti che desiderano un soggiorno da ... mille e una notte in una delle suite in tradizionale e lussuoso stile beduino. Infolink: www.emirates.com

SEGNALAZIONE DI EVENTI NELL'AVIAZIONE CIVILE 
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - La relazione di Gerard Collins (Uen, Irl) è stata approvata dal Parlamento in seconda lettura. La posizione comune del Consiglio includeva gran parte degli emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura ma escludeva per intero l'Articolo 9 e parte dell'Articolo 8 (presenti nella proposta originaria della Commissione europea). Il Pe li ha reinseriti nel testo, ribadendo da una parte l'importanza delle segnalazioni in forma riservata per capire meglio i fattori umani che possono essere implicati nel verificarsi di incidenti aerei e, dall'altra, la possibilità per gli Stati membri di perseguire i responsabili di gravi atti di negligenza laddove siano la causa di un evento segnalato.

PRIMA CONFERENZA ANNUALE DELLA RETE EUROPEA PER L'ELETTRICITÀ VERDE 
Milano, 24 ottobre 2002 - Il 27 novembre si svolgerà a Bruxelles una conferenza dal titolo "L'elettricità verde: il nostro strumento per la tutela del clima". La manifestazione, che rappresenta la prima conferenza annuale della Rete europea per l'elettricità verde (Eugene), è organizza dal Wwf (Fondo mondiale per la natura) in cooperazione con il Consiglio internazionale delle iniziative locali per l'ambiente (Iclei). Fra i principali temi di discussione figurano: le energie rinnovabili; l'elettricità verde e il cambiamento climatico; gli appalti ecologici; liberalizzazione del mercato energetico. L'obiettivo della conferenza è di attirare rappresentanti di imprese, autorità locali, aziende di pubblica utilità ed altre parti interessate alle strategie per contrastare il cambiamento climatico ed alle energie rinnovabili. Infolink: www.greenelectricitynetwork.org

ANALISI DEI PROGETTI DEL PROGRAMMA "CRESCITA": PREINFORMAZIONE DI UNA GARA D'APPALTO
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - La Commissione europea ha pubblicato la preinformazione di una gara d'appalto relativa alla valutazione dei risultati e dell'atteso impatto socioeconomico di circa 1.500 progetti conclusi nell'ambito del programma "Crescita competitiva e sostenibile". Il contratto comprende l'analisi della banca dati dei progetti e la preparazione di relazioni destinate alla pubblicazione. Per informazioni rivolgersi a: Commissione europea Direzione generale della Ricerca Ufficio MO75 3/18 All'attenzione di Stefaan Vandendriessche B-1049 Bruxelles Tel: +32 2 295 93 12. Fax: +32 2 296 70 23 E-mail: stefaan.vandendriessche@cec.eu.int  Per consultare la preinformazione, visitare il seguente sito web: http://ted.eur-op.eu.int/udl?REQUEST=Seek-Deliver&
LANGUAGE=it&DOCID=160617-2002
 

RICERCA ED ENERGIE ALTERNATIVE: ELETTRONICA SANTERNO, UNICA AZIENDA ITALIANA AD AVER OTTENUTO IL RICONOSCIMENTO EUROPEO EUREKA NELL'ANNO 2002 PER IL SETTORE ENERGIA
Milano, 24 ottobre 2002 - Con il Progetto "Wireless Energy", innovazione assoluta nel campo della 'disseminazione dell'energia' e della gestione delle energie alternative, Elettronica Santerno, azienda bolognese da trent'anni realtà di punta per l'elettronica di potenza, ha ottenuto la prestigiosa "label" europea Eureka nel settore dell'energia, per la progettazione e realizzazione del primo "elettrodomestico dell'energia" Energia pulita e "senza fili", disponibile in completa autonomia e a casa propria, inesauribile e senza batterie ingombranti, proprio come un normale elettrodomestico: questo lo scenario proposto dal Progetto "Wireless Energy" di Elettronica Santerno, finalizzato alla realizzazione di microcentrali per la produzione diffusa di energia. Con questo progetto, l'azienda bolognese è stata l'unica azienda italiana ad aver ottenuto nel 2002 l'importante riconoscimento europeo Eureka per il settore energia, marchio di eccellenza, riconosciuto internazionalmente, ed un finanziamento di 1.500.000 Euro per la progettazione e realizzazione entro la fine del 2002 del primo "elettrodomestico dell'energia". Si tratta di una microcentrale solare ibrida, una unità monoblocco in grado di: utilizzare potenza elettrica, prodotta integrando fonti ecologiche a bassissimo impatto ambientale (sole e vento), immagazzinare energia, non con le normali, ingombranti e inquinanti batterie al piombo, ma sotto forma di idrogeno compresso,erogare la potenza desiderata quando necessario alle utenze elettriche. produrre acqua calda per usi sanitari integrandosi nell'impianto di riscaldamento. Piccola e compatta, (come un bel frigorifero) la microcentrale può essere installata ovunque con minimi costi di trasporto e messa in servizio. Consente, inoltre, una completa autonomia: è, infatti, sufficiente installare le connessioni elettriche ed il collegamento all'acqua potabile, necessario per la produzione di idrogeno tramite procedimento elettrolitico. La microcentrale non dipende dai rifornimenti di combustibile, se non per le emergenze, e non è richiesta la presenza di un operatore: per via della elevata automazione, inoltre, l'impianto può avviare un programma di autodiagnostica in caso di guasto, richiedendo solo allora l'invio di un tecnico. Un'innovazione assoluta nel panorama di ricerca internazionale esistente, che apre interessanti prospettive nel settore delle energie alternative. Una soluzione tecnologicamente avanzata, economica e "pulita" che risponde alle crescenti esigenze di energia dei Paesi in via di Sviluppo, ma anche ai bisogni specifici di alcune aree o comunità dei Paesi industrializzati (per esempio località a forte vocazione turistica, penalizzate dal punto di vista della rete elettrica e soggette ad un elevato incremento della popolazione durante pochi mesi l'anno, il cui corrispondente picco di consumo elettrico mette in crisi la capacità delle linee di distribuzione dimensionate per i consumi della popolazione residente).

"SPAZIOSARPI", UNA NUOVA REALTÀ NEL PANORAMA COMMERCIALE E CULTURALE MILANESE
Milano, 24 ottobre 2002 - Martedì prossimo 29 novembre si inaugura a Milano SpazioSarpi ­ spazio multifunzionale ambientato nei locali dell'ex Cinema Aurora. Nato da un'idea di Antonio D. Testi ­ già manager prima nel Gruppo Olivetti e successivamente in Accenture (allora Andersen Consulting) ­ e di Rossella Chirico ­ curatore marketing dell¹iniziativa, lo spazio occupa un volume complessivo di più 7000 metri cubi, una superficie di 1000 metri quadrati di cui 600 destinati durante il giorno ad ospitare un grande store di abbigliamento sportivo di marca, mentre la sera, cambiando veste, lo Spazio ospiterà più di 300 persone che assisteranno a spettacoli e ad eventi culturali. Con la presenza di importanti nomi dell¹abbigliamento e dell'accessoristica quali North Face, Patagonia, Meeting, Raid Gouloises, Body Glove, etc., lo spazio si presenta come unico luogo a Milano dove, per chi "viaggiatore", voglia optare per un pacchetto "chiavi in mano". Entrando a SpazioSarpi è infatti possibile acquistare tutto ciò che è necessario per partire: dall'abbigliamento al biglietto aereo, dall'equipaggiamento alle bussole elettroniche di ultima generazione. "Una scommessa in cui crediamo fermamente" così afferma Antonio D. Testi, uno dei tre professionisti che ha investito nell'iniziativa che globalmente è costata 2 milioni di Euro. Di non secondaria importanza l'ubicazione del nuovo Spazio, situato al numero 6 di Via Paolo Sarpi (praticamente in Piazza Baiamonti), zona di interesse strategico, oggetto di ingenti programmi di riqualificazione ad opera comunale, compresa la destinazione dell'area a isola pedonale. "Certi di questo e desiderosi di contribuire per quanto possibile a questo programma di riposizionamento ­ ribadisce lo stesso Testi ­ abbiamo pensato ad una seconda veste che lo Spazio assumerà a decorrere dalle ore 21.00 di ogni sera quando, grazie all'utilizzo di un arredo interno movibile, sarà possibile trasformare l'ambiente in una vera e propria location con un palinsesto di serate a tema: via libera quindi a sfilate di moda, presentazioni di libri, spettacoli con musica jazz, classica, latino americana o caraibica. Un "viaggio" dunque non solo nell'abbigliamento, ma anche nello spettacolo, nell'arte e nella cultura.

TRONY INAUGURA A ROZZANO UN PUNTO VENDITA DI 2500 MQ 
Milano, 24 ottobre 2002 - Trony, la grande catena che opera nella distribuzione specializzata al dettaglio di piccoli e grandi elettrodomestici, prodotti di telefonia, informatica ed elettronica di consumo, festeggia, il 24 ottobre prossimo, la terza nuova apertura d'autunno. Il maxistore, individuato in una zona caratterizzata da una forte presenza commerciale, sorge a Rozzano in via Curiel al civico 204, di fronte al Centro Commerciale Fiordaliso, ed è comodamente raggiungibile, dal centro città di Milano, grazie alla linea tranviaria n°15 che lo collega direttamente al Duomo. La nuova realtà commerciale lombarda conferma l'impegno della Catena nel realizzare una rete capillare, vicina alle esigenze della propria clientela e capace di offrire le gamme più complete di grandi e piccoli elettrodomestici, audio, hi-fi, informatica e telefonia, oltre a vasti assortimenti di TV, video, cd e dvd, con la garanzia di una 'convenienza senza paragoni'. Il punto vendita Trony di Rozzano occupa una superficie espositiva pari a ben 2500 mq, distribuita su due piani, ed è dotato di una serie di servizi essenziali, primo fra tutti, un comodo parcheggio da 400 posti auto, a disposizione dei visitatori. Sotto il profilo architettonico il nuovo store, pur rimanendo fedele alle linee guida che regolano la realizzazione di ogni struttura sotto insegna Trony, punta su un'immagine nuova, estremamente accattivante e moderna. L'esterno, giocato con i colori dell'argento e del blu 'Trony', produce l'effetto di una grande 'scatola' colorata, grazie anche all'utilizzo delle gigantografie di prodotto installate sulla facciata che conferiscono massima visibilità alla costruzione, già di per sé riconducibile ad un universo a tutti familiare: l'universo Trony. Le enormi vetrate della facciata consentono ai visitatori di curiosare dall'esterno gli spazi espositivi e l'attività che si svolge nel punto vendita e di ammirare la particolarissima 'zona verde', il piccolo giardino interno, che accoglie l'allestimento di un vero e proprio mini appartamento, progettato per ricreare l'atmosfera calda e familiare di un interno domestico. Al primo piano è immediatamente rintracciabile la zona dal caratteristico colore blu chiaro che fa da sfondo al reparto home theatre ed il reparto grigio-argento che espone i prodotti tv e radio, delle migliori marche presenti sul mercato, mentre il piano terra ospita tutte le ultime novità tecnologiche in fatto di elettrodomestici (circa 450 prodotti esposti per il bianco), una piccola area ristoro e la zona casse. Come in tutti i negozi Trony, anche nel nuovo punto vendita di Rozzano, per effettuare i propri acquisti nella massima tranquillità e sicurezza, è possibile richiedere la 'Trony Gold', l'unica card ad essere una vera e propria carta di credito Visa, a canone totalmente gratuito, che consente di ottenere eccezionali vantaggi.

UN MILIONE DI STUDENTI ERASMUS IN 15 ANNI CALDORO: "IL SECONDO MILIONE TRA CINQUE"
Roma, 24 ottobre 2002 - In un clima festoso si è svolto ieri al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca l'incontro nazionale degli studenti Erasmus in occasione delle celebrazioni promosse dalla Commissione europea per il raggiungimento del traguardo di un milione di giovani europei che hanno partecipato, nell'arco di 15 anni, al Programma di mobilità. "Un milione di studenti deve rappresentare un punto di partenza e non d'arrivo", ha detto il sottosegretario all'Istruzione, all'Università e alla Ricerca, Stefano Caldoro, che ha fatto gli onori di casa. "Ora ci dobbiamo porre un obiettivo: raggiungere il secondo milione non più in 15 anni, ma entro i prossimi cinque". Protagonisti dell'evento, al quale si affiancano in questi giorni decine di iniziative promosse a livello di singole università, sono stati cento ex studenti Erasmus, provenienti da tutta Italia, che hanno raccontato, in una sorta di riflessione collettiva, le loro storie, le loro esperienze, i loro percorsi di studio e professionali. Sono stati centomila, finora, gli studenti italiani che hanno partecipato a Erasmus, in gran parte ragazze (quasi il 60 per cento). In testa alla classifica degli atenei che maggiormente hanno sostenuto la partecipazione a Erasmus sta Bologna, seguita dalle Università di Padova, Milano Politecnico, Roma La Sapienza, Torino e Firenze. Le aree disciplinari maggiormente rappresentate sono Lingue, Scienze sociali, Economia, Diritto. Le destinazioni preferite sono, nell'ordine, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. All'incontro hanno partecipato la presidente dell'Indire, Stefania Fuscagni, che ha sottolineato l'importanza delle nuove tecnologie quale supporto alla "mobilità fisica" dei giovani europei, e il direttore dell'Agenzia nazionale Socrates Italia, Giovanni Biondi, che ha presentato il progetto-pilota di comunità virtuale Erasmus, attivo dal primo gennaio 2003. "L'Unione europea si costruisce anche attraverso le esperienze formative e professionali di tanti studenti che vivono l'Europa, sull'esempio di Erasmus", ha commentato il sottosegretario Caldoro. "Le scelte delle istituzioni europee e degli Stati nazionali dovranno sempre più scommettere sulle politiche della conoscenza e del trasferimento delle esperienze e dei saperi". 

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