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24 OTTOBRE 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
IL 26 OTTOBRE UN CONVEGNO AD ALBA SULLE
OCCASIONI DI SVILUPPO OFFERTE DAL PROCESSO DI ALLARGAMENTO DELL'UNIONE
EUROPEA
Milano, 24 ottobre 2002 - Il prossimo allargamento dell'Unione europea
costituisce senza dubbio un'opportunità storica per l'Europa poiché
consoliderà pace, democrazia e benessere economico e sociale in tutto il
Vecchio Continente. Di fronte ad un appuntamento di così grande portata è
necessario informare correttamente i cittadini europei, spesso confusi da
messaggi contraddittori, sulle effettive conseguenze del processo di
adesione. E' quanto ha, tra l'altro, dichiarato Romano Prodi al Parlamento
europeo presentando il documento con cui la Commissione europea raccomanda
di concludere i negoziati di adesione con dieci paesi entro la fine del 2002
in modo tale da firmare i trattati nella primavera del 2003 e dare avvio
all'allargamento dal 2004. "Troppo spesso sento parlare - ha ammonito
il Presidente della Commissione europea - dei rischi e dei costi
dell'allargamento. Io credo che di questo si possa e si debba parlare in
modo assolutamente sereno e senza reticenze, perché i costi sono stati
analizzati in tutti i particolari e sono compatibili con le risorse
disponibili". "Dobbiamo comunicare alla pubblica opinione - ha
continuato Romano Prodi - anche e soprattutto i vantaggi
dell'allargamento" È in quest'ottica e a questo scopo che la
Rappresentanza a Milano della Commissione e l'Ufficio di Milano del
Parlamento, in collaborazione con il Comune di Alba e il Carrefour europeo
di informazione e animazione rurale del Piemonte e con il contributo
dell'Unione industriali della Provincia di Cuneo e della BRE- Banca
Regionale Europea, organizzano un convegno dal titolo: I nuovi sapori
dell'Europa. Si tratta di un'iniziativa informativa sulle occasioni di
sviluppo offerte dal processo di adesione, animata da esperti e docenti
universitari di grande competenza. L'incontro avrà luogo in occasione della
Fiera del tartufo di Alba il 26 ottobre 2002 presso l'Auditorium della
Fondazione Ferrero, Strada di Mezzo 44, Alba (Cn), dalle 9.30 alle 12.30.
Partecipano: Paolo Guerrieri- Vice Presidente IAI Le opportunità e le sfide
dell'allargamento Stefano Micossi- Direttore generale Assonime Le
istituzioni e i processi decisionali della nuova Europa Franco Mosconi-
Professore Economia Università di Bologna Le strategie di impresa
nell'Europa allargata Giuseppe Gatti Vice presidente Energy Advisors Le
nuove dimensioni del mercato interno dell'energia nella nuova Unione europea
Conclude: Guido Podesta'- Vice Presidente del Parlamento europeo
Parteciperanno al dibattito parlamentari europei e nazionali, rappresentanti
regionali, associazioni di categoria e rappresentanti del mondo socio
economico.
NELL'IMMINENZA DEL LANCIO DEL 6PQ,
BUSQUIN RIVOLGE L'ATTENZIONE ALLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA (SER)
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - In un'intervista rilasciata al Notiziario
Cordis, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha
dichiarato: "Ho sempre sostenuto che il sesto programma quadro [6PQ]
costituisce solo un passo in avanti verso la realizzazione dello Spazio
europeo della ricerca". Dopo l'adozione del 6PQ, "è nell'ordine
delle cose" che il Commissario rivolga maggiore attenzione al suo
obiettivo ultimo: unire le risorse e le conoscenze comunitarie per creare
uno Spazio europeo della ricerca (Ser). Dopo aver pubblicato una nuova
comunicazione sulle fasi necessarie alla realizzazione del Ser, la
Commissione annuncia l'imminente uscita di altri due documenti. Il 16
ottobre è stata pubblicata la comunicazione dal titolo "The European
Research Area: Providing new momentum - strengthening - reorienting -
opening up new perspectives" (Lo Spazio europeo della ricerca: un nuovo
slancio - Rafforzare, riorientare, aprire nuove prospettive), che esamina i
progressi compiuti e gli ambiti in cui si dovranno attuare ulteriori
interventi. Tra breve seguiranno le comunicazioni sul raggiungimento
dell'obiettivo del tre percento (quota del Pil destinata alla ricerca)
concordato al Consiglio di Barcellona, e sul ruolo delle università nella
società dell'informazione. Busquin sottolinea che "tutti questi
elementi offrono un contributo al Ser". Consapevole dei limiti imposti
alla propria attività, il Commissario ha dichiarato al Notiziario Cordis:
"Io svolgo la funzione di un catalizzatore che stimola ad agire".
Busquin conta sulla collaborazione degli altri attori per raggiungere i
propri obiettivi, come nel caso della mobilità dei ricercatori. Il problema
risiede fondamentalmente nelle differenze giuridiche in materia di
previdenza e sicurezza sociale, per le quali il Commissario ammette che la
competenze dell'UE risultano "indefinite". Busquin dichiara con
disappunto: "Gli Stati Uniti hanno un sistema sociale più
interdipendente". Busquin spiega che il Ser verrà realizzato "per
gradi" e sottolinea che i servizi come Cordis sono già "molto
utili" per i ricercatori, perché forniscono informazioni sulle
opportunità di ricerca in Europa tramite Internet. Inoltre la mobilità può
essere incentivata da iniziative come le borse di studio "Marie
Curie", che offrono ospitalità nelle imprese europee per ricercatori
che stiano seguendo o che abbiano già concluso un corso di dottorato.
Busquin condivide anche la proposta di un "visto europeo riservato agli
scienziati" che ha avanzato François-Xavier de Donnea,
ministro-presidente della regione Bruxelles-Capitale. Egli ha spiegato che
sta collaborando con il collega António Vittorino, commissario per la
Giustizia e gli affari interni. Tuttavia, avverte che "non esistono
soluzioni miracolose. Non è semplice". Busquin conferma che il sesto
programma quadro è stato pensato per promuovere lo sviluppo del SER con
strumenti nuovi che puntano a incentivare la collaborazione tra i
ricercatori. "L'integrazione fornisce un parametro per valutare le
proposte presentate sotto forma di progetti integrati o reti di
eccellenza", dichiara il Commissario. Egli sostiene che la comprensione
dei nuovi strumenti ha trovato "il giusto mezzo", come dimostrano
le manifestazioni d'interesse per il 6PQ presentate di recente. Il
Commissario è convinto che qualsiasi malinteso sarà chiarito "nel
momento decisivo", ossia quando verranno pubblicati gli inviti a
presentare proposte. Egli ritiene che l'invito a presentare manifestazioni
d'interesse abbia consentito ai partecipanti di svolgere un'utile
esercitazione per due motivi: ha incoraggiato i ricercatori a creare reti
potenziali e ha motivato gli attori interessati a studiare proposte per il
6PQ. I nuovi strumenti e gli altri aspetti del 6PQ saranno illustrati in
forma dettagliata dall'11 al 13 novembre a Bruxelles, in occasione della
conferenza che segnerà l'avvio del 6PQ. Busquin ha spiegato che la
manifestazione si pone due obiettivi: offrire informazioni e fungere da
grande punto di incontro per gli attori interessati. Il percorso che ha
portato all'adozione del 6PQ non è sempre stato privo di ostacoli, come
dimostra l'ultima battuta di arresto che ha diviso gli Stati membri in
merito all'opportunità del finanziamento comunitario alla ricerca sugli
embrioni umani. A settembre è stato raggiunto un compromesso che impone una
moratoria su tali ricerche fino alla fine del 2003, e che consentirà al 6PQ
di essere attuato nel rispetto delle scadenze. Entro dicembre 2003, il
dibattito tra le istituzioni dell'UE e gli Stati membri porterà a stilare
una serie di condizioni per specificare esattamente i tipi di ricerca
finanziabili nell'ambito del 6PQ. Busquin si dichiara soddisfatto del
risultato proprio perché "si tratta di un compromesso". Pur
ammettendo che avrebbe preferito evitare l'embargo su certi tipi di ricerca,
il Commissario riconosce che "solo un compromesso poteva risolvere il
problema". Secondo Busquin si tratta di una "formula
positiva" poiché implica un "dialogo democratico". Il
Commissario ha espresso fiducia sulla futura abrogazione della moratoria, ma
non si è sbilanciato nel prevedere cosa succederà alla fine del periodo di
dibattito. "Il compromesso è un meccanismo in evoluzione",
afferma Busquin. Nonostante gli Stati membri non riescano a raggiungere una
posizione comune, il Commissario conclude che alcuni aspetti controversi
della ricerca sulle cellule staminali potrebbero essere consentiti nell'UE,
e cita come esempio emblematico la situazione statunitense, in cui "la
California vuole dare via libera a forme controverse di ricerca sulle
cellule staminali, mentre il presidente Bush è contrario".
LA RIDUZIONE DEL DIVARIO DI COMPETENZE
NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC)
È LA CHIAVE PER LA COSTRUZIONE DELLA NEW ECONOMY
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - Esiste uno squilibrio nella diffusione e
nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) in
Europa e la sua diminuzione è la chiave per assicurare la forza dell'Europa
nella new economy: è quanto ha dichiarato il commissario per l'Occupazione
e gli affari sociali Anna Diamantopoulou. In un intervento al vertice sulle
competenze elettroniche a Copenaghen, il Commissario ha evidenziato le parti
della società che vengono respinte in posizioni di arretratezza dal
progresso della tecnologia, nonché delineato le priorità per cercare di
ovviare al deficit di competenze che si è formato. "L'accesso ad
Internet ha avuto una crescita dirompente in Europa, dal 18 per cento del
2000 a circa il 40 per cento attuale [...], ma se si guarda al di là delle
cifre si nota che la diffusione è stata tutt'altro che omogenea e che
esistono vaste lacune. La penetrazione di Internet mostra ancora una
distribuzione non uniforme in Europa, con un netto scarto tra Nord e Sud,
mentre la probabilità di disporre di un accesso alla rete è tre volte
superiore tra i percettori di redditi alti". La Diamantopoulou ha
esaminato altresì la scarsa presenza delle donne nei lavori di carattere
tecnico e nei corsi d'istruzione, affermando che tali settori sono
erroneamente considerati di pertinenza degli uomini e che di conseguenza sia
le imprese sia la società stanno sprecando una risorsa preziosa. Inoltre,
mentre quasi tutte le scuole dispongono ormai di collegamenti on line, il
Commissario ha menzionato la necessità di un maggior numero di computer
nella sfera dell'istruzione, di un uso più intenso di Internet durante
l'insegnamento in aula e di migliore formazione tecnica per i docenti. Il
Commissario ha fornito informazioni sui diversi programmi attualmente in
corso che puntano ad affrontare tali questioni. Ha ricordato ai delegati che
la Commissione investirà 12 miliardi di euro in sei anni nello sviluppo di
strategie di apprendimento permanente, nel tentativo di affrontare il
"divario digitale". Tra i provvedimenti mirati a promuovere la
mobilità dei lavoratori del settore delle Tic rientrano un migliore sistema
di riconoscimento delle qualifiche nell'UE, un sito web dedicato alle
informazioni per la mobilità, nonché l'introduzione di una tessera di
assicurazione sanitaria europea che sostituirà il sistema dei modelli E111.
La Diamantopoulou ha auspicato che tali politiche sostengano l'apprendimento
e l'acquisizione di competenze nell'economia elettronica europea senza
distinzione di età, sesso, origine o provenienza etnica, ma ha altresì
sottolineato l'importanza della cooperazione in tale processo: "Tutte
queste iniziative si basano sul partenariato. L'agenda dedicata alle
competenze elettroniche ed alla formazione è una sfida che deve essere
condivisa da tutti: governi, autorità regionali e locali, datori di lavoro,
sindacati ed individui".
DIRETTA INTERNET PER IL CONVEGNO DI
APERTURA DELLO SMAU
Milano, 24 ottobre 2002 ore 10.00 - 13.30 Smau 2002: diretta Internet il
convegno di apertura: "L'Italia in una Europa digitale: scenari e
prospettive di ripresa" Collegandosi alla url http://www.cineca.it/streaming/smau/
sarà possibile seguire in streaming video il convegno che apre la 39sima
edizione dello Smau. La diretta Internet è stata organizzata dal consorzio
interuniversitario Cineca di Casalecchio di Reno (Bologna) su incarico del
Miur. http://www.smau.it/smau2002/italiano/servizi/programma_evento.php?id=1
Intervengono: Antonio Emmanueli - Presidente Smau; Gabriele Albertini -
Sindaco di Milano; Roberto Formigoni - Presidente Regione Lombardia;
Moderatore: Ferruccio De Bortoli - Direttore Corriere della Sera. Relatori
Luigi Caruso - Presidente e Amministratore Delegato Enterprise Ericsson;
Elio Catania - Presidente e Amministratore Delegato Ibm Italia; Vittorio
Colao - Amministratore Delegato Vodafone Omnitel; Umberto Paolucci -
Presidente Microsoft Italia, Vice Presidente Microsoft Corporation; Marco
Tronchetti Provera - Presidente Telecom Italia; Stefano Venturi -
Amministratore Delegato Cisco Systems Italy e Vice Presidente Cisco Systems
Inc.; Pramod Mahajan - Ministro Communications & Information Technology,
Governo dell'India; Guido Possa - Vice Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca Scientifica con delega alla Tecnologia e
alla Ricerca Scientifica; Lucio Stanca - Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie.
AL VIA IL PROGETTO PER MIGLIORARE IL
SISTEMA STATISTICO RUMENO
Roma, 24 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che ieri, a Bucarest, è stato lanciato ufficialmente il progetto "Compliance
of Romanian Statistics With The European Statistical System" presso
l'Istituto Nazionale di Statistica romeno. Il progetto, che fa parte del
programma Phare e quindi del processo di allargamento dell'Unione Europea,
sarà realizzato, per conto della Commissione Europea, da un consorzio
italiano guidato dal Dipartimento del Tesoro e comprendente Istat, Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Cesd Roma. Ulteriori
informazioni sono disponibili sulla home page www.tesoro.it
tra gli ultimi documenti pubblicati.
MEDIOBANCA - UFFICIO STUDI: LE
PRINCIPALI SOCIETÀ ITALIANE EDIZIONE 2002
Milano, 24 ottobre 2002 - Si tratta della consueta classifica che Mediobanca
stila da 37 anni (la prima edizione risale al 1966). Nel 2002, rispetto
all'edizione precedente, sono state inserite 373 nuove aziende ed escluse
301 imprese. Il numero dei bilanci considerati è di complessivi 3.446; tra
questi vi sono i bilanci di 846 principali gruppi, di cui 54 relativi a
banche e 30 ad imprese assicurative. Il limite di fatturato per
l'inserimento sia dei gruppi di imprese che delle singole società
industriali è pari a 50 milioni di euro. Le banche sono state considerate a
partire da 25 milioni di euro di raccolta da clientela oppure da 50 milioni
di euro di raccolta interbancaria. Le imprese assicurative sono state
considerate a partire da 10 milioni di euro di premi lordi. versione
integrale dell'opera su Internet http://www.mbres.it
ASSOGESTIONI 1 ° PANEL - PREVIDENZA
COMPLEMENTARE: SCELTA PARITARIA TRA FONDI NEGOZIALI E FONDI APERTI. UN FONDO
RESIDUALE PER GLI "INDECISI"
Milano 23 ottobre 2002 .Una proposta per la realizzazione del secondo
pilastro, in linea con la delega previdenziale del Governo, è stata
presentata ieri da Assogestioni nel corso del 2° Forum del Risparmio
Gestito, tenutosi a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa. Tre le
novità principali: sfruttare l'accordo tra le parti sociali già contenuto
nella delega previdenziale del Governo; realizzare la parità tra fondi
negoziali e fondi pensione aperti; opzione per la gestione finanziaria in
forma collettiva del risparmio previdenziale da destinare al secondo
pilastro; creazione di un fondo residuale (in modi e termini da definire) al
fine di incentivare, in un secondo momento, scelte consapevoli da parte
degli "indecisi". Al lavoratore che espliciti il suo assenso al
trasferimento del Tfr maturando alla previdenza complementare è data così
la possibilità di aderire a un fondo negoziale o a un fondo pensione aperto
anche in forma individuale oppure a una polizza previdenziale. Il lavoratore
che non esprimesse alcuna volontà, in caso di esistenza di un fondo
previdenziale collettivo, accede direttamente allo stesso. Nel caso non
esista una forma previdenziale collettiva, accede a un fondo di gestione
collettiva residuale, che si caratterizza per il fatto che da esso si esce:
automaticamente nel caso di istituzione di un fondo pensione negoziale o
aperto che lo riguardi, oppure con un trasferimento successivo individuale
verso un fondo negoziale o un fondo pensione aperto, o a una forma
individuale (fondo aperto o polizza previdenziale). Se invece il lavoratore
esprimesse la volontà di non trasferire il suo Tfr a forme di previdenza
complementare, si mantiene nel regime attuale con possibilità di successiva
adesione volontaria verso un fondo negoziale o un fondo pensione aperto, o a
una forma individuale (fondo aperto o polizza previdenziale). La proposta
Assogestioni prevede inoltre che per i fondi pensione aperti si introducano
nuovi e più pregnanti presidi di corporate governance, di trasparenza e
d'informazione.
ASSOGESTOINI 2° PANEL CORPORATE
GOVERNANCE PROGRAMMA 2003: "SAREMO PRESENTI IN TUTTE LE ASSEMBLEE"
Milano, 24 ottobre 2002 - Gli investitori istituzionali si organizzano.
Accettano la nuova richiesta dei mercato e individueranno un rappresentante
comune per essere presenti in tutte le assemblee delle società quotate
nella prossima stagione 2003. Lo ha annunciato il Segretario Generale di
Assogestioni, Fabio Galli, nel corso del 2° Forum del Risparmio Gestito,
tenutosi oggi a Milano presso la sede della Borsa. Il mondo dopo Enron
richiede una maggiore presenza in assemblea e una migliore vigilanza sulle
società quotate da parte degli investitori istituzionali per conto dei
risparmiatori, nell'esercizio dei diritti corporativi. E' questa
l'indicazione operativa che il mondo del Risparmio Gestito ha posto al
centro del proprio programma futuro. La riforma del Diritto societario, in
via di attuazione, "...offre" come ha dichiarato il presidente di
Assogestioni Guido Cammarano "un'occasione storica per migliorare le
practices societarie di governo dell'impresa e quindi anche per rendere più
efficiente ed efficace la presenza in assemblea dei soci". "La
soluzione della corporate governance" ha dichiarato Fabio Galli "è
un gioco cooperativo che consiste nell'accettare da ambedue le parti del
mercato regole che limitino il mero guardare al proprio rispettivo interesse
invece che a quello del mercato e dei risparmiatori. Non bisogna entrare
nelle società solo in base al prezzo delle azioni, ma per il valore stimato
dell'azienda e con l'impegno a seguirne lo sviluppo. Né bisogna
approfittare della posizione dominante del management o degli azionisti di
maggioranza a vantaggio dei singoli contro gli interessi dell'azienda e del
mercato". Il Segretario Generale Fabio Galli ha inoltre illustrato le
richieste che, anche attraverso la costante presenza in assemblea, verranno
avanzate alle società quotate affinché gli statuti introducano una nuova
disciplina per quanto riguarda il funzionamento dell'assemblea stessa e una
migliore funzionalità degli organi amministrativi e di Controllo. Elenco
delle richieste degli investitori istituzionali alle società quotate,
riguardo la modifica degli statuti: Relativamente al funzionamento
dell'assemblea 1. possibilità di partecipare alle assemblee senza deposito
preventivo delle azioni (o dei certificati dei depositari in monte dei
titoli dematerializzati) giusto il disposto del nuovo art. 2370, comma 2,
cod. civ.. 2. meccanismi di notificazione dell'avviso di convocazione
dell'assemblea, ulteriori rispetto alla pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale, che si avvalgano dei mezzi elettronici e che garantiscano a tutti
gli investitori istituzionali una conoscenza diretta e tempestiva degli
argomenti all'ordine dei giorno e dei documenti informativi depositati in
vista dell'assemblea. 3. la possibilità di intervenire e votare in
assemblea a mezzo rappresentanti (art. 2372 cod. civ.). Relativamente agli
organi amministrativi di controllo 1. Meccanismi per assicurare alle
minoranze qualificate l'elezione di un congruo numero di amministratori (del
tipo del voto di lista) e la determinazione non pletorica del numero
complessivo di costoro. 2. Presidente del collegio sindacale o del consiglio
di sorveglianza sia espressione delle minoranze. 3. Rigorosi requisiti di
onorabilità, professionalità e indipendenza per gli amministratori della
società, ai sensi del nuovo art. 2387 cod. civ.. 4. Delega ad apposito
comitato, composto da amministratori non esecutivi e con un membro
espressione delle minoranze assembleari, della competenza a determinare i
compensi degli amministratori delegati ed esecutivi.
3° PANEL MERCATO E RISPARMIATORI: DURI
NEL GIUDIZIO MA FAVOREVOLI AI FONDI
Milano 24 ottobre 2002 - Nonostante 32 mesi di crisi dei mercati, il 61% del
reddito disponibile all'investimento è ancora orientato positivamente verso
i fondi (il 42% degli individui risparmiatori italiani proprietari
attualmente di prodotti del risparmio). E' questo l'incoraggiante risultato
di una ricerca Astra-Demoskopea condotta per Assogestioni nei primi giorni
di ottobre e presentata oggi nel corso del 2° Forum del Risparmio Gestito.
Una gran parte degli investor people italiani (il 45%) ha investito in fondi
da un minimo di 12 a un massimo di 50 mesi, ed ha quindi patito fortemente
della crisi dei mercati. Per questo il giudizio verso i fondi non sfugge
alle critiche, mentre quello verso le assicurazioni gode del favore di chi,
in questi 32 mesi, si è sentito maggiormente al sicuro. L'utenza più
avanzata (il 42% dei risparmiatori italiani, divisi in Dinamici 12% e
Equilibrati 30%) non vede alcuna forma di investimento alternativa a fondi e
gestioni patrimoniali, né dà maggior credito alle alternative esistenti.
Ma le attese sono tutte verso una crescita della competizione tra i gestori,
che dovranno dimostrarsi capaci di dare risposte adeguate ai bisogni e alle
aspettative di questa fascia alta, informata e sensibile, della popolazione.
Gli insoddisfatti (il 68%) lamentano l'inadeguatezza dei servizio e gli
investimenti fatti dal gestore non solo nell'interesse del fondo. Sono
inoltre piuttosto insofferenti ai costi, anche se si affaccia una sensibilità
fino ad oggi inesistente circa il guadagno relativo piuttosto che quello
assoluto. Nella comparazione sui singoli valori specifici, tuttavia, i fondi
battono su tutto il fronte ogni strumento finanziario alternativo (tranne
quello dell'assenza del rischio). Competenza trasparenza di costi e
rendimenti, verificabilità delle performance, rapporto qualità prezzo,
consulenza, velocità e utilizzo di tecnologie, vedono prevalere i giudizi
sui fondi rispetto a quelli sulle assicurazioni, i prodotti bancari e quelli
postali. Per le attese verso il futuro, la domanda più forte degli italiani
è verso la trasparenza: costi chiari e rendimenti verificabili (primo
valore per il 63%); segue la professionalità nella gestione (58%); il
servizio (57%) la serietà delle società (56%); il desiderio di rendimenti
certi e garantiti (55%) con costi certi e invariabili (53%). Basso
l'orientamento al fai da te (15%) giudicato dagli italiani troppo difficile
e rischioso. Un dato piuttosto clamoroso: il 32% di coloro che possiedono
fondi, assicurazioni, sicav, gestioni patrimoniali, non saprebbe dire il
nome del prodotto che ha acquistato o il nome almeno della società da cui
l'ha acquistato.
SELMABIPIEMME LEASING "ANDIAMO
MOLTO BENE, ANDREMO MEGLIO"
Milano, 24 ottobre 2002 - "Andiamo molto bene, andremo meglio": c'è
molta soddisfazione nelle parole di Renato Kobau, amministratore delegato di
SelmaBipiemme leasing, che ha commentato a un pubblico di operatori e di
esperti finanziari i risultati dell'esercizio che si è chiuso il 30 giugno
scorso. E la soddisfazione è più che motivata.A fine giugno, infatti,
l'utile netto di gruppo (la società possiede il 100% di Palladio Leasing e
l'80% di Teleleasing) ha raggiunto 16,1 milioni di euro (più 15%) e la
massa finanziata ha superato i 3 mila milioni di euro (più 11%) seppur in
un momento di crisi dell'economia italiana. Considerando che il gruppo ha un
patrimonio netto di 110 milioni di euro, ne deriva che il Roe del passato
esercizio è intorno al 15%, sicuramente il più alto nel settore del
leasing in Italia. E il prossimo futuro? Kobau non si sbilancia più di
tanto, però indica un Roe attorno al 20% per l'esercizio in corso. Come
mai? "C'è una profonda crisi per quanto riguarda gli investimenti nei
beni strumentali", commenta Kobau, "ma stiamo andando alla grande
soprattutto nel leasing nautico, dove in pochi mesi abbiamo raggiunto la
leadership di settore. I contratti fioccano e abbiamo finanziato, tanto per
fare due nomi, anche le imbarcazioni di Boldi e dell'attuale allenatore
della Lazio, Mancini. E continuiamo ad aumentare il volume dei nostri
finanziamenti di immobili industriali da costruire". Non solo. "Ci
stiamo lanciando", prosegue Kobau, "nel settore delle banche
popolari, con le quali stiamo concludendo importanti e proficui accordi
commerciali, stimolati come siamo dall'importante accordo con la Banca
Popolare di Milano". In questa prospettiva, SelmaBipiemme sta
perfezionando un'operazione di cartolarizzazione di € 600 milioni, guidata
da Mediobanca in qualità di arranger. Il portafoglio cartolarizzato,
costituito da contratti di leasing in bonis, è stato giudicato di
elevatissima qualità dalle due maggiori agenzie di rating internazionali,
che hanno assegnato la valutazione di massimo rating ("AAA") al
94% dei crediti ceduti. Insomma, malgrado la crisi economica, alla
SelmaBipiemme Leasing vedono rosa.
BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA:
RISULTATI DELL'AUMENTO DI CAPITALE
Milano, 24 ottobre 2002 - B.P.C.I rende noto che si è conclusa in data 18
ottobre 2002 l'offerta in Borsa dei diritti inoptati e risultano
sottoscritte tutte le azioni oggetto dell'aumento di capitale deliberato dal
Consiglio di Amministrazione della Banca in data 30 giugno 2002. Non si è
pertanto reso necessario l'intervento del consorzio di garanzia promosso e
diretto da Mediobanca e Ubm. Sono state emesse complessivamente n.
34.032.780 nuove azioni al prezzo di 6 euro ciascuna per un controvalore
pari a Euro 204.196.680. Il nuovo capitale sociale ammonta quindi a Euro
460.368.895 ed è rappresentato da n. 131.533.970 azioni da nominali Euro
3,5
SANPAOLO IMI PARTECIPERA'
ALL'E-BUSINESS ROAD SHOW, L'EVENTO 'ITINERANTE' DEDICATO ALL'E-BUSINESS E
ALL'ICT. DAL 6 AL 9 NOVEMBRE
Milano, 24 ottobre 2002 - Dal 6 al 9 Novembre nel Triveneto si svolgera', in
diverse localita', l'evento dedicato all'ICT e in particolare ai vantaggi
che lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e
della comunicazione possono offrire alla realta' dei distretti industriali.
In un periodo di globalizzazione, le ''reti collaborative'' permettono alle
piccole imprese di competere, sullo stesso piano, con aziende di maggiori
dimensioni. La condivisione di conoscenze, risorse e investimenti non solo
migliora la competitivita' ma crea un terreno fertile alle innovazioni,
innescando un processo di mutuo apprendimento e di scambio continuo. In
Italia i distretti si sono sviluppati in nicchie di mercato ben definite nei
quali hanno acquisito e sviluppato vantaggi competitivi particolarmente
rilevanti in termini di qualita' ed innovazione dei prodotti, diventando
veri e propri ''giacimenti'' di professionalita' e competenze settoriali.
Tuttavia, la realta' distrettuale, anziche' rimanere chiusa nel proprio
territorio di riferimento, ha l'opportunita' di entrare nel contesto globale
e creare delle nuove alleanze e reti, sfruttando le potenzialita' offerte
dalle tecnologie della comunicazione. Il Triveneto e' caratterizzato dalla
presenza di importanti aree distrettuali: il distretto della sedia a Udine,
il distretto dei mobili a Pordenone, il distretto dell'occhialeria a
Belluno, il distretto della calzatura sportiva a Montebelluna. Queste
saranno le quattro tappe del Road Show che attraversera' il Triveneto
nell'arco di quattro giornate. Le Pmi potranno conoscere e comprendere come
sfruttare al meglio le opportunita' offerte dai nuovi strumenti di
comunicazione e dall'adozione di strategie di e-business. Il programma dei
seminari offre infatti un panorama completo dello stato dell'arte dei
servizi e dei prodotti per l'e-business, proponendo soluzioni concrete per
l'integrazione e l'ottimizzazione dei processi logistici e le nuove
opportunita' organizzative, commerciali e tecnologiche per le Pmi dei
distretti industriali. Presso le varie sedi della manifestazione, Sanpaolo
Imi, presentera' i nuovi servizi e prodotti per le aziende e le ultime
novita' del sito Internet.
NASCE VENTAGLIO FINANCE
Milano, 24 ottobre 2002 - B@nca 24-7, banca virtuale del Gruppo Banca
Popolare di Bergamo-CV, e il Gruppo Ventaglio, leader nel segmento dei
villaggi vacanza e secondo tour operator italiano, hanno creato Ventaglio
Finance: soluzioni finanziarie studiate ad hoc per incontrare le esigenze
dei clienti di Viaggi del Ventaglio. Ventaglio Finance mette a disposizione
di tutti i clienti del Gruppo soluzioni finanziarie innovative destinate ad
agevolare l'acquisto e la fruizione dei servizi offerti e allo stesso tempo,
propone la possibilità di acquistare on line tutti i servizi bancari,
assicurativi e di investimento offerti da B@nca 24-7 e personalizzati per il
Gruppo Ventaglio. I servizi forniti sono facilmente fruibili attraverso il
sito internet www.banca247.it/ventaglio
predisposto per consentire di accedere agevolmente anche alla restante gamma
di servizi offerti da Banca 24-7. Le iniziative proposte saranno
adeguatamente valorizzate attraverso campagne pubblicitarie divulgate presso
i principali aeroporti italiani, tramite promozioni indirizzate a tutta la
rete agenziale, oltre che attraverso la partecipazione a importanti fiere di
settore. La partnership tra Gruppo Ventaglio e B@nca 24-7 prevede, nella
prima fase, il lancio di tre diverse iniziative, presentate nel catalogo
"I Villaggi VentaClub dicembre - luglio 2002-2003": Carta
Ricaricabile, Lista dei desideri e Easy. Per informazioni ai clienti finali:
www.banca247.it/ventaglio
numero verde 800.990.223.
LIBERADV ENTRA NEL MERCATO DELLE
ASSICURAZIONI CON MUTUELLES DU MANS ITALIA
Torino, 23 ottobre 2002 - Liberadv acquisisce il piano di comunicazione di
Mutuelles du Mans Italia, la filiale italiana di una delle prime dieci realtà
assicurative sul mercato francese. Liberadv ha studiato una strategia per il
riposizionamento del marchio sottolineando la volontà di MMI di fornire un
rapporto di vicinanza e di trasparenza con il cliente. Il tono di
comunicazione è sempre diretto e reale ma affrontato in modo da trasmettere
serenità e sicurezza. La creatività sviluppata per le polizze assicurative
é stata rivisitata sotto la direzione creativa di Enrico Chiadò e con la
collaborazione di Franco Lima e Irene Terraneo. Liberadv ha peraltro
realizzato graficamente il sito www.mmiweb.it
e ne cura i contenuti.
PROGETTO B2E : BUSINESS TO EMPLOYEE
Milano, 24 ottobre 2002 - Randstad holding è una multinazionale olandese,
che opera nel campo della fornitura di personale e servizi per società ed
istituzioni. Randstad è il terzo Gruppo a livello mondiale nel settore del
lavoro interinale, è market leader nel nord Europa e negli Stati Uniti.
Attivo da 40 anni, attualmente è presente in 13 diversi Paesi con 2.042
sedi tra filiali e uffici ed impiega direttamente 15.600 persone. Randstad
Italia è attiva sul mercato nazionale da11999, ed in soli due anni,
privilegiando sempre l' aspetto qualitativo nell' offerta dei propri
servizi, è giunta a chiudere il 2001 con 52 milioni di Euro a bilancio,
arrivando ad avere 80 filiali operative e collocando più di 2.000
lavoratori ogni giorno. Obiettivo per il 2002 è di raggiungere un fatturato
pari ad 85 milioni di Euro, con una crescita del 60% circa, migliorando così
l' attuale posizione sul mercato italiano. Randstad vuole essere punto di
incontro tra la domanda e l' offerta di lavoro; il suo obiettivo è di
soddisfare al meglio i clienti, intesi come aziende e lavoratori. Per questo
motivo Randstad offre: alle aziende la possibilità di avere sempre
personale qualificato e selezionato ad hoc ai lavoratori la possibilità di
accedere a corsi di formazione professionale, organizzati da Randstad
beneficiando del fondo gestito da Assointerim e Sindacati, denominato Ente
Bilaterale Nazionale del Lavoro. Da maggio 2002 ha promosso in
collaborazione con Gameaz Cusin, IndividuaI Trainig, Ing Car Lease, Ing
Employee Benefits, Ipsoa Editore, Jolly Hotels, Mercer Human Resource
Consultino, una serie di incontri atti a valutare la funzione delle Risorse
Umane in un ruolo sempre più strategico negli obbiettivi aziendali. Questi
serie di convegni già tenuti a Roma e a Milano con un ottimo risultato si
ripeteranno a Bologna il lO ottobre 2002 e a Vicenza il 24 ottobre 2002 con
l' obbiettivo di divulgare e creare uno dei primi casi italiani in cui
capacità, esperienza e soluzioni vengono proposte congiuntamente allo scopo
di stimolare l' evoluzione della gestione delle risorse e suggerire concrete
opportunità di intervento. L 'ulteriore obiettivo delle società parteners
del progetto B2E è quello di offrire i servizi destinati al personale in
modo globale integrato e in sinergia tra loro in modo da ottimizzare i costi
e aumentare l' efficienza delle aziende. La relatrice per Randstad sarà
Roberta Lo russo: laureata in Giurisprudenza e si occupa di lavoro
temporaneo fin dalla sua introduzione in Italia nel 1997. Dopo aver
collaborato con Assointerim, Associazione di categoria delle agenzie di
lavoro temporaneo nella fase di stesura del Ccnl del settore, ha sviluppato
la propria esperienza nel settore del lavoro interinale, occupandosi di
selezione, formazione e consulenza legale. Autrice di articoli e
pubblicazioni ha collaborato altresì con l'Ordine dei Consulenti del Lavoro
di Carrara. Dal 2000 è Responsabile della consulenza legale e della
formazione in materia di lavoro temporaneo presso Randstad Italia S.p.a.. Il
suo intervento si articolerà sulle le nuove prospettive nell'ambito del
Lavoro Temporaneo tra Libro Bianco e legge Delega e le nuove normative
relative alla finanziaria 2002 in merito al collocamento pubblico e privato.
TECNOSISTEMI ACQUISISCE RAMO D'AZIENDA
DI SIEMENS IN ITALIA E GESTIRÀ LE ATTIVITÀ DI "SERVICE OPERATION"
NEL CAMPO DELLE TLC DI RETE FISSA
Milano, 24 ottobre 2002 - Tecnosistemi Group ha siglato con Siemens S.p.A. -
divisione Carrier Networks un accordo per l'acquisizione del ramo azienda
che opera quale "Service Operation" nel campo delle Tlc per reti
fisse e l'accesso. Il volume d'affari della business unit neoacquisita è
stimabile in circa 10 milioni di Euro con prospettive di raddoppio per i
prossimi anni. Grazie a questa operazione, Tecnosistemi Group estende la
partnership con Siemens già consolidata nel campo delle reti mobili, alle
attività di "service" per la rete fissa, migliorando, così, la
propria rilevanza nel campo delle telecomunicazioni in Italia. In
particolare Tecnosistemi Group assicurerà la manutenzione e gestione dei
prodotti di rete fissa e accesso di Siemens. Questo accordo, inoltre,
garantisce a Tecnosistemi Group anche la possibilità di vendere
direttamente in Italia i relativi prodotti di rete fissa di Siemens S.p.a. -
divisione Carrier Networks verso i clienti di comune interesse, per
soddisfare le esigenze di business alternativi a quelli degli operatori.
Nell'ambito del rapporto così instaurato, Siemens - divisione Carrier
Networks riconosce a Tecnosistemi Group la qualifica di "preferred
partner", per tre anni (2002 - 2005) impegnandosi a rinnovare questo
status per ulteriori due anni a condizioni di mercato. L'accordo, che
prevede anche il passaggio da Siemens a Tecnosistemi Group dei tecnici prima
deputati a tali attività, conferma le caratteristiche di assoluta rilevanza
della società quale "Systems Integrator" e le consente di
ampliare le sue potenzialità potendo avvalersi, nelle offerte, anche degli
apparati di un grande produttore come Siemens.
I CONTRATTI DI ACQUISTO DEI BOND
ARGENTINI SONO NULLI!! SI ATTENDE ORA IL PROVVEDIMENTO DELLA CONSOB
Milano, 24 ottobre 2002 - Il Cita (Adoc, Adusbef, Codacons e
Federconsumatori) ha sufficienti elementi per ritenere che le banche, le sim,
e i singoli intermediari finanziari abbiano violato le norme di legge del
Testo Unico finanziario e del regolamento Consob n.58/98 sia al momento
della stipula del contratto di investimento in titoli argentini, che
nell'esecuzione dello stesso. Tra le principali violazioni, sostiene il
Cita, troviamo: 1) La mancata consegna del prospetto informativo; 2) La
mancata indagine circa la propensione al rischio dei risparmiatori; 3) La
mancata informazione sulla natura del titolo acquistato; 4) omissioni e
violazioni di altra natura da parte dei soggetti promotori. La violazione di
tali precetti normativi, a detta del Cita, legittimerebbe il risparmiatore
ad esercitare un'azione di nullità del contratto per illiceità della causa
dello stesso (art. 1343 e 1418 cod. civile). Con tale azione si otterrebbe
la restituzione integrale di quanto investito. Oltremodo si configurerebbe
un'ipotesi di risarcimento danni extracontrattuale per falsa informazione ai
sensi art. 2043 del codice civile. In attesa della pronuncia della Consob
sulla denuncia presentata dal Cita contro gli istituti finanziari e le
banche, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori invitano i risparmiatori
coinvolti nel crack dei titoli argentini a contattare le stesse al fine di
avviare la procedura per riavere indietro i soldi perduti.
EMISSIONE CCT E BTP
Roma, 24 ottobre 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti:
Certificati di Credito del Tesoro: settennali decorrenza : 1? ottobre 2002;
prima tranche; scadenza : 1? ottobre 2009; tasso d'interesse semestrale
lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei BOT a sei mesi relativo
all'asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della
semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima
cedola, di scadenza 1° aprile 2003, è risultata pari a 1,65%. Buoni del
Tesoro Poliennali: triennali decorrenza : 15 settembre 2002; settima tranche
; scadenza : 15 settembre 2005; tasso d'interesse annuo lordo : 3,50%;
"decennali", decorrenza : 1? agosto 2002; quinta tranche, scadenza
: 1? febbraio 2013, tasso d'interesse annuo lordo : 4,75% Tutti i titoli
suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono
emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono
ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed
extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le
imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti
recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in
proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere
inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto.
Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna
ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di
capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese
in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in
emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate
limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un
importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo
diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli
operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato
calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare
alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità
tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli
operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in
cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra
quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le
offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si
procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di
aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante
comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti
agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori
partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli
assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e
con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data
di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori viene
riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le
prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei titoli assegnati - pari allo: - 0,30% per i Cct settennali;
0,20% per i Btp "triennali" ; 0,40% per i Btp
"decennali". Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le
suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato
calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine
della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo
nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore
verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo
di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale
versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle
operazioni di sottoscrizione è il seguente:
|
CCT
|
BTP triennali
|
BTP decennali
|
|
Prenotazione
da parte del pubblico entro il
|
29 ottobre 2002
|
29 ottobre 2002
|
29 ottobre 2002
|
|
Presentazione
domande in asta: entro le ore 11,00
Del
|
30 ottobre 2002
|
30 ottobre 2002
|
30 ottobre 2002
|
|
Regolamento
sottoscrizioni
|
1° novembre 2002
|
1° novembre 2002
|
1° novembre 2002
|
|
Dietimi
d'interesse da corrispondere
|
31 giorni
|
47 giorni
|
92 giorni
|
Gli operatori "specialisti
in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei
titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di
emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo
massimo non superiore: al 25% dell'ammontare nominale offerto per i Cct
settennali, al 10% dell'ammontare nominale offerto per i Btp triennali e
"decennali". Gli "specialisti" che non hanno partecipato
all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare.
L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione
determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni
per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni
supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione
dei titoli suddetti.
EMISSIONE B.O.T
Roma, 24 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha
disposto per il giorno 28 ottobre 2002, con regolamento 31 ottobre 2002,
un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 8.000, scadenza
30.04.2003, gg 181. E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per
7.700 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di
collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I
buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non
sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi
indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in
termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o
multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere
inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà
effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11
febbraio 2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del
decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione,
in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari
del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi
diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta
verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito
accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle
assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti
intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo
di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la
rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 28
ottobre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8
del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle
apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le
richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo
trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di
volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione.
Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono
prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai
sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore,
anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno
prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a
concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli
di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare
previsto in via automatica per il giorno 29 ottobre 2002. L'offerta della
tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare
nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di
aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale
evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli
"specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non
sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al
prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di
collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto
ministeriale 11 febbraio 2002. In particolare, le richieste di acquisto
dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 29 ottobre 2002. La
circolazione dei B.O.T. al 15 ottobre 2002 era pari a 132.135 milioni di
Euro, di cui ml. 2.000 a 267 gg., ml. 2.000 a 234 gg., ml. 1.500 a 81 gg.,
ml. 11.000 trimestrali, ml. 43.885 semestrali e ml. 71.750 annuali.
GERMANWINGS OPERA VOLI GIORNALIERI DA
MILANO E ROMA PER COLONIA/BONN DAL 27 OTTOBRE A PARTIRE DA 29 EURO - GIA'
VENDUTI 130.000 POSTI CRESCE LA VOGLIA DI VOLARE IN GERMANIA GRAZIE ED UNA
NUOVA COMPAGNIA AEREA.
Milano, 24 ottobre 2002 - Dal 27 ottobre 2002 Germanwings, la prima
compagnia tedesca low cost, collegherà Milano e Roma con l'aeroporto di
Colonia/Bonn in Nordrhein-Westfalen a partire dal prezzo di 29 Euro per
tratta.
Volo
|
Codice
|
Partenza
|
Arrivo
|
Milano MXP – Colonia/Bonn
(si effettua tutti i giorni
escluso sabato e
domenica)
|
4U825
|
08.55
|
10.25
|
Milano MXP – Colonia/Bonn
(si effettua solo il
sabato)
|
4U825
|
09.15
|
10.45
|
Milano MXP – Colonia/Bonn
(si effettua solo la
domenica)
|
4U825
|
10.00
|
11.30
|
Milano MXP – Colonia/Bonn
|
4U823
|
20.35
|
22.05
|
Roma – Colonia/Bonn
|
4U807
|
16.50
|
18.55
|
Volo
|
Codice
|
Partenza
|
Arrivo
|
Colonia/Bonn – Milano MXP
(si effettua tutti i giorni
escluso sabato e
domenica)
|
4U824
|
06.50
|
08.20
|
Colonia/Bonn – Milano MXP
(si effettua solo il sabato)
|
4U824
|
07.15
|
08.45
|
Colonia/Bonn – Milano MXP
(si effettua solo la
domenica)
|
4U824
|
07.30
|
09.00
|
Colonia/Bonn – Milano MXP
|
4U822
|
18.30
|
20.00
|
Colonia/Bonn – Roma
|
4U806
|
14.15
|
16.15
|
La nuova compagnia arriva
al lancio con ottimi risultati di vendita, infatti, come comunicato da
Joachim Klein - Managing Director di Germanwings, fino ad oggi sono già
stati venduti più di 130.000 biglietti per le diverse destinazioni europee
servite dalla compagnia. Come riferito da Joachim Klein, Germanwings,
affiliata di Eurowings Luftverkejrs AG, offrirà un contingente di posti -
tra il 20 e il 25% - ad una tariffa (tasse incluse) unica sul mercato
europeo. In Europa, oltre all'Italia, Germanwings collegherà, con
Colonia/Bonn, Austria, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera e Turchia.
In Germania Germanwings volerà da Colonia/Bonn a Berlino. I voli possono
essere prenotati sul sito www.germanwings.com o al numero: 06 65684024
(dalle 07.00 alle 20.00). L'aeroporto di Colonia/Bonn è la porta d'accesso
alla regione tedesca del Nordrhein-Westfalen, il Bundesland più popolato
del paese. La regione può offrire molto ai suoi ospiti, sia dal punto di
vista economico, che da quello culturale e storico. In Nordrhein-Westfalen
sono organizzati concerti, festival e manifestazioni sportive. Nella regione
si trovano inoltre importanti musei, rinomate collezioni d'arte e
interessanti monumenti ed opportunità di shopping. Colonia è meta
internazionale d'affari, ma anche un'affascinante città da scoprire, con la
famosa cattedrale, il carnevale ed è inoltre luogo di partenza per
piacevoli crociere sul Reno. Da Colonia/Bonn sono inoltre raggiungibili
altre caratteristiche città tedesche, come Aquisgrana, centro termale già
apprezzato e frequentato dai romani, Coblenza, elegante città sulle rive
della Mosella, o Münster, con i suoi palazzi splendidamente conservati e
una delle università più celebri della Germania. Francoforte inoltre,
grazie al nuovo collegamento ferroviario Ice, si trova a solo un'ora di
treno dall'aeroporto di Colonia/Bonn. Coerente con la filosofia low cost,
Germanwings offre voli "no frills", punta a un servizio
essenziale, ma non rinuncia a sicurezza e qualità. Gli aeromobili
Germanwings sono modernissimi jet Airbus A 319, dotati di sedili in pelle.
"Il nostro obiettivo è quello di diventare la compagnia low cost
leader in Europa per prezzo e qualità. Grazie alla nostra esperienza
decennale nel traffico aereo europeo e la sede in Nordhrein-Westfalen, la
regione della Rhur, possiamo rivoluzionare il modo di volare in Germania e
in Europa" ha affermato Joachim Klein. La flotta Germanwings è
composta, per la stagione invernale 2002/03, da 5 Airbus A 319 e da un
Airbus A 320. Ma si prevede che verrà raddoppiata e che le destinazioni
servite da Colonia/Bonn passeranno a venti. "Puntiamo a una crescita
veloce", ha aggiunto Joachim Klein. "Il nome Germanwings è
sinonimo di sicurezza, qualità, puntualità e trasparenza in tutta Europa.
Le destinazioni Germanwings sono, per ora, Milano (Malpensa), Roma,
Barcellona, Berlino, Londra (Stanstead), Madrid, Nizza, Parigi (Charles de
Gaulle), Vienna, Zurigo e dal 3 dicembre anche Istanbul". "Siamo
convinti che la nostra offerta diventerà in breve tempo un punto di
riferimento anche per chi viaggia per affari, ed è alla ricerca della
soluzione migliore nel rapporto qualità/prezzo" ha spiegato Joachim
Klein. Su tutti i voli Germanwings è a disposizione, indipendentemente
dalla stagione e dall'orario, un elevato numero di posti alla tariffa di 29
Euro, tasse incluse. I prezzi dei biglietti salgono in prossimità della
data di partenza fino alla tariffa più alta che è di circa il 50-60%
inferiore alle tariffe Iata pubblicate. "Il nostro sistema di
prenotazione è semplicissimo", dice Joachim Klein parlando del
servizio offerto dalla compagnia: "Al momento della prenotazione via
internet o al call center, il cliente riceve un numero di conferma. Questo
numero e la sua carta di identità gli permettono di salire a bordo
dell'aereo". Bibite e rinfreschi sono offerti a bordo a prezzi
contenuti. "Fly high, pay low" - questo è lo slogan di
Germanwings. I tre colori del corporate design della compagnia sono:
argento, melanzana e il giallo brillante. I tre colori caratterizzano anche
la nuova, particolare livrea Germanwings: la coda e le ali sono gialle e la
fusoliera argento. I due colori sono separati da una fascia color melanzana.
La direzione ed il dipartimento tecnico di Germanwings sono basati
direttamente all'aeroporto di Colonia/Bonn. I circa 160 collaboratori di
Eurowings Flug GmbH, che hanno in gran parte lavorato per importanti tour
operator e compagnie aeree, lavoreranno a partire dalla fine di ottobre
all'aeroporto Colonia/ Bonn. Circa 60 di loro si trovavano attualmente a
Dortmund, gli altri in diversi aeroporti tedeschi. Germanwings prevede una
veloce crescita. La compagnia è guidata da Joachim Klein, che fa anche
parte del consiglio di direzione di Eurowings Luftverkehrs AG. Joachim Klein
è affiancato da Andreas Bierwirth. Germanwings collega Colonia/Bonn a
Barcellona, Berlino, Londra (Stansted), Madrid, Milano (Malpensa), Nizza,
Parigi (Charles de Gaulle), Roma, Vienna e Zurigo. Su tutti i voli
Germanwings è a disposizione, indipendentemente dalla stagione e
dall'orario, un elevato numero di posti alla tariffa di 29 Euro, tasse
incluse. I voli possono essere prenotati via internet: www.germanwings.com o
telefonando al numero 06 65 684 024.
AL MAHA, PICCOLO RESORT DI LUSSO TRA LE
DUNE DI DUBAI DI PROPRIETA' DEL GRUPPO EMIRATES, PREMIATO COME IL MIGLIORE
DELLA CATEGORIA
Milano, 24 ottobre 2002 - Al Maha, il resort di proprietà di Emirates, la
migliore compagnia aerea dell'anno, situato tra le dune del deserto di Dubai,
è stato scelto quale Migliore Leisure Hotel dell'Africa e del Medio
Oriente. Esclusivo e raccolto, a soli 45 minuti da Dubai, Al Maha è situato
in una riserva naturale privata di 25 km2 nel deserto. Progettato e
realizzato dalla Emirates, la compagnia aerea internazionale con sede a
Dubai, Al Maha è stato inaugurato nel marzo 1999 ed è la prima struttura
eco-turistica degli Emirati Arabi. La compagnia Emirates ne ha
supervisionato il progetto nella fase di realizzazione, durata solo 15 mesi,
ne è proprietaria e lo gestisce direttamente. Il riconoscimento è stato
assegnato a seguito dell'annuale sondaggio effettuato su oltre 35.000
lettori della testata britannica Traveller dell'editore Condè Nast. Chi ha
scelto Al Maha ne ha apprezzato la massima qualità del servizio, la
magnifica posizione nel deserto e l'impegno a tutela dell'ambiente; nella
riserva vivono specie protette, tra cui l'orice araba, l'antilope che dà il
nome al piccolo resort. Al Maha ha registrato la vittoria assoluta nella sua
categoria ed il quarto posto tra i migliori leisure hotel al mondo. La 'Owner's
suite' di Al Maha è stata inoltre indicata quale migliore suite di tutto il
Medio Oriente, anche dalla rivista Elite Traveler. Il resort Al Maha dispone
di sole 30 suite, ciascuna arredata con mobili di antiquariato ed opere
d'arte uniche, mobili artigianali e bellissimi tappeti, ricordano un
accampamento beduino. Ogni suite del piccolo hotel a sette stelle di
Emirates ha la sua vasca privata con dispositivo per il controllo della
temperatura dell'acqua e una terrazza con una fantastica vista sul deserto.
Gli ospiti godono di un servizio personalizzato di qualità eccellente, con
in media 3 addetti per ciascun cliente, per 24 ore al giorno. Gli ospiti di
Al Maha possono godere di un'ampia gamma di attività che richiamano le
tradizioni uniche del deserto d'Arabia come la falconeria, gite tra le dune
a dorso di cammelli, safari guidati nel deserto, guida sulle dune,
sand-board (sci sulle dune), equitazione. Gli ospiti possono anche
effettuare escursioni individuali nei luoghi storici nella regione. Dal 7
novembre al 7 dicembre il resort applica tariffe particolari per ospiti che
desiderano un soggiorno da ... mille e una notte in una delle suite in
tradizionale e lussuoso stile beduino. Infolink: www.emirates.com
SEGNALAZIONE DI EVENTI NELL'AVIAZIONE
CIVILE
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - La relazione di Gerard Collins (Uen, Irl) è
stata approvata dal Parlamento in seconda lettura. La posizione comune del
Consiglio includeva gran parte degli emendamenti presentati dal Parlamento
in prima lettura ma escludeva per intero l'Articolo 9 e parte dell'Articolo
8 (presenti nella proposta originaria della Commissione europea). Il Pe li
ha reinseriti nel testo, ribadendo da una parte l'importanza delle
segnalazioni in forma riservata per capire meglio i fattori umani che
possono essere implicati nel verificarsi di incidenti aerei e, dall'altra,
la possibilità per gli Stati membri di perseguire i responsabili di gravi
atti di negligenza laddove siano la causa di un evento segnalato.
PRIMA CONFERENZA ANNUALE DELLA RETE
EUROPEA PER L'ELETTRICITÀ VERDE
Milano, 24 ottobre 2002 - Il 27 novembre si svolgerà a Bruxelles una
conferenza dal titolo "L'elettricità verde: il nostro strumento per la
tutela del clima". La manifestazione, che rappresenta la prima
conferenza annuale della Rete europea per l'elettricità verde (Eugene), è
organizza dal Wwf (Fondo mondiale per la natura) in cooperazione con il
Consiglio internazionale delle iniziative locali per l'ambiente (Iclei). Fra
i principali temi di discussione figurano: le energie rinnovabili;
l'elettricità verde e il cambiamento climatico; gli appalti ecologici;
liberalizzazione del mercato energetico. L'obiettivo della conferenza è di
attirare rappresentanti di imprese, autorità locali, aziende di pubblica
utilità ed altre parti interessate alle strategie per contrastare il
cambiamento climatico ed alle energie rinnovabili. Infolink: www.greenelectricitynetwork.org
ANALISI DEI PROGETTI DEL PROGRAMMA
"CRESCITA": PREINFORMAZIONE DI UNA GARA D'APPALTO
Bruxelles, 24 ottobre 2002 - La Commissione europea ha pubblicato la
preinformazione di una gara d'appalto relativa alla valutazione dei
risultati e dell'atteso impatto socioeconomico di circa 1.500 progetti
conclusi nell'ambito del programma "Crescita competitiva e
sostenibile". Il contratto comprende l'analisi della banca dati dei
progetti e la preparazione di relazioni destinate alla pubblicazione. Per
informazioni rivolgersi a: Commissione europea Direzione generale della
Ricerca Ufficio MO75 3/18 All'attenzione di Stefaan Vandendriessche B-1049
Bruxelles Tel: +32 2 295 93 12. Fax: +32 2 296 70 23 E-mail: stefaan.vandendriessche@cec.eu.int
Per consultare la preinformazione, visitare il seguente sito web: http://ted.eur-op.eu.int/udl?REQUEST=Seek-Deliver&
LANGUAGE=it&DOCID=160617-2002
RICERCA ED ENERGIE ALTERNATIVE:
ELETTRONICA SANTERNO, UNICA AZIENDA ITALIANA AD AVER OTTENUTO IL
RICONOSCIMENTO EUROPEO EUREKA NELL'ANNO 2002 PER IL SETTORE ENERGIA
Milano, 24 ottobre 2002 - Con il Progetto "Wireless Energy",
innovazione assoluta nel campo della 'disseminazione dell'energia' e della
gestione delle energie alternative, Elettronica Santerno, azienda bolognese
da trent'anni realtà di punta per l'elettronica di potenza, ha ottenuto la
prestigiosa "label" europea Eureka nel settore dell'energia, per
la progettazione e realizzazione del primo "elettrodomestico
dell'energia" Energia pulita e "senza fili", disponibile in
completa autonomia e a casa propria, inesauribile e senza batterie
ingombranti, proprio come un normale elettrodomestico: questo lo scenario
proposto dal Progetto "Wireless Energy" di Elettronica Santerno,
finalizzato alla realizzazione di microcentrali per la produzione diffusa di
energia. Con questo progetto, l'azienda bolognese è stata l'unica azienda
italiana ad aver ottenuto nel 2002 l'importante riconoscimento europeo
Eureka per il settore energia, marchio di eccellenza, riconosciuto
internazionalmente, ed un finanziamento di 1.500.000 Euro per la
progettazione e realizzazione entro la fine del 2002 del primo
"elettrodomestico dell'energia". Si tratta di una microcentrale
solare ibrida, una unità monoblocco in grado di: utilizzare potenza
elettrica, prodotta integrando fonti ecologiche a bassissimo impatto
ambientale (sole e vento), immagazzinare energia, non con le normali,
ingombranti e inquinanti batterie al piombo, ma sotto forma di idrogeno
compresso,erogare la potenza desiderata quando necessario alle utenze
elettriche. produrre acqua calda per usi sanitari integrandosi nell'impianto
di riscaldamento. Piccola e compatta, (come un bel frigorifero) la
microcentrale può essere installata ovunque con minimi costi di trasporto e
messa in servizio. Consente, inoltre, una completa autonomia: è, infatti,
sufficiente installare le connessioni elettriche ed il collegamento
all'acqua potabile, necessario per la produzione di idrogeno tramite
procedimento elettrolitico. La microcentrale non dipende dai rifornimenti di
combustibile, se non per le emergenze, e non è richiesta la presenza di un
operatore: per via della elevata automazione, inoltre, l'impianto può
avviare un programma di autodiagnostica in caso di guasto, richiedendo solo
allora l'invio di un tecnico. Un'innovazione assoluta nel panorama di
ricerca internazionale esistente, che apre interessanti prospettive nel
settore delle energie alternative. Una soluzione tecnologicamente avanzata,
economica e "pulita" che risponde alle crescenti esigenze di
energia dei Paesi in via di Sviluppo, ma anche ai bisogni specifici di
alcune aree o comunità dei Paesi industrializzati (per esempio località a
forte vocazione turistica, penalizzate dal punto di vista della rete
elettrica e soggette ad un elevato incremento della popolazione durante
pochi mesi l'anno, il cui corrispondente picco di consumo elettrico mette in
crisi la capacità delle linee di distribuzione dimensionate per i consumi
della popolazione residente).
"SPAZIOSARPI", UNA NUOVA
REALTÀ NEL PANORAMA COMMERCIALE E CULTURALE MILANESE
Milano, 24 ottobre 2002 - Martedì prossimo 29 novembre si inaugura a Milano
SpazioSarpi spazio multifunzionale ambientato nei locali dell'ex Cinema
Aurora. Nato da un'idea di Antonio D. Testi già manager prima nel Gruppo
Olivetti e successivamente in Accenture (allora Andersen Consulting) e di
Rossella Chirico curatore marketing dell¹iniziativa, lo spazio occupa un
volume complessivo di più 7000 metri cubi, una superficie di 1000 metri
quadrati di cui 600 destinati durante il giorno ad ospitare un grande store
di abbigliamento sportivo di marca, mentre la sera, cambiando veste, lo
Spazio ospiterà più di 300 persone che assisteranno a spettacoli e ad
eventi culturali. Con la presenza di importanti nomi dell¹abbigliamento e
dell'accessoristica quali North Face, Patagonia, Meeting, Raid Gouloises,
Body Glove, etc., lo spazio si presenta come unico luogo a Milano dove, per
chi "viaggiatore", voglia optare per un pacchetto "chiavi in
mano". Entrando a SpazioSarpi è infatti possibile acquistare tutto ciò
che è necessario per partire: dall'abbigliamento al biglietto aereo,
dall'equipaggiamento alle bussole elettroniche di ultima generazione.
"Una scommessa in cui crediamo fermamente" così afferma Antonio
D. Testi, uno dei tre professionisti che ha investito nell'iniziativa che
globalmente è costata 2 milioni di Euro. Di non secondaria importanza
l'ubicazione del nuovo Spazio, situato al numero 6 di Via Paolo Sarpi
(praticamente in Piazza Baiamonti), zona di interesse strategico, oggetto di
ingenti programmi di riqualificazione ad opera comunale, compresa la
destinazione dell'area a isola pedonale. "Certi di questo e desiderosi
di contribuire per quanto possibile a questo programma di riposizionamento
ribadisce lo stesso Testi abbiamo pensato ad una seconda veste che lo
Spazio assumerà a decorrere dalle ore 21.00 di ogni sera quando, grazie
all'utilizzo di un arredo interno movibile, sarà possibile trasformare
l'ambiente in una vera e propria location con un palinsesto di serate a
tema: via libera quindi a sfilate di moda, presentazioni di libri,
spettacoli con musica jazz, classica, latino americana o caraibica. Un
"viaggio" dunque non solo nell'abbigliamento, ma anche nello
spettacolo, nell'arte e nella cultura.
TRONY INAUGURA A ROZZANO UN PUNTO
VENDITA DI 2500 MQ
Milano, 24 ottobre 2002 - Trony, la grande catena che opera nella
distribuzione specializzata al dettaglio di piccoli e grandi
elettrodomestici, prodotti di telefonia, informatica ed elettronica di
consumo, festeggia, il 24 ottobre prossimo, la terza nuova apertura
d'autunno. Il maxistore, individuato in una zona caratterizzata da una forte
presenza commerciale, sorge a Rozzano in via Curiel al civico 204, di fronte
al Centro Commerciale Fiordaliso, ed è comodamente raggiungibile, dal
centro città di Milano, grazie alla linea tranviaria n°15 che lo collega
direttamente al Duomo. La nuova realtà commerciale lombarda conferma
l'impegno della Catena nel realizzare una rete capillare, vicina alle
esigenze della propria clientela e capace di offrire le gamme più complete
di grandi e piccoli elettrodomestici, audio, hi-fi, informatica e telefonia,
oltre a vasti assortimenti di TV, video, cd e dvd, con la garanzia di una
'convenienza senza paragoni'. Il punto vendita Trony di Rozzano occupa una
superficie espositiva pari a ben 2500 mq, distribuita su due piani, ed è
dotato di una serie di servizi essenziali, primo fra tutti, un comodo
parcheggio da 400 posti auto, a disposizione dei visitatori. Sotto il
profilo architettonico il nuovo store, pur rimanendo fedele alle linee guida
che regolano la realizzazione di ogni struttura sotto insegna Trony, punta
su un'immagine nuova, estremamente accattivante e moderna. L'esterno,
giocato con i colori dell'argento e del blu 'Trony', produce l'effetto di
una grande 'scatola' colorata, grazie anche all'utilizzo delle gigantografie
di prodotto installate sulla facciata che conferiscono massima visibilità
alla costruzione, già di per sé riconducibile ad un universo a tutti
familiare: l'universo Trony. Le enormi vetrate della facciata consentono ai
visitatori di curiosare dall'esterno gli spazi espositivi e l'attività che
si svolge nel punto vendita e di ammirare la particolarissima 'zona verde',
il piccolo giardino interno, che accoglie l'allestimento di un vero e
proprio mini appartamento, progettato per ricreare l'atmosfera calda e
familiare di un interno domestico. Al primo piano è immediatamente
rintracciabile la zona dal caratteristico colore blu chiaro che fa da sfondo
al reparto home theatre ed il reparto grigio-argento che espone i prodotti
tv e radio, delle migliori marche presenti sul mercato, mentre il piano
terra ospita tutte le ultime novità tecnologiche in fatto di
elettrodomestici (circa 450 prodotti esposti per il bianco), una piccola
area ristoro e la zona casse. Come in tutti i negozi Trony, anche nel nuovo
punto vendita di Rozzano, per effettuare i propri acquisti nella massima
tranquillità e sicurezza, è possibile richiedere la 'Trony Gold', l'unica
card ad essere una vera e propria carta di credito Visa, a canone totalmente
gratuito, che consente di ottenere eccezionali vantaggi.
UN MILIONE DI STUDENTI ERASMUS IN 15
ANNI CALDORO: "IL SECONDO MILIONE TRA CINQUE"
Roma, 24 ottobre 2002 - In un clima festoso si è svolto ieri al Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca l'incontro nazionale degli
studenti Erasmus in occasione delle celebrazioni promosse dalla Commissione
europea per il raggiungimento del traguardo di un milione di giovani europei
che hanno partecipato, nell'arco di 15 anni, al Programma di mobilità.
"Un milione di studenti deve rappresentare un punto di partenza e non
d'arrivo", ha detto il sottosegretario all'Istruzione, all'Università
e alla Ricerca, Stefano Caldoro, che ha fatto gli onori di casa. "Ora
ci dobbiamo porre un obiettivo: raggiungere il secondo milione non più in
15 anni, ma entro i prossimi cinque". Protagonisti dell'evento, al
quale si affiancano in questi giorni decine di iniziative promosse a livello
di singole università, sono stati cento ex studenti Erasmus, provenienti da
tutta Italia, che hanno raccontato, in una sorta di riflessione collettiva,
le loro storie, le loro esperienze, i loro percorsi di studio e
professionali. Sono stati centomila, finora, gli studenti italiani che hanno
partecipato a Erasmus, in gran parte ragazze (quasi il 60 per cento). In
testa alla classifica degli atenei che maggiormente hanno sostenuto la
partecipazione a Erasmus sta Bologna, seguita dalle Università di Padova,
Milano Politecnico, Roma La Sapienza, Torino e Firenze. Le aree disciplinari
maggiormente rappresentate sono Lingue, Scienze sociali, Economia, Diritto.
Le destinazioni preferite sono, nell'ordine, Spagna, Francia, Germania e
Regno Unito. All'incontro hanno partecipato la presidente dell'Indire,
Stefania Fuscagni, che ha sottolineato l'importanza delle nuove tecnologie
quale supporto alla "mobilità fisica" dei giovani europei, e il
direttore dell'Agenzia nazionale Socrates Italia, Giovanni Biondi, che ha
presentato il progetto-pilota di comunità virtuale Erasmus, attivo dal
primo gennaio 2003. "L'Unione europea si costruisce anche attraverso le
esperienze formative e professionali di tanti studenti che vivono l'Europa,
sull'esempio di Erasmus", ha commentato il sottosegretario Caldoro.
"Le scelte delle istituzioni europee e degli Stati nazionali dovranno
sempre più scommettere sulle politiche della conoscenza e del trasferimento
delle esperienze e dei saperi".
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