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29 OTTOBRE 2002
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L'ALLARGAMENTO COMINCIA A DIVENTARE UNA
REALTÀ CON LA FIRMA DEL SESTO PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA DELL'UE DA PARTE DEI
PAESI CANDIDATI
Bruxelles, 29 ottobre 2002 - Oggi a Bruxelles, la Commissione europea e i paesi
candidati firmeranno accordi di associazione al Sesto programma quadro di
ricerca dell'Ue (2003-2006) che ha una dotazione di bilancio di 17,5 miliardi di
€. Il presidente della Commissione Romano Prodi, il Commissario per la Ricerca
Philippe Busquin e il commissario per l'Allargamento Günther Verheugen daranno
il benvenuto ai ministri della Ricerca di Bulgaria, Cipro, Repubblica ceca,
Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia,
Slovenia e Turchia in occasione della firma dei memorandum di intesa. I
partecipanti discuteranno anche il ruolo e le opportunità per i paesi candidati
nel Sesto programma quadro. I paesi candidati avranno gli stessi diritti e
obblighi degli Stati membri dell'UE nell'ambito del Sesto programma quadro. La
ricerca sarà quindi il primo settore in cui l'allargamento dell'UE diventa una
realtà. "Con la firma dei memorandum di intesa del Sesto programma quadro
da parte dei paesi candidati, l'allargamento diventa una realtà ben prima della
data di adesione, a riconoscimento del potenziale scientifico dei paesi
candidati. Gli attuali Stati membri dell'UE ne beneficeranno a loro volta,"
ha dichiarato il commissario Busquin. "Scienziati e ingegneri dei paesi
candidati potranno ora contribuire con il loro know-how e la loro esperienza
alle grandi sfide della ricerca europea e sentirsi parte del prossimo Spazio
europeo della ricerca, un vero mercato interno della conoscenza e della scienza.
La firma di questi accordi di associazione segnerà una grande tappa per i paesi
candidati aumentando il loro contributo alla competitività e alla qualità
della vita dell'Europa." I paesi candidati partecipano già al Quinto
programma quadro di ricerca dell'UE (Quinto programma quadro 1998-2002). Per
affrontare le questioni che hanno rallentato la loro partecipazione al Quinto
programma quadro, la Commissione lancerà una serie di "azioni di sostegno
specifico" per stimolare, incoraggiare e agevolare la loro partecipazione,
soprattutto alle reti di eccellenza e ai progetti integrati. I centri di
ricerca, le università e le imprese dei paesi candidati hanno già espresso
entusiasmo per il Sesto programma quadro presentando numerose
"manifestazioni di interesse". Il 20 marzo 2002 la Commissione ha
invitato la comunità scientifica e imprenditoriale europea a presentare idee
sugli argomenti più promettenti per la ricerca. L'invito ha suscitato circa 12
000 manifestazioni di interesse. Sette paesi candidati (Bulgaria, Repubblica
ceca, Ungheria, Lettonia, Romania, Slovacchia e Slovenia) hanno anche
manifestato interesse ad associarsi al programma quadro Euratom (2003-2006) che
ha un bilancio di 1 230 miliardi di € per la ricerca nucleare.
SMAU 2002: LA CONFERMA DEL SUCCESSO ARRIVA
DAI DATI: SUPERATI I 450.000 VISITATORI (+ 11% RISPETTO AL 2001)
Milano, 29 ottobre 2002 - Smau 2002 si conferma come la seconda manifestazione
mondiale dell'Ict. In cinque giorni, oltre 450.000 visitatori - il 40% per
lavoro, il 30% per interessi personali e il 30% per conoscere le novita - hanno
premiato la scelta delle 2.500 aziende presenti su una superficie espositiva di
80.000 metri quadrati. Grande successo anche per Smau Shop, sempre strapieno, e
Smau Ilp, con il record assoluto dei 1.200 giocatori del piu grande Lan Party
del mondo. Milano, 28 ottobre 2002 - Smau 2002 supera anche le piu ottimistiche
previsioni della vigilia, e si conferma sia come seconda manifestazione mondiale
di settore che come principale polo di aggregazione della business community
dell'Ict in Italia. I visitatori hanno toccato con mano gli effetti
dell'innovazione nella vita di tutti i giorni, e hanno potuto toccare con mano -
in anteprima - alcune tra le principali novita del 2003. "L'innovazione e
sempre stata al centro dello sviluppo economico del nostro Paese - ha dichiarato
Antonio Emmanueli - Un'affermazione ampiamente confermata dai dati: il mercato
dell'Ict e dell'elettronica di consumo ha rappresentato in questi ultimi anni,
in termini di valore, il 7% del Pil e ha contribuito per il 30% alla crescita
complessiva dell'economia. Il successo di pubblico di Smau 2002 conferma la
centralita del nostro settore per l'opinione pubblica e le aziende, e rafforza
la nostra posizione come polo di aggregazione del settore nei confronti del
mercato e delle Istituzioni". A livello istituzionale, Smau 2002 e stata
l'occasione per fare il punto sulla situazione del mercato con il Ministro
dell'Innovazione onorevole Lucio Stanca e il Ministro delle Comunicazioni
onorevole Maurizio Gasparri, che hanno - rispettivamente - aperto e chiuso la
manifestazione. Le istituzioni locali si sono presentate al gran completo, con
la partecipazione al Convegno d'Apertura del Presidente della Regione Lombardia
Roberto Formigoni e del Sindaco di Milano Gabriele Albertini. In questa sede,
Antonio Emmanueli - Presidente di Smau - ha proposto di dar vita a una
"lobby dell'innovazione" capace di portare in Parlamento la voce della
business community dell'ICT e di contribuire, nel rispetto dei ruoli e in piena
trasparenza, alle scelte e agli indirizzi di politica economica e industriale
del Paese. Ragguardevole anche la presenza straniera, con espositori provenienti
da 34 Paesi e 26 delegazioni ufficiali, tra cui significativa quella del governo
indiano guidata dal Ministro dell'Innovazione Pramhod Mahajan. I numeri di Smau
2002 hanno superato anche le migliori previsioni, confermando la scelta di chi
ha deciso di esserci, soprattutto in termini di interesse da parte del mercato,
con oltre 450.000 visitatori (soprattutto uomini, per il 70% tra i 18 e i 50
anni, e con un'invidiabile dotazione di tecnologie). Secondo un sondaggio
effettuato "in diretta" da Ericsson Telecomunicazioni, il 40% dei
visitatori e venuto a Smau 2002 per motivi di lavoro, il 30% per interessi
personali e il 30% per conoscere le novita. Alle visite "reali"
bisogna comunque aggiungere anche quelle "virtuali" dei 400.000
visitatori del sito smau.it, con un totale di 6 milioni di pagine nei cinque
giorni di manifestazione, e dei 6.000 che hanno seguito le interviste ai manager
delle aziende e i notiziari sul sito smaubb.tv. La conferma del clima positivo
arriva anche dai dati presentati da Eito (European Information Technology
Observatory), che prevedono un'inversione di tendenza e una ripresa della
crescita tra il 2002 e il 2003 (dal 2,2% al 3,7%). Forte anche l'interesse
destato dai convegni, a cui hanno partecipato quasi 20.000 persone: al solo
convegno di apertura, uno dei principali momenti di incontro tra le istituzioni
e il mercato, hanno partecipato piu di 1.000 persone. Lo stesso interesse ha
coinvolto la rete, con una partecipazione "virtuale" da parte di oltre
3.000 navigatori. A livello di singole aree, e significativo il successo di Smau
Shop, che ha sottolineato l'interesse del pubblico per una manifestazione dove e
possibile acquistare "in diretta" i prodotti esposti nei padiglioni.
Anche in questo caso, la conferma viene dalle cifre: 55.000 prodotti venduti a
24.000 clienti, per un fatturato totale di 1,8 milioni di Euro. I giovani hanno
affollato anche Smau Ilp (Italian Lan Party), dove i netgamer si sono scontrati
durante i 4.456 incontri degli 11 tornei in programma. Per affrontare questo
impegno, l'organizzazione ha predisposto 1.500 Pc collegati in rete da 20
chilometri di cablaggi. Altrettanto frequentate le aree indirizzate alla ricerca
e all'innovazione, come Genius, l'area organizzata con il Ministero delle
Infrastrutture, i Parchi Scientifici e Tecnologici, i Centri di Ricerca e gli
Istituti presenti sul territorio nazionale, che hanno presentato i loro progetti
relativi al settore Ict. A testimonianza dell'interesse destato dalle novita del
settore Ict, c'e stata anche una nutrita partecipazione del mondo dei media e
della comunicazione, con oltre 4.000 addetti tra giornalisti e operatori
professionali. I servizi e gli articoli su Smau 2002 sono comparsi su tutte le
televisioni e tutte le principali testate giornalistiche. Il 2003 sara un anno
particolarmente importante per Smau. A Smau 2003, infatti - durante il semestre
di Presidenza italiana dell'Unione Europea - si terra a Milano la Ist Conference,
conferenza europea dei Ministri dell'Innovazione, con il patrocinio dell'Unione
Europea, del Governo Italiano e del Ministero dell'Innovazione, che sara una
grossa opportunita per confermare l'importanza di Smau a livello internazionale.
Il prossimo appuntamento nel calendario di Smau e Smau Sicilia 2002, che si
terra a Catania dal 14 al 17 novembre
L'IDENTIKIT DEL POPOLO DI SMAU DA UN
SONDAGGIO CON TECNOLOGIA ERICSSON
Milano, 29 ottobre 2002- In maggioranza (oltre il 60%) maschi, più del 50% in
un'età compresa tra i 18 e 35 anni, con una invidiabile dotazione tecnologica
personale e convinti che il telefonino ha cambiato in meglio la loro vita. E'
questo l'identikit del popolo di Smau, che emerge da un sondaggio realizzato in
tempo reale su un campione di oltre mille intervistati con la tecnologia
wireless di Ericsson durante i giorni della manifestazione. Quasi tutti (89,53%)
possiedono un Personal Computer e un telefono cellulare (86,34%). Di poco
inferiore la percentuale di chi possiede uno stereo (82,15%) e un
videoregistratore (81,56%). Oltre il 60% è dotato di masterizzatore CD, il
20,14% possiede un impianto home theatre e il 29,31% un decoder satellitare.
Grandi esperti di telefonia cellulare: quasi tutti (80,86%) sanno cos'e' un MMS,
al 56,53% piacerebbe poter gestire gli elettrodomestici casalinghi con il
telefonino. Pochi confessano di ricevere immagini sexi sul cellulare (6,58%): il
15% comunque ci sta facendo un pensierino ma la maggioranza (39,68%) dice di non
essere ancora così disperato. Naturalmente attenti alle ultime novità, la
maggioranza degli intervistati (il 43,97%) vorrebbe ricevere un cellulare a
colori per Natale. Sono venuti a Smau 2002 per motivi di lavoro il 27,92%, per
interesse personale il 25,52% e per toccare con mano le ultime novità della
tecnologia digitale il 26,12%. Alla stragrande maggioranza (56,43%) è piaciuta
la novità introdotta quest'anno da Smau di poter acquistare direttamente i
prodotti in Fiera. Un gruppo di giovani, muniti di questionari, compilati con
chatpen e telefonino Bluetooth, hanno intervistato i visitatori all'interno del
quartiere fieristico. Ogni intervistato ha compilato con la chatpen il
questionario propostogli (dieci domande con risposta multipla predefinita) e,
attraverso il cellulare, ha assistito all'inoltro delle sue risposte e alla loro
elaborazione e classificazione in tempo reale. Per il sondaggio è stata usata
la tecnologia Anoto per la comunicazione digitale basata su carta e penna e
l'applicazione è stata sviluppata da Ericsson in collaborazione con
Sistematica. I risultati del sondaggio sono disponibili sul sito www.ericsson.it
e su www.smau.it (all'interno dello
Speciale Smau 2002). .
OGGI A REGGIO EMILIA VIENE PRESENTATA UNA
GUIDA PER GIOVANI CITTADINI D'EUROPA
Reggio Emilia, 29 ottobre 2002 - Mentre a Bruxelles la Convenzione sull'avvenire
dell'Europa sta tracciando le linee guida delle future riforme dell'Unione, il
recente Libro bianco della Commissione europea dal titolo "Un nuovo impulso
per la gioventù europea" lancia all'opinione pubblica un messaggio di
grande significato: è il momento di considerare i giovani come una forza della
costruzione europea e non come un problema da gestire. Occorre loro dare i mezzi
per esprimere le loro idee, di confrontarle con quelle degli altri attori della
società civile. Questo è anche uno degli obiettivi che si prefiggono i
programmi previsti dall'Unione europea per i giovani. Un vademecum, recentemente
pubblicato dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea (L'Europa per
i Giovani - Guida ai programmi di istruzione e di formazione) illustra i
principali programmi per i giovani che studiano, che cercano lavoro e desiderano
diventare cittadini europei consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri. Per
far conoscere questa Guida ed il contenuto del Libro bianco sulla gioventù
europea, il Carrefour europeo Emilia, in collaborazione con la Rappresentanza a
Milano della Commissione europea, organizza, il 29 ottobre, una tavola rotonda
sul tema "i giovani e l'Europa". L'idea di organizzare questa tavola
rotonda, aperta al confronto con il mondo giovanile, ha l'obiettivo concreto di
fornire delle risposte alla profonda disaffezione dei giovani verso le forme
tradizionali di partecipazione alla vita pubblica e di mobilitarli maggiormente
in favore della costruzione europea. Partecipano all'iniziativa l'Assessore alla
Cultura del Comune di Reggio Emilia, Sandra Piccinini, il Direttore dei centri
amministrativi di Reggio Emilia, Maria Luisa Altomonte, il Direttore della
Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Roberto Santaniello.. Il
mondo artistico sarà ampiamente rappresentato con la presenza di Alberto
Cottica, Liliana Cosi ed Enrico Salimbeni. La tavola rotonda si terrà martedi
oggi alle ore 11 presso il Cinema Cristallo, via Ferrari Bonini, 4 - Reggio
Emilia. Per informazioni: 02-467514204/205 La nuova guida "L'Europa per i
giovani" è disponibile su carta e on-line http://www.uemilano.it/frame_pubblicazioni.html
sul sito web della Rappresentanza a Milano: http://www.uemilano.it/frame_pubblicazioni.html
MEDIOBANCA: RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30
SETTEMBRE 2002 REGISTRA UN UTILE DI € 104,3 MILIONI, IN AUMENTO DEL 35%
RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE
Milano, 29 ottobre 2002 Si è riunito ieri sotto la presidenza del dott.
Francesco Cingano, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha
approvato la Relazione trimestrale al 30 settembre 2002. La gestione ordinaria
salda con un utile di € 104,3 milioni, in aumento del 35% rispetto all'anno
precedente grazie soprattutto al concorso delle commissioni, pressoché
raddoppiate (da € 28,5 a € 54 milioni) malgrado il perdurante ristagno delle
attività di investment banking. Il negativo andamento dei mercati ha tuttavia
fortemente condizionato il risultato contabile del primo trimestre, che chiude
con un saldo negativo di € 346,3 milioni, avendo portato a carico del conto
economico € 375,1 milioni di allineamenti sul portafoglio titoli quotati
(azionari ed obbligazionari). Dopo tali allineamenti, il portafoglio titoli
presenta ai corsi di fine settembre una plusvalenza netta di € 1.575,4 milioni
che sale a € 2.067,1 milioni alle quotazioni correnti. Nel corrispondente
periodo dello scorso esercizio l'utile era stato di € 347,9 milioni, dopo aver
registrato da un lato la plusvalenza realizzata sulla cessione della
partecipazione Montedison (€ 428,6 milioni) e dall'altro allineamenti di
portafoglio per € 99,6 milioni. L'ulteriore peggioramento dei mercati
borsistici, con quotazioni che a fine settembre si collocavano ad un livello
inferiore di circa il 15% rispetto a quelle già depresse di fine giugno, ha
prudenzialmente suggerito - quale parametro di riferimento per il calcolo degli
allineamenti sul portafoglio azionario - di riferirsi anche per la scadenza
trimestrale ai prezzi di fine periodo, anziché a quelli medi del semestre
aprile - settembre, che avrebbero comportato l'iscrizione di riprese di valore
nette per € 30 milioni circa. Alle quotazioni correnti tali allineamenti si
sono nel frattempo ridotti da € 348 milioni a € 286 milioni. Il risultato
del periodo non può essere ovviamente esteso al semestre o all'intero
esercizio, tenendo presente sia il non prevedibile andamento dei mercati, sia
l'importante quota di ricavi - rappresentata da dividendi stimabili in oltre €
100 milioni - che viene incassata nel bimestre maggio - giugno. Quanto alle
altre partite straordinarie, le rettifiche sul portafoglio finanziamenti, che
presentano una riduzione del 27%, restano sempre concentrate nelle aree del
credito alle famiglie, del factoring e marginalmente del leasing. Al 30
settembre i mezzi di provvista sono pari ad € 21.721,6 milioni (+5,9% rispetto
al 30 giugno), i finanziamenti e le anticipazioni a € 16.501,4 milioni (-3,8%)
e gli investimenti in partecipazioni a € 3.132,3 milioni (- 6,5%) anche a
seguito dei predetti allineamenti. Il patrimonio netto del Gruppo sale a €
4.845,4milioni (€ 4.706,7 milioni al 30 giugno) senza tener conto del
risultato di periodo e delle plusvalenze nette sul portafoglio titoli che, in
base alle consistenze ed alle quotazioni del 25 scorso, risultano di € 2.067,1
milioni. Il risultato lordo della gestione ordinaria della Capogruppo cresce da
€ 38,1 a € 71,1 milioni per il maggior apporto della tesoreria e della voce
commissioni nette ed altri proventi. Il risultato ante imposte e accantonamenti
chiude con una perdita di € 350,8 milioni (contro un utile di € 336,7
milioni al 30 settembre 2001), dopo allineamenti sul portafoglio titoli per €
375,7 milioni (€ 97,5 milioni) calcolati per le azioni quotate ai corsi
puntuali di fine periodo. La provvista - inclusi gli affidamenti da banche e i
Fondi Bei - aumenta nel trimestre di circa 1 miliardo di euro - mentre i
finanziamenti e le anticipazioni diminuiscono di € 910,6 milioni;
conseguentemente, le disponibilità si incrementano di € 2 miliardi, incluso
l'apporto delle operazioni in pronti contro termine e del saldo delle altre voci
di bilancio. Inoltre l'Assemblea degli Azionisti di Mediobanca ha deliberato: la
distribuzione di un dividendo unitario di € 0,15 per azione (lire 300 lo
scorso anno). Il dividendo, in pagamento dal 21 novembre prossimo (data stacco
18 novembre), da' diritto a un credito d'imposta pieno (56,25%); la nomina a
Consiglieri di Amministrazione dei Signori Gilberto Benetton, Antoine Bernheim,
Carlo Buora, Giancarlo Cerutti, Mario Greco, Carlo Pesenti, Alessandro Profumo,
Vittorio Ripa di Meana, Axel von Ruedorffer e Carlo Salvatori, con scadenza del
mandato al 30 giugno 2005. Il Consiglio di Amministrazione riunitosi dopo
l'Assemblea ha confermato nella carica di Vice Presidente il Signor Carlo
Salvatori e ha nominato membri del Comitato Esecutivo, oltre ai Signori
Francesco Cingano - Presidente, Cesare Geronzi e Carlo Salvatori - Vice
Presidenti, Vincenzo Maranghi - Amministratore Delegato, i signori Antoine
Bernheim, Giorgio Brambilla, Ennio Doris, Alessandro Profumo e Axel von
Ruedorffer.
RAS: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA
L'OPERAZIONE DI BUY-BACK CON OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO PREVISTA TRA DICEMBRE
2002 E GENNAIO 2003 L'OPA DA 14 EURO SIA PER LE AZIONI ORDINARIE SIA PER LE
RISPARMIO; RIDUZIONE DEL CAPITALE CON CANCELLAZIONE DI TITOLI PER 800 MILIONI DI
EURO.
Milano, 29 ottobre 2002 - L'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti
di Ras, riunitasi ieri sotto la presidenza di Giuseppe Vita, ha approvato
l'autorizzazione all'acquisto di azioni Ras ed al successivo annullo di azioni
proprie per un controvalore massimo complessivo di 800 milioni di euro.
L'assemblea ha autorizzato, in particolare, il lancio di un'Offerta Pubblica di
Acquisto di azioni ordinarie e di risparmio Ras che, come già annunciato il 10
settembre 2002, il Consiglio di amministrazione, tenuto conto delle attuali
condizioni di mercato e di quotazione dei titoli Ras, intende effettuare al
prezzo di 14 euro. Alla data del 10 settembre scorso, il prezzo di 14 euro per
ogni azione Ras sia ordinaria che di risparmio, rappresentava un premio del
18,7% rispetto alla media dell'ultimo mese delle ordinarie e del 32% per le
risparmio. Sulla media dei tre mesi precedenti il 10 settembre il premio per le
azioni ordinarie era pari al 15,6% mentre per le risparmio era del 24,9%. Si
prevede che - previa autorizzazione Consob e d'accordo con Borsa Italiana
-l'Offerta Pubblica di Acquisto potrà avere esecuzione tra dicembre 2002 e
gennaio 2003. Come noto, l'operazione si inquadra nel processo di Ras di
sviluppo del piano triennale finalizzato all'incremento della redditività per
gli azionisti, con contestuale mantenimento di una solida struttura
patrimoniale. L'assemblea ordinaria, preso atto delle dimissioni di Marco
Tronchetti Provera e Leonardo Del Vecchio, ha confermato la nomina a consigliere
di Carlo Buora, già cooptato nel Consiglio di amministrazione. Ai consiglieri
uscenti vanno i ringraziamenti della società per l'opera prestata. L'Assemblea
ha deciso di soprassedere ad altre nomine considerata la prossima cessazione del
Consiglio di amministrazione per scadenza del mandato triennale. Dettagli
sull'operazione di acquisto ed annullo di azioni proprie L'odierna assemblea
ordinaria e straordinaria degli azionisti di Ras , convocata nell'ambito
dell'operazione di buy-back con offerta pubblica di acquisto al prezzo di Euro
14 annunciata il 10 settembre 2002, ha approvato l'autorizzazione all'acquisto
di azioni proprie e la riduzione del capitale sociale in eccesso per un
controvalore massimo complessivo di 800 milioni di Euro. L'assemblea degli
azionisti di Ras ha deliberato, in particolare: in sede ordinaria, in aggiunta
all'autorizzazione conferita in data 29 aprile 2002, * di autorizzare - nel
rispetto del limite complessivo del 10% del capitale sociale - l'acquisto di
massime n. 50.736.318 azioni RAS, ordinarie e/o di risparmio, rappresentative
del 6,95% del capitale sociale mediante Offerta Pubblica di Acquisto, e, prima
dell'Opa, sul mercato, secondo modalità concordate con la società di gestione
del mercato, ad un prezzo comunque non superiore al corrispettivo proposto per
l'Offerta. L'Opa pertanto avrà ad oggetto: - massime n. 9.399.939 azioni di
risparmio (pari alla totalità delle azioni di risparmio in circolazione),
corrispondenti all'1,29% del capitale sociale e al 97,56% della categoria; tale
quantitativo massimo sarà diminuito delle eventuali azioni di risparmio proprie
acquistate dalla Società sul mercato prima dell'Opa e - massime n. 41.336.379
azioni ordinarie, pari al 5,66 % del capitale sociale ed al 5,74 % della
categoria; tale quantitativo massimo sarà diminuito delle eventuali azioni
ordinarie proprie acquistate dalla Società sul mercato prima dell'Opa, in via
marginale come di seguito indicato, e potrà essere incrementato di un numero
uguale al numero delle azioni di risparmio eventualmente non acquistate. Sino
alla chiusura dell'Opa, la Società acquisterà azioni proprie esclusivamente
sulla base della delibera assembleare odierna. Dal 10 settembre 2002, data del
primo annuncio dell'operazione, la Società si è astenuta da ogni nuovo
acquisto di azioni Ras sul mercato e - come confermato in Assemblea - proseguirà
in coerenza con questo indirizzo, non dando corso ad acquisti sul mercato di
azioni ordinarie, soggette all'eventuale riparto proporzionale in sede di
Offerta Pubblica di acquisto, se non in via marginale, tenendo anche conto
dell'andamento del mercato e dando comunicazione al mercato stesso delle
operazioni effettuate. * di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più
ampio potere per dare attuazione alla precedente deliberazione, determinando tra
l'altro tutte le condizioni, termini e modalità dell'Offerta Pubblica di
Acquisto che il Consiglio di Amministrazione intende effettuare, sulla base
delle attuali condizioni dei mercati e delle quotazioni dei titoli Ras , al
prezzo di Euro 14 per ciascuna azione ordinaria e di risparmio oggetto
dell'Offerta. in sede straordinaria di ridurre il capitale sociale sino ad un
massimo di nominali Euro 34.666.990,80 mediante annullamento di massime n.
57.778.318 azioni ordinarie e di risparmio (di cui 7.042.000 già detenute da
Ras alla data odierna) come segue: mediante annullamento fino a n. 9.634.939
azioni di risparmio, di cui 235.000 già detenute da Ras alla data odierna; *
mediante annullamento fino a n. 48.143.379 azioni ordinarie, di cui 6.807.000 già
detenute da Ras alla data odierna il tutto per un controvalore complessivo
massimo di Euro 800.000.000 e nei limiti delle azioni proprie che si troveranno
in portafoglio della Società al termine del periodo di adesione all'Offerta
Pubblica di Acquisto (ad eccezione di n. 793.000 azioni ordinarie destinate
all'esecuzione del piano di offerta azionaria deliberato dal Consiglio di
Amministrazione in data 30 gennaio 2002). Fermo il limite massimo complessivo
delle azioni da annullare, il numero delle azioni ordinarie soggette ad
annullamento potrà essere incrementato in misura pari al numero delle azioni di
risparmio non annullate perché non in portafoglio alla Società al termine del
periodo di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto. Si precisa che, nel caso
in cui sia apportato all'Opa un numero di azioni ordinarie superiore a quello
previsto, si provvederà al riparto proporzionale; il riparto non è invece
previsto per le azioni di risparmio che sono oggetto di Opa nella loro totalità.
Qualora vengano apportate all'Opa tutte le azioni di risparmio in circolazione,
il loro successivo annullamento determinerà l'estinzione della categoria con
conseguente semplificazione della struttura del capitale sociale di Ras. Se
invece il numero residuo di azioni di risparmio in circolazione non assicurasse
la regolarità delle negoziazioni, esse saranno revocate dalla quotazione con
provvedimento della Borsa. Ai sensi dell'art.9 dello Statuto di Ras, le azioni
di risparmio residue conserveranno comunque i diritti e le caratteristiche ad
esse attribuite dalla legge e dallo statuto della Compagnia. Si ricorda che il
socio di controllo Allianz Ag ha anticipato l'intenzione di non apportare all'Opa
le azioni ordinarie possedute (51,7 % del totale) anche per favorire una
maggiore partecipazione degli altri soci. Gli elementi essenziali e le eventuali
condizioni dell'Offerta Pubblica saranno prossimamente comunicati alla Consob e
al mercato ai sensi dell'articolo 102 del Testo Unico in materia finanziaria e
dell'art. 37 del Regolamento Emittenti di Consob. Si prevede che l'Opa possa
avere esecuzione, previa l'autorizzazione di Consob e con l'accordo di Borsa
Italiana, tra dicembre 2002 e gennaio 2003.
HDP -RCS: IL PIANO DI RIDUZIONE DEI COSTI
PREVEDE RISPARMI DA REALIZZARE ENTRO IL 2005 NELL'ORDINE DI 47,2 MILIONI DI EURO
Milano, 28 ottobre 2002 - Nel corso dell'incontro con gli analisti, tenutosi
ieri sulla riorganizzazione societaria, i vertici di HdP e di Rcs hanno
informato che il piano di riduzione dei costi prevede risparmi da realizzare
entro il 2005 nell'ordine di 47,2 milioni di Euro, di cui circa 23 milioni nel
2003 e circa 33 milioni nel 2004. E' stato inoltre confermato l'obiettivo di
Ebitda dell'8% nel 2005. Dei risparmi previsti, circa 28,2 milioni di Euro
verranno generati da un programma di prepensionamento che entro il 2005
riguarderà circa 550 unità e sarà in gran parte collegato a una revisione dei
processi; altri 19 milioni deriveranno, invece, dalla revisione del costo dei
servizi e dalla concentrazione nel core business. I risparmi indicati non
includono quelli delle consociate estere, ma solo una parte delle controllate
italiane che occupano in totale 3190 dipendenti. Le consociate estere stanno
predisponendo ed attuando altri programmi di riduzione dei costi.
FEDERAZIONE BANCARIA EUROPEA: SELLA
RIELETTO PRESIDENTE TERZO MANDATO CONSECUTIVO PER IL PRESIDENTE
DELL'ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA
Roma, 29 ottobre 2002 - Il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana,
Maurizio Sella, è stato rieletto presidente della Federazione bancaria europea,
nel corso della riunione della stessa Fbe tenutasi oggi a Copenaghen. La
Federazione bancaria europea, di cui fanno parte le associazioni bancarie dei 15
Paesi dell'Unione europea, più quelle di Svizzera, Norvegia e Islanda,
rappresenta oltre 3 mila banche. Per Sella, giunto al terzo mandato consecutivo
(ogni mandato dura due anni), l'elezione "è un riconoscimento alla
competenza e alle capacità imprenditoriali e organizzative di tutto il sistema
bancario italiano".
DEUTSCHE BANK DISTRIBUISCE IN ESCLUSIVA
FLEX PROTECT POLIZZA UNIT LINKED A CAPITALE GARANTITO COLLEGATA AL FONDO
FLESSIBILE DWS FLEX PROTECT
Milano, 29 ottobre 2002 - Inizia il 7 novembre 2002 il collocamento di Flex
Protect, polizza unit linked a premio unico (minimo 5 mila euro) e a capitale
garantito con una durata di cinque anni, che punta a sfruttare i rialzi dei
mercati internazionali. La selezione e la gestione degli attivi finanziari
saranno effettuate da Dws Investment SA, società di asset management del gruppo
Deutsche Bank. Il collocamento di Flex Protect, previsto per un importo fino a
70 milioni di euro, avverrà in esclusiva attraverso i 260 sportelli del Gruppo
Deutsche Bank e terminerà il 22 novembre 2002. Alla scadenza è comunque
assicurata, come minimo, la restituzione del 100% dell'investimento effettuato.
Le prestazioni di Flex Protect sono direttamente legate all'andamento di Dws
Funds Flex Protect I, un comparto di Dws Funds, sicav di diritto lussemburghese
di Dws Investment SA. Dws Funds Flex Protect I investe in strumenti dei mercati
obbligazionari, monetari e azionari. Il portafoglio del fondo è gestito secondo
la tecnica Cppi (Constant proportion portfolio insurance), che prevede il
continuo riallocamento tra la componente azionaria e quella obbligazionaria e
monetaria, in modo da sfruttare i movimenti al rialzo dei mercati e di
proteggere il capitale durante le fasi negative. Inoltre è previsto un
meccanismo di consolidamento parziale delle performance (75% di ogni massimo
della quota) che permette di garantire fino a scadenza i guadagni conseguiti. L'asset
allocation iniziale di Dws Flex Protect I sarà definita il 28 novembre 2002,
giorno di decorrenza della polizza. Flex Protect, realizzata da Zurich Life
Insurance Italia, è riscattabile in qualsiasi momento, con una spesa a scalare
a partire dal 3% che si azzera dopo il terzo anno. Il valore della quota,
determinato ogni settimana, sarà pubblicato giornalmente sul Sole 24 Ore. Quale
garanzia aggiuntiva è previsto, in caso di morte dell'assicurato entro il 66°
anno di età e prima della scadenza, il versamento ai beneficiari del 100% del
capitale investito più l'1% del controvalore delle quote al momento
dell'evento. La polizza non è pignorabile né sequestrabile e, alla scadenza,
è prevista la possibilità di convertire il capitale in una rendita vitalizia
esente ai fini Irpef. In alternativa, il capitale maturato a scadenza può
essere reinvestito trasferendolo, senza spese di ingresso, in un'altra linea
unit linked o a capitale garantito. Sul premio è previsto un caricamento del
3,75%, mentre le spese di gestione sono pari all'1,55% annuo.
T2T, CORSO DI "PSICOLOGIA NEGLI
INVESTIMENTI"
Milano, 29 ottobre 2002 - Rockfeller sosteneva una grande verità: per
arricchirsi in borsa bisogna vendere quando tutti comprano e comprare quando
tutti vendono. Conoscere i motivi per i quali si muovono i mercati, è il
necessario step che ogni investitore deve affrontare. Con questa finalità T2T,
il programma di formazione di Investor Unlimited, organizza martedì 5 novembre
un corso di Psicologia negli Investimenti. L'argomento apparentemente teorico
sviluppa una serie di tematiche estremamente pratiche, indispensabili per
abbandonare l'operatività frutto di pulsioni emotive a favore di una maggior
razionalità nelle scelte operative. Oltre ai temi squisitamente psicologici
durante il corso il risparmiatore affonterà concretamente l'applicazione delle
regole di ogni buon trader, la prima delle quali è "lasciar correre i
profitti e tagliare le perdite" facile a dirsi ma di difficile attuazione.
Scopo del seminario è aiutare il risparmiatore a rendere possibili certi
atteggiamenti, partendo dalla conoscenza degli errori più comuni e ragionando
sul perchè sbagliare è più facile che far soldi. Durante il corso verrà
effettuato il test dei colori di Luscher. Gli argomenti sia teorici che pratici
che verranno sviluppati durante l'intera giornata sono: Psicologia
dell'investimento in azioni; Tra paura e avidità; Il concetto di gruppo;
Anticipare la massa; Il meccanismo delle influenze sociali - la dissonanza
cognitiva; Gli obiettivi che ci si pone operando in trading; Le aspettative che
si hanno nell'apertura di ogni posizione; Le probabilità di rovina e la maniera
migliore di renderla remota; I vincenti e i perdenti; Investire sereni in dieci
mosse. Il corso di Psicologia negli Investimenti, programmato per martedì 5
novembre dalle ore 9:30 alle 18:00 nella sede di Piazza Affari di Twice, sarà
tenuto da Lorenzo Marconi, amministratore delegato di Twice Advice.
CONVEGNO ASSINTEL TECNOLOGIE E SERVIZI PER
LO SVILUPPO DI APPLICAZIONI E-BUSINESS
Milano, 29 ottobre 2002 - Il prossimo 13 novembre, alle ore 9.00 si svolgerà a
Milano, presso la Sala Commercio di Palazzo Castiglioni (Corso Venezia 49), il
convegno "Tecnologie e servizi per lo sviluppo di applicazioni
e-business" organizzato da Assintel con il patrocinio di Anima, Federazione
delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine e della
Camera di Commercio di Milano. Nel corso dei lavori saranno presentati i
risultati di un'indagine di mercato realizzata da Assintel su un campione di
1000 imprese attraverso i quali verrà analizzato il livello di integrazione tra
le tecnologie Web e i processi di business aziendale, nonché il livello di
penetrazione raggiunto da soluzioni per l'e-procurement e per l'e-marketplace.
La partecipazione all'evento è gratuita fino ad esaurimento posti; è possibile
registrarsi via web, attraverso l'apposito form, sul sito dell'Associazione www.assintel.it
Per informazioni Assintel - tel. 027750231-235-210, fax 027750413-435.
MATE E FORRESTER RESEARCH PRESENTANO
"DIGITAL ECONOMY ITALY 2002 - ROMA": LA TERZA EDIZIONE DELLA
CONFERENCE ITALIANA SUI TEMI LEGATI ALL'EBUSINESS ORGANIZZATA DA MATE,
RAPPRESENTANTE ITALIANO DI FORRESTER RESEARCH.
Milano, 29 ottobre 2002 - Mate e Forrester Research annunciano "Digital
Economy Italy 2002 - Roma", manifestazione sulle tematiche emergenti della
New Economy che si terrà a Roma, il prossimo 6 Novembre 2002, presso il Centro
Congressi Frentani , in Via dei Frentani, 4 - a partire dalle ore 9:00. L'evento
si articolera' su piu' sessioni focalizzate su alcuni dei temi di maggior
attualita' legati alla Digital Economy. In particolare nel corso della giornata
gli analisti Mate e Forrester Research, e alcuni dei principali operatori del
settore, interverranno su: Portali quale futuro?; eRetail; eProcurement; Web
Mobility. Forrester Research offrirà un punto di vista autorevole sullo stato
dell'arte del settore, fornendo una chiave interpretativa delle sue linee di
sviluppo, focalizzando il suo intervento sul futuro riservato ai portali e sulle
prospettive per l'eRetail. Mate presenterà un quadro d'insieme della situazione
italiana, mettendo in luce progressi e ritardi, punti di forza e di debolezza
del mercato e degli operatori nazionali. In anteprima verranno presentati i
risultati di una recente ricerca sull'eProcurement realizzata nell'ambito
dell'Osservatorio Net Economy condotto da Mate e Commercio Elettronico Italia.
La parte convegnistica sara' completata da una exhibition area in cui gli
operatori, sponsor della manifestazione, potranno incontrare il pubblico e i
giornalisti. Hanno confermato la loro presenza come keynote speaker: D.
Gerundino - Amministratore Delegato Mate; V. Tonella - Responsabile Ricerche e
Studi Mate; H. Omwando - Analyst Forrester Research; P. Cowley - Portal
Development Director Freeserve; M. Benedetti - Chief Opereting Officer Yoox; V.
Zambardino - Direttore Contenuti Kataweb; Partner editoriale della
manifestazione saranno: la rivista Web Marketing Tools e il portale idome.com.
Tra gli sponsor della manifestazione si segnalano: Oracle, Netikos, 1city.biz,
BravoSolution, eVenture, Mercati di Business, Tim, Wind e Buongiorno!. Tutte le
informazioni e l'agenda aggiornata di "Digital Economy Italy 2002 -
Roma" saranno periodicamente aggiornate sul sito Mate: www.mate.it
ETNOTEAM PRESENTE AL "THE EUROPEAN IT BANKING
FORUM" MILANO 11-12 NOVEMBRE 2002
Milano, 29 ottobre 2002 - Etnoteam sarà presente con S1, leader mondiale nella
fornitura di soluzioni per il mercato Finance, alla 7° edizione di "The
European IT Banking Forum" che si terrà a Milano (Marriott Hotel, Via
Washington, 66) i prossimi 11 e 12 novembre. Il Forum affronterà i temi legati
alle principali sfide e opportunità che si presenteranno alle banche europee,
nonché le strategie che le banche dovranno sviluppare per poter essere
competitive in futuro e il ruolo che la tecnologia dovrà assumere per ottenere
questi risultati. Etnoteam interverrà giovedì 12 all'interno della sessione
parallela 5(11.20-13.20). Luca Seligardi, Finance Business Consulting Manager di
Etnoteam, presenterà con Mike Yancey, Product Development Manager di S1, una
case study dal titolo " Branch Banking Systems Experience Shows: Using Web
Technology to Evolve your Branches".
EMISSIONE BOT- ASTA SUPPLEMENTARE
Roma, 29 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze dispone per
il 29 ottobre 2002 che il collocamento supplementare di B.O.T. semestrali, di
cui al decreto di emissione del 23 ottobre 2002 n. 14200, con scadenza 30 aprile
2003, sia commisurato al 15% dell'ammontare nominale offerto nell'asta
ordinaria. Il collocamento supplementare è riservato agli operatori
"specialisti in titoli di Stato". Gli "specialisti" che non
hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento
supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo medio
ponderato determinato nell'asta ordinaria. L'importo di ciascuna richiesta non
può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro; eventuali richieste di
importo inferiore non verranno prese in considerazione. La procedura di
collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel D.M. 11
febbraio 2002. Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d'Italia,
esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore
12 del giorno 29 ottobre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli
artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002 e dovranno contenere l'indicazione
dell'importo dei titoli che si intende sottoscrivere. Le richieste non pervenute
entro il termine massimo stabilito non verranno prese in considerazione.
Ciascuna richiesta non dovrà essere superiore all'intero importo del
collocamento supplementare; eventuali richieste di ammontare superiore potranno
essere accettate limitatamente all'importo medesimo.
CERTIFICATI VERDI IN ARRIVO PER ENERGIT
Milano, 29 ottobre 2002 - Energit, azienda attiva nei settori dell'energia,
delle telecomunicazioni e dei servizi Internet, amplia la sua offerta di servizi
di energia con la commercializzazione dei Certificati Verdi. I Certificati Verdi
sono titoli annuali che attestano la produzione da fonti rinnovabili. I
produttori e gli importatori hanno l'obbligo di produrre e commercializzare una
quota di energia da fonti rinnovabili, pari al 2% dell'energia prodotta o
importata l'anno precedente. I produttori e gli importatori possono adempiere a
tale obbligo anche acquistando i Certificati Verdi. Energit, a seguito
dell'ottenimento dal Grtn (Gestore della rete di trasmissione nazionale)
dell'apertura di un conto proprietà, può quindi operare nel mercato dei
Certificati Verdi e diventa un operatore a 360 gradi nel libero mercato
dell'energia elettrica. In questo modo Energit contribuisce all'incentivazione
degli impianti che producono energia "pulita" valorizzando al massimo
i Certificati Verdi dei suoi clienti e fornitori. "La commercializzazione
dei Certificati Verdi è un ulteriore passo che spinge la nostra azienda a
posizionarsi come protagonista del mercato elettrico liberalizzato.
Contemporaneamente si arricchisce ulteriormente il nostro portafoglio di
offerte" ha dichiarato Luigi Filippini, Presidente e Amministratore
delegato di Energit. La quota di mercato, raggiunta in soli due anni
dall'azienda di Cagliari nella commercializzazione di energia, è dello 0.92% in
Italia e raggiunge in Sardegna il 13.1% della produzione per il mercato libero.
I Certificati Verdi sono titoli annuali attribuiti all'energia prodotta da fonti
rinnovabili, con impianti entrati in funzione dopo il 1° aprile 1999. Nel
mercato dei Certificati Verdi la domanda è definita dall'obbligo per i
produttori e importatori di immettere nell'anno 2002 una "quota" di
energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 2% dell'energia convenzionale
prodotta o importata nell'anno 2001. I Certificati Verdi sono oggetto di libero
mercato tra i soggetti detentori degli stessi ed i produttori e importatori. E'
pertanto possibile la compravendita di certificati verdi per mezzo di contratti
bilaterali liberamente stipulati tra venditore ed acquirente.
IT HOLDING: PRECISAZIONE IN MERITO
ALL'IPOTESI DI AGGIOTAGGIO
Milano, 28 ottobre 2002: Con riferimento a quanto riportato da alcune agenzie di
stampa nel corso della mattinata, IT Holding S.p.A., pur non essendo a
conoscenza del contenuto della Relazione inviata all'autorità giudiziaria
(Notiziario settimanale Consob, n° 41 del 28 ottobre 2002), ritiene che la
segnalazione sia stata originata da un anomalo andamento (13 febbraio - 21 marzo
2002) del titolo, che la stessa società aveva provveduto a segnalare
tempestivamente a Consob.
ENELPOWER OTTIENE FINANZIAMENTO PER LA
COSTRUZIONE DI UNA LINEA ELETTRICA DI 1.095 KM IN BRASILE
Roma, 29 ottobre 2002 - La società Tsn (Transmissora Sudeste Nordeste),
controllata al 98,2% da Enelpower, ha firmato con il brasiliano Banco Nacional
de Desenvolvimento Econômico e Social (Bndes) il contratto di finanziamento del
progetto per la costruzione e l'esercizio di una linea di interconnessione
elettrica in Alta Tensione in Brasile della lunghezza di 1.095 km. Il project
financing prevede un importo massimo di 556 milioni di Real (circa 150 milioni
di Euro) entro il 2016. Tsn si era aggiudicata il 31 agosto 2000 da Aneel (Agencia
Nacional de Energia Electrica) la concessione trentennale di costruzione e
gestione della nuova linea che collegherà gli stati brasiliani di Goias e
Bahia. Il progetto, che prevede anche la costruzione di 5 sottostazioni da 500 /
230 KV, ha un costo complessivo intorno agli 850 milioni di Real (circa 230
milioni di Euro). La progettazione e la costruzione della linea sono state
realizzate da Enelpower e dalla sua controllata Enelpower do Brasil: i lavori
termineranno a fine dicembre e l'entrata in servizio della linea è prevista ai
primi dell'anno prossimo. Enelpower, società d'ingegneria del Gruppo Enel, è
oggi leader in Italia nel settore dell'Engineering and Contracting della
generazione di energia elettrica. La società è attualmente impegnata nella
costruzione e nella trasformazione a ciclo combinato di centrali per Enel
Produzione, Endesa Italia, Edipower, Aem Milano, Asm Brescia. Oltre che in Sud
America, all'estero è significativamente presente in Europa, Africa e Medio
Oriente (Arabia Saudita, U.A.E., Qatar, Oman) dove è impegnata nella
costruzione di grosse centrali termoelettriche (convenzionali e a ciclo
combinato). L'attuale portafoglio, che supera i 3,6 miliardi di Euro, comprende
oltre 15.000 MW di impianti di produzione termo ed idroelettrica e circa 2.800
km di linee di trasmissione in Alta Tensione.
CONTINUA LA VANTAGGIOSA OFFERTA DI
LUMENERGIA AI NUOVI CLIENTI
Milano, 29 ottobre 2002 - Da recenti statistiche sul consumo energetico in
Lombardia, la nostra provincia risulta essere al primo posto della graduatoria
in quanto a consumi nel settore industria, con oltre 10.000 gigawatt/ore,
superando di quasi un quinto l'impiego nello stesso settore di una città come
Milano, che concentra i propri sforzi energetici nel terziario e nelle
abitazioni. Brescia si trova al primo posto in Lombardia anche per il consumo
energetico nell'agricoltura, e questi dati fotografano con sorprendente
chiarezza la situazione della nostra provincia: Brescia ha evidentemente
"sete di energia". Lumenergia offre alla nostra provincia una valida
risposta in quanto ad offerta energetica a prezzi vantaggiosi. In vista
dell'avanzamento della soglia di liberalizzazione del mercato energetico ai
primi mesi del 2003, il consorzio energetico di Lumezzane ha scelto di
proseguire con l'offerta molto vantaggiosa. Continua la promozione "Energia
Sicura", il pacchetto energetico-assicurativo che Lumenergia offre ai
propri nuovi clienti di piccoli e medie imprese. "Energia Sicura", una
copertura assicurativa che garantisce infatti gli associati sui rischi connessi
all'impiego di elettricità e più in generale a quelli previsti dalla Legge
626. La proposta, riservata alle imprese di ogni settore che sviluppino
annualmente un costo energetico compreso tra i 10.300 e i 103.000 Euro, è un
pacchetto completamente gratuito che comprende copertura "All Risk"
per soci, dipendenti e terzi nel caso di morte o invalidità permanente causata
da un fenomeno elettrico. Copertura di 30.000 Euro per difesa legale e peritale,
inerente ai problemi in cui l'azienda può incorrere nei casi di contestazione,
inosservanza di obblighi connessi a disposizioni normative in materia di
prevenzione, sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. A queste coperture si
aggiungono, in forma coordinata e sinergica, altre due tutele in aree di rischio
sensibili; quali una "Diaria giornaliera" di 100 Euro in caso di
ritiro patente di soci, dipendenti e agenti, avvenuta in ogni parte d'Europa e
per tutti i casi contemplati dal nuovo codice della strada con una copertura di
11.000 Euro per le spese della difesa penale connessa. Infolink: www.lumenergia.it
LE SOCIETA' DEL GAS DEVONO CONTROLLARE LE
PERDITE ANCHE ALL'INTERNO DELLE ABITAZIONI!
Milano, 29 ottobre 2002 - Il Consiglio di Stato ha pubblicato la sentenza con la
quale obbliga le società del gas a controllare gli impianti ed eventuali
perdite anche all'interno delle abitazioni dei privati. Come si ricorderà
alcune società del gas avevano presentato ricorso al Tar Lombardia contro la
delibera n. 236/2000 dell' Autorità per l'energia elettrica ed il gas, con la
quale questa aveva stabilito che "Il distributore ha l'obbligo di inviare
personale da esso incaricato in seguito a chiamata per proprio intervento
relativa a segnalazione di dispersione di gas sugli impianti di proprietà o
gestiti dal cliente finale a valle del punto di consegna...". In primo
grado il Tar aveva dato ragione alle società. Contro la sentenza del tribunale
amministrativo hanno fatto ricorso l' Autorità per l'energia elettrica ed il
gas e, ad adiuvandum, il Codacons (rappresentato dagli avv.ti Carlo Rienzi,
Cristina Tabano e Francesco Acerboni), che aveva sostenuto l'esigenza di
tutelare l'incolumità, la sicurezza e la salute dei cittadini tutti presentando
anche documentazioni dettagliate inerenti lo stato non ottimale della rete
distributiva del gas in Italia. La sesta sezione del Consiglio di Stato, Pres.
Giorgio Giovannini, ha accolto in pieno le tesi dell'associazione, affermando
che: "...poiché la misura assolutamente prioritaria per prevenire e
limitare incidenti da dispersione di gas è (come le stesse appellate ammettono)
l'interruzione della erogazione e poiché tale attività non può che essere
posta in essere dal soggetto distributore, è evidente che, anche sotto il
profilo del razionale esercizio, da parte dell'Autorità, del potere di
garantire la sicurezza, è quest'ultimo e non altri a doversi dar carico del
pronto intervento anche per gli eventi potenzialmente pericolosi e denunciati a
valle del punto di consegna. Sarebbe, del resto, contrario ad ogni logica che
possa ipotizzarsi, in questi casi, che la verifica debba rientrare tra le
attribuzioni di altro soggetto (che, oltre tutto, non avrebbe né competenza né
strumenti per estendere l'accertamento, ove necessario, a monte del punto di
consegna) e che sia richiesto, solo successivamente all'esito positivo di detta
verifica, l'intervento del distributore per la sospensione della fornitura,
essendo tali sovrapposizioni di competenze inconciliabili con l'emergenza che è
sottesa, per definizione, ad ogni denuncia di dispersione di gas."
L'IMPEGNO DELL'ENEA PER LO SVILUPPO
DELL'IDROGENO WORKSHOP "FONTI RINNOVABILI E IDROGENO, ITALIA PROTAGONISTA
DELL'ENERGIA DI DOMANI"
Roma, 29 ottobre 2002 - L'Enea è da alcuni decenni impegnato nello sviluppo
delle tecnologie dell'intero ciclo dell'idrogeno, con particolare riferimento
alle celle a combustibile, principale tecnologia per il suo utilizzo, alla
produzione da fonte solare e alle tecnologie di accumulo. L'idrogeno può essere
prodotto da una pluralità di fonti, sia fossili che rinnovabili, ed essere
impiegato in applicazioni diversificate, dalla generazione di energia ai diversi
sistemi di trasporto, con impatto ambientale nullo o estremamente ridotto. Lo
sviluppo dell'idrogeno come vettore energetico richiede la predisposizione di
una vasta gamma di tecnologie integrate. Infatti, pur essendo l'idrogeno già
ampiamente utilizzato nell'industria, soprattutto nei processi della chimica e
della raffinazione, la sua diffusione come vettore energetico richiede ancora
miglioramenti sostanziali delle tecnologie esistenti, ed anche lo sviluppo di
alcune completamente nuove, per renderne l'impiego economico ed affidabile in
tutte le varie fasi, dalla produzione agli usi finali. L'Enea intende svolgere
un ruolo di promozione e coordinamento degli interventi nazionali per la
graduale introduzione dell'idrogeno, con lo sviluppo delle tecnologie necessarie
e l'individuazione dei settori di applicazione che offrono le migliori
opportunità per iniziative dimostrative. In questo ambito l'Enea già collabora
a numerosi programmi in corso presso i maggiori Paesi industrializzati e si sta
attivando per cogliere le opportunità offerte dal Piano Nazionale della Ricerca
e dai finanziamenti stanziati dal VI Programma Quadro dell'UE per il
"Vettore Idrogeno" e per tematiche ad esso collegate come le
"Celle a combustibile", che stanno per essere avviati e che prevedono
risorse ingenti. Le attività del Programma Enea hanno l'obiettivo specifico di
sviluppare quelle tecnologie che consentano, nel medio termine, di introdurre
questo vettore in alcune nicchie di mercato più promettenti e di puntare, nel
lungo termine, ad una sua diffusione su ampia scala. In particolare, il
programma prevede attività finalizzate a: Sviluppare e dimostrare tecnologie di
produzione di idrogeno a partire da fonti rinnovabili e da processi che
utilizzano direttamente energia solare; Esaminare lo stato di sviluppo delle
diverse tecnologie di produzione d'idrogeno da fonti fossili, valutando
tecnologie per la separazione della CO2 e sviluppando tecnologie affidabili ed
economiche per la cattura ed il suo confinamento; Sviluppare tecnologie e
materiali per lo stoccaggio dell'idrogeno, con particolare riguardo ad idruri
avanzati e sistemi basati su nanostrutture di carbonio; Sviluppare e dimostrare
le tecnologie di impiego dell'idrogeno per i settori della produzione di energia
elettrica e calore (celle a combustibile, turbine) e per il trasporto. Lavorano
al Programma Idrogeno dell'Enea circa 50 persone, ma l'Ente dispone anche di una
ampia diversificazione di competenze che possono operare nelle varie linee di
sviluppo, quali: la produzione di idrogeno da biomasse, i processi
fotoelettrochimici, le celle a combustibile, i cicli termici, ecc. Con
l'attuazione di questo programma l'Enea intende perseguire una maggiore
flessibilità nell'utilizzo delle diverse fonti energetiche, sia fossili, che
rinnovabili, che consentirà al Paese di disporre di tecnologie pulite ed
efficienti per i diversi settori di applicazione, con benefici energetici ed
industriali, contribuendo in maniera sostanziale agli sforzi per ridurre
l'inquinamento ambientale.
LA COMMISSIONE AUTORIZZA LA CREAZIONE
DELLA PIATTAFORMA COMMERCIALE GF-X TRA VARIE COMPAGNIE AEREE EUROPEE
Bruxelles, 29 ottobre 2002 - La Commissione europea ha autorizzato il progetto
di Lufthansa, Air France, British Airways e Global Freight Exchange Limited di
creare un'impresa comune denominata Gf-x Operations Limited. Gf-x fornirà una
piattaforma commerciale elettronica "business to business" (B2B) che
faciliterà la vendita di capacità di trasporto aereo di merci tra gli
spedizionieri di merci aeree (gli acquirenti) e i vettori aerei di merci (i
venditori). L'indagine effettuata dalla Commissione sul mercato ha confermato
che Gf-x costituirà un canale di distribuzione addizionale per la capacità di
trasporto aereo di merci e che non vi è motivo di temere che l'operazione
proposta crei o rafforzi una posizione dominante. Inoltre l'impresa comune è
costituita in maniera tale da non provocare un coordinamento del comportamento
concorrenziale delle imprese madri nel mercato del trasporto aereo di merci.
Lufthansa, Air France e British Airways sono tre compagnie aeree europee che
forniscono servizi di linea di trasporto di passeggeri e di merci nonché
servizi legati al trasporto aereo. Global Freight exchange Limited (Gfel),
l'attuale proprietaria di Gf-X, fu fondata originariamente nel 1998 da privati e
ha cominciato le attività commerciali nel 2000. Dall'indagine della Commissione
che è durata un mese è emerso che sia i vettori aerei che gli spedizionieri
considerano Gf-x un canale di distribuzione addizionale per la capacità di
trasporto aereo di merci che dovrà competere con altri canali di distribuzione
elettronici (ad esempio collegamenti via Internet, sistemi "cargo
community" e altre piattaforme B2B) nonché con i canali di distribuzione
tradizionali (ad esempio contatti diretti via telefono, fax o email). Meno del
5% della capacità di trasporto di merci nel mondo è oggetto di scambio
attraverso i canali elettronici di distribuzione. Gf-x non accorda un
trattamento preferenziale ai vettori che partecipano alla piattaforma e non li
obbliga ad offrire tariffe migliori o sconti rispetto agli altri canali di
distribuzione. Le restrizioni imposte ai vettori relativamente alla gestione e
sviluppo di mercati elettronici online per il commercio di capacità di
trasporto aereo di merci sono limitate ad un periodo iniziale di due anni.
Possono attualmente partecipare alla piattaforma tutti gli spedizionieri di
merci aeree e i vettori aerei che rispettino le condizioni commerciali oggettive
e non discriminatorie che sono state fissate. È improbabile quindi che
l'operazione provochi effetti di preclusione nel mercato della distribuzione
aerea di merci o nel mercato del trasporto aereo di merci ad esso collegato
verticalmente. Inoltre Gf-x è costituita in maniera tale da impedire lo scambio
di informazioni sensibili dal punto di vista commerciale tra gli aderenti. In
particolare le trattative per le vendite saranno condotte su base bilaterale e
pertanto esse non riveleranno più informazioni di quelle che attualmente gli
acquirenti possono reperire nei canali di vendita esistenti. La Commissione ha
quindi concluso che l'operazione non creerebbe o rafforzerebbe una posizione
dominante e non provocherebbe il coordinamento del comportamento concorrenziale
delle imprese madri nel mercato del trasporto aereo di merci.
AUSTRIAN AIRLINES GROUP MANTIENE LA ROTTA
IN ASCESA ANCHE NELLA STAGIONE INVERNALE ESPANSIONE MIRATA E OFFERTE TARIFFARIE
INNOVATIVE
Milano, 29 ottobre 2002 - Il Dr. Josef E. Burger, Chief Commercial Officer, ha
voluto sottolineare la strategia seguita dal gruppo durante la presentazione
dell' orario dei voli per l'inverno 02/03. "La maggiore attenzione rivolta
al lungo raggio, il rafforzamento della posizione sul mercato in Europa
occidentale, lo sviluppo dei collegamenti est-ovest e viceversa, in abbinamento
con offerte tariffarie indirizzate a mercati specifici, rappresentano anche nel
programma invernale voli 2002/2003 i principi strategici che Austrian Airlines
Group applica con coerenza". Per il settore voli a lungo raggio si prevede
il mantenimento dei voli giornalieri per l'Australia e la Malesia. Il numero dei
voli settimanali nonstop per Bangkok a partire dal 2 dicembre 2002 verrà
portato dai 5 attuali a 7, realizzando così per la prima volta un collegamento
giornaliero con la capitale tailandese. Se nell'inverno precedente erano in
programma solo 2 collegamenti settimanali con il Giappone, in questa stagione il
numero dei voli sarà incrementato a un totale di ben 9 voli. Cinque voli
nonstop settimanali saranno diretti a Tokio e 4 a Osaka. New York torna a essere
servita da un volo al giorno, a fronte dei 5 voli settimanali dell'inverno
scorso. Su questa rotta a partire dal 2 dicembre 2002 presterà servizio un
Boeing 767 della Lauda Air. Per la prima volta anche in inverno ci sarà un volo
diretto per il Canada, e precisamente voli nonstop per Toronto (tre volte a
settimana) e per Montreal (due voli a settimana). Con questi incrementi il
totale dei voli di andata e ritorno da una stessa destinazione, salirà dai 40
dell'inverno 01/02 ai 57 della presente stagione invernale, con un aumento del
42 %. "Nonostante la concorrenza sempre più agguerrita, in Europa
occidentale nel corso del presente anno abbiamo finora conquistato nuove fette
di mercato, tramite una crescita passeggeri del 6,8 %, e continueremo a
perseguire tale ampliamento" ha inoltre annunciato il dr. Burger. "Ciò
riguarda in particolare la Gran Bretagna e la Germania. Per l'aeroporto centrale
della capitale britannica, Heathrow, aggiungiamo un quinto volo
giornaliero." In Germania, nella regione industriale Nordrhein-Westfalia,
Austrian Airlines Group serve le città di Düsseldorf e Colonia/Bonn ed amplia
il programma voli per Düsseldorf da cinque a sei voli al giorno. In ragione dei
forti legami commerciali con i nostri vicini tedeschi, Austrian Airlines Group
in collaborazione con Lufthansa, compagnia partner in Star Alliance, offre in
totale ben 508 voli settimanali su 12 destinazioni. Il rafforzamento della
posizione sul mercato dell'Europa occidentale si rispecchia anche nell'aumento
dell'offerta voli per Amsterdam, Ginevra, Copenhagen, Milano, Monaco di Baviera
e Oslo. Sulla rotta Linz-Francoforte verrà impiegato un velivolo più capiente.
La competenza di Austrian Airlines Group nell'Europa dell'Est emerge
significativamente con l'incremento passeggeri del 5,9 % nei primi nove mesi di
quest'anno, e in inverno sarà consolidata con l'apertura di una nuova
destinazione, Poznan, e l'aumento delle frequenze per le destinazioni di
Belgrado, Charkov, Minsk, Skopje, Sofia e Timisoara. Per il Medio Oriente e il
Nordafrica verrà intensificata l'offerta voli per Damasco, Teheran e Tripoli,
mentre i voli per Beirut saranno ridotti per la stagione e temporaneamente
sospesi su Amman. Offerte tariffarie innovative per Altenrhein/Vorarlberg
(Austria), per il traffico con la vicina Germania, per la Svizzera, il Belgio e
l'Olanda renderanno più interessanti i nostri voli per una clientela nuova e
flessibile. Da subito si può trovare in internet l'offerta completa delle
tariffe voli di Austrian Airlines Group e delle compagnie partner di Star
Alliance al sito www.aua.com In questo
modo si può impostare individualmente il proprio volo, 24 ore su 24, secondo
gli orari e i prezzi più convenienti. In conclusione il dr. Josef E. Burger ha
voluto ribadire la logica della strategia di marketing di Austrian Airlines
Group: "Sempre orientati alla tendenza del mercato, aggressivi e tempestivi
nell'azione, queste sono le caratteristiche che ci consentono di continuare ad
espandere la nostra presenza specializzata nei collegamenti est-ovest e
viceversa, nonché di conquistare nuove fette di mercato sia nel traffico
europeo, sia in quello austriaco. Il nostro team è ben armato di spirito
combattivo e flessibile creatività per affrontare una sempre più forte
concorrenza!"
IMPRESE LOMBARDE POCO OTTIMISTE ... MA
MEGLIO DI LONDRA E DEI TEDESCHI
Milano, 29 ottobre 2002. Le imprese lombarde vedono grigio, posizionandosi al
ventunesimo posto in Europa. Meglio comunque di Londra e delle altre regioni
tedesche. La Lombardia va soprattutto bene per quanto riguarda la valutazione
della qualità del suo ambiente economico (dove è dodicesima, prima tra le
regioni dell'Europa continentale), per le previsioni sull'andamento
dell'occupazione (dove è tredicesima, superiore di 7 punti alla media
dell'Unione Europea) e per gli investimenti (quindicesima, ancora superiore alla
media dell'Unione Europea). Per quanto riguarda le previsioni sull'andamento
delle esportazioni, del fatturato e della domanda interna, la Lombardia ottiene
invece un punteggio inferiore alla media europea. Complessivamente ai primi
posti si posizionano soprattutto le regioni nordiche (5 regioni svedesi nei
primi cinque posti), le olandesi e le spagnole. Sono questi i principali dati
che emergono da una elaborazione dell'Euro Info Centre della Camera di Commercio
di Milano sui dati del sondaggio annuale di Eurochambres fatto sulle previsioni
di oltre 100 mila imprenditori europei di circa cento regioni europee. "La
'corsa' si fa sulle altre aree forti europee - ha commentato Guido Galardi,
Presidente dell'Euro Info Centre - e per questo credo si possa essere
moderatamente ottimisti riguardo al giudizio dei nostri imprenditori, in
considerazione anche di una situazione internazionale di difficoltà, in
particolare nei mercati dove le imprese lombarde sono più attive. Certo, il
nostro territorio, per mantenere un livello alto di competitività, ha bisogno
di ulteriori investimenti infrastrutturali". Valutazione della qualità
dell'ambiente economico. La valutazione che gli imprenditori lombardi danno alla
qualità dell'ambiente economico in cui lavorano è superiore alla media europea
(punteggio di 16 contro una media di 7). La Lombardia si posiziona al dodicesimo
posto, prima delle regioni tedesche, spagnole, austriache e francesi e viene
superata soltanto dalle regioni olandesi e svedesi. Previsioni sull'occupazione.
La situazione della Lombardia è buona per quanto riguarda le previsioni
sull'andamento dell'occupazione: qua è tredicesima (punteggio di 7), superiore
alla media dell'Unione Europea (pari a 2), e precedendo tutte le regioni
tedesche, quelle austriache nonché Londra. Al primo posto ancora una volta il
duo spagnolo composto dai Paesi Baschi e dalla Catalogna. Seguono le regioni
olandesi, svedesi e l'Ile de France. Previsioni sugli investimenti. Anche in
questo caso le previsioni per la Lombardia sono migliori di quelle dell'Unione
Europea (un punteggio di 9 contro 6), il che posiziona la Lombardia al
quindicesimo posto. In questo caso, la Lombardia oltre che precedere le regioni
tedesche, batte anche gli altri motori d'Europa: Londra, Ile de France e
Catalogna. Ai primi dieci posti, si posizionano soltanto regioni svedesi e
olandesi. Previsioni sul fatturato. Al primo posto in Europa si piazzano i Paesi
Baschi (con un punteggio di 59 - un valore che rappresenta il saldo tra risposte
in aumento e risposte in diminuzione delle imprese intervistate), seguita da
un'altra regione spagnola (la Catalogna), e da Ovre Norrland (Svezia). Tra le
prime dieci regioni europee, ci sono anche tre regioni olandesi e due
austriache. La Lombardia si piazza al ventitreesimo posto (punteggio: 5), al di
sotto della media per i paesi UE che è di 23. La Lombardia precede però le
principali regioni tedesche (Baden-Wurttemerbg; Berlino; Bayern). Previsioni
sulla domanda interna. Anche in questo caso sono i Paesi Baschi e la Catalogna a
piazzarsi ai primi due posti (con un punteggio di 59 e 47). Seguono tra le altre
regioni l'Ile de France, Stoccolma e Lussemburgo. La Lombardia si situa al
sedicesimo posto con un punteggio di 6, leggermente al di sotto della media
dell'Unione Europea (che è di 9). Previsioni sulle esportazioni. Al primo posto
si posizionano i Paesi Baschi (punteggio di 47), seguiti dalla regione svedese
di Mellersta Norrland, dalla Catalogna e da Bremen. La Lombardia scivola al
ventitreesimo posto (punteggio di 12), inferiore di 8 punti alla media
dell'Unione Europea, precedendo comunque Londra, Berlino e Bayern.
A GENOVA IL PROSSIMO 22 NOVEMBRE CI SI
INTERROGA SU SVILUPPO SOSTENIBILE E SVILUPPO DEI PORTI EUROPEI PARTECIPERANNO -
TRA GLI ALTRI - LA VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA LOYOLA DE PALACIO E
IL MINISTRO A TRASPORTI E INFRASTRUTTURE PIETRO LUNARDI.
Genova, 29 ottobre 2002 - Valutare le esigenze di sviluppo attuali e future dei
porti europei, nonché i vincoli imposti da fattori ecologici ed urbani, e
focalizzare gli insegnamenti che si possono ricavare dall'esperienza pratica
sono i due obiettivi irrinunciabili che si pone il seminario organizzato da Espo
(European Sea Ports Organization), l'associazione dei porti europei, in
collaborazione con l'Autorità Portuale di Genova per il 22 Novembre prossimo a
Genova. Ad aprire i lavori del seminario, che si terrà alla Stazione Marittima,
sarà il Commissario ai Trasporti nonché Vicepresidente della Commissione
Europea, Loyola De Palacio. Ai lavori del convegno, che saranno articolati in
tre sessioni, parteciperanno alcuni tra i maggiori esperti del settore,
provenienti da tutto il mondo. Il tema dello sviluppo sostenibile, introdotto
dal Presidente dell'Autorità Portuale Giuliano Gallanti, dal Sindaco di Genova
Giuseppe Pericu e dal Presidente di ESspo David Whitehead, verrà affrontato nel
corso di tre distinte sessioni. La prima avrà come tema lo sviluppo sostenibile
dei porti e il contesto politico. Il Libro Bianco della Commissione Europea
sulla politica dei Trasporti in Europa riconosce il ruolo cruciale dei porti nel
promuovere un sistema dei trasporti compatibile con l'ambiente, quale lo Short
Sea Shipping. D'altra parte, la legislazione europea per l'ambiente spesso
impone restrizioni allo sviluppo dei porti. La prima sessione è volta a far
emergere gli aspetti più rilevanti di questa doppia politica per il settore dei
Porti. Vi prenderanno parte, oltre a Loyola de Palacio, Vice Presidente
Commissione Europea, il Commissario della Direzione Generale Energia e Trasporti
della Commissione Europea, Birgit Snoeren, il Ministro ai Trasporti e alla
Navigazione Pietro Lunardi, il parlamentare europeo Dirk Sterckx, componente
della Commissione Politiche Regionali dei Trasporti e Turismo, e della
Commissione per l'Ambiente, Salute Pubblica e Politica dei Consumatori. La
seconda sessione sarà incentrata interamente sullo sviluppo dei trasporti e le
restrizioni ambientali. La competizione globale impone infatti ai porti europei
la necessità di disporre di adeguate infrastrutture per meglio rispondere alle
esigenze dei propri clienti. Lo sviluppo dei porti in Europa è tuttavia
limitato da scarsità di spazi, valutazioni ecologiche e di sviluppo urbano. In
questa sessione saranno discusse molteplici questioni fondamentali in relazione
ai bisogni ed ai limiti presenti nei Porti europei, alle esigenze degli
operatori, all'impatto della legislazione europea per l'ambiente, alle relazioni
porto-città. A discuterne saranno Richard J. Dibley, Planco Consulting UK ltd,
Emanuele Grimaldi, Direttore dell'Associazione Armatori Comunità Europea, che
interverrà sulle prospettive degli utenti sulle esigenze di sviluppo dei Porti,
un rappresentante dell' Organizzazione non Governativa per l'ambiente che parlerà
dei vincoli ambientali per lo sviluppo del Porto , Eric Van Hooydonk, Direttore
dell'Istituto Europeo Diritto Marittimo e Trasporti che farà il punto sulle
debolezze della legislazione europea sull'ambiente, un rappresentante
dell'Associazione Internazionale Villes et Ports che parlerà delle relazioni
porto-citt. A moderare il dibattito sarà il giornalista di Il Sole 24 Ore Bruno
Cardani. Titolo della terza ed ultima sessione "Verso uno sviluppo
sostenibile dei Porti in Europa". Chi governa i Porti europei è chiamato a
valutare attentamente l'impatto ambientale. Alla base di numerosi casi concreti
di studio, emerge la questione su come è possibile gestire lo sviluppo di un
Porto con le esigenze di carattere ecologico ed urbano. Cosa si può imparare di
nuovo e quanto invece può essere conservato? Quale ruolo Espo può svolgere per
stimolare un miglioramento, mettendo a confronto esempi di Best Practice? Seguirà
la presentazione di alcuni casi studio tra cui l'esperienza inglese che verrà
illustrata da Ian Townend, Direttore Abp Marine Research Ltd, UK, quella belga
con il progetto di Deurganck Dok, che sarà presentato da Jan Bouckaert,
Consigliere Legale del Porto di Anversa, il progetto di Genova - Voltri con
Giuliano Gallanti, Presidente dell' Autorità Portuale di Genova, l'esperienza
città-porto di Rotterdam spiegata da Henk de Bruijn del Porto di Rotterdam e,
infine, il progetto finlandese del porto di Vuosaari con la partecipazione di
Heikki Nissinen, Managing Director del Porto di Helsinki. Chiude la terza
sessione una comunicazione sul ruolo di Espo nello stimolare soluzioni per
l'ambiente e best practices che verrà illustrata da Herman Journée, Presidente
Commissione Ambiente di Espo nonché Coordinatore del progetto Ecoports. Le
conclusioni del seminario saranno affidate al Presidente di Espo, David
Whitehead.
NORME PIÙ MODERNE E SEMPLICI PER LA
QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
Bruxelles, 29 ottobre 2002 - Presentata dalla Commissione europea una nuova
proposta di direttiva per la qualità delle acque balneabili. La nuova
normativa, che dovrebbe sostituire la Direttiva del Consiglio 160 del 1976,
prevede un rafforzamento delle norme di carattere sanitario, un approccio più
efficiente nella gestione delle spiagge, anche attraverso un coinvolgimento
diretto del pubblico, l'attribuzione agli Stati membri di una maggiore
flessibilità nell'attuazione della direttiva stessa. La Commissaria
responsabile per l'ambiente, Margot Wallström, ha indicato come obiettivi
prioritari dell'iniziativa di Bruxelles il miglioramento del livello di
protezione dei bagnanti e al tempo stesso la modernizzazione nella gestione
delle acque di balneazione: "La nuova proposta - ha dichiarato la
Commissaria - pone l'accento più sulla gestione proattiva degli arenili che sul
regolare monitoraggio della qualità dell'acqua: le autorità pubbliche
sarebbero infatti tenute a predisporre dei piani di gestione in consultazione
con gli utenti delle spiagge". Il testo completo della proposta di
direttiva è consultabile sul server Europa all'indirizzo http://www.europa.eu.int/water/water-bathing/index_en.html
TRASPORTI FERROVIARI: LA COMMISSIONE
LANCIA UN'AMPIA CONSULTAZIONE PER MIGLIORARE I DIRITTI DEI PASSEGGERI
Bruxelles, 29 ottobre 2002 - Nel quadro del Libro bianco sulla politica europea
dei trasporti, i servizi della Commissione europea hanno predisposto un
documento di consultazione per chiarire la situazione intorno ai diritti dei
passeggeri internazionali. Il documento in questione, già disponibile su
Internet all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/transport/rail/library/consultation.pdf
affronta temi chiave quali l'informazione fornita ai passeggeri, la qualità dei
servizi o la possibilità di essere rimborsati in caso di ritardi. Tutte le
parti interessate sono invitate a sottoporre i loro commenti a questo documento
di consultazione entro il 24 novembre 2002 (e-mail tren-rail@cec.eu.int
. Un'audizione delle organizzazioni europee rappresentative dell'industria
ferroviaria e degli interessi dei passeggeri si terrà il 15 novembre alla
presenza di rappresentanze degli Stati membri. Sulla base della consultazione,
la Commissione intende preparare entro la fine dell'anno una bozza di
regolamento.
VARESE LA PROVINCIA CON LA PIÙ ALTA
DENSITÀ IN LOMBARDIA 59 AUTO PER OGNI 100 ABITANTI
Milano, 29 ottobre 2002 - Nel 2001 in Lombardia per soddisfare le esigenze di
mobilità di 9.141.985 cittadini, hanno circolato 5.377.877 vetture: 59 vetture
ogni 100 abitanti. E' un valore che colloca la Lombardia al nono posto della
graduatoria nazionale per regioni a maggior densità automobilistica, come
emerge da uno studio dell'Osservatorio Autopromotec, struttura di ricerca
dell'omonima rassegna espositiva internazionale di attrezzature e prodotti per
autofficina, che terrà la sua 20° edizione biennale dal 21 al 25 maggio 2003
nel quartiere fieristico di Bologna. Nella graduatoria nazionale relativa alla
maggiore densità automobilistica per regioni, la Lombardia al nono posto è
preceduta nell'ordine da: Valle d'Aosta in prima posizione con un rapporto di 96
vetture ogni 100 abitanti, Lazio (65), Umbria (64), Piemonte (62), Emilia
Romagna (62), Toscana (61), Marche (61) e Friuli Venezia Giulia (60). Le cinque
regioni italiane con la minore densità automobilistica sono: Puglia (48 vetture
ogni 100 abitanti), Basilicata (48), Calabria (50), Molise (50) e Liguria (51).
Lo studio dell'Osservatorio Autopromotec delinea anche la graduatoria nazionale
di maggior densità automobilistica delle singole province. Per quanto riguarda
le province della Lombardia, il primato regionale nel rapporto
abitanti/autovetture spetta a Varese con 62 vetture ogni 100 abitanti, seguono
Mantova (60), Milano (60), Como (60), Brescia (59), Pavia (59), Lecco (57),
Bergamo (56), Cremona (55), Lodi (54) e Sondrio (53) che chiude la graduatoria
delle province lombarde. A livello nazionale, le cinque province italiane con la
minor densità automobilistica sono invece nell'ordine: Foggia con un rapporto
di 43 autovetture ogni 100 abitanti, Enna (46), Crotone (47), Avellino (47) e
Caltanissetta (48). A livello internazionale inoltre, è proprio all'Italia che
spetta il primato europeo di densità automobilistica. Nel 2001 il rapporto
autovetture per abitanti ha raggiunto infatti in Italia un valore di 57
autovetture ogni 100 abitanti, ponendo il nostro Paese al primo posto nella
graduatoria europea per nazioni davanti a Germania (53), Austria (51), Svizzera
(49) e Francia (47). Dallo studio dell'Osservatorio Autopromotec emergono anche
i dati aggiornati sulla rete nazionale e regionale di assistenza autoriparativa,
un settore in rapida e profonda evoluzione, che in Italia comprende 28.600
meccanici indipendenti, 19.800 carrozzieri, 8.800 elettrauto e 6.900 gommisti.
Nella regione Lombardia, in particolare, operano 6.630 meccanici motoristi,
3.410 carrozzieri, 1.260 elettrauto e 990 gommisti. Tutto il settore
autoriparativo è percorso dagli stessi fermenti evolutivi che attualmente
coinvolgono il mondo della produzione e commercializzazione dell'auto anche per
effetto dell'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo per la vendita e
l'assistenza agli autoveicoli. Alle mutate situazioni di mercato ed alle domande
ad esse collegate da parte degli operatori professionali interessati, risponderà
la prossima edizione di Autopromotec che dal 21 al 25 Maggio 2003 richiamerà a
Bologna i migliori costruttori di attrezzature e di sistemi di lavoro più
avanzati, per incontrare nella più appropriata cornice espositiva gli
specialisti dell'autoriparazione provenienti da tutto il mondo. Autovetture ogni
100 abitanti nelle Regioni italiane: Valle d'Aosta 96; Lazio 65; Umbria 64;
Piemonte 62; Emilia Romagna 62; Toscana 61; Marche 61; Friuli Venezia Giulia 60;
Lombardia 59; Veneto 58; Abruzzo 57; Sicilia 54; Trentino Alto Adige 54;
Campania 53; Sardegna 52; Liguria 51;. Molise 50; Calabria 50; Basilicata 48;
Puglia 48; Italia 57. Fonte: Osservatorio Autopromotec Autovetture ogni 100
abitanti (2001) Paesi : Italia 57; Germania 53; Austria 51; Svizzera 49; Francia
47; Regno Unito 46; Belgio 45; Svezia 45; Spagna 44; Paesi Bassi 41; Finlandia
41; Danimarca 34; Portogallo 33; Irlanda 30; Grecia 25; Europa 43. Rapporto
autovetture circolanti/popolazione in Lombardia
LOMBARDIA
|
Autovetture
2001
|
Popolazione
2001
|
Autovetture
ogni 100 abitanti
|
Varese
|
506.389
|
822.172
|
62
|
Mantova
|
226.529
|
376.999
|
60
|
Milano
|
2.261.769
|
3.782.012
|
60
|
Como
|
325.318
|
543.586
|
60
|
Brescia
|
653.206
|
1.116.099
|
59
|
Pavia
|
294.262
|
499.767
|
59
|
Lecco
|
179.085
|
312.398
|
57
|
Bergamo
|
542.935
|
977.278
|
56
|
Cremona
|
186.488
|
336.169
|
55
|
Lodi
|
106.961
|
197.939
|
54
|
Sondrio
|
94.935
|
177.566
|
53
|
Lomardia
|
5.377.877
|
9.141.985
|
59
|
|
|
|
|
ITALA
|
33.206.502
|
57.891.745
|
57
|
|
Fonte:
Osservatorio Autopromotec
|
Fonte: Osservatorio Autopromotec
LUCIANO COSTA È IL NUOVO PRESIDENTE DI
ACIMALL PER IL BIENNIO 2002-2004
Milano, 29 ottobre 2002 Luciano Costa, amministratore della Costa Levigatrici di
Schio, in provincia di Vicenza, è il nuovo presidente di Acimall,
l'Associazione dei costruttori italiani di macchine e accessori per la
lavorazione del legno. L'assemblea generale della associazione confindustriale -
riunitasi al Jolly Hotel Milanofiori di Milano - ha infatti accolto con favore
unanime la candidatura avanzata dal nuovo consiglio direttivo eletto lo scorso
venerdì 25 ottobre. Il consiglio direttivo ha poi nominato i nuovi
vicepresidenti - Giancarlo Anselmi della Bruno Balducci (Sesto San Giovanni,
Milano) e Ambrogio Delachi della Delmac di Thiene, capofila dell'omonimo gruppo
vicentino - e il consigliere tesoriere, Alberto Fontana della Spanevello di
Schio (Vicenza). Del nuovo direttivo di Acimall - che rappresenta un fatturato
2001 di 1910 milioni di euro, di cui 1520 grazie all'esportazione, e che conta
12mila occupati - fanno parte anche i consiglieri, eletti dall'assemblea, Grazia
Finocchiaro di Scm Group di Rimini, Paolo Griggio della Griggio di Reschigliano
di Campodarsego (Padova), Andrea Sala della Italpresse Engineering di Bagnatica
(Bergamo), Roberto Selci di Biesse spa di Pesaro e Gianni Volpato della Lasm di
Campodarsego (Padova).
NUOVO IMPORTANTE INGRESSO IN G.R.E.: LA
SOCIETÀ DPS GROUP SRL
Milano, 29 ottobre 2002 - G.R.E. - Grossisti Riuniti Elettrodomestici, società
proprietaria dei marchi ³Trony ³ e ³Sinergy² e leader dal 1972 nel mercato
della distribuzione specializzata di elettrodomestici - rende ufficiale l¹ingresso,
all¹interno della propria compagine societaria, del suo settimo nuovo socio del
2002: la società Dps Group s.r.l. di Bari. La Dprs Group s.r.l. entra a far
parte del gruppo G.R.E. con realtà commerciali di considerevoli dimensioni site
in Liguria, Puglia e Basilicata. La Società é proprietaria infatti di 16 punti
vendita, di cui 9 destinati a convertirsi all¹insegna Trony, e conta su una
rete di 33 negozi affiliati che aderiranno invece all¹insegna Sinergy. Il
processo per il cambio d¹insegna dei 9 negozi che adotteranno l¹insegna Trony
avrà inizio a partire dai prossimi mesi. La Dps Group e il gruppo G.R.E.
annunciano inoltre l¹imminente apertura di un nuovo maxistore Trony di 5.000 mq
di superficie che verrà inaugurato l¹8 novembre prossimo a Bari. L'ingresso
del nuovo socio, la cui stima di fatturato complessivo per il 2002 ammonta a
oltre 108 milioni di Euro al netto IVA, consolida la forza del gruppo G.R.E. nel
mantenere la leadership del mercato nazionale della distribuzione specializzata
di elettrodomestici e ne riconferma il peso, in termini di presenza, attraverso
l¹ingresso dei nuovi punti vendita.
SPORTLER FESTEGGIA 25 ANNI DI ATTIVITÀ
Padova, 29 ottobre 2002 - Sportler festeggia 25 anni di attività, presenta un
libro sullo sport e lancia palloncini fortunati. Sportler, la catena di negozi
specializzati sullo sport, compie in questi giorni 25 anni e vuole festeggiare.
Per questo ha organizzato un incontro il 4 Novembre 2002, alle ore 11,15, presso
il Centro Sportivo Geremia Via Gozzano 60 (zona Guizza) 35125 Padova PD. Sarà
presentato il libro "Fare sport con il cuore e con la mente", scritto
da Georg Oberrauch (titolare della catena di negozi sportivi) e dalla dott.ssa
Gudrun Gschwendt, specializzata in medicina complementare. Nella stessa
occasione verrà illustrato il programma dei festeggiamenti per i 25 anni di
Sportler. Il "compleanno" di Sportler verrà accompagnato, infatti, da
diverse novità: varie manifestazioni, una nuova immagine, nuovi prodotti e
tante promozioni. Una di queste verrà messa in atto proprio durante la
presentazione: verranno lanciati in cielo dei palloncini con buoni sconto
spendibili, da parte dei fortunati che li troveranno alla fine del volo, in
tutti i negozi Sportler della zona. Ai partecipanti verrà consegnata una copia
del libro in omaggio e un piccolo pensiero per festeggiare 25 anni di attività.
Infolink: www.bonucchi.com
SCATTA LA SECONDA EDIZIONE DEL MASTER PER
IL "QUALITY MANAGER" PREVISTE GIORNATE DI OTTO ORE DI FORMAZIONE A
CADENZA QUINDICINALE
Milano, 29 ottobre 2002 - Scatta la seconda edizione del corso di
perfezionamento "Qualità nella Pubblica Amministrazione" realizzato
"in tandem" tra l'Università degli Studi di Roma Tre e il Gruppo
Galgano consulenti di direzione: si tratta di un corso per formare i Quality
Manager che intendono lavorare nella Pubblica Amministrazione, a tutti i
livelli, sia centrale sia periferica. In particolare questa "joint
venture" tra la prestigiosa università romana e la società leader nella
consulenza di direzione si pone l'obiettivo di preparare una figura
professionalmente "ricca" in grado di supportare il livello politico
nella scelta delle priorità e nella comprensione dei bisogni dei cittadini, di
assistere la dirigenza nella traduzione degli obiettivi in risultati e di
aiutare le strutture operative nel miglioramento continuo, essendo la strategia
della qualità sempre più leva di governo. Nella realizzazione di queste linee
operative, il Quality Manager deve necessariamente possedere conoscenze e
linguaggi diversi (economico, comportamentale, statistico, tecnologico),
interiorizzare logiche e, infine, sviluppare abilità sul piano strategico
(direzione per politiche, programmi globali in ottica di qualità totale,
modelli di eccellenza, ecc), su quello organizzativo e operativo. L'apporto che
il Quality Manager può offrire fin da subito riguarda la realizzazione del
sistema dei controlli interni, la riorganizzazione dei processi, la riduzione
dei costi della non qualità (lotta agli sprechi), l'avvio dei sistemi di
controllo dei cittadini/imprese, l'attuazione del coinvolgimento delle risorse
umane nel miglioramento continuo, l'impianto di sistemi di gestione efficaci, la
realizzazione di sistemi qualità da sottoporre a certificazione e altro, in un
campo dove la strategia della qualità è sempre più necessaria e attuale. Il
valore aggiunto del corso, che offre agli enti la possibilità di avere al
proprio interno una professionalità preziosa e ai partecipanti la possibilità
di acquisire competenze particolarmente richieste, nasce dall'opportunità di
integrare correttamente gli aspetti concettuali con la capacità applicativa di
tradurre operativamente quanto appreso durante la formazione tecnica in aula. Il
corso si rivolge a persone fortemente motivate al lavoro che si caratterizzano
per l'approccio positivo, le attitudini alle relazioni e al lavoro di gruppo, il
pragmatismo e la concretezza. I potenziali partecipanti sono funzionari della
pubblica amministrazione laureati in qualsiasi disciplina o giovani laureati in
Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche e Medicina. Le attività
formative inizieranno nel marzo 2003 e si svolgeranno presso la sede della
Facoltà di Economia "Federico Caffè" dell'Università degli Studi di
Roma Tre. Le giornate, di otto ore, sono articolate a cadenza quindicinale. Per
ragioni didattiche è obbligatoria la partecipazione almeno all'80% delle
lezioni che saranno svolte da professori ed esperti. Il percorso formativo si
sviluppa in undici moduli didattici della durata di 150 ore e di uno stage
presso enti di competenza. La metodologia didattica prevede l'alternarsi di
momenti di formazione in aula, di analisi di casi di successo, di lavoro
applicativo e di stage presso enti particolarmente avanzati. E' previsto il
giusto bilanciamento tra l'apporto degli esperti universitari e dei consulenti
di direzione aziendale. Le domande di pre-iscrizione si possono presentare, in
carta libera entro il 20 dicembre, al Direttore del Corso di Perfezionamento -
Dipartimento di Economia - Via Ostiense 139 - 00154 Roma - per mezzo di
raccomandata semplice. Gli ammessi dovranno perfezionare l'iscrizione entro e
non oltre il 28 febbraio 2003.. Per ulteriori informazioni contattare il
direttore di corso, prof.ssa Francesca Renzi: e-mail: renzi@uniroma3.it
e visionare il sito: www.uniroma3.it La quota di iscrizione è di 1.800,00 Euro
per persona
CIRCUITO CINEMATOGRAFICO PER LE SCUOLE:
"ARRIVANO I FILM", OGGI LA PRESENTAZIONE
Milano, 29 ottobre 2002 - "Arrivano i film", il circuito
cinematografico per le scuole coordinato e promosso dalla Regione Lombardia
(Direzione Culture, Identità e Autonomie) in collaborazione con Agis Lombarda,
si presenta e propone il catalogo dei film per l'anno scolastico 2002-2003 in
una ricca giornata che si tiene domani, martedì 29 ottobre, a partire dalle
14.30 alla Multisala Plinius (Viale Abruzzi 28/30 - Milano). Il catalogo, che
comprende 17 film organizzati in diversi percorsi tematici (Il fantastico,
Frammenti di storie italiane e alcuni titoli diversificati tra film d'autore,
nuove proposte) vuole avvicinare i più giovani al cinema di qualità, fornendo
nel contempo alle classi strumenti didattici per la comprensione del linguaggio
delle immagini. "Arrivano i film" giunge quest'anno alla sua
diciottesima edizione - lo scorso anno hanno partecipato 142.000 studenti di 400
scuole diverse - e moltiplica il proprio impegno istituendo due premi (Premio
"Regione Lombardia - Arrivano i Film" e Premio "Il Piccolo
Critico") e mettendo on line (sui siti www.lombardiacultura.it
e www.lombardiaspettacolo.com )
il notevole patrimonio di materiale didattico prodotto negli anni. Questo il
programma di domani: - Ore 15.00 Presentazione del progetto Lombardia Cinema
Ragazzi Consegna Premio "Regione Lombardia - Arrivano i Film", Premio
al miglior film di qualità, Consegna Premio "Il Piccolo Critico"
Premio alla migliore critica elaborata dai ragazzi che hanno partecipato alle
proiezione di "Arrivano i Film" anno scolastico 2001/2002 - Ore 16.00
Proiezione in contemporanea di sei film del catalogo "Arrivano i Film
2002/2003" (Momo alla conquista del tempo di E. D'Alò, I nostri anni di D.
Gaglianone, Non è giusto di A. De Lillo, No Man's Land di D. Tanovic, Aiuto!
Sono un pesce di S. Fjeldmark, M. Hegner, Jimmy Grimble di J. Hay.
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