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MARTEDI'
29 OTTOBRE  2002

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AL XVII CONGRESSO INTERNAZIONALE SULLA TROMBOSI (ICT), NUOVE PROVE CONFERMANO I VANTAGGI DI XIMELAGATRAN IN MATERIA DI PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA TROMBOEMBOLIA

Bologna, 29 ottobre 2002: Ximelagatran orale e la sua forma attiva, melagatran, è il primo agente anticoagulante orale che potrebbe entrare sul mercato dopo 50 anni e i quindici abstract presentati all'Ict ne dimostrano i vantaggi in termini di efficacia, risultati farmacocinetici e tollerabilità in una vasta popolazione di pazienti. La trombosi è una delle cause principali di morbilità e mortalità nel mondo occidentale. In tutta l'Unione europea e in Giappone si verificano ogni anno quasi quattro milioni di eventi di malattia tromboembolica (inclusi ictus, trombosi venosa profonda/embolia polmonare e infarto miocardico). "Un vantaggio importantissimo di ximelagatran/melagatran, evidenziato nei dati presentati, è che somministrato in dosi fisse a vaste popolazioni di pazienti, consente di ottenere un buon equilibrio tra efficacia e sicurezza. Questi dati" confermano anche che con il ximelagatran/melagatran non è necessario monitorare la coagulazione e questo rappresenta un beneficio per il paziente. I dati a breve e lungo termine " presentati evidenziano anche che l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'escrezione - cioè la farmacocinetica (Fc) - di ximelagatran/melagatran) non risultano alterati nell'uso a breve o a lungo termine nei gruppi di pazienti con fibrillazione atriale (Fa) e questo rappresenta un chiaro vantaggio rispetto ai trattamenti anticoagulanti orali esistenti. Nel loro insieme, questi dati indicano che ximelagatran /melagatran) è efficace, ben tollerato e può presentare ottime potenzialità nel trattamento profilattico dei pazienti affetti da fibrillazione atriale." È importante sottolineare che alcuni degli abstract presentati all'Ict evidenziano non soltanto i vantaggi clinici di ximelagatran/melagatran, ma anche i potenziali miglioramenti per la qualità della vita dei pazienti. Uno dei principali problemi legati al trattamento con antagonisti orali della vitamina K come la warfarina è l'interazione con il cibo. Uno studio condotto con ximelagatran su soggetti maschi giapponesi sani e in giovane età indica che l'assunzione di cibo non ha effetti clinicamente significativi sulla farmacocinetica (Fc) e farmacodinamica (Fd). I dati dello studio indicano che i pazienti trattati con ximelagatran hanno meno restrizioni alimentari rispetto a quelli trattati con warfarina ed evidenziano, inoltre, che l'azione di ximelagatran (Fc e Fd) non è influenzata in maniera significativa dal peso e per questo non richiede un adeguamento della posologia nel caso di pazienti obesi". Ulteriori studi indicano che ximelagatran/melagatran può essere utilizzato in pazienti giovani o anziani di diversa provenienza etnica. Da uno di questi in cui è stata analizzata l'assunzione per via orale dell'inibitore diretto della trombina da parte di soggetti maschi giapponesi e caucasici sani e in giovane età non sono emerse differenze clinicamente rilevanti tra i diversi gruppi etnici in materia di farmacocinetica, farmacodinamica e tollerabilità. Al contrario, in un gruppo di maschi anziani sono state osservate una farmacodinamica e una farmacocinetica prevedibili proporzionali al dosaggio con ximelagatran. "L'abbondanza di dati che stiamo raccogliendo per ximelagatran/melagatran è molto stimolante", ha commentato Ian Watts, Global Product Director di AstraZeneca per ximelagatran/melagatran. "Riteniamo che questo dimostri come il ximelagatran/melagatran possa essere considerato un progresso innovativo nella gestione della tromboembolia, con chiari vantaggi potenziali come anticoagulante orale rispetto ad altri trattamenti". L'inibizione orale diretta della trombina è un concetto nuovo nella prevenzione e nel trattamento della trombosi e della tromboembolia che offre svariati vantaggi, tra cui la somministrazione per via orale e una posologia fissa senza bisogno di monitorare la coagulazione. Gli antagonisti della vitamina K come la warfarina, che sono associati a rischi di emorragia e richiedono il monitoraggio della coagulazione, dominano attualmente il panorama delle terapie anticoagulanti. AstraZeneca ritiene che ximelagatran/melagatran potrebbe essere il primo inibitore orale diretto della trombina ad affacciarsi sul mercato. Un'altra indicazione per ximelagatran è nella fase III di sviluppo, per la prevenzione dell'ictus e degli eventi embolici sistemici nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare - il programma Sportif. Si segnala che ximelagatran / melagatran non è stato ancora autorizzato dal Ministero della Salute.

TOOLSGROUP RAFFORZA LA PROPRIA PRESENZA NEL SETTORE DEL FARMACO
Milano, 29 ottobre 2002 - Far.P.As., cooperativa che unisce circa 140 farmacie situate nella provincia di Bari, ha siglato un l'accordo per la fornitura del software Dpm - Distribution Planning Model di Toolsgroup. Dpm verrà applicato per la pianificazione dei riapprovvigionamenti del centro distributivo di Modugno. La implementazione della suite Dpm avviene in seguito a un progetto di analisi e valutazione (Assessment Logistico) delle performance logistiche lungo tutta la catena distributiva. I risultati dell'Assessment hanno mostrato a Far.P.As. i margini di miglioramento ottenibili con l'uso di un sistema evoluto per la pianificazione della supply chain. Con l'adozione di Dpm, Far.P.As. intende migliorare il livello di servizio al cliente e ridurre contemporaneamente lo stock. In seguito a questa nuova acquisizione, Toolsgroup rafforza la propria presenza nel settore farmaceutico.

FALASCHI A SMAU 2002 OGM SICURI PER LA SALUTE E PER LA SOLUZIONE DELL'ICGEB: MOLTI CONTROLLI E STERILITA'
Milano, 29 ottobre 2002 - ''Le piante geneticamente modificate (Ogm) potranno essere utilizzate in modo sicuro e conveniente soprattutto nei paesi tropicali in via di sviluppo, grazie a precise sperimentazioni di controllo preventivo e all'introduzione di meccanismi genetici che limitino la possibilita' di dispersione ed espansione degli Ogm''. Questa la conclusione di Arturo Falaschi, direttore generale del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia (Icgeb), che ieri ha partecipato a ''Genius: l'ingegneria all'avanguardia'' - edizione speciale di Era (Esposizione di ricerca avanzata)- presente dal 24 al 28 ottobre a Smau 2002. Falaschi ha ricordato che i rischi potenziali generalmente addebitati agli Ogm sono quelli legati alla salute e all'ambiente. Ha evidenziato pero' come i vegetali geneticamente modificati possano ormai quasi universalmente essere riconosciuti sicuri e non presentino alcun rischio per il consumatore, salvo qualche raro caso di allergia alimentare dovuta all'inserzione in alcune specie di molecole provenienti da piante che normalmente possono indurre allergie, come le noci. Tutti gli Ogm infatti, prima di ottenere l'autorizzazione a essere immessi in commercio, vengono sottoposti a una serie di controlli accurati, cioe' a varie fasi di sperimentazione, esattamente come avviene per i farmaci. L'impatto ambientale invece potrebbe essere limitato, oltre che da controlli sperimentali che quantifichino il rischio di dispersione delle specie modificate introdotte in natura, anche dalla progettazione di piante transgeniche sterili, ovvero in grado di riprodursi per non piu' di due generazioni, come gia' accade per il mais ibrido. L'alto rendimento degli Ogm coltivabili, geneticamente programmati per essere resistenti ai parassiti e a condizioni climatiche o terreni sfavorevoli, dovrebbe infine permetterne una commercializzazione a prezzi facilmente accessibili anche dai quei paesi in via di sviluppo e con gravi problemi di carestie. L'Icgeb e' un'organizzazione internazionale autonoma che conta al suo interno 46 paesi membri ed e' costituita da due componenti principali, una italiana a Trieste e una indiana a Nuova Delhi. Le ricerche di biotecnologia e ingegneria genetica legate alla biologia vegetale, sviluppate soprattutto nella sede indiana, mirano a ottenere varieta' di grano, mais, riso e cotone resistenti e adatte ai paesi tropicali, come Cina e India.

OGM NEI CIBI PER LATTANTI: INTERVENGA IL MINISTERO DELLA SALUTE! LA NESTLE' ANCORA NEL MIRINO: SECONDO UNA RICERCA DEL SALVAGENTE NON RISPETTA LE DISPOSIZIONI DEL TAR LAZIO
Milano, 29 ottobre 2002 - Secondo una ricerca condotta da "Il Salvagente" gli ogm sono più che mai presenti nei nostri piatti. Ma quello che lascia davvero perplessi è che gli stessi sono presenti anche nei cibi per bambini, senza che ciò sia riportato in etichetta, contravvenendo così alla sentenza 1233/2002 del Tar Lazio ottenuta proprio su ricorso del Codacons. Il famoso settimanale ha infatti scoperto che il latte per la prima infanzia Alsoy, prodotto dalla Nestlè, contiene ogm, senza che ciò sia riportato nell'etichetta del prodotto. Il Tar Lazio invece impone ai produttori di indicare espressamente anche quantità inferiori all'1 per cento. Già in passato, e per gli stessi motivi, la Nestlè era finita nel mirino dei consumatori. Il Codacons interviene sulla questione diffidando il Ministero della Salute a intervenire immediatamente, disponendo il ritiro dal commercio di tutti quei prodotti per bambini che contengono ogm, ma la cui etichetta omette di informare i consumatori circa la presenza, anche minima, di organismi geneticamente modificati.

FURTI IN OSPEDALE' ? SONO MIGLIAIA .SOS CONSUMATORI PROPONE L'ESTENSIONE DELLA RESPONSABILITA COME NEGLI ALBERGHI .PROPOSTA AI PARLAMENTARI
Milano, 29 ottobre 2002 - Furti in ospedale sono migliaia ,ma spesso cadono nel silenzio.Sos consumatori chiede una legge che renda responsabili gli ospedali e le cliniche. Ricoverati in ospedale ,anche se si tenta di fare di tutto per una migliore ospitalità non puo' piacere a nessuno ,anche se grazie al ricovero abbiamo salva la vita. Ma ,inizia la nota di Sos consumatori sezione consumeristica di Telefono Blu ,che si debba subire anche i furti ,è una cosa oltremodo vergognosa . Secondo l'organismo di tutela dei consumatori ,il fenomeno è molto diffuso nei piccoli e grandi ospedali e nelle cliniche laddove vengono meno i controlli e soprattutto a questi casi non viene mai data una soddisfacente soluzione ,anzi reso il fatto ormai notorio i consigli sono di stare attenti. Se è vero che un ospedale è un albergo allora chiede Sos consumatori si estenda la responsabilità come avviene nelle strutture ricettive del turismo . A suggerire questa idee molte persone che hanno contattato il centralino 1780.690680 ed il sito www.sosconsumatori.it  Nello spazio dedicato alla autotutela spazio malasanità L'associazione infatti riceve segnalazioni di ogni tipo sulla malasanità e nel caso specifico proporrà ai Parlamentari di estendere con una semplice modifica della legge la regola anche agli ospedali pubblici e privati.

ABITARE IL TEMPO DATI E TENDENZE: SI CONFERMA LA LEADERSHIP DELLA XVII EDIZIONE EDIZIONE DELLA RASSEGNA VERONESE SVOLTASI IN SETTEMBRE
Verona, 29 ottobre 2002 - Il numero di operatori qualificati che sono affluiti all'edizione 2002 di Abitare il Tempo e la variegata qualità delle proposte offerte sottolineano l'espansione commerciale e culturale di una Fiera il cui profilo diventa sempre più ineguagliabile nel panorama dell'arredamento d'interni. Il pubblico dei visitatori è infatti ulteriormente salito a 50.727, totalizzando un +5,8% rispetto allo scorso anno. E in questa cifra complessiva, sottoposta a certificazione Fkm, sono compresi ben 5.652 operatori esteri. A questi dati si aggiungono 462 esponenti della stampa internazionale, di cui 97 rappresentanti di testate estere. A sua volta, la qualità dell'offerta garantita dalla presenza di 602 espositori selezionati, di cui 113 esteri, si è rivelata un fattore determinante - assieme al programma delle numerose mostre culturali - per orientare le scelte per gli operatori in funzione di una architettura di interni che secondo le tendenze emergenti si avvale di una estetica che spazia dal classico al moderno e al contemporaneo, accomunando materiali e arredi anche eclettici, ma sempre sobri, eleganti, raffinati, durevoli nel tempo. Proprio quel repertorio di prodotti che solo Abitare il Tempo è in grado di accomunare in un'unica rassegna! La proposta emersa ad Abitare il Tempo 2002: L'arredo classico. Desiderio di pace, calma, rigore, ovvero il mobile di tradizione, uno dei pochi must dell'arredamento che resiste anche in tempi di crisi e di incertezza. Così da un lato l'estetica classica si propone come un rassicurante rifugio fatto di forme semplici e raffinate. Dall'altro, appare come ricerca di particolari d'effetto quali visioni del passato rese moderne dall'abilità artigiana del presente. Senza dimenticare un tocco di romanticismo conferito dai materiali e dagli accessori. Anche la pelle diventa un leit-motiv per il rivestimento di poltrone e divani morbidi e rassicuranti come abbracci, ed è morbida e leggera come un tessuto. L'arredo contemporaneo. Ritmi diversi, luoghi e spazi recuperati: la casa diventa sempre più sinonimo di oasi metropolitana per il ritorno a una esistenza più umana e naturale. Il ritorno dell'uomo contemporaneo alla natura, a quegli spazi in cui sia possibile vivere contemplando la bellezza suggerisce interessanti idee: legni preziosi nei più svariati accostamenti, materiali ricercati, angoli smussati, linee decisamente addolcite. La voglia di recuperare una dimensione più libera dal rigore formale si afferma, a sua volta, attraverso i criteri di comodità e funzionalità: il nuovo plus dei design è decostruire. L'arredo fusion. Immagini e sensazioni un tempo considerate esotiche oggi sono diventate famigliari. La cultura multietnica è una realtà che influenza ogni settore del vivere quotidiano assumendo spesso un aspetto di normalità. Musiche, cibi, massaggi, attività culturali: una girandola di proposte permettono di viaggiare restando sempre fedeli a se stessi.. I colori sono i principali interpreti di questi viaggi mentali che accorciano le distanze tra continenti diversi. I colori si accendono (bruni della terra, gialli, rossi, blu), il look animalier rivive in versione ultramoderna. L'african mood che è la tendenza del momento nella moda arricchisce di spunti la creatività nel campo dei tessuti, dell'oggettistica e dei complementi d'arredo. Cucina e bagno. Quale dei due ambienti sta diventando il più importante della casa? Entrambi si dovrebbe dire guardando all'attenzione che designer e aziende stanno a loro dedicando. Se la cucina diventa il luogo deputato della socialità, e non solo famigliare, il bagno, incitato dall'estendersi della cultura del benessere, tende a inglobare anche le funzioni e le tecniche del fitness professionale. Entrambi si specializzano attraverso l'uso di materiali che sono frutto della ricerca avanzata; entrambi si arricchiscono di quei componenti estetici e funzionali che estendono la loro specifica funzione arredativa a favore di altri e più tradizionali ambienti come il soggiorno o la camera. In fondo, nei mobili da cucina mancano solo i divani e negli arredi per il bagno manca solo il letto! Il tessuto, i tendaggi. Velluti sempre più preziosi e lavorati, arricchiti da elementi floreali che d'altronde appaiono in ogni tipo di tessuto; di gran moda sono i jaquard, mentre la ricerca punta su nuovi materiali pur senza dimenticare le mille possibilità di lavorazione offerte dalle fibre naturali come il cocco. Le Aziende confermano dunque la propensione del consumatore per beni di consumo sicuri dal punto di vista dello stile e della qualità dei materiali. L'attenzione degli arredatori è comunque sempre più attenta alle tendenze "best seller" dell'anno, tratte direttamente dalle sfilate di moda dove si è visto un largo impiego di pelle e pellicce in tutte le loro straordinarie lavorazioni. L'altra "metà" di Abitare il Tempo sono le Mostre Culturali ed i Laboratori, patrimonio ineguagliabile di ricognizioni sullo stato dell'arte del progetto, del prodotto e capaci di coinvolgere decine di designers, architetti ed opinion leader di fama internazionale. Il ponte che unisce la ricerca alla produzione è costituito dai Laboratori Metaprogettuali e trova quest'anno la sua edificazione attraverso quattro significativi progetti. Abitare Il Xxi Secolo, a cura di Carlo Amadori, Vanni Pasca e Luca Scacchetti. Vanni Pasca e Luca Scacchetti si sono posti alcuni interrogativi sul rapporto che lega un'azienda a un progettista, si sono chiesti se la ricerca produttiva sia funzionale al progetto e se il progetto esalti il modo di produrre di una azienda. Per rispondere a queste domande hanno ideato un laboratorio che non si limita ad essere un'analisi del già fatto ma mira anche a cogliere il pensiero progettuale che "precede o sta tra le quinte e che solo in modo parziale ed incompleto si traduce in prodotti". Hanno perciò affidato a coppie formate da un architetto e da una o più aziende il compito di concepire il progetto di un frammento o di una abitazione completa, privilegiando tipologie distributive, spazi e funzioni in relazione a quanto ritengono opportuno per rappresentare al meglio il loro binomio idea-prodotto. E i differenti frammenti di case hanno dato vita ad una realtà abitativa caleidoscopica e attuale. Questi gli autori e le mostre realizzate nel laboratorio Abitare il XXI Secolo: "Una casa dentro la casa", a cura di Massimo Morozzi, con Edra, PnP, 3M Italia; "la casa di gulliver" a cura di Alessandro e Francesco Mendini - Atelier Mendini, con Abet Laminati, Alessi, B&B Italia, Barrisol, Bisazza, Forbo Linoleum, Memphis, Moooi, Technogel Italia, Venini, Vitra Design Museum, Fondation Cartier pour l'Art Contemporain; Ettore Sottsass - 9 Mobili, a cura di Ettore Sottsass, con Oak Design; Passion Home, a cura di Denis Santachiara, con Bonaldo, Bulthaup, Erreti, Elmarfloetotto, Memphis, Modular, Serralunga, Stelton; E-R-S Energetic-Recovery-System, a cura di Mike Meiré, con Dornbracht; Bio-Tech-House, a cura di Studio Bertero Panto - Fabrizio Bertero e Andrea Panto, con Flos, Maryflor, Osram, Pilkington, Sony, Telmotor e Zanotta; House & Home, a cura di Droog Design, con il contributo di Mondriaan Foundation, Amsterdam. "A casa di Giulietta" a cura di Giulio Cappellini. Un evento unico nel suo genere e di grandissima eco internazionale, nato grazie ad un accordo tra Abitare il Tempo e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona che per tre anni successivi concederà la storica dimora di Giulietta, nel cuore di Verona, per un insolito e coraggioso progetto di arredamento, che produrrà nel tempo concesso tre diverse esperienze progettuali ognuna con una propria cifra stilistica. L'iniziativa proseguirà fino al 19 ottobre. Per l'edizione 2002, Abitare il Tempo ha invitato "A casa di Giulietta" Giulio Cappellini, il quale ha scelto di non dare un'interpretazione storica, bensì una visione assolutamente contemporanea ed iperrealista. Pur nel rispetto della storia e della memoria, ha ricostruito la casa come se i suoi abitanti fossero ancora vivi e la abitassero. Aggirandosi per le stanze, si ha l'impressione di entrare nella "vita" dei due giovani amanti. Un sottile filo rosso collega l'arredo delle differenti stanze: il colore, la gioia di vivere, ancora una volta simbolo di amore eterno. "Easy-Living In Open Space", a cura di Piero Pinto e Beppe Modenese, ha affrontato il tema dei grandi volumi aperti e liberi, della casa dove i confini tra esterno e interno si confondono, in uno spazio unico, avvolto e attraversato dal verde, dai giardini, dalla Natura. Un ideale di vita "senza barriere", dove non sono i muri a dare ricettività agli ambienti, ma lo spazio, la luce e la continuità di punti vuoti. Una mostra come una passeggiata nella Natura lungo la quale si articolano gli spazi dove ogni architetto è chiamato ad interpretare questo nuovo modo di vivere e di pensare, in relazione e nel rispetto dell'ambiente naturale. Gli autori invitati sono stati Giorgio Armani, Michele Bbnan, Anna Manuela ed Elena Brusa Pasqué con Teresa Sapey, Massimo Casali, Piero Castellini, Luca Scacchetti e Luca Stoppini. Il Fuoco & L'acqua - Cucine e bagni, nuovi protagonisti degli spazi domestici, a cura di Carlo Amadori e Vincenzo Pavan. Sul tema del fuoco e dell'acqua è incentrata la mostra frutto della sinergia di Abitare il Tempo e Marmomacc per realizzare una nuova esperienza di collaborazione tra architetti di livello internazionale e aziende leader dei settori dei materiali lapidei, dell'arredo della casa e dei complementi per bagni e cucine. Composta di ambienti e oggetti "a reazione sensoriale", realizzati con materiali "antichi" come pietra, marmi, legno e moderni come acciaio, vetro, plastica, la mostra si è sviluppata attraverso l'integrazione tra luoghi e oggetti reali e rappresentazione virtuale e digitale di immagini in movimento di fuoco e acqua. Questi gli architetti invitati: Giulio Cappellini, Aldo Cibic, Elvilino Zangrandi, Ludovica e Roberto Palomba, Claudio Silvestrin, Studio d'Architettura Simone Micheli, Giovanna Talocci, Giancarlo Vegni. Diversamente dai Laboratori, le Mostre di Sperimentazione e Ricerca hanno offerto anche stavolta idee, progetti e riletture assolutamente inedite mediante la realizzazione di prototipi originali. Ecco le tematiche, ognuna rivolta a particolari aree geografiche, italiane ed estere o a materiali specifici. "Il Mobile Futurista", a cura di Giuseppe Albanese, con il contributo di C.C.I.A.A. di Verona. La mostra ha presentato la ricostruzione, da parte di aziende del mobile del distretto veronese, di oggetti (mobili, sedie, lampade, etc.) mai realizzati prima d'ora o oggetti realizzati e di cui restano come testimonianza solo delle immagini in bianco e nero tratte dalle riviste del periodo. Tutti i progetti erano di alcuni dei principali protagonisti del Futurismo: Giacomo Balia, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Gerardo Dottori, Pippo Rizzo ed altri. "Variazioni Sul Tema" - La ricerca di una continuità tra tradizione e modernità, a cura di Luca Scacchetti, con il contributo di Consorzio del Mobile d'Arte di Bassano/Apindustria Vicenza. La mostra ha testimoniato le capacità produttive esistenti e la tradizione stilistica classica che caratterizza l'area circondariale di Bassano, proponendo le riletture in chiave contemporanea dei pezzi più rappresentativi di otto tra le più prestigiose aziende del Consorzio dei Mobile d'Arte di Bassano. "Reinterpretare La Tradizione", a cura di Toshiyuki Kita, con il contributo di Arita Ceramic e Sharp Corporation. La mostra ha rivolto uno sguardo alla millenaria tradizione giapponese, attraverso la presentazione di oggetti moderni e inediti realizzati nei materiali tipici della cultura nipponica, quali la carta, usata per la produzione di corpi illuminanti, la lacca e la ceramica, in particolare quella tipica di Arita dove si producono pregiati manufatti, famosi anche in Europa fin dal sedicesimo secolo. "Industrious Designers 2002" - Giovani designer israeliani, a cura di Nirith Nelson, Vanni Pasca e Ely Rozenberg, con il contributo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata d'Israele in Italia. Quest'anno "Industrious Designers" è tornata con lo spirito con cui il pubblico ha scoperto il design israeliano un anno fa, quando Abitare il Tempo ha ospitato la prima mostra collettiva di design israeliano all'estero. Design ironico e spiritoso, che applica tecnologie industriali, che ha un approccio coraggioso e sperimentale, in una realtà in cui esistono poche industrie del mobile o di prodotti di consumo e così coloro che vogliono esprimere la loro esplosiva creatività (in un paese in cui non ci sono vincoli di antiche tradizione figurative) sono costretti ad industriarsi. La Casa del Mago - Percorso tra le luci di Enzo Catellani, a cura di Enzo Catellani. In un lungo tunnel, una serie d'idee luminose nate da un'istintiva e improvvisa attrazione da parte di Enzo Catellani nei confronti della luce e della sua immateriale magia. Prototipi di idee nati in totale libertà nel luogo, il laboratorio (casa del mago), dove l'unico committente coincide con se stesso. Hans Sandgren Jakobsen e Kasper Salto - La continuità della tradizione Danese, con il coordinamento di David Contini. La mostra ha testimoniato il senso di continuità e di rispetto nei confronti della grande tradizione danese da parte di due tra i più affermati e rappresentativi giovani architetti di questa importante scuola: Hans Sandgren Jakobsen e Kasper Salto. Ettore Sottsass piu' Cleto Munari "La Seduzione", A cura di Elvilino Zangrandi. "Trenta gioielli disegnati appositamente per questa mostra". La mostra, che ha voluto essere una semplice cornice alla creatività di un grande architetto, è nata dalla volontà di Cleto Munari, che è riuscito ad ottenere da Sottsass delle cose veramente originali ed esclusive, frutto di un lungo "feeling". "Time For Conjunction" - And, a cura di Fabio Novembre. La mostra ha ospitato AND, l'innovativo prototipo progettato da Fabio Novembre per Cappellini: un concetto spaziale, un volume che fende l'aria creando turbolenze emotive a chi viene risucchiato nella sua spirale. "L'isola di Murano", a cura di Elvilino Zangrandi. Una mostra come vero e proprio laboratorio di arte e mestiere. Per la prima volta fuori dall'isola che da secoli è culla d'eccellenza della lavorazione del vetro, gli abili artigiani muranesi, corredati di forni e muffole, hanno soffiato il vetro prendendo spunto dai disegni elaborati da importanti designer espressamente invitati da Abitare il Tempo. Con questa iniziativa "Abitare Il Tempo 2002" Ha voluto ribadire l'attenzione che da sempre rivolge all'alto artigianato, la cui "sapienza del fare" è conosciuta in tutto il mondo, e riconfermare la propria sensibilità nei confronti del lavoro che le imprese muranesi svolgono da secoli. "Premio abitare il tempo " A partire da questa edizione, Abitare il Tempo ha deciso di dar vita a un premio annuale di design che porti lo stesso nome della manifestazione. Un premio in grado di esprimere due concetti fondamentali presenti nel titolo stesso della fiera: l'abitare come attività specifica dell'uomo, nel duplice senso di abitare il mondo e di abitare gli spazi domestici, e il tempo, poiché l'abitare si situa sempre, necessariamente, tra tradizioni e prospettive future. Di anno in anno saranno premiati personalità o enti che abbiano contribuito, ciascuno con la propria attività e ciascuno nel proprio campo, allo sviluppo del design come attività etica ed estetica, elaborazione progettuale tesa ad elevare la qualità dell'abitare il nostro tempo. Per questa prima edizione, il Comitato di Indirizzo Tecnico Culturale e il Comitato di Coordinamento di Abitare il Tempo hanno deciso all'unanimità di assegnare il premio 2002 ad Ettore Sottsass, perché si ritiene che l'architetto Sottsass, con i suoi progetti ma più in generale con il suo modo di praticare l'attività del progettista senza mai scinderla da un'idea della vita e del vivere, in definitiva con le sue scelte eticoestetiche, costituisca un'indicazione precisa dei valori a cui il premio vuoi fare riferimento. Edizione 2003: 18 - 22 Settembre

FILO YARNS · FIBRES · TEXTILE DESIGN · FINISHING FOR WOVEN AND KNITTED FABRICS COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2004 VOGLIA DI CAMPIONATURE ALLA 18ª EDIZIONE DI FILO.
Cernobbio, 29 ottobre 2002 - Ha avuto circa 2800 visitatori la diciottesima edizione di Filo, il salone di filati, fibre, disegno tessile e nobilitazione che si è chiuso oggi a Villa Erba di Cernobbio. Il dato, rilevato alle ore 15 di oggi, rispecchia una leggera flessione rispetto all'edizione autunnale del 2001 ma è in linea con l'edizione primaverile 2002, in un periodo contrassegnato dalla peggior congiuntura economica in nove anni di storia del salone. A essa si aggiunge la molteplicità di analoghi eventi nel mondo tessile, sia concomitanti sia precedenti, che ha contribuito a penalizzare gli spostamenti degli operatori, come già molti hanno rilevato. Pur non essendo stati ancora raccolti tutti i commenti degli espositori, si segnala la soddisfazione delle aziende presenti al salone per la prima volta e in generale di tutti gli imprenditori che nonostante la crisi sono riusciti a profondere massimi impegno e ricerca tecnologico-stilistica nella predisposizione delle nuove collezioni. La voglia di campionare ha segnato comunque il salone e ci sono motivi di credere che tutto ciò si trasformi in ordini nei prossimi mesi. Inoltre, è stato sottolineato l'unanime parere favorevole delle aziende associate ad Acimit che hanno esposto nel Textil Machinery Forum, edizione numero zero, e ciò fa pensare che la collaborazione possa continuare anche in futuro. L'happening Fili Inattesi organizzato da Acimit il 23 ottobre sera è stato molto gradito dal pubblico perché ha saputo coniugare creatività, arte, artigianato, design, ricerca di materiali, tecnologia. È stato profuso un grandissimo impegno per rendere utile e persuasiva l'area Filofuture, dedicata questa volta alla luce. Apprezzati dai visitatori sono stati l'allestimento ma ancor più il carattere d'innovazione dei prodotti esposti, filati e prove in tessuto, effetti di finissaggio che faranno da guida per la collezione Primavera Estate 2004.

MODAPRIMA LA VETRINA INTERNAZIONALE PER LE "CATENE" DELLA MODA
Milano, 29 ottobre 2002 - Confermate le date della prossima edizione di Modaprima, il Salone Internazionale delle Collezioni Moda e Accessorio, in programma dall'1 al 3 dicembre 2002 a Fiera Milano, dove verranno presentate le collezioni autunno/inverno 2003-2004 e i flash per la primavera/ estate 2003 dedicate a uomo, donna e bambino. Modaprima, l'evento di riferimento per i più importanti buyer italiani e stranieri dei canali distributivi più avanzati -catene di negozi, franchising, grande dettaglio -continua sul percorso che l'ha condotta ad essere una fiera di nicchia con una selezione accurata degli espositori più significativi. Si rinnova la prestigiosa presenza dei rappresentanti dei Distretti, esempi di un fenomeno che contraddistingue e rende vincente il sistema produttivo italiano e uno dei punti di forza su cui la manifestazione può fare affidamento, con case di lunga tradizione e attestata professionalità. Carpi porta a Modaprima la maglieria ed il pronto moda mentre la Puglia presenta le collezioni più significative del capospalla e della maglieria. "Stiamo progettando l'appuntamento di dicembre forti dei risultati della scorsa edizione, che ha visto il mercato europeo in ripresa con un ritorno in particolare di Germania, Francia e Belgio, mercati di riferimento per Il prodotto esposto a Modaprima "- ha affermato il Presidente di Efima, Luigi Ciocca. M Modaprima continua inoltre ad accreditarsi come vetrina privilegiata in particolare per l'area asiatica, la cui presenza a giugno ha visto l'aumento di giapponesi [14%) e coreani, storicamente protagonisti della manifestazione. Seguendo strategie prevalentemente mirate all'internazionalizzazione, Efima realizza con Modaprima un'iniziativa fieristica destinata a promuovere l'abbigliamento e la maglieria italiani creando momenti privilegiati di dialogo tra i produttori del "made in Italy" e gli operatori del trade provenienti da tutto il mondo, specializzati nelle catene e distribuzione organizzata. www.modaprima.it 

MODA: LINEAPELLE A BOLOGNA, TENDENZE INVERNO 2003-2004
Bologna, 29 ottobre 2002 - Le tendenze moda dell' autunno/inverno 2003-2004 saranno al centro di 'Lineapelle', la mostra internazionale di pelle, accessori, modelli per calzatura e pelletteria, in calendario a Bologna con 5 al 7 novembre con ingresso (ore 9-18.30) riservato gli operatori. All'appuntamento che si tiene due volte l' anno (nel maggio scorso i visitatori sono stati oltre 30.000, 13.800 dei quali provenienti dall' estero), saranno presenti 1.540 espositori, secondo quanto reso noto dai promotori, provenienti da 52 nazioni per una superficie totale di 51.000 mq. Tra gli eventi collaterali, il 6 novembre e' prevista al teatro Comunale una 'Serata all' opera', mentre l' 8 si terra' 'Tanweek', appuntamento europeo dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica per l' industria conciaria. Le tendenze moda di trend selection sono definite 'Tangibile' e 'Intangibile'. La prima prevede non colori, cioe' tonalita' neutre che dal bianco avorio arrivano al nero esplorando le gamme calde del marrone, passando per il non colore del metallo ossia il bronzo, per la gemme fredde di blu e grigio invernali. I materiali in particolare saranno pregiati e tradizionali, con l' aspetto del 'fatto a mano', classici di alta qualita', con finiture impermeabili e lavorazioni idrorepellenti. Per l' 'Intangibile' i colori - anticipano poi gli organizzatori - sono invece legati all' arte, come le gamme chiare dei quadri di Morandi, le trasparenze di Magritte e le tonalita' pastose dell' illustrazione pubblicitaria degli anni '40. Sono toni che partono dal blu per evolversi verso tanalita' calde ed aranciate o leggere, trasparenti ed un po' polverose. I materiali saranno sbiancati e polverosi, oppure saturi, densi e, per materie eclettiche che lavorano su basi tradizionali e ripropongono nuove spalmature asportabili, nuove trasparenze 'magiche'. L' opacita' di superfici fragili come millefoglie si oppongono infine alle nuove vernici dense, morbide e caramellose.
Infolink: www.lineapelle-fair.it 

PELLI: AUMENTANO ESPOSITORI AL 'TANNING TECH' DI BOLOGNA
Bologna, 29 ottobre 2002 - Aumentano gli espositori a 'Tanning tech', l' esposizione dedicata all'industria conciaria in programma a Bologna dal 5 all' 8 novembre 2002 in contemporanea con 'Linepelle' e, secondo quanto reso noto dagli organizzatori (Assomac), saranno 267 provenienti da 22 Paesi, dagli Stati Uniti al Vietnam, dalla Repubblica Popolare Cinese all'Argentina. In collaborazione con l'Istituto per il commercio estero (Ice) saranno presenti anche cinque delegazioni ufficiali provenienti da Cina, Egitto, Indonesia, Iran e Vietnam, composte da operatori del sistema pelle e da un esponente dell' associazione locale. E' attesa anche una rappresentanza di Aflai, la federazione che raggruppa ventidue associazioni africane di settore. Sono inoltre previste missioni collettive di operatori provenienti da India e Corea del Sud. La rassegna, che occupera' tre padiglioni su una superficie espositiva di 15.000 metri quadrati, presentera' macchine, accessori e impianti per conceria, prodotti chimici, impianti. Saranno infine esposti anche sistemi e impianti di depurazione, e attrezzature per test di laboratorio.

"THE BEST OF HEALTH" - ARRIVA IN ITALIA L'ESCLUSIVO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE.
Milano, 29 ottobre 2002 - Il programma di educazione alimentare bilanciata "in 4 settimane" comprende l'alimentazione con i tre maggiori gruppi -Carboidrati, Lipidi e Proteine. Ci sono Carboidrati buoni e Carboidrati cattivi, così come grassi o lipidi buoni e grassi o lipidi cattivi e questo programma li identificherà per voi. Il programma sostiene e promuove il metodo alimentare di cinque porzioni di Frutta & Verdura ogni giorno, ma identifica e spiega quale frutto e quale verdura deve essere preferita, mentre cercate di ridurre il grasso corporeo. Insegna inoltre come leggere le etichette dei prodotti, in modo che sia possibile capire cosa contiene il cibo che mangiate e descrive molti menu eccitanti e nuove deliziose ricette. Il programma "in 4 settimane" offre una analisi sulla Composizione Corporea usufruibile in ognuno dei centinaia di "Centri di Sostegno" gestiti da personale professionalmente preparato. Contiene anche una garanzia unica "soddisfatti o rimborsati" che assicura al cliente di non pagare, se non raggiunge una perdita di grasso corporeo, o una perdita di peso o una diminuzione in centimetri entro le prime quattro settimane. Anche se l'esercizio fisico non è un prerequisito del programma, è incoraggiato e al consumatore vengono descritti alcuni esercizi di routine semplici, ma efficaci. In sintesi, il programma "in 4 settimane" introduce il consumatore ad un cambiamento nello stile di vita sicuro, semplice e facile, nel quale i Carboidrati elaborati vengono diminuiti nella dieta e, cosa più importante, nutrienti efficaci come le Proteine, i Grassi o Lipidi, le Vitamine e i Minerali vengono aumentati (se necessario) ad un livello che dona salute ottima, gestione del peso, eliminando così l' effetto "Yo-Yo" e la necessità di ricorrere nuovamente a diete estemporanee. La ragione per cui il programma ha successo, è che non si basa sulla buona volontà, è interessante e il consumatore non ha necessità di soffrire la fame. Il programma è stato lanciato da circa 3 anni negli U .S.A. ed è già riuscito a cambiare la vita di molte migliaia di persone. Ha goduto del sostegno senza precedenti di quotidiani nazionali, di stazioni televisive, di periodici e di Celebrità ed è ora pronto per il lancio in Italia, Germania, Olanda, Belgio e Scandinavia.

35° PREMIO SMAU INDUSTRIAL DESIGN: ASSEGNATO IL PREMIO DEL PUBBLICO ALLA LAMPADA SOLER DI SOLER GROUP DI VILLORBA
Milano, 29 ottobre 2002 - Assegnato quest'anno al termine di Smau 2002, per la prima volta, il Premio del Pubblico, nell'ambito della manifestazione Premio Smau Industrial Design. Il prodotto premiato è la lampada Soler di Soler Group Spa di Villorba, design Luigino Betteto. I visitatori di Smau 2002 hanno votato, per tutta la durata della manifestazione, scegliendo il vincitore tra i prodotti esposti al Padiglione Smau Industrial Design, nel fornice di Palazzo Cisi di Piazzale Italia. La Giuria ha assegnato i seguenti premi. SmauProduct, rivolto alle aziende e ai designer dei prodotti hardware e software esposti a Smau: Proiettore Wireless, design Pininfarina - Espositore: DiCom Spa; Stylus Photo 2100, design Seiko Epson-Design Center - Espositore: Epson Italia Spa; Pocket Digital, design Logitech - Espositore: Logitech; SyncMaster SM 172, design Samsung - Espositore: Samsung; Symantec Gateway - Firewall Security, design Symantec Corporation - Espositore: Symantec Srl; Telefono Stile, design Paolo Villa - Espositore: Promelit Spa; Pinnacle Edition DV, design Pinnacle - Espositore: Pinnacle Systems. Icograda Excellence Award, premio dell'International Council of Graphic Design Association per eccezionali lavori di disegno grafico: VideoRivoluzione, design Francesco Sammarco - Espositore: Centro MultiMediale di Terni S.p.a. 11 Targa Rodolfo Bonetto 2002, rivolto al miglior progetto tra quelli realizzati dagli studenti delle scuole di design di ogni nazione: Primo classificato: Le Cahier, di Fanny Manderscheid, Scuola Politecnica di Design di Milano; Secondo classificato: Shoppe, di Tony Sands, Monash University, Australia; Terzo Classificato: Personal Mobile Printer, di Danil Kuzvedov, Ural State Academy, Russia. La Giuria del Premio Smau Industrial Design 2002 era composta dal Presidente Marco Bonetto, dal Vice Presidente Roberto Albanesi e da esponenti autorevoli nell'ambito del design e della tecnologia. Per il Premio SmauProduct: Giuseppe Busnelli, Amministratore Delegato Gruppo Industriale Busnelli; Fulvio Cinti, Direttore Auto e Design; Roberto Giolito, Responsabile Advanced Design Fiat Auto, Denis Santachiara, Designer; Roberto Dadda, Direttore R&S di SIA s.p.a., Società Interbancaria per l'Automazione - CED Borsa; Luca Traverso, Docente di informatica del Politecnico di Milano. Per Icograda Excellence Award: Giancarlo Illiprandi.

CONSEGNATI I PREMI INTERNAZIONALI TARQUINIA-CARDARELLI, SECONDA EDIZIONE 2002.
Tarquinia, 29 ottobre 2002 - Sabato 26 ottobre, alle ore 18,00 nel corso di una cerimonia artistico-culturale, svoltasi nella suggestiva Chiesa di Santa Maria in Castello di Tarquinia (sec. XII), sono stati consegnati i premi ai vincitori della seconda edizione 2002. La Giuria, presieduta dal professor Otello Lottini Direttore del Dipartimento di Letterature Comparate dell'Università Roma Tre, era composta da: Carlo Chenis Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa; Gabriella Ciampi Professore di Storia Contemporanea all'Università della Tuscia di Viterbo; Silvia Danesi Squarzina Professore di Storia dell'Arte all'Università "La Sapienza" di Roma; Maurizio Dardano Direttore del Dipartimento di Italianistica all'Università di Roma Tre; Clemente J. Mimun Direttore del TG1; Igor Mitoraj scultore; Luigi Moccia Preside della Facoltà di Scienze Politiche all'Università Roma Tre; Anna Maria Moretti Soprintendente archeologo per l'Etruria Meridionale; Guido Pescosolido Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia all'Università "La Sapienza" di Roma; Franco Sisti Preside della Facoltà di Beni Culturali all'Università della Tuscia di Viterbo; Franco Venturini Editorialista del Corriere della Sera. Il Premio Tarquinia-Cardarelli comprende cinque sezioni: Archeologia, Arte (Creazione, Studi e Ricerche), Giornalismo (Carta stampata e radiotelevisivo), Letteratura (Narrativa, Poesia) e Storia. Esso è nato per promuovere l'incontro e il dialogo tra il mondo della creazione (letteratura e arte), il mondo della comunicazione (giornalismo scritto e radiotelevisivo) e il mondo accademico (ricerca archeologica, artistica e storica), con un disegno di approfondimento della cultura umanistica, quale fondamentale risorsa per lo sviluppo culturale e sociale del nostro Paese. I vincitori per il 2002 sono: Sezione Archeologia, Mario Torelli Professore di Archeologia e Storia dell'Arte greco-romana presso l'Università di Perugia, per il complesso della sua attività di studioso e per la mostra Gli Etruschi (catalogo Bompiani) Sezione Arte (creazione), Enzo Cucchi, per il complesso della sua attività artistica e per la mostra Desert scrolls, Museo di Arte Contemporanea di Tel Aviv, Catalogo Charta; Sezione Arte (studi e ricerche), Bruno Toscano, Professore di Storia dell'Arte Moderna, Università Roma Tre, per il complesso della sua attività di studioso e per la mostra Benozzo Bozzoli: Allievo a Roma, Maestro in Umbria, catalogo Editoriale Silvana Sezione Giornalismo (carta stampata), Massimo Deodori, Professore di Storia e Istituzioni dell'America presso l'Università di Perugia, per gli editoriali su Il Giornale e per il volume Maledetti americani, Mondadori Editore Sezione Giornalismo (radiotelevisivo), Fabrizio Del Noce, per la sua attività di inviato speciale del TG1 e per la conduzione di Linea Verde, Rai1 Sezione Letteratura (narrativa), Chiara Gamberale, per il romanzo Color lucciola, Marsilio Editore Sezione Letteratura ( poesia), Luca Maria Patella, per il volume M'indovai a Montefolle. Livre de chevalet féerique, Campanotto Editore Sezione Storia, Giuseppe Galasso, Professore di Storia Moderna, Università Federico II di Napoli, per il complesso della sua attività di studioso e per il volume L'Italia s'è desta, Editore Le Monnier Sono stati anche assegnati tre Riconoscimenti Speciali per la promozione artistico-culturale del territorio di Viterbo a: Italo Faldi, Ispettore tecnico-scientifico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, studioso e docente universitario (Arte) Enrico Guidoni, Professore di Storia dell'Urbanistica, Università di Roma "La Sapienza" (Arte) Aldo Perugi, Presidente della Fondazione CARIVIT (Imprenditoria e finanza) Il Premio Internazionale Tarquinia-Cardarelli nasce (o, meglio, ri - nasce, dopo un lungo periodo di interruzione), su iniziativa della Provincia di Viterbo - Assessorato alla Cultura - della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura - e del Comune di Tarquinia e si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale - dell'Università Roma Tre - Dipartimento di Letterature Comparate e dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. Lo sponsor ufficiale del Premio è la società Trident di Bologna. Il Premio Internazionale Tarquinia-Cardarelli ha la Sede di rappresentanza nel Museo Archeologico Nazionale Etrusco di Palazzo Vitelleschi (sec. XV) a Tarquinia e la sede operativa e amministrativa presso l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Viterbo. Esso ha, dunque, ripreso il suo cammino (negli anni Sessanta era un importante Premio letterario presieduto da Giuseppe Ungaretti) con una impostazione più articolata di Premio culturale, più che strettamente letterario. Questo ampliamento del suo raggio di interesse nasce dalla convinzione che oggi la cultura abbia acquistato un ruolo fondamentale nella vita collettiva e individuale, non solo in senso speculativo e spirituale, ma anche economico-sociale. La cultura è diventata la nuova frontiera della produzione (sempre più spesso si parla di "capitalismo culturale") e dell'esistenza dei cittadini. Il Premio così guarda in avanti, anche se è ben radicato nel territorio: è intitolato, infatti, alla Città di Tarquinia, la cui tradizione archeologica e storico-artistica rappresenta uno straordinario patrimonio per l'immaginario collettivo di tutto il mondo e si ispira alla figura di Vincenzo Cardarelli, nella cui esperienza creativa di poeta, scrittore, critico d'arte e giornalista ha saputo realizzare un forte legame fra Tarquinia, Roma e l'intero Paese.

L'ASSOCIAZIONE ANTIQUARI DI BRERA RIPROPONE "LE LEZIONI IN BOTTEGA"
Milano, 29 ottobre 2002 - Dal 5 al 22 novembre Milano torna ad essere il teatro di uno straordinario evento culturale: "Le Lezioni in bottega". La manifestazione, organizzata dall'Associazione Antiquari di Brera, viene riproposta per il terzo anno, dopo l'incredibile successo delle scorse edizioni che hanno registrato... più di 2000 presenze. In occasione dell'evento, ogni antiquario associato apre le porte al pubblico e svela i segreti della propria professione, tentando di soddisfare tutte le curiosità e di divulgare le particolarità di questo straordinario "mestiere".Anche quest'anno tutti gli appassionati potranno entrare nelle botteghe degli antiquari di Brera per scoprire i loro preziosissimi segreti e condividere, anche per pochi attimi, l'amore e la passione per il mondo antico e le tradizioni. Si potrà "toccare con mano" gli oggetti delle botteghe messi a disposizione per essere apprezzati ed interpretati. La manifestazione, unica nel suo genere, è patrocinata anche quest'anno dalla Provincia di Milano. L'Associazione Antiquari di Brera, infatti, è l'unica associazione di tale categoria che gode del pieno appoggio di uno dei più importanti enti locali: La Provincia di Milano, da cui riceve sostegni ufficiali e riconoscimenti. Questo patrocinio attribuisce così all'operazione un ulteriore valore istituzionale oltre a quello culturale e artistico. L'inaugurazione delle "Lezioni" avverrà martedì 5 novembre alle ore 17.30 presso la Sala Cineteca dello Spazio Oberdan, in occasione dell'incontro "Non solo Antiquariato - Una chiacchierata con gli Antiquari di Brera sui temi delle Lezioni in bottega e sulle esperienze di vita professionale". Le Lezioni : Robertaebasta, Plasmare la materia: "La Ceramica"; Franco Sabatelli, Cornici italiane del XVI secolo; Argenteria Dabbene, L'Argento come scoprirlo, amarlo e conservarlo; Old English Forniture Antiques, Scrivere nel tempo: mobili inglesi del XVIII e XIX sec.: tavoli, scrittoi, scrivanie davenports; Antichità Rusconi, Come riconoscere i legni del mobile antico; Antichità Biolchini, L'icona russa; Galleria Africa Curio, Le porte di granaio dei Dogon; Antichi Vizi, "Wolpertinger" i misteriosi folletti della Baviera; Duo - Dial, Come pulisco il mio quadro, Pronto soccorso restauro, Dimmi che gioiello ami e ti dirò chi sei; Dame e Cavalieri, L'armatura milanese tra medioevo e rinascimento. Tre secoli di evoluzione tecnica dell'armamento difensivo, sino al raggiungimento dell'armatura come vera opera d'arte, nella Milano capitale mondiale di questa raffinatissima produzione. Antichità Baroni, Il vetro lattimo veneziano; Antichità Biedermeier, Il biondo legno d'autore, intrigo di falsi autori...; Galleria Isarte, Il restauro dei dipinti: aggressione o valorizzazione?; Galleria L'Arcantica, Mobile italiano del settecento; Il Segno del tempo, "A ciascuno il suo..."Animalier". Curiosità nel segno del tempo; Il Cirmolo, Piccoli restauri due. La seconda puntata del fai da te per conservare integri i Vostri oggetti antichi; Crazy Art, Mobili e oggetti di fantasia. Tutti coloro che desidereranno accedere gratuitamente alle lezioni potranno confermare la loro adesione, e ricevere maggiori informazioni, contattando: dal 21 ottobre 2002 al 14 novembre 2002 tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 il numero di telefono 02.46767713

APPRODA A MILANO IL PRIMO FLAGSHIP STORE ITALIANO DI PATAGONIA
Milano 29 ottobre 2002 - In una delle zone più trendy per la moda giovane Patagonia apre il suo primo Flagship-Store in Italia, dopo quelli di Chamonix, Monaco e Dublino. In Corso Garibaldi 127 la location ospita il negozio in un caratteristico edificio, una volta sede di un'antica fabbrica di lampadari. 250 metri quadrati di spazio di vendita a cui si aggiungono, al piano rialzato e al primo piano, una serie di spazi dedicati ad uffici e show room. Dopo la costituzione di Patagonia Italia nel 1999, l'apertura di un Flagship-Store a Milano rappresenta un ulteriore passo nel consolidamento della posizione di Patagonia in Italia che, per il celebre marchio americano, costituisce il principale mercato europeo. La Mission di Patagonia è quella di utilizzare il business per ispirare e realizzare soluzioni per la crisi ambientale. Il negozio di Milano seguirà lo stesso principio. Tra gli obiettivi che l'azienda si propone c'è quello di creare una sorta di "centro di attività ambientali" per la comunità milanese e non solo, una base dalla quale verranno elargiti contributi ai gruppi di attivisti e dalla quale si contribuirà alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui problemi dell'ambiente. Anche il negozio di Milano si auto-tasserà applicando la cosiddetta "Earth Tax" che Patagonia ha introdotto nel 1985 e in base alla quale Patagonia devolve l'1% del ricavato delle vendite a favore della tutela ambientale. Il negozio di Milano, il quarto in Europa, rappresenta il primo passo verso un progetto a più ampio respiro, che prevede l'apertura nei prossimi anni di altri negozi di proprietà nelle principali città Europee. Così facendo, Patagonia Europa si allinea alla politica distributiva mondiale dell'azienda, che prevede un potenziamento della rete di negozi monomarca di proprietà nei mercati principali, per bilanciare la tradizionale distribuzione attraverso i negozi di outdoor specializzati. Ad oggi, Patagonia, oltre ai 4 in Europa, possiede 26 negozi monomarca tra Nord America e Giappone.

ARTHUR MILES IN CONCERTO AL CASINÒ DI CAMPIONE GIOVEDÌ 31 OTTOBRE E SABATO 2 NOVEMBRE
Campione d' Italia, 29 ottobre 2002 - Giovedì 31 ottobre e sabato 2 novembre 2002 al Casinò di Campione d'Italia si esibirà dal vivo, sul palco del nuovo Salone delle Feste, lo straordinario musicista Arthur Miles, da anni sempre al fianco di Zucchero, con cui ha tra l'altro collaborato nei fortunati album "Blues", "Oro, incenso e birra", "Spirito divino" e "Shake", e presente anche all'ultima edizione di "Umbria Jazz" in cui si è esibito sia come artista singolo - pianoforte e voce - che in jam session finale con altri musicisti di grande calibro. E' la prima volta che Arthur Miles si esibisce al Casinò di Campione d'Italia. Sarà accompagnato dalla band dei Blues Boys, e porterà in scena uno spettacolo all'insegna della musica più raffinata interpretata da una delle voci più calde dell'attuale panorama musicale che spazierà dal Jazz, al Blues, al Funk e al Soul. Arthur Miles, è nato ad Indianapolis (Indiana), ma ha iniziato la sua carriera a Los Angeles (California). Da anni, è ormai, un collaudato musicista e grande professionista: canta, suona il pianoforte ed è un abile compositore. Prima dell'approdo in Italia, Arthur ha effettuato tours in tutto il mondo e ha collaborato con prestigiosi artisti internazionali, tra cui Edwin Starr, Josè Feliciano, Gloria Gaynor, Big Joe Turner, Johnny Otis, Eddie Clean-Headed Vincent, e molti altri. Per la sua particolare impostazione vocale, Mr. Miles è, inoltre, una delle voci più richieste negli studi di registrazione; ha infatti registrato brani con con Gloria Gaynor, Jimmy Bo Horne, Black Box, Funky & Co., Paolo Conte e diversi altri artisti. Arrivato in Italia, Mr. Miles è subito diventato uno dei più importanti artisti del Paese; con il suo potente stile vocale, infatti, ha catturato l'attenzione del pubblico ovunque cantasse. Renzo Arbore lo ha sentito alle "Scimmie" di Milano e l'ha invitato ad esibirsi in tv con "Quelli della Notte"; ha poi suonato al "Pistoia Blues Festival" e ai più importanti festival blues europei. Nel 1986 Mr. Miles ha iniziato la sua lunga collaborazione artistica con Zucchero, cantando nel suo LP "Blues", ormai un classico, dove nel pezzo "Senza una donna", Arthur Miles, con la sua potente voce nera, gridava "I changed the world - I wanna change the world!". Era anche "Reverend Miles" in "Oro Incenso & Birra" e ha proseguito con "Spirito Divino". Nel 1987 Arthur ha avuto un ruolo importante in "The King Of Money"; lo stesso anno ha suonato al "Festivalbar" e ha usato la sua formidabile voce per interpretare la hit "Eyah! Eyah!" con la "Frank Raya Band". Ha registrato la canzone "Hey Mr. D.J.", che è subito diventata una hit dell'estate, e l'album "A Love For All Seasons", di cui 7 pezzi sono stati inseriti nelle compilations più vendute in Italia ed in Europa, compresa la hit "Helping Hand", volata al 2° posto nelle chart inglesi. E' stato invitato, in Italia, al "Cantagiro", dove si è esibito con il grande successo "We All Need Love". Mr. Miles ha prodotto, inoltre, la canzone "Ride On The Power" con "The Groovers", una fusione di soul-funk e tecno che ha riscosso uno straordinario successo. La produzione discografica di Mr. Miles contempla due blues LP: "Arthur Miles Faces The Blues" e "Arthur Miles & The Blues Shakers - Live At The Scimmie" e, ultimo in ordine di tempo, "Living the Blues", una miscela esplosiva di Blues, Funk e Soul. Entrambe le serate live con Arthur Miles e i Blue Boys al Casinò di Campione, sono organizzate con Cena di Gala prima del concerto a partire dalle ore 20.30, precedute dal Cocktail (frs. 150). Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi all'Ufficio Marketing del Casinò di Campione, tel. 6401111 (prefisso dall'Italia 004191), http://www.casinocampione.it 

UNA SERATA DIVERSA PASSALA IN MALESIA: UN EVENTO CULTURALE PER FAR CONOSCERE IL FASCINO DELLA MALESIA
Milano, 29 ottobre 2002 - L'atmosfera multietnica della Malesia debutta sui palcoscenici Italiani dal 28 al 30 ottobre: Malaysia Truly Asia, uno spettacolo di suoni, musiche e danze tradizionali dalla Malesia. Malaysia Truly Asia, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura, Arti e Turismo della Malesia in collaborazione con Tourism Malaysia e il vettore di bandiera Malaysia Airlines, è in tournée tra le città di Milano, dove lo spettacolo è avvenuto ieri al Teatro Cinema Orfeo, Firenze, martedì 29 ottobre 2002 - Saschall, Lungarno Aldo Moro 3, con tappa finale a Roma, mercoledì 30 ottobre 2002 - Auditorium Parco della Musica, Viale Pietro De Coubertin, 30. Lo spettacolo ha inizio alle ore 21,00 ed è gratuito, previo accredito e sino ad esaurimento posti. E' possibile effettuare la prenotazione on line tramite il sito ufficiale dell'Ente del Turismo della Malesia www.malesia-turismo.com  oppure telefonare al numero 02-796961. Il programma prevede un'ouverture di benvenuto, segue il rentak desa della tradizione malese, il rambong d'influenza tailandese, il sinuoso balletto indiano dell'acqua, il famoso intrigo cinese dei ventagli, il kipas l'arte dell'autodifesa in danza, il ballo della comunità portoghese di Malacca, il riak metafora in musica del corteggiamento, il zapin ya salam e l'hati kama dai ritmi arabeggianti, i riti del Borneo dedicati al Monte sacro Kinabalu, la favola della principessa del Monte Santubong del Sarawak, la samba malese rangkaian sino a chiudere con Malaysia Truly Asia un caleidoscopio di colori e luci simbolo della Malesia.La kermesse eseguita dal prestigioso corpo di ballo Kedah Darul Aman si esibisce sulle note di antichi strumenti a percussione della tradizione orientale quali il rebana,il gentang panjang, il cak limpong.

SALVIAMO LA CASCINA DI PETRARCA
Milano, 29 ottobre 2002 - Salviamo la Cascina di Petrarca e l'agricoltura del Parco delle Cave Cascina Linterno, dichiarata monumento nazionale e sopravvissuta miracolosamente alle devastazioni del cemento, legata ai Templari e dimora agreste di Petrarca, corre un pericolo mortale. La mancata acquisizione pubblica e una sentenza giudiziaria consentono alla proprietà di espellere nei prossimi giorni da Cascina Linterno l'agricoltore che da decenni cura il territorio agreste più antico del Parco delle Cave e i volontari che negli anni l'hanno conservata intatta, trasformandola in un centro di cultura aperto alla collettività e alle scuole. Il Parco delle Cave, costituito in gran parte da superfici d'acqua, senza le aree agricole medievali impreziosite da fontanili e marcite, subirà un pesante impoverimento. Difendiamo questo luogo antichissimo ancora vivo e che deve continuare a vivere. Impediamo che Cascina Linterno sia stravolta ad uso esclusivo di privilegiati, diventando uno dei tanti simulacri senz'anima ristrutturati per soli fini di lucro. Impediamo che sia tolta ai milanesi e alle generazioni future che perderanno un'inestimabile testimonianza storica e un'antica isola agreste nel mare di cemento della città. Tutta la cittadinanza è invitata alla manifestazione a palazzo marino sabato 9 novembre 2002 Ritrovo alle ore 15 in Largo Cairoli (Mm1 angolo via Dante) Chiediamo all'Amministrazione comunale di assumersi le proprie responsabilità mantenendo l'attuale attività agricola nel Parco delle Cave e garantendo l'integrità di questo angolo da sempre agreste, un ambiente permeato di poesia che è patrimonio di tutta la collettività. Portiamo al centro della città il folclore, la fantasia, ma soprattutto il cuore della periferia e di chi non vuole perdere questo luogo della memoria. Le Associazioni per la Salvaguardia di Cascina Linterno Associazione Amici Cascina Linterno - Italia Nostra Milano - Italia Nostra Cfu Boscoincittà - Unione Pescatori Cava Aurora - Con Milano Ovest - Arci Ugo Brenna - Associazione Roberto Ronchi - Antica Credenza di Sant'Ambrogio - Centro Culturale Rosetum - Il diciotto - Associazione il Rile - Comitato di Quartiere Rossellini - Arcieri Shadow Archery Team - Associazione Vivere Baggio - Associazione culturale Progetto Galgano - Associazione culturale Italia Medievale - Ovestmania - AUSER 18 - Il Gabbiano - Aido Baggio - AVIS Baggio - Circolo di Pesca Il Bersagliere - Banca del Tempo - Geos - Cocif - Croce Verde Baggio - Legambiente San Siro - Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche c/o Associazione Amici Cascina Linterno - Via F.lli Zoia, 194 - 20152 MI - Tel/Fax 02/456498 - e-mail:amicilinterno@libero.it  - http://www.cascinalinterno.it 

VELA: DUE REGATE OGGI PER TIM MASCALZONE LATINO, LA PRIMA E' CON "ALINGHI" 
Auckland, 29 ottobre 2002  Dopo 4 giorni di sosta forzata a causa delle condizioni meteorologiche avverse le regate della Louis Vuitton Cup sono ricominciate: il vento sul golfo di Hauraki è tornato a soffiare da sud est permettendo a  "Tim Mascalzone Latino" di riprendere il mare. Il team guidato dallo skipper Vincenzo Onorato e dal timoniere Paolo Cian (alla tattica il luinese Flavio Favini) nella prima regata odierna ha incontrato il team ³kiwi-svizzero² di "Alinghi", quello che fra tutti è il più accreditato per la conquista del posto ufficiale di sfidante nella XXXI Coppa America. Anche in questa occasione il timoniere napoletano, ormai molto noto per le su partenze aggressive e il team tutto italiano non si lasciava intimorire e ingaggiava una stretta lotta in partenza. Alla partenza il vento soffiava stabilmente a 17 nodi, "Tim Mascalzone Latino" entrava nel box mure a dritta in posizione di controllo conquistando il lato di  sinistra e tagliando la linea di partenza vicino alla boa, mentre gli elvetici erano costretti a virare a partire vicino alla barca comitato.  I due tagliavano la linea di partenza nel medesimo momento. Sfortunatamente proprio all¹inizio del primo lato di bolina un salto di venta favoriva "Alinghi" permettendogli di conquistare la testa della regata. Anche se in posizione favorevole e contrapposto a un¹imbarcazione obiettivamente "super-veloce" di nuovo il team di "Tim Mascalzone Latino" si dimostrava all¹altezza del confronto nella conduzione della barca e nella gestione delle manovre, insomma un team in continua crescita e in continuo miglioramento.
Il 17° a bordo nella regata era in questa occasione il noto avvocato milanese Cesare Rimini. "Mascalzone Latino" e i suo team sono in gara con i colori di Tim, l'unica azienda di telefonia mobile totalmente italiana e sponsor unico della sfida anch'essa totalmente italiana.  

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