NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
8 NOVEMBRE 2002
pagina 4
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
UN INDAGINE
SULLA SALUTE E LE ABITUDINI SESSUALI DEGLI ITALIANI DOPO I 40 ANNI LE DONNE
VOGLIONO DI PIU'
Milano, 8
novembre 2002 - Il "Global Study of Sexual Attitudes and Behaviors"
è una ricerca internazionale che ha studiato atteggiamenti, convinzioni e
comportamenti riguardo la vita e le relazioni sessuali, nel contesto
socio-economico, culturale e di salute in oltre 29.000 uomini e donne tra i
40 e gli 80 anni di età in 30 nazioni di tutto il mondo. La ricerca è
stata guidata da un "International Scientific Advisory Board", con
competenze in andrologia, epidemiologia e statistica, ginecologia,
psicologia, sessuologia, sociologia, urologia. E' stato utilizzato un
questionario standardizzato articolato in 4 sezioni: a) Informazioni
demografiche, socio-economiche e culturali; b) Salute, relazioni
sentimentali e soddisfazione generale; c) Comportamento individuale,
atteggiamenti, abitudini, convinzioni; d) Atteggiamenti sessuali generali -
Atteggiamenti futuri. In Italia, sono stati coinvolti 750 uomini e 750
donne. L'87% degli uomini e l'81% delle donne erano sposati o convivevano
con il proprio partner. Più uomini che donne riferivano di essere in buona
salute. Circa il 60% di uomini e donne dichiaravano di essere moderatamente
contenti della propria vita in generale, e solo circa il 20% (più uomini
che donne) dicevano di essere molto felici. Alla domanda "Con quale
frequenza pensa al sesso?", gli uomini hanno in maggioranza risposto
"qualche volta la settimana", anche se il 40% di quelli sotto i 50
anni vi pensavano ogni giorno. Tra le donne, la maggioranza vi pensava
qualche volte al mese, e il 70% di quelle sopra i 70 anni non vi pensavano
mai (contro il 20%) degli uomini della stessa età. Oltre il 90% di uomini e
donne tra i 40 e i 49 anni riferivano di essere sessualmente attivi
(rapporti sessuali nell'anno precedente l'intervista). Questa proporzione
diminuiva con l'età fino ad arrivare, tra i 70 e 80 anni, al 63% negli
uomini e al 28% nelle donne. Riguardo la frequenza mensile di rapporti
sessuali, questa variava ovviamente con l'età, comunque i maschi riferivano
una frequenza media di 5-8 rapporti, le donne 3-4. Più del 30% degli uomini
e il 15% delle donne ritenevano che la frequenza di rapporti sessuali fosse
inferiore a quella desiderata. Più dell'80% di uomini e donne ritenevano
che la soddisfazione sessuale fosse essenziale per il mantenimento della
relazione sentimentale col partner. Solo il 10% degli uomini e il 15% delle
donne erano d'accordo con l'affermazione che gli anziani non hanno più
desiderio sessuale o non fanno più sesso. L'età indicata come inizio del
declino dell'interesse sessuale si innalzava in parallelo all'età di chi
rispondeva. Gli uomini di 40-49 anni ritenevano che l'interesse maschile
diminuisse a partire da 63 anni, mentre la soglia era fissata a 71 anni
dagli uomini tra 70 e 80 anni di età. Per quanto riguarda l'età di inizio
del declino dell'interesse femminile, questa era indicata a 59 anni dalle
donne più giovani e a 63 dalle più anziane. Alle domande: "Se la sua
capacità sessuale dovesse diminuire, la sua autostima e la relazione con il
partner ne verrebbero influenzate?", quasi il 60% degli uomini e il 50%
delle donne tra 40 e 49 anni hanno risposto affermativamente. Tale
proporzione superava di poco il 20% dopo i 70 anni. Oltre la metà dei
soggetti intervistati riferiva di avere una delle condizioni che definiscono
la disfunzione sessuale. Tra gli uomini, 18% avevano mancanza di interesse,
13% non raggiungevano l'orgasmo, 23% soffrivano di eiaculazione precoce, 5%
provavano dolore duranti i rapporti sessuali, 11% non provavano piacere, e
17% erano affetti da disturbi di erezione (11% tra i più giovani, 28% tra i
più anziani). Tra le donne, 31% non avevano interesse, 21% non
raggiungevano l'orgasmo, 11% lo raggiungevano troppo rapidamente, 14%
provavano dolore durante i rapporti, il 21% non trovavano il sesso
piacevole, e 20% avevano problemi di lubrificazione. La maggior parte di
uomini e donne (circa la metà) si confidava con il partner del suo
problema. Meno del 25% degli uomini e il 35% delle donne ne parlava con un
medico (il ricorso al medico era più frequente tra le donne sotto i 60 anni
di età). Alla domanda se il medico avesse spontaneamente sollevato
l'argomento della vita sessuale durante una visita di routine negli ultimi
tre anni, solo il 5% degli uomini e il 2% delle donne hanno risposto
affermativamente. In contrasto, il 50% degli uomini e il 40% delle donne
ritenevano che il medico dovesse farlo. La metà circa degli intervistati
conosceva dei farmaci che agiscono sulla funzione sessuale (nel 99% dei
casi, Viagra). Solo l'1,5% degli uomini tra i 40 e 60 anni dichiaravano di
aver usato Viagra, mentre oltre il 5% degli uomini tra 60 e 80 anni
l'avevano usato. Tuttavia, il 50% degli uomini più giovani e il 30% dei più
anziani hanno affermato che lo userebbero nel caso che fosse loro prescritto
dal medico. In conclusione, dalla ricerca emerge che la vita sessuale esiste
ed è importante anche tra gli anziani. Sono tuttavia frequenti problemi
sessuali che raramente sono portati all'attenzione del medico. E' opportuno
che si riconosca che gli anziani hanno diritto ad una vita sessuale sana,
importante per il loro benessere fisico e psicologico, e al mantenimento
delle relazioni affettive, e che i medici dedichino maggiore attenzione alla
sfera sessuale dei loro pazienti.
SESSUALITÀ E
DISFUNZIONI SESSUALI: IL RUOLO DELLA DONNA NE PARLIAMO CON CHIARA SIMONELLI,
PRESIDENTE SOCIETÀ ITALIANA DI SESSUOLOGIA SCIENTIFICA (SISS) DI ROMA
Roma, 8 novembre 2002 - Parlando delle donne "over 40" pensiamo ad
una generazione che ha affrontato molti cambiamenti decisivi rispetto
all'identità femminile, alla sessualità e alla coppia. Pensiamo ad una
donna che lavora in casa e fuori, ad una donna che è stata legittimata al
piacere e alla sessualità, ad una donna che invecchia diversamente rispetto
alle proprie nonne e madri: una donna matura che per molti motivi non era
rappresentata così fortemente in passato dato che le vecchie generazioni
vivevano di meno o "sparivano" socialmente e sessualmente. Ai
vecchi compiti di accudimento domestico si sono affiancate nuove esigenze
tra cui quella della salute nella menopausa e nella terza età. Appare
evidente, anche dalla ricerca presentata, che ancora oggi è la donna che
s'informa, parla e cerca di risolvere i problemi che possono disturbare la
relazione o la salute di entrambi i partner. Che si tratti di dispareunia
(coito doloroso per via della secchezza vaginale) o di deficit erettile la
donna fa da traino per la soluzione del problema. Anche nel caso di Viagra,
da un'iniziale sospettosità ("La sua erezione dipende dal farmaco
piuttosto che da me?" "Userà il farmaco per avere altre
avventure?") si è passati a comprendere il reale rispetto del farmaco
nei confronti dell'insostituibilità del desiderio ("Lo prende per far
l'amore proprio con me" "Ci tiene al rapporto matrimoniale e non
è un egoista"). Se si tratta di disfunzioni sessuali, l'imbarazzo
maschile a chiedere aiuto resta un dato di fatto purtroppo troppo spesso
condiviso dal silenzio del medico che non formula domande sull'argomento.
Allora sono le partner a cercare di dialogare col proprio compagno e a
prendere appuntamento con lo specialista per ripristinare un equilibrio
armonioso. Restano delle differenze tra il vissuto sessuale maschile e
femminile: la sessualità dell'uomo pare ancora piuttosto strumentale e
possiede un valore di conferma della virilità mentre per il vissuto
femminile resta importante la presenza significativa di una relazione
affettiva e il sentirsi "desiderate e amate". Con significati
diversi ma che tendono ad avere aree di sovrapposizione, come nel caso
dell'importanza del contatto emotivo e fisico, oltre che prettamente
sessuale, uomini e donne maturi sembrano voler finalmente affermare il
diritto ad un amore pieno anche in quelle età coperte da uno degli ultimi
tabù: la persona anziana come persona asessuata!
CON FRANCESCO
MONTORSI, TITOLARE DELLA CATTEDRA DI UROLOGIA, UNIVERSITÀ VITA SALUTE SAN
RAFFAELE, SPECIALISTA IN UROLOGIA E ANDROLOGIA, MILANO PARLIAMO DI
DISFUNZIONE ERETTILE A 4 ANNI DI TERAPIA
Milano, 8 novembre 2002 - "Quattro anni di terapia con Viagra. Come è
cambiato l'approccio, sia dal punto di vista del paziente che del medico,
rispetto al problema della disfunzione erettile?" Per quanto riguarda i
pazienti, il grande cambiamento è stato l'incremento straordinario del
numero delle persone che sono venute a farsi visitare perché hanno capito
che esisteva una terapia facile da utilizzare, efficace ed esente da effetti
collaterali significativi. Viagra, da quando è stato inserito sul mercato,
sia per la sua straordinaria efficacia che per la sua buona tollerabilità e
sicurezza, ha rivoluzionato il trattamento degli uomini affetti da
disfunzione erettile. Direi soprattutto per l'efficacia: nella mia
esperienza, 7 pazienti su 10 che usano Viagra vedono un miglioramento
significativo. Inoltre, c'è stato anche un cambiamento culturale poiché si
è iniziato a parlare con maggiore libertà dei propri problemi nella sfera
sessuale. Per quanto riguarda i medici, Viagra è stata una vera e propria
"rivoluzione copernicana". In passato, per arrivare a proporre
delle scelte terapeutiche impegnative, bisognava fare un percorso
diagnostico molto dettagliato, valutando il pazienti in mille modi. Ora, in
tutto il mondo, quando un paziente è stato studiato con un'adeguata
anamnesi ed adeguati esami di laboratorio si possono già offrire le prime
linee terapeutiche di cui Viagra è in assoluto il migliore esempio. La vita
di noi medici ora è più facile, soprattutto per i medici di famiglia, che
hanno il maggior numero di contatti con i pazienti. Gli specialisti oggi
rimangono come punti di riferimento per i casi più difficili. "Viagra
è quindi la giusta terapia in termini di efficacia e sicurezza. Secondo
lei, Viagra è inoltre la terapia più adeguata alle esigenze e abitudini
sessuali degli italiani emerse dal Pfizer Global Study?" Da questa
indagine emergono due elementi importanti che sottolineerei. Prima di tutto
la maggior parte delle coppie italiane ritiene che l'attività sessuale sia
un parte importante della relazione di coppia. Emerge quindi che Viagra non
è "argomento di barzelletta", ma un farmaco che può far stare
meglio e che può risolvere le situazioni critiche per la sopravvivenza
della vita di coppia. Inoltre, la maggior parte delle persone ritiene e
accetta il fatto che le cause principali dei problemi legati all'erezione
siano mediche. Una volta si pensava che fossero cause "di testa".
Oggi è accettato un trattamento di tipo medico per risolvere questo tipo di
problemi. Si è compreso, grazie alla rivoluzione indotta da Viagra, che la
presenza di farmaci che migliorano l'erezione è fondamentale, soprattutto
di quelli che entrano in maniera naturale nella sessualità di una coppia.
Dalla ricerca emerge che i pazienti hanno spesso rapporti abitudinari;
praticano un'attività sessuale che viene spesso pianificata. L'indagine
conferma, inoltre, che il paziente generalmente non ha la necessità di
avere tre rapporti in un giorno. Quello che interessa è avere un farmaco
sicuro, efficace e affidabile e queste tre caratteristiche Viagra le ha
senz'altro dimostrate. Ovviamente Viagra non è la panacea di tutti i mali,
non esiterà mai un farmaco così, però Viagra è in grado di curare la
gran parte dei pazienti. "Cosa possiamo dire sulla sicurezza
cardiovascolare di Viagra?" Il problema della sicurezza cardiovascolare
di Viagra è ormai assolutamente risolto; esistono addirittura delle linee
guida. E' fondamentale soltanto che il medico sappia fare il suo mestiere.
Si è capito che il paziente che viene per problemi di erezione è spesso un
paziente con problemi cardiocircolatori e deve essere valutato in quanto
tale. Il paziente che può sostenere un'aumentata attività fisica come
l'attività sessuale può tranquillamente usare Viagra. Viagra nasce come
farmaco per curare l'angina in quanto è un vasodilatatore a livello
coronarico. Viagra fa quindi bene al cuore; tutti i test che sono stati
fatti a livello cardiologico dimostrano come la funzione cardiaca ne venga
migliorata. Spesso la disfunzione erettile può essere sentinella di altre
patologie. E' importante che il medico faccia una corretta valutazione.
"Sono in corso nuovi studi su Viagra e Viagra rosa?" Per quanto
riguarda le disfunzioni sessuali delle donne, noi al San Raffaele siamo
coinvolti in uno studio che valuta Viagra nel distretto delle Fsad (Female
Sexual Arousal Disorder), i disordini dell'eccitamento femminile, cioè
tutte le problematiche legate a circolazione alterata, quando non c'è
congestione pelvica dei genitali femminili durante i rapporti, per cui ne
consegue secchezza vaginale e difficoltà a raggiungere l'orgasmo. Viagra ha
dimostrato di essere efficace in questa particolare categoria di pazienti.
Se nel nostro caso non si parla ancora di risultati definitivi, ci sono
stati già degli studi pilota negli Stati Uniti che hanno dato buoni
risultati. Di sicuro l'universo femminile dimostra di essere obiettivo di
interesse. Nel prossimo futuro si avranno dei grossi studi da questo punto
di vista. Per quanto riguarda Viagra, sono sempre molti gli studi in corso.
Uno in particolare che mi fa piacere segnalare è quello relativo
all'impatto positivo di Viagra sui pazienti depressi. In ambulatorio vedo
molti pazienti che vengono per problemi di DE e poi si scopre durante il
colloquio clinico che hanno dei quadri di depressione minore. Questi
pazienti hanno miglioramenti della loro funzione sessuale con Viagra molto
importanti e vedono così migliorare la loro qualità di vita in maniera
straordinaria. Ad un problema di disfunzione erettile spesso si associano
altri problemi. Per questo mi permetto un consiglio di benessere: bisogna
andare a farsi visitare per i problemi della sessualità per stare meglio da
un punto di vista generale.
OLTRE 875
MILIONI DI PILLOLE CONSUMATE NEL MONDO: VIAGRA TRA ESPERIENZA E PROSPETTIVE
NE PARLA MARIA PIA RUFFILLI, DIRETTORE ESECUTIVO PFIZER ITALIA, ROMA
Roma, 8 novembre 2002 - "A quattro anni dalla commercializzazione di
Viagra, qual è il trend di consumo del farmaco?" Dal lancio di Viagra
nell'ottobre del 1998 ad oggi sono state consumate in Italia più di 20
milioni di pillole. A queste cifre fanno eco i dati europei, circa 148
milioni di pillole, per un consumo mondiale totale di più di 875 milioni di
pillole. Un trend di crescita costante che conferma, ancora una volta,
l'arrivo sul mercato di un farmaco efficace e sicuro che ha permesso non
solo di curare migliaia di uomini, ma ha fatto sì che molte coppie
superassero un antico tabù, quello delle disfunzioni sessuali, e
ritrovassero un'intesa perduta. "Quali prospettive future nelle
applicazioni terapeutiche di Viagra?" Attualmente sono in corso diverse
sperimentazioni cliniche volte a verificare l'efficacia di Viagra (Sildenafil
Citrato) nella cura dell'ipertensione polmonare, una patologia grave dell'età
pediatrica e dell'età adulta, a tutt'oggi priva di una cura efficace. La
somministrazione del farmaco, che agisce da vasodilatatore a livello
polmonare, ha dato risultati preliminari molto incoraggianti. In Italia
partecipa alla sperimentazione l'équipe del prof. Nazzareno Galié del
Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Sono comunque necessarie ulteriori
ricerche per sviluppare l'uso clinico di questa classe di farmaci nel
trattamento dell'ipertensione polmonare sia in età pediatrica che in età
adulta. "E quando si potrà parlare di Viagra Rosa ?" Sono in
corso diversi studi clinici su Viagra come terapia per le donne che soffrono
di disfunzioni sessuali o di disturbi legati all'eccitazione. Al 10°
Congresso Mondiale dell'Issir (International Society for Sexual and
Impotence Research), tenutosi lo scorso settembre a Montreal, sono stati
presentati i risultati di uno studio effettuato su 202 donne. Le pazienti
soffrivano di disturbi dell'eccitazione sessuale e sono state sottoposte a
trattamento con Viagra verso placebo per 12 settimane. Lo studio, condotto
dalla dott.ssa Laura Bermann del dipartimento di Urologia presso l'Università
di Los Angeles, in California, ha fatto registrare un miglioramento della
soddisfazione sessuale nel suo complesso, in particolare per quelle donne
che non soffrivano anche di disturbi dei desiderio. I test clinici sulla
versione "rosa" di Viagra dovrebbero essere completati nei
prossimi 3 anni, più difficile prevedere quando potrà essere immessa sul
mercato la nuova pillola. "Quali le novità a proposito del fenomeno
"Viagra illegale"?" Negli ultimi mesi è venuto alla luce in
tutta la sua gravità il fenomeno delle produzioni illegali di Viagra,
fenomeno già noto, ma finora sottostimato. A questo proposito è importante
ribadire che i farmaci "contraffatti" (poiché non prodotti
dall'azienda proprietaria del brevetto) sono prodotti al di fuori di ogni
standard di qualità e sicurezza e per questo continuiamo ad incoraggiare i
pazienti a rivolgersi al medico, perché diagnosi e prescrizioni appropriate
rappresentano il solo modo per assicurare il miglior risultato terapeutico.
Pfizer, comunque, è impegnata al fianco delle autorità e delle istituzioni
per contrastare il fenomeno. I numeri di viagra: a poco più di 4 anni
dall'arrivo di viagra come terapia per la disfunzione erettile ecco tutti i
numeri della pillola blu. Nel mondo: oltre 875 milioni di pillole consumate;
120 milioni di prescrizioni effettuate; 600.000 medici coinvolti;
commercializzato in oltre 115 Paesi. Europa e Italia: circa 148 milioni di
pillole consumate in tutta Europa; oltre 20 milioni di pillole consumate in
Italia; 3 milioni di uomini affetti da disfunzione erettile in Italia;
L'Italia è al terzo posto in Europa per consumo di Viagra dopo Inghilterra
e Germania, seguita da Francia e Spagna
L'INGEGNERIA
TISSUTALE : UNA REALTÀ TERAPEUTICA
Milano, 8 novembre 2002 - Ancora un progresso nel trapianto di cartilagine
per riparare le lesioni cartilaginee del ginocchio e della caviglia, causa
di dolore e di inabilità e predisponenti all'insorgenza dell'artrosi. Si
tratta di una "biocartilagine personalizzata" ottenuta con una
tecnica assolutamente innovativa (Maci) , di cui si è parlato in occasione
della conferenza stampa organizzata dallo Studio Volterra e tenutasi ieri a
Milano in apertura al Congresso che inizia a Varese sul tema: "La
cartilagine: dalle molecole all'ingegneria tissutale. Prevenzione e terapia
dell'artrosi". Ne ha riferito il professor Paolo Cherubino, Direttore
della Clinica Ortopedica e Traumatologica e Preside della Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Insubria di Varese, l'unico
Esperto italiano che abbia l'incarico di coordinatore europeo della ricerca
per l'applicazione dei trapianti di cartilagine su supporto biologico. Tale
tecnica prevede che un piccolo frammento di cartilagine, prelevato dal
paziente, venga inviato al laboratorio dove si realizza, mediante processi
sofisticati, la moltiplicazione delle cellule cartilaginee (condrociti) fino
a giungere, dopo circa un mese, ad un numero idoneo per la ricostruzione
della cartilagine. Le due grandi novità di Maci, sviluppata e brevettata da
Verigen, azienda multinazionale tedesca, sono rappresentate dalla possibilità
di far crescere e moltiplicare le cellule su di una biomembrana di collagene
(anch'esso componente naturale della cartilagine) quale matrice di supporto,
e dall'utilizzo del siero prelevato al paziente stesso per moltiplicare i
condrociti in un processo completamente "autologo". Maci infatti
è l'unica procedura di impianto autologo di condrociti a presentare queste
importanti caratteristiche. L'assoluta compatibilità della membrana
naturale di collagene, il percorso interamente autologo e la certificazione
delle cellule da parte del laboratorio approvato dalle Autorità competenti,
ne fanno un trapianto completamente sicuro e privo di effetti collaterali.
La cartilagine neorigenerata risponde a tutti i requisiti funzionali,
meccanici, elastici e di resistenza propri della cartilagine naturale, poiché
risulta ad essa del tutto simile sotto il profilo anatomo-istologico. Tutto
ciò è certamente una grossa conquista per quanti vanno incontro ( per una
causa o per l'altra) a lesioni a carico della cartilagine articolare del
ginocchio o della caviglia.
GLI SCIENZIATI
INDIANI CONTESTANO L'ESPORTAZIONE DI CAMPIONI DI DNA DALL'INDIA PER UNO
STUDIO EUROPEO
Bruxelles, 8 novembre 2002 - Gli scienziati indiani hanno accusato gli
scienziati europei di violazione delle linee guida dell'India
sull'esportazione dal paese di materiale biologico a fini di ricerca. Uno
studio congiunto anglo-tedesco ha analizzato il Dna ricavato dalla saliva di
988 abitanti di Kerala (India meridionale). Lo studio è stato condotto in
tale località in quanto vi si rilevano i massimi livelli di radiazione
naturale, causata da sabbia ad alto tenore di torio. I ricercatori hanno
scoperto mutazioni puntiformi nel Dna ed un'incidenza superiore di mutazioni
tra madri e figli. Gli scienziati indiani hanno criticato i colleghi
britannici e tedeschi per aver esportato i campioni dal paese senza
autorizzazione. L'India non vuole che la sua ampia ed eterogenea popolazione
diventi una fonte di informazioni genetiche da commercializzare.
"L'India non deve essere un semplice fornitore di campioni
biologici", ha dichiarato il Dott. Pawan Chauhan del Consiglio
nazionale delle ricerche mediche. Gli scienziati europei che hanno
partecipato al progetto hanno però ribadito che lo studio non ha
applicazioni commerciali, né le avrà in futuro, e che tutti i campioni
erano stati ottenuti con il consenso dei donatori. http://bmj.com/cgi/content/full/325/7371/990/b
ROMA, CITTA'
DEL CUORE: UN ARRESTO CARDIACO SU QUATTRO SI VERIFICA IN LUOGHI PUBBLICI E
AFFOLLATI IN ITALIA OLTRE 57.000 PERSONE OGNI ANNO MUOIONO PER ARRESTO
CARDIACO IMPROVVISO: 1 SU 1.000 ABITANTI; 1 OGNI 19 MINUTI. PARTE A ROMA UN
PROGETTO DI PREVENZIONE DELL'ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO.
Roma, 8 novembre 2002 - E' stato presentato oggi dall'Assessore alla Sanità
Raffaella Milano e dal professor Giuliano Altamura, il progetto 'Roma, città
del cuore' che prevede la distribuzione di defibrillatori semiautomatici in
5 municipi romani (I-III-XI-XII-XIII) scelti fra le aree cittadine
maggiormente affollate da residenti e turisti. (Il I-III-XIII municipio
partecipano al progetto 'Tridente Vita', sottoprogetto di 'Roma, città del
cuore' a cui sono stati assegnati 55 defibrillatori). "In caso di
arresto cardiaco improvviso l'unica terapia possibile ed efficace che può
dare garanzia di successo è la defibrillazione precoce, purché venga
applicata in tempi brevi" dichiara il professor Giuliano Altamura,
Primario cardiologo presso l'Ospedale San Giacomo di Roma, nonché
Presidente dell'Associazione 'Insieme per il Cuore' e ideatore e promotore
del progetto. "Gli attuali sistemi di soccorso istituzionali hanno
purtroppo tempi d'intervento troppo lunghi a causa delle distanze e del
traffico cittadino. E' per questo che la nostra Associazione, in
collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma,
sta creando nelle zone di Roma particolarmente affollate (Municipi
I-III-XIII) una rete di soccorso che affianchi il sistema di soccorso
istituzionale nella lotta contro l'arresto cardiaco, che è una lotta contro
il tempo" afferma l'esperto. Il punto cardine del progetto è quello di
addestrare il personale di soccorso non medico all'utilizzo dei
defibrillatori semi-automatici. "La nostra finalità è quella di
diffondere una cultura di emergenza cardiologica e formare la popolazione
all'uso dei defibrillatori semi-automatici. Formeremo, infatti, centinaia di
volontari (tra cui: vigili urbani, vigili del fuoco, carabinieri, polizia
municipale e addetti al trasporto pubblico) ad un corretto utilizzo di
questi apparecchi, che sono diventati oggi più semplici e intuitivi, grazie
alle tecnologie d'avanguardia delle aziende produttrici, in questo caso
Medtronic, azienda vincitrice della gara e quindi fornitore ufficiale del
progetto" continua Altamura. I defibrillatori semi-automatici per la
defibrillazione precoce sono stati studiati appositamente per essere
utilizzati anche dai soccorritori laici. Il defibrillatore Medtronic Lifepak
500 utilizzato nel Progetto 'Roma, città del cuore' è un defibrillatore
semiautomatico, portatile, di piccole dimensione e facile utilizzo. Esso
analizza automaticamente il ritmo cardiaco del paziente ed è in grado,
guidando l'operatore, di erogare uno shock salvavita cosi da ripristinare il
normale battito cardiaco. Le istruzioni vocali e su schermo emesse dal
dispositivo assistono l'operatore durante le fasi del soccorso rendendolo
estremamente intuitivo nel suo utilizzo. "Non è necessaria alcuna
esperienza medica per saper utilizzare appropriatamente i defibrillatori
Medtronic. Bastano infatti poche ore di addestramento per imparare a salvare
una vita umana" conclude il professor Altamura. L'incontro si è
concluso con la consegna da parte dell'Assessore alla Sanità del Comune di
Roma, Raffaella Milano, di un defibrillatore semi-automatico Medtronic ai
presidenti dei Municipi di Roma coinvolti nel progetto.
IL VIETNAM È
IL PRIMO PAESE ASIATICO A PARTECIPARE AL PROGRAMMA DI DONAZIONE DI VIRAMUNE
PER LA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE MATERNO-FETALE DELL'INFEZIONE DA HIV
Ingelheim, Germania, 8 novembre, 2002 - Oggi il Vietnam è entrato
ufficialmente, come primo paese asiatico, nel Programma di Donazione di
Viramune di Boehringer Ingelheim per la prevenzione della Trasmissione del
virus Hiv-1 da madre a figlio. L'annuncio ufficiale della fornitura gratuita
di Viramune (nevirapina) è stato dato durante una cerimonia alla presenza
dell'Ufficio di Rappresentanza di Boehringer Ingelheim in Vietnam ed i
rappresentanti del Ministero della Sanità. Il Vietnam è il primo paese
asiatico ad entrare in questo programma, dopo il Congo, primo paese africano
a ricevere la Donazione di Viramune nell'ottobre 2000, e l'Ucraina, primo
paese europeo nel 2001. Nel frattempo il Programma di Donazione di Viramune
è stato applicato in 59 programmi in 34 paesi in via di sviluppo del mondo.
Il Segretariato Unaids e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)
raccomandano l'inserimento di un farmaco antiretrovirale quale il Viramune
nel pacchetto minimo standard per la terapia delle donne sieropositive e i
loro bambini per la prevenzione della trasmissione dell' Aids da Madre a
Figlio. "Il sostegno a strategie efficaci per la riduzione della
trasmissione verticale dell' Hiv, e in ultimata istanza, per la riduzione
dell'impatto dell'epidemia dell' Aids sui bambini nei paesi in via di
sviluppo, è una delle numerose strade che il Programma Congiunto delle
Nazioni Unite sull' Hiv/Aids (Unaids) e i suoi otto co-sponsor stanno
perseguendo," ha dichiarato il Dottor Laurent Zessler, Consulente di
Programma per il Paese, dell'Unaids in Vietnam. Il Programma di Sviluppo
delle Nazioni Unite (Undp) e l'Oms hanno recentemente indicato che il numero
di soggetti affetti da Hiv in Vietnam potrebbe arrivare a 54.640, di cui
8.110 affetti da Aids conclamato, mentre esperti esterni ritengono che
200.000 sia una stima più realistica. "Notiamo che sempre più paesi,
Ong e singoli ospedali ci contattano per collaborare nella prevenzione
dell'Aids nei bambini, nonostante il programma abbia avuto un avvio
relativamente lento. Ciò riguarda la creazione di infrastrutture adeguate
per effettuare i test Hiv sulle donne in gravidanza, la loro assistenza dopo
la consegna dei risultati, la somministrazione di una dose del farmaco alla
madre ed al bambino alla nascita, il monitoraggio degli sviluppi futuri e
l'inserimento della madri contagiate in un programma per la terapia cronica
anti-retrovirale. Siamo tuttavia consapevoli che tutti i soggetti coinvolti
nella lotta alla pandemia dell'Aids hanno ancora molto lavoro da fare"
ha dichiarato il Professor Rolf Krebs, Presidente del Consiglio di
Amministrazione di Boehringer Ingelheim. Boehringer Ingelheim è un'azienda
farmaceutica spinta dalla ricerca e in quanto tale ha una vasta gamma di
progetti di beneficenza. Alcune affiliate quali Boehringer Ingelheim
Francia, Italia e Sudafrica si concentrano soprattutto su progetti in paesi
in via di sviluppo.
FAR.P.AS
OTTIMIZZA LA DISTRIBUZIONE DEI FARMACI CON DPM DI TOOLSGROUP
Milano, 8 ottobre 2002 - Far.P.As., cooperativa che unisce circa 140
farmacie situate nella provincia di Bari, ha siglato ieri l'accordo per la
fornitura del software Dpm Distribution Planning Model di Toolsgroup. Dpm
verrà applicato per la pianificazione dei riapprovvigionamenti del centro
distributivo di Modugno. L'implementazione della suite Dpm avviene in
seguito a un progetto di analisi e valutazione (Assessment Logistico) delle
performance logistiche lungo tutta la catena distributiva. I risultati dell'Assessment
hanno mostrato a Far.P.AS. i margini di miglioramento ottenibili con l'uso
di un sistema evoluto per la pianificazione della supply chain. Con
l'adozione di Dpm, Far.P.AS. intende migliorare il livello di servizio al
cliente e ridurre contemporaneamente lo stock.
IL COLORE TEMA
CONDUTTORE DELLA FIERA 2003
Torino, 7 novembre 2002 - Dopo il Tempo dell'edizione 2002, sarà il
"colore" il tema conduttore della Fiera 2003. Un altro motivo a
largo raggio, presente in ogni aspetto della vita contemporanea, che offre
una grande quantità di declinazioni. Nulla è affascinante come il colore.
Senza colore il mondo sarebbe impensabile e invivibile. Il colore è insieme
fenomeno fisico ed emozione, simbolo ed evento chimico, tecnica e fantasia,
creatività e metafora, che coinvolge arte, filosofia, teologia, fisica,
chimica, biologia, psicologia, estetica, percezione. E naturalmente la
letteratura. Se ne sono occupati Platone e Aristotele, Newton, Goethe,
Wittgenstein. I colori raccontano la storia dell'uomo e delle società, il
mutare dei sistemi culturali insieme allo svilupparsi delle tecnologie. I
Greci concepivano anzitutto l'antitesi nero-bianco, e di lì facevano
discendere la loro teoria del colore, che ha trovato il suo fondatore in
Democrito. Per lui esistevano quattro colori "semplici": il
bianco, emblema di levigatezza e uniformità; il nero, che esprimeva la
scabrosità; il rosso, che simboleggiava il calore; il Chloron, un verde
giallo-tenero che parlava di una composizione di vuoti e di pieni. Per
alcuni millenni, il problema è stato quello di produrre colori artificiali
che potessero gareggiare con quelli della natura. Il porpora, raro e
costoso, diventa un emblema di regalità, di potere. Nell'alto Medioevo, la
luce divina è rossa. La storia del colore non è solo una storia di
materiali e di pigmenti, ma una vicenda che tocca da vicino ogni momento
della creatività: in pittura, scultura, architettura, ma anche nelle arti
minori, tessitura, ceramica, vetro. Via via che le tecniche si affinano, i
colori diventano il modo più rapido di comunicare pensieri, convinzioni,
emozioni. Il blu, che per i romani era il colore dei barbari, a partire dal
Trecento diventa il colore della Vergine, e investe progressivamente la
simbologia della regalità. I toni blu, assecondati anche dalle nuove
tecniche di tintura, diventano di moda nei tornei e nelle feste
cavalleresche. Quando scoppia la Rivoluzione francese, il blu è da tempo il
colore della buona società. Il blu e il verde sono i colori del
Romanticismo. L'azzurro, il colore della giacca del giovane Werther, diventa
la bandiera della malinconia e dell'afflizione. Non meno avvincente la
simbologia degli altri colori: il bianco come emblema di purezza per il
Cattolicesimo, di regalità, e poi di controrivoluzione, in Francia come in
Russia; il rosso, anch'esso legato alla regalità e al papato, che diventa
il colore della rivoluzione; il verde che si afferma negli ultimi decenni
come il simbolo degli ambientalisti; e così via. Gli eventi del cartellone
della Fiera 2003 toccheranno quindi un ampio ventaglio di temi:
L'abbigliamento e la moda, sia negli stilisti che enfatizzano l'uso del
colore, sia in chi al contrario privilegia un rigoroso bianco/nero/grigio.
Il linguaggio dell'arte e della fotografia. L'industrial design, dove il
colore è un elemento decisivo per l'appeal dell'appetibilità dei prodotti.
La pubblicità, come elemento di seduzione del messaggio. La vita
quotidiana, attraverso la semiologia dei colori che scandiscono inviti,
divieti e precetti, e le identità nazionali attraverso le bandiere. La
musica e il cinema: dal bianco e nero al colore. Come cambia il linguaggio
cinematografico con l'arrivo del colore? Lo sport, dove la simbologia si
fonda sui colori nel calcio (gli Azzurri), nell'automobilismo (rosso Ferrari),
nel ciclismo (la maglia rosa), ecc. Il mondo animale e vegetale (la natura):
la funzione del colore nella riproduzione di animali e piante. Non meno
rilevanti sono i colori della politica del Novecento ("neri",
"rossi", bianchi"), nell'espressione dei sentimenti umani (il
rosso della passione, il nero dell'umor tetro, il giallo della rabbia), e
nella definizione dell'identità sessuale: il celeste per i maschi, il rosa
per le femmine. Il verde è anche il colore dell'Islam. La simbologia dei
colori ha investito anche i generi letterari, dando origine a una serie di
etichette di larga fortuna. Dagli anni trenta si parla di
"gialli", di noir, di romanzi rosa. Non meno rilevante la
simbologia dei colori nelle grandi religioni, e in particolare in quella
cattolica, vista l'importanza che la committenza religiosa ha avuto nella
storia dell'arte. Numerosi sono stati nel Novecento i pittori/scrittori.
Basti ricordare Ardengo Soffici, Filippo T. Marinetti, Alberto Savinio,
Giorgio De Chirico, Eugenio Montale, Carlo Levi, Dino Buzzati, Lalla Romano,
e in anni più vicini a noi Emilio Tadini. Si pensi all'importanza che ha
assunto il Surrealismo sul doppio versante della scrittura e della pittura.
Ormai da qualche anno, il colore trova il suo momento di festa in Fiera
negli spazi dedicati ai bambini e ai ragazzi, che nascono dalla
collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e con
il Ministero per l'Istruzione. Nuovi progetti che coinvolgono la scuola di
ogni ordine e grado saranno presto lanciati in rete. I migliori elaborati
saranno premiati come sempre al Lingotto, nei cinque giorni di maggio.
TECNHOTEL
2002-CONVEGNO FEDERALBERGHI "TURISMO SVILUPPO OCCUPAZIONE"
Genova, 8 novembre 2002 - "Turismo Sviluppo Occupazione" è questo
il titolo del convegno, organizzato dalla Federalberghi-Confturismo, che
seguirà sabato 9 novembre l'apertura ufficiale della 35^ edizione di
Tecnhotel-Hospitality in programma alla Fiera di Genova fino a mercoledì 13
novembre. Dopo un intervento del Sottosegretario alle Attività Produttive,
Stefano Stefani, ci sarà la relazione del Presidente della Federazione,
Bernabò Bocca, che tratteggerà il quadro del settore alla luce del suo
sviluppo sul territorio nazionale e la crescita occupazionale che negli
ultimi anni ne è conseguita. Seguirà una tavola rotonda con protagonisti
Domenico Benedetti Valentini Presidente della Commissione Lavoro della
Camera dei Deputati, Massimo Caputi Amministratore Delegato Sviluppo Italia,
Vincenzo G. Plinio Coordinatore degli Assessori Regionali al Turismo e
Giampiero Proia Presidente Italialavoro. Il contributo degli autorevoli
relatori consentirà, in conclusione del convegno, di analizzare gli
argomenti messi sul tavolo della discussione e di inquadrare le formule
legislative e tecniche in grado di accrescere ulteriormente lo sviluppo
occupazionale del settore.
MANCANO DUE
SETTIMANE ALLA SESTA EDIZIONE DI BTS - BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO, IN
FIERA A GENOVA DAL 21 AL 23 NOVEMBRE 2002
Genova, 8 novembre 2002 - Mancano due settimane alla sesta edizione di Bts -
Borsa del turismo scolastico - in programma dal 21 al 23 novembre nel
padiglione B della Fiera di Genova con la partnership dell'Ente Italiano per
il turismo (Enit), dell'Agenzia Regionale "In Liguria" e
dell'Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie. Bts non è solo
una grande parte espositiva - cento espositori in rappresentanza delle più
affascinanti mete di gite scolastiche, con la massiccia presenza dei Parchi
Naturali oltre al Wwf e alle sue oasi protette - ma costituisce per il mondo
della scuola anche un momento di confronto su temi legati alle questioni
dell'intercultura, della sostenibilità, della formazione e della
cooperazione culturale. L'osservazione delle modificazioni che intervengono
nei comportamenti e nei ragionamenti delle persone, e in particolare, dei
giovani che viaggiano, come e quanto ciascuno può mantenere e coltivare
della propria cultura d'origine e allo stesso tempo integrarsi nel processo
formativo del paese ospite: sono questi i temi del convegno "Il mondo
dei giorni nostri, grande contenitore di identità e di contaminazione
culturale. Ruoli, funzioni e prospettive dei sistemi formativi nazionali nei
contesti formativi altri: la salvaguardia delle radici e
l'integrazione", organizzato da Associazione Mediterranea Nuova
Compagnia delle Indie e in programma nelle giornate del 21 e 22 novembre.
Sarà distribuito nel corso della tre giorni di manifestazione il convegno
organizzato da Irre Liguria "Riforma della scuola e prospettive di
sviluppo sulla ricerca educativa" che oltre a toccare importanti
argomenti quali auto-formazione, glottodidattica, formazione a distanza,
ri-formazione degli insegnanti, potenzialità di internet, epsitologia e
musica, vedrà la significativa partecipazione nel corso della giornata
conclusiva dell'onorevole Valentina Aprea, Sottosegretario del Ministero per
l'Istruzione, l'Università e la Ricerca. Si svolgerà invece la mattina del
23 novembre il convegno organizzato dalla Federazione Italiana Escursionismo
"Il sentiero Europa 1 in Italia - Lo stato dell'arte". Il workshop
sarà curato dall'Enit che garantisce la migliore qualità a un importante
momento d'incontro tra gli operatori, a conferma del fatto che un prodotto
di qualità superiore costituisce il necessario punto di partenza per un
settore con grandissimi margini di crescita sia sotto il profilo economico
che educativo. Il workshop vedrà da un lato l'offerta italiana,
rappresentata in gran parte da agenzie di viaggio e tour operator,
incontrare la domanda estera, costituita dagli operatori turistici stranieri
- invitati dall'Enit e provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Gran
Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Spagna,
Ungheria, Irlanda e Portogallo - e dall'altra l'offerta italiana e straniera
incontrare la domanda italiana, rappresentata da scuole e operatori
turistici. Dopo il successo dell'edizione 2001, grande conferma per il
concorso "Racconti e idee di viaggio" tanto che gli organizzatori
hanno deciso di prorogare a tutto il 31 ottobre il termine ultimo per la
consegna dei lavori svolti. Riservato a studenti e insegnanti che, tramite
l'utilizzo di supporti multimediali, raccontano le proprie esperienze
vissute durante i tour organizzati, i migliori lavori saranno premiati ed
esposti durante la manifestazione nell'area multimediale "Impariamo
viaggiando". Nuovo invece il concorso "Wwf-Secolo XIX" per il
quale gli studenti dovranno organizzare una piccola campagna pubblicitaria,
presentando un'area protetta della propria regione o una zona che vorrebbero
fosse tutelata. Come di consueto la Provincia di Genova - Assessorato alle
Politiche Scolastiche e Formative - promuove e organizza l'ottava edizione
del Salone Orientamento "In - Formazione: scuola, formazione e
lavoro". Tale iniziativa rappresenta per i ragazzi delle terze medie e
le loro famiglie un'opportunità per prendere visione delle diverse opzioni
di offerta formativa presenti nel territorio provinciale. Le recenti
innovazioni intervenute in materia di obbligo scolastico e formativo hanno
spinto l'Amministrazione Provinciale a rinnovare l'esposizione per
evidenziare attraverso il nuovo tipo di allestimento i possibili percorsi
praticabili al termine della scuola media inferiore: istruzione, formazione
professionale e lavoro (apprendistato). L'allestimento dello spazio
espositivo sarà strutturato, quindi, in modo da rendere facilmente
comprensibile al visitatore l'offerta scolastica, formativa e professionale
e la possibilità di "passerelle" tra i diversi sistemi. Bts -
Borsa del turismo scolastico - sarà aperta dal 21 al 23 novembre dalle ore
10.00 alle 18.30. L'ingresso è riservato a insegnanti, studenti,
accompagnatori e operatori del settore.
DAIMLERCHRYSLER
CLASSIC - TELEGRAMMA NOVEMBRE 2002
Milano, 8 novembre 2002 - 1952: I team Mercedes-Benz su SL vincono la terza
edizione della Carrera Panamericana . Un evento sensazionale di
cinquant'anni fa: poco dopo essere stata presentata nel marzo 1952, la nuova
vettura sportiva Mercedes-Benz 300 SL riesce subito a mietere una serie di
spettacolari successi: una tripla vittoria a Berna, un doppio trionfo a Le
Mans e una quadrupla vittoria alla corsa celebrativa per auto sportive sul
circuito di Nürburgring. Alla fine della stagione di corse, i team della
scuderia Mercedes-Benz composti da Kling/Klenk e Lang/Grupp lasciano
nuovamente di stucco la concorrenza internazionale all'estenuante Carrera
Panamericana Mexico del 19-23 novembre: dopo 3.113 chilometri e con una
media rispettivamente di 165 km/h e 160 km/h, le due 300 SL tagliano il
traguardo piazzandosi rispettivamente al primo e al secondo posto nella
classifica generale. Con questo successo, vengono poste definitivamente le
basi del mito della SL in voga ormai da mezzo secolo, che trova il suo degno
riconoscimento per il futuro nella nuovissima SL. 1982: i modelli
Mercedes-Benz 190 e 190 E aprono la strada al segmento delle
"compatte" Ricoperti di lodi già prima del lancio, il 29 novembre
1982 i modelli 190 e 190 E inaugurano ufficialmente il segmento delle
"compatte" come terza serie di berline inserita nella gamma di
autovetture Mercedes-Benz. Spontaneamente ribattezzate "Baby-Benz",
con la loro immagine insolita queste automobili conquistano ben presto i
cuori dei clienti, mentre il concetto tecnico sorprendentemente innovativo
per questa categoria di vetture riesce a convincere anche gli esperti più
critici. L'asse anteriore a montanti telescopici e l'asse posteriore a
bracci multipli fissano nuovi parametri di riferimento non soltanto nel
segmento delle compatte. Soltanto dopo più di 10 anni di produzione, la
serie 201, un vero e proprio best-seller, viene sostituita dai modelli
successivi della serie 202, lanciati nel maggio del 1993 con la
denominazione "Classe C". 2002: prima uscita del magazine "Mercedes-Benz
Classic" Il 6 novembre, DaimlerChrysler pubblicherà la prima edizione
della nuova rivista patinata Mercedes-Benz Classic, che in futuro uscirà
con cadenza trimestrale. Su un totale di 100 pagine, Mercedes-Benz Classic
rappresenta l'antica tradizione e la profonda competenza Mercedes-Benz,
offrendo vari articoli sui punti salienti della storia della Casa e del
marchio, su eventi sportivi di importanza storica, sulle persone che guidano
le auto classiche Mercedes-Benz, come pure su pezzi unici e modelli speciali
con la Stella, ma anche molti altri argomenti che riguardano sia il presente
che il passato.
SCHONHUBER E
"SCREWPULL DAY 2002"
Milano, 8 novembre 2002 - "Screwpull Day 2002" si svolgerà domani
sabato 9 novembre in tutti i migliori punti vendita Screwpull d'Italia in
collaborazione con tre importanti partners nel mondo enogastronomico:
Caffarel, azienda leader nella produzione di cioccolato di altissima qualità,
Cantina Sociale di Valpolicella, azienda produttrice del classico vino
Recioto "Domini Veneti" di Valpolicella, e Cucina & Vini,
magazine di riferimento dell'enogastronomia italiana. Nei migliori punti
vendita di tutta Italia, Schoenhuber e Screwpull offriranno a tutti i
clienti il vino Recioto di Valpolicella in abbinamento al delizioso
cioccolato Caffarel ed inoltre verrà presentata la "Guida al bere
dolce" edita da "Cucina & Vini". Con l'occasione sarà
presentata l'intera gamma di accessori per vino Screwpull e, in particolare,
il nuovo Lever Model Platinum.
AL CASINÒ DI
CAMPIONE D'ITALIA VENERDÌ 15 NOVEMBRE È DI SCENA PLATINETTE CON IL SUO
NUOVO SHOW
Campione d'Italia, 8 novembre 2002 - Venerdì 15 novembre 2002 al Casinò di
Campione d'Italia sul palco del nuovo Salone delle Feste, sarà di scena
Platinette con il suo nuovo show live che ha fatto tappa nelle principali
località turistiche italiane nel corso dell'estate riscuotendo uno
straordinario successo, ed ora arriva anche nella casa da gioco dell'enclave
con una gran dose di allegria, humor e di un canzoniere che recupera il
"meglio del peggio" o "il peggio del meglio" della
canzone "made in Italy". Platinette - che tutti i giorni fa
compagnia a milioni di ascoltatori con l'appuntamento mattutino su Radio
Deejay del suo programma "Casa Platinette", (in onda dalle 7 alle
9 a cui, oltre all'ironia, aggiunge una generosa dose di informazione con
rassegna stampa, interviste in diretta e ultim'ora d'agenzia) e diverte in
tv con i suoi interventi nei più noti programmi, facendo tappa, anche, fra
i più importanti appuntamenti mondani e collaborando con prestigiosi
giornali e magazine - il 15 novembre abbandonerà per una sera i suoi
impegni fra radio, tv e jet-set e, accompagnata da una strepitosa band e
dall'inseparabile Lula, proporrà al pubblico del Casinò di Campione, un
viaggio nella canzone italiana (una canzone al femminile) tra tanti pezzi
dimenticati, con uno straordinario show. Il percorso artistico di Platinette
inizia qualche anno fa. Dopo aver imparato il "ballo di Simone"
con "Giuliano e I Notturni", entra nel coro del complessino beat
delle "Pumitrozzole". Ma l'Inghilterra e la swingin' London sono
dietro l'angolo e, così, parte con la sua amica "Cavatilepiattoledidosso".
Al suo ritorno accetta l'invito di "Radioaldiladell'acqua",
diventa famosa in tutta l'Emilia con il suo programma "La Rustica"
e da lì decide di affidare il suo destino alla tv. Incontra la spiritosa
cantante rap "La Pina" che la convince a prendere parte alla sua
trasmissione radiofonica "In aria" in onda su "Radio 2
Rai" (1996-1997), e qui la signorina di provincia si trasforma in una
confidente degli affezionati ascoltatori con la sua rubrica "Pezze al
cuore", dove dà consigli a sventurati innamorati persi. Ma il Festival
di Sanremo '97 è dietro l'angolo e "La Pina", precettata da Rai
2, per la versione tv dello show la arruola come inviata in prima linea.
Nell'autunno del '97 accetta l'offerta del Network "Station One"
di condurre il morning-show radiofonico "Caffè, Tè, Me? - The
Absolutely Glamorous Platinette's Breakfast Show". Nel gennaio '99
arriva a "Radio Deejay", dove si diverte a buttare giù dal letto
gli ascoltatori più incauti con il suo nuovo programma "Platinews"
(in onda dalle 6 alle 8 del mattino). Ma ormai è la tv a farsi avanti:
"Target" (Canale 5) le offre una rubrica di critica televisiva e
Maurizio Costanzo la vuole ospite nel suo talk-show. Il '99 vede Platinette
essere vezzeggiata dalla stampa che, oltre ad occuparsi di lei, la sceglie
spesso come opinion-leader e collaboratrice. Alla fine del '99 Platinette
manda alle stampe "Platinette - Da Viva - Vol. I", un album di 18
cover di canzoni portate al successo da cantanti donne italiane degli ultimi
trent'anni, interamente suonato da una band di 16 elementi e con ospiti
prestigiosi come Linus, La Pina, DJ Angelo, Camilla, Wilma Goich.
Nell'autunno del 2001 ricomincia l'appuntamento su "Radio Deejay",
con un nuovo programma intitolato "Casa Platinette", in onda dalle
7 alle 9. Nei tempi morti si dà al cinema, o meglio, dà al cinema la
propria voce nel film "Trick" al personaggio di "Coco Peru"
mentre gira, da guest, il corto del regista Max Croci, intitolato "Maramao".
Il grande schermo la chiama e Platinette si lascia lusingare da Francesco
Nuti che la vuole nel ruolo di una suora nel nuovo "Caruso Pascoski".
Da settembre a dicembre 2001 conduce con successo in tv su "La 7"
un programma quotidiano dal titolo "Fascia Protetta", in coppia
con Roberta Lanfranchi. Dal 28 maggio 2002 con il libro "Finocchie",
edito da Mondadori, Platinette affronta il tema dell'omosessualità in forma
strettamente "not politically correct". All'inizio dell'estate
2002 parte con una tournée che fa tappa nelle principali città italiane
riscuotendo grande successo. La serata live con Platinette al Casinò di
Campione, è organizzata con Cena di Gala prima del concerto a partire dalle
ore 20.30, preceduta dal Cocktail (frs. 150). Per informazioni e
prenotazioni, rivolgersi all'Ufficio Marketing del Casinò di Campione, tel.
6401111 (prefisso dall'Italia 004191), sito internet http://www.casinocampione.it
CONTEMPORARY
ST-ART: DIECI AUTO TRASFORMATE IN OPERE D'ARTE NELLE VIE DEL CENTRO
CITTADINO
Milano, 8 novembre 2002 - Dieci artisti, dieci auto e la piena libertà di
trasformarle in opere d'arte. Questo è Contemporary St-Art, evento
organizzato dall'assessorato Eventi, Moda, Turismo, che avrà luogo per
quattro giorni dal 7 al 10 novembre. Una mostra en-plein air per le vie di
Milano, che i cittadini potranno visitare attraverso un percorso che va da
piazza San Babila a piazza Duomo fino a piazza Duca d'Aosta. I dieci
artisti, di rilevanza internazionale, sono "l'astrattista" Carla
Accardi, "il manipolatore" Stefano Arienti, "il
neorinascimentale" Sandro Chia, "il visionario" Enzo Cucchi,
"lo spazialista" Alberto Garutti, "il dinamico" Armin
Linke, "il trasparente" Luca Pancrazi, "l'attivista"
Michelangelo Pistoletto, "l'energetica" Paola Pivi,
"l'alchemico" Gilberto Zorio. "Milano -spiega Giovanni
Bozzetti- si conferma una volta di più capitale del design, questa volta
attraverso la creatività di dieci artisti che espongono le loro opere
d'arte per quattro giorni tra la gente, in dieci suggestivi luoghi della
città". Ecco le location scelte per la mostra: piazza Cordusio, largo
Cairoli, piazza Castello, piazza Santa Maria Beltrade, piazza Pio VI, piazza
Santo Stefano, piazza Duca d'Aosta.
INTENSIFICARE
IL DIALOGO FRA SPORT E POLITICA IN EUROPA : 11° FORUM EUROPEO DELLO SPORT A
COPENAGHEN (7 E 8 NOVEMBRE 2002)
Bruxelles, le 8 novembre 2002 - Sport e diritto comunitario, Anno europeo
dell'educazione attraverso lo sport e promozione del volontariato sportivo
saranno all'ordine del giorno del Forum, che riunirà i rappresentanti dei
governi dei Quindici e dei paesi candidati e i responsabili delle
organizzazioni sportive. Il Forum sarà inaugurato giovedì da Viviane
Reding, commissario europeo incaricato dello Sport, Brian Mikkelsen,
ministro danese della Cultura e dello Sport, Juan Antonio Gomez-Angulo,
Segretario di Stato spagnolo incaricato dello Sport, e Mario Pescante,
presidente dei comitati olimpici europei. " Fin dall'entrata in
funzione della Commissione Prodi, lo sport ha assunto una nuova dimensione
in seno all'azione comunitaria : integrazione della specificità dello sport
nelle politiche comunitarie, dichiarazione sullo sport nelle conclusioni del
Consiglio europeo di Nizza, contributo della Commissione agli sforzi di
lotta contro il doping, promozione dei valori dello sport con l'Anno europeo
dell'educazione attraverso lo sport e dialogo con i rappresentanti del
movimento sportivo " ha dichiarato Viviane Reding alla vigilia del
Forum europeo dello sport. E ha aggiunto : " Questo dialogo fra poteri
pubblici e movimento sportivo deve formare l'oggetto di maggiori sforzi da
entrambe le parti se vogliamo compiere progressi concreti nella difesa e
nella promozione di un modello sportivo europeo fatto di solidarietà fra
gli sport e i livelli di pratica, di equilibrio fra commercializzazione e
ruolo dello sport, nonché di rigetto senza compromessi del doping. "
L'obiettivo del Forum è di riunire ogni anno i responsabili delle
istituzioni europee (Commissione, Parlamento, Consiglio), i responsabili del
movimento sportivo (federazioni europee e internazionali), i media, le
industrie dello sport, i pubblici poteri dei vari Stati membri e dei paesi
candidati, il mondo accademico e tutti i partner del mondo sportivo. Il
Forum è sostanzialmente un luogo di discussione e di scambio del mondo
dello sport europeo. Esso costituisce un'occasione unica per sollevare i
quesiti che interessano il movimento sportivo ed elaborare le relative
risposte. Questo Forum annuale ha assunto una nuova dimensione in seguito
alla dichiarazione di Amsterdam sullo sport del 1997. Quest'ultima invita
infatti "le istituzioni dell'Unione europea a consultare le
associazioni sportive quando si presentano importanti questioni riguardanti
lo sport". Il Forum è divenuto un contesto privilegiato di questo
processo di dialogo e di consultazione. I temi affrontati quest'anno saranno
: L'integrazione dello sport nelle politiche comunitarie ; Il volontariato
nello sport ; 2004 - l'anno europeo dell'educazione attraverso lo sport. Il
Forum precede di 15 giorni la riunione dei ministri dello Sport dei
Quindici, che avrà luogo il 21 e 22 novembre 2002 a Aahrus. Le conclusioni
del Forum saranno trasmesse ai ministri per alimentare le discussioni. Il
Forum si svolgerà inoltre nel particolare contesto dell'allargamento e dei
lavori della Convenzione. Il programma e i documenti di lavoro sono
disponibili sul sito della Direzione generale Istruzione e Cultura : http://europa.eu.int/comm/sport/gen_info/whatsnew_en.html
A TUTTI I PROFESSIONISTI NELLA
GESTIONE DEGLI IMPIANTI PROGETTARE E GESTIRE UN IMPIANTO CON SUCCESSO
Milano, 8 novembre 2002 - Gestire con successo un centro sportivo richiede
ormai una conoscenza approfondita di tematiche complesse e variegate:
management, marketing e comunicazione, contrattualistica, diritto pubblico,
controllo di gestione. Negli ultimi anni, le problematiche afferenti alla
gestione dei centri sportivi hanno subito profonde trasformazioni dovute ad
evoluzioni legislative, pressioni competitive, nuovi trend di offerta,
innovazioni tecnologiche. Questo scenario, che spesso si accompagna a
logiche di programmazione pubblica non più aggiornate , ha portato ad
avere, sul territorio Italiano, un grande numero di impianti sportivi
"malati". Non è più quindi sufficiente affidarsi esclusivamente
all'intuito ed alle proprie buone idee, ma è necessario dotarsi di una
serie di strumenti gestionali che sostengano e accompagnino il proprio
lavoro. Un'approccio multidisciplinare e manageriale alla gestione può
consentire di migliorare fortemente i risultati operativi, agendo
sull'ottimizzazione dei costi di esercizio, sull'aumento delle fonti di
ricavo e sulla fidelizzazione degli utenti. Crediamo pertanto di rivolgerLe
un servizio utile segnalando la prossima partenza della prima edizione del
corso specialistico di formazione a distanza in "Management dei centri
ed impianti sportivi" http://www.stageup.com/managementcentrisportivi.asp
A chi è indirizzato il corso? Il corso è pensato per imprenditori e
manager operanti in centri e impianti sportivi; chi vuole avviare un'attività
imprenditoriale nel settore degli impianti sportivi; amministratori,
dirigenti e quadri degli enti locali, impegnati nella gestione e
coordinamento diretto e indiretto di impianti sportivi, con particolare
riferimento a località turistiche; dirigenti di associazioni sportive
impegnati nella gestione di un impianto; istruttori e allenatori, che in
un'ottica di crescita professionale, intendono ampliare le loro conoscenze
di management dell'impianto sportivo. Quali sono i contenuti? Il programma,
articolato su sei settimane, permetterà al partecipante di approfondire le
più avanzate tecniche manageriali applicate ai centri e impianti sportivi
attraverso un percorso di: i) riflessione strategica ed utilizzo di
strumenti operativi di intervento; ii) valorizzazione delle idee; iii)
studio di casi aziendali. Quali sono i vantaggi? Le modalità didattiche
adottate prevedono un mix di strumenti didattici ad hoc, in parte cartacei,
in parte in forma elettronica. Questo consente una fruizione fuori dagli
orari di lavoro e a prezzi fortemente convenienti rispetto alla formazione
tradizionale. Inoltre sono previsti incontri tutoriali dal vivo per una
migliore comprensione dei contenuti ed uno scambio di esperienze tra i
partecipanti. Il corso, alla sua prima edizione, avrà inizio il prossimo 30
novembre 2002 e terminerà il 25 gennaio 2003, date in cui avranno luogo gli
incontri tutoriali con lo staff di StageUp.com. Il costo del corso è di 768
Euro Iva inclusa . Le iscrizioni inoltrate entro il 16 novembre godranno di
uno sconto del 20% (€ 614,4 IVA inclusa ). Infolink: www.stageup.com/formazione.asp/managementcentrisportivi.asp
GRAZIE
AL CSI LA LUCE DELLO SPORT ENTRA ANCHE NEL CARCERE
Milano, 8 novembre 2002 - Lo sport come divertimento, ma anche come
importante strumento educativo e di reinserimento sociale. E' questo uno
degli obiettivi principali del Csi (Centro Sportivo Italiano) che ha da poco
lanciato la sua consueta campagna a favore della diffusione dello sport in
un luogo difficile come il carcere. Da Milano a Vicenza, da Torino a Verona
sono numerosi gli istituti di reclusione che anche quest'anno possono
contare sull'attività proposta dai volontari del Csi, che attraverso il
calcio, il calcetto e la pallavolo, ma anche altre attività meno diffuse
come il tennis e l'atletica leggera, cercano di abbattere le barriere
fisiche e soprattutto mentali che separano il carcere dal resto del mondo.
Il carcere San Vittore di Milano ad esempio, nonostante una struttura ormai
fatiscente e un sovraffollamento cronico, è invece all'avanguardia in
Italia per quanto riguarda lo sport. Grazie alla lungimiranza del direttore
Luigi Pagano e, soprattutto, all'intraprendenza del Csi meneghino infatti,
da anni ormai l'attività sportiva all'interno del carcere è una bella
realtà. Grazie al progetto "Polisportiva San Vittore", le
strutture non mancano (un campo da calcetto è appena stato inaugurato dal
presidente dell'Inter Massimo Moratti), gli educatori sono all'avanguardia e
il calendario sportivo (compreso un torneo interno di calcio a 5, la
partecipazione al campionato Csi di calcio a 7 e una serie di sfide contro
le selezioni di personaggi famosi, ex calciatori e politici) è fitto di
appuntamenti. Anche a Vicenza una delle attività principali del Csi locale
si rivolge a chi si trova in carcere. Oltre all'impegno di far disputare
almeno una partita di calcio al mese all'interno del penitenziario San Pio
X, il comitato ha da poco aperto una "Finestra San Pio X", una
vera e propria rubrica sul sito del Csi Vicenza www.vip.it/csivi in cui gli
ospiti del carcere possono proporre le loro idee e riflessioni di carattere
sportivo. Un corso di formazione per quei detenuti che vorranno diventare
tecnici allenatori è stato invece lanciato, per la casa circondariale Due
Palazzi, dal CSI di Padova. Numerose analoghe iniziative sono in programma
anche in altre realtà carcerarie italiane, come quelle di Torino, Verona,
Messina, Noto, Caltanissetta, Cosenza, Campobasso e Bologna a testimonianza
dell'impegno del Csi anche nei confronti degli ultimi e degli
emarginati.
LIVIGNO
CAPITALE MONDIALE DI MOUNTAIN BIKE DEL 2005
Livigno, 8 novembre 2002 - Lunedì 11 novembre prossimo alle 12 presso la
sala del Gonfalone del Pirellone di Milano si terrà la conferenza stampa
per la presentazione dei campionati del mondo di mountain bike ottenuti da
Livigno per il 2005. Le autorità e i rappresentanti della località
valtellinese assieme a quelli della Regione Lombardia e dell ' U.C.I. (Union
Cycliste Internationale) presenteranno alla stampa l'avvenimento di portata
mondiale che assieme ai mondiali di sci in alta Valtellina del 2005
canalizzerà l'attenzione dello sport internazionale in Italia e sulla
Valtellina. Livigno, che è stata preferita a Rotorua (Nuova Zelanda ),
vanta nel settore mountain bike strutture ed esperienza gestionale ad alto
livello avendo oltre 100 chilometri di percorsi specifici e dopo aver
organizzato e ospitato numerose manifestazioni nazionali ed internazionali.
In Europa si parla di oltre 3 milioni e mezzo di praticanti di Mountain Bike
e la disciplina, secondo fonti U.C.I. , è in continua crescita grazie alla
proliferazione di località, percorsi specifici e avvenimenti per tutti i
livelli degli amanti della Mtb. "Come la neve per l'inverno sarà la
bicicletta", sostengono i rappresentanti della località Valtellinese,
" ad offrire alla montagna una nuova opportunità di frequentazione per
tutti gli altri mesi dell'anno". Un altro modo di immergersi nella vita
alpina come le passeggiate e l'alpinismo, con due ruote al posto degli
scarponi, per percorrere e "vivere" i sentieri e le valli, i
panorami, l'aria pulita, le tradizioni e la cultura.
LA
SGAMBEDA 2002 APRE LA STAGIONE DELLE GRANFONDO.
Livigno, 8 novembre 2002 - Fervono i preparativi a Livigno per la Sgambeda
2002, la maratona internazionale sugli sci che giunge quest'anno alla
tredicesima edizione. La gara, che giungerà al termine di un'intera
settimana dedicata allo sci di fondo, rappresenta la prima Granfondo della
stagione ed è quindi un ottimo allenamento in vista delle altre
competizioni invernali in programma da gennaio ad aprile. A testimonianza
dell'importanza dell'allenamento ai 1800 mt. del Piccolo Tibet, sono attesi
tutti gli atleti della Squadra Nazionale Italiana Lunghe Distanze, che
insieme ad altri numerosi campioni si daranno battaglia sul percorso immerso
nella natura della valle di Livigno. L'importanza degli allenamenti in quota
per gli sport di resistenza, è testimoniata anche della recente presenza
dei maratoneti Maria Guida e Stefano Baldini, che proprio a Livigno hanno
preparato la maratona di New York che si è corsa pochi giorni fa. Un nuovo
tracciato di 35 km., più corto rispetto agli anni precedenti, permetterà
anche ai meno allenati di tagliare il traguardo in centro paese accolti dal
calore del pubblico. In vista dell'appuntamento di dicembre, gli
organizzatori si stanno attrezzando per preparare un anello per
l'allenamento già dal mese di novembre, per soddisfare i tanti sportivi e
le squadre nazionali che scelgono Livigno come località per svolgere la
preparazione della stagione 2002-2003. A tale proposito è prevista per
venerdì 13 dicembre, una Convention dal titolo "L'importanza
dell'allenamento in altura - Un doping naturale" con la partecipazione
di numerosi relatori quali, il Dott. Giulio Rossi, responsabile del Centro
Medicina dello Sport di Sondalo, Marco Selle, allenatore della squadra
lunghe distanze, Attilio Monetti ed atleti professionisti degli sport di
resistenza. La Sgambeda rappresenta la terza ed ultima prova del circuito
Open Air, un trittico di manifestazioni comprendenti anche una gara di
mountain bike (La Pedaleda) ed una di podismo (Stralivigno) già disputate
durante l'estate; al termine della gara sugli sci verrà stilata una
classifica finale delle tre gare che determinerà il vincitore della prima
edizione dell'Open Air. Sempre il 15 dicembre ci sarà spazio anche per i
giovani dai 9 ai 14 anni con la Minisgambeda su un percorso di 4 km., valida
per il 1° Trofeo Miniopen. La Sgambeda sarà la prima di una lunga serie di
manifestazioni che verranno organizzate durante l'inverno nel Piccolo Tibet,
tutte all'insegna dello spettacolo, del divertimento e della natura. Oltre
ai 40 km di piste per gli amanti dello sci nordico Livigno offre 115km di
piste da discesa, aperte da novembre a maggio, per soddisfare tutti gli
appassionati degli sport invernali e amanti della natura. Iscrizioni On
Line: www.lasgambeda.com
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|