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8 NOVEMBRE 2002

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UN INDAGINE SULLA SALUTE E LE ABITUDINI SESSUALI DEGLI ITALIANI DOPO I 40 ANNI LE DONNE VOGLIONO DI PIU' 

Milano, 8 novembre 2002 - Il "Global Study of Sexual Attitudes and Behaviors" è una ricerca internazionale che ha studiato atteggiamenti, convinzioni e comportamenti riguardo la vita e le relazioni sessuali, nel contesto socio-economico, culturale e di salute in oltre 29.000 uomini e donne tra i 40 e gli 80 anni di età in 30 nazioni di tutto il mondo. La ricerca è stata guidata da un "International Scientific Advisory Board", con competenze in andrologia, epidemiologia e statistica, ginecologia, psicologia, sessuologia, sociologia, urologia. E' stato utilizzato un questionario standardizzato articolato in 4 sezioni: a) Informazioni demografiche, socio-economiche e culturali; b) Salute, relazioni sentimentali e soddisfazione generale; c) Comportamento individuale, atteggiamenti, abitudini, convinzioni; d) Atteggiamenti sessuali generali - Atteggiamenti futuri. In Italia, sono stati coinvolti 750 uomini e 750 donne. L'87% degli uomini e l'81% delle donne erano sposati o convivevano con il proprio partner. Più uomini che donne riferivano di essere in buona salute. Circa il 60% di uomini e donne dichiaravano di essere moderatamente contenti della propria vita in generale, e solo circa il 20% (più uomini che donne) dicevano di essere molto felici. Alla domanda "Con quale frequenza pensa al sesso?", gli uomini hanno in maggioranza risposto "qualche volta la settimana", anche se il 40% di quelli sotto i 50 anni vi pensavano ogni giorno. Tra le donne, la maggioranza vi pensava qualche volte al mese, e il 70% di quelle sopra i 70 anni non vi pensavano mai (contro il 20%) degli uomini della stessa età. Oltre il 90% di uomini e donne tra i 40 e i 49 anni riferivano di essere sessualmente attivi (rapporti sessuali nell'anno precedente l'intervista). Questa proporzione diminuiva con l'età fino ad arrivare, tra i 70 e 80 anni, al 63% negli uomini e al 28% nelle donne. Riguardo la frequenza mensile di rapporti sessuali, questa variava ovviamente con l'età, comunque i maschi riferivano una frequenza media di 5-8 rapporti, le donne 3-4. Più del 30% degli uomini e il 15% delle donne ritenevano che la frequenza di rapporti sessuali fosse inferiore a quella desiderata. Più dell'80% di uomini e donne ritenevano che la soddisfazione sessuale fosse essenziale per il mantenimento della relazione sentimentale col partner. Solo il 10% degli uomini e il 15% delle donne erano d'accordo con l'affermazione che gli anziani non hanno più desiderio sessuale o non fanno più sesso. L'età indicata come inizio del declino dell'interesse sessuale si innalzava in parallelo all'età di chi rispondeva. Gli uomini di 40-49 anni ritenevano che l'interesse maschile diminuisse a partire da 63 anni, mentre la soglia era fissata a 71 anni dagli uomini tra 70 e 80 anni di età. Per quanto riguarda l'età di inizio del declino dell'interesse femminile, questa era indicata a 59 anni dalle donne più giovani e a 63 dalle più anziane. Alle domande: "Se la sua capacità sessuale dovesse diminuire, la sua autostima e la relazione con il partner ne verrebbero influenzate?", quasi il 60% degli uomini e il 50% delle donne tra 40 e 49 anni hanno risposto affermativamente. Tale proporzione superava di poco il 20% dopo i 70 anni. Oltre la metà dei soggetti intervistati riferiva di avere una delle condizioni che definiscono la disfunzione sessuale. Tra gli uomini, 18% avevano mancanza di interesse, 13% non raggiungevano l'orgasmo, 23% soffrivano di eiaculazione precoce, 5% provavano dolore duranti i rapporti sessuali, 11% non provavano piacere, e 17% erano affetti da disturbi di erezione (11% tra i più giovani, 28% tra i più anziani). Tra le donne, 31% non avevano interesse, 21% non raggiungevano l'orgasmo, 11% lo raggiungevano troppo rapidamente, 14% provavano dolore durante i rapporti, il 21% non trovavano il sesso piacevole, e 20% avevano problemi di lubrificazione. La maggior parte di uomini e donne (circa la metà) si confidava con il partner del suo problema. Meno del 25% degli uomini e il 35% delle donne ne parlava con un medico (il ricorso al medico era più frequente tra le donne sotto i 60 anni di età). Alla domanda se il medico avesse spontaneamente sollevato l'argomento della vita sessuale durante una visita di routine negli ultimi tre anni, solo il 5% degli uomini e il 2% delle donne hanno risposto affermativamente. In contrasto, il 50% degli uomini e il 40% delle donne ritenevano che il medico dovesse farlo. La metà circa degli intervistati conosceva dei farmaci che agiscono sulla funzione sessuale (nel 99% dei casi, Viagra). Solo l'1,5% degli uomini tra i 40 e 60 anni dichiaravano di aver usato Viagra, mentre oltre il 5% degli uomini tra 60 e 80 anni l'avevano usato. Tuttavia, il 50% degli uomini più giovani e il 30% dei più anziani hanno affermato che lo userebbero nel caso che fosse loro prescritto dal medico. In conclusione, dalla ricerca emerge che la vita sessuale esiste ed è importante anche tra gli anziani. Sono tuttavia frequenti problemi sessuali che raramente sono portati all'attenzione del medico. E' opportuno che si riconosca che gli anziani hanno diritto ad una vita sessuale sana, importante per il loro benessere fisico e psicologico, e al mantenimento delle relazioni affettive, e che i medici dedichino maggiore attenzione alla sfera sessuale dei loro pazienti.

SESSUALITÀ E DISFUNZIONI SESSUALI: IL RUOLO DELLA DONNA NE PARLIAMO CON CHIARA SIMONELLI, PRESIDENTE SOCIETÀ ITALIANA DI SESSUOLOGIA SCIENTIFICA (SISS) DI ROMA
Roma, 8 novembre 2002 - Parlando delle donne "over 40" pensiamo ad una generazione che ha affrontato molti cambiamenti decisivi rispetto all'identità femminile, alla sessualità e alla coppia. Pensiamo ad una donna che lavora in casa e fuori, ad una donna che è stata legittimata al piacere e alla sessualità, ad una donna che invecchia diversamente rispetto alle proprie nonne e madri: una donna matura che per molti motivi non era rappresentata così fortemente in passato dato che le vecchie generazioni vivevano di meno o "sparivano" socialmente e sessualmente. Ai vecchi compiti di accudimento domestico si sono affiancate nuove esigenze tra cui quella della salute nella menopausa e nella terza età. Appare evidente, anche dalla ricerca presentata, che ancora oggi è la donna che s'informa, parla e cerca di risolvere i problemi che possono disturbare la relazione o la salute di entrambi i partner. Che si tratti di dispareunia (coito doloroso per via della secchezza vaginale) o di deficit erettile la donna fa da traino per la soluzione del problema. Anche nel caso di Viagra, da un'iniziale sospettosità ("La sua erezione dipende dal farmaco piuttosto che da me?" "Userà il farmaco per avere altre avventure?") si è passati a comprendere il reale rispetto del farmaco nei confronti dell'insostituibilità del desiderio ("Lo prende per far l'amore proprio con me" "Ci tiene al rapporto matrimoniale e non è un egoista"). Se si tratta di disfunzioni sessuali, l'imbarazzo maschile a chiedere aiuto resta un dato di fatto purtroppo troppo spesso condiviso dal silenzio del medico che non formula domande sull'argomento. Allora sono le partner a cercare di dialogare col proprio compagno e a prendere appuntamento con lo specialista per ripristinare un equilibrio armonioso. Restano delle differenze tra il vissuto sessuale maschile e femminile: la sessualità dell'uomo pare ancora piuttosto strumentale e possiede un valore di conferma della virilità mentre per il vissuto femminile resta importante la presenza significativa di una relazione affettiva e il sentirsi "desiderate e amate". Con significati diversi ma che tendono ad avere aree di sovrapposizione, come nel caso dell'importanza del contatto emotivo e fisico, oltre che prettamente sessuale, uomini e donne maturi sembrano voler finalmente affermare il diritto ad un amore pieno anche in quelle età coperte da uno degli ultimi tabù: la persona anziana come persona asessuata! 

CON FRANCESCO MONTORSI, TITOLARE DELLA CATTEDRA DI UROLOGIA, UNIVERSITÀ VITA SALUTE SAN RAFFAELE, SPECIALISTA IN UROLOGIA E ANDROLOGIA, MILANO PARLIAMO DI DISFUNZIONE ERETTILE A 4 ANNI DI TERAPIA 
Milano, 8 novembre 2002 - "Quattro anni di terapia con Viagra. Come è cambiato l'approccio, sia dal punto di vista del paziente che del medico, rispetto al problema della disfunzione erettile?" Per quanto riguarda i pazienti, il grande cambiamento è stato l'incremento straordinario del numero delle persone che sono venute a farsi visitare perché hanno capito che esisteva una terapia facile da utilizzare, efficace ed esente da effetti collaterali significativi. Viagra, da quando è stato inserito sul mercato, sia per la sua straordinaria efficacia che per la sua buona tollerabilità e sicurezza, ha rivoluzionato il trattamento degli uomini affetti da disfunzione erettile. Direi soprattutto per l'efficacia: nella mia esperienza, 7 pazienti su 10 che usano Viagra vedono un miglioramento significativo. Inoltre, c'è stato anche un cambiamento culturale poiché si è iniziato a parlare con maggiore libertà dei propri problemi nella sfera sessuale. Per quanto riguarda i medici, Viagra è stata una vera e propria "rivoluzione copernicana". In passato, per arrivare a proporre delle scelte terapeutiche impegnative, bisognava fare un percorso diagnostico molto dettagliato, valutando il pazienti in mille modi. Ora, in tutto il mondo, quando un paziente è stato studiato con un'adeguata anamnesi ed adeguati esami di laboratorio si possono già offrire le prime linee terapeutiche di cui Viagra è in assoluto il migliore esempio. La vita di noi medici ora è più facile, soprattutto per i medici di famiglia, che hanno il maggior numero di contatti con i pazienti. Gli specialisti oggi rimangono come punti di riferimento per i casi più difficili. "Viagra è quindi la giusta terapia in termini di efficacia e sicurezza. Secondo lei, Viagra è inoltre la terapia più adeguata alle esigenze e abitudini sessuali degli italiani emerse dal Pfizer Global Study?" Da questa indagine emergono due elementi importanti che sottolineerei. Prima di tutto la maggior parte delle coppie italiane ritiene che l'attività sessuale sia un parte importante della relazione di coppia. Emerge quindi che Viagra non è "argomento di barzelletta", ma un farmaco che può far stare meglio e che può risolvere le situazioni critiche per la sopravvivenza della vita di coppia. Inoltre, la maggior parte delle persone ritiene e accetta il fatto che le cause principali dei problemi legati all'erezione siano mediche. Una volta si pensava che fossero cause "di testa". Oggi è accettato un trattamento di tipo medico per risolvere questo tipo di problemi. Si è compreso, grazie alla rivoluzione indotta da Viagra, che la presenza di farmaci che migliorano l'erezione è fondamentale, soprattutto di quelli che entrano in maniera naturale nella sessualità di una coppia. Dalla ricerca emerge che i pazienti hanno spesso rapporti abitudinari; praticano un'attività sessuale che viene spesso pianificata. L'indagine conferma, inoltre, che il paziente generalmente non ha la necessità di avere tre rapporti in un giorno. Quello che interessa è avere un farmaco sicuro, efficace e affidabile e queste tre caratteristiche Viagra le ha senz'altro dimostrate. Ovviamente Viagra non è la panacea di tutti i mali, non esiterà mai un farmaco così, però Viagra è in grado di curare la gran parte dei pazienti. "Cosa possiamo dire sulla sicurezza cardiovascolare di Viagra?" Il problema della sicurezza cardiovascolare di Viagra è ormai assolutamente risolto; esistono addirittura delle linee guida. E' fondamentale soltanto che il medico sappia fare il suo mestiere. Si è capito che il paziente che viene per problemi di erezione è spesso un paziente con problemi cardiocircolatori e deve essere valutato in quanto tale. Il paziente che può sostenere un'aumentata attività fisica come l'attività sessuale può tranquillamente usare Viagra. Viagra nasce come farmaco per curare l'angina in quanto è un vasodilatatore a livello coronarico. Viagra fa quindi bene al cuore; tutti i test che sono stati fatti a livello cardiologico dimostrano come la funzione cardiaca ne venga migliorata. Spesso la disfunzione erettile può essere sentinella di altre patologie. E' importante che il medico faccia una corretta valutazione. "Sono in corso nuovi studi su Viagra e Viagra rosa?" Per quanto riguarda le disfunzioni sessuali delle donne, noi al San Raffaele siamo coinvolti in uno studio che valuta Viagra nel distretto delle Fsad (Female Sexual Arousal Disorder), i disordini dell'eccitamento femminile, cioè tutte le problematiche legate a circolazione alterata, quando non c'è congestione pelvica dei genitali femminili durante i rapporti, per cui ne consegue secchezza vaginale e difficoltà a raggiungere l'orgasmo. Viagra ha dimostrato di essere efficace in questa particolare categoria di pazienti. Se nel nostro caso non si parla ancora di risultati definitivi, ci sono stati già degli studi pilota negli Stati Uniti che hanno dato buoni risultati. Di sicuro l'universo femminile dimostra di essere obiettivo di interesse. Nel prossimo futuro si avranno dei grossi studi da questo punto di vista. Per quanto riguarda Viagra, sono sempre molti gli studi in corso. Uno in particolare che mi fa piacere segnalare è quello relativo all'impatto positivo di Viagra sui pazienti depressi. In ambulatorio vedo molti pazienti che vengono per problemi di DE e poi si scopre durante il colloquio clinico che hanno dei quadri di depressione minore. Questi pazienti hanno miglioramenti della loro funzione sessuale con Viagra molto importanti e vedono così migliorare la loro qualità di vita in maniera straordinaria. Ad un problema di disfunzione erettile spesso si associano altri problemi. Per questo mi permetto un consiglio di benessere: bisogna andare a farsi visitare per i problemi della sessualità per stare meglio da un punto di vista generale. 

OLTRE 875 MILIONI DI PILLOLE CONSUMATE NEL MONDO: VIAGRA TRA ESPERIENZA E PROSPETTIVE NE PARLA MARIA PIA RUFFILLI, DIRETTORE ESECUTIVO PFIZER ITALIA, ROMA 
Roma, 8 novembre 2002 - "A quattro anni dalla commercializzazione di Viagra, qual è il trend di consumo del farmaco?" Dal lancio di Viagra nell'ottobre del 1998 ad oggi sono state consumate in Italia più di 20 milioni di pillole. A queste cifre fanno eco i dati europei, circa 148 milioni di pillole, per un consumo mondiale totale di più di 875 milioni di pillole. Un trend di crescita costante che conferma, ancora una volta, l'arrivo sul mercato di un farmaco efficace e sicuro che ha permesso non solo di curare migliaia di uomini, ma ha fatto sì che molte coppie superassero un antico tabù, quello delle disfunzioni sessuali, e ritrovassero un'intesa perduta. "Quali prospettive future nelle applicazioni terapeutiche di Viagra?" Attualmente sono in corso diverse sperimentazioni cliniche volte a verificare l'efficacia di Viagra (Sildenafil Citrato) nella cura dell'ipertensione polmonare, una patologia grave dell'età pediatrica e dell'età adulta, a tutt'oggi priva di una cura efficace. La somministrazione del farmaco, che agisce da vasodilatatore a livello polmonare, ha dato risultati preliminari molto incoraggianti. In Italia partecipa alla sperimentazione l'équipe del prof. Nazzareno Galié del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Sono comunque necessarie ulteriori ricerche per sviluppare l'uso clinico di questa classe di farmaci nel trattamento dell'ipertensione polmonare sia in età pediatrica che in età adulta. "E quando si potrà parlare di Viagra Rosa ?" Sono in corso diversi studi clinici su Viagra come terapia per le donne che soffrono di disfunzioni sessuali o di disturbi legati all'eccitazione. Al 10° Congresso Mondiale dell'Issir (International Society for Sexual and Impotence Research), tenutosi lo scorso settembre a Montreal, sono stati presentati i risultati di uno studio effettuato su 202 donne. Le pazienti soffrivano di disturbi dell'eccitazione sessuale e sono state sottoposte a trattamento con Viagra verso placebo per 12 settimane. Lo studio, condotto dalla dott.ssa Laura Bermann del dipartimento di Urologia presso l'Università di Los Angeles, in California, ha fatto registrare un miglioramento della soddisfazione sessuale nel suo complesso, in particolare per quelle donne che non soffrivano anche di disturbi dei desiderio. I test clinici sulla versione "rosa" di Viagra dovrebbero essere completati nei prossimi 3 anni, più difficile prevedere quando potrà essere immessa sul mercato la nuova pillola. "Quali le novità a proposito del fenomeno "Viagra illegale"?" Negli ultimi mesi è venuto alla luce in tutta la sua gravità il fenomeno delle produzioni illegali di Viagra, fenomeno già noto, ma finora sottostimato. A questo proposito è importante ribadire che i farmaci "contraffatti" (poiché non prodotti dall'azienda proprietaria del brevetto) sono prodotti al di fuori di ogni standard di qualità e sicurezza e per questo continuiamo ad incoraggiare i pazienti a rivolgersi al medico, perché diagnosi e prescrizioni appropriate rappresentano il solo modo per assicurare il miglior risultato terapeutico. Pfizer, comunque, è impegnata al fianco delle autorità e delle istituzioni per contrastare il fenomeno. I numeri di viagra: a poco più di 4 anni dall'arrivo di viagra come terapia per la disfunzione erettile ecco tutti i numeri della pillola blu. Nel mondo: oltre 875 milioni di pillole consumate; 120 milioni di prescrizioni effettuate; 600.000 medici coinvolti; commercializzato in oltre 115 Paesi. Europa e Italia: circa 148 milioni di pillole consumate in tutta Europa; oltre 20 milioni di pillole consumate in Italia; 3 milioni di uomini affetti da disfunzione erettile in Italia; L'Italia è al terzo posto in Europa per consumo di Viagra dopo Inghilterra e Germania, seguita da Francia e Spagna 

L'INGEGNERIA TISSUTALE : UNA REALTÀ TERAPEUTICA 
Milano, 8 novembre 2002 - Ancora un progresso nel trapianto di cartilagine per riparare le lesioni cartilaginee del ginocchio e della caviglia, causa di dolore e di inabilità e predisponenti all'insorgenza dell'artrosi. Si tratta di una "biocartilagine personalizzata" ottenuta con una tecnica assolutamente innovativa (Maci) , di cui si è parlato in occasione della conferenza stampa organizzata dallo Studio Volterra e tenutasi ieri a Milano in apertura al Congresso che inizia a Varese sul tema: "La cartilagine: dalle molecole all'ingegneria tissutale. Prevenzione e terapia dell'artrosi". Ne ha riferito il professor Paolo Cherubino, Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Insubria di Varese, l'unico Esperto italiano che abbia l'incarico di coordinatore europeo della ricerca per l'applicazione dei trapianti di cartilagine su supporto biologico. Tale tecnica prevede che un piccolo frammento di cartilagine, prelevato dal paziente, venga inviato al laboratorio dove si realizza, mediante processi sofisticati, la moltiplicazione delle cellule cartilaginee (condrociti) fino a giungere, dopo circa un mese, ad un numero idoneo per la ricostruzione della cartilagine. Le due grandi novità di Maci, sviluppata e brevettata da Verigen, azienda multinazionale tedesca, sono rappresentate dalla possibilità di far crescere e moltiplicare le cellule su di una biomembrana di collagene (anch'esso componente naturale della cartilagine) quale matrice di supporto, e dall'utilizzo del siero prelevato al paziente stesso per moltiplicare i condrociti in un processo completamente "autologo". Maci infatti è l'unica procedura di impianto autologo di condrociti a presentare queste importanti caratteristiche. L'assoluta compatibilità della membrana naturale di collagene, il percorso interamente autologo e la certificazione delle cellule da parte del laboratorio approvato dalle Autorità competenti, ne fanno un trapianto completamente sicuro e privo di effetti collaterali. La cartilagine neorigenerata risponde a tutti i requisiti funzionali, meccanici, elastici e di resistenza propri della cartilagine naturale, poiché risulta ad essa del tutto simile sotto il profilo anatomo-istologico. Tutto ciò è certamente una grossa conquista per quanti vanno incontro ( per una causa o per l'altra) a lesioni a carico della cartilagine articolare del ginocchio o della caviglia. 

GLI SCIENZIATI INDIANI CONTESTANO L'ESPORTAZIONE DI CAMPIONI DI DNA DALL'INDIA PER UNO STUDIO EUROPEO
Bruxelles, 8 novembre 2002 - Gli scienziati indiani hanno accusato gli scienziati europei di violazione delle linee guida dell'India sull'esportazione dal paese di materiale biologico a fini di ricerca. Uno studio congiunto anglo-tedesco ha analizzato il Dna ricavato dalla saliva di 988 abitanti di Kerala (India meridionale). Lo studio è stato condotto in tale località in quanto vi si rilevano i massimi livelli di radiazione naturale, causata da sabbia ad alto tenore di torio. I ricercatori hanno scoperto mutazioni puntiformi nel Dna ed un'incidenza superiore di mutazioni tra madri e figli. Gli scienziati indiani hanno criticato i colleghi britannici e tedeschi per aver esportato i campioni dal paese senza autorizzazione. L'India non vuole che la sua ampia ed eterogenea popolazione diventi una fonte di informazioni genetiche da commercializzare. "L'India non deve essere un semplice fornitore di campioni biologici", ha dichiarato il Dott. Pawan Chauhan del Consiglio nazionale delle ricerche mediche. Gli scienziati europei che hanno partecipato al progetto hanno però ribadito che lo studio non ha applicazioni commerciali, né le avrà in futuro, e che tutti i campioni erano stati ottenuti con il consenso dei donatori. http://bmj.com/cgi/content/full/325/7371/990/b 

ROMA, CITTA' DEL CUORE: UN ARRESTO CARDIACO SU QUATTRO SI VERIFICA IN LUOGHI PUBBLICI E AFFOLLATI IN ITALIA OLTRE 57.000 PERSONE OGNI ANNO MUOIONO PER ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO: 1 SU 1.000 ABITANTI; 1 OGNI 19 MINUTI. PARTE A ROMA UN PROGETTO DI PREVENZIONE DELL'ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO. 
Roma, 8 novembre 2002 - E' stato presentato oggi dall'Assessore alla Sanità Raffaella Milano e dal professor Giuliano Altamura, il progetto 'Roma, città del cuore' che prevede la distribuzione di defibrillatori semiautomatici in 5 municipi romani (I-III-XI-XII-XIII) scelti fra le aree cittadine maggiormente affollate da residenti e turisti. (Il I-III-XIII municipio partecipano al progetto 'Tridente Vita', sottoprogetto di 'Roma, città del cuore' a cui sono stati assegnati 55 defibrillatori). "In caso di arresto cardiaco improvviso l'unica terapia possibile ed efficace che può dare garanzia di successo è la defibrillazione precoce, purché venga applicata in tempi brevi" dichiara il professor Giuliano Altamura, Primario cardiologo presso l'Ospedale San Giacomo di Roma, nonché Presidente dell'Associazione 'Insieme per il Cuore' e ideatore e promotore del progetto. "Gli attuali sistemi di soccorso istituzionali hanno purtroppo tempi d'intervento troppo lunghi a causa delle distanze e del traffico cittadino. E' per questo che la nostra Associazione, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, sta creando nelle zone di Roma particolarmente affollate (Municipi I-III-XIII) una rete di soccorso che affianchi il sistema di soccorso istituzionale nella lotta contro l'arresto cardiaco, che è una lotta contro il tempo" afferma l'esperto. Il punto cardine del progetto è quello di addestrare il personale di soccorso non medico all'utilizzo dei defibrillatori semi-automatici. "La nostra finalità è quella di diffondere una cultura di emergenza cardiologica e formare la popolazione all'uso dei defibrillatori semi-automatici. Formeremo, infatti, centinaia di volontari (tra cui: vigili urbani, vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e addetti al trasporto pubblico) ad un corretto utilizzo di questi apparecchi, che sono diventati oggi più semplici e intuitivi, grazie alle tecnologie d'avanguardia delle aziende produttrici, in questo caso Medtronic, azienda vincitrice della gara e quindi fornitore ufficiale del progetto" continua Altamura. I defibrillatori semi-automatici per la defibrillazione precoce sono stati studiati appositamente per essere utilizzati anche dai soccorritori laici. Il defibrillatore Medtronic Lifepak 500 utilizzato nel Progetto 'Roma, città del cuore' è un defibrillatore semiautomatico, portatile, di piccole dimensione e facile utilizzo. Esso analizza automaticamente il ritmo cardiaco del paziente ed è in grado, guidando l'operatore, di erogare uno shock salvavita cosi da ripristinare il normale battito cardiaco. Le istruzioni vocali e su schermo emesse dal dispositivo assistono l'operatore durante le fasi del soccorso rendendolo estremamente intuitivo nel suo utilizzo. "Non è necessaria alcuna esperienza medica per saper utilizzare appropriatamente i defibrillatori Medtronic. Bastano infatti poche ore di addestramento per imparare a salvare una vita umana" conclude il professor Altamura. L'incontro si è concluso con la consegna da parte dell'Assessore alla Sanità del Comune di Roma, Raffaella Milano, di un defibrillatore semi-automatico Medtronic ai presidenti dei Municipi di Roma coinvolti nel progetto. 

IL VIETNAM È IL PRIMO PAESE ASIATICO A PARTECIPARE AL PROGRAMMA DI DONAZIONE DI VIRAMUNE PER LA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE MATERNO-FETALE DELL'INFEZIONE DA HIV
Ingelheim, Germania, 8 novembre, 2002 - Oggi il Vietnam è entrato ufficialmente, come primo paese asiatico, nel Programma di Donazione di Viramune di Boehringer Ingelheim per la prevenzione della Trasmissione del virus Hiv-1 da madre a figlio. L'annuncio ufficiale della fornitura gratuita di Viramune (nevirapina) è stato dato durante una cerimonia alla presenza dell'Ufficio di Rappresentanza di Boehringer Ingelheim in Vietnam ed i rappresentanti del Ministero della Sanità. Il Vietnam è il primo paese asiatico ad entrare in questo programma, dopo il Congo, primo paese africano a ricevere la Donazione di Viramune nell'ottobre 2000, e l'Ucraina, primo paese europeo nel 2001. Nel frattempo il Programma di Donazione di Viramune è stato applicato in 59 programmi in 34 paesi in via di sviluppo del mondo. Il Segretariato Unaids e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) raccomandano l'inserimento di un farmaco antiretrovirale quale il Viramune nel pacchetto minimo standard per la terapia delle donne sieropositive e i loro bambini per la prevenzione della trasmissione dell' Aids da Madre a Figlio. "Il sostegno a strategie efficaci per la riduzione della trasmissione verticale dell' Hiv, e in ultimata istanza, per la riduzione dell'impatto dell'epidemia dell' Aids sui bambini nei paesi in via di sviluppo, è una delle numerose strade che il Programma Congiunto delle Nazioni Unite sull' Hiv/Aids (Unaids) e i suoi otto co-sponsor stanno perseguendo," ha dichiarato il Dottor Laurent Zessler, Consulente di Programma per il Paese, dell'Unaids in Vietnam. Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) e l'Oms hanno recentemente indicato che il numero di soggetti affetti da Hiv in Vietnam potrebbe arrivare a 54.640, di cui 8.110 affetti da Aids conclamato, mentre esperti esterni ritengono che 200.000 sia una stima più realistica. "Notiamo che sempre più paesi, Ong e singoli ospedali ci contattano per collaborare nella prevenzione dell'Aids nei bambini, nonostante il programma abbia avuto un avvio relativamente lento. Ciò riguarda la creazione di infrastrutture adeguate per effettuare i test Hiv sulle donne in gravidanza, la loro assistenza dopo la consegna dei risultati, la somministrazione di una dose del farmaco alla madre ed al bambino alla nascita, il monitoraggio degli sviluppi futuri e l'inserimento della madri contagiate in un programma per la terapia cronica anti-retrovirale. Siamo tuttavia consapevoli che tutti i soggetti coinvolti nella lotta alla pandemia dell'Aids hanno ancora molto lavoro da fare" ha dichiarato il Professor Rolf Krebs, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Boehringer Ingelheim. Boehringer Ingelheim è un'azienda farmaceutica spinta dalla ricerca e in quanto tale ha una vasta gamma di progetti di beneficenza. Alcune affiliate quali Boehringer Ingelheim Francia, Italia e Sudafrica si concentrano soprattutto su progetti in paesi in via di sviluppo. 

FAR.P.AS OTTIMIZZA LA DISTRIBUZIONE DEI FARMACI CON DPM DI TOOLSGROUP 
Milano, 8 ottobre 2002 - Far.P.As., cooperativa che unisce circa 140 farmacie situate nella provincia di Bari, ha siglato ieri l'accordo per la fornitura del software Dpm Distribution Planning Model di Toolsgroup. Dpm verrà applicato per la pianificazione dei riapprovvigionamenti del centro distributivo di Modugno. L'implementazione della suite Dpm avviene in seguito a un progetto di analisi e valutazione (Assessment Logistico) delle performance logistiche lungo tutta la catena distributiva. I risultati dell'Assessment hanno mostrato a Far.P.AS. i margini di miglioramento ottenibili con l'uso di un sistema evoluto per la pianificazione della supply chain. Con l'adozione di Dpm, Far.P.AS. intende migliorare il livello di servizio al cliente e ridurre contemporaneamente lo stock. 

IL COLORE TEMA CONDUTTORE DELLA FIERA 2003 
Torino, 7 novembre 2002 - Dopo il Tempo dell'edizione 2002, sarà il "colore" il tema conduttore della Fiera 2003. Un altro motivo a largo raggio, presente in ogni aspetto della vita contemporanea, che offre una grande quantità di declinazioni. Nulla è affascinante come il colore. Senza colore il mondo sarebbe impensabile e invivibile. Il colore è insieme fenomeno fisico ed emozione, simbolo ed evento chimico, tecnica e fantasia, creatività e metafora, che coinvolge arte, filosofia, teologia, fisica, chimica, biologia, psicologia, estetica, percezione. E naturalmente la letteratura. Se ne sono occupati Platone e Aristotele, Newton, Goethe, Wittgenstein. I colori raccontano la storia dell'uomo e delle società, il mutare dei sistemi culturali insieme allo svilupparsi delle tecnologie. I Greci concepivano anzitutto l'antitesi nero-bianco, e di lì facevano discendere la loro teoria del colore, che ha trovato il suo fondatore in Democrito. Per lui esistevano quattro colori "semplici": il bianco, emblema di levigatezza e uniformità; il nero, che esprimeva la scabrosità; il rosso, che simboleggiava il calore; il Chloron, un verde giallo-tenero che parlava di una composizione di vuoti e di pieni. Per alcuni millenni, il problema è stato quello di produrre colori artificiali che potessero gareggiare con quelli della natura. Il porpora, raro e costoso, diventa un emblema di regalità, di potere. Nell'alto Medioevo, la luce divina è rossa. La storia del colore non è solo una storia di materiali e di pigmenti, ma una vicenda che tocca da vicino ogni momento della creatività: in pittura, scultura, architettura, ma anche nelle arti minori, tessitura, ceramica, vetro. Via via che le tecniche si affinano, i colori diventano il modo più rapido di comunicare pensieri, convinzioni, emozioni. Il blu, che per i romani era il colore dei barbari, a partire dal Trecento diventa il colore della Vergine, e investe progressivamente la simbologia della regalità. I toni blu, assecondati anche dalle nuove tecniche di tintura, diventano di moda nei tornei e nelle feste cavalleresche. Quando scoppia la Rivoluzione francese, il blu è da tempo il colore della buona società. Il blu e il verde sono i colori del Romanticismo. L'azzurro, il colore della giacca del giovane Werther, diventa la bandiera della malinconia e dell'afflizione. Non meno avvincente la simbologia degli altri colori: il bianco come emblema di purezza per il Cattolicesimo, di regalità, e poi di controrivoluzione, in Francia come in Russia; il rosso, anch'esso legato alla regalità e al papato, che diventa il colore della rivoluzione; il verde che si afferma negli ultimi decenni come il simbolo degli ambientalisti; e così via. Gli eventi del cartellone della Fiera 2003 toccheranno quindi un ampio ventaglio di temi: L'abbigliamento e la moda, sia negli stilisti che enfatizzano l'uso del colore, sia in chi al contrario privilegia un rigoroso bianco/nero/grigio. Il linguaggio dell'arte e della fotografia. L'industrial design, dove il colore è un elemento decisivo per l'appeal dell'appetibilità dei prodotti. La pubblicità, come elemento di seduzione del messaggio. La vita quotidiana, attraverso la semiologia dei colori che scandiscono inviti, divieti e precetti, e le identità nazionali attraverso le bandiere. La musica e il cinema: dal bianco e nero al colore. Come cambia il linguaggio cinematografico con l'arrivo del colore? Lo sport, dove la simbologia si fonda sui colori nel calcio (gli Azzurri), nell'automobilismo (rosso Ferrari), nel ciclismo (la maglia rosa), ecc. Il mondo animale e vegetale (la natura): la funzione del colore nella riproduzione di animali e piante. Non meno rilevanti sono i colori della politica del Novecento ("neri", "rossi", bianchi"), nell'espressione dei sentimenti umani (il rosso della passione, il nero dell'umor tetro, il giallo della rabbia), e nella definizione dell'identità sessuale: il celeste per i maschi, il rosa per le femmine. Il verde è anche il colore dell'Islam. La simbologia dei colori ha investito anche i generi letterari, dando origine a una serie di etichette di larga fortuna. Dagli anni trenta si parla di "gialli", di noir, di romanzi rosa. Non meno rilevante la simbologia dei colori nelle grandi religioni, e in particolare in quella cattolica, vista l'importanza che la committenza religiosa ha avuto nella storia dell'arte. Numerosi sono stati nel Novecento i pittori/scrittori. Basti ricordare Ardengo Soffici, Filippo T. Marinetti, Alberto Savinio, Giorgio De Chirico, Eugenio Montale, Carlo Levi, Dino Buzzati, Lalla Romano, e in anni più vicini a noi Emilio Tadini. Si pensi all'importanza che ha assunto il Surrealismo sul doppio versante della scrittura e della pittura. Ormai da qualche anno, il colore trova il suo momento di festa in Fiera negli spazi dedicati ai bambini e ai ragazzi, che nascono dalla collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e con il Ministero per l'Istruzione. Nuovi progetti che coinvolgono la scuola di ogni ordine e grado saranno presto lanciati in rete. I migliori elaborati saranno premiati come sempre al Lingotto, nei cinque giorni di maggio. 

TECNHOTEL 2002-CONVEGNO FEDERALBERGHI "TURISMO SVILUPPO OCCUPAZIONE" 
Genova, 8 novembre 2002 - "Turismo Sviluppo Occupazione" è questo il titolo del convegno, organizzato dalla Federalberghi-Confturismo, che seguirà sabato 9 novembre l'apertura ufficiale della 35^ edizione di Tecnhotel-Hospitality in programma alla Fiera di Genova fino a mercoledì 13 novembre. Dopo un intervento del Sottosegretario alle Attività Produttive, Stefano Stefani, ci sarà la relazione del Presidente della Federazione, Bernabò Bocca, che tratteggerà il quadro del settore alla luce del suo sviluppo sul territorio nazionale e la crescita occupazionale che negli ultimi anni ne è conseguita. Seguirà una tavola rotonda con protagonisti Domenico Benedetti Valentini Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Massimo Caputi Amministratore Delegato Sviluppo Italia, Vincenzo G. Plinio Coordinatore degli Assessori Regionali al Turismo e Giampiero Proia Presidente Italialavoro. Il contributo degli autorevoli relatori consentirà, in conclusione del convegno, di analizzare gli argomenti messi sul tavolo della discussione e di inquadrare le formule legislative e tecniche in grado di accrescere ulteriormente lo sviluppo occupazionale del settore. 

MANCANO DUE SETTIMANE ALLA SESTA EDIZIONE DI BTS - BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO, IN FIERA A GENOVA DAL 21 AL 23 NOVEMBRE 2002 
Genova, 8 novembre 2002 - Mancano due settimane alla sesta edizione di Bts - Borsa del turismo scolastico - in programma dal 21 al 23 novembre nel padiglione B della Fiera di Genova con la partnership dell'Ente Italiano per il turismo (Enit), dell'Agenzia Regionale "In Liguria" e dell'Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie. Bts non è solo una grande parte espositiva - cento espositori in rappresentanza delle più affascinanti mete di gite scolastiche, con la massiccia presenza dei Parchi Naturali oltre al Wwf e alle sue oasi protette - ma costituisce per il mondo della scuola anche un momento di confronto su temi legati alle questioni dell'intercultura, della sostenibilità, della formazione e della cooperazione culturale. L'osservazione delle modificazioni che intervengono nei comportamenti e nei ragionamenti delle persone, e in particolare, dei giovani che viaggiano, come e quanto ciascuno può mantenere e coltivare della propria cultura d'origine e allo stesso tempo integrarsi nel processo formativo del paese ospite: sono questi i temi del convegno "Il mondo dei giorni nostri, grande contenitore di identità e di contaminazione culturale. Ruoli, funzioni e prospettive dei sistemi formativi nazionali nei contesti formativi altri: la salvaguardia delle radici e l'integrazione", organizzato da Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie e in programma nelle giornate del 21 e 22 novembre. Sarà distribuito nel corso della tre giorni di manifestazione il convegno organizzato da Irre Liguria "Riforma della scuola e prospettive di sviluppo sulla ricerca educativa" che oltre a toccare importanti argomenti quali auto-formazione, glottodidattica, formazione a distanza, ri-formazione degli insegnanti, potenzialità di internet, epsitologia e musica, vedrà la significativa partecipazione nel corso della giornata conclusiva dell'onorevole Valentina Aprea, Sottosegretario del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca. Si svolgerà invece la mattina del 23 novembre il convegno organizzato dalla Federazione Italiana Escursionismo "Il sentiero Europa 1 in Italia - Lo stato dell'arte". Il workshop sarà curato dall'Enit che garantisce la migliore qualità a un importante momento d'incontro tra gli operatori, a conferma del fatto che un prodotto di qualità superiore costituisce il necessario punto di partenza per un settore con grandissimi margini di crescita sia sotto il profilo economico che educativo. Il workshop vedrà da un lato l'offerta italiana, rappresentata in gran parte da agenzie di viaggio e tour operator, incontrare la domanda estera, costituita dagli operatori turistici stranieri - invitati dall'Enit e provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Spagna, Ungheria, Irlanda e Portogallo - e dall'altra l'offerta italiana e straniera incontrare la domanda italiana, rappresentata da scuole e operatori turistici. Dopo il successo dell'edizione 2001, grande conferma per il concorso "Racconti e idee di viaggio" tanto che gli organizzatori hanno deciso di prorogare a tutto il 31 ottobre il termine ultimo per la consegna dei lavori svolti. Riservato a studenti e insegnanti che, tramite l'utilizzo di supporti multimediali, raccontano le proprie esperienze vissute durante i tour organizzati, i migliori lavori saranno premiati ed esposti durante la manifestazione nell'area multimediale "Impariamo viaggiando". Nuovo invece il concorso "Wwf-Secolo XIX" per il quale gli studenti dovranno organizzare una piccola campagna pubblicitaria, presentando un'area protetta della propria regione o una zona che vorrebbero fosse tutelata. Come di consueto la Provincia di Genova - Assessorato alle Politiche Scolastiche e Formative - promuove e organizza l'ottava edizione del Salone Orientamento "In - Formazione: scuola, formazione e lavoro". Tale iniziativa rappresenta per i ragazzi delle terze medie e le loro famiglie un'opportunità per prendere visione delle diverse opzioni di offerta formativa presenti nel territorio provinciale. Le recenti innovazioni intervenute in materia di obbligo scolastico e formativo hanno spinto l'Amministrazione Provinciale a rinnovare l'esposizione per evidenziare attraverso il nuovo tipo di allestimento i possibili percorsi praticabili al termine della scuola media inferiore: istruzione, formazione professionale e lavoro (apprendistato). L'allestimento dello spazio espositivo sarà strutturato, quindi, in modo da rendere facilmente comprensibile al visitatore l'offerta scolastica, formativa e professionale e la possibilità di "passerelle" tra i diversi sistemi. Bts - Borsa del turismo scolastico - sarà aperta dal 21 al 23 novembre dalle ore 10.00 alle 18.30. L'ingresso è riservato a insegnanti, studenti, accompagnatori e operatori del settore. 

DAIMLERCHRYSLER CLASSIC - TELEGRAMMA NOVEMBRE 2002 
Milano, 8 novembre 2002 - 1952: I team Mercedes-Benz su SL vincono la terza edizione della Carrera Panamericana . Un evento sensazionale di cinquant'anni fa: poco dopo essere stata presentata nel marzo 1952, la nuova vettura sportiva Mercedes-Benz 300 SL riesce subito a mietere una serie di spettacolari successi: una tripla vittoria a Berna, un doppio trionfo a Le Mans e una quadrupla vittoria alla corsa celebrativa per auto sportive sul circuito di Nürburgring. Alla fine della stagione di corse, i team della scuderia Mercedes-Benz composti da Kling/Klenk e Lang/Grupp lasciano nuovamente di stucco la concorrenza internazionale all'estenuante Carrera Panamericana Mexico del 19-23 novembre: dopo 3.113 chilometri e con una media rispettivamente di 165 km/h e 160 km/h, le due 300 SL tagliano il traguardo piazzandosi rispettivamente al primo e al secondo posto nella classifica generale. Con questo successo, vengono poste definitivamente le basi del mito della SL in voga ormai da mezzo secolo, che trova il suo degno riconoscimento per il futuro nella nuovissima SL. 1982: i modelli Mercedes-Benz 190 e 190 E aprono la strada al segmento delle "compatte" Ricoperti di lodi già prima del lancio, il 29 novembre 1982 i modelli 190 e 190 E inaugurano ufficialmente il segmento delle "compatte" come terza serie di berline inserita nella gamma di autovetture Mercedes-Benz. Spontaneamente ribattezzate "Baby-Benz", con la loro immagine insolita queste automobili conquistano ben presto i cuori dei clienti, mentre il concetto tecnico sorprendentemente innovativo per questa categoria di vetture riesce a convincere anche gli esperti più critici. L'asse anteriore a montanti telescopici e l'asse posteriore a bracci multipli fissano nuovi parametri di riferimento non soltanto nel segmento delle compatte. Soltanto dopo più di 10 anni di produzione, la serie 201, un vero e proprio best-seller, viene sostituita dai modelli successivi della serie 202, lanciati nel maggio del 1993 con la denominazione "Classe C". 2002: prima uscita del magazine "Mercedes-Benz Classic" Il 6 novembre, DaimlerChrysler pubblicherà la prima edizione della nuova rivista patinata Mercedes-Benz Classic, che in futuro uscirà con cadenza trimestrale. Su un totale di 100 pagine, Mercedes-Benz Classic rappresenta l'antica tradizione e la profonda competenza Mercedes-Benz, offrendo vari articoli sui punti salienti della storia della Casa e del marchio, su eventi sportivi di importanza storica, sulle persone che guidano le auto classiche Mercedes-Benz, come pure su pezzi unici e modelli speciali con la Stella, ma anche molti altri argomenti che riguardano sia il presente che il passato. 

SCHONHUBER E "SCREWPULL DAY 2002" 
Milano, 8 novembre 2002 - "Screwpull Day 2002" si svolgerà domani sabato 9 novembre in tutti i migliori punti vendita Screwpull d'Italia in collaborazione con tre importanti partners nel mondo enogastronomico: Caffarel, azienda leader nella produzione di cioccolato di altissima qualità, Cantina Sociale di Valpolicella, azienda produttrice del classico vino Recioto "Domini Veneti" di Valpolicella, e Cucina & Vini, magazine di riferimento dell'enogastronomia italiana. Nei migliori punti vendita di tutta Italia, Schoenhuber e Screwpull offriranno a tutti i clienti il vino Recioto di Valpolicella in abbinamento al delizioso cioccolato Caffarel ed inoltre verrà presentata la "Guida al bere dolce" edita da "Cucina & Vini". Con l'occasione sarà presentata l'intera gamma di accessori per vino Screwpull e, in particolare, il nuovo Lever Model Platinum. 

AL CASINÒ DI CAMPIONE D'ITALIA VENERDÌ 15 NOVEMBRE È DI SCENA PLATINETTE CON IL SUO NUOVO SHOW 
Campione d'Italia, 8 novembre 2002 - Venerdì 15 novembre 2002 al Casinò di Campione d'Italia sul palco del nuovo Salone delle Feste, sarà di scena Platinette con il suo nuovo show live che ha fatto tappa nelle principali località turistiche italiane nel corso dell'estate riscuotendo uno straordinario successo, ed ora arriva anche nella casa da gioco dell'enclave con una gran dose di allegria, humor e di un canzoniere che recupera il "meglio del peggio" o "il peggio del meglio" della canzone "made in Italy". Platinette - che tutti i giorni fa compagnia a milioni di ascoltatori con l'appuntamento mattutino su Radio Deejay del suo programma "Casa Platinette", (in onda dalle 7 alle 9 a cui, oltre all'ironia, aggiunge una generosa dose di informazione con rassegna stampa, interviste in diretta e ultim'ora d'agenzia) e diverte in tv con i suoi interventi nei più noti programmi, facendo tappa, anche, fra i più importanti appuntamenti mondani e collaborando con prestigiosi giornali e magazine - il 15 novembre abbandonerà per una sera i suoi impegni fra radio, tv e jet-set e, accompagnata da una strepitosa band e dall'inseparabile Lula, proporrà al pubblico del Casinò di Campione, un viaggio nella canzone italiana (una canzone al femminile) tra tanti pezzi dimenticati, con uno straordinario show. Il percorso artistico di Platinette inizia qualche anno fa. Dopo aver imparato il "ballo di Simone" con "Giuliano e I Notturni", entra nel coro del complessino beat delle "Pumitrozzole". Ma l'Inghilterra e la swingin' London sono dietro l'angolo e, così, parte con la sua amica "Cavatilepiattoledidosso". Al suo ritorno accetta l'invito di "Radioaldiladell'acqua", diventa famosa in tutta l'Emilia con il suo programma "La Rustica" e da lì decide di affidare il suo destino alla tv. Incontra la spiritosa cantante rap "La Pina" che la convince a prendere parte alla sua trasmissione radiofonica "In aria" in onda su "Radio 2 Rai" (1996-1997), e qui la signorina di provincia si trasforma in una confidente degli affezionati ascoltatori con la sua rubrica "Pezze al cuore", dove dà consigli a sventurati innamorati persi. Ma il Festival di Sanremo '97 è dietro l'angolo e "La Pina", precettata da Rai 2, per la versione tv dello show la arruola come inviata in prima linea. Nell'autunno del '97 accetta l'offerta del Network "Station One" di condurre il morning-show radiofonico "Caffè, Tè, Me? - The Absolutely Glamorous Platinette's Breakfast Show". Nel gennaio '99 arriva a "Radio Deejay", dove si diverte a buttare giù dal letto gli ascoltatori più incauti con il suo nuovo programma "Platinews" (in onda dalle 6 alle 8 del mattino). Ma ormai è la tv a farsi avanti: "Target" (Canale 5) le offre una rubrica di critica televisiva e Maurizio Costanzo la vuole ospite nel suo talk-show. Il '99 vede Platinette essere vezzeggiata dalla stampa che, oltre ad occuparsi di lei, la sceglie spesso come opinion-leader e collaboratrice. Alla fine del '99 Platinette manda alle stampe "Platinette - Da Viva - Vol. I", un album di 18 cover di canzoni portate al successo da cantanti donne italiane degli ultimi trent'anni, interamente suonato da una band di 16 elementi e con ospiti prestigiosi come Linus, La Pina, DJ Angelo, Camilla, Wilma Goich. Nell'autunno del 2001 ricomincia l'appuntamento su "Radio Deejay", con un nuovo programma intitolato "Casa Platinette", in onda dalle 7 alle 9. Nei tempi morti si dà al cinema, o meglio, dà al cinema la propria voce nel film "Trick" al personaggio di "Coco Peru" mentre gira, da guest, il corto del regista Max Croci, intitolato "Maramao". Il grande schermo la chiama e Platinette si lascia lusingare da Francesco Nuti che la vuole nel ruolo di una suora nel nuovo "Caruso Pascoski". Da settembre a dicembre 2001 conduce con successo in tv su "La 7" un programma quotidiano dal titolo "Fascia Protetta", in coppia con Roberta Lanfranchi. Dal 28 maggio 2002 con il libro "Finocchie", edito da Mondadori, Platinette affronta il tema dell'omosessualità in forma strettamente "not politically correct". All'inizio dell'estate 2002 parte con una tournée che fa tappa nelle principali città italiane riscuotendo grande successo. La serata live con Platinette al Casinò di Campione, è organizzata con Cena di Gala prima del concerto a partire dalle ore 20.30, preceduta dal Cocktail (frs. 150). Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi all'Ufficio Marketing del Casinò di Campione, tel. 6401111 (prefisso dall'Italia 004191), sito internet http://www.casinocampione.it

CONTEMPORARY ST-ART: DIECI AUTO TRASFORMATE IN OPERE D'ARTE NELLE VIE DEL CENTRO CITTADINO
Milano, 8 novembre 2002 - Dieci artisti, dieci auto e la piena libertà di trasformarle in opere d'arte. Questo è Contemporary St-Art, evento organizzato dall'assessorato Eventi, Moda, Turismo, che avrà luogo per quattro giorni dal 7 al 10 novembre. Una mostra en-plein air per le vie di Milano, che i cittadini potranno visitare attraverso un percorso che va da piazza San Babila a piazza Duomo fino a piazza Duca d'Aosta. I dieci artisti, di rilevanza internazionale, sono "l'astrattista" Carla Accardi, "il manipolatore" Stefano Arienti, "il neorinascimentale" Sandro Chia, "il visionario" Enzo Cucchi, "lo spazialista" Alberto Garutti, "il dinamico" Armin Linke, "il trasparente" Luca Pancrazi, "l'attivista" Michelangelo Pistoletto, "l'energetica" Paola Pivi, "l'alchemico" Gilberto Zorio. "Milano -spiega Giovanni Bozzetti- si conferma una volta di più capitale del design, questa volta attraverso la creatività di dieci artisti che espongono le loro opere d'arte per quattro giorni tra la gente, in dieci suggestivi luoghi della città". Ecco le location scelte per la mostra: piazza Cordusio, largo Cairoli, piazza Castello, piazza Santa Maria Beltrade, piazza Pio VI, piazza Santo Stefano, piazza Duca d'Aosta. 

INTENSIFICARE IL DIALOGO FRA SPORT E POLITICA IN EUROPA : 11° FORUM EUROPEO DELLO SPORT A COPENAGHEN (7 E 8 NOVEMBRE 2002) 
Bruxelles, le 8 novembre 2002 - Sport e diritto comunitario, Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport e promozione del volontariato sportivo saranno all'ordine del giorno del Forum, che riunirà i rappresentanti dei governi dei Quindici e dei paesi candidati e i responsabili delle organizzazioni sportive. Il Forum sarà inaugurato giovedì da Viviane Reding, commissario europeo incaricato dello Sport, Brian Mikkelsen, ministro danese della Cultura e dello Sport, Juan Antonio Gomez-Angulo, Segretario di Stato spagnolo incaricato dello Sport, e Mario Pescante, presidente dei comitati olimpici europei. " Fin dall'entrata in funzione della Commissione Prodi, lo sport ha assunto una nuova dimensione in seno all'azione comunitaria : integrazione della specificità dello sport nelle politiche comunitarie, dichiarazione sullo sport nelle conclusioni del Consiglio europeo di Nizza, contributo della Commissione agli sforzi di lotta contro il doping, promozione dei valori dello sport con l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport e dialogo con i rappresentanti del movimento sportivo " ha dichiarato Viviane Reding alla vigilia del Forum europeo dello sport. E ha aggiunto : " Questo dialogo fra poteri pubblici e movimento sportivo deve formare l'oggetto di maggiori sforzi da entrambe le parti se vogliamo compiere progressi concreti nella difesa e nella promozione di un modello sportivo europeo fatto di solidarietà fra gli sport e i livelli di pratica, di equilibrio fra commercializzazione e ruolo dello sport, nonché di rigetto senza compromessi del doping. " L'obiettivo del Forum è di riunire ogni anno i responsabili delle istituzioni europee (Commissione, Parlamento, Consiglio), i responsabili del movimento sportivo (federazioni europee e internazionali), i media, le industrie dello sport, i pubblici poteri dei vari Stati membri e dei paesi candidati, il mondo accademico e tutti i partner del mondo sportivo. Il Forum è sostanzialmente un luogo di discussione e di scambio del mondo dello sport europeo. Esso costituisce un'occasione unica per sollevare i quesiti che interessano il movimento sportivo ed elaborare le relative risposte. Questo Forum annuale ha assunto una nuova dimensione in seguito alla dichiarazione di Amsterdam sullo sport del 1997. Quest'ultima invita infatti "le istituzioni dell'Unione europea a consultare le associazioni sportive quando si presentano importanti questioni riguardanti lo sport". Il Forum è divenuto un contesto privilegiato di questo processo di dialogo e di consultazione. I temi affrontati quest'anno saranno : L'integrazione dello sport nelle politiche comunitarie ; Il volontariato nello sport ; 2004 - l'anno europeo dell'educazione attraverso lo sport. Il Forum precede di 15 giorni la riunione dei ministri dello Sport dei Quindici, che avrà luogo il 21 e 22 novembre 2002 a Aahrus. Le conclusioni del Forum saranno trasmesse ai ministri per alimentare le discussioni. Il Forum si svolgerà inoltre nel particolare contesto dell'allargamento e dei lavori della Convenzione. Il programma e i documenti di lavoro sono disponibili sul sito della Direzione generale Istruzione e Cultura : http://europa.eu.int/comm/sport/gen_info/whatsnew_en.html 

A TUTTI I PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI PROGETTARE E GESTIRE UN IMPIANTO CON SUCCESSO
Milano, 8 novembre 2002 - Gestire con successo un centro sportivo richiede ormai una conoscenza approfondita di tematiche complesse e variegate: management, marketing e comunicazione, contrattualistica, diritto pubblico, controllo di gestione. Negli ultimi anni, le problematiche afferenti alla gestione dei centri sportivi hanno subito profonde trasformazioni dovute ad evoluzioni legislative, pressioni competitive, nuovi trend di offerta, innovazioni tecnologiche. Questo scenario, che spesso si accompagna a logiche di programmazione pubblica non più aggiornate , ha portato ad avere, sul territorio Italiano, un grande numero di impianti sportivi "malati". Non è più quindi sufficiente affidarsi esclusivamente all'intuito ed alle proprie buone idee, ma è necessario dotarsi di una serie di strumenti gestionali che sostengano e accompagnino il proprio lavoro. Un'approccio multidisciplinare e manageriale alla gestione può consentire di migliorare fortemente i risultati operativi, agendo sull'ottimizzazione dei costi di esercizio, sull'aumento delle fonti di ricavo e sulla fidelizzazione degli utenti. Crediamo pertanto di rivolgerLe un servizio utile segnalando la prossima partenza della prima edizione del corso specialistico di formazione a distanza in "Management dei centri ed impianti sportivi" http://www.stageup.com/managementcentrisportivi.asp  A chi è indirizzato il corso? Il corso è pensato per imprenditori e manager operanti in centri e impianti sportivi; chi vuole avviare un'attività imprenditoriale nel settore degli impianti sportivi; amministratori, dirigenti e quadri degli enti locali, impegnati nella gestione e coordinamento diretto e indiretto di impianti sportivi, con particolare riferimento a località turistiche; dirigenti di associazioni sportive impegnati nella gestione di un impianto; istruttori e allenatori, che in un'ottica di crescita professionale, intendono ampliare le loro conoscenze di management dell'impianto sportivo. Quali sono i contenuti? Il programma, articolato su sei settimane, permetterà al partecipante di approfondire le più avanzate tecniche manageriali applicate ai centri e impianti sportivi attraverso un percorso di: i) riflessione strategica ed utilizzo di strumenti operativi di intervento; ii) valorizzazione delle idee; iii) studio di casi aziendali. Quali sono i vantaggi? Le modalità didattiche adottate prevedono un mix di strumenti didattici ad hoc, in parte cartacei, in parte in forma elettronica. Questo consente una fruizione fuori dagli orari di lavoro e a prezzi fortemente convenienti rispetto alla formazione tradizionale. Inoltre sono previsti incontri tutoriali dal vivo per una migliore comprensione dei contenuti ed uno scambio di esperienze tra i partecipanti. Il corso, alla sua prima edizione, avrà inizio il prossimo 30 novembre 2002 e terminerà il 25 gennaio 2003, date in cui avranno luogo gli incontri tutoriali con lo staff di StageUp.com. Il costo del corso è di 768 Euro Iva inclusa . Le iscrizioni inoltrate entro il 16 novembre godranno di uno sconto del 20% (€ 614,4 IVA inclusa ).
Infolink: www.stageup.com/formazione.asp/managementcentrisportivi.asp

GRAZIE AL CSI LA LUCE DELLO SPORT ENTRA ANCHE NEL CARCERE 
Milano, 8 novembre 2002 - Lo sport come divertimento, ma anche come importante strumento educativo e di reinserimento sociale. E' questo uno degli obiettivi principali del Csi (Centro Sportivo Italiano) che ha da poco lanciato la sua consueta campagna a favore della diffusione dello sport in un luogo difficile come il carcere. Da Milano a Vicenza, da Torino a Verona sono numerosi gli istituti di reclusione che anche quest'anno possono contare sull'attività proposta dai volontari del Csi, che attraverso il calcio, il calcetto e la pallavolo, ma anche altre attività meno diffuse come il tennis e l'atletica leggera, cercano di abbattere le barriere fisiche e soprattutto mentali che separano il carcere dal resto del mondo. Il carcere San Vittore di Milano ad esempio, nonostante una struttura ormai fatiscente e un sovraffollamento cronico, è invece all'avanguardia in Italia per quanto riguarda lo sport. Grazie alla lungimiranza del direttore Luigi Pagano e, soprattutto, all'intraprendenza del Csi meneghino infatti, da anni ormai l'attività sportiva all'interno del carcere è una bella realtà. Grazie al progetto "Polisportiva San Vittore", le strutture non mancano (un campo da calcetto è appena stato inaugurato dal presidente dell'Inter Massimo Moratti), gli educatori sono all'avanguardia e il calendario sportivo (compreso un torneo interno di calcio a 5, la partecipazione al campionato Csi di calcio a 7 e una serie di sfide contro le selezioni di personaggi famosi, ex calciatori e politici) è fitto di appuntamenti. Anche a Vicenza una delle attività principali del Csi locale si rivolge a chi si trova in carcere. Oltre all'impegno di far disputare almeno una partita di calcio al mese all'interno del penitenziario San Pio X, il comitato ha da poco aperto una "Finestra San Pio X", una vera e propria rubrica sul sito del Csi Vicenza www.vip.it/csivi in cui gli ospiti del carcere possono proporre le loro idee e riflessioni di carattere sportivo. Un corso di formazione per quei detenuti che vorranno diventare tecnici allenatori è stato invece lanciato, per la casa circondariale Due Palazzi, dal CSI di Padova. Numerose analoghe iniziative sono in programma anche in altre realtà carcerarie italiane, come quelle di Torino, Verona, Messina, Noto, Caltanissetta, Cosenza, Campobasso e Bologna a testimonianza dell'impegno del Csi anche nei confronti degli ultimi e degli emarginati. 

LIVIGNO CAPITALE MONDIALE DI MOUNTAIN BIKE DEL 2005 
Livigno, 8 novembre 2002 - Lunedì 11 novembre prossimo alle 12 presso la sala del Gonfalone del Pirellone di Milano si terrà la conferenza stampa per la presentazione dei campionati del mondo di mountain bike ottenuti da Livigno per il 2005. Le autorità e i rappresentanti della località valtellinese assieme a quelli della Regione Lombardia e dell ' U.C.I. (Union Cycliste Internationale) presenteranno alla stampa l'avvenimento di portata mondiale che assieme ai mondiali di sci in alta Valtellina del 2005 canalizzerà l'attenzione dello sport internazionale in Italia e sulla Valtellina. Livigno, che è stata preferita a Rotorua (Nuova Zelanda ), vanta nel settore mountain bike strutture ed esperienza gestionale ad alto livello avendo oltre 100 chilometri di percorsi specifici e dopo aver organizzato e ospitato numerose manifestazioni nazionali ed internazionali. In Europa si parla di oltre 3 milioni e mezzo di praticanti di Mountain Bike e la disciplina, secondo fonti U.C.I. , è in continua crescita grazie alla proliferazione di località, percorsi specifici e avvenimenti per tutti i livelli degli amanti della Mtb. "Come la neve per l'inverno sarà la bicicletta", sostengono i rappresentanti della località Valtellinese, " ad offrire alla montagna una nuova opportunità di frequentazione per tutti gli altri mesi dell'anno". Un altro modo di immergersi nella vita alpina come le passeggiate e l'alpinismo, con due ruote al posto degli scarponi, per percorrere e "vivere" i sentieri e le valli, i panorami, l'aria pulita, le tradizioni e la cultura. 

LA SGAMBEDA 2002 APRE LA STAGIONE DELLE GRANFONDO. 
Livigno, 8 novembre 2002 - Fervono i preparativi a Livigno per la Sgambeda 2002, la maratona internazionale sugli sci che giunge quest'anno alla tredicesima edizione. La gara, che giungerà al termine di un'intera settimana dedicata allo sci di fondo, rappresenta la prima Granfondo della stagione ed è quindi un ottimo allenamento in vista delle altre competizioni invernali in programma da gennaio ad aprile. A testimonianza dell'importanza dell'allenamento ai 1800 mt. del Piccolo Tibet, sono attesi tutti gli atleti della Squadra Nazionale Italiana Lunghe Distanze, che insieme ad altri numerosi campioni si daranno battaglia sul percorso immerso nella natura della valle di Livigno. L'importanza degli allenamenti in quota per gli sport di resistenza, è testimoniata anche della recente presenza dei maratoneti Maria Guida e Stefano Baldini, che proprio a Livigno hanno preparato la maratona di New York che si è corsa pochi giorni fa. Un nuovo tracciato di 35 km., più corto rispetto agli anni precedenti, permetterà anche ai meno allenati di tagliare il traguardo in centro paese accolti dal calore del pubblico. In vista dell'appuntamento di dicembre, gli organizzatori si stanno attrezzando per preparare un anello per l'allenamento già dal mese di novembre, per soddisfare i tanti sportivi e le squadre nazionali che scelgono Livigno come località per svolgere la preparazione della stagione 2002-2003. A tale proposito è prevista per venerdì 13 dicembre, una Convention dal titolo "L'importanza dell'allenamento in altura - Un doping naturale" con la partecipazione di numerosi relatori quali, il Dott. Giulio Rossi, responsabile del Centro Medicina dello Sport di Sondalo, Marco Selle, allenatore della squadra lunghe distanze, Attilio Monetti ed atleti professionisti degli sport di resistenza. La Sgambeda rappresenta la terza ed ultima prova del circuito Open Air, un trittico di manifestazioni comprendenti anche una gara di mountain bike (La Pedaleda) ed una di podismo (Stralivigno) già disputate durante l'estate; al termine della gara sugli sci verrà stilata una classifica finale delle tre gare che determinerà il vincitore della prima edizione dell'Open Air. Sempre il 15 dicembre ci sarà spazio anche per i giovani dai 9 ai 14 anni con la Minisgambeda su un percorso di 4 km., valida per il 1° Trofeo Miniopen. La Sgambeda sarà la prima di una lunga serie di manifestazioni che verranno organizzate durante l'inverno nel Piccolo Tibet, tutte all'insegna dello spettacolo, del divertimento e della natura. Oltre ai 40 km di piste per gli amanti dello sci nordico Livigno offre 115km di piste da discesa, aperte da novembre a maggio, per soddisfare tutti gli appassionati degli sport invernali e amanti della natura. Iscrizioni On Line: www.lasgambeda.com 

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