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22 NOVEMBRE 2002
pagina 1
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PRODI ANNOVERA GLI INVESTIMENTI NELLA
TECNOLOGIA FRA LE PRIORITÀ DELLA COMMISSIONE
Strasburgo,
22 novembre - Il 20 novembre, il presidente della Commissione europea Romano
Prodi ha dichiarato che gli investimenti nelle risorse umane e nella
tecnologia costituiranno uno dei punti centrali della prossima relazione di
primavera della Commissione. Questa dichiarazione è stata fatta durante il
discorso di presentazione al Parlamento europeo di Strasburgo pronunciato da
Prodi sul programma legislativo e di lavoro della Commissione. Il presidente
della Commissione ha ricordato all'assemblea che il 2003 è la scadenza per
il completamento del mercato interno dei capitali di rischio e quello dei
titoli, con conseguenze positive per l'innovazione. "Queste riforme
faciliteranno i fondi disponibili per l'innovazione che è alla base della
crescita e dell'occupazione nelle nostre economie", ha dichiarato
Prodi. Fra le altre priorità della Commissione per il 2003 elencate da
Romano Prodi figurano l'allargamento, la stabilità e la sicurezza e
un'economia sostenibile e inclusiva.
SECONDO
UNA NUOVA RELAZIONE, IL PORTOGALLO STA COMPIENDO PROGRESSI SUL FRONTE DELLA
SPESA PER LA R&S
Lisbona, 22 novembre 2002 - I risultati provvisori contenuti
nell'aggiornamento biennale del 2001 relativo alle statistiche per la
ricerca e sviluppo (R&S) scientifica in Portogallo hanno evidenziato un
forte incremento degli investimenti del settore privato a favore della
ricerca, rispetto all'ultima relazione del 1999. I dati, prodotti
dall'Osservatorio per la scienza e la tecnologia del paese lusitano,
mostrano che dal 1999 la spesa per la ricerca da parte delle imprese
portoghesi è cresciuta del 28 per cento l'anno. Tale aumento ha fatto
salire al 32 per cento il contributo del settore privato alla spesa
nazionale complessiva per la R&S, cifra sicuramente superiore al 23 per
cento dei due anni precedenti, anche se ancora al disotto della media
europea. Lo studio ha evidenziato un aumento anche sul fronte delle risorse
umane nel settore privato, il quale, durante lo stesso biennio, ha visto
salire del 17,4 per cento la quota dei ricercatori a tempo pieno. Per quanto
concerne gli istituti di formazione e le organizzazioni private senza scopo
di lucro, che insieme contribuiscono per il 46 per cento alla spesa totale
annuale per la R&S in Portogallo, la crescita annuale degli investimenti
ha subito un notevole rallentamento, raggiungendo rispettivamente il quattro
e il tre per cento. Fattore ancor più preoccupante, gli investimenti
pubblici per la ricerca sono scesi del sei per cento dal 1999 e i livelli
delle risorse umane nel settore pubblico sono rimasti invariati nei due anni
oggetto d'esame, mostrando solo una timida crescita per quanto concerne il
numero dei ricercatori. Raffrontando questi risultati con i dati relativi
all'UE nel suo complesso, emerge chiaramente che i tassi di crescita del
Portogallo relativi alla spesa per la ricerca e alle risorse umane superano
le medie europee rispettivamente del sette e sei per cento. Tuttavia, con
una spesa totale per la ricerca pari allo 0,83 per cento del PIL, contro
l'1,9 per cento della media europea, il Portogallo ha ancora molta strada da
fare per recuperare il terreno perduto e dovrà lavorare ancor più
duramente per cercare di raggiungere entro il 2010 l'obiettivo del tre per
cento fissato a Lisbona. Il divario è meno pronunciato in termini di
risorse umane, poiché in questo settore il tasso di crescita complessivo
del Portogallo si attesta al sei per cento l'anno. Mantenendo questo ritmo
di crescita, il divario fra la media nazionale di 3,4 ricercatori per mille
abitanti e la media dell'UE, pari a 5,3, dovrebbe continuare a ridursi. http://www.oct.mct.pt
BANK LENDING SURVEY FOR THE EURO
AREA
Francoforte, 22 novembre 2002 - , the Governing Council of the Ecb decided
to introduce a bank lending survey for the euro area. The
survey is addressed to senior loan officers of a representative sample of
euro area banks and will be conducted four times a year. The sample group of
banks participating in the survey comprises around 90 banks from all euro
area countries and takes into account the characteristics of their
respective national banking structures. The main objective of the survey is
to enhance the Eurosystem's knowledge of financing conditions in the euro
area. Experiences with the use of bank lending surveys by other central
banks have shown that this instrument can provide important additional
information for the assessment of financial and economic developments and
the formulation of monetary policy. The survey will take the form of a
questionnaire containing qualitative questions on past and expected future
developments regarding lending policies. The questionnaire will deal with
issues such as credit standards for approving loans as well as credit terms
and conditions applied to enterprises and households. It will also ask for
assessments of the conditions affecting credit demand. The implementation of
the bank lending survey will start in early 2003. Further information will
be made public as soon as the survey has become operational.
PIÙ CONTROLLO DEMOCRATICO NEL SETTORE
FINANZIARIO
Bruxelles, 22 novembre 2002 - In riferimento alla proposta del Consiglio
Ecofin di estendere la procedura Lamfalussy ai settori assicurativo e
bancario, il Parlamento ha votato una risoluzione con cui insiste sul suo
diritto di richiamo ("call-back") per le misure d'esecuzione,
qualora ciò si riveli necessario. La procedura Lamfalussy è basata su
testi che fissano i principi quadro della normativa e su misure d'esecuzione
delegate a comitati specializzati; a tale riguardo, nel febbraio scorso, i
deputati avevano chiesto e ottenuto dalla Commissione parità di trattamento
per Parlamento e Consiglio in merito ai settori soggetti alla codecisione.
Per assicurare un'adeguata supervisione democratica di tutte le fasi del
processo legislativo, i deputati insistono sul diritto di richiamo per le
misure d'esecuzione non conformi agli auspici del Parlamento. Tale diritto
dovrebbe essere sancito nel Trattato attraverso una revisione dell'articolo
202. La risoluzione chiede quindi ai Capi di Stato e di Governo dell'UE di
affermare in una dichiarazione l'intenzione di emendare il Trattato in
questo senso. I parlamentari peraltro non vedono l'urgenza di tale
estensione e anzi la ritengono prematura visto che la Convenzione deve
ancora esaminare le carenze del controllo democratico relativamente ai
comitati. I deputati si oppongono anche all'idea di assegnare al Comitato
per la politica finanziaria un ruolo politico, che dovrebbe essere invece
svolto congiuntamente da Parlamento, Commissione e Consiglio. Essi chiedono
infine chiarimenti sul ruolo dei nuovi comitati proposti per i settori
bancario e assicurativo, con misure di tutela per il diritto d'iniziativa
della Commissione. Nel dibattito di ieri, Thor Pedersen, a nome del
Consiglio, ha affermato che l'estensione della procedura ai settori
assicurativo a bancario mira alla stabilità finanziaria e all'accelerazione
del processo decisionale. Egli ha riconosciuto le richieste dell'Aula di
maggiore trasparenza e coinvolgimento nella definizione della politica in
questo settore, esprimendosi a favore di una chiara separazione tra
legislazione primaria e secondaria e di modificare l'articolo 202. Le
modifiche dei Trattati, però, sono compito della Convenzione e della Cig:
Pedersen ha quindi auspicato che i ministri europei delle finanze si
pronuncino a favore di tale modifica. Per la Commissione, Frits Bolkesteinha
detto di essere favorevole all'estensione della procedura Lamfalussy ai due
nuovi settori, pur tenendo presente le riserve del Parlamento e l'esigenza
di garantire il controllo democratico. Anche il commissario si è espresso
per una modifica del Trattato volta a garantire il diritto di richiamo da
parte del Parlamento. A suo avviso, una clausola che fissi un limite di
tempo alla legislazione potrebbe rappresentare una soluzione temporanea. Da
parte sua, la presidente della commissione parlamentare per gli affari
economici e monetari, Christa Randzio-Plath(Pse, D), ha ribadito che il
Parlamento vuole un chiaro segnale politico dal Vertice di Copenaghen
affinché gli Stati membri si impegnino per la modifica del Trattato.
LOTTA
AL RICICLAGGIO E ALL'EVASIONE: INCONTRO INTERNAZIONALE OSPITATO DAL MEF
Roma 22 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e
l'Ufficio Italiano Cambi hanno ospitato ieri, nella sede della Banca
d'Italia, un incontro di esperti del Financial Action Task Force (Gafi/Fatf)
e del Comitato Affari Fiscali (Cfa) dell'Ocse. L'incontro, che ha riunito
esperti fiscali di 19 paesi dell'Ocse e esperti di "intelligence"
finanziaria provenienti da 29 membri del Gafi, fa seguito ai mandati del G7
e di ministeriali Ocse. In particolare, l'incontro può essere visto come il
risultato dell'invito dei Ministri Ocse dello scorso maggio a incoraggiare
l'Ocse e il Gafi a rafforzare la cooperazione su questioni di interesse
comune, incluso l'attuale progetto sulla lotta alla criminalità fiscale.
Anche se il riciclaggio e i reati fiscali derivano da differenti attività
illegali e pongono questioni diverse tra loro, ci sono, tuttavia, analogie
tra i metodi utilizzati per l'evasione fiscale e il riciclaggio. I lavori
sono stati aperti da Andrea Manzitti, Capo del Dipartimento delle Politiche
fiscali del Ministero dell'Economia. Manzitti ha ricordato il ruolo assunto
dall'Italia nel sostenere una sempre maggiore cooperazione tra il Caf e il
Gafi/Fatf ai fini della lotta all'evasione fiscale e al riciclaggio.
L'incontro si inquadra in un approccio globale al problema, approccio volto
a scambiare esperienze comuni e a creare le condizioni per una cooperazione
più operativa. A nome del Ministero dell'Economia, Manzitti ha espresso
l'augurio che le riunioni tra esperti fiscali e antiriciclaggio assumano un
carattere ricorrente e ha dato la piena disponibilità dell'Italia a
ospitarle.
BANCA
IMI, BNL E UNICREDITO ITALIANO LANCIANO IL PRIMO MERCATO ELETTRONICO
REGOLAMENTATO DEDICATO AGLI INVESTITORI INDIVIDUALI EUROPEI
Milano, 22 novembre 2002 - Banca Imi, Banca Nazionale del Lavoro e
UniCredito Italiano hanno siglato un accordo per creare un mercato
elettronico europeo destinato alla negoziazione di strumenti finanziari
rivolti agli investitori individuali. A tal fine verrà richiesta
l'autorizzazione all'Organo di controllo per organizzare e gestire un
mercato regolamentato attraverso la società di nuova costituzione Tlx SpA.
Su Tlx saranno trattati strumenti finanziari che meritano un elevato grado
di liquidità e trasparenza quali: certificates, obbligazioni equity-linked
e fund-linked, obbligazioni corporate. La piattaforma metterà a
disposizione degli investitori i prezzi in tempo reale degli strumenti
ammessi alle negoziazioni e chiare schede prodotto. Il progetto si ispira ai
più recenti sviluppi regolamentari europei. L'accesso al mercato da parte
degli investitori individuali potrà avvenire tramite il proprio
intermediario di fiducia. I soci avranno un peso paritetico nella governance
della società, indipendentemente dalla quota di capitale sociale detenuta.
La compagine azionaria è poi destinata a svilupparsi nel corso del 2003 con
l'ingresso di nuovi soci, anche esteri. L'avvio dell'attività è previsto -
compatibilmente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte
delle Autorità di controllo - per i primi mesi del 2003. La piattaforma
tecnologica sarà gestita da Sia S.p.A.
MODIFICHE
AL CALENDARIO DELLE ASTE DEI TITOLI DI STATO PER IL MESE DI DICEMBRE
2002
Roma, 22 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il calendario delle aste subirà le seguenti modifiche: B.O.T.- Il
B.O.T. a 12 mesi verrà regolarmente offerto l'11 dicembre prossimo
(l'annuncio verrà effettuato, come indicato nel calendario annuale, il 6
dicembre). Non verrà offerto il B.O.T. a 3 mesi, la cui asta era prevista
nella stessa data. Il B.O.T. a 6 mesi verrà regolarmente offerto il 23
dicembre (l'annuncio verrà effettuato, come indicato nel calendario
annuale, il 18 dicembre). La data di regolamento è spostata al 2 gennaio
2003. C.T.Z. - Questo strumento non verrà offerto nell'asta di metà mese
(11 dicembre, con annuncio il giorno 6). Il titolo sarà invece offerto
nell'asta del 23 dicembre (l'annuncio verrà effettuato, come indicato nel
calendario annuale, il 18 dicembre), con regolamento 2 gennaio 2003. B.T.P.
e C.C.T. - Non si terranno le aste di collocamento previste per il 13
dicembre p.v.. Le aste del 30 dicembre si volgeranno come da calendario ed i
relativi annunci si effettueranno, come previsto, il 19 dicembre (1a
comunicazione - annuncio delle tipologie) ed il 23 dicembre (2a
comunicazione - annuncio dei quantitativi). Le riaperture riservate agli
Specialisti in titoli di Stato, riferite alle aste del 23 e del 30 dicembre,
si chiuderanno nel pomeriggio del medesimo giorno dell'asta ordinaria.
EMISSIONE
B.O.T
Roma, 21 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha
disposto per il giorno 26 novembre 2002, con regolamento 29 novembre 2002,
un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 7.500, scadenza
30.05.2003 gg 182 E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per
7.150 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di
collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I
buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non
sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi
indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in
termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o
multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere
inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà
effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11
febbraio 2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del
decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione,
in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari
del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi
diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta
verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito
accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle
assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti
intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo
di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la
rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 26
novembre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8
del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle
apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le
richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo
trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di
volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione.
Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono
prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai
sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore,
anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno
prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a
concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli
di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare
previsto in via automatica per il giorno 27 novembre 2002. L'offerta della
tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare
nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di
aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale
evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli
"specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non
sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al
prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di
collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto
ministeriale 11 febbraio 2002. In particolare, le richieste di acquisto
dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 27 novembre 2002. La
circolazione dei B.O.T. al 15 novembre 2002 era pari a 132.385 milioni di
Euro, di cui ml. 2.000 a 267 gg., ml. 2.000 a 234 gg., ml. 1.500 a 81 gg.,
ml. 10.750 trimestrali, ml. 45.385 semestrali e ml. 70.750 annuali.
EMISSIONE
DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE
Roma, 22 novembre 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione dei sottonotati titoli di Stato: Certificati di Credito del
Tesoro: settennali decorrenza: 1? ottobre 2002; terza tranche; scadenza: 1?
ottobre 2009 tasso d'interesse semestrale lordo: pari al tasso di rendimento
semestrale dei Bot a sei mesi relativo all'asta tenutasi alla fine del mese
precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di
0,15 punti percentuali; la prima cedola, di scadenza 1° aprile 2003, è
risultata pari a 1,65%. I titoli suddetti, il cui importo minimo
sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta
marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di
collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori
al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le
banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di
intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed
extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti
titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande
di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni
richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare
sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un
importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte
di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta
non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di
ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I
prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro;
eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le
domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel
termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di
richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete
Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca
d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli
verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni
d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti
aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano
essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari
arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione
saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure
indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime
tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai
sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al
prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte
degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e
con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data
di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori viene
riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le
prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei titoli assegnati - pari allo 0,30%. Il pubblico potrà
prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine
previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere,
a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un
acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il
regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli
assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi
d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata
apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il
seguente: CCT: Prenotazione da parte del pubblico entro il 27 novembre 2002;
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 28 novembre 2002;
Regolamento sottoscrizioni 2 dicembre 2002, Dietimi d'interesse da
corrispondere 62 giorni Gli operatori "specialisti in titoli di
Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di
Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di
emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo
massimo non superiore al 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli
"specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non
sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà
luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente
emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli
"specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei
rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo
comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in
emissione.
INTESABCI:
ESERCIZIO WARRANT PUT
Milano, 22 novembre 2002 - Intesabci comunica i dati relativi all'esercizio
dei warrant put avvenuto nel periodo dall' 1 al 15 novembre 2002, con
pagamento 29 novembre 2002. Sono stati esercitati n. 329.974.586 warrant put
e cedute n. 478.458.236 azioni ordinarie IntesaBci, per un controvalore di
€ 2.574.105.309,68. L'esborso per l'acquisto delle azioni proprie è
finanziato con l'afflusso di cassa derivante dalla contemporanea scadenza
dei titoli costituiti a garanzia di tale esborso nel 1999, quando fu
promossa l'Opsc di Banca Intesa sul 70% del capitale della Banca Commerciale
Italiana. Il valore di carico di ciascuna azione propria riveniente
dall'esercizio dei Warrant Put è stato allineato alla quotazione del titolo
IntesaBci di fine settembre 2002, pari a 1,7 euro, mediante i circa 1.700
milioni di euro di accantonamenti complessivamente effettuati a fronte dei
Warrant Put dal secondo trimestre 2001 al terzo trimestre 2002 Per quanto
riguarda i coefficienti patrimoniali, l'esercizio dei Warrant Put comporta
una riduzione di circa 10 centesimi di punto del Tier 1 Ratio.
OGGI
A ROMA L'ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE CON LA PARTECIPAZIONE DEL
PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. PIER FERDINANDO CASINI
Roma, 22 novembre 2002 - Si svolgerà oggi a Roma, a partire dalle ore
10.00, presso il Parco della Musica (nuovo Auditorium) (Viale De Coubertin,
30) l'Assemblea annuale di Federcasse (l'associazione di rappresentanza e
tutela delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali presenti in
Italia). L' Assemblea, cui partecipano i rappresentanti delle 470 Banche di
Credito Cooperativo e Casse rurali italiane, sarà aperta dalla relazione
del Presidente Alessandro Azzi. Ha confermato la sua partecipazione
all'Assemblea anche il Presidente della Camera dei Deputati, On. Pier
Ferdinando Casini . Nel corso dell'Assemblea - alla quale parteciperà anche
il Presidente della Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative)
Luigi Marino - saranno presentati gli ultimi dati di bilancio delle Banche
di Credito Cooperativo, unitamente alle principali realizzazioni di sistema
definite sul terreno della solidarietà sociale, come le iniziative a favore
delle popolazioni colpite dal terremoto in Molise ed il progetto di
microfinanza campesina a sostegno del nascente sistema di Casse Rurali
dell'Ecuador, con le quali le Bcc italiane hanno avviato con successo
concreti programmi di cooperazione.
JULIUS
BAER E CREDITO VALTELLINESE COSTITUISCONO UNA JOINT VENTURE PER I SERVIZI DI
PRIVATE BANKING IN ITALIA
Zurigo / Milano, 22 novembre 2002 - Julius Baer Holding SA, Zurigo, e il
Gruppo bancario Credito Valtellinese, Sondrio, hanno sottoscritto oggi a
Zurigo un accordo finalizzato alla creazione di una joint venture nel
settore del private banking in Italia. La nuova società comune, denominata
Julius Baer Creval Private Banking S.p.A., avrà sede a Milano e offrirà in
Italia servizi nel settore del private banking. Il progetto prevede che la
nuova banca diventi operativa entro e al più tardi nel mese di giugno 2003.
Previo l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità
competenti la Julius Baer Creval Private Banking S.p.A. sarà dotata di un
capitale azionario di Eur 15 milioni di cui Julius Baer acquisirà il 51%.
Il Consiglio di Amministrazione sarà composto dal dott. Thomas Baer e da
Raymond J. Baer di Julius Baer nonché da dott. Giovanni De Censi, rag.
Renato Bartesaghi e rag. Miro Fiordi del Credito Valtellinese. Nella nuova
società confluiranno i principali punti di forza di entrambi i partner, al
fine di offrire prodotti e servizi di alto profilo qualitativo
sull'importante mercato italiano del private banking. Julius Baer Creval
Private Banking S.p.A. rappresenterà infatti una combinazione ideale tra
l'efficiente struttura e la posizione di forza sul mercato italiano del
Credito Valtellinese e la comprovata e pluriennale esperienza di Julius Baer
nel campo del private banking e dell'asset management. Con l'accordo di
cooperazione siglato in data odierna nel settore del private banking, si
rafforza dunque ulteriormente il rapporto di partnership tra Julius Baer e
Credito Valtellinese, che ha già visto le due banche operare insieme con
successo da molti anni sul mercato italiano dei fondi d'investimento.
NOMINATO
IL NUOVO CDA DELLA SOGIN S.P.A.
Roma, 22 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che ieri si è tenuta l'assemblea della Sogin Spa. E' stato nominato il
nuovo consiglio di amministrazione, composto dal presidente Carlo Jean e dai
consiglieri Giancarlo Bolognini, Silvio Cao, Fernando Carpentieri, Paolo
Mancioppi, Nando Pasquali e Paolo Togni.
DIRECTAWORLD
FESTEGGIA IL PRIMO ANNO DELL' ARENA DEL TRADING
Torino, 22 novembre 2002 - DirectaWorld, il "non portale" di
informazione finanziaria interamente gratuito e senza pubblicità, nato
dalla collaborazione tra Directa e Traderlink, festeggia un anno di
competizione tra i partecipanti dell'Arena del Trading. Le società di
consulenza finanziaria che offrono consigli e consulenze al pubblico sugli
investimenti di Borsa hanno spesso difficoltà a dimostrare quanto siano
veramente brave a battere il mercato. DirectaWorld dà loro l'opportunità
di dimostrare le loro qualità, e al pubblico quella di verificare quanto
effettivamente siano capaci di fare i partecipanti in gara. Chiunque
eserciti un'attività di consulenza finanziaria e accetti di pubblicare su
DirectaWorld i risultati della propria gestione, può aprire gratuitamente
un conto con Directa alle condizioni più vantaggiose e operare su tutti i
mercati e con tutti gli strumenti trattati da Directa, con la sola
esclusione dei CW e dei titoli illiquidi. Directa certifica su DirectaWorld
il risultato netto conseguito, il raffronto con gli indici di Borsa e il
dettaglio delle operazioni effettuate. "A un anno dal debutto - ha
dichiarato l'Ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa - l'Arena
del Trading conta cinque partecipanti: Studi e Investimenti Mobiliari, Pr
Trading, Bluinvest, TradingWeek e Net Profit. Da un mese a questa parte essi
possono operare anche su Fib e minifib, una sfida in più per chi ha
dimostrato di saper battere il mercato, superando le performance dell'indice
di riferimento. Il nostro auspicio è quello di veder crescere il numero dei
partecipanti, consentendo ai gestori di affiancare, all'abituale gara contro
il mercato, una competizione anche tra "firme" della
consulenza". Infolink: www.directa.it
www.directaworld.it
BANCA
ALETTI INAUGURA IL NUOVO SERVIZIO DI ART ADVISORY IN COLLABORAZIONE CON
ARTFIN
Verona, 22 novembre 2002 - Conoscere la storia di un dipinto, essere
consapevoli del suo valore sul mercato, ampliare una collezione appena nata,
restaurare antiche opere d'arte sono attività che richiedono, da una parte,
la conoscenza approfondita dell'arte e dell'antiquariato e, dall'altra, il
rapporto di profonda fiducia basato su professionalità e discrezione.
Proprio questo tipo di relazione che si crea tra Banca e cliente ha persuaso
Banca Aletti, storica private bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e
Novara, a realizzare, in collaborazione con Artfin, un servizio di Art
Advisory rivolto a chi desidera fare della passione per l'arte anche un
investimento. Artfin e Banca Aletti consentono al collezionista e a chi
vuole diversificare il proprio patrimonio con opere d'arte di avere un unico
referente per un servizio molto articolato e ad alto valore aggiunto. L'Art
Advisory di Banca Aletti offre una consulenza a 360 gradi che comprende
l'identificazione, la stima del valore di mercato, l'analisi dello stato di
conservazione di un'opera ma è anche in grado di svolgere operazioni più
complesse sull'intera collezione come acquisizioni o cessioni, conservazione
e restauro, importazione ed esportazione, valutazioni assicurative,
assistenza legale e fiscale, costituzione di Fondazioni e Trust. Banca
Aletti, forte della propria lunga storia di specializzazione nei servizi di
gestione personalizzata e individuale del patrimonio, con l'Art Advisory
offre alla propria clientela una consulenza che mantiene tutte le
caratteristiche di affidabilità e serietà di sempre unite al piacere
culturale che solo l'arte sa regalare anche sotto forma di investimento.
"Obiettivo principale di Banca Aletti è l'attenzione per il cliente e
per la gestione del suo patrimonio" ha dichiarato Maurizio Faroni
Amministratore Delegato di Banca Aletti "con I'Art Advisory siamo in
grado di offrire una consulenza sempre più ampia e ricca di contenuti che
ci permette di costruire per il nostro cliente un'asset allocation ideale
con un profilo di rischio bilanciato in base alla sua situazione
patrimoniale ed alle sue esigenze ". Artfin, società di servizi e
consulenza per l'arte, mette a disposizione dei propri clienti la competenza
e la professionalità di un qualificato gruppo di esperti di rilevanza
internazionale. Storici, galleristi e antiquari: un network in grado di
rispondere alle esigenze di appassionati d'arte e collezionisti.
"Collezionare arte è un'esperienza meravigliosa e appagante"
sostiene Luigi Pellegrini, Amministratore Delegato di Artfin
"l'acquisto di opere d'arte - continua Luigi Pellegrini, che da più di
vent'anni si occupa di arte moderna e contemporanea - è un'interessante
opportunità per diversificare i propri investimenti portando bellezza
intorno a noi. L'art Advisory di Artfin, grazie alla sua rete di consulenti
nel campo dell'arte, offre un indispensabile supporto per investimenti e
soluzioni concrete ai diversi problemi legati alla valutazione, alla
valorizzazione o alla vendita di opere d'arte". Banca Aletti, grazie ai
contenuti messi a disposizione dalla redazione di Artfin, dedicherà inoltre
una sezione specifica del proprio sito www.alettibank.it al mondo dell'arte
con informazioni costantemente aggiornate sulle mostre in Italia e nel
mondo, sul mercato, le aste, le fiere, le novità editoriali e un calendario
degli eventi d'arte in corso.
PRECISAZIONE
BAYERISCHE VITA S.P.A. E DELLA CONTROLLANTE ERGO ITALIA S.P.A., SU OPA
Milano, 22 novembre 200 2- Il Dott. Gianfranco Bennati, Amministratore
Delegato di Bayerische Vita S.p.A. e della controllante Ergo Italia S.p.A.,
richiamando quanto già comunicato nello scorso mese di agosto in relazione
ai continui rumors di mercato, ribadisce che non vi è, allo stato, da parte
della controllante l'intenzione di promuovere offerta pubblica di acquisto
sulle azioni della Società.
OTTIMO
OTTOBRE DI AIR DOLOMITI: PASSEGGERI DI LINEA + 38,9 E LOAD FACTOR AL
57,7%
Milano, 22 novembre 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale partner di
Lufthansa e quotata al MTA diffonde i dati preliminari di traffico relativi
al mese di ottobre, decisamente positivi:
|
|
Ottobre
|
|
|
2002
|
2001
|
Variazione %
|
Voli
di Linea
|
|
|
|
Passeggeri
|
101.014
|
72.715
|
+ 38,9%
|
Load
Factor
|
57,7%
|
50,2%
|
+ 7,5 p.p.
|
Voli
|
3.255
|
2.697
|
+ 20,7%
|
Ore
volate
|
5.103
|
4.111
|
+ 24,1%
|
ASK
(000)
|
118.564
|
94.450
|
+ 25,5%
|
RPK
(000)
|
68.444
|
47.381
|
+ 44,5%
|
Attività
Complessiva
|
|
|
|
Voli
|
3.355
|
2.784
|
+ 20,5%
|
Ore
volate
|
5.272
|
4.238
|
+ 24,4%
|
Passeggeri
|
103.992
|
75.022
|
+ 38,6%
|
Nel
mese di ottobre il coefficiente di riempimento (Load Factor) ritorna
definitivamente ai livelli 2000, nonostante la capacità di Air Dolomiti sia
cresciuta di quasi il 60% nel biennio. Il Load Factor del mese, infatti,
raggiunge un buon 57,7% (+7,5p.p.). I passeggeri di linea sono aumentati del
38,9% rispetto allo stesso mese del 2001, la domanda (misurata in Rpk -
Revenue Passengers Kilometers) è aumentata del 44,5% mentre l'offerta
(espressa in Ask - Available Seat Kilometers) del 25,5%, confermando la
validità dell'accurata gestione della crescita. I passeggeri totali di
linea nei primi dieci mesi del 2002 hanno superato la considerevole quota
delle 908.000 unità, mentre il dato cumulativo da inizio anno del Load
Factor si assesta a 55,6%. Il 2 ottobre 2002 Air Dolomiti ha ricevuto
l'"Era Bronze Award 2002/03", attribuito da Era - European Regions
Airline Association - per la notevole performance economica, la bassa età
media della flotta e l'elevato servizio generale offerto al passeggero. Air
Dolomiti è l'unica Compagnia ed essere stata per ben tre volte riconosciuta
tra le migliori nell'ambito regionale Europeo.
RYANAIR:
"NESSUNO BATTE LE NOSTRE TARIFFE BASSE PER BARCELLONA E BRUXELLES
MILANO ORIO AL SERIO - GIRONA BARCELLONA €9.99 MILANO ORIO AL SERIO -
BRUXELLES CHARLEROI €19.99"
Milano, 22 novembre 2002 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa
d'Europa, ha annunciato delle tariffe mai viste sul mercato italiano per
Girona Barcellona e Bruxelles Charleroi dalla sua nuova base di Milano Orio
al Serio. Per soli Euro 9.99 solo andata, tasse escluse, sarà possibile
viaggiare dall'aeroporto milanese a Barcellona Girona e, per Euro 19.99 solo
andata, tasse escluse, a Bruxelles Charleroi. Tutti i voli Ryanair
partiranno 7 giorni su 7 con due voli giornalieri a partire dal 6 febbraio.
Per prenotare e usufruire di questa promozione Ryanair dalla nuova base a
Milano Orio al Serio è possibile consultare il sito www.ryanair.com
Peter Sherrard, il nuovo Coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per
l'Italia, commentando la tariffa promozionale di oggi, ha detto: "In
Ryanair siamo molto soddisfatti dell'andamento di queste rotte e, per
celebrare questo successo, vogliamo offrire queste tariffe scontatissime da
Milano Orio su queste destinazioni. Ryanair continua ad attrarre moltissimi
viaggiatori italiani grazie alla sua formula vincente, alle tariffe basse e
al servizio cordiale ed efficiente." Periodo di prenotazione da ven. 22
nov. alla mezzanotte di ven. 29 nov. 2002; Periodo di viaggio
fino al 30 settembre 2003; Periodo disponibile
Tutti i giorni - soggetti a disponibilità; Acquisto
Online 14 giorni prima della partenza.
AIR
ONE - TRIMONDO VIAGGI INIZIA UNA NUOVA EPOCA PER I VIAGGI SCOLASTICI
Milano, 22 novembre 2002 - E' possibile abbassare i costi dei viaggi
scolastici in aereo per renderli comparabili ai viaggi in pullman e in
treno, e avvicinare gli studenti ai luoghi turistici e culturali di
tutt'Italia? Air One e Trimondo Viaggi credono di sì, e sviluppano un nuovo
progetto "Volando s'impara" che esula dai tradizionali schemi di
mercato, realizzando pienamente questo ambizioso obiettivo. Da oggi gli
insegnanti e gli studenti, dalle elementari fino all'ultimo anno del liceo,
potranno dimenticarsi le lunghe ore passate in pullman per raggiungere
destinazioni in regioni limitrofe e volare da un capo all'altro della
penisola alla scoperta delle meraviglie del nostro paese. Una doppia
esperienza quindi permetterà agli alunni di arricchire il proprio bagaglio
culturale, saggiando con mano luoghi e cose lette solo sui libri di scuola,
e un primo incontro con il più rapido ed efficiente mezzo di trasporto al
mondo, l'aereo. Seguito dall'occhio esperto di una compagnia aerea giovane
ed efficiente e un operatore che ben conosce le esigenze dei giovani,
"Volando s'impara" stimola l'innato desiderio di scoperta che è
in tutti noi e fa compiere agli studenti un primo importante passo nel
mondo. "Troppo spesso la cultura viene percepita come un elemento
estraneo alla logica d'impresa. E' troppo facile dire 'Non c'è mercato' e
abbandonare ogni progetto socialmente e culturalmente utile" osserva
Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. "Ma con un
po' di creatività si possono superare mille ostacoli". "La nostra
visione è sempre proiettata al futuro e per questo abbiamo accolto con
entusiasmo l'opportunità di avvicinarci ad un nuovo passeggero, il giovane
studente" prosegue De Roni. "Tutti ricordiamo le gite scolastiche
come uno dei momenti migliori dei nostri anni di formazione, e fa piacere
pensare che Air One possa contribuire a rendere l'esperienza degli studenti
ancora più ricca e significativa". Air One e Trimondo Viaggi
propongono una vasta serie di pacchetti, che variano dalla gita di un giorno
a Roma, con partenza prevista il mattino e rientro in serata, fino a viaggi
di più giorni alla scoperta delle più belle città e regioni d'Italia.
"Gli esperti dicono che più della metà delle opere d'arte nel mondo
si trovano in Italia" nota Mario Bevacqua, Presidente di Trimondo
Viaggi, "ed è dovere morale di tutti noi che operiamo nell'industria
del turismo agevolare l'avvicinamento dei giovani al nostro patrimonio
culturale; Volando s'impara affronta per la prima volta in modo organico
questo obiettivo".
IL
CONSORZIO SVILUPPO E LEGALITA' OSPITE DEL MINISTERO DELL 'INTERNO ALLA FIERA
DELLA SICUREZZA DI MILANO
Milano, 22 novembre 2002 - Grande successo e curiosità ha suscitato lo
stand, allestito dal consorzio "Sviluppo e Legalità" ospitato
all'interno dello spazio espositivo del Dipartimento per la Sicurezza del
Ministero degli Interni, alla Fiera "Sicurezza 2002 di Milano".
Per l'occasione le cooperative sociali, che lavorano sui beni assegnati dal
Consorzio, tra queste la Tempio del Monte Jato, Placido Rizzotto Libera
Terra e la Eden hanno messo in mostra i vini, il pane, i meloni e la pasta
prodotti nelle aziende agricole per promuovere questo modello di sviluppo
che è diventato il fiore all'occhiello del Dipartimento Sicurezza. Una
delegazione del Consorzio composta dal presidente Salvino Caputo, dal
sindaco di San Cipirello Calogero Trupiano, dal direttore Lucio Guarino e
dal presidente del Consiglio di Amministrazione Aldo Lo Bello ha incontrato
i giornalisti ed alcuni responsabili del Pon Sicurezza del Ministero, per
presentare le iniziative che saranno realizzate entro il prossimo anno.
"La nostra esperienza -ha detto il presidente Caputo -è stata
fortemente apprezzata dal Ministero dell'Interno che oggi ha deciso di
coinvolgerci in questa iniziativa ed in tante altre per esportare il nostro
modello in altre regioni d'ltalia". . Il Ministero fino ad oggi ha
finanziato la realizzazione di due nuove aziende agrituristiche, di un piano
di comunicazione e promozione di corsi di formazione ed, infine di un
osservatorio sulla legalità che sorgerà a Monreale. Nello stand oltre ai
prodotti, sono state esposte delle gigantografie raffiguranti l'azienda
agrituristica "Tempio del Monte Jato" realizzata su un bene
confiscato al Boss di Cosa Nostra Giuseppe Agrigento. Sono disponibili
alcuni c d sulla legalità realizzati dal Cres e dal Consorzio nell'ambito
di un progetto di formazione professionale e depliant che contengono una
presentazione del Consorzio, dei partner e delle iniziative realizzate. Il
prossimo appuntamento adesso è il Convegno di Nuoro nel corso del quale
saranno presenti i vertici dei ministeri dell'Interno, dell'Economia, della
Giustizia e della Direzione Nazionale Antimafia. Informazioni: Lucio Guarino
e-mail: lucio_gu69@tin.it
338.3292294
WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA PRODUZIONE E SULLA TECNOLOGIA DEI NUOVI
MATERIALI
Milano, 22 novembre 2002 - Il 2 e 3 dicembre 2002, il Centro scientifico e
tecnologico internazionale (Cist) e l'Istituto nazionale di ingegneria e
tecnologia industriali del Portogallo (Ineti) organizzeranno a Lisbona un
workshop internazionale dal titolo "Nuovi materiali e tecnologie di
produzione". Durante il workshop, rinomati istituti e scienziati
provenienti dalla Russia e dalla Comunità degli Stati indipendenti (Csi)
presenteranno le tecnologie innovative destinate alla produzione di nuovi
materiali industriali. Il Cist è un'organizzazione intergovernativa che si
dedica alla non proliferazione delle armi e delle tecnologie di distruzione
di massa. Il centro coordina gli sforzi di numerosi governi, organizzazioni
internazionali e industrie del settore privato che intendono offrire agli
scienziati della CSI esperti in armamenti la possibilità di mettere a
disposizione il loro talento per scopi pacifici. L'Ineti è
un'organizzazione che svolge un ruolo centrale nell'innovazione
imprenditoriale, avvalendosi della ricerca e dello sviluppo tecnologico. Il
workshop è aperto ai partecipanti appartenenti all'industria, alle
organizzazioni di ricerca ed alla stampa specializzata. Infolink: http://www.ineti.pt
INTERGEN
CHIUDE LA TMACCORDO PER IL FINANZIAMENTO DELLA CENTRALE RIJNMOND ENERGIE DI
790-MEGAWATT NEI PAESI BASSI PRIMO FINANZIAMENTO PER PROGETTI ENERGETICI NEL
MERCATO ELETTRICO EUROPEO LIBERALIZZATO
Burlington, Massachusetts (Stati Uniti, 22 novembre 2002 - InterGen ha
annunciato ieri la conclusione dell'accordo per il finanziamento del
Rijnmond Energie Center, una centrale termoelettrica alimentata a gas
naturale, ad alta efficienza e capace di garantire 790-megawatt (Mw), che
sara' realizzata nella zona industriale di Rotterdam, nei Paesi Bassi.
Quella di Rijnmond rappresentera' la prima centrale termoelettrica
indipendente realizzata nell'Europa nord-occidentale, in seguito alla
direttiva comunitaria del 1996 in materia elettrica. Il progetto da 622
milioni di euro (608 milioni di dollari) sara' finanziato attraverso una
linea di credito primario a lungo termine di 405 milioni di euro (396
milioni di dollari), nonche' mediante l'apporto di capitale liquido e linee
di credito. InterGen e gli arranger nominati per questa transazione, BNP
Paribas e Societe Generale, hanno altresi' garantito l'impegno assunto da
una serie di istituti di finanziamento di unirsi agli arranger per la
sottoscrizione del finanziamento del progetto Rijnmond Energie. La Deutsche
Bank e' stata invece scelta come advisor finanziario. ''Siamo
particolarmente entusiasti di poter procedere con il progetto Rijnmond
Energie, che rappresenta una pietra miliare nello sviluppo di centrali
termoelettriche indipendenti in Europa. E' nostra grande soddisfazione aver
raggiunto questo risultato'', ha dichiarato Carlos Riva, amministratore
delegato di InterGen. La realizzazione dell'impianto e' affidata a una joint
venture di Bechtel Power, societa' internazionale di progettazione e
realizzazione di centrali elettriche, in collaborazione con Enka, importante
societa' di costruzione turca. Per le turbine e' stata scelta la tecnologia
Siemens V94.3. Una volta completato, l'impianto fornira' vapore
all'adiacente raffineria Shell, situata a Pernis. Cominciato a meta' di
agosto, si prevede che l'impianto di Rijnmond possa avviare la sua attivita'
commerciale alla fine del 2004. Il progetto rivendera' nella sua totalita'
l'energia prodotta all'impianto olandese di Nuon, qualificato con rating AA,
in base a un accordo di acquisto di energia della durata di 15 anni. La
fornitura di gas naturale sara' garantita da Gasunie, uno dei principali
fornitori europei di gas, con sede nei Paesi Bassi, inizialmente per un
periodo di 5 anni, con opzione di rinnovamento dell'accordo per altri due
equivalenti periodi. Tali contratti hanno l'obiettivo di garantire un
apporto di liquidita' costante, che sara' inizialmente erogata su base
fissa, e modulata nel corso del tempo in parte su base fissa e in parte in
linea con i prezzi di mercato. L'impianto servira' per rispondere alla
crescente domanda per strutture a basso costo e a basso impatto ambientale
nei Paesi Bassi e in Europa nord-occidentale. http://www.intergen.com
IBM
COSTRUIRÀ I SUPERCOMPUTER PIÙ VELOCI DEL MONDO PER IL DIPARTIMENTO
DELL'ENERGIA STATUNITENSE LE NUOVE MACCHINE AVRANNO UNA CAPACITÀ DI CALCOLO
CHE SUPERA LA POTENZA COMBINATA DEI 500 SUPERCOMPUTER PIÙ POTENTI DEL
MONDO
Segrate, 22 novembre 2002 - In una conferenza stampa, il Segretario
statunitense all'Energia Spencer Abraham ha annunciato che il Dipartimento
dell'Energia ha assegnato a Ibm un contratto valutato tra i 216 e i 267
milioni di dollari per costruire i due supercomputer più veloci del mondo,
caratterizzati da una velocità di punta combinata di oltre 467 trilioni di
operazioni al secondo (teraflop). I due sistemi insieme avranno una capacità
di elaborazione una volta e mezza superiore a quella di tutti i 500
supercomputer inseriti nella recente classifica Top500 List of
Supercomputers messi insieme. Il primo sistema, chiamato Asci Purple, sarà
il primo supercomputer al mondo capace di raggiungere i 100 teraflop, un
valore quasi due volte superiore rispetto a quello raggiungibile dal
computer più potente attualmente esistente. Asci Purple sarà un cluster di
sistemi Ibm eServer basati su processori Power e risorse storage Ibm. Questo
supercomputer rappresenta la quinta generazione di macchine sviluppata
nell'ambito del Programma Asci. Il sistema Asci Purple rappresenterà il
supercomputer principale per l'iniziativa "Advanced Simulation and
Computing Initiative" del Dipartimento dell'Energia, nota appunto con
l'acronimo Asci. Il programma Nnsa (National Nuclear Security Administration)
Stockpile Stewardship del Dipartimento dell'Energia utilizzerà Asci Purple
per simulare la vita utile residua delle testate nucleari statunitensi al
fine di assicurare la piena sicurezza e l'affidabilità dell'arsenale
atomico, senza ricorrere all'esecuzione di nuovi test sotterranei. Il
secondo supercomputer, denominato Blue Gene/L, utilizzerà le sofisticate
tecnologie di sistema e di semiconduttori sviluppate da Ibm sulla base delle
nuove architetture, definite in collaborazione con il Dipartimento
dell'energia nell'ambito del Programma Asci. Una volta completato, Blue
Gene/L vanterà una velocità teorica di punta di oltre 367 teraflop con
130.000 processori e sistema operativo Linux. Sarà in grado di elaborare
dati alla velocità di 1 terabit al secondo, equivalente alla quantità di
informazioni trasmesse da 10.000 satelliti meteorologici, e verrà
utilizzato dai tre laboratori della Nnsa - Los Alamos, Sandia e Lawrence
Livermore - da esperti della SSCI University Alliance e, in futuro, anche da
altri centri facenti capo al Dipartimento dell'Energia. Blue Gene/L verrà
utilizzato per sviluppare e affinare una vasta gamma di applicazioni
scientifiche, incluse le simulazioni di fenomeni fisici complessi di
interesse nazionale quali turbolenze atmosferiche, fenomeni biologici e
comportamento degli esplosivi ad alto potenziale. "Blue Gene/L
rappresenta una tappa fondamentale nelle strategie Asci volte ad accelerare
lo sviluppo dell'elaborazione", dichiara Mark Seager, Assistant
Director for Advanced Technologies of Computation Directorate del Lawrence
Livermore National Laboratory. "Per noi sarà come disporre di un
microscopio elettronico, mentre gli altri scienziati devono accontentarsi di
una semplice lente di ingrandimento". Asci Purple si aggiunge ad altri
supercomputer di elevata potenza consegnati da Ibm al Lawrence Livermore
National Lab's: Asci White (agosto 2001) e Asci Blue Pacific (ottobre del
1998). Asci Purple sarà implementato in più fasi, con l'arrivo dei primi
sistemi Ibm eServer previsti l'anno prossimo. "Siamo onorati di essere
stati scelti ancora una volta dal governo americano per fornire le
tecnologie che risiedono alla base di sistemi avanzati come Asci Purple e
Blue Gene/L", commenta Nicholas M. Donofrio, Senior Vice President,
Technology and Manufacturing di Ibm. "Questi supercomputer
consentiranno ai nostri scienziati non soltanto di risolvere alcuni dei
problemi computazionali più complessi del mondo, ma anche di aiutare
l'umanità intera con nuove e rivoluzionarie scoperte". "Asci
Purple riconferma il successo della lunga e proficua collaborazione tra Ibm
e il Lawrence Livermore National Laboratory, facendo leva sulle
caratteristiche dei precedenti supercomputer Ibm Asci White e Asci Blue
Pacific", sottolinea Michael Anastasio, Direttore del Lawrence
Livermore National Laboratory. "Otto volte più veloce di Asci White,
Asci Purple fornirà agli scienziati che operano qui a Livermore, e presso
gli altri centri della Nnsa, capacità di elaborazione senza precedenti,
indispensabili per monitorare lo stato dell'arsenale nucleare del
Paese". Grazie agli sviluppi tecnologici messi a punto da Ibm, la
capacità di elaborazione ad alto livello è in grado di crescere
parallelamente alla riduzione dell'ingombro fisico. Il nuovo supercomputer
verrà installato all'interno di un edificio dedicato, noto come Terascale
Simulation Facility, attualmente in costruzione presso il Lawrence Livermore
National Laboratory in California. Dettagli tecnici - Il sistema Asci Purple
da 100 teraflop disporrà di 12.544 microprocessori owers5, il chip Ibm di
nuova generazione. Questi processori saranno inseriti in 196 computer
individuali con una bandwidth di memoria complessiva di 156.000 Gb,
equivalente alla trasmissione di 31.200 film Dvd al secondo. Tutti i
computer saranno collegati fra loro tramite una "data highway" ad
altissima velocità con un'ampiezza di banda di interconnessione complessiva
di 12.500 Gb. Asci Purple utilizzerà il sistema operativo Ibm Aixl. Il
sistema conterrà anche 50 terabyte di memoria (50 trilioni di unità), un
valore 400.000 volte superiore rispetto a un normale PC desktop, e 2
petabyte di capacità storage su disco (2 quadrilioni di unità), pari al
contenuto di 1 miliardo di libri. Tecnologia on-demand - Ibm integrerà nel
nuovo sistema speciali funzionalità di "autonomic computing" per
facilitarne l'amministrazione e accrescerne l'affidabilità complessiva. Ibm
Asci Purple sarà infatti in grado di identificare e registrare
automaticamente le migliaia di componenti presenti nel sistema lasciando gli
operatori di sistema tori liberi di dedicarsi ad altre attività
prioritarie. I nuovi processori Power5 potranno essere automaticamente
diagnosticati e i loro eventuali errori corretti senza alcun intervento
esterno. In caso di errori ripetuti, il sistema sarà in grado di trasferire
automaticamente il carico di lavoro ad altre parti del supercomputer. Le
innovazioni tecniche messe a punto per Asci Purple avranno importanti
implicazioni sia in campo tecnico che commerciale. Le funzioni di autonomic
computing utilizzate da Asci Purple, infatti, potranno essere utilizzate
dalle aziende per il consolidamento dei carichi id lavoro per abbattere i
costi e per gestire grandi database paralleli e applicazioni e-commerce e di
business intelligence su larga scala. Supercomputer potenti come Asci Purple
e Blue Gene/L consentiranno per la prima volta agli scienziati di affrontare
problematiche di enorme complessità: capacità di memoria e di elaborazione
per completare calcoli fisici tridimensionali ad alta precisione relativi
all'esplosione di ordigni; riproduzione di modelli tridimensionali di
sistemi stellari a supporto degli studi relativi alle cause della
destabilizzazione e collasso delle orbite di sistemi binari aventi elevato
rapporto di massa; tecniche avanzate di simulazione quantistica utilizzate
nei primi studi sui principi della dinamica molecolare per riprodurre con
grande precisione le proprietà chimico-fisiche delle molecole. Un'area di
particolare interesse sarà la riparazione di molecole di Dna danneggiate da
radiazioni. Gli scienziati avranno finalmente la possibilità di riprodurre
il modello del sito attivo di un enzima e includere piccole porzioni di Dna
da scindere in componenti più semplici. Fino a oggi questo tipo di
simulazioni erano al di fuori delle capacità computazionali disponibili a
causa delle enormi quantità di memoria e tempo di elaborazione necessari;
calcoli tridimensionali di propagazione delle onde sismiche e acustiche
eseguiti su Blue Gene/L potranno essere utilizzati in numerosi progetti
quali l'analisi dei terremoti, le ricerche petrolifere, la non
proliferazione nucleare, la risposta delle strutture ingegneristiche, il
rilevamento di strutture sotterranee, l'ottica e l'imaging medicale.
GLI
SCIENZIATI VALUTANO LE CONSEGUENZE DELL'INQUINAMENTO DA PETROLIO IN SPAGNA
Bruxelles, 22 novembre 2002 - Gli scienziati temono per gli effetti dannosi
che la fuoriuscita di petrolio in Spagna può causare alla Berta minore
delle Baleari, un raro uccello marino già a rischio di estinzione. Robin
Law, scienziato marino del Centre for Environment, Fisheries and Aquaculture
Science (Cefas) ha dichiarato in un'intervista alla Bbc che se da un lato
gli stock ittici saranno in grado di evitare il combustibile, poiché
quest'ultimo si manterrà in prossimità della superficie marina, dall'altro
gli uccelli marini ne saranno colpiti quando tenteranno di alimentarsi. I
volontari hanno rilevato che circa 18 specie di uccelli marini sono già
state contaminate dal petrolio. La Berta minore della Baleari è stata
inclusa fra le specie gravemente minacciate poiché il numero di coppie
nidificanti nel 2000 si è ridotto ad una cifra compresa fra 1.750 e 2.125.
Law ha dichiarato che anche i "filter feeders" (organismi
filtratori) sono minacciati. Molluschi quali i mitili rischieranno di morire
soffocati dal petrolio sia perché il carburante si disperderà nelle acque
poco profonde, sia perché essi tenteranno di filtrare l'acqua inquinata con
l'aiuto delle loro sensibili branchie e del loro delicato apparato
nutritivo. Alcuni scienziati ritengono che la bassa temperatura marina
potrebbe ritardare la fuoriuscita di petrolio dai contenitori danneggiati o
causare perfino la solidificazione del greggio. Il direttore generale di
Smit Salvage, la società che ha tentato di soccorrere la nave, ha
dichiarato altresì alla Bbc che i danni all'ambiente sarebbero stati meno
gravi se gli scienziati fossero stati consultati durante i tentativi di
salvare il bastimento. "Avremmo preferito dibattere adeguatamente la
questione con gli esperti, non con i politici", avrebbe affermato Hans
van Rooy.
CALANO
NOTEVOLMENTE LE EMISSIONI DI ANIDRIDE SOLFOROSA, MA L'ETNA CONTINUA AD
ESSERE LA PRINCIPALE FONTE DI SO2 IN EUROPA
Bruxelles, 22 novembre 2002 - I dati rilevati dai satelliti dell'Agenzia
spaziale europea (Esa) hanno mostrato che i livelli di anidride solforosa
rilasciati nell'atmosfera dall'Etna sono diminuiti di ben quattro volte
rispetto all'eruzione iniziale. Sin dalla prima grande eruzione del 27
ottobre, il vulcano ha continuato a riversare nell'atmosfera lunghissime
colonne di fumo ed elevate quantità di anidride solforosa (So2), che sono
state trasportate dai venti prevalenti verso l'Africa e il Mediterraneo
orientale. Come ha spiegato Andreas Richter, lo scienziato dell'Istituto di
Fisica ambientale dell'Università di Brema, che ha analizzato i dati:
"Nonostante le sporadiche eruzioni, l'Etna è la principale fonte di
anidride solforosa in Europa, poiché le sue emissioni di questo pericoloso
gas solforoso superano quelle prodotte da tutte le centrali elettriche a
carbone e dai veicoli messi insieme". L'anidride solforosa è una delle
principali cause delle piogge acide, fenomeno che riduce la visibilità
atmosferica e danneggia le foreste, il suolo, la fauna ittica e le altre
specie viventi, nonché la salute umana. Malgrado la forte diminuzione delle
concentrazioni di So2 registrata dai ricercatori tedeschi, i livelli
dell'anidride solforosa rimangono al disopra della norma, attestandosi sulle
3,3 unità Dobson (Du), rispetto ai livelli normali di concentrazione
compresi fra 0 e 0,5 DU. Mentre l'Etna sembra dare segnali di un ritorno
alla tranquillità, nel resto del mondo vi sono altri vulcani estremamente
attivi. Il vulcano Nyamuragira nella Repubblica democratica del Congo, per
esempio, emette incessantemente anidride solforosa ormai da settimane a
livelli equivalenti o superiori a quelli osservati in prossimità dell'Etna.
Analoga situazione in Sud America, dove a partire dalla sua prima eruzione,
il 3 novembre, il vulcano El Reventador dell'Ecuador sta liberando
nell'atmosfera una quantità di anidride solforosa pari a quattro volte
quella del vulcano siciliano http://www.esa.int/export/esaCP/ESAIRB7708D_index_0.html
OPENGATE
GROUP S.p.A. PRESENTA IL PIANO PER L'ESERCIZIO 2002/2003 E ANTICIPA I DATI
CONSUNTIVI AL 30 SETTEMBRE
Malnate, 22 novembre 2002 Opengate Group ha presentato il piano operativo
per l'esercizio 2002/2003 nel quale sono identificati gli obiettivi e le
azioni che verranno implementate dalle diverse aree di business in cui il
Gruppo è attivo. Per il corrente esercizio (2002/2003) è previsto un
fatturato consolidato di 1.096,4 milioni di euro in crescita del 4%. Tutti i
parametri reddituali evidenziano un miglioramento: il reddito operativo
gestionale (Ebit al lordo della quota di ammortamento goodwill) è atteso
pari a 23,0 milioni di euro e registra un incremento di 3,2 punti
percentuali sul fatturato attestandosi al 2,1%. Più significativo il
miglioramento previsto a livello di gestione caratteristica (al lordo della
componente goodwill), con un risultato atteso di 10,0 milioni di euro che
evidenzia un progresso di circa 3,8 punti percentuali sul fatturato. Il
risultato ante imposte è previsto in sostanziale pareggio dopo aver spesato
ammortamenti di goodwill per complessivi 11,3 milioni di euro. Sotto il
profilo finanziario è prevista una riduzione dell'indebitamento netto di
oltre 41 milioni di euro, riconducibile ad una più efficiente gestione del
capitale circolante e ad una politica di disinvestimenti di asset
immobiliari. Un'ulteriore riduzione dell'indebitamento, di 130 milioni di
euro, sarà ottenuta attraverso un'operazione di securitisation affidata ad
Ubm (Gruppo Unicredito). Le azioni previste nel piano, in buona parte
attuate, di recupero della marginalità sulle vendite e di forti riduzioni
dei costi si riflettono già nel miglioramento ottenuto nei dati consuntivi
del mese di settembre in tutte le aree di business. I risultati positivi
raggiunti confermano pertanto la validità del piano finalizzato e la netta
inversione di tendenza rispetto all'esercizio scorso. "I positivi
risultati ottenuti in settembre, che trovano conferma nei primi dati del
mese di ottobre, evidenziano la validità delle azioni intraprese con
tempestività dal Gruppo e consentono di confermare tutti gli obiettivi del
piano." - afferma Stefano Perboni Ceo Opengate Group S.p.A." -
"La forte attenzione ai risultati reddituali ed alla riduzione
dell'indebitamento permetterà di consolidare l'importante posizione di
mercato raggiunta da Opengate Group e di porre le basi per una solida
crescita nei prossimi anni".
A
MILANO PIÙ STUDI E MENO GUADAGNI NEGLI ULTIMI ANNI DIMINUISCE LA
DISEGUAGLIANZA, ANCHE SE LE DONNE GUADAGNANO SEMPRE MENO DEGLI UOMINI E
GRAZIE AI SINGLE SI VIVE IN CASE PIÙ GRANDI.
Milano, 22 novembre 2002. Diminuisce la diseguaglianza a Milano in questi
ultimi anni: -8,7% (contro il -2,4% del dato nazionale). Ma non a tutti va
bene: in particolare, le donne vedono peggiorare la propria situazione
rispetto a quella degli uomini (l'indice di diseguaglianza tra uomini e
donne cresce infatti del 64,5% in cinque anni). E ci sono anche le sorprese:
il titolo di studio fa sempre meno differenza sul mercato del lavoro
(l'indice di diseguaglianza per istruzione è infatti diminuito del 46%),
mentre, grazie soprattutto alla forte presenza di single, oltre la metà dei
milanesi ha a disposizione a testa più di 30 metri quadrati di casa (e per
un milanese fortunato su dieci, oltre 60 metri quadrati). Un dato
significativo, dato che le famiglie milanesi in possesso dell'abitazione in
cui vivono sono passate dal 61,4% al 76,5% in pochi anni (rispetto al 69,5%
italiano). Per quanto riguarda invece il livello di diseguaglianza per età,
questo è più elevato tra le persone con oltre 65 anni di età, mentre i più
egualitari sono i quarantenni. Sono questi alcuni dei dati che emergono da
una ricerca dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio sull'andamento
della distribuzione del reddito a Milano negli ultimi dieci anni per quanto
riguarda i dati generali, con un focus per categorie sugli ultimi cinque
anni. "Milano - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera
di Commercio di Milano - diventa sempre più ricca ma l'elemento veramente
positivo è che la ricchezza si distribuisce in maniera più uniforme
rispetto a un paio di anni fa. Certo, rimangono elementi di criticità. A
partire, soprattutto, dalla condizione delle donne, per le quali però
bisogna anche considerare la maggiore diffusione di lavoro flessibile e
part-time rispetto ad altre realtà. Milano resta d'altra parte la città
dove c'è una maggiore partecipazione attiva proprio delle donne al mercato
del lavoro: ed è soprattutto qui che si gioca la sfida decisiva della
competitività di Milano e del nostro paese, anche perché il contributo
delle donne permette di ripensare ai tempi della città e del lavoro a
misura d'uomo. Una città per le donne è infatti una città amica di tutti,
dove la ricerca della produttività non sacrifica la qualità della
vita". Milano più ricca e più diseguale. Milano, in generale, diventa
sempre più ricca, con un reddito individuale medio di 20.500 euro (40
milioni di lire), contro un valore per la Lombardia pari a 14.500 euro (28,1
milioni) e per l'Italia di 12.900 euro (25 milioni). Se nel 1998 il reddito
di un milanese era superiore del 55,9% a quello medio italiano, adesso si
passa ad una differenza del 59,7%. Ma a Milano cresce anche la
diseguaglianza, anche se gli ultimi dati sono in controtendenza. L'indice di
diseguaglianza dei redditi famigliari è infatti cresciuto negli ultimi
dieci anni (tra il 1991 e la fine del 2000 - ultimo dato disponibile) di 123
punti passando da 224 a 347 punti (+55%): una crescita superiore alla
Lombardia (l'indice di disuguaglianza è cresciuto di 43 punti, da 275 a
318) e al resto dell'Italia (aumento di 37 punti, da 291 a 328). Tuttavia è
proprio a Milano dove si registra tra il 1998 e il 2000 la più decisa
inversione di tendenza: l'indice di diseguaglianza scende di 33 punti
(-8,7%), rispetto al -6,7% della Lombardia e al -2,4% nazionale. In
particolare, negli ultimi cinque anni, è cresciuta fortemente la
diseguaglianza nella distribuzione del reddito tra uomini e donne (+64,5%) e
tra le classi di età (+46,2%; anche se -9,5% nei soli ultimi due anni). La
diseguaglianza diminuisce invece tra differenti condizioni professionali
(-51%), tra possessori di un differente titolo di studio (-46%) e per la
dimensione dell'abitazione posseduta (-2%). Tutte le cifre della ricerca -
Diseguaglianza uomo-donna. L'indice di diseguaglianza riferito alla
distribuzione del reddito tra uomo e donna a Milano è cresciuto tra il 1995
e la fine del 2000 del 64,5%, contro il 16,7% della Lombardia e il -12,5%
dell'Italia. In valore assoluto, Milano si conferma il contesto più
diseguale rispetto al sesso, con un valore addirittura più del doppio
rispetto al resto dell'Italia (indice di diseguaglianza a Milano: 51; in
Lombardia: 28; in Italia: 21). Da notare che c'è maggiore diseguaglianza di
reddito tra le donne milanesi (indice pari a 218; in crescita del 14,7%)
rispetto agli uomini (indice: 150; -33,6%). Diseguaglianza per istruzione. A
Milano, la diseguaglianza per istruzione è inferiore rispetto sia a quella
nazionale che a quella regionale. L'indice di diseguaglianza tra possessori
di un differente titolo di studio è infatti passato da 48 punti nel 1995 ai
26 di fine 2000 (-46%). In valore assoluto è quindi inferiore a quello
lombardo (che è pari a 33; -23%) e a quello italiano (pari a 32; -36%). Tra
i singoli titoli di studio, la diseguaglianza più elevata la si ha tra i
possessori di titolo di studio medio superiore (valore pari a 249) e tra i
possessori di una laurea (indice pari a 209), segno che ci sono alcuni
titoli di laurea che rendono di più rispetto ad altri. Diseguaglianza per
condizione professionale. Anche per quanto riguarda la condizione
professionale, a Milano c'è meno diseguaglianza che dalle altre parti.
L'indice complessivo di diseguaglianza tra persone caratterizzate da una
differente condizione professionale raggiunge infatti un valore di 19 punti
(-51% tra il 1995 e la fine del 2000), rispetto ai 47 punti della Lombardia
e ai 48 punti dell'Italia. Tra le singole professioni, c'è maggiore
diseguaglianza tra i lavoratori autonomi (indice pari a 403 punti, ben al di
sopra del valore nazionale; anche se registra una contrazione del 31% tra
1998 e 2000), mentre la più bassa diseguaglianza si riscontra tra i
lavorati dipendenti (indice pari a 126 punti). Diseguaglianza per età. La
diseguaglianza per classe di età a Milano è cresciuta dal 1995 a fine 2000
(+46,2%), anche se bisogna registrare una contrazione pari al -9,5% nei soli
ultimi due anni. In valore assoluto, l'indice di diseguaglianza tra classi
di età raggiunge i 19 punti a Milano, pari a quello lombardo e inferiore a
quello italiano (pari a 25 punti). All'interno delle singole classi di età,
la più elevata diseguaglianza si registra tra chi ha tra i 51 e i 65 anni
(valore pari a 351) e tra gli oltre 65enni (valore pari a 330). I più
"egualitari" sono la classe dei quarantenni, con un indice di
diseguaglianza di soli 89 punti. Diseguaglianza per condizione abitativa.
Tra il 1995 e la fine del 2000, le famiglie milanesi in possesso della
abitazione in cui vivono, sono aumentate dal 61,4% a ben il 76,5%, una
percentuale superiore al dato lombardo (pari al 69,8%) e a quello italiano
(69,5%). Scendono invece gli affitti (dal 31,8% al 21,6%) e gli usufrutti
(dal 6,8% all'1,9%). L'indice di diseguaglianza per quanto riguarda i metri
quadri tra diverse abitazioni risulta a fine 2000 più basso a Milano
(indice pari a 305 punti; -2%), rispetto alla Lombardia (incide pari a 311)
e all'Italia (indice pari a 321). Per la maggior parte, le famiglie milanesi
hanno a disposizione pro-capite tra i 20 e i 30 metri quadrati (per il
32,2%); nel 19,8% dei casi tra 30 e 40 mq; per il 15,7% meno di 10 mq; c'è
poi un 12,9% che ha addirittura oltre 60 mq a testa. Questo risultato è da
attribuirsi alla minore taglia delle famiglie milanesi, in particolare
all'alta percentuale di single, nonché alla maggiore ricchezza del
capoluogo lombardo.
I
MAESTRI DEI FIORI E DELLA MODA AL MERCATO DEI FIORI DI MILANO DOMENICA 1
DICEMBRE I MAESTRI DI SANREMO, , PRESENTERANNO LE LORO COMPOSIZIONI FLOREALI
E CREAZIONI MODA
Milano, 22 novembre 2002 Domenica 1 dicembre, dalle ore 14.30 alle 18.00,
l'antica arte floricola dei Maestri sanremesi e il genio creativo dei
giovani stilisti della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano saranno
protagonisti di una speciale manifestazione aperta al pubblico interamente
dedicata alle creazioni della natura e della fantasia. Eccezionale location
dell'evento: la coloratissima cornice del Mercato all'Ingrosso dei Fiori a
Milano, in via Lombroso 95, proprio dove la bellezza è di casa. I Maestri
floricoli di Sanremo, in collaborazione con i fiorai dell'Associazione
Dettaglianti Fiori di Milano, realizzeranno una serie di estrose creazioni
per mostrare agli operatori del settore e a tutti gli amanti del verde le
nuove "tendenze moda" del "prodotto fiore". Veri e
propri capolavori "glamour" che a fine giornata saranno regalati
al pubblico. Anche i fiori infatti rincorrono le mode e, quale strumento di
seduzione e fascino, devono essere presentati e composti in modo sempre
nuovo e originale. Un inconfondibile italian style che utilizza al posto di
ago e filo i fiori e le fronde tipici dell'area mediterranea coltivati a
Sanremo. Dalla regale peonia alla tenera violetta, dall'originale strelitzia
alla femminile mimosa, dalla leopardiana ginestra alla frizzante peperetta,
fino al bianco viburno palla di neve: durante la manifestazione verrà
presentata - in collaborazione con Ucflor, Mercato dei fiori di Sanremo -
l'intera "collezione" sanremese che arricchisce ogni giorno il
Mercato dei Fiori di Milano. Una gamma estremamente ampia - probabilmente la
più ampia del mondo - di fiori recisi (circa 130 specie) e fronde verdi,
fiorite, con frutto e foglie tipiche dell'area mediterranea (circa 170
specie). Insieme ai Maestri dei Fiori, il Mercato milanese ospiterà anche i
Maestri della Moda. I giovani talenti della Nuova Accademia di Belle Arti di
Milano presenteranno infatti le proprie creazioni moda in un'originale
sfilata sul tema dei fiori. Un caleidoscopio di stoffe, materiali, fragranze
e colori dove giocano a rincorrersi la spregiudicata fantasia dell'artista e
la sorprendente varietà della natura. Il gruppo Botto Giuseppe, leader del
tessuto di lana made in Italy, e Boglietti, intimo di qualità,
presenteranno inoltre una rassegna al confine tra due mondi paralleli:
tessuto moda e design. Seguirà la premiazione dei migliori oggetti di
design progettati dai nuovi creativi della Nuova Accademia di Belle Arti di
Milano che si potranno ammirare nell'ambito della manifestazione.
LOMBARDIA-CINA.
PECHINO 2008, AUTO PULITA DA ARESE E DESIGN
Pechino, 22 novembre 2002 - Innovazione e tradizione, tecnologia
d'avanguardia e tutela ambientale da un lato e design, moda, gusto del bello
dall'altro: sono queste le due direttrici sulle quali muove il contributo
che la Lombardia porterà alla realizzazione dei Giochi Olimpici che si
terranno a Pechino nel 2008. Un contributo che il Presidente della Regione
Roberto Formigoni ha messo in campo anche per le ricadute positive sulla
produzione di veicoli eco-compatibili e, in particolare, a favore della
situazione degli stabilimenti Fiat di Arese, quale centro di riferimento per
auto e autobus a metano. È lo stesso Roberto Formigoni a spiegare i termini
di una collaborazione aperta oggi nell'incontro con il Vice Sindaco di
Pechino, signora Lin Wen Yi, a cui, in qualità di Vice Presidente Esecutivo
del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici, è affidata la responsabilità
"trasversale" di tutto quanto riguarda le infrastrutture
tecnologiche che dovranno essere realizzate per ospitare le Olimpiadi e che
sommate a tutte le altre realizzazioni porteranno a muovere complessivamente
circa 120 miliardi di dollari. "Con gli amici cinesi, che apprezzano
particolarmente la nostra tradizione artistica e culturale - ha detto
Formigoni - potremo far lavorare assieme i nostri artisti del bello:
designer, architetti, stilisti e artigiani della decorazione costituiranno
un gruppo di lavoro con i tecnici cinesi per studiare tutte le applicazioni
del nostro design su quanto verrà realizzato per le Olimpiadi". Un
settore, quello del design, che da oggi viene aggiunto dal Comitato
Organizzatore di Pechino agli 84 settori già individuati nel quadro di una
"cornice" - come l'ha definita la signora Wen Li - entro cui
pianificare ogni tipo di interventi e necessità, dalla alimentazione degli
atleti alla costruzione di 37 nuovi Palazzi dello Sport, dall'installazione
di impianti per l'energia solare (tutto il villaggio olimpico sarà
alimentato così) ai trasporti e alla lotta contro l'inquinamento. "Il
numero di mezzi in circolazione - ha spiegato il Presidente - e,
soprattutto, la presenza nel perimetro cittadino delle grandi fabbriche, che
solo ora stanno iniziando ad essere delocalizzate all'esterno, impongono a
Pechino l'urgenza di affrontare e vincere la battaglia per ridurre il tasso
d'inquinamento in tempi brevi (anche perché è previsto che entro il 2003
anche la Cina adotti l'Euro II come standard di eco-compatibilità per gli
autoveicoli). Per questo - ha aggiunto - la nostra azione a favore delle
energie pulite a bassissimo tasso d'inquinamento come il metano sono
un'occasione che Pechino vuole sfruttare appieno. Alla signora Wen Li ho
quindi riproposto con forza le possibilità offerte dalla Lombardia anche
per la produzione di veicoli a metano progettata sul polo industriale di
Arese, oltre a ricordarle che un'azienda lombarda già produce per il
mercato cinese moto alimentate sempre a metano. Quello che porterò alla
Fiat e ai lavoratori di Arese è più che un annuncio, è un interesse
concreto che offre senza dubbio una prospettiva in più". "Queste
Olimpiadi - ha concluso Formigoni - si sono poste traguardi molto ambiziosi,
capaci di coniugare l'eccellenza della tecnologia con un ambiente più
pulito: una sfida che la collaborazione con il Sistema Lombardia può senza
dubbio aiutare a vincere".
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