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22 NOVEMBRE 2002

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PRODI ANNOVERA GLI INVESTIMENTI NELLA TECNOLOGIA FRA LE PRIORITÀ DELLA COMMISSIONE 

Strasburgo, 22 novembre - Il 20 novembre, il presidente della Commissione europea Romano Prodi ha dichiarato che gli investimenti nelle risorse umane e nella tecnologia costituiranno uno dei punti centrali della prossima relazione di primavera della Commissione. Questa dichiarazione è stata fatta durante il discorso di presentazione al Parlamento europeo di Strasburgo pronunciato da Prodi sul programma legislativo e di lavoro della Commissione. Il presidente della Commissione ha ricordato all'assemblea che il 2003 è la scadenza per il completamento del mercato interno dei capitali di rischio e quello dei titoli, con conseguenze positive per l'innovazione. "Queste riforme faciliteranno i fondi disponibili per l'innovazione che è alla base della crescita e dell'occupazione nelle nostre economie", ha dichiarato Prodi. Fra le altre priorità della Commissione per il 2003 elencate da Romano Prodi figurano l'allargamento, la stabilità e la sicurezza e un'economia sostenibile e inclusiva. 

SECONDO UNA NUOVA RELAZIONE, IL PORTOGALLO STA COMPIENDO PROGRESSI SUL FRONTE DELLA SPESA PER LA R&S
Lisbona, 22 novembre 2002 - I risultati provvisori contenuti nell'aggiornamento biennale del 2001 relativo alle statistiche per la ricerca e sviluppo (R&S) scientifica in Portogallo hanno evidenziato un forte incremento degli investimenti del settore privato a favore della ricerca, rispetto all'ultima relazione del 1999. I dati, prodotti dall'Osservatorio per la scienza e la tecnologia del paese lusitano, mostrano che dal 1999 la spesa per la ricerca da parte delle imprese portoghesi è cresciuta del 28 per cento l'anno. Tale aumento ha fatto salire al 32 per cento il contributo del settore privato alla spesa nazionale complessiva per la R&S, cifra sicuramente superiore al 23 per cento dei due anni precedenti, anche se ancora al disotto della media europea. Lo studio ha evidenziato un aumento anche sul fronte delle risorse umane nel settore privato, il quale, durante lo stesso biennio, ha visto salire del 17,4 per cento la quota dei ricercatori a tempo pieno. Per quanto concerne gli istituti di formazione e le organizzazioni private senza scopo di lucro, che insieme contribuiscono per il 46 per cento alla spesa totale annuale per la R&S in Portogallo, la crescita annuale degli investimenti ha subito un notevole rallentamento, raggiungendo rispettivamente il quattro e il tre per cento. Fattore ancor più preoccupante, gli investimenti pubblici per la ricerca sono scesi del sei per cento dal 1999 e i livelli delle risorse umane nel settore pubblico sono rimasti invariati nei due anni oggetto d'esame, mostrando solo una timida crescita per quanto concerne il numero dei ricercatori. Raffrontando questi risultati con i dati relativi all'UE nel suo complesso, emerge chiaramente che i tassi di crescita del Portogallo relativi alla spesa per la ricerca e alle risorse umane superano le medie europee rispettivamente del sette e sei per cento. Tuttavia, con una spesa totale per la ricerca pari allo 0,83 per cento del PIL, contro l'1,9 per cento della media europea, il Portogallo ha ancora molta strada da fare per recuperare il terreno perduto e dovrà lavorare ancor più duramente per cercare di raggiungere entro il 2010 l'obiettivo del tre per cento fissato a Lisbona. Il divario è meno pronunciato in termini di risorse umane, poiché in questo settore il tasso di crescita complessivo del Portogallo si attesta al sei per cento l'anno. Mantenendo questo ritmo di crescita, il divario fra la media nazionale di 3,4 ricercatori per mille abitanti e la media dell'UE, pari a 5,3, dovrebbe continuare a ridursi. http://www.oct.mct.pt 

BANK LENDING SURVEY FOR THE EURO AREA 
Francoforte, 22 novembre 2002 - , the Governing Council of the Ecb decided to introduce a bank lending survey for the euro area.
The survey is addressed to senior loan officers of a representative sample of euro area banks and will be conducted four times a year. The sample group of banks participating in the survey comprises around 90 banks from all euro area countries and takes into account the characteristics of their respective national banking structures. The main objective of the survey is to enhance the Eurosystem's knowledge of financing conditions in the euro area. Experiences with the use of bank lending surveys by other central banks have shown that this instrument can provide important additional information for the assessment of financial and economic developments and the formulation of monetary policy. The survey will take the form of a questionnaire containing qualitative questions on past and expected future developments regarding lending policies. The questionnaire will deal with issues such as credit standards for approving loans as well as credit terms and conditions applied to enterprises and households. It will also ask for assessments of the conditions affecting credit demand. The implementation of the bank lending survey will start in early 2003. Further information will be made public as soon as the survey has become operational. 

PIÙ CONTROLLO DEMOCRATICO NEL SETTORE FINANZIARIO 
Bruxelles, 22 novembre 2002 - In riferimento alla proposta del Consiglio Ecofin di estendere la procedura Lamfalussy ai settori assicurativo e bancario, il Parlamento ha votato una risoluzione con cui insiste sul suo diritto di richiamo ("call-back") per le misure d'esecuzione, qualora ciò si riveli necessario. La procedura Lamfalussy è basata su testi che fissano i principi quadro della normativa e su misure d'esecuzione delegate a comitati specializzati; a tale riguardo, nel febbraio scorso, i deputati avevano chiesto e ottenuto dalla Commissione parità di trattamento per Parlamento e Consiglio in merito ai settori soggetti alla codecisione. Per assicurare un'adeguata supervisione democratica di tutte le fasi del processo legislativo, i deputati insistono sul diritto di richiamo per le misure d'esecuzione non conformi agli auspici del Parlamento. Tale diritto dovrebbe essere sancito nel Trattato attraverso una revisione dell'articolo 202. La risoluzione chiede quindi ai Capi di Stato e di Governo dell'UE di affermare in una dichiarazione l'intenzione di emendare il Trattato in questo senso. I parlamentari peraltro non vedono l'urgenza di tale estensione e anzi la ritengono prematura visto che la Convenzione deve ancora esaminare le carenze del controllo democratico relativamente ai comitati. I deputati si oppongono anche all'idea di assegnare al Comitato per la politica finanziaria un ruolo politico, che dovrebbe essere invece svolto congiuntamente da Parlamento, Commissione e Consiglio. Essi chiedono infine chiarimenti sul ruolo dei nuovi comitati proposti per i settori bancario e assicurativo, con misure di tutela per il diritto d'iniziativa della Commissione. Nel dibattito di ieri, Thor Pedersen, a nome del Consiglio, ha affermato che l'estensione della procedura ai settori assicurativo a bancario mira alla stabilità finanziaria e all'accelerazione del processo decisionale. Egli ha riconosciuto le richieste dell'Aula di maggiore trasparenza e coinvolgimento nella definizione della politica in questo settore, esprimendosi a favore di una chiara separazione tra legislazione primaria e secondaria e di modificare l'articolo 202. Le modifiche dei Trattati, però, sono compito della Convenzione e della Cig: Pedersen ha quindi auspicato che i ministri europei delle finanze si pronuncino a favore di tale modifica. Per la Commissione, Frits Bolkesteinha detto di essere favorevole all'estensione della procedura Lamfalussy ai due nuovi settori, pur tenendo presente le riserve del Parlamento e l'esigenza di garantire il controllo democratico. Anche il commissario si è espresso per una modifica del Trattato volta a garantire il diritto di richiamo da parte del Parlamento. A suo avviso, una clausola che fissi un limite di tempo alla legislazione potrebbe rappresentare una soluzione temporanea. Da parte sua, la presidente della commissione parlamentare per gli affari economici e monetari, Christa Randzio-Plath(Pse, D), ha ribadito che il Parlamento vuole un chiaro segnale politico dal Vertice di Copenaghen affinché gli Stati membri si impegnino per la modifica del Trattato. 

LOTTA AL RICICLAGGIO E ALL'EVASIONE: INCONTRO INTERNAZIONALE OSPITATO DAL MEF 
Roma 22 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Ufficio Italiano Cambi hanno ospitato ieri, nella sede della Banca d'Italia, un incontro di esperti del Financial Action Task Force (Gafi/Fatf) e del Comitato Affari Fiscali (Cfa) dell'Ocse. L'incontro, che ha riunito esperti fiscali di 19 paesi dell'Ocse e esperti di "intelligence" finanziaria provenienti da 29 membri del Gafi, fa seguito ai mandati del G7 e di ministeriali Ocse. In particolare, l'incontro può essere visto come il risultato dell'invito dei Ministri Ocse dello scorso maggio a incoraggiare l'Ocse e il Gafi a rafforzare la cooperazione su questioni di interesse comune, incluso l'attuale progetto sulla lotta alla criminalità fiscale. Anche se il riciclaggio e i reati fiscali derivano da differenti attività illegali e pongono questioni diverse tra loro, ci sono, tuttavia, analogie tra i metodi utilizzati per l'evasione fiscale e il riciclaggio. I lavori sono stati aperti da Andrea Manzitti, Capo del Dipartimento delle Politiche fiscali del Ministero dell'Economia. Manzitti ha ricordato il ruolo assunto dall'Italia nel sostenere una sempre maggiore cooperazione tra il Caf e il Gafi/Fatf ai fini della lotta all'evasione fiscale e al riciclaggio. L'incontro si inquadra in un approccio globale al problema, approccio volto a scambiare esperienze comuni e a creare le condizioni per una cooperazione più operativa. A nome del Ministero dell'Economia, Manzitti ha espresso l'augurio che le riunioni tra esperti fiscali e antiriciclaggio assumano un carattere ricorrente e ha dato la piena disponibilità dell'Italia a ospitarle. 

BANCA IMI, BNL E UNICREDITO ITALIANO LANCIANO IL PRIMO MERCATO ELETTRONICO REGOLAMENTATO DEDICATO AGLI INVESTITORI INDIVIDUALI EUROPEI 
Milano, 22 novembre 2002 - Banca Imi, Banca Nazionale del Lavoro e UniCredito Italiano hanno siglato un accordo per creare un mercato elettronico europeo destinato alla negoziazione di strumenti finanziari rivolti agli investitori individuali. A tal fine verrà richiesta l'autorizzazione all'Organo di controllo per organizzare e gestire un mercato regolamentato attraverso la società di nuova costituzione Tlx SpA. Su Tlx saranno trattati strumenti finanziari che meritano un elevato grado di liquidità e trasparenza quali: certificates, obbligazioni equity-linked e fund-linked, obbligazioni corporate. La piattaforma metterà a disposizione degli investitori i prezzi in tempo reale degli strumenti ammessi alle negoziazioni e chiare schede prodotto. Il progetto si ispira ai più recenti sviluppi regolamentari europei. L'accesso al mercato da parte degli investitori individuali potrà avvenire tramite il proprio intermediario di fiducia. I soci avranno un peso paritetico nella governance della società, indipendentemente dalla quota di capitale sociale detenuta. La compagine azionaria è poi destinata a svilupparsi nel corso del 2003 con l'ingresso di nuovi soci, anche esteri. L'avvio dell'attività è previsto - compatibilmente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità di controllo - per i primi mesi del 2003. La piattaforma tecnologica sarà gestita da Sia S.p.A. 

MODIFICHE AL CALENDARIO DELLE ASTE DEI TITOLI DI STATO PER IL MESE DI DICEMBRE 2002 
Roma, 22 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il calendario delle aste subirà le seguenti modifiche: B.O.T.- Il B.O.T. a 12 mesi verrà regolarmente offerto l'11 dicembre prossimo (l'annuncio verrà effettuato, come indicato nel calendario annuale, il 6 dicembre). Non verrà offerto il B.O.T. a 3 mesi, la cui asta era prevista nella stessa data. Il B.O.T. a 6 mesi verrà regolarmente offerto il 23 dicembre (l'annuncio verrà effettuato, come indicato nel calendario annuale, il 18 dicembre). La data di regolamento è spostata al 2 gennaio 2003. C.T.Z. - Questo strumento non verrà offerto nell'asta di metà mese (11 dicembre, con annuncio il giorno 6). Il titolo sarà invece offerto nell'asta del 23 dicembre (l'annuncio verrà effettuato, come indicato nel calendario annuale, il 18 dicembre), con regolamento 2 gennaio 2003. B.T.P. e C.C.T. - Non si terranno le aste di collocamento previste per il 13 dicembre p.v.. Le aste del 30 dicembre si volgeranno come da calendario ed i relativi annunci si effettueranno, come previsto, il 19 dicembre (1a comunicazione - annuncio delle tipologie) ed il 23 dicembre (2a comunicazione - annuncio dei quantitativi). Le riaperture riservate agli Specialisti in titoli di Stato, riferite alle aste del 23 e del 30 dicembre, si chiuderanno nel pomeriggio del medesimo giorno dell'asta ordinaria. 

EMISSIONE B.O.T 
Roma, 21 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto per il giorno 26 novembre 2002, con regolamento 29 novembre 2002, un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 7.500, scadenza 30.05.2003 gg 182 E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 7.150 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11 febbraio 2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 26 novembre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto in via automatica per il giorno 27 novembre 2002. L'offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 11 febbraio 2002. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 27 novembre 2002. La circolazione dei B.O.T. al 15 novembre 2002 era pari a 132.385 milioni di Euro, di cui ml. 2.000 a 267 gg., ml. 2.000 a 234 gg., ml. 1.500 a 81 gg., ml. 10.750 trimestrali, ml. 45.385 semestrali e ml. 70.750 annuali. 

EMISSIONE DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE 
Roma, 22 novembre 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione dei sottonotati titoli di Stato: Certificati di Credito del Tesoro: settennali decorrenza: 1? ottobre 2002; terza tranche; scadenza: 1? ottobre 2009 tasso d'interesse semestrale lordo: pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all'asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima cedola, di scadenza 1° aprile 2003, è risultata pari a 1,65%. I titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo 0,30%. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: CCT: Prenotazione da parte del pubblico entro il 27 novembre 2002; Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 28 novembre 2002; Regolamento sottoscrizioni 2 dicembre 2002, Dietimi d'interesse da corrispondere 62 giorni Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore al 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione. 

INTESABCI: ESERCIZIO WARRANT PUT 
Milano, 22 novembre 2002 - Intesabci comunica i dati relativi all'esercizio dei warrant put avvenuto nel periodo dall' 1 al 15 novembre 2002, con pagamento 29 novembre 2002. Sono stati esercitati n. 329.974.586 warrant put e cedute n. 478.458.236 azioni ordinarie IntesaBci, per un controvalore di € 2.574.105.309,68. L'esborso per l'acquisto delle azioni proprie è finanziato con l'afflusso di cassa derivante dalla contemporanea scadenza dei titoli costituiti a garanzia di tale esborso nel 1999, quando fu promossa l'Opsc di Banca Intesa sul 70% del capitale della Banca Commerciale Italiana. Il valore di carico di ciascuna azione propria riveniente dall'esercizio dei Warrant Put è stato allineato alla quotazione del titolo IntesaBci di fine settembre 2002, pari a 1,7 euro, mediante i circa 1.700 milioni di euro di accantonamenti complessivamente effettuati a fronte dei Warrant Put dal secondo trimestre 2001 al terzo trimestre 2002 Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, l'esercizio dei Warrant Put comporta una riduzione di circa 10 centesimi di punto del Tier 1 Ratio. 

OGGI A ROMA L'ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE CON LA PARTECIPAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. PIER FERDINANDO CASINI 
Roma, 22 novembre 2002 - Si svolgerà oggi a Roma, a partire dalle ore 10.00, presso il Parco della Musica (nuovo Auditorium) (Viale De Coubertin, 30) l'Assemblea annuale di Federcasse (l'associazione di rappresentanza e tutela delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali presenti in Italia). L' Assemblea, cui partecipano i rappresentanti delle 470 Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali italiane, sarà aperta dalla relazione del Presidente Alessandro Azzi. Ha confermato la sua partecipazione all'Assemblea anche il Presidente della Camera dei Deputati, On. Pier Ferdinando Casini . Nel corso dell'Assemblea - alla quale parteciperà anche il Presidente della Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative) Luigi Marino - saranno presentati gli ultimi dati di bilancio delle Banche di Credito Cooperativo, unitamente alle principali realizzazioni di sistema definite sul terreno della solidarietà sociale, come le iniziative a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Molise ed il progetto di microfinanza campesina a sostegno del nascente sistema di Casse Rurali dell'Ecuador, con le quali le Bcc italiane hanno avviato con successo concreti programmi di cooperazione. 

JULIUS BAER E CREDITO VALTELLINESE COSTITUISCONO UNA JOINT VENTURE PER I SERVIZI DI PRIVATE BANKING IN ITALIA
Zurigo / Milano, 22 novembre 2002 - Julius Baer Holding SA, Zurigo, e il Gruppo bancario Credito Valtellinese, Sondrio, hanno sottoscritto oggi a Zurigo un accordo finalizzato alla creazione di una joint venture nel settore del private banking in Italia. La nuova società comune, denominata Julius Baer Creval Private Banking S.p.A., avrà sede a Milano e offrirà in Italia servizi nel settore del private banking. Il progetto prevede che la nuova banca diventi operativa entro e al più tardi nel mese di giugno 2003. Previo l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti la Julius Baer Creval Private Banking S.p.A. sarà dotata di un capitale azionario di Eur 15 milioni di cui Julius Baer acquisirà il 51%. Il Consiglio di Amministrazione sarà composto dal dott. Thomas Baer e da Raymond J. Baer di Julius Baer nonché da dott. Giovanni De Censi, rag. Renato Bartesaghi e rag. Miro Fiordi del Credito Valtellinese. Nella nuova società confluiranno i principali punti di forza di entrambi i partner, al fine di offrire prodotti e servizi di alto profilo qualitativo sull'importante mercato italiano del private banking. Julius Baer Creval Private Banking S.p.A. rappresenterà infatti una combinazione ideale tra l'efficiente struttura e la posizione di forza sul mercato italiano del Credito Valtellinese e la comprovata e pluriennale esperienza di Julius Baer nel campo del private banking e dell'asset management. Con l'accordo di cooperazione siglato in data odierna nel settore del private banking, si rafforza dunque ulteriormente il rapporto di partnership tra Julius Baer e Credito Valtellinese, che ha già visto le due banche operare insieme con successo da molti anni sul mercato italiano dei fondi d'investimento. 

NOMINATO IL NUOVO CDA DELLA SOGIN S.P.A. 
Roma, 22 novembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che ieri si è tenuta l'assemblea della Sogin Spa. E' stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione, composto dal presidente Carlo Jean e dai consiglieri Giancarlo Bolognini, Silvio Cao, Fernando Carpentieri, Paolo Mancioppi, Nando Pasquali e Paolo Togni. 

DIRECTAWORLD FESTEGGIA IL PRIMO ANNO DELL' ARENA DEL TRADING 
Torino, 22 novembre 2002 - DirectaWorld, il "non portale" di informazione finanziaria interamente gratuito e senza pubblicità, nato dalla collaborazione tra Directa e Traderlink, festeggia un anno di competizione tra i partecipanti dell'Arena del Trading. Le società di consulenza finanziaria che offrono consigli e consulenze al pubblico sugli investimenti di Borsa hanno spesso difficoltà a dimostrare quanto siano veramente brave a battere il mercato. DirectaWorld dà loro l'opportunità di dimostrare le loro qualità, e al pubblico quella di verificare quanto effettivamente siano capaci di fare i partecipanti in gara. Chiunque eserciti un'attività di consulenza finanziaria e accetti di pubblicare su DirectaWorld i risultati della propria gestione, può aprire gratuitamente un conto con Directa alle condizioni più vantaggiose e operare su tutti i mercati e con tutti gli strumenti trattati da Directa, con la sola esclusione dei CW e dei titoli illiquidi. Directa certifica su DirectaWorld il risultato netto conseguito, il raffronto con gli indici di Borsa e il dettaglio delle operazioni effettuate. "A un anno dal debutto - ha dichiarato l'Ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa - l'Arena del Trading conta cinque partecipanti: Studi e Investimenti Mobiliari, Pr Trading, Bluinvest, TradingWeek e Net Profit. Da un mese a questa parte essi possono operare anche su Fib e minifib, una sfida in più per chi ha dimostrato di saper battere il mercato, superando le performance dell'indice di riferimento. Il nostro auspicio è quello di veder crescere il numero dei partecipanti, consentendo ai gestori di affiancare, all'abituale gara contro il mercato, una competizione anche tra "firme" della consulenza". Infolink: www.directa.it  www.directaworld.it 

BANCA ALETTI INAUGURA IL NUOVO SERVIZIO DI ART ADVISORY IN COLLABORAZIONE CON ARTFIN 
Verona, 22 novembre 2002 - Conoscere la storia di un dipinto, essere consapevoli del suo valore sul mercato, ampliare una collezione appena nata, restaurare antiche opere d'arte sono attività che richiedono, da una parte, la conoscenza approfondita dell'arte e dell'antiquariato e, dall'altra, il rapporto di profonda fiducia basato su professionalità e discrezione. Proprio questo tipo di relazione che si crea tra Banca e cliente ha persuaso Banca Aletti, storica private bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, a realizzare, in collaborazione con Artfin, un servizio di Art Advisory rivolto a chi desidera fare della passione per l'arte anche un investimento. Artfin e Banca Aletti consentono al collezionista e a chi vuole diversificare il proprio patrimonio con opere d'arte di avere un unico referente per un servizio molto articolato e ad alto valore aggiunto. L'Art Advisory di Banca Aletti offre una consulenza a 360 gradi che comprende l'identificazione, la stima del valore di mercato, l'analisi dello stato di conservazione di un'opera ma è anche in grado di svolgere operazioni più complesse sull'intera collezione come acquisizioni o cessioni, conservazione e restauro, importazione ed esportazione, valutazioni assicurative, assistenza legale e fiscale, costituzione di Fondazioni e Trust. Banca Aletti, forte della propria lunga storia di specializzazione nei servizi di gestione personalizzata e individuale del patrimonio, con l'Art Advisory offre alla propria clientela una consulenza che mantiene tutte le caratteristiche di affidabilità e serietà di sempre unite al piacere culturale che solo l'arte sa regalare anche sotto forma di investimento. "Obiettivo principale di Banca Aletti è l'attenzione per il cliente e per la gestione del suo patrimonio" ha dichiarato Maurizio Faroni Amministratore Delegato di Banca Aletti "con I'Art Advisory siamo in grado di offrire una consulenza sempre più ampia e ricca di contenuti che ci permette di costruire per il nostro cliente un'asset allocation ideale con un profilo di rischio bilanciato in base alla sua situazione patrimoniale ed alle sue esigenze ". Artfin, società di servizi e consulenza per l'arte, mette a disposizione dei propri clienti la competenza e la professionalità di un qualificato gruppo di esperti di rilevanza internazionale. Storici, galleristi e antiquari: un network in grado di rispondere alle esigenze di appassionati d'arte e collezionisti. "Collezionare arte è un'esperienza meravigliosa e appagante" sostiene Luigi Pellegrini, Amministratore Delegato di Artfin "l'acquisto di opere d'arte - continua Luigi Pellegrini, che da più di vent'anni si occupa di arte moderna e contemporanea - è un'interessante opportunità per diversificare i propri investimenti portando bellezza intorno a noi. L'art Advisory di Artfin, grazie alla sua rete di consulenti nel campo dell'arte, offre un indispensabile supporto per investimenti e soluzioni concrete ai diversi problemi legati alla valutazione, alla valorizzazione o alla vendita di opere d'arte". Banca Aletti, grazie ai contenuti messi a disposizione dalla redazione di Artfin, dedicherà inoltre una sezione specifica del proprio sito www.alettibank.it al mondo dell'arte con informazioni costantemente aggiornate sulle mostre in Italia e nel mondo, sul mercato, le aste, le fiere, le novità editoriali e un calendario degli eventi d'arte in corso. 

PRECISAZIONE BAYERISCHE VITA S.P.A. E DELLA CONTROLLANTE ERGO ITALIA S.P.A., SU OPA 
Milano, 22 novembre 200 2- Il Dott. Gianfranco Bennati, Amministratore Delegato di Bayerische Vita S.p.A. e della controllante Ergo Italia S.p.A., richiamando quanto già comunicato nello scorso mese di agosto in relazione ai continui rumors di mercato, ribadisce che non vi è, allo stato, da parte della controllante l'intenzione di promuovere offerta pubblica di acquisto sulle azioni della Società. 

OTTIMO OTTOBRE DI AIR DOLOMITI: PASSEGGERI DI LINEA + 38,9 E LOAD FACTOR AL 57,7% 
Milano, 22 novembre 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale partner di Lufthansa e quotata al MTA diffonde i dati preliminari di traffico relativi al mese di ottobre, decisamente positivi:

 

 

Ottobre

 

 

2002

2001

Variazione %

Voli di Linea

 

 

 

Passeggeri

101.014

72.715

+ 38,9%

Load Factor

57,7%

50,2%

+ 7,5 p.p.

Voli

3.255

2.697

+ 20,7%

Ore volate

5.103

4.111

+ 24,1%

ASK (000)

118.564

94.450

+ 25,5%

RPK (000)

68.444

47.381

+ 44,5%

Attività Complessiva

 

 

 

Voli

3.355

2.784

+ 20,5%

Ore volate

5.272

4.238

+ 24,4%

Passeggeri

103.992

75.022

+ 38,6%

Nel mese di ottobre il coefficiente di riempimento (Load Factor) ritorna definitivamente ai livelli 2000, nonostante la capacità di Air Dolomiti sia cresciuta di quasi il 60% nel biennio. Il Load Factor del mese, infatti, raggiunge un buon 57,7% (+7,5p.p.). I passeggeri di linea sono aumentati del 38,9% rispetto allo stesso mese del 2001, la domanda (misurata in Rpk - Revenue Passengers Kilometers) è aumentata del 44,5% mentre l'offerta (espressa in Ask - Available Seat Kilometers) del 25,5%, confermando la validità dell'accurata gestione della crescita. I passeggeri totali di linea nei primi dieci mesi del 2002 hanno superato la considerevole quota delle 908.000 unità, mentre il dato cumulativo da inizio anno del Load Factor si assesta a 55,6%. Il 2 ottobre 2002 Air Dolomiti ha ricevuto l'"Era Bronze Award 2002/03", attribuito da Era - European Regions Airline Association - per la notevole performance economica, la bassa età media della flotta e l'elevato servizio generale offerto al passeggero. Air Dolomiti è l'unica Compagnia ed essere stata per ben tre volte riconosciuta tra le migliori nell'ambito regionale Europeo. 

RYANAIR: "NESSUNO BATTE LE NOSTRE TARIFFE BASSE PER BARCELLONA E BRUXELLES MILANO ORIO AL SERIO - GIRONA BARCELLONA €9.99 MILANO ORIO AL SERIO - BRUXELLES CHARLEROI €19.99" 
Milano, 22 novembre 2002 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa d'Europa, ha annunciato delle tariffe mai viste sul mercato italiano per Girona Barcellona e Bruxelles Charleroi dalla sua nuova base di Milano Orio al Serio. Per soli Euro 9.99 solo andata, tasse escluse, sarà possibile viaggiare dall'aeroporto milanese a Barcellona Girona e, per Euro 19.99 solo andata, tasse escluse, a Bruxelles Charleroi. Tutti i voli Ryanair partiranno 7 giorni su 7 con due voli giornalieri a partire dal 6 febbraio. Per prenotare e usufruire di questa promozione Ryanair dalla nuova base a Milano Orio al Serio è possibile consultare il sito www.ryanair.com  Peter Sherrard, il nuovo Coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Italia, commentando la tariffa promozionale di oggi, ha detto: "In Ryanair siamo molto soddisfatti dell'andamento di queste rotte e, per celebrare questo successo, vogliamo offrire queste tariffe scontatissime da Milano Orio su queste destinazioni. Ryanair continua ad attrarre moltissimi viaggiatori italiani grazie alla sua formula vincente, alle tariffe basse e al servizio cordiale ed efficiente." Periodo di prenotazione da ven. 22 nov. alla mezzanotte di ven. 29 nov. 2002; Periodo di viaggio fino al 30 settembre 2003; Periodo disponibile  Tutti i giorni - soggetti a disponibilità; Acquisto Online 14 giorni prima della partenza. 

AIR ONE - TRIMONDO VIAGGI INIZIA UNA NUOVA EPOCA PER I VIAGGI SCOLASTICI
Milano, 22 novembre 2002 - E' possibile abbassare i costi dei viaggi scolastici in aereo per renderli comparabili ai viaggi in pullman e in treno, e avvicinare gli studenti ai luoghi turistici e culturali di tutt'Italia? Air One e Trimondo Viaggi credono di sì, e sviluppano un nuovo progetto "Volando s'impara" che esula dai tradizionali schemi di mercato, realizzando pienamente questo ambizioso obiettivo. Da oggi gli insegnanti e gli studenti, dalle elementari fino all'ultimo anno del liceo, potranno dimenticarsi le lunghe ore passate in pullman per raggiungere destinazioni in regioni limitrofe e volare da un capo all'altro della penisola alla scoperta delle meraviglie del nostro paese. Una doppia esperienza quindi permetterà agli alunni di arricchire il proprio bagaglio culturale, saggiando con mano luoghi e cose lette solo sui libri di scuola, e un primo incontro con il più rapido ed efficiente mezzo di trasporto al mondo, l'aereo. Seguito dall'occhio esperto di una compagnia aerea giovane ed efficiente e un operatore che ben conosce le esigenze dei giovani, "Volando s'impara" stimola l'innato desiderio di scoperta che è in tutti noi e fa compiere agli studenti un primo importante passo nel mondo. "Troppo spesso la cultura viene percepita come un elemento estraneo alla logica d'impresa. E' troppo facile dire 'Non c'è mercato' e abbandonare ogni progetto socialmente e culturalmente utile" osserva Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. "Ma con un po' di creatività si possono superare mille ostacoli". "La nostra visione è sempre proiettata al futuro e per questo abbiamo accolto con entusiasmo l'opportunità di avvicinarci ad un nuovo passeggero, il giovane studente" prosegue De Roni. "Tutti ricordiamo le gite scolastiche come uno dei momenti migliori dei nostri anni di formazione, e fa piacere pensare che Air One possa contribuire a rendere l'esperienza degli studenti ancora più ricca e significativa". Air One e Trimondo Viaggi propongono una vasta serie di pacchetti, che variano dalla gita di un giorno a Roma, con partenza prevista il mattino e rientro in serata, fino a viaggi di più giorni alla scoperta delle più belle città e regioni d'Italia. "Gli esperti dicono che più della metà delle opere d'arte nel mondo si trovano in Italia" nota Mario Bevacqua, Presidente di Trimondo Viaggi, "ed è dovere morale di tutti noi che operiamo nell'industria del turismo agevolare l'avvicinamento dei giovani al nostro patrimonio culturale; Volando s'impara affronta per la prima volta in modo organico questo obiettivo". 

IL CONSORZIO SVILUPPO E LEGALITA' OSPITE DEL MINISTERO DELL 'INTERNO ALLA FIERA DELLA SICUREZZA DI MILANO
Milano, 22 novembre 2002 - Grande successo e curiosità ha suscitato lo stand, allestito dal consorzio "Sviluppo e Legalità" ospitato all'interno dello spazio espositivo del Dipartimento per la Sicurezza del Ministero degli Interni, alla Fiera "Sicurezza 2002 di Milano". Per l'occasione le cooperative sociali, che lavorano sui beni assegnati dal Consorzio, tra queste la Tempio del Monte Jato, Placido Rizzotto Libera Terra e la Eden hanno messo in mostra i vini, il pane, i meloni e la pasta prodotti nelle aziende agricole per promuovere questo modello di sviluppo che è diventato il fiore all'occhiello del Dipartimento Sicurezza. Una delegazione del Consorzio composta dal presidente Salvino Caputo, dal sindaco di San Cipirello Calogero Trupiano, dal direttore Lucio Guarino e dal presidente del Consiglio di Amministrazione Aldo Lo Bello ha incontrato i giornalisti ed alcuni responsabili del Pon Sicurezza del Ministero, per presentare le iniziative che saranno realizzate entro il prossimo anno. "La nostra esperienza -ha detto il presidente Caputo -è stata fortemente apprezzata dal Ministero dell'Interno che oggi ha deciso di coinvolgerci in questa iniziativa ed in tante altre per esportare il nostro modello in altre regioni d'ltalia". . Il Ministero fino ad oggi ha finanziato la realizzazione di due nuove aziende agrituristiche, di un piano di comunicazione e promozione di corsi di formazione ed, infine di un osservatorio sulla legalità che sorgerà a Monreale. Nello stand oltre ai prodotti, sono state esposte delle gigantografie raffiguranti l'azienda agrituristica "Tempio del Monte Jato" realizzata su un bene confiscato al Boss di Cosa Nostra Giuseppe Agrigento. Sono disponibili alcuni c d sulla legalità realizzati dal Cres e dal Consorzio nell'ambito di un progetto di formazione professionale e depliant che contengono una presentazione del Consorzio, dei partner e delle iniziative realizzate. Il prossimo appuntamento adesso è il Convegno di Nuoro nel corso del quale saranno presenti i vertici dei ministeri dell'Interno, dell'Economia, della Giustizia e della Direzione Nazionale Antimafia. Informazioni: Lucio Guarino e-mail: lucio_gu69@tin.it 

338.3292294 WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA PRODUZIONE E SULLA TECNOLOGIA DEI NUOVI MATERIALI 
Milano, 22 novembre 2002 - Il 2 e 3 dicembre 2002, il Centro scientifico e tecnologico internazionale (Cist) e l'Istituto nazionale di ingegneria e tecnologia industriali del Portogallo (Ineti) organizzeranno a Lisbona un workshop internazionale dal titolo "Nuovi materiali e tecnologie di produzione". Durante il workshop, rinomati istituti e scienziati provenienti dalla Russia e dalla Comunità degli Stati indipendenti (Csi) presenteranno le tecnologie innovative destinate alla produzione di nuovi materiali industriali. Il Cist è un'organizzazione intergovernativa che si dedica alla non proliferazione delle armi e delle tecnologie di distruzione di massa. Il centro coordina gli sforzi di numerosi governi, organizzazioni internazionali e industrie del settore privato che intendono offrire agli scienziati della CSI esperti in armamenti la possibilità di mettere a disposizione il loro talento per scopi pacifici. L'Ineti è un'organizzazione che svolge un ruolo centrale nell'innovazione imprenditoriale, avvalendosi della ricerca e dello sviluppo tecnologico. Il workshop è aperto ai partecipanti appartenenti all'industria, alle organizzazioni di ricerca ed alla stampa specializzata. Infolink: http://www.ineti.pt 

INTERGEN CHIUDE LA TMACCORDO PER IL FINANZIAMENTO DELLA CENTRALE RIJNMOND ENERGIE DI 790-MEGAWATT NEI PAESI BASSI PRIMO FINANZIAMENTO PER PROGETTI ENERGETICI NEL MERCATO ELETTRICO EUROPEO LIBERALIZZATO
Burlington, Massachusetts (Stati Uniti, 22 novembre 2002 - InterGen ha annunciato ieri la conclusione dell'accordo per il finanziamento del Rijnmond Energie Center, una centrale termoelettrica alimentata a gas naturale, ad alta efficienza e capace di garantire 790-megawatt (Mw), che sara' realizzata nella zona industriale di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Quella di Rijnmond rappresentera' la prima centrale termoelettrica indipendente realizzata nell'Europa nord-occidentale, in seguito alla direttiva comunitaria del 1996 in materia elettrica. Il progetto da 622 milioni di euro (608 milioni di dollari) sara' finanziato attraverso una linea di credito primario a lungo termine di 405 milioni di euro (396 milioni di dollari), nonche' mediante l'apporto di capitale liquido e linee di credito. InterGen e gli arranger nominati per questa transazione, BNP Paribas e Societe Generale, hanno altresi' garantito l'impegno assunto da una serie di istituti di finanziamento di unirsi agli arranger per la sottoscrizione del finanziamento del progetto Rijnmond Energie. La Deutsche Bank e' stata invece scelta come advisor finanziario. ''Siamo particolarmente entusiasti di poter procedere con il progetto Rijnmond Energie, che rappresenta una pietra miliare nello sviluppo di centrali termoelettriche indipendenti in Europa. E' nostra grande soddisfazione aver raggiunto questo risultato'', ha dichiarato Carlos Riva, amministratore delegato di InterGen. La realizzazione dell'impianto e' affidata a una joint venture di Bechtel Power, societa' internazionale di progettazione e realizzazione di centrali elettriche, in collaborazione con Enka, importante societa' di costruzione turca. Per le turbine e' stata scelta la tecnologia Siemens V94.3. Una volta completato, l'impianto fornira' vapore all'adiacente raffineria Shell, situata a Pernis. Cominciato a meta' di agosto, si prevede che l'impianto di Rijnmond possa avviare la sua attivita' commerciale alla fine del 2004. Il progetto rivendera' nella sua totalita' l'energia prodotta all'impianto olandese di Nuon, qualificato con rating AA, in base a un accordo di acquisto di energia della durata di 15 anni. La fornitura di gas naturale sara' garantita da Gasunie, uno dei principali fornitori europei di gas, con sede nei Paesi Bassi, inizialmente per un periodo di 5 anni, con opzione di rinnovamento dell'accordo per altri due equivalenti periodi. Tali contratti hanno l'obiettivo di garantire un apporto di liquidita' costante, che sara' inizialmente erogata su base fissa, e modulata nel corso del tempo in parte su base fissa e in parte in linea con i prezzi di mercato. L'impianto servira' per rispondere alla crescente domanda per strutture a basso costo e a basso impatto ambientale nei Paesi Bassi e in Europa nord-occidentale. http://www.intergen.com 

IBM COSTRUIRÀ I SUPERCOMPUTER PIÙ VELOCI DEL MONDO PER IL DIPARTIMENTO DELL'ENERGIA STATUNITENSE LE NUOVE MACCHINE AVRANNO UNA CAPACITÀ DI CALCOLO CHE SUPERA LA POTENZA COMBINATA DEI 500 SUPERCOMPUTER PIÙ POTENTI DEL MONDO 
Segrate, 22 novembre 2002 - In una conferenza stampa, il Segretario statunitense all'Energia Spencer Abraham ha annunciato che il Dipartimento dell'Energia ha assegnato a Ibm un contratto valutato tra i 216 e i 267 milioni di dollari per costruire i due supercomputer più veloci del mondo, caratterizzati da una velocità di punta combinata di oltre 467 trilioni di operazioni al secondo (teraflop). I due sistemi insieme avranno una capacità di elaborazione una volta e mezza superiore a quella di tutti i 500 supercomputer inseriti nella recente classifica Top500 List of Supercomputers messi insieme. Il primo sistema, chiamato Asci Purple, sarà il primo supercomputer al mondo capace di raggiungere i 100 teraflop, un valore quasi due volte superiore rispetto a quello raggiungibile dal computer più potente attualmente esistente. Asci Purple sarà un cluster di sistemi Ibm eServer basati su processori Power e risorse storage Ibm. Questo supercomputer rappresenta la quinta generazione di macchine sviluppata nell'ambito del Programma Asci. Il sistema Asci Purple rappresenterà il supercomputer principale per l'iniziativa "Advanced Simulation and Computing Initiative" del Dipartimento dell'Energia, nota appunto con l'acronimo Asci. Il programma Nnsa (National Nuclear Security Administration) Stockpile Stewardship del Dipartimento dell'Energia utilizzerà Asci Purple per simulare la vita utile residua delle testate nucleari statunitensi al fine di assicurare la piena sicurezza e l'affidabilità dell'arsenale atomico, senza ricorrere all'esecuzione di nuovi test sotterranei. Il secondo supercomputer, denominato Blue Gene/L, utilizzerà le sofisticate tecnologie di sistema e di semiconduttori sviluppate da Ibm sulla base delle nuove architetture, definite in collaborazione con il Dipartimento dell'energia nell'ambito del Programma Asci. Una volta completato, Blue Gene/L vanterà una velocità teorica di punta di oltre 367 teraflop con 130.000 processori e sistema operativo Linux. Sarà in grado di elaborare dati alla velocità di 1 terabit al secondo, equivalente alla quantità di informazioni trasmesse da 10.000 satelliti meteorologici, e verrà utilizzato dai tre laboratori della Nnsa - Los Alamos, Sandia e Lawrence Livermore - da esperti della SSCI University Alliance e, in futuro, anche da altri centri facenti capo al Dipartimento dell'Energia. Blue Gene/L verrà utilizzato per sviluppare e affinare una vasta gamma di applicazioni scientifiche, incluse le simulazioni di fenomeni fisici complessi di interesse nazionale quali turbolenze atmosferiche, fenomeni biologici e comportamento degli esplosivi ad alto potenziale. "Blue Gene/L rappresenta una tappa fondamentale nelle strategie Asci volte ad accelerare lo sviluppo dell'elaborazione", dichiara Mark Seager, Assistant Director for Advanced Technologies of Computation Directorate del Lawrence Livermore National Laboratory. "Per noi sarà come disporre di un microscopio elettronico, mentre gli altri scienziati devono accontentarsi di una semplice lente di ingrandimento". Asci Purple si aggiunge ad altri supercomputer di elevata potenza consegnati da Ibm al Lawrence Livermore National Lab's: Asci White (agosto 2001) e Asci Blue Pacific (ottobre del 1998). Asci Purple sarà implementato in più fasi, con l'arrivo dei primi sistemi Ibm eServer previsti l'anno prossimo. "Siamo onorati di essere stati scelti ancora una volta dal governo americano per fornire le tecnologie che risiedono alla base di sistemi avanzati come Asci Purple e Blue Gene/L", commenta Nicholas M. Donofrio, Senior Vice President, Technology and Manufacturing di Ibm. "Questi supercomputer consentiranno ai nostri scienziati non soltanto di risolvere alcuni dei problemi computazionali più complessi del mondo, ma anche di aiutare l'umanità intera con nuove e rivoluzionarie scoperte". "Asci Purple riconferma il successo della lunga e proficua collaborazione tra Ibm e il Lawrence Livermore National Laboratory, facendo leva sulle caratteristiche dei precedenti supercomputer Ibm Asci White e Asci Blue Pacific", sottolinea Michael Anastasio, Direttore del Lawrence Livermore National Laboratory. "Otto volte più veloce di Asci White, Asci Purple fornirà agli scienziati che operano qui a Livermore, e presso gli altri centri della Nnsa, capacità di elaborazione senza precedenti, indispensabili per monitorare lo stato dell'arsenale nucleare del Paese". Grazie agli sviluppi tecnologici messi a punto da Ibm, la capacità di elaborazione ad alto livello è in grado di crescere parallelamente alla riduzione dell'ingombro fisico. Il nuovo supercomputer verrà installato all'interno di un edificio dedicato, noto come Terascale Simulation Facility, attualmente in costruzione presso il Lawrence Livermore National Laboratory in California. Dettagli tecnici - Il sistema Asci Purple da 100 teraflop disporrà di 12.544 microprocessori owers5, il chip Ibm di nuova generazione. Questi processori saranno inseriti in 196 computer individuali con una bandwidth di memoria complessiva di 156.000 Gb, equivalente alla trasmissione di 31.200 film Dvd al secondo. Tutti i computer saranno collegati fra loro tramite una "data highway" ad altissima velocità con un'ampiezza di banda di interconnessione complessiva di 12.500 Gb. Asci Purple utilizzerà il sistema operativo Ibm Aixl. Il sistema conterrà anche 50 terabyte di memoria (50 trilioni di unità), un valore 400.000 volte superiore rispetto a un normale PC desktop, e 2 petabyte di capacità storage su disco (2 quadrilioni di unità), pari al contenuto di 1 miliardo di libri. Tecnologia on-demand - Ibm integrerà nel nuovo sistema speciali funzionalità di "autonomic computing" per facilitarne l'amministrazione e accrescerne l'affidabilità complessiva. Ibm Asci Purple sarà infatti in grado di identificare e registrare automaticamente le migliaia di componenti presenti nel sistema lasciando gli operatori di sistema tori liberi di dedicarsi ad altre attività prioritarie. I nuovi processori Power5 potranno essere automaticamente diagnosticati e i loro eventuali errori corretti senza alcun intervento esterno. In caso di errori ripetuti, il sistema sarà in grado di trasferire automaticamente il carico di lavoro ad altre parti del supercomputer. Le innovazioni tecniche messe a punto per Asci Purple avranno importanti implicazioni sia in campo tecnico che commerciale. Le funzioni di autonomic computing utilizzate da Asci Purple, infatti, potranno essere utilizzate dalle aziende per il consolidamento dei carichi id lavoro per abbattere i costi e per gestire grandi database paralleli e applicazioni e-commerce e di business intelligence su larga scala. Supercomputer potenti come Asci Purple e Blue Gene/L consentiranno per la prima volta agli scienziati di affrontare problematiche di enorme complessità: capacità di memoria e di elaborazione per completare calcoli fisici tridimensionali ad alta precisione relativi all'esplosione di ordigni; riproduzione di modelli tridimensionali di sistemi stellari a supporto degli studi relativi alle cause della destabilizzazione e collasso delle orbite di sistemi binari aventi elevato rapporto di massa; tecniche avanzate di simulazione quantistica utilizzate nei primi studi sui principi della dinamica molecolare per riprodurre con grande precisione le proprietà chimico-fisiche delle molecole. Un'area di particolare interesse sarà la riparazione di molecole di Dna danneggiate da radiazioni. Gli scienziati avranno finalmente la possibilità di riprodurre il modello del sito attivo di un enzima e includere piccole porzioni di Dna da scindere in componenti più semplici. Fino a oggi questo tipo di simulazioni erano al di fuori delle capacità computazionali disponibili a causa delle enormi quantità di memoria e tempo di elaborazione necessari; calcoli tridimensionali di propagazione delle onde sismiche e acustiche eseguiti su Blue Gene/L potranno essere utilizzati in numerosi progetti quali l'analisi dei terremoti, le ricerche petrolifere, la non proliferazione nucleare, la risposta delle strutture ingegneristiche, il rilevamento di strutture sotterranee, l'ottica e l'imaging medicale. 

GLI SCIENZIATI VALUTANO LE CONSEGUENZE DELL'INQUINAMENTO DA PETROLIO IN SPAGNA 
Bruxelles, 22 novembre 2002 - Gli scienziati temono per gli effetti dannosi che la fuoriuscita di petrolio in Spagna può causare alla Berta minore delle Baleari, un raro uccello marino già a rischio di estinzione. Robin Law, scienziato marino del Centre for Environment, Fisheries and Aquaculture Science (Cefas) ha dichiarato in un'intervista alla Bbc che se da un lato gli stock ittici saranno in grado di evitare il combustibile, poiché quest'ultimo si manterrà in prossimità della superficie marina, dall'altro gli uccelli marini ne saranno colpiti quando tenteranno di alimentarsi. I volontari hanno rilevato che circa 18 specie di uccelli marini sono già state contaminate dal petrolio. La Berta minore della Baleari è stata inclusa fra le specie gravemente minacciate poiché il numero di coppie nidificanti nel 2000 si è ridotto ad una cifra compresa fra 1.750 e 2.125. Law ha dichiarato che anche i "filter feeders" (organismi filtratori) sono minacciati. Molluschi quali i mitili rischieranno di morire soffocati dal petrolio sia perché il carburante si disperderà nelle acque poco profonde, sia perché essi tenteranno di filtrare l'acqua inquinata con l'aiuto delle loro sensibili branchie e del loro delicato apparato nutritivo. Alcuni scienziati ritengono che la bassa temperatura marina potrebbe ritardare la fuoriuscita di petrolio dai contenitori danneggiati o causare perfino la solidificazione del greggio. Il direttore generale di Smit Salvage, la società che ha tentato di soccorrere la nave, ha dichiarato altresì alla Bbc che i danni all'ambiente sarebbero stati meno gravi se gli scienziati fossero stati consultati durante i tentativi di salvare il bastimento. "Avremmo preferito dibattere adeguatamente la questione con gli esperti, non con i politici", avrebbe affermato Hans van Rooy. 

CALANO NOTEVOLMENTE LE EMISSIONI DI ANIDRIDE SOLFOROSA, MA L'ETNA CONTINUA AD ESSERE LA PRINCIPALE FONTE DI SO2 IN EUROPA 
Bruxelles, 22 novembre 2002 - I dati rilevati dai satelliti dell'Agenzia spaziale europea (Esa) hanno mostrato che i livelli di anidride solforosa rilasciati nell'atmosfera dall'Etna sono diminuiti di ben quattro volte rispetto all'eruzione iniziale. Sin dalla prima grande eruzione del 27 ottobre, il vulcano ha continuato a riversare nell'atmosfera lunghissime colonne di fumo ed elevate quantità di anidride solforosa (So2), che sono state trasportate dai venti prevalenti verso l'Africa e il Mediterraneo orientale. Come ha spiegato Andreas Richter, lo scienziato dell'Istituto di Fisica ambientale dell'Università di Brema, che ha analizzato i dati: "Nonostante le sporadiche eruzioni, l'Etna è la principale fonte di anidride solforosa in Europa, poiché le sue emissioni di questo pericoloso gas solforoso superano quelle prodotte da tutte le centrali elettriche a carbone e dai veicoli messi insieme". L'anidride solforosa è una delle principali cause delle piogge acide, fenomeno che riduce la visibilità atmosferica e danneggia le foreste, il suolo, la fauna ittica e le altre specie viventi, nonché la salute umana. Malgrado la forte diminuzione delle concentrazioni di So2 registrata dai ricercatori tedeschi, i livelli dell'anidride solforosa rimangono al disopra della norma, attestandosi sulle 3,3 unità Dobson (Du), rispetto ai livelli normali di concentrazione compresi fra 0 e 0,5 DU. Mentre l'Etna sembra dare segnali di un ritorno alla tranquillità, nel resto del mondo vi sono altri vulcani estremamente attivi. Il vulcano Nyamuragira nella Repubblica democratica del Congo, per esempio, emette incessantemente anidride solforosa ormai da settimane a livelli equivalenti o superiori a quelli osservati in prossimità dell'Etna. Analoga situazione in Sud America, dove a partire dalla sua prima eruzione, il 3 novembre, il vulcano El Reventador dell'Ecuador sta liberando nell'atmosfera una quantità di anidride solforosa pari a quattro volte quella del vulcano siciliano http://www.esa.int/export/esaCP/ESAIRB7708D_index_0.html 

OPENGATE GROUP S.p.A. PRESENTA IL PIANO PER L'ESERCIZIO 2002/2003 E ANTICIPA I DATI CONSUNTIVI AL 30 SETTEMBRE
Malnate, 22 novembre 2002 Opengate Group ha presentato il piano operativo per l'esercizio 2002/2003 nel quale sono identificati gli obiettivi e le azioni che verranno implementate dalle diverse aree di business in cui il Gruppo è attivo. Per il corrente esercizio (2002/2003) è previsto un fatturato consolidato di 1.096,4 milioni di euro in crescita del 4%. Tutti i parametri reddituali evidenziano un miglioramento: il reddito operativo gestionale (Ebit al lordo della quota di ammortamento goodwill) è atteso pari a 23,0 milioni di euro e registra un incremento di 3,2 punti percentuali sul fatturato attestandosi al 2,1%. Più significativo il miglioramento previsto a livello di gestione caratteristica (al lordo della componente goodwill), con un risultato atteso di 10,0 milioni di euro che evidenzia un progresso di circa 3,8 punti percentuali sul fatturato. Il risultato ante imposte è previsto in sostanziale pareggio dopo aver spesato ammortamenti di goodwill per complessivi 11,3 milioni di euro. Sotto il profilo finanziario è prevista una riduzione dell'indebitamento netto di oltre 41 milioni di euro, riconducibile ad una più efficiente gestione del capitale circolante e ad una politica di disinvestimenti di asset immobiliari. Un'ulteriore riduzione dell'indebitamento, di 130 milioni di euro, sarà ottenuta attraverso un'operazione di securitisation affidata ad Ubm (Gruppo Unicredito). Le azioni previste nel piano, in buona parte attuate, di recupero della marginalità sulle vendite e di forti riduzioni dei costi si riflettono già nel miglioramento ottenuto nei dati consuntivi del mese di settembre in tutte le aree di business. I risultati positivi raggiunti confermano pertanto la validità del piano finalizzato e la netta inversione di tendenza rispetto all'esercizio scorso. "I positivi risultati ottenuti in settembre, che trovano conferma nei primi dati del mese di ottobre, evidenziano la validità delle azioni intraprese con tempestività dal Gruppo e consentono di confermare tutti gli obiettivi del piano." - afferma Stefano Perboni Ceo Opengate Group S.p.A." - "La forte attenzione ai risultati reddituali ed alla riduzione dell'indebitamento permetterà di consolidare l'importante posizione di mercato raggiunta da Opengate Group e di porre le basi per una solida crescita nei prossimi anni". 

A MILANO PIÙ STUDI E MENO GUADAGNI NEGLI ULTIMI ANNI DIMINUISCE LA DISEGUAGLIANZA, ANCHE SE LE DONNE GUADAGNANO SEMPRE MENO DEGLI UOMINI E GRAZIE AI SINGLE SI VIVE IN CASE PIÙ GRANDI. 
Milano, 22 novembre 2002. Diminuisce la diseguaglianza a Milano in questi ultimi anni: -8,7% (contro il -2,4% del dato nazionale). Ma non a tutti va bene: in particolare, le donne vedono peggiorare la propria situazione rispetto a quella degli uomini (l'indice di diseguaglianza tra uomini e donne cresce infatti del 64,5% in cinque anni). E ci sono anche le sorprese: il titolo di studio fa sempre meno differenza sul mercato del lavoro (l'indice di diseguaglianza per istruzione è infatti diminuito del 46%), mentre, grazie soprattutto alla forte presenza di single, oltre la metà dei milanesi ha a disposizione a testa più di 30 metri quadrati di casa (e per un milanese fortunato su dieci, oltre 60 metri quadrati). Un dato significativo, dato che le famiglie milanesi in possesso dell'abitazione in cui vivono sono passate dal 61,4% al 76,5% in pochi anni (rispetto al 69,5% italiano). Per quanto riguarda invece il livello di diseguaglianza per età, questo è più elevato tra le persone con oltre 65 anni di età, mentre i più egualitari sono i quarantenni. Sono questi alcuni dei dati che emergono da una ricerca dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio sull'andamento della distribuzione del reddito a Milano negli ultimi dieci anni per quanto riguarda i dati generali, con un focus per categorie sugli ultimi cinque anni. "Milano - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano - diventa sempre più ricca ma l'elemento veramente positivo è che la ricchezza si distribuisce in maniera più uniforme rispetto a un paio di anni fa. Certo, rimangono elementi di criticità. A partire, soprattutto, dalla condizione delle donne, per le quali però bisogna anche considerare la maggiore diffusione di lavoro flessibile e part-time rispetto ad altre realtà. Milano resta d'altra parte la città dove c'è una maggiore partecipazione attiva proprio delle donne al mercato del lavoro: ed è soprattutto qui che si gioca la sfida decisiva della competitività di Milano e del nostro paese, anche perché il contributo delle donne permette di ripensare ai tempi della città e del lavoro a misura d'uomo. Una città per le donne è infatti una città amica di tutti, dove la ricerca della produttività non sacrifica la qualità della vita". Milano più ricca e più diseguale. Milano, in generale, diventa sempre più ricca, con un reddito individuale medio di 20.500 euro (40 milioni di lire), contro un valore per la Lombardia pari a 14.500 euro (28,1 milioni) e per l'Italia di 12.900 euro (25 milioni). Se nel 1998 il reddito di un milanese era superiore del 55,9% a quello medio italiano, adesso si passa ad una differenza del 59,7%. Ma a Milano cresce anche la diseguaglianza, anche se gli ultimi dati sono in controtendenza. L'indice di diseguaglianza dei redditi famigliari è infatti cresciuto negli ultimi dieci anni (tra il 1991 e la fine del 2000 - ultimo dato disponibile) di 123 punti passando da 224 a 347 punti (+55%): una crescita superiore alla Lombardia (l'indice di disuguaglianza è cresciuto di 43 punti, da 275 a 318) e al resto dell'Italia (aumento di 37 punti, da 291 a 328). Tuttavia è proprio a Milano dove si registra tra il 1998 e il 2000 la più decisa inversione di tendenza: l'indice di diseguaglianza scende di 33 punti (-8,7%), rispetto al -6,7% della Lombardia e al -2,4% nazionale. In particolare, negli ultimi cinque anni, è cresciuta fortemente la diseguaglianza nella distribuzione del reddito tra uomini e donne (+64,5%) e tra le classi di età (+46,2%; anche se -9,5% nei soli ultimi due anni). La diseguaglianza diminuisce invece tra differenti condizioni professionali (-51%), tra possessori di un differente titolo di studio (-46%) e per la dimensione dell'abitazione posseduta (-2%). Tutte le cifre della ricerca - Diseguaglianza uomo-donna. L'indice di diseguaglianza riferito alla distribuzione del reddito tra uomo e donna a Milano è cresciuto tra il 1995 e la fine del 2000 del 64,5%, contro il 16,7% della Lombardia e il -12,5% dell'Italia. In valore assoluto, Milano si conferma il contesto più diseguale rispetto al sesso, con un valore addirittura più del doppio rispetto al resto dell'Italia (indice di diseguaglianza a Milano: 51; in Lombardia: 28; in Italia: 21). Da notare che c'è maggiore diseguaglianza di reddito tra le donne milanesi (indice pari a 218; in crescita del 14,7%) rispetto agli uomini (indice: 150; -33,6%). Diseguaglianza per istruzione. A Milano, la diseguaglianza per istruzione è inferiore rispetto sia a quella nazionale che a quella regionale. L'indice di diseguaglianza tra possessori di un differente titolo di studio è infatti passato da 48 punti nel 1995 ai 26 di fine 2000 (-46%). In valore assoluto è quindi inferiore a quello lombardo (che è pari a 33; -23%) e a quello italiano (pari a 32; -36%). Tra i singoli titoli di studio, la diseguaglianza più elevata la si ha tra i possessori di titolo di studio medio superiore (valore pari a 249) e tra i possessori di una laurea (indice pari a 209), segno che ci sono alcuni titoli di laurea che rendono di più rispetto ad altri. Diseguaglianza per condizione professionale. Anche per quanto riguarda la condizione professionale, a Milano c'è meno diseguaglianza che dalle altre parti. L'indice complessivo di diseguaglianza tra persone caratterizzate da una differente condizione professionale raggiunge infatti un valore di 19 punti (-51% tra il 1995 e la fine del 2000), rispetto ai 47 punti della Lombardia e ai 48 punti dell'Italia. Tra le singole professioni, c'è maggiore diseguaglianza tra i lavoratori autonomi (indice pari a 403 punti, ben al di sopra del valore nazionale; anche se registra una contrazione del 31% tra 1998 e 2000), mentre la più bassa diseguaglianza si riscontra tra i lavorati dipendenti (indice pari a 126 punti). Diseguaglianza per età. La diseguaglianza per classe di età a Milano è cresciuta dal 1995 a fine 2000 (+46,2%), anche se bisogna registrare una contrazione pari al -9,5% nei soli ultimi due anni. In valore assoluto, l'indice di diseguaglianza tra classi di età raggiunge i 19 punti a Milano, pari a quello lombardo e inferiore a quello italiano (pari a 25 punti). All'interno delle singole classi di età, la più elevata diseguaglianza si registra tra chi ha tra i 51 e i 65 anni (valore pari a 351) e tra gli oltre 65enni (valore pari a 330). I più "egualitari" sono la classe dei quarantenni, con un indice di diseguaglianza di soli 89 punti. Diseguaglianza per condizione abitativa. Tra il 1995 e la fine del 2000, le famiglie milanesi in possesso della abitazione in cui vivono, sono aumentate dal 61,4% a ben il 76,5%, una percentuale superiore al dato lombardo (pari al 69,8%) e a quello italiano (69,5%). Scendono invece gli affitti (dal 31,8% al 21,6%) e gli usufrutti (dal 6,8% all'1,9%). L'indice di diseguaglianza per quanto riguarda i metri quadri tra diverse abitazioni risulta a fine 2000 più basso a Milano (indice pari a 305 punti; -2%), rispetto alla Lombardia (incide pari a 311) e all'Italia (indice pari a 321). Per la maggior parte, le famiglie milanesi hanno a disposizione pro-capite tra i 20 e i 30 metri quadrati (per il 32,2%); nel 19,8% dei casi tra 30 e 40 mq; per il 15,7% meno di 10 mq; c'è poi un 12,9% che ha addirittura oltre 60 mq a testa. Questo risultato è da attribuirsi alla minore taglia delle famiglie milanesi, in particolare all'alta percentuale di single, nonché alla maggiore ricchezza del capoluogo lombardo. 

I MAESTRI DEI FIORI E DELLA MODA AL MERCATO DEI FIORI DI MILANO DOMENICA 1 DICEMBRE I MAESTRI DI SANREMO, , PRESENTERANNO LE LORO COMPOSIZIONI FLOREALI E CREAZIONI MODA 
Milano, 22 novembre 2002 Domenica 1 dicembre, dalle ore 14.30 alle 18.00, l'antica arte floricola dei Maestri sanremesi e il genio creativo dei giovani stilisti della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano saranno protagonisti di una speciale manifestazione aperta al pubblico interamente dedicata alle creazioni della natura e della fantasia. Eccezionale location dell'evento: la coloratissima cornice del Mercato all'Ingrosso dei Fiori a Milano, in via Lombroso 95, proprio dove la bellezza è di casa. I Maestri floricoli di Sanremo, in collaborazione con i fiorai dell'Associazione Dettaglianti Fiori di Milano, realizzeranno una serie di estrose creazioni per mostrare agli operatori del settore e a tutti gli amanti del verde le nuove "tendenze moda" del "prodotto fiore". Veri e propri capolavori "glamour" che a fine giornata saranno regalati al pubblico. Anche i fiori infatti rincorrono le mode e, quale strumento di seduzione e fascino, devono essere presentati e composti in modo sempre nuovo e originale. Un inconfondibile italian style che utilizza al posto di ago e filo i fiori e le fronde tipici dell'area mediterranea coltivati a Sanremo. Dalla regale peonia alla tenera violetta, dall'originale strelitzia alla femminile mimosa, dalla leopardiana ginestra alla frizzante peperetta, fino al bianco viburno palla di neve: durante la manifestazione verrà presentata - in collaborazione con Ucflor, Mercato dei fiori di Sanremo - l'intera "collezione" sanremese che arricchisce ogni giorno il Mercato dei Fiori di Milano. Una gamma estremamente ampia - probabilmente la più ampia del mondo - di fiori recisi (circa 130 specie) e fronde verdi, fiorite, con frutto e foglie tipiche dell'area mediterranea (circa 170 specie). Insieme ai Maestri dei Fiori, il Mercato milanese ospiterà anche i Maestri della Moda. I giovani talenti della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano presenteranno infatti le proprie creazioni moda in un'originale sfilata sul tema dei fiori. Un caleidoscopio di stoffe, materiali, fragranze e colori dove giocano a rincorrersi la spregiudicata fantasia dell'artista e la sorprendente varietà della natura. Il gruppo Botto Giuseppe, leader del tessuto di lana made in Italy, e Boglietti, intimo di qualità, presenteranno inoltre una rassegna al confine tra due mondi paralleli: tessuto moda e design. Seguirà la premiazione dei migliori oggetti di design progettati dai nuovi creativi della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano che si potranno ammirare nell'ambito della manifestazione. 

LOMBARDIA-CINA. PECHINO 2008, AUTO PULITA DA ARESE E DESIGN 
Pechino, 22 novembre 2002 - Innovazione e tradizione, tecnologia d'avanguardia e tutela ambientale da un lato e design, moda, gusto del bello dall'altro: sono queste le due direttrici sulle quali muove il contributo che la Lombardia porterà alla realizzazione dei Giochi Olimpici che si terranno a Pechino nel 2008. Un contributo che il Presidente della Regione Roberto Formigoni ha messo in campo anche per le ricadute positive sulla produzione di veicoli eco-compatibili e, in particolare, a favore della situazione degli stabilimenti Fiat di Arese, quale centro di riferimento per auto e autobus a metano. È lo stesso Roberto Formigoni a spiegare i termini di una collaborazione aperta oggi nell'incontro con il Vice Sindaco di Pechino, signora Lin Wen Yi, a cui, in qualità di Vice Presidente Esecutivo del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici, è affidata la responsabilità "trasversale" di tutto quanto riguarda le infrastrutture tecnologiche che dovranno essere realizzate per ospitare le Olimpiadi e che sommate a tutte le altre realizzazioni porteranno a muovere complessivamente circa 120 miliardi di dollari. "Con gli amici cinesi, che apprezzano particolarmente la nostra tradizione artistica e culturale - ha detto Formigoni - potremo far lavorare assieme i nostri artisti del bello: designer, architetti, stilisti e artigiani della decorazione costituiranno un gruppo di lavoro con i tecnici cinesi per studiare tutte le applicazioni del nostro design su quanto verrà realizzato per le Olimpiadi". Un settore, quello del design, che da oggi viene aggiunto dal Comitato Organizzatore di Pechino agli 84 settori già individuati nel quadro di una "cornice" - come l'ha definita la signora Wen Li - entro cui pianificare ogni tipo di interventi e necessità, dalla alimentazione degli atleti alla costruzione di 37 nuovi Palazzi dello Sport, dall'installazione di impianti per l'energia solare (tutto il villaggio olimpico sarà alimentato così) ai trasporti e alla lotta contro l'inquinamento. "Il numero di mezzi in circolazione - ha spiegato il Presidente - e, soprattutto, la presenza nel perimetro cittadino delle grandi fabbriche, che solo ora stanno iniziando ad essere delocalizzate all'esterno, impongono a Pechino l'urgenza di affrontare e vincere la battaglia per ridurre il tasso d'inquinamento in tempi brevi (anche perché è previsto che entro il 2003 anche la Cina adotti l'Euro II come standard di eco-compatibilità per gli autoveicoli). Per questo - ha aggiunto - la nostra azione a favore delle energie pulite a bassissimo tasso d'inquinamento come il metano sono un'occasione che Pechino vuole sfruttare appieno. Alla signora Wen Li ho quindi riproposto con forza le possibilità offerte dalla Lombardia anche per la produzione di veicoli a metano progettata sul polo industriale di Arese, oltre a ricordarle che un'azienda lombarda già produce per il mercato cinese moto alimentate sempre a metano. Quello che porterò alla Fiat e ai lavoratori di Arese è più che un annuncio, è un interesse concreto che offre senza dubbio una prospettiva in più". "Queste Olimpiadi - ha concluso Formigoni - si sono poste traguardi molto ambiziosi, capaci di coniugare l'eccellenza della tecnologia con un ambiente più pulito: una sfida che la collaborazione con il Sistema Lombardia può senza dubbio aiutare a vincere". 

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