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2 DICEMBRE 2002
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SODDISFAZIONE
MINISTRO SIRCHIA PER APPROVAZIONE DIRETTIVA FUMO
Roma,
2 dicembre 2002 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia esprime
soddisfazione per l'approvazione del recepimento della Direttiva comunitaria
2001/37/CE da parte del Consiglio dei Ministri odierno, che prevede
restrizioni significative nella lavorazione, presentazione e vendita dei
prodotti da tabacco. Tra l'altro, la Direttiva prevede una maggiore
visibilità delle avvertenze relative alla pericolosità per la salute da
far figurare sui pacchetti dei prodotti nonché l'eliminazione delle
diciture "light" ed "extra light" che non hanno evidenza
scientifica. Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha approvato l'adozione di
ulteriori restrizioni, previste dalla Direttiva a discrezione dei Paesi Ue.
INSEDIATO
TAVOLO TECNICO SU INQUINANTI AMBIENTALI E SALUTE RIPRODUTTIVA UMANA
Roma, 2 dicembre 2002 - Presso il Ministero della Salute si è insediato
oggi un "tavolo tecnico" sugli inquinanti ambientali e la salute
riproduttiva umana presieduto dal Sottosegretario Antonio Guidi. Lo scopo è
quello di rispondere alle crescenti preoccupazioni, anche a livello
internazionale, sui rischi per la riproduzione umana derivanti da
contaminanti che possono interferire con il funzionamento ormonale e
presenti nell'ambiente e in numerosi prodotti di consumo. Il gruppo di
lavoro, che opererà in stretta collaborazione con la Commissione Salute
Donna, è coordinato dal Prof. Leopoldo Silvestroni e riunisce esperti del
Ministero della Salute, del Servizio Sanitario Nazionale, dell'Università e
dell'Istituto Superiore di Sanità assieme a rappresentanti dell'industria
chimica, dell'impresa agricola e dei consumatori. Obiettivi prioritari del
tavolo tecnico sono la definizione delle condizioni di esposizione della
popolazione generale e la elaborazione di dati, informazioni e linee guida
per la valutazione, gestione e comunicazione del rischio. Al riguardo, il
Sottosegretario Guidi ha sottolineato l'esigenza di una corretta
comunicazione che, senza allarmismi, orienti il cittadino nel compiere
scelte consapevoli e sostenibili in termini di consumi e di stili di vita
attraverso la stesura di un documento propositivo da presentare nel corso
del semestre di Presidenza italiana della Commissione Europea.
GIORNATA
INTERNAZIONALE CONTRO L'AIDS TEST SUI PRESERVATIVI: PREZZI TROPPO CARI PER I
GIOVANI
Milano, 2 dicembre 2002 - In occasione della Giornata internazionale contro
l'AIDS, Altroconsumo presenta i risultati del test comparativo condotto su
17 modelli di preservativi, ad oggi il metodo più affidabile per evitare il
contagio di malattie sessualmente trasmissibIli, come l'Aids, e strumento
per evitare gravidanze indesiderate. Rispetto ai risultati del test condotto
8 anni fa, i prodotti sottoposti a prove di laboratorio oggi hanno dato
risultati più confortanti, raggiungendo quasi tutti un buon livello di
qualità, tanto che il prezzo può diventare l'unico criterio di scelta.
L'inchiesta è pubblicata integralmente sul numero di dicembre di Salutest,
rivista dell'associazione. I 17 modelli sono in vendita presso la grande
distribuzione, in farmacia, e nei distributori automatici. Per il test in
laboratorio Altroconsumo ha adottato i criteri previsti dalla normativa
europea (European Standard EN 600, 02/96). Per valutare l'efficacia dei
prodotti, sono stati considerati rilevanti i risultati sulle prove di
rilevamento di fori e della resistenza allo scoppio. Ben 16 dei prodotti
testati hanno superato brillantemente le due prove. Altre analisi hanno
riguardato la resistenza alla trazione, le dimensioni, lo spessore, e la
quantità di lubrificante, con risultati complessivamente ugualmente
confortanti. Dall'indagine emerge che, in generale, i preservativi costano
meno nei supermercati che nelle farmacie, dove il prezzo è mediamente più
alto che in grande distribuzione del 38%. La differenza massima, registrata
sullo stesso prodotto, è di circa 6 euro, passando dai 9,2 euro in grande
distribuzione, ai 15 euro in farmacia. Altroconsumo invita le istituzioni ad
agire con maggior impegno e chiarezza per aumentare la diffusione del
preservativo come strumento di prevenzione dell'AIDS e di altre malattie
sessualmente trasmissibili. L'associazione sollecita il Governo a ricorrere
a campagne informative più chiare, più frequenti, e coordinate con le
scuole; ridurre il prezzo dei profilattici, oggi troppo caro per i giovani,
favorendo la concorrenza, dunque incoraggiando la distribuzione attraverso
canali alternativi alla farmacia e diminuendo l'IVA sui profilattici,
equiparandola a quella dei farmaci.
SI
È CONCLUSO "MILANOPEDIATRIA 2002", CONGRESSO INTERNAZIONALE
BIENNALE SU NUTRIZIONE, GENETICA E AMBIENTE
Milano, 2 dicembre 2002 - Si è concluso con successo "Milanopediatria
2002", Congresso Internazionale che rappresenta un'importante
opportunità biennale di dibattito ed aggiornamento scientifico per medici
pediatri, nutrizionisti, dietologi, dietisti ed altri operatori del settore
nutrizionale. Il Congresso, presieduto dal prof. Marcello Giovannini e dalla
prof.ssa Enrica Riva e promosso dalla Società Italiana di Nutrizione
Pediatrica (Sinupe) e dalla Società Italiana per lo Studio delle Malattie
Metaboliche Ereditarie (Sismme), in collaborazione con altre Società
scientifiche italiane internazionali, si è tenuto all'Hotel Executive di
Milano dal 28 al 30 novembre. Nel corso delle tre giornate, sia in seduta
plenaria sia in specifiche sedute interattive, sono intervenuti ai lavori
alcuni tra i più affermati pediatri e nutrizionisti, italiani e stranieri,
per dibattere in una dimensione internazionale le tematiche legate
all'alimentazione dall'età neonatale all'età adulta. In prima giornata è
stato dato ampio risalto all'importanza dell'allattamento al seno, alle
implicazioni per l'adulto di una corretta alimentazione in età infantile,
alla prevenzione dell'obesità ed al ruolo degli alimenti funzionali con
focus su fibre, prebiotici e probiotici. In seconda giornata del Congresso
sono stati affrontati temi quali nutrizione nella malattia cronica,
sicurezza dell'alimentazione, corretti comportamenti alimentari in età
pediatrica e scolare, allergie alimentari e strategie per i nuovi vaccini.
Sabato 30 novembre il Congresso si è concluso con discussioni sulle
prospettive della ricerca sull'autismo, su malattie metaboliche nel paziente
adulto e nuove frontiere della terapia. Con "Milanopediatria 2002"
si è aperta una finestra fondamentale su Nutrizione, Genetica e Ambiente
per verificare e discutere, in una dimensione internazionale, l'attuale
livello di conoscenze scientifiche e dibattere i possibili scenari del nuovo
millennio.
L'INDUSTRIA
FARMACEUTICA: UN ASSET PER LO SVILUPPO DELL'ECONOMIA MILANESE
Milano, 30 novembre 2002 - Fin dai primi del Novecento, Milano è stata la
vera culla dell'industria farmaceutica italiana; un'industria che ha
contribuito al miglioramento della vita dei cittadini, attraverso i suoi
principi attivi e la sua costante capacità di innovazione tecnologica e di
ricerca. In Lombardia, infatti, si concentra quasi la metà dell'industria
nazionale del settore e nel territorio milanese operano gran parte delle
maggiori realtà produttive italiane e multinazionali come, ad esempio,
Astra Zeneca, Aventis, Bracco, Dompé, Pharmacia, Italfarmaco, Recordati,
Roche, Sanofi-Synthelabo e Zambon. Aziende che nel complesso occupano in
Lombardia il 49,8% dei dipendenti del settore farmaceutico e
chimico-farmaceutico (39.000 su 79.000) e sostengono oltre il 43% delle
spese di ricerca dell'intero comparto, contribuendo al 50% delle
esportazioni annuali di farmaci prodotti in Italia. Questo settore, vera
ricchezza del nostro territorio, che ogni anno inoltre assorbe personale
qualificato dalle università lombarde, negli ultimi 18 mesi è stato
interessato da una serie di interventi legislativi che hanno pesantemente
inciso sull'andamento economico delle imprese, con il concreto rischio di
provocare un rallentamento del processo di sviluppo del comparto e di
inevitabili e rilevanti ricadute sul vasto indotto a esso collegato. Del
futuro del settore farmaceutico nel territorio milanese e lombardo si è
discusso oggi in un convegno a Milano organizzato da Assolombarda e
Farmindustria a cui sono intervenuti, tra gli altri, Michele Perini,
Presidente di Assolombarda, Fabio Minoli, Membro della Commissione Affari
Sociali della Camera dei Deputati, Enrico Letta, Responsabile economico de
"La Margherita", Gian Pietro Leoni, Presidente di Farmindustria e
Carlo Borsani, Assessore alla Sanità della Regione Lombardia.
INFEZIONI
GRAVI OSPEDALIERE: DROTRECOGIN-ALFA (ATTIVATO) CONFERMA LA SUA EFFICACIA.
RISULTATI PRESENTATI A TRIESTE.
Trieste, 2 dicembre 2002 - Sono stati presentati, durante il Simposio
"La sepsi e nuove terapie farmacologiche (proteina C attivata)", i
primi dati sull'efficacia di dotrecogin alfa (attivato) ¹noto anche come
proteina C attivata, per la sopravvivenza nel medio-lungo termine in
pazienti con sepsi grave. Il farmaco, frutto della ricerca Lilly, ha già
dato ottimi risultati nello studio Prowess (Recombinant Human Activated
Protein C Worldwide Evaluation in Severe Sepsis) in cui, in associazione
alla terapia standard, ha ridotto il rischio relativo di mortalità del 20%
a 28 giorni dal trattamento. La significatività di questi risultati ha
consentito l'approvazione del nuovo farmaco negli Stati Uniti nel novembre
2001 ed in Europa nell'agosto di quest'anno. Il nuovo trattamento è già
disponibile in 13 paesi dell'Unione Europea. Ora, nuovi dati dello studio
Prowess indicano che il miglioramento della sopravvivenza con drotrecogin
alfa (attivato) si conferma nel medio - lungo termine fino a due anni e
mezzo. "Drotrecogin Alfa (attivato) è in grado di ridurre la mortalità
in pazienti con sepsi grave e shock settico", afferma Marco Ranieri
della cattedra di Anestesia e Rianimazione all'Università di Torino e
responsabile del Servizio di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Le
Molinette di Torino. Questa proteina ricombinante, è capace di interferire
con le alterazioni infiammatorie e coagulative del sangue, responsabili
della prognosi spesso infausta nelle complicanze delle infezioni gravi. Il
nuovo farmaco mostra una efficacia statisticamente significativa nel ridurre
la mortalità per sepsi grave. Credo che questo possa essere l'inizio di una
nuova era della ricerca intensivistica, ma anche una nuova speranza per la
terapia dei pazienti ad alto rischio di morte per infezione, una patologia
frequente e che l'opinione pubblica ritiene sempre curabile". Così
commenta Roberto Fumagalli, della Cattedra di Anestesia e Rianimazione
dell'Università di Milano Bicocca e responsabile del Dipartimento di
Anestesia e Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo: "Drotrecogin
Alfa (attivato) ha finalmente messo a disposizione del clinico una nuova
opzione terapeutica per il trattamento della sepsi grave e dello shock
settico, in grado di supportare in modo specifico la terapia convenzionale.
Il farmaco rappresenta il primo rimedio efficace dopo anni di speranze
disattese. Più di 20 molecole, infatti, sono state oggetto di ricerca
nell'arco degli ultimi 20 anni e proposte per la terapia della sepsi grave,
ma gli studi clinici su larga scala non ne hanno confermato l'utilità
clinica". Per sepsi si intende uno stato clinico molto grave, dovuto
generalmente a un'infezione, che determina una reazione infiammatoria
dell'organismo con danni a diversi organi, dal cuore, al cervello, al rene.
Il risultato è un rischio elevatissimo di mortalità: ogni giorno si stima
che siano circa 1.400 le persone nel mondo che muoiono a causa della sepsi,
un numero confrontabile a quelli della mortalità per cancro al polmone e al
colon e molto superiore a quello della mammella. Nei Paesi dell'Unione
Europea, la sepsi è responsabile di 135 mila decessi ogni anno, con un
costo sociale superiore ai 7,6 miliardi di euro. A rilanciare l'allarme su
questa causa subdola di morte, sono stati recentemente gli esperti
internazionali di terapia intensiva e medicina d'urgenza riuniti nel 15°
Congresso della Società Europea di Terapia Intensiva (Esicm), tenutosi a
Barcellona. Dal congresso è stato promosso un documento intitolato
"Dichiarazione di Barcellona" con l'obiettivo di dare vita ad
un'iniziativa di sensibilizzazione internazionale, definita Campagna di
sopravvivenza alla sepsi, sull'importanza della diagnosi precoce e del
trattamento di quella che rappresenta la decima causa di mortalità nel
mondo.
IBM
A HANDIMATICA 2002: "LINEE GUIDA PER L'INSERIMENTO DEI DISABILI IN
AZIENDA"
Bologna, 2 dicembre 2002. La Fondazione Ibm e Asòphi (Associazione per lo
Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati) presentano le
"Linee guida per l'inserimento dei disabili in azienda",
riconfermando l'impegno di Ibm a favore dei disabili. Tali linee guida
prevedono, tra le varie iniziative, l'affidamento della responsabilità di
tutta l'attività aziendale in tema di disabilità a un dirigente di alto
livello. "In particolare - ha ricordato Piero Corsini, Vice President
Ibm Emea Public Sector all'apertura del Convegno Handimatica 2002 (Convegno
Nazionale per l'integrazione del disabile) - per quanto riguarda i nuovi
servizi Internet, l'accento è posto sul concetto di "accessibilità".
In Ibm abbiamo un centro europeo dedicato a questo tema, con responsabili in
tutti i principali paesi, tra cui l'Italia. I Governi e le istituzioni
pubbliche sono in prima linea nel garantire l'accesso alle reti e ai propri
servizi per tutti i cittadini comprese le persone disabili. " Oggi,
nell'era delle reti, l'obiettivo di facilitare per tutti l'accesso e l'uso
delle nuove tecnologie è diventato parte essenziale della visione di Ibm
che rovescia l'approccio del passato: non più dispositivi ad hoc per
superare il singolo handicap ma strumenti già pensati per adattarsi a tutti
i tipi di utenti. Ibm è impegnata nel diffondere il concetto di
"accessibilità", non solo come valore, ma anche informando,
spiegando in che modo operare e facendo conoscere i propri casi di successo.
In Italia in particolare l'attività di Ibm è stata parallela a quella
dell'Asphi, che risale a 22 anni fa, ed è cresciuta attraverso l'attività
della Fondazione Ibm Italia, per la quale le iniziative a supporto
dell'handicap rappresentano un'area prioritaria di intervento. Ibm ha
iniziato a inserire persone disabili nella propria organizzazione a partire
dai primi anni di attività e ha sempre esplorato le diverse modalità di
utilizzo degli strumenti informatici per aiutare il disabile a superare il
proprio handicap e a facilitarne l'inserimento nel mondo del lavoro. E' del
1975 la prima stampante Braille 'targata' Ibm e del 1980 la macchina per
scrivere con messaggi vocali, mentre nel 1985, negli anni in cui il fenomeno
Internet era ancora in incubazione, Ibm realizzava il primo Web browser
vocale
ARMANI
RIPETE L'INIZIATIVA DEI CHRISTMAS SHOPPING DAYS A FAVORE DI UNHCR
Milano, 2 dicembre 2002 - Anche quest'anno il Gruppo Armani dedicherà
alcuni giorni al '"Christmas Shopping", iniziativa alla quale
parteciperanno i negozi delle principali città in Italia e in Europa,
grazie alla quale una percentuale degli incassi sarà devoluta all'Unhcr,
l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. L'Unhcr, una delle
principali agenzie umanitarie del mondo, si occupa in oltre 120 paesi di
circa 21 milioni di rifugiati fornendo loro protezione internazionale e beni
di prima necessità come rifugi, cibo, acqua e medicinali. Il maggior scopo
dell'agenzia è quello di cercare soluzioni a lungo termine per i rifugiati,
compreso il rientro volontario nelle loro case o l'inizio di una nuova vita
in altri paesi. In oltre cinquant'anni l'Unhcr, che ha vinto due Premi Nobel
per la Pace, ha contribuito affinché oltre 50 milioni di persone potessero
ricominciare a vivere. Nel maggio di quest'anno, in occasione del concerto 'Pavarotti
& Friends', Unhcr ha nominato Giorgio Armani 'Ambasciatore di Buona
Volontà'. Il Gruppo Armani è tra le aziende di moda leader nel mondo. Il
Gruppo disegna, produce e distribuisce prodotti di moda, abiti, accessori,
occhiali, orologi, cosmetici, profumi, mobili e complementi d'arredo, con i
seguenti marchi: Giorgio Armani, Armani Collezioni, Mani, Emporio Armani,
Armani Jeans, A/X Armani Exchange, Armani Junior e Armani Casa. L'esclusiva
rete distributiva del Gruppo comprende 55 boutiques Giorgio Armani, 1
negozio Giorgio Armani Accessori, 12 negozi Armani Collezioni, 114 Emporio
Armani, 65 negozi A/X Armani Exchange, 9 Armani Jeans, 4 Armani Junior e 11
negozi Armani Casa in 35 Paesi nel mondo.
DURACELL
DONA ENERGIA A UNICEF
Milano, 2 dicembre 2002 - In occasione delle festività natalizie, Duracell
- brand leader nella produzione di pile alcaline del Gruppo Gillette Italy -
rafforza il legame con il mondo dell'infanzia collaborando con Unicef per
garantire il diritto all'istruzione anche ai bambini più poveri. Duracell
è da anni vicino al mondo dell'infanzia e, tra l'altro, svolge un sondaggio
internazionale sul gioco e sui giocattoli chiamato Duracell Toy Survey.
Quest'anno Duracell intende fornire un supporto fattivo alla costruzione del
diritto al gioco dei bambini attraverso la scuola. Nei Paesi più poveri,
infatti, la scuola diventa un momento fondamentale non solo per apprendere,
ma anche per accedere a cure sanitarie, a un'alimentazione corretta e
bilanciata e, non meno importante, a socializzare e giocare. Per questo
Natale, Duracell partecipa al progetto Unicef "Scuola in scatola"
donando i materiali scolastici completi di cancelleria e strumenti didattici
(astucci, matite, penne, quaderni, righe, lavagnette, libri, ecc.), che
garantiranno l'istruzione a oltre 5.000 bambini. I materiali scolastici
saranno distribuiti in Eritrea, paese dilaniato da anni di conflitti. Unicef
opera nel mondo in 162 paesi in via di sviluppo, dove vivono quasi tre
miliardi di bambini e ragazzi sotto i quindici anni bisognosi di aiuto:
cibo, acqua potabile, vaccini, medicine e istruzione. Da anni infatti Unicef
fornisce i materiali e i supporti necessari, prepara gli insegnanti e i
tecnici locali, forma infermieri e medici che possano operare nei villaggi.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica al progetto di Unicef appoggiato da
Duracell, nei giorni 7 e 8 dicembre 2002 dalle 10 alle 18 presso
l'Auditorium del Mondadori Multicenter di via Marghera 28 a Milano, Duracell
inviterà inoltre le mamme milanesi con i propri bambini per un weekend di
gioco e divertimento con animazione e premi. Perché i bambini sono il
futuro di un paese, la risorsa più importante.
"L'ARTE
DEL SANO PIACERE".
Milano, 2 dicembre 2002 - Giovedì 10 ottobre 2002, al Circolo della Stampa
di Milano, si è svolta una Conferenza Stampa dal titolo "L'Arte del
Sano Piacere". Lo scopo è stato approfondire le ultime tendenze nel
campo dell'alimentazione, alla luce dell'esperienza che da 40 anni la Amc -
organizzatrice del Convegno - conduce a dimostrare che una cucina sana non
significa una cucina povera o poco gustosa. Sono intervenuti a questo
proposito il dott. prof. Paul Walter presidente della Fondazione Isfe per le
ricerche nutrizionali e il dott. Francesco Motta, Primario di Ortopedia
infantile dell'ospedale Vittore Buzzi di Milano che hanno fatto il punto
sulle necessità di combattere a ogni livello l'obesità, male sociale. II
direttore marketing Amc Marcus Walthaner ha presentato le ultime due novità
in casa Amc. La prima è una nuova pentola che grazie al suo fondo interno
completamente arrotondato rappresenta il matrimonio perfetto tra la cucina
europea e quella asiatica. É stato lo Chef romano Antonello Colonna,
collaborando da più di un anno strettamente con Amc a nominarla
"Unica" perché "unisce in maniera perfetta la cucina
tradizionale con la più moderna tecnologia". La seconda novità invece
è il nuovo metodo di cottura veloce soft, che con la semplice applicazione
di un coperchio speciale velocizza la cottura risparmiando energia e
salvaguardando i nutrienti. Il gusto perfetto dei cibi cucinati con Amc è
stato confermato dallo Chef Antonello Colonna, testimoniai di questo metodo
di cottura, che ha realizzato sue esclusive ricette.I bambini sono stati lo
scorso anno il soggetto della donazione effettuata all'Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri, per lo studio delle malattie rare infantili.
Quest'anno Amc sponsorizza l'ospedale Vittore Buzzi, creando un centro di
informazione pratica alimentare rivolto ai genitori dei bambini affetti da
obesità.
MODAPRIMA
LA VETRINA INTERNAZIONALE PER LE "CATENE" DELLA MODA.
Milano, 2 dicembre 2002 - "Modaprima", il Salone Internazionale
delle Collezioni Moda e Accessorio si svolge dall'1 al 3 dicembre 2002 a
Fiera Milano: verranno presentate le collezioni autunno/inverno 2003-2004 e
i flash per la primavera/ estate 2003 dedicate a uomo, donna e bambino.
Modaprima è l'evento di riferimento per i più importanti buyer italiani e
stranieri dei canali distributivi più avanzati -catene di negozi,
franchising, grande dettaglio -continua sul percorso che l'ha condotta ad
essere una fiera di nicchia con una selezione accurata degli espositori più
significativi. Si rinnova la prestigiosa presenza dei rappresentanti dei
Distretti, esempi di un fenomeno che contraddistingue e rende vincente il
sistema produttivo italiano e uno dei punti di forza su cui la
manifestazione può fare affidamento, con case di lunga tradizione e
attestata professionalità. Carpi porta a Modaprima la maglieria ed il
pronto moda mentre la Puglia presenta le collezioni più significative del
capospalla e della maglieria. "Siamo al via dell'appuntamento di
dicembre forti dei risultati della scorsa edizione, che ha visto il mercato
europeo in ripresa con un ritorno in particolare di Germania, Francia e
Belgio, mercati di riferimento per Il prodotto esposto a Modaprima "-
ha affermato il Presidente di Efima, Luigi Ciocca. Modaprima continua
inoltre ad accreditarsi come vetrina privilegiata in particolare per l'area
asiatica, la cui presenza a giugno ha visto l'aumento di giapponesi [14%) e
coreani, storicamente protagonisti della manifestazione. Seguendo strategie
prevalentemente mirate all'internazionalizzazione, Efima realizza con
Modaprima un'iniziativa fieristica destinata a promuovere l'abbigliamento e
la maglieria italiani creando momenti privilegiati di dialogo tra i
produttori del "made in Italy" e gli operatori del trade
provenienti da tutto il mondo, specializzati nelle catene e distribuzione
organizzata. www.modaprima.it
CITROËN
C3 E D&G DOLCE E GABBANA PER "L'ALBERO DEI SOGNI"
Milano, 2 dicembre 2002 - In occasione della prossima edizione del Motorshow
di Bologna, Citröen Italia in collaborazione con D&G Dolce e Gabbana,
il sito Internet eBay.it e Radio Deejay organizzerà un'asta benefica online
che vedrà protagonista l'esclusiva Citroen C3 firmata D&G. C3 D&G
è stata realizzata espressamente per l'occasione da Domenico Dolce e
Stefano Gabbana: più di 5000 borchie metalliche applicate manualmente, con
la tecnica del mosaico, caratterizzano la carrozzeria della C3 di colore
Noir Onyx rendendola unica, esclusiva ed espressione tipica dell'universo
D&G. Gli interni rispondono armoniosamente al concept dell'esterno con
la tinta nera lucida per i sedili in pelle naplac, il cruscotto e tutte le
tappezzerie dell'abitacolo. L'asta durerà dal 5 dicembre, prima giornata
del Motorshow, fino al 12 dicembre. Il prezzo simbolico di partenza sarà di
1 euro; il ricavato della vendita verrà versato integralmente all'ente
morale giuridico "L'Albero dei Sogni" che lo utilizzerà per
realizzare, a scopo terapeutico, i sogni di bimbi o ragazzi colpiti da gravi
malattie. Radio Deejay presente al Motorshow sullo stand Citroën, informerà
circa l'andamento ed il risultato dell'asta benefica. Per prendere parte
all'asta, basta un semplice "click" da casa, ufficio o
direttamente dallo stand Citroën del Motorshow di Bologna dove saranno
predisposte delle postazioni internet. L'indirizzo web da memorizzare è
semplice: www.c3.dolcegabbana.it
vi si potrà accedere grazie a link dai siti: www.citroenc3.it,
www.dolcegabbana.it, www.deejay.it
e www.ebay.it
A
SANT'AMBROGIO UN TUFFO NELLA "MILANESITÀ"
Milano, 2 dicembre 2002 - Uno spettacolo tutto milanese. Organizzato per il
7 dicembre, giorno di Sant'Ambrogio, al teatro Carcano dall'assessorato
Moda, Turismo, Eventi e da Radio Meneghina. Una manifestazione in cui ci sarà
spazio per la presentazione delle nuove canzoni milanesi, ma anche per il
canto lirico, la musica classica, il cabaret, la prosa, la danza e il jazz.
"Un tuffo nella milanesità -spiega l'assessore Giovanni Bozzetti- una
ricerca delle nostre antiche radici, la memoria di Milano che rischia di
estinguersi. Altre città, come ad esempio Napoli, riescono a valorizzare
maggiormente i propri artisti, mentre questa tendenza non esiste a Milano.
E'importante invece saper apprezzare i nostri bravissimi artisti che sono la
personificazione della vera cultura milanese. Abbiamo voluto che questo
spettacolo fosse realizzato il giorno di Sant'Ambrogio proprio per
sottolinearne l'assoluta milanesità"
NUOVO
PAESAGGIO NELL'ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA
Tolmezzo, 2 dicembre 2002 - Durante la settimana che va dal 30 novembre al
07 dicembre 2002 si inaugurano due importanti appuntamenti d'arte
contemporanea: sabato 30 novembre 2002 alle ore 18,00 presso il Palazzo
Frisacco del Conune di Tolmezzo, è stata inaugurata la mostra "Nuovo
Paesaggio nella Realtà Centroeuropea" a cura di Enzo Santese; seguirà
sabato 07 dicembre l'inaugurazione di "Four Ways" - "Le
quattro Vie del Nuovo Paesaggio nell'Arte Contemporanea Italiana" a
cura di Luca Beatrice e di Paolo Manazza. Le due mostre rappresentano le due
sezioni della rassegna intitolata "Nuovo Paesaggio nell'Arte
Contemporanea Italiana" che indica un fondamentale incontro per
operatori e appassionati d'arte per focalizzare gli aspetti della ricerca
artistica contemporanea. La rassegna e stata realizzata e voluta grazie al
contributo dell'Amministrazione Provinciale di Udine, Assessorato alla
Cultura, Ente sensibile alle problematiche della cultura e dell'arte. La
Provincia di Udine guarda con particolare attenzione agli eventi che si
propongono sul territorio sostenendoli con interventi diretti. In tal modo
il territorio diventa un osservatorio privilegiato, come mostra
l'organizzazione di questo importante evento che si proietta in una
dimensione nazionale e internazionale. Sezioni: "Fourways" - Alto
- Basso - Interno - Esterno Le Quattro Vie del Nuovo Paesaggio nell' Arte
Contemporanea Italiana - Una mostra che segna l'inizio di una nuova stagione
dell'arte contemporanea. In Italia negli ultimi mesi l'attenzione verso i
nuovo linguaggi estetici sta crescendo rapidamente. Anche sul fronte del
collezionismo e del mercato. Due critici complementari, come Luca Beatrice e
Paolo Manazza, hanno curato quest'esposizione dedicata al nuovo paesaggio
nell'arte contemporanea italiana. Beatrice da oltre vent'anni critico d'arte
e collaboratore di "Flash Art" ha una vasta esperienza nella
ricerca di giovani artisti emergenti, nonché prestigiosi riconoscimenti
nella storia e nella critica dell'arte contemporanea. Paolo Manazza,
giornalista specializzato sull'economia dell'arte e collaboratore del
"Corriere della Sera", ha sino ad ora curato esposizioni e mostre
di arte antica e dell'ottocento. Questa è la sua prima esperienza come
curatore di un evento sull'arte contemporanea. Le sezioni della Mostra si
suddividono secondo questi 4 percorsi (alto, basso, interno, esterno) che a
loro volta sono suddivisi in 2 grandi sezioni. Una dedicata agli artisti che
utilizzano come linguaggio di riferimento quello pittorico (curati da Paolo
Manazza). L'altra dedicata agli artisti più "tecnologici" (curati
da Luca Beatrice). Nel XXI secolo la percezione delle coordinate
spazio/tempo è cambiata radicalmente soprattutto rispetto al secolo che ci
ha preceduto. L'accorciamento dei tempi di destinazione e soprattutto la
straordinaria innovazione della rete, concorrono alla mutazione radicale
della comunicazione. I contenuti vengono comunicati in nuovi modi e in tempi
diversi rispetto al passato avvalendosi per esempio, di uno sforzo legato
all'intuizione e muovendosi verso una comprensione che sempre più spesso
diventa "pre-visione". E' dunque assolutamente logico assistere al
delinearsi di inediti percorsi artistici interpretativi del cosiddetto
"paesaggio". Oltre ad un nuovo modo di percepire l'esterno, anche
la percezione "in-terna" è in evoluzione. Mentre canonicamente il
"Paesaggio" è coordinato nei 4 punti cardinali (Nord, Sud, Est,
Ovest) questa esposizione ha decodificato linguisticamente le 4 nuove Vie
della percezione spaziale (alto, basso, interno, esterno). a cura di Luca
Beatrice e Paolo Manazza Monica Carocci - Andrea Chiesi - Martino Coppes -
Sabine Delafon Flavio Favelli, Paola Lo Sciuto - Marzia Migliora - Fabrizio
Orsi - Attilio Solzi - Francesco Sena, Marco Cingolani - Valentina D'amaro -
Aldo Damioli - Leonida De Filippi Jonathan Guaitamacchi - Federico Guida -
Paolo Leonardo, Giovanni Frangi - Giovanni Manfredini - Luca Pignatelli 7
dicembre 2002 - 31 gennaio 2003 Galleria d'Arte Moderna Udine Chiesa
S.Antonio Abate Udine. Sezione: "Orizzonte Nord-Est " Nuovo
Paesaggio nella Realtà Centroeuropea - Il Nord-Est ha registrato negli anni
recenti l'autentica adesione di un largo pubblico di appassionati recenti e
di collezionisti storici per le nuove tensioni creative nell'ambito della
figurazione considerata nella sua capacità di sintetizzare le risonanze
della classicità con le acquisizioni della tecnologia digitale e
computerizzata. Quest'area è un osservatorio privilegiato anche per le
esperienze omologhe in area slava e germanica. Enzo Santese, giornalista e
scrittore triestino, svolge da vent'anni attività di critico collaborando
con quotidiani e riviste specializzate (Il Piccolo, Gazzettino,
Contemporanea, Juliet). Ha curato rassegne internazionali in Austria,
Croazia, Slovenia e Gran Bretagna. E' autore dei testi della trasmissione
televisiva Artevisione presso TeleCapodistria, che conduce anche in video.
E' direttore responsabile della rivista "Check Point" in Internet.
La compagine di artisti, composta da personalità operanti nella zona
nordorientale d'Italia a ridosso dell'area centroeuropea, fornisce una
testimonianza sulle tensioni figurative odierne, impostate sull'idea di
paesaggio; essa si sviluppa in un ambiente dove coesistono culture e
sensibilità diverse. Proprio nell'incontro di queste diversità si realizza
un mosaico di opzioni variegate: da una visione contemplativa ad una
onirica, da un'inquadratura dell'ambiente fisico all'esaltazione del suo
rapporto con l'uomo, corre una sequela di proposte differenziate per
concezione pittorica ed esito compositivo. a cura di Enzo Santese Gianluca
Aiolo - Gaetano Bodanza - Andrés David Carrara - Franco Cimitan, Franco
Dugo - Michele Fenzl Menardi - Claudio Mario Feruglio - Laura Grusovin,
Sabrina Notturno - Lorena Romanin - Francesco Stefanini, Sergio Scabar -
Antonio Sofianopulo - Luca Suelzu. 30 novembre 2002 - 4 febbraio 2003
Palazzo Frisacco Tolmezzo - Udine Organizzazione: Galleria d'Arte Nuova
Artesegno, Borgo Grazzano 5 - 33100 Udine tel. 0432.512642 - www.artesegno.com
- artesegno@artesegno.com
IL
CORO DELLE MONACHE. UN NUOVO SPAZIO NEL MUSEO DELLA CITTÀ MOSTRA "CORI
E CORALI A BRESCIA" BRESCIA, MUSEO DI SANTA GIULIA, 14 DICEMBRE 2002 -
29 GIUGNO 2003
Milano, 2 dicembre 2002 - Dal 14 dicembre il Museo di Santa Giulia, aperto
da pochi anni per volontà del Comune di Brescia e con il contributo della
Fondazione CAB, arricchisce il suo già magnifico percorso espositivo di un
altro gioiello: il Coro delle Monache, capolavoro del Rinascimento a
Brescia. Il Coro, nobile ambiente affrescato entro il quale le monache
benedettine del monastero di Santa Giulia per secoli hanno innalzato le lodi
al Signore e assistito, non viste, alle funzioni religiose, viene aperto al
pubblico dopo un lungo intervento di restauro e di adeguamento. Diverrà
parte integrante del Museo della città che l'antico monastero accoglie dal
1998. Per l'occasione, nell'ambiente monastico restaurato e nelle sale
adiacenti sarà allestita, dal 14 dicembre 2002 al 29 giugno 2003, una
mostra sul tema "Cori e corali a Brescia" Nella mostra, curata
dalla Direzione dei Civici Musei, saranno esposti, fra l'altro, il grande
leggio ligneo intagliato ed intarsiato proveniente dall'abbazia benedettina
di Rodengo e una raffinata selezione di codici miniati, già patrimonio del
convento di San Francesco e della Cattedrale di Santa Maria de Dom, ora
conservati nei Civici Musei. Antifonari e Graduali, con le loro pagine in
pergamena percorse da notazioni musicali e "illuminate" da
splendide miniature, costituiranno una adeguata introduzione alla visita del
suggestivo ambiente affrescato del Coro delle Monache. Questo sontuoso luogo
di culto, articolato su due livelli, venne innalzato tra Quattrocento e
Cinquecento. La parete orientale e le pareti laterali appaiono riccamente
decorate da affreschi di Floriano Ferramola e di Paolo da Caylina il
Giovane, eseguiti dal terzo decennio del Cinquecento. La costruzione della
Chiesa di Santa Giulia (1593 - 1599), addossata al Coro, portò
all'abbattimento di una parte della facciata che fu sostituita da un
tramezzo, successivamente demolito. Nel 1882, il Coro delle Monache e le
altre chiese interne al monastero, che avevano da tempo perso la loro
funzione di culto, vennero destinate ad ospitare il Museo dell'età
cristiana che raccoglieva le sculture e gli oggetti d'arte applicata delle
collezioni civiche. Ora il Coro diventa parte integrante del nuovo Museo di
Santa Giulia, tornando anche ad ospitare - stabilmente - alcuni dei
monumenti commemorativi, già esposti nel vecchio Museo dell'età cristiana.
Fra essi il grande Mausoleo Martinengo, capolavoro di scultura, tra i più
rappresentativi della stagione rinascimentale in territorio lombardo. La
data, rinvenuta sotto una cornice, del 1559, indica probabilmente l'anno in
cui si conclusero i lavori, iniziati sicuramente alcuni decenni prima, visto
che esiste una cronaca del 1532 che descrive gli affreschi della parete
orientale indicandone come autore il Ferramola mentre quelli della parte
opposta (poi abbattuta) vengono indicati come opera di Paolo da Caylina il
Giovane. Gli studi compiuti recentemente hanno consentito di confermare
Floriano Ferramola come autore della parete di fondo e delle scene
dell'infanzia di Gesù, mentre le cappelle di sinistra sono assegnate a
Paolo da Caylina il Giovane. Entrambi gli artisti risultano attivi anche in
altre parti del monastero. Il programma iconografico è complessivamente
ispirato al tema della salvezza, trattato con scene dell'infanzia di Gesù,
della passione e della resurrezione e con altri soggetti comunque attinenti,
intervallati da immagini devozionali. La successione degli episodi si
configura come un itinerario mentale o processionale non privo di intenti
didattici, con particolari vivi e curiosi. L'insieme, nonostante sia il
frutto di interventi diversi, risulta fortemente unitario e di grande
suggestione cromatica ed evocativa, valorizzato da un restauro che ha
restituito all'edificio l'elegante, solida bellezza che le antiche badesse
avevano preteso dagli artisti incaricati di rendere "unico" questo
loro, privato luogo di preghiera e contemplazione. Dal 14 dicembre, dunque,
il Museo di Santa Giulia amplia i propri percorsi espositivi con una
mirabile opera del Rinascimento, in attesa della grande mostra-percorso di
primavera su "Brescia Romana" (che sarà inaugurata il primo marzo
2003). Informazioni e prenotazioni: 030.2977834 - www.comune.brescia.it/musei
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