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6 DICEMBRE  2002

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PACCHETTO-CONFERENZA GRATUITO PER GIOVANI RICERCATORI NEL SETTORE DELLA CYBERTERAPIA 

Bruxelles, 6 dicembre 2002 - Giovani ricercatori europei potranno disporre di due pacchetti-conferenza gratuiti per presentare le proprie relazioni in occasione della conferenza dal titolo "CyberTherapy 2003", che si terrà a San Diego (California) dal 19 al 21 gennaio 2003. Il premio è organizzato nell'ambito del progetto di ricerca Vespy, finanziato nel quadro del programma Tecnologie della società dell'informazione del quinto programma quadro ed il suo obiettivo è di promuovere e riconoscere l'eccellenza della ricerca nel settore della cyberterapia. Lo scopo primario del premio è di incoraggiare i giovani ricercatori ad esplorare questo settore di ricerca emergente. Il progetto Vespy riguarda la telemedicina ed i contesti virtuali portatili di psicologia clinica. L'obiettivo principale del progetto è di verificare la possibilità di utilizzare, da un punto di vista tecnico e clinico, sistemi di realtà virtuale portatili e condivisi nell'ambito della psicologia clinica per il trattamento di disturbi quali attacchi di panico, obesità, bulimia ed alimentazione incontrollata. Il premio Vespy per giovani scienziati è rivolto ai ricercatori europei fino a 35 anni di età, che siano in possesso del titolo di dottore di ricerca o abbiano maturato un'esperienza di ricerca postuniversitaria non inferiore ai quattro anni. Le parti interessate possono consultare il seguente sito Internet: http://www.e-therapy.info 

IL MINISTERO DELLA SALUTE AUTORIZZA LA SPERIMENTAZIONE DEL PEPTIDE OSTEOGENICO DI ABIOGEN PHARMA 
Roma, 6 dicembre 2002 - L'Ogp 10-14 L e' un pentatapeptide naturale derivato dall'Ogp (Osteogenic Growth Peptide), che mostra attivita' mitogena e differenziativa su cellule stromali e staminali di midollo osseo. Abiogen Pharma SpA ha sviluppato una formulazione per iniezione IV, allo scopo di trattare diverse affezioni del midollo osseo. Il Ministero della Salute ha approvato il primo protocollo di Fase I per il trattamento della Mielofibrosi, una malattia orfana caratterizzata da particolare gravita' sia sotto l' aspetto del quadro clinico sia della prognosi. Il programma di ricerca prevede ulteriori studi sul trapianto di midollo osseo e l' uso in oncologia. La Divisione Ricerca e Sviluppo ha in corso studi su alcune nuove molecole ad attivita' ansiolitica e antidepressiva. Nel campo degli antitumorali sono in sviluppo nuove molecole derivate da biotecnologie in collaborazione con prestigiosi partners stranieri e Centri Universitari di Ricerca americani. 

SALMOIRAGHI&VIGANÒ, CBM ITALIA E ROTARY INTERNATIONAL INSIEME PER LA COSTRUZIONE DEL PRIMO OSPEDALE OCULISTICO IN LIBERIA 
Milano, 6 dicembre 2002 - Salmoiraghi & Viganò, la nota catena di distribuzione di ottica, CBM Italia - Missioni cristiane per i ciechi nel mondo, l'associazione non profit internazionale e interconfessionale che si occupa di prevenzione e cura della cecità nei Paesi in via di sviluppo - e Rotary International hanno unito le proprie forze per il finanziamento della costruzione del Cooper Hospital Eye Centre, il primo ospedale oculistico in Liberia, che sarà inaugurato a Monrovia nel corso del 2003. Dalla fine della guerra civile, in Liberia manca un'assistenza oculistica adeguata, motivo per cui migliaia di persone hanno perso la vista soprattutto a causa della cataratta, patologia che potrebbe essere curata attraverso una semplice operazione, ma che, se trascurata, porta alla cecità. Il Cooper Hospital Eye Center sarà in grado di offrire cure di standard elevato a circa un milione di persone, l'1% delle quali è non vedente, di distribuire medicine oftalmiche, di contribuire alla prevenzione delle malattie della vista, nonché di formare nuovo personale locale specializzato, dato che al momento esistono solo quattro oculisti per circa tre milioni di abitanti. Salmoiraghi & Viganò conferma così, ancora una volta, la propria sensibilità nei confronti delle problematiche sociali. 

ECO-TECNOLOGIE E PROTEZIONE DELL'AMBIENTE - LA PIU' IMPORTANTE NOVITA' DEL CALENDARIO 2003 DELLA FIERA DI ZAGABRIA 
Milano, 6 dicembre 2002 - Il lancio di una nuova manifestazione dedicata alla protezione dell'ambiente, alle eco-tecnologie ed alle attrezzature per la manutenzione urbana, nata in risposta alle sempre piu' pressanti esigenze di soluzioni per la gestione ecologica del territorio, e' la novita' piu' importante del calendario 2003 della Fiera di Zagabria. Una buona novita' che si aggiunge al bilancio positivo delle attivita' del 2002. L'ultimo gruppo delle manifestazioni di quest'anno, dedicato alle tecnologie d'informazione e di comunicazione (Info), all'industria grafica (Intergrafika) ed al mondo del libro (Interliber-Educa) ha chiuso infatti con un aumento del 40% sull'anno precedente in termini di spazio espositivo, ed un forte aumento nell'affluenza dei visitatori, nonche' la presenza di ben 500 esponenti della stampa nazionale ed internazionale, accorsa per partecipare al lancio mondiale del nuovo prodotto Intel Pentium 4 (presentato a Zagabria con 9 ore d'anticipo rispetto alla presentazione ufficiale del prodotto avvenuta negli Stati Uniti). Le Giornate della Moda e della Bellezza (dal 6 al 9 febbraio 2003) dedicate al Total Look Esaminando il contenuto del calendario in ordine cronologico, nel mese di febbraio si trova subito un altro evento inedito, all'interno della manifestazione le giornate della moda e della bellezza: l'hair fashion Show che si aggiunge a tre mostre esistenti, due delle quali sono tra le prime mostre specializzate della Fiera di Zagabria: l'Intertekstil, dedicata al settore tessile, ed all'abbigliamento uomo, donna e bambino e la pelle (quest'anno alla sua 52a edizione) che presenta le calzature, le borse, moda in pelle e la pellicceria. Cinque anni fa a queste due era stata affiancata una mostra nuova, la rassegna della cosmesi Beauty  Zagreb, mentre con l'introduzione dell' Hair Fashion Show sara' chiuso il cerchio riguardante il mondo della moda. La Fiera di Zagabria diventera' cosi' l'unica sede nella regione del sud-est europeo in grado di offrire all'utente finale in un unico luogo ed allo stesso tempo tutti gli elementi che fanno parte del total look. Nello stesso mese, dal 19 al 23 febbraio, l'abbigliamento tornera' in scena alla manifestazione dedicata al mondo dello sport: Sport & Nautika, la fiera internazionale della nautica e delle attrezzature e degli accessori per gli altri sport, presentera' anche l'abbigliamento tecnico e le calzature sportive. L'enogastronomia & Turismo si sposta nel mese di marzo In calendario di questo mese un'altra novita': la manifestazione Enogastronomia & Turismo, presentata con grande successo per la prima volta nel 2002, verra' anticipata di un mese, per permettere la piu' ampia convergenza degli operatori di tutti i settori interessati: il turismo, l'industria del vino e delle bibite, l'agricoltura e l'industria dell'alimentazione. Programmata tra il 12 ed il 16 marzo 2003, l' Enogastronomia & Turismo,si colloca questa volta nello spazio libero tra due grandi manifestazioni italiane dei settori del turismo e del vino- Bit di Milano a febbraio e Vinitaly a Verona in aprile, per dare la possibilita' anche alle aziende italiane di partecipare a questo gruppo di mostre. Focus sulle macchine e sulle attrezzature per l'agricoltura, la viticoltura, l'enologia e per l'industria allimentare L' Enogastronomia & Turismo,riunisce quattro settori tra loro concatenati, molto importanti per l'economia del Paese: l'agricoltura, perche' fornisce le materie prime al settore alimentare ed all'industria del vino e delle bevande, che a loro volta forniscono prodotti finiti al settore piu' vivace dell'economia croata - il turismo. La manifestazione offre l'opportunita' ai produttori di macchine ed attrezzature per l'agricoltura, la viticoltura, per l'industria allimentare e l'enologia di presentarsi ai loro consumatori diretti, le aziende produttrici del cibo e del vino della Croazia, della Slovenia e della Bosnia ed Herzegovina, presenti anch'esse come espositori alla manifestazione. L'aspetto della rassegna che attrae invece il grande pubblico e' la ristorazione specializzata e la vendita dei prodotti enogastronomici, le competizioni degli chef incentrati sulla valorizzazione e la promozione delle cucine regionali (siano loro croate o straniere) e dei barmen nella preparazione dei cocktail. Il calendario di marzo comprende due mostre dedicate interamente al consumatore: Animali Da Compagnia e Casa & Giardino, (dal 7 al 9 marzo) ed infine lo Zagreb Transport Show, la fiera internazionale dedicata ai veicoli commerciali, officine, prodotti e servizi e le attrezzature per i distributori di carburante, le autorimesse e mezzi vari per la logistica industriale (dal 25 al 30 marzo). Costruzione e Arredo dall'8 al 12 aprile E' il gruppo di mostre che presenta un'ampia gamma di tematiche: dalle tecniche di costruzione e del materiale edile, agli impianti vari, alle macchine, alle apparecchiature ed agli utensili, e ancora dall'artigianato all'arredo degli interni, inclusi gli elettrodomestici. La prima per grandezza ed importanza e' la Fiera Internazionale Dell'edilizia. che risponde alle esigenze di un settore in forte crescita in Croazia, grazie soprattutto alla costruzione delle autostrade e ad importanti lavori pubblici attualmente in corso, mentre nel settore dell'edilizia civile continua la costruzione di nuove abitazioni. La Fiera Internazionale dell'artigianato mette in rassegna piccoli imprenditori, fornitori di prodotti e di servizi per la manutenzione di case e di uffici, ed anche delle attrezzature per officine, uffici e negozi, Interklima, la manifestazione con cadenza biennale presenta impianti, attrezzature ed apparecchiature varie per la climatizzazione ed il riscaldamento, e Casa e Tecnica alla sua 51-esima edizione, che presenta piccoli e grandi elettrodomestici, illuminazione per la casa, apparecchiature audio, video e hi-fi. Le attivita' del primo semestre si chiudono con due manifestazioni altamente specializzate, la prima delle quali rappresenta un'altra novita' del calendario 2003: Marketing, tecniche di comunicazione professionale e oggettistica per regalo, dall'8 al 10 maggio, e Medicina e Tecnica Medica + Dental Show (dal 21 al 24 maggio). Fiera Internazionale d'Autunno Il mese di settembre e' riservato all'evento piu' importante del calendario, la Fiera Internazionale d'Autunno, alla sua 79a edizione in programma dal 16 al 21 settembre 2003, che costituisce l'appuntamento principale per gli operatori economici, sia per lo spazio che occupa sia per il numero degli espositori e dei visitatori che attrae. In concomitanza con la Fiera Internazionale d'Autunno si terranno quattro manifestazioni specializzate: Cromoney, la mostra dei prodotti finanziari, dei progetti e delle opportunita' d'investimenti, che prevede un focus sugli investimenti nel turismo, Modernpak, la mostra dell'imballaggio e l'appuntamento autunnale della Intertekstil, arrivata alla sua 60-esima edizione, che assieme ai tessuti ed all'abbigliamento presentera' anche pelletterie, calzature ed abbigliamento in pelle, Nel mese di ottobre e' la volta di Emat, la nuova mostra biennale sulle eco-tecnologie e la protezione dell'ambiente, che si svolgera' dall'1 al 4 ottobre, in concomitanza con un'altra mostra biennale Interprotex, riservata alle tecniche, ai prodotti ed alle attrezzature varie per la protezione delle persone e dei beni: alla rassegna dei sistemi di controllo sicurezza, alle attrezzature e dispositivi antifurto ed antincendio, alle tecniche di custodia dei beni e di protezione personale quest'anno verra' dato uno spazio importante al tema Anti-Terrorismo. Ambienta, il salone del mobile, una tra le mostre in cui si registra la maggior percentuale di espositori italiani, e' in programma dal 16 al 20 ottobre. Nel mese di novembre seguono: Info, fiera internazionale della tecnologia informatica, delle telecomunicazioni e dei nuovi media, ed Interliber-Educa, la mostra internazionale del libro e degli strumenti didattici, nonche' a chiusura del calendario la Mostra Mercato di Natale dal 12 al 30 dicembre 2003.
Infolink: http://www.zv.hr 

VODAFONE OMNITEL AL MOTORSHOW 2002 IN PISTA LA MASERATI TROFEO SPONSORIZZATA DA VODAFONE E LA FERRARI F2002 CAMPIONE DEL MONDO 
Bologna, 6 dicembre 2002 - Vodafone Omnitel partecipa all'edizione 2002 del MotorShow di Bologna con un'area espositiva dedicata ai servizi Vodafone Live! e alle due leggendarie auto sponsorizzate Vodafone: la Ferrari F2002, vincitrice dei titoli mondiali Piloti con Michael Schumacher e Costruttori in F1, e la Maserati Trofeo, la vettura che segna il ritorno ufficiale in pista della Casa del Tridente! Dal 2003, infatti, si svolgerà il Trofeo Maserati Vodafone Europa, un campionato monomarca aperto ai Clienti e agli appassionati del Tridente che si articolerà su sette prove in cinque paesi europei: Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna. I numerosissimi tifosi della Ferrari possono toccare con mano la Ferrari F2002 campione del mondo e cimentarsi con il Ferrari Track Simulator, il simulatore di corsa utilizzato dai piloti di Formula 1 composto da 4 monoposto, settate con tutti gli equipaggiamenti scelti da Michael Schumacher e Rubens Barichello per le loro F2002. Sul simulatore, firmato da entrambi i piloti della Ferrari, sono registrati i migliori tempi effettuati sulla pista di Monza da Michael e Rubens. Oltre al Test Truck i visitatori possono divertirsi anche giocando a Ferrari Racing e Ferrari Experience, i giochi che hanno trasformato il telefonino in un video game. Ampio spazio è dedicato a Vodafone Live!, il primo ambiente multimediale europeo sui telefonini del Gruppo Vodafone lanciato contemporaneamente in Italia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Olanda ed entro Natale in Irlanda, Svezia e Portogallo. Il Menu Vodafone Live! comprende icone grafiche a colori che permettono l'accesso ai contenuti e servizi forniti da oltre 30 partner. Dal menu é possibile accedere direttamente alle aree di interesse, selezionando l'icona dedicata per scattare e inviare gli Mms, grazie alla fotocamera incorporata negli esclusivi telefonini Sharp Gx10 e Panasonic GD80, accedere alle ultime notizie, curiosità, sport, oroscopo, eros; personalizzare il telefono scaricando immagini, screensaver animati e le nuovissime suonerie polifoniche; divertirsi con giochi multimediali sempre nuovi; conoscere nuovi amici nella chat e rimanere in contatto con loro in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi. Postazioni dedicate anche al nuovo servizio Audio & Video. Il servizio, in anteprima al motorshow e disponibile a Natale, consente di vedere in streaming sul Nokia 7650 Vodafone Live! video di news dei tg, trailer dei film e video clip musicali. Infine l'area dedicata al sito www.190.it il sito di Vodafone Omnitel per attivare via web i servizi e acquistare i prodotti. Si possono spedire gratuitamente anche Mms o visualizzare gli Mms ricevuti. Accedendo all'area 190 fai da te è possibile personalizzare il piano telefonico attivando i servizi e le promozioni, consultare, aggiornare il menu di SimActiva, accedere a My Gallery, visualizzare l'archivio per gli SMS e il traffico disponibile per le ricaricabili, o consultare e scaricare il conto telefonico per gli abbonamenti. 

SPORTIVITÀ FUORI DAGLI SCHEMI: IL ROADSTER SECONDO SMART 
Milano, 6 dicembre 2002 - L'introduzione sul mercato di smart roadster e smart roadster-coupé in aprile 2003 rilancia la passione per il segmento dei Roadster autentici e dalle dimensioni compatte. smart roadster e smart roadster-coupé incarnano i valori smart della city-coupé e della cabrio, reinterpretandoli nella forma e nel design di un Roadster puro. Le due vetture trasmettono con immediatezza un puro piacere di guida, in cui non la meta, ma il percorso stesso assume un ruolo fondamentale. La perfetta combinazione di sterzo diretto, straordinaria tenuta in curva e comfort eccezionale consente di sperimentare con immediatezza l'emozione della prestazione, difficilmente riscontrabile su altre vetture compatte della stessa categoria. Con una motore da 60 kW/82 Cv e un peso di appena 790 kg, smart roadster e smart roadster-coupé presentano un rapporto peso/potenza inferiore ai 10 kg/Cv (13,2 kg/kW - 9,6 kg/Cv), in linea con le vetture più sportive della concorrenza, a tutto vantaggio delle performance su strada e dei consumi. smart e Brabus hanno fondato la società smart-Brabus GmbH, con una quota del 50 percento ciascuna. Il primo risultato di questa Joint-venture è la versione speciale in serie limitata "1st edition", in vendita presso gli smart Center. La vettura è disponibile nelle versioni smart city-coupé o cabrio e rappresenta oggi il modello più esclusivo della gamma smart per prestazioni, sportività ed eleganza; la "1st edition" viene infatti prodotta in un numero limitato di esemplari.
smart roadster e smart roadster-coupé: Nuove emozioni in un segmento dal fascino sempre vivo - Concezione dimensionale: compattezza all'insegna del piacere di guida - smart roadster: carrozzeria a tre volumi e capote ripiegabile - smart roadster-coupé: posteriore completamente in vetro ed hardtop estraibile - Sicurezza attiva: Electronic Stability Program (Esp) di serie - Sicurezza passiva: sofisticato concetto di sicurezza Il lancio sul mercato di smart roadster e smart roadster-coupé nel 2003 rappresenta il primo passo decisivo verso un ampliamento della gamma dei prodotti smart. Con queste nuove vetture smart, nata come city-car nelle versioni city-coupé e cabrio, consente ad un pubblico sempre più vasto di vivere l'esperienza smart, mantenendo saldi i valori tipici del brand. Le due biposto trasmettono con immediatezza un puro piacere di guida, nel quale non tanto la meta, quanto piuttosto l'itinerario scelto gioca il ruolo fondamentale. Le due sportive a trazione posteriore, equipaggiate con il motore turbo di smart city-coupé e cabrio, ma con cilindrata e potenza maggiorate, consentono elevate prestazioni ed un'ottima tenuta di strada. La precisione dello sterzo e la straordinaria maneggevolezza consentono un eccezionale contatto diretto con la strada in ogni situazione, pur garantendo un comfort eccezionale. Il look sportivo è sottolineato dagli sbalzi corti, dai passaruota pronunciati, dalle ruote di generose dimensioni e dalla ridotta altezza da terra. I designer hanno prestato particolare attenzione anche all'equilibrio delle proporzioni con cofano anteriore allungato e abitacolo particolarmente arretrato. Il loro obiettivo era reinterpretare in chiave moderna le caratteristiche classiche del Roadster. Le zone di contrasto sul frontale e sulla coda con gruppi ottici integrati, abbinate ad una mascherina dalla linea caratteristica, sono la concreta testimonianza dell'evoluzione dei connotati stilistici di smart. Il design degli interni si caratterizza per la configurazione modulare, per l'impiego degli stessi tessuti di rivestimento per plancia e pannelli delle porte, nonché per il design originale delle unità di comando. Concezione dimensionale: compattezza all'insegna del piacere di guida Con le loro dimensioni compatte ed il baricentro ribassato, smart roadster e smart roadster-coupé sono studiate per una guida sportiva e confortevole al tempo stesso. Il passo di 2360 millimetri, la carreggiata anteriore di 1357 millimetri e quella posteriore di 1392 millimetri rappresentano le premesse ideali per un comportamento su strada agile e dinamico. La ripartizione del peso su avantreno e retrotreno è di 44:56. La posizione dei sedili ribassata consente un'altezza complessiva di soli 1192 millimetri. Con una lunghezza di 3427 millimetri e una larghezza di 1615 millimetri è stato possibile creare due vani bagagli sul frontale e sulla coda, del volume di 59 litri (quello anteriore) e rispettivamente di 86 e 189 litri (quello posteriore) su smart roadster e smart roadster-coupé. Sotto il cofano posteriore piatto di smart roadster si possono trasportare una valigia rigida o una sacca portabiti e diversi oggetti di minori dimensioni. La cupola di cristallo su smart roadster-coupé aumenta il volume di carico utile, tanto da consentire il trasporto di una valigia, di una sacca portabiti e anche di un borsone sportivo. Nel vano bagagli posteriore può essere custodito anche l'hardtop ripiegato. Lo speciale programma di borse della Collezione smartware, creato su misura per i due modelli, consente di sfruttare razionalmente lo spazio disponibile. L'abitacolo da vera sportiva è spazioso. La sensazione di generosa abitabilità è data dai finestrini laterali particolarmente inclinati e dal parabrezza piatto. L'escursione di molleggio complessiva di 125 millimetri sull'avantreno e di 122 millimetri sul retrotreno garantisce un elevato comfort. Il baricentro relativamente basso determina uno spostamento minimo del carico sugli assi in accelerazione ed in frenata, limitando l'escursione del molleggio. Il baricentro e la configurazione del posto di guida, entrambi ribassati, consentono al pilota di entrare in perfetta simbiosi con il mezzo e di sperimentare in maniera diretta l'emozione della prestazione. Ottimo rapporto peso/potenza per un elevato piacere di guida Con una potenza di circa 60 kW/82 Cv ed un peso di soli 790 kg circa, smart roadster e smart roadster-coupé vantano un rapporto peso/potenza (13,2 Kg/kW - 9,6 kg/Cv) estremamente basso, a vantaggio di migliori performance su strada. Il fatto che smart roadster e smart roadster-coupé stabiliscano in questo campo nuovi standard, dipende non ultimo anche dalla qualità e dal peso dei materiali impiegati. Un contributo essenziale in tal senso è fornito dalla cellula di sicurezza Tridion che pesa soltanto 192 chilogrammi. La robusta cellula è anche alla base del preciso comportamento su strada e delle eccezionali caratteristiche di molleggio. Data la solida architettura, le tipiche vibrazioni che si percepiscono generalmente su queste open-air non si avvertono minimamente su smart roadster e smart roadster-coupé, anche nella guida su manti stradali irregolari. L'elevata rigidità della struttura assicura inoltre massimi livelli di sicurezza passiva. Il peso complessivo estremamente ridotto è dovuto anche all'impiego dei cosiddetti "Tailored Blanks", ossia lamiere di diverso spessore. Nelle parti più soggette alle sollecitazioni vengono montate lamiere di maggiore spessore, mentre in quelle meno soggette alle sollecitazioni le lamiere presentano uno spessore inferiore. Inoltre nei punti dove vengono applicate o agiscono le massime forze, vengono impiegate leghe d'acciaio ad alta od altissima resistenza. Come per i modelli smart city-coupé e cabrio, anche per smart roadster e roadster-coupé i bodypanels in materiale sintetico costituiscono la pennellatura esterna. Il materiale decisamente più leggero rispetto all'acciaio viene impiegato su frontale, coda, parafanghi e porte. Nella zona delle soglie d'ingresso, dei montanti centrali e del roll-bar, la cellula di sicurezza Tridion rimane ben visibile, per testimoniare la concezione bicromatica e la tipica sicurezza dei modelli smart. Come su smart city-coupé e smart cabrio, questa concezione si rivela molto valida nella guida quotidiana sia in termini di robustezza che di facilità di riparazione in caso di danni. Infatti i bodypanels si possono sostituire con estrema facilità e quindi a costi ridotti. smart roadster: carrozzeria a tre volumi e capote ripiegabile smart roadster si presenta con il motore turbo Suprex da 698 cm3 di cilindrata, in grado di erogare una potenza di 60 kW/82 Cv e di sviluppare una coppia di circa 110 Nm. Il motore non solo rispetta la norma antinquinamento EU 4, ma assicura anche una dinamica di marcia adeguata in virtù della potenza e della coppia maggiorate. Una versione base con potenza ridotta sarà disponibile successivamente. Inoltre smart-Brabus GmbH offrirà una versione sportiva ed esclusiva dello smart roadster. smart roadster è dotato dello stesso cambio sequenziale automatizzato di smart city-coupé e smart cabrio, a cui sono state apportate sostanziali modifiche per aumentarne la sportività. I rapporti ravvicinati del cambio sono stati adattati alla maggiore potenza e prestazioni del motore. Anche gli innesti del cambio automatico sono stati ulteriormente perfezionati. La funzione "kick-down" migliora decisamente la guidabilità. Lo smart roadster è dotato di serie della modalità automatica, che è sempre attiva dopo l'avviamento del motore. smart roadster presenta la cellula di sicurezza Tridion di colore nera, disponibile anche color argento (con sovrapprezzo). Per i bodypanels sono disponibili le tonalità jack black, shine yellow e spice red (con sovrapprezzo è possibile ordinare i colori champagne remix, star blue e glance grey). Le varianti degli interni sono nelle tonalità scribble black o scribble red nonché, con sovrapprezzo, in pelle nera. Per il tetto è fornibile la versione softtop e, a richiesta con sovrapprezzo, la versione hardtop con superficie opacizzata. smart roadster monta pneumatici 185/55 R 15, con cerchi nel design "spinline". A richiesta con sovrapprezzo sono disponibili cerchi in lega "trackline" con pneumatici 205/50 R 15, come pure cerchi "spikeline" con pneumatici 205/45 R 16. Di serie smart roadster offre anche il Softouch (programma di cambio automatico), i sedili sportivi, il volante e il pomello del cambio in pelle nonché l'indicatore degli intervalli di manutenzione "flessibile", che tiene conto del reale consumo d'olio per calcolare gli intervalli. A richiesta è disponibile il pacchetto sportivo che comprende: volante sportivo a tre razze in pelle con comandi del cambio al volante, cerchi in lega "spikeline" e pneumatici 205/45 R 16. Il pacchetto sicurezza comprende le seguenti dotazioni: fari fendinebbia, retrovisori esterni termici e regolabili elettricamente ed airbag laterali. Sempre a richiesta sono disponibili i sedili sportivi in pelle riscaldabili, gli strumenti supplementari (temperatura dell'olio e pressione di sovralimentazione) nonché radio, Cd Changer, Sinto Cd e Sound System. Il pacchetto Comfort (a richiesta) comprende: Tempomat, servosterzo elettrico e computer di bordo. Sul display Lcd del computer di bordo si possono richiamare utili informazioni, come ad esempio il livello del carburante con la riserva visualizzata in tacche da 0,5 litri e i chilometri percorribili con il rimanente carburante. Inoltre si possono cronometrare i tempi totali ed intermedi, memorizzarli e metterli in relazione con i chilometri percorsi. Anche il registro di viaggio elettronico è presente. Il computer di bordo visualizza inoltre una serie di spie di avvertimento che segnalano quando, ad esempio, le porte non sono state chiuse correttamente o la capote è rimasta aperta; quando la temperatura del motore raggiunge un livello troppo alto o, viceversa, la pressione dell'olio e il liquido freni sono troppo bassi. Il computer di bordo avverte infine il guidatore quando si raggiungono temperature che comportano il pericolo di formazione di ghiaccio sulla strada (a partire da +3° C). smart roadster-coupé: posteriore completamente in vetro ed hardtop estraibile smart roadster-coupé si presenta con la parte posteriore completamente in vetro e motore EU 4 turbo Suprex da 698 cm3 e 60 kW/82 Cv. La cellula di sicurezza Tridion dello smart roadster-coupé è di colore argento o, in alternativa senza sovrapprezzo, nera. Per i bodypanels, come nel roadster, sono disponibili le tonalità jack black, shine yellow e spice red. A richiesta con sovrapprezzo sono disponibili i colori champagne remix, star blue e glance grey. Gli interni dello smart roadster-coupé sono in scribble black o scribble grey nonché, a richiesta con sovrapprezzo, in pelle nera. Oltre all'hardtop con superficie lucida è disponibile come optional il softtop. smart roadster-coupé monta pneumatici 205/50 R 15 e cerchi in lega "trackline". A richiesta con sovrapprezzo sono disponibili cerchi in lega "spikeline" e pneumatici 205/45 R 16. Fanno parte della dotazione di serie di smart roadster-coupé il cambio sequenziale, il Softouch (programma di cambio automatico), il climatizzatore, i sedili sportivi, gli elementi di decorazione per gli interni colore argento incluso bracciolo, volante e pomello del cambio in pelle, indicatore degli intervalli di manutenzione "flessibile". A richiesta è disponibile il pacchetto sportivo che comprende: volante sportivo a tre razze in pelle con comandi del cambio al volante, cerchi in lega "spikeline" e pneumatici 205/45 R 16. Sempre a richiesta sono disponibili anche i sedili sportivi riscaldabili in pelle, gli strumenti supplementari (temperatura dell'olio e pressione di sovralimentazione) radio, Cd Changer, Sinto Cd, Sound System, pacchetto sicurezza e pacchetto comfort (vedi smart roadster). Le versioni di tetto: capote elettrica in alternativa al tetto rigido Grazie al tetto in softtop e hardtop, smart roadster e smart roadster-coupé assicurano agli occupanti il massimo piacere di guida a cielo aperto. Oltre al tetto rigido in materiale sintetico bipartito, che può essere estratto e riposto nel vano bagagli posteriore, è disponibile a richiesta per entrambi i modelli la capote elettrica. Per smart roadster il softtop fa parte della dotazione di serie. Il Cliente può tuttavia scegliere senza sovrapprezzo per la dotazione base anche l'hardtop con superficie opacizzata, disponibile anche come accessorio post-vendita. smart roadster-coupé è invece dotato di serie di hardtop lucido. Il softtop è disponibile a richiesta come primo equipaggiamento. Con un peso di soli 14 kg anche la capote contribuisce in modo significativo al ridotto peso complessivo dei due modelli. Il tetto rigido in materiale sintetico è diviso al centro longitudinalmente e si estende in lunghezza per 750 mm e in larghezza per 1000 mm. I due segmenti del tetto possono essere rimossi con estrema facilità e riposti in speciali custodie sagomate nonché disposti nel vano bagagli posteriore. Questi due elementi sono stati realizzati in espanso poliuretanico rinforzato con fibre di vetro e pesano insieme solo 10 kg. La capote può essere aperta, anche durante la marcia, in qualsiasi posizione tramite un interruttore a bilico sulla consolle e richiusa premendo un semplice pulsante. Per aprire completamente la capote, che scorre sotto il roll-bar fino al bagagliaio, trascorrono appena 10 secondi. Con la capote ripiegata il lunotto assicura la massima visuale posteriore. Per impedire un azionamento scorretto del tetto e quindi evitare eventuali danni al tetto e al carico, sul pianale del vano bagagli posteriore è stato applicato un listello ribaltabile e caricato a molla. Quando la capote è aperta questo listello impedisce con la sua posizione verticale che i bagagli vadano a toccare la capote. In questo caso il volume del bagagliaio su smart roadster-coupé è di 104 litri. Se il vano bagagli è completamente carico, questo listello viene tenuto in posizione orizzontale dal peso dei bagagli sovrastanti. Il vano bagagli ha così un volume di 189 litri e la capote non può essere aperta. Secondo il modello di smart cabrio, anche smart roadster e smart roadster-coupé sono dotati di barre di scorrimento capote estraibili. Quando la capote è completamente aperta le due barre possono essere rimosse e custodite nel vano bagagli anteriore. Per garantire un alloggiamento delle barre sicuro e di minimo ingombro, è previsto un sistema ad incastro con custodie sagomate ed incavi nel contenitore a forma di vasca che riveste il bagagliaio. Il vano bagagli anteriore con barre di scorrimento ivi riposte ha un volume di 59 litri. Sicurezza attiva: Electronic Stability Program (Esp) di serie smart roadster e smart roadster-coupé sono dotate di serie dell'Electronic Stability Program (Esp) che comprende non solo le già note funzioni del sistema Trust Plus adottato su smart city-coupé e smart cabrio, ma anche altre funzioni, come l'intervento di frenata selettivo, il Brake Assist e il sistema di assistenza alla guida in fase di spunto, il bloccaggio del differenziale e il Cornering Brake Control Cbc (sistema di controllo della frenata in curva). Inoltre sono integrati nell'Esp anche il sistema antibloccaggio Abs con ripartitore elettronico della forza frenante Ebv. Come il sistema Trust Plus, anche l'Esp provvede a mantenere la traiettoria di marcia anche nelle situazioni limite. Per far ciò, l'Esp non solo chiude la valvola a farfalla e disinnesta la frizione, ma interviene anche in modo selettivo frenando singolarmente le ruote interessate. Ciò assicura stabilità di marcia in trazione, in frenata e in folle. L'Esp impedisce entro i limiti consentiti dalle leggi fisiche che il veicolo possa sottosterzare o sovrasterzare in curva a velocità sostenuta. In caso di sovrasterzo, l'Esp rallenta in modo calibrato la ruota anteriore esterna alla curva - indipendentemente dal comportamento del guidatore, ossia a prescindere dal fatto che egli stia frenando, sia in folle o stia accelerando. La coppia frenante applicata in senso contrario a quello di rotazione intorno all'asse verticale del veicolo impedisce lo sbandamento della coda. In caso di sottosterzo, l'Esp frena la ruota posteriore interna alla curva e il veicolo viene riportato in modo mirato sulla traiettoria desiderata. In questo caso la centralina elettronica comanda anche la chiusura della valvola a farfalla. In caso di perdita di trazione delle ruote motrici, la coppia motrice viene ridotta e l'impianto freni interviene in modo mirato sulla ruota che slitta maggiormente. In questo modo l'Esp assolve la funzione del bloccaggio del differenziale, assicurando la trazione anche su terreno sdrucciolevole, o su manti stradali con diversi coefficienti di attrito sulla ruota motrice destra e sinistra o in salita. La capacità di superamento delle pendenze del veicolo risulta così nettamente superiore. Per le sue funzioni supplementari rispetto al sistema Trust Plus, l'Esp si avvale di una speciale centralina idraulica con regolazione elettronica nonché di tutta una serie di sensori, che consentono di rilevare la dinamica del veicolo, in particolare quella intorno all'asse verticale. In particolari situazioni di marcia è consentito al guidatore di disinserire l'Esp con un semplice pulsante sulla plancia. Per motivi di sicurezza tuttavia disinserendo il sistema vengono disattivati soltanto la regolazione della coppia motrice e la frenata selettiva in fase di accelerazione. Per poter stabilizzare il veicolo, la frenata selettiva rimane attiva in fase di decelerazione. Per facilitare lo spunto in salita, come nel caso del cambio automatico con convertitore di coppia, smart roadster e smart roadster-coupé sono dotati del sistema di assistenza alla guida in fase di spunto (Aas). Dopo che il guidatore ha rilasciato il pedale del freno a vettura ferma, l'Esp continua a frenare le ruote per un massimo di 0,7 secondi, in modo tale che egli abbia tempo sufficiente per spostare il piede dal pedale del freno all'acceleratore, senza che il veicolo possa andare in avanti o indietro per via della frizione staccata. Ciò consente inoltre di non sollecitare la frizione eccessivamente e di garantire lo spunto anche in presenza di forti pendenze senza dover ricorrere al freno a mano. Un contributo decisivo alla sicurezza di marcia di smart roadster e smart roadster-coupé proviene anche dal Brake Assist idraulico (Hba), che interviene automaticamente mettendo a disposizione la massima forza frenante quando il guidatore preme il pedale del freno repentinamente, ma in modo insufficiente. Il sistema stesso provvede dunque a creare la pressione di bloccaggio per far intervenire l'Abs. Come parametro viene presa in questo caso la velocità con cui viene premuto il pedale del freno. L'intervento di frenata calibrato su ciascuna ruota dell'Esp crea le premesse per un'altra funzione dell'Abs: il Cornering Brake Control (Cbc). Nelle curve ad alta velocità la ruota anteriore interna viene scaricata, ossia il peso tende a trasferirsi verso l'esterno. Se il guidatore in tali situazioni aziona il freno, l'Esp riconosce che le altre ruote sono in grado di trasferire una forza frenante maggiore di quella della ruota anteriore interna. La regolazione dell'Abs con conseguente "pulsazione" del pedale non viene così inutilmente attivata. Sicurezza passiva: sofisticato concetto di sicurezza Come su smart city-coupé e smart cabrio, anche la sicurezza passiva dei due nuovi roadster si basa sulla perfetta interazione di cellula di sicurezza Tridion e speciale sistema di ritenuta composto da doppio airbag full-size, pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta. Ciò consente uno spostamento calibrato degli occupanti in avanti. Inoltre il piantone dello sterzo ad assorbimento di energia impedisce con efficacia l'intrusione del volante. La sicurezza passiva è garantita anche dai sedili particolarmente robusti. I rinforzi in lamiera d'acciaio e le speciali armature antistrappo tra seduta e schienale, unite ad un'imbottitura più rigida, garantiscono un'elevata protezione anche in caso d'urto di elevata entità. In caso di collisione frontale, ad esempio, impediscono che l'occupante scivoli sotto la cintura addominale, mentre in caso di tamponamento rappresentano un efficace scudo protettivo. A richiesta sono disponibili gli airbag laterali integrati negli schienali dei sedili. Per garantire un'elevata protezione in caso di tamponamento il roadster adotta, oltre ai longheroni di generose dimensioni nel pianale del vano bagagli, anche un telaio ausiliario particolarmente robusto che funge da supporto per l'intero gruppo propulsore e per il ponte DeDion. Il serbatoio del carburante (35 litri), disposto tra abitacolo e retrotreno è separato dal gruppo propulsore da una lamiera con struttura a rilievo, mentre una paratia in lamiera profilata lo protegge sul lato dell'abitacolo. In caso di impatto laterale le energie d'urto vengono assorbite efficacemente da robuste traverse: una sotto la paratia anteriore e due al centro dell'abitacolo. I resistenti sottoporta laterali e i montanti centrali rinforzati con lamiere ad alta resistenza contribuiscono a proteggere i passeggeri da eventuali intrusioni laterali. Tra i montanti centrali è saldata una paratia dotata di costolature con effetto stabilizzante. Un contributo in tal senso è dato anche dal roll-bar ampio di forma ovale, che costituisce un insieme unico con i montanti centrali sia dal punto di vista strutturale che formale. Le portiere in alluminio sono unite saldamente alla scocca. Sono dotate di robuste cerniere e serrature e si aprono facilmente anche in caso di deformazione. Un profilato in alluminio estruso di grandi dimensioni e composto da due camere costituisce il collegamento orizzontale tra montante anteriore e centrale. Particolare attenzione è stata rivolta in fase di sviluppo anche al pericolo di ribaltamento. I due modelli soddisfano le severe norme americane in materia e i requisiti interni di DaimlerChrysler AG. Utilizzando acciaio ad alta o massima resistenza nei punti strategici è possibile garantire agli occupanti elevati livelli di sicurezza nel caso di questo tipo di incidente raro, ma pericoloso per una vettura open-air. Il roll-bar è costituito da un profilato scatolato voluminoso e quindi particolarmente rigido. Anche i montanti anteriori e l'intelaiatura del tetto sono in profilati multicamere di massima resistenza. I montanti anteriori sono inoltre rinforzati con tubolari in robusto acciaio. 

GAMMA - DAEWOO MATIZ AL MOTORSHOW 
Bologna, 6 dicembre 2002 - Daewoo Matiz, la piccola monovolume a 5 porte, è stata lanciata in Italia nel luglio '98 ed ha ottenuto subito grandi consensi: fino ad ottobre 2002 ne sono state immatricolate 157.000 unità. Le caratteristiche che hanno decretato il successo della city car sono la linea piacevole e inconfondibile, la grande abitabilità interna, il propulsore generoso ed economico, l'equipaggiamento tra i più completi e un corretto posizionamento sul mercato. La linea di Matiz è stata sviluppata dall'Italdesign di Giorgetto Giugiaro ed ha consentito alla piccola Daewoo di aggiudicarsi nel 1998 il titolo di "Most Beautiful City Car" in occasione della manifestazione milanese "L'automobile più bella del mondo". Matiz è caratterizzata da linee che la rendono immediatamente riconoscibile e sono in grado di suscitare simpatia. Il frontale ha due piccoli indicatori di direzione di forma ovale posti appena sopra il paraurti, in posizione interna rispetto ai grandi proiettori, anche questi tondeggianti, che sono la nota caratterizzante della parte anteriore. I due grandi "occhi" della Matiz sono messi in risalto dalla forma del cofano anteriore che, grazie a una lieve depressione centrale, accenna a una carenatura dei gruppi ottici. Il risultato è un aspetto dinamico e muscoloso. Il paraurti anteriore è in tinta con la carrozzeria come gli specchi esterni e le maniglie. La forma della griglia inferiore e degli alloggiamenti per i fendinebbia accentua l'impronta sportiva del frontale. Una banda in materiale sintetico, sui paraurti e sulle porte laterali, crea un perimetro di protezione che salvaguarda Matiz dagli urti nelle manovre di parcheggio. La targa è situata sul portellone dove è stato realizzato un piccolo incavo delimitato inferiormente da un gradino con andamento curvilineo che raccorda tra loro i gruppi ottici. Questi adottano l'originale soluzione dell'indicatore di direzione inserito nelle luci di posizione di grandi dimensioni. Il portellone posteriore è dotato di una comoda maniglia per facilitarne l'apertura. La Matiz, grazie al passo eccezionalmente lungo (2340 mm su una lunghezza di 3495 mm), dispone di un bagagliaio dal volume di carico variabile da 167 a 624 litri (standard tedesco VDA) con i sedili posteriori abbassati e vanta un abitacolo altrettanto ampio. Gli interni sono resi confortevoli dai tessuti che ricoprono i sedili e gli inserti dei pannelli interni delle porte, i pannelli che accolgono i braccioli, muniti di comando alzacristalli, e portadocumenti; la consolle centrale tra i sedili anteriori ospita un portabicchieri e un vano per monete e altri piccoli oggetti. Il cruscotto è stato disegnato per consentire per una disposizione ergonomica dei comandi e per una facile lettura degli strumenti, anche con luce non favorevole e durante la guida notturna. Il lato guida è dotato di un pratico poggiapiedi, apprezzabile soprattutto in caso di lunghe percorrenze. Una vettura piccola come la Matiz deve essere progettata con grande attenzione per rispondere a tutti i requisiti di sicurezza richiesti dalle più recenti normative europee. Daewoo ha fatto di più: sono stati presi come riferimento i ben più severi crash test effettuati dall'ente indipendente Euroncap che prevedono l'impatto disassato contro una barriera fissa a 64 km/h. Il superamento di questi test da parte della Matiz è reso possibile dalla struttura della scocca e dalle cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore accoppiate al doppio airbag. La sicurezza attiva beneficia di un software della Trw che governa l'impianto Abs ed è in grado di migliorare gli spazi di frenata, la stabilità e la maneggevolezza sui fondi scivolosi, innevati o ghiacciati. Il propulsore M-Tec (dove "M" sta per Magic e Maximum Power) risponde alla normativa antinquinamento Euro III. Il motore ad iniezione Multipoint della Matiz, un compatto e brillante tre cilindri di soli 796 cc con distribuzione tramite un asse a camme in testa, è un'altra delle chiavi del suo successo. Elastico ed economico, ha una potenza di 37,5 kW (51 Cv) a 5.900 giri/min, la coppia massima di 68,6 Nm (7 kgm) a 4.600 giri/min e i consumi di 8,4 litri per 100 km nell'urbano, 5,2 nell'extraurbano e 6,4 nel percorso misto. La velocità massima è di 144 km/h. Particolare cura è stata dedicata alla riduzione delle vibrazioni percepibili dall'abitacolo ottenuta utilizzando appositi supporti del propulsore e regolando le boccole di fissaggio; un intervento che, unito ai pannelli fonoassorbenti posti tra il vano motore e l'abitacolo, alla ventola di raffreddamento e al comando del cambio in acciaio, garantiscono una buona insonorizzazione all'interno della Matiz. Sul piano dell'affidabilità e della manutenzione, da segnalare l'adozione del silenziatore in acciaio inox che garantisce la massima protezione dalla corrosione e del filtro olio, dal diametro piccolo ma con le medesime caratteristiche dei filtri di maggiori dimensioni, al fine di semplificarne la sostituzione. La Matiz è disponibile nelle versioni Smile, City, Planet e Star. Le principali dotazioni, a seconda del modello, prevedono Abs a 4 canali, doppio airbag, condizionatore d'aria e servosterzo. Altri accessori di serie in quasi tutte le versioni rendono Matiz in grado di stabilire un immediato feeling con il conducente e i passeggeri: chiusura centralizzata, immobilizer, specchietti regolabili dall'interno, sedile posteriore sdoppiato, copertura del vano bagagli, apertura dall'interno del portellone posteriore e dello sportello carburante, paraurti ad assorbimento d'urto, orologio digitale, lavatergilunotto, alzacristalli elettrici. La versione Star ha inoltre la consolle con finitura "metallic grain", inserti in tessuto nei pannelli delle portiere, specchietti esterni e maniglie in tinta carrozzeria e il retrovisori regolabili dall'interno.Matiz beneficia della garanzia Daewoo di tre anni o 100.000 km e assistenza stradale Euroservice di pari durata. 

A MILANO, IN VIA BIGLI 24, IL NUOVO ATELIER DI JAMES RIVIÈRE, UNA PREZIOSA VETRINA PER CREAZIONI UNICHE 
Milano, 6 dicembre 2002 - A Milano, al civico 24 della signorile Via Bigli, nel quadrilatero della moda, quasi all'incrocio con Via Manzoni, ha sede il nuovo atelier/galleria di James Rivière, recentemente inaugurato, dedicato solo ai pezzi unici, alle creazioni più preziose, ai progetti tecnicamente più elaborati. Disposto su due livelli, per un totale di circa 100 metri quadrati, esprime in pieno lo stile e il pensiero dell'artista. Parecchi elementi, infatti, sono stati disegnati e curati dallo stesso James Rivière, utilizzando le figure geometriche caratteristiche del suo stile, il cerchio, il quadrato, il triangolo: intarsiate nel marmo di Carrara del pavimento; in ferro battuto, a sostegno della scala di marmo bianco che collega i due livelli; nella solida maniglia della porta d'ingresso e in rilievo nell'insegna dove compaiono nei colori cari a Rivière, blu, verde e rosso. La vetrina, pensata come una quinta teatrale pronta a proporre eventi inattesi e animati, offre lo spettacolo di un interno luminoso ed essenziale, destinato all'esposizione e alla vendita. Tre colonne brancusiane in stucco dorato sostengono tre cubi perfetti e trasparenti che esaltano le creazioni. L'ambiente, luminoso e lineare, è permeato da un candore diffuso con riflessi dorati dove piccole nicchie distribuite sulle pareti fanno da cornice ai preziosi gioielli. Due consolle-specchiere anni '30 in legno laccato nero con decori dorati, create dall'architetto Alfio Fallica, sono state scelte personalmente da James Rivière per arredare, insieme alle sedie abbinate e al piccolo tavolo, lo spazio in modo inconfondibile. Al primo piano, un'atmosfera calda e accogliente è stata pensata per incontrare clienti, amici e collezionisti, per studiare insieme nuove idee. Sotto il soffitto a cassettoni che conserva tracce di affreschi settecenteschi, sono esposti disegni, studi e bozzetti dello stesso Rivière e, sopra all'antico camino originale in marmo rosso, un trittico dipinto a quattro mani con l'amico pittore Misheff racconta sinteticamente le tappe salienti del suo percorso artistico. Un mobile vetrina in ebano, cristallo e specchi, sempre opera di Rivière, spicca sull'antico parquet settecentesco. Scostando appena le tende si può ammirare, proprio di fronte, il palazzo della contessa Clara Maffei che ospitò l'omonimo salotto-cenacolo. La seconda stanza al piano superiore rappresenta il vero e proprio rifugio dell'artista, il "laboratorio creativo", anch'essa con soffitto a cassettoni impreziosito da motivi decorativi intagliati nel legno dorato. Le Isole Magiche, i Cristalli Liberi, le Galassie Spaziali, la Sfera Mondo, i Totem, ovvero gli ultimi gioielli hanno trovato insieme con il loro eclettico e vulcanico creatore il Luogo dove esprimere al meglio la propria unica e inconfondibile personalità.

 JAMES RIVIERE ORAFO DESIGNER SCULTORE 
Milano, 6 dicembre 2002 - James Rivière nasce artisticamente a Milano verso la fine degli anni '60, in uno dei periodi più intensi dal punto di vista culturale e artistico per la città. Dopo gli studi di oreficeria, medaglia e scultura al Castello Sforzesco e i corsi di design all'Istituto Europeo, le sue prime esperienze di lavoro hanno inizio presso un'azienda orafa milanese per proseguire in un laboratorio di un artigiano orafo, dove apprende particolari conoscenze tecniche. Collabora e realizza progetti con Bruno Munari e Luigi Veronesi, amici nella vita e maestri nel lavoro: lo accomunano al primo un'ironia sottilmente poetica, al secondo la sensibilità per l'astrattismo geometrico e i giochi cromatici. Grazie alla sapiente conoscenza delle tecniche orafe classiche, sviluppa uno stile molto personale accostando materiali nuovi e inconsueti a quelli preziosi della tradizione. Nel 1967 inizia la sua attività indipendente di orafo dallo stile molto personale. Nel 1972 viene invitato alla Triennale di Milano a presentare i suoi gioielli e vince il primo premio. La voglia di esplorare nuovi materiali e le loro potenzialità espressive lo portano ad utilizzare inizialmente l'Argento che si accosterà via via al Rame, all'Oro bianco, giallo e rosso, vivacizzato dai colori delle gemme come il Corallo, il Lapislazzuli, la Turchese, la Malachite e molte altre. Nel mondo creativo di Rivière il Colore è un elemento molto importante, compatto come nelle pietre dure, vibrante come nel Titanio introdotto proprio dal designer per la prima volta nel settore della gioielleria nel 1973 sperimentando tecniche ancora oggi segrete per aumentarne la gamma cromatica. Rivière concepisce i gioielli come complessi organismi in miniatura, simboli del legame che corre tra intelletto e impulso creativo, tra intelligenza formale e vita della materia. Nel 1978 istituisce il 1° seminario sul Design del Gioiello all'Istituto Europeo di Design, con il quale continua la collaborazione per molti anni. Nel 1987, insieme a Bruno Munari e Luigi Veronesi, presenta "Treperics", mostra che ha rappresentato una svolta nel mondo del design del gioiello. Seguono altre mostre significative le cui fonti d'ispirazione sono lo Spazio e il Mito di Atlantide, manifestate in opere venate di surrealismo e accenti magici: nel 1987 la mostra dedicata ai "Gioielli tra Poesia e Razionalità", nel 1994 quella dedicata ad "Atlantide", segue nel 1995 "Emersioni" e nel 1996 "I Quattro Elementi". Nel 1991 inaugura l'Atelier di Via Brera 2 angolo Via Monte di Pietà a Milano. Nel 1998 viene inserito nel "Dictionnaire du Bijou" (Edition Du Regard, 1998) e nel 1999 esce il volume edito da Leonardo Arte "James Rivière, gioielli tra arte e design". Sempre nel 1999, il Comitato Scientifico del Louvre a Parigi accoglie nella sezione Arti Decorative un "Bracciale-Scultura" pezzo unico in argento. Nel 2002, con la mostra "Tempo-Spazio-Aria-Mondo" viene inaugurato l'Atelier-Galleria in Via Bigli a Milano. Alcuni dei suoi pezzi più significativi sono presenti in collezioni private e musei. Rivière inventa un suo personale linguaggio dove l'Idea, il Design, il Colore danno vita a gioielli originali, funzionali e creativi, frutto di un mondo magico, ricco di poesia. Nelle sue creazioni usa solo materiali naturali che ama profondamente, poiché è loro il merito del risultato finale dove alla bellezza del colore si aggiunge il valore simbolico di ogni singola gemma: Corallo, Ambra, Perle, Lapislazzuli, Diamanti, Turchesi. Con James Rivière nasce una nuova estetica del gioiello, proposto come simbolo prezioso di sensibilità culturale. Sono i gioielli stessi che una volta realizzati restano pezzi unici, con una propria forza e personalità, lasciando l'artista carico di nuove emozioni da esplorare e da esprimere nelle future creazioni. 

STILLE WELT-ITALIENISCHE STILLEBEN ARCIMBOLDO, CARAVAGGIO, STROZZI... 6TH DECEMBER 2002 - 23RD FEBRUARY 2003 KUNSTHALLE DER HYPO-KULTURSTIFTUNG MÜNCHEN 
Muenchen, 6 dicembre 2002 - Strawberries, cherries, grapes and melons are heaped up in abundance; bunches of flowers, posies and garlands celebrate the beauty of Mediterranean culture. Nevertheless, even in the most luxuriant splendour, a 'memento mori' lies concealed, reflecting its morbid charm. 'Still World - Italian Still Life', with masterpieces by Arcimboldo, Caravaggio, Baschenis, Porpora, Recco, the anonymous masters of Hartford, Acquavella or the mysterious Pensionante dei Saraceni, shows a facet of Italian painting which for many years has been unjustly neglected. Nearly forty years have passed since the last big exhibition of Italian still life in Naples in 1964. Scientific research has progressed in the meantime, and several new discoveries have been made. The exhibition looks at the various cultural centres in Italy, from Lombardy through Tuscany to Rome and Naples, and presents the subdivisions within this extremely rich genre. It affords us a new view of the magnificence of Italian Baroque, at the same time demonstrating the great difference between the Italian still life on the one hand, and on the other, the French or Dutch paintings in this genre. Even in Italy, Natura Morta has been inadequately dealt with in the last few decades, as historical paintings are traditionally accorded more prominence there. In view of this, it is high time to make the first extensive presentation of the variety and creativity of Italian still life between the 16th and 18th centuries to the German public. Many of the 200 or so works from three centuries of Italian painting are to be publicized and shown for the first time in an exhibition; these are new discoveries made by the curator of the project, Prof. Mina Gregori of Florence. This large-scale presentation of Italian baroque still life will be on show in the Kunsthalle der Hypo-Kulturstiftung from 6th December 2002 to 23rd February 2003. The exhibition will be accompanied by a comprehensive catalogue edited by Prof. Mina Gregori
and Dr. Johann Georg Prinz von Hohenzollern with contributions by Elisa Acanfora, Daniele Benati, Stefano Casciu, Lucialla Conigliello, Alberto Cottino, Simone Facchinetti, Mina Gregori, Anna Orlando, Franco Paliaga, Nicola Spinosa, Claudio Strinati and Alberto Veca. The catalogue will be available in the Kunsthalle. The catalogue is published by Electa. 

AL MONDADORI MULTICENTER CON MEDICI SENZA FRONTIERE 
Milano, 6 dicembre 2002 - Lunedì 9 dicembre, alle ore 18.00, l'Auditorium del Mondadori Multicenter di via Marghera 28 a Milano ospita un incontro pubblico - organizzato dall'associazione Medici Senza Frontiere - sul tema "La crisi delle malattie trascurate: uno squilibrio fatale". Nell'incontro si intende affrontare il problema di tutte quelle malattie - ancora diffuse nei paesi in via di sviluppo - che sembrano essere dimenticate sia dalla ricerca sia dalle case farmaceutiche. Si vuole inoltre mettere in luce la problematica relativa all'acquisto dei farmaci, protetti da brevetto, i cui costi sono spesso proibitivi per i malati. Il 9 dicembre, inoltre, si inaugura la mostra fotografica "Accesso alle cure: un diritto negato", per documentare - anche attraverso la forza delle immagini - l'impatto sociale di queste tematiche di grande attualità. La mostra sarà visitabile dal 9 al 31 dicembre presso il Mondadori Multicenter. All'incontro interverranno: il dott. Bernard Pecoul, direttore internazionale Campagna Msf per l'Accesso ai Farmaci Essenziali, sul tema "Il mondo alla rovescia: la Drugs for Neglected Diseases Iniziative", il dott. Giorgio Roscigno, direttore di "Global Alliance for Tb" Oms, sul tema "Il ruolo delle partnership pubblico - privato: quali possibilità?", il prof. Visweswaran Navaratnam, dell'Università Sains Malaysia, sul tema "Il trasferimento delle tecnologie: una soluzione sostenibile?", la dott.ssa Raffaella Ravinetto, farmacologa, coordinamento internazionale Campagna per l'Accesso ai Farmaci Essenziali, sul tema "Prezzi, brevetti, monopoli e loro impatto sull'accesso ai farmaci", il dott. Gianni Tognoni, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, sul tema "Salute: diritto violato". Moderatore: dott. Luca Carra, giornalista di Zadig - Agenzia di Giornalismo Scientifico. 

"HERBERT LIST, FOTOGRAFIE", FIRENZE PALAZZO VECCHIO 6 DICEMBRE 2002 - 2 FEBBRAIO 2003 
Firenze, 6 dicembre 2002 - La mostra "Herbert List, fotografie", che il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze presentano in anteprima a Firenze, è la più ampia e completa retrospettiva dedicata al grande fotografo tedesco, considerato uno dei più importanti artisti del ventesimo secolo. La mostra è stata curata da Ulrich Pohlmann, Direttore del Fotomuseum di Monaco ed è costituita da 223 stampe fotografiche 'vintage prints' presentate in un percorso articolato in cinque grandi sezioni: Fotografia Metafisica, Rovine E Frammenti, Eros, Ritratti, Momenti. Nonostante le immagini di Herbert List siano state costantemente pubblicate nelle più autorevoli riviste di fotografia, la sua opera sembrava inspiegabilmente passare inosservata e quasi trascurata dai critici e dagli estimatori della storia della fotografia. Solo dopo diversi anni è stato riconsiderato e quasi riscoperto il suo lavoro. Herbert List (1903-1975) lascia dietro di sé un eccezionale lavoro fotografico estremamente originale e fortemente caratterizzato da una creatività fuori dal comune. La sua fotografia appartiene ai canoni classici dell'arte figurativa del XX secolo, le sue immagini, attraverso la loro metafisica presenza visiva, sono diventate a noi familiari ed hanno fortemente influenzato la visione di grandi artisti quali Giorgio De Chirico. Negli anni '30 List si è dedicato con maggior impegno alla fotografia. La tecnica per lui era di secondaria importanza. La macchina fotografica si limitava alla riproduzione tecnica della realtà, mentre l'interpretazione di questa realtà spettava al fotografo. In questo periodo alcune delle sue immagini sono caratterizzate dall'uso della doppia esposizione che produceva figure spettrali che riprendono il tema del doppio così amato dai surrealisti. Durante le sue visite in Grecia si è interessato all'archeologia, creando immagini metaforiche dei templi. Dopo la guerra si è dedicato al reportage con immagini melanconiche e metafisiche, come ad esempio, quelle che ritraevano Monaco devastata dalle bombe. Nello stesso periodo List stava sviluppando le sue visioni erotiche, celebrando il culto della giovinezza eterna e della bellezza maschile. Queste immagini non furono mai esposte durante la sua vita, mentre I ritratti di artisti famosi, tra cui Picasso, Cocteau e Anna Magnani, sono senza dubbio tra le sue opere più conosciute dal grande pubblico. Nell'estate 1949 è in Italia in occasione dei 200 anni dalla nascita di Goethe e ricostruisce con le sue fotografie, basate sulla lettura del diario di Goethe e sui disegni di Tischbein, il famosissimo Viaggio in Italia. Tra il '50 e il '55 torna più volte in Italia fotografando Milano, Palermo, Ischia e Roma dove, a un primo contatto con il Regista Vittorio De Sica, seguirà la sua collaborazione al film "Stazione Termini" e la progettazione di un libro su "Napoli". Il volume, cui gran parte delle foto scattate nel 1961 sono frutto del lavoro comune con il grande cineasta italiano per il film "Il Giudizio Universale", rappresenta l'ultima opera di alto livello di List influenzata dal neorealismo italiano. Verso la metà degli anni sessanta List si è dedicato quasi esclusivamente alla sua nuova passione, la collezione di disegni italiani iniziata dopo la guerra. Un romantico girovago, così si può definire List, che ha vissuto in prima persona il tumultuoso periodo del 20° secolo e ci ha lasciato attraverso le sue fotografie una visione del mondo tinta di una dolce melanconia. Per informazioni : Tel 055 2768454) 

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