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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

VENERDI'
10 GENNAIO  2003

pagina 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA IL PROGRAMMA DI STABILITÀ AGGIORNATO DELL'ITALIA (2002-2006) 

Bruxelles, 10 gennaio 2003 La Commissione europea ha presentato al Consiglio dei ministri dell'Unione europea una raccomandazione relativa al programma di stabilità aggiornato dell'Italia, che si riferisce al periodo 2002-2006. Il programma è conforme solo in parte agli indirizzi di massima per le politiche economiche del 2002. L'analisi dei servizi della Commissione ha evidenziato degli interrogativi sulla qualità dell'aggiustamento ed i rischi che pesano sul conseguimento degli obiettivi di bilancio riveduti. Nel 2003 la manovra di aggiustamento poggia su misure di notevole entità aventi carattere una tantum, che dovranno essere successivamente sostituite con misure più durature. Le perplessità riguardano in particolare sia le proiezioni macroeconomiche del programma, che presumono che la crescita sarà eccezionalmente robusta, sia le correzioni di bilancio sottostanti, non meglio specificate ma molto incisive, che sarebbero necessarie (in parte in sostituzione delle misure una tantum) per conseguire gli obiettivi stabiliti per il disavanzo. La mancanza di informazioni dettagliate sulle misure aggiuntive previste per conseguire gli obiettivi di bilancio al di là del 2003 è contraria a quanto prescritto nella versione riveduta del codice di condotta sul contenuto e la presentazione dei programmi di stabilità e convergenza. La Commissione raccomanda perciò che il Consiglio inviti l'Italia a fornire entro marzo maggiori informazioni sulla sua strategia di bilancio e fiscale al di là del 2003. Le incertezze che pesano sul bilancio si riflettono ovviamente sugli obiettivi di riduzione del debito, riduzione che dipende dalla ripresa economica e dal mantenimento di sostanziosi avanzi primari. A giudizio della Commissione l'elevato rapporto debito/PIL dell'Italia richiede un ritmo minimo di riduzione del debito significativamente più rapido di quello registrato negli ultimi anni. L'Italia viene quindi sollecitata a provvedere affinché il debito diminuisca in misura sufficiente nell'arco del periodo di riferimento del programma. Sulla base della raccomandazione della Commissione il Consiglio dovrebbe adottare un parere formale sul programma di stabilità dell'Italia il [21 gennaio 2003]. La raccomandazione è stata adottata dalla Commissione su iniziativa di Pedro Solbes, commissario responsabile degli affari economici e monetari. Le principali conclusioni della Commissione sul programma italiano sono le seguenti. Rispetto all'aggiornamento precedente, il percorso di aggiustamento delle finanze pubbliche per il periodo di riferimento del programma si è ulteriormente allontanato da un saldo "prossimo al pareggio". Il disavanzo del 2001 è risultato molto più elevato del previsto e il disavanzo per il 2002 è ora stimato superiore al 2% del Pil, nonostante i provvedimenti correttivi adottati nel corso dell'anno. Il governo italiano prevede ora che il bilancio non registrerà un saldo prossimo al pareggio prima del 2004. Il calo del rapporto debito/Pil è considerevolmente rallentato dal 2001 e il governo prevede che tale rapporto rimarrà ad un valore superiore al 100% fino al 2005. Nel medio periodo, lo scenario macroeconomico disegnato nel programma non sembra improntato alla cautela che dovrebbe essere alla base di una strategia di bilancio prudente. Prevalgono i rischi di risultati peggiori del previsto. Il ritmo della ripresa previsto per il 2003 è abbastanza superiore a quanto comunemente pronosticato al momento attuale, ma più critico è il fatto che si presuma che dopo il 2003 la crescita salirà al 3% circa su base annua, il che presuppone ipotesi particolarmente ottimistiche sui fattori di crescita sottostanti e in particolare sull'andamento del mercato del lavoro. Nell'arco del periodo di riferimento del programma lo sforzo di risanamento di bilancio s'impernia su una risalita dell'avanzo primario al 5% circa del Pil, accompagnato da una riduzione delle entrate e delle spese in percentuale del Pil. Tuttavia la qualità e la credibilità della manovra sono inficiate dalla qualità diseguale delle misure già annunciate e dalla mancanza di indicazioni riguardanti quelle ancora da decidere. In particolare il conseguimento dell'obiettivo della riduzione del disavanzo all'1,5% del PIL per il 2003 dipende in misura notevole, come nel 2002, da misure una tantum. Il conseguimento degli obiettivi di bilancio per il 2004 e gli anni successivi dipende in modo cruciale non solo dalla sostituzione di queste misure una tantum con misure di carattere più duraturo, ma anche da ulteriori considerevoli misure correttive che il programma omette di specificare (contrariamente a quanto convenuto nel codice di condotta per la preparazione dei programmi). La correzione sottostante complessiva necessaria per centrare l'obiettivo di un saldo prossimo al pareggio nel 2004 è di portata tale da non sembrare realizzabile. Inoltre una valutazione più prudente dell'andamento delle finanze pubbliche e dell'economia, quale quella espressa nelle previsioni della Commissione dell'autunno 2002, suggerisce che in assenza di misure aggiuntive a quelle già proposte il disavanzo del 2004 potrebbe anzi oltrepassare il 3% del Pil. Il rischio di non centrare gli obiettivi per il disavanzo implica pericoli per la riduzione del rapporto debito/Pil. Il punto di partenza si situa ad un livello notevolmente superiore a quello previsto nell'aggiornamento precedente. Disavanzi più ampi di quelli programmati potrebbero rallentare significativamente la riduzione del rapporto debito/PIL. Inoltre regna l'incertezza su operazioni di sempre notevole entità e non meglio identificate, implicite nelle proiezioni fornite nel programma, che negli ultimi due anni del suo periodo di riferimento servono a rallentare la riduzione del rapporto debito/PIL. L'Italia viene quindi sollecitata ad intervenire su tutti i fattori soggetti al controllo del governo per assicurare una sufficiente diminuzione del debito. Sotto questo profilo si raccomanda che le misure di natura transitoria siano viste come mezzi per accelerare la riduzione del debito e non come un sostituto di un'azione correttiva sul lato del disavanzo. Il programma di riforme strutturali del governo, in particolare le riforme del sistema tributario e della previdenza sociale e del mercato del lavoro, dovrebbe avere effetti positivi. Tuttavia il suo finanziamento appare incerto, dato che esso comporta un costo immediato sul versante delle entrate (per la riduzione delle imposte nel 2003) ma senza che sia garantito alcun successivo aumento della base imponibile. Conseguire una posizione di equilibrio del saldo di bilancio sottostante a medio termine è cruciale per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche. Visto l'elevato debito che affligge l'Italia, saranno necessari vasti avanzi primari per molti anni, evitando operazioni finanziarie che abbiano l'effetto di far crescere il debito. La capacità dell'Italia di far fronte alle conseguenze di bilancio dell'invecchiamento della popolazione dipende dalla piena ed efficace attuazione delle incisive riforme delle pensioni decise negli anni Novanta e dal conseguimento di un forte incremento del tasso di partecipazione. In linea con gli indirizzi di massima per le politiche economiche del 2002 l'Italia deve prendere ulteriori misure per promuovere i fondi pensione integrativi a finanziamento privato e per affrontare il principale nodo irrisolto del sistema pensionistico pubblico, ossia l'eccessiva lunghezza del periodo di transizione al nuovo sistema fondato sui contributi versati. A queste misure dovrebbero accompagnarsi i provvedimenti necessari per alzare i tassi di partecipazione e per controllare l'andamento delle spese connesse all'invecchiamento demografico. Il patto di stabilità e crescita adottato dal Consiglio europeo di Amsterdam nel giugno 1997 prescrive ai paesi partecipanti all'euro di presentare ogni anno un aggiornamento del loro programma di stabilità al Consiglio e alla Commissione. Questi programmi sono intesi a dare informazioni sul modo in cui i diversi paesi intendono conseguire gli obiettivi del patto e in particolare l'obiettivo a medio termine di un saldo di bilancio prossimo al pareggio o positivo. Indicatori chiave:

 

2001

2002

2003

2004

2005

2006

Crescita del PIL reale (variazione annua in %) 

 Previsioni della Commissione 

 aggiornamento 2002 

 aggiornamento 2001


1,8 


1,8 


2,0


0,4 


0,6 


2,3


1,8 


2,3 


3,0


2,4 


2,9


3,0


3,0 


3,1


3,1

Saldo di bilancio amm.ni pubbliche (% del PIL) 

 Previsioni della Commissione 

 aggiornamento 2002 

 aggiornamento 2001


-2,2 


-2,2 

-1,1


-2,4 


-2,1 

-0,5


-2,2 


-1,5 

0,0


-2,9 


-0,6 

0,0


-0,2 


0,2


0,1

Debito pubblico (% del PIL) 

 Previsioni della Commissione 

 aggiornamento 2002 

 aggiornamento 2001


109,9 


109,9 

107,5


110,3 


109,4 

104,3


108,0 


105,0 

101,0


106,9 


100,4 

98,0


98,4 


95,4


96,4

Disavanzo corretto per il ciclo (% del PIL) 

 Previsioni della Commissione

 aggiornamento 2002

 aggiornamento 2001


-2,4 


-2,1(-2,2) 


-0,8


-1,8 


-1,2(-1,4) 


-0,2


-1,6 


-0,5(-0,9) 


0,1


-2,5 


0,0(-0,2) 


-0,2





0,0(0,0) 


-0,2





0,0(0,1)

Inflazione (deflatore del PIL) 

 Previsioni della Commissione 

 aggiornamento 2002 

 aggiornamento 2001


2,6 


2,6 

3,0


2,4 


2,4 

2,4


2,4 


1,8 

1,8


2,1 


1,8 

1,5


1,8 


1,4


1,8

 

CONVEGNO "L'EUROPA CHE VERRÀ: ALLARGAMENTO E REGIONI" TRIESTE, TEATRO VERDI, LUNEDI 13 GENNAIO 2003 
Trieste, 10 gennaio 2003 - Lunedi 13 gennaio si terrà al Teatro Verdi, a Trieste, un convegno dal titolo "L'Europa che verrà: allargamento e regioni". L'apertura dei lavori è prevista alle 9.30, con la partecipazione di Roberto Di Piazza (sindaco di Trieste), Lucio Battistotti (Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea), Renzo Tondo (Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia). Seguiranno relazioni di L. Senn (Professore ordinario di economia regionale all'Università Bocconi di Milano), H. Kreid (Direttore generale del Segretariato esecutivo dell'Iniziativa Centro Europea), D. Volcic (membro del Parlamento europeo, R. Antonione (Sottosegretario agli Affari Esteri). Al termine, una Tavola rotonda sul tema "I cittadini e la cultura nella nuova Europa", coordinata da L. Caracciolo (Direttore della rivista "Limes"), con la partecipazione di D. Marani (scrittore), J. A. Jayregui (Professore all'Università Camilo José Cela di Madrid), Mons. P. G. Nonis (Vescovo di Vicenza), E. Boncinelli (Direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati - Sissa, di Trieste), A. Guerra (Assessore regionale agli Affari Europei, Istruzione e Cultura). Alle ore 13 sono previste le conclusioni. Al convegno è stato invitato il Ministro alle Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione. Segreteria organizzativa: Trieste Traduzioni Congressi Via Mazzini, 12 - 34100 Trieste Tel. 040 371678 Email: ttc@ttc.it 

BCE: DECISIONI DI POLITICA MONETARIA
Francoforte, 10 gennaio 2003 - Nella riunione di ieri il Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinaziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 2,75%, al 3,75% e all'1,75%. 

MUTUI ALLE GIOVANI COPPIE: MARONI INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLE BANCHE 
Roma, 10 gennaio 2003 - Il Ministro del Welfare Roberto Maroni ha incontrato questa mattina, insieme ad alcuni tecnici del ministero, i rappresentanti dell'associazione bancari italiani allo scopo di dare attuazione all'articolo 46 della Legge Finanziaria. Tale articolo prevede che almeno il dieci per cento del Fondo nazionale per le politiche sociali sia destinato al sostegno delle politiche a favore delle famiglie di nuova costituzione, in particolare per l'acquisto della prima casa. E' stato costituito un gruppo tecnico di lavoro misto ministero-Abi per definire nel dettaglio l'intervento, con l'impegno di dare il via all'operazione entro il mese di gennaio. 

MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E SMI SIGLANO ACCORDO DI SETTORE
Firenze, 10 gennaio - Il sistema tessile abbigliamento moda italiano, settore di primaria importanza per l'economia del Paese e leader mondiale per l'eccellenza dei propri prodotti, serra le fila e lancia una rinnovata e massiccia azione di promozione commerciale a livello nazionale ed internazionale. E trova un convinto alleato nel Ministero delle Attività Produttive. Ieri mattina, a Firenze, in occasione della cerimonia all'inaugurazione della 63esima edizione di Pitti Immagine Uomo, il Vice Ministro delle Attività Produttive On. Adolfo Urso e il Presidente di Sistema Moda Italia, Vittorio Giulini, hanno sottoscritto un Accordo di settore per la promozione e la valorizzazione del sistema tessile abbigliamento moda italiano nel mondo. Questo fondamentale accordo, che interesserà l'intera filiera del settore, è stato promosso da Vittorio Giulini, Gaetano Marzotto, Presidente di Pitti Immagine, Alfredo Canessa, Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, da Luigi Ciocca, Presidente di Efima e da Ente Moda Italia, società operativa per le attività fieristiche all'estero. Comarketing con la grande distribuzione internazionale, progettazione e realizzazione di veri e propri 'quartieri del Made in Italy' nelle più importanti capitali del mondo, valorizzazione dell'apporto culturale alla creatività e al design del tessile abbigliamento italiano, brand management delle aziende italiane sui mercati esteri, eventi di comunicazione e immagine, ricerche e analisi dei mercati: questi alcuni esempi del 'pressing' promozionale che sarà attivato dall'accordo di settore sottoscritto dal Governo e da Sistema Moda Italia. Secondo l'On. Urso 'l'accordo di settore firmato con Smi è un documento di natura politica, che formalizza la volontà di collaborazione fra pubblico e privato in una logica di intervento settore/Paesi, in cui risulti più facile attivare l'utilizzo combinato dei diversi strumenti di sostegno all'internazionalizzazione, di natura promozionale e finanziaria. E' reso operativo con la sottoscrizione di un'intesa annuale tra l'Associazione di categoria e l'Ice, nella quale sono individuati i progetti da realizzare con apporto finanziario pubblico/privato al pari 50%'. Pubblico e privato insieme per una nuova e massiccia azione internazionale a favore della filiera della moda e del tessile-abbigliamento Made in Italy. 'Per il nuovo millennio - ha dichiarato il Presidente Vittorio Giulini - il settore si è dato una struttura associativa che è la più grande compagine di rappresentanza della moda nel mondo. Tutta la filiera tessile-abbigliamento è rappresentata da Smi, ma anche e soprattutto da una rete di intese e collaborazioni fondate sul consenso sui nuovi obiettivi da raggiungere. Le sfide sono di medio e lungo periodo. Sono di una dimensione sconosciuta nel passato: come fu nel dopoguerra per e nei grandi piani di settore come quello tessile degli anni Settanta, ora Smi con il Ministero delle Attività produttive svilupperà opportunità di crescita 'miste' per muoversi direttamente nei Paesi di riferimento. E' finita l'era della semplice promozione, bisogna dare spazio e mezzi pubblici e privati ad 'azioni', al radicamento locale e a formule di operatività continuativa. Dall'immagine si deve passare alla attività, dalla comunicazione alla commercializzazione, alla presenza veramente multinazionale e diretta.' 

CONSOB: IL CESR SOTTOPONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA LE MISURE DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA SUGLI ABUSI DI MERCATO 
Milano, 10 gennaio 2003 - Il Cesr, Committee of European Securities Regulators, cui partecipa anche la Consob, ha trasmesso lo scorso 31 dicembre alla Commissione europea il proprio parere tecnico sulle misure di attuazione di alcuni aspetti della direttiva sugli abusi di mercato (insider trading e market manipulation). Il parere era stato richiesto dalla Commissione in conformità alle previsioni del rapporto Lamfalussy in materia di regolamentazione dei mercati mobiliari europei, finalizzato alla realizzazione di un mercato finanziario integrato in Europa. Il documento rappresenta il primo esempio di parere elaborato dal Cesr e sottoposto alla Commissione europea in base a tale procedura. Il parere copre le cinque aree tematiche fondamentali indicate nel mandato affidato dalla Commissione al Cesr: la definizione di informazione privilegiata (inside information, art.1 della direttiva); la definizione di manipolazione (market manipulation, art. 1); gli obblighi informativi degli emittenti (art. 6); i requisiti dei report finanziari (art. 6); i safe harbours in relazione alle operazioni di buy back e alle pratiche di stabilizzazione (art. 8). Il parere è stato elaborato da un gruppo di esperti presieduto da Stavros Thomadakis, presidente della Hellenic Capital Market Commission. Il gruppo si è, a sua volta, avvalso della collaborazione di un gruppo consultivo di esperti selezionati tra i partecipanti al mercato. Nella fase finale della stesura del parere per la Commissione, il Cesr ha avviato un'ampia consultazione con le parti interessate. Una bozza è stata diffusa sotto forma di documento di consultazione nel luglio del 2002; due audizioni pubbliche sono state tenute a Londra e a Parigi, insieme a numerosi altri incontri organizzati a livello nazionale. Circa cento risposte scritte al documento di consultazione sono state inviate da associazioni europee e nazionali di fornitori di servizi di investimento, oltre che da singole banche, da intermediari, da società di gestione del risparmio, da borse e mercati regolamentati, da analisti finanziari e da agenzie di rating. Anche emittenti, rappresentanti degli investitori, accademici, avvocati e organi d'informazione hanno fatto conoscere le loro valutazioni. Tutte le risposte pubbliche possono essere consultate sul sito internet del Cesr, www.europefesco.org  In conformità con la procedura Lamfalussy, la Commissione europea, d'intesa con il Comitato Valori Mobiliari (European Securities Committee) e con il Parlamento europeo, adotterà il parere del Cesr come base per l'emanazione della nuova regolamentazione integrativa dell'Unione europea in materia di market abuse. Stavros Thomadakis, presidente del gruppo di esperti sul market abuse, ha commentato: Muovendo da una prospettiva europea, questo lavoro rappresenta un ottimo esempio di cornice normativa di Livello 2 contro gli abusi di mercato. Il Cesr si è proposto di riunire nel proprio parere tutti gli elementi indispensabili per un efficace quadro normativo europeo e di perseguire l'armonizzazione. Ritengo che, nel combinare questi obiettivi, il parere, una volta recepito nella regolamentazione europea, contribuirà a rafforzare la fiducia degli investitori nei mercati europei. Arthur Docters van Leeuwen, presidente del Cesr, ha affermato: Questo è il primo parere sulle misure di attuazione di una direttiva dell'Unione europea in base al metodo Lamfalussy, come adottato dal Consiglio dell'Unione europea e dal Parlamento e dalla Commissione europei. Confidiamo di aver fatto del nostro meglio per rispondere al mandato affidatoci in modo adeguato, ragionevole e ben ponderato. Siamo pronti a continuare, nel 2003, a contribuire ad una corretta regolamentazione del mercato unico dei servizi finanziari. 

NEWCO28 LANCIA L'OPA SU AUTOSTRADE 
Milano, 10 gennaio 2003 - In data 31 dicembre 2002 il Consiglio di Amministrazione di Schemaventotto S.p.A. ha annunciato l'intenzione di far promuovere da Newco28 S.p.A., una società interamente posseduta, un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria, ai sensi e per gli effetti degli artt. 102 e 106, comma 4, Testo Unico, avente ad oggetto azioni ordinarie di Autostrade - Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. In pari data, Newco28 S.p.A. ha effettuato l'allegata comunicazione nonché il deposito del Documento d'Offerta come prescritto dagli articoli 102 del Testo Unico e 37, comma 1, del Regolamento Consob. Mediobanca svolge il ruolo di consulente finanziario dell'operazione, nonché di Co-ordinating Bank e Mandated Lead Arranger per il finanziamento della stessa. 

UNICREDITO: OPERATIVE DAL 2 GENNAIO LE 3 BANCHE NAZIONALI DI SEGMENTO. NOMINATO IL CONSIGLIO DI UNICREDIT BANCA 
Milano, 10 gennaio 2003 - Si è ormai concluso, nel pieno rispetto dei tempi previsti, "S3", il processo di riorganizzazione del Gruppo UniCredito Italiano. Dal 2 gennaio sono diventate operative le 3 banche nazionali specializzate per segmento di clientela: UniCredit Banca (banca retail), UniCredit Banca d'Impresa (banca corporate) e UniCredit Private Banking (banca private). L'Assemblea di UniCredit Banca (2.741 agenzie, 25 mila dipendenti) ha oggi nominato il consiglio d'amministrazione, che durerà in carica per tre anni. Presidente di UniCredit Banca, che avrà sede a Bologna, è stato nominato Aristide Canosani; Vice Presidenti saranno Franco Bellei, Francesco Benedetti e Giuseppe Giordana; l'Amministratore Delegato sarà Luca Majocchi che è anche Vice Direttore Generale di UniCredito Italiano e responsabile della Divisione Retail. Consiglieri della banca retail sono inoltre: William Arletti, Franco Asquini, Roberto Bertazzoni, Vincenzo Calandra Buonaura, Bruno Castelletti, Adalberto Donaggio, Mario Fedrizzi, Piero Gnudi, Achille Maramotti, Andrea Moneta, Piero Pignata, Alessandro Profumo, Pierluigi Riches, Luigi G. Scassellati Sforzolini e Giovanni Spandonaro. Il comitato esecutivo è composto da Canosani, Bellei, Benedetti, Giordana, Arletti, Majocchi, Maramotti, Pignata e Profumo. Direttore generale sarà Edoardo Massaglia. I consiglieri di UniCredit Banca d'Impresa e UniCredit Private Banking sono già stati nominati dalle rispettive assemblee che si sono tenute il 17 Dicembre 2002. 

LA BANCA POPOLARE DI SONDRIO HA PUBBLICATO L'OPUSCOLO "CAMBI & TASSI 2002" 
Sondrio, 10 gennaio 2003 - Bps, come tradizione, ha realizzato il fascicolo "Cambi e Tassi 2002". L'opuscolo contiene un'articolata selezione di dati statistici elaborati dal Servizio Internazionale relativi ai mercati valutari e finanziari. La pubblicazione, in particolare, offre un'informativa sull'andamento dei cambi di tutte le principali divise, e anche di molte "minori", con rilevazioni a cadenza mensile; inoltre riporta significativi prospetti e grafici sull'evoluzione dei mercati valutari in un arco temporale ancor più lungo, tant'è che una tabella prende in considerazione ben cento anni di cambi in Italia (1902/2002). A ciò si aggiungono le schede afferenti i rapporti di conversione fra lire/euro e un buon numero di monete mondiali non ricomprese fra quelle più comuni. Le rilevazioni sui cambi vengono poi arricchite da dati che illustrano le serie storiche di tassi interbancari e di rendimenti di titoli pubblici; gli scostamenti registrati dagli indici dei maggiori mercati borsistici internazionali; l'andamento delle commodities (prezzi futures sulle principali merci) e dei metalli preziosi, l'evoluzione degli indicatori economici e finanziari relativi ai Paesi più sviluppati. Curiosità molto interessante è la nuova pagina degli indici Istat che permette di calcolare il valore di acquisto della lira negli anni; dal 1861 al 2001. L'opuscolo "Cambi & Tassi 2002", che costituisce un valido ausilio sia per gli operatori e sia per coloro che desiderino approfondire la conoscenza dei mercati valutari e finanziari, può essere richiesto direttamente al Servizio Internazionale, oppure ritirato gratuitamente presso tutte le dipendenze della stessa. Segnaliamo, inoltre, che i dati contenuti nel fascicolo sono disponibili all'indirizzo http://servizi.popso.it/gestionedocumentale/free

BANCA FIDEURAM RACCOLTA NETTA TOTALE A DICEMBRE: 49 MILIONI DI EURO. RACCOLTA NETTA TOTALE 2002 PARI A 2,34 MILIARDI DI EURO. NUOVA PRODUZIONE ASSICURATIVA 2002 PARI A 2,08 MILIARDI DI EURO
Roma, 9 gennaio 2003 - A dicembre la raccolta netta totale di Banca Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata positiva per 49 milioni di euro. Per il periodo gennaio-dicembre 2002 la raccolta netta complessiva è stata di 2,34 miliardi di euro. Nel mese di dicembre la raccolta netta del risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali, assicurazioni vita) ha registrato un saldo negativo di 59 milioni di euro. Al suo interno è da segnalare la raccolta netta assicurativa, positiva per 182 milioni di euro. Le polizze vita hanno complessivamente incassato a dicembre premi per 233 milioni di euro, con un incremento del 10,4% rispetto al mese precedente. In particolare la nuova produzione assicurativa è stata pari a 179 milioni di euro (+13,3%). Per l'intero 2002, la nuova produzione è stata di 2,08 miliardi di euro, in crescita del 111% rispetto all'anno precedente e ben al di sopra del target annuale di 1,5 miliardi di euro. A dicembre il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo per 108 milioni di euro. Al 31 dicembre le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) erano pari a 33,1 miliardi di euro. Il patrimonio dei fondi comuni di Banca Fideuram, incluse le gestioni patrimoniali, ammontava a 24,4 miliardi di euro. A fine dicembre il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di circa 46,6 miliardi di euro (-4,2% rispetto al 2001). Al 31 dicembre 2002 i private banker 1 di Banca Fideuram erano 3.442 a cui vanno aggiunti 78 produttori assicurativi per un totale di 3.520 professionisti. In allegato sono riportate le tabelle relative a raccolta netta, masse amministrate e dimensioni della rete relative a dicembre 2002. 

IL CREDITO ARTIGIANO ACQUISTA GLI SPORTELLI DELLA BANCA POPOLARE DI RHO 
Milano, 9 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano - Gruppo Credito Valtellinese - ha deliberato in data odierna l'acquisizione del ramo di azienda costituente l'attività retail della Banca Popolare di Rho - anch'essa appartenente al Gruppo Credito Valtellinese - nell'ambito di un più ampio progetto strategico e industriale definito a livello di Gruppo. L'operazione, subordinata all'autorizzazione della Banca d'Italia, avrà decorrenza 1° marzo 2003 e riguarderà cinque agenzie ubicate in provincia di Milano - site nei comuni di Rho e Canegrate - e consentirà al Credito Artigiano di rafforzare la propria presenza territoriale nell'area dell'alto milanese. Al 30 settembre 2002, la raccolta complessiva riferita al ramo di azienda oggetto di cessione è pari a circa € 81,5 milioni, dei quali 56,1 milioni di raccolta diretta e 25,4 milioni di raccolta indiretta, gli impieghi ammontano a circa 54,6 milioni di euro. Sulla scorta di una fairness opinion predisposta dalla Kpmg Corporate Finance - società congiuntamente incaricata di esprimere un valore economico del ramo d'azienda oggetto di cessione - i Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano e della Banca Popolare di Rho - riuniti in data odierna - hanno stabilito il valore dell'avviamento in 6,7 milioni di euro. 

ENTERPRISE IRELAND: RISULTATI 2002 E PROSPETTIVE PER IL 2003 L'ENTE GOVERNATIVO IRLANDESE PER IL COMMERCIO E LA TECNOLOGIA FA IL PUNTO SUL 2002 E ANTICIPA LA STRATEGIA PER IL NUOVO ANNO: IN CRESCITA EXPORT E PRODUTTIVITÀ. NEL 2003 PUNTA A SOSTENERE ALMENO 60 NUOVE START-UP E A PORTARE 500 BUYER EUROPEI IN IRLANDA 
Milano, 10 gennaio 2003 - Pubblicato il rendiconto di fine anno di Enterprise Ireland, ufficio irlandese per il commercio e la tecnologia: le esportazioni sono aumentate del 2%, per un totale di circa 11,8 miliardi di euro, e la produttività è cresciuta del 5%. Sul fronte dell'occupazione, nel 2002 sono stati creati 12.300 posti di lavoro, con un saldo netto negativo di 4 mila unità, il primo ribasso registrato da dieci anni a questa parte. Continuano dall'altra parte gli investimenti in R&S e le attività di marketing a livello internazionale. Nel corso del 2002 sono state create 50 nuove start-up fortemente orientate all'esportazione, comprendenti aziende di software, telecomunicazioni, elettroniche e food. Sono stati realizzati complessivamente 120 progetti d'investimento (tra l'altro, in training, R&S e investimenti di capitale) per un totale di 250 milioni di euro. Gli investimenti nella ricerca sono aumentati. Hanno compreso gli stanziamenti di 26milioni di euro all'interno del fondo per la ricerca, tecnologia e innovazione, in aggiunta a 35milioni di euro destinati alla R&S. Un particolare sforzo è stato compiuto a sostegno dell'esportazione: 206 aziende irlandesi hanno preso parte a 31 fiere, 606 sono state coinvolte in 22 missioni estere in Irlanda e altre 340 hanno partecipato a 34 missioni all'estero. Le difficili condizioni del mercato internazionale nel corso del 2002, soprattutto nel settore tecnologico, hanno avuto conseguenze sulla finalizzazione dei contratti, la domanda del mercato e il ritorno sugli investimenti. Nonostante questo, le aziende di Enterprise Ireland hanno continuato a competere in modo aggressivo sui mercati internazionali e ad investire risorse nella ricerca, nello sviluppo e a sostegno della penetrazione dei mercati esteri. Questo sforzo ha consentito la creazione dei nuovi posti di lavoro. Per quanto riguarda invece la riduzione netta dell'occupazione, il 25% è collegata alla chiusura di circa cento delle 3 mila aziende clienti di Enterprise Ireland. Il 75% è da ascriversi a ristrutturazioni di società che hanno continuato ad operare sul mercato. Due le cause principali: da un lato la contrazione della crescita del mercato, dall'altro la competizione sui mercati internazionali. Dan Flinter, Chief Executive Officer di Enterprise Ireland, ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che: "Il 2002 è stato l'anno più difficile degli ultimi dieci per le aziende irlandesi e le condizioni commerciali nei mercati chiave continueranno a costituire una sfida seria. L'attenzione di Enterprise Ireland per i prossimi dodici mesi è concentrata su quelle azioni che consentiranno ai nostri clienti di aumentare le vendite all'estero." "Per il 2003 ci aspettiamo un più alto livello di attività - ha continuato Flinter - da parte, in particolare, delle nuove start-up che nella seconda metà del 2002 si sono consolidate grazie al supporto di Enterprise Ireland. Iinvestiremo su almeno 60 nuove start-up con un significativo potenziale di crescita all'estero, il 20% in più di quelle create nel 2002. Per la prima volta, inoltre, vedremo lo sviluppo di progetti particolarmente significativi nei settori della biotecnologia, fotonica, strumentazione medicale e food." Enterprise Ireland prevede di sostenere direttamente almeno 120 iniziative di business per realizzare progetti di espansione. Il focus primario dell'attività di Enterprise Ireland in Europa è garantire e facilitare l'accesso dei compratori alle aziende irlandesi. A tal scopo sono previste nel 2003 azioni specifiche tra cui 60 eventi di marketing; 66 missioni all'estero; 40 missioni verso l'Irlanda. L'obiettivo complessivo è di portare in Irlanda almeno 500 compratori e di realizzare 500 contratti. "Enterprise Ireland continuerà a concentrare la maggior parte delle sue risorse finanziarie sulla ricerca universitaria. Il budget stanziato dal Governo per il 2003 prevede non a caso allocazione di risorse nell'innovazione e nella ricerca e sviluppo. La sfida ora per noi è massimizzare la commercializzazione delle opportunità ottenute con l'aumento dei fondi statali per la ricerca. Un modo è trasferire la tecnologia dai college alle aziende per la costituzione di campus companies." "Sono previsti 15 incubatori negli Istituti di Tecnologia e nelle Università. 23 Centri di sviluppo imprenditoriale (Community enterprise centres) distribuiti in tutto il paese in aggiunta agli 82 già presenti. 4 mini incubators (wet lab space) collegati alle Università e agli ospedali. Ben 95 milioni di euro saranno investiti in start-up, nei nuovi settori e nelle regioni. La chiave per la crescita futura dei settori indigeni è la capacità delle aziende irlandesi di vendere all'estero. Il costo per ciascun lavoro creato è la misura chiave dell'efficienza. Nel periodo 1994-2001 il costo reale per ciascun lavoro è diminuito del 40%. A dispetto delle difficili condizioni di mercato globale, se le aziende incrementeranno le esportazioni, vedremo un aumento consistente dei posti di lavoro." ha concluso Dan Flinter. "In Italia la strategia per il 2003 è rafforzare le attività e la relazione commerciale con le aziende italiane, in modo da accrescere la competitività irilandese nell'area dei prodotti di consumo, industriali e tecnologici". ha aggiunto Leo McAdams, Direttore Sud Europa. Infolink: www.enterprise-ireland.com 

RYANAIR: IL 2002 UN ANNO DI SUCCESSI GRANDE ATTESA PER UN 2003 ECCEZIONALE CONTINUA LA PROMOZIONE DA 10 EURO (SOLO ANDATA TASSE ESCLUSE) SULLE ROTTE ITALIANE 
Milano, 10 gennaio 2003 - Con un incremento nel volume dei passeggeri del 64% nel mese di dicembre 2002 rispetto al 2001 e con un numero eccezionale di passeggeri trasportati da gennaio a dicembre 2002 di 14.5 milioni su tutte le rotte europee, Ryanair ha chiuso un anno di grandi successi. L'evoluzione nella prenotazione dei passeggeri sul sito Internet: 

Dati

DIC
2001

DIC
2002


Totale 12 mesi fino al 31 dicembre 2002

Passeggeri

799,613

1,307,452

14,488,012

Tasso di riempimento

77%

85%

85%

Percentuale vendite via Internet

90%

94%

91%

Questa forte crescita è dovuta in gran parte agli 870.000 biglietti gratis nel terzo trimestre ed al lancio di quattro nuove rotte dalla base di Francoforte, di cui due rotte verso l'Italia, Forlì e Roma Ciampino. La crescita è inoltre dovuta alla politica aziendale che ha costantemente puntato sull'abbattimento delle tariffe aeree e ha permesso di aumentare ulteriormente la differenza tra le tariffe Ryanair e quelle dei concorrenti. Peter Sherrarrd ha annunciato oggi l'arrivo di due nuovi Boeing 737-800 che porteranno la flotta Ryanair a cinquanta aeromobili. Questi arrivi rappresentano la prima parte del nuovo ordine di 100 Boeing 737 - 800 annunciato l'anno scorso. Gli aeromobili avranno la loro base a Milano Orio al Serio dal 6 febbraio 2003 ed opereranno sulle rotte verso Londra Luton, Barcellona Girona, Parigi Beauvais, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Amburgo Lubeck e Francoforte Hahn. Con l'introduzione della nuova base a Milano Orio al Serio, Ryanair prevede di trasportare, nel corso del 2003, 1,5 milioni di passeggeri sulle nuove rotte grazie ai nuovi 30 servizi giornalieri. Peter Sherrard, Coordinatore marketing e vendite di Ryanair per l'Italia, ha detto: "Il nostro proposito per l'anno nuovo è quello di offrire ai nostri clienti tariffe ancora più basse per le destinazioni europee cominciando dalle offerte promozionali a partire da 10 Euro sulle rotte italiane. Il 2002 è stato un anno pieno di successi grazie ai 14,5 milioni di passeggeri trasportati ed alla crescita eccezionale del 67% nel dicembre 2002 rispetto al dicembre 2001. Inoltre abbiamo anche ottenuto risultati eccezionali su altri fronti quali: l'entrata di Ryanair nelle top 100 del Nasdaq, le fortissime vendite online pari al 94% del totale, la nomina di Ryanair.com da parte di Google quale sito Internet di viaggi più richiesto al mondo nel 2002. Con l'ormai vicinissima inaugurazione della nuova base di Milano Orio al Serio il 6 febbraio 2003 con rotte verso Bruxelles, Barcellona, Parigi, Londra e Amburgo a tariffe mai viste sul mercato italiano ci aspettiamo un'enorme crescita del numero di passeggeri nel 2003 e prevediamo di raggiungere fino a 5 milioni di passeggeri sulle 25 rotte italiane" 

RYANAIR FA 50 CON L'ARRIVO DI 2 NUOVI BOEING 737-800 
Milano, 10 gennaio 2003 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa d'Europa, festeggia ieri l'arrivo del 50esimo aeromobile da 189 posti Boeing 737-800. La fornitura dei 2 nuovi aeromobili porta la flotta di Boeing 737-800 a 29, oltre ai 21 Boeing 737-200. Nel darne oggi !'annuncio, Peter Sherrard, Coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Italia, ha detto: `Il 49esimo e il 50esimo Boeing rappresentano iprimi due aeromobili Ryanair del nuovo ordine di 100 e di altri 50 Boeing 737-800 di nuova generazione opzionali. La consegna avverrà gradualmente nei prossimi 8 anni e farà crescere fa frotta Ryanair in linea con i piani d.i espansione in modo da trasportare dai 15 milioni di oggi fino a 45 milioni di passeggeri l'anno rendendo Ryanair la più grande compagnia aerea di linea in Europa. I due nuovi Boeing 737-800 opereranno dalla nuova base di Ryanair a Milano Orio al Serio .Ryanair lancerà le nuove rotte da Milano Orio al Serio verso Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte Hahn, Amburgo e Barcellona. " Il 6 febbraio 2003 Ryanair collocherà 3 aeromobili nella nuova base di Milano Orio al Serio. Gli aeromobili opereranno più di 30 voli giornalieri sulle 6 rotte internazionali da Milano Orio al Serio a Londra, Francoforte, Bruxelles, Amburgo, Parigi e Barcellona. 1 12 aeroporti italiani serviti da Ryanair sono: Alghero, Ancona, Brescia, Forlì, Genova, Milano Orio, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Torino, Venezia Treviso, Trieste. 

OGGI VOLI REGOLARI SOSPESO LO SCIOPERO DEI CONTROLLORI DI VOLO
Roma, 10 gennaio 2003 - In seguito ad un'ordinanza emessa ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero nazionale dei controllori del traffico aereo previsto per venerdì 10 gennaio - dalle 10 alle 18 indetto da alcune organizzazioni sindacali - è stato differito a data da destinarsi. Lo rende noto l'Enav, precisando che il giorno venerdì 10 gennaio 2003 tutti i servizi inerenti il controllo del traffico aereo saranno regolarmente assicurati su tutto lo spazio aereo nazionale 

ALITALIA: 285 VOLI CANCELLATI 24.000 PASSEGGERI COINVOLTI PER LO SCIOPERO DEI CONTROLLORI DI VOLO NUMERO VERDE 800 650055 
Roma, 10 gennaio 2003 - In relazione allo sciopero nazionale proclamato per venerdì 10 gennaio dalle ore 10 alle ore 18 dai controllori di volo aderenti alle organizzazioni sindacali Cisal-Av, Licta, Anpcat, Cila-Av, Alitalia comunica che sarà costretta a cancellare 285 voli, di cui 161 nazionali e 124 internazionali, e a modificarne 87. Nessun volo intercontinentale sarà cancellato. I passeggeri coinvolti saranno 24.000 circa. Alitalia si scusa con i propri passeggeri per i disagi che dovranno sopportare e invita la propria clientela a contattare il Numero Verde 800 650055 per avere tutte le informazioni sui voli. 

WEBER, LUFTHANSA: UN 2003 ANCORA DIFFICILE, RIPRESA NEL 2004 
Milano, 10 gennaio 2003 - Secondo il ceo di Lufthansa, Jurgen Weber, il 2003 sarà ancora un anno difficile per la compagnia e per tutto il trasporto aereo a causa delle difficili condizioni economiche e politiche. Per questo non è possibile fare previsioni sull'andamento della gestione, mentre solo nel 2004 si tornerà a ritmi di crescita regolari. Weber ha anche annunciato che la compagnia ha praticamente dimezzato il proprio debito 

AIR FRANCE: SOPRATTASSA DI SICUREZZA DI 2 EURO 
Parigi, 1 gennaio 2003 - Dal 1° gennaio 2003 Air France applica una soprattassa di sicurezza di 2 Euro a tratta per tutti i biglietti emessi con titolo di trasporto Air France. Questa soprattassa si applica su tutte le tariffe e tutti i voli Air France, domestici ed internazionali, compresi i voli marketing e in franchising. Non si applica ai biglietti per i bambini con meno di 2 anni, i biglietti a riduzione commerciale ed ai trasporti via terra assicurati con numero di volo Air France (serie da 7150 a 7299). 

IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI CHIUDE L'ANNO CON UN NUOVO RECORD: 258.461 UNITA' +17,2% RISPETTO AI 12 MESI DEL 2001, + 32,3% IN DICEMBRE 
Roma, 10 gennaio 2003 - Come già anticipato nei mesi precedenti, i dati di chiusura anno nel settore dei veicoli commerciali, confermano il raggiungimento di un nuovo record! Le consegne, infatti, rilevate dall'Unrae e dall'Anfia, evidenziano un dicembre straordinario, che con 35.069 unità registra un incremento del 32,3% rispetto alle 26.507 unità del dicembre 2001. Con tale valore, di conseguenza, il 2002 chiude a +17,2% con 258.553 unità consegnate contro le 220.568 dei 12 mesi del 2001; consentendo, quindi, di battere il precedente record detenuto dal 2000 con 233.657 unità vendute. L'aumento delle Case estere in dicembre è stato del 30,1%, mentre quello delle Case nazionali del 34,5 %. Nel totale anno, le Case estere hanno registrato un +6,8% a fronte di un incremento delle italiane del 26,9%. Senza dubbio il maggiore impulso ad un risultato di questo tipo è stato dato dalla Tremonti-bis, sugli utili reinvestiti in beni strumentali, la cui scadenza prevista a fine anno, e per la quale fino a oggi non è previsto alcun rinnovo, ha contribuito ulteriormente a spingere verso l'alto le consegne di dicembre. Altre forme di agevolazione fiscale, quali ad esempio il credito d'imposta, hanno lavorato molto bene nel senso di un incremento del mercato. In particolare, dall'esame delle immatricolazioni dei primi 9 mesi del 2002 (che in un certo qual modo possono essere considerate definitive) è emerso un aumento maggiore rispetto all'anno precedente nelle regioni centro-meridionali, raggiungendo anche valori superiori al 50%. Il dinamismo di tale settore durante l'anno è stato dimostrato da maggiori investimenti in termini di marketing e di comunicazione da parte delle Case, dalla sempre maggiore presenza di operatori in competizione fra loro, ma soprattutto dalla amplissima offerta di prodotto. A tal proposito è doveroso sottolineare quanto la produzione sia sempre più orientata alle esigenze specifiche del consumatore, in termini di confort, di flessibilità nell'utilizzo, di rapporto prezzo/prestazioni, tanto da far sì che ormai circa la metà dei furgoni medi sia composta da chassis cabinati, allestibili successivamente secondo le diverse necessità della clientela. Dall'analisi dei contratti, frutto dello scambio mensile fra Unrae ed Anfia, in dicembre si sono raggiunte ben 30.952 unità, con un incremento del 34,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Se si scende, poi, all'analisi dei sub-segmenti, oltre all'incremento dei furgoni medi e grandi, generato dalle novità sopraccitate, si evidenzia una crescita dei derivati di autovetture, che risultano particolarmente influenzati da forniture a grossi Enti soprattutto da parte del costruttore nazionale, mentre si registra una sostanziale stabilità nel segmento delle furgonette. La previsione per il 2003 è fortemente influenzata dall'incognita " rinnovo Tremonti-bis" ed anche dall'entità del credito d'imposta. In ogni caso, è abbastanza improbabile che si possa ripetere l'eccezionale risultato dell'anno appena concluso, che - lo ricordiamo - è seguito ad un lungo periodo di flessione, dovuto principalmente all'attesa della "Tremonti-bis". 

R.C. AUTO: NUOVO MODELLO DI DENUNCIA 
Roma, 10 gennaio 2003 - In riferimento alle informazioni diffuse sul nuovo modello di denuncia dei sinistri rc auto, l'Ania fa presente quanto segue. Il modello di denuncia, conosciuto come "modulo blu", è il documento che la legge impone di utilizzare per la denuncia del sinistro e per la richiesta di risarcimento dei danni rc auto. Il modulo è identico in tutti i Paesi europei. La novità introdotta dal provvedimento Isvap riguarda un foglio aggiuntivo che contiene ulteriori informazioni relative, oltre che ai testimoni dell'incidente ed ai proprietari dei veicoli, anche agli eventuali feriti. Tali informazioni sono necessarie per rendere più efficace l'afflusso dei dati alla banca antifrode costituita presso l'Isvap. Il nuovo provvedimento non incide sul sistema di indennizzo diretto - Cid, che attualmente continua ad applicarsi ai soli danni alle cose per i sinistri che coinvolgono due veicoli. 

RICERCA SUI TRASPORTI NELL'AMBITO DEL 6PQ: GIORNATA INFORMATIVA A PARIGI 
Parigi, 10 gennaio 2003 - Il Punto di contatto nazionale francese per la priorità tematica del sesto programma quadro (6PQ), "Trasporti di superficie sostenibili", sta organizzando una giornata informativa che si terrà il 20 gennaio a Parigi. La manifestazione intende informare e consigliare i ricercatori sulla procedura di partecipazione ai primi inviti a presentare proposte pubblicati il 17 dicembre 2002. La giornata è rivolta ai coordinatori di progetto ed agli scienziati che intendono proporre idee innovative per le iniziative di cofinanziamento in Europa ed ai rappresentanti delle piccole e medie imprese che desiderano ottenere maggiori informazioni sulla presentazione delle proposte per il 6PQ. Esperti della Commissione europea interverranno alla manifestazione per fornire consulenze e discutere le idee relative ai progetti. I partecipanti avranno altresì l'opportunità di esaminare le sinergie fra il programma interministeriale francese di ricerca ed innovazione in materia di trasporto terrestre e le attività nel settore dei trasporti realizzate nell'ambito del 6PQ, ad esempio nel campo della sicurezza stradale. Il programma dettagliato della manifestazione verrà inviato al momento dell'iscrizione. Per informazioni e per iscriversi alla manifestazione, inviare il proprio nominativo ed i riferimenti utili via e-mail all'indirizzo: E-mail: pcn.transport@clora.net 

GIORNATA INFORMATIVA SUI SISTEMI DI TRASPORTO DELLA REGIONE RENANIA DEL NORD-WESTFALIA 
Bruxelles, 10 gennaio 2003 - I rappresentanti della regione tedesca Renania del Nord-Westfalia presso l'Unione europea hanno organizzato una giornata informativa, che si terrà il 15 gennaio, sui nuovi sistemi di trasporto altamente tecnologici sviluppati nella regione. Il governo dello Stato federale della Renania del Nord-Westfalia ha recentemente adottato un piano d'azione denominato "Innovazione ed eccellenza nella ricerca", volto a promuovere e sostenere gli istituti di ricerca della regione, nonché le piccole e medie imprese nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca (Ser). La manifestazione mira ad illustrare le priorità della regione nel settore della ricerca e della tecnologia, oltre ad incoraggiare i contatti con altri partner europei. La manifestazione (che avrà inizio a mezzogiorno) includerà i seguenti argomenti: l'innovazione e l'high-tech nella regione Renania del Nord-Westfalia, i nuovi sistemi di trasporto di superficie in Europa: sfide e tecnologie, la mecatronica quale tecnologia chiave per il trasporto su rotaia e il trasporto merci innovativo attraverso condotti. Tutti gli interventi si terranno in inglese. Fra i relatori che interverranno alla giornata informativa figurano il ministro per la Scienza e la Ricerca della Renania del Nord-Westfalia, rappresentanti della DG Ricerca della Commissione europea e accademici della Loughborough University (Regno Unito), dell'Università di Paderborn e dell'Università della Ruhr di Bochum. Per ulteriori informazioni : http://www.europa.nrw.de/ministerium/bruessel  oppure : Dr. Michael Wappelhorst Tel: +32 2 739 17 75 Fax: +32 2 739 17 08 E-mail: michael.wappelhorst@lv-eu.nrw.de 

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