NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
10 GENNAIO 2003
pagina 1
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA IL
PROGRAMMA DI STABILITÀ AGGIORNATO DELL'ITALIA (2002-2006)
Bruxelles,
10 gennaio 2003 La Commissione europea ha presentato al Consiglio dei
ministri dell'Unione europea una raccomandazione relativa al programma di
stabilità aggiornato dell'Italia, che si riferisce al periodo 2002-2006. Il
programma è conforme solo in parte agli indirizzi di massima per le
politiche economiche del 2002. L'analisi dei servizi della Commissione ha
evidenziato degli interrogativi sulla qualità dell'aggiustamento ed i
rischi che pesano sul conseguimento degli obiettivi di bilancio riveduti.
Nel 2003 la manovra di aggiustamento poggia su misure di notevole entità
aventi carattere una tantum, che dovranno essere successivamente sostituite
con misure più durature. Le perplessità riguardano in particolare sia le
proiezioni macroeconomiche del programma, che presumono che la crescita sarà
eccezionalmente robusta, sia le correzioni di bilancio sottostanti, non
meglio specificate ma molto incisive, che sarebbero necessarie (in parte in
sostituzione delle misure una tantum) per conseguire gli obiettivi stabiliti
per il disavanzo. La mancanza di informazioni dettagliate sulle misure
aggiuntive previste per conseguire gli obiettivi di bilancio al di là del
2003 è contraria a quanto prescritto nella versione riveduta del codice di
condotta sul contenuto e la presentazione dei programmi di stabilità e
convergenza. La Commissione raccomanda perciò che il Consiglio inviti
l'Italia a fornire entro marzo maggiori informazioni sulla sua strategia di
bilancio e fiscale al di là del 2003. Le incertezze che pesano sul bilancio
si riflettono ovviamente sugli obiettivi di riduzione del debito, riduzione
che dipende dalla ripresa economica e dal mantenimento di sostanziosi avanzi
primari. A giudizio della Commissione l'elevato rapporto debito/PIL
dell'Italia richiede un ritmo minimo di riduzione del debito
significativamente più rapido di quello registrato negli ultimi anni.
L'Italia viene quindi sollecitata a provvedere affinché il debito
diminuisca in misura sufficiente nell'arco del periodo di riferimento del
programma. Sulla base della raccomandazione della Commissione il Consiglio
dovrebbe adottare un parere formale sul programma di stabilità dell'Italia
il [21 gennaio 2003]. La raccomandazione è stata adottata dalla Commissione
su iniziativa di Pedro Solbes, commissario responsabile degli affari
economici e monetari. Le principali conclusioni della Commissione sul
programma italiano sono le seguenti. Rispetto all'aggiornamento precedente,
il percorso di aggiustamento delle finanze pubbliche per il periodo di
riferimento del programma si è ulteriormente allontanato da un saldo
"prossimo al pareggio". Il disavanzo del 2001 è risultato molto
più elevato del previsto e il disavanzo per il 2002 è ora stimato
superiore al 2% del Pil, nonostante i provvedimenti correttivi adottati nel
corso dell'anno. Il governo italiano prevede ora che il bilancio non
registrerà un saldo prossimo al pareggio prima del 2004. Il calo del
rapporto debito/Pil è considerevolmente rallentato dal 2001 e il governo
prevede che tale rapporto rimarrà ad un valore superiore al 100% fino al
2005. Nel medio periodo, lo scenario macroeconomico disegnato nel programma
non sembra improntato alla cautela che dovrebbe essere alla base di una
strategia di bilancio prudente. Prevalgono i rischi di risultati peggiori
del previsto. Il ritmo della ripresa previsto per il 2003 è abbastanza
superiore a quanto comunemente pronosticato al momento attuale, ma più
critico è il fatto che si presuma che dopo il 2003 la crescita salirà al
3% circa su base annua, il che presuppone ipotesi particolarmente
ottimistiche sui fattori di crescita sottostanti e in particolare
sull'andamento del mercato del lavoro. Nell'arco del periodo di riferimento
del programma lo sforzo di risanamento di bilancio s'impernia su una
risalita dell'avanzo primario al 5% circa del Pil, accompagnato da una
riduzione delle entrate e delle spese in percentuale del Pil. Tuttavia la
qualità e la credibilità della manovra sono inficiate dalla qualità
diseguale delle misure già annunciate e dalla mancanza di indicazioni
riguardanti quelle ancora da decidere. In particolare il conseguimento
dell'obiettivo della riduzione del disavanzo all'1,5% del PIL per il 2003
dipende in misura notevole, come nel 2002, da misure una tantum. Il
conseguimento degli obiettivi di bilancio per il 2004 e gli anni successivi
dipende in modo cruciale non solo dalla sostituzione di queste misure una
tantum con misure di carattere più duraturo, ma anche da ulteriori
considerevoli misure correttive che il programma omette di specificare
(contrariamente a quanto convenuto nel codice di condotta per la
preparazione dei programmi). La correzione sottostante complessiva
necessaria per centrare l'obiettivo di un saldo prossimo al pareggio nel
2004 è di portata tale da non sembrare realizzabile. Inoltre una
valutazione più prudente dell'andamento delle finanze pubbliche e
dell'economia, quale quella espressa nelle previsioni della Commissione
dell'autunno 2002, suggerisce che in assenza di misure aggiuntive a quelle
già proposte il disavanzo del 2004 potrebbe anzi oltrepassare il 3% del Pil.
Il rischio di non centrare gli obiettivi per il disavanzo implica pericoli
per la riduzione del rapporto debito/Pil. Il punto di partenza si situa ad
un livello notevolmente superiore a quello previsto nell'aggiornamento
precedente. Disavanzi più ampi di quelli programmati potrebbero rallentare
significativamente la riduzione del rapporto debito/PIL. Inoltre regna
l'incertezza su operazioni di sempre notevole entità e non meglio
identificate, implicite nelle proiezioni fornite nel programma, che negli
ultimi due anni del suo periodo di riferimento servono a rallentare la
riduzione del rapporto debito/PIL. L'Italia viene quindi sollecitata ad
intervenire su tutti i fattori soggetti al controllo del governo per
assicurare una sufficiente diminuzione del debito. Sotto questo profilo si
raccomanda che le misure di natura transitoria siano viste come mezzi per
accelerare la riduzione del debito e non come un sostituto di un'azione
correttiva sul lato del disavanzo. Il programma di riforme strutturali del
governo, in particolare le riforme del sistema tributario e della previdenza
sociale e del mercato del lavoro, dovrebbe avere effetti positivi. Tuttavia
il suo finanziamento appare incerto, dato che esso comporta un costo
immediato sul versante delle entrate (per la riduzione delle imposte nel
2003) ma senza che sia garantito alcun successivo aumento della base
imponibile. Conseguire una posizione di equilibrio del saldo di bilancio
sottostante a medio termine è cruciale per assicurare la sostenibilità
delle finanze pubbliche. Visto l'elevato debito che affligge l'Italia,
saranno necessari vasti avanzi primari per molti anni, evitando operazioni
finanziarie che abbiano l'effetto di far crescere il debito. La capacità
dell'Italia di far fronte alle conseguenze di bilancio dell'invecchiamento
della popolazione dipende dalla piena ed efficace attuazione delle incisive
riforme delle pensioni decise negli anni Novanta e dal conseguimento di un
forte incremento del tasso di partecipazione. In linea con gli indirizzi di
massima per le politiche economiche del 2002 l'Italia deve prendere
ulteriori misure per promuovere i fondi pensione integrativi a finanziamento
privato e per affrontare il principale nodo irrisolto del sistema
pensionistico pubblico, ossia l'eccessiva lunghezza del periodo di
transizione al nuovo sistema fondato sui contributi versati. A queste misure
dovrebbero accompagnarsi i provvedimenti necessari per alzare i tassi di
partecipazione e per controllare l'andamento delle spese connesse
all'invecchiamento demografico. Il patto di stabilità e crescita adottato
dal Consiglio europeo di Amsterdam nel giugno 1997 prescrive ai paesi
partecipanti all'euro di presentare ogni anno un aggiornamento del loro
programma di stabilità al Consiglio e alla Commissione. Questi programmi
sono intesi a dare informazioni sul modo in cui i diversi paesi intendono
conseguire gli obiettivi del patto e in particolare l'obiettivo a medio
termine di un saldo di bilancio prossimo al pareggio o positivo. Indicatori
chiave:
|
2001
|
2002
|
2003
|
2004
|
2005
|
2006
|
Crescita
del PIL reale (variazione annua in %)
Previsioni della Commissione
aggiornamento 2002
aggiornamento 2001
|
1,8
1,8
2,0
|
0,4
0,6
2,3
|
1,8
2,3
3,0
|
2,4
2,9
3,0
|
3,0
3,1
|
3,1
|
Saldo di bilancio amm.ni pubbliche (% del
PIL)
Previsioni della Commissione
aggiornamento 2002
aggiornamento 2001
|
-2,2
-2,2
-1,1
|
-2,4
-2,1
-0,5
|
-2,2
-1,5
0,0
|
-2,9
-0,6
0,0
|
-0,2
0,2
|
0,1
|
Debito pubblico (% del PIL)
Previsioni della Commissione
aggiornamento 2002
aggiornamento 2001
|
109,9
109,9
107,5
|
110,3
109,4
104,3
|
108,0
105,0
101,0
|
106,9
100,4
98,0
|
98,4
95,4
|
96,4
|
Disavanzo corretto per il ciclo (% del PIL)
Previsioni della Commissione
aggiornamento 2002
aggiornamento 2001
|
-2,4
-2,1(-2,2)
-0,8
|
-1,8
-1,2(-1,4)
-0,2
|
-1,6
-0,5(-0,9)
0,1
|
-2,5
0,0(-0,2)
-0,2
|
0,0(0,0)
-0,2
|
0,0(0,1)
|
Inflazione (deflatore del PIL)
Previsioni della Commissione
aggiornamento 2002
aggiornamento 2001
|
2,6
2,6
3,0
|
2,4
2,4
2,4
|
2,4
1,8
1,8
|
2,1
1,8
1,5
|
1,8
1,4
|
1,8
|
CONVEGNO
"L'EUROPA CHE VERRÀ: ALLARGAMENTO E REGIONI" TRIESTE, TEATRO
VERDI, LUNEDI 13 GENNAIO 2003
Trieste, 10 gennaio 2003 - Lunedi 13 gennaio si terrà al Teatro Verdi, a
Trieste, un convegno dal titolo "L'Europa che verrà: allargamento e
regioni". L'apertura dei lavori è prevista alle 9.30, con la
partecipazione di Roberto Di Piazza (sindaco di Trieste), Lucio Battistotti
(Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea), Renzo
Tondo (Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia). Seguiranno
relazioni di L. Senn (Professore ordinario di economia regionale
all'Università Bocconi di Milano), H. Kreid (Direttore generale del
Segretariato esecutivo dell'Iniziativa Centro Europea), D. Volcic (membro
del Parlamento europeo, R. Antonione (Sottosegretario agli Affari Esteri).
Al termine, una Tavola rotonda sul tema "I cittadini e la cultura nella
nuova Europa", coordinata da L. Caracciolo (Direttore della rivista
"Limes"), con la partecipazione di D. Marani (scrittore), J. A.
Jayregui (Professore all'Università Camilo José Cela di Madrid), Mons. P.
G. Nonis (Vescovo di Vicenza), E. Boncinelli (Direttore della Scuola
Internazionale Superiore di Studi Avanzati - Sissa, di Trieste), A. Guerra
(Assessore regionale agli Affari Europei, Istruzione e Cultura). Alle ore 13
sono previste le conclusioni. Al convegno è stato invitato il Ministro alle
Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione. Segreteria organizzativa: Trieste
Traduzioni Congressi Via Mazzini, 12 - 34100 Trieste Tel. 040 371678 Email: ttc@ttc.it
BCE:
DECISIONI DI POLITICA MONETARIA
Francoforte, 10 gennaio 2003 - Nella riunione di ieri il Consiglio direttivo
della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni
di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di
rifinaziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno
invariati rispettivamente al 2,75%, al 3,75% e all'1,75%.
MUTUI
ALLE GIOVANI COPPIE: MARONI INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLE BANCHE
Roma, 10 gennaio 2003 - Il Ministro del Welfare Roberto Maroni ha incontrato
questa mattina, insieme ad alcuni tecnici del ministero, i rappresentanti
dell'associazione bancari italiani allo scopo di dare attuazione
all'articolo 46 della Legge Finanziaria. Tale articolo prevede che almeno il
dieci per cento del Fondo nazionale per le politiche sociali sia destinato
al sostegno delle politiche a favore delle famiglie di nuova costituzione,
in particolare per l'acquisto della prima casa. E' stato costituito un
gruppo tecnico di lavoro misto ministero-Abi per definire nel dettaglio
l'intervento, con l'impegno di dare il via all'operazione entro il mese di
gennaio.
MINISTERO
DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E SMI SIGLANO ACCORDO DI SETTORE
Firenze, 10 gennaio - Il sistema tessile abbigliamento moda italiano,
settore di primaria importanza per l'economia del Paese e leader mondiale
per l'eccellenza dei propri prodotti, serra le fila e lancia una rinnovata e
massiccia azione di promozione commerciale a livello nazionale ed
internazionale. E trova un convinto alleato nel Ministero delle Attività
Produttive. Ieri mattina, a Firenze, in occasione della cerimonia
all'inaugurazione della 63esima edizione di Pitti Immagine Uomo, il Vice
Ministro delle Attività Produttive On. Adolfo Urso e il Presidente di
Sistema Moda Italia, Vittorio Giulini, hanno sottoscritto un Accordo di
settore per la promozione e la valorizzazione del sistema tessile
abbigliamento moda italiano nel mondo. Questo fondamentale accordo, che
interesserà l'intera filiera del settore, è stato promosso da Vittorio
Giulini, Gaetano Marzotto, Presidente di Pitti Immagine, Alfredo Canessa,
Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, da Luigi Ciocca,
Presidente di Efima e da Ente Moda Italia, società operativa per le attività
fieristiche all'estero. Comarketing con la grande distribuzione
internazionale, progettazione e realizzazione di veri e propri 'quartieri
del Made in Italy' nelle più importanti capitali del mondo, valorizzazione
dell'apporto culturale alla creatività e al design del tessile
abbigliamento italiano, brand management delle aziende italiane sui mercati
esteri, eventi di comunicazione e immagine, ricerche e analisi dei mercati:
questi alcuni esempi del 'pressing' promozionale che sarà attivato
dall'accordo di settore sottoscritto dal Governo e da Sistema Moda Italia.
Secondo l'On. Urso 'l'accordo di settore firmato con Smi è un documento di
natura politica, che formalizza la volontà di collaborazione fra pubblico e
privato in una logica di intervento settore/Paesi, in cui risulti più
facile attivare l'utilizzo combinato dei diversi strumenti di sostegno
all'internazionalizzazione, di natura promozionale e finanziaria. E' reso
operativo con la sottoscrizione di un'intesa annuale tra l'Associazione di
categoria e l'Ice, nella quale sono individuati i progetti da realizzare con
apporto finanziario pubblico/privato al pari 50%'. Pubblico e privato
insieme per una nuova e massiccia azione internazionale a favore della
filiera della moda e del tessile-abbigliamento Made in Italy. 'Per il nuovo
millennio - ha dichiarato il Presidente Vittorio Giulini - il settore si è
dato una struttura associativa che è la più grande compagine di
rappresentanza della moda nel mondo. Tutta la filiera tessile-abbigliamento
è rappresentata da Smi, ma anche e soprattutto da una rete di intese e
collaborazioni fondate sul consenso sui nuovi obiettivi da raggiungere. Le
sfide sono di medio e lungo periodo. Sono di una dimensione sconosciuta nel
passato: come fu nel dopoguerra per e nei grandi piani di settore come
quello tessile degli anni Settanta, ora Smi con il Ministero delle Attività
produttive svilupperà opportunità di crescita 'miste' per muoversi
direttamente nei Paesi di riferimento. E' finita l'era della semplice
promozione, bisogna dare spazio e mezzi pubblici e privati ad 'azioni', al
radicamento locale e a formule di operatività continuativa. Dall'immagine
si deve passare alla attività, dalla comunicazione alla
commercializzazione, alla presenza veramente multinazionale e
diretta.'
CONSOB:
IL CESR SOTTOPONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA LE MISURE DI ATTUAZIONE DELLA
DIRETTIVA SUGLI ABUSI DI MERCATO
Milano, 10 gennaio 2003 - Il Cesr, Committee of European Securities
Regulators, cui partecipa anche la Consob, ha trasmesso lo scorso 31
dicembre alla Commissione europea il proprio parere tecnico sulle misure di
attuazione di alcuni aspetti della direttiva sugli abusi di mercato (insider
trading e market manipulation). Il parere era stato richiesto dalla
Commissione in conformità alle previsioni del rapporto Lamfalussy in
materia di regolamentazione dei mercati mobiliari europei, finalizzato alla
realizzazione di un mercato finanziario integrato in Europa. Il documento
rappresenta il primo esempio di parere elaborato dal Cesr e sottoposto alla
Commissione europea in base a tale procedura. Il parere copre le cinque aree
tematiche fondamentali indicate nel mandato affidato dalla Commissione al
Cesr: la definizione di informazione privilegiata (inside information, art.1
della direttiva); la definizione di manipolazione (market manipulation, art.
1); gli obblighi informativi degli emittenti (art. 6); i requisiti dei
report finanziari (art. 6); i safe harbours in relazione alle operazioni di
buy back e alle pratiche di stabilizzazione (art. 8). Il parere è stato
elaborato da un gruppo di esperti presieduto da Stavros Thomadakis,
presidente della Hellenic Capital Market Commission. Il gruppo si è, a sua
volta, avvalso della collaborazione di un gruppo consultivo di esperti
selezionati tra i partecipanti al mercato. Nella fase finale della stesura
del parere per la Commissione, il Cesr ha avviato un'ampia consultazione con
le parti interessate. Una bozza è stata diffusa sotto forma di documento di
consultazione nel luglio del 2002; due audizioni pubbliche sono state tenute
a Londra e a Parigi, insieme a numerosi altri incontri organizzati a livello
nazionale. Circa cento risposte scritte al documento di consultazione sono
state inviate da associazioni europee e nazionali di fornitori di servizi di
investimento, oltre che da singole banche, da intermediari, da società di
gestione del risparmio, da borse e mercati regolamentati, da analisti
finanziari e da agenzie di rating. Anche emittenti, rappresentanti degli
investitori, accademici, avvocati e organi d'informazione hanno fatto
conoscere le loro valutazioni. Tutte le risposte pubbliche possono essere
consultate sul sito internet del Cesr, www.europefesco.org
In conformità con la procedura Lamfalussy, la Commissione europea, d'intesa
con il Comitato Valori Mobiliari (European Securities Committee) e con il
Parlamento europeo, adotterà il parere del Cesr come base per l'emanazione
della nuova regolamentazione integrativa dell'Unione europea in materia di
market abuse. Stavros Thomadakis, presidente del gruppo di esperti sul
market abuse, ha commentato: Muovendo da una prospettiva europea, questo
lavoro rappresenta un ottimo esempio di cornice normativa di Livello 2
contro gli abusi di mercato. Il Cesr si è proposto di riunire nel proprio
parere tutti gli elementi indispensabili per un efficace quadro normativo
europeo e di perseguire l'armonizzazione. Ritengo che, nel combinare questi
obiettivi, il parere, una volta recepito nella regolamentazione europea,
contribuirà a rafforzare la fiducia degli investitori nei mercati europei.
Arthur Docters van Leeuwen, presidente del Cesr, ha affermato: Questo è il
primo parere sulle misure di attuazione di una direttiva dell'Unione europea
in base al metodo Lamfalussy, come adottato dal Consiglio dell'Unione
europea e dal Parlamento e dalla Commissione europei. Confidiamo di aver
fatto del nostro meglio per rispondere al mandato affidatoci in modo
adeguato, ragionevole e ben ponderato. Siamo pronti a continuare, nel 2003,
a contribuire ad una corretta regolamentazione del mercato unico dei servizi
finanziari.
NEWCO28
LANCIA L'OPA SU AUTOSTRADE
Milano, 10 gennaio 2003 - In data 31 dicembre 2002 il Consiglio di
Amministrazione di Schemaventotto S.p.A. ha annunciato l'intenzione di far
promuovere da Newco28 S.p.A., una società interamente posseduta, un'offerta
pubblica di acquisto volontaria totalitaria, ai sensi e per gli effetti
degli artt. 102 e 106, comma 4, Testo Unico, avente ad oggetto azioni
ordinarie di Autostrade - Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. In
pari data, Newco28 S.p.A. ha effettuato l'allegata comunicazione nonché il
deposito del Documento d'Offerta come prescritto dagli articoli 102 del
Testo Unico e 37, comma 1, del Regolamento Consob. Mediobanca svolge il
ruolo di consulente finanziario dell'operazione, nonché di Co-ordinating
Bank e Mandated Lead Arranger per il finanziamento della stessa.
UNICREDITO:
OPERATIVE DAL 2 GENNAIO LE 3 BANCHE NAZIONALI DI SEGMENTO. NOMINATO IL
CONSIGLIO DI UNICREDIT BANCA
Milano, 10 gennaio 2003 - Si è ormai concluso, nel pieno rispetto dei tempi
previsti, "S3", il processo di riorganizzazione del Gruppo
UniCredito Italiano. Dal 2 gennaio sono diventate operative le 3 banche
nazionali specializzate per segmento di clientela: UniCredit Banca (banca
retail), UniCredit Banca d'Impresa (banca corporate) e UniCredit Private
Banking (banca private). L'Assemblea di UniCredit Banca (2.741 agenzie, 25
mila dipendenti) ha oggi nominato il consiglio d'amministrazione, che durerà
in carica per tre anni. Presidente di UniCredit Banca, che avrà sede a
Bologna, è stato nominato Aristide Canosani; Vice Presidenti saranno Franco
Bellei, Francesco Benedetti e Giuseppe Giordana; l'Amministratore Delegato
sarà Luca Majocchi che è anche Vice Direttore Generale di UniCredito
Italiano e responsabile della Divisione Retail. Consiglieri della banca
retail sono inoltre: William Arletti, Franco Asquini, Roberto Bertazzoni,
Vincenzo Calandra Buonaura, Bruno Castelletti, Adalberto Donaggio, Mario
Fedrizzi, Piero Gnudi, Achille Maramotti, Andrea Moneta, Piero Pignata,
Alessandro Profumo, Pierluigi Riches, Luigi G. Scassellati Sforzolini e
Giovanni Spandonaro. Il comitato esecutivo è composto da Canosani, Bellei,
Benedetti, Giordana, Arletti, Majocchi, Maramotti, Pignata e Profumo.
Direttore generale sarà Edoardo Massaglia. I consiglieri di UniCredit Banca
d'Impresa e UniCredit Private Banking sono già stati nominati dalle
rispettive assemblee che si sono tenute il 17 Dicembre 2002.
LA
BANCA POPOLARE DI SONDRIO HA PUBBLICATO L'OPUSCOLO "CAMBI & TASSI
2002"
Sondrio, 10 gennaio 2003 - Bps, come tradizione, ha realizzato il fascicolo
"Cambi e Tassi 2002". L'opuscolo contiene un'articolata selezione
di dati statistici elaborati dal Servizio Internazionale relativi ai mercati
valutari e finanziari. La pubblicazione, in particolare, offre
un'informativa sull'andamento dei cambi di tutte le principali divise, e
anche di molte "minori", con rilevazioni a cadenza mensile;
inoltre riporta significativi prospetti e grafici sull'evoluzione dei
mercati valutari in un arco temporale ancor più lungo, tant'è che una
tabella prende in considerazione ben cento anni di cambi in Italia
(1902/2002). A ciò si aggiungono le schede afferenti i rapporti di
conversione fra lire/euro e un buon numero di monete mondiali non ricomprese
fra quelle più comuni. Le rilevazioni sui cambi vengono poi arricchite da
dati che illustrano le serie storiche di tassi interbancari e di rendimenti
di titoli pubblici; gli scostamenti registrati dagli indici dei maggiori
mercati borsistici internazionali; l'andamento delle commodities (prezzi
futures sulle principali merci) e dei metalli preziosi, l'evoluzione degli
indicatori economici e finanziari relativi ai Paesi più sviluppati.
Curiosità molto interessante è la nuova pagina degli indici Istat che
permette di calcolare il valore di acquisto della lira negli anni; dal 1861
al 2001. L'opuscolo "Cambi & Tassi 2002", che costituisce un
valido ausilio sia per gli operatori e sia per coloro che desiderino
approfondire la conoscenza dei mercati valutari e finanziari, può essere
richiesto direttamente al Servizio Internazionale, oppure ritirato
gratuitamente presso tutte le dipendenze della stessa. Segnaliamo, inoltre,
che i dati contenuti nel fascicolo sono disponibili all'indirizzo http://servizi.popso.it/gestionedocumentale/free
BANCA
FIDEURAM RACCOLTA NETTA TOTALE A DICEMBRE: 49 MILIONI DI EURO. RACCOLTA
NETTA TOTALE 2002 PARI A 2,34 MILIARDI DI EURO. NUOVA PRODUZIONE
ASSICURATIVA 2002 PARI A 2,08 MILIARDI DI EURO
Roma, 9 gennaio 2003 - A dicembre la raccolta netta totale di Banca Fideuram
(fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata positiva
per 49 milioni di euro. Per il periodo gennaio-dicembre 2002 la raccolta
netta complessiva è stata di 2,34 miliardi di euro. Nel mese di dicembre la
raccolta netta del risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali,
assicurazioni vita) ha registrato un saldo negativo di 59 milioni di euro.
Al suo interno è da segnalare la raccolta netta assicurativa, positiva per
182 milioni di euro. Le polizze vita hanno complessivamente incassato a
dicembre premi per 233 milioni di euro, con un incremento del 10,4% rispetto
al mese precedente. In particolare la nuova produzione assicurativa è stata
pari a 179 milioni di euro (+13,3%). Per l'intero 2002, la nuova produzione
è stata di 2,08 miliardi di euro, in crescita del 111% rispetto all'anno
precedente e ben al di sopra del target annuale di 1,5 miliardi di euro. A
dicembre il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo
per 108 milioni di euro. Al 31 dicembre le masse totali di risparmio gestito
(fondi, gestioni e assicurazioni) erano pari a 33,1 miliardi di euro. Il
patrimonio dei fondi comuni di Banca Fideuram, incluse le gestioni
patrimoniali, ammontava a 24,4 miliardi di euro. A fine dicembre il totale
delle masse amministrate da Banca Fideuram era di circa 46,6 miliardi di
euro (-4,2% rispetto al 2001). Al 31 dicembre 2002 i private banker 1 di
Banca Fideuram erano 3.442 a cui vanno aggiunti 78 produttori assicurativi
per un totale di 3.520 professionisti. In allegato sono riportate le tabelle
relative a raccolta netta, masse amministrate e dimensioni della rete
relative a dicembre 2002.
IL
CREDITO ARTIGIANO ACQUISTA GLI SPORTELLI DELLA BANCA POPOLARE DI RHO
Milano, 9 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito
Artigiano - Gruppo Credito Valtellinese - ha deliberato in data odierna
l'acquisizione del ramo di azienda costituente l'attività retail della
Banca Popolare di Rho - anch'essa appartenente al Gruppo Credito
Valtellinese - nell'ambito di un più ampio progetto strategico e
industriale definito a livello di Gruppo. L'operazione, subordinata
all'autorizzazione della Banca d'Italia, avrà decorrenza 1° marzo 2003 e
riguarderà cinque agenzie ubicate in provincia di Milano - site nei comuni
di Rho e Canegrate - e consentirà al Credito Artigiano di rafforzare la
propria presenza territoriale nell'area dell'alto milanese. Al 30 settembre
2002, la raccolta complessiva riferita al ramo di azienda oggetto di
cessione è pari a circa € 81,5 milioni, dei quali 56,1 milioni di
raccolta diretta e 25,4 milioni di raccolta indiretta, gli impieghi
ammontano a circa 54,6 milioni di euro. Sulla scorta di una fairness opinion
predisposta dalla Kpmg Corporate Finance - società congiuntamente
incaricata di esprimere un valore economico del ramo d'azienda oggetto di
cessione - i Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano e della
Banca Popolare di Rho - riuniti in data odierna - hanno stabilito il valore
dell'avviamento in 6,7 milioni di euro.
ENTERPRISE
IRELAND: RISULTATI 2002 E PROSPETTIVE PER IL 2003 L'ENTE GOVERNATIVO
IRLANDESE PER IL COMMERCIO E LA TECNOLOGIA FA IL PUNTO SUL 2002 E ANTICIPA
LA STRATEGIA PER IL NUOVO ANNO: IN CRESCITA EXPORT E PRODUTTIVITÀ. NEL 2003
PUNTA A SOSTENERE ALMENO 60 NUOVE START-UP E A PORTARE 500 BUYER EUROPEI IN
IRLANDA
Milano, 10 gennaio 2003 - Pubblicato il rendiconto di fine anno di
Enterprise Ireland, ufficio irlandese per il commercio e la tecnologia: le
esportazioni sono aumentate del 2%, per un totale di circa 11,8 miliardi di
euro, e la produttività è cresciuta del 5%. Sul fronte dell'occupazione,
nel 2002 sono stati creati 12.300 posti di lavoro, con un saldo netto
negativo di 4 mila unità, il primo ribasso registrato da dieci anni a
questa parte. Continuano dall'altra parte gli investimenti in R&S e le
attività di marketing a livello internazionale. Nel corso del 2002 sono
state create 50 nuove start-up fortemente orientate all'esportazione,
comprendenti aziende di software, telecomunicazioni, elettroniche e food.
Sono stati realizzati complessivamente 120 progetti d'investimento (tra
l'altro, in training, R&S e investimenti di capitale) per un totale di
250 milioni di euro. Gli investimenti nella ricerca sono aumentati. Hanno
compreso gli stanziamenti di 26milioni di euro all'interno del fondo per la
ricerca, tecnologia e innovazione, in aggiunta a 35milioni di euro destinati
alla R&S. Un particolare sforzo è stato compiuto a sostegno
dell'esportazione: 206 aziende irlandesi hanno preso parte a 31 fiere, 606
sono state coinvolte in 22 missioni estere in Irlanda e altre 340 hanno
partecipato a 34 missioni all'estero. Le difficili condizioni del mercato
internazionale nel corso del 2002, soprattutto nel settore tecnologico,
hanno avuto conseguenze sulla finalizzazione dei contratti, la domanda del
mercato e il ritorno sugli investimenti. Nonostante questo, le aziende di
Enterprise Ireland hanno continuato a competere in modo aggressivo sui
mercati internazionali e ad investire risorse nella ricerca, nello sviluppo
e a sostegno della penetrazione dei mercati esteri. Questo sforzo ha
consentito la creazione dei nuovi posti di lavoro. Per quanto riguarda
invece la riduzione netta dell'occupazione, il 25% è collegata alla
chiusura di circa cento delle 3 mila aziende clienti di Enterprise Ireland.
Il 75% è da ascriversi a ristrutturazioni di società che hanno continuato
ad operare sul mercato. Due le cause principali: da un lato la contrazione
della crescita del mercato, dall'altro la competizione sui mercati
internazionali. Dan Flinter, Chief Executive Officer di Enterprise Ireland,
ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che: "Il 2002 è stato
l'anno più difficile degli ultimi dieci per le aziende irlandesi e le
condizioni commerciali nei mercati chiave continueranno a costituire una
sfida seria. L'attenzione di Enterprise Ireland per i prossimi dodici mesi
è concentrata su quelle azioni che consentiranno ai nostri clienti di
aumentare le vendite all'estero." "Per il 2003 ci aspettiamo un più
alto livello di attività - ha continuato Flinter - da parte, in
particolare, delle nuove start-up che nella seconda metà del 2002 si sono
consolidate grazie al supporto di Enterprise Ireland. Iinvestiremo su almeno
60 nuove start-up con un significativo potenziale di crescita all'estero, il
20% in più di quelle create nel 2002. Per la prima volta, inoltre, vedremo
lo sviluppo di progetti particolarmente significativi nei settori della
biotecnologia, fotonica, strumentazione medicale e food." Enterprise
Ireland prevede di sostenere direttamente almeno 120 iniziative di business
per realizzare progetti di espansione. Il focus primario dell'attività di
Enterprise Ireland in Europa è garantire e facilitare l'accesso dei
compratori alle aziende irlandesi. A tal scopo sono previste nel 2003 azioni
specifiche tra cui 60 eventi di marketing; 66 missioni all'estero; 40
missioni verso l'Irlanda. L'obiettivo complessivo è di portare in Irlanda
almeno 500 compratori e di realizzare 500 contratti. "Enterprise
Ireland continuerà a concentrare la maggior parte delle sue risorse
finanziarie sulla ricerca universitaria. Il budget stanziato dal Governo per
il 2003 prevede non a caso allocazione di risorse nell'innovazione e nella
ricerca e sviluppo. La sfida ora per noi è massimizzare la
commercializzazione delle opportunità ottenute con l'aumento dei fondi
statali per la ricerca. Un modo è trasferire la tecnologia dai college alle
aziende per la costituzione di campus companies." "Sono previsti
15 incubatori negli Istituti di Tecnologia e nelle Università. 23 Centri di
sviluppo imprenditoriale (Community enterprise centres) distribuiti in tutto
il paese in aggiunta agli 82 già presenti. 4 mini incubators (wet lab
space) collegati alle Università e agli ospedali. Ben 95 milioni di euro
saranno investiti in start-up, nei nuovi settori e nelle regioni. La chiave
per la crescita futura dei settori indigeni è la capacità delle aziende
irlandesi di vendere all'estero. Il costo per ciascun lavoro creato è la
misura chiave dell'efficienza. Nel periodo 1994-2001 il costo reale per
ciascun lavoro è diminuito del 40%. A dispetto delle difficili condizioni
di mercato globale, se le aziende incrementeranno le esportazioni, vedremo
un aumento consistente dei posti di lavoro." ha concluso Dan Flinter.
"In Italia la strategia per il 2003 è rafforzare le attività e la
relazione commerciale con le aziende italiane, in modo da accrescere la
competitività irilandese nell'area dei prodotti di consumo, industriali e
tecnologici". ha aggiunto Leo McAdams, Direttore Sud Europa. Infolink: www.enterprise-ireland.com
RYANAIR:
IL 2002 UN ANNO DI SUCCESSI GRANDE ATTESA PER UN 2003 ECCEZIONALE CONTINUA
LA PROMOZIONE DA 10 EURO (SOLO ANDATA TASSE ESCLUSE) SULLE ROTTE
ITALIANE
Milano, 10 gennaio 2003 - Con un incremento nel volume dei passeggeri del
64% nel mese di dicembre 2002 rispetto al 2001 e con un numero eccezionale
di passeggeri trasportati da gennaio a dicembre 2002 di 14.5 milioni su
tutte le rotte europee, Ryanair ha chiuso un anno di grandi successi.
L'evoluzione nella prenotazione dei passeggeri sul sito Internet:
Dati
|
DIC
2001
|
DIC
2002
|
Totale 12 mesi fino al 31 dicembre 2002
|
Passeggeri
|
799,613
|
1,307,452
|
14,488,012
|
Tasso
di riempimento
|
77%
|
85%
|
85%
|
Percentuale
vendite via Internet
|
90%
|
94%
|
91%
|
Questa forte crescita è dovuta in gran parte agli
870.000 biglietti gratis nel terzo trimestre ed al lancio di quattro nuove
rotte dalla base di Francoforte, di cui due rotte verso l'Italia, Forlì e
Roma Ciampino. La crescita è inoltre dovuta alla politica aziendale che ha
costantemente puntato sull'abbattimento delle tariffe aeree e ha permesso di
aumentare ulteriormente la differenza tra le tariffe Ryanair e quelle dei
concorrenti. Peter Sherrarrd ha annunciato oggi l'arrivo di due nuovi Boeing
737-800 che porteranno la flotta Ryanair a cinquanta aeromobili. Questi
arrivi rappresentano la prima parte del nuovo ordine di 100 Boeing 737 - 800
annunciato l'anno scorso. Gli aeromobili avranno la loro base a Milano Orio
al Serio dal 6 febbraio 2003 ed opereranno sulle rotte verso Londra Luton,
Barcellona Girona, Parigi Beauvais, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi,
Amburgo Lubeck e Francoforte Hahn. Con l'introduzione della nuova base a
Milano Orio al Serio, Ryanair prevede di trasportare, nel corso del 2003,
1,5 milioni di passeggeri sulle nuove rotte grazie ai nuovi 30 servizi
giornalieri. Peter Sherrard, Coordinatore marketing e vendite di Ryanair per
l'Italia, ha detto: "Il nostro proposito per l'anno nuovo è quello di
offrire ai nostri clienti tariffe ancora più basse per le destinazioni
europee cominciando dalle offerte promozionali a partire da 10 Euro sulle
rotte italiane. Il 2002 è stato un anno pieno di successi grazie ai 14,5
milioni di passeggeri trasportati ed alla crescita eccezionale del 67% nel
dicembre 2002 rispetto al dicembre 2001. Inoltre abbiamo anche ottenuto
risultati eccezionali su altri fronti quali: l'entrata di Ryanair nelle top
100 del Nasdaq, le fortissime vendite online pari al 94% del totale, la
nomina di Ryanair.com da parte di Google quale sito Internet di viaggi più
richiesto al mondo nel 2002. Con l'ormai vicinissima inaugurazione della
nuova base di Milano Orio al Serio il 6 febbraio 2003 con rotte verso
Bruxelles, Barcellona, Parigi, Londra e Amburgo a tariffe mai viste sul
mercato italiano ci aspettiamo un'enorme crescita del numero di passeggeri
nel 2003 e prevediamo di raggiungere fino a 5 milioni di passeggeri sulle 25
rotte italiane"
RYANAIR
FA 50 CON L'ARRIVO DI 2 NUOVI BOEING 737-800
Milano, 10 gennaio 2003 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa
d'Europa, festeggia ieri l'arrivo del 50esimo aeromobile da 189 posti Boeing
737-800. La fornitura dei 2 nuovi aeromobili porta la flotta di Boeing
737-800 a 29, oltre ai 21 Boeing 737-200. Nel darne oggi !'annuncio, Peter
Sherrard, Coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Italia, ha
detto: `Il 49esimo e il 50esimo Boeing rappresentano iprimi due aeromobili
Ryanair del nuovo ordine di 100 e di altri 50 Boeing 737-800 di nuova
generazione opzionali. La consegna avverrà gradualmente nei prossimi 8 anni
e farà crescere fa frotta Ryanair in linea con i piani d.i espansione in
modo da trasportare dai 15 milioni di oggi fino a 45 milioni di passeggeri
l'anno rendendo Ryanair la più grande compagnia aerea di linea in Europa. I
due nuovi Boeing 737-800 opereranno dalla nuova base di Ryanair a Milano
Orio al Serio .Ryanair lancerà le nuove rotte da Milano Orio al Serio verso
Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte Hahn, Amburgo e Barcellona. " Il
6 febbraio 2003 Ryanair collocherà 3 aeromobili nella nuova base di Milano
Orio al Serio. Gli aeromobili opereranno più di 30 voli giornalieri sulle 6
rotte internazionali da Milano Orio al Serio a Londra, Francoforte,
Bruxelles, Amburgo, Parigi e Barcellona. 1 12 aeroporti italiani serviti da
Ryanair sono: Alghero, Ancona, Brescia, Forlì, Genova, Milano Orio,
Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Torino, Venezia Treviso, Trieste.
OGGI
VOLI REGOLARI SOSPESO LO SCIOPERO DEI CONTROLLORI DI VOLO
Roma, 10 gennaio 2003 - In seguito ad un'ordinanza emessa ieri dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero nazionale dei controllori
del traffico aereo previsto per venerdì 10 gennaio - dalle 10 alle 18
indetto da alcune organizzazioni sindacali - è stato differito a data da
destinarsi. Lo rende noto l'Enav, precisando che il giorno venerdì 10
gennaio 2003 tutti i servizi inerenti il controllo del traffico aereo
saranno regolarmente assicurati su tutto lo spazio aereo nazionale
ALITALIA:
285 VOLI CANCELLATI 24.000 PASSEGGERI COINVOLTI PER LO SCIOPERO DEI
CONTROLLORI DI VOLO NUMERO VERDE 800 650055
Roma, 10 gennaio 2003 - In relazione allo sciopero nazionale proclamato per
venerdì 10 gennaio dalle ore 10 alle ore 18 dai controllori di volo
aderenti alle organizzazioni sindacali Cisal-Av, Licta, Anpcat, Cila-Av,
Alitalia comunica che sarà costretta a cancellare 285 voli, di cui 161
nazionali e 124 internazionali, e a modificarne 87. Nessun volo
intercontinentale sarà cancellato. I passeggeri coinvolti saranno 24.000
circa. Alitalia si scusa con i propri passeggeri per i disagi che dovranno
sopportare e invita la propria clientela a contattare il Numero Verde 800
650055 per avere tutte le informazioni sui voli.
WEBER,
LUFTHANSA: UN 2003 ANCORA DIFFICILE, RIPRESA NEL 2004
Milano, 10 gennaio 2003 - Secondo il ceo di Lufthansa, Jurgen Weber, il 2003
sarà ancora un anno difficile per la compagnia e per tutto il trasporto
aereo a causa delle difficili condizioni economiche e politiche. Per questo
non è possibile fare previsioni sull'andamento della gestione, mentre solo
nel 2004 si tornerà a ritmi di crescita regolari. Weber ha anche annunciato
che la compagnia ha praticamente dimezzato il proprio debito
AIR
FRANCE: SOPRATTASSA DI SICUREZZA DI 2 EURO
Parigi, 1 gennaio 2003 - Dal 1° gennaio 2003 Air France applica una
soprattassa di sicurezza di 2 Euro a tratta per tutti i biglietti emessi con
titolo di trasporto Air France. Questa soprattassa si applica su tutte le
tariffe e tutti i voli Air France, domestici ed internazionali, compresi i
voli marketing e in franchising. Non si applica ai biglietti per i bambini
con meno di 2 anni, i biglietti a riduzione commerciale ed ai trasporti via
terra assicurati con numero di volo Air France (serie da 7150 a 7299).
IL
MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI CHIUDE L'ANNO CON UN NUOVO RECORD: 258.461
UNITA' +17,2% RISPETTO AI 12 MESI DEL 2001, + 32,3% IN DICEMBRE
Roma, 10 gennaio 2003 - Come già anticipato nei mesi precedenti, i dati di
chiusura anno nel settore dei veicoli commerciali, confermano il
raggiungimento di un nuovo record! Le consegne, infatti, rilevate dall'Unrae
e dall'Anfia, evidenziano un dicembre straordinario, che con 35.069 unità
registra un incremento del 32,3% rispetto alle 26.507 unità del dicembre
2001. Con tale valore, di conseguenza, il 2002 chiude a +17,2% con 258.553
unità consegnate contro le 220.568 dei 12 mesi del 2001; consentendo,
quindi, di battere il precedente record detenuto dal 2000 con 233.657 unità
vendute. L'aumento delle Case estere in dicembre è stato del 30,1%, mentre
quello delle Case nazionali del 34,5 %. Nel totale anno, le Case estere
hanno registrato un +6,8% a fronte di un incremento delle italiane del
26,9%. Senza dubbio il maggiore impulso ad un risultato di questo tipo è
stato dato dalla Tremonti-bis, sugli utili reinvestiti in beni strumentali,
la cui scadenza prevista a fine anno, e per la quale fino a oggi non è
previsto alcun rinnovo, ha contribuito ulteriormente a spingere verso l'alto
le consegne di dicembre. Altre forme di agevolazione fiscale, quali ad
esempio il credito d'imposta, hanno lavorato molto bene nel senso di un
incremento del mercato. In particolare, dall'esame delle immatricolazioni
dei primi 9 mesi del 2002 (che in un certo qual modo possono essere
considerate definitive) è emerso un aumento maggiore rispetto all'anno
precedente nelle regioni centro-meridionali, raggiungendo anche valori
superiori al 50%. Il dinamismo di tale settore durante l'anno è stato
dimostrato da maggiori investimenti in termini di marketing e di
comunicazione da parte delle Case, dalla sempre maggiore presenza di
operatori in competizione fra loro, ma soprattutto dalla amplissima offerta
di prodotto. A tal proposito è doveroso sottolineare quanto la produzione
sia sempre più orientata alle esigenze specifiche del consumatore, in
termini di confort, di flessibilità nell'utilizzo, di rapporto
prezzo/prestazioni, tanto da far sì che ormai circa la metà dei furgoni
medi sia composta da chassis cabinati, allestibili successivamente secondo
le diverse necessità della clientela. Dall'analisi dei contratti, frutto
dello scambio mensile fra Unrae ed Anfia, in dicembre si sono raggiunte ben
30.952 unità, con un incremento del 34,6% rispetto allo stesso mese
dell'anno precedente. Se si scende, poi, all'analisi dei sub-segmenti, oltre
all'incremento dei furgoni medi e grandi, generato dalle novità
sopraccitate, si evidenzia una crescita dei derivati di autovetture, che
risultano particolarmente influenzati da forniture a grossi Enti soprattutto
da parte del costruttore nazionale, mentre si registra una sostanziale
stabilità nel segmento delle furgonette. La previsione per il 2003 è
fortemente influenzata dall'incognita " rinnovo Tremonti-bis" ed
anche dall'entità del credito d'imposta. In ogni caso, è abbastanza
improbabile che si possa ripetere l'eccezionale risultato dell'anno appena
concluso, che - lo ricordiamo - è seguito ad un lungo periodo di flessione,
dovuto principalmente all'attesa della "Tremonti-bis".
R.C.
AUTO: NUOVO MODELLO DI DENUNCIA
Roma, 10 gennaio 2003 - In riferimento alle informazioni diffuse sul nuovo
modello di denuncia dei sinistri rc auto, l'Ania fa presente quanto segue.
Il modello di denuncia, conosciuto come "modulo blu", è il
documento che la legge impone di utilizzare per la denuncia del sinistro e
per la richiesta di risarcimento dei danni rc auto. Il modulo è identico in
tutti i Paesi europei. La novità introdotta dal provvedimento Isvap
riguarda un foglio aggiuntivo che contiene ulteriori informazioni relative,
oltre che ai testimoni dell'incidente ed ai proprietari dei veicoli, anche
agli eventuali feriti. Tali informazioni sono necessarie per rendere più
efficace l'afflusso dei dati alla banca antifrode costituita presso l'Isvap.
Il nuovo provvedimento non incide sul sistema di indennizzo diretto - Cid,
che attualmente continua ad applicarsi ai soli danni alle cose per i
sinistri che coinvolgono due veicoli.
RICERCA
SUI TRASPORTI NELL'AMBITO DEL 6PQ: GIORNATA INFORMATIVA A PARIGI
Parigi, 10 gennaio 2003 - Il Punto di contatto nazionale francese per la
priorità tematica del sesto programma quadro (6PQ), "Trasporti di
superficie sostenibili", sta organizzando una giornata informativa che
si terrà il 20 gennaio a Parigi. La manifestazione intende informare e
consigliare i ricercatori sulla procedura di partecipazione ai primi inviti
a presentare proposte pubblicati il 17 dicembre 2002. La giornata è rivolta
ai coordinatori di progetto ed agli scienziati che intendono proporre idee
innovative per le iniziative di cofinanziamento in Europa ed ai
rappresentanti delle piccole e medie imprese che desiderano ottenere
maggiori informazioni sulla presentazione delle proposte per il 6PQ. Esperti
della Commissione europea interverranno alla manifestazione per fornire
consulenze e discutere le idee relative ai progetti. I partecipanti avranno
altresì l'opportunità di esaminare le sinergie fra il programma
interministeriale francese di ricerca ed innovazione in materia di trasporto
terrestre e le attività nel settore dei trasporti realizzate nell'ambito
del 6PQ, ad esempio nel campo della sicurezza stradale. Il programma
dettagliato della manifestazione verrà inviato al momento dell'iscrizione.
Per informazioni e per iscriversi alla manifestazione, inviare il proprio
nominativo ed i riferimenti utili via e-mail all'indirizzo: E-mail: pcn.transport@clora.net
GIORNATA
INFORMATIVA SUI SISTEMI DI TRASPORTO DELLA REGIONE RENANIA DEL
NORD-WESTFALIA
Bruxelles, 10 gennaio 2003 - I rappresentanti della regione tedesca Renania
del Nord-Westfalia presso l'Unione europea hanno organizzato una giornata
informativa, che si terrà il 15 gennaio, sui nuovi sistemi di trasporto
altamente tecnologici sviluppati nella regione. Il governo dello Stato
federale della Renania del Nord-Westfalia ha recentemente adottato un piano
d'azione denominato "Innovazione ed eccellenza nella ricerca",
volto a promuovere e sostenere gli istituti di ricerca della regione, nonché
le piccole e medie imprese nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca (Ser).
La manifestazione mira ad illustrare le priorità della regione nel settore
della ricerca e della tecnologia, oltre ad incoraggiare i contatti con altri
partner europei. La manifestazione (che avrà inizio a mezzogiorno) includerà
i seguenti argomenti: l'innovazione e l'high-tech nella regione Renania del
Nord-Westfalia, i nuovi sistemi di trasporto di superficie in Europa: sfide
e tecnologie, la mecatronica quale tecnologia chiave per il trasporto su
rotaia e il trasporto merci innovativo attraverso condotti. Tutti gli
interventi si terranno in inglese. Fra i relatori che interverranno alla
giornata informativa figurano il ministro per la Scienza e la Ricerca della
Renania del Nord-Westfalia, rappresentanti della DG Ricerca della
Commissione europea e accademici della Loughborough University (Regno
Unito), dell'Università di Paderborn e dell'Università della Ruhr di
Bochum. Per ulteriori informazioni : http://www.europa.nrw.de/ministerium/bruessel
oppure : Dr. Michael Wappelhorst Tel: +32 2 739 17 75 Fax: +32 2 739 17 08
E-mail: michael.wappelhorst@lv-eu.nrw.de
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