NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
10 GENNAIO 2003
pagina 4
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MINISTRO
SIRCHIA PRESENTA NUOVO PRONTUARIO FARMACEUTICO SU MINISTEROSALUTE.IT
Roma,
10 gennaio 2003 - Su www.ministerosalute.it
il Ministro della Salute Girolamo Sirchia illustra in un videomessaggio il
nuovo Prontuario farmaceutico nazionale. Sul sito del Ministero è
disponibile anche il Decreto 20 Dicembre 2002, pubblicato sul Supplemento
Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2003, con l'elenco dei
medicinali rimborsabili.
UN
RIMEDIO DEI BOSCIMANI PERMETTERÀ DI PRODURRE UN RIVOLUZIONARIO FARMACO
CONTRO L'OBESITÀ
Bruxelles, 10 gennaio 2003 - Un cactus originario della regione del deserto
del Kalahari, nell'Africa meridionale, utilizzato dalla tribù boscimane dei
San per placare la fame durante le lunghe battute di caccia, verrà
utilizzato per produrre un rimedio contro l'obesità. Il cactus Hoodia, che
può raggiungere un'altezza di circa 180 centimetri, contiene un principio
attivo che, come dimostrato dalle ricerche, potrebbe ridurre l'appetito, e
quindi l'apporto calorico giornaliero, addirittura di 2.000 calorie. Tale
rimedio è stato originariamente brevettato dal Consiglio sudafricano per la
ricerca scientifica e industriale (Csir) e concesso in licenza alla società
britannica Phytopharm. Il gigante farmaceutico Pfizer è attualmente
impegnato nella produzione di una pillola basata su questa pianta -
denominata P57 - che l'azienda auspica possa tenere lontano i morsi della
fame, esercitando un enorme impatto sul mercato mondiale dei prodotti
dimagranti, il cui valore si aggira attorno ai sei miliardi di euro. Più di
100 milioni di persone in tutto il mondo sono considerate a rischio di
disturbi legati all'obesità, come le cardiopatie e il diabete. Pfizer si
augura che il nuovo rimedio, già testato su volontari sani in Gran
Bretagna, possa essere disponibile sotto forma di pillole a partire dal
2007. Phytopharm e il Csir hanno ricevuto pesanti critiche per aver concluso
accordi finanziari volti allo sviluppo del farmaco, senza interpellare la
tribù San, le cui tradizionali conoscenze hanno condotto alla scoperta
delle proprietà antiappetito della Hoodia. Il presidente e direttore
generale di Phytopharm Richard Dixey si è giustificato affermando di
ritenere che questo popolo nomade fosse ormai estinto. Dopo aver scoperto
che circa 100.000 San vivono ancora in Angola, Sud Africa, Botswana e
Namibia, è stato siglato un accordo in base al quale la tribù boscimane
riceverà una percentuale dei profitti derivanti dalla vendita del farmaco.
L'esistenza stessa della tribù San era da tempo messa in discussione, poiché
la dispersione del popolo e la mancanza di opportunità rappresentano una
concreta minaccia di estinzione. In base al nuovo accordo, si spera di
generare milioni di euro l'anno per finanziare programmi di istruzione e
creare posti di lavoro, nonché per consentire ai San di acquistare della
terra. Tutto ciò dovrebbe garantire un futuro migliore per la tribù e per
quanti potranno trarre beneficio dal nuovo farmaco miracoloso. Per un motivo
o per l'altro, sembra proprio che la sopravvivenza dei San debba molto alle
speciali proprietà del cactus Hoodia. Infolink: http://www.phytopharm.com/Platforms/MetabolicSyndrome_P57.shtml
IL
PESCE PUÒ CONTRIBUIRE A RIDURRE I DANNI SUBITI DALLE ARTERIE DEI
FUMATORI
Bruxelles, 10 gennaio 2003 - Uno studio irlandese ha dimostrato che il pesce
può contribuire a riparare, in parte, il danno arrecato dal fumo alle
arterie, il quale rappresenta una delle cause dell'infarto e dell'ictus
cerebrale. Lo studio è stato condotto da David Bouchier-Hayes, professore
di chirurgia presso il Beaumont Hospital di Dublino, su un gruppo di 30
fumatori e non fumatori. I risultati mostrano che il pesce può contribuire
a ridurre il danno che il fumo provoca ai vasi sanguigni cardiaci, patologia
meglio nota come "disfunzione endoteliale". Tuttavia, il professor
Bouchier-Hayes tiene a sottolineare che la taurina, un aminoacido presente
nel pesce, non è un antidoto contro il fumo. Egli spiega, infatti:
"Non stiamo cercando di elaborare una terapia antifumo, poiché siamo
convinti che la miglior cura per i fumatori sia quella di smettere". I
ricercatori hanno misurato la funzione endoteliale dei soggetti mediante un
sistema di scansione ad ultrasuoni. In seguito, hanno applicato un laccio al
braccio dei partecipanti allo studio, fumatori e non fumatori, e hanno
notato che mentre i vasi sanguigni di quest'ultimi si dilatavano, le arterie
dei fumatori non mostravano alterazioni. In seguito, ad entrambi i gruppi
sono state somministrate delle dosi giornaliere di taurina. I ricercatori
hanno scoperto che somministrando una dose pari solo a 1,5 grammi di
taurina, non si notano differenze rilevabili nel comportamento delle arterie
fra fumatori e non fumatori. La funzione endoteliale è il primo campanello
d'allarme dello sviluppo dell'aterosclerosi, causa di infarto e ictus
cerebrale. Sebbene la taurina non sia curativa per i fumatori, secondo il
professor Bouchier-Hayes "i fumatori costituiscono un utile modello
clinico per il trattamento della disfunzione endoteliale".
BELFAST
OSPITERÀ UNA CONFERENZA SULLA COSTITUZIONE DI RETI NEL SETTORE DEI
MATERIALI TESSILI PER USO MEDICO-SANITARIO
Belfast, 10 gennaio 2003 - Il Centro relais d'innovazione di Belfast ospiterà
il 23 ed il 24 gennaio 2003 una conferenza sulla costituzione di reti
nell'ambito dei materiali tessili per uso medico-sanitario che verterà in
particolare sulle innovazioni attuali e future nel settore. La conferenza
illustrerà le principali innovazioni scaturite dalla ricerca universitaria
ed industriale e riunirà la comunità medica ed il settore tessile in un
impegno per verificare le opportunità nel campo dell'applicazione medica
dei materiali tessili. Si darà altresì risalto alla costituzione di reti e
consorzi e vi sarà l'occasione di dibattere dei finanziamenti pubblici e
privati a favore della ricerca e sviluppo. La manifestazione è aperta a
tutti gli interessati, siano essi medici innovatori, produttori di
apparecchiature mediche, scienziati ed industriali o società che desiderano
orientarsi verso questo settore industriale in via di sviluppo. Per
informazioni : Marshall Addidle Tel: +44 2892 623181 Fax: +44 2890 490490
E-mail: marshall.addidle@investni.com
http://www.investni.com/irc
NEWRON
RENDE NOTI POSITIVI DATI PRELIMINARI DI FASE II DI SAFINAMIDE NEL PARKINSON
Bresso (Milano), 10 gennaio 2003 - Newron Pharmaceuticals SpA, azienda
focalizzata sullo sviluppo di nuove terapie per le malattie del Sistema
Nervoso Centrale, annuncia i risultati positivi ottenuti da uno studio di
fase II condotto con il suo prodotto piu' avanzato in via di sviluppo, la
safinamide in pazienti affetti da Parkinson. I dati hanno dimostrato che i
pazienti a cui e' stata somministrata safinamide in aggiunta ad una terapia
dopamino agonista hanno manifestato un miglioramento delle loro prestazioni
motorie, evidenziato da una riduzione del 30% sul valore della scala Updrs.
''Questi dati offrono una chiara evidenza che safinamide puo' migliorare i
disturbi del movimento nei pazienti con il Parkinson con un largo margine di
tollerabilita'. Ovviamente i dati preliminari dello studio clinico in
questione dovranno trovare conferma in ulteriori studi.'' dichiara il Prof.
Ruggero Fariello Md, Cso di Newron Pharmaceuticals. Il potenziale di piu'
grande interesse della safinamide e' quello di potere agire da
neuroprotettore, ritardando il processo di morte dei neuroni nella
Substantia Nigra, la zona del cervello bersaglio del processo patologico
alla base della malattia di Parkinson. L'ipotesi neuroprotettiva si basa su
dati sperimentali preclinici e trova fondamento nei multipli meccanismi
d'azioni della safinamide che concorrono al rafforzamento della resistenza
neuronale alle varie noxae che sono state implicate nella patogenesi del
Parkinson. La dimostrazione di un effetto neuroprotettivo dovra' comunque
essere differita a dopo l'ottenimento della! dimostrazione dell'efficacia
sintomatica. Dettagli dello studio - In uno studio in doppio-cieco a disegno
parallelo, multinazionale (Italia, Francia, Germania, Belgio e Polonia), un
totale di 151 pazienti sono stati selezionati in modo randomizzato per
ricevere safinamide a 0.5 o 1.0 mg/kg una volta al giorno o placebo per tre
mesi. I pazienti non erano stati trattati in precedenza (pazienti ''de novo'')
oppure safinamide veniva aggiunta a un precedente trattamento stabilizzato
con un solo dopamino agonista, la modalita' terapeutica attualmente
raccomandata per l' inizio del trattamento nel Parkinson. In tutti i
pazienti la tollerabilta' di safinamide e' risultata molto favorevole.
Inoltre e' stato raggiunto l'obiettivo di efficacia primario, in quanto i
dati hanno dimostrato che l'aggiunta di safinamide (1.0 mg/kg/die) ha
portato ad un miglioramento statisticamente significativo, quantificabile
con una riduzione di almeno il 30% dei segni motori valutati con la scala
UPDRS III, in quei pazienti trattati con una dose stabile di dopamino
agonista. Nei pazienti ''de novo'' safinamide ha indotto un miglioramento
motorio superiore al placebo che pero' non ha raggiunto significativita'
statistica, molto probabilmente perche' dopo soli 3 mesi la risposta al
placebo permane ancora. Informazioni sul Parkinson - La malattia del
Parkinson e' uno dei disturbi neurologici piu' frequenti, che colpisce circa
4 milioni di persone in tutto il mondo, secondo l'Organizzazione Mondiale
della Sanita'. E' caratterizzata da una degenerazione cronica e progressiva
dei neuroni che utilizzano il neurotrasmettitore dopamina e che sono situati
in una particolare area del cervello denominata Sostanza Nera. La dopamina
controlla il tono muscolare, l'inizio e l'armonia dell'esecuzione dei
movimenti. I sintomi includono tremore, rigidita' muscolare, lentezza nei
movimenti ed instabilita' della posizione. I trattamenti attuali mirano la
rifornire dopamina mancante al cervello tramite la somministrazione del suo
precursore, la levodopa, o a stimolare quei ricettori della dopamina che
trasmettono i messaggi nervosi del movimento. Infolink: http://www.newron.it
LA
FIERA DELLE CURIOSITÀ ELETTRONICA E COLLEZIONISMO A 360 GRADI PER LA
RASSEGNA IN PROGRAMMA L'11 E 12 GENNAIO ALLA FIERA DI MODENA
Modena, 10 gennaio 2003 - Gennaio, stagione di saldi ed offerte speciali, e
allora perché non andare a caccia di buoni affari questo fine settimana
alla fiera di Modena? In occasione del doppio appuntamento con Exporadio
Elettronica e Colleziosa, si potrà curiosare fra mille e mille prodotti
utili o semplicemente divertenti, fra "antiquariato tecnologico",
applicazioni "futuribili" e collezionismo in generale: da quello
delle radio d'epoca alle macchine fotografiche, dai fumetti ai dischi
d'epoca e cd rari, dai giocattoli al modellismo fino alle sorpresine, vero
boom del decennio. Ma in fiera non ci sarà solo compravendita di materiali,
ricambi e accessori, ma anche svago e giochi per i bambini di tutte le età,
con la pista elettrica delle macchinine che è stata, almeno per un
decennio, il sogno di tutti i piccini, ed è ancora ora fonte di grande
fascino nonostante l'imperversare di giochi virtuali sempre più
sofisticati. Non importa se i contatti in rame facevano disperare e se
l'unico sistema per accelerare era un pulsante nero, "trisavolo"
dei joystick, che se schiacciato a fondo faceva deragliare in curva le
macchinine: anzi forse proprio per questo e per le carambole che ne
seguivano piaceva ai più spericolati. Una pista come la si sognava, e come
c'era in pubblicità, era però una spesa esagerata per la maggior parte dei
genitori. A diversi anni di distanza, la fiera vi donerà ciò che Babbo
Natale vi ha negato: la pista delle macchinine, grande quanto si vuole, o
quasi. Per i due giorni di manifestazione, sarà infatti possibile
gareggiare su un circuito di ben 38 metri, a quattro corsie e a tutti i
vincitori sarà offerto un piccolo gadget. Ma questa è solo una delle
sorprese che Exporadio elettronica e Colleziosa hanno riservato ai suoi
visitatori. Per la gioia di tutti i tifosi della Scuderia di Maranello, il
signor Vincenzo Mambrini di Modena, presenterà una Ferrari in scala 1:1 -
m. 1,80x4,50 interamente realizzata in legno e polistirolo, più vera del
vero... motore a parte. E, naturalmente, quando si parla di modellismo, non
possono mancare i trenini. Oltre ai modelli proposti dagli espositori, già
montati, da montare e personalizzabili, il gruppo Fermodellistico del Dlf di
Bologna sarà presente per dare consigli a neofiti e appassionati e
presentare uno dei suoi "gioielli": un plastico di 4,20 metro per
1,70 con treni perfettamente funzionanti con locomotive e vagoni di diversi
tipi per comporre i convogli a proprio piacimento, mentre al Gruppo
Modellismo "La Granda" di Cuneo arriva un'esposizione di modellini
vari, con aerei, auto e carri armati per un totale di circa trenta
"pezzi". Infine, per tutti i fotografi dilettanti sarà a
disposizione una sala pose con modelle, alle quali poter "rubare"
inquadrature e scatti con illuminazione ed allestimento professionale su
vari fondali. Il biglietto d'ingresso di € 6,50 ma sul sito
www.blunautilus.it è possibile scaricare il biglietto per l'ingresso
ridotto. Non resta che andare a curiosare l'11 e 12 gennaio, dalle ore 9
alle 18, alla fiera di Modena (Viale Virgilio, 70/90) a caccia di rarità e
occasioni! Organizzazione e informazioni Blu Nautilus srl , Piazza Tre
Martiri, 24 - 47900 Rimini tel. 0541 53294 fax 0541 50094, info@blunautilus.it
web www.blunautilus.it
TORINO-DOLC'E'
03 DEFINITI I FORUM CON TANTI VIP DELLA GASTRONOMIA
Torino, 10 gennaio 2003 - Con lo slogan "Prestate orecchio ai
migliori" Dolc'è, il primo forum di formazione professionale dell'Arte
Dolciaria e del Cioccolato, ma anche della ristorazione e panificazione, si
presenta con un calendario ricchissimo. Ecco alcuni dei molti nomi
prestigiosi che si alterneranno al Lingotto di Torino, dal 22 al 25 marzo.
S'inizia sabato 22 con Oriol Balaguer per passare a Gabriel Paillasson,
Presidente Fondatore della Coppa del Mondo di Pasticceria di Lione, per
finire martedì 25 con la gara della Coppa del Mondo di Gelateria. Ma
vediamo nei dettagli questi interessanti appuntamenti, voluti dall'Epat di
Torino, sotto la regia di Iginio Massari. A Balaguer, Chef Pasticciere
Centro Ricerche 'EL Bulli' di Barcellona, spetta l'inaugurazione dei forum,
con una dimostrazione su: Dolce al piatto: le linee che si incontrano. Nel
pomeriggio l'esperienza di un Mof: la doppia valenza di pasticciere e
gelatiere con Gabriel Paillasson, assistito dal nostro Eliseo Tonti, Maestro
Cioccolatiere, mentre le relazioni sono di Luigi Biasetto, campione del
Mondo di Pasticceria, capitano della Nazionale Italiana di Pasticceria e già
coordinatore di Dolc'è 2001. Insieme a questi nomi si schiera Emilia
Coccolo Chiriotti, Giornalista ed esperta del settore dolciario. Il confine
dell'impossibile: il gusto e le nuove tendenze, è il tema del primo forum
di Domenica 23 marzo, con Pierre Hermè, parigino, pasticcere tra i più
creativi ed innovativi, Cavaliere Francese per le Arti Culinarie e membro
"Relais Dessert", e relatore Iginio MASSARI, Maestro Pasticciere,
Campione del Mondo di Pasticceria. A seguire il forum su "La semplicità
e la genuinità dei sapori" con Enrico Der Flingher, "Chef of the
Year". È stato il primo italiano a conquistare il titolo, ambitissimo
in tutto il mondo. E' stato chef personale dei principi di Galles, Lady
Diana e Carlo d'Inghilterra, nella residenza di Kensington Palace, dal 1987
al 1990, per poi trasferirsi, per un anno e mezzo, alla Casa Bianca durante
la presidenza di George Bush, padre dell'attuale presidente degli Usa.
Attualmente Chef esecutivo dell'Eden di Roma. Nel pomeriggio, al centro
dell'attenzione del forum professionale del Lingotto sarà la cucina del
grande maestro della gastronomia italiana: Gualtiero Marchesi. La Cucina
Mediterranea: i sapori dell'orto, è il tema che apre i forum di Lunedi' 24
Marzo, con Alfonso Iaccarino, titolare del Don Alfonso 1890, unico
"stellato" Michelin al di sotto di Roma e con la relazione di
Giuseppe Maffioli, Migliore Chef "Dessert al Piatto", secondo la
Guida dell'Espresso 2001. A seguire l'interessante esperienza del Buddha Bar
di Parigi: la formula di un successo, con la testimonianza di Raymond Visan,
Presidente "George V Restauration" e creatore del "Buddha
Bar" e con l'istrionica esperienza del giovane torinese Stefano Cecchi,
Presidente, oltre che di "San Carlo dal 1973", della "Stefano
Cecchi Records" e "George V Restauration Italia". Dal
pomeriggio di lunedì a tutto martedi' 25 si svolgerà la Coppa del Mondo di
Gelateria, con l'ingresso alla competizione libero e gratuito, sino ad
esaurimento posti. Ulteriori notizie direttamente sul sito internet
www.dolc-e.it oppure 0815323480.
A
TEATRO: "AL CAVALLINO BIANCO", OPERETTA DI RALPH BENATZKY
Milano, 10 gennaio 2003 - L'11 e il 12 gennaio è in scena al Teatro Carcano
di Milano (Corso di Porta Romana 63 - tel. 02-55181377 / 02-55181362)
"A l Cavallino Bianco", tratto da una commedia di Blumenthal e
Kadelburg. "Al Cavallino Bianco" venne adattata da Hans Mü ller e
Erik Charell e affidata alle cure musicali di Ralph Benatzky. Il compositore
moravo, servendosi dell'ausilio di Robert Stolz (che già era stato
collaboratore di Lehar) ha dato alle scene un arguto e malizioso idillio
d'altri tempi dove all'ottimistica adesione al modello sentimentale si
univano una maggiore attenzione alla credibilità dell'azione (la commedia
è infatti molto piacevole) ed una disinvoltura musicale (molti sono gli
accenti dal gusto 'moderno') capaci di fare del Cavallino una pietra miliare
della storia dell'operetta. Rappresentata per la prima volta a Berlino nel
1930, ottenne un successo lusinghiero e non momentaneo essendo ancora oggi
una delle due operette più rappresentate nel mondo. La Compagnia Corrado
Abbati dà vita, come è nel suo stile, ad uno spettacolo divertente ed
elegante, un vero e proprio fuoco d'artificio, frizzante come una coppa di
champagne in cui una partitura musicale particolarmente accattivante ed
orecchiabile fa da sottofondo ad una vicenda sentimentale opportunamente
intricata e ricca di colpi di scena. Gli interpreti principali sono Corrado
Abbati, Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Natascia Placci, Matteo
Mazzoli, Giuseppe Cortis e con Daniela Pilla Domingo Stasi. La regia e
l'adattamento sono di Corrado Abbati, le scene di Alfredo Troisi, i costumi
di Inscena, le coreografie di Francesco Frola e la direzione musicale di
Marco Fiorini e Marco Versari. Prezzi: poltronissima euro 27,00, balconata
euro 20,50. Orari: sabato 11 gennaio ore 16.00 e ore 20.45, domenica 12
gennaio ore 15.30. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito
Internet www.teatrocarcano.com
"IL
POSSIBILE PUNTO ZERO", CONVEGNO E MOSTRA A PALAZZOLO SULL'OGLIO
Milano, 10 gennaio 2003 - Il brusco cambiamento epocale cui si sta
assistendo non coinvolge solo ogni aspetto economico, sociale e politico
della vita quotidiana, ma anche tutte le discipline e gli statuti che si
fondano sulla filosofia moderna. Arte, critica e storia comprese. A partire
dagli anni Novanta nel panorama artistico sono venute a mancare le ricerche
e i movimenti che hanno caratterizzato la modernità. La visione dell'arte
come ricerca di un linguaggio universale e totalizzante è stata così
superata da una libera soggettività che vive l'arte come avventura della
sopravvivenza quotidiana. Anche la critica d'arte, nel suo ruolo di
riconoscimento dell'opera, si pone in una nuova condizione dovuta alla
caduta dei paradigmi filosofici che le consentivano la lettura e la
formulazione del giudizio. Il possibile dal Punto Zero vuole sollecitare una
riflessione che cerchi di fare chiarezza sulla problematicità dell'arte
oggi: di fronte all'azzeramento di tutte le istanze teoriche della modernità
e della postmodernità, la questione che ci si pone è se esiste una nuova
possibilità per la forma artistica e per la riflessione critico-estetica.
Ideata e curata da Loredana Parmesani, conservatore della Fondazione
Ambrosetti Arte Contemporanea, la manifestazione si articola in un convegno,
di cui saranno successivamente pubblicati gli atti, ed una mostra dove
critici e artisti propongono la loro riflessione sull'attuale situazione
artistica. I critici Roberto Borghi, Emanuela De Cecco, Andrea Lissoni,
Guido Molinari, Roberto Pinto, Gianni Romano, Angelo Spettacoli coordinati
da Loredana Parmesani, impegnati in ambiti di ricerca differenti, si
incontreranno per discutere su una nuova possibilità della ricerca
artistica e presenteranno la loro visione dell'arte attraverso le opere di
Bianco e Valente, Brigata ES, Pierpaolo Campanini, Cristina Show, Amleto Di
Leo, Lara Favaretto, Gahp-Generic Art History & Promotion, Marzia
Migliora, Renato Morganti, Norma Jeane, Ogi:noknauss, Riccardo Previdi,
Donatella Spaziani, Gruppo Telos, Trattoria da Salvatore,
0100101110101101.ORG L'attività della Fondazione Ambrosetti Arte
Contemporanea si è caratterizzata fino ad ora per l'attenzione rivolta ai
grandi protagonisti della storia dell'arte del XX secolo e le mostre
allestite ne sono la testimonianza. Accanto all'attività espositiva la
Fondazione ha organizzato cicli di conferenze e corsi di approfondimento sia
su argomenti di carattere storico, sia di incalzante attualità,
impegnandosi anche in diverse pubblicazioni sui protagonisti e i temi
dell'arte moderna e contemporanea. Lo sguardo rivolto alla storia del
novecento è sempre vivo, in quanto la riflessione sulla storia è
necessaria per chi vuole comprendere il non facile panorama della ricerca
artistica contemporanea, diventata ormai obiettivo quasi esclusivo
dell'attività della Fondazione. L'interesse verso la contemporaneità
coincide anche con l'apertura della nuova sede in Palazzolo sull'Oglio,
presso Palazzo Panella, dove saranno presentate le iniziative, le inedite
sensibilità, le sorprendenti forme che l'arte oggi ci propone. Il convegno
avrà luogo lunedì 11 gennaio alle ore 14.30 e la mostra dal 13 gennaio al
31 marzo.
I
NEO IMPRESSIONISTI DI MINSK A COLORNO: LE OPERE "MARIJA E NIKOLAJ
ISAYONAK IN MOSTRA ALLA REGGIA DI COLORNO. SABATO, 11 GENNAIO, INAUGURAZIONE
ALLA PRESENZA DELL'AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA DI BIELORUSSIA IN ITALIA
Parma, 10 gennaio 2003 - Uno scorcio di Bielorussia dentro la Reggia di
Colorno. Le pianure infinite, le foreste, i colori abbaglianti dei suoi
autunni e delle sue primavere fiabesche. Scorci di un mondo che sembra
lontano e che Marija e Nikolaj Isayonak rendono irresistibilmente
affascinante attraverso le loro opere. Opere che da sabato, 11 gennaio, e
fino al 26 dello stesso mese saranno in mostra nelle sale della Reggia di
Colorno: la mostra è stata realizzata dalla International Service di Torino
grazie alla collaborazione della Provincia di Parma, del Comitato per la
promozione della cultura e delle residenze Farnesiane e con il patrocinio
dell'Ambasciata della Repubblica di Bielorussia in Italia. L'inaugurazione
è prevista per sabato, 11 gennaio, alle 11.30 al Piano nobile della Reggia.
Interverranno il presidente della Provincia di Parma Andrea Borri,
l'assessore provinciale al Turismo Caterina Siliprandi, il sindaco di
Colorno Sabrina Fornia, il presidente del Comitato per la promozione della
cultura e delle residenze farnesiane Giovanni Buttarelli, l'ambasciatore
della Repubblica di Bielorussia in Italia Alexiej Skripko e uno dei due
artisti Nikolaj Isayonak. Marija e Nikolaj Isayonak, moglie e marito,
"i neo impressionisti di Minsk" sono artisti noti in tutto il
mondo. Lo conferma la loro partecipazione a mostre internazionali,
partecipazione con relativo successo: non è un caso infatti che le loro
opere ultimamente siano state acquistate da molti musei prestigiosi. Ed è
questo il coronamento di un percorso a due straordinario sul piano umano,
oltre che ovviamente su quello strettamente artistico. L'arte per Marija e
Nikolaj non è infatti soltanto professione, ma anche e forse prima di tutto
la principale se non l'unica loro occupazione, quasi il senso della loro
vita. E' grazie all'arte che si sono conosciuti e sono diventati una
famiglia meravigliosa. E ora è grazie all'arte che sono conosciuti ed
apprezzati in tutto il mondo. Loro opere sono esposte al Museo Nazionale
d'arte della Repubblica Bielorussa, al Museo d'arte moderna di Minsk, alla
Galleria Tretajkov di Mosca, alla Galleria Tekosao in Giappone, alla
Villanova University, negli Stati Uniti, e in prestigiose collezioni private
in Germania, Olanda, Francia, Australia, Israele, Polonia e Belgio. Un iter
artistico, quello di Marija e Nikolaj, a cui proprio l'essere associato alla
vita di coppia aggiunge un tono di fascino in più. Anche se, alla Reggia di
Colorno, le loro opere saranno rigorosamente separate. L'esposizione infatti
sarà divisa in due settori, da un lato le opere di Marija, dall'altro
quelle di Nikolaj Isayonak. Chi sono gli artisti Marija Isayonak, nasce a
Vitebskaja Oblast e qui cresce a contatto con la natura, fiumi, laghi,
foreste, qui percepisce i cambiamenti di colore nelle stagioni che si
susseguono le une dopo le altre, in un paesaggio quasi fiabesco. Tutto
questo rimane talmente impresso nel suo profondo che, terminati gli studi
all'Accademia delle Belle Arti di Minsk, sente il bisogno di esternarlo
nelle sue creazioni pittoriche. Marija, con l'uso di colori tenui, pastello
vuole mostrare l'armonia tra l'uomo e il mondo che lo circonda. Una critica
d'arte di Minsk, Galiya Phatykhova, ritiene che la pittrice sia stata
felicemente influenzata dai pittori francesi André Derain et Pierre Bonnard
e che le sue opere siano molto vicine a quelle degli impressionisti , sia
per le tecniche e per le gamme cromatiche utilizzate, sia per la tendenza
all'interiorità e allo stesso tempo all'esternazione che si possono
cogliere dalle sue opere. Marija ama dipingere con colori puri e particolari
giochi di luce il giorno, il cielo ma soprattutto, con abili colpi di
pennello, ama creare i fiori. Nikolaj Isyonak nasce a Chernevichi, nella
regione di Vitebsk. Si diploma alla Scuola d'Arte di Minsk. Anche nelle sue
opere riecheggia il ricordo della natura dei luoghi natii che ritrae nelle
diverse stagioni e nei diversi momenti della giornata. I suoi dipinti sono
pervasi da sfumature di seducenti colori che evocano in chi li guarda
ricordi lontani, misti ad una particolare atmosfera poetica. La mostra
rimarrà aperta al pubblico dall'11 al 26 gennaio 2003 con questo orario: da
martedì a venerdì: 10,30-12,30/15,00-17,00 sabato e domenica :
9,45-12,45/14,45-18,45 Chiusura il lunedì.
LA
PITTURA ATTRAVERSO LE EPOCHE - TAIWAN PALAZZO DELLE PRIGIONI SAN MARCO
VENEZIA
Venezia, 10 gennaio 2003 - Questa sera alle ore 18.00 presso la prestigiosa
sede del Palazzo delle Prigioni di Venezia si terrà la presentazione della
esposizione "La pittura attraverso le epoche-Taiwan" alla presenza
del Direttore del Taiwan Museum of Art Mr Wuh-kuen Lee, del Direttore del
Centro Culturale di Taipei a Parigi Mr Jen-i Liao e del Presidente di Arte
Communications Paolo De Grandis. Con il Patrocino della Regione del Veneto,
Provincia di Venezia, Comune di Venezia Assessorato alla Cultura. Arte
Communications presenta a Venezia l'esposizione "La pittura attraverso
le epoche-Taiwan", venti opere pittoriche della collezione del Museo di
Arte di Taiwan realizzate da altrettanti artisti di epoca e formazione
diverse, che testimoniano le fasi salienti dell'evoluzione della pittura
taiwanese dal periodo del dominio coloniale giapponese sino ai tempi
odierni. Nella splendida cornice di Palazzo delle Prigioni a Venezia sono
ospitate le opere degli artisti San-lang Yang, Chi-shiang Liou, Sh-chiau Li,
Ching-fen Chen e Chi-chun Liao, ultimate durante il periodo della
dominazione nipponica; le opere del periodo post bellico di De-jinn Shiy,
Yan Hsia, Chuan-jian Lai, Je Juang e Shi-chi Li sino ai lavori contemporanei
di Mao-lin Yang, Ming-huei Yan, Ming-chang Huang, Wang-shen Su, The-I Chu,
Ma-li Wu, Wey-jeng Hwang e Lou-ruei Juo. L'evoluzione dell'arte a Taiwan
risente dei mutamenti storici, sociali e linguistici avvenuti nel corso dei
tempi. Durante le dominazioni Ming e Ching, la corrente artistica
predominante, approdata direttamente dal continente cinese, era confluita
nella cultura folcloristica dell'isola mentre nel corso della dominazione
coloniale nipponica essa viene influenzata dalle inclinazioni giapponesi e
dagli orientamenti occidentali, creando nette differenze tra lo stile
pittorico cinese e quello giapponese. L'influsso della pittura occidentale,
contaminata dalla modernizzazione dell'istruzione artistica e dalla presenza
della comunità giapponese, trova la sua espressione attraverso la
programmazione di esposizioni quali la Mostra d'Arte Imperiale, la Mostra
d'Arte di Taiwan e la Mostra d'Arte del Governatore. Tali effetti
introducono la pittura del paesaggio come nuova forma di arte a Taiwan,
proponendo opere che ritraggono soggetti e paesaggi naturali, tradizioni,
folklore e richiami ad avvenimenti contemporanei. Il processo di
assimilazione della cultura occidentale, che si verifica dalla seconda metà
del XX secolo, promuove una nuova coscienza artistica, consentendo agli
artisti di sottrarsi ai concetti populistici in nome della propria
indipendenza. Negli ultimi decenni l'evoluzione dell'arte pittorica a
Taiwan, pur rivolgendosi alle proprie radici locali, favorisce la nascita di
nuovi movimenti, introduce dibattiti sulla pittura, subisce gli influssi
dell'era dell'amministrazione e delle politiche di gestione culturali, del
modernismo, dell'industria artistica e della nuova era mediatica.
L'espansione di una distinta forma d'arte locale definisce le espressioni
dell'esistenza umana e rappresenta una componente fondamentale per
rafforzare e comunicare la ricchezza artistica della società di Taiwan che,
con i suoi 22 milioni di abitanti e la sua florida economia, si rinnova come
centro di produzione di nuove tecnologie proponendosi come topos di costante
creatività e di grande intensità culturale.Infolink: http:// www.artecommunications.com
SHAKESPEARE
E LE ARTI A FERRARA, MUSICA, TEATRO, CINEMA, PITTURA, ILLUSTRAZIONE ISPIRATE
AL GENIO INGLESE
Ferrara, 10 gennaio 2003 - Per noi William Shakespeare è un genio assoluto,
anzi è una delle incarnazioni universalmente riconosciute della nozione di
genio artistico, ma quattro secoli orsono, quando scomparve nel 1616, pur
essendo assai apprezzato, Shakespeare era soltanto uno degli astri di
un'ampia costellazione di drammaturghi. Perché è cresciuta la sua fama nel
tempo, tanto da oscurare quella degli autori teatrali suoi contemporanei e
da reggere il confronto, e alla lunga vincerlo, anche con gli altri,
grandissimi, vissuti in epoche successive? Perché ha esercitato e continua
a esercitare un'influenza internazionale? Perché tale influenza si è
estesa anche ad altre arti? E, infine, quali e di che genere sono state le
espressioni artistiche più rilevanti ispirate a Shakespeare in campo
teatrale, musicale, storico-artistico e cinematografico? Sono questi i
principali interrogativi cui è chiamato a rispondere un fitto calendario di
iniziative organizzate da alcune tra le più importanti istituzioni
culturali ferraresi, pubbliche e private, che hanno fatto convergere le loro
energie su questo tema, dando vita, per la prima volta in Italia, a
un'esplorazione approfondita del rapporto tra Shakespeare e le arti.
Protagonisti di tali iniziative, in campo musicale, sono compositori celebri
- da Purcell a Berlioz, da Mendelssohn a Cajkovskij, da Dvorák a Šostakovic
e Britten - e interpreti altrettanto celebri delle loro partiture, a
cominciare da Claudio Abbado. In ambito teatrale, tra una serie di
spettacoli di altissima qualità, spicca La tragédie d'Hamlet di Peter
Brook, uno dei registi che con maggiore incisività hanno segnato la storia
del teatro negli ultimi cinquant'anni. Nel settore storico-artistico sono
grandi illustratori e incisori, e grandi pittori a narrarci quanto è
scaturito dall'incontro tra l'arte e la poesia di Shakespeare e la loro
sensibilità figurativa: tra gli altri, Hogarth, Blake, Füssli, Romney,
Wright of Derby, Turner, Delacroix, Hayez, Moreau e Millais. Poi è la volta
del cinema a documentare come Shakespeare sia stato "lo sceneggiatore
migliore del mondo", con l'opera di Orson Welles, Laurence Olivier,
Akira Kurosawa, Grigorij Kozincev, Peter Brook, Roman Polanski, fino ad
arrivare ai contemporanei: Kenneth Branagh, Ian Mckellen e Peter Greenaway.
Ciò che emerge da questa ricognizione è che ogni epoca e, in ogni epoca,
ogni artista ha interpretato l'opera di Shakespeare a propria immagine e
somiglianza, ma che ciò non sarebbe stato possibile se la sua opera, al
pari di quella di tutti i geni universali, non fosse stata e non fosse una
fonte d'ispirazione inesauribile alla quale attingere a piene mani.
CONVOCAZIONI
ITALIA: CI SARA' ANCHE KAREN PUTZER OTTANTADUE I COMPONENTI DELLA
RAPPRESENTATIVA AZZURRA. IN GARA, OLTRE ALL'ALTOATESINA NELLO SCI ALPINO,
ANCHE LA STAFFETTA DELLO SHORT TRACK, ARGENTO OLIMPICO A SALT LAKE
CITY.
Tarvisio, 10 gennaio 2003 - La conferma è ufficiale: ci saranno anche Karen
Putzer (quest'anno vincitrice di tre prove della Coppa del Mondo e seconda
nella classifica assoluta) ed i componenti della staffetta dello short track
(medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Salt Lake City) tra gli 82 atleti
azzurri protagonisti dell'Universiade invernale di Tarvisio 2003. In gara
anche Antonella Confortola e Magda Genuin, fondiste della Nazionale A. La
Commissione Tecnica del Comitato universitario sportivo italiano (Cusi), in
accordo con i responsabili di settore della Federazione italiana sport
ghiaccio (Fisg) e della Federazione italiana sport invernali (Fisi), ha
comunicato i nomi dei componenti della delegazione tricolore che, dal 16 al
26 gennaio, sarà impegnata sui rilievi del Friuli Venezia Giulia nella 21a
edizione dei giochi sportivi universitari. Sci Alpino. Atleti: Nicholas
Bolner, Francesco Ghedina, Manuel Pescollderngg, Aronne Pieruz, Luca Tiezza.
Atlete: Beatrice Boglio, Stefania Burba, Giorgia Lorenz, Sara Lovato,
Alessandra Merlin, Claudia Morandini e Karen Putzer. Dirigente federale
Fisi: Antonino La Rosa. Commissione Uni-Fisi: Max Dubini. Responsabile
tecnico Cusi: Simone Gai. Allenatore: Alberto Casse. Ski-man: Nicola
Martini. Sci di Fondo. Atleti: Marco Favre, Loris Frasnelli, Mirko Rigoni,
Fulvio Scola e Andrea Zangrandi. Atlete: Veronica Cavallar, Antonella
Confortola, Magda Genuin, Cristina Kelder, Daniela Piller e Stephanie Santer.
Dirigente federale FISI: Antonino La Rosa. Commissione Uni-Fisi: Max Dubini.
Responsabile tecnico Cusi: Maurizio Duse. Allenatore: Marco Zanotti. Ski-man:
Michele Vairoli. Salto. Atleti: Alessio Duennhofer. Allenatore: Michele
Martina. Combinata Nordica. Atleti: Daniele Munari e Jochen Strobl.
Allenatore: Andrea Cecon. Ski-man: Luciano Pizio. Snowboard. Atleti: Elia De
Tomas, Francesco Simonazzi, Luca Salassa, Lorenzo Semino e Tomasso
Tagliaferri. Atlete: Bianca Elzenbaumer, Alessia Follador, Coralie
Pellissier, Simona Rachetto e Michela Stancheris. Allenatore: Cesare Pisone.
Biathlon. Atleti: Vittorio Moriggi, Daniele Piller, Nicola Scrignano e
Andrea Solero. Atlete: Flora Barlassini, Raffaella Ferloni e Federica Piller
Hoffer. Allenatore: Manuele Ferrari. Ski-man: Nicola Selenati. Carving.
Atleti: Enrico Barotti e Francesco Borsatti. Atlete: Alessandra Merlin e
Giorgia Rizzo. Hockey su Ghiaccio. Atleti: Stefano Antinori, Luca Biacoli,
Paolo Bustreo, Benno Cardini, Manuel De Toni, Enrico Dorigatti, Marco
Guadagnini, Gunter Hell, Nicola Lobbia, Andrea Molteni, Matteo Molteni,
Riccardo Mosele, Thomas Ortner, Andrea Rodighiero, Alessandro Rotolo,
Christph Schmid, Fabrizio Senoner, Massimo Stevanoni, Gian Luca Tomasello,
Christian Walcher, Stefan Zisser e Mirko Zublasing. Riserva: Manuel Bergamo.
Team leader: Giovanni Talamini. Tecnici: Pat Cortina e Stefano Saprà.
Fisioterapista: Paolo Cadamuro. Attrezzisti: Bruno Frison e Mario Pigli.
Arbitri: Claudio Pianezze e Mauro Scanapra. Pattinaggio Artistico. Atlete:
Lea Norma Bottaccini, e Erika Burkia. Tecnico: Melia Donà. Allenatore:
Gilberto Viadana. Giudice: Elisabetta Boschetto. Short Track. Atleti:
Michele Antonioli, Nicola Franceschina, Alessandro Ortalli e Nicola Rodigari.
Atlete: Marta Capurso. Responsabile federale: Luciano Tava. Tecnico: Roberto
Primus. Allenatore: Stelio Conti. Curling. Atleti: Mathias Retornaz, Joel
Retornaz, Alessandro Federici, Andrea Callegari e Christian Corona. Team
leader: Angelo Pezzin. Tecnico: Rodger Schmidt. Infolink: www.tarvisio2003.org
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