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di
MERCOLEDI'
22 GENNAIO 2003
pagina 1
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IL DISCORSO DI ROMANO PRODI PRESIDENTE
DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALLA CONFERENZA: SULLA POLITICA INDUSTRIALE NELL'EUROPA
DELL'ALLARGAMENTO
Bruxelles, 22 gennaio 2003 Bruxelles,
22 gennaio 2003 - Di seguito il discorso che il presidente della Commissione
europea Romano prodi ha tenuto nel corso della conferenza "Industrial
policy in an enlarged Europe" - "È con grande piacere che vi do
il benvenuto a questo convegno dedicato alle politiche industriali
nell'Unione europea allargata. Lo stato di salute dell'industria europea è
una preoccupazione costante dell'azione dell'Unione europea. Nel corso degli
anni abbiamo eliminato le barriere doganali interne all'Unione; in seguito
abbiamo creato il Mercato unico e più di recente abbiamo realizzato
l'Unione economica e monetaria, che solo lo scorso anno ci ha portato gli
euro in tasca. Questa tradizionale attenzione prosegue nel presente. Come
sapete, lo scorso dicembre la Commissione ha approvato una comunicazione
sulla politica industriale in un'Europa allargata, dove si ribadisce il
nostro impegno a mantenere l'industria e la sua competitività al centro
dell'attività politica della Commissione. Questo convegno tiene fede a uno
dei propositi della comunicazione che è quello di aprire un dibattito sulle
nostre politiche. E quello odierno è solo il primo passo di una
consultazione che vogliamo ampia e sostenuta nel tempo. La Commissione si
impegna a tener conto delle conclusioni di tale dibattito nelle sue
iniziative future. Voglio dare il via ai lavori di oggi chiarendo la mia
personale posizione verso la politica industriale: l'industria è
importante. Il settore industriale è tanto più importante in questa fase
in cui ci prepariamo ad accogliere dieci nuovi paesi nella nostra Unione. Il
successo dell'allargamento dipenderà in gran parte dalla nostra capacità
di integrare economie relativamente più povere nell'area di prosperità che
l'Unione ci ha consegnato in mezzo secolo di vita. Si tratterà certo di
dare sostanza al principio di solidarietà che è per noi un valore fondante
e tradizionale; ma anche di cogliere una straordinaria opportunità.
L'industria deve prepararsi a integrare nel suo sistema il gran numero di
tecnici e di lavoratori specializzati che saranno fra pochissimo nostri
concittadini e che rappresentano una grande occasione di crescita e di
sviluppo. Nei paesi dell'allargamento, d'altra parte, dovrà nascere un
nuovo spirito imprenditoriale, perché lo spirito di impresa è la sfida
autentica per le nostre economie in questa fase storica. La Commissione ha
preparato un Libro verde sull'Imprenditorialità in Europa che sarà reso
pubblico oggi stesso. L'industria è importante perché genera l'occupazione
e la ricchezza senza le quali non potremmo raggiungere nessuno dei traguardi
a cui tutta la società aspira. Nonostante la terziarizzazione
dell'economia, il settore industriale resta una componente essenziale in
termini di dimensioni e di occupazione. Il benessere dei nostri cittadini
dipende quindi da un'industria dinamica. E quando parlo di 'benessere' non
mi riferisco solamente alla ricchezza ma al beneficio complessivo della
collettività. Si tratta di un circolo virtuoso. Da una parte un corpo
sociale sano è condizione di un sistema industriale dinamico e, dall'altra,
la prosperità di quest'ultimo consente di salvaguardare e di accrescere i
benefici per tutti i componenti della società. Non c'è tensione fra
un'industria prospera e lo sviluppo del nostro modello sociale. Prendiamo ad
esempio uno dei nostri obiettivi sociali: la distribuzione più equa del
reddito per costruire una società inclusiva e solidale. Come possiamo
dimostrare la nostra solidarietà se non abbiamo reddito da distribuire? Ciò
che conta, quindi, è trovare un giusto equilibrio fra tutti gli elementi
per dare all'Europa uno sviluppo armonico. E questo è forse il senso più
profondo della nostra strategia partita a Lisbona. Su questo punto vorrei
essere chiaro. Alcuni Stati membri stanno già centrando molti di quegli
obiettivi. Ciò dimostra che una combinazione intelligente di politiche
favorisce lo sviluppo su tutti i fronti: economico, sociale ed ecologico.
Tuttavia, il progresso non è uniforme e, nel suo complesso, l'Europa è
ancora lontana dallo sfruttare in pieno il suo potenziale. Ma è anche ora
di dare concretezza all'affermazione, condivisa da tutti, che per essere
competitivi la cosa più importante è investire in ricerca, conoscenza e
innovazione. Si tratta della priorità della mia Commissione per quest'anno
ed è il cuore della Relazione che la Commissione ha approvato la settimana
scorsa e che presenterò al Consiglio europeo di primavera. Occorre
investire di più e meglio nel campo dell'istruzione, della formazione
professionale e della ricerca. Dobbiamo sviluppare i nostri centri di studio
per farli tornare a essere i migliori del mondo. Solo così saremo capaci di
tenere in Europa i nostri giovani più brillanti e attrarre ricercatori e
studiosi da oltre i nostri confini. L'Europa deve riconquistare il suo
tradizionale primato tecnico, scientifico e culturale. Inoltre, la
conoscenza da sola non basta. Occorrono sistemi semplici ed efficaci per
mettere la conoscenza a disposizione dell'industria. È proprio nel
passaggio fra la scoperta, l'innovazione e l'utilizzazione commerciale e
nell'assorbimento delle innovazioni che vedo gli anelli più deboli del
nostro sistema industriale. Dobbiamo renderci conto che per un sistema
industriale moderno progettare tenendo conto della qualità dell'ambiente è
un costo solo in apparenza. In realtà si tratta di una grande opportunità.
Non solo evita costi futuri assai più pesanti ma permette di sviluppare
prodotti migliori, con maggior efficienza, e di acquisire prima di altri
tecnologie presto indispensabili appena il concetto di sviluppo sostenibile
a noi ben chiaro diventerà per necessità patrimonio comune. Purtroppo i
numeri relativi alla ricerca in Europa non vanno nel senso giusto, anzi, in
alcuni paesi si assiste a un evidente deterioramento. Eppure si tratta di un
lavoro urgentissimo, perché se non poniamo subito mano al problema non
saremo in grado di tenere il passo con i nostri concorrenti internazionali
che corrono già più in fretta di noi. L'obiettivo è a portata di mano, se
moltiplichiamo gli sforzi, sono certo che l'Europa sarà in grado ancora una
volta di smentire gli scettici. Signore e signori, Ho parlato di sviluppo
armonico e questo si fonda sul concetto di sostenibilità. Il Consiglio
europeo di Göteborg del 2001 ha tracciato la strategia di sviluppo
sostenibile dell'Unione in termini ambientali, economici e sociali. Non
possiamo trascurare l'ambiente. Se non arrestiamo l'inquinamento, lasceremo
in eredità ai nostri figli un ambiente degradato ed essi saranno costretti
a sottrarre risorse all'economia per farvi fronte. Come ho detto,
l'inquinamento di oggi è un costo per il futuro. Inoltre c'è la
sostenibilità economica in senso stretto. Per esempio, occorre ridurre al
minimo i costi superflui e tener conto degli oneri derivanti dalle
ristrutturazioni. Dobbiamo attingere a tutta la nostra immaginazione
politica per favorire il cambiamento e premiare i comportamenti responsabili
sul piano sociale e ambientale. Infine, la produzione economica ha bisogno
di una forza lavoro qualificata, disponibile e partecipe. L'industria
infatti esprime il potenziale di immaginazione e di creatività di tutto il
corpo sociale. Se non rinnoviamo queste risorse, nel futuro non ci saranno né
innovazione né spirito imprenditoriale. Signore e signori, questi obiettivi
sono oramai ben chiari; il punto è come muoverci per raggiungerli. È ormai
condiviso da i più che una parte di ciò che chiamiamo politica industriale
non è altro che l'insieme delle nostre azioni in altri campi. Ovviamente,
ciò non significa mettere l'industria innanzi tutto, significa invece
tenere presenti le esigenze dell'industria in ogni nostro intervento. Per
sua stessa natura, la politica industriale ha carattere orizzontale. Le
questioni sul tappeto sono chiare: occorre completare la realizzazione del
Mercato unico liberalizzando le reti europee dei trasporti, dell'energia e
della finanza ed è ora di chiudere le trattative sul brevetto europeo che
darebbe un grosso impulso alla ricerca e all'innovazione. Ma dobbiamo anche
porci il problema di alcune debolezze profonde ancora presenti in Europa e
legate all'insufficiente integrazione industriale in alcuni settori
trainanti per l'innovazione tecnologica. Penso all'industria della difesa
ancora frammentata nell'assenza della volontà di costruire un sistema di
difesa europeo davvero integrato. Penso al nostro aerospazio ancora incerto
tra le applicazioni civili e quelle per la sicurezza; alle energie
rinnovabili; all'uso dell'idrogeno come mezzo di accumulo e di trasferimento
alternativo di energia e alle biotecnologie. Penso infine al settore
dell'informazione e della comunicazione dove la nostra leadership nelle
telecomunicazioni mobili rischia molto in una nuova battaglia di standard e
di sistemi operativi. Per tutti il superamento del concetto dei 'campioni
nazionali' e l'organizzazione di una domanda pubblica integrata marciano
troppo lentamente. Questi fattori frenano la nascita di campioni europei sul
mercato globale. Il giorno in cui per questi settori, tutti molto avanzati
nella tecnologia, il mercato di riferimento sarà quello del mondo, anche la
problematica della concorrenza e dei suoi rapporti con i processi di
concentrazione andrà visto sotto una luce diversa. 'Grande' non significa
necessariamente pericolo di trust; spesso la dimensione è la sola garanzia
per reggere la concorrenza americana e asiatica. Ciò non significa però
sottovalutare il ruolo delle piccole e medie imprese, che producono circa
due terzi del valore aggiunto europeo e che sono la spina dorsale del nostro
sistema produttivo. Significa offrire loro il riferimento indispensabile di
uno strato di grandi gruppi capaci di accedere ai grandi capitali necessari
ad investire quanto è necessario in settori tanto complessi e di espandersi
con forza dai mercati nazionali verso il mondo. Per questo sono
indispensabili anche strutture proprietarie più adatte delle attuali alla
dimensione globale. Infine, l'industria deve far fronte alle proprie
responsabilità nei confronti della società. E questo si lega alle regole
di governo delle imprese. Il dibattito che si è aperto sulla scia dei
grandi fallimenti, negli Stati Uniti ma anche qui in Europa, segna la fine
di un periodo che seguiva una logica miope. Ne hanno pagato lo scotto
migliaia di lavoratori e di investitori. Occorre riportare una dimensione
etica nelle mondo degli affari passando per un quadro istituzionale che
regoli la governance industriale e assicuri lo sviluppo efficiente e
sostenibile di imprese competitive. In primavera la Commissione presenterà
un Piano d'azione sul diritto societario. Anche in questo modo contribuiremo
alle ricerca del giusto equilibrio fra i pilastri economico, sociale e
ambientale. Vi è infine un altro equilibrio da ricercare a livello
dell'Unione: quello di politiche che siano allo stesso tempo generali e
flessibili. Si tratta di equilibri difficili, ma la politica è l'arte delle
soluzioni possibili e, con il contributo di tutti, sono certo che li
troveremo. "
IL PROFESSOR NIKIFOROS DIMANDOUROSÈ
STATO QUINDI ELETTO MEDIATORE EUROPEO
Bruxelles, 22 gennaio 2003 - Primo Mediatore in Grecia, Nikiforos
Dimandouros ha occupato tale posizione dal 1998 e vanta un'esperienza
trentennale nell'insegnamento universitario sia in Europa che negli Stati
Uniti. Attualmente ricopre la carica di professore di scienze politiche
comparate presso la facoltà di Scienze Politiche e Pubblica Amministrazione
all'Università di Atene. Come Mediatore in Grecia ha diretto un gruppo di
circa 150 collaboratori e trattato più di 15.000 casi. Dal 1995 al 1998 è
stato direttore e presidente del Centro Nazionale Greco per le Ricerche
Sociali (Ekke). Nel 1999 è stato nominato membro della Commissione
nazionale greca sui diritti umani e nel 2000 membro del Consiglio nazionale
per le riforme amministrative. Dal 1990 è stato copresidente del
sottocomitato sull'Europa meridionale del Consiglio di ricerche sulle
scienze sociali di New York. Il nuovo Mediatore ha pubblicato numerosi libri
e studi sulla politica e la storia greca, sull'Europa sudorientale e
sull'Europa meridionale, in particolare sulla democratizzazione, sul
processo di costruzione delle strutture democratiche e sulla relazione fra
cultura e politica.
NUOVE REGOLE PER LE SOCIETA'
Roma, 22 gennaio 2003 - Il ministero della Giustizia ha pubblicato sul
proprio sito web i due decreti legislativi sul diritto societario approvati
dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 10 gennaio scorso. I primo
riguarda la riforma organica delle societa', il secondo disciplina gli
aspetti piu' strettamente processuali. La riforma, che cambia regole vecchie
piu' di 60 anni, entrera' in vigore nel 2004, anche se sara' possibile da
subito per le societa' adeguare i propri statuti alla nuova disciplina. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/
DIRITTO_SOCIETARIO/INDEX.HTML FISCO:
ONLINE CIRCOLARI SU CONDONI E RIFORMA IRPEF
Roma, 22 gennaio 2003 - L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio
sito web due circolari interpretative delle disposizioni previste dalla
Finanziaria 2003. La prima contiene i primi chiarimenti sulle principali
novita' in materia di riforma della disciplina dell'Irpef per i sostituti
d'imposta, la seconda detta le regole per i condoni. Per maggiori
informazioni: http://www.agenziaentrate.it/documentazione/finanziaria_2003/circolare2_03.htm
http://www.agenziaentrate.it/documentazione/finanziaria_2003/
sanatoria/normativa/circ32003.htm
TELECOM ITALIA: INCONTRO ANNUALE CON LA
COMUNITÀ FINANZIARIA
Roma, 22 gennaio 2003 - Telecom Italia rende noto che il consueto incontro
annuale con la comunità finanziaria si terrà il prossimo 14 febbraio a
Milano. Nel corso dell'incontro saranno illustrati i risultati preliminari
del 2002 e l'andamento dei principali indicatori di performance del Gruppo
Telecom Italia.
CIT S.P.A : NUOVO CDA PER LA NOMINA DEI
COMITATI PER LE REMUNERAZIONI E PER IL CONTROLLO INTERNO E ATTRIBUZIONE DI
NUOVE DELEGHE
Varese, 22 gennaio 2003 - Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Cit -
Compagnia Italiana Turismo S.p.A., tuttora in corso, ha nominato Giovanni
Natali come Amministratore Delegato della Società. Giovanni Natali prende
il posto di Gianvittorio Gandolfi, che sempre oggi è stato eletto dal
Consiglio Presidente della Cit S.p.A. Il Dottor Giovanni Natali , classe
1966, bergamasco, laureato in Economia e Commercio, proviene da Negri Bossi
S.p.A., dove, in qualità di Direttore Finanziario, ha curato il progetto di
quotazione sul segmento STAR organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Natali ha anche coordinato l'Opa lanciata da Sacmi, oltre alle diverse
acquisizioni concluse dalla società di Cologno Monzese. In precedenza ha
ricoperto in Mariella Burani Fashion Group S.p.A., gruppo operante nel
settore dell'abbigliamento di lusso, la carica di Direttore Pianificazione e
Sviluppo e successivamente la carica di Chief Financial Officer, curando il
progetto di quotazione in Borsa e il successivo approdo al segmento Star.
Durante questo periodo è stato inoltre Amministratore Delegato della Mila
Schon Group S.p.A. e di Gabriella Frattini S.p.A., e Presidente di
Dimensione Moda S.r.l., società appartenenti al gruppo Burani.
Precedentemente Giovanni Natali ha lavorato in Radici Chemfin come Direttore
Finanziario, maturando solide competenze in ambito internazionale.
"Esprimo un vivo ringraziamento sia al Presidente uscente che a tutto
il Consiglio per l'opera svolta in questi quattro anni di mandato" ha
dichiarato Gianvittorio Gandolfi, neopresidente di Cit che ha proseguito
"La nuova compagine arricchita da presenze importanti che si affiancano
ai Consiglieri già in carica costituisce un ulteriore rafforzamento della
struttura corporate di Cit ed un importante supporto agli ulteriori sviluppi
del progetto industriale del Gruppo Cit. Sono sinceramente orgoglioso di
potere continuare in questa nuova prestigiosa carica a svolgere la mia opera
di indirizzo e di guida strategica di questo Gruppo, nato nel 1998
dall'unione della mia realtà storica "Progetto" arricchita a
seguito dell'acquisizione della realtà Cit e dal successivo ingresso nel
gruppo di Frantour e di Italiatour . La risposta dei mercati e della Borsa
rappresentano la conferma dell'apprezzamento che il Gruppo Cit sta
ricevendo" "Sono lieto di poter mettere a disposizione di Cit il
mio patrimonio di conoscenze maturato in questi anni di esperienza in
aziende quotate, ha dichiarato Giovanni Natali, nuovo Amministratore
Delegato della Società, che ha proseguito affermando che " l'obiettivo
di questo incarico è di realizzare un progetto di razionalizzazione e
riorganizzazione aziendale volto al miglioramento della redditività e alla
base per il passaggio di Cit al segmento Star entro un paio di anni "
Nella riunione di ieri, il CdA ha inoltre nominato il Comitato Esecutivo,
composto da: Gianvittorio Gandolfi, Giovanni Natali , Arcangelo Taddeo,
Guido Cefalù e J. Robert Reznik Sempre ieri, il CdA ha deliberato la nomina
di tre membri del Comitato di Controllo Interno che sono : Guido Cefalù,
Salvatore Sciascia e Roberto Guida Nominati anche tre nuovi membri del
Comitato per la remunerazione: Giuseppe Vimercati, Roberto Guida e Salvatore
Sciascia
MARZOTTO: CALENDARIO EVENTI SOCIETARI
ANNO 2003
Valdagno, 22 gennaio 2003 - Marzotto S.p.A. comunica il calendario delle
riunioni fissate per l'anno 2003 per l'approvazione dei documenti contabili
previsti dalla vigente normativa. 28 febbraio 2003 Consiglio di
Amministrazione Risultati economici e finanziari della Società e del Gruppo
al 31.12.2002; 26 marzo 2003 Consiglio di Amministrazione Approvazione
progetto di bilancio al 31.12.2002; 9 maggio 2003 Consiglio di
Amministrazione Approvazione relazione 1° trimestre 2003; Assemblea
Approvazione bilancio al 31.12.2002; 31 luglio 2003 Consiglio di
Amministrazione Risultati economici e finanziari del Gruppo al 30.6.2003; 10
settembre 2003 Consiglio di Amministrazione Approvazione relazione
semestrale al 30.6.2003; 10 novembre 2003 Consiglio di Amministrazione
Approvazione relazione 3° trimestre 2003. Come risulta dal calendario su
riportato, la Società ha deliberato di avvalersi, anche per il 2003, della
facoltà concessa dall'art. 82 della Deliberazione Consob n. 11971 del 14
maggio 1999 e pertanto non pubblicherà le Relazioni sull'andamento del 2°
e del 4° trimestre 2003, in quando renderà pubblico il bilancio
dell'esercizio 2002 entro il 31 marzo 2003 e la semestrale al 30 giugno 2003
entro il 13 settembre 2003.
SABRE ANNUNCIA I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE E
DELL'ANNO 2002. 447 LIONI DI DOLLARI LE ENTRATE DEL QUARTO TRIMESTRE 2002
1,79 DOLLARI L'UTILE PER AZIONE, ESCLUSE LE OPERAZIONI STRAORDINARIE, PER
L'INTERO 2002
Milano, 22 gennaio 2003 - Sabre Holdings Corporation ha reso noti i
risultati del quarto trimestre 2002 e per l'intero anno. Nel quarto
trimestre 2002, l'utile per azione, su base Gaap ed escluse le operazioni
straordinarie, si è attestato a 0,15 dollari con entrate pari a 447 milioni
di dollari. Il crollo nella domanda di viaggi unito ad una situazione
negativa delle venture capital hanno portato una contrazione dei guadagni di
circa 7 milioni di dollari. Nel 2002 Sabre ha riportato guadagni per azione
su base diluita pari a 1,50 dollari, su base GAAP, e 1,79 dollari se si
escludono le operazioni straordinarie. Le entrate si sono attestate a 2
miliardi di dollari. "Nel 2002 abbiamo risposto alla pesante crisi del
settore attraverso una politica di gestione e controllo dei nostri costi
applicando le strategie che ci eravamo prefissati", ha dichiarato
William J. Hanningan, Chairman e CEO di Sabre Holdings Corporation.
"Nonostante l'anno sia stato impegnativo, siamo comunque riusciti a
produrre solidi risultati in termini di guadagni e cash flow. "Le
azioni strategiche portate a termine nel 2002 - l'acquisto di Travelocity e
di Site59, l'introduzione del merchant model e tutte le iniziative messe in
atto per rafforzare la tecnologia online - saranno le fondamenta per la
nostra crescita futura", ha aggiunto Hanningan. Risultati Finanziari
del Quarto Trimestre: Le entrate totali sono ammontate a 447 milioni di
dollari, con un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2001.
L'utile operativo è stato di 6 milioni di dollari, +106,1% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno. Escludendo le operazioni straordinarie,
l'utile operativo derivante dalle attività continuative è stato di 36
milioni di dollari, contro i 7 milioni del trimestre dello scorso anno. Gli
utili netti su base Gaap sono stati pari a 1 milione di dollari, contro una
perdita netta di 70 milioni dello stesso trimestre del 2001. Gli utili
netti, escluse le operazioni straordinarie, sono ammontati a 21 milioni di
dollari, rispetto ai 4 milioni del trimestre del 2001. Risultati Finanziari
dell'anno 2002: Nel 2002 le entrate totali derivanti da operazioni
continuative sono state di 2 miliardi di dollari, -3,5% rispetto al 2001.
L'utile operativo, su base Gaap, derivante da operazioni continuative è
stato di 318 milioni di dollari contro una perdita netta di 9 milioni nel
2001. Escludendo le operazioni straordinarie, l'utile operativo derivante da
operazioni continuative si è attestato a 414 milioni di dollari, +31,9%
rispetto allo scorso anno. Gli utili netti derivanti da operazioni
continuative, su base Gaap, sono stati di 214 milioni di dollari, pari a
1,50 dollari per azione, rispetto ai 31 milioni di dollari del 2001. Gli
utili netti derivanti da operazioni continuative, voci speciali escluse,
sono stati di 255 milioni di dollari, con un incremento del 10% rispetto al
2001. Business Review - Travelocity.com Le entrate del quarto trimestre sono
state di 75 milioni mentre il fatturato derivante da transazioni è
cresciuto del 17,3%. Nel quarto trimestre 2002 Travelocity ha effettuato
prenotazioni di viaggi per un totale di 888 milioni di dollari, +40,9%
rispetto ai 630 milioni del quarto trimestre 2001. Le media mensile delle
prenotazioni è cresciuta del 23,8% anno su anno. La sua comunità, che
rimane la più vasta dell'intero settore, ha raggiunto i 38 milioni di
utenti crescendo di oltre un milione di unità rispetto al trimestre
precedente. Le entrate di Travelocity per l'intero 2002 si sono attestate a
308 milioni di dollari, +2,2% rispetto al 2001. Nel 2002 Travelocity ha
effettuato prenotazioni di viaggi per un totale di 3,5 miliardi di dollari,
+11,8% rispetto ai 3,1 miliardi del 2001. GetThere- Nel quarto trimestre le
entrate di GetThere, il sistema di prenotazione viaggi via web destinato a
società e fornitori, hanno raggiunto i 12 milioni di dollari mentre per
l'intero 2002 sono ammontate a 51 milioni di dollari, con un incremento del
19,6% rispetto al 2001. Travel Marketing & Distribution (Tmd) (divisione
che gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) Nel quarto
trimestre 2002 le entrate legate all'attività Tm&D sono state pari a
343 milioni di dollari, +7,1% rispetto ai 320 milioni dello stesso trimestre
2001. Le prenotazioni di viaggi processate in tutto il mondo attraverso
Sabre sono state 85 milioni, +1,4% anno su anno. Nell'intero 2002 le entrate
totali relative all'attività svolta da TM&D si sono attestate a 1,6
miliardi di dollari, -5% rispetto al 2001. Le prenotazioni 2002, che
comprendono prenotazioni dirette e prenotazioni in joint venture per le
quali Sabre o i suoi partner di distribuzione ottengono una quota di
prenotazione, sono state 397 milioni, -7,8% rispetto al 2001. Airline
Solutions - Le entrate del quarto trimestre realizzate dal settore soluzioni
per compagnie aeree sono state pari a 51 milioni di dollari, +10.7% rispetto
allo stesso trimestre 2001. La divisione ha siglato un accordo pluriennale
con la Transportation Security Administration per la fornitura del Resource
Management System, per la gestione delle operazioni di screening su
passeggeri e bagagli negli aeroporti americani: per il primo anno il valore
dell'accordo è stimato in circa 17 milioni di dollari. Le entrate per
l'intero 2002 sono state pari a 205 milioni di dollari, +3,3% rispetto al
2001. 2002 Highlights - Nel corso dell'anno Sabre ha attuato diverse
iniziative atte a preparare la società per una crescita a lungo termine.
Sabre Holdings - Ha completato l'offerta di acquisto delle azioni di
Travelocity che dall'11 aprile 2002 è divenuta in tal modo una società
completamente controllata da Sabre Holdings. Ha stretto un accordo
pluriennale con Yahoo! e l'ha esteso anche a Travelocity con l'obiettivo di
farlo diventare il motore di prenotazione del sito turistico di Yahoo!. Ha
iniziato l'opera di migrazione dell'applicazione air pricing ad una
piattaforma open system. Questa operazione fa parte di Sabre Air Travel
Shopping Engine (Atse), un programma pluriennale che prevede la migrazione
delle tariffe aeree, programmazione e disponibilità. Travelocity - Ha
acquisito Site59, sito specializzato nella vendita last minute di aerei,
alberghi e auto a noleggio. Ha presentato un nuovo programma di vendita per
alberghi che permette ai partner di scegliere come fornire le tariffe e
l'invenduto. Circa 2.000 hotel hanno aderito al programma e Travelocity ha
rinsaldato la sua partnership con Hotels.com. Ha implementato l'innovativo
air fare shopping engine, fornendo ai navigatori le tariffe più
convenienti, la più vasta scelta di compagnie e numerose opzioni per la
ricerca e l'acquisto di biglietti aerei online. GetThere - Ha prolungato
l'accordo per la fornitura di servizi di prenotazione online per il sito di
United Airlines www.united.com Ha incrementato il fatturato proveniente dal
corporate business del 100%, anno su anno. Ha stretto e rinsaldato alleanze
con WorldTravel Bti, Rosenbluth International e Navigant International,
posizionando GetThere come il sistema online preferito dalle 6 più
importanti aziende del settore turistico. Travel marketing and Distribution
- Per il nono anno consecutivo le agenzie di viaggio, hanno eletto Sabre
miglior Gds per la sua efficiente tecnologia, per l'ampia offerta di tariffe
e la sua continua innovazione. Ha presentato "Empowering Agenda",
un piano di 5 punti che include Sabre Exclusive, il primo programma
mercahant model per alberghi, l'accesso alle tariffe Web attraverso
FareChase e Sabre Magnify, programma di Crm. Ha annunciato Direct Connect Availability (Dca)
Three-Year Option con Us Airways come partner di lancio. Airline
Solutions - Ha siglato molti nuovi accordi con le più importanti compagnie
aeree, quali British Airways e Singapore Airlines per i prodotti software di
Sabre, e Air Jamaica per i sistemi di controllo delle partenze e delle
prenotazioni. In tutto, 16 nuove compagnie sono entrate nel portafoglio
clienti e 8 hanno rinnovato i loro contratti con Sabre. Ha implementato
nuovi contratti attraverso il suo Asp model per la linea dei prodotti eMergo
con AeroMexico (AirPrice); Gulf Air (Vision Sales Products); Mexicana
(Vision Sales Products); Pakistan International Airways (Aerodynamic
Traveler); Royal Air Marocco (revenue management). Ha acquisito Kiehl
Hendrickson Group (Khg), azienda specializzata in prodotti di pianificazione
e programmazione specifici per compagnie aeree e consulenza ad aeroporti di
piccole/medie dimensioni. Outlook - Per il primo trimestre 2003 la società
prevede entrate tra i 530 e i 550 milioni di dollari, con un range variabile
tra -2% e +2%, anno su anno. Gli utili per azione, su base Gaap, sono attesi
attestarsi nell'ordine di 0,41-0,46 dollari. Escludendo le voci
straordinarie, gli utili per azione varieranno tra 0,47 e 0,52 dollari. Per
il 2003 Sabre ha confermato le sue proiezioni finanziarie. Gli utili per
azione, su base Gaap, dovrebbero aggirarsi intorno agli 1,54-1,64 dollari,
con una corrispondente crescita tra il 3 ed il 9%, anno su anno. Inoltre,
Sabre prevede che le entrate per il 2003 varieranno tra i 2,1-2,2 miliardi
di dollari, con una crescita compresa tra il 4 e il 9%, anno su anno, mentre
i guadagni operativi, escluse le voci straordinarie, cresceranno tra lo 0 e
il 5%. Nel 2003 l'Ebitda - l'utile prima degli accantonamenti per imposte,
degli interessi netti, svalutazioni e ammortamenti - dovrebbe superare i 475
milioni di dollari. L' utile prima delle tasse dovrebbe oscillare tra i 345
e 368 milioni di dollari, con un utile al netto degli interessi di circa 1
milione di dollari.
CIT
S.P.A.: ESAMINATI I PRIMI DATI PRECONSUNTIVI AL 31 DICEMBRE 2002 GIRO
D'AFFARI AGGREGATO A 505 MILIONI DI EURO TRATTATIVE PER L'ACQUISIZIONE DEL
MARCHIO FRANTOUR, COMPAGNIE TOURISME FRANTOUR (FRANTOUR FRANCE) E FRANTOUR
ESPAGNE
Varese, 22 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione riunitosi ieri, ha
esaminato in serata i primi dati preconsuntivi al 31 dicembre 2002. Il
positivo andamento del secondo semestre 2002, per altro già annunciato in
sede di Ipo, ha consentito un buon recupero della fase negativa che aveva
caratterizzato la prima parte dell'anno. Il Giro d'Affari Aggregato
evidenzia una crescita superiore al 10% attestandosi a circa Euro 505
milioni di Euro, sostanzialmente in linea con le attese. Il Fatturato
Consolidato (oltre 300 milioni di Euro) per l'esercizio chiuso al 31
dicembre 2002, registra un incremento su base annua superiore al 35%. Il
buon andamento delle vendite e della gestione dell'esercizio 1/1-31/12/2002
consentirà quindi al top management di presentare all'approvazione degli
azionisti un conto economico consolidato con marginalità operativa
sicuramente positiva. La posizione finanziaria netta negativa migliora di
oltre il 30% sia grazie all'Ipo che per riduzione strutturale
dell'indebitamento, attestandosi a 63 milioni di Euro. All'interno
dell'accordo industriale con il gruppo Accor, Cit S.p.A. aveva ricevuto il
diritto di First Refusal sulla eventuale vendita del marchio Frantour e
delle società Compagnie Tourisme Frantour (Frantour France) e Frantour
Espagne. Il CdA ha dato mandato al Presidente Gianvittorio Gandolfi e al
Consigliere Guido Cefalù di iniziare le trattative ed approfondire le
tematiche inerenti le possibili acquisizioni, riportando al Comitato
Esecutivo l'opportunità di procedere con l'acquisto dei beni in
oggetto.
DALLA
FIDUCIA FOCALIZZATA SULL'IMPRENDITORE ALLA FIDUCIA RIPOSTA SUI NUMERI
Venezia, 22 gennaio 2003 - Convegno sul cambiamento del rapporto banca-pmi
in seguito al passaggio generazionale a Venezia dove interverranno esperti
del mondo bancario e aziendale italiano. L'incontro, previsto per venerdì
24 gennaio p.v. presso la sede della Cassa di Risparmio di Venezia a Mestre,
è stato organizzato dall'associazione Alea in collaborazione con Argos
Soditic Italia e la fondazione Cassa di Risparmio di Venezia. Per ulteriori
informazioni consultare il sito www.aleacafoscari.com
"VERSO
I NUOVI STANDARD IAS E BASILEA II PER LE BANCHE: ESPERIENZE E SOLUZIONI CON
IL SUPPORTO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE", DA UNIVERSITÀ CATTOLICA IN
COLLABORAZIONE CON SAP ITALIA
Milano, 22 gennaio 2003 - In vista dell'entrata in vigore degli standard Ias
e Basilea II, le istituzioni finanziarie stanno già pensando
all'adeguamento dei processi alle nuove normative. Lo scenario che si sta
delineando verrà presentato nel corso di un Convegno organizzato
dall'Università Cattolica di Milano, in collaborazione con Sap Italia, dal
titolo "Verso i nuovi standard ias e basilea ii per le banche:
esperienze e soluzioni con il supporto delle tecnologie informatiche".
L'evento, che si terrà a Milano il prossimo 28 gennaio, ha l'obiettivo di
illustrare l'approccio metodologico e le soluzioni informatiche disponibili
per affrontare questo cambiamento. Il Convegno vede l'intervento della Banca
d'Italia e della Banca Antoniana Popolare Veneta, oltre alla presentazione
di esperienze di banche internazionali che hanno già avviato il processo di
adeguamento. Milano - 28 gennaio 2003 Università Cattolica del Sacro Cuore
- Cripta Aula Magna - Largo Gemelli, 1 Registrazione: ore 9.15 Basilea II
Chairman: Prof. Marco Oriani Docente di Economia degli Intermediari
Finanziari - Università Cattolica Piacenza; ore 9.30 Benvenuto e apertura
del convegno Prof. M. Oriani; Intervento Banca d'Italia; Coffee Break: ore
11.00 Le Tecnologie dell'Informatica a supporto delle tematiche di Basilea
II E. Colombo, Business Consultant - Sap Italia; Esperienze di Banche
internazionali T. Zapf, Principal Consultant - Sap Ag ; L'esperienza della
Banca Antoniana Popolare Veneta C. Salmaso, Responsabile Servizio Gestione e
controllo Portafoglio Crediti; Buffet lunch: ore 13.00 Ias: Chairman: Prof.
Sergio De Angeli Docente di Economia delle Aziende di Credito - Università
Cattolica Milano; ore 14.30 Aspetti di criticità per i bilanci bancari
nella prima applicazione dei principi Ias; Prof. A. Giussani, Docente di
Tecnica Professionale - Università Cattolica Milano; Ias: conseguenze sulle
procedure operative e contabili D. Fumagalli, Partner Kpmg; Le Tecnologie
dell'Informatica a supporto delle tematiche Ias E. Colombo, Business
Consultant - Sap Italia; Esperienze di Banche internazionali R. E. Zeidler,
Development Banking - Sap Ag.
NOVUSPHARMA,
RICHARD G. FORREST NUOVO DIRETTORE GENERALE (CHIEF OPERATING OFFICER)
Milano, 22 gennaio 2003 - Novuspharma, società biofarmaceutica italiana
focalizzata sulla ricerca di nuove terapie antitumorali, annuncia oggi la
nomina del Dr. Richard G. Forrest come nuovo direttore generale (Chief
Operating Officer). Le responsabilità della nuova posizione comprendono la
definizione e l'attuazione della strategia di business e dei piani di
sviluppo aziendale ed il licensing. Durante la sua carriera nel settore
farmaceutico che si è articolata, per un arco di trenta anni, a livello
internazionale, Richard Forrest ha rivestito numerose cariche in qualità di
direttore generale, direttore marketing e vendite e come responsabile dello
sviluppo delle attività di business. Prima di entrare a far parte del
management di Novuspharma, Forrest è stato vice-presidente esecutivo per
l'Europa in Rhone-Poulenc Rorer (ora Aventis) dove ha rivestito anche il
ruolo di responsabile a livello globale per il Taxotere, uno dei farmaci
antitumorali più innovativi e di successo attualmente sul mercato, che oggi
produce un fatturato superiore ad un miliardo di euro, a livello mondiale.
Richard Forrest attualmente fa anche parte, come membro indipendente non
esecutivo, del consiglio di amministrazione di Alizyme plc, una società
biotecnologica quotata alla Borsa di Londra e specializzata nello sviluppo
di prodotti farmaceutici. Silvano Spinelli, amministratore delegato di
Novuspharma, commenta: "La grande esperienza manageriale di Richard, e
soprattutto la sua grande competenza nel settore marketing e sviluppo
business, sono di estrema importanza per la nostra società, in un momento
come questo in cui, da una parte i nostri prodotti più avanzati si
avvicinano alla loro prima registrazione ed introduzione sul mercato, e
dall'altra siamo sempre più impegnati nella ricerca di nuove alleanze e di
opportunità per allargare ed arricchire il nostro portafoglio
prodotti."
OBBLIGAZIONI
PER 750 MILIONI DI EURO COLLOCATE NEI PRIMI 15 GIORNI DEL 2003
Milano, 22 gennaio 2003. Successo sul mercato retail per due nuovi prodotti
collocati dalla Divisione Rete di Banca Intesa a inizio 2003. Si tratta di
due obbligazioni strutturate che garantiscono alla scadenza il capitale ed
un rendimento minimo garantito. La prima è un'obbligazione a tre anni con
rendimento al 4,10% lordo per il primo anno ed indicizzato all'inflazione
nei due anni successivi. Per questa emissione, partita il 2 gennaio, erano
previste 4 settimane di offerta per un importo massimo di 100 milioni di
euro. L'offerta si è conclusa in anticipo dopo solo due settimane per un
importo complessivo di 350 milioni di euro. La seconda, denominata
"Cocktail" è un'obbligazione a 5 anni con un rendimento al 4,25%
lordo per i primi due anni e, per i restanti 3 anni, un rendimento variabile
tra 1,5% e 9% in funzione dell'andamento di un paniere di 20 titoli che
fanno parte dell'indice Eurostoxx 50. Per questa emissione, partita il 13
gennaio, erano previste 4 settimane di offerta per un importo massimo di 400
milioni di euro. Già oggi, a una settimana dal lancio dell'obbligazione,
l'importo è stato interamente sottoscritto. Per fare fronte alle richieste
pervenute Banca Intesa ha deciso, anche per questa seconda obbligazione, di
aumentare l'importo massimo emesso. Queste obbligazioni strutturate sono i
primi di una serie di prodotti che Banca Intesa ha intenzione di collocare
nel corso del 2003 volte a soddisfare le esigenze di una vasta clientela che
cerca rendimenti interessanti e con la garanzia alla scadenza non solo del
capitale investito, ma anche di un rendimento minimo garantito.
LA
COMMISSIONE EUROPEA APPROVA LO STANZIAMENTO DI ULTERIORI 158 MILIONI DI EURO
PER I FONDI CECA
Bruxelles, 22 gennaio 2003 - A seguito della recente relazione finanziaria
sull'attivo patrimoniale della Comunità europea del carbone e dell'acciaio
(Ceca), la Commissione ha deciso di stanziare ulteriori 158,3 milioni di
euro nell'ambito dei fondi per la ricerca sul carbone e l'acciaio.
L'annuncio è stato effettuato il 7 gennaio, a seguito dell'adozione della
relazione finanziaria da parte della Commissione. La Ceca è stata istituita
nel 1951, allo scopo di contribuire all'espansione economica degli Stati
membri attraverso la creazione di un mercato comune per il carbone e
l'acciaio. Secondo quanto stabilito, a partire dalla scadenza del Trattato
Ceca, fissata per il 23 luglio 2002, le attività e passività della stessa
Ceca sono state trasferite all'Unione europea. La Commissione europea ha
assunto la gestione delle consistenze attive, il cui valore patrimoniale
netto è stato destinato alla ricerca nei settori del carbone e
dell'acciaio. L'articolo 55 del Trattato Ceca sancisce che la Commissione
"deve incoraggiare le ricerche tecniche ed economiche concernenti la
produzione e l'incremento del consumo del carbone e dell'acciaio, e
parimente la sicurezza del lavoro in queste industrie". La relazione
finanziaria illustra nel dettaglio la spesa di ricerca Ceca per l'anno 2002.
Circa 52 milioni di euro sono stati assegnati alla ricerca nel settore
dell'acciaio e circa 20 milioni di euro alla ricerca tecnica sul carbone.
Nel settore della ricerca sull'acciaio, la Commissione europea ha finanziato
62 progetti di ricerca e nove progetti pilota e di dimostrazione. Tali
progetti hanno avuto per obiettivo ridurre i costi di produzione; migliorare
la qualità e la prestazione dei prodotti; promuovere l'utilizzo
dell'acciaio; ampliare gli ambiti di applicazione dell'acciaio; adattare le
condizioni di produzione ai requisiti ambientali, sviluppare nuovi processi
e testare applicazioni innovative. Nel settore della ricerca sul carbone, 14
progetti hanno ottenuto un sostegno finanziario per la protezione
dell'ambiente, la sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del carbone
quale fonte energetica, il miglioramento della posizione competitiva del
carbone e l'utilizzo razionale delle fonti comunitarie. Nel bilancio di
spesa per il 2002 sono state previste, inoltre, delle misure
d'accompagnamento. La Commissione ha sovvenzionato diverse manifestazioni
internazionali sugli ultimi sviluppi relativi alle tecnologie siderurgiche e
all'impatto dell'acciaio sull'ambiente. Nel tentativo di ridurre le
fluttuazioni nei finanziamenti per la ricerca, la relazione finanziaria
annuncia che "verrà applicata una formula di uniformazione,
conformemente alle procedure approvate dagli Stati membri". Tale
formula dovrebbe essere utilizzata per l'esercizio finanziario 2003, al fine
di determinare i finanziamenti Ceca per la ricerca nel 2005.
MARSH,
LEADER MONDIALE NEI SERVIZI ASSICURATIVI, RIASSICURATIVI E DI RISK
MANAGEMENT, HA ASSISTITO IL COMUNE DI NOVARA NELLA PREDISPOSIZIONE DELLA
POLIZZA DI ASSISTENZA DESTINATA AI CITTADINI.
Milano, 22 gennaio 2003 - Domani entra in vigore la polizza Novara Città
Sicura, nella cui progettazione Marsh, leader mondiale nella gestione del
rischio e nei servizi assicurativi e riassicurativi, ha assistito il Comune
di Novara. La polizza, finalizzata alla tutela del cittadino, ha l'obiettivo
di fornire un aiuto concreto e immediato in caso di furto o tentato furto in
appartamento, borseggio, scippo e rapina. Le oltre 43.000 famiglie di Novara
potranno usufruirne gratuitamente, grazie agli sponsor del progetto, Amd e
Vobis, e saranno tutelate nella copertura dei costi dei primi interventi per
danni all'abitazione e alla persona. Il ruolo di Marsh, in qualità di
consulente, è stato fondamentale fin dalle prime fasi dell'iniziativa. Un
Progetto Affinity, (programma assicurativo destinato a gruppi omogenei di
individui che si riconoscono in un soggetto comune, in questo caso il Comune
di Novara), richiede infatti la gestione coordinata e attenta delle fasi di
definizione degli obiettivi, di identificazione del bisogno comune e di
realizzazione del prodotto meglio rispondente alle necessità dei
beneficiari dell'iniziativa. "Il progetto Novara Città Sicura
rappresenta per Marsh un ulteriore passo verso l'allargamento del mercato
dei prodotti assicurativi alla Pubblica Amministrazione, ma anche una
risposta concreta alle esigenze di tutela del cittadino. Elementi
qualificanti della polizza sono la semplicità, intesa come chiarezza, e la
coerenza del prodotto con lo spirito del progetto" - ha commentato
Gianni Turci, Direttore del Segmento Affinity di Marsh. "E'
un'iniziativa che mi sta particolarmente a cuore" - ha dichiarato il
Sindaco di Novara Massimo Giordano. "Si tratta di un ulteriore tassello
del nostro programma "Novara città sicura", che prevede una serie
di azioni a tutela del cittadino. Con questa polizza siamo i primi in Italia
a garantire un servizio così ampio che riguarda i primi interventi in caso
di furti, rapine o scippi. Crediamo che i novaresi, quelli che
malauguratamente dovessero trovarsi a vivere questi momenti difficili,
sapranno apprezzare questa iniziativa che, comunque, a loro non costerà
nulla". L'aggiudicazione del servizio è avvenuta tramite una gara
informale a trattativa privata (procedura negoziata), il cui capitolato è
stato preparato in accordo con l'Amministrazione comunale di Novara. Delle
17 società invitate si è aggiudicata l'appalto EuropAssistance.
ENERGIA:
SVILUPPO, MERCATO E AMBIENTE
Milano, 22 gennaio 2003 - Anche in Italia il settore energia sta
sperimentando forti cambiamenti a seguito del recepimento delle direttive
comunitarie per l'apertura dei mercati del-l'energia elettrica e del gas.
Queste politiche settoriali comportano inevitabili riflessi sulla situazione
energetica del nostro Paese e sono da intendersi in una strategia più
generale riguardante il raggiungimento di una coesione econo-mica e sociale
attraverso la realizzazione del merca-to interno europeo. Con la nuova Legge
Marzano (oggi ancora disegno di legge in itinere) il Governo si è proposto
di completa-re il processo di liberalizzazione intrapreso e di svi-luppare
ulteriormente la concorrenza dei mercati e la diversificazione delle fonti
energetiche a tutela della sicurezza e dell'ambiente, nel quadro definito
dei principi e degli obiettivi della legislazione di settore e dei rapporti
con le autonomie locali e con le autorità. Programma Giovedì 30 gennaio
2002 16.30 Introduce i lavori Michele Perini, Presidente Assolombarda; 16.45
Tavola rotonda Umberto Quadrino, Presidente Edison, Guidalberto Guidi
Consigliere Incaricato Confindustria, Giuliano Zuccoli, Presidente Aem, Enzo
Berlanda Presidente Gestore Mercato Elettrico, Pier Luigi Parcu, Amm.
Delegato Gestore Rete Trasmissione Nazionale, Giordano Serena, Presidente
Assoelettrica, Pippo Ranci, Presidente Autorità Energia, Salvatore Russo,
Presidente Snam Rete Gas, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia,
Antonio Marzano, Ministro delle Attività Produttive, Coordina Daniele
Manca, Responsabile informazione economica Corriere della Sera. Venerdì 31
gennaio 2003: 9.00 Introducono i lavori- Roberto Polli, Direttore Generale
Assolombarda, Giovanni Distefano, Presidente Gruppo Energia Assolombarda,
9.15 Relazione Carlo Andrea Bollino, Consigliere Ministro Attività
Produttive, 9.45 Ne discutono: 1° panel Alberto Falck, Actelios, Massimo
Orlandi, Energia, Carmine Biello, Merloni Progetto Energia, Enzo Gatta,
Edison, Giovanni Locanto, Enipower. 2° pane:l Paolo Alli, Regione
Lombardia, Alberto Meomartini, Italgas, Massimo Beccarello, Confindustria,
Angelo Ferrari, Autorità Energia, Adolfo Eric Labi, Fondazione Regalia,
Roberto Gilardi, Aem, Conclusioni On. Stefano Saglia, Relatore del Ddl sul
riordino del settore energetico. Coordina Giuseppe Sanzotta, Vicedirettore
Il Tempo 13.00 Aperitivo 30 e 31 Gennaio 2003 Auditorium Assolombarda Via
Pantano, 9 - Milano La partecipazione al convegno è libera Si prega di
confermare l'adesione al Gruppo Merceologico Energia di Assolombarda Tel.
0258370340 Fax 0258370303 e-mail chim@assolombarda.it
ENERGIA
ECOLOGICA E RINNOVABILE ANCHE IN EUROPA, GRAZIE AI NUOVI PANNELLI SOLARI DI
SANYO NUOVI MODULI FOTOVOLTAICI HIT (PANNELLI SOLARI), IN GRADO DI PRODURRE
UN PIÙ ALTO POTERE FOTOVOLTAICO A PARITÀ DI LUCE SOLARE E DI SUPERFICIE
IMPIEGATA
Milano, 22 gennaio 2003 - Sanyo Electric, società leader mondiale nella
produzione di batterie ricaricabili e uno dei principali produttori di
moduli e celle fotovoltaiche (i cosiddetti "pannelli solari") ha
ottenuto la certificazione internazionale Iec(1) necessaria per la vendita
di moduli fotovoltaici sul mercato europeo. La certificazione permette
infatti a Sanyo di commercializzare in Europa i propri innovativi moduli
fotovoltaici di tipo "Hit" (Heterojuction with Intrisic Thin Layer),
cioè formati da un nuovo tipo di celle fotovoltaiche ibride composte da
un'associazione di silicio amorfo sottile e silicio cristallino. Questi
moduli forniranno agli utenti un sistema che, grazie alla sua elevata
efficienza di conversione energetica e alle specifiche caratteristiche di
temperatura, permette di produrre un più alto potere fotovoltaico a parità
di luce solare, rispetto ai moduli tradizionali (+32% anche rispetto ai
precedenti moduli Sanyo, basati sul solo silicio cristallino). Ciò è
particolarmente rilevante per l'Europa, poiché l'ammontare dei
finanziamenti è spesso determinato dalla quantità di energia generata. A
livello italiano si è mosso poi anche il Ministero dell'Ambiente che,
nell'ambito del programma nazionale per la riduzione delle emissioni di
anidride carbonica, con due decreti ministeriali del 2001 e del 2002, ha
lanciato il Programma "Tetti fotovoltaici". Il programma prevede
finanziamenti alla realizzazione di impianti fotovoltaici sia da parte di
soggetti pubblici sia privati, che possono arrivare anche fino al 75% del
costo dell'impianto (fonte: Enel Greenpower). Se si tiene presente che per
ogni KWh di energia elettrica prodotto attraverso la combustione di
idrocarburi vengono consumati circa 0,25 Kg di petrolio e immessi
nell'atmosfera da 0,5 a 0,7 Kg di CO2 (anidride carbonica), si capisce la
tecnologia fotovoltaica è altamente ecologica in quanto permette di
eliminare tutte le emissioni di anidride carbonica a parità di qualità del
servizio. Senza poi contare il risparmio previsto sulla bolletta elettrica:
per ogni KW installato si possono produrre circa 1000KWh l'anno, con una
riduzione di circa 180 €. Le società del gruppo Sanyo Electric, Sanyo
Energy (Europa) e Sanyo Energy (Uk) costituiranno la base europea per le
vendite di moduli fotovoltaici Sanyo. Le aspettative di vendita di Sanyo per
i moduli fotovoltaici Hit si attestano a circa il 15-20% del totale del suo
giro d'affari europeo e nord americano dell'anno fiscale 2002. Nel mercato
europeo si sta assistendo a una forte crescita dei sistemi di generazione
fotovoltaici, supportata anche da un maggiore attenzione all'ambiente.
Grazie ai finanziamenti proposti dal governo tedesco, la Germania è stata
pioniera nell'introduzione della tecnologia fotovoltaica in Europa, seguita
da Gran Bretagna e Italia, dove pure si segnala un incremento nell'utilizzo
di questa tecnologia. Tutto ciò rende il mercato europeo molto promettente
per questa nuova generazione di prodotti Sanyo. Le elevate prestazioni dei
sistemi di generazione fotovoltaica Hit (+32% rispetto ai precedenti moduli
di Sanyo, basati sul solo silicio cristallino) possono fornire maggiore
valore in un mercato, come quello europeo, dove i finanziamenti dipendono
dall'ammontare dell'energia generata con sistemi fotovoltaici. Anche se
Sanyo è entrata con un certo ritardo sul mercato europeo, i suoi nuovi
moduli fotovoltaici Hit, realizzati con celle che offrono un livello di
efficienza, si potranno posizionare al meglio nella fascia alta dei prodotti
fotovoltaici in Europa, perché a parità di superficie occupata dai moduli
generano molta più energia. Infatti gli integratori di sistemi fotovoltaici
europei hanno già mostrato vivo interesse per questi nuovi moduli di Sanyo
certificati Iec. Per il mercato europeo Sanyo propone 4 modelli: 180w
(Hip-J54be), 175w (Hip-H552be), 167w (Hip-G751be) E 62w (Hip-6219e).
CAMBIAMENTI
CLIMATICI. QUALI COSTI PER L'ITALIA? LA VULNERABILITÀ CLIMATICA DELL'ITALIA
LE VALUTAZIONI SOCIO-ECONOMICHE DELLE STRATEGIE DI ADATTAMENTO LE MISURE DI
MITIGAZIONE FORESTALE
Roma, 22 gennaio 2003 - L'Enea, Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e
l'Ambiente, e la Feem, Fondazione Eni Enrico Mattei, hanno collaborato alla
realizzazione di uno studio sulla vulnerabilità dell'Italia ai cambiamenti
climatici e sull' identificazione di strumenti socio economici per la
valutazione delle diverse misure di adattamento e di mitigazione forestale,
volte ad affrontare tali cambiamenti. Si è così sperimentato un approccio
originale e multidisciplinare, integrando il lavoro di ricercatori di
scienze del clima dell'Enea con le competenze dei ricercatori di scienze
socio-economiche della Feem , partendo da due specifici casi di studio, uno
relativo al problema dell'innalzamento del livello del mare e l'altro al
rischio di desertificazione nel meridione. La necessità di integrare le
osservazione tecnico-scientifiche con studi che considerino le misure di
adattamento ai cambiamenti climatici anche dal punto di vista
socio-economico, è stata ravvisata dall'Enea nell'ambito dell'incarico
assegnato dal Ministero dell'Ambiente per la predisposizione del capitolo
sesto della "Terza Comunicazione nazionale sui Cambiamenti
Climatici" (capitolo riguardante la valutazione della vulnerabilità,
gli impatti del cambiamento climatico e le strategie di adattamento). La
Comunicazione Nazionale è un adempimento con cui i Paesi firmatari della
Convenzione dell'Onu sui Cambiamenti Climatici informano le altre parti
contraenti e l'Onu sulle misure adottate per attuare la Convenzione stessa (Art.
4.1 e 12) e sulle le attività svolte nel campo dei cambiamenti climatici.
L'obiettivo finale della Convenzione Onu è quello di stabilizzare le
concentrazioni nell'atmosfera dei gas ad effetto serra ad un livello tale da
impedire pericolose interferenze di origine umana con il sistema climatico,
in un periodo di tempo sufficiente per consentire agli ecosistemi di
adattarsi in modo naturale ai cambiamenti climatici, per assicurare una
produzione esente da rischi e per rendere possibile una crescita
socio-economica sostenibile. Tali obiettivi possono essere raggiunti sia con
una strategia di "mitigazione", agendo cioè sulle cause dei
cambiamenti, sia con una strategia di "adattamento" che riguarda
gli effetti dei cambiamenti e la prevenzione e la minimizzazione dei danni.
28 gennaio, ore 9.00 Aula Magna - Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università degli Studi Roma Tre Via Ostiense 234 - Roma
IN
G.U. DL ECOINCENTIVI PER AUTO
Roma, 22 gennaio 2003 - E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13
gennaio scorso il decreto legge che proroga fino al 31 marzo 2003 le misure
agevolative in materia di tasse automobilistiche per gli acquisti di
autoveicoli con dispositivi antinquinamento conformi alle normative
comunitarie. Il sistema degli ecoincentivi scaduto il 31 dicembre scorso, si
applica agli atti di acquisto di auto effettuati dall'entrata in vigore del
decreto, ossia il 13 gennaio 2003, e fino al 31 marzo prossimo. http://www.finanze.it/comunicare/2003/decreto_2_2003.pdf
LAVORO:
LA RIFORMA DEL COLLOCAMENTO
Roma, 22 gennaio 2003 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15
gennaio scorso il decreto legislativo in materia di agevolazione
dell'incontro tra domanda e offerta. Queste le principali novita'. La
soppressione delle liste di collocamento e del libretto di lavoro e
l'obbligo di "contestuale comunicazione" di avvenuta assunzione di
un dipendente o dell'instaurazione di una collaborazione autonoma in forma
coordinata e continuativa ai centri per l'impiego. Il provvedimento entrera'
in vigore il 30 gennaio 2003 con la contestuale abrogazione di alcune
importanti disposizioni di legge. http://www.welfare.gov.it/News/D.+Lgs+n.+297+del+19+dicembre+2002+.htm
VERRÀ
REALIZZATA IN ITALIA LA COPERTURA DELLO STADIO OLIMPICO DI ATENE SEDE DEI
GIOCHI 2004
Pordenone, 22 gennaio 2003 - L'impresa Cimolai Armando spa di Pordenone ha
ottenuto l'appalto per la costruzione della copertura dello stadio olimpico
di Atene, già realizzato nella parte di calcestruzzo in occasione della
precedente candidatura greca alle Olimpiadi (1996). Lo stadio ospiterà le
cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpici, tutte le gare di
atletica e la finale del torneo di calcio. La copertura, che verrà
realizzata in acciaio e vetro, ha lo scopo di conferire al Complesso
Olimpico Sportivo di Atene (O.A.K.A.) un carattere moderno e contribuire
all'obiettivo di "Integrazione Estetica " di tutti gli elementi
eterogenei che costituiscono il Centro stesso. Le forme strutturali
dinamiche che sfidano la pratica tradizionale, sia in termini architettonici
che ingegneristici, richiedono notevole abilità e competenza nella
soluzione dei problemi che si pongono in fase di realizzazione: per questo
motivo la scelta di assegnazione dell'appalto è caduta su un'azienda come
Cimolai, che vanta notevole esperienza nel settore e si distingue per la
capacità di proporre soluzioni costruttive innovative. La commessa, del
valore complessivo di 53 milioni di euro, costituisce un riconoscimento
dell'alto livello di qualità raggiunto dalla Cimolai, uno dei principali
protagonisti dell'ingegneria italiana e leader mondiale della carpenteria
pesante. Infatti il know-how che Cimolai ha cumulato in cinquant'anni di
attività ha reso possibile avviare in tempi ristrettissimi la realizzazione
di una struttura estremamente complessa, che ha richiesto - com'è
caratteristica dell'impresa - lo studio di soluzioni tecnologicamente
originali.
ANNUARIO
UFFICIALE DEL SISTEMA ITALIANO PER LA QUALITÀ INIZIATIVA UNA COPIA PER OGNI
SINDACO
Milano, 22 gennaio 2003 - In occasione della imminente pubblicazione del
primo Annuario Ufficiale del Sistema Italiano per la Qualità edizione 2003,
Sincert (Sistema Nazionale per l'Accreditamento degli Organismi di
Certificazione), Sinal (Sistema Nazionale per l'Accreditamento dei
Laboratori) e Didasco Comunicazione, editore dello stesso, hanno il piacere
di comunicare la disponibilità ad inviare una copia omaggio ad ogni Sindaco
Italiano che ne farà richiesta. L'iniziativa è stata presentata alla Xix
Assemblea Annuale Anci - Mostra D'oltremare - Napoli - 20-23 Novembre 2002.
L'Annuario costituisce un repertorio completo ed attendibile degli Attori
coinvolti, a diverso titolo, nei processi di costruzione ed assicurazione
della Qualità in Italia e rappresenta uno strumento di comunicazione
dell'impegno alla Qualità assunto dagli Operatori del Sistema Italiano per
la Qualità e della relativa capacità di soddisfare i bisogni associati
alle attività da essi svolte. L'Annuario Ufficiale, edito con il Patrocinio
e Coordinamento di Sincert e Sinal è strutturato in due volumi ed un sito
Internet già attivo all'indirizzo www.annuarioqualita.it. Il primo volume,
alfabetico, contiene un'introduzione al Sistema Italiano per la Qualità e
fornisce informazioni specifiche sul Sistema Italiano di Accreditamento con
i numerosi Soggetti facenti parte, o interagenti, con il sistema stesso. Vi
sono elencati anche tutti gli Organismi di Certificazione accreditati da
Sincert, i laboratori di prova accreditati da Sinal e le organizzazioni in
possesso di certificazioni accreditate di sistema di gestione aziendale
(qualità, ambiente e sicurezza), come da banca dati Sincert. Il secondo
volume, categorico, contiene invece l'elenco delle Organizzazioni
certificate ordinate per settori e sottosettori merceologici (codici Nace).
All'interno di ciascun settore e sotto settore, le Organizzazioni
certificate sono raggruppate anche per Regione, Provincia e Comune con le
relative loro eventuali comunicazioni. L'Annuario rappresenta quindi un
valido mezzo di diffusione della cultura della Qualità, una fonte di
informazioni ed uno strumento di consultazione prezioso per gli Operatori
istituzionali, sociali ed economici, nonché per i singoli cittadini.
Chiunque vorrà prenotare l'Annuario, pubblicato dalla Didasco
Comunicazione, il cui prezzo di copertina è di € 77, potrà farlo a
partire dal mese di Gennaio 2003 compilando il relativo modulo scaricabile
direttamente dalla Home Page del sito Sincert www.sincert.it
o rivolgendosi direttamente all'ufficio vendite della Didasco Comunicazione
Telefono 02.473544 - Fax 02.42.22.601 - info.annuario@didasco.it
SCUOLA:
LE MATERIE DELLA II° PROVA SCRITTA DELLA MATURITA'
Roma, 22 gennaio 2003 - Il ministro dell'Istruzione dell'Universita' e della
Ricerca ha scelto le materie che saranno oggetto della seconda prova scritta
all'esame di Stato 2003. Abbiamo, per esempio, latino al liceo classico,
matematica al liceo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico,
tecnologia delle costruzioni all'istituto tecnico geometri. Per l'elenco
completo: http://www.istruzione.it/argomenti/esamedistato/quadro/2003/dm2_03.htm
CON
TELECOM ITALIA I GIOVANI SI ALLENANO ALLA VITA
Milano, 22 gennaio 2003 - Praticato, amato, oggetto di tifo, fenomeno
sociale, momento di divertimento ma anche straordinaria occasione di
formazione per le nuove generazioni: è lo sport, protagonista di Telecom
Alleniamoci alla vita, la grande iniziativa ludico-educativa promossa da
Telecom Italia e rivolta ai ragazzi delle scuole elementari, medie e
superiori, ai loro insegnanti e alle loro famiglie. Il progetto, che ha
ottenuto il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, è stato ideato da La Fabbrica, agenzia di comunicazione
leader nel settore education, e si inserisce nell'ambito dell'iniziativa
"Progetto Italia" presentata oggi a Milano. Telecom Alleniamoci
alla vita nasce con l'obiettivo di favorire la crescita sociale e
individuale dei giovani attraverso i valori dello sport, ha diffusione
nazionale e sviluppo triennale, inserendosi così un periodo di importanti
appuntamenti sportivi quali: 2004 "Anno europeo dell'educazione
attraverso lo sport", le Olimpiadi d'Atene del 2004, i Campionati del
mondo di sci alpino "Lombardia 2005" e le Olimpiadi invernali in
Piemonte del 2006. Rappresenta un percorso cognitivo appassionante, dalle
caratteristiche e metodologie innovative: infatti, Telecom Alleniamoci alla
vita è concepito come una divertente palestra interdisciplinare e si
struttura su due filoni paralleli, uno specificamente motorio, l'altro
prettamente cognitivo, dove giochi motori e stimoli culturali allenano al
riconoscimento e alla pratica di valori per star bene con se stessi e con
gli altri. Il progetto mette a disposizione degli insegnanti materiali
didattici flessibili, modulati a seconda dell'età e dei differenti livelli
scolastici: 15 schede pluridisciplinari (che verranno sviluppate dai docenti
delle aree tecnico-scientifica, linguistico-espressiva storico-geografica),
3 schede motorie (che verranno sviluppate dai docenti di educazione fisica e
sportiva), un film, 3 poster gioco, una guida docenti e opuscoli per le
famiglie che illustrano la filosofia dell'iniziativa coinvolgendoli
attivamente nella condivisione e pratica quotidiana dei valori promossi. Il
filmato, inoltre, racchiude le testimonianze degli atleti più famosi: da
Christian Vieri a Carlton Myers, da Valentina Vezzali a Giovanna Trillini,
da Eleonora Lo Bianco a Manuela Leggeri, da Giovanni Soldini a Stefania
Belmondo, Elisa Togut e, naturalmente, Varenne! Infine il percorso
progettuale è accompagnato da un concorso nazionale che, in sintonia con
gli aspetti didattici, invita gli studenti a ricercare i valori dello sport
nella vita quotidiana e a rielaborarli creativamente. Sono previsti premi
per studenti e docenti e dotazioni sportive per le scuole.
UN
PROGETTO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA PER LA SOCIETÀ CIVILE ATTRAVERSO RICERCA
SCIENTIFICA, CULTURA E ATTIVITÀ SOCIALI E SPORTIVE. UN IMPEGNO DI OLTRE 30
MILIONI DI EURO
Milano, 22 gennaio 2003 - Marco Tronchetti Provera, con Giampaolo Fabris e
Renato Mannheimer, presenta oggi a Milano "Progetto Italia", un
importante complesso di iniziative varato dal Gruppo Telecom Italia,
testimonianza dell'impegno sociale e civile dell'impresa per il Paese. Il
Progetto, focalizzato sul supporto alla ricerca scientifica, alla cultura,
alle iniziative sociali e a quelle sportive, abbraccia geograficamente tutto
il territorio nazionale. L'impegno complessivo per il solo primo anno
ammonta a oltre 30 milioni di euro. Il Progetto ha lo scopo di sottolineare
il molteplice ruolo del Gruppo Telecom Italia, forza innovativa, decisiva
nel progresso del Paese, al quale fornisce, grazie a una ricerca avanzata di
livello mondiale, l'infrastruttura base per la crescita e la competizione
internazionale. Tre le principali linee guida ispiratrici del Progetto:
contribuire alla crescita del Paese coerentemente con il senso di
responsabilità civile che anima il Gruppo; un apporto che deriva anche
dalla tradizione di Pirelli e Olivetti, dei loro laboratori di ricerca e
della Fondazione Silvio Tronchetti Provera; mettere a supporto delle diverse
iniziative la capacità di innovazione tecnologica del Gruppo, depositario
di una tecnologia distintiva; favorire, anche attraverso i media del Gruppo,
la circolarizzazione di queste azioni e dei valori che ne sono alla base. Le
differenti iniziative assumono quindi una forma organizzata e diventano un
Progetto suddiviso in tre aree di intervento: Attività culturali, con
particolare attenzione al salto di qualità consentito dall'introduzione
delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, sfruttando
l'apporto della multimedialità e il grande patrimonio di una rete veloce e
potente. Attività sociali, soprattutto legate alla ricerca, con forte
accento su istruzione, formazione e circolarizzazione del sapere. Il Gruppo
Telecom Italia mette a disposizione le proprie tecnologie e infrastrutture o
la propria ricerca più avanzata, consentendo di raggiungere gli obiettivi
di fund raising o di prestare servizi nell'area della solidarietà. Attività
sportive, soprattutto come fondamentali veicoli di valori, particolarmente
presenti nel gioco di squadra, ma anche nelle discipline individuali.
"Stiamo creando una linea di congiunzione tra chi si impegna nel
sociale, chi studia e fa ricerca, chi conserva il nostro patrimonio
artistico e culturale, riportando alla memoria la nostra storia e
tradizione. Mettere in circolo le loro attività e le loro idee, costruirne
un'ossatura, ci rende orgogliosi", ha commentato Marco Tronchetti
Provera, Presidente di Telecom Italia. "In un momento non facile, di
crescenti tensioni a livello internazionale, sentiamo la necessità, ma
anche il dovere, di dare qualche cosa di più, di esercitare una funzione di
stimolo al pensare e all'agire positivo, affinché la crescita possa
poggiare su condizioni sociali, culturali e scientifiche che creino un
terreno fertile e diano impulso per un ulteriore sviluppo".
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