NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
30 GENNAIO 2003
pagina 1
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
TECNOLOGIE:
5 PUNTI PER MODERNIZZARE L'ITALIA
Roma,
30 gennaio 2003 - Il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha
illustrato al Presidente del Consiglio, in visita al Ministero, le cinque
grandi iniziative per modernizzare tecnologicamente il Paese ai fini della
competitivita' internazionale e della qualita' della vita. Questi i punti
del rinnovamento. Il personal computer e Internet agli italiani, dai giovani
ai dipendenti ed ai disabili, fino al riutilizzo dei pc usati. La Carta d'identita'
elettronica, anche per facilitare e snellire l'accesso in rete ai servizi
della Pubblica amministrazione, centrale e locale. L'innovazione nei grandi
sistemi nazionali, a partire dalla sanita' e dalla scuola. La diffusione
dell'Ict nelle imprese, mediante un forte incentivo all'innovazione
tecnologica. Il federalismo efficiente, ossia un modello di pubblica
amministrazione efficiente decentrato ma integrato attraverso le tecnologie
di rete. http://www.governo.it/GovernoInforma/dossier/mit_visita/index.html
SI'
DELLA CAMERA AL DDL RILANCIO NAUTICA DIPORTO
Roma, 30 gennaio 2003 - La Camera dei deputati, nella seduta del 23 gennaio
scorso, ha dato via libera al disegno di legge che punta al rilancio della
nautica da diporto e del turismo nautico. Il provvedimento, che passa ora al
Senato, e' stato approvato con 339 voti favorevoli e 10 astenuti. Fra le
novita' introdotte, l'abolizione della tassa di stazionamento per tutte le
imbarcazioni da diporto e le garanzie di tutela dei parchi marini. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/15550.htm
UE:
PROGRAMMA ANNUALE GRECO-ITALIANO
Roma, 30 gennaio 2003 - Il ministero degli Affari Esteri ha pubblicato
online il programma operativo presentato dalle presidenze greca e italiana
per definire ed organizzare i lavori del Consiglio europeo per il 2003.
L'allargamento dell'Ue e la riforma delle istituzioni dell'Unione, con
l'obiettivo di aprire e chiudere la Conferenza intergovernativa nel secondo
semestre del 2003. La rivitalizzazione dell'economia e della coesione
sociale in Europa. Lo sviluppo dello spazio europeo di liberta', sicurezza e
giustizia. Il rafforzamento dell'Ue sulla scena internazionale come fattore
di stabilita' nel mondo. Queste, in sintesi, le quattro linee d'azione
prioritarie individuate per il 2003 da Grecia ed Italia, che terranno le
presidenze di turno dell'Ue nella prima e seconda meta' del corrente anno. http://www.esteri.it/polestera/ue/progit.pdf
oppure http://www.eu2003.gr/fr/cat/0/index.asp
PICCOLI
COMUNI: CAMERA APPROVA DDL, ORA PASSA AL SENATO
Roma, 30 gennaio 2003 - L'Aula di Montecitorio, nella seduta del 21 gennaio
scorso, ha approvato il disegno di legge per il sostegno e la valorizzazione
dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5 mila abitanti. Il
provvedimento prevede una serie di forme di aiuti tra cui, soldi a chi si
trasferisce nei piccoli comuni, un'Ici agevolata per i residenti, incentivi
per chi recupera il patrimonio edilizio e regole molto piu' elastiche per
gli esercizi commerciali, a partire dagli orari di apertura, che potranno
trasformarsi in centri multiservizi. Il disegno di legge passa ora all'esame
del Senato. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/18940.htm
LA
RIFORMA DEGLI ENTI DI RICERCA
Roma, 30 gennaio 2003 - Il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e
della Ricerca ha presentato, nel corso della seduta del Consiglio dei
ministri del 24 gennaio 2003, tre schemi di decreti legislativi riguardanti
la riforma degli enti di ricerca. Sono oggetto di riordino il Consiglio
nazionale delle ricerche (Cnr), l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e
l'Agenzia spaziale italiana (Asi). Il Consiglio ha avviato l'esame degli
schemi di decreti legislativi riservandosi l'approvazione degli stessi nella
prossima riunione. Sul nostro sito, all'interno del dossier preparato
sull'argomento, potete trovare, tra l'altro, l'audiovideo della conferenza
stampa del ministro dell'Istruzione ed il comunicato stampa che illustrano
la riforma. http://www.governo.it/GovernoInforma/DOSSIER/RIFORMA_RICERCA/index.html
"DITE
LA VOSTRA SUL CARABINIERE DI QUARTIERE"
Roma, 30 gennaio 2003 - ''Dite la vostra sul Carabiniere di quartiere'', e'
questo il nome del questionario che l'Arma dei Carabinieri, in concomitanza
con l'estensione del servizio di "Carabiniere di quartiere" ad
altri 24 capoluoghi di provincia, ha pubblicato nella home-page del suo sito
web. Il modulo, che contiene sei domande con una griglia di risposte
prefigurate, consentira' di conoscere i pareri e di raccogliere i
suggerimenti dei cittadini per poter migliorare l'efficacia del servizio
svolto dagli appartenenti all'Arma. http://www.carabinieri.it/cittadino/servizi/qualita_dei_servizi/questionario_cc_quart.html
NUOVI
MUTUI DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Roma, 30 gennaio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, nella
odierna riunione presieduta dal Sottosegretario Giuseppe Vegas, ha
deliberato l'introduzione di nuovi mutui a 25 e 30 anni per il finanziamento
di spese di investimento di rilevante entità. Le nuove durate saranno
riferite a tutte le tipologie di mutui attualmente offerti dalla Cassa, per
il finanziamento, l'ampliamento o il completamento di opere infrastrutturali.
L'importo di tali mutui non potrà essere inferiore a 1,5 milioni di euro
per i Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti ed a 7
milioni di euro per qualsiasi altro soggetto mutuatario ordinario della
Cassa.
ASSEMBLEA
AZIONI RISPARMIO SEATPG: CARLO PASTERIS RAPPRESENTANTE
Milano, 30 gennaio 2003 - L'Assemblea speciale degli azionisti possessori di
azioni di risparmio Seat, riunitasi in data odierna a Torino in terza
convocazione, ha nominato Rappresentante Comune di tale categoria di
azionisti il Prof. Carlo Pasteris. Il Prof. Pasteris rimarrà in carica per
un triennio.
"I
VIAGGI DEL VENTAGLIO" : RISULTATI DELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 OTTOBRE
2002 VALORE DELLA PRODUZIONE 2002 A 544,3 MILIONI DI EURO, + 3,6 % RISPETTO
AL 2001
Milano, 30 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di I Viaggi del
Ventaglio S.P.A., sotto la presidenza di Bruno Virginio Colombo, ha
approvato il bilancio d'esercizio del gruppo chiuso al 31 ottobre 2002. Per
l'intero esercizio 2002 il Gruppo ha fortemente risentito della crisi
economica internazionale. La strategia del Gruppo di mantenimento delle
posizioni di mercato ha comportato l'applicazione di forti sconti alla
clientela e di più elevate commissioni alle agenzie di viaggio. La scelta
effettuata ha avuto riflessi importanti sui livelli reddituali. Il valore
della produzione si è attestato a 544,3 milioni di euro, in aumento del
3,6% rispetto all'esercizio precedente (525,4 milioni di euro nel 2001). L'Ebitda
è quindi stato pari a 13,6 milioni di euro (28,3 nell'esercizio precedente)
a fronte di un Ebt negativo per 13,4 milioni di euro (8,8 milioni positivo
nell'esercizio precedente) e di un risultato netto negativo di 14, 7 milioni
di euro (positivo per 4,5 milioni nel 2001). Il risultato netto della
Capo-Gruppo I viaggi del Ventaglio S.p.A. è negativo per 3,8 milioni di
euro. La posizione finanziaria netta è risultata negativa per 95,9 milioni
di euro (62,6 milioni negativa nell'esercizio precedente), a fronte di 100
milioni di euro di emissione obbligazionaria del maggio 2002. La forte
ripresa delle prenotazioni avvenuta dei primi mesi dell'esercizio in corso
(113 milioni di euro, +90% rispetto ai 59 milioni dell'esercizio 2001/2002 e
+26% rispetto ai 90 milioni dell'esercizio 2000/2001 - dati al 27 gennaio
2003), fa prevedere un ritorno a risultati reddituali positivi per
l'esercizio in corso. Il numero complessivo di villaggi del Gruppo sono ad
oggi 46, che saliranno a 50 con l'apertura, tra aprile e giugno di ulteriori
4 strutture. Il Presidente Bruno Virginio Colombo ha dichiarato: "Gli
incrementi sia delle vendite sia del portafoglio prenotazioni, avvenuti
negli ultimi mesi del passato esercizio, si sono sensibilmente ampliati nei
primi mesi di quello in corso, lasciando prevedere un ritorno a risultati
reddituali positivi dei conti 2002/2003 del Gruppo. Questi risultati,
insieme con il rafforzamento della nostra presenza nei canali distributivi e
l'espansione dell'offerta al settore dei resort di lusso e al segmento
"benessere", contribuiscono a fornire un quadro di ragionevole
ottimismo per il prossimo futuro".
MORGAN
STANLEY INVESTMENT - PREVISIONI PER IL 2003.
Milano, 30 gennaio 2003 - Morgan Stanley Investment Management ha presentato
alla stampa e ad analisti finanziari un esame della situazione economica
mondiale con le previsioni (possibili) per il 2003. C'è stato un periodo di
"debolezza" negli Stati Uniti, ma la situazione economica dovrebbe
riprendersi quest'anno, anche se in misura abbastanza contenuta. Un
ri-finanziamento del credito (immissione di liquidità) dovrebbe aiutare
nuovamente la capacità di spesa da parte della gente. La politica fiscale e
quella monetaria dovrebbero entrambe allinearsi verso una potenziale
crescita dell'economia americana. Per quanto riguarda l'Europa, rimane
dipendente dalla crescita negli Stati Uniti, anche se in modo differente nei
vari Paesi. La Germania è indirizzata ancora verso un periodo di
recessione, mentre una ripresa si verificherà molto probabilmente in
Italia, Francia e Spagna. In Giappone, persiste una profonda crisi
strutturale; anche se si intravede una ripresa ciclica resta la necessità
di riforme sostanziali. I mercati cosiddetti "emergenti"
dovrebbero avere un buon andamento dato che sono legati alla crescita
prevista negli Stati Uniti. Queste sono le previsioni possibili in questo
momento, naturalmente soggette a cambiamenti a causa delle situazioni di
mercato che potrebbero verificarsi a seguito di avvenimenti politici e altre
circostanze ora non prevedibili.
SG
CAPITAL EUROPE PROSEGUE NELLA STRATEGIA DI SVILUPPO DELLA PARTECIPATA
PROGETTO ELETTRONICA 92 CON TRE NUOVE ACQUISIZIONI
Milano, 30 gennaio 2002 - SG Capital Europe, fondo chiuso dedicato ad
investimenti in società di medie dimensioni, non quotate, operanti
nell'Europa Continentale - annuncia il closing di tre nuove acquisizioni da
parte della sua partecipata Progetto Elettronica 92, che ne rafforzano la
posizione di leadership nel mercato dell'assistenza tecnica rivolta ai
settori dell'elettronica di consumo (Audio e Video), Telefonia Fissa e
Mobile e Information & Communication Technology. Scopo delle operazioni
è la costituzione di un attore di assoluto rilievo nel segmento
dell'assistenza tecnica, in grado di operare capillarmente su tutto il
territorio nazionale. Progetto Elettronica 92, si affaccia al 2003
potenziata dall'acquisizione di: Kronos 2002 S.r.l., Teleca S.p.A. e del
ramo d'azienda di assistenza tecnica di Fujitsu Service S.p.A. In seguito a
tali acquisizioni, oggi oltre alla capogruppo il Gruppo Progetto Elettronica
92 è così composto: Kronos 2002 S.r.l., società con sede a Catania
specializzata nella riparazione di apparecchiature di telefonia fissa e
mobile. Le motivazioni di tale acquisizione sono riconducibili
all'ampliamento della copertura territoriale anche nel Sud Italia, alla
diversificazione dei servizi offerti e al consolidamento dei rapporti
commerciali con i principali operatori di Telefonia fissa e mobile. Teleca
S.p.A., società con sede a Reggio Emilia e filiali a Torino, Milano,
Padova, Genova, Parma, Modena, Bologna, Firenze, Roma e Napoli specializzata
in servizi di progettazione, realizzazione e manutenzione di sistemi
integrati di telefonia fissa e mobile e servizi di Data Networking. Nel
novembre 2002 Teleca S.p.A. ha acquistato il ramo d'azienda di assistenza
tecnica di Fujitsu Service S.p.A., la cui divisione tecnica e operativa è
in grado di risolvere problematiche hardware e software dei sistemi
integrati nel mondo dell'Itc, a partire da quelli Ibm 400 sino alle reti di
"Casse" e "Bancomat" ali ultime due acquisizioni hanno
consentito, da un lato, il consolidamento del posizionamento sul mercato dei
sistemi integrati di telefonia fissa e mobile e la diversificazione in una
nuova area di business rappresentata dal Data Networking (settore con forti
potenzialità di crescita nell'ambito delle connessioni wireless) e
dall'altro il rafforzamento della struttura diretta grazie all'ingresso nel
Gruppo di oltre 100 tecnici specializzati.Pool System S.p.A., società con
sede a Roma specializzata nell'installazione e manutenzione di
apparecchiature del settore Information Technology ed Office Automation. e
acquisizioni sono state possibili grazie all'ingresso nella compagine
azionaria di SG Capital Europe, avvenuto attraverso la sottoscrizione di
aumenti di capitale a favore di Progetto Elettronica 92 per oltre 9,5
milioni di Euro, interamenti sottoscritti al fine di sviluppare gli
obiettivi di sviluppo previsti nel piano industriale. Il piano industriale
del Gruppo Progetto Elettronica 92 prevede il potenziamento e la
diversificazione dei servizi di assistenza tecnica per rispondere alle nuove
esigenze dei produttori di affidare gli interventi di assistenza tecnica, a
partner che per dimensioni, presenza sul territorio e qualità del servizio,
siano in grado di offrire un supporto completo, rapido ed efficace. Il
network del Gruppo Progetto Elettronica 92 oggi è articolato in: 240
laboratori di cui: 180 audio e video e 60 per i prodotti di Information
Technology 00 pickup point per la telefonia cellulare. Nell'anno 2002,
Progetto Elettronica 92, ha proseguito il trend di crescita degli anni
precedenti raggiungendo un fatturato consolidato di 46,8 milioni di euro,
rispetto ai 30 milioni di euro del 2001 e ai 21 del 2000. Per il 2003, il
management del Gruppo Progetto Elettronica 92 ha allo studio ulteriori
acquisizioni sul mercato nazionale che potranno portare ad accordi con altri
gruppi europei, con l'obiettivo finale di una quotazione in borsa. "
risultati raggiunti nell'anno 2002 - dichiara Francesco de Giglio,
Presidente di SG Private Equity Italia - confermano che Progetto Elettronica
92 S.p.A. può perseguire la strategia di crescita delineata al momento
dell'investimento e diventare il punto di riferimento nel settore
dell'assistenza tecnica." I traguardi che abbiamo raggiunto - afferma
Paolo Giuliani, Amministratore Delegato del Gruppo Progetto Elettronica 92 -
confermano che le nostre strategie rispondono pienamente alle necessità dei
clienti che l'obiettivo di un fatturato, stimato in 100 milioni di Euro,
entro il 2004 sia un risultato pienamente raggiungibile."
RYANAIR
ANNUNCIA L'APERTURA DELLA NONA BASE EUROPEA SEI NUOVE ROTTE (30 VOLI
GIORNALIERI) DA STOCCOLMA SKAVSTA
Milano, 30 gennaio 2003 - Ryanair, la compagnia aerea a bassa tariffa N. 1
in Europa, ha confermato oggi (28 gennaio 2003) la scelta dell'Aeroporto di
Stoccolma Skavsta quale nona base in Europa. La base sarà operativa tra 9
settimane (4 aprile 2003). Ryanair collocherà fino a 4 aeromobili nella
nuova base di Stoccolma operando 30 voli giornalieri da Stoccolma su 6 nuove
rotte internazionali verso Aarhus, Glasgow, Amburgo, Parigi, Oslo e Tampere
(Finlandia), oltre alle già esistenti rotte di enorme successo su Londra e
Francoforte. L'annuncio dell'apertura della nuova base di Stoccolma segue il
costante sviluppo delle nuove basi Ryanair in Europa, ultima delle quali
Milano Orio al Serio che inaugurerà il giorno 6 febbraio 2003 le sei nuove
rotte su Amburgo Lubecca, Barcellona Girona, Bruxelles Charleroi, Londra
Luton e Parigi Beauvais. La nuova base scandinava porterà alla creazione di
200 nuovi posti di lavoro a Stoccolma e trasporterà da e e per Stoccolma
nel primo anno 1.5 milioni di passeggeri.Annunciando i dettagli riguardanti
la quarta base dell'Europa continentale a Stoccolma, l'Amministratore
Delegato di Ryanair, Michael O'Leary, ha detto oggi: "Grazie a Ryanair
e all'aeroporto di Stoccolma Skavsta, il monopolio delle alte tariffe
applicate da Sas nei mercati scandinavi di Norvegia, Finlandia, Svezia e
Danimarca verrà interrotto. Grazie all'ampia scelta e alle basse tariffe di
Ryanair, i consumatori risparmieranno più dell'85% rispetto alle alte
tariffe applicate da Sas. Per anni, i visitatori di Stoccolma e i
consumatori svedesi sono stati costretti a pagare le alte tariffe di Sas, ma
il monopolio finirà il 4 aprile 2003. Da aprile sarà possibile usufruire
di un'ampia scelta di tariffe e di voli regolari giornalieri non solo su
Londra e Francoforte, ma anche su Oslo, Glasgow, Aarhus, Parigi, Tampere e
Amburgo. Ryanair garantirà le tariffe più basse, con un risparmio dell'85%
rispetto alle tariffe di Sas. Queste tariffe sono disponibili solo sul più
grande sito di viaggi in Europa, www.ryanair.com
e vi consigliamo sin da ora di affrettarvi a prenotare prima possibile per
approfittare delle tariffe imbattibili Ryanair. Ryanair opererà su queste
rotte con 4 nuovi Boeing 737-800. L'assunzione e la formazione di 100 nuovi
dipendenti Ryanair sarà ultimata in tempo per il lancio della base il 4
aprile 2003. Il numero di passeggeri dall'Aeroporto di Stoccolma Skavsta è
cresciuto rapidamente sin dal mese di giugno 1997, data in cui Ryanair ha
iniziato ad operare dalla Svezia. Attraverso queste nuove rotte e
l'investimento su questa nuova base, il traffico nell'Aeroporto di Stoccolma
Skavsta aumenterà notevolmente."
RYANAIR
ANNUNCIA L'APERTURA DI NUOVE ROTTE DA LONDRA STANSTED SU FRANCIA, GERMANIA,
NORVEGIA E OLANDA E L'AUMENTO DELLA FREQUENZA DI VOLI PER L'ITALIA
Milano, 30 gennaio 2003 - Ryanair, la compagnia aerea n. 1 a bassa tariffa
in Europa, ha annunciato oggi (29 gennaio 2003) l'apertura di 5 nuove rotte
da Londra Stansted a Reims (Francia), Haugesund (Norvegia), Maastricht
(Olanda) e Dusseldorf Niederrhein (Germania). Le nuove rotte porteranno ad
un incremento della frequenza dei voli su 11 destinazioni europee. Le nuove
rotte, che saranno inaugurate il 30 aprile 2003, daranno la facoltà ai
consumatori europei di ampliare le proprie possibilità di viaggio grazie
alle 48 nuove destinazioni da Londra. Grazie a questa operazione Ryanair
opererà su un totale di 100 rotte in 15 paesi europei. Commentando queste
iniziative, Peter Sherrard, Coordinatore Vendite Ryanair per l'Italia, ha
detto: "Queste nuove rotte e la continua crescita della compagnia aerea
dimostrano l'enorme successo della formula Ryanair. Continueremo ad offrire
ai consumatori italiani ed europei una scelta sempre più vasta di
destinazioni e un continuo aumento dei voli giornalieri sulle rotte già
esistenti. Naturalmente tutti i viaggiatori potranno sempre avvalersi delle
imbattibili tariffe e del servizio cordiale ed efficiente di Ryanair.
Inoltre, l'incremento della frequenza dei voli sulle rotte italiane
rafforzerà ulteriormente la nostra posizione quale primo vettore fra
l'Italia e la Gran Bretagna."
INCREMENTO
DEI VOLI GIORNALIERI DA LONDRA STANSTED VERSO L'ITALIA E L'EUROPA ROTTE
FREQUENZA GIORNALIERA INCREMENTO DEI VOLI GIORNALIERI MILANO ORIO AL
SERIO
Bergamo, 30 gennaio 2003 - Fin dal 1996, anno della sua fondazione,
Azzurraair ha continuato a dimostrare un'attenzione particolare alle
esigenze e alla soddisfazione dei clienti di ogni fascia e categoria. Alle
molte iniziative e programmazioni che continuamente rinnovano l'impegno
della compagnia per garantire la qualità de suo servizio, si aggiunge in
questi giorni una nuova offerta per gli appassionati "weekenders'' che
desiderane visitare Roma con un viaggio dal costo davvero vantaggioso.
Partendo il sabato e rientrando la domenica dello stesso fine settimana,
infatti, si può volare a soli 109,00 eun verso un esaltante v-eekend
romano. La seconda offerta, sempre per i voli che collegano l'aeroporto di
Bergami "Orio al Serio" a Fiumicino, è dedicata a coloro che
desiderano trascorrere un giorno in più nella capitale. Infatti con soli
149,00 euro il volo di ritorno potrà essere posticipato di un giorno:
partenza venerdi o sabato e ritom, domenica o lunedì per un massimo di due
notti di permanenza. Tutti i collegamenti di linea Azzurraair, diretti a
Roma o nelle altre città europee, sono operati con aeromobi'. Avro RJS5 o
Avro RJ70 a bordo dei quali i passeggeri possono usufruire di un servizio in
cui la cura de dettagli, la cordialità e il comfort non sono un optional.
Il veekend è il momento perfetto per respirare l'atmosfera unica al inondo
della capitale, e per conoscere le realt sfaccettate della sua vita
culturale, sociale, mondana che si accende di mille eventi. Concerti,
teatro, vita notturna ma anche la varietà delle mostre e dei musei da
visitare: non solo i monumenti classici allora, ma anche mostr sempre
rinnovate e interessanti, come ad esempio, fra quelle in corso, "Kèrarnos,
la ceramica nell'art contemporanea" (fino al 23-02-03), `1 Borgia,
l'arte del potere" (fino al 23-02-03) e '"Manzù, l'uomo e
l'artista (fino al 02-03-03). Azzurraair vi invita ad approfittare delle sue
tariffe vantaggiose per Roma fino al 31 marzo 2003. Per 1 compagnia il
rilancio costante del proprio marchio passa anche attraverso la sfida di
proposte innovative coni questa, su una tratta che risponde alle richieste
di un pubblico molto attento e selettivo. Operativo l'oli Bergamo-Roma a
/r:: Bergamo Orio al Serio - Roma Fiumicino tutti i giorni da lunedì al
sabato: 07.15 - 08.20; Roma Fiinnicino - Bergamo Orio al Serio tutti i
giorni tranne il sabato: 19.05 -20.10 Nuova offerta valida fino al 31 Marzo
2003: - 109 € *cori partenza da Olio al Serio il sabato e rientro alla
domenica (max 1 notte) - 149 € * con partenza venerdì o sabato e rientro
domenica o lunedì (max 2 notti). Le tariffe si intendono per voli di andata
e ritorno, tasse aeroportuali escluse Partenze dall'aeroporto di Orio al
Serio per Fiumicino. Infolink: www.azzurraair.it
FIAT
AUTO E PSA PEUGEOT CITROËN FIRMANO UN ACCORDO PER LA PRODUZIONE DI NUOVI
VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI LA COLLABORAZIONE INDUSTRIALE TRA I DUE GRUPPI
È PROTRATTA FINO AL 2017
Torino 27 gennaio 2003 - Giancarlo Boschetti, Amministratore Delegato di
Fiat Auto e Jean-Martin Folz, Presidente di Psa Peugeot Citroën hanno
firmato un accordo relativo alla collaborazione per lo sviluppo e
l'industrializzazione di nuovi veicoli commerciali leggeri. Le due società,
che dal 1978 collaborano con successo nello sviluppo e nella produzione di
veicoli commerciali leggeri, hanno deciso di protrarre l'accordo fino al
2017. L'accordo definisce le modalità di sviluppo e di industrializzazione
di due nuove gamme di veicoli commerciali leggeri, nonché gli obiettivi
economici e industriali. I due prodotti, che verranno commercializzati a
partire dal 2006, saranno fabbricati negli stabilimenti Sevel di Val di
Sangro (in Italia meridionale) e di Valenciennes (in Francia). Nel primo
saranno prodotti i modelli che sostituiranno gli attuali Fiat Ducato,
Peugeot Boxer e Citroën Jumper, mentre il secondo fabbricherà i successori
degli odierni Fiat Scudo, Peugeot Expert e Citroën Jumpy. I due gruppi
hanno convenuto di investire circa 1,7 miliardi di euro, dei quali più di
un miliardo sarà destinato all'impianto italiano, dove la produzione annua
sarà di ben 260 mila unità. La fabbrica di Valenciennes, invece, produrrà
130 mila unità l'anno. Dal 1978, anno dell'avvio della collaborazione, ad
oggi sono stati prodotti 2,5 milioni di Ducato, Boxer e Jumper nello
stabilimento di Val di Sangro e circa 600 mila veicoli - tra Scudo, Expert e
Jumpy - a Valenciennes. Con questo accordo, Fiat Auto e PSA Peugeot Citroën
consentiranno ai rispettivi dipendenti, clienti e fornitori di trarre
vantaggio dalla grande esperienza di cui ormai i due gruppi dispongono in
materia di sviluppo comune nel settore dei veicoli commerciali
leggeri.
"NON
6 SOLO" PER AIUTARE I LAVORATORI DELLA RIMOLDI-NECCHI
Milano, 30 gennaio 2003 - E' così denominata l'ultima iniziativa studiata
dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate per portare
un aiuto concreto ai lavoratori della Rimoldi - Necchi di Olcella, ancora in
attesa di una schiarita nella difficile situazione dell'azienda e,
soprattutto, in attesa degli emolumenti arretrati. la Bcc offre un
"anticipo" di 5mila euro per affrontare con maggiore tranquillità
i prossimi mesi. Si chiama "Non 6 solo" l'ultima iniziativa messa
in campo dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate:
nella pratica si traduce in un'anticipazione dei futuri emolumenti che i
dipendenti della Rimoldi-Necchi devono ancora percepire dall'azienda. I
dipendenti della Rimoldi-Necchi, a fronte della semplice presentazione della
dichiarazione che attesta il rapporto di dipendenza e dell'impegno per
l'accredito in conto corrente delle indennità spettanti al momento della
corresponsione, potranno contare su un importo finanziato fino a 5mila euro
per un periodo di sei mesi. Dopo di che potranno chiedere un ulteriore
rinnovo per altri dodici mesi con riduzione dell'importo del 50%. Per il
finanziamento, al tasso fisso del 3%, non è richiesta alcuna garanzia e non
ci sono spese da sostenere per l'istruzione della pratica. I tempi di
concessione, e non potrebbe essere altrimenti considerata la situazione dei
destinatari dell'intervento, sono immediati alla presentazione della domanda
di fido. Dove si può inoltrare la domanda? In tutte le filiali della Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate a seguito dell'esistenza di un conto corrente sul
quale appoggiare il fido. Dopo il primo anno, inoltre, viene offerta la
possibilità di mantenere un fido stipendio per l'importo di 2.500 euro alle
condizioni previste per i lavoratori dipendenti, in continuità di rapporto.
"I lavoratori della Rimoldi hanno contribuito con il loro lavoro
quotidiano alla crescita economica del territorio: non vogliamo lasciarli
soli in questo momento difficile - ha commentato Gianni Macchi, direttore
generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate -. Per questo abbiamo
deciso questa forma particolare di supporto: agli sportelli della nostra Bcc
potranno trovare un valido aiuto economico, in grado di supportarli nei
prossimi mesi. La nostra banca ha già dimostrato altre volte la sua
attenzione per le realtà del territorio e la volontà di mettersi in gioco
direttamente, non solo a parole ma con fatti concreti. Questo è l'ennesimo
esempio" Martedì sera l'iniziativa è stata presentata alle
rappresentanze sindacali della Rimoldi - Necchi che hanno accolto con
soddisfazione l'aiuto giunto da un istituto che, già in altre occasioni, ha
dimostrato quanto siano profonde le sue radici nel tessuto economico del
territorio
DIRECT
LINE, PREVENTIVI + 148% DA GENNAIO A DICEMBRE 2002 I CONSUMATORI SEMPRE PIU'
ORIENTATI VERSO LE DIRETTE
Milano, 30 gennaio 2003 - Il modello di business di Direct Line, compagnia
di assicurazione diretta attiva in Italia dal 2002, piace ai consumatori che
considerano il canale diretto garanzia di trasparenza e di concorrenza. Nel
corso del 2002 Direct Line ha registrato un aumento percentuale dei contatti
per la richiesta di preventivi del 148%. Il trend presenta dei picchi
considerevoli ogni qualvolta i media diffondono notizie sugli aumenti di
prezzo attuati o annunciati dalle compagnie assicurative. "La grande
attenzione dei consumatori verso le assicurazioni auto, non può che farci
piacere - afferma Jamie Brown, amministratore delegato Direct Line in Italia
-. E' chiaro che i consumatori si muovono con sempre più disinvoltura
attraverso i nuovi canali e che le compagnie dirette non sono più entità
sconosciute. Nella fase di scelta della compagnia, i potenziali clienti
chiedono un preventivo ad almeno 3 compagnie, privilegiando il canale
Internet e telefonico." Un'indagine interna rivela che i consumatori
che hanno provato i vantaggi di un servizio di prossimità come quello
offerto dalle dirette, nella fase di acquisto delle polizze Rca considerino
dei plus imprescindibili la convenienza (97%), la semplicità (94%), e la
chiarezza delle informazioni ricevute (91%). Direct Line, che si fregia di
aver rivoluzionato il mercato assicurativo inglese già nel 1985, si
posiziona a fianco del consumatore e sottolinea che la libera concorrenza è
un diritto legittimo, ma soprattutto un vantaggio sia per il consumatore che
per le aziende: "I consumatori sono sempre più consapevoli che il
risparmio non va a discapito del servizio e questo per noi è una grande
vittoria. Infatti, continua Jamie Brown, amministratore delegato Direct Line
in Italia, una politica di servizio e di prezzi basata sulla reale
concorrenza è la ricetta di Direct Line. In un mercato libero sopravvive
chi meglio soddisfa il cliente, sia in termini di servizio che di prezzo.
Anche l'Intesa formata da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ha
recentemente auspicato una maggiore apertura alle compagnie straniere, come
quelle Usa e Uk, oltre alla creazione di polizze innovative. L'elevata
personalizzazione tariffaria, che contraddistingue la nostra offerta, può
garantire una maggiore stabilità, trasparenza e correttezza nei prezzi. I
consumatori italiani cominciano a riconoscersi nella nostra offerta, tanto
che l'86% dei clienti si dichiara molto soddisfatta delle polizze Direct
Line, in quanto veramente Value for Money." Conclude Brown: "Ad
oggi siamo l'unica compagnia diretta presente in Italia a non essere
un'emanazione di una compagnia tradizionale e questo ci consente di attuare
una politica di servizio e di prezzo decisamente sfidante. Aver acquisito
Allstate e Royal Insurance (rispettivamente nel 2001 e nel 2002, ed entrambe
dichiarate estranee alla logica di cartello denunciata dall'Antitrust) ci
consente di continuare con orgoglio e determinazione nel perseguire le
nostre strategie di business".
ENERGIA
ELETTRICA DA IMPIANTI CIP 6: CHIUSA LA TERZA GARA, ASSEGNATI ALTRI 3.000
MEGAWATT
Roma, 30 gennaio 2003 - Il Gestore della rete ha concluso la terza delle
quattro gare previste nel mese di gennaio per l'assegnazione alle imprese
dell'energia Cip 6 (energia prodotta da impianti che utilizzano fonti
rinnovabili e assimilate) per l'anno 2003. Questa terza gara ha aggiudicato,
tramite procedura concorsuale, complessivi 3.000 megawatt a 43 società che
operano sul mercato libero dell'energia elettrica. Sul sito internet del
Gestore della rete, www.grtn.it è
disponibile l'elenco delle società aggiudicatrici e delle relative bande
assegnate.
CONVEGNO
"ENERGIA E AMBIENTE: PROBLEMI E PROSPETTIVE"
Salerno, 30 gennaio 2003 - organizzato dall'A.E.R.A. Associazione Europea
Rotary per l'Ambiente, in collaborazione con i Distretti Italiani del Rotary
International e con l'Istituto Culturale Rotariano che si terrà il 15
Febbraio 2003 presso il Teatro Augusteo - Piazza Amendola - Salerno il
convegno "Energia e ambiente: problemi e prospettive" L'iniziativa
rientra nella campagna Rotary 2003 di sensibilizzazione dell'opinione
pubblica in materia energetica attraverso una corretta informazione. Tra i
relatori segnaliamo la partecipazione del Dott. Enzo Millich, Consigliere
alla Commissione Europea, del Prof. Enrico Cerrai, Presidente Zincar S.r.l.,
del Dott. Giuseppe Maria Sfligiotti, Direttore dell'Osservatorio
Meditteraneo dell'Energia, nonchè dell'Ing. Roberto Longo, Presidente Aper.
Si allega documentazione dettagliata. Per informazioni: Leader S.a.s. Tel.
089/253170 - Fax 089/253238
TELECOMUNICAZIONI:
FRACARRO COMPIE 70 ANNI
Castelfranco, 30 gennaio 2003 - La Fracarro Radioindustrie S.p.A.,
capogruppo e quartier generale del Gruppo Fracarro, fu costituita il primo
aprile del 1933 e si avvia quindi a festeggiare i suoi primi 70 anni. Per
l'occasione, ha presentato in questi giorni un logo che caratterizzerà
tutta la comunicazione del 2003. "Shaping the future" è la frase
che si legge sotto il logo: e in effetti al futuro Fracarro guarda e ad esso
si impegna a "dare forma" tramite le sue innovazioni tecnologiche
e i suoi prodotti. Dopo essere diventata nei primi anni 70 l'azienda leader
in Italia nel settore della ricezione e trasmissione dei segnali televisivi,
con l'80% delle antenne e i sistemi che portano la Tv delle case italiane,
oggi Fracarro Radioindustrie è a capo di un Gruppo di aziende complementari
nel settore (con Fracarro Radioindustrie ci sono Fracarro Iberica, Fracarro
France, Elit, Coel, Multifields Engineering, Sylco e le partecipate Netdish
e Venezia Teleport Italia) ed è pronta ad affrontare la sfida
internazionale. Nel 2002 il Gruppo Fracarro ha acquisito la divisione Smatv
di Philips, creando la nuova sede oltralpe, Fracarro France, che è andata
ad aggiungersi a Fracarro Iberica e alla tunisina Elit. Recentemente è
stata inaugurata la sede di rappresentanza in Russia, e presto lo saranno
anche in Inghilterra, Portogallo e Thailandia, al fine di presidiare altre
aree di mercato internazionale. A fronte di questi nuovi impegni, Fracarro
ha rivoluzionato il proprio assetto organizzativo e manageriale: "Ci
siamo organizzati per affrontare il futuro - dice Nello Genovese, ceo del
Gruppo - e abbiamo un preciso obiettivo: consolidare la leadership europea
raggiungendo i 100 milioni di euro di fatturato entro 3 anni e diventare
leader mondiali nel settore Smatv". I settori di mercato in cui opera
Fracarro sono l'Avd (Audio-video-dati) e la Sicurezza Attiva. All'interno
dell'Avd sono due i business in cui l'azienda è attiva: lo Smatv
(produzione di sistemi per la ricezione e distribuzione del segnale tv,
satellite e terrestre, analogico e digitale) e il Dth (Direct to home,
sistemi ed accessori per la tv digitale satellite rivolti al consumatore). A
capo delle Business Units Avd ci sono Fausto Davoli per il business Smatv ed
Enrico Simoncini per l'area del Dth. L'espansione nei mercati non presidiati
da una sede Fracarro (Italia, Francia, Spagna e Tunisia) va sotto la
responsabilità di Didier Noel, già Direttore della Divisione Philips Smatv,
acquisita da Fracarro nel maggio scorso. Per lanciare il logo Fracarro in
queste aree è stata studiata una campagna pubblicitaria di tipo
istituzionale, che presenta Fracarro come il nuovo leader tecnologico a
livello europeo. Il 2003 porta anche altre novità: nell'arco dell'anno
verranno presentati al mercato sia il nuovo packaging di prodotto,
innovativo e tecnologico, che sarà lo stesso per tutto il mondo, sia il
nuovo design studiato per i prodotti stessi. "I prodotti Fracarro
diventeranno così immediatamente riconoscibili sia per loro qualità che
per la loro estetica - dice Nello Genovese - diciamo che il 2003 sarà per
Fracarro un anno "rivoluzionario", in cui l'azienda si presenterà
con un'immagine completamente rinnovata, proprio in coincidenza di un
compleanno storico."
LA
CARRON SPA CHIUDE IL FATTURATO 2002 CON + 20%
Treviso, 30 gennaio 2003 - L'Impresa di Costruzioni Carron spa chiude il
bilancio relativo al 2002 con un incremento di fatturato di circa il 20%:
infatti dai 62.520.000 di Euro del 2001 si è passati ai 76.300.000
dell'anno da poco concluso. Un successo di rilevanza notevole che dà
continuità al trend di crescita degli ultimi anni dell'impresa di San
Zenone degli Ezzelini: solo nel 1996 fatturava 17 milioni di Euro, il che
significa che in 6 anni ha triplicato il fatturato. Le attività produttive
dell'Impresa Carron si suddividono per il 65% nel privato e il 35% nel
pubblico e coprono un estensione geografica che riguarda il Veneto e il Sud
Tirolo: nel 2002 i cantieri in essere erano situati nelle provincie di
Treviso (30% del fatturato), Vicenza (25%), Belluno (10%), Venezia (10%),
Bolzano (10%) e Padova (10%). Tali dati sono confermati dalla strategia
della Carron spa: "Noi intendiamo continuare a lavorare nella zona del
Triveneto - dichiara l'architetto Diego Carron, presidente dell'Impresa di
Costruzioni- per assicurare un controllo diretto e immediato sui cantieri.
Allargare la nostra sfera di intervento significherebbe non dare la nostra
supervisione e non mantenere un rapporto personale con il cliente, aspetti
ai quali non vogliamo rinunciare. Abbiamo avviato - continua l'arch. Carron
- un'attività di project financing relativa alla realizzazione di progetti
innovativi (parcheggi) in varie città del Veneto nonchè miriamo ad opere
sullo sviluppo e qualificazione di punti strategici di varie città del
Veneto, vedi l'intervento ormai al via nella nuova area Treviso Sud dove
sorgeranno un centro polifunzionale e un'area residenziale." I Lavori
La tipologia dei lavori nei quali la Carron spa riguarda opere di edifici
civili e industriali e restauri, la realizzazione di infrastrutture di vario
tipo, da opere di difesa idraulica a strade, autostrade, acquedotti. Nel
particolare settore legato al pubblico, l'impresa ha partecipato a gare di
appalto per le realizzazione di infrastrutture, restauro ed edilizia
pubblica, tutte opere rientranti nelle categorie nelle quali è iscritta.
Nel 2002 le opere consegnate di maggiore rilevanza(tutte entro il termine
massimo) sono state l'Accademia Europea di Bolzano (9,5 milioni di Euro), il
Centro Commerciale di Villorba (14 milioni di Euro), la Zona Industriale di
Castelfranco (4,1 milioni di Euro), il Ponte di San Francesco a Treviso
(629.000 Euro), mentre tra i lavori in essere si distinguono l'Istituto
scolastico di Feltre (7,8 milioni di Euro), il complesso della Madonnina a
Treviso (12.829.700 Euro), Residenze a Jesolo Lido (6 milioni di Euro), il
San Leonardo a Treviso (15 milioni di Euro). Nelle varie fasi dei lavori la
Carron spa si serve di importanti professionisti, tra i quali spiccano i
nomi di architetti di livello internazionale: l'arch. Portoghesi, l'arch.
Kada e l'arch. Botta.
L'ULTIMA
NOVITA' IN TEMA DI FUND RAISING? UN'ORIGINALE REINTERPRETAZIONE DELLA
TRADIZIONALE "ASTA CIECA" VOLUTA DA PRO CARTON GREEN CARD E
COMIECO, PER IL RECUPERO DELLE AREE VERDI DI MILANO
Milano, 30 gennaio 2003 - Quella che si è svolta mercoledì 29 gennaio
presso Palazzo Broggi, sede milanese della storica casa d'aste Sotheby's,
rappresenta una novità in ambito di "aste charity". Fortemente
voluta da Pro Carton e Comieco, data la centralità dell'imballaggio nel
meccanismo dell'asta e la valenza civica ed ambientale del progetto di
riqualificazione delle aree verdi, l'iniziativa è stata subito abbracciata
da Sotheby's che ha messo a disposizione le proprie strutture e la propria
competenza in tema di aste. Con questo nuovo format di "asta
cieca" si cercherà di mettere sempre più in evidenza la gratuità del
gesto: l'importante è contribuire alla causa e non aggiudicarsi il miglior
pezzo ìn vendita. Ma di cosa si tratta esattamente? Della reinterpretazione
della tradizionale "asta cieca" (in cui ogni partecipante consegna
segretamente la propria offerta che verrà rivelata solo all'annuncio del
vincitore del lotto, quello che risulterà aver fatto la puntata più alta),
poiché qui ad essere segrete non saranno le offerte, ma gli oggetti messi
all'asta. Domani, quindi, per la prima volta in Italia, verranno messi
all'asta "a scatola chiusa" una sessantina di oggetti donati da
rilevanti personaggi dei mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo e
dello sport italiani. Protagoniste assolute dell'asta sono stati , quindi,
60 eleganti scatole realizzate in cartoncino sulle quali sono stati
riprodotti la firma dei donatore e un particolare grafico rappresentativo
del contenuto, che è servito da indizio a chi tenterà di aggiudicarsi il
misterioso oggetto. Tra i tanti i personaggi che si sono mobilitati per
questa causa: artisti del calibro di Arnaldo Pomodoro ed Ettore Sottsass,
giornalisti impegnati come Ferruccio De Bortoli e Lilli Gruber, acclamati
sportivi come Paolo Maldini e Gianluigi Buffon, volti famosi della
televisione come Sandra Mondaini e Alessia Mancini, bellezze italiane come
Alba Parietti e straniere come Justine Mattera, imprenditori come Michele
Ferrero e Marco Roveda, famosi creatori di gioielli come Silvia Damiani e
Fulvio Maria Scavia, grandi stilisti come Alviero Martini e i Fratelli
Rossetti, il re dei Quiz Mike Bongiorno e l'eclettico conduttore tv
Alessandro Cecchi Paone e ancora Gino Strada, Beppe Severgnini e Aldo
Grasso, Alessia Merz e Catherine Spaak, Ezio Greggio, Dario Bailantini e
molti altri ancora. E' spetatto all'amministratore delegato di Sotheby's,
Filippo Lotti, fare gli onori di casa in qualità di battitore di questo
singolare evento che si preannuncia ricco di piacevoli sorprese e veramente
interessante anche per la portata dei donatori. Ad affiancarlo è stata la
lena Max Laudadio che, con la sua pungente ironia, ha commentato i pezzi
battuti, coinvolgendo gli ospiti in un continuo rialzo. I proventi
dell'iniziativa, la cui prima edizione si è svolta a Milano con l'intento
però di proseguire in altre importanti città italiane, sono stati
interamente destinati al recupero di alcune delle aree verdi milanesi che
verranno ripiantumate in base ad un particolarissimo progetto di
architettura dei verde condiviso con Comune di Milano che ha patrocinato
l'iniziativa.
IL
"BIOLOGICO" IN CONTINUA CREDCITA PUNTA SULLE ESPORTAZIONI
ATTRAVERSO L'OPERA DEL CONSORZIO PER IL CONTROLLO DEI PRODOTTI (CCPB).
Milano, 30 gennaio 2003 - Il Consorzio per il Controllo dei Prodotti
Biologici è il primo organismo italiano di certificazione del bio ad essere
accreditato in Usa, Canada e Giappone -Di fronte ad un mercato mondiale del
Biologico da 29 miliardi di Euro, occorre che l'Italia si attrezzi per la
competizione globale. Nell'ultimo quadriennio, il Biologico è diventato un
vero e proprio mercato. Addirittura, nel 2002, si è consolidato a livello
internazionale. Il grande tema su cui il settore si dovrà confrontare nei
prossimi anni, sarà, appunto, la sfida internazionale. A livello mondiale
il Biologico, nel 2001, ha rappresentato un fatturato di oltre 25 miliardi
di Euro e nel 2002 è stimato in almeno 29 miliardi di Euro. Accanto a paesi
come gli Stati Uniti, che costituiscono uno dei maggiori mercati con oltre
10 miliardi di Euro (per completare il quadro del nord America si può
sommare il miliardo di Euro del Canada), va considerato che anche l'Unione
Europea è un mercato interessante in quanto il giro d'affari è valutabile
sui 12-13 miliardi di Euro (con una superficie di 4,4 milioni di ettari) e
con un interscambio di prodotti bio al suo interno di oltre 1.070
tonnellate. Le superfici coltivate a Biologico sono diffuse in tutti i
continenti e in. almeno 140 Paesi, dai più poveri ai più ricchi, con oltre
17 milioni di ettari nel complesso, anche se in maniera diversa. Ad esempio,
in Australia, con 7.654.000 ettari il Biologico raggiunge 1'1,6% della
Superficie agricola utilizzata (Sau), in Argentina (2,8 milioni di Ha) è
pari all'1,65%, negli Usa lo 0,22% (circa un milione di ha). Percentuali
basse in Nuova Zelanda (46.000 Ha pari allo 0,28 della Sau) e in Messico
(86.000 Ha con lo 0,08%), mentre la Finlandia, con 147.500 Ha, raggiunge
quota 6,73% e la Danimarca, con 165.000 Ha è al 6,2%. L'ltalia si conferma
leader in Europa con circa 1 ,2 milioni di ettari dedicati al Biologico,
57.000 aziende produttrici, 4.000 imprese di trasformazione e 122
esportatori, per un fatturato di 1,6 miliardi di Euro nel 2002 (nel 2001
poco meno di 1,2 miliardi di Euro). Uno sviluppo imponente, che ha ricevuto
un forte impulso dalla distribuzione moderna: si consideri che nel 1996 vi
erano 30 punti vendita nella Gdo, passati a 357 nel 1998, nel 2000
raggiunsero "quota" 1.439, mentre attualmente sono oltre 1.700.
Cui si possono aggiungere i circa mille negozi del dettaglio specializzato.
In tale contesto si situa la Sfida Internazionale di cui il C.C.P.B.
(Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici) si fa carico e che
lancia come prospettiva per il breve e medio periodo. Il 9 dicembre 2002, il
C. C. P. B. è stato riconosciuto dall'Usda (Ministero dell'agricoltura
statunitense) come il primo organismo di certificazione italiano.
Riconoscimento che segue quello avuto in Canada e a quello ottenuto dal
Ministero dell'agricoltura giapponese (12 novembre 2002). "Abbiamo
creato le premesse -ha sottolineato a Milano Lino Nori, Presidente Ccpb-
perchè le produzioni degli operatori che controlliamo possano entrare nei
più importanti mercati internazionali. In questo momento, però, devono
essere affrontate le problematiche in termini di commercializzazione e di
"regole di produzione"". "La Sfida si gioca su più
versanti -ha aggiunto Fabrizio Piva, vicepresidente Ccpb- su quello della
commercializzazione e dell'interscambio internazionale che non può
prescindere, però, da regole chiare e condivise, purchè non siano usate
come barriere non tariffarie". Il biologico si inserisce a pieno titolo
fra le produzioni di qualità che consentono di mantenere elevata la
competitività delle nostre produzioni sui mercati internazionali conferendo
al settore un valore aggiunto significativo. L'ltalia -sostiene il C.C.P.B.-
deve dimostrare di saper diffondere il "made in Italy" anche e
soprattutto attraverso "il biologico". Questo anche per la
tradizione gastronomica che il nostro paese da sempre ha esportato e sta
diffondendo nel mondo oltre, owiamente, al "know how" legato al
settore agroalimentare ed al biologico in particolare. Perche il settore
delle produzioni biologiche si è innestato su un collaudato settore
agroindustriale che ha fatto dell'agroalimentare uno dei settori di punta
dell'export italiano. Per quanto concerne I'internazionalizzazione, basti
pensare al prossimo ingresso dei PECO (Paesi dell'Europa Centro Orientale)
nell'Unione Europea, oppure alle prospettive di sviluppo dei mercati
internazionali fra cui il mercato statunitense ove i tassi di incremento
annui sono ben superiori a quelli europei (nel 2005 avrà un giro d'affari
bio di 20 miliardi di Euro, mentre il Giappone sarà sui 6,8 miliardi di
Euro). Infine, il biologico può costituire un modello diverso per
affrontare le problematiche della qualità della vita e anche della fame nel
mondo. Il Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici (C.C.P.B.) è un
organismo di controllo e certificazione, riconosciuto dal Ministero
dell'Agricoltura e Foreste, ed è accreditato Sincert ed Ifoam. E' una
società cooperativa a responsabilità limitata, costituita nel 1988 da 11
imprese di diversa estrazione (cooperative, privati, aziende di produzione
agricola, di trasformazione e distribuzione) con sede centrale a Bologna e
tre sedi periferiche a Verona, Palermo e Venturina (LI). La caratteristica
che ha contraddistinto le attività del C. C. P. B. sin dalla sua
costituzione, è stata la scelta di puntare soprattutto alla certificazione
delle filiere che hanno uno sbocco effettivo sul mercato. Non a caso è
passato dalle 382 aziende di trasformazione controllate nel 1999 alle 719
del 2000, alle 854 del 2002. Inoltre, rappresenta un'esperienza originale
fra gli organismi di certificazione in quanto è un ente la cui proprietà
è diffusa tra un numero assai consistente di aziende (oltre 160) di varia
dimensione e tipologia, che svolgono un ruolo importante nel settore
agroalimentare italiano. Il bilancio del Consorzio per il 2001 è stato
chiuso con un fatturato di 3,59 milioni di Euro (+35, 7% sui 2,65 milioni di
Euro del 2000). , Nel 2002 l'attività ispettiva si è esercitata su 4.498
aziende con 6.160 ispezioni. Sono stati emessi 5.735 certificati di prodotto
e 2.921 autorizzazioni alla stampa di etichette. Sono state comminate anche
234 sanzioni. Tutto questo a garanzia del consumatore. Il C. C. P. B. non si
limita all'attività di certificazione, perchè ritiene di poter svolgere un
ruolo di rilievo per lo sviluppo del settore. Ad esempio, organizzando
convegni ed incontri, come al Mia di Rimini (Salone dell'alimentazione)
dove, martedì 25 febbraio 2003, si terrà la tavola rotonda, in
collaborazione con RiminiFiera, "II Bio e le Mense: Capitolati di
fornitura e certificazione. Un modello possibile. Infolink: www.ccpb.it
PRESENTATA
LA VENTIDUESIMA EDIZIONE DEL LISTINO IMMOBILIARE LE PERIFERIE COLPISCONO
ANCORA IL MERCATO DELLE PERIFERIA CRESCE ANCORA SPECIALMENTE A SUD (+15,4%
IN UN ANNO).
Milano, 30 gennaio 2003. Meglio Baggio di via Spiga, per un investimento
immobiliare nel 2002. Il boom della casa continua. Anche nel 2002. Anche se
con meno enfasi negli ultimi sei mesi. Così i prezzi degli immobili sono
ancora più alti del 3,9% dal luglio di quest'anno (+12,9% in un anno). Ma
rallentano rispetto al +8,8% del primo semestre. E ancora una volta a
crescere di più sono le periferie: e così abbiamo in un anno un +32,1% a
Musocco, un +30,3% a Baggio. Il record di zona è a Sud (Navigli, Porta
Genova, viale Bligny): + 15,4%, +29,8% solo i Navigli. E sono, per lo più,
le zone interessate dai piani di riqualificazione urbana e integrati di
intervento (1,7 milioni di mq). Ma con i suoi 8.500 euro al metro quadro è
ancora via della Spiga la regina delle vie milanesi, mentre via Forlanini
rimane quella più conveniente (2.075 euro al mq). In media a Milano un
appartamento costa quasi 3.500 euro al mq. Il vero investimento è a Rho e
Pero, con una crescita a Rho dell'8,3% e a Pero del +17,7% in un anno. Ben
più della media della zona nord ovest: +6,3%. Anche gli affitti crescono
molto: a Rho del 9,5%. Ad andare bene è anche la Milano dei divertimenti,
da Brera ai Navigli, (+5,3% in sei mesi, +14,3 % in un anno) e degli
studenti, vicini alle Università, (+5,2%, +14,4%). Così come crescono i
prezzi delle case nelle zone a più alta densità di extra-comunitari
(+14,2% annuo). Ma con un deciso rallentamento nell'ultimo semestre (appena
+1,3%), con casi di completa stabilità nelle zone multietniche a Sarpi e
Jenner. Cresce meno anche la città del verde vicino ai parchi (+3,7%,
+13,4%). La casa si conferma ancora una volta il bene rifugio per
eccellenza: se infatti in un anno l'indice Mib della Borsa è sceso del
23,74%, il Mib immobiliare del 13,25%, mentre il rendimento degli immobili
tocca il 3,6%. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ventiduesima
edizione della "Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di
Milano" realizzata da Osmi-Borsa Immobiliare, azienda speciale della
Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Fimaa Milano. "In
una fase di transizione per l'economia a livello internazionale - ha
commentato Antonio Pastore, presidente di Osmi -Borsa Immobiliare, azienda
speciale della Camera di Commercio di Milano - il mercato immobiliare ha
retto. Anzi, ha continuato nel suo trend positivo, segno evidente che la
casa rimane il bene rifugio per eccellenza dei milanesi. La nostra ricerca
ogni sei mesi parla di Milano nel senso più ampio del termine, suggerendoci
come cambia la città, e con lei i gusti e le aspettative dei suoi cittadini
e delle sue imprese. A questo proposito, due aspetti emergono forse in modo
più eclatante di altri. In primo luogo, le periferie della città
quest'anno sono cresciute più del centro: da Musocco, a Baggio. L'aumento
dei prezzi è generalizzato, segno che la politica di riqualificazione di
importanti fette di questa città sta dando i suoi frutti. In secondo luogo,
cresce la Milano di qualità quella dedicata alle università e al
divertimento, ancora una volta la qualità della vita offre possibilità di
sviluppo economico ". Tutti i dati della ricerca Mercato immobiliare in
crescita: le case - Continuano a crescere i prezzi delle case: + 3,9% nel
semestre luglio/dicembre 2002, rispetto al + 8,8% del primo semestre 2002
(su base annua, tale crescita passa poi al 12,9%). Si arresta la cavalcata
della Zona Nord (Quarto Oggiaro, Solferino, Lagosta, Carbonari): cresce del
2,5%, registra però un incremento del 14,8% nell'arco del 2002. Incremento
annuo secondo solo al 15,4% messo a segno dal Zona Sud (Navigli, Porta
Genova, viale Bligny, etc.) che si distingue anche per la crescita più
forte in assoluto + 6,2% nel secondo semestre. Riprendono ad aumentare i
prezzi della Zona Centro (+5,4%, +11,4% su base annua ). Rallentano la zona
ovest (Castello, Monterosa, Tripoli, Sempione, etc.), in cui la crescita è
stata del 4,5% (10,3% annuo) e la zona est (Tribunale, Indipendenza, porta
Venezia) dove la percentuale di aumento è stata del 2,3% (+11,2% annuo).
Chi cresce di più...e chi meno Nell'ultimo semestre hanno riguadagnato
terreno via della Spiga (+10,4%) e corso Vittorio Emanuele (+10,2%). Si
distinguono però, nella zona ovest, anche parco Castello (+9,3%) e Baggio
(+8,9%). A sud Mercalli con + 9,6%, Corvetto (+8,9%) ed i Navigli (+8,5%).
Battute d'arresto a Nord per Cenisio con il -3,8% nell'ultimo semestre
(anche se su base annuale la crescita è del 6,5% annua) e fermi anche
Istria, Riguarda, Sarpi, Quarto Oggiaro (con lo 0%). A ovest Washington
registra lo 0%. Così come a est Tribunale (0%), e al Centro Diaz e Vetra
(0%). Su base annua però Musocco della zona Nord registra l'incremento più
forte in assoluto (+32,1%). Seguito nella zona Ovest da Baggio con +30,3%,
e, a sud, dai Navigli (+29,8%). Nella Zona est cresce Venezia con un +18,2%.
Mentre al centro si distinguono Spiga (+15,6%) e Vittorio Emanuele (+15,4%).
Battute d'arresto a Ovest: Washington segna l'incremento più basso in
assoluto (+2,0%). Stagnante Axum (+3,8%) e Fiera Monterosa (+4,5%). Mentre a
est Lambrate raggiunge appena un + 6%. A Nord Porta Volta non supera il
6,2%. A Sud cresce di meno Frattini (+8,2%). E al Centro Diaz (+5,9%) e
Vetra (+8%). Costo al metro quadro - In media, a Milano, un appartamento
costa al metro quadrato 3.495 euro (rispetto ai 3.105 euro di un anno fa).
Nel centro storico la zona più costosa si conferma via della Spiga dove, il
prezzo medio al metro quadro di un appartamento, è di circa 8.500 euro
(rispetto ai 7.355 euro di un anno fa), seguita da Vittorio Emanuele con
7000 (erano 6065 euro). Nella zona est spicca il costo degli alloggi di
corso Venezia con 6.100 euro (contro i 5.160). Nella parte ovest della città
ottima la performance di via Leopardi (5.700 rispetto a 5.005 euro) e piazza
Castello (5.300 euro rispetto a 4.565). Nella zona nord le case costano di
più in via Solferino (5200 euro rispetto ai 4.435) e in piazza della
Repubblica (4.850 euro rispetto a 4.260). Chiude la zona sud con via
Mercalli (4.550 euro rispetto a 3995). Ci sono aree dove invece le case sono
più convenienti Al primo posto c'è Forlanini (est), dove con 2075 euro al
metro quadro si può ancora comprare un appartamento nuovo. Seguono la
Bovisa e Quarto Oggiaro a nord (2.150 euro al mq) . La Milano tematica. E'
la Milano "giovane" quella che cresce di più nel corso del
secondo semestre dell'anno. Infatti la "città dei divertimenti"
(zone dei Navigli, di Brera, di C.so Como e di P.za Vetra) con il 5,3% e
quella degli Studi (le zone in cui sono localizzate le Università milanesi)
con il 5,2%, superano la Milano multietnica e quella del Verde,
aggiudicandosi anche gli incrementi annuali più alti: rispettivamente il
14,3% ed il 14,4%. Rallentano le tre zone maggiormente significative per
presenza di cittadini extracomunitari (Istria e Bovisa, attraversate da
Viale Jenner; zona di Paolo Sarpi; zona intorno alla Stazione Centrale): si
assiste ad una crescita media dell'1,3% nell'ultimo semestre (ma dello 0% a
Sarpi e nella zona intorno a viale Jenner) che frena l'incremento annuo al
14,2%. Segue la "città del verde" che comprende le zone in cui
sono situati i principali parchi: +3,7% in sei mesi, +13,4% annuo. Le
compravendite - Secondo l'elaborazione di Osmi-Borsa Immobiliare, su dati
forniti da Data House, a Milano e provincia le compravendite nel corso del
2002 sono aumentate del 10,5%, passando da un totale di 91.977 a 101.614. In
Provincia di Milano, sono aumentate dell'11,5%, passando da un totale di
59.773 del 2001 a 66.625 del 2002. A Milano città tale percentuale scende
all'8,6% (da 32.204 del 2001 a 34.989 del 2002). Affitti a Milano - case.
Stabili gli affitti negli ultimi sei mesi. In media, anche nel secondo
semestre affittare una casa costa su base annua 144 euro al metro quadro
all'anno, +0% in sei mesi, +1% in un anno. Per quanto riguarda le singole
aree, l'incremento maggiore su base annua si è registrato nella cerchia dei
Bastioni (+9,3%), seguita dal Centro Storico (+1,7%). Negativo l'andamento
invece per la Cerchia Circonvallazione (- 3,2% annuo) e per la Periferia
(-3,2% annuo). Crescono i prezzi degli uffici - Anche quest'anno il prezzo
degli uffici è cresciuto. Ma in modo più contenuto rispetto al passato
(+4,4%, rispetto al +5,9% del primo semestre 2002; per una crescita annua
pari al 10,6%). In media, un ufficio a Milano costa 2.400 euro al metro
quadro. Il maggior aumento è nella zona ovest (+7,8%; ma +13,5% annuo),
seguita dalla parte sud (+6,4%; +14,1% annuo), da quella est (+5%; +11,3%),
da quella nord (+1,7%; ma +7,8% annuo) e infine dal centro storico (+0,8%;
+4,9% annuo). Tra le singole zone, spicca quella di Vigentino con un
incremento del 17,5% (+28,5% annuo). Seguono Leopardi (+15,4%; +23,4%
annuo), Gallaratese Trenno (+14,8%; +36,6% annuo) che registra l'incremento
annuo più alto, parco Castello ( 13,8% e 17,6%) e infine Mercalli (+12,3%;
+29,3%). Affitti a Milano - uffici. La situazione per gli affitti degli
uffici continua a mostrare una certa saturazione in questo ultimo semestre,
registrando in media una lieve diminuzione nei prezzi (171 euro al metro
quadrato) del -0,9% su base semestrale, -4,7% annuale. Tra le singole aree,
c'è stato nell'ultimo semestre un livellamento grazie al decremento di 2,5%
nella cerchia Bastioni, portando il tasso annuo di crescita al -5,6%. Una
riduzione superiore a quella che si registra nella cerchia Circonvallazione
(-5,1% nel corso del 2002). Relativamente migliore la situazione per la
periferia (-3,2% in un anno) ed il Centro (-4,9%). Rho e Pero. I prezzi
delle case raggiungono i 2.150 euro al mq a Rho e i 2.060 euro al mq a Pero.
Con una crescita del 4,9% a Rho in sei mesi (+8,3% in un anno) e dell'11,4%
a Pero (+17,7% in un anno). Ben più della media della zona: 1.645 euro al
mq, con una crescita del 2,5% in sei mesi e del 6,3% in un anno. Anche gli
affitti crescono molto: a Rho del 9,5%, lasciando immaginare, come
indicatori, una futura crescita del valore degli immobili nell'area nord
ovest. Diseguaglianza per condizione abitativa. Tra il 1995 e la fine del
2000, le famiglie milanesi in possesso della abitazione in cui vivono, sono
aumentate dal 61,4% a ben il 76,5%, una percentuale superiore al dato
lombardo (pari al 69,8%) e a quello italiano (69,5%). Scendono invece gli
affitti (dal 31,8% al 21,6%) e gli usufrutti (dal 6,8% all'1,9%). Per la
maggior parte, le famiglie milanesi hanno a disposizione pro-capite tra i 20
e i 30 metri quadrati (per il 32,2%); nel 19,8% dei casi tra 30 e 40 mq; per
il 15,7% meno di 10 mq; c'è poi un 12,9% che ha addirittura oltre 60 mq a
testa. Questo risultato è da attribuirsi alla minore taglia delle famiglie
milanesi, in particolare all'alta percentuale di single, nonché alla
maggiore ricchezza del capoluogo lombardo. Il rendimento degli immobili -
Pur rimanendo a livelli decisamente interessanti, si contraggono i
rendimenti degli immobili (calcolati come il rapporto tra il prezzo
dell'affitto di un immobile e il suo prezzo di acquisto): seppur toccando il
3,6% rispetto al 2001 (anno in cui il rendimento aveva raggiunto il 3,9%).
Complessivamente, investire sul mattone paga di più nella cerchia dei
bastioni: il rendimento è qui del 3,9%, rispetto al 3,8% della periferia,
al 3,7 % del centro storico e al 3,4% della cerchia circonvallazione. In
particolare conviene investire nella cerchia dei Bastioni Sud (rendimento
del 4,5%). Tempo di sacrifici per chi compra casa. Mutui più alti (e
lunghi) per case più piccole. I più colpiti gli anziani oltre i 70 anni.
Se non hanno già una casa difficilmente riusciranno a permettersela. Per
gli anziani pesa un reddito basso, soprattutto per chi è solo, anche se a
fronte di un basso consumo. L'età migliore per comprare una casa? 35 anni.
Quando il reddito è alto, le spese più limitate, ma solo con prospettive
di miglioramento economico. Il mutuo prende solo il 52% del reddito, una
volta tolti i consumi (con tasso variabile). A fine mese restano 256 euro.
Mentre i quarantacinquenni arrivano a spendere dal 92 al 94% di quanto
mettono da parte a fine mese (con un tasso variabile). Ma restano da
risparmiare solo 51 euro. Per i cinquantacinquenni va un po' meglio. Il
mutuo pesa solo per il 75-76% (con un tasso variabile), riuscendo a
risparmiare 197 euro. Nel dettaglio: in calo la richiesta per le fasce d'età
fino a 40 anni. Cresce dal 14,75 al 21,4% la fascia 41 - 50 anni. Ancora più
marcata la crescita dei lavoratori dipendenti, da 71,5% a 79,4%. Reddito
medio netto annuo leggermente superiore alla media nazionale e in crescita:
da 25.000 Euro a 26.200 Scende la superficie media, da 98 mq a 90 mq. Sulla
durata del mutuo "crolla" il mutuo a 10 anni (da 31,3% a 19%) a
favore della forte crescita di tutte le durate più lunghe: il 15 anni
rafforza il suo primato da 32,4% a 37,3%, il 20 anni passa da 24,8% a 28% e
diventa la seconda durata più utilizzata, le durate a 25 e 30 anni crescono
complessivamente dal 7,1% all'11%. La preferenza per il tasso variabile è
forte con oltre il 63% contro il 23,6% del fisso. Emerge da un'elaborazione
della Camera di Commercio su dati Banca d'Italia per il reddito e dal sito
www.borsaimmobiliare.net per il calcolo dei mutui, su dati, per il mutuo
medio di Mutui on line. Il listino sarà in vendita nelle librerie
convenzionate, oppure presso gli sportelli di OSMI- Borsa Immobiliare di
Milano e Monza (02/8515.4516; fax 02/8515.4915) e può essere consultata
anche via Internet (a pagamento) sul sito della Borsa Immobiliare
www.borsaimmobiliare.net dove sono inseriti i dati a partire dal 1993. Case
e residenti: zona per zona A Milano. Le case costano 3495 euro al mq. Si
paga per essere concentrati (7165 abitanti al chilometro quadro, vale a dire
circa un milione 1 milione e 300 persone in circa 640.000 abitazioni). I
giovani con meno di 14 anni sono ben il 15,9% e l'indice di natalità è in
media dell'8,7. Gli anziani sono comunque prevalenti (una media del 31,5%).
Ma c'è movimento, se si considera che 600.000 lavoratori milanesi si
spostano ogni mattina. Ma per chi la sceglie non è proprio facile trovare
un appartamento: sono 35.000 le compravendite ogni anno. Ma dati i prezzi.
Tra le zone, la più costosa, la più giovane, col maggior tasso di natalità,
la più fornita di negozi, la più densa di abitanti, quella con più
addetti è la zona 1. Quella con più anziani, ma anche con maggiore
popolazione è la 8. La zona 1. La più costosa è la zona 1: 5041 euro al
mq. Si paga per essere più concentrati (10842 abitanti al chilometro
quadro, vale adire quasi 98.000 persone in circa 50.000 abitazioni). La
scelgono più delle altre zone i giovani (16,5% hanno meno di 14 anni,
rispetto a una media milanese del 15,9% e l'indice di natalità è del 10
per mille, più altro delle altre zone, in media dell'8,7). Gli anziani sono
comunque prevalenti (27,9% contro una media del 31,5%). Un'area ben servita
per fare acquisti: qui si concentra il 21% dei negozi milanesi. Ma
trafficata, se si considera che il 30% dei lavoratori milanesi si concentra
qui ogni mattina. Ma per chi la sceglie non è proprio facile trovare un
appartamento: sono solo 2621 le compravendite ogni anno., molto meno che
nelle altre zone. Un buon investimento: la crescita dei prezzi in un anno è
del 13%, non tra i più alti e in sei mesi del 4,7% uno tra i maggiori. La
zona 2. E' una delle più economiche: un appartamento costa "solo"
2750 euro al mq. Si paga meno per essere più concentrati (9.200 abitanti al
chilometro quadro, contro una media milanese di circa 7.000 vale a dire
quasi oltre 130.000 persone in circa 65.000 abitazioni). La scelgono
abbastanza i giovani (15,9% hanno meno di 14 anni, come la una media
milanese e l'indice di natalità è del 9,1 per mille, più altro delle
altre zone, in media dell'8,7). Gli anziani sono comunque prevalenti (28,2%,
contro una media del 31,5%). Un'area ben servita per fare acquisti: qui si
concentra il 10,8% dei negozi milanesi. Ma abbastanza trafficata, se si
considera che quasi 70.000 lavoratori milanesi si concentrano qui ogni
mattina (la seconda zona dopo il centro). Ma per chi la sceglie le
compravendite ogni anno sono quasi 3600, meno che nelle altre zone. Un
investimento stabilizzato: la crescita dei prezzi in un anno è del 13%, non
tra i più alti e in sei mesi appena dell'1,5%, il più basso. La zona 3.
Tra le più economiche: un appartamento costa "solo" 2725 euro al
mq. Si paga meno per essere più concentrati (quasi 10.000 abitanti al
chilometro quadro, ben più alto della media milanese di circa 7.000 vale a
dire quasi oltre 140.000 persone in quasi 70.000 abitazioni). La scelgono
poco i giovani (15,6% hanno meno di 14 anni, contro una media milanese del
15,9% e l'indice di natalità è del 9 per mille, più altro delle altre
zone, in media dell'8,7). Gli anziani sono comunque prevalenti (32,9%,
contro una media del 31,5%). Un'area ben servita per fare acquisti: qui si
concentra il 12,6% dei negozi milanesi. Ma trafficata in media come altre,
se si considera che oltre 60.000 lavoratori milanesi si concentrano qui ogni
mattina. Ma per chi la sceglie le compravendite ogni anno sono quasi 3770,
meno che nelle altre zone. La crescita dei prezzi in un anno è dell'8,7%,
non tra i più alti e in sei mesi appena del 3%. La zona 4. La più
economica: un appartamento costa "solo" 2665 euro al mq. Si paga
meno per essere meno concentrati (solo 7.000 abitanti al chilometro quadro,
in linea con la media milanese vale a dire quasi oltre 150.000 persone in
quasi 75.000 abitazioni). La scelgono poco i giovani (15,6% hanno meno di 14
anni, contro una media milanese del 15,9% e l'indice di natalità è
dell'8,3 per mille, più basso delle altre zone, in media dell'8,7). Gli
anziani sono comunque prevalenti (33,5%, contro una media del 31,5%).
Un'area abbastanza ben servita per fare acquisti: qui si concentra l'11% dei
negozi milanesi. Ma trafficata un po' meno delle altre, se si considera che
54.000 lavoratori milanesi si concentrano qui ogni mattina. Ma per chi la
sceglie le compravendite ogni anno sono quasi 4105, un po' più della media
di 3888. La crescita dei prezzi in un anno è del 10,7% e in sei mesi del
3,8%. La zona 5. Tra le più economiche: un appartamento costa
"solo" 2587 euro al mq. Si paga meno per essere meno concentrati
(solo 3917 abitanti al chilometro quadro, la più bassa a Milano vale a dire
quasi oltre 118.000 persone in quasi 58.000 abitazioni). La scelgono poco i
giovani (15,6% hanno meno di 14 anni, contro una media milanese del 15,9% e
l'indice di natalità è dell'8,6 per mille, più basso delle altre zone, in
media dell'8,7). Gli anziani sono comunque prevalenti (31,9%, contro una
media del 31,5%). Un'area meno servita per fare acquisti: qui si trova solo
il 7% dei negozi milanesi. Ma trafficata meno di tutte le altre, se si
considera che 35.000 lavoratori milanesi si concentrano qui ogni mattina. Ma
per chi la sceglie le compravendite ogni anno sono quasi 3176, un po' più
della media di 3888. La crescita dei prezzi in un anno è del 16,4% e in sei
mesi del 5,6%. La zona 6. Tra le più economiche: un appartamento costa
"solo" 2821 euro al mq. Si paga meno per essere meno concentrati
(solo 7.623 abitanti al chilometro quadro, in linea con la media milanese
vale a dire quasi oltre 150.000 persone in quasi 75.000 abitazioni). La
scelgono poco i giovani (15,4% hanno meno di 14 anni, contro una media
milanese del 15,9% e l'indice di natalità è del 7,9 per mille, più basso
delle altre zone, in media dell'8,7). Gli anziani sono comunque prevalenti
(31,1%, contro una media del 31,5%). Un'area abbastanza ben servita per fare
acquisti: qui si concentra l'8,7% dei negozi milanesi. Ma trafficata un po'
meno delle altre, se si considera che 42.000 lavoratori milanesi si
concentrano qui ogni mattina. Ma per chi la sceglie le compravendite ogni
anno sono quasi 4.100, un po' più della media di 3888. La crescita dei
prezzi in un anno è del 15,5% e in sei mesi del 5,1% La zona 7. Tra le più
economiche: un appartamento costa "solo" 2770 euro al mq. Si paga
meno per essere meno concentrati (solo 5.182 abitanti al chilometro quadro,
tra le più basse a Milano vale a dire quasi oltre 170.000 persone in quasi
84.000 abitazioni). La scelgono poco i giovani (15,8% hanno meno di 14 anni,
contro una media milanese del 15,9% e l'indice di natalità è del 8,6 per
mille, più basso delle altre zone, in media dell'8,7). Gli anziani sono
comunque prevalenti (31,5%, nella media). Un'area abbastanza ben servita per
fare acquisti: qui si concentra il 9,8% dei negozi milanesi. Ma trafficata
un po' meno delle altre, se si considera che 42.200 lavoratori milanesi si
concentrano qui ogni mattina. Ma per chi la sceglie le compravendite ogni
anno sono quasi 4.589, un po' più della media di 3888. La crescita dei
prezzi in un anno è del 7,7%e in sei mesi del 2,6%. La zona 8. Tra le più
care: un appartamento costa 2820 euro al mq. Si paga di più per essere più
concentrati (solo 8.533 abitanti al chilometro quadro, tra le più alte a
Milano vale a dire quasi oltre 175.000 persone in quasi 87.000 abitazioni).
La scelgono molto i giovani (16,4% hanno meno di 14 anni, contro una media
milanese del 15,9% e l'indice di natalità è del 8,7 in media rispetto alle
altre zone). Gli anziani sono comunque prevalenti (34,3%, contro una media
del 31,5%). Un'area ben servita per fare acquisti: qui si concentra il 10,6%
dei negozi milanesi. Ma trafficata più delle altre, se si considera che
60.000 lavoratori milanesi si concentrano qui ogni mattina. Ma per chi la
sceglie le compravendite ogni anno sono quasi 4.800, le più alte di Milano.
La crescita dei prezzi in un anno è del 9,7%e in sei mesi del 3,5%. La zona
9. Tra le più care: un appartamento costa 2840 euro al mq. Si paga di più
per essere più concentrati (solo 8.429 abitanti al chilometro quadro, tra
le più alte a Milano vale a dire quasi oltre 160.000 persone in quasi
79.000 abitazioni). La scelgono molto i giovani (16,1% hanno meno di 14
anni, contro una media milanese del 15,9% e l'indice di natalità è del 8,7
per mille nella media). Gli anziani sono comunque prevalenti (30,5%, contro
una media del 31,5%). Un'area meno servita delle altre per fare acquisti:
qui si concentra il 8% dei negozi milanesi. Ma trafficata più delle altre,
se si considera che 60.000 lavoratori milanesi si concentrano qui ogni
mattina. Ma per chi la sceglie le compravendite ogni anno sono oltre 4.300,
un po' più della media di 3888. La crescita dei prezzi in un anno è del
15,6%e in sei mesi del 3,9%.
NUOVOMCOORDINAMENTO
ULIVO MI
Milano, 30 gennaio 2003 - Rinnovato il direttivo dell'Associazione
dell'Ulivo di Milano. La nuova coordinatrice è Mirella Strani, in
sostituzione di Chicco Crippa che conserva l'incarico di coordinatore
regionale per la Lombardia. A Stefano Facchi è stato conferito l'incarico
di coordinatore provinciale. L'Associazione dell'Ulivo di Milano, nata
subito dopo le elezioni del 2001, fa parte del coordinamento regionale
dell'Ulivo ed è inserita nella rete nazionale dei Cittadini per l'Ulivo.
Del coordinamento regionale lombardo, il primo ad essere costituito in
Italia nell'ottobre del 2001, fanno parte tutti i segretari regionali dei
partiti del centrosinistra. I Cittadini per l'Ulivo promuovono un'assemblea
nazionale, che si svolgerà nel marzo di quest'anno, con lo scopo di dare
voce a quanti, iscritti o no ai partiti, si riconoscono nell'Ulivo, mirano a
darsi un progetto comune e a costituire una rete articolata e diffusa su
tutto il territorio.
MIP.POLIMI.IT:
PER CREARE, INNOVARE E GESTIRE LE IMPRESE SERVONO MANAGER TECHNOLOGY -
ORIENTED. NEL NUOVO SITO DELLA BUSINESS SCHOOL DEL POLITECNICO DI MILANO
TUTTE LE "ISTRUZIONI PER L'USO"
Milano, 30 Gennaio 2003 - Informazioni sui Master e i percorsi Executive, i
Corsi di specializzazione, il catalogo di Seminari e Corsi Brevi, la
formazione ad hoc per categorie professionali, i credits da accumulare del
Progetto Pegaso, le ricerche, le iniziative per le Istituzioni e la Pubblica
Amministrazione, le Imprese partner, le più avanzate esperienze di
eLearning,... C'è tutto questo, aggiornato e dettagliatissimo, nel nuovo
sito del Miè, la Business School del Politecnico di Milano. E c'è la anche
la storia dell'Istituzione che da quest'anno propone anche un Master of
Business Administration internazionale. Il legame istituzionale e culturale
con il Politecnico di Milano, la Faculty di eccellenza costituita da docenti
e professionisti italiani e internazionali, un rapporto diretto con il mondo
delle imprese, rappresentano i punti di forza del Mip che nel tempo ha
ampliato e diversificato i programmi di formazione e ricerca applicata per
essere ancora più vicino al mercato e ai bisogni formativi dei manager di
oggi e di domani. I programmi di formazione (Master e Corsi lunghi destinati
a neolaureati e a profili executive, interventi formativi per le Aziende,
Life-long education per assicurare la formazione continua a chi è già
inserito nel mondo del lavoro) sono presentati nel nuovo sito in modo
conciso, semplice e sono corredati di belle immagini; ugualmente esaustiva
l'area destinata alla ricerca applicata che illustra i progetti, gli
osservatori e gli studi condotti in diversi settori di mercato. A questo si
aggiungano le informazioni sull' area "relazionale" del MIP. Un
aspetto non trascurabile per la costruzione di relazioni professionali
importanti sia con il mondo delle imprese sia attraverso l'accesso a network
privilegiati per lo scambio di informazioni ed esperienze. Navigare nel
nuovo sito del Mip-Politecnico di Milano non soltanto offre a laureati,
manager e professionisti spunti utilissimi per la vita e per il lavoro, ma
può riservare molte belle sorprese. Ciccare per credere. E' facile: www.mip.polimi.it
DESIGNBOOM
E DUPONT LANCIANO CONCORSO DI DESIGN ON-LINE SUL TEMA "DUPONT(TM)
CORIAN FOR A FOOD AND COFFEE BAR"
Milano, 30 gennaio 2003 - DesignBoom e DuPont hanno lanciato un concorso di
design on-line sul tema "DuPont Corian for a food and coffee bar".
Regolamento e informazioni sul concorso sono disponibili esclusivamente
on-line e in lingua in inglese nel sito web www.designboom.com Le
registrazioni sono aperte dal 20 gennaio al 25 aprile 2003. I progetti
dovranno essere inviati via email entro il 20 maggio 2003. La registrazione
al concorso deve essere effettuata on-line all'Url:
www.designboom.com/dupont_contest.html I partecipanti devono sviluppare
concetti progettuali basati sul materiale per superfici solide DuPont Corian
- un prodotto esclusivo di DuPont per applicazioni innovative di interior
design e/o sviluppare una visione globale degli interni e/o dell'arredamento
per ambiente "food and coffee bar", come piani di lavoro
innovativi, tavoli, display, ecc ... Le informazioni su DuPont Corian devono
essere reperite nel sito www.corian.com Il concorso si svolge su scala
mondiale ed e' aperto tanto a professionisti che a studenti. Saranno
accettati sia design e concetti nuovi (non ancora realizzati) basati su
DuPont Corian che progetti esistenti (anche gia' realizzati) basati su
DuPont Corian. La giuria comprendera' rappresentanti di DuPont e DesignBoom
e qualificati esponenti della comunita' del design provenienti da differenti
paesi. Il primo classificato ricevera' un assegno di 2500 euro. Il secondo e
il terzo classificato riceveranno, rispettivamente, un assegno di 1500 euro
e 1000 euro. La giuria assegnera' anche una honorable mention ai progetti
(classificati oltre il terzo posto) che saranno ritenuti meritevoli di una
citazione per la qualita' del design. I progetti vincitori e quelli che
avranno ricevuto una honorable mention saranno promossi da DesignBoom e da
DuPont tramite attivita' di media relations e, se appropriato, con altri
strumenti.
LE
AREE INDUSTRIALI DISMESSE: UN'OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO SOSTENIBILI
STUDIOSI PROVENIENTI DA TUTTE LE PARTI DEL MONDO SI INCONTRERANNO A VENEZIA
DAL 31 GENNAIO AL 1 FEBBRAIO 2003 PER DISCUTERE IL TEMA DEL RECUPERO DEI
SITI INDUSTRIALI DISMESSI
Roma, 30 gennaio 2003 - Quali sono le conseguenze ambientali che ci dobbiamo
attendere quando un sito industriale viene abbandonato? Quale eredità
comporta in termini di inquinamento? E soprattutto quali sono i vantaggi
urbanistici e socio-economici legati al disinquinamento e al riutilizzo di
queste aree? A queste attualissime domande è dedicato il convegno
internazionale promosso dal Corila - il Consorzio per la Gestione del Centro
di Coordinamento delle Attività di Ricerca inerenti la laguna di Venezia,
del quale fa parte anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) - e
organizzato dalla Università di Architettura di Venezia (Iuav) e dalla
Ideas-Università di Ca' Foscari, al quale parteciperanno i massimi studiosi
italiani e stranieri di questo settore. L'incontro avrà luogo a Venezia dal
31 gennaio al 1° febbraio 2003 presso la sede della Venice International
University, nell'Isola di San Servolo.
DALLA
LUNA ALL'AZIENDA IL NUOVO SISTEMA PER GESTIRE LE RISORSE UMANE
Milano, 30 gennaio 2003 - Un modo diverso di gestire il personale e di
valorizzarne le potenzialità, capace di coniugare l'approccio psicologico
con quello economico e manageriale. Si chiama "Process Communication
Management" e, a lanciarlo in Italia, è la Delta Consulting, società
specializzata in soluzioni per l'organizzazione aziendale. Nato per la Nasa
vent'anni fa allo scopo di creare squadre di lavoro omogenee da inviare
nello spazio, questo modello di formazione e gestione del personale si è
poi rivelato vincente anche nelle aziende Usa. La Delta Consulting, che cura
la riorganizzazione e la formazione interna di grandi aziende nazionali,
pensa di coinvolgere i direttori del personale ed i manager delle più
importanti realtà imprenditoriali italiane nella diffusione di questo
strumento innovativo per la gestione delle risorse umane. Il Process
Communication Management sarà presentato a Roma giovedì 30 gennaio alle
ore 16.30, presso la Centrale Montemartini (v. Ostiense, 106), e a Milano,
martedì 4 febbraio alle ore 16.45, presso la Terrazza Martini (p.zza Diaz,
7). I luoghi prescelti non sono stati decisi a caso. Il nuovo strumento per
la gestione del personale si basa infatti su un modo diverso di guardare
agli individui e alle esperienze acquisite in ambito lavorativo, con il
quale "fotografare" personalità e competenze individuali. Dopo
questo "screening", si seleziona la squadra e si disegna una
strategia manageriale e comunicativa sulle esigenze del team appena creato.
Ma tutto si basa appunto su uno "sguardo" capace di andare al di là
delle apparenze. Per sottolineare tale aspetto, a Roma si è scelto di
ambientare la presentazione di questo metodo innovativo tra le antiche
statue della Centrale di Montemartini, considerate una metafora artistica
del Process Communication Management: per scolpire, si tolgono le parti in
eccedenza, avendo in mente una forma armonica. Lo "scalpello"
utilizzato, in questo caso, è appunto il sistema elaborato per la Nasa. A
Milano, la presentazione sarà seguita da una visita alla mostra
"Dialogo al buio". Si tratta di un percorso in ambienti totalmente
privi di luce, che "costringono" quindi il visitatore ad affidarsi
alle altre esperienze sensoriali e, quindi, ad un modo diverso di conoscere
ciò che si ha di fronte. Si ribadisce così la filosofia del Process
Communication Management: cambiare, anche in azienda, significa scegliere un
modo diverso di vedere la realtà.
I
NUOVI CORSI GRATUITI DEL CUOA
Milano, 30 gennaio 2003 - Partiranno a febbraio/marzo i primi quattro corsi
Fondo Sociale Europeo della Fondazione Cuoa www.cuoa.it
Esperto per l'internazionalizzazione d'impresa Addetto alla gestione
amministrativa del personale Esperto in sistemi di qualità integrata
Tecnico in marketing e sviluppo nuovi prodotti I corsi, a partecipazione
gratuita, prevedono 113 giornate, di cui 68 di teoria in aula presso la
Fondazione Cuoa e 45 di stage. Sono rivolti a giovani inocccupati,
preferibilmente laureati, che vogliano acquisire competenze specialistiche.
Particolarmente importante è il periodo di stage, durante il quale gli
allievi entrano direttamente in contatto con il mondo del lavoro e
sperimentano "sul campo" le nozioni apprese, contestualizzandole
nell'ambiente aziendale e nella relazione con figure professionali già
inserite. Complessivamente, i corsi gratuiti del Cuoa, previsti per il 2003,
sono 12. Per informazioni: http://www.cuoa.it/fc/postlaurea/fse/elenprog.php
CORSO
AVANZATO IN MANAGEMENT AZIENDALE
Milano, 30 gennaio 2003 - Finalita' del corso e' creare la figura del
Security Manager, elemento chiave per l'analisi del rischio, la
pianificazione degli interventi di protezione degli asset aziendali e la
gestione del rapporto tra investimento in sistemi di difesa e/o entita' di
minacce e vulnerabilita'. Tale figura dovra' essere in grado di utilizzare
strumenti gestionali adeguati sia per la comunicazione interna sia per il
monitoraggio dei rischi, la gestione ottimale degli eventi dannosi e delle
crisi e la misura delle performances del sistema di sicurezza. Il programma,
che prevede un numero non superiore ai 40 partecipanti per una durata di 8
mesi con frequenza il venerdi' (8 ore) ed alcuni sabati mattina (4 ore) per
un totale di 200 ore divise tra lezioni in aula e progettazione di gruppo in
laboratorio, e' finalizzato a fornire un insieme di strumenti e metodi
necessari per la gestione del rischio e della security. L'ammissione al
corso prevede una quota di partecipazione pari a 7.000 euro, nonche' una
selezione basata sulla valutazione preliminare dei curricula e
dell'esperienza lavorativa mediante colloquio individuale. E' previsto uno
sconto del 10% per iscrizioni di piu' persone provenienti dalla stessa
azienda e per i soci Aipsa. Le domande di ammissione il cui modulo e'
disponibile all'indirizzo web http://www.mip.polimi.it/msec
vanno inviate entro e non oltre il 15 febbraio 2003 alla segreteria Mip -
Politecnico di Milano, viale delle Rimembranze di Lambrate 14, 20134
Milano
OUTLET
CENTER SERIATE È IL CENTRO APERTO DAL GRUPPO AWG PLC IN ALBANO S.
ALESSANDRO.
Milano, 30 gennaio 2003 - L¹Outlet Center Seriate sarà caratterizzato da
un ambiente ampio e confortevole, dedicato a un target medio-alto, offrirà
una vasta gamma di prodotti di griffe normalmente derivanti da eccedenze di
produzione, collezioni delle stagioni precedenti e rimanenze. I suoi
visitatori sono composti al 75 per cento da donne di età compresa tra i 24
e i 44 anni. L¹Outlet Center di Seriate (Albano S. Alessandro) è situato
in una delle regioni più ricche d'Italia, dove il reddito pro-capite è
circa il doppio della media nazionale. In Lombardia ci sono circa 9 milioni
di abitanti, strategica quindi la posizione che può vantare circa il 15 per
cento dell'intera popolazione nazionale, ma oltre ai residenti vanno
conteggiati coloro che fluttuano nel bacino turistico generato sia dal
turismo straniero sia dal turismo italiano sull'asse Milano-Venezia: i laghi
(Como, Maggiore, d'Iseo), la montagna. Il progetto si sviluppa su due piani
e gli spazi si affacciano su una galleria centrale coperta alle cui estremità
si trovano ascensori e scale mobili oltre a un'ampia zona dedicata alla
ristorazione e ai servizi. La struttura architettonica è semplice e in
linea con la filosofia dei Factory Outlet. Gli spazi all'interno sono circa
50 per una superficie totale di vendita di circa 12 mila mq. I parcheggi
garantiscono più di mille posti auto. All'interno sono previste le migliori
offerte per abbigliamento donna, uomo e bambino; accessori; valigeria;
ristorazione; calzature; attrezzature sportive con sconti non inferiori al
30 per cento.
IL
PRESIDENTE SMI ALLA PRESENTAZIONE DELL'AGENDA DELLA MODA GIULINI: PIÙ
NEGOZI DI MODA PER VALORIZZARE LE CITTÀ
Milano, 30 gennaio - 'I negozi di moda sono la soluzione migliore per
valorizzare i centri storici e le periferie delle città. Dove sono presenti
il quartiere diventa elegante e sicuro; dove mancano rischia il degrado'. Lo
ha detto Vittorio Giulini, presidente di Sistema Moda Italia, l'associazione
di categoria della filiera della moda e del tessile-abbigliamento, questa
mattina a Palazzo Marino durante la presentazione dell'edizione 2003
dell'Agenda della Moda. Erano presenti con lui l'assessore alla Moda
Giovanni Bozzetti e il curatore dell'Agenda, Gianni Rizzoni, oltre alla
stilista Mila Schoen. Con la sua dichiarazione Giulini prende posizione
sulla questione dell'apertura di nuovi negozi di moda - Luis Vuitton e Gucci
- nella Galleria Vittorio Emanuele. Il Presidente vede inoltre con favore lo
sviluppo di nuovi poli della moda a Milano, in particolare intorno a via
Tortona, dove già sono sorti atelier ed eventi, e nella zona Garibaldi.
L'agenda, alla seconda edizione, presenta quindici protagonisti della moda
che operano sul palcoscenico milanese. Sono Giorgio Armani, Laura Biagiotti,
Roberto Cavalli, Raffaella Curiel, Dolce&Gabbana, Etro, Gianfranco Ferré,
Krizia, Gai Mattiolo, Mila Schoen, Ottavio Missoni, Moschino, Miuccia Prada,
Valentino, Versace. E' edita da Libri Scheiwiller e promossa, oltre che da
Smi, dall'Assessorato alla Moda del Comune di Milano.
SICUREZZA
AMBIENTALE: IL PROGRAMMA GMES CONVEGNO SULL'USO DEI SISTEMI
SATELLITARI
Matera, 30 gennaio 2003 - Si è svolto a matera iòl 208 e 29 gennaio,
presso il Centro di Geodesia Spaziale (Cgs) dell'Asi "Giuseppe
Colombo" il workshop su "Sicurezza: servizi e benefici del
programma Gmes". Il workshop promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana,
dal Consiglio d'Europa, dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Spaziale
Europea, si è svolto nell'ambito del progetto dell'Unione Europea Gmes (Global
Monitorino Environment System) destinato al monitoraggio e alla tutela del
sistema ambientale del nostro pianeta in generale e dell'Europa in
particolare. Il workshop si prefigge lo scopo di illustrare e approfondire
il ruolo, importantissimo, che i sistemi satellitari di Osservazione della
Terra, possono svolgere in questo programma europeo. La scelta di Matera,
come sede di questo appuntamento, è tutt'altro che casuale. Il Cgs Giuseppe
Colombo è uno dei più importanti d'Europa per l'analisi dei dati di
Telerilevamento da satellite.
COLT
SERVE UN "ACE" PER LA COPPA DAVIS COLT FIRMA L'ACCORDO PER GESTIRE
IL SITO DELLA COPPA DAVIS PER IL PIÙ GRANDE EVENTO SPORTIVO ANNUALE NEL
MONDO
Londra, 30 gennaio 2003 - Colt Telecom Group plc (Colt), il più grande
provider europeo di servizi business per la comunicazione, annuncia oggi un
accordo con la Federazione Internazionale di Tennis (Itf), l'istituzione
governativa globale dello sport situato nel Regno Unito. Secondo l'accordo,
Colt ospiterà i siti ufficiali dell' Itf tra cui www.daviscup.com,
garantendo la presenza on line del più ampio evento sportivo al mondo con
142 nazioni partecipanti. Colt fornirà una porzione di banda larga ad alta
velocità del suo esteso network Pan-Europeo, più una solida piattaforma
per fronteggiare l'ingente traffico generato dall'evento. Daviscup.com è il
primo punto di riferimento per i fans che desiderano ricevere informazioni
sulle competizioni in tempo reale, dai punteggi interattivi e le statistiche
alla possibilità di stampare commenti e fotografie. Il sito dell'ultimo
anno ha attratto 130 milioni di visitatori, 50% in più del 2001. Ma da
quando il tennis è diventato il secondo sport più popolare dopo il
football in Europa, i funzionari della Coppa Davis si aspettano almeno un
50% di incremento per il 2003, sperando di attrarre più di 200 milioni di
spettatori verso il loro sito Web. La sfida di Colt è di gestire con
successo l'enorme incremento di traffico web riscontrato durante le partite
di Coppa Davis. Queste si svolgono 4 volte all'anno e contano circa il 90%
del traffico annuale vero il sito. La Itf ha bisogno di una soluzione sicura
per far fronte all'incremento degli utenti del sito e ha scelto Colt per la
sua reputazione relativa al buon servizio ai clienti e per il suo esteso
network pan-europeo che garantisce una piattaforma solida, altamente valida
e scalabile. Paul David, Direttore e Marketing Manager per Colt afferma:
"Siamo entusiasti di poter dimostrare con questa grande opportunità la
solidità del network di Colt e l'affidabilità delle soluzioni di hosting
che adotteremo per Itf. Entriamo adesso a far parte della tradizione
centenaria che ha reso famosa la coppa Davis, fornendo il meglio della
moderna tecnologia per i fans. " Riguardo la firma dell'accordo, il
Presidente dell'Itf Francesco Ricci Bitti dichiara: "Il Tennis è uno
dei pochi sport di livello mondiale e la Coppa Davis di Bnp Paribas è uno
dei suoi eventi più popolari. Oltre 140 nazioni parteciperanno nel 2003
alla Coppa Davis a tutti i livelli e come risultato l'evento convoglierà
un'enorme attenzione su Internet. Siamo molto lieti di aver trovato in Colt
un partner che è in grado di comprendere le nostre necessità di
comunicazione on-line e che assicurerà la regolare fornitura di notizie
sulla Coppa Davis e la Fed Cup e di tutte le informazioni ai nostri milioni
di fans". Con 142 nazioni entrate nel 2003, la Coppa Davis di Bnp
Paribas è la più ampia competizione sportiva internazionale, annuale. Lo
sponsor designato è Bnp Paribas, la Banca ufficiale della Coppa Davis.
Sponsor internazionali sono Adecco (recruitment), Hugo Boss (moda uomo) e
Ajilon (It recruitment e gestione dei servizi). Colt Telecom si associa a
Wilson come Partner ufficiale della Coppa Davis.
(IN)3
ED OPLAYO HANNO FIRMATO, IL 19 DICEMBRE 2002, IL RINNOVO PER 3 ANNI
DELL'ESCLUSIVA DI DISTRIBUZIONE IN ITALIA DELLE SOLUZIONI DI VIDEOSTREAMING
PER WIRELESS E WEB BASATE SULLA TECNOLOGIA MVQ DI OPLAYO
Milano, 30 gennaio 2003 - (In)3 ed Oplayo hanno firmato, il 19 Dicembre a
Milano, una accordo che prevede il rinnovo per 3 anni dell'esclusiva di
distribuzione in Italia delle soluzioni di videostreaming per wireless e web
basate sulla tecnologia proprietaria Mvq di Oplayo. Per garantire lo
sviluppo tecnico-commerciale di questo accordo e' stata creata una nuova
societa', U Stream.It che sara' dedicata da (IN)3 e da nuovi Soci alla
distribuzione di tecnologie e soluzioni avanzate di videostreaming
direttamente e tramite una rete di partner e rivenditori. L'accordo e' stato
salutato con entusiasmo dai dirigenti delle tre societa' coinvolte
nell'operazione, viste le importanti ricadute previste da questo
partenariato che unisce al know-how tecnologico di una delle piu' importanti
societa' finlandesi nel settore dello streaming wireless, il know-how
relativo allo sviluppo di nuove iniziative dell' incubatore milanese ed il
know-how del management che ha operato fin dagli esordi di internet in
Italia con progetti innovativi ed a alto valore aggiunto. Carlo Valerio,
Presidente di (In)3, ha dichiarato: ''L'accordo raggiunto con Oplayo corona
lo sforzo fatto dalla nostra Societa' nell'ultimo anno per far conoscere ed
affermare la tecnologia di Oplayo sul mercato italiano e conferma la fiducia
e la soddisfazione dei nostri partners finlandesi per il lavoro svolto a
tutt'oggi e per i risultati ottenuti sia nello sviluppo di una rete di
partners qualificati sia nell' avvio di significativi progetti pilota con
primarie imprese operanti nei settori delle telecomunicazioni, dell'
editoria e dei media. Teppo Paavola, Chief Executive Officer di Oplayo, ha
dichiarato: ''Siamo molto felici di poter continuare in modo ancor piu'
stretto la nostra partnership esclusiva costruita nel 2001 con (In)3, e
contiamo molto sul successo degli attuali progetti pilota in corso per
ottenere anche su un mercato cosi' importante e strategico per noi come
l'Italia quel riconoscimento gia' riservato alla nostra tecnologia ed ai
nostri prodotti in altre nazioni Europee'' Alberto Conforti, Amministratore
Delegato di Ustream.It, e Direttore Business Development di (In)3 ha
dichiarato: ''Il rinnovo dell'accordo con Oplayo ci permette di guardare con
fiducia al futuro, dandoci non solo accesso ad una gamma di prodotti e
soluzioni di avanguardia rispetto alla concorrenza esistente e funzionanti
gia' da ora sui piu' noti terminali Symbian tra cui il Nokia 7650, 3650 e l'Ericsson
P800, ma anche e soprattutto una visibilita' anticipata sulle nuove
soluzioni ed applicazioni che la tecnologia Mvq di Oplayo rendera'
disponibili sulla nuova generazione di cellulari Java. Infolink: http://www.oplayo.com
SIGLATO
IMPORTANTE ACCORDO TRA IL GRUPPO DADA E ESPOTTING MEDIA, NETWORK LEADER IN
EUROPA NELLA RICERCA PAY-PER-CLICK. L'ACCORDO PREVEDE LA PUBBLICAZIONE DEI
RISULTATI DI RICERCA DI ESPOTTING MEDIA ITALIA SUI PRINCIPALI SITI DI DADA:
SUPEREVA, CLARENCE, 100LINKS E SCONTI
Treviso, 30 Gennaio 2003 - Grazie all'importante accordo siglato tra Dada
SpA, Internet Company indipendente quotata al Nuovo Mercato di Borsa
Italiana dal Giugno 2000, ed Espotting Media Italia, la branch italiana del
Network Espotting Media leader in Europa nella Ricerca Pay-Per-Click, da
oggi anche i siti SuperEva.it (tra i principali portali italiani per numero
di utenti e traffico generato), Clarence.it (community incentrata sulla
satira), 100Links.it (directory di link ragionati) e Sconti.it (portale
dedicato allo shopping), pubblicheranno i Risultati a Pagamento - Sponsored
Links - di Espotting Media Italia. Per Dada pubblicare i Risultati a
Pagamento di Espotting Media nelle proprie pagine di Ricerca, vuol dire
supportare i propri Utenti nella Ricerca Mirata in Internet, poiché i
Risultati di ricerca di Espotting Media sono altamente rilevanti (trattasi
di deep link). Allo stesso tempo, Espotting Media Italia amplia il proprio
Network di Affiliati, aumentando così la visibilita' dei propri sempre più
numerosi Inserzionisti e di conseguenza il loro Traffico Mirato, essendo
appunto i Risultati di Ricerca di Espotting Media altamente Rilevanti. I
siti del gruppo Dada vanno ad affiancare i già noti Affiliati di Espotting
Media Italia: Yahoo!Italia, AltaVista Italia, Lycos Italia, Ciao.com Italia,
DooYoo Italia e IxQuick Italia. Tra i nuovi Affiliati Italia: Il Trovatore;
Il Nuovo; Everyday.com; Caltanet, Sussidiario.it e AllTheWeb (nuovo
contratto pan-europeo). Il grande Network di Affiliati di Espotting Media,
è l'unica realtà Internet che permette ai Clienti Inserzionisti di
raggiungere un ampio e variegato numero di Utenti Internet, tramite un'unica
iscrizione del proprio sito in Liste di Ricerca. Per l'appunto, quelle di di
Espotting Media che sono uniche nel loro genere.
FINSIEL:
A TSF LA GARA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICO
PER IL TRASPORTO LOCALE NELLA PROVINCIA DI TRENTO
Roma, 30 gennaio 2003 - Finsiel (Telecom Italia) attraverso Tsf, joint
venture con Ferrovie dello Stato, si è aggiudicata, la gara indetta dalla
Provincia Autonoma di Trento per la fornitura di un sistema di
bigliettazione elettronico per il trasporto locale e del relativo sistema di
informazione al pubblico. Il contratto, del valore complessivo di 10,3
milioni di euro, ha la durata di due anni. Tsf ha già realizzato analoghi
sistemi per il consorzio Civa di Varese e l'azienda Asm di Pavia e si
accinge ora a realizzare il primo sistema a livello provinciale di
bigliettazione elettronico basato su smart card a microprocessore di tipo
contactless. Il nuovo sistema sarà utilizzato su tutta la rete di trasporto
locale (autobus urbani ed extraurbani, treni regionali, ferrovia Trento-Malè).
Le dimensioni del sistema hanno richiesto la predisposizione di una
soluzione altamente innovativa in termini di interoperabilità, sicurezza ed
espansibilità; sono infatti circa 650 i mezzi, 60 le stazioni, 15 i
depositi, 95 i punti vendita e 60.000 le smart card gestite dal nuovo
sistema. Con questo risultato Finsiel, che nel corso del 2002 ha concluso
contratti con nuovi clienti per 250 milioni di euro, consolida la propria
posizione nel settore Travel & Transportation, grazie all'offerta che,
attraverso Tsf, è in grado di presentare sul mercato. Tsf infine, si avvia
a costituire il punto di riferimento per un mercato in forte evoluzione sia
in termini economici che per la qualità e la molteplicità di tecnologie e
servizi richiesti.
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