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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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NEWS
di

VENERDI'
31 GENNAIO 2003

pagina 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA COMMISSIONE ADOTTA LA SECONDA RELAZIONE INTERMEDIA SULLA COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 

Bruxelles, 31 gennaio 2003 - Michel Barnier, Commissario responsabile per la politica regionale ha presentato oggi un aggiornamento sulla situazione delle regioni europee nel contesto della seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale. Tale relazione contiene inoltre una sintesi del "grande dibattito" sul futuro della politica regionale europea per il periodo che inizia nel 2007 nel contesto di un'Unione Europea allargata. Viene così definito l'ordine del giorno per le proposte della Commissione che saranno pubblicate prima della fine del 2003 e che riguarderanno una politica regionale caratterizzata da un nuovo approccio nell'intento di venire incontro alle esigenze che emergono non solo nei nuovi Stati membri ma anche nei Quindici attuali. Nel presentare la relazione, Michel Barnier ha affermato che: ".. indubbiamente nel 2003 la questione delle futuro della politica regionale sarà il tema interno prioritario dell'Europa. La relazione illustra l'entità della posta in gioco. Con l'allargamento le disparità riscontrate in materia di reddito raddoppieranno. Un quarto della popolazione di un'Europa allargata vivrà in regioni caratterizzate da un livello dei redditi modesto e che non meno di sei regioni su dieci, fra quelle considerate, saranno situate nei nuovi Stati membri. Colmare il divario fra ricchi e poveri sarà la principale sfida del futuro." La relazione mette inoltre in evidenza le difficoltà che devono affrontare talune zone di attuali Stati membri più prosperi in cui si riscontrano problemi in materia di disoccupazione, mancanza di innovazione, inaccessibilità, scarsa densità della popolazione, ecc. "Una Comunità sana, fondata sui principi della solidarietà e della coesione non può ignorare i problemi cui devono far fronte tutti i suoi cittadini, in special modo nel contesto dell'economia globale odierna soggetta a rapidi cambiamenti. L'Europa ha bisogno di una politica regionale ambiziosa, ben mirata e lungimirante che soddisfi le esigenze che emergono nelle sue città, nelle sue regioni rurali e nelle sue zone industriali," ha aggiunto Michel Barnier. La relazione riguarda principalmente tre punti: Analisi della situazione e tendenze della coesione economica e sociale nell'UE dei 15 e in quella con 25 Stati membri ; I principali argomenti del dibattito sulla futura politica di coesione nel 2002. Preparazione all'allargamento sino alla fine del 2006. Coesione economica e sociale : situazione e tendenze. L'allargamento dell'UE, nel 2004, costituirà una sfida senza precedenti per la coesione. Occorre considerare più fattori, fra cui: Un incremento senza precedenti delle disparità economiche all'interno dell'Unione: il divario nel PIL pro capite fra il 10% della popolazione che vive nelle regioni più prospere e la medesima percentuale che vive nelle regioni meno prospere sarà più del doppio nell'UE a 25 rispetto alla situazione dell'UE a 15. Lo spostamento geografico del modello di disparità: nell'UE a 25, 116 milioni di persone, pari al 25% della popolazione complessiva, vivranno in regioni con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE, rispetto ai 68 milioni di persone, pari alle 18% del totale, nell'UE dei 15. Una situazione meno propizia per l'occupazione : occorrono 3 milioni di nuovi posti di lavoro se si vuole allineare il livello medio dell'occupazione nei nuovi Stati membri sul livello del resto dell'Unione Europea. D'altro canto, altri fattori dimostrano il potenziale economico di una UE allargata: in generale i paesi candidati hanno registrato un tasso di crescita economica superiore a quello degli attuali Stati membri e l'allargamento favorirà una incremento del livello medio di istruzione nell'Unione. Il dibattito sulla futura politica di coesione continua Il dibattito sulla futura politica di coesione è stato molto vivo durante il 2002 sin dalla pubblicazione della prima relazione intermedia un anno fa. Coloro che vi hanno partecipato hanno sottolineato il valore aggiunto della politica regionale dell'UE nel creare posti di lavoro e redditi negli Stati membri e nelle regioni meno prosperi, nel promuovere l'integrazione territoriale, nel conseguire gli obiettivi prioritari della Comunità contribuendo al tempo stesso ad una migliore governance. I seguenti problemi hanno assunto una posizione centrale nell'ordine del giorno della futura politica: Regioni svantaggiate. Vi è un ampio consenso sulla necessità di continuare a concentrare le risorse sulle regioni svantaggiate. Quanto alla definizione di tali regioni, a dire il vero tutti coloro che hanno partecipato al dibattito non hanno messo in discussione la possibilità di continuare ad utilizzare i criteri di ammissibilità vigenti che si fondano sul PIL regionale. Casi speciali. Sono state espresse delle preoccupazioni e sono state avanzate richieste per un trattamento speciale da riservare ad alcune delle regioni svantaggiate dell'attuale generazione (Obiettivo 1). Tra queste regioni figurano quelle che sperimenteranno un incremento del reddito pro capite relativo come semplice conseguenza del calo della media del Pil pro capite nell'Unione allargata, il che avrà una serie di effetti sull'ammissibilità al sostegno dell'UE. Altre preoccupazioni riguardano il futuro delle regioni settentrionali meno densamente popolate. Un caso particolare è quello delle regioni ultraperiferiche i cui handicap specifici sono esplicitamente riconosciuti dall'articolo 299 del Trattato. Azioni al di fuori delle regioni svantaggiate. Nel periodo attuale, 2000-06, circa un terzo della dotazione dei Fondi strutturali è assegnata a regioni che non sono ammissibili all'Obiettivo 1. Questo a motivo dei numerosi problemi presenti anche negli Stati membri relativamente prosperi nei quali l'Unione apporta un particolare valore aggiunto che contribuisce all'incremento della capacità concorrenziale, alla promozione dello sviluppo durevole e alla ristrutturazione economica. Cooperazione. La cooperazione transfrontaliera e fra le diverse regioni è una competenza europea per eccellenza e vi è una richiesta generale affinché gli sforzi in tal senso siano portati avanti al di là del 2006, possibilmente sulla base di nuovi strumenti giuridici transfrontalieri. Gestione semplificata. Un altro problema da affrontare è la semplificazione e una più spinta decentralizzazione delle competenze e questo vale per i programmi attuali e futuri. Vi è un consenso generale sul fatto che i sistemi di gestione vigenti, che includono tutta una serie di norme assai particolareggiate, sono inappropriati, soprattutto in considerazione della grande diversità che si registra nelle esigenze, nei tipi di assistenza e nelle risorse messe a disposizione. È inoltre ampiamente riconosciuto che l'allargamento aggraverà la tensione fra la necessità di un sistema di approvvigionamento più decentralizzato e la necessità di controlli efficaci. Una soluzione da prendere in conto è un approccio contrattuale che coinvolga la Commissione, le autorità nazionali, e le autorità regionali, ad esempio nel contesto di un accordo tripartito dotato di una certa ufficialità. Risorse finanziarie. Nel fissare la futura dotazione finanziaria per la coesione economica e sociale, l'Unione dovrà assolutamente tener conto di una scala di disparità senza precedenti in un'Unione allargata. La Commissione presenterà per tempo le sue proposte sulla nuova prospettiva finanziaria. Molti dei partecipanti al dibattito, in special modo a livello regionale, riportano un dato pari allo 0,45% del PIL dell'UE come livello minimo delle risorse da assegnare alla politica di coesione per il periodo successivo al 2006, punto questo che è stato sottoscritto segnatamente dal Parlamento europeo. Preparare l'allargamento sino alla fine del 2006 I negoziati di adesione con Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Repubblica ceca, Cipro, Malta e Polonia si sono conclusi in occasione del Consiglio europeo di Copenaghen nel dicembre 2002 che ha infine approvato una dotazione finanziaria di circa 21,7 miliardi di euro per i Fondi strutturali e il Fondo di coesione per il periodo 2004-2006 (vedere tabella allegata). Il contributo dei Fondi strutturali sarà inevitabilmente erogato soprattutto attraverso i programmi dell'Obiettivo 1. Un terzo della dotazione finanziaria globale sarà assegnato per il tramite del Fondo di coesione. Scadenze future - Il terzo rapporto sulla coesione economica e sociale sarà adottato alla fine del 2003. Nel 2003 avranno luogo ampie consultazioni, incluso un incontro importante nel marzo 2003 che riguarderà la futura gestione dei Fondi strutturali. Si prevede inoltre di organizzare consultazioni sulle proposte contenute nel terzo rapporto, nel 2004, in occasione del Forum sulla coesione. La Commissione presenterà le sue proposte globali per tutte le politiche, unitamente alle prospettive finanziarie per il periodo dopo il 2006. L'obiettivo è di garantire che il 2006 sia dedicato ai negoziati con gli Stati membri e le regioni sui nuovi programmi per il periodo 2007-13. Più informazioni sul futuro dibattito in merito alla politica di coesione sono disponibili sul sito: http://europa.eu.int/comm/regional_policy/debate/forum_it.htm

NESSUN PROBLEMA PER I FONDI STRUTTURALI EUROPEI 
Roma, 31 gennaio 2003 - Con riferimento all'articolo "Europa, sui Fondi Strutturali il Sud d'Italia rischia la disfatta" pubblicato oggi da la Repubblica, secondo il quale l'Italia perderebbe la maggior parte dei Fondi strutturali destinati alle regioni dell'obiettivo 1 a seguito dell'allargamento dell'Unione Europea, il Dipartimento delle Politiche di Sviluppo precisa che l'articolo delinea uno scenario completamente infondato per i prossimi dieci anni. Come la stessa Commissione mette in evidenza nel Secondo Rapporto intermedio sulla coesione economica e sociale - da cui i dati dell'articolo sono tratti - è assai probabile che circa il 90 per cento dell'attuale popolazione italiana ammissibile all'obiettivo 1, nel Mezzogiorno, continui a beneficiare di tale regime fino al 2013. Il negoziato sulla politica di coesione comunitaria per il periodo 2007-2013 si chiuderà presumibilmente entro il 2006. Obiettivo dell'Italia è ottenere continuità di azione nel Sud, interventi significativi e a responsabilità regionale nel Centro-Nord, la massima crescita nei Paesi dell'allargamento, e forti azioni per la cooperazione interregionale e transnazionale. Questi obiettivi e gli strumenti per conseguirli sono stati presentati nel Secondo Memorandum dell'Italia sulla riforma della politica di coesione comunitaria, predisposto assieme a tutte le Regioni e alle parti economiche e sociali e inviato a dicembre a Bruxelles e alle 24 capitali dell'Unione allargata. Il Memorandum verrà illustrato a Roma, presso il Ministero dell'Economia, il 4 febbraio in occasione della presentazione del "Quinto Rapporto del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo". 

PER SODDISFARE LA FORTE DOMANDA DEGLI INVESTITORI OLIVETTI: RIAPERTO BOND A 30 ANNI PER 400 MILIONI DI EURO L'OPERAZIONE SI INSERISCE NEL PIANO DI RIFINANZIAMENTO E DI ALLUNGAMENTO DELLE SCADENZE DEL DEBITO 
Ivrea, 31 gennaio 2003 Olivetti comunica che - per soddisfare l'ampia domanda ricevuta, a dimostrazione del grande interesse manifestato dal mercato - è stata riaperta oggi l'emissione obbligazionaria trentennale "Olivetti Finance NV 7,75% 2003-2033", emessa il 24 gennaio scorso. L'operazione rientra nell'ambito del piano di rifinanziamento e allungamento delle scadenze del debito di Olivetti e non comporta alcuna variazione dell'indebitamento finanziario netto. L'importo della riapertura è stato fissato in 400 milioni di euro, portando così l'ammontare complessivo dell'emissione obbligazionaria a 800 milioni di euro, permettendone l'inserimento nei maggiori indici di mercato e migliorandone sensibilmente la liquidità a vantaggio degli investitori. Il prezzo di emissione delle obbligazioni, che hanno le stesse caratteristiche di cedola e di durata del prestito originario, è stato fissato in 102,142% pari ad un rendimento effettivo alla scadenza di +287 punti base sopra il mid swap. L'emissione si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn) di Olivetti ed è stata realizzata congiuntamente da JP Morgan e Lehman Brothers. 

GENIALLOYD (RAS): NEL 2002 PRIMO BILANCIO IN UTILE PER 600 MILA EURO RACCOLTA PREMI A 110,7 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 60% RISPETTO AL 2001 BOOM DELLE POLIZZE ONLINE. OLTRE 102 MILA CONTRATTI STIPULATI SU INTERNET CON PREMI IN PROGRESSO DELL'83% 
Milano 31 gennaio 2003 - Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del gruppo Ras, ha chiuso il 2002 con una raccolta premi di 110,7 milioni di euro, in crescita del 60% rispetto ai 69,2 milioni dell'esercizio precedente. Le polizze emesse nel 2002 sono state 269.000 di cui 38% acquisite online. Sul totale dei premi, la raccolta realizzata tramite Internet ha contribuito per 44,2 milioni di euro, con un aumento dell'83% rispetto ai 24,1 milioni del 2001. Il 2002 ha visto anche il raggiungimento di quota 102.900 polizze emesse online. Dopo aver ottenuto un cash-flow positivo nel 2001, il conseguimento dell'utile di bilancio nel 2002 (per 600 mila euro dopo le imposte) rappresenta il punto di svolta nella storia di Genialloyd. "Siamo molto soddisfatti di aver investito nel '95 in una start up che si è trasformata in un raro caso di successo nel mondo delle Internet companies", ha detto Mario Greco, amministratore delegato di Ras. "Non solo abbiamo raddoppiato l'investimento iniziale, ma abbiamo anche acquisito e consolidato negli anni la leadership nella vendita di polizze online" ha aggiunto Greco. Per quanto concerne il mix di raccolta, i premi non Rc Auto hanno rappresentato nel 2002 il 18,1% del totale dei premi emessi (17,8% nell'anno precedente). Lo sviluppo del portafoglio di Genialloyd con il raggiungimento di una maggiore massa critica e il conseguente miglioramento dei costi di acquisizione e spese generali (dal 24% del 2001 al 20,7% del 2002), hanno portato il combined ratio (rapporto tra premi, sinistri e oneri amministrativi) al 101,1%, rispetto al 114,1% del 2001. Si prevede che il miglioramento della redditività del business prosegua a ritmi sostenuti, considerati i minori costi tipici del canale diretto (Internet e telefono), il costante aumento del portafoglio e, all'interno di questo, del numero di clienti "storici", per i quali non vi sono le maggiori spese che caratterizzano l'acquisizione di nuovi assicurati. "L'impegno mostrato da tutti in questi anni ha dato i suoi frutti", ha dichiarato Alessandro Santoliquido, amministratore delegato di Genialloyd. "I risultati conseguiti in termini di redditività - ha aggiunto - consentiranno di trasferire ai nostri clienti benefici sotto forma di costi sempre più competitivi e un servizio sempre più efficiente. Un aspetto, quest'ultimo, a cui siamo particolarmente sensibili, come dimostra il riconoscimento per il secondo anno consecutivo a Genialloyd del premio Databank come migliore compagnia di assicurazione.per soddisfazione del cliente". L'interesse per l'offerta Genialloyd è stato dimostrato nel 2002 da 3,5 milioni di accessi al sito (www.genialloyd.it), con un incremento del 37% rispetto ai 2,5 milioni dell'anno precedente. In crescita anche il numero dei preventivi on line: +24%, da 1,3 milioni a 1,6 milioni di richieste. Il numero delle telefonate gestite dai call center è stato di 1,3 milioni in crescita del 35,4% rispetto al 2001. La minore crescita dei preventivi rispetto ai contratti evidenzia una maggiore maturità dei clienti che sono sempre più propensi a convertire il loro preventivo in una polizza, concludendo l'acquisto al telefono o via Internet. Bilancio Hdp Milano, 31 gennaio 2003 - Hdp informa che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 saranno disponibili presso la sede sociale e la Borsa Italiana entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio, di conseguenza non verranno diffusi i dati relativi al IV trimestre come previsto dall'art. 82 del Regolamento Consob 11971/1999. 

ENI: L'AMMINISTRATORE DELEGATO VITTORIO MINCATO INCONTRA A LONDRA LA COMUNITÀ FINANZIARIA E ILLUSTRA IL PIANO STRATEGICO 2003-2006. IL ROAD SHOW PROSEGUIRÀ NELLE PRINCIPALI PIAZZE EUROPEE E NEGLI STATI UNITI 
Londra, 31 gennaio 2003 - L'Amministratore Delegato dell'Eni, Vittorio Mincato, ha presentato il 29 gennaio a Londra alla comunità finanziaria il Piano Strategico 2003-2006. I principali obiettivi strategici dell'Eni sono: nell'attività di Exploration & Production la crescita della produzione di idrocarburi supererà il livello di 1 milione 800 mila barili al giorno nel 2006 (il precedente target fissato dal Piano 2002-2005 era di 1 milione 700 mila barili al giorno). Il tasso medio annuo di crescita della produzione nel periodo 2002-2006 è perciò del 6% includendo il contributo dell'acquisizione di Fortum Petroleum AS, eseguita alla fine dello scorso anno. Nel 2002 il programma di crescita della produzione giornaliera media è di circa il 7,5% rispetto al 2001, al netto dei tagli OPEC e delle razionalizzazioni. nel settore Gas & Power prosegue il processo di espansione all'estero con l'obiettivo al 2006 di 44 miliardi di metri cubi di gas naturale venduto in Europa, in aumento del 16% rispetto al precedente obiettivo del 2005 (38 miliardi di metri cubi). Nel 2002 sono stati venduti all'estero circa 20 miliardi di metri cubi di gas naturale. Il Piano Strategico 2003-2006 oltre a perseguire la focalizzazione nel core business oil e gas conferma l'attenzione al costante miglioramento dei livelli di efficienza: il nuovo obiettivo di riduzione dei costi è di 3,4 miliardi di euro nel 2006, con un incremento del 13% rispetto al precedente target del 2005 (3 miliardi di euro). Il programma di riduzione dei costi nel 2002 ammonta a circa 500 milioni di euro. Prosegue il programma di acquisto di azioni proprie: al 31 dicembre 2002 sono state acquistate 207 milioni di azioni, corrispondenti al 5,2% del capitale sociale, con un investimento di 2,84 miliardi di euro pari al 53% della spesa di 5,4 miliardi di euro approvata dall'Assemblea degli Azionisti. L'indebitamento finanziario netto a fine 2002 è di circa 10,4 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto all'anno precedente, dopo aver finanziato investimenti tecnici, finanziari, il pagamento dei dividendi e l'acquisto di azioni proprie, per un ammontare complessivo di oltre 13 miliardi di euro. Tali investimenti non comprendono le recenti acquisizioni di Fortum Petroleum AS, Union Fenosa Gas e l'offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni Italgas il cui impatto finanziario avverrà nel primo semestre del 2003. 

RCS EDITORI: GAETANO MELE COOPTATO NEL CONSIGLIO E NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO. ENRICO GRECO DIRETTORE GENERALE PER L'ATTIVITÀ DELLA QUOTIDIANI ITALIA
Milano, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Editori, riunitosi il 29 gennaio scorso, sotto la Presidenza di Cesare Romiti, ha cooptato Gaetano Mele, Direttore Generale di HdP, in sostituzione del dimissionario Pierluigi Bonavita, e lo ha nominato Amministratore Delegato della Società. La carica di Direttore Generale di Rcs Editori, con competenza sull'attività dei quotidiani in Italia, è stata conferita a Enrico Greco - già Direttore Generale della divisione quotidiani prima della scissione. La responsabilità sull'attività estera della "quotidiani" rimane all'Amministratore Delegato Gaetano Mele. 

BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA: MINOLFI DIRETTORE GENERALE 
Novara, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione, riunito in data odierna, ha preso atto delle dimissioni, per motivi personali, di Piero Montani da Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara e da Amministratore Delegato della Banca Popolare di Novara SpA, esprimendogli vivi ringraziamenti per l'importante contributo apportato alla gestione della Banca Popolare di Novara, alla realizzazione dell'operazione di fusione con la Banca Popolare di Verona e, da ultimo, all'avvio del nuovo Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi nominato all'unanimità Massimo Minolfi Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara, con effetto dal prossimo 3 febbraio. Minolfi, 50 anni, sposato con due figlie, ha maturato tutta la sua carriera nel Credito - UniCredito Italiano. Ha ricoperto la carica di Condirettore Centrale di UniCredito Italiano e in precedenza quella di Condirettore Generale del Credito Italiano. Conosce profondamente la realtà triveneta avendo ricoperto dal 1996 al 1998 il ruolo di responsabile territoriale del Credit. La conoscenza della realtà piemontese è invece garantita dalla presenza nel Cda e nel Comitato Esecutivo della Cassa di Risparmio di Torino. Al fine di rendere più efficiente la conduzione del Gruppo e contemporaneamente massimizzare il radicamento e l'efficacia operativa delle singole banche è stata infine ridefinita la struttura organizzativa di vertice. All'Amministratore Delegato Fabio Innocenzi risponderanno direttamente i vertici operativi delle banche del Gruppo nonché i responsabili della divisione Private Banking & Finanza (Maurizio Faroni, cui è stato conferito il grado di Vice Direttore Generale) e della divisione Operativa (Ottavio Rigodanza ) del Banco Popolare di Verona e Novara. Al nuovo direttore Generale Minolfi faranno capo le attività operative del Banco; in particolare riporteranno a Minolfi il responsabile della divisione Retail Cristiano Carrus ed il responsabile della nuova divisione Risorse ed Amministrazione Giorgio Papa, entrambi nominati Vice Direttori Generali del Banco. E' previsto che non si procederà alla sostituzione di Montani nella carica di Amministratore Delegato della Bpn SpA e che le relative deleghe vengano attribuite al Direttore Generale Domenico De Angelis. E' parimenti previsto che al fine di assicurare il pieno coordinamento delle attività di Gruppo con tutte le reti distributive, la Bpn SpA, tramite il proprio Direttore Generale, parteciperà ai Cda di Sgs SpA (macchina operativa di Gruppo), di Banca Aletti e di Aletti Gestielle Sgr nella quale sarà nominato Vice Presidente. 

CAMBIO AI VERTICI DEL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA 
Verona, 31 gennaio 2003 - Piero Montani ha rassegnato le proprie dimissioni da Direttore Generale del Banco e da Amministratore Delegato della Banca Popolare di Novara Spa. E' stato convocato per il pomeriggio un Consiglio di Amministrazione del Banco nel quale verrà proposto, tra l'altro, Massimo Minolfi come nuovo Direttore Generale dello stesso a far data da lunedì 3 febbraio. 

ENEL: IL CDA ESAMINA I DATI PRELIMINARI CONSOLIDATI 2002. FATTURATO E EBITDA STABILI 
Roma, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione dell'Enel, riunitosi oggi sotto la presidenza di Piero Gnudi, ha esaminato i risultati consolidati preliminari di gestione relativi all'esercizio 2002. Il confronto è stato effettuato con i dati economici del 2001 proformati, che considerano Infostrada per l'intero anno ed escludono Eurogen a partire dal 1° luglio ed Elettrogen e Valgen per l'intero anno. Nel 2002, Enel ha prodotto in Italia circa 145 Twh, in linea con il 2001 proforma. Nell'anno Enel ha venduto energia per un ammontare pari a circa 194 Twh (206 Twh nel 2001). Di questi, circa 30 Twh sono stati venduti sul mercato libero. L'energia trasportata sulla rete Enel, comprensiva di quella ceduta ad altri distributori, è stata pari a circa 257 Twh (256 nel 2001 proforma). I ricavi ammontano a circa 30 miliardi di euro, in linea con i 29,7 miliardi del 2001. L'ebitda (margine operativo lordo) si attesta a oltre 7,8 miliardi di euro a fronte degli 8 miliardi dell'esercizio precedente. La leggera variazione deriva da un impatto negativo apportato dal quadro regolatorio e dal blocco tariffario, impatto quasi interamente bilanciato dalla continua azione di contenimento dei costi e dal contributo positivo di Wind che ha accresciuto significativamente il proprio ebitda. L'indebitamento finanziario netto a fine anno è pari a circa 24,5 miliardi di euro (21,9 miliardi di euro a fine 2001). L'incremento rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuto ai maggiori investimenti tecnici in impianti, ed alla distribuzione di dividendi per 2,2 miliardi di euro. Tale valore di indebitamento netto non tiene conto dell'incasso relativo alla dismissione di Interpower finalizzata ieri. La consistenza del personale a fine 2002, nonostante l'incremento di circa 1.600 unità dovuto alle variazioni di perimetro avvenute in corso d'anno, si attesta a 71.188 unità (72.661 a valori storici di fine 2001). Di questi, 8.586 fanno capo a Wind (rispetto agli 8.428 di fine 2001). 

PROGETTO ELETTRONICA 92 INIZIA UNA SERIE DI ACQUISIZIONI E SI AVVIA VERSO LA QUOTAZIONE IN BORSA 
Milano, 31 gennaio 2002 - Progetto Elettronica 92, Service integrator, leader italiano nella fornitura di servizi di assistenza tecnica rivolti ai settori dell'Elettronica di consumo (Audio e Video), Telefonia fissa e mobile e Information & Communication Technology, grazie all'ingresso nella compagine azionaria di Sg Capital Europe, avvenuto attraverso aumenti di capitale per oltre 9,5 milioni di Euro, interamenti sottoscritti - ha iniziato una serie di acquisizioni al fine di sviluppare gli obiettivi identificati nel piano industriale. Le motivazioni dell'investimento, da parte di Sg Capital Europe, sono riconducibili da un lato agli ampi margini di crescita di Progetto Elettronica 92, consentiti da un mercato altamente frammentato e dall'altro all'indiscutibile capacità del management della società che ha saputo sviluppare un modello di business in grado di garantire una copertura nazionale capillare e un know how all'altezza delle aspettative del mercato. Progetto Elettronica 92 nasce in risposta alle esigenze dei produttori di affidare gli interventi di assistenza tecnica in outsourcing. Inoltre, si distingue quale partner competente ed efficiente, per l'elevata specializzazione dei servizi offerti, lo sviluppo e l'adozione di sistemi informativi d'avanguardia, le certificazioni tecniche conseguite e la formazione del personale. L'organizzazione del network della società è articolato in 240 laboratori di cui 180 audio e video, 60 per i prodotti di Information Tecnology e 600 pick up point per la telefonia cellulare. Il piano industriale prevede il potenziamento e la diversificazione dei servizi di assistenza tecnica, nelle fasi di pre e post vendita, mediante il perseguimento di una politica di acquisizioni sinergiche e complementari che rende oggi, Progetto Elettronica 92 S.p.A., la capofila del Gruppo Progetto Elettronica 92 costituita da altre 3 società, leader nei rispettivi settori. Il 2002, infatti, è stato un anno di forte accelerazione di questo progetto che ha portato all'acquisizione di Teleca S.p.A. nel Maggio 2002, dell'organizzazione operativa di Fujitsu Service S.p.A. nel novembre 2002 e di Kronos S.r.l. nel dicembre 2002. 

TREVI:APPROVATO IL BUDGET 2003: FORTE CRESCITA DELLA REDDITIVITÀ E VISIBILITÀ DEI RICAVI. STIME DEI RICAVI TOTALI DELL'ESERCIZIO 2002 IN LINEA CON LE ATTESE. 
Milano, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. (Mi:Tfi), holding del Gruppo Trevi, tra i principali operatori mondiali nel settore dei servizi di ingegneria del sottosuolo e delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato il Budget 2003, le cui linee portanti sono: un incremento dei ricavi totali del 10% nel 2003 rispetto all'esercizio precedente per un totale di ricavi previsti di Euro 380 milioni, con tutti i principali indicatori dei margini di redditività in crescita e una copertura dei ricavi del budget di circa il 70% già in portafoglio: l'Ebitda potrà raggiungere il livello di Euro 51 milioni (13,4%); l'Ebit è stimato in Euro 25 milioni (6,7%). L'attività produttiva subirà un'accelerazione in particolare nel secondo e terzo trimestre. La Divisione Trevi (servizi di ingegneria del sottosuolo) ha un grado di copertura dei ricavi del budget dell'87% già in portafoglio. Questo dà certezza di continuità e di crescita programmata dello svolgimento delle commesse nell' esercizio 2003, le quali sono concentrate negli Usa e in Italia come nel passato, ma emergono prepotentemente anche alcuni paesi africani e del Golfo Persico. La Divisione Soilmec (metalmeccanica) ha un grado di copertura dei ricavi del budget nella misura del 40% . Nella stessa riunione, il CdA ha esaminato le prime stime di pre-consuntivo 2002, in base alle quali si conferma il miglioramento dell'attività industriale, come già anticipato nella relazione del 3° trimestre 2002, con ricavi totali al 31 dicembre 2002 in linea con quelli dell'esercizio precedente (ca. Euro 345 mil.), ed i margini Ebitda e Ebit in aumento. 

AUTOGRILL SPA: USA: AUTOGRILL CON HMSHOST VINCE UNA GARA PER NUOVI SERVIZI DI RISTORAZIONE E RETAIL NELL'AEROPORTO GEORGE BUSH DI HOUSTON OLTRE 60 MILIONI DI DOLLARI DI RICAVI PREVISTI NEI PROSSIMI 10 ANNI 
Milano, 31 gennaio 2003 - Hmshost, la controllata americana di Autogrill, si è aggiudicata un nuovo contratto di concessione relativo ai servizi di ristorazione e retail nell'aeroporto intercontinentale George Bush di Houston in Texas, che con oltre 33 milioni di passeggeri all'anno è tra primi 10 aeroporti degli Stati Uniti. La durata del contratto è decennale e i ricavi previsti da Autogrill nel periodo ammontano a oltre 60 milioni di dollari. L'offerta al pubblico comprenderà formule di ristorazione di grande successo come i 4 coffee shop Starbucks, e punti di vendita a tema ispirati alla città di Houston (sede, tra l'altro, della Nasa). I locali apriranno in momenti diversi, a partire dal prossimo mese di febbraio fino alla fine del 2003. Starbucks Coffee. Due dei 4 punti di vendita Starbucks Coffee apriranno nel Terminal C dei voli nazionali della Continental Airlines, e due nel nuovo Terminal E dei voli internazionali della Continental Airlines. L'apertura dei locali nel Terminal C è prevista nel mese di febbraio mentre quella nel Terminal E è fissata per i mesi di giugno e dicembre.
Fox Sports Bar & Grill. L'apertura è prevista per la seconda parte dell'anno nel Terminal E. Il punto di vendita avrà la stessa ambientazione dello studio televisivo Fox Sports, con grandi schermi che trasmetteranno in continuazione eventi sportivi via satellite. Il menu proporrà le specialità dei marchi Terry's Chili Fries, Grilled Chicken "Hail Caesar" e Packer Backer Brat. Space Trader. È una formula ad hoc dedicata ai viaggi dell'uomo nello spazio, con una gamma completa, per tutti i gusti e le età, di oggettistica e prodotti educativi a tema. "Siamo grati alla città di Houston, alla Continental Airlines, alla Westfield Concession Management Inc. e alla Entertainment One Inc. per averci offerto l'opportunità di offrire ai loro viaggiatori le nostre migliori formule - commentano Livio Buttignol, Amministratore Delegato di Autogrill e John J. McCarthy, Ceo di Hmshost -. Abbiamo costruito un'offerta di grande valore e ci aspettiamo di riscuotere un grande successo ". 

NUCLEARE: LA COMMISSIONE PROPONE UN APPROCCIO COMUNITARIO DELLA SICUREZZA DELLE CENTRALI E DEI RESIDUI 
Bruxelles, 31 gennaio 2003 - La Commissione ha adottato ieri due proposte di direttiva per dotare l'Unione europea di un approccio comunitario della sicurezza delle centrali nucleari e del trattamento dei residui radioattivi. Queste proposte di direttiva, annunciate nella comunicazione adottata dalla Commissione il 6 novembre 2002 hanno ricevuto l'avallo del Comitato di esperti Questioni nucleari, presieduto dal professore J. R. McAulay, che, conformemente al trattato Euratom(2), deve esaminare qualsiasi nuova proposta legislativa in questo settore. "Anche se possiamo essere fieri del livello eccellente di sicurezza nucleare nell'Unione europea, alla vigilia dell'allargamento si devono colmare le lacune della legislazione comunitaria", ha dichiarato Loyola de Palacio, vicepresidente responsabile dell'Energia e dei Trasporti. Queste proposte di direttiva sono adottate nel momento in cui la Corte di giustizia ha appena confermato le competenze normative comunitarie in materia di sicurezza degli impianti nucleari. La Corte di giustizia delle Comunità europee ha confermato nella sua sentenza del 10 dicembre 2002 (causa C-29/99) che la competenza tecnica delle autorità nazionali di sicurezza non impedisce alla Comunità di legiferare in materia. Le misure adottate oggi traducono in proposte di direttiva gli orientamenti approvati dalla Commissione nella comunicazione del 6 novembre 2002 e tengono conto del parere del Comitato di esperti Questioni nucleari. Le due proposte di direttiva si articolano secondo gli elementi seguenti: Proposta di direttiva che definisce gli obblighi di base e i principi generali nel settore della sicurezza degli impianti nucleari dalla progettazione fino alla disattivazione (decommissioning). Il progetto di direttiva propone norme comuni di sicurezza e meccanismi di verifica che garantiranno l'applicazione di metodi e criteri comuni di sicurezza nucleare in tutta l'Europa allargata. Queste norme saranno stabilite sulla base di quelle dell'Aiea (4) di Vienna ma non è esclusa, se necessario, la fissazione di norme complementari. Ogni Stato membro dovrà disporre di un'autorità di sicurezza che deve esercitare le sue attività in piena indipendenza. Il quadro di riferimento comune delle norme di sicurezza si baserà su principi riconosciuti a livello internazionale dall'Aiea e darà loro forza di diritto. Questo approccio presenta il vantaggio di disporre di un quadro comunitario vincolante, di un criterio unico di controllo e di interpretazione. Il controllo comunitario verificherà il modo in cui le autorità di sicurezza espletano la loro missione. L'approccio proposto si basa sul principio del controllo inter pares; il controllo non ha lo scopo di verificare in situ le condizioni di sicurezza degli impianti nucleari, bensì di verificare l'effettiva attuazione dei controlli nazionali. Il coordinamento dei sistemi nazionali in un quadro comunitario è il pegno del mantenimento di un elevato livello di sicurezza degli impianti nucleari. La sicurezza nucleare non può essere garantita senza la messa a disposizione di risorse finanziarie adeguate. Soprattutto per la disattivazione degli impianti nucleari, la direttiva definisce regole comunitarie per la costituzione, la gestione e l'uso di fondi di disattivazione dotati di una personalità giuridica propria, distinta da quella dell'esercente nucleare. Questo fondo deve essere in grado di garantire la disponibilità e l'adeguatezza delle risorse affinché le operazioni di disattivazione avvengano in condizioni che proteggono le popolazioni e l'ambiente dalle radiazioni ionizzanti. Una direttiva sui residui radioattivi contribuisce ad una risposta chiara, trasparente ed entro termini ragionevoli alla gestione dei residui radioattivi. Da mezzo secolo i residui radioattivi sono depositati in centri di stoccaggio intermedio. La proposta privilegia l'interramento geologico dei residui ad alta attività la tecnica più sicura, allo stato attuale delle conoscenze. La proposta di direttiva impone agli Stati membri di adottare, secondo un calendario prestabilito, programmi nazionali di stoccaggio dei residui radioattivi comprendenti in particolare il deposito in profondità dei residui altamente radioattivi. Per questi ultimi, la scelta del sito di stoccaggio (nazionale o regionale) dovrà avvenire al più tardi nel 2008 e il sito dovrà essere operativo al più tardi nel 2018. Per i residui a bassa attività e a vita breve, lo stoccaggio dovrà essere realizzato al più tardi nel 2013. Il contributo principale di questa proposta è far sì che gli Stati membri si dotino di una strategia in materia di gestione dei combustibili consumati e dei residui radioattivi. Sono previste forme di cooperazione tra Stati membri, ma nessuno Stato membro è obbligato ad accettare importazioni di residui radioattivi da altri Stati membri. La Commissione constata che i fondi assegnati alla ricerca sulla gestione dei residui sono insufficienti nonostante gli sforzi del Programma quadro di ricerca. La proposta di direttiva intende sostenere e sviluppare le ricerche e coordinare meglio i programmi nazionali di ricerca. In una fase successiva, la Commissione intende proporre, di concerto con le industrie e gli Stati membri, la creazione di un'impresa comune, conformemente al capo 5 del trattato Euratom, incaricata di gestire ed orientare i fondi di ricerca destinati alla gestione dei residui radioattivi provenienti dal Centro comune di ricerca, dagli Stati membri e dalle imprese. 

IL TEMA ENERGIA E COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE AL CENTRO DEL CONVEGNO DI ASSOLOMBARDA 
Milano, 31 gennaio 2003 -In Italia il settore energia sta sperimentando forti cambiamenti a seguito del recepimento delle direttive comunitarie per l'apertura dei mercati dell'energia elettrica e del gas. Con il Ddl Marzano, il Governo si è proposto di completare il processo di liberalizzazione intrapreso e di sviluppare ulteriormente la concorrenza dei mercati e la diversificazione delle fonti energetiche a tutela della sicurezza e dell'ambiente, nel quadro definito dei principi e degli obiettivi della legislazione di settore e dei rapporti con le autonomie locali e con le autorità. -.. Di questi temi si è discusso nel convegno "Energia: sviluppo, mercato e ambiente", organizzato da Assolombarda, iniziato giovedì pomeriggio 30 gennaio presso la sede degli industriali milanesi. Sono intervenuti il Ministro per le Attività Produttive, Antonio Marzano, il Presidente di Assolombarda, Michele Perini, il Consigliere Incaricato di Confindustria, Guidalberto Guidi, il Presidente dell'Autorità per l'Energia, Pippo Ranci, l'Assessore alle risorse idriche e servizi di pubblica utilità, Maurizio Bernardo, e qualificati rappresentanti di enti e società: Pier Luigi Parcu (Gestore Rete Trasmissione Nazionale), Umberto Quadrino (Edison), Salvatore Russo (Snam Rete Gas), Giordano Serena (Assolelettrica), Valeria Termini (Gestore Mercato Elettrico), Giuliano Zuccoli (Aem). Il convegno prosegue, nella mattinata del 31 gennaio, con gli interventi introduttivi di Roberto Polli, Direttore Generale Assolombarda, e Giovanni Distefano, Presidente del Gruppo Energia Assolombarda, e due panel di discussione a cui parteciper,~o importanti esponenti di enti e aziende del comparto. I lavori saranno conclusi dall'On... Stefano Saglia, relatore del Ddl sul riordino del settore energetico. www.assolombarda.mi.it 

LUMENGEN RICERCA E SVILUPPO IN UN CONVEGNO A FEBBRAIO 
Milano, 31 gennaio 2003 - Investire senza soste per migliorare la qualità della propria offerta di servizi è la mission di Lumenergia che impegna da sempre le proprie risorse nella ricerca del migliore rendimento delle fonti energetiche. Lumenergia non solo sviluppa prodotti tecnologici e brevetti presso il distretto industriale di Lumezzane, ma promuove anche la ricerca in altri contesti nazionali ed internazionali. Lumengen, il centro di ricerca nato in seno a Lumenergia, lavora in sinergia con le più autorevoli realtà tecnico-scientifiche, all'avanguardia in molteplici settori della ricerca e dell'engineering. Sono infatti oltre 50 i brevetti a disposizione di Lumengen e dei suoi soci già sviluppati da partners anche stranieri e già depositati, in settori fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie in campo energetico. I campi di ricerca di Lumengen sono molteplici: progresso ecosostenibile, dialogo più armonico con l'ambiente per produrre energia pulita e collaborazioni ad attività profit e no-profit. Tra queste spiccano Biodiversity e Gcic che verranno presentati ufficialmente in occasione del convegno organizzato a Brescia per la fine di febbraio. Biodiversity è la società che fornisce risposte innovative nel campo della diagnostica molecolare e della ricerca biotecnologica, per la creazione di nuovi materiali biocompatibili, nuovi prodotti e tecnologie per l'industria. La biodiversità, struttura portante della natura e materia prima delle biotecnologie, è la chiave di lettura del futuro, la base da cui partire per una nuova rivoluzione industriale. Lumengen sta attualmente finanziando uno studio sulla Diagnostica Molecolare di grande importanza perché consente di rendere tracciabile l'origine di qualsiasi alimento fornendo una specie di codice a barre genetico. Questa tecnologia è applicabile per monitorare la sicurezza alimentare e le tecniche agrarie, tutelare l'ambiente, ma anche come prevenzione veterinaria e può essere utile addirittura alla Medicina forense per l'identificazione individuale. La collaborazione con Gcic - Gold Coast Innovation Center - rappresenta invece la ricerca per l'energia di domani. Infatti il Gcic è una delle realtà di ricerca californiane più all'avanguardia nel progresso ecocompatibile. Particolare attenzione è dedicata all'impiego delle nuove energie. In questo senso il centro propone sia lo sviluppo di soluzioni tecnologiche adeguate sia la pianificazione per il migliore inserimento di queste all'interno delle imprese. Inoltre grazie al dialogo diretto con Gcic, Lumengen dispone di un referente di straordinaria validità e prestigio, con il quale può confrontare idee, effettuare test e pianificare correttamente la concretizzazione dei propri progetti. Infine Lumengen ha rivolto particolare attenzione verso l'energia del sole. Ecco perché è nata la collaborazione con l'Università di Siena che ricerca nel settore dei dispositivi fotovoltaici. Da qui nasce una nuova generazione di pannelli capaci di migliorare il loro rendimento e la loro affidabilità abbattendo i costi fino al 30%. 

PERMASTEELISA: ADOZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO DI INTERNAL DEALING ED IMPLMENTAZIONE DEL CODICE DI CORPORATE GOVERNANCE 
San Vendemiano, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio d'Amministrazione di Permasteelisa S.p.A. ha adottato, in data odierna, con efficacia dal 1° gennaio 2003, il Codice di Comportamento di Internal Dealing. Tale Codice, in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. ed approvato da Consob con delibera n° 13655 del 09 luglio 2002, ha il fine di determinare degli obblighi di comportamento e di regolamentare i flussi informativi, che siano relativi ad operazioni effettuate su strumenti finanziari di Permasteelisa e che siano state effettuate da determinate categorie di Permasteelisa S.p.A. e delle Società facenti capo all'omonimo Gruppo. Il Codice individua le Società del Gruppo alle quali si applica il Codice, le categorie di soggetti interessati, i valori delle transazioni che comportano l'obbligo di comunicazione e la tempistica di comunicazione al Mercato. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, si precisa che per le operazioni, oggetto del Codice, di importo inferiori o pari ad Euro 30.000, a rilevazione Trimestrale, entro 10 giorni di Borsa aperta, a partire dalla chiusura del Trimestre, devono essere rese pubbliche dalla Società. Per le operazioni, di importo superiore ad Euro 50.000, soggette a rilevazione immediata, devono essere tempestivamente comunicate dalla Società al Mercato. Per quanto concerne la facoltà di determinare i Black Out Periods, si comunica che il Consiglio d'Amministrazione, non ha ritenuto di prevederli nel Codice di comportamento. Al contrario, è stato previsto l'obbligo di comunicazione per i diritti d'opzione e per gli stock options. Il Consiglio d'Amministrazione, ha anche provveduto, in ottemperanza al Codice di Corporate Governance, a definire le Procedure per la gestione e per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni della Società, le Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno, con l'identificazione dei principali rischi aziendali e delle procedure di controllo degli stessi. Il Gruppo Permasteelisa è uno dei principali operatori mondiali nella progettazione, realizzazione e installazione di involucri architettonici, e offre soluzioni di elevato contenuto tecnologico, operando a stretto contatto con i grandi nomi dell'architettura contemporanea. Presente in quattro continenti, con un network di oltre 60 società in 27 Paesi, nel dicembre 2000 Permasteelisa ha acquistato il Gruppo Josef Gartner, leader nel settore dei rivestimenti architettonici in alluminio e acciaio, consolidando la leadership mondiale nel settore dei rivestimenti architettonici. Grazie ad una struttura produttiva e di project management diffusa Permasteelisa è in grado di servire in modo efficace realtà locali mantenendo alti standard di qualità in tutti i mercati. Attraverso quattro centri di ricerca e la collaborazione con prestigiose università internazionali, Permasteelisa promuove lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie eco-compatibili innovative, le Blue 

RC AUTO: IL VERO PROBLEMA È IL CONTENIMENTO DEI COSTI 
Roma, 31 gennaio 2003 - Nel corso dell'incontro promosso dal Ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano sul tema della rc auto il Presidente dell'Ania Fabio Cerchiai ha affermato che "sul tema dei pretesi rimborsi nella rc auto non c'è arroganza né muro contro muro. La impossibilità a sedersi ad un tavolo negoziale sui pretesi rimborsi discende dalla consapevolezza delle Compagnie interessate che non è mai esistito nessun cartello dei prezzi perché le tariffe delle Compagnie sono sempre state differenziate e quindi non sussiste alcun danno per l'assicurato. La sanzione inflitta dall'Antitrust ha infatti censurato uno scambio di informazioni ritenuto di per sé non consentito. In altri termini è come se si fosse attraversato un incrocio con un semaforo rosso senza aver provocato danno ad alcuno e oltre alla multa - già pagata - si pretendesse poi anche un risarcimento di un danno che non c'è stato. Siamo invece aperti ed anzi sollecitiamo un confronto a tutto campo per affrontare e risolvere il vero problema nella tematica della rc auto: il contenimento dei costi e dei sinistri, da perseguire anche attraverso una ampia attività di prevenzione". Il Presidente dell'Ania Cerchiai ha infine ringraziato il Ministro Marzano per la ricostruzione puntuale ed obiettiva che ha fatto della vicenda e per la convocazione dell'incontro. 

ALITALIA: NOVITA' A BORDO ROMA-LINATE 
Roma, 31 gennaio 2003 - A partire da lunedì 3 febbraio Alitalia introduce a bordo dei voli Link (l'innovativo servizio di collegamento ad alta frequenza con 62 voli giornalieri tra Milano-Linate e Roma-Fiumicino), tra le ore 6 e le ore 10,55 di tutti i giorni, nuovi prodotti per il breakfast di buona qualità e con proprietà di resistenza agli sbalzi di temperatura, selezionati dallo staff di In-flight Marketing Services. Ciambellone alla vaniglia, Muffin al cioccolato, Plum Cake cioccolato e vaniglia e Muffin alla vaniglia verranno offerti in confezione individuale trasparente con il logo Link. Nella fascia snack, invece, oltre ai graditi biscotti Minifrolla Bauli verrà introdotto il nuovo Tris Vicenzi contenente tre diversi tipi di biscotti. Questi snack verranno offerti a rotazione mensile sui voli Link dalle ore 14,35 alle 18,30. Ulteriori novità sui voli Link riguardano l'intrattenimento a bordo: sempre dal 3 febbraio partirà un'altra iniziativa con l'offerta di alcuni quotidiani nazionali anche sui voli in partenza dalle ore 17 in poi. All'interno di questo sito, nella sezione "Volare informati - In viaggio per affari", si possono trovare tutte le informazioni sui servizi dedicati ai clienti Link. 

ALITALIA: ACCELERA IL PROPRIO PERCORSO DI RISTRUTTURAZIONE 
Roma, 31 gennaio 2003 - Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione Alitalia tenutasi il 29 gennaio odierna, 'Amministratore Delegato, ha riferito in ordine agli andamenti di mercato ed economici del 2002 ed alle prospettive per il 2003. In tale contesto, è emerso che in uno scenario macroeconomico ed industriale nuovamente, significativamente deterioratosi, Alitalia deve necessariamente prospettare un'ulteriore accelerazione del proprio percorso di ristrutturazione, accentuando e, se necessario, integrando decisioni in relazione al suo assetto industriale complessivo. Ciò sia al fine di poter beneficiare, già nel corso del 2003, degli associati effetti correttivi rispetto alle tendenze descritte, sia in una prospettiva "a regime". In effetti, dall'illustrazione svolta è emerso che a fronte di un recupero della domanda di trasporto aereo nei primi mesi del 2002 (ed in particolare nel primo trimestre) più rapido rispetto a quanto originariamente prospettato ed assunto nel Piano, elaborato all'indomani degli eventi dell'11 settembre 2001, si è assistito, nel prosieguo dell'anno, ad un "raffreddamento" della crescita, con una sostanziale stagnazione dei volumi di traffico, mantenutisi ancora sensibilmente e stabilmente al di sotto di quanto registrato nei corrispondenti mesi dell'anno precedente, ante 11 settembre. In tale quadro, gli andamenti registrati da Alitalia risultano nel complesso coerenti, a livello di linee di tendenza, con quanto registrato dall'Industria del trasporto aereo europeo (Aea), pur con differenziazioni riconducibili, in particolare, ai maggiori tagli di capacità offerta operati da Alitalia, in coerenza con gli obiettivi di recupero di redditività. Sulla generale situazione di debolezza della domanda di trasporto aereo pesano inoltre ulteriori fattori, sia di settore sia di scenario macro economico, quali: ?il perdurare del non favorevole ciclo economico nei principali Paesi industrializzati; ?gli andamenti negativi dei mercati finanziari; ?le crescenti tensioni mediorientali e la minaccia di guerra in l'Irak; ?l'inasprirsi della competizione nell'ambito del settore aereo, soprattutto in relazione alla decisione di molti vettori di contenere i tagli di capacità dopo l'11 settembre (in taluni casi addirittura di incrementarla) ed all'accelerato sviluppo dei vettori low cost, fattori che comportano crescenti pressioni sullo yield e sui load factor dei vettori "tradizionali"; ?il perdurare della situazione di crisi giapponese e l'insorgere di situazioni di grave crisi economico-politica in importanti paesi del sudamerica (in particolare Argentina e Venezuela). Lo yield Alitalia del 2002 ha registrato nel complesso sensibili miglioramenti rispetto all'anno precedente (grazie all'introduzione di una serie di azioni come riduzione della capacità unitaria degli aeromobili, razionalizzazione del network con collegamenti point to point, tagli di capacità offerta e introduzione del crisis surcharge), ma da metà anno si è registrata una progressiva erosione dei risultati conseguiti (anche per l'effetto dell'indebolimento rispetto all'Euro di alcune valute di riferimento della Società) che, pur.2 salvaguardando un risultato medio ancora positivo per l'esercizio appena chiuso, apre prospettive non rassicuranti per l'attuale esercizio. Per quanto riguarda il prezzo del carburante, se nel 2002 Alitalia aveva beneficiato di un prezzo medio più favorevole di quello consuntivato nel 2001, per il 2003 è verosimile attendersi prezzi medi sensibilmente superiori rispetto a quelli registrati lo scorso anno (attualmente prezzo estremamente elevato ad oltre 30 dollari/barile). Per quanto concerne il tasso di cambio Euro/Dollaro, a partire dalla primavera del 2002 si è assistito ad un trend - tuttora in corso - di sensibile indebolimento della moneta statunitense. Se da un lato ciò ha un effetto negativo sullo yield e sui proventi, dall'altro a parità di altre condizioni ha un impatto positivo a livello di margini economici, tenuto conto che compagnie come Alitalia vedono strutturalmente denominata in dollari un volume di costi superiore a quello dei ricavi. Nel suo complesso il 2002 registra un risultato operativo almeno in linea con quello previsto dal Piano che, insieme alla contabilizzazione dell'esito dell'arbitrato con KLM, consente di registrare un risultato netto di segno positivo. Per quanto riguarda le prospettive per il 2003, le incognite e le criticità sia di scenario complessivo che di settore lasciano prevedere un anno "difficile" per il complesso delle compagnie aeree. Si riporta, in allegato, una tabella contenente il raffronto tra i dati di traffico passeggeri nel quarto trimestre 2002 e quelli dell'analogo periodo dell'anno precedente ed il progressivo dell'anno 2002, sempre raffrontato con quello del 2001. Il Consiglio, quindi, è stato info rmato dei contatti e delle comunicazioni intercorsi con la Klm in ordine all'esecuzione del lodo rilasciato il 4 dicembre u.s. e del termine del 31 gennaio 2003 fissato in tale contesto per il versamento, da parte della Compagnia olandese, dell'importo di Euro milioni 171,5 liquidato dal Collegio arbitrale o, in alternativa, per il rilascio di un'idonea garanzia bancaria di corrispondente valore. Alitalia, peraltro, ha confermato al vettore olandese l'interesse a sviluppare, unitamente ad Air France, i negoziati per il possibile ingresso dello stesso nell'Alleanza Sky Team. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, preso atto del completamento dell'operazione di acquisizione del 2% del capitale sociale di Air France effettuata sia attraverso acquisti frazionati sul mercato sia tramite blocchi (a termine ed a "pronti"). Il prezzo medio ponderato riferito all'intera partecipazione acquisita è risultato pari ad Euro 12,27 per azione per un esborso complessivo di 53,9 milioni di Euro. 

ANNO RECORD PER AIR ONE: TRAFFICO PASSEGGERI DI LINEA +91% NEL 2002
Milano, 29 Gennaio 2003 - Air One ha registrato un aumento del traffico aereo di linea del 90,74% nel 2002, trasportando un totale di 3.632.370 passeggeri. Compresi i voli charter, (aumentati del 40,95%) la prima compagnia privata italiana ha ospitato un totale di 4.042.455 passeggeri a bordo dei propri aerei, con un aumento complessivo, linea e charter, dell' 81,14% rispetto all'anno precedente. Per la prima volta la compagnia ha superato la soglia dei quattro milioni di passeggeri, consolidando la sua posizione come seconda compagnia italiana e prima fra quelle private. "Non solo Air One registra un risultato in controtendenza rispetto alle difficoltà che caratterizzano il nostro comparto a livello mondiale, ma supera ampiamente il ritmo di crescita anche delle compagnie low cost , ossia quelle che operano nel segmento di mercato che dimostra il miglior andamento in un periodo difficile" , commenta Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. La straordinaria crescita deriva dall'aumento del numero dei passeggeri sulle rotte tradizionali di Air One e dall'introduzione di nuove rotte fra l' inverno 2001-02 e l' estate del 2002, in particolare da e per la Sicilia e la Sardegna, Genova-Roma e Lamezia-Roma. La crescita del traffico ha superato abbondantemente l'aumento del numero dei voli operati (50.882, + 71,26%). "Il mercato premia la strategia Air One di offrire un servizio flessibile, di qualità e a tariffe molto competitive" , spiega De Roni; "questa crescita è stata realizzata solo con un buon prodotto e a prezzi ragionevoli, senza ricorrere a offerte civetta e a biglietti gratuiti". In aumento anche il fattore di carico (il tasso di riempimento) dei voli di linea che ha raggiunto il 52,49%. Air One vanta ormai un network capillare che copre tutte le principali destinazioni nazionali e anche diversi centri secondari; per quest'anno la crescita risulterà principalmente dall' aumento medio del numero di passeggeri sui singoli voli; l' attuale fattore di carico ci consente infatti di aumentare considerevolmente il numero di passeggeri trasportati senza significativi incrementi dei voli, e quindi quasi senza un incremento dei costi operativi" , aggiunge De Roni. Nel corso dell' anno Air One ha avviato un accordo di code sharing con la compagnia francese Air Littoral. I dati di traffico riportati non comprendono i passeggeri con biglietti Air One che hanno viaggiato con Lufthansa o con Air Littoral in base agli accordi di code sharing. Sono previsti altri accordi di code sharing che entreranno in vigore a breve. La flotta di Air One è aumentata nel 2002 fino a raggiungere un totale di 27 Boeing 737. Sono stati introdotti in servizio, tra gli altri, quattro 737-800 NG (Next Generation) da 179 posti, l' ultima e più capiente versione di questa serie. La capienza complessiva della flotta ammonta a circa 4000 posti. Air One opera oltre 1000 voli settimanali, collegando 21 scali in 12 regioni italiane. La compagnia ha circa 1.800 dipendenti, compresi quelli della consociata Eas (società di handling aeroportuale). www.flyairone.it 

AIR ONE E AIR CANADA: ACCORDO DI CODE SHARING TORONTO E L'ITALIA AUMENTERÀ IL FLUSSO TURISTICO DAL CANADA IN ITALIA 
Milano, 31 gennaio 2003 - Da febbraio Air One e Air Canada volano insieme. Dal primo febbraio, grazie all'accordo di code sharing fra le due compagnie, Air Canada potrà vendere con il proprio codice i collegamenti quotidiani Toronto-Venezia, Toronto-Catania, Toronto-Palermo e Toronto-Lamezia a/r con transito a Roma. "In base a questo accordo i nostri passeggeri avranno i benefici di through check-in, coincidenze agevolate, e la semplificazione dell'intero viaggio" spiega Maurizio Piperno, Direttore Commerciale per l'Italia dell'Air Canada; "in più i nostri passeggeri potranno accumulare miglia nel frequent flyer programme Aeroplan anche sulle tratte interne in Italia operate da Air One". "L'accordo con Air Canada si inserisce nel quadro di ampia collaborazione con i vettori della Star Alliance di cui fa parte Lufthansa, nostro partner consolidato, e ci apre le porte del mercato canadese" commenta Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One; " Puntiamo a sviluppare nuovi flussi turistici verso il nostro paese migliorando nel contempo il riempimento dei nostri aeromobili ." Dal primo febbraio i voli fra Toronto e le sopraindicate città italiane saranno prenotabili nei sistemi computerizzati di prenotazione (Crs) in tutto il mondo anche con la sigla AC, identificativo di Air Canada. Dal 7 febbraio il code sharing sarà operativo, negli aeroporti italiani e canadesi. "L'accordo con Air Canada, vettore di primissimo piano nello scenario mondiale, è un riconoscimento concreto della validità dell'offerta Air One che trova oggi un'ulteriore opportunità di sviluppo nei mercati internazionali" spiega Giorgio De Roni. Nel 2002 Air One ha trasportato oltre quattro milioni di passeggeri sui propri voli, registrando una crescita dei passeggeri di linea del 92% rispetto all'anno precedente, grazie all'apertura di nuove rotte a l'aumento di frequenze su quelle tradizionali. La compagnia, partner commerciale di Lufthansa, ha circa 1.800 dipendenti, compresi quelli della consociata Eas (società di handling aeroportuale) ed una flotta che comprende 27 Boeing 737, tra cui quattro Boeing 737-800 Next Generation. Air Canada trasporta oltre 23 milioni di passeggeri annui a bordo dei 357 aerei suoi e delle sue controllate, collegando oltre 150 destinazioni. La compagnia effettua 740 voli al giorno e ha oltre 40.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni consultate il sito www.flyairone.it  www.aircanada.ca 

CAMBIAMENTI AL VERTICE PER IBM GLOBAL FINANCING 
Segrate, 31 gennaio 2003 - Ibm ha annunciato la nomina di Luca Chiarito a Direttore di Ibm Global Financing per il Sud Europa, nonché Presidente e Amministratore Delegato di Ibm Italia Servizi Finanziari. Chiarito sostituisce Ferdinando Corvino, promosso Direttore Global Smb Financing. "Il successo di un'azienda dipende dalla possibilità di avere tecnologie informatiche all'avanguardia, ma la scelta di una buona infrastruttura It comporta un investimento che non sempre le imprese possono sostenere da sole", ha affermato Luca Chiarito. "Ibm Global Financing è il partner finanziario ideale per le aziende che vogliono usufruire delle migliori tecnologie in modo flessibile e conveniente. La nostra società offre anche ai Business Partner l'opportunità di trarre il massimo vantaggio dal capitale e dalle risorse aziendali mediante soluzioni di finanziamento commerciale su misura". Laureato in Economia e Commercio, Luca Chiarito, 39 anni, è in Ibm dal 1990. Ha iniziato come analista finanziario e ha maturato una solida esperienza internazionale presso le sedi di Londra e Zug, Svizzera. Dal 1992 al 2000 ha seguito le attività di Ibm International Centre for Asset Management (Icam), l'unità che supporta i contratti di finanziamento dei clienti internazionali. Nel 2001 è stato nominato Manager of Customer Financing, Region South e si è occupato dei servizi per le aziende in Italia, Grecia, Israele, Turchia, Spagna e Portogallo. Nel 2002 ha ricevuto da Sam Palmisano, Ceo di Ibm Corporation, il riconoscimento Ibm Chairman's Award. Le piccole e medie aziende sono un'opportunità preziosa per Ibm, che ha messo a punto una vasta gamma di prodotti, servizi e formule di finanziamento specifici per questo segmento di mercato. L'Italia rappresenta un vero e proprio "caso di studio", soprattutto perché l'esperienza maturata dai manager e dai consulenti che operano nel nostro Paese può servire come guida per la definizione delle strategie internazionali nel mercato delle Pmi. Proprio per questi motivi Ferdinando Corvino, già Direttore di Ibm Global Financing, è stato scelto dalla Ibm Global Financing Corporation per coordinare un team internazionale dedicato ai servizi di finanziamento per le imprese di piccole e medie dimensioni. Nel nuovo ruolo di Direttore Global Smb Financing, Corvino avrà l'opportunità di definire nuove strategie e offerte, contribuendo a sviluppare e rafforzare i rapporti con i Business Partner. "La scelta di un executive italiano per questo importante ruolo internazionale mi rende particolarmente orgoglioso", ha commentato Ferdinando Corvino. "L'esperienza del nostro mercato, composto in larga parte di piccole e medie organizzazioni, sarà certamente utile per elaborare un approccio efficace e innovativo". Ferdinando Corvino, 43 anni, è laureato in Scienza dell'Informazione e lavora in Ibm dal 1984. Ha iniziato la propria carriera come responsabile commerciale della Direzione Grandi Clienti Privati, diventando pochi anni dopo direttore filiale Clienti Assicurativi Nord Italia. Nel 1996 si è trasferito a Parigi per occuparsi dell'area e-business solutions ed è rientrato in Italia nel 1998 in qualità di Direttore Commerciale di Ibm Global Financing, con responsabilità per il Sud Europa. Nel 2001 è diventato Direttore di Ibm Global Financing per il Sud Europa, nonché Presidente e Amministratore Delegato di Ibm Italia Servizi Finanziari. 

NASCE LA FONDAZIONE 3M: UN IMPEGNO CONCRETO PER L'INNOVAZIONE NELLA RICERCA SCIENTIFICA E NELLA CULTURA 
Segrate, 31 gennaio 2003. Nasce la Fondazione 3M: da una delle realtà industriali più innovative esistenti sul mercato il segno tangibile del suo impegno concreto in ambito scientifico, culturale, economico e sociale. La Fondazione 3M, infatti, si propone di essere un'istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d'impresa e della cultura dell'innovazione. Con la Fondazione, 3M permetterà così una fruizione allargata di un vasto patrimonio artistico (da Campigli a Morandi, da Tomea a Veronesi fino a Rossello, solo per citare alcuni nomi), culturale e scientifico che per molti anni è rimasto ad uso esclusivo di pochi. La neonata Fondazione 3M opererà attraverso quattro organismi, ognuno specializzato e finalizzato nel raggiungimento di obiettivi precisi: 1. Il Centro Studi e Documentazioni che avrà come missione la promozione di convegni di Studio, certificazioni tecniche, borse di studio, progetti di ricerca e dottorati, pubblicazioni e quaderni, interviste, testimonianze, attività del Centro Studi sulla Sicurezza Stradale e forum. 2. L'Educazione Continua in Medicina che sarà dedicata alla promozione e organizzazione di attività ed eventi formativi destinati all'aggiornamento professionale del personale medico e paramedico, con corsi accreditati dal Ministero della Salute, secondo le nuove norme E.C.M. (Educazione Continua in Medicina). 3. La Valorizzazione del Patrimonio 3M Italia che si svilupperà attraverso la conservazione e la sistematizzazione di tutto il patrimonio culturale 3M e di altri fondi che potranno essere messi a disposizione. 4. L'Osservatorio Cultura si dedicherà alla partecipazione a iniziative di particolare rilievo a livello solidaristico, culturale e formativo attraverso promozioni di attività culturali e sociali, coordinamento di progetti internazionali di sponsorizzazione di attività socio-culturali in Italia e supporto alle attività associative socio-culturali. La credibilità delle scelte e il prestigio degli interventi sarà assicurato dall'impegno di un Advisory Board costituito da Giulio Ballio, Aldo Colonetti, Arnaldo Pomodoro, Fulco Pratesi, Philip Rylands e Roberto Ruozi. Ognuno di loro garantirà l'apporto di un elevato know-how e di una vasta esperienza nel proprio ambito di competenza. La nuova Fondazione 3M è l'unica attualmente operante nel mondo al di fuori degli Usa ed è ipotizzabile un'estensione della sua attività anche a livello europeo, attraverso un'interazione con la corrispondente struttura americana, 3M Foundation, per lo sviluppo dei progetti in Europa. Dal punto di vista giuridico la Fondazione 3M si presenta come una Fondazione di Partecipazione; è garantita quindi la possibilità di adesioni successive all'atto costitutivo in qualità di partecipanti e partecipanti istituzionali. In Italia non sono molte le Fondazioni che presentano questa struttura giuridica: su 1.500 fondazioni esistenti solo poco più di un centinaio sono a Partecipazione. Tutte le iniziative e le novità legate alla vita della Fondazione 3M saranno visibili al sito www.3m.com/it 

L'OSSERVATORIO FISCALE CHIEDE LA PROROGA DEI TERMINI DI ADESIONE AI CONDONI E IL RISPETTO DEL "CICLO DI LAVORAZIONE" 
Milano, 31 gennaio 2003. La recente approvazione della Finanziaria 2003 (pubblicata su Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2002), le difficoltà interpretative, la necessità di nuovi interventi legislativi ed interpretativi sulla normativa primaria e l'assenza dei decreti attuativi, in particolare per la determinazione del costo del concordato, non permettono che il "ciclo di lavorazione", che vede coinvolti il legislatore, il Ministero dell'Economia, le società di software, i professionisti/intermediaria e i contribuenti, possa essere attuato con efficacia e serenità. Pertanto, la scadenza del 16 marzo prevista per la maggior parte dei condoni - in particolare per la così detta "integrativa semplice" (ex art. 8) e il "condono tombale (ex art. 9) - appare troppo ravvicinata non sussistendo ancora elementi di certezza. Inoltre, considerando che la maggior parte dei contribuenti (quelli con fatturato inferiore a 5.164.549 euro) avrà la possibilità di scelta fra concordato per anni pregressi (art. 7) e condono tombale (art. 9), l'Osservatorio Fiscale ritiene che la doppia scadenza 16 marzo per "condono tombale" ed "integrativa semplice" e 20 giugno per "concordato anni pregressi" non permetta di effettuare le dovute valutazioni da parte di professionisti e contribuenti. L'Osservatorio fiscale della Camera di commercio auspicando che entro e non oltre il 20 febbraio vi siano note e definite norme primarie e interpretazioni da parte del Ministero e che si instauri un costruttivo dialogo fra Ministero e società di software che permetta agli intermediari ed ai contribuenti di ricevere la consegna dei software in tempi rapidi permettendo il rispetto del "ciclo di lavorazione", ritiene che sia necessaria una proroga generalizzata di tutte le scadenze relative ai condoni contenuti nella Finanziaria 2003 al 20 giugno 2003 . internet: www.mi.camcom.it 

NUOVA INIZIATIVA DEL GRUPPO GALGANO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL CONTROLLO STRATEGICO PER ENTI LOCALI E SANITA' 
Milano, 31 gennaio 2003 - L'appuntamento è per giovedì 6 febbraio a Milano (dalle ore 14,15 alle 18). Il tema dell'incontro è: "Il controllo strategico negli enti locali e nella sanità" (metodi e strumenti al servizio dei manager pubblici). La mezza giornata si propone di far conoscere, a chi ha la responsabilità di garantire risultati in tempi brevi alla comunità, la strumentazione disponibile per avviare subito un puntuale controllo strategico delle attività attraverso l'impostazione di "Cruscotti direzionali" e l'impiego delle cosiddette "Balanced scorecard" per gestire la complessità del sistema organizzativo interno. Nel corso dell'incontro verranno illustrati, oltre agli approcci al controllo strategico messi a punto dal Gruppo Galgano in numerosi enti ed aziende, anche un efficace strumento di supporto informatico sviluppato dalla Procos denominato "Strat&Go", ora disponibile anche attraverso il servizio in Asp fornito dalla ASI Mantova (società del Comune di Mantova). L'apertura dei lavori sarà di Alberto Galgano, Presidente della Galgano & Associati. "Il controllo strategico negli enti locali: opportunità, modelli e soluzioni" sarà invece trattato da Bruno Susio, Partner Galgano & Associati e direttore della divisione Pubblica Amministrazione, mentre Donato Offredi, Partner Galgano & Associati e direttore della divisione Sanità, parlerà del "Controllo strategico nella Sanità: approcci innovativi e risultati". Lo strumento informatico della suite "Strat&Go" per la gestione del controllo strategico negli enti pubblici sarà invece illustrato da Marco Renini, product manager della Procos Italia, mentre Gianluca Momoli, presidente dell'azienda servizi informativi Asi di Mantova Spa, parlerà su come gestire efficacemente il controllo strategico con un servizio in Asp. Tra gli esempi di applicazione e casi di successo troviamo le testimonianze del Comune di Correggio: "Il sistema degli indicatori per il controllo strategico" sarà illustrato dal direttore generale, Luciano Pellegrini, mentre Rocco Quattrocchi, direttore del controllo di gestione e dei servizi informativi dell'Azienda Ospedaliera di Chiari, tratterà il tema del "Cruscotto direzionale". Il Gruppo Galgano, con oltre 40 anni di esperienza, rappresenta una delle più affermate realtà italiane di consulenza di direzione al servizio dell'economia nazionale con forte orientamento ai risultati. I servizi offerti dal Gruppo al Management dell'Industria, dei Servizi e della Pubblica Amministrazione, coprono vasti settori della Consulenza di Direzione e della Formazione Manageriale. Il Gruppo è formato da oltre 100 consulenti che operano con uffici a Milano, Roma, Napoli, Madrid, Barcellona e Parigi. www.galganogroup.it 

I TRASPORTI PUBBLICI: VENERDÌ 31 GENNAIO 2003 SCIOPERO NAZIONALE DI 8 ORE DALLE 8.45 ALLE 13.45 E DALLE 18 ALLE 21 PROCLAMATO DAL COORDINAMENTO NAZIONALE SINDACATI DI BASE (SLAI COBAS) 
Milano, 31 gennaio 2003 - Oggi, la sola sigla sindacale Slai Cobas ha proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore. Il servizio di trasporto pubblico sarà regolare nelle seguenti fasce orarie: dall'inizio del servizio fino alle 8,45; dalle 13,45 alle 18; dalle 21 al termine del servizio. Per le sole linee metropolitane (in caso di adesione) il servizio riprenderà regolarmente 45 minuti dopo i termini dello sciopero. Data la volontarietà di ogni singolo dipendente di aderire allo sciopero, anche se non appartenente alla organizzazione sindacale che l'ha dichiarato, non è prevedibile la riduzione del servizio che potrà verificarsi sia sulla rete di superficie che in metropolitana. Per informazioni Numero Verde 800016857, operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, o consultare il sito Internet www.atm-mi.it 

IL SERVIZIO ATM IN OCCASIONE DEL PROVVEDIMENTO DELLE TARGHE ALTERNE A MILANO E NELL'HINTERLAND DA LUNEDÌ 3 A SABATO 8 FEBBRAIO 2003, DALLE 8.00 ALLE 20.00 
Milano, 31 gennaio 2003 - Nel periodo di attuazione del provvedimento delle targhe alterne, Atm metterà in rete nelle ore di punta tutte le vetture disponibili e potenzierà il servizio offerto durante il resto della giornata. Soprattutto nelle ore di punta, si invitano i Clienti a valutare la possibilità di effettuare gli spostamenti evitando le ore di maggior utilizzo dei mezzi pubblici, poiché il numero di persone presenti in vettura potrebbe subire incrementi rispetto alla quotidianità. Con l'aumento del numero di vetture in servizio, potrebbe non esserci più corrispondenza (nella fascia oraria 8-20) tra gli orari esposti e l'effettivo passaggio dei veicoli, fatta eccezione per le linee interurbane. A chi proviene da fuori Milano, per accedere alla città si consiglia di utilizzare i parcheggi di corrispondenza ubicati nelle immediate vicinanze delle vie di accesso (tangenziali, autostrade, ecc.). In particolare, rammentiamo i parcheggi situati in corrispondenza delle linee metropolitane: M1: Bisceglie; Lampugnano; San Leonardo, Sesto Marelli; M2: Crescenzago, Cologno Nord, Famagosta,Gessate, Gobba, Romolo; M3: San Donato 1 e 2. Per informazioni Numero Verde 800016857 Infolink: www.atm-mi.it 

UN SISTEMA RIVOLUZIONARIO PER CONTROLLARE LE INONDAZIONI AL POSTO DEI SACCHI DI SABBIA IN ARRIVO UN TUBO IN PVC GONFIABILE IN POCHI MINUTI 
Milano, 31 gennaio 2003 - Un semplice tubo in Pvc di 20 metri, gonfiabile in 10 minuti con una pistola di aria compressa, installabile da sole 2 o 4 persone con la tenuta paragonabile a quella di 900 sacchi di sabbia. "Questa importante struttura realizzata dall'azienda svedese Noaq con il sostegno dell'Ente svedese per la Protezione Civile - afferma il Centro di Informazione sul Pvc - rappresenta un sistema innovativo per gestire in modo sicuro le situazioni d'emergenza provocate da inondazioni riducendo i tempi d'intervento". I danni provocati su tutto il pianeta dalle inondazioni superano ogni anno i 15 miliardi di dollari e la situazione è notevolmente peggiorata anche a causa dei continui cambiamenti climatici e per la crescente deforestazione. In caso di piena l'unico modo per proteggersi dalle inondazioni è quello costruire dighe. Rinforzare gli argini dei fiumi con sacchi di terra e sabbia permette di ottenerne alcune piuttosto stabili, ma per costruirle occorrono molte ore di lavoro e purtroppo nelle situazioni d'emergenza ci si trova spesso a lottare contro il tempo. Per risolvere questo grave problema Sigurd Melin, direttore della Noaq ha brevettato questa barriera gonfiabile di difesa "The Tube Wall", facile da costruire e fatta semplicemente di plastica e aria. Vincitore di un concorso promosso dalla Bbc e premiato a Londra lo scorso dicembre come la migliore invenzione dell'anno, è già impiegato in Svezia ed è commercializzato, oltre che in Polonia e in Olanda, anche in tutto nord Europa. Il tubo in Pvc ha una larga striscia di plastica saldata nel senso della lunghezza sul lato della barriera che fa fronte all'inondazione. Man mano che l'acqua avanza riempie la striscia di plastica e l'acqua che preme verso il basso ancora l'argine al suolo. Un sistema di drenaggio posto al di sotto della striscia impedisce all'acqua di fluire sotto il tubo impedendogli così di galleggiare. La striscia inoltre viene schiacciata al suolo dalla pressione dell'acqua diventando così ancora per il tubo. Il sistema ideato dalla Noaq presenta molti vantaggi rispetto ai metodi tradizionali: un notevole risparmio di tempo e di manodopera, poiché i tubi sono molto maneggevoli e i materiali impiegati per creare le dighe si trovano direttamente sul posto cioè aria per riempire i tubi e l'acqua per ancorarli al suolo. Il sistema è flessibile, perché grazie alla versatilità dei collegamenti il problema del tipo di terreno sul quale vengono posizionati diventa irrilevante. Si possono costruire muri attorno alle case, lungo strade tortuose sulla ghiaia, sull'erba sul cemento o sull'asfalto ottenendo in tutti i casi ottimi risultati e soprattutto senza danneggiare il terreno per il peso dei veicoli o delle attrezzature. "Poter disporre di cilindri gonfiabili nelle situazioni d'emergenza - spiega Pierpaolo Pergolis, Comandante Generale del Corpo Nazionale Guardiafuochi - ottimizza gli interventi degli operatori, li rende molto più efficaci e veloci mantenendo la stessa sicurezza e protezione degli argini creati con i sacchi di sabbia. In caso di esondazioni - continua Pergolis - poter contare su una grande quantità di cilindri in Pvc semplici da utilizzare e facili da preparare con pochi uomini riduce notevolmente i rischi per la popolazione. Mentre a fine emergenza i sacchi di sabbia devono essere svuotati e movimentati con fatica, i cilindri una volta sgonfiati e asciugati sono subito pronti per essere riutilizzati. La loro funzionalità e intercambiabilità li rende uno strumento unico, economico, facile da utilizzare anche senza una specifica formazione. 

LA DG IMPRESE ORGANIZZA UN FORUM EUROPEO SULL'IMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE 
Bruxelles, 31 gennaio 2003 . Il 28 marzo, si terrà a Bruxelles un forum europeo volto ad avviare un ampio dibattito pubblico sugli ostacoli che le donne incontrano nell'imprenditoria. Durante la manifestazione, verranno presentati i risultati di uno studio recentemente pubblicato che identifica le misure nazionali per la promozione dell'imprenditorialità femminile nell'UE e nei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (Efta) partecipanti allo Spazio economico europeo (See), al fine di affrontare questioni come i divari d'informazione, la mancanza di contatti e di accesso alle reti, la discriminazione di genere, gli stereotipi e le difficoltà nel conciliare gli obblighi familiari e quelli professionali. Nel corso della manifestazione sarà presentata una selezione di casi di buona prassi, nonché di azioni comunitarie. Lo studio recentemente pubblicato fa parte dell'iniziativa "Best project", che coinvolge la Commissione europea, le amministrazioni nazionali, le organizzazioni professionali e i fornitori di servizi di assistenza, e che mira ad identificare e valutare le misure nazionali in materia di start-up, informazione, consulenza, finanziamento, formazione, mentoring e reti di promozione dell'imprenditorialità femminile al fine di generare buone prassi. Per ottenere ulteriori informazioni e il modulo di registrazione rivolgersi a: Elena Nielson Garcia Tel: +32 2 295 2423 Fax: +32 2 299 8110 E-mail: elena.nielsen@cec.eu.int  Leonidas Intzipeoglou Tel: +32 2 295 1503 Fax: +32 2 299 8110 E-mail: leonidas.intzipeoglou@cec.eu.int  Oppure visitare il sito: sito web della conferenza 

LE PROSSIME INIZIATIVE DELL'ASSOCIAZIONE TORINESE LAUREATI IN ECONOMIA DI PARTICOLARE INTERESSE PER I COMMERCIALISTI L'INCONTRO DI GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2003
Torino, 31 gennaio 2003 - Di seguito le prossime iniziative: Giovedì 6 febbraio 2003, ore 18.30 in Facoltà - C.so Unione Sovietica 218 bis - Torino, avremo la fortuna di avere con noi tre grandi esperti di diritto tributario internazionale che converseranno su: "Concorrenza fiscale, paradisi perduti e paradisi pentiti" In modo non cattedratico ne parleranno: Prof. Claudio Sacchetto, Docente Ordinario di Diritto Tributario in Facoltà, autore di tante pubblicazioni sull'argomento, tra cui cito il libro di Claudio Sacchetto e Lauro Alemanno, "Materiali di Diritto Tributario Internazionale", edito da Ipsoa, nel 2002; Dr. Giovanni Rolle, dottore commercialista, coautore di "Concorrenza Fiscale Internazionale", edito da Il Sole 24 Ore, nel 2002; Dr. Marco Tucci, dottore commercialista, consulente fiscale Fiat. Dopo l'incontro, che terminerà alle 20.00, per coloro che lo gradiscono ci sarà (intorno alle 20.15, una cena con i relatori a La Prima Smarrita, in c.so Unione Sovietica n. 244 - Torino, a lato della Facoltà (a soli 31 €). Prenotazioni per la cena: Segreteria Atlec - e-mail: segreteria@atlec.it  fax 011. 5175204, tel. 011 549246. Mercoledì 12 marzo 2003, ore 18.30 in Facoltà - C.so Unione Sovietica 218 bis - Torino, avremo un ospite di eccezione, laureato anche lui in Economia e Commercio in Piazza Albarello. Ci sarà un "Incontro con il Dr. Giancarlo Boschetti Amministratore Delegato di Fiat Auto S.p.A." L'incontro sarà vissuto anche come testimonianza manageriale al Master of Management, di cui il Prof. Giorgio Pellicelli è responsabile e promotore. Martedì 18 marzo 2003, alle ore 16 in Facoltà - C.so Unione Sovietica 218 bis - Torino, il Gruppo Junior dell'Atlec organizza - in collaborazione con la Wep - World Education Program - un incontro su: "Studio, lavoro, stage all'estero" In collaborazione con il nostro socio Dr. Lorenzo Agati, saranno presentate e discusse tante opportunità di studio, lavoro, stage all'estero; parteciperanno all'incontro anche alcuni responsabili di Consolati e Ambasciate, soprattutto di paesi di lingua inglese (Canada, Usa, Nuova Zelanda, Australia, ecc.) responsabili di programmi di mobilità studentesca o di giovani lavoratori. Domenica 6 aprile 2003, probabilmente alle ore 9.00 Partenza per gita in autopullman da Torino a Susa e Val di Susa. All'arrivo a Susa: scoperta della Susa romana; poi incontro con Mons. Alfonso Badini Confalonieri Vescovo di Susa nonché nostro laureato e commercialista per 7 anni. Egli dirà messa per noi in una cappella privata. Andremo poi al ristorante "La Giaconera" di Villarfocchiardo, dove si ragionerà con Mons. Badini Confalonieri sul documento emanato dalla Commissione Ratzinger sui "Rapporti tra valori cristiani e politica". Visiteremo poi la Sagra di San Michele, dove si parlerà di Storia della Sagra e della Leggenda della Bella Alda (ringraziamo fin d'ora la Sig.ra Maria Teresa Borello Savi per l'intervento). Concluderemo la giornata con un "Concerto d'organo" del nostro amico ing. Pierpaolo Strona che ci presenterà e poi eseguirà alcune suonate sull'organo della Chiesa dei "Batu" di Giaveno. In questa chiesa c'è un organo del '700 che ha un suono favoloso. Alle 20 circa saremo di ritorno in città. Non sono accettate le "assenze ingiustificate". Il Gruppo Junior, sotto la guida del Prof. Luigi Brusa (esperto e docente di organizzazione), contribuirà a condurre presto una "Indagine sul mismanagement" Chi vuole raccontare a dei giovani intervistatori degli errori - a volte incredibili - di management, di cui si è stati allibiti spettatori? Non si richiede nome del "peccatore" e "nome dell'azienda o dell'ente", si richiede soltanto di conoscere fatti veri (eventualmente un po' camuffati). Chi dà una contributo /testimonianza? Per segnalare la propria disponibilità ad essere intervistati, lo si comunichi in segreteria, segnalando i propri recapiti via e-mail: segreteria@atlec.it  oppure via fax 011. 5175204. 

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