NOTIZIARIO
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di
VENERDI'
31 GENNAIO 2003
pagina 1
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LA COMMISSIONE ADOTTA LA SECONDA
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
Bruxelles, 31 gennaio 2003 - Michel
Barnier, Commissario responsabile per la politica regionale ha presentato
oggi un aggiornamento sulla situazione delle regioni europee nel contesto
della seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale. Tale
relazione contiene inoltre una sintesi del "grande dibattito" sul
futuro della politica regionale europea per il periodo che inizia nel 2007
nel contesto di un'Unione Europea allargata. Viene così definito l'ordine
del giorno per le proposte della Commissione che saranno pubblicate prima
della fine del 2003 e che riguarderanno una politica regionale
caratterizzata da un nuovo approccio nell'intento di venire incontro alle
esigenze che emergono non solo nei nuovi Stati membri ma anche nei Quindici
attuali. Nel presentare la relazione, Michel Barnier ha affermato che:
".. indubbiamente nel 2003 la questione delle futuro della politica
regionale sarà il tema interno prioritario dell'Europa. La relazione
illustra l'entità della posta in gioco. Con l'allargamento le disparità
riscontrate in materia di reddito raddoppieranno. Un quarto della
popolazione di un'Europa allargata vivrà in regioni caratterizzate da un
livello dei redditi modesto e che non meno di sei regioni su dieci, fra
quelle considerate, saranno situate nei nuovi Stati membri. Colmare il
divario fra ricchi e poveri sarà la principale sfida del futuro." La
relazione mette inoltre in evidenza le difficoltà che devono affrontare
talune zone di attuali Stati membri più prosperi in cui si riscontrano
problemi in materia di disoccupazione, mancanza di innovazione,
inaccessibilità, scarsa densità della popolazione, ecc. "Una Comunità
sana, fondata sui principi della solidarietà e della coesione non può
ignorare i problemi cui devono far fronte tutti i suoi cittadini, in special
modo nel contesto dell'economia globale odierna soggetta a rapidi
cambiamenti. L'Europa ha bisogno di una politica regionale ambiziosa, ben
mirata e lungimirante che soddisfi le esigenze che emergono nelle sue città,
nelle sue regioni rurali e nelle sue zone industriali," ha aggiunto
Michel Barnier. La relazione riguarda principalmente tre punti: Analisi
della situazione e tendenze della coesione economica e sociale nell'UE dei
15 e in quella con 25 Stati membri ; I principali argomenti del dibattito
sulla futura politica di coesione nel 2002. Preparazione all'allargamento
sino alla fine del 2006. Coesione economica e sociale : situazione e
tendenze. L'allargamento dell'UE, nel 2004, costituirà una sfida senza
precedenti per la coesione. Occorre considerare più fattori, fra cui: Un
incremento senza precedenti delle disparità economiche all'interno
dell'Unione: il divario nel PIL pro capite fra il 10% della popolazione che
vive nelle regioni più prospere e la medesima percentuale che vive nelle
regioni meno prospere sarà più del doppio nell'UE a 25 rispetto alla
situazione dell'UE a 15. Lo spostamento geografico del modello di disparità:
nell'UE a 25, 116 milioni di persone, pari al 25% della popolazione
complessiva, vivranno in regioni con un PIL pro capite inferiore al 75%
della media UE, rispetto ai 68 milioni di persone, pari alle 18% del totale,
nell'UE dei 15. Una situazione meno propizia per l'occupazione : occorrono 3
milioni di nuovi posti di lavoro se si vuole allineare il livello medio
dell'occupazione nei nuovi Stati membri sul livello del resto dell'Unione
Europea. D'altro canto, altri fattori dimostrano il potenziale economico di
una UE allargata: in generale i paesi candidati hanno registrato un tasso di
crescita economica superiore a quello degli attuali Stati membri e
l'allargamento favorirà una incremento del livello medio di istruzione
nell'Unione. Il dibattito sulla futura politica di coesione continua Il
dibattito sulla futura politica di coesione è stato molto vivo durante il
2002 sin dalla pubblicazione della prima relazione intermedia un anno fa.
Coloro che vi hanno partecipato hanno sottolineato il valore aggiunto della
politica regionale dell'UE nel creare posti di lavoro e redditi negli Stati
membri e nelle regioni meno prosperi, nel promuovere l'integrazione
territoriale, nel conseguire gli obiettivi prioritari della Comunità
contribuendo al tempo stesso ad una migliore governance. I seguenti problemi
hanno assunto una posizione centrale nell'ordine del giorno della futura
politica: Regioni svantaggiate. Vi è un ampio consenso sulla necessità di
continuare a concentrare le risorse sulle regioni svantaggiate. Quanto alla
definizione di tali regioni, a dire il vero tutti coloro che hanno
partecipato al dibattito non hanno messo in discussione la possibilità di
continuare ad utilizzare i criteri di ammissibilità vigenti che si fondano
sul PIL regionale. Casi speciali. Sono state espresse delle preoccupazioni e
sono state avanzate richieste per un trattamento speciale da riservare ad
alcune delle regioni svantaggiate dell'attuale generazione (Obiettivo 1).
Tra queste regioni figurano quelle che sperimenteranno un incremento del
reddito pro capite relativo come semplice conseguenza del calo della media
del Pil pro capite nell'Unione allargata, il che avrà una serie di effetti
sull'ammissibilità al sostegno dell'UE. Altre preoccupazioni riguardano il
futuro delle regioni settentrionali meno densamente popolate. Un caso
particolare è quello delle regioni ultraperiferiche i cui handicap
specifici sono esplicitamente riconosciuti dall'articolo 299 del Trattato.
Azioni al di fuori delle regioni svantaggiate. Nel periodo attuale, 2000-06,
circa un terzo della dotazione dei Fondi strutturali è assegnata a regioni
che non sono ammissibili all'Obiettivo 1. Questo a motivo dei numerosi
problemi presenti anche negli Stati membri relativamente prosperi nei quali
l'Unione apporta un particolare valore aggiunto che contribuisce
all'incremento della capacità concorrenziale, alla promozione dello
sviluppo durevole e alla ristrutturazione economica. Cooperazione. La
cooperazione transfrontaliera e fra le diverse regioni è una competenza
europea per eccellenza e vi è una richiesta generale affinché gli sforzi
in tal senso siano portati avanti al di là del 2006, possibilmente sulla
base di nuovi strumenti giuridici transfrontalieri. Gestione semplificata.
Un altro problema da affrontare è la semplificazione e una più spinta
decentralizzazione delle competenze e questo vale per i programmi attuali e
futuri. Vi è un consenso generale sul fatto che i sistemi di gestione
vigenti, che includono tutta una serie di norme assai particolareggiate,
sono inappropriati, soprattutto in considerazione della grande diversità
che si registra nelle esigenze, nei tipi di assistenza e nelle risorse messe
a disposizione. È inoltre ampiamente riconosciuto che l'allargamento
aggraverà la tensione fra la necessità di un sistema di approvvigionamento
più decentralizzato e la necessità di controlli efficaci. Una soluzione da
prendere in conto è un approccio contrattuale che coinvolga la Commissione,
le autorità nazionali, e le autorità regionali, ad esempio nel contesto di
un accordo tripartito dotato di una certa ufficialità. Risorse finanziarie.
Nel fissare la futura dotazione finanziaria per la coesione economica e
sociale, l'Unione dovrà assolutamente tener conto di una scala di disparità
senza precedenti in un'Unione allargata. La Commissione presenterà per
tempo le sue proposte sulla nuova prospettiva finanziaria. Molti dei
partecipanti al dibattito, in special modo a livello regionale, riportano un
dato pari allo 0,45% del PIL dell'UE come livello minimo delle risorse da
assegnare alla politica di coesione per il periodo successivo al 2006, punto
questo che è stato sottoscritto segnatamente dal Parlamento europeo.
Preparare l'allargamento sino alla fine del 2006 I negoziati di adesione con
Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Repubblica
ceca, Cipro, Malta e Polonia si sono conclusi in occasione del Consiglio
europeo di Copenaghen nel dicembre 2002 che ha infine approvato una
dotazione finanziaria di circa 21,7 miliardi di euro per i Fondi strutturali
e il Fondo di coesione per il periodo 2004-2006 (vedere tabella allegata).
Il contributo dei Fondi strutturali sarà inevitabilmente erogato
soprattutto attraverso i programmi dell'Obiettivo 1. Un terzo della
dotazione finanziaria globale sarà assegnato per il tramite del Fondo di
coesione. Scadenze future - Il terzo rapporto sulla coesione economica e
sociale sarà adottato alla fine del 2003. Nel 2003 avranno luogo ampie
consultazioni, incluso un incontro importante nel marzo 2003 che riguarderà
la futura gestione dei Fondi strutturali. Si prevede inoltre di organizzare
consultazioni sulle proposte contenute nel terzo rapporto, nel 2004, in
occasione del Forum sulla coesione. La Commissione presenterà le sue
proposte globali per tutte le politiche, unitamente alle prospettive
finanziarie per il periodo dopo il 2006. L'obiettivo è di garantire che il
2006 sia dedicato ai negoziati con gli Stati membri e le regioni sui nuovi
programmi per il periodo 2007-13. Più informazioni sul futuro dibattito in
merito alla politica di coesione sono disponibili sul sito: http://europa.eu.int/comm/regional_policy/debate/forum_it.htm
NESSUN PROBLEMA PER I FONDI STRUTTURALI
EUROPEI
Roma, 31 gennaio 2003 - Con riferimento all'articolo "Europa, sui Fondi
Strutturali il Sud d'Italia rischia la disfatta" pubblicato oggi da la
Repubblica, secondo il quale l'Italia perderebbe la maggior parte dei Fondi
strutturali destinati alle regioni dell'obiettivo 1 a seguito
dell'allargamento dell'Unione Europea, il Dipartimento delle Politiche di
Sviluppo precisa che l'articolo delinea uno scenario completamente infondato
per i prossimi dieci anni. Come la stessa Commissione mette in evidenza nel
Secondo Rapporto intermedio sulla coesione economica e sociale - da cui i
dati dell'articolo sono tratti - è assai probabile che circa il 90 per
cento dell'attuale popolazione italiana ammissibile all'obiettivo 1, nel
Mezzogiorno, continui a beneficiare di tale regime fino al 2013. Il
negoziato sulla politica di coesione comunitaria per il periodo 2007-2013 si
chiuderà presumibilmente entro il 2006. Obiettivo dell'Italia è ottenere
continuità di azione nel Sud, interventi significativi e a responsabilità
regionale nel Centro-Nord, la massima crescita nei Paesi dell'allargamento,
e forti azioni per la cooperazione interregionale e transnazionale. Questi
obiettivi e gli strumenti per conseguirli sono stati presentati nel Secondo
Memorandum dell'Italia sulla riforma della politica di coesione comunitaria,
predisposto assieme a tutte le Regioni e alle parti economiche e sociali e
inviato a dicembre a Bruxelles e alle 24 capitali dell'Unione allargata. Il
Memorandum verrà illustrato a Roma, presso il Ministero dell'Economia, il 4
febbraio in occasione della presentazione del "Quinto Rapporto del
Dipartimento per le Politiche di Sviluppo".
PER SODDISFARE LA FORTE DOMANDA DEGLI
INVESTITORI OLIVETTI: RIAPERTO BOND A 30 ANNI PER 400 MILIONI DI EURO
L'OPERAZIONE SI INSERISCE NEL PIANO DI RIFINANZIAMENTO E DI ALLUNGAMENTO
DELLE SCADENZE DEL DEBITO
Ivrea, 31 gennaio 2003 Olivetti comunica che - per soddisfare l'ampia
domanda ricevuta, a dimostrazione del grande interesse manifestato dal
mercato - è stata riaperta oggi l'emissione obbligazionaria trentennale
"Olivetti Finance NV 7,75% 2003-2033", emessa il 24 gennaio
scorso. L'operazione rientra nell'ambito del piano di rifinanziamento e
allungamento delle scadenze del debito di Olivetti e non comporta alcuna
variazione dell'indebitamento finanziario netto. L'importo della riapertura
è stato fissato in 400 milioni di euro, portando così l'ammontare
complessivo dell'emissione obbligazionaria a 800 milioni di euro,
permettendone l'inserimento nei maggiori indici di mercato e migliorandone
sensibilmente la liquidità a vantaggio degli investitori. Il prezzo di
emissione delle obbligazioni, che hanno le stesse caratteristiche di cedola
e di durata del prestito originario, è stato fissato in 102,142% pari ad un
rendimento effettivo alla scadenza di +287 punti base sopra il mid swap.
L'emissione si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn)
di Olivetti ed è stata realizzata congiuntamente da JP Morgan e Lehman
Brothers.
GENIALLOYD (RAS): NEL 2002 PRIMO
BILANCIO IN UTILE PER 600 MILA EURO RACCOLTA PREMI A 110,7 MILIONI DI EURO,
IN CRESCITA DEL 60% RISPETTO AL 2001 BOOM DELLE POLIZZE ONLINE. OLTRE 102
MILA CONTRATTI STIPULATI SU INTERNET CON PREMI IN PROGRESSO DELL'83%
Milano 31 gennaio 2003 - Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del
gruppo Ras, ha chiuso il 2002 con una raccolta premi di 110,7 milioni di
euro, in crescita del 60% rispetto ai 69,2 milioni dell'esercizio
precedente. Le polizze emesse nel 2002 sono state 269.000 di cui 38%
acquisite online. Sul totale dei premi, la raccolta realizzata tramite
Internet ha contribuito per 44,2 milioni di euro, con un aumento dell'83%
rispetto ai 24,1 milioni del 2001. Il 2002 ha visto anche il raggiungimento
di quota 102.900 polizze emesse online. Dopo aver ottenuto un cash-flow
positivo nel 2001, il conseguimento dell'utile di bilancio nel 2002 (per 600
mila euro dopo le imposte) rappresenta il punto di svolta nella storia di
Genialloyd. "Siamo molto soddisfatti di aver investito nel '95 in una
start up che si è trasformata in un raro caso di successo nel mondo delle
Internet companies", ha detto Mario Greco, amministratore delegato di
Ras. "Non solo abbiamo raddoppiato l'investimento iniziale, ma abbiamo
anche acquisito e consolidato negli anni la leadership nella vendita di
polizze online" ha aggiunto Greco. Per quanto concerne il mix di
raccolta, i premi non Rc Auto hanno rappresentato nel 2002 il 18,1% del
totale dei premi emessi (17,8% nell'anno precedente). Lo sviluppo del
portafoglio di Genialloyd con il raggiungimento di una maggiore massa
critica e il conseguente miglioramento dei costi di acquisizione e spese
generali (dal 24% del 2001 al 20,7% del 2002), hanno portato il combined
ratio (rapporto tra premi, sinistri e oneri amministrativi) al 101,1%,
rispetto al 114,1% del 2001. Si prevede che il miglioramento della
redditività del business prosegua a ritmi sostenuti, considerati i minori
costi tipici del canale diretto (Internet e telefono), il costante aumento
del portafoglio e, all'interno di questo, del numero di clienti
"storici", per i quali non vi sono le maggiori spese che
caratterizzano l'acquisizione di nuovi assicurati. "L'impegno mostrato
da tutti in questi anni ha dato i suoi frutti", ha dichiarato
Alessandro Santoliquido, amministratore delegato di Genialloyd. "I
risultati conseguiti in termini di redditività - ha aggiunto -
consentiranno di trasferire ai nostri clienti benefici sotto forma di costi
sempre più competitivi e un servizio sempre più efficiente. Un aspetto,
quest'ultimo, a cui siamo particolarmente sensibili, come dimostra il
riconoscimento per il secondo anno consecutivo a Genialloyd del premio
Databank come migliore compagnia di assicurazione.per soddisfazione del
cliente". L'interesse per l'offerta Genialloyd è stato dimostrato nel
2002 da 3,5 milioni di accessi al sito (www.genialloyd.it), con un
incremento del 37% rispetto ai 2,5 milioni dell'anno precedente. In crescita
anche il numero dei preventivi on line: +24%, da 1,3 milioni a 1,6 milioni
di richieste. Il numero delle telefonate gestite dai call center è stato di
1,3 milioni in crescita del 35,4% rispetto al 2001. La minore crescita dei
preventivi rispetto ai contratti evidenzia una maggiore maturità dei
clienti che sono sempre più propensi a convertire il loro preventivo in una
polizza, concludendo l'acquisto al telefono o via Internet. Bilancio Hdp
Milano, 31 gennaio 2003 - Hdp informa che il bilancio d'esercizio e il
bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 saranno disponibili presso la sede
sociale e la Borsa Italiana entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio,
di conseguenza non verranno diffusi i dati relativi al IV trimestre come
previsto dall'art. 82 del Regolamento Consob 11971/1999.
ENI: L'AMMINISTRATORE DELEGATO VITTORIO
MINCATO INCONTRA A LONDRA LA COMUNITÀ FINANZIARIA E ILLUSTRA IL PIANO
STRATEGICO 2003-2006. IL ROAD SHOW PROSEGUIRÀ NELLE PRINCIPALI PIAZZE
EUROPEE E NEGLI STATI UNITI
Londra, 31 gennaio 2003 - L'Amministratore Delegato dell'Eni, Vittorio
Mincato, ha presentato il 29 gennaio a Londra alla comunità finanziaria il
Piano Strategico 2003-2006. I principali obiettivi strategici dell'Eni sono:
nell'attività di Exploration & Production la crescita della produzione
di idrocarburi supererà il livello di 1 milione 800 mila barili al giorno
nel 2006 (il precedente target fissato dal Piano 2002-2005 era di 1 milione
700 mila barili al giorno). Il tasso medio annuo di crescita della
produzione nel periodo 2002-2006 è perciò del 6% includendo il contributo
dell'acquisizione di Fortum Petroleum AS, eseguita alla fine dello scorso
anno. Nel 2002 il programma di crescita della produzione giornaliera media
è di circa il 7,5% rispetto al 2001, al netto dei tagli OPEC e delle
razionalizzazioni. nel settore Gas & Power prosegue il processo di
espansione all'estero con l'obiettivo al 2006 di 44 miliardi di metri cubi
di gas naturale venduto in Europa, in aumento del 16% rispetto al precedente
obiettivo del 2005 (38 miliardi di metri cubi). Nel 2002 sono stati venduti
all'estero circa 20 miliardi di metri cubi di gas naturale. Il Piano
Strategico 2003-2006 oltre a perseguire la focalizzazione nel core business
oil e gas conferma l'attenzione al costante miglioramento dei livelli di
efficienza: il nuovo obiettivo di riduzione dei costi è di 3,4 miliardi di
euro nel 2006, con un incremento del 13% rispetto al precedente target del
2005 (3 miliardi di euro). Il programma di riduzione dei costi nel 2002
ammonta a circa 500 milioni di euro. Prosegue il programma di acquisto di
azioni proprie: al 31 dicembre 2002 sono state acquistate 207 milioni di
azioni, corrispondenti al 5,2% del capitale sociale, con un investimento di
2,84 miliardi di euro pari al 53% della spesa di 5,4 miliardi di euro
approvata dall'Assemblea degli Azionisti. L'indebitamento finanziario netto
a fine 2002 è di circa 10,4 miliardi di euro, sostanzialmente in linea
rispetto all'anno precedente, dopo aver finanziato investimenti tecnici,
finanziari, il pagamento dei dividendi e l'acquisto di azioni proprie, per
un ammontare complessivo di oltre 13 miliardi di euro. Tali investimenti non
comprendono le recenti acquisizioni di Fortum Petroleum AS, Union Fenosa Gas
e l'offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni Italgas il cui
impatto finanziario avverrà nel primo semestre del 2003.
RCS EDITORI: GAETANO MELE COOPTATO NEL
CONSIGLIO E NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO. ENRICO GRECO DIRETTORE
GENERALE PER L'ATTIVITÀ DELLA QUOTIDIANI ITALIA
Milano, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Editori,
riunitosi il 29 gennaio scorso, sotto la Presidenza di Cesare Romiti, ha
cooptato Gaetano Mele, Direttore Generale di HdP, in sostituzione del
dimissionario Pierluigi Bonavita, e lo ha nominato Amministratore Delegato
della Società. La carica di Direttore Generale di Rcs Editori, con
competenza sull'attività dei quotidiani in Italia, è stata conferita a
Enrico Greco - già Direttore Generale della divisione quotidiani prima
della scissione. La responsabilità sull'attività estera della
"quotidiani" rimane all'Amministratore Delegato Gaetano
Mele.
BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA:
MINOLFI DIRETTORE GENERALE
Novara, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione, riunito in data
odierna, ha preso atto delle dimissioni, per motivi personali, di Piero
Montani da Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara e da
Amministratore Delegato della Banca Popolare di Novara SpA, esprimendogli
vivi ringraziamenti per l'importante contributo apportato alla gestione
della Banca Popolare di Novara, alla realizzazione dell'operazione di
fusione con la Banca Popolare di Verona e, da ultimo, all'avvio del nuovo
Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi nominato all'unanimità
Massimo Minolfi Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara,
con effetto dal prossimo 3 febbraio. Minolfi, 50 anni, sposato con due
figlie, ha maturato tutta la sua carriera nel Credito - UniCredito Italiano.
Ha ricoperto la carica di Condirettore Centrale di UniCredito Italiano e in
precedenza quella di Condirettore Generale del Credito Italiano. Conosce
profondamente la realtà triveneta avendo ricoperto dal 1996 al 1998 il
ruolo di responsabile territoriale del Credit. La conoscenza della realtà
piemontese è invece garantita dalla presenza nel Cda e nel Comitato
Esecutivo della Cassa di Risparmio di Torino. Al fine di rendere più
efficiente la conduzione del Gruppo e contemporaneamente massimizzare il
radicamento e l'efficacia operativa delle singole banche è stata infine
ridefinita la struttura organizzativa di vertice. All'Amministratore
Delegato Fabio Innocenzi risponderanno direttamente i vertici operativi
delle banche del Gruppo nonché i responsabili della divisione Private
Banking & Finanza (Maurizio Faroni, cui è stato conferito il grado di
Vice Direttore Generale) e della divisione Operativa (Ottavio Rigodanza )
del Banco Popolare di Verona e Novara. Al nuovo direttore Generale Minolfi
faranno capo le attività operative del Banco; in particolare riporteranno a
Minolfi il responsabile della divisione Retail Cristiano Carrus ed il
responsabile della nuova divisione Risorse ed Amministrazione Giorgio Papa,
entrambi nominati Vice Direttori Generali del Banco. E' previsto che non si
procederà alla sostituzione di Montani nella carica di Amministratore
Delegato della Bpn SpA e che le relative deleghe vengano attribuite al
Direttore Generale Domenico De Angelis. E' parimenti previsto che al fine di
assicurare il pieno coordinamento delle attività di Gruppo con tutte le
reti distributive, la Bpn SpA, tramite il proprio Direttore Generale,
parteciperà ai Cda di Sgs SpA (macchina operativa di Gruppo), di Banca
Aletti e di Aletti Gestielle Sgr nella quale sarà nominato Vice
Presidente.
CAMBIO AI VERTICI DEL BANCO POPOLARE DI
VERONA E NOVARA
Verona, 31 gennaio 2003 - Piero Montani ha rassegnato le proprie dimissioni
da Direttore Generale del Banco e da Amministratore Delegato della Banca
Popolare di Novara Spa. E' stato convocato per il pomeriggio un Consiglio di
Amministrazione del Banco nel quale verrà proposto, tra l'altro, Massimo
Minolfi come nuovo Direttore Generale dello stesso a far data da lunedì 3
febbraio.
ENEL: IL CDA ESAMINA I DATI PRELIMINARI
CONSOLIDATI 2002. FATTURATO E EBITDA STABILI
Roma, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione dell'Enel, riunitosi
oggi sotto la presidenza di Piero Gnudi, ha esaminato i risultati
consolidati preliminari di gestione relativi all'esercizio 2002. Il
confronto è stato effettuato con i dati economici del 2001 proformati, che
considerano Infostrada per l'intero anno ed escludono Eurogen a partire dal
1° luglio ed Elettrogen e Valgen per l'intero anno. Nel 2002, Enel ha
prodotto in Italia circa 145 Twh, in linea con il 2001 proforma. Nell'anno
Enel ha venduto energia per un ammontare pari a circa 194 Twh (206 Twh nel
2001). Di questi, circa 30 Twh sono stati venduti sul mercato libero.
L'energia trasportata sulla rete Enel, comprensiva di quella ceduta ad altri
distributori, è stata pari a circa 257 Twh (256 nel 2001 proforma). I
ricavi ammontano a circa 30 miliardi di euro, in linea con i 29,7 miliardi
del 2001. L'ebitda (margine operativo lordo) si attesta a oltre 7,8 miliardi
di euro a fronte degli 8 miliardi dell'esercizio precedente. La leggera
variazione deriva da un impatto negativo apportato dal quadro regolatorio e
dal blocco tariffario, impatto quasi interamente bilanciato dalla continua
azione di contenimento dei costi e dal contributo positivo di Wind che ha
accresciuto significativamente il proprio ebitda. L'indebitamento
finanziario netto a fine anno è pari a circa 24,5 miliardi di euro (21,9
miliardi di euro a fine 2001). L'incremento rispetto all'esercizio
precedente è essenzialmente dovuto ai maggiori investimenti tecnici in
impianti, ed alla distribuzione di dividendi per 2,2 miliardi di euro. Tale
valore di indebitamento netto non tiene conto dell'incasso relativo alla
dismissione di Interpower finalizzata ieri. La consistenza del personale a
fine 2002, nonostante l'incremento di circa 1.600 unità dovuto alle
variazioni di perimetro avvenute in corso d'anno, si attesta a 71.188 unità
(72.661 a valori storici di fine 2001). Di questi, 8.586 fanno capo a Wind
(rispetto agli 8.428 di fine 2001).
PROGETTO ELETTRONICA 92 INIZIA UNA
SERIE DI ACQUISIZIONI E SI AVVIA VERSO LA QUOTAZIONE IN BORSA
Milano, 31 gennaio 2002 - Progetto Elettronica 92, Service integrator,
leader italiano nella fornitura di servizi di assistenza tecnica rivolti ai
settori dell'Elettronica di consumo (Audio e Video), Telefonia fissa e
mobile e Information & Communication Technology, grazie all'ingresso
nella compagine azionaria di Sg Capital Europe, avvenuto attraverso aumenti
di capitale per oltre 9,5 milioni di Euro, interamenti sottoscritti - ha
iniziato una serie di acquisizioni al fine di sviluppare gli obiettivi
identificati nel piano industriale. Le motivazioni dell'investimento, da
parte di Sg Capital Europe, sono riconducibili da un lato agli ampi margini
di crescita di Progetto Elettronica 92, consentiti da un mercato altamente
frammentato e dall'altro all'indiscutibile capacità del management della
società che ha saputo sviluppare un modello di business in grado di
garantire una copertura nazionale capillare e un know how all'altezza delle
aspettative del mercato. Progetto Elettronica 92 nasce in risposta alle
esigenze dei produttori di affidare gli interventi di assistenza tecnica in
outsourcing. Inoltre, si distingue quale partner competente ed efficiente,
per l'elevata specializzazione dei servizi offerti, lo sviluppo e l'adozione
di sistemi informativi d'avanguardia, le certificazioni tecniche conseguite
e la formazione del personale. L'organizzazione del network della società
è articolato in 240 laboratori di cui 180 audio e video, 60 per i prodotti
di Information Tecnology e 600 pick up point per la telefonia cellulare. Il
piano industriale prevede il potenziamento e la diversificazione dei servizi
di assistenza tecnica, nelle fasi di pre e post vendita, mediante il
perseguimento di una politica di acquisizioni sinergiche e complementari che
rende oggi, Progetto Elettronica 92 S.p.A., la capofila del Gruppo Progetto
Elettronica 92 costituita da altre 3 società, leader nei rispettivi
settori. Il 2002, infatti, è stato un anno di forte accelerazione di questo
progetto che ha portato all'acquisizione di Teleca S.p.A. nel Maggio 2002,
dell'organizzazione operativa di Fujitsu Service S.p.A. nel novembre 2002 e
di Kronos S.r.l. nel dicembre 2002.
TREVI:APPROVATO IL BUDGET 2003: FORTE
CRESCITA DELLA REDDITIVITÀ E VISIBILITÀ DEI RICAVI. STIME DEI RICAVI
TOTALI DELL'ESERCIZIO 2002 IN LINEA CON LE ATTESE.
Milano, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Trevi -
Finanziaria Industriale S.p.A. (Mi:Tfi), holding del Gruppo Trevi, tra i
principali operatori mondiali nel settore dei servizi di ingegneria del
sottosuolo e delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato il
Budget 2003, le cui linee portanti sono: un incremento dei ricavi totali del
10% nel 2003 rispetto all'esercizio precedente per un totale di ricavi
previsti di Euro 380 milioni, con tutti i principali indicatori dei margini
di redditività in crescita e una copertura dei ricavi del budget di circa
il 70% già in portafoglio: l'Ebitda potrà raggiungere il livello di Euro
51 milioni (13,4%); l'Ebit è stimato in Euro 25 milioni (6,7%). L'attività
produttiva subirà un'accelerazione in particolare nel secondo e terzo
trimestre. La Divisione Trevi (servizi di ingegneria del sottosuolo) ha un
grado di copertura dei ricavi del budget dell'87% già in portafoglio.
Questo dà certezza di continuità e di crescita programmata dello
svolgimento delle commesse nell' esercizio 2003, le quali sono concentrate
negli Usa e in Italia come nel passato, ma emergono prepotentemente anche
alcuni paesi africani e del Golfo Persico. La Divisione Soilmec (metalmeccanica)
ha un grado di copertura dei ricavi del budget nella misura del 40% . Nella
stessa riunione, il CdA ha esaminato le prime stime di pre-consuntivo 2002,
in base alle quali si conferma il miglioramento dell'attività industriale,
come già anticipato nella relazione del 3° trimestre 2002, con ricavi
totali al 31 dicembre 2002 in linea con quelli dell'esercizio precedente
(ca. Euro 345 mil.), ed i margini Ebitda e Ebit in aumento.
AUTOGRILL SPA: USA: AUTOGRILL CON HMSHOST VINCE UNA GARA
PER NUOVI SERVIZI DI RISTORAZIONE E RETAIL NELL'AEROPORTO GEORGE BUSH DI
HOUSTON OLTRE 60 MILIONI DI DOLLARI DI RICAVI PREVISTI NEI PROSSIMI 10
ANNI
Milano, 31 gennaio 2003 - Hmshost, la controllata americana di Autogrill, si
è aggiudicata un nuovo contratto di concessione relativo ai servizi di
ristorazione e retail nell'aeroporto intercontinentale George Bush di
Houston in Texas, che con oltre 33 milioni di passeggeri all'anno è tra
primi 10 aeroporti degli Stati Uniti. La durata del contratto è decennale e
i ricavi previsti da Autogrill nel periodo ammontano a oltre 60 milioni di
dollari. L'offerta al pubblico comprenderà formule di ristorazione di
grande successo come i 4 coffee shop Starbucks, e punti di vendita a tema
ispirati alla città di Houston (sede, tra l'altro, della Nasa). I locali
apriranno in momenti diversi, a partire dal prossimo mese di febbraio fino
alla fine del 2003. Starbucks Coffee. Due dei 4 punti di vendita Starbucks
Coffee apriranno nel Terminal C dei voli nazionali della Continental
Airlines, e due nel nuovo Terminal E dei voli internazionali della
Continental Airlines. L'apertura dei locali nel Terminal C è prevista nel
mese di febbraio mentre quella nel Terminal E è fissata per i mesi di
giugno e dicembre. Fox
Sports Bar & Grill. L'apertura è prevista per la seconda parte dell'anno nel
Terminal E. Il punto di vendita avrà la stessa ambientazione dello studio
televisivo Fox Sports, con grandi schermi che trasmetteranno in
continuazione eventi sportivi via satellite. Il menu proporrà le specialità
dei marchi Terry's Chili Fries, Grilled Chicken "Hail Caesar" e
Packer Backer Brat. Space Trader. È una formula ad hoc dedicata ai viaggi
dell'uomo nello spazio, con una gamma completa, per tutti i gusti e le età,
di oggettistica e prodotti educativi a tema. "Siamo grati alla città
di Houston, alla Continental Airlines, alla Westfield Concession Management
Inc. e alla Entertainment One Inc. per averci offerto l'opportunità di
offrire ai loro viaggiatori le nostre migliori formule - commentano Livio
Buttignol, Amministratore Delegato di Autogrill e John J. McCarthy, Ceo di Hmshost
-. Abbiamo costruito un'offerta di grande valore e ci aspettiamo di
riscuotere un grande successo ".
NUCLEARE: LA COMMISSIONE PROPONE UN
APPROCCIO COMUNITARIO DELLA SICUREZZA DELLE CENTRALI E DEI RESIDUI
Bruxelles, 31 gennaio 2003 - La Commissione ha adottato ieri due proposte di
direttiva per dotare l'Unione europea di un approccio comunitario della
sicurezza delle centrali nucleari e del trattamento dei residui radioattivi.
Queste proposte di direttiva, annunciate nella comunicazione adottata dalla
Commissione il 6 novembre 2002 hanno ricevuto l'avallo del Comitato di
esperti Questioni nucleari, presieduto dal professore J. R. McAulay, che,
conformemente al trattato Euratom(2), deve esaminare qualsiasi nuova
proposta legislativa in questo settore. "Anche se possiamo essere fieri
del livello eccellente di sicurezza nucleare nell'Unione europea, alla
vigilia dell'allargamento si devono colmare le lacune della legislazione
comunitaria", ha dichiarato Loyola de Palacio, vicepresidente
responsabile dell'Energia e dei Trasporti. Queste proposte di direttiva sono
adottate nel momento in cui la Corte di giustizia ha appena confermato le
competenze normative comunitarie in materia di sicurezza degli impianti
nucleari. La Corte di giustizia delle Comunità europee ha confermato nella
sua sentenza del 10 dicembre 2002 (causa C-29/99) che la competenza tecnica
delle autorità nazionali di sicurezza non impedisce alla Comunità di
legiferare in materia. Le misure adottate oggi traducono in proposte di
direttiva gli orientamenti approvati dalla Commissione nella comunicazione
del 6 novembre 2002 e tengono conto del parere del Comitato di esperti
Questioni nucleari. Le due proposte di direttiva si articolano secondo gli
elementi seguenti: Proposta di direttiva che definisce gli obblighi di base
e i principi generali nel settore della sicurezza degli impianti nucleari
dalla progettazione fino alla disattivazione (decommissioning). Il progetto
di direttiva propone norme comuni di sicurezza e meccanismi di verifica che
garantiranno l'applicazione di metodi e criteri comuni di sicurezza nucleare
in tutta l'Europa allargata. Queste norme saranno stabilite sulla base di
quelle dell'Aiea (4) di Vienna ma non è esclusa, se necessario, la
fissazione di norme complementari. Ogni Stato membro dovrà disporre di
un'autorità di sicurezza che deve esercitare le sue attività in piena
indipendenza. Il quadro di riferimento comune delle norme di sicurezza si
baserà su principi riconosciuti a livello internazionale dall'Aiea e darà
loro forza di diritto. Questo approccio presenta il vantaggio di disporre di
un quadro comunitario vincolante, di un criterio unico di controllo e di
interpretazione. Il controllo comunitario verificherà il modo in cui le
autorità di sicurezza espletano la loro missione. L'approccio proposto si
basa sul principio del controllo inter pares; il controllo non ha lo scopo
di verificare in situ le condizioni di sicurezza degli impianti nucleari,
bensì di verificare l'effettiva attuazione dei controlli nazionali. Il
coordinamento dei sistemi nazionali in un quadro comunitario è il pegno del
mantenimento di un elevato livello di sicurezza degli impianti nucleari. La
sicurezza nucleare non può essere garantita senza la messa a disposizione
di risorse finanziarie adeguate. Soprattutto per la disattivazione degli
impianti nucleari, la direttiva definisce regole comunitarie per la
costituzione, la gestione e l'uso di fondi di disattivazione dotati di una
personalità giuridica propria, distinta da quella dell'esercente nucleare.
Questo fondo deve essere in grado di garantire la disponibilità e
l'adeguatezza delle risorse affinché le operazioni di disattivazione
avvengano in condizioni che proteggono le popolazioni e l'ambiente dalle
radiazioni ionizzanti. Una direttiva sui residui radioattivi contribuisce ad
una risposta chiara, trasparente ed entro termini ragionevoli alla gestione
dei residui radioattivi. Da mezzo secolo i residui radioattivi sono
depositati in centri di stoccaggio intermedio. La proposta privilegia
l'interramento geologico dei residui ad alta attività la tecnica più
sicura, allo stato attuale delle conoscenze. La proposta di direttiva impone
agli Stati membri di adottare, secondo un calendario prestabilito, programmi
nazionali di stoccaggio dei residui radioattivi comprendenti in particolare
il deposito in profondità dei residui altamente radioattivi. Per questi
ultimi, la scelta del sito di stoccaggio (nazionale o regionale) dovrà
avvenire al più tardi nel 2008 e il sito dovrà essere operativo al più
tardi nel 2018. Per i residui a bassa attività e a vita breve, lo
stoccaggio dovrà essere realizzato al più tardi nel 2013. Il contributo
principale di questa proposta è far sì che gli Stati membri si dotino di
una strategia in materia di gestione dei combustibili consumati e dei
residui radioattivi. Sono previste forme di cooperazione tra Stati membri,
ma nessuno Stato membro è obbligato ad accettare importazioni di residui
radioattivi da altri Stati membri. La Commissione constata che i fondi
assegnati alla ricerca sulla gestione dei residui sono insufficienti
nonostante gli sforzi del Programma quadro di ricerca. La proposta di
direttiva intende sostenere e sviluppare le ricerche e coordinare meglio i
programmi nazionali di ricerca. In una fase successiva, la Commissione
intende proporre, di concerto con le industrie e gli Stati membri, la
creazione di un'impresa comune, conformemente al capo 5 del trattato Euratom,
incaricata di gestire ed orientare i fondi di ricerca destinati alla
gestione dei residui radioattivi provenienti dal Centro comune di ricerca,
dagli Stati membri e dalle imprese.
IL TEMA ENERGIA E COMPETITIVITÀ DELLE
IMPRESE AL CENTRO DEL CONVEGNO DI ASSOLOMBARDA
Milano, 31 gennaio 2003 -In Italia il settore energia sta sperimentando
forti cambiamenti a seguito del recepimento delle direttive comunitarie per
l'apertura dei mercati dell'energia elettrica e del gas. Con il Ddl Marzano,
il Governo si è proposto di completare il processo di liberalizzazione
intrapreso e di sviluppare ulteriormente la concorrenza dei mercati e la
diversificazione delle fonti energetiche a tutela della sicurezza e
dell'ambiente, nel quadro definito dei principi e degli obiettivi della
legislazione di settore e dei rapporti con le autonomie locali e con le
autorità. -.. Di questi temi si è discusso nel convegno "Energia:
sviluppo, mercato e ambiente", organizzato da Assolombarda, iniziato
giovedì pomeriggio 30 gennaio presso la sede degli industriali milanesi.
Sono intervenuti il Ministro per le Attività Produttive, Antonio Marzano,
il Presidente di Assolombarda, Michele Perini, il Consigliere Incaricato di
Confindustria, Guidalberto Guidi, il Presidente dell'Autorità per
l'Energia, Pippo Ranci, l'Assessore alle risorse idriche e servizi di
pubblica utilità, Maurizio Bernardo, e qualificati rappresentanti di enti e
società: Pier Luigi Parcu (Gestore Rete Trasmissione Nazionale), Umberto
Quadrino (Edison), Salvatore Russo (Snam Rete Gas), Giordano Serena (Assolelettrica),
Valeria Termini (Gestore Mercato Elettrico), Giuliano Zuccoli (Aem). Il
convegno prosegue, nella mattinata del 31 gennaio, con gli interventi
introduttivi di Roberto Polli, Direttore Generale Assolombarda, e Giovanni
Distefano, Presidente del Gruppo Energia Assolombarda, e due panel di
discussione a cui parteciper,~o importanti esponenti di enti e aziende del
comparto. I lavori saranno conclusi dall'On... Stefano Saglia, relatore del
Ddl sul riordino del settore energetico. www.assolombarda.mi.it
LUMENGEN RICERCA E SVILUPPO IN UN
CONVEGNO A FEBBRAIO
Milano, 31 gennaio 2003 - Investire senza soste per migliorare la qualità
della propria offerta di servizi è la mission di Lumenergia che impegna da
sempre le proprie risorse nella ricerca del migliore rendimento delle fonti
energetiche. Lumenergia non solo sviluppa prodotti tecnologici e brevetti
presso il distretto industriale di Lumezzane, ma promuove anche la ricerca
in altri contesti nazionali ed internazionali. Lumengen, il centro di
ricerca nato in seno a Lumenergia, lavora in sinergia con le più autorevoli
realtà tecnico-scientifiche, all'avanguardia in molteplici settori della
ricerca e dell'engineering. Sono infatti oltre 50 i brevetti a disposizione
di Lumengen e dei suoi soci già sviluppati da partners anche stranieri e già
depositati, in settori fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie in
campo energetico. I campi di ricerca di Lumengen sono molteplici: progresso
ecosostenibile, dialogo più armonico con l'ambiente per produrre energia
pulita e collaborazioni ad attività profit e no-profit. Tra queste spiccano
Biodiversity e Gcic che verranno presentati ufficialmente in occasione del
convegno organizzato a Brescia per la fine di febbraio. Biodiversity è la
società che fornisce risposte innovative nel campo della diagnostica
molecolare e della ricerca biotecnologica, per la creazione di nuovi
materiali biocompatibili, nuovi prodotti e tecnologie per l'industria. La
biodiversità, struttura portante della natura e materia prima delle
biotecnologie, è la chiave di lettura del futuro, la base da cui partire
per una nuova rivoluzione industriale. Lumengen sta attualmente finanziando
uno studio sulla Diagnostica Molecolare di grande importanza perché
consente di rendere tracciabile l'origine di qualsiasi alimento fornendo una
specie di codice a barre genetico. Questa tecnologia è applicabile per
monitorare la sicurezza alimentare e le tecniche agrarie, tutelare
l'ambiente, ma anche come prevenzione veterinaria e può essere utile
addirittura alla Medicina forense per l'identificazione individuale. La
collaborazione con Gcic - Gold Coast Innovation Center - rappresenta invece
la ricerca per l'energia di domani. Infatti il Gcic è una delle realtà di
ricerca californiane più all'avanguardia nel progresso ecocompatibile.
Particolare attenzione è dedicata all'impiego delle nuove energie. In
questo senso il centro propone sia lo sviluppo di soluzioni tecnologiche
adeguate sia la pianificazione per il migliore inserimento di queste
all'interno delle imprese. Inoltre grazie al dialogo diretto con Gcic,
Lumengen dispone di un referente di straordinaria validità e prestigio, con
il quale può confrontare idee, effettuare test e pianificare correttamente
la concretizzazione dei propri progetti. Infine Lumengen ha rivolto
particolare attenzione verso l'energia del sole. Ecco perché è nata la
collaborazione con l'Università di Siena che ricerca nel settore dei
dispositivi fotovoltaici. Da qui nasce una nuova generazione di pannelli
capaci di migliorare il loro rendimento e la loro affidabilità abbattendo i
costi fino al 30%.
PERMASTEELISA: ADOZIONE CODICE DI
COMPORTAMENTO DI INTERNAL DEALING ED IMPLMENTAZIONE DEL CODICE DI CORPORATE
GOVERNANCE
San Vendemiano, 31 gennaio 2003 - Il Consiglio d'Amministrazione di
Permasteelisa S.p.A. ha adottato, in data odierna, con efficacia dal 1°
gennaio 2003, il Codice di Comportamento di Internal Dealing. Tale Codice,
in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento dei Mercati Organizzati e
gestiti da Borsa Italiana S.p.A. ed approvato da Consob con delibera n°
13655 del 09 luglio 2002, ha il fine di determinare degli obblighi di
comportamento e di regolamentare i flussi informativi, che siano relativi ad
operazioni effettuate su strumenti finanziari di Permasteelisa e che siano
state effettuate da determinate categorie di Permasteelisa S.p.A. e delle
Società facenti capo all'omonimo Gruppo. Il Codice individua le Società
del Gruppo alle quali si applica il Codice, le categorie di soggetti
interessati, i valori delle transazioni che comportano l'obbligo di
comunicazione e la tempistica di comunicazione al Mercato. Per quanto
riguarda quest'ultimo aspetto, si precisa che per le operazioni, oggetto del
Codice, di importo inferiori o pari ad Euro 30.000, a rilevazione
Trimestrale, entro 10 giorni di Borsa aperta, a partire dalla chiusura del
Trimestre, devono essere rese pubbliche dalla Società. Per le operazioni,
di importo superiore ad Euro 50.000, soggette a rilevazione immediata,
devono essere tempestivamente comunicate dalla Società al Mercato. Per
quanto concerne la facoltà di determinare i Black Out Periods, si comunica
che il Consiglio d'Amministrazione, non ha ritenuto di prevederli nel Codice
di comportamento. Al contrario, è stato previsto l'obbligo di comunicazione
per i diritti d'opzione e per gli stock options. Il Consiglio
d'Amministrazione, ha anche provveduto, in ottemperanza al Codice di
Corporate Governance, a definire le Procedure per la gestione e per la
comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni della Società, le
Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno, con
l'identificazione dei principali rischi aziendali e delle procedure di
controllo degli stessi. Il Gruppo Permasteelisa è uno dei principali
operatori mondiali nella progettazione, realizzazione e installazione di
involucri architettonici, e offre soluzioni di elevato contenuto
tecnologico, operando a stretto contatto con i grandi nomi dell'architettura
contemporanea. Presente in quattro continenti, con un network di oltre 60
società in 27 Paesi, nel dicembre 2000 Permasteelisa ha acquistato il
Gruppo Josef Gartner, leader nel settore dei rivestimenti architettonici in
alluminio e acciaio, consolidando la leadership mondiale nel settore dei
rivestimenti architettonici. Grazie ad una struttura produttiva e di project
management diffusa Permasteelisa è in grado di servire in modo efficace
realtà locali mantenendo alti standard di qualità in tutti i mercati.
Attraverso quattro centri di ricerca e la collaborazione con prestigiose
università internazionali, Permasteelisa promuove lo sviluppo e
l'applicazione di tecnologie eco-compatibili innovative, le Blue
RC AUTO: IL VERO PROBLEMA È IL
CONTENIMENTO DEI COSTI
Roma, 31 gennaio 2003 - Nel corso dell'incontro promosso dal Ministro delle
Attività Produttive Antonio Marzano sul tema della rc auto il Presidente
dell'Ania Fabio Cerchiai ha affermato che "sul tema dei pretesi
rimborsi nella rc auto non c'è arroganza né muro contro muro. La
impossibilità a sedersi ad un tavolo negoziale sui pretesi rimborsi
discende dalla consapevolezza delle Compagnie interessate che non è mai
esistito nessun cartello dei prezzi perché le tariffe delle Compagnie sono
sempre state differenziate e quindi non sussiste alcun danno per
l'assicurato. La sanzione inflitta dall'Antitrust ha infatti censurato uno
scambio di informazioni ritenuto di per sé non consentito. In altri termini
è come se si fosse attraversato un incrocio con un semaforo rosso senza
aver provocato danno ad alcuno e oltre alla multa - già pagata - si
pretendesse poi anche un risarcimento di un danno che non c'è stato. Siamo
invece aperti ed anzi sollecitiamo un confronto a tutto campo per affrontare
e risolvere il vero problema nella tematica della rc auto: il contenimento
dei costi e dei sinistri, da perseguire anche attraverso una ampia attività
di prevenzione". Il Presidente dell'Ania Cerchiai ha infine ringraziato
il Ministro Marzano per la ricostruzione puntuale ed obiettiva che ha fatto
della vicenda e per la convocazione dell'incontro.
ALITALIA: NOVITA' A BORDO ROMA-LINATE
Roma, 31 gennaio 2003 - A partire da lunedì 3 febbraio Alitalia introduce a
bordo dei voli Link (l'innovativo servizio di collegamento ad alta frequenza
con 62 voli giornalieri tra Milano-Linate e Roma-Fiumicino), tra le ore 6 e
le ore 10,55 di tutti i giorni, nuovi prodotti per il breakfast di buona
qualità e con proprietà di resistenza agli sbalzi di temperatura,
selezionati dallo staff di In-flight Marketing Services. Ciambellone alla
vaniglia, Muffin al cioccolato, Plum Cake cioccolato e vaniglia e Muffin
alla vaniglia verranno offerti in confezione individuale trasparente con il
logo Link. Nella fascia snack, invece, oltre ai graditi biscotti Minifrolla
Bauli verrà introdotto il nuovo Tris Vicenzi contenente tre diversi tipi di
biscotti. Questi snack verranno offerti a rotazione mensile sui voli Link
dalle ore 14,35 alle 18,30. Ulteriori novità sui voli Link riguardano
l'intrattenimento a bordo: sempre dal 3 febbraio partirà un'altra
iniziativa con l'offerta di alcuni quotidiani nazionali anche sui voli in
partenza dalle ore 17 in poi. All'interno di questo sito, nella sezione
"Volare informati - In viaggio per affari", si possono trovare
tutte le informazioni sui servizi dedicati ai clienti Link.
ALITALIA: ACCELERA IL PROPRIO PERCORSO
DI RISTRUTTURAZIONE
Roma, 31 gennaio 2003 - Nel corso della riunione del Consiglio di
Amministrazione Alitalia tenutasi il 29 gennaio odierna, 'Amministratore
Delegato, ha riferito in ordine agli andamenti di mercato ed economici del
2002 ed alle prospettive per il 2003. In tale contesto, è emerso che in uno
scenario macroeconomico ed industriale nuovamente, significativamente
deterioratosi, Alitalia deve necessariamente prospettare un'ulteriore
accelerazione del proprio percorso di ristrutturazione, accentuando e, se
necessario, integrando decisioni in relazione al suo assetto industriale
complessivo. Ciò sia al fine di poter beneficiare, già nel corso del 2003,
degli associati effetti correttivi rispetto alle tendenze descritte, sia in
una prospettiva "a regime". In effetti, dall'illustrazione svolta
è emerso che a fronte di un recupero della domanda di trasporto aereo nei
primi mesi del 2002 (ed in particolare nel primo trimestre) più rapido
rispetto a quanto originariamente prospettato ed assunto nel Piano,
elaborato all'indomani degli eventi dell'11 settembre 2001, si è assistito,
nel prosieguo dell'anno, ad un "raffreddamento" della crescita,
con una sostanziale stagnazione dei volumi di traffico, mantenutisi ancora
sensibilmente e stabilmente al di sotto di quanto registrato nei
corrispondenti mesi dell'anno precedente, ante 11 settembre. In tale quadro,
gli andamenti registrati da Alitalia risultano nel complesso coerenti, a
livello di linee di tendenza, con quanto registrato dall'Industria del
trasporto aereo europeo (Aea), pur con differenziazioni riconducibili, in
particolare, ai maggiori tagli di capacità offerta operati da Alitalia, in
coerenza con gli obiettivi di recupero di redditività. Sulla generale
situazione di debolezza della domanda di trasporto aereo pesano inoltre
ulteriori fattori, sia di settore sia di scenario macro economico, quali:
?il perdurare del non favorevole ciclo economico nei principali Paesi
industrializzati; ?gli andamenti negativi dei mercati finanziari; ?le
crescenti tensioni mediorientali e la minaccia di guerra in l'Irak;
?l'inasprirsi della competizione nell'ambito del settore aereo, soprattutto
in relazione alla decisione di molti vettori di contenere i tagli di capacità
dopo l'11 settembre (in taluni casi addirittura di incrementarla) ed
all'accelerato sviluppo dei vettori low cost, fattori che comportano
crescenti pressioni sullo yield e sui load factor dei vettori
"tradizionali"; ?il perdurare della situazione di crisi giapponese
e l'insorgere di situazioni di grave crisi economico-politica in importanti
paesi del sudamerica (in particolare Argentina e Venezuela). Lo yield
Alitalia del 2002 ha registrato nel complesso sensibili miglioramenti
rispetto all'anno precedente (grazie all'introduzione di una serie di azioni
come riduzione della capacità unitaria degli aeromobili, razionalizzazione
del network con collegamenti point to point, tagli di capacità offerta e
introduzione del crisis surcharge), ma da metà anno si è registrata una
progressiva erosione dei risultati conseguiti (anche per l'effetto
dell'indebolimento rispetto all'Euro di alcune valute di riferimento della
Società) che, pur.2 salvaguardando un risultato medio ancora positivo per
l'esercizio appena chiuso, apre prospettive non rassicuranti per l'attuale
esercizio. Per quanto riguarda il prezzo del carburante, se nel 2002
Alitalia aveva beneficiato di un prezzo medio più favorevole di quello
consuntivato nel 2001, per il 2003 è verosimile attendersi prezzi medi
sensibilmente superiori rispetto a quelli registrati lo scorso anno
(attualmente prezzo estremamente elevato ad oltre 30 dollari/barile). Per
quanto concerne il tasso di cambio Euro/Dollaro, a partire dalla primavera
del 2002 si è assistito ad un trend - tuttora in corso - di sensibile
indebolimento della moneta statunitense. Se da un lato ciò ha un effetto
negativo sullo yield e sui proventi, dall'altro a parità di altre
condizioni ha un impatto positivo a livello di margini economici, tenuto
conto che compagnie come Alitalia vedono strutturalmente denominata in
dollari un volume di costi superiore a quello dei ricavi. Nel suo complesso
il 2002 registra un risultato operativo almeno in linea con quello previsto
dal Piano che, insieme alla contabilizzazione dell'esito dell'arbitrato con
KLM, consente di registrare un risultato netto di segno positivo. Per quanto
riguarda le prospettive per il 2003, le incognite e le criticità sia di
scenario complessivo che di settore lasciano prevedere un anno
"difficile" per il complesso delle compagnie aeree. Si riporta, in
allegato, una tabella contenente il raffronto tra i dati di traffico
passeggeri nel quarto trimestre 2002 e quelli dell'analogo periodo dell'anno
precedente ed il progressivo dell'anno 2002, sempre raffrontato con quello
del 2001. Il Consiglio, quindi, è stato info rmato dei contatti e delle
comunicazioni intercorsi con la Klm in ordine all'esecuzione del lodo
rilasciato il 4 dicembre u.s. e del termine del 31 gennaio 2003 fissato in
tale contesto per il versamento, da parte della Compagnia olandese,
dell'importo di Euro milioni 171,5 liquidato dal Collegio arbitrale o, in
alternativa, per il rilascio di un'idonea garanzia bancaria di
corrispondente valore. Alitalia, peraltro, ha confermato al vettore olandese
l'interesse a sviluppare, unitamente ad Air France, i negoziati per il
possibile ingresso dello stesso nell'Alleanza Sky Team. Il Consiglio di
Amministrazione ha, inoltre, preso atto del completamento dell'operazione di
acquisizione del 2% del capitale sociale di Air France effettuata sia
attraverso acquisti frazionati sul mercato sia tramite blocchi (a termine ed
a "pronti"). Il prezzo medio ponderato riferito all'intera
partecipazione acquisita è risultato pari ad Euro 12,27 per azione per un
esborso complessivo di 53,9 milioni di Euro.
ANNO RECORD PER AIR ONE: TRAFFICO
PASSEGGERI DI LINEA +91% NEL 2002
Milano, 29 Gennaio 2003 - Air One ha registrato un aumento del traffico
aereo di linea del 90,74% nel 2002, trasportando un totale di 3.632.370
passeggeri. Compresi i voli charter, (aumentati del 40,95%) la prima
compagnia privata italiana ha ospitato un totale di 4.042.455 passeggeri a
bordo dei propri aerei, con un aumento complessivo, linea e charter, dell'
81,14% rispetto all'anno precedente. Per la prima volta la compagnia ha
superato la soglia dei quattro milioni di passeggeri, consolidando la sua
posizione come seconda compagnia italiana e prima fra quelle private.
"Non solo Air One registra un risultato in controtendenza rispetto alle
difficoltà che caratterizzano il nostro comparto a livello mondiale, ma
supera ampiamente il ritmo di crescita anche delle compagnie low cost ,
ossia quelle che operano nel segmento di mercato che dimostra il miglior
andamento in un periodo difficile" , commenta Giorgio De Roni,
Direttore Divisione Passeggeri di Air One. La straordinaria crescita deriva
dall'aumento del numero dei passeggeri sulle rotte tradizionali di Air One e
dall'introduzione di nuove rotte fra l' inverno 2001-02 e l' estate del
2002, in particolare da e per la Sicilia e la Sardegna, Genova-Roma e
Lamezia-Roma. La crescita del traffico ha superato abbondantemente l'aumento
del numero dei voli operati (50.882, + 71,26%). "Il mercato premia la
strategia Air One di offrire un servizio flessibile, di qualità e a tariffe
molto competitive" , spiega De Roni; "questa crescita è stata
realizzata solo con un buon prodotto e a prezzi ragionevoli, senza ricorrere
a offerte civetta e a biglietti gratuiti". In aumento anche il fattore
di carico (il tasso di riempimento) dei voli di linea che ha raggiunto il
52,49%. Air One vanta ormai un network capillare che copre tutte le
principali destinazioni nazionali e anche diversi centri secondari; per
quest'anno la crescita risulterà principalmente dall' aumento medio del
numero di passeggeri sui singoli voli; l' attuale fattore di carico ci
consente infatti di aumentare considerevolmente il numero di passeggeri
trasportati senza significativi incrementi dei voli, e quindi quasi senza un
incremento dei costi operativi" , aggiunge De Roni. Nel corso dell'
anno Air One ha avviato un accordo di code sharing con la compagnia francese
Air Littoral. I dati di traffico riportati non comprendono i passeggeri con
biglietti Air One che hanno viaggiato con Lufthansa o con Air Littoral in
base agli accordi di code sharing. Sono previsti altri accordi di code
sharing che entreranno in vigore a breve. La flotta di Air One è aumentata
nel 2002 fino a raggiungere un totale di 27 Boeing 737. Sono stati
introdotti in servizio, tra gli altri, quattro 737-800 NG (Next Generation)
da 179 posti, l' ultima e più capiente versione di questa serie. La
capienza complessiva della flotta ammonta a circa 4000 posti. Air One opera
oltre 1000 voli settimanali, collegando 21 scali in 12 regioni italiane. La
compagnia ha circa 1.800 dipendenti, compresi quelli della consociata Eas
(società di handling aeroportuale). www.flyairone.it
AIR ONE E AIR CANADA: ACCORDO DI CODE
SHARING TORONTO E L'ITALIA AUMENTERÀ IL FLUSSO TURISTICO DAL CANADA IN
ITALIA
Milano, 31 gennaio 2003 - Da febbraio Air One e Air Canada volano insieme.
Dal primo febbraio, grazie all'accordo di code sharing fra le due compagnie,
Air Canada potrà vendere con il proprio codice i collegamenti quotidiani
Toronto-Venezia, Toronto-Catania, Toronto-Palermo e Toronto-Lamezia a/r con
transito a Roma. "In base a questo accordo i nostri passeggeri avranno
i benefici di through check-in, coincidenze agevolate, e la semplificazione
dell'intero viaggio" spiega Maurizio Piperno, Direttore Commerciale per
l'Italia dell'Air Canada; "in più i nostri passeggeri potranno
accumulare miglia nel frequent flyer programme Aeroplan anche sulle tratte
interne in Italia operate da Air One". "L'accordo con Air Canada
si inserisce nel quadro di ampia collaborazione con i vettori della Star
Alliance di cui fa parte Lufthansa, nostro partner consolidato, e ci apre le
porte del mercato canadese" commenta Giorgio De Roni, Direttore
Divisione Passeggeri di Air One; " Puntiamo a sviluppare nuovi flussi
turistici verso il nostro paese migliorando nel contempo il riempimento dei
nostri aeromobili ." Dal primo febbraio i voli fra Toronto e le
sopraindicate città italiane saranno prenotabili nei sistemi computerizzati
di prenotazione (Crs) in tutto il mondo anche con la sigla AC,
identificativo di Air Canada. Dal 7 febbraio il code sharing sarà
operativo, negli aeroporti italiani e canadesi. "L'accordo con Air
Canada, vettore di primissimo piano nello scenario mondiale, è un
riconoscimento concreto della validità dell'offerta Air One che trova oggi
un'ulteriore opportunità di sviluppo nei mercati internazionali"
spiega Giorgio De Roni. Nel 2002 Air One ha trasportato oltre quattro
milioni di passeggeri sui propri voli, registrando una crescita dei
passeggeri di linea del 92% rispetto all'anno precedente, grazie
all'apertura di nuove rotte a l'aumento di frequenze su quelle tradizionali.
La compagnia, partner commerciale di Lufthansa, ha circa 1.800 dipendenti,
compresi quelli della consociata Eas (società di handling aeroportuale) ed
una flotta che comprende 27 Boeing 737, tra cui quattro Boeing 737-800 Next
Generation. Air Canada trasporta oltre 23 milioni di passeggeri annui a
bordo dei 357 aerei suoi e delle sue controllate, collegando oltre 150
destinazioni. La compagnia effettua 740 voli al giorno e ha oltre 40.000
dipendenti. Per ulteriori informazioni consultate il sito www.flyairone.it
www.aircanada.ca
CAMBIAMENTI AL VERTICE PER IBM GLOBAL
FINANCING
Segrate, 31 gennaio 2003 - Ibm ha annunciato la nomina di Luca Chiarito a
Direttore di Ibm Global Financing per il Sud Europa, nonché Presidente e
Amministratore Delegato di Ibm Italia Servizi Finanziari. Chiarito
sostituisce Ferdinando Corvino, promosso Direttore Global Smb Financing.
"Il successo di un'azienda dipende dalla possibilità di avere
tecnologie informatiche all'avanguardia, ma la scelta di una buona
infrastruttura It comporta un investimento che non sempre le imprese possono
sostenere da sole", ha affermato Luca Chiarito. "Ibm Global
Financing è il partner finanziario ideale per le aziende che vogliono
usufruire delle migliori tecnologie in modo flessibile e conveniente. La
nostra società offre anche ai Business Partner l'opportunità di trarre il
massimo vantaggio dal capitale e dalle risorse aziendali mediante soluzioni
di finanziamento commerciale su misura". Laureato in Economia e
Commercio, Luca Chiarito, 39 anni, è in Ibm dal 1990. Ha iniziato come
analista finanziario e ha maturato una solida esperienza internazionale
presso le sedi di Londra e Zug, Svizzera. Dal 1992 al 2000 ha seguito le
attività di Ibm International Centre for Asset Management (Icam), l'unità
che supporta i contratti di finanziamento dei clienti internazionali. Nel
2001 è stato nominato Manager of Customer Financing, Region South e si è
occupato dei servizi per le aziende in Italia, Grecia, Israele, Turchia,
Spagna e Portogallo. Nel 2002 ha ricevuto da Sam Palmisano, Ceo di Ibm
Corporation, il riconoscimento Ibm Chairman's Award. Le piccole e medie
aziende sono un'opportunità preziosa per Ibm, che ha messo a punto una
vasta gamma di prodotti, servizi e formule di finanziamento specifici per
questo segmento di mercato. L'Italia rappresenta un vero e proprio
"caso di studio", soprattutto perché l'esperienza maturata dai
manager e dai consulenti che operano nel nostro Paese può servire come
guida per la definizione delle strategie internazionali nel mercato delle
Pmi. Proprio per questi motivi Ferdinando Corvino, già Direttore di Ibm
Global Financing, è stato scelto dalla Ibm Global Financing Corporation per
coordinare un team internazionale dedicato ai servizi di finanziamento per
le imprese di piccole e medie dimensioni. Nel nuovo ruolo di Direttore
Global Smb Financing, Corvino avrà l'opportunità di definire nuove
strategie e offerte, contribuendo a sviluppare e rafforzare i rapporti con i
Business Partner. "La scelta di un executive italiano per questo
importante ruolo internazionale mi rende particolarmente orgoglioso",
ha commentato Ferdinando Corvino. "L'esperienza del nostro mercato,
composto in larga parte di piccole e medie organizzazioni, sarà certamente
utile per elaborare un approccio efficace e innovativo". Ferdinando
Corvino, 43 anni, è laureato in Scienza dell'Informazione e lavora in Ibm
dal 1984. Ha iniziato la propria carriera come responsabile commerciale
della Direzione Grandi Clienti Privati, diventando pochi anni dopo direttore
filiale Clienti Assicurativi Nord Italia. Nel 1996 si è trasferito a Parigi
per occuparsi dell'area e-business solutions ed è rientrato in Italia nel
1998 in qualità di Direttore Commerciale di Ibm Global Financing, con
responsabilità per il Sud Europa. Nel 2001 è diventato Direttore di Ibm
Global Financing per il Sud Europa, nonché Presidente e Amministratore
Delegato di Ibm Italia Servizi Finanziari.
NASCE LA FONDAZIONE 3M: UN IMPEGNO
CONCRETO PER L'INNOVAZIONE NELLA RICERCA SCIENTIFICA E NELLA CULTURA
Segrate, 31 gennaio 2003. Nasce la Fondazione 3M: da una delle realtà
industriali più innovative esistenti sul mercato il segno tangibile del suo
impegno concreto in ambito scientifico, culturale, economico e sociale. La
Fondazione 3M, infatti, si propone di essere un'istituzione culturale
permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte
e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate,
promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d'impresa e della
cultura dell'innovazione. Con la Fondazione, 3M permetterà così una
fruizione allargata di un vasto patrimonio artistico (da Campigli a Morandi,
da Tomea a Veronesi fino a Rossello, solo per citare alcuni nomi), culturale
e scientifico che per molti anni è rimasto ad uso esclusivo di pochi. La
neonata Fondazione 3M opererà attraverso quattro organismi, ognuno
specializzato e finalizzato nel raggiungimento di obiettivi precisi: 1. Il
Centro Studi e Documentazioni che avrà come missione la promozione di
convegni di Studio, certificazioni tecniche, borse di studio, progetti di
ricerca e dottorati, pubblicazioni e quaderni, interviste, testimonianze,
attività del Centro Studi sulla Sicurezza Stradale e forum. 2. L'Educazione
Continua in Medicina che sarà dedicata alla promozione e organizzazione di
attività ed eventi formativi destinati all'aggiornamento professionale del
personale medico e paramedico, con corsi accreditati dal Ministero della
Salute, secondo le nuove norme E.C.M. (Educazione Continua in Medicina). 3.
La Valorizzazione del Patrimonio 3M Italia che si svilupperà attraverso la
conservazione e la sistematizzazione di tutto il patrimonio culturale 3M e
di altri fondi che potranno essere messi a disposizione. 4. L'Osservatorio
Cultura si dedicherà alla partecipazione a iniziative di particolare
rilievo a livello solidaristico, culturale e formativo attraverso promozioni
di attività culturali e sociali, coordinamento di progetti internazionali
di sponsorizzazione di attività socio-culturali in Italia e supporto alle
attività associative socio-culturali. La credibilità delle scelte e il
prestigio degli interventi sarà assicurato dall'impegno di un Advisory
Board costituito da Giulio Ballio, Aldo Colonetti, Arnaldo Pomodoro, Fulco
Pratesi, Philip Rylands e Roberto Ruozi. Ognuno di loro garantirà l'apporto
di un elevato know-how e di una vasta esperienza nel proprio ambito di
competenza. La nuova Fondazione 3M è l'unica attualmente operante nel mondo
al di fuori degli Usa ed è ipotizzabile un'estensione della sua attività
anche a livello europeo, attraverso un'interazione con la corrispondente
struttura americana, 3M Foundation, per lo sviluppo dei progetti in Europa.
Dal punto di vista giuridico la Fondazione 3M si presenta come una
Fondazione di Partecipazione; è garantita quindi la possibilità di
adesioni successive all'atto costitutivo in qualità di partecipanti e
partecipanti istituzionali. In Italia non sono molte le Fondazioni che
presentano questa struttura giuridica: su 1.500 fondazioni esistenti solo
poco più di un centinaio sono a Partecipazione. Tutte le iniziative e le
novità legate alla vita della Fondazione 3M saranno visibili al sito www.3m.com/it
L'OSSERVATORIO FISCALE CHIEDE LA
PROROGA DEI TERMINI DI ADESIONE AI CONDONI E IL RISPETTO DEL "CICLO DI
LAVORAZIONE"
Milano, 31 gennaio 2003. La recente approvazione della Finanziaria 2003
(pubblicata su Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2002), le difficoltà
interpretative, la necessità di nuovi interventi legislativi ed
interpretativi sulla normativa primaria e l'assenza dei decreti attuativi,
in particolare per la determinazione del costo del concordato, non
permettono che il "ciclo di lavorazione", che vede coinvolti il
legislatore, il Ministero dell'Economia, le società di software, i
professionisti/intermediaria e i contribuenti, possa essere attuato con
efficacia e serenità. Pertanto, la scadenza del 16 marzo prevista per la
maggior parte dei condoni - in particolare per la così detta
"integrativa semplice" (ex art. 8) e il "condono tombale (ex
art. 9) - appare troppo ravvicinata non sussistendo ancora elementi di
certezza. Inoltre, considerando che la maggior parte dei contribuenti
(quelli con fatturato inferiore a 5.164.549 euro) avrà la possibilità di
scelta fra concordato per anni pregressi (art. 7) e condono tombale (art.
9), l'Osservatorio Fiscale ritiene che la doppia scadenza 16 marzo per
"condono tombale" ed "integrativa semplice" e 20 giugno
per "concordato anni pregressi" non permetta di effettuare le
dovute valutazioni da parte di professionisti e contribuenti. L'Osservatorio
fiscale della Camera di commercio auspicando che entro e non oltre il 20
febbraio vi siano note e definite norme primarie e interpretazioni da parte
del Ministero e che si instauri un costruttivo dialogo fra Ministero e
società di software che permetta agli intermediari ed ai contribuenti di
ricevere la consegna dei software in tempi rapidi permettendo il rispetto
del "ciclo di lavorazione", ritiene che sia necessaria una proroga
generalizzata di tutte le scadenze relative ai condoni contenuti nella
Finanziaria 2003 al 20 giugno 2003 . internet: www.mi.camcom.it
NUOVA INIZIATIVA DEL GRUPPO GALGANO
NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL CONTROLLO STRATEGICO PER ENTI LOCALI E
SANITA'
Milano, 31 gennaio 2003 - L'appuntamento è per giovedì 6 febbraio a Milano
(dalle ore 14,15 alle 18). Il tema dell'incontro è: "Il controllo
strategico negli enti locali e nella sanità" (metodi e strumenti al
servizio dei manager pubblici). La mezza giornata si propone di far
conoscere, a chi ha la responsabilità di garantire risultati in tempi brevi
alla comunità, la strumentazione disponibile per avviare subito un puntuale
controllo strategico delle attività attraverso l'impostazione di
"Cruscotti direzionali" e l'impiego delle cosiddette "Balanced
scorecard" per gestire la complessità del sistema organizzativo
interno. Nel corso dell'incontro verranno illustrati, oltre agli approcci al
controllo strategico messi a punto dal Gruppo Galgano in numerosi enti ed
aziende, anche un efficace strumento di supporto informatico sviluppato
dalla Procos denominato "Strat&Go", ora disponibile anche
attraverso il servizio in Asp fornito dalla ASI Mantova (società del Comune
di Mantova). L'apertura dei lavori sarà di Alberto Galgano, Presidente
della Galgano & Associati. "Il controllo strategico negli enti
locali: opportunità, modelli e soluzioni" sarà invece trattato da
Bruno Susio, Partner Galgano & Associati e direttore della divisione
Pubblica Amministrazione, mentre Donato Offredi, Partner Galgano &
Associati e direttore della divisione Sanità, parlerà del "Controllo
strategico nella Sanità: approcci innovativi e risultati". Lo
strumento informatico della suite "Strat&Go" per la gestione
del controllo strategico negli enti pubblici sarà invece illustrato da
Marco Renini, product manager della Procos Italia, mentre Gianluca Momoli,
presidente dell'azienda servizi informativi Asi di Mantova Spa, parlerà su
come gestire efficacemente il controllo strategico con un servizio in Asp.
Tra gli esempi di applicazione e casi di successo troviamo le testimonianze
del Comune di Correggio: "Il sistema degli indicatori per il controllo
strategico" sarà illustrato dal direttore generale, Luciano
Pellegrini, mentre Rocco Quattrocchi, direttore del controllo di gestione e
dei servizi informativi dell'Azienda Ospedaliera di Chiari, tratterà il
tema del "Cruscotto direzionale". Il Gruppo Galgano, con oltre 40
anni di esperienza, rappresenta una delle più affermate realtà italiane di
consulenza di direzione al servizio dell'economia nazionale con forte
orientamento ai risultati. I servizi offerti dal Gruppo al Management
dell'Industria, dei Servizi e della Pubblica Amministrazione, coprono vasti
settori della Consulenza di Direzione e della Formazione Manageriale. Il
Gruppo è formato da oltre 100 consulenti che operano con uffici a Milano,
Roma, Napoli, Madrid, Barcellona e Parigi. www.galganogroup.it
I TRASPORTI PUBBLICI: VENERDÌ 31 GENNAIO 2003 SCIOPERO
NAZIONALE DI 8 ORE DALLE 8.45 ALLE 13.45 E DALLE 18 ALLE 21 PROCLAMATO DAL
COORDINAMENTO NAZIONALE SINDACATI DI BASE (SLAI COBAS)
Milano, 31 gennaio 2003 - Oggi, la sola sigla sindacale Slai Cobas ha
proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore. Il servizio di trasporto
pubblico sarà regolare nelle seguenti fasce orarie: dall'inizio del
servizio fino alle 8,45; dalle 13,45 alle 18; dalle 21 al termine del
servizio. Per le sole linee metropolitane (in caso di adesione) il servizio
riprenderà regolarmente 45 minuti dopo i termini dello sciopero. Data la
volontarietà di ogni singolo dipendente di aderire allo sciopero, anche se
non appartenente alla organizzazione sindacale che l'ha dichiarato, non è
prevedibile la riduzione del servizio che potrà verificarsi sia sulla rete
di superficie che in metropolitana. Per informazioni Numero Verde 800016857,
operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, o consultare il sito
Internet www.atm-mi.it
IL SERVIZIO ATM IN OCCASIONE DEL
PROVVEDIMENTO DELLE TARGHE ALTERNE A MILANO E NELL'HINTERLAND DA LUNEDÌ 3 A
SABATO 8 FEBBRAIO 2003, DALLE 8.00 ALLE 20.00
Milano, 31 gennaio 2003 - Nel periodo di attuazione del provvedimento delle
targhe alterne, Atm metterà in rete nelle ore di punta tutte le vetture
disponibili e potenzierà il servizio offerto durante il resto della
giornata. Soprattutto nelle ore di punta, si invitano i Clienti a valutare
la possibilità di effettuare gli spostamenti evitando le ore di maggior
utilizzo dei mezzi pubblici, poiché il numero di persone presenti in
vettura potrebbe subire incrementi rispetto alla quotidianità. Con
l'aumento del numero di vetture in servizio, potrebbe non esserci più
corrispondenza (nella fascia oraria 8-20) tra gli orari esposti e
l'effettivo passaggio dei veicoli, fatta eccezione per le linee interurbane.
A chi proviene da fuori Milano, per accedere alla città si consiglia di
utilizzare i parcheggi di corrispondenza ubicati nelle immediate vicinanze
delle vie di accesso (tangenziali, autostrade, ecc.). In particolare,
rammentiamo i parcheggi situati in corrispondenza delle linee metropolitane:
M1: Bisceglie; Lampugnano; San Leonardo, Sesto Marelli; M2: Crescenzago,
Cologno Nord, Famagosta,Gessate, Gobba, Romolo; M3: San Donato 1 e 2. Per
informazioni Numero Verde 800016857 Infolink: www.atm-mi.it
UN SISTEMA RIVOLUZIONARIO PER
CONTROLLARE LE INONDAZIONI AL POSTO DEI SACCHI DI SABBIA IN ARRIVO UN TUBO
IN PVC GONFIABILE IN POCHI MINUTI
Milano, 31 gennaio 2003 - Un semplice tubo in Pvc di 20 metri, gonfiabile in
10 minuti con una pistola di aria compressa, installabile da sole 2 o 4
persone con la tenuta paragonabile a quella di 900 sacchi di sabbia.
"Questa importante struttura realizzata dall'azienda svedese Noaq con
il sostegno dell'Ente svedese per la Protezione Civile - afferma il Centro
di Informazione sul Pvc - rappresenta un sistema innovativo per gestire in
modo sicuro le situazioni d'emergenza provocate da inondazioni riducendo i
tempi d'intervento". I danni provocati su tutto il pianeta dalle
inondazioni superano ogni anno i 15 miliardi di dollari e la situazione è
notevolmente peggiorata anche a causa dei continui cambiamenti climatici e
per la crescente deforestazione. In caso di piena l'unico modo per
proteggersi dalle inondazioni è quello costruire dighe. Rinforzare gli
argini dei fiumi con sacchi di terra e sabbia permette di ottenerne alcune
piuttosto stabili, ma per costruirle occorrono molte ore di lavoro e
purtroppo nelle situazioni d'emergenza ci si trova spesso a lottare contro
il tempo. Per risolvere questo grave problema Sigurd Melin, direttore della
Noaq ha brevettato questa barriera gonfiabile di difesa "The Tube Wall",
facile da costruire e fatta semplicemente di plastica e aria. Vincitore di
un concorso promosso dalla Bbc e premiato a Londra lo scorso dicembre come
la migliore invenzione dell'anno, è già impiegato in Svezia ed è
commercializzato, oltre che in Polonia e in Olanda, anche in tutto nord
Europa. Il tubo in Pvc ha una larga striscia di plastica saldata nel senso
della lunghezza sul lato della barriera che fa fronte all'inondazione. Man
mano che l'acqua avanza riempie la striscia di plastica e l'acqua che preme
verso il basso ancora l'argine al suolo. Un sistema di drenaggio posto al di
sotto della striscia impedisce all'acqua di fluire sotto il tubo
impedendogli così di galleggiare. La striscia inoltre viene schiacciata al
suolo dalla pressione dell'acqua diventando così ancora per il tubo. Il
sistema ideato dalla Noaq presenta molti vantaggi rispetto ai metodi
tradizionali: un notevole risparmio di tempo e di manodopera, poiché i tubi
sono molto maneggevoli e i materiali impiegati per creare le dighe si
trovano direttamente sul posto cioè aria per riempire i tubi e l'acqua per
ancorarli al suolo. Il sistema è flessibile, perché grazie alla versatilità
dei collegamenti il problema del tipo di terreno sul quale vengono
posizionati diventa irrilevante. Si possono costruire muri attorno alle
case, lungo strade tortuose sulla ghiaia, sull'erba sul cemento o
sull'asfalto ottenendo in tutti i casi ottimi risultati e soprattutto senza
danneggiare il terreno per il peso dei veicoli o delle attrezzature.
"Poter disporre di cilindri gonfiabili nelle situazioni d'emergenza -
spiega Pierpaolo Pergolis, Comandante Generale del Corpo Nazionale
Guardiafuochi - ottimizza gli interventi degli operatori, li rende molto più
efficaci e veloci mantenendo la stessa sicurezza e protezione degli argini
creati con i sacchi di sabbia. In caso di esondazioni - continua Pergolis -
poter contare su una grande quantità di cilindri in Pvc semplici da
utilizzare e facili da preparare con pochi uomini riduce notevolmente i
rischi per la popolazione. Mentre a fine emergenza i sacchi di sabbia devono
essere svuotati e movimentati con fatica, i cilindri una volta sgonfiati e
asciugati sono subito pronti per essere riutilizzati. La loro funzionalità
e intercambiabilità li rende uno strumento unico, economico, facile da
utilizzare anche senza una specifica formazione.
LA DG IMPRESE ORGANIZZA UN FORUM
EUROPEO SULL'IMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE
Bruxelles, 31 gennaio 2003 . Il 28 marzo, si terrà a Bruxelles un forum
europeo volto ad avviare un ampio dibattito pubblico sugli ostacoli che le
donne incontrano nell'imprenditoria. Durante la manifestazione, verranno
presentati i risultati di uno studio recentemente pubblicato che identifica
le misure nazionali per la promozione dell'imprenditorialità femminile
nell'UE e nei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (Efta)
partecipanti allo Spazio economico europeo (See), al fine di affrontare
questioni come i divari d'informazione, la mancanza di contatti e di accesso
alle reti, la discriminazione di genere, gli stereotipi e le difficoltà nel
conciliare gli obblighi familiari e quelli professionali. Nel corso della
manifestazione sarà presentata una selezione di casi di buona prassi, nonché
di azioni comunitarie. Lo studio recentemente pubblicato fa parte
dell'iniziativa "Best project", che coinvolge la Commissione
europea, le amministrazioni nazionali, le organizzazioni professionali e i
fornitori di servizi di assistenza, e che mira ad identificare e valutare le
misure nazionali in materia di start-up, informazione, consulenza,
finanziamento, formazione, mentoring e reti di promozione
dell'imprenditorialità femminile al fine di generare buone prassi. Per
ottenere ulteriori informazioni e il modulo di registrazione rivolgersi a:
Elena Nielson Garcia Tel: +32 2 295 2423 Fax: +32 2 299 8110 E-mail: elena.nielsen@cec.eu.int
Leonidas Intzipeoglou Tel: +32 2 295 1503 Fax: +32 2 299 8110 E-mail: leonidas.intzipeoglou@cec.eu.int
Oppure visitare il sito: sito web della conferenza
LE PROSSIME INIZIATIVE
DELL'ASSOCIAZIONE TORINESE LAUREATI IN ECONOMIA DI PARTICOLARE INTERESSE PER
I COMMERCIALISTI L'INCONTRO DI GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2003
Torino, 31 gennaio 2003 - Di seguito le prossime iniziative: Giovedì 6
febbraio 2003, ore 18.30 in Facoltà - C.so Unione Sovietica 218 bis -
Torino, avremo la fortuna di avere con noi tre grandi esperti di diritto
tributario internazionale che converseranno su: "Concorrenza fiscale,
paradisi perduti e paradisi pentiti" In modo non cattedratico ne
parleranno: Prof. Claudio Sacchetto, Docente Ordinario di Diritto Tributario
in Facoltà, autore di tante pubblicazioni sull'argomento, tra cui cito il
libro di Claudio Sacchetto e Lauro Alemanno, "Materiali di Diritto
Tributario Internazionale", edito da Ipsoa, nel 2002; Dr. Giovanni
Rolle, dottore commercialista, coautore di "Concorrenza Fiscale
Internazionale", edito da Il Sole 24 Ore, nel 2002; Dr. Marco Tucci,
dottore commercialista, consulente fiscale Fiat. Dopo l'incontro, che
terminerà alle 20.00, per coloro che lo gradiscono ci sarà (intorno alle
20.15, una cena con i relatori a La Prima Smarrita, in c.so Unione Sovietica
n. 244 - Torino, a lato della Facoltà (a soli 31 €). Prenotazioni per la
cena: Segreteria Atlec - e-mail: segreteria@atlec.it
fax 011. 5175204, tel. 011 549246. Mercoledì 12 marzo 2003, ore 18.30 in
Facoltà - C.so Unione Sovietica 218 bis - Torino, avremo un ospite di
eccezione, laureato anche lui in Economia e Commercio in Piazza Albarello.
Ci sarà un "Incontro con il Dr. Giancarlo Boschetti Amministratore
Delegato di Fiat Auto S.p.A." L'incontro sarà vissuto anche come
testimonianza manageriale al Master of Management, di cui il Prof. Giorgio
Pellicelli è responsabile e promotore. Martedì 18 marzo 2003, alle ore 16
in Facoltà - C.so Unione Sovietica 218 bis - Torino, il Gruppo Junior dell'Atlec
organizza - in collaborazione con la Wep - World Education Program - un
incontro su: "Studio, lavoro, stage all'estero" In collaborazione
con il nostro socio Dr. Lorenzo Agati, saranno presentate e discusse tante
opportunità di studio, lavoro, stage all'estero; parteciperanno
all'incontro anche alcuni responsabili di Consolati e Ambasciate,
soprattutto di paesi di lingua inglese (Canada, Usa, Nuova Zelanda,
Australia, ecc.) responsabili di programmi di mobilità studentesca o di
giovani lavoratori. Domenica 6 aprile 2003, probabilmente alle ore 9.00
Partenza per gita in autopullman da Torino a Susa e Val di Susa. All'arrivo
a Susa: scoperta della Susa romana; poi incontro con Mons. Alfonso Badini
Confalonieri Vescovo di Susa nonché nostro laureato e commercialista per 7
anni. Egli dirà messa per noi in una cappella privata. Andremo poi al
ristorante "La Giaconera" di Villarfocchiardo, dove si ragionerà
con Mons. Badini Confalonieri sul documento emanato dalla Commissione
Ratzinger sui "Rapporti tra valori cristiani e politica".
Visiteremo poi la Sagra di San Michele, dove si parlerà di Storia della
Sagra e della Leggenda della Bella Alda (ringraziamo fin d'ora la Sig.ra
Maria Teresa Borello Savi per l'intervento). Concluderemo la giornata con un
"Concerto d'organo" del nostro amico ing. Pierpaolo Strona che ci
presenterà e poi eseguirà alcune suonate sull'organo della Chiesa dei
"Batu" di Giaveno. In questa chiesa c'è un organo del '700 che ha
un suono favoloso. Alle 20 circa saremo di ritorno in città. Non sono
accettate le "assenze ingiustificate". Il Gruppo Junior, sotto la
guida del Prof. Luigi Brusa (esperto e docente di organizzazione),
contribuirà a condurre presto una "Indagine sul mismanagement"
Chi vuole raccontare a dei giovani intervistatori degli errori - a volte
incredibili - di management, di cui si è stati allibiti spettatori? Non si
richiede nome del "peccatore" e "nome dell'azienda o
dell'ente", si richiede soltanto di conoscere fatti veri (eventualmente
un po' camuffati). Chi dà una contributo /testimonianza? Per segnalare la
propria disponibilità ad essere intervistati, lo si comunichi in
segreteria, segnalando i propri recapiti via e-mail: segreteria@atlec.it
oppure via fax 011. 5175204.
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