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17 FEBBRAIO 2003
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VERTICE EUROPEO SULL'E-GOVERNMENT
Noordwijk aan See, 17 febbraio 2003 - Il secondo vertice annuale europeo sull'e-government
si svolgerà a Noordwijk aan See (Paesi Bassi) dal 3 al 5 marzo. La
manifestazione si rivolge a rappresentanti delle amministrazioni europee,
nazionali, regionali o locali che svolgono mansioni di responsabilità per la
pianificazione e i servizi di e-government. Gli organizzatori intendono riunire
i decisori di tutta Europa per esaminare le strategie e le tecnologie destinate
alla prossima generazione di servizi della pubblica amministrazione on line.
Alti dirigenti provenienti da diversi dipartimenti di enti governativi,
forniranno informazioni precise sull'attuazione dei programmi di e-government.
Nel corso della conferenza, saranno esaminate alcune questioni fondamentali tra
cui: la gestione efficace delle conoscenze; il mutamento di prospettiva dalla
tecnologia al cittadino; il superamento della sfida dell'interoperabilità; la
gestione delle conoscenze; il miglioramento della comunicazione e
dell'efficienza. Le attività del vertice si articoleranno in presentazioni
programmatiche, gruppi di discussione e workshop che affronteranno aree
tematiche specifiche e definiranno gli obiettivi per i partecipanti. Infolink: http://www.egovernmenteurope.com/html/event.htm
APERTE LE CANDIDATURE PER GLI EEUROPE AWARDS PER
L'INNOVAZIONE NELL'E-GOVERNMENT
Bruxelles, 17 febbraio 2003 L'obiettivo del premio è di permettere e facilitare
lo scambio di punti di vista, esperienze e buone pratiche tra i paesi europei
nel campo dell'e-government. Il Commissario Europeo Erkki Liikanen ed il
Ministro Italiano Lucio Stanca assegneranno gli eEurope Awards per le migliori
soluzioni di e-government nel corso dell'European e-government Conference che si
tiene a Como il 7 e 8 luglio 2003.La Commissione Europea e la Presidenza
Italiana organizzano il 7 e 8 luglio 2003 a Como, presso Villa Erba, l'European
e-government Conference. L'obiettivo della conferenza è di dare un contributo
importante nel dimostrare a che punto si trova l'Europa in questo campo
competitivo ed in rapida evoluzione, di identificare i servizi pubblici
interattivi attualmente disponibili, e di illustrare come oggi e in futuro i
cittadini e le imprese potranno beneficiare dall'offerta di servizi on-line. Nel
corso dell'evento saranno annunciati i vincitori degli eEurope Awards per le
migliori soluzioni di e-government, premio che ha aperto da pochi giorni la
selezione delle candidature rivolte a istituzioni o autorità del settore
pubblico dei Paesi membri dell'Unione Europea.
MARZANO: COMBATTERE I SETTE VIZI CAPITALI CHE FRENANO LO
SVILUPPO DELLE PMI
Roma, 17 febbraio 2003 - Nel corso della conferenza ministeriale europea sulle
piccole e medie imprese a Salonicco, il Ministro delle Attività produttive,
Antonio Marzano, ha insistito sulla necessità di diffondere un ambiente
favorevole per lo sviluppo della piccola e media impresa, che riveste un ruolo
decisivo nell'Ue: circa il 72% dell'occupazione europea è assorbita da imprese
con meno di 500 dipendenti e in Italia il 46% dell'occupazione è assorbito
dalle imprese con meno di 10 dipendenti. Secondo il ministro Marzano "sono
sostanzialmente due i raggi d'azione per favorire lo sviluppo delle Pmi:
diffondere la conoscenza nell'impresa ed eliminare o attenuare gli ostacoli alla
sua crescita". Riguardo al primo punto, la sopravvivenza della piccola
impresa, in tempi di globalizzazione, "è sempre più legata all'efficienza
dei processi di diffusione dell'innovazione tecnologica e della
conoscenza". Per il secondo punto, continua Marzano, "è necessario
combattere i sette vizi capitali per la vita dell'impresa: burocrazia e
tassazione; costo del credito; rigidità del mercato del lavoro; scarsa
protezione della proprietà intellettuale; lontananza tra ricerca e impresa;
regime sanzionatorio del diritto fallimentare e difficoltà di
internazionalizzazione". Il ministro ha inoltre sottolineato i progressi
recentemente compiuti dall'Italia su alcuni di questi punti, come l'introduzione
dei "tutors", che accompagnano l'impresa, lo snellimento delle
pratiche burocratiche per le Pmi e la lotta alla contraffazione.
MARCO TRONCHETTI PROVERA E CARLO BUORA ILLUSTRANO ALLA
COMUNITÀ FINANZIARIA GLI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2003 - 2005
Milano, 17 febbraio 2003 - Marco Tronchetti Provera e Carlo Buora,
rispettivamente presidente e amministratore delegato del Gruppo Telecom Italia,
hano presentato alla comunità finanziaria gli obiettivi strategici del Gruppo
per il prossimo triennio (2003 - 2005). In base ai nuovi obiettivi strategici
gli investimenti previsti per il triennio 2003 - 2005 saranno compresi in un
range tra i 14 e i 16 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con quanto
previsto per il triennio 2002 - 2004 (16 miliardi di euro.) L'indebitamento
finanziario netto al 2005 è stimato intorno a 13 miliardi di euro. Si prosegue
così nella politica di riduzione del debito annunciata lo scorso anno, che si
era posto come obiettivo il raggiungimento al 2004 di un livello di
indebitamento inferiore ai 15 miliardi di euro. Per il triennio 2003 - 2005
restano inalterate, rispetto al triennio 2002 - 2004, le crescite medie annue
relative ai ricavi (4 - 4,5%) e al margine operativo lordo (5 - 5,5%). Si
prevede inoltre una crescita media annua del risultato operativo del 8 - 8,5%.
Il free cash flow (mol - capex +- variazione capitale circolante), previsto per
il triennio 2003 - 2005, sarà di circa 30 miliardi di euro in miglioramento,
grazie all'aumento della profittabilità e dell'efficienze, rispetto ai 25
miliardi di euro previsti per il triennio 2002 - 2004. L'obiettivo di 2 miliardi
di euro di efficienze, previsto nel triennio 2002 - 2004, viene incrementato di
ulteriori 600 milioni di euro. Tale risultato sarà raggiunto attraverso un
rigido controllo dei costi operativi, una politica di investimenti selettiva,
una forte focalizzazione per lo sfruttamento delle sinergie a livello di Gruppo
e la centralizzazione degli acquisti.
RICCARDO RUGGIERO ILLUSTRA ALLA COMUNITÀ FINANZIARIA GLI
OBIETTIVI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2003-2005 DELLA BUSINESS UNIT DOMESTIC
WIRELINE
Milano, 17 febbraio 2003 - Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Telecom
Italia, ha presentato gli obiettivi strategici della Business Unit Telecom
Italia Domestic Wireline per il triennio 2003-2005. In base ai nuovi obiettivi
strategici i ricavi saranno stabili o in leggero aumento dello 0,5% medio annuo
(erano flat nel piano 2002-2004). Per quanto riguarda il margine operativo lordo
la crescita media annua sarà compresa tra il 2 e il 2,5%, (2,5/3% nel piano
2002-2004) mentre il rapporto Mol/ricavi previsto nel 2005 sarà superiore al
49%. Sempre in base ai nuovi obiettivi, il tasso di crescita medio annuo del
risultato operativo, nel periodo 2003 - 2005, sarà compreso tra il 4 e il 4,5%,
e il rapporto tra quest'ultimo e i ricavi, supererà il 31%. Gli investimenti
cumulati di Telecom Italia Domestic Wireline, per il triennio 2003 - 2005,
saranno pari a circa 6.200 milioni di euro. Di questi l'80% sarà destinato
all'innovazione. Nel piano 2002-2004 era previsto lo stanziamento di circa 6.700
milioni di euro. Nel 2004 sarà raggiunta quota 1,9 milioni di accessi broadband
nel mercato residenziale, con un incremento di 0,5 milioni di accessi rispetto a
1,4 milioni già previsti. A fine 2005 si prevede di raggiungere un target di
3,5 milioni di accessi broadband (residenziali, business e wholesale). Per
quanto riguarda gli abbonamenti Teleconomy, l'obiettivo è di realizzare a fine
2005 circa 6,1 milioni rispetto ai 5,9 milioni previsti a fine 2004. La quota di
mercato relativa al traffico voce a fine 2005 sarà sostanzialmente in linea con
quella di fine 2002.
SEAT PG: PAOLO DAL PINO ILLUSTRA ALLA COMUNITÀ
FINANZIARIA GLI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2003 - 2005
Milano, 17 febbraio 2003 - Paolo Dal Pino, amministratore delegato di Seat Pg,
ha presentato alla comunità finanziaria gli obiettivi strategici del Gruppo per
il prossimo triennio (2003-2005). Sulla base degli obiettivi aggiornati
l'andamento dei ricavi nel 2003 - 2005 che tengono conto del mutato contesto
congiunturale, registrerà una crescita media annua compresa tra il 6 e l'8%
(8-10% nel piano 2001-2004). Il Mol - la cui incidenza sui ricavi ha raggiunto
già nel 2002 il 29,8%, un livello ormai prossimo al target indicato l'anno
scorso di un Mol superiore al 30% nel 2004, segnerà una crescita media annua
nel periodo 2003-2005 compresa tra l'11% e il 13%. In base agli attuali
obiettivi, il tasso di crescita medio annuo del risultato operativo sarà
compreso tra il 27-29%. L'indebitamento netto, già ridotto di 242 milioni di
euro nel corso del 2002, diminuirà ulteriormente nel prossimo triennio fino al
raggiungimento di una posizione finanziaria netta positiva nel 2005.
GRUPPO TIM: 12 MILIARDI DI EURO IL FREE CASH FLOW CHE SARÀ
GENERATO NEL PERIODO 2003-2005 CONFERMATI I TARGET DI CRESCITA REDDITIVITÀ
OPERATIVA DOMESTICA STABILE NEL PERIODO 2002-2005
Milano, 17 febbraio 2003 - Risultati raggiunti nel 2002, obiettivi
economico-finanziari, presenza sul mercato domestico, attività internazionali:
questi i temi principali dell´intervento di Marco De Benedetti, amministratore
delegato di Tim, all´incontro con la comunità finanziaria a Milano. Tra gli
obiettivi per il periodo 2002-2005, in primo piano il Free Cash Flow cumulato ´03-´05
(Ebitda-Capex), pari a 12 miliardi di euro. I ricavi cresceranno nello stesso
periodo ad un tasso medio annuo pari al 5-6% per il mercato domestico e del 7-8%
per il Gruppo. Il Mol è previsto in crescita del 5-6% medio annuo a livello
Italia e dell´8-9% a livello di Gruppo. Il piano di investimenti domestico
previsto per il prossimo triennio è pari a 3,7 miliardi di euro: di questi, il
55% sarà destinato all´innovazione. Sempre in tema di innovazione, si prevede
che la crescita dei ricavi da VAS sarà, nel periodo 2002-2005, nell´ordine del
30-40% medio annuo. Per quanto riguarda la redditività si segnala la tenuta,
per il periodo 2002-2005, dell´incidenza dell´ebitda sui ricavi del mercato
domestico. A proposito delle attività internazionali di Tim, un focus
particolare è rivolto al Brasile dove, dal 2003 al 2005, si prevede un
ammontare complessivo di investimenti pari a 1,2 miliardi di euro. Il breakeven
delle operazioni brasiliane a livello di free cash flow sarà raggiunto nel
2005. Per lo stesso anno, Tim punta a rafforzare la propria presenza nel Paese,
portando la propria quota di mercato al 26% dall´attuale 16% in rapporto ad una
penetrazione della telefonia mobile in Brasile che si porterà al 26% (oggi pari
al 19%). Nel suo intervento, Marco De Benedetti riferendosi ai dati di
preconsuntivo già comunicati, sottolinea il ruolo di leadership dell´azienda
nella costante innovazione e nell´offerta di servizi a valore aggiunto. A
questo proposito in primo piano i positivi risultati della campagna di Natale:
1,8 milioni di telefonini venduti (contro gli 1,6 milioni della campagna 2001)
di cui 400mila Mms, i telefonini di nuova generazioni che abilitano all´uso dei
servizi multimediali propri del nuovo ciclo di business. Su base annua, i
telefonini Mms venduti da Tim sono risultati pari a 700mila, di cui 100mila con
fotocamera incorporata. Per quanto riguarda i risultati finanziari, in evidenza
il positivo andamento dell´rpu nel corso del 2002 che ha segnato nell´ultimo
trimestre un incremento del 4% (28,6 euro) rispetto allo stesso periodo dell´anno
precedente (27,5 euro). Su base annua, il dato ha segnato un incremento dell´1%.
OLIVETTI: RISULTATI PRELIMINARI AL 31 DICEMBRE 2002 ·
RICAVI CONSOLIDATI: 31,4 MILIARDI DI EURO +3,2% RISPETTO AL 2001 AL NETTO
EFFETTO CAMBI E A PARITÀ DI PERIMETRO (-1,9% RISPETTO AL 2001)
Milano, 17 febbraio 2003 Il Consiglio di Amministrazione di Olivetti, riunito il
13 febbraio sotto la presidenza di Antonio Tesone, ha esaminato i risultati,
preliminari e non sottoposti ad audit, relativi alla chiusura al 31 dicembre
2002 dell'esercizio di Olivetti S.p.A. e del Gruppo Olivetti. Sulla base delle
informazioni disponibili, si prevedono ricavi consolidati per 31,4 miliardi di
euro (di cui 30,4 miliardi di euro realizzati dal Gruppo Telecom Italia), in
riduzione dell'1,9% rispetto al precedente esercizio; al netto dell'effetto
cambi e a parità di perimetro, i ricavi consolidati del Gruppo Olivetti
evidenziano un incremento del 3,2% rispetto all'esercizio 2001. L'Ebit
consolidato ante oneri e proventi non ricorrenti è quantificabile in 6 miliardi
di euro, con un incremento del 13,6% rispetto al precedente esercizio, dopo aver
tenuto conto dell'ammortamento dell'avviamento derivante dall'acquisizione di
Telecom Italia per 1,3 miliardi di euro. Sempre sulla base dei dati preliminari
relativi alla chiusura dell'esercizio 2002, l'indebitamento finanziario netto
consolidato del Gruppo Olivetti risulta pari a 33,4 miliardi di euro, in
diminuzione di 5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2001 (38,4 miliardi).
Tale riduzione deriva principalmente dalle dismissioni effettuate nell'esercizio
e dal cash flow operativo del Gruppo Telecom Italia, che hanno più che
compensato i dividendi pagati dal Gruppo Telecom Italia agli azionisti terzi per
3,6 miliardi di euro. L'indebitamento finanziario netto di Olivetti S.p.A. al 31
dicembre 2002, pari a 15,2 miliardi di euro, evidenzia una riduzione di 1,1
miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2001. La riduzione dell'indebitamento
è dovuta sostanzialmente agli incassi dei dividendi e alle dismissioni di
partecipazioni, a cui si contrappongono esborsi principalmente per oneri
finanziari. I dati definitivi del bilancio al 31 dicembre 2002 di Olivetti
S.p.A. e del Gruppo Olivetti consolidato saranno sottoposti all'approvazione del
Consiglio di Amministrazione della società il prossimo 25 marzo. Nel corso
dell'esercizio 2002 è proseguito il piano di rifinanziamento e di allungamento
delle scadenze del debito di Olivetti, nell'ambito del quale sono state emesse
obbligazioni per circa 5,6 miliardi di euro a fronte del rimborso anticipato e
della cancellazione di obbligazioni per circa 7,6 miliardi di euro. A gennaio
2003, inoltre, si è conclusa con successo un'emissione obbligazionaria
multitranche per complessivi 3,4 miliardi di euro, nell'ambito della quale è
stata offerta una tranche a 30 anni, che rappresentava la prima emissione
obbligazionaria Corporate pubblica in Euro con scadenza così lunga. A seguito
di tali operazioni, le emissioni obbligazionarie con scadenza oltre il 2006
salgono dal 29,6% al 63,6% del totale; la vita media del debito a medio e lungo
termine è pari 4,9 anni e il costo medio del debito a medio e lungo termine
(dopo la copertura del rischio di tasso d'interesse) è 4,8%. Il Consiglio di
Amministrazione di Olivetti, nell'ambito delle attività intraprese per
l'implementazione delle regole di Corporate Governance, ha inoltre approvato la
"Procedura per la comunicazione al mercato di informazioni price
sensitive". Il documento stabilisce le modalità operative ai fini della
diffusione al mercato di tale tipo di informazioni, individua le Funzioni e le
Strutture coinvolte nel processo, disciplinando anche la procedura da osservare
in presenza di rumors o di richieste di informazioni da parte dei soggetti
preposti alla vigilanza e alla gestione del mercato. La procedura disciplina,
inoltre, le attività da porre in atto in occasione dei momenti di incontro
della Società con la comunità finanziaria e con la stampa, così da assicurare
un uso non selettivo dell'informazione societaria.
INFERENTIA DNM APPROVATA LA RELAZIONE AL QUARTO TRIMESTRE
2002 FORTE CRESCITA DEL VALORE DELLA PRODUZIONE (+30%) EBITDA POSITIVO A 1,7
MILIONI DI €
Milano, 17 Febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Inferentia DNM
S.p.A. si è riunito oggi a Milano per approvare la relazione trimestrale al
quarto trimestre 2002. Il valore della produzione nell'ultimo trimestre
dell'anno si attesta a 16,5 milioni di €, in crescita di oltre il 30% rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente, malgrado un perimetro di
consolidamento significativamente inferiore. Tale crescita riflette il nuovo
posizionamento del Gruppo sul mercato e una, seppur modesta, ripresa della
domanda. L'Ebitda nel quarto trimestre 2002 è positivo per 1,7 milioni di €,
rispetto ad un Ebitda negativo per circa 5 milioni di € nel quarto trimestre
del 2001. L'andamento dell'Ebitda nell'ultimo trimestre dello scorso esercizio,
in rilevante crescita rispetto al terzo trimestre 2002 (0,2 milioni di €),
conferma il progressivo forte miglioramento, in termine di margini, registrato
in modo costante a partire dal primo trimestre dell'anno. Il risultato operativo
(Ebit) del quarto trimestre 2002 è negativo per 8,8 milioni di €,
sostanzialmente per effetto della svalutazione, in sede di trimestrale, del
valore residuo al 31 dicembre 2002, pari a circa 7 milioni di €, di Inferentia
Dnm Italia S.p.A. (ex Dnm S.p.A.). Nel quarto trimestre 2001 l' Ebit era
negativo per 53,5 milioni di €. Il risultato prima delle imposte (Ebt) nel
quarto trimestre 2002 è negativo per 19,1 milioni di €, per effetto
principalmente della svalutazione della partecipazione, per 8,7 milioni di €
circa, detenuta in P@rtners S.p.A. Nel quarto trimestre 2001 il risultato prima
delle imposte era negativo per 61,8 milioni di €. La posizione finanziaria
netta consolidata al 31 dicembre 2002 è negativa per circa 3 milioni di €;
era negativa per circa 22 milioni di € al 31 dicembre 2001 ed era negativa per
oltre 9,6 milioni di € al 30 settembre 2002. Al 31 dicembre 2002 il patrimonio
netto consolidato è pari a 19,8 milioni di €; era pari a 17,1 milioni di €
al 31 dicembre 2001 e a 28,8 milioni di € al 30 settembre 2002. Su base
annuale il Gruppo Inferentia consuntiva un valore della produzione di circa 47,4
milioni di €, in crescita di oltre il 20% rispetto al dato 2001 (37,8 milioni
di €). Il risultato dell'esercizio 2002 sconterà gli effetti delle
svalutazioni, per oltre 15 milioni di €, deliberate nell'ambito del quarto
trimestre 2002. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di
procedere all'acquisto del ramo d'azienda di Inferentia Dnm Italia S.p.A. (ex
Dnm S.p.A.) ad un corrispettivo determinato sulla base della stima effettuata
dall'advisor incaricato della valutazione. Tale acquisizione è propedeutica
alla successiva messa in liquidazione della stessa Inferentia Dnm Italia S.p.A.
(ex Dnm S.p.A.), nell'ambito del processo di ulteriore semplificazione della
struttura societaria e operativa del Gruppo. Nel corso della riunione il
Consiglio ha, infine, preso atto delle dimissioni del consigliere Alberto
Castelli.
AEM - E.BISCOM: APPROVATA L`OPERAZIONE DI COMPRAVENDITA
Milano, 17 febbraio 2003 - Aem-e.Biscom: approvata l'operazione di compravendita
Milano, 13 febbraio 2003 -- I Consigli di Amministrazione di Aem S.p.A. (Borsa
di Milano: Aem) ed e.Biscom S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: Ebi), riunitisi in
data odierna, hanno approvato l'operazione di compravendita delle partecipazioni
di Aem in FastWeb S.p.A. (30,8%) e di e.Biscom in Metroweb S.p.A. (33%), dando
mandato rispettivamente a Giuliano Zuccoli, Presidente e Amministratore Delegato
di Aem, e a Francesco Micheli e Silvio Scaglia, Presidente e Amministratore
Delegato di e.Biscom, di procedere alla finalizzazione dell'accordo. La
conclusione della trattativa è subordinata al raggiungimento di un accordo su
termini e condizioni contrattuali ancora in fase di definizione. L'operazione di
compravendita prevede che Aem ceda a e.Biscom la sua partecipazione del 30,8% in
FastWeb - l'operatore di telecomunicazioni a larga banda leader di mercato nelle
città italiane dove sta realizzando la propria infrastruttura di rete in fibra
ottica - e che, contestualmente, e.Biscom ceda ad Aem la sua partecipazione del
33% in Metroweb - il fornitore di fibra ottica in ambito metropolitano milanese.
La transazione sarà effettuata sulla base di una valutazione di 277,2 milioni
di Euro per la partecipazione del 30,8% di Aem in FastWeb e di 37,2 milioni di
Euro per la quota del33% di e.Biscom in Metroweb. e.Biscom emetterà e Aem
sottoscriverà un prestito obbligazionario per un valore nominale di 240 milioni
di Euro, convertibile entro tre anni in n° 6.750.000 azioni e.Biscom. Questa
operazione consentirà a entrambe le Società di cogliere delle opportunità. In
particolare, consentirà: - a e.Biscom di acquisire il 100% del capitale
azionario di FastWeb, core business del Gruppo, oggi la principale società
italiana di servizi di telecomunicazione voce-dati-video a larga banda; - ad Aem
di partecipare al capitale di e.Biscom tramite la conversione dell'obbligazione
convertibile, mantenendo al tempo stesso protetto il valore nominale dei 240
milioni di Euro. Aem deterrà inoltre il 100% del capitale azionario di Metroweb,
società che ha realizzato la rete nell'area di Milano, dotandola in soli tre
anni dell'infrastruttura in fibra ottica più capillare al mondo. Il progetto
congiunto di telecomunicazioni a larga banda realizzato in questi tre anni,
grazie alla collaborazione tra Aem ed e.Biscom, ha offerto opportunità di
occupazione a oltre 3.000 persone.
PHILIPS REGISTRA UN FATTURATO 2002 DI 31,8 MILIARDI DI
EURO, UN RISULTATO OPERATIVO DI 420 MILIONI DI EURO E PERDITE NETTE DI 3,206
MILIONI DI EURO, MOTIVATE DA MINUSVALENZE E ONERI STRAORDINARI
Amsterdam, 17 febbraio 2003 - Il 2002 ha riproposto condizioni di mercato simili
a quelle del 2001, con una generale debolezza del mercato delle
telecomunicazioni e dei settori legati ai Personal Computer, e una diminuzione
degli investimenti in tecnologia e servizi. Il management di Philips ha
focalizzato la propria attenzione sulla gestione di quelle attività che sono
sotto il suo controllo: i costi, il cash flow, il controllo attento degli asset,
la riduzione dei debiti, il rafforzamento dell'innovazione e di altri processi
operativi. Il risultato di queste attività ha generato un miglioramento dei
margini in tutte le divisioni rispetto al 2001. Inoltre, il fatturato netto del
2002 è stato positivamente influenzato dai risparmi derivanti dal programma di
riduzione dei costi (pari a Euro 257 milioni) e da una inferiore ammortizzazione
del goodwill (Euro 413 milioni), mentre è stato negativamente influenzato da un
significativo aumento dei costi di pensionamento (Euro 541 milioni). Philips è
stata in grado di generare 2,228 milioni di Euro di cash flow positivo dalle
attività operative. Le vendite Le vendite nel 2002 sono state pari a 31,820
milioni di Euro, con una diminuzione del 2% a valore rispetto al 2001. Il volume
delle vendite è cresciuto del 6%, in controtendenza rispetto alla diminuzione
del 6% registrata nel corso del 2001. L'erosione dei prezzi è leggermente
diminuita nel corso del 2002, attestandosi al 7% rispetto all'8% del 2001. Il
risultato operativo Il risultato operativo è migliorato di 1,815 milioni di
Euro rispetto allo scorso anno, portando ad un profitto pari a 420 milioni di
Euro. Il forte incremento dei margini in tutti i settori può essere attribuito
all'attenta gestione dei margini e dei costi che l'azienda ha avuto nel corso
del 2002. Philips ha annunciato programmi di risparmio sui costi tesi ad
ottenere un risparmio pari a 1 miliardo di Euro entro la fine del 2003. Oneri
Straordinari La maggior parte dei mercati finanziari in tutto il mondo ha chiuso
in negativo per il terzo anno consecutivo, con un impatto diretto sulla
valutazione degli asset finanziari dell'azienda. Nel corso del 2002 Philips si
è assunta oneri per 1,995 milioni di Euro per la svalutazione delle
partecipazioni azionarie (soprattutto in Vivendi Universal). Inoltre l'azienda
ha contratto minusvalenze per un valore di Euro 1,305 milioni per le sue
partecipazioni in società non consolidate (in particolare Atos Origin e
LG.Philips Displays). Previsioni per il futuro Philips prevede che le divisioni
Dap e Lighting otterranno risultati superiori alla media dei rispettivi mercati
di riferimento nel corso del 2003, mentre la Consumer Electronics sta
continuando a migliorare i propri risultati globali, in particolare negli Stati
Uniti, attraverso un approccio focalizzato sul marketing e un innovativo mix di
prodotti. L'integrazione della divisione Medical Systems sta per raggiungere
l'obiettivo di portare ad un risparmio di 350 milioni di Euro entro la fine
dell'anno. La divisione Semiconductors è vicina al break-even, grazie alla
riduzione dei costi e ai risparmi legati alla ristrutturazione. I programmi di
ristrutturazione intrapresi da Philips nel corso degli ultimi due anni stanno
iniziando a dare risultati in termini di profittabilità, efficienza e
operatività con un minor impiego di capitali. L'azienda continuerà le proprie
iniziative di riduzione dei costi e la gestione della catena della fornitura,
che ha raggiunto livelli di eccellenza in una serie di divisioni, in particolare
la Consumer Electronics. La continua debolezza del dollaro americano potrebbe
avere un impatto negativo sulle vendite e sulla riduzione del fatturato netto,
mentre la volatilità dei mercati azionari può significativamente influenzare
le spese per il pensionamento e il valore degli asset finanziari della società.
Sulla base delle attuali incertezze economiche e politiche, Philips non vuole
anticipare nessun miglioramento delle condizioni economiche a breve termine. Per
questa ragione l'azienda continuerà nella sua politica di attenzione ai costi,
risparmio del capitale, al capitale umano e all'impiego mantenendo al contempo
un solido stato patrimoniale e rimanendo pronta per qualsiasi variazione
significativa del mercato.
PHILIPS ITALIA: RISULTATI FINANZIARI DEL 2002: UN GIRO
D'AFFARI SUPERIORE A 1 MILIARDO DI EURO, CON UN ANDAMENTO STABILE RISPETTO ALLO
SCORSO ANNO.
Milano, 17 febbraio 2003 - Robert Martijnse, Presidente e Amministratore
Delegato di Philips Italia, ha commentato: "Philips esce rafforzata da anno
difficile, con la consapevolezza di avere tutte le carte in regole per
continuare a giocare un ruolo da leader. Infatti, malgrado la congiuntura
economica sfavorevole, l'azienda ha centrato la maggior parte dei propri
obiettivi a livello nazionale, ha conservato le proprie posizioni di mercato e
ha un profilo finanziario solido". "In particolare in Italia la
divisione Philips Medical Systems ha registrato risultati eccezionali, frutto
della capacità di portare al successo l'integrazione delle diverse aziende
acquisite nel corso degli ultimi anni, quali Atl, Agilent, Adac e Marconi",
ha continuato Martijnse. Sempre guardando alla situazione italiana, la divisione
Domestic Appliances and Personal Care è ritornata a crescere , la divisione
Lighting ha saputo mantenere risultati eccellenti in un mercato maturo, la
divisione Consumer Electronics si è mantenuta in linea con i risultati dello
scorso anno mostrando un'evoluzione particolarmente positiva per prodotti
altamente innovativi come Dvd Recorder e Flat Tv, mentre la divisione
Semiconductors ha reagito positivamente alle difficoltà incontrate nel 2001.
"Siamo pronti ad affrontare la sfida del 2003 perché poggiamo su
fondamenta solide e abbiamo avviato programmi specifici per orientare la nostra
organizzazione al raggiungimento dei traguardi che ci siamo posti", ha
concluso Martijnse
VITAMINIC APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 DICEMBRE
2002 RICAVI Q4 2002, +157% RISPETTO AL CORRISPETTIVO PERIODO 2001. RICAVI
CONSOLIDATI 2002, +55% RISPETTO A QUELLI DEL 2001.
Milano, 17 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Vitaminic SpA ha
approvato il 13 febbraio la Relazione Trimestrale al 31 dicembre 2002. I ricavi
consolidati del Gruppo Vitaminic nel quarto trimestre 2002 sono stati pari a
1.879 migliaia di Euro, e registrano una crescita del 157% rispetto al
corrispondente quarto trimestre del 2001 (732 migliaia di Euro). I ricavi
consolidati del Gruppo nel 2002, pari a 6.920 migliaia di Euro, registrano un
+55% rispetto a quelli dell'esercizio precedente (4.465 migliaia di Euro),
seppure siano del 16,6% inferiori alle stime rese pubbliche in occasione dei
risultati del terzo trimestre 2002. "Il mercato della distribuzione della
musica digitale legale continua ad essere in una fase di stallo: le Majors sono
ancora lente nel fornire la licenza dei propri cataloghi musicali per un'ampia e
competitiva distribuzione su Internet e la pirateria continua ad essere un
fenomeno di considerevoli dimensioni, che impatta negativamente sui modelli di
consumo legale di musica, incluso quello tradizionale", commenta Gianluca
Dettori, Chief Executive Officer di Vitaminic SpA. "Sebbene il trimestre si
sia chiuso con una crescita dei ricavi rispetto allo scorso anno e un netto
miglioramento del MOL, segnale che le iniziative di riorganizzazione e
ristrutturazione avviate nell'esercizio in corso stanno portando i loro
benefici, abbiamo mantenuto fede a quanto avevamo pre-annunciato qualche mese
fa, firmando un accordo definitivo finalizzato all'integrazione industriale e
societaria con Buongiorno SpA, società leader in Europa nei servizi mobili
interattivi", aggiunge Gianluca Dettori. E prosegue: "La combined
entity, grazie alle evidenti sinergie industriali, potrà posizionarsi come
azienda leader in Europa nel settore dei servizi wireless e di multimedia
content: l'integrazione delle due società permetterà di rafforzare il
potenziale di crescita delle linee di business, ampliare la gamma di prodotti e
servizi offerti, contenere la struttura dei costi e raggiungere, in questo modo,
il break-even a livello di Ebitda nel 2003, con un fatturato compreso tra 52 e
56 milioni di Euro". Coerentemente con il trend passato, è confermato
l'importante apporto dei ricavi dai Servizi Business, pari a 1.374 migliaia di
Euro, con una crescita del 142% sullo stesso periodo del 2001 (568 migliaia di
Euro nel Q4 2001). I ricavi da Servizi Business nel 2002 sono pari 5.088
migliaia di Euro, registrando una crescita del 120% rispetto al corrispondente
periodo del 2001 (pari a 2.308 migliaia di Euro)..2 I ricavi da pubblicità e
promozioni ammontano a 290 migliaia di Euro e registrano un aumento rispetto
allo stesso periodo del 2001 (77 migliaia di Euro). Nel 2002, gli stessi ricavi
ammontano a 1.122 migliaia di Euro, in riduzione del 42% rispetto a quelli
registrati nel 2001 (pari a 1.929 migliaia di Euro). I ricavi da commerce sono
pari a 215 migliaia di Euro, con un crescita rispetto a que lli del Q4 2001 (87
migliaia di Euro). Nell'anno sono invece pari a 710 migliaia di Euro, +211%
rispetto al corrispondente periodo del 2001 (228 migliaia di Euro). Nel
complesso i Servizi Consumer (da intendersi come pubblicità e promozioni e
commerce) hanno segnato una crescita di oltre 200% nel confronto trimestre su
trimestre e una contrazione del 15% con riferimento ai dodici mesi. La crescita
delle componenti Servizi Business e Commerce ha più che compensato la riduzione
della componente Pubblicità e promozioni. Un'analisi dei ricavi per area
geografica evidenzia che l'Italia, che nel 2001 dava origine al 58% dei ricavi
di periodo, nel corrente esercizio ha generato il 22% del giro d'affari del
Gruppo, concentrato per lo più negli altri paesi d'Europa (74% del totale) per
effetto delle acquisizioni effettuate. Il Margine Operativo Lordo nel Q4 2002 è
negativo per 1.610 migliaia di Euro. Tale disavanzo, peraltro, registra una
riduzione del 51% rispetto al quarto trimestre 2001 (-3.381 migliaia di Euro),
anche in seguito alle acquisizioni effettuate nel corso del 2001 e alla
razionalizzazione delle strutture produttive che hanno portato un beneficio
apprezzabile a livello di gestione operativa. A livello progressivo, il Margine
Operativo Lordo nei dodici mesi ammonta a -11.454 migliaia di Euro, con un
miglioramento dell'8% rispetto all'esercizio precedente (-12.506 migliaia di
Euro). Se si passa ad un'analisi delle principali voci di costo si evidenzia: -
una contrazione del 28% del costo del lavoro, pari a 1.162 migliaia di Euro nel
Q4 2002 (1.669 migliaia di Euro nel Q4 2001), a fronte di una riduzione del 26%
del personale medio di periodo (in diminuzione da 118 a 87 persone). Il dato
relativo all'intero esercizio 2002 ammonta a 7.257 migliaia di Euro e registra
una crescita del 30% rispetto ad 5.592 migliaia di Euro del 2001; tale
incremento è riconducibile allo sviluppo dell'organico medio annuo, che passa
da 104 a 114 unità (+9%); - un contenimento dei costi per servizi, che nel Q4
2002 ammontano a 2.154 migliaia di Euro, in calo dell'11% (-0,3 milioni di Euro)
rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Il dato relativo
al 2002 ammonta a 10.388 migliaia di Euro e registra una diminuzione del 5%
(-0,6 milioni di Euro) rispetto al medesimo periodo del 2001. Il Risultato
ante-imposte è negativo per 15.221 migliaia di Euro, in peggioramento rispetto
al valore registrato al 31 dicembre 2001 (-4.266 migliaia di Euro). A livello
progressivo, il Risultato ante-imposte nell'esercizio ammonta a -35.723 migliaia
di Euro rispetto alle -13.480 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Tale
risultato sconta in particolare ammortamenti pari a 6,1 milioni di Euro
(comprensivi dell'ammortamento della differenza da consolidamento riconducibile
alle acquisizioni Peoplesound.com e Eurekan Multimedia-France MP3 per 4,6
milioni di Euro), l'integrale svalutazione della quota di differenza da
consolidamento relativa all'acquisizione di Eurekan Multimedia-France MP3
effettuata nel corso del primo semestre 2002 (-4,3 milioni di Euro), nonché la
parziale svalutazione della quota di differenza da consolidamento relativa
all'acquisizione del Gruppo Peoplesound (-10,9 milioni di Euro) e oneri
straordinari netti (2 milioni di Euro) riconducibili all'attività di
ristrutturazione avviata alla fine del primo semestre 2002 ed ampliata in
chiusura di esercizio per effetto delle difficili condizioni del mercato di
riferimento. Con riferimento alla situazione patrimoniale, si evidenzia nel
trimestre una contrazione delle immobilizzazioni nette da 20,6 milioni di Euro a
8,2 milioni di Euro, per effetto delle svalutazioni (con particolare riferimento
al goodwill della partecipazione Peoplesound) e degli ammortamenti del periodo..3
La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 dicembre 2002 ammonta a 2.193
migliaia di Euro. Non figurano debiti di natura finanziaria. L'ulteriore
peggioramento nel 2002 delle condizioni del mercato di riferimento,
dell'economia generale e dei mercati finanziari ha spinto il Gruppo a definire
ulteriori soluzioni rispetto a quelle previste originariamente dal piano
industriale - che prevedeva forti riduzioni dei costi operativi e la
ridefinizione della tempistica degli investimenti -, finalizzate in particolare
ad accordi con partner industriali. Il Consiglio di Amministrazione di Vitaminic
SpA, in data 4 febbraio, ha infatti approvato la sottoscrizione di un accordo
definitivo finalizzato all'integrazione industriale e societaria con Buongiorno
SpA. L'integrazione tra i due gruppi verrà attuata attraverso la fusione per
incorporazione di Buongiorno SpA in Vitaminic SpA. "Uno dei punti di forza
di Buongiorno è la valorizzazione economica di contenuti di infotainment
digitale: la musica rappresenta una componente centrale di un portafoglio di
servizi di questo tipo. La combinazione di Vitaminic e Buongiorno potrà avere
un ruolo da protagonista internazionale su questo mercato in forte
sviluppo", commenta Gianluca Dettori. E aggiunge: "Vitaminic e
Buongiorno hanno modelli di business, competenze e linee di ricavo simili, nonché
una base clienti e un portafoglio prodotti/servizi complementari su cui è
possibile innestare attività di cross selling e upselling". L'integrazione
consentirà a Vitaminic di trarre vantaggi dalle sinergie operative esistenti
con il gruppo Buongiorno, sia in termini di costi operativi complessivi, che
verranno sostanzialmente ridotti attraverso un'operazione di ristrutturazione,
sia in termini di ricavi, attraverso il rafforzamento del potenziale di crescita
di ogni linea di business esistente e l'ampliamento della gamma di prodotti e
servizi offerti. L'entità congiunta, denominata Buongiorno Vitaminic SpA,
beneficerà inoltre dell'integrazione tra le rispettive professionalità e
competenze del management. Una prima stesura del piano industriale integrato
prevede un forte trend di crescita con obiettivi di fatturato annuo 2003
compreso tra 52 e 56 milioni di Euro; inoltre, la messa in atto di questa
operazione straordinaria si prevede permetterà alla combined entity di
raggiungere il break-even a livello di Ebitda nel 2003. Il Consiglio di
Amministrazione di Vitaminic SpA ha altresì accolto Mauro Del Rio, a seguito
della sua accettazione della carica di consigliere. Mauro Del Rio, fondatore e
presidente di Buongiorno SpA, porterà nel Consiglio di Vitaminic la propria
esperienza sviluppata nel settore media e wireless. Del Rio, che ha ricoperto la
carica di consigliere di amministrazione in Dada SpA nel periodo 2000-2001, è
stato dal 1991 al 1999 consulente presso Accenture, prevalentemente nelle aree
pianificazione e controllo, innovazione tecnologica, strategie di marketing,
M&A principalmente per istituzioni finanziarie e società di
telecomunicazioni europee. Ha inoltre ricoperto il ruolo di progettista nel
settore hardware per le telecomunicazioni in Italtel e Ote Marconi. Previsioni,
aspettative e dati qui contenuti e riguardanti piani, performance e risultati
finanziari futuri della Società costituiscono dichiarazioni previsionali. Tali
dichiarazioni contemplano una serie di rischi e incertezze strettamente
collegati alle attività di Vitaminic e al suo settore di business che possono
far variare sensibilmente i risultati futuri rispetto a quanto qui espresso. Le
dichiarazioni previsionali e i rischi evidenziati in questo comunicato stampa
sono basati su informazioni disponibili a Vitaminic allo stato attuale.
UNIVERSITÀ BOCCONI: PRESENTATA UNA RICERCA SUL RUOLO DEL
FINANZIAMENTO VENTURE CAPITAL LE IMPRESE SOSTENUTE DA VENTURE CAPITAL
INDUSTRIALE CRESCONO PIÙ VELOCEMENTE DEL 66% DI QUELLE SENZA FINANZIAMENTO E PIÙ
DI QUELLE SOSTENUTE DA VENTURE CAPITAL FINANZIARIO.
Milano, 17 febbraio 2003: La ricerca che analizza la relazione tra innovazione,
crescita economica e venture capital delle società dei nuovi mercati europei
indica infatti che la tipologia di finanziamento gioca un ruolo importante nella
performance industriale. La presenza di un finanziatore di matrice corporate
risulta particolarmente favorevole alla crescita e innovazione e anche una certa
continuità nella struttura proprietaria porta a una performance positiva.
Condotta dalla prof. Laura Bottazzi (dell'Igier, Institute for Economic Research,
dell'Università Bocconi) e dal prof. Marco Da Rin (Università di Torino e
Igier), la ricerca è stata presentata oggi durante il convegno 'Creare e
Gestire Innovazione - modelli di finanziamento e di governance a confronto'
svoltosi in Bocconi con la collaborazione di Siemens. Lo studio è stato svolto
su 538 società non finanziarie quotatesi sui nuovi mercati europei a partire
dalla loro apertura. Molte di queste imprese, circa la metà, hanno ottenuto
finanziamenti di venture capital. La prima parte della ricerca studia il tipo di
imprese e l'effetto della quotazione sul loro percorso di crescita e
innovazione. I risultati evidenziano che sono imprese che investono in ricerca e
sviluppo. Circa due terzi di queste imprese dichiarano di essere impegnate in un
programma di ricerca e sviluppo (R&S), la cui spesa è pari a circa il 10%
del fatturato. Solo un quarto delle imprese dichiarano il numero di addetti
impegnati in R&S, ma per esse questi costituiscono circa un quarto della
forza lavoro. Si tratta di imprese ancora piccole ma che stanno crescendo
velocemente visto che nell'anno precedente la quotazione le vendite crescono del
27% e gli addetti del 40%. Questa crescita viene finanziata in gran parte
attraverso il debito: il rapporto tra debito e mezzi propri è di quasi 1,5.
Mentre nei due anni precedenti la quotazione il debito cresce del 20%, il debito
verso le banche e il rapporto tra debito e mezzi propri hanno una crescita
nulla, così confermando che la capacità di indebitamento verso le banche si
sta esaurendo e che sono azionisti e fornitori a dover finanziare la crescita. I
dati supportano la tesi che le imprese innovative europee siano sottoposte a
vincoli di credito, come testimonia la preponderanza del debito a breve termine.
Ma suggeriscono anche l'esistenza di stringenti limiti all'accesso al capitale
di rischio. Il capitale raccolto in borsa è infatti pari a circa dieci volte il
capitale pre-quotazione. L'utilizzo di questo capitale mostra come queste
imprese siano effettivamente impegnate a investire e crescere. Diversamente
dalle imprese che si quotano sui mercati principali, infatti, il capitale
raccolto non viene utilizzato principalmente per ripagare il debito. Questo
infatti aumenta considerevolmente, raddoppiando rispetto al momento della
quotazione. Il capitale, invece, è utilizzato per investire. Nei due anni
seguenti l'IPO il tasso di crescita dei beni immateriali, parte rilevante degli
investimenti in capacità innovativa, è al 500%. Il numero degli addetti
triplica, e così pure l'investimento in R&S, permettendo di mantenere lo
sforzo di innovazione. La struttura proprietaria è un fattore importante, in
quanto le imprese i cui amministratori vendono all'entrata in borsa una quota
azionaria inferiore al 20% crescono più delle altre: di ben il 42% nei due anni
successivi all'entrata in borsa. Anche la permanenza dei fondatori alla guida
dell'impresa è rilevante: la loro presenza aumenta il tasso di crescita
post-Ipo del 23%. Per quanto riguarda la natura dei finanziatori, la distinzione
significativa è quella tra venture capital finanziario e industriale. Il primo
raggruppa i fornitori di capitale di rischio legati a banche, gruppi finanziari
o investitori istituzionali (il venture capital di stampo americano ma anche dei
fondi di matrice bancaria). Il venture capital di stampo industriale comprende
invece gli investitori di tipo corporate, come ad esempio Innovacom, Nokia
Ventures, Siemens Mobile Accelerator. I dati mostrano che il sostegno di un
venture capital finanziario ha un effetto positivo, in quanto aumenta il tasso
di crescita del 11%, ma questo effetto non è statisticamente significativo,
ovvero potrebbe essere dovuto a un puro caso. Economicamente maggiore e
statisticamente significativo è invece il ruolo del venture capital industriale
(corporate). Le imprese che ricevono questo tipo di finanziamento crescono più
velocemente del 66% rispetto alle imprese senza finanziamento venture. In Europa
il ruolo di supporto commerciale da parte di un finanziatore industriale pare
quindi particolarmente importante. E' infatti possibile che in Europa il
supporto di un finanziatore con importanti capacità di commercializzazione
possa essere utile alle imprese, soprattutto se queste sono solo moderatamente
innovative.
GRANITIFIANDRE: FATTURATO CONSOLIDATO 2002 A 152,6
MILIONI DI EURO (+7,7%), RISULTATO ANTE IMPOSTE IN CRESCITA DEL 17,6% A 25,5
MILIONI APPROVATO DIVIDENDO: SUPERIORE DEL 22% RISPETTO ALLO SCORSO ANNO A 0,11
EURO PER AZIONE
Castellarano, 13 febbraio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di
Granitifiandre - azienda leader mondiale nella produzione e commercializzazione
di lastre in grès porcellanato e prima matricola quotata dal 2001 al segmento Star
della Borsa Italiana - ha approvato la Relazione Trimestrale sulla gestione al
31 dicembre 2002. Confermando i dati previsionali, nel quarto trimestre i ricavi
netti hanno raggiunto i 38,9 milioni di euro, in crescita del 9,3% rispetto al
corrispondente periodo del 2001; il fatturato consolidato ha così raggiunto
nell'intero esercizio 2002 i 152,6 milioni di euro, in crescita del 7,7%
rispetto ai dati relativi all'esercizio 2001. Il risultato operativo (Ebitda) ha
raggiunto nel 2002 i 35,6 milioni di euro (+4,1%) con un'incidenza sul fatturato
del 23,4%. Il margine operativo, pur risentendo della maggiore incidenza degli
ammortamenti e accantonamenti a seguito degli investimenti in immobilizzazioni
realizzati durante lo scorso esercizio, risulta in crescita del 2,6% a 27,2
milioni di euro. In sede di redazione della quarta trimestrale, in applicazione
di criteri di massima prudenzialità, è stato deciso di spesare interamente a
conto economico i costi di avviamento dello stabilimento tedesco, pari al 31
dicembre 2002 a 2,4 milioni di euro. Il risultato ante imposte ha raggiunto nel
2002 i 25,5 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto al precedente
esercizio e con un'incidenza sul fatturato del 16,7%. La posizione finanziaria
netta risulta sempre positiva per oltre 35 milioni di euro. I volumi di
fatturato hanno beneficiato positivamente dell'ingresso nell'area di
consolidamento di Motiv Sturgyik, azienda austriaca operante nel settore della
posa in opera e commercializzazione di pavimentazioni acquisita nella prima
parte dell'esercizio 2002; a parità di area di consolidamento la crescita
nell'intero esercizio 2002 è stata pari al 4,9%. Il totale dei ricavi a marchio
del Gruppo Granitifiandre, che comprende ad oggi 17 società, proviene per il
69% da esportazioni. Ottimi risultati sono stati raggiunti in Germania (+11,5%)
e Stati Uniti (+10,1%), paesi nei quali si potranno manifestare ulteriori
consistenti incrementi già dal 2003 a seguito dell'avvio dei 2 nuovi
stabilimenti produttivi. La controllata tedesca Porcelaingres ha già realizzato
vendite a fine gennaio 2003 per un controvalore di 1,1 milioni di euro. Tra le
nuove linee di business, sviluppate da Granitifiandre in un ottica di offerta di
servizi "chiavi in mano", si evidenziano per la forte crescita le
attività di posa, in progresso nel 2002 del 36,2% a pari perimetro, e i servizi
di composizione e lavorazione delle lastre di grès porcellanato in progresso
del 23,4%. Il numero dei negozi a marchio Geologica, presenti nelle principali
città del mondo, è arrivato a 32 di cui 11 Geologica shop aperti nel secondo
semestre 2002 nelle principali città tedesche, come previsto dal contratto di
fornitura di materiale siglato con Raab Karcher Baustoffe Gmbh (Gruppo Saint
Gobain). Un ulteriore Geologica shop è stato inaugurato nel mese di febbraio a
Dusseldorf. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre
all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,11 euro per
azione, in crescita del 22% rispetto ai 0,09 euro del dividendo 2002. "Sono
molto soddisfatto dei risultati raggiunti da Granitifiandre - ha commentato
Romano Minozzi, maggior azionista di Granitifiandre recentemente entrato nel CDA
di Ferrari Auto - che confermano, la bontà della gestione e degli investimenti
effettuati e mi congratulo con il Presidente e tutti i managers".
"L'internazionalizzazione e la diversificazione geografica dell'azienda, il
forte sviluppo dei negozi a marchio e l'allungamento della catena del valore
attraverso le società controllate di servizio post vendita - ha aggiunto
Graziano Verdi, Presidente di Granitifiandre - hanno consentito di sviluppare
sensibilmente anche nel 2002 la crescita economico-finanziaria del nostro
Gruppo". Granitifiandre, quotata il 13 giugno 2001 come prima matricola del
segmento STAR e con sede a Castellarano (Reggio Emilia), è l'azienda leader
mondiale nel settore delle lastre in grès porcellanato a tutto impasto di alta
gamma destinate alle soluzioni architettoniche di prestigio. I prodotti
Granitifiandre sono del tutto simili nella composizione e nell'aspetto ai marmi
e graniti di cava, presentando caratteristiche tecniche superiori (brillantezza,
omogeneità, resistenza, basso assorbimento) che li rendono particolarmente
adatti ad ogni tipo di applicazione architettonica, nel pieno rispetto della
natura. Granitifiandre è presente in 100 Paesi e rappresenta l'evoluzione della
ricerca e della tecnologia applicata alla produzione dei più esclusivi
materiali da pavimento e da rivestimento.
GRIGNASCO GROUP NEL 2002
Milano, 17 febbraio 2003 - La performance del Gruppo Grignasco nel 2002 e' da
ritenersi positiva, in un quadro generale contrassegnato da difficoltà ed
incertezze sui principali mercati mondiali. Il fatturato del Gruppo in valore è
di oltre 81 milioni di euro, con una lieve flessione del 3% sul fatturato 2001.
Il fatturato in quantità è pari a oltre 5.000.000 Kg, sostanzialmente
equivalente all'anno precedente . I dati confermano che a quantità costanti il
decremento del fatturato in valore è da imputare al deprezzamento del $ US ; il
Gruppo ha di fatto acquisito quote di mercato. E' importante sottolineare che
Grignasco Group ha saputo rispettare i piani strategici consolidando la sua
presenza sui mercati internazionali, con l'apertura dell'ufficio commerciale di
Shanghai e il Promotional Centre di Tokyo , con relative show-room. Gli uffici
promozionali di New York e Londra hanno proceduto nel loro piano di
implementazione . Gli obiettivi e gli investimenti tecnologici previsti nel 2002
sono stati realizzati ed il piano d'integrazione di prodotto fra le divisioni
dei filati lineari e fantasia ha dato i risultati attesi con una
caratterizzazione più mirata del prodotto fantasia ed una miglior copertura dei
mercati. Per il 2003 la R&D di Grignasco Group sarà ulteriormente mirata a
quella tipologia di prodotto che conferisce valore aggiunto al consumatore
finale, in modo da soddisfare le aspettative che l'end-user oggi richiede. Il
2003 prevede inoltre importanti investimenti di processo, affiancati da
altrettanto importanti investimenti relativi al miglioramento del servizio.
Nell'ottica di potenziare la presenza di Grignasco a livello internazionale nel
2003, si prevede di sviluppare i mercati dell'Est e la Russia con l'impegno di
risorse specialmente dedicate .
I.NET: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2002 RICAVI E
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) IN CRESCITA RISPETTIVAMENTE DEL 4.2% E DEL
23.1% RISPETTO ALL'ESERCIZIO 2001 PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO
UNITARIO PARI 1.0 EURO
Milano, 17 Febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di I.Net , riunitosi
il 14 febbraio presso la sede sociale, ha esaminato ed approvato il progetto di
bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. Il progressivo
deterioramento del contesto esterno, che è continuato anche nella seconda parte
del 2002, ha determinato un rallentamento del tasso di crescita dei ricavi, a
fronte del quale il Gruppo è però riuscito a mantenere un sostanziale
equilibrio economico/finanziario proseguendo l'attenta gestione dei costi
interni già avviata nei trimestri precedenti. La scarsa visibilità circa le
prospettive di business non consente, al momento, di ipotizzare nel breve
periodo il superamento dell'attuale debolezza della domanda. Tuttavia ci si
attende un assestamento del livello dei prezzi a partire dalla metà del 2003
per effetto del progressivo consolidamento del mercato. Come il 2001, anche
l'esercizio appena concluso è stato caratterizzato dall'instabilità dei
mercati dei capitali, condizionando in modo particolare il settore dei titoli
tecnologici. In tale contesto si è ritenuto opportuno rinviare la campagna di
acquisizioni pianificata da I.Net in attesa che il contesto si stabilizzi e si
materializzino quindi opportunità di crescita per linee esterne più
favorevoli. Il management ritiene, quindi, che la strategia perseguita dal
Gruppo nel 2002, basata su un'oculata gestione organica e sul rinvio delle
operazioni di crescita per linee esterne, si sia rivelata la più coerente con
l'obiettivo di creare valore per i propri azionisti nel lungo periodo. I ricavi
consolidati, pari a 57.9 milioni di Euro rispetto ai 55.5 milioni di Euro del
2001, sono in crescita del 4.2%. I servizi di Web Farm hanno registrato una
crescita pari al 5.7%, generando ricavi per 25.8 milioni di Euro rispetto ai
24.3 milioni di Euro del 2001. Essi rappresentano il 44.5% dei ricavi
consolidati al 31 dicembre 2002 rispetto al 43.8% a fine 2001. I ricavi da
servizi di connettività - che rappresentano una quota pari al 55.5% dei ricavi
consolidati rispetto al 56.2% a fine 2001 - sono cresciuti del 3.0% a 32.1
milioni di Euro grazie ad un incremento sostenuto dei volumi solo in parte
compensato da una riduzione dei prezzi. Il risultato operativo lordo (Ebitda) è
aumentato, in valore assoluto, del 23,1%, passando da 9.0 milioni di Euro
nell'esercizio 2001 agli attuali 11.1 milioni di Euro, a conferma della capacità
del Gruppo di produrre valore anche in una situazione di mercato poco
favorevole. Il margine operativo lordo consolidato, pari al 19.1% dei ricavi
consolidati, è quindi in progresso sia rispetto al dato dell'esercizio 2001 che
era stato del 16.2%, sia rispetto al dato registrato nei primi nove mesi del
2002 pari al 18.4%. Tale dinamica segnala come anche nel quarto trimestre si sia
registrato un ulteriore aumento di efficienza. Oltre al contenimento delle spese
di marketing e pubblicità, alla riduzione dei costi per servizi esterni, alla
ridefinizione delle politiche di incentivazione del personale e alla positiva
dinamica dei prezzi di alcune materie prime, si registra un contenimento dei
costi del personale (pari a 1.0 milione di Euro), la cui incidenza rispetto ai
ricavi consolidati è scesa dal 26.0% del 2001 all'attuale 23.2%. Dopo gli
incrementi registrati nel corso degli esercizi precedenti, l'organico del Gruppo
ha subito una contrazione netta di 10 unità nel corso del 2002, risultando pari
a 264 unità a fine esercizio. In data 13 novembre 2002 il Consiglio di
Amministrazione ha approvato un piano di riorganizzazione che intende adeguare
alle mutate condizioni di mercato la struttura organizzativa di cui I.NET S.p.A.
si era dotata nel periodo successivo alla quotazione in Borsa. In particolare,
si intende far fronte: all'attuale contrazione della domanda rispetto alle
previsioni formulate in passato; al riposizionamento della domanda, sempre più
focalizzata su soluzioni complesse a discapito dei servizi di base. Tale
dinamica determina, inter alia, la rivendita ai clienti del Gruppo di un volume
crescente di servizi e apparati acquistati da terze parti; all'attuale
contrazione della domanda rispetto alle previsioni formulate in passato; alla
sostanziale concentrazione geografica del mercato di riferimento intorno alle
aree metropolitane di Milano, Roma, Torino, Genova e Verona. Le misure più
significative previste dal piano di riorganizzazione riguardano: l'aggregazione
di strutture operative precedentemente distinte una maggiore efficienza e un
risparmio di costi; la riorganizzazione dell'area commerciale, a fronte del
mutato mix di vendita; il potenziamento delle attività di ricerca e sviluppo,
con un progressivo incremento delle risorse dedicate specificatamente a
quest'area. Tali misure hanno determinato l'esigenza di trasferire internamente
14 collaboratori ai quali è stato offerto, in alternativa, un pacchetto
d'incentivazione all'esodo che è stato accettato, ad oggi, da 12 di loro.
Questo piano di riorganizzazione produrrà risparmi a partire dal 2003, mentre
sul bilancio al 31 dicembre 2002 si è tradotto in oneri straordinari per un
ammontare di 0.7 milioni di Euro. Ebit- Il risultato operativo ha evidenziato un
saldo negativo pari a 0.5 milioni di Euro (-0.8% dei ricavi consolidati), in
leggero miglioramento rispetto al risultato registrato nei primi nove mesi del
2002, che era stato negativo per 0.6 milioni di Euro (-1.3% dei ricavi
consolidati), ma in peggioramento rispetto a una posizione vicina al sostanziale
break even registrata a fine 2001. Il volume degli ammortamenti è aumentato, in
linea con le previsioni contenute nel piano operativo, a seguito degli
investimenti in infrastrutture intrapresi nel corso del 2001 e del 2002 ma che
entrano in ammortamento dal momento del loro effettivo utilizzo. Gli
ammortamenti dell'esercizio 2002 sono stati pari a 10.7 milioni di Euro rispetto
a agli 8.2 milioni di Euro dell'esercizio 2001. L'utile netto, pari a 0.4
milioni di Euro dopo imposte di competenza per 0.9 milioni di Euro, ha
continuato a beneficiare dagli introiti netti legati alla gestione finanziaria
della liquidità che sono stati pari a 2.4 milioni di Euro. L'incidenza
dell'utile netto sui ricavi consolidati è stata pari allo 0.6%. Il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di sottoporre all'assemblea ordinaria degli
azionisti, che sarà convocata il giorno 31 marzo 2003 alle ore 15.00 presso la
sede dello Studio Legale Nctm in Milano, Via Agnello 12, in prima convocazione
e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 7 aprile 2003, stesso luogo
ed ora, le seguenti proposte: adeguare la Riserva legale a un quinto del
capitale sociale utilizzando Euro 538.071 dalla Riserva sovrapprezzo azioni;
provvedere alla copertura della perdita di esercizio pari a Euro 187.258
mediante utilizzo degli utili portati a nuovo per pari importo; distribuire
dividendi per Euro 4.100.000 in ragione di Euro 1.0 al lordo della ritenuta di
legge per ognuna delle 4.100.000 azioni ordinarie da nominali Euro 1 mediante
utilizzo degli utili portati a nuovo. La decisione, da sottoporre all'assemblea,
relativa alla distribuzione di parte degli utili portati a nuovo è stata
deliberata dal Consiglio di Amministrazione alla luce delle seguenti
considerazioni: il sostanziale completamento degli investimenti per dotare il
Gruppo delle infrastrutture necessarie allo sviluppo di medio periodo del
proprio business; la posizione finanziaria ampiamente positiva, pari a 75.4
milioni di Euro al 31 dicembre 2002, che consentirà a I. Net di svolgere un
ruolo attivo nel processo di consolidamento in atto sul mercato; il flusso di
cassa positivo, pari a 2.6 milioni di Euro, al netto di investimenti effettuati
nell'esercizio per 6.4 milioni di Euro, generato nel corso dell'esercizio 2002.
La data stacco per il dividendo sarà il 5 maggio 2003. Il dividendo sarà messo
in pagamento l'8 maggio 2003 contro stacco della cedola numero 1. Situazione
patrimoniale e finanziaria - Il Rendiconto Finanziario consolidato al 31
dicembre 2002 segnala che il Gruppo ha ormai raggiunto un significativa capacità
di generazione di cassa grazie al positivo apporto della gestione operativa e
alla riduzione, da considerarsi strutturale, del livello di investimenti.
L'attività operativa ha creato risorse finanziarie per un importo pari a 11.0
milioni di Euro. Il flusso di cassa generato internamente ha consentito di
finanziare interamente gli investimenti effettuati nell'esercizio, che sono
stati pari a 6.4 milioni di Euro, e ad assorbire l'impatto negativo pari a 2.2
milioni di Euro della riduzione del credito di fornitura legato agli
investimenti (essendosi ridotto in maniera molto significativa il livello di
questi ultimi). Il flusso netto di cassa è stato pari a 2.6 milioni di Euro.
Risulta evidente il progresso rispetto all'andamento dei flussi di cassa
dell'esercizio 2001, quando il Gruppo I.Net aveva evidenziato: un saldo di cassa
negativo pari a 43.3 milioni di Euro, riconducibile principalmente agli
investimenti effettuati durante il periodo pari a 40.2 milioni di Euro; un saldo
positivo pari a sole 0.6 milioni di Euro della gestione operativa. La posizione
finanziaria netta al 31 dicembre 2002 era pari a 75.4 milioni di Euro, quindi in
miglioramento rispetto al dato di fine 2001 che era stato pari a 72.8 milioni di
Euro. Questa dotazione finanziaria consentirà al Gruppo I.Net, attraverso mezzi
propri e senza dover ricorrere al finanziamento bancario, di proseguire nel
proprio sviluppo come previsto dal piano operativo. Il progetto di bilancio, la
relazione di certificazione dei revisori dei conti e la relazione del Collegio
sindacale saranno a disposizione del pubblico entro i prescritti termini di
legge.
CTO S.P.A.: TRIMESTRE DELL'ESERCIZIO 2002/2003 CRESCE IL
FATTURATO CHE SUPERA I 34 MILIONI DI EURO: +15%
Zola Predosa (BO), 17 febbraio 2003 - Il Consiglio di
Amministrazione di Cto S.p.A. si è riunito il 14 febbraio per esaminare ed
approvare i dati relativi al terzo trimestre dell'esercizio 2002/2003 (1 ottobre
- 31 dicembre 2002). Cto ha registrato nel trimestre in esame ricavi netti di
vendita consolidati pari a circa 34,1 milioni di euro, con una crescita di oltre
il 15% rispetto ai 29,6 milioni di euro dell'omologo periodo dell'esercizio
2001/2002. A parità di area di consolidamento, la crescita del fatturato del
Gruppo Cto è stata di oltre il 27% rispetto allo scorso esercizio. I ricavi
hanno beneficiato di una significativa crescita nel business software, con
particolare riferimento all' incremento delle vendite di prodotti per console,
passate da 13,5 milioni di euro nel terzo trimestre del 2000/2001 a oltre 21,8
milioni di euro nell'omogeneo periodo del 2002, con una crescita di oltre il
61%. Il terzo trimestre registra un forte miglioramento della redditività: il
margine operativo lordo a livello consolidato è positivo per circa 3 milioni di
euro, contro i 0,77 milioni di euro dell'omologo periodo dello scorso esercizio;
ancora più significativo è il risultato operativo che risulta positivo per
1,37 milioni di euro, in miglioramento di oltre 2,9 milioni di euro rispetto ai
meno 1,55 milioni di euro dell'anno passato. L'utile ante imposte del Gruppo nel
trimestre ammonta a 717 mila euro, contro la perdita di 1,96 milioni di euro
registrata nello stesso periodo dell'esercizio 2001/2002, pari a un
miglioramento di oltre 2,6 milioni di euro. Sempre nel terzo trimestre la
Capogruppo Cto S.p.A. ha registrato una crescita del fatturato pari al 33,4%
rispetto all'omologo periodo dell'esercizio passato, raggiungendo i 29,9 milioni
di euro. Nei primi nove mesi dell'esercizio 2002/2003, quindi, i ricavi del
Gruppo hanno superato i 62,1 milioni di euro contro i 56,1 milioni di euro
dell'esercizio 2001/2002, con un incremento del 10,7%. In
netto progresso il risultato operativo dei primi nove mesi, che risulta negativo
per 1,88 milioni di euro in miglioramento di circa 6,1 milioni di euro, rispetto
ai meno 7,99 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente. La
posizione finanziaria netta del Gruppo Cto al 31 dicembre 2002 risulta
pari a meno 31,3 milioni di euro. Cto S.p.A. ritiene che i risultati
raggiunti nel terzo trimestre e, in particolare modo, il ritorno all’utile
ante imposte e alla redditività confermano la validità delle scelte
strategiche adottate dal Gruppo per supportare al meglio la fase di crescita del
mercato. Cto S.p.A. comunica inoltre che i ricavi netti di vendita a
livello consolidato per fine esercizio sono previsti in crescita del 15-20%
sull’anno precedente, seppure siano inferiori del 23% rispetto alle stime rese
pubbliche in sede di piano triennale. Per quanto concerne la redditività, il
management ritiene che il Gruppo registrerà margini operativi lordi positivi
anche per fine esercizio. Cto S.p.A. rende noto che Claudia Madrigali lascia la
carica di consigliere di amministrazione pur rimanendo all’interno
dell’azienda a ricoprire funzioni operative nell’ambito della direzione
risorse umane, della comunicazione e immagine e nel settore dell’on-line. In
sua sostituzione è stato cooptato il Dottor Lucio Bellucci, che ha in passato
ricoperto la carica di direttore generale presso un primario istituto di credito
dell’Italia centrale, oltre ad essere attualmente partner della merchant bank
milanese La Compagnia Finanziaria .
SISAL S.P.A. PRESENTA I SUOI NUOVI SOCI FINANZIARI:
MELIORBANCA S.P.A. ED EFIBANCA S.P.A.
Milano, 17 febbraio 2003 - Si allarga la compagine societaria di Sisal S.p.A.
Dopo il collocamento presso la propria rete dei ricevitori, nel dicembre 2000,
del 3% del capitale della società, Sisal compie oggi un ulteriore passo di
avvicinamento al mercato con l'ingresso di due importanti soci finanziari. Da
una parte Meliorbanca S.p.A. ed Euro Giochi S.A., società di investimento il
cui azionista di riferimento è il fondo di private equity Star Venture I
S.c.p.A per il quale Meliorbanca S.p.A svolge attività di advisory con una
quota complessiva del 15% e dall'altra Efibanca S.p.A., merchant bank del Gruppo
Banca Popolare di Lodi, anch'essa con una quota del 15% del capitale. "I
nostri nuovi azionisti sono partner finanziari prestigiosi che ci
accompagneranno verso il collocamento in Borsa - ha dichiarato Rodolfo Molo,
azionista di controllo della Società - e che ci aiuteranno a valorizzare la
società sostenendola in tutti i nuovi progetti di crescita nel settore dei
giochi e delle scommesse nonché in quello dei servizi al cittadino, attraverso
la nostra grande rete di 19.200 punti vendita". "Sisal - ha dichiarato
Giorgio Sandi, Amministratore Delegato di Sisal S.p.A. - è una società moderna
e tecnologica, con un grande patrimonio di esperienza di oltre 50 anni di
attività nella ideazione e gestione di concorsi a pronostico e scommesse, che
le hanno consentito di mantenere nel tempo una posizione di leadership nel
mercato di riferimento. Questi sono i punti di forza e gli elementi sui quali
puntano anche i nostri nuovi soci, che hanno voluto condividere l'impegno per
una nuova fase di crescita della società". "Crediamo che il nostro
inserimento nella compagine azionaria di Sisal, insieme ad Efibanca, possa
costituire una risorsa importante per la valorizzazione della società e per la
realizzazione dei suoi piani di medio lungo periodo - ha affermato Pier Domenico
Gallo, Presidente di Meliorbanca - L'operazione appena compiuta rappresenta
inoltre, per il nostro Istituto, un investimento di assoluta rilevanza
strategica: noi conosciamo da sempre il management di Sisal e riteniamo che
questa azienda, che ha già ottenuto risultati significativi, sia pronta per
raggiungere la leadership nel settore di riferimento anche attraverso la futura
quotazione in Borsa". "L'ingresso nel capitale sociale di Sisal -
commenta Gianpiero Fiorani Amministratore Delegato del Gruppo Bipielle - ci
consente da una lato di investire con la nostra merchant bank, Efibanca, in una
società con grandi potenzialità di crescita e dall'altro di sviluppare
importanti sinergie industriali. Questa operazione rappresenta soltanto il primo
passo di una partnership strategica che interesserà anche il settore
commerciale, soprattutto nel largo consumo, e che porterà ad unire le
potenzialità distributive di Sisal alle capacità produttive del Gruppo
Bipielle".
DA OGGI SARÀ OPERATIVA UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLE
ATTIVITÀ DELL'ISVAP
Milano, 17 febbraio 2003 - Il progetto di riorganizzazione realizzato si pone
l'obiettivo di soddisfare l'esigenza di meglio adeguare l'operatività dell'Isvap
alle funzioni di vigilanza e controllo, volte a garantire la solvibilità delle
Imprese e la stabilità del mercato assicurativo, che le norme di legge hanno,
nel tempo, progressivamente attribuito all'Istituto. Le maggiori innovazioni
introdotte riguardano l'organizzazione delle funzioni di vigilanza effettuate
non più per ramo di attività (vita; danni; patrimoniale) ma per Gruppo
Assicurativo, favorendo così una più efficace visione complessiva delle
attività poste in essere dai singoli operatori economici e consentendo, agli
stessi, di disporre di un più agevole punto di contatto operativo con
l'Istituto. Nell'ambito di tale principio sono stati, quindi, costituiti due
servizi di vigilanza che si articolano, al loro interno, in tre ulteriori
sezioni impegnate nell'espletamento delle attività di controllo attuariale, in
quelle di controllo patrimoniale e finanziario ed in quelle di controllo della
efficienza, efficacia e trasparenza dei comportamenti delle imprese.
Contestualmente, le attività di vigilanza ispettiva sono state raggruppate e
rafforzate in un unico Servizio Ispettorato che, articolato in due sezioni
speculari ai suddetti due servizi di vigilanza, curerà l'intera attività di
controllo esterno dell'Isvap. Anche le attività di tutela degli utenti sono
state interessate da questa riorganizzazione. E' stato, infatti, accentrato in
un unico servizio tutto il presidio della salvaguardia dei diritti dei
danneggiati e degli assicurati al fine di migliorare, nell'ambito dei poteri che
la legge assegna all'Istituto, l'efficacia dei controlli effettuati. Altre
significative modifiche sono: il potenziamento dell'attività legale attraverso
l'istituzione della Direzione coordinamento giuridico, con l'obiettivo di
soddisfare l'esigenza di accentrare e rafforzare l'intero presidio delle
problematiche di carattere giuridico connesse alla interpretazione normativa, al
contenzioso, alla consulenza legale interna, alle attività sanzionatorie ed
alla gestione degli albi intermediari e periti, che vengono raccolte in
specifiche unità organizzative; il potenziamento del Servizio Organizzazione e
Sistemi con l'obiettivo di dotare l'Istituto dei migliori assetti organizzativi
e tecnologici, in una ottica di efficacia, efficienza, tempestività ed
economicità delle proprie attività di vigilanza e controllo, finalizzata, tra
l'altro, all'impiego interno ed esterno di processi paperless ed all'utilizzo ed
alla messa a disposizione del mercato del significativo patrimonio informativo
gestito dall'Isvap. Nella nuova organizzazione un ruolo centrale è costituito
dalle risorse umane dell'Istituto. A tal fine è stata costituita una apposita
unità dedicata allo sviluppo delle professionalità presenti in Isvap
finalizzata ad assicurare l'erogazione di idonei piani formativi a tutto il
personale per favorire lo sviluppo ed il continuo aggiornamento delle
professionalità interne. Non hanno, invece, subito modifiche di rilievo il
Servizio Contabilità e Amministrazione del Personale, il Servizio Studi ed il
Servizio Statistica che continueranno a svolgere le consuete specifiche attività
ed assicurare il supporto operativo e consulenziale all'Istituto. La nuova
organizzazione prevede che al Presidente Direttore Generale fanno direttamente
capo alcune unità organizzative tra le quali quelle dei Servizi di Vigilanza
Assicurativa e del Servizio Ispettorato.
OPA AUTOSTRADE: NULLA-OSTA CONSOB ALLA PUBBLICAZIONE DEL
SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO D'OFFERTA
Milano. 17 febbraio 2003 - Con riferimento alla comunicazione effettuata in data
11 febbraio 2003 con la quale Newco28 S.p.A. (l"Offerente") ha
annunciato, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 43 e 37 del
Regolamento Consob, la propria decisione di aumentare il corrispettivo unitario
offerto per le azioni di Autostrade - Costruzioni e Concessioni Autostrade
S.p.A. da Euro 9,50 ad Euro 10,00, nonché l'avvenuto deposito presso Consob del
supplemento recante le modifiche al Documento d'Offerta (il
"Supplemento") connesse alla predetta decisione, l'Offerente comunica
che in data odierna la Consob ha rilasciato il proprio nulla-osta alla
pubblicazione del Supplemento. Il Supplemento sarà pubblicato integralmente il
15 febbraio p.v. sui seguenti quotidiani: "La Repubblica",
"Corriere della Sera"," Il Sole 24 Ore", "Il
Giornale", "Milano Finanza" e" Finanza e Mercati". Il
Supplemento sarà inoltre disponibile sui siti internet www.mediobanca.it
e www.autostrade.it Mediobanca
svolge il ruolo di consulente finanziario dell'operazione, nonché di
Co-ordinating Bank e Mandated Lead Arranger per il finanziamento della stessa
QUOTAZIONE DI NGP S.P.A., BENEFICIARIA DELLA SCISSIONE
DEL RAMO POLIMERI DI MONTEFIBRE
Milano, 17 febbraio 2003 - A seguito del
rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte di Borsa Italiana S.p.A. e
Consob, è stato pubblicato il Prospetto di Quotazione al Mercato Ristretto
delle azioni ordinarie e di risparmio di Ngp S.p.A.. La data di inizio delle
negoziazioni verrà fissata nei prossimi giorni da Borsa Italiana S.p.A.. Ngp è
la costituenda società beneficiaria della scissione parziale proporzionale del
ramo d'azienda attivo nella produzione e commercializzazione di polimeri
poliestere di Montefibre. La scissione si perfezionerà alla fine di febbraio,
con la stipula e la successiva iscrizione presso il Registro delle Imprese di
Milano dell'atto di scissione. Mediobanca svolge il ruolo di advisor di
Montefibre e di sponsor nella procedura di ammissione a quotazione delle azioni
di Ngp.
"TOSCA": NUOVO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
STRUTTURATO DEL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA.
Verona, 17 febbraio 2003 - Si chiama Tosca il nuovo prestito obbligazionario
strutturato emesso dal Banco Popolare di Verona e Novara. Il prestito è
indicizzato a un paniere di fondi Gestielle diversificato per 2/6
obbligazionario e per 4/6 azionario. I fondi che compongono il paniere sono
Gestielle BT Euro, Gestielle LT, per la parte obbligazionaria e Gestielle
Giappone, Gestielle Europa, Gestielle internazionale, Gestielle World Comm per
la parte azionaria. Alla scadenza dei 6 anni, che sono la durata
dell'investimento, Tosca pagherà almeno il 100% del capitale investito più la
performance dei fondi sottostanti calcolata con una metodologia particolarmente
vantaggiosa per l'investitore, infatti il prestito garantisce al cliente il
rendimento legato alla migliore performance di uno dei 6 fondi sottostanti.
"Proprio in questo sta la principale peculiarità di questo nuovo
prestito" ha dichiarato Cristiano Carrus responsabile Retail del Banco
Popolare di Verona e Novara "Obiettivo di Tosca è cogliere ogni anno il
"picco" del miglior fondo e, cosa ancora più importante, la
performance del fondo viene mantenuta fissa per gli anni successivi. Questo è
un prodotto che consente davvero di cogliere tutti gli eventuali apprezzamenti
del mercato in qualsiasi momento si verifichino, senza correre rischi".
Alla scadenza del prestito viene quindi calcolato l'incremento del miglior
paniere e il cliente riceve il 63% dello stesso che va ad aggiungersi al
capitale investito in origine. "E' importante ricordare" prosegue
Carrus "che il fondo azionario Gestielle Europa, inserito nel paniere di
Tosca, è stato riconosciuto, in una recente indagine del Sole 24 Ore, come uno
dei cinque migliori fondi azionari degli ultimi sette anni". Tosca è un
prodotto che si adatta a tutte le esigenze non solo per la mancanza di rischi ma
anche per il taglio minimo di accesso che è di 1000€. Non sono previste ne
commissioni di entrata ne commissioni di gestione e il cliente del Banco
Popolare di Verona e Novara non paga neppure le commissioni di custodia titoli.
Inoltre viene garantito, dopo sei mesi dalla data di godimento, il mercato
secondario del prestito. E' possibile sottoscrivere Tosca fino al 28 febbraio
presso tute le filiali del Banco Popolare di Verona e Novara.
FONDIARIA - SAI S.P.A. 'AMMINISTRATORE DELEGATO DR.
ENRICO BONDI, HA LASCIATO GLI INCARICHI OPERATIVI PER UN CONTRATTO DI
CONSULENZA.
Firenze, 17 Febbraio 2003 - Fondiaria - SAI S.p.A. comunica che l'Amministratore
Delegato dr. Enrico Bondi, raggiunti con successo gli importanti obiettivi
prefissati, ha lasciato gli incarichi operativi all'interno della Società,
mantenendo con la stessa un contratto di consulenza. La Società informa altresì
che sarà al più presto designato un nuovo Amministratore Delegato. Il
Presidente ed il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria - Sai esprimono il
loro vivo ringraziamento al Dr. Bondi per il prezioso contributo professionale
nella risoluzione delle complesse operazioni che hanno condotto alla fusione
delle due compagnie e confermano che verranno implementati i piani industriali
elaborati insieme al Dr. Bondi con le risorse professionali che sono state
scelte di comune accordo.
RISPARMIATORI SI CRESCE, CON I NUOVI LIBRETTI DI
RISPARMIO POSTALE
Roma, 17 febbraio 2003 - Per avere un Libretto di Risparmio Postale, con cui
gestire direttamente risparmi e piccole spese, non è più necessario aspettare
la maggiore età. Da domani negli uffici postali saranno disponibili tre nuovi
Libretti di Risparmio Postale destinati a chi non ha ancora compiuto diciotto
anni, con caratteristiche diverse a seconda della fascia di età alla quale si
rivolgono: "Io cresco" da zero a 12 anni compiuti, "Io
conosco" da 12 a 14 anni compiuti, "Io capisco" dai 14 ai 18 anni
compiuti. Con i nuovi Libretti di Risparmio, che nella fase iniziale si possono
aprire in circa 12.000 uffici postali, Poste Italiane aiuta i genitori ad
accompagnare i figli nel mondo del risparmio, a farli crescere prendendo
confidenza con un aspetto significativo della vita quotidiana e con un valore
molto importante. I Libretti di Risparmio Postale per i minori sono vantaggiosi
e convenienti. Il tasso di interesse è di 0,25 punti superiore a quello fissato
per i Libretti di risparmio ordinari (attualmente 2,25% lordo). Oggi i Libretti
di Risparmio Postale dedicati ai minori offrono quindi un rendimento del 2,5%
lordo. Inoltre, come i tradizionali Libretti di Risparmio, sono esenti da
imposta di bollo e non presentano spese di gestione: apertura, prelievo,
versamento sono gratuiti. "Io cresco", "Io conosco" e
"Io capisco" possono essere aperti dai genitori congiuntamente (o dal
genitore che eserciti in via esclusiva la potestà) con un versamento minimo di
soli 10 euro. Possono essere intestati a un solo minore e consentono una
giacenza massima di 10.000 euro. Con "Io cresco"(il Libretto di
Risparmio destinato ai più piccoli) i versamenti possono essere effettuati,
presso un qualsiasi Ufficio Postale, dai genitori e da terzi, presentando allo
sportello il Libretto di Risparmio Postale del minore. I prelievi possono essere
effettuati esclusivamente dai genitori, presso l'Ufficio Postale di emissione.
"Io conosco" e "Io capisco" (i Libretti rivolti ai più
grandi) consentono anche ai ragazzi di effettuare versamenti e di prelevare
contanti, rivolgendosi a un qualsiasi Ufficio Postale. In questo modo i ragazzi
non hanno più la necessità di avere con sé molti soldi in contanti, sia nella
vita quotidiana sia in occasioni particolari come una vacanza. Gli uffici
postali sono aperti di mattina dal lunedì al sabato; alcuni uffici postali, nei
principali centri, sono aperti anche di pomeriggio, dal lunedì al venerdì. Il
Libretto di Risparmio Postale "Io conosco" (12-14 anni compiuti)
consente ai minori di: prelevare fino a 25 euro al giorno e fino a 200 euro al
mese; depositare fino a 200 euro al mese. Il Libretto di Risparmio Postale
"Io capisco" (14-18 anni compiuti) consente ai minori di: prelevare
fino a 40 euro al giorno e fino a 400 euro al mese; depositare fino a 400 euro
al mese. Con "Io Conosco"e con "Io Capisco" i versamenti
possono essere effettuati anche da genitori e da terzi in qualsiasi ufficio
postale, presentando allo sportello il Libretto di Risparmio Postale del minore.
I genitori, rivolgendosi all'ufficio Postale in cui è stato aperto il Libretto
di Risparmio, possono effettuare prelievi e verificare il saldo e le operazioni
effettuate negli ultimi 15 mesi, gratuitamente e in qualunque momento. Nei
prossimi mesi "Io conosco" e "Io capisco" saranno
disponibili anche in una versione "elettronica" che, grazie a una
carta con banda magnetica, offrirà altri due vantaggi: la possibilità di
prelevare contanti anche dai 2.400 sportelli automatici di Poste Italiane; la
possibilità di "ricaricare" i cellulari Tim, Vodafone e Wind
rivolgendosi sia agli uffici postali sia agli sportelli automatici di Poste
Italiane. Infolink: www.poste.it
GENOVA SI CONFERMA PRIMO PORTO IN ITALIA E NEL
MEDITERRANEO LO SCALO GENOVESE TOTALIZZA 9400 OCCUPATI DI CUI 5200 NELLE
COSTRUZIONI E NELLE RIPARAZIONI NAVALI
Genova, 17 febbraio 2003 - Un porto solido e fiorente, capace di reggere agli
urti delle congiunture internazionali sfavorevoli, che vuole essere al contempo
potente e laboriosa macchina economica per la crescita del territorio e
laboratorio di idee per pensare e realizzare una grande città portuale
sostenibile. E' questa l'immagine del porto di Genova che emerge dalla relazione
sulle attività svolte nel corso del 2002, presentata alla stampa dal Presidente
dell'Autorità Portuale Giuliano Gallanti e dal Segretario Generale Fabio
Capocaccia. Innanzitutto, Genova conferma il proprio primato tra i porti
italiani per traffico complessivo, consolidando la leadership conquistata nel
corso degli anni e attestandosi a quota 52.848.295 tonnellate, facendo
registrare un aumento del 3,3% rispetto al 2001. In termini di teu (l'unità di
misura del contenitore), lo scalo genovese ha superato ancora una volta il
milione e mezzo, esattamente con 1.531.254 teu (+ 0,3% rispetto al 2001),
conservando così il primato come porto finale di destinazione nel Mediterraneo.
Da segnalare in questo quadro l'ottima prestazione del VTE che con i suoi
857.573 teu, oltre che a segnare il record del terminal, è diventato il primo
terminal contenitori "finale" italiano. Di grande interesse anche il
dato sui passeggeri (traghetti + crociere) che crescono dell'11,5% rispetto
all'anno precedente: per visualizzare la portata di tale crescita basti pensare
che nel corso del 2002 dal terminal traghetti sono transitate 2,6 milioni di
persone mentre dal terminal crociere 567.000. "Il dato più importante è
che in una situazione di grave difficoltà sul piano internazionale come quella
che stiamo vivendo - ha dichiarato il Presidente Gallanti - il porto di Genova
non solo ha mantenuto le proprie posizioni ma ha anche migliorato e si attesta
come primo porto italiano in termini di traffico complessivo e nel Mediterraneo
come porto di destinazione finale. " Particolarmente significativo il dato
sull'occupazione: lo scalo genovese occupa infatti oltre 9400 persone di cui
5200 nel settore costruzione e riparazioni navali. "Il porto di Genova - ha
proseguito Gallanti - si conferma la più grande industria della nostra città e
della nostra regione ma anche una grande fonte di lavoro. Una città che non
pensa al futuro dei propri ragazzi non ha grandi possibilità di
svilupparsi". Per quanto riguarda invece gli investimenti, a partire dal
2000, le somme iscritte a bilancio ammontano a circa 240 milioni di euro - di
cui 90 per il 2002 - e rappresentano le risorse dedicate alla realizzazione
degli interventi previsti dal Piano regolatore portuale. "Il 2003 - ha
proseguito Gallanti - sarà l'anno dell'attuazione del Piano regolatore
portuale. I lavori in corso, avviati ed ultimati al 31 dicembre 2002, ammontano
a circa 130 milioni di euro. Il piano operativo triennale 2003 - 2005 prevede
interventi per altri 591 milioni di euro". Infine, il Presidente ha
espresso preoccupazione per la carenza di infrastrutture di collegamento tra il
porto di Genova, il resto del Nord Italia e l' Europa centrale. "Ma tutto
ciò rischia di vanificarsi - ha concluso - se contemporaneamente non si
realizzano le infrastrutture necessarie per collegare il porto di Genova con la
Pianura Padana, la Svizzera e l'Europa centrale".
INIZIO D'ANNO POSITIVO PER AIR DOLOMITI: PASSEGGERI IN
CRESCITA DEL 12,8% E LOAD FACTOR + 1,8 P.P.
Milano, 17 febbraio 2003 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana quotata
al MTA e partner di Lufthansa, diffonde i dati preliminari di traffico del mese
di gennaio. Dati preliminari di traffico
|
|
|
|
|
Gennaio
|
|
2003
|
2002
|
Variazione
%
|
|
|
|
|
Voli di Linea
|
|
|
|
Passeggeri
|
69.623
|
61.368
|
12,8%
|
Load
Factor
|
49,23%
|
47,4%
|
1,8
p.p.
|
Voli
|
2.675
|
2.476
|
8%
|
Ore
volate
|
4.138
|
3.864
|
7%
|
ASK
(000)
|
95.018
|
86.365
|
10%
|
RPK
(000)
|
46.777
|
40.920
|
14,3%
|
Attività Complessiva
|
|
|
|
Voli
|
2.750
|
2.550
|
7,8%
|
Ore
Volate
|
4.256
|
3.978
|
7%
|
Passeggeri
|
71.416
|
63.305
|
12,8%
|
Durante il mese di gennaio 2003 prosegue
per Air Dolomiti il positivo andamento del load factor che si attesta al 49,2%
con un incremento di 1,8 p.p. rispetto al gennaio 2002. La crescita dei
passeggeri, pari al 12,8%, è un ulteriore segnale positivo che sottolinea la
correttezza delle scelte intraprese. L'incremento dell'offerta, misurata in ASK,
si attesta al 10%, mostrando tassi di crescita coerenti con la pianificazione
dell'attività della Winter season, paragonabili quindi a quanto già visto
negli ultimi mesi dell'anno appena concluso. L'attività produttiva, peraltro,
è stata in parte penalizzata dalle numerose cancellazioni di voli da e per
Monaco di Baviera del giorno 13 gennaio a causa del maltempo. Infine ad Orlando
- Florida, Air Dolomiti è stata insignita di due prestigiosi Emerald Award, i
massimi riconoscimenti assegnati dall'americana Onboard Services Magazine. La più
autorevole rivista del settore ancora una volta ha riconosciuto l'alta qualità
del servizio di bordo e l'originalità del concetto di accoglienza di Air
Dolomiti attribuendo un Emerald Award per la categoria Tableware (a pari merito
con United Airlines) ed un Emerald Award per la categoria Foodservice (a pari
merito con Lufthansa).
ROMA ENTRA NEL NETWORK QATAR AIRWAYS
Milano, 17 febbraio 2003 - Il 16 giugno 2003 la Qatar Airways inaugurerà il
nuovo volo Roma-Doha, esattamente un anno dopo l'entrata della compagnia nel
mercato italiano. Un anno fa, infatti, la Qatar Airways ha inaugurato la rotta
Milano-Doha, dando inizio a una strategia di espansione incentrata
sostanzialmente sullo sviluppo delle rotte in Europa e in Oriente. Durante
questo anno, i passeggeri hanno potuto scegliere fra quattro voli diretti
Milano-Doha-Milano. Dal 16 giugno 2003, le possibilità di scelta si
moltiplicheranno. Infatti, la compagnia estenderà i quattro voli Milano-Doha su
Roma. Questi i nuovi operativi italiani della Qatar Airways.
Doha-Milano-Roma-Doha il Mercoledì e Venerdì; Doha-Roma-Milano-Doha il Lunedì
e Domenica Grazie a questo nuovo volo "circolare" i passeggeri sia del
Centro-Sud sia del Nord potranno usufruire di collegamenti non stop Milano-Doha
e Roma-Doha sia all'andata sia al ritorno. Oltre a creare un filo sempre più
diretto fra il Qatar e l'Italia, tale politica di espansione regala ai
viaggiatori italiani l'opportunità di usufruire ancor di più dell'esteso
network della compagnia. Tramite l'Hub di Doha, infatti, i passeggeri hanno la
possibilità di proseguire per tantissime destinazioni in Medio ed Estremo
Oriente; fra le più gettonate, Sri Lanka e Maldive, Kathmandu, Bangkok, Lahore,
Bombay e Trivandrum.
SCIOPERANO TRE SINDACATI DI PILOTI - ALTER, SNPL, SPAF
AIR FRANCE SI SCUSA PER I DISAGI
Roma, 17 febbraio 2003 - Tre sindacati di piloti - Alter, Snpl, Spaf - hanno
rinnovato il loro appello ad uno sciopero di quattro giorni dal 17 al 20
febbraio prossimo. La direzione di Air France deplora tale attitudine secondo la
quale lo sciopero é sistematicamente preferito alla negoziazione. La compagnia
ricorda che, per quanto la riguarda, la strada del dialogo é stata e rimane
aperta e che la sua volontà é quella di costruire un accordo duraturo con
l'insieme dei sindacati dei piloti, sulla base dello sforzo economico che
rappresentava il progetto di accordo datato ottobre 2002. La compagnia
sottolinea la nocività e l'assurdità di uno sciopero nel contesto che subisce
il trasporto aereo, il più drammatico della sua storia, e nel momento in cui si
profila la minaccia di una guerra in Medio Oriente. Un tale movimento non può
che penalizzare i clienti di Air France e la stessa compagnia. La direzione di
Air France conta sul senso di responsabilità dei piloti della compagnia, che si
é già manifestato attraverso la debole mobilitazione constatata durante il
primo sciopero indetto da questi stessi sindacati all'inizio del mese. Circa il
90% dei voli sotto codice Air France saranno assicurati e la totalità dei
passeggeri sarà portata a destinazione. Air France presenta le sue scuse alla
clientela per i disagi che tale situazione potrebbe arrecare ed assicura che
cercherà di fare il possibile per limitarne le conseguenze.
ALITALIA MILLEMIGLIA ANNUNCIA LA NUOVA PARTNERSHIP CON IL
GRUPPO ACCOR
Roma, 17 febbraio 2003 - Alitalia ed Accor, uno dei maggiori gruppi mondiali nel
settore alberghiero e nei servizi, hanno firmato un accordo commerciale in base
al quale a partire dal 1° febbraio 2003 il Gruppo Accor con la partecipazione
dei Marchi Sofitel, Novotel e Mercure è partner del Programma Alitalia
MilleMiglia. Questa Partnership rappresenta il primo passo verso lo sviluppo di
un'alleanza più articolata fra i due Gruppi. I Soci del Programma MilleMiglia
guadagneranno 500 miglia per ogni soggiorno negli alberghi Sofitel e 250 miglia
per soggiorno nei Novotel e nei Mercure. Per celebrare la Partnership, gli
alberghi Sofitel offriranno 2.003 miglia per soggiorno fino al 31 marzo 2003.
Novotel e Mercure offriranno un raddoppio di miglia per un totale di 500 miglia
per soggiorno fino al 30 aprile 2003. I marchi Sofitel, Novotel e Mercure
rappresentano una rete alberghiera globale ed estesa con 1.200 destinazioni in
tutto il mondo, compresa una forte presenza in Europa (Francia, Germania, Regno
Unito e in Italia: 5 Sofitel, 8 Novotel e 10 Mercure), in Asia, in America
Latina e nuove proprietà negli Stati Uniti. Questa Partnership aumenterà le
opportunità di cumulare miglia in sei continenti per i Soci del Programma
MilleMiglia. Secondo Agnès Bourguignon, Vice-Presidente Marketing Business and
Leisure di Accor "Sofitel, Novotel e Mercure uniscono il sapore locale, lo
stile francese ed il comfort della propria casa. Dovunque si trovino nel mondo,
i Soci MilleMiglia saranno i benvenuti nei nostri alberghi." Alitalia
arricchisce ulteriormente il ventaglio dei partner associati raggiungendo il
numero di 32 partner tra catene alberghiere, aziende di autonoleggio, carte di
credito, telecomunicazioni, grande distribuzione. "Il nostro è un grande
ed importante programma di fidelizzazione - ha sottolineato il Vice President
Marketing Services Alitalia, Vittorino Capobianco - che si arricchisce
dell'apporto di partners significativi con l'obiettivo di dare ai propri Soci
benefici sempre più concreti, aumentando nel contempo le opportunità di
guadagnare miglia. Nato nel 1992, il Programma conta oggi oltre 1.500.000 di
Soci, di cui la maggior parte in Italia; in notevole crescita sono anche le
iscrizioni all'estero." Infolink: www.accorhotels.com
e www.alitalia.it
AIR TAHITI NUI SI STANDARDIZZA SULL'A 340-300
Milano, 17 febbraio 2003 - Air Tahiti Nui ha preso in consegna i due nuovi A
340-300 a suo tempo ordinati. L'operazione si inserisce nel programma di
sviluppo della flotta che puntava a raggiungere un totale di quattro A 340 della
serie 300 a lungo raggio. I due aerei si affiancano a quelli che il vettore già
utilizza per i servizi verso il Giappone e la costa Ovest degli Stati Uniti, per
il volo con scalo intermedio per l'Europa e per i collegamenti con la vicina
Nuova Zelanda. Air Tahiti Nui iniziò ad utilizzare il primo A 340-200, a
noleggio, nel 1998. Da allora ha messo in linea anche due A 340-300 - uno a
noleggio ed uno in proprietà - con i quali ha potuto progressivamente aumentare
la frequenza dei servizi ed inaugurare il volo per Parigi, via Los Angeles. Con
la consegna dei due nuovi esemplari, l'unico A 340-200 sarà restituito al
noleggiatore, consentendo di standardizzare la flotta su quattro A 340-300
equipaggiati con turbofan Cfm56-5C4, uno dei quali a noleggio. Air Tahiti Nui è
il vettore internazionale a lungo raggio della Polinesia francese. Nella lingua
locale, la parola "Nui" ha il significato di "grande".
ACCORDO LOMBARDIA-CANTON TICINO PER NUOVO ELETTRODOTTO
IMPIANTO REALIZZATO ENTRO IL 2005 ORD-AZIENDA ELETTRIVA TICINESE
Milano, 17 febbraio 2003 - Un elettrodotto per l'importazione di energia in
Italia sfruttando la rete ferroviaria. E' quanto stabilito nell'accordo tra il
gruppo Ferrovie Nord e l'Aet (Azienda Elettrica Ticinese) che prevede la
realizzazione di un elettrodotto di interconnessione tra le reti ad altissima
tensione svizzere ed italiana per l'importazione di energia in Italia. L'accordo
è stato presentato da Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia
(che controlla le Ferrovie Nord Milano), dalla Consigliera di Stato Marina
Masoni per il Canton Ticino (Svizzera), da Norberto Achille, presidente delle
Ferrovie Nord Milano, Marco Piuri, amministratore delegato di Fnme (Ferrovie
Nord Milano Esercizio), da Mauro Dell'Ambrogio, Presidente di Aet, e Paolo
Rossi, direttore commerciale di Aet. La nuova linea di alta tensione, interrata
e lunga 11 chilometri, sarà costruita entro il 2005 sulla tratta Mendrisio
(Svizzera)- Cagno (Varese) ed avrà un costo di 20 milioni di euro. L'Azienda
Elettrica Ticinese ed il Gruppo Ferrovie Nord sono entrambe realtà attive nei
servizi di pubblica utilità, collocate nell'orbita pubblica e impegnate in un
processo di sviluppo e diversificazione delle proprie attività. Aet estende la
propria presenza al di fuori dei confini e si qualifica all'interno del sistema
degli operatori e della catena delle attività del settore su tutti i segmenti
ad esclusione della distribuzione finale; il Gruppo Ferrovie Nord diversifica
invece la sua attività dal tradizionale settore di trasporti alle
multi-utilities valorizzando gli asset "pubblici" nella propria
disponibilità. "Questo progetto - ha detto il presidente lombardo -
costituisce una grande occasione innanzitutto di rilevanza
politico-istituzionale, cioè di collaborazione transfrontaliera tra Regioni nel
centro dell'Europa in un momento di radicale trasformazione dei sistemi
istituzionali, ma anche di natura economico-industriale in quanto risponde ad
oggettive necessità dei due sistemi sociali ed economici e contribuisce a
risolvere carenze nelle reti di trasporto di energia". Gli obiettivi sono
quindi quelli di ridurre in maniera significativa la bolletta elettrica delle
utenze lombarde (in particolare quelle degli enti pubblici e quindi anche di
Ferrovie Nord), dare alla Lombardia un vantaggio competitivo in termini di
approvvigionamento energetico, valorizzare in termini economici la presenza di
Ferrovie Nord in un territorio ad alto consumo di energia. (Ln) Ram 030214A
INTESA TRA ENEL E BG PER UNA PARTNERSHIP NEL PROGETTO DEL
TERMINALE DI BRINDISI
Milano, 17 febbraio 2003 - BG Group plc (British Gas) ed Enel SpA hanno firmato
oggi una lettera di intenti in base alla quale Enel potrà partecipare al 50%
nel progetto del terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquido (Gnl) di
Brindisi. Inoltre, sono state sottoscritte due ulteriori lettere di intenti per
sondare la possibilità che BG fornisca Gnl e gas naturale all'Enel. Lo scorso
novembre 2002, il Gruppo Bg ha ricevuto l'approvazione per costruire e gestire
il terminale di importazione nel porto di Brindisi, un progetto da €330
milioni per una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas. Nel mese di
Gennaio è stato promulgato il Decreto Interministeriale di autorizzazione
(secondo l'art.8 della Legge Bassanini), e lo scorso 4 febbraio è stato firmato
con l'Autorità Portuale di Brindisi l'Accordo Sostitutivo di Concessione
Demaniale, che autorizza l'utilizzo dell'area portuale per il terminale. Un
accordo dettagliato tra i partner per lo sviluppo congiunto della ricezione,
stoccaggio e rigassificazione del Gnl è previsto sia raggiunto entro Aprile
2003. Saranno anche trattati gli accordi di vendita per il Gnl ed il gas
naturale. Bill Friedrich, Deputy Chief Executive Officer del Gruppo Bg, ha detto
che: "la conoscenza dell'Enel del mercato domestico italiano sarà
importante per il progetto e complementare alle conoscenze ed all'esperienza del
Gruppo Bg nel settore del gas naturale liquefatto. Quando Brindisi Lng sarà
operativo, l'Italia disporrà di una nuova fonte di importazione e fornitura di
gas naturale a prezzi competitivi. Guardiamo con grande interesse alla
collaborazione con il nostro nuovo partner per uno sviluppo congiunto da
completarsi nel 2007". Paolo Scaroni, amministratore delegato di Enel, ha
detto: "L'intesa si inquadra nella nostra strategia di concentrarci
sull'energia. Il nostro obiettivo è di raggiungere la massima competitività
nel settore del gas anche attraverso la diversificazione dei sistemi di
approvvigionamento". Il terminale sarà operativo dal 2007; Bg ed Enel
potranno disporre dell'80% della capacità; il restante 20% sarà soggetto
all'accesso regolamentato da parte di terzi (risoluzione 91/02). L'Italia
importa la maggioranza del gas che consuma e ha un solo terminale di
rigassificazione operativo, in Liguria. Il terminale di Brindisi sarà costruito
in due fasi da 4 miliardi di metri cubi l'una, e i lavori dovrebbero cominciare
all'inizio del 2004. Brindisi Lng è nella lista delle priorità
infrastrutturali sia del Governo Italiano sia delle autorità dell'Unione
Europea.
ELEMENTI: FRANCO CARDINI: L'INFORMAZIONE? E' IN MANO A
POCHI ED È ABBASTANZA OMOGENEA". MONS. G.M. BRIGANTINI: "NEL LAVORO
IMPORTANTI LA SUSSIDIARIETÀ, LA SOLIDARIETÀ E IL BENE COMUNE".
Roma, 17 febbraio 2003 - "L'informazione è oggi un genere di consumo
legato alle logiche della produzione. Non siamo veramente informati. Abbiamo
solo informazione selezionata che non ci conduce a scelte ponderate e ci
deresponsabilizza dal pensare e dal pretendere verità". Così afferma
Franco Cardini nell'intervista rilasciata ad Elementi, rivista del Grtn, dell'Au
e del Gme, visibile sul sito internet www.grtn.it sul tema dell'informazione.
"L'informazione, sostiene Cardini, è in mano a poche organizzazioni. I
grandi giornali non sono gestiti da centri di potere o decisionali che hanno
interessi contrastanti tra loro. Così forniscono una versione abbastanza
omogenea dei fatti. Quindi interessi di tipo oligopolistico impediscono una
diversificazione autentica dell'informazione. Consentendone invece una moderata,
che non disturba il "senso di marcia" dell'oligopolio". Quanto al
termine "revisionismo", sia in senso storico che culturale, Cardini è
del parere che "nella realtà esiste la necessità di rivedere la storia
attraverso nuovi documenti e quindi nuove interpretazioni. La storia si riscrive
di continuo. La storia però non emette "verdetti inappellabili". La
storia non è un tribunale e neppure la registrazione notarile dei fatti. La
storia è esegesi, è interpretazione. Il suo giudizio non è definitivo su
nulla. La storia è continua reinterpretazione alla luce di nuove scoperte. La
storia, incalza Cardini, è movimento costante. Il "revisionismo" è
dunque un'idea volgarmente mass mediale, e quindi fasulla. Serve solo a qualche
finto storico per legittimare un suo modo di pensare gli eventi, a discapito
della verità, che va cercata sempre e ovunque, per rispetto dei fatti e del
prossimo." Cardini si sofferma poi sul tema delle conoscenze professionali,
osservando che: "le conoscenze professionali in genere, e nelle aziende in
particolare, sono fondate sulle logiche del successo, e le logiche del successo
contrastano con la qualità, l'approfondimento e la crescita degli
individui". Sul tema del lavoro invece, Mons. Giancarlo Maria Brigantini,
vescovo di Locri-Gerace e Presidente della CEI per i problemi sociali e del
lavoro, ha evidenziato che per far fronte al cambiamento della cultura del
lavoro in Italia, occorre "aiutare gli individui a percorrere un cammino di
professionalità, evitando il proliferare di fenomeni che costringono le aziende
a non utilizzare la troppa manodopera generica, in quanto incompatibile con le
innovazioni tecnologiche. Fenomeno questo capace di generare conflitti, a volte
di difficile risoluzione tra lavoratori e aziende". E più ancora,
"bisogna riproporre i tre grandi principi della dottrina sociale della
Chiesa: sussidiarietà, solidarietà, bene comune. Si tratta, ricorda Mons.
Bregantini, di principi congiuntamente applicabili, che mirano ad un unico
obiettivo, quello del bene sociale. Questa è la logica che deve guidare
qualsiasi organizzazione civile alla risoluzione del problema sia tra gli
individui, sia tra gli individui e le aziende". Sul tema della
disoccupazione giovanile, Mons. Brigantini ritiene che: "ai giovani occorre
fornire risposte serie. E' importante la buona formazione dei lavoratori, che
costituisce insegnamento per lavorare con qualità, competenza e preparazione.
Ma è necessario anche il coinvolgimento degli enti e delle istituzioni
interessate, in modo da aprire strade in settori nuovi e ancora poco considerati
sotto l'aspetto del lavoro, come quello biologico, artistico, culturale, delle
energie alternative, delle tradizioni, del turismo. Quello che sta facendo in
gran parte la Chiesa con il Progetto Policoro". Quanto al rapporto tra
"tempo del lavoro" e "tempo per la persona", Mons.
Brigantini ha tenuto a precisare che: "C'è un tempo per il lavoro ed un
tempo per il riposo, inteso come momento dedicato alla persona, alla famiglia,
alla crescita culturale, al volontariato e non ultimo al valore religioso della
domenica. La società e le aziende devono saper ricreare una cultura di rispetto
degli individui basata proprio sul tempo. L'uomo che sa coniugare il tempo del
lavoro con quello dei valori altri, sarà sempre un buon lavoratore e un uomo
realizzato. Il tempo libero non è un tempo vuoto, ma è tempo ricco di
valori".
UNIFICAZIONE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E
DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
Roma, 17 febbraio 2003 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, su
proposta del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e con il Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociale, lo schema di disegno di legge recante delega al Governo
per l'unificazione degli Ordini dei Dottori commercialisti e dei Ragionieri e
periti commerciali e per l'istituzione dell'Ordine dei Dottori commercialisti e
degli Esperti contabili. Il Sottosegretario Sen. Avv. Maria Grazia Siliquini ha
affermato, con evidente soddisfazione, che "abbiamo raggiunto un importante
obiettivo, sul quale il Governo ha lavorato, concordemente con gli Ordini e le
Casse, in ordine a tutte le problematiche degli Albi e degli Enti Previdenziali:
dalla costituzione di un unico e nuovo Ordine con una propria organizzazione e
ruolo nella Società, alle regole per la formazione e per l'accesso all'esame di
stato, nonché agli aspetti relativi alla previdenza. Come Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, abbiamo serenamente
affrontato le numerose criticità di concerto con gli altri Ministeri competenti
e con i rappresentanti degli Ordini e delle Casse di Previdenza: il risultato è
evidente, si procederà finalmente all'Unificazione delle due professioni
creando il nuovo Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Abbiamo lavorato molto per creare le giuste condizioni per realizzare il nuovo
assetto normativo e per affidare alle casse di Previdenza il tempo necessario
per predisporre la fusione. Si avvia, così, un processo di riforma, non solo
condivisa dagli Ordini ma anzi sollecitata dagli stessi, che vedrà
l'unificazione di due professioni che erano "speculari", essendo loro
assegnate competenze identiche". "D'altra parte," ha proseguito
la senatrice, "le crescenti complessità della società e del mercato
impongono nuove modalità organizzative, nuove funzioni degli Ordini
professionali che devono rispondere alle esigenze dell'aggiornamento, del
controllo del rispetto della deontologia professionale e dello svolgimento
dell'attività da parte di professionisti qualificati. Per evitare fenomeni di
duplicazione di figure professionali equivalenti, scaturiti in seguito al Nuovo
Ordinamento universitario, vi è una conseguente e necessaria rideterminazione
delle competenze, anche e soprattutto, per rendere trasparente al cittadino
utente quali sono le funzioni dei professionisti. Questo è stato evidente per
le professioni economico-contabili le quali ne hanno acquisito da tempo la
consapevolezza, consentendo l'avvio del processo di riunificazione. Stiamo
lavorando ad un significativo ed importante progetto di armonizzazione di tutte
quelle professioni cha hanno competenze identiche e similari, per determinare un
processo virtuoso di raggruppamento in macroaree intellettuali al fine di
semplificare, di fronte al cittadino, la comprensione sulle competenze delle
diverse professionalità".
RICERCA E FORMAZIONE: LE OPPORTUNITÀ OFFERTE ALLE
AZIENDE DALLA XVI EDIZIONE DEL MASTER IT DEL CEFRIEL - POLIMI PRESENTATO IL
MASTER IN TECNOLOGIA DELL'INFORMAZIONE
Milano, 17 febbraio 2003 - Alla presenza del Rettore del Politecnico di Milano
Giulio Ballio e del direttore generale di Assolombarda Roberto Polli è stata
presentata oggi la XVI edizione del Master in Tecnologia dell'Informazione del
Cefriel, il corso post laurea che, dal 1989, forma figure tecniche altamente
specializzate nelle varie aree dell'Information e Communication Technology. Le
aziende che vorranno sponsorizzare la XVI Edizione del Master IT Cefriel
potranno usufruire di una formazione ad alto livello per i propri dipendenti e
far realizzare un progetto di ricerca su un tema di interesse specifico.
"In un momento in cui si ritiene impossibile la ricerca in Information
Technology in Italia e assai difficoltoso il reclutamento di figure
professionali di livello - ha affermato Alfonso Fuggetta, direttore scientifico
del Cefriel -, ritengo particolarmente importante far sapere alle aziende che
esiste una struttura che permette di conseguire entrambi questi obiettivi con
costi assai ridotti e tempi brevi. E' un messaggio che deve raggiungere non solo
al mondo ristretto dell'Ict ma una molteplicità di settori produttivi.
Meccanica, elettronica, chimica, industria tessile e del legno, automotive,
servizi: moltissime sono oggi le aree che potrebbero ottenere un consistente
vantaggio competitivi sfruttando le opportunità dell'Information Technology,
studiando soluzioni applicative ad hoc che permettano di aggiungere intelligenza
ai singoli prodotti o ai singoli processi. Per tutte queste la ricerca è oggi
più che mai indispensabile ed è, grazie a strutture come il Cefriel, a portata
di mano". Il particolare sistema formativo e metodologico del Cefriel
consente di creare un circolo virtuoso tra ricerca, formazione e consulenza: il
rapporto con le aziende consente al Centro di individuare gli ambiti di ricerca
e di formazione di maggiore interesse. Nello stesso tempo, attraverso il Master
e più in generale le attività di ricerca e consulenza svolte all'interno del
Cefriel, il Consorzio mette a disposizione del tessuto aziendale strumenti a
costo ridotto per aumentare gli skill del proprio personale interno o per
reclutare professionisti di livello e soluzioni semplici per ottenere in tempi
brevi applicativi di pronto utilizzo. Due sono le possibilità offerte dal
Cefriel alle aziende: sostenere la partecipazione di candidati proposti e
selezionati dal Cefriel o, in alternativa, di dipendenti dell'azienda
neolaureati. In entrambi i casi gli studenti opereranno su temi e progetti di
ricerca concordati con l'azienda. La quota di partecipazione per candidato è di
€ 12.900 più I.V.A. disponibilità a sostenere la partecipazione di candidati
proposti e selezionati dal Cefriel. Gli studenti opereranno su temi e progetti
di ricerca decisi dal Cefriel. Master in Tecnologia dell'Informazione del
Cefriel - Il Master Universitario di II livello ha lo scopo di completare e
arricchire la formazione acquisita durante il corso di laurea su 7 indirizzi
formativi: Sistemi Trasmissivi Fissi e Mobili, Progettazione di Sistemi
Digitali, Elaborazione Digitale dei Segnali, Sistemi Informativi su Web, Reti di
Telecomunicazione, Microelettronica e Ingegneria del Software. Programma: Gli
studenti sono sottoposti ad un iter formativo del tutto innovativo, che prevede
il 20% del proprio impiego in istruzione in aula per seguire corsi monografici
tenuti da docenti universitari e per il rimanente 80% in attività di
laboratorio raggruppati in aree di ricerca che corrispondono agli indirizzi del
corso di master. A ciascun partecipante viene assegnato un "Tutore"
(ricercatore del Politecnico, del Cefriel e/o dell'industria) che ne segue
l'attività di laboratorio giorno per giorno ed un "Mentore" (docente
del Politecnico di Milano) nominato dalle Sezioni del dipartimento di
Elettronica e Informazione che lo assiste nella formulazione dei piani di studio
e nella stesura della Tesi di Master. Ogni area è coordinata dal punto di vista
gestionale da un responsabile di area (ricercatore senior del Cefriel). Ad ogni
gruppo è assegnato un progetto concordato tra i mentor e i responsabili della
ricerca delle aziende che erogano le borse di studio. Destinatari: il corso è
rivolto a circa 60 laureati e laureandi, al termine del loro iter accademico, in
Ingegneria Elettronica, Informatica e Telecomunicazioni, Scienze
dell'Informazione e discipline scientifiche similari. Scadenza iscrizioni: la
domanda di ammissione completa di dati anagrafici, situazione scolastica e
militare, deve pervenire alla segreteria del corso entro il 13 giugno 2003. La
valutazione dell'idoneità alle caratteristiche del corso si baserà sul
curriculum presentato. In base al risultato di tale preselezione si
effettueranno colloqui individuali, da tenersi presso il Centro, per stabilire
l'elenco definitivo dei partecipanti. La selezione si svolgerà presso la sede
del Cefriel entro i primi giorni di luglio 2003. Frequenza: il corso è
organizzato in due semestri, con frequenza obbligatoria a tempo pieno. Tutti i
corsi sono organizzati presso la sede del Cefriel. Ogni corso viene completato
da un esame tenuto dal docente del corso e viene valutato in trentesimi. Nel
caso lo studente non superi l'esame, è prevista una prova di recupero. Lo
studente può conseguire il master solo se supera tutti gli esami. Gli studenti
selezionati potranno usufruire di borse di studio, messe a disposizione da
aziende convenzionate e non, a copertura della quota d'iscrizione. È possibile
l'assegnazione di un ulteriore premio per coloro che completano con successo il
percorso formativo. La quota di partecipazione per candidato è di € 7.750 più
I.V.A. Le aziende potranno presentare la propria adesione fino al 30 giugno 2003
contattando direttamente il Cefriel: Sonia Calabrò - Coordinatrice Master IT
Mail: master@cefriel.it Tel: +39 02
239541 Fax: +39 02 23954474
I NUOVI MASTER 2003 DI SOGEA: UNA RISPOSTA CONCRETA
ALL'INCOGNITA POST LAUREA
Genova, 17 febbraio 2003 - La scuola di formazione aziendale Sogea Scpa presenta
il programma dei master per l'anno 2003: partiranno per primi " Sistemi per
la gestione della qualità, sicurezza e ambiente" (7 aprile) e
"Logistica distributiva" (26 maggio), seguiti da "Mktg&Communication"(8
settembre), "Gestione aziendale" (3 novembre). Il primo si articola in
tre moduli e vedrà gli allievi impegnati in 600 ore d'aula, 80 di project work
e 520 di stage individuale in azienda Gli allievi acquisiranno competenze
procedurali, normative ed organizzative, utili ad accompagnare l'impresa nei
processi di gestione e di certificazione di qualità e sicurezza. Il master in
"Logistica Distributiva" mantiene la stessa suddivisione in tre moduli
e comprende 680 ore d'aula, di cui 80 di project work e 480 di stage in una
delle aziende partners. Le selezioni si apriranno il 24 marzo. Il corso fornirà
agli allievi gli stumenti necessari ad interpretare la struttura organizzativa
aziendale, con riferimento alle problematiche logistiche ed alle dinamiche
dell'ambiente/mercato in cui l'impresa opera. Per l'anno 2003 Sogea attiva un
nuovo servizio di orientamento ai master. L'obiettivo é quello di aiutare i
giovani a muoversi nella sempre più articolata scelta dei corsi post laurea. I
primi due incontri sono previsti per venerdì 28 febbraio (14.00-18.00) e sabato
1 marzo (9.00-13.00); il calendario copre il periodo tra febbraio e luglio.
Durante quese giornate i giovani laureati saranno prima accompagnati dai docenti
in un viaggio vituale attraverso la scuola, la sua struttura, i suoi risultati,
la sua metodologia, per poi affrontare una panoramica completa di tutti i corsi
organizzati per l'anno 2003; gli interessati potranno inoltre sostenere un
colloquio individuale orientativo. Per informazioni sui master e sulle giornate
di orientamento, è possibile collegarsi al nuovo sito Internet
www.sogeamaster.it, contattare Sogea al numero 010/5767826, inviare un fax al
010/5767835 Fourth aeronautic high school opens in Italy
NUOVO ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO A VERCELLI
Vercelli, 17 febbraio 2003 - L'Istituto Tecnico Industriale Statale "G.C.
Faccio" di Vercelli attiverà, a partire dal prossimo anno scolastico, il
quarto Istituto Tecnico Aeronautico (I.T.Aer.) statale italiano. Si tratta di
una scuola secondaria di II grado, quinquennale, di istruzione tecnica per il
conseguimento del Diploma di "Perito del Trasporto Aereo". Sino a
ieri, in Italia, a fronte di una quindicina di Istituti privati concentrati
essenzialmente nel Nord, erano presenti solo tre Istituti statali: il
"Francesco Baracca" di Forlì, il "Francesco De Pinedo" di
Roma e l'"Arturo Ferrarin" di Catania. Il titolo conseguito consente
l'accesso a tutte le facoltà universitarie o accademie militari e rappresenta
un punteggio aggiuntivo in molti concorsi specifici, sia in ambito civile che
militare. L'I.T.Aer. fornisce adeguate competenze e cultura aeronautica per i
vari comparti del settore. Le materie del corso di studi comprendono
Aerotecnica, Circolazione aerea, Telecomunicazioni, Meteorologia, Navigazione
aerea, Tecnica elettronica-radio-radar, Diritto e trasporti aerei. Pur essendosi
già chiuse le preiscrizioni al primo anno, gli interessanti possono comunque
richiedere l'iscrizione al primo anno (2003/4) dell'I.T.Aer. di Vercelli, previo
rilascio di nulla-osta da parte della scuola alla quale sono attualmente
iscritti. Le informazioni sul corso di studi e sulla procedura di iscrizione si
trovano sul sito www.itisvc.it
telefonando allo 0161-217033 o mandando un fax allo 0161-257727.
NUOVA COLLABORAZIONE TRA UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA
E AERONAUTICA MILITARE AL VIA IL MASTER DI "ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Roma, 17 febbraio 2003 - Nell'ambito dell'accordo di collaborazione tra
Aeronautica Militare e Università" La Sapienza", si è aperto
ufficialmente - alla presenza del Ministro della Funzione Pubblica Luigi
Mazzella, del Prof. Sabino Cassese, titolare della Cattedra di Diritto
Amministrativo della Facoltà di Giurisprudenza de "La Sapienza, e del Capo
di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Gen. Sandro Ferracuti - un Master
sul tema "Organizzazione e funzionamento della Pubblica
Amministrazione". Il Master - ospitato dall'Aeronautica Militare - è
rivolto a neolaureati, a dirigenti e funzionari della P.A., e ad ufficiali delle
FF.AA. in possesso di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociologia,
economia e commercio, e scienze militari. L'accordo prevede, infatti, la
partecipazione anche di personale della Difesa. Il master - cui parteciperà in
qualità di docente anche personale della Forza Armata - ha lo scopo di fornire
ai neolaureati la possibilità di approfondire la conoscenza teorico-pratica
dell'organizzazione e del funzionamento della Pubblica Amministrazione,
soprattutto alla luce del processo di integrazione comunitaria; inoltre darà a
dirigenti, funzionari e ufficiali l'opportunità di svolgere attività di
aggiornamento professionale e promuovere la diffusione della cultura giuridica
del cambiamento amministrativo. Il master - che avrà la durata di circa sei
mesi - rappresenta per l'Aeronautica un ottimo strumento per far conoscere la
specificità dell'amministrazione pubblica militare e nel contempo è un mezzo
per favorire i collegamenti con l'esterno, in particolare con l'Università con
la quale la Forza Armata, ha già da tempo avviato interessanti rapporti di
collaborazione in vari settori.
TRASFORMA IL TUO "SOGNO NEL CASSETTO" IN...
IMPRESA
Milano, 17 febbraio 2003. Volete aprire un agriturismo? O una palestra? Avete un
hobby e vorreste farne un'impresa? Vi sentite stressati e vi piacerebbe
organizzarvi meglio? Troverete il corso che fa per voi al Formaper, azienda
speciale della Camera di Commercio. Accanto ai tradizionali temi del marketing,
delle risorse umane, della programmazione e controllo e della finanza, verranno
affrontati temi innovativi e per questo particolarmente "caldi" quali
l'imprenditorialità nel settore turismo, sport, eventi culturali, nei servizi
sociali. "L'attività della Camera di Commercio, - ha dichiarato Renato
Borghi, Presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio - dal
1987 ha riguardato 48.000 persone tra aspiranti e piccoli imprenditori. Già
dalla metà degli anni '80, la Camera di Commercio di Milano ha cercato di
rispondere alla crisi del mercato occupazionale che si annunciava grave anche in
Lombardia. Potenziare le attività di formazione imprenditoriale si è infatti
rivelato il sistema migliore per adeguarsi alle dinamiche dei nuovi scenari
produttivi". Seminari e Corsi Orientamento all'imprenditorialità. Per
districarsi nel labirinto dei problemi burocratici e cogliere le opportunità
del mettersi in proprio, Formaper propone 6 differenti seminari tra i quali
scegliere. In particolare, "Mettersi in proprio" (27 febbraio) e
"Mettersi in proprio: trasformare il proprio hobby in impresa" (3
aprile) intendono fornire gli strumenti metodologici e tutte le informazioni
necessarie per trasformare il proprio "sogno" nel cassetto in un vero
e proprio business. Creazione d'impresa e di Lavoro Autonomo. Per poter avviare
la propria impresa su solide basi ed evitare facili passi falsi, Formaper
propone al nuovo imprenditore un seminario di 20 ore "Come fare un business
plan" (10-11-12 aprile) e seminari specifici di due giorni, miranti proprio
a fornire tutti gli strumenti del mestiere in diversi settori: "Promuovere
spettacoli ed eventi culturali: come fare il piano d'impresa" (28
febbraio-1 marzo); "Diventare consulente in comunicazione on line e
multimediale" (7-8- marzo); "Creare impresa nel turismo" (14-15
marzo); "Creare impresa nei servizi sociali: infanzia, giovani, terza età"
(21-22 marzo); "Creare impresa nello sport" (4-5 aprile). Piccola
impresa. I problemi che devono affrontare ogni giorno le piccole imprese sono
innumerevoli, dal cliente che non paga, al fido che non viene concesso fino al
dipendente non motivato. Formaper si propone, con oltre 14 tra corsi e seminari,
di fornire proprio quegli strumenti di gestione avanzata necessari per poter
fronteggiare, con successo, tali problematiche. Tra gli altri segnaliamo:
"Il marketing per la piccola impresa" (11-12 marzo); "La cura del
cliente come vantaggio competitivo" (28 marzo e 4-11 aprile); "Gestire
tempo e stress nella piccola impresa" (10-11 aprile e 30 settembre, giorno
di verifica); "Il bilancio per i non specialisti" (11-12 marzo).
Formazione a distanza. Formaper propone inoltre tre percorsi formativi on line
che consentono una fruizione personalizzata: "Il bilancio per i non
specialisti"; "L'analisi di bilancio" ed infine "La finanza
per la piccola impresa". La durata indicativa per ogni corso è di 40 ore.
Infolink: http://www.formaper.com
CONVEGNO: ELEMENTI IDENTIFICATIVI DI QUALITA' NELLA
REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE DI PARCHEGGIO
Milano, 17 febbraio 2003 - Ai Park: Associazione Italiana tra gli Operatori nel
Settore della Sosta e dei Parcheggi nell'ambito del "Forum Mobilita' E
Territorio" che si svolge a Fiera Milano dal 19 al 21 febbraio 2003, Venerdì
21 febbraio 2003 - Ore 10.30 organizza il Convegno: " Elementi
identificativi di qualita' nella realizzazione di infrastrutture di
parcheggio". Di seguito il programma: ore 10.00: iscrizioni e distribuzione
badge; ore 10.30 Introduzione Arch. Piero Craveri Presidente Ai park;
"Percezione qualitativa ed identificativa dei parcheggi urbani in
struttura" Prof. Arch. Luigi Ristagnino, Coordinatore del Corso di Studi in
Disegno Industriale - Facoltà di Architettura 1 del Politecnico di Torino;
"Elementi qualitativi percepiti dagli utenti dei parcheggi" Ing.
Roberto Massetti, Direttore Generale A.T.M. - Azienda Trasporti Milanesi S.p.A.;
"Standard E.P.A. identificativi di qualità nell'ambito della valutazione
dei migliori parcheggi europei" Arch. Laurence A. Bannerman, Presidente
Advisory Council of Directors dell'E.P.A. - European Parking Association;
"Ottimizzazione degli elementi progettuali dei parcheggi, sotto il profilo
tecnico, funzionale, qualitativo e gestionale" Ing. Andrea Roli Studio Roli
Associati; "Qualità architettonica e ambientale nei parcheggi - Esempi
significativi" Arch. Michele Bonino e Arch. Subhash Mukerjee architettura
Coex; "Gli spazi pubblicitari e la pubblicità come complemento di
identificazione e contributo alla qualità ambientale nelle strutture di
parcheggio" Sig. Attila du Chène de Vère, Direttore Generale IGPDecaux
S.p.A.; ore 12,45 Conclusioni e istituzione del Premio AIPARK per i migliori
parcheggi realizzati in Italia dal 2000 al 2003. Sig. Franco Pirani Vice
Presidente Ai park. Sala Gialla 3 - Padiglione 17 - Fiera Milano Porta Colleoni
21 e 22 o Porta Teodorico 23 e 24
ACQUARIO DI CATTOLICA: IN VISTA UNA SOLUZIONE CONDIVISA
SOCI E MANAGEMENT UNITI PER IL SALVATAGGIO DEL PARCO
Cattolica, 17 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Parco Le Navi
di Cattolica riunitosi ieri sera 13 febbraio a Cattolica in una nota dichiara:
" Entro alcuni giorni dovremmo essere in grado di annunciare la soluzione
che soci e management hanno predisposto per il salvataggio ed il rilancio dell'
Acquario di Cattolica al Parco Navi. Si sta predisponendo un piano finanziario e
progettuale a breve e lungo termine che sia volto a risolvere definitivamente la
situazione finanziaria, con l'entrata di nuove risorse e capitali sociali tali
da permetterne il rilancio e l'immagine nel circuito turistico internazionale,
con l'obiettivo di fare dell' Acquario di Cattolica una delle più importanti
strutture turistiche e culturali della Costa Romagnola. Il Consiglio di
Amministrazione, ringrazia tutti i fornitori e i cittadini che stanno
contribuendo al sostentamento degli animali e in particolare i fornitori delle
utenze disponibili ad attendere con responsabilità per i crediti maturati (
energia elettrica acqua e gas ecc) essenziali per il mantenimento in vita della
struttura e fondamentali per la sopravvivenza dei pesci. Un particolare
ringraziamento oltre allo staff dei dipendenti che sta lavorando credendo
fermamente nella potenzialità del Parco e nella risoluzione finanziaria, va
agli organi di stampa per il sostegno e l'attenzione prestata richiamando tutta
l'Italia sull' importanza non esclusivamente economica dell' Acquario di
Cattolica, e a tutti i privati che in queste settimane stanno partecipando
attivamente alla gara di solidarietà per la sopravvivenza del Parco".
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