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2003 anno 6°  

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21 FEBBRAIO 2003

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APPALTI PUBBLICI: LA COMMISSIONE EUROPEA INTERVIENE NEI CONFRONTI DI SETTE STATI MEMBRI 

Bruxelles, 20 febbraio 2003 - La Commissione europea ha deciso di intervenire in dieci casi per tutelare la legislazione dell'UE in materia di appalti pubblici, che mira a garantire che tutte le imprese europee possano concorrere sullo stesso piano all'assegnazione di questi appalti. Le procedure aperte e trasparenti previste dal diritto comunitario significano più concorrenza, maggiori garanzie contro la corruzione, e servizi migliori a prezzo più basso per i contribuenti. La Commissione ha deciso di deferire Francia, Portogallo, Spagna e Germania alla Corte di giustizia rispettivamente per la legislazione francese sugli appalti pubblici per importanti progetti di costruzione, il mancato intervento del Portogallo per recepire correttamente la direttiva sui ricorsi per candidati che ritengono di non essere stati trattati correttamente durante le procedure di appalto, l'analoga situazione della Spagna in merito alla prestazione di servizi sanitari, e due casi in Germania nei quali sono stati appaltati senza una gara su scala europea due contratti per la gestione dei rifiuti. La Commissione ha inoltre trasmesso richieste formali d'intervento ad Irlanda, Italia e Finlandia perché alcuni appalti pubblici sono stati aggiudicati in maniera difforme rispetto ai principi del trattato UE o delle direttive sugli appalti. Questi inviti formali hanno preso la forma di un 'parere motivato', che costituisce la seconda fase della procedura di infrazione. In mancanza di una risposta soddisfacente, la Commissione può citare gli Stati in questione alla Corte di giustizia europea. Francia legge sui progetti edilizi In base ad una legge francese (Loi M.O.P) spesso applicata ai grandi progetti di edilizi, solo le imprese comprese in un elenco prestabilito possono svolgere il ruolo di vicecontrollore dei lavori e di controllore operativo. Secondo la Commissione, queste restrizioni alla concorrenza e all'apertura degli appalti sono in violazione della direttiva del 1992 sugli appalti pubblici di servizi (92/50/CE) e delle norme del trattato UE in materia di non discriminazione. Nella risposta al parere motivato della Commissione inviata nel giugno 2002, le autorità francesi hanno riconosciuto che il ruolo di controllo operativo rientra effettivamente nel campo di applicazione della direttiva, ma continuano a sostenere il contrario per quanto riguarda la funzione di vicecontrollore dei lavori. La Commissione ha pertanto deferito il caso alla Corte. Portogallo recepimento della direttiva sui ricorsi La legge portoghese che recepisce la direttiva 89/665 sulle procedure di ricorso per i concorrenti che abbiano dimostrato che le loro offerte sono state respinte indebitamente non soddisfa pienamente, secondo la Commissione, le disposizioni della direttiva che le "decisioni prese dalle autorità aggiudicatrici possano essere oggetto di un ricorso efficace e, in particolare, quanto più rapido possibile". Per quanto riguarda il risarcimento degli eventuali danni, la legge attuale - decreto 48 051 prevede ancora che i candidati debbano dimostrare la deliberata violazione dei loro diritti da parte delle autorità aggiudicatrici, anche in caso che il tribunale abbia accertato una violazione del diritto europeo in materia di appalti pubblici. Ciò comporta procedure troppo lunghe e, dato che è molto difficile provare l'elemento citato, le azioni per risarcimento di danni raramente hanno esito positivo. In mancanza di una risposta soddisfacente al 'parere motivato', la Commissione ha deciso di deferire il caso alla Corte. Germania gestione dei rifiuti a Monaco e Coesfeld La Commissione ha deferito la Germania alla Corte per due casi in cui contratti per la gestione dei rifiuti sono stati appaltati senza la prevista procedura di appalto su scala europea. Nel 1998, la città di Monaco ha vinto una gara per il trattamento dei rifiuti nell'area Donauwald della Baviera per 25 anni. Successivamente, senza alcuna procedura di gara, l'istanza citata ha appaltato una parte di tali servizi, relativi al trasporto dei rifiuti, ad un'impresa privata. La Commissione ritiene che, in quanto ente appaltante ai sensi della legge comunitaria, la città di Monaco non possa sostenere, come hanno fatto le autorità tedesche, di aver agito al di fuori del proprio ruolo pubblico in relazione al contratto in questione, e quindi, come qualsiasi istanza privata, di avere facoltà di selezionare liberamente i propri subappaltanti. Se fosse così, la città di Monaco avrebbe la possibilità di esercitare una concorrenza sleale nei confronti del settore privato utilizzando la propria posizione privilegiata a Monaco, ove può agire nel settore pubblico senza alcuna concorrenza. La Commissione continua ad essere del parere che il contratto avrebbe dovuto essere oggetto di appalto pubblico. Frattanto, nella regione di Coesfeld, due contratti per lo smaltimento dei rifiuti per l'importo rispettivamente di DM 14,6 milioni (€ 7.5 milioni) e DM 4,1 milioni (€ 2,1 milioni) sono stati stipulati nel 1997 per il periodo che scade il 31 dicembre 2003 senza gara di appalto europea. La Germania ha promesso di garantire il rispetto della legislazione comunitaria nei futuri casi del genere. Tuttavia, questo non risolve il problema dell'esistente violazione di tale legislazione, in quanto i contratti in questione rimangono in vigore fino alla fine del 2003. Inoltre, casi analoghi continuano a verificarsi in Germania, e due casi del genere sono attualmente in attesa di decisione della Corte di giustizia sulla base dei medesimi elementi giuridici (vedi IP/00/777). Spagna servizi sanitari In Spagna, l'Instituto Nacional de Salud (servizio sanitario nazionale) ha imposto condizioni discriminatorie in materia di appalti per la prestazione di terapie respiratorie a domicilio. Ad esempio, i candidati erano tenuti a disporre preventivamente di una sede nelle regioni in cui i servizi dovevano essere prestati. Per la valutazione delle offerte, le autorità hanno tenuto conto dell'esistenza di altri uffici in tali regioni, della disponibilità di altri uffici siffatti in Spagna, e della precedente prestazione del servizio su contratto. La Commissione ritiene che queste condizioni abbiano carattere discriminatorio nei confronti dei candidati non spagnoli, e limitino la libertà di prestazione di servizi nonché la libertà delle imprese di stabilirsi in qualsiasi paese dell'UE. La Commissione ha quindi deciso di deferire la Spagna alla Corte di giustizia. Irlanda pagamenti della sicurezza sociale e servizi di ambulanza In Irlanda, il Governo ha rinnovato senza ricorso alla concorrenza gli accordi contrattuali per la prestazione di servizi di pagamento in materia di sicurezza sociale da parte della An Post (amministrazione postale nazionale). In un caso separato, anche gli esistenti accordi per la prestazione di servizi di ambulanza di emergenza da parte del Dublin City Council (in precedenza, Dublin Corporation Fire Brigade) all'Eastern Regional Health Authority non sono stati aperti alla concorrenza. Questi casi non sono espressamente coperti dai requisiti sulla pubblicazione e aggiudicazione dei contratti fissati dalla direttiva sugli appalti di servizi (92/50/CEE). Tuttavia, la Commissione ritiene che ambedue i casi siano effettivamente coperti dalle disposizioni generali di tale direttiva, dagli obblighi generali della legislazione comunitaria in materia di non discriminazione, pari trattamento e trasparenza, e infine dai principi di libera prestazione di servizi del Trattato. La Commissione ritiene che, in ambedue i casi, le autorità irlandesi avrebbero dovuto assicurare, a vantaggio di tutti i potenziali interessati, un livello di pubblicità necessario e sufficiente a garantire la concorrenza. La forma e la portata di tali attività dipende dalla natura dei servizi in questione e dalla misura in cui il contratto poteva rivestire interesse per fornitori di servizi regionali, nazionali o comunitari. Il contratto con l'An Post, ad esempio, ammonta a circa €40 milioni e avrebbe potuto interessare numerosi fornitori non irlandesi. Pertanto, la pubblicità non avrebbe dovuto avere carattere puramente nazionale. La Commissione ha inviato pareri motivati all'Irlanda su ambedue i casi. Italia galleria stradale di Olbia e progettazione stradale in Calabria In Italia, l'Anas, l'ente pubblico responsabile della rete stradale nazionale, nel 1992 ha aggiudicato senza gara di appalto il contratto per la costruzione di una galleria nel porto di Olbia in Sardegna, contravvenendo così alla direttiva sugli appalti dei lavori pubblici (93/37/CEE). Il contratto è stato assegnato ad un'impresa che aveva già effettuato altri lavori nel porto di Olbia. Le autorità italiane sostengono che, per ragioni tecniche, il contratto non poteva essere aggiudicato a nessun altro. Tuttavia, ai sensi della direttiva, l'onere della prova incombe alle autorità competenti, e la Commissione non ritiene che ciò sia avvenuto, per cui ha inviato all'Italia un parere motivato. La Commissione ha inviato all'Italia un altro parere motivato relativo a contratti stipulati dall'Anas, questa volta in violazione della direttiva sugli appalti pubblici in materia di servizi (92/50/CEE). Nel 1999 l'ANAS ha stipulato sei contratti per lavori di progettazione relativi ad un importante progetto stradale in Calabria (strada N106), dopo aver lanciato un bando di gara lo stesso giorno e senza pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Nessuno di questi contratti, considerati isolatamente, interessa un importo sufficiente per raggiungere al soglia al di sopra della quale si applica la direttiva. Tuttavia, presi collettivamente, tali contratti invece superano la soglia, e la direttiva prescrive che, in certe circostanze - compresi lavori di progettazione di questo genere - quando gli enti appaltanti suddividono i lavori in diversi contratti separati sia l'importo totale dei contratti stessi a determinare l'applicazione o meno della direttiva. La Commissione ritiene che l'Anas, pertanto, avrebbe dovuto aggiudicare i contratti soltanto previa pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e dopo aver consentito un intervallo sufficiente per le risposte, permettendo così ai prestatori di servizi di altri Stati membri di partecipare alla gara su base equità. Finlandia attrezzature da cucina L'ente finlandese responsabile degli edifici pubblici, Senaattikiinteistöt, ha stipulato un contratto per attrezzature da cucina del valore di 1.050.000 marchi finlandesi (€176.000) senza darne pubblicità. L'importo in questione è inferiore alla soglia al di sopra della quale si applicano tutti i requisiti procedurali della direttiva sugli appalti pubblici. Tuttavia, la giurisprudenza della Corte di giustizia europea conferma che, in questi casi, l'ente appaltante deve garantire un grado di pubblicità sufficiente per assicurare la concorrenza, evitare le discriminazioni sulla base della nazionalità e garantire l'imparzialità delle procedure di aggiudicazione. La Commissione ha quindi inviato alla Finlandia un parere motivato. Recenti informazioni generali in materia di violazioni concernenti tutti gli Stati membri possono essere consultate all'indirizzo seguente: http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm 

L'OCCUPAZIONE NEI PAESI CANDIDATI : LA COMMISSIONE RIFERISCE SU DATI E SFIDE 
Bruxelles, 21 febbraio 2003 - La Commissione europea ha adottato una relazione sulla situazione del mercato del lavoro in dodici paesi candidati (la relazione sulla Turchia è in preparazione) e le sfide della politica occupazionale che questi ultimi devono affrontare nella corsa all'allargamento che inizia nel 2004. La relazione dichiara che i paesi candidati hanno compiuto progressi per quanto riguarda la trasformazione dei rispettivi mercati del lavoro e l'adattamento della progettazione politica agli obiettivi della Strategia europea dell'occupazione e al processo di Lisbona. La relazione constata tuttavia chiaramente l'esistenza di differenze significative fra le prestazioni dei singoli paesi candidati, come pure in generale l'urgente necessità di incrementare il tasso occupazionale, aumentare l'occupazione nei servizi, ridurre la dipendenza dall'agricoltura e dai settori industriali tradizionali e potenziare il livello delle competenze. I dati disponibili più recenti mostrano che se l'allargamento dovesse avvenire oggi il tasso di occupazione dell'UE a 25 sarebbe pari al 62,6% e dell'UE a 27 pari al 62.4%. Il tasso occupazionale dell'UE a 15 è del 63.8%. La strategia di Lisbona fissa un obiettivo intermedio del tasso occupazionale UE al 67% nel 2005. IL PIL medio pro capite nell'UE diminuirebbe, in base ai dati attuali, del 13% nell'UE a 25 o del 18% nell'UE a 27. La relazione intende guidare i paesi candidati in sede di elaborazione dei rispettivi 'piani nazionali di sviluppo' fissando politiche dell'occupazione e delle risorse umane, compresa l'utilizzazione del Fondo Sociale europeo, da sottoporre alla Commissione nella prima metà di quest'anno. La Commissione presenterà un'ulteriore relazione sullo stato di avanzamento dei lavori in materia di mercati del lavoro dei paesi candidati nell'autunno 2003. Anna Diamantopoulou ha dichiarato :'"i paesi candidati hanno compiuto progressi nell'intento di creare posti di lavoro più numerosi e migliori, ma sussistono forti divari fra le prestazioni dei singoli paesi, ed in generale occorre ora accelerare le riforme. Non tutti gli attuali Stati membri costituiscono un buon esempio per i paesi candidati, ma ciò non dovrebbe impedire a questi ultimi di accelerare le riforme necessarie. Il contributo dei paesi candidati è importante nella nostra lotta per raggiungere gli obiettivi di Lisbona." Nel contesto di una rapida ristrutturazione economica che spinge la crescita economica e che continuerà anche dopo l'adesione, la relazione individua quattro principali priorità strategiche dei mercati del lavoro dei paesi candidati: potenziare la creazione di occupazione e riportare sul mercato del lavoro porzioni considerevoli di popolazione in età lavorativa è condizione preliminare dello sviluppo economico e sociale; un aumento dei tassi occupazionali, con una forte crescita della produttività, è il presupposto chiave di una forte crescita economica, di una concreta convergenza dei redditi e del raggiungimento degli obiettivi occupazionali di Lisbona e Stoccolma; il funzionamento del mercato del lavoro deve supportare la ristrutturazione dell'economia e il mercato del lavoro deve dare alle persone la possibilità di gestire i cambiamenti economici e passare da un'industria in declino a un'industria moderna; elevare il livello delle competenze nel contesto di un invecchiamento della forza lavoro, della ristrutturazione e di future pressioni legate all'adattamento al mercato unico e all'aumento della produttività per raggiungere i livelli di competitività richiesti in un'UE allargata. Infolink: http://europa.eu.int/comm/employment_social/empl_esf/enlargement2_en.htm 

SECONDO DENIOZOS, ENTRO MAGGIO DEL 2003 SI DOVREBBE RAGGIUNGERE UN ACCORDO POLITICO SUL BREVETTO COMUNITARIO 
Bruxelles, 21 febbraio 2003 - Secondo quanto ha dichiarato il segretario generale greco per la Ricerca e sviluppo Dimitris Deniozos al Notiziario Cordis, il nuovo compromesso sul brevetto comunitario elaborato dalla Presidenza greca dovrebbe consentire il raggiungimento di un accordo politico entro il maggio del 2003. Il compromesso, che verte soprattutto sulla definizione di un unico sistema giudiziario, è stato presentato il 12 febbraio dalla Presidenza greca al Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l'Ue (Coreper). In un'intervista concessa al Notiziario Cordis, Deniozos ha illustrato i principali elementi del compromesso stilato dalla Presidenza greca. "Ci preme particolarmente affrontare le questioni relative alla definizione di un sistema giudiziario per il brevetto comunitario [...]. Altri aspetti, come il ruolo degli uffici nazionali dei brevetti, la ripartizione delle spese e la questione linguistica, infatti, sono già stati definiti, in misura più o meno dettagliata, dalle precedenti Presidenze". Deniozos ha spiegato che vi sono due posizioni opposte in merito alla proposta della Commissione relativa ad un sistema giudiziario per il brevetto comunitario. Alcuni Stati membri sostengono la creazione di un unico tribunale per la composizione delle controversie in materia di brevetti, mentre altri chiedono l'istituzione di camere regionali o di unità giudiziarie decentrate. Il compromesso della Presidenza greca prevede la creazione di un tribunale con sede a Lussemburgo per garantire l'uniformità della giurisprudenza, tenendo conto, tuttavia, della rappresentanza regionale. "Se gli Stati membri vorranno istituire una camera decentrata saranno liberi di farlo, ma spetterà loro trovare una collocazione adatta e sostenere le spese operative", ha affermato Deniozos. Il Segretario generale greco ha affermato, inoltre, che "introducendo un sistema di mobilità dei giudici, essi potrebbero espletare la loro attività nell'ambito dei processi che si svolgono negli Stati membri, pur continuando a far parte dello stesso sistema giudiziario centrale". Durante la riunione con il Coreper, ha precisato Deniozos, sono state discusse anche altre questioni. In particolare, il compromesso prevede che, sebbene le richieste di brevetto debbano essere tradotte solo nelle tre lingue di lavoro dell'UE, i ricorsi dovranno essere pubblicati in tutte le lingue ufficiali dell'Unione. Un altro elemento di convergenza è rappresentato dal ruolo centrale svolto dall'Ufficio europeo dei brevetti (Ueb) nella gestione dei brevetti comunitari. In base al compromesso, chiunque desideri depositare un brevetto potrà farlo nel proprio paese oppure attraverso l'Ueb. Come ha spiegato Deniozos al Notiziario Cordis, il Coreper si riunirà nuovamente il 19 febbraio per riesaminare il compromesso e chiedere il parere della Corte di Giustizia. Il Comitato dei rappresentanti dovrebbe chiudere la questione entro il 26 febbraio, in vista del Consiglio "Competitività" del 3 marzo. "Restano da definire alcuni minimi dettagli [....] ma il fatto incoraggiante è che [gli Stati membri] concordano sul concetto di fondo dell'accordo", ha concluso Deniozos. 

MORLEY FUND MANAGEMENT, LA PRINCIPALE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO DEL GRUPPO AVIVA, INAUGURA L'UFFICIO DI RAPPRESENTANZA IN ITALIA 
Milano, 21 febbraio 2003 - Ieri a Milano è stato inaugurato l'ufficio di rappresentanza in Italia di Morley Fund Management, società internazionale di gestione finanziaria appartenente al gruppo Aviva. Morley Fund Management è uno dei principali gestori inglesi e vanta più di trent'anni di esperienza. Gestisce su scala mondiale circa 166 miliardi di Euro (dato al 29 giugno 2002), offrendo le sue soluzioni d'investimento a investitori sia istituzionali sia privati. Morley si avvale dell'esperienza di oltre 190 tra gestori, analisti ed esperti in strategie di investimento che operano dalle sedi di Londra, Singapore, Tokyo e dall'ufficio associato di Boston. Morley, beneficia della solidità e della stabilità finanziaria derivante dall'appartenenza al Gruppo Aviva, il primo operatore assicurativo in gran Bretagna e il 7° su scala mondiale, nato dalla fusione fra Cgu (a sua volta derivante dalla fusione di Commerciai Union e Generai Accident) e Norwich Union. Aviva conta oltre 70.000 professionisti e ha un patrimonio in gestione di 350 miliardi di Euro. Morley Fund Management svolge, inoltre, il ruolo di consulente degli investimenti nella gestione dei trenta comparti di Privilege Portfolio, la Sicav di diritto lussemburghese istituita da Aviva Holdings Luxembourg SA. Lo stile d'investimento si basa sul principio della crescita a un prezzo ragionevole (Garp, growth at a reasonabie price) svolgendo una gestione attiva che, grazie al costante monitoraggio dei mercati, è in grado di aggiungere valore in ognuna delle fasi del processo d'investimento. In Italia, Morley Fund Management si rivolgerà agli investitori istituzionali presentando prodotti competitivi e servizi di consulenza agli investimenti altamente qualificati e flessibili.Raoul Philip Bachmann, Responsabile per l'Europa Continentale delle strategie retail di Morley Fund Management ha illustrato il piano di sviluppo europeo. "L'Italia è il primo Paese dell'Europa continentale in cui abbiamo deciso di espandere la nostra attività" ha dichiarato Bachmann. "Il piano di sviluppo prevede l'apertura di altri strutture locali in Europa. Abbiamo scelto di iniziare con il mercato italiano perché riteniamo che ci sia un potenziale di crescita nell'industria del risparmio gestito fra i più interessanti a livello europeo. Riteniamo che le nostre competenze e la nostra esperienza ci garantiranno l'opportunità di emergere e di conquistare una significativa quota di questo mercato". Massimiliano Guidi, Responsabile per le attività in Italia di Morley Fund Management, ha dichiarato: "Sono entusiasta di lavorare insieme ai professionisti di Morley alla realizzazione del progetto di espansione in Italia. Credo che il nostro mercato sia pronto per apprezzare l'esperienza dei gestori di Morley nel mercato europeo e per recepire nuove opportunità d'investimento, come per esempio gli investimenti socialmente responsabili, già molto diffusi nei Paesi anglosassoni. Si tratta di investimenti basati sul concetto di sviluppo sostenibile e sono convinto che il passaggio da parte delle economie mondiali da una crescita non sostenibile ad una crescita sostenibile sul piano sociale ed ambientale rappresenterà uno degli elementi trainanti anche per le attività finanziarie nei prossimi anni". Morley Fund Management offre alla propria clientela un'ampia gamma di tipologie d'investimento sulla cui base è possibile procedere alla formazione dei portafogli, mirando a una sovra-performance nel lungo termine. In particolare, Morley Fund Management gestisce capitali nel settore azionario, obbligazionario, immobiliare e dei cosiddetti investimenti socialmente responsabili. Nel settore azionario, Morley Fund management gestisce a livello internazionale oltre 65 miliardi di Euro e mira ad individuare aziende con una solida posizione di mercato e un valido management. La selezione dei titoli avviene principalmente con un approccio di tipo bottom-up, anche se la struttura dei portafogli, essendo studiata in modo da contenere i rischi, recepisce anche fattori di matrice top-down (aspettative di carattere macroeconomico, analisi di risk management, ecc.). Nel mercato delle obbligazioni, Morley Fund management gestisce oltre 72 miliardi di Euro su scala internazionale. I portafogli a reddito fisso sono costruiti, in linea di principio, basandosi su un'analisi di tipo top-down. Gli investimenti nel settore immobiliare gestiti da Morley Fund Management ammontano a 14 miliardi di Euro e mirano a creare valore operando sul piano della ripartizione settoriale della selezione degli immobili e della gestione attiva delle proprietà. Per gli investimenti socialmente responsabili Morley Fund Management si avvale di un team che ha raggiunto un eccellente track record sotto questo profilo e che attualmente gestisce oltre 327 milioni di Euro. Infolink: www.morleyfm.com/iatly 

TELECOM ITALIA: FINALIZZATO ACCORDO PER LA CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN TELEKOM SERBIA 
Roma, 21 febbraio 2003 - Telecom Italia, in linea con quanto comunicato lo scorso 28 dicembre, ha finalizzato oggi l´accordo per la cessione a Ptt Serbia (azienda pubblica controllata dal governo serbo) del proprio pacchetto azionario di Telekom Serbia, pari al 29% del capitale. Il closing dell'operazione è previsto entro il mese di maggio. Ptt verserà all´azienda italiana 195 milioni di euro (pari all'attuale valore di carico della partecipazione nel bilancio di Telecom Italia), di cui 120 milioni in quattro rate mensili a partire da Febbraio 2003, e il rimanente scaglionato in 6 rate semestrali a partire dal Gennaio 2006. Le azioni vendute saranno depositate presso una banca internazionale fino al completamento del pagamento del corrispettivo. 

TELECOM ITALIA: A FINSIEL LA GARA PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DEL "SERVICE PERSONALE TESORO", IL SERVIZIO PER L'ELABORAZIONE DELLE BUSTE PAGA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GESTITI 1.400.000 CEDOLINI AL MESE 
Roma, 21 febbraio 2003 - Finsiel, la business unit IT Mercato di Telecom Italia, mandataria di un Raggruppamento Temporaneo d'Impresa, si è aggiudicata la gara indetta da Consip per lo sviluppo e la manutenzione del Service Personale Tesoro, superando i principali operatori del settore. Il Service Personale Tesoro si occupa di gestire il servizio di elaborazione dati legato all'erogazione delle buste paga della Pubblica Amministrazione. Il contratto, della durata di 4 anni, ha un valore di 7,3 milioni di euro. Il Service Personale Tesoro è un servizio erogato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che interessa potenzialmente l'intera Pubblica Amministrazione italiana (attualmente 1.400.000 cedolini/mese). Si tratta quindi di un sistema di "payroll" che per dimensioni e diffusione è di gran lunga il primo in Italia e fra i maggiori nel mondo. Nei prossimi quattro anni Finsiel raggiungerà oltre 1 milione di famiglie, confermandosi un top player nella gestione di infrastrutture e sistemi complessi, anche al servizio dei singoli cittadini. La rilevanza del personale gestito (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Magistrati, personale della scuola...) rende l'applicazione informatica ed il servizio particolarmente complessi. Finsiel ha definito una soluzione progettuale per consegnare software a Zero Difetti sviluppato da risorse esperte e competenti, assicurando a Consip il controllo costante del processo produttivo. Nell'ambito delle attività di sviluppo è prevista la realizzazione di applicazioni basate su Web Services che consentiranno di offrire servizi quali lo sportello self service (Employee Self Service) e l'interazione telematica sicura con Amministrazioni ed Enti Pubblici. 

E' STATA COSTITUITA ÚJEURÓPA, L'IMPRESA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE DELL'UNGHERIA
Budapest, 21 febbraio 2003 - L'iniziativa è stata presentata ieri a Budapest alla presenza del Vice-Ministro della Repubblica Italiana per le Attività Produttive, Adolfo Urso, del Vice-Ministro della Repubblica Ungherese per gli Affari Economici Szalai Gabor e di Magy Sandor, Capo di Gabinetto del Primo Ministro ungherese. Rdh, Finanziaria di sviluppo regionale del Governo Ungherese, e NovaEuropa, Società di Investimento di Abm Network, i soci fondatori. Corporate Finance ed Engineering (Infrastrutture e Grandi Opere), i primi ambiti di intervento di UjEuropa. E' stata presentata a Budapest oggi, giovedì 20 febbraio, alla presenza del Vice-Ministro della Repubblica Italiana per le Attività Produttive on. Adolfo Urso e del Vice-Ministro della Repubblica Ungherese per gli Affari Economici Szalai Gabor e di Magy Sandor, Capo di Gabinetto del Primo Ministro ungherese, l'iniziativa ÙjEuropa. ÙjEuropa, promossa da Regional Development Holding, finanziaria di sviluppo regionale del Governo Ungherese, e NovaEuropa, società di investimento lussemburghese del Network ABM, rappresenta la GeoCommunity Company dell'Ungheria che si propone, tra l'altro, di sostenere e supportare i piani di sviluppo economico e di entrata nell'Unione Europea del Paese. Le GeoCommunity Company rappresentano "imprese al servizio delle imprese" finalizzate al presidio e al radicamento in specifiche realtà imprenditoriali di un territorio (le GeoComunità). L'approccio, messo a punto da ABM Network promotore di NovaEuropa, prevede la costituzione in ogni Euro-Regione di una specifica impresa (GeoCommunity Company) dotata di rappresentatività, di capitale, mezzi e management. La missione di ÙjEuropa è, quindi, quella di promuovere le iniziative imprenditoriali sul territorio, favorendo la delocalizzazione delle aziende italiane, e, contestualmente, progettando e supportando in modo coerente alle necessità del tessuto imprenditoriale, la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo. In particolare ÙjEuropa si propone di: supportare lo sviluppo territoriale ungherese; partecipare ai programmi relativi allo sviluppo infrastrutturale nazionale e regionale con particolare attenzione ai Trans European Network (Ten); guidare il Paese nei cambiamenti in corso a livello globale nel settore delle Utility, mediante l'introduzione e l'implementazione di modelli aziendali innovativi e in linea con le direttive Eu. ÙjEuropa potrà insediarsi nel mercato locale grazie all'esperienza, al know-how ed ai professionisti delle circa 30 società operative del Network Abm (articolate secondo le business line di Corporate Finance, Trading, Engineering, Logistica, Business Solution e Advisory) e di Rdh, oltre a sviluppare alleanze con partner di competenza locali e con istituzioni finanziarie internazionali. Il modello di business di UjEuropa, inoltre, prevede di implementare nel medio-lungo periodo una struttura di offerta articolata nelle aree di: Merchant (ricerca e sviluppo di opportunità d'affari), Investments (venture capital, project financing, fund raising), Corporate Finance (ricerca di soci finanziatori privati e Private Equity, IPO, finanza agevolata, acquisizioni e fusioni, sostegno alle aziende in crisi), Trading (definizione e gestione di gruppi di acquisto per utilities e commodities, oltre che di agenzie di vendita, di promozione e di internazionalizzazione), Engineering (progettazione, realizzazione e gestione di grandi opere infrastrutturali come strade, autostrade, centri residenziali e direzionali), Logistica, Business Solutions e Corporate Advisory. Sulla base di tale modello, l'analisi delle peculiarità ed esigenze principali del contesto imprenditoriale ungherese, ha portato i soci fondatori a focalizzare UjEuropa, nella fase di avvio dell'attività, sui servizi di Corporate Finance e sull'Engineering. ÙjEuropa, infine, è in procinto di attivare un processo di capitalizzazione teso al coinvolgimento di soci e risorse finanziarie che sarà rivolto in particolar modo a soggetti - quali Istituzioni Finanziarie internazionali (comprese quelle italiane ed ungheresi), Aziende di Pubbliche Utilità, Enti Fiera, Associazioni Imprenditoriali e di categoria ed Imprese - interessati a partecipare allo sviluppo dell'iniziativa e, attraverso questa, ad avere un presidio dedicato al mercato ungherese. Il Consiglio di Amministrazione di UjEuropa è composto dal Presidente Janos Kekesi (Presidente di Rdh), e dai consiglieri György Misur (già ambasciatore ungherese in Italia), Franco Giacomin (Presidente di NovaEuropa, oltre che di Aps - Public Utility di Padova - e membro del Comitato Esecutivo di Unicredito), Alberto Rigotti (Ceo di ABM Network) e Valerio Verderio (Direttore Generale di Abm Management Company). NovaEuropa è una Società di Investimento di diritto lussemburghese, promossa dal Network Abm finalizzata alla promozione e sviluppo di GeoCommunity Company (GeoCoCo) nei Paesi dell'Est Europa. NovaEuropa rappresenta dunque un fondo di investimento con una precisa focalizzazione strategica e geografica che si propone, tra l'altro, di:cogliere le opportunità di sviluppo imprenditoriale ed infrastrutturale dei Paesi dell'Est Europa, supportare ed indirizzare la spinta alla delocalizzazione delle imprese italiane, partecipare ai processi di privatizzazione nella finanza, nelle utilities, nelle società di gestione di infrastrutture, ecc, contribuire allo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. Le GeoComunity Company già operative promosse dal Network Abm sono: Serenissima Infracom S.p.A. (NordEst), MilanoImpresa S.p.A. (Provincia di Milano), ReteMarche S.p.A. (Marche), Altinia S.p.A. (Friuli), Abiemmedue S.p.A. (Provincia di Bergamo). Quelle in fase di costituzione sono: PugliaImpresa S.p.A. (Puglia), Brundisium S.p.A. (Brindisi), CroAdria S.p.A. (Croazia). Le iniziative in via di costituzione promosse direttamente da NovaEuropa oltre a UjEuropa sono: NouaEuropa (Romania), SlovacchiaImpresa (Slovacchia). La Regional Development Holding (Rdh) è una società a capitale interamente pubblico costituita nel 2000 dal Governo Ungherese al fine di supportare e sostenere lo sviluppo regionale e dei distretti locali e di intermediare le risorse di sviluppo provenienti dall'Unione Europea. Al centro della strategia di Rdh c'è la costituzione di fondi di capitale di rischio (nel 2003 Rdh intende creare tre Fondi regionali di capitale e successivamente 5-7 fondi di capitale specifici di settore o di prodotto in cui nel tempo attrarre capitale privato), la specializzazione di una struttura per l'intermediazione dei sussidi dell'UE e dello Stato e la formazione di un network di consulenti di elevato profilo professionale. Rdh attualmente è presente con propri uffici di rappresentanza su tutto il territorio nazionale, dispone di un patrimonio di quasi 18 miliardi di Huf, opera con 21 Società di sviluppo regionale (Ssr), assiste il settore di Pmi nazionali con più di 100 investimenti, impegna quasi 120 collaboratori. 

BANCA 121 PF, AL VIA LA VENDITA DELLE SICAV INVESCO, JPMORGAN FLEMING E SCHRODERS. FINO AL 30 APRILE P.V. SCONTO DEL 25% SULLE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE
Lecce, 21 febbraio 2003 - L'offerta di Banca 121 Promozione Finanziaria evolve in una direzione sempre più multimanager, per offrire maggiori opportunità di diversificazione e personalizzazione degli investimenti. Grazie agli accordi stretti con tre delle più prestigiose case d'investimento internazionali -Invesco, JPMorgan Fleming Asset Management e Schroders - i clienti di Banca 121 Promozione Finanziaria possono investire direttamente in 134 comparti di Sicav, differenziati per stili di gestione, settori merceologici, aree geografiche, capitalizzazione, ecc. In particolare, l'offerta Schroders per i clienti di Banca 121 PF comprende 32 comparti della Sicav Schroder International Selection Fund, suddivisi per aree di mercato: azionari (puri, misti, globali e settoriali), obbligazionari (puri, misti e corporate) e liquidità, nelle diverse aree geografiche. Per quanto riguarda JP Morgan Fleming, saranno invece disponibili 77 comparti delle Sicav di diritto lussemburghese JPMorgan Fleming Funds (obbligazionari, obbligazionario convertibile, bilanciati, azionari globali, comparti paese, settoriali, azionari per stile) e JPMorgan Fleming Investment Funds (obbligazionari, bilanciati, azionari paese, azionari globali e settoriali). La gamma predisposta da Invesco comprende 25 comparti della Sicav Invesco Gt, che spaziano su tutti i principali mercati: azionari, obbligazionari, liquidità euro e dollaro, settoriali e multisettoriali. Per tutti i comparti e le società sono previsti versamenti in un'unica soluzione. Per la Sicav Invesco Gt l'investimento può avvenire anche attraverso la formula del Pac (piano di accumulo), che consente di costruire un capitale nel tempo con piccoli versamenti periodici e con la massima flessibilità e personalizzazione. E' possibile, ad esempio, effettuare versamenti aggiuntivi, convertire le azioni acquisite e modificare la distribuzione tra i diversi comparti delle rate ancora da versare. Si può scegliere tra piani di 72, 132 e 192 rate, con versamenti mensili minimi e sottoscrizione iniziale pari ad almeno 12 rate. La struttura dei costi varia in funzione della società, dei comparti e degli importi investiti. Per tutti i 130 comparti non sono comunque previste commissioni di uscita e performance. Fino al 30 aprile p.v., Banca 121 Pf riserverà ai clienti uno sconto del 25% sulle commissioni di sottoscrizione, esclusi i versamenti aggiuntivi relativi alla Sicav JP Morgan Fleming Funds per i rapporti già in essere al 1° febbraio 2003. Lo sconto sale al 30% per chi sceglie la classe E di Invesco. Inoltre, le Sicav collocate da Banca 121 Pf rientrano nella categoria degli Oicr di diritto estero e presentano pertanto l'interessante vantaggio fiscale che deriva dall'applicazione del regime di tassazione dei proventi "per cassa", cioè al momento della effettiva realizzazione. Le Sicav sono società per azioni a capitale variabile che hanno per oggetto esclusivo l'investimento collettivo in valori mobiliari del patrimonio raccolto mediante l'offerta al pubblico in via continuativa di proprie azioni. Si differenziano dai fondi comuni aperti in quanto i risparmiatori che intendono affidarsi alla loro gestione professionale sottoscrivono direttamente azioni della società, diventandone soci. Una forma di investimento rivolta quindi ad una clientela finanziariamente evoluta, che intenda investire in un'ottica di medio/lungo periodo. 

STEPSTONE: PUBBLICATI I RISULTATI QUARTO TRIMESTRE 2002 BILANCIO SOLIDO E PREVISIONI PER IL FUTURO 
Milano, 21 febbraio 2003 - Il 2002 è stato, per il leader europeo nel recruiting online, un anno di consolidamento e di rifocalizzazione del proprio business per il 2002 Milano, 21 febbraio 2003 - Il 2002 è stato un anno di importanti sfide e progressi. In un contesto economico di generale difficoltà il management di StepStone si è concentrato per stabilizzare il proprio business e preparare la società per un futuro profittevole. Il miglioramento rispetto agli anni passati è dimostrato dalla cifra relativa alle perdite dopo le tasse, che si è drasticamente ridotta, passando dagli oltre 206 milioni di Euro del 2001 ad una cifra inferiore a 7 milioni di Euro nel 2002. Risultati Finanziari Per la prima volta dopo quasi 8 trimestri, StepStone ha visto un incremento delle vendite di trimestre in trimestre. La crescita è stata di circa il 15% rispetto al precedente trimestre e si riflette in tutte le aree geografiche in cui StepStone opera. I costi operativi si sono ulteriormente ridotti, come dalle previsioni contenute nell'ultimo report trimestrale. Tutte le aree geografiche hanno registrato un incremento significativo rispetto al 2001. Le operazioni locali, considerate nella loro globalità, hanno registrato un Ebitda positivo in ciascuno degli ultimi tre trimestri del 2002. L'area "Central Region" si è ripetuta con una splendida performance nell'ultimo trimestre ed ha registrando un Ebitda positivo in ciascun trimestre del 2002. Mentre il quarto trimestre ha visto un incremento delle vendite rispetto al precedente nell'area che comprende i Paesi Nordici ed il Nord Europa, i livelli di vendita più bassi rispetto a quanto previsto e già commentati nel report relativo all'ultimo trimestre, hanno impattato negativamente sugli utili del quarto. Il risultato è stato che l'area dei Pesi Nordici e del Nord Europa ha registrato un Ebitda negativo..Si è avuta una perdita dopo le tasse di 1.0 milioni per l'ultimo trimestre e una perdita totale dopo le tasse nel 2002 di 6.8 milioni di Euro, rispetto alle perdite dopo le tasse nel 2001, che ammontavano a 206.4 milioni di Euro. Complessivamente il bilancio appare solido e StepStone continua a gestire la propria liquidità con attenzione. Con la fine del 2002, infatti, StepStone può contare su una disponibilità di cassa pari a oltre 14 milioni di Euro. Non sono previsti programmi per ulteriori finanziamenti. Sviluppi Nel mese di settembre è stata acquisita Careerportal, un'innovativa soluzione di scambio dei candidati per le società di recruiting, affermata in Olanda. Avvallato da importanti investimenti tecnici, la soluzione StepStone Careerportal sta per essere implementata nei nuovi mercati. Inizialmente sarà proposta in Germania e Belgio, che hanno già dimostrato il loro interesse, ed in seguito nell'area dei Paesi Nordici. StepStone Network è stato creato grazie alla conclusione di una serie di contratti con: totaljobs.com nel Regno Unito, Cvo Group nel'hub "Central and Eastern Europe" e InfoJobs.net in Spagna. StepStone Network si è affermato come la prima fonte per il recruiting online in Europa, in grado di selezionare tra oltre 2.5 milioni di candidati che parlano 19 lingue in 22 Paesi Europei. Ulteriori accordi verranno annunciati nel corso del 2003. Durante il quarto trimestre, StepStone ha concluso accordi con numerosi clienti e rinegoziato importanti rinnovi di contratto.Questi accordi comprendono società del calibro di Vedior, Vodafone D2, Datev, Microsoft, Kienbaum Consultants International, Schering, Manpower, Bristol-Myers Squibb, Carrefour, Toyota, e-plus, Corus, Saab e Deutsches Elektronen-Synchrotron. Posizionamento sul mercato Il mercato del recruiting online in Europa continua a consolidarsi. Il contesto generale ha portato a tagli di personale o alla chiusura drastica di alcuni concorrenti in tutta Europa. Rispetto allo scorso anno, il posizionamento di StepStone come leader di mercato di si è rafforzato in maniera significativa. In termini di "brand awareness", StepStone rimane il numero 1 in Belgio, Danimarca, Germania, Italia, Norvegia e Svezia e al secondo posto in Olanda. Una ricerca condotta da Gallup nei mesi di ottobre e novembre sui clienti StepStone ha fornito interessanti indicazioni provenienti dal mercato. I clienti StepStone hanno dimostrato, per il 50% di essere a favore di nuove assunzioni e, per il restante 50% si aspettano di ridurre le assunzioni. Questo rappresenta un importante inversione rispetto alla ricerca condotta da Gallup a metà del 2001. I più pessimisti sono gli Olandesi, mentre i più ottimisti risultano essere Svedesi, Belgi e Italiani. La ricerca ha evidenziato inoltre come in un mercato "depresso", secondo il clienti StepStone, il recruitment online sia cresciuto a discapito dei media offline. Risultato che viene complessivamente confermato da altre ricerche. I vantaggi chiave del recruitment.online sono da ricercarsi soprattutto nella velocità e nell'efficacia, a costi più bassi, rispetto alle tradizionali alternative. Previsioni Sia StepStone, sia in generale il mercato del recruiting online, hanno attraversato un periodo di profonde trasformazioni nel 2002. L'intero business si è trasformato e la riorganizzazione ha toccato tutti gli aspetti della società. Un elemento chiave nel portare a questi cambiamenti è rappresentato dal coinvolgimento dello staff interno e dei clienti in questo periodo di transizione. La prossima strategia di StepStone è stata creata per incontrare le esigenze di oggi e di domani dei clienti per quel che riguarda il recruitment online e per guidare l'emergente mercato delle soluzioni per la gestione del recruitment aziendale in Europa. Le previsioni a breve termine possono riservare nuove sfide. Il Consiglio di Amministrazione crede che un'organizzazione efficiente e una chiara strategia di mercato focalizzata metterà StepStone in una posizione di forza nel futuro. La società oggi è in una posizione di forza rispetto allo scorso anno e il Consiglio di Amministrazione crede che siano state poste le basi per la crescita futura. Il Board si aspetta che l'azienda faccia importanti e positivi progressi nel 2003 dal momento in cui le nuove strategie cominceranno a dare i primi risultati. 

INFRASTRUTTURE S.P.A.: PARTE PRESELEZIONE BANCHE PER OPERAZIONE TAV 
Roma, 20 febbraio 2003 - Infrastrutture S.p.A. comunica di aver avviato un processo di preselezione rivolto a primarie banche di investimento italiane ed internazionali per il proprio programma di raccolta destinata al finanziamento del progetto di Rete Ferroviaria ad Alta Velocità / Alta Capacità. Il progetto prevede che Rfi S.p.A. e Tav S.p.A. realizzino investimenti complessivi per circa 19 miliardi di euro per il completamento delle tratte e dei nodi della Rete ad Alta Velocità della linea Torino-Milano-Napoli. Il finanziamento che Infrastrutture S.p.A. sta predisponendo sarà conforme all'art. 75 della Finanziaria 2003, che prevede la costituzione di un patrimonio segregato, cioè esclusivamente dedicato al progetto. La raccolta sarà costituita principalmente da emissioni obbligazionarie a media e lunga scadenza rivolte ai mercati internazionali, il cui rimborso sarà garantito dai canoni per l'accesso alla Rete e, se necessario, da un'eventuale integrazione a carico dello Stato. 

IL BIODIESEL E' GIA' DISPONIBILE L'INTERVENTO DI ASSOBIODIESEL AL CONVEGNO SULL'INQUINAMENTO URBANO TENUTOSI IERI A "PROGETTO CITTÀ", IN FIERA MILANO. 
Milano 21 febbraio 2003 - "Il biodiesel può essere utilizzato fin da subito come combustibile nelle caldaie da riscaldamento e come carburante per autobus e mezzi pesanti". Con questa dichiarazione l'ingegner Claudio Rocchietta, presidente di Assobiodiesel (l'Associazione dei produttori italiani di biodiesel facente capo a Confindustria) ha iniziato il suo intervento al dibattito "Promuovere e finanziare le azioni per lo sviluppo sostenibile" tenutosi ieri mattina a "Progetto Città", presso la Fiera di Milano. Il biodiesel è un carburante ed un combustibile ricavato dall'olio di colza, di girasole o di soia, ed è per sua natura ecologico, riducendo di più del 50% le emissioni nocive rispetto al gasolio d'origine minerale. "I produttori italiani di biodiesel sono pronti a fare la propria parte - ha detto Rocchietta - Possiamo assicurare la fornitura di biodiesel per migliaia di caldaie da riscaldamento e per tutte le flotte di automezzi pesanti, sia pubbliche che private, che ne facciano richiesta. Il biodiesel, sperimentato da più di dieci anni, è già distribuito ed ampiamente utilizzato in Italia e in Europa. Parlare di "limitata disponibilità" ed "alto costo" del biodiesel non solo non corrisponde al vero, ma tradisce un atteggiamento dilatorio nei confronti di una soluzione alternativa all'inquinamento dell'aria. Nel 2002, infatti, l'Italia è stata autorizzata dal Consiglio d'Europa a produrre fino a 300 mila tonnellate annue di biodiesel in esenzione d'accise, per cui il problema della disponibilità è inesistente. Per quanto riguarda il costo del biodiesel, va ricordato che esso equivale a quello del gasolio minerale ed è, pertanto, del tutto competitivo". "Chiediamo agli Amministratori di Regioni, Provincie e Comuni - ha concluso Rocchietta - di iniziare a dare il buon esempio alimentando a biodiesel gli impianti di riscaldamento dei propri edifici, di dare comunicazione ai cittadini della disponibilità di questo bio-combustibile e di favorirne l'applicazione per le flotte di autobus e mezzi pesanti, sia pubbliche che private, per esempio eliminando i vincoli al traffico nel centro delle città per i veicoli alimentati a biodiesel o istituendo un punteggio ambientale nelle gare d'appalto. Finora abbiamo ricevuto promesse, ma l'emergenza dettata dall'inquinamento delle città suggerisce decisioni più rapide". 

LIFEGATE PRESENTA IMPATTO ZERO: MENO CO2 NELL'ARIA PER IL FUTURO DEL NOSTRO PIANETA 
Milano, 21 febbraio 2003 - LifeGate, piattaforma per il mondo dell'eco-cultura, impegnata a favore dell'ambiente, presenta Impatto Zero: in collaborazione con il Laboratorio di Gestione degli Ecosistemi del Politecnico di Losanna, LifeGate ha elaborato un metodo innovativo per quantificare e compensare l'impatto energetico-ambientale di attività, prodotti, aziende, persone. La crescente concentrazione di anidride carbonica nell'aria è la principale responsabile dell'effetto serra, del conseguente aumento delle temperature e dei relativi sconvolgimenti climatici: scioglimento dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari, alluvioni, uragani... Tutti noi, con le nostre azioni quotidiane, siamo responsabili dell'emissione di anidride carbonica. Il semplice gesto di un acquisto, gli spostamenti in auto, il riscaldamento delle nostre abitazioni, i viaggi... tutto ha un impatto sull'ambiente. Impatto Zero è un progetto che si rivolge a persone e aziende per agire concretamente e promuovere un'economia davvero eco-sostenibile. Tramite semplici tabelle di calcolo LifeGate, con il progetto Impatto Zero, dà modo a tutti di quantificare l'impatto energetico delle proprie azioni e di compensarlo, occupandosi della creazione e della protezione di aree boschive in crescita in Italia, Costa Rica e Brasile. Anche un prodotto o un'attività possono essere resi a Impatto Zero, includendo nel prezzo, oltre che materie prime e manodopera, anche il relativo "costo ambientale": una modesta maggiorazione di prezzo con cui LifeGate tutela la superficie di bosco o foresta necessaria a rendere il prodotto o l'attività a Impatto Zero. Primi Prodotti A Impatto Zero - LifeGate Magazine - La rivista bimestrale inviata a tutti gli associati a LifeGate, è il 1° periodico a Impatto Zero. Per rendere a Impatto Zero ogni tiratura di 100.000 copie LifeGate protegge 34.000 mq di foresta in crescita in Costa Rica. Dalai Lama, "L'Arte della Compassione" Dalla sintonia di intenti tra LifeGate e Sperling & Kupfer nasce il 1° libro a Impatto Zero, in libreria dal 18 febbraio. Per rendere a Impatto Zero la prima tiratura, Sperling & Kupfer e LifeGate proteggono 6.600 mq di foresta in crescita in Costa Rica. Marq De Villiers, "Acqua Una risorsa in pericolo" Continua l'impegno di LifeGate e Sperling & Kupfer con l'uscita del 2° libro a Impatto Zero, in libreria dal 18 marzo. Informazioni, tabelle di calcolo, esempi pratici: www.lifegate.it  www.impattozero.it 

SFIDE POSTE DALLA GESTIONE DELL'AMBIENTE MARINO DEL MAR NERO 
Varna, 21 febbraio 2003 - L'Istituto di oceanologia di Varna (Bulgaria) organizzerà dal 13 al 18 ottobre una conferenza sulle sfide della politica scientifica per ottenere una gestione efficace dell'ambiente marino. La manifestazione è realizzata con il sostegno del progetto Cesum-Bs dell'UE. Finanziato nell'ambito del programma di cooperazione internazionale del quinto programma quadro, il progetto si pone l'obiettivo di fornire un insieme di misure per lo sviluppo sostenibile e la gestione della regione del Mar Nero, allineando nel contempo i regolamenti regionali a quelli dell'UE. La conferenza favorirà lo scambio e la diffusione di conoscenze, esperienze e risultati ambientali e socioeconomici. L'auspicio è di definire una strategia a favore dello sviluppo sostenibile e della gestione ambientale nelle regioni del Mar Nero e del Mediterraneo. Il convegno sarà seguito da un forum sull'iniziativa Gmes (Monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza). Fra i principali argomenti di discussione figurano: lo sviluppo e l'applicazione di indicatori per la salute degli ecosistemi; la biodiversità e la tutela degli habitat costieri; la modellizzazione, il cambiamento climatico globale e l'applicazione agli ecosistemi; la gestione di dati e informazioni; le nuove tecnologie di gestione delle zone costiere; la gestione sostenibile delle risorse viventi e non. http://www.io-bas.bg/cesum-bs/indexconference.htm 

CLUB MILLEMIGLIA ALITALIA: IN POLE POSITION NELLA MILLE MIGLIA 
Roma, 20 febbraio 2003 - Una liaison naturale quella tra la manifestazione automobilistica più prestigiosa e ultradecennale, Mille Miglia, e il Programma per i viaggiatori più assidui, il Club MilleMiglia Alitalia. Non c'è soltanto un legame nel nome, ma una filosofia sportiva che contraddistingue la corsa automobilistica e quella commerciale di Alitalia per la clientela più affezionata, quella dei soci. Il successo della Rievocazione Storica della Mille Miglia, giunta alla 21a edizione e in programma dal 22 al 25 maggio 2003, si misura sempre più di anno in anno con la richiesta fortissima di partecipazione. Anche quest'anno si assisterà ad una passerella raffinata ed unica che valorizza ingegno, design e tecnologia; tre sostantivi che sintetizzano bene la realizzazione di un aereo. In undici anni di vita, il Club MilleMiglia Alitalia ha superato il milione e mezzo di Soci con un numero sempre crescente di servizi e Partners esclusivi. Quest'anno offre nuove ed interessanti opportunità come il welcome bonus di 4.000 miglia per chi sceglie di iscriversi on-line, che viene automaticamente accreditato al primo utilizzo della carta. Il Programma MilleMiglia offre la possibilità di accrescere il proprio conto miglia sia volando con Alitalia sia con le Compagnie Aeree Partner di SkyTeam. Il traguardo è il biglietto premio per regalarsi, o regalare, una vacanza, ma è anche il raggiungimento delle miglia necessarie per l'accesso agli esclusivi Club Ulisse e Freccia Alata, i Club Alitalia dedicati alle persone che amano muoversi in un mondo di privilegi. Inoltre i Soci possono contare su un Customer Service dedicato e su di una serie di servizi riservati che offrono l'opportunità di facilitare le proprie operazioni di volo. 

AIR ONE E' SPONSOR E VETTORE UFFICIALE DI TAORMINA ARTE 2003, 
Milano, 21 febbraio 2003 - Dopo il successo dello scorso anno, Air One è Sponsor e Vettore Ufficiale anche dell'edizione 2003 del Festival Taormina Arte. Il nostro impegno nel promuovere, sia in Italia che all'estero, le bellezze artistiche e le strutture turistiche della regione Sicilia, è ben noto" dice Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. "E siamo lieti di poter partecipare attivamente ad un evento di grande valore nel mondo del cinema, quale il Taormina Bnl FilmFest." La Compagnia è oggi presente in Sicilia con sette rotte annuali: da Milano, Roma e Torino per Palermo e Catania, e da Palermo per Lampedusa; con due collegamenti stagionali da Roma e Milano per Pantelleria; quattro collegamenti stagionali da Roma, Bologna, Milano Linate e Malpensa per Lampedusa. E questa estate, per la prima volta, Air One collegherà Lampedusa anche con Verona. In Sicilia Air One non vuole essere solamente un tramite commerciale: vogliamo invece essere a fianco delle istituzioni e delle aziende siciliane e divenire parte integrante dei processi economici della Regione. E' nostro obiettivo, infatti, continuare a garantire un servizio di trasporto aereo che, con voli diretti per i principali centri economici e politici nazionali, incontri le esigenze dei cittadini e delle imprese del Sud" ha aggiunto De Roni. "Inoltre, grazie ai code-share con Lufthansa, Air Canada ed Air Littoral, colleghiamo la Sicilia ai network delle compagnie partner: ciò favorisce la diffusione del "prodotto Sicilia" nei più importanti mercati internazionali, con innegabili effetti positivi sul turismo siciliano". Tutti i voli Air One dalla Sicilia sono effettuati in codeshare con Lufthansa, che a sua volta effettua in codeshare con Air One tutti i voli da e per Roma, quelli tra Milano Linate e Francoforte e tra Napoli e Monaco. I voli Air One consentono di accumulare miglia con "Miles & More", il programma frequent flyer di Lufthansa. Le miglia possono essere utilizzate per ottenere premi o biglietti gratuiti con Air One e con le compagnie della Star 

ANCONA/LONDRA STANSTED BRESCIA/LONDRA STANSTED FORLI'/FRANCOFORTE HAHN A PARTIRE DA SOLI EURO1.99 (SOLO ANDATA TASSE ESCLUSE) 
Milano, 21 febbraio 2003 - Ryanair, la piu' grande compagnia aerea a basse tariffe d'Europa, ha annunciato oggi delle tariffe davvero speciali per Londra Stansted e Francoforte Hahn. A partire da soli Euro 1.99 Ryanair offre un'occasione da cogliere al volo per alcuni giorni di svago a Londra, capitale europea di tendenza o a Francoforte e la valle della Moselle. Dalla mezzanotte del 21 febbrario sara' possibile prenotare il proprio posto sul sito www.ryanair.com usufruendo della speciale promozione di Euro 1.99. Peter Sherrard, coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Italia, commentando l'offerta promozionale di oggi, ha detto: "Con le nostre basse tariffe stiamo offrendo la possibilita' di viaggiare più spesso risparmiando tantissimo in confronto ad altri vettori e il tutto con un servizio cordiale ed efficente. La nostra crescita nell'ultimo anno e' stata molto forte e con queste tariffe ci aspettiamo di trasportare ancora piu' passeggeri italiani. Infolink: www.ryanair.com "

CAMERA DI COMMERCIO LA SPEZIA E AZIENDA SPECIALE LA SPEZIA EPS: 2° WORKSHOP INTERNAZIONALE "S.M.A.R.T. 2003", 20 E 21 FEBBRAIO, LA SPEZIA. LA CANTIERISTICA NAVALE ITALIANA SI CONFERMA LEADER MONDIALE NEL SETTORE CROCIERISTICO CON 11 NUOVE NAVI IN COSTRUZIONE E SECONDA IN EUROPA. 
La Spezia, 21 febbraio 2003 - Si è aperta ieri a La Spezia il secondo workshop internazionale dell'industria cantieristica navale S.M.A.R.T. 2003 - Ship Manufacture Alliance Research and Technologies - organizzato dalla Camera di Commercio di La Spezia e dalla Sua Azienda Speciale La Spezia Eps, che vede la presenza di oltre 150 aziende del settore, per i quali sono previsti oltre 3.000 incontri business to business per la stipula di nuovi accordi, partnership e contratti di carattere commerciale. L'iniziativa è realizzata con la collaborazione della Commissione Europea e il Governo italiano e il sostegno dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, la Regione Liguria, la Provincia di La Spezia, il Comune di La Spezia, l'Autorità Portuale di La Spezia e la Cassa di Risparmio di La Spezia Una ricerca sull'industria cantieristica navale mondiale, promossa da Assonave, rileva che la cantieristica navale italiana si conferma leader mondiale nel settore crocieristico e seconda in Europa dopo la Germania. In particolare, rispetto alle 27 navi da crociera attualmente in costruzione nel Mondo per un valore complessivo di circa 10.000 milioni di Euro, ai cantieri navali ne sono stati commissionati 11. A livello europea, l'industria cantieristica navale, che conta 9.000 aziende, 350.000 addetti per un valore di 34 miliardi di Euro pari ad una quota mondiale del 23%, gestisce circa il 50% degli ordini per la costruzione di nuove navi, soprattutto nei comparti a maggiore innovazione tecnologica quali quelli delle navi da crociera, navi per la navigazione interna e navi a doppio scafo. Tuttavia, questo comparto sta attraversando un periodo di forte recessione soprattutto a causa della concorrenza dell'industria asiatica ed in particolare di quella coreana, che negli ultimi anni, grazie ad una politica competitiva basata su una forte riduzione dei prezzi e spesso anche su azioni di dumping, ha acquisito importanti quote di mercato passando in soli 5 anni da una produzione di 1,5 milioni di stazza lorda compensata a una attuale di oltre 8 milioni. A tale proposito le Associazioni di categoria italiane ed europee sono impegnate in un'azione di sensibilizzazione delle Istituzioni europee e nazionali al fine di avviare al più presto iniziative idonee, quanto meno ad evitare ai cantieri nazionali ingenti perdite sui contratti conclusi e l'insorgere di pesanti contenziosi con le aziende committenti. In particolare, in Italia la richiesta al Governo è di uno stanziamento di fondi speciali di circa 70 milioni di Euro. La finanziaria del 2003 non prevede attualmente nessun sostegno di carattere economico al comparto. "In questo quadro generale - sostiene Pier Gino Scardigli, Presidente della Camera di Commercio di La Spezia - il polo industriale cantieristico ligure, con l'avvio dei tre distretti specificatamente dedicati al settore (navalmeccanica a La Spezia, riparazioni e costruzioni navali a Genova e nautica e subacquea nel Tigullio) ha ampie possibilità di sviluppo per potersi affermare quale asse portante del comparto economico nazionale". Domani all'interno del workshop, è prevista alle ore 15,30 una Tavola Rotonda di approfondimento dal tema "Cantieristica europea, concorrenza e mercato" dedicata a tutte le aziende fornitrici del settore. Obiettivo della Tavola Rotonda è quello di illustrare agli operatori del settore le principali dinamiche del mercato e cercare di individuare le migliori strategie concorrenziali per un deciso rilancio della cantieristica navale europea. Fra i temi che verranno affrontati ci saranno le strategie per rafforzare la leadership nei segmenti di mercato di sbocco della cantieristica europea, i progetti per sostenere lo sviluppo delle innovazioni e proposte per rinnovare le strutture aziendali verso modelli operativi più dinamici. Fra i principali relatori che interverranno ai lavori Ronald Vopel, Commissione Europea Dg Impresa Unità E-6, Hans Bergman, Commissione Europea Dg Concorrenza Unità H1, Ammiraglio Renato Sicurezza, Direttore Assonave, e Guido Assereto, Sales and Marketing Fincantieri. 

SCENARI, SVILUPPI E REALTÀ A CONFRONTO ORIENTAMENTO, FORMAZIONE E LAVORO TRA PRESENTE E FUTURO CONVEGNO DELLA PROVINCIA DI ROMA VENERDÌ, 21 FEBBRAIO 2003 
Roma, 21 febbraio 2003 - "Orientamento, formazione e lavoro tra presente e futuro", questo il tema su cui verte il convegno, organizzato dalla Provincia di Roma con la collaborazione del Gruppo Galgano, che si terrà allo Sheraton Hotel Roma, in viale del Pattinaggio - 100, venerdì 21 febbraio 2003 (dalle ore 8.45 alle ore 17). All'iniziativa interverranno rappresentanti istituzionali ed esperti operanti nei settori della Provincia di Roma per mettere a confronto diverse realtà e fare il punto sulle nuove esperienze in materia di orientamento e politiche attive del lavoro. Gli obiettivi del convegno, tutti orientati alla condivisione di un approccio al miglioramento nelle organizzazioni pubbliche e in particolare negli enti territoriali (Provincia, Comuni), sono quelli di fornire una panoramica sulle novità, di individuare le potenzialità occupazionali del territorio, di discutere sul ruolo dei comuni, di migliorare la comunicazione e di creare un solido legame tra mercato del lavoro e scuola. Introdurrà i lavori Giorgio Fanfani, assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale della Provincia di Roma. Seguiranno gli interventi di Silvano Moffa, presidente della Provincia di Roma, che delineerà il quadro relativo alla riforma dei Centri per l'Impiego nella Provincia di Roma, Pasquale Viespoli, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,fornirà un quadro complessivo aggiornato sulle nuove politiche del lavoro, mentre Carlo Flamment, presidente del Formez tratterà le nuove politiche per l'impiego. Tra gli interventi dei rappresentanti del mondo delle imprese, spiccano quelli di Alberto Galgano, fondatore e presidente del Gruppo Galgano da 40 anni, sul tema "L'approccio al lavoro. Qualità ed efficienza nel rispetto della persona" , di Corrado Squarzon, senior consultant della Butera & Partners Srl e di Agostino Ragosa, amministratore delegato Telecom Italia Learning Services S.p.A, Venanzio Cretarola, amministratore delegato "Capitale Lavoro". Chiude la serie di interventi, dopo Antonio Ragonesi, responsabile Welfare dell'Anci - "Associazione Nazionale dei Comuni Italiani", sul ruolo dei Comuni nelle attività di orientamento al mercato del lavoro, l'onorevole Giorgio Simeoni, assessore scuola, formazione e lavoro Regione Lazio. Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda, moderata da Giuseppe Torti - capo dipartimento formazione e lavoro della Provincia di Roma - per mettere a confronto, anche attraverso testimonianze dirette, le esperienze in tema di orientamento al lavoro. Sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Maria Maddalena Novelli, dirigente Area Sistema Integrato - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Franco Schina, direttore Dipartimento Scuola, Formazione, Lavoro - Regione Lazio, Paolo Moretti segretario generale confederale UIL "Unione Italiana Lavoro" , Giuseppe Raviglia, responsabile settore Politiche del Lavoro e Servizi per l'Impiego - FORMEZ, Giancarlo Tanucci - Ordinario di Psicologia della Formazione e dell'Orientamento "Università degli Studi di Roma La Sapienza" e "Università degli Studi di Bari e Maria Cristina Feole, funzionario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e collaboratrice del Gruppo Galgano. Per informazioni, iscrizioni e per il programma dettagliato degli interventi, contattare la segreteria organizzativa: Galgano & Associati - Via Benedetto Croce, 6 - ROMA Silvia Capurso - Maria Paola Foggetti Tel. ++39 0654236428 - 01 - Fax ++39 065943567 maria.paola.foggetti@galganogroup.it  patrizia.nicosia@galganogroup.it  silvia.capurso@galganogroup.it 

CALCOLO DEGLI INCENTIVI PER I PROMOTORI: DAI CHILI DI CARTA A POCHI CLICK DEL MOUSE 
Milano, 21 febbraio 2003 - Risorse umane a tempo pieno, alle prese con centinaia di tabelle excel da confrontare con contratti cartacei, conteggi complicati, ampi margini di errore e tempi estenuanti. E' questa la realtà più diffusa, anche in grandi banche, Sim o assicurazioni, quando si tratta di calcolare ed erogare gli incentivi e i premi di fine anno ai promotori finanziari. Pratiche dispendiose, lunghe e incerte che possono essere sostituite da pochi click del mouse grazie ad un software specifico messo in commercio da Debug Software Tailoring . L'azienda ha infatti sviluppato il nuovo modulo software MBO, che si integra nella soluzione verticale Ant per la gestione del risparmio gestito, in grado di elaborare e gestire in modo automatico, e quindi più veloce, preciso e sicuro, il conteggio e l'assegnazione degli incentivi. Interamente basato sul web, il nuovo prodotto consente di creare uno schema di incentivazione di facile e intuitivo utilizzo che fissa le regole e i parametri necessari per la determinazione degli obiettivi.Un sistema a cascata per incrociare ogni tipo di variabile Articolato in differenti funzionalità - dalla definizione degli obiettivi alla gestione di differenti tipi d'incentivo, dalla disponibilità di basi di calcolo aggregabili secondo variabili definite dal cliente (ad esempio il tipo di struttura delle rete, il periodo di tempo, il prodotto venduto, ecc.) alla simulazione e monitoraggio degli incentivi - il modulo Mbo poggia su un database multidimensionale che estrae da Ant le informazioni relative alla forza vendita, calcola gli incentivi incrociando a cascata i dati contenuti nel sistema e infine li eroga, rendendoli disponibili in Ant. Gilardi, a.d. di Debug: "E' una soluzione che snellisce il lavoro dei nostri clienti, abbattendo costi e tempi ed eliminando gli errori" "Progettare una soluzione che snellisce il lavoro interno dei nostri clienti e fa loro risparmiare tempo e risorse preziose è stata una scelta strategica volta a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e a soddisfare le richieste del mercato." - ha dichiarato Paolo Gilardi, AD di Debug Software Tailoring. "Il vantaggio più immediato offerto dal modulo Mbo consiste nel rendere subito disponibili parametri certi e aggiornati per il calcolo e l'attribuzione degli incentivi, senza dover ricorrere a lunghe e costose procedure contabili." L'offerta del nuovo prodotto conferma l'impegno di Debug Software Tailoring nel proteggere gli investimenti dei suoi clienti, fornendo soluzioni verticali di integrazione dei dati delle applicazioni aziendali che consentono una miglior comprensione del business e una più efficiente gestione della forza di vendita e costituiscono un sicuro vantaggio rispetto alla concorrenza. Al via, nel mese di Aprile, il Master di Genesio in "Instructional Design per ambienti e-learning" 

LE ISCRIZIONI AI MASTER SCADONO IL 25 MARZO. PREVISTE 10 BORSE DI STUDIO DA 2000 € 
Milano, 21 febbraio 2003 - Genesio, la prima scuola in Italia altamente specializzata nella formazione di esperti nel campo dell'Ict, lancia il nuovo Master in "Instructional Design per ambienti e-learning". L'e-learning è di fatto considerato uno dei settori che prevede il maggior tasso di crescita nei prossimi anni in quanto offre la possibilità di migliorare conoscenze e competenze nella formazione professionale, nell'aggiornamento personale e nell'ambito della scuola. Obbiettivo del Master è la qualificazione di Instructional Designer, un professionista in grado di progettare ambienti di e-learning secondo le specificità dei contenuti da trasmettere. Suoi compiti saranno l'ideazione e la strutturazione del flusso didattico erogato secondo delle procedure che rendano più proficuo l'apprendimento da parte dell'allievo, rispettando la specificità del mezzo tecnologico e motivando ed appassionando gli utenti. Le iscrizioni chiuderanno il 25 marzo, il master avrà inizio il 10 aprile. 15 i posti disponibili. Gli ambiti lavorativi di riferimento sono: media, pubblica amministrazione, imprese, aziende no profit. I prerequisiti richiesti ai partecipanti sono il conseguimento della laurea o esperienza lavorativa certificata, la conoscenza dei principali software da ufficio e l'esperienza di navigazione e ricerca in Internet. L'ammissione al corso è subordinata al superamento di un test e allo svolgimento di un colloquio motivazionale. La selezione dei candidati si terrà il 5 marzo alle ore 10.00 presso la sede di Milano (per prenotazioni chiamare il numero verde 800-775977). Il percorso formativo si articola in più fasi, per un totale di 680 ore suddivise in attività didattica in aula (180 ore) e 3 mesi di stage in azienda (500 ore). Il format del corso è modellato per accogliere le necessità di chi già lavora: sia le ore di insegnamento in aula che quelle di stage presso società sono infatti strutturate in moduli di 3 giorni full time al mese. Il costo complessivo del Master è di 6.200 € (Iva inclusa) comprensivo di: alloggio gratuito per i non residenti a Milano e rimborso spese di 500 €; tassa d'iscrizione; materiale didattico; dispense di fine corso; utilizzo della biblioteca d'Istituto; sconto del 15% sull'acquisto di libri editi Apogeo e Hops. Sono inoltre disponibili 10 borse di studio (ciascuna di 2000 €) a copertura parziale dei costi di partecipazione e convenzioni bancarie a tasso agevolato per il finanziamento parziale o totale dell'importo del corso. 

LA CITTÀ E L'AMBIENTE: IL SINDACO ALBERTINI NE DISCUTE ALL'UNIVERSITÀ BOCCONI 
Milano, 21 febbraio 2003 - Il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, è una delle personalità che chiariranno il proprio pensiero sulle tematiche ambientali all'Università Bocconi, nel corso della cerimonia di inaugurazione della seconda edizione del Master in economia e management ambientale (Mema), venerdì 21 febbraio alle 11 in Aula Maggiore. Dopo l'introduzione del rettore, Carlo Secchi, il Mema sarà presentato dai due direttori, Sergio Pivato e Luigi De Paoli, e da due coordinatori, Marco Frey e Bruno Villosi. Seguiranno la testimonianza di una diplomata della prima edizione, Mara Mosconi, e gli interventi delle autorità. Il punto di vista della Provincia di Milano sarà espresso dal vicepresidente, Dario Vermi; quello della Regione Lombardia dall'assessore alle risorse idriche e ai servizi di pubblica utilità, Maurizio Bernardo; quello del Comune dal sindaco, Gabriele Albertini. Il Mema è un master full-time, della durata di un anno, rivolto a neolaureati o laureati con una breve esperienza di lavoro. Vuole formare diplomati che possano operare nei diversi ambiti della gestione dell'ambiente all'interno di organizzazioni pubbliche, imprese, istituti finanziari e creditizi, servizi di pubblica utilità. La collaborazione con le istituzioni e le imprese si è dimostrata un elemento fondamentale del successo della prima edizione. 

PROGETTO DOCENTE: 5.000 PROFESSORI HI-TECH 
Milano, 21 febbraio 2003 - L'entusiasmo e l'impegno con cui gli insegnanti hanno risposto a Progetto Docente conferma che esiste una forte domanda di formazione sull'utilizzo del PC e di Internet in ambito didattico e la consapevolezza che le nuove tecnologie rappresentano un fattore abilitante per allargare gli orizzonti della conoscenza e del sapere, consentendo ai docenti di esprimere al meglio il loro potenziale. Dei 5.000 insegnanti che hanno seguito Progetto Docente, il 96% ha partecipato attivamente al corso, sebbene per il 75% di essi fosse la prima esperienza di formazione via Internet. I docenti, sotto la guida di tutor, hanno collaborato tra loro nella realizzazione di progetti didattici producendo oltre 1.000 lavori. "Sei mesi fa abbiamo lanciato Progetto Docente credendo fermamente che l'e-learning potesse stimolare positivamente gli insegnanti nell'utilizzo delle nuove tecnologie in ambito didattico. Oggi, a conclusione dell'iniziativa, sono i docenti stessi a confermarci che le caratteristiche di flessibilità, di interazione, di collaborazione tipiche dell'apprendimento online e la possibilità di condividere e mettere in pratica le conoscenze apprese all'interno di una comunità virtuale siano il punto di svolta per la formazione del futuro, per quella Connected Learning Community nella quale ognuno sia in grado di esprimere il proprio potenziale", ha dichiarato Mauro Meanti, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. "Questa esperienza ci ha insegnato che è fondamentale nella formazione a distanza instaurare un rapporto umano e diretto con chi apprende. Solo in questo modo l'e-learning potrà diventare una reale opportunità per sviluppare iniziative di formazione e aggiornamento per un pubblico sempre più vasto, a sostegno di particolari aree geografiche e contesti educativi più deboli". Progetto Docente, realizzato sulla piattaforma di e-learning di Elea basata su tecnologia Microsoft, ha preso avvio a metà ottobre 2002. L'obiettivo del corso è stato di fornire ai docenti le competenze necessarie per poter utilizzare i più diffusi programmi di produttività (Word, Excel, PowerPoint) all'interno delle attività didattiche, facilitando il confronto tra tutti i partecipanti attraverso conversazioni via Internet, forum e gruppi di discussione. Alcuni dei percorsi didattici di Progetto Docente sono stati sviluppati con il contributo del professor Luigi Guerra, Ordinario di tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Gli insegnanti hanno dimostrato un buon livello di informatizzazione di partenza - la maggior parte di essi ha infatti scelto il modulo intermedio al posto del percorso di base (l'82% ha seguito il corso intermedio su Word, l'83% quello intermedio di Excel e il 55% il livello medio di PowerPoint) - e un grande impegno e coinvolgimento nel seguire le lezioni, studiando in media un'ora e mezza al giorno, per almeno 4 giorni la settimana. Durante tutta la fase del progetto, personale esperto e qualificato ha affiancato i docenti supportandoli sia dal punto di vista tecnologico che didattico, motivandoli e coinvolgendoli nel processo di apprendimento durante tutto il percorso formativo e favorendo l'interazione e lo scambio di esperienze tra tutti i partecipanti: sono stati scambiati 21.500 messaggi all'interno dei forum di classe, attivate 2.800 sessioni di chat per quasi 400 ore di comunicazione e realizzati oltre 1.000 progetti didattici. I moduli di Progetto Docente, assieme alle unità didattiche sviluppate dagli insegnanti, sono disponibili sul sito www.apprendereinrete.it  Progetto Docente ha inoltre fornito agli insegnanti il livello di conoscenza dei principali programmi di produttività personale e di gruppo necessario per sostenere gli esami di certificazione che attestano l'utilizzo del PC. "Siamo lieti dei risultati ottenuti da Progetto Docente, che rappresenta un contributo concreto all'attuazione dei nuovi programmi ministeriali dedicati alla formazione a distanza degli insegnanti sulle nuove tecnologie", ha dichiarato Alessandro Musumeci, Direttore Generale Servizio Automazione e Innovazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. "L'iniziativa conferma inoltre come pubblico e privato possano collaborare attivamente e proficuamente fra loro per far crescere l'innovazione tecnologica nel nostro Paese, a partire dalla scuola e dalla formazione degli insegnanti, che giocano un ruolo chiave nel processo educativo delle nuove generazioni. Ci auguriamo che la collaborazione con Microsoft continui così positivamente anche per il prossimo anno scolastico e su altre tematiche". 

UN PLASTICO AD ALTA TECNOLOGIA PER IL MARKETING URBANO 
Milano, 21 febbraio 2003 - L'assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano Gianni Verga e il presidente dell'Assimpredil Piero Torretta hanno presentato oggi il grande plastico di Milano all'interno della fiera "Progetto città". Si tratta di un plastico della città di Milano ad alto contenuto tecnologico. Uno strumento assolutamente innovativo e, almeno in Italia, unico sia sul piano delle prestazioni che su quello delle potenzialità. Ideatori, promotori e finanziatori dell'iniziativa i costruttori milanesi dell'Assimpredil, che hanno voluto donare alla città, e all'amministrazione comunale, un prodotto che oltre ad offrire un impatto visivo di grande suggestione, si propone come un efficace e inedito strumento di lavoro per chi è chiamato a definire le direzioni e le strategie della trasformazione e della crescita urbana. L'idea di fare un plastico della città di Milano - ha dichiarato l'assessore Gianni Verga - è dettata dalla strategia di comunicazione tra l'Amministrazione e i cittadini. Questa strategia vuole essere sempre di più ampia, trasparente e incisiva. Grazie a una rappresentazione efficace e particolarmente innovativa, come quella del nuovo plastico, ogni milanese può capire meglio la città, riconoscere i luoghi della propria vita, delle proprie attività di studio, di lavoro, di divertimento e ogni non milanese può riconoscere dove si trova e quali sono i grandi punti di riferimento della città". "E' altrettanto importante - ha continuato Verga - che il plastico sia stato realizzato dai costruttori di Milano, cioè dalle imprese edili che hanno costruito fisicamente la nostra città e che oggi più che mai la "ricostruiscono" perché sono gli artefici concreti delle grandi trasformazioni urbane". "Il plastico - ha concluso Verga - mette in particolare evidenza, infatti, sia progetti edilizi (ad esempio la Scala) che i progetti territoriali (Portello, Certosa, Fiera etc.) che costituiscono il nuovo volto della città". "La decisione di realizzare il plastico - ha spiegato Piero Torretta, presidente dell'Assimpredil - è nata dalla volontà del mondo imprenditoriale milanese di dare un segnale forte e concreto di disponibilità e di impegno alla città e ai responsabili del governo urbano. Il Comune aveva da tempo segnalato la sua esigenza di disporre di uno strumento di questo tipo, capace non solo di offrire una visualizzazione puntuale dello stato fisico del territorio urbano, ma anche di cambiare e di crescere insieme alla città. Abbiamo deciso così di realizzare e mettere a disposizione dell'amministrazione un prodotto estremamente innovativo, concepito con una tecnologia di solito usata dall'industria aerospaziale. Questo plastico infatti, a differenza dei plastici tradizionali, realizzati una volta per tutte, può essere modificato nel tempo rappresentando un modello capace di seguire e riprodurre fedelmente le trasformazioni urbane." Prodotto in una speciale resina semitrasparente, il nuovo plastico è costituito da pannelli delle dimensioni di 50x50 cm, realizzati sulla base del disegno tridimensionale computerizzato della città. Uno degli aspetti più interessanti di questo modello risiede del resto proprio nel fatto che la sua realizzazione è fondata sulla digitalizzazione della pianta della città: una cartografia computerizzata, realizzata tre anni fa dalla stessa Assimpredil e dal Comune di Milano, che ha consentito, grazie ad un sofisticato sistema di controllo satellitare, di ridisegnare con estrema precisione tutto il territorio comunale. Di qui è nata una vera e propria pianta tridimensionale di Milano che consente non solo la rilevazione puntuale dell'esistente (strade ed edifici, con l'indicazione dei numeri civici e delle funzioni cui sono adibiti) ma anche l'individuazione "fisica" di tutte le attività di natura amministrativa in corso sul territorio. E l'idea forte che ha portato alla realizzazione del plastico è stata proprio quella di far "dialogare" questa carta digitalizzata con il sistema che ha prodotto il modello. Ciò ha garantito in primo luogo l'altissima fedeltà della riproduzione. Il plastico infatti viene realizzato attraverso un preliminare disegno del modello tridimensionale al computer. Vengono quindi disegnati al cad tutti gli edifici della città con le loro altezze. Questi dati vengono poi trasformati in un formato adatto per essere letto dalla macchina, che riproduce, in scala 1:1.500, gli edifici e le strade urbane. Ma lo stretto collegamento tra il plastico materiale e la pianta informatizzata della città, insieme alla particolare tecnologia e al materiale utilizzato, ha anche reso possibile il suo rimodellamento continuo: il plastico infatti - grazie alle informazioni inserite a livello informatico, capaci di modificare i polimeri costitutivi della resina - può essere aggiornato costantemente rispetto ai cambiamenti subiti dalla struttura urbana. "Si è trattato - ha dichiarato Torretta - di una scelta tecnica e realizzativa coraggiosa e onerosa. La soluzione tecnologica messa a punto per questo modello rappresenta infatti un caso unico nel nostro Paese e viene considerata un esperimento innovativo anche all'estero. D'altra parte l'obiettivo dell'Assimpredil, definito ovviamente in accordo con il Comune di Milano, era quello di trovare la risposta più efficace alle esigenze di marketing territoriale dell'Amministrazione". La realizzazione in pannelli di 50x50 cm, che a loro volta vengono collocati all'interno di contenitori speciali che ne consentono una accurata conservazione, permette inoltre di mettere a fuoco, di volta in volta, parti diverse di città. Le basi del plastico, infatti, sono cablate con un sistema ad hoc per la gestione della retroilluminazione. Il che, considerando la particolare semitrasparenza della resina utilizzata per il modello, rende possibile l'illuminazione di singoli edifici o di specifiche parti di città. Si tratta in definitiva di una grande fotografia tridimensionale della città, di cui ora è pronta una prima porzione di circa 20 mq, ma che, una volta completa, porterà ad un plastico della dimensione complessiva di 80 mq. Ma si tratta anche di un importante strumento fornito all'Amministrazione comunale milanese per la gestione delle decisioni di trasformazione e di investimento sul territorio urbano. "Mentre fino ad oggi le scelte di investimento e le valutazioni sulle potenzialità di sviluppo della città si sono basate solo su immagini piatte e su cifre difficilmente visualizzabili, ora - ha continuato il Presidente dell'Assimpredil - l'esistenza di questo strumento offre un supporto scientifico e se vogliamo anche visivo alle decisioni di investimento nella trasformazione urbana". Il plastico a partire dal 4 marzo sarà esposto al Mipim di Cannes. Le caratteristiche tecniche e prestazionali del plastico Il modello, che rappresenta la città di Milano in scala ridotta 1:1500 (per ora una porzione che comprende il centro storico e una fascia che si estende verso Nord Ovest intorno all'asse del Sempione), è stato realizzato con una tecnica normalmente usata per la costruzione di prototipi meccanici dell'industria aerospaziale. La sua realizzazione è avvenuta in tre fasi: il primo passo è stato il disegno al computer, seguito dalla produzione vera e propria e infine dal montaggio e dalla messa a punto delle finiture. Il modello 3D è stato disegnato al computer sulla base delle informazioni ricavate dalla carta tecnica del Comune: tutti gli edifici sono stati definiti al cad con le loro altezze. I dati ottenuti sono stati trasformati poi in un formato adatto alla lettura della macchina che ha prodotto i pannelli di resina, 50x50 cm, uniti da una base realizzata anch'essa nello stesso materiale. Nella fase finale i pannelli sono stati montati su basi in legno del tutto particolari, in quanto cablate con un sistema bus per la gestione della retroilluminazione. Aspetto questo che costituisce la specificità del plastico, che è semitrasparente proprio grazie alla resina traslucida che rende possibile l'evidenziazione attraverso la luce di singoli edifici o parti di città. La tecnica usata ha consentito quindi di evidenziare i grandi progetti urbani in fase di realizzazione o in fase di progetto in questo momento, come ad esempio il nuovo polo del Politecnico Bovisa, il centro direzionale Garibaldi Repubblica, il progetto Portello, rappresentando esattamente i volumi dei singoli edifici. Opportunità che nessun altro modello tradizionale, realizzato in questa scala, sarebbe stato in grado di offrire. Anche progetti complessi e rilevanti, come l'intervento sulla Scala, sono stati rappresentati in modo riconoscibile e, attraverso la retroilluminazione, resi particolarmente suggestivi. La scelta di non intervenire direttamente sulla resina con colori o altre tecniche, ma di sfruttare la sua trasparenza colorando la base dei pannelli e retroilluminandola, consentirà anche in futuro una gestione flessibile dell'illuminazione e darà la possibilità ai fruitori dello strumento di seguire lo sviluppo della città. Aggiungendo nuove luci nei punti che si vorranno evidenziare si potrà indicare, ad esempio, una nuova metropolitana o un altro tipo di intervento, ed eventualmente potranno essere spente le parti che in quel momento risulteranno di minore interesse. Il modello 3D, inoltre, permetterà di costruire dei filmati tridimensionali in movimento della città e di realizzare immagini di grande impatto. Si potrà ad esempio simulare un volo su Milano con la telecamera che passa da una visione aerea a un'immagine dettagliata di una via del centro, arriva magari a girare su piazza Duomo e a risollevarsi poi sopra le guglie per guardare i tetti della città. Inoltre, con l'utilizzo di un pc dedicato e di un touch screen, si potrà realizzare un sistema di visualizzazione di diverse informazioni. Il plastico può diventare quindi una specie di "banco informativo" che dà la possibilità, semplicemente toccando lo schermo, di passare da una schermata ad un'altra visualizzando più o meno in dettaglio diverse zone della città e determinando l'illuminazione dei punti su cui si stanno cercando le informazioni. Il modello, promosso e finanziato dall'Assimpredil, è di complessivi 28 mq. La porzione esposta in occasione di "Progetto Città" è di 20 mq, i restanti 8 verranno completati entro i primi giorni di marzo. Il plastico nasce da un'idea del liutaio-modellista Francesco Rivolta di Inveruno (MI) che ha proposto l'uso di questa tecnica e ne ha curato il montaggio e le fasi di finitura. Della realizzazione del modello tridimensionale si è occupato lo studio di architettura "A4A Monti Rivolta Savioni Architetti" di Milano, mentre la prototipazione è stata messa a punto dalla "Sinthesi Engineering" di Parabiago (MI). www.comune.milano.it  www.assimpredilance.it  

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