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di
VENERDI'
21 FEBBRAIO 2003
pagina 1
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APPALTI PUBBLICI: LA COMMISSIONE
EUROPEA INTERVIENE NEI CONFRONTI DI SETTE STATI MEMBRI
Bruxelles, 20 febbraio 2003 - La
Commissione europea ha deciso di intervenire in dieci casi per tutelare la
legislazione dell'UE in materia di appalti pubblici, che mira a garantire
che tutte le imprese europee possano concorrere sullo stesso piano
all'assegnazione di questi appalti. Le procedure aperte e trasparenti
previste dal diritto comunitario significano più concorrenza, maggiori
garanzie contro la corruzione, e servizi migliori a prezzo più basso per i
contribuenti. La Commissione ha deciso di deferire Francia, Portogallo,
Spagna e Germania alla Corte di giustizia rispettivamente per la
legislazione francese sugli appalti pubblici per importanti progetti di
costruzione, il mancato intervento del Portogallo per recepire correttamente
la direttiva sui ricorsi per candidati che ritengono di non essere stati
trattati correttamente durante le procedure di appalto, l'analoga situazione
della Spagna in merito alla prestazione di servizi sanitari, e due casi in
Germania nei quali sono stati appaltati senza una gara su scala europea due
contratti per la gestione dei rifiuti. La Commissione ha inoltre trasmesso
richieste formali d'intervento ad Irlanda, Italia e Finlandia perché alcuni
appalti pubblici sono stati aggiudicati in maniera difforme rispetto ai
principi del trattato UE o delle direttive sugli appalti. Questi inviti
formali hanno preso la forma di un 'parere motivato', che costituisce la
seconda fase della procedura di infrazione. In mancanza di una risposta
soddisfacente, la Commissione può citare gli Stati in questione alla Corte
di giustizia europea. Francia legge sui progetti edilizi In base ad una
legge francese (Loi M.O.P) spesso applicata ai grandi progetti di edilizi,
solo le imprese comprese in un elenco prestabilito possono svolgere il ruolo
di vicecontrollore dei lavori e di controllore operativo. Secondo la
Commissione, queste restrizioni alla concorrenza e all'apertura degli
appalti sono in violazione della direttiva del 1992 sugli appalti pubblici
di servizi (92/50/CE) e delle norme del trattato UE in materia di non
discriminazione. Nella risposta al parere motivato della Commissione inviata
nel giugno 2002, le autorità francesi hanno riconosciuto che il ruolo di
controllo operativo rientra effettivamente nel campo di applicazione della
direttiva, ma continuano a sostenere il contrario per quanto riguarda la
funzione di vicecontrollore dei lavori. La Commissione ha pertanto deferito
il caso alla Corte. Portogallo recepimento della direttiva sui ricorsi La
legge portoghese che recepisce la direttiva 89/665 sulle procedure di
ricorso per i concorrenti che abbiano dimostrato che le loro offerte sono
state respinte indebitamente non soddisfa pienamente, secondo la
Commissione, le disposizioni della direttiva che le "decisioni prese
dalle autorità aggiudicatrici possano essere oggetto di un ricorso efficace
e, in particolare, quanto più rapido possibile". Per quanto riguarda
il risarcimento degli eventuali danni, la legge attuale - decreto 48 051
prevede ancora che i candidati debbano dimostrare la deliberata violazione
dei loro diritti da parte delle autorità aggiudicatrici, anche in caso che
il tribunale abbia accertato una violazione del diritto europeo in materia
di appalti pubblici. Ciò comporta procedure troppo lunghe e, dato che è
molto difficile provare l'elemento citato, le azioni per risarcimento di
danni raramente hanno esito positivo. In mancanza di una risposta
soddisfacente al 'parere motivato', la Commissione ha deciso di deferire il
caso alla Corte. Germania gestione dei rifiuti a Monaco e Coesfeld La
Commissione ha deferito la Germania alla Corte per due casi in cui contratti
per la gestione dei rifiuti sono stati appaltati senza la prevista procedura
di appalto su scala europea. Nel 1998, la città di Monaco ha vinto una gara
per il trattamento dei rifiuti nell'area Donauwald della Baviera per 25
anni. Successivamente, senza alcuna procedura di gara, l'istanza citata ha
appaltato una parte di tali servizi, relativi al trasporto dei rifiuti, ad
un'impresa privata. La Commissione ritiene che, in quanto ente appaltante ai
sensi della legge comunitaria, la città di Monaco non possa sostenere, come
hanno fatto le autorità tedesche, di aver agito al di fuori del proprio
ruolo pubblico in relazione al contratto in questione, e quindi, come
qualsiasi istanza privata, di avere facoltà di selezionare liberamente i
propri subappaltanti. Se fosse così, la città di Monaco avrebbe la
possibilità di esercitare una concorrenza sleale nei confronti del settore
privato utilizzando la propria posizione privilegiata a Monaco, ove può
agire nel settore pubblico senza alcuna concorrenza. La Commissione continua
ad essere del parere che il contratto avrebbe dovuto essere oggetto di
appalto pubblico. Frattanto, nella regione di Coesfeld, due contratti per lo
smaltimento dei rifiuti per l'importo rispettivamente di DM 14,6 milioni
(€ 7.5 milioni) e DM 4,1 milioni (€ 2,1 milioni) sono stati stipulati
nel 1997 per il periodo che scade il 31 dicembre 2003 senza gara di appalto
europea. La Germania ha promesso di garantire il rispetto della legislazione
comunitaria nei futuri casi del genere. Tuttavia, questo non risolve il
problema dell'esistente violazione di tale legislazione, in quanto i
contratti in questione rimangono in vigore fino alla fine del 2003. Inoltre,
casi analoghi continuano a verificarsi in Germania, e due casi del genere
sono attualmente in attesa di decisione della Corte di giustizia sulla base
dei medesimi elementi giuridici (vedi IP/00/777). Spagna servizi sanitari In
Spagna, l'Instituto Nacional de Salud (servizio sanitario nazionale) ha
imposto condizioni discriminatorie in materia di appalti per la prestazione
di terapie respiratorie a domicilio. Ad esempio, i candidati erano tenuti a
disporre preventivamente di una sede nelle regioni in cui i servizi dovevano
essere prestati. Per la valutazione delle offerte, le autorità hanno tenuto
conto dell'esistenza di altri uffici in tali regioni, della disponibilità
di altri uffici siffatti in Spagna, e della precedente prestazione del
servizio su contratto. La Commissione ritiene che queste condizioni abbiano
carattere discriminatorio nei confronti dei candidati non spagnoli, e
limitino la libertà di prestazione di servizi nonché la libertà delle
imprese di stabilirsi in qualsiasi paese dell'UE. La Commissione ha quindi
deciso di deferire la Spagna alla Corte di giustizia. Irlanda pagamenti
della sicurezza sociale e servizi di ambulanza In Irlanda, il Governo ha
rinnovato senza ricorso alla concorrenza gli accordi contrattuali per la
prestazione di servizi di pagamento in materia di sicurezza sociale da parte
della An Post (amministrazione postale nazionale). In un caso separato,
anche gli esistenti accordi per la prestazione di servizi di ambulanza di
emergenza da parte del Dublin City Council (in precedenza, Dublin
Corporation Fire Brigade) all'Eastern Regional Health Authority non sono
stati aperti alla concorrenza. Questi casi non sono espressamente coperti
dai requisiti sulla pubblicazione e aggiudicazione dei contratti fissati
dalla direttiva sugli appalti di servizi (92/50/CEE). Tuttavia, la
Commissione ritiene che ambedue i casi siano effettivamente coperti dalle
disposizioni generali di tale direttiva, dagli obblighi generali della
legislazione comunitaria in materia di non discriminazione, pari trattamento
e trasparenza, e infine dai principi di libera prestazione di servizi del
Trattato. La Commissione ritiene che, in ambedue i casi, le autorità
irlandesi avrebbero dovuto assicurare, a vantaggio di tutti i potenziali
interessati, un livello di pubblicità necessario e sufficiente a garantire
la concorrenza. La forma e la portata di tali attività dipende dalla natura
dei servizi in questione e dalla misura in cui il contratto poteva rivestire
interesse per fornitori di servizi regionali, nazionali o comunitari. Il
contratto con l'An Post, ad esempio, ammonta a circa €40 milioni e avrebbe
potuto interessare numerosi fornitori non irlandesi. Pertanto, la pubblicità
non avrebbe dovuto avere carattere puramente nazionale. La Commissione ha
inviato pareri motivati all'Irlanda su ambedue i casi. Italia galleria
stradale di Olbia e progettazione stradale in Calabria In Italia, l'Anas,
l'ente pubblico responsabile della rete stradale nazionale, nel 1992 ha
aggiudicato senza gara di appalto il contratto per la costruzione di una
galleria nel porto di Olbia in Sardegna, contravvenendo così alla direttiva
sugli appalti dei lavori pubblici (93/37/CEE). Il contratto è stato
assegnato ad un'impresa che aveva già effettuato altri lavori nel porto di
Olbia. Le autorità italiane sostengono che, per ragioni tecniche, il
contratto non poteva essere aggiudicato a nessun altro. Tuttavia, ai sensi
della direttiva, l'onere della prova incombe alle autorità competenti, e la
Commissione non ritiene che ciò sia avvenuto, per cui ha inviato all'Italia
un parere motivato. La Commissione ha inviato all'Italia un altro parere
motivato relativo a contratti stipulati dall'Anas, questa volta in
violazione della direttiva sugli appalti pubblici in materia di servizi
(92/50/CEE). Nel 1999 l'ANAS ha stipulato sei contratti per lavori di
progettazione relativi ad un importante progetto stradale in Calabria
(strada N106), dopo aver lanciato un bando di gara lo stesso giorno e senza
pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Nessuno di
questi contratti, considerati isolatamente, interessa un importo sufficiente
per raggiungere al soglia al di sopra della quale si applica la direttiva.
Tuttavia, presi collettivamente, tali contratti invece superano la soglia, e
la direttiva prescrive che, in certe circostanze - compresi lavori di
progettazione di questo genere - quando gli enti appaltanti suddividono i
lavori in diversi contratti separati sia l'importo totale dei contratti
stessi a determinare l'applicazione o meno della direttiva. La Commissione
ritiene che l'Anas, pertanto, avrebbe dovuto aggiudicare i contratti
soltanto previa pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e dopo aver
consentito un intervallo sufficiente per le risposte, permettendo così ai
prestatori di servizi di altri Stati membri di partecipare alla gara su base
equità. Finlandia attrezzature da cucina L'ente finlandese responsabile
degli edifici pubblici, Senaattikiinteistöt, ha stipulato un contratto per
attrezzature da cucina del valore di 1.050.000 marchi finlandesi
(€176.000) senza darne pubblicità. L'importo in questione è inferiore
alla soglia al di sopra della quale si applicano tutti i requisiti
procedurali della direttiva sugli appalti pubblici. Tuttavia, la
giurisprudenza della Corte di giustizia europea conferma che, in questi
casi, l'ente appaltante deve garantire un grado di pubblicità sufficiente
per assicurare la concorrenza, evitare le discriminazioni sulla base della
nazionalità e garantire l'imparzialità delle procedure di aggiudicazione.
La Commissione ha quindi inviato alla Finlandia un parere motivato. Recenti
informazioni generali in materia di violazioni concernenti tutti gli Stati
membri possono essere consultate all'indirizzo seguente: http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm
L'OCCUPAZIONE NEI PAESI CANDIDATI : LA
COMMISSIONE RIFERISCE SU DATI E SFIDE
Bruxelles, 21 febbraio 2003 - La Commissione europea ha adottato una
relazione sulla situazione del mercato del lavoro in dodici paesi candidati
(la relazione sulla Turchia è in preparazione) e le sfide della politica
occupazionale che questi ultimi devono affrontare nella corsa
all'allargamento che inizia nel 2004. La relazione dichiara che i paesi
candidati hanno compiuto progressi per quanto riguarda la trasformazione dei
rispettivi mercati del lavoro e l'adattamento della progettazione politica
agli obiettivi della Strategia europea dell'occupazione e al processo di
Lisbona. La relazione constata tuttavia chiaramente l'esistenza di
differenze significative fra le prestazioni dei singoli paesi candidati,
come pure in generale l'urgente necessità di incrementare il tasso
occupazionale, aumentare l'occupazione nei servizi, ridurre la dipendenza
dall'agricoltura e dai settori industriali tradizionali e potenziare il
livello delle competenze. I dati disponibili più recenti mostrano che se
l'allargamento dovesse avvenire oggi il tasso di occupazione dell'UE a 25
sarebbe pari al 62,6% e dell'UE a 27 pari al 62.4%. Il tasso occupazionale
dell'UE a 15 è del 63.8%. La strategia di Lisbona fissa un obiettivo
intermedio del tasso occupazionale UE al 67% nel 2005. IL PIL medio pro
capite nell'UE diminuirebbe, in base ai dati attuali, del 13% nell'UE a 25 o
del 18% nell'UE a 27. La relazione intende guidare i paesi candidati in sede
di elaborazione dei rispettivi 'piani nazionali di sviluppo' fissando
politiche dell'occupazione e delle risorse umane, compresa l'utilizzazione
del Fondo Sociale europeo, da sottoporre alla Commissione nella prima metà
di quest'anno. La Commissione presenterà un'ulteriore relazione sullo stato
di avanzamento dei lavori in materia di mercati del lavoro dei paesi
candidati nell'autunno 2003. Anna Diamantopoulou ha dichiarato :'"i
paesi candidati hanno compiuto progressi nell'intento di creare posti di
lavoro più numerosi e migliori, ma sussistono forti divari fra le
prestazioni dei singoli paesi, ed in generale occorre ora accelerare le
riforme. Non tutti gli attuali Stati membri costituiscono un buon esempio
per i paesi candidati, ma ciò non dovrebbe impedire a questi ultimi di
accelerare le riforme necessarie. Il contributo dei paesi candidati è
importante nella nostra lotta per raggiungere gli obiettivi di
Lisbona." Nel contesto di una rapida ristrutturazione economica che
spinge la crescita economica e che continuerà anche dopo l'adesione, la
relazione individua quattro principali priorità strategiche dei mercati del
lavoro dei paesi candidati: potenziare la creazione di occupazione e
riportare sul mercato del lavoro porzioni considerevoli di popolazione in età
lavorativa è condizione preliminare dello sviluppo economico e sociale; un
aumento dei tassi occupazionali, con una forte crescita della produttività,
è il presupposto chiave di una forte crescita economica, di una concreta
convergenza dei redditi e del raggiungimento degli obiettivi occupazionali
di Lisbona e Stoccolma; il funzionamento del mercato del lavoro deve
supportare la ristrutturazione dell'economia e il mercato del lavoro deve
dare alle persone la possibilità di gestire i cambiamenti economici e
passare da un'industria in declino a un'industria moderna; elevare il
livello delle competenze nel contesto di un invecchiamento della forza
lavoro, della ristrutturazione e di future pressioni legate all'adattamento
al mercato unico e all'aumento della produttività per raggiungere i livelli
di competitività richiesti in un'UE allargata. Infolink: http://europa.eu.int/comm/employment_social/empl_esf/enlargement2_en.htm
SECONDO DENIOZOS, ENTRO MAGGIO DEL 2003
SI DOVREBBE RAGGIUNGERE UN ACCORDO POLITICO SUL BREVETTO COMUNITARIO
Bruxelles, 21 febbraio 2003 - Secondo quanto ha dichiarato il segretario
generale greco per la Ricerca e sviluppo Dimitris Deniozos al Notiziario
Cordis, il nuovo compromesso sul brevetto comunitario elaborato dalla
Presidenza greca dovrebbe consentire il raggiungimento di un accordo
politico entro il maggio del 2003. Il compromesso, che verte soprattutto
sulla definizione di un unico sistema giudiziario, è stato presentato il 12
febbraio dalla Presidenza greca al Comitato dei rappresentanti permanenti
degli Stati membri presso l'Ue (Coreper). In un'intervista concessa al
Notiziario Cordis, Deniozos ha illustrato i principali elementi del
compromesso stilato dalla Presidenza greca. "Ci preme particolarmente
affrontare le questioni relative alla definizione di un sistema giudiziario
per il brevetto comunitario [...]. Altri aspetti, come il ruolo degli uffici
nazionali dei brevetti, la ripartizione delle spese e la questione
linguistica, infatti, sono già stati definiti, in misura più o meno
dettagliata, dalle precedenti Presidenze". Deniozos ha spiegato che vi
sono due posizioni opposte in merito alla proposta della Commissione
relativa ad un sistema giudiziario per il brevetto comunitario. Alcuni Stati
membri sostengono la creazione di un unico tribunale per la composizione
delle controversie in materia di brevetti, mentre altri chiedono
l'istituzione di camere regionali o di unità giudiziarie decentrate. Il
compromesso della Presidenza greca prevede la creazione di un tribunale con
sede a Lussemburgo per garantire l'uniformità della giurisprudenza, tenendo
conto, tuttavia, della rappresentanza regionale. "Se gli Stati membri
vorranno istituire una camera decentrata saranno liberi di farlo, ma spetterà
loro trovare una collocazione adatta e sostenere le spese operative",
ha affermato Deniozos. Il Segretario generale greco ha affermato, inoltre,
che "introducendo un sistema di mobilità dei giudici, essi potrebbero
espletare la loro attività nell'ambito dei processi che si svolgono negli
Stati membri, pur continuando a far parte dello stesso sistema giudiziario
centrale". Durante la riunione con il Coreper, ha precisato Deniozos,
sono state discusse anche altre questioni. In particolare, il compromesso
prevede che, sebbene le richieste di brevetto debbano essere tradotte solo
nelle tre lingue di lavoro dell'UE, i ricorsi dovranno essere pubblicati in
tutte le lingue ufficiali dell'Unione. Un altro elemento di convergenza è
rappresentato dal ruolo centrale svolto dall'Ufficio europeo dei brevetti (Ueb)
nella gestione dei brevetti comunitari. In base al compromesso, chiunque
desideri depositare un brevetto potrà farlo nel proprio paese oppure
attraverso l'Ueb. Come ha spiegato Deniozos al Notiziario Cordis, il Coreper
si riunirà nuovamente il 19 febbraio per riesaminare il compromesso e
chiedere il parere della Corte di Giustizia. Il Comitato dei rappresentanti
dovrebbe chiudere la questione entro il 26 febbraio, in vista del Consiglio
"Competitività" del 3 marzo. "Restano da definire alcuni
minimi dettagli [....] ma il fatto incoraggiante è che [gli Stati membri]
concordano sul concetto di fondo dell'accordo", ha concluso Deniozos.
MORLEY FUND MANAGEMENT, LA PRINCIPALE
SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO DEL GRUPPO AVIVA, INAUGURA L'UFFICIO DI
RAPPRESENTANZA IN ITALIA
Milano, 21 febbraio 2003 - Ieri a Milano è stato inaugurato l'ufficio di
rappresentanza in Italia di Morley Fund Management, società internazionale
di gestione finanziaria appartenente al gruppo Aviva. Morley Fund Management
è uno dei principali gestori inglesi e vanta più di trent'anni di
esperienza. Gestisce su scala mondiale circa 166 miliardi di Euro (dato al
29 giugno 2002), offrendo le sue soluzioni d'investimento a investitori sia
istituzionali sia privati. Morley si avvale dell'esperienza di oltre 190 tra
gestori, analisti ed esperti in strategie di investimento che operano dalle
sedi di Londra, Singapore, Tokyo e dall'ufficio associato di Boston. Morley,
beneficia della solidità e della stabilità finanziaria derivante
dall'appartenenza al Gruppo Aviva, il primo operatore assicurativo in gran
Bretagna e il 7° su scala mondiale, nato dalla fusione fra Cgu (a sua volta
derivante dalla fusione di Commerciai Union e Generai Accident) e Norwich
Union. Aviva conta oltre 70.000 professionisti e ha un patrimonio in
gestione di 350 miliardi di Euro. Morley Fund Management svolge, inoltre, il
ruolo di consulente degli investimenti nella gestione dei trenta comparti di
Privilege Portfolio, la Sicav di diritto lussemburghese istituita da Aviva
Holdings Luxembourg SA. Lo stile d'investimento si basa sul principio della
crescita a un prezzo ragionevole (Garp, growth at a reasonabie price)
svolgendo una gestione attiva che, grazie al costante monitoraggio dei
mercati, è in grado di aggiungere valore in ognuna delle fasi del processo
d'investimento. In Italia, Morley Fund Management si rivolgerà agli
investitori istituzionali presentando prodotti competitivi e servizi di
consulenza agli investimenti altamente qualificati e flessibili.Raoul Philip
Bachmann, Responsabile per l'Europa Continentale delle strategie retail di
Morley Fund Management ha illustrato il piano di sviluppo europeo.
"L'Italia è il primo Paese dell'Europa continentale in cui abbiamo
deciso di espandere la nostra attività" ha dichiarato Bachmann.
"Il piano di sviluppo prevede l'apertura di altri strutture locali in
Europa. Abbiamo scelto di iniziare con il mercato italiano perché riteniamo
che ci sia un potenziale di crescita nell'industria del risparmio gestito
fra i più interessanti a livello europeo. Riteniamo che le nostre
competenze e la nostra esperienza ci garantiranno l'opportunità di emergere
e di conquistare una significativa quota di questo mercato".
Massimiliano Guidi, Responsabile per le attività in Italia di Morley Fund
Management, ha dichiarato: "Sono entusiasta di lavorare insieme ai
professionisti di Morley alla realizzazione del progetto di espansione in
Italia. Credo che il nostro mercato sia pronto per apprezzare l'esperienza
dei gestori di Morley nel mercato europeo e per recepire nuove opportunità
d'investimento, come per esempio gli investimenti socialmente responsabili,
già molto diffusi nei Paesi anglosassoni. Si tratta di investimenti basati
sul concetto di sviluppo sostenibile e sono convinto che il passaggio da
parte delle economie mondiali da una crescita non sostenibile ad una
crescita sostenibile sul piano sociale ed ambientale rappresenterà uno
degli elementi trainanti anche per le attività finanziarie nei prossimi
anni". Morley Fund Management offre alla propria clientela un'ampia
gamma di tipologie d'investimento sulla cui base è possibile procedere alla
formazione dei portafogli, mirando a una sovra-performance nel lungo
termine. In particolare, Morley Fund Management gestisce capitali nel
settore azionario, obbligazionario, immobiliare e dei cosiddetti
investimenti socialmente responsabili. Nel settore azionario, Morley Fund
management gestisce a livello internazionale oltre 65 miliardi di Euro e
mira ad individuare aziende con una solida posizione di mercato e un valido
management. La selezione dei titoli avviene principalmente con un approccio
di tipo bottom-up, anche se la struttura dei portafogli, essendo studiata in
modo da contenere i rischi, recepisce anche fattori di matrice top-down
(aspettative di carattere macroeconomico, analisi di risk management, ecc.).
Nel mercato delle obbligazioni, Morley Fund management gestisce oltre 72
miliardi di Euro su scala internazionale. I portafogli a reddito fisso sono
costruiti, in linea di principio, basandosi su un'analisi di tipo top-down.
Gli investimenti nel settore immobiliare gestiti da Morley Fund Management
ammontano a 14 miliardi di Euro e mirano a creare valore operando sul piano
della ripartizione settoriale della selezione degli immobili e della
gestione attiva delle proprietà. Per gli investimenti socialmente
responsabili Morley Fund Management si avvale di un team che ha raggiunto un
eccellente track record sotto questo profilo e che attualmente gestisce
oltre 327 milioni di Euro. Infolink: www.morleyfm.com/iatly
TELECOM ITALIA: FINALIZZATO ACCORDO PER
LA CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN TELEKOM SERBIA
Roma, 21 febbraio 2003 - Telecom Italia, in linea con quanto comunicato lo
scorso 28 dicembre, ha finalizzato oggi l´accordo per la cessione a Ptt
Serbia (azienda pubblica controllata dal governo serbo) del proprio
pacchetto azionario di Telekom Serbia, pari al 29% del capitale. Il closing
dell'operazione è previsto entro il mese di maggio. Ptt verserà all´azienda
italiana 195 milioni di euro (pari all'attuale valore di carico della
partecipazione nel bilancio di Telecom Italia), di cui 120 milioni in
quattro rate mensili a partire da Febbraio 2003, e il rimanente scaglionato
in 6 rate semestrali a partire dal Gennaio 2006. Le azioni vendute saranno
depositate presso una banca internazionale fino al completamento del
pagamento del corrispettivo.
TELECOM ITALIA: A FINSIEL LA GARA PER
LO SVILUPPO E LA GESTIONE DEL "SERVICE PERSONALE TESORO", IL
SERVIZIO PER L'ELABORAZIONE DELLE BUSTE PAGA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GESTITI 1.400.000 CEDOLINI AL MESE
Roma, 21 febbraio 2003 - Finsiel, la business unit IT Mercato di Telecom
Italia, mandataria di un Raggruppamento Temporaneo d'Impresa, si è
aggiudicata la gara indetta da Consip per lo sviluppo e la manutenzione del
Service Personale Tesoro, superando i principali operatori del settore. Il
Service Personale Tesoro si occupa di gestire il servizio di elaborazione
dati legato all'erogazione delle buste paga della Pubblica Amministrazione.
Il contratto, della durata di 4 anni, ha un valore di 7,3 milioni di euro.
Il Service Personale Tesoro è un servizio erogato dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze che interessa potenzialmente l'intera Pubblica
Amministrazione italiana (attualmente 1.400.000 cedolini/mese). Si tratta
quindi di un sistema di "payroll" che per dimensioni e diffusione
è di gran lunga il primo in Italia e fra i maggiori nel mondo. Nei prossimi
quattro anni Finsiel raggiungerà oltre 1 milione di famiglie, confermandosi
un top player nella gestione di infrastrutture e sistemi complessi, anche al
servizio dei singoli cittadini. La rilevanza del personale gestito
(Presidenza del Consiglio dei Ministri, Magistrati, personale della
scuola...) rende l'applicazione informatica ed il servizio particolarmente
complessi. Finsiel ha definito una soluzione progettuale per consegnare
software a Zero Difetti sviluppato da risorse esperte e competenti,
assicurando a Consip il controllo costante del processo produttivo.
Nell'ambito delle attività di sviluppo è prevista la realizzazione di
applicazioni basate su Web Services che consentiranno di offrire servizi
quali lo sportello self service (Employee Self Service) e l'interazione
telematica sicura con Amministrazioni ed Enti Pubblici.
E' STATA COSTITUITA ÚJEURÓPA,
L'IMPRESA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE DELL'UNGHERIA
Budapest, 21 febbraio 2003 - L'iniziativa è stata presentata ieri a
Budapest alla presenza del Vice-Ministro della Repubblica Italiana per le
Attività Produttive, Adolfo Urso, del Vice-Ministro della Repubblica
Ungherese per gli Affari Economici Szalai Gabor e di Magy Sandor, Capo di
Gabinetto del Primo Ministro ungherese. Rdh, Finanziaria di sviluppo
regionale del Governo Ungherese, e NovaEuropa, Società di Investimento di
Abm Network, i soci fondatori. Corporate Finance ed Engineering
(Infrastrutture e Grandi Opere), i primi ambiti di intervento di UjEuropa.
E' stata presentata a Budapest oggi, giovedì 20 febbraio, alla presenza del
Vice-Ministro della Repubblica Italiana per le Attività Produttive on.
Adolfo Urso e del Vice-Ministro della Repubblica Ungherese per gli Affari
Economici Szalai Gabor e di Magy Sandor, Capo di Gabinetto del Primo
Ministro ungherese, l'iniziativa ÙjEuropa. ÙjEuropa, promossa da Regional
Development Holding, finanziaria di sviluppo regionale del Governo
Ungherese, e NovaEuropa, società di investimento lussemburghese del Network
ABM, rappresenta la GeoCommunity Company dell'Ungheria che si propone, tra
l'altro, di sostenere e supportare i piani di sviluppo economico e di
entrata nell'Unione Europea del Paese. Le GeoCommunity Company rappresentano
"imprese al servizio delle imprese" finalizzate al presidio e al
radicamento in specifiche realtà imprenditoriali di un territorio (le
GeoComunità). L'approccio, messo a punto da ABM Network promotore di
NovaEuropa, prevede la costituzione in ogni Euro-Regione di una specifica
impresa (GeoCommunity Company) dotata di rappresentatività, di capitale,
mezzi e management. La missione di ÙjEuropa è, quindi, quella di
promuovere le iniziative imprenditoriali sul territorio, favorendo la
delocalizzazione delle aziende italiane, e, contestualmente, progettando e
supportando in modo coerente alle necessità del tessuto imprenditoriale, la
realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo. In particolare
ÙjEuropa si propone di: supportare lo sviluppo territoriale ungherese;
partecipare ai programmi relativi allo sviluppo infrastrutturale nazionale e
regionale con particolare attenzione ai Trans European Network (Ten);
guidare il Paese nei cambiamenti in corso a livello globale nel settore
delle Utility, mediante l'introduzione e l'implementazione di modelli
aziendali innovativi e in linea con le direttive Eu. ÙjEuropa potrà
insediarsi nel mercato locale grazie all'esperienza, al know-how ed ai
professionisti delle circa 30 società operative del Network Abm (articolate
secondo le business line di Corporate Finance, Trading, Engineering,
Logistica, Business Solution e Advisory) e di Rdh, oltre a sviluppare
alleanze con partner di competenza locali e con istituzioni finanziarie
internazionali. Il modello di business di UjEuropa, inoltre, prevede di
implementare nel medio-lungo periodo una struttura di offerta articolata
nelle aree di: Merchant (ricerca e sviluppo di opportunità d'affari),
Investments (venture capital, project financing, fund raising), Corporate
Finance (ricerca di soci finanziatori privati e Private Equity, IPO, finanza
agevolata, acquisizioni e fusioni, sostegno alle aziende in crisi), Trading
(definizione e gestione di gruppi di acquisto per utilities e commodities,
oltre che di agenzie di vendita, di promozione e di internazionalizzazione),
Engineering (progettazione, realizzazione e gestione di grandi opere
infrastrutturali come strade, autostrade, centri residenziali e
direzionali), Logistica, Business Solutions e Corporate Advisory. Sulla base
di tale modello, l'analisi delle peculiarità ed esigenze principali del
contesto imprenditoriale ungherese, ha portato i soci fondatori a
focalizzare UjEuropa, nella fase di avvio dell'attività, sui servizi di
Corporate Finance e sull'Engineering. ÙjEuropa, infine, è in procinto di
attivare un processo di capitalizzazione teso al coinvolgimento di soci e
risorse finanziarie che sarà rivolto in particolar modo a soggetti - quali
Istituzioni Finanziarie internazionali (comprese quelle italiane ed
ungheresi), Aziende di Pubbliche Utilità, Enti Fiera, Associazioni
Imprenditoriali e di categoria ed Imprese - interessati a partecipare allo
sviluppo dell'iniziativa e, attraverso questa, ad avere un presidio dedicato
al mercato ungherese. Il Consiglio di Amministrazione di UjEuropa è
composto dal Presidente Janos Kekesi (Presidente di Rdh), e dai consiglieri
György Misur (già ambasciatore ungherese in Italia), Franco Giacomin
(Presidente di NovaEuropa, oltre che di Aps - Public Utility di Padova - e
membro del Comitato Esecutivo di Unicredito), Alberto Rigotti (Ceo di ABM
Network) e Valerio Verderio (Direttore Generale di Abm Management Company).
NovaEuropa è una Società di Investimento di diritto lussemburghese,
promossa dal Network Abm finalizzata alla promozione e sviluppo di
GeoCommunity Company (GeoCoCo) nei Paesi dell'Est Europa. NovaEuropa
rappresenta dunque un fondo di investimento con una precisa focalizzazione
strategica e geografica che si propone, tra l'altro, di:cogliere le
opportunità di sviluppo imprenditoriale ed infrastrutturale dei Paesi
dell'Est Europa, supportare ed indirizzare la spinta alla delocalizzazione
delle imprese italiane, partecipare ai processi di privatizzazione nella
finanza, nelle utilities, nelle società di gestione di infrastrutture, ecc,
contribuire allo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. Le GeoComunity
Company già operative promosse dal Network Abm sono: Serenissima Infracom
S.p.A. (NordEst), MilanoImpresa S.p.A. (Provincia di Milano), ReteMarche
S.p.A. (Marche), Altinia S.p.A. (Friuli), Abiemmedue S.p.A. (Provincia di
Bergamo). Quelle in fase di costituzione sono: PugliaImpresa S.p.A.
(Puglia), Brundisium S.p.A. (Brindisi), CroAdria S.p.A. (Croazia). Le
iniziative in via di costituzione promosse direttamente da NovaEuropa oltre
a UjEuropa sono: NouaEuropa (Romania), SlovacchiaImpresa (Slovacchia). La
Regional Development Holding (Rdh) è una società a capitale interamente
pubblico costituita nel 2000 dal Governo Ungherese al fine di supportare e
sostenere lo sviluppo regionale e dei distretti locali e di intermediare le
risorse di sviluppo provenienti dall'Unione Europea. Al centro della
strategia di Rdh c'è la costituzione di fondi di capitale di rischio (nel
2003 Rdh intende creare tre Fondi regionali di capitale e successivamente
5-7 fondi di capitale specifici di settore o di prodotto in cui nel tempo
attrarre capitale privato), la specializzazione di una struttura per
l'intermediazione dei sussidi dell'UE e dello Stato e la formazione di un
network di consulenti di elevato profilo professionale. Rdh attualmente è
presente con propri uffici di rappresentanza su tutto il territorio
nazionale, dispone di un patrimonio di quasi 18 miliardi di Huf, opera con
21 Società di sviluppo regionale (Ssr), assiste il settore di Pmi nazionali
con più di 100 investimenti, impegna quasi 120 collaboratori.
BANCA 121 PF, AL VIA LA VENDITA DELLE
SICAV INVESCO, JPMORGAN FLEMING E SCHRODERS. FINO AL 30 APRILE P.V. SCONTO
DEL 25% SULLE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE
Lecce, 21 febbraio 2003 - L'offerta di Banca 121 Promozione Finanziaria
evolve in una direzione sempre più multimanager, per offrire maggiori
opportunità di diversificazione e personalizzazione degli investimenti.
Grazie agli accordi stretti con tre delle più prestigiose case
d'investimento internazionali -Invesco, JPMorgan Fleming Asset Management e
Schroders - i clienti di Banca 121 Promozione Finanziaria possono investire
direttamente in 134 comparti di Sicav, differenziati per stili di gestione,
settori merceologici, aree geografiche, capitalizzazione, ecc. In
particolare, l'offerta Schroders per i clienti di Banca 121 PF comprende 32
comparti della Sicav Schroder International Selection Fund, suddivisi per
aree di mercato: azionari (puri, misti, globali e settoriali),
obbligazionari (puri, misti e corporate) e liquidità, nelle diverse aree
geografiche. Per quanto riguarda JP Morgan Fleming, saranno invece
disponibili 77 comparti delle Sicav di diritto lussemburghese JPMorgan
Fleming Funds (obbligazionari, obbligazionario convertibile, bilanciati,
azionari globali, comparti paese, settoriali, azionari per stile) e JPMorgan
Fleming Investment Funds (obbligazionari, bilanciati, azionari paese,
azionari globali e settoriali). La gamma predisposta da Invesco comprende 25
comparti della Sicav Invesco Gt, che spaziano su tutti i principali mercati:
azionari, obbligazionari, liquidità euro e dollaro, settoriali e
multisettoriali. Per tutti i comparti e le società sono previsti versamenti
in un'unica soluzione. Per la Sicav Invesco Gt l'investimento può avvenire
anche attraverso la formula del Pac (piano di accumulo), che consente di
costruire un capitale nel tempo con piccoli versamenti periodici e con la
massima flessibilità e personalizzazione. E' possibile, ad esempio,
effettuare versamenti aggiuntivi, convertire le azioni acquisite e
modificare la distribuzione tra i diversi comparti delle rate ancora da
versare. Si può scegliere tra piani di 72, 132 e 192 rate, con versamenti
mensili minimi e sottoscrizione iniziale pari ad almeno 12 rate. La
struttura dei costi varia in funzione della società, dei comparti e degli
importi investiti. Per tutti i 130 comparti non sono comunque previste
commissioni di uscita e performance. Fino al 30 aprile p.v., Banca 121 Pf
riserverà ai clienti uno sconto del 25% sulle commissioni di
sottoscrizione, esclusi i versamenti aggiuntivi relativi alla Sicav JP
Morgan Fleming Funds per i rapporti già in essere al 1° febbraio 2003. Lo
sconto sale al 30% per chi sceglie la classe E di Invesco. Inoltre, le Sicav
collocate da Banca 121 Pf rientrano nella categoria degli Oicr di diritto
estero e presentano pertanto l'interessante vantaggio fiscale che deriva
dall'applicazione del regime di tassazione dei proventi "per
cassa", cioè al momento della effettiva realizzazione. Le Sicav sono
società per azioni a capitale variabile che hanno per oggetto esclusivo
l'investimento collettivo in valori mobiliari del patrimonio raccolto
mediante l'offerta al pubblico in via continuativa di proprie azioni. Si
differenziano dai fondi comuni aperti in quanto i risparmiatori che
intendono affidarsi alla loro gestione professionale sottoscrivono
direttamente azioni della società, diventandone soci. Una forma di
investimento rivolta quindi ad una clientela finanziariamente evoluta, che
intenda investire in un'ottica di medio/lungo periodo.
STEPSTONE: PUBBLICATI I RISULTATI
QUARTO TRIMESTRE 2002 BILANCIO SOLIDO E PREVISIONI PER IL FUTURO
Milano, 21 febbraio 2003 - Il 2002 è stato, per il leader europeo nel
recruiting online, un anno di consolidamento e di rifocalizzazione del
proprio business per il 2002 Milano, 21 febbraio 2003 - Il 2002 è stato un
anno di importanti sfide e progressi. In un contesto economico di generale
difficoltà il management di StepStone si è concentrato per stabilizzare il
proprio business e preparare la società per un futuro profittevole. Il
miglioramento rispetto agli anni passati è dimostrato dalla cifra relativa
alle perdite dopo le tasse, che si è drasticamente ridotta, passando dagli
oltre 206 milioni di Euro del 2001 ad una cifra inferiore a 7 milioni di
Euro nel 2002. Risultati Finanziari Per la prima volta dopo quasi 8
trimestri, StepStone ha visto un incremento delle vendite di trimestre in
trimestre. La crescita è stata di circa il 15% rispetto al precedente
trimestre e si riflette in tutte le aree geografiche in cui StepStone opera.
I costi operativi si sono ulteriormente ridotti, come dalle previsioni
contenute nell'ultimo report trimestrale. Tutte le aree geografiche hanno
registrato un incremento significativo rispetto al 2001. Le operazioni
locali, considerate nella loro globalità, hanno registrato un Ebitda
positivo in ciascuno degli ultimi tre trimestri del 2002. L'area "Central
Region" si è ripetuta con una splendida performance nell'ultimo
trimestre ed ha registrando un Ebitda positivo in ciascun trimestre del
2002. Mentre il quarto trimestre ha visto un incremento delle vendite
rispetto al precedente nell'area che comprende i Paesi Nordici ed il Nord
Europa, i livelli di vendita più bassi rispetto a quanto previsto e già
commentati nel report relativo all'ultimo trimestre, hanno impattato
negativamente sugli utili del quarto. Il risultato è stato che l'area dei
Pesi Nordici e del Nord Europa ha registrato un Ebitda negativo..Si è avuta
una perdita dopo le tasse di 1.0 milioni per l'ultimo trimestre e una
perdita totale dopo le tasse nel 2002 di 6.8 milioni di Euro, rispetto alle
perdite dopo le tasse nel 2001, che ammontavano a 206.4 milioni di Euro.
Complessivamente il bilancio appare solido e StepStone continua a gestire la
propria liquidità con attenzione. Con la fine del 2002, infatti, StepStone
può contare su una disponibilità di cassa pari a oltre 14 milioni di Euro.
Non sono previsti programmi per ulteriori finanziamenti. Sviluppi Nel mese
di settembre è stata acquisita Careerportal, un'innovativa soluzione di
scambio dei candidati per le società di recruiting, affermata in Olanda.
Avvallato da importanti investimenti tecnici, la soluzione StepStone
Careerportal sta per essere implementata nei nuovi mercati. Inizialmente sarà
proposta in Germania e Belgio, che hanno già dimostrato il loro interesse,
ed in seguito nell'area dei Paesi Nordici. StepStone Network è stato creato
grazie alla conclusione di una serie di contratti con: totaljobs.com nel
Regno Unito, Cvo Group nel'hub "Central and Eastern Europe" e
InfoJobs.net in Spagna. StepStone Network si è affermato come la prima
fonte per il recruiting online in Europa, in grado di selezionare tra oltre
2.5 milioni di candidati che parlano 19 lingue in 22 Paesi Europei.
Ulteriori accordi verranno annunciati nel corso del 2003. Durante il quarto
trimestre, StepStone ha concluso accordi con numerosi clienti e rinegoziato
importanti rinnovi di contratto.Questi accordi comprendono società del
calibro di Vedior, Vodafone D2, Datev, Microsoft, Kienbaum Consultants
International, Schering, Manpower, Bristol-Myers Squibb, Carrefour, Toyota,
e-plus, Corus, Saab e Deutsches Elektronen-Synchrotron. Posizionamento sul
mercato Il mercato del recruiting online in Europa continua a consolidarsi.
Il contesto generale ha portato a tagli di personale o alla chiusura
drastica di alcuni concorrenti in tutta Europa. Rispetto allo scorso anno,
il posizionamento di StepStone come leader di mercato di si è rafforzato in
maniera significativa. In termini di "brand awareness", StepStone
rimane il numero 1 in Belgio, Danimarca, Germania, Italia, Norvegia e Svezia
e al secondo posto in Olanda. Una ricerca condotta da Gallup nei mesi di
ottobre e novembre sui clienti StepStone ha fornito interessanti indicazioni
provenienti dal mercato. I clienti StepStone hanno dimostrato, per il 50% di
essere a favore di nuove assunzioni e, per il restante 50% si aspettano di
ridurre le assunzioni. Questo rappresenta un importante inversione rispetto
alla ricerca condotta da Gallup a metà del 2001. I più pessimisti sono gli
Olandesi, mentre i più ottimisti risultano essere Svedesi, Belgi e
Italiani. La ricerca ha evidenziato inoltre come in un mercato
"depresso", secondo il clienti StepStone, il recruitment online
sia cresciuto a discapito dei media offline. Risultato che viene
complessivamente confermato da altre ricerche. I vantaggi chiave del
recruitment.online sono da ricercarsi soprattutto nella velocità e
nell'efficacia, a costi più bassi, rispetto alle tradizionali alternative.
Previsioni Sia StepStone, sia in generale il mercato del recruiting online,
hanno attraversato un periodo di profonde trasformazioni nel 2002. L'intero
business si è trasformato e la riorganizzazione ha toccato tutti gli
aspetti della società. Un elemento chiave nel portare a questi cambiamenti
è rappresentato dal coinvolgimento dello staff interno e dei clienti in
questo periodo di transizione. La prossima strategia di StepStone è stata
creata per incontrare le esigenze di oggi e di domani dei clienti per quel
che riguarda il recruitment online e per guidare l'emergente mercato delle
soluzioni per la gestione del recruitment aziendale in Europa. Le previsioni
a breve termine possono riservare nuove sfide. Il Consiglio di
Amministrazione crede che un'organizzazione efficiente e una chiara
strategia di mercato focalizzata metterà StepStone in una posizione di
forza nel futuro. La società oggi è in una posizione di forza rispetto
allo scorso anno e il Consiglio di Amministrazione crede che siano state
poste le basi per la crescita futura. Il Board si aspetta che l'azienda
faccia importanti e positivi progressi nel 2003 dal momento in cui le nuove
strategie cominceranno a dare i primi risultati.
INFRASTRUTTURE S.P.A.: PARTE
PRESELEZIONE BANCHE PER OPERAZIONE TAV
Roma, 20 febbraio 2003 - Infrastrutture S.p.A. comunica di aver avviato un
processo di preselezione rivolto a primarie banche di investimento italiane
ed internazionali per il proprio programma di raccolta destinata al
finanziamento del progetto di Rete Ferroviaria ad Alta Velocità / Alta
Capacità. Il progetto prevede che Rfi S.p.A. e Tav S.p.A. realizzino
investimenti complessivi per circa 19 miliardi di euro per il completamento
delle tratte e dei nodi della Rete ad Alta Velocità della linea
Torino-Milano-Napoli. Il finanziamento che Infrastrutture S.p.A. sta
predisponendo sarà conforme all'art. 75 della Finanziaria 2003, che prevede
la costituzione di un patrimonio segregato, cioè esclusivamente dedicato al
progetto. La raccolta sarà costituita principalmente da emissioni
obbligazionarie a media e lunga scadenza rivolte ai mercati internazionali,
il cui rimborso sarà garantito dai canoni per l'accesso alla Rete e, se
necessario, da un'eventuale integrazione a carico dello Stato.
IL BIODIESEL E' GIA' DISPONIBILE
L'INTERVENTO DI ASSOBIODIESEL AL CONVEGNO SULL'INQUINAMENTO URBANO TENUTOSI
IERI A "PROGETTO CITTÀ", IN FIERA MILANO.
Milano 21 febbraio 2003 - "Il biodiesel può essere utilizzato fin da
subito come combustibile nelle caldaie da riscaldamento e come carburante
per autobus e mezzi pesanti". Con questa dichiarazione l'ingegner
Claudio Rocchietta, presidente di Assobiodiesel (l'Associazione dei
produttori italiani di biodiesel facente capo a Confindustria) ha iniziato
il suo intervento al dibattito "Promuovere e finanziare le azioni per
lo sviluppo sostenibile" tenutosi ieri mattina a "Progetto Città",
presso la Fiera di Milano. Il biodiesel è un carburante ed un combustibile
ricavato dall'olio di colza, di girasole o di soia, ed è per sua natura
ecologico, riducendo di più del 50% le emissioni nocive rispetto al gasolio
d'origine minerale. "I produttori italiani di biodiesel sono pronti a
fare la propria parte - ha detto Rocchietta - Possiamo assicurare la
fornitura di biodiesel per migliaia di caldaie da riscaldamento e per tutte
le flotte di automezzi pesanti, sia pubbliche che private, che ne facciano
richiesta. Il biodiesel, sperimentato da più di dieci anni, è già
distribuito ed ampiamente utilizzato in Italia e in Europa. Parlare di
"limitata disponibilità" ed "alto costo" del biodiesel
non solo non corrisponde al vero, ma tradisce un atteggiamento dilatorio nei
confronti di una soluzione alternativa all'inquinamento dell'aria. Nel 2002,
infatti, l'Italia è stata autorizzata dal Consiglio d'Europa a produrre
fino a 300 mila tonnellate annue di biodiesel in esenzione d'accise, per cui
il problema della disponibilità è inesistente. Per quanto riguarda il
costo del biodiesel, va ricordato che esso equivale a quello del gasolio
minerale ed è, pertanto, del tutto competitivo". "Chiediamo agli
Amministratori di Regioni, Provincie e Comuni - ha concluso Rocchietta - di
iniziare a dare il buon esempio alimentando a biodiesel gli impianti di
riscaldamento dei propri edifici, di dare comunicazione ai cittadini della
disponibilità di questo bio-combustibile e di favorirne l'applicazione per
le flotte di autobus e mezzi pesanti, sia pubbliche che private, per esempio
eliminando i vincoli al traffico nel centro delle città per i veicoli
alimentati a biodiesel o istituendo un punteggio ambientale nelle gare
d'appalto. Finora abbiamo ricevuto promesse, ma l'emergenza dettata
dall'inquinamento delle città suggerisce decisioni più rapide".
LIFEGATE PRESENTA IMPATTO ZERO: MENO
CO2 NELL'ARIA PER IL FUTURO DEL NOSTRO PIANETA
Milano, 21 febbraio 2003 - LifeGate, piattaforma per il mondo
dell'eco-cultura, impegnata a favore dell'ambiente, presenta Impatto Zero:
in collaborazione con il Laboratorio di Gestione degli Ecosistemi del
Politecnico di Losanna, LifeGate ha elaborato un metodo innovativo per
quantificare e compensare l'impatto energetico-ambientale di attività,
prodotti, aziende, persone. La crescente concentrazione di anidride
carbonica nell'aria è la principale responsabile dell'effetto serra, del
conseguente aumento delle temperature e dei relativi sconvolgimenti
climatici: scioglimento dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari,
alluvioni, uragani... Tutti noi, con le nostre azioni quotidiane, siamo
responsabili dell'emissione di anidride carbonica. Il semplice gesto di un
acquisto, gli spostamenti in auto, il riscaldamento delle nostre abitazioni,
i viaggi... tutto ha un impatto sull'ambiente. Impatto Zero è un progetto
che si rivolge a persone e aziende per agire concretamente e promuovere
un'economia davvero eco-sostenibile. Tramite semplici tabelle di calcolo
LifeGate, con il progetto Impatto Zero, dà modo a tutti di quantificare
l'impatto energetico delle proprie azioni e di compensarlo, occupandosi
della creazione e della protezione di aree boschive in crescita in Italia,
Costa Rica e Brasile. Anche un prodotto o un'attività possono essere resi a
Impatto Zero, includendo nel prezzo, oltre che materie prime e manodopera,
anche il relativo "costo ambientale": una modesta maggiorazione di
prezzo con cui LifeGate tutela la superficie di bosco o foresta necessaria a
rendere il prodotto o l'attività a Impatto Zero. Primi Prodotti A Impatto
Zero - LifeGate Magazine - La rivista bimestrale inviata a tutti gli
associati a LifeGate, è il 1° periodico a Impatto Zero. Per rendere a
Impatto Zero ogni tiratura di 100.000 copie LifeGate protegge 34.000 mq di
foresta in crescita in Costa Rica. Dalai Lama, "L'Arte della
Compassione" Dalla sintonia di intenti tra LifeGate e Sperling &
Kupfer nasce il 1° libro a Impatto Zero, in libreria dal 18 febbraio. Per
rendere a Impatto Zero la prima tiratura, Sperling & Kupfer e LifeGate
proteggono 6.600 mq di foresta in crescita in Costa Rica. Marq De Villiers,
"Acqua Una risorsa in pericolo" Continua l'impegno di LifeGate e
Sperling & Kupfer con l'uscita del 2° libro a Impatto Zero, in libreria
dal 18 marzo. Informazioni, tabelle di calcolo, esempi pratici: www.lifegate.it
www.impattozero.it
SFIDE POSTE DALLA GESTIONE
DELL'AMBIENTE MARINO DEL MAR NERO
Varna, 21 febbraio 2003 - L'Istituto di oceanologia di Varna (Bulgaria)
organizzerà dal 13 al 18 ottobre una conferenza sulle sfide della politica
scientifica per ottenere una gestione efficace dell'ambiente marino. La
manifestazione è realizzata con il sostegno del progetto Cesum-Bs dell'UE.
Finanziato nell'ambito del programma di cooperazione internazionale del
quinto programma quadro, il progetto si pone l'obiettivo di fornire un
insieme di misure per lo sviluppo sostenibile e la gestione della regione
del Mar Nero, allineando nel contempo i regolamenti regionali a quelli
dell'UE. La conferenza favorirà lo scambio e la diffusione di conoscenze,
esperienze e risultati ambientali e socioeconomici. L'auspicio è di
definire una strategia a favore dello sviluppo sostenibile e della gestione
ambientale nelle regioni del Mar Nero e del Mediterraneo. Il convegno sarà
seguito da un forum sull'iniziativa Gmes (Monitoraggio globale per
l'ambiente e la sicurezza). Fra i principali argomenti di discussione
figurano: lo sviluppo e l'applicazione di indicatori per la salute degli
ecosistemi; la biodiversità e la tutela degli habitat costieri; la
modellizzazione, il cambiamento climatico globale e l'applicazione agli
ecosistemi; la gestione di dati e informazioni; le nuove tecnologie di
gestione delle zone costiere; la gestione sostenibile delle risorse viventi
e non. http://www.io-bas.bg/cesum-bs/indexconference.htm
CLUB MILLEMIGLIA ALITALIA: IN POLE
POSITION NELLA MILLE MIGLIA
Roma, 20 febbraio 2003 - Una liaison naturale quella tra la manifestazione
automobilistica più prestigiosa e ultradecennale, Mille Miglia, e il
Programma per i viaggiatori più assidui, il Club MilleMiglia Alitalia. Non
c'è soltanto un legame nel nome, ma una filosofia sportiva che
contraddistingue la corsa automobilistica e quella commerciale di Alitalia
per la clientela più affezionata, quella dei soci. Il successo della
Rievocazione Storica della Mille Miglia, giunta alla 21a edizione e in
programma dal 22 al 25 maggio 2003, si misura sempre più di anno in anno
con la richiesta fortissima di partecipazione. Anche quest'anno si assisterà
ad una passerella raffinata ed unica che valorizza ingegno, design e
tecnologia; tre sostantivi che sintetizzano bene la realizzazione di un
aereo. In undici anni di vita, il Club MilleMiglia Alitalia ha superato il
milione e mezzo di Soci con un numero sempre crescente di servizi e Partners
esclusivi. Quest'anno offre nuove ed interessanti opportunità come il
welcome bonus di 4.000 miglia per chi sceglie di iscriversi on-line, che
viene automaticamente accreditato al primo utilizzo della carta. Il
Programma MilleMiglia offre la possibilità di accrescere il proprio conto
miglia sia volando con Alitalia sia con le Compagnie Aeree Partner di
SkyTeam. Il traguardo è il biglietto premio per regalarsi, o regalare, una
vacanza, ma è anche il raggiungimento delle miglia necessarie per l'accesso
agli esclusivi Club Ulisse e Freccia Alata, i Club Alitalia dedicati alle
persone che amano muoversi in un mondo di privilegi. Inoltre i Soci possono
contare su un Customer Service dedicato e su di una serie di servizi
riservati che offrono l'opportunità di facilitare le proprie operazioni di
volo.
AIR ONE E' SPONSOR E VETTORE UFFICIALE
DI TAORMINA ARTE 2003,
Milano, 21 febbraio 2003 - Dopo il successo dello scorso anno, Air One è
Sponsor e Vettore Ufficiale anche dell'edizione 2003 del Festival Taormina
Arte. Il nostro impegno nel promuovere, sia in Italia che all'estero, le
bellezze artistiche e le strutture turistiche della regione Sicilia, è ben
noto" dice Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One.
"E siamo lieti di poter partecipare attivamente ad un evento di grande
valore nel mondo del cinema, quale il Taormina Bnl FilmFest." La
Compagnia è oggi presente in Sicilia con sette rotte annuali: da Milano,
Roma e Torino per Palermo e Catania, e da Palermo per Lampedusa; con due
collegamenti stagionali da Roma e Milano per Pantelleria; quattro
collegamenti stagionali da Roma, Bologna, Milano Linate e Malpensa per
Lampedusa. E questa estate, per la prima volta, Air One collegherà
Lampedusa anche con Verona. In Sicilia Air One non vuole essere solamente un
tramite commerciale: vogliamo invece essere a fianco delle istituzioni e
delle aziende siciliane e divenire parte integrante dei processi economici
della Regione. E' nostro obiettivo, infatti, continuare a garantire un
servizio di trasporto aereo che, con voli diretti per i principali centri
economici e politici nazionali, incontri le esigenze dei cittadini e delle
imprese del Sud" ha aggiunto De Roni. "Inoltre, grazie ai
code-share con Lufthansa, Air Canada ed Air Littoral, colleghiamo la Sicilia
ai network delle compagnie partner: ciò favorisce la diffusione del
"prodotto Sicilia" nei più importanti mercati internazionali, con
innegabili effetti positivi sul turismo siciliano". Tutti i voli Air
One dalla Sicilia sono effettuati in codeshare con Lufthansa, che a sua
volta effettua in codeshare con Air One tutti i voli da e per Roma, quelli
tra Milano Linate e Francoforte e tra Napoli e Monaco. I voli Air One
consentono di accumulare miglia con "Miles & More", il
programma frequent flyer di Lufthansa. Le miglia possono essere utilizzate
per ottenere premi o biglietti gratuiti con Air One e con le compagnie della
Star
ANCONA/LONDRA STANSTED BRESCIA/LONDRA
STANSTED FORLI'/FRANCOFORTE HAHN A PARTIRE DA SOLI EURO1.99 (SOLO ANDATA
TASSE ESCLUSE)
Milano, 21 febbraio 2003 - Ryanair, la piu' grande compagnia aerea a basse
tariffe d'Europa, ha annunciato oggi delle tariffe davvero speciali per
Londra Stansted e Francoforte Hahn. A partire da soli Euro 1.99 Ryanair
offre un'occasione da cogliere al volo per alcuni giorni di svago a Londra,
capitale europea di tendenza o a Francoforte e la valle della Moselle. Dalla
mezzanotte del 21 febbrario sara' possibile prenotare il proprio posto sul
sito www.ryanair.com usufruendo della speciale promozione di Euro 1.99.
Peter Sherrard, coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Italia,
commentando l'offerta promozionale di oggi, ha detto: "Con le nostre
basse tariffe stiamo offrendo la possibilita' di viaggiare più spesso
risparmiando tantissimo in confronto ad altri vettori e il tutto con un
servizio cordiale ed efficente. La nostra crescita nell'ultimo anno e' stata
molto forte e con queste tariffe ci aspettiamo di trasportare ancora piu'
passeggeri italiani. Infolink: www.ryanair.com
"
CAMERA DI COMMERCIO LA SPEZIA E AZIENDA
SPECIALE LA SPEZIA EPS: 2° WORKSHOP INTERNAZIONALE "S.M.A.R.T.
2003", 20 E 21 FEBBRAIO, LA SPEZIA. LA CANTIERISTICA NAVALE ITALIANA SI
CONFERMA LEADER MONDIALE NEL SETTORE CROCIERISTICO CON 11 NUOVE NAVI IN
COSTRUZIONE E SECONDA IN EUROPA.
La Spezia, 21 febbraio 2003 - Si è aperta ieri a La Spezia il secondo
workshop internazionale dell'industria cantieristica navale S.M.A.R.T. 2003
- Ship Manufacture Alliance Research and Technologies - organizzato dalla
Camera di Commercio di La Spezia e dalla Sua Azienda Speciale La Spezia Eps,
che vede la presenza di oltre 150 aziende del settore, per i quali sono
previsti oltre 3.000 incontri business to business per la stipula di nuovi
accordi, partnership e contratti di carattere commerciale. L'iniziativa è
realizzata con la collaborazione della Commissione Europea e il Governo
italiano e il sostegno dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, la
Regione Liguria, la Provincia di La Spezia, il Comune di La Spezia,
l'Autorità Portuale di La Spezia e la Cassa di Risparmio di La Spezia Una
ricerca sull'industria cantieristica navale mondiale, promossa da Assonave,
rileva che la cantieristica navale italiana si conferma leader mondiale nel
settore crocieristico e seconda in Europa dopo la Germania. In particolare,
rispetto alle 27 navi da crociera attualmente in costruzione nel Mondo per
un valore complessivo di circa 10.000 milioni di Euro, ai cantieri navali ne
sono stati commissionati 11. A livello europea, l'industria cantieristica
navale, che conta 9.000 aziende, 350.000 addetti per un valore di 34
miliardi di Euro pari ad una quota mondiale del 23%, gestisce circa il 50%
degli ordini per la costruzione di nuove navi, soprattutto nei comparti a
maggiore innovazione tecnologica quali quelli delle navi da crociera, navi
per la navigazione interna e navi a doppio scafo. Tuttavia, questo comparto
sta attraversando un periodo di forte recessione soprattutto a causa della
concorrenza dell'industria asiatica ed in particolare di quella coreana, che
negli ultimi anni, grazie ad una politica competitiva basata su una forte
riduzione dei prezzi e spesso anche su azioni di dumping, ha acquisito
importanti quote di mercato passando in soli 5 anni da una produzione di 1,5
milioni di stazza lorda compensata a una attuale di oltre 8 milioni. A tale
proposito le Associazioni di categoria italiane ed europee sono impegnate in
un'azione di sensibilizzazione delle Istituzioni europee e nazionali al fine
di avviare al più presto iniziative idonee, quanto meno ad evitare ai
cantieri nazionali ingenti perdite sui contratti conclusi e l'insorgere di
pesanti contenziosi con le aziende committenti. In particolare, in Italia la
richiesta al Governo è di uno stanziamento di fondi speciali di circa 70
milioni di Euro. La finanziaria del 2003 non prevede attualmente nessun
sostegno di carattere economico al comparto. "In questo quadro generale
- sostiene Pier Gino Scardigli, Presidente della Camera di Commercio di La
Spezia - il polo industriale cantieristico ligure, con l'avvio dei tre
distretti specificatamente dedicati al settore (navalmeccanica a La Spezia,
riparazioni e costruzioni navali a Genova e nautica e subacquea nel Tigullio)
ha ampie possibilità di sviluppo per potersi affermare quale asse portante
del comparto economico nazionale". Domani all'interno del workshop, è
prevista alle ore 15,30 una Tavola Rotonda di approfondimento dal tema
"Cantieristica europea, concorrenza e mercato" dedicata a tutte le
aziende fornitrici del settore. Obiettivo della Tavola Rotonda è quello di
illustrare agli operatori del settore le principali dinamiche del mercato e
cercare di individuare le migliori strategie concorrenziali per un deciso
rilancio della cantieristica navale europea. Fra i temi che verranno
affrontati ci saranno le strategie per rafforzare la leadership nei segmenti
di mercato di sbocco della cantieristica europea, i progetti per sostenere
lo sviluppo delle innovazioni e proposte per rinnovare le strutture
aziendali verso modelli operativi più dinamici. Fra i principali relatori
che interverranno ai lavori Ronald Vopel, Commissione Europea Dg Impresa
Unità E-6, Hans Bergman, Commissione Europea Dg Concorrenza Unità H1,
Ammiraglio Renato Sicurezza, Direttore Assonave, e Guido Assereto, Sales and
Marketing Fincantieri.
SCENARI, SVILUPPI E REALTÀ A CONFRONTO
ORIENTAMENTO, FORMAZIONE E LAVORO TRA PRESENTE E FUTURO CONVEGNO DELLA
PROVINCIA DI ROMA VENERDÌ, 21 FEBBRAIO 2003
Roma, 21 febbraio 2003 - "Orientamento, formazione e lavoro tra
presente e futuro", questo il tema su cui verte il convegno,
organizzato dalla Provincia di Roma con la collaborazione del Gruppo
Galgano, che si terrà allo Sheraton Hotel Roma, in viale del Pattinaggio -
100, venerdì 21 febbraio 2003 (dalle ore 8.45 alle ore 17). All'iniziativa
interverranno rappresentanti istituzionali ed esperti operanti nei settori
della Provincia di Roma per mettere a confronto diverse realtà e fare il
punto sulle nuove esperienze in materia di orientamento e politiche attive
del lavoro. Gli obiettivi del convegno, tutti orientati alla condivisione di
un approccio al miglioramento nelle organizzazioni pubbliche e in
particolare negli enti territoriali (Provincia, Comuni), sono quelli di
fornire una panoramica sulle novità, di individuare le potenzialità
occupazionali del territorio, di discutere sul ruolo dei comuni, di
migliorare la comunicazione e di creare un solido legame tra mercato del
lavoro e scuola. Introdurrà i lavori Giorgio Fanfani, assessore al Lavoro e
alla Formazione Professionale della Provincia di Roma. Seguiranno gli
interventi di Silvano Moffa, presidente della Provincia di Roma, che
delineerà il quadro relativo alla riforma dei Centri per l'Impiego nella
Provincia di Roma, Pasquale Viespoli, sottosegretario al Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali,fornirà un quadro complessivo aggiornato
sulle nuove politiche del lavoro, mentre Carlo Flamment, presidente del
Formez tratterà le nuove politiche per l'impiego. Tra gli interventi dei
rappresentanti del mondo delle imprese, spiccano quelli di Alberto Galgano,
fondatore e presidente del Gruppo Galgano da 40 anni, sul tema
"L'approccio al lavoro. Qualità ed efficienza nel rispetto della
persona" , di Corrado Squarzon, senior consultant della Butera &
Partners Srl e di Agostino Ragosa, amministratore delegato Telecom Italia
Learning Services S.p.A, Venanzio Cretarola, amministratore delegato
"Capitale Lavoro". Chiude la serie di interventi, dopo Antonio
Ragonesi, responsabile Welfare dell'Anci - "Associazione Nazionale dei
Comuni Italiani", sul ruolo dei Comuni nelle attività di orientamento
al mercato del lavoro, l'onorevole Giorgio Simeoni, assessore scuola,
formazione e lavoro Regione Lazio. Nel pomeriggio è prevista una tavola
rotonda, moderata da Giuseppe Torti - capo dipartimento formazione e lavoro
della Provincia di Roma - per mettere a confronto, anche attraverso
testimonianze dirette, le esperienze in tema di orientamento al lavoro. Sono
previsti gli interventi, tra gli altri, di Maria Maddalena Novelli,
dirigente Area Sistema Integrato - Ufficio Scolastico Regionale per il
Lazio, Franco Schina, direttore Dipartimento Scuola, Formazione, Lavoro -
Regione Lazio, Paolo Moretti segretario generale confederale UIL
"Unione Italiana Lavoro" , Giuseppe Raviglia, responsabile settore
Politiche del Lavoro e Servizi per l'Impiego - FORMEZ, Giancarlo Tanucci -
Ordinario di Psicologia della Formazione e dell'Orientamento "Università
degli Studi di Roma La Sapienza" e "Università degli Studi di
Bari e Maria Cristina Feole, funzionario del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali e collaboratrice del Gruppo Galgano. Per informazioni,
iscrizioni e per il programma dettagliato degli interventi, contattare la
segreteria organizzativa: Galgano & Associati - Via Benedetto Croce, 6 -
ROMA Silvia Capurso - Maria Paola Foggetti Tel. ++39 0654236428 - 01 - Fax
++39 065943567 maria.paola.foggetti@galganogroup.it
patrizia.nicosia@galganogroup.it
silvia.capurso@galganogroup.it
CALCOLO DEGLI INCENTIVI PER I
PROMOTORI: DAI CHILI DI CARTA A POCHI CLICK DEL MOUSE
Milano, 21 febbraio 2003 - Risorse umane a tempo pieno, alle prese con
centinaia di tabelle excel da confrontare con contratti cartacei, conteggi
complicati, ampi margini di errore e tempi estenuanti. E' questa la realtà
più diffusa, anche in grandi banche, Sim o assicurazioni, quando si tratta
di calcolare ed erogare gli incentivi e i premi di fine anno ai promotori
finanziari. Pratiche dispendiose, lunghe e incerte che possono essere
sostituite da pochi click del mouse grazie ad un software specifico messo in
commercio da Debug Software Tailoring . L'azienda ha infatti sviluppato il
nuovo modulo software MBO, che si integra nella soluzione verticale Ant per
la gestione del risparmio gestito, in grado di elaborare e gestire in modo
automatico, e quindi più veloce, preciso e sicuro, il conteggio e
l'assegnazione degli incentivi. Interamente basato sul web, il nuovo
prodotto consente di creare uno schema di incentivazione di facile e
intuitivo utilizzo che fissa le regole e i parametri necessari per la
determinazione degli obiettivi.Un sistema a cascata per incrociare ogni tipo
di variabile Articolato in differenti funzionalità - dalla definizione
degli obiettivi alla gestione di differenti tipi d'incentivo, dalla
disponibilità di basi di calcolo aggregabili secondo variabili definite dal
cliente (ad esempio il tipo di struttura delle rete, il periodo di tempo, il
prodotto venduto, ecc.) alla simulazione e monitoraggio degli incentivi - il
modulo Mbo poggia su un database multidimensionale che estrae da Ant le
informazioni relative alla forza vendita, calcola gli incentivi incrociando
a cascata i dati contenuti nel sistema e infine li eroga, rendendoli
disponibili in Ant. Gilardi, a.d. di Debug: "E' una soluzione che
snellisce il lavoro dei nostri clienti, abbattendo costi e tempi ed
eliminando gli errori" "Progettare una soluzione che snellisce il
lavoro interno dei nostri clienti e fa loro risparmiare tempo e risorse
preziose è stata una scelta strategica volta a cogliere le opportunità
offerte dalle nuove tecnologie e a soddisfare le richieste del
mercato." - ha dichiarato Paolo Gilardi, AD di Debug Software Tailoring.
"Il vantaggio più immediato offerto dal modulo Mbo consiste nel
rendere subito disponibili parametri certi e aggiornati per il calcolo e
l'attribuzione degli incentivi, senza dover ricorrere a lunghe e costose
procedure contabili." L'offerta del nuovo prodotto conferma l'impegno
di Debug Software Tailoring nel proteggere gli investimenti dei suoi
clienti, fornendo soluzioni verticali di integrazione dei dati delle
applicazioni aziendali che consentono una miglior comprensione del business
e una più efficiente gestione della forza di vendita e costituiscono un
sicuro vantaggio rispetto alla concorrenza. Al via, nel mese di Aprile, il
Master di Genesio in "Instructional Design per ambienti e-learning"
LE ISCRIZIONI AI MASTER SCADONO IL 25
MARZO. PREVISTE 10 BORSE DI STUDIO DA 2000 €
Milano, 21 febbraio 2003 - Genesio, la prima scuola in Italia altamente
specializzata nella formazione di esperti nel campo dell'Ict, lancia il
nuovo Master in "Instructional Design per ambienti e-learning". L'e-learning
è di fatto considerato uno dei settori che prevede il maggior tasso di
crescita nei prossimi anni in quanto offre la possibilità di migliorare
conoscenze e competenze nella formazione professionale, nell'aggiornamento
personale e nell'ambito della scuola. Obbiettivo del Master è la
qualificazione di Instructional Designer, un professionista in grado di
progettare ambienti di e-learning secondo le specificità dei contenuti da
trasmettere. Suoi compiti saranno l'ideazione e la strutturazione del flusso
didattico erogato secondo delle procedure che rendano più proficuo
l'apprendimento da parte dell'allievo, rispettando la specificità del mezzo
tecnologico e motivando ed appassionando gli utenti. Le iscrizioni
chiuderanno il 25 marzo, il master avrà inizio il 10 aprile. 15 i posti
disponibili. Gli ambiti lavorativi di riferimento sono: media, pubblica
amministrazione, imprese, aziende no profit. I prerequisiti richiesti ai
partecipanti sono il conseguimento della laurea o esperienza lavorativa
certificata, la conoscenza dei principali software da ufficio e l'esperienza
di navigazione e ricerca in Internet. L'ammissione al corso è subordinata
al superamento di un test e allo svolgimento di un colloquio motivazionale.
La selezione dei candidati si terrà il 5 marzo alle ore 10.00 presso la
sede di Milano (per prenotazioni chiamare il numero verde 800-775977). Il
percorso formativo si articola in più fasi, per un totale di 680 ore
suddivise in attività didattica in aula (180 ore) e 3 mesi di stage in
azienda (500 ore). Il format del corso è modellato per accogliere le
necessità di chi già lavora: sia le ore di insegnamento in aula che quelle
di stage presso società sono infatti strutturate in moduli di 3 giorni full
time al mese. Il costo complessivo del Master è di 6.200 € (Iva inclusa)
comprensivo di: alloggio gratuito per i non residenti a Milano e rimborso
spese di 500 €; tassa d'iscrizione; materiale didattico; dispense di fine
corso; utilizzo della biblioteca d'Istituto; sconto del 15% sull'acquisto di
libri editi Apogeo e Hops. Sono inoltre disponibili 10 borse di studio
(ciascuna di 2000 €) a copertura parziale dei costi di partecipazione e
convenzioni bancarie a tasso agevolato per il finanziamento parziale o
totale dell'importo del corso.
LA CITTÀ E L'AMBIENTE: IL SINDACO
ALBERTINI NE DISCUTE ALL'UNIVERSITÀ BOCCONI
Milano, 21 febbraio 2003 - Il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, è una
delle personalità che chiariranno il proprio pensiero sulle tematiche
ambientali all'Università Bocconi, nel corso della cerimonia di
inaugurazione della seconda edizione del Master in economia e management
ambientale (Mema), venerdì 21 febbraio alle 11 in Aula Maggiore. Dopo
l'introduzione del rettore, Carlo Secchi, il Mema sarà presentato dai due
direttori, Sergio Pivato e Luigi De Paoli, e da due coordinatori, Marco Frey
e Bruno Villosi. Seguiranno la testimonianza di una diplomata della prima
edizione, Mara Mosconi, e gli interventi delle autorità. Il punto di vista
della Provincia di Milano sarà espresso dal vicepresidente, Dario Vermi;
quello della Regione Lombardia dall'assessore alle risorse idriche e ai
servizi di pubblica utilità, Maurizio Bernardo; quello del Comune dal
sindaco, Gabriele Albertini. Il Mema è un master full-time, della durata di
un anno, rivolto a neolaureati o laureati con una breve esperienza di
lavoro. Vuole formare diplomati che possano operare nei diversi ambiti della
gestione dell'ambiente all'interno di organizzazioni pubbliche, imprese,
istituti finanziari e creditizi, servizi di pubblica utilità. La
collaborazione con le istituzioni e le imprese si è dimostrata un elemento
fondamentale del successo della prima edizione.
PROGETTO DOCENTE: 5.000 PROFESSORI
HI-TECH
Milano, 21 febbraio 2003 - L'entusiasmo e l'impegno con cui gli insegnanti
hanno risposto a Progetto Docente conferma che esiste una forte domanda di
formazione sull'utilizzo del PC e di Internet in ambito didattico e la
consapevolezza che le nuove tecnologie rappresentano un fattore abilitante
per allargare gli orizzonti della conoscenza e del sapere, consentendo ai
docenti di esprimere al meglio il loro potenziale. Dei 5.000 insegnanti che
hanno seguito Progetto Docente, il 96% ha partecipato attivamente al corso,
sebbene per il 75% di essi fosse la prima esperienza di formazione via
Internet. I docenti, sotto la guida di tutor, hanno collaborato tra loro
nella realizzazione di progetti didattici producendo oltre 1.000 lavori.
"Sei mesi fa abbiamo lanciato Progetto Docente credendo fermamente che
l'e-learning potesse stimolare positivamente gli insegnanti nell'utilizzo
delle nuove tecnologie in ambito didattico. Oggi, a conclusione
dell'iniziativa, sono i docenti stessi a confermarci che le caratteristiche
di flessibilità, di interazione, di collaborazione tipiche
dell'apprendimento online e la possibilità di condividere e mettere in
pratica le conoscenze apprese all'interno di una comunità virtuale siano il
punto di svolta per la formazione del futuro, per quella Connected Learning
Community nella quale ognuno sia in grado di esprimere il proprio
potenziale", ha dichiarato Mauro Meanti, Amministratore Delegato di
Microsoft Italia. "Questa esperienza ci ha insegnato che è
fondamentale nella formazione a distanza instaurare un rapporto umano e
diretto con chi apprende. Solo in questo modo l'e-learning potrà diventare
una reale opportunità per sviluppare iniziative di formazione e
aggiornamento per un pubblico sempre più vasto, a sostegno di particolari
aree geografiche e contesti educativi più deboli". Progetto Docente,
realizzato sulla piattaforma di e-learning di Elea basata su tecnologia
Microsoft, ha preso avvio a metà ottobre 2002. L'obiettivo del corso è
stato di fornire ai docenti le competenze necessarie per poter utilizzare i
più diffusi programmi di produttività (Word, Excel, PowerPoint)
all'interno delle attività didattiche, facilitando il confronto tra tutti i
partecipanti attraverso conversazioni via Internet, forum e gruppi di
discussione. Alcuni dei percorsi didattici di Progetto Docente sono stati
sviluppati con il contributo del professor Luigi Guerra, Ordinario di
tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento presso la Facoltà di
Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Gli insegnanti hanno
dimostrato un buon livello di informatizzazione di partenza - la maggior
parte di essi ha infatti scelto il modulo intermedio al posto del percorso
di base (l'82% ha seguito il corso intermedio su Word, l'83% quello
intermedio di Excel e il 55% il livello medio di PowerPoint) - e un grande
impegno e coinvolgimento nel seguire le lezioni, studiando in media un'ora e
mezza al giorno, per almeno 4 giorni la settimana. Durante tutta la fase del
progetto, personale esperto e qualificato ha affiancato i docenti
supportandoli sia dal punto di vista tecnologico che didattico, motivandoli
e coinvolgendoli nel processo di apprendimento durante tutto il percorso
formativo e favorendo l'interazione e lo scambio di esperienze tra tutti i
partecipanti: sono stati scambiati 21.500 messaggi all'interno dei forum di
classe, attivate 2.800 sessioni di chat per quasi 400 ore di comunicazione e
realizzati oltre 1.000 progetti didattici. I moduli di Progetto Docente,
assieme alle unità didattiche sviluppate dagli insegnanti, sono disponibili
sul sito www.apprendereinrete.it
Progetto Docente ha inoltre fornito agli insegnanti il livello di conoscenza
dei principali programmi di produttività personale e di gruppo necessario
per sostenere gli esami di certificazione che attestano l'utilizzo del PC.
"Siamo lieti dei risultati ottenuti da Progetto Docente, che
rappresenta un contributo concreto all'attuazione dei nuovi programmi
ministeriali dedicati alla formazione a distanza degli insegnanti sulle
nuove tecnologie", ha dichiarato Alessandro Musumeci, Direttore
Generale Servizio Automazione e Innovazione del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca. "L'iniziativa conferma inoltre come
pubblico e privato possano collaborare attivamente e proficuamente fra loro
per far crescere l'innovazione tecnologica nel nostro Paese, a partire dalla
scuola e dalla formazione degli insegnanti, che giocano un ruolo chiave nel
processo educativo delle nuove generazioni. Ci auguriamo che la
collaborazione con Microsoft continui così positivamente anche per il
prossimo anno scolastico e su altre tematiche".
UN PLASTICO AD ALTA TECNOLOGIA PER IL
MARKETING URBANO
Milano, 21 febbraio 2003 - L'assessore allo Sviluppo del Territorio del
Comune di Milano Gianni Verga e il presidente dell'Assimpredil Piero
Torretta hanno presentato oggi il grande plastico di Milano all'interno
della fiera "Progetto città". Si tratta di un plastico della città
di Milano ad alto contenuto tecnologico. Uno strumento assolutamente
innovativo e, almeno in Italia, unico sia sul piano delle prestazioni che su
quello delle potenzialità. Ideatori, promotori e finanziatori
dell'iniziativa i costruttori milanesi dell'Assimpredil, che hanno voluto
donare alla città, e all'amministrazione comunale, un prodotto che oltre ad
offrire un impatto visivo di grande suggestione, si propone come un efficace
e inedito strumento di lavoro per chi è chiamato a definire le direzioni e
le strategie della trasformazione e della crescita urbana. L'idea di fare un
plastico della città di Milano - ha dichiarato l'assessore Gianni Verga -
è dettata dalla strategia di comunicazione tra l'Amministrazione e i
cittadini. Questa strategia vuole essere sempre di più ampia, trasparente e
incisiva. Grazie a una rappresentazione efficace e particolarmente
innovativa, come quella del nuovo plastico, ogni milanese può capire meglio
la città, riconoscere i luoghi della propria vita, delle proprie attività
di studio, di lavoro, di divertimento e ogni non milanese può riconoscere
dove si trova e quali sono i grandi punti di riferimento della città".
"E' altrettanto importante - ha continuato Verga - che il plastico sia
stato realizzato dai costruttori di Milano, cioè dalle imprese edili che
hanno costruito fisicamente la nostra città e che oggi più che mai la
"ricostruiscono" perché sono gli artefici concreti delle grandi
trasformazioni urbane". "Il plastico - ha concluso Verga - mette
in particolare evidenza, infatti, sia progetti edilizi (ad esempio la Scala)
che i progetti territoriali (Portello, Certosa, Fiera etc.) che
costituiscono il nuovo volto della città". "La decisione di
realizzare il plastico - ha spiegato Piero Torretta, presidente dell'Assimpredil
- è nata dalla volontà del mondo imprenditoriale milanese di dare un
segnale forte e concreto di disponibilità e di impegno alla città e ai
responsabili del governo urbano. Il Comune aveva da tempo segnalato la sua
esigenza di disporre di uno strumento di questo tipo, capace non solo di
offrire una visualizzazione puntuale dello stato fisico del territorio
urbano, ma anche di cambiare e di crescere insieme alla città. Abbiamo
deciso così di realizzare e mettere a disposizione dell'amministrazione un
prodotto estremamente innovativo, concepito con una tecnologia di solito
usata dall'industria aerospaziale. Questo plastico infatti, a differenza dei
plastici tradizionali, realizzati una volta per tutte, può essere
modificato nel tempo rappresentando un modello capace di seguire e
riprodurre fedelmente le trasformazioni urbane." Prodotto in una
speciale resina semitrasparente, il nuovo plastico è costituito da pannelli
delle dimensioni di 50x50 cm, realizzati sulla base del disegno
tridimensionale computerizzato della città. Uno degli aspetti più
interessanti di questo modello risiede del resto proprio nel fatto che la
sua realizzazione è fondata sulla digitalizzazione della pianta della città:
una cartografia computerizzata, realizzata tre anni fa dalla stessa
Assimpredil e dal Comune di Milano, che ha consentito, grazie ad un
sofisticato sistema di controllo satellitare, di ridisegnare con estrema
precisione tutto il territorio comunale. Di qui è nata una vera e propria
pianta tridimensionale di Milano che consente non solo la rilevazione
puntuale dell'esistente (strade ed edifici, con l'indicazione dei numeri
civici e delle funzioni cui sono adibiti) ma anche l'individuazione
"fisica" di tutte le attività di natura amministrativa in corso
sul territorio. E l'idea forte che ha portato alla realizzazione del
plastico è stata proprio quella di far "dialogare" questa carta
digitalizzata con il sistema che ha prodotto il modello. Ciò ha garantito
in primo luogo l'altissima fedeltà della riproduzione. Il plastico infatti
viene realizzato attraverso un preliminare disegno del modello
tridimensionale al computer. Vengono quindi disegnati al cad tutti gli
edifici della città con le loro altezze. Questi dati vengono poi
trasformati in un formato adatto per essere letto dalla macchina, che
riproduce, in scala 1:1.500, gli edifici e le strade urbane. Ma lo stretto
collegamento tra il plastico materiale e la pianta informatizzata della città,
insieme alla particolare tecnologia e al materiale utilizzato, ha anche reso
possibile il suo rimodellamento continuo: il plastico infatti - grazie alle
informazioni inserite a livello informatico, capaci di modificare i polimeri
costitutivi della resina - può essere aggiornato costantemente rispetto ai
cambiamenti subiti dalla struttura urbana. "Si è trattato - ha
dichiarato Torretta - di una scelta tecnica e realizzativa coraggiosa e
onerosa. La soluzione tecnologica messa a punto per questo modello
rappresenta infatti un caso unico nel nostro Paese e viene considerata un
esperimento innovativo anche all'estero. D'altra parte l'obiettivo dell'Assimpredil,
definito ovviamente in accordo con il Comune di Milano, era quello di
trovare la risposta più efficace alle esigenze di marketing territoriale
dell'Amministrazione". La realizzazione in pannelli di 50x50 cm, che a
loro volta vengono collocati all'interno di contenitori speciali che ne
consentono una accurata conservazione, permette inoltre di mettere a fuoco,
di volta in volta, parti diverse di città. Le basi del plastico, infatti,
sono cablate con un sistema ad hoc per la gestione della retroilluminazione.
Il che, considerando la particolare semitrasparenza della resina utilizzata
per il modello, rende possibile l'illuminazione di singoli edifici o di
specifiche parti di città. Si tratta in definitiva di una grande fotografia
tridimensionale della città, di cui ora è pronta una prima porzione di
circa 20 mq, ma che, una volta completa, porterà ad un plastico della
dimensione complessiva di 80 mq. Ma si tratta anche di un importante
strumento fornito all'Amministrazione comunale milanese per la gestione
delle decisioni di trasformazione e di investimento sul territorio urbano.
"Mentre fino ad oggi le scelte di investimento e le valutazioni sulle
potenzialità di sviluppo della città si sono basate solo su immagini
piatte e su cifre difficilmente visualizzabili, ora - ha continuato il
Presidente dell'Assimpredil - l'esistenza di questo strumento offre un
supporto scientifico e se vogliamo anche visivo alle decisioni di
investimento nella trasformazione urbana". Il plastico a partire dal 4
marzo sarà esposto al Mipim di Cannes. Le caratteristiche tecniche e
prestazionali del plastico Il modello, che rappresenta la città di Milano
in scala ridotta 1:1500 (per ora una porzione che comprende il centro
storico e una fascia che si estende verso Nord Ovest intorno all'asse del
Sempione), è stato realizzato con una tecnica normalmente usata per la
costruzione di prototipi meccanici dell'industria aerospaziale. La sua
realizzazione è avvenuta in tre fasi: il primo passo è stato il disegno al
computer, seguito dalla produzione vera e propria e infine dal montaggio e
dalla messa a punto delle finiture. Il modello 3D è stato disegnato al
computer sulla base delle informazioni ricavate dalla carta tecnica del
Comune: tutti gli edifici sono stati definiti al cad con le loro altezze. I
dati ottenuti sono stati trasformati poi in un formato adatto alla lettura
della macchina che ha prodotto i pannelli di resina, 50x50 cm, uniti da una
base realizzata anch'essa nello stesso materiale. Nella fase finale i
pannelli sono stati montati su basi in legno del tutto particolari, in
quanto cablate con un sistema bus per la gestione della retroilluminazione.
Aspetto questo che costituisce la specificità del plastico, che è
semitrasparente proprio grazie alla resina traslucida che rende possibile
l'evidenziazione attraverso la luce di singoli edifici o parti di città. La
tecnica usata ha consentito quindi di evidenziare i grandi progetti urbani
in fase di realizzazione o in fase di progetto in questo momento, come ad
esempio il nuovo polo del Politecnico Bovisa, il centro direzionale
Garibaldi Repubblica, il progetto Portello, rappresentando esattamente i
volumi dei singoli edifici. Opportunità che nessun altro modello
tradizionale, realizzato in questa scala, sarebbe stato in grado di offrire.
Anche progetti complessi e rilevanti, come l'intervento sulla Scala, sono
stati rappresentati in modo riconoscibile e, attraverso la
retroilluminazione, resi particolarmente suggestivi. La scelta di non
intervenire direttamente sulla resina con colori o altre tecniche, ma di
sfruttare la sua trasparenza colorando la base dei pannelli e
retroilluminandola, consentirà anche in futuro una gestione flessibile
dell'illuminazione e darà la possibilità ai fruitori dello strumento di
seguire lo sviluppo della città. Aggiungendo nuove luci nei punti che si
vorranno evidenziare si potrà indicare, ad esempio, una nuova metropolitana
o un altro tipo di intervento, ed eventualmente potranno essere spente le
parti che in quel momento risulteranno di minore interesse. Il modello 3D,
inoltre, permetterà di costruire dei filmati tridimensionali in movimento
della città e di realizzare immagini di grande impatto. Si potrà ad
esempio simulare un volo su Milano con la telecamera che passa da una
visione aerea a un'immagine dettagliata di una via del centro, arriva magari
a girare su piazza Duomo e a risollevarsi poi sopra le guglie per guardare i
tetti della città. Inoltre, con l'utilizzo di un pc dedicato e di un touch
screen, si potrà realizzare un sistema di visualizzazione di diverse
informazioni. Il plastico può diventare quindi una specie di "banco
informativo" che dà la possibilità, semplicemente toccando lo
schermo, di passare da una schermata ad un'altra visualizzando più o meno
in dettaglio diverse zone della città e determinando l'illuminazione dei
punti su cui si stanno cercando le informazioni. Il modello, promosso e
finanziato dall'Assimpredil, è di complessivi 28 mq. La porzione esposta in
occasione di "Progetto Città" è di 20 mq, i restanti 8 verranno
completati entro i primi giorni di marzo. Il plastico nasce da un'idea del
liutaio-modellista Francesco Rivolta di Inveruno (MI) che ha proposto l'uso
di questa tecnica e ne ha curato il montaggio e le fasi di finitura. Della
realizzazione del modello tridimensionale si è occupato lo studio di
architettura "A4A Monti Rivolta Savioni Architetti" di Milano,
mentre la prototipazione è stata messa a punto dalla "Sinthesi
Engineering" di Parabiago (MI). www.comune.milano.it
www.assimpredilance.it
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