NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS
di
SABATO
22 FEBBRAIO 2003
pagina 1
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RECORD DI PRESENZE DI OPERATORI A BIT
2003 I DATI CONCLUSIVI CONFERMANO: VINCENTE LA NUOVA FORMULA IN QUATTRO
GIORNATE. SERVIZI OTTIMIZZATI, ATTENZIONE AL TURISMO INNOVATIVO E PUBBLICO
PIÙ QUALIFICATO
Si è conclusa a Fiera Milano la
23sima edizione di Bit, la più grande esposizione al mondo dell’offerta
turistica italiana e una delle più importanti manifestazioni per il sistema
del turismo internazionale. L’affluenza degli Operatori Professionali, in
continuo aumento, conferma il successo della nuova formula: quattro giorni,
invece dei cinque tradizionali, per ottimizzare le risorse di business,
concentrando le opportunità di incontro tra domanda e offerta.
Bit 2003 ha raggiunto un totale di 128.000 presenze, di cui 87.000 operatori
professionali e 41.000 presenze di viaggiatori. Questo dato dimostra un
notevole incremento degli operatori professionali che hanno rappresentato il
68% dei visitatori contro il 61% dello scorso anno. La presenza giornaliera
media a Bit 2003 è stata di 32.000 presenze contro i 27.000 del 2002, pari
a un incremento del 18%. “Questi dati confermano l’accresciuto interesse
nei confronti della manifestazione e il successo della nuova formula - ha
dichiarato Adalberto Corsi, Presidente di EXPOcts
- il turismo continua a crescere e i risultati della 23esima Bit lo
confermano: un settore che guarda al futuro e che dimostra di saper
affrontare i cambiamenti, puntando sull’innovazione”.
DOMINA L’INCERTEZZA SUL TURISMO
2003
Se il 2002 per il turismo italiano è stato un anno di stagnazione, con una
crescita inferiore al 4%, il 2003 è iniziato sotto il segno dell'incertezza
dovuta al pericolo di una guerra contro l'Iraq e ad una più diffusa paura
di attentati. E' quanto emerge da una ricerca presentata alla Bit da
Confturismo. Nel 2002 il fatturato complessivo si è aggirato sui 75miliardi
di euro, nonostante un calo del 3 per cento degli apporti valutari esteri.
Gli alberghi hanno incrementato solo il fatturato prodotto da chi viaggia
per affari (+ 8 per cento) ma hanno ridotto quello complessivo. Per quanto
riguarda il 2003, nel primo trimestre invernale gli italiani che hanno già
fatto le vacanze o si accingono a partire, sono 7,8 milioni contro gli 8,4
milioni dell'analogo periodo 2002. Il 64 per cento ha scelto di stare in
Italia. Da ricordare anche che, secondo i risultati della ricerca di
Sociometrica e Trademark, quasi il 70% degli italiani non ha ancora deciso
dove andrà in vacanza. Complessivamente, però, le paure che interessano
tutti i cittadini del mondo in un certo senso favoriscono l'Italia, ritenuto
un Paese abbastanza sicuro: gli arrivi stranieri dovrebbero crescere
quest'anno dello 0,9 per cento.Infolink: www.expocts/bit
- www.confcommercio.it
LA QUARTA BORSA DEL TURISMO MONTANO
SI SVOLGERÀ A TRENTO DAL 19 AL 21 SETTEMBRE 2003
Dopo i risultati positivi della terza edizione, testimoniati dalle adesioni
sia dei tour operator che di albergatori e operatori turistici di numerose
regioni italiane, Confesercenti del Trentino, Enit e Provincia Autonoma di
Trento hanno programmato la quarta edizione della Borsa Internazionale del
Turismo Montano che si svolgerà a Trento dal 19 al 21 settembre 2003. La
Bitm si propone quale momento di incontro tra domanda e offerta da parte di
chi, nei rispettivi ruoli, gestisce e promuove il prodotto turistico della
montagna nelle sue varie tipologie: strutture ricettive, prodotti, ambiente,
eventi.
Il programma di massima è così sintetizzato:
- workshop nazionale e internazionale con il coinvolgimento di tour operator
e organizzazioni turistiche italiane ed europee
- educational sul territorio e visite alle più importanti località
turistiche del Trentino
- convegni e seminari di aggiornamento culturale e professionale con la
trattazione di temi specifici dedicati al turismo montano.
All’edizione 2002, svoltasi dal 20 al 22 settembre a Trento, avevano
partecipato oltre cento t.o. italiani ed europei e più di 300 albergatori
provenienti da tutte le regioni dell’arco alpino e delle zone
appenniniche. Infolink: www.bitm.it
BANDIERA ARANCIONE : SALE A QUARANTA
IL NUMERO DEI PICCOLI COMUNI DELL'ENTROTERRA CERTIFICATI DAL TCI IN TUTTA
ITALIA
Touring Bandiera Arancione che certifica la qualità turistico-ambientale
dei piccoli Comuni dell'entroterra è stato infatti conferito ieri dal
direttore generale del Tci Guido Venturini ai 18 Sindaci di Anghiari (AR),
Barberino Val d'Elsa (FI), Casale Marittimo (PI), Casole d'Elsa (SI),
Certaldo (FI), Cetona (SI), Collodi/Pescia (PT), Lari (PI), Massa Marittima
(GR), Montalcino (SI), Montecarlo (LU), Montepulciano (SI), Peccioli (PI),
Pitigliano (GR), Radda in Chianti (SI), Suvereto (LI), Trequanda (SI) e
Volterra (PI). La cerimonia, organizzata da Touring Club Italiano e
Assessorato al Turismo della Regione Toscana, è avvenuta all'interno della
Borsa Internazionale del Turismo in corso a Milano. Voluto fortemente
dall'assessore Cenni, in Toscana il progetto ha raccolto nel 2002 la
candidatura di ben 116 Comuni, pari a oltre la metà dei 221 che presentano
i requisiti base per concorrere. "Questo dimostra quanto i nostri
Comuni abbiano a cuore la valorizzazione del proprio territorio e delle
proprie tipicità - ha evidenziato Susanna Cenni - I risultati di
quest'anno, con le 18 bandiere, sono molto positivi, ma sono certa che
questo numero è destinato a aumentare: anzi sin da ora la Regione è pronta
a informare e supportare tutti quei piccoli centri che lo richiederanno
affinché sin dal prossimo anno possano raggiungere gli standard,
giustamente selettivi, previsti dal Touring Club Italiano. "Mi auguro -
ha poi aggiunto – che questa iniziativa rappresenti un ulteriore stimolo a
scoprire i borghi e gli angoli meno conosciuti della nostra regione".
Guido Venturini ha invece sottolineato che "il progetto testimonia
l'impegno del Tci nel campo della qualità e della certificazione in ambito
turistico: un obiettivo che risponde al bisogno di fornire ai turisti uno
strumento di scelta e garanzia, di dotare le località minori di uno
strumento di promozione del proprio territorio e di promuovere un modello di
sviluppo turistico sostenibile." Con questa tornata di assegnazioni le
Bandiere Arancioni salgono a 40, distribuite in 9 regioni italiane: Liguria,
Emilia-Romagna, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e
Toscana. Il marchio premia quei Comuni dell'entroterra che dimostrano di
saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche
senza compromettere l'ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità
ospitanti, con particolare attenzione per gli elementi strategici nello
sviluppo di un'offerta turistica competitiva: arte e cultura, paesaggio e
natura, tradizioni e accoglienza, patrimonio enogastronomico e artigianato.
Ideate nel 1999 le Bandiere Arancioni Touring hanno il patrocinio dell'Enit
e nel 2001 sono state riconosciute dall'Organizzazione Mondiale del Turismo
come unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo
sostenibile. Un successo concreto e misurato in termini di visibilità dagli
stessi Comuni assegnatari, che un anno fa si sono costituiti in Associazione
e che con il sostegno del Tci hanno dato vita a una Rassegna Annuale,
organizzato eventi congiunti e ideato il PassaPaese, un simpatico passaporto
nel quale raccogliere i "visti" rilasciati dai vari Comuni
arancioni che è stato presentato ieri nello stand Touring. Infolink: www.touringclub.it/bandierearancioni
UN PROGETTO EUREKA SVILUPPA UN SITO
WEB DI VIAGGI PERSONALIZZATI
Un progetto di due milioni di euro finanziato da Eureka ha utilizzato una
nuova tecnologia per sviluppare Karavel, un sito web di viaggi
personalizzati che funge in parte da agente di viaggio, in parte da sistema
di prenotazioni aeree ed in parte da guida turistica. Ai visitatori del sito
vengono dapprima poste alcune semplici domande sulle loro destinazioni
preferite, le date di viaggio, la formula di vacanze ed il budget
disponibile. Le loro risposte sono quindi utilizzate per creare uno schema
di viaggio, che secondo gli ideatori del sito aiuterà gli utenti a
scegliere la località di soggiorno, i siti e le attività adatte a loro.
Come chiarito da Folco Aloisi di Karavel: "Il generatore di idee
individua pacchetti che tengano conto di numerosi criteri, inclusi i
paesaggi preferiti, l'età e la possibilità che il cliente viaggi con gli
amici o con la famiglia". Una volta che l'utente ha visionato le
proposte di vacanze e selezionato la propria meta ideale, i sistemi di
prenotazione on line di facile uso messi a disposizione da Karavel
trasformano le scelte in prenotazioni effettive. Sabre, partner irlandese di
Karavel, è un prestatore di servizi tecnologici all'avanguardia per il
settore del turismo ed ha sviluppato un sistema di prenotazioni di nuova
generazione. "Il sistema consente a Karavel di offrire accesso alle
informazioni sui prezzi e gli orari tramite Internet esattamente come
farebbe un'agenzia di viaggi", ha dichiarato Jenny Rizzolo di Sabre. I
creatori di Karavel auspicano che il metodo personalizzato sia ben accolto
da quanti ricercano vacanze su Internet: "Molti siti web di viaggi
offrono prezzi analoghi, ma noi siamo gli unici a fornire ai clienti
contenuti su misura. Questo ci aiuterà ad acquisire e mantenere una quota
di mercato", ha dichiarato Aloisi. Eureka è una rete paneuropea che
promuove la ricerca e sviluppo industriale orientata al mercato. Infolink: www.eureka.be/ifs/files/ifs/jsp-bin/eureka/ifs/jsps/publicShowcase.jsp
www.karavel.com/
LE CITTÀ DEL VINO E IL GOLF: UNA
RETE PER SVILUPPARE IL TURISMO DELL’ITALIA DEL BUON VIVERE
Il turismo del benessere e il turismo enogastronomico possono fare sistema
incontrandosi sul green di un campo da golf. È l’idea dell’Associazione
nazionale Città del Vino che, nel corso di un incontro tenutosi sabato 8
febbraio a Castel San Pietro Terme (Bologna), ha ipotizzato la nascita di
una rete delle Città del vino che hanno nel loro territorio un campo da
golf, e individuata come strumento di promozione turistica e valorizzazione
del territorio. All’incontro erano presenti amministratori e sindaci di
Città del vino dotate di campi da golf, ma anche rappresentanti di
amministrazioni che intendono progettare o hanno in corso la realizzazione
di nuove strutture. “Si tratta di una prima occasione di confronto -
afferma Paolo Saturnini, presidente dell’Associazione Città del vino -
per valutare quali sono le iniziative che possiamo intraprendere per
sviluppare nuove forme di turismo legate al golf che sappiano promuovere le
tipicità di un territorio. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è ben più
ampio di quanto non si creda. Cresce l’interesse per questa pratica
sportiva perché è in grado di coniugare la vacanza al relax, al buon
vivere, alla qualità della vita. Argomenti a noi congeniali visto che della
tutela ambientale, della salvaguardia delle tipicità agro alimentari, della
qualità del vino e del territorio siamo da sempre paladini”.
I CAMPI DA GOLF NELLE CITTA’ DEL VINO - Sono oltre 20 i campi da golf
situati in territori di Città del Vino (campi didattici o professionali a
18 buche), rispetto alle oltre 250 strutture presenti in tutta Italia. Il
golf muove nel nostro Paese un giro d’affari di oltre 100 milioni di euro
e coinvolge oltre 65.000 tesserati alla Federazione italiana golf. Sono
circa 480.000 le persone che li frequentano ogni anno, dei quali la metà
sono stranieri. Il maggior numero di campi da golf è concentrato al Nord e
al centro, mentre al Sud le strutture sono praticamente inesistenti. In
Sicilia c’è un solo campo a Castiglione di Sicilia, in provincia di
Catania, anch’essa Città del vino. Fra le Città del Vino che hanno già
un campo da golf erano presenti alla riunione: Vladimiro Ferri sindaco di
Monte San Pietro (BO), Roberta Agosti e Michael Bradlwarter di Bolzano,
Nicola Mincone sindaco di Miglianico (CH), Sergio Giovagnoli e Giovanni
Dolci di Verucchio (RN), Alfio Bosco di Castiglione di Sicilia (CT), Palumbo
Carmelo di Bogogno (NO) e Dario Braggio sindaco di Garlenda (SV). Fra le
città che non hanno ancora un campo da golf o lo stanno costruendo hanno
partecipato: Piero Poverello di Brusnengo (BI), Brunaldo Iacomini di
Capannori (LU) e, da oltre confine, Tullio Fernetich, Cristina Vojic,
Stefano Sissot del Comune di Verteneglio (Croazia), associato alle Città
del vino italiane.
ESPERIENZE A CONFRONTO - L’aspetto più interessante sta nel fatto che il
golf non è più visto come uno sport d’élite, solo per ricchi, ma sta
coinvolgendo un sempre maggior numero di persone, non necessariamente vip.
Un modo nuovo per stare al l’aria aperta e trascorrere una piacevole
giornata. Lo dimostra l’esperienza di Castel San Pietro Terme, Città del
vino che si è dotata da oltre 10 anni di una struttura che oggi raccoglie
l’adesione di oltre 520 soci, dei quali almeno 200 sono cittadini
residenti a Castel San Pietro. La gestione dell’impianto è affidata ad
una società nella quale il Comune ha la maggioranza. Un’impianto che non
è rimasto avulso dal contesto urbano e sociale di Castel San Pietro, ma che
è divenuto patrimonio della città tutta. Come un qualunque altro impianto
sportivo utilizzato dalla popolazione: come il campo di calcio, esempio
forse più calzante. La riunione è servita a conoscere alcune prime
problematiche legate al mondo del golf e al rapporto tra strutture e
amministrazioni pubbliche. Molte le esperienze a confronto, da quella già
citata di Castel San Pietro Terme, all’esperienza del Comune di Miglianico,
in provincia di Chiesti, che con fatica ma apprezzabile ostinazione porta
avanti il campo da golf, come ha raccontato il sindaco Nicola Mincone
illustrando le vicende che hanno visto nascere il campo nel suo comune,
prima su iniziativa privata che non ha avuto successo, poi con la diretta
gestione del Comune, con risultati più che apprezzabili. Interessante il
progetto del Comune di Capannori che prevede la realizzazione di un “agrigolf”,
ovvero di una struttura che sia integrata con il territorio e che prevede il
recupero delle vecchie abitazioni rurali anziché insistere su nuove
costruzioni; a Garlenda, in Liguria, tutto va a gonfie vele, come ricorda il
sindaco Dario Braggio: “La nostra struttura è ben inserita nel circuito
del golf, ma siccome credo che vi sia sempre più bisogno di un’offerta
turistica di qualità, credo che sia importante mettere a disposizione la
nostra esperienza e coniugare golf e buon vivere come modello turistico da
sviluppare”. E poi ancora le esperienze piemontesi, dove il golf è in
forte sviluppo, come a Bogogno e Sizzano, oppure l’interesse del comune
croato di Verteneglio che intende far tesoro delle varie informazioni per
programmare la realizzazione di un nuovo impianto.
SVILUPPO URBANISTICO E GOLF - La realizzazione di un campo da golf comporta
numerosi problemi tecnici, molti di carattere urbanistico. In particolare,
è facile che alla realizzazione di ogni campo si affianchi, da parte
dell’investitore, anche la richiesta, di realizzare strutture abitative a
sostegno dell’investimento effettuato. In questi casi si pone un delicato
problema legato alla gestione del territorio e alla progettazione
urbanistica per uno sviluppo che sia sostenibile. L’occasione
dell’incontro era la prima riunione di lavoro per gettare le basi di un
coordinamento dei sindaci e amministratori delle Città del Vino interessati
al tema delle possibili sinergie fra vino e golf come strumento di
promozione dei territori. L’invito era esteso quindi non solo alle 21 fra
le Città del vino che già ospitano nel proprio territorio campi da golf,
ma anche a quelle che hanno intenzione di costruirne uno.
IL PAESAGGIO - Se guardiamo ai soli impianti ubicati nei territori delle
Città del vino, essi offrono una diversità di paesaggi e di contesti
ambientali davvero notevoli. Dalle montagne dell’Alto Adige all’ombra
del grande vulcano Etna, dalle colline dell’entroterra romagnolo
all’aria salmastra della costiera ligure. Una varietà di ambienti che
rappresentano essi stessi motivo di attrazione e di invito al viaggio.
IL BUON VIVERE, TRA ENOGASTRONOMIA E GOLF - “Il fenomeno golf è
abbastanza recente e complesso - afferma il direttore dell’Associazione
Città del vino Paolo Benvenuti - e sicuramente in crescita. La realtà del
golf si colloca all’interno della filosofia del buon vivere che si basa
sulla ricerca del benessere psico-fisico, sulla riscoperta dei prodotti
tipici di qualità e anche dei vini di qualità. D’altro canto il circuito
del vino ha attivato flussi turistici importanti: 3 milioni di arrivi e 8
milioni di presenze all’anno, con un giro di affari di 1 milione e mezzo
di Euro. In questi anni, è stata proprio l’offerta delle Città del vino
a crescere in termini di qualità e di forza”.
GLI ITALIANI TRA SPORT ALL’APERTO E BUON VIVERE - Benvenuti ha citato
anche una indagine del Censis in base alla quale su un campione di 1500
italiani adulti: il 30% pratica sport all’aperto, il 23,3% va regolarmente
in palestra, il 13,7% segue un regime dietetico, il 10,5 effettua cure
termali e l’8,7 si reca frequentemente in centri estetici. Un vero e
proprio esercito di appassionati del buon vivere, che possono trovare in un
campo da golf e nel territorio circostante ampia soddiffazione del loro
desiderio di salutistica evasione. “La possibilità di un’integrazione
fra enogastronomia di qualità e circuito del golf è evidente - conclude
Benvenuti - ma ad oggi non esiste una rete golfistica al di là della
Federazione Italiana Golf, c’è dunque ampio spazio per lavorare”. Al
termine della riunione tutti i presenti hanno concordato sull’interesse a
proseguire con altri incontri e a dare una struttura stabile a questo
coordinamento, come ha proposto il sindaco di Castel San Pietro Graziano
Prantoni dando incarico all’Associazione Città del vino di proseguire
nell’elaborazione di un programma di lavoro che porti, in tempi
relativamente brevi, alla realizzazione di iniziative che comincino a
mettere in rete le Città del vino e del golf.
FIS
CARVING WORLD CHALLENGE 2003
LA PRIMA EDIZIONE A ROCCARASO IL 22 E 23 FEBBRAIO
Roccaraso si appresta a vivere unweek-end di Grande Sci. E' in arrivo,
infatti, la prima edizione del Campionato del Mondo di Carving, denominata
Fis Carving World Challenge. Lo spettacolo inizierà sabato mattina alle
dieci con la Cerimonia di Apertura dove interverrà il sindaco di Roccaraso
Camillo Valentini e la sfilata delle14 nazioni iscritte. Non mancherà certo
l'occasione per avere aggiornamenti riguardo al tanto atteso evento che vivrà
Roccaraso nel 2005 con uno slalom gigante femminile di Coppa del Mondo.
Teatro della rassegna iridata di carving sarà la pista Gravare Corte in
zona Aremogna. La pista è stata tirata a lucido e grazie alla quantità
notevole di neve, è prevista la costruzione di tre salti e una parabolica e
un totale di circa 14 curve. Si tratta dell'appuntamento più importante
della stagione per la nuova specialità dello sci alpino, che è già giunta
alla quarta gara di Coppa del Mondo. A Roccaraso, rispetto alle tradizionali
gare della Fis Carving Cup, si assegneranno le medaglie e gli atleti
iscritti (85) potranno spartirsi il ricco montepremi di 20.00 Euro, ovvero
il doppio, rispetto a una gara di Coppa. Lo scorso anno, sempre sulla
Gravare Corte, si celebrò il Campionato Europeo che sorrise ai colori
Azzurri, bravi a conquistare l'oro sia in campo maschile, con Massimiliano
Iezza (Pont Saint Martin-AO), che in campo femminile con Laura Gianera (Madesimo-SO).
L'impresa quest'anno sembra più ardua perché l'austriaco Ignaz Ganahl, in
Coppa ha dimostrato di vivere un momento di forma straordinaria, avendo
vinto due gare (S.M di Castrozza e Cimone), dopo il secondo posto ottenuto
nella prova d'apertura di Gressoney. L'Italia punta tutto su Alessandra
Merlin, saldamente in testa alla classifica generale con tre vittorie
consecutive (record in 5 anni di Fis Carving Cup), ma si sa che in queste
occasioni, nascono nuovi stimoli e cariche agonistiche inaspettate. Oltre a
Iezza, punteranno all'oro anche Roger Pramotton e Roberto Boselli, ma anche
gli svizzeri, in particolare Ivan Eggenberger e Renè Stössel, potranno
certamente dire la loro. La Germania conta su Marco Pastore di Moena, ma
iscritto per la DSV (ha il doppio passaporto), mentre Polonia, Argentina,
Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Australia, San Marino, Giappone e
Stati Uniti difficilmente riusciranno a scrivere i nomi dei rispettivi
atleti nelle parti alte delle classifiche. Le due manche di qualificazione
sono previste per le 11.30 (vale la migliore). I 30 uomini e le 10 donne
migliori si qualificheranno per la semifinale di domenica (11.30). A
seguire, la finalissima, vedrà impegnati solo i top ten e le top five delle
semifinali. La Fis Carving World Challenge non è però solo alto agonismo.
Come accade per la Fis Carving Cup, anche in questa occasione, entrerà in
scena il Toyota 4x4 Skitour, un vero e proprio villaggio sulla neve,
collocato nei pressi del traguardo della Gravare Corte (sia sabato che
domenica, dalle 9.30 alle 15.00). Per tutti la possibilità di provare le
fuoristrada Toyota (Land Cruiser, Rav4 e Hilux) su percorsi innevati,
partecipare allo ski test e alle altre numerose iniziative proposte da Paolo
Dini e Lester, dj di Radio Montecarlo, voce ufficiale dello Skitour.
Sabato alle 14.00 spazio dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni con la Baby
Carving Cup. Si sfrutterà la parte finale della pista, per consentire ai
futuri funamboli del carving, di provare un "gioco" nuovo sugli
sci. Il villaggio Toyota 4x4 Ski Tour, nel pomeriggio di sabato e domenica
si sdoppierà per proporsi anche nella piazza centrale di Roccaraso
(Municipio) con gli stands degli sponsor e la musica di Radio Montecarlo.
Alle 22.30 tutti alla discoteca Bilbò di Roccaraso per il Carving Party
firmato RMC. Infolink: www.carvingcup.com
GLI HOTEL AFFASCINANTI DI ISCHIA:
HOTEL MIRAMARE E CASTELLO
L¹isola di Ischia è la maggiore delle isole Partenopee ma occupa una
superficie di soli 47 chilometri quadrati. La breve distanza che la separa
dalla terraferma, la facilità dei collegamenti, il mare cristallino e l¹indiscutibile
fascino che emana, hanno elevato questa destinazione a meta privilegiata per
le vacanze. Ischia è davvero uno spettacolo e chi l’ha vista, anche una
sola volta, non la dimentica più. Ischia è il mare, è aria pulita, è
pace e tranquillità. Il verde e l’azzurro sono i colori dominanti, i
profumi dei fiori e la brezza leggera sempre presenti ed il mare è proprio
lì, subito accessibile e a portata di mano.
Appena arrivati i viaggiatori sono accolti da un porto naturale di rara
bellezza, un tempo lago vulcanico ed ora sbarco marittimo sicuro. Sulla riva
destra del porto le vecchie case dei pescatori hanno lasciato il posto a
ristoranti e taverne alla moda, oggi punto di incontro della ricca vita
mondana notturna. Grandi ed eleganti alberghi e giardini ben curati
fiancheggiano il lungomare sino al centro, tra stradine pulite e negozi di
ogni tipo. L’isola si divide in 6 piccoli paesi, tutti dominati dal Monte
Epomeo e racchiude il patrimonio termale più ricco d¹Europa e queste
acque, a seconda della loro composizione, rappresentano il miglior rimedio
curativo per molte patologie (reumatismi, artrosi, fratture etc). Le
strutture di accoglienza sono di altissima qualità ed in particolare si
segnala l¹Hotel Miramare e Castello (Charming Hotels). Costruito
all’interno del piccolo borgo di Ischia Ponte, si affaccia direttamente
sulla spiaggia privata, con ombrelloni e lettini a disposizione, ed offre un
servizio di gran lusso ben al di sopra delle cinque stelle di categoria
ufficiale, a dispetto dei prezzi di soggiorno, davvero interessanti.
Possiede una piscina riscaldata di acqua minerale, 2 vasche idromassaggio
sulla terrazza panoramica e 2 bar, sala internet e sala meeting. Si compone
di 42 camere tra cui 2 suites con terrazzo, 6 singole e 34 doppie, con
frigobar, TV sat, aria condizionata e cassaforte, quasi tutte con vista
mare. L’albergo è stato completamente ristrutturato nel 96 ed appare oggi
in tutto il suo splendore. Incredible la proiezione degli spazi esterni
verso il mare e la bellezza e sobrietà degli interni. Ogni piano ha arredi
di colore diverso, con tonalità leggere a color pastello, arricchiti da
ceramiche pregiate. La raffinata eleganza degli ambienti richiama la tipica
struttura mediterranea, caratterizzata da grandi archi e volte.
Gratuitamente a disposizione degli ospiti sono offerti palestra, bagno
turco, solarium, piscina, biciclette e parcheggio, mentre a pagamento è
possibile usufruire dei trattamenti in beauty farm (massaggi e trattamenti
estetici) e dei servizi termali (nella struttura esterna di proprietà Hotel
Mare Blu). Possibilità di praticare tutti gli sport acquatici con
istruttore, noleggio barche ed escursioni guidate.
Ottima la cucina, con menù ricercati ma nel contempo semplici e gustosi che
nascono dalla fusione delle origini contadine e marinare dell’isola. Ricca
anche la cantina dove, assieme alle maggiori etichette internazionali,
compaiono anche i vini Doc tipici della zona.
COSTI
pacchetto escursionistico - valido nel mese di aprile - per conoscere
l’isola: castello aragonese, monte epomeo, passeggiate e trekking
2 notti in mezza pensione + 1 escursione guidata euro 180 a persona
3 notti in mezza pensione + 2 escursioni guidate euro 285 a persona
pacchetto per buongustai - valido dal 4 al 22 maggio
2 notti in mezza pensione (colazione a buffet e gourmet dinner) visita alle
cantine produttrici con degustazioni tasse e servizio compresi euro 220 a
persona
come raggiungere l’isola: dal porto di Napoli in 50 min. di aliscafo.
Hotel Miramare e Castello - Via Pontano 9 - 80077 Ischia (NA) tel 081/991333
info@miramareecastello.it - www.miramareecastello.it
CREMONA CELEBRA UN OMAGGIO ALLE
SCULTURE DI FRANCESCO MESSINA RACCOLTE DA UN APPASSIONATO COLLEZIONISTA
La mostra che l’APIC - Associazione Promozione Iniziative Culturali,
d’intesa con Palazzo Trecchi e con il sostegno della Regione Lombardia,
propone a Cremona, intende ricordare la figura del grande artista
presentando al pubblico, per la prima volta, le opere di scultura e di
grafica collezionate - nel corso di un lungo sodalizio con lo scultore –
da Guido Gradellini e che lo stesso scelse coltivando il sogno di ospitare
un giorno le opere di Messina nel Palazzo Trecchi, uno dei maggiori palazzi
del Rinascimento cremonese acquistato a suo tempo da Gradellini, e da questi
restaurato.
Le celebrazioni di Francesco Messina erano già iniziate nell’anno 2000
con il centenario della sua nascita. Messina, nato a Linguaglossa (Sicilia)
nel 1900, residente dalla più tenera età e per gli anni della formazione
artistica e dei primi importanti successi nazionali ed internazionali, a
Genova, dal 1932 visse e lavorò a Milano (insegnò allìAccademia di Brera
dal 1934 al 1971), dove morì nel 1995. In oltre settanta anni di attività,
Francesco Messina si è affermato come uno dei più grandi e rinomati
artisti italiani aggiudicandosi numerosi premi e riconoscimenti
internazionali. Le sue opere sono presenti nei più importanti musei del
mondo. La mostra “L’emozione della forma. Francesco Messina nella
Collezione Gradellini e altre opere” allestita nelle “Sale storiche”
al primo piano del palazzo, dal 22 febbraio al 27 marzo 2003, rappresenta
una preziosa occasione per vedere, finalmente ricomposta e collocata nella
sede prescelta, una Collezione di opere che con tanta passione Gradellini
raccolse negli anni.
In mostra saranno esposte 29 opere della Collezione Gradellini (14 sculture
e 15 grafiche), realizzate dallo scultore fra il 1956 e il 1989. In evidenza
la passione del collezionista verso un tema particolarmente caro
all’artista: quello delle figure femminili impegnate nei diversi momenti
della danza.
Inizia infatti, nel 1967, il significativo e continuativo interesse di
Messina verso il mondo delle danzatrici con la scultura eseguita
quell’anno, La danzatrice Aida Accolla (Civico Museo Studio Francesco
Messina di Milano), presente in mostra, seguita dalle sculture-ritratto di
Carla Fracci, di Luciana Savignano e di altre étoile, opere presenti nella
mostra. Accanto alle danzatrici e a importanti sculture, in cui l’ideale
di bellezza perseguito da Messina si realizza nelle forme mitiche,
allegoriche, iperrealiste o naturalistiche dell’immagine femminile, si
trovano alcuni dei ben noti cavalli scolpiti dal grande artista. Presenti,
della Collezione Gradellini, due opere di scultura del 1958 e del 1989
(all’inizio e alla conclusione del lavoro con il quale il maestro ha
sviluppato questo tema) e tre lavori di grafica, integrati dal bozzetto del
Cavallo morente (1958), il famosissimo monumentale cavallo della Rai di
Roma.
Come recita il titolo della mostra è proprio “l’emozione della forma”
che qui si materializza, e come scrisse Hans Sedlmayr, famoso critico
dell’arte e studioso di Messina, “I cavalli di Messina sono l’analogia
animalesca delle danzatrici Come le danzatrici, così anche le
rappresentazioni dei cavalli costituiscono una serie di immagini in
movimento crescente”.
A queste opere saranno affiancate altre 13 sculture, realizzate fra il 1921
e il 1989 provenienti da collezioni pubbliche (Civiche Raccolte Ceramiche
del Comune di Genova; Civico Museo Studio Francesco Messina di Milano;
Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza) e private, che integrano
la Collezione Gradellini, rispondendo all’esigenza di collocare le
danzatrici di Messina in una prospettiva storica che ne spiega origini ed
evoluzioni nell’universo artistico del maestro. Così nel percorso della
mostra, dopo una rarissimo ritratto femminile, una scultura
“modiglianesca” del 1920-21 di collezione privata cremonese, si incontra
La fiamma generatrice, in realtà una figura di matrice simbolista di
danzatrice, eseguita da Messina per l’Exposition des arts decoratifs et
industriels modernes di Parigi del 1925 (Civiche Raccolte Ceramiche del
Comune di Genova), seguita da una figura di adolescente, Giovinetta, del
1931-38, esposta alla III Quadriennale romana del 1939, una scultura lignea
dipinta di straordinaria bellezza alla quale gli studi in catalogo compiuti
per l’occasione consentono di attribuire il ruolo di danzatrice. Fanno
seguito a queste opere un’altra giovane Danzatrice in riposo del 1945
(Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza) dalla tipica posizione
accovacciata, che ritornerà molti anni dopo in altre figure fra cui
Danzatrice (1969) e Estate (Summertime) del 1989, entrambe della Collezione
Gradellini.
Curatore della mostra e del catalogo Franco Ragazzi, storico dell’arte,
studioso dell’arte italiana del Novecento a cui si deve, fra l’altro, la
cura della recente mostra “Francesco Messina, sculture, disegni e poesie
1916-1993” (Genova, Stazione Marittima, Palazzo Ducale, 23 novembre
2002-19 gennaio 2003, catalogo Mazzotta) considerata la mostra antologica più
ampia e completa fra quelle dedicate allo scultore. Le opere in mostra a
Cremona seguono e sviluppano il percorso già iniziato nella mostra
genovese, consentendo un approccio inedito sia alla conoscenza dei
meccanismi culturali di un collezionista d’arte moderna, sia alla
restituzione di uno dei temi di ricerca più assiduamente seguiti da
Francesco Messina.
“L’emozione della forma. Francesco Messina nella Collezione Gradellini e
altre opere”.
Mostra organizzata da APIC in collaborazione con Palazzo Trecchi, Cremona
Con il contributo e il patrocinio di Regione Lombardia - Culture, Identità
e Autonomie della Lombardia
Sponsor: Auricchio, Cremona, Banca Popolare dell’ Emilia Romagna, Modena,
Eco Energie, Cremona; Delta Gas S.p.a., Cremona;
Sponsor tecnici: Aemcom Cremona, Arterìa Milano; Artide - La terra
dell’arte Cremona, Ascom Cremona, Axa Art Milano; Driade Fossadello di
Caorso (PC); Giochi di Luce Cremona, Sperlari Cremona
Catalogo: Skira Informazioni generali: Orari d’apertura: Dal martedì al
sabato, ore 9-19 - Domenica, ore 10-19; lunedì chiuso Biglietti e
agevolazioni: Intero: € 5,00 - Ridotto scuole: € 4,00
Ingresso gratuito per i visitatori della mostra Modernismo e Avanguardia.
Picasso, Miró, Dalí e la pittura catalana (Cremona, Museo civico Ala
Ponzone, 15 febbraio - 4 maggio 2003) presentando alla reception il coupon
della mostra.
Informazioni: Palazzo Trecchi, tel. +39 0372 460008
Prenotazione gruppi: Call center (numero verde) 800 520520
Prenotazoni online: www.cremonamostre.it
Prevendita biglietti: www.tkts.it
LA MOSTRA DI GENOVA DEDICATA A NAKIS
PANAYOTIDIS
L’artista internazionale Nakis Panayotidis, nato ad Atene nel 1947, attivo
e residente a Berna, formatosi a Torino nei primi anni Settanta, nel clima
estetico e socialmente motivato dell’Arte Povera, è stato invitato a
Genova a presentare una mostra personale delle opere appartenenti alla
ricerca dell‘ultimo decennio. La mostra nasce e si articola sulla tematica
del viaggio come metafora della conoscenza, come condizione nostalgica di un
ritorno a un’origine fisica e metafisica attraverso la rivisitazione del
ricordo. Per un greco, cui il mito assegna una mediterraneità solare, che
parte per visitare in Svizzera la tomba di Bakunin e vi si ferma,
un’opera, tra molte altre, come Itake (1989) non può non ricondurre alla
figura del navigatore per antonomasia Odisseo. La mitologia dei De Chirico e
dei Savinio prosegue nella storia di Panayotidis. L’artista porta in
mostra una significativa selezione di circa venti opere che registrano in
modo inequivocabile, essendo l’esito di un linguaggio del presente
innestato su un immaginario arcaico, senza facili concessioni allo Zeitgeist
, la trasformazione di un Topos in Utopos di un Chronos in Uchronos. C’è
un viaggio sognato, in ogni lavoro di Panayotidis, che inizia con la
macchina fotografica in esterni per arrivare poi a luoghi reinventati dalla
sua percezione in atelier. Dando spazio alla pratica del dépaysement,
l’artista fa scorrere il fiume Aare di Berna tra le pietre della sua amata
Serifos, fa esalare nei vapori del sole greco i ghiacciai azzurri dell’
Oberland bernese.
Negli anni Novanta, una lampadina accesa su fondi di tela catramata illumina
debolmente sagome di tavoli, sedie, letti, ritagliate in lamine di piombo,
ricreando, in modo emotivamente pregnante, con un minimalismo tuttavia di
carattere concettuale, gli ambienti spogli, ma densi di odori e di umori,
delle basse case del Pireo. Nelle sue mega foto-costruzioni sono le sequenze
intermittenti di tubi al neon, vagamente spettrali, che riattivano il
vissuto di vecchie miniere, l’archeologia industriale di fabbriche
disattivate, scorci su fiumi, vedute di città portuali, tra cui Genova,
Salonicco, Barcellona, Marsiglia. Mentre i Gasometri, le Facciate
semirivestite in legno di Bernd & Hilla Becher, negli anni Settanta,
avevano un’anima di nebbia e di gelo, dove vigeva l’equazione idea come
idea, al contrario sue opere come Luce-Memoria (1989-92),
Mythos-Architettura (1993), Natura-opera, Materia-architettura (1994),
Ucronia II (1995), pur sottoscrivendo lo stesso mezzo fotografico in bianco
e nero, hanno un’anima di sole e un vissuto di fuoco, dove l’idea è
sempre coniugata al pathos. Gli spazi della Loggia degli Abati, solitamente
destinati alle mostre d’arte contemporanea, risultano essere
particolarmente adatti a rendere il clima reale e il senso metaforico di
questi topoi della mente e della memoria. Come ha rilevato un critico
d’arte davanti alle sue opere, la totale assenza di presenze animate nelle
sue mega costruzioni fotografiche, trova un emblematico rinvio filmico nelle
atmosfere dello Stalker di Tarkovskij e dello Sguardo di Ulisse di
Angelopoulos. Opere di Nakis Panayotidis sono conservate al Kunstmuseum Bern,
Berna, nella Hess Collection, Napa, California, nel Museo d’Arte
Contemporanea Fondazione Basile & Elisa Goulandris, Andros, Grecia, in
collezioni private, nella collezione permanente della Galerie Henze &
Ketterer di Wichtrach-Bern. E’ in corso di stampa una monografia a cura
dello storico dell’arte e critico Denys Zacharopoulos, edizioni Acatos,
Losanna. In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo bilingue
(italiano/inglese), corredato da fotografie a colori delle opere, con
introduzione di Bruno Corà e testi di Hans Christoph von Tavel, Viana
Conti. La mostra, che rientra nel quadro degli eventi 2004 Genova Capitale
Europea della Cultura, è promossa da Palazzo Ducale Spa, patrocinata dal
Comune di Genova-Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione
Festival.
Informazioni utili:
Date: dal 8 marzo 2003 - 21 aprile 2003
Orari: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9.00 alle 21.00
Ingresso: libero
Catalogo: Electa, catalogo bilingue italiano/inglese con introduzione di
Bruno Corà in collaborazione con Fondazione Festival. Mostra a cura di
Viana Conti
biglietteria: 010/5574004
I SAPORI DELLA CUCINA TARANTINA: ORO
VERDE E PROFUMI DI MARE
Profumata dal vento che viene dal mare, dagli antichi oliveti in
collina,dalle verdure essiccate al sole, la cucina pugliese è una festa di
colori e di sapori. I suoi segreti mescolano la sapienza dei popoli che
hanno attraversato questa regione: l’allevamento di agnelli da latte dalla
carne tenera e gustosa, la spremitura delle olive, la preparazione del
caglio e del formaggio per i mesi invernali. La provincia di Taranto
riassume tutta la ricchezza di questa cucina tipica: una terra protesa sul
mare Ionio pescosissimo, con la più strepitosa varietà di frutti di mare e
protesa sulla terra ferma verso trulli e massene della Valle d’Itria e
dell’Altopiano delle Murge. Qui i sapori sono forti e intensi, soprattutto
nella pasta fatta a mano in forma di orecchiette e cavatelli conditi con
sughi al pomodoro fresco, cime di rapa, olive verdi e nere. Le carni alla
brace che costituiscono il piatto forte sono servite con una incredibile
varietà di verdure: oltre agli immancabili pomodorini freschi o essiccati
sott’olio, melanzane, carciofi, cipolle rosse. Re della tavola è sempre
l’olio d’oliva, verde, aspro e intenso che si assapora con la classica
bruschetta di pane o friselle. Anche l’alimento più semplice, il pane, ha
raggiunto in Puglia l’onore della D.O.P. (denominazione di origine
protetta). Altamura, Monte Sant‘Angelo, Laterza vantano pani speciali di
semola di grano duro, olive, sale marino, cotti nel tradizionale forno a
legna.
ITALIA VACANZE A NOVEGRO CAMPER
D’AUTORE E VEICOLI RICREAZIONALI AMERICANI SONO LE NOVITÀ. PER I BAMBINI,
CIRCO KINO E MINI CAMPEGGIO
La 29° edizione di Italia Vacanze, rassegna specializzata dei mezzi e delle
attrezzature per la vacanza all’aria aperta, prenderà il via sabato 22
febbraio al Parco Esposizioni Novegro e proseguirà fino a domenica 2 marzo.
Camper, caravan, carrelli tenda, attrezzature e accessori per campeggio,
piccola nautica ed editoria specializzata saranno presentati in questa
mostra mercato, che è la più vecchia manifestazione organizzata a Novegro
da Comis Lombardia e l’unica nella nostra regione ad offrire un ampio
panorama dell’offerta, nuovo e usato, per la vacanza itinerante, a diretto
contatto con la natura e con i valori ambientali. L’appuntamento di
quest’anno è reso ancora più interessante dalla presenza di uno dei
Caravan più grandi e più lussuosi in assoluto, del valore di un miliardo
di vecchie lire. Lungo 12 metri e alto 4, questo caravan è dotato di tutte
le attrezzature tecniche per rendere il soggiorno particolarmente comodo e
confortevole senza rinunciare davvero a niente neanche al box per l‘auto!
Per questa edizione 2003 sono previste due interessanti novità che non
mancheranno di attirare l’attenzione dei visitatori. Una riguarda il 1°
Salone del “camper d’autore”, un padiglione dove verranno presentati
allestimenti esclusivi, proposti come pezzi unici da allestitori artigiani,
e destinati a coloro che ricercano la personalizzazione per il proprio
camper. L’altra novità, decisamente spettacolare, sarà la Mostra dei
Veicoli Ricreazionali Americani, a cura del Club RV, che riunirà una decina
di Motorhomes di grandi dimensioni (fino a 12 mt di lunghezza ed estensibili
in larghezza fino a 4 mt), dal comfort superlusso. Arredi e attrezzature
interne non hanno infatti nulla da invidiare a quelle di veri appartamenti,
compresi grandi frigoriferi e vasche idromassaggio, che li rendono esempi
ineguagliabili di un turismo itinerante a 5 stelle. I nuclei familiari che
visiteranno la mostra avranno poi, come ogni anno, piacevoli momenti di
animazione per intrattenere i più piccoli: l’area a loro riservata,
presidiata da esperti assistenti all’infanzia, mette infatti a
disposizione un campeggio in miniatura, dove giocare e con camper giocattoli
mentre i genitori si intrattengono negli stand e pensano alle prossime
vacanze. Nei pomeriggi del sabato e della domenica, inoltre, il circo Kino,
che allestirà il suo tendone nello spazio antistante l’ingrsso, ha in
programma spettacoli gratuiti riservati a grandi e piccoli. Nell’ideale
cornice del Parco di Novegro ecco quindi un’occasione per cominciare a
pensare all’organizzazione delle prossime vacanze plein air , ma anche per
divertirsi un po’ fra intrattenimenti e curiosità commerciali. Infolink: www.parcoesposizioninovegro.it
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