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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
TURISTICO
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NEWS
di

SABATO
22 FEBBRAIO 2003

pagina 2

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I CASTELLI DI STRASSOLDO DI SOPRA E DI SOTTO (UDINE-FVG) APERTI SABATO 12 E DOMENICA 13 APRILE 2003 6A ED. DELLA MANIFESTAZIONE “IN PRIMAVERA:FIORI, ACQUE E CASTELLI UN MAGICO INTRECCIO TRA STORIA, FANTASIA, CREATIVITÀ, ED AMBIENTE NATURALE”

Sabato 12 aprile e domenica 13 aprile 2003 (h.10.00-20.00) i castelli di Strassoldo (FVG, prov. di Udine, 3 km dal casello autostradale di Palmanova) apriranno gli antichi battenti per la 6a edizione dell’affascinante manifestazione “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli - Un magico Intreccio tra Storia, Fantasia, Creatività ed Ambiente Naturale”.
L’evento è organizzato dalle proprietarie dei castelli, in collaborazione con la Pro Loco di Strassoldo, sotto l’egida del Consorzio dei Castelli del FVG e con il contributo delle Assicurazioni Generali, della Provincia di Udine e della CCIAA di Udine. Oltre agli interni dei manieri (solitamente non aperti al pubblico), sarà possibile ammirare le nuove ed originali proposte di oltre 70 espositori selezionati (artigiani, antiquari, artisti, decoratori, commercianti e hobbisti), che saranno collocati nelle sale, lungo un filo magico, tra arredi antichi e quadri d’antenati. Nelle aree verdi del castello di Sopra saranno presenti anche vivaisti particolari. Temi della manifestazione saranno la primavera ed i fiori, con riferimenti alle festività pasquali. Situati a pochi passi dalla fortezza di Palmanova e dall’antica colonia romana di Aquileia, i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto sono adiacenti e coevi, tra i più antichi della Regione e da sempre abitati dalla stessa famiglia che li fece edificare più di mille anni fa. Incastonati tra terra e cielo in un ambiente naturale di rara bellezza, essi sono racchiusi in un borgo medievale ed immersi in rigogliosi parchi secolari di risorgiva e si caratterizzano come “castelli d’acqua” della Zona delle Risorgive della Bassa Friulana. Volto alla valorizzazione del ricco patrimonio castrense regionale ed alla ricerca di un turismo integrato che coinvolga anche le numerose realtà meritevoli di visita che si trovano nei pressi dei castelli, l’evento funge altresì da vetrina esclusiva per talenti vecchi e nuovi, al fine di tramandare la conoscenza d’antiche arti e mestieri e a promuovere nuove proposte creative.
Ingresso manifestazione: € 8,00 (interni dei 2 castelli, Foledôr c. di Sotto e Cancelleria C. di Sopra)
INIZIATIVE COLLATERALI:
- Visite al parco secolare del castello di Sotto, con accoglienza da parte della co.ssa Ombretta Strassoldo (sabato ore 16.00 e domenica ore 11.00-12.00-15.00-16.00-17.00 - Prezzo € 3,00);
- Villa Vitas: presentazione di prodotti di aziende agro alimentari regionali (vini ed alimenti), con possibilità di mangiare (ingresso gratuito);
- Apertura continuata della chiesetta di S. Maria in Vineis, che vanta il ciclo d’affreschi trecenteschi più importante della Bassa Friulana (ingresso gratuito);
 -Apertura del Museo della Civiltà Contadina di Aiello (3 km da Strassoldo - orario 10.00-20.00, con possibilità di ristorazione - Sabato e domenica, orario 10.00 - 20.00);
- Visite al Castello di Flambruzzo e relativo parco all’inglese (comune Rivignano, 20 km da Strassoldo), con accoglienza da parte del duca Gian Luca Badoglio (domenica ore 15.00 e 17.00- Prezzo € 5,00)
sabato 12/4 - ore 17.00 - Foresteria del borgo: Conferenza dal titolo “Sorpresa, mistero ed illusione nel giardino” tenuta dal dott. Daniele Altieri
domenica 13/4 h 10.30 - benedizione degli ulivi con tragitto (accompagnata dalle tamburine di Valvasone), dalla chiesetta di S. Maria in Vineis alla chiesa di S. Nicoló, dove si terrà la S.Messa - domenica h 20.00 - processione delle Palme a lume di candela lungo le vie del paese
domenica h.15.00 - 18.00 - musica antica negli interni dei castelli.
Ulteriore giornata di “Castelli aperti” (2 settimane dopo la manifestazione di Strassoldo):
domenica 27 aprile 2003 - apertura alle ore 11.00 - 15.00 e 17.00 dei seguenti castelli privati: Villalta (UD), Cassacco (UD), Arcano (UD), Flambruzzo (UD), Muggia (TS) e Cordovado (ossia Villa Freschi-Piccolomini, PN).
Prezzo singole entrate € 5,00 (N.B.: per entrare occorre essere davanti ai portoni negli orai indicati).Infolink: www.castellodistrassoldo.it

CASTELLI DI STRASSOLDO DI SOPRA E DI SOTTO UN TUFFO NEL MEDIOEVO TRA LEGGENDE, MAGIA E STORIA D’ALTRI TEMPI LEGGENDE, STORIA, EVOLUZIONE ARCHITETTONICA, FORME DI VALORIZZAZIONE ODIERNE
A Strassoldo (comune di Cervignano del Friuli), paese a due passi dalla Fortezza rinascimentale di Palmanova e dall’antica colonia romana di Aquileia, esistono due castelli, adiacenti e coevi: il castello di Sopra ed il castello di Sotto. Cuore di un bel borgo di origine medievale, immersi in rigogliosi parchi secolari, lambiti da corsi d’acqua di risorgiva, i Castelli di Strassoldo sono tra i più importanti ed antichi del Friuli-Venezia Giulia e tra i pochissimi ad essere tuttora abitati dalla stessa famiglia che lo fece edificare più di mille anni fa (i conti di Strassoldo).
Leggende
In quest’atmosfera ricca di antiche memorie aleggiano molte leggende. La prima vuole che il nome abbia tratto origine dal mitico Rambaldo di Strassau, un comandante del generale romano Flavio Ezio, che combatté contro Attila, mentre una più romantica, che trae origine da un fatto vero accaduto nel IV sec., narra che la bellissima Ginevra Strassoldo, rapita dal pretendente Federico di Cucagna, poco prima delle sue nozze con Odorico di Villalta, si trasformò in pietra per tornare in vita solo al bacio liberatorio del promesso sposo.
Storia
Ritrovamenti archeologici testimoniano come il territorio fosse popolato già dalla fine del Paleolitico Superiore. Resti di costruzioni romane e qualche reperto longobardo fanno pensare ad una continuità d’insediamenti. La prossimità dell’importante strada romana Julia Augusta rende plausibile questa ipotesi. Pare che già nel 565 esistesse in questo luogo un castello detto “dalle due torri”, che questo sia stato costruito con i ruderi di Aquileia, distrutta dagli Unni. Feudatari liberi, gli Strassoldo traevano le loro investiture direttamente dagli Imperatori, prima della nascita del potere temporale dei Patriarchi d’Aquileia (1077).
La genealogia dei Signori, successivamente Baroni ed infine Conti (del Sacro Romano Impero) Strassoldo è ricca di personaggi illustri. Recinto crociato col Barbarossa cadde fra la cilicia e l’Armenia, Artuico, uno dei principali esponenti dei Feudatari Liberi, fu Prefetto Generale del Friuli per Federico II di Svezia, Federico ambasciatore di Massimiliano I in Turchia e Polonia, Panfilo Nunzio Apostolico Arcivescovo di Ragusa, Governatore di Roma, Giovanni condottiero, armò una galea con la quale partecipò alla battaglia di Lepanto, Rizzardo eroico capitano arciducale di Gradisca durante la guerra conto i veneziani (1615-1617), Raimondo Principe arcivescovo di Eichstatt in Baviera e molti altri.
Venendo alla storia più recente, é interessante ricordare che il castello di Sopra fu meta prediletta di molti personaggi famosi dell’Impero Austriaco, tra i quali il feldmaresciallo Radetzky che vi soggiornò spesso, ospite del proprietario di allora, Michele Strassoldo, vicerè del Lombardo-Veneto e poi della Stiria, in quanto aveva sposato la sorella di quest’ultimo, Franziska Romana Strassoldo, proprio nella chiesa del castello di Sopra, organizzando un fastoso banchetto nuziale in quest’ultimo.
Successivamente venne spesso in vacanza in questo luogo il feldmaresciallo Kuhn von Kuhnenfeld, ministro di guerra e consigliere dell’imperatore Francesco Giuseppe, in quanto la cui figlia, Rosa, aveva sposato il figlio di Michele Strassoldo. Kuhn si affezionò talmente tanto al posto che quando andò in pensione, decise di acquistare una vecchia villa del paese, per trascorrervi gli ultimi anni della sua vita.
Evoluzione Architettonica
Attorno alle due torri dell’originario “castello dalle due torri” (citato già nel 565), delle quali è ancora visibile una, incorporata nel corpo principale del castello di Sopra, si svilupparono due corpi fortificati adiacenti e cioè il Castello di Sopra e quello di Sotto, che vennero man mano ampliati e fortificati, fino a quando il complesso divenne un centro importante del potere feudale in Friuli. Da un testamento del 1322 si ricava come il castello di Sopra fosse costituito da fossato, mura, quattro torri, una porta e sei case d’abitazione. Un altro testamento del 1360 descrive il castello di Sotto come protetto da due cerchie di mura con una torre, una porta, dalla residenza signorile e undici case. Questo così poderoso complesso sembra giustificato più che dalla posizione strategica, dall’essere il centro principale del lignaggio che qui riuniva le ricchezze provenienti dai tanti allodi e feudi sparsi in Friuli ed in altre terre. Incendiati nel 1381 dal Patriarca Filippo d’Alençon, vennero prontamente restaurati. Nel corso del XV secolo vennero ulteriormente rafforzate le opere difensive, onde meglio fronteggiare le possibili scorrerie dei turchi, che in realtà non l’assediarono mai.
La visita, avvenuta nel 1489, dell’Imperatore Federico IV, con il suo seguito composto da 650 uomini e 500 cavalli è un’altra dimostrazione dell’importanza del castello e dei suoi signori. Il Cinquecento fu fatale per Strassoldo che venne ripetutamente espugnato ed incendiato dai Confederati di Cambrai.
Da allora, con la decadenza del feudalesimo, verrà meno la sua funzione militare; rimarrà tuttavia un’importante sede giurisdizionale e residenza di alcuni membri della famiglia castellana. Nel 1593, quel che rimaneva del Castello di Sopra, accolse la delegazione veneziana per la firma del trattato per la costruzione della vicina Fortezza di Palmanova.
Cessata ogni funzione militare e politica, nella prima metà del Settecento i fratelli Giuseppe e Nicolò di Strassoldo-Graffemberg, della linea detta di Sopra, che nel frattempo aveva esteso la sua proprietà anche sul castello di Sotto, fecero eseguire degli importanti lavori volti a cancellare quanto restava di ferrigno e medievale e dare ai complessi l’aspetto di pacifiche residenze di campagna. Da allora poche sono state le modifiche apportate.
I Castelli oggi - Forme di valorizzazione ed apertura
I castelli sono tuttora abitati dalla famiglia Strassoldo, che li aprono per vari eventi.
Servizi Offerti Dal Castello Di Strassoldo Di Sopra (per info piu` approfondite consultare sulle attivita` svolte in questo castello consultare il sito www.castellodistrassoldo.it  le proprietarie del castello di Sopra (Elisabetta e Lella di Strassoldo) aprono la propria dimora ed il parco secolare per:
- banchetti nuziali, cene di gala, presentazioni commerciali, congressi, convegni, pranzi per gruppi;
- visite esclusive al castello ed al parco secolare con accoglienza da parte della proprietaria, co.ssa Elisabetta di Strassoldo;
- servizi fotografici
- pernottamenti (novità): da alcuni mesi è stata restaurata una deliziosa casa quattrocentesca, denominata “La Vicinia”, dotata di 2 spaziose camere doppie con bagno, un’ampia zona salotto/pranzo, una cucina autonoma ed una bella veranda, che si affaccia sul parco del castello. E´ possibile optare per la formula bed & breakfast (si può, cioè, affittare solamente una camera) oppure affittare tutta la casa
Servizi Offerti Dal Castello Di Strassoldo Di Sotto::
I proprietari del castello di Sotto (Marzio ed Ombretta di Strassoldo) aprono la propria dimora per:
- visite esclusive al castello ed il parco secolare, con accoglienza personale da parte della co.ssa Ombretta di Strassoldo
- servizi fotografici
Servizi Offerti Da Entrambi I Castelli:
Entrambi i castelli aderiscono al programma di “Visite Esclusive”, avviato 14 anni fa’ da Lella Williams di Strassoldo, responsabile del Settore Valorizzazione e Turismo del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del FVG e le proprietarie dei castelli di Sopra e di Sotto (ed i proprietari di altri 20 palazzi e castelli regionali) accolgono gruppi di almeno 20 persone, fungendo da ciceroni e conducendoli nella visita dei parchi e degli interni. Assieme alle visite possono essere organizzati dei piccoli rinfreschi (in entrambi i castelli) oppure dei pranzi (solo nel castello di Sopra). 
Entrambi i castelli aprono due volte l’anno anche ai singoli visitatori in occasione di due suggestive manifestazioni tematiche (organizzate da Lella Williams di Strassoldo ed Ombretta di Strassoldo, a nome del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del FVG), che prevedono la presenza di vivaisti particolari, artisti, artigiani, decoratori, antiquari (che sviluppano il tema di turno). Titolo delle manifestazioni sono “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli” che si tiene un fine settimana aprile e “In Autunno: Frutti, Acque e Castelli” che si tiene un fine settimana di ottobre.
Entrambi i castelli prestano spazi, sia interni che esterni, alla Pro Loco locale ed al comune per delle manifestazioni estive che si tengono l’ultimo fine settimana di agosto e la prima di settembre, tra le quali la mostra mercato dell’antiquariato (ultima domenica di agosto) ed il palio delle catapulte (prima domenica di settembre). Infolink: www.castellodistrassoldo.it

TUNISIA, L’ALTRA RIVA DEL MEDITERRANEO SEMPRE PIU’ VICINA ALL’ITALIA.
Chi in Italia sa scegliere con cura la propria meta di vacanza, nonostante il periodo di generale incertezza a livello internazionale, sa certamente riconoscere nella Tunisia un Paese estero vicino, cordiale e sicuro. Le persone con più elevato titolo di studio ed i giovani sono fra i turisti che oggi maggiormente dichiarano l’intenzione di fare un viaggio verso Paesi di religione islamica, e tra questi al primo posto c'è la Tunisia (fonte: ISPO 2002). Malgrado le influenze negative generali degli avvenimenti dell’11 settembre 2001 sui flussi del turismo internazionale nel periodo tra ottobre 2001 ed aprile 2002, la Tunisia ha chiuso il mese di dicembre 2002 con un 84% in più di presenze rispetto allo stesso mese dell’anno 2001, consolidando, sin dal mese di ottobre 2002, una ripresa di presenze in atto di oltre il 30% superiore rispetto all’anno precedente, con circa 400.000 turisti Italiani.
Chi la visita o chi già la conosce ha verso di essa un buon livello di fidelizzazione, dimostrato dal dato che un turista su quattro desidera tornarci per:
- il clima: 300 giorni di sole all’anno, con una temperatura media di 27°C;
- le spiagge: oltre milletrecento chilometri di sabbia finissima circondate da palmeti lussureggianti;
- il mare dall’acqua turchese e dalla trasparenza cristallina offre un’ampia scelta per la navigazione; da diporto, con oltre 40 modernissimi porti, approdi e marine lungo i suoi 1.300 chilometri di coste, con un periodo di navigazione più lungo di tre mesi rispetto alle zone più a nord nel Mediterraneo;
- la pesca e le immersioni subacquee: nei fondali preservati in modo mirabile, con un ambiente marino di qualità incomparabile, oggetto di protezione e controlli rigorosi da parte delle autorità, per offrire da giugno a ottobre le più belle immersioni del Mediterraneo;
- la fusione di relax e benessere nelle esclusive terme e beauty farm con un‘offerta crescente di thalassoterapia a cinque stelle ( oltre una ventina di centri), di campi da golf (8 percorsi golf ben conosciuti dai frequentatori dei migliori “open” internazionali). Sullo sfondo delle dune del deserto è in costruzione un importante campo da Golf, che verrà inaugurato nel 2004, nell’oasi di Tozeur;
- le oasi ai bordi del deserto: simboli di un sogno per tanti che qui diventano una accessibile realtà, così come la passeggiata a dorso di dromedario;
- i paesaggi: la cui varietà ne rispecchia la storia, la cultura, le tradizioni secolari;
- la storia: il mito di Ulisse, le imponenti tracce lasciate dalle civiltà che si stabilirono nei secoli in Tunisia: i Fenici, i Romani, con i resti dell’antica Cartagine, i Bizantini, gli Ottomani, gli Spagnoli e gli Arabi;
- i luoghi caratteristici: le città sante islamiche, le fortificazioni berbere, i villaggi sotterranei, i siti archeologici;
- le attività culturali, artistiche e musicali: i numerosi festival che presentano i più importanti aspetti della vita della Tunisia, dall’arte della ceramica ai tappeti, dal festival delle rose al quello dello sparviero, dai cavalli berberi al cinema a tema ambientale;
- i colori vivacissimi e i profumi intensi: nei tanti souk dei piccoli villaggi o delle città, varietà di spezie profumate, ceramiche sgargianti e gioielli in argento realizzati con antichissime tecniche artigianali si mescolano offrendo al turista un’atmosfera unica;
- i sapori: dalla cucina tunisina, sottolineata dalle spezie come l’harissa, con il cous cous e il tajine, alla cucina internazionale i cui gusti sono accentuati dalla freschezza della verdura, della frutta, del pesce e delle carni. Il thè alla menta ne esalta i sapori;
- i suoni: la musica tipica e nei mercati i suoni ritmati dei darbouka prodotti artigianalmente in terracotta e pelli di montone;
- la produzione eno-gastronomica di altissimo livello: dagli olii di Sousse e Sfax alle particolari grappe di fico e liquori di dattero;
Per tutti questi motivi, e per la calda, sicura ed amichevole accoglienza che il suo popolo offre, la Tunisia è stata visitata nel 2002 da oltre 5 milioni di turisti, su di una popolazione locale di circa 10 milioni di abitanti. Il costante miglioramento dello stile di vita e lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese, ove oltre l’80% della popolazione appartiene alla classe media, possiede una casa propria e ove il tasso di povertà è limitato al 4.2 % della popolazione, contribuiscono al progresso ed alla stabilità interna del Paese. Un importante fattore di aumento del benessere e miglioramento dello stile di vita è la crescente scolarizzazione delle ragazze: oggi le donne rappresentano oltre il 50 % degli studenti universitari , il 35 % dei dottori, il 60 % dei farmacisti, il 23 % dei magistrati e la stessa percentuale di giornalisti. Ci sono in Tunisia molti più capi d’azienda donna - ben 5.000 - rispetto a coltivatrici - soltanto 1.500. Questa grande presenza delle donne sul mercato del lavoro e in tutti i campi e settori della società ha fatto crescere in maniera ben equilibrata l’intero sistema paese in cui vige una religione islamica rispettosa dei valori della famiglia e dell’individuo in una situazione di sostanziale parità. Il turismo rappresenta un pilastro importante dell’economia tunisina ed il paese gioca con consapevolezza ed impegno un ruolo di primo piano nel panorama dell’offerta turistica internazionale: gli operatori pubblici e privati, nazionali ed internazionali, negli ultimi quindici anni hanno più che quintuplicato il volume degli investimenti e raddoppiato la capacità ricettiva del paese elevandone nel contempo la qualità ai massimi standard, implementando programmi di certificazione di qualità, indipendentemente dalla categoria delle strutture ricettive, in cui gli alberghi a 4 e 5 stelle rappresentano circa il 40 %. Gli investimenti per la promozione turistica del paese vanno di pari passo con gli investimenti per la protezione e salvaguardia del patrimonio ambientale, che rappresenta la fonte di reddito da tutelare con attenzione e preservare per un turismo di qualità che ne sappia ben usufruire durante tutte le stagioni. La conformazione geografica e la storia della Tunisia hanno favorito lo sviluppo di diverse forme di turismo: dal turismo costiero a quello sahariano, dalle crescenti ed apprezzate offerte di turismo termale e thalassoterapia al turismo verde ed ecologico, oltre che culturale. Le potenzialità della Tunisia in materia di turismo hanno ancora un largo margine di sviluppo e nello scenario di uno sviluppo economico costante del Paese, la Tunisia continuerà ad investire risorse umane ed economiche per consolidare le posizioni raggiunte e favorire una crescita permanente ed una posizione competitiva nell’offerta turistica internazionale. Segno tangibile dell’impegno profuso è la presenza della Tunisia alla B.I.T. di Milano con uno stand di circa 300mq, inaugurato da Sua Eccellenza il Ministro Mondher Zenaidi alla presenza dell’Ambasciatore Tunisino in Italia M. Mohamed Jegham e del Direttore dell’Ente del Turismo Tunisino, M. Raouf Jomni, recentemente giunto in Italia dalla direzione generale dell’Agence Fonciére et Touristique, a testimonianza dell’interesse del Governo Tunisino per il potenziale di crescita turistica dall’Italia verso la Tunisia.

UNA SPA ORIENTALE AL SOFITEL À MARRAKECH
Tradizione e modernità al servizio dell'arte di vivere Circondato da un magnifico giardino, cosparso di bouganville, di palme, di aranceti e di oliveti, punteggiato di fontane e piccole terrazze, il Sofitel Marrakech unisce la raffinatezza delle tradizioni marocchine al lusso moderno. Al centro del parco, un'immensa piscina completa quest'oasi di freschezza.
Sofitel Marrakech: camere con vista
L'architettura moderna degli edifici associa il colore ocra di Marrakech alla trasparenza del vetro mettendo in risalto la bellezza del luogo con grandi aperture verso l'esterno: il panorama sulle nevi dei Monti Atlas è in effetti superbo. Le 260 camere ripartite su sette edifici offrono tutte una magnifica vista sulle montagne, sul giardino o sulla piscina. L'arredamento del Sofitel Marrakech unisce il lusso discreto al più grande confort, la tradizione marocchina agli arredi moderni: marmo e piastrelle tradizionali sui pavimenti, fontane, soffitti porte e cornici di legno scolpito. Costruito nella grande tradizione degli hotel dì prestigio, il Sofitel Marrakech dispone di 62 lussuose suite dove tutto è stato studiato per il massimo comfort: aria condizionata individuale, cassaforte, telefono, radio, televisione satellitare, mini-bar ... Inoltre, come ormai nella tradizione di tutti i nuovi Sofitel, una piccola biblioteca, adiacente al bar, raccoglie opere sulle meraviglie del Marocco e giornali d'ogni paese.
Orientai Spa
Sofitel Marrakech e anche un tempio della serenità con spazi per il relax e il benessere, a fine febbraio 2003 aprirà infatti un eccezionale centro di remise en forme di 1000 mq. Il centro si articola intorno ad un patio tipico dell'architettura marocchina con archi e muri in mattoni. Tutte le cabine ricevono la luce naturale e gli spazi di cura sono trattati alla maniera "zen ", molto spogli, con rivestimenti di piastrelle di Biscazza o in ardesia. Affinché la luce penetri ampiamente, i muri lasciano, a metà altezza, il posto a delle finestre. L'acqua regna da padrona con una superba piscina dal fondale d'ardesia. Il centro propone una gamma di cure e di attività tra le più complete: stretching, musculation, yoga, taishu, ciclismo, cardio-training, jacuzzi, docce a diffusione, sauna, hammam, massaggi. Le cure si ispirano alle tradizioni marocchine, come gli impacchi sui capelli al "rassoul" o sul corpo, il gommage al sapone nero, il modellage all'olio di argan. Ogni cabina del centro estetico dispone dei proprio giardino.
Una ristorazione dai sapori mediterranei
In base all'ora e ai desideri dei clienti, il Sofitel Marrakech propone una ristorazione dove si fondono modernità e tradizioni, raffinatezza e relax. L' " Orangerie " il gioco dei sapori mediterranei di fronte ai Monti Atlas, dove il piacere del palato si unisce a quello degli occhi.. Il " Palmier ": il viaggio è nel piatto. Cucina marocchina, italiana, asiatica per essere trascinati in un giro el mondo gastronomico. La cucina è a buffet o "a vista" e gli ospiti possono assistere alla preparazione dei loro piatti
L'"Oasis" è un vero spazio di frescura.
Situato in prossimità della piscina, "L'Oasis" offre ai clienti la possibilità di un pranzo in totale relax, seduti sulle sdraio, ai bordi della piscina o sulla terrazza. E' una cucina fresca, fatta al momento, con una vasta scelta d'insalate, spiedini e paste fresche. L'Oasis propone anche freschissimi succhi di frutta o dì legumi. Il room service, attivo 24 ore su 24 serve portate deliziosamente presentate in piccoli contenitori di rame, riscaldati a bagno-maria. Per un bicchiere con gli amici, o semplicemente un momento relax, il Sofitel Marrakech dispone di 2 bar. II Darkum, nella lobby è il primo approccio con il Marocco ed offre una scelta di bevande tipiche locali, come il tradizionale the alla menta. Al Lawrence, ambiente raffinato al primo piano, si potranno gustare raffinati cocktail, fumare un sigaro e godere della lettura dei libri della biblioteca.

I PROGRAMMI DI FESTIVAL CROCIERE CON LE SONTUOSE NAVI MISTRAL, EUROPEAN STARS ED EUROPEAN VISION LE ROTTE AFFASCINANTI SUI MARI DEL NORD VERSO COPENAGHEN E STOCCOLMA, E SUL MARE EGEO ALLA SCOPERTA DELLE MITICHE TERRE GRECHE
Il momento più emozionante è l’arrivo in porto. E allora si intuisce il fascino della crociera rispetto a tutti gli altri tipi di viaggio. Arrivare in un aeroporto, in una stazione ferroviaria, in un’autostrada non è paragonabile al fascino dello sbarco dalla nave. Quando appare dal mare lo skyline di Atene, di Stoccolma, di San Pietroburgo, si rinnova l’emozione dei viaggiatori del passato che dopo mesi di mare intravedevano il profilo di città esotiche.
Oggi è piuttosto raro passare mesi in mare prima di arrivare alla meta, ma l’emozione è la stessa. Festival Crociere la propone moltiplicata sulle rotte delle sue splendide navi. Mistral, European Stars ed European Vision sono sontuose città galleggianti ricche di ogni comfort. Ristoranti dal servizio accurato, menu per i gusti più sofisticati, abili sommelier per consigliare vini d’annata. I piaceri della gola trovano una compensazione nei centri benessere attrezzatissimi. Come una beauty farm deluxe, la nave offre una suite termale per trattamenti di sauna e a vapore, idromassaggio e una palestra completa. Ci si può rilassare con l’aromaterapia, una doccia nebulizzante alla menta e un bagno alla camomilla. Ci si può rivitalizzare con getti d’acqua energici e l‘idroterapia alle pozioni esotiche. Su European Stars l’area dedicata al bagno turco accoglie in stile “moresco” con mosaici, fontane arabeggianti, diffusori di essenze e oli profumati. E sarà un’esperienza memorabile il “Rasul Serail”, una cerimonia orientale per la cura del corpo.
Le lunghe ore in navigazione non cedono mai alla noia: corsi di danza, giochi di società, tuffi in piscina, arrampicate sulle pareti attrezzate per il free-climbing. Al tramonto, si sorseggia un aperitivo guardando la scia bianca tagliata dalla potenza della nave, nelle acque che diventano più cupe. Poi ci si cambia per cena e la sera comincia tra le luci sfavillanti dei cristalli, la musica dell’orchestra, brindisi e atmosfere soft da lounge bar.
Questa vita elettrizzante si somma al piacere di scoprire paesi e città in giro per il mondo. Da maggio Mistral effettua due splendidi itinerari “Capitali baltiche” e “Fiordi Norvegesi” con volo dall’Italia e imbarco a Kiel che si possono combinare in un’unica crociera di 14 giorni. Si toccano le coste verdi e frastagliate del nord più avventuroso fino a Bergen con tappa a Copenaghen: dalla nave appaiono piccoli villaggi ancora intatti e vivaci porti di pescatori sullo sfondo di cime innevate, cascate e laghi cristallini. Poi, lungo le coste del Mar Baltico, si scoprono Visby nell’isola di Gotland, “la città delle rose e delle rovine”, Stoccolma, Tallin in Estonia, la fiabesca San Pietroburgo fondata dallo zar Pietro il Grande.
Per chi ama i climi caldi invece, European Vision parte per le “Isole greche”: sono sette giorni di sogno che da Venezia conducono nel Mare Egeo per scoprire le terre del mito. Dubrovnik in Croazia è la prima tappa con la sua ricca urbanistica stratificata di ricordi medievali e barocchi. Gli eroi dell’antichità classica sembrano rivivere nelle isole di Corfù e di Santorini, dalle scogliere vulcaniche a picco sul mare e i borghi color pastello. Dalle acque blu cobalto emergono i resti della fortezza medievale di Rodi, antica sede dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni. E infine, dopo aver assaporato il momento culminante della crociera con l’apparizione dell’Acropoli di Atene ricca di arte e di storia, anche il momento del ritorno si caricherà di emozione con l’arrivo a Venezia tra canali e fastosi palazzi

PROSEGUE IL CARNEVALE VERDIANO E DEI RAGAZZI DOMENICA 23 FEBBRAIO, UNA GRANDE SFILATA A BUSSETO (ORE 14.30) GIOCHI E INTRATTENIMENTI PER I PIÙ PICCOLI L’1 E 2 MARZO, RADUNO NAZIONALE CAMPERISTI UN PACCHETTO TURISTICO ANCHE PER LA FAMIGLIA
La 122a edizione del Carnevale di Busseto (in provincia di Parma) mantiene le sue caratteristiche anche domenica 23 febbraio in occasione della seconda sfilata (altre due si terranno il 2 e il 9 marzo). Ogni anno un carro celebra il legame fra Busseto e Giuseppe Verdi. Un altro carro si rifà alle tradizioni gastronomiche della zona, perché vi si può salire e fare il tiro al salame. E tanto per rimanere “sul territorio”, proprio domenica 23, si assisterà alla corsa in bicicletta fra Don Camillo e Peppone (va sottolineato che a Roncole Verdi c’è ancora il bar in cui, Guareschi, il creatore dei due più famosi personaggi della “bassa”, aveva aperto il ristorante ed attualmente c’è il Museo Guareschi). La manifestazione si svolge in 4 domeniche ed oltre ai carri, sfilano bande con majorettes, gruppi carnevaleschi un pò strani e soggetti speciali. Per domenica 23 febbraio (dalle ore 14.30) sono annunciati i Cariocas, un gruppo etnico brasiliano, che porterà una ventata di musica e folklore esotico. Più legati alle tradizioni, il Gruppo Sbandieratori Città di Isola Dovarese (Cremona), il Gruppo Strumentale Bandistico di Felino (Parma), accompagnado da “Le Orchidee”, majorettes di Langhirano (Parma) e gli “Gli Arcadelt”, Gruppo di strumenti di Ottoni di Reggio Emilia. Su un carro ci sarànno i “New Carnaval Try”. Mentre si godrà dell’animazione in maschera con il Gruppo Rataplan, originali maschere che comprendono la bellezza dello stile veneziano con l’utilizzo di cravatte, bottoni, tappi di bottiglia, monete, ecc. Fra glia altri, sfileranno i Provoloni, il Potoveicolo e La Clonazione (Soggetti Molto Speciali). Interessante anche BilicoTeatro, teatro di strada con trampolieri in parata che si esibiscono in acrobazie, accompagnati da tamburi, grancassa, clave e sonagli. L’aspetto più innnovativo del Carnevale di Busseto deriva dalla grande attenzione verso i bambini, che ne hanno fatto il primo carnevale a rivolgersi ai più piccoli, presto imitato da altre manifestazioni. Domenica 23 febbraio, per la gioia dei più giovani, sfileranno grandi animali gonfiabili. Inoltre, uno spazio verrà riservato a spettacoli, truccatori, scultori di palloncini ed animazione all’interno del Palacoriandolo di piazza Giuseppe Verdi. Sempre ai bambini saranno dedicati giochi gonfiabili giganti e un calciobalilla umano all’interno di un campo da gioco gonfiabile. Durante tutte le domeniche funzionerà “L’angolo del Ghiottone”, in piazzaVerdi, dove esperti cucinieri prepareranno torta fritta, salumi, dolci di carnevale. Una novità di quest’anno viene dal Raduno Nazionale Camperisti, che si terrà sabato 1 e domenica 2 marzo, organizzato dall'associazione Amatoriale "Camperisti di Fidenza" (infoTel. 0524/821640 - www.camperfidenza.it
Il Carnevale di Busseto è organizzato dall’Associazione Amici della Cartapesta, dal Comune e dalla Pro Loco. Le sfilate si terranno nelle domeniche 23 febbraio e 2, 9 marzo alle ore 14.30. Ingresso: intero 8 Euro; ridotto 6 Euro (gruppi, chi presenta tessera Touring e ragazzi fino a 14 anni); bambini sotto il metro gratuito.
Pacchetti “Lo sballo in maschera”
Validi nei fine settimana del 23 febbraio, 2 e 9 Marzo 2003.
Vi è un pacchetto di un giorno ed uno di due giorni. Quello di un giorno (la domenica) è organizzato così: ore 09.30: visita alla Casa Natale di Giuseppe Verdi ed alla Chiesa di San Michele Arcangelo; Ore 10.30: visita a Casa Barezzi, sede dell'Associazione "Amici di Verdi" e museo verdiano; Ore 11.00: visita al Teatro Giuseppe Verdi; 11.45: visita al Convento di Santa Maria degli Angeli; 12.30: pranzo di Carnevale in ristorante tipico; 14.30: ingresso al Corso Mascherato (costo a persona 39,00 Euro).
Il Pacchetto di due giorni è così organizzato. Sabato, alle ore 14.30, ritrovo a Roncole Verdi, per la visita alla Casa Natale di Giuseppe Verdi e alla Chiesa di San Michele Arcangelo. Successivamente, trasferimento con mezzi propri a Madonna Prati (2 km da Roncole Verdi) e visita al Santuario della Beata Vergine. Di qui, sempre con mezzi propri si raggiunge Busseto (distanza km 3) per la visita al Teatro Giuseppe Verdi. Alle ore 17.00: Sistemazione in albergo comprensivo di pernottamento e prima colazione. E alle ore 20.00 Cena in un ristorante tipico. Domenica, alle ore 10 si farà visita alla Villa Verdi di Sant’Agata, per poi arrivare a Busseto al Museo di Casa Barezzi, sede dell’Associazione “Amici di Verdi”, uno dei pochi musei verdiani (fra l’altro vi sono le due bacchette che Toscanini e Muti hanno donato dopo aver diretto il Falstaff al Teatro Verdi). Alle11.45 ci si trasferisce al Convento di Santa Maria degli Angeli. E dopo il Pranzo di Carnevale in un ristorante tipico, si entra al Corso Mascherato. La quota per persona è in Hotel 3 Stelle (camera doppia) a partire da Euro 111,00, mentre per Hotel 4 Stelle (camera doppia) a partire da Euro 126,00. Una famiglia di due adulti e un bambino spende in Hotel 3 stelle a partire da Euro 257,00 e in un 4 stelle a partire da Euro 297,00. Per info e prenotazioni: Va Pensiero Viaggi - Via Pasini n°1 - 43011 Busseto (Parma), tel. 052491708 - fax 0524 930598.Per ogni informazione: Ufficio del Turismo - Busseto, tel. 0524 931624

BEST WESTERN CONSOLIDA LA SUA LEADERSHIP IN ITALIA E PUNTA A RAFFORZARE LA PRESENZA NELLE DESTINAZIONI TURISTICHE
Best Western continua senza sosta la sua espansione. Il gruppo, leader in Italia sia per numero di alberghi (133 in 90 località), che per numero di camere (9.356), chiude il 2002 con un fatturato stimato di 238 milioni di Euro ed è pronto a potenziare la presenza nelle destinazioni leisure. Nell’ultimo anno ben 10 alberghi - 7 quattro stelle e 3 tre stelle – hanno scelto Best Western nel panorama dei grandi marchi alberghieri internazionali. La crescita di Best Western ha toccato le seguenti località: Castelfranco Veneto, Chioggia, Lerici, Nola, Parma, Siracusa, Salerno, Salsomaggiore Terme, Torri del Benaco (Lago di Garda), Udine. Questi nuovi ingressi, che vanno a consolidare la presenza del gruppo nel Nord (57 alberghi) e nel Centro (54 alberghi), evidenziano anche il rafforzamento delle posizioni nel Sud Italia, dove attualmente Best Western è presente con 22 hotel. Negli ultimi tre anni la presenza nel Mezzogiorno è incrementata del 49%, con 2 nuove località nel 2000 - Bari e Positano – 5 nel 2001 - Barletta, Catania, Cosenza, Messina e Panarea - e le ultime 3 del 2002 - Nola, Salerno, Siracusa. “Abbiamo raggiunto gli obiettivi di espansione al Sud fissati per lo scorso triennio e rafforzato la nostra presenza nelle più importanti città d’affari “ afferma Celso De Scrilli, Presidente Best Western Italia. Continueremo a muoverci in queste direzioni, aggiungendo ai nostri obiettivi lo sviluppo del marchio nelle destinazioni turistiche, dove attualmente siamo presenti con 40 strutture tra mare, montagna, laghi e terme. L’ultima campagna affiliazione, con l’adesione di hotel in località prettamente turistiche, è la conferma che anche per questa tipologia di alberghi è necessario assicurarsi una visibilità a livello mondiale che offra maggiori opportunità in momenti di crisi come nei periodi di bassa stagione.”. La strategia di espansione di Best Western nel 2003 punta al rafforzamento della leadership di mercato nelle località commerciali - Bari Centro, Brescia, Caserta, Genova, Milano Malpensa, Modena, Roma Fiumicino,Vicenza - e alla copertura di capoluoghi di regione e provincia dove non siamo attualmente presenti come Aosta, Perugia, Palermo e Trento. Particolare attenzione verrà riservata a destinazioni turistiche note a livello nazionale e internazionale come Assisi, Bellagio, Cortina, Courmayer, Costa Smeralda, Pisa, Punta Ala, San Giovanni Rotondo, Sorrento, Taormina.
Parallelamente ad una attenta politica di espansione, Best Western rinnova il proprio impegno a rafforzare l’immagine del marchio dal punto di vista qualitativo attraverso l’innalzamento del livello di qualità degli alberghi affiliati. Sono state introdotte procedure di controllo ancora più esigenti e nuovi standard internazionali che arricchiscono le strutture, senza limitarne le propria caratterizzazione locale ed individuale. Il trend positivo di Best Western nella categoria 4 stelle - 83 alberghi su 133 (62%), 7 su 10 solo nell’ultimo anno - conferma ulteriormente la crescita della catena sotto il profilo della qualità.

AVVENTURE NEL REGGIANO, CON DUE SPLENDIDE TAPPE
Benché i paradisi reggiani abbiano aperto i cancelli da secoli, ci si sente un po' pionieri, tra questi paesaggi di caleidoscopico aspetto, con rocce brulle e scoscese miste a prataie dalle sorprendenti tonalità di verde. E' una terra ancora tutta da scoprire, quella di Reggio Emilia, anche se i suoi sono scrigni aperti. Dai preziosi siti enogastronomici ai calanchi, dalle rovine di Canossa che ancora parlano della grande Matilde alla Pietra di Bismantova, andarsene in giro a scoprire quella chicca, sfuggita magari ad altri, è gioia infinita per i moderni esploratori della storia, dell'arte e del gusto. Alle valenze artistiche e tradizionali, riproposte da geniali "invenzioni" come il Circuito dei Castelli Matildici & Corti Reggiane con i loro eventi in costume storico, a nomi celebri come Montechiarugolo, Rossena, Sarzano, Bianello, Quattro Castella, Reggiolo (per citarne solo alcuni), rocche medioevali, molte delle quali trasformate in eleganti dimore rinascimentali, fanno da controcanto i sentieri del buon gusto, che indicano ai fortunati "romei" del 2000 la via emiliana alla felicità della tavola e del bicchiere. La Strada dei Vini e dei Sapori reggiani (da percorrere con il mezzo di trasporto preferito), dipanandosi tra paesaggi e architetture mozzafiato, porta alle migliori aziende agricole emiliane, agli agriturismi, ai vitivinicultori e ai ristoratori di questo piccolo, grande miracolo padano. Nessuna meraviglia, se è questa la patria del tortello verde e di quello di zucca, del salume e della coppa, del prosciutto di Parma e di quello della Val d'Enza, del Parmigiano-Reggiano e dei cappelletti, dell' erbazzone, del Lambrusco e del Nocino. E di quel "nuovo mito" dall'antichissima genealogia, ambito persino dagli imperatori e oggi, usato dai grandi chef in una varietà impressionante di gradevoli accostamenti: l'Aceto Balsamico Tradizionale, che qui ha uno dei suoi santuari. L'Azienda agricola Cavazzone, ex residenza del barone Franchetti, formidabile mix tra albergo di grande appeal epocale, grazie agli antichi, bellissimi mobili padronali (vale la pena pernottarvi!), ristorante dalle grandi promesse mantenute (create da mani amorevoli) e acetaia "da re", visitabilissima, da cui esce un prodotto Dop invecchiato almeno 12 anni. La seconda sorpresa esplode in tutto il suo fascino d'antan, nel cuore storico di Reggio Emilia, proprio dove si aprono le vetrine delle boutique e dei negozi "grandi firme". E' l'Hotel Posta (33 camere e 9 suite), nel Palazzo del Capitano del Popolo, strepitosa base di partenza verso gli Eden naturalistici. Doti magnificate: glamour, efficienza, arte dell'accueil, completezza dei servizi.con un tocco in più. Una shopping card molto, molto esclusiva. Infolink: www.hotelposta.re.it.

“SPORCHIAMOCI LE MANI” PROPRIO COME IL PARMIGIANINO
L’eredità morale del Parmigianino, al secolo Francesco Mazzola, conta quanto le opere che oggi ammiriamo e che insieme con la sua memoria Parma onora, dedicandogli una serie di celebrazioni in ben dodici Comuni del territorio. Si chiama “Le Arti e le Corti del Parmigianino” l’intenso programma di eventi “collaterali” che va da febbraio a settembre 2003, organizzato dalla Provincia di Parma con il sostegno della Regione Emilia Romagna (Parma Turismi, Tel. 0521.228152 www.parmigianino2003.it
Nell’ambito delle attività didattiche promosse per ricordare la figura enigmatica dell’artista, la Rocca di Fontanellato, splendida residenza nobiliare dei Sanvitale, accoglie i ragazzi in età scolare (elementari, medie e superiori) spinti dalla voglia di imparare divertendosi, e, giocando con i colori, “sporcarsi le mani” nell’accezione più nobile. Per entrare nel magico mondo dove tavolozza e pennelli non contano nulla senza il tocco alato della fantasia, basta far richiesta, con almeno 10 di giorni di anticipo, ai responsabili del laboratorio, gestito dall’Associazione Culturale Arcadia. E se mamma e papà intendessero accompagnare di persona ai corsi i loro artisti in erba? Niente di meglio, per gli uni e per gli altri. Perché, mentre i pargoletti collezioneranno (ahimé, l’arte invoca un minimo di sacrificio) schizzi di tempera e sbaffi di colore sulle gote, papà e mamma potranno seguire uno dei percorsi proposti all’interno della Rocca: il Medioevale, lungo spalti e merli delle torri a picco sull’acqua del fossato difensivo; quello della Corte del Rinascimento con l’affresco di Diana e Atteone (Parmigianino, 1524); il percorso della Residenza Nobiliare settecentesca completamente arredata e ricca di opere d’arte e mobili d’ epoca. E magari quattro passi per le vie di Fontanellato, in quei borghi dove par quasi che le lancette dell’orologio si siano fermate. Per tornare ai nostri “parmigianini”, i corsi (con prenotazione obbligatoria, gruppi minimo 15 persone) vanno da febbraio a maggio del 2003, (ogni martedì-mercoledì-sabato) e durano 3 ore, così suddivise: 1 ora di visita guidata al castello e 2 ore di laboratorio, in cui la noia è la grande sconfitta: i nostri ragazzi si impadroniranno di una difficile tecnica pittorica, vivranno momenti di aggregazione e di divertimento, saranno gratificati dalla realizzazione di un piccolo “capolavoro” (oh, non è importante che somigli a quelli del Maestro!) da appendere alle pareti di casa, a imperituro ricordo della giornata e del luogo. E costerà ai genitori solo 9,20 euro. Diventare bravi come il Parmigianino non vale forse lo sforzo? Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico di Fontanellato, Tel. 0521.822346/829055; fax 0521.824042, www.fontanellato.org   info@fontanellato.org

LUNA DI MIELE IN MASSERIA
L'originale proposta di Torre Coccaro, elegante relais di Savelletri di Fasano (Brindisi), per i novelli sposi: trattamenti rigeneranti nella suggestiva beauty farm, cene a lume di candela, romantiche passeggiate sulla spiaggia e suite in una grotta. Cercate una proposta originale per la luna di miele? C'è una grotta che vi attende. Niente paura, la caverna che vi propone la Masseria Torre Coccaro, raffinato relais di Savelletri di Fasano (Brindisi), è una suite romantica, perfetta per sognare in due. Come tutte le camere di questa masseria trasformata in elegante hotel di charme e arredata con mobili rustici, copriletti di seta, lenzuola di lino. Per i novelli sposi la Masseria Torre Coccaro ha studiato un weekend all'insegna dell'intimità e del benessere, con trattamenti rigeneranti nel centro Aveda, anch'esso ricavato in una suggestiva grotta. Qui si potranno provare il rilassante massaggio a quattro mani, l'Herbal body mask, un trattamento nutriente e purificante personalizzato a base di piante che si conclude con l'idratazione della pelle utilizzando oli essenziali, e l'Essential facial, un trattamento profondo per purificare la pelle del viso. Dopo ogni visita al centro benessere vi sentirete rinati e pieni di energia. Pronti a tuffarvi nella splendida piscina con acqua di mare. Oppure a esplorare i centri storici della Puglia: la nobile Martina Franca o la bianca Ostuni. Preferite il mare? Allora vi conviene fare una passeggiata in bicicletta o a cavallo lungo la spiaggia che si stende a pochi passi dalla Masseria e fare una sosta per godervi il tramonto mano nella mano. Ma non vi stancate troppo. La sera ha in serbo ancora molte sorprese. Una cena a lume di candela con musica dal vivo, una passeggiata romantica tra gli ulivi oppure la possibilità di ballare fino a tarda notte sotto la volta a stella del ristorante Egnathia. Una vacanza davvero indimenticabile per festeggiare il momento più importante della vita.
Il pacchetto Luna di Miele comprende:
- tre trattamenti benessere Aveda
- utilizzo della piscina coperta e del bagno turco;
- tre pernottamenti;
- cena a lume di candela nel nostro ristorante Egnathia e Welcome cocktail;
- cena del sabato e della domenica;
- regalo speciale per la sposa in camera.
Prezzo a persona: 710 euro in camera Classic.
Infolink: www.masseriatorrecoccaro.com

A CARNEVALE, A PILA, NON SI SCHERZA: VI REGALANO UN GIORNALIERO
Se il 6 marzo vi invitano a bere un aperitivo in una club house, diffidate. Potrebbe essere quella del cricetino Hamtaro. Se vi telefona la Canalis, state in campana. Ma se vi invitano a sciare a Pila dicendovi che è gratis, allora infilatevi una maschera e lasciate a casa il portafoglio. Questo non è uno scherzo di carnevale!  Infatti chi si presenterà mascherato a Pila il 6 marzo alle 14.00 e parteciperà al tradizionale corteo carnevalesco, avrà la possibilità di usare tutti gli impianti del comprensorio gratuitamente.   Come ogni anno le maschere saliranno alla quota massima del Couis e di lì incominceranno la discesa formando un variopinto e festante corteo. Non mancheranno l'accompagnamento musicale, il folclore e... gli scherzi. Altro non possiamo svelarvi. Abbiamo ricevuto la consegna del silenzio, per non sciupare la festa. Ma se la vostra pigrizia è un ostacolo insormontabile, potrete aspettare più in basso, godendo della generosa ospitalità dei bar e dei ristoranti di Pila, che per l'occasione offriranno assaggi altrettanto gratuiti dei loro migliori prodotti tipici. Ricordatevi, a carnevale a Pila non ogni scherzo vale: almeno quando si parla di giornaliero. www.espacedepila.com   Info: Consorzio turistico L'Espace de Pila, tel. 0165 521055, info@espace-de-pila.com   Funivie di Pila tel. 0165 521148, E-mail info@pila.it, Internet www.pila.it  pagina eventi. 

A VILLA PAGODA,FIORI D'ARANCIO SUL GOZZO DA COLLEZIONE
Negli anni Sessanta ci andavano solo i vip. Jacqueline Kennedy, il Duca di Windsor, Re Faruk, Re Hussein di Giordania, Re Costantino di Grecia, la magnifica Rita Hayworth, l'indimenticabile Ernest Hemingway. Erano tutti pazzi per quel piccolo (ma già famoso) paesino color pastello nella più romantica delle baie, Portofino. Da lì si facevano portare in barca a Camogli e all'Abbazia di San Fruttuoso, una perla sul mare protetta da un promontorio con alberi secolari. La stessa mini-crociera oggi potete farla anche voi, a bordo di un gozzo originale ligure. A patto però che siate in luna di miele, e che per il vostro viaggio di nozze abbiate scelto l'hotel Villa Pagoda, un nido d'amore a due passi dal mare fra Genova e Portofino. Non potete sbagliare, qui tutto parla di romanticismo (infatti fa parte della catena Romantik Hotels). La sua architettura orientaleggiante, che partendo da sfumature Liberty arriva a suggerire orizzonti esotici, da romanzo d'amore. E il parco secolare profumato di fiori e di brezza marina, perché là, dove finisce l'ultima pianta, cominciano il mare, le scogliere, la luce del sole. Gli interni? Una bomboniera preziosa con mobili d'epoca, tessuti e tappeti pregiati sul candido pavimento in marmo di Carrara, un grande lampadario di Murano. Per dormire ci sono 14 camere doppie e splendide suites, ma se proprio volete coccolarvi scegliete la de luxe, dove l'eleganza è imbattibile e la vista, sul parco e sul crinale, da cartolina. Il vostro sogno d'amore non può ignorare qualche coccola extra (il massaggio tradizionale e quello ayurvedico indiano) e la sera, a tavola, preparatevi a soddisfare l'ultimo dei sensi. L'eleganza degli ambienti del ristorante "Il Roseto", è inferiore solo alla qualità dei piatti serviti.  Pacchetto luna di miele: 3 notti in camera matrimoniale con colazione a buffet del mattino e Spumante di auguri all'arrivo, 3 cene romantiche per due a lume di candela, escursione privata Camogli - Abbazia di San Fruttuoso su gozzo ligure da collezione (condizioni metereologiche permettendo): Euro 780,00   Infolink: www.villapagoda.it

IL CARNEVALE IN GERMANIA
Splendida tradizione tra il pagano ed il cristiano, il carnevale tedesco culmina con i festeggiamenti tra fine febbraio ed inizio marzo. Che sia renano o svevo-alemanno, a sud o a nord del paese, la festa è da sempre profondamente radicata nello spirito dei tedeschi ed ha una sola parola d'ordine: divertimento senza limiti!
COLONIA La "Quinta Stagione": così viene definito il carnevale nella zona del Reno, tanta è l'importanza che riveste per gli abitanti della regione. Quest'anno i "tollen Tagen" (i giorni pazzi) iniziano il 27 febbraio con il cosiddetto "Carnevale delle Donne", giorno in cui le signore hanno carta bianca nella gestione del divertimento, e si continua fino al 5 marzo, mercoledì delle ceneri (Aschermittwoch) tra continue feste e sfilate in maschera. Per l'occasione l'ufficio del turismo locale propone diversi pacchetti soggiorno. A partire da Euro 59,- p.p. l'offerta base comprende 1 pernottamento con colazione, 1 Welcome Card per l'uso gratuito dei mezzi ed altre riduzioni, 1 T-shirt e gadget. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Köln Tourismus, tel.: 0049 221 22130400, fax: 22130410, koelntourismus@stadt-koeln.de www.koelntourismus.de 
In aereo: con la nuova compagnia aerea a basso costo Hapag-Lloyd Express al prezzo di Euro 19,99 per tratta e per persona (spese aeroportuali comprese) si vola sull'aeroporto di Bonn/Colonia da Bergamo, Venezia, Pisa/Firenze, Napoli. Per prenotazioni: www.hlx.com  oppure al numero: 199 192 
FORESTA NERA "S'goht dogege!": questo è il segnale che lo "Schmotzigen Dunschdig" (martedì grasso) dà il via ai festeggiamenti del Fasnet, il carnevale svevo alemanno, che si concluderanno il mercoledì delle ceneri (dal 27 febbraio al 5 marzo). I costumi grotteschi richiamano le antiche tradizioni medioevali: demoni, streghe e stregoni si riuniscono intorno a falò notturni mentre le maschere di legno, di modello e foggia diversi da città a città, vengono preparate e dipinte a mano durante l'anno. L'offerta soggiorno proposta dall'ufficio turistico della località termale di Bad Säckingen comprende 7 pernottamenti con colazione a buffet e 3 ingressi ai bagni termali-minerali al prezzo di Euro 206,- p.p. in camera doppia. L'offerta è valida dal 10 febbraio al 5 marzo.
Per prenotazioni: Kurwerwaltung und Touristinformation Bad Säckingen, tel: 0049 7761 56830, fax: 568317, www.bad-sackingen.de  www.germany-tourism.de   www.vacanzeingermania.com  

IN CARNIA: SCIARE NELLA NATURA 
Sci estremo, pattinaggio, sleddog, passeggiate con le racchette da neve, escursioni in paesaggi da fiaba ammantati di bianco, corse notturne in slittino e naturalmente discesa e fondo. E - per il dopo sci - rilassarsi alle Terme, oppure andar per botteghe artigiane o, ancora, visitare musei, chiese, palazzi ricchi di tesori d'arte ... Per chi ama gli sport invernali, ma vuole evitare l'affollamento, le code lungo la strada e sugli impianti di risalita, il caos sulle piste da sci, la meta ideale è la Carnia, splendide montagne friulane in incuneate fra Austria e Slovenia. Niente coda agli impianti di risalita, prezzi degli ski-pass fra i più bassi dell'arco alpino, garanzia neve grazie alle particolari condizioni geoclimatiche e agli impianti di innevamento artificiale, le piste della Carnia sono l'ideale per chi ama sciare lontano dalla ressa, in un ambiente incontaminato, in totale relax, magari facendo tappa  in un rifugio per gustare gli ottimi piatti della cucina locale. Per i più provetti, piste nere con sistema di cronometraggio automatico, per tutti gli altri piste divertenti, non troppo impegnative, ben esposte al sole, dove si può tranquillamente prendere confidenza con gli sci
Le principali località turistiche invernali della Carnia sono Forni di Sopra, Ravascletto e Sauris. I due maggiori comprensori sciistici carnici sono quelli del Varmòst a Forni di Sopra e dello Zoncolan a Ravascletto. Adatte alle famiglie ed ai principianti sono infine le piste di Sauris, dove ci sono anelli da fondo e si possono fare splendide escursioni di scialpinismo e fuoripista (utilizzando anche un servizio di gatto delle nevi che porta in quota). In Carnia (terra dell'olimpionica Manuela Di Centa) si trovano piste da fondo di ogni grado di difficoltà, per lo più tracciate in scenari naturali di grande bellezza. Le più conosciute sono quelle dei Laghetti di Paluzza, paese natale della Di Centa, dove ha sede il Centro nazionale di Sci di fondo :qui la neve è  garantita da un impianto di innevamento programmato e si  può sciare anche di notte, dato che una pista è illuminata. Anelli per tutti i gusti e le capacità si trovano anche nelle altre tre maggiori stazioni invernali della Carnia, Forni di Sopra, Ravascletto e Sauris  e nelle seguenti località: Piani di Luzza a Forni Avoltri, Cima Corso ad Ampezzo, Porteal a Lauco,Tredolo a Forni di Sotto, Sella Chianzutan a Verzegnis, Pian di Casa a Prato Carnico. Il Centro sportivo di Piani di Luzza  a Forni Avoltri, è  uno dei due impianti fissi di biathlon in Italia: collaudato ufficialmente dai Campionati del Mondo Juniores del 1997, ospiterà anche quest'inverno importanti gare. Molto belle sono le sue piste da fondo (rispettivamente di 5, 7 e 10 km.). A Forni di Sopra è in funzione il Centro Sleddog Andrazza, dove vengono organizzati  corsi - sia per principianti che per esperti - per imparare a guidare slitte trainate da cani nordici siberian husky, emozionanti gite su slitte trainate da husky, escursioni con pernottamento in malga. Musher è Enzo Pavoni, campione italiano della specialità. Uno dei modi più completi per vivere in montagna invernale è senz'altro lo sci alpinismo. Aprire una traccia nella neve intonsa è una delle sensazioni più appaganti per gli sciatori. La Carnia offre agli amanti dello sci alpinismo moltissimi itinerari di grande bellezza. Ne segnaliamo tre. Il primo parte da Casera Razzo (m. 1.745) vicino a Sauris e raggiunge la forcella del Monte Bivera (m. 2.338) con un dislivello di circa 780 m.; il secondo parte dal ponte sul Tagliamento di Forni di Sopra e raggiunge la vetta del Monte Pramaggiore (m. 2.479) con un dislivello di 1.590 metri; il terzo itinerario inizia da Forni Avoltri e porta al Monte Coglians (m. 2.780) e ha un dislivello di circa 1.430 mt.  Scoprire la natura d'inverno: la montagna si può gustare anche così, facendo passeggiate a piedi lungo i sentieri che si snodano fra boschi e radure. A Ravascletto, ad esempio, si organizzano escursioni guidate a piedi o con le racchette da neve;  a Forni di Sopra si può andare alla scoperta delle incantevoli e selvagge vallate del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il più vasto del Friuli Venezia Giulia, una delle aree alpine con il più alto grado di wilderness.
Molte le proposte, in Carnia, per settimane e week-end sulla neve I prezzi variano in base al periodo e prevedono sconti per gruppi, per scuole, per bambini. Per muoversi fra una località e l'altra, gli sciatori hanno a disposizione il GiraCarnia, un comodo ski-bus, che fra l'altro collega le piste dello Zoncolan con le Terme di Arta. Per avere notizie  dettagliate suoi pacchetti turistici, rivolgersi all'AIAT della Carnia, Numero verde 800249905, fax 800597905, e-mail: aiat@carnia.org, www.carnia.it Settimane bianche - da febbraio a fine stagione da € 186,00 per 6 giorni di  mezza pensione, sistemazione in camera con servizi, TV, una cena gastronomica tipica.  Da febbraio a fine stagione Week-end "Passeggiando sulla neve" - da € 136,50 comprende il trattamento di mezza pensione dalla cena del venerdì alla colazione della domenica. Il sabato e la domenica si organizzano anche escursioni con guida alpina  con le racchette da alpinismo. All'albergo va aggiunto in prezzo dello skipass (€ 102,00 per 6 giorni). Per informazioni: Aiat, tel. 0433-66477, fax 0433-616921; COSE.TUR, tel. e fax 0433- 66475    Settimane bianche - "lui &  lei"  da € 255,00 per 7 giorni di  mezza pensione, ingresso in piscina ed uso dello skibus e da € 290,00 per la pensione completa: i  bambini fino a 5 anni non pagano ( primo figlio). All'albergo va aggiunto in prezzo dello skipass (€ 96,00 per 6 giorni). Settimane con lezioni di sleddog da € 358,00 per 7 giorni di  mezza pensione, 3 ore di lezione di sleddog da lunedì a venerdì, ingresso in piscina ed uso dello skibus (da € 393,00 la pensione completa).
Infolink: www.carnia.it

A SEATEC LA NAUTICA DELLE MERAVIGLIE 20 - 22 FEBBRAIO 2003 IN MOSTRA A CARRARA MAPPE ELETTRONICHE DELLE PORTAEREI USA, MARMI PER YACHT LAVORATI COME ARAZZI, GRU TASCABILI E UN IMBUTO SPECIALE. PER DIFENDERSI ANCHE DAI BENZINAI TROPPO FURBI  
Il getto è filiforme, acqua mista a polvere di silicio. Ma la potenza con cui viene sparato ne fa una bisturi capace di tagliare senza sforzo e senza sbavature anche materiali durissimi: 5 mila e più atmosfere, l'equivalente della pressione esercitata da una colonna d'acqua alta 50 chilometri, che consentono di trattare anche marmo e acciaio come se fossero cera. Delle meraviglie consentite da questa e simili tecnologie è pieno Seatec, il Salone della componentistica navale e per la nautica da diporto in corso fino a domani a Marina di Carrara. Raffinatissime mappe nautiche elettroniche, gru tascabili, marmi intarsiati superleggeri e perfino un imputo specialissimo che consente di far carburante escludendo l'acqua o altre impurità, ovvero un'assicurazione per non farsi fregare da benzinai troppo furbi. Per lo più si tratta di manufatti di gran lusso. Il costo delle materie prime, già assai alto, è infatti moltiplicato da tecnica e applicazioni. Manufatti da love boats o da superbarche miliardarie, ovvero i megayacht di cui l'Italia e in particolare la Versilia sono da anni i primi e indiscussi produttori al mondo. Le lastre dei marmi più pregiati possono dunque acquistare sottigliezze quasi cartacee (anche 2 millimetri), rinforzate da strutture in alluminio a nido d'ape e da fondi in lega di carbonio. Il tutto di una leggerezza estrema (10 chili al metro quadro) ideale per la nautica. Le espongono soprattutto aziende specializzate di Carrara (la Adolfo Forti Marmi, la Furrer, la Bertozzi, la Paliotti, la Corsi & Niccolai), ma anche liguri (Zunino). Il costo è sui 350 Euro al metro quadro, ma le particolari esigenze di architetti e progettisti finiscono spesso per raddoppiarlo. La gru tascabile si chiama Magic ed è fresca reduce dal Mets di Amsterdam dove ha vinto il primo premio per l'innovazione. Figlia della fantasia italiana (la produce a Bergamo il gruppo Besenzoni) è progettata per movimentare a poppa tender e altri piccoli natanti d'appoggio. E' in acciaio, telecomandabile, ha un braccio telescopico di 2 metri e può sollevare e ruotare 300 chili. La particolarità è che sta tutta in un contenitore alto appena 57 centimetri, largo 40 e profondo 47. La C-Map di Fosco Bianchetti espone invece le sue carte nautiche elettroniche. Sede a Carrara, staff di 450 tecnici e filiali in 22 Paesi, è leader mondiale del settore. La Marina italiana, che ha appena acquistato 75 nuovi sistemi, naviga da anni con C-Map. Così come stanno navigando con C-Map le stesse portaerei e l'aviazione Usa in attesa del D-Day anti Saddam nelle acque del Golfo e dell'Oceano Indiano. Il business più recente di C-Map è con l'ammiragliato inglese. L'ultima innovazione si chiama invece C-Forecast, un sistema satellitare che fornisce in tempo reale la progressione delle condizioni meteo lungo la rotta che si sta seguendo. Infine l'imbuto per carburanti. Per l'Italia è una novità assoluta presentata a Seatec dalla Smart Tech Tunnel -Swetec. La caratteristica consiste in un filtro a rete teflon con maglie da 127 micron capace di bloccare non solo le impurità, ma anche l'acqua. Se l'imbuto funziona con i serbatoi delle barche, con gli opportuni accorgimenti può funzionare anche con le auto. E allora difendersi dai benzinai troppo furbi non sarà più un problema.

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