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2003 anno 6°  

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TURISTICO
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NEWS
di

SABATO
22 FEBBRAIO 2003

pagina 3

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SARDEGNA: MONTE ACUTO TERRA DI ARTE, DI SAPORI E DI TRADIZIONI MILLENARIE

Un paesaggio infinito. O meglio, una infinita varietà di paesaggi. Questa è la Sardegna, e questo è il Monte Acuto, regione che pare sintetizzare la vasta gamma di paesaggi che l'isola offre. Un significativo campionario di forme e di suggestioni, ben in grado di rappresentare gli ampi e variegati panorami delle zone interne della Regione. Fanno fatica a crescere i lecci e le sughere sulle colline del Logudoro, piegati dal maestrale, contendendo la terra al pascolo o al grano, suggendo le poche gocce d'acqua che il vento non asciuga. Eppure sono sempre verdi. E si distinguono uno dall'altro, orgogliosi della loro individualità. Fanno riparo con la loro ombra compatta al gregge accaldato da un sole cocente. Paesaggio rurale e silvestre insieme, intrecciati l'uno nell'altro. Il dedalo di muretti a secco, costruiti due secoli fa per privatizzare una terra fino ad allora collettiva, con le pietre tolte dal campo per migliorare la semina e il pascolo, si perde tra il verde delle chiome degli alberi. Ogni tanto i muretti corrono più o meno paralleli, a segnare e delimitare un vecchio tratturo, una erta mulattiera, un antico sentiero, che conduceva le greggi e i viandanti dal piano al monte, da un villaggio all'altro, dalla morte alla vita. Geograficamente la regione del Monte Acuto coincide con la media valle del fiume Coghinas e con il bacino imbrifero dell'omonimo lago artificiale, posto in corrispondenza di una zona naturalmente depressa rispetto al restante territorio. La regione è delimitata a nord dall'alta catena montuosa granitica del Limbara (mt. 1365) e a nord ovest dalle emergenze dei Monti Muros (787), Sia (612), Su Castelduzzu 8700) e Sassu (740). Ad ovest confina con la regione vulcanica del Meliogu, mentre a sud è contenuta dalla catena del Goceano.La parte sud orientaleè formata da un vasto ma irregolare altopiano granitico, dove domina sovrano il bosco rado di lecci e di sughere, che lascia amplissimi spazi al pascolo del bestiame, sovente ancora brado. La parte centrale della regione è tuttavia segnata dall'attività agricola plurisecolare dell'uomo: terra fertile, luogo di passaggio, fulcro di una relativa ricchezza, marcata appare la connotazione del paesaggio storico rurale del Monte Acuto. Dalle grandi aziende agrarie della Piana di Ozieri, ai piccoli poderi delle zone di Mores e Ittireddu, dai vigneti collinari di Oschiri e Berchidda agli allevamenti di cavalli a Chilivani, assume forme diverse l'impronta umana nel territorio, ma comunque e dovunque si fonde garbatamente con l'ambiente naturale. La pietra regna sovrana nel paesaggio del Monte Acuto. Calcare, granito, trachite, basalto: quattro litotipi principali si alternano e si integrano nella regione, ciascuno con il proprio robusto e inconfondibile carattere, con le proprie forme fantastiche e suggestive, che permeano la natura, l'arte e la storia e contribuiscono in maniera determinante a connotare l'identità di questi luoghi. Il Monte Acuto è una delle 25 Comunità Montane della Sardegna. Undici Comuni, 40.000 abitanti, 149.000 ettari di territorio. Meno di un quarantesimo dell'intera popolazione della Sardegna, un sedicesimo circa della superficie dell'isola. A meno di un'ora dagli aroporti di Olbia e Alghero, il Monte Acuto è un territorio di paesaggi incontaminati e di sapori genuini. Una Comunità Montana, cioè una realtà geografica, economica e sociale caratterizzata da elementi peculiari che le danno una sua unità profonda, che ne fanno una "tessera" inconfondibile di questo straordinario mosaico di terre e di uomini che è la Sardegna.  E che vale la pena di visitare, magari in un itinerario di "trekking" per ritrovare qualcosa di antico ed il piacere rilassante di una terra di arte, di sapori e di tradizioni millenarie. m Comunità Montana Monte Acuto, Ozieri-Sassari.  tel. 079.7810600

CARNEVALE NELLA VALLE PIÙ A NORD D'ITALIA DUE GIORNI DI FESTA A MOLINI DI TURES, IN ALTO ADIGE: UN'OCCASIONE PER UNIRE SCI DA FAVOLA, PAESAGGI INCANTATI E FOLCLORE
Un Carnevale in Alto Adige, tra cime innevate e incantate. Ancora poco conosciuta e sfruttata dal turismo, la Valle di Tures è, con la Valle Aurina, il punto più a nord d'Italia. Qui ci sono oltre 80 cime che superano i 3000 metri e fanno la gioia dei discesisti di tutta Europa. Qui c'è la famosa scuola di alpinismo di Hans Kammerlander e le piste di fondo si dipanano per circa 80 chilometri tra i boschi di pini, in un paesaggio degno dei migliori documentari sulla natura. Ma paesaggi da favola e gli sport alpini non sono tutto. Le due valli altoatesine sono anche luoghi di leggende e di avvenimenti folcloristici. E il Carnevale è uno dei momenti più importanti dell'anno. Quest'anno la grande festa si svolge a Molini di Tures, graziosa frazione di Campo Tures, il 27 febbraio e il 1° marzo. Una manifestazione così pazza e divertente da meritarsi il nome di Hollywood II. Il giovedì grasso si comincia alle 14,30 con la sfilata per le vie del paese: carri e bande musicali, maschere, giocolieri e saltimbanchi trasformeranno il villaggio in una sorta di circo sulla neve. Con grande gioia di tutti i bambini presenti. Poi, per riscaldarsi, si continua la kermesse nelle cantine del paese, ballando e chiacchierando fino a tarda sera. Sorseggiando un bicchiere di vin brulé e assaggiando uno degli ottimi dolci altoatesini. Non preoccupatevi se farete le ore piccole, avrete tutto il tempo di riprendervi prima del gran finale di sabato grasso. Dopo un'indimenticabile giornata sulle piste, rinfrancati da una doccia bollente, potrete dedicarvi al rito dell'aprés ski. Dalle 18 le vie del paese brulicheranno di gente che festeggia, entra in qualche bar per l'aperitivo, passeggia e si diverte. Naturalmente indossando maschere e lanciando coriandoli. Poi l'appuntamento è di nuovo nelle cantine. Per concludere in allegria la festa più trasgressiva dell'anno. E i prezzi per una vacanza sono molto buoni. Un esempio: per una settimana in mezza pensione in un hotel a tre stelle, compreso lo skipass settimanale Speikboden e Klausberg. Il tutto 450 euro.Infolink: www.campo-tures.com

SABATO 22 FEBBRAIO 2003 AL JAZZ CLUB FERRARA: DE PAULA - SELLANI DUO
Nasce dall'incontro tra il pianismo italiano di Renato Sellani e l'esotica chitarra di Irio De Paula, il concerto di sabato 22 Febbraio al Jazz Club Ferrara. La stagione musicale di Ferrara in jazz che, ogni settimana, propone due appuntamenti a contatto diretto con il mondo scintillante del jazz, arriva così sabato, con inizio alle ore 22, ad una nuova serata con la musica che, da oltre un secolo, affascina cultori ed appassionati di tutto il mondo. Un incontro, quello tra il pianista italiano ed il chitarrista carioca, che si carica di valenze molteplici e multiformi, variazioni di tempo e di modi che, accanto ad alcune tra le pagine più interessanti del mondo jazz, vede crescere un'anima di bossa nova. Tra interiezioni ed ulteriori creazioni, i risultati che si potranno ascoltare nel Torrione del Jazz Club Ferrara vivranno così in un turbine di emozioni a metà tra la sentimentale vena del jazz e la malinconia meditativa della bossa nova. Pianista di esperienza consolidata e dallo stile raffinato ed elegante, Renato Sellani si può considerare uno dei massimi capiscuola italiani del piano jazz. Numerose sono le esperienze musicali che lo hanno visto protagonista e che ne hanno contraddistinto la carriera, dalla storica collaborazione con il sassofonista Gianni Basso a quella con Gil Cuppini fino all'amicizia con Tiziana Ghiglioni e l'eccezionale sodalizio con il chitarrista Irio De Paula. Dal canto suo, proprio lo stesso De Paula, con cui Sellani ha registrato uno splendido disco ed i cui esiti potremo ascoltare sabato, è un autentico maestro della sei corde, che si trova perfettamente a suo agio sia in ambito jazzistico che nella musica carioca. Un incontro, quindi, quello tra i due musicisti, che senza dubbio colpirà il pubblico con le melodie seducenti e con le immortali composizioni del grande Jobim, accanto agli standards, immersi nella storia, che, nelle sonorità sud americane troveranno motivi ulteriori di successo. Per chi volesse approfittare di un aperitivo in jazz o di un'artistica cena a lume di candela, il Wine & Food Bar del Jazz Club Ferrara sarà aperto dalle 19 per ospitare quanti vorranno approfittare a pieno di una serata magica nell'altrettanto emozionante spazio del Torrione rinascimentale che ospita il Jazz Club Ferrara. Infolink: www.jazzclubferrara.com

MERCANTEINFIERA DA SABATO 8 A DOMENICA 16 MARZO NELLA TERRA DI PARMA, TRA ARTE ED ENOGASTRONOMIA
L’appuntamento primaverile con la più importante rassegna dell’antiquariato d’Europa, quest’anno offre la possibilità di visitare anche la Mostra del Parmigianino e di dedicare due week-end ad un tour enogastronomico nella food valley italiana. Mercanteinfiera, la più importante fiera dell’antiquariato in Europa, tradizionalmente attrae a Parma migliaia di visitatori da tutta l’Italia e dall’estero. Quest’anno, con la sua nona edizione primaverile, offre al pubblico di appassionati dell’arte e della storia l’opportunità, unica e irripetibile, di abbinare alla visita al Mercanteinfiera anche quella alla mostra "Parmigianino e il Manierismo europeo" che Parma dedica ai cinquecento anni dalla nascita di Gerolamo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino. Ospitata nelle sale della Galleria Nazionale, è la prima grande mostra dedicata ad uno dei fondatori del Manierismo europeo. Promossa dal Comitato per le celebrazioni del V° centenario della nascita del Parmigianino è stata realizzata dalla Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico in collaborazione con il Kunsthinstorisches Museum di Vienna e con il contributo dei maggiori studiosi dell'artista e del Manierismo, proseguirà fino al 15 maggio. In concomitanza con i due weekend di Mercanteinfiera (sabato 8 e domenica 9 e sabato 15 e domenica 16 marzo) Parma Incoming (telefoni 0521-298.883 - 298.829), propone dei pacchetti turistici con tariffe particolari in hotel 3 stelle (camera doppia a partire da 100 Euro) e 4 stelle (camera doppia a partire da 117 Euro) e la possibilità di acquistare in anticipo sia il biglietto d'ingresso a Mercanteinfiera (9,50 Euro) sia il biglietto d'ingresso alla Mostra del Parmigianino (10 Euro+1 Euro di diritto di prenotazione) e di trovarli direttamente in albergo. La concomitanza di Mercanteinfiera e la Mostra del Parmigianino diventa anche un'occasione per esplorare la città di Parma, le rocche e i castelli dei dintorni: la Provincia di Parma e dodici Comuni del territorio parmense, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, hanno messo a punto, infatti, il programma turistico intitolato "Le arti e le corti" che prevede visite a palazzi e castelli dall'intatta suggestione, ognuno dei quali diventa teatro di un preciso racconto: l'astrologia o il sacro, l'architettura o la letteratura. La Provincia di Parma e il Comune di Fontanellato, in particolare, mettono a disposizione del pubblico il bus gratuito "Parmigianino" che alle ore 11, 15 e 17 di tutti i giorni (il venerdì sera anche alle 20) collega la Galleria Nazionale, sede della Mostra, con il Castello di Fontanellato dove si possono ammirare la saletta affrescata con la Storia di Diana e Atteone, vero e proprio capolavoro giovanile del Parmigianino, e la mostra "Committenti e copisti" dedicata alla fortuna dell'opera del Maestro, testimoniata dalle copie eccellenti eseguite da Felice Borselli su commissione dei conti Sanvitale, feudatari di Fontanellato e fondatori della Rocca. E’ risaputo che la terra parmense è il fulcro della migliore gastronomia italiana e mondiale. Perché allora, non approfittare delle visite al Mercanteinfiera e alla mostra del Parmigianino per onorare degnamente oltre all'arte della tavolozza anche quella della tavola? Sono molti i ristoranti di Parma e dintorni che in questi giorni propongono menù particolari ispirati a ricette d’epoca. Non solo, ma per tutta la durata della mostra sono settantaquattro i ristoranti - comprese trattorie e pizzerie, sia in centro che in periferia - e venticinque i bar che la domenica saranno aperti proprio per favorire i visitatori del week-end. Per informazioni e per ricevere gratuitamente la mappa completa e aggiornata delle opportunità più ghiotte, ci si può rivolgere a Parma Turismi, Tel. 0521-228152. parma.turismi@tin.it - www.parmigianino-2003.it Quest’anno, poi, l’apertura al pubblico di Mercanteinfiera Primavera coincide con i festeggiamenti del Carnevale. Da non perdere, nel pomeriggio di domenica 9 marzo, a Busseto, patria di Verdi, le sfilate dei carri e delle maschere (per informazioni e prenotazioni: Va Pensiero Viaggi - tel. 0524 91708 - fax 0524 930598).

IL NUOVO PORTALE DEL TURISMO TRENTINO DAL 15 FEBBRAIO È ONLINE CON TRENTINOTIS
In Trentino dal maggio 2002 opera una nuova società per la promozione telematica del territorio e del turismo: TrentinoTis spa. La sua missione è attivare e gestire un portale, che manterrà il frequentatissimo indirizzo www.trentino.to, finalizzato a promuovere, commercializzare e mettere in comunicazione tramite le nuove e più aggiornate tecnologie l’offerta territoriale e turistica della Provincia di Trento e i servizi connessi. L’obiettivo nel breve termine è quello di realizzare un unico sistema informativo territoriale-turistico online del Trentino attraverso la partnership con leader internazionali del settore. Il lancio del nuovo portale online, in una prima fase con la sola parte di informazioni sul territorio a cui si aggiungerà successivamente e comunque in tempi brevi quella relativa al booking online per la quale sono già stati definiti numerosi pacchetti prodotto destinati alle organizzazioni territoriali, alle località, alle strutture ricettive, a comuni e musei, avviene in occasione della Bit 2003 a Milano. Soci fondatori di TrentinoTis spa sono Agenzia per lo Sviluppo con il 57,5%, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Trento con il 10%, Tiscover Italia con il 10%, le due associazioni di categoria degli albergatori trentini Unat con il 7,5% e Asat con il 7,5%, la Federazione Trentina delle Cooperative con il 7,5%. Prossimamente la quota di maggioranza dell'Agenzia per lo Sviluppo sarà rilevata dalla Trentino spa, la nuova società di promozione, comunicazione e marketing territoriale che assorbirà l’Apt provinciale. Il partner tecnologico individuato è Tiscover Ag, azienda austriaca fondata nel 1991 a Innsbruck, online dal 1995, specializzata in eDestination marketing, eBusiness turistico e database e applicazioni. Attraverso il sistema Tiscover, attivo ormai in Austria, Germania e Svizzera, sono state effettuate nel 2001 circa 870.000 prenotazioni e richieste online con una media di 480,00 euro a prenotazione. Sono state inoltre visitate più di 225 milioni di pagine per un totale di oltre 57 milioni di visitatori con un rapporto visite-acquisti pari a 55:1 e un giro d’affari sviluppato nel 2002 pari a 270 milioni di euro. TrentinoTis spa ha la possibilità di sviluppare svariati business partendo dal settore turismo. Questi i principali: comunicazione, promozione e commercializzazione attraverso il portale www.trentino.to  prenotazioni e call center, partnerships con agenzie viaggi, business attraverso hand-held/W@p, business attraverso iDTV/WebTV, business attraverso Car terminals, direct marketing, interfaccia con altri portali e siti turistici, utilizzo di terminali self service. Attualmente la collaborazione è attiva tra TrentinoTis spa e Apt del Trentino, le Apt di ambito, Associazioni e Consorzi Pro Loco, Consorzi Turistici, Associazioni degli Albergatori, Camera di Commercio e Federazione Trentina delle Cooperative. Le enormi potenzialità del sistema stanno nello sviluppare una comunicazione unica creata con l’immissione una sola volta di dati, testi e immagini che appariranno su più siti e portali: tutti quelli già integrati nel sistema Tiscover e che lo saranno nel sistema TrentinoTis.

UN SENTIERO PER L’EUROPA: LA VIA ALPINA APPLAUDITA ALLA BIT
Un grande successo in occasione della BIT di Milano, la presentazione de "La Via Alpina", avvenuta questa mattina, lunedì 17, in un incontro con la stampa presso lo stand de la Regione Piemonte, al padiglione 9 della Fiera di Milano, ha visto grande entusiasmo e soprattutto ha potuto raccogliere utili suggerimenti per il concretizzarsi dell'iniziativa. Un sentiero per l'Europa: è stato l'affascinante filo conduttore da cui ha preso spunto il giornalista Pier Giorgio Oliveti che, nelle vesti di esperto e moderatore della tavola rotonda, ha illustrato attarverso importanti interventi il progetto "da Trieste a Monaco alla scoperta degli otto Paesi alpini lungo i sentieri escursionistici".
La conferenza stampa su “La Via Alpina", organizzata dalla Regione Piemonte insieme con il Club Alpino Italiano in collaborazione con le Regioni Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha visto gli interventi di Roberto Vaglio (assessore alla Montagna del Piemonte), del prof. Annibale Salsa, vice presidente generale del Club Alpino Italiano, del prof. Adriano Agnati, responsabile rapporti istituzionali e direttore relazioni esterne del Touring Club Italiano e di Nathalie Morelle, coordinatrice internazionale del progetto Grande Traversée des Alpes.
"L’escursionismo alpino costituisce l’attività maggiormente praticata dagli associati CAI - ha detto fra l'altro Salsa - é un'attività che ci permette di per sè di promuovere il territorio montano, conciliando la dimensione ricreativa en plein air con un’attenzione speciale agli aspetti culturali della montagna nelle sue articolazioni geomorfologiche, storiche, etnografiche. Le Alpi, in particolare, per la loro collocazione a cavallo tra otto Stati europei si prestano magnificamente a favorire percorsi di cerniera tra versanti amministrativamente e linguisticamente diversi ma tutti riconducibili ad una cultura alpina unitaria pur nella diversità delle culture locali. Una simile visione unificante, oltre a porsi sulla linea dell’attuale processo storico di rafforzamento dell’identità europea, favorisce la riscoperta di una dimensione territoriale che paradossalmente, con l’avvento della modernità, è andata frantumandosi in unità territoriali divise da confini rigidi e talvolta impenetrabili. La "Via Alpina" traduce dunque concretamente il principio secondo cui le montagne non sono barriere per i popoli anche se separano i bacini idrografici Ecco perché il Club Alpino Italiano guarda con interesse a questa iniziativa".

UN FESTIVAL, ANZI UN VINESTIVAL, TUTTO DEDICATO ALLA CULTURA DEL GUSTO E AL GUSTO DELLA CULTURA
VinArt. Il Vinestival del Trentino tra cultura del gusto e gusto della cultura. Un nuovo grande evento che dal 30 maggio al 15 giugno 2003 porterà il vino nei luoghi dell'arte e l'arte in quelli dove si crea e si degusta il nettare di Bacco. E quindi il Mart, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea appena inaugurato a Rovereto, le cantine del territorio, il Teatro Sociale di Trento, le Città e le Strade del Vino, i ristoranti, le enoteche. Decine e decine di appuntamenti per apprezzare insieme, in un affascinante gioco del piacere, vini prestigiosi, prodotti gastronomici della migliore tradizione trentina ed eventi artistici e culturali di qualità. La manifestazione, realizzata dalla Camera di Commercio di Trento e dall'Apt del Trentino che in aprile si trasformerà nella Trentino Spa in collaborazione con centinaia di soggetti pubblici e privati del territorio, sarà arricchita da novità assolute e da quanto di meglio è stato ideato in questi ultimi anni in Trentino nel campo della cultura enologica, dalla tradizionale Mostra dei Vini a Vinum Bonum. Un omaggio dunque al territorio e ad uno dei suoi prodotti simbolo. Nella consapevolezza che la crescita qualitativa della cultura del vino contribuisce non solo a promuovere e comunicare l'identità territoriale, ma anche a far diminuire i rischi degli eccessi alcolici.

A POZZA DI FASSA I CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI SLEDDOG
Pozza di Fassa ospiterà sabato 1 e domenica 2 marzo una manifestazione sportiva di grande fascino e che non è facile ammirare sulle nevi d’Italia. Si tratta dell’ultima e decisiva prova della “Pedrigree Cup”, nona edizione del campionato internazionale di sleddog, le corse delle slitte trainate da una muta di cani. La manifestazione, organizzata dal Gs Antartica di Monzuno (Bologna) con la collaborazione dell’Apt Val di Fassa si svolgerà in località Ciancoal, lungo un percorso già collaudato che sfiora gli abitati di Pozza e Mazzin. Il tracciato consente agli spettatori di vivere da vicino tutte le fasi della gara che si articola su due giornate: sabato la partenza sarà data alle 11 e domenica alle 10. Almeno 80 gli equipaggi iscritti alla manifestazione in rappresentanza di Italia, Austria, Slovenia e Germania e tutti saranno ospitati al Camping “Soal”. Le mute sono composti da cani di razza nordica (siberian, samoiedo, groenlandese, alaskan malamoute) o da cani con spiccata attitudine alla corsa ed al tiro (principalmente alaskan husky ma anche altri incroci) e si cimenteranno sulle diverse distanze dei 5 km (D “2 cani”), 8 km (C “4 cani”), 12 km (B “6 cani”, pulka e skijioring), 14 km (A “8 cani”).Infolink: www.fassa.com

NOVITÀ AL RISTORANTE DONEY IN VIA VENETO A ROMA
Novità al Doney di Roma, il ristorante che affaccia su via Veneto, presso l’Hotel Westin Excelsior. Nuovo Executive Chef è James Foglieni, nato nel 1970 a Calusco D’Adda in provincia di Bergamo, che vanta una lunga esperienza nel settore sia in Italia che all’estero. Il suo percorso professionale è iniziato nel 1985, con diverse esperienze che lo hanno portato a contatto con i più prestigiosi ristoranti e alberghi del mondo, tra i quali: l’Hotel Barzac a Parigi e Royal Monceau Hotel, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, il ristorante Artusi di New York, il ristorante Bice presso l’Hotel Four Seasons di Tokyo, l’Hotel Shilla a Seul, il ristorante Casanova dell’Hotel Palace di Milano, l’Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano e il St. Regis Grand Hotel di Roma. Un giovane talento, un vulcano di idee, soprattutto molto creativo, che darà al ristorante Doney una nuova impronta, un nuovo concetto di vivere il ristorante, proponendo un grand buffet mediterraneo per il pranzo ed un menu à la carte, sia per il pranzo che per la cena. Una cucina decisamente mediterranea, basata su prodotti freschi e leggeri, come la pasta fresca, le verdure o il pesce. Tra i piatti da segnalare: ravioli
di zucca in guazzetto di gamberi, paccheri di gragnano con asparagi e bottarga, medaglioni di tonno pinna gialla in crosta di patate, millefoglie d’astice alla catalana, filetto di manzo al Patanegra e sedano al parmigiano, crème brulée ai frutti di bosco, millefoglie croccante con scaglie di cioccolato e fragoline di bosco. Altra novità è lo “Chef Table”: piatti espressi cucinati alla lampada, di cui un esempio sono il carpaccio d'arance rosse con scampi flambée al Calvados, ravioli con gamberi di fiume e spinaci, linguine con funghi cardoncelli e petto d'anatra, costolette d'agnello al timo con salsa all'aceto balsamico e per finire un trionfo di frutta esotica caramellata con sorbetti, gelati e fonduta al cioccolato. Per il brunch domenicale, dalle 12.30 alle 16.00, James Foglieni propone alla clientela piatti unici e sfiziosi, che potranno essere accompagnati da ostriche e da un flute di ottimo champagne Laurent Perrier Rosé. E, a partire da metà marzo, l’appuntamento è con il Sunday Jazz Lunch @ Doney, con musica jazz dal vivo per accompagnare il brunch domenicale. Un trio che vanta numerose collaborazioni con importanti jazzisti italiani e stranieri, composto da batteria, pianoforte e basso, offrirà un repertorio internazionale da Gerschwin a Ellington a Becaud a Legrand, creando un’atmosfera ideale e rilassante per trascorrere una domenica diversa. Molte altre le novità in programma, in occasione di particolari feste come Pasqua ma anche per appuntamenti gastronomici all’insegna del buon gusto.

TARVISIO-BOOM: "RINATI GRAZIE ALL'UNIVERSIADE"
“E’ stato fatto un lavoro eccezionale. Ora spetta a noi, operatori del turismo e commercianti, il compito di rispondere con spirito d’iniziativa ed impegno a tutto quanto di buono è stato portato nel Tarvisiano dall’Universiade invernale e dal lavoro della Promotur”. A meno di un mese dalla conclusione dei giochi sportivi universitari ospitati sulle montagne del Friuli Venezia Giulia, a Tarvisio è già tempo di bilanci e progetti per il futuro. Giuseppe Moncunil, rappresentante degli albergatori e titolare dell’Hotel Nevada, non ha dubbi. “Io ed i miei colleghi abbiamo apprezzato moltissimo tutto ciò che è stato fatto per dare una sferzata verso l’alto alle nostre potenzialità turistiche. Mi riferisco soprattutto alla qualità delle piste, agli impianti di risalita ed a quelli per l’innevamento artificiale. Sono convinto - aggiunge Moncunil - che gli investimenti ripagheranno la zona anche per quanto riguarda il turismo estivo. Prima avevamo poco o nulla da vendere - conclude - mentre adesso possiamo darci da fare sfruttando al massimo le nuove opportunità”. Nella centralissima via Roma, da 60 anni a questa parte spicca il negozio di articoli sportivi più antico di tutta la zona. Il titolare di “Baldan Sport” , Mario Ulian, si esprime in una doppia veste visto che è anche il presidente dell’Ascom locale. “I numeri ufficiali arriveranno solo a fine stagione ma positive indicazioni arrivano regolarmente tutti i fine settimana mentre la zona è divenuta indubbiamente più popolare anche al di fuori dai confini regionali: la clientela austriaca è numericamente sempre più massiccia. Il nostro spirito d’iniziativa sarà importante ma senza dimenticare i compiti di Aiat, Consorzio di promozione turistica e sci club vari”. Anche Daniele Sabidussi, direttore della Scuola di sci, esprime soddisfazione a nome dei 60 maestri che coordina. “Buono l’incremento della clientela nel corso dei week-end, soprattutto famiglie e singoli. Nel futuro, tuttavia, puntiamo soprattutto sulle settimane bianche e su cicli di lezioni più lunghe. Le nuove strutture facilitano tutto ciò e consentono motivate speranze”. Nel corso dell’Universiade le vie del centro avevano fatto registrare un incremento dei guadagni intorno al 50%. In seguito i valori sono rimasti considerevoli a testimonianza dei vantaggi apportati anche da manifestazioni come la Coppa Europa di sci alpino. Sintomatica l’esperienza del bar-trattoria “Tschurwald” che, fino alle ore piccole, si trasforma in affollato punto di ritrovo. “Abbiamo lavorato tantissimo durante Tar2003, in maniera nettamente superiore anche rispetto alla piena stagione - conferma Emanuela Tschurwald - Oltre ai clienti locali, sono soprattutto gli austriaci a farci visita ma attendiamo ulteriori incrementi per l’estate. Sarà il primo vero banco di prova per il post Universiade”. “Potrei stimare l’aumento della clientela intorno al 30% - si sbilancia Loris Macoe, titolare di “Lussari Sport” - La rassegna universitaria ha costituito il pretesto principale per dotare il Tarvisiano di nuove ed evolute strutture”. Nel suo negozio collocato ai piedi della pista Di Prampero, Macoe è specializzato in noleggio e preparazione di materiali tecnici. “Tanti gli sloveni ma anche gli italiani provenienti da fuori regione. Siamo in una posizione favorevole e tanti appassionati che prima si recavano a Pramollo ora fanno rotta su Tarvisio. I numeri sono già eccellenti, grazie agli investimenti della Promotur per esaltare un polo sciistico che oggi ha 26 chilometri di piste”. Un fiore all’occhiello è dato anche dalla possibilità di scendere durante le ore serali, grazie all’illuminazione artificiale, sull’ultimo tratto della pista Di Prampero (il martedì ed il venerdì dalle 20 alle 23). Una crescita esponenziale di presenze: 290 nella prima serata, 310 in quella successiva, 490 nella terza. Numeri che sono pronti a gravitare ulteriormente.Infolink: www.tarvisio2003.com

RDP COMUNICAZIONE ED IMMAGINE LANCIA IL SOPHIA'S RESTAURANT DI ENTERPRISE HOTEL, STORIA DI UN RISTORANTE D'ALBERGO ENTRATO TRA I TOP 100 SCELTI DALL'ESPRESSO, IN SOLI 3 MESI DI COMUNICAZIONE
Un ristorante d'albergo tra i top 100 nel mondo? Succede al Sophia's Restaurant dell'Enterprise Hotel di Milano, citato dal settimanale L'Espresso del 7 febbraio 2003, in un servizio dedicato ai migliori locali di ristorazione del pianeta. Una grande conquista per questo ristorante milanese, aperto al pubblico soltanto un anno fa, e che è riuscito a conquistarsi una posizione di tutto rispetto nel settore dell'ospitalità, sfatando la diffidenza e i pregiudizi che ci sono in Italia nei confronti di ristoranti che sono parte di strutture alberghiere. "Le premesse erano sicuramente molto buone, l'ambiente elegante ma nello stesso tempo caldo e ospitale del Sophia's e la cucina versatile e particolarmente creativa costituivano dei punti di forza notevoli per questo ristorante". Dichiara Raffaella de Pasquale Aldrovandi, titolare di RdP Comunicazione ed Immagine, l'agenzia che da novembre 2002 cura la comunicazione e le relazioni media per Enterprise Hotel e i suoi servizi. "Era però assolutamente necessaria una comunicazione mirata, che conferisse visibilità ai plus del ristorante presso il pubblico e i media e che vincesse le perplessità che gli italiani manifestano nei confronti dei ristoranti d'albergo, spesso vissuti come ambienti asettici e con un'offerta culinaria standardizzata e banale ". Uno step fondamentale del piano di marketing communication è stato quello di focalizzare la comunicazione sul ristorante, promuovendolo come struttura indipendente dall'Hotel. Fino dalla sua nascita, del resto, il Sophia's Restaurant è stato pensato per ospitare la clientela esterna all'albergo grazie all'ingresso indipendente in Corso Sempione 93. Elemento chiave della comunicazione è stato quindi il posizionamento d'immagine del Sophia's Restaurant come luogo d'incontro e di conversazione. In questo senso sono stati evidenziati i particolari architettonici che esprimessero il concetto di ospitalità (la scelta di colori caldi, il camino i mobili antichi perfettamente inseriti in uno spazio dal design rigoroso, l'ingresso indipendente dall'albergo, le grandi finestre che permettono l'ingresso di luce naturale). Il risultato è stato un ristorante dalla personalità molto forte. Con questo stesso intento, di caratterizzare e rendere unico il Sophia's, l'attività di comunicazione ha scelto di stressare il concetto di recupero di un'area industriale dismessa. L'ampio loft che oggi accoglie i commensali, un tempo infatti ospitava le rotative de La Settimana Enigmistica. Per cercare di ampliare la notorietà del ristorante è stato fondamentale mettere in luce le doti culinarie dello chef Marco Offidani, un uomo schivo e riservato come spesso lo sono i grandi cuochi, ma in grado di esprimere con i suoi piatti una creatività straordinaria. Da qui l'individuazione con la Stampa di spunti giornalistici, l'organizzazione di interviste con lo chef e di servizi fotografici che mettessero in scena l'estro dei suoi piatti.

ARRIVA CARNEVALE E TRENTO SCENDE IN PIAZZA
Trento scende in strada per festeggiare Carnevale. Da giovedì 27 febbraio a martedì 4 marzo, strade e piazze del centro si trasformeranno in colorati e rumorosi palcoscenici sui quali sarà un alternarsi frenetico e allegro di complessi musicali, compagnie di danzatori, di mimi e di attori. Giovedì sarà la nave del francese Theatre Beliashe a inaugurare la kermesse sviluppando nel centro città la sua Croisière Klez-mer: musica kletzmer dell’Europa dell’Est che si alternerà con quella proposta da un’altra banda francese, La Fanfare di Jo Bitume. Intanto da un'altra piazza si muoveranno in tutta la loro disarticolata follia Les trois points de suspension e Les Legroup acrobati e musicisti, pure francesi, ai quali farà da contrappunto - con caroselli, scherzi e musiche rigorosamente made in Italy - Fratelli d’Italia, compagnia di spettacolo viaggiante, con il nuovissimo Avan(che)spettacolo. Tutti i gruppi si incontreranno a sera in piazza Duomo per il Gran Finale. Molte anche le novità per i bambini a cominciare dall’Operazione Pinocchio: con ogni libro preso a prestito nelle biblioteche pubbliche cittadine, i più piccoli otterrano un biglietto omaggio per il parco dei divertimenti allestito in piazza Fiera. Il programma del Carnevale trentino prevede poi, accanto alle distribuzioni di gnocchi e “grostoi” (sabato e martedì in piazza Duomo), la sfilata dei carri (ore 14,30 di sabato) e, martedì ultimo giorno di Carnevale, il gran finale con la Compagnie Transe Express. Dopo Mobil Homme e Maudits Sonnants ecco Lâcher de Violons, affascinante conclusione della trilogia aerea di una delle compagnie più sorprendenti della scena internazionale del teatro urbano d’ambiente. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.Infolink: www.comune.trento.it

IL CARNEVALE D'AUTORE SERRADA DI FOLGARIA
Domenica 2 marzo '03. Tra il 1930 ed il 1942 Fortunato Depero, il grande pittore futurista roveretano, scelse Serrada, sull'altopiano di Folgaria, per i suoi periodi di riposo e di vacanza. Alla bella località folgaretana l'artista dedicò alcune delle sue opere più belle, in particolare un arazzo che porta appunto il titolo di 'Serrada'. Dal 1986 la comunità serradina dedica al grande artista folgaretano un carnevale tutto speciale, il CARNEVALE D'AUTORE, un carnevale davvero speciale... è infatti un carnevale futurista! Futuristi sono i costumi dei volontari che allestiscono la manifestazione, futuriste le scenografie che addobbano la piazza e il centro della località, futuriste infine le maschere e io carri della lunga sfilata che percorre le vie del paese..
Programma dell'edizione 2003
Domenica 2 marzo ore 12.00 - Distribuzione di gnocchi futuristi in piazza
ore 15.00 - Corteo e sfilata delle maschere futuriste
ore 16.30 - Merenda Party futurista

DALLE ALPI ALL’ADRIATICO IN BICICLETTA E IN CANOA
Dalle Alpi al mar Adriatico passando per il lago di Garda. E come mezzi di locomozione la bicicletta e la canoa. Veicoli che ci consentono di andare lontano, ma senza fretta e soprattutto senza arrecare danni all’ambiente. Questi gli “ingredienti” di un progetto tanto ambizioso quanto affascinante che si propone di far conoscere e apprezzare ambienti che in comune hanno un elemento: l’acqua. Quella dei fiumi, quella del lago e quella del mare. Quattro le regioni coinvolte - Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna - e moltissimi gli enti che hanno aderito all’iniziativa: oltre alle quattro Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province di Verona, Mantova, Ferrara, Rovigo e Venezia, i Parchi regionali del Mincio, Veneto Delta del Po, Po Emilia Romagna e l’Agenzia Interregionale per il Po. Il lavoro è appena agli inizi, ma già se ne possono individuare le caratteristiche. E si pone obiettivi che unendo le forze - mettendosi “in rete” come usa dire oggi - non sarà certo difficile raggiungere. Nell’interesse di tutte le regioni attraversate e di quanti - per fortuna sono in numero sempre maggiore - alla vacanza chiedono serenità e la possibilità di venire davvero in contatto con la natura e con la gente. Per questo allo sviluppo dell’iniziativa saranno chiamati a collaborare i club di “Amici della bicicletta”, le associazioni di canoisti e in generale tutti quegli enti che si dedicano con passione e convinzione a valorizzare e far conoscere i piccoli tesori nascosti negli angoli meno noti e meno frequentati della provincia italiana. Angoli che sarà possibile raggiungere in sella alla bicicletta percorrendo quelle ciclabili che già oggi solcano il Trentino, dipanandosi proprio lungo gli argini dell’Adige e degli altri corsi d’acqua più importanti. La provincia di Trento e quella limitrofa di Bolzano sono già oggi un vero e proprio “paradiso” per gli amanti della bicicletta.

MASCHERE E BALLERINI AL CARNEVALE DI BAGOLINO
Bagolino, comune di frontiera della valle del Chiese tra le province di Trento e Brescia, è depositario con la frazione di Ponte Caffaro di un Carnevale molto particolare tutto incentrato sul ballo. È rimasto l’ultimo dei comuni della valle a conservare una tradizione che nei secoli passati, come testimoniano documenti risalenti al Cinquecento, era diffusa in tutte le Giudicarie. Quella di affidare a vere e proprie compagnie di ballerini (Compagnia dei balarì) il compito di festeggiare solennemente gli ultimi tre giorni del Carnevale. Caratteristico il copricapo indossato dai ballerini: un cappello di feltro rivestito con 80 metri di spighetta rossa di lana e 160 metri di nastri colorati. Ci vogliono settimane per "vestirlo". Fatti in casa anche gli strumenti: violini e bassetti a tre corde. Il repertorio della compagnia prevede una ventina di balli che ricalcano motivi rinascimentali. E' nella tradizione anche la possibilità di prenotare un ballo e la giornata di lunedì è in genere interamente dedicata all'evasione di queste richieste: la compagnia passa da una all'altra delle case "prenotate". La festa si conclude martedì pomeriggio con l'ariosa, grande ballo in cerchio eseguito in piazza. Ma non ci sono solo i ballerini nel Carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro. Le vie del paese sono infatti percorse da "orde" di mascher, gruppi di giovani nascosti dietro maschere particolarmente brutte cui tutto, o quasi, è consentito. Il programma di quest’anno prevede per sabato la serata danzante. Domenica 2 marzo la festa comincerà alle 14 in piazza dove ci sarà anche la sfilata dei carri. Gran finale naturalmente nella giornata di martedì insieme a Balarì e Mascher. Infolink: www.prolococaffaro.it

JAZZ D’AUTORE SULLE NEVI DI FIEMME
Jazz di qualità con le Dolomiti a fare da sfondo. Questo è Fiemme Ski Jazz, n festival che è diventato un appuntamento irrinunciabile per i cultori della buona musica. La sesta edizione è in programma dall’8 al 16 marzo nei rifugi, nei teatri e nei pub della valle, ma anche ai bordi delle piste in un ambiente unico e di grandissima suggestione. Molto ricco e di livello assoluto il cartellone del Festival. Avremo, tra gli altri, il Quartetto del sassofonista statunitense Eric Alexander con Peter Washington al basso, Alvin Queen alla batteria e Dado Moroni al piano, il Quartetto del chitarrista brasiliano Nelson Veras con Michael Rosen ai sassofoni, il pianista Luigi Bonafede, il Quartetto del trombettista polacco Tomasz Stanko, il Quartetto “Palo Alto” ed i gruppi dei sassofonisti Ettore Martin e Guido Bombardieri. Da non perdere assolutamente il jazz tradizionale della “Pegasus Brass Band” e dei “Jambalaya Six”, oltre ai concerti e alle jam session offerti da una numerosa schiera di giovani talenti. Novità dell’edizione 2003 la mostra di Daniele Mattioli, fotografo apprezzato in tutto il mondo, che propone insolite immagini di jazz orientale.
Per l’occasione Fiemme Reservations propone pacchetti soggiorno particolarmente interessanti che includono: trattamento di mezza pensione in hotel da 2 a 4 stelle, ingresso a tutti i concerti del programma, servizio skibus, cena tipica con specialità trentine. Infolink: www.fiemmeskijazz.com

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