NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
1 LUGLIO 2003
pagina 1
VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO
A SOLI 200 €
AL MESE ?
TELEFONATECI ALLO
02 40 91 84 11 |
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
UEITALIA2003.IT IL PORTALE DEL SEMESTRE DI
PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. STANCA, IL SITO SI
RIVOLGERA' AI GIOVANI E AI CITTADINI EUROPEI
Roma, 1 luglio 2003 - Il sito, che ieri e' stato inaugurato a Palazzo Chigi dal
ministro per l'Innovazione e la Tecnologia, Lucio Stanca, fornisce un quadro
dettagliato delle attivita' della presidenza e una panoramica generale
dell'Italia. Il portale, realizzato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri,
dal ministero degli Affari Esteri, dal ministero per l'Innovazione e Tecnologie,
e' stato concepito non solo come un valido strumento di lavoro per gli esperti
di questioni europee ma anche come una tribuna aperta ai cittadini per esprimere
le proprie idee sulle principali questioni di politica europea e come
un'occasione per avvicinare i giovani alle opportunita' di studio e di lavoro
offerte dall'Ue. Il portale assicura facilita' di navigazione e un immediato
reperimento delle informazione. Articolato in quattro assi principali, lo spazio
web dedicato al Semestre italiano si rivolge non solo ad un pubblico
specializzato ma anche a tutti quei cittadini dell'Unione interessati ai fatti,
ai servizi, alle potenzialita' e alle attrattivita' del nostro Paese. Una
sezione e' stata, infatti, dedicata all'Italia: la realta' economica italiana e
il patrimonio artistico culturale sono le due chiavi di lettura adottate per
approfondire la conoscenza del Belpaese. Il portale è disponibile in italiano,
inglese e francese, diffondera' le informazioni sulla presidenza italiana.
Collaborano l'Agenzia Ansa, Engineering Informatica, il Sole24Ore-Radiocor,
Matrix, Telecom Italia e Finsiel. Infolink: www.ueitalia2003.it
FUSIONE TRA BANCA POPOLARE DI BERGAMO -
CREDITO VARESINO SCRL, BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA SCRL E BANCA
POPOLARE DI LUINO E DI VARESE SPA MEDIANTE COSTITUZIONE DI BANCHE POPOLARI UNITE
SCRL
Bergamo, Milano e Varese, 1 luglio 2003 - Ieri è stato depositato presso il
Registro delle Imprese di Bergamo l'Atto di Fusione (previa iscrizione dell'Atto
medesimo relativamente alla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino S.c.r.l.,
alla Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l. e alla Banca Popolare di
Luino e di Varese S.p.A. presso i competenti Registri delle Imprese
rispettivamente di Bergamo, Milano e Varese) stipulato tra la Banca Popolare di
Bergamo- Credito Varesino S.c.r.l., la Banca Popolare Commercio e Industria
S.c.r.l. e la Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. per la costituzione di
Banche Popolari Unite S.c.r.l. che verrà iscritto in data 1° luglio 2003. Da
tale data decorreranno, pertanto, ai sensi dell'art. 2504 bis, 2° e 3° comma,
gli effetti giuridici della fusione, fermo restando che le operazioni della
Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino S.c.r.l., della Banca Popolare
Commercio e Industria S.c.r.l. e della Banca Popolare di Luino e di Varese
S.p.A. saranno imputate al bilancio di Banche Popolari Unite S.c.r.l. a
decorrere dal 1° gennaio 2003 e che dalla stessa data decorreranno gli effetti
fiscali. A seguito del perfezionamento dell'operazione di Fusione conseguente
all'iscrizione dell'Atto di Fusione presso il Registro delle Imprese di Bergamo,
prevista per il giorno 1° luglio 2003, avrà inizio l'operazione di
assegnazione delle azioni ordinarie Banche Popolari Unite S.c.r.l. sulla base
dei seguenti rapporti di cambio, così come stabiliti nel Progetto di Fusione:
1,5 azioni di Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali euro 2 ciascuna, ogni
azione Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino S.c.r.l. da nominali euro 3
posseduta da terzi; 0,825 azioni di Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali
euro 2 ciascuna, ogni azione Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l. da
nominali euro 3,5 posseduta da terzi; 0,66 azioni di Banche Popolari Unite
S.c.r.l. da nominali euro 2 ciascuna, ogni azione Banca Popolare di Luino e di
Varese S.p.A. da nominali euro 0,26 posseduta da terzi. A seguito
dell'assegnazione delle azioni ordinarie Banche Popolari Unite S.c.r.l.,
verranno emesse n. 317.560.695 azioni del valore nominale di Euro 2 cadauna, che
costituiranno il capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro
635.121.390. Le azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l. saranno accentrate in
regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli S.p.A. Ammissione a
quotazione delle azioni ordinarie "banche popolari unite scrl", delle
obbligazioni "banche popolari unite subordinato convertibile a tasso misto
1997-2004" e "banche popolari unite 1,5% 1999/2004 convertibile
subordinato", e dei warrant "warrant azioni ordinarie banche popolari
unite 2002-2004" e "banche popolari unite warrant 1999-2004" In
data 27 giugno 2003 è stato depositato presso Consob il Prospetto informativo
relativo alla quotazione delle azioni ordinarie "Banche Popolari Unite
S.c.r.l." nonché delle obbligazioni "Banche Popolari Unite
subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004" e "Banche Popolari
Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato" e dei warrant "Warrant
azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004" e "Banche Popolari
Unite Warrant 1999-2004" presso i Mercati regolamentati a seguito di nulla
osta comunicato con nota Consob n. 3042961 del 26 giugno 2003. Con provvedimento
n. 2939 del 24 giugno 2003 Borsa Italiana S.p.A. ha disposto l'ammissione alla
quotazione ufficiale di Borsa delle azioni ordinarie "Banche Popolari Unite
S.c.r.l.", delle obbligazioni convertibili "Banche Popolari Unite
subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004" e "Banche Popolari
Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato" e dei warrant "Warrant
azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004" e "Banche Popolari
Unite Warrant 1999-2004" per la negoziazione nel Mercato Telematico
Azionario (Mta). Borsa Italiana, con provvedimento n. 2957 del 30 giugno 2003,
ha stabilito l'inizio delle negoziazioni per i giorno 1 luglio 2003. Il
Prospetto Informativo è a disposizione del pubblico presso la sede sociale
della Società in Bergamo - Piazza Vittorio Veneto 8, oltre che su sito Internet
www.bpubanca.it. Si informano i portatori di obbligazioni e di warrant che, a
seguito della fusione tra Banca Popolare di Bergamo- Credito Varesino S.c.r.l.,
Banca Popolare Commercio e Industria S.c.ar.l. e Banca Popolare di Luino e di
Varese S.p.A. per la costituzione di Banche Popolari Unite S.c.r.l., si è
provveduto a modificare le denominazioni dei prestiti obbligazionari e dei
warrant come in appresso precisato: Banche Popolari Unite subordinato
convertibile a tasso misto 1997-2004 (già Banca Popolare di Bergamo-Credito
Varesino subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004 con warrant). Banche
Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato (già Banca Popolare
Commercio e Industria 1,5% 1999/2004 convertibile subordinato cum warrant).
Warrant azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004 (già Warrant azioni
ordinarie Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 2002-2004). Banche Popolari
Unite Warrant 1999-2004 (già Warrant Banca Popolare Commercio e Industria
1999-2004). Si segnala che i rapporti di conversione sono stati adeguati per
tenere conto dei rapporti di cambio previsto nel Progetto di Fusione tra Banca
Popolare di Bergamo - Credito Varesino S.c.r.l., Banca Popolare Commercio e
Industria S.c.ar.l., Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. e Banche
Popolari Unite S.c.r.l. I rapporti di conversione e di esercizio risultano così
stabiliti: per le obbligazioni " Banche Popolari Unite subordinato
convertibile a tasso misto 1997-2004", in n. 5 azioni Banche Popolari Unite
S.c.r.l. da nominali Euro 2,00 ciascuna ogni n. 18 obbligazioni da nominali Lire
5.000 ciascuna; per le obbligazioni " Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004
Convertibile Subordinato ", in n. 11 azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l.
da nominali Euro 2,00 ciascuna ogni n. 80 obbligazioni da nominali Lire 5.000
ciascuna; per i warrant denominati " Warrant azioni ordinarie Banche
Popolari Unite 2002-2004", in n. 1 azione Banche Popolari Unite S.c.r.l. da
nominali Euro 2,00 ciascuna ogni n. 8 warrant presentati al prezzo complessivo
di Euro 9,99; per i warrant denominati " Banche Popolari Unite Warrant
1999-2004", in n. 11 azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l da nominali Euro
2,00 cadauna ogni n. 400 warrant presentati al prezzo complessivo di Euro
404,53. I regolamenti dei prestiti obbligazionari sopra elencati sono riportati
in appendice al Prospetto Informativo. Per effetto della fusione, dal 1° luglio
2003 i prestiti obbligazionari "Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino
2000/2008 subordinato a tasso variabile" codice Isin0003033948 e
"Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 1999/2006 subordinato a tasso
variabile" codice Isin0001394177, assunti da Banche Popolari Unite, saranno
ridenominati rispettivamente: "Banche Popolari Unite 2000/2008 subordinato
a tasso variabile" e "Banche Popolari Unite 1999/2006 subordinato a
tasso variabile", senza variazione dei codici Isin
UNICREDIT BANCA: NASCE "L'ESALOGO PER
L'INVESTITORE", SEI REGOLE CONCRETE PER LA TUTELA DEGLI INVESTIMENTI DEI
CLIENTI. E' LA PRIMA INIZIATIVA DI UNA BANCA ITALIANA VERSO UNA RINNOVATA
CONCEZIONE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE.
Milano, 1 luglio 2003 - UniCredit Banca, la più grande banca locale italiana
dedicata alle famiglie e alle piccole imprese, ha presentato oggi "I'esalogo
per l'investitore", sei regole concrete che disciplineranno, in modo
innovativo, la gestione complessiva del portafoglio investimenti dei propri
clienti. L'iniziativa, presentata oggi da Luca Majocchi, Edoardo Massaglia e
Andrea Crovetto, rispettivamente Amministratore Delegato, Direttore Generale e
Vice Direttore Generale di UniCredit Banca, si inserisce nel più ampio progetto
di un "nuovo modo di fare banca" e coinvolge tutte le strutture
interne del Gruppo UniCredit, con l'obiettivo di fornire in modo sistematico
prodotti e strumenti per fare scelte di investimento consapevoli. In
particolare, queste sei regole costituiscono la prova dell'impegno sostanziale
che UniCredit Banca si vuole assumere da ora in poi nei confronti dei propri
clienti investitori per garantire loro un servizio qualitativamente superiore in
termini di responsabilità, trasparenza, semplicità e concretezza, pur nella
consapevolezza che la propria attività non è esente da rischi e la qualità
totale non è un risultato sempre facilmente realizzabile. In particolare,
"I'esalogo per l'investitore" si basa su 6 regole principali che
UniCredit Banca si è data per tutelare concretamente gli investimenti dei suoi
clienti: 1. Garantire un'informativa adeguata sia nella forma che nella
sostanza; 2. Garantire interlocutori UniCredit Banca attenti e preparati a
disposizione dei propri clienti; 3. Informare e consigliare i propri clienti in
modo regolare, costante e obiettivo; 4. Proporre emittenti solidi e strumenti
finanziari coerenti con la strategia di investimento in cui crede il Gruppo; 5.
Far conoscere chiaramente quanto la banca guadagna e come impiega i risparmi dei
propri clienti; 6. Assicurare la scelta tra un'ampia gamma di strumenti e non
penalizzare i disinvestimenti. . ''Non e' solo una dichiarazione d'intenti -ha
sottolineato l'amministratore delegato, Luca Majocchi- ma e' un codice che
stiamo gia' applicando e che ci e' costato molte rinunce. E' un atto di coraggio
perche' non consente utili facili''. Tra le norme dell'esalogo quella di
garantire un'informazione adeguata attraverso schede sintetiche che accompagnano
ciascuno prodotto proposto e quella di informare la clientela in modo regolare,
costante e obiettivo.
UNIVERSITÀ: NASCE IL PRIMO PRESTITO-PONTE
VERSO IL LAVORO ,INSIEME AI POLITECNICI ITALIANI, A FONDAZIONE CARIPLO E A
FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO, BANCA INTESA LANCIA "INTESABRIDGE",
IL PRESTITO SPECIALE PER GLI UNIVERSITARI
Milano, 1 luglio 2003. Giulio Ballio, Giovanni Del Tin e Antonio Castorani,
rettori dei tre Politecnici di Milano, Torino e Bari, hanno sottoscritto oggi
insieme a Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, la
convenzione che dà vita a IntesaBridge, il primo prestito-ponte che accompagna
gli studenti dei Politecnici dall'università al lavoro. Erano presenti Giuseppe
Guzzetti e Renato Ravasio, presidente e segretario generale della Fondazione
Cariplo, e Giampio Bracchi, presidente della Fondazione Politecnico di Milano.
Tommaso Agasisti, presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti
Universitari, ha reso pubblico nell'occasione il parere positivo del Consiglio
sull'iniziativa. Fino ad oggi il credito agli studenti è rimasto una rarità in
Italia, ma rappresenta uno strumento consolidato nel resto d'Europa: basti
pensare che a 148 prestiti universitari erogati in un anno in Italia (2001) ne
corrispondono 960.000 in Inghilterra e 730.000 in Germania. La maggiore banca
italiana e il sistema dei Politecnici, tre delle più prestigiose università
italiane (complessivamente quasi 90.000 iscritti) mettono a disposizione degli
studenti uno strumento di credito efficace, moderno e conveniente. Attraverso
l'opportunità del prestito, i giovani che vogliono investire su se stessi
possono concentrare le energie sullo studio, evitare lavori di fortuna,
partecipare alla spesa universitaria della famiglia e acquisire un atteggiamento
più responsabile verso il loro futuro. IntesaBridge è un prestito flessibile e
competitivo, pensato apposta per gli studenti, una categoria cui le banche
tradizionalmente non guardano, per la mancanza di reddito e di garanzie.
Potranno accedere a IntesaBridge gli studenti dei tre Politecnici in regola con
gli esami; da quel momento in poi l'unico requisito per mantenere il prestito
resterà la regolarità negli studi. L'importo del prestito va da 5.000 a 15.000
€ e la durata da 10 a 12 anni: 1-3 anni in cui si riceve il denaro; 1
anno-ponte per cercare lavoro (è un tempo più che sufficiente per le medie dei
Politecnici); 8 anni per restituire in rate mensili (un ammortamento così lungo
mantiene basse le rate). Lo studente diventa titolare di un conto corrente, con
bancomat e con la possibilità di prelevare liberamente in base alle sue
esigenze. Molte le novità di IntesaBridge: non vengono svolte istruttorie e non
vengono richieste garanzie patrimoniali o personali; conta solo mantenere il
ritmo degli studi; il tasso è fisso e contenuto: chi chiede il prestito da ora
al 1.09.2004 blocca il tasso al 5.6% annuo, e non lo cambierà più, quali che
siano l'importo complessivo e la durata del prestito; dopo la fine degli studi
c'è un "anno-ponte" per cercare lavoro. La prima rata si paga dunque
due-quattro anni dopo aver ricevuto il prestito; l'ammortamento è lungo (8
anni) così da mantenere bassa la rata. Ad esempio, per un ammontare di 10.000
€, lo studente paga 146 € al mese; chi estingue anticipatamente il debito
non paga costi aggiuntivi. I Politecnici forniscono una significativa
percentuale dei laureati in discipline tecnologiche e scientifiche di cui il
Paese è particolarmente carente, ad uno standard qualitativo fra i più alti in
Italia, che assicura un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Nel progetto
Bridge è stato decisivo il ruolo della Fondazione Cariplo, che insieme ai tre
Politecnici ha costituito il fondo a garanzia dei prestiti e a riduzione del
tasso di interesse a carico degli studenti. Gli interventi migliorativi svolti
dal fondo saranno decisi di concerto fra i tre Atenei e la Fondazione
Politecnico di Milano, che fra i suoi scopi ha quello di promuovere politiche e
strumenti di facilitazione degli studi. Con IntesaBridge e con questo
prestigioso parterre di alleati, Banca Intesa riafferma il suo ruolo di Banca
per il Paese, aiutando le famiglie e gli studenti a pianificare meglio una spesa
di grande importanza e favorendo la valorizzazione del capitale umano necessario
alla crescita e alla competitività del sistema. Infolink: www.intesabridge.it
BANCA FINNAT EURAMERICA APPRODA AL
SEGMENTO STAR
Roma, 1 luglio 2003 - A partire dalla mezzanotte di ieri si è perfezionata
l'operazione di fusione per incorporazione di Banca Finnat Euramerica in Terme
Demaniali di Acqui. Quest'ultima manterrà la quotazione in Borsa Italiana, nel
segmento Star e dal 1° luglio assumerà il nuovo nome di Banca Finnat
Euramerica S.p.A. Si compie così un' ulteriore evoluzione del Gruppo Banca
Finnat i cui primi passi sono stati compiuti nel 1898 per iniziativa di Pietro
Nattino, quindi proseguita da Arturo Nattino e dalle generazioni successive e
che è andato trasformandosi e consolidandosi nel corso degli anni, per meglio
rispondere alle mutate esigenze dei mercati. Banca Finnat Euramerica è oggi a
capo di un gruppo di società che offrono una completa gamma di servizi e
prodotti finanziari per la clientela privata e istituzionale e per le aziende,
con una raccolta globale, diretta e indiretta, che al 31 maggio scorso ha
superato i 5 miliardi di Euro. Nell'ambito dei servizi per la Clientela privata,
Banca Finnat oltre a operare nei tradizionali servizi bancari, è specializzata
nel Private Banking e nell'asset management, nonché nell'intermediazione
finanziaria, nei servizi fiduciari, assicurativi, e nella gestione di fondi
mobiliari e immobiliari. Per quanto riguarda i servizi alla Clientela
istituzionale , Banca Finnat è attiva nella negoziazione, nei collocamenti in
Borsa, nel risparmio gestito, nell'intestazione fiduciaria di quote e
partecipazioni. Banca Finnat offre anche servizi di corporate finance, con
particolare riguardo alla consulenza e assistenza alle aziende nelle diverse
operazioni di finanza aziendale (M&A, Ipo, equity reasearch, finanza
strutturata, ecc.). L'integrazione delle diverse società controllate e
collegate permetterà inoltre di sfruttare al meglio le molte competenze
maturate in tutti i settori dell'attività del Gruppo per esprimere appieno le
sue potenzialità creando, così, ulteriore valore per gli azionisti. Per quanto
riguarda le partecipazioni di minoranza del Gruppo Banca Finnat, tra quelle di
maggior rilievo vanno ricordate quella nella Borsa Italiana Spa (6,17%), quella
in Beni Stabili Sgr (15%), quella in Previra Invest Sim (20%), Società di
intermediazione immobiliare controllata dalla Cassa di Previdenza dei
Ragionieri, e quella in Sigefi Italia Private Equity (25%), advisory company di
Siparex Italia appartenente al Gruppo Siparex uno dei primari investitori nel
Private Equity in Francia. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data
odierna, ha confermato la struttura di vertice come segue: Presidente del
Consiglio di Amministrazione: Carlo Carlevaris Vice Presidente: Angelo Nattino;
Amministratore Delegato: Giampietro Nattino; Direttore Generale: Arturo Nattino;
Condirettore Generale: Paolo Bertoli.
BURANI DESIGNER HOLDING B.V. E INTERBANCA
ANNUNCIANO L'ACQUISIZIONE DEL 30% DEL CAPITALE DI BURANI DESIGNER HOLDING DA
PARTE DI INTERBANCA GESTIONE INVESTIMENTI SGR SPA - PER CONTO DEL FONDO CHIUSO
INTERBANCA INVESTIMENTI DUE - E INTERBANCA INTERNATIONAL HOLDING S.A.
Cavriago, 1 luglio 2003 - Burani Designer Holding controlla il 33% del noto
Gruppo del lusso Mariella Burani Fashion Group S.p.a., un ulteriore 26%
appartiene direttamente ai membri della Famiglia Burani e la quota residua
rappresenta il flottante del Gruppo, tra i primi ad essere quotati sul listino
Star della Borsa di Milano.La transazione è avvenuta sulla base di una
valutazione del capitale di Burani Designer Holding pari a 80 milioni di Euro,
con un significativo premio rispetto al recente corso del titolo Mbfg S.p.a. sul
mercato. Burani Designer Holding al momento non detiene altre partecipazioni
oltre a quella del noto Gruppo del lusso ed ha da sempre riportato risultati
economici positivi. Mbfg Spa ha chiuso l'esercizio di bilancio al 31.12.2002 con
ricavi pari a circa 274 milioni di Euro (+23,5%), Ebitda pari a 32,5 milioni di
Euro (+43%) ed un utile netto pari a 11,3 milioni di Euro (+96,1%). Nel primo
trimestre dell'esercizio in corso, il Gruppo ha evidenziato un fatturato
consolidato pari a circa 90 milioni di Euro (+14%), un Ebitda pari a 10,8 ml di
Euro (+15%), un Ebit pari a 7,3 ml di Euro (+16%). Negli ultimi dieci anni la
Società ha decuplicato i ricavi ed aumentato in modo decisamente più che
proporzionale l'Ebitda ed il Reddito Netto Consolidato. Per l'esercizio in corso
è atteso un significativo incremento di tutti i principali indicatori di Conto
Economico. L'operazione costituisce di fatto un'alleanza fra il Gruppo
imprenditoriale che fa capo alla Famiglia Burani e la merchant bank milanese.
L'ingresso di Interbanca nella Holding di partecipazioni contribuirà in modo
significativo all'ulteriore sviluppo di Mariella Burani Fashion Group S.p.a. ed
alla creazione di valore per gli azionisti di quest'ultima, grazie anche alla
riconosciuta competenza ed al provato track record nel merchant banking di
Interbanca a fianco delle aziende con grande potenziale di crescita. Con
l'ingresso di Interbanca, Burani Designer Holding diventerà Holding di
partecipazioni con l'obiettivo di diversificare il proprio portafoglio azionario
e sviluppare nuovi ambiziosi progetti industriali, tendenti a valorizzare società
di medie dimensioni del made in Italy sulla scia di quanto realizzato con
successo da Mariella Burani Fashion Group negli ultimi anni.
SOTTOSCRITTO DA FINMATICA UN PRESTITO
SINDACATO DI 31 MIL.€
Londra, 1 luglio 2003 - Finmatica, il principale produttore italiano di software
applicativo nel settore Finance, Supply Chain Management, e-Security, ha
sottoscritto oggi un prestito sindacato (linea stand-by) del valore totale di 31
milioni di Euro, della durata di 18 mesi con un'opzione a proprio favore per
ulteriori 3 anni. L'operazione, con global coordinator Banco Popolare di Verona
e Novara e co-arrangers Bnl e Cofiri, ha visto la partecipazione di importanti
gruppi bancari nazionali e internazionali come, Banca Popolare di Lodi, Cassa di
Risparmio di Ferrara, Ubae Arab Italian Bank Spa, Banca Popolare di Milano,
Banca Regionale Europea, Fortis Bank Nv e Banca di Trento e Bolzano. "La
sottoscrizione di questa linea di credito" dichiara Pier Luigi Crudele,
Presidente di Finmatica "è un'ulteriore conferma del fatto che la società
ha saputo conquistare negli anni la fiducia del sistema bancario grazie al
consolidamento della sua posizione sia a livello economico-finanziario, sia a
livello di offerta. E questo e' avvenuto nonostante un mercato del credito non
facile". " La disponibilità di risorse finanziarie a medio lungo
termine", continua Crudele "rappresenta oggi un innegabile concreto
vantaggio competitivo del Gruppo, alla luce della situazione di credit crunch e
di difficoltà in cui versano i mercati finanziari del capitale di rischio,
soprattutto in riferimento all'ambito IT sia nazionale che internazionale".
Questa linea di credito, unita al prestito obbligazionario a 3 anni di 100
ml.€ collocato nell'aprile 2002, consente al gruppo di avere una rilevante
elasticità di cassa e di poter pianificare con un orizzonte temporale
sufficientemente ampio rilevanti investimenti sia in nuovi prodotti e
tecnologie, sia nella crescita per linee esterne a livello nazionale e
internazionale, consolidando le posizioni nei settori caratteristici della
propria attività.
GRUPPO GENERALI, GRUPPO FONDIARIA SAI E
GRUPPO RAS INSIEME PER LE AREE DELLA FIERA DI MILANO
Milano, 1 luglio 2003 - Generali Properties (Gruppo Generali), Progestim (Gruppo
Fondiaria Sai) e Ras hanno costituito, con quote paritetiche, un raggruppamento
per partecipare alla gara di acquisizione delle aree della Fiera di Milano poste
in vendita dall'Ente Fiera, presentando oggi una manifestazione di interesse.
Alla cordata partecipano,oltre alle tre compagnie, il Gruppo Lamaro e Grupo Lar,
promotori immobiliari leader rispettivamente in Italia e Spagna. Il
raggruppamento, di cui Generali Properties è capocordata, si avvarrà del
supporto progettuale di un team di architetti di comprovato know how ed
esperienza a livello internazionale - Zaha Hadid, Arata Isozaki, Daniel
Libeskind, Pier Paolo Maggiora - e di una società internazionale di project
management, la Bovis Lend Lease. Mediobanca e Deloitte sono advisor finanziari
dell'operazione. L'approccio multiculturale di un gruppo di architetti di tale
rilievo, consentirà l'elaborazione di un progetto che sarà sintesi di più
visioni urbanistiche e architettoniche, in modo tale che l'intervento di
riqualificazione, uno dei più importanti in Europa, si caratterizzi anche per
un impatto positivo sull'immagine e l'economia della città e la qualità della
vita dei cittadini. L'obiettivo del raggruppamento è effettuare un investimento
di lungo periodo. In questa ottica l'operazione presenta per gli investitori un
notevole interesse sotto il profilo della redditività e valorizzazione.
Generali Properties, Progestim e Ras, forti di una tradizione di lungo periodo
nel settore immobiliare, apporteranno la loro consolidata esperienza di
investitori; il Gruppo Lamaro, Grupo Lar e il team di architetti, forniranno la
loro esperienza e la loro capacità progettuale nell'individuazione della
miglior soluzione urbanistica e immobiliare per lo sviluppo dell'area.
GIORNATA INFORMATIVA SULLE OPPORTUNITÀ
PER LE PMI NELL'AMBITO DEI PROGRAMMI DI RICERCA COMUNITARI
Tenerife, 1 luglio 2003 - L'8 luglio a Tenerife (Isole Canarie, Spagna) il
ministero spagnolo della Scienza e della Tecnologia organizzerà una giornata
informativa per le piccole e medie imprese (Pmi) dedicata alla partecipazione al
Sesto programma quadro (6PQ). L'obiettivo della manifestazione consiste non solo
nel dimostrare i vantaggi della partecipazione ai programmi di ricerca
finanziati dall'UE, ma anche nel sottolineare il potenziale costituito
dall'applicazione dei risultati dei progetti di ricerca alle imprese che non
partecipano direttamente ai programmi quadro. La giornata informativa metterà
in luce anche i servizi offerti dalla rete "pymera", il cui obiettivo
è di facilitare la partecipazione delle Pmi al 6PQ. Per consultare l'ordine del
giorno (in spagnolo), visitare il seguente sito web: http://www.itccanarias.org/craft/
SERGIO CORBELLO È IL NUOVO PRESIDENTE
DELL'AEIP (ASSOCIAZIONE EUROPEA DELLE ISTITUZIONI PARITETICHE)
Torino, 1 luglio 2003 - Sergio Corbello è il nuovo presidente dell'Aeip
(Associazione Europea delle Istituzioni Paritetiche) organismo nato nel 1997 e
accreditato presso il Governo e il Parlamento Europeo quale interlocutore
istituzionale per le problematiche previdenziali, complementari ed
assistenziali. Fra i principali obiettivi di Sergio Corbello - che mantiene la
carica di presidente di Assoprevidenza (Associazione Italiana per la Previdenza
Complementare) - quello di favorire uno sviluppo organico della previdenza
complementare a livello europeo. Il nuovo presidente rimarrà in carica fino al
giugno 2005. "Mai come in questo momento storico, dice Sergio Corbello, la
previdenza in generale e la sua importante componente complementare non può
essere considerata solo tematica nazionale ma vero e proprio problema dell'Ue.
La prospettiva europea della materia è quindi di crescente interesse per tutti
gli operatori del settore"
EDISON: IERI IL CLOSING DELLA VENDITA AI
MALESI DELLA PETRONAS DEI GIACIMENTI DI GAS EGIZIANI
Milano, 1 luglio 2003 - Fornire gas naturale a tutte le imprese toscane a
condizioni particolarmente competitive e valorizzare le forze imprenditoriali
locali che volessero proporsi per la realizzazione e gestione del progetto
industriale. Per poter raggiungere questo duplice obiettivo, Edison, Bp Italia e
Solvay hanno siglato oggi alcune lettere d'intenti con le Associazioni
Industriali di Livorno, Pisa e Massa in merito al terminale di rigassificazione
di Gas Naturale Liquefatto da realizzarsi all'interno del più ampio
"Progetto Integrato" di Rosignano Marittimo. In considerazione delle
positive ricadute sul territorio derivanti dall'attuazione di tale progetto, le
tre società e le Associazioni Industriali hanno concordato sulla necessità di
costituire dei Gruppi di Lavoro al fine di valutare e massimizzare i benefici
effetti del Progetto sull'intero suolo della Regione Toscana. Edison, BP Italia
e Solvay hanno offerto la propria disponibilità a favorire la partecipazione
delle aziende locali (associate a Confindustria) nella costruzione e nella
gestione del "Progetto Integrato", nei limiti ammessi dalla legge e
nel rispetto dei criteri di affidabilità, professionalità e competitività,
propri degli standard aziendali dei proponenti. A tal proposito, le tre società
si sono impegnate ad attivarsi per sottoscrivere in tempi brevi apposite intese
con le Organizzazioni sindacali confederali di categoria provinciali e
regionali. I Gruppi di Lavoro avranno anche il compito di analizzare il mercato
regionale del gas naturale, allo scopo di consentire ad Edison e Bp di definire
competitivi contratti di fornitura da proporre a specifiche realtà del
territorio, come grandi aziende, Pmi e consorzi per l'approvvigionamento di
fonti energetiche, appositamente costituiti presso le Associazioni Industriali
della Toscana. Andando oltre i requisiti di legge (che prevedono la Valutazione
di Impatto Ambientale solo per le opere relative al pontile Solvay di Vada) e
accogliendo le esigenze delle Amministrazioni Locali, Edison, BP Italia e Solvay
hanno deciso di avviare le procedure per un'unica Valutazione di Impatto
Ambientale riguardante tutte le opere che costituiscono il "Progetto
Integrato", in particolare per: l'adeguamento del pontile Solvay di Vada
(allungamento di circa 430 metri e costruzione di una nuova piattaforma di
attracco e scarico) per la ricezione delle navi metaniere ed etileniere; la
realizzazione, nelle aree industriale di Vada, di un nuovo serbatoio da 20.000
metri cubi a pieno contenimento per lo stoccaggio di etilene liquido e
dismissione dell'esistente serbatoio a singolo contenimento. la realizzazione di
un serbatoio criogenico a pieno contenimento da 160.000 metri cubi destinato
allo stoccaggio del gas naturale liquefatto; la realizzazione degli impianti
necessari per il processo di rigassificazione del Gnl; la costruzione di un
metanodotto da 6,5 km per il collegamento dell'impianto con la rete di trasporto
nazionale; L'avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per
tutte le opere riguardanti il "Progetto Integrato" (che comprende
anche il "Progetto Azzurro" rivolto ad una valorizzazione del
territorio di Vada) - di cui è attualmente in corso la predisposizione della
documentazione necessaria - consentirà il proseguimento dell'iter autorizzativo
avviato nel 2002 e che riguardava, ai sensi delle Legge 340/2000
("Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di
procedimenti amministrativi"), la richiesta di autorizzazione alla
costruzione e l'esercizio di un terminale di rigassificazione di Gnl da ubicare
all'interno dell'area industriale Solvay a Vada.
II° FORUM SISTEMA ENERGETICO
Roma, 1 luglio 2003 - The Economist organizza a Roma il 2 luglio 2003 con il
patrocinio di Assoelettrica e Federelettrica e in collaborazione con Endesa. I
temi della sicurezza energetica e delle fonti alternative sono oggi tra le
priorità della nostra nazione e mai come in questi giorni le problematiche del
giusto mix energetico e delle opportunità offerte dalle fonti alternative e
rinnovabili è stato così di attualità. The Economist ha deciso di analizzare
queste tematiche nel suo appuntamento annuale sull'energia offrendo dati di
scenario sui trend di oggi e di domani e portando il contributo di massimi
esponenti istituzionali, esperti e scenario-builders che presenteranno il quadro
nazionale e internazionale e le prospettive ed evoluzioni nel campo
energetico.Parteciperanno all'evento: Corrado Clini, Direttore Generale -
Direzione per la Protezione Internazionale dell'Ambiente, Ministero
Dell'ambiente; Giovanni dell'Elce, Sottosegretario con delega per l'Energia,
Ministero Delle Attivita' Produttive; Giorgio Ferraris, Vice Presidente, Fiper -
Federazione Italiana Produttori Di Energia Da Fonti Rinnovabili; Sergio Garribba,
Commissario, Aeeg - Autorita' Per L'energia Elettrica E Il Gas; Aldo Iacomelli,
Esperto per le Questioni Energetiche, Ministero dell'ambiente, Professore di
Valutazione Impatto Ambientale, Universita' di Pisa. Vincenzo Naso, Presidente,
Ises Italia - Sezione dell'International Solar Energy Society; Alessandro Ovi,
Special Advisor del Presidente, Commissione Europea; Giorgio Soldadino,
Direttore, Federelettrica; Oreste Vigorito, Consigliere - Coordinatore per le
Fonti Rinnovabili, Assoelettrica.
ENI PUBBLICA LA TERZA EDIZIONE DELLA
"WORLD OIL AND GAS REVIEW" LA RASSEGNA STATISTICA MONDIALE DELL'ENI SU
PRODUZIONE, RISERVE, CONSUMO, ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI DI PETROLIO E DI GAS
NATURALE
San Donato Milanese, 1 luglio 2003 - E' uscita la World Oil and Gas Review 2003,
la rassegna statistica mondiale dell'Eni su produzione, riserve, consumo,
esportazioni e importazioni di petrolio e di gas naturale, giunta alla sua terza
edizione con due importanti novità. E' oggi possibile utilizzare tutte le
statistiche contenute nel volume nel formato elettronico Excel. Inoltre la World
Oil and Gas Review si arricchisce di un nuovo software chiamato World Energy
Atlas e contenuto nel medesimo Cd allegato alla Review: si tratta di una
raccolta di dati economici, del petrolio e del gas che può essere utilizzata
dai lettori nelle loro ricerche o, semplicemente, per soddisfare le loro
curiosità. Nella Review 2003 i mercati del petrolio e del gas naturale sono
illustrati paese per paese, per area geografica e per area economica con
numerosi indicatori sulla produzione, le riserve, il consumo, le esportazioni e
le importazioni. Inoltre è fornito un panorama completo del commercio
internazionale di gas naturale sia attraverso le reti di gasdotti sia via nave.
Proseguendo con uno sforzo di raccolta ed elaborazione dati iniziato l'anno
passato, la World Oil and Gas Review 2003 classifica in termini di qualità
circa il novanta per cento dell'offerta di greggio disponibile, fornendo un
quadro sostanzialmente esaustivo di un fenomeno poco noto ma di particolare
rilievo. Osservando la Review 2003 si nota nel 2002 un mercato del gas più
dinamico di quello petrolifero (produzione +1,5 contro -0,3%, riserve +2,8
contro +0,6%); tuttavia le numerose indicazioni che emergono non si discostano
sostanzialmente da quelle evidenziate lo scorso anno. Le riserve, e in misura
minore la produzione, di petrolio e di gas si presentano fortemente concentrate
geograficamente in aree differenti da quelle nelle quali si accentrano i consumi
di idrocarburi. Il Medio Oriente è la principale area per produzione di
petrolio e per riserve di petrolio e di gas. In particolare, l'Arabia Saudita,
che possiede oltre il 25% delle riserve petrolifere mondiali, si conferma nel
2002 il primo produttore mondiale di petrolio, con un'estrazione media
giornaliera di circa 8,3 milioni di barili, mentre l'Iraq mantiene il rapporto
più alto tra riserve e produzione con riserve petrolifere per 152 anni.
Osservando la graduatoria dei primi 20 paesi produttori di petrolio e quella dei
primi 20 produttori di gas si nota che ben 14 paesi figurano in entrambe le
graduatorie, a testimonianza che le 2 fonti energetiche hanno un analogo
sviluppo. Nel gas naturale il primato è della Russia per la produzione, 589,21
miliardi di metri cubi all'anno, e per le riserve, 46.475 miliardi di metri cubi
che rappresentano più del 25% delle riserve mondiali, mentre il record di
durata delle riserve è del Qatar con 850 anni. Dal lato del consumo, il Nord
America rappresenta l'area nella quale si concentra la maggior parte dei consumi
di petrolio e di gas: soltanto gli Stati Uniti, primi consumatori al mondo di
idrocarburi, consumano il 26% (in media circa 20 milioni di barili al giorno)
del petrolio e quasi il 25% (622,42 miliardi di metri cubi) del gas mondiali. La
terza edizione del "World Oil and Gas Review" è disponibile anche sul
sito Eni www.eni.it
EDISON, TERMINALE DI ROSIGNANO: VANTAGGI
PER LE IMPRESE LOCALI, ESTESE PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE
Milano, 1 luglio 2003 - Siglate ieri presso la sede della Confindustria di
Livorno alcune lettere di intenti dai partner del progetto (Edison, BP, Solvay)
e le associazioni industriali di Livorno, Pisa e Massa finalizzate a favorire le
imprese sul territorio e dare massima attenzione alle problematiche ambientali.
Gas a prezzi competitivi per le imprese toscane e massima trasparenza nel
processo di selezione delle aziende locali per la costruzione e gestione del
Progetto Gnl; per accogliere le richieste del territorio, estese le procedure di
valutazione dell'impatto ambientale anche a tutte le altre opere del Progetto
Milano, 30 giugno 2003 - Fornire gas naturale a tutte le imprese toscane a
condizioni particolarmente competitive e valorizzare le forze imprenditoriali
locali che volessero proporsi per la realizzazione e gestione del progetto
industriale. Per poter raggiungere questo duplice obiettivo, Edison, Bp Italia e
Solvay hanno siglato oggi alcune lettere d'intenti con le Associazioni
Industriali di Livorno, Pisa e Massa in merito al terminale di rigassificazione
di Gas Naturale Liquefatto da realizzarsi all'interno del più ampio
"Progetto Integrato" di Rosignano Marittimo. In considerazione delle
positive ricadute sul territorio derivanti dall'attuazione di tale progetto, le
tre società e le Associazioni Industriali hanno concordato sulla necessità di
costituire dei Gruppi di Lavoro al fine di valutare e massimizzare i benefici
effetti del Progetto sull'intero suolo della Regione Toscana. Edison, Bp Italia
e Solvay hanno offerto la propria disponibilità a favorire la partecipazione
delle aziende locali (associate a Confindustria) nella costruzione e nella
gestione del "Progetto Integrato", nei limiti ammessi dalla legge e
nel rispetto dei criteri di affidabilità , professionalità e competitività ,
propri degli standard aziendali dei proponenti. A tal proposito, le tre società
si sono impegnate ad attivarsi per sottoscrivere in tempi brevi apposite intese
con le Organizzazioni sindacali confederali di categoria provinciali e
regionali. I Gruppi di Lavoro avranno anche il compito di analizzare il mercato
regionale del gas naturale, allo scopo di consentire ad Edison e Bp di definire
competitivi contratti di fornitura da proporre a specifiche realtà del
territorio, come grandi aziende, Pmi e consorzi per l'approvvigionamento di
fonti energetiche, appositamente costituiti presso le Associazioni Industriali
della Toscana. Andando oltre i requisiti di legge (che prevedono la Valutazione
di Impatto Ambientale solo per le opere relative al pontile Solvay di Vada) e
accogliendo le esigenze delle Amministrazioni Locali, Edison, BP Italia e Solvay
hanno deciso di avviare le procedure per un'unica Valutazione di Impatto
Ambientale riguardante tutte le opere che costituiscono il "Progetto
Integrato", in particolare per: l'adeguamento del pontile Solvay di Vada
(allungamento di circa 430 metri e costruzione di una nuova piattaforma di
attracco e scarico) per la ricezione delle navi metaniere ed etileniere; la
realizzazione, nelle aree industriale di Vada, di un nuovo serbatoio da 20.000
metri cubi a pieno contenimento per lo stoccaggio di etilene liquido e
dismissione dell'esistente serbatoio a singolo contenimento. la realizzazione di
un serbatoio criogenico a pieno contenimento da 160.000 metri cubi destinato
allo stoccaggio del gas naturale liquefatto; la realizzazione degli impianti
necessari per il processo di rigassificazione del Gnl; la costruzione di un
metanodotto da 6,5 km per il collegamento dell'impianto con la rete di trasporto
nazionale; L'avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per
tutte le opere riguardanti il "Progetto Integrato" (che comprende
anche il "Progetto Azzurro" rivolto ad una valorizzazione del
territorio di Vada) - di cui è attualmente in corso la predisposizione della
documentazione necessaria - consentirà il proseguimento dell'iter autorizzativo
avviato nel 2002 e che riguardava, ai sensi delle Legge 340/2000
("Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di
procedimenti amministrativi"), la richiesta di autorizzazione alla
costruzione e l'esercizio di un terminale di rigassificazione di Gnl da ubicare
all'interno dell'area industriale Solvay a Vada.
ALTRE 21 PICCOLE E MEDIE IMPRESE TROVANO
SPAZI PER CRESCERE NELLE AREE DISMESSE DEL NORD MILANO INAUGURATO A SESTO SAN
GIOVANNI IL DISTRETTO PRODUTTIVO FALCK-CONCORDIA SUD
Sesto San Giovanni, 1 luglio 2003 - E' tornata la produzione nell'area
Falck-Concordia Sud. Protagoniste assolute della rinascita economica di questi
33.600 mq. di aree ex dismesse sono 21 Piccole e Medie Imprese, provenienti da
varie zone del milanese, che hanno trovato a Sesto San Giovanni condizioni
ottimali per crescere dal punto di vista economico e occupazionale. Oltre 460
persone, già da qualche mese, hanno iniziato a lavorare nei capannoni del
Distretto Produttivo Falck-Concordia Sud, inaugurato proprio questa mattina a
Sesto San Giovanni. Dopo 7 anni di dismissione, torni e frese hanno ripreso ad
echeggiare tra viale Edison e via Volta; accanto a loro attività a forte
contenuto innovativo come la robotica o l'ottica. Della grande industria non c'è
più traccia, sono cambiate le modalità lavorative ma chi vuole produrre può
continuare a vedere il Nord Milano come un territorio "amico", che
supporta e valorizza lo spirito di chi investe tempo e risorse in un'attività
imprenditoriale. Il Distretto Produttivo Falck-Concordia Sud è interamente
suddiviso in lotti che vanno dai 500 ai 5000 mq. ed è caratterizzato da
costruzioni ampie, flessibili, dalle notevoli potenzialità; edifici
appositamente progettati per migliorare le condizioni di lavoro delle imprese e
ispirati a criteri di sostenibilità ambientale. La disponibilità di maggiori
spazi ha permesso nuove assunzioni e il recupero di una trentina di lavoratori
presenti nelle liste di mobilità e dei cassintegrati del Nord Milano. La
realizzazione del Distretto Produttivo Falck-Concordia Sud è parte dell'Accordo
di Programma per la Reindustrializzazione dell'area, sottoscritto da Regione
Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Sesto San Giovanni e Agenzia Sviluppo
Nord Milano. L'Accordo ha permesso anche l'avvio del Distretto Artigianale Breda
che dal 2002 ospita 26 imprese; degli incubatori Officina Multimediale
Concordia, fucina dal 1999 di 34 start up, e Laboratorio Innovazione Breda,
operativo da alcune settimane e pronto ad ospitare fino a quaranta nuove
imprese. L'Agenzia Sviluppo Nord Milano è l'ente attuatore dell'Accordo di
Programma. Ha avviato la fase operativa della costruzione dell'insediamento
produttivo, occupandosi della bonifica e dell'urbanizzazione delle aree. Nel
febbraio 1998 ha pubblicato un Bando pubblico per l'assegnazione dei lotti alle
imprese, che sono state selezionate secondo criteri che hanno privilegiato
l'incremento occupazionale, l'affidabilità imprenditoriale e l'innovatività. I
lotti sono stati venduti a prezzo convenzionato (212.700 lire mq. s.l.p.).
Subito dopo l'assegnazione le aziende si sono costituite in una cooperativa. Così
facendo, dal novembre 2000, hanno potuto gestire direttamente i lavori edilizi e
costruire capannoni personalizzati in relazione alle differenti esigenze.
L'edificazione del Distretto Produttivo è stata possibile grazie ai
finanziamenti della L.R. 30/94 e al Fondo per lo Sviluppo L. 236/93 che fa capo
al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Attraverso il D.L. 481/94 le
imprese insediate hanno potuto accedere ai contributi previsti dal Ministero
delle Attività Produttive per la costruzione dei capannoni e per l'acquisto dei
macchinari. Il Fondo per Sviluppo sta permettendo anche la costruzione del
Distretto Produttivo Campo Volo a Bresso (5.600 mq. di s.l.p. per 14 imprese
artigiane) e di un Distretto Produttivo sull'Area Cis 1a Cologno Monzese (9.600
mq. di s.l.p. per 14 Piccole imprese). Infolink: www.asnm.com
ECCO COME SOPRAVVIVERE: PER LE GIOVANI
IMPRESE FEMMINILI ARRIVA IL MENTORE
Milano, 1 luglio 2003 - 100 imprenditrici, con le loro storie, i successi, le
difficoltà, ma anche i loro sogni e le ambizioni. Aiutate ad affrontare le
difficoltà della delicata fase di lancio, di sviluppo e di crescita
dell'impresa. Come? Usufruendo di un mentore per un anno intero che rilevasse i
loro bisogni, mettesse in evidenza le parti deboli dell'impresa e affiancasse
loro uno specialista in grado di fornire 40 ore, in media, di assistenza
personalizzata ciascuna. Le materie? Economico finanziaria (29,4%), di mercato
(21,7%), comunicazione di impresa (18,4%), informatica e telematica (10,3%),
organizzazione (9%), ruolo imprenditoriale (7,9%), attività di rete (3,3%).
Titolari, più o meno quarantenni, con un'elevata scolarizzazione (il 34,4% ha
una laurea, il 28,3% un diploma), che ricoprono funzioni organizzative (59%) e
amministrative (52%). E soci, 70 donne e 18 uomini, con scolarizzazione ancora
più alta (40,7% laurea o un diploma universitario, 39,5% diploma superiore).
Dirigono 41 società di persone, 36 ditte individuali e 23 società di capitale.
Si occupano prevalentemente di servizi alle imprese (35), commercio (30) e
servizi personali e sociali (19). Sono queste le protagoniste del progetto
pilota "Donne in Proprio - Centro Servizi per imprese con meno di 3 anni di
attività" presentato oggi alla Camera di Commercio di Milano. E proprio
loro oggi hanno ricevuto gli attestati. L'iniziativa è stata realizzata da
Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in partnership
con Apimilano, Banca Popolare di Milano, Cepad - Università Cattolica e
Iniziativa Italia. "Le azioni pubbliche di sostegno dell'imprenditoria
femminile - ha dichiarato Renato Borghi, presidente Formaper, azienda speciale
della Camera di Commercio di Milano - si sono fino ad oggi concentrate nella
creazione di nuove imprese con l'obiettivo di favorire l'ingresso delle donne
nel mondo imprenditoriale. Meno importante è stato considerato il momento
successivo alla nascita, quello della crescita e dello sviluppo, nonostante i
dati sull'elevata mortalità delle nuove imprese. Si impone quindi la necessità
di proporre soluzioni adeguate: per supportare le neo-imprenditrici non è
sufficiente fornire loro aiuti di carattere finanziario, ma risultano di vitale
importanza i servizi reali e l'assistenza specialistica destinata a rinforzare
la loro capacità progettuale e la consapevolezza dei punti di forza e debolezza
delle loro imprese. Da questa analisi è nato il progetto presentato oggi che
sperimenta un modello innovativo di intervento con un approccio di genere".
Il progetto - "Donne in Proprio - Centro Servizi per imprese con meno di 3
anni di attività" è un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo,
dalla Regione Lombardia e dal Ministero del Lavoro. Si tratta di un Centro
Servizi rivolto a imprese femminili di recente costituzione (da zero a tre anni)
che sperimenta un modello innovativo di intervento con un approccio di genere.
Il Centro offre servizi reali per aumentare il livello di informazione e
formazione delle imprenditrici, mette a loro disposizione l'assistenza di
"mentori" e specialisti e inserisce nella business community
territoriale le imprese assistite. Caratteristiche delle partecipanti al
progetto "donne in proprio"- Le titolari sono 100. Si tratta di donne
di età media tra i 40,2 anni. Il 14,4% ha meno di 30 anni, il 41,2% dai 31 ai
40 anni, il 30,9% dai 41 ai 50 anni, 13,4% ha più di 50 anni. La
scolarizzazione è elevata: il 34,4% è in possesso di una laurea o diploma
universitario, il 48,3% di un diploma superiore. Il 64% delle titolari aveva
precedenti esperienze lavorative e adesso, per quanto riguarda le funzioni
ricoperte, prevalgono quelle organizzative (59%), seguite da quelle
amministrative (52% delle titolari) e commerciali (50%), infine quelle legate
alla produzione (23%). I soci sono 88 (70 donne e 18 uomini) e presentano una
scolarizzazione ancora più alta: il 40,7% ha una laurea o un diploma
universitario, il 39,5% un diploma superiore. Il 58,8% aveva precedenti
esperienze lavorative. Adesso, le funzioni ricoperte sono le stesse, ma con
maggior peso relativo delle organizzative. Prevalgono infatti funzioni
organizzative (45,5% dei soci) e commerciali (34,1%), seguite da funzioni
amministrative (29,5%) e legate alla produzione (21,6%). Le 100 imprese di cui
41 società di persone, 36 ditte individuali e 23 società di capitale hanno
tutte attività terziarie e in questo campo prevalgono i servizi alle imprese
(35), il commercio (30) e i servizi personali e sociali (19). Ci sono anche 7
imprese nel settore del turismo e 9 negli altri servizi. Nel commercio
prevalgono le ditte individuali (46,7%) seguite dalle società di persone
(33,3%) così come negli altri servizi e servizi sociali (rispettivamente 44,4%
e 33,3%). Nei servizi alle imprese, in quelli turistici e negli altri servizi
sono più numerose le società di persone (rispettivamente 42,9%, 57,1% e
55,6%). Le società di capitale sono numericamente rilevanti nei servizi alle
imprese (10 su 35). La maggioranza (51) ha un sito, soprattutto tra le aziende
che operano nei servizi alle imprese, nei servizi turistici e negli altri
servizi. Al contrario la presenza di un sito è più rara nei servizi sociali ed
alle persone. Stranamente la presenza del sito è più frequente nelle ditte
individuali (63,9%) (forse per sfruttare canale comunicazione a basso costo) che
nelle società di persone (36,6%) e di capitale (56,5%). Nei servizi alle
imprese il titolare ha più frequentemente una laurea o un diploma superiore
(85,7%). Profilo "caratteristico" dell'impresa femminile emerso dallo
studio - Hanno minore dimensione rispetto a quelle maschili, nascono con minori
investimenti iniziali, hanno una minore redditività e quindi minore capacità
di autofinanziamento, inoltre l'accesso alle risorse finanziarie è più
problematico. Operano tipicamente nel terziario e nel commercio, partecipano
meno ai network informativi e generalmente hanno minori probabilità di ricevere
un'educazione rivolta alla gestione d'impresa. Le donne hanno minori esperienze
lavorative e minore disponibilità di tempo da dedicare al lavoro a causa degli
impegni familiari. Hanno inoltre difficoltà di accesso alle informazioni
(mercato e economico-finanziarie), ai servizi (pubblici e di consulenza), al
ruolo (manageriali, di gestione fornitori e clienti), difficoltà ad inserirsi
nella business community del territorio e una carenza di rete familiare e di
amicizie che garantisca un supporto valido come accada invece per gli uomini.
Assistenza personalizzata - Le imprenditrici hanno usufruito in media di 40 ore
di assistenza personalizzata ciascuna. Le materie oggetto dell'assistenza più
richieste sono state, nell'ordine: economico finanziaria (29,4%), mercato
(21,7%), comunicazione di impresa (18,4%), informatica e telematica (10,3%),
organizzazione ( 9%), ruolo imprenditoriale (7,9%), attività di rete (3,3%). Le
ditte individuali hanno richiesto in misura percentualmente maggiore rispetto
alle altre tipologie societarie, attività di rete, seguita dal mercato e da
economico-finanziario. Tra le società di capitali sono state relativamente più
importanti della media, la comunicazione, l'attività di rete e
l'organizzazione. Infine, tra le società di persone le varie attività sono
state distribuite in maniera equilibrata, con un basso peso della domanda di
comunicazione e soprattutto di attività di rete.
DIFESA: OGGI LA FIRMA DELLA CONVENZIONE
SUGLI UFFICI POSTALI ALL'ESTERO
Roma, 1 luglio 2003 - Sara' firmata oggi pomeriggio la convenzione per
l'apertura di uffici postali nei 'teatri' operativi militari all'estero dove
sono impegnate truppe italiane. La cerimonia si svolgera' nel pomeriggio al
palazzo dell'Esercito, alla presenza del ministro della Difesa Antonio Martino e
del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri. A siglare il documento,
nella sala della Biblioteca dello stato maggiore dell'Esercito, saranno il
generale Roberto Speciale, sottocapo dello Sme, e Massimo Sarmi, amministratore
delegato delle Poste italiane.
DECIMO INCONTRO DEL CICLO DI SEMINARI
"ULISSE, GESTIRE LE RISORSE UMANE"
Reggio Emilia, 1 luglio 2003 - E' il turno del decimo incontro per Ulisse, il
ciclo di sedici seminari sulla gestione a 360 gradi delle risorse umane
organizzato da Centro Servizi P.M.I., società di formazione dell'Api di Reggio
Emilia. Durante l'incontro - che si terrà dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00
alle 18,00 nelle aule di Centro Servizi P.M.I. di via Che Guevara 2 - sarà
approfondito il tema del passaggio da capo a leader, sottolineando l'importanza
di passare dalla prima figura alla seconda per gestire efficacemente il
personale. "Può sembrare uno slogan - anticipa la psicologa Dott.ssa
Rossella Ardenti - ma il passaggio da capo a leader è un cambiamento necessario
se si vuole orientare la propria azienda all'eccellenza. Svolgere con qualità -
continua la Ardenti - il proprio ruolo di guida è il punto da cui partire per
influenzare positivamente il funzionamento di un'organizzazione e l'atmosfera
che viene a crearsi al suo interno". Si parlerà quindi delle differenze
tra leadership tradizionale e innovativa, del processo di leadership e dei
diversi stili di guida, delle competenze del leader e della particolarità della
leadership situazionale, mantenendo sempre come filo conduttore la
consapevolezza che produttività, positività del clima relazionale, impegno e
responsabilità personali all'interno di un'organizzazione sono legate in misura
consistente alla capacità di svolgere efficacemente il ruolo di guida. Il
seminario si rivolge a titolari, responsabili, capi intermedi o comunque a tutti
coloro che ricoprono un ruolo di guida e ha come obiettivo finale quello di
metterli in condizione di riconoscere gli effetti sull'organizzazione delle
leadership classica e moderna, di individuare i vantaggi della pianificazione
del processo di leadership e di identificare i diversi effetti dei differenti
stili di leadership. Il seminario prevede una quota di partecipazione a carico
dei partecipanti di 150,00 € per aziende associate Api e di 180,00 € per
aziende non associate Api e privati. Per informazioni ed iscrizioni Centro
Servizi P.M.I. (Tel. 0522/326286 - 320586).
CONFERENZA SULL'INNOVAZIONE INTERCULTURALE
Magonza, 1 luglio 2003 - Dal 3 al 6 settembre si svolgerà a Magonza (Germania)
una conferenza dedicata alla creatività ed all'innovazione interculturali.
Illustri accademici, professionisti e consulenti nel settore della creatività e
dell'innovazione potranno scambiare esperienze, risultati di ricerca e pareri
sul tema dell'innovazione interculturale. Nel corso della manifestazione,
saranno inoltre affrontati i seguenti quesiti: In che modo la collaborazione
interculturale incide sull'urgenza dell'innovazione? In che modo la riflessione
interculturale consente di ottenere prodotti, processi e una gestione migliori?
In che modo la conoscenza delle diverse culture può in futuro influenzare
positivamente le azioni delle persone? Mehmood Khan, responsabile dell'insieme
dei progetti d'innovazione presso Unilever e Vanda North, fondatrice dei centri
Tony Buzan, interverranno sul tema delle innovazioni globali di successo.
Infolink: http://www.8ecci.org
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA:
OBIETTIVO ORIENTAMENTO PORTE APERTE 2003: PAVIA, 3-4-5 SETTEMBRE
Milano 1 luglio 2003 - Anche quest'anno l'Ateneo di Pavia apre le sue porte ai
giovani e a quanti vogliono conoscere da vicino l'offerta formativa di tutti i
livelli, i servizi, le strutture, la città. Con la quinta edizione di Porte
Aperte l'Università di Pavia prosegue la sua tradizione di accoglienza e di
aiuto per i ragazzi che dovranno scegliere l'università dove studiare e gli
studenti del nuovo ordinamento che dovranno decidere dove specializzarsi. Il
campus di Pavia ospiterà nei suoi collegi coloro che vorranno partecipare
attivamente alle iniziative programmate. Durante i tre giorni della
manifestazione gli studenti tutor dell'Università accoglieranno e
accompagneranno i ragazzi nei diversi percorsi. L'evento è organizzato in
collaborazione con l'Amministrazione Comunale e Provinciale, il Ministero della
Pubblica Istruzione (Centro Servizi Amministrativi di Pavia) e l'Istituto per il
Diritto allo Studio Universitario (I.S.U.) a testimonianza della sinergia
realizzata in questi anni per offrire allo studente le migliori condizioni nelle
quali vivere e studiare a Pavia. L'iniziativa è patrocinata dalla Regione
Lombardia. Il calendario della manifestazione prevede attività di informazione
e orientamento: spazi espositivi con stand delle facoltà, dell'Istituto
Universitario di Studi Superiori e dei centri di servizio, incontri con i
docenti universitari, tavole rotonde su aree disciplinari e sbocchi
professionali, visite guidate a laboratori, centri di ricerca, strutture
didattiche, aule di informatica, biblioteche. Sono previste inoltre visite ai
Collegi dell'I.S.U. e ai Collegi Storici, all'Università dello sport e alla
Città. I ragazzi saranno così accompagnati a vivere una prova generale di
Pavia, città Universitaria. L'iniziativa si inserisce in un programma
diversificato di orientamento alla scelta, promosso dal C.OR. (Centro
Orientamento dell'Università di Pavia) che raggiunge tutti i soggetti coinvolti
nel processo decisionale: ragazzi, genitori, docenti delle Scuole Superiori. Per
iscrizioni e informazioni: C.Or. - Centro Orientamento Dell'università Degli
Studi Di Pavia tel.: 0382.504218 - fax:0382.504449 email: corinfo@unipv.it
sito web: http://cor.unipv.it
CORSI DI ADDESTRAMENTO AI TEST DI ACCESSO
PRESSO L'UNIVERSITÀ DI PAVIA
Milano 1 luglio 2003 - Con l'esame di maturità non si esaurisce per tutti
l'impegno di studio. Ai giovani che scelgono di iscriversi a corsi universitari
a numero chiuso è richiesto ancora uno sforzo. Superare i test d'accesso può
essere per molti ragazzi uno scoglio dovuto soprattutto al fatto che non si
conoscono gli argomenti oggetto delle prove di accesso e non si padroneggiano le
strategie per affrontare il test serenamente, ma allo stesso tempo seriamente.
L'Università degli Studi di Pavia organizza un servizio di aiuto ai ragazzi che
dovranno sostenere le prove selettive per l'ammissione ai corsi a numero
programmato. I corsi di addestramento ai test offrono agli studenti l'opportunità
di esercitarsi in vista delle prove selettive di ammissione ai corsi di laurea a
numero programmato (test selettivi). Durante le lezioni saranno simulate prove
di accesso, illustrate agli studenti le soluzioni dei quiz somministrati negli
scorsi anni e discusse le modalità con le quali affrontare la risoluzione di
test a risposta multipla. Le prove degli studenti saranno corrette e commentate
insieme ai docenti. I corsi sono organizzati dal Centro Orientamento e dai
docenti delle Facoltà interessate. Corsi di addestramento ai test d'ingresso
selettivi e date di svolgimento del corso: Medicina e Chirurgia Per le Lauree a
ciclo unico: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Per le
Lauree di primo livello dell'area sanitaria Dal 21 al 25 luglio 2003 Scienze e
Tecniche Psicologiche Dal 21 al 22 luglio 2003; Comunicazione Interculturale E
Multimediale 23 luglio 2003. Modalità di iscrizione Gli studenti intressati
dovranno iscriversi On Line entro il 15 luglio p.v. http://cor.unipv.it
Pagina 1
Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home Archivio news
|