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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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di

MARTEDI'
1 LUGLIO  2003

pagina 1

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UEITALIA2003.IT IL PORTALE DEL SEMESTRE DI PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. STANCA, IL SITO SI RIVOLGERA' AI GIOVANI E AI CITTADINI EUROPEI

Roma, 1 luglio 2003 - Il sito, che ieri e' stato inaugurato a Palazzo Chigi dal ministro per l'Innovazione e la Tecnologia, Lucio Stanca, fornisce un quadro dettagliato delle attivita' della presidenza e una panoramica generale dell'Italia. Il portale, realizzato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, dal ministero degli Affari Esteri, dal ministero per l'Innovazione e Tecnologie, e' stato concepito non solo come un valido strumento di lavoro per gli esperti di questioni europee ma anche come una tribuna aperta ai cittadini per esprimere le proprie idee sulle principali questioni di politica europea e come un'occasione per avvicinare i giovani alle opportunita' di studio e di lavoro offerte dall'Ue. Il portale assicura facilita' di navigazione e un immediato reperimento delle informazione. Articolato in quattro assi principali, lo spazio web dedicato al Semestre italiano si rivolge non solo ad un pubblico specializzato ma anche a tutti quei cittadini dell'Unione interessati ai fatti, ai servizi, alle potenzialita' e alle attrattivita' del nostro Paese. Una sezione e' stata, infatti, dedicata all'Italia: la realta' economica italiana e il patrimonio artistico culturale sono le due chiavi di lettura adottate per approfondire la conoscenza del Belpaese. Il portale è disponibile in italiano, inglese e francese, diffondera' le informazioni sulla presidenza italiana. Collaborano l'Agenzia Ansa, Engineering Informatica, il Sole24Ore-Radiocor, Matrix, Telecom Italia e Finsiel. Infolink: www.ueitalia2003.it

FUSIONE TRA BANCA POPOLARE DI BERGAMO - CREDITO VARESINO SCRL, BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA SCRL E BANCA POPOLARE DI LUINO E DI VARESE SPA MEDIANTE COSTITUZIONE DI BANCHE POPOLARI UNITE SCRL
Bergamo, Milano e Varese, 1 luglio 2003 - Ieri è stato depositato presso il Registro delle Imprese di Bergamo l'Atto di Fusione (previa iscrizione dell'Atto medesimo relativamente alla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino S.c.r.l., alla Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l. e alla Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. presso i competenti Registri delle Imprese rispettivamente di Bergamo, Milano e Varese) stipulato tra la Banca Popolare di Bergamo- Credito Varesino S.c.r.l., la Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l. e la Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. per la costituzione di Banche Popolari Unite S.c.r.l. che verrà iscritto in data 1° luglio 2003. Da tale data decorreranno, pertanto, ai sensi dell'art. 2504 bis, 2° e 3° comma, gli effetti giuridici della fusione, fermo restando che le operazioni della Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino S.c.r.l., della Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l. e della Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. saranno imputate al bilancio di Banche Popolari Unite S.c.r.l. a decorrere dal 1° gennaio 2003 e che dalla stessa data decorreranno gli effetti fiscali. A seguito del perfezionamento dell'operazione di Fusione conseguente all'iscrizione dell'Atto di Fusione presso il Registro delle Imprese di Bergamo, prevista per il giorno 1° luglio 2003, avrà inizio l'operazione di assegnazione delle azioni ordinarie Banche Popolari Unite S.c.r.l. sulla base dei seguenti rapporti di cambio, così come stabiliti nel Progetto di Fusione: 1,5 azioni di Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali euro 2 ciascuna, ogni azione Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino S.c.r.l. da nominali euro 3 posseduta da terzi; 0,825 azioni di Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali euro 2 ciascuna, ogni azione Banca Popolare Commercio e Industria S.c.r.l. da nominali euro 3,5 posseduta da terzi; 0,66 azioni di Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali euro 2 ciascuna, ogni azione Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. da nominali euro 0,26 posseduta da terzi. A seguito dell'assegnazione delle azioni ordinarie Banche Popolari Unite S.c.r.l., verranno emesse n. 317.560.695 azioni del valore nominale di Euro 2 cadauna, che costituiranno il capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro 635.121.390. Le azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l. saranno accentrate in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli S.p.A. Ammissione a quotazione delle azioni ordinarie "banche popolari unite scrl", delle obbligazioni "banche popolari unite subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004" e "banche popolari unite 1,5% 1999/2004 convertibile subordinato", e dei warrant "warrant azioni ordinarie banche popolari unite 2002-2004" e "banche popolari unite warrant 1999-2004" In data 27 giugno 2003 è stato depositato presso Consob il Prospetto informativo relativo alla quotazione delle azioni ordinarie "Banche Popolari Unite S.c.r.l." nonché delle obbligazioni "Banche Popolari Unite subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004" e "Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato" e dei warrant "Warrant azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004" e "Banche Popolari Unite Warrant 1999-2004" presso i Mercati regolamentati a seguito di nulla osta comunicato con nota Consob n. 3042961 del 26 giugno 2003. Con provvedimento n. 2939 del 24 giugno 2003 Borsa Italiana S.p.A. ha disposto l'ammissione alla quotazione ufficiale di Borsa delle azioni ordinarie "Banche Popolari Unite S.c.r.l.", delle obbligazioni convertibili "Banche Popolari Unite subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004" e "Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato" e dei warrant "Warrant azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004" e "Banche Popolari Unite Warrant 1999-2004" per la negoziazione nel Mercato Telematico Azionario (Mta). Borsa Italiana, con provvedimento n. 2957 del 30 giugno 2003, ha stabilito l'inizio delle negoziazioni per i giorno 1 luglio 2003. Il Prospetto Informativo è a disposizione del pubblico presso la sede sociale della Società in Bergamo - Piazza Vittorio Veneto 8, oltre che su sito Internet www.bpubanca.it. Si informano i portatori di obbligazioni e di warrant che, a seguito della fusione tra Banca Popolare di Bergamo- Credito Varesino S.c.r.l., Banca Popolare Commercio e Industria S.c.ar.l. e Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. per la costituzione di Banche Popolari Unite S.c.r.l., si è provveduto a modificare le denominazioni dei prestiti obbligazionari e dei warrant come in appresso precisato: Banche Popolari Unite subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004 (già Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004 con warrant). Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato (già Banca Popolare Commercio e Industria 1,5% 1999/2004 convertibile subordinato cum warrant). Warrant azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004 (già Warrant azioni ordinarie Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 2002-2004). Banche Popolari Unite Warrant 1999-2004 (già Warrant Banca Popolare Commercio e Industria 1999-2004). Si segnala che i rapporti di conversione sono stati adeguati per tenere conto dei rapporti di cambio previsto nel Progetto di Fusione tra Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino S.c.r.l., Banca Popolare Commercio e Industria S.c.ar.l., Banca Popolare di Luino e di Varese S.p.A. e Banche Popolari Unite S.c.r.l. I rapporti di conversione e di esercizio risultano così stabiliti: per le obbligazioni " Banche Popolari Unite subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004", in n. 5 azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali Euro 2,00 ciascuna ogni n. 18 obbligazioni da nominali Lire 5.000 ciascuna; per le obbligazioni " Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato ", in n. 11 azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali Euro 2,00 ciascuna ogni n. 80 obbligazioni da nominali Lire 5.000 ciascuna; per i warrant denominati " Warrant azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004", in n. 1 azione Banche Popolari Unite S.c.r.l. da nominali Euro 2,00 ciascuna ogni n. 8 warrant presentati al prezzo complessivo di Euro 9,99; per i warrant denominati " Banche Popolari Unite Warrant 1999-2004", in n. 11 azioni Banche Popolari Unite S.c.r.l da nominali Euro 2,00 cadauna ogni n. 400 warrant presentati al prezzo complessivo di Euro 404,53. I regolamenti dei prestiti obbligazionari sopra elencati sono riportati in appendice al Prospetto Informativo. Per effetto della fusione, dal 1° luglio 2003 i prestiti obbligazionari "Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 2000/2008 subordinato a tasso variabile" codice Isin0003033948 e "Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 1999/2006 subordinato a tasso variabile" codice Isin0001394177, assunti da Banche Popolari Unite, saranno ridenominati rispettivamente: "Banche Popolari Unite 2000/2008 subordinato a tasso variabile" e "Banche Popolari Unite 1999/2006 subordinato a tasso variabile", senza variazione dei codici Isin

UNICREDIT BANCA: NASCE "L'ESALOGO PER L'INVESTITORE", SEI REGOLE CONCRETE PER LA TUTELA DEGLI INVESTIMENTI DEI CLIENTI. E' LA PRIMA INIZIATIVA DI UNA BANCA ITALIANA VERSO UNA RINNOVATA CONCEZIONE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE.
Milano, 1 luglio 2003 - UniCredit Banca, la più grande banca locale italiana dedicata alle famiglie e alle piccole imprese, ha presentato oggi "I'esalogo per l'investitore", sei regole concrete che disciplineranno, in modo innovativo, la gestione complessiva del portafoglio investimenti dei propri clienti. L'iniziativa, presentata oggi da Luca Majocchi, Edoardo Massaglia e Andrea Crovetto, rispettivamente Amministratore Delegato, Direttore Generale e Vice Direttore Generale di UniCredit Banca, si inserisce nel più ampio progetto di un "nuovo modo di fare banca" e coinvolge tutte le strutture interne del Gruppo UniCredit, con l'obiettivo di fornire in modo sistematico prodotti e strumenti per fare scelte di investimento consapevoli. In particolare, queste sei regole costituiscono la prova dell'impegno sostanziale che UniCredit Banca si vuole assumere da ora in poi nei confronti dei propri clienti investitori per garantire loro un servizio qualitativamente superiore in termini di responsabilità, trasparenza, semplicità e concretezza, pur nella consapevolezza che la propria attività non è esente da rischi e la qualità totale non è un risultato sempre facilmente realizzabile. In particolare, "I'esalogo per l'investitore" si basa su 6 regole principali che UniCredit Banca si è data per tutelare concretamente gli investimenti dei suoi clienti: 1. Garantire un'informativa adeguata sia nella forma che nella sostanza; 2. Garantire interlocutori UniCredit Banca attenti e preparati a disposizione dei propri clienti; 3. Informare e consigliare i propri clienti in modo regolare, costante e obiettivo; 4. Proporre emittenti solidi e strumenti finanziari coerenti con la strategia di investimento in cui crede il Gruppo; 5. Far conoscere chiaramente quanto la banca guadagna e come impiega i risparmi dei propri clienti; 6. Assicurare la scelta tra un'ampia gamma di strumenti e non penalizzare i disinvestimenti. . ''Non e' solo una dichiarazione d'intenti -ha sottolineato l'amministratore delegato, Luca Majocchi- ma e' un codice che stiamo gia' applicando e che ci e' costato molte rinunce. E' un atto di coraggio perche' non consente utili facili''. Tra le norme dell'esalogo quella di garantire un'informazione adeguata attraverso schede sintetiche che accompagnano ciascuno prodotto proposto e quella di informare la clientela in modo regolare, costante e obiettivo.

UNIVERSITÀ: NASCE IL PRIMO PRESTITO-PONTE VERSO IL LAVORO ,INSIEME AI POLITECNICI ITALIANI, A FONDAZIONE CARIPLO E A FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO, BANCA INTESA LANCIA "INTESABRIDGE", IL PRESTITO SPECIALE PER GLI UNIVERSITARI
Milano, 1 luglio 2003. Giulio Ballio, Giovanni Del Tin e Antonio Castorani, rettori dei tre Politecnici di Milano, Torino e Bari, hanno sottoscritto oggi insieme a Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, la convenzione che dà vita a IntesaBridge, il primo prestito-ponte che accompagna gli studenti dei Politecnici dall'università al lavoro. Erano presenti Giuseppe Guzzetti e Renato Ravasio, presidente e segretario generale della Fondazione Cariplo, e Giampio Bracchi, presidente della Fondazione Politecnico di Milano. Tommaso Agasisti, presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha reso pubblico nell'occasione il parere positivo del Consiglio sull'iniziativa. Fino ad oggi il credito agli studenti è rimasto una rarità in Italia, ma rappresenta uno strumento consolidato nel resto d'Europa: basti pensare che a 148 prestiti universitari erogati in un anno in Italia (2001) ne corrispondono 960.000 in Inghilterra e 730.000 in Germania. La maggiore banca italiana e il sistema dei Politecnici, tre delle più prestigiose università italiane (complessivamente quasi 90.000 iscritti) mettono a disposizione degli studenti uno strumento di credito efficace, moderno e conveniente. Attraverso l'opportunità del prestito, i giovani che vogliono investire su se stessi possono concentrare le energie sullo studio, evitare lavori di fortuna, partecipare alla spesa universitaria della famiglia e acquisire un atteggiamento più responsabile verso il loro futuro. IntesaBridge è un prestito flessibile e competitivo, pensato apposta per gli studenti, una categoria cui le banche tradizionalmente non guardano, per la mancanza di reddito e di garanzie. Potranno accedere a IntesaBridge gli studenti dei tre Politecnici in regola con gli esami; da quel momento in poi l'unico requisito per mantenere il prestito resterà la regolarità negli studi. L'importo del prestito va da 5.000 a 15.000 € e la durata da 10 a 12 anni: 1-3 anni in cui si riceve il denaro; 1 anno-ponte per cercare lavoro (è un tempo più che sufficiente per le medie dei Politecnici); 8 anni per restituire in rate mensili (un ammortamento così lungo mantiene basse le rate). Lo studente diventa titolare di un conto corrente, con bancomat e con la possibilità di prelevare liberamente in base alle sue esigenze. Molte le novità di IntesaBridge: non vengono svolte istruttorie e non vengono richieste garanzie patrimoniali o personali; conta solo mantenere il ritmo degli studi; il tasso è fisso e contenuto: chi chiede il prestito da ora al 1.09.2004 blocca il tasso al 5.6% annuo, e non lo cambierà più, quali che siano l'importo complessivo e la durata del prestito; dopo la fine degli studi c'è un "anno-ponte" per cercare lavoro. La prima rata si paga dunque due-quattro anni dopo aver ricevuto il prestito; l'ammortamento è lungo (8 anni) così da mantenere bassa la rata. Ad esempio, per un ammontare di 10.000 €, lo studente paga 146 € al mese; chi estingue anticipatamente il debito non paga costi aggiuntivi. I Politecnici forniscono una significativa percentuale dei laureati in discipline tecnologiche e scientifiche di cui il Paese è particolarmente carente, ad uno standard qualitativo fra i più alti in Italia, che assicura un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Nel progetto Bridge è stato decisivo il ruolo della Fondazione Cariplo, che insieme ai tre Politecnici ha costituito il fondo a garanzia dei prestiti e a riduzione del tasso di interesse a carico degli studenti. Gli interventi migliorativi svolti dal fondo saranno decisi di concerto fra i tre Atenei e la Fondazione Politecnico di Milano, che fra i suoi scopi ha quello di promuovere politiche e strumenti di facilitazione degli studi. Con IntesaBridge e con questo prestigioso parterre di alleati, Banca Intesa riafferma il suo ruolo di Banca per il Paese, aiutando le famiglie e gli studenti a pianificare meglio una spesa di grande importanza e favorendo la valorizzazione del capitale umano necessario alla crescita e alla competitività del sistema. Infolink: www.intesabridge.it

BANCA FINNAT EURAMERICA APPRODA AL SEGMENTO STAR
Roma, 1 luglio 2003 - A partire dalla mezzanotte di ieri si è perfezionata l'operazione di fusione per incorporazione di Banca Finnat Euramerica in Terme Demaniali di Acqui. Quest'ultima manterrà la quotazione in Borsa Italiana, nel segmento Star e dal 1° luglio assumerà il nuovo nome di Banca Finnat Euramerica S.p.A. Si compie così un' ulteriore evoluzione del Gruppo Banca Finnat i cui primi passi sono stati compiuti nel 1898 per iniziativa di Pietro Nattino, quindi proseguita da Arturo Nattino e dalle generazioni successive e che è andato trasformandosi e consolidandosi nel corso degli anni, per meglio rispondere alle mutate esigenze dei mercati. Banca Finnat Euramerica è oggi a capo di un gruppo di società che offrono una completa gamma di servizi e prodotti finanziari per la clientela privata e istituzionale e per le aziende, con una raccolta globale, diretta e indiretta, che al 31 maggio scorso ha superato i 5 miliardi di Euro. Nell'ambito dei servizi per la Clientela privata, Banca Finnat oltre a operare nei tradizionali servizi bancari, è specializzata nel Private Banking e nell'asset management, nonché nell'intermediazione finanziaria, nei servizi fiduciari, assicurativi, e nella gestione di fondi mobiliari e immobiliari. Per quanto riguarda i servizi alla Clientela istituzionale , Banca Finnat è attiva nella negoziazione, nei collocamenti in Borsa, nel risparmio gestito, nell'intestazione fiduciaria di quote e partecipazioni. Banca Finnat offre anche servizi di corporate finance, con particolare riguardo alla consulenza e assistenza alle aziende nelle diverse operazioni di finanza aziendale (M&A, Ipo, equity reasearch, finanza strutturata, ecc.). L'integrazione delle diverse società controllate e collegate permetterà inoltre di sfruttare al meglio le molte competenze maturate in tutti i settori dell'attività del Gruppo per esprimere appieno le sue potenzialità creando, così, ulteriore valore per gli azionisti. Per quanto riguarda le partecipazioni di minoranza del Gruppo Banca Finnat, tra quelle di maggior rilievo vanno ricordate quella nella Borsa Italiana Spa (6,17%), quella in Beni Stabili Sgr (15%), quella in Previra Invest Sim (20%), Società di intermediazione immobiliare controllata dalla Cassa di Previdenza dei Ragionieri, e quella in Sigefi Italia Private Equity (25%), advisory company di Siparex Italia appartenente al Gruppo Siparex uno dei primari investitori nel Private Equity in Francia. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, ha confermato la struttura di vertice come segue: Presidente del Consiglio di Amministrazione: Carlo Carlevaris Vice Presidente: Angelo Nattino; Amministratore Delegato: Giampietro Nattino; Direttore Generale: Arturo Nattino; Condirettore Generale: Paolo Bertoli.

BURANI DESIGNER HOLDING B.V. E INTERBANCA ANNUNCIANO L'ACQUISIZIONE DEL 30% DEL CAPITALE DI BURANI DESIGNER HOLDING DA PARTE DI INTERBANCA GESTIONE INVESTIMENTI SGR SPA - PER CONTO DEL FONDO CHIUSO INTERBANCA INVESTIMENTI DUE - E INTERBANCA INTERNATIONAL HOLDING S.A.
Cavriago, 1 luglio 2003 - Burani Designer Holding controlla il 33% del noto Gruppo del lusso Mariella Burani Fashion Group S.p.a., un ulteriore 26% appartiene direttamente ai membri della Famiglia Burani e la quota residua rappresenta il flottante del Gruppo, tra i primi ad essere quotati sul listino Star della Borsa di Milano.La transazione è avvenuta sulla base di una valutazione del capitale di Burani Designer Holding pari a 80 milioni di Euro, con un significativo premio rispetto al recente corso del titolo Mbfg S.p.a. sul mercato. Burani Designer Holding al momento non detiene altre partecipazioni oltre a quella del noto Gruppo del lusso ed ha da sempre riportato risultati economici positivi. Mbfg Spa ha chiuso l'esercizio di bilancio al 31.12.2002 con ricavi pari a circa 274 milioni di Euro (+23,5%), Ebitda pari a 32,5 milioni di Euro (+43%) ed un utile netto pari a 11,3 milioni di Euro (+96,1%). Nel primo trimestre dell'esercizio in corso, il Gruppo ha evidenziato un fatturato consolidato pari a circa 90 milioni di Euro (+14%), un Ebitda pari a 10,8 ml di Euro (+15%), un Ebit pari a 7,3 ml di Euro (+16%). Negli ultimi dieci anni la Società ha decuplicato i ricavi ed aumentato in modo decisamente più che proporzionale l'Ebitda ed il Reddito Netto Consolidato. Per l'esercizio in corso è atteso un significativo incremento di tutti i principali indicatori di Conto Economico. L'operazione costituisce di fatto un'alleanza fra il Gruppo imprenditoriale che fa capo alla Famiglia Burani e la merchant bank milanese. L'ingresso di Interbanca nella Holding di partecipazioni contribuirà in modo significativo all'ulteriore sviluppo di Mariella Burani Fashion Group S.p.a. ed alla creazione di valore per gli azionisti di quest'ultima, grazie anche alla riconosciuta competenza ed al provato track record nel merchant banking di Interbanca a fianco delle aziende con grande potenziale di crescita. Con l'ingresso di Interbanca, Burani Designer Holding diventerà Holding di partecipazioni con l'obiettivo di diversificare il proprio portafoglio azionario e sviluppare nuovi ambiziosi progetti industriali, tendenti a valorizzare società di medie dimensioni del made in Italy sulla scia di quanto realizzato con successo da Mariella Burani Fashion Group negli ultimi anni.

SOTTOSCRITTO DA FINMATICA UN PRESTITO SINDACATO DI 31 MIL.€
Londra, 1 luglio 2003 - Finmatica, il principale produttore italiano di software applicativo nel settore Finance, Supply Chain Management, e-Security, ha sottoscritto oggi un prestito sindacato (linea stand-by) del valore totale di 31 milioni di Euro, della durata di 18 mesi con un'opzione a proprio favore per ulteriori 3 anni. L'operazione, con global coordinator Banco Popolare di Verona e Novara e co-arrangers Bnl e Cofiri, ha visto la partecipazione di importanti gruppi bancari nazionali e internazionali come, Banca Popolare di Lodi, Cassa di Risparmio di Ferrara, Ubae Arab Italian Bank Spa, Banca Popolare di Milano, Banca Regionale Europea, Fortis Bank Nv e Banca di Trento e Bolzano. "La sottoscrizione di questa linea di credito" dichiara Pier Luigi Crudele, Presidente di Finmatica "è un'ulteriore conferma del fatto che la società ha saputo conquistare negli anni la fiducia del sistema bancario grazie al consolidamento della sua posizione sia a livello economico-finanziario, sia a livello di offerta. E questo e' avvenuto nonostante un mercato del credito non facile". " La disponibilità di risorse finanziarie a medio lungo termine", continua Crudele "rappresenta oggi un innegabile concreto vantaggio competitivo del Gruppo, alla luce della situazione di credit crunch e di difficoltà in cui versano i mercati finanziari del capitale di rischio, soprattutto in riferimento all'ambito IT sia nazionale che internazionale". Questa linea di credito, unita al prestito obbligazionario a 3 anni di 100 ml.€ collocato nell'aprile 2002, consente al gruppo di avere una rilevante elasticità di cassa e di poter pianificare con un orizzonte temporale sufficientemente ampio rilevanti investimenti sia in nuovi prodotti e tecnologie, sia nella crescita per linee esterne a livello nazionale e internazionale, consolidando le posizioni nei settori caratteristici della propria attività.

GRUPPO GENERALI, GRUPPO FONDIARIA SAI E GRUPPO RAS INSIEME PER LE AREE DELLA FIERA DI MILANO
Milano, 1 luglio 2003 - Generali Properties (Gruppo Generali), Progestim (Gruppo Fondiaria Sai) e Ras hanno costituito, con quote paritetiche, un raggruppamento per partecipare alla gara di acquisizione delle aree della Fiera di Milano poste in vendita dall'Ente Fiera, presentando oggi una manifestazione di interesse. Alla cordata partecipano,oltre alle tre compagnie, il Gruppo Lamaro e Grupo Lar, promotori immobiliari leader rispettivamente in Italia e Spagna. Il raggruppamento, di cui Generali Properties è capocordata, si avvarrà del supporto progettuale di un team di architetti di comprovato know how ed esperienza a livello internazionale - Zaha Hadid, Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Pier Paolo Maggiora - e di una società internazionale di project management, la Bovis Lend Lease. Mediobanca e Deloitte sono advisor finanziari dell'operazione. L'approccio multiculturale di un gruppo di architetti di tale rilievo, consentirà l'elaborazione di un progetto che sarà sintesi di più visioni urbanistiche e architettoniche, in modo tale che l'intervento di riqualificazione, uno dei più importanti in Europa, si caratterizzi anche per un impatto positivo sull'immagine e l'economia della città e la qualità della vita dei cittadini. L'obiettivo del raggruppamento è effettuare un investimento di lungo periodo. In questa ottica l'operazione presenta per gli investitori un notevole interesse sotto il profilo della redditività e valorizzazione. Generali Properties, Progestim e Ras, forti di una tradizione di lungo periodo nel settore immobiliare, apporteranno la loro consolidata esperienza di investitori; il Gruppo Lamaro, Grupo Lar e il team di architetti, forniranno la loro esperienza e la loro capacità progettuale nell'individuazione della miglior soluzione urbanistica e immobiliare per lo sviluppo dell'area.

GIORNATA INFORMATIVA SULLE OPPORTUNITÀ PER LE PMI NELL'AMBITO DEI PROGRAMMI DI RICERCA COMUNITARI
Tenerife, 1 luglio 2003 - L'8 luglio a Tenerife (Isole Canarie, Spagna) il ministero spagnolo della Scienza e della Tecnologia organizzerà una giornata informativa per le piccole e medie imprese (Pmi) dedicata alla partecipazione al Sesto programma quadro (6PQ). L'obiettivo della manifestazione consiste non solo nel dimostrare i vantaggi della partecipazione ai programmi di ricerca finanziati dall'UE, ma anche nel sottolineare il potenziale costituito dall'applicazione dei risultati dei progetti di ricerca alle imprese che non partecipano direttamente ai programmi quadro. La giornata informativa metterà in luce anche i servizi offerti dalla rete "pymera", il cui obiettivo è di facilitare la partecipazione delle Pmi al 6PQ. Per consultare l'ordine del giorno (in spagnolo), visitare il seguente sito web: http://www.itccanarias.org/craft/

SERGIO CORBELLO È IL NUOVO PRESIDENTE DELL'AEIP (ASSOCIAZIONE EUROPEA DELLE ISTITUZIONI PARITETICHE)
Torino, 1 luglio 2003 - Sergio Corbello è il nuovo presidente dell'Aeip (Associazione Europea delle Istituzioni Paritetiche) organismo nato nel 1997 e accreditato presso il Governo e il Parlamento Europeo quale interlocutore istituzionale per le problematiche previdenziali, complementari ed assistenziali. Fra i principali obiettivi di Sergio Corbello - che mantiene la carica di presidente di Assoprevidenza (Associazione Italiana per la Previdenza Complementare) - quello di favorire uno sviluppo organico della previdenza complementare a livello europeo. Il nuovo presidente rimarrà in carica fino al giugno 2005. "Mai come in questo momento storico, dice Sergio Corbello, la previdenza in generale e la sua importante componente complementare non può essere considerata solo tematica nazionale ma vero e proprio problema dell'Ue. La prospettiva europea della materia è quindi di crescente interesse per tutti gli operatori del settore"

EDISON: IERI IL CLOSING DELLA VENDITA AI MALESI DELLA PETRONAS DEI GIACIMENTI DI GAS EGIZIANI
Milano, 1 luglio 2003 - Fornire gas naturale a tutte le imprese toscane a condizioni particolarmente competitive e valorizzare le forze imprenditoriali locali che volessero proporsi per la realizzazione e gestione del progetto industriale. Per poter raggiungere questo duplice obiettivo, Edison, Bp Italia e Solvay hanno siglato oggi alcune lettere d'intenti con le Associazioni Industriali di Livorno, Pisa e Massa in merito al terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto da realizzarsi all'interno del più ampio "Progetto Integrato" di Rosignano Marittimo. In considerazione delle positive ricadute sul territorio derivanti dall'attuazione di tale progetto, le tre società e le Associazioni Industriali hanno concordato sulla necessità di costituire dei Gruppi di Lavoro al fine di valutare e massimizzare i benefici effetti del Progetto sull'intero suolo della Regione Toscana. Edison, BP Italia e Solvay hanno offerto la propria disponibilità a favorire la partecipazione delle aziende locali (associate a Confindustria) nella costruzione e nella gestione del "Progetto Integrato", nei limiti ammessi dalla legge e nel rispetto dei criteri di affidabilità, professionalità e competitività, propri degli standard aziendali dei proponenti. A tal proposito, le tre società si sono impegnate ad attivarsi per sottoscrivere in tempi brevi apposite intese con le Organizzazioni sindacali confederali di categoria provinciali e regionali. I Gruppi di Lavoro avranno anche il compito di analizzare il mercato regionale del gas naturale, allo scopo di consentire ad Edison e Bp di definire competitivi contratti di fornitura da proporre a specifiche realtà del territorio, come grandi aziende, Pmi e consorzi per l'approvvigionamento di fonti energetiche, appositamente costituiti presso le Associazioni Industriali della Toscana. Andando oltre i requisiti di legge (che prevedono la Valutazione di Impatto Ambientale solo per le opere relative al pontile Solvay di Vada) e accogliendo le esigenze delle Amministrazioni Locali, Edison, BP Italia e Solvay hanno deciso di avviare le procedure per un'unica Valutazione di Impatto Ambientale riguardante tutte le opere che costituiscono il "Progetto Integrato", in particolare per: l'adeguamento del pontile Solvay di Vada (allungamento di circa 430 metri e costruzione di una nuova piattaforma di attracco e scarico) per la ricezione delle navi metaniere ed etileniere; la realizzazione, nelle aree industriale di Vada, di un nuovo serbatoio da 20.000 metri cubi a pieno contenimento per lo stoccaggio di etilene liquido e dismissione dell'esistente serbatoio a singolo contenimento. la realizzazione di un serbatoio criogenico a pieno contenimento da 160.000 metri cubi destinato allo stoccaggio del gas naturale liquefatto; la realizzazione degli impianti necessari per il processo di rigassificazione del Gnl; la costruzione di un metanodotto da 6,5 km per il collegamento dell'impianto con la rete di trasporto nazionale; L'avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per tutte le opere riguardanti il "Progetto Integrato" (che comprende anche il "Progetto Azzurro" rivolto ad una valorizzazione del territorio di Vada) - di cui è attualmente in corso la predisposizione della documentazione necessaria - consentirà il proseguimento dell'iter autorizzativo avviato nel 2002 e che riguardava, ai sensi delle Legge 340/2000 ("Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi"), la richiesta di autorizzazione alla costruzione e l'esercizio di un terminale di rigassificazione di Gnl da ubicare all'interno dell'area industriale Solvay a Vada.

II° FORUM SISTEMA ENERGETICO
Roma, 1 luglio 2003 - The Economist organizza a Roma il 2 luglio 2003 con il patrocinio di Assoelettrica e Federelettrica e in collaborazione con Endesa. I temi della sicurezza energetica e delle fonti alternative sono oggi tra le priorità della nostra nazione e mai come in questi giorni le problematiche del giusto mix energetico e delle opportunità offerte dalle fonti alternative e rinnovabili è stato così di attualità. The Economist ha deciso di analizzare queste tematiche nel suo appuntamento annuale sull'energia offrendo dati di scenario sui trend di oggi e di domani e portando il contributo di massimi esponenti istituzionali, esperti e scenario-builders che presenteranno il quadro nazionale e internazionale e le prospettive ed evoluzioni nel campo energetico.Parteciperanno all'evento: Corrado Clini, Direttore Generale - Direzione per la Protezione Internazionale dell'Ambiente, Ministero Dell'ambiente; Giovanni dell'Elce, Sottosegretario con delega per l'Energia, Ministero Delle Attivita' Produttive; Giorgio Ferraris, Vice Presidente, Fiper - Federazione Italiana Produttori Di Energia Da Fonti Rinnovabili; Sergio Garribba, Commissario, Aeeg - Autorita' Per L'energia Elettrica E Il Gas; Aldo Iacomelli, Esperto per le Questioni Energetiche, Ministero dell'ambiente, Professore di Valutazione Impatto Ambientale, Universita' di Pisa. Vincenzo Naso, Presidente, Ises Italia - Sezione dell'International Solar Energy Society; Alessandro Ovi, Special Advisor del Presidente, Commissione Europea; Giorgio Soldadino, Direttore, Federelettrica; Oreste Vigorito, Consigliere - Coordinatore per le Fonti Rinnovabili, Assoelettrica.

ENI PUBBLICA LA TERZA EDIZIONE DELLA "WORLD OIL AND GAS REVIEW" LA RASSEGNA STATISTICA MONDIALE DELL'ENI SU PRODUZIONE, RISERVE, CONSUMO, ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI DI PETROLIO E DI GAS NATURALE
San Donato Milanese, 1 luglio 2003 - E' uscita la World Oil and Gas Review 2003, la rassegna statistica mondiale dell'Eni su produzione, riserve, consumo, esportazioni e importazioni di petrolio e di gas naturale, giunta alla sua terza edizione con due importanti novità. E' oggi possibile utilizzare tutte le statistiche contenute nel volume nel formato elettronico Excel. Inoltre la World Oil and Gas Review si arricchisce di un nuovo software chiamato World Energy Atlas e contenuto nel medesimo Cd allegato alla Review: si tratta di una raccolta di dati economici, del petrolio e del gas che può essere utilizzata dai lettori nelle loro ricerche o, semplicemente, per soddisfare le loro curiosità. Nella Review 2003 i mercati del petrolio e del gas naturale sono illustrati paese per paese, per area geografica e per area economica con numerosi indicatori sulla produzione, le riserve, il consumo, le esportazioni e le importazioni. Inoltre è fornito un panorama completo del commercio internazionale di gas naturale sia attraverso le reti di gasdotti sia via nave. Proseguendo con uno sforzo di raccolta ed elaborazione dati iniziato l'anno passato, la World Oil and Gas Review 2003 classifica in termini di qualità circa il novanta per cento dell'offerta di greggio disponibile, fornendo un quadro sostanzialmente esaustivo di un fenomeno poco noto ma di particolare rilievo. Osservando la Review 2003 si nota nel 2002 un mercato del gas più dinamico di quello petrolifero (produzione +1,5 contro -0,3%, riserve +2,8 contro +0,6%); tuttavia le numerose indicazioni che emergono non si discostano sostanzialmente da quelle evidenziate lo scorso anno. Le riserve, e in misura minore la produzione, di petrolio e di gas si presentano fortemente concentrate geograficamente in aree differenti da quelle nelle quali si accentrano i consumi di idrocarburi. Il Medio Oriente è la principale area per produzione di petrolio e per riserve di petrolio e di gas. In particolare, l'Arabia Saudita, che possiede oltre il 25% delle riserve petrolifere mondiali, si conferma nel 2002 il primo produttore mondiale di petrolio, con un'estrazione media giornaliera di circa 8,3 milioni di barili, mentre l'Iraq mantiene il rapporto più alto tra riserve e produzione con riserve petrolifere per 152 anni. Osservando la graduatoria dei primi 20 paesi produttori di petrolio e quella dei primi 20 produttori di gas si nota che ben 14 paesi figurano in entrambe le graduatorie, a testimonianza che le 2 fonti energetiche hanno un analogo sviluppo. Nel gas naturale il primato è della Russia per la produzione, 589,21 miliardi di metri cubi all'anno, e per le riserve, 46.475 miliardi di metri cubi che rappresentano più del 25% delle riserve mondiali, mentre il record di durata delle riserve è del Qatar con 850 anni. Dal lato del consumo, il Nord America rappresenta l'area nella quale si concentra la maggior parte dei consumi di petrolio e di gas: soltanto gli Stati Uniti, primi consumatori al mondo di idrocarburi, consumano il 26% (in media circa 20 milioni di barili al giorno) del petrolio e quasi il 25% (622,42 miliardi di metri cubi) del gas mondiali. La terza edizione del "World Oil and Gas Review" è disponibile anche sul sito Eni www.eni.it

EDISON, TERMINALE DI ROSIGNANO: VANTAGGI PER LE IMPRESE LOCALI, ESTESE PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE
Milano, 1 luglio 2003 - Siglate ieri presso la sede della Confindustria di Livorno alcune lettere di intenti dai partner del progetto (Edison, BP, Solvay) e le associazioni industriali di Livorno, Pisa e Massa finalizzate a favorire le imprese sul territorio e dare massima attenzione alle problematiche ambientali. Gas a prezzi competitivi per le imprese toscane e massima trasparenza nel processo di selezione delle aziende locali per la costruzione e gestione del Progetto Gnl; per accogliere le richieste del territorio, estese le procedure di valutazione dell'impatto ambientale anche a tutte le altre opere del Progetto Milano, 30 giugno 2003 - Fornire gas naturale a tutte le imprese toscane a condizioni particolarmente competitive e valorizzare le forze imprenditoriali locali che volessero proporsi per la realizzazione e gestione del progetto industriale. Per poter raggiungere questo duplice obiettivo, Edison, Bp Italia e Solvay hanno siglato oggi alcune lettere d'intenti con le Associazioni Industriali di Livorno, Pisa e Massa in merito al terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto da realizzarsi all'interno del più ampio "Progetto Integrato" di Rosignano Marittimo. In considerazione delle positive ricadute sul territorio derivanti dall'attuazione di tale progetto, le tre società e le Associazioni Industriali hanno concordato sulla necessità di costituire dei Gruppi di Lavoro al fine di valutare e massimizzare i benefici effetti del Progetto sull'intero suolo della Regione Toscana. Edison, Bp Italia e Solvay hanno offerto la propria disponibilità a favorire la partecipazione delle aziende locali (associate a Confindustria) nella costruzione e nella gestione del "Progetto Integrato", nei limiti ammessi dalla legge e nel rispetto dei criteri di affidabilità , professionalità e competitività , propri degli standard aziendali dei proponenti. A tal proposito, le tre società si sono impegnate ad attivarsi per sottoscrivere in tempi brevi apposite intese con le Organizzazioni sindacali confederali di categoria provinciali e regionali. I Gruppi di Lavoro avranno anche il compito di analizzare il mercato regionale del gas naturale, allo scopo di consentire ad Edison e Bp di definire competitivi contratti di fornitura da proporre a specifiche realtà del territorio, come grandi aziende, Pmi e consorzi per l'approvvigionamento di fonti energetiche, appositamente costituiti presso le Associazioni Industriali della Toscana. Andando oltre i requisiti di legge (che prevedono la Valutazione di Impatto Ambientale solo per le opere relative al pontile Solvay di Vada) e accogliendo le esigenze delle Amministrazioni Locali, Edison, BP Italia e Solvay hanno deciso di avviare le procedure per un'unica Valutazione di Impatto Ambientale riguardante tutte le opere che costituiscono il "Progetto Integrato", in particolare per: l'adeguamento del pontile Solvay di Vada (allungamento di circa 430 metri e costruzione di una nuova piattaforma di attracco e scarico) per la ricezione delle navi metaniere ed etileniere; la realizzazione, nelle aree industriale di Vada, di un nuovo serbatoio da 20.000 metri cubi a pieno contenimento per lo stoccaggio di etilene liquido e dismissione dell'esistente serbatoio a singolo contenimento. la realizzazione di un serbatoio criogenico a pieno contenimento da 160.000 metri cubi destinato allo stoccaggio del gas naturale liquefatto; la realizzazione degli impianti necessari per il processo di rigassificazione del Gnl; la costruzione di un metanodotto da 6,5 km per il collegamento dell'impianto con la rete di trasporto nazionale; L'avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per tutte le opere riguardanti il "Progetto Integrato" (che comprende anche il "Progetto Azzurro" rivolto ad una valorizzazione del territorio di Vada) - di cui è attualmente in corso la predisposizione della documentazione necessaria - consentirà il proseguimento dell'iter autorizzativo avviato nel 2002 e che riguardava, ai sensi delle Legge 340/2000 ("Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi"), la richiesta di autorizzazione alla costruzione e l'esercizio di un terminale di rigassificazione di Gnl da ubicare all'interno dell'area industriale Solvay a Vada.

ALTRE 21 PICCOLE E MEDIE IMPRESE TROVANO SPAZI PER CRESCERE NELLE AREE DISMESSE DEL NORD MILANO INAUGURATO A SESTO SAN GIOVANNI IL DISTRETTO PRODUTTIVO FALCK-CONCORDIA SUD
Sesto San Giovanni, 1 luglio 2003 - E' tornata la produzione nell'area Falck-Concordia Sud. Protagoniste assolute della rinascita economica di questi 33.600 mq. di aree ex dismesse sono 21 Piccole e Medie Imprese, provenienti da varie zone del milanese, che hanno trovato a Sesto San Giovanni condizioni ottimali per crescere dal punto di vista economico e occupazionale. Oltre 460 persone, già da qualche mese, hanno iniziato a lavorare nei capannoni del Distretto Produttivo Falck-Concordia Sud, inaugurato proprio questa mattina a Sesto San Giovanni. Dopo 7 anni di dismissione, torni e frese hanno ripreso ad echeggiare tra viale Edison e via Volta; accanto a loro attività a forte contenuto innovativo come la robotica o l'ottica. Della grande industria non c'è più traccia, sono cambiate le modalità lavorative ma chi vuole produrre può continuare a vedere il Nord Milano come un territorio "amico", che supporta e valorizza lo spirito di chi investe tempo e risorse in un'attività imprenditoriale. Il Distretto Produttivo Falck-Concordia Sud è interamente suddiviso in lotti che vanno dai 500 ai 5000 mq. ed è caratterizzato da costruzioni ampie, flessibili, dalle notevoli potenzialità; edifici appositamente progettati per migliorare le condizioni di lavoro delle imprese e ispirati a criteri di sostenibilità ambientale. La disponibilità di maggiori spazi ha permesso nuove assunzioni e il recupero di una trentina di lavoratori presenti nelle liste di mobilità e dei cassintegrati del Nord Milano. La realizzazione del Distretto Produttivo Falck-Concordia Sud è parte dell'Accordo di Programma per la Reindustrializzazione dell'area, sottoscritto da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Sesto San Giovanni e Agenzia Sviluppo Nord Milano. L'Accordo ha permesso anche l'avvio del Distretto Artigianale Breda che dal 2002 ospita 26 imprese; degli incubatori Officina Multimediale Concordia, fucina dal 1999 di 34 start up, e Laboratorio Innovazione Breda, operativo da alcune settimane e pronto ad ospitare fino a quaranta nuove imprese. L'Agenzia Sviluppo Nord Milano è l'ente attuatore dell'Accordo di Programma. Ha avviato la fase operativa della costruzione dell'insediamento produttivo, occupandosi della bonifica e dell'urbanizzazione delle aree. Nel febbraio 1998 ha pubblicato un Bando pubblico per l'assegnazione dei lotti alle imprese, che sono state selezionate secondo criteri che hanno privilegiato l'incremento occupazionale, l'affidabilità imprenditoriale e l'innovatività. I lotti sono stati venduti a prezzo convenzionato (212.700 lire mq. s.l.p.). Subito dopo l'assegnazione le aziende si sono costituite in una cooperativa. Così facendo, dal novembre 2000, hanno potuto gestire direttamente i lavori edilizi e costruire capannoni personalizzati in relazione alle differenti esigenze. L'edificazione del Distretto Produttivo è stata possibile grazie ai finanziamenti della L.R. 30/94 e al Fondo per lo Sviluppo L. 236/93 che fa capo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Attraverso il D.L. 481/94 le imprese insediate hanno potuto accedere ai contributi previsti dal Ministero delle Attività Produttive per la costruzione dei capannoni e per l'acquisto dei macchinari. Il Fondo per Sviluppo sta permettendo anche la costruzione del Distretto Produttivo Campo Volo a Bresso (5.600 mq. di s.l.p. per 14 imprese artigiane) e di un Distretto Produttivo sull'Area Cis 1a Cologno Monzese (9.600 mq. di s.l.p. per 14 Piccole imprese). Infolink: www.asnm.com

ECCO COME SOPRAVVIVERE: PER LE GIOVANI IMPRESE FEMMINILI ARRIVA IL MENTORE
Milano, 1 luglio 2003 - 100 imprenditrici, con le loro storie, i successi, le difficoltà, ma anche i loro sogni e le ambizioni. Aiutate ad affrontare le difficoltà della delicata fase di lancio, di sviluppo e di crescita dell'impresa. Come? Usufruendo di un mentore per un anno intero che rilevasse i loro bisogni, mettesse in evidenza le parti deboli dell'impresa e affiancasse loro uno specialista in grado di fornire 40 ore, in media, di assistenza personalizzata ciascuna. Le materie? Economico finanziaria (29,4%), di mercato (21,7%), comunicazione di impresa (18,4%), informatica e telematica (10,3%), organizzazione (9%), ruolo imprenditoriale (7,9%), attività di rete (3,3%). Titolari, più o meno quarantenni, con un'elevata scolarizzazione (il 34,4% ha una laurea, il 28,3% un diploma), che ricoprono funzioni organizzative (59%) e amministrative (52%). E soci, 70 donne e 18 uomini, con scolarizzazione ancora più alta (40,7% laurea o un diploma universitario, 39,5% diploma superiore). Dirigono 41 società di persone, 36 ditte individuali e 23 società di capitale. Si occupano prevalentemente di servizi alle imprese (35), commercio (30) e servizi personali e sociali (19). Sono queste le protagoniste del progetto pilota "Donne in Proprio - Centro Servizi per imprese con meno di 3 anni di attività" presentato oggi alla Camera di Commercio di Milano. E proprio loro oggi hanno ricevuto gli attestati. L'iniziativa è stata realizzata da Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in partnership con Apimilano, Banca Popolare di Milano, Cepad - Università Cattolica e Iniziativa Italia. "Le azioni pubbliche di sostegno dell'imprenditoria femminile - ha dichiarato Renato Borghi, presidente Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - si sono fino ad oggi concentrate nella creazione di nuove imprese con l'obiettivo di favorire l'ingresso delle donne nel mondo imprenditoriale. Meno importante è stato considerato il momento successivo alla nascita, quello della crescita e dello sviluppo, nonostante i dati sull'elevata mortalità delle nuove imprese. Si impone quindi la necessità di proporre soluzioni adeguate: per supportare le neo-imprenditrici non è sufficiente fornire loro aiuti di carattere finanziario, ma risultano di vitale importanza i servizi reali e l'assistenza specialistica destinata a rinforzare la loro capacità progettuale e la consapevolezza dei punti di forza e debolezza delle loro imprese. Da questa analisi è nato il progetto presentato oggi che sperimenta un modello innovativo di intervento con un approccio di genere". Il progetto - "Donne in Proprio - Centro Servizi per imprese con meno di 3 anni di attività" è un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dalla Regione Lombardia e dal Ministero del Lavoro. Si tratta di un Centro Servizi rivolto a imprese femminili di recente costituzione (da zero a tre anni) che sperimenta un modello innovativo di intervento con un approccio di genere. Il Centro offre servizi reali per aumentare il livello di informazione e formazione delle imprenditrici, mette a loro disposizione l'assistenza di "mentori" e specialisti e inserisce nella business community territoriale le imprese assistite. Caratteristiche delle partecipanti al progetto "donne in proprio"- Le titolari sono 100. Si tratta di donne di età media tra i 40,2 anni. Il 14,4% ha meno di 30 anni, il 41,2% dai 31 ai 40 anni, il 30,9% dai 41 ai 50 anni, 13,4% ha più di 50 anni. La scolarizzazione è elevata: il 34,4% è in possesso di una laurea o diploma universitario, il 48,3% di un diploma superiore. Il 64% delle titolari aveva precedenti esperienze lavorative e adesso, per quanto riguarda le funzioni ricoperte, prevalgono quelle organizzative (59%), seguite da quelle amministrative (52% delle titolari) e commerciali (50%), infine quelle legate alla produzione (23%). I soci sono 88 (70 donne e 18 uomini) e presentano una scolarizzazione ancora più alta: il 40,7% ha una laurea o un diploma universitario, il 39,5% un diploma superiore. Il 58,8% aveva precedenti esperienze lavorative. Adesso, le funzioni ricoperte sono le stesse, ma con maggior peso relativo delle organizzative. Prevalgono infatti funzioni organizzative (45,5% dei soci) e commerciali (34,1%), seguite da funzioni amministrative (29,5%) e legate alla produzione (21,6%). Le 100 imprese di cui 41 società di persone, 36 ditte individuali e 23 società di capitale hanno tutte attività terziarie e in questo campo prevalgono i servizi alle imprese (35), il commercio (30) e i servizi personali e sociali (19). Ci sono anche 7 imprese nel settore del turismo e 9 negli altri servizi. Nel commercio prevalgono le ditte individuali (46,7%) seguite dalle società di persone (33,3%) così come negli altri servizi e servizi sociali (rispettivamente 44,4% e 33,3%). Nei servizi alle imprese, in quelli turistici e negli altri servizi sono più numerose le società di persone (rispettivamente 42,9%, 57,1% e 55,6%). Le società di capitale sono numericamente rilevanti nei servizi alle imprese (10 su 35). La maggioranza (51) ha un sito, soprattutto tra le aziende che operano nei servizi alle imprese, nei servizi turistici e negli altri servizi. Al contrario la presenza di un sito è più rara nei servizi sociali ed alle persone. Stranamente la presenza del sito è più frequente nelle ditte individuali (63,9%) (forse per sfruttare canale comunicazione a basso costo) che nelle società di persone (36,6%) e di capitale (56,5%). Nei servizi alle imprese il titolare ha più frequentemente una laurea o un diploma superiore (85,7%). Profilo "caratteristico" dell'impresa femminile emerso dallo studio - Hanno minore dimensione rispetto a quelle maschili, nascono con minori investimenti iniziali, hanno una minore redditività e quindi minore capacità di autofinanziamento, inoltre l'accesso alle risorse finanziarie è più problematico. Operano tipicamente nel terziario e nel commercio, partecipano meno ai network informativi e generalmente hanno minori probabilità di ricevere un'educazione rivolta alla gestione d'impresa. Le donne hanno minori esperienze lavorative e minore disponibilità di tempo da dedicare al lavoro a causa degli impegni familiari. Hanno inoltre difficoltà di accesso alle informazioni (mercato e economico-finanziarie), ai servizi (pubblici e di consulenza), al ruolo (manageriali, di gestione fornitori e clienti), difficoltà ad inserirsi nella business community del territorio e una carenza di rete familiare e di amicizie che garantisca un supporto valido come accada invece per gli uomini. Assistenza personalizzata - Le imprenditrici hanno usufruito in media di 40 ore di assistenza personalizzata ciascuna. Le materie oggetto dell'assistenza più richieste sono state, nell'ordine: economico finanziaria (29,4%), mercato (21,7%), comunicazione di impresa (18,4%), informatica e telematica (10,3%), organizzazione ( 9%), ruolo imprenditoriale (7,9%), attività di rete (3,3%). Le ditte individuali hanno richiesto in misura percentualmente maggiore rispetto alle altre tipologie societarie, attività di rete, seguita dal mercato e da economico-finanziario. Tra le società di capitali sono state relativamente più importanti della media, la comunicazione, l'attività di rete e l'organizzazione. Infine, tra le società di persone le varie attività sono state distribuite in maniera equilibrata, con un basso peso della domanda di comunicazione e soprattutto di attività di rete.

DIFESA: OGGI LA FIRMA DELLA CONVENZIONE SUGLI UFFICI POSTALI ALL'ESTERO
Roma, 1 luglio 2003 - Sara' firmata oggi pomeriggio la convenzione per l'apertura di uffici postali nei 'teatri' operativi militari all'estero dove sono impegnate truppe italiane. La cerimonia si svolgera' nel pomeriggio al palazzo dell'Esercito, alla presenza del ministro della Difesa Antonio Martino e del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri. A siglare il documento, nella sala della Biblioteca dello stato maggiore dell'Esercito, saranno il generale Roberto Speciale, sottocapo dello Sme, e Massimo Sarmi, amministratore delegato delle Poste italiane.

DECIMO INCONTRO DEL CICLO DI SEMINARI "ULISSE, GESTIRE LE RISORSE UMANE"
Reggio Emilia, 1 luglio 2003 - E' il turno del decimo incontro per Ulisse, il ciclo di sedici seminari sulla gestione a 360 gradi delle risorse umane organizzato da Centro Servizi P.M.I., società di formazione dell'Api di Reggio Emilia. Durante l'incontro - che si terrà dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00 nelle aule di Centro Servizi P.M.I. di via Che Guevara 2 - sarà approfondito il tema del passaggio da capo a leader, sottolineando l'importanza di passare dalla prima figura alla seconda per gestire efficacemente il personale. "Può sembrare uno slogan - anticipa la psicologa Dott.ssa Rossella Ardenti - ma il passaggio da capo a leader è un cambiamento necessario se si vuole orientare la propria azienda all'eccellenza. Svolgere con qualità - continua la Ardenti - il proprio ruolo di guida è il punto da cui partire per influenzare positivamente il funzionamento di un'organizzazione e l'atmosfera che viene a crearsi al suo interno". Si parlerà quindi delle differenze tra leadership tradizionale e innovativa, del processo di leadership e dei diversi stili di guida, delle competenze del leader e della particolarità della leadership situazionale, mantenendo sempre come filo conduttore la consapevolezza che produttività, positività del clima relazionale, impegno e responsabilità personali all'interno di un'organizzazione sono legate in misura consistente alla capacità di svolgere efficacemente il ruolo di guida. Il seminario si rivolge a titolari, responsabili, capi intermedi o comunque a tutti coloro che ricoprono un ruolo di guida e ha come obiettivo finale quello di metterli in condizione di riconoscere gli effetti sull'organizzazione delle leadership classica e moderna, di individuare i vantaggi della pianificazione del processo di leadership e di identificare i diversi effetti dei differenti stili di leadership. Il seminario prevede una quota di partecipazione a carico dei partecipanti di 150,00 € per aziende associate Api e di 180,00 € per aziende non associate Api e privati. Per informazioni ed iscrizioni Centro Servizi P.M.I. (Tel. 0522/326286 - 320586).

CONFERENZA SULL'INNOVAZIONE INTERCULTURALE
Magonza, 1 luglio 2003 - Dal 3 al 6 settembre si svolgerà a Magonza (Germania) una conferenza dedicata alla creatività ed all'innovazione interculturali. Illustri accademici, professionisti e consulenti nel settore della creatività e dell'innovazione potranno scambiare esperienze, risultati di ricerca e pareri sul tema dell'innovazione interculturale. Nel corso della manifestazione, saranno inoltre affrontati i seguenti quesiti: In che modo la collaborazione interculturale incide sull'urgenza dell'innovazione? In che modo la riflessione interculturale consente di ottenere prodotti, processi e una gestione migliori? In che modo la conoscenza delle diverse culture può in futuro influenzare positivamente le azioni delle persone? Mehmood Khan, responsabile dell'insieme dei progetti d'innovazione presso Unilever e Vanda North, fondatrice dei centri Tony Buzan, interverranno sul tema delle innovazioni globali di successo. Infolink: http://www.8ecci.org

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA: OBIETTIVO ORIENTAMENTO PORTE APERTE 2003: PAVIA, 3-4-5 SETTEMBRE
Milano 1 luglio 2003 - Anche quest'anno l'Ateneo di Pavia apre le sue porte ai giovani e a quanti vogliono conoscere da vicino l'offerta formativa di tutti i livelli, i servizi, le strutture, la città. Con la quinta edizione di Porte Aperte l'Università di Pavia prosegue la sua tradizione di accoglienza e di aiuto per i ragazzi che dovranno scegliere l'università dove studiare e gli studenti del nuovo ordinamento che dovranno decidere dove specializzarsi. Il campus di Pavia ospiterà nei suoi collegi coloro che vorranno partecipare attivamente alle iniziative programmate. Durante i tre giorni della manifestazione gli studenti tutor dell'Università accoglieranno e accompagneranno i ragazzi nei diversi percorsi. L'evento è organizzato in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e Provinciale, il Ministero della Pubblica Istruzione (Centro Servizi Amministrativi di Pavia) e l'Istituto per il Diritto allo Studio Universitario (I.S.U.) a testimonianza della sinergia realizzata in questi anni per offrire allo studente le migliori condizioni nelle quali vivere e studiare a Pavia. L'iniziativa è patrocinata dalla Regione Lombardia. Il calendario della manifestazione prevede attività di informazione e orientamento: spazi espositivi con stand delle facoltà, dell'Istituto Universitario di Studi Superiori e dei centri di servizio, incontri con i docenti universitari, tavole rotonde su aree disciplinari e sbocchi professionali, visite guidate a laboratori, centri di ricerca, strutture didattiche, aule di informatica, biblioteche. Sono previste inoltre visite ai Collegi dell'I.S.U. e ai Collegi Storici, all'Università dello sport e alla Città. I ragazzi saranno così accompagnati a vivere una prova generale di Pavia, città Universitaria. L'iniziativa si inserisce in un programma diversificato di orientamento alla scelta, promosso dal C.OR. (Centro Orientamento dell'Università di Pavia) che raggiunge tutti i soggetti coinvolti nel processo decisionale: ragazzi, genitori, docenti delle Scuole Superiori. Per iscrizioni e informazioni: C.Or. - Centro Orientamento Dell'università Degli Studi Di Pavia tel.: 0382.504218 - fax:0382.504449 email: corinfo@unipv.it  sito web: http://cor.unipv.it

CORSI DI ADDESTRAMENTO AI TEST DI ACCESSO PRESSO L'UNIVERSITÀ DI PAVIA
Milano 1 luglio 2003 - Con l'esame di maturità non si esaurisce per tutti l'impegno di studio. Ai giovani che scelgono di iscriversi a corsi universitari a numero chiuso è richiesto ancora uno sforzo. Superare i test d'accesso può essere per molti ragazzi uno scoglio dovuto soprattutto al fatto che non si conoscono gli argomenti oggetto delle prove di accesso e non si padroneggiano le strategie per affrontare il test serenamente, ma allo stesso tempo seriamente. L'Università degli Studi di Pavia organizza un servizio di aiuto ai ragazzi che dovranno sostenere le prove selettive per l'ammissione ai corsi a numero programmato. I corsi di addestramento ai test offrono agli studenti l'opportunità di esercitarsi in vista delle prove selettive di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato (test selettivi). Durante le lezioni saranno simulate prove di accesso, illustrate agli studenti le soluzioni dei quiz somministrati negli scorsi anni e discusse le modalità con le quali affrontare la risoluzione di test a risposta multipla. Le prove degli studenti saranno corrette e commentate insieme ai docenti. I corsi sono organizzati dal Centro Orientamento e dai docenti delle Facoltà interessate. Corsi di addestramento ai test d'ingresso selettivi e date di svolgimento del corso: Medicina e Chirurgia Per le Lauree a ciclo unico: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Per le Lauree di primo livello dell'area sanitaria Dal 21 al 25 luglio 2003 Scienze e Tecniche Psicologiche Dal 21 al 22 luglio 2003; Comunicazione Interculturale E Multimediale 23 luglio 2003. Modalità di iscrizione Gli studenti intressati dovranno iscriversi On Line entro il 15 luglio p.v. http://cor.unipv.it

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