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7 LUGLIO 2003
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L'EUROPA ALLARGATA È A VILLA ERBA: PIÙ
DI 1000 PARTECIPANTI PER IL PRIMO GRANDE APPUNTAMENTO DEL SEMESTRE ITALIANO
DI PRESIDENZA DELL'UE
Cernobbio, Villa Erba, 7 luglio 2003 -
Questa mattina e domani Villa Erba accoglierà i 1000 delegati alla
Conferenza Europea sull'eGovernment che aprirà il Semestre di Presidenza
Italiana della UE. Presiederanno i lavori della conferenza Lucio Stanca,
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e Erkki Liikanen, Commissario
europeo per l'Information Society. Saranno presenti per i governi centrali
circa 40 Ministri responsabili dell'eGovernment. Tra questi i ministri dei
15 Paesi dell'Unione Europea, dei futuri 10 Paesi membri e di quelli
Associati. Il 7 luglio è previsto l'intervento del Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi. Sabato 5 luglio il Ministro Stanca ha presenziato ad un
incontro con alcuni giornalisti ed alcuni responsabili delle aziende che
hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione. Nel corso della
breve riunione Stanca ha sottolineato il contributo sia della stampa che
degli operatori alla realizzazione di una manifestazione che riveste una
notevole importanza non solo per il progetto tecnologico di e-government, ma
soprattutto per la risonanza che questa iniziativa avrà a livello europeo.
Successivamente è stata visitata l'area dedicata ai lavori. Immersi nei
lussureggianti giardini di Villa Erba sono stati realizzati per l'occasione
alcuni padiglioni estremamente innovativi di concezione futuristica che si
contrappongono alla quattrocentesca Villa Erba, un vero e proprio contrasto
armonico fra antico e moderno. All'interno dei nuovi padiglioni, che
rimarranno in dotazione alla residenza per ulteriori incontri, anche se non
si notano, sono state collocate numerosissime soluzioni tecnologico.
Internet e impianti Wlan ( Wireless Local Area Network) la fanno da padroni.
Ai lavori della conferenza partecipano anche Nitin Desai, Vice Segretario
Generale, Nazioni Unite; Josè Luis Fazenda Arnaut Duarte, Ministro
portoghese presso la Presidenza del Consiglio; Pavel Gantar, Ministro
sloveno per l'Information Technology; Gerlando Genuardi, Vice Presidente
BEI; Kalman Kovacs, Ministro ungherese per l'eGovernment e le
Telecomunicazioni; Leena Luhtanen, Ministro finlandese dei Trasporti e delle
Comunicazioni; Fraser Moleketi, Ministro sudafricano delle
Telecomunicazioni; Henry Pagnol, Segretario di Stato francese per le
Riforme; Dan Nica, Ministro rumeno delle Comunicazioni e dell'Information
Techonology; Otto Schily, Ministro dell'Interno tedesco; Stephen Timms,
Ministro inglese per eCommerce e Competitività; Maurizio Gasparri, Ministro
italiano delle Comunicazioni, Luigi Mazzella, Ministro italiano della
Funzione Pubblica; Giuseppe Pisanu, Ministro italiano degli Interni; Roberto
Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. Nel complesso saranno
presenti circa 1000 partecipanti tra cui molti rappresentanti degli enti
locali di tutta Europa impegnati nell'eGovernment e numerosi top manager ed
esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee
del settore Ict tra i quali Michael H. Jordan, Amministratore Delegato Eds
Corporation; Henning Kagermann, Amministratore Delegato Sap; Marco
Tronchetti Provera, Presidente Telecom Italia; Robert Lloyd Presidente Emea
Cisco System Corporation. Parallelamente alla Conferenza è stata allestita
una grande mostra dedicata ai 65 vincitori - di cui 13 italiani - della
"gara" europea di best practices sull'eGovernment che sono state
scelti tra 357 progetti da un gruppo di esperti indipendenti della
Commissione europea. Hanno partecipato alla gara 14 Stati Membri
dell'Unione, 12 tra Paesi Candidati e futuri Membri dell'Unione, più
Svizzera, Norvegia e Islanda. Lunedì 7 luglio è prevista l'assegnazione
dei Premi eEurope Awards alle migliori best practices in mostra. "La
scelta delle 65 migliori best practices a livello europeo, di cui 13
italiane, è un passo fondamentale - ha sottolineato Stanca - per rendere la
Pubblica Amministrazione europea più efficiente, un grande contributo al
rilancio della competitività europea e la dimostrazione di quale ruolo
importante possano avere le tecnologie nel migliorare il rapporto tra
Pubblica Amministrazione e cittadini e tra PA e imprese". Durante la
conferenza al centro del dibattito sarà il ruolo strategico
dell'innovazione e della tecnologia nel riuscire a fornire alla Pubblica
Amministrazione europea servizi maggiormente personalizzati e completi che
ne migliorino la produttività e l'affidabilità. La conferenza metterà a
punto una serie di misure di ordine pratico necessarie per un miglior
funzionamento del settore pubblico e sarà la prova evidente della
determinazione dell'Europa nel perseguire l'attuazione del Piano di Azione
e-Europe 2005. L'incontro terminerà con una Dichiarazione Finale congiunta
dei Ministri presenti. Infolink: www.e-govconference2003.org
IBM ALLA CONFERENZA PER L'E-GOVERNMENT:
LA TECNOLOGIA COLMA LE DISTANZE E SUPPORTA I CONTENUTI AUDIO E VIDEO
DELL'EVENTO RENDENDOLI ACCESSIBILI A TUTTI
Cernobbio, 7 luglio 2003 - Un appuntamento di rilevanza internazionale che
diventa anche un evento senza barriere, una grande piazza virtuale
accessibile a tutti: questo è l'impegno Ibm per la Conferenza Europea sull'e-Government,
il meeting che inaugurerà il semestre italiano di presidenza dell'Unione
Europea. Ibm, che fa parte del gruppo dei principali sponsor della
Conferenza, ne ha interamente curato la parte multimediale fornendo, oltre
al supporto in termini di apparecchiature, la produzione e post-produzione
del materiale audio e video per tutte le emittenti che a livello mondiale
seguiranno l'evento. Per la prima volta in una manifestazione di questo tipo
i contenuti audio e video, acquisiti e gestiti da Ibm, vengono erogati in
tempo reale e in formati accessibili anche a tutte le persone disabili. Sia
che ci si trovi a Cernobbio, connettendosi attraverso rete Lan, sia che ci
si colleghi in forma remota via web, si possono visualizzare le varie
sessioni in formato personalizzato. Per gli utenti in loco è prevista
un'interfaccia di ricerca semplificata, con la possibilità di ritrovare e
fruire tutti i contenuti relativi agli interventi già effettuati e scelta
della lingua di traduzione simultanea o audio originale; i non udenti
possono compiere le stesse operazioni con visione contemporanea sullo
schermo del video relativo alla traduzione gestuale mentre i non vedenti
possono usufruire della lettura dei contributi visivi. Per i professionisti
della stampa è stata realizzata un'interfaccia di ricerca completa, con la
facoltà di selezionare i contenuti in un workbasket personalizzato da cui
può essere ricavato un supporto asportabile - dvd o beta - a disposizione
del giornalista stesso dopo breve tempo presso una postazione dedicata. Per
chi si collega da Internet la varietà del materiale disponibile sarà la
stessa a cui accedono gli utenti locali, fruibile attraverso un browser in
formato video streaming. Si tratta, quindi, di un progetto di Digital Media
complesso e di grande valenza sociale, che, attraverso l'integrazione di
competenze diverse, utilizza la tecnologia come fattore abilitante. Un
esempio di come realizzare una migliore comunicazione fra istituzioni e
cittadini e una maggiore partecipazione ai momenti della vita pubblica. Il
format del contributo Ibm, unico nel suo genere, costituisce il precedente
per una diversa concezione degli eventi, in cui all'eccellenza tecnologica
si associa un servizio ad alto valore, aggiunto pensato non solo per i
disabili ma anche per categorie di utenti professionali quali, ad esempio, i
giornalisti. Tecnicamente il contributo di Ibm è basato su una soluzione
sviluppata ad hoc che si avvale di tecnologie allo stato dell'arte. Lo
streaming dei contenuti viene effettuato live a livello locale e on demand
per chi si collega via web; questi sono riprodotti su un grande schermo
multi-format che riporta contemporaneamente quadri diversi: slide, immagini
della conferenza, sottotitoli, traduzione col linguaggio dei segni. La parte
di ausilio ai disabili è curata direttamente da Asphi, l'associazione
noprofit di Aziende ed Enti che promuove l'integrazione delle persone
disabili nella scuola, nel lavoro, e nella società attraverso l'uso dell'Information
and Communication Technology. La parte audio-video è stata realizzata in
collaborazione con Impact e VideoPlan di Milano.
IL CONSIGLIERE FEDERALE SVIZZERO
LEUENBERGER ALLA CONFERENZA EUROPEA SULL'E-GOVERNMENT A COMO
Cernobbio, 7 luglio 2003 - Lunedì e martedì 7 e 8 luglio il Consigliere
federale Moritz Leuenberger parteciperà alla Conferenza europea sull'e-Government
a Como (I). Il Capo del Datec è stato invitato a questo vertice
ministeriale dalla Commissione UE e dalla nuova presidenza italiana del
Consiglio dell'Unione europea. La Svizzera partecipa attivamente ai
preparativi del Vertice mondiale delle Nazioni Unite sulla società
dell'Informazione che si terrà il prossimo dicembre a Ginevra. Il Consiglio
federale ha già varato una strategia e-Governement nel febbraio del 2002,
attualmente in Svizzera sono in corso alcuni progetti e-Governement (tra cui
www.ch.ch l'attribuzione di numeri
telefonici, la dichiarazione delle imposte on-line o il voto elettronico).
Moritz Leuenberger parlerà anche del Vertice mondiale delle Nazioni Unite,
il quale è incentrato molto più sui contenuti che sulle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione. Il Vertice funge da piattaforma
della diversità linguistica e delle culture, della trasparenza e del
"buon governo". Si tratta di elaborare un quadro giuridico,
economico, tecnico ma anche politico affinché tutti possano accedere
all'informazione e alle reti della comunicazione.
DENIOZOS FA IL PUNTO SUGLI ALTI E I
BASSI DELLA PRESIDENZA GRECA DELL'UE
Bruxelles, 7 luglio 2003 - Il 30 giugno, la Grecia ha concluso il proprio
turno di Presidenza dell'UE, raggiungendo con successo gli obiettivi
prefissati, soprattutto nel settore della ricerca e sviluppo. In
un'intervista concessa al Notiziario Cordis, il segretario generale greco
per la Ricerca Dimitris Deniozos ha esaminato i successi e le debolezze
della Presidenza, sottolineando in particolare la "svolta" segnata
dal raggiungimento di un accordo politico comune sul brevetto comunitario.
"Come tutti sanno, l'Europa sogna da trent'anni di disporre di un
sistema unificato per il rilascio dei brevetti. Il brevetto comunitario
dovrebbe fornire agli inventori la possibilità di ottenere un documento
giuridicamente valido in tutta l'Unione europea, presentando un'unica
domanda e sostenendo una frazione degli attuali costi", ha affermato
Deniozos. "Il raggiungimento di un accordo politico sul brevetto ha
beneficiato del totale impegno della Presidenza greca", ha spiegato
Deniozos. Durante il semestre, infatti, sono stati stilati due compromessi
consecutivi e alcuni delegati della Presidenza si sono recati nelle capitali
europee per promuovere il sostegno all'accordo. "Perfino il primo
ministro greco ha investito una notevole quantità di tempo e sforzi in
questo processo", ha affermato Deniozos, aggiungendo: "Grazie al
lavoro già condotto dalle Presidenze spagnola e danese, sono state create
le condizioni ideali per consentire alla Presidenza greca di raggiungere un
accordo politico a marzo". Da allora, i lavori sono proseguiti a porte
chiuse. La Presidenza greca, ha spiegato Deniozos, ha partecipato al
dibattito sull'adozione di un regolamento comunitario, al fine di rendere
operativo l'accordo. Tale regolamento definisce i principi e le
caratteristiche fondamentali del sistema giurisdizionale relativo al
brevetto comunitario, nonché il regime linguistico, i costi, il ruolo degli
uffici nazionali dei brevetti e la ripartizione delle annualità di
brevetto. Tuttavia, nel regolamento vi sono ancora dei "punti di
dissenso", che Deniozos ritiene possano essere appianati dalla
Presidenza italiana. Inoltre, la Presidenza greca, in collaborazione con la
Commissione, ha redatto una proposta di revisione della Convenzione di
Monaco sul brevetto europeo per consentire all'UE di entrarne a far parte.
Sebbene la prima parte del semestre di Presidenza greca sia stata incentrata
sul brevetto comunitario, Deniozos ha ricordato come il proprio paese abbia
cercato di affrontare anche altre questioni, in particolare il divario fra
l'innovazione e la ricerca in Europa, dovuto, a suo avviso, ad una divisione
istituzionale. "In passato, l'innovazione e la ricerca erano poste
sullo stesso piano e figuravano entrambe nei programmi quadro dell'UE.
Tuttavia, poiché l'innovazione rappresentava solo una minima parte del
programma quadro, la Commissione l'ha opportunamente inserita fra le priorità
della Direzione generale per le Imprese. Deniozos ritiene che ciò abbia
prodotto una separazione fra la ricerca e l'innovazione, poiché ad
occuparsi di tali settori vi sono oggi due diversi Commissari e Direzioni
generali. Come spiega Deniozos, la pubblicazione dal titolo "Spazio
europeo della ricerca e dell'innovazione (Seri): il cammino futuro -
Contributo della Presidenza greca per un approfondimento della
riflessione", è stata redatta al fine di approfondire il dialogo sul
superamento del divario fra la ricerca e l'innovazione. La relazione
affronta temi quali l'apertura dei programmi nazionali, l'applicazione
dell'articolo 169, il ruolo di Eureka all'interno del Seri, lo sviluppo di
infrastrutture comuni e l'integrazione delle organizzazioni intergovernative
di ricerca europee nel Seri. Per quanto concerne il raggiungimento
dell'obiettivo del tre per cento, Deniozos ha fatto riferimento ad un'altra
pubblicazione della Presidenza greca, che si propone di chiarire
ulteriormente ciò che è possibile fare per attuare il piano d'azione della
Commissione sull'incremento degli investimenti nella ricerca.
"Purtroppo, il piano d'azione non è che un elenco sintetico di alcune
linee guida possibili. Con questa pubblicazione abbiamo cercato di
analizzare in maniera più approfondita gli orientamenti e le azioni più
appropriate", ha dichiarato il Segretario generale greco. Il principale
successo della Presidenza greca è rappresentato forse dal suo contributo al
rafforzamento della cooperazione scientifico-tecnologica nei paesi dei
Balcani. Durante la conferenza ministeriale tenutasi a Salonicco a giugno,
sono stati adottati un piano d'azione ed una "shared vision"
(visione comune) per i Balcani occidentali, ampliando le opportunità già
offerte dal 6PQ in termini di cooperazione nel settore scientifico e
tecnologico fra i paesi delle due regioni. Inoltre, sono stati istituiti un
gruppo di lavoro e due task force per aiutare tali paesi ad adeguarsi alle
procedure da seguire per la realizzazione di progetti. Deniozos ha
paragonato quest'importante occasione ad un "fuoco d'artificio"
con il quale concludere il turno di Presidenza e ha espresso l'auspicio che
i delegati greci continuino a lavorare a stretto contatto con la Presidenza
italiana per rafforzare la cooperazione con questa regione. Interrogato su
eventuali rimpianti o momenti di debolezza relativi al semestre di
Presidenza, Deniozos ha citato due questioni che avrebbe desiderato veder
concluse. "Avrei voluto assistere alla definizione del programma di
lavoro per il piano d'azione sui Balcani", ha affermato il Segretario
generale, rammaricandosi altresì della "riluttanza dell'UE e
dell'Agenzia spaziale europea a procedere verso il raggiungimento di un
accordo comune". Quanto al suo grado di soddisfazione per i risultati
ottenuti dalla Presidenza greca, Deniozos ha dichiarato: "Quando si
partecipa al processo di creazione e mantenimento dell'Unione europea non si
può mai essere soddisfatti dei propri risultati: non si farà mai
abbastanza". Deniozos ha rivolto alla Presidenza italiana alcuni saggi
consigli: "Dall'esperienza sul brevetto comunitario ho appreso che
l'Europa si fonda su una commistione di interessi europei e non deve essere
considerata come la semplice sommatoria degli interessi nazionali. Dobbiamo
pensare 'europeo', innanzitutto, e solo in seguito 'greco', 'italiano' e così
via". "Se penseremo da europei, fra dieci anni, riusciremo a
risolvere i nostri problemi. Ma se continuiamo a ragionare come oggi, ovvero
ciascuno per il proprio paese, il progresso dell'Europa subirà un forte
rallentamento", ha ammonito Deniozos.
ASSOGESTIONI - FONDI COMUNI: RACCOLTA
POSITIVA +4.150,9 MILIONI DI EURO. AZIONARI IN NERO PER LA SECONDA VOLTA NEL
2003. OTTIMO RISULTATO PER GLI OBBLIGAZIONARI. QUASI UN MILIARDO DI EURO PER
I FLESSIBILI. SEGNO MENO PER I BILANCIATI.
Milano, 7 luglio 2003 - Giugno è stato un mese d'oro per i fondi comuni
d'investimento che hanno chiuso con un saldo positivo per +4.150,9 milioni
di euro. Un risultato che riporta all'ottobre del 2001 quando la raccolta si
attestò a quota +4.296.6 milioni di euro. Il primo semestre 2003 si è
concluso decisamente bene con una raccolta netta di +20.684,2 milioni di
euro. Dopo il primo exploit di aprile (+122,7 milioni di euro) i fondi
azionari hanno registrato anche a luglio un saldo positivo di +178,9 milioni
di euro. I protagonisti della raccolta di giugno sono però stati i fondi
obbligazionari che hanno chiuso a +3.462,5 milioni di euro. Il saldo
semestrale di questa categoria si è attestato a +17.120,9 milioni di euro.
Risultato positivo anche per i fondi flessibili che hanno chiuso il mese a
+954,7 milioni di euro e il semestre a +2.732,1 milioni di euro. Un altro
dato interessante è quello dei fondi speculativi che, negli ultimi 30
giorni, hanno raccolto +292,9 milioni di euro. Dopo trentaquattro mesi
(dall'agosto 2000) ai vertici delle classifiche di riaccolta, i fondi di
liquidità hanno riportato un risultato negativo: -309,4 milioni di euro.
Segno meno anche per i fondi bilanciati che hanno chiuso a -178,9 milioni di
euro. In crescita il patrimonio gestito dai fondi comuni d'investimento che,
a fine mese, si è attestato a quota 494.299,5 milioni di euro. Positiva la
raccolta dei fondi di fondi (non inclusi nei totali per evitare
duplicazioni) che nell'ultimo mese hanno raccolto +38,8 milioni di euro. Il
patrimonio di questa categoria di fondi si è attestato a 6.189,2 milioni di
euro.
IL GRUPPO SANPAOLO IMI ACQUISTA DA
UNIPOL ASSICURAZIONI IL 51% DI NORICUM VITA PER 40,3 MILIONI DI EURO: LA
RAZIONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO PROSEGUE ANCHE NEL SETTORE
ASSICURATIVO
Torino/Bologna, 7 luglio 2003 - Il Gruppo Sanpaolo Imi ha siglato il 2
luglio con Unipol Assicurazioni l'accordo per l'acquisizione del 51% di
Noricum Vita. L'acquisizione avviene ad un importo complessivo di 40,3
milioni di euro, comprensivo di un premio di maggioranza pari al 15% del
valore del capitale economico della Società. Noricum Vita, società con
sede a Bologna, è una compagnia assicuratrice che opera nei rami vita e
distribuisce i propri prodotti attraverso la rete di vendita rappresentata
dai 183 sportelli bancari della Cassa di Risparmio in Bologna e dai 133
sportelli della Banca Popolare dell'Adriatico. La Compagnia è già
partecipata dal Gruppo Sanpaolo Imi, attraverso Cardine Finanziaria, con una
quota del 44% e da Reale Mutua con il 5%. La Società nell'esercizio 2002 ha
registrato una raccolta premi pari a 293 milioni di euro, disponibilità
liquide per 1.122 milioni di euro ed ha realizzato un risultato netto di 4,4
milioni di euro. Per il Gruppo Sanpaolo Imi l'acquisizione del controllo di
Noricum Vita si inquadra nel processo di razionalizzazione delle attività
rilevate con la fusione con Cardine Banca e consente il consolidamento della
presenza, già rilevante, nel settore assicurativo. Per quanto riguarda il
Gruppo Unipol, grazie allo sviluppo previsto per Unipol Banca che si
caratterizza per il crescente successo della commercializzazione di prodotti
assicurativi vita a marchio Unipol, la cessione di Noricum Vita non
comporterà quindi significative variazioni nel volume complessivo dei premi
raccolti. La suddetta operazione sarà naturalmente condizionata alle
prescritte autorizzazioni di legge da parte degli Organi di Vigilanza e potrà
comportare per il venditore una plusvalenza netta di circa 20 milioni di
euro.
RACCOLTA NETTA RISPARMIO GESTITO A
GIUGNO: € 349 MILIONI. MASSE AMMINISTRATE DEL GRUPPO BANCA FIDEURAM A
MAGGIO: € 55,83 MILIARDI.
Roma, 7 luglio 2003 - A giugno la raccolta netta di risparmio gestito del
gruppo Banca Fideuram1 (fondi, gestioni e assicurazioni) ha registrato, per
il sesto mese consecutivo, un saldo positivo ed è stata pari a € 349
milioni. I dati cumulati di raccolta netta gestita del gruppo Banca Fideuram
nel periodo gennaio - giugno 2003 (evidenziati nella tabella che segue) sono
in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2002. Il dato
cumulato di raccolta netta assicurativa del 2003 non evidenzia peraltro €
241 milioni di asset migrati da prodotti tradizionali a prodotti unit linked,
il cui effetto in termini di volumi netti è pari a zero, mentre in termini
di valore generato è certamente positivo. A giugno il saldo complessivo del
risparmio non gestito è stato invece negativo per € 319 milioni. La
raccolta netta totale di giugno (saldo tra risparmio gestito e non gestito)
è stata dunque positiva per € 30 milioni. All'interno del risparmio
gestito è da segnalare la raccolta netta dei fondi comuni, pari a € 144
milioni. Positivo anche il saldo delle assicurazioni vita e delle gestioni
patrimoniali, rispettivamente pari a € 84 milioni e € 121 milioni. A
giugno le polizze vita hanno complessivamente incassato premi per € 155
milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a € 118 milioni,
interamente costituita da polizze unit linked di Banca Fideuram. Per quanto
riguarda le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e
assicurazioni) consolidate del gruppo Banca Fideuram, a fine maggio 2003
erano € 41,49 miliardi. Il patrimonio dei fondi comuni, incluse le
gestioni patrimoniali (€ 13,75 miliardi), ammontava a € 30,08 miliardi.
A fine maggio il totale delle masse amministrate dal gruppo Banca Fideuram
era di € 55,83 miliardi. Per quanto riguarda Banca Fideuram stand alone, a
fine giugno il totale delle masse amministrate era pari a € 48,21
miliardi. A fine giugno i private banker2 del gruppo Banca Fideuram erano
4.550 a cui vanno aggiunti 107 produttori assicurativi per un totale di
4.657 professionisti.
CDA BNL: AUMENTO GRATUITO DEL CAPITALE
SOCIALE RISERVATO A DIPENDENTI DELLA BANCA
Roma, 7 luglio 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, riunitosi il 7
luglio a Roma sotto la presidenza di Luigi Abete, ha deliberato aumenti
gratuiti del capitale sociale finalizzati all'assegnazione di azioni da
destinare (come da accordi con le organizzazioni sindacali) a personale
della Banca e di società del Gruppo BNL come riconoscimento del premio
aziendale per l'anno 2002 e a dipendenti della Banca che hanno maturato 25
anni di servizio effettivo. Sarà pertanto attribuito un totale di n.
35.161.615 azioni ordinarie, del valore nominale di 0,50 euro cadauna,
(godimento 1° gennaio 2003). Il capitale sociale di Bnl passerà dunque da
1.088.251.014 euro a 1.105.831.821,50 euro (suddiviso in 2.188.465.312
azioni ordinarie e 23.198.331 azioni di risparmio, tutte del valore nominale
di 0,50 euro ciascuna). L'aumento di capitale avverrà con parziale utilizzo
della speciale riserva costituita dall'Assemblea degli Azionisti con utili
non distribuiti.
BANCA IFIS DAL MERCATO RISTRETTO AL
LISTINO PRINCIPALE SENZA AUMENTI DI CAPITALE
Mestre, 7 luglio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S.p.A.,
impresa bancaria specializzata nel factoring, presieduta da Sebastien Egon Fürstenberg
e quotata al Mercato Ristretto di Borsa Italiana, riunitosi iil 4 luglio, ha
approvato il passaggio dal Mercato Ristretto al listino principale (Mta).
L'amministratore delegato Giovanni Bossi conferma il buon andamento
economico: "La crescita dell'utile nel 2002 è stata del 126% a 5,3
milioni di euro con Roe superiore al 13%. Il primo semestre 2003 ha fatto
segnare una forte crescita dei volumi negoziati (+50% a 543 milioni di
euro). Il primo trimestre 2003 si è chiuso con un risultato economico in
netta crescita (+71% a 1,5 Milioni di euro) e ci aspettiamo che le
previsioni di redditività vengano rispettate anche a metà anno. A dispetto
della apparente disaffezione del mercato al finanziamento delle imprese
minori, esistono larghi margini di intervento per un operatore dinamico che
sviluppa l'attività di factoring in modo ortodosso e con grande attenzione
al credito. Riteniamo che il factoring sia il modo migliore per finanziare
il capitale circolante delle piccole imprese, sia quando l'economia va bene,
sia soprattutto in tempi, come quelli attuali, particolarmente
problematici". La richiesta a Borsa Italiana di quotazione delle azioni
sul Mercato Telematico Azionario deliberata oggi dal Consiglio di
Amministrazione è accompagnata dalla richiesta di esclusione dalla
negoziazione sul Mercato Ristretto. La quotazione sul Mercato Telematico
avverrà senza aumenti di capitale: al 31 dicembre 2002 Banca Ifis esponeva
un coefficiente di solvibilità superiore al 15% e un free capital di oltre
20 milioni di euro.
L'ISVAP SEGNALA UNA SOCIETÀ NON
AUTORIZZATA ALLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ ASSICURATIVA IN ITALIA.
Roma, 7 luglio 2003 - All' Isvap sono pervenute a segnalazioni circa il
rilascio per il territorio italiano di garanzie per l'assicurazione della
responsabilità civile auto da parte di una società denominata: Proodeftiki
A.E.A.Z. con sede in Atene - Grecia Isvap precisa che tale società non è
abilitata, ad alcun titolo, all'esercizio dell'attività assicurativa in
Italia. Al riguardo, l'Autorità di vigilanza della Repubblica Ellenica,
interpellata in proposito, ha fatto presente che la suddetta denominazione
sociale corrisponde a società cui è stata revocata definitivamente
l'autorizzazione con provvedimento del 15 ottobre 2001. L' Isvap richiama
l'attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che
l'eventuale stipula di polizze recanti l'intestazione sopra indicata
comporterebbe per i contraenti l'insussistenza della copertura obbligatoria
r. c. auto e per gli intermediari lo svolgimento di un'attività non
consentita dalle vigenti disposizioni normative. Inoltre l' Isvap raccomanda
di verificare preventivamente che i contratti da sottoscrivere siano emessi
da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell'attività
assicurativa. A tale proposito chiarimenti e informazioni potranno essere
richiesti direttamente all'Isvap (Via del Quirinale, 21 - 00187 Roma - tel.
06. 42. 13. 31 - telefax 02.42.13.32.06) oppure acquisiti attraverso la
consultazione del sito Internet www.isvap.it
ATTRAVERSO LA SOCIETÀ POSTEASSICURA
POSTE ITALIANE ENTRA NEL MERCATO ASSICURATIVO DANNI. NUOVE POLIZZE GIÀ
DISPONIBILI IN 5.000 UFFICI POSTALI
Roma, 7 luglio 2003 - Il Cda di Poste Italiane, riunitosi il 3 luglio, ha
deliberato la trasformazione di Poste Assicura srl in Poste Assicura Spa.
Questa trasformazione ha lo scopo di garantire maggiore solidità alla
società controllata, permettendo, così, al Gruppo Poste Italiane lo
sviluppo e la commercializzazione di prodotti assicurativi diversi da quelli
già commercializzati da Poste Vita. Poste Assicura opererà da subito come
partner di altre compagnie assicurative, lanciando due nuovi prodotti, Casa
e Capofamiglia, in collaborazione con Egida Spa. Questi prodotti
garantiscono una protezione completa contro gli imprevisti alla propria
abitazione e contro i danni che la famiglia potrebbe involontariamente
causare ad altri nella vita quotidiana. Il prodotto Casa è rivolto alle
esigenze di tutela dell'abitazione da una vasta gamma di rischi: dagli
incidenti più comuni (ad esempio, incendio, esplosione, scoppio e atti
vandalici) alle calamità naturali come terremoti, inondazioni, valanghe e
alluvioni che possono minacciare l'integrità e il valore dell'abitazione e
dei beni in essa contenuti. La polizza assicurativa protegge anche dai danni
che l'assicurato potrebbe essere tenuto a pagare per gli inconvenienti
provocati ai vicini di casa o a terze persone. Il prodotto Casa può essere
sottoscritto sia dal proprietario dell'abitazione sia dall'affittuario. E'
possibile assicurare abitazioni fino ad una superficie massima di 300mq. La
polizza Capofamiglia permette di tutelarsi dalle conseguenze economiche
derivanti dai danni causati involontariamente a terzi nella vita di ogni
giorno (ad esempio, il vaso che cadendo dal davanzale colpisce un passante;
il cane che morde una persona, i danni che si possono provocare ad altri
durante un'attività sportiva dilettantistica, etc.). La copertura della
polizza Capofamiglia è completa: si estende a tutto il nucleo familiare che
vive con l'assicurato e al personale addetto alla cura della casa. Il costo
mensile dell'assicurazione Capofamiglia è di soli 4,33 euro per un
indennizzo massimo di 500.000 euro per sinistro. Stipulare la polizza Casa e
la polizza Capofamiglia è semplice: non è necessario presentare
certificati o altra documentazione. E' sufficiente recarsi presso uno
qualsiasi dei 5mila uffici postali abilitati, essere titolari del
ContoBancoPosta e, se si vuole sottoscrivere la polizza Casa, indicare i
metri quadri commerciali dell'abitazione. Per conoscere gli uffici abilitati
alla vendita dei prodotti Posteassicura contattare il numero verde 803 160.
Presidente di Posteassicura è l'avv. Antonio Mazzone membro del Cosiglio di
Amministrazione di Poste Italiane, Amministratore Delegato è l'avv. Gianni
Bennati, direttore della Divisione BancoPosta di Poste Italiane.
FONDIARIA-SAI S.P.A MILANO
ASSICURAZIONI S.P.A. : IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE, IN LINEA CON GLI
OBIETTIVI
Milano 7 luglio 2003 - I Consigli di Amministrazione di Fondiaria-Sai S.p.A.
e di Milano Assicurazioni S.p.A. si sono riuniti il 3 luglio per ricevere
dall'Amministratore Delegato la consueta informativa sull'andamento
dell'attività sociale, anche ai sensi dell' art. 150, 1° comma Tuf. Tra
gli argomenti trattati, sono stati evidenziati l'andamento ed i progressi
del processo di integrazione, in linea con gli obiettivi ed i programmi del
piano industriale. Infine, i Consigli di Amministrazione di Fondiaria-Sai
S.p.A. e di Milano Assicurazioni S.p.A., preso atto della necessità degli
approfondimenti in corso sulle offerte presentate presso l'advisor Lazard,
hanno rinviato l'esame delle proposte pervenute, riguardanti la nota
operazione di cessione di parte del patrimonio immobiliare non strumentale
del Gruppo, a quando tutti gli aspetti tecnici saranno definiti.
A FINE 2003 UN MILIARDO DI EURO IN MENO
DI ENTRATE FISCALI IL MERCATO DELL'AUTO DI GIUGNO SI ALLINEA VERSO IL BASSO:
-0,28% RISPETTO AI MODESTI RISULTATI DEL GIUGNO 2002
Roma, 7 luglio 2003 - Nel corso del mese di giugno, secondo le proiezioni
comunicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state
immatricolate 179.900 nuove auto, lo 0,28% in meno rispetto alle 180.406 del
giugno 2002 che, lo ricordiamo, fu il peggior mese di giugno degli ultimi 7
anni. In sostanza, il confronto avviene dunque con il risultato di un mese
che lo scorso anno contribuì, con il suo -17,21%, a orientare il Governo
verso il varo degli eco-incentivi. Nel primo semestre, le immatricolazioni
risultano essere state 1.237.400, cioè a dire lo 0,12% in meno rispetto a
1.238.851 immatricolazioni del primo semestre dello scorso anno. E'
opportuno ricordare che nel periodo gennaio-giugno del 2002 si registrò un
forte calo della domanda, che portò alla chiusura del semestre con un
eloquente -13,39%, mentre le immatricolazioni dei primi tre mesi del
corrente anno sono state sostenute dagli eco-incentivi. Dopo il 31 di marzo
le immatricolazioni sono state invece sostenute da forti azioni
incentivanti, con promozioni tese a stimolare la domanda. Il consumatore ha,
tuttavia, risposto in modo tiepido alle favorevoli circostanze di mercato a
causa anche di un quadro economico che suggeriva molta cautela nelle spese.
"Fermo restando che l'elemento che più preoccupa il settore è la
qualità della vendita - ha spiegato il Presidente dell'Unrae, Salvatore
Pistola - sulla base dell'andamento di questi ultimi mesi, diviene difficile
prevedere un risultato di fine anno superiore ai 2 milioni di
immatricolazioni, vale a dire circa 300.000 unità in meno rispetto ai
risultati del 2002. In questa ottica - ha aggiunto Salvatore Pistola - ci
troviamo di fronte ad una occasione perduta dall'Erario, che potrebbe
registrare sino ad 1 miliardo di euro di minor gettito fiscale. Si tratta di
una perdita significativa, che va ad aggiungersi al mancato ammodernamento
del parco circolante che ancora risente, specialmente al sud, di una
anzianità preoccupante in termini di rispetto dell'ambiente e di
sicurezza". La flessione della domanda di automobili è confermata
anche dal modesto livello degli scambi di auto usate: a giugno 2003 sono
state trasferite di proprietà 281.742 auto contro le 301.522 del giugno
2002, con un calo del 6,56%. Per quanto riguarda la raccolta ordini, frutto
di uno scambio mensile di informazioni fra Anfia e Unrae, si registra una
crescita del 5,70% frutto del confronto fra i 181.315 ordini del giugno 2003
e i 171.536 del giugno dello scorso anno. Anche qui, per maggior chiarezza,
va ricordato che la raccolta del giugno 2002 fu la più bassa fra tutti i
mesi di giugno degli ultimi sei anni. In termini statistici, va registrato
che la crescita della raccolta ordini è dovuta in particolar modo ai nuovi
prodotti presenti nel segmento B, forti - in particolare - dell'ingresso dei
nuovi piccoli diesel. E, a proposito delle motorizzazioni a gasolio, in
giugno è stato stabilito un nuovo record: è diesel il 48,24% dell'intero
immatricolato del mese, mentre la quota di questo tipo di motorizzazione nel
primo semestre è del 45,89%.
DE AGOSTINI SOTTOSCRIVE UN ACCORDO CON
BANCA INTESA ED IL GRUPPO UNICREDITO
Ivrea, 7 luglio 2003 - De Agostini informa di aver sottoscritto degli
accordi con Banca Intesa ed il Gruppo Unicredito per l'organizzazione di un
finanziamento per un importo complessivo di Euro 1.625.000.000, che verrà
interamente sottoscritto dalla stessa Banca Intesa, da Unicredit Banca
d'Impresa che rivestirà anche il ruolo di Banca Agente, da Banca Popolare
Commercio e Industria e dalle banche del Gruppo Banco Popolare di Verona e
Novara. Il finanziamento vedrà Banca Intesa e Unicredit Banca Mobiliare in
qualità di Mandated Lead Arranger, Banca Popolare Commercio e Industria e
Banca Popolare di Novara S.p.A. (Gruppo Bpvn) in qualità di Co-Lead
Arranger. La linea di credito è a supporto dell'operazione di acquisizione
del 100% del capitale di Toro Assicurazioni e avrà una durata massima di 4
anni.
LUCA 'AGNESE E' IL NUOVO AMMINISTRATORE
DELEGATO DEL GESTORE DELLA RETE.
Roma, 7 luglio 2003 - Il nuovo consiglio di amministrazione del Gestore
della rete, riunito il 4 luglio per la prima volta sotto la presidenza del
Prof. Carlo Andrea Bollino, ha nominato il Dott. Luca d'Agnese
Amministratore Delegato della società. Con la nomina odierna si completa la
struttura del nuovo vertice del Grtn: Prof. Carlo Andrea Bollino,
Presidente; Dott. Luca d'Agnese, Amministratore Delegato; Prof. Vito Amoia,
Consigliere; Ing. Paolo Arrigoni, Consigliere; Prof. Fabio Pastella,
Consigliere; Dott. Francesco Parlato, Consigliere; Cav. Ernesto Sciommeri,
Consigliere.
BASILEA 2: ACCORDO TRA CAMERA DI
COMMERCIO DI MILANO E BANCA INTESA
Monza, 7 luglio 2003 - Parte l'accordo tra la Camera di Commercio di Milano,
Banca Intesa e Centrale dei Bilanci su Basilea 2. In questo ambito è stato
realizzato, un workshop mercoledì 2 luglio, presso la sede della Camera di
Commercio di Monza. Nel corso dell'incontro, preceduto da una presentazione
del profilo di rischio delle Pmi, si sono analizzate le criticità e le
opportunità per le imprese, tematizzando l'impatto del nuovo accordo sui
rapporti Banca-Impresa. Sono stati, inoltre, delineati i nuovi scenari del
mercato del credito per le imprese. Sono intervenuti: Leo Insam (Camera di
Commercio Milano), Sergio E. Rossi (Consorzio Camerale), Franco Varetto
(Centrale dei Bilanci), Vittorio Conti (Banca Intesa) e Fabrizio Reggi
(Cassa di Risparmio Parma e Piacenza). L'iniziativa intendeva fornire al
sistema delle imprese milanesi, ai commercialisti ed ai Confidi le
conoscenze e gli strumenti idonei per essere adeguatamente preparati alle
nuove condizioni ed articolazioni del mercato del credito che derivano da
Basilea 2. Il Consorzio Camerale per i Mercati Locali e per i servizi
innovativi alle Imprese, che riunisce le principali Camere di Commercio
italiane, sarà al centro dell'attività di organizzazione, coordinamento e
monitoraggio del progetto. In particolare si prevedono le seguenti attività:
l'organizzazione di tre seminari tecnici di studio e approfondimento dei
punti più rilevanti di Basilea 2; l'organizzazione di workshop dedicati al
mondo associativo e imprenditoriale, tenuti da esperti di Banca Intesa e da
altri relatori specializzati; ne sono previsti tre, uno a Milano e due in
altrettante città della provincia, da tenersi entro maggio; la
predisposizione di un sistema di informazione on-line; la realizzazione di
un modello matematico statistico di simulazione che consentirà agli
imprenditori una miglior comprensione della portata pratica dell'Accordo di
Basilea e ne orienterà i comportamenti conseguenti; la predisposizione di
un manuale d'uso, che sarà diffuso sia in forma cartacea sia on-line, per
offrire un supporto pratico alle imprese. L'iniziativa promossa con Banca
Intesa e Centrale dei Bilanci rappresenta il primo concreto contributo della
Camera di Commercio per la comprensione dell'accordo di Basilea e delle sue
implicazioni per le imprese milanesi. Quanto stabilito dall'accordo cambierà
in modo radicale il rapporto tra banche e imprese, affiancando gli
imprenditori associati in modo continuo con strumenti e azioni facilitanti
il percorso di adeguamento alle nuove norme. "La Camera di Commercio -
ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di
Commercio di Milano - promuove una serie di iniziative per aiutare le
imprese a cogliere le opportunità dai nuovi accordi di Basilea. Le nuove
metodologie avranno un effetto di crescita della trasparenza finanziaria,
nei rapporti tra imprese e sistema bancario. In questa fase è importante
favorire una diffusione della conoscenza ai singoli destinatari per aiutare
le imprese ad applicare questa nuova articolazione dei rapporti
banca-impresa". "La partnership con la Camera di Commercio di
Milano consente ad un grande istituto come Banca Intesa di rafforzare il
proprio rapporto con le imprese - sostiene Vittorio Conti, della Direzione
Risk Management dell'istituto di credito - e di anticipare con loro i tempi
per un passaggio ad una gestione del credito che, attraverso una maggiore
trasparenza, può portare a condizioni più convenienti". Il Consorzio
Camerale ha già avviato le attività per svolgere le funzioni che gli sono
state attribuite e già dalle prossime settimane si svolgeranno le prime
iniziative.
CAMERA DI COMMERCIO: NUOVI ORARI,
PRATICHE TELEMATICHE E APERTURE ESTIVE
Milano, 7 luglio 2003. Cambiano gli orari per tutte le sedi della Camera di
Commercio milanese a partire dal 1 luglio: lunedì dalle 9 alle 12, martedì,
mercoledì, giovedì dalle 9 alle 14 (orario continuato) e venerdì dalle 9
alle 12,30. E sempre dal primo luglio diventa obbligatorio il deposito
telematico degli atti delle società: le pratiche si consegnano, in ogni
giorno e orario, attraverso la Smart Card, la carta d'identità elettronica
delle imprese (numero verde 800832014). Per le aperture estive, in agosto
opereranno regolarmente le sedi di Assago, Desio, Legnano, Monza. Ci saranno
periodi di chiusura dei seguenti uffici decentrati: Cesano Maderno dall'11
agosto al 29 agosto; Magenta dall'11 agosto al 22 agosto; Mazzo di Rho
dall'11 agosto al 22 agosto; Melegnano dal 4 agosto al 22 agosto; Melzo
dall'11 agosto al 29 agosto; Sesto S. Giovanni dall'11 agosto al 22 agosto.
Resta invariata l'offerta di servizi a disposizione del pubblico: visure,
protesti, bilanci, iscrizione al registro delle imprese e comunicazione
delle modifiche societarie, rilascio del numero di partita Iva. Inoltre sono
in distribuzione i bandi dei concorsi pubblici banditi dalla Camera di
Commercio. Alle imprese il decentramento piace. Oltre un terzo dell'attività
principale relativa alle pratiche e ai bilanci depositati al Registro
Imprese viene effettuato nelle sedi decentrate. Ben il 40% delle vidimazioni
dei libri sociali sono realizzate nelle sedi decentrate. Per quanto riguarda
l'attività relativa alle pratiche e ai bilanci depositati (anche tramite
supporto informatico) è stato registrato un costante aumento. Il numero dei
certificati raggiunge il 50%. Le sedi decentrate. Assago- World Trade
Center, Palazzo Congressi, Strada 1, tel 02. 822501, fax 02.8515.4919,
Cesano Maderno Via Donghi, ang. C.so Europa, tel 0362.64901, fax
0362.649038, Desio Via Monsignor Cattaneo, 7 ang. Via Matteotti, tel
0362.48031, fax 0362.480338, Legnano Via Podgora, 2 c/o INPS, tel
0331.428911, fax 0331.428946, Magenta Via Pusterla 3, angolo Via Volta, tel
02.972231, fax 02.97291143, Mazo di Rho Galleria Gandhi, 21, Centro
Commerciale Rhodense, tel. 02.934631, Fax. 02.9346338, Melegano Via
Castellini 28, tel 02.9803231, fax 02 98032338, Melzo Via S. Martino, 6/8,
tel 02.9541601, Fax 02.95416050, Monza Piazza Cambiaghi, 9, tel 039.28071,
fax 039.2807435, Sesto San Giovanni Viale Ercole Marelli, 5, tel 02.244281,
fax 02.24428409.
ESTATE CALDA PER I SALDI BUONE LE
PREVISIONI PER ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI. OTTIMISMO SIA NELLA GRANDE CHE
NELLA LA PICCOLA DISTRIBUZIONE. E INTANTO LE BOTTEGHE SCOPRONO
INTERNET...
Milano 7 luglio 2003. Arrivano i saldi e inizia la corsa dei milanesi agli
acquisti. Ottimismo dimostra il 50% dei negozianti che prevede per questo
periodo un aumento delle vendite: si va dal 60% della grande distribuzione
al 45% della piccola distribuzione, più cauta invece la media distribuzione
con il 35%. Prevede un andamento stabile il 34% degli esercizi commerciali e
una diminuzione il 16%. Il settore che dimostra le maggiori aspettative è
quello dell'abbigliamento e accessori (mediamente il 50% s'attende un
aumento delle vendite). Segue quello degli altri prodotti non alimentari
(47%), mentre solo il 19% delle imprese che commerciano in prodotti per la
casa ed elettrodomestici prevede una crescita del volume d'affari.
Decisamente positive invece le attese di affari per l'82% della categoria
ipermercati, supermercati e grandi magazzini. E oggi le occasioni si trovano
non solo girando per i negozi sotto il solleone, ma anche comodamente da
casa. Si aggira, infatti, intorno al 42% la percentuale di esercizi
commerciali che dispongono di un proprio sito internet e intorno al 17%
quelli che vendono anche attraverso sistemi di commercio elettronico. La
piccola distribuzione, in particolare, vanta un 42% di presenze su internet
e un 17% pratica l'e-commerce, contro il 15% della grande distribuzione. Ma
visitando i negozi, i clienti troveranno un ambiente più accogliente:
infatti, il 20% delle imprese commerciali ha effettuato investimenti per
sviluppare il settore vendite, soprattutto attraverso la ristrutturazione e
l'ampliamento dei locali esistenti (13%). I distributori di media dimensioni
investono di più in ristrutturazioni (15%), mentre la grande punta
sull'apertura di nuovi locali (27%). È quanto emerge da un'indagine Camera
di Commercio di Milano - Centro Studi di Unioncamere. E in caso di acquisti
insoddisfacenti si possono risolvere liti conciliando alla Camera Arbitrale
della Camera di Commercio di Milano Tel. 02 8055.588, fax 02 8515.4577. Sito
Internet: www.camera-arbitrale.com "Soprattutto durante i saldi diventa
importante ed evidente l'alleanza tra consumatore e negoziante - ha
dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano -.
I saldi sono una tradizione, un'occasione da non perdere per avvicinare alla
realtà produttiva nuovi clienti. Un momento quindi da valorizzare. Ecco
perché è un dato indicativo l'attenzione a migliorare il proprio punto
vendita con interventi di ammodernamento e anche l'utilizzo crescente delle
nuove tecnologie informatiche. E ci fa ben sperare l'ottimismo della metà
dei commercianti".
GIACOMELLI SPORT GROUP: NOMINATO NUOVO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. ERNESTO MUSUMECI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE.
Rimini, 7 luglio 2003 - Si è riunita il 7 luglio a Rimini, in sede
Ordinaria e Straordinaria, l'Assemblea degli Azionisti di Giacomelli Sport
Group S.p.A. L'Assemblea Ordinaria ha provveduto alla nomina del nuovo
Consiglio di Amministrazione composto da Maurizio Dorigo, Ernesto Musumeci,
Alberto Scauri, Mario Spada e Franco Taddei. Ernesto Musumeci è stato
altresì nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il nuovo
Consiglio di Amministrazione è composto, oltre che da Mario Spada e
Maurizio Dorigo, già membri dei Consigli di Amministrazione delle società
controllate (Giacomelli Sport S.p.A., Longoni Sport S.p.A. e Natura &
Sport S.r.l.), da tre soggetti indipendenti con elevata esperienza. Ernesto
Musumeci è stato Amministratore Delegato di Fiamm Group e, in precedenza,
tra le altre esperienze, ha ricoperto le cariche di General Manager di
Mondadori e di Managing Director di Olivetti. Alberto Scauri è stato, tra
le altre esperienze, Responsabile della Tesoreria del Gruppo Montedison e
Direttore Finanziario del Gruppo Pirelli; Franco Taddei ha lavorato per
dieci anni in Sopaf, dove ricopriva la carica di Direttore Generale
Amministrazione Finanza e Controllo, e attualmente è membro del Consiglio
di Amministrazione di alcune società quotate. L'Assemblea Straordinaria ha
deliberato di conferire al Consiglio di Amministrazione i poteri necessari
ex art. 152 L.F., per eventuale presentazione per Giacomelli Sport Group
S.p.A. di istanze ex artt. 161 e 187 L.F. Si ricorda, inoltre, che è
convocata per il 18 luglio 2003, in seconda convocazione, l'Assemblea
Straordinaria di Giacomelli Sport Group S.p.A. a cui verrà sottoposta per
approvazione una proposta di aumento del capitale sociale di Giacomelli
Sport Group S.p.A. fino ad un massimo di complessivi Euro 50.370.000.
BAE SYSTEMS E FINMECCANICA ANNUNCIANO
LA CREAZIONE DI UNA PARTNERSHIP EUROPEA NELL'ELETTRONICA DELLA DIFESA
Roma 7 luglio 2003 - Bae Systems e Finmeccanica annunciano di aver firmato
un Memorandum of Understanding per la creazione di una partnership,
denominata Eurosystems, che raggruppa le rispettive attività europee
nell'elettronica della difesa. La partnership prevede la creazione di uno
Strategic Coordination Committee (Scc) e tre joint venture non paritetiche
dotate di una chiara ed ampia autonomia operativa. Lo Strategic Coordination
Committee, composto da senior managers di Bae Systems e Finmeccanica, che
dovrà facilitare la cooperazione e l'interazione tra le joint venture e
assicurare che le loro strategie siano coerenti con i requisiti futuri dei
clienti istituzionali e che siano in grado di offrire sistemi altamente
integrati. Le tre joint venture opereranno nei seguenti settori: Un'attività
nel settore dei sistemi integrati, che sarà controllata e gestita da Bae
Systems, con capacità nei sistemi di comando, controllo, sorveglianza e
ricognizione (C4Isr) e relativi sottosistemi, combat management systems,
radar terrestri e navali e sistemi per il controllo del traffico aereo.
Questa nuova società, con un fatturato proforma nel 2003 di 1.500 milioni
di Euro, sarà formata aggregando le attuali attività di Ams, joint venture
paritetica tra Bae Systems e Finmeccanica, e di Bae Systems C4Isr, escluse
quelle nel campo delle comunicazioni. ?Un'attività nei sistemi di
comunicazione, che sarà controllata e gestita da Finmeccanica, con capacità
nei settori dei sistemi di comunicazione strategici e tattici, sistemi data
link, reti e sistemi di comunicazioni sicure. Questa nuova società, con un
fatturato pro-forma 2003 di circa 700 milioni di Euro, sarà formata
aggregando le attuali attività di Marconi Selenia Communications e quelle
relative alle comunicazioni di Bae Systems C4Isr. ?Un'attività nel settore
dell'avionica, che sarà controllata e gestita da Finmeccanica, con capacità
nei settori dei sensori, dei radar aeroportati, dei sistemi di missione,
dell'elettro-ottica e dei sistemi per la guerra elettronica. Questa nuova
società, con un fatturato pro-forma 2003 di circa 1.600 milioni di Euro,
sarà formata aggregando attività oggi all'interno di Bae Systems Avionics
e di Galileo Avionica. Dopo aver definito la struttura di management, che
attribuirà chiare responsabilità e stabilirà la missione del business
delle tre società in linea con le richieste del mercato, Bae Systems e
Finmeccanica passeranno a una fase di valutazione dettagliata e
completamento dei necessari aspetti legali e normativi. La creazione delle
tre joint venture è soggetta agli accordi definitivi che saranno stabiliti
tra i due partner e all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
L'intesa annunciata oggi non ha alcun effetto sugli interessi di Bae Systems
Sir Richard Evans e Pier Francesco Guarguaglini, Presidenti rispettivamente
di Bae Systems e di Finmeccanica, hanno commentato: "Le nostre società
si sono trovate d'accordo sull'obiettivo di migliorare l'efficacia operativa
delle nostre joint venture e per creare nuove attività che rispondano alle
esigenze di mercato che richiede sistemi integrati. Il MoU che abbiamo
siglato oggi stabilisce una struttura che ci consente di realizzare questi
obiettivi. Resta ancora molto da fare prima che i nuovi business siano
operativi, ma siamo convinti di essere in grado di creare società capaci di
soddisfare appieno le esigenze dei nostri clienti e garantire la crescita e
la creazione di valore per gli azionisti".
GERMANWINGS PIANIFICA UN NUOVO HUB UNA
POSSIBILE SCELTA TRA BERLINO, NORIMBERGA, STOCCARDA E ZURIGO
Milano, 7 luglio 2003 - Germanwings si prepara ad un'ulteriore espansione:
la compagnia low cost, infatti, pianifica un secondo hub, operativo a
partire da settembre o, al più tardi, da ottobre 2003. Joachim Klein,
Managing Director Germanwings, ha annunciato che la decisione definitiva
verrà presa nelle prossime settimane. "Il nuovo hub, dove saranno
posizionati inizialmente dai due ai quattro aerei Germanwings, potrebbe
essere quello di Berlino, Norimberga, Stoccarda o Zurigo". "Stiamo
valutando le possibili sedi del nuovo hub considerando le infrastrutture
degli aeroporti, i collegamenti stradali e i bacini d'utenza" - ha
detto il Managing Director - "e da questa analisi sono emerse quattro
città. Ora stiamo trattando con gli aeroporti interessati". Ad oggi,
Germanwings vola con buoni risultati verso le sue destinazioni, compresa
Ibiza, la nuova rotta estiva della compagnia, per la quale al momento sono
già stati venduti il 40% dei posti disponibili, molto più di quanto
originariamente previsto. "Il nostro obiettivo di cominciare ad avere
un utile d'esercizio a partire dal prossimo anno è vicino" ha aggiunto
Joachim Klein. Dopo una continua crescita, il fattore di carico della
compagnia si è assestato a una media dell'80%. In ogni caso la situazione
all'aeroporto di Colonia/Bonn resta molto competitiva: per questo motivo si
è pensato di ottimizzare la capacità complessiva della compagnia,
cancellando un volo giornaliero per Bologna, Londra e Parigi e aumentando
invece i voli per Berlino, Venezia, Budapest, Salonicco, Lisbona e Madrid.
Dalla fine di ottobre dello scorso anno le destinazioni Germanwings sono
passate dalle undici iniziali a ventidue, mentre la flotta è raddoppiata e
i biglietti prenotati, ad oggi, sono circa 1,8 milioni. Inoltre, dallo
scorso maggio, Germanwings è la compagnia aerea con maggiore traffico
presente all'aeroporto di Colonia/Bonn: è la prima volta che in Germania
una compagnia aerea supera Lufthansa in un aeroporto di grandi dimensioni.
"Siamo orgogliosi di questo risultato", ha commentato Joachim
Klein "e ancora di più del fatto che in otto mesi Germanwings ha
creato posti di lavoro per 306 persone".
ALITALIA: NOVITÀ SERVIZI DI BORDO DI
MEDIO RAGGIO
Roma, 7 luglio 2003 - A partire dall' 1 luglio , Alitalia introdurrà alcune
novità sui servizi di bordo dei voli internazionali. Le iniziativa sono
state progettate per offrire al cliente nuovi prodotti gustosi, innovativi e
pratici da consumare. Per la Economy Class è previsto sui voli sino a 2 ore
un nuovo snack presentato in un comodo e gradevole box contenente una
confezione di succo di arancia al mattino o acqua durante il giorno, un
sandwich o focaccia con farciture dal tipico sapore italiano e un dolce. Sui
voli dalle 2 alle 3 ore verrà offerto un nuovo pasto su vassoio contenente
un sandwich con farciture tipicamente italiane, torta alla marmellata e
macedonia di frutta. E' sempre prevista l'offerta di bevande calde e fredde.
Sui voli superiori alle 3 ore non sono previste variazione di rilievo. Anche
in classe Business il servizio è stato rinnovato e semplificato, mantenendo
su tutti i voli l'offerta di pane e/o lieviti caldi. Ulteriori novità
riguardano Alitalia Express con l'introduzione su tutti gli aeromobili in
flotta (Embraer e Atr70) della distinzione tra la classe Economy e Business,
con i relativi servizi di catering. Alitalia garantisce, inoltre, a tutti i
passeggeri che lo richiedano, la disponibilità di ulteriori pasti
speciali.
LUFTHANSA ANNUNCIA LA NOMINA DI GEORG
LAZZARI A RAPPRESENTANTE DELL'EMILIA ROMAGNA E DELLA PROVINCIA DI PESARO E
URBINO.
Milano, 7 luglio 2003 - Lufthansa ha annunciato la nomina di Georg Lazzari a
Rappresentante dell'Emilia Romagna e della provincia di Pesaro e Urbino in
sostituzione di Carlo Romeggio responsabile per l'area Emilia Romagna dal
1994. Con la nomina di Georg Lazzari l'Emilia Romagna e le provincie di
Pesaro e Urbino, area di importanza strategica per Lufthansa, rientrano
sotto la direzione di Sebastiano Penna responsabile dell'area Nord Est
Italia. "Un sincero ringraziamento a Carlo Romeggio che dopo 33 anni
lascia Lufthansa. Grazie al lavoro svolto in questi anni siamo riusciti a
rafforzare la nostra presenza in questa area strategica dell'Italia. Sono
certo che Georg Lazzari saprà consolidare ulteriormente la nostra posizione
sul mercato", ha dichiarato Andreas Habel, Direttore Generale Lufthansa
in Italia. Nato a Roma il 16 luglio 1967, Georg Lazzari frequenta un corso
di specializzazione nel settore aereo presso le sedi Lufthansa di Colonia e
Milano. Dal 1991 al 1995 lavora presso Lufthansa Cargo prima a Milano, fino
al 1993, successivamente a Venezia. Dal 1995 entra a far parte della
divisione passeggeri Lufthansa con sede a Padova come account manager per
l'area Veneto. Presente a Bologna dal 1987 Lufthansa offre attualmente 28
collegamenti settimanali per Francoforte. In code-share con Air One
Lufthansa opera 9 frequenze settimanali verso gli scali di Lamezia (7) e
Lampedusa (2), mentre tutti i 33 collegamenti settimanali per Monaco vengono
operati, già a partire dal 30 marzo, da Air Dolomiti, partner strategico di
Lufthansa per gli elevati standard qualitativi del servizio offerto,
l'affidabilità e la condivisione di una comune strategia di presenza sul
mercato con una fitta rete di collegamenti. Infine, sempre in code-share con
Air Dolomiti Lufthansa offre 1 volo giornaliero per Bari e 1 per Alghero,
mentre Rimini è collegata da 7 frequenze settimanali per l'hub di Monaco.
Recentemente inaugurato il nuovo Terminal 2 dell'aeroporto di Monaco è una
struttura aeroportuale moderna e confortevole. Utilizzato in esclusiva da
Lufthansa, dalle compagnie aeree Star Alliance e dai partner della
compagnia, tra le quali Air Dolomiti, l'aeroporto di Monaco assume un valore
strategico sempre più importante per i passeggeri Lufthansa ed Air Dolomiti
che hanno la possibilità di raggiungere lo scalo bavarese e da qui
proseguire verso una delle 80 destinazioni servite da Lufthansa e dai suoi
partner Star Alliance.
RYANAIR ANNUNCIA UNA CRESCITA DEI
PASSEGGERI DEL 47% PER GIUGNO 2003
Milano, 7 luglio 2003 - Le seguenti sono le statistiche Ryanair passeggeri
ed Internet per il mese di Giugno 2003, presentate nello stesso formato
delle linee aeree concorrenti.
Statistiche
Passeggeri ed Internet
|
Giugno 2002
|
Giugno 2003
|
Ultimi 12
mesi
(Al 30 Giugno
2003)
|
1)
Passeggeri
|
1.245.416
|
1.829.692
|
17.327.826
|
2)
Load Factor
|
88%
|
79%
|
83%
|
3)
Vendite Internet
|
91%
|
94%
|
92%
|
1. Rappresenta il numero di posti venduti inclusi i posti non
effettivamente utilizzati dai passeggeri, infatti Ryanair è una linea aerea
che non rimborsa: una volta che il volo è partito non è possibile per il
passeggero "no show" cambiare volo o chiedere un rimborso. 2.
Rappresenta il numero di passeggeri rispetto al numero di posti
effettivamente disponibili. 3. Rappresenta il numero di posti venduti via
Internet sulla percentuale di posti venduti in totale.
DIAMOND AIRCRAFT AMPLIA IL SUO BUSINESS
IN AUSTRIA
Vienna, 7 Luglio 2003 - La multinazionale tedesca Diamond Aircraft
Industries, produttore di componenti per aeromobili con sede in Austria, sta
avviando una nuova produzione di fibre di vetro e di carbone nella zona del
Wiener Neustadt. E' quanto annunciato ieri alla posa della prima pietra per
la nuova struttura presso l'Eco Plus business park nei pressi di Vienna.
L'operazione di espansione porta l'azienda ad accrescere la sua posizione
sul mercato mondiale ed avere inoltre il secondo più grande centro di
ricerca e sviluppo per la produzione di aeromobili in Europa dopo
l'industria di Airbus. La Diamond Aircraft sta investendo oltre 30 milioni
di Euro in Austria con la creazione di 200 nuovi posti di lavoro. La
produzione di aeromobili dell'Austria sta prontamente reagendo alla forte
domanda del bimotore Da42 Twin Star e del D-Jet. Nel nuovo stabilimento, che
è in fase di costruzione nelle vicinanze dell'aeroprto di Vienna (Wiener
Neustadt-Ost), l'azienda produrrà oltre 400 aeromobili l'anno. Il termine
dei lavori per il completamento dell'area è previsto per la fine di
Novembre 2003. I prodotti che usciranno da questo stabilimento entreranno
poi nel flusso della catena di produzione dell'esistente industria di Vienna
(Wiener Neustadt) e verranno indirizzate verso gli altri impianti del
settore a Londra e in Canada. "Uno dei principali motivi
dell'espansione in Austria è costituita dalla normativa sui tributi che più
delle altre è orientata alla ricerca e sviluppo, così come ai marchi
(licenza d'uso) e brevetti" - così Friedrich Schmidl della Austrian
Business Agency spiega la scelta della Diamond Aircraft Industries. "Un
fattore decisivo per noi è stata la stretta collaborazione con le autorità
austriache e le agenzie per la promozione degli investimenti Eco Plus e
Austrian Business Agency," afferma Sylvia Mandl, Marketing Director
della Diamond Aircraft Industries. Infolink: http://www.aba.gv.at
RICCARDO BIANCO, NOMINATO
AMMINISTRATORE DELEGATO DI MAPA SPONTEX ITALIA
Milano, 7 luglio 2003 - Riccardo Bianco è stato nominato Amministratore
Delegato di Mapa Spontex Italia, l'azienda leader nello studio, produzione e
commercializzazione di accessori per la pulizia della casa, la protezione
delle mani e l'igiene della persona. Bianco è entrato in Mapa Spontex
Italia nel gennaio 2003 - in qualità di Direttore Generale - con il compito
di operare il rilancio dell'azienda, coerentemente con le nuove strategie
del gruppo. "Tra gli obiettivi prioritari" ha dichiarato il nuovo
Amministratore Delegato e Direttore Generale " vi è quello di
accelerare la crescita attraverso il rafforzamento della leadership Spontex
nei segmenti di mercato relativi ai prodotti 'panni spugna' e 'guanti' (di
cui siamo primi produttori in Italia con una quota di mercato
rispettivamente del 21,5 e 33,4 )" . Nel suo ruolo di A.D., Bianco
definirà le strategie e lo svilupppo di new business, tra cui il lancio
della nuova linea baby care Tigex. Proseguirà, inoltre, il lavoro di
ridefinizione delle politiche commerciali, di rifocalizzazione delle
funzioni aziendali sul Cliente, attraverso la riorganizzazione di tutte le
attività per processi e l'analisi attenta della catena del valore, al fine
di recuperare la massima competitività. " Per raggiungere il successo
personale e aziendale occorre pensare al futuro - definendo le strategie per
sostenere lo sviluppo dell'azienda - e gestire bene il presente, assicurando
la presenza attiva e il pieno sostegno nell'organizzazione della gestione
operativa e nella definizione delle linee guida e priorità. Passione,
determinazione e spirito di gruppo ..." sono le parole chiave che
riassumono la filosofia di lavoro del Manager. Riccardo Bianco - manager con
una profonda esperienza nei mercati dei beni di largo consumo, consolidatasi
attraverso il lavoro svolto presso numerose Aziende multinazionali e come
consulente - ha iniziato la propria carriera lavorativa presso la Arthur
Andersen & Co, operando come Auditor e Consulente per alcune aziende del
gruppo Fiat e Olivetti. Nel 1985 è Brand Manager, all'interno della Gervais
Danone S.p.a., fino all'incarico di Responsabile Vendite Grande
Distribuzione. Dal 1991 al 1998, in Colgate Palmolive S.p.a, assume diverse
responsabilità in ambito commerciale fino a diventare Associated Sales
Director dopo un'esperienza nel quartiere Generale di Bruxelles. Nel
febbraio del 1998, Bianco entra in Reckitt & Colmann Italia, dove
riveste l'incarico di Direttore Vendite Italia. E' poi Direttore della
Divisione San Carlo Alimentari del gruppo alimentare Unichips. Nato a Torino
nel 1958, Riccardo Bianco si laurea nel 1983 in Economia e Commercio, presso
l'Università di Torino. Coniugato, vive a Milano.
DELTA: NUOVAMENTE OPERATIVO DAL 2 AGOSTO IL
VOLO MILANO - NEW YORK (JFK)
Milano, 7 luglio 2003 - Delta annuncia che dal prossimo 2 Agosto riprenderà
ad operare il volo Milano - New York (JFK). Il volo non-stop, sospeso a
causa delle operazioni militari in Iraq, avrà il seguente orario:
Volo
|
Partenza
|
Arrivo
|
Milano–New
York (JFK)
|
12.45
|
15.45
|
New
York (JFK)–Milano
|
20.35
|
10.35 + 1
|
Il volo è operato con B-767-300 configurato in due classi
di servizio: economy e Businesselite. Il pluripremiato servizio
Businesselite, introdotto da Delta sui voli internazionali, offre sul
B-767-300 48 posti in classe business con una distanza fra i sedili di 152
cm, una reclinabilità di 160 gradi ed una disposizione 2x2x2 che significa
non avere sedili centrali. Delta vola inoltre da Milano e Roma per Atlanta e
da Roma e Venezia per New York (JFK)
OCCUPAZIONE, CONFINDUSTRIA: CALO NELLE
GRANDI IMPRESE TENDENZA COSTANTE DA META' ANNI '90 "IL DATO SI
CONTRAPPONE ALL'ANDAMENTO POSITIVO IN TUTTE LE IMPRESE"
Roma, 7 luglio 2003 - La caduta dell'occupazione nelle imprese industriali
di grande dimensione non è un fenomeno recente, ma è una tendenza costante
almeno a partire dalla metà degli anni Novanta. Al dato negativo di aprile
dell'indice Istat della grande industria si contrappone l'andamento positivo
dell'occupazione in tutte le imprese industriali: +0,2% la crescita rispetto
al gennaio 2003, +0,4% rispetto all'aprile 2002, secondo i dati Istat sulle
forze di lavoro usciti la settimana scorsa. Questi andamenti confermano la
tendenza del sistema industriale a trasferire quote di occupazione verso le
imprese di dimensione media e piccola. I dati Inps, che consentono di
analizzare annualmente l'evoluzione dell'occupazione dipendente per
dimensione d'impresa, mostrano infatti che tra il 1994 e il 2001 la quota di
occupazione industriale è aumentata solamente nelle classi dimensionali
comprese fra i 20 e i 499 dipendenti.
IL MERCATO DEI COSMETICI NEGLI EMIRATI
ARABI - AZIONI A SOSTEGNO DELLE PMI ITALIANE
Milano, 7 luglio 2003 - Il settore della cosmesi risulta in crescita negli
ultimi anni per export e fatturato. Le aziende produttrici italiane sono
circa 1.500 di cui 1.000 esportatrici. I principali mercati di sbocco delle
esportazioni italiane sono Francia, Usa, Germania, e Regno Unito. Ice Dubai
comunica che il mercato negli Emirati Arabi è stimato intorno ai 230 mln di
dollari, con la Francia al primo posto nell'export a coprire più di un
terzo della domanda, seguita da Usa, Regno Unito e Italia, e con Taiwan a
registrare sensibili progressi negli ultimi anni nei preparati cosmetici. L'
Italia ha una quota di mercato di circa il 10% nonostante l'immagine di
eleganza, stile e raffinatezza che connota il prodotto italiano presso i
mediorientali. E' un'area non trascurabile perchè la domanda di cosmetici e
profumeria è soddisfatta quasi completamente dalle importazioni che si
espandono ad un tasso costante. Per questo l'Ice, in collaborazione con
Unipro, intende approfondire la conoscenza del mercato locale e dare
opportunità alle Pmi italiane di avere contatti con operatori del settore
attraverso due iniziative collegate. Un incontro informativo - presso Ice
Milano, C.so Magenta 59 Sala Pirelli alle ore 10.00 di giovedi 10 luglio
2003 - con il Direttore di Ice Dubai, Dr. Massimo Sessa che presenterà uno
studio di mercato sull'industria cosmetica negli Eau e con il Coordinatore
dell'area tecnico-normativa di Unipro, Dr. Stefano Dorato che analizzerà
gli aspetti normativi della commercializzazione dei prodotti cosmetici negli
Emirati. Una missione esplorativa di aziende italiane a Dubai, programmata
per il 14 e 15 ottobre 2003, per visitare i principali punti vendita della
capitale e per incontrare individualmente gli operatori locali.
REGNO UNITO, SEMINARI SULLA REDAZIONE
DI PROPOSTE E SUGLI ACCORDI CONSORTILI PER IL 6PQ
Londra, 7 luglio 2003 - Due seminari sui diversi aspetti della
partecipazione al Sesto programma quadro (6PQ), vale a dire la redazione di
proposte e gli accordi consortili, si terranno rispettivamente il 12 ed il
16 settembre a Cambridge (Regno Unito). Il seminario sulla redazione di
proposte spiegherà come presentare alla Commissione ed ai suoi valutatori
una proposta di ricerca che interpreti correttamente i criteri di
valutazione e soddisfi gli obiettivi della Commissione. Il seminario si
articolerà in conferenze, esercitazioni pratiche e sessioni di feedback. Il
6PQ aumenta in maniera significativa i poteri dei consorzi di ricerca. Il
consorzio stesso è ora in grado di effettuare i trasferimenti di bilancio
fra i partner, le modifiche al piano di lavoro, l'inserimento di nuovi
partner e la pubblicazione degli inviti a presentare proposte. Il seminario
offrirà una descrizione dettagliata del contratto tipo della Commissione e
delle sue implicazioni per gli accordi consortili. I lavori comprenderanno
una presentazione del quadro del processo decisionale e l'illustrazione di
alternative in materia di proprietà intellettuale e gestione finanziaria.
Per informazioni : Sue Greig Singleimage Tel: +44 1480 497712
INVITO TEMATICO NEL SETTORE
"CAMBIAMENTO GLOBALE ED ECOSISTEMI"
Bruxelles, 7 luglio 2003 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a
presentare proposte relative al settore "Cambiamento globale ed
ecosistemi" nell'ambito dell'attività "Sviluppo sostenibile,
cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro. Si
tratta di uno dei settori che rientrano nel programma specifico
"Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser)". I
settori che interessano il presente invito sono i seguenti: impatto e
meccanismi delle emissioni di gas-serra e degli inquinanti atmosferici sul
clima, l'impoverimento dell'ozono e i serbatoi di carbonio (settore 6.3.I
del programma di lavoro); ciclo dell'acqua, compresi gli aspetti relativi al
suolo (settore 6.3.II del programma di lavoro); biodiversità ed ecosistemi
(settore 6.3.III del programma di lavoro); meccanismi della desertificazione
e delle calamità naturali (settore 6.3.IV del programma di lavoro); -
strategie per una gestione sostenibile del territorio, comprese le zone
costiere, i terreni agricoli e le foreste (settore 6.3.V del programma di
lavoro); previsione operativa e modellizzazione, inclusi i sistemi globali
di osservazione del cambiamento climatico (settore 6.3.VI del programma di
lavoro); ricerca complementare (settore 6.3.VII del programma di lavoro);
questioni trasversali: concetti e strumenti di sviluppo sostenibile (settore
6.3.VIII del programma di lavoro); azioni di supporto specifiche (sezione
"azioni di supporto specifiche" del programma di lavoro). Nello
specificare gli strumenti da utilizzare in questi settori, l'invito richiede
l'impiego di: progetti integrati (Ip), reti di eccellenza (Noe), progetti
specifici di ricerca mirata (Strep), azioni di coordinamento (Ca) e azioni
di supporto specifiche (Ssa). Si consiglia ai proponenti di consultare il
testo integrale dell'invito all'indirizzo Internet sottoindicato per
verificare gli strumenti specifici richiesti per ciascun settore. L'importo
indicativo globale per il presente invito è di 180 milioni di euro Per
consultare il testo dell'invito visitare: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=78
CEREALI: QUALITÀ BUONA, LA QUANTITÀ
SOLO CON TECNICHE AGGIORNATE
Rimini, 7 luglio 2003 - Il clima africano di giugno ha provocato, nelle due
province di Forlì-Cesena e di Rimini, una drastica riduzione delle
produzioni dei cereali estivi. Addirittura superiore alla contrazione del
-20% stimata a livello nazionale (dato Coldiretti). L'andamento siccitoso ha
colpito il comparto che già al momento delle semine era stato penalizzato
da terreni mal preparati ed asfittici a causa delle persistenti piogge
autunnali. Così, nelle due province, quest'anno, si dovrebbe raggiungere un
quantitativo di circa 1.050.000 di quintali a fronte di 1.493.500 di q.li
raccolti nel 2002 La maturazione di grano e orzo avena, anticipata di circa
15 giorni rispetto alla norma (a fine giugno la trebbiatura era praticamente
ultimata) non ha consentito alle colture di portare a compimento il naturale
ciclo vegetativo. Dai primi dati di produzione rilevati dal Consorzio
Agrario, che stocca e commercializza circa il 50% del prodotto delle
province di Forlì-Cesena e di Rimini, emerge una contrazione delle rese
unitarie rispetto all'annata 2002, valutabile intorno al 25%, con una
sensibile differenziazione. Mentre in pianura la riduzione è stata in
generale abbastanza contenuta, con produzioni medie di 55-60 quintali ad
ettaro (contro i 65-70 quintali del 2002) nelle zone collinari dove più
forti sono stati i danni da caldo e siccità, la perdita ha raggiunto in
molti casi il 50%. Sommate ad un 10% di terreni non seminati nello scorso
autunno, le basse rese unitarie di quest'anno lasciano prevedere che la
produzione 2003 di grano e orzo (molto modesta in queste zone la presenza
dell'avena) si attesterà presumibilmente 710-715.000 quintali (contro i
1.017.500 q.li. del 2002) per la provincia di Forlì-Cesena, e sui
330-335.000 quintali (476.000 q.li nel 2002) per la provincia di Rimini. In
generale, dalle prime analisi la qualità del prodotto è considerata da
"buona" a "ottima" (non tale tuttavia da compensare per
gli agricoltori le basse rese), come pure peso specifico, colore, assenza di
semi estranei e di umidità, con una nota stonata per il tenore proteico che
si presenta tendenzialmente basso. Nella ricerca della quadratura dei
bilanci delle aziende agrarie, il Consorzio Agrario ha curato
particolarmente lo stoccaggio differenziato per partite omogenee e si
appresta, in fase di commercializzazione per conto degli agricoltori, a
valorizzarne il più possibile le caratteristiche qualitative. In un'annata
deludente come il 2003, da rilevare i risultati produttivi, nettamente
superiori rispetto alla media, ottenuti dalle aziende agrarie che hanno
adottato le tecniche di coltivazione più aggiornate, diffuse dall'Ufficio
Tecnico e dagli agenti del Consorzio Agrario (uso di seme conciato,
concimazioni azotate, trattamenti contro oidio e ruggini, diserbo). Numerose
sono le testimonianze di agricoltori che hanno constatato che se avessero
seguito tali indicazioni, avrebbero raggiunto risultati sicuramente
migliori, come testimoniato da chi invece, pur con scetticismo, ha accettato
di farlo. E' questa la strada da percorrere e non ce ne sono altre. Il
settore cerealicolo va sicuramente sostenuto ma non senza una decisa
adesione da parte degli agricoltori alle tecniche agronomiche più avanzate.
Per Informazioni: Consorzio Agrario 0543 791313
DEXIA CREDIOP: 123 MILIONI DI EURO PER
LA SALVAGUARDIA DI VENEZIA
Venezia, 7 luglio 2003 - Sottoscritto mutuo a favore del Consorzio Venezia
Nuova per la difesa dalle acque medio-alte dei centri abitati lagunari, per
il banchinamento di canali industriali nella zona di Porto Marghera e per la
realizzazione di studi e sperimentazioni nell'ambito del "Sistema
M.o.S.E." Dexia Crediop - la banca d'affari leader in Italia per la
finanza pubblica e di progetto dedicata allo sviluppo sostenibile - ha
firmato oggi con il Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia, un
contratto di mutuo del valore complessivo di 123 milioni di Euro finalizzato
alla realizzazione di opere per la salvaguardia di Venezia e della laguna
che la circonda. In particolare, il finanziamento servirà per proseguire le
attività per la difesa dalle acque medio alte nei principali centri abitati
della laguna di Venezia (Murano, Malamocco e Alberoni). Parte del
finanziamento verrà, inoltre, utilizzato per realizzare il banchinamento
dei canali industriali della zona di Porto Marghera e nelle zone lagunari
che soffrono per condizioni morfologiche di erosione delle rive
particolarmente degradate. Attraverso il mutuo sottoscritto oggi a Venezia,
vengono inoltre avviati studi e sperimentazioni che condurranno alla
progettazione esecutiva delle opere di regolazione delle bocche di porto
della laguna (Sistema M.o.S.E.) nonché una prima fase della progettazione
esecutiva. Nell'ambito del finanziamento, della durata complessiva di 15
anni rimborsato in 30 rate semestrali a partire dal 30 giugno 2004, Dexia
Crediop riveste il ruolo di banca capofila di un raggruppamento di cui fa
parte anche Banca Opi (Gruppo Sanpaolo Imi). "Siamo orgogliosi di avere
un ruolo così importante in questa operazione" - afferma Gérard Bayol,
Amministratore Delegato di Dexia Crediop - "in quanto possiamo mettere
al servizio di uno dei più importanti e prestigiosi progetti
infrastrutturali e ambientali, a livello mondiale, attualmente in corso di
realizzazione tutta l'esperienza del nostro Istituto sempre più orientato
allo sviluppo sostenibile del Paese".
IL PROTOCOLLO D'INTESA FIRMATO DA
AMBIENTE- INFRASTRUTTURE- FERROVIE DELLO STATO DA IL VIA AD UN PIANO DI
AZIONE PER CONTENERE L'INQUINAMENTO ACUSTICO DELL'INFRASTRUTTURA FERROVIARIA
E DEL MATERIALE ROTABILE.
Roma, 7 luglio 2003 - Al via interventi anti-rumore nel settore ferroviario
italiano. Un Protocollo d'intesa firmato dal Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal
gruppo Ferrovie dello Stato avvia un percorso per abbassare il volume della
rete ferroviaria italiana. Scopo del Protocollo è infatti la
predisposizione di programmi di attività specificatamente finalizzate, sia
alla riduzione delle "emissioni" sonore e cioè al contenimento
del rumore direttamente prodotto dalla circolazione ferroviaria, sia alla
riduzione della "immissione sonora" cioè al contenimento del
livello di disturbo effettivamente percepibile, dalle popolazioni che
abitano o lavorano in quelle aree del Paese che sono attraversate dalla rete
ferroviaria nazionale. Il Protocollo d'intesa è stato presentato oggi dal
Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, dal
Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Ugo Martinat e dal
presidente ed Amministratore delegato del gruppo Ferrovie delle Stato,
Giancarlo Cimoli. Per attuare il Protocollo d'intesa verrà istituito un
Comitato tecnico operativo congiunto che dovrà valutare gli interventi e le
relative priorità, indicare soluzioni ad hoc per i problemi operativi,
monitorare e controllare le attività poste in essere. E' previsto inoltre
un piano di azione per abbassare il volume sia della infrastruttura
ferroviaria, sia del materiale rotabile attraverso un apposito programma di
interventi nel periodo 2003-2006, riguardanti soprattutto le aree a maggiore
criticità. Secondo la mappatura acustica inviata da Rfi al Ministero
dell'Ambiente, su circa 16.500 chilometri di rete ferroviaria italiana,
circa 8.500 superano i limiti di inquinamento acustico. Il Ministero ha
avviato da parte sua una campagna di misure, con l'ausilio dell'Apat, nelle
aree in cui non vengono dichiarati superamenti dei limiti. Il quadro
normativo per quanto riguarda il rumore ferroviario si articola: nella Legge
Quadro sull'inquinamento acustico ( Legge 26 ottobre 1995 n. 447 ); nel
decreto concernente i valori limite di emissione ed immissione sonora in
funzione delle classi di destinazione d'uso del territorio ( D.P.C.M.
14.11.97 ) · nel Regolamento relativo all'inquinamento acustico da traffico
ferroviario (D.P.R. n.459 del 18 novembre 1998); nel decreto attuativo del
Ministero dell'Ambiente del 29 novembre 2000 relativo alla predisposizione
da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di
trasporto e delle relative infrastrutture, dei piani di intervento per il
contenimento ed abbattimento del rumore. Gli obiettivi di risanamento
previsti dal piano devono essere conseguiti entro 15 anni. Secondo questo
decreto inoltre le società e gli enti gestori, oltre ad indicare tempi e
costi degli interventi necessari, devono anche impegnare una quota fissa,
non inferiore al 7% dei fondi di bilancio previsti per le attività di
manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture, per l' adozione degli
interventi anti-rumore. La normativa impone limiti per i decibel di treni e
rotaie Questa la tabella di marcia anti-rumore. I convogli superveloci (più
di 250 Km/ora) che sono entrati in servizio nel 2002 non possono superare il
livello di rumore di 88 decibel; le locomotive per treni passeggeri e merci
veloci (fino a 160Km/ora) gli 85 decibel; i locomotori diesel (80Km/h) gli
88 decibel. Ma il provvedimento prende anche in considerazione gli edifici
che "affacciano" sulle rotaie, ponendo limiti più restrittivi per
gli edifici 'sensibili' come ospedali, scuole, case di cura. Ecco i limiti:
Fascia
di pertinenza
|
Tipo
di edificio
|
Limiti
in decibel
Diurno
|
Limiti
in decibel
Notturno
|
Fascia A
0-100 m.
|
Ospedali, case di cura ecc
Scuole
Edifici residenziali
|
50
50
70
|
40
-
60
|
Fascia B
100-250
|
Ospedali, case di cura ecc
Scuole
Edifici residenziali
|
50
50
65
|
40
-
55
|
Il controllo del rispetto
dell'attuazione dei piani di risanamento è demandato al Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Inoltre le società e gli enti
gestori coinvolti devono comunicare ogni anno al Ministero alle Regioni e ai
Comuni interessati, sia l'entità dei fondi accantonati annualmente, sia lo
stato di avanzamento dei singoli interventi.
ADEGUARE I DOCENTI AL NUMERO DEGLI
STUDENTI ALMENO UN TUTOR OGNI 20 O 40 STUDENTI FINANZIAMENTI AGLI ATENEI
ANCHE SULLA BASE DEI RISULTATI
Roma, 7 luglio 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, Letizia Moratti, ha inviato ai rettori delle università italiane e
al Cnvsu, Comitato nazionale di valutazione del Sistema universitario, una
nota con la quale indica il percorso e definisce le regole per il
miglioramento dell'offerta formativa da parte delle università, in modo da
orientare le scelte degli studenti sulla base di informazioni confrontabili
e dare concrete garanzie di qualità agli studenti, ai laureati e alle
famiglie. "Nel complessivo disegno di affermazione dello spazio europeo
dell'istruzione superiore", scrive il Ministro Moratti, "il
processo di riforma dell'autonomia didattica degli Atenei persegue obiettivi
preordinati al superamento delle criticità del nostro sistema, messe in
luce sia in sede di valutazione di indicatori nazionali, sia, soprattutto,
in sede di confronto con gli omologhi sistemi dell'Unione Europea".
"Pur in presenza, nel corso degli ultimi anni", aggiunge il
Ministro, "di un miglioramento di alcuni risultati, quali l'incremento
del numero di laureati e la riduzione degli abbandoni degli studenti
iscritti, l'obiettivo primario di una maggiore qualità ed efficacia della
didattica - e quindi del livello e dei tempi di apprendimento degli studenti
del sistema universitario italiano - resta ancora una priorità
assoluta". Il Ministro pertanto si propone di intervenire ulteriormente
per: ridurre i tassi di abbandono; aumentare il numero di studenti attivi;
ridurre i tempi necessari per il conseguimento dei titoli di studio;
rafforzare la coerenza tra formazione erogata e fabbisogni del mercato del
lavoro; aumentare la mobilità nazionale ed internazionale degli studenti e
dei docenti. Si tratta di un percorso che intende predisporre forme di
accreditamento dei corsi di studio e delle relative strutture didattiche
passando attraverso la definizione di parametri sia strutturali che di
processo, in modo da completare l'iter avviato due anni fa con la
definizione dei "requisiti minimi" ritenuti indispensabili per
attivare un corso di livello universitario. Quale tappa necessaria di questo
percorso dovranno essere adottate misure per assicurare obiettivi di qualità,
definendo criteri di valutazione riguardanti: l'erogazione dei servizi
formativi, con riferimento alla specifiche esigenze dell'utenza; adeguati e
differenziati rapporti tra studenti iscritti e docenti richiesti; effettiva
disponibilità e fruibilità di strutture appropriate; attività di
orientamento e tutorato; inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.
Sviluppando le indicazioni del Cnvsu, il Ministro invita le Università a
potenziare il quadro delle informazioni della Banca dati dell'offerta
formativa (www.miur.it, sezione Università), ricordando che gli atenei, a
partire dall'anno accademico 2005-2006, non potranno più attivare corsi che
non siano almeno in possesso dei requisiti minimi. Per le lauree
specialistiche viene richiesto, a partire dal 2003/2004, che nella sede in
cui si svolge l'attività di formazione, esistano strutture di ricerca
adeguate e sia garantita la presenza di almeno tre docenti di ruolo, da
considerare elemento stabile di riferimento. Inoltre il Ministero sta
avviando l'adozione di azioni di monitoraggio, che saranno accompagnate
anche da idonee misure di incentivazione e/o disincentivazione, in grado di
valutare l'attenzione rivolta dalle Università all'efficienza dei processi
formativi, con particolare riferimento al rapporto tra gli studenti iscritti
e il totale della docenza impegnata (di ruolo e a contratto). Nella prima
farse di applicazione della nota ministeriale il numero massimo di studenti
per corso va da 75 a 300, differenziati in relazione alla tipologia dei
corsi (i corsi delle classi scientifiche con necessità di utilizzo di
laboratori hanno un numero più basso, quelli delle classi giuridiche il
numero più alto). Oltre tali limiti la docenza dovrà essere adeguata al
numero degli studenti per garantire il corretto rapporto studenti/docenti. A
tal fine nessun docente potrà essere impegnato in attività di didattica
frontale, espletata nella facoltà di appartenenza o in altra, per un numero
di ore superiore a 180, assumendosi come ordinario il numero di 120 per
anno. Per le attività di tutorato è necessario assicurare la disponibilità
di tutor in ragione di almeno uno ogni 20 o 40 studenti iscritti, a seconda
dei tipi di corsi, potendosi utilizzare a tal fine i docenti, gli iscritti
ai corsi di laurea specialistica e ai corsi di dottorato di ricerca, come
previsto dal decreto-legge 9 maggio 2003 in corso di conversione nonché
altri soggetti previsti dai regolamenti d'ateneo. Nel nuovo modello di
ripartizione delle risorse finanziarie, in corso di predisposizione da parte
del Comitato, dall'anno accademico 2005-2006 si terrà conto anche dei
risultati di processo considerando in particolare: la percentuale di
abbandoni dopo il 1° anno di iscrizione; la percentuale di immatricolati
che nell'anno di prima iscrizione non abbiano ottenuto una adeguata
percentuale di crediti; la percentuale di laureati nel limite della durata
del corso; la percentuale di occupati, ad un anno dal conseguimento del
titolo, in relazione alla diversa tipologia delle lauree ed alla situazione
di contesto. La nota del Ministro, con i relativi allegati, è consultabile
sul sito www.miur.it alla voce Università, Atti ministeriali.
SVIZZERA: PROMOZIONE DELLA SOCIETÀ
DELL'INFORMAZIONE
Berna, 7 luglio 2003 - Finora nell'ambito del progetto di partenariato
pubblico-privato- "Scuola in rete", sono stati collegati a
Internet 480'000 allievi. Nel 2003 è stato aperto il portale informativo
della Confederazione www.ch.ch Rimane tuttavia molto da fare per
l'archiviazione digitale a lungo termine. È quanto risulta dal quinto
rapporto del Gruppo di coordinamento interdipartimentale società
dell'informazione (Gcsi), recentemente presentato al Consiglio federale. Il
rapporto, che riassume lo stato d'avanzamento della società
dell'informazione in Svizzera, è disponibile all'indirizzo www.infosociety.ch
I principali progetti 2002/2003 Il 5° rapporto del Gcsi riassume lo stato
d'avanzamento dell'attuazione della Strategia del Consiglio federale per una
società dell'informazione in Svizzera, adottata cinque anni fa. Fino a l'
anno scorso, nel settore Formazione, sono state collegate a Internet 1800
scuole ossia 480'000 allievi nell'ambito del progetto di partenariato
pubblico-privato "Scuola in rete". Per la formazione e il
perfezionamento del corpo insegnante in materia di tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (Tic), i Cantoni hanno inoltrato
alla Confederazione richieste di sussidi per numerosi progetti pedagogici.
La Confederazione ha finora stanziato 25,4 milioni di franchi per sostenere
i Cantoni nella formazione e nel perfezionamento del corpo insegnate. Nel
terziario si sta realizzando il Campus virtuale svizzero. Nel corso
dell'anno sono stati portati avanti diversi progetti legislativi riguardanti
la società dell'informazione. Si è per esempio conclusa la consultazione
pubblica sulla revisione della legge sulle telecomunicazioni (Ltc). I
dibattiti parlamentari sulla Ltc, inclusa la disaggregazione dell'ultimo
chilometro, dovrebbero iniziare ancora quest'anno. Il Parlamento sta invece
già discutendo sulla revisione della legge sulla radiotelevisione. È stato
elaborato un nuovo quadro giuridico per i nomi di dominio e il Consiglio
nazionale ha già adottato la legge federale sulla firma elettronica.
Nell'ambito della cybercriminalità, il Consiglio federale ha incaricato una
commissione d'esperti di sottoporgli un rapporto contenente proposte
concrete d'intervento a livello legislativo; la commissione dovrebbe
presentare il suo rapporto nel corso di quest'anno. Sono inoltre proseguiti
numerosi progetti di e-Government della Confederazione. Un passo importante
è costituito ad esempio dall'apertura del portale informativo comune a
Confederazione, Cantoni e Comuni denominato . Inoltre, www.ch.ch nel Comune
ginevrino di Anières si è svolta con successo la prima votazione
elettronica. Per garantire la sicurezza dell'infrastruttura
dell'informazione e della comunicazione sono continuati i lavori al
"Servizio di segnalazione e di analisi per la sicurezza
dell'informazione" (Melani). In materia di archiviazione digitale a
lungo termine, è necessario coordinare i lavori, stabilire norme, prevedere
risorse e conferire responsabilità. Nell'ambito del concorso
"Cavaliere della comunicazione", anche lo scorso anno sono stati
premiati progetti volti a colmare il divario digitale in Svizzera. Un altro
elemento chiave delle attività di quest'anno è la preparazione del Vertice
Mondiale dell'Onu sulla Società dell'Informazione (Vmsi), che si terrà a
Ginevra nel dicembre del 2003. Obiettivi e misure per l'anno prossimo Il
Comitato interdipartimentale per la società dell'informazione (Ci Società
dell'informazione), l'organo direttivo del Gcsi presieduto dall'Ufcom, nel
quale sono rappresentati tutti i Dipartimenti e la Cancelleria federale,
basandosi sulle priorità formulate nella strategia del Consiglio federale
ha definito obiettivi e misure da attuare a breve e medio termine. Essi
fungeranno da linee guida per i lavori che il CI Società dell'informazione
svolgerà nei prossimi anni, in particolare per quanto riguarda l'accesso
per tutti alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, la
competenza mediatica della popolazione, le condizioni giuridiche quadro per
l'e-Commerce, le comunicazioni elettroniche con le autorità, la promozione
di nuove arti mediatiche e la garanzia della sicurezza e della disponibilità
delle informazioni elettroniche. Informazioni dettagliate Il 5° rapporto
annuale del GCSI è disponibile sui siti: www.infosociety.ch
e www.bakom.ch e in formato pdf: 5ème
rapport du Gcsi (in francese) (296 kb) 5.KIG Bericht (in tedesco) (293 kb) -
Anhang 1 (in tedesco) (5 kb) - Anhang 2 (in tedesco) (582 kb) - Anhang 3 (in
tedesco) (107 kb) - Anhang 4 (in tedesco) (69 kb) - Anhang 5 (in tedesco)
(11 kb) Da fine luglio sarà possibile ordinare una versione cartacea del
rapporto in italiano, francese, tedesco e inglese via e-mail all'indirizzo TC@bakom.admin.ch
oppure telefonando allo +41 32 327 57 27.
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