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L'EUROPA ALLARGATA È A VILLA ERBA: PIÙ DI 1000 PARTECIPANTI PER IL PRIMO GRANDE APPUNTAMENTO DEL SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA DELL'UE 

Cernobbio, Villa Erba, 7 luglio 2003 - Questa mattina e domani Villa Erba accoglierà i 1000 delegati alla Conferenza Europea sull'eGovernment che aprirà il Semestre di Presidenza Italiana della UE. Presiederanno i lavori della conferenza Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e Erkki Liikanen, Commissario europeo per l'Information Society. Saranno presenti per i governi centrali circa 40 Ministri responsabili dell'eGovernment. Tra questi i ministri dei 15 Paesi dell'Unione Europea, dei futuri 10 Paesi membri e di quelli Associati. Il 7 luglio è previsto l'intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Sabato 5 luglio il Ministro Stanca ha presenziato ad un incontro con alcuni giornalisti ed alcuni responsabili delle aziende che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione. Nel corso della breve riunione Stanca ha sottolineato il contributo sia della stampa che degli operatori alla realizzazione di una manifestazione che riveste una notevole importanza non solo per il progetto tecnologico di e-government, ma soprattutto per la risonanza che questa iniziativa avrà a livello europeo. Successivamente è stata visitata l'area dedicata ai lavori. Immersi nei lussureggianti giardini di Villa Erba sono stati realizzati per l'occasione alcuni padiglioni estremamente innovativi di concezione futuristica che si contrappongono alla quattrocentesca Villa Erba, un vero e proprio contrasto armonico fra antico e moderno. All'interno dei nuovi padiglioni, che rimarranno in dotazione alla residenza per ulteriori incontri, anche se non si notano, sono state collocate numerosissime soluzioni tecnologico. Internet e impianti Wlan ( Wireless Local Area Network) la fanno da padroni. Ai lavori della conferenza partecipano anche Nitin Desai, Vice Segretario Generale, Nazioni Unite; Josè Luis Fazenda Arnaut Duarte, Ministro portoghese presso la Presidenza del Consiglio; Pavel Gantar, Ministro sloveno per l'Information Technology; Gerlando Genuardi, Vice Presidente BEI; Kalman Kovacs, Ministro ungherese per l'eGovernment e le Telecomunicazioni; Leena Luhtanen, Ministro finlandese dei Trasporti e delle Comunicazioni; Fraser Moleketi, Ministro sudafricano delle Telecomunicazioni; Henry Pagnol, Segretario di Stato francese per le Riforme; Dan Nica, Ministro rumeno delle Comunicazioni e dell'Information Techonology; Otto Schily, Ministro dell'Interno tedesco; Stephen Timms, Ministro inglese per eCommerce e Competitività; Maurizio Gasparri, Ministro italiano delle Comunicazioni, Luigi Mazzella, Ministro italiano della Funzione Pubblica; Giuseppe Pisanu, Ministro italiano degli Interni; Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. Nel complesso saranno presenti circa 1000 partecipanti tra cui molti rappresentanti degli enti locali di tutta Europa impegnati nell'eGovernment e numerosi top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee del settore Ict tra i quali Michael H. Jordan, Amministratore Delegato Eds Corporation; Henning Kagermann, Amministratore Delegato Sap; Marco Tronchetti Provera, Presidente Telecom Italia; Robert Lloyd Presidente Emea Cisco System Corporation. Parallelamente alla Conferenza è stata allestita una grande mostra dedicata ai 65 vincitori - di cui 13 italiani - della "gara" europea di best practices sull'eGovernment che sono state scelti tra 357 progetti da un gruppo di esperti indipendenti della Commissione europea. Hanno partecipato alla gara 14 Stati Membri dell'Unione, 12 tra Paesi Candidati e futuri Membri dell'Unione, più Svizzera, Norvegia e Islanda. Lunedì 7 luglio è prevista l'assegnazione dei Premi eEurope Awards alle migliori best practices in mostra. "La scelta delle 65 migliori best practices a livello europeo, di cui 13 italiane, è un passo fondamentale - ha sottolineato Stanca - per rendere la Pubblica Amministrazione europea più efficiente, un grande contributo al rilancio della competitività europea e la dimostrazione di quale ruolo importante possano avere le tecnologie nel migliorare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini e tra PA e imprese". Durante la conferenza al centro del dibattito sarà il ruolo strategico dell'innovazione e della tecnologia nel riuscire a fornire alla Pubblica Amministrazione europea servizi maggiormente personalizzati e completi che ne migliorino la produttività e l'affidabilità. La conferenza metterà a punto una serie di misure di ordine pratico necessarie per un miglior funzionamento del settore pubblico e sarà la prova evidente della determinazione dell'Europa nel perseguire l'attuazione del Piano di Azione e-Europe 2005. L'incontro terminerà con una Dichiarazione Finale congiunta dei Ministri presenti. Infolink: www.e-govconference2003.org 

IBM ALLA CONFERENZA PER L'E-GOVERNMENT: LA TECNOLOGIA COLMA LE DISTANZE E SUPPORTA I CONTENUTI AUDIO E VIDEO DELL'EVENTO RENDENDOLI ACCESSIBILI A TUTTI 
Cernobbio, 7 luglio 2003 - Un appuntamento di rilevanza internazionale che diventa anche un evento senza barriere, una grande piazza virtuale accessibile a tutti: questo è l'impegno Ibm per la Conferenza Europea sull'e-Government, il meeting che inaugurerà il semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea. Ibm, che fa parte del gruppo dei principali sponsor della Conferenza, ne ha interamente curato la parte multimediale fornendo, oltre al supporto in termini di apparecchiature, la produzione e post-produzione del materiale audio e video per tutte le emittenti che a livello mondiale seguiranno l'evento. Per la prima volta in una manifestazione di questo tipo i contenuti audio e video, acquisiti e gestiti da Ibm, vengono erogati in tempo reale e in formati accessibili anche a tutte le persone disabili. Sia che ci si trovi a Cernobbio, connettendosi attraverso rete Lan, sia che ci si colleghi in forma remota via web, si possono visualizzare le varie sessioni in formato personalizzato. Per gli utenti in loco è prevista un'interfaccia di ricerca semplificata, con la possibilità di ritrovare e fruire tutti i contenuti relativi agli interventi già effettuati e scelta della lingua di traduzione simultanea o audio originale; i non udenti possono compiere le stesse operazioni con visione contemporanea sullo schermo del video relativo alla traduzione gestuale mentre i non vedenti possono usufruire della lettura dei contributi visivi. Per i professionisti della stampa è stata realizzata un'interfaccia di ricerca completa, con la facoltà di selezionare i contenuti in un workbasket personalizzato da cui può essere ricavato un supporto asportabile - dvd o beta - a disposizione del giornalista stesso dopo breve tempo presso una postazione dedicata. Per chi si collega da Internet la varietà del materiale disponibile sarà la stessa a cui accedono gli utenti locali, fruibile attraverso un browser in formato video streaming. Si tratta, quindi, di un progetto di Digital Media complesso e di grande valenza sociale, che, attraverso l'integrazione di competenze diverse, utilizza la tecnologia come fattore abilitante. Un esempio di come realizzare una migliore comunicazione fra istituzioni e cittadini e una maggiore partecipazione ai momenti della vita pubblica. Il format del contributo Ibm, unico nel suo genere, costituisce il precedente per una diversa concezione degli eventi, in cui all'eccellenza tecnologica si associa un servizio ad alto valore, aggiunto pensato non solo per i disabili ma anche per categorie di utenti professionali quali, ad esempio, i giornalisti. Tecnicamente il contributo di Ibm è basato su una soluzione sviluppata ad hoc che si avvale di tecnologie allo stato dell'arte. Lo streaming dei contenuti viene effettuato live a livello locale e on demand per chi si collega via web; questi sono riprodotti su un grande schermo multi-format che riporta contemporaneamente quadri diversi: slide, immagini della conferenza, sottotitoli, traduzione col linguaggio dei segni. La parte di ausilio ai disabili è curata direttamente da Asphi, l'associazione noprofit di Aziende ed Enti che promuove l'integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro, e nella società attraverso l'uso dell'Information and Communication Technology. La parte audio-video è stata realizzata in collaborazione con Impact e VideoPlan di Milano. 

IL CONSIGLIERE FEDERALE SVIZZERO LEUENBERGER ALLA CONFERENZA EUROPEA SULL'E-GOVERNMENT A COMO 
Cernobbio, 7 luglio 2003 - Lunedì e martedì 7 e 8 luglio il Consigliere federale Moritz Leuenberger parteciperà alla Conferenza europea sull'e-Government a Como (I). Il Capo del Datec è stato invitato a questo vertice ministeriale dalla Commissione UE e dalla nuova presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea. La Svizzera partecipa attivamente ai preparativi del Vertice mondiale delle Nazioni Unite sulla società dell'Informazione che si terrà il prossimo dicembre a Ginevra. Il Consiglio federale ha già varato una strategia e-Governement nel febbraio del 2002, attualmente in Svizzera sono in corso alcuni progetti e-Governement (tra cui www.ch.ch  l'attribuzione di numeri telefonici, la dichiarazione delle imposte on-line o il voto elettronico). Moritz Leuenberger parlerà anche del Vertice mondiale delle Nazioni Unite, il quale è incentrato molto più sui contenuti che sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Vertice funge da piattaforma della diversità linguistica e delle culture, della trasparenza e del "buon governo". Si tratta di elaborare un quadro giuridico, economico, tecnico ma anche politico affinché tutti possano accedere all'informazione e alle reti della comunicazione. 

DENIOZOS FA IL PUNTO SUGLI ALTI E I BASSI DELLA PRESIDENZA GRECA DELL'UE 
Bruxelles, 7 luglio 2003 - Il 30 giugno, la Grecia ha concluso il proprio turno di Presidenza dell'UE, raggiungendo con successo gli obiettivi prefissati, soprattutto nel settore della ricerca e sviluppo. In un'intervista concessa al Notiziario Cordis, il segretario generale greco per la Ricerca Dimitris Deniozos ha esaminato i successi e le debolezze della Presidenza, sottolineando in particolare la "svolta" segnata dal raggiungimento di un accordo politico comune sul brevetto comunitario. "Come tutti sanno, l'Europa sogna da trent'anni di disporre di un sistema unificato per il rilascio dei brevetti. Il brevetto comunitario dovrebbe fornire agli inventori la possibilità di ottenere un documento giuridicamente valido in tutta l'Unione europea, presentando un'unica domanda e sostenendo una frazione degli attuali costi", ha affermato Deniozos. "Il raggiungimento di un accordo politico sul brevetto ha beneficiato del totale impegno della Presidenza greca", ha spiegato Deniozos. Durante il semestre, infatti, sono stati stilati due compromessi consecutivi e alcuni delegati della Presidenza si sono recati nelle capitali europee per promuovere il sostegno all'accordo. "Perfino il primo ministro greco ha investito una notevole quantità di tempo e sforzi in questo processo", ha affermato Deniozos, aggiungendo: "Grazie al lavoro già condotto dalle Presidenze spagnola e danese, sono state create le condizioni ideali per consentire alla Presidenza greca di raggiungere un accordo politico a marzo". Da allora, i lavori sono proseguiti a porte chiuse. La Presidenza greca, ha spiegato Deniozos, ha partecipato al dibattito sull'adozione di un regolamento comunitario, al fine di rendere operativo l'accordo. Tale regolamento definisce i principi e le caratteristiche fondamentali del sistema giurisdizionale relativo al brevetto comunitario, nonché il regime linguistico, i costi, il ruolo degli uffici nazionali dei brevetti e la ripartizione delle annualità di brevetto. Tuttavia, nel regolamento vi sono ancora dei "punti di dissenso", che Deniozos ritiene possano essere appianati dalla Presidenza italiana. Inoltre, la Presidenza greca, in collaborazione con la Commissione, ha redatto una proposta di revisione della Convenzione di Monaco sul brevetto europeo per consentire all'UE di entrarne a far parte. Sebbene la prima parte del semestre di Presidenza greca sia stata incentrata sul brevetto comunitario, Deniozos ha ricordato come il proprio paese abbia cercato di affrontare anche altre questioni, in particolare il divario fra l'innovazione e la ricerca in Europa, dovuto, a suo avviso, ad una divisione istituzionale. "In passato, l'innovazione e la ricerca erano poste sullo stesso piano e figuravano entrambe nei programmi quadro dell'UE. Tuttavia, poiché l'innovazione rappresentava solo una minima parte del programma quadro, la Commissione l'ha opportunamente inserita fra le priorità della Direzione generale per le Imprese. Deniozos ritiene che ciò abbia prodotto una separazione fra la ricerca e l'innovazione, poiché ad occuparsi di tali settori vi sono oggi due diversi Commissari e Direzioni generali. Come spiega Deniozos, la pubblicazione dal titolo "Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione (Seri): il cammino futuro - Contributo della Presidenza greca per un approfondimento della riflessione", è stata redatta al fine di approfondire il dialogo sul superamento del divario fra la ricerca e l'innovazione. La relazione affronta temi quali l'apertura dei programmi nazionali, l'applicazione dell'articolo 169, il ruolo di Eureka all'interno del Seri, lo sviluppo di infrastrutture comuni e l'integrazione delle organizzazioni intergovernative di ricerca europee nel Seri. Per quanto concerne il raggiungimento dell'obiettivo del tre per cento, Deniozos ha fatto riferimento ad un'altra pubblicazione della Presidenza greca, che si propone di chiarire ulteriormente ciò che è possibile fare per attuare il piano d'azione della Commissione sull'incremento degli investimenti nella ricerca. "Purtroppo, il piano d'azione non è che un elenco sintetico di alcune linee guida possibili. Con questa pubblicazione abbiamo cercato di analizzare in maniera più approfondita gli orientamenti e le azioni più appropriate", ha dichiarato il Segretario generale greco. Il principale successo della Presidenza greca è rappresentato forse dal suo contributo al rafforzamento della cooperazione scientifico-tecnologica nei paesi dei Balcani. Durante la conferenza ministeriale tenutasi a Salonicco a giugno, sono stati adottati un piano d'azione ed una "shared vision" (visione comune) per i Balcani occidentali, ampliando le opportunità già offerte dal 6PQ in termini di cooperazione nel settore scientifico e tecnologico fra i paesi delle due regioni. Inoltre, sono stati istituiti un gruppo di lavoro e due task force per aiutare tali paesi ad adeguarsi alle procedure da seguire per la realizzazione di progetti. Deniozos ha paragonato quest'importante occasione ad un "fuoco d'artificio" con il quale concludere il turno di Presidenza e ha espresso l'auspicio che i delegati greci continuino a lavorare a stretto contatto con la Presidenza italiana per rafforzare la cooperazione con questa regione. Interrogato su eventuali rimpianti o momenti di debolezza relativi al semestre di Presidenza, Deniozos ha citato due questioni che avrebbe desiderato veder concluse. "Avrei voluto assistere alla definizione del programma di lavoro per il piano d'azione sui Balcani", ha affermato il Segretario generale, rammaricandosi altresì della "riluttanza dell'UE e dell'Agenzia spaziale europea a procedere verso il raggiungimento di un accordo comune". Quanto al suo grado di soddisfazione per i risultati ottenuti dalla Presidenza greca, Deniozos ha dichiarato: "Quando si partecipa al processo di creazione e mantenimento dell'Unione europea non si può mai essere soddisfatti dei propri risultati: non si farà mai abbastanza". Deniozos ha rivolto alla Presidenza italiana alcuni saggi consigli: "Dall'esperienza sul brevetto comunitario ho appreso che l'Europa si fonda su una commistione di interessi europei e non deve essere considerata come la semplice sommatoria degli interessi nazionali. Dobbiamo pensare 'europeo', innanzitutto, e solo in seguito 'greco', 'italiano' e così via". "Se penseremo da europei, fra dieci anni, riusciremo a risolvere i nostri problemi. Ma se continuiamo a ragionare come oggi, ovvero ciascuno per il proprio paese, il progresso dell'Europa subirà un forte rallentamento", ha ammonito Deniozos. 

ASSOGESTIONI - FONDI COMUNI: RACCOLTA POSITIVA +4.150,9 MILIONI DI EURO. AZIONARI IN NERO PER LA SECONDA VOLTA NEL 2003. OTTIMO RISULTATO PER GLI OBBLIGAZIONARI. QUASI UN MILIARDO DI EURO PER I FLESSIBILI. SEGNO MENO PER I BILANCIATI. 
Milano, 7 luglio 2003 - Giugno è stato un mese d'oro per i fondi comuni d'investimento che hanno chiuso con un saldo positivo per +4.150,9 milioni di euro. Un risultato che riporta all'ottobre del 2001 quando la raccolta si attestò a quota +4.296.6 milioni di euro. Il primo semestre 2003 si è concluso decisamente bene con una raccolta netta di +20.684,2 milioni di euro. Dopo il primo exploit di aprile (+122,7 milioni di euro) i fondi azionari hanno registrato anche a luglio un saldo positivo di +178,9 milioni di euro. I protagonisti della raccolta di giugno sono però stati i fondi obbligazionari che hanno chiuso a +3.462,5 milioni di euro. Il saldo semestrale di questa categoria si è attestato a +17.120,9 milioni di euro. Risultato positivo anche per i fondi flessibili che hanno chiuso il mese a +954,7 milioni di euro e il semestre a +2.732,1 milioni di euro. Un altro dato interessante è quello dei fondi speculativi che, negli ultimi 30 giorni, hanno raccolto +292,9 milioni di euro. Dopo trentaquattro mesi (dall'agosto 2000) ai vertici delle classifiche di riaccolta, i fondi di liquidità hanno riportato un risultato negativo: -309,4 milioni di euro. Segno meno anche per i fondi bilanciati che hanno chiuso a -178,9 milioni di euro. In crescita il patrimonio gestito dai fondi comuni d'investimento che, a fine mese, si è attestato a quota 494.299,5 milioni di euro. Positiva la raccolta dei fondi di fondi (non inclusi nei totali per evitare duplicazioni) che nell'ultimo mese hanno raccolto +38,8 milioni di euro. Il patrimonio di questa categoria di fondi si è attestato a 6.189,2 milioni di euro. 

IL GRUPPO SANPAOLO IMI ACQUISTA DA UNIPOL ASSICURAZIONI IL 51% DI NORICUM VITA PER 40,3 MILIONI DI EURO: LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO PROSEGUE ANCHE NEL SETTORE ASSICURATIVO 
Torino/Bologna, 7 luglio 2003 - Il Gruppo Sanpaolo Imi ha siglato il 2 luglio con Unipol Assicurazioni l'accordo per l'acquisizione del 51% di Noricum Vita. L'acquisizione avviene ad un importo complessivo di 40,3 milioni di euro, comprensivo di un premio di maggioranza pari al 15% del valore del capitale economico della Società. Noricum Vita, società con sede a Bologna, è una compagnia assicuratrice che opera nei rami vita e distribuisce i propri prodotti attraverso la rete di vendita rappresentata dai 183 sportelli bancari della Cassa di Risparmio in Bologna e dai 133 sportelli della Banca Popolare dell'Adriatico. La Compagnia è già partecipata dal Gruppo Sanpaolo Imi, attraverso Cardine Finanziaria, con una quota del 44% e da Reale Mutua con il 5%. La Società nell'esercizio 2002 ha registrato una raccolta premi pari a 293 milioni di euro, disponibilità liquide per 1.122 milioni di euro ed ha realizzato un risultato netto di 4,4 milioni di euro. Per il Gruppo Sanpaolo Imi l'acquisizione del controllo di Noricum Vita si inquadra nel processo di razionalizzazione delle attività rilevate con la fusione con Cardine Banca e consente il consolidamento della presenza, già rilevante, nel settore assicurativo. Per quanto riguarda il Gruppo Unipol, grazie allo sviluppo previsto per Unipol Banca che si caratterizza per il crescente successo della commercializzazione di prodotti assicurativi vita a marchio Unipol, la cessione di Noricum Vita non comporterà quindi significative variazioni nel volume complessivo dei premi raccolti. La suddetta operazione sarà naturalmente condizionata alle prescritte autorizzazioni di legge da parte degli Organi di Vigilanza e potrà comportare per il venditore una plusvalenza netta di circa 20 milioni di euro. 

RACCOLTA NETTA RISPARMIO GESTITO A GIUGNO: € 349 MILIONI. MASSE AMMINISTRATE DEL GRUPPO BANCA FIDEURAM A MAGGIO: € 55,83 MILIARDI. 
Roma, 7 luglio 2003 - A giugno la raccolta netta di risparmio gestito del gruppo Banca Fideuram1 (fondi, gestioni e assicurazioni) ha registrato, per il sesto mese consecutivo, un saldo positivo ed è stata pari a € 349 milioni. I dati cumulati di raccolta netta gestita del gruppo Banca Fideuram nel periodo gennaio - giugno 2003 (evidenziati nella tabella che segue) sono in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2002. Il dato cumulato di raccolta netta assicurativa del 2003 non evidenzia peraltro € 241 milioni di asset migrati da prodotti tradizionali a prodotti unit linked, il cui effetto in termini di volumi netti è pari a zero, mentre in termini di valore generato è certamente positivo. A giugno il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato invece negativo per € 319 milioni. La raccolta netta totale di giugno (saldo tra risparmio gestito e non gestito) è stata dunque positiva per € 30 milioni. All'interno del risparmio gestito è da segnalare la raccolta netta dei fondi comuni, pari a € 144 milioni. Positivo anche il saldo delle assicurazioni vita e delle gestioni patrimoniali, rispettivamente pari a € 84 milioni e € 121 milioni. A giugno le polizze vita hanno complessivamente incassato premi per € 155 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a € 118 milioni, interamente costituita da polizze unit linked di Banca Fideuram. Per quanto riguarda le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) consolidate del gruppo Banca Fideuram, a fine maggio 2003 erano € 41,49 miliardi. Il patrimonio dei fondi comuni, incluse le gestioni patrimoniali (€ 13,75 miliardi), ammontava a € 30,08 miliardi. A fine maggio il totale delle masse amministrate dal gruppo Banca Fideuram era di € 55,83 miliardi. Per quanto riguarda Banca Fideuram stand alone, a fine giugno il totale delle masse amministrate era pari a € 48,21 miliardi. A fine giugno i private banker2 del gruppo Banca Fideuram erano 4.550 a cui vanno aggiunti 107 produttori assicurativi per un totale di 4.657 professionisti. 

CDA BNL: AUMENTO GRATUITO DEL CAPITALE SOCIALE RISERVATO A DIPENDENTI DELLA BANCA
Roma, 7 luglio 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, riunitosi il 7 luglio a Roma sotto la presidenza di Luigi Abete, ha deliberato aumenti gratuiti del capitale sociale finalizzati all'assegnazione di azioni da destinare (come da accordi con le organizzazioni sindacali) a personale della Banca e di società del Gruppo BNL come riconoscimento del premio aziendale per l'anno 2002 e a dipendenti della Banca che hanno maturato 25 anni di servizio effettivo. Sarà pertanto attribuito un totale di n. 35.161.615 azioni ordinarie, del valore nominale di 0,50 euro cadauna, (godimento 1° gennaio 2003). Il capitale sociale di Bnl passerà dunque da 1.088.251.014 euro a 1.105.831.821,50 euro (suddiviso in 2.188.465.312 azioni ordinarie e 23.198.331 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di 0,50 euro ciascuna). L'aumento di capitale avverrà con parziale utilizzo della speciale riserva costituita dall'Assemblea degli Azionisti con utili non distribuiti. 

BANCA IFIS DAL MERCATO RISTRETTO AL LISTINO PRINCIPALE SENZA AUMENTI DI CAPITALE 
Mestre, 7 luglio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S.p.A., impresa bancaria specializzata nel factoring, presieduta da Sebastien Egon Fürstenberg e quotata al Mercato Ristretto di Borsa Italiana, riunitosi iil 4 luglio, ha approvato il passaggio dal Mercato Ristretto al listino principale (Mta). L'amministratore delegato Giovanni Bossi conferma il buon andamento economico: "La crescita dell'utile nel 2002 è stata del 126% a 5,3 milioni di euro con Roe superiore al 13%. Il primo semestre 2003 ha fatto segnare una forte crescita dei volumi negoziati (+50% a 543 milioni di euro). Il primo trimestre 2003 si è chiuso con un risultato economico in netta crescita (+71% a 1,5 Milioni di euro) e ci aspettiamo che le previsioni di redditività vengano rispettate anche a metà anno. A dispetto della apparente disaffezione del mercato al finanziamento delle imprese minori, esistono larghi margini di intervento per un operatore dinamico che sviluppa l'attività di factoring in modo ortodosso e con grande attenzione al credito. Riteniamo che il factoring sia il modo migliore per finanziare il capitale circolante delle piccole imprese, sia quando l'economia va bene, sia soprattutto in tempi, come quelli attuali, particolarmente problematici". La richiesta a Borsa Italiana di quotazione delle azioni sul Mercato Telematico Azionario deliberata oggi dal Consiglio di Amministrazione è accompagnata dalla richiesta di esclusione dalla negoziazione sul Mercato Ristretto. La quotazione sul Mercato Telematico avverrà senza aumenti di capitale: al 31 dicembre 2002 Banca Ifis esponeva un coefficiente di solvibilità superiore al 15% e un free capital di oltre 20 milioni di euro. 

L'ISVAP SEGNALA UNA SOCIETÀ NON AUTORIZZATA ALLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ ASSICURATIVA IN ITALIA. 
Roma, 7 luglio 2003 - All' Isvap sono pervenute a segnalazioni circa il rilascio per il territorio italiano di garanzie per l'assicurazione della responsabilità civile auto da parte di una società denominata: Proodeftiki A.E.A.Z. con sede in Atene - Grecia Isvap precisa che tale società non è abilitata, ad alcun titolo, all'esercizio dell'attività assicurativa in Italia. Al riguardo, l'Autorità di vigilanza della Repubblica Ellenica, interpellata in proposito, ha fatto presente che la suddetta denominazione sociale corrisponde a società cui è stata revocata definitivamente l'autorizzazione con provvedimento del 15 ottobre 2001. L' Isvap richiama l'attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che l'eventuale stipula di polizze recanti l'intestazione sopra indicata comporterebbe per i contraenti l'insussistenza della copertura obbligatoria r. c. auto e per gli intermediari lo svolgimento di un'attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative. Inoltre l' Isvap raccomanda di verificare preventivamente che i contratti da sottoscrivere siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell'attività assicurativa. A tale proposito chiarimenti e informazioni potranno essere richiesti direttamente all'Isvap (Via del Quirinale, 21 - 00187 Roma - tel. 06. 42. 13. 31 - telefax 02.42.13.32.06) oppure acquisiti attraverso la consultazione del sito Internet www.isvap.it 

ATTRAVERSO LA SOCIETÀ POSTEASSICURA POSTE ITALIANE ENTRA NEL MERCATO ASSICURATIVO DANNI. NUOVE POLIZZE GIÀ DISPONIBILI IN 5.000 UFFICI POSTALI 
Roma, 7 luglio 2003 - Il Cda di Poste Italiane, riunitosi il 3 luglio, ha deliberato la trasformazione di Poste Assicura srl in Poste Assicura Spa. Questa trasformazione ha lo scopo di garantire maggiore solidità alla società controllata, permettendo, così, al Gruppo Poste Italiane lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti assicurativi diversi da quelli già commercializzati da Poste Vita. Poste Assicura opererà da subito come partner di altre compagnie assicurative, lanciando due nuovi prodotti, Casa e Capofamiglia, in collaborazione con Egida Spa. Questi prodotti garantiscono una protezione completa contro gli imprevisti alla propria abitazione e contro i danni che la famiglia potrebbe involontariamente causare ad altri nella vita quotidiana. Il prodotto Casa è rivolto alle esigenze di tutela dell'abitazione da una vasta gamma di rischi: dagli incidenti più comuni (ad esempio, incendio, esplosione, scoppio e atti vandalici) alle calamità naturali come terremoti, inondazioni, valanghe e alluvioni che possono minacciare l'integrità e il valore dell'abitazione e dei beni in essa contenuti. La polizza assicurativa protegge anche dai danni che l'assicurato potrebbe essere tenuto a pagare per gli inconvenienti provocati ai vicini di casa o a terze persone. Il prodotto Casa può essere sottoscritto sia dal proprietario dell'abitazione sia dall'affittuario. E' possibile assicurare abitazioni fino ad una superficie massima di 300mq. La polizza Capofamiglia permette di tutelarsi dalle conseguenze economiche derivanti dai danni causati involontariamente a terzi nella vita di ogni giorno (ad esempio, il vaso che cadendo dal davanzale colpisce un passante; il cane che morde una persona, i danni che si possono provocare ad altri durante un'attività sportiva dilettantistica, etc.). La copertura della polizza Capofamiglia è completa: si estende a tutto il nucleo familiare che vive con l'assicurato e al personale addetto alla cura della casa. Il costo mensile dell'assicurazione Capofamiglia è di soli 4,33 euro per un indennizzo massimo di 500.000 euro per sinistro. Stipulare la polizza Casa e la polizza Capofamiglia è semplice: non è necessario presentare certificati o altra documentazione. E' sufficiente recarsi presso uno qualsiasi dei 5mila uffici postali abilitati, essere titolari del ContoBancoPosta e, se si vuole sottoscrivere la polizza Casa, indicare i metri quadri commerciali dell'abitazione. Per conoscere gli uffici abilitati alla vendita dei prodotti Posteassicura contattare il numero verde 803 160. Presidente di Posteassicura è l'avv. Antonio Mazzone membro del Cosiglio di Amministrazione di Poste Italiane, Amministratore Delegato è l'avv. Gianni Bennati, direttore della Divisione BancoPosta di Poste Italiane. 

FONDIARIA-SAI S.P.A MILANO ASSICURAZIONI S.P.A. : IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE, IN LINEA CON GLI OBIETTIVI 
Milano 7 luglio 2003 - I Consigli di Amministrazione di Fondiaria-Sai S.p.A. e di Milano Assicurazioni S.p.A. si sono riuniti il 3 luglio per ricevere dall'Amministratore Delegato la consueta informativa sull'andamento dell'attività sociale, anche ai sensi dell' art. 150, 1° comma Tuf. Tra gli argomenti trattati, sono stati evidenziati l'andamento ed i progressi del processo di integrazione, in linea con gli obiettivi ed i programmi del piano industriale. Infine, i Consigli di Amministrazione di Fondiaria-Sai S.p.A. e di Milano Assicurazioni S.p.A., preso atto della necessità degli approfondimenti in corso sulle offerte presentate presso l'advisor Lazard, hanno rinviato l'esame delle proposte pervenute, riguardanti la nota operazione di cessione di parte del patrimonio immobiliare non strumentale del Gruppo, a quando tutti gli aspetti tecnici saranno definiti. 

A FINE 2003 UN MILIARDO DI EURO IN MENO DI ENTRATE FISCALI IL MERCATO DELL'AUTO DI GIUGNO SI ALLINEA VERSO IL BASSO: -0,28% RISPETTO AI MODESTI RISULTATI DEL GIUGNO 2002
Roma, 7 luglio 2003 - Nel corso del mese di giugno, secondo le proiezioni comunicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate 179.900 nuove auto, lo 0,28% in meno rispetto alle 180.406 del giugno 2002 che, lo ricordiamo, fu il peggior mese di giugno degli ultimi 7 anni. In sostanza, il confronto avviene dunque con il risultato di un mese che lo scorso anno contribuì, con il suo -17,21%, a orientare il Governo verso il varo degli eco-incentivi. Nel primo semestre, le immatricolazioni risultano essere state 1.237.400, cioè a dire lo 0,12% in meno rispetto a 1.238.851 immatricolazioni del primo semestre dello scorso anno. E' opportuno ricordare che nel periodo gennaio-giugno del 2002 si registrò un forte calo della domanda, che portò alla chiusura del semestre con un eloquente -13,39%, mentre le immatricolazioni dei primi tre mesi del corrente anno sono state sostenute dagli eco-incentivi. Dopo il 31 di marzo le immatricolazioni sono state invece sostenute da forti azioni incentivanti, con promozioni tese a stimolare la domanda. Il consumatore ha, tuttavia, risposto in modo tiepido alle favorevoli circostanze di mercato a causa anche di un quadro economico che suggeriva molta cautela nelle spese. "Fermo restando che l'elemento che più preoccupa il settore è la qualità della vendita - ha spiegato il Presidente dell'Unrae, Salvatore Pistola - sulla base dell'andamento di questi ultimi mesi, diviene difficile prevedere un risultato di fine anno superiore ai 2 milioni di immatricolazioni, vale a dire circa 300.000 unità in meno rispetto ai risultati del 2002. In questa ottica - ha aggiunto Salvatore Pistola - ci troviamo di fronte ad una occasione perduta dall'Erario, che potrebbe registrare sino ad 1 miliardo di euro di minor gettito fiscale. Si tratta di una perdita significativa, che va ad aggiungersi al mancato ammodernamento del parco circolante che ancora risente, specialmente al sud, di una anzianità preoccupante in termini di rispetto dell'ambiente e di sicurezza". La flessione della domanda di automobili è confermata anche dal modesto livello degli scambi di auto usate: a giugno 2003 sono state trasferite di proprietà 281.742 auto contro le 301.522 del giugno 2002, con un calo del 6,56%. Per quanto riguarda la raccolta ordini, frutto di uno scambio mensile di informazioni fra Anfia e Unrae, si registra una crescita del 5,70% frutto del confronto fra i 181.315 ordini del giugno 2003 e i 171.536 del giugno dello scorso anno. Anche qui, per maggior chiarezza, va ricordato che la raccolta del giugno 2002 fu la più bassa fra tutti i mesi di giugno degli ultimi sei anni. In termini statistici, va registrato che la crescita della raccolta ordini è dovuta in particolar modo ai nuovi prodotti presenti nel segmento B, forti - in particolare - dell'ingresso dei nuovi piccoli diesel. E, a proposito delle motorizzazioni a gasolio, in giugno è stato stabilito un nuovo record: è diesel il 48,24% dell'intero immatricolato del mese, mentre la quota di questo tipo di motorizzazione nel primo semestre è del 45,89%. 

DE AGOSTINI SOTTOSCRIVE UN ACCORDO CON BANCA INTESA ED IL GRUPPO UNICREDITO 
Ivrea, 7 luglio 2003 - De Agostini informa di aver sottoscritto degli accordi con Banca Intesa ed il Gruppo Unicredito per l'organizzazione di un finanziamento per un importo complessivo di Euro 1.625.000.000, che verrà interamente sottoscritto dalla stessa Banca Intesa, da Unicredit Banca d'Impresa che rivestirà anche il ruolo di Banca Agente, da Banca Popolare Commercio e Industria e dalle banche del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara. Il finanziamento vedrà Banca Intesa e Unicredit Banca Mobiliare in qualità di Mandated Lead Arranger, Banca Popolare Commercio e Industria e Banca Popolare di Novara S.p.A. (Gruppo Bpvn) in qualità di Co-Lead Arranger. La linea di credito è a supporto dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale di Toro Assicurazioni e avrà una durata massima di 4 anni. 

LUCA 'AGNESE E' IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GESTORE DELLA RETE. 
Roma, 7 luglio 2003 - Il nuovo consiglio di amministrazione del Gestore della rete, riunito il 4 luglio per la prima volta sotto la presidenza del Prof. Carlo Andrea Bollino, ha nominato il Dott. Luca d'Agnese Amministratore Delegato della società. Con la nomina odierna si completa la struttura del nuovo vertice del Grtn: Prof. Carlo Andrea Bollino, Presidente; Dott. Luca d'Agnese, Amministratore Delegato; Prof. Vito Amoia, Consigliere; Ing. Paolo Arrigoni, Consigliere; Prof. Fabio Pastella, Consigliere; Dott. Francesco Parlato, Consigliere; Cav. Ernesto Sciommeri, Consigliere. 

BASILEA 2: ACCORDO TRA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO E BANCA INTESA 
Monza, 7 luglio 2003 - Parte l'accordo tra la Camera di Commercio di Milano, Banca Intesa e Centrale dei Bilanci su Basilea 2. In questo ambito è stato realizzato, un workshop mercoledì 2 luglio, presso la sede della Camera di Commercio di Monza. Nel corso dell'incontro, preceduto da una presentazione del profilo di rischio delle Pmi, si sono analizzate le criticità e le opportunità per le imprese, tematizzando l'impatto del nuovo accordo sui rapporti Banca-Impresa. Sono stati, inoltre, delineati i nuovi scenari del mercato del credito per le imprese. Sono intervenuti: Leo Insam (Camera di Commercio Milano), Sergio E. Rossi (Consorzio Camerale), Franco Varetto (Centrale dei Bilanci), Vittorio Conti (Banca Intesa) e Fabrizio Reggi (Cassa di Risparmio Parma e Piacenza). L'iniziativa intendeva fornire al sistema delle imprese milanesi, ai commercialisti ed ai Confidi le conoscenze e gli strumenti idonei per essere adeguatamente preparati alle nuove condizioni ed articolazioni del mercato del credito che derivano da Basilea 2. Il Consorzio Camerale per i Mercati Locali e per i servizi innovativi alle Imprese, che riunisce le principali Camere di Commercio italiane, sarà al centro dell'attività di organizzazione, coordinamento e monitoraggio del progetto. In particolare si prevedono le seguenti attività: l'organizzazione di tre seminari tecnici di studio e approfondimento dei punti più rilevanti di Basilea 2; l'organizzazione di workshop dedicati al mondo associativo e imprenditoriale, tenuti da esperti di Banca Intesa e da altri relatori specializzati; ne sono previsti tre, uno a Milano e due in altrettante città della provincia, da tenersi entro maggio; la predisposizione di un sistema di informazione on-line; la realizzazione di un modello matematico statistico di simulazione che consentirà agli imprenditori una miglior comprensione della portata pratica dell'Accordo di Basilea e ne orienterà i comportamenti conseguenti; la predisposizione di un manuale d'uso, che sarà diffuso sia in forma cartacea sia on-line, per offrire un supporto pratico alle imprese. L'iniziativa promossa con Banca Intesa e Centrale dei Bilanci rappresenta il primo concreto contributo della Camera di Commercio per la comprensione dell'accordo di Basilea e delle sue implicazioni per le imprese milanesi. Quanto stabilito dall'accordo cambierà in modo radicale il rapporto tra banche e imprese, affiancando gli imprenditori associati in modo continuo con strumenti e azioni facilitanti il percorso di adeguamento alle nuove norme. "La Camera di Commercio - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano - promuove una serie di iniziative per aiutare le imprese a cogliere le opportunità dai nuovi accordi di Basilea. Le nuove metodologie avranno un effetto di crescita della trasparenza finanziaria, nei rapporti tra imprese e sistema bancario. In questa fase è importante favorire una diffusione della conoscenza ai singoli destinatari per aiutare le imprese ad applicare questa nuova articolazione dei rapporti banca-impresa". "La partnership con la Camera di Commercio di Milano consente ad un grande istituto come Banca Intesa di rafforzare il proprio rapporto con le imprese - sostiene Vittorio Conti, della Direzione Risk Management dell'istituto di credito - e di anticipare con loro i tempi per un passaggio ad una gestione del credito che, attraverso una maggiore trasparenza, può portare a condizioni più convenienti". Il Consorzio Camerale ha già avviato le attività per svolgere le funzioni che gli sono state attribuite e già dalle prossime settimane si svolgeranno le prime iniziative. 

CAMERA DI COMMERCIO: NUOVI ORARI, PRATICHE TELEMATICHE E APERTURE ESTIVE 
Milano, 7 luglio 2003. Cambiano gli orari per tutte le sedi della Camera di Commercio milanese a partire dal 1 luglio: lunedì dalle 9 alle 12, martedì, mercoledì, giovedì dalle 9 alle 14 (orario continuato) e venerdì dalle 9 alle 12,30. E sempre dal primo luglio diventa obbligatorio il deposito telematico degli atti delle società: le pratiche si consegnano, in ogni giorno e orario, attraverso la Smart Card, la carta d'identità elettronica delle imprese (numero verde 800832014). Per le aperture estive, in agosto opereranno regolarmente le sedi di Assago, Desio, Legnano, Monza. Ci saranno periodi di chiusura dei seguenti uffici decentrati: Cesano Maderno dall'11 agosto al 29 agosto; Magenta dall'11 agosto al 22 agosto; Mazzo di Rho dall'11 agosto al 22 agosto; Melegnano dal 4 agosto al 22 agosto; Melzo dall'11 agosto al 29 agosto; Sesto S. Giovanni dall'11 agosto al 22 agosto. Resta invariata l'offerta di servizi a disposizione del pubblico: visure, protesti, bilanci, iscrizione al registro delle imprese e comunicazione delle modifiche societarie, rilascio del numero di partita Iva. Inoltre sono in distribuzione i bandi dei concorsi pubblici banditi dalla Camera di Commercio. Alle imprese il decentramento piace. Oltre un terzo dell'attività principale relativa alle pratiche e ai bilanci depositati al Registro Imprese viene effettuato nelle sedi decentrate. Ben il 40% delle vidimazioni dei libri sociali sono realizzate nelle sedi decentrate. Per quanto riguarda l'attività relativa alle pratiche e ai bilanci depositati (anche tramite supporto informatico) è stato registrato un costante aumento. Il numero dei certificati raggiunge il 50%. Le sedi decentrate. Assago- World Trade Center, Palazzo Congressi, Strada 1, tel 02. 822501, fax 02.8515.4919, Cesano Maderno Via Donghi, ang. C.so Europa, tel 0362.64901, fax 0362.649038, Desio Via Monsignor Cattaneo, 7 ang. Via Matteotti, tel 0362.48031, fax 0362.480338, Legnano Via Podgora, 2 c/o INPS, tel 0331.428911, fax 0331.428946, Magenta Via Pusterla 3, angolo Via Volta, tel 02.972231, fax 02.97291143, Mazo di Rho Galleria Gandhi, 21, Centro Commerciale Rhodense, tel. 02.934631, Fax. 02.9346338, Melegano Via Castellini 28, tel 02.9803231, fax 02 98032338, Melzo Via S. Martino, 6/8, tel 02.9541601, Fax 02.95416050, Monza Piazza Cambiaghi, 9, tel 039.28071, fax 039.2807435, Sesto San Giovanni Viale Ercole Marelli, 5, tel 02.244281, fax 02.24428409. 

ESTATE CALDA PER I SALDI BUONE LE PREVISIONI PER ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI. OTTIMISMO SIA NELLA GRANDE CHE NELLA LA PICCOLA DISTRIBUZIONE. E INTANTO LE BOTTEGHE SCOPRONO INTERNET... 
Milano 7 luglio 2003. Arrivano i saldi e inizia la corsa dei milanesi agli acquisti. Ottimismo dimostra il 50% dei negozianti che prevede per questo periodo un aumento delle vendite: si va dal 60% della grande distribuzione al 45% della piccola distribuzione, più cauta invece la media distribuzione con il 35%. Prevede un andamento stabile il 34% degli esercizi commerciali e una diminuzione il 16%. Il settore che dimostra le maggiori aspettative è quello dell'abbigliamento e accessori (mediamente il 50% s'attende un aumento delle vendite). Segue quello degli altri prodotti non alimentari (47%), mentre solo il 19% delle imprese che commerciano in prodotti per la casa ed elettrodomestici prevede una crescita del volume d'affari. Decisamente positive invece le attese di affari per l'82% della categoria ipermercati, supermercati e grandi magazzini. E oggi le occasioni si trovano non solo girando per i negozi sotto il solleone, ma anche comodamente da casa. Si aggira, infatti, intorno al 42% la percentuale di esercizi commerciali che dispongono di un proprio sito internet e intorno al 17% quelli che vendono anche attraverso sistemi di commercio elettronico. La piccola distribuzione, in particolare, vanta un 42% di presenze su internet e un 17% pratica l'e-commerce, contro il 15% della grande distribuzione. Ma visitando i negozi, i clienti troveranno un ambiente più accogliente: infatti, il 20% delle imprese commerciali ha effettuato investimenti per sviluppare il settore vendite, soprattutto attraverso la ristrutturazione e l'ampliamento dei locali esistenti (13%). I distributori di media dimensioni investono di più in ristrutturazioni (15%), mentre la grande punta sull'apertura di nuovi locali (27%). È quanto emerge da un'indagine Camera di Commercio di Milano - Centro Studi di Unioncamere. E in caso di acquisti insoddisfacenti si possono risolvere liti conciliando alla Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Milano Tel. 02 8055.588, fax 02 8515.4577. Sito Internet: www.camera-arbitrale.com "Soprattutto durante i saldi diventa importante ed evidente l'alleanza tra consumatore e negoziante - ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano -. I saldi sono una tradizione, un'occasione da non perdere per avvicinare alla realtà produttiva nuovi clienti. Un momento quindi da valorizzare. Ecco perché è un dato indicativo l'attenzione a migliorare il proprio punto vendita con interventi di ammodernamento e anche l'utilizzo crescente delle nuove tecnologie informatiche. E ci fa ben sperare l'ottimismo della metà dei commercianti". 

GIACOMELLI SPORT GROUP: NOMINATO NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. ERNESTO MUSUMECI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. 
Rimini, 7 luglio 2003 - Si è riunita il 7 luglio a Rimini, in sede Ordinaria e Straordinaria, l'Assemblea degli Azionisti di Giacomelli Sport Group S.p.A. L'Assemblea Ordinaria ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione composto da Maurizio Dorigo, Ernesto Musumeci, Alberto Scauri, Mario Spada e Franco Taddei. Ernesto Musumeci è stato altresì nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto, oltre che da Mario Spada e Maurizio Dorigo, già membri dei Consigli di Amministrazione delle società controllate (Giacomelli Sport S.p.A., Longoni Sport S.p.A. e Natura & Sport S.r.l.), da tre soggetti indipendenti con elevata esperienza. Ernesto Musumeci è stato Amministratore Delegato di Fiamm Group e, in precedenza, tra le altre esperienze, ha ricoperto le cariche di General Manager di Mondadori e di Managing Director di Olivetti. Alberto Scauri è stato, tra le altre esperienze, Responsabile della Tesoreria del Gruppo Montedison e Direttore Finanziario del Gruppo Pirelli; Franco Taddei ha lavorato per dieci anni in Sopaf, dove ricopriva la carica di Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo, e attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione di alcune società quotate. L'Assemblea Straordinaria ha deliberato di conferire al Consiglio di Amministrazione i poteri necessari ex art. 152 L.F., per eventuale presentazione per Giacomelli Sport Group S.p.A. di istanze ex artt. 161 e 187 L.F. Si ricorda, inoltre, che è convocata per il 18 luglio 2003, in seconda convocazione, l'Assemblea Straordinaria di Giacomelli Sport Group S.p.A. a cui verrà sottoposta per approvazione una proposta di aumento del capitale sociale di Giacomelli Sport Group S.p.A. fino ad un massimo di complessivi Euro 50.370.000. 

BAE SYSTEMS E FINMECCANICA ANNUNCIANO LA CREAZIONE DI UNA PARTNERSHIP EUROPEA NELL'ELETTRONICA DELLA DIFESA 
Roma 7 luglio 2003 - Bae Systems e Finmeccanica annunciano di aver firmato un Memorandum of Understanding per la creazione di una partnership, denominata Eurosystems, che raggruppa le rispettive attività europee nell'elettronica della difesa. La partnership prevede la creazione di uno Strategic Coordination Committee (Scc) e tre joint venture non paritetiche dotate di una chiara ed ampia autonomia operativa. Lo Strategic Coordination Committee, composto da senior managers di Bae Systems e Finmeccanica, che dovrà facilitare la cooperazione e l'interazione tra le joint venture e assicurare che le loro strategie siano coerenti con i requisiti futuri dei clienti istituzionali e che siano in grado di offrire sistemi altamente integrati. Le tre joint venture opereranno nei seguenti settori: Un'attività nel settore dei sistemi integrati, che sarà controllata e gestita da Bae Systems, con capacità nei sistemi di comando, controllo, sorveglianza e ricognizione (C4Isr) e relativi sottosistemi, combat management systems, radar terrestri e navali e sistemi per il controllo del traffico aereo. Questa nuova società, con un fatturato proforma nel 2003 di 1.500 milioni di Euro, sarà formata aggregando le attuali attività di Ams, joint venture paritetica tra Bae Systems e Finmeccanica, e di Bae Systems C4Isr, escluse quelle nel campo delle comunicazioni. ?Un'attività nei sistemi di comunicazione, che sarà controllata e gestita da Finmeccanica, con capacità nei settori dei sistemi di comunicazione strategici e tattici, sistemi data link, reti e sistemi di comunicazioni sicure. Questa nuova società, con un fatturato pro-forma 2003 di circa 700 milioni di Euro, sarà formata aggregando le attuali attività di Marconi Selenia Communications e quelle relative alle comunicazioni di Bae Systems C4Isr. ?Un'attività nel settore dell'avionica, che sarà controllata e gestita da Finmeccanica, con capacità nei settori dei sensori, dei radar aeroportati, dei sistemi di missione, dell'elettro-ottica e dei sistemi per la guerra elettronica. Questa nuova società, con un fatturato pro-forma 2003 di circa 1.600 milioni di Euro, sarà formata aggregando attività oggi all'interno di Bae Systems Avionics e di Galileo Avionica. Dopo aver definito la struttura di management, che attribuirà chiare responsabilità e stabilirà la missione del business delle tre società in linea con le richieste del mercato, Bae Systems e Finmeccanica passeranno a una fase di valutazione dettagliata e completamento dei necessari aspetti legali e normativi. La creazione delle tre joint venture è soggetta agli accordi definitivi che saranno stabiliti tra i due partner e all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni. L'intesa annunciata oggi non ha alcun effetto sugli interessi di Bae Systems Sir Richard Evans e Pier Francesco Guarguaglini, Presidenti rispettivamente di Bae Systems e di Finmeccanica, hanno commentato: "Le nostre società si sono trovate d'accordo sull'obiettivo di migliorare l'efficacia operativa delle nostre joint venture e per creare nuove attività che rispondano alle esigenze di mercato che richiede sistemi integrati. Il MoU che abbiamo siglato oggi stabilisce una struttura che ci consente di realizzare questi obiettivi. Resta ancora molto da fare prima che i nuovi business siano operativi, ma siamo convinti di essere in grado di creare società capaci di soddisfare appieno le esigenze dei nostri clienti e garantire la crescita e la creazione di valore per gli azionisti". 

GERMANWINGS PIANIFICA UN NUOVO HUB UNA POSSIBILE SCELTA TRA BERLINO, NORIMBERGA, STOCCARDA E ZURIGO 
Milano, 7 luglio 2003 - Germanwings si prepara ad un'ulteriore espansione: la compagnia low cost, infatti, pianifica un secondo hub, operativo a partire da settembre o, al più tardi, da ottobre 2003. Joachim Klein, Managing Director Germanwings, ha annunciato che la decisione definitiva verrà presa nelle prossime settimane. "Il nuovo hub, dove saranno posizionati inizialmente dai due ai quattro aerei Germanwings, potrebbe essere quello di Berlino, Norimberga, Stoccarda o Zurigo". "Stiamo valutando le possibili sedi del nuovo hub considerando le infrastrutture degli aeroporti, i collegamenti stradali e i bacini d'utenza" - ha detto il Managing Director - "e da questa analisi sono emerse quattro città. Ora stiamo trattando con gli aeroporti interessati". Ad oggi, Germanwings vola con buoni risultati verso le sue destinazioni, compresa Ibiza, la nuova rotta estiva della compagnia, per la quale al momento sono già stati venduti il 40% dei posti disponibili, molto più di quanto originariamente previsto. "Il nostro obiettivo di cominciare ad avere un utile d'esercizio a partire dal prossimo anno è vicino" ha aggiunto Joachim Klein. Dopo una continua crescita, il fattore di carico della compagnia si è assestato a una media dell'80%. In ogni caso la situazione all'aeroporto di Colonia/Bonn resta molto competitiva: per questo motivo si è pensato di ottimizzare la capacità complessiva della compagnia, cancellando un volo giornaliero per Bologna, Londra e Parigi e aumentando invece i voli per Berlino, Venezia, Budapest, Salonicco, Lisbona e Madrid. Dalla fine di ottobre dello scorso anno le destinazioni Germanwings sono passate dalle undici iniziali a ventidue, mentre la flotta è raddoppiata e i biglietti prenotati, ad oggi, sono circa 1,8 milioni. Inoltre, dallo scorso maggio, Germanwings è la compagnia aerea con maggiore traffico presente all'aeroporto di Colonia/Bonn: è la prima volta che in Germania una compagnia aerea supera Lufthansa in un aeroporto di grandi dimensioni. "Siamo orgogliosi di questo risultato", ha commentato Joachim Klein "e ancora di più del fatto che in otto mesi Germanwings ha creato posti di lavoro per 306 persone". 

ALITALIA: NOVITÀ SERVIZI DI BORDO DI MEDIO RAGGIO 
Roma, 7 luglio 2003 - A partire dall' 1 luglio , Alitalia introdurrà alcune novità sui servizi di bordo dei voli internazionali. Le iniziativa sono state progettate per offrire al cliente nuovi prodotti gustosi, innovativi e pratici da consumare. Per la Economy Class è previsto sui voli sino a 2 ore un nuovo snack presentato in un comodo e gradevole box contenente una confezione di succo di arancia al mattino o acqua durante il giorno, un sandwich o focaccia con farciture dal tipico sapore italiano e un dolce. Sui voli dalle 2 alle 3 ore verrà offerto un nuovo pasto su vassoio contenente un sandwich con farciture tipicamente italiane, torta alla marmellata e macedonia di frutta. E' sempre prevista l'offerta di bevande calde e fredde. Sui voli superiori alle 3 ore non sono previste variazione di rilievo. Anche in classe Business il servizio è stato rinnovato e semplificato, mantenendo su tutti i voli l'offerta di pane e/o lieviti caldi. Ulteriori novità riguardano Alitalia Express con l'introduzione su tutti gli aeromobili in flotta (Embraer e Atr70) della distinzione tra la classe Economy e Business, con i relativi servizi di catering. Alitalia garantisce, inoltre, a tutti i passeggeri che lo richiedano, la disponibilità di ulteriori pasti speciali. 

LUFTHANSA ANNUNCIA LA NOMINA DI GEORG LAZZARI A RAPPRESENTANTE DELL'EMILIA ROMAGNA E DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO. 
Milano, 7 luglio 2003 - Lufthansa ha annunciato la nomina di Georg Lazzari a Rappresentante dell'Emilia Romagna e della provincia di Pesaro e Urbino in sostituzione di Carlo Romeggio responsabile per l'area Emilia Romagna dal 1994. Con la nomina di Georg Lazzari l'Emilia Romagna e le provincie di Pesaro e Urbino, area di importanza strategica per Lufthansa, rientrano sotto la direzione di Sebastiano Penna responsabile dell'area Nord Est Italia. "Un sincero ringraziamento a Carlo Romeggio che dopo 33 anni lascia Lufthansa. Grazie al lavoro svolto in questi anni siamo riusciti a rafforzare la nostra presenza in questa area strategica dell'Italia. Sono certo che Georg Lazzari saprà consolidare ulteriormente la nostra posizione sul mercato", ha dichiarato Andreas Habel, Direttore Generale Lufthansa in Italia. Nato a Roma il 16 luglio 1967, Georg Lazzari frequenta un corso di specializzazione nel settore aereo presso le sedi Lufthansa di Colonia e Milano. Dal 1991 al 1995 lavora presso Lufthansa Cargo prima a Milano, fino al 1993, successivamente a Venezia. Dal 1995 entra a far parte della divisione passeggeri Lufthansa con sede a Padova come account manager per l'area Veneto. Presente a Bologna dal 1987 Lufthansa offre attualmente 28 collegamenti settimanali per Francoforte. In code-share con Air One Lufthansa opera 9 frequenze settimanali verso gli scali di Lamezia (7) e Lampedusa (2), mentre tutti i 33 collegamenti settimanali per Monaco vengono operati, già a partire dal 30 marzo, da Air Dolomiti, partner strategico di Lufthansa per gli elevati standard qualitativi del servizio offerto, l'affidabilità e la condivisione di una comune strategia di presenza sul mercato con una fitta rete di collegamenti. Infine, sempre in code-share con Air Dolomiti Lufthansa offre 1 volo giornaliero per Bari e 1 per Alghero, mentre Rimini è collegata da 7 frequenze settimanali per l'hub di Monaco. Recentemente inaugurato il nuovo Terminal 2 dell'aeroporto di Monaco è una struttura aeroportuale moderna e confortevole. Utilizzato in esclusiva da Lufthansa, dalle compagnie aeree Star Alliance e dai partner della compagnia, tra le quali Air Dolomiti, l'aeroporto di Monaco assume un valore strategico sempre più importante per i passeggeri Lufthansa ed Air Dolomiti che hanno la possibilità di raggiungere lo scalo bavarese e da qui proseguire verso una delle 80 destinazioni servite da Lufthansa e dai suoi partner Star Alliance. 

RYANAIR ANNUNCIA UNA CRESCITA DEI PASSEGGERI DEL 47% PER GIUGNO 2003 
Milano, 7 luglio 2003 - Le seguenti sono le statistiche Ryanair passeggeri ed Internet per il mese di Giugno 2003, presentate nello stesso formato delle linee aeree concorrenti. 

Statistiche Passeggeri ed Internet

Giugno 2002

Giugno 2003

Ultimi 12 mesi

(Al 30 Giugno 2003)

1) Passeggeri

1.245.416

1.829.692

17.327.826

2) Load Factor

88%

79%

83%

3) Vendite Internet

91%

94%

92%

1. Rappresenta il numero di posti venduti inclusi i posti non effettivamente utilizzati dai passeggeri, infatti Ryanair è una linea aerea che non rimborsa: una volta che il volo è partito non è possibile per il passeggero "no show" cambiare volo o chiedere un rimborso. 2. Rappresenta il numero di passeggeri rispetto al numero di posti effettivamente disponibili. 3. Rappresenta il numero di posti venduti via Internet sulla percentuale di posti venduti in totale. 

DIAMOND AIRCRAFT AMPLIA IL SUO BUSINESS IN AUSTRIA 
Vienna, 7 Luglio 2003 - La multinazionale tedesca Diamond Aircraft Industries, produttore di componenti per aeromobili con sede in Austria, sta avviando una nuova produzione di fibre di vetro e di carbone nella zona del Wiener Neustadt. E' quanto annunciato ieri alla posa della prima pietra per la nuova struttura presso l'Eco Plus business park nei pressi di Vienna. L'operazione di espansione porta l'azienda ad accrescere la sua posizione sul mercato mondiale ed avere inoltre il secondo più grande centro di ricerca e sviluppo per la produzione di aeromobili in Europa dopo l'industria di Airbus. La Diamond Aircraft sta investendo oltre 30 milioni di Euro in Austria con la creazione di 200 nuovi posti di lavoro. La produzione di aeromobili dell'Austria sta prontamente reagendo alla forte domanda del bimotore Da42 Twin Star e del D-Jet. Nel nuovo stabilimento, che è in fase di costruzione nelle vicinanze dell'aeroprto di Vienna (Wiener Neustadt-Ost), l'azienda produrrà oltre 400 aeromobili l'anno. Il termine dei lavori per il completamento dell'area è previsto per la fine di Novembre 2003. I prodotti che usciranno da questo stabilimento entreranno poi nel flusso della catena di produzione dell'esistente industria di Vienna (Wiener Neustadt) e verranno indirizzate verso gli altri impianti del settore a Londra e in Canada. "Uno dei principali motivi dell'espansione in Austria è costituita dalla normativa sui tributi che più delle altre è orientata alla ricerca e sviluppo, così come ai marchi (licenza d'uso) e brevetti" - così Friedrich Schmidl della Austrian Business Agency spiega la scelta della Diamond Aircraft Industries. "Un fattore decisivo per noi è stata la stretta collaborazione con le autorità austriache e le agenzie per la promozione degli investimenti Eco Plus e Austrian Business Agency," afferma Sylvia Mandl, Marketing Director della Diamond Aircraft Industries. Infolink: http://www.aba.gv.at 

RICCARDO BIANCO, NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI MAPA SPONTEX ITALIA 
Milano, 7 luglio 2003 - Riccardo Bianco è stato nominato Amministratore Delegato di Mapa Spontex Italia, l'azienda leader nello studio, produzione e commercializzazione di accessori per la pulizia della casa, la protezione delle mani e l'igiene della persona. Bianco è entrato in Mapa Spontex Italia nel gennaio 2003 - in qualità di Direttore Generale - con il compito di operare il rilancio dell'azienda, coerentemente con le nuove strategie del gruppo. "Tra gli obiettivi prioritari" ha dichiarato il nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale " vi è quello di accelerare la crescita attraverso il rafforzamento della leadership Spontex nei segmenti di mercato relativi ai prodotti 'panni spugna' e 'guanti' (di cui siamo primi produttori in Italia con una quota di mercato rispettivamente del 21,5 e 33,4 )" . Nel suo ruolo di A.D., Bianco definirà le strategie e lo svilupppo di new business, tra cui il lancio della nuova linea baby care Tigex. Proseguirà, inoltre, il lavoro di ridefinizione delle politiche commerciali, di rifocalizzazione delle funzioni aziendali sul Cliente, attraverso la riorganizzazione di tutte le attività per processi e l'analisi attenta della catena del valore, al fine di recuperare la massima competitività. " Per raggiungere il successo personale e aziendale occorre pensare al futuro - definendo le strategie per sostenere lo sviluppo dell'azienda - e gestire bene il presente, assicurando la presenza attiva e il pieno sostegno nell'organizzazione della gestione operativa e nella definizione delle linee guida e priorità. Passione, determinazione e spirito di gruppo ..." sono le parole chiave che riassumono la filosofia di lavoro del Manager. Riccardo Bianco - manager con una profonda esperienza nei mercati dei beni di largo consumo, consolidatasi attraverso il lavoro svolto presso numerose Aziende multinazionali e come consulente - ha iniziato la propria carriera lavorativa presso la Arthur Andersen & Co, operando come Auditor e Consulente per alcune aziende del gruppo Fiat e Olivetti. Nel 1985 è Brand Manager, all'interno della Gervais Danone S.p.a., fino all'incarico di Responsabile Vendite Grande Distribuzione. Dal 1991 al 1998, in Colgate Palmolive S.p.a, assume diverse responsabilità in ambito commerciale fino a diventare Associated Sales Director dopo un'esperienza nel quartiere Generale di Bruxelles. Nel febbraio del 1998, Bianco entra in Reckitt & Colmann Italia, dove riveste l'incarico di Direttore Vendite Italia. E' poi Direttore della Divisione San Carlo Alimentari del gruppo alimentare Unichips. Nato a Torino nel 1958, Riccardo Bianco si laurea nel 1983 in Economia e Commercio, presso l'Università di Torino. Coniugato, vive a Milano. 

DELTA: NUOVAMENTE OPERATIVO DAL 2 AGOSTO IL VOLO MILANO - NEW YORK (JFK) 
Milano, 7 luglio 2003 - Delta annuncia che dal prossimo 2 Agosto riprenderà ad operare il volo Milano - New York (JFK). Il volo non-stop, sospeso a causa delle operazioni militari in Iraq, avrà il seguente orario: 

Volo

Partenza

Arrivo

Milano–New York (JFK)

12.45

15.45

New York (JFK)–Milano

20.35

10.35 + 1

Il volo è operato con B-767-300 configurato in due classi di servizio: economy e Businesselite. Il pluripremiato servizio Businesselite, introdotto da Delta sui voli internazionali, offre sul B-767-300 48 posti in classe business con una distanza fra i sedili di 152 cm, una reclinabilità di 160 gradi ed una disposizione 2x2x2 che significa non avere sedili centrali. Delta vola inoltre da Milano e Roma per Atlanta e da Roma e Venezia per New York (JFK) 

OCCUPAZIONE, CONFINDUSTRIA: CALO NELLE GRANDI IMPRESE TENDENZA COSTANTE DA META' ANNI '90 "IL DATO SI CONTRAPPONE ALL'ANDAMENTO POSITIVO IN TUTTE LE IMPRESE" 
Roma, 7 luglio 2003 - La caduta dell'occupazione nelle imprese industriali di grande dimensione non è un fenomeno recente, ma è una tendenza costante almeno a partire dalla metà degli anni Novanta. Al dato negativo di aprile dell'indice Istat della grande industria si contrappone l'andamento positivo dell'occupazione in tutte le imprese industriali: +0,2% la crescita rispetto al gennaio 2003, +0,4% rispetto all'aprile 2002, secondo i dati Istat sulle forze di lavoro usciti la settimana scorsa. Questi andamenti confermano la tendenza del sistema industriale a trasferire quote di occupazione verso le imprese di dimensione media e piccola. I dati Inps, che consentono di analizzare annualmente l'evoluzione dell'occupazione dipendente per dimensione d'impresa, mostrano infatti che tra il 1994 e il 2001 la quota di occupazione industriale è aumentata solamente nelle classi dimensionali comprese fra i 20 e i 499 dipendenti. 

IL MERCATO DEI COSMETICI NEGLI EMIRATI ARABI - AZIONI A SOSTEGNO DELLE PMI ITALIANE
Milano, 7 luglio 2003 - Il settore della cosmesi risulta in crescita negli ultimi anni per export e fatturato. Le aziende produttrici italiane sono circa 1.500 di cui 1.000 esportatrici. I principali mercati di sbocco delle esportazioni italiane sono Francia, Usa, Germania, e Regno Unito. Ice Dubai comunica che il mercato negli Emirati Arabi è stimato intorno ai 230 mln di dollari, con la Francia al primo posto nell'export a coprire più di un terzo della domanda, seguita da Usa, Regno Unito e Italia, e con Taiwan a registrare sensibili progressi negli ultimi anni nei preparati cosmetici. L' Italia ha una quota di mercato di circa il 10% nonostante l'immagine di eleganza, stile e raffinatezza che connota il prodotto italiano presso i mediorientali. E' un'area non trascurabile perchè la domanda di cosmetici e profumeria è soddisfatta quasi completamente dalle importazioni che si espandono ad un tasso costante. Per questo l'Ice, in collaborazione con Unipro, intende approfondire la conoscenza del mercato locale e dare opportunità alle Pmi italiane di avere contatti con operatori del settore attraverso due iniziative collegate. Un incontro informativo - presso Ice Milano, C.so Magenta 59 Sala Pirelli alle ore 10.00 di giovedi 10 luglio 2003 - con il Direttore di Ice Dubai, Dr. Massimo Sessa che presenterà uno studio di mercato sull'industria cosmetica negli Eau e con il Coordinatore dell'area tecnico-normativa di Unipro, Dr. Stefano Dorato che analizzerà gli aspetti normativi della commercializzazione dei prodotti cosmetici negli Emirati. Una missione esplorativa di aziende italiane a Dubai, programmata per il 14 e 15 ottobre 2003, per visitare i principali punti vendita della capitale e per incontrare individualmente gli operatori locali. 

REGNO UNITO, SEMINARI SULLA REDAZIONE DI PROPOSTE E SUGLI ACCORDI CONSORTILI PER IL 6PQ
Londra, 7 luglio 2003 - Due seminari sui diversi aspetti della partecipazione al Sesto programma quadro (6PQ), vale a dire la redazione di proposte e gli accordi consortili, si terranno rispettivamente il 12 ed il 16 settembre a Cambridge (Regno Unito). Il seminario sulla redazione di proposte spiegherà come presentare alla Commissione ed ai suoi valutatori una proposta di ricerca che interpreti correttamente i criteri di valutazione e soddisfi gli obiettivi della Commissione. Il seminario si articolerà in conferenze, esercitazioni pratiche e sessioni di feedback. Il 6PQ aumenta in maniera significativa i poteri dei consorzi di ricerca. Il consorzio stesso è ora in grado di effettuare i trasferimenti di bilancio fra i partner, le modifiche al piano di lavoro, l'inserimento di nuovi partner e la pubblicazione degli inviti a presentare proposte. Il seminario offrirà una descrizione dettagliata del contratto tipo della Commissione e delle sue implicazioni per gli accordi consortili. I lavori comprenderanno una presentazione del quadro del processo decisionale e l'illustrazione di alternative in materia di proprietà intellettuale e gestione finanziaria. Per informazioni : Sue Greig Singleimage Tel: +44 1480 497712 

INVITO TEMATICO NEL SETTORE "CAMBIAMENTO GLOBALE ED ECOSISTEMI" 
Bruxelles, 7 luglio 2003 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte relative al settore "Cambiamento globale ed ecosistemi" nell'ambito dell'attività "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro. Si tratta di uno dei settori che rientrano nel programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser)". I settori che interessano il presente invito sono i seguenti: impatto e meccanismi delle emissioni di gas-serra e degli inquinanti atmosferici sul clima, l'impoverimento dell'ozono e i serbatoi di carbonio (settore 6.3.I del programma di lavoro); ciclo dell'acqua, compresi gli aspetti relativi al suolo (settore 6.3.II del programma di lavoro); biodiversità ed ecosistemi (settore 6.3.III del programma di lavoro); meccanismi della desertificazione e delle calamità naturali (settore 6.3.IV del programma di lavoro); - strategie per una gestione sostenibile del territorio, comprese le zone costiere, i terreni agricoli e le foreste (settore 6.3.V del programma di lavoro); previsione operativa e modellizzazione, inclusi i sistemi globali di osservazione del cambiamento climatico (settore 6.3.VI del programma di lavoro); ricerca complementare (settore 6.3.VII del programma di lavoro); questioni trasversali: concetti e strumenti di sviluppo sostenibile (settore 6.3.VIII del programma di lavoro); azioni di supporto specifiche (sezione "azioni di supporto specifiche" del programma di lavoro). Nello specificare gli strumenti da utilizzare in questi settori, l'invito richiede l'impiego di: progetti integrati (Ip), reti di eccellenza (Noe), progetti specifici di ricerca mirata (Strep), azioni di coordinamento (Ca) e azioni di supporto specifiche (Ssa). Si consiglia ai proponenti di consultare il testo integrale dell'invito all'indirizzo Internet sottoindicato per verificare gli strumenti specifici richiesti per ciascun settore. L'importo indicativo globale per il presente invito è di 180 milioni di euro Per consultare il testo dell'invito visitare: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=78 

CEREALI: QUALITÀ BUONA, LA QUANTITÀ SOLO CON TECNICHE AGGIORNATE 
Rimini, 7 luglio 2003 - Il clima africano di giugno ha provocato, nelle due province di Forlì-Cesena e di Rimini, una drastica riduzione delle produzioni dei cereali estivi. Addirittura superiore alla contrazione del -20% stimata a livello nazionale (dato Coldiretti). L'andamento siccitoso ha colpito il comparto che già al momento delle semine era stato penalizzato da terreni mal preparati ed asfittici a causa delle persistenti piogge autunnali. Così, nelle due province, quest'anno, si dovrebbe raggiungere un quantitativo di circa 1.050.000 di quintali a fronte di 1.493.500 di q.li raccolti nel 2002 La maturazione di grano e orzo avena, anticipata di circa 15 giorni rispetto alla norma (a fine giugno la trebbiatura era praticamente ultimata) non ha consentito alle colture di portare a compimento il naturale ciclo vegetativo. Dai primi dati di produzione rilevati dal Consorzio Agrario, che stocca e commercializza circa il 50% del prodotto delle province di Forlì-Cesena e di Rimini, emerge una contrazione delle rese unitarie rispetto all'annata 2002, valutabile intorno al 25%, con una sensibile differenziazione. Mentre in pianura la riduzione è stata in generale abbastanza contenuta, con produzioni medie di 55-60 quintali ad ettaro (contro i 65-70 quintali del 2002) nelle zone collinari dove più forti sono stati i danni da caldo e siccità, la perdita ha raggiunto in molti casi il 50%. Sommate ad un 10% di terreni non seminati nello scorso autunno, le basse rese unitarie di quest'anno lasciano prevedere che la produzione 2003 di grano e orzo (molto modesta in queste zone la presenza dell'avena) si attesterà presumibilmente 710-715.000 quintali (contro i 1.017.500 q.li. del 2002) per la provincia di Forlì-Cesena, e sui 330-335.000 quintali (476.000 q.li nel 2002) per la provincia di Rimini. In generale, dalle prime analisi la qualità del prodotto è considerata da "buona" a "ottima" (non tale tuttavia da compensare per gli agricoltori le basse rese), come pure peso specifico, colore, assenza di semi estranei e di umidità, con una nota stonata per il tenore proteico che si presenta tendenzialmente basso. Nella ricerca della quadratura dei bilanci delle aziende agrarie, il Consorzio Agrario ha curato particolarmente lo stoccaggio differenziato per partite omogenee e si appresta, in fase di commercializzazione per conto degli agricoltori, a valorizzarne il più possibile le caratteristiche qualitative. In un'annata deludente come il 2003, da rilevare i risultati produttivi, nettamente superiori rispetto alla media, ottenuti dalle aziende agrarie che hanno adottato le tecniche di coltivazione più aggiornate, diffuse dall'Ufficio Tecnico e dagli agenti del Consorzio Agrario (uso di seme conciato, concimazioni azotate, trattamenti contro oidio e ruggini, diserbo). Numerose sono le testimonianze di agricoltori che hanno constatato che se avessero seguito tali indicazioni, avrebbero raggiunto risultati sicuramente migliori, come testimoniato da chi invece, pur con scetticismo, ha accettato di farlo. E' questa la strada da percorrere e non ce ne sono altre. Il settore cerealicolo va sicuramente sostenuto ma non senza una decisa adesione da parte degli agricoltori alle tecniche agronomiche più avanzate. Per Informazioni: Consorzio Agrario 0543 791313 

DEXIA CREDIOP: 123 MILIONI DI EURO PER LA SALVAGUARDIA DI VENEZIA
Venezia, 7 luglio 2003 - Sottoscritto mutuo a favore del Consorzio Venezia Nuova per la difesa dalle acque medio-alte dei centri abitati lagunari, per il banchinamento di canali industriali nella zona di Porto Marghera e per la realizzazione di studi e sperimentazioni nell'ambito del "Sistema M.o.S.E." Dexia Crediop - la banca d'affari leader in Italia per la finanza pubblica e di progetto dedicata allo sviluppo sostenibile - ha firmato oggi con il Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia, un contratto di mutuo del valore complessivo di 123 milioni di Euro finalizzato alla realizzazione di opere per la salvaguardia di Venezia e della laguna che la circonda. In particolare, il finanziamento servirà per proseguire le attività per la difesa dalle acque medio alte nei principali centri abitati della laguna di Venezia (Murano, Malamocco e Alberoni). Parte del finanziamento verrà, inoltre, utilizzato per realizzare il banchinamento dei canali industriali della zona di Porto Marghera e nelle zone lagunari che soffrono per condizioni morfologiche di erosione delle rive particolarmente degradate. Attraverso il mutuo sottoscritto oggi a Venezia, vengono inoltre avviati studi e sperimentazioni che condurranno alla progettazione esecutiva delle opere di regolazione delle bocche di porto della laguna (Sistema M.o.S.E.) nonché una prima fase della progettazione esecutiva. Nell'ambito del finanziamento, della durata complessiva di 15 anni rimborsato in 30 rate semestrali a partire dal 30 giugno 2004, Dexia Crediop riveste il ruolo di banca capofila di un raggruppamento di cui fa parte anche Banca Opi (Gruppo Sanpaolo Imi). "Siamo orgogliosi di avere un ruolo così importante in questa operazione" - afferma Gérard Bayol, Amministratore Delegato di Dexia Crediop - "in quanto possiamo mettere al servizio di uno dei più importanti e prestigiosi progetti infrastrutturali e ambientali, a livello mondiale, attualmente in corso di realizzazione tutta l'esperienza del nostro Istituto sempre più orientato allo sviluppo sostenibile del Paese". 

IL PROTOCOLLO D'INTESA FIRMATO DA AMBIENTE- INFRASTRUTTURE- FERROVIE DELLO STATO DA IL VIA AD UN PIANO DI AZIONE PER CONTENERE L'INQUINAMENTO ACUSTICO DELL'INFRASTRUTTURA FERROVIARIA E DEL MATERIALE ROTABILE. 
Roma, 7 luglio 2003 - Al via interventi anti-rumore nel settore ferroviario italiano. Un Protocollo d'intesa firmato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal gruppo Ferrovie dello Stato avvia un percorso per abbassare il volume della rete ferroviaria italiana. Scopo del Protocollo è infatti la predisposizione di programmi di attività specificatamente finalizzate, sia alla riduzione delle "emissioni" sonore e cioè al contenimento del rumore direttamente prodotto dalla circolazione ferroviaria, sia alla riduzione della "immissione sonora" cioè al contenimento del livello di disturbo effettivamente percepibile, dalle popolazioni che abitano o lavorano in quelle aree del Paese che sono attraversate dalla rete ferroviaria nazionale. Il Protocollo d'intesa è stato presentato oggi dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, dal Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Ugo Martinat e dal presidente ed Amministratore delegato del gruppo Ferrovie delle Stato, Giancarlo Cimoli. Per attuare il Protocollo d'intesa verrà istituito un Comitato tecnico operativo congiunto che dovrà valutare gli interventi e le relative priorità, indicare soluzioni ad hoc per i problemi operativi, monitorare e controllare le attività poste in essere. E' previsto inoltre un piano di azione per abbassare il volume sia della infrastruttura ferroviaria, sia del materiale rotabile attraverso un apposito programma di interventi nel periodo 2003-2006, riguardanti soprattutto le aree a maggiore criticità. Secondo la mappatura acustica inviata da Rfi al Ministero dell'Ambiente, su circa 16.500 chilometri di rete ferroviaria italiana, circa 8.500 superano i limiti di inquinamento acustico. Il Ministero ha avviato da parte sua una campagna di misure, con l'ausilio dell'Apat, nelle aree in cui non vengono dichiarati superamenti dei limiti. Il quadro normativo per quanto riguarda il rumore ferroviario si articola: nella Legge Quadro sull'inquinamento acustico ( Legge 26 ottobre 1995 n. 447 ); nel decreto concernente i valori limite di emissione ed immissione sonora in funzione delle classi di destinazione d'uso del territorio ( D.P.C.M. 14.11.97 ) · nel Regolamento relativo all'inquinamento acustico da traffico ferroviario (D.P.R. n.459 del 18 novembre 1998); nel decreto attuativo del Ministero dell'Ambiente del 29 novembre 2000 relativo alla predisposizione da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture, dei piani di intervento per il contenimento ed abbattimento del rumore. Gli obiettivi di risanamento previsti dal piano devono essere conseguiti entro 15 anni. Secondo questo decreto inoltre le società e gli enti gestori, oltre ad indicare tempi e costi degli interventi necessari, devono anche impegnare una quota fissa, non inferiore al 7% dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture, per l' adozione degli interventi anti-rumore. La normativa impone limiti per i decibel di treni e rotaie Questa la tabella di marcia anti-rumore. I convogli superveloci (più di 250 Km/ora) che sono entrati in servizio nel 2002 non possono superare il livello di rumore di 88 decibel; le locomotive per treni passeggeri e merci veloci (fino a 160Km/ora) gli 85 decibel; i locomotori diesel (80Km/h) gli 88 decibel. Ma il provvedimento prende anche in considerazione gli edifici che "affacciano" sulle rotaie, ponendo limiti più restrittivi per gli edifici 'sensibili' come ospedali, scuole, case di cura. Ecco i limiti:

Fascia di pertinenza

Tipo di edificio

Limiti in decibel
Diurno

Limiti in decibel
Notturno

Fascia A
0-100 m.

Ospedali, case di cura ecc
Scuole
Edifici residenziali

50
50
70

40
-
60

Fascia B
100-250

Ospedali, case di cura ecc
Scuole
Edifici residenziali

50
50
65

40
-
55

Il controllo del rispetto dell'attuazione dei piani di risanamento è demandato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Inoltre le società e gli enti gestori coinvolti devono comunicare ogni anno al Ministero alle Regioni e ai Comuni interessati, sia l'entità dei fondi accantonati annualmente, sia lo stato di avanzamento dei singoli interventi. 

ADEGUARE I DOCENTI AL NUMERO DEGLI STUDENTI ALMENO UN TUTOR OGNI 20 O 40 STUDENTI FINANZIAMENTI AGLI ATENEI ANCHE SULLA BASE DEI RISULTATI 
Roma, 7 luglio 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha inviato ai rettori delle università italiane e al Cnvsu, Comitato nazionale di valutazione del Sistema universitario, una nota con la quale indica il percorso e definisce le regole per il miglioramento dell'offerta formativa da parte delle università, in modo da orientare le scelte degli studenti sulla base di informazioni confrontabili e dare concrete garanzie di qualità agli studenti, ai laureati e alle famiglie. "Nel complessivo disegno di affermazione dello spazio europeo dell'istruzione superiore", scrive il Ministro Moratti, "il processo di riforma dell'autonomia didattica degli Atenei persegue obiettivi preordinati al superamento delle criticità del nostro sistema, messe in luce sia in sede di valutazione di indicatori nazionali, sia, soprattutto, in sede di confronto con gli omologhi sistemi dell'Unione Europea". "Pur in presenza, nel corso degli ultimi anni", aggiunge il Ministro, "di un miglioramento di alcuni risultati, quali l'incremento del numero di laureati e la riduzione degli abbandoni degli studenti iscritti, l'obiettivo primario di una maggiore qualità ed efficacia della didattica - e quindi del livello e dei tempi di apprendimento degli studenti del sistema universitario italiano - resta ancora una priorità assoluta". Il Ministro pertanto si propone di intervenire ulteriormente per: ridurre i tassi di abbandono; aumentare il numero di studenti attivi; ridurre i tempi necessari per il conseguimento dei titoli di studio; rafforzare la coerenza tra formazione erogata e fabbisogni del mercato del lavoro; aumentare la mobilità nazionale ed internazionale degli studenti e dei docenti. Si tratta di un percorso che intende predisporre forme di accreditamento dei corsi di studio e delle relative strutture didattiche passando attraverso la definizione di parametri sia strutturali che di processo, in modo da completare l'iter avviato due anni fa con la definizione dei "requisiti minimi" ritenuti indispensabili per attivare un corso di livello universitario. Quale tappa necessaria di questo percorso dovranno essere adottate misure per assicurare obiettivi di qualità, definendo criteri di valutazione riguardanti: l'erogazione dei servizi formativi, con riferimento alla specifiche esigenze dell'utenza; adeguati e differenziati rapporti tra studenti iscritti e docenti richiesti; effettiva disponibilità e fruibilità di strutture appropriate; attività di orientamento e tutorato; inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Sviluppando le indicazioni del Cnvsu, il Ministro invita le Università a potenziare il quadro delle informazioni della Banca dati dell'offerta formativa (www.miur.it, sezione Università), ricordando che gli atenei, a partire dall'anno accademico 2005-2006, non potranno più attivare corsi che non siano almeno in possesso dei requisiti minimi. Per le lauree specialistiche viene richiesto, a partire dal 2003/2004, che nella sede in cui si svolge l'attività di formazione, esistano strutture di ricerca adeguate e sia garantita la presenza di almeno tre docenti di ruolo, da considerare elemento stabile di riferimento. Inoltre il Ministero sta avviando l'adozione di azioni di monitoraggio, che saranno accompagnate anche da idonee misure di incentivazione e/o disincentivazione, in grado di valutare l'attenzione rivolta dalle Università all'efficienza dei processi formativi, con particolare riferimento al rapporto tra gli studenti iscritti e il totale della docenza impegnata (di ruolo e a contratto). Nella prima farse di applicazione della nota ministeriale il numero massimo di studenti per corso va da 75 a 300, differenziati in relazione alla tipologia dei corsi (i corsi delle classi scientifiche con necessità di utilizzo di laboratori hanno un numero più basso, quelli delle classi giuridiche il numero più alto). Oltre tali limiti la docenza dovrà essere adeguata al numero degli studenti per garantire il corretto rapporto studenti/docenti. A tal fine nessun docente potrà essere impegnato in attività di didattica frontale, espletata nella facoltà di appartenenza o in altra, per un numero di ore superiore a 180, assumendosi come ordinario il numero di 120 per anno. Per le attività di tutorato è necessario assicurare la disponibilità di tutor in ragione di almeno uno ogni 20 o 40 studenti iscritti, a seconda dei tipi di corsi, potendosi utilizzare a tal fine i docenti, gli iscritti ai corsi di laurea specialistica e ai corsi di dottorato di ricerca, come previsto dal decreto-legge 9 maggio 2003 in corso di conversione nonché altri soggetti previsti dai regolamenti d'ateneo. Nel nuovo modello di ripartizione delle risorse finanziarie, in corso di predisposizione da parte del Comitato, dall'anno accademico 2005-2006 si terrà conto anche dei risultati di processo considerando in particolare: la percentuale di abbandoni dopo il 1° anno di iscrizione; la percentuale di immatricolati che nell'anno di prima iscrizione non abbiano ottenuto una adeguata percentuale di crediti; la percentuale di laureati nel limite della durata del corso; la percentuale di occupati, ad un anno dal conseguimento del titolo, in relazione alla diversa tipologia delle lauree ed alla situazione di contesto. La nota del Ministro, con i relativi allegati, è consultabile sul sito www.miur.it alla voce Università, Atti ministeriali. 

SVIZZERA: PROMOZIONE DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE 
Berna, 7 luglio 2003 - Finora nell'ambito del progetto di partenariato pubblico-privato- "Scuola in rete", sono stati collegati a Internet 480'000 allievi. Nel 2003 è stato aperto il portale informativo della Confederazione www.ch.ch Rimane tuttavia molto da fare per l'archiviazione digitale a lungo termine. È quanto risulta dal quinto rapporto del Gruppo di coordinamento interdipartimentale società dell'informazione (Gcsi), recentemente presentato al Consiglio federale. Il rapporto, che riassume lo stato d'avanzamento della società dell'informazione in Svizzera, è disponibile all'indirizzo www.infosociety.ch  I principali progetti 2002/2003 Il 5° rapporto del Gcsi riassume lo stato d'avanzamento dell'attuazione della Strategia del Consiglio federale per una società dell'informazione in Svizzera, adottata cinque anni fa. Fino a l' anno scorso, nel settore Formazione, sono state collegate a Internet 1800 scuole ossia 480'000 allievi nell'ambito del progetto di partenariato pubblico-privato "Scuola in rete". Per la formazione e il perfezionamento del corpo insegnante in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic), i Cantoni hanno inoltrato alla Confederazione richieste di sussidi per numerosi progetti pedagogici. La Confederazione ha finora stanziato 25,4 milioni di franchi per sostenere i Cantoni nella formazione e nel perfezionamento del corpo insegnate. Nel terziario si sta realizzando il Campus virtuale svizzero. Nel corso dell'anno sono stati portati avanti diversi progetti legislativi riguardanti la società dell'informazione. Si è per esempio conclusa la consultazione pubblica sulla revisione della legge sulle telecomunicazioni (Ltc). I dibattiti parlamentari sulla Ltc, inclusa la disaggregazione dell'ultimo chilometro, dovrebbero iniziare ancora quest'anno. Il Parlamento sta invece già discutendo sulla revisione della legge sulla radiotelevisione. È stato elaborato un nuovo quadro giuridico per i nomi di dominio e il Consiglio nazionale ha già adottato la legge federale sulla firma elettronica. Nell'ambito della cybercriminalità, il Consiglio federale ha incaricato una commissione d'esperti di sottoporgli un rapporto contenente proposte concrete d'intervento a livello legislativo; la commissione dovrebbe presentare il suo rapporto nel corso di quest'anno. Sono inoltre proseguiti numerosi progetti di e-Government della Confederazione. Un passo importante è costituito ad esempio dall'apertura del portale informativo comune a Confederazione, Cantoni e Comuni denominato . Inoltre, www.ch.ch nel Comune ginevrino di Anières si è svolta con successo la prima votazione elettronica. Per garantire la sicurezza dell'infrastruttura dell'informazione e della comunicazione sono continuati i lavori al "Servizio di segnalazione e di analisi per la sicurezza dell'informazione" (Melani). In materia di archiviazione digitale a lungo termine, è necessario coordinare i lavori, stabilire norme, prevedere risorse e conferire responsabilità. Nell'ambito del concorso "Cavaliere della comunicazione", anche lo scorso anno sono stati premiati progetti volti a colmare il divario digitale in Svizzera. Un altro elemento chiave delle attività di quest'anno è la preparazione del Vertice Mondiale dell'Onu sulla Società dell'Informazione (Vmsi), che si terrà a Ginevra nel dicembre del 2003. Obiettivi e misure per l'anno prossimo Il Comitato interdipartimentale per la società dell'informazione (Ci Società dell'informazione), l'organo direttivo del Gcsi presieduto dall'Ufcom, nel quale sono rappresentati tutti i Dipartimenti e la Cancelleria federale, basandosi sulle priorità formulate nella strategia del Consiglio federale ha definito obiettivi e misure da attuare a breve e medio termine. Essi fungeranno da linee guida per i lavori che il CI Società dell'informazione svolgerà nei prossimi anni, in particolare per quanto riguarda l'accesso per tutti alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, la competenza mediatica della popolazione, le condizioni giuridiche quadro per l'e-Commerce, le comunicazioni elettroniche con le autorità, la promozione di nuove arti mediatiche e la garanzia della sicurezza e della disponibilità delle informazioni elettroniche. Informazioni dettagliate Il 5° rapporto annuale del GCSI è disponibile sui siti: www.infosociety.ch  e www.bakom.ch  e in formato pdf: 5ème rapport du Gcsi (in francese) (296 kb) 5.KIG Bericht (in tedesco) (293 kb) - Anhang 1 (in tedesco) (5 kb) - Anhang 2 (in tedesco) (582 kb) - Anhang 3 (in tedesco) (107 kb) - Anhang 4 (in tedesco) (69 kb) - Anhang 5 (in tedesco) (11 kb) Da fine luglio sarà possibile ordinare una versione cartacea del rapporto in italiano, francese, tedesco e inglese via e-mail all'indirizzo TC@bakom.admin.ch  oppure telefonando allo +41 32 327 57 27. 

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