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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
15 LUGLIO 2003

pagina 4

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LA COMMISSIONE EUROPEA MOTIVA LA PROPRIA POSIZIONE A FAVORE DI UN FINANZIAMENTO COMUNITARIO DELLA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI

Bruxelles, 15 luglio 2003 - La Commissione ha reso noti i dettagli della sua proposta che consente all'UE di finanziare la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Secondo il piano proposto, le cellule staminali utilizzate nell'ambito dei progetti di ricerca dell'UE dovranno essere prelevate dagli embrioni soprannumerari creati a scopo di fecondazione in vitro (Fiv) e che sono stati congelati prima dell'adozione del Sesto programma quadro. L'UE non finanzierà questo tipo di ricerca negli Stati membri in cui è illegale. Il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha illustrato i punti principali della proposta durante una conferenza stampa, tenutasi il 9 luglio a Bruxelles. Egli ha riconosciuto la natura controversa della questione, affermando che diversi interrogativi restano tutt'ora irrisolti. Ciò nonostante, il Commissario ha osservato che il potenziale offerto per la cura delle malattie, come il morbo di Azheimer, e il principio della libertà della ricerca superano tali preoccupazioni. "La decisione di finanziare, nell'ambito del Sesto programma quadro [6PQ], la ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani era già stata presa l'anno scorso da Consiglio e Parlamento. Finanziando questo tipo di ricerca e fissando regole etiche severe per l'assegnazione dei fondi, l'UE contribuisce in modo responsabile al progresso di questo ambito scientifico, a beneficio dei malati di tutto il mondo, garantendo, nel contempo, che tale progresso avvenga entro un quadro etico ben definito", ha affermato il Commissario. Busquin ha sottolineato che la proposta non costituisce un tentativo di definire delle linee guida per orientare le politiche degli Stati membri verso l'approvazione della ricerca sulle cellule staminali embrionali, e non intende neppure fissare dei principi etici universali. Il Commissario ha affermato che il programma quadro continuerà a rispettare gli ordinamenti nazionali e che non finanzierà questo tipo di ricerca nei paesi in cui tali attività sono vietate. Tuttavia, l'eurodeputato tedesco Peter Liese, convinto oppositore della ricerca sulle cellule staminali embrionali, ha respinto tali argomentazioni, dichiarando al Notiziario Cordis: "Il fatto che la Commissione dica che non finanzierà tale ricerca nei paesi in cui è vietata è inutile. Se lo facesse sarebbe illegale. È un'affermazione priva di senso". Liese preferirebbe che "le limitate risorse disponibili nell'ambito del 6PQ venissero destinate a settori di ricerca nei quali il divario etico fra gli Stati membri non è così pronunciato". L'eurodeputato tedesco, inoltre, ha affermato che i ricercatori europei possono già accedere liberamente ad un numero sufficiente di linee cellulari staminali e che crearne di nuove, pertanto, sarebbe superfluo. La Commissione respinge tali affermazioni, poiché sostiene che effettuando questo tipo di ricerca a livello comunitario e creando un registro europeo delle cellule staminali si eviterà un'inutile duplicazione delle attività di ricerca, con la conseguente riduzione, a lungo termine, del numero di embrioni utilizzati per l'estrazione di cellule staminali. Fra le altre linee guida etiche proposte dalla Commissione figura un'iniziativa volta a smentire definitivamente l'affermazione secondo cui il finanziamento comunitario di tali ricerche creerebbe un incentivo finanziario alla produzione di un numero di embrioni superiore a quello necessario per la fecondazione in vitro. La Commissione propone che sia consentito utilizzare solo gli embrioni soprannumerari creati prima del 27 giugno 2002, data dell'adozione del 6PQ. Busquin, inoltre, ha sottolineato che la Commissione seguirà le raccomandazioni del Gruppo europeo di etica, secondo le quali occorre il consenso informato dei donatori degli embrioni, i donatori non devono percepire alcun compenso finanziario e i ricercatori che intendono condurre attività di ricerca sulle cellule staminali embrionali devono richiedere un parere etico e ottenere l'approvazione dei propri progetti. Dopo aver pubblicato il testo integrale delle proposte, la Commissione lo sottoporrà al voto a maggioranza qualificata degli Stati membri, a seguito di consultazione con il Parlamento europeo. Un'indicazione della portata dei lavori può essere fornita dalla risposta del governo tedesco a tale annuncio. Wolf Michael Catenhuse, segretario di Stato presso il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca, ha affermato: "Auspichiamo di poter convincere i nostri partner europei della nostra posizione e di trovare una soluzione che rispetti le convinzioni etiche di tutti gli Stati membri". "Condurremo i negoziati sulla base della posizione giuridica del nostro paese", ha concluso Catenhusen. L'utilizzo di embrioni umani per il prelievo di cellule staminali è vietato in Germania.

OGGI IL CODACONS PROCESSA I MEDICI DI FAMIGLIA DINANZI ALL'ORDINE DEI MEDICI DI ROMA
Roma, 15 luglio 2003 - Durante un'intervista radiofonica il consulente medico del Codacons, Prof. Emilio De Lipsis, criticò i medici di famiglia per la prassi, nota a tutti, di dirottare nei nosocomi con eccessiva facilità i pazienti durante i periodi influenzali. Affermazioni, quelle del De Lipsis, che altro non facevano se non ripetere, dal punto di vista di un medico, ciò che pochi secondi prima era stato detto, sempre nella stessa trasmissione radiofonica, dal Sottosegretario alla Sanità, senatrice Monica Bettoni, che addirittura andò oltre e allargò la discussione alle difficoltà croniche del medico di base. Da qui è nata la querelle che ha visto il dott. Falconi rivolgersi all'ordine dei medici per far radiare dallo stesso ordine il consulente medico del Codacons, prof. De Lipsis, querelle che domani verrà affrontata in una udienza dinanzi all' Ordine dei Medici. Il Codacons ha infatti presentato una contro denuncia con la quale intende far processare i medici di famiglia. Nella trasmissione radiofonica il dott. Falconi ha affermato: "Normalmente le corsie di medicina in inverno sono intasate ... se voi foste andati a metà dicembre a visitare le corsie di medicina degli ospedali avreste trovato lo stesso i letti nei corridoi"? Se il criterio ed i parametri per valutare le opinioni espresse debbono essere quelli che sembra si vogliano utilizzare per giudicare le affermazioni del Dott. De Lipsis, allora ci pare che, in base ad essi, il giudizio in ordine alla frase sopra riportata del Dott. Falconi dovrebbe essere severissimo: è una vergogna aver detto che i malati negli ospedali romani vengono buttati nei corridoi! Ed è gravemente lesivo nei confronti di tutti i medici chirurghi chiamati a gestire l'organizzazione dei malati negli ospedali! Ciò che lascia del tutto disorientati e, come cittadini, molto molto preoccupati, è che il Consiglio dell'Ordine dei Medici, anziché farsi carico del notorio problema dello scarsa presenza dei medici di famiglia e dello scarso apporto ed effettività del servizio da costoro fornito, adoperandosi per la sua risoluzione, nulla di meglio ha ritenuto di fare che ergersi ad organo inquisitore dimenticando l'esistenza di libertà fondamentali come la libertà di espressione del pensiero.

TELEFONO AZZURRO E AVIS INSIEME IN DIFESA DEI BAMBINI: IERI LA CONSEGNA DEI FONDI RACCOLTI CON 'AVIS 100'
Roma, 15 luglio 2003 - Donazione a favore dei bambini maltrattati: si è tenuta ieri la cerimonia di consegna dei fondi raccolti da Avis Autonoleggio in favore di Telefono Azzurro attraverso 'Avis 100', il progetto che coinvolge i dipendenti Avis in una 'gara' per il miglior servizio al cliente. L'iniziativa di partnership sociale tra Telefono Azzurro, l'associazione che da 16 anni opera in difesa dei diritti di bambini e adolescenti, e Avis, leader nell'autonoleggio, è denominata 'Avis 100' e consiste in una raccolta di fondi su base trimestrale. Il meccanismo della gara di solidarietà impegna i dipendenti Avis in una 'competizione' per l'impeccabilità nel servizio al cliente e per il costante miglioramento degli standard qualitativi stabiliti da Avis: ad ogni ufficio Avis, infatti, è stato assegnato un obiettivo da raggiungere di 100 punti - da qui il nome del progetto 'Avis 100'. Una volta superata questa quota, ogni punto aggiuntivo conquistato, del valore di 100 Euro, viene devoluto interamente a Telefono Azzurro. Al termine del trimestre viene calcolato il valore totale raggiunto da tutti gli uffici Avis, con la media di superamento dell'obiettivo, per devolvere a Telefono Azzurro l'importo corrispondente. "La solidarietà per le cause sociali è uno dei valori portanti della nostra azienda - commenta Gianfranco Roncadin, amministratore delegato Avis Autonoleggio Italia - Infatti, non è la prima volta che sosteniamo progetti a scopo benefico e intendiamo proseguire la partnership con Telefono Azzurro per migliorare il nostro impegno in tal senso." "Telefono Azzurro, nella propria attività mirata a costruire una società civile che rispetti i diritti dei bambini e degli adolescenti, si sostiene esclusivamente con contributi volontari di persone e di aziende", aggiunge il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro. "Vorrei ringraziare in particolare i dipendenti di Avis, il cui entusiasmo e la cui professionalità hanno reso possibile questa donazione ma soprattutto hanno rappresentato un gesto concreto di solidarietà che rafforza il nostro quotidiano impegno in difesa dell'infanzia". Avis sviluppa iniziative sociali anche in altri paesi del proprio network, in Europa e negli USA, e coinvolge direttamente i dipendenti per stimolarne la sensibilità. L'attività in campo sociale ed ambientale di Avis risponde alla ferma volontà del Gruppo di sviluppare tra i dipendenti e tra i clienti consapevolezza su tali tematiche; per questo sono in fase di studio ulteriori progetti.

FILO DIRETTO ONLUS: UNA VACANZA AL MARE PER 11 PICCOLI PAZIENTI DELL'ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI E PER I LORO FAMILIARI
Agrate Brianza, 15 luglio 2003. Dalla collaborazione tra Filo diretto Onlus e l'Unità Operativa di Pediatria dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è nata un'iniziativa unica in Italia nell'ambito dell'oncologia pediatrica: una settimana di vacanza per i piccoli pazienti in cura all'Istituto e le loro famiglie. Il progetto è partito da una riflessione della dottoressa Franca Fossati Bellani, responsabile del reparto: "...poter lasciare, in parte, alle spalle l'esperienza della malattia e tornare a godere degli aspetti positivi e gioiosi della vita può essere un obiettivo difficile da raggiungere". Ci si è quindi domandati come favorire questo passaggio, questo ritorno alla normalità. La risposta individuata da Filo diretto Onlus, insieme alla dottoressa e al suo staff, è stata di organizzare un periodo di vacanza che permettesse ai piccoli pazienti di stare insieme alla famiglia e agli altri partecipanti, lasciandosi alle spalle le cure mediche e la malattia, in una sorta di utile rieducazione al piacere e alla voglia di vivere. E' così che dall'1 all'8 giugno 2003 Filo diretto Onlus, con la preziosa collaborazione del Tour Operator Club Vacanze (Gruppo Parmatour), ha organizzato il viaggio e il soggiorno di una settimana presso il villaggio Sabbie Bianche di Tropea (VV) per 11 pazienti, le loro famiglie, il personale infermieristico dell'Istituto e una rappresentante di Filo diretto che aveva il compito di coordinare il gruppo, tenere i rapporti con la struttura ospitante e gestire eventuali emergenze. E' stata un'esperienza pilota il cui successo ha superato le aspettative più ottimistiche: dai questionari raccolti a fine vacanza è emersa grande soddisfazione da parte dei partecipanti per il momento di svago e divertimento trascorso in un contesto ospitale e accogliente. Ecco alcune testimonianze dei partecipanti: "Grazie di cuore! Ci avete fatto vivere un'esperienza indimenticabile."; "Tutto perfetto! Stupendo!"; "Ci siamo molto divertiti e gli animatori ci hanno fatto passare una settimana indimenticabile." Per concludere con le parole della dottoressa Fossati: "Si può quindi confermare il valore ed il pieno successo dell'iniziativa. Se questo programma potrà proseguire ritengo che disporremo di un'altra risorsa per aiutare le famiglie che affrontano un evento così difficile." In attesa di realizzare nuove iniziative nell'ambito del progetto vacanze, la collaborazione con l'Istituto Nazionale dei Tumori prosegue con il finanziamento, da parte di Filo diretto Onlus, di due borse di studio per il soggiorno all'estero di ricercatori dell'Unità Operativa di Pediatria. L'attività di ricerca, che si svolgerà a Houston (Texas), riguarderà lo studio sui sarcomi delle parti molli e lo sviluppo di nuovi farmaci in oncologia pediatrica. Filo diretto Onlus, infine, ha in programma per tutto il 2003 numerose altre iniziative a favore dell'infanzia, quali ad esempio: progettazione e realizzazione di camere per il reparto Pediatria dell'ospedale Luigi Sacco di Milano per un totale di dieci nuovi posti letto; attività a favore della comunità di Ganda (Angola), in particolare attraverso l'adozione a distanza di 50 bambini e un'interessante iniziativa in collaborazione con Inter Campus Estero volta a utilizzare il calcio come strumento educativo; sviluppo di un progetto che utilizza il network di telemedicina Net for Care per fornire assistenza medica e formazione a distanza a realtà particolarmente disagiate. Infolink: www.filodiretto.it/onlus

TRAPANI INVASA DAL SORRISO DEI CLOWN AVS
Trapani, 15 luglio 2003 - L'Associazione Veronica Sacchi Onlus parteciperà dal 4 al 10 agosto 2003 all'iniziativa di sostegno e animazione per le persone che vivono in uno dei quartieri più disagiati di Trapani. Un pulmino colorato e carico di clown con l'immancabile naso rosso rappresenterà un modo per avvicinare bambini e adolescenti, che vivono in condizioni di emarginazione. Abituati a seguire le regole della strada, spesso provano una solitudine interiore nonostante siano parte di gruppi con cui trascorrono la maggior parte delle loro giornate. L'entusiasmo dei clown è un veicolo per riscoprire il proprio essere bambino, spesso negato dalle condizioni sociali. Il programma di animazione organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per tutto il mese d'agosto vedrà impegnati i nostri clown anche alla mensa "Caritas" per i poveri senza fissa dimora. L'Associazione Veronica Sacchi Onlus, che ha organizzato e finanziato per i propri volontari un viaggio nel Villaggio della Pace di Tarabosch-Skoder a Scutari (Albania) a fine aprile, ora riparte mettendosi nuovamente alla prova con un'esperienza forte e concreta. Il sorriso, il gioco e anche le lunghe chiacchierate saranno i semplici strumenti di lavoro dei volontari impegnati in questo programma. L'Associazione Veronica Sacchi Onlus, dedicata alla promozione, formazione e sostegno del volontariato giovanile, sponsorizzerà economicamente questa iniziativa.

BIOTECNOLOGIE: UN'OPZIONE IRRINUNCIABILE PER LA MODERNIZZAZIONE DEL PAESE E IL BENESSERE DEI CITTADINI ALL'ASSEMBLEA APERTA DI ASSOBIOTEC, IL PRESIDENTE, SERGIO DOMPÉ: IL RILANCIO DEL COMPARTO BIOTECNOLOGICO ITALIANO POTREBBE FAR RADDOPPIARE IN DUE ANNI LE NOSTRE IMPRESE
Roma, 14 giugno 2003 - "L'Italia non può più rimandare l'attuazione di concrete misure per il rilancio delle biotecnologie, secondo il piano di azione adottato nel novembre 2002 dall'Unione Europea. Mettendo in atto azioni mirate, nel giro di due anni, le imprese italiane potrebbero passare da cento a duecento, con un incremento notevole degli addetti, e quelle quotate in Borsa triplicarsi''. Sergio Dompé, Presidente di Assobiotec, è così intervenuto all'Assemblea dell'Associazione che raggruppa le imprese biotecnologiche italiane, che fa parte di Federchimica. ''Occorrono impegni concreti per favorire l'innovazione biotecnologica: oggi l'industria italiana del settore si trova ad operare in un contesto che registra, invece, il taglio della spesa per la ricerca e la mancanza di provvedimenti che favoriscano lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. La Germania, per esempio, investe nel biotech oltre 330 milioni di Euro. Noi zero'' prosegue Dompé. ''Per crescere il Paese deve puntare sulle tecnologie più innovative, in primo luogo le biotecnologie. Nonostante tutto, in quest'ambito stiamo cominciando a recuperare il gap rispetto al resto dell'Europa, come dimostrano i recenti risultati raggiunti in ambito internazionale dai nostri gruppi di ricerca e il crescente numero di imprese dedicate, anche nel nostro Paese. Ogni ulteriore esitazione rischia di aprire un baratro, in termini di conoscenze, tra noi e la parte più avanzata dell'Europa, e per di più di farci perdere cervelli, le nostre migliori risorse, a tutto vantaggio dei concorrenti stranieri'' aggiunge Dompé. ''L'Italia del biotech ha molto da offrire, come dimostra l'impegno di centri di ricerca italiani, come Chiron Vaccini, impegnata in prima fila, dopo aver sequenziato il genoma del coronavirus, responsabile della SARS, nell'identificazione del vaccino. Questo non è che un esempio della capacità del nostro Paese di partecipare al processo di sviluppo della conoscenza in atto nel mondo nel biotech: credo che questa realtà meriti a pieno titolo l'impegno delle nostre Istituzioni nel mettere in atto una seria politica di sviluppo''. ''In termini concreti l'attenzione del Governo al comparto biotecnologico dovrebbe tradursi in particolare in strumenti come: - il rifinanziamento dei fondi già esistenti per la ricerca applicata e per le applicazioni tecnologiche, predisposti dal Ministero per le Attività produttive e da quello per la ricerca (almeno dell'ordine dei 20 milioni di Euro); - l'attivazione di sgravi fiscali per le imprese impegnate in ricerca e sviluppo, in particolare nel campo dei farmaci orfani, destinati a curare malattie oggi prive di adeguate terapie o trattamenti; - il reperimento di risorse da destinare alla ricerca sulle malattie rare attraverso l'8 per mille; - l'incentivo alla cooperazione tra privato e pubblico, come uno sgravio fiscale del 30% per le spese destinate a contratti di ricerca con gli istituti di ricerca pubblici, nonché all'acquisizione di tecnologia; - la possibilità di riprendere la sperimentazione di campo di varietà geneticamente modificate, insieme alla ripresa delle autorizzazioni di nuove varietà - bloccate da una ingiusta moratoria da 5 anni - e della effettiva commercializzazione dei prodotti già autorizzati. Riallineando l'Italia all'Europa e anzi anticipandola''. ''Credo la particolare effervescenza italiana della ricerca biotech, che spicca sugli altri settori, insieme al numero di aziende in crescita, rappresenti un segnale importante per il nostro Paese: è il momento giusto per dare il via ad una seria politica di sviluppo delle biotecnologie. Non è solamente un 'dovere culturale' verso il sapere scientifico, ma è soprattutto uno strumento per difendere ed alimentare le avanguardie tecnologiche che già possediamo e per avere prodotti e servizi innovativi al servizio di una migliore qualità della vita per tutti i cittadini''.

EXPOCTS PRESENTA HOST LA PIÙ GRANDE REALTÀ INTERNAZIONALE NEL MONDO DELL'OSPITALITÀ PROFESSIONALE
Milano, 15 luglio 2003 - La più qualificata esposizione dedicata all'Ospitalità Professionale da oggi si chiama Host. La Manifestazione - organizzata da Expocts - apre dal 14 al 18 novembre a Milano. Host, è un nome ideato per comunicare più facilmente la sintesi della filiera del settore e la portata internazionale di un Salone, che è riconosciuto come sinonimo di eccellenza dell'Ospitalità Professionale nel mondo. In contemporanea ad Host si svolge il Sic, Salone Internazionale del Caffè. La Manifestazione è allestita all'interno di dodici Padiglioni di Fiera Milano, su un'area totale di oltre 150.000 mq - di cui il Sic copre 13000mq - e prevede uno spazio espositivo di 76000mq. (+ 8% rispetto all'anno precedente). Sono oltre 1300 gli espositori attesi, di cui il 20% esteri e si è raggiunto ad oggi un incremento dell'area espositiva estera del 45%. Dati significativi in questo momento storico ed importanti per un settore in cui le imprese italiane hanno una forte leadership. Nato per presentare compiutamente il mondo dell'Hospitality, Host intende presentare l'offerta in tutti i segmenti di mercato in modo razionale attraverso dodici settori merceologici presenti al suo interno: Equipment, (ristorazione, bar, gelateria); Tecnology & Safety; Ecology; Services; Food; Contract; Furnishing; Hotellery; Wellness; Buildware; OpenAir.SIC-Salone Internazionale del Caffè. Come sempre il mondo della Ristorazione Professionale in tutte le sue declinazioni, si conferma il punto di forza del Salone, che rappresenta un marketplace di riferimento mondiale. Host, è un efficace strumento di lavoro di grande valore aggiunto per ristoranti, alberghi, villaggi turistici e per le comunità e collettività in genere. Ma anche per macchine e attrezzature per la produzione, per la conservazione e la distribuzione del gelato artigianale e industriale o per forniture di semilavorati. Arredamenti per bar, gelaterie e pasticcerie. Attrezzature per bar e macchine da caffè. Forniture, arredamenti e tecnologie per alberghi, ristoranti, complessi turistici e sociali, residence e ogni altra struttura ricettiva. Altra importante anima di Host 2003, è quella dedicata al Sistema Alberghiero, alla quale questa edizione presta particolare attenzione e per la quale sono stati fatti forti investimenti, affinché gli operatori professionali e gli espositori siano protagonisti del rinnovamento in atto nel settore. E' stato affidato all'Atelier Mendini l'incarico di dare indicazioni operative sulle tendenze emergenti nel mondo dell'Hotellery.
Nasce Hotel Emotion. Un progetto voluto per lanciare, attraverso il coinvolgimento di giovani ed affermati designers internazionali, provocazioni e proposte finalizzate al mondo dell'Ospitalità Professionale. Proposte, installazioni ed ambienti che vivacizzeranno gli spazi espositivi del Salone e porranno le basi per dare spazio alla riflessione, fornire suggerimenti ed indicazioni operative per architetti, studi di contract, opinion maker del settore alberghiero, direttori d'albergo e progettisti. Un progetto ideato per dare preziosi spunti e far pensare gli operatori ad un futuro che è già oggi. Host, nasce sotto la stella della fiducia e dell'attività degli operatori e questi dati esprimono come il Salone rappresenti la più grande e qualificata realtà internazionale nel mondo dell'Ospitalità Professionale.

PRESENTATO A PORTO CERVO DALLO STILISTA STEFANO RICCI IL LIBRO "LUXOR"
Porto Cervo, 15 luglio 2003 - Si chiama "Luxor" ed è già una rarità molto apprezzata il libro che Stefano Ricci ha presentato domenica scorsa al Cervo Conference Center a Porto Cervo: tiratura limitata destinata a tutti coloro che sanno apprezzare il senso del bello. "Luxor" dal nome della città che ha dato al mondo alcuni fondamentali reperti archeologici. Un tributo all'Egitto, alla sua storia e al suo futuro. E una ricerca del lusso, che è spesso il prodotto di piccole cose ricche però di grandi significati. Come lo spazio e il tempo. Il vivere il giusto equilibro con la bellezza, la natura e la cultura. Per questo il volume racconta l'esperienza di un grande viaggiatore che percorre la terra egiziana allo stesso modo in cui era possibile farlo quando il mondo era 'grande': con la serenità concessa dal tempo a disposizione e l'amore per grandi spazi. Un viaggio dai minareti delle moschee del Cairo, la città immortale, alla pianura di Giza, fino alla grande piramide di Saqqara. Su su, a bordo di feluche, lungo il Nilo, fino alla leggendaria Luxor e alle tombe della valle dei Re. Ma il lusso vero, in questo viaggio, è avere come guida Zahi Hawass, uno dei più grandi e autorevoli archeologi del nostro tempo. E' lui che racconta al viaggiatore e al lettore il mistero di un mondo vecchio di migliaia di anni, ma ancora nuovo. È lui che apre, per la prima volta in assoluto, tombe mai viste prima, con le loro mummie intatte. Descrivendole per "Luxor" in esclusiva mondiale e affidandone le immagini a centoventi scatti fotografici, assolutamente inediti, di Mario Marchi ed Elisabetta Cafissi. Un lusso, questo viaggio irripetibile, che si conclude ad Alessandria avvolta nei colori eterni del Mediterraneo, regno del passato, ma anche testimonianza, con la sua biblioteca, di un grande futuro. È lo stesso Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, Hosni Mubarak, ad aprire il volume con un suo intervento. I servizi che seguono si avvalgono di firme prestigiose, come quella del Ministro della Cultura Farouk Hosni, del Presidente del Parlamento egiziano Ahmed Fathi Sorour, scrittore, del Governatore di Luxor El Desouki El Bana, dello scrittore Umberto Cecchi e di Elham Aboul Fath, del prestigioso quotidiano 'El-Akhbar'. Il volume, che è stato realizzato con la direzione editoriale di Gianluca Tenti, si avvale di due interventi del direttore del Supremo Consiglio delle Antichità d'Egitto Zahi Hawass. Dopo la presentazione del volume è stato inaugurato all'Hotel Pitrizza il nuovo negozio di Stefano Ricci che si aggiunge a quelli di Montecarlo, Beverly Hills, Shanghai e Pechino. Dimensioni del volume: 39.5 x h. 28, 112 pagine, carta patinata di 200 grammi, stampa a 7

"IN ALTO. ARTE SUI PONTEGGI"
Milano, 15 luglio 2003 - "In alto. Arte sui ponteggi" è un'iniziativa che prevede la promozione e la realizzazione di inediti lavori d'arte contemporanea per i ponteggi degli edifici storici in restauro a Milano. E' promossa dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Lombardia, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Milano e dalle Civiche Raccolte d'Arte di Milano. Il 18 luglio 2003 alle ore 11 al Pac sarà presentata la seconda tappa di "In alto". Carla Accardi ha ideato per la Chiesa di San Fedele Ricomposte tinte, un segno blu ripetuto ritmicamente a formare una grande immagine astratta ma in movimento. Il tempo è il soggetto di Geyger di Giuseppe Depetro per il ponteggio su via Verdi del Teatro alla Scala: immagini digitali di ore e secondi rossi su fondo nero scandiscono il ritmo della città. Un campo di grano e un ufo che proietta un segno di pace: tra immaginario pop e tecnologico, è l'immagine digitale Peace di Sarah Ciracì per Porta Nuova. Due ritratti fotografici inquietanti, due preti che osservano i passanti con sguardo obliquo e interrogativo: sono il lavoro di Marcello Maloberti A Milano piove da dio per Villa Reale. I lavori di Carla Accardi e di Marcello Maloberti saranno montati sui ponteggi dal 18 luglio, le altre due opere tra la fine di luglio e i primi di agosto: tutti saranno visibili fino a novembre 2003. "In alto. Arte sui ponteggi" nasce nell'ambito di una riflessione delle Soprintendenze sulla presenza della pubblicità nel contesto urbano e sulla relazione tra questo tipo di messaggio, il patrimonio storico e le trasformazioni della città contemporanea. Sulla scorta dell'art. 50 del decreto leg. 490/99, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano ha individuato alcune linee guida per l'autorizzazione della pubblicità in città. La definizione dei vincoli si è svolta di pari passo con una riflessione sull'impatto dei messaggi pubblicitari nell'organizzazione visiva del tessuto metropolitano. Operativamente ha significato la ricerca di soluzioni alternative alla pubblicità, considerata troppo invasiva, per i ponteggi degli edifici in restauro. Le soluzioni dovevano avere delle qualità: essere capaci di dialogare con la realtà architettonico-urbanistica e confrontarsi con la molteplicità dei segni che formano il paesaggio urbano. Da qui la scelta dell'arte, serbatoio d'immagini contemporanee aventi tali qualità. La Soprintendenza ha dunque destinato, a partire da ottobre 2002, alcuni spazi sui ponteggi ad artisti contemporanei. Invitati a confrontarsi con questi luoghi espositivi "straordinari" e fuori standard, insolite gallerie a cielo aperto che offrono l'occasione per studiare un nuovo modo di comunicare con la città e portare, nella strada, un immaginario "differente" e "spiazzante" rispetto a quanto avviene abitualmente sotto gli occhi. "In alto. Arte sui ponteggi" è un progetto condiviso dal Comune di Milano e dalle Civiche Raccolte d'Arte. E' coordinato da una commissione, presieduta da Carla Di Francesco (Soprintendenza Regionale Bap della Lombardia) e composta da Carlo Birozzi (Soprintendenza Bap di Milano), Matteo Ceriana (Soprintendenza Psas di Milano), Marina Pugliese (conservatore del Civico Museo d'Arte Contemporanea di Milano) e Silvia Volpi (direttore del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano), con la collaborazione dei critici d'arte Luca Beatrice, Corrado Levi e Alessandra Pioselli.

A GARDALAND APERTURA PROLUNGATA FINO ALLE ORE 24.00 PER IL PERIODO ESTIVO
Verona, 15 luglio 2003 - A Gardaland, per il periodo estivo fino al 9 settembre, prolungamento dell'orario con chiusura alle 24.00. Poi, fino al 30 settembre, l'orario di chiusura sarà alle ore 18.00. Si ripeterà l'esperienza di Halloween durante tutti i week end di ottobre con grande festa finale nel lungo ponte dal 31 ottobre al 2 novembre. Il biglietto intero costa 22 euro, mentre il ridotto (ragazzi sotto 10 anni, militari e terza età) 18,50 euro. Novità di quest'anno è un'attrazione che si pone nell'area del divertimento con forti sensazioni combinato con l'avventura, che piacerà sia ai giovani che alle famiglie: "Fuga da Atlantide". L'attrazione, che si espande su un'area di circa 10.000 mq, è basata su un percorso di 700 metri a bordo di barche in grado di trasportare 20 persone, ambientato nel misterioso mondo di Atlantide, con templi, portali e guerrieri misteriosi e, soprattutto, con le due discese (dall'alto di due cascate alte 10 e 15 m) che lo caratterizzano come il più alto salto acquatico in Europa. Grazie a una ricca scenografia - 2000 mq di riproduzione di rocce, più di 100 scultura costituite da colonne, rovine, pietre, arcate, portali e grotte marine, simboli religiosi e del mare, altari sacrificali e figure mitologiche tra cui un possente Nettuno alto 11 metri - Gardaland riporta alla luce il mito dell'isola misteriosamente scomparsa. Secondo Platone l'isola era stata assegnata al Dio del Mare quando gli dei si erano spartiti la terra. Sull'isola viveva una donna mortale di nome Cleito di cui il dio si innamorò e per proteggerla trasformò la collina sulla quale viveva in una fortezza, circondata da tre fossati concentrici. I discendenti di Cleito, gli Atlantidi, fondarono una città incorporando gli anelli d'acqua. Il primo di loro fu Atlante. Sulla sommità della collina sorgeva il palazzo reale con al centro il tempio di Poseidone. Oro e argento abbellivano il tempio e due sorgenti, una d'acqua calda e una fredda rifornivano i serbatoi e i bagni. Sugli anelli di terra sorgevano templi, giardini, maneggi e ginnasi. Nel porto veloci navi erano sempre pronte a prendere il mare. Atlantide sprofondò in una sola notte: l'isola scomparve tra i flutti, lasciando dietro di sé un'enorme quantità di fango che rese impossibile navigare l'oceano oltre le colonne d'Ercole. Questo spiegherebbe la nascita di miti su mostri che inghiottivano le navi che varcavano lo stretto di Gibilterra, dove sembra che l'isola si trovasse originariamente. Il percorso, per il quale sono impiegati oltre 5000 metri cubi d'acqua, dura circa 6,5 minuti.

"LA FUCINA DI LEONARDO" E IL MUSEO IDEALE LEONARDO DA VINCI : UN SODALIZIO DI GRANDE RILIEVO
Milano, 15 luglio 2003 - "La Fucina di Leonardo" elabora e trasforma in oggetti le idee, le intuizioni e i disegni del grande artista-scienziato toscano. Questo importante progetto si sviluppa in collaborazione con il Museo Ideale Leonardo Da Vinci, che ne garantisce ulteriormente la serietà e l'impegno culturale. L'obiettivo è quello di far meglio conoscere internazionalmente, nei significati storici e di sorprendente attualità, l'opera dell'uomo-simbolo dell'era moderna, anche in aspetti fondamentali ma noti tutt'al più a pochi addetti ai lavori: si tratta della riscoperta, al di là dei pochi stereotipi, di un patrimonio enorme e poliedrico di idee, studi e progetti. Saranno realizzate originalissime opere d'arte grafica e magnifiche ricostruzioni di macchine, strumenti musicali, gioielli e accessori, pregiati tessuti e oggetti straordinari per la loro modernità, organizzati viaggi in luoghi in cui Leonardo ha vissuto e operato, scegliendo di volta in volta gli itinerari in base alle richieste. Saranno, inoltre, selezionati prodotti naturali per l'alimentazione (I Semplici della Natura) e la cosmesi, sempre nell'ambito dei molteplici interessi del grande artista-scienziato. Questa importante iniziativa è voluta e creata da Raffaella Simoni Malaguti, figlia del fondatore di Omas, la nota casa di strumenti da scrittura di lusso di cui è stata presidente per molti anni. Infolink:  www.lafucinadileonardo.com  e www.lafucinadileonardo.it

"IL VINO NELLA GRANDE MUSICA" AL PEVERO GOLF CLUB IN COSTA SMERALDA
Porto Cervo, 15 luglio 2003 - Oggi il ristorante "La Terrazza" del Pevero Golf Club in Costa Smeralda ospita lo spettacolo "Il Vino nella Grande Musica", scritto e raccontato dal musicologo Daniele Rubboli per e con gli artisti dell'Accademia Lirica del Rotary International. Ai bordi della piscina, si terrà un buffet di gala dove sorprendente protagonista sarà il vino, ma non unicamente ad accompagnare le squisite pietanze bensì in opere, operette e canzoni. Il teatro musicale farà cantare il vino: lo spettacolo prevede una simpatica bevuta musicale da Mozart che fa pasteggiare a Marzemino il suo "Don Giovanni", allo Champagne con il quale a Parigi brindano Violetta e Alfredo nella "Traviata" di Verdi, fino al Chianti che scorre senza ritegno nell'operetta "Acqua cheta", e ancora tante... etichette. Protagonisti dello spettacolo, il giovane basso emergente di Bergamo, Andrea Patucelli, Daria Masiero, soprano di un' intelligenza musicale ed una forza interpretativa unica, Monica Tarone, giovanissima soprano Piemontese ed il tenore Livornese Marco Voleri; al pianoforte Debora Mori. Il concerto viene condotto da Daniele Rubboli, Presidente e Direttore artistico dell'Accademia Lirica del Rotary International dal 1999. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere direttamente al Pevero Golf Club, tel. 0789.958 000.

LA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE SPONSORIZZA IL CICLISMO CON UNA DONAZIONE DI 15.600 EURO PER IL RESTILING DEL VELODROMO DI BUSTO GAROLFO
Busto Garolfo, 15 luglio 2003 - Il velodromo di Busto Garolfo è uno dei cinque impianti sportivi più preziosi per il ciclismo lombardo. E' diventato, nel tempo, il punto di riferimento territoriale dell'attività ciclistica su pista e su strada sia per le categorie giovanili sia per quelle amatoriali. Con i suoi 380 metri d'anello, ha ospitato in passato la prova di coppa del mondo nel 1996 e i campionati italiani giovanili nel 1997 e, anche quest'anno, sono in programma gare a livello nazionale. Qui hanno corso Giuseppe Saronni, Ivan Quaranta, Fulvio Frigo e Massimo Strazzer, solo per fare alcuni dei nomi più importanti, e dalla scuola di ciclismo federale del velodromo solo negli ultimi anni sono usciti una trentina di professionisti. La Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ha sponsorizzato la manutenzione straordinaria del manto, che ha consentito di riportare il velodromo agli splendori del suo passato glorioso. L'amministrazione comunale di Busto Garolfo, per l'operazione di manutenzione, ha cercato e trovato nella banca uno sponsor importante: i lavori sono costati complessivamente 38.000 euro più Iva (45.200), la Bcc ne ha pagato poco più del 30 per cento, 13.000 euro più Iva (15.600). Il contributo della Bcc sarà reso visibile con l'apposizione del logo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate sul curvone dell'arrivo del velodromo. Il velodromo dalla sua nascita è aperto a tutti gli appassionati delle due ruote: dal giovane neofita che si appresta per la prima volta a salire in sella, all'amatore veterano che vuole approfittare di un impianto sicuro e moderno per poter svolgere in completa tanquillità la sua attività sportiva ciclistica preferita. E' un impianto importante non solo per Busto Garolfo, ma per l'intera regione. "Da sempre sosteniamo lo sport giovanile", ha commentato Silvano Caglio. Il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. "Di fronte alla richiesta dell'amministrazione comunale abbiamo voluto rispondere con un intervento significativo. Oltre al contributo che annualmente devolviamo alla locale associazione ciclistica, che conta più di 200 ragazzi iscritti, quest'anno abbiamo previsto un impegno maggiore. Il ciclismo è uno sport di squadra, che non perde di vista l'apporto individuale di ciascun corridore. L'affinità della squadra si cementa su rapporti quotidiani, come quelli della nostra scuola locale, ci si frequenta con regolarità, quindi si crea un certo affiatamento e allora la prestazione collettiva raggiunge il suo massimo. Sono ragazzi generosi, che si sottopongono ad allenamenti quotidiani e che, quando occorre, sanno dare il meglio di sé in altruismo e gioco di squadra. E la nostra banca vuole fare il tifo per loro e per tutti quelli che verranno". Le gare di luglio al velodromo: Ventesima edizione della tre sere ciclistica: 15, 16, 17 luglio; Campionato italiano amatori: 19 luglio; Campionati italiani assoluti open: 22, 23, 24 luglio.

"CABARET GRATIS AL MOVE IN" DIRETTAMENTE DA ZELIG IL TERZO APPUNTAMENTO CON RENATO TRINCA
Cerro Maggiore, 15 giugno 2003 - Dopo l'enorme successo ottenuto da Dado Tedeschi (più di ottomila persone) e l'abbuffata di risate regalate da Carletto Bianchessi, il centro commerciale Move In di via Turati a Cerro Maggiore ospita Renato Trinca per la terza delle cinque serate dedicate al cabaret. Giovedì sera, al primo piano della Galleria del centro commerciale (inizio ore 21), il comico milanese, tra i fondatori del primo laboratorio di Zelig (precursore della ormai celebre trasmissione televisiva), si esibirà di fronte all'attento e sempre più esigente pubblico del Move In che, da tre settimane, assiste con grande partecipazione alle esibizioni dei cabarettisti. L'esibizione di Renato Trinca precede di una settimana quella del fiore all'occhiello dei "giovedì sera" del Move In: Alberto Patrucco, il "voce roca" di Zelig che, con la sua satira politica, è diventato uno di punti fermi del circo comico itinerante più famoso d'Italia. Giovedì 17 luglio: Renato Trinca. E' nato artisticamente come pianista da piano-bar negli anni Ottanta. Dopo una gavetta fatta di alti e bassi, alla fine del 1998, con lo spettacolo "Freud era un pirla?" entra a far parte del "laboratorio di Zelig". Nel 1999 partecipa alla trasmissione di Italia 1 "Zelig: facciamo cabaret" e al programma andato in onda su Rai Due "Portami al mare e fammi sognare". Nel 2000 è entrato a fare parte della produzione artistica di Zelig e nel 2002 in quella di "Zelig Cult".

AL VIA IL TORNEO INTERNAZIONALE DI SCACCHI "TROFEO INTEL PENTIUM 4"
Assago (Milano), 15 Luglio 2003 - Parte oggi, fino al 22 luglio, l'appuntamento con il prestigioso Torneo Internazionale di Scacchi "Trofeo Intel Pentium 4", supportato da Intel, il maggior costruttore di chip e uno dei maggiori fornitori di prodotti per il mercato personal computing, networking e communication. Il torneo si avvale della collaborazione con la Società Scacchistica Milanese, della Federazione Scacchistica Italiana, del Coni e di Fide (Fédération Internationale des Echecs). Il torneo, che vedrà la partecipazione di Michele Godena, vincitore della scorsa edizione di questo Torneo e di Fabrizio Bellia, Maestro Internazionale, si svolgerà nella Sede della Società del Giardino in Via San Paolo, a due passi dal Duomo, nel centro di Milano, tutti i giorni a partire dalle 14.30. Il vincitore conquisterà il titolo di "Grande Maestro", il massimo titolo conseguibile nel "Nobil Giuoco", di cui si fregiano i più grandi campioni di questo sport: Bobby Fisher, Karpov, Kasparov. Tutte le informazioni, il calendario di gara e - durante la competizione- i risultati e le partite sono disponibili sul sito www.italiascacchistica.com Altri giocatori : Miroljub Lazic, Sinisa Drazic, Kim Pilgaard, Bruno Belotti, Giulio Borgo, Llambi Quendro, Mario Lanzani, Sabino Brunello. Arbitro: Franca Dapiran Il supporto di Intel a questa iniziativa è una ulteriore testimonianza dell'impegno di Intel nel coniugare innovazione e intrattenimento. Non è un caso che i produttori dei giochi per PC più amati da un numero sempre crescente di appassionati si rivolgano a Intel per lo sviluppo dei videogame più innovativi e raccomandino le piattaforme Intel Pentium 4 con tecnologia Hyper-Threading per garantire il massimo realismo e la migliore esperienza di gioco. Atari e DreamWorks, ad esempio, stanno sviluppando con Intel un gioco sulle avventure di Sinbad il marinaio. Così come il nuovissimo "Enter The Matrix" che si ispira al film "The Matrix: Reloaded" è stato ottimizzato per tutti i processori Intel Pentium 4, garantendo agli appassionati la fedeltà che meritano in un gioco che per la prima volta non è una semplice trasposizione del film, ma è in grado di interagire con esso. Anche Lego ha recentemente annunciato una collaborazione con Intel per portare su PC la sua famosissima linea di giocattoli Bionicle. Modelli dei personaggi di qualità superiore, un'animazione più dettagliata e un ambiente di gioco più dinamico, sono i vantaggi dei videogame abilitati per la tecnologia Hyper-Threading, che aumenta fino a +25% le prestazioni dei PC e consente di gestire rapidamente più applicazioni contemporaneamente. L'Hyper-Threading è ormai disponibile su tutte le frequenze dei processori Intel Pentium 4 ed è consigliata da Intel anche per i giochi strategici, tra cui anche quelli per gli appassionati di scacchi che possono scegliere di sfidarsi online, in gare che coinvolgono diversi giocatori di tutto il mondo.

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