NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
4 SETTEMBRE 2002
pagina 4
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TERZA RIUNIONE DELL'ELSO - ORGANIZZAZIONE
EUROPEA DEGLI SCIENZIATI BIOLOGI
Dresda, 5 settembre 2003 - Dal 20 al 24 settembre a Dresda (Germania) si
svolgerà la terza riunione dell'Elso (European life scientist organization
- Organizzazione europea degli scienziati biologi). La manifestazione
intende promuovere le attività degli scienziati biologi europei in completa
indipendenza dagli interessi nazionali. Il momento saliente dell'incontro
sarà costituito da una sessione poster e una mostra scientifica, che
offriranno alle imprese l'opportunità di illustrare i propri prodotti alla
comunità scientifica europea. Gli organizzatori della riunione auspicano,
inoltre, di incoraggiare la mobilità e la collaborazione scientifica in
Europa, oltre a promuovere una migliore comprensione pubblica delle scienze
della vita e delle loro implicazioni per la società. Infolink:
http://www.Elso.org
BUSQUIN CHIEDE AI GOVERNI AFRICANI DI
SOSTENERE IL PROGRAMMA EDCTP
Bruxelles, 4 settembre 2003 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe
Busquin ha chiesto ai governi africani di fornire il loro sostegno al
programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo (Edctp).
L'iniziativa Edctp, varata recentemente nell'ambito del Sesto programma
quadro (6Pq) della Commissione, ha per obiettivo lo sviluppo di farmaci
accessibili per il trattamento dell'Aids, della malaria e della tubercolosi,
attraverso un nuovo tipo di partenariato fra l'Europa e i paesi in via di
sviluppo. Il programma dispone di un bilancio quinquennale pari a 600
milioni di euro, 200 erogati dall'Ue, 200 stanziati nel quadro dei programmi
nazionali di ricerca e 200 finanziati dal settore privato. Rivolgendosi ai
ministri della Salute africani durante la conferenza regionale
dell'Organizzazione mondiale della Sanità, tenutasi a Johannesburg il 1°
settembre, Busquin ha sottolineato la necessità di una stretta
collaborazione per lottare contro l'Aids, la malaria e la tubercolosi e ha
definito l'iniziativa Edctp un importante fattore di slancio nella
costruzione di tale partenariato. "Questo programma di ricerca del
valore di 600 milioni di euro [...] Offre ai ricercatori africani ed europei
la straordinaria opportunità di unire le loro forze per lottare contro le
più gravi epidemie del mondo". Il partenariato Edctp, inoltre,
rappresenta il programma di sperimentazioni cliniche più vasto ed ambizioso
che sia mai stato realizzato in territorio africano. Nel quadro del suo
mandato, il programma si propone di potenziare le capacità di ricerca
clinica dei paesi africani coinvolti, mediante la fornitura di un'adeguata
formazione in loco per medici e scienziati. A medio termine, è previsto il
lancio della prima serie di trial clinici nelle regioni in cui le malattie
legate alla povertà hanno raggiunto dimensioni pandemiche, mentre a lungo
termine, il programma mira all'elaborazione di nuovi trattamenti e vaccini
accessibili, adattati alle esigenze della popolazione africana. In sintesi,
ha spiegato il Commissario, il programma Edctp si propone di realizzare una
"ricerca clinica in Africa, per gli africani e in collaborazione con
scienziati africani". Tuttavia, per garantire il successo di tale
iniziativa, Busquin ha ricordato che è necessario un impegno politico più
forte da parte dei governi dei paesi in via di sviluppo che partecipano al
progetto. In particolare, egli ha citato una serie di azioni che
contribuirebbero al raggiungimento degli obiettivi del programma Edctp. Fra
queste figura l'elaborazione di uno specifico programma nazionale di
formazione scientifica, volto a fornire a medici, farmacisti e tecnici di
laboratorio le competenze necessarie per operare nel settore della ricerca
clinica. "Ciò contribuirebbe a rafforzare la capacità scientifica e
ad evitare la fuga di cervelli", ha affermato il Commissario. Egli ha
suggerito inoltre che, la lotta contro la malaria, l'Aids e la tubercolosi
una priorità nazionale - nel contesto di una politica di sviluppo globale -
consentirebbe ai paesi in via di sviluppo di beneficiare di ulteriori
finanziamenti nell'ambito dei Fondi strutturali europei. "Grazie ai
finanziamenti aggiuntivi, sarà possibile rafforzare le infrastrutture dei
centri di ricerca clinica, i quali potranno fungere da laboratori di
riferimento per gli istituti sanitari regionali", ha dichiarato Busquin.
Fra le altre possibili azioni figura il rafforzamento del partenariato di
lavoro fra i centri sanitari regionali e di ricerca, al fine di garantire ai
partecipanti l'accesso ai trattamenti, una volta completati i trial, nonché
a vaccini e farmaci convalidati a beneficio della popolazione locale.
Secondo Busquin, grazie ad un sostegno politico di questo tipo e ad un
totale impegno per la realizzazione del programma Edctp, "le
generazioni future avranno a disposizione medicinali e vaccini e i nostri
sforzi congiunti faranno sì che il loro fardello non sia così gravoso come
quello delle generazioni precedenti". Un'altra misura che dovrebbe
alleviare l'onere dei paesi in via di sviluppo riguarda l'approvazione, da
tempo attesa, di un accordo in seno all'Organizzazione mondiale del
commercio (Omc), volto a facilitare l'accesso ai farmaci per i paesi in via
di sviluppo. In base a questo compromesso, tali paesi sarebbero autorizzati
ad importare prodotti farmaceutici, purché dimostrino che la loro capacità
di produzione del prodotto in questione è inesistente o insufficiente.
IAE - NET SERVICE
(FORMAZIONE SICUREZZA - SEMINARI GRATUITI ) "PROTEZIONE DEI LAVORATORI
DAL RISCHIO BIOLOGICO"
Milano, 4 settembre 2003 - E’ disponibile il programma definitivo per i
due Seminari gratuiti ad iscrizione obbligatoria incentrati sul Rischio
Biologico, dal titolo: "Protezione dei Lavoratori dal Rischio
Biologico" - dalla 626/94 ai protocolli per la Sars. I Seminari si
terranno a Milano l' 1 ottobre 2003 e a Roma l'8 ottobre 2003 (150 posti
disponibili per sede). Come sempre l'iscrizione dovrà pervenire
all’indirizzo e-mail info@ambienteeuropa.It
comunicando la sede prescelta
e il nominativo del partecipante.Per scaricare la Locandina dell'iniziativa:
http://www.Ambienteeuropa.it/Net-Service/Seminari/seminari.Html
LA COMMISSIONE RESPINGE LA RICHIESTA DI INTRODURRE UN
DIVIETO TEMPORANEO DI IMPIEGO DI OGM NELL'AUSTRIA SUPERIORE
Bruxelles, 4 settembre 2003 - La Commissione europea ha deciso di respingere
la richiesta delle autorità austriache di introdurre disposizioni nazionali
destinate a vietare per tre anni l'impiego di Ogm nell'Austria Superiore. La
richiesta è stata notificata nel marzo 2003 a norma dell'articolo 95,
paragrafo 5 del trattato Ce. Questo articolo consente agli Stati membri di
derogare alle misure comunitarie di armonizzazione in presenza di condizioni
ben precise, in particolare l'emergere di nuove prove scientifiche e
l'esistenza di un problema specifico allo Stato membro interessato. Dopo
aver esaminato attentamente la richiesta austriaca, in data odierna la
Commissione è giunta alla conclusione che nel caso di specie tali
condizioni non sono soddisfatte. Il progetto di legge austriaco Le
disposizioni previste dal governo regionale dell'Austria Superiore sono
presentate come uno strumento per tutelare la produzione agricola biologica
e convenzionale e le risorse genetiche vegetali e animali dall'ibridazione
con gli Ogm. Le autorità dell'Austria Superiore ritengono che
l'introduzione di un divieto generalizzato di impiego di sementi
geneticamente modificate sia giustificata, non essendo stato ancora risolto
completamente il problema della coesistenza fra produzioni agricole
transgeniche e non transgeniche. La decisione della Commissione Prima di
prendere una decisione la Commissione ha consultato il comitato scientifico
dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (di seguito "Efsa").
Basandosi sulla valutazione dell'Efsa, la Commissione è giunta alla
conclusione che le informazioni fornite dalle autorità austriache non
costituiscono nuove prove scientifiche inerenti alla protezione
dell'ambiente o dell'ambiente di lavoro. Inoltre le autorità austriache non
hanno provato l'esistenza di un problema specifico all'Austria Superiore e
non hanno dimostrato che il problema è insorto dopo l'adozione della misura
comunitaria di armonizzazione(1). Sulla base di queste considerazioni, la
Commissione ha stabilito che il progetto di legge non soddisfa le condizioni
di cui all'articolo 95, paragrafo 5 del trattato e che pertanto la deroga
alla normativa comunitaria non è giustificata. La Commissaria per
l'ambiente Margot Wallström ha dichiarato: “Abbiamo analizzato molto
attentamente il progetto di legge austriaco, e dal punto di vista giuridico
il caso sembra piuttosto chiaro. Il progetto non soddisfa le condizioni
previste dal trattato Ce per poter derogare alla normativa comunitaria e di
conseguenza la Commissione, nel suo ruolo di custode del trattato, non può
fare altro che respingere la richiesta austriaca. Naturalmente ho pieno
rispetto per le preoccupazioni delle autorità austriache per la protezione
dell'ambiente e della salute umana, e non ho difficoltà a riconoscere che
quello della coesistenza è un importante problema da affrontare. Tuttavia
desidero sottolineare che si tratta di preoccupazioni comuni, condivise da
molte regioni europee, alle quali è possibile trovare una valida risposta
nell'ambito del quadro giuridico vigente”.
INCONTRO ANNUALE DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI RIPARAZIONE
TISSUTALE
Amsterdam, 4 settembre 2003 - Dal 21 al 23 settembre si svolgerà ad
Amsterdam (Paesi Bassi) il 13° incontro annuale della Società europea di
riparazione tissutale. La manifestazione offre alla comunità di esperti in
cicatrizzazione l'opportunità di stabilire contatti commerciali, tecnici e
sociali con numerosi operatori del settore. Medici e scienziati
presenteranno i loro risultati più recenti, mentre le imprese potranno
esporre i loro nuovi prodotti. Infolink:
http://www.Congrex.nl/etrs2003
DAL CONVEGNO
INTERNAZIONALE DI TRIESTE ORGANIZZATO DALL’ICGEB NUOVI IMPORTANTI SVILUPPI
PER LA LOTTA AI TUMORI I VIRUS RESPOSABILI DI ALCUNE FORME CANCEROGENE
Trieste, 4 settembre 2003 - Una delle proteine responsabili del cancro da
papillomavirus, la E6, è coinvolta non solo a livello di tumore primario ma
anche nella sua diffusione nell’organismo. A darne conferma sono i
risultati raggiunti da diversi gruppi di studio, come quelli dei
dipartimenti di microbiologia dell’Università di Rosario (Argentina),
dell’Università di Chicago (Usa), dell’Istituto per gli Studi sul
Cancro dell’Università di Birmingham (Uk) e del Centro internazionale di
ingegneria genetica e biotecnologie (Icgeb) di Trieste. Sono più di
quindici anni infatti che l’Icgeb, e in particolar modo lo staff del
Laboratorio di Virologia guidato da Lawrence Banks, conduce ricerche sulla
biologia del papillomavirus per sviluppare terapie sempre più efficaci nei
confronti di questo virus responsabile di diversi tumori, tra i quali quello
al collo dell’utero che ogni anno uccide nel mondo 200.000 donne, di cui
1800 solo in Italia. I risultati ottenuti dai diversi gruppi di ricerca
dimostrano che E6 agisce sulle cellule sane andando a inibire quelle
sostanze (gli oncosopressori) che impediscono la diffusione del tumore tra
cellula e cellula. Questa è solo una delle numerose novità emerse dal
congresso internazionale “Dna Tumour Virus” organizzato dall’Icgeb
presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Trieste e appena
conclusosi. «Obbiettivo del convegno – spiega Lawrence Banks, promotore
dell’iniziativa – è stato riuscire a raggiungere una sempre più
approfondita conoscenza dei meccanismi molecolari che controllano
l’insorgenza e il successivo sviluppo dei tumori di origine virale. Gli
studi presentati da 300 scienziati, tra i maggiori esperti del campo
provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca del mondo, con oltre 120
interventi e 80 poster, dimostrano infatti che la comprensione di questi
meccanismi è essenziale per poter agire a livello terapeutico e mettere a
punto nuovi farmaci o nuove tecniche di terapia genica». Di grande
interesse in questo senso sono gli studi condotti da Peter Angeletti e dai
suoi collaboratori del “Mcardle Laboratory for cancer research”
dell’Università del Wisconsin (Usa). I ricercatori sono riusciti a
utilizzare il comune lievito di birra, il Saccharomyces cerevisiae, come
surrogato di una cellula ospite per far riprodurre il papillomavirus (Hpv),
sviluppando così un sistema semplice e poco costoso per studiare le diverse
fasi del ciclo vitale di questo virus, come la replicazione, la trascrizione
e l’incapsulazione. Questo metodo apre la strada per lo studio dell’Hpv
con un minor dispendio di risorse economiche favorendo soprattutto la
ricerca nei Paesi in via di sviluppo. Un altro risultato molto importante,
che può avere forti ricadute terapeutiche, è stata la cristallizzazione
della proteina coinvolta nella replicazione del Dna virale di Sv40, il virus
responsabile di alcuni tumori del cervello. Il gruppo di Xiaojiang S. Chen,
del Dipartimento di genetica molecolare dell’Università del “Colorado
Health Science Centre” di Denver (Usa), è riuscito così a ottenere un
modello tridimensionale del meccanismo che permetterebbe al virus di
svolgere e aprire l’elica del Dna per potersi replicare. Dal congresso
escono anche affinamenti di pratiche terapeutiche già in uso come
l’utilizzo dell’interferone o dell’adenovirus quale vettore virale di
terapie geniche. L’equipe guidata da Lubomir Turek del “Va Medical
Centre” dell’Università dell’Iowa (Usa) ha spiegato alcuni meccanismi
molecolari che stanno alla base dell’azione dell’interferone, ancora
poco conosciuta, nel trattamento terapeutico delle lesioni causate alla
mucosa delle vie respiratorie, dei genitali (condilomi) e del collo
dell’utero dal papillomavirus (Hpv). L’interferone, una sostanza che
attiva la risposta immunologica dell’organismo, andrebbe ad agire nella
cellula a livello del gene che promuove la replicazione dell’Hpv,
interferendo pertanto con la sua attività e conseguentemente con la
diffusione dell’infezione. Il gruppo di Clodagh O’Shea e di Frank
Mccormick del “Ucsf Cancer Centre” di San Francisco (Usa) ha messo a
punto invece una metodologia che permette di rendere più efficace l’adenovirus,
comunemente utilizzato nella terapia dei tumori perchè agisce su quelle
proteine che bloccano il gene oncosopressore presente nelle cellule sane.
Secondo i ricercatori somministrando l’adenovirus unitamente ad alcuni
farmaci o in presenza di un rialzo termico, esso risulta più attivo e
quindi significativamente più terapeutico nei confronti delle cellule
malate. Alterando inoltre l’attività del gene che regola il ciclo virale
dell’adenovirus, lo staff di Abraham Scaria della “Genzyme Corporation”
di Framingham (Usa) è riuscito ad aumentare la produzione della proteina
terapeutica fino a 500 giorni rispetto ai soli 21 iniziali, prolungando il
periodo di effecacia di oltre un anno e mezzo e ottenendo un risultato
estremamente importante per il trattamento clinico dei tumori. Dal convegno
triestino infine risulta evidente il fatto che i virus rientrano, unitamente
alla predisposizione genetica e ai fattori ambientali, tra le cause
dell’insorgenza di alcuni tumori. I dati epidemiologici presentati da
Harald Zur Hausen, direttore per piu’ di dieci anni del “Deutsches
Krebsforschungszentrum”di Heidelberg (Germania), confermano che hanno
origine virale, per esempio, alcuni tipi di cancro della cervice uterina,
della pelle, del cervello, dello stomaco, del colon-retto, del rene, della
vescica e della prostata. Anche il linfoma di Hodgkin è causato nel 40% dei
casi da un virus (l’Epistein barr virus, il responsabile del 10% dei
tumori allo stomaco) e un nuovo tipo di virus (il Tt virus), diffuso
all’interno del nostro sistema linfatico ma di cui si sa ancora poco,
potrebbe essere collegato all’insorgenza di alcuni tumori o alla loro
diffusione all’interno dell’organismo.
SEMINARI INTRODUTTIVI SULLA BIOETICA
Bruxelles, 4 settembre 2003 - Dal 9 al 14 ottobre, l'Istituto europeo di
bioetica organizzerà a Bruxelles due seminari introduttivi sulla bioetica.
I seminari si rivolgono al grande pubblico, non necessariamente in possesso
di particolari conoscenze scientifiche, che desidera capire meglio in che
modo la bioetica influenzi la vita quotidiana. Le manifestazioni forniranno
una panoramica della bioetica, una spiegazione dei termini tecnici come
cellule staminali ed embrioni soprannumerari, nonché un'analisi sulla
copertura stampa e sulla legislazione belga in relazione alla bioetica. Per
informazioni: Carine Brochier , rue de Trêves 49, bte 8 , 1040 Brussels ,
Tel: +32 2 280 6340 Fax: +32 2 280 6338 E-mail: ieb@medineurope.Com
GIORNATE INFORMATIVE SULLE OPPORTUNITÀ DI
FINANZIAMENTO DELLA MOBILITÀ
Londra, 4 settembre 2003 - Il Punto di contatto nazionale britannico per la
mobilità sta organizzando quattro giornate informative sulle opportunità
di finanziamento della mobilità dei ricercatori nell'ambito del Sesto
programma quadro. Il programma delle giornate comprende una panoramica del
6Pq, delle azioni "Marie Curie", oltre ad un'esposizione delle
procedure di proposta, di presentazione e di valutazione. Le date delle
giornate informative sono le seguenti: Londra, 15 settembre; Manchester, 17
settembre; Bangor, Galles, 19 settembre; Bristol, 10 ottobre. Infolink:
http://www.Ukro.ac.uk/public/Mobility/Events/ncpeventautumn.Htm
A
GENOVA IL FESTIVAL DELLA SCIENZA
Genova, 4 settembre 2003 Dal 23
ottobre al 3 novembre Genova sarà un punto di ritrovo per la comunità
scientifica italiana e internazionale. I lavori per arrivare pronti
all’appuntamento procedono a pieno ritmo. “Abbiamo completato il
programma di massima – racconta Manuela Arata, Presidente del Festival –
e utilizzeremo questo tempo per curare i dettagli. Il Festival della Scienza
si sta plasmando davanti ai nostri occhi e il risultato che si delinea è
estremamente interessante. Strada facendo abbiamo ricevuto l’aiuto di
numerosi amici e le basi su cui costruire il Festival sono diventate sempre
più solide. Oltre al vitale sostegno dei tre partner principali (Telecom
Italia - che ha inserito la manifestazione all’interno del suo Progetto
Italia - Compagnia di San Paolo e Finmeccanica) sono numerosi i
riconoscimenti pervenuti da enti e istituzioni. L’iniziativa ha ottenuto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio
Ciampi e l’appoggio di tutte le più importanti istituzioni locali: e’
di questi giorni l’adesione al Festival da parte della Regione che,
assieme a Comune, Provincia ed associazioni imprenditoriali, ha deciso di
non far mancare il proprio sostegno all’iniziativa. Da un punto di vista
scientifico il Festival sta radunando in un unico evento realtà di rilievo
internazionale, passando per università e grandi reti di ricerca
italiane”. Una delle peculiarità del Festival della Scienza di Genova è
quella di proporre eventi che proseguiranno nel tempo, superando la scadenza
del 3 novembre: l’edizione del 2003 anticipa la grande kermesse (28
ottobre – 8 novembre 2004) inserita nel cartellone ufficiale di “Genova
2004 - Capitale Europea della Cultura”, ed ha come tema conduttore la
parola Oltre. Su questo tema, che implica l’identificazione di un limite
da superare, Il Festival organizza una serie di conferenze dedicate alle
principali linee di ricerca delle diverse scienze contemporanee, dalla
matematica, alla fisica, alla biologia, all’antropologia. Infolink: Www.festivalscienza.it
BARBIE ESPRIME
L'ESSENZA DI GIORGIO ARMANI IN UN'ESCLUSIVA BAMBOLA DA COLLEZIONE
Milano, 4 settembre 2003 - Barbie, la bambola "top-model" più
famosa del mondo, che ha attraversato generazioni, stili e mode, alla sua
lunga lista di contratti prestigiosi ne aggiunge uno di straordinaria
importanza: Barbie diviene la musa dello stilista dell'alta moda
internazionale Giorgio Armani. Nello stile semplice e sobrio, ma sempre
eccezionale, tipico dell'abbigliamento firmato Armani, Barbie indossa un
abito da sera ispirato a un disegno esibito all'interno della mostra Giorgio
Armani del Guggenheim Museum, attualmente in tour. Generoso nello spirito
come nel talento creativo, Armani donerà i diritti della Barbie Armani a
Youthaids, un'iniziativa mondiale no-profit che mira a educare e proteggere
la gioventù contro il rischio d'infezione da Hiv in più di 70 paesi, e
anche a Room To Grow, altra organizzazione no-profit il cui scopo è aiutare
i bambini nati in condizioni di povertà durante il periodo critico dei
primi tre anni di vita. "E' per me motivo di grande gioia sapere che
questo progetto potrà sostenere due importanti organizzazioni che aiutano i
giovani d'oggi", dice Giorgio Armani. "Abbiamo lanciato
l'iniziativa mondiale Youthaids per dare agli enti del settore privato una
piattaforma da cui contribuire alla prevenzione dell'Hiv/Aids tra i
giovani", ha detto Kate Roberts, Direttrice di Youthaids. "Con
questo contributo, Giorgio Armani ci sta aiutando a diffondere tra i ragazzi
il nostro messaggio di protezione, in un modo che si è dimostrato
efficace." Il completo due pezzi di Armani indossato dalla Barbie da
collezione presenta un top in chiffon di seta senza spalline, rifinito a V
subito sotto la vita e abbinato a una gonna fatta di crêpe e tulle
scintillante. La Barbie "porta" una borsetta da sera di crêpe
fumo di Londra con decorazioni a rilievo; completano gli accessori una
collana e un paio di orecchini che fanno pandant. La moda ha sempre fatto
parte del mondo di Barbie. Il suo debutto come modella adolescente risale al
1959: è stata la prima modella ad essere chiamata con il solo nome di
battesimo. Barbie non solo ha indossato abiti che hanno caratterizzato più
di quattro decenni di storia della moda, ma è andata oltre: alcuni tra i più
importanti stilisti del mondo hanno creato completi di alta moda
appositamente per lei. Il prossimo autunno alla lista degli stilisti d'élite
che hanno vestito questa intenditrice di moda alta 29,5 cm, si aggiungerà
anche Giorgio Armani. "Per la Mattel è un onore avere un Armani
'originale' tra i modelli di Barbie", ha detto Richard Dickson,
vicepresidente Mattel. "Barbie è stata all'avanguardia della moda per
più di 44 anni. Il suo stile è un'indefinibile combinazione di atemporalità
ed evoluzione che si sposa alla perfezione con l'eleganza di Armani."
La Barbie Armani, prodotta in edizione limitata, sarà disponibile nei punti
di vendita dal prossimo settembre al prezzo suggerito di Eur 139,71.
AL MACEF DESIGN
RICERCATO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER IL SISTEMA CASA
Milano, 4 settembre 2003 - Il meglio della produzione internazionale di
oggetti per la tavola, la cucina, arredi per la decorazione della casa,
articoli da regalo, oreficeria e orologi: tutto questo è il Macef, la più
grande vetrina internazionale tenutasi con successo a Milano, le cui novità
sono ora disponibili nei negozi di tutto il mondo. Tra questi, articoli di
uso quotidiano belli e vivaci come la collezione "Frutta" di Taitù
by Emilio Bergamin, che questa stagione si arricchisce di nuovi frutti:
fragole, ananas, anguria e uva, per un vero e proprio omaggio alla natura.
Promette di diventare uno dei maggior successi di Baccarat la collezione
"Mille Nuits", che veste le tavole più raffinate con bicchieri,
piatti e portacandele, illuminati da scintillanti lampade a sospensione. La
luminosità, lo spessore e la solidità del cristallo intagliato invitano ad
utilizzare la collezione anche nel quotidiano senza doversi preoccupare per
la loro fragilità. Linee pure, sobrie e fluide per la linea di piatti
"Diam" prodotta dalla francese Bernardaud. Il decoro consiste in
una trama composta da un'infinità di puntini esaltati da una sfumatura
d'oro che s'infittisce verso l'esterno, si attenua verso l'interno,
lasciando apparire un centro bianco che crea un magnifico effetto ottico.
Per Philippe Deshoulières l'arcipelago di isole paradisiaco ha ispirato la
linea "Seychelles", distribuita in Italia da Maino, con decoro in
rilievo che evoca le meravigliose spiagge di sabbia di corallo bianca. Stile
geometrico puro per il servizio da tavola "Facette Platinum" della
francese Guy Degrenne, che offre un gioco di quadrati bianchi e platino su
fondo grigio, conferendo a questo decoro stile, rigore e al contempo
raffinata modernità. "Olympia" è il nome d'effetto dato da Rcr -
Royal Crystal Roc alla collezione di vasi sinuosi e centrotavola in
cristallo purissimo che si accende di mille riflessi. Le silhouette morbide
sono rese preziose dalle fitte incisioni verticali su due livelli. Sulla
scia del romanticismo Henriette propone servizi da tavola della nuova serie
Porcelaine Luxury, in tre varianti: "Josephine", decoro di frutta
con fascia blu, "King Rose", decoro floreale con fascia verde,
"Vintage", decoro floreale in bianco e nero con bordo oro. Forme
nuove si aggiungono alla già vasta proposta di prodotti firmata Bormioli
Rocco per rispondere a ogni esigenza estetica e funzionale. Come la
collezione "Linea" composta da eleganti calici, il cui effetto
molatura crea particolari giochi di luce, e "Vini Doc", calici di
degustazione realizzati in vetro sonoro cristallino, dedicati agli
appassionati dei grandi vini e a chi vuole fare un regalo di prestigio.Merita
davvero un brindisi l'assortimento di calici e servizi in vetro soffiato
proposto da Fade Servizi a Tavola con il nuovo marchio "Penso Table
& House". Il servizio comprende il calice acqua, vino e flute con
brocca e bottiglia in due versioni: con coppa dritta e con coppa a
campanula. La bolognese Creso non perde di vista l'eleganza e la
raffinatezza delle forme con la vivace linea di bicchieri
"Arlecchino" che, realizzati in vetro con applicazione di decori
sulla base del calice, porta in tavola colore e allegria. Novità anche per
la tavola Iceberg: è "Ice Goldline", un servizio di calici,
acqua, vino, flute, liquore, bottiglia, brocca e bottiglia da liquore in
vetro con pallina oro sullo stelo, prodotto e distribuito dalla sanmarinese
Desart. È Elegante e preziosa "Mussel", una suggestiva e lucente
composizione centrotavola ispirata alle valve dei molluschi marini, prodotta
in lega argentata a forte spessore o in lega antiossidante Mesa. Alle
splendide collezioni per la tavola Tiffani Boutique abbina tutta una serie
di proposte per l'arredamento. Ultima nata la collezione
"Graffiti", realizzata con la texture di graffitura a stampo, in
ceramica bianca che comprende lampade da tavolo, cache-pot, portaombrelli e
colonne, idee originali per la personalizzazione degli ambienti o per un
regalo esclusivo. Graziose annunciatrici di primavera, le rondini ci
incantano con la loro straordinaria bellezza. Con la collezione "Hirondelles"
Lalique prolunga l'effetto del loro maestoso volo facendole toccare a terra
o librarsi nell'aria. Nasce dalla semplicità di una forma irregolare la
linea "Forte" della Narumi di Michielotto. Le superfici vellutate
e lucenti, le forme perfette sono create dall'antica tradizione giapponese
per portare in tavola il fascino di una bellezza pura e senza tempo. "Timeless",
design senza tempo, è una collezione Clou & Classic che sa coniugare le
forme classiche per la tavola con decori dallo stile giovane ispirato alla
natura: "Blu Flowers" nelle sfumature del blu che creano
un'atmosfera di calma e serenità e "Yellow Flowers" nei
scintillanti colori del giallo che creano un'ambientazione gioiosa per tutte
le occasioni. Forme rotonde e armoniose per i vasi Lisa Mori by Inn Crystal,
realizzati in cristallo in due versioni: alto (Stratos) e basso (Pallas),
trasparenti oppure impreziositi da sottili anelli concentrici satinati.
"Little Friends" è il nome della collezione Hutschenreuther,
composta da preziose miniature di porcellana che hanno per soggetto vispi,
giocosi e tenerissimi animali ritratti con eccezionale perizia. Questi
"piccoli amici", che conquistano con la loro straordinaria
espressività, sono colti in pose particolari, buffe o inconsuete. E' invece
bisognosa di affetto la famiglia degli animaletti del bosco prodotta da Thun
che accoglie ora due nuove e tenere creature: il gufo dai grandi occhi
sgranati e lo stambecco dalle corna incurvate all'indietro e larghi zoccoli,
creazioni in ceramica decorata a mano ricche di grazia e di comunicabilità.
Per Sofia Loren Gio Vita ha elaborato la collezione Moving a marchio Leodori
che valorizza la bellezza dell'acqua marina grezza, unita all'oro e ai
brillanti: incastonata nella croce, nel bracciale, nell'anello e nei
ciondoli, la pietra è impreziosita dall'inserimento di un brillante nella
parte superiore. Linee semplici, ma mozzafiato per la collezione di anelli,
bracciali e ciondoli "Eclissi" firmata Lalla & Rossana
Gioielli, dove i diamanti, indiscussi protagonisti, vengono esaltati
dall'abbinamento con l'oro bianco. Signoria di Firenze, produttrice di
biancheria per la casa, ci mette l'acquolina in bocca presentando un'ampia
gamma di tessuti e di colori con stampe fresche e innovative per il piacere
di stare a tavola: sono runner, set all'americana, tovaglie e tovaglioli in
puro lino, tela, misto cotone, panama, carta e propilene multicolore per un
nuovo spirito conviviale. Si vestono invece a festa le tovaglie Christofle,
con tutti i dettagli preziosi dell'alta moda. La collezione "Olivier,
Oasis e Onde" ripropone le tinte naturali e i colori caldi del sole
accompagnati da riflessi cangianti, di volta in volta opachi o brillanti per
lino, misto-lino, cotone damasco o organza. Gioiose anche le tovaglie di
Happidea, così come i set americani con stampe a fiori o a quadri o con
disegni geometrici per comporre una tavola allegra e sorprendente. È Un
piacere per gli occhi la biancheria per la casa firmata Bossi: sono colori,
disegni e motivi di gusto classico rivisitato in chiave moderna, abbinando
la raffinatezza della tradizione con la fantasia. Soluzione salvatempo e
salvaspazio che accontenta davvero tutti il "Set Pasta 2 in 1",
pentola dotata di due cestelli prodotta da Frabosk, che permette
contemporaneamente di cuocere due tipi di pasta con differenti tempi di
cottura, oppure pasta e verdure, o due tipi di verdure. Per chi desidera
cucinare in modo più sano "T-Control" è la straordinaria padella
antiaderente (proposta da) Tvs, ideale per cotture veloci e con pochi
grassi. L'indicatore a cristalli liquidi microincapsulati sul manico
termoisolante permette di monitorare due distinti fasi di cottura,
segnalando inoltre il rischio di surriscaldamento. "Eccofritto" di
Ballarini è un set per friggere dalle prestazioni ingegnose. I cibi si
posano nella griglia a maglie per essere immersi nell'olio. A fine cottura
si appoggia la griglia sui manici, modellati allo scopo così l'olio cola,
ma il cibo resta caldo. Il coperchio di vetro protegge dagli schizzi.
Strumento di cottura sofisticato e tecnologicamente evoluto è la pentola a
pressione "Mami" prodotta da Alessi. Le linee tonde danno a questo
oggetto un aspetto simpatico, con forme vagamente zoomorfe, evocative di
immagini rassicuranti che si rifanno al codice affettivo materno. La pentola
"Genovis"di Fissler si trasforma in un'originale pastaiola essendo
munita di tre utili cestelli forati che, una volta inseriti nella
casseruola, permettono di cucinare tre diversi tipi di pasta
contemporaneamente. Prodotta da Legnoart, "Artù" è una
particolarissima famiglia di portacoltelli in legno e metacrilato
trasparente, le cui lame restano visibili anche quanto infilate nella loro
nicchia. Questo accorgimento consente di riconoscere e individuare subito il
tipo di coltello di cui si ha bisogno.Per cominciare bene la giornata il
tostapane Girmi è praticissimo e fornisce un pane tostato appetitoso e
fragrante: 500 w di potenza, capacità di due toast, dispositivo di
sicurezza e sistema di autocentratura delle pinze che permette di ottenere
tostature uniformi."Prontogrill" di Bimar è la bistecchiera
elettrica dalle grandi prestazioni, che pratica una cottura senza fumo e
senza odori. È Facile da pulire e può essere utilizzata sulla tavola o
all'esterno per rendere più conviviale un pasto. È Funzionale ed
esteticamente piacevole la caffettiera "Mediterranea" di Giannini,
uno strumento pratico e maneggevole che con semplici gesti è in grado di
regalare un caffè dal gusto all'italiana. Funzionale e maneggevole anche la
bottiglietta "Champion" di Emsa, contraddistinta da una chiusura
sicura: facile da pulire, resistente agli urti, alla luce e all'acqua,
mantiene la temperatura della bevanda per circa un'ora. Perfetto per le
scorte di frutta e verdura da tenere al riparo dall'aria è "Doppio
Superfresco", contenitore Tupperware per il frigorifero, dotato di una
griglia che consente di tenere sollevati gli alimenti dalla condensa. Dalla
consolidata esperienza di De Molli nasce "Microwave Cover" della
linea Magic, il nuovo coperchio per piatti creato per mantenere caldi i cibi
fino alla tavola ed evitare schizzi nel forno microonde. È Un oggetto
multifunzionale "Uno", il cestino traforato in acciaio
inossidabile prodotto da Mepra che può essere utilizzato come porta pane in
cucina o come contenitore porta oggetti in bagno. Se pesarsi è una
sofferenza perché i chili in più non mancano mai, allora perché non farlo
con la bilancia "Uova" di Viceversa dal look divertente che almeno
fa sorridere? "A-Pril" della collezione Friendly di Koziol è un
miscelatore di cocktail ideale per chi preferisce miscelare piuttosto che
agitare e anche per ritrovare con gioia il proprio bicchiere. Con il
cucchiaino è facile pescare nel bicchiere le squisite olive e ciliegie.
Novità assoluta per Meliconi è la "Pattumiera 30 lt" in acciaio
inox o lamiera, robusta e capiente, con comodo secchio interno in acciaio
zincato oppure in plastica; l'apertura a pedale e l'asta interna ne
facilitano l'uso. È Un geniale e versatile stendibiancheria, ideale per
tutto, dalle lenzuola ai calzini, "Stendigrande" di Bestyl,
marchio del Gruppo Biesse, un innovativo stendibiancheria, geniale e
versatile. Quando è chiuso occupa poco spazio, quando è aperto la capienza
è straordinaria perché assicurata da spaziosi bracci dove stendere anche
le lenzuola. E' un oggetto itinerante un po' vagabondo "Edicola"
della linea Magicabù di Legnomagia, un porta riviste volante per tutta la
casa, realizzato in lego e alluminio, che può essere utilizzato anche come
stenditoio in bagno. Gratta gratta la qualità salta sempre fuori con "Twister".
Perché la grattugia da tavola Acea Manodomestici ha un rullo con
particolare dentatura che, invece di polverizzare il formaggio, lo grattugia
in scaglie della dimensione ideale per conservarne tutto il gusto. In breve,
queste sono alcune delle novità per la casa che il trend attuale suggerisce
di scegliere.
A LINGOTTO FIERE NON
SOLO MOSTRE CREATA UNA GRANDE STRUTTURA PER CONVEGNI E CONGRESSI
Torino, 22 luglio 2003 - Negli ultimi mesi Lingotto Fiere si è dotata di
cinque sale convegno con una capienza totale di 1.540 posti che ne fanno un¹importante
sede congressuale per la città di Torino. Le sale sono ubicate nell¹ambito
del centro Fieristico proprio all¹interno dei vari padiglioni, questa
dislocazione fa si che i visitatori e gli espositori possano partecipare
alle riunioni e ai convegni organizzati in occasione dei vari Saloni senza
doversi allontanare dall¹area espositiva o dai propri stand. La struttura
congressuale di Lingotto Fiere è però operativa anche al di fuori delle
manifestazioni espositive, offrendo una molteplicità di soluzioni
adattabili ad ogni esigenza convegnistica. I padiglioni consentono
manifestazioni collaterali ai convegni grazie alla disponibilità di oltre
50.000 mq di superficie coperta e 23.000 mq all¹aperto con possibilità di
riservare zone di parcheggio per più di 800 autoveicoli senza utilizzare i
parcheggi del comprensorio. Già in diverse occasioni Lingotto Fiere ha
ospitato importanti convegni, non ultimo quello della Confindustria con
oltre 3.500 intervenuti. In quella occasione inoltre, la struttura tecnica
del Centro, oltre a fornire tutti i servizi logistici, ha realizzato anche
le importanti strutture espositive e di accoglienza richieste per un
Convegno così importante che ha visto presenti a Torino le massime autorità
della Stato. E¹ stato per Lingotto Fiere un importante esame che superato
brillantemente fa si che il Centro sia pienamente in grado di svolgere anche
questa funzione con grande flessibilità, pronto come è ad accogliere
eventi di qualsiasi portata. La capienza delle sale è cosi suddivisa: una
sala da 600 posti, due sale da 350, una da 150 sino alla più piccola da 90
posti. Lingotto Fiere si avvia così a ricoprire un ulteriore importante
ruolo nel settore delle manifestazioni che vedono e vedranno Torino sempre
più frequentemente Infolink: : www.Lingottofiere.it
"SAPORI
ITALIANI", SALONE NAZIONALE DEI PRODOTTI TIPICI E BIOLOGICI
Bologna, 4 settembre 2003 - Si sta ormai definendo il panorama espositivo di
Sapori Italiani, il salone nazionale dei prodotti agroalimentari tipici e
biologici, in programma a Longarone Fiere dal 18 al 21 settembre, che si
propone di valorizzare i diversi territori italiani e le loro produzioni. La
rassegna si annuncia di grande interesse e vedra' la partecipazione di
produttori provenienti da ogni parte d'Italia. Sono infatti attese a
Longarone aziende espositrici da diverse regioni quali Toscana, Umbria,
Trentino Alto Adige, Basilicata, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Marche,
Sardegna, Piemonte e altre ancora, le quali offriranno un panorama completo
delle migliori produzioni agroalimentari tipiche e biologiche. In
quest'ottica, uno spazio adeguato verra' riservato alle principali
associazioni di produttori biol ogici e agli istituti di certificazione che
potranno fornire ai visitatori informazioni e delucidazioni sulle normative
italiane e comunitarie che regolano le produzioni biologiche. Infolink:
www.Longaronefiere.it
"SALOTTO
DIVINO" - PRIMA RASSEGNA DEI VINI DA DESSERT E DA MEDITAZIONE. SANREMO,
26/29 SETTEMBRE.
Sanremo, 4 settembre 2003 - "Salotto diVino" è una rassegna
dedicata ai vini passiti e da meditazione che si svolgerà per la prima
volta dal 26 al 29 settembre nella prestigiosa cornice della città di
Sanremo. L'evento è organizzato in collaborazione tra l'Unione Italiana
Ristoratori e Sanremo Promotion Spa www.Sanremopromotion.com
"Salotto diVino" presenterà i migliori prodotti delle più
importanti aziende vinicole italiane ed estere. Oltre 50 vini da dessert e
da meditazione, selezionati da una commissione di esperti diretti dal prof.
Alberto Zaccone, saranno i protagonisti di serate di gala , degustazioni
guidate, abbinamenti con i dessert realizzati dagli chef dell'Unione
Italiana Ristoratori, selezioni di formaggi, foie gras e cioccolata. Sono
inoltre previsti numerosi eventi collaterali, con la presenza dei maggiori
esperti del settore. "Salotto diVino" sarà un'importante
occasione d'incontro per tutti gli appassionati della cultura enologica e
per gli operatori del settore. Programma dell'evento: venerdì 26 settembre
- Casinò Municipale di Sanremo - Convegno "I vini da dessert e da
meditazione". Cena di Gala. Sabato 27 settembre/domenica 28 settembre -
Villa Ormond - Degustazioni e abbinamenti, aperto al pubblico dalle 11.00
alle 23.00. Lunedì 29 settembre - Villa Ormond - Degustazioni e abbinamenti
– aperto agli operatori dalle 10 alle 17.00. Cena di Gala. Infolink:
www.Ristouir.it
VERDISSIMAMENTE 4°
SALONE DI ECOLOGIA, EDUCAZIONE AMBIENTALE, SCUOLA, BENESSERE, SPORT,
ENOGASTRONOMIA TIPICA, TURISMO ALL’ARIA APERTA PARCHI E DINTORNI 11 – 15
SETTEMBRE ARGENTA (FE)
Argenta, 4 settembre 2003 - Una quota significativa di stranieri, quasi il
12%, sceglie la destinazione Italia per il suo ambiente naturale creando così
le condizioni per lo sviluppo di un tipo di turismo non convenzionale sempre
più orientato verso le zone rurali e di pregio naturalistico. Questo dato
emerge dal primo rapporto nazionale sul Turismo Natura presentato a Pescara
che evidenzia come l’Italia, dotata di un sistema di parchi, aree
protette, oasi e riserve di grande attrattiva turistica che coprono oltre il
10% del territorio nazionale, sia stato visitato lo scorso anno da circa 10
milioni di turisti (di cui appunto il 12% da stranieri). I maggiori
visitatori risultano essere i tedeschi con 1.200.000 turisti, seguiti dai
francesi (90.000), svizzeri (66.000), austriaci (61.000), inglesi (58.000) e
olandesi (53.000). Le presenze sono quasi 6 milioni con una permanenza media
di 3/4 giorni. In crescita anche il turismo fluviale particolarmente sul
Delta del Po e nella laguna Veneta in relazione al quale stanno venendo alla
luce ritardi culturali e infrastrutturali che impediscono che questo
particolare tipo di turismo possa ulteriormente affermarsi come potrebbe,
infatti per esempio mancano ancora lungo le centinaia di chilometri del Po,
qualunque tipo di segnalazione geografica, amministrativa e turistica che
possa consentire di conoscere dove ci si trova e cosa ci sia da visitare,
lungo le sue sponde. Altri due turismi emergenti negli ultimi anni risultano
essere il cicloturismo e il turismo in camper; due modalità di viaggiare
che ricercano sempre più angoli belli e suggestivi della nostra campagna
per vivere, magari in un agriturismo e/o a contatto con la natura, da Pasqua
a Settembre inoltrato un’esperienza in piena libertà. Questi sono solo
alcuni dei temi che saranno in mostra nella prossima edizione, la quarta,
del padiglione di “Verdissimamente”che aprirà i battenti da giovedì 11
a lunedì 15 settembre durante la Fiera Campionaria di Argenta (Fe) insieme
a Biologico in Fiera. Proprio per accrescere lo sviluppo del settore saranno
presenti tutti quegli aspetti legati all’ “ecologia, benessere, sport,
enogastronomia tipica, turismo all’aria aperta, parchi e dintorni” così
come recita il sottotitolo della manifestazione e che sempre più
interessano il pubblico dei vacanzieri. Per tutti la possibilità di
conoscere il dettaglio dei convegni, dibattiti, tavole rotonde sul sito
www.Verdissimamente.com
DUE FINE SETTIMANA ALL’INSEGNA DEL DIVERTIMENTO, DELLA STORIA E DELLA
CULTURA
Pergine
Valsugana, 4 settembre 2003 - Cinque
giorni di festa per celebrare il patrono (la natività di Maria) con un
ricco programma che coinvolge due fine settimana: il 6 e 7 settembre, e il
12, 13 e 14 settembre. Pergine Valsugana si trasforma in un palcoscenico per
spettacoli di strada, clown, giocolieri, concerti, mostre e competizioni
sportive. Da non perdere gli eventi proposti nei luoghi dell’arte, come i
portici di via Maier, storica contrada rinascimentale, o il Castello
medievale che dall’alto domina la cittadina. Qui sono previste visite
guidate e anche concerti. Tra le vie del centro sarà possibile incontrare
gli artigiani e gli artisti della vicina Valle dei Mocheni, affascinante e
ricca di tradizioni isola etnico-linguistica. Ampio spazio sarà dato alla
gastronomia con degustazioni di piatti tipici – in primo piano la polenta
- . Due gli appuntamenti a tavola con la “Magnada granda”: il 12 e il 13
settembre alle 18 e alle 23. Sabato 6 settembre alle 15 è in programma il
Giro podistico “Città di Pergine”, mentre il sabato successivo alle
20.45 serata di musica dedicata al gemellaggio con la città di Amstetten in
Austria. Info: 0461 706101
LA «MAGNALONGA»,
UNA PASSEGGIATA PER GHIOTTONI LA
MARATONA DEL GUSTO FRA GIOCHI, MUSICA E SAPORI
Vallagarina, 4 settembre 2003 - Sono cinque chilometri a piedi fra i vigneti
e i castelli di Calliano e Besenello; invece che assaggiare la polvere, come
fanno i veri maratoneti, qui si assaggia ogni ben di dio. È la «Magnalonga»,
l’ormai celebre festa del cibo che ogni anno allieta il finire
dell’estate lagarino. Siamo ormai all’ottava edizione e la folla degli
aficionados diventa sempre più imponente. Tutti pronti, dunque, domenica 7
settembre, ad affrontare il tour de force più gustoso che ci sia: alla
partenza “Beca de patate”, innaffiata da buon Chardonnay. Rotolo di
spinaci è la tappa numero due. Si prosegue fra Gulasch, formaggi
stagionati, frutta e gelati. Grappino finale, naturalmente…Il percorso -
immerso nella natura – attraversa i più belli scorci della zona: si parte
dal Parco Urbano di Besenello alle 10 del mattino, si passa da Castel
Pietra, sotto la Cascata del Zambel (23 metri di zampilli che formano un
laghetto), per l’antico borgo di Masera. Folclore, gastronomia e turismo
si passano il testimone in questa manifestazione che è ormai un
appuntamento fisso per molti. L’iscrizione costa 18 euro per gli adulti e 10 per i bambini. Le partenze
sono scaglionate, i gruppi (composti da un centinaio di persone) partono a
una distanza di dieci minuti l’uno dall’altro. Una curiosità:
quest’anno, oltre agli artisti, gli artigiani, i musicisti e i giochi
medievali, ad allietare la marcia ci sarà anche un inno coniato apposta per
la manifestazione.
Info: 0464 387111
IL
GIRO DEL MONDO IN OTTO SERATE AL MUSEO
DI STORIA NATURALE
Milano, 4 settembre 2003 - Continuano
gli appuntamenti serali, dal titolo, Il Giro del Mondo in otto serate, del
Museo di Storia Naturale. Ogni appuntamento è dedicato a. Un sito nel quale
il Museo ha condotto ricerche scientifiche, e che viene esplorato anche come
luogo di interesse turistico. Da luglio a ottobre questo ciclo di
conferenze-colloquio cor. I conservatori del Museo e un tour operator,
giocato fra la curiosità scientifica e la. Voglia di avventura, è dedicato
a chi ancora deve partire per le sospirate vacanze e a chi è tornato e
pensa già alla prossima partenza. Appuntamento da non perdere per chì è
interessato ad un turismo più consapevole. 4 settembre Canarie: un
giardino in mezzo all'oceano; 11 settembre Costarica: i gioielli viventi
della foresta pluviale 18 settembre Turchia: una piccola grande fauna; 25
settembre Libano: un acquario di 100 milioni di anni fa 2 ottobre »ahlak:
un paradiso ornitologico; 16 ottobre In riviera con balene e delfini.Le
serate, ad ingresso gratuito; si terranno alle ore 21 pressa l'Aula V.l.a2na
del Museo Museo di Storia Naturale di Milano Corso Venezia 55 Milano
"BARCOLANA
2003" - 35 ANNI DI TRADIZIONE MARINARA. TRIESTE, 4/11 OTTOBRE (DAL 19
AL 22 OTTOBRE CAMPIONATO MONDIALE CLASSE J22)
Trieste, 4 settembre 2003 - "Barcolana",
la regata velica più affollata del mondo, con duemila imbarcazioni al via,
giunge quest'anno alla 35.A edizione. Un traguardo importante, per un evento
che riunisce e sintetizza in un solo giorno (13 ottobre) tutta la passione -
e la vocazione - dell'andar per mare: l'amore degli appassionati di vela e
di quanti solcano il mare per divertimento, I'agonismo e la determinazione
dei professionisti di questo sport, che raggiungono Trieste a ottobre con
l'obiettivo di vincere, e cogliere l'unica occasione possibile per battere
duemila scafi a vela. “Barcolana” è anche la grande festa di chi ama il
mare e al tempo stesso la festa di tutta la città di Trieste: ogni anno, la
seconda settimana di ottobre, tutti i triestini si lasciano coinvolgere
dall'entusiasmo marinaro e partecipano alla regata, ospitando nel loro Golfo
oltre un migliaio di imbarcazioni che provengono dal resto d'ltalia, dalla
vicina Slovenia, dall'Austria, la Croazia e l'Ungheria. La flotta che
proviene da fuori città supera di gran lunga, da numerosi anni ormai, il
numero delle imbarcazioni locali. In 35 anni, oltre centomila velisti sono
scesi in mare per tentare di vincere l'ambitissimo trofeo della Barcolana.
Si tratta di un record già iscritto nel Guinness dei primati, ma non sono i
numeri la vera anima di questa regata: la Barcolana, infatti, interpreta la
tradizione marinara di Trieste, l'antica passione dell'andar per mare, e si
collega alla vocazione portuale e marittima della città, base del suo
straordinario sviluppo commerciale iniziato a metà del '700. La storia
della regata è davvero unica: la Barcolana, infatti, è nata praticamente
per caso, nel 1969, quando un gruppo di appassionati di vela decisero di
organizzare una regata per chiudere in bellezza la stagione. Una gara con
poche regole e molta passione, all'insegna del motto "issa la vela e
vai": solo una divisione in classi sulla base della lunghezza al
galleggiamento, e la vittoria in tempo reale, al primo che tagliava il
traguardo, il tutto in controtendenza rispetto alle regole delle regate
tradizionali, legate al complicato calcolo.Dei "rating" per
pareggiare le potenzialità delle barche diverse tra loro per forma e
dimensioni. La regata si è sempre svolta -salvo alcune eccezioni, dettate
dalle condizioni meteorologiche -la seconda domenica di ottobre: una data
fortunata, che rappresenta oggi, per moltissimi armatori, l'ultimo
appuntamento velico della stagione. Per quanti risalgono l'intero Adriatico
per raggiungere Trieste, si tratta di una crociera di fine estate, a volte
anche piuttosto impegnativa, che vale la pena di essere affrontata: il
premio, infatti, è quello di trovarsi alla attesa e tradizionale riunione
di tutto il popolo della vela che avviene, ogni anno, solo a Trieste. Anno
dopo anno, la Barcolana ha acquisito sempre un maggior numero di consensi:
cinquecento iscritti nel 1983, oltre mille nel 1993, 1964 partecipanti nel
2002, la scorsa edizione. Alla "Barcolana", in 35 edizioni, hanno
partecipato professionisti della vela. Politici, imprenditori di chiara
fama, principi, e anche premi Nobel. Contando solo i velisti più amati dal
pubblico, hanno partecipato alla regata Tino Straulino, Paul Cayard, Luca
Devoti, Adelchi e Mauro Pelaschier e tutti i timonieri che animano i
circuiti mediterranei della vela. Il Principe Ranieri di Monaco e suo figlio
Alberto l’hanno vista da vicino, a bordo di una nave della Marina
Militare, così come il premio Nobel per l'economia Modigliani. Alla
Barcolana ha partecipato, nel 2000, anche Massimo D'Alema, e non hanno
mancato l'appuntamento Deborah Compagnoni, Alessandro Benetton, Martina
Colombari, e l'elenco potrebbe continuare. Da molti anni ormai la "Barcolana"
non è più solo un evento velico che si svolge in una giornata. La
manifestazione infatti si compone di una settimana di eventi che fanno da
corollario alla regata e alla festa della vela. Si tratta di ulteriori
regate, in questo caso dedicate ai professionisti, di concerti musicali, di
un'esposizione di prodotti e servizi legata alla nautica, il "Barcolana
Sailing Show". Il tutto si realizza nel cuore di Trieste, in piazza
dell'Unità d'ltalia, lungo le Rive enei pressi della Stazione Marittima, a
pochi passi dalle imbarcazioni ormeggiate in attesa di partecipare
all'evento. Www.barcolana.it 4 / 5 ottobre Barcolana Young -Trofeo Unicredit
Banca Oltre cinquecento velisti provenienti da tutta Europa si sfidano a
Trieste nella Barcolana dedicata ai ragazzi che regatano in classe Optimist.
7 / 8 ottobre - Trofeo Super Open -Ersa 100% Fvg ': La regata sfida tra
scafi da lago e scafi da mare: i Libera del Garda regatano contro gli Open
chiamati a dominare la Barcolana. 9/10 /11 ottobre -Fincantieri Cup Regate
per professionisti, con la formula a match race: i migliori velisti italiani
si sfidano a bordo dei monotipi Solaris 36 One Design 11 ottobre Gran Premio
Barcolana -classe Ufo La regata di notte, nel Bacino San Giusto. E' la sfida
tra monotipi Ufo, su un circuito breve e tecnico, a pochi passi dalle Rive.
(Dalle 19.30 alle 20.30) 9/10/11/12 ottobre – “Barcolana Sailing Show
2003” Realizzato dalla Fiera di Trieste, in collaborazione con Promosail,
è l'esposizione di prodotti e servizi per la nautica, a ingresso gratuito,
che fa da corollario alle regate. 9 /10 /11 ottobre - Barcolana Festival La
grande musica leggera in piazza dell'Unità d'ltalia: tre serate di concerti
a ingresso gratuito (dalle 21 alle 24) 19/20/21/22 ottobre Campionato
mondiale classe J22. Dopo la Barcolana, la Svgb organizza assieme a Porto
San Rocco, base logistica della manifestazione, il prestigioso appuntamento
iridato dedicato ai J22. Www.barcolana.it "Barcolana 35" – Il
Manifesto realizzato dall’Accademia di Brera. L’edizione 35 della "Barcolana"
è vissuta da tutti i triestini come un’occasione di particolare
rilevanza: un traguardo importante per la Società Velica di Barcolla e
Grignano che organizza l’evento e per Trieste tutta, un simbolo della sua
passione marinara che si rinnova. Per celebrare I'evento, la Società velica
di Barcola.e Grignano organizza quest'anno una serie di inzlatlve volte a
promuovere e festeggiare Trieste e la sua regata. Alla promozione
dell'evento partecipa l'Accademia delle Belle Arti di Brera, che in
collaborazione con la Svbg ha indetto un concorso di idee per illustrare la
regata, elaborando il manifesto che tradizionalmente viene inviato a tutti i
circoli velici italiani ed esteri, ed è oggetto di collezione per tutti gli
appassionati velisti. Cinquanta studenti dell'Accademia delle Belle Arti di
Brera hanno partecipato al concorso, .Proponendo, come immagine della
regata, la propria personale interpretazione dell'evento. La commissione,
composta dal direttore dell'Accademia, Fernando de Filippi, dal professor
Gastone Mariani, docente di scenografia dell'Accademia, dal presidente e dal
past president della Svbg e dalle responsabili della comunicazione della
regata, ha scelto il bozzetto che meglio ha saputo interpretare in forma
artistica l'idea di Barcolana 35. Il manifesto di Barcolana 35 non è
un'immagine tradizionale: lascia spazio all'interpretazione personale, ed è
dedicato a tutti coloro che, in 34 anni, hanno partecipato a proprio modo
all'evento. A chi ha vinto, a chi è arrivato nelle retrovie, a chi ha
lottato alla prima boa, a chi ha vissuto da terra l'emozione delle duemila
barche a vela nel Golfo. Tutti coloro che hanno partecipato, a proprio modo,
alla regata hanno un'immagine in comune: quella legata all'assieparsi delle
barche sulla linea di partenza, alla vicinanza unica tra scafi e scafi, che
il manifesto 2003 evoca, lasciando aperto lo spazio all'interpretazione, e
ai ricordi personali di un'avventura indimenticabile come la Barcolana. Il
manifesto vincitore è stato realizzato da Maria Luisa Sbernadori, iscritta
al Iv anno dell'Accademia delle Belle Arti di Brera, indirizzo Scenografia.
La scelta della commissione è stata quanto mai laboriosa: tutti i lavori
presentati, infatti, sono riusciti a dare immagine ai molteplici aspetti
della regata. Per questo motivo, nella settimana di eventi che precede al
regata, la Svbg organizzerà a Trieste una mostra per presentare al pubblico
tutti i bozzetti che sono stati realizzati dagli studenti. Www.barcolana.it
SUPERATI I 40.000 VISITATORI ALLA
MOSTRA “LA COLLEZIONE SAMBONET AL CASTELLO SFORZESCO”. LA MOSTRA CHIUDE
DOMENICA 7 SETTEMBRE
Milano, 4 settembre 2003 - Grande successo di pubblico alla mostra “La
Collezione Sambonet al Castello Sforzesco. Cucchiaio, forchetta e coltello
dal Xvi al Xx secolo”, aperta fino al 7 settembre prossimo, nella Sala
delle Guardie del Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di
Milano. A pochi giorni dalla sua chiusura, sono stati oltre 40.000 i
visitatori di questa esposizione che presenta una selezione di 330 pezzi,
raccolti da Gianguido Sambonet (Vercelli, 1923 – Milano, 2001) - che non
fu solo studioso di argenti, consulente di musei e relatore di istituti
universitari, ma anche figura manageriale di vertice nell’ambito
dell’azienda di famiglia – su un totale di oltre 2.000 posate antiche e
moderne (da un cucchiaio egiziano del Ii millennio a.C., A un servizio di Giò
Ponti degli anni ‘50 del secolo scorso, passando attraverso pezzi greci,
etruschi e romani, dell’alto e basso Medioevo, di epoca rinascimentale,
barocca e di stile neoclassico). La collezione fu acquistata nel 1997 dalla
Regione Lombardia, e successivamente assegnata in forma di deposito
ventennale al Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco. Piazzale
Della Pace Frammenti Istantanee Di Pietro Chierici Parma, 4 settembre 2003 -
S’inaugura sabato 13 settembre 2003 alle ore 17, presso la Galleria del
Teatro di Via Mameli 4 a Parma, la mostra “Piazzale della Pace. Frammenti
– istantanee di Pietro Chierici”. Si tratta della terza esposizione
fotografica organizzata all’interno della rassegna “Cittàchecambia”,
promossa dall’Archivio Giovani Artisti dell’Assessorato alle Attività
Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma,
in collaborazione con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione
dell’Università di Parma – Sezione Arte. L’iniziativa, articolata in
una serie di mostre ed eventi legati al tema della città come luogo della
trasformazione, indaga il cambiamento attraverso l’obiettivo di alcuni
giovani fotografi parmigiani. La mostra di Pietro Chierici, che si compone
di circa 80 scatti/frammenti, suddivisi in sei gruppi tematici (verticale-orizzontale,
sotto-sopra, acqua, tracce, bazar e figure), è una sorta di sopralluogo a
flash su uno dei luoghi più conflittuali della trasformazione urbana,
sociale e culturale di Parma: Piazzale della Pace, nella nuova sistemazione
a verde progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Dal momento che
per Chierici “lo spazio urbano è oggi una vera e propria metafora della
società”, e che “attraverso l’immagine il mondo impone la propria
discontinuità, la propria frammentazione, la propria istantaneità
artificiale”, per lui “la fotografia restituisce l’oggetto
all’immobilità e al silenzio”, e costituisce, nel suo essere “furto
del presente”, un “tentativo di creare ordine in un mondo sempre più
confuso”. Ecco perché lo spazio urbano, e perché in particolare una
grande piazza, la più grande di Parma: perché “spesso le città
ritrovano la loro essenza nelle parti mancanti, nei vuoti”, e “anche per
Piazzale della Pace, questa mancanza di edifici è una presenza tale da
coprire qualunque altro fenomeno. Questo vuoto apparente si trasforma perciò
in spazio architettonico, contesto urbano e luogo antropologico”. Una
collana di immagini che si rincorrono nel vuoto denso della Piazza, dunque,
ad accarezzare l’impermanenza caotica di voci, suoni, movimenti, colori.
Ogni tanto qualche perla si sfila e rotola giù verso il silenzio delle
architetture, sia quelle costruite che quelle modellate dal vento. Smette di
fluire e si consegna allo scatto di Chierici. Che, guarda caso, non è un
fotografo innamorato dell’architettura, ma un architetto che scatta foto
per amore. Occhi solidi, nonostante tutto scorra. L’esposizione è aperta
sino al 4 ottobre tutti i giorni tranne il martedì, con orario 10-13 e
16-19. Ingresso libero. Per informazioni, rivolgersi al numero di tel.
0521.384468.
DA VAN
GOGH A PICASSO CAPOLAVORI DEL DISEGNO FRANCESE DEL XIX E XX SECOLO DAL
COUNTY MUSEUM OF ART DI LOS ANGELES - DA COROT A MONET OPERE IMPRESSIONISTE
E POST IMPRESSIONISTE DELLA JOHANNESBURG ART GALLERY BELLUNO (PALAZZO
CREPADONA) DALL’ 11 OTTOBRE 2003 AL 15 FEBBRAIO 2004
Belluno, 4 settembre 2003 La Città di Belluno, in collaborazione con Linea
d’ombra e Belluno,- Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza
Belluno e Ancona, propone, dal prossimo 11 ottobre e fino al 15 febbraio
2004, due importanti appuntamenti espositivi, che nella coincidenza dei temi
privilegiano in un caso la pittura e in un altro l’opera su carta. Si
tratta di una scelta di 41 opere dalla collezione della Johannesburg Art
Gallery, in Sud Africa, aventi per tema l’arte francese dal periodo
pre-impressionista fino agli anni venti e trenta del Xx secolo. E si tratta,
nel secondo caso, di una scelta di 61 opere dal Dipartimento di arte grafica
del County Museum of Art di Los Angeles, con un arco cronologico ancor più
vasto, poiché a essere abbracciato è un secolo e mezzo di ricerca, dai
primi anni dell’Ottocento fino al secondo dopoguerra nel Novecento.
Entrambe le mostre sono curate da Marco Goldin, la prima con la
collaborazione della direttrice della Johannesburg Art Gallery, Rochelle
Keene, e la seconda con la collaborazione di Kevin Salatino, capo
conservatore del Dipartimento di arte grafica al County di Los Angeles.
Occasione quasi imperdibile questa di poter vedere opere dislocate
geograficamente così distanti dall’Italia e sostanzialmente mai viste non
solo nel nostro Paese, ma addirittura in Europa e nel mondo per quanto
riguarda le opere sudafricane. Del resto, la fragilità e la delicatezza
delle opere su carta, rende accessibile al pubblico nella sua interezza solo
adesso, e sempre per la prima volta, a Belluno la collezione proveniente da
Los Angeles. Con una decisione tanto favorevole alla città di Belluno, e ai
visitatori che sceglieranno la visita all’esposizione, la direzione del
museo californiano ha deciso di concedere un periodo di oltre quattro mesi
per la visione di questi fogli così preziosi, mentre solitamente, si sa, si
superano di poco i due mesi di esposizione. Molti sono, a cominciare dalla
mostra dedicata alle opere da Johannesburg, i quadri importanti. Ma sarà
giusto soprattutto segnalare il nucleo impressionista, vero punto di forza
della rassegna. Uno tra i più bei Monet del tempo aurorale
dell’impressionismo, una Primavera del 1873 che ha un suo pendant al
Metropolitan di New York. Dipinto nei mesi in cui Monet preparava, con gli
amici, la celebre esposizione da Nadar a Parigi, apertasi il 15 aprile
dell’anno successivo. In quella mostra, tra l’altro, venne esposto un
bellissimo Guillaumin, sempre di proprietà della Johannesburg Art Gallery,
dipinto nel 1869 al Ponte di Sully a Parigi e oggi presente a Belluno. E
nell’anno successivo, il 1870, un altro tra i grandi
dell’impressionismo, Camille Pissarro, realizzò uno tra i quadri più
celebri della sua carriera, quella Foresta che ci ricorda i suoi debiti con
i pittori di Barbizon, nella sua monumentalità di disegno, e che per la sua
bellezza è stato esposto nel 1994, nella più grande mostra che, prima al
Grand Palais di Parigi e poi al Metropolitan di New York, abbia mai
ricostruito le origini dell’impressionismo. Si capisce solo citando questi
primi quadri quanto la collezione di Johannesburg custodisca vere perle
preziose. A queste si possono aggiungere quadri di Sisley, di Fantin-Latour,
una stupenda serie di marine di Boudin, il maestro di Monet, assieme
all’altro suo maestro, Jongkind, pur esso presente con tre opere. Per
andare a un disegno celebre di Van Gogh, a due sculture di Rodin, tra cui un
bellissimo marmo, per entrare poi nel Novecento con autori così famosi come
Signac, Vuillard e Bonnard. Insomma, una vera parata che unisce anche nomi
meno conosciuti e che il pubblico avrà l’occasione di apprezzare magari
per la prima volta. Non da meno, nella sua rarità, la collezione
proveniente da Los Angeles, frutto di alcune illuminate donazioni, come del
resto quella dal Sud Africa. Collezione che ripercorre il lungo cammino che,
partendo da Ingres e dalla sua strepitosa abilità proprio come disegnatore,
giunge dall’altra parte a Braque e Picasso. Anche qui il tempo
impressionista fa la parte del leone, soprattutto perché, oltre a
bellissimi pastelli di Pissarro, pastelli e disegni di Degas, disegni di Cézanne,
Toulouse-Lautrec, Seurat, compaiono due tra i più celebrati disegni di Van
Gogh, Il ponte di Langlois e Il ritratto del postino Joseph Roulin, entrambi
del 1888. Queste due opere, icone dell’opera tutta di Van Gogh, valgono
quasi da sole il viaggio a Belluno e ci mostrano come il grande olandese
avesse un suo strabiliante punto di forza anche nel disegno. Ma poi la
mostra si addentra completamente nel Xx secolo, con fogli prestigiosi di
Picasso, Braque, Leger, Kandinsky, Chagall, Matisse, Dufy, Redon, Mirò,
Signac. Non mancherà di stupire, per tanta bellezza, questo sguardo dentro
il procedere più vero di ognuno tra questi artisti, che spesso hanno
affidato all’opera su carta, fosse stata essa disegno, pastello,
acquerello, il senso più vero e autentico del loro procedere. Palazzo
Crepadona a Belluno, messo a norma secondo le richieste dei musei
internazionali per ospitare degnamente, dal punto di vista della
climatizzazione e della sicurezza, tante opere così importanti, sarà la
degna cornice dell’avvenimento, che vedrà come sempre, organizzata da
Linea d’ombra, un’intensa attività didattica e di promozione offerta
sia ai gruppi con visite guidate e conferenze introduttive, sia ai singoli
con le audio-guide che agevoleranno la visita alle due mostre. Www.lineadombra.it/biglietto
INCISIONE LASER SUI DIAMANTI NUOVO
SERVIZIO DEL CISGEM (CENTRO GEMMOLOGICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO)
Milano, 4 settembre 2003 - L'importanza della Certificazione ufficiale per
le gemme è ormai riconosciuta da operatori e consumatori. Restava da
mettere a punto l' abbinamento pietra/certificato, che avveniva su richiesta
mediante la sigillatura della gemma: soluzione poco pratica e comunque
transitoria. Cisgem ha messo a punto un nuovissimo servizio che mediante
raggio laser permette di ottenere sul bordo della pietra una incisione
superficiale (e visibile con lente a 10 ingrandimenti) che riporta il
riferimento al relativo certificato. Durante la manifestazione di Macef
Autunno 5 - 8 Settembre 2003, sarà possibile averne maggiori dettagli
presso lo stand Cisgem (Padiglione 15/1 E52). Sempre durante la
manifestazione, Cisgem offrirà ai visitatori un servizio di analisi
gemmologica gratuito. Per informazioni: tel. 02 85.15.52.50 fax 02
85.15.52.58 e-mail : cisgem@mi.Camcom.it
web: www.Cisgem.it
LA GRANDE ESTATE DELLA MUSICA CULMINA
CON I.TIM TOUR: IN PIAZZA DUOMO PIERO PELÙ, ALEXIA, EIFFEL 65, GEMELLI
DIVERSI, NEFFA E GLI “AMICI” DI MARIA DE FILIPPI
Milano, 4 settembre 2003 - A conclusione di un’estate indimenticabile di
concerti, piazza Duomo si apre a un altro grande evento gratuito: la tappa
conclusiva dell’i-Tim Tour 2003. Si tratta di un maxicontenitore di
spettacoli che si aprirà con lo show degli “Amici” di Maria De Filippi
in programma per giovedì 4 settembre. Il giorno dopo sarà protagonista
Radio Deejay, radio ufficiale dell’evento con esibizioni live dei
protagonisti della musica dance tra cui Eiffel 65 e Gemelli Diversi. Sabato
6 è la volta di Piero Pelù, Alexia, Neffa e altri artisti molto amati dal
pubbico. “Tre giorni di grande divertimento rivolti soprattutto ai più
giovani–spiega l’assessore ai Grandi Eventi Giovanni Bozzetti. Una bella
sorpresa per chi torna dalle vacanze per rituffarsi piacevolmente nella
frizzante atmosfera cittadina. Un ulteriore momento di aggregazione e
socializzazione prima di ricominciare a pieno ritmo il lavoro. Sono molto
soddisfatto dell’offerta musicale proposta quest’estate. Oltre a questo
evento gratuito con grandi protagonisti della musica voglio ricordare anche
il concerto Cornetto Free Music di fine maggio in piazza Duomo, l’Mtv Coca
cola Live di giugno all’Arco della Pace, i vari concerti gratuiti della
Festa della Musica e la rassegna jazz Jammin’ the garden. Senza
dimenticare i grandi concerti di Vasco Rossi, Rolling Stones, Bruce
Springsteen e Claudio Baglioni a San Siro. Un’offerta che spazia tra vari
generi musicali e che accontenta un pubblico di tutte le età”. Infolink:
www.comune.milano
RENAULT F1 TEAM VINCE CON ALTRAN,
PARTNER TECNOLOGICO DELLA SCUDERIA DAL 2002
Milano, 4 settembre 2003 - Partner tecnologico esclusivo di Renault F1 Team,
Altran brinda con la scuderia per la vittoria del 24 agosto 2003 al Gran
Premio di Ungheria e per l’ottimo lavoro di squadra svolto in questi anni
di collaborazione. Fernando Alonso, il pilota che ha condotto la scuderia
alla vittoria, è oggi il più giovane vincitore nella storia della Formula
Uno Car Racing. Dal 2002, Altran è direttamente coinvolto nel superare le
sfide di Renault F1 Team per migliorare le performance dei monoposti e dei
piloti. La specializzazione tecnologica dei consulenti e degli ingegneri
Altran si concretizza in molteplici aree: meccanica, aerodinamica,
termodinamica, embedded elettronica e telemetria. La loro capacità
innovativa si applica anche allo sviluppo del telaio, alla modellizzazione
del motore, all’ottimizzazione della combustione ed alla sicurezza del
pilota. “La partnership con il Gruppo Altran, è nata dalla comune
passione per le sfide e dal forte know-how nel settore automotive del leader
europeo della consulenza per l’innovazione”, commenta Bernard Dudot,
Direttore dello sviluppo di Renault F1 Team. “La vittoria al Gran Premio
di Ungheria è merito del pilota, della macchina, ma anche della
professionalità e dell’elevata competenza ingegneristica dei suoi
consulenti”. Altran è orgogliosa di essere il partner tecnologico di
Renault F1 Team. Ringraziamenti speciali per la vittoria vanno a Jarno
Trulli, ai Team Renault car racing e dei progettisti, che seguono in prima
linea la progettazione e la costruzione delle macchine da corsa. Infolink:
www.Altran.net
ZORZI
ALLO SPRINT SU VEERPALUDOMINA A SHARM EL SHEIKH LA 27 KM
Sharm El Sheikh, 4 settembre 2003 - Christian Zorzi e poi Andrus Veerpalu. Questo
il responso della prima gara di Afrika Ski Race, una sgroppata con gli ski
roll sull’asfalto rovente di Sharm El Sheikh.già subito dopo il via si è
capito che gli atleti avrebbero fatto sul serio, col campione olimpico
Veerpalu subito al comando a fare l’andatura, e con gli azzurri tutti
compatti a chiudere ogni spazio di fuga. Il ritmo elevato - con una media
iniziale ben oltre i 30 Km/h - la dice lunga sull’impegno del quintetto
che ha monopolizzato la gara: Veerpalu, Cattaneo, Santus, Dezolt e Zorzi.da
Naama Bay a Sharm El Sheikh, ai cinque si sono accodati anche Marco Selle e
Giuseppe Chenetti, i due allenatori delle squadre di fondo nazionali, che
poi hanno dovuto arrendersi. Dopo il ritorno a Naama Bay, Veerpalu ha
chiesto il cambio e si è messo in coda al gruppetto di testa ed a 8
chilometri dall’arrivo la situazione si è stabilizzata. Negli ultimi due
chilometri Veerpalu ha allungato ma Zorzi ha prontamente risposto, e nel
circuito all’interno del Domina Coral Bay i due si sono sfidati fino
all’ultimo, giungendo appaiati nel rettilineo finale. Zorzi, con un ottimo
sprint, ha beffato il campione estone per 13/100.Per il terzo posto, nuovo
sprint a due, vinto da Cattaneo su Santus e così al quinto posto è finito
De Zolt.bella anche la gara femminile, con Cristina Paluselli che ha vinto
con una ventina di secondi sull’aostana Lara Peyrot, che ha avuto qualche
problema di scarpette all’avvio. Sul podio è salita anche Arianna Follis.
Il gran caldo è stato il protagonista, così come gli stupiti egiziani e i
molti turisti che in questi giorni affollano il Domina Coral Bay e Sharm El
Sheikh.domani si replica con la gara sprint in notturna, nel centro storico
di Naama Bay. Africa Ski Race 3 settembre 2003Classifica gara “long
distance” 1) Zorzi Christian 0.47.25,29; 2) Veerpalu Andrus 0.47.25,42; 3)
Cattaneo Marco 0.47.31,41; 4) Santus Fabio 0.47.31,57; 5) De Zolt Roberto
0.48.20,50; 6) Chelnokov Pavel 0.55.02,22; 7) Selle Marco 0.55.34,83; 8)
Paluselli Cristina 0.56.05,45; 9) Varrone Luigi 0.56.20,59; 10) Pejrot Lara
0.56.28,81; 11) Follis Arianna 0.58.55,59; 12) Genuin Magda 1.02.13,79; 13)
Giovanazzi Marco 1.06.33,27; 14) Di Giacomo Remo 1.07.47,00; 15) Raciti
Vincenzo 1.09.38,59; 16) Pegoraro Alberto 1.11.00,35; 17) Rebecchi Francesca
1.16.06,90; 18) Ranaldi Marco 1.16.07,80; 19) Arduini Mario 1.16.42,96; 20)
Carrai Daniele 1.16.59,81.
SCATTA IL 7 SETTEMBRE LA MARCIALONGA
RUNNINGIN 500 SULLE STRADE DI FIEMME E FASSA
Trento, 4 settembre 2003 - Cresce l’attesa e l’emozione per la prima
“Marcialonga Running”.Saranno oltre 500 i concorrenti al via domenica
prossima 7 settembre da Moena per la prima edizione della “Marcialonga
Running”, la nuova gara podistica che attraverserà le Valli di Fiemme e
di Fassa, riproponendo in una domenica di fine estate il fascino e la
spettacolarità della gran fondo delle valli dell’Avisio, la Marcialonga.le
iscrizioni alla gara (che rimarranno aperte sino a sabato pomeriggio sia per
i tesserati Fidal che per gli amatori) hanno infatti raggiunto in queste ore
il traguardo delle 400 unità, mentre molti atleti, esperti podisti ma anche
appassionati fondisti e protagonisti della Marcialonga invernale, stanno
contattando gli uffici dell’organizzazione per confermare la loro
partecipazione ad una manifestazione che rappresenterà una piacevole
anticipazione alle emozioni della stagione invernale delle gran fondo.Accanto
a tanti appassionati del podismo ed amatori della corsa in montagna
scenderanno in gara anche alcuni grandi campioni della specialità come il
forte mezzofondista Giuliano Battocletti, il quale sarà al via con i
compagni di squadra della "Cover Verbania" Leonardi e Liuzzo, ed
ancora l’intera nazionale di sci di fondo sulle lunghe distanze capitanata
da Marco Selle. In gara troveremo quindi anche la poliziotta Lara Peyrot,
vincitrice dell’ultima Marcialonga e campionessa in carica della Fis
Marathon Cup, assieme alla nuova compagna di squadra, la fiemmese Cristina
Paluselli, ed agli altri fondisti Zanetel, Bordiga e Cattaneo. Il comitato
organizzatore, formato dallo sci club Marcialonga con la collaborazione
delle società sportive e dei comuni delle due valli dell’Avisio e da
oltre 250 giovani volontari locali, ha definito nei giorni scorsi il
programma ed il percorso della nuova competizione che si articolerà ora
sulla lunghezza dei 25,5 chilometri, e che attraverserà alcuni dei luoghi
più caratteristici e conosciuti della “Marcialonga di Fiemme e Fassa”.La
partenza avverrà infatti alle 9.30 dalla tradizionale e conosciuta piana di
Moena, da dove i concorrenti scatteranno verso il centro del salto di
Stalimen a Predazzo percorrendo la classica pista Marcialonga. Dopo il giro
di boa la corsa entrerà nel centro di Predazzo e poi via alla volta di
Ziano, Panchià, Lago di Tesero, Masi di Cavalese. Da qui inizierà la
salita verso il traguardo di Cavalese, posto in viale Mendini, tradizionale
arrivo di ogni Marcialonga, dove, dopo un ultimo emozionate sprint, i
concorrenti taglieranno il traguardo. Tanti i punti di ristoro e di
spugnaggio previsti durante il percorso, lungo il quale saranno proposti
anche due "traguardi sprint", uno a Ziano di Fiemme denominato
"Cento metri della solidarietà" e organizzato dal gruppo Aido di
Fiemme, ed uno a Lago di Tesero (presso il centro del fondo), il
"Traguardo sprint Enervit". A Masi di Cavalese sarà inoltre
istituito nel punto esatto della mezza maratona un rilevamento ufficiale dei
tempi di gara, per dare a tutti i concorrenti un riferimento preciso della
propria performance cronometrica. Tante anche le iniziative di contorno e
gli appuntamenti musicali previsti al passaggio dei concorrenti nel centro
di Predazzo, Tesero, Masi, mentre a Cavalese la manifestazione sarà accolta
dal suono di ben due bande tra loro gemellate. La “Marcialonga Running”
inserita quest’anno anche nel “Grand Prix Strade d’Italia”, si
concluderà quindi con una ricca premiazione che vedrà la consegna ai
vincitori delle diverse categorie anche del trofeo ligneo realizzato
dall’artigiano locale Gianfranco Mich, offrendo comunque a tutti i
partecipanti la fantastica sensazione di aver rivissuto in una domenica di
fine estate le grandi emozioni che solo la Marcialonga di Fiemme e Fassa sa
sempre regalare.
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