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di
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10 SETTEMBRE 2003
pagina 1
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GLI
EUROPEI SONO PIÙ SANI E VIVONO PIÙ A LUNGO, SECONDO UNA DICHIARAZIONE
DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles,
10 settembre 2003 - La speranza di vita nell'Ue è aumentata di 8 anni dal
1960, per cui nel 2000 la speranza media di vita è di 75 anni per gli
uomini e 81 anni per le donne un anno di più degli Stati Uniti. Queste
circostanze possono essere attribuite alle migliori condizioni di salute e
di vita dei cittadini europei, secondo quanto dichiarato nella relazione
sulla situazione sociale in Europa nel 2003, pubblicata oggi dalla
Commissione europea, nella quale il tema principale di quest'anno è la
salute dei cittadini europei. “La relazione mette in evidenza alcuni temi
importanti relativi alle cure sanitarie in Europa,” dichiara il
Commissario Anna Diamantopoulou, responsabile dell'occupazione e degli
affari sociali. “Proprio nel momento in cui l'Ue discute sul modo migliore
per collaborare nel settore sanitario, la relazione sulla situazione sociale
ci aiuta ad avere un quadro più chiaro degli elementi che determinano il
nostro stato di salute, del modo in cui i servizi sanitari siano organizzati
nell'Ue e del loro impatto sulla qualità della vita dei cittadini europei.
Nella relazione si identificano le sfide comuni cui devono far fronte tutti
gli Stati membri, indipendentemente dalla diversità dei rispettivi sistemi;
sfide quali l'aumento della speranza di vita, le nuove tecnologie e terapie,
nonché le conseguenze dell'invecchiamento della popolazione.” La
relazione sottolinea inoltre il fatto che il settore delle cure sanitarie è
uno dei più dinamici dell'economia europea. Fra il 1995 e il 2001, in
questo settore sono stati creati oltre 2 milioni di posti di lavoro (ivi
compreso in campo sociale), il che rappresenta il 18% del totale dei posti
di lavoro creati. Attualmente il settore rappresenta circa il 10%
dell'occupazione totale. Ovviamente l'accesso a cure sanitarie di qualità
è d'importanza fondamentale per la salute dei cittadini, sia per quanto
riguarda l'aspetto preventivo, che per quello terapeutico. Tuttavia altri
fattori svolgono un ruolo importante, quale ad esempio le condizioni di vita
e di lavoro e la situazione socioeconomica. Inoltre la relazione sottolinea
il ruolo dell'istruzione, dell'occupazione e del sostegno sociale pubblico:
Occupazione: studi realizzati dimostrano che i disoccupati hanno un tasso di
mortalità addirittura cinque volte maggiore di quello delle persone con un
lavoro stabile. L'impatto positivo dipende in larga misura dal fatto che il
lavoro sia di qualità elevata in altre parole, posti di lavoro
soddisfacenti sia in termini di retribuzione, che di condizioni di lavoro,
che garantiscono la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e che
permettono la flessibilità dell'orario di lavoro; Istruzione: alcune
ricerche dimostrano che le persone con un'istruzione secondaria superiore
godono di una salute notevolmente migliore di coloro che hanno un livello
d'istruzione inferiore alla scuola secondaria, in parte poiché sono più
consapevoli dei rischi. Le persone istruite ricorrono con più frequenza
allo specialista, oppure evitano i principali fattori di rischio sanitario;
Sostegno sociale: le reti di sostegno sociale rappresentate dai familiari,
dai parenti e dagli amici, contribuiscono notevolmente a tutelare e
migliorare la salute dei singoli individui. Inoltre possono esercitare
un'influenza sulle abitudini di vita, il che di per sé costituisce un
fattore importante dal punto di vista della salute dell'individuo. Questa
influenza può essere sia di natura positiva che negativa. Oltre alle sfide
rappresentate dall'invecchiamento della popolazione, il settore deve anche
adattarsi all'invecchiamento del proprio personale. In 7 Stati membri il 40%
delle infermiere ha un'età superiore ai 45 anni. Mentre si registra un
aumento delle esigenze, la sostituzione del personale infermieristico che
raggiunge l'età del pensionamento assume un'importanza cruciale.
Dall'immigrazione ci si può attendere soltanto una soluzione a breve
termine, mentre, a lungo termine, sarà importante migliorare la qualità e
la produttività e trovare il modo di attirare i giovani che potranno
trovare un'occupazione in questo settore in espansione. La relazione
contiene anche una presentazione statistica di un ampio numero di settori
nell'ambito della politica sociale, ivi compresi diversi settori nei quali
si registrano progressi nell'attuazione della strategia di Lisbona, quali il
tasso di occupazione, ivi compreso quello delle donne e dei lavoratori
anziani, nonché gli obiettivi pedagogici dei giovani che lasciano la
scuola. La relazione sulla “Situazione sociale nell'Unione europea”
pubblicata ogni anno sin dal 2000 si basa su un'analisi degli indicatori
sociali nei 15 Stati membri dell'Ue. Nella relazione si studia la qualità
della vita in Europa, fornendo una rassegna delle tendenze sociali e una
raccolta esauriente e comparativa dei dati e degli elementi sociali nell'Ue.
In quanto tale costituisce uno strumento importante per misurare i progressi
compiuti relativamente alla strategia di Lisbona ed è stata ritenuta un
valido documento di base per i Vertici europei di primavera. Una sintesi
della relazione è disponibile sul sito: http://europa.Eu.int/comm/employment_social/publications/index_en.html
BANCA
MEDIOCREDITO DIVENTA UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO E APPROVA I DATI DEL 1°
SEMESTRE 2003 09 SETTEMBRE 2003
Torino, 10 settembre 2003 - Nel corso del primo semestre 2003 il Consiglio
di Amministrazione della Banca ha deliberato la modifica della denominazione
sociale e del logo della banca per adeguarli agli standard del Gruppo
Unicredito Italiano. La nuova denominazione "Unicredit Banca
Mediocredito Spa" è stata approvata dall'Assemblea Straordinaria dei
soci in data 22 luglio 2003. Il Consiglio di amministrazione di Unicredit
Banca Mediocredito ha approvato in data odierna la relazione semestrale e la
situazione dei conti al 30 giugno 2003. Al termine del primo semestre 2003
la consistenza dei crediti lordi alla clientela della banca, pari a 5.435
milioni di euro, registra una flessione del 4,8% rispetto al dato
dell'esercizio 2002. Tale andamento è frutto sia di un generalizzato
rallentamento nella dinamica degli impieghi, sia di una strategia della
Banca volta ad una maggiore selettività del proprio portafoglio clienti. Il
portafoglio corporate (impieghi nei comparti industriali e sconto effetti)
presentava al 30 giugno un significativo spostamento della concentrazione
dei crediti verso classi di rating a minor rischio, a fronte di una
flessione degli stessi intorno al 3% rispetto al precedente esercizio.
L'attento presidio del rischio creditizio ha permesso di registrare una
riduzione del 6,6% dei crediti netti in sofferenza, proseguendo il trend
decrescente già avviato a partire dall'esercizio 2000. Il rapporto tra
sofferenze nette ed impieghi netti verso clientela si è attestato al 7,06%,
il grado di copertura delle stesse, determinato dal rapporto tra rettifiche
di valore e sofferenze lorde, risulta pari al 46,2%, oltre a garanzie reali
a presidio. Il margine di interesse al primo semestre 2003 è pari a 34,3
milioni di euro, in flessione del 4,4% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente, essenzialmente a causa dell'effetto combinato della
dinamica calante degli impieghi fruttiferi e della riduzione dei tassi di
interesse. Il margine di intermediazione si attesta su 44,8 milioni di euro,
in aumento del 3,32% rispetto al primo semestre del precedente esercizio.
Tale incremento deriva da un positivo contributo del margine da servizi che
aumenta, nel periodo, da 4,6 milioni a 10,48 milioni di euro. L'utile
ordinario è pari a 10,95 milioni di euro, in crescita di 5,88 milioni
rispetto al 30 giugno 2002. Al netto degli accantonamenti fiscali, l'utile
netto del periodo risulta pari a 9,55 milioni di euro, superiore di 1,47
milioni rispetto al dato del periodo precedente (+18,2%). Il patrimonio
netto, a seguito dell'integrale destinazione dell'utile, ammonta a 369,59
milioni di euro.
GRUPPO
BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 UTILE
ORDINARIO CONSOLIDATO A € 82 MLN (+91,9%) IMPIEGHI A PICCOLE MEDIE AZIENDE
+36%
Milano, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Milano, presieduto dal dott. Roberto Mazzotta, nella riunione
odierna ha esaminato ed approvato i risultati della capogruppo Banca
Popolare di Milano e consolidati del Gruppo Bipiemme al 30 giugno 2003 -
trasmessi per l’esame di competenza al Collegio Sindacale ed alla società
di revisione -, che evidenziano un utile netto di € 66,0 milioni per la
capogruppo e di € 56,1 milioni per il consolidato. Il confronto con il
primo semestre 2002 mette in mostra una crescita dell'utile netto della
capogruppo del 5,9%, mentre per il consolidato occorre tenere in
considerazione che il risultato netto del primo semestre 2002, pari a €
81,7 milioni, includeva € 63,0 milioni di proventi non ricorrenti. Per un
confronto omogeneo a livello consolidato occorre considerare pertanto
l'utile ordinario che ammonta € 81,7 milioni, e che presenta una crescita
del 91,9% rispetto al primo semestre 2002. A livello patrimoniale, i conti
correnti passivi con la clientela del Gruppo Bipiemme si incrementano
dell'8,0% rispetto al primo semestre 2002, e contribuiscono alla crescita
della raccolta diretta da clientela che ha raggiunto € 18,0 miliardi con
uno sviluppo del +5,8%. Il trend positivo della raccolta diretta da
clientela ha portato ad un incremento delle quote di mercato (calcolate sui
flussi decadali della Banca d'Italia) che, in termini medi, sono passate dal
2,09% del primo semestre 2002 al 2,14% del primo semestre 2003; la quota di
mercato dei soli conti correnti ha raggiunto il 2,79%. Di rilievo i
risultati raggiunti nell'area del risparmio gestito che, con una crescita
rispetto al giugno 2002 del 9,4%, si posiziona a € 16,2 miliardi
incrementando il vantaggio competitivo del gruppo Bipiemme nel settore, come
testimonia la costante crescita della quota di mercato dei fondi delle
società del gruppo, complessivamente salita al 2,24% dal 2,15% del giugno
2002. Tale risultato è stato raggiunto grazie al flusso positivo di
raccolta netta (complessivamente pari a € 1,3 miliardi nei primi sei mesi
dell’anno in corso, rispetto a € 0,9 miliardi dell'intero anno 2002) a
riprova degli sforzi congiunti delle società prodotto, per l’ampliamento
della gamma dei prodotti, e delle reti commerciali, per il collocamento
degli stessi. Il flusso di raccolta netta dei fondi gestiti dalle società
del Gruppo Bpm è stato nel semestre pari a € 0,6 miliardi, ed ha
rappresentato il 3,1% di quanto registrato dal sistema. Nel semestre anche
le gestioni patrimoniali (+7,8% a € 3,1 miliardi) e le riserve tecniche
assicurative (+23,8% a € 2,4 miliardi) hanno registrato andamenti
positivi. La strategia avviata nel 2002 di ricomposizione del portafoglio
crediti, verso la clientela retail e corporate di medie dimensioni del
mercato domestico di riferimento a scapito delle grandi imprese, ha
influenzato l'andamento degli impieghi a clientela a € 16,2 miliardi (+
2,9% sul primo semestre 2002) e delle garanzie e impegni di natura
creditizia a € 7,8 miliardi (-15,5%). Facendo riferimento al valore delle
attività ponderate per rischio credito, si evidenziano i risultati di tali
azioni sui diversi segmenti di clientela che hanno portato alle seguenti
percentuali di sviluppo rispetto al primo semestre 2002: retail (privati ed
aziende) +6,0%, corporate (piccole e medie) + 36% e grandi corporate
(domestiche e non) – 28%. La crescita del segmento retail è stata
sostenuta dalla erogazione di circa € 0,7 miliardi di nuovi mutui
ipotecari, mentre la riduzione nei confronti delle grandi corporate ha
portato ad una riduzione dei livelli di concentrazione, con sensibile calo
del numero delle posizioni eccedenti il 10% del patrimonio di vigilanza
sceso a 5 del giugno 2003 da 11 del giugno 2002. La riduzione
dell'esposizione ponderata dei crediti a clientela erogati dalle filiali e
controllate estere è stata pari al 18%. Per quanto riguarda la qualità del
credito, occorre rilevare che il flusso di nuove sofferenze lorde (al netto
degli incassi) del semestre è stato pari a € 50 milioni, con una
riduzione del 32,8% rispetto al primo semestre 2002, mentre l'incidenza
delle sofferenze nette sul totale degli impieghi, pari allo 0,7%, si
mantiene a livelli d'eccellenza nell'ambito del sistema bancario italiano.
Dal punto di vista reddituale, nonostante l'andamento ancora riflessivo dei
mercati finanziari e la consistente discesa dei tassi di interesse rispetto
al primo semestre 2002, si è registrata una tenuta dei ricavi complessivi
consolidati che raggiungono € 666,5 milioni (-0,2% sul primo semestre 2002
ed un +1,7% sulla media dei tre semestri precedenti), grazie al contributo
dei servizi a € 362,6 milioni (+ 5,8% sul primo semestre e + 14,6%
rispetto alla media dei 3 semestri precedenti), che hanno integralmente
compensato la riduzione del margine di interesse. Sotto controllo la
struttura dei costi che evidenzia una crescita del 2,2% in linea con
l'incremento dell'operatività e con l'espansione della rete distributiva
che, con le aperture previste entro fine anno, raggiungerà i 620 punti
vendita (591 a giugno 2002). Il risultato di gestione si attesta pertanto a
€ 147,4 milioni ed evidenzia una sostanziale tenuta rispetto alla media
dei tre semestri precedenti (omogenei per l'ingresso di Banca di Legnano nel
perimetro di consolidamento) Le rettifiche di valore e gli altri
accantonamenti ammontano a € 65,7 milioni e presentano un notevole calo
rispetto sia al corrispondente periodo dell'anno precedente (-44%) che alla
media dei 3 semestri precedenti (-50%). Il visibile recupero della qualità
del portafoglio crediti permette al risultato ordinario di raggiungere €
81,7 milioni, con una crescita del 91,9% rispetto al primo semestre 2002 e
del +8,9% rispetto al secondo semestre 2002 Dopo un saldo delle componenti
straordinarie positivo per € 8,4 milioni (+40% sul primo semestre 2002) ed
imposte per € 33,7 milioni (con un tax rate pari al 37,4%) il risultato
netto raggiunge € 56,1 milioni, in netto miglioramento rispetto al
precedente semestre (+22%) ed in calo rispetto al corrispondente periodo del
2002 che era influenzato da una importante componente di reddito non
ricorrente (sotto forma di minori imposte) pari € 63,0 milioni. Al netto
di tale componente straordinaria la crescita dell'utile d'esercizio risulta
pari ad oltre il 200%. A livello della capogruppo Banca Popolare di Milano,
che incide per oltre il 75% del totale attivo del Gruppo Bipiemme, la
gestione, oltre che dagli andamenti fin qui descritti, risulta influenzata
dal completamento del piano di riorganizzazione del gruppo Bipiemme che ha
portato ad una riduzione del flusso di dividendi provenienti da Banca di
Legnano e dal riassetto della rete distributiva, con il passaggio di 26
agenzie alla stessa Banca di Legnano. Questi elementi hanno comportato una
riduzione dei margini reddituali sino al risultato di gestione. Il risultato
ordinario della capogruppo raggiunge i € 102,7 milioni con un incremento
del 19,6% sul primo semestre 2002, mentre il risultato netto si colloca a
€ 66,0 milioni (+5,9%). Per quanto riguarda il contributo all’utile
consolidato da parte delle altre società del gruppo occorre rimarcare il
risultato di Banca di Legnano che chiude il primo semestre 2003 in
sostanziale pareggio (- € 1,0 milioni) dopo la contabilizzazione
dell’ammortamento dell’avviamento per € 37,4 milioni. Banca Akros
chiude il semestre con un sensibile incremento di tutti i margini reddituali
ed in particolare dell’utile netto che raggiunge i € 12,6 milioni
(+89,3% sul primo semestre 2002), mentre la crescita del risultato di
Bipiemme Vita a € 6,1 milioni (+28,9%) compensa ampiamente la lieve
riduzione del risultato di Bipiemme Gestioni Sgr a € 4,8 milioni (-5,9%).
PIONEER
INVESTMENTS: IL PATRIMONIO GESTITO SFIORA I 115 MILIARDI DI EURO TOCCANDO IL
MASSIMO STORICO 09 SETTEMBRE 2003 IL PATRIMONIO GESTITO SFIORA I 115
MILIARDI DI EURO TOCCANDO IL MASSIMO STORICO
Milano, 10 settembre 2003 - Il patrimonio gestito di Pioneer Investments ha
raggiunto, al 31 agosto 2003, il record di 114,9 miliardi di euro (+1,9%
rispetto al mese di luglio). Il massimo precedente (113,9 miliardi di euro)
era stato toccato a fine marzo 2002. Da allora, vi è stato un effetto
raccolta positivo del 9,8% e un effetto mercato negativo del 8,9% (dovuto in
particolare al deprezzamento del dollaro del 24,1% e ad una caduta dei
mercati azionari mondiali del 19,1%). Il buon trend della raccolta è
proseguito anche in quest’ultimo mese di agosto con vendite nette pari a
+110,9 milioni di euro; da inizio anno la raccolta netta totale del gruppo
ha raggiunto i 6.808,3 milioni di euro con un incremento del 211% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente. L’italia ha registrato flussi
netti per +7,6 milioni di euro grazie al settore Private che, insieme ad
altre componenti positive (Xelion, terze parti non Uci) ha più che
compensato l’andamento negativo dei fondi comuni (-32,2 milioni di euro,
perimetro Assogestioni). Il patrimonio gestito in Italia a fine mese era
pari a 85.351,5 milioni di euro (+ 0,7% rispetto al mese precedente). Il
contributo della divisione International (Italia esclusa) risulta positivo
per 2,9 milioni di euro in confronto al dato negativo dello stesso periodo
del 2002 (–356,8 milioni di euro) e con un progressivo di +1.012,7 milioni
di euro dall’inizio dell’anno. Anche nel mese di agosto le vendite sono
risultate concentrate nei paesi dell’America Latina e in Asia a fronte di
riscatti nei paesi di lingua tedesca e nei rimanenti paesi dell’area
europea da parte di clienti istituzionali. Il patrimonio gestito è
cresciuto del 5,3% rispetto al mese precedente raggiungendo i 5.063,7
milioni di euro. La raccolta netta della divisione nordamericana, è
risultata pari a 19,2 milioni di euro e pari a 2.539,2 milioni di euro
dall’inizio dell’anno. Il patrimonio della divisione è risultato pari a
22.041,9 milioni di euro (+5,6% rispetto al mese precedente); in dollari
invece il patrimonio ha raggiunto i 24.085,2 milioni, con una crescita
dell’1,9%. Continua il trend fortemente positivo della raccolta della
divisione New Europe, con flussi pari a 81,3 milioni di euro (905,7 milioni
di euro dall’inizio dell’anno) prevalentemente localizzati in Polonia,
grazie al continuo successo dei prodotti obbligazionari e dei fondi
bilanciati. Raccolta positiva in Croazia e in Bulgaria (0,15 milioni di
euro), paesi in cui l’attività di collocamento è iniziata nel corso
dell’anno. Incremento del 6.7% rispetto al mese precedente per il
patrimonio della divisione (+58,5% dall’inizio dell’anno): raggiunto il
nuovo massimo storico di 2,2412,9 milioni di euro. Pioneer Alternative
Investments (i cui dati di raccolta, nonché gli Aum sono già compresi nei
dati delle diverse aree di business) ha riportato, anche nel mese di agosto,
flussi netti positivi (per 64,9 milioni di euro) con un progressivo da
inizio anno di 486,9 milioni di euro. Significativo è il risultato ottenuto
dalla Sgr Italiana, che nonostante il periodo estivo ha registrato flussi
netti pari a 55,4 milioni di euro concentrati nel segmento private. Il
patrimonio complessivo in Hedge Funds, ha superato la soglia dei 2 miliardi
di euro (nuovo record per la divisione), arrivando a 2.063,9 milioni di
euro, in crescita del 5,7% rispetto al mese precedente e del 36,1%
dall’inizio dell’anno.
BANCO
POPOLARE DI VERONA E NOVARA POSITIVO ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ E DEI
RISULTATI ECONOMICI NELLA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2003
Verona, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco
Popolare di Verona e Novara ha approvato il bilancio semestrale consolidato
del Gruppo al 30/6/2003. Il contesto generale dei primi sei mesi del 2003 è
stato caratterizzato dal perdurare di un ciclo economico in rallentamento e
da un andamento non favorevole dei mercati finanziari. In tale periodo è
proseguito il processo di integrazione nel rigoroso rispetto dei tempi
previsti e degli obiettivi anche reddituali del Piano Industriale comunicati
al mercato, essendosi perfezionata, tra l'altro, la migrazione di tutti gli
sportelli dell'ex Banca Popolare di Novara Scarl sul sistema unico di
Gruppo. Pur in presenza di tale scenario esterno e del processo di
integrazione, il consuntivo economico e patrimoniale del Banco ha espresso
risultati positivi e superiori agli obiettivi aziendali. Conto Economico
Consolidato Il margine di intermediazione è risultato pari a € 1.122,4
milioni, in crescita del 2,6% rispetto al 1° semestre 2002. La crescita
deriva da un aumento significativo del margine da servizi (+9,8%) e da una
contrazione contenuta del margine di interesse (-3,1%). Il margine di
interesse è ammontato a € 608,3 milioni e la sua contrazione è dovuta
all'andamento discendente dei tassi di interesse in un contesto di contenuta
e selettiva dinamica degli impieghi che è stata perseguita tenendo conto
dell'andamento congiunturale dell'economia del Paese. Il margine dei servizi
(escludendo i dividendi e gli utili da partecipazioni valutate al patrimonio
netto) ha raggiunto la consistenza di € 488,9 milioni (+9,8%) per il netto
miglioramento conseguito, in particolare, dalla componente "profitti da
operazioni finanziarie" nel cui ambito trovano collocamento le
operazioni di copertura dei rischi offerti dal Gruppo alle imprese nonché i
prodotti strutturati messi a disposizione della clientela che possono essere
sostanzialmente equiparati a ricavi commissionali. I costi operativi sono
risultati complessivamente pari a € 685,3 milioni (+2,2%) e includono €
16,6 milioni di oneri non ripetibili sostenuti per il processo
d'integrazione in atto. Nel corso del primo semestre dell'esercizio
precedente erano stati addebitati al conto economico costi non ricorrenti
connessi all'operazione di fusione per 11,9 milioni di euro. Al netto di
queste componenti non ricorrenti i costi operativi sarebbero risultati in
crescita dell'1,5%. Si può inoltre rilevare come una componente dei costi
di integrazione abbia riguardato le incentivazioni per l'esodo del personale
ricomprese tra i costi straordinari per un ammontare di 4,3 milioni di euro
(al 30/6/2002 il dato non sussisteva). Il risultato della gestione ha
raggiunto l'importo di € 437,1 milioni (+3,1%) e - dopo rettifiche di
valore su avviamenti, accantonamenti per rischi ed oneri, rettifiche di
valore su crediti e immobilizzazioni finanziarie al netto delle riprese per
un totale di € 102,8 (€ 99,7 milioni al 30/6/2002) - l'utile delle
attività ordinarie si attesta a € 334,3 milioni (+3,1%) mentre l'utile
lordo ha raggiunto la consistenza di € 332,5 milioni (+2,1%). L'utile
netto è risultato pari a € 177,6 milioni (+3,3%). Il Roe contabile
annualizzato è dell'11,4% e del 14,6% quello rettificato dall'effetto degli
avviamenti al netto del carico fiscale stimato. I dati patrimoniali
consolidati raccolta diretta: € 35.658,0 milioni (+3,1%); raccolta
indiretta: € 56.221,6, milioni (+ 10,8%) di cui la quota del risparmio
gestito è risultata pari a € 28.781,7 milioni, rispetto ai 25.942,9
milioni del 30/6/2002 (+10,9%). Il risparmio amministrato è risultato pari
a € 27.439,9 milioni con un aumento del 10,6%; la raccolta totale è pari
a € 91.880 milioni, in crescita del 7,7%; impieghi lordi: € 32.769,3
milioni (2,7%). L'incidenza netta delle sofferenze sui crediti è scesa al
3,0%, dal 3,2% del 30/6/2002. Il patrimonio netto ha raggiunto il livello di
€ 3.305,5 milioni (+9,4%). Il coefficiente Tier 1 (patrimonio di
base/attività di rischio ponderate) è progressivamente migliorato passando
dal 6,75% del 30/6/2002 al 7,31% di fine 2002 al 7,65% del 30/6/2003. Il
rapporto costi operativi/margine di intermediazione è migliorato essendosi
ridotto al 61,1% rispetto al 61,3% del 30 giugno 2002. Depurando il dato
dall'effetto degli oneri non ricorrenti connessi all'operazione di fusione
ed al processo di integrazione in corso, il miglioramento risulta più
evidente in quanto l'indice si riduce dal 60,2% del primo semestre 2002 al
59,6% del 30 giugno 2003. Al 30/6/2003 la rete delle filiali in Italia e
all'estero contava complessivamente n. 1.152 sportelli, rispetto ai n. 1.148
del corrispondente periodo del 2002, con un aumento di 4 unità. Il numero
dei dipendenti del Gruppo era pari al 30/6/2003 a n. 12.855 collaboratori
con una diminuzione di n. 391 unità rispetto ai n. 13.246 risultanti al
30/6/2002.
IMPREGILO:
CDA APPROVA LA SEMESTRALE RISULTATO OPERATIVO IN CRESCITA: 68,4 MILIONI DI
EURO CONTRO 50,3 PROSEGUE LA POLITICA DI RIGORE DI BILANCIO DECOLLA LA
STAGIONE DEL PROJECT FINANCING
Sesto San Giovanni, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di
Impregilo S.p.a. Presieduto dal Prof. Paolo Savona, riunitosi il 9 settembre
2003 presso la sede sociale di Sesto San Giovanni (Milano) ha esaminato e
approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2003. La relazione semestrale
evidenzia che: “ I risultati del primo semestre confermano il successo
dell’azione di rilancio del Gruppo. Sul mercato interno continua la
pratica degli appalti al massimo ribasso, nell’illusione che questo sia il
modo per calmierare il costo delle opere, mentre il risultato è esattamente
l’opposto: i costi risultano sempre più elevati, i tempi incerti (con
tendenze a divenire pluridecennali) e le condizioni di realizzazione esposte
alla necessità per l’impresa aggiudicataria di recuperare l’economicità
dell’appalto. La politica seguita dal Gruppo Impregilo in questi anni è
stata quella di selezionare rigorosamente la partecipazione a queste gare,
di impegnare i partner dei Consorzi al rispetto del nostro Codice Etico e di
sollecitare pari impegno presso le associazioni rappresentative. Facciamo ciò
nell’adempimento della “missione” che abbiamo proposto all’Assemblea
degli Azionisti e che l’Assemblea ha approvato: innovare nei rapporti con
la clientela e nelle tecnologie; ma anche nel convincimento che
l’affermarsi di un mercato delle costruzioni serio e ben funzionante
permetterà a Impregilo di rafforzare la sua posizione di leader del settore
e di consolidare la sua redditività. Citiamo ad esempio di un impegno
seguito dai fatti, sia la realizzazione del Parco della Musica di Roma,
l’unica opera pubblica i cui tempi di consegna mancanti sono stati
scanditi dai ritmi di un cartellone luminoso eretto sul Ponte Flaminio, e
quella dell’Alta Velocità Firenze-bologna e Torino-novara, che procede a
tempi di record, mai riscontrati in Italia. Ci attendiamo dalle autorità un
forte appoggio alla nostra azione di risanamento del mercato delle
costruzioni e dalle imprese concorrenti l’adesione alla politica da noi
proposta, perché coerente sia con gli interessi aziendali, per gli effetti
positivi che essa ha sulla redditività, sia con gli interessi generali,
dato che la nostra economia necessita di maggiori infrastrutture per
recuperare, attraverso la generazione di economie esterne alle imprese,
quella competitività mancante nell’attuale momento socio-economico del
Paese. Sul mercato estero, il successo del Gruppo Impregilo negli appalti
– che in alcuni settori (dissalazione, trattamento dei fumi e dei rifiuti,
dighe e tunnel) ci vede leader o tra i leader mondiali – è legato
anch’esso al buon funzionamento del mercato, avendo scelto di partecipare
a gare che non siano di dubbio contenuto e di altrettanto dubbio esito. Il
Gruppo, già presente in oltre 40 paesi, ne ha selezionato 16 strategici,
concentrando il suo impegno su quelli che mostrano una vocazione al rispetto
dei contratti e alla rapida soluzione degli inevitabili problemi che sorgono
nella realizzazione delle opere. Sono stati scartati i paesi dove
l’applicazione del diritto civile e degli accordi internazionali è
esposto all’interpretazione dei governanti e dei loro delegati. Tuttavia,
dove le autorità non sono disposte a uno stretto dialogo con l’impresa
nella soluzione dei problemi insorti all’atto della realizzazione,
sopravvivono vincoli per il rispetto dei tempi e per l’incasso degli
importi dovuti. Per essi abbiamo avuto un significativo appoggio dalla
rappresentanza diplomatica italiana all’estero, mentre possiamo
considerare ancora insufficienti le procedure e, quindi, l’impegno delle
organizzazioni sovranazionali che hanno il dovere di risolvere i contenziosi
nascenti nella realizzazione delle opere. Il loro impegno, testimoniato da
numerose inchieste e da documenti copiosi, si ferma sovente alle soglie
della ragione di Stato.” I principali dati consolidati sono i seguenti: -
il valore della produzione consolidata ammonta a 1.411 milioni di euro e
risulta in linea rispetto all’analogo periodo precedente (1.413 milioni di
euro al 30 giugno 2002). La produzione è stata realizzata in Italia per
l’82%, in Europa per il 6% e nei paesi extraeuropei per il 12%; - il
risultato operativo del primo semestre 2003 segna un incremento
significativo rispetto al primo semestre 2002, 68,4 milioni di euro contro
50,3 milioni di euro, ed è influenzato da un accantonamento di 14 milioni
di euro a fronte di un credito il cui pagamento è contestato dalla
committente per la commessa di edilizia da poco terminata in Arabia Saudita;
- la posizione finanziaria netta presenta un indebitamento di 497 milioni di
euro (465 milioni di euro al 31 dicembre 2002), non tenendo conto dei 20
milioni di euro di incasso netto derivante dalla cessione del palazzo uffici
avvenuto il 22 luglio 2003; - il risultato ante imposte ammonta a 20,5
milioni di euro in linea con quello del primo semestre 2002 (19,9 milioni di
euro) pur scontando la contabilizzazione di 11,6 milioni di euro per le
varie forme di condono fiscale a cui il Gruppo ha aderito con l’effetto,
fra gli altri, di rendere liquidabili crediti fiscali per circa 110 milioni
di euro svincolati dal contenzioso in essere; - il risultato netto è di 8,3
milioni di euro (12,5 milioni di euro al 30 giugno 2002); - il portafoglio
ordini delle costruzioni al 30 giugno 2003 è di 5.412 milioni di euro
(6.320 milioni di euro al 31 dicembre 2002); il portafoglio delle
concessioni e servizi al 30 giugno 2003 è di 8.585 milioni di euro (8.681
milioni di euro al 31 dicembre 2002); - le principali acquisizioni in quota
Impregilo del primo semestre riguardano le commesse per la realizzazione
della Centrale Idroelettrica di Karahnjukar (Islanda), del valore di 450
milioni di euro, e di un impianto per la dissalazione delle acque di mare a
Dubai in quota Impregilo per un importo di circa 150 milioni di euro. Nel
corso del semestre il Gruppo ha effettuato investimenti per 112 milioni di
euro così ripartiti per natura di investimento: Infrastrutture oggetto
delle concessioni 77 milioni di euro Macchinario per l’esecuzione delle
opere di costruzione 35 milioni di euro Particolare importanza ha la firma
del contratto di finanziamento del progetto di trasformazione dei rifiuti
della provincia di Napoli, sottoscritto dalla società concessionaria Fibe.
Il finanziamento trasforma il debito generico contratto per finanziare un
appalto già vinto in debito di progetto, garantito dai flussi di cassa
dello stesso e senza ricorso sulla capogruppo. Si tratta del primo grande
contratto di project financing sottoscritto in Italia, mentre si sta
lavorando a perfezionarne altri, relativi agli appalti per concessioni già
aggiudicati dalle aziende del Gruppo, l’insieme dei quali muterà
progressivamente la natura del debito, come detto sopra, da generico a
specifico, senza garanzie. L’attivazione di tali operazioni, unitamente
alla crescita della liquidità generata dalla gestione, consentirà di
ridurre progressivamente anche l’indebitamento. A questo riguardo
l’azienda conferma il suo impegno di rimborsare il debito obbligazionario
di 300 milioni di euro, in scadenza a novembre prossimo, senza ricorrere a
nuove emissioni.
RISULTATI
DEL PRIMO SEMESTRE 2003 DEL GRUPPO POLIGRAFICI EDITORIALE S.P.A. MARGINE
OPERATIVO LORDO CONSOLIDATO POSITIVO DI 17,3 MILIONI DI EURO CONTRO 12,8
MILIONI DI EURO DELLO STESSO PERIODO DEL 2002
Milano, 10 settembre 2003 - Il Gruppo Poligrafici Editoriale chiude il primo
semestre 2003 con un risultato positivo di 0,3 milioni di euro, dopo aver
accantonato ammortamenti e svalutazioni per 11,3 milioni di euro ed aver
registrato oneri finanziari e straordinari netti per 2,5 milioni di euro.
Nello stesso periodo dell'anno precedente il conto economico consolidato
registrava una perdita dopo le imposte di 8,9 milioni di euro dopo aver
contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per 11,2 milioni di euro, oneri
finanziari e straordinari netti per 2,5 milioni di euro. Il risultato del
semestre include le perdite della Presse Alliance Sa e della Régie Print
S.a r.L. Per 5,5 milioni di euro, comprensive di 2 milioni di euro per
l'ammortamento delle spese di ristrutturazione. Nello stesso periodo del
2002 le perdite per le società francesi ammontavano complessivamente a 8,4
milioni di euro. Informazioni di carattere generale sul Gruppo Poligrafici
Editoriale S.p.a. Settore editoriale Il fatturato del settore editoriale
risulta invariato rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente mentre
le vendite medie dei tre quotidiani del Gruppo, il Resto del Carlino, La
Nazione e Il Giorno, hanno registrato un incremento del 6,7%. L'aumento
delle copie vendute è dovuto all'edizione di inserti tematici sportivi,
culturali e per il tempo libero, alle politiche di cut-price, alle vendite
in abbinamento con giornali sportivi e ad iniziative editoriali. Per
avvicinare le nuove generazioni alla lettura dei quotidiani d'informazione
si è dato corso all'iniziativa de "La biblioteca dei ragazzi" e
alla partecipazione all'"Osservatorio Permanente Giovani Editori".
I nostri tre quotidiani con n. 2,5 milioni di lettori medi giornalieri si
pongono al terzo posto tra i giornali d'informazione come confermato
dall'indagine Audipress della primavera 2003. In Francia il rilancio del
quotidiano France Soir Plus non ha dato i risultati sperati per cui sono
allo studio nuove iniziative di carattere commerciale ed editoriale quali:
la nomina di un nuovo direttore responsabile; un giornale con un formato
innovativo; l'aumento del numero di pagine a colori in cui saranno inseriti
temi di maggiore interesse soprattutto per i lettori della capitale
francese; il posizionamento del quotidiano su una fascia di lettori con
potere di acquisto più elevato. Settore pubblicitario Il fatturato
complessivo dei primi sei mesi del 2003 registra un andamento negativo
rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. La raccolta della
pubblicità relativa alle testate nazionali si è mantenuta in linea con
l'andamento del mercato, mentre i risultati della società francese hanno
risentito maggiormente della contrazione del mercato pubblicitario
d'oltralpe. Nel mese di giugno il settore pubblicitario ha fatto registrare
dei segnali di ripresa che, se confermati, dovrebbero invertire il trend
negativo che dura oramai da un triennio. Gli studi macroeconomici e le
pianificazioni commerciali rimandano in ogni caso al prossimo anno la reale
ripresa del settore. Settore stampa per conto terzi Il fatturato del Gruppo
registra una flessione rispetto allo stesso semestre del 2002 a seguito
della stagnazione dell'attività di stampa di libri e riviste per conto
terzi ancora condizionata dal perdurare della crisi e dalla cessione del 50%
della società francese Gaics S.a.s., con conseguente uscita di detta società
dall'area di consolidamento. La società Gaics S.a.s. Stampa Metro per la
zona di Parigi. Le politiche di ristrutturazione e l'acquisizione di nuove
commesse estere fanno ben sperare in una ripresa dell'attività di stampa
nel secondo semestre dell'esercizio in corso. Risultati della capogruppo
Poligrafici Editoriale S.p.a. Nel primo semestre 2003 Il margine operativo
lordo della capogruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. Ammonta a 13,2 milioni
di euro ed evidenzia un miglioramento di 0,9 milioni di euro, con un
incremento del 7%, rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. Il
miglioramento dei margini di redditività è stato ottenuto sia dall'aumento
del fatturato sia dalla rigida politica di controllo e contenimento dei
costi operativi. Un significativo contributo è derivato dal successo
ottenuto dalle iniziative di marketing che, tramite la collana "La
biblioteca dei ragazzi" - "Le guide turistiche d'Italia" -
"I comicissimi" e "La storia della Lira", hanno fatto
registrare ricavi per 12,8 milioni di euro a fronte di costi commerciali e
di distribuzione per 12,2 milioni di euro. Il risultato operativo è
migliorato dell'8%, passando da 9,5 milioni di euro a 10,3 milioni di euro.
Il risultato economico del semestre evidenzia un utile di 2,1 milioni di
euro contro un utile di 4,5 milioni di euro dell'analogo periodo del 2002.
Tale risultato comprende: oneri finanziari netti per 0,2 milioni di euro
contro proventi finanziari netti per 3,8 milioni di euro dei primi sei mesi
dell'esercizio precedente; perdite su partecipazioni per 5,7 milioni di euro
contro 7,1 milioni di euro del primo semestre 2002; oneri straordinari netti
per 0,3 milioni di euro contro proventi straordinari netti per 4,6 milioni
di euro del primo semestre 2002; - imposte correnti per 2 milioni di euro
contro imposte correnti e differite per 6,2 milioni di euro dei primi sei
mesi dell'anno precedente. Informazioni di carattere generale sulla
capogruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. L'opera di contenimento delle spese
di gestione e le iniziative promozionali hanno permesso di migliorare i
margini operativi nonostante le difficoltà economiche abbiano condizionato,
per il terzo anno consecutivo, l'andamento della gestione societaria. Il
fatturato realizzato nel primo semestre è aumentato di 11 milioni di euro
per effetto dell'abbinamento di libri, guide turistiche e romanzi ai
quotidiani éditi dalla società. In particolar modo ha avuto successo la
diffusione dei primi 23 volumi della collana "La biblioteca dei
ragazzi" che ha registrato un fatturato di 6,9 milioni di euro ed una
vendita di n. 1.900.000 volumi. Le altre iniziative "Le Guide
turistiche d'Italia", "I comicissimi" e "La storia della
Lira" hanno registrato un fatturato di 5,9 milioni di euro. Le suddette
iniziative editoriali hanno anche avuto un effetto di traino sulle vendite
dei quotidiani che hanno registrato un incremento del fatturato del 2,7% e
un aumento del numero di copie vendute giornalmente del 6,7%. Fatti di
rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2003 ed evoluzione prevista nel
secondo semestre. Nel mese di luglio la capogruppo Poligrafici Editoriale
S.p.a. Ha ceduto ad una importante società di leasing la proprietà
dell'immobile di Firenze, sede del quotidiano La Nazione ed ha realizzato
una plusvalenza di 16,5 milioni di euro. Contestualmente, la Ipe Real Estate
S.p.a., società immobiliare interamente controllata dalla Poligrafici
Editoriale S.p.a., ha concluso con la stessa azienda, che ha iniziato la
completa ristrutturazione dell'immobile, un contratto di leasing decennale.
La Ipe Real Estate S.p.a. Ha sottoscritto un compromesso per la cessione
dell'intera partecipazione posseduta nella Immobiliare Quartiere Direzionale
S.r.l. Proprietaria di un terreno nelle vicinanze della stazione Garibaldi,
a Milano, zona interessata da un'opera di ampia riqualificazione. Se entro
la fine dell'anno il suddetto compromesso dovesse andare a buon fine la Ipe
Real Estate S.p.a. Realizzerà nel secondo semestre una plusvalenza di circa
4 milioni di euro. Nonostante il perdurare della difficile situazione
economica e della stagnazione dei consumi il risultato economico consolidato
dell'intero esercizio 2003 dovrebbe registrare rispetto allo scorso anno, un
sensibile miglioramento, sia per quanto concerne i margini operativi sia per
quanto riguarda il risultato economico finale se il miglior andamento della
pubblicità, verificatosi nei mesi estivi, verrà confermato nell'ultimo
trimestre del 2003. La relazione semestrale è già stata consegnata al
Collegio Sindacale per le eventuali osservazioni e alla società Reconta
Ernst & Young S.p.a. Per la revisione limitata.
MILANO
ASSICURAZIONI RADDOPPIATO L'UTILE NETTO CONSOLIDATO NEL PRIMO SEMESTRE 2003
Milano, 10 settembre 2003 - Sotto la presidenza di Fausto Marchionni si è
riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Milano Assicurazioni che
ha esaminato ed approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno
2003. Il semestre chiude con un utile netto consolidato di Euro 59,2
milioni, contro Euro 30,8 milioni del primo semestre 2002 (+92,2%), in
presenza di un significativo miglioramento della gestione finanziaria e di
una politica di riservazione particolarmente attenta, con particolare
riguardo al ramo R.c. Auto. Ciò anche tenuto conto dell'andamento negativo
di alcuni significativi contratti sottoscritti, per detto ramo, nel
precedente esercizio. Pertanto il conto tecnico dei Rami Danni presenta un
utile di Euro 34,4 milioni, in flessione rispetto ai 152,4 milioni del primo
semestre 2002. Il conto tecnico Vita chiude con un utile di Euro 39,3
milioni, contro l'utile di Euro 31,6 milioni registrato nel corrispondente
periodo del precedente esercizio. I premi raccolti nel lavoro diretto ed
indiretto ammontano complessivamente a Euro 1.099,3 milioni (+8,6%).
Nell'ambito del lavoro diretto, i Rami Danni raccolgono Euro 925,2 milioni
(+11,27%), mentre i Rami Vita registrano premi per Euro 166,7 milioni, con
una flessione del 5,1 %, dovuta essenzialmente al perdurare dell'effetto
della cessazione dell'accordo di distribuzione con la Banca San Paolo Imi,
in parte compensata dallo sviluppo dell'attività della Rete Agenziale. I
risultati conseguiti nel primo semestre 2003, che non tengono conto delle
plusvalenze che verranno realizzate con l'operazione di valorizzazione di
parte del patrimonio immobiliare, sono in linea con quelli previsti nel
Piano Industriale del Gruppo Fondiaria - Sai illustrato lo scorso mese di
aprile, che ugualmente non considerava tale apporto.
PER
IL TERZO TRIMESTRE NOKIA PREVEDE UN UTILE PER AZIONE PARI O LEGGERMENTE
SUPERIORE ALLE PREVISIONI. NOKIA HA DIFFUSO OGGI IL PREVISTO AGGIORNAMENTO
DI MEDIO PERIODO DELLE PROSPETTIVE DI BUSINESS PER IL TERZO TRIMESTRE 2003
Milano, 10 settembre 2003 - In base agli sviluppi osservati nei primi due
mesi del terzo trimestre, l’utile per azione proforma (diluito) del gruppo
Nokia dovrebbe essere vicino al margine superiore o leggermente superiore
alla precedente previsione di 0,15-0,17 Euro, un valore che riflette
soprattutto un margine operativo proforma per i telefoni cellulari
costantemente solido. Anche l’utile per azione registrato (diluito)
dovrebbe essere vicino al margine superiore o leggermente superiore alla
precedente previsione di 0,14-0,16 Euro. Nel settore dei telefoni cellulari,
la società prevede un fatturato invariato o leggermente in calo anno su
anno per il terzo trimestre, a causa soprattutto di una forte svalutazione
del dollaro rispetto allo stesso periodo del 2002. La solida redditività di
Nokia Mobile Phones dovrebbe proseguire. Nel corso del trimestre, il volume
dei telefoni cellulari è aumentato per Nokia e il settore in generale è
apparso solido. Per il terzo trimestre Nokia prevede ancora una crescita di
volume più rapida di quella del mercato, ovvero superiore al 10% anno su
anno. Nel settore delle reti mobili, il mercato sembra in fase di
stabilizzazione e la ristrutturazione di Nokia Networks prosegue secondo i
piani. Il fatturato di Nokia Networks per il terzo trimestre dovrebbe
diminuire del 15-20% anno su anno, in linea con le previsioni precedenti,
mentre l’utile di esercizio proforma dovrebbe essere prossimo al pareggio.
BORSA
ITALIANA: IN AGOSTO CRESCITA DEI VOLUMI DEL NUOVO MERCATO E NUOVO MASSIMO
STORICO DEGLI SCAMBI DI ETF. DAL MARZO 2003 MIB +24,6%
Milano, 10 settembre 2003 - Nel mese di agosto il mercato borsistico
italiano è stato caratterizzato da una crescita dei corsi azionari, più
pronunciata per il Nuovo Mercato. Gli scambi di Etf hanno fatto registrare
il nuovo massimo storico in termini di media giornaliera di contratti
negoziati. Andamento degli indici L'indice Mib ha evidenziato una ripresa
che lo ha portato vicino ai massimi dell'anno, chiudendo il mese - con 11
sedute positive e 9 negative - a quota 18.365, con una variazione dell'1,5%
rispetto a fine luglio e dell'8,3% rispetto a fine 2002. Il massimo del mese
è stato raggiunto martedì 19 a quota 18.519, a pochi punti dal picco 2003
del 18 giugno (18.528). Rispetto al minimo annuale del 12 marzo il recupero
è stato del 24,6%. L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato da
una dinamica decisamente più positiva e ha chiuso il mese a quota 1.528,
nuovo massimo annuale (record precedente: 1.433 del 15 gennaio), con una
crescita del 12,6% su fine luglio e del 16,8% su fine 2002. Gli indici
continui hanno evidenziato un andamento sostanzialmente omogeneo: Mibtel
+0,7% (+7,6% rispetto a fine 2002), S&p/mib +0,5% (+7,4%), Mib30 -0,1%
(+6,6%), Midex +3,6% (+15,5%). L'indice Mibstar ha evidenziato una
performance migliore di quella dell'indice generale (+3,1%), portando la
crescita su fine 2002 al 5,4%. In ambito europeo, il mercato italiano ha
registrato un andamento in linea con la media degli altri mercati (Amsterdam
+3,8%, Parigi +3,2%, Svezia +2,7%, Londra e Zurigo +0,9%, Madrid +0,7%,
Francoforte -0,1). I tre macrosettori hanno mostrato un andamento
leggermente differenziato: Finanziari -0,1%, Industriali +5,3% e Servizi
-0,7%, che si riflette in una variazione rispetto a fine 2002 di +15,5% per
Finanziari, di +5,5% per Servizi e di +0,8% per Industriali. Tra i
principali settori (pari ad almeno l'1% della capitalizzazione) si sono
distinti da un lato Costruzioni (+8,8%) e Finanziarie di Partecipazione
(+7,5%), dall'altro Pubblica Utilità (-1,6%) e Assicurazioni (-2,2%).
Rispetto alla fine dell'anno precedente le variazioni più significative
sono da un lato quelle di Trasporti-turismo (+30,0%), Banche (+20,3%) e
Immobiliari (+18,8%), dall'altro quelle di Minerari-metall.-petroliferi
(-7,7%) e di Auto (-5,7%). Capitalizzazione e listino Il mese di agosto ha
visto la conclusione di importanti operazioni di riassetto societario, con
le fusioni Olivetti-telecom Italia e Pirelli & C.-pirelli Spa e la
scissione di Seat Pagine Gialle. A fronte di una leggera crescita dei corsi
azionari, l'accorciamento delle catene di controllo ha portato la
capitalizzazione delle società nazionali quotate a 463,9 miliardi di euro,
pari al 35,6% del Pil (458 miliardi di euro a fine 2002). Nel dettaglio, la
ripartizione dei mercati, vede la Borsa a quota 451,7 miliardi di euro, il
Nuovo Mercato a 7,3 e il Mercato Ristretto a 4,9. Eni si è confermata come
la maggiore società quotata per capitalizzazione (55,6 miliardi di euro),
seguita da Tim (34,5), Enel (33,9), Telecom Italia (ex Olivetti) (30,5) e
Unicredito Italiano (26,9). Il 4 agosto sono state ammesse a quotazione le
azioni di risparmio di Telecom Italia (ex Olivetti) e, a seguito della
scissione della vecchia Seat Pagine Gialle (che ha contestualmente assunto
la denominazione di Telecom Italia Media) la nuova Seat Pagine Gialle
(azioni ordinarie e risparmio). Lo stesso giorno sono state revocate le
azioni ordinarie e risparmio di Telecom Italia e le Pirelli Spa. A fine
agosto il numero di società quotate è pari a 280: 224 per la Borsa (di cui
6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 12 per il Mercato Ristretto.
A seguito di 24 ammissioni e 5 revoche, il numero degli strumenti quotati su
Mcw è salito da 2.087 a 2.106. Mercato primario Sono state concluse le
operazioni di aumento di capitale di Unipol (ord e priv.) e Banca
Intermobiliare che - prima dell'asta dei diritti inoptati - hanno portato
alla raccolta rispettivamente di 1.019 e 99 milioni euro. Sono inoltre in
corso le operazioni di aumento di capitale di Aisoftware e Banca Popolare
dell'Emilia Romagna. In agosto si è conclusa l'Opa volontaria di Unicredito
Italiano su Locat, che ha restituito al mercato 38 milioni di euro. Scambi
Con una media di 124.500 contratti e 2,05 miliardi di euro al giorno, gli
scambi azionari sono stati interessati da un fisiologico calo stagionale. Il
confronto con l'agosto 2002 evidenzia una crescita del 15,2% per il
controvalore e una flessione del 6,3% per i contratti. Nel periodo
gennaio-agosto la media giornaliera si è attestata a 146.600 contratti e a
2,65 miliardi di euro (-4,0% e +7,5% sul corrispondente periodo del 2002).
Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 112.900 contratti e 1,99
miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa e di 11.400 contratti e 53,6
milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato (+53,8% e +74,2% rispetto a
luglio). La forte crescita degli scambi del Nuovo Mercato, particolarmente
pronunciata nella seconda metà del mese, ha portato la media giornaliera al
livello più elevato dallo scorso dicembre. Stmicroelectronics si è
confermata come l'azione più scambiata nel mese per controvalore, con il
18,9% degli scambi totali, seguita da Eni (10,6%) e Telecom Italia (ex-Olivetti)
(7,8%). Gli scambi di covered warrant hanno registrato una media giornaliera
di 31,8 milioni di euro di controvalore e di 12.900 contratti. Nel periodo
gennaio-agosto la media giornaliera si è attestata a 17.500 contratti e a
36,1 milioni di euro. Gli scambi dell'after hours hanno evidenziato una
stabilità rispetto al mese precedente, con una media giornaliera di 3.600
contratti (+0,7% su luglio) e 21,8 milioni di euro (-2,2%). L'intensità
dell'attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è salita sia per i
contratti (10,3%) che per il controvalore (3,7%). Nel periodo gennaio-agosto
la media giornaliera si è attestata a 5.000 contratti e a 26,4 milioni di
euro. In agosto gli Etfs hanno registrato il nuovo massimo storico per la
media giornaliera del numero di contratti negoziati, salita a 188; la media
giornaliera del controvalore si è attestata a 5,3 milioni di euro. Con
riferimento agli scambi dei titoli a reddito fisso del Mot, per i titoli di
Stato la media giornaliera è stata di 391 milioni di euro di controvalore,
mentre per le obbligazioni private di 21,8 milioni di euro. Nel periodo
gennaio-agosto 2003 la media giornaliera di scambi di titoli di Stato ha
raggiunto i 505 milioni di euro, quella delle obbligazioni private i 37,4
milioni di euro. L'euromot ha registrato una media giornaliera di 9,1
milioni di euro, mentre nel periodo gennaio-agosto 2003 la media giornaliera
del controvalore è stata pari a 15,0 milioni di euro, con un incremento del
+70,1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. L'attività
di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem ha fatto registrare per i
futures sul Mib30 una media giornaliera di 10.800 contratti, per il miniFib
di 7.500 e per le opzioni sul Mib30 una media di 7.600 contratti standard.
Gli scambi di futures su azioni si sono attestati su una media di 600
contratti standard giornalieri con un incremento del +134,2% sull'agosto
2002, mentre le opzioni su azioni hanno registrato 25.200 contratti standard
al giorno (+6,2% sull'agosto 2002). Nel periodo gennaio-agosto la media
giornaliera dell'Idem è stata pari a 72.500 contratti standard, con una
crescita dell'11,1% sul corrispondente periodo del 2002 e tutti gli
strumenti, a eccezione dei futures su Mib30 (17.700 contratti standard al
giorno, -5,4% sul corrispondente periodo 2002), evidenziano una crescita:
miniFib (11.100 contratti standard al giorno, +43,5%), opzioni sul Mib30
(10.300 contratti standard al giorno, +11,0%), futures su azioni (2.200,
contratti standard al giorno ,+451,5% -lo strumento è negoziato dal luglio
2002-), opzioni su azioni (31.200 contratti standard al giorno, +5,9%).
PROSEGUE
FINO AL 19 SETTEMBRE L’OFFERTA DI ACQUISTO SU TITOLI FILA HOLDING, CHE IN
BASE AI RISULTATI ATTUALI PORTA RCS A DETENERNE CIRCA IL 97,74% DEL
CAPITALE.
Milano, 10 settembre 2003 - Rcs
Mediagroup informa che in base ai risultati preliminari dell’offerta
pubblica promossa negli Stati Uniti, l’offerta di acquisto di Azioni
Ordinarie/ads (American Depositary Shares) di Fila Holding S.p.a., terminata
il 5 scorso, ha registrato l’adesione di nr. 6.421.942 Ads, pari a circa
il 6,65 % del capitale, che porteranno la partecipazione di Rcs al 97,74%.
Rcs ha stabilito, conformemente a quanto consentito dalla normativa
statunitense, un ulteriore periodo di adesione, sempre al prezzo di Usd 1,12
per Azione Ordinaria/ads, da oggi fino a tutto il 19 prossimo, salvo
ulteriori estensioni.
DISPONIBILE
FINO AL 30 OTTOBRE IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI L'OBBLIGAZIONE MIX BANCOPOSTA
V BIMESTRE 2003 NELLA SCADENZA A TRE E A CINQUE ANNI
Roma, 10 settembre 2003 Fino al 30 ottobre 2003 è possibile sottoscrivere,
presso tutti gli uffici postali, l'obbligazione con capitale garantito a
scadenza e pagamento annuale degli interessi denominata "Mix Bancoposta
V Bimestre 2003". L'obbligazione è disponibile con scadenza a tre e
cinque anni. Il lotto minimo di collocamento è di soli 1.000 euro. Mix
Bancoposta V Bimestre 2003 offre un rendimento annuo a tasso fisso garantito
al quale si aggiunge un rendimento annuo variabile legato all'andamento di
un paniere selezionato di 20 azioni di grandi aziende internazionali
appartenenti a quattro settori economici affidabili e protettivi:
alimentare, servizi di pubblica utilità, farmaceutico e bancario. Le azioni
che compongono il "paniere" di Mix a 3 e 5 anni sono state
selezionate sulla base del miglior "consensus", rispettivamente a
breve e a medio termine, espresso dai maggiori analisti internazionali, che
ne suggeriscono l'acquisto e/o il mantenimento in portafoglio. Questo
permette di stimare ottime possibilità di crescita del valore delle azioni
e, quindi, una significativa probabilità di riscuotere il valore massimo
della cedola premio variabile. Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a 3 anni
offre: * il pagamento annuale di una cedola fissa garantita pari al 4,00%
lordo il primo anno e all' 1,00% lordo il secondo e il terzo anno; * il
pagamento annuale di una cedola premio variabile massima pari al 4% lordo
per il secondo e il terzo anno; Il rendimento nominale massimo conseguibile
a scadenza è quindi del 14,00% lordo. Il valore della cedola premio
variabile è legato all'andamento di 20 azioni internazionali e sarà
interamente corrisposto, nell'anno di riferimento, qualora il valore di
ciascuna delle venti azioni sarà uguale o maggiore al 90% di quello
iniziale. Tale meccanismo rende particolarmente protettivo il prodotto,
poiché anche in presenza di una perdita per ciascuna azione pari al 10%, il
risparmiatore percepirebbe interamente la cedola premio variabile. Nel caso
in cui il valore, a fine periodo, di una delle 20 azioni, fosse inferiore al
90% di quello iniziale, l'ammontare della cedola variabile verrebbe ridotto
dello 0,80%. Nel caso in cui le azioni con una perdita superiore al 10%
fossero due, la riduzione della cedola premio variabile sarebbe di 1,6% e
così via. I titoli che compongono il paniere di riferimento sono: Abbott
Labs, Ajinomoto, Aventis Sa, Banca Popolare Verona/novara, Bank of America,
Bnp, Carrefour Sa, Coca Cola Co, E.on Ag, Enel, General Mills, Heineken Nv,
Iberdrola, Novartis, Pfizer, Ppl Corp, Royal Bank of Scotland, Suez Sa,
Takeda Chemical Industries Ltd, Unilever Nv. Il rendimento lordo
dell'obbligazione Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a tre anni è esemplificato
nella seguente tabella:
Data
di attribuzione delle cedole di interesse
|
Ammontare
Cedola fissa
|
Ammontare
massimo della cedola premio variabile
|
Rendimento
massimo lordo dell'obbligazione
|
13
novembre 2004
|
4,00%
|
non
prevista
|
4,00%
|
13
novembre 2005
|
1,00%
|
Max
4,0%
|
Max
5,00%
|
13
novembre 2006
|
1,00%
|
Max
4,0%
|
Max
5,00%
|
Totale
interessi nominali alla scadenza dell'investimento
|
6,00%
|
Max
8,00%
|
Max
14,00%
|
|
Alla
scadenza dell'obbligazione, quindi, indipendentemente dall'andamento dei
mercati, il sottoscrittore ha la certezza di ricevere, oltre al capitale
investito, tre cedole fisse per un interesse nominale complessivo del 6,00%
lordo che, grazie alle cedole premio variabili, può arrivare al 14,00%
lordo (pari ad un interesse semplice medio annuo del 4,66%). Mix Bancoposta
V Bimestre 2003 a 5 anni offre: * il pagamento annuale di una cedola fissa
garantita pari al 5% lordo per i primi due anni, e all'1,25% lordo per i
successivi tre anni; * il pagamento annuale di una cedola premio variabile
massima pari al 5,50% lordo al terzo, quarto e quinto anno. Il rendimento
nominale massimo conseguibile a scadenza è quindi del 30,25% lordo. Il
valore della cedola premio variabile è legato all'andamento delle 20 azioni
internazionali ed è interamente corrisposta se, nell'anno di riferimento,
il valore di ciascuna delle venti azioni sarà uguale o maggiore al 90% di
quello iniziale. Tale meccanismo rende particolarmente protettivo il
prodotto, poiché anche in presenza di una perdita per ciascuna azione pari
al 10%, il risparmiatore percepirebbe interamente la cedola premio
variabile. Nel caso in cui il valore, a fine periodo, di una delle 20
azioni, fosse inferiore al 90% di quello iniziale, l'ammontare della cedola
variabile di quell'anno verrebbe ridotto dell'1,10%. Nel caso in cui le
azioni con una perdita superiore al 10% fossero due, la riduzione della
cedola premio variabile sarebbe del 2,20% e così via. I titoli che
compongono il paniere di riferimento sono: American Elettric Power,
Astrazeneca Plc, Aventis Sa, Banco Santander Central Hispano, Bnl, Bank of
America, Barclays Plc, Carrefour Sa, Coca Cola Co, E.on Ag, Enel, General
Mills, Heineken, Hj Heinz, Iberdrola, Merck, Roche Holding Ag, Suez Sa,
Takeda Chemical Industries Ltd, Unilever Nv. Il rendimento lordo
dell'obbligazione Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a cinque anni è
esemplificato nella seguente tabella:
Data
di attribuzione delle cedole di interesse
|
Ammontare
Cedola fissa
|
Ammontare
massimo della cedola premio variabile
|
Rendimento
massimo lordo dell'obbligazione
|
13
novembre 2004
|
5,00%
|
non
prevista
|
5,00%
|
13
novembre 2005
|
5,00%
|
non
prevista
|
5,00%
|
13 novembre 2006
|
1,25%
|
Max
5,50%
|
Max
6,75%
|
13 novembre 2007
|
1,25%
|
Max
5,50%
|
Max
6,75%
|
11 novembre 2008
|
1,25%
|
Max
5,50
|
Max
6,75%
|
Totale
interessi nominali alla scadenza dell'investimento
|
13,75%
|
Max
16,50%
|
Max
30,25%
|
|
Alla
scadenza dell'obbligazione, quindi, indipendentemente dall'andamento dei
mercati, il sottoscrittore ha la certezza di ricevere, oltre al capitale
investito, cinque cedole fisse per un interesse nominale complessivo del
13,75% lordo. Inoltre, grazie alle cedole premio variabili, l'interesse
nominale complessivo può arrivare al 30,25% lordo (pari ad un interesse
semplice medio annuo del 6,05%). L'emittente delle obbligazioni Mix
Bancoposta V Bimestre a 3 e 5 anni è Bayerische Hypo und Vereinsbank (Hvb),
la seconda banca privata tedesca e la settima mondiale per
patrimonializzazione. Hvb chiederà l'ammissione delle obbligazioni alla
quotazione ufficiale sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli
di Stato (M.o.t.). In attesa della quotazione i titoli potranno comunque
essere negoziati presso gli Uffici Postali, sulla base dei prezzi fissati
giornalmente da Credit Suisse First Boston, partner di Poste Italiane nella
strutturazione dell'obbligazione a 3 anni e da Hvb, partner per le
obbligazioni a 5 anni. La quotazione giornaliera del titolo sarà pubblicata
su quotidiani economici e sarà rilevabile dal sito Internet di Poste
Italiane. Le obbligazioni Mix Bancoposta V Bimestre 2003 possono essere
prenotate anche dal sito Internet di Poste Italiane www.Poste.it, dai
titolari di un conto Bancoposta che utilizzano il servizio Bancoposta online.
Infolink:
www.Poste.it
ACCORDO
TELECOM ITALIA E GRUPPO WERTHEIN
Milano, 10 settembre 2003 - In relazione agli accordi intervenuti tra il
Gruppo France Télécom e il Gruppo argentino Werthein (la cui efficacia è
condizionata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle autorità
locali) per la cessione della partecipazione detenuta dalla prima in Nortel
Inversora (azionista di controllo di Telecom Argentina), il Gruppo Telecom
Italia, attualmente possessore del 50% delle azioni ordinarie di Nortel, ha
sottoscritto un accordo con il Gruppo Werthein finalizzato a tutelare il
proprio investimento in Argentina. In via preliminare alla cessione, il
Gruppo France Télécom e il Gruppo Telecom Italia conferiranno le
rispettive quote in Nortel in una nuova società (Newco) pariteticamente
partecipata. Il Gruppo France Télécom cederà quindi il 48% di Newco al
Gruppo Werthein unitamente a una call option sul residuo 2% (esercitabile
dal 31 dicembre 2008 al 31 dicembre 2013), mentre il Gruppo Telecom Italia
si è accordato per l’acquisto di una call option sulla partecipazione del
Gruppo Werthein in Newco. Il prezzo della call option è di 60 milioni di
dollari e il suo eventuale esercizio è previsto dal 31 dicembre 2008 al 31
dicembre 2013.
GIBSON, DUNN & CRUTCHER LLP: GIBSON DUNN APRIRÀ
UN NUOVO UFFICIO A BRUXELLES
Bruxelles, 10 settembre 2003 - Gibson, Dunn & Crutcher Llp hanno
annunciato, in data odierna, che Peter Alexiadis è diventato partner dello
studio legale e fornirà assistenza durante le operazioni di lancio della
nuova sede di Bruxelles e in previsione dello sviluppo di uno studio legale
pan-Europeo che si occuperà di questioni in materia di legislazione sulla
concorrenza insieme allo studio legale Michael Walther di Monaco. In
precedenza, il signor Alexiadis ha esercitato la professione legale presso
lo studio Squire, Sanders & Dempssey Llp di Bruxelles. Con l'apertura
della nuova sede di Bruxelles, Gibson Dunn rafforza la sua presenza in
Europa Occidentale grazie ai suoi quattro uffici: quello di Parigi, fondato
nel 1967, Londra nel 1979 e quello di Monaco fondato il 2 gennaio 2002.
Gibson Dunn è uno studio legale leader, specializzato in legislazione
sull'antitrust e vanta un'enorme esperienza nel settore. È stato
rappresentante legale delle principali società nordamericane, europee e
asiatiche in questioni internazionali sull'antitrust. Società
multinazionali come Hewlett-packard, Intel, Nissan, Schlumberger, Sony,
Columbia Tri-star Entertainment e Ticketmaster si avvalgono delle consulenze
fornite da Gibson Dunn in materia di antitrust. Le aree di specializzazione
di Gibson Dunn comprendono, fusioni e acquisizioni, vertenze giudiziarie,
indagini su reati commessi da privati e da enti pubblici, joint-venture,
questioni legate alla proprietà intellettuale, all'import-export e alle
questioni sull'antitrust. "Malgrado Bruxelles sia sempre stata in testa
alle nostre priorità per molto tempo, ci siamo mossi con calma proprio per
poter essere sicuri di trovare la situazione ideale in Europa", ha
dichiarato Peter Sullivan, capo del comitato di ricerca della sede di
Bruxelles. "Il signor Peter Alexiadis apporta alla Gibson Dunn una
preziosa combinazione di competenza ad alto livello in campo legale ,
intelligenza ed esperienza. L'inserimento di Peter nel nostro gruppo
rappresenta un ulteriore passo avanti nel soddisfare i bisogni dei nostri
clienti. Infatti, i nostri clienti internazionali sono davvero entusiasti
del nostro trasferimento nella sede di Bruxelles. Inoltre, è risaputo che
Peter vanta un'enorme esperienza nel settore; questo ci permetterà di
conoscere a fondo le principali società proprio nel momento in cui le
riforme istituzionali della Commissione confermano l'importanza di possedere
competenza in materia per poter gestire in modo efficace complesse
operazioni e per e! sercitare in modo efficiente la pratica legale. Peter
Alexiadis è un avvocato molto apprezzato, esperto in materia di leggi sulla
concorrenza e, in particolare, in materia di legislazione sulle intese
internazionali, sulla proprietà intellettuale e sulle questioni relative
alle comunicazioni all'interno della Ue. Fornisce consulenza alle
istituzioni governative dell'Unione Europea, dell'Europa Orientale e nella
regione dell'Asia-pacifico. Presenta comunicazioni periodiche presso gli
organi della Comunità Europea che si occupano di concorrenza e svolge
un'attività simile anche presso altre autorità competenti in tutta Europa.
"La fama prestigiosa dello studio legale Gibson Dunn in materia di
antitrust e le aspirazioni della società volte ad ampliare il pool di studi
legali già presenti in Europa è un'occasione irresistibile per me",
ha affermato Peter Alexiadis. "Sono davvero entusiasta di ricoprire un
ruolo attivo nella realizzazione di queste aspettative. Il piano di
espansione dello studio è molto ben strutturato e si incastra perfettamente
con le esigenze dei clienti internazionali e i piani di sviluppo dello
studio all'interno dei principali centri economici dell'Europa
Occidentale". "Siamo sempre più consapevoli del fatto che i
nostri clienti necessitano di essere rappresentati in modo coordinato per le
questioni legali relative alla concorrenza fra gli Stati Uniti e l'Unione
Europea" ha affermato Kenneth M. Doran, Managing Partner della Gibson
Dunn. "La sede di Bruxelles ci permetterà di migliorare la nostra
capacità di soddisfare le esigenze della nostra clientela internazionale
andando a completare il gruppo antitrust statunitense più importante. Molti
dei nostri partner, negli ultimi anni, hanno trascorso diverso tempo
occupandosi di questioni relative alla concorrenza all'interno della Ue e ai
cartelli internazionali, e la sede di Bruxelles permette di ampliare il loro
raggio di azione. Ci auspichiamo che molti dei nostri avvocati
americani,esperti in materia di antitrust, trascorrano una parte cospicua
del loro tempo sia nella sede di Bruxelles - collaborando fianco a fianco
con Peter Alexiadis e il suo team - che a Monaco, con Michael Walther e il
suo team di esperti in materia di leggi sulla concorrenza. "Facendo un
commento sulla competenza di Gibson Dunn e sul fatto che sia il
rappresentante legale di molti clienti in questioni di cartelli
internazionali" ha osservato Gary Spratling, "al momento siamo uno
dei pochi studi legali al quale potersi rivolgere nel caso di indagini da
parte del Dipartimento di Giustizia. Bruxelles rappresenta un punto di
espansione naturale per Gibson Dunn a sostegno della nostra nascente attività
legata ai cartelli internazionali. Negli ultimi due anni, siamo stati
rappresentanti legali in oltre dodici procedimenti giudiziari della
Commissione Europea. Con l'inaugurazione della sede di Bruxelles, Gdc sarà
in grado di offrire una serie di servizi senza precedenti ai clienti
coinvolti nelle indagini sui cartelli in Europa e negli Stati Uniti".
GRUPPO
ZUCCHI IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE 2003 FATTURATO STABILE ED
AUMENTO DELL’UTILE OPERATIVO
Milano, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo
Zucchi S.p.a., società quotata presso l’Mta di Borsa Italiana, ha oggi
approvato la relazione sull’andamento della gestione del primo semestre
2003. Per quanto riguarda i dati consolidati, il fatturato di tale periodo
è stato di 177,6 milioni di Euro, analogo a quello dello stesso periodo del
precedente esercizio. L’utile operativo è risultato di 3,3 milioni di
Euro, in aumento rispetto ai 2,2 milioni di Euro del primo semestre 2002. Il
risultato prima delle imposte è ammontato a 2,3 milioni di Euro a fronte di
un pareggio del corrispondente periodo del 2002. Il risultato al netto delle
imposte e della quota di pertinenza di terzi è stato negativo per 3,7
milioni di Euro contro 5,7 milioni di Euro del primo semestre 2002.
L’indebitamento finanziario netto è passato da 85,4 milioni di Euro al
31.12.2002 a 90,6 milioni di Euro al 30.6.2003. L’incidenza degli
interessi passivi netti sul giro d’affari è stata dello 0,7% (0,9% nel
primo semestre 2002). I nuovi investimenti in immobilizzazioni sono
ammontati a 8,6 milioni di Euro (12,2 milioni di Euro nel primo semestre
2002). “Al buon portafoglio ordini in Italia – ha dichiarato Giordano
Zucchi, Presidente della Capogruppo – si contrappongono le ancora presenti
difficoltà sul mercato francese dove peraltro si sta operando per adeguare
le strutture industriali alle mutate condizioni di mercato. L’esercizio
dovrebbe chiudersi con un giro d’affari analogo allo scorso anno, ma con
un miglioramento dell’utile operativo (Euro 24,6 milioni nel 2002)”.
Vincenzo Zucchi S.p.a. È la holding industriale di un Gruppo leader in
Europa nella produzione e distribuzione della biancheria per la casa. Il
Gruppo: ha una completa verticalizzazione del ciclo produttivo dal cotone
sodo al prodotto finito e persegue una costante politica di innovazione di
prodotto; vanta attrezzature tecniche d’avanguardia, efficienti reti di
vendita, i due marchi leader del settore in Italia (Zucchi e Bassetti), i
due marchi leader in Francia (Jalla e Descamps) e una serie di firme in
licenza che ne completano l’offerta, tra le quali Lacoste, Laura Ashley,
Ferrari, Armani; distribuisce i suoi prodotti in molte migliaia di punti
vendita nel mondo e nei mercati europei e dispone inoltre di 330 negozi e
factory outlets monomarca di proprietà o in franchising; dà lavoro a 3.600
persone, di cui oltre 2.200 in Italia.
DIGITAL
BROS: NUOVA STRUTTURA COMMERCIALE DI HALIFAX.
Milano, 10 settembre 2003 - A seguito del recente accordo con Electronic
Arts e per gestire al meglio i titoli degli editori tradizionali
rappresentati in Italia, Halifax, divisione di Digital Bros, gruppo di
digital entertainment quotato al Nuovo mercato della Borsa Italiana, dà il
via ad una nuova organizzazione commerciale con l’ampliamento della
propria forza vendita, al fine di presidiare il mercato italiano dei
videogiochi in misura ancora più capillare e completa. Per far fronte
all’importante aumento del volume di affari e all’incremento della quota
di mercato, Halifax ha deciso di ampliare la propria rete vendita
strutturandola in due distinti network. Le due nuove reti vendita si
occuperanno della gestione, in maniera distinta, l’una della “line-up”
Electronic Arts, leader mondiale nella produzione di videogiochi, e
l’altra del portfolio di titoli degli editori storicamente rappresentati
da Halifax, con i quali intercorre un rapporto pluriennale caratterizzato da
significativi successi commerciali. La struttura commerciale passerà così
da 37 a 62 agenti ai quali si aggiungono i 7 key account dedicati alla
grande distribuzione organizzata. Non subiscono variazioni le previsioni per
il prossimo esercizio - fatturato previsto consolidato pari a 96,9 milioni
di Euro, un Ebitda pari a 10,055 milioni di Euro e un Ebt pari a 4,6 milioni
di Euro - in quanto il management aveva già considerato l’incidenza
dell’ampliamento della struttura commerciale. Di forte richiamo le novità
che Halifax si appresta a lanciare sul mercato: tutti titoli molto attesi e
adatti a varie tipologie di pubblico. In vista delle festività natalizie,
sono in arrivo: “Pro Evolution Soccer 3”, il cui precedente capitolo è
stato best-seller assoluto per Playstation 2, superando tutte le stime di
vendita e attestandosi a 200.000 copie; “Yu-gi-ho!”, il videogioco della
serie di cartoni animati in onda su Italia 1; “Club Football” con tre
videogiochi di calcio con licenze ufficiali delle squadre di Milan, Inter e
Juventus; “Alla Ricerca di Nemo”, il videogioco del film di Natale
prodotto da Disney – Pixar; “Tony Hawk Underground”, il punto di
riferimento per i giochi di sport estremi. La line-up Electronic Arts è
ricca di brand molto noti al grande pubblico alcuni di essi basati su
licenze cinematografiche quali “Harry Potter”, “Il Signore degli
Anelli” e “James Bond”. “Tale nuova struttura è stata decisa al
fine di presidiare al meglio un mercato, quello italiano dei videogiochi,
altamente frammentato e complesso - ha dichiarato Raphael Galante, Managing
Director Digital Bros Spa - e che richiede delle specifiche di gestione
uniche rispetto agli altri territori europei. I recenti accordi confermano
Halifax come l’interlocutore di riferimento per i maggiori editori
internazionali di videogiochi che apprezzano l’efficacia della struttura
distributiva, commerciale e logistica”. “Questa nuova struttura
commerciale – prosegue Raphael Galante – porterà indubbi benefici sia
ai nostri partner storici che ad Electronic Arts stessa”.
GRUPPO
MONDO TV: OFFERTA IN SOTTOSCRIZIONE DI UNA TRANCHE DELL’AUMENTO DI
CAPITALE DELIBERATO IN DATA 6 AGOSTO 2003.
Roma, 8 settembre 2003 - Si comunica che in data odierna il Consiglio di
Amministrazione di Mondo Tv S.p.a., nella persona del suo presidente, ha
offerto in sottoscrizione a Banca Imi una tranche di nuove azioni rivenienti
dall’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea dei Soci in data 6
agosto 2003. Tale aumento di capitale prevede l’emissione in più tranches,
entro il 28 febbraio 2006, di massimo n° 1,3 milioni di nuove azioni del
valore nominale di Euro 0,50 ciascuna ed è stato deliberato nell’ambito
dell’operazione conclusa tra Mondo Tv e Banca Imi, con cui quest’ultima
si è impegnata a sottoscrivere a fermo o, alternativamente, a garantire il
collocamento presso investitori istituzionali di nuove azioni di Mondo Tv
fino ad un massimo di 40 milioni di Euro (comprensivo di valore nominale e
sovrapprezzo). Secondo i criteri stabiliti da detta Assemblea per
l’attuazione dell’aumento di capitale: a) il prezzo delle azioni offerte
in sottoscrizione (valore nominale più sopraprezzo) corrisponderà alla
media ponderata, sulla base dei volumi negoziati, del prezzo ufficiale del
titolo Mondo Tv nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla
data odierna, fermo restando che tale prezzo non potrà essere inferiore a
Euro 29,29, pari alla media ponderata del prezzo ufficiale di Borsa dei
titolo Mondo Tv nel corso del semestre concluso al 5 agosto 2003; b) il
numero di nuove azioni offerte in sottoscrizione sarà pari al 30% del
volume dei titoli Mondo Tv scambiati nel corso dei dieci giorni di Borsa
aperta successivi alla data odierna, fermo restando che il quantitativo di
azioni offerte non potrà essere superiore a n. 35.000 e inferiore a n.
13.500. Tuttavia, qualora al termine del predetto periodo di dieci giorni di
Borsa aperta la media del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv risulti
inferiore a Euro 29,29 ma il prezzo ufficiale del titolo sia stato superiore
a questo importo per almeno cinque giorni di Borsa aperta, il prezzo di
offerta e il quantitativo delle azioni offerte in sottoscrizione sarà
determinato tenendo in considerazione esclusivamente il prezzo ufficiale
medio e i volumi scambiati dei giorni in cui il prezzo ufficiale del titolo
è stato superiore a Euro 29,29. L’emissione e il pagamento delle nuove
azioni avverranno entro il terzo giorno di Borsa aperta successivo alla
scadenza del predetto periodo. Contestualmente, verranno comunicati
l’effettivo prezzo di offerta e il quantitativo di nuove azioni emesse e
sottoscritte.
TESTA
A TESTA TRA FRANCIA E SPAGNA PER ACCOGLIERE ITER
Bruxelles, 10 settembre 2003 - Una relazione di un gruppo indipendente, che
ha valutato le due candidature europee per accogliere il reattore
sperimentale termonucleare internazionale (Iter), non si è sbilanciata su
un paese in particolare, ma ha concluso che sia la Francia che la Spagna
"potrebbero, con ogni probabilità, vincere la selezione internazionale
per l'assegnazione della nuova sede". Le principali differenze tra le
due candidature, provenienti da Cadarache (Francia) e da Vandellós
(Spagna), concernono aspetti tecnici e finanziari, ma il gruppo le ha
giudicate di secondaria importanza. Sia Francia che Spagna sperano di essere
selezionate dall'Ue allo scopo di avanzare la candidatura europea per
ospitare Iter. La sede prescelta continuerà la competizione contro
Clarington (Canada) e Rokkasho-mura (Giappone). "Dobbiamo fare in modo
di procurarci la migliore occasione per costruire Iter in Europa", ha
detto il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ai ministri
europei della Ricerca in maggio. Si prevede che i ministri giungano ad una
decisione durante il prossimo Consiglio "Competitività" del 23
settembre. L'importanza di ospitare il reattore in Europa viene ribadita nel
rapporto di analisi: "La competenza europea in materia di fusione è
riconosciuta in tutto il mondo e se l'Europa desidera conservare la propria
posizione di leadership, dovrà fare in modo di accogliere Iter". Il
gruppo non ha rilevato differenze significative tra Cadarache e Vandellós
in termini di topologia e geologia, capacità industriali, sostegno e
infrastrutture a livello locale, regolamenti sulle autorizzazioni o impegno.
Riguardo all'infrastruttura tecnica e scientifica, il gruppo ha concluso che
"le valide strutture di supporto disponibili a Cadarache rappresentano
un importante vantaggio per ridurre i rischi", e ha osservato che
questo aspetto potrebbe avere un impatto sui costi durante la fase di
costruzione. Cadarache è già sede di una struttura di ricerca pienamente
operativa, che copre una vasta gamma di attività nel settore, mentre la
scelta di Vandellós comporterebbe la costruzione di una sede praticamente
da zero. Al fine di stimare i costi previsti per ospitare Iter in ognuna
delle sedi, il gruppo ha esaminato quattro relazioni, una stilata da
ciascuno dei governi coinvolti, e due preparate per l'Accordo europeo sullo
sviluppo della fusione (Efda). L'attuazione di Iter comprenderà una fase di
costruzione di circa dieci anni, una operativa di 20 anni, e una di
smantellamento. Un documento di lavoro della Commissione ha stimato che i
costi di costruzione si aggireranno sui 4.570 milioni di euro, mentre per i
costi d'esercizio si prevedono 265 milioni di euro all'anno. L'80 per cento
dei costi di costruzione verrà suddiviso tra le parti coinvolte nel
progetto Iter, mentre il rimanente 20 per cento sarà sostenuto dal paese
ospitante. Il gruppo incaricato delle analisi in situ ha respinto le
relazioni nazionali, sostenendo che "rappresentano degli estremi in
termini di percentuali [...] dei costi", e ha concluso che la
costruzione a Vandellós comporterebbe un risparmio compreso tra i 34 e i
274 milioni di euro rispetto a Cadarache. La relazione osserva che la
costruzione di Iter all'interno dell'Ue richiederebbe "una profonda
riformulazione dell'organizzazione e della gestione del programma
comunitario sulla fusione, a prescindere dalla sede scelta in Europa".
Il gruppo suggerisce, pertanto, che il programma comunitario Euratom del
Settimo programma quadro includa due componenti: la partecipazione al
progetto Iter ed un efficiente programma di accompagnamento. La relazione si
conclude sottolineando che sia Francia che Spagna hanno presentato
"candidature eccellenti" e che entrambe rappresentano due
contendenti assai temibili per la competizione internazionale. Infolink:
http://www.Iter.org
SECONDO
BUSQUIN, LA CREAZIONE DELLA PIATTAFORMA TECNOLOGICA SEGNA L'INIZIO DELLA
NUOVA FASE VERSO L'ECONOMIA DELL'IDROGENO
Bruxelles, 10 settembre 2003 - Secondo quanto affermato dal commissario
europeo per la Ricerca Philippe Busquin, la piattaforma tecnologica europea
per l'idrogeno sarà creata entro la fine dell'anno e svolgerà un ruolo
chiave nel promuovere la cooperazione in Europa e nel resto del mondo. La
realizzazione della piattaforma è stata raccomandata dal gruppo di alto
livello sull'idrogeno e le celle a combustibile, il cui compito consiste nel
favorire la transizione dell'Europa verso un'economia dell'idrogeno. Nel
discorso pronunciato durante una conferenza organizzata a Grenoble
dall'Associazione francese per l'idrogeno, Busquin ha affermato che, a
seguito dell'adozione di una visione strategica comune, l'economia
dell'idrogeno sta entrando in una nuova fase, durante la quale verranno
creati gli strumenti necessari per trasformare tale visione in realtà.
"I progetti, le strutture, le reti e le iniziative in materia di
idrogeno e celle a combustibile costituiranno la base della piattaforma
tecnologica", ha affermato il Commissario, aggiungendo: "Tale
piattaforma permetterà all'Europa di avanzare con un fronte unito e di
esprimersi ad una sola voce sulla scena internazionale". Gli Stati
Uniti hanno già proposto la creazione di un partenariato internazionale per
l'economia dell'idrogeno e Busquin auspica per l'Europa un ruolo di primo
piano nell'ambito di tali iniziative. Il Commissario, tuttavia, ha
sottolineato che la partecipazione attiva degli Stati membri fin dall'inizio
sarà fondamentale, affinché la piattaforma possa generare i vari progetti
nazionali e regionali che si ritengono necessari. Busquin ha definito
"frammentarie" le attuali politiche e le attività di ricerca
europee in materia di idrogeno, affermando che, in tale settore, lo Spazio
europeo della ricerca non è ancora completo. Tuttavia, il Commissario ha
voluto concludere su una nota d'ottimismo: "L'europa possiede le
competenze e le risorse scientifiche, tecniche e industriali necessarie per
assumere un ruolo guida nel passaggio all'economia dell'idrogeno". Per
consultare la versione integrale del discorso di Busquin, in francese, http://www.Europa.eu.int/rapid/start/cgi/guesten.ksh?p_a
ction.gettxt=gt&doc=speech/03/389|0|rapid&lg=fr;
CONSUMI
DI ENERGIA ELETTRICA: +11,7% AD AGOSTO E’ IL RISULTATO PIÙ ALTO
REGISTRATO DAL 1987, RECORD ASSOLUTO DEGLI ULTIMI 16 ANNI.
Roma, 10 settembre 2003 – Più 11,7% è la crescita della domanda di
energia elettrica nel mese di agosto 2003 rispetto al corrispondente mese
dell’anno 2002. Il totale dell’energia richiesta in Italia è stato pari
24,6 miliardi di kWh. Un aumento così consistente dei consumi elettrici non
si registrava dal marzo 1987, quando la variazione della domanda, rispetto
allo stesso mese dell’anno precedente, segnò un +8,7%. Il risultato del
mese di agosto 2003 ha risentito di fattori climatici (temperatura media
mensile superiore di oltre 3 gradi centigradi rispetto allo stesso mese
dell’anno precedente) e di fattori calendariali (con una giornata
lavorativa in meno rispetto ad agosto 2002). Dall’analisi effettuata dal
Gestore della rete emerge che la crescita dei consumi, registrata ad agosto
2003, rispetto ad agosto 2002, ha interessato tutto il territorio nazionale:
+13,7% al Nord, + 11,3% al Centro, +8,5% al Sud. I 24,6 miliardi di kWh
richiesti nel mese di agosto 2003 risultano distribuiti per il 41,2% al
Nord, per il 30,9% al Centro e per il 27,9% al Sud. La dinamica tendenziale
della richiesta di energia elettrica sul territorio, nel mese di agosto
2003, ha fatto registrare un +20,7% nell’area Emilia Romagna – Toscana,
rispetto allo stesso mese del 2002. Nel mese di agosto 2003 il fabbisogno
nazionale di energia elettrica è stato coperto per l’87,7% con la
produzione nazionale e per la quota restante (12,3%) facendo ricorso alle
importazioni, in aumento (+3,2%) rispetto ad agosto 2002. Complessivamente
la produzione nazionale ad agosto 2003 (22,4 miliardi di kilowattora) è
aumentata del 12,4% rispetto ad agosto 2002. In particolare si è avuto un
marcato aumento delle produzioni termoelettrica (+19%) e geotermoelettrica
(+24%). In diminuzione la produzione idroelettrica (-16,6%) ed eolica
(-3,5%). Il profilo congiunturale della domanda elettrica ad agosto 2003 ha
fatto registrare un aumento dell’1,3% rispetto al mese precedente. Nei
primi otto mesi dell’anno la richiesta di energia elettrica è aumentata
complessivamente del 4,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso
anno. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pubblicazione
“Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, che commenta in modo analitico
l’andamento dei consumi elettrici mensili, consultabile alla voce “dati
statistici” del sito www.Grtn.it
MERCATO
DEL GAS: AVVIATI I LAVORI PER L'HUB ITALIANO DEL GAS E ACCESSO PRIORITARIO
SEMPLIFICATO PER NUOVI TERMINALI GNL
Milano, 10 settembre 2003
- Mercato del gas: l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
dato avvio ai lavori per la definizione della disciplina della futura borsa
del gas naturale (hub), passo necessario per la promozione della concorrenza
nel settore del gas. Snam Rete Gas, nel corso della verifica del codice di
rete, aveva già presentato all'Autorità proposte in materia e previsto il
necessario supporto tecnico-operativo per un "punto di scambio
virtuale". L'autorità ha pertanto invitato, con propria delibera, la
stessa società e gli altri soggetti interessati a inviare, entro il 30
settembre 2003, uno schema di procedure per l'organizzazione del mercato
secondario del gas naturale. Con lo stesso provvedimento l'Autorità ha
avviato anche i lavori per l'affinamento della disciplina degli accessi alla
rete di trasporto (delibera n. 137/02) resasi necessarie ad un anno
dall'avvio. Delibera
n. 91/03 L'autorità ha inoltre adeguato le regole che disciplinano
l'accesso prioritario ai nuovi terminali di rigassificazione del gas
naturale liquefatto naturale liquefatto per i soggetti che investono nella
loro realizzazione Delibera
n. 90/03 alla normativa in essere. Di fatto l'accesso prioritario
diviene un diritto di allocazione, riconosciuto anche a soggetti diversi
dagli utilizzatori del terminale senza limitazioni alla nuova capacità
realizzabile, che non richiede procedure di accertamento da parte
dell'Autorità. Delibera n. 90/03 Le proposte dell'Autorità per i codici di
condotta commerciale per i venditori di gas naturale nel mercato
liberalizzato, contenute nel documento
per la consultazione sono disponibili sul sito internet ( www.Autorita.energia.it
). I soggetti interessati potranno far pervenire osservazioni fino al 30
settembre 2003. Il codice di condotta commerciale che dovrà essere
obbligatoriamente adottato dai venditori di gas naturale fisserà regole
generali di correttezza da osservare nella promozione delle offerte
contrattuali (ad es. I contenuti minimi essenziali dei messaggi pubblicitari
o i principi da osservare da parte del personale addetto alla promozione
commerciale), indicherà le informazioni che dovranno sempre essere fornite
al cliente prima della firma del contratto, elencherà le clausole che
devono essere dettagliate nei contratti. Per il mancato rispetto del codice
di condotta commerciale si propongono indennizzi automatici a favore dei
clienti (nel caso in cui i contratti risultino incompleti) e sanzioni
amministrative fino al ritiro dell'autorizzazione alla vendita. E' stato
inoltre pubblicato un documento
per la consultazione (sempre disponibile sul sito internet) contenente
le proposte dell'Autorità per il mantenimento, negli anni 2004 e seguenti,
di una forma di assicurazione a favore dei clienti finali civili del gas per
responsabilità civile, incendio e infortuni in relazione ai rischi connessi
con l'uso del gas distribuito a mezzo di reti di gasdotti locali (gas
naturale o di altro tipo), a valle del punto di consegna. In assenza di
disposizioni che prevedano l'assicurazione obbligatoria a favore dei clienti
finali, viene meno dal 01/ 01/ 2004 la tutela fornita dal contratto di
assicurazione vigente, stipulato a partire dal 1991 da Snam e rinnovato da
Eni fino a tutto il 31/12/2003 (l'attuale contraente è Stoccaggi Gas Italia
Spa). I soggetti interessati potranno far pervenire osservazioni fino al 12
settembre 2003.
GIANPAOLO CHIMENTI È IL PARTNER
RESPONSABILE DELLE AREE ENERGY, UTILITIES, E-GOVERNMENT, PUBLISHING E NEW
MEDIA DI NPV, NEONATA SOCIETÀ MILANESE DI CONSULENZA DI DIREZIONE.
Milano,
10 settembre 2003 - E’ Gianpaolo Chimenti il partner responsabile per
l’area energy, utilities, e-government, publishing e new media di Npv -
Net Present Value –, società di consulenza di direzione nata nel gennaio
2003 già attiva, grazie ad importanti contratti di consulenza, con aziende
leader in campo nazionale e internazionale. Gianpaolo Chimenti e la società
Npv sono attualmente impegnati in attività di consulenza strategica per la
società Edison, tra i primi operatori a livello nazionale nel campo
dell’energia, rendendo ancora più concreta la mission di questa giovane e
ambiziosa società che vuole divenire la prima realtà italiana nella
consulenza strategica di direzione, segmento tradizionalmente dominato in
Italia dalle multinazionali americane. Gianpaolo Chimenti ha iniziato la sua
carriera professionale in Coopers & Lybrand , ha poi conseguito l’Mba
presso la Sda Bocconi e successivamente ha ricoperto il ruolo di Manager
nella società di consulenza di direzione Valdani Vicari & Associati,
dove ha realizzato diversi progetti con società italiane e straniere
maturando competenze nei settori delle utilities, del publishing & new
media, dell’high tech e del corporate finance. La sua qualificazione
professionale deriva da un’esperienza pluriennale nella realizzazione di
progetti di strutturazione di business plan in grado di supportare le
aziende nel definire un cammino di sviluppo strategico equilibrato, nella
definizione di piani operativi che declinino nel breve le strategie
attraverso il marketing strategico ed operativo, nella progettazione di
sistemi di supporto alla crescita aziendale attraverso soluzioni di
reporting system, sales force management, organization development e sistemi
di Crm. Gianpaolo Chimenti è anche il partner responsabile delle risorse
umane in Npv, società che raccoglie attualmente una ventina di
professionisti, che possono vantare curricula altamente qualificati ed
esperienze pluriennali nel campo della consulenza di direzione.
DUE NUOVE NOMINE: FABIO GRIGNANI, DIRETTORE GESTIONE
OPERATIVA E PRODUZIONE E TIZIANA NATALE, RESPONSABILE VENDITE ITALIA SSB
Milano, 10 settembre 2003 – Fabio Grignani è il nuovo Direttore Gestione
Operativa e Produzione e Tiziana Natale è la nuova Responsabile Vendite
Italia per banche, telecomunicazioni, industria e pubblica utilità di Ssb,
società leader nel settore dei sistemi di pagamento con 5 miliardi di
transazioni gestite nel 2002. Fabio Grignani, laureato nel 1986 in
Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano, proviene dal Gruppo
Ras, dove ha ricoperto lascia la carica di Direttore Generale di R.i.t.
Servizi per l’Information Technology e prima ancora di Gestione Sistemi
Informatici, le due società I.c.t. Del Gruppo Ras di circa 500 dipendenti
complessivicon un fatturato di 52 milioni di euro, costituite per supportare
gli sviluppi strategici di Ras nel settore assicurativo ed in quello
finanziarioin cui ha seguito il piano di rilancio di tutte le società del
gruppo Ras.. In Ssb coordinerà le strutture di Gestione Prodotti e Servizi,
Sicurezza e Logistica, Tecnologia e Gestione Produzione. Tiziana Natale,
laureata nel 1989 in Scienze dell’Informazione all’Università di
Milano, proviene da Accenture dove ha seguito iniziative di sviluppo
nell’ambito dei servizi di outsourcing e progetti nel settore di Servizi
Finanziari. In Ssb coordinerà la struttura commerciale per il mercato
italiano. “Sono lieto di dare il benvenuto in Ssb a Fabio e a Tiziana che,
grazie alla loro consolidata esperienza, sono certo, saranno in grado di
dare il loro valido contributo. Le due nomine rientrano nell’operazione di
rafforzamento del management della società per il raggiungimento degli
obiettivi strategici definiti dal Piano Industriale 2002-2004” –
sottolinea Gian Bruno Mazzi, Direttore Generale di Ssb.
RYANAIR: VOLI GRATIS DA MILANO GRATIS(TASSE ESCLUSE)
Milano, 10 settembre 2003 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa
d'Europa, ha annunciato ieri che sarà possibile volare gratis da Milano
Orio al Serio verso tutte le destinazioni Ryanair, fra cui, Londra Stansted
e Londra Luton, Bruxelles Charleroi e Francoforte Hahn. Da mercoledì 10 a
mezzanotte di giovedì 18 sarà possibile prenotare il proprio volo sul sito
www.Ryanair.com usufruendo della promozione dei posti gratuiti Ryanair su
tutte le rotte da Milano Orio al Serio. Sinead Finn, Direttore Marketing e
Vendite di Ryanair per l'Europa, commentando la tariffa promozionale di
oggi, ha detto: "Ryanair di recente ha ottenuto una serie di risultati
eccezionali e per celebrarli lanciamo questa offerta altrettanto
eccezionale: nel mese di agosto abbiamo trasportato la cifra record di 2,14
milioni di passeggeri, e nello stesso periodo siamo risultati la linea aerea
più puntuale in Europa con il 92.67% dei voli in orario. Il numero di
prenotazioni on line cresce in continuazione e nel mese di luglio Google ha
confermato che Ryanair risulta, sul celebre motore di ricerca, la linea
aerea più ricercata del mondo e il secondo brand più richiesto, dopo
Ferrari. In Italia abbiamo avuto un'estate molto positiva con il lancio di
due nuove rotte da Treviso e Alghero verso Francoforte, il che porta il
numero totale di rotte operate in Italia a 29 e il numero di voli
giornalieri in partenza dall'Italia a 51. Questa offerta è valida su www.Ryanair.com
da Venerdi 12 settembre fino alla mezzanotte del 18 settembre a consigliamo
a tutti di prenotare il prima possibile il proprio posto. Periodo di
Prenotazione Mer 10 Settembre - mezzanotte Gio 18 Settembre; Periodo di
Viaggio 24 Settembre - 30 Novembre; Periodo Escluso 17 Ottobre - 02
Novembre; Giorni Applicabili Lunedì - Giovedì; Acquisto On Line con 14
giorni prima.
DOPO
LE VACANZE SI TORNA AD AVERE VOGLIA DI IMPRESA FORMAPER PROPONE CORSI E
SEMINARI PER GLI IMPRENDITORI "IN ERBA". ANCHE OTTO NUOVI CORSI
GRATUITI PER NON OCCUPATI
Milano, 10 settembre 2003."La comunicazione efficace per mettersi in
proprio", "Organizzare spettacoli ed eventi culturali",
"Creare impresa nell'ambiente", "Gestire tempo e stress nella
piccola impresa": sono alcuni dei seminari e dei corsi organizzati da
Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, per i mesi
di settembre e ottobre. I temi-novità sono: Internet, tecnologia della
comunicazione, ambiente e tempo libero che si affiancano a quelli
tradizionali sulle principali funzioni aziendali - marketing, personale,
bilancio. E per i non occupati partono otto nuovi corsi gratuiti.
“L’attività della Camera di Commercio, per quel che riguarda la nascita
di nuove imprese, - ha dichiarato Renato Borghi, presidente di Formaper,
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - dal 1987 ha coinvolto
48.000 persone tra aspiranti e piccoli imprenditori. E fare impresa, sono
convinto, rappresenta il modo più creativo di creare nuova occupazione,
contribuendo così "da protagonisti" allo sviluppo di Milano e del
Paese”. Seminari e corsi Formazione gratuita e stage per non occupati:
otto nuovi corsi per giovani e adulti. Scadenza per le domande di
ammissione: 19 settembre 2003 Formaper, insieme a importanti partner, nel
quadro di un progetto formativo Fondo Sociale Europeo/ministero del
Lavoro/regione Lombardia realizza 8 nuovi corsi gratuiti altamente
qualificati per preparare giovani e adulti all'inserimento nel mondo del
lavoro. Esperto in category management; Tecnico superiore per
l’organizzazione e il marketing del turismo integrato; Amministrazione e
programmazione di database; Web marketing communication; Tecniche di
marketing sociale e fund raising; Tecniche di gestione dell’ambiente e
dello sviluppo sostenibile; Avvia la tua attività di impresa o di lavoro
autonomo; Mettersi in proprio nella provincia di Lecco. I corsi prevedono
attività di formazione in aula, stage, rimborsi. L'ammissione ai corsi è
subordinata a prove di selezione. Orientamento all'imprenditorialità. Il
Corso “Mettersi in proprio” (26 settembre), fornisce agli aspiranti
imprenditori i primi elementi per orientarsi in un mercato sempre più
dinamico e competitivo. Per chi invece sta per avviare un'impresa e non è
in possesso delle caratteristiche utili per svolgere l'attività di vendita,
c’è il corso "Imparare a vendere per mettersi in proprio" (30
ottobre), che fornisce le competenze necessarie per svolgere la funzione di
vendita e gestirne i suoi processi. La creazione d'impresa ed il lavoro
autonomo: cosa fare per conoscere il mercato, prevedere prezzi e costi,
scegliere la forma giuridica e trovare finanziamenti? Per avviare
un’impresa su solide basi, il primo passo è quello di elaborare e
realizzare il business plan. Il corso “Promuovere spettacoli ed eventi
culturali. Come fare un piano d’impresa” (10/11 ottobre) aiuta a
identificare gli strumenti fondamentali per definire ed elaborare un piano
di fattibilità. Nuovo sul fronte delle attività imprenditoriali, esso si
prefigge di dare gli elementi di orientamento nel panorama della domanda e
dell'offerta di spettacolo. E poi i seminari: "Creare impresa nel
settore delle nuove tecnologie" (4/5 ottobre), rivolto a coloro che
intendono mettersi in proprio nel settore delle nuove tecnologie per offrire
prodotti e servizi di consulenza telematica ed informatica alle piccole e
medie imprese e “Diventare consulente nei servizi ambientali” (24/25
ottobre), settore in forte espansione che risponde ad una crescente domanda
sociale di prodotti e processi sicuri e compatibili per la qualità
dell'ambiente. Tutto il sapere manageriale si è sviluppato considerando le
grandi organizzazioni. Le piccole imprese funzionano in modo diverso e
originale. Per saper gestire una piccola impresa occorre disporre di
conoscenze, metodologie e tecniche adeguate e specifiche. Tra i corsi
organizzati da Formaper per aiutare i piccoli imprenditori troviamo:
“Gestire e sviluppare la piccola impresa” (20/21/22/23/24 ottobre), un
programma innovativo progettato appositamente per sviluppare la
professionalità del piccolo imprenditore e "Costruire autonomamente un
sistema Qualità certificabile" (8/22 ottobre) che aiuta ad avviare un
processo di certificazione secondo il modello Iso 9001:2000, ormai una
esigenza che hanno moltissime piccole e medie imprese. Ci sono poi i corsi
su marketing e vendite: “La rete di vendita” (7/8 ottobre), e quelli
sull'Amministrazione sulla finanza e sul controllo, quale "Il bilancio
per non specialisti" (14/15 ottobre) che affronta le tematiche della
gestione aziendale attraverso l'analisi dei processi. Spesso imprenditori e
manager sperimentano situazioni di utilizzo non ottimale del proprio tempo
di lavoro e di vita, disorganizzazione e improduttività, insoddisfazione,
ansia e stress. Diviene quindi fondamentale sviluppare abilità personali e
i comportamenti tipici di un buon manager. A questo proposito sono stati
organizzati i corsi: "Gestire tempo e stress nella piccola impresa
" (30 settembre) progettato per sviluppare le capacità di
pianificazione e di gestione del proprio tempo, abbandonando le abitudini
errate e imparando a gestire il proprio stress e “Migliorare se stessi per
gestire gli altri” (7/8/14/21/28 ottobre). Per informazioni e iscrizioni :
Formaper, Segreteria Corsi, Via Camperio 1 - 20123 Milano. Tel. 028515.5385
- Fax 02/8515.5331 - E-mail: formaper.Mkt@mi.camcom.it - Sito Internet http://www.Formaper.com
ELENCO AGGIORNATO DELLE AREE PROTETTE IN ITALIA
Roma, 10 settembre 2003 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4
settembre scorso il provvedimento che contiene il quinto elenco aggiornato
delle aree naturali protette esistenti nel nostro Paese. Fanno parte di
queste aree i luoghi che per formazione fisica, geologica, geomorfologica e
biologica, hanno rilevante valore naturalistico e ambientale. Tra i
requisiti che caratterizzano tali aree, sottoposte ad uno speciale regime di
tutela e di gestione, ci sono la conservazione di specie animali o vegetali,
e la difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/parchi_naturali/index.html
IL
CAROTAGGIO DEI GHIACCI ANTARTICI PORTA GLI SCIENZIATI EUROPEI INDIETRO DI
750.000 ANNI
Bruxelles, 10 settembre 2003 -Una "carota" di ghiaccio di 3.200
metri, estratta dall'Antartico e spedita nei laboratori di tutta Europa,
fornirà informazioni sulle condizioni di vita che probabilmente
caratterizzarono la Terra fino a 750.000 anni or sono. Il più antico
campione mai rinvenuto è stato prelevato dalla regione della base Dome
Concordia per opera degli scienziati impegnati nel progetto di perforazione
profonda dell'Antartide (Epica). Questa iniziativa a lungo termine prosegue
da oltre sette anni ed è attualmente finanziata nell'ambito della sezione
"Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del Quinto programma
quadro. Nei laboratori di ognuno dei dieci paesi coinvolti nel progetto, i
ricercatori si serviranno degli isotopi di idrogeno e ossigeno intrappolati
nel ghiaccio per dedurre quale fosse la temperatura all'epoca in cui si sono
formati. I periodi di riscaldamento globale saranno indicati dalla presenza
di livelli elevati di biossido di carbonio e metano. Di recente, tali metodi
hanno costituito la base dello studio più completo mai condotto sul clima
mondiale. Il gruppo ha già analizzato i marcatori presenti nel ghiaccio,
come la polvere e il gas, per attribuire i vari strati a eventi già
conosciuti, come eruzioni vulcaniche o ere glaciali, e riuscire a datare il
campione. I risultati hanno confermato che la "carota" risale a
circa 750.000 anni fa. In precedenza, il nucleo di ghiaccio più antico
prelevato dall'Antartide ha fornito informazioni fino a 420.000 anni fa, ma
il nuovo campione consentirà agli scienziati di esaminare per la prima
volta le condizioni di un'epoca più antica. Alcuni scienziati sperano
altresì che il campione di Dome Concordia sia abbastanza antico per
rivelare i cambiamenti avvenuti durante l'ultima inversione del campo
magnetico terrestre. Attualmente si dispone di ben poche conoscenze in
merito all'impatto di tale inversione sul clima del pianeta. Infolink:
http://www.Awi-bremerhaven.de/gph/epica/index.html
CONTRIBUTI PER L'ISCRIZIONE ALLE SCUOLE PARITARIE
Roma, 10 settembre 2003 - I Ministri dell'Istruzione e dell'Economia hanno
firmato il decreto interministeriale con il quale vengono erogati 30 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004 e 2005 a favore delle famiglie
che iscrivono i figli presso scuole paritarie. Le risorse serviranno a
garantire contributi ai genitori a parziale rimborso delle spese sostenute
per il pagamento delle rette scolastiche. Ogni famiglia che ha un figlio
iscritto a una scuola paritaria riceverà dal Ministero una lettera con la
quale verrà invitata a presentare la domanda per ottenere il contributo. Le
domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre per il primo anno ed
entro il 30 ottobre per il 2004 e 2005. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/contributo_scuole_paritarie/index.html
SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA DEL POLITECNICO DI
MILANO: ANCHE IN ITALIA LA RICERCA DIVENTA UNA PROFESSIONE SI APRONO LE
ISCRIZIONI PER L’ANNO ACCADEMICO 2003-2004: OPPORTUNITÀ CONCRETE DI
FORMAZIONE E RICERCA PER CIRCA 300 LAUREATI
Milano, 10 settembre 2003 – Una laurea oggi non basta più per formare un
ricercatore e l’Italia ha un disperato bisogno di risorse dedicate alla
ricerca: siamo, infatti, l’ultimo paese in Europa per numero di dottorati
attivi e le nostre aziende per sopravvivere sono sempre più costrette a
giocare la partita dell’innovazione. E’ quindi importante che chi vuole
fare della ricerca la propria professione possa usufruire di un percorso
formativo ad hoc, che gli consenta di portare le sue competenze ai massimi
livelli, di produrre conoscenza e soprattutto di toccare con mano i bisogni
di innovazione dell’industria. Seguendo queste linee guida il Politecnico
di Milano ha aperto le iscrizioni ai corsi della Scuola di Dottorato per
l’anno accademico 2003-2004 offrendo nuove opportunità a studenti,
ricercatori ed aziende. “Sono circa 150 le borse che quest’anno verranno
assegnate attraverso il bando, ed altrettanti i posti per coloro che
vorranno iscriversi sostenendo i costi in proprio”, ha commentato Roberto
Verganti, Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca del Politecnico di
Milano. “Quattro anni fa, quando al Politecnico di Milano è stato
rivisitato l’intero modello dei dottorati, è stato infatti deciso di
offrire maggiori opportunità anche a chi decide di investire personalmente
per costruirsi una carriera in ambito scientifico. Se in passato chi si
iscriveva a un dottorato in Italia imboccava una strada che portava
unicamente alla carriera accademica, i dottorati del Politecnico di Milano
sono volti a formare ricercatori che sappiano operare con successo nelle
imprese industriali e nei servizi, oltre che, ovviamente, nell’università”.
I numeri della Scuola di Dottorato - In Europa in media un giovane su 2000
consegue un dottorato in ambito scientifico e tecnologico. In Svezia e
Finlandia la quota supera l’uno per mille dei giovani. E in Italia? Anche
in questo caso il nostro Paese insegue da lontano, con un dottore di ricerca
in campo scientifico-tecnologico ogni 6.000 giovani, un terzo cioè della
media europea. La riforma della Scuola di Dottorato del Politecnico di
Milano ha però dato subito importanti risultati: negli ultimi quattro anni
gli iscritti ai dottorati del Politecnico sono quasi triplicati e sono oggi
quasi 800. Non solo: le borse finanziate dalle imprese sono quintuplicate, a
testimoniare la forte interazione tra dottorati e realtà industriale. Che
cosa offre la scuola e come iscriversib - I corsi sono strutturati in tre
anni. Il primo periodo è dedicato a corsi e seminari scientifici (oltre
agli insegnamenti specifici di ciascun corso di dottorato, la Scuola ha
attivato insegnamenti trasversali legati alla professione di ricercatore, in
cui si trattano temi che vanno dall’epistemologia alla gestione della
ricerca, dalla brevettazione alla creazione di start-up, dalla comunicazione
tecnico-scientifica alle politiche della ricerca). Nel secondo periodo il
dottorando sceglie un tema di ricerca, concordandolo con l’Università,
spesso con il supporto di un’impresa, e lo sviluppa per circa due anni
fino a produrre una tesi, recandosi anche in centri di ricerca
internazionali. Oltre alle borse di studio, vi sono numerose possibilità di
lavorare su contratti di ricerca dell’Ateneo e industriali. “Un
dottorato è un’esperienza esaltante e una sfida allo stesso tempo”.
Dice il Professor Verganti. “Un’esperienza esaltante perché per la
prima volta nella vita un giovane ha la possibilità di scegliere un tema
innovativo, di operare all’interno di un gruppo di ricerca e di sviluppare
conoscenza, essendo pagato per farlo. Una sfida perché significa
raggiungere risultati di punta, diventare cioè uno dei massimi esperti al
mondo sul tema specifico scelto”. L’accesso ai dottorati di ricerca si
ottiene superando un esame di ammissione consistente in una prova scritta ed
in una orale, oltre alla valutazione del curriculum dello studente. Il bando
indicante i dottorati attivati, i posti disponibili ed il numero di borse
viene pubblicato tra settembre e ottobre ed è disponibile sul sito www.Polimi.it/dottorato
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