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di
VENERDI'
19 SETTEMBRE 2003
pagina 4
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L’ASSOLUTO
DIRITTO DI MORIRE “BENE” MALATTIE INGUARIBILI E CURE PALLIATIVE: DUE
CONVEGNI DI FILE RILANCIANO LA POLEMICA. LA VERA ETICA MEDICA È SCONFIGGERE
IL DOLORE E GARANTIRE AUTONOMIA DECISIONALE A CHI È IN FIN DI VITA
Firenze
19 settembre 2003 – Problemi etici, professionali, organizzativi. Per
quanto i pazienti senza più speranza siano oggetto di attenzioni e
sensibilità crescenti, il civile diritto di morire “bene” si scontra
con la sordità di pregiudiziali e comportamenti ancora oggi dominanti, sia
nella società che in medicina. Emblematici i casi recenti di due donne
inglesi colpite da malattie neurologiche inguaribili. Entrambe hanno chiesto
di vedersi risparmiare una prolungata agonia. La prima si è rivolta
all’Alta Corte Britannica e ha potuto morire come aveva desiderato.
L’altra ha scelto l’Alta Corte Europea dei Diritti Umani ed è morta
come aveva temuto. Due importanti convegni ravvicinati organizzati da File,
la Fondazione Italiana di Leniterapia, affrontano ora questi delicatissimi
argomenti con l’obiettivo di affermare il principio indiscutibile che chi
sta morendo deve essere considerato persona fino all’ultimo respiro e
dunque trattato come tale, rispettandone l’autonomia delle scelte con
comprensione e condivisione. Entrambi i convegni si tengono a Firenze. Il
primo, Aiutare a morire è sempre eutanasia? (3 ottobre, Palazzo degli
Affari, piazza Adua 1, ore 8 – 18), è curato dal Comitato per l’Etica
di Fine Vita presso la Fondazione Floriani. L’altro, La fine della vita
nelle Unità di Terapia Intensiva (4 ottobre, Sala Verde di Palazzo
Incontri, Via de’ Pucci 1, ore 9 – 13), nasce invece in collaborazione
con il Dipartimento di Area Critica Medico-chirurgica Sezione di
Anestesiologia e Rianimazione dell’Università di Firenze. Si tratta di
due appuntamenti di evidenti affinità, per di più con molti e prestigiosi
protagonisti nel campo della medicina, della bioetica, del diritto. Se il
convegno con l’Università di Firenze ha un’impronta più tecnica,
quello curato dalla Fondazione Floriani punta ad approfondire l’aspetto
etico della questione. Ma in entrambi i casi si insiste sulla necessità di
stare davvero dalla parte del malato offrendo risposte adeguate ai suoi
bisogni fisici, psicologici, spirituali e sociali per migliorarne, nella
misura del possibile, la qualità degli ultimi scampoli di vita. “E’ un
modello di medicina che rifiuta l’accanimento terapeutico”, dice
Donatella Carmi Bartolozzi, presidente di File, “e che crede, invece,
nella necessità di ridurre la percezione soggettiva della sofferenza, una
necessità che può diventare prioritaria rispetto alla cura della malattia
stessa ”. C’è che convinzioni culturali, religiose, quando non banali
timori e opportunismi, inducono spesso alla rinuncia ai trattamenti
palliativi. All’accompagnare il paziente verso una morte nella dignità,
si preferisce allungare una vita ormai segnata in esclusiva dal dolore. Lo
sviluppo di sempre nuove tecniche di diagnosi e di nuove terapie finisce così
per emarginare come relitto di un passato non scientifico l’aspetto
centrale della cura, ovvero il rapporto col paziente. Il quale è costretto
a cercare altrove la dimensione umana che macchine, bisturi e i farmaci
paradossalmente gli negano. Fenomenologie dello spirito (e del corpo) messe
bene in evidenza nel libro Alla fine della vita. Casi e questioni etiche
realizzato dalla Fondazione Floriani (Editore Guerini, pagine 158, €
15,50) che per la prima volta raccoglie un’ampia casistica italiana.
Soprattutto nelle malattie inguaribili, osservano gli autori, simboli e
rituali della morte conservano un valore da non sottovalutare. Scegliendo di
rimuoverli, la società contemporanea sta rinunciando all’idea stessa
dell’aiuto ad affrontare l’estrema separazione. Un soccorso che le cure
palliative sono invece in grado di offrire. Non hanno l’inutile ambizione
di intervenire sulle cause di una malattia ormai fatale, ma agiscono con
efficacia sui sintomi, mitigano la sofferenza, danno respiro, allontanano
paure e spettri. “Ne’ si può mai dimenticare”, insiste il presidente
di File, “il diritto del paziente a un’informazione piena, data con
tatto, e nel rispetto della sua autonomia, benché molti preferiscano
delegare ogni decisione a familiari e medici. In altre parole, il successo
delle cure lenitive sta nella capacità di assicurare una ‘buona morte’.
I nostri convegni hanno lo scopo primario di diffondere questa cultura”.
Per informazioni e iscrizioni ai convegni: www.Leniterapia.it
RECORDATI:
ACCORDO IN SPAGNA PER NUOVO FARMACO ANTIALLERGICO.
Milano, 19 settembre 2003 - Recordati ha annunciato la firma di un contratto
di licenza con la società farmaceutica spagnola Grupo Uriach per la
promozione e la vendita in Spagna della rupatadina, farmaco antistaminico
indicato per il trattamento delle allergie. Rupatadina è una molecola
frutto della ricerca Uriach, recentemente approvata in Spagna, appartenente
alla classe degli antistaminici sistemici di ultima generazione, noti per
non provocare l'effetto indesiderato della sonnolenza. Tale classe è ben
affermata in Spagna dove nel 2002 ha registrato vendite di oltre € 60
milioni. Il farmaco sarà lanciato dalla consociata Recordati España entro
fine 2003. "Questo accordo consolida la già ottima collaborazione con
Uriach, da oltre cinque anni nostro partner in Spagna per lercanidipina, e
ci permette di rafforzare la nostra pipeline con un prodotto efficace che si
colloca in un mercato interessante" ha affermato Vittorio Bonazzi,
Direttore Generale Divisione Farmaceutica di Recordati. "Questo è un
altro passo nella nostra strategia di crescita attraverso partnership e
utilizzando al meglio la nostra pipeline. Crediamo nelle alleanze che vanno
oltre ad accordi occasionali e il nostro rapporto con Recordati ne è un
buon esempio " ha affermato Juan Uriach, Presidente del Grupo Uriach.
UN SACCO
DI SALUTE CON LO YOGURT DELL’ATT
Firenze, 19 settembre 2003 - Sabato 20 settembre, dalle ore 10.00 alle ore
13.00, a Firenze in Piazza S.spirito e sabato 20 e domenica 21 settembre
dalle ore 9.30 alle 19.30 in P.zza della Repubblica ( davanti alle “
Giubbe Rosse”) verranno offerte le confezioni di yogurt donate dalla Mukki
latte, per sostenere l’Associazione Tumori Toscana. I volontari dell’A.t.t.,
con il consueto impegno, distribuiranno i latticini e raccoglieranno così i
fondi per mantenere e proseguire attiva l’assistenza ai malati oncologici.
L’associazione Tumori Toscana assiste a domicilio, gratuitamente, 24 ore
su 24, i malati di tumore con un’èquipe di medici, psicologi,infermieri
professionali ed operatori socio-sanitari. Dall’inizio dell’anno ad oggi
sono state accolte 406 nuove richieste di assistenza. Ogni giorno vengono
curati a Firenze e nei comuni limitrofi circa 200 pazienti. Per ottenere
l’assistenza è sufficiente telefonare allo 055/24.66.666 . Un’occasione
quindi per una merenda sana e gustosa adatta a grandi e piccini, per fare
beneficenza e per portarsi a casa.....Un “sacco di salute”.
UN NUOVO INTEGRATORE CON STRAORDINARIE PROPRIETÀ
TERAPEUTICHE:
Milano, 19 settembre 2003 - Dal Giappone un nuovo integratore con
straordinarie proprietà terapeutiche: Green Magma rafforza il sistema
immunitario contrasta l’invecchiamento cellulare protegge il sistema
cardiovascolare riequilibra il metabolismo presentazione delle ultime
ricerche scientifiche e studi clinici Giovedì 25 settembre ’03 h. 18.00
Circolo Filologico Milanese Palazzo Liberty Via Clerici, 10 - 20121 Milano
ingresso libero Intervengono: Dott. Bob Terry Medico nutrizionista e
consulente scientifico Green Foods Corporation Dott.ssa Maria Giovanna
Orlando Medico specializzato in Omotossicologia ed Intolleranze Alimentari
DECRETO
AMATO SU OGM: LA CORTE DI GIUSTIZIA CE SOTTOLINEA CHE SOLO MOTIVAZIONI
CONCRETE POSSONO SOSPENDERE LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI GIA'
AUTORIZZATI ASSOBIOTEC: FINALMENTE VIENE RISTABILITA LA LEGALITA'. L'ITALIA
POTRA' RIALLINEARSI ALLE NORMATIVE EUROPEE
Milano, 18 settembre 2003 – ''La sentenza di oggi
evidenzia come una decisione grave come quella di sospendere la
commercializzazione di prodotti già autorizzati a livello europeo, nel
rispetto della normativa di riferimento, debba in ogni caso essere
suffragata da motivazioni concrete'' – così Sergio Dompé, Presidente di
Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie,
che fa parte di Federchimica, commenta la sentenza della Corte di Giustizia
europea, che oggi risponde al Tar del Lazio in merito alla legittimità del
Decreto Amato. Tale Decreto nell'agosto del 2000 sospese in Italia, ''in via
cautelativa'', la commercializzazione ed utilizzazione di quattro mais
geneticamente modificati regolarmente autorizzati per l'uso alimentare e
zootecnico in Europa. ''Ciò non si è assolutamente verificato nel caso del
Decreto Amato: tanto è vero che i prodotti oggetto del provvedimento sono
in questi anni regolarmente rimasti sui mercati degli altri Paesi Ue, senza
evidenziare in questi anni alcuna problematica'' prosegue Dompé. ''E la
loro sicurezza è stata ribadita dalle stesse autorità competenti italiane,
oltre che da quelle europee''. ''Adesso chiediamo al Governo italiano che
con la necessaria immediatezza rimuova questo iniquo provvedimento per
riportarci nella stessa situazione degli altri Paesi dell'Europa. Questo è
un segnale indispensabile per ridare al mondo della Ricerca, dell'Industria
e della Finanza la necessaria fiducia nel fatto che anche per l'Italia
valgono le priorità europee che considerano strategiche le biotecnologie.
Il provvedimento infatti ha contribuito a deprimere il flusso degli
investimenti e a orientare verso altri Paesi gli investimenti internazionali
nel biotech. Tanto è vero che, a fronte del fatto che in Europa le aziende
biotecnologiche sono oltre 1.600, quelle italiane sono meno di 100''.
MILANO AL
SERVIZIO DELLE FAMIGLIE E DEI BAMBINI PRESENTATA L’OTTAVA EDIZIONE DI
“MILANO DEI BAMBINI E DELLE MAMME”, GUIDA AI SERVIZI E ALLE OPPORTUNITÀ
PER LA MAMMA IN GRAVIDANZA E I BAMBINI DA 0 A 14 ANNI
Milano, 19 settembre 2003 – Da domani, 19 settembre, sarà disponibile
nelle librerie milanesi l’ottava edizione di “Milano dei bambini e delle
mamme” - guida ai servizi e alle opportunità per la mamma in gravidanza e
i bambini da 0 a 14 anni (euro 9,90). 264 pagine con indirizzi, informazioni
dettagliate e curiosità sui servizi che la città offre alle milanesi in
dolce attesa e ai loro bambini: dai primi documenti, ai servizi sanitari,
alle iniziative di intrattenimento per i più piccoli. Pubblicata da Actl
con il patrocinio del Comune e della Provincia di Milano, e la
collaborazione di Aquolina, la guida è stata presentata alla Stampa il 18
settembre 2003 presso Play Kids - la Palestra dei Balocchi di Via Gian
Giacomo Mora 9, a Milano. Alla presentazione seguirà, sempre presso Play
Kids, una festa: il 18 settembre dalle 16.30 la palestra, uno spazio con
attrezzature in miniatura per l’attività fisica dei più piccoli, sarà
aperta al pubblico e i bambini potranno provare gli attrezzi e saranno
intrattenuti con giochi e sorprese da uno staff di animatori. Sono
intervenuti alla presentazione l’Assessore al Personale, Organizzazione e
Politiche Femminili della Provincia di Milano, Avv. Ada Grecchi,
l’Assessore all’Educazione e all’Infanzia del Comune di Milano, Dott.
Bruno Simini, il Funzionario Servizi Affidi del Settore Servizi alla
Famiglia del Comune di Milano, Dott.ssa Marilena Garea e il presidente di
Actl, Dott.ssa Marina Verderajme. « Attraverso la guida “Milano dei
bambini e delle mamme”, in cui sono segnalate le diverse opportunità per
il tempo libero che la città offre ai bambini e alle loro famiglie, Actl
desidera promuovere iniziative che favoriscano il rapporto genitori e figli
consentendo di vivere insieme più esperienze possibili, momenti in cui i
bambini possono esprimere liberamente la loro creatività e attraverso il
gioco fare nuove scoperte e imparare a relazionarsi con gli altri» ha
dichiarato Marina Verderajme, Presidente di Actl e mamma di due bambini. Un
nuovo capitolo dedicato ai parchi e ai giardini anticipa le sezioni che
compongono la guida. Una panoramica sugli angoli verdi di Milano, con
l’indicazione dei giochi e delle strutture offerte. Le sezioni
“Attesa” e “Nascita”, ulteriormente ampliate e arricchite in questa
nuova edizione, contengono informazioni sui centri di analisi mediche
pubblici e privati, sui corsi e le diete pre-parto e post-parto, sulle
strutture ostetriche, sui consultori pediatrici, e sugli incontri e seminari
di preparazione al parto. La sezione “Crescita” fornisce indicazioni
relative ai primi documenti di cui necessita il bambino e le vaccinazioni
cui deve essere sottoposto. Presente anche un elenco degli asili pubblici
indicati dal Comune di Milano, di oltre 70 asili privati e delle scuole
elementari e medie. In questa sezione sono inoltre indicate numerose
strutture e luoghi di aggregazione (tra cui laboratori, ludoteche, librerie
e impianti sportivi) che organizzano corsi e attività di vario tipo per
intrattenere ed educare i bambini attraverso nuove discipline. Occasioni in
più per i genitori di trascorre tempo con i figli e condividere con loro
nuove esperienze. Una pagina intera è stata quest’anno dedicata a Spazio
Rosa, uno spazio ideato e voluto dalla Provincia di Milano, per offrire alle
donne informazioni sui servizi disponibili nel campo del lavoro, della
formazione, del sociale, della salute e del tempo libero. Di particolare
interesse il capitolo Proposte in Città nel quale sono segnalati i luoghi e
le iniziative più curiose per i bambini: dal parrucchiere che intrattiene i
piccoli clienti con cartoni animati, palloncini e caramelle, agli itinerari
in tram o in treno alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città e
dei parchi della Lombardia, ai musei che, attraverso il gioco, insegnano la
storia e rievocano importanti avvenimenti storici del passato. Una nuova
veste grafica migliora ulteriormente la fruibilità della guida. Grazie
all’indicazione ancora più dettagliata e graficamente evidenziata degli
indirizzi, dei recapiti telefonici, fax, e-mail e la segnalazione della zona
dove si trovano i diversi servizi ed enti per le famiglie, diventa ancora più
facile mettersi in contatto con queste strutture. Ogni sezione della guida
è anticipata da un’immagine fotografica. La stessa, sotto forma di icona,
è riportata in cima ad ogni pagina rendendo ancora più semplice al lettore
orientarsi nel manuale. All’interno della guida “Milano dei bambini e
delle mamme” i lettori troveranno una tessera sconto che consente di
ottenere riduzioni presso molti dei soggetti presenti. “Milano dei bambini
e delle mamme” fa parte della collana di guide di servizio di Actl, che
comprende “Milano in corsi”, “Volontariato a Milano e provincia”,
“Milano di notte” e “Brunch & Happy Hour a Milano”. La struttura
della guida - La guida tradizionalmente divisa in tre sezioni, una dedicata
all’Attesa, una alla Nascita e l’ultima alla Crescita, viene
quest’anno anticipata da due pagine dedicate ai parchi e ai giardini.
Parchi e Giardini attrezzati in città Una scheda in apertura segnala in
modo dettagliato le attrezzature che ogni parco, individuato e catalogato
per zona, offre al pubblico. La sezione “Attesa” e “Nascita” Le
prime due sezioni raccolgono informazioni utili per la futura mamma.
“Attesa”. Il momento della gravidanza e quello successivo del parto
richiedono da parte delle donne un’attenzione particolare alle proprie
condizioni fisiche e psichiche. Nella sezione “Attesa” sono pertanto
reperibili informazioni riguardanti gli esami e le analisi cui sottoporsi,
con un elenco di indirizzi utili comprendenti centri di assistenza sanitaria
pubblica e privata presso i quali rivolgersi. In questa parte della guida
sono inoltre segnalati numerosi corsi e proposte per tenersi in forma: le
diete pre-parto e post-parto, i corsi di yoga, di stretching, di training
autogeno, la psicoprofilassi, ma anche i corsi e i seminari per aiutare le
donne in gravidanza a combattere i momenti di ansia e depressione.
“Nascita”. Ampia, in questa sezione, la raccolta di informazioni
relative ai reparti di ostetricia, ginecologia, neonatologia e pediatria
delle strutture pubbliche e private. Sempre più ricco e corposo il capitolo
dedicato ai consultori e ai servizi alla famiglia, nonché a tutte quelle
informazioni riguardanti la sanità e le strutture pre-parto e post-parto.
La sezione offre inoltre un elenco dei centri di accoglienza per le donne
italiane e immigrate nonché dei consultori per la mediazione famigliare e
dei centri di ascolto sulle problematiche inerenti la famiglia che possono
fornire un valido sostegno ai nuclei famigliari in difficoltà. La sezione
“Crescita” La seconda parte della guida è dedicata alla crescita del
bambino. Qui si trovano informazioni e curiosità per l’istruzione,
l’educazione e il tempo libero dei bambini da 0 ai 14 anni. I primi
documenti. Il certificato di nascita, la tessera sanitaria, l’attestato di
identità, il codice fiscale, il modulo E111 per la copertura sanitaria
all’estero. Ecco alcune informazioni pratiche offerte da questo capitolo.
Non mancano le indicazioni sulle procedure necessarie per le vaccinazioni: i
vaccini obbligatori, quelli consigliati e le misure di prevenzione. Le
scuole. In questo capitolo, ampliato rispetto alla precedente edizione,
viene riportato un elenco dettagliato di settanta asili privati e di tutti
quelli pubblici indicati dal Comune di Milano, delle scuole materne ed
elementari, di metodo e straniere, dei centri didattici territoriali e di
quelli educativi culturali. Con particolare attenzione sono, inoltre,
segnalate quelle strutture in grado di offrire servizi specifici come mense
per bambini con intolleranze alimentari o appartenenti ad altre culture e
religioni. Il tempo libero. Milano offre numerose iniziative e corsi
dedicati ai bambini. Nella guida sono raccolte molte proposte per il tempo
libero in grado di stimolare l’interesse dei giovanissimi: dai laboratori
d’arte; a quelli musicali e di teatro e tutta una serie di iniziative e
corsi volti a spronare i bambini verso forme di linguaggio creativo. Non
vengono tralasciati anche quei corsi pensati per la mamma e il bambino
insieme, come quelli di acquaticità o i laboratori di psicomotricità.
Feste/animatori. Un capitolo dedicato al divertimento e alle feste che
diventano un momento importante per la formazione e la crescita dei bambini:
partecipando a divertenti giochi di gruppo i piccoli socializzano e sono
stimolati ad apprendere nuove informazioni. Proposte in Città. Sono tante,
curiose e originali le iniziative e i servizi a misura di bambino proposte
dal Comune di Milano e da enti privati: dal parrucchiere che intrattiene i
piccoli clienti con cartoni animati, palloncini e caramelle agli itinerari
in tram o in treno alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città e
dei parchi della Lombardia, ai musei che attraverso il gioco insegnano la
storia e rievocano importanti avvenimenti storici del passato. Luoghi di
aggregazione. Al fine di avvicinare i più piccoli al mondo della cultura e
dell’arte, librerie, teatri, biblioteche, musei, strutture pubbliche e
private ripropongono anche quest’anno servizi finalizzati a portare avanti
progetti utili per stimolare una coscienza critica nel bambino. Un progetto
che prevede, da parte dei più piccoli, un approccio attivo nella creazione
dell’oggetto artistico attraverso, ad esempio, laboratori espressivi,
atelier espressivi o itinerari didattici. Vacanze. Una serie di soluzioni
interessanti per vacanze a misura di bambino. In questo capitolo sono
riportati gli indirizzi di alberghi, kinderheim e terme specializzati nella
ospitalità dei più piccoli. I servizi. I negozi di giocattoli di
abbigliamento, di accessori e di arredamento, le agenzie di baby sitting e
baby parking, i servizi di organizzazione e animazione per feste. Questo
capitolo diventa un’utile agenda ricca di indirizzi per soddisfare le
esigenze di mamma e bambini nei diversi momenti della giornata. “Milano
dei bambini e delle mamme” potrà essere consultata anche in versione
ridotta su internet all'indirizzo www.Actl.it
30°
MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO DAL 27 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE 2003 CENTRO
ESPOSITIVO LARIOFIERE - ERBA TRENT’ANNI DI ARTIGIANATO, TRENT’ANNI DI
LARIOFIERE
Erba, 19 settembre 2003 - Duecentoventotto espositori provenienti da tutta
Italia, seimila metri quadri di stand e cinquantamila visitatori attesi
(soprattutto dalle province di Como, Lecco, Milano, Sondrio e Bergamo) in
nove giorni di apertura al pubblico. Sono i numeri della 30esima edizione
della Mostra Mercato dell’Artigianato che, come ogni anno dal 1973, dal 27
settembre al 5 ottobre riaprirà i battenti al Centro espositivo Lariofiere
di Erba (Co) per festeggiare il suo trentesimo anniversario. Trent’anni di
prodotti artigiani, tecniche e ingegno umano che si sono sviluppati e sono
cresciuti insieme con lo stesso centro espositivo, nato anch’esso nel
1973. Organizzata da Lariofiere, secondo polo espositivo della Lombardia,
con la collaborazione di un Comitato composto dai rappresentanti delle
associazioni artigiane Confartigianato di Como (Apa) e Lecco (Upal), e con
il patrocinio dell’Assessorato all’Artigianato della Regione Lombardia e
di Unioncamere Lombardia, la Mostra costituisce un momento di incontro con
il pubblico articolato anche in una serie di eventi collaterali come
convegni, lavorazioni dal vivo, stage per grandi e piccoli, sfilate di moda
e altre attività. L'inaugurazione, a cui parteciperà il ministro per i
Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, è fissata per sabato 27
settembre alle 10.30, e sarà seguita, alle 11, dalla premiazione della
terza edizione del concorso Premio nazionale prodotto artigiano,
quest’anno dedicato al tema “Artigianato tra tradizione e
innovazione”. Il concorso seleziona opere di artigianato di ogni genere
(artistico ma non solo) per premiare i prodotti ritenuti più innovativi, più
interessanti dal punto di vista tecnologico e più creativi. Le prime 15
opere classificate saranno esposte al pubblico per tutta la durata della
Mostra Mercato. Nella serata, invece, alle 20.30, per avvicinare i grandi e
piccini al mondo affascinante del teatro di figura, le animatrici del Gruppo
Fata Morgana proporranno uno spettacolo di burattini dal titolo "Tra
burattini ombre pupazzi". Distribuiti in tre padiglioni, due generici
dedicati all’oggettistica e all’alimentazione e uno interamente
riservato al settore dei mobili e dell’arredo, ci saranno espositori
provenienti non soltanto dalla Lombardia (con collettive come quelle della
Valtellina, della Valcamonica e della Valsassina), ma anche dal resto
d’Italia, che porteranno alla Mostra le più variegate espressioni della
creatività artigiana: dall’abbigliamento alla bigiotteria, dalla
pellicceria ai prodotti alimentari, dalle ceramiche all’arredamento, dai
mobili d’epoca e per la casa ai pavimenti, dagli impianti di trattamento
dell’acqua e dell’aria alla lavorazione del ferro. E ancora: quadri,
sculture, scale, recinzioni, serramenti, riscaldamenti e condizionatori,
letti, forbici, vetro d’arte, articoli da regalo, cosmetica, profumeria e
servizi fotografici. Prodotti dei più vari, accomunati da una grande
attenzione per la qualità e resi unici dalla costante ricerca di
innovazione tecnologica: che si esprime non soltanto nel design di mobili e
oggetti, ma anche nel grande spazio dedicato anche quest’anno al settore
della domotica, l’automazione applicata alla casa. Quella del 2003 sarà
una edizione molto speciale. Insieme ai festeggiamenti del trentesimo
anniversario di una mostra che nel corso degli anni si è affermata come
punto di riferimento privilegiato per le diverse espressioni
dell’artigianato del territorio e luogo di incontro premiato
dall’affluenza di tantissimi visitatori, si celebrerà infatti anche il
trentesimo anniversario dalla nascita dell’ente fieristico che da sempre
la ospita e la organizza, e che inaugurò la propria attività, nel 1973,
proprio con questa manifestazione. Un evento che è cresciuto e si è
affermato nel tempo, come spiega Fulvio Alvisi, presidente del Comitato
organizzatore: «In origine, la Mostra Mercato era nata con lo scopo di
“allestire” una vetrina dell’artigianato, una rassegna che fosse in
grado di rappresentare l’anima dell’artigianato del territorio, le sue
molteplici realtà e le sue produzioni di maggiore qualità. Con gli anni,
quella vetrina è diventata una grande kermesse e un punto di riferimento
tanto per il pubblico, che accorre sempre più numeroso, quanto per gli
espositori, che attraverso attività come le lavorazioni dal vivo o con
l’incontro con i visitatori hanno l’opportunità di fare conoscere il
proprio lavoro. Soprattutto, è diventata una mostra capace davvero di
rappresentare al meglio il tessuto economico delle nostre province. Un
tessuto fatto di piccole imprese artigiane, capaci di coniugare una grande
tradizione con l’attenzione per l’innovazione, di stupire il pubblico
con la loro originalità e fantasia, con una creatività che non trascura
mai la qualità dei prodotti: e che si sta rivelando la migliore arma di
difesa contro il pressante fenomeno della globalizzazione e contro la
conseguente standardizzazione di idee e prodotti. È grazie a queste
caratteristiche che la Mostra continua a interessare il pubblico, riuscendo,
anche nell’era dei centri commerciali, ad attrarre tantissimi visitatori».
Aspetti che anche il vicepresidente del Comitato organizzatore, Marco
Colombo, tiene a sottolineare: «La nostra manifestazione – spiega –
offre alla piccole imprese artigiane del territorio (e non solo) la
possibilità di dimostrare la loro capacità di mantenersi competitive e
restare attive sul mercato anche in una situazione difficile come quella
creatasi negli ultimi anni e mesi. Come ciò avvenga dipende da elementi che
costituiscono lo stesso Dna di questo tipo di imprese: quella innata capacità
di sposare il binomio innovazione-tradizione, che da una parte significa
adattarsi allo sviluppo tecnologico, alla ricerca di nuovi materiali e di
nuovi metodi di lavorazione dei prodotti, e che dall’altra si traduce nel
non rinunciare mai a quel patrimonio genetico fondante fatto di fantasia,
creatività, manualità, rispetto per il capitale umano e per i valori che
stanno alla base della persona. Oltre a questo, la Mostra è anche una
opportunità importante per le piccole aziende in un momento in cui
l’economia crea difficoltà e in cui farsi conoscere è diventato sempre
più importante. Negli ultimi anni, poi, un altro aspetto fondamentale è
stato valorizzato, in un momento in cui si fa fatica a coinvolgere i giovani
in questo settore: il rapporto con le scuole. Agli studenti delle province
di Como e Lecco, che vengono invitati a visitare la Mostra, vogliamo
lanciare un messaggio chiaro: nel panorama economico del nostro territorio
le imprese artigiane costituiscono l’elemento dominante. Dunque,
rappresentano ancora una buona opportunità di occupazione che non deve
essere sottovalutata». Le iniziative E per festeggiare questo anniversario
in modo ancora più coinvolgente, quest’anno sarà dato ampio spazio ai
bambini; infatti verrà realizzato il progetto “Piccoli Artigiani In
Gioco”, una serie di laboratori didattici rivolti ai bambini dai 4 ai 10
anni organizzati dal Laboratorio Bruno Munari di Milano (di Beba Restelli):
i laboratori saranno incentrati su vari temi, come il legno, la sartoria, il
cesello, i merletti… Alla fine delle attività di laboratorio, i bambini
potranno visitare attivamente le “botteghe” presenti in fiera. Il
principale obiettivo dei laboratori è la stimolazione della creatività e
del “pensiero progettuale creativo” dei bambini; per questo, il metodo
utilizzato si basa sul fare, affinché i bambini possano esprimersi
liberamente senza l’interferenza degli adulti, diventando indipendenti e
imparando a risolvere i problemi da soli. E’ facendo che i bambini
scoprono le qualità diverse dei materiali, le caratteristiche degli
strumenti, le tecniche e le regole dei giochi. Il principio didattico a cui
si ispirano i laboratori è di Munari: “non dire cosa fare ma come”. I
laboratori si terranno tutti i giorni con turni di 1 ora e 30 a cui potrà
partecipare un massimo di 30 bambini. Ingresso gratuito con prenotazione
obbligatoria (tel. 031.6371) Tutto dedicato ai bambini sarà anche l'angolo
di Remida, il progetto culturale del Consorzio Consolida che promuove
l'educazione ambientale attraverso la didattica animata e l'utilizzo di
materiali di scarto o di rimanenze provenienti dalle aziende del territorio.
Attraverso la realizzazione di prodotti artistici e creativi mediante l'uso
di materiale di scarto, i bambini (e i genitori) sperimentano quante vite e
quante forme di utilizzo diverse possano avere materiali e oggetti,
raggiungendo una maggiore consapevolezza ecologica e di rispetto degli
oggetti, dell'ambiente e dell'uomo. Il Centro del Riuso Creativo di Remida
ha sede a Lecco, dove distribuisce materiali (carta, cartone, ceramica,
colori, cordame, cuoio, gomma e legno) alle scuole materne, elementari,
medie e superiori, alle associazioni educative e culturali, ai centri di
aggregazione e per disabili, agli oratori. Ma tante e varie sono anche le
altre iniziative collaterali previste all’interno della Mostra per tutta
la sua durata. Ogni sera, una delle diverse categorie artigiane coinvolte
nella rassegna organizzerà un evento ispirato alle proprie attività, oltre
a laboratori e dimostrazioni di lavorazione dal vivo. I primi, lunedì 29
settembre, saranno i componenti della sezione Confartigianato benessere, che
unisce estetisti e acconciatori, i quali, come ormai tradizione,
organizzeranno un convegno nazionale, quest'anno sul tema "Qualità,
professionalità e sicurezza - normative e marketing", a cui
parteciperanno Lamberto Settimi, responsabile Servizio Prevenzione e
Sicurezza Ambienti di Lavoro Asl di Como, Rita Cattaneo, medico igienista
del Dipartimento Prevenzione Asl di Lecco, Giancarlo Melato, della Camera
Italiana Acconciatura, Valentina Bagozzi, dell’Area Regolazione e
Competitività – Settore Mercato e Regole di Confartigianato, Laura
Carsaniga, responsabile Servizio Certificazione Qualità U.p.a.l. Di
Confartigianato Lecco e Ornella Gambarotto, testimonial su
"certificazione di qualità quali benefici" (alle 14.30), e una
sfilata di moda (alle 18). Si tratta della terza edizione della
manifestazione cui è stato dato il titolo "Evolution: 30 anni di
creatività e professionalità al servizio della bellezza e del
benessere": davanti al pubblico di Lariofiere sfileranno gli abiti
confezionati dagli studenti dell'Istituto superiore di grafica e design di
Lecco, con modelle truccate e acconciate dagli studenti delle scuole
professionali delle due province di Como e Lecco (Clas e Galas), per
mostrare le tendenze affermatesi nella moda dagli anni Settanta agli anni
Ottanta, dagli anni Ottanta ai Novanta e dai Novanta a oggi. La scuola Enaip
offrirà un rinfresco al termine dello spettacolo. Nel percorso della mostra
saranno invece esposti alcuni degli abiti realizzati da Veronica Cucumo, la
studentessa meratese dell'Istituto superiore di grafica e design di Lecco
classificatasi al secondo posto nel concorso per giovani stilisti in erba
promosso dall'Accademia nazionale dei sarti, dove rappresentava la
Lombardia. Martedì 30 settembre, alle 20.30, si terrà invece il convegno
"Il ruolo sociale dell'artigiano", a cura dell'Associazione
Amazzonia Brianza, con la partecipazione del vescovo di Torino. Mercoledì 1
ottobre alle 18 Andrea Trevisani, del Settore tributario della
Confartigianato di Roma, e Fabio Palmieri, consulente di Confartigianato
Como, parteciperanno all'incontro sul tema "Il nuovo diritto societario
e le ultime novità in materia fiscale", mentre alle 20.30 sarà la
volta del convegno "'Basilea 2' rischi e opportunità. Come cambia il
credito per le Pmi", con la partecipazione di Fabrizio Palenzona,
vicepresidente di Unicredito Italiano, Alessandro Azzi, presidente della
Federazione nazionale banche di credito cooperativo, Roberto Villa,
presidente di Fedart, Italo Calegari, presidente Aecm, e Giorgio Merletti di
Confartigianato Lombardia. Il Gruppo Anap, Anziani e Pensionati di
Confartigianato, organizzerà un incontro semiserio con il comico Enrico
Beruschi sul tema "Pensionati: c'è poco da ridere..!" (giovedì 2
ottobre alle 17), a cui seguirà (alle 21) l'appuntamento con il Gruppo
Donne Impresa Confartigianato, durante il quale si parlerà di "Asili
nido aziendali: necessità e opportunità - le nuove norme" con Lucia
De Lapi, presidente nazionale di Donne Impresa Confartigianato, e Maria
Antonietta Chiodini, esperto di progettazione Management servizi sociali. Il
convegno organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori Artigiani (venerdì 3
alle 20.30) verterà invece sul tema “Di padre in figlio. Rischi e
opportunità nel cambio generazionale”, con Dipak Raj Pant, docente di
Economia aziendale all'università Liuc di Castellanza, e Mauro Magatti,
docente di Sociologia all'Università Cattolica di Milano. Laboratori Lungo
il percorso della mostra, per tutta la durata della manifestazione, saranno
inoltre inserite numerose dimostrazioni di lavorazione dal vivo dei maestri
artigiani per permettere ai visitatori di scoprire come nasce e si realizza
un prodotto: ci saranno i laboratori di sartoria, del legno, di ceramica e
cesello artistico, del merletto. Gli artigiani del cuoio e delle calzature
mostreranno al pubblico come si realizza un mocassino, partendo dal modello
originale che era utilizzato dagli indiani d'America, senza suola e
realizzato con materiali lavorati a concia morbida. Estetiste e
acconciatori, invece, saliranno "in pedana" per mostrare tutti i
trucchi del mestiere, mentre idraulici, elettricisti, muratori, fabbri e
carpentieri, elettronici e termoidraulici si cimenteranno in una serie di
dimostrazioni, intitolate "Il tuo installatore di fiducia ti può
portare nel futuro", riguardanti la domotica, ossia le tecnologie
dell’automazione applicate alla casa. Con filmati, dimostrazioni pratiche
ed esperimenti interattivi, in cui il visitatore potrà osservare gli
elettrodomestici "classici" messi a confronto con simulazioni a
video del funzionamento di omologhi più tecnologici, ma anche azionare da
un pannello elettronico una macchina per stare a vedere che cosa succede,
gli artigiani intendono rilanciare la propria immagine: dimostrando di
essere capaci non soltanto di fornire servizi per lavori altamente
qualificati, ma anche di consigliare i consumatori su quando e dove
l'innovazione domestica sia realmente utile. Un’area tematica della Mostra
sarà inoltre dedicata al progredire del lavoro artigiano in questi
trent’anni con la mostra "30 anni di artigianato tra tradizione e
innovazione", dove saranno esposti prodotti, macchine e strumenti di
lavorazione, immagini e documenti per raccontare l'evoluzione di trent'anni
di artigianato e la storia dei trent'anni della Mostra mercato
dell'Artigianato nelle categorie artigiane dell'alimentazione,
dell'artistico, di estetica e benessere, di comunicazione servizi
innovativi, delle costruzioni, del legno arredo e del tessile e
abbigliamento, del manufatturiero e della subfornitura. Uno spazio molto
speciale sarà riservato, quest'anno, anche all'artigianato artistico, a cui
sarà dedicata la mostra "I Maestri". Sei tra i più creativi e
abili artigiani d'Italia porteranno a Erba le loro opere per mostrarle al
pubblico in spazi dedicati, alternandosi poi in uno spazio centrale con
dimostrazioni di lavorazione dei diversi materiali. Oltre a provenire da
diverse regioni della penisola, infatti, Matilde Trapassi di Atelier
Fuoriclasse (Sicilia), Alfredo Gioventù (Liguria), Roberto Bottazzi
(Lombardia), Fernando Perrone di Laboratorio Tracce (Puglia), Friedrich
Dagmal (Friuli) e Giulia Degli Alberti (Lombardia) lavorano con materiali
molto diversi. Per questo, alla mostra, si vedranno vasi, contenitori e
lampade in pietra leccese e in ceramica, scarpe e arazzi in feltro, gioielli
in argento, oggetti in vetro e superfici fatte a mosaico. Per quanto
riguarda il settore del legno, nello stand del Comune nel padiglione del
legno-arredo sarà trasferita la mostra “Mobili dell’Artidesign”,
organizzata dal Clac, il Centro Legno Arredo di Cantù, dalla Confederazione
Nazionale dell’Artigianato e dall’Associazione Provinciale Artigiani di
Como e allestita fino al 27 luglio all’interno della Galleria
dell’Arredamento di Cantù. A Lariofiere saranno così esposti i quasi
trenta prototipi della prima collezione di mobili realizzati da aziende
artigiane del territorio all’interno della ricerca “Il nuovo mobile
classico. Strategia per una nuova imprenditoria artigiana”, promossa dalle
stesse organizzazioni di categoria con la partecipazione dell’Assessorato
all’Artigianato della Regione Lombardia. L'ospite Uno spazio speciale sarà
anche dedicato all’Associazione Amazzonia-brianza, attiva in Amazzonia con
la creazione di una scuola di falegnameria (di proprietà della parrocchia)
a Xapurì, in Brasile, dove artigiani comaschi e lecchesi insegnano i
rudimenti del mestiere a giovani del territorio, per permettere loro di
avviare piccole attività con cui guadagnarsi da vivere. Nel padiglione del
legno-arredo sarà allestito uno stand con prodotti realizzati dagli
studenti della scuola, mentre l’esperienza dell’associazione sarà
ripercorsa nel convegno "Il ruolo sociale dell'artigiano". Scuole
La mattina di sabato 4 ottobre, su prenotazione, gli studenti delle scuole
medie delle province di Como e Lecco potranno partecipare a una visita
guidata dei padiglioni della mostra. A partire dalle 19.30 si svolgerà la
Serata Trentennale, un momento di festa, con ingresso gratuito su invito,
durante il quale saranno premiati gli espositori più “fedeli”, che
partecipano alla rassegna da trent’anni. I comici del gruppo "I
Legnanesi" animeranno la festa, che si chiuderà con uno spettacolo
pirotecnico. Per maggiori informazioni: Centro espositivo e congressuale
Lariofiere, viale Resegone - 22036 Erba (Co) - Tel. 031.6371.
ARIA
DI PARIGI. TRE TOSCANI A LA RUCHE ARDENGO SOFFICI, AMEDEO MODIGLIANI,
LORENZO VIANI
Milano, 19 settembre 2003 - Protagonisti della mostra tre artisti toscani
che hanno vissuto a Parigi all'inizio del Xx secolo. In quella città hanno
frequentato La Ruche, edificio in Passage de Dantzig, a Vaugirard, che dava
ricovero, per un affitto simbolico, a pittori, scultori, poeti di tutto il
mondo arrivati in Francia spesso senza alcuna conoscenza della lingua,
pronti a pagare con la fame quell'avventura che faceva loro assaporare
l'ineffabile esperienza di un mondo nuovo, in piena evoluzione culturale.
Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno 7 aprile 1879 - Vittoria Apuana 19 agosto
1964) visse a Parigi dal 1900 al 1907 e più volte vi soggiornò fino al
1914. Abitò a La Ruche dall'agosto 1903 fino al novembre 1906. Divenne il
punto di riferimento principale per generazioni di giovani che in lui
riconobbero il più illuminato e fecondo critico, poeta e pittore che aprì
in Italia la strada della modernità. È rappresentato nella mostra da un
inedito gruppo di disegni eseguiti per le riviste parigine e da tre dipinti,
Paesaggio, 1910 (già proprietà dello scrittore Slataper), un altro inedito
Paesaggio dello stesso anno e Caffè Apollo del 1915, che riassume in certo
modo la sua stagione cubofuturista. Amedeo Modigliani (Livorno 12 luglio
1884 - Parigi 24 gennaio 1920) arriva a Parigi agli inizi del 1906 e affitta
uno studio a Montmartre, accanto a un altro luogo deputato dell'arte, il
Bateau-lavoir. Attorno al 1909 frequenta sporadicamente La Ruche, talvolta
ospite di qualche amico. Un importante gruppo di disegni e acquarelli, da
decenni custoditi in una raccolta privata, è ora riportato
all'apprezzamento pubblico. Il Ritratto di Moïse Kisling e Nudo di donna
seduta, 1916-17, sono pagine che suscitano forti emozioni. Non si può che
restare ammirati dalla sapienza di queste immagini, un ritmo di fluida
sensualità ricollega gli antichi senesi al corpo provocatorio della
creatività contemporanea. Un ponte di linguaggio che ha conquistato
consenso internazionale. Lorenzo Viani (Viareggio 1° novembre 1882 - Ostia
2 novembre 1936), mosso da un carattere irrequieto e anarchico, fu spinto
alla Ville lumière da una divorante sete di conoscenza, dalla volontà di
approvvigionarsi alla magica fonte della cultura moderna. Vi abitò,
trovando stanza a La Ruche, dal gennaio 1908 - con un ritorno estivo a
Viareggio - al 1909, in un primo soggiorno, e ancora dall'autunno
all'inverno del 1911. Disegni di questo periodo in cui si fondono forti
tensioni ideali e una presa di coscienza espressiva che sarà essenziale per
il suo lavoro futuro, e tre dipinti, fra i quali il ritratto di Sarah
Bernhardt, 1909, segnano un itinerario teso fra necessità di carattere
morale e ricerca stilistica. C'è stato quindi un tempo, all'inizio del
secolo, nel quale - come si intende rileggere in questa mostra - i valori
della pittura toscana, il senso eletto di una tradizione che aveva radici
nei classici trovarono nell'aria di Parigi un adeguato luogo di coltura:
artisti come Soffici, Modigliani, Viani, si approvvigionarono di fresche e
sollecitanti idee creative, e pure dettero un consistente apporto a
quell'internazionale dell'arte che aveva come centro la capitale francese.
Il catalogo ha introduzione di Osvaldo Patani, uno scritto di Frediano
Farsetti e il testo di Luigi Cavallo; tutte le opere sono riprodotte con
schede scientifiche. Aria Di Parigi. Tre Toscani A La Ruche, Ardengo
Soffici, Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani Milano, Farsettiarte, portichetto
di Via Manzoni, angolo via Spiga 24 settembre- 21 ottobre 2003
OPERE
DA TUTTO IL MONDO PER LA PRIMA MOSTRA SUL PITTORE PIÙ AMATO DEL
RINASCIMENTO
Firenze, 19 Settembre 2003 – Dopo oltre 500 anni di diaspora, alcune delle
più importanti opere di Sandro Botticelli si riuniranno a Firenze in
occasione della grande mostra che dal 10 marzo all’11 luglio 2004 Palazzo
Strozzi dedicherà a uno degli artisti più amati del Rinascimento. Il
progetto è stato presentato oggi alla stampa dai rappresentanti dei quattro
enti promotori: per il Comune di Firenze l’assessore alla Cultura Simone
Siliani, il soprintendente Speciale per il Polo Museale fiorentino Antonio
Paolucci, Edoardo Speranza, vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di
Firenze, e Franco Camarlinghi, presidente di Firenze Mostre che produce e
realizza la mostra. La monografica su Botticelli sarà presentata prima a
Parigi, al Sénat de la Republique française al Musée du Luxembourg, dal
prossimo 29 settembre al 22 febbraio 2004, per poi trasferirsi a Firenze, più
ricca e completa in termini di opere esposte. In occasione
dell’inaugurazione a Parigi, coincidente con il semestre della Presidenza
Italiana della Comunità Europea, interverrà il Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi insieme ai rappresentanti delle massime istituzioni
italiane e francesi. Grazie all’interessamento attivo innanzitutto della
Soprintendenza di Firenze e dei soprintendenti di Roma e Napoli, i musei
italiani hanno contribuito significativamente con il prestito di opere che
costituiscono un nucleo importante delle due esposizioni, così come
prestigiose istituzioni internazionali hanno collaborato concedendo prestiti
finora mai ottenuti. Alla luce degli studi più recenti sull’opera di
Botticelli e sul Quattrocento fiorentino, la mostra presenterà i temi più
significativi dell’arte botticelliana e la sua evoluzione stilistica,
procedendo dalle opere a destinazione privata, volute da una ristretta
cerchia di committenti, a quelle in cui l’inquietudine della forma si
giustifica con i turbamenti e le lacerazioni portate a Firenze dal pensiero
di Savonarola. La presenza contemporanea di così tante opere del grande
Maestro consentirà confronti diretti finora impossibili. Dalle prime
Madonne con Bambino, come quella conservata al Musée Fesch di Ajaccio,
ancora legate allo stile di Filippo Lippi, nel percorso espositivo si
trovano i capolavori della maturità come la Pallade e il Centauro, o una
delle Storie di Nastagio degli Onesti, eccezionalmente prestata dal Museo
del Prado. Accanto troviamo i ritratti dei personaggi legati alla cerchia
della committenza medicea e le Annunciazioni, cariche di tensione, che
portano verso l’ultima fase della vita dell’artista. Ad esemplificare la
varia attività di Botticelli vi saranno anche i disegni da lui eseguiti per
illustrare la Divina Commedia. Ma significativa sarà anche la presenza di
artisti vicini all’ambito culturale di Botticelli, come Piero di Cosimo,
Filippino Lippi e Leonardo da Vinci, del quale sarà presentato uno
straordinario disegno conservato in una collezione privata americana.
Rispetto a Parigi, Palazzo Strozzi offrirà una rassegna con importanti
novità e diversità di prestiti internazionali: oltre alla già citata
Storia di Nastagio degli Onesti, due tavole con l’Annunciazione del Museo
Puskin di Mosca, il Compianto su Cristo Morto del Museo Poldi Pezzoli di
Milano e le bellissime Madonne con Bambino di Boston, Chicago ed Edimburgo.
Considerato che la mostra darà l’opportunità di mettere a confronto le
opere di Botticelli con quelle di artisti coevi, ed in particolare con i
dipinti di Filippino Lippi, Palazzo Strozzi ha deciso di dedicare proprio a
quest’ultimo una sezione speciale, per celebrarne così anche il
cinquecentenario della morte. Su indicazione della Soprintendenza fiorentina
lo storico dell’arte Jonathan Nelson ha selezionato alcune delle opere più
belle e particolari di Filippino che, affiancate a quelle di Botticelli,
arricchiranno questo scorcio sulla cultura fiorentina della seconda metà
del Quattrocento. Per questa sezione sono stati già concessi alcuni
prestiti importanti: tra gli altri, la Pietà di Washington, il Ritratto di
musico di Dublino, il Noli me tangere del Seminario Patriarcale di Venezia e
il Tondo Corsini conservato nella collezione della Cassa di Risparmio di
Firenze. Firenze Mostre, Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi 1, 50123 Firenze
Tel. 055.2776406 – 055.2776461 E. Mail: Firenze.mostre@flashnet.it
LINEA
UMBRA_01 OSSERVATORIO ARTE GIOVANE
Trevi (Pg), 19 settembre 2003 - Linea Umbra_01 è una rassegna che vuole
fare il punto sulla situazione giovanile dell'arte in Umbria. Quattro
critici quasi inediti, in collaborazione con il Trevi Flash Art Museum,
hanno cercato di esplorare le nuove realtà artistiche, anch'esse quasi
inedite, evidenziando le esperienze più incisive, per apertura culturale,
attualità, forza espressiva. La selezione finale riunisce ventitre autori,
alcuni dei quali stranieri, ma tutti residenti in Umbria e facenti parte
ormai del contesto culturale. Andrea Colombu, Mario Consiglio, Danilo
Fiorucci, Giorgio Lupattelli, Anja Schindler, Fabrizio Segaricci e Fausto
Segoni, con le loro opere presentano diverse prospettive del dipingere oggi.
Differenti per stile e tematiche - di volta in volta introspettive,
sottilmente critiche o aspramente provocatorie - questi artisti offrono
anche un campionario delle possibilideclinazioni tecniche del linguaggio
pittorico. Stefano Bonacci, Francesco Capponi, Lorenzo Carrara, Marino
Ficola, Simona Frillici, Benedetta Galli, Laura Patacchia, Lucilla Ragni,
Nicola Renzi, Pietro Ricci, Valentina Vinci e Donatella W. Quintavalle con
le loro installazioni, propongono una riflessione sulla capacità evocativa
dei materiali unitamente a sollecitazioni di stampo concettuale e
iconografico. Il settore della videoarte è rappresentato da due gruppi di
giovani artisti, Canicola (A. Belli, M. Erembourg, G. Porfiri) e Luciano
Carrera con Andrea Marchi. I primi con un approccio multimediale alla
critica dei mezzi d'informazione, i secondi più vicini ad un uso narrativo
di questo particolare mezzo espressivo. Simona Badiali e Robert Lang
impegnano la fotografia in una relazione dialettica con lo spazio, inteso
non solo come contenitore espositivo, ma quale interlocutore attivo,
determinante di scelte estetiche e intellettuali. La particolarità della
manifestazione travalica il semplice fatto artistico. Si tratta, infatti,
della prima indagine ragionata della nuova creatività in Umbria, realizzata
secondo un criterio che evita ogni deriva localistica o folclorica, puntando
piuttosto alla creazione di una valida piattaforma di scambio con l'esterno.
Infolink: http://www.Treviflashartmuseum.org
MAI COSÌ PRESTO LA VENDEMMIA DA TALLARINI
L’ANNATA 2003 SARÀ POCA MA OTTIMA
Gandosso, 19 settembre 2003 - Al Fontanile, dove sorgono le cantine
dell’azienda vitivinicola Tallarini, nessuno ricorda una vendemmia tanto
anticipata. La raccolta del Valcalepio Bianco è infatti iniziata già il 16
agosto, circa 10 giorni prima rispetto al calendario tradizionale: le
condizioni climatiche dell’estate appena trascorsa hanno determinato una
flessione quantitativa della produzione di questo vitigno di circa il 10%
rispetto alla media degli anni precedenti. La canicola e la siccità degli
ultimi mesi non ha però guastato la qualità delle uve, che daranno
certamente dei bianchi di grande corpo, intensi, dai profumi fini e morbidi
e dalle gradazioni più elevate rispetto alla media. Ma l’annata 2003 per
la cantina Tallarini segnerà il trionfo e la superba qualità dei vini
rossi. Anche per il Valcalepio Rosso si segnala un calo di produzione e una
resa piuttosto bassa, ma i vigneti, soprattutto quelli di una certa età,
daranno dei vini di grande qualità. A fare la parte del leone sarà
indubbiamente il Cabernet, che ha sofferto meno per i capricci metereologici
giungendo ad una maturazione completa; ci sono tutte le premesse per dei
vini potenti, morbidi e fruttati, con dei tannini estremamente equilibrati.
“Devo confessare con soddisfazione – afferma Roberto Ravelli, enologo
della Tallarini – che da alcuni anni non vedevo uve di Merlot e di
Cabernet Sauvignon di tale qualità. La sanità dei grappoli, l’andamento
delle maturazioni assoutamente perfette e la ricchezza e complessità del
materiale estrattivo ci permetteranno di produrre vini estremamente
colorati, dai profumi intensi e con ricchissime note fruttato-dolci.
Prevediamo inoltre vini adattissimi all’invecchiamento e per questo
saranno soprattutto le riserve “San Giovannino”, “Serafo” e
“Satiro” i vini che si potranno maggiormente avvalersi di questa
fortunata condizione stagionale”. Per quanto riguarda La Masnadora, la
cantina franciacortina del gruppo Tallarini, anche qui ottime le prospettive
per un ottimo spumante e per un Curteranca Bianco di pregio, ma in
particolar modo per il Curtefranca Rosso, vendemmiato proprio in questi
giorni, che darà un vino di buona gradazione alcolica e notevole
equilibrio. Infine ci sarà la vendemmia del Moscato, in programma per la
prossima settimana; le uve si presentano sane e asciutte. Il celebre Moscato
di Scanzo è destinanto pertanto a confermare e accrescere la propria fama
di prodotto di nicchia. Nel 2003 la produzione sarà scarsissima ma di
qualità davvero superba.
LISTINO
SUZUKI AUTOMOBILI VALIDO DAL 1° OTTOBRE 2003
Milano, 19 settembre 2003 - Escono le versioni M.y. 2003 di Ignis e Wagon R+
(ad esclusione della Limited) sostituite da quelle presentate al 60°
Iaa-salone di Francoforte. Dal mese di gennaio 2004 sarà disponibile una
versione “base standard” della Ignis 1.3 (benzina e diesel). La Alto
standard viene proposta con l’Abs e l’aria condizionata di serie.
Compaiono inoltre: la Alto Elegance caratterizzata da un allestimento
speciale che comprende inoltre interni in tessuto Amantea, autoradio con
lettore Cd, protezioni laterali, chiusura centralizzata con telecomando,
pomello della leva del cambio rivestita in pelle, mascherina e copricerchi
dedicati; il Jimny Mode offerto di serie con doppio airbag, Abs, aria
condizionata, retrovisori esterni in tinta, chiusura centralizzata con
telecomando inserito nella chiave, cerchi in lega, fendinebbia, nuovo
tessuto interni (combinato con la pelle per i sedili anteriori), volante e
pomello in pelle, finiture strumenti cruscotto in color acciaio, maniglie
esterne ed interne cromate. Il Jimny Mode viene proposto nei colori: Argento
metallizzato, Blu metallizzato, Nero metallizzato bicolore con fascioni
argento. Vengono introdotti come optional gli interni in pelle per tutti i
modelli (ad esclusione del Carry, del Vitara, della Alto e dei Jimny Special
e Mode). Rispetto al listino precedente hanno riscontrato un aumento di
prezzi i seguenti modelli: 50,00 Euro per la Wagon R+ Limited e per la Liana
(2 e 4 ruote motrici); 100,00 Euro per il Jimny (tutte le versioni), il
Vitara e il Grand Vitara (tutte le versioni); 1000,00 Euro per la Alto
(offerta con Abs e aria condizionata di serie).
FINALE
EUROPEA DELLO YOUNG EUROPEAN TRUCK DRIVER I MIGLIORI CAMIONISTI PROVENIENTI
DAI VENTI PAESI CHE PARTECIPANO ALL'INIZIATIVA SI SFIDANO IN SVEZIA
ALL'INSEGNA DELLA SICUREZZA STRADALE.
Milano, 18 Settembre 2003. Si chiude con la finale europea a Södertälje,
vicino Stoccolma, lo Young European Truck Driver, la competizione tra
giovani camionisti di tutta Europa che intende sensibilizzare l'opinione
pubblica sul tema della sicurezza stradale. Il progetto, promosso da Scania,
col patrocinio della Commissione Europea e il sostegno di Michelin, Shell e
Iru (International Road Transport Union), ha coinvolto più di 5.000 giovani
camionisti con età inferiore ai trent'anni. I venti finalisti si
incontreranno sabato 20 settembre presso la sede Scania per confrontarsi con
prove di abilità nel rispetto delle norme di sicurezza stradale. Tra i
finalisti anche l'italiano Michele Sandri, 27 anni di Trento, risultato
vincitore nella finale nazionale dello scorso 31 maggio. Per raggiungere la
finale europea tutti i giovani camionisti si sono sottoposti ad una serie di
prove pratiche e teoriche. Un questionario ha infatti valutato il grado di
preparazione sulle norme che regolano il trasporto e sulle nozioni di primo
soccorso. La competizione, inoltre, attribuisce molta importanza alla
dimostrazione delle proprie capacità di guida direttamente su strada, al
volante di un veicolo pesante. "Abbiamo ricevuto molti consensi
all'iniziativa - commenta Leif Östling, Ceo di Scania - e non solo dai
partecipanti, ma anche dalle varie istituzioni nazionali e dalle
associazioni che si confrontano sul tema della sicurezza stradale. Questo
coinvolgimento dimostra come ci sia un sentire comune dell'importanza di
promuovere la sicurezza dei cittadini e la difesa dell'ambiente". Lo
Young European Truck Driver si è svolto col patrocinio della Commissione
Europea che, con il supporto dato alla manifestazione, intende perseguire
gli obiettivi di politica europea del trasporto fissati nel libro bianco
"Politica Europea del Trasporto per il 2010: è tempo di
decidere". La Commissione Europea ha infatti stabilito l'ambizioso
obiettivo di dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade di
tutta Europa, che attualmente si aggira attorno a 40.000 vittime l'anno.
Secondo le statistiche europee, inoltre, gli incidenti stradali sono la
prima causa di morte fra i giovani con età compresa tra i 14 e i 25 anni.
Per questo motivo sono proprio i giovani i destinatari delle campagne di
sensibilizzazione che la Commissione intende promuovere, tra le quali,
appunto, lo Young European Truck Driver. Scania ha una lunga tradizione
nello sviluppo di soluzioni tecniche all'avanguardia per rendere più sicuri
i propri veicoli. Ma anche sviluppare nuove e più sofisticate soluzioni non
consente di influire sul fattore umano. Solo l'abilità e la preparazione
dei guidatori, infatti, possono essere i fattori primari nella prevenzione
degli incidenti. Scania ha quindi intrapreso la strada della formazione e
sensibilizzazione dei guidatori. Con lo Young European Truck Driver Scania
ha voluto incoraggiare soprattutto i più giovani a farsi portavoce della
sicurezza sulle strade affinché siano un esempio da seguire nel rispetto
delle più basilari norme del codice della strada.
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