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SABATO 27 SETTEMBRE 2003
MESE 2003
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3
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FANTASTICA
CACCIA AI TESORI DEL PARCO
Il
28 Settembre Al Parco Regionale Dei Sassi Di Roccamalatina (Emilia-romagna)
L'ente Parco Sassi di Roccamalatina, in collaborazione con l'Associazione
"Natura W" e nell'ambito dell'iniziativa "Parchi in
famiglia", organizza domenica 28 settembre la "Fantastica caccia
ai tesori del Parco" (località Guiglia - Mo): curiosità,
meraviglia, emozioni, fantasia per una nuova caccia al tesoro nel parco
dei Sassi, per entrare nel mondo fantastico degli gnomi. Allora
preparatevi, avrete a che fare con alberi, acqua e roccia da scalare.
Lungo la strada dovrete trovare i suoni, i colori e gli odori in un Parco
pieno di tesori e di... Sorprese. Il ritrovo è fissato presso il Centro
Parco il Fontanazzo di Pieve di Trebbio (Mo) alle ore 9.30. Si raccomanda
la prenotazione. Il pranzo al sacco è a carico dei partecipanti.
L'animazione è a cura di Gipeto e Giacomino (gli gnomi del Parco). Per
informazioni: gianni.Gen@tiscalinet.it
ivansetti@hotmail.Com Infolink:
http://www.Parks.it/parco.sassi.roccamalatina
UNA
VACANZA DEDICATA AL BENESSERE
Dedicare qualche giorno all'anno solamente a se stessi, regalarsi una
breve vacanza per riacquistare forma, salute, equilibrio o bellezza, per
rigenerarsi e rilassarsi. Quante volte ci è stato dato come consiglio,
quante volte ce lo siamo riproposti, poi... La pigrizia, la routine, il
vortice degli impegni. Dove, come, quando? Chi è convinto della validità
di questa soluzione, ora non ha più buoni motivi per accampare scuse e
indugiare ancora. Basta recarsi in una qualsiasi agenzia di viaggi e
richiedere il catalogo "Benessere e Vacanze" dell'operatore
milanese "Aviomar" da oltre mezzo secolo uno specialista delle
vacanze, valido per tutto l'anno, oppure interamente consultabile sul sito
www.Aviomar.it. In 100 pagine vi sono infatti illustrati i migliori centri
termali e di talassoterapia specializzati nella rigenerazione del corpo e
dello spirito, selezionati in quasi tutte le regioni italiane nonché in
Francia, Austria e Slovenia. Una scelta tra 75 strutture in 52 località
situate al mare, in montagna, in collina o in campagna basata non soltanto
sulla tipologia dei programmi terapeutici proposti, ma soprattutto sul
rapporto prezzo-qualità degli stessi. Alcune strutture prevedono
trattamenti della durata anche solo di un fine settimana, altre dispongono
di servizio di baby-sitting dove sistemare i bambini durante le sedute.
Con la formula Prestitempo la vacanza benessere può anche essere pagata a
rate. Di ogni centro vengono descritte accuratamente e con corredo di foto
le caratteristiche generali, come arrivarci, le sistemazioni alberghiere,
le attrattive turistiche, i prezzi, nonché una dettagliata esposizione
dei programmi dedicati al benessere, molti dei quali realizzati
appositamente o in esclusiva per la clientela di Aviomar. Alcune proposte
riguardano il periodo di Capodanno, con relativo cenone, per finire in
bellezza l'anno e iniziare ancora meglio quello nuovo. Un'appendice non
secondaria è costituita dal catalogo autonomo "Terme e Benessere
dell'Emilia-romagna", anch'esso visionabile sul sito www.Aviomar.it
, realizzato per il terzo
anno consecutivo e in esclusiva da Aviomar per conto della Regione e
dell'Unione di prodotto Terme e Benessere regionale, terra per eccellenza
dell'ospitalità e del saper vivere. Con le stesse modalità sono proposte
40 strutture dislocate in 15 località termali. Una piacevole novità
rappresenta invece l'altro catalogo autonomo "Terme di Toscana",
realizzato per la prima volta in esclusiva da Aviomar in collaborazione
con la Regione e il Consorzio Terme di Toscana, che in una terra di antica
tradizione termale propone 22 strutture in 13 località. Qui oltre agli
alberghi e alle terapie del benessere vengono riportati per ogni località
i musei e i luoghi storici e d'arte, parchi e riserve, l'artigianato
tipico e i mercatini, i luoghi dell'enogastronomia e il calandario degli
eventi, per rendere la vacanza ancor più piacevole. Tra i termini
significativi troviamo armonia e silhouette, forma e antistress, relax e
bellezza, benessere e anticellulite, dimagrimento, equilibrio delle
energie vitali, trattamenti pre e post-parto, e l'elenco potrebbe
continuare a lungo. A titolo di esempio il Centro di Talassoterapia Terme
Palace di Portorose in Slovenia, appena 40 chilometri da Trieste, propone
i seguenti programmi terapeutici settimanali: equilibrio delle energie
vitali, per una rimessa in forma globale; talassoterapeutico, per
rilassarsi e per una ricarica di energie con trattamenti a base di
benefici estratti marini; anticellulite, liberando l'organismo dalle
tossine; dimagrante, che combina dieta equilibrata, massaggi e
elettrolipolisi; antistress, per rilassarsi e riconquistare energia e
benessere; freschezza del mare, un tuffo di benessere tra bagni
tonificanti e trattamenti con estratti marini. Terapie e pensione completa
in tre eleganti alberghi a 4 stelle costano a partire da 658 euro.
BEST
WESTERN/VALTELLINA: SCI E BENESSERE A CHIESA IN VALMALENCO
Bellezze naturali, vette innevate, clima, purezza dell'aria fanno di
Chiesa in Valmalenco una delle località della Valtellina più amata dagli
alpinisti ed escursionisti. Incastonata tra le Alpi, Chiesa in Valmalenco
è meta turistica classica sia per gli amanti dell'alta quota che per gli
escursionisti. In questo paesaggio da sogno il Best Western Hotel
Tremoggia propone soggiorni indimenticabili, da dicembre fino alla
stagione primaverile, coniugando sport e benessere. Gli appassionati degli
sci potranno apprezzare i comprensori di Alpe Palù e di Caspoggio e
risalire alle piste da sci sulla modernissima funivia Snow-eagle, la più
grande d'Europa. Per prendersi cura di sé, invece, è a disposizione un
attrezzato centro benessere: il "Cioffi Health Club". È anche
possibile scoprire l'incantevole Val Roseg o trascorrere una giornata a
Bormio, apprezzandone il comprensorio o godendo del sano relax dei Bagni
Vecchi. Il Best Western Hotel Tremoggia, che deve il suo nome a una delle
più affascinanti cime del gruppo del Bernina, vanta una tradizione di
ospitalità che risale al 1924. Meraviglioso 4 stelle l'hotel è ideale
per soggiorni in ogni stagione, con la possibilità di praticare tutti gli
sport alpini. Le sue 43 camere, di cui 4 suite, sono dotate di ogni
comfort: minibar, tv satellitare e cassaforte. L'hotel, inoltre, dispone,
al suo interno, di sauna, idromassaggio, solarium, di un attrezzato
fitness center, di un ottimo ristorante e di un centro congressi fino a
160 posti. Chiesa in Valmalenco, pittoresco paese circondato da vette
famose come il Disgrazia e il Bernina, è un vero e proprio "paradiso
di neve" dove praticare sci di fondo, alpinismo, arrampicata su
ghiaccio, pattinaggio e discesa con bob e slittino. È centro principale
della Valmalenco, situato a 1000 mt di altezza, in una regione che è
circondata da foreste e lambita da torrenti. In questa valle, ben
conosciuta agli studiosi di mineralogia per i preziosi e rari cristalli
che vi sono stati rinvenuti, si estrae e si lavora ancor oggi la pietra
ollare, una particolare roccia tenera e facilmente lavorabile al tornio,
usata in passato per la fabbricazione di recipienti impiegati per la
cottura dei cibi, i "lavecc". Pentole quasi miracolose, in
quanto pare avessero la proprietà di non tollerare veleni di alcun
genere, che, nel caso fossero stati presenti, venivano completamente
neutralizzati durante la bollitura. Memoria delle tradizioni e delle
attività più antiche della Valmalenco si ritrova nel Museo Storico
Etnografico Naturalistico. Il Museo, una vera e propria panoramica d'oltre
tempo, è articolato in varie sezioni. Di rilievo è la sezione
etnografica riguardante la lavorazione del burro, l'artigianato domestico
e la lavorazione della lana, canapa e lino. Paesaggio incantevole, dunque,
Chiesa in Valmalenco, fatto di distese innevate, artigianato e tradizione.
Sciare è più bello ad Alpe Palù e Caspoggio. I comprensori di Alpe Palù
e Caspoggio sono le mete più ricercate dagli appassionati di sci. Vette
famose come il Bernina, il Pizzo Scalino, il Disgrazia, amate da alpinisti
ed escursionisti di tutto il mondo, costituiscono lo splendido scenario
dell'Alpe Palù. Per risalire alle piste da sci da Chiesa in Valmalenco
all'Alpe Palù è possibile utilizzare la modernissima Snow-eagle, la più
grande funivia del mondo che con le sue cabine da 160 persone porta
velocemente a quota 2080 mt su un terrazzo da cui è possibile dominare le
Alpi. Caspoggio (case sul poggio), invece, è un vero dedalo di viuzze del
'600, circondato da ampie praterie e pinete, la cui stazione sciistica è
sede dei campionati internazionali di sci. Alla ricerca del gusto: sapori
e profumi della Valtellina. La cucina valtellinese, genuina e paesana come
l'ambiente da cui trae origine, nasconde morbidi e avvolgenti sapori
apprezzati dai palati più esigenti e iniziati alle raffinatezze della
buona tavola. La "fraina" o farina di grano saraceno (forse
chiamato in tal modo perché alcune cronache della Rezia parlano di
incursioni saracene nell'Alto Medioevo), i pizzoccheri, i formaggi d'alpe,
la "brisaola" o bresaola ed i caratteristici dolci a base di
fichi e noci conferiscono alla gastronomia locale una forte tipicità,
unica in tutto l'arco alpino. Oltre alla cucina è la viticoltura
l'aspetto più conosciuto e prestigioso della Valtellina. Il duro lavoro
dei contadini del luogo è premiato dalla qualità dei vini apprezzati da
intenditori di tutto il mondo quali Sassella, Grumello, Inferno, Vagella,
lo Sforzato. Bormio: tra neve, relax e benessere. In Alta Valtellina,
Bormio è un antico borgo posto a 1225 mt di quota, situato ai piedi del
Passo dello Stelvio e del Gruppo dell'Ortles-cevedale. Circondato da una
cornice paesaggistica di estrema bellezza, il paese è noto per le
numerose gare di Coppa del Mondo di sci alpino. Oltre all'aspetto
agonistico e sportivo, Bormio vanta anche di essere, grazie alle sorgenti
di acque termali, luogo ideale di villeggiatura curativa. Con i suoi Bagni
Vecchi è possibile scoprire il benessere e immergersi nella storia
attraverso salutari immersioni nelle antiche vasche risalenti all'epoca
romana. I Bagni Vecchi sono, infatti, un ambiente unico che conserva la
tradizione di un tempo passato con i suoi Bagni Imperiali, Bagni Medievali
e Bagni Romani, recentemente ristrutturati, e la piscina all'esterno
"Quattro stagioni". Cascate d'acqua, idromassaggi, bagno turco,
fanghi e sale relax si susseguono lungo tutto il percorso. Trenino Rosso
del Bernina e slitta alla scoperta della Val Roseg. Dal passo delle nevi
eterne del Bernina si può giungere a Pontresina grazie al famoso
"Trenino rosso", che offre ai viaggiatori un percorso unico e
suggestivo, attraverso paesaggi di incomparabile bellezza nel cuore delle
Alpi, da Tirano a Coira. Da Pontresina, poi, si prosegue per la Val Roseg
che è, ogni anno, meta di migliaia di visitatori, alpinisti ed
escursionisti. Questo solco si snoda per circa 13 km dal paese di
Pontresina e rappresenta una delle valli "simbolo" dell'Engadina,
sia per la bellezza delle cime che le fanno da cornice, sia per
l'estensione dei ghiacciai e del verde dei boschi. Una strada sterrata ne
percorre il fondovalle, fino a circa metà della sua lunghezza ed è
percorribile grazie al pittoresco servizio di trasporto in carrozza su
slitta trainata da cavalli. Chi si inoltra in Val Roseg potrà godere
della tranquillità e della magia dei boschi, specie al mattino presto e
al tramonto, quando nelle radure è facile incontrare caprioli e camosci.
PRIMO
WORKSHOP A ROMA DELLA CATENA SVIZZERA MOEVENPICK. PREVISTE NUOVE APERTURE
IN EUROPA E MEDIO ORIENTE.
Nuova Struttura Anche A Roma. Il Moevenpick Hotel Central Park di Roma ha
ospitato il primo workshop italiano della catena alberghiera svizzera.
"Il nostro obiettivo è l'apertura di strutture in tutte le grandi
città europee - ha detto il direttore vendite di Moevenpick Hotels &
Resorts, Peter Keller, ilustrando le ultime novità del Gruppo -. Ma nello
stesso tempo abbiamo intenzione di rafforzare la nostra presenza in Medio
Oriente, dove possiamo già contare su 9 strutture in Egitto, più due
nuove acquisizioni previste per l'anno prossimo a Toba e El Alamein".
Dopo le aperture di quest'anno a Istanbul, in Arabia Saudita e in Kuwait,
saranno inaugurate alla fine del 2003 le due nuove strutture a Berlino e
in Bahrain, mentre il prossimo agosto aprirà il Moevenpick Disneyland
Parigi, primo albergo della catena in Francia e, a seguire, Dubai, Sana,
Amburgo e la seconda struttura a Roma. L'apertura è prevista nel 2005. La
struttura, che si chiamerà "Valle dei Casali", sarà il secondo
albergo del Gruppo in Italia, dopo il "Moevenpick Hotel Central
Park", sempre a Roma, e si rivolgerà principalmente alla clientela
business e incentive. Il nuovo resort a 5 stelle, con 310 camere, sorgerà
in un area panoramica circondata da un parco e sarà dotato di polo
congressuale e centro benessere. Infolink:
www.Moevenpick.com
ALL'HOTEL
GRITTI PALACE DI VENEZIA LE DELICATEZZE DELLA SERENISSIMA 2003/2004 UNA
GRANDE SCUOLA DI BUONA CUCINA
Ritorna a Venezia il grande appuntamento con la buona cucina: Celestino
Giacomello, Executive Chef dell'Hotel Gritti Palace e professionista di
fama internazionale, anche quest'anno in una serie di corsi fra novembre e
marzo si prepara a svelare i segreti dei suoi piatti, frutto di anni di
esperienza nel settore e della grande passione per la gastronomia. Il 3
novembre, ad aprire la nuova stagione dei corsi, sarà "Sapori
d'autunno", tre giorni con menù caratterizzati dai colori, i gusti e
i profumi di una Venezia che si avvia verso l'inverno. Tra i piatti
protagonisti Gnocchi alla zucca con burro di nocciola e Filetto di maiale
in crosta con salsa alle mele. Un primo corso che porta dentro di sè i
motivi fondamentali della cucina del Gritti: piatti tradizionali riletti
con una punta di innovazione, nel più rigoroso rispetto della stagionalità
degli ingredienti e della venezianità delle ricette. Con inizio il 17
novembre, il corso successivo, "Il doge è servito", sarà
dedicato alle pietanze che i dogi mettevano a tavola per meravigliare
sovrani e ambasciatori loro ospiti a Palazzo Ducale. Ci si concentrerà su
piatti dal gusto rinascimentale, con il valore aggiunto della storia,
quali Cappone ripieno di castagne e tartufo cotto nella creta e Scapino di
vitello lardellato con verdure dell'estuario Nel corso che parte il 1°
dicembre Celestino Giacomello proporrà piatti per "Le grandi
occasioni in tavola" come Ciossi in crosta con salsa al tartufo e
Aspic di verdure e mazzancolle in salsa agrodolce. E' questo un corso che
cade ad hoc per il Natale ed il cenone di S. Silvestro, per diventare
'chef creatori' che sanno stupire nelle giornate di festa e in tutte le
occasioni in cui si voglia uscire dalla routine della vita culinaria di
ogni giorno. Tante ricette sfiziose tipiche di carnevale saranno
presentate durante il corso "Dell'oro e della lussuria", la
cucina "in maschera" di Celestino Giacomello con stelle filanti
e frittelle d'oro, a partire dal 9 febbraio. Ravioli multicolori di pesce
con salsa ai gamberi e Dadolata di vitello con stelle filanti di verdure e
salsa al tartufo, sono piatti culto delle cene segrete e dei pranzi
afrodisiaci che a Venezia si consumano da secoli lungo i labirinti di
terra e di acqua. Tante tradizioni diverse saranno protagoniste di
"Il Mediterraneo in tavola", un corso che non dimentica nessuna
delle culture che lungo i secoli si sono affacciate sullo stesso mare. Dal
1° marzo, i riflettori saranno puntati sul Kebab, il raito, il cous-cous,
piatti di influenza islamica e piatti unici di derivazione spagnola,
sull'olio, le erbe e sulle verdure delle regioni meridionali, e ovviamente
sulla pasta, piatto immancabile e universale. A concludere questo ciclio
di corsi, dal 15 marzo,"La cucina delle erbe fresche", per un
menù ricercato ma naturale, antichissimo ma sempre all'avanguardia, con
piatti come i Panzerotti farciti alle erbe di campo e ricotta e il Rocchio
di agnello con salsa alla menta. Cresciute spontaneamente in boschi e
prati, o coltivate meticolosamente sul balcone di casa, le erbette fresche
restano la vera anima della cucina italiana: lo Chef Giacomello ce le
propone in una cucina sfiziosa e brillante, fatta di piatti che portano
dentro di sè il sapore intrinseco della natura. Come di consueto alle
lezioni in aula si affiancano due appuntamenti particolarmente graditi: le
passeggiate con due guide d'eccezione al di fuori della cucina del Gritti
Palace, per guardare da un punto di vista diverso la gastronomia
veneziana. La prima uscita sarà dedicata al mercato di Rialto: lo chef
Giacomello farà da guida tra il pesce e le verdure delle bancarelle più
famose di Venezia, presentando i prodotti tipici della laguna e delle sue
isole. Il secondo appuntamento vedrà protagonista Carla Coco, esperta di
gastronomia e storia veneziana. Autrice di numerosi volumi, Carla Coco
unisce alla passione per la cucina la conoscenza dell'arte e della storia
Venezia. L'esperta proporrà un itinerario studiato appositamente per gli
allievi della scuola di buona cucina, alla scoperta degli aspetti più
inconsueti e autentici della città lagunare. I corsi sono dedicati a
tutti gli appassionati di arte culinaria, con qualsiasi livello di
conoscenza e pratica in cucina. Gli unici requisiti richiesti sono la
curiosità e la voglia di saperne di più sui cibi, le tradizioni e la
storia. Ogni corso dura tre giorni, con lezioni che si tengono in
mattinata, in un'aula attrezzata con il necessario per la creazione delle
pietanze. In chiusura di ogni lezione protagonista sarà il sommelier, che
sceglierà e presenterà due vini tipici italiani, analizzandone i
profumi, gli aromi, le specificità e gli abbinamenti ideali per una
degustazione che ne esalti tutte le qualità. All'ora di colazione i
piatti del giorno verranno serviti agli allievi che potranno degustare il
risultato di ciò a cui hanno assistito nella mattinata. Gli allievi alla
fine di ogni corso riceveranno un attestato di frequenza. Infolink:
www.Starwoodhotels.com
HAUTE CUISINE
AL BADRUTT'S PALACE HOTEL DI ST. MORITZ: ENRICO DERFLINGHER CHEF PER LA
STAGIONE INVERNALE 2003/04
Il Badrutt's Palace di St. Moritz, leggendario hotel che da sempre propone
una cucina di altissimo livello e raffinata eleganza, ha scelto uno chef
d'eccezione per la prossima stagione invernale. Enrico Derflingher guiderà
lo staff - più di settanta cuochi, per ben 1000 m2 di cucine - dei sette
ristoranti dell'hotel, quali Le Relais, locale intimo e ricercato che
offre la più squisita cucina mediterranea, o Le Restaurant, trecento
coperti per una superba vista sul lago di St. Moritz e specialità
internazionali. Con Enrico l'arte culinaria del Badrutt's Palace sarà
quest'anno particolarmente improntata alla migliore tradizione italiana,
che privilegia sapori profumati e leggeri e la perfetta freschezza dei
prodotti di primissima qualità, con un occhio di riguardo al colore e
alla presentazione dei piatti. Insignito dell'Hermes Award come miglior
chef del mondo per compagnie alberghiere (2002), Enrico è stato, dal 1994
al 2003, executive chef a Roma per "La Terrazza dell'Eden", per
nove anni consecutivi ristorante a una stella Michelin e nominato più
volte "Miglior Ristorante dell'anno". Formatosi alla scuola di
importanti cucine italiane ed europee, ha lavorato per i grandi nomi dell'hâute
cuisine modiale, quali, ad esempio, il Joel Robuchon di Parigi (tre stelle
Michelin), L'auberigine di Monaco di Baviera (tre stelle Michelin) e il
Fredy Girardet di Crissier, in Svizzera (tre stelle Michelin). Non ancora
trentenne, Enrico è stato chef privato e personale del Principe e della
Principessa del Galles, Carlo e Diana d'Inghilterra (1990), e chef privato
e personale del presidente George Bush alla Casa Bianca (1991), mentre dal
1997 al 2001 ha ricoperto la posizione di consulente per la "Prima
Classe e Magnifica" Alitalia per catering di bordo, food &
beverage. Enrico annovera fra i molti premi ricevuti quelli di
"Miglior chef sotto i trent'anni in Europa" (1990), il premio
"Il Sole di Veronelli" (2001) e il "Five Star Diamonds
Awards" come uno dei migliori chef a livello mondiale, conseguito per
ben tre volte (nel 2000, 2002 e 2003). "Siamo estremamente felici
dell'arrivo di Enrico nel nostro team -ha detto Roland Fasel, Direttore
Generale del Badrutt's Palace Hotel -Il Badrutt's Palace Hotel si è
sempre distinto per le sue scelte in campo culinario e quest'anno abbiamo
voluto con noi uno chef di rara bravura. Enrico Derflingher è un
professionista eccezionale con un curriculum straordinario che, ne siamo
sicuri, incanterà i nostri ospiti". Infolink:
www.Badruttspalace.com
BALATON E
BENESSERE: UN NUOVO ALBERGO COSTRUITO SULLA GROTTA TERMALE DI TAPOLCA
Un nuovo albergo di benessere, l'Hunguest Hotel Pelion si è aggiunto alla
già ricca offerta di alberghi 4 stelle in Ungheria. L'hotel Pelion si
trova nella cittadina di Tapolca, a pochi chilometri dalla sponda
settentrionale del lago Balaton e a 190 km dalla capitale. Tapolca, sorta
su un territorio di origine vulcanica, è anche il centro della regione
settentrionale del Balaton. Nel costruire l'Hotel Pelion si è riusciti a
preservare alcune caratteristiche ambientali e naturali molto importanti,
ad iniziare dalla grotta termale, sopra la quale è stato costruito
l'albergo, ricca di proprietà terapeutiche accertate dagli esperti e da
migliaia di pazienti. Il particolare clima della grotta, con il suo 100
per cento di umidità e una temperatura di 14-16 gradi, è molto benefico
per quanti soffrono di asma o di malattie dell'apparato respiratorio. Per
maggior premura verso i pazienti asmatici, i pavimenti sono in parquet ed
è vietato l'ingresso agli animali domestici. L'acqua termale di Tapolca
proviene da una profondità di 200 metri, ha 37 gradi ed è ricca di
magnesio, carbonato di idrogeno e di solfato; è particolarmente indicata
per i reumatismi e per le malattie dell'apparato motorio. Il nuovo albergo
ha 228 camere, dotate di ogni comfort, inclusa l'aria condizionata in
tutti gli ambienti. Il nome "Pelion" si rifà alla mitologia
greca, precisamente al dio Asclepio che curava i pazienti nella grotta del
monte Pelion. La filosofia dell'albergo punta a conquistare i propri
clienti con la ricchezza e l'alto livello dei suoi servizi. Già prima
dell'apertura, elevato è stato l'interesse manifestato dal pubblico,
mentre le prenotazioni fino alla fine del 2003 si aggirano già attorno al
50% dei posti disponibili. Secondo alcune stime, nel prossimo anno le
presenze di ospiti ungheresi e di ospiti stranieri si attesteranno ad un
pari 50% per ognuno dei due gruppi. Numerosi sono i servizi offerti
dall'hotel: dalla piscina termale ai vari tipi di sauna, solarium,
massaggi, aromaterapia, parrucchiere, manicure, pedicure ecc. Per coloro
che desiderano praticare sport, sono a disposizione vari campi di tennis e
squash, volano, golf e sala fitness. Ampia la gamma di servizi
terapeutici, che spazia dai fanghi all'idro ed elettroterapia, terapia
d'inalazione e di ossigeno. Secondo le statistiche, il numero dei pazienti
asmatici è in continua crescita sia in Ungheria che in altri Paesi. Per
curare efficacemente l'asma è bene ripetere i trattamenti ogni 6 mesi.
L'albergo si prende cura anche dei più piccoli. In una baby-area
appositamente attrezzata dell'hotel, una maestra si occupa a tempo pieno
dei bambini, cui sono dedicati anche una piscina e un parco giochi. Non
manca poi una sala congressi, dotata degli impianti più moderni e in
grado di ospitare fino a 200 persone. Nel ristorante dell'albergo si
possono gustare le prelibatezze della cucina ungherese e internazionale,
nonché assaporare i migliori vini della zona. L'hotel Pelion, con la sua
ampia offerta di servizi wellness, le bellezze naturalistiche e i siti di
interesse culturale dei dintorni, è la meta ideale per ospiti desiderosi
di terapie o di nuovo vigore e forma. Www.hunguesthotels.hu
MARRIOTT
OFFRE AI VIAGGIATORI UN VASTO ELENCO DI OPZIONI PER REDIMERE I PUNTI
MARRIOTT REWARDS
I viaggiatori europei scoprono che i punti Marriott Rewards hanno più
valore. Con così numerose opzioni tra le quali scegliere - incluso
soggiorni gratuiti in più di 2300 alberghi nel mondo - non sorprende che
85% dei soci di Marriott Rewards in Europa hanno preferito guadagnare
punti del programma piuttosto che miglia di compagnie aeree nel 2002. Di
seguito ecco alcuni dei premi che i punti di Marriott Rewàrds possono
dare: Viaggio aereo - Con l'offerta del maggior valore nel settore, i soci
Marriott Rewards possono redimere punti per miglia "frequent
flyer" o biglietti con una qualsiasi delle 22 compagnie aeree -
incluso British Airways, Klm, Sn Brussels e altre. Assegni Marriott e
Certificati per Pranzi - Disponibili in euro o sterline, gli assegni
regalo Marriott e i certificati di pranzo possono essere usati per pagare
quasi tutti i capricci di una vacanza. Offri a te stesso o ai tuoi cari un
giorno alla spa, un giro di golf a 18 buche o una cena romantica. Premi
Eurostar - Sperimentate il treno ad alta velocità tra Londra e Parigi,
Bruxelles o Disneyland Parigi. La nostra collaborazione con Eurostar vi
offre la convenienza di viaggiare tra una città a un'altra in poche ore.
Un biglietto in classe standard vale 39.000 punti. Un biglietto in Prima
Classe vale 63.000 punti. Orient Express e crociere - L'orient Express è
il massimo nel viaggio di lusso. Usate i punti Marriott Rewards per
viaggiare sul treno più romantico o sui battelli lungo i fiumi nel mondo.
Le scelte cominciano a 60.000 punti per un viaggio con colazione a bordo
del British Pullman Train. Altre opzioni comprendono: un biglietto di
andata sul treno Venezia Sempione Orient Express da Venezia a Roma
(100.000 punti), un biglietto di andata sul treno Eastern & Orient
Express da Bangkok a Singapore (145.000 punti). Britrail - Un pass per il
Britrail che offre la totale flessibilità e la possibilità di vedere le
bellezze della Gran Bretagna. Un pass di 4 giorni classe standard parte da
45.000 punti per i giovani e 55.000 punti per gli adulti. Castelli in
Irlanda - Soggiorni con sistemazione di lusso al Castello di Ashford del
tredicesimo secolo e al Castello di Dromoland sulla costa orientale
dell'Irlanda - a partire da 50.000 punti. Hotel nel Regno Unito - Dividete
la sistemazione di sette notti fra tre Marriott Hotel in tutto il Regno
Unito. Potete scegliere fra 70 diversi hotel: 150.000 punti. Noleggio auto
Hertz - Vedete quello che volete nel confort di una macchina grande o una
monovolume - il noleggio per un weekend di tre giorni parte da 30.000
punti. Crociere a Londra - Godetevi una crociera di sera sul London
Showboat con una cena di quattro portate e musica mentre scivolate sul
fiume Tamigi: 21.000 punti. Certificati per gli acquisti al dettaglio -
Potete redimere i punti Marriott Rewards con i certificati in sette
diversi store alla moda in Inghilterra, incluso Debenhams, Dixons, House
of Fraser, Mark & Spencer, Selfridges, Virgin Megastore e Vh Smith. I
buoni da 25 sterline richiedono 22.000 punti. Crociere Costa - Offri a te
stesso e ai tuoi cari una crociera di 7 notti per due nelle Isole Greche,
nei Fiordi del Baltico e della Russia o in Tunisia/spagna/francia: 360.000
punti. Certificati per i giorni di vacanza - Scegliete fra attività come
jet skiing, cavallo e barca mentre siete in vacanza in Inghilterra: a
partire da 25.000 punti. Disneyland Parigi - Scegliete un pass tra 1 e 3
giorni - a partire da 15.000 punti (bambino) e 20.000 punti (adulto)
Warner Bros. Il mondo del cinema in Germania - Redimete i vostri punti e
vedete la Hollywood d'Europa alla Warner Bros, il mondo del cinema a
Bottrop in Germania. Potete scegliere un pass da 1 o 2 giorni. A partire
da 9.000 punti per gli adulti e 8.000 punti per i bambini. Combinazione di
Hotel, biglietto aereo e noleggio auto - Redimete i punti di Marriott
Rewards per un pacchetto vacanza di un'intera settimana - miglia frequent
flyer, noleggio Hertz con lo sconto, compresa una carta telefonica At
& T. Un pacchetto da 7 notti parte da 165.000 punti. Mountain Travel
Sobek - Esplorate le Ande della Patagonia, fate un'escursione in Irlanda,
o navigate sulla Costa Turchese. Redimete 115.000 punti Marriott Rewards
per un certificato da 1.000 dollari valido per qualsiasi viaggio proposto
da Mountain Travel Sobek.
METHA
HOTEL GROUP: RISULTATI CONTROTENDENZA, NEGLI ALBERGHI GESTITI OTTIMA
PERFORMANCE CON UN + 2,4 % RISPETTO AL 2002
Sono in controtendenza rispetto al mercato i risultati ottenuti
dall'inizio dell'anno ad oggi nelle strutture alberghiere condotte da
Metha Hotel Group, la Società italiana di gestione alberghiera che si
distingue per aver scelto la formula multimarchio per lo sviluppo dei
propri hotel. Infatti, in un panorama del mercato alberghiero sia italiano
che internazionale che ha vissuto un anno critico e in flessione per
numero di presenze e di fatturato, Metha Hotel Group sta dimostrando di
tenere bene il passo annunciando un incremento di +2,4% di fatturato dal 1
gennaio al 20 settembre 2003 rispetto allo stesso periodo del 2002.
Addirittura il 19 settembre ha registrato un giorno da "record"
con un'occupazione del 100% in tutte le 8 strutture gestite a Roma,
Milano, Verona e Rimini. "Un risultato molto soddisfacente - spiega
Antonio Salvatori, Presidente di Metha Hotel Group - che premia i continui
sforzi che la nostra società sta compiendo in termini di organizzazione,
formazione e strategie di commercializzazione e vendita. Senza dimenticare
la qualità e il valore aggiunto nei quali ci impegniamo ogni giorno per
rendere i nostri alberghi sempre più competitivi e che sono diventati i
punti di forza e la filosofia della nostra azienda". Metha Hotel
Group ha appena aperto una quinta struttura a Roma, l'Express by Holiday
Inn Rome San Giovanni, portando complessivamente a 537 le camere gestite
sulla capitale, mentre aprirà entro l'anno a Palermo una nuova struttura
all'insegna Mercure.
51°
FILMFESTIVAL INTERNAZIONALE MONTAGNA ESPLORAZIONE AVVENTURA "CITTA'
DI TRENTO". SESSIONE AUTUNNALE DI BOLZANO - DOLOMITHYCA – 2003
I trionfi e le tragedie dell'alpinismo sul Nanga Parbat il secondo
ottomila conquistato cinquant'anni fa da parte del grande alpinista
Hermann Buhl con una ascensione solitaria poche settimane dopo la vittoria
di Hillary e Tenzing sull'Everest. E poi una retrospettiva al Filmclub
dedicata al regista tedesco Werner Herzog, le novità librarie
internazionali a Montagnalibri, il Salone internazionale dell'editoria
specializzata di montagna e la Mostra - Mercato delle maggiori librerie
antiquarie dell'arco alpino. Sono gli appuntamenti di spicco dell'edizione
autunnale del 51° Filmfestival internazionale Montagna esplorazione
avventura "Città di Trento" - Dolomithyca 2003 - in programma a
Bolzano dal 25 settembre al 25 ottobre 2003 promosso dal Comune di
Bolzano, dal Comune di Trento e dal Club Alpino Italiano. Proprio alla
Rassegna internazionale dell'editoria di montagna "Montagnalibri"
spetterà l'onore di aprire le manifestazioni di Dolomithyca 2003 con una
prima novità la nuova collocazione della rassegna: non più sotto il
grande tendone di Piazza Walther ma nelle sale del Palazzo Mercantile in
via Argentieri. All'interno di Montagnalibri, ufficialmente aperta il 25
settembre, accanto alle novità dell'editoria mondiale di montagna - 700
volumi di 658 autori e 350 editori da 22 Paesi, si potrà visitare una
mostra bibliografica dedicata al Nanga Parbat ("Nanga Parbat la
montagna del destino") con il relativo catalogo, le novità librarie
del 2003 relativamente alle opere dedicate alle popolazioni di montagna e
alle guide escursionistiche ed alpinistiche. Per gli "Incontri con
l'autore" il 29 settembre è prevista una serata con il prof.
Alessandro Pastore autore di "Alpinismo e Storia d'Italia" alla
Sala Conferenze di via Portici 30. Dal 3 al 5 ottobre il Palazzo
Mercantile ospiterà invece Montagnantiquariato la Mostra - mercato degli
antiquari specializzati nel libro di montagna di Austria, Italia,
Germania, Francia. Al Filmclub di via Streiter dal 20 al 24 ottobre è in
programma la retrospettiva dedicata al regista Werner Herzog che proporrà
film e documentari del maestro tedesco: da "Fitzcarraldo" al
"Cobra Verde", da "Grido di pietra", alla
"Montagna lucente", da "Dove sognano le formiche
verdi" a "Lezioni nell'oscurità". Nella prima settimana di
ottobre invece sono state collocate due serate evento a carattere
alpinistico che si svolgeranno nella Sala del Comune di Vicolo Gumer: la
prima mercoledì 1 ottobre (ore 20.30) in collaborazione con la Sezione
Cai di Bolzano sarà dedicata ai Popoli dell'Himalaya ed avrà come
protagonista Tona Sironi Diemberger. In concomitanza con questa serata dal
23 settembre al 4 ottobre il foyer del Comune di Bolzano ospiterà la
mostra fotografica del fotografo Carlo Meazza "Gente del Tibet".
La seconda serata è in programma venerdì 3 ottobre sempre nella Sala
comunale di via Gumer (ore 20.30) e sarà dedicata al Nanga Parbat nel
cinquantesimo della prima salita: i protagonisti della serata saranno
l'alpinista Hans Peter Eisendle e lo storico dell'alpinismo Roberto
Mantovani. Nel programma di "Dolomithyca 2003" anche una mostra
fotografica alla galleria Fotoforum di via Weggenstein 2, allestita dal 23
settembre al 25 ottobre a cura di Augusto Golin (inaugurazione il 23
settembre ad ore 19.00): "Montagne, montagne - Arturo Soppelsa,
stereofotografo di montagna". Gli incontri in programma sono
realizzati in collaborazione con la Biblioteca della Sezione di Bolzano
del Club Alpino Italiano e l'Alpenverein Südtirol. Www.mountainfilmfestival.trento.it
LA
MANIFESTAZIONE ESTIVA 'MUSEI APERTI', ORGANIZZATA DALL'ECOMUSEO DEL LAGO
D'ORTA E MOTTARONE CHIUDE MA I MUSEI, SU PRENOTAZIONE, POTRANNO ESSERE
VISITATI DA SCUOLE E GRUPPI
Si è conclusa il 15 settembre la manifestazione estiva "Musei
Aperti", organizzata dall'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone. Anche
quest'anno l'iniziativa, che è stata sostenuta grazie ai contributi della
Provincia di Novara e della Provincia del Verbano Cusio Ossola, ha
suscitato molta curiosità tra i visitatori e i turisti. I dati statistici
raccolti nei siti dall'Ecomuseo, mostrano una flessione di presenze,
riscontrata da tutti gli operatori che lavorano nel comparto turistico,
dovuta anche a contingenze e fattori ambientali ed economici complessi che
investono il settore turistico. Quel che comunque rimane inalterato è
l'interesse dai Musei coinvolti, in alcuni dei quali l'afflusso di
presenze rimane elevato. Primo fra tutti il Giardino Alpinia ad Alpino di
Stresa, che, nonostante quest'anno abbia introdotto un biglietto di
ingresso, ha toccato le 10 mila presenze, o il Museo dell'Ombrello di
Gignese che ha visto quasi duemila visitatori nei tre mesi
dell'iniziativa, o ancora la Fondazione Calderara di Vacciago di Ameno
visitata da quasi 800 persone di cui, in alcuni mesi, gli stranieri hanno
superato i visitatori italiani. Anche il Museo degli Strumenti Musicali di
Quarna ha accolto 500 visitatori e il Museo del Legno di Pettenasco,
aperto solo in agosto e settembre per i lavori di ristrutturazione, è
stato visitato da 300 persone. Alcuni tra i musei rimarranno ancora aperti
fino al 15 ottobre: la Fondazione Calderara di Arte Contemporanea e il
Giardino Alpinia; mentre l'Alpe Selviana di Agrano sarà aperta fino al 30
novembre il sabato e la domenica. Tutti i musei rimarranno visitabili
anche nel periodo invernale, con visita guidata, solo su prenotazione per
i gruppi o le scuole, telefonando al numero 0323-89622. Per informazioni:
Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone Infolink: www.Lagodorta.net
PIETRO
TRAVAGLIA, UNO SCENOGRAFO ITALIANO AL CASTELLO ESTERHAZY DI FERTOD
Da diversi decenni, l'insediamento di Eszterhaza, sulla riva del lago
Ferto (Neuseedler See), nella zona occidentale dell'Ungheria e al confine
con l'Austria, ha assunto il toponimo di Fertod. Questo cambiamento di
denominazione ha lasciato naturalmente immutato il fascino del castello
Esterhazy, che ne è il cuore e che attira anche oggi molti turisti. Gli
appassionati e gli esperti di tutela dei monumenti stanno approntando
numerose iniziative perché l'edificio e i suoi dintorni recuperino
l'antico splendore. Una delle iniziative più recenti, in tal senso, è il
gemellaggio con il pregevole Castello di Duino (Ts): una partnership che
può concorrere a fare del castello Esterhazy uno dei più suggestivi e
interessanti centri culturali e artistici d'Europa. Meritano ogni appoggio
le iniziative miranti a ridonare al castello e all'area circostante lo
stile che avevano negli ultimi decenni del Xviii secolo, quando il
principe Niccolò "il Magnifico" Esterhazy, coltissimo e
munifico mecenate, fece costruire, vicino al lussuoso palazzo immerso in
un enorme parco, il teatro dell'opera, in stile barocco. Da Kismarton
(vicino castello degli Esterhazy, oggi in territorio austriaco) giunse
anche il giovane Haydn con la sua orchestra e compagnia operistica, per
deliziare il principe - molto appassionato dell'opera buffa italiana - e i
suoi ospiti. La fama che il castello acquistò, era tale che l'imperatrice
Maria Teresa dichiarò - così si diceva - che chi voleva assistere ad un
buon spettacolo d'opera doveva recarsi ad Eszterhaza. Straordinario
collaboratore di Haydn, nella rappresentazione delle opere, fu lo
scenografo e costumista italiano Pietro Travaglia, allievo e collaboratore
dei famosi fratelli Galliari, proveniente da Milano (una curiosità: un
altro allievo dei Galliari, Pietro Gonzaga, restò a Milano e divenne capo
scenografo del Teatro alla Scala). Gli esperti ungheresi di storia del
teatro segnalano che Travaglia continuò anche nel Settecento - epoca
nella quale le mansioni di scenografo erano già ben articolate - a
curarsi di tutto, tanto dei progetti quanto della realizzazione degli
elementi architettonici e prospettici delle scene. Una parte dei progetti
di scena e dei costumi è giunta fino a noi. I disegni preparati da
Travaglia per la rappresentazione dell'opera di Haydn, Orlando Paladino,
si trovano nel libro di bozze dell'artista; il documento, prima posseduto
da Géza Laczka, ex pittore di scene del Teatro dell'Opera di Budapest, fa
parte oggi della collezione di storia del teatro della Biblioteca
Nazionale Széchényi. Lo stile adottato dai fratelli Galliari nella
progettazione delle scenografie cercava di allontanarsi dalla tendenza
preesistente - basata su forti effetti prospettici, tesi a rendere le
profondità, le prospettive e gli spazi architettonici - per introdurre
invece nella scenografia una visione piuttosto pittorica. Al contrario,
Travaglia si affidò, a Eszterhaza, proprio alle tradizioni prospettiche e
alla loro dimensione spaziale, come si desume dal volume delle bozze. Fra
i progetti vi sono sale reali, atri di grande bellezza e anche alcuni
paesaggi. Alcuni ricercatori ipotizzano un ingaggio del Travaglia da parte
di Niccolò "il Magnifico" Esterhazy nell'anno 1771, altri
inclinano per una data posteriore, ma tutti concordano sul fatto che
Pietro Travaglia si trattenne per vari decenni in Ungheria. A riprova di
ciò, vi è anche una lettera nella quale l'artista italiano chiede un
aumento di pensione. È facile immaginare che se il Travaglia scelse di
abbandonare Milano - cioè la propria patria, all'epoca città di grande
importanza sotto il profilo culturale - con ogni evidenza Eszterhaza
doveva essere un luogo non meno notevole. Il convegno intitolato
"Teatro dell'opera di Eszterhaza: passato e futuro?",
organizzato lo scorso mese di maggio a Budapest, presso l'Accademia
Ungherese delle Scienze, dalla Sovrintendenza Statale dei Monumenti e
dalla Società ungherese Haydn, ha offerto una pregevole occasione di
discussione anche su questo tema, grazie pure alla partecipazione, tra gli
altri, del professor Eugenio Bettinelli che ha esposto la storia del
teatro di Sabbioneta. Nell'ambito della conferenza è stata presentata,
mediante un'animazione multimediale, una ricostruzione dell'antico teatro
barocco dell'opera di Eszterhaza, che ci si augura venga ricostruito in
futuro.
CON
L'APERTURA DEL CASSERO DELLA FORTEZZA MEDICEA DI POGGIO IMPERIALE,
INAUGURA IL PARCO ARCHEOLOGICO E TECNOLOGICO DI POGGIBONSI
Valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed ambientale, erogazione
di servizi culturali e turistici e promozione di attività di ricerca e
conservazione, sono le finalità raggiunte dopo una decennale
collaborazione tra il Comune di Poggibonsi e l'Università di Siena.
Sabato 27 settembre 2003 sarà ufficialmente inaugurato il Cassero della
Fortezza Medicea nuovo polo museale polivalente del Parco Archeologico e
Tecnologico di Poggibonsi, nel quale avranno sede laboratori archeologici,
sale congressi, bar, ristoranti, bookshop e nell'ambito del quale varranno
svolte, durante l'anno, attività di ricerca, attività formative,
convegni e le presentazioni dei risultati delle indagini archeologiche
rilevati sul sito di Poggio Imperiale. Il Ministero per i Beni e le
Attività culturali. Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività
Culturali per la Regione Toscana ha deciso di promuovere l'evento
inserendolo nel calendario delle Giornate Europee del Patrimonio
"Frequentando il Passato: luoghi, cose, segni". Durante la
cerimonia ufficiale di inaugurazione (ore 10), alla presenza del Sindaco
del Comune di Poggibonsi, Dottor Luca Rugi, saranno presenti i
rappresentanti di Regione Toscana, della Provincia di Siena,
dell'Università degli Studi di Siena, della Fondazione Monte dei Paschi,
della società Politeama - incaricata di gestire le iniziative culturali
in programma al Poggio Imperiale - e dell'Associazione Amici di Poggibonsi;
enti, imprese ed associazioni che hanno partecipato e contribuito alla
realizzazione del progetto. La struttura sarà presentata con visite
guidate agli scavi e proiezioni presso la sala conferenze, nell'ambito di
un programma di iniziative culturali e spettacoli musicali aperti al
pubblico. Il progetto del Parco Archeologico e Tecnologico di Poggibonsi,
delineato nel '98, su incarico del Comune di Poggibonsi, dal Professor
Riccardo Francovich, dall'Architetto Jamie Buchanan, e dal Professor Marco
Valenti costituisce un nuovo centro interuniversitario di archeologia
medievale ed opererà in stretti rapporti con il Dottorato in Archeologia
Medievale dell'Università di Siena. Per raggiungere questo ambizioso
obiettivo il Comune di Poggibonsi e l'Università di Siena hanno
individuato una gestione integrata attivando iniziative legate
all'imprenditoria giovanile e attraverso l'uso delle professionalità e
delle imprese presenti sul territorio a farsi carico del
"management" del Parco stesso. La realizzazione del Parco
Archeologico e Tecnologico di Poggibonsi mira a valorizzare il patrimonio
storico, culturale ed ambientale; a creare servizi per la cultura e per il
turismo; a dare continuità e a promuovere l'attività di formazione, di
ricerca e di conservazione. Il Parco Archeologico e Tecnologico è uno
degli elementi principali dell'operazione che va sotto il nome di
"Archeologia dei paesaggi medievali". Questo intervento adottato
e finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi è incentrato sulla
riscoperta di siti archeologico-monumentali, prevalentemente di epoca
medievale e delle risorse archeologiche di alcune aree urbane e rurali
delle province di Siena, Grosseto e Livorno. Il progetto è una iniziativa
fortemente innovativa sia per gli obiettivi che si pone sia per la forma
organizzativa che i promotori hanno individuato e nasce dalla
pianificazione urbanistica del Comune di Poggibonsi, che ha scelto di
valorizzare il proprio patrimonio storico ed archeologico, dall'impegno
della Regione Toscana, della Provincia di Siena e dalla Fondazione Monte
dei Paschi nel promuovere iniziative finalizzate alla ricerca e alla
realizzazione di un sistema articolato di attività di formazione, di
valorizzazione e di comunicazione già sperimentate dall'Università di
Siena. La collina del Poggio Imperiale è parte delle medie colline
toscane, esempio straordinario nel processo di formazione della trama
paesaggistica ed insediativa dell'area collinare della Toscana centrale;
è un territorio che possiede un patrimonio archeologico di grande rilievo
europeo, occupa una superficie di circa 12 ettari ed è posto
sull'immediato ovest della cittadina di Poggibonsi, sviluppandosi
all'interno di una monumentale cortina muraria medicea. La strategia di
intervento di scavo archeologico per grandi aree, attiva dal 1993, ha
rilevato una storia del sito archeologico antecedente al periodo fino ad
oggi documentato dalle fonti scritte, collocando la prima frequentazione
all'età tardoantica e altomedievale. L'idea di Parco si basa su cinque
principali prospettive: restituire a Poggibonsi la propria eredità
storica; inserire la cittadina nella geografia delle offerte culturali;
sviluppare una politica programmatica volta a designare la zona come
"Parco"; coniugare valorizzazione del patrimonio storico e
culturale con una gestione tecnologicamente avanzata; realizzare forme di
organizzazione permanenti di formazione e di ricerca. Il Cassero assume,
all'interno del progetto, un ruolo fondamentale rappresentando il punto di
riferimento del "Sistema Parco" presso il quale sarà attivo un
laboratorio informatico che sfrutterà il modello del Liaam (Laboratorio
di Informatica Applicata all'Archeologia Medievale) del Dipartimento di
Archeologia e Storia delle Arti dell'università di Siena. Il laboratorio
ospiterà archeologi in grado di sviluppare tecniche di documentazione
digitale per la gestione e la tutela del patrimonio archeologico e
monumentale e costituirà la base per l'attività formativa. Il
Cantiere-scuola di archeologia e informatica prevede corsi di formazione
permanenti finalizzati all'ampliamento dell'area di ricerca sul campo,
alla gestione informatica dei dati, alla costruzione della parte
espositiva e di conservazione dei materiali dando continuità ad un polo
universitario che consente di fare pratica a partire dalla ricerca
sperimentale fino alla progettazione del percorso espositivo e di
comunicazione; rivolgendosi non soltanto agli studenti dell'Università di
Siena, ma anche agli studenti provenienti da tutta Europa. Una struttura
al centro dell'area archeologica permetterà lo svolgimento delle attività
di cantiere, immagazzinamento e trattamento dei materiali. Sempre nel
Cassero sarà collocato un Centro di Documentazione basato su un sistema
informativo territoriale interfacciabile da diversi tipi di utenze (dal
turista allo specialista), per raccogliere materiale d'archivio, ricerche
sul territorio, biblioteca tematica, cartografia; per la creazione di
supporti informatici di interesse bibliografico e per supportare le
attività di formazione. Il Centro di Documentazione sarà in rete con le
biblioteche, gli archivi e gli altri centri di documentazione dei comuni
della Provincia di Siena e dell'Università di Siena. L'elevata fruibilità
dei servizi del Centro di Documentazione della Fortezza costituirà un
occasione di facile accesso per motivi di studio, di formazione
professionale, culturali e turistici. L'obiettivo del Comune di Poggibonsi
diventa nitido e si consolida basandosi inoltre, su un modello di turismo
in evoluzione ed alternativo a quello delle città d'arte; un modello
fondato su una forte integrazione con le risorse del territorio: storia,
natura, cultura locale, paesaggio e prodotti tipici e che supporta la
diversificazione economica del Comune, implementando, su un territorio
caratterizzato dalla piccola media impresa, lo sviluppo turistico. Infolink:
http://www.Paesaggimedievali.it
QUANDO I
NAVIGLI PORTAVANO AL MARE.
Una Mostra Per I Milanesi: Sabato Dalle 15 Alle 18 Esposizione Dei
Documenti Storici Sulle Vie Dell'acqua I navigli come collegamento tra
passi alpini e laghi con Milano e da qui con il mare. Questo il sogno di
molti milanesi. In passato era così e la Darsena un grosso porto dove un
tempo le gru meccaniche sollevavano i carichi. Chi volesse vedere alcuni
dei documenti storici che raccontano il passato di Milano e il rapporto
della città con le vie dell'acqua può farlo sabato 27 settembre, dalle
ore 15 alle ore 18, in Camera di Commercio, a Palazzo Giureconsulti, in
piazza Mercanti 2. Documenti storici sulla navigazione, locandine, avvisi
sui prezzi al pubblico, diplomi per le gare in acqua e altre antiche carte
sull'economia milanese, fin dal 1299, saranno presentati all'esposizione
su "Milano e le vie d'acqua" che fa parte dell'iniziativa
dell'Unione Europea "Giornate Europee del patrimonio culturale",
promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali in accordo con
la Soprintendenza archivistica per la Lombardia. "Gli imprenditori
passano - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale della
Camera di Commercio di Milano - ma la cultura economica resta. La Camera
di Commercio si inserisce in questo contesto come ente che custodisce
gelosamente un prezioso archivio storico. Un archivio che conserva circa
30 mila documenti, dal 1299 al 1960: documenti che raccontano l'evoluzione
della vita dei mercanti milanesi dal Trecento ad oggi e che fanno della
Camera di Commercio un punto di riferimento istituzionale per il recupero
e la valorizzazione della memoria storica dell'economia milanese".
Alcune Nozioni Storiche Sui Navigli. La realizzazione del primo tratto
navigabile dei navigli risale alla seconda metà del Xii secolo. Diversi
furono gli interessi commerciali che portarono alla loro nascita:
l'irrigazione dei terreni circostanti Milano, la semplificazione delle vie
di comunicazione e la necessità di collegare i passi alpini e i laghi con
Milano e da qui con il mare. I cinquanta chilometri del primo canale (Ticinello)
furono inaugurati nel 1179, dando il via alla costruzione del Naviglio
grande, progetto con l'innovativo sistema di chiuse ideato da Leonardo
verso la fine del Quattrocento. Così mentre da Milano risalivano fino al
lago Maggiore e alla Svizzera, manufatti, vini, grano e sale, in città
giungevano marmo e graniti da costruzione, carbone, legname, fieno,
bestiame, formaggi. La Darsena divenne un vero e proprio porto che per
peso di merci sbarcate si poteva paragonare a quello di Ancona. La
costruzione del Naviglio pavese venne completata nel 1805 da Napoleone e
si realizzava così il sogno dei milanesi: il mare si raggiungeva tramite
il Naviglio di Pavia e il Po, il lago Maggiore tramite il Naviglio grande
e il Ticino, il lago di Como tramite il naviglio della Martesana e l'Adda.
Il primo regolare servizio di linea a vapore funzionò dal 1854 al 1859:
il piroscafo a ruote Verona partendo da Trieste toccava Venezia, quindi
risaliva il Po e il Ticino fino a Pavia; per la via del Naviglio toccava
Milano ed entrava infine nel lago Maggiore. Verso la fine dell'Ottocento e
durante il primo ventennio del Novecento quasi tutti i canali scomparvero.
Con l'opera di interramento dei navigli sparirono novecento anni di
storia. Rimasero i navigli della zona ticinese (Naviglio grande e Naviglio
pavese) e alcune centinaia di metri del Naviglio Martesana. Della Darsena
rimane la grande curva che seguiva le mura spagnole, dove un tempo
attraccavano i barconi per scaricare le merci. Certo non ci sono più le
gru meccaniche che sollevavano i carichi, al loro posto c'è un meno
felice parcheggio, ma lo spirito che l'anima è rimasto inalterato e a
ridosso delle acque del naviglio migliaia di persone si ritrovano a
curiosare e ad acquistare oggetti d'ogni tipo. Documenti Storici In
Mostra. Le opere esposte - Brevetti, progetti, lavori e studi sulla
navigazione nella Valle Padana. Richieste di nomine di ufficiali pubblici
per aste di merci, di periti per la valutazione di materiali (marmi,
avena, pelli d'agnello) o per la pesatura del cotone. Documenti sulle
tasse di navigazione e prospetti sulla quantità di merci transitante.
Copie di locandine e avvisi al pubblico sui prezzi delle corse sul Po e un
diploma alla Camera di Commercio da parte del Touring Club nel 1908 per la
partecipazione alla "Crociera Motonautica sul Po". Saranno
esposti inoltre alcuni documenti di elevato valore storico, custoditi
presso l'Archivio Storico della Camera di Commercio di Milano. Dalla
delibera del 24 gennaio 1860 della giunta camerale che concedeva a
Garibaldi un finanziamento di lire 70.226 e 85 centesimi, per l'acquisto
di fucili da impiegare nell'impresa dei Mille alla firma della regina
Maria Teresa d'Austria posta su un editto del 18 febbraio 1751, per
l'introduzione negli stati ereditari di Germania delle merci prodotte
nella Lombardia austriaca. Dalla lettera firmata dal padre di Einstein,
consegnata nel 1899 alla Camera di Commercio per dichiarare l'apertura di
un suo negozio di dinamo e motori elettrici in via Bigli a Milano al
decreto istitutivo della Borsa di Commercio a Milano di Eugenio Napoleone,
richiesto fortemente dai mercanti locali, e siglato il 16 gennaio 1808. Ed
inoltre il documento più antico: un salvacondotto del 1299. C'è anche
l'opuscolo della scuola delle Piscinine, con una lettera che ricorda la
loro ribellione agli insegnanti. È possibile in questa sede ammirare
anche il marchio del Formaggio San Lucio, del 1901, quello della Plasmon,
depositato nel 1904 come quello del prodotto più curioso: le Pillole di
Giunone, utilizzate per lo sviluppo del seno, "ricavate dalle
glandole dei mammiferi". È presente anche il marchio del Fernet
Branca del 1906: l'aquila che tenendo fra gli artigli una bottiglia del
famoso digestivo, si posa sul globo terrestre fasciato dalla scritta
"Fernet Branca". Nell'archivio storico della Camera di Commercio
si trovano documenti che vanno dal 1299 al 1960: autorizzazioni
mercantili, salvacondotti, richieste di lasciapassare, contratti, sentenze
che davano ragione all'uno o all'altro mercante, lettere. Una collezione
importante è quella costituita dai marchi di fabbrica e dai diplomi di
benemerenza di inizio secolo. L'obbligo di depositare presso la Camera di
Commercio i loghi aziendali, spesso fabbricati a mano e riprodotti sulle
confezioni, ha permesso di salvare testimonianze del costume e della vita
quotidiana dell'epoca.
RICCO
PROGRAMMA AUTUNNALE PER FRIGNANO GOURMET: DALLE CENE-DEGUSTAZIONE AGLI
INCONTRI CON ARTISTI MODENESI
E' davvero molto ricco e variegato il programma autunnale di Frignano
Gourmet, l'associazione senza fini di lucro che ha la propria sede presso
l'enoteca "La Morra" di Pavullo. "Il nostro intendimento
-sostiene Giovanni Montecchi, uno dei soci fondatori dell'associazione- è
quello di offrire, ai numerosi appassionati di tutte le arti, una serie di
incontri di approfondimento culturale che partano dall'enogastronomia per
approdare alla pittura, alla letteratura e alla musica. Abbiamo così
disegnato un percorso in dodici tappe che ci porterà a incontrare artisti
modenesi e vini nazionali e internazionali e dunque capace di soddisfare,
in modo originale, la domanda di cultura degli abitanti del Frignano.
Poiché prevediamo che l'iniziativa registri un certo successo, stiamo già
lavorando al programma del primo semestre del 2004 che, mutando argomenti
e protagonisti, ricalcherà lo schema attuale". Gli incontri, che si
terranno presso il Sottosopra Wine Restaurant, sito in via Giardini nel
centro di Pavullo proprio sopra l'enoteca La Morra, si articolano in 4
giovedì culturali, un corso di degustazione di vini e 4 cene-degustazione
con intervento dei produttori. I giovedì culturali iniziano il 2 e 16
ottobre con un doppio incontro pittorico che avrà per protagonisti dodici
artisti contemporanei, che hanno concesso alcune delle loro opere in
esposizione fissa sui muri del locale, proseguono il 6 novembre con la
presentazione del romanzo "Schiavi della libertà" di Daniele
Bondi e terminano il 20 novembre con la musica del noto Maestro Andrea
Candeli. Il corso di degustazione enologica si sviluppa in quattro martedì
sera consecutivi, con inizio il 23 settembre, e concerne gli aspetti
tecnici dell'assaggio dei vini. Le cene-degustazione sono invece fissate
per il 21 ottobre (Piemonte), il 4 novembre (Alto Adige), il 18 novembre
(Veneto) e il 2 dicembre (Franciacorta). Per informazioni: info@enotecalamorra.Com
GIOCHI
DI CIOCCOLATO A SESTOLA, UNA 3-GIORNI DEDICATA AL GUSTO CON NOTI
PASTICCIERI E PRODOTTI D'ECCEZIONE
Si svolgerà a Sestola il 10, 11 e 12 ottobre prossimi la manifestazione
enogastronomica "Giochi di Cioccolato e Croccante" organizzata
dalla Pasticceria Turchi "Le delizie del Cimone" e
dall'associazione "Nuova Sestola Ok" con il patrocinio del
Comune di Sestola e della Provincia di Modena, la consulenza tecnica del
Maestro Danilo Freguja e il supporto operativo dei noti pasticcieri Marisa
Tognarelli di Sestola, Walter Tagliazucchi di Pavullo, Alessandro Pasquini
di Madonna di Campiglio, i fratelli Ota di Trieste, Maria Pia Polacchini
di Nonantola, Gian Piero Piccagliani di Carpi e Tiziano Busuoli di
Mirandola. Si comincia venerdì 10 presso l'Enoteca "La Taverna"
con "Rhum & Cioccolato", una serata di degustazione guidata
da Danilo Freguja (unico ambasciatore italiano del cioccolato nel mondo e
medaglia d'oro ai campionati mondiali in Lussemburgo), Marisa Tognarelli
(titolare della Pasticceria Turchi e ideatrice della manifestazione) e
Walter Tagliazucchi (vincitore del Gran Prix della Pasticceria Italiana la
scorsa primavera a Barcellona). Si prosegue sabato 11 con "La piazza
si anima di sapori", dimostrazione della lavorazione del cioccolato e
del croccante a cura degli artisti pasticcieri e con la cena di gala
presso il ristorante "Al Poggio" con menu a base di cioccolato,
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, funghi porcini e croccante.
Conclusione domenica 12 con la seconda parte di "La piazza si anima
di sapori" che includerà la premiazione del concorso "Dolce
Halloween". Infoline: 0536/62540.
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