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di
MARTEDI'
10 GIUGNO 2003
pagina 1
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POLITICHE DI SVILUPPO, EUROPA E
COMPETITIVITÀ AL CENTRO DELL'ASSEMBLEA DI ASSOLOMBARDA SONO INTERVENUTI IL
PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA ANTONIO D'AMATO, IL COMMISSARIO EUROPEO MARIO
MONTI E IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE LUCIO STANCA.
Milano, 10 giugno 2003 - Due grosse
novità hanno caratterizzato l'Assemblea generale degli imprenditori
milanesi, che si è tenuta ieri mattina presso l'Auditorium di Assolombarda
a Milano e a cui hanno partecipato molti protagonisti dell'economia. La
prima è che i lavori sono stati seguiti anche dai cittadini milanesi e
dagli imprenditori di tutta Italia grazie a una doppia diretta televisiva
realizzata da Ventiquattrore.tv e da Antennatre con la collaborazione
tecnica di Telecom Italia. La seconda novità ha riguardato, invece, i
contenuti dell'incontro. A pochi giorni dall'inizio del semestre italiano di
Presidenza della UE e in un momento di grande incertezza economica come
l'attuale, Assolombarda ha deciso di iniziare i lavori della sua assise
annuale con tre collegamenti in diretta via satellite con i corrispondenti
de Il Sole 24 Ore da Honk Kong (Luca Vinciguerra), New York (Mario Platero),
e Bruxelles (Adriana Cerretelli), che, coordinati dal direttore del
giornale, Guido Gentili, hanno scattato un'aggiornata fotografia di ciò che
sta accadendo sui mercati di maggiore interesse per le aziende milanesi.
Aziende che da sole realizzano circa il 15% dell'export nazionale e che
hanno bisogno di capire cosa c'è dietro l'angolo e come cambieranno
consumi, mercati e dinamiche competitive con l'allargamento dell'Unione
Europea e dopo fenomeni traumatici come le crisi internazionali, il
terrorismo fondamentalista, la Sars e così via. A questi temi e alle
strategie da mettere in campo per rilanciare lo sviluppo in Italia e
nell'intera Europa sono state dedicate la relazione del Presidente di
Assolombarda, Michele Perini, e gli interventi del Commissario Europeo alla
Concorrenza, Mario Monti, del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie,
Lucio Stanca, e del Presidente di Confindustria, Antonio D'Amato
ASSEMBLEA DELL'ASSOLOMBARDA STANCA:
"SIAMO IN UNA ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE, L'EFFICIENZA DA SOLA NON BASTA
PIÙ"
Milano, 10 giugno 2003 - "In una economia moderna, avanzata e globale
non è più sufficiente, seppure necessario, perseguire solo l'efficienza
complessiva in quanto siamo in una economia dell'innovazione, in cui un
ruolo determinante deve essere attribuito alla innovazione, sempre più
riconosciuta come leva primaria della competitività". Lo ha affermato
Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, all'assemblea
dell'Assolombarda. "L'innovazione è ormai il fattore distintivo del
modello di crescita delle aree economiche più avanzate", ha spiegato
il ministro, sottolineando che "la conoscenza, cioè la formazione, la
ricerca e la diffusione dell'innovazione tecnologica ed in particolare di
quella digitale, è la componente essenziale di quella che ormai molti
chiamano economia della innovazione. E oggi il nostro paese sta maturando
una generale consapevolezza che la economia dell'innovazione è la nostra
comune frontiera". In tale direzione la politica del Governo per
l'innovazione si sta muovendo in quattro direzioni: gli italiani, cioè la
diffusione della "i" dell'informatica per tutti; la
modernizzazione della pubblica amministrazione, mediante l'e-Government; la
competitività delle imprese; lo sviluppo delle infrastrutture digitali.
"La nostra politica tende a creare una Società dell'Informazione per
tutti, evitando che emergano nuove forme di emarginazione e garantendo un
contesto sicuro e rispettoso della privacy, in modo da realizzare un clima
di fiducia verso l'economia in Rete", ha detto il ministro.
Soffermandosi sulla competitività delle aziende, Stanca ha posto l'esigenza
di "dedicare una particolare attenzione alle imprese di piccole
dimensioni, che mostrano un grave ritardo nel cogliere le opportunità
dell'economia in Rete. Per questo", ha proseguito, "con il
ministro Marzano stiamo lavorando affinché il prossimo Documento di
Programmazione Economico Finanziaria indirizzi opportunamente il rapporto
fra piccole imprese e innovazione tecnologica". In tale ottica, ha
aggiunto Stanca, gli orientamenti dell'azione del Governo si basano
"sulla premialità dell'uso innovativo delle tecnologie digitali in
tutte le iniziative di sostegno; sulla definizione di un provvedimento
organico, di semplice accessibilità, per promuovere nel tempo investimenti
mirati all'innovazione lungo tutte le componenti della catena del valore,
ossia conoscenza, ricerca e innovazione; sull'adozione di modalità più
efficaci per il coordinamento fra i vari livelli di governo (amministrazione
centrale, Regioni, Enti locali), per rafforzare gli interventi ed evitare
inutili sovrapposizioni e dispersioni". Agli imprenditori, quindi, il
ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha lanciato l'invito a
partecipare, tutti, ad un "patto per l'innovazione", ma anche a
cogliere concretamente "la sfida di una maggior competitività e
attrattività del nostro Paese", in quanto "non è solo da una
revisione, più o meno 'intelligente', del Patto di Stabilità che dipenderà
il nostro futuro".
RIFORMA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI:
ASSOGESTIONI DISCUTE IN UN SEMINARIO LE PROFONDE INNOVAZIONI DEL DIRITTO
SOCIETARIO.
Milano, 10 giugno 2003 - "La riforma delle società di capitali"
è il titolo del seminario organizzato da Assogestioni che si svolgerà il
17 giugno prossimo presso la Sala Convegni di Banca Intesa in piazzetta
Bossi, 2 a Milano. La riforma, introdotta dal decreto legislativo 17 gennaio
2003, n. 6, entrerà in vigore il 1° gennaio 2004. Si tratta del più
significativo cambiamento del diritto societario dal 1942, anno di
promulgazione del codice civile. L'apertura dei lavori, prevista per le ore
9.30, sarà affidata al Professor Guido Cammarano, Presidente di
Assogestioni. Nel corso della mattinata interverranno i professori: Mario
Notari (dell'Università di Brescia), Giuseppe A. Rescio (dell'Università
di Trento), Mario Stella Richter (dell'Università di Macerata), Alberto
Toffoletto (dell'Università di Castellanza). Concluderà i lavori il
Segretario Generale di Assogestioni, Fabio Galli.
NEL 2002 CRESCE DEL 15% IL VOLUME
D'AFFARI CON L'UCRAINA: L'EUROPA FINO GLI URALI INIZIA CON LE RELAZIONI
COMMERCIALI
Milano, 10 giugno 2003 - Se la Russia ha sempre giocato un ruolo
fondamentale nello sviluppo del commercio ucraino, l'Occidente, e negli
ultimi anni l'Italia, stanno seguendo con particolare interesse i movimenti
politici ed economici di un paese strategico per all'argamento della Comunità
Europea: per questo il Governatore della regione ucraina di Kharkiv, Evghen
Kushnarjov,accompagnato una delegazione di imprenditori e rappresentanti
istituzionali, ha presentato a Milano la realtà economica dell'Ucraina e le
opportunità di investimento offerte. L'Italia si classifica ai primi posti
tra gli stati che intrattengono rapporti commerciali con l'Ucraina. Con un
volume d'affari complessivo (import+export) che nel 2002 è stato di circa
2,12 miliardi di euro, contro i 1,84 del 2001. Il nostro paese è
complessivamente il secondo fornitore tra i paesi europei ed il terzo paese
cliente in Europa, mentre è il primo fornitore assoluto dell'Ucraina a
livello mondiale di prodotti in pelle e di abbigliamento. Quest'ultimo
settore, in modo particolare, ha visto crescere le esportazioni verso
l'Ucraina del 45% nel 2002. Scendendo più nei particolari, l'Italia
annovera altri comparti che primeggiano nelle classifiche europee e
mondiali, come il settore della meccanica, che rappresenta il secondo
comparto per volume di importazioni in Ucraina o quello della gomma e delle
materie plastiche, che, attestandosi al terzo posto tra le esportazioni
italiane in Ucraina, ha raggiunto oltre 19.000 migliaia di euro. La
posizione geograficamente strategica dell'Ucraina, la recente politica di
apertura al mercato occidentale, il processo di privatizzazione e di
riduzione del debito estero permetteranno all'Ucraina di giocare un ruolo da
protagonista nello scenario degli equilibri economici e politici
internazionali degli anni a venire.
RAS - CONSAP: ACCORDO DA 304 MILIONI DI
EURO SULLE CESSIONI LEGALI
Milano, 10 giugno 2003 - Il 6 giugno scorso Ras e Consap (Concessionaria
servizi pubblici assicurativi) hanno sottoscritto un'intesa transattiva
(approvata dai rispettivi Consigli di amministrazione e autorizzata dal
Ministero dell'Economia) per la definitiva soluzione della controversia
relativa all'abolizione, nel gennaio del '94, del regime delle cessioni
legali nel settore delle assicurazioni sulla Vita. L'accordo prevede che
Consap riconosca al gruppo Ras la cifra di 304 milioni di euro. Sulla base
dei valori contabili iscritti e dei fondi accantonati nei precedenti
esercizi, la transazione determinerà sia per Ras che per Consap un impatto
positivo sul conto economico del 2003. L'intesa consente a Ras di porre fine
a una vertenza annosa e di semplificare la gestione contabile. Per Consap
costituisce un passo ulteriore per la completa soluzione della vicenda delle
"cessioni legali ex Ina".
CREDEM FUSIONE B. DI LATINA IN CREDEM
Reggio Emilia, 10 giugno 2003 - Ieri i Consigli di Amministrazione di
Credito Emiliano S.p.A e di Banca di Latina S.p.A. hanno approvato il
progetto di fusione per incorporazione di quest'ultima nel primo. Le
Assemblee straordinarie chiamate a deliberare l'operazione di fusione sono
state convocate per il 31 luglio 2003 e, in seconda convocazione, per il 28
agosto 2003, per entrambe le società. Il rapporto di cambio è stato
fissato in 1 azione Credito Emiliano SpA ogni 1 azione Banca di Latina SpA
sulla base di perizia di stima redatta da Rothschild Italia SpA. Credito
Emiliano potrà emettere sino ad un massimo di n. 1.041.121 azioni ordinarie
del valore nominale di 1 euro cadauna, con godimento 1° gennaio 2003, da
assegnare al servizio del concambio; non è previsto alcun conguaglio in
denaro. La società di revisione Deloitte & Touche Italia S.p.A. è
stata nominata, ai sensi dell'art.2501 quinquies del Codice Civile, esperto
comune per la redazione del parere di congruità sul rapporto di cambio.
L'operazione non muterà sostanzialmente la composizione dell'azionariato di
Credem. Il progetto di fusione, a norma dell'art. 2501 ter c.c., è stato
depositato in data odierna presso le sedi delle società interessate
all'operazione; l'ulteriore documentazione di cui all'art. 2501 sexies c.c.
verrà depositata entro i termini di legge.
PIONEER INVESTMENTS: PER IL TERZO MESE
CONSECUTIVO RACCOLTA NETTA SUPERIORE AL MILIARDO DI EURO
Milano, 10 giugno 2003 - Pioneer Investments ha ottenuto un risultato
positivo di raccolta, nel mese di Maggio, per 1.185,4 milioni di euro. Il
patrimonio gestito ha raggiunto i 107,6 miliardi di euro con un incremento
dell'1,78% rispetto al mese precedente, per l'effetto delle vendite nette
(+1,12%) oltre che per l'effetto dei mercati (+0,66%). Dall'inizio dell'anno
il gruppo ha raccolto 4,3 miliardi. In Italia la raccolta netta risulta
positiva per 536,8 milioni di euro (+1.304,3 milioni dall'inizio dell'anno),
con un incremento di 1.822.2 milioni rispetto ai valori dello stesso periodo
dell'anno precedente. Questi risultati, ottenuti grazie al contributo di
tutte le banche del gruppo UniCredit, sono particolarmente significativi per
il segmento Retail (+397,3). Positivi anche i settori Istituzionale (+49,8
milioni di euro) e Private (+40,4 milioni di euro). Per i fondi comuni: +467
milioni di euro (perimetro Assogestioni). Patrimonio gestito in Italia a
fine mese: 82.716,6 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto al mese
precedente. La divisione International ex Italia ha ottenuto flussi netti
per 157,3 milioni di euro, grazie al buon andamento delle vendite nei paesi
dell'area europea (72,1 milioni di euro), in particolare Spagna e Germania
(27,6 e 18,8 milioni di euro rispettivamente). Da inizio anno la raccolta
netta ha raggiunto i 653,97 milioni di euro. Patrimonio di questa divisione
(Italia esclusa) a fine mese: 4.080,04 milioni di euro. Continua nella
divisione nordamericana il trend positivo, con flussi netti pari a +382,8
milioni di euro (+1.882,3 milioni di euro dall'inizio dell'anno). Anche se
dall'inizio dell'anno il fondo più collocato rimane Pioneer High Yield,
significativo risulta il contributo del fondo a capitale garantito Pioneer
Protected Principal Plus II (+80,5 milioni di dollari nel mese). Il
patrimonio della divisione è risultato pari a 18.962,2 milioni di euro
(+1,02% rispetto al mese precedente); in dollari invece il patrimonio ha
raggiunto i 22.395,6 milioni, con una crescita dell'7,3%. Anche nel mese di
maggio l'apporto della divisione New Europe risulta positivo per 108,4
(flussi concentrati nell'area polacca) e pari a 474,1 milioni di euro
dall'inizio dell'anno. A partire dall'inizio dell'anno, le vendite nette
sono cresciute del 323,4% (+362,1 milioni di euro) rispetto agli stessi
valori dell'anno precedente. Incremento del 3,7% rispetto al mese precedente
per il patrimonio della divisione (+24,1% dall'inizio dell'anno): raggiunti
i 1.889,3 milioni di euro.
TREVISAN S.P.A. VERSO PIAZZA AFFARI CDA
APPROVA PROGETTO DI QUOTAZIONE DA SOTTOPORRE ALL'ASSEMBLEA
STRAORDINARIA
Verona, 10 giugno 2003Il Consiglio d'Amministrazione della Trevisan S.p.A.,
leader mondiale negli impianti per i trattamenti superficiali
dell'alluminio, ha approvato il progetto di quotazione delle azioni
ordinarie presso un mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.A. Il CdA ha convocato l' Assemblea Straordinaria dei soci in
prima convocazione il 25 giugno 2003 e in seconda il 1 luglio 2003.
L'operazione prevede un aumento di capitale sociale a pagamento, con
esclusione del diritto di opzione dei soci, nonché un'offerta di vendita da
parte di alcuni soci, finalizzate alla realizzazione di un'offerta globale
composta da un'offerta pubblica di sottoscrizione e vendita in Italia e da
un collocamento istituzionale riservato ad investitori professionali
italiani ed istituzionali esteri. L'attuale composizione societaria è così
composta : Silvio Maria Trevisan 34,2%, Cape Partners IV - Natexis Cape
29,9%, Jp Morgan Italian Fund e Private Equity Partners S.p.A 26,4%,
Management 9,5 %. Il CdA ha inoltre conferito l'incarico di Global
Coordinator a Centrobanca S.p.A., banca di investimento del Gruppo Banca
Popolare di Bergamo-CV S.c.r.L. "L'ingresso in Borsa -dichiara Silvio
Maria Trevisan, Presidente della Trevisan S.p.A.- va inserito nel contesto
di un progetto di crescita che punta all'entrata in nuovi mercati dalle
grandi potenzialità di sviluppo in tempi rapidissimi. Trevisan infatti gode
di un vantaggio tecnologico sull'engineering e di una tecnologia coperta da
brevetto sul coating che vogliamo capitalizzare con una grande accelerazione
della politica commerciale".
GIAPPONE: LE IMPRESE LOMBARDE ALLA
SCOPERTA DEL KANSAI
Milano, 10 giugno 2003 - Sono 3.294 le aziende lombarde che commerciano
attualmente con il Giappone, il 30,6 % del totale italiano che conta 10.772
imprese. La provincia di Milano, da sola, con 1.730 unità, rappresenta il
52,5% del totale regionale e il 16% di quello nazionale. La regione del
Kansai, che include i tre grandi distretti urbani di Osaka, Kyoto e Kobe, è
una realtà economica fondamentale per il Giappone. Presenta, in analogia
con la struttura economica lombarda, una concentrazione di piccole e medie
imprese, legate all'industria manifatturiera e, in particolare, alla moda.
Quali sono dunque le occasioni di affari e gli incentivi offerti agli
imprenditori lombardi che intendono investire nella regione del Kansai?
Quali le opportunità offerte dai settori della bio-industria, del tessile e
del design? Se ne parlerà al seminario promosso da Promos, azienda speciale
della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione e
Assolombarda, organizzato da Kankeiren, Associazione Industriali della
regione del Kansai. martedì 10 giugno 2003 ore 17.00 - 19.00 Hotel
Excelsior Gallia P.zza Duca D'Aosta, 9 Milano La partecipazione al seminario
è gratuita: per informazioni e adesioni, contattare: Promos tel.
02.8515.5310
SFIRS ANNUNCIA LA CESSIONE DEL 20,72%
DI SELLA & MOSCA S.P.A. AL GRUPPO CAMPARI
Cagliari, 10 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Sfirs, Società
Finanziaria Industriale Rinascita Sardegna, ha deliberato ieri la cessione
della propria quota di partecipazione in Sella & Mosca S.p.A. al Gruppo
Campari per un controvalore di circa €8 milioni. Sfirs aveva acquistato la
partecipazione del 20,72% in Sella & Mosca circa 30 anni fa, nell'ottica
dell'assolvimento del suo ruolo di finanziaria regionale di sviluppo, al
servizio delle realtà imprenditoriali sarde. Oggi, per quanto riguarda
Sella&Mosca, tale ruolo si è concluso in modo del tutto soddisfacente.
Con questa acquisizione Campari, attraverso Zedda Piras S.p.A., di cui
detiene il 100%, sale al 98,25% del capitale della famosa casa vinicola
sarda, acquisita dal Gruppo nel gennaio 2002. Il Presidente di Sfirs,
Alberto Meconcelli ha dichiarato: "Sfirs ritiene non più sussistenti i
motivi che giustificavano la partecipazione al capitale sociale di Sella
& Mosca, originariamente acquisita - in questa come in altre iniziative
simili - per supportare la gestione della fase di startup, ampiamente
superata dalla società vinicola e, ritenendo quindi di avere svolto al
meglio una delle sue principali funzioni, ha deliberato di cedere il proprio
pacchetto azionario. Si tratta di una operazione che consentirà, tra
l'altro, di liberare importanti risorse finanziarie da destinare ad analoghe
iniziative di sviluppo, conseguendo una notevole plusvalenza".
"Grazie anche a questa operazione abbiamo l'opportunità di
sottolineare l'interesse del Gruppo nel settore vinicolo ed in particolare
la fiducia nelle potenzialità di Sella & Mosca, cui continueremo a
dedicare il nostro impegno per favorirne la crescita", ha dichiarato
Marco Perelli-Cippo, Amministratore Delegato del Gruppo Campari. Situata a
nord di Alghero, Sella & Mosca produce e distribuisce La Cala, Terre
Bianche, Cannonau Riserva, nonché, tra i vini di alta gamma, i bianchi
Monteoro ed Arenarie ed i rossi Marchese di Villamarina e Tanca Farrà.
Sella & Mosca S.p.A. a sua volta controlla il 93,66% circa di Quingdao
Sella & Mosca Winery Co. Ltd., joint venture commerciale in Cina con
partner locali, ed il 100% di Société civile du Domaine de la Margue,
chateau francese con circa 80 ettari di vigneti.
MERCATO DELL'ENERGIA ELETTRICA: PRONTI
I CONTRATTI DI BILANCIAMENTO E SCAMBIO PER I CLIENTI IDONEI
Roma, 10 giugno 2003 - Sono stati pubblicati sul sito internet, grtn.it
nella sezione "bandi e contratti", i contratti di bilanciamento e
scambio, aggiornati sulla base delle disposizioni della delibera
dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas n. 27/03, che modifica
operativamente, dal 1° aprile 2003, il regime di alcuni contratti di
servizio del settore. I contratti di bilanciamento devono essere stipulati
da tutti i clienti idonei, dai produttori e dagli autoproduttori di energia
elettrica. Quelli di scambio invece, da tutti i clienti idonei, da coloro
che producono per il mercato libero, dagli autoproduttori e dai titolari di
bande di capacità di importazione e bande Cip 6 nell'ambito dei contratti
bilaterali. Per il bilanciamento dell'energia elettrica sono stati
predisposti due distinti contratti rispettivamente per i punti di immissione
(dagli impianti di produzione) e per quelli di prelievo (dai clienti
idonei). Questo per rendere più agevole la gestione operativa dei contratti
di scambio, nel caso in cui l'energia immessa in rete, nell'ambito di un
contratto di bilanciamento per punti di immissione, sia destinata ad una
pluralità di contratti di scambio. Per la stipula dei contratti di
bilanciamento e scambio, l'erogazione del servizio di trasporto di energia
elettrica è comunque subordinata alla attestazione, da parte del cliente
finale, della avvenuta stipula dei contratti di fornitura di energia.
Infolink: www.grtn.it
BUSTE PAGA PIU' PESANTI A GIUGNO E
LUGLIO PER IL PERSONALE ENEL
Roma, 10 giugno 2003 - Con i prossimi stipendi sono in arrivo per il
personale Enel premi e incentivi definiti in accordo con i sindacati di
categoria. I risultati raggiunti da Enel nel 2002 hanno consentito anche
quest'anno di riconoscere alla totalità del personale un "Premio di
risultato". Il premio verrà corrisposto con lo stipendio del corrente
mese di giugno. Per quanto riguarda l'incentivo Produttività-Qualità di
Unità, a livello nazionale lo stanziamento globale per l'anno 2002 è stato
fissato in 32,6 milioni di euro che, al netto dei contributi a carico
dell'azienda, verranno suddivisi tra le singole Divisioni in funzione del
numero delle persone in forza al 31 dicembre 2002. Ogni Divisione provvederà
a stabilire le quote di premio da erogare a coloro che ne hanno diritto
sulla base delle metodologie stabilite dagli accordi e dal contratto
nazionale di lavoro. Le quote dell'incentivo saranno distribuite con gli
stipendi del prossimo mese di luglio.
ERNST & YOUNG: E' INDIANO IL
MIGLIORE IMPRENDITORE DELL'ANNO
Montecarlo, 10 giugno 2003 - E' un miliardario indiano, fondatore 22 anni fa
di un'impresa di software con un investimento iniziale di soli 250 dollari,
il vincitore del World Entrepreneur of the Year Award di Ernst & Young
per l'Anno 2003, nel corso della premiazione tenutasi a Montecarlo. I membri
della Giuria hanno enfatizzato le qualita' di Narayana Murthy - questo il
nome del premiato, che abita tuttora in un modesto appartamento a Bangalore
- l'elevato livello "intellettuale, filosofico, etico e
spirituale" dell'imprenditore e gli eccezionali risultati finanziari
ottenuti, nonche' l'impatto globale della sua azienda "in un settore
dinamico e mutevole" quale quello dell'informatica. La sua azienda,
Infosys Technologies Ltd, fornisce soluzioni tecnologiche e consulenze
"end-to-end" ad aziende di qualsiasi dimensione e si avvale, a
livello mondiale, della collaborazione di oltre 10.000 dipendenti. E'
un'azienda che vanta un indebitamento zero, una crescita media annuale del
30 %, la cui capitalizzazione nel listino tecnologico americano Nasdaq e'
espressa in miliardi. Attualmente, il 98 % del fatturato di Infosys e'
generato fuori dall'India. Il sistema di "corporate governance"
dell'azienda si basa su cinque concetti fondamentali che risalgono alla sua
fondazione: "fare in modo da non aver nulla da rimproverarsi;
comunicare i propri dubbi; astenersi dall'utilizzare risorse aziendali a
fini personali; dare la precedenza agli interessi a lungo termine su quelli
a breve termine; condividere la ricchezza con i propri dipendenti".
Murthy e' un fermo assertore della responsabilita' sociale dell'imprenditore
e afferma che al di la' di un certo livello, la ricchezza personale va messa
al servizio della societa'. Gran parte del suo patrimonio serve a finanziare
cause di pubblico interesse. "La storia del Sig. Murthy e' davvero
esemplare. Ha dimostrato di possedere qualita' di leadership e incarna sia
lo spirito imprenditoriale che l'eccellenza professionale. Siamo realmente
felici che la persona scelta per ricevere il riconoscimento di quest'anno
sia stata Murthy", ha dichiarato James S. Turley, Presidente di Ernst
& Young. Murthy e' stato designato per ricevere questo riconoscimento da
una giuria di 11 membri che hanno partecipato tutti, in passato, al
programma "l'Imprenditore dell'Anno" nei rispettivi paesi.
L'imprenditore premiato e' stato selezionato quale Imprenditore mondiale
dell'Anno tra 26 candidati, tutti precedentemente nominati
"Imprenditori dell'Anno" da Ernst & Young in ambiti nazionali.
Globalmente, i 26 finalisti vantano un organico di oltre 76.000 dipendenti e
rappresentano un giro d'affari di circa 6,5 miliardi di euro. Premiato quale
rappresentante per l'Italia il Vincitore Nazionale del Premio L'Imprenditore
dell'Anno 2002, Mario Moretti Polegato, Presidente di Geox. Moretti Polegato
ha creato in pochi anni, partendo da zero, un Gruppo industriale che
attualmente occupa piu' di 5000 addetti e che e' presente con i propri
prodotti in 55 paesi al mondo grazie alla costante focalizzazione
sull'innovazione, sulla ricerca e sulla formazione. "Ringrazio - ha
commentato al momento della premiazione Mario Moretti Polegato - tutti
coloro che collaborano quotidianamente nella ricerca e nella realizzazione
dell'innovazione di cui Geox si fa portatrice, in particolare il Cnr di
Milano, l'Universita' degli Studi di Padova e l'Universita' di Trondaim
(Oslo - Norvegia)". Il programma World Entrepreneur of the Year fu
creato tre anni fa sulla scorta dei successi riscossi da Ernst & Young
in 17 anni di manifestazioni in ambito nazionale. Il primo "award"
fu assegnato da Ernst & Young nel 1986, negli Stati Uniti, allo scopo di
offrire un riconoscimento a imprenditori che avessero creato e sviluppato
con successo attivita' dinamiche nel mondo degli affari. Successivamente il
programma si e' esteso a tutto il mondo, a sei continenti e oltre 100 citta'.
Il programma si propone di incoraggiare in maniera originale l'attivita'
imprenditoriale e valorizzare le realizzazioni di uomini e donne di grandi
capacita', portando all'attenzione dell'opinione pubblica un modello valido
per tutti gli "aspiranti imprenditori". Nel 2002, fu nominato
"Imprenditore mondiale dell'Anno" Stefan Vilsmeier, fondatore e Ceo
di BrainLAB, un'azienda tedesca. Nel 2001, la prima edizione del Premio a
livello mondiale ha visto invece trionfare il candidato italiano, Paolo
della Porta, Presidente di Saes Getters, leader mondiale nella tecnologia
degli affinatori chimici per il vuoto: una conferma dell'importante ruolo
dell'imprenditoria italiana anche a livello internazionale. In Italia, il
Premio L'Imprenditore dell'Anno e' giunto alla settima edizione. Potenziali
candidati sono imprenditori e imprenditrici alla guida di aziende che
abbiano registrato nell'ultimo esercizio un fatturato compreso tra i 25 e i
600 milioni di Euro. Cinque le categorie premiate: Global, Innovation,
Finance, Communication, Quality of Life. Sara' inoltre nominato un Vincitore
Nazionale che rappresentera' l'Italia nel concorrere per il World
Entrepreneur of the Year nel 2004. La cerimonia di premiazione si terra' a
Milano nel mese di novembre. Infolink: www.eypremio.com
STEFANO MACCHIAVELLI NUOVO DIRETTORE
COMMERCIALE EQUIFAX ITALIA
Milano 10 giugno 2003 - Stefano Macchiavelli è il nuovo Direttore
Commerciale di Equifax Italia (consociata di Equifax Inc., leader mondiale
dell'informazione commerciale sulle imprese e i consumatori). Milanese,
trentasette anni, laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano,
Stefano Macchiavelli proviene dalla stessa Equifax Italia. Ha iniziato la
sua carriera nel gruppo Gesto, specializzato nella gestione di servizi
generali per grandi realtà immobiliari. Nel 1995 è passato a Datahouse,
società operante nell'informazione immobiliare, maturando esperienze
significative sia in ambito commerciale che nello sviluppo di nuovi prodotti
informativi per le banche e gli studi professionali. Nel 2001, dopo aver
conseguito un master in e-business è entrato in Equifax, assumendo la
responsabilità della Divisione Finance e Telco (servizi di informazione
commerciale e immobiliare alle banche e alle società di telecomunicazioni),
che sotto la sua guida è cresciuta a tassi doppi (14 per cento) rispetto a
quelli del mercato di riferimento. I risultati raggiunti gli hanno quindi
valso la nomina all'attuale incarico di Direttore Commerciale di Equifax
Italia.
CORDIS INAUGURA UN EFFICACE STRUMENTO
PER LA RICERCA DEI BANDI DEL 6PQ
Bruxelles, 10 giugno 2003 - Cordis, il servizio d'informazione in materia di
ricerca e sviluppo della Commissione europea, offre un accesso completo alle
opportunità di finanziamento offerte nell'ambito del sesto programma quadro
(6PQ) e ai documenti di lavoro. Per favorire l'individuazione dei bandi di
gara e degli inviti a presentare proposte e manifestazioni d'interesse, e
facilitare la partecipazione a tali iniziative, nel dicembre 2002 Cordis ha
varato un sito ad hoc. Questo servizio è stato ora ottimizzato grazie
all'aggiunta di un nuovo e potente motore di ricerca. A tutt'oggi, su Cordis
sono stati pubblicati più di 60 inviti per il 6PQ. Il nuovo motore di
ricerca rappresenta uno strumento di facile uso per consultare le
pubblicazioni più recenti e reperire utili informazioni. Con un semplice
clic, gli utenti potranno identificare i bandi in base ai programmi
specifici e agli argomenti di attività del 6PQ. Quest'efficace strumento
consente altresì di effettuare le ricerche per tipo di bando, status del
bando e parole chiave. I risultati della ricerca contengono una breve
descrizione degli avvisi (linea di bilancio, argomenti affrontati ed
eventuali restrizioni) nonché i link diretti a tutti i documenti di
supporto pubblicati e disponibili sul sito. Questa nuova interfaccia di
ricerca rappresenta un ulteriore miglioramento, volto ad aiutare i
potenziali partecipanti al 6PQ a redigere proposte valide per ottenere i
finanziamenti europei. La nuova funzione può essere utilizzata
congiuntamente con il servizio di notifica rapida via e-mail, lo strumento
fornito gratuitamente da Cordis che consente agli utenti interessati di
ricevere automaticamente informazioni sulla pubblicazione di inviti per i
programmi specifici. Infolink: http://fp6.cordis.lu/fp6/calls.cfm
ARGO RAFFORZA L'ACCORDO DI JOINT
VENTURE CON SANYO
Gallarate, 10 giugno 2003 - Aer.Fi è la holding di proprietà del
Dott.Paolo Nocivelli, nata nell'Ottobre 2001 ed alla quale fanno riferimento
Argoclima S.p.A. (conosciuta per il marchio Argo), Technibel S.A. e Sanyo
Argo Clima s.r.l., tre società operanti nel settore della climatizzazione,
riscaldamento e trattamento aria. Recentemente Aer.Fi, attraverso la sua
controllata Sanyo Argo Clima s.r.l, ha rafforzato la joint venture con Sanyo
Air Conditioner Japan siglando un accordo che espande le attività di
collaborazione nella progettazione e produzione di climatizzatori della
famiglia Package e dei sistemi Vrf (Variable Refrigerant Flow). Attraverso
questo accordo, l'impianto produttivo di Gallarate (Va) già considerato tra
i più importanti in Europa per la produzione di climatizzatori portatili e
sistemi split e multisplit, assume un ruolo primario anche nella produzione
di sistemi caratterizzati dalle più evolute tecnologie applicate alla
climatizzazione e destinati ai segmenti di mercato "commercial" e
"light commercial". Da questo ampliamento dell'accordo di joint
venture, ne trarranno notevoli benefici tutte le selling company del gruppo
operanti oggi sui mercati dell'unione europea; il marchio Argo in
particolare vede così completato il catalogo dei sistemi di climatizzazione
venduti attraverso una rete di professionisti specializzati. L'accordo
prevede anche l'introduzione di speciali tecnologie termodinamiche e sistemi
elettronici di controllo e supervisione, che consentiranno lo sviluppo di
split di nuova generazione, caratterizzati da dimensioni molto compatte ed
elevatissime efficienze.
LA FISCALITA' GRAVA TROPPO SUL MONDO
DELL'AUTO IN ITALIA FRENANDO IL MERCATO DELLE VETTURE PER LE AZIENDE
Roma, 10 giugno 2003 - "Il mercato dell'automobile sta attraversando un
momento molto delicato, che la grande effervescenza dovuta all'offerta di
nuovi modelli e ad azioni promozionali molto allettanti per il consumatore
non riesce da sola a sostenere. La fine degli eco-incentivi sta avendo il
suo effetto negativo sulla domanda, mentre il crescente peso della fiscalità
colpisce in modo particolare il settore dell'auto (oltre il 20% delle
entrate tributarie), comprimendone le potenzialità. Quel che più preoccupa
è la mancanza di una strategia di sostegno da parte delle istituzioni, che
sembrano non voler prendere atto che gli eco-incentivi, che hanno permesso
fra il gennaio '97 e il luglio '98, nonché fra luglio 2002 e marzo 2003 di
accelerare il rinnovamento del parco circolante senza gravare sui conti
dello Stato, rappresentano una opportunità senza controindicazioni, per
agevolare i possessori delle vetture più obsolete nelle loro decisioni di
acquisto". Salvatore Pistola, presidente dell'Unrae, ha espresso questo
concetto a margine dell'Assemblea Generale dell'Unione delle Case
automobilistiche estere presenti in Italia, svoltasi a Firenze. Il
Presidente dell' Unrae ha anche messo in evidenza come il mercato delle auto
aziendali, spesso un importante sostegno al settore, non trovi in Italia lo
sbocco che invece ha nel resto dell'Europa a causa di una fiscalità
eccessivamente restrittiva, che consente solo piccole deduzioni: "In
Italia - ha precisato Pistola - il mercato dell'auto aziendale rappresenta
il 25% del mercato totale, contro una media del 40% nel resto dell'Unione
Europea, che gode di un trattamento fiscale nettamente più
favorevole". Nel corso dell'Assemblea delle Case estere, particolare
attenzione è stata indirizzata al nuovo Regolamento sulla distribuzione
automobilistica che dal 1° ottobre disciplinerà il settore. E' altresì
emerso che a fronte dell'accesso in questo periodo particolarmente
facilitato all'acquisto di auto nuove, fa da contrappeso un aumento dei
costi di gestione e in particolare dell'assicurazione RCAuto. Su questo
specifico argomento, l' Unrae da tempo persegue il dialogo con il mondo
assicurativo, alla ricerca di soluzioni atte a dare vantaggi al consumatore.
"Si pensi - suggerisce il Segretario Generale dell'Unrae, Gianni
Filipponi - alla ricerca di tecnologie d'avanguardia per l'adozione di una
sorta di 'scatola nera' da montare a bordo delle auto, all'ottimizzazione
della filiera del servizio, all'uso più ampio dell'informatica". Nel
corso dei lavori, Filipponi ha esposto in maniera approfondita i risultati
dell'attività associativa, sottolineando l'importanza dell'apporto dei
rappresentanti Unrae presso le Istituzioni in termini di illustrazione,
documentazione e sostegno delle esigenze del mondo dell'auto e dei
consumatori motorizzati. Fra le altre attività, Filipponi ha ricordato
quella connessa ai richiami. Da quando è stato istituito l'apposito
servizio informatico da parte dell'Unrae, 1.250.000 proprietari di
autoveicoli sono stati "richiamati" per verifiche ai loro
autoveicoli attraverso 250 azioni di richiamo. L'Unione nazionale delle Case
Estere in Italia rappresenta costruttori di autovetture, di veicoli
commerciali ed industriali, di bus e veicoli per il tempo libero, di
rimorchi e di ricambi, con un fatturato annuo complessivamente superiore ai
45 miliardi di euro e con oltre 80.000 dipendenti.
ALITALIA CARGO APRE IL NUOVO EXPRESS
TERMINAL "EQUATION" A MILANO MALPENSA
Roma, 6 giugno 2003 - Alitalia Cargo sceglie velocità ed efficienza con il
nuovo Express Terminal a Milano Malpensa, riservato esclusivamente ad
Equation, il prodotto espresso di SkyTeam studiato per le spedizioni che
richiedono un trasporto veloce ed efficiente. Nell'ottica della qualità, il
nuovo Express Terminal offre ai clienti che scelgono Equation punti
accettazione e di consegna dedicati, orario di apertura al pubblico dalle
6.00 alle 22.00, dal lunedì alla domenica. Le operazioni doganali possono
essere effettuate dal lunedì al sabato mattina. Grazie ad un magazzino di
1200 mq, il Terminal garantisce un'efficiente smistamento delle spedizioni
Equation in arrivo e in partenza e offre un elevato livello di sicurezza,
che include il controllo radiogeno di tutte le merci. Le spedizioni Equation
(colli del peso individuale non superiore a 70kg) sono accettate, senza
bisogno di prenotazione, sino a 90 minuti prima della partenza del volo e
viene garantito l'imbarco sul primo volo disponibile. Anche la consegna
avviene entro i 90 minuti successivi all'arrivo del volo. La spedizione
della merce può essere seguita su Internet, grazie al servizio "Tracing"
disponibile sul sito www.alitaliacargo.com . La clausola "rimborso
garantito" ("money back guaranteed") fornisce un' ulteriore
garanzia che vengano rispettate le caratteristiche di efficienza e velocità
del servizio. "Equation rappresenta la punta di diamante del nostro
portafoglio prodotti - dichiara Massimo Panagia, Managing Director Alitalia
Cargo- e l'apertura del nuovo Terminal dedicato costituisce la realizzazione
di un progetto di ampio respiro, che ha l'obiettivo di migliorare
costantemente gli standard qualitativi dei nostri servizi. Qualità del
servizio e centralità del cliente sono da sempre al centro delle nostre
strategie: una scelta vincente che ci sta premiando; pur avendo appena
terminato la fase di lancio di Equation stiamo già registrando ottime
performance di vendita. Crediamo molto nel nuovo Terminal Equation e nel suo
ruolo centrale nella nostra politica di sviluppo dei servizi al cliente che
stiamo attuando. E' questo un punto di forza comune a tutti i partner
dell'alleanza SkyTeam, alleanza di cui Alitalia Cargo è entrata a far parte
nell'agosto 2001." Skyteam Cargo, creata nel settembre 2000 è stata la
prima alleanza nel settore Air Cargo ed è tuttora leader nel settore,
avendo unito sei tra i maggiori vettori aerei al mondo: Aeromexico Cargo,
Air France Cargo, Alitalia Cargo, CSA Czech Airlines Cargo, Delta Air
Logistics e Korean Air. Grazie a SkyTeam Cargo i clienti beneficiano di
vantaggi tangibili garantiti da: un network globale a tutti gli effetti,
articolato su sei tra gli hubs maggiori al mondo: Atlanta, Parigi, Seoul,
Mexico City, Milano, Praga. Oltre 8,000 voli quotidiani verso 114 paesi; una
linea di prodotti - Equation, Variation, Cohesion e Dimension- comune a
tutti i partner SkyTeam; processi operativi coordinati, garantiscono
handling senza problemi: entrando a far parte di SkyTeam Cargo ogni partner
armonizza i propri processi operativi a quelli degli altri partner
garantendo cosi il trattamento migliore per le spedizioni dei clienti.
L'UE DEDICA PARTICOLARE ATTENZIONE
ALL'AMBIENTE E ALLA SALUTE DEI BAMBINI UN AMBIENTE SANO NON È UN PRIVILEGIO
BENSÌ UN DIRITTO UMANO FONDAMENTALE. LA REALTÀ È PERÒ BEN DIVERSA.
Bruxelles, 10 giugno 2003 - C'è un legame molto stretto tra problemi
ambientali e condizioni precarie di salute. In un recente rapporto
dell'Agenzia europea dell'ambiente si legge una statistica impressionante
secondo la quale nelle grandi città europee circa 60 000 decessi all'anno
sono causati dall'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico. In
Europa l'asma colpisce un bambino su sette. Rispetto a 30 anni fa è
notevolmente aumentato il numero di bambini che soffrono di asma e di altre
allergie. L'asma, le allergie e le altre malattie respiratorie sono alcune
delle principali cause di cure ospedaliere dei bambini, ma stanno aumentando
anche le malattie più rare, causate anch'esse da fattori ambientali, come
ad esempio la leucemia che è la forma più frequente di tumore che si
riscontra nei bambini. Molti inquinanti, tra i quali la diossina, sono
pericolosi anche prima della nascita perché possono raggiungere il feto nel
grembo materno, aumentando così il rischio di aborto e di difetti
congeniti. In alcune parti d'Europa, circa il 10% dei bambini sviluppano
infermità mentali o fisiche dovute all'esposizione al piombo, al mercurio e
ad alcune sostanze chimiche. Le sostanze chimiche, come ad esempio quelle
che alterano il sistema endocrino, possono anche agire come ormoni e
alterare il funzionamento dell'organismo, con effetti devastanti sulla
capacità riproduttiva. E' noto che le giovani coppie incontrano crescenti
difficoltà ad avere figli. Per invertire queste tendenze allarmanti la
Commissione europea ha indicato tra le sue priorità politiche la salute dei
bambini e la salvaguardia dell'ambiente. Uno degli obiettivi che ci si è
posti è quello di chiarire meglio il legame tra inquinamento ambientale e
condizioni precarie di salute, concentrandosi in particolare sui gruppi
particolarmente vulnerabili, quali appunto i bambini. E' essenziale aver
presente che i bambini non sono semplicemente dei "piccoli
adulti". I loro problemi sono diversi: sono più esposti alle tossine
presenti nell'acqua, nel cibo e nell'aria dato che, in rapporto alla loro
massa corporea, bevono e mangiano di più e respirano più aria degli
adulti. Inoltre, il loro sistema nervoso, respiratorio e riproduttivo non è
ancora del tutto sviluppato: ciò impedisce loro di espellere talune
tossine. Nei passeggini, quando muovono i primi passi e quando sono ancora
piccoli, essi sono esposti ai gas emessi dai tubi di scappamento delle auto,
alla polvere e ad altri inquinanti emessi a livello del suolo. Infine, i
bambini si troveranno potenzialmente più a lungo esposti a sostanze
tossiche, a meno che non si riesca a ridurle in un prossimo futuro. I
bambini e i giovani hanno inoltre poche opportunità per influenzare il
presente o il futuro, dato che non partecipano ai processi di pianificazione
e a quelli decisionali. Perciò, in quanto adulti, abbiamo una responsabilità
accresciuta nell'assicurare il diritto delle nuove generazioni ad avere un
ambiente sano. I bambini devono essere al centro di ogni discorso credibile
sullo sviluppo sostenibile, come pure l'obiettivo di assicurare loro il
"miglior stato di salute possibile", come prescritto dalla
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia. Per poter
contribuire ad un futuro migliore per i bambini, dobbiamo imparare ad
ascoltare le loro preoccupazioni e consentire loro di esprimersi. La
Commissione europea presenta oggi una nuova strategia a lungo termine che dà
particolare priorità al legame tra ambiente e salute (disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/environment/health/index_en.htm
), denominata Scale, sigla nella quale ad ogni lettera corrisponde un
elemento fondamentale di questa strategia. In primo luogo essa sarà basata
sulla scienza, al fine di ampliare i nostri orizzonti di conoscenza e di
trovare altri metodi per affrontare i problemi ambientali rispetto a quelli
tradizionali che trattano ogni sostanza inquinante singolarmente. È tempo
di cominciare ad esaminare i complessi effetti dell'esposizione a diversi
inquinanti in combinazione fra loro, nonché i loro effetti a lungo termine.
Tale strategia è orientata verso i problemi dei bambini dato che essi sono
particolarmente vulnerabili rispetto ai rischi ambientali. Ci sono 157
milioni di bambini in Europa, la maggior parte dei quali vive nelle aree
urbane che hanno specifici problemi ambientali da affrontare. La Commissione
avvierà immediatamente azioni pilota relative agli inquinanti che hanno
effetti particolari sui bambini: tra questi la diossina, le sostanze che
alterano il sistema endocrino e i metalli pesanti. L'organizzazione mondiale
della sanità (Oms) e gli Stati membri dell'UE istituiranno indicatori e
sistemi di biomonitoraggio per aiutarci a capire meglio dove, come e perché
i bambini vengono colpiti. I cittadini hanno diritto ad essere informati sui
problemi legati all'ambiente e in particolare su quelli che interessano i
bambini. I responsabili politici e i vari soggetti che operano nel settore
ambientale e della salute devono aumentare i loro sforzi per comunicare, sia
tra di loro che con i cittadini per aumentare la consapevolezza dei problemi
legati ad ambiente e salute e dei modi per risolverli. Occorrerà far pieno
uso dalla legislazione comunitaria, al fine di integrare le iniziative
nazionali ed internazionali, e, quando necessario, sarà rivista per tenere
conto della situazione speciale e delle esigenze dei bambini. Infine, tutte
le azioni avviate sulla base della strategia saranno oggetto di regolare
valutazione, sia per verificare la loro efficacia nel ridurre i problemi di
salute connessi all'ambiente che ci sono noti, sia per permetterci di
affrontare nuovi problemi nel momento in cui si manifestano. Assicurare un
ambiente sano per le future generazioni è una responsabilità che spetta a
noi tutti, e sulla quale non possiamo permetterci di fallire. Ciò che è
nocivo per i bambini lo è per tutti noi. Ma ciò che è positivo per i
nostri bambini lo è anche per il presente ed il futuro di tutta la nostra
società. Margot Wallström
UN ROBOT DANESE APRE LA STRADA AD UN
UTILIZZO PIÙ ECOLOGICO DEI DISERBANTI
Bruxelles, 10 giugno 2003 - Alcuni scienziati danesi hanno sviluppato un
robot che consente agli agricoltori di ridurre di circa il 70 per cento la
quantità di diserbante distribuita sulle colture e che, in futuro, potrebbe
eliminare completamente l'utilizzo di erbicidi. Il robot percorre il campo e
scruta il terreno alla ricerca delle erbe infestanti, rilevandone la
posizione e consentendo all'agricoltore di distribuire il diserbante in
maniera più selettiva, sulla base delle informazioni fornite dalla macchina
stessa. Gli esperimenti condotti dal gruppo di ricercatori dell'Istituto
danese di agronomia e dell'Università di Aalborg suggeriscono che adottando
simili tecniche di aspersione mirata, gli agricoltori potrebbero ridurre
fino al 70 per cento l'utilizzo di diserbanti. L'impatto economico di una
tale riduzione sarebbe trascurabile, visti gli esigui costi dei diserbanti,
ma come spiega l'ideatore del robot Svend Christensen: "Il principale
beneficiario è l'ambiente". Il team sta già pensando di produrre una
versione avanzata di questo robot a quattro ruote alimentato a batteria,
affinché sia in grado di individuare le erbe infestanti e distruggerle
autonomamente distribuendo piccole quantità di diserbante. Gli scienziati
auspicano, in futuro, di eliminare totalmente l'impiego di erbicidi,
progettando un robot capace di estirpare le erbacce invece di cospargerle di
diserbante. L'aspetto più innovativo del robot risiede nell'utilizzo di un
software, frutto della ricerca sul riconoscimento facciale, il quale
consente alla macchina di osservare le piante mediante una telecamera e
riconoscere le erbe infestanti. "Al posto di un viso, descriviamo la
forma delle erbe infestanti mediante 15 diversi parametri, fra cui le
dimensioni e la simmetria delle foglie", spiega il dott. Christensen.
In seguito, utilizzando un sistema GPS, il robot determina la posizione
della pianta da estirpare e sulla base di tali indicazioni l'agricoltore
potrà distribuire il diserbante sul campo. La prossima sfida per il team
danese consiste nel modellizzare le circa 40 specie rimanenti di erbe
infestanti indigene a foglia larga, affinché questo robot possa divenire
una fattibile opzione per eseguire un compito semplice, ma molto dispendioso
in termini di tempo. Più complessa sarà, invece, la modellizzazione delle
piante infestanti a foglia stretta, che costituiscono l'obiettivo della
maggior parte dei diserbanti utilizzati dagli agricoltori di tutto il
mondo.
AWARD ECOHITECH 2003 TECNOLOGIE E
AMBIENTE SESTA EDIZIONE DEL PREMIO ALLE IMPRESE IMPEGNATE NELLA TUTELA
DELL'AMBIENTE
Milano, 10 giugno 2003 - In autunno verrà assegnato l'Award Ecohitech 2003,
promosso da Ecoqual'It in collaborazione con Wwf Italia, Regione Lombardia e
Camera di Commercio di Milano. L'Award Ecohitech 2003 premierà le imprese
del settore elettrico, elettronico e informatico, che si sono distinte nel
corso dell'anno per avere raggiunto significativi traguardi in campo
ambientale, mediante lo sviluppo di prodotti, soluzioni e processi
eco-compatibili. Al vaglio della Giuria, anche le imprese che operano nella
gestione dei rifiuti tecnologici. Il premio, ideato nel 1998 dal Consorzio
Ecoqual'it, si è affermato quale unico riconoscimento ambientale del
comparto tecnologico, informatico ed elettronico. Negli anni, l'Award
Ecohitech si è avvalso della collaborazione di Associazioni ambientaliste
quali "Legambiente", "Amici della Terra", "Italia
Nostra" e "Umana Dimora" e, a partire dal 2001, di una
partnership consolidata con il "Wwf Italia". Fin dalla prima
edizione, l'Award Ecohitech si avvale del patrocinio del Ministero
dell'Ambiente, del Ministero delle Attività produttive, della Regione
Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano. Nel 2003, l'Award
Ecohitech sarà assegnato nell'ambito di un convegno sulle novità delle
recenti Direttive europee, riguardanti il comparto elettrotecnico,
elettronico e informatico, (normativa per la corretta gestione del fine vita
dei prodotti tecnologici e sostituzione delle sostanze pericolose).
Concorrere all'assegnazione degli Award è interesse delle aziende che
intendono valorizzare e comunicare (alle Istituzioni, ai media, ai propri
clienti, ai fornitori ed alle case madri), l'impegno e le iniziative
realizzate a favore dell'efficienza energetica, della tutela dell'ambiente,
del recupero-riciclo e del risparmio di risorse. Il premio si rivolge ad
Enti pubblici e privati e ad imprese che operano direttamente nel settore
dell'elettronica/elettrotecnica e dell'Ict, quali Università, consorzi,
produttori, distributori, fornitori di componentistica elettrica ed
elettronica, fornitori di applicazioni, fornitori di servizi del fine vita.
Per la prima volta l'Award apre le porte anche alla progettazione
(progettisti e società di ingegneria), con una categoria specifica e a
prodotti finiti e soluzioni applicative per il welfare aziendale
eco-compatibile (premiando, con una menzione speciale, finalità e funzioni
di prodotti e soluzioni). Infolink: www.ecoq.it
ADRIANO DE MAIO COMMISSARIO
STRAORDINARIO DEL CNR SERGIO VETRELLA COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELL'ASI
Roma, 9 giugno 2003 - Il Consiglio dei Ministri, in seguito ai decreti
legislativi di riordino del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, e dell'Asi,
Agenzia spaziale italiana, approvati dal Consiglio dei Ministri il 16 maggio
scorso, ha nominato, su proposta del Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti: il prof. Adriano De Maio,
Rettore della Luiss "G. Carli" di Roma, commissario straordinario
del Cnr; il prof. Sergio Vetrella, commissario straordinario dell'Asi, di
cui è stato Presidente fino alla data di commissariamento dell'ente.
GLACIAZIONI E MIGRAZIONI HANNO GENERATO
LE FORESTE GENETICAMENTE PIU' RICCHE IN CENTRO EUROPA
Roma, 10 giugno 2003 - Anche le piante, oltre agli animali, si sono difese
dai cambiamenti climatici verificatisi durante le glaciazioni attraverso
grandi migrazioni che dal Nord dell'Europa le hanno portate in alcune zone
rifugio del Sud: penisola Italiana, Iberica e Balcanica in particolare. Al
ristabilirsi di condizioni ambientali favorevoli, le piante hanno
ricolonizzato i territori abbandonati seguendo particolari vie migratorie. A
studiare gli effetti dei processi migratori durante l'ultima glaciazione e
nel periodo post-glaciale sulla diversità genetica di specie forestali sono
stati i ricercatori dell'Istituto di Genetica Vegetale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (Igv-Cnr) di Firenze che, in collaborazione con i
colleghi dell'Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale del Cnr di
Porano e con quelli di altre istituzioni europee, ne hanno pubblicato ora su
Science i risultati. "Abbiamo analizzato - spiega Giovanni Giuseppe
Vendramin, dell'Igv-Cnr - la distribuzione della variabilità genetica di 22
tra le principali specie forestali: faggio, quercia, frassino, tiglio,
acero, salice e pioppo, campionate in 25 diverse foreste europee, scoprendo
che le foreste caratterizzate da una più alta diversità genetica non si
trovano nelle aree rifugio, bensì nel Centro Europa". Ciò è dovuto
al fatto che una volta ristabilite condizioni ambientali più favorevoli,
come al termine dell'era glaciale, le piante hanno ripreso a migrare e
ricolonizzare i territori precedentemente abbandonati, a partire dalle zone
rifugio, incontrandosi proprio nel Centro Europa, con conseguente scambio
genico che ha dato origine a foreste che costituiscono i più importanti
serbatoi di diversità genetica delle specie forestali. "Le piante
hanno dimostrato attraverso la migrazione la loro straordinaria capacità di
adattamento, ai cambiamenti climatici - conclude Vendramin -. Disporre di
elevato potenziale adattativo significa garantire stabilità agli ecosistemi
forestali, una stabilità che è l'elemento chiave per ridurre i possibili
rischi derivanti dai cambiamenti climatici che caratterizzano l'attuale fase
storico-geografica del pianeta ".
S.E.I.D.O. AIUTA I GIOVANI A TROVARE
LAVORO L'80% DEI PARTECIPANTI AI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI DI
RIQUALIFICAZIONE HA TROVATO VALIDE OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALI NELL'ARCO DI
UN ANNO
Milano, 10 giugno 2003 - C'è un nome che chi è in cerca di un'occupazione
e vuole tenersi aggiornato con la formazione professionale non deve perdere
di vista. Si tratta di S.E.I.D.O., un'associazione che già negli ultimi
anni ha proposto un'ampia gamma di corsi completi e qualificati di
formazione e perfezionamento professionale, tutti gratuiti e cofinanziati
dalla Regione Lombardia e dal Fondo Sociale Europeo. Corsi che per l'80% dei
partecipanti si sono tradotti in breve tempo in uno sbocco occupazionale.
Periodicamente S.E.I.D.O. propone nuove, interessanti opportunità da non
lasciarsi sfuggire. I prossimi corsi in programma, che dovrebbero partire
all'inizio dell'estate, hanno per oggetto i temi più diversi: dal diritto
commerciale internazionale a quello societario italiano e internazionale
(formazione superiore), da assistente di direzione (manager assistant) a
relazioni pubbliche aziendali e comunicazione d'impresa; da responsabile
booking in agenzie di viaggio e tour operator ad addetto/a in un centro di
estetica/hair styling, fino a esperto/a Internet (realizzazione di portali e
sviluppo di progetti e-commerce), solo per fare qualche esempio. La conferma
dell'inizio delle lezioni, e la data esatta, si avrà entro breve, ma chi è
interessato agli argomenti e ha le carte in regola per partecipare fa bene a
mettersi già in lista. I corsi sono diretti a giovani e adulti disoccupati,
in possesso di diploma di laurea o iscritti a corsi universitari. Sono
costituiti da una parte specificatamente teorica da sviluppare in aula e
un'altra di stage che si svolge direttamente in azienda. Al termine,
superato un esame di idoneità, viene consegnato un certificato di qualifica
post diploma che si rivela un ottimo biglietto da visita per l'ingresso nel
mondo del lavoro. Per selezionare in modo più accurato i giovani che
potranno accedere ai corsi di formazione e costituire così un valido
archivio-candidati Seido ha deciso di anticipare i termini delle
preiscrizioni e di invitare gli interessati a inviare da subito il proprio
curriculum, specificando il settore d'interesse. I curricula vanno inviati a
S.E.I.D.O. - Scambi Esperienze internazionali, tel. 02 5515449 - e-mail: info@seidoservice.com
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