NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
10 GIUGNO 2003
pagina 4
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L'UNIONE
EUROPEA STA LANCIANDO IN COLLABORAZIONE CON LA CINA UN PROGRAMMA DI RICERCA
SULLA SARS CON UN FINANZIAMENTO DI 20 MILIONI DI EURO
Bruxelles, 10 giugno 2004 - Eu-China exchange: An
exchange of letters between Most Minister Xu Guanhua and EU Research
Commissioner Busquin was followed by a visit by the Chinese Ambassador to
Commissioner Busquin and a visit by Most General Secretary General Shi
Dinghuan to Dg Research Dept. Director General Mr. Richardson in Brussels on
16 May. Main results are: 1. China emphasizes high importance for
international research cooperation on Sars. 2. An Eu-China expert group
should be formed to help preparing joint research projects. This group
should have their first meeting in Beijing in Mid June (just before of after
the Who meeting in Kuala Lumpur on 17/18 June) 3. DG Research plans to
allocate up to 20 million euro for SARS research. Chinese scientists are
encouraged to participate. The Eu research call: DG Research is preparing a
first special research call on Sars with an Eu contribution of 9 million
euro. If all preparations go well, the call could be published on 3 July (deadline
on 30 September, projects to start still this year). So far the foreseen
topics are: Networking of research capacity; molecular evolution of the
virus; origin, pathogenicity, and clinical manifestations of Sars, including
possible host genetic factors; immunity and infectiousness in the recovered
patient; disease transmission; diagnostic tests, therapeutic interventions
and vaccines development; epidemiological models on the propagation dynamics
of Sars; risk assessment, intervention strategies and implementation/evaluation
scenarios; risk communication; infection control procedures. Fonti dell'informazione: Delegazione della Commissione
Europea. Referente locale: Nome: Sig. Yin Jun; Ente di appartenza: Ministero
della Scienza e della Tecnologia(Most), dipartimento dell'Europa; Ruolo:
Responsabile. Indirizzo: 15 B Road Fu xing Road, Beijing 100862, P.R.China
NASCE "CLINICAL DATA REPOSITORY":
PROGETTO PER LA ZONA OSPEDALIERA DI PADOVA
Padova, 10 giugno 2003 - Presentato a Binova, forum delle biotecnologie
tenutosi a Padova dal 4 al 6 giugno scorso, il Clinical Data Repository, un
progetto in via di realizzazione nell'Azienda Ospedaliera di Padova volto a
migliorare la qualità del percorso clinico dei pazienti attraverso l'uso di
sistemi informativi integrati. Rendere disponibili i referti, le immagini
diagnostiche e i dati clinici storici dei pazienti: è questo il principale
obiettivo del progetto che S.I.N.Est, Sistemi Informativi, società del
Gruppo Ibm, e Noematica stanno realizzando in collaborazione con il
Dipartimento di Information and Clinical Technology dell'Azienda Ospedaliera
di Padova. Il Clinical Data Repository contiene la storia sanitaria del
paziente (Epr - Electronic Patient Record), e rende disponibili risultati,
immagini, documenti, prescrizioni e ogni altra informazione necessaria
relativa all'attività clinica e utile per la cura del paziente. Il progetto
è basato su una tecnologia web che ne permette la massima fruibilità, sia
all'interno della struttura ospedaliera che all'esterno, garantendo la
sicurezza degli accessi e il rispetto della privacy. L'Epr multimediale che
Ibm sta realizzando per l'Azienda ospedaliera padovana punta a ottimizzare
il processo di ricerca delle informazioni, collegare gli operatori sanitari
sul territorio per garantire la continuità assistenziale dentro e fuori
l'ospedale e consentire ai reparti e ai servizi radiologici di gestire e
distribuire elettronicamente le immagini con notevoli risparmi di tempo e di
costi. Dal punto di vista medico, il progetto punta al miglioramento
qualitativo delle cure mediante una più efficace strategia diagnostica,
garantita dall'accorciamento dei tempi tra la prescrizione e la disponibilità
dei risultati, dall'accesso a tutte le informazioni (immagini, referti,
esami precedenti) relative al paziente e dalla riduzione del livello di
esposizione dei pazienti alle radiazioni, evitando la duplicazione di esami
radiologici. "Il repository dei dati clinici - commenta l'ing. Paolo De
Nardi, responsabile del Dipartimento di Information and Clinical Technology
dell'Azienda Ospedaliera di Padova - è uno strumento trasversale di
comunicazione tra coloro che gestiscono la cura del paziente nell'ospedale e
nel territorio, ma svolge anche il ruolo di archivio delle informazioni cui
il cittadino potrà accedere via web e dal quale ricavare i dati per i
flussi regionali. La realizzazione di questo progetto nell'Azienda
Ospedaliera di Padova costituisce un primo elemento chiave nel più ampio
progetto del nostro sistema informativo aziendale". Il progetto
Clinical Data Repository standardizza la comunicazione tra i diversi sistemi
informativi dipartimentali dell'Azienda Ospedaliera di Padova. Tra le sue
componenti innovative figurano la tecnologia web nativa e l'uso di standard
internazionali di comunicazione e sicurezza, la fruibilità delle
informazioni da una qualunque postazione collegabile in rete tramite browser
e l'immediatezza della disponibilità delle informazioni cliniche
riguardanti l'assistito dove servono, anche direttamente al letto del
paziente con l'utilizzo di "mobile client" in reti wireless. Alla
realizzazione del progetto ha contribuito anche Noematica, società del
gruppo Dianoema, con la fornitura e la personalizzazione di Itaca, un
software ideale per i sistemi informativi clinici di ospedali, cliniche,
network di medici, laboratori centralizzati, servizi radiologici e medici
sul territorio.
STUDI CLINICI DI FASE I DIMOSTRANO L'OTTIMA TOLLERABILITÀ
E BIODISPONIBILITÀ ORALE DI RALFINAMIDE STEFANO ROSSETTI NOMINATO VICE
PRESIDENTE DELLO SVILUPPO CLINICO
Bresso, Milano, 10 giugno 2003 - Newron Pharmaceuticals Spa, società
specializzata nello sviluppo di terapie innovative per malattie del Sistema
Nervoso Centrale, annuncia oggi l'esito positivo di una serie di studi
clinici di Fase I su ralfinamide (Nw 1029) , un composto indirizzato al
trattamento del dolore neuropatico. Newron annuncia anche la nomina del Dr
Rossetti a Vice Presidente per lo Sviluppo Clinico. Il Dr Rossetti ha
un'esperienza di quasi venti anni nel campo dello sviluppo farmaceutico. I
risultati di Fase I su un gruppo di volontari dimostrano che ralfinamide, un
potente bloccante dei canali del sodio, è ben tollerato e possiede una
eccellente biodisponibilità orale oltre a presentare una farmacocinetica
lineare e proporzionale. Presto inizieranno, entro la fine del 2003, studi
clinici per stabilire la dose massima di tollerabilità nei pazienti affetti
da varie forme di dolore neuropatico. "Questi dati positivi confermano
che ralfinamide ha grosse potenzialità nel trattamento del dolore
neuropatico causato da danni o lesioni dirette ai nervi, afferma il
Professor Fariello, Md e Cso di Newron Pharmaceuticals. "Siamo ora
nella fase di sviluppo e implementazione di studi clinici che ci permettano
di stabilire quale sia la dose massima di ralfinamide tollerata in pazienti
affetti da varie forme di dolore neuropatico. Con l'apporto delle competenze
ed esperienze del Dr Rossetti riteniamo di poter ottimizzare e accelerare i
percorsi di sviluppo di ralfinamide e tutti gli altri prodotti Newron sia a
livello Europeo che Statunitense. Il Dr Rossetti possiede una laurea in
Medicina e Chirurgia conseguita presso l'università di Pavia. E' membro
della Facoltà di Medicina del Collegio Medico Reale Inglese ed ha acquisito
grande esperienza nello sviluppo di prodotti. Proviene da Schering-Plough
International dove ricopriva la carica di Direttore di Sviluppo Europa e
Canada con la responsabilità di seguire i prodotti dalla fase iniziale a
quella di registrazione fino alla commercializzazione in diverse aree
terapeutiche compreso il sistema nervoso centrale. Sempre all'interno di
Schering-Plough Italia, il Dr Rossetti ha ricoperto la posizione di
Direttore Medico e Direttore Affari Regolatori fino al 1999. Infolink: www.newron.com.
BRUXELLES,
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "NUTRIZIONE E SALUTE IN PREVISIONE DEL
2020"
Bruxelles, 10 giugno 2003 - Il 27 giugno sarà presentato a Bruxelles un
nuovo progetto di previsione sulle tendenze future dell'alimentazione e
della salute in Europa, che è stato avviato da Bio-Sense e WS. "Nutrition
and health 2020 - future scenarios for a health conscious society"
(Nutrizione e salute in previsione del 2020: futuri scenari per una società
ben informata in materia di salute) analizzerà in che modo l'alimentazione
possa influenzare gli ambienti commerciale e legislativo nel corso dei
prossimi vent'anni. Il progetto riunirà le industrie alimentari, i
venditori al dettaglio, i produttori di ingredienti, i laboratori
farmaceutici, i rappresentanti dei settori di biotecnologia,
microelettronica e assicurazioni, unitamente a scienziati, professionisti
medici e associazioni dei consumatori. L'obiettivo è di sviluppare un
insieme di scenari futuri che rispecchino il modo in cui le molteplici forze
direttrici interagiscono per giungere ad una nuova serie di valori e di
pareri sul tema di nutrizione e salute. Chiunque fosse interessato a saperne
di più sull'argomento, è cordialmente invitato a partecipare alla
manifestazione. Infolink: http://www.nutrition-and-health-2020.net
UNI
PROMUOVE LE NORME TECNICHE PER I SISTEMI INFORMATIVI SANITARI
Milano, 10 giugno - Diffondere la cultura della normazione nell'ambito
dell'informatica sanitaria; coinvolgere il maggior numero possibile di
operatori nella elaborazione delle norme a livello nazionale, europeo ed
internazionale; costituire un preciso punto di riferimento sia per le
strutture istituzionalmente coinvolte nella gestione della salute pubblica,
prime fra tutte le Regioni, sia per le industrie specializzate nella
produzione di programmi e apparecchiature Sono questi i principali obiettivi
e gli impegni strategici emersi ieri al termine della giornata di studio
organizzata a Milano dalla commissione informatica medica dell'Uni, Ente
Nazionale Italiano di Unificazione, sul tema Norme tecniche e sistemi
informativi sanitari, alla quale hanno preso parte come relatori esperti a
livello internazionale in rappresentanza del ministero della salute, della
commissione europea e di alcune delle maggiori federazioni e associazioni
professionali del settore e, come auditori accreditati, un centinaio di
esponenti di strutture ospedaliere, rappresentanti dell'amministrazione
pubblica, responsabili di organizzazioni sanitarie e manager di industrie
farmaceutiche e produttori di software per la sanità. L'incontro di ieri,
il primo del genere organizzato dall'Uni (l'unica sede istituzionale
italiana in cui è possibile elaborare le proposte normative che sono
discusse ed emesse, di volta in volta, a livello europeo dal Cen e a livello
internazionale dall'Iso) ha confermato che l'informatica nel campo medico è
inserita in uno scenario interdisciplinare in continua evoluzione e che
diventa sempre più urgente varare una serie di regole di riferimento
affinché l'intero sistema tragga i massimi vantaggi dall'applicazione delle
nuove tecnologie. Regole che non devono necessariamente riferirsi agli
aspetti tecnici dei singoli programmi applicativi (che mutano di continuo in
modo estremamente rapido) bensì, a principi generali di acquisizione e di
gestione, così come è già previsto -fra l'altro- anche da alcune norme
europee. Fra queste ultime, sono da citare le norme che stabiliscono come
devono interfacciarsi fra loro le apparecchiature utilizzate per, esempio,
per gli elettrocardiogrammi, per misurare la pressione sanguigna o la
temperatura corporea; ma anche i sistemi informatici per la formazione a
distanza o la gestione di certe pratiche amministrative. Va ricordato, fra
l'altro, che nel resto d'Europa la carta sanitaria individuale è un
documento che contiene già, oltre ai dai anagrafici, anche tutta una serie
di dati clinici identificativi dell'assistito. Per avere un'idea
dell'importanza del tema che è stato affrontato ieri nella giornata di
studio dell'Uni, basti pensare che da anni, ormai, medici di famiglia, Asl,
laboratori di analisi, istituti di ricerca, farmacie, strutture ospedaliere
pubbliche e private, assessorati regionali, ministeri nazionali ed
organizzazioni internazionali fanno ricorso in modo sempre più massiccio e
capillare all'informatica, con sistemi ed apparecchiature sempre più
sofisticate ed efficienti. Ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare,
le singole strutture hanno difficoltà a dialogare fra loro, e sono ancora
estremamente rari i casi di scambio di informazioni "in rete",
anzi, spesso non si integrano fra loro neppure i data-base di una medesima
struttura operativa. L'incontro di ieri, moderato dal coordinatore del
Gruppo di Lavoro Laboratori d'analisi all'interno della Commissione
Informatica Medica dell'Uni Marco Pradella (che è anche delegato
Simel-Cismel e primario ospedaliero), è stato aperto dagli interventi del
presidente dell'Uni Paolo Scolari che ha brevemente illustrato il ruolo
dell'Ente nell'ambito della normazione e del direttore generale dell'Uni
Paolo Morelli, che ha sottolineato l'accresciuta importanza della normazione
a livello internazionale, alla luce, fra l'altro, della nuova Europa. Con il
suo intervento Alessandra Pastorino, presidente della commissione
informatica medica dell'Uni, dopo aver riferito su quanto è stato fatto
finora nell'ambito della normazione dalle commissioni tecniche Iso, Cen e
Uni rispettivamente a livello internazionale, europeo e nazionale, ha
evidenziato la necessità di aumentare le conoscenze da parte degli addetti
ai lavori in questo settore ed ha auspicato che, anche attraverso una serie
di iniziative didattico-informative che Uni realizzerà già a partire dalla
fine dell'anno in corso, si diffonda la "cultura delle regole"
(che non vanno intese come imposizioni ma come preziose linee-guida di
supporto) e che si raggiunga a breve quel "consenso allargato" che
è alla base di tutta l'attività normativa. "La volontarietà delle
norme Uni, Cen e Iso nel campo dell'informatica medica, peraltro, è
limitata solo ad alcune situazioni", ha puntualizzato la stessa
Pastorino, "per esempio, le strutture sanitarie pubbliche che devono
procedere all'acquisto di determinati sistemi o macchinari informatici di
una certa rilevanza economica, devono verificare che essi siano ... a
norma!". Walter Bergamaschi, Direttore Generale del Sistema informativo
sanitario del Ministero della Salute, ha presentato il nuovo modello che
obbliga ad integrare i vari sistemi informativi regionali e quindi a
ragionare in termini di massima interoperabilità fra gli stessi; obiettivo
che può essere raggiunto soprattutto proprio attraverso l'adozione ed il
rispetto di specifiche norme tecniche. Dal canto suo, Bruno Palmas,
vicesegretario nazionale della Fimmg, federazione italiana dei medici
generici, ha messo in luce tutta una serie di problematiche e di prospettive
legate all'utilizzo dell'informatica nell'attività quotidiana del medico di
famiglia in particolare nei progetti che sta attivando con l'Inps e l'Inail
per lo scambio di certificati, rimarcando l'utilità degli standard anche in
questi campi. Raffaele Perrone Donnorso, presidente dell'Anpo, Associazione
Nazionale Primari Ospedalieri e commissario Irccs dello Spallanzani di Roma,
ha descritto le difficoltà che si sono dovute affrontare e i vantaggi che
sono stati ottenuti dall'adozione di programmi informatici nella
riorganizzazione della rete ospedalieri. Di particolare interesse è stato,
poi, il resoconto fatto da Hermann Stamm, capo dell'unità materiali e
sistemi biomedici del centro di ricerche Ispra, sul recente workshop Joint
sulla "sicurezza dei programmi e delle apparecchiature informatiche nel
settore medico". Hermann Stamm ha spiegato che, a conclusione del
workshop, è stato costituito un gruppo di lavoro che agendo sotto la
direzione generale impresa della commissione europea avrà fra i propri
obiettivi la definizione degli standard di qualità per il software del risk
management dei dispositivi medici. Sul fronte delle strutture pubbliche
Claudio Gregorio, della direzione acquisti in rete della Pubblica
Amministrazione ha illustrato i punti salienti del programma Consip per
l'acquisto di beni e servizi in sanità, con particolare riferimento a
programmi ed apparecchiature in ambito informatico. Poichè Consip ha il
compito di istruire le relative gare d'appalto per tutta la pubblica
amministrazione, si è sottolineata l'importanza delle norme tecniche nello
svolgimento della loro attività, auspicandosi una più attiva
collaborazione tra Consip e la Commissione Informatica Medica considerato
che si tratta di attività ancora agli inizi. L'ultimo intervento in
programma è stato quello del presidente della rivista "Risk Management
Sanità", Elio Marchetti, che ha sottolineato come l'utilizzo sempre più
massiccio ed in modo trasversale e a più livelli dell'informatica in tutte
le strutture che si occupano della salute pubblica, da quelle amministrative
(centrali e periferiche) a quelle operative (ospedali, ambulatori, centri di
analisi, eccetera), se da un lato tende a razionalizzare, accelerare e a
facilitare enormemente il lavoro, dall'altro favorisce la diminuzione dei
premi assicurativi in quanto il rispetto delle norme tecniche funge da
garanzia per l'assicurazione. Inoltre, l'informatizzazione delle aziende
sanitarie agevola anche l'esatta ricostruzione delle varie fasi degli eventi
per i quali potrà essere necessario successivamente l'intervento
assicurativo. Al termine della giornata di studio, dopo una serie di
proficui approfondimenti e scambi di idee fra i relatori e i numerosi
partecipanti, è stato auspicato che la base di partecipazione degli addetti
ai lavori si ampli così da favorire la elaborazione di proposte sulla base
delle necessità nazionali e la messa a punto di progetti con la
collaborazione delle regioni e/o delle aziende sanitarie e/o ospedaliere,
anche alla luce delle esperienze già in corso con qualche azienda. E' stato
deciso, infine, che la diffusione della cultura sulle norme tecniche e i
Sistemi Informativi Sanitari, proseguirà anche sul piano della
formazione.
OMEOPATIA
- CULTURA, SEMINARI DI STUDIO: ALTRI 2 APPUNTAMENTI ORGANIZZATI
DALL'ISTITUTO OMEOPATICO S.I.M.O.H.
Roma, 10 giugno 2003 - Il ricco calendario didattico, organizzato per questa
primavera dalla Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.),
in collaborazione con il Cenacolo Hahnemanniano di Omeopatia ''Fernando
Meconi'', prevede ancora due importanti appuntamenti. Il primo è per
domenica 15 Giugno 2003, alle ore 10.00 presso il Monastero della Monache
Camaldolesi (Clivo dei Publicii, 2 - Roma), con un Seminario di Studio sul
tema: ''Quo vadis Medicina?''. Il Seminario sarà tenuto dal chiarissimo
Professor Leonardo Antico, già Docente e Primario di Medicina Interna della
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
nonché componente del Consiglio Direttivo del Centro di Bioetica della
citata Facoltà Universitaria. L'illustre medico - che da molti anni ricopre
anche l'incarico di docente di ''Dottrina Medica'' presso la Scuola Italiana
di Omeopatia del Prof. Antonio Negro - prenderà in esame, in una lectio
magistralis, il delicato tema degli orizzonti possibili verso cui la scienza
medica moderna sta orientando la propria evoluzione. ''E' necessario
riconciliare - ha affermato il Prof. Antico - il potere tecnologico ed il
progresso scientifico con una dimensione più empatica della medicina, al
fine di recuperare la dimensione unitaria e globale della persona umana. La
scienza medica - ha proseguito il Professore in una nota diffusa
dall'Ufficio Stampa della S.I.M.O.H. - rischia oggi di divenire sempre più
una ''medicina industriale'', una medicina che privilegi solo gli aspetti
economici del suo agire, abbandonando la cura e la difesa della vita umana.
La medicina moderna deve nuovamente imparare a rispettare l'essere umano
nella sua interezza, nella sua unicità e nella sua irripetibilità, in
un'opera che, se realizzata, potrà definirsi di vera bioetica. In questo
percorso - ha concluso il Professore - grande sarà l'aiuto che la scienza
potrà ricevere dalla medicina omeopatica hahnemanniana, dalla sua
esperienza di ricerca e di cura del singolo uomo che soffre, e dalla sua
lunga tradizione di rispetto, scientifico ed etico, dell'integrità
biologica di spirito, mente e corpo di ogni persona umana''. Il secondo
appuntamento in programma è previsto per sabato 21 Giugno 2003, alle ore
14.30, sempre a Roma presso il Monastero delle Monache Camaldolesi. Questo
Seminario verterà su di un tema molto particolare e di grande interesse
nell'ambito delle ricerche farmacologiche e cliniche condotte nelle scienze
mediche in generale ed in quelle omeopatiche in particolare: ''La
Tossicologia Clinica dei Principali Veleni di Serpente''. Ad approfondire
l'argomento, l'Istituto omeopatico italiano ha chiamato a sé uno dei
brillanti ricercatori del Dipartimento di Scienze Neurologiche
dell'Università degli Studi di Milano, nonché appassionato studioso di
erpetologia, il Dott. Pierluigi Baron. Il Seminario affronterà gli aspetti
più generali dei meccanismi tossicologici, neurologici e clinici legati
all'azione dei veleni di sepente, per poi indagare gli ambiti più specifici
della ''vita dei serpenti'', prendendo in esami le loro peculiari
caratteristiche comportamentali, temperamentali, gli habitat di crescita, le
caratteristiche relazionali, ecc.. I Seminari di Studio sono organizzati con
il patrocinio dell'Accademia Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (A.I.M.O.H.)
e si svolgono sotto la direzione Didattico-Scientifica del Prof. Antonio
Negro, Decano dei Medici Omeopatici in Italia e Presidente della Scuola
Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.) e dell'A.I.M.O.H..
I Seminari sono aperti alla partecipazione dei Medici e dei laureati in
materie affini al campo medico (ad es. Biologia, Farmacia, Bioetica,
Antropologia, Filosofia della Scienza, scienze infermieristiche, ecc.).
Possono partecipare anche gli studenti universitari dei relativi Corsi di
laurea, i pazienti ed chiunque desideri approfondire le proprie conoscenze
sugli argomenti proposti. I Seminari sono parte integrante dei Corsi
didattici che la Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana ha
organizzato per l'Anno Accademico 2002/2003. La quota di partecipazione è
per tutti gratuita. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti
disponibili. Si raccomanda la puntualità. Infolink: www.omeopatiasimoh.net
VERDISSIMAMENTE
4° SALONE DI ECOLOGIA, EDUCAZIONE AMBIENTALE, SCUOLA, BENESSERE, SPORT,
ENOGASTRONOMIA TIPICA, TURISMO ALL'ARIA APERTA PARCHI E DINTORNI 11 - 15
SETTEMBRE ARGENTA (FE)
Argenta, 10 giugno 2003 - Una quota significativa di stranieri, quasi il
12%, sceglie la destinazione Italia per il suo ambiente naturale creando così
le condizioni per lo sviluppo di un tipo di turismo non convenzionale sempre
più orientato verso le zone rurali e di pregio naturalistico. Questo dato
emerge dal primo rapporto nazionale sul Turismo Natura presentato nel mese
di aprile a Pescara che evidenzia come l'Italia, dotata di un sistema di
parchi, aree protette, oasi e riserve di grande attrattiva turistica che
coprono oltre il 10% del territorio nazionale, sia stato visitato lo scorso
anno da circa 10 milioni di turisti (di cui appunto il 12% da stranieri). I
maggiori visitatori risultano essere i tedeschi con 1.200.000 turisti,
seguiti dai francesi (90.000), svizzeri (66.000), austriaci (61.000),
inglesi (58.000) e olandesi (53.000). Le presenze sono quasi 6 milioni con
una permanenza media di 3/4 giorni. In crescita anche il turismo fluviale
particolarmente sul Delta del Po e nella laguna Veneta in relazione al quale
stanno venendo alla luce ritardi culturali e infrastrutturali che
impediscono che questo particolare tipo di turismo possa ulteriormente
affermarsi come potrebbe, infatti per esempio mancano ancora lungo le
centinaia di chilometri del Po, qualunque tipo di segnalazione geografica,
amministrativa e turistica che possa consentire di conoscere dove ci si
trova e cosa ci sia da visitare, lungo le sue sponde. Altri due turismi
emergenti negli ultimi anni risultano essere il cicloturismo e il turismo in
camper; due modalità di viaggiare che ricercano sempre più angoli belli e
suggestivi della nostra campagna per vivere, magari in un agriturismo e/o a
contatto con la natura, da Pasqua a Settembre inoltrato un'esperienza in
piena libertà. Questi sono solo alcuni dei temi che saranno in mostra nella
prossima edizione, la quarta, del padiglione di "VerdissimaMente"che
aprirà i battenti da giovedì 11 a lunedì 15 settembre durante la Fiera
Campionaria di Argenta (FE) insieme a Biologico in Fiera. Proprio per
accrescere lo sviluppo del settore saranno presenti tutti quegli aspetti
legati all' "ecologia, benessere, sport, enogastronomia tipica, turismo
all'aria aperta, parchi e dintorni" così come recita il sottotitolo
della manifestazione e che sempre più interessano il pubblico dei
vacanzieri. Per tutti la possibilità di conoscere il dettaglio dei
convegni, dibattiti, tavole rotonde sul sito www.verdissimamente.com
LA
PRIMA BOUTIQUE ROBERTO CAVALLI CASA, UNA VETRINA NEL CUORE DI ROMA
Milano, 10 giugno 2003 - Nei 60 mq open space, domina la parete curva
decorata a mano con garza, iuta e stucco bianco avorio. Viene utilizzata
come un grande espositore, dove mensole e barre accolgono al meglio gli
oggetti della collezione. Il particolare lampadario di Murano anni Venti
sospeso sul tavolo crea un'atmosfera retrò in pieno contrasto con i
riflessi amaranto del grande specchio scorrevole, atto a raddoppiare la
profondità spaziale dell'ambiente. Nella parete di fondo nicchie illuminate
ospitano vasi e piatti che spiccano con le loro variopinte fantasie nel noir
dominante della boiserie. Il letto decorato a mano si appoggia su una pedana
a due parallelepipedi in vetro anticato: cuscini e corredi esclusivi
diventano i protagonisti. L'attenta scelta di corpi illuminanti e le
dominanti dei colori rendono molto emozionante lo spazio espositivo che,
razionale nelle forme, riesce a stupire nella ricerca di stile e materiali
integrandosi con le forti contaminazione dello stilista.
BIENNALE
DI VENEZIA - PRESENTAZIONE DI "GENOVA2004 - CAPITALE EUROPEA DELLA
CULTURA" - 12 GIUGNO.
Genova, 10 giugno 2003 - Giovedì 12 giugno, a Venezia, presso Palazzo
Malipiero, alle ore 19,00, Genova 2004 presenterà il programma della
Capitale Europea della Cultura, in occasione de La 50° Biennale
Internazionale della Arti Visive. Saranno, Giuseppe Pericu - Sindaco della
città e Presidente del Comitato Genova 2004 - e Germano Celant -
Supervisore Artistico e Culturale - ad illustrare alla stampa, alle autorità
e agli ospiti i principali appuntamenti e le manifestazioni che
costituiscono la proposta culturale di Ge Nova nel prossimo anno. Il
significato dell'appuntamento di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura
a Venezia si spinge ben oltre la promozione del programma degli eventi.
Nella prospettiva della trasformazione fisica, culturale, sociale ed
economica che ha interessato Genova a partire dalla fine degli anni '90, il
2004 è l'occasione per rilanciare un messaggio forte di novità. E' un
invito alla scoperta visiva e culturale della città ligure. La
programmazione di Genova 2004 mette senz'altro in mostra il passato della
città, il patrimonio artistico e culturale e i fasti seicenteschi -
caratteristiche del percorso tematico di Genova Città d'Arte - insieme con
il "saper fare" dei genovesi, che da sempre produce risultati
eccellenti nel campo delle scoperte e della ricerca - di cui vi saranno
illustri testimonianze nella sezione Genova Capitale del Mare. Ma
soprattutto, alla luce dei cambiamenti fisici della città, resi possibili
da una progettazione urbanistica attenta e da restauri di altissima qualità,
Genova 2004 Capitale Europea della Cultura propone un viaggio dirompente e
di forte impatto, nella contemporaneità, attraverso Genova Città
Contemporanea. Il programma della serata a Palazzo Malipiero (Campo San
Samuele), sul Canal Grande, nelle vicinanze di Palazzo Grassi - comodamente
raggiungibile con il traghetto linea 4 e 82 - prevede gli interventi di
Giuseppe Pericu, Sindaco di Genova e di Germano Celant, Supervisor Artistico
e Culturale di Genova 2004, nonché la presenza di Paolo Costa, Sindaco di
Venezia. www.genova2004.it
RIMINI
FOTOGRAFIE DI MARCO PESARESI
Rimini, 10 giugno 2003 - Sabato 14 Giugno inaugura a Rimini, presso il
Palazzo del Potestà, la mostra di Marco Pesaresi Rimini. Il progetto è a
cura di Contrasto in collaborazione con il Comune di Rimini, Assessorato
alla Cultura. Si tratta di un lavoro che Pesaresi, scomparso prematuramente
nel dicembre del 2001, ha dedicato alla sua città natale. La mostra oltre
che ad essere un omaggio al talento di questo fotografo, sarà la prima di
molte iniziative dedicate dal Comune di Rimini a Federico Fellini, in
occasione dei dieci anni dalla sua scomparsa. Attraverso circa sessanta
immagini in bianco e nero, lo sguardo di Marco Pesaresi percorre le
atmosfere, le persone, gli eccessi e l¹originalità di uno dei luoghi più
visitati in Europa. Dalla moltitudine di stranieri che affollano le sue
spiaggie durante l¹estate alla desolazione dei suoi inverni. La magia di
una città che ha dato i natali a Federico Fellini, a Tonino Guerra e ad
altri personaggi. I paesaggi, gli uomini e le donne delle fotografie di
Marco Pesaresi, posseggono la stessa forza poetica delle immagini dei film
di Fellini. Si muovono, si ambientano nello stesso spazio, quello onirico e
posseggono per questo una grande capacità evocativa. Pensare a Rimini.
Rimini: una parola fatta di aste, di soldatini in fila. Non riesco a
oggettivare. Rimini è un pastrocchio, confuso, pauroso, tenero, con questo
grande respiro, questo vuoto aperto del mare. Lì la nostalgia si fa più
limpida, specie il mare d¹inverno, le creste bianche, il gran vento, come l¹ho
visto la prima volta. Federico Fellini Il libro Rimini, pubblicato da
Contrasto, è arricchito da un testo di Federico Fellini dedicato alla città.
Marco Pesaresi nasce a Rimini nel 1964. Dopo gli studi superiori, segue i
corsi dell'Istituto Europeo di Design a Milano dove comincia la sua carriera
di fotografo professionista. Nel 1990 entra a far parte di Contrasto e dopo
aver trascorso molti anni tra Milano e Roma si stabilisce a Rimini. Viaggia
molto tra Africa e Europa e il suo interesse come fotografo si concentra
soprattutto sui più complessi e difficili problemi sociali del nostro paese
e della nostra società: l¹immigrazione, la droga, l.emarginazione e il
fenomeno della prostituzione. Documenta lungamente la vita notturna in
Italia e all'estero raccontando momenti intimi e situazioni estreme. L¹impegno
e l¹approfondimento di tali tematiche portano Marco Pesaresi a lavorare su
grandi reportage fotografici,che lo vedono impegnato per molti mesi di
seguito. Così nasce Underground, una ricognizione, in dieci diverse città
del mondo, sulla vita delle metropolitane. Così nasce anche il progetto sui
Megastores, realizzato tra Giappone, Stati Uniti e Russia per documentare le
nuove abitudini consumistiche di questi grandi paesi. L¹ultimo lavoro di
Pesaresi è un reportage in bianco e nero, su Rimini: uno struggentee
malinconico ritratto della sua città natale, che diventerà un libro nel
2003 e presto, una mostra. Le sue foto sono pubblicate regolarmente sulle
principali testate internazionali come Panorama, Espresso, Geo, El País,
Sette, The Independent, The Observer ed altre ancora. Espone ad Arles, nell¹ambito
dei Rencontres Internationales de la Photo, e a Perpignan, nell'edizione
1996 del Festival Visa pour l'Image e la sua mostra Underground gira molte
città europee. Nel 1994 vince il Premio Linea d'Ombra. Il 22 dicembre 2001,
in circostanze tragiche, Marco Pesaresi muore improvvisamente nella sua
Rimini, dove aveva a lungo lavorato. Rimini-Palazzo del Podestà Piazza
Cavour 15 Giugno- 30 Agosto 2003 Per informazioni : 0541 55082
KIMA
PUNJU CONSERVAZIONE DEL COLOBO DI ZANZIBAR FOTOGRAFIE DI STEFANO UNTERTHINER
Milano, 10 giugno 2003 - L'isola di Zanzibar, paradiso turistico dell'Oceano
Indiano, nota per le sue salagge e per le sue piantagioni di spezie, svela
nel suo interno una sorpresa inaspettata: la f oresta di Jozani. La foresta,
ora parte di una riserva (presto parco nazionale della Tanzania), sopravvive
assediata dalle coltivazioni ospitando alcuni gioielli zoologici tra i quali
il cefalofo di Aders (un' antilope grande come una lepre), il leopardo di
Zanzibar (sottospecie del leopardo caratterizzata da un mantello ricoperto
di piccole e fitte macchie scure) e il colobo di Zanzibar, un interessante
specie endemica di scimmia evolutasi sull'isola in migliaia di anni
d'isolamento. Il colobo di Zanzibar è oggi gravemente minacciato di
estinzione non ne sopravvivranno infatti più di quindicina di individui
recentemente impiantato a scopo di conservazione da ricercatori statunitensi
sulla vicina isola di Pemba. La mostra al Museo di Storia Naturale di Milano
ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico italiano sulla necessità di
proteggere questo animale attraverso la salvaguardia dell' ambiente di vita,
i locali, che chiamano il colobo kima punju (scimmia del veleno) in lingua
kiswahili, spinti dalle necessità della sussistenza, ne depauperano
l'habitat con l'agricoltura e la raccolta del legname . Grazie alle
splendide immagini del fotografo naturalista Stefano Unterth nar il
visitatore potrà conoscere le curiosità della vita dei colobo, capirne le
necessità biologiche, e rendersi conto dei pericoli che lo minacciano. Il
visitatore potrà anche divenire partecipe dell'opera di salvaguardia
continuamente in atto nella foresta di Jozani attraverso una raccolta di
fondi Il ricavato della sottoscrizione sarà finalizzato all'acquisto dei
terreni agricoli situati a sud della riserva, abitualmente frequentati dai
gruppi più consistenti di colobi, e allo sviluppa ecocompatibile delle
popolazioni locali. Mostra al Museo di Storia Naturale di Milano Dal 10
giugno al 31 dicembre 2003
"SORSI
DI PACE NELL'ARTE CONTEMPORANEA": OLTRE 11.000 EURO RACCOLTI CON L'ASTA
DELLE 32 BOTTIGLIE D'AUTORE
Ghemme, 10 giugno 2003 - Sono state aggiudicate tutte le 32 bottiglie
d'autore all'asta, presso le Distillerie Francoli di Ghemme, nel corso di
"Sorsi di pace nell'arte contemporanea",. La cifra totale
raccolta, che ammonta a 11.120 euro, sarà devoluta all'associazione
umanitaria Emergency e contribuirà a completare la costruzione
dell'ospedale di Goderich, in Sierra Leone. Promossa dalle Distillerie
Francoli insieme a Franco Patriarca, operatore vinicolo di Gattinara, e alla
Galleria "Arte e altro" di Gattinara, l'iniziativa "Sorsi di
pace nell'arte contemporanea" ha raccolto e messo all'asta i contributi
di 32 artisti italiani e internazionali che, a titolo gratuito, hanno creato
32 etichette per altrettante bottiglie magnum di vino Gattinara e Ghemme
DOCG. Marmo, tela, feltro, e anche pongo, plastica, piombo e rame: i 32
artisti coinvolti hanno utilizzato i materiali più diversi, uscendo senza
difficoltà - e spesso in modo sorprendente - dai limiti imposti
dall'etichetta classica. Un folto gruppo di persone, tra cui numerosi
galleristi e addetti ai lavori, hanno seguito l'asta, di cui Lella Costa,
attrice spesso protagonista di momenti di impegno civile, è stata
animatrice ricca di spirito e di stimoli. "Provo grande ammirazione per
questo progetto", ha dichiarato Lella Costa. "L'idea di abbinare
vino, arte ed Emergency mi sembra assolutamente perfetta. Coglie infatti con
sensibilità e garbo quello che è lo spirito più vero di Emergency:
apprezzare e dare valore alle cose belle della vita. Mi inchino davanti a
tanta generosità e bellezza". Tutte le opere partivano da una base
d'asta comune stabilita in 100 euro, con successivi rilanci non inferiori a
20 euro. La quotazione più elevata è stata raggiunta dall'opera
dell'artista egiziano Medhat Shafik, aggiudicata a 700 euro. Ottime le
quotazioni raggiunte dalle opere di artisti locali come Carlo Re (500 euro)
e dai nuovi giovani talenti emergenti dell'arte italiana come Paolo Maggis,
fra poco in mostra alla Biennale di Venezia (480 euro). "Sorsi di pace
vuole essere un piccolo esempio di armonia tra forme positive di
intelligenza, vuole misconoscerne l'uso negativo e cercare una via
costruttiva attraverso i percorsi solo apparentemente lontani dell'arte,
della solidarietà e della cultura enoica", afferma Alessandro Francoli,
presidente delle Distillerie Francoli e grande sostenitore dell'iniziativa.
"Nel nostro cammino abbiamo trovato il sostegno degli artisti,
l'entusiasmo sincero di Emergency e l'apprezzamento delle persone comuni. A
tutti loro un grazie di cuore e la promessa di non trascurare mai le
pianticelle che nella nostra vita meritano grande cura, siano esse tra le
zolle di terra o nei campi nobili della pace e dell'arte". Gli artisti
di "sorsi di pace nell'arte contemporanea"; Mario Antonetti (di
Romagnano Sesia, vive e lavora a Romagnano Sesia, Vc); Gianfranco Asveri
(vive e lavora a Case Gasperini, Pc); Alessandro Bellucco (di Torino, vive e
lavora a Milano); Valerio Berruti (di Alba, vive e lavora a Verduro, Cn);
Enrica Borghi (di Premosello, vive e lavora a Novara); Jessica Carroll (vive
e lavora ad Altavilla Monferrato, Al); Tommaso Cascella (vive e lavora a
Roma); Michele Chiossi (vive e lavora a Milano); Roberto Coda Zabetta (di
Biella, vive e lavora a Milano); Francesco Di Lernia (di Torino, vive e
lavora a Torino); Enzo Esposito (vive e lavora a Milano); Giosetta Fioroni
(vive e lavora a Roma); Giovanni Frangi (vive e lavora a Milano); Piero
Gilardi (di Torino, vive e lavora a Torino); Luca Giovagnoli (vive e lavora
a Rimini); Federico Guida (vive e lavora a Milano); Alì Hassoun (nato a
Sidone, Libano, vive e lavora a Milano); Marco Lodola (vive e lavora a
Pavia); Paolo Maggis (vive e lavora a Milano); Jill Mathis (vive e lavora a
Mergozzo, Vb); Aldo Mondino (di Torino, vive e lavora ad Altavilla
Monferrato, Al); Francesco Musante (vive e lavora a Spezzano, Ls); Davide
Nido (vive e lavora a Milano); Carlo Pasini (vive e lavora a Pavia); Lucia
Pescador (vive e lavora a Milano); Franco Rasma (di Borgomanero, vive e
lavora a Maggiate, No); Carlo Re (vive e lavora a Maggiora, No); Alessandro
Roma (vive e lavora a Lungavilla, Pv); Medhat Shafik (nato in Egitto, vive e
lavora a Milano); Tino Stefanoni (vive e lavora a Lecco); Valerio Tedeschi
(di Premosello, vive e lavora a Mergozzo, VB) Dany Vescovi (vive e lavora a
Milano)
RITORNA
L'APPUNTAMENTO DELLA IT GOLF CUP! TORNEO DI GOLF PER PROFESSIONISTI DEL
MONDO INFORMATION COMMUNICATION TECHNOLOGY
Milano, 10 giugno 2003 - Giunto al secondo anno, l'evento golfistico
riservato agli operatori dell'Information & Communication Technology si
terrà sabato 28 giugno 2003 presso il Golf Club Tolcinasco, a Pieve
Emanuele - Milano, con la formula del torneo Luisiana a 4 giocatori. Due le
due categorie previste: "Informatici - Telecomunicazioni" e
"soci-amici". Per partecipare alla categoria ICT è necessario che
un giocatore appartenga ad una azienda informatica o di telecomunicazioni.
Il torneo, che lo scorso anno ha visto confrontarsi numerose squadre di
Informatici e ha dato l'onore del podio alle squadre rappresentanti Overnet
Solution, Finmatica e Compuware, si preannuncia anche quest'anno affollato.
Di alto livello le prime adesioni da aziende molto agguerrite come Amadeus,
Epson, Carat Interactive, Selesta, Microsoft e Premiumtel. Il campo di
Tolcinasco, disegnato dal grande Arnold Palmer, è considerato dagli esperti
uno dei più belli d'Italia. Una quantità di laghetti e ruscelli sistemati
strategicamente in modo calcolato trasformano il tracciato pianeggiante in
un percorso da Open internazionali, ma con tee di partenza più umani per i
"giocatori della domenica". Sponsor della manifestazione sono le
società Amadeus, Epson, Palgolf, Premiumtel. Alla competizione verrà dato
risalto sulla stampa specializzata, e in particolare sono sponsor le riviste
Netforum e Golf e Turismo. L'appuntamento è per sabato 28 giugno alle porte
di Milano, presso il Golf Club Tolcinasco, dove non solo i golfisti potranno
trovare di che divertirsi. Ospiti e amici E' possibile per ospiti, amici e
parenti assistere gratuitamente alla gara in aree determinate del campo
previa comunicazione dei nominativi per i pass all'organizzazione info@itgolfcup.com.
Golfisti Pre-iscrizioni E' possibile effettuare la preiscrizione alla gara
inviando una mail con nominativo, Golf Club di appartenenza e handicap a
iscrizioni@itgolfcup.com L'associazione Nasce la nuova Associazione
golfistica Ict Golf che raduna intorno a se gli appassionati di golf di
questi settori. Il progetto prevede una serie di obiettivi: 1. Creazione di
una Associazione non a scopo di lucro che raccolga appassionati golfisti e
responsabili di aziende che desiderino promuovere il golf in questi ambiti;
2. Formazione di un campionato Italiano con appuntamenti organizzati dalle
singole aziende nei vari circoli e con una finale per designare il campione
Italiano degli informatici golfisti; 3. Il riconoscimento del Coni; 4.
Comunicazione organizzata nei confronti della stampa specializzata di
settore; 5. Incontri internazionali con aziende/ associazioni analoghe
all'estero; Chi fosse interessato a partecipare attivamente all'associazione
puo' contattare la promotrice Beatrice Crotta per maggiori indicazioni.
Sabato 18 ottobre è inoltre previsto, sempre nella cornice di Tolcinasco,
il torneo di singolo che promuoverà il campione italiano. Infolink:
www.itgolfcup.com Si ringraziano: Amadeus - Epson - Pal Golf - Premiumtel
VELA:
INIZIATO A CAGLIARI IL CAMPIONATO EUROPEO TORNADO
Cagliari, 10 giugno 2003 - Con un a giornata di vento fresco da sud-sud est
che dagli 8 nodi della partenza è andato via via rinforzando fino a 11/12
nodi di intensità si è aperto ieri il Campionato Europeo della classe
Tornado (il catamarano olimpico) organizzato dallo Yacht Club Cagliari. Le
quasi ottanta imbarcazioni in gara hanno offerto uno spettacolo appassionate
nel golfo del Poetto disputando due prove su percorso olimpico. Per due
volte primo a tagliare la linea díarrivo era líequipaggio australiano,
campione mondiale in carica, formato da Darren Bundock e John Forbes che
hanno mantenuto sempre la testa della flotta in entrambe le prove disputate.
Il primo segnale díavviso veniva dato poco prima delle 13:00, il vento
soffiava intorno agli 8 nodi con raffiche 11-12: per gli equipaggi queste
condizioni di vento leggero risultano molto impegnative e faticose per la
cura nel lavoro tattico e per la necessità di bilanciare il peso a bordo,
con il prodiere costretto a uscire e rientrare al trapezio. Per la Classe
Tornado gran parte della regata si gioca fin dalla prima bolina, quando
risulta chiara líarea del campo di regata favorito: la flotta in seguito si
sgrana scegliendo tattiche simili. A differenza dalle altre derive olimpiche
per la Classe Tornado è molto importante anche la tattica nel lato di
poppa, essendo gli angoli di bolina e di poppa molto vicini. Nel corso della
seconda partenza veniva ripetuta la partenza tre volte: infine decideva per
la bandiera nera che risultava nella squalifica di ben 9 imbarcazioni con
condizioni che vedevano il vento, stabilizzatosi da una direzione da sud,
rinfrescare fino a 11 nodi. Alle spalle dei campioni australiani la lotta
per le posizioni alte della classifica vedeva navigare gli equipaggi che già
alla vigilia venivano dati per favoriti: dopo due manche al secondo posto
sono gli argentini Santiago Lange e Carlos Espinoza con i parziali 4-2
mentre al terzo sono i campioni europei uscenti i francesi Olivier Backes e
Laurent Voiron con i parziali 2-7. Primo degli italiani il gara líequipaggio
formato dal veneziano Alberto Sonino con il palermitano Gabrile Bruni
portacolore della Guardia di Finanza che sono al 14f posto con i parziali
12-18. CosÏ i risultati degli altri team tricolori: 24 Andrea Mura/Luca
Remagnino, 21-36; 31 Sandro Montefusco/Stefano Rizzi, 23-44; 35 Francesco
Marcolini/Edoardo Bianchi, 34-39; 63 Vincenzo Sorrentino/Giorgio Colombo,
DNF-46; 70 Gianpaolo Nevian/Daniele Rosati, 67-62; 71 Alessio Zucchi/Giorgio
Girola, 58-DNF. Domani sono in programm alatre 2 regate a partire dall ore
12.00. Ufficio Stampa: Laura Jelmini, 348 8720683, 333 4186290, Margherita
Pelaschier, 338 5873955. I risultati completi del Campionato Europeo Tornado
sono visibili sul sito: www.yachtclub-cagliari.com/tornado/results.asp
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