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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
10 GIUGNO 2003

pagina 4

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L'UNIONE EUROPEA STA LANCIANDO IN COLLABORAZIONE CON LA CINA UN PROGRAMMA DI RICERCA SULLA SARS CON UN FINANZIAMENTO DI 20 MILIONI DI EURO

Bruxelles, 10 giugno 2004 - Eu-China exchange: An exchange of letters between Most Minister Xu Guanhua and EU Research Commissioner Busquin was followed by a visit by the Chinese Ambassador to Commissioner Busquin and a visit by Most General Secretary General Shi Dinghuan to Dg Research Dept. Director General Mr. Richardson in Brussels on 16 May. Main results are: 1. China emphasizes high importance for international research cooperation on Sars. 2. An Eu-China expert group should be formed to help preparing joint research projects. This group should have their first meeting in Beijing in Mid June (just before of after the Who meeting in Kuala Lumpur on 17/18 June) 3. DG Research plans to allocate up to 20 million euro for SARS research. Chinese scientists are encouraged to participate. The Eu research call: DG Research is preparing a first special research call on Sars with an Eu contribution of 9 million euro. If all preparations go well, the call could be published on 3 July (deadline on 30 September, projects to start still this year). So far the foreseen topics are: Networking of research capacity; molecular evolution of the virus; origin, pathogenicity, and clinical manifestations of Sars, including possible host genetic factors; immunity and infectiousness in the recovered patient; disease transmission; diagnostic tests, therapeutic interventions and vaccines development; epidemiological models on the propagation dynamics of Sars; risk assessment, intervention strategies and implementation/evaluation scenarios; risk communication; infection control procedures. Fonti dell'informazione: Delegazione della Commissione Europea. Referente locale: Nome: Sig. Yin Jun; Ente di appartenza: Ministero della Scienza e della Tecnologia(Most), dipartimento dell'Europa; Ruolo: Responsabile. Indirizzo: 15 B Road Fu xing Road, Beijing 100862, P.R.China 

NASCE "CLINICAL DATA REPOSITORY": PROGETTO PER LA ZONA OSPEDALIERA DI PADOVA 
Padova, 10 giugno 2003 - Presentato a Binova, forum delle biotecnologie tenutosi a Padova dal 4 al 6 giugno scorso, il Clinical Data Repository, un progetto in via di realizzazione nell'Azienda Ospedaliera di Padova volto a migliorare la qualità del percorso clinico dei pazienti attraverso l'uso di sistemi informativi integrati. Rendere disponibili i referti, le immagini diagnostiche e i dati clinici storici dei pazienti: è questo il principale obiettivo del progetto che S.I.N.Est, Sistemi Informativi, società del Gruppo Ibm, e Noematica stanno realizzando in collaborazione con il Dipartimento di Information and Clinical Technology dell'Azienda Ospedaliera di Padova. Il Clinical Data Repository contiene la storia sanitaria del paziente (Epr - Electronic Patient Record), e rende disponibili risultati, immagini, documenti, prescrizioni e ogni altra informazione necessaria relativa all'attività clinica e utile per la cura del paziente. Il progetto è basato su una tecnologia web che ne permette la massima fruibilità, sia all'interno della struttura ospedaliera che all'esterno, garantendo la sicurezza degli accessi e il rispetto della privacy. L'Epr multimediale che Ibm sta realizzando per l'Azienda ospedaliera padovana punta a ottimizzare il processo di ricerca delle informazioni, collegare gli operatori sanitari sul territorio per garantire la continuità assistenziale dentro e fuori l'ospedale e consentire ai reparti e ai servizi radiologici di gestire e distribuire elettronicamente le immagini con notevoli risparmi di tempo e di costi. Dal punto di vista medico, il progetto punta al miglioramento qualitativo delle cure mediante una più efficace strategia diagnostica, garantita dall'accorciamento dei tempi tra la prescrizione e la disponibilità dei risultati, dall'accesso a tutte le informazioni (immagini, referti, esami precedenti) relative al paziente e dalla riduzione del livello di esposizione dei pazienti alle radiazioni, evitando la duplicazione di esami radiologici. "Il repository dei dati clinici - commenta l'ing. Paolo De Nardi, responsabile del Dipartimento di Information and Clinical Technology dell'Azienda Ospedaliera di Padova - è uno strumento trasversale di comunicazione tra coloro che gestiscono la cura del paziente nell'ospedale e nel territorio, ma svolge anche il ruolo di archivio delle informazioni cui il cittadino potrà accedere via web e dal quale ricavare i dati per i flussi regionali. La realizzazione di questo progetto nell'Azienda Ospedaliera di Padova costituisce un primo elemento chiave nel più ampio progetto del nostro sistema informativo aziendale". Il progetto Clinical Data Repository standardizza la comunicazione tra i diversi sistemi informativi dipartimentali dell'Azienda Ospedaliera di Padova. Tra le sue componenti innovative figurano la tecnologia web nativa e l'uso di standard internazionali di comunicazione e sicurezza, la fruibilità delle informazioni da una qualunque postazione collegabile in rete tramite browser e l'immediatezza della disponibilità delle informazioni cliniche riguardanti l'assistito dove servono, anche direttamente al letto del paziente con l'utilizzo di "mobile client" in reti wireless. Alla realizzazione del progetto ha contribuito anche Noematica, società del gruppo Dianoema, con la fornitura e la personalizzazione di Itaca, un software ideale per i sistemi informativi clinici di ospedali, cliniche, network di medici, laboratori centralizzati, servizi radiologici e medici sul territorio. 

STUDI CLINICI DI FASE I DIMOSTRANO L'OTTIMA TOLLERABILITÀ E BIODISPONIBILITÀ ORALE DI RALFINAMIDE STEFANO ROSSETTI NOMINATO VICE PRESIDENTE DELLO SVILUPPO CLINICO 
Bresso, Milano, 10 giugno 2003 - Newron Pharmaceuticals Spa, società specializzata nello sviluppo di terapie innovative per malattie del Sistema Nervoso Centrale, annuncia oggi l'esito positivo di una serie di studi clinici di Fase I su ralfinamide (Nw 1029) , un composto indirizzato al trattamento del dolore neuropatico. Newron annuncia anche la nomina del Dr Rossetti a Vice Presidente per lo Sviluppo Clinico. Il Dr Rossetti ha un'esperienza di quasi venti anni nel campo dello sviluppo farmaceutico. I risultati di Fase I su un gruppo di volontari dimostrano che ralfinamide, un potente bloccante dei canali del sodio, è ben tollerato e possiede una eccellente biodisponibilità orale oltre a presentare una farmacocinetica lineare e proporzionale. Presto inizieranno, entro la fine del 2003, studi clinici per stabilire la dose massima di tollerabilità nei pazienti affetti da varie forme di dolore neuropatico. "Questi dati positivi confermano che ralfinamide ha grosse potenzialità nel trattamento del dolore neuropatico causato da danni o lesioni dirette ai nervi, afferma il Professor Fariello, Md e Cso di Newron Pharmaceuticals. "Siamo ora nella fase di sviluppo e implementazione di studi clinici che ci permettano di stabilire quale sia la dose massima di ralfinamide tollerata in pazienti affetti da varie forme di dolore neuropatico. Con l'apporto delle competenze ed esperienze del Dr Rossetti riteniamo di poter ottimizzare e accelerare i percorsi di sviluppo di ralfinamide e tutti gli altri prodotti Newron sia a livello Europeo che Statunitense. Il Dr Rossetti possiede una laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l'università di Pavia. E' membro della Facoltà di Medicina del Collegio Medico Reale Inglese ed ha acquisito grande esperienza nello sviluppo di prodotti. Proviene da Schering-Plough International dove ricopriva la carica di Direttore di Sviluppo Europa e Canada con la responsabilità di seguire i prodotti dalla fase iniziale a quella di registrazione fino alla commercializzazione in diverse aree terapeutiche compreso il sistema nervoso centrale. Sempre all'interno di Schering-Plough Italia, il Dr Rossetti ha ricoperto la posizione di Direttore Medico e Direttore Affari Regolatori fino al 1999.
Infolink: www.newron.com

BRUXELLES, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "NUTRIZIONE E SALUTE IN PREVISIONE DEL 2020"
Bruxelles, 10 giugno 2003 - Il 27 giugno sarà presentato a Bruxelles un nuovo progetto di previsione sulle tendenze future dell'alimentazione e della salute in Europa, che è stato avviato da Bio-Sense e WS. "Nutrition and health 2020 - future scenarios for a health conscious society" (Nutrizione e salute in previsione del 2020: futuri scenari per una società ben informata in materia di salute) analizzerà in che modo l'alimentazione possa influenzare gli ambienti commerciale e legislativo nel corso dei prossimi vent'anni. Il progetto riunirà le industrie alimentari, i venditori al dettaglio, i produttori di ingredienti, i laboratori farmaceutici, i rappresentanti dei settori di biotecnologia, microelettronica e assicurazioni, unitamente a scienziati, professionisti medici e associazioni dei consumatori. L'obiettivo è di sviluppare un insieme di scenari futuri che rispecchino il modo in cui le molteplici forze direttrici interagiscono per giungere ad una nuova serie di valori e di pareri sul tema di nutrizione e salute. Chiunque fosse interessato a saperne di più sull'argomento, è cordialmente invitato a partecipare alla manifestazione. Infolink: http://www.nutrition-and-health-2020.net 

UNI PROMUOVE LE NORME TECNICHE PER I SISTEMI INFORMATIVI SANITARI 
Milano, 10 giugno - Diffondere la cultura della normazione nell'ambito dell'informatica sanitaria; coinvolgere il maggior numero possibile di operatori nella elaborazione delle norme a livello nazionale, europeo ed internazionale; costituire un preciso punto di riferimento sia per le strutture istituzionalmente coinvolte nella gestione della salute pubblica, prime fra tutte le Regioni, sia per le industrie specializzate nella produzione di programmi e apparecchiature Sono questi i principali obiettivi e gli impegni strategici emersi ieri al termine della giornata di studio organizzata a Milano dalla commissione informatica medica dell'Uni, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, sul tema Norme tecniche e sistemi informativi sanitari, alla quale hanno preso parte come relatori esperti a livello internazionale in rappresentanza del ministero della salute, della commissione europea e di alcune delle maggiori federazioni e associazioni professionali del settore e, come auditori accreditati, un centinaio di esponenti di strutture ospedaliere, rappresentanti dell'amministrazione pubblica, responsabili di organizzazioni sanitarie e manager di industrie farmaceutiche e produttori di software per la sanità. L'incontro di ieri, il primo del genere organizzato dall'Uni (l'unica sede istituzionale italiana in cui è possibile elaborare le proposte normative che sono discusse ed emesse, di volta in volta, a livello europeo dal Cen e a livello internazionale dall'Iso) ha confermato che l'informatica nel campo medico è inserita in uno scenario interdisciplinare in continua evoluzione e che diventa sempre più urgente varare una serie di regole di riferimento affinché l'intero sistema tragga i massimi vantaggi dall'applicazione delle nuove tecnologie. Regole che non devono necessariamente riferirsi agli aspetti tecnici dei singoli programmi applicativi (che mutano di continuo in modo estremamente rapido) bensì, a principi generali di acquisizione e di gestione, così come è già previsto -fra l'altro- anche da alcune norme europee. Fra queste ultime, sono da citare le norme che stabiliscono come devono interfacciarsi fra loro le apparecchiature utilizzate per, esempio, per gli elettrocardiogrammi, per misurare la pressione sanguigna o la temperatura corporea; ma anche i sistemi informatici per la formazione a distanza o la gestione di certe pratiche amministrative. Va ricordato, fra l'altro, che nel resto d'Europa la carta sanitaria individuale è un documento che contiene già, oltre ai dai anagrafici, anche tutta una serie di dati clinici identificativi dell'assistito. Per avere un'idea dell'importanza del tema che è stato affrontato ieri nella giornata di studio dell'Uni, basti pensare che da anni, ormai, medici di famiglia, Asl, laboratori di analisi, istituti di ricerca, farmacie, strutture ospedaliere pubbliche e private, assessorati regionali, ministeri nazionali ed organizzazioni internazionali fanno ricorso in modo sempre più massiccio e capillare all'informatica, con sistemi ed apparecchiature sempre più sofisticate ed efficienti. Ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le singole strutture hanno difficoltà a dialogare fra loro, e sono ancora estremamente rari i casi di scambio di informazioni "in rete", anzi, spesso non si integrano fra loro neppure i data-base di una medesima struttura operativa. L'incontro di ieri, moderato dal coordinatore del Gruppo di Lavoro Laboratori d'analisi all'interno della Commissione Informatica Medica dell'Uni Marco Pradella (che è anche delegato Simel-Cismel e primario ospedaliero), è stato aperto dagli interventi del presidente dell'Uni Paolo Scolari che ha brevemente illustrato il ruolo dell'Ente nell'ambito della normazione e del direttore generale dell'Uni Paolo Morelli, che ha sottolineato l'accresciuta importanza della normazione a livello internazionale, alla luce, fra l'altro, della nuova Europa. Con il suo intervento Alessandra Pastorino, presidente della commissione informatica medica dell'Uni, dopo aver riferito su quanto è stato fatto finora nell'ambito della normazione dalle commissioni tecniche Iso, Cen e Uni rispettivamente a livello internazionale, europeo e nazionale, ha evidenziato la necessità di aumentare le conoscenze da parte degli addetti ai lavori in questo settore ed ha auspicato che, anche attraverso una serie di iniziative didattico-informative che Uni realizzerà già a partire dalla fine dell'anno in corso, si diffonda la "cultura delle regole" (che non vanno intese come imposizioni ma come preziose linee-guida di supporto) e che si raggiunga a breve quel "consenso allargato" che è alla base di tutta l'attività normativa. "La volontarietà delle norme Uni, Cen e Iso nel campo dell'informatica medica, peraltro, è limitata solo ad alcune situazioni", ha puntualizzato la stessa Pastorino, "per esempio, le strutture sanitarie pubbliche che devono procedere all'acquisto di determinati sistemi o macchinari informatici di una certa rilevanza economica, devono verificare che essi siano ... a norma!". Walter Bergamaschi, Direttore Generale del Sistema informativo sanitario del Ministero della Salute, ha presentato il nuovo modello che obbliga ad integrare i vari sistemi informativi regionali e quindi a ragionare in termini di massima interoperabilità fra gli stessi; obiettivo che può essere raggiunto soprattutto proprio attraverso l'adozione ed il rispetto di specifiche norme tecniche. Dal canto suo, Bruno Palmas, vicesegretario nazionale della Fimmg, federazione italiana dei medici generici, ha messo in luce tutta una serie di problematiche e di prospettive legate all'utilizzo dell'informatica nell'attività quotidiana del medico di famiglia in particolare nei progetti che sta attivando con l'Inps e l'Inail per lo scambio di certificati, rimarcando l'utilità degli standard anche in questi campi. Raffaele Perrone Donnorso, presidente dell'Anpo, Associazione Nazionale Primari Ospedalieri e commissario Irccs dello Spallanzani di Roma, ha descritto le difficoltà che si sono dovute affrontare e i vantaggi che sono stati ottenuti dall'adozione di programmi informatici nella riorganizzazione della rete ospedalieri. Di particolare interesse è stato, poi, il resoconto fatto da Hermann Stamm, capo dell'unità materiali e sistemi biomedici del centro di ricerche Ispra, sul recente workshop Joint sulla "sicurezza dei programmi e delle apparecchiature informatiche nel settore medico". Hermann Stamm ha spiegato che, a conclusione del workshop, è stato costituito un gruppo di lavoro che agendo sotto la direzione generale impresa della commissione europea avrà fra i propri obiettivi la definizione degli standard di qualità per il software del risk management dei dispositivi medici. Sul fronte delle strutture pubbliche Claudio Gregorio, della direzione acquisti in rete della Pubblica Amministrazione ha illustrato i punti salienti del programma Consip per l'acquisto di beni e servizi in sanità, con particolare riferimento a programmi ed apparecchiature in ambito informatico. Poichè Consip ha il compito di istruire le relative gare d'appalto per tutta la pubblica amministrazione, si è sottolineata l'importanza delle norme tecniche nello svolgimento della loro attività, auspicandosi una più attiva collaborazione tra Consip e la Commissione Informatica Medica considerato che si tratta di attività ancora agli inizi. L'ultimo intervento in programma è stato quello del presidente della rivista "Risk Management Sanità", Elio Marchetti, che ha sottolineato come l'utilizzo sempre più massiccio ed in modo trasversale e a più livelli dell'informatica in tutte le strutture che si occupano della salute pubblica, da quelle amministrative (centrali e periferiche) a quelle operative (ospedali, ambulatori, centri di analisi, eccetera), se da un lato tende a razionalizzare, accelerare e a facilitare enormemente il lavoro, dall'altro favorisce la diminuzione dei premi assicurativi in quanto il rispetto delle norme tecniche funge da garanzia per l'assicurazione. Inoltre, l'informatizzazione delle aziende sanitarie agevola anche l'esatta ricostruzione delle varie fasi degli eventi per i quali potrà essere necessario successivamente l'intervento assicurativo. Al termine della giornata di studio, dopo una serie di proficui approfondimenti e scambi di idee fra i relatori e i numerosi partecipanti, è stato auspicato che la base di partecipazione degli addetti ai lavori si ampli così da favorire la elaborazione di proposte sulla base delle necessità nazionali e la messa a punto di progetti con la collaborazione delle regioni e/o delle aziende sanitarie e/o ospedaliere, anche alla luce delle esperienze già in corso con qualche azienda. E' stato deciso, infine, che la diffusione della cultura sulle norme tecniche e i Sistemi Informativi Sanitari, proseguirà anche sul piano della formazione. 

OMEOPATIA - CULTURA, SEMINARI DI STUDIO: ALTRI 2 APPUNTAMENTI ORGANIZZATI DALL'ISTITUTO OMEOPATICO S.I.M.O.H. 
Roma, 10 giugno 2003 - Il ricco calendario didattico, organizzato per questa primavera dalla Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.), in collaborazione con il Cenacolo Hahnemanniano di Omeopatia ''Fernando Meconi'', prevede ancora due importanti appuntamenti. Il primo è per domenica 15 Giugno 2003, alle ore 10.00 presso il Monastero della Monache Camaldolesi (Clivo dei Publicii, 2 - Roma), con un Seminario di Studio sul tema: ''Quo vadis Medicina?''. Il Seminario sarà tenuto dal chiarissimo Professor Leonardo Antico, già Docente e Primario di Medicina Interna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nonché componente del Consiglio Direttivo del Centro di Bioetica della citata Facoltà Universitaria. L'illustre medico - che da molti anni ricopre anche l'incarico di docente di ''Dottrina Medica'' presso la Scuola Italiana di Omeopatia del Prof. Antonio Negro - prenderà in esame, in una lectio magistralis, il delicato tema degli orizzonti possibili verso cui la scienza medica moderna sta orientando la propria evoluzione. ''E' necessario riconciliare - ha affermato il Prof. Antico - il potere tecnologico ed il progresso scientifico con una dimensione più empatica della medicina, al fine di recuperare la dimensione unitaria e globale della persona umana. La scienza medica - ha proseguito il Professore in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa della S.I.M.O.H. - rischia oggi di divenire sempre più una ''medicina industriale'', una medicina che privilegi solo gli aspetti economici del suo agire, abbandonando la cura e la difesa della vita umana. La medicina moderna deve nuovamente imparare a rispettare l'essere umano nella sua interezza, nella sua unicità e nella sua irripetibilità, in un'opera che, se realizzata, potrà definirsi di vera bioetica. In questo percorso - ha concluso il Professore - grande sarà l'aiuto che la scienza potrà ricevere dalla medicina omeopatica hahnemanniana, dalla sua esperienza di ricerca e di cura del singolo uomo che soffre, e dalla sua lunga tradizione di rispetto, scientifico ed etico, dell'integrità biologica di spirito, mente e corpo di ogni persona umana''. Il secondo appuntamento in programma è previsto per sabato 21 Giugno 2003, alle ore 14.30, sempre a Roma presso il Monastero delle Monache Camaldolesi. Questo Seminario verterà su di un tema molto particolare e di grande interesse nell'ambito delle ricerche farmacologiche e cliniche condotte nelle scienze mediche in generale ed in quelle omeopatiche in particolare: ''La Tossicologia Clinica dei Principali Veleni di Serpente''. Ad approfondire l'argomento, l'Istituto omeopatico italiano ha chiamato a sé uno dei brillanti ricercatori del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell'Università degli Studi di Milano, nonché appassionato studioso di erpetologia, il Dott. Pierluigi Baron. Il Seminario affronterà gli aspetti più generali dei meccanismi tossicologici, neurologici e clinici legati all'azione dei veleni di sepente, per poi indagare gli ambiti più specifici della ''vita dei serpenti'', prendendo in esami le loro peculiari caratteristiche comportamentali, temperamentali, gli habitat di crescita, le caratteristiche relazionali, ecc.. I Seminari di Studio sono organizzati con il patrocinio dell'Accademia Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (A.I.M.O.H.) e si svolgono sotto la direzione Didattico-Scientifica del Prof. Antonio Negro, Decano dei Medici Omeopatici in Italia e Presidente della Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.) e dell'A.I.M.O.H.. I Seminari sono aperti alla partecipazione dei Medici e dei laureati in materie affini al campo medico (ad es. Biologia, Farmacia, Bioetica, Antropologia, Filosofia della Scienza, scienze infermieristiche, ecc.). Possono partecipare anche gli studenti universitari dei relativi Corsi di laurea, i pazienti ed chiunque desideri approfondire le proprie conoscenze sugli argomenti proposti. I Seminari sono parte integrante dei Corsi didattici che la Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana ha organizzato per l'Anno Accademico 2002/2003. La quota di partecipazione è per tutti gratuita. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si raccomanda la puntualità. Infolink: www.omeopatiasimoh.net 

VERDISSIMAMENTE 4° SALONE DI ECOLOGIA, EDUCAZIONE AMBIENTALE, SCUOLA, BENESSERE, SPORT, ENOGASTRONOMIA TIPICA, TURISMO ALL'ARIA APERTA PARCHI E DINTORNI 11 - 15 SETTEMBRE ARGENTA (FE) 
Argenta, 10 giugno 2003 - Una quota significativa di stranieri, quasi il 12%, sceglie la destinazione Italia per il suo ambiente naturale creando così le condizioni per lo sviluppo di un tipo di turismo non convenzionale sempre più orientato verso le zone rurali e di pregio naturalistico. Questo dato emerge dal primo rapporto nazionale sul Turismo Natura presentato nel mese di aprile a Pescara che evidenzia come l'Italia, dotata di un sistema di parchi, aree protette, oasi e riserve di grande attrattiva turistica che coprono oltre il 10% del territorio nazionale, sia stato visitato lo scorso anno da circa 10 milioni di turisti (di cui appunto il 12% da stranieri). I maggiori visitatori risultano essere i tedeschi con 1.200.000 turisti, seguiti dai francesi (90.000), svizzeri (66.000), austriaci (61.000), inglesi (58.000) e olandesi (53.000). Le presenze sono quasi 6 milioni con una permanenza media di 3/4 giorni. In crescita anche il turismo fluviale particolarmente sul Delta del Po e nella laguna Veneta in relazione al quale stanno venendo alla luce ritardi culturali e infrastrutturali che impediscono che questo particolare tipo di turismo possa ulteriormente affermarsi come potrebbe, infatti per esempio mancano ancora lungo le centinaia di chilometri del Po, qualunque tipo di segnalazione geografica, amministrativa e turistica che possa consentire di conoscere dove ci si trova e cosa ci sia da visitare, lungo le sue sponde. Altri due turismi emergenti negli ultimi anni risultano essere il cicloturismo e il turismo in camper; due modalità di viaggiare che ricercano sempre più angoli belli e suggestivi della nostra campagna per vivere, magari in un agriturismo e/o a contatto con la natura, da Pasqua a Settembre inoltrato un'esperienza in piena libertà. Questi sono solo alcuni dei temi che saranno in mostra nella prossima edizione, la quarta, del padiglione di "VerdissimaMente"che aprirà i battenti da giovedì 11 a lunedì 15 settembre durante la Fiera Campionaria di Argenta (FE) insieme a Biologico in Fiera. Proprio per accrescere lo sviluppo del settore saranno presenti tutti quegli aspetti legati all' "ecologia, benessere, sport, enogastronomia tipica, turismo all'aria aperta, parchi e dintorni" così come recita il sottotitolo della manifestazione e che sempre più interessano il pubblico dei vacanzieri. Per tutti la possibilità di conoscere il dettaglio dei convegni, dibattiti, tavole rotonde sul sito www.verdissimamente.com

LA PRIMA BOUTIQUE ROBERTO CAVALLI CASA, UNA VETRINA NEL CUORE DI ROMA 
Milano, 10 giugno 2003 - Nei 60 mq open space, domina la parete curva decorata a mano con garza, iuta e stucco bianco avorio. Viene utilizzata come un grande espositore, dove mensole e barre accolgono al meglio gli oggetti della collezione. Il particolare lampadario di Murano anni Venti sospeso sul tavolo crea un'atmosfera retrò in pieno contrasto con i riflessi amaranto del grande specchio scorrevole, atto a raddoppiare la profondità spaziale dell'ambiente. Nella parete di fondo nicchie illuminate ospitano vasi e piatti che spiccano con le loro variopinte fantasie nel noir dominante della boiserie. Il letto decorato a mano si appoggia su una pedana a due parallelepipedi in vetro anticato: cuscini e corredi esclusivi diventano i protagonisti. L'attenta scelta di corpi illuminanti e le dominanti dei colori rendono molto emozionante lo spazio espositivo che, razionale nelle forme, riesce a stupire nella ricerca di stile e materiali integrandosi con le forti contaminazione dello stilista. 

BIENNALE DI VENEZIA - PRESENTAZIONE DI "GENOVA2004 - CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA" - 12 GIUGNO. 
Genova, 10 giugno 2003 - Giovedì 12 giugno, a Venezia, presso Palazzo Malipiero, alle ore 19,00, Genova 2004 presenterà il programma della Capitale Europea della Cultura, in occasione de La 50° Biennale Internazionale della Arti Visive. Saranno, Giuseppe Pericu - Sindaco della città e Presidente del Comitato Genova 2004 - e Germano Celant - Supervisore Artistico e Culturale - ad illustrare alla stampa, alle autorità e agli ospiti i principali appuntamenti e le manifestazioni che costituiscono la proposta culturale di Ge Nova nel prossimo anno. Il significato dell'appuntamento di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura a Venezia si spinge ben oltre la promozione del programma degli eventi. Nella prospettiva della trasformazione fisica, culturale, sociale ed economica che ha interessato Genova a partire dalla fine degli anni '90, il 2004 è l'occasione per rilanciare un messaggio forte di novità. E' un invito alla scoperta visiva e culturale della città ligure. La programmazione di Genova 2004 mette senz'altro in mostra il passato della città, il patrimonio artistico e culturale e i fasti seicenteschi - caratteristiche del percorso tematico di Genova Città d'Arte - insieme con il "saper fare" dei genovesi, che da sempre produce risultati eccellenti nel campo delle scoperte e della ricerca - di cui vi saranno illustri testimonianze nella sezione Genova Capitale del Mare. Ma soprattutto, alla luce dei cambiamenti fisici della città, resi possibili da una progettazione urbanistica attenta e da restauri di altissima qualità, Genova 2004 Capitale Europea della Cultura propone un viaggio dirompente e di forte impatto, nella contemporaneità, attraverso Genova Città Contemporanea. Il programma della serata a Palazzo Malipiero (Campo San Samuele), sul Canal Grande, nelle vicinanze di Palazzo Grassi - comodamente raggiungibile con il traghetto linea 4 e 82 - prevede gli interventi di Giuseppe Pericu, Sindaco di Genova e di Germano Celant, Supervisor Artistico e Culturale di Genova 2004, nonché la presenza di Paolo Costa, Sindaco di Venezia. www.genova2004.it 

RIMINI FOTOGRAFIE DI MARCO PESARESI 
Rimini, 10 giugno 2003 - Sabato 14 Giugno inaugura a Rimini, presso il Palazzo del Potestà, la mostra di Marco Pesaresi Rimini. Il progetto è a cura di Contrasto in collaborazione con il Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura. Si tratta di un lavoro che Pesaresi, scomparso prematuramente nel dicembre del 2001, ha dedicato alla sua città natale. La mostra oltre che ad essere un omaggio al talento di questo fotografo, sarà la prima di molte iniziative dedicate dal Comune di Rimini a Federico Fellini, in occasione dei dieci anni dalla sua scomparsa. Attraverso circa sessanta immagini in bianco e nero, lo sguardo di Marco Pesaresi percorre le atmosfere, le persone, gli eccessi e l¹originalità di uno dei luoghi più visitati in Europa. Dalla moltitudine di stranieri che affollano le sue spiaggie durante l¹estate alla desolazione dei suoi inverni. La magia di una città che ha dato i natali a Federico Fellini, a Tonino Guerra e ad altri personaggi. I paesaggi, gli uomini e le donne delle fotografie di Marco Pesaresi, posseggono la stessa forza poetica delle immagini dei film di Fellini. Si muovono, si ambientano nello stesso spazio, quello onirico e posseggono per questo una grande capacità evocativa. Pensare a Rimini. Rimini: una parola fatta di aste, di soldatini in fila. Non riesco a oggettivare. Rimini è un pastrocchio, confuso, pauroso, tenero, con questo grande respiro, questo vuoto aperto del mare. Lì la nostalgia si fa più limpida, specie il mare d¹inverno, le creste bianche, il gran vento, come l¹ho visto la prima volta. Federico Fellini Il libro Rimini, pubblicato da Contrasto, è arricchito da un testo di Federico Fellini dedicato alla città. Marco Pesaresi nasce a Rimini nel 1964. Dopo gli studi superiori, segue i corsi dell'Istituto Europeo di Design a Milano dove comincia la sua carriera di fotografo professionista. Nel 1990 entra a far parte di Contrasto e dopo aver trascorso molti anni tra Milano e Roma si stabilisce a Rimini. Viaggia molto tra Africa e Europa e il suo interesse come fotografo si concentra soprattutto sui più complessi e difficili problemi sociali del nostro paese e della nostra società: l¹immigrazione, la droga, l.emarginazione e il fenomeno della prostituzione. Documenta lungamente la vita notturna in Italia e all'estero raccontando momenti intimi e situazioni estreme. L¹impegno e l¹approfondimento di tali tematiche portano Marco Pesaresi a lavorare su grandi reportage fotografici,che lo vedono impegnato per molti mesi di seguito. Così nasce Underground, una ricognizione, in dieci diverse città del mondo, sulla vita delle metropolitane. Così nasce anche il progetto sui Megastores, realizzato tra Giappone, Stati Uniti e Russia per documentare le nuove abitudini consumistiche di questi grandi paesi. L¹ultimo lavoro di Pesaresi è un reportage in bianco e nero, su Rimini: uno struggentee malinconico ritratto della sua città natale, che diventerà un libro nel 2003 e presto, una mostra. Le sue foto sono pubblicate regolarmente sulle principali testate internazionali come Panorama, Espresso, Geo, El País, Sette, The Independent, The Observer ed altre ancora. Espone ad Arles, nell¹ambito dei Rencontres Internationales de la Photo, e a Perpignan, nell'edizione 1996 del Festival Visa pour l'Image e la sua mostra Underground gira molte città europee. Nel 1994 vince il Premio Linea d'Ombra. Il 22 dicembre 2001, in circostanze tragiche, Marco Pesaresi muore improvvisamente nella sua Rimini, dove aveva a lungo lavorato. Rimini-Palazzo del Podestà Piazza Cavour 15 Giugno- 30 Agosto 2003 Per informazioni : 0541 55082 

KIMA PUNJU CONSERVAZIONE DEL COLOBO DI ZANZIBAR FOTOGRAFIE DI STEFANO UNTERTHINER
Milano, 10 giugno 2003 - L'isola di Zanzibar, paradiso turistico dell'Oceano Indiano, nota per le sue salagge e per le sue piantagioni di spezie, svela nel suo interno una sorpresa inaspettata: la f oresta di Jozani. La foresta, ora parte di una riserva (presto parco nazionale della Tanzania), sopravvive assediata dalle coltivazioni ospitando alcuni gioielli zoologici tra i quali il cefalofo di Aders (un' antilope grande come una lepre), il leopardo di Zanzibar (sottospecie del leopardo caratterizzata da un mantello ricoperto di piccole e fitte macchie scure) e il colobo di Zanzibar, un interessante specie endemica di scimmia evolutasi sull'isola in migliaia di anni d'isolamento. Il colobo di Zanzibar è oggi gravemente minacciato di estinzione non ne sopravvivranno infatti più di quindicina di individui recentemente impiantato a scopo di conservazione da ricercatori statunitensi sulla vicina isola di Pemba. La mostra al Museo di Storia Naturale di Milano ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico italiano sulla necessità di proteggere questo animale attraverso la salvaguardia dell' ambiente di vita, i locali, che chiamano il colobo kima punju (scimmia del veleno) in lingua kiswahili, spinti dalle necessità della sussistenza, ne depauperano l'habitat con l'agricoltura e la raccolta del legname . Grazie alle splendide immagini del fotografo naturalista Stefano Unterth nar il visitatore potrà conoscere le curiosità della vita dei colobo, capirne le necessità biologiche, e rendersi conto dei pericoli che lo minacciano. Il visitatore potrà anche divenire partecipe dell'opera di salvaguardia continuamente in atto nella foresta di Jozani attraverso una raccolta di fondi Il ricavato della sottoscrizione sarà finalizzato all'acquisto dei terreni agricoli situati a sud della riserva, abitualmente frequentati dai gruppi più consistenti di colobi, e allo sviluppa ecocompatibile delle popolazioni locali. Mostra al Museo di Storia Naturale di Milano Dal 10 giugno al 31 dicembre 2003 

"SORSI DI PACE NELL'ARTE CONTEMPORANEA": OLTRE 11.000 EURO RACCOLTI CON L'ASTA DELLE 32 BOTTIGLIE D'AUTORE 
Ghemme, 10 giugno 2003 - Sono state aggiudicate tutte le 32 bottiglie d'autore all'asta, presso le Distillerie Francoli di Ghemme, nel corso di "Sorsi di pace nell'arte contemporanea",. La cifra totale raccolta, che ammonta a 11.120 euro, sarà devoluta all'associazione umanitaria Emergency e contribuirà a completare la costruzione dell'ospedale di Goderich, in Sierra Leone. Promossa dalle Distillerie Francoli insieme a Franco Patriarca, operatore vinicolo di Gattinara, e alla Galleria "Arte e altro" di Gattinara, l'iniziativa "Sorsi di pace nell'arte contemporanea" ha raccolto e messo all'asta i contributi di 32 artisti italiani e internazionali che, a titolo gratuito, hanno creato 32 etichette per altrettante bottiglie magnum di vino Gattinara e Ghemme DOCG. Marmo, tela, feltro, e anche pongo, plastica, piombo e rame: i 32 artisti coinvolti hanno utilizzato i materiali più diversi, uscendo senza difficoltà - e spesso in modo sorprendente - dai limiti imposti dall'etichetta classica. Un folto gruppo di persone, tra cui numerosi galleristi e addetti ai lavori, hanno seguito l'asta, di cui Lella Costa, attrice spesso protagonista di momenti di impegno civile, è stata animatrice ricca di spirito e di stimoli. "Provo grande ammirazione per questo progetto", ha dichiarato Lella Costa. "L'idea di abbinare vino, arte ed Emergency mi sembra assolutamente perfetta. Coglie infatti con sensibilità e garbo quello che è lo spirito più vero di Emergency: apprezzare e dare valore alle cose belle della vita. Mi inchino davanti a tanta generosità e bellezza". Tutte le opere partivano da una base d'asta comune stabilita in 100 euro, con successivi rilanci non inferiori a 20 euro. La quotazione più elevata è stata raggiunta dall'opera dell'artista egiziano Medhat Shafik, aggiudicata a 700 euro. Ottime le quotazioni raggiunte dalle opere di artisti locali come Carlo Re (500 euro) e dai nuovi giovani talenti emergenti dell'arte italiana come Paolo Maggis, fra poco in mostra alla Biennale di Venezia (480 euro). "Sorsi di pace vuole essere un piccolo esempio di armonia tra forme positive di intelligenza, vuole misconoscerne l'uso negativo e cercare una via costruttiva attraverso i percorsi solo apparentemente lontani dell'arte, della solidarietà e della cultura enoica", afferma Alessandro Francoli, presidente delle Distillerie Francoli e grande sostenitore dell'iniziativa. "Nel nostro cammino abbiamo trovato il sostegno degli artisti, l'entusiasmo sincero di Emergency e l'apprezzamento delle persone comuni. A tutti loro un grazie di cuore e la promessa di non trascurare mai le pianticelle che nella nostra vita meritano grande cura, siano esse tra le zolle di terra o nei campi nobili della pace e dell'arte". Gli artisti di "sorsi di pace nell'arte contemporanea"; Mario Antonetti (di Romagnano Sesia, vive e lavora a Romagnano Sesia, Vc); Gianfranco Asveri (vive e lavora a Case Gasperini, Pc); Alessandro Bellucco (di Torino, vive e lavora a Milano); Valerio Berruti (di Alba, vive e lavora a Verduro, Cn); Enrica Borghi (di Premosello, vive e lavora a Novara); Jessica Carroll (vive e lavora ad Altavilla Monferrato, Al); Tommaso Cascella (vive e lavora a Roma); Michele Chiossi (vive e lavora a Milano); Roberto Coda Zabetta (di Biella, vive e lavora a Milano); Francesco Di Lernia (di Torino, vive e lavora a Torino); Enzo Esposito (vive e lavora a Milano); Giosetta Fioroni (vive e lavora a Roma); Giovanni Frangi (vive e lavora a Milano); Piero Gilardi (di Torino, vive e lavora a Torino); Luca Giovagnoli (vive e lavora a Rimini); Federico Guida (vive e lavora a Milano); Alì Hassoun (nato a Sidone, Libano, vive e lavora a Milano); Marco Lodola (vive e lavora a Pavia); Paolo Maggis (vive e lavora a Milano); Jill Mathis (vive e lavora a Mergozzo, Vb); Aldo Mondino (di Torino, vive e lavora ad Altavilla Monferrato, Al); Francesco Musante (vive e lavora a Spezzano, Ls); Davide Nido (vive e lavora a Milano); Carlo Pasini (vive e lavora a Pavia); Lucia Pescador (vive e lavora a Milano); Franco Rasma (di Borgomanero, vive e lavora a Maggiate, No); Carlo Re (vive e lavora a Maggiora, No); Alessandro Roma (vive e lavora a Lungavilla, Pv); Medhat Shafik (nato in Egitto, vive e lavora a Milano); Tino Stefanoni (vive e lavora a Lecco); Valerio Tedeschi (di Premosello, vive e lavora a Mergozzo, VB) Dany Vescovi (vive e lavora a Milano) 

RITORNA L'APPUNTAMENTO DELLA IT GOLF CUP! TORNEO DI GOLF PER PROFESSIONISTI DEL MONDO INFORMATION COMMUNICATION TECHNOLOGY 
Milano, 10 giugno 2003 - Giunto al secondo anno, l'evento golfistico riservato agli operatori dell'Information & Communication Technology si terrà sabato 28 giugno 2003 presso il Golf Club Tolcinasco, a Pieve Emanuele - Milano, con la formula del torneo Luisiana a 4 giocatori. Due le due categorie previste: "Informatici - Telecomunicazioni" e "soci-amici". Per partecipare alla categoria ICT è necessario che un giocatore appartenga ad una azienda informatica o di telecomunicazioni. Il torneo, che lo scorso anno ha visto confrontarsi numerose squadre di Informatici e ha dato l'onore del podio alle squadre rappresentanti Overnet Solution, Finmatica e Compuware, si preannuncia anche quest'anno affollato. Di alto livello le prime adesioni da aziende molto agguerrite come Amadeus, Epson, Carat Interactive, Selesta, Microsoft e Premiumtel. Il campo di Tolcinasco, disegnato dal grande Arnold Palmer, è considerato dagli esperti uno dei più belli d'Italia. Una quantità di laghetti e ruscelli sistemati strategicamente in modo calcolato trasformano il tracciato pianeggiante in un percorso da Open internazionali, ma con tee di partenza più umani per i "giocatori della domenica". Sponsor della manifestazione sono le società Amadeus, Epson, Palgolf, Premiumtel. Alla competizione verrà dato risalto sulla stampa specializzata, e in particolare sono sponsor le riviste Netforum e Golf e Turismo. L'appuntamento è per sabato 28 giugno alle porte di Milano, presso il Golf Club Tolcinasco, dove non solo i golfisti potranno trovare di che divertirsi. Ospiti e amici E' possibile per ospiti, amici e parenti assistere gratuitamente alla gara in aree determinate del campo previa comunicazione dei nominativi per i pass all'organizzazione info@itgolfcup.com. Golfisti Pre-iscrizioni E' possibile effettuare la preiscrizione alla gara inviando una mail con nominativo, Golf Club di appartenenza e handicap a iscrizioni@itgolfcup.com L'associazione Nasce la nuova Associazione golfistica Ict Golf che raduna intorno a se gli appassionati di golf di questi settori. Il progetto prevede una serie di obiettivi: 1. Creazione di una Associazione non a scopo di lucro che raccolga appassionati golfisti e responsabili di aziende che desiderino promuovere il golf in questi ambiti; 2. Formazione di un campionato Italiano con appuntamenti organizzati dalle singole aziende nei vari circoli e con una finale per designare il campione Italiano degli informatici golfisti; 3. Il riconoscimento del Coni; 4. Comunicazione organizzata nei confronti della stampa specializzata di settore; 5. Incontri internazionali con aziende/ associazioni analoghe all'estero; Chi fosse interessato a partecipare attivamente all'associazione puo' contattare la promotrice Beatrice Crotta per maggiori indicazioni. Sabato 18 ottobre è inoltre previsto, sempre nella cornice di Tolcinasco, il torneo di singolo che promuoverà il campione italiano. Infolink: www.itgolfcup.com Si ringraziano: Amadeus - Epson - Pal Golf - Premiumtel 

VELA: INIZIATO A CAGLIARI IL CAMPIONATO EUROPEO TORNADO 
Cagliari, 10 giugno 2003 - Con un a giornata di vento fresco da sud-sud est che dagli 8 nodi della partenza è andato via via rinforzando fino a 11/12 nodi di intensità si è aperto ieri il Campionato Europeo della classe Tornado (il catamarano olimpico) organizzato dallo Yacht Club Cagliari. Le quasi ottanta imbarcazioni in gara hanno offerto uno spettacolo appassionate nel golfo del Poetto disputando due prove su percorso olimpico. Per due volte primo a tagliare la linea díarrivo era líequipaggio australiano, campione mondiale in carica, formato da Darren Bundock e John Forbes che hanno mantenuto sempre la testa della flotta in entrambe le prove disputate. Il primo segnale díavviso veniva dato poco prima delle 13:00, il vento soffiava intorno agli 8 nodi con raffiche 11-12: per gli equipaggi queste condizioni di vento leggero risultano molto impegnative e faticose per la cura nel lavoro tattico e per la necessità di bilanciare il peso a bordo, con il prodiere costretto a uscire e rientrare al trapezio. Per la Classe Tornado gran parte della regata si gioca fin dalla prima bolina, quando risulta chiara líarea del campo di regata favorito: la flotta in seguito si sgrana scegliendo tattiche simili. A differenza dalle altre derive olimpiche per la Classe Tornado è molto importante anche la tattica nel lato di poppa, essendo gli angoli di bolina e di poppa molto vicini. Nel corso della seconda partenza veniva ripetuta la partenza tre volte: infine decideva per la bandiera nera che risultava nella squalifica di ben 9 imbarcazioni con condizioni che vedevano il vento, stabilizzatosi da una direzione da sud, rinfrescare fino a 11 nodi. Alle spalle dei campioni australiani la lotta per le posizioni alte della classifica vedeva navigare gli equipaggi che già alla vigilia venivano dati per favoriti: dopo due manche al secondo posto sono gli argentini Santiago Lange e Carlos Espinoza con i parziali 4-2 mentre al terzo sono i campioni europei uscenti i francesi Olivier Backes e Laurent Voiron con i parziali 2-7. Primo degli italiani il gara líequipaggio formato dal veneziano Alberto Sonino con il palermitano Gabrile Bruni portacolore della Guardia di Finanza che sono al 14f posto con i parziali 12-18. CosÏ i risultati degli altri team tricolori: 24 Andrea Mura/Luca Remagnino, 21-36; 31 Sandro Montefusco/Stefano Rizzi, 23-44; 35 Francesco Marcolini/Edoardo Bianchi, 34-39; 63 Vincenzo Sorrentino/Giorgio Colombo, DNF-46; 70 Gianpaolo Nevian/Daniele Rosati, 67-62; 71 Alessio Zucchi/Giorgio Girola, 58-DNF. Domani sono in programm alatre 2 regate a partire dall ore 12.00. Ufficio Stampa: Laura Jelmini, 348 8720683, 333 4186290, Margherita Pelaschier, 338 5873955. I risultati completi del Campionato Europeo Tornado sono visibili sul sito: www.yachtclub-cagliari.com/tornado/results.asp 

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