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di
MERCOLEDI'
1 OTTOBRE 2003
pagina 4
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L’ITALIA
NON VINCE DA 13 ANNI ITALIA METTITI IN CORSA
Milano,
1 ottobre 2003 - Molte le opportunità per essere scienziati in Europa?
“Certo ci sono i programmi di ricerca e sviluppo del Vi Programma quadro
,” sottolinea Achilleas Mitsos,direttore generale Ricerca, della
Commissione europea,” , le borse di studio, il premio Descartes,e altro
ancora … ma questo concorso per giovani scienziati è strategico per
avvicinare i giovani sin dall’età di 14-20 anni alla ricerca. Abbiamo
bisogno di energia, di vitalità, di investire nella gioventù per far
crescere in competitività l’Europa”. A Budapest sono stati consegnati
il 25 settembre i premi della 15esima edizione del Concorso europeo per
giovani scienziati , concorso promosso dalla Direzione generale Ricerca
della Commissione europea. La cerimonia di premiazione si è tenuta a
Budapest, nella sede del Parlamento ungherese, due studenti tedeschi e uno
studente ungherese si sono aggiudicati il primo premio di 5.000 euro cadauno
per progetto. Alla selezione europea sono arrivati 75 tra ricerche,
prototipi, progetti, realizzati da più di 133 giovani scienziati
provenienti da tutta Europa. Ad essi si sono affiancati giovani provenienti
da Israele, Estonia, Georgia, Russia, Slovacchia Turchia…e altri Stati, il
premio si è allargato nelle adesioni via via negli anni ….Come si sta
allargando l’Europa…questo concorso si inserisce nel quadro del
programma “Società e scienza” (www.Science-generation.it) dell’Unione
europea e costituisce una grande opportunità per i giovani interessati alla
scienza e un vero successo per le scuole e per le istituzioni che hanno
aiutato tali giovani a coltivare le proprie passioni scientifiche. “Azioni
come questa “, sottolinea Alberto Pieri della Fast, federazione delle
associazioni scientifiche e tecniche,” sono essenziali per stimolare i
giovani a dedicarsi alle carriere scientifiche, e rendere dinamica e attiva
la comunità europea nel settore della ricerca. E’ già aperto il bando
2004 del concorso con l’edizione italiana, la cui scadenza è il 15 marzo
2004. E’ importante che le scuole, le università partecipino numerose,
l’Italia è da 13 anni che non viene premiata a livello europeo in questa
competizione, non perché non ci sono le menti, ma perché non ci sono i
mezzi, le scuole , le università non hanno sufficiente attrezzatura tecnico
scientifica, non hanno laboratori aperti ai giovani di qualità e
disseminati sul territorio... Occorre un maggior sforzo e impegno da parte
di insegnanti, tecnici, docenti, università e aziende, istituzioni per
aiutare i ragazzi italiani a essere più competitivi in questo concorso , ma
non solo…soprattutto per il loro e nostro futuro . Negli altri Paesi c’è
maggior sinergia tra aziende e scuole, più collaborazione anche sponsorship
per acquisto di materiali didattici all’avanguardia. L’europa si allarga
e gli interventi per non restare indietro sono urgenti più che mai nel
settore istruzione e ricerca”. A Budapest erano presenti, a rappresentare
il meglio dell’Italia , Giacomo Pulina , del Politecnico di Milano,
Elisabetta Chiodaroli e Davide Solinghi dell’Istituto Lorenzo Respighi.inoltre
Elia Rigo , Alberto Tonero , Michele Vidoni dell’Università degli Studi
di Udine, ragazzi sui cui volti e lo sguardo intenso traspariva luminoso il
desiderio di portare alta la bandiera italiana, con un interessantissimo
prototipo, denominato Opale una macchina speciale per esaminare l’attività
fotosintetica delle piante. “Abbiamo lavorato”, dice Michele Vidoni,”
a questo progetto tutta l’estate e anche i sabati, è tanta la passione
per la ricerca, certo non è stato semplice proseguire gli studi e a lato
portare avanti questo progetto”. Uno studia ingegneria, l’altro fisica,
e il terzo ingegneria. Il progetto l’hanno portato avanti con
l’insegnante del loro istituto tecnico di Udine, con la quale hanno
mantenuto un vivace rapporto di collaborazione e contatto. Quanti di noi
possono dire lo stesso? Quanti di noi hanno potuto sviluppare con i propri
insegnanti progetti e innovazione? Collaborare insieme per un obiettivo
quale un concorso europeo? “Serve che la gente capisca”, dice Alberto
Pieri, segretario della Fast,” che le opportunità ci sono in Europa,
basta coglierle e avere voglia di fare, sia da parte dei giovani, che devono
essere curiosi, e devono voler approfondire argomenti, realizzare idee, che
da parte delle scuole delle università e delle aziende. Il sistema italia
deve essere più consapevole che la sfida è aperta, che l’Europa è ora e
che se non siamo in corsa, ne usciremo sconfitti”. Per partecipare al
concorso europeo I giovani e le scienze basta elaborare uno scritto di 10
cartelle, avere voglia di affrontare una sfida : fare una ricerca in un
qualsiasi settore e ambito, dall’ambiente, all’information technology e
i premi sono cospicui e numerosi , vanno dai 2000 euro per l’edizione
italiana ai 5000 per la finale europea. L’importante è partecipare , non
vincere, ma non sarebbe male se per una volta l’Italia, il sistema scuole,
università prendessero più seriamente parte a valide iniziative come il
concorso I giovani e le scienze, che consentono ai giovani non solo di
confrontarsi, di conoscere altri ragazzi di altri Paesi, ma soprattutto di
crescere come cittadini. Per informazioni sul bando 2004 Fast p.Le Morandi 2
sito Internet www.Fast.mi.it tel 0277790300 fax 02-782485
L’INFORMAZIONE
SCIENTIFICA NELL’AREA SALUTE: LA FACOLTÀ DI FARMACIA RAFFORZA IL SUO
IMPEGNO CON PROPOSTE DIDATTICHE INNOVATIVE
Milano, 1° ottobre 2003 - Prende avvio il Master in “Metodi e tecniche
della comunicazione scientifica nell’area salute: dall’informazione alla
formazione (e-learning)” finanziato dal Fondo Sociale Europeo
L’obiettivo del master è di formare, sulla base dell’esperienza
maturata negli anni precedenti attraverso metodi di apprendimento
tradizionali e innovativi (e-learning), redattori ed esperti nei diversi
campi della comunicazione scientifica, con particolare riferimento ai
settori salute e medicina. Il master si avvale della docenza e della
collaborazione di importanti personalità del mondo scientifico, della
comunicazione, del giornalismo e dell’editoria. Organizzato dal Centro
Studi Comunicazione sul Farmaco e dal Dipartimento di Scienze Farmacologiche
dell’Università degli Studi di Milano, è aperto a 20 laureati che
desiderino specializzarsi nel campo dell’informazione e della
comunicazione scientifica. Il percorso didattico si struttura in 500 ore di
lezioni teoriche ed esercitazioni guidate e in 300 ore di stage da svolgersi
presso redazioni (Quark mensile, Rcs, Aretre, Masson edizioni, Zadig
-agenzia di giornalismo scientifico-, Mondatori, De Agostini); agenzie di
comunicazione (Sudler & Hennessey, Cohn and Wolfe); uffici stampa di
enti pubblici e privati (Astrazeneca, Comune di Milano, Hsr, Humanitas). La
frequenza è obbligatoria; la partecipazione esenta dal presentare crediti
Ecm per l’anno in corso. Le iscrizioni sono aperte sino al 7 ottobre È
previsto un colloquio di ammissione e la discussione di una tesi finale. Il
master è finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e
dalla Regione Lombardia. Per informazioni sul programma e sulle modalità di
iscrizione consultare il sito www.Unimi.it
(alla voce: didattica – master e corsi di perfezionamento – corsi
finanziati Fse) oppure contattare la segreteria organizzativa del Centro
Studi Comunicazione Farmaco scs@unimi.It
La Partecipazione Al Master È Gratuita
ULSS9: IL SITO WEB DI CHIRURGIA PLASTICA AL SERVIZIO DEI PAZIENTI
Treviso, 1 ottobre 2003 - La Ulss 9 di Treviso ha da tempo intrapreso
l'informatizzazione dei propri servizi per i cittadini: in questa ottica la
sezione di Chirurgia Plastica ha curato la realizzazione di un nuovo sito
web ricco di informazioni sia di carattere medico che di utilità per il
paziente. All'indirizzo www.Ulss.tv.it/chirurgiaplastica
l'utente avrà la possibilità
di consultare facilmente i vari aspetti di questa affascinante disciplina.
L'accesso ai vari argomenti avviene attraverso una barra di navigazione che
permette di raggiungere sia informazioni generali sul servizio, sia di
passare direttamente al cuore del sito, cioè i "campi di
intervento". Dalla home page l'utente apre la pagina di orientamento
tra i vari capitoli e da questa, attraverso una agevole bottoniera
topografica, arriva rapidamente agli argomenti principali. Una volta
caricata la sezione di interesse, è facile muoversi tra le informazioni
messe a disposizione: i contenuti sono ben curati ed esaurienti, ricchi di
risposte a quelle che sono le più frequenti domande poste dai pazienti. I
testi spaziano da problematiche oncologiche e ricostruttive, a quelle che
sono le più moderne tecniche della chirurgia estetica. Utile, per una
lettura più agevole, la capacità di scaricare e stampare le pagine. Infolink: www.Ulss.tv.it/chirurgiaplastica
AIR LIQUIDE SANTÉ : NUOVA REFERENZA NEL SETTORE DELLA CRIOCONSERVAZIONE
IN ITALIA
Milano, 1 settembre 2003 - Air Liquide Sanità, filiale italiana di Air
Liquide Santé, è stata scelta dall’Ospedale Spallanzani di Roma per
costruire una «Banca del Virus» destinata alla conservazione criogenica di
elementi biologici quali ad esempio cellule staminali e sangue. Si tratta
della più grossa realizzazione di questo genere a livello nazionale, e sarà
un punto di riferimento per l’Europa. Oltre agli impianti per garantire e
gestire la conservazione, Air Liquide fornirà all’ospedale tutti i
servizi che permetteranno un uso ottimale di questa nuova unità,
specialmente in termini di tracciabilità. Air Liquide ha già fornito
materiale analogo per la crioconservazione all’Ospedale San Camillo, che
fa parte dello stesso complesso ospedaliero. Inoltre a Milano presso il
Policlinico, dal 2000 è attiva la Milano Cord Blood Bank, realizzata chiavi
in mano da Air Liquide e centro di eccellenza internazionale per la raccolta
e conservazione di cellule staminali. Commentando la scelta dell’Ospedale
Spallanzani, Franco Moscetti, Amministratore Delegato di Air Liquide Sanità
in Italia e Presidente Direttore Generale di Air Liquide Santè France ha
dichiarato: "Di fronte ad una domanda internazionale crescente di unità
di crioconservazione di cellule e tessuti da parte degli ospedali, Air
Liquide Santè ha saputo sviluppare un’offerta innovativa di servizi
associando una tecnologia già provata ed una reale vicinanza alle necessità
degli ospedali, il tutto permettendo di offrire al personale ospedaliero
sicurezza, tracciabilità e facilità di uso al quotidiano. Gli sforzi in
termini di R&d e le prestazioni che sviluppiamo già in diversi ospedali
in Europa, dimostrano il nostro know-how ed hanno rafforzato l’ospedale
Spallanzani, specializzato nelle malattie infettive, nella sua decisione di
interpellare Air Liquide Sanità". Aggiunge Massimo Cardaccia,
Direttore Air Liquide Sanità Service: “Siamo felici e fieri di aver
acquisito questo grosso contratto che riveste per il nostro Gruppo
un’importanza strategica fondamentale nello sviluppo del mercato della
criobiologia in generale. Riflette la qualità della nostra relazione con il
cliente e dimostra inoltre la competitività della nostra offerta associata
ad un know how tecnologico già provato al Policlinico di Milano. ».
L’attività Sanità ha rappresentato nel 2002 il 17% della cifra
d’affari gas e servizi del Gruppo ossia 1178 milioni di euro.
COMPLETE RAPID CARE: IL NUOVO DISPOSITIVO PER LA PULIZIA DELLE LENTI A
CONTATTO OFFRE MAGGIORE IGIENE AI PORTATORI DI LENTI A CONTATTO.
Milano, 1 ottobre 2003. Advanced Medicai Optics (Amo), azienda leader nei
prodotti per la manutenzione delle lenti a contatto, presenta un nuovo
sistema per la pulizia delle lenti a contatto. Complete Rapidcare è un
dispositivo della dimensione di una carta di credito che pulisce le lenti a
contatto in solo due minuti grazie ad un processo di agitazione a frequenza
brevettata e all'utilizzo esclusivo con la soluzione unica Complete
Moistureplus. In questo modo pulisce le lenti a contatto in profondità
eliminando, depositi, batteri, funghi, persino l'acantameba, garantendo nel
lungo periodo un'igiene migliore ai portatori di lenti a contatto. Se
paragonato ai sistemi di pulizia disponibili sul mercato che richiedono un
tempo di disinfezione di minimo quattro ore, Complete Rapidcare è una vera
rivoluzione. Inoltre l'assorbimento dei conservanti viene minimizzato dal
breve tempo di utilizzo del dispositivo. Numerosi studi indipendenti provano
che Complete Rapidcare - usato elusivamente con la speciale formulazione
della soluzione unica Complete Moistureplus - riduce in modo significativo
tutti i più frequenti microrganismi che possono esser pericolosi per gli
occhi. Sia la Pseudomonas che l'Acantameba, entrambi microrganismi molto
pericolosi, vengono quasi completamente rimossi da Complete Rapidcare. I
risultati degli studi suggeriscono che la qualità della manutenzione delle
lenti e l'igiene sono significativamente migliorati. L'uso regolare del
dispositivo può prevenire infiammazioni e cheratiti microbiche causate
dalla scarsa igiene (Fonte: British Journal of Ophthalmology, 2000, 84, S.
539-541) L'utilizzo del dispositivo Complete Rapidcare è semplice e veloce.
Le lenti a contatto vengono inserite nei cestelli portalenti, il contenitore
va riempito con soluzione Complete e alloggiato nel corpo motore del
dispositivo. Con la semplice pressione del pulsante giallo viene azionata
l'agitazione delle lenti, dopo un minuto-si spegne il dispositivo e si
ripete l'operazione con nuova soluzione Complete e le lenti sono pronte da
indossare immediatamente. Si raccomanda di sostituire il cestello portalenti
ogni tre mesi. Ii dispositivo è certificato Ce per l'utilizzo esclusivo con
Complete Moistureplus soluzione unica - l'utilizzo addizionale di un enzima
non è più necessario. Complete Moistureplus è una soluzione per la
pulizia e la disinfezione delle lenti a contatto che rimuove le proteine e
contemporaneamente migliora il comfort di porto delle lenti grazie
all'azione sinergica di due umettanti oftalmici Propilen Glicole (Pg) e
Idrossi propilmetilcelIulosa (Hpmc). La soluzione contiene inoltre un amino
acido, la Taurina, che protegge gli occhi ed è inoltre conosciuta per
influenzare positivamente l'osmoregolazione delle cellule, come agente
antiossidante e stabilizzante della membrana cellulare e del film
lacrimale). I vantaggi dei sistema Complete: Il sistema rende obsoleta la
pulizia manuale, le lenti a contatto non devono essere strofinate ne
maneggiate, riducendo i rischi di infezioni agli occhi e danneggiamenti
della lente. Inoltre il cestello portalenti viene pulito automaticamente
durante questa procedura. E' il primo dispositivo elettrico per la pulizia
delle lenti a contatto morbide e scientificamente testato. E' alimentato da
due batterie mini 1,5V (Aaa). Usando il dispositivo quotidianamente le
batterie durano 8 settimane. Complete Rapidcare soddisfa i più elevati
standard di igiene nella manutenzione delle lenti a contatto. E'
specificatamente progettato per essere usato ovunque ed in ogni momento -
premessa indispensabile per portare con massimo comfort le lenti nel lavoro,
nel tempo libero nei viaggi etc.. Il dispositivo è disponibile presso gli
ottici e sarà venduto ad un prezzo di circa 30,00€.
SAT
EXPO, IL SALONE NAZIONALE DELLE TELECOMUNICAZIONI DIGITALI E VIA SATELLITE,
COMINCIA GIOVEDÌ 2 OTTOBRE.
Vicenza, 1 ottobre 2003 - Il calendario degli incontri (convegni, congressi,
seminari e aggiornamenti professionali) sui principali argomenti che saranno
trattati durante l'edizione 2003 è aggiornato sul sito all'indirizzo http://www.Satexpo.it/convegni.php
Questi incontri, insieme
all'autorevolezza degli espositori presenti (che vanno dagli operatori
satellitari ai broadcaster, dai service provider alle aziende di hardware e
componentistica), costituiscono da sempre un grande punto di forza della
manifestazione. Un apposito spazio, quasi una fiera nella fiera, sarà
dedicato alle tecnologie wireless (senza fili) emergenti: la banda larga
bidirezionale via satellite a protocollo Internet (grazie al lancio sul
mercato da parte di Eutelsat, primo operatore satellitare europeo, di
terminali utente molto economici in grado non solo di ricevere dal
satellite, ma anche di trasmettere a banda larga) e, per quanto riguarda il
segmento terrestre: le trasmissioni di Tv digitale terrestre (con l'annuncio
della partenza di Rai) e, sul fronte Internet, l'802.11b o Wi-fi. Le schede
radio Wi-fi permettono di raggiungere senza fili velocità di collegamento
fino a 11 Mbps tra un utente e la rete nella versione più utilizzata o fino
a 52 Mbps nella nuova generazione. Sono apparati estremamente economici ed a
protocollo aperto e costituiscono l'equivalente tecnologico senza fili delle
reti cablate Ethernet, che attualmente sono la spina dorsale della
stragrande maggioranza delle reti di calcolatori a protocollo Internet.
Particolarmente interessante è l'integrazione del Wi-fi con le dorsali via
satellite, nell'ambito di soluzioni di comunicazione complete ed
integralmente wireless, per la messa a disposizione di banda larga anche in
tutte le località (e in Italia sono molte) penalizzate dalla mancanza di
una infrastruttura terrestre di accesso broadband. Sul Wi-fi ci sarà un
convegno, in collaborazione con la rivista specializzata Wireless. Eutelsat
annuncerà inoltre il lancio del satellite e-Bird, il primo al mondo per la
banda larga a protocollo Internet, e del suo fratello maggiore W3a,
attualmente in costruzione. Anche il cablaggio strutturato è nelle corde di
Sat Expo: cavi speciali, armadi, router, switch e tant'altro la più
avanzata tecnologia mette a disposizione per la creazione di reti di
comunicazione locali. Anche su questo argomento è in agenda un convegno,
organizzato da Soiel International. Eurosatellite presenta a Sat Expo il
laboratorio "casa domotica" per la dimostrazione delle
applicazioni dei dispositivi domotici, a vantaggio di utenti, tecnici,
impiantisti ed installatori, ed in stretto collegamento con l'attività
formativa della stessa Eurosatellite, scuola nazionale per installatori.
L'interesse suscitato da questa iniziativa parte dall'edilizia e
dall'arredamento, in quanto ci troviamo di fronte ad un prototipo di casa
per cui è stato curato ogni aspetto abitativo, integrato con le tecnologie
domotiche. La spinta innovativa che tali tecnologie sono in grado di fornire
si configura spazialmente in funzione delle esigenze immediate dell'utente
così da realizzare un prototipo di casa domotica, consistente nella
realizzazione di un alloggio, completamente funzionante, di circa 120 metri
quadri su due piani. I dispositivi domotici della linea My Home di B-ticino
mettono in azione una serie di scenari, ovvero l'attivazione simultanea e
programmata di servizi, elementi ed impianti che modificano la situazione
della casa secondo determinate esigenze (scenario risveglio, scenario
ritorno a casa). L'attivazione consecutiva di tali scenari costituisce la
parte saliente della visita alla casa, a beneficio delle diverse categorie
di visitatori (studenti, operatori, semplici cittadini). Integrato a questo
sistema possiamo trovare i corpi illuminanti che esprimono la loro massima
vocazione domotica, capaci di ricreare la temperatura colore del sole
durante l'arco della giornata. Particolare attenzione, infine, è stata
dedicata alla scelta dei sistemi audiovisivi, creando uno straordinario
connubio tra tecnologia e design. Segnalo da ultimo che sul sito ufficiale
della fiera, www.Satexpo.it, strutturato come un vero e proprio portale
delle telecomunicazioni, si possono trovare oltre a tutte le maggiori
informazioni sulla manifestazione che per ovvie ragioni non è possibile
riassumere qui, anche una fonte di informazioni puntuale ed aggiornata su
tutte le più importanti notizie provenienti dai settori delle
telecomunicazioni e spaziali a livello mondiale che ritengo possa costituire
una valida fonte di informazioni tutto l'anno. In dieci anni di attività
Sat Expo ha presentato al proprio pubblico (costituito soprattutto dagli
installatori satellitari) tutte le ultime novità in fatto di servizi,
tecnologie, contenuti e materiali per le comunicazioni via satellite in modo
sistematico. Sat Expo ha contribuito allo sviluppo della ricezione della Tv
digitale via satellite in Italia (che oggi, con sei milioni di parabole
installate, è il secondo bacino satellitare d'Europa dopo la Gran Bretagna
e prima di Francia e Germania), conquistandosi sul campo il ruolo di prima
fiera satellitare d'Europa e l'attenzione delle aziende e della stampa di
tutto il mondo. Dal prossimo anno Sat Expo è stata autorizzata a fregiarsi
del titolo di Salone Internazionale. Il Sat Expo 2003 è patrocinato dai
seguenti Ministeri: Comunicazione, Innovazione e Tecnologie, Attività
Produttive, Istruzione Università e Ricerca, oltre dalla Regione del
Veneto. Ingresso operatori e pubblico Gli operatori accreditati nelle
edizioni precedenti hanno ricevuto il badge personalizzato mediante il quale
è possibile entrare senza fare la fila. Gli operatori che si sono
registrati per la prima volta sul sito hanno ricevuto una mail con i propri
dati da stampare e da cambiare con il badge alle casse. Gli operatori che
non avessero fatto in tempo a registrarsi sul sito (le iscrizioni on-line
sono ora chiuse) possono entrare registrandosi alle casse al momento
dell'arrivo. Il pubblico può entrare solo sabato 4 ottobre. L'ingresso è
sempre gratuito. Ingresso stampa I giornalisti e gli operatori
dell'informazione registrati sul sito nella sezione ufficio stampa
troveranno il proprio badge allo sportello "Meeting Point - Accredito
Relatori E Stampa" (Ingresso Uffici). Chi non avesse fatto in tempo a
registrarsi sul sito (le iscrizioni on-line sono ora chiuse) può
accreditarsi al momento allo stesso sportello. Le cartelle stampa della
manifestazione, degli sponsor e degli espositori sono a disposizione in sala
stampa (dopo l'ingresso uffici girare a destra, siamo alla prima porta sulla
destra. Ingresso riservato alla stampa).
55MA
EDIZIONE DELLA FRANKFURTER BUCHMESSE: CIRCA 350 EDITORI ITALIANI PRESENTI.
SARÀ IL VICE MINISTRO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ADOLFO URSO A INAUGURARE
L’8 OTTOBRE IL “PUNTO ITALIA” ORGANIZZATO DALL’AIE CON LA
COLLABORAZIONE DELL’ICE
Milano, 1 ottobre 2003 - L’italia del libro gioca la carta
dell’internazionalizzazione alla 55ma edizione della Frankfurter Buchmesse.
Sarà infatti il viceministro alle Attività Produttive e al Commercio
Estero Adolfo Urso a rappresentare il Governo italiano nella più importante
manifestazione internazionale del settore librario, patrocinata anche dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui ogni anno partecipano case
editrici provenienti da tutto il mondo. La promozione all’estero, il tema
delle traduzioni, le strategie del comparto verso l’Europa e la cosiddetta
internazionalizzazione costituiranno così il tema centrale della prossima
edizione di Francoforte. Un appuntamento sostenuto nell’Accordo di
Settore, siglato recentemente con il Ministero delle Attività Produttive, e
che in tale logica viene finanziato come una delle più significative
attività promozionali a favore delle imprese editoriali. E che vedrà un
coinvolgimento forte anche dell’Istituto per il Commercio con l’Estero,
che ha predisposto il catalogo degli editori italiani presenti. 6.413
espositori di 104 Paesi diversi, circa 350 provenienti dall’Italia, con
ospite d’onore la Russia: sono queste alcune delle cifre che
caratterizzeranno l’edizione 2003. L’aie parteciperà con uno stand
collettivo di 264 mq, denominato “Punto Italia” (Halle 5.1 C 902), in
cui saranno esposti circa 1.300 titoli di 60 diversi editori. Un momento
importante per un contatto e un confronto con gli operatori stranieri per
una visione di insieme dei nuovi titoli, delle nuove collane, dei nuovi
autori; per valutare le tendenze dell’editoria internazionale attraverso
incontri, convegni, seminari organizzati dalle associazioni di categoria;
per vendere diritti e per realizzare coedizioni, nonché per concedere e
farsi concedere “opzioni” che potranno portare nei mesi successivi alla
stipulazione di contratti di edizione e/o coedizione. Ma anche una
“vetrina” della produzione e della creatività culturale del “sistema
Italia”. Il programma - La cerimonia di inaugurazione del Punto Italia (Halle
5.1 C 902) si svolgerà mercoledì, 8 ottobre, a partire dalle 10.15, con il
saluto del Vice Ministro Urso e del presidente dell’Aie Federico Motta.
Seguirà alle 12 l’incontro con gli editori e la stampa nella sala Maritim
Ii dell’Hotel Maritim, adiacente al padiglione 5: questa sarà
l’occasione per presentare non solo un bilancio articolato sullo stato
dell’editoria in Italia, ma anche gli obiettivi del settore verso
l’estero e le nuove strategie del comparto. Saranno presenti il direttore
dell’Aie Ivan Cecchini, il presidente del gruppo di editoria di varia e
vicepresidente dell’Aie Ferruccio de Bortoli, il presidente del gruppo
piccoli editori di varia e vicepresidente dell’Aie Enrico Iacometti, i
maggiori editori italiani, l’ambasciatore italiano in Germania Silvio
Fagiolo, il console Rosa Maria Chicco Ferraro, il direttore generale
dell’Ice Ugo Calzoni.
I VINCITORI DELL'84MO MIPEL
Milano, 1 ottobre 2003 - Una giuria di qualità composta da esperti della
comunicazione e dell'immagine è entrata negli stands, ha accuratamente
osservato i prodotti, la qualità, i materiali, il design, l'allestimento,
la pubblicità e alla fine, ha decretato i tre vincitori del concorso Mipel...issima
che hanno ricevuto il riconoscimento nel corso della serata di Gala al Milan
Marriott Hotel, domenica 21 settembre 2003. Per la categoria
"Innovazione", ossia l'impresa con il prodotto più innovativo
sotto il profilo estetico, della funzione, dei materiali e dei processi di
lavorazione è stata scelta l'azienda Ruspa Officine Spa di Robassomero,
Torino. Per la categoria "Immagine", ossia l'impresa che nel suo
complesso ha efficacemente espresso tutti i vari aspetti che l'hanno portata
a distinguersi e ad essere rappresentativa nel settore, dalla comunicazione
all'immagine aziendale e di prodotto, alle iniziative pubblicitarie, alla
capacità di proporsi attraverso lo stand al Mipel, il premio è andato alla
tedesca Leonard Heyden by Pelz Neu Gmbh. Infine, per la categoria
"Qualità", ossia l'impresa con il prodotto a più elevato
contenuto qualitativo in riferimento alle caratteristiche estetiche, al
pregio dei materiali e della lavorazione il riconoscimento è stato
conferito a Maria Elena Lovison Srl, per Zenith, di Vicenza. La Giuria ha
ritenuto inoltre opportuno assegnare tre menzioni speciali alle aziende:
Mangiameli Spa di Milano; Braccialini Srl di Pontassieve, Firenze; Mauro
Governa Srl di Parma. Accanto al consolidato Mipel...issima, con questa
edizione è nato anche il "Concorso Accessories" pensato con il
preciso scopo di sottolineare l'importanza di quel ricco mondo fatto di
piccoli oggetti comunemente identificati come accessori ma che in realtà
hanno un ruolo da protagonisti nella nostra quotidianità: ombrelli,
portachiavi, portafogli, portamonete, agende, cinture...Il vincitore di
questa particolare categoria è stata l'azienda toscana Maleci Piero, di
Rosignano Solvay in provincia di Livorno. Riconoscimenti alla carriera alle
aziende: Laipe Spa di Tolentino, Macerata (40 anni); L'europea Pelletteria
Srl di Alba Adriatica, Teramo (30 anni) e D.d.m. Italia Spa di Vicenza (25
anni). Infolink: www.Mipel.it
www.Aimpes.it
"PIEMONTE
FABBRICA DI FUTURO" - A MILANO MODA DONNA UN INCONTRO CON LA REGIONE
PIEMONTE - UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE QUALITÀ E I VALORO DEL SUO TERRITORIO
Milano, 1 ottobre 2003 – Alle sfilate di Moda in corso a Milano sino al 5
ottobre la Regione Piemonte è in passerella e presenta a stilisti, modelle,
buyer, giornalisti di moda e costume ad un viaggio attraverso le eccellenze
piemontesi. Ai padiglione della sala stampa della Fiera di Milano, in
occasione delle sfilate della stagione primavera:-estate 2004, la Regione,
nell'ambito del programma di promozione di "Piemonte
Internazionale", ha allestito uno spazio ospitalità. Da vari anni la
Regione Piemonte conduce un processo di valorizzazione dell'immagine del -
territorio a proponendo le sue eccellenze là dove convergono i più
qualificati e interessati produttori di informazione e cultura. Il mondo
della moda, così importante e rappresentativo della cultura del, saper fare
piemontese, .Vede oggi la Regione proporre le nuove tendenze delle qualità
piemontesi. L'occasione di un break tra una sfilata e l'altra offre ai
giornalisti e agli operatori italiani e stranieri la possibilità di
percorrere un viaggio tra le potenzialità del territorio piemontese: le
suggestioni dei paesaggi e dei Palazzi, le innovazioni tecnologiche, il
prestigio dell'oro e dei filati, la perfezione del design, le Olimpiadi e le
novità cinematografiche intrattengono i visitatori che degustano le
specialità enogastronomiche del Piemonte. Il riso di varietà Carnaroli
delle province di Novara e Vercelli, preparato in 8 ricette dai cuochi della
Scuola di Stresa con il coordinamento tecnico del Consorzio Turismo Valbella,
è il protagonista del buffet che dalle 12 alle 15 viene offerto agli
ospiti, arricchito anche da un ' offerta dei 9 formaggi Dop piemontesi, di
dolci tipici e innaffiato dai vini Doc e Dogc piemontesi. Anche la
stoviglieria di servizio è espressione del design piemontese: la ciotola
"sinoira" è stata appositamente disegnata da Nucleo Design. Vari
e numerosi gli spunti e le provocaZioni suggeriti a giornalisti e operatori
dell'informazione perché possano racogliere tra le tendenze moda anche le
proposte che il Piemonte offre. } E’ inoltre possibile iscriversi al
neonato Club "Piemonte Fans", creato per dare l'occasione ai soci
di conoscere le eccellenze piemontesi attraverso specifiche iniziative- www.Regione.piemonte.it
e-mail: Fabrizio.borio@regione.piemonte.it
PERMASTEELISA
REALIZZA IL PRIMO NEGOZIO BROOKS BROTHERS IN EUROPA
Vittorio Veneto (Tv), 1 ottobre 2003 –Inaugura domani a Milano in Corso
Matteotti il primo store Brooks Brothers in Europa. Il punto vendita
milanese dello storico marchio è stato interamente realizzato dall’equipe
di Permasteelisa Interiors, la divisione specializzata nell’ideazione ed
esecuzione di interni facente parte del Gruppo che produce in tutto il mondo
da oltre 40 anni componentistica avanzata per l'architettura. Permasteelisa
gestisce la realizzazione degli interni dalla progettazione al
coordinamento, dalla realizzazione delle opere edili e di impiantistica alla
fornitura degli arredi, consegnando uno shop ‘chiavi in mano’. La nuova
proprietà del marchio Brooks Brothers nella persona di Claudio Del Vecchio,
ha voluto rievocare nello store milanese il fascino degli antichi arredi dei
primi negozi nati negli Stati Uniti, utilizzando pregiati legni di ciliegio
e lucidi ottoni che ricordano l’interno degli antichi velieri.
Permasteelisa dimostra la sua estrema versatilità nell’utilizzare
tecnologie e materiali all’avanguardia per la realizzazione di facciate
strutturali e rivestimenti architettonici e contemporaneamente
nell’impiegare materiali tradizionali e nobili nell’arredo di negozi e
corners: una struttura flessibile in grado di soddisfare le esigenze più
diverse nel campo dell'arredo e dell’architettura, secondo la filosofia
del Gruppo trevigiano. Il punto vendita Brooks Brothers di Milano e quello
di Rodeo Drive a Los Angeles sono le ultime importanti aperture di
quest’anno che fanno parte di un programma che ha visto Permasteelisa
impegnata nella realizzazione di 11 negozi negli Stati Uniti e nel restauro
del primo storico negozio Brooks Brothers 346 Madison Avenue, nel cuore di
New York.
GRANDE SUCCESSO DEL FESTIVAL DEL FRANCIACORTA 2003 IN FORTE AUMENTO
SOPRATTUTTO LE FASCE DI PUBBLICO PIÙ GIOVANI, CHE HANNO AFFOLLATO I CORSI
DI DEGUSTAZIONE PER NEOFITI.
Erbusco, 1 ottobre 2003 – Il Festival del Franciacorta 2003 sarà
ricordato come il Festival dei giovani. Tra le migliaia di persone che hanno
affollato con interesse, passione e curiosità i portici e le sale di Villa
Lechi a Erbusco, nell’ultimo fine settimana, le giovani generazioni
rappresentavano una consistente percentuale dei partecipanti. Unitamente
agli appassionati più esperti nella ricerca di sempre nuove emozioni e
sensazioni degustative delle nobili bollicine franciacortine, il pubblico
giovanile ha decretato soprattutto il successo dei corsi di degustazione per
neofiti (più di 100 partecipanti) affollando le sale e accettando di
seguire anche in piedi le degustazioni guidate, pur di acquisire le nozioni
fondamentali indispensabili per accostarsi ai Franciacorta. Analogo successo
è stato tributato ai cinque laboratori del gusto organizzati in
collaborazione con Slow Food, ai quali hanno partecipato oltre 300 persone.
“Con 38 case espositrici, ciascuna delle quali ha presentato diversi
prodotti delle propria gamma - ha dichiarato Ezio Maiolini, presidente del
Consorzio per la Tutela del Franciacorta - il Festival ha offerto una
panoramica eccezionale, in quanto è stato possibile degustare in un unico
contesto il meglio della produzione franciacortina. Chi era già un
estimatore delle nostre bollicine ha così potuto ampliare la propria
competenza, mentre chi ne aveva una conoscenza meno approfondita ha potuto
rendersi conto della ricchezza e della qualità del Franciacorta”.
“L’aumento delle presenze di giovani, sia in termini assoluti che
percentuali - ha aggiunto Adriano Baffelli, direttore del Consorzio -
testimonia la grande versatilità del Franciacorta: in grado di appagare
tanto i gusti più tradizionali, quanto quelli più moderni. Ma vi è anche
un altro dato che costituisce per noi un motivo di grande soddisfazione: tra
i partecipanti sono stati in forte aumento anche quelli provenienti da altre
province e da altre regioni anche non strettamente limitrofe: Lombardia,
Veneto ed Emilia-romagna, quindi, ma anche Toscana, Piemonte, Friuli-venezia
Giulia e Liguria, a testimonianza di come il Franciacorta sia considerato
una delle massime espressioni dell’enologia italiana in senso assoluto”.
Nei due giorni del Festival, la Franciacorta ha accolto diverse migliaia di
persone, che hanno partecipato alle manifestazioni e alle degustazioni
organizzate dalle cantine, oltre a visitare i luoghi di interesse artistico
e naturalistico del territorio, apprezzando la cucina dei numerosi
ristoranti della zone, che hanno predisposto appositi menù in occasione
dell’evento.
JAZZ & VINO AL ST. REGIS GRAND HOTEL, ROMA ROMA
1 ottobre 2003 - Il St. Regis Grand Hotel di Roma, mercoledì 1 ottobre
2003, propone un viaggio entusiasmante all’insegna del vino, della cultura
e del jazz: “La musica del vino” e “Mercoledì Jazz” Per iniziare,
il ristorante Vivendo, dalle ore 18.00, propone, con uno scambio cultural
– enogastronomico, un nuovo modo di vivere il vino, presentando il libro
“La musica del Vino”: 17 racconti per 17 autori, nei quali il vino è
protagonista. La “degustazione” sarà “narrata” direttamente da
alcuni scrittori presenti alla manifestazione, durante la quale sarà
possibile gustare sfiziosi canapés. La serata proseguirà, poi, presso
“Le Grand Bar” con l'ormai consolidata rassegna di concerti jazz che ha
offerto ed offrirà, anche quest'anno, la possibilità di ascoltare della
buona musica in un'atmosfera piacevole: lume di candela, buon cocktail ed
ottimi stuzzichini sono gli ingredienti che, insieme alle straordinarie e
coinvolgenti performance musicali, contribuiscono a determinare il grande
successo di questo appuntamento con il jazz che torna con successo il
mercoledì sera, come negli anni scorsi. A dare il “la” la band Greg and
the Jazzophone: Greg è noto al pubblico grazie al programma televisivo
“Le Iene”, mentre altri lo apprezzano per le sue doti da fumettista, ma
lui vuole cantare swing e jazz e a volte lo fa con i .....Jazzophone. Il
prossimo appuntamento con il “Mercoledì Jazz” sarà l’8 ottobre con i
Rainbow Keevers Quartet mentre, lunedì 20 ottobre, il rendez-vous sarà
presso il ristorante Vivendo con “L’arte del gusto con Perugina”. Per
informazioni e prenotazion: Massimo Azzurro, Bar & Lobby Manager,
tel.06.47092740. Ristorante Vivendo, tel.06. 47092736
L’ARTE
DELLE ARMI ARTIGIANATO DI LUSSO NELLA MILANO DEL CINQUECENTO
Milano, 1 ottobre 2003. La ricostruzione dell’attività delle botteghe
degli armaioli milanesi e la messa a fuoco dei loro rapporti con gli altri
artisti-artigiani milanesi che creavano oggetti suntuari: è questo
l’oggetto di “L’arte delle armi. Artigianato di lusso nella Milano del
Cinquecento”, mostra di documenti e fotografie. L’esposizione sarà a
Palazzo Affari ai Giureconsulti, in Camera di Commercio, piazza Mercanti 2,
(Mm Duomo) dal 2 ottobre al 12 dicembre 2003. Gli orari di apertura al
pubblico sono dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30. Ingresso libero.
Cinque le sezioni: La bottega, La produzione e il commercio, Un’armatura
di lusso per l’arciduca d’Austria Ferdinando Ii del Tirolo, Contatti e
collaborazioni tra armaioli e altri artisti, L’università degli armaioli
e la cappella di San Giorgio in Santa Maria della Rosa. Un piccolo catalogo
gratuito, disponibile su richiesta, illustra le cinque sezioni della mostra.
L’esposizione, realizzata dal museo Poldi Pezzoli in collaborazione e con
il sostegno della Camera di Commercio di Milano, affiancherà e approfondirà
i temi oggetto della mostra “Armature da parata del cinquecento. Un
primato dell’arte lombarda”, al Museo Poldi Pezzoli dal 25 settembre al
14 dicembre 2003, via Manzoni 12, da martedì a domenica ore 10 - 18.
L'inaugurazione aperta al pubblico si terrà: mercoledì 1 ottobre 2003, ore
18.00 Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza Mercanti, 2 Milano (Mm Duomo)
Introdurranno: Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di
Commercio di Milano e Annalisa Zanni, direttore Fondazione artistica Poldi
Pezzoli. Con l’intervento del curatore Silvio Leydi. Seguirà un cocktail.
In distibuzione gratuita il piccolo catalogo della mostra. Solo per il
giorno dell’inaugurazione verrà esposta una riproduzione moderna di
armatura completa cinquecentesca in argento massiccio. Le cinque sezioni
della mostra in Camera di Commercio. Le prime due -La bottega; La produzione
e il commercio- illustrano, con inventari delle botteghe e contratti per la
fornitura di armi, il luogo fisico in cui operavano e i tipi di lavorazione
in cui eccellevano gli armaioli. La terza –Un’armatura di lusso per
l’arciduca d’Austria Ferdinando Ii del Tirolo- documenta le fasi
dell’ordinazione e della realizzazione, tra il 1558 e il 1559, di
un’importantissima armatura che ancora oggi si conserva a Vienna,
destinata al figlio dell’imperatore Ferdinando I. La quarta sezione
–Contatti e collaborazioni tra armaioli e altri artisti- mostra come gli
armaioli milanesi fossero parte integrante di un mondo di artigiani e
artisti dediti all’ideazione e alla realizzazione di oggetti di lusso
destinati all’aristocrazia europea, specialità prettamente milanese. La
quinta e ultima sezione -L’università degli armaioli e la cappella di San
Giorgio in Santa Maria della Rosa- introduce alla crisi delle botteghe
cittadine della fine del Xvi secolo e alla conseguente necessità di difesa
corporativa degli armaioli da ingerenze esterne (soprattutto bresciane), che
portò alla fondazione dell’Università degli armaioli nel 1587.
Contemporaneamente venne anche decisa l’erezione di una cappella, dedicata
a San Giorgio, santo armato e combattente, all’interno della quale
celebrare la messa e seppellire gli armaioli morti. L’esposizione, curata
dallo storico milanese Silvio Leydi, sarà un invito per il pubblico e, in
particolare per i cittadini milanesi e lombardi, a riscoprire la storia
delle tradizioni artigiane a Milano e a riconoscere i luoghi e le vie che
hanno ospitato le più importanti botteghe di armaioli e produttori di opere
per le élite europee. Il pubblico potrà così ritrovare un itinerario
nella città che permetterà di recuperare la consapevolezza del proprio
passato, delle motivazioni storiche, politiche, sociali che hanno
determinato la nascita e lo sviluppo della produzione delle arti suntuarie e
delle risorse ancor oggi determinanti nello sviluppo dell’economia di
Milano e della Lombardia. I documenti in mostra. Ai documenti originali,
provenienti dall’Archivio di Stato di Milano, illustrati e commentati da
ampie didascalie, si affiancherà una mappa cinquecentesca della città su
cui sarà possibile visualizzare la collocazione delle botteghe (nella
maggior parte concentrate nelle attuali Via Armorari e Spadari, a proseguire
una continuità toponomastica che perdura dal Medioevo), le parrocchie degli
armaioli (Santa Maria Beltrade e Santa Maria Segreta, entrambe abbattute) e
la chiesa di Santa Maria della Rosa, sede della cappella di San Giorgio (un
tempo presso via Torino e successivamente abbattuta per lasciare posto alla
Biblioteca Ambrosiana). Altri documenti saranno presenti in facsimile mentre
alcune immagini mostreranno la magnificenza dell’armatura di Ferdinando Ii
del Tirolo, opera dell’armaiolo Giovan Battista Panzeri e del doratore
Marco Antonio Fava, l’apparato difensivo forse meglio documentato allo
stato attuale delle ricerche. Inoltre, per una maggiore comprensione della
stretta relazione tra le varie arti, troveranno posto sia il disegno
preparatorio che l’immagine dell’elmetto della cosiddetta “armatura
Farnese”. Palazzo dei Giureconsulti Piazza Mercanti 2, Milano, Lunedì-venerdì
h 9.00-17.30 ,Sabato e domenica chiuso Museo Poldi Pezzoli Via Manzoni 12,
Milano Tel. 02 794884 - 02 796334 , Martedì – domenica h. 10.00-18.00
Lunedì chiuso
A
BERGAMO DAL 2 OTTOBRE 2003 ALL’11 GENNAIO 2004 UNA GRANDE MOSTRA SU FRA’
GALGARIO
Bergamo, 1 ottobre 2003 - Dopo oltre 50 anni - l’ultima monografica,
infatti, risale agli anni ’50 - dal 2 ottobre 2003 all’11 gennaio 2004
è in programma nelle sale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
dell’Accademia Carrara la mostra Fra’ Galgario. Le seduzioni del
ritratto nel ‘700 europeo realizzata dall’Accademia Carrara e dal Musée
des Augustins di Toulouse. La mostra, promossa dal Comune e dalla Provincia
di Bergamo, dalla Regione Lombardia, dalla Camera di Commercio di Bergamo,
dall’Azienda di Promozione Turistica del Bergamasco, dall’Unione
Industriali della Provincia di Bergamo e organizzata da Cobe Direzionale,
presenta una selezione ragionata e criticamente aggiornata dell'opera di
Vittore Ghislandi detto Fra' Galgario (Bergamo, 1655 - 1743), un artista che
è unanimemente riconosciuto tra i più grandi ritrattisti europei del '700.
Questa grande operazione culturale nasce dallo sforzo congiunto delle
istituzioni bergamasche, con la fattiva collaborazione di Banca Popolare di
Bergamo – Credito Varesino, Fondazione Cariplo, Sacbo – Orio al Serio
International Airport e Società Autostrade Brescia, Verona, Vicenza,
Padova. Il Comitato Scientifico, composto da Caterina Bon Valsassina, Arnaud
Brejon de Lavergnée, Gabriele Finaldi, Francesco Frangi, Axel Hémery,
Stephane Loire, Bert W. Mejier, Amalia Pacia, Wolfgang Prohaska e da
Francesco Rossi (Direttore dell’Accademia Carrara), ha concordato sul
fatto che una adeguata comprensione della ritrattistica di Fra' Galgario non
può prescindere da un confronto con la situazione europea del suo tempo, la
prima metà del Xviii secolo, e che una tale rivisitazione dovrà
necessariamente articolarsi su due direzioni di indagine: la prima, relativa
agli artisti, italiani e non, che l'artista ebbe modo di conoscere e
frequentare negli anni della formazione, tra Venezia e Milano e,
successivamente, nei contatti avuti con l'ambiente bolognese e, forse,
francese; la seconda, legata al successo collezionistico che gli arrise a
partire dagli anni ’20, circostanza che lo pone idealmente a confronto con
ambienti straordinariamente vitali a livello di produzione ritrattistica, da
Bologna a Vienna, dalla Francia all'Inghilterra e alla Boemia. Di
conseguenza, la mostra di Bergamo, che raccoglie novanta opere –
cinquantadue di Frà Galgario -, si articola su un percorso concettualmente
diviso in due parti. Nella prima, trova illustrazione la fase della
formazione artistica di Fra' Galgario, tra Bergamo, ove fu allievo di
Giacomo Cotta ma certo conobbe la ritrattistica di Evaristo Baschenis e
Carlo Ceresa, Venezia, dove operò nella bottega di Sebastiano Bombelli ma
fu in contatto con un ambiente cosmopolita in cui si segnalava Johann
Kupezky, e infine Milano, in relazione con Salomon Adler e la formazione
della Quadreria della Ca' Granda (Ospedale Maggiore). A conclusione di
questo percorso si situa la prima grande fase bergamasca, in cui Fra'
Galgario divenne il ritrattista delle più importanti famiglie
aristocratiche come gli Albani, i Rota, i Secco Suardo. Nella seconda parte,
corrispondente alla piena maturità dell'artista, si intende visualizzare la
situazione di un pittore che, pur mantenendo ed anzi incrementando la sua
attività per le grandi famiglie locali, conobbe tuttavia un largo successo
fuori Bergamo: ammesso all'Accademia Clementina di Bologna, in stretta
relazione personale con pittori celebri come Giovan Battista Tiepolo e
Sebastiano Ricci, Fra' Galgario inviava il suo Autoritratto agli Uffizi e,
soprattutto, sue opere entravano in collezioni importanti a livello europeo,
fra cui le celebri raccolte del Maresciallo Schulenberg e del Principe
Eugenio di Savoia. La mostra, quindi, non si limiterà a presentare i
capolavori di Fra' Galgario risalenti a questo periodo, tra il 1720 e il
1740, ma cercherà di visualizzare le ragioni del suo successo: da un lato
evidenziando talune tematiche prevalenti - le accattivanti immagini di
bambini, i sontuosi ritratti aristocratici risplendenti delle celebri lacche
- dall'altro ponendo tale produzione a confronto - tematico e stilistico -
con i più alti raggiungimenti coevi della ritrattistica europea, in Italia
(Piazzetta, Ceruti, Crespi), in Francia (Largillière, Rigaud, Grimou, Pesne),
in Inghilterra (Reynolds), in Europa Centrale (Kupezky, Brandl). A
conclusione, una Sala sarà dedicata alla fase finale dell'itinerario di
Fra’ Galgario che, ormai vecchio, secondo il Tassi dipingeva "con le
dita", realizzando effetti di impasto materico e di semplificazione
formale straordinari a livello di ricerca pittorica quanto di immediatezza
espressiva. La mostra si avvale del supporto di spettacolari installazioni
multimediali e della presenza di abiti dell’epoca, in un ideale dialogo
con i sontuosi tessuti dei ritratti. Il percorso è completato da tre
sezioni distaccate. Nella prima, nel Salone dell'Alcova all’Accademia
Carrara, è documentata la presenza di Fra' Galgario nella Raccolta
Schulenberg, accanto ad artisti come Gian Antonio Guardi o Jacopo Ceruti;
nella seconda, esito del riordino della Sala "di Fra' Galgario"
nella stessa Pinacoteca, sono presentate tele di Fra' Galgario e dei suoi
contemporanei che fanno parte del patrimonio del Museo, ma abitualmente non
esposte (e in parte restaurate per l'occasione); la terza infine, che
inaugura il nuovo Gabinetto Disegni e Stampe della Accademia Carrara
(accesso diretto dalla Mostra) è dedicata ad una presentazione di disegni e
stampe di ritratto, in parte di proprietà del Museo e in parte prestati
dalla Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano, che illustrano
questo specifico "genere" con riferimento a Fra' Galgario, ai suoi
contemporanei e alle personalità in diverso modo in relazione con lui; uno
specifico settore, realizzato in collaborazione con la Biblioteca Angelo
Mai, illustra infine le modalità e le fasi della costruzione della Fiera di
Bergamo (1731), che costituì il più importante intervento
edilizio-commerciale del tempo e che ebbe riflessi importanti per la
collocazione culturale di Bergamo a livello europeo. Dopo Bergamo, la mostra
si trasferirà - da gennaio a maggio 2004 - in Francia nel Musée des
Augustins di Tolosa. Informazioni e prenotazioni: tel. 035.218041
MOSTRA JAN ·VANKAMAJER E EVA ·VANKMAJEROVÁ MEMORIA DELL'ANIMAZIONE -
ANIMAZIONE DELLA MEMORIA PARMA, PALAZZO PIGORINI E GALLERIA SAN LUDOVICO
19.10.2003 4.1.2004
Milano, 1 ottobre 2003 - L’arte immaginativa di due autorevoli membri
dell’attuale gruppo surrealista, Jan ·vankmajer e la moglie Eva ·vankmajerová,
sará in mostra a Parma dal 19 ottobre 2003 al 4 gennaio 2004 nella doppia
sede di Palazzo Pigorini e della Galleria San Ludovico. Un evento surreale
in spazi di grande suggestione! La mostra, promossa dall¹Assessorato alle
Attivitá Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte
di Parma e organizzata dall¹Assessorato alle Attivitá Culturali e Teatrali
del Comune di Parma in collaborazione con l'associazione culturale
"Sogni magici" di Firenze, presenta oltre duecento opere dei due
artisti cechi: quadri, oggetti a funzione simbolica, pitture e disegni
medianici, frottages e collages animati, romanzi-collage, disegni e
litografie animate, ceramica, marionette, feticci e maschere, quadri-rebus,
poesie, disegni e oggetti tattili, stereofotografie, oggetti di scena e
scene di film, mistificazioni di scienze naturali, combinatorie
arcimboldesche, pitture alchemiche, ceramica feticista fatta a quattro mani,
e - non ultimi - il ³collage nello spazio³, ³La nascita dell'Anticristo²,
oggetti reali sottratti all'utilitarismo (sedie tattili, un armadio
illuminato come i vecchi manoscritti), e perfino gesti animati. La loro
opera non appartiene al novero delle normali opere d'arte e lo scopo dei due
artisti non é né il bisogno di una qualche ³autorealizzazione² intima, né
la volontá di lasciare ³l¹impronta del genio nella Storia², bensí
quello di stimolare le capacitá immaginative dell'uomo e creare una
comunicazione che mira ad annullare il confine fra autore ³attivo² e
destinatario ³passivo². ³Noi non cerchiamo spettatori ma collaboratori²,
dicono gli artisti, ³che siano come noi insoddisfatti dello stato in cui
versa il mondo e la vita, e che vogliano trasformarlo e mutarlo². In questo
senso il termine ³animazione² é isolato dall'abituale contesto della
tecnica cinematografica ed acquista il suo vero significato: la messa in
movimento di oggetti ³non viventi², il disvelamento della loro
"memoria" viva. Ed é in questo senso che é da intendersi anche
il titolo della mostra: Memoria dell'animazione - animazione della memoria.
Noto ai piú come regista, Jan ·vankmajer é un artista surrealista a tutto
campo, rivolto verso il lato materiale degli oggetti che di volta in volta
prendono vita nei suoi film e nelle sue opere. Pittore, grafico, scultore,
progettista, poeta, e naturalmente regista, ·vankmajer é indubbiamente uno
degli artisti piú interessanti del nostro tempo. Eva ·vankmajerová é
nata il 25 settembre del 1940 nella cittá ceca di Kostelci. E¹ giunta a
Praga nel 1958 e ha studiato alla scuola di disegno e all¹accademia di
musica (sezione teatrale). Dal 1970 é membro attivo del gruppo surrealista
ceco e slovacco. Infolink: www.Comune.parma.it/pigorini/index.html
CON PRO CARTON E COMIECO IL
VERDE DI MILANO DÀ SOLO “BUONI FRUTTI”
Milano, 1 ottobre 2003 – Progetto Green Card 2003: otto mesi dopo, si
conclude l’iniziativa promossa da Pro Carton (l’Associazione dei
produttori e trasformatori di carta e cartoncino) e da Comieco (il Consorzio
per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) per il
recupero del verde in città. Infatti, grazie “all’asta cieca” dello
scorso mese di gennaio, durante la quale sono stati battuti oggetti
appartenenti a numerosi personaggi vip - come Paolo Maldini, Lilli Gruber,
Alessia Merz, Ezio Greggio e Arnaldo Pomodoro - e con la quale sono stati
raccolti oltre 13.000 euro, si riqualificano oggi 2000 mq di giardino in
Viale della Liberazione. “Con il Progetto Green Card - ha commentato Ugo
Dell’aria Burani, Presidente di Pro Carton Italia - puntiamo alla
salvaguardia degli spazi verdi, un bene prezioso, comune a tutti i
cittadini. Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto e crediamo
tuttora fortemente; un progetto che ci permette di accostare il nome di Pro
Carton non solo alla carta e al cartoncino ma anche alla cultura, alla
beneficenza, al sociale e all’ambiente. Visto il successo di questa prima
edizione, non escludo che il progetto possa poi essere esteso non solo ad
altre aree verdi di Milano ma anche ad altre città italiane”. “Questo
è il primo frutteto pubblico milanese, formato da ben 40 piante -
sottolinea Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco - che Comieco ha
voluto donare ai cittadini della città di Milano, prima nella raccolta di
carta e cartone tra i comuni oltre i 300.000 abitanti (più di 61000 tons
nel 2002). Siamo particolarmente felici del fatto che questo premio rimarrà
nel tempo grazie alla scuola media Manzoni, che se ne prenderà cura ”.
Justine Mattera (tra i sessanta vip che ha contribuito all’asta, donando
un paio di scarpe da scena) ha tenuto a battesimo l’inizio ufficiale dei
lavori di piantumazione: un momento che ha visto la presenza - oltre che del
Presidente di Pro Carton Italia Ugo Dell’aria Burani, del Direttore
Generale di Comieco Carlo Montalbetti e di Carlo Maria Marinoni Settore
Parchi e Giardini del Comune di Milano - anche di una rappresentanza della
Scuola media Manzoni. Gli alunni dell’Istituto hanno infatti
simbolicamente adottato le due aiuole di Viale della Liberazione: così
grazie a Pro Carton e Comieco, gli studenti potranno prendere parte a
laboratori didattici di arte e scienze che si svolgeranno ‘sul campo’.
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