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2003 anno 6°  

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GIOVEDI'
9 OTTOBRE  2003

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INDAGINE ASSINTEL SICUREZZA INFORMATICA E TUTELA PRIVACY: AVANTI TUTTA, TRA CONTRADDIZIONI E INVESTIMENTI

Milano, 9 ottobre 2003 - Con il patrocinio della Camera di Commercio di Milano, sono stati presentati ieri a Milano, nel corso di un convegno, i risultati di un’indagine Assintel relativa all’adozione di sistemi di sicurezza informatica e di tutela della privacy, condotta nei mesi di luglio e settembre 2003 su un campione di 400 aziende medio-grandi, di cui un terzo localizzate nell’area di Milano. Il convegno, moderato da Gianni Catalfamo, consigliere Fed, ha illustrato assieme ai rappresentanti di Computer Associates, Mate, Oracle, Symantec e Università di Milano, lo scenario contraddittorio che vede confrontarsi le varie politiche adottate in termini di sicurezza dei sistemi informatici con la nuova legislazione sulla privacy, che andrà a modificare la materia dal primo gennaio prossimo. L’indagine Assintel L’indagine ha l’obiettivo di valutare i vari aspetti della sicurezza strumentali alla tutela della privacy e dei dati personali. In particolare, l’interesse si concentra sulla presenza o meno in azienda di procedure e politiche di sicurezza, metodologia di trattamento e conservazione dei dati personali e progettazione logica e organizzativa. Lo studio si è concentrato su due livelli di analisi: l’area di Milano e provincia, e il contesto italiano. Su alcuni punti i due livelli di indagine sono stati oggetto di confronti diretti miranti a mettere in luce eventuali divergenze nella diffusione di sistemi, strumenti e politiche da parte dei due campioni di riferimento. Quadro internazionale Privacy e sicurezza dei sistemi It sono oggi due degli argomenti più caldi che si vanno dibattendo nello scenario dell’Information Technology. Molto spesso questi temi sono stati messi in contraddizione tra loro, escludendo di fatto la sicurezza di un sistema se venisse garantita in modo troppo ossessivo la privacy e viceversa. La scelta etica si sostanzia in una differenza normativa fra i vari paesi: Stati Uniti e Gran Bretagna, da un lato, privilegiano l’aumento del livello della sicurezza, evitando leggi che impongano il rispetto della privacy da parte delle aziende e preferendo ad esse la strada dell’autoregolamentazione e della tecnologia spinta al livello più estremo. Europa ed Italia in primis, al contrario, hanno scelto la strada della tutela della privacy attraverso una meticolosa regolamentazione delle aziende, tramite leggi e procedure burocratiche ad hoc. Da sottolineare, nel contesto statunitense, l’efficace utilizzo di organizzazioni che certificano e controllano l’operato delle aziende che utilizzano dati personali di utenti attraverso Internet. Quasi tutte le aziende più importanti che attraverso Internet fanno business hanno sui rispettivi siti i loghi di almeno due organizzazioni che si occupano di certificare le imprese, Truste (http://www.Truste.org) e Bbbonline (http://www.Bbbonline.org). Le aziende che vogliono potersi fregiare del logo di queste due organizzazioni devono seguire passi molto precisi di certificazione e soprattutto devono poter dimostrare che le regole basilari della privacy vengano rispettate. Riguardo le stime, il mercato della sicurezza a livello globale è stato stimato in circa 70 miliardi di euro per il 2002, con una crescita rispetto all’anno precedente di circa il 20%. La stima di Idc per il 2006 rispecchia un mercato in salute, con un dato ipotizzato di 155 miliardi di dollari. I settori che maggiormente hanno beneficiato degli investimenti sono stati quelli relativi ai sistemi di firewall e Vpn con un incremento rispetto al dato dell’anno precedente del 7,5% e ai sistemi Ids/ips con il 29,2%. Secondo i dati di Infonetics Research l’azienda leader del settore dei sistemi Ids/ips è Internet Security Systems con il 20% del mercato, seguita a pari merito da Cisco e Symantec con il 13%. Quadro italiano Per quanto riguarda lo scenario italiano le stime di Idc parlano di una spesa nella sicurezza nell’ordine dei 505 milioni di euro per il 2002, con una crescita di circa il 16% rispetto all’anno precedente. La previsione per il 2005 è di una crescita costante, con un mercato stimato nell’ordine degli 1.7 miliardi di dollari. Allineata ai valori di Idc è Sirmi che per il periodo 2003/2004 stima la spesa per la sicurezza It in quasi 1300 milioni di euro. Una conferma di questo trend viene dall’indagine Assintel: il 32% del campione intervistato realizzerà maggiori investimenti rispetto all’anno precedente, contro un più modesto 19% che investirà di meno. La maggioranza invece manterrà lo stesso livello di spesa. La figura del responsabile della privacy, che per legge dovrà esserci in ogni azienda, è presente nel 49% delle imprese, con un 16% che lo avrà a breve. Nello specifico, dalla ricerca Assintel è emerso quanto segue: il 67% delle imprese di Milano e provincia afferma di avere intrapreso politiche volte al trattamento idoneo dei dati personali (68% il dato italiano), mentre il 14% lo farà a breve; il 39% (35% per l’ Italia) dichiara che la propria azienda ha aderito a politiche anti-spam e il 20% lo farà in breve tempo; solo il 16% delle imprese di Milano e provincia ha stanziato del budget esclusivo per i problemi legati alla privacy, percentuale che scende al 10% per l’intero campione italiano; il 76% (71% per l’ Italia) afferma di possedere un firewall. Di questi, il 40% avrebbe investito comunque anche senza la legge sulla privacy, il 40% aveva un sistema già adeguato mentre il 3% ha investito per adeguarsi ai requisiti minimi che il Testo Unico imporrà dal 1 Gennaio 2004. Il 17% investirà ulteriore denaro; l’ antivirus è un’applicazione ormai presente nella quasi totalità delle aziende. Il 99% del campione asserisce di adottare software antivirus. Solo leggermente inferiore il dato per l’ Italia che risulta essere del 97%; il 68% afferma di utilizzare un sistema di monitoraggio degli accessi (Il dato italiano è del 66%). Il 4% lo ha perché convinto dalla legge mentre il 27% avrebbe investito in ogni caso. Il 38% investirà ancora mentre il 31% dice di avere un sistema già adeguato; il 60% del campione non utilizza alcun sistema di crittografia mentre il 4% lo prevede a breve. Del 36% che afferma di utilizzare la crittografia (25% il dato italiano), ben il 77% pensa sia utile investire ulteriore denaro mentre il 4% ha investito per adeguarsi; il 13% (17% per l’ Italia) utilizza la firma digitale mentre l’8% lo farà a breve. Ben l’80% di chi già l’utilizza ha dichiarato di volere, o dovere, investire più denaro, mentre l’8% l’ha fatto indipendentemente dalla legge sulla privacy; solo il 10% delle imprese di Milano e provincia afferma di aver subito accessi non autorizzati ai dati aziendali, mentre la percentuale scende all’8% sul campione italiano; per il 52% delle imprese i dati personali degli utenti risiedono su di un solo server; l’83% utilizza anche password per consentire l’accesso ai dati solo a chi ne abbia il diritto; i dati personali vengono verificati periodicamente per il 45% del campione. Stessa percentuale per chi invece non effettua verifiche periodiche e il 10% si sta attivando per farlo in tempi stretti; solo per il 16% il sito aziendale viene utilizzato anche per raccogliere dati personali; per quanto riguarda l’essere pronti a partire con le nuove disposizioni già dal 1 Gennaio 2004 le percentuali sono state le seguenti: il 10% si ritiene già pronto, un altro 10% si adeguerà in tempi stretti ma non in tempo per la scadenza, il 41% sarà pronto per il 1 Gennaio e rimane un 39% che dichiara di dover prendere ancora visione delle novità. L’indagine completa e gli atti del convegno saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito Assintel: www.Assintel.it 

UNA RELAZIONE CONFERMA IL RUOLO DELLA TV DIGITALE NELLE STRATEGIE PER LA BANDA LARGA E L'E-LEARNING
Bruxelles, 9 ottobre 2003 - Secondo uno studio finanziato dalla Commissione sull'apprendimento interattivo a domicilio attraverso la televisione, i governi e le altre agenzie dovrebbero considerare la Tv digitale interattiva come parte integrante dello sviluppo di strategie per la banda larga e l'e-learning. Lo studio sul t-learning è stato finanziato nell'ambito del programma Tecnologie della società dell'informazione (Tsi) del Quinto programma quadro (5Pq). Il suo obiettivo era presentare un'analisi aggiornata dei progressi compiuti nell'apprendimento interattivo basato sulla televisione e formulare raccomandazioni per i decisori europei, le emittenti e i fornitori di servizi al fine di sviluppare soluzioni di t-learning per uso domestico. La relazione è stata stilata da Peter Bates della società britannica pjb Associates, il quale conclude che la Tv digitale offre numerose applicazioni potenziali in grado di accrescere le opportunità di apprendimento tra le mura domestiche, soprattutto come alternativa ai Pc collegati ad Internet. Tuttavia, nonostante la televisione educativa vanti una tradizione di oltre 25 anni in Europa, la relazione rileva che esistono ben pochi lavori di ricerca da cui attingere per comprendere come utilizzare al meglio il mezzo televisivo per l'apprendimento. Inoltre, non sono disponibili dati pedagogici relativi agli effetti dell'interattività sull'apprendimento contestualmente ai più recenti sviluppi dell'e-learning. Pertanto Bates suggerisce che le parti interessate considerino nel loro insieme le questioni legate alla sostenibilità, alla tecnologia e alla pedagogia allo scopo di creare un modello fattibile per gli sviluppi futuri nell'ambito del t-learning. La ricerca pedagogica, sostiene lo studio, "non può essere condotta in condizioni di isolamento, perché è inutile identificare servizi pedagogici validi se non sono sostenibili in un mercato orientato ai consumatori". Oltre a definire un ruolo per la Tv digitale nell'ambito delle strategie per la banda larga e l'e-learning, la relazione raccomanda che le parti interessate lancino progetti pilota mirati ad analizzare l'impiego delle soluzioni di t-learning per accrescere le opportunità di studio tra le mura domestiche. Inoltre, i canali educativi e quelli legati all'istruzione e alla formazione tradizionali dovrebbero lavorare a più stretto contatto per definire la valorizzazione migliore delle soluzioni emergenti nell'ambito della televisione interattiva. Infine, gli sviluppatori di contenuti devono essere spronati a produrre contenuti digitali compatibili con la gamma completa di piattaforme di trasmissione, tra cui la Tv digitale.
Infolink: http://www.Pjb.co.uk/t-learning/index.htm

TELECOM ITALIA LANCIA LE OFFERTE PER L'ACCESSO “SENZA FILI” A LARGA BANDA GRATIS L’UTILIZZO DEL SERVIZIO FINO AL 29 FEBBRAIO 2004 PER CHI SI ABBONA ENTRO IL 31 DICEMBRE 2003
Roma, 9 ottobre 2003 - Telecom Italia, confermandosi leader nel mercato dei servizi altamente innovativi, presenta l’offerta per il servizio Wi-fi Area, il servizio per l’accesso “senza fili” a Internet ad alta velocità da tutti i luoghi pubblici abilitati (Hot Spot). L’offerta, pensata per soddisfare le diverse esigenze in termini di spesa e di utilizzo sia delle famiglie sia della clientela business, si articola in differenti profili di pricing e permette di avere accesso, con una connessione a larga banda, agli stessi contenuti disponibili quando si naviga in Internet in ambiente privato. In particolare, per le famiglie, i professionisti e le piccole e medie imprese è stata studiata una formula pay per use che, senza alcun canone, permette di navigare da tutti gli Hot Spot di Telecom Italia a soli 2,5 euro l’ora. Per la clientela business invece è previsto un abbonamento mensile che garantisce l’accesso al servizio a partire da 4,95 euro al mese per utilizzatore. Sono disponibili inoltre formule flat rivolte a chi è spesso fuori dalla propria sede di lavoro mentre, per gli utilizzatori occasionali, sarà possibile acquistare presso le “Wi-fi Area”, già dalla fine di quest’anno, pass a tempo che abiliteranno l’utilizzo del servizio per poche ore, per un giorno o per una settimana intera. I prezzi proposti da Telecom Italia, al fine di favorire l’utilizzo del servizio Wi- Fi Area, sono particolarmente competitivi in relazione a quelli praticati dai principali operatori europei e allineati al mercato Usa. Infine, a chi si abbona entro il 31 dicembre 2003, Telecom Italia offrirà gratuitamente l’utilizzo del servizio di accesso ad alta velocità a Internet “senza fili” fino al 29 febbraio 2004 (azzeramento del costo orario per la formula pay per use, azzeramento del canone per le formule a canone). Entro la fine dell’anno saranno circa 200 le location abilitate in Italia, che diventeranno circa un migliaio nel 2004, oltre alle circa 2.000 all’estero.

BASSNET INCONTRA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SESTA MOSTRA DEL DIRE&FARE FIRENZE, FORTEZZA DA BASSO 15 - 18 OTTOBRE 2003
Firenze, 9 ottobre 2003 - Nei giorni 15/18 ottobre 2003 la sede espositiva della Fortezza da Basso di Firenze ospiterà la sesta mostra del Dire&fare, manifestazione dedicata all'innovazione nella pubblica amministrazione. Quest'anno l'evento avrà particolare rilevanza in quanto si svolgerà contestualmente all'assemblea nazionale dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Bassnet srl sarà presente all'evento con uno spazio espositivo condiviso con Aida srl ed Omega Spa. La manifestazione sarà l'occasione per portare all'attenzione di enti pubblici e visitatori il tema dell'accessibilità al web: argomento di grande urgenza ed attualità specie nell'anno in corso, proclamato dalla Commissione Europea "Anno Europeo delle persone con disabilità". Ospite di Bassnet srl sarà la Fondazione Ugo Bordoni, ente riconosciuto a livello internazionale per le attività e gli studi sull'accessibilità, nell'ottica della riduzione delle barriere che ostacolano la piena fruizione delle risorse web disponibili da parte degli utenti disabili. L'iniziativa proposta da Bassnet srl e dalle aziende socie avrà come titolo "Diritto d'accesso" e consterà di un convegno di apertura (Mercoledì 15 ottobre 2003 ore 16.00 Saletta Azzurra) e di consulenze gratuite precedute da seminari di carattere tecnico. Per le consulenze è necessaria la prenotazione.
Infolink: www.Bassnet.biz   

E-B & LEX CONVEGNO-SEMINARIO GRTUITO A MILANO, IN DUE GIORNATE, PER AFFRONTARE ED APPROFONDIRE GLI ASPETTI GIURIDICO-LEGALI NEL MONDO DELLE NUOVE TECNOLOGIE.
Milano, 9 ottobre 2003 - i-dome.Com - il quotidiano on-line sull'e-business per le Pmi , Studio Legale Frediani – consulentelegaleinformatico.It , Euro Info Centre – Azienda Speciale della Cciaa di Milano presentano E-b Lex Convegno-seminario gratuito sugli aspetti giuridico legali del mondo Internet e le nuove tecnologie. L’incontro si svolgerà a Palazzo ai Giureconsulti – Sala Colonne Camera di Commercio di Milano il 24 ottobre e 7 novembre dalle ore 14.00 alle 18.00. Grazie all'importante collaborazione delle tre strutture organizzatrici, le due mezze giornate - 24 ottobre e 7 novembre 2003, si pongono l'obiettivo di chiarire moltissime problematiche dirette e indirette del mondo Internet e delle nuove tecnologie: aspetti legali informatici in Azienda: diritti e doveri dei dipendenti ed applicazione della privacy. Tutela del segreto aziendale, dei segni distintivi e delle creazioni. Privacy ed informatica. L'e-commerce: il ruolo della rete per le aziende del futuro Il programma è stato ideato e strutturato per rispondere puntualmente alle reali e contingenti necessità dell'essere azienda nel nuovo mondo delle tecnologie. Si svolgerà in due pomeriggi (dalle ore 14.00 alle ore 18.00) a Milano (il 24 ottobre e il 7 novembre 2003) presso la Sala Colonne del Palazzo ai Giureconsulti (nelle vicinanze del Duomo). A completamento del percorso formativo ed informativo, ai partecipanti, verrà data la possibilità di accedere per sei mesi ad un'area riservata sul Quotidiano on-line i-dome.Com dove gli organizzatori (i-dome.Com, Studio Legale Frediani e l'Euro Info Centre) aggiorneranno i partecipanti su una serie di informazioni, evoluzioni e notizie specifiche sugli aspetti trattati nel Convegno Seminario. La partecipazione è gratuita, previa registrazione online, sul sito i-dome.Com http://www.I-dome.com/  Per il programma completo: http://www.I-dome.com/pagina.phtml?_id_articolo=4763   

"EBAY.IT" E CLARIMA LANCIANO CARTA EBAY MASTERCARD. NASCE LA PRIMA CARTA DI CREDITO PER L'E-COMMERCE ITALIANO (CON VANTAGGI ESCLUSIVI).
Milano, 9 ottobre 2003 - "eBay .It", leader in Italia nel commercio elettronico, annuncia il lancio della nuova carta di credito eBay Mastercard. Nata dalla collaborazione con Clarima, Banca del Gruppo Unicredit, eBay Mastercard è studiata appositamente per rendere ancora più semplici e vantaggiose le operazioni di commercio elettronico per gli utenti italiani della Community eBay, oltre ad avere tutte le funzionalità di una carta di credito "tradizionale" a condizioni agevolate. La carta eBay Mastercard offre vantaggi esclusivi agli utenti della propria Community. I titolari di eBay Mastercard riceveranno, infatti, un accredito di 20,00 Euro utilizzabili dai venditori per pagare le commissioni eBay.it. I vantaggi della carta eBay non sono però dedicati solo agli utenti del sito. Chiunque può richiederla e beneficiare di condizioni estremamente vantaggiose: per averla non è necessario aprire un nuovo conto corrente bancario, la quota annuale della carta è gratuita per i primi due anni dall'attivazione, consente di pagare il rifornimento di carburante senza alcuna commissione e prevede la ricezione gratuita dell'estratto conto via e-mail o cartaceo. Inoltre, eBay Mastercard è uno strumento di pagamento "revolving", che permette cioè di rimborsare le spese effettuate in un'unica soluzione o in piccole rate mensili, con tassi di interesse tra i più vantaggiosi nel panorama degli strumenti di pagamento similari attualmente sul mercato. “La carta eBay Mastercard è la più recente tra le iniziative che continuamente realizziamo per la nostra Community” dichiara Andrea Piccioni, Country Manager di eBay Italia, citando i servizi di spedizione nazionali e internazionali realizzati in collaborazione con eboost e Dhl, la risoluzione delle dispute garantita da Arbitronline e il deposito a garanzia fornito da Escrow. “Tutti i nostri sforzi sono concentrati sul miglioramento dell’esperienza di acquisto o di vendita dei nostri utenti. Con la carta eBay vogliamo, quindi, fornire alla nostra Community uno strumento pratico e vantaggioso per compiere acquisti e vendite online” La carta eBay è nata come strumento per far provare, a chi non lo avesse ancora fatto, le opportunità offerte dalla vendita online sui siti eBay. Ma non solo: eBay Mastercard è di per sè una delle migliori carte di credito sul mercato a livello di costi per l'utente, ed è quindi una carta utile e vantaggiosa per tutti .
Infolink: www.Ebay.it

EBAY ITALIA :SCENARIO E-COMMERCE ITALIA: PROSPETTIVE PER LE PICCOLE IMPRESE
Milano, 9 ottobre 2003 - L'e-commerce (B2c, vendita al consumatore finale) cresce con tassi a due cifre in Italia, fatto sul quale concordano tutti gli istituti di ricerca. Il livello raggiunto, tuttavia, non esprime ancora tutto il potenziale che questa grande opportunità commerciale rappresenta, specie per le realtà di piccole e medie dimensioni. Le stime del valore del mercato B2c Italiano nel 2002 oscillano tra i 700 Milioni di Euro (analisi aggregata dell'offerta di siti italiani, fonte: Osservatorio B2c del Politecnico di Milano) e i circa 1200 Milioni di Euro, ottenuti valutando il Iato domanda (questo include i fatturati di operatori senza un sito italiano, fonte: Jupiter Mmxi, Federcomin and Assiform), che indicherebbe l'esistenza di un gap in termini di offerta che viene soddisfatta da siti non italiani. Le categorie merceologiche più vendute su Internet dai siti italiani (informatica ed elettronica, turismo, servizi assicurativi) e la forte concentrazione delle vendite online nei primi 5 operatori (dal 60% al 90%) indicano infatti una assenza relativa di operatori di piccola e media dimensione. Sicuramente la conformazione distributiva Italiana esistente contribuisce a trattenere lo sviluppo del canale online: capillarità della vendita al dettaglio, i rapporti distributivi già esistenti e consolidati unito alle limitate risorse organizzative delle Pmi italiane fanno si che l'attività ecommerce venga rimandata ad un futuro in cui la domanda sarà molto più consistente e meno marginale. Nel 2002 l'incidenza delle vendite online sul totale vendite al dettaglio in Italia era solo di qualche frazione del punto percentuale, mentre la media europea è 1'1,7%, e quella Usa del 3% (fonte: Osservatorio B2c del Politecnico di Milano). Questa situazione e questi dati costituiscono a nostro avviso la base di partenza di un fenomeno che invece crescerà in maniera sempre più accelerata nei prossimi 12-24 mesi, ovvero quando l'età media di navigazione su internet degli italiani aumenterà (e consguentemente diminuirà la loro diffidenza verso il mezzo). I consumatori che comprano su Internet oggi ottengono vantaggi che via via saranno apprezzati materialmente da un numero sempre crescente di persone che si avicinerà al mezzo grazie all'esperienza positiva ottenuta dai pionieri: maggiore possibilità di scelta unita alla comodità d'acquisto da casa; risparmio su prezzi e condizioni; accesso a novità ed occasioni di prodotti non disponibili nella propria zona di residenza. Molti di questi vantaggi sono legati a guadagni di efficienza nella catena distributiva a valle del produttore. Le Pmi italiane operanti nei mercati di consumo hanno già prodotti di qualità e livelli d'efficienza superiori, sono quindi quelle che hanno grandi vantaggi da cogliere nella crescita dell'ecommerce in Italia. Tutte le infrastrutture per l'espansione dell'ecommerce sono presenti già oggi (es. Servizi di spedizione e consegna a domicilio, sistemi di pagamento avanzati gestiti da banche di prim'ordine), occorre solo che i consumatori col tempo percepiscano meglio tutti i benefici nell'usare Internet per gli acquisti. La previsione di crescita per l'anno in corso (2003) e quelli a venire è comunque di espansione con tassi dal 40 al 50% (fonte: Jupiter Media Matrix e Osservatorio B2c Politecnico di Milano). Occorre quindi che le P Mi Italiane che producono per il consumatore finale prestino maggiore attenzione a questo mercato con un grande potenziale non ancora espresso (e qui forse le Associazioni di Categoria dei produttori potrebbero contribuire con uno sforzo di comunicazione). E' probabile che la crescita acceleri prima settorialmente, owero su categorie merceologiche dove si raggiunge massa critica di domanda, esperienza d'acquisto positiva e passaparola che attira nuovi consumatori (l'esperienza della crescita delle vendite dei viaggi, lastminute e non solo, quest'estate è un esempio). Guardando alle attività di esportazione dei settori Made-in-italy (es. Pelletteria, moda, accessori, gastronomia, design e arredamento...), si nota come le attività di ecommerce siano state ancor più limitate e dove forse esiste un potenziale ancora più grande e più vicino da cogliere per le P Mi italiane, data la maggiore propensione all'acquisto online da parte dei consumatori Europei ed esteri in generale (Usa, Canada, Giappone). La piattaforma eBay: I'ecommerce senza barriere all'entrata Oggi la grande maggioranza delle P Mi italiane dispone di connessione internet (le ultime rilevazioni parlano di penetrazione intorno al 90% -fonte: Sirmi Assintel) e già utilizza la rete per ricerche, comunicazione con clienti e fornitori ed altre attività. Tuttavia la quota di imprese che dispone di un proprio sito ed utilizza questo come canale di vendita diretto è ancora molto ridotta. Le barriere maggiori sono: riorganizzazione interna necessaria a gestire un nuovo canale diretto:- l'investimento tecnologico (limitato); soprattutto uno sforzo forte e continuo di marketing per attrarre adeguati volumi di traffico di compratori (es. Acquisto visibilità su portali o motori di ricerca, settori concentrati con operatori a forte potere negoziale). Mentre il primo ostacolo può essere rimosso solo dalla determinazione dell'imprenditore e del vertice aziendale, eBay invece riduce a zero i costi fissi e di mantenimento, perchè offre una piattaforma tecnologicamente all'avanguardia (ed in continuo aggiornamento) e soprattutto assicura un consistente traffico di potenziali compratori (è oggi il primo sito tra quelli dove si acquista on-line in Italia per numero di visitatori unici e tempo medio di permanenza sul sito -fonte: Nielsen Net Ratings), grazie al suo continuo investimento pubblicitario e alla qualità dei servizi offerta. La piattaforma di eBay è quindi il canale giusto per tuttI coloro che vogliono fare commerce: aziende piccole, medie ed imprenditori individuali, distributori, grossisti ed importatori operanti nei settori dei beni di consumo durevole e non (elettronica ed informatica, il mondo dei motori, la telefonia, orologi, gioielli, giocattoli, articoli sportivi, artigianato, antiquariato e collezionismo, libri, musica e tanti, tanti atri articoli). Tutti possono accedere da una qualsiasi connessione internet alla piattaforma eBay e cogliere subito i vantaggi di utilizzare il sito per le vendite: acquisire nuovi clienti anche al di fuori della propria area geografica; creare un canale distributivo online complementare all'attività principale, senza sostenere costi fissi; abbassare i costi di distribuzione con vendite dirette; migliorare i margini di guadagno (con le vendite all'asta, per prodotti particolari); far ruotare il magazzino più velocemente e generare cassa da storte in eccesso; Oggi ogni mese oltre 70 mila persone comprano un oggetto su www.Ebay.it e questi dati sono in continuo aumento mese dopo mese, via via che i consumatori imparano ad apprezzare i benefici nell'usare eBay, owero tutti quelli della promessa Internet: maggiore possibilità di scelta, accesso alle novità ed alle occasioni che spesso non sono disponibili nella propria zona (molti comprano da Sud, Isole e piccole Province). Tra le categorie che suscitano più vivo interesse tra i compratori sul sito www.Ebay.it  ci sono appunto l'informatica, l'elettronica di consumo e la telefonia. Ebay quest'anno va allo Smau proprio per far conoscere ad un numero ancora maggiore di operatori del settore la grande opportunità che il sito rappresenta come canale distributivo aggiuntivo per la vendita di articoli di informatica, componenti, elettronica di consumo e tutto quello che ruota intorno alla tecnologia. Ebay è quindi un enorme mercato su Internet, organizzato per categorie merceologiche dove ci sono più di 70 milioni di utenti, da oltre 100 paesi nel Mondo. La sua piattaforma è quindi anche un'ottima opportunità di sviluppo dell'export, in quanto consente di vendere su mercati altrimenti raggiungibili solo con forti investimenti e/o sforzi organizzativi. Già oggi molte piccole e medie aziende dei settori più classici del made-in-italy (gioielleria & orologi, design, moda e accessori) utilizzano eBay per vendere principalmente negli Usa, in Germania e nel Regno Unito Ci sono già casi di successo di iniziative imprenditoriali nate sul canale eBay e che sviluppano fatturati di centinaia di migliaia di euro al mese, creando impiego full time per decine di persone. Per guidare le imprese che vogliono esplorare questa opportunità, eBay ha creato una porta d'accesso al sito dedicata alle Piccole Medie Imprese, con indicazioni più precise su come iniziare ad usare la piattaforma per fare e-commerce in Italia e nel Mondo.

CON DCM 3.1 TERADATA MIGLIORA LA CAPACITÀ DI FORECASTING I RETAILER RIFERISCONO DI AUMENTI DELLE VENDITE FINO ALL’8%, MAGGIORI MOVIMENTI DI MAGAZZINO E MIGLIORI CONDIZIONI DI ASSORTIMENTO GRAZIE A DCM
Milano, 9 ottobre 2003 – Teradata, divisione di Ncr Corporation , lancia Demand Chain Management (Dcm) 3.1, realizzato per offrire ai principali retailer la possibilità di aumentare le vendite e diminuire le giacenze grazie alla soluzione di forecast più precisa disponibile sul mercato. Teradata Dcm 3.1 garantisce nuove e aggiornate funzionalità, tra cui l’Order Forecast Optimizer, che consente a retailer e fornitori di ottimizzare le previsioni degli ordini, basato sulla previsione della domanda dei consumatori fino al livello di punto vendita/Sku/giorno, e l’Allocation Module è in grado di fornire otto efficaci metodi di allocazione per l’evasione degli ordini a livello di punto vendita. L’order Forecast Optimizer fornisce una previsione di acquisto ordinata su base temporale, calcolando una previsione di ordini a lungo termine (per 65 settimane) per ogni location/Sku, che può essere utilizzata per pianificare e fare ordini e condividerli tramite Internet con i fornitori. L’order Forecast Optimizer dispone della completa funzionalità di simulazione per aiutare i pianificatori a prendere decisioni riguardo alle scorte future e i compratori a vedere l’effetto sulle logiche “open-to-buy” in modo da poter valutare con precisione l’impatto degli ordini a lungo termine sui loro budget nei periodi interessati. Le previsioni sugli ordini possono anche essere utilizzate dai produttori per migliorare la pianificazione della produzione e facilitare l’ottimizzazione delle scorte lungo tutta la Demand Chain. “La release 3.1 si basa sulla nostra soluzione di forecasting che si è già dimostrata leader del settore. Le funzionalità dell’Order Forecast Optimizer consentono ordinazioni più precise ed una migliore comunicazione tra retailer e fornitori, ottimizzando i livelli delle scorte per entrambi”, ha dichiarato Ed Dupee, Director Dcm Center of Expertise di Teradata. Il nuovo Allocation Module supporta pre-allocazione, allocazione degli ordini di acquisto e allocazione dei centri di distribuzione. Questo modulo si avvale di metodi di previsione intelligenti per distribuire le merci in modo accurato affinché le scorte, in ogni punto vendita, siano proporzionate alla domanda. Teradata Dcm 3.1 presenta anche altre innovazioni quali il Vendor Web Access e il Vendor Minimum/truck Rounding. Il Vendor Web Access permette ai produttori l’accesso alla soluzione Dcm, per poter visionare le previsioni sui loro prodotti, il livello di contributo alle performance, i profili stagionali e le attività promozionali, in modo da facilitare la loro collaborazione. Il Truck Rounding limita il rilascio delle quantità di ordini richieste a carichi completi per singolo sito, come spesso richiesto dai fornitori in base a unità, dollari, volume o peso. “Le soluzioni Teradata Demand Chain Management consentono un notevole ritorno sugli investimenti grazie a migliori livelli di servizio ai clienti e alle riduzione delle giacenze”, ha affermato Dupee. “I risultati conseguiti dai nostri attuali clienti comprendono un aumento delle vendite fino all’8% grazie a migliori livelli di sevizio ai clienti, una riduzione dei prodotti esauriti e aumenti dei movimenti di magazzino fino al 40% dovuti a minori investimenti in articoli improduttivi e scorte di sicurezza superflue”.

SEMPRE CONNESSI, CON O SENZA CAVO TRENDNET PRESENTA LA NUOVA COMBO PC CARD PER NOTEBOOK. CONNETTERSI IN RETE NON È MAI STATO COSÌ FACILE, UNA SOLA SCHEDA PER WIRELESS E WIRED NETWORK.
Milano, 9 ottobre 2003 - Trendware International, Inc., produttore americano leader nel settore dei prodotti e delle soluzioni per il networking, presenta una nuova scheda di rete per notebook che combina una 802.11b Wireless e una 10/100Mbps Fast Ethernet. Tew-227pc Trendnet è un’ottima soluzione combinata che consente di connettere il proprio notebook alle reti sia wired che wireless con un’unico dispositivo. Tew-227pc Trendnet è una Pc Card dalle grandi prestazioni in termini di velocità di connessione che supporta tre modalità: Wireless Lan, Lan e Wireless Lan + Lan Mode. Questa scheda combinata semplifica agli utilizzatori la connessione con il proprio network, indipendentemente dalla sua tipologia. Gli utenti si possono avvantaggiare della banda larga, attraverso connessioni tradizionali, e possono approfittare della flessibilità e della mobilità caratteristiche della connettività wireless. Progettata secondo gli standard Ieee 802.11b, Tew-227pc Trendnet opera sulla frequenza di 2.4Ghz e assicura un’encryption di 64/128-bit Wep. La Tew-227pc è una Pcmcia Cardbus Type Ii, che garantisce la massima affidabilità e connettività con automatic data rate switching per le reti del futuro. Tew-227pc, come tutti i prodotti Trendnet, è distribuita in Italia in esclusiva da Alfanumerica s.R.l.

DUE NUOVI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI PER TELL ME MORE, LA "SOLUZIONE INTELLIGENTE" PER IMPARARE LE LINGUE STRANIERE
Parigi, 9 ottobre 2003 - Auralog, azienda francese specializzata nello sviluppo di software multimediali per l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue straniere, ha ottenuto due nuovi e prestigiosi riconoscimenti internazionali per Tell me More, riconfermandosi leader indiscussa nel mercato dei Cd-rom didattici. Ogni anno in Quebec, in occasione del salone del Mim - Mercato Internazionale del Multimediale di Montreal - vengono conferiti i Mim d'oro alle società che si distinguono per creatività e talento nel settore dei nuovi media e che privilegiano tanto il contenuto didattico quanto la realizzazione tecnica. Quest'anno, la giuria ha attribuito 25 premi in 25 categorie diverse, e Tell me More ha vinto il Mim d'oro nella categoria "Cd-rom - Pubblicazione di formazione scolastica o professionale". L'altro premio assegnato ad Auralog per la qualità del proprio celebre metodo di apprendimento è la Medaglia Comenius. Creata nel 1995 in Germania, è stato uno dei primi riconoscimenti europei a premiare i migliori prodotti multimediali che associano tecnica e contenuto. Dopo aver ricevuto un Giga Maus attribuito dal giornale Eltern for family nello scorso novembre al Salone del Libro di Francoforte 2002, e dopo essere stata candidata all'Europrix 2002 e al Digita Prize 2003, la nuova versione di Tell me More continua ad avere successo per la qualità del suo contenuto, sia sul piano didattico che su quello tecnologico. Disponibile in Italia da novembre 2002, l'ultima versione di Tell me More ha infatti introdotto una vera e propria rivoluzione tecnologica nel panorama dei software di lingue proponendo un sistema di apprendimento inedito: la modalità dinamica. Grazie a un vero e proprio motore d'intelligenza artificiale, la modalità dinamica adatta il programma di studio al profilo dello studente. Dopo ogni attività, il software analizza in tempo reale i risultati ottenuti per proporre all'utilizzatore l'attività successiva che più si addice ai suoi obiettivi e ai suoi bisogni. Tell me More è senza dubbio la migliore soluzione per studiare in auto apprendimento. Tell me More si arricchisce inoltre di un laboratorio culturale e di percorsi per principianti che, combinati ad un'interfaccia interamente rinnovata sia nella grafica che nel contenuto, ne fanno il prodotto europeo di gran lunga più efficace per imparare le lingue straniere.

"SOVERIA PER TE" INDAGINE DEL CENSIS SUL COMUNE DI SOVERIA MANNELLI.
Soveria Mannelli, 9 ottobre 2003 - Soveria Mannelli è una piccola comunità della provincia di Catanzaro in cui poco più di 3000 abitanti vivono con inquietudine i problemi legati all'invecchiamento della popolazione, alla disoccupazione e al disagio giovanile, ma Soveria è allo stesso tempo il comune più informatizzato d'Italia, in cui ben il 66,7% della popolazione possiede un Pc nella propria abitazione. Questo fa di Soveria Mannelli un caso di studio emblematico per capire come l'evoluzione dei sistemi di governance e la spinta verso la modernizzazione vadano ad impattare sulla qualità della vita e sui legami sociali di un piccolo centro dell'Italia meridionale. Nel territorio di Soveria Mannelli la realizzazione del piano per l'informatizzazione locale sta dimostrando la tanto discussa capacità delle tecnologie per l'informazione e la comunicazione di attivare nuovi meccanismi di partecipazione e aggregazione sociale senza necessariamente produrre o aggravare fenomeni di esclusione delle categorie più deboli. La familiarizzazione con la rete sta agendo sulle dinamiche di aggregazione sociale rispetto alle quali contribuisce a rafforzare i legami intergenerazionali interni alla comunità tradizionale, e che il miglioramento della comunicazione con i cittadini sta accrescendo la consapevolezza del ruolo di supporto alla democrazia costituito dalla rete. L'attuale contesto di "emergenza cambiamento" ha bisogno di amministratori e strumenti capaci di uscire dall'autoreferenzialità, semplificare i linguaggi e agevolare la partecipazione. In tal senso, la ricerca e le metodologie di monitoraggio della domanda sociale, di cui l'indagine "Soveria per te" è una sperimentazione, sono la base per definire politiche di sviluppo locale che, non scollandosi dalle esigenze della società civile, producano un effettivo miglioramento nella qualità della vita, anche delle categorie più svantaggiate. La presentazione dei risultati dell'indagine avenuta l'8 ottobre 2003 alla sede del Censis, sulla domanda sociale a Soveria Mannelli vuole dunque rappresentare un momento di riflessione sugli strumenti di hearing, di ascolto e di consultazione della popolazione da cui le strategie d'innovazione e sviluppo non possono prescindere. Ne hanno discusso: Domenico Barile - Presidente della Commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare della Calabria; Antonino Bonura - Dirigente Generale vicario del Dipartimento obiettivi strategici Regione Calabria; Mario Caligiuri - Sindaco del Comune di Soveria Mannelli; Giovanni Daverio - Direttore Generale della Direzione per le tematiche familiari e sociali del Ministero del Welfare; Giuseppe Galati - Sottosegretario alle Attività Produttive; Giuseppe Roma - Direttore generale del Censis.

E' ON LINE IL NUOVO NUMERO DELL'ALMANACCO DELLA SCIENZA
Milano, 9 ottobre 2003 - E' on line il nuovo numero dell'Almanacco della Scienza, il periodico telematico del Consiglio Nazionale delle Ricerche. In questo numero, dedicato ai 5 sensi, microscopio puntato su: La lingua dei segni entra in classe; Se il senso non basta…c’è il sensore; Ti seduco con il profumo; Polline controllato a vista; A tavola con i sensi; Un quadro da…toccare e “ascoltare”; E’ nel mare il “dio dei terremoti”; Scimmie: animali attenti al particolare. Il Tema del mese : L’alimentazione giusta per gli studenti con le risposte dell’esperto Cnr alle domande dei lettori le possibilità nel campo della Formazione Infolink: http://www.Almanacco.rm.cnr.it  

LOCAT SCEGLIE ICONMEDIALAB E OBJECTWAY PER LOCAT.IT, LA NUOVA PIATTAFORMA DEDICATA AI SERVIZI ON-LINE
Milano, 9 ottobre 2003 - Iconmedialab, leader mondiale nell'ideazione e implementazione di progetti e soluzioni per l'e-Business, progetta per Locat Spa, azienda leader in Italia in tutti i comparti del leasing, locat.It, per supportare le relazioni della società con clienti, fornitori e broker. Obiettivo primario del nuovo sito di Locat, la traduzione on-line della leadership e del core business della società del Gruppo Unicredit, attraverso la semplice e immediata fruizione di tutte le informazioni di carattere istituzionale e commerciale da parte dell’utente, nonché la possibilità, sempre on-line, di richiedere preventivi, estratti conto, piani e dettagli di canoni, fatture, informazioni sui pagamenti, situazioni catastali, pratiche agevolate, di stipulare direttamente contratti di leasing con E-lease, e contattare direttamente la rete di vendita Locat. Per incentivare e intensificare il contatto diretto con i clienti potenziali, anche in ottica B2b2c, e favorire lo snellimento dei processi aziendali, Iconmedialab ha progettato il canale on-line di Locat prevedendo una fase iniziale di analisi e studio della navigazione, per renderla facile e intuitiva, e, successivamente, ha sviluppato del design dell’interfaccia grafica, sia del sito istituzionale, sia dell’area riservata, partendo da un concept grafico caratterizzato da linee pulite, eleganti ed essenziali, funzionali ad un orientamento istantaneo e un’immediata fruibilità dei contenuti. In ciascuna area, l’architettura dell’informazione è stata studiata con l’obiettivo di distinguere i contenuti prettamente istituzionali da quelli relativi all’offerta commerciale: i contenuti sono stati razionalizzati in funzione di specifici target - semplici visitatori, utenti registrati, clienti, fornitori, broker, operatori dei call center Locat - per i quali sono stati creati spazi e servizi dedicati, strumenti di contatto veri e propri (rete vendita, e-lease, calcolatrice finanziaria, form di contatto), così da promuovere una relazione personalizzata con ciascun cliente. Direttamente da www.Locat.it, per esempio, l’utente può accedere a servizi dispositivi per attuare modifiche sui dati dei propri contratti (coordinate Rid, indirizzo fatturazione). Dal punto di vista della gestione dei contenuti, Iconmedialab ha utilizzato la piattaforma proprietaria di Content Management System, personalizzata sulla base delle esigenze specifiche di www.Locat.it ed estremamente flessibile, per garantire la massima autonomia e velocità di caricamento/visualizzazione delle pagine, e per rendere, nello stesso tempo, il processo di gestione e di aggiornamento quotidiano dei contenuti estremamente semplice. Oltre al Cms, Iconmedialab ha progettato e implementato per Locat il tool della newsletter e un modulo Crm, dedicato alla gestione e visualizzazione dei dati di log. Le funzionalità dell’area riservata poggiano, invece, su un’architettura J2ee multi-livello, realizzata su Ibm Websphere e iSeries da Objectway, società di consulenza It attiva nelle soluzioni per il mondo finanziario. L’architettura della soluzione rende possibile la costruzione di famiglie di applicazioni legate al leasing, basandosi sullo stesso nucleo di moduli comuni. Ogni categoria di utenti ha diversi privilegi di accesso al sito e segue flussi di lavoro che rispecchiano il proprio ruolo nel processo. La personalizzazione dei processi e rispetto delle policy di sicurezza avviene grazie all’utilizzo del framework J2ee Orafo di Objectway per la costruzione di portali applicativi. Di fondamentale importanza per il rispetto dei tempi di sviluppo è stato l’utilizzo dello Rational Unified Process in una variante ‘extreme programming’ e degli strumenti di Ibm Rational per lo Unified Change Management, Rational Clearcase e Clearquest, insieme ad Ibm Wsad e Rational Xde. “L'obiettivo primario del progetto – dichiara Elena Villa, Responsabile Marketing e Web di Locat Spa - è stato quello di rispecchiare sulla rete la leadership che Locat ha conquistato sul mercato, dando la massima importanza al nostro Cliente, sia esso potenziale o acquisito. Abbiamo, quindi, cercato di ottimizzare la navigabilità del sito, rendendo raggiungibili, in pochi click, la maggior parte delle informazioni e i servizi presenti nell'Area Riservata, che costituiscono il nostro vero e proprio Servizio Clienti on-line".
Infolink: www.Locat.it

GIOIE.IT CELEBRA I SUOI PRIMI TRE ANNI DI SUCCESSO FAVOLOSI SCONTI SUI GIOIELLI NELLA SETTIMANA DEL COMPLEANNO
Milano, 9 ottobre 2003 – Gioie.it, leader europeo nella vendita di gioielli online, festeggia i suoi primi tre anni di attività il prossimo 15 ottobre 2003. Un compleanno importante e significativo in quanto per il terzo anno consecutivo Gioie.it conferma un trend di crescita molto elevato. In particolare, nel periodo tra gennaio e settembre 2003, Gioie.it ha ottenuto un incremento del fatturato del +117% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un utile netto (Ros) superiore al 4%, risultati in netta controtendenza con l’andamento del mercato tradizionale della gioielleria. Per festeggiare il terzo compleanno e per celebrare i continui successi, quest’anno Gioie.it ha deciso di fare uno strepitoso regalo ai suoi clienti: tutti coloro che acquisteranno un gioiello di Gioie.it nella settimana dal 13 al 19 ottobre compreso potranno usufruire di uno sconto del 30% sul prezzo di listino di ciascun prodotto. Inoltre, da luglio 2003, i clienti di Gioie.it possono scegliere e acquistare i preziosi di Gioie.it anche nel primo negozio monomarca di Gioie.it, il Gioie Store di Torino situato in Corso Regina Margherita n° 235. Anche per loro, Gioie.it riserverà uno sconto del 30% sul prezzo di listino. Il pagamento può essere effettuato con carta di credito, contrassegno o bonifico anticipato a seconda della propria preferenza. Per qualsiasi dubbio, necessità, chiarimento o informazione, si può contattare l’efficientissimo servizio di custumer care all’indirizzo cliente@gioie.It  che risponderà ad ogni domanda entro un giorno lavorativo

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