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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
14 OTTOBRE 2003

pagina 1

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GLI STATI UNITI PUNTANO ALLA COOPERAZIONE CON L'UE NELL'AMBITO DELL'ANALISI COMPARATIVA E DELLA VALUTAZIONE DELLA R&S

Bruxelles, 14 ottobre 2003 - Una delegazione della divisione scientifica presso il dipartimento statunitense per l'Energia si è recata a Bruxelles, il 7 e l'8 ottobre, per promuovere le opportunità di collaborazione fra gli Stati Uniti e l'Ue nel settore dell'analisi comparativa e della valutazione delle attività di ricerca. Il Notiziario Cordis ha incontrato il capo della delegazione, Bill Valdez, direttore di Pianificazione ed Analisi presso la divisione scientifica, per domandargli perché ritiene necessaria una cooperazione transatlantica in questo settore. La prima iniziativa di collaborazione proposta dagli Stati Uniti intende effettuare un'analisi comparativa della leadership internazionale nel settore della scienza e tecnologia (S&t). Attraverso la definizione di standard dei dati comuni per la raccolta di informazioni sui brevetti, sulle pubblicazioni e sugli altri indicatori scientifici e tecnologici, e tramite l'approvazione di metodologie per l'esame di tali informazioni, sarà possibile definire con precisione e sottoporre ad attenta analisi comparativa la leadership internazionale. "Gli Stati Uniti e l'Ue condividono una serie di interessi comuni ed affrontano alcune sfide comuni in materia di valutazione della scienza e tecnologia", ha dichiarato Valdez. "Il fatto di poter determinare con precisione la leadership scientifica e le forze in questi settori recherà vantaggi reciproci". La possibilità di confrontare le prestazioni degli Stati Uniti con quelle dell'Ue o del Giappone sarà estremamente importante per tutte le parti interessate, ha aggiunto Valdez, poiché ciascuna delle tre regioni detiene una posizione di leadership in settori scientifici e tecnologici diversi. Una seconda opportunità di cooperazione individuata dalla divisione scientifica verte in particolare sulla valutazione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo (R&s). Valdez definisce l'iniziativa tesa a valutare i vantaggi sociali ed economici della R&s finanziata con fondi pubblici "una delle grandi sfide della valutazione". Gli Stati Uniti, che già dispongono di un'efficace metodologia per determinare il valore quantitativo dei programmi tecnologici, auspicano ora di poterla applicare per individuare i vantaggi della ricerca, dalle attività di ricerca di base fino al suo impiego finale nella società. Gretchen Jordan, dei laboratori nazionali Sandia, che lavora ai programmi di valutazione della ricerca insieme al dipartimento statunitense per l'Energia, ha sottolineato l'importanza della collaborazione internazionale in questo settore: "Se si dovessero riunire tutti gli esperti del mondo specializzati nella valutazione della R&s, non si riuscirebbe a riempire una stanza". "Dal momento che la comunità globale dei valutatori è così ristretta, sarebbe logica una cooperazione fra tutti i suoi membri", ha dichiarato la Jordan, aggiungendo di aver maturato un vivo interesse a collaborare con i partner dell'Ue, in considerazione della sua folta rete di valutatori scientifici e della tradizione che vanta in materia di valutazione collaborativa transfrontaliera. Un fattore determinante che favorirà la collaborazione fra l'Ue e gli Stati Uniti in termini di valutazione dell'impatto sociale della ricerca consiste nel fatto che i due partner condividono una serie di obiettivi e di sfide sociali. "Ritengo che gli elementi considerati importanti negli Stati Uniti lo siano parimenti nell'Ue: assistenza sanitaria, protezione ambientale e difesa nazionale". Valdez, che nel corso della sua visita a Bruxelles ha incontrato rappresentanti della Commissione, dell'Europarlamento e del Consiglio, ha riferito al Notiziario Cordis che le riunioni sono state proficue ed hanno rilevato l'esistenza di settori di interesse comune. Un portavoce della Commissione ha dichiarato che gli Stati Uniti e l'Ue intrattengono già un accordo di cooperazione scientifica globale, e che la Commissione ha accolto favorevolmente la possibilità di ampliare la collaborazione con i suoi partner internazionali.

GLI EURODEPUTATI ADOTTANO UNA RELAZIONE SUL CRESCENTE DIVARIO TRA LA SPESA AMERICANA ED EUROPEA NEL SETTORE SPAZIALE
Bruxelles, 14 ottobre 2003 - Il 9 ottobre, il Parlamento europeo ha adottato una relazione d'iniziativa dell'eurodeputato italiano Guido Bodrato sulla politica spaziale europea. La risoluzione chiede alla Commissione di considerare più da vicino il divario crescente tra le risorse pubbliche destinate alla politica spaziale negli Stati Uniti ed in Europa, e di stabilire, in collaborazione con l'industria del settore, misure adeguate per invertire tale tendenza. La risoluzione proposta da Bodrato è stata presentata in risposta al Libro verde sulla politica spaziale, pubblicato dalla Commissione all'inizio di quest'anno. Nella relazione si osserva che nel 2001, la spesa americana ammontava ad oltre il 60 per cento del mercato manifatturiero mondiale, contro il 14 per cento dell'Europa. Inoltre, vi si afferma che numerose tecnologie spaziali strategiche sono sviluppate o esistono solo negli Stati Uniti e che questa dipendenza rispetto alle tecnologie americane sta aumentando. Nel dibattito che ha preceduto l'adozione della relazione, gli eurodeputati hanno accolto favorevolmente le misure già avviate per dare slancio all'Europa, più segnatamente l'accordo raggiunto sul programma di navigazione satellitare Galileo. Tuttavia, hanno sollecitato la Commissione a puntare l'attenzione sulle scadenze ravvicinate da rispettare e insistito sulla necessità per l'industria di sviluppare servizi specifici per Galileo, al fine di garantire il successo del progetto. I deputati hanno concordato sul fatto che un'altra misura capace di ridurre il divario tra Europa e Usa è il recente accordo quadro tra la Comunità europea e l'Agenzia spaziale europea, che costituisce una tappa fondamentale verso una migliore cooperazione e potrebbe ridurre al minimo la duplicazione degli sforzi. Inoltre, essi si compiacciono degli effetti positivi che la proposta della Convenzione (articolo 150 del progetto di Costituzione europea) avrà sulla politica spaziale comunitaria e chiedono con vigore alla Conferenza intergovernativa di non modificare tale proposta. Il Parlamento ha chiesto infine alla Commissione di accelerare la realizzazione del Gmes (sistema di monitoraggio sulla sicurezza ambientale), in ragione del crescente interesse internazionale nei confronti di tale iniziativa. La Commissione redigerà un Libro bianco sulla politica spaziale europea, che sarà presentato prima della fine del 2003.

CONTRATTI PIÙ TRASPARENTI PER IL GRUPPO UNICREDIT. LE CLAUSOLE RISCRITTE CON CITTADINANZATTIVA
Milano, 14 ottobre 2003 - Riformulazione e semplificazione del linguaggio; modifiche di norme o condizioni contrattuali comunicate a domicilio del cliente; tempi più lunghi per recedere dal contratto in caso di modifica delle condizioni; foro competente: quello di legge anche per il cliente privato non consumatore; nessuna spesa addebitata per le correzioni delle scritture contabili. Sono queste le principali novità introdotte nei contratti bancari di Unicredit. Grazie all' analisi condotta da Cittadinanzattiva su 19 tipologie di norme e regolamenti del Gruppo, dal 1° gennaio 2004 i clienti potranno contare su contratti più chiari e trasparenti. È la prima volta che un gruppo bancario accetta di far analizzare la propria modulistica da una organizzazione di tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori recependone i suggerimenti. In totale, oltre 3,5 milioni di conti correnti bancari del Gruppo Unicredit verranno modificati a vantaggio dei clienti. L'analisi di Cittadinanzattiva ha rilevato nei contratti attualmente in vigore elementi di criticità concentrati soprattutto sul fronte della chiarezza della comunicazione e su quello delle difficoltà nella risoluzione delle controversie, ma anche aspetti positivi come la mancanza di addebiti ai clienti per spese di gestione e di scritture di legge sui conti non movimentati e convenzioni per l'offerta di servizi extrabancari di significativo favore per il cliente dei conti Genius.

BPVN LANCIA TRE NUOVE UNIT LINKED
Verona, 14 ottobre 2003 - Tre nuove Unit Linked di Banca Aletti, Private Bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, realizzate in collaborazione con Bpv Vita, la società di bancassicurazione del Gruppo, costituita in partnership con il Gruppo Cattolica di Assicurazione, sono state realizzate per offrire alla clientela un'ulteriore opportunità di diversificazione. I nuovi prodotti linked, tutti dalla durata illimitata, sono validi strumenti di impiego finanziario che offrono anche alcune caratteristiche dei prodotti assicurativi quali, ad esempio, la possibilità di scegliere il beneficiario in caso di premorienza, l'esclusione dell'importo investito dall'asse ereditario, l'insequestrabilità e l'impignorabilità. Aletti Linked Unico, Aletti Linked Fondi e Aletti Linked Dinamico sono i nomi delle tre nuove unit linked che Banca Aletti metterà a disposizione dei clienti a partire dal 20 ottobre 2003. Aletti Linked Unico è destinato agli investitori dotati di significative disponibilità patrimoniali e con esigenze particolarmente sofisticate. La peculiarità di questo prodotto è data dal Fondo Interno sottostante, che viene creato direttamente dal cliente, opportunamente seguito dal private banker. Viene offerta, quindi, la possibilità di una gestione unica e personalizzata per il sottoscrittore che può decidere il livello di esposizione del suo Fondo Interno. Dopo il 31esimo giorno dalla sottoscrizione è possibile riscattare il capitale oppure si possono effettuare prelievi parziali di importo minimo pari a 150.000 € mantenendo una giacenza minima di 300.000 €. Le forme di disinvestimento offerte da Aletti Linked Unico sono molteplici e vanno dalla rendita vitalizia rivalutabile annualmente, al capitale, al mix tra capitale e rendita vitalizia. "Il modo di interpretare il servizio di Private Banking si basa principalmente sul rapporto fiduciario e duraturo nel tempo che s'instaura tra cliente e private banker e Aletti Linked Unico è una delle più interessanti espressioni del tipo di relazione che stabiliamo con i nostri clienti" ha dichiarato Maurizio Zancanaro, Direttore Generale di Banca Aletti. "Costruire un fondo "tailor made" come quello di Aletti Linked Unico, richiede una notevole capacità di interpretare le esigenze del cliente per poterlo affiancare al meglio nella composizione di un Fondo che prevede un investimento di rilievo". Il versamento minimo per la sottoscrizione di questo prodotto è di 1.000.000 di euro e non sono previste commissioni di ingresso. Per quei clienti che non desiderano partire con un investimento così significativo sono state realizzate altre due soluzioni. La prima è Aletti Linked Dinamico, una Unit linked "classica", caratterizzata da due Fondi interni con due diversi profili di rischio, che sono investiti, in base ad una strategia di diversificazione globale, nei migliori fondi/sicav obbligazionari ed azionari, selezionati tra quelli appartenenti alle più importanti case di investimento. Anche in questo caso è il cliente che stabilisce il grado di rischio massimo che è disposto ad affrontare; i due fondi si differenziano tra di loro per la quota massima azionaria consentita, che è pari al 15% del controvalore complessivo per il primo e al 40% per il secondo. Il cliente ha la possibilità di quattro "switch" annui gratuiti. Le forme di disinvestimento sono molteplici e vanno, a scelta del contraente, dal capitale in un'unica o più soluzioni, alla rendita, ad un mix tra capitale e rendita. Aletti Linked Fondi prevede, infine, un investimento minimo di 500.000 € e offre la scelta tra ben sei fondi interni: uno interamente obbligazionario, un altro con esposizione azionaria fino al 100%, e altri quattro che si differenziano tra loro per la percentuale massima azionaria consentita; l'importo minimo per ogni singolo fondo è di 50.000 € e il cliente ha la possibilità di effettuare quattro switch annui gratuiti. Anche con Aletti Linked Fondi sono previste varie forme di disinvestimento: capitale in unica o più soluzioni, rendita, mix tra capitale e rendita.

SARA ASSICURAZIONI ACQUISTA IL 51% DI HOLDING BANCA DELLA RETE DA FINECOGROUP
Milano, 14 ottobre 2003 - Finecogroup Spa (Gruppo Capitalia) e Sara Assicurazioni Spa comunicano di aver stipulato il 10 ottobre 2003 il contratto relativo alla cessione, da parte di Finecogroup a Sara Assicurazione, del 51% del capitale di Holding Banca della Rete. Il closing del contratto, in linea con la lettera d'intenti di cui il comunicato stampa del 1 agosto 2003, avverrà entro il 31 dicembre 2003 previo rilascio delle autorizzazioni di legge e della verifica del rispetto di alcune condizioni tecniche. Il prezzo di cessione sarà determinato al 31 dicembre 2003 sommando al patrimonio netto contabile aggregato il valore di avviamento, pari a una percentuale del 2,5% degli asset under control di Banca della Rete Spa, incrementabile fino al 2,9% previo accordo delle parti all'esito delle verifiche contrattualmente previste. La residua partecipazione di Finecogroup in Holding Banca della Rete sarà oggetto di opzioni put e call a valori di mercato esercitabili dal 30 giugno 2006 al 31 dicembre 2008. Banca della Rete Spa dispone di una rete di circa 450 promotori finanziari e una raccolta complessiva di oltre 1,1 miliardi di euro. Sara Assicurazioni Spa con questa iniziativa si prefigge di ottenere una posizione rilevante nel settore del risparmio gestito, facendo leva su un sistema di offerta integrata, finanziaria e assicurativa. In aggiunta all'attuale rete di promotori finanziari sarà creata una nuova divisione che opererà in collaborazione con le agenzie Sara Assicurazioni e le delegazioni Aci, azionista di controllo di Sara Assicurazioni Spa. E' stato anche definito un piano di stock option di Banca della Rete Spa rivolto ai promotori finanziari, che darà diritto alla sottoscrizione, entro il 1 giugno 2008, di un numero di opzioni complessivamente pari al 27,5% dell'attuale capitale sociale. Con questa operazione Finecogroup Spa, che dispone di una rete di oltre 2.000 promotori finanziari, aliena un'attività non integrabile con quella già esercitata con un introito in linea con i valori di carico. Sara Assicurazioni Spa è stata assistita dall'advisor Vp Finance;finecogroup Spa da Rothschild. 

COMPUWARE ASSICURA L'AFFIDABILITÀ DELLE APPLICAZIONI DI AMERISURE  TESTING E MONITORAGGIO PROATTIVI DELLE APPLICAZIONI CONSENTONO DI EVITARE PROBLEMI PRESTAZIONALI PER IL NUOVO SISTEMA DI GESTIONE POLIZZE ASSICURATIVE
Milano, 14 Ottobre 2003 - Compuware Corporation ha annunciato che Amerisure Insurance Company, importante società assicurativa regionale che opera nel settore proprietà e infortuni, ha scelto l'applicazione di gestione prestazioni Compuware Vantage e gli strumenti di testing Compuware Qacenter come potente soluzione combinata per la gestione proattiva di tutte le nuove applicazioni. La decisione di avvalersi di strumenti di testing e monitoraggio delle prestazioni per contribuire all'eliminazione del degrado prestazionale è la base su cui poggia la strategia di miglioramento del servizio per il nuovo Amerisure Policy System (Aps). Il cuore di Aps è un insieme di applicazioni chiave, come il programma di gestione delle richieste di risarcimento e un nuovo database per le polizze. Gli agenti di Amerisure fanno affidamento su queste applicazioni per redigere nuove polizze e per rispondere alle richieste dei clienti. Ogni interruzione può causare il degrado del servizio offerto ai clienti o addirittura ritardi nei pagamenti. ''Desideravamo un prodotto di testing che ci consentisse non solo di tenere traccia delle transazioni, ma anche di verificare il livello di sollecitazione supportato dalla rete e dai server e, inoltre, che dimostrasse la risposta delle applicazioni nelle filiali'', ha dichiarato Kurt Whitehead, database administrator e lead technical architect di Amerisure. ''Tutte queste informazioni volevamo averle a disposizione in anticipo, per evitare di trovarci in difficoltà il primo giorno dell'entrata in produzione''. In previsione delle esigenze successive, il gruppo It ha inoltre ricercato sul mercato uno strumento di monitoraggio da utilizzare nell'ambiente di produzione. ''L'aspetto che ci ha veramente infastidito in passato è stato il fatto di venire a conoscenza dei problemi dai nostri clienti'', ha commentato Whitehead. ''Con il nuovo sistema Aps volevamo essere in grado di reagire ai problemi prima che i clienti se ne accorgessero, quindi dovevamo implementare un metodo di monitoraggio del sistema''. Dopo avere confrontato diversi prodotti disponibili sul mercato, è stato deciso di acquistare la suite di strumenti Compuware Vantage per il monitoraggio delle prestazioni e Qacenter per i test di sollecitazione in pre-produzione. ''La decisione di acquisto è stata motivata dalla facilità d'uso di questi due prodotti'', ha continuato Whitehead. Test del carico in pre-produzione - Profilo delle transazioni Sempre secondo Whitehead, ''durante la fase di implementazione della nuova applicazione abbiamo esaminato vari strumenti di testing, ma la nostra attenzione è stata catturata da Qacenter''. ''Quando abbiamo tentato di provare altri prodotti, ci è sembrato che la configurazione e l'avvio dei test dovesse richiedere mesi, mentre sono bastate due giornate di prove con Qacenter per essere in grado di creare script di base ed effettuare test. Qacenter rispondeva esattamente alle nostre esigenze. Abbiamo potuto sperimentarlo sul campo ed avviare i test dalla sede come se l'applicazione fosse eseguita nelle filiali''. Durante i test in remoto con Qacenter nelle diverse filiali di Amerisure, Whitehead ha individuato una transazione lenta. Grazie a Vantage ''abbiamo analizzato le istruzioni Sql scoprendo che mentre l'esecuzione dell'applicazione nell'ufficio centrale richiedeva un secondo, impiegava 1 minuto e 20 secondi nella filiale'', ha chiarito Whitehead. Poiché il gruppo It aveva pianificato l'aggiornamento della linea di trasmissione dati da 256 a T1 entro un paio di settimane, Whitehead ha usato l'analizzatore di ampiezza di banda incluso in Vantage per simulare la latenza di questa particolare transazione nella filiale come se venisse utilizzata una linea T1. ''Abbiamo così appreso che il tempo complessivo della transazione sarebbe stato ridotto di circa un minuto passando a T1''. ''È stato così possibile informare la filiale di pazientare ancora un paio di settimane, dopodiché i tempi di risposta sarebbero stati più veloci. In questo modo abbiamo potuto conoscere il risultato dell'aggiornamento prima che venisse effettuato''. Test in pre-produzione - Monitoraggio in produzione Whitehead ha inoltre utilizzato Vantage per il monitoraggio di applicazioni e database. Per misurare l'uso della Cpu e della memoria sul server nella fase di pre-produzione, Whitehead ha simulato 20 utenti in accesso simultaneo alla stessa transazione, utilizzando Vantage per raccogliere i parametri di misurazione. ''Ho utilizzato i report di Qacenter per visualizzare tutte le istruzioni Sql eseguite a monte di una transazione, quindi ho impiegato i report di Vantage per vedere esattamente in quali punti si verificava il picco di utilizzo della Cpu'', ha continuato Whitehead. ''Vantage ha individuato l'istruzione con la maggiore attività di I/o". Ora che l'applicazione è in produzione, il gruppo It utilizza Vantage quotidianamente per il monitoraggio del database Aps e per prevenire potenziali problemi. Ricevo continuamente utili avvisi e-mail dall'applicazione'', ha commentato Whitehead. Amerisure utilizza inoltre Compuware Vantage per il monitoraggio delle prestazioni, per tenere sotto controllo la latenza della Wan e per verificare il traffico sulla rete e sul server. Vantage consente inoltre di assicurare che la rete venga utilizzata per gli scopi previsti. A un certo punto, è stata addirittura individuata una nota stazione radio che monopolizzava una buona parte delle risorse del server. Un dipendente aveva scaricato la stazione radio preferita e la condivideva con i colleghi di altre filiali causando un rallentamento generale della rete. Vantage ha effettuato l'analisi fino all'endpoint di un server, individuando chi si connetteva alla stazione radio e indicando il nome del computer e la posizione. Il personale coinvolto è stato identificato e il problema risolto. ''Amerisure e Compuware hanno instaurato una partnership strategica'', ha affermato Frank Petersmark, vicepresidente It di Amerisure. ''Compuware ha fornito costantemente sistemi e servizi per introdurre un reale valore nelle iniziative It di Amerisure. Rispondere alle aspettative dei nostri utenti significa mettere a disposizione nuove applicazioni di eccellente qualità. Compuware ha fornito i sistemi e la consulenza tecnica che ci hanno permesso di migliorare in modo significativo il valore dell'applicazione per l'azienda''.  

DELTA ANNUCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL TERZO TRIMESTRE 2003 - VIA WEBCAST 
Milano, 14 ottobre 2003 - Delta in una conferenza su Internet destinata agli investitori, pubblico e stampa annuncia i risultati del terzo trimestre 2003.Interverranno: Leo F. Mullin – Chairman e C, Frederick W. Reid – President and Coo, M.michele Burns – Executive Vice President and Cfo L''appuntamento è per oggi, martedì 14 ottobre 2003, ore 10.00 Et (ore 16.00 in Italia). La conferenza può essere raggiunta in Internet al seguente indirizzo http://www.Delta.com/inside/investors/index.jsp  

IL NUOVO VELIVOLO BOEING 7E7 DREAMLINER POTREBBE ENTRARE NELLA FLOTTA ALITALIA.
Roma, 14 ottobre 2003 - Il nuovo "Boeing 7E7 Dreamliner" presentato a Roma potrebbe interessare Alitalia in sostituzione dei vecchi Boeing 767 attualmente in flotta. E' quanto emerge dalle dichiarazioni di Paolo Rubino, direttore marketing e strategie della compagnia di bandiera, che giudica il nuovo velivolo statunitense come un "salto tecnologico notevole che potrebbe andare incontro alle esigenze delle aviolinee che operano su più di un Hub". Conversando con i giornalisti durante un meeting della Boeing con i principali partner coinvolti nella realizzazione del nuovo aereo "super efficiente del terzo millennio", Rubino ha detto che "se il nuovo aeroplano sara' quello che promettono alla Boeing, rappresenta un grosso passo in avanti". "Da quello che ne sappiamo, questo nuovo aereo dovrebbe offrire le prestazioni di velivoli molto più grandi nonostante una capacità più contenuta. E' un aereo - ha detto Rubino, che in passato è stato anche responsabile per la scelta dei velivoli della flotta Alitalia - che offre un costo in termini di posti offerti/chilometri (Ask) come un Boeing 777 e, visto il numero più limitato di posti, si presta ad essere ben utilizzato per aumentare le frequenze verso una stessa destinazione". Infolink: Www.alitalia.it  www.Boeing.com

IL BOEING 7E7 DREAMLINER. IL NUOVO AEREO SUPER EFFICIENTE DEL TERZO MILLENNIO.
Milano, 14 ottobre 2003 - Nel centesimo anniversario del primo volo dei fratelli Wright, il trasporto aereo si avvicina ad una nuova epoca in cui le tecnologie aeronautiche si integrano con quelle delle telecomunicazioni e dell’informatica. Il risultato sarà un nuovo livello di sicurezza, efficienza., comfort e maggiori servizi per i passeggeri. Il nuovo sistema Connexion by Boeing, che a breve verrà introdotto da Lufthansa e in un secondo tempo anche da Airone, consente di navigare in internet, inviare e ricevere e-mail durante i voli intercontinentali – come se si fosse a casa o in ufficio. Gli stessi sistemi satellitari consentiranno di monitorare da terra, in tempo reale, l’efficienza di tutti i sistemi dell’aereo. Fra pochi anni con appositi strumenti, ad esempio, un medico specialista potrà visitare, da terra, un passeggero che ne abbia bisogno durante il volo. Avanzati sistemi informatici e di comunicazione consentono il superamento di tradizionali vincoli nel monitoraggio e manutenzione anche dei motori aerei. Con il 7E7 Boeing intende realizzare il primo aereo “e-enabled” sin dalla nascita, aprendo molte nuove frontiere. Tutto ciò e tanto ancora ci attende nel prossimo futuro. Siamo solo agli inizi del secondo secolo del volo! Tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo, Boeing inizierà ad offrire alle compagnie aeree il 7E7 Dreamliner, il nuovo aereo super efficiente per il mercato delle medie dimensioni. Il Boeing 7E7 avrà una configurazione fra i 200 e i 250 posti, un'autonomia fra le 6.600 e le 8.000 miglia nautiche e una velocità di crociera (Mach 0,85) simile a quella dei più veloci wide-body in servizio. Sarà l'aereo più avanzato ed efficiente della sua classe, con nuovi standard in termini di comfort e di sicurezza per i passeggeri e di rispetto dell'ambiente. L consumi del nuovo bimotore con carlinga a doppio corridoio saranno inferiori del 20 per cento rispetto agli altri aerei di dimensioni simili. Per ottenere questo risparmio Boeing sta lavorando sull'aerodinamica, sui materiali e sui sistemi di bordo: ognuno di questi ambiti contribuirà in parti uguali al miglioramento dell'efficienza energetica, quantificabile complessivamente in un 9 per cento. L nuovi motori contribuiranno poi alla riduzione dei consumi di circa il 10 per cento. Mediante un nuovo sistema di sensori si potrà poi monitorare costantemente le condizioni dell'aereo, eliminando così i periodi di ritiro programmato nell'hangar per la manutenzione: infatti con questo sistema si potrà intervenire 'a richiesta', cioè ogni volta che I'auto-diagnosi segnala un intervento da effettuare. La collaborazione con i clienti e con i partner industriali è fondamentale per il raggiungimento dei traguardi fissati per il 7E7 e in questo ambito rientra la firma di un Memorandum of Understanding tra Boeing e Alenia Aeronautica per lo sviluppo di materiali compositi. Per un aereo con queste caratteristiche Boeing prevede un mercato potenziale di 3.000 esemplari nell'arco di 20 anni. In questi ultimi mesi sono state definite le principali dimensioni e l'autonomia di volo dei primi due componenti della famiglia 7E7, owero il 7E7 Base e il 7E7 Stretch. Il 7E7 Base ha una lunghezza di 56, 7 metri ed è in grado di trasportare circa 200 passeggeri in una configurazione a tre classi su rotte fino a 6.600 miglia nautiche (12.200 km). Il 7E7 Stretch è una versione più lunga di quella base (61,6 metri) ed è in grado di trasportare 250 passeggeri in tre classi. La sua autonomia di volo sarà di 8.000 miglia nautiche (14.800 km). Con una capacità di 5 pallet di merci e 5 container standard Ld-3, il 7E7 Base può contenere il 57% di merci in più rispetto all'A300-600, il velivolo Airbus a cui può essere paragonato per dimensioni. Il 7E7 Stretch può ospitare fino a 6 pallet e 8 container Ld-3, equivalenti ad un carico superiore de144% rispetto a quello massimo dell'A330-200. Dati tecnici del 7E7 Base Passeggeri Configurazione a 3 classi 200 Configurazione a 1 classe oltre 300 Cargo 5 pallet + 5 lD-3 container Peso massimo al decollo 185.400 kg (408.800 libbre) . Autonomia di volo 12.200 km (6.600 miglia nautiche) Velocità tipica di crociera (a 35,000 piedi) Mach 0,85 Dimensioni di base Apertura alare 57 m. Diametro fusoliera 5, 74 m. Lunghezza complessiva 56 m. Infolink:  Www.boeing.com  www.Boeingmedia.com

APPROVATA LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ZIGNAGO TESSILE IN LINIFICIO
Milano, 14 ottobre 2003 - Le assemblee straordinarie di Linificio e Canapificio Nazionale S.p.a. E Zignago Tessile S.p.a. - società leader nel settore della produzione e commercializzazione del lino - hanno deliberato la fusione per incorporazione di Zignago Tessile in Linificio e Canapificio Nazionale. I consigli di amministrazione di Linificio e Zignago Tessile si sono avvalsi dell'assistenza professionale di Mediobanca, che ha rilasciato una fairness opinion sulla congruità del rapporto di cambio.

LA NORDEST MERCHANT - GRUPPO BPVI - ENTRA NEL CAPITALE DI SANSPER SPA, LEADER MONDIALE NELLA PRODUZIONE DI MACCHINARI PER IL SETTORE TESSILE
Vicenza, 14 ottobre 2003 - Nordest Merchant spa, la banca d’affari del Gruppo Banca Popolare di Vicenza acquisisce il 20% di Sansper spa, società leader mondiale nella produzione di impianti per il finissaggio di tessuti e maglieria. Sansper nasce come società costituita per rilevare la maggioranza del capitale di una società italiana, la Sperotto Rimar srl e due società svizzere: Santex Ag e Cavitech Ag. , dal gruppo svizzero Santex Holding Ag di Tobel. Nel 2003, dopo la loro fusione, le tre società dovrebbero raggiungere un fatturato consolidato di oltre 80 milioni di Euro con un risultato operativo di oltre 5 milioni di Euro. Obiettivo del nuovo management è perseguire quell’integrazione, mai completamente realizzata fra le varie società, in modo da far esprimere tutte le sinergie potenziali che consentiranno al gruppo di ottenere significativi incrementi di marginalità. Il gruppo delle società facenti capo a Sansper conta su tre stabilimenti produttivi e una presenza commerciale negli Usa tramite la controllata American Santex Inc. I tre stabilimenti sono localizzati: il primo a Malo in provincia di Vicenza dove si producono impianti per il finissaggio dei tessuti sia cardati che pettinati. Il secondo stabilimento a Tobel in Svizzera su una superficie di 15000 metri quadri produce impianti per la preparazione, il pretrattamento, candeggio, lavaggio e finissaggio di tessuti a maglia. E infine, lo stabilimento di Muenchwillen sempre in Svizzera dove vengono prodotti i macchinari e impianti a più elevata tecnologia destinati alla produzione di tessuti non tessuti e tessuti laminati destinati a varie applicazioni oltre il settore tessile, quali quello medicale, dell’automotive e dell’edilizia. La Sperotto Rimar nasce nei primissimi anni 80 dalla fusione tra la Sperotto, attiva fin dal 1946 nel settore del finissaggio dei tessuti, e facente capo alla famiglia Staffoni e la Rimar Meccanica società di engeenering facente capo alla famiglia Marzotto. Alla fine degli anni ’90 gli azionisti intendono velocizzare il processo di crescita e si aggregano con il gruppo Santex Ag, società svizzera nata nel 1982 e divenuta rapidamente leader nella produzione di macchine per il finissaggio tessile nel settore maglieria. Dall’integrazione nasceva il principale competitor mondiale nella produzione di impianti per il finissaggio tessile. Sansper ha nominato alla sua presidenza Heinz Bachmann, già presidente del Gruppo Saurer, alla Vicepresidenza Oscar Staffoni, manager fondamentale nello sviluppo delle attività del gruppo e quale Amministratore Delegato Pierluigi Orsini già Ceo di Wavin spa. Nordest Merchant, la banca d’affari del Gruppo Bpvi, ha iniziato ad operare come tale nel 1998 ed in questi anni ha realizzato numerose e importanti operazioni di investimento, tra cui in particolare quelle effettuate con Lotto spa, nota società produttrice di sportwear e calzature per lo sport; Finglass, operante nella produzione di vetri speciali; Exen, catena di profumerie; Lem, società milanese capofila di un gruppo operante nella cartotecnica e nei servizi per l’arte e la cultura; le vicentine Trafimet, leader nella produzione e distribuzione di torce per saldatura a taglio e Pianegonda prestigiosa azienda orafa. Nella sua attività la banca d’affari vicentina – diretta da Gabriele Bissolo – si avvale di un team di sette professionisti altamente qualificati che hanno maturato significative esperienze nella consulenza strategica e nell’investimento finanziario. La sede di Nordest Merchant si trova a Vicenza, all'interno di Palazzo Thiene.

BULGARI: CDA CONVOCA ASSEMBLEA ORDINARIA
Roma, 14 ottobre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.a. Ieri, ha deliberato di procedere, in accordo con la società Reconta Ernst & Young S.p.a. , alla rescissione dell'incarico di revisione contabile attualmente in essere, in considerazione del venir meno in capo a Reconta Ernst & Young S.p.a. Dei requisiti previsti dai principi di revisione vigenti per l'assunzione del ruolo di Revisore Principale nell'ambito della revisione dei gruppi. A tal fine il Consiglio ha conseguentemente conferito mandato al Presidente, Sig. Paolo Bulgari e/o all'Amministratore Delegato Dott. Francesco Trapani, disgiuntamente tra loro - nelle more dell'approvazione, da parte del prossimo Consiglio di Amministrazione, della proposta di servizi professionali di primaria società di revisione - di convocare l'Assemblea Ordinaria degli azionisti, presso gli uffici della direzione generale in Roma, Lungotevere Marzio 12 per il giorno 24 novembre 2003 alle ore 11,00 in prima convocazione ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 26 novembre 2003, stessa ora e luogo, per discutere e deliberare sui seguenti argomenti di cui all'Ordine del giorno: 1. Esame ed approvazione della proposta di revoca per giusta causa dell'incarico di revisione e certificazione del bilancio d'esercizio e consolidato della Bulgari S.p.a. E delle sue consociate e della revisione contabile limitata delle relazioni semestrali, conferito alla società Reconta Ernst & Young S.p.a., con delibera assembleare del 30 settembre 2002 per il triennio 2002-2004, con effetto dall'inizio delle attività relative alla certificazione del bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2003; 2. Conferimento incarico di revisione e certificazione del bilancio d'esercizio e consolidato della Bulgari S.p.a. E delle sue consociate, eccezion fatta per le società Bulgari Italia S.p.a., Bulgari Gioielli S.p.a., Bulgari Parfums Italia S.p.a., per il triennio 2003 - 2005 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali; 3. Proposta di autorizzazione all'acquisto ed alla vendita di azioni proprie da parte della Società anche attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati (put e call options); 4. Esame ed approvazione del Regolamento Assembleare; deliberazioni inerenti e conseguenti

NUOVO INCARICO NELLA DIREZIONE VENDITE DEL GRUPPO GROHE.
Milano, 14 ottobre 2003 - Grohe - Azienda leader nel mercato della rubinetteria sanitaria, con un fatturato per l’Italia nel 2002 di 52,5 milioni di euro - ha di recente riorganizzato la struttura vendite internazionale, costituendo una nuova figura manageriale a capo della Southern European Division. Le divisioni vendite sono state, infatti, ristrutturate nella logica del rispetto delle attuali divisioni regionali europee dell’industria idro-sanitaria. Il nuovo incarico nell’ambito della divisione vendite europea è stato affidato al Dr. Donato Pasquale, attualmente Amministratore Delegato di Grohe Italia, che assume la responsabilità, con effetto immediato, della Southern European Division. Oltre alla nuova funzione, che prevede il controllo dell’area Sud Europa composta da Italia, Francia, Spagna e Portogallo, il Dr. Pasquale mantiene la sua posizione di Amministratore Delegato Grohe Italia. 47 anni, laureato in Scienze Politiche, dopo avere maturato la propria esperienza professionale in differenti aziende del settore assicurativo e logistico, il Dr. Donato Pasquale approda in Grohe Italia nel 1979. Sales Manager nel 1983 e Direttore Generale nel 1988, ha in seguito consolidato l’attuale posizione di Amministratore Delegato nel 1992. Nell’ambito della sua nuova funzione, il Dr. Pasquale riporterà direttamente a Mr. Stephan Heck, membro del Consiglio di Amministrazione Friedrich Grohe Ag & Co. Tra i principali obiettivi del nuovo incarico rientrano il potenziamento della presenza del marchio sui territori oltre al supporto strategico agli amministratori delegati delle filiali controllate

FISIA ITALIMPIANTI: ORDINI RECORD PER 600 MILIONI DI EURO IN ITALIA E ALL'ESTERO
 Sesto San Giovanni, 14 ottobre 2003 - Fisia Italimpianti - società leader nell'impiantistica ambientale e nella dissalazione, controllata da Impregilo e partecipata al 49% da Equinox Investment Company S.c.p.a. - ha acquisito nuovi ordini in Italia e all'estero complessivamente per 600 milioni di euro. In Italia Fisia ha registrato nuove acquisizioni per oltre 200 milioni di euro per la realizzazione di impianti e servizi di gestione in Campania e bonifiche ambientali nella ex area industriale di Pertusola in Calabria. In Germania e Danimarca ha registrato nuovi ordini per 105 milioni di euro attraverso la società Fisia Babcock Environment (società con sede a Gummersbach in Germania controllata al 100% da Fisia) per realizzare un inceneritore ad Oberhausen, quattro moderni depuratori di gas nelle città tedesche di Neurath, Schkopau e Mannheim, e, infine, un impianto di desolforazione a Esbjerg in Danimarca. Negli Emirati Arabi, Fisia ha regis trato ordini per 300 milioni di euro per costruire a Dubai l'impianto di Jebel-ali "L" composto da cinque unità di dissalazione in grado di produrre complessivamente oltre 300 milioni di litri al giorno di acqua dissalata e per realizzare l'impianto di Galiah per dissalare acqua di mare a Ras Al Khaimah, impianto della capacità complessiva di 13 milioni di litri al giorno, composto da due unità modulari ad alta efficienza e basso costo, risultato delle esperienze maturate nel corso dei lavori di altri impianti simili negli Emirati Arabi. Questi due nuovi impianti di dissalazione sono l'espressione dell'innovazione tecnologica di Fisia che rientra nelle politiche di sviluppo avanzato delle sue attività nel campo dell'emergenza idrica e ambientale. Contemporaneamente alla intensa attività di acquisizioni di nuove commesse, la produzione di Fisia prosegue a ritmo serrato, con la consegna degli impianti in tempi record affinché le risorse necessarie vengano dedicate ai nuovi lavori. Fisia Italimpianti ha avviato la produzione con tre mesi di anticipo sul programma contrattuale (24 mesi) della prima unità di dissalazione presso la nuova centrale di produzione di energia elettrica ed acqua di Shuweihat (del valore, per Fisia, di circa 530 milioni di euro) ad Abu Dhabi che ha iniziato a produrre acqua dissalata già dallo scorso mese di settembre. Fisia Italimpianti ha un fatturato in costante crescita: nel 2002 ha raggiunto i 490 milioni di euro, nel primo semestre 2003 Fisia insieme a Fisia Babcock Environment (società controllata al 100% da Fisia) ha già registrato un valore della produzione di circa 280 milioni di euro.

INAUGURATO IL POLO CATASTALE DEL COMUNE DI MILANO
Milano, 14 ottobre 2003 - Il Sindaco di Milano Gabriele Albertini e l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga hanno inaugurato il Polo Catastale del Comune di Milano in via Catone 24. Il Polo Catastale nasce da una precedente esperienza di collaborazione, iniziata nel 1998 con l’Agenzia del Territorio di Milano, che ha contribuito alla bonifica e all’aggiornamento delle banche dati geometrica e censuaria mediante l’evasione degli arretrati dei tipi mappali (circa 1500 pratiche) e delle volture relative all’ultimo decennio (circa 158.000 pratiche trattate) Dal 1998 al 2001 sono stati eliminati gli arretrati attraverso la registrazione di 41.370 volture catastali. Sono state inoltre attribuite, insieme ai tecnici dell’Agenzia del Territorio, rendite a 140.000 unità immobiliari urbane tra cui sia quelle di nuova costruzione che quelle oggetto di ridefinizione per variazione (fusioni, frazionamenti, variazioni toponomastiche). Le attività effettuate dal personale comunale, in sinergia con l’Agenzia del Territorio, hanno permesso lo scambio di dati informatizzati del territorio e l’allineamento delle informazioni che risultavano incoerenti sia per ritardi di registrazione che per la diversa interpretazione dei dati stessi. Per esempio, al Comune risultavano circa 4500 vie della città, negli atti del Catasto ne risultavano il quadruplo. L’attività del Polo Catastale è stata avviata il 14 ottobre 2002 e, nel maggio 2003 grazie all’adeguamento degli spazi per il pubblico, è stata estesa anche all’utenza privata. In poco meno di un anno sono stati effettuati/rilasciati: 7126 visure; 14735 volture; 769 planimetrie; 347 certificati; 389 estratti; 849 aggiornamenti del catasto terreni; 3356 aggiornamenti del nuovo catasto edilizio urbano. Il personale addetto al Polo Catastale svolge in forma autonoma, anche grazie alla collaborazione dell’Agenzia del Territorio, tutte le attività di accettazione dei documenti tecnici, di consultazione e certificazione e di aggiornamento delle banche dati catastali in modo identico a quello svolto nella sede centrale dell’Agenzia del Territorio di Milano. I Servizi Il Polo Catastale è costituito da sei sportelli di front-office e da sette uffici di back -office. I servizi offerti riguardano: l’aggiornamento del catasto terreni; l’aggiornamento del catasto urbano; l’accettazione e registrazione informatizzata delle volture; il rilascio di visure semplici, certificati, estratti di mappe e planimetrie; l’accettazione di fogli di osservazione per rettifiche catastali. Nella sede di via Catone è stata posizionata una stazione permanente Gps (geographic position system) al fine di permettere il posizionamento di elementi significativi del territorio. Tale stazione, in funzione 24 ore su 24, registra le informazioni provenienti dai satelliti e può essere impiegata anche in altre applicazioni come, ad esempio, il monitoraggio dei mezzi dell’Atm e della Polizia Urbana. Prossimi Sviluppi Si sta esaminando la possibilità di un successivo decentramento dei servizi catastali nelle varie zone della città costituendo delle “unità di consultazione” che forniranno un servizio di accesso alla certificazione su tutto il territorio nazionale. Il Comune di Milano ha in corso l’allestimento della nuova cartografia digitale che, avendo la stessa scala nominale di 1:1000, verrà allineata alla cartografia catastale. Con l’integrazione delle due cartografie sarà possibile fare interagire diverse discipline di carattere edilizio, urbanistico e tributario con la messa in rete delle informazioni attraverso la banca dati del Sistema Informativo Territoriale del Comune di Milano. Cenni Storici Durante le varie dominazioni, spagnole, francesi e austriache, il Comune di Milano ha avuto diverse forme di rappresentazione e di raccolta censuaria. Sotto il governo austriaco il catasto lombardo, geometrico particellare, fu il migliore fra i catasti esistenti in Italia. Ancora oggi le mappe del catasto teresiano del Comune di Milano, suddivise con il nome delle antiche Porte di accesso alla città, sono oggetto di studio. Con il trasferimento delle funzioni in materia catastale dallo Stato ai Comuni (così come previsto dal D.l. 112 del 31/03/98 in esecuzione della Legge Bassanini n° 59/1997), l’Amministrazione Comunale (con convenzione stipulata nel settembre 2002 con l’Agenzia del Territorio di Milano) ha avviato, in via sperimentale, un Polo Catastale per le attività volte all’aggiornamento, consultazione e certificazione della banca dati catastale. Rimangono di competenza statale: la gestione dei pubblici registri immobiliari; il controllo della qualità dell’informazione e il monitoraggio dei processi di aggiornamento; ·la gestione unitaria e certificata dei flussi di aggiornamento; ·il coordinamento operativo per l’utilizzazione dei flussi attraverso la rete unitaria delle P.a.; il coordinamento di tutte le funzioni catastali (sia quelle mantenute dallo Stato che quelle conferite agli Enti Locali). E al Comune viene conferita: · la gestione degli atti del catasto terreni ed edilizio urbano in materia di conservazione/aggiornamento; la revisione degli estimi e del classamento; (questa attività è stata già avviata dal Settore Cartografia in collaborazione con l’Agenzia del Territorio).

LA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI VARESE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO CONVEGNO CON ENTI LOCALI E ASSOCIAZIONI ECONOMICHE. IL CONTRIBUTO DI DE RITA
Varese, 13 ottobre 2003 - Quale ruolo per la Camera di Commercio di Varese – nella sua relazione con le imprese, gli enti locali e le associazioni di categoria – sui temi della rappresentanza e dello sviluppo economico della nostra provincia? Partendo dal presupposto che alla crescita di un’area concorre l’insieme dei rapporti che intercorrono tra i vari soggetti collettivi – espressione d’interessi economici e/o titolari di funzioni pubbliche -, la Camera varesina ha approfondito questi temi attraverso un percorso d’analisi diretto a raccogliere le opinioni e gli orientamenti dell’intera classe dirigente. Il frutto di questo studio, realizzato con il supporto del sociologo Nadio Delai, è stato raccolto nel volume “Rappresentanza, servizi, sviluppo: costruire una strategia di relazionionalità evoluta per l’area di Varese” pubblicato da Franco Angeli. La presentazione di questa pubblicazione, che sarà anche l’occasione di un momento di confronto con i rappresentanti degli altri enti locali e delle associazioni economiche, è prevista per mercoledì 15 ottobre 2003 nelle sale del Centro congressi “Ville Ponti” con inizio alle ore 10.00. Ecco il programma della giornata: Saluti e introduzione: Aldo Fumagalli, sindaco Varese; Angelo Belloli, presidente Camera di Commercio. Presentazione della ricerca: Nadio Delai, direttore generale Ermeneia-studi & Strategie di Sistema. Contributi: Giocarsi bene il “capitale” della Camera; Giuseppe De Rita, segretario generale Fondazione Censis La federalizing process a più facce; Luca Antonini, docente di Diritto costituzionale Università di Padova; Interventi: Marco Reguzzoni, presidente Provincia di Varese; Marco Citterio, presidente Unioncamere Lombardia; Giuseppe Farioli, presidente Commissione speciale Statuto Regione Lombardia.

INVITO A PRESENTARE PROPOSTE NEL SETTORE "SISTEMI ENERGETICI SOSTENIBILI"
Bruxelles, 14 ottobre 2003 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nel settore "Sistemi energetici sostenibili: attività di ricerca con un impatto nel medio-lungo termine" nell'ambito dell'attività "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro. Si tratta di uno dei settori previsti dal programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser)". Il settore che riguarda il presente invito è il seguente: - Sistemi energetici sostenibili: attività di ricerca con un impatto nel medio-lungo termine (settore 6.1.3.2 del programma di lavoro). Nell'ambito del presente invito, le proposte dovranno riguardare il sostegno agli obiettivi strategici di questo punto del programma di lavoro e in particolare importanti iniziative strategiche quali: l'istituzione delle piattaforme tecnologiche europee; e il sostegno alle iniziative di cooperazione internazionale volte ad assicurare all'Europa un ruolo guida nelle questioni mondiali legate all'energia sostenibile di importanza strategica per gli obiettivi del programma. Nello specificare gli strumenti da utilizzare in questi settori, l'invito richiede: azioni di coordinamento e azioni di sostegno specifico. Si consiglia ai proponenti di consultare il testo completo dell'invito all'indirizzo sottoindicato per identificare gli strumenti specifici richiesti per ciascun settore. Il bilancio indicativo globale per questo invito ammonta a 3 milioni di euro. Per consultare il testo dell'invito visitare:
http://fp6.Cordis.lu/fp6/call_details.cfm?call_id=94

INVITO A PRESENTARE PROPOSTE NEL SETTORE "SOSTEGNO SCIENTIFICO ALLE POLITICHE"
Bruxelles, 14 ottobre 2003 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nel settore "Sostegno scientifico alle politiche" nell'ambito dell'attività "Sostegno alle politiche e anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche" del Sesto programma quadro. Si tratta di uno dei settori previsti dal programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser)". L'invito riguarda settori nell'ambito di tre priorità diverse: Gestione sostenibile delle risorse naturali europee: - modernizzazione e sostenibilità dell'agricoltura e della silvicoltura compreso il loro ruolo multifunzionale per assicurare lo sviluppo sostenibile e la promozione delle zone rurali (settore 8.1.B.1.1 del programma di lavoro); - strumenti e metodi di valutazione per una gestione sostenibile dell'agricoltura e della silvicoltura (settore 8.1.B.1.2 del programma di lavoro); - modernizzazione e sostenibilità della pesca, inclusi i sistemi di produzione mediante acquicoltura (settore 8.1.B.1.3 del programma di lavoro); - metodi di produzione nuovi e più rispettosi dell'ambiente per migliorare la salute e il benessere degli animali compresa la ricerca sulle zoonosi, quali l'afta epizootica e la peste suina, e lo sviluppo di vaccini marcatori (settore 8.1.B.1.4 del programma di lavoro); - valutazione ambientale (suolo, acqua, aria, rumore, inclusi gli effetti di sostanze chimiche) (settore 8.1.B.1.5 del programma di lavoro); - valutazione di tecnologie ambientali a sostegno delle decisioni politiche, in particolare per quanto concerne tecnologie efficaci e a basso costo nel contesto dell'adempimento della legislazione ambientale (settore 8.1.B.1.6 del programma di lavoro). Garantire la salute e la sicurezza e offrire opportunità ai cittadini europei: - determinanti della salute e fornitura di servizi pensionistici e cure sanitarie sostenibili e di elevata qualità (in particolare nel contesto dell'invecchiamento della popolazione e dell'evoluzione demografica) (settore 8.1.B.2.1 del programma di lavoro); - questioni inerenti alla salute pubblica, tra cui epidemiologia a sostegno della profilassi e reazioni di fronte a patologie nuove, rare e trasmissibili, allergie, procedure sicure per il dono di organi e sangue, metodi di sperimentazione non animale (settore 8.1.B.2.2 del programma di lavoro); - impatto dei problemi ambientali sulla salute (sicurezza sul luogo di lavoro, metodi per la valutazione dei rischi e attenuazione dei rischi di catastrofi naturali che colpiscono la popolazione) (settore 8.1.B.2.3 del programma di lavoro); - questioni relative alla qualità della vita dei portatori di handicap/disabili (ivi comprese le strutture che consentono la parità di accesso) (settore 8.1.B.2.4 del programma di lavoro); - questioni connesse con la protezione civile (compresa la sicurezza biologica e la protezione da attacchi terroristici), e la gestione delle crisi (settore 8.1.B.2.7 del programma di lavoro). Sostenere il potenziale economico e la coesione di un'Unione europea più estesa e più integrata: - sviluppo di strumenti, indicatori e parametri operativi per valutare le prestazioni (economiche, ambientali e sociali) di un sistema di trasporti ed energetico sostenibile (settore 8.1.B.3.2 del programma di lavoro); - analisi della sicurezza globale e sistemi di convalida per il trasporto e la ricerca, correlati ai rischi di incidenti e la sicurezza dei sistemi di mobilità (settore 8.1.B.3.3 del programma di lavoro); - attività di previsione e sviluppo di politiche innovative per garantire lo sviluppo sostenibile a medio e lungo termine (settore 8.1.B.3.4 del programma di lavoro); - questioni riguardanti la società dell'informazione (quali la gestione e la tutela dei patrimoni digitali, l'accesso per tutti alla società dell'informazione) (settore 8.1.B.3.5 del programma di lavoro); - tutela del patrimonio culturale e relative strategie di conservazione (settore 8.1.B.3.6 del programma di lavoro). Nello specificare gli strumenti da utilizzare in questi settori, l'invito richiede: azioni di coordinamento, azioni di sostegno specifico e progetti di ricerca specifici mirati. Si consiglia ai proponenti di consultare il testo completo dell'invito all'indirizzo sottoindicato per identificare gli strumenti specifici richiesti per ciascun settore. Il bilancio indicativo globale per questo invito ammonta a 83,1 milioni di euro. Per consultare il testo dell'invito visitare: http://fp6.Cordis.lu/fp6/call_details.cfm?call_id=83

COME DIVENTARE IMPRENDITORE HIGH-TECH
Lugano, 10 ottobre 2003 - L’advanced Learning and Research Institute (Alari) all’Università della Svizzera italiana (Usi) organizza dal 13 al 17 ottobre 2003 un corso di formazione specializzata su un tema di grande attualità: la creazione di aziende nel campo delle nuove tecnologie, denominato ”Autumn School on Entrepreneurship for High-tech Start-ups”. La Autumn School è organizzata in collaborazione con il cantone Ticino. La Autumn School on Entrepreneurship for High-tech Start-ups è parte integrante del progetto europeo Antitesys, un progetto al quale collaborano partner accademici e industriali, al fine di formare professionisti qualificati nel campo dei sistemi embedded. Obiettivo della Autumn School è fornire ai partecipanti gli strumenti di conoscenza necessari per diventare imprenditori high-tech, attraverso l’analisi del mercato, l’elaborazione di business plan, l’approfondimento di temi relativi al management, ai fondamenti di marketing e finanza, con particolare attenzione agli aspetti tecnologici, gestionali e legislativi. Quest’ultimi saranno trattati con specifico riferimento, anche se non esclusivo, al cantone Ticino. Il programma del corso prevede sia lezioni formali sia l’elaborazione di un progetto che riguarderà la definizione di un business plan e la ricerca strategica per la creazione di una high-tech start-up di successo. L’ultimo giorno, venerdi’ 17 ottobre, sarà un Open Day e si concluderà con la presentazione e la difesa dei progetti elaborati davanti agli altri partecipanti e all’ “evaluation board”. L’open Day, aperto al pubblico e ai giornalisti, si terrà: Venerdi’ 17 ottobre 2003 dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso l’aula 300 dell’Università della Svizzera Italiana (Usi), in via Buffi 13 - Lugano L’istituto Alari dell’Usi, fondato nel 1999, offre una formazione teorica e pratica per la progettazione di sistemi embedded (sistemi elettronici dedicati a specifiche applicazioni), e in quest’ottica propone un corso annuale di formazione post-laurea che ha riscontrato notevole successo. Il cantone Ticino collabora con Alari all’interno del progetto Copernico, promuovendo l’iniziativa della Autumn School. Il progetto Copernico è volto a migliorare la visibilità del cantone Ticino all’estero e ad aumentare la conoscenza delle opportunità d’investimento in Ticino. La Sezione della promozione economica e del lavoro del Dipartimento della finanze e dell’economica è a disposizione degli operatori economici locali ed esteri, come consulente e intermediario tra struttura pubblica e privata. L’imprenditore trova quindi un unico interlocutore a sua disposizione, che faciliterà lo svolgimento di tutte le incombenze amministrative legate alla sua attività, e che sarà in grado di esaminare le possibilità di applicazione delle leggi di promozione economica, in particolare quella a favore dell’innovazione. In questo senso Copernico è anche interessato a nuovi potenziali imprenditori high-tech per il cantone Ticino, che riceveranno indicazioni strategiche e utili direttive di formazione in questi giorni all’Università della Svizzera italiana e che potranno portare le loro conoscenze ed attività economiche nel cantone.
Infolink: www.Alari.ch   

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AL CENTRO DEL TREDICESIMO SEMINARIO “ULISSE”
Reggio Emilia, 14 ottobre 2003 – “Organizzarsi per l’efficienza interna e la soddisfazione del cliente”: sarà questo il tema sviluppato mercoledì prossimo 15 ottobre nel corso del tredicesimo incontro “Ulisse”, il ciclo di sedici seminari sulla gestione delle risorse umane a 360 gradi promosso e organizzato da Centro Servizi P.m.i. A moderare l’incontro sarà il Dott. Marco Limido della Overview srl di Bologna, società di consulenza direzionale che da oltre dieci anni si occupa di sviluppare in piccole e medie imprese di tutta Italia progetti finalizzati al miglioramento delle performance aziendali, sia dal punto di vista dei risultati economico-finanziari, sia dal punto di vista del consolidamento delle competenze distintive. “Sono proprio la realizzazione e il consolidamento delle competenze distintive – afferma Marco Limido – a permettere alle aziende di sviluppare al proprio interno cultura d’impresa, di perseguire strategie sostenibili, di adattarsi con tempestività ai mutamenti di scenario, di disporre di strumenti di simulazione per supportare i processi decisionali e, non ultimo, di motivare e valorizzare le risorse umane”. In mercati dominati da competizione crescente e dinamismo ambientale – continua Limido – le piccole e medie imprese possono governare con efficacia questi fattori solo con l’acquisizione di specifiche conoscenze. E quali sono queste conoscenze? Sistemi di pianificazione strategica ed economico-finanziaria, modelli di analisi organizzativa della struttura e dei sistemi operativi d’impresa, sistemi di misurazione delle performance per controllare la gestione e supportare le decisioni con informazioni tempestive e rilevanti, modelli di sviluppo delle risorse umane per disporre di un capitale umano adeguato nei profili e fortemente motivato verso gli obiettivi d’impresa, strumenti per un’efficace gestione delle operazioni straordinarie”. Nelle otto ore di approfondimento, Marco Limido cercherà di mettere a disposizione dei partecipanti un semplice metodo di analisi delle attività aziendali e di formalizzazione di una struttura aziendale trasparente che consenta, da un lato, di recuperare efficienza e valore aggiunto per il cliente e, dall’altro, di motivare maggiormente il personale interno. Durante l’incontro saranno affrontati i seguenti temi: caratteristiche del sistema competitivo, variabili e modelli organizzativi, macrostruttura e microstruttura organizzativa, meccanismi operativi e processi sociali, analisi funzionale e per processi, riorganizzazione aziendale, indicatori di performance e ruolo del controllo di gestione. Il seminario, che si rivolge in via prioritaria a imprenditori e responsabili di funzione, si terrà a partire dalle ore 9,00 e per tutta la giornata, nelle nuove aule di Centro Servizi P.m.i. Di via Aristotele 109 a Reggio Emilia (Strada Statale per Scandiano) e prevede una quota di partecipazione a carico dei partecipanti di 150,00 € per aziende associate Api e di 180,00 € per aziende non associate Api e privati. Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Chiara Pompili o Neve Dallari presso Centro Servizi P.m.i. Al nuovo numero di telefono 0522/267711, oppure consultare il sito Internet www.Cspmi.it  

L'ITALIA SEDE DEL 32° CONGRESSO GEOLOGICO INTERNAZIONALE
Milano, 14 ottobre 2003 - L'italia è sempre più un Paese a rischio idrogeologico e le nuove aree di vulnerabilità che sono state individuate includono ormai anche i centri storici che cominciano ad essere oggetto, infatti, di studio attraverso modelli di simulazione di eventi alluvionali. Sempre in Italia, negli ultimi 150 anni si è assistito alla riduzione del 50% dei ghiacciai dell'arco alpino per effetto dei cambiamenti climatici, che chiamano in causa anche l'impatto delle attività umane sull'atmosfera e, in particolare, quelle legate alla combustione delle risorse energetiche fossili. Dalla Geologia Contributi Decisivi Per La Sostenibilita' Ambientale Sono queste alcune indicazioni salienti emerse durante la conferenza stampa di presentazione del 32° Congresso Internazionale di Geologia, un evento di portata mondiale che, dopo 120 anni, l'Italia torna ad ospitare a Firenze, sotto l'Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 20 al 28 agosto 2004. Una scelta che candida il nostro Paese, posto al centro di quell'area mediterranea che per la sua instabilità geologica costituirà il filo conduttore dell'intero dibattito, a svolgere un ruolo di rilievo per il rilancio delle Scienze della Terra. Questo rappresenta uno degli obiettivi dichiarati del Congresso: da un processo di crescita della cultura geologica e da un più forte posizionamento "politico" di queste discipline possono arrivare, infatti, contributi decisivi per la comprensione dell'evoluzione del Pianeta e per la definizione di politiche orientate ad una maggiore sostenibilità. 5000 Scienziati Da Tutto Il Mondo A Discutere Della Salute Del Pianeta L'importanza del Congresso di Firenze è testimoniata innanzitutto dai numeri. L'evento mobiliterà, infatti, oltre 5.000 scienziati provenienti da tutto il mondo e si articolerà in 8 sessioni plenarie, 75 simposi con 338 sessioni di lavoro in programma, 36 workshops e 25 corsi brevi. Ospiterà oltre 7.000 interventi ed organizzerà ben 113 escursioni geologiche. Praticamente tutta la comunità scientifica italiana dei settore sarà coinvolta, insieme ai 4 soggetti istituzionali che contribuiscono anche finanziariamente al sostegno del Congresso - Commissione Europea, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Cnr, Apat - nello sforzo organizzativo di un evento che ha come sponsor scientifico l'International Union of Geological Sciences con il contributo dei paesi membri del Mediterranean Consortium. I Temi Sul Tappeto Fittissima, naturalmente, è l'agenda dei temi sul tappeto. Accanto al dibattito che si svilupperà sui temi classici delle Scienze della Terra, l'evento di Firenze sarà anche l'occasione per portare a conoscenza degli studiosi e dell'opinione pubblica quelle nuove frontiere di studio che assegnano alla Geologia un ruolo sempre più centrale di fronte alle sfide del terzo millennio. Troveranno ampio spazio, pertanto, le nuove ricerche condotte nell'ambito, ad esempio, della geologia urbana o in quello della geologia planetaria. E saranno inoltre valorizzati gli apporti specialistici che la Geologia già offre in materia di conservazione delle testimonianze storiche del passato, tema, questo, di particolare interesse per l'Italia che dispone del più cospicuo patrimonio monumentale del mondo. Il Ruolo Dei Geologi Nel Terzo Millennio "Da questo Congresso - ha osservato Attilio Boriani, Presidente del 32° Congresso Internazionale di Geologia - ci attendiamo che esca rafforzato il ruolo che i geologi sono chiamati ad esprimere in ordine alla conservazione del patrimonio culturale e naturale, alla tutela del territorio e ad uno sfruttamento più oculato delle sue risorse". "E' importante far crescere la consapevolezza - ha proseguito Boriani - che un maggiore sviluppo della ricerca nel campo delle Scienze Geologiche, dei Servizi e della Professione del Geologo costituiscono una premessa indispensabile per la sostenibilità dello sviluppo del nostro Paese". Gli Interventi Alla Conferenza Stampa La conferenza stampa di Milano - che ha visto la partecipazione, accanto al Presidente Boriani, di Ernesto Abbate, Segretario del Congresso, Gian Gaspare Zuffa, Responsabile del Programma Scientifico e di Leonello Serva, Presidente del Comitato Escursioni Geologiche- ha introdotto alcuni temi portanti del Congresso attraverso le relazioni svolte da alcuni esperti. Giuseppe Orombelli, geomorfologo dell'Università di Milano-bicocca, ha sottolineato in particolare l'importanza delle acquisizioni della Geologia nella valutazione del fenomeno dei cambiamenti climatici. Lucio Ubertini, Direttore Istituto di Ricerca Protezione Idrogeologica e Presidente del Gruppo Nazionale di Difesa dalle catastrofi idrogeologiche del Cnr, è intervenuto sulle politiche di tutela del territorio, illustrando gli effetti di una simulazione dell'onda di piena del Tevere sul centro storico di Roma. Le alternative energetiche del terzo millennio, in uno scenario evolutivo di graduale esaurimento delle fonti fossili e di insostenibilità ambientale del loro sfruttamento, è stato il tema dell'intervento svolto dal prof. Mario Tozzi, Primo Ricercatore dell'Istituto Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr.
 

INSTALLATORI E MANUTENTORI DI IMPIANTI: CON IL DECRETO MARZANO ARRIVANO IN SENATO ANCHE I PROVVEDIMENTI RICHIESTI DA ANIM/CNA
Milano, 14 ottobre 2003 - Incassato il via libera della Camera, il decreto Marzano è approdato alla x° commissione del Senato. Un provvedimento che Anim/cna giudica positivamente specialmente per quanto concerne l’introduzione di regole chiare a salvaguardia della libera concorrenza nei settori cosiddetti post contatore. Significativo il comportamento assunto dai Deputati che praticamente all’unanimità hanno approvato i provvedimenti sostenuti da Anim/cna, con 388 voti favorevoli, 12 astenuti e 2 contrari. Comma 8 art.15: divieto per le imprese che operano come distributori o venditori di energia di poter operare in proprio o con partecipate o collegate, in attività diverse, nello stesso territorio e per la stessa durata della concessione o dell'affidamento. Comma 6 art.17: abolizione dell'obbligo per le aziende distributrici di gas di controllare tutti gli impianti d'utenza prima di fornire l'allacciamento alla rete (abolizione comma 5 art.16 legge 164/2000) ”Noi pensiamo che quanto indicato in questi due commi – sottolinea Maurizio Calzolari, presidente Anim/cna – rappresenti una conquista per un Paese che, come l’Italia, fonda la propria ricchezza in gran parte sul tessuto di piccole imprese e artigianato, che ogni giorno si confrontano con il libero mercato: sono 100 mila le aziende artigiane di installazione e manutenzione e occupano 300 mila dipendenti”. Una battaglia, quella sostenuta da Anim/cna, che in questa legislatura ha visto impegnati in prima linea parlamentari dei diversi schieramenti come l’on. Gamba, relatore del provvedimento alla Camera, l’on. Saglia, autore di una importante proposta di legge, il sen. Valditara, gli on. D’agrò, Di Teodoro, Quartiani, Nieddu e Grotto, che hanno compreso la necessità di riportare un assetto di regole chiaro e concorrenziale nel mercato dei servizi post contatore. “Noi non chiediamo privilegi né mercati protetti – aggiunge Maurizio Calzolari – non vogliamo limitare l’ingresso di altri operatori nei mercati di cui ci occupiamo. Vogliamo, però, che ciò avvenga nel rispetto delle più elementari regole del confronto competitivo e concorrenziale, dove a nessuno sia consentito di prevalere solo perché detentore di una posizione dominante o di capitali di rischio pubblici”. Anim/cna chiede ai Senatori ed ai Gruppi politici rappresentati in Aula che il testo approvato alla Camera non subisca variazioni di alcun genere. Si tratta di una disposizione ritenuta immodificabile proprio perché immodificabile è, per Anim/cna, il significato di libera concorrenza tra le imprese. “La liberalizzazione dell’energia – conclude Calzolari - è stata introdotta da alcune Direttive europee. Siamo in un mercato continentale quindi il rischio che dagli altri Paesi arrivino nuovi concorrenti è reale e concreto. Per reggere il confronto le imprese nazionali dovranno iniziare ad operare da aziende vere e non, come stanno facendo ora, cercando di bloccare la nostra iniziativa, nell’intento di costruire o rafforzare regole protezionistiche che sono ormai del tutto fuori dal tempo”.

PARTE IL 13 NOVEMBRE UNA NUOVA INIZIATIVA DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEBUTTANO CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI I PROFILI INTEGRATI DI SPECIALIZZAZIONE L'EVENTO È ORGANIZZATO DA GALGANO & ASSOCIATI, GRAHAM, VOLOCOM IN COLLABORAZIONE CON EDIZIONI AMBIENTE
Milano, 14 ottobre 2003 - Con "La gestione dei rifiuti" prende il via, giovedì 13 novembre a Roma, l'iniziativa "Profili integrati di alta specializzazione". Si tratta di un evento incentrato sui temi dell'ambiente, della salute e della sicurezza che viene organizzato dalla Galgano & Associati, leader nella consulenza di direzione con oltre quarant'anni di esperienza, da Graham, società di consulenza tecnico-normativa, e da Volocom, società It focalizzata sul knowledge management, in collaborazione con Edizioni Ambiente, casa editrice specializzata nelle tematiche dell'ambiente e della sostenibilità. Questi percorsi formativi hanno la finalità di creare veri e propri centri di eccellenza di professionisti attraverso interventi mirati di elevata qualificazione professionale. In particolare si articoleranno su: 1) tre giornate di seminario, non consecutive, nel corso delle quali i partecipanti incontreranno esperti di prim'ordine nella elaborazione e nell'interpretazione delle tematiche trattate; 2) accesso al portale Ehsnet (www.Ehsnet.it), la cui piattaforma consente di fruire di numerosi servizi on line: dall'autovalutazione della conoscenza di una specifica disciplina prima degli interventi degli esperti/docenti fino all'approfondimento delle tematiche affrontate in aula e all'aggiornamento periodico sui temi di particolare interesse. In questa prima edizione dei "Profili integrati di alta specializzazione" la scelta è caduta sulla Gestione dei rifiuti in quanto tema di rilevante interesse e forte impatto per tutte le organizzazioni ed attività regolate da un corpo legislativo e di "regulation" particolarmente folto che, oltre al cardine rappresentato dal cosiddetto decreto Ronchi (Dlgs 22/97), si caratterizza per la presenza di provvedimenti chiave che disciplinano flussi di particolari tipi di rifiuti. Nasce quindi l'esigenza, per le figure professionali che operano nel settore, non solo di fare il punto sulla disciplina esistente, ma di dibattere, approfondire, completare e definire la conoscenza di ambiti applicativi specialistici. Oggi gestire i rifiuti significa occuparsi, con continui sovrapposizioni e sconfinamenti, di temi tecnici, amministrativi e giuridici: di qui la necessità di preparare e disporre di professionisti iperspecializzati, in possesso delle più capillari conoscenze sulla materia. A questo fine, e per conseguire questo risultato, i seminari saranno suddivisi in: - aggiornamento sullo scenario normativo vigente, con approfondimenti delle situazioni più controverse e/o incerte; - autorizzazioni, comunicazioni e procedure semplificate, con un occhio di riguardo alle cosiddette "situazioni soglia" in funzione di rifiuti trattati o del sistema di gestione adottato; - aspetti procedurali e tecnici dello smaltimento, secondo le norme più recenti e le "scritture" ambientali (Registri, Formulari, Mud). Per  informazioni : ing. Attilio Bruschi - Galgano & Associati - e-mail: attilio.Bruschi@galganogroup.it  tel. 02.39605292

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