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di
MARTEDI'
14 OTTOBRE 2003
pagina 4
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IL FUTURO DELLA MEDICINA CORRE SUL
VIDEO
Milano, 14 ottobre 2003 - In Italia sono oltre 1.500.000 le persone affette
da patologie cardiovascolari e ritenute a rischio grave di infarto o di
angina. Di fronte a tale situazione le parole d'ordine sono due: prevenzione
e diagnosi tempestiva. Partendo da questa considerazione nasce l'esigenza di
ridisegnare il percorso formativo dei futuri cardiologi in funzione di un
aggiornamento professionale costante e continuo, che garantisca l'adeguata
uniformità di modelli e contenuti. La soluzione è un ciclo di lezioni
universitarie a distanza, interattive e con dibattito in tempo reale. Questo
è Medilearning, il progetto di multivideoconferenza nato dalla
collaborazione tra trenta Università italiane e Sigma Tau. Il programma, in
questa prima fase, collega tra loro le Scuole di Specializzazione in
Cardiologia nel ciclo di "Lezioni di Cuore". L'idea che anima il
progetto, nato nel corso del 2001, è rinnovare il quadro dell'educazione
medica italiana alla luce di una maggiore omogeneità didattica.
"Riteniamo fondamentale, per la formazione della classe medica, che le
singole Scuole possano condividere le idee, le impostazioni, le
linee-guida", sostiene il Prof. Gian Franco Gensini, Preside della
facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Firenze e
membro del Comitato Organizzatore di Medilearning "Lezioni di
Cuore". Medilearning rientra tra le manifestazioni previste dal
programma nazionale di Educazione Continua in Medicina (Ecm) e, in
particolare, della formazione a distanza (Fad), per partecipare alle quali
l'utente non deve spostarsi dal luogo di lavoro o dal proprio domicilio. In
un settore come quello medico-sanitario, infatti, in cui il progresso e lo
sviluppo delle conoscenze professionali seguono ritmi sempre più elevati,
l'impiego delle ultime tecnologie di videoconferenza può aprire strade del
tutto nuove. Da qui la proposta di realizzare un network interattivo tra le
Università, una comunità all'interno della quale ricreare un dibattito
costruttivo attraverso lo scambio di idee e il confronto tra medici
specialisti, giovani specializzandi e docenti universitari. `Tutte le
informazioni, i quesiti insoluti, i file multimediali verranno inoltre messi
a disposizione della comunità scientifica attraverso degli specifici siti
Internet", spiega il Prof. Sabino Iliceto, Direttore della Clinica
Cardiologica dell'Università degli Studi di Padova. "Si potranno così
raggiungere anche i centri periferici o singoli utenti interessati ad
approfondire determinate tematiche". La prova generale delle
"Lezioni di Cuore" si è svolta il 25 Giugno con la lezione del
Prof. Enrico Agabiti Rosei, Direttore della Cattedra di Medicina interna
presso l'Università degli Studi di Brescia, dal titolo "Ipertensione e
rischio cardiovascolare", moderata dal Prof Gensini dalla cabina di
regia presso la Sigmatau di Pomezia. Alla lezione hanno partecipato oltre
450 medici in collegamento da 16 Università. "Ci siamo subito resi
conto della facilità con cui il collegamento può avvenire e dell'ottima
qualità delle immagini trasmesse in tutti i centri" afferma il Prof.
Agabiti Rosei, "anche la sessione di domande e risposte, il momento che
pensavamo più critico, è stata molto soddisfacente e ci ha ulteriormente
dimostrato le enormi potenzialità del sistema". La prima lezione,
"Le prime ore dell'infarto acuto del miocardio - Concetti
fisiopatologici emergenti e nuove strategie terapeutiche", tenuta dal
Prof Iliceto, è stata presentata il 7 ottobre, in collegamento con 22
Università ed alla presenza di circa 900 medici. Nella seconda lezione,
prevista per il 21 del mese, il Prof. Gensini affronterà il tema
"Infarto miocardico acuto: aspetti organizzativi". Ma Medilearning
non è solo Lezioni di Cuore. Come ha precisato anche il Dr. Claudio Cavazza,
Presidente di Sigma Tau, "le Lezioni di Cuore, mirate all'area
cardiovascolare, saranno la base di partenza per ulteriori sviluppi del
sistema Medilearning, che coinvolgerà successivamente altre aree
terapeutiche". Senza escludere le potenziali applicazioni che vanno al
di là della didattica universitaria, come i collegamenti a trial clinici,
simposi e conferenze stampa. In virtù dell'elevata scientificità ed
evidenza medica dell'iniziativa, Medilearning "Lezioni di Cuore"
ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute.
MEDILEARNING:
UN PROGETTO MULTIMEDIALE AL SERVIZIO DELLA SANITÀ ITALIANA
Milano, 14 ottobre 2003 - Medilearning è un progetto multimediale
assolutamente innovativo offerto ai protagonisti della Sanità italiana:
collega fra loro in multivideoconferenza le Scuole di specializzazione delle
Università con la presentazione di lezioni completamente interattive e
supportate da contributi multimediali. L'informazione di qualità svolge un
ruolo assolutamente strategico nella "produzione" della salute,
oltre ad essere elemento essenziale della "formazione continua in
medicina". La formazione continua in medicina è, infatti, la base
riconosciuta dell'aggiornamento e lo strumento per poter raggiungere gli
obiettivi destinati a migliorare l'assistenza medica e sanitaria. Inoltre,
deve garantire l'attuazione della prevenzione e la razionalizzazione delle
risorse, umane e finanziarie, a disposizione del sistema sanitario
nazionale. Partendo da tali considerazioni i Professori Enrico Agabiti Rosei
(Direttore della Cattedra di Medicina Interna - Università degli Studi di
Brescia), Gian Franco Gensini (Preside della Facoltà di Medicina e
Chirurgia - Università degli Studi di Firenze), Sabino Iliceto (Direttore
della Clinica Cardiologica - Università degli Studi di Padova) e la Sigma
Tau Spa, hanno avviato un innovativo progetto, con il proposito di ideare un
sistema didattico diverso che rispetti sia il ruolo delle università che
quello delle aziende farmaceutiche. Occorreva un contributo diverso per
uniformare tra di loro i criteri di appropriatezza diagnostica e
terapeutica: uno tra gli obiettivi principali della nostra sanità. Come?
Creando uno spazio "virtuale" per condividere le idee e per
metterle in discussione attraverso lo scambio con gli altri. I Professori
prima citati, in collaborazione con l'azienda farmaceutica Sigma Tau Spa,
hanno ideato e sviluppato il progetto Medilearning. Questo, come già detto,
è un sistema di multivideoconferenza ma, soprattutto, è un
"contenitore" interattivo al cui interno possono confluire
progetti legati alle diverse aree mediche e che, per la prima volta,
permette il contemporaneo collegamento di tutte le Università in sessioni
didattiche su tematiche d'interesse scientifico. Secondo il parere del Prof.
Gian Franco Gensini dell'Università di Firenze, "è entusiasmante
poter esplicitare questo progetto, che in realtà nasce da una serie di
chiacchierate incominciate due anni fa, in cui si cercava di capire cosa
realizzare di nuovo e che fosse utile a superare quel concetto, se pur
nobile, che in passato ha caratterizzato l'insegnamento della medicina, di
Scuola". Da quanto è affermato anche dal Prof. Iliceto: "gli
innovativi progressi della tecnologia, ed in particolare del settore delle
telecomunicazioni, consentono, oggigiorno, il dialogo e l'insegnamento a
distanza consentendo la diffusione dell'informazione, nonché
l'omogeneizzazione della cultura e delle strategie diagnostiche e
terapeutiche". Continua il Prof. Agabiti Rosei, secondo il quale :
"Medilearning in sostanza è un nuovo modo di vedere le cose, basato
sulla logica di far condividere alle diverse I Scuole di specializzazione le
idee, le impostazioni, le linee guida, come unica base per la formazione dei
futuri medici". Le idee precedentemente espresse dai tre Professori
hanno trovato nell'azienda farmaceutica Sigma Tau Spa il partner ideale.
Questa infatti è, fin dalla sua fondazione, attenta e sensibile a
perseguire strade innovative nel dialogo con la comunità scientifica
italiana. Inoltre, il suo know-how tecnologico ha permesso di far diventare
realtà quelle che, all'inizio, erano solo idee. Per la sua impostazione e
peculiarità Medilearning rientra tra le attività, previste nel programma
di Ecm, di formazione a distanza (Fad). Per parteciparvi l'utente non ha la
necessità di spostarsi dal suo luogo di lavoro o dal proprio domicilio. I
vantaggi fondamentali del progetto possono essere sintetizzati nel fatto che
l'insegnamento viene sistematicamente pianificato in anticipo e sviluppato
attentamente, seguendo i principi di un buon progetto didattico, e che ogni
lezione potrà fare ampio uso di supporti multimediali; a questa farà
seguito un dibattito in completa interattività, in tempo reale, tra le
varie scuole discenti e la scuola che, di volta in volta, fungerà da
docente. Ai vantaggi succitati aggiungiamo, inoltre, i risparmi che si
possono ottenere evitando lo spostamento di centinaia di persone. Il
riconoscimento della più alta scientificità ed evidenza medica del
progetto Medilearning si è concretizzato nella recente concessione del
patrocinio del Ministero della Salute. Medilearning propone, attualmente, un
primo programma di lezioni relative a terapie e diagnosi cardiologiche; in
un secondo momento saranno prese in considerazione altre branche della
scienza medica ed altre aree terapeutiche. Il progetto è diventato realtà
il giorno 25 giugno 2003, quando è stata effettuata una "prova
generale di videoconferenza". Si è tenuta la lezione multimediale del
Prof. Enrico Agabiti Rosei, dal titolo "Ipertensione arteriosa e
rischio cardiovascolare", alla quale hanno partecipato circa 450 medici
delle 16 Università collegate. La Lezione è stata moderata dal Prof. Gian
Franco Gensini, presente nel centro regia presso la Sigma Tau di Pomezia,
insieme al Prof. Enrico Ambrosioni (Direttore della Divisione di Medicina
Interna del Policlinico S. Orsola di Bologna e Presidente della Società
Italiana della ipertensione Arteriosa) che ha illustrato "I risultati
dei recenti grandi trial clinici': Altro tema della lezione sono state le
nuove "Linee guida europee per il trattamento dell'ipertensione",
illustrate dal Prof. Giuseppe Mancia, ordinario di Medicina interna
all'Università di Milano-bicocca. "Inquadramento fisiopatologico e
clinico del rischio cardiovascolare globale nel paziente iperteso" è
stato l'argomento affrontato dal Prof. E. Agabiti Rosei, dalla Prof.ssa M.l
Muiesan e dal Prof. M. Castellano. Nel mese di ottobre 2003 è partito, in
maniera sistematica, il ciclo vero e proprio delle Lezioni di Cuore, che
vedono coinvolte 30 Scuole di Specializzazione in Cardiologia delle
Università italiane. Per la pianificazione delle lezioni, al Comitato
organizzatore di Medileaming si è affiancato il Comitato d'indirizzo,
composto da: il Prof. Massimo Chiariello, Direttore della Scuola di
Specializzazione in Cardiologia dell'Università di Napoli Federico li, il
Prof. Mario Mariani, Direttore della Scuola di Specializzazione in
Cardiologia dell'Università di Pisa ed il Prof. Paolo Rizzon, Direttore
della Scuola di Cardiologia dell'Università di Bari. La prima Lezione di
Cuore è stata presentata pochissimi giorni fa, il 7 ottobre, con il Prof.
Sabino Iliceto che ha affrontato il tema "Le prime ore dell'infarto
acuto del miocardio - Concetti fisiopatologici emergenti e nuove strategie
terapeutiche con la moderazione dei Professori Gensini ed Agabiti Rosei.
Erano collegate 22 Università, con la partecipazione di circa 900 medici.
La seconda lezione si terrà il 21 ottobre, con il Prof. Gensini che
esaminerà l'argomento "infarto miocardico acuto: aspetti
organizzativi". Per completare l'opera didattica, dando così la
possibilità a tutti i medici di usufruire delle Lezioni di Cuore, si è
creato il sito www.Lezionidicuore.it Al suo interno sono riportati sia i
video sia i testi delle singole lezioni, insieme alle domande e alle
risposte formulate nel corso dell'incontro. Nel sito, inoltre, sarà attivo
un apposito forum, per approfondimenti sui contenuti delle singole lezioni e
per le domande che, per motivi di tempo, non avranno trovato immediato
riscontro nella videoconferenza.
PHILIPS
PRESENTA UNA RIVOLUZIONARIA TECNOLOGIA PER L’ABBIGLIAMENTO BIOMEDICALE
INTELLIGENTE
Milano,
14 ottobre 2003 - Forti
dell’esperienza di Philips, universalmente riconosciuta, nello sviluppo di
wearables electronics, ossia di integrazione di componenti elettronici in
capi di abbigliamento, i ricercatori di Philips Research hanno sviluppato ad
Aachen un sistema di monitoraggio clinico wireless indossabile, in grado di
avvertire i pazienti con specifici problemi di salute, assistere i medici
nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti a rischio ed avvisare
automaticamente i servizi di emergenza in caso di necessità. Basati sulla
tecnologia ad elettrodi a secco, che possono essere installati in normali
capi d’abbigliamento come per esempio la biancheria intima, i sistemi di
monitoraggio wireless Philips eseguono una rilevazione continua dei
parametri corporei di chi li indossa, rilevando per esempio l’attività
cardiaca e segnalando condizioni di salute anomale. Questa tecnologia rende
possibile lo sviluppo di una nuova categoria di prodotti per l’area
healthcare. La memoria interna dei nuovi sistemi di monitoraggio wireless
(di 64Mb) è in grado di archiviare le informazioni sulla salute del
paziente raccolte in tre mesi di monitoraggio continuo. Questo fornisce ai
medici la storia clinica costante per un periodo di tempo esteso, un dato
importante per assistere in un’accurata diagnosi. Durante questo periodo,
algoritmi di analisi avanzati, eseguiti dal processore Dsp a bassissimo
consumo, effettuano il monitoraggio continuo e registrano qualunque anomalia
nel segnale. In caso di rilevamento di gravi condizioni di salute il sistema
può attivare allarmi locali o collegarsi in modalità wireless con
cellulari e telefoni di rete fissa per richiedere aiuto immediato. Tutti i
componenti elettronici attivi del sistema di monitoraggio sono incorporati
in un modulo ultra sottile collocato in una tasca apposita creata
sull’indumento. Una volta rimosso questo modulo, l’indumento con gli
elettrodi a secco può essere lavato. La nuova tecnologia di monitoraggio
online per la salute della persona è frutto dell’esperienza di Philips
sia nell’elettronica di consumo sia nella diagnosi medica. Questa
tecnologia, oltre a creare una nuova categoria di prodotti, è
un’ulteriore dimostrazione della capacità di Philips di integrare
l’elettronica in capi di abbigliamento che siano al tempo stesso eleganti
e comodi da indossare. In questo modo la nuova tecnologia rappresenta al
meglio la visione Philips “Ambient Intelligence”, in cui la tecnologia
scompare nell’ambiente che ci circonda, ma è proprio da questo ambiente
che si attiva per migliorare la qualità della vita e, in questo caso,
rendere possibile la cura della salute personale.
IL
DIBATTITO SULLA BIOETICA APPRODA SULLA SCENA PUBBLICA
Bruxelles, 14 ottobre 2003 - Il rapido progresso scientifico e tecnologico
può favorire il sorgere di seri dilemmi di natura etica che interessano i
cittadini europei. Ci si pone, quindi, un interrogativo fondamentale su come
informare e coinvolgere i cittadini nei conseguenti dibattiti etici.
L'istituto europeo di bioetica, con sede a Bruxelles, è un organismo che ha
raccolto la sfida di portare tali dibattiti in ambito pubblico. La sua
strategia comprende l'organizzazione di conferenze pubbliche per coinvolgere
membri dell'opinione pubblica che non necessariamente dispongono di una
specifica preparazione scientifica, ma che desiderano capire meglio in che
modo le questioni bioetiche influenzino le loro vite quotidiane. Il 9
ottobre, l'Istituto ha tenuto uno di questi incontri nell'intento di fornire
una panoramica sulla bioetica, dare una spiegazione di termini tecnici quali
cellule staminali ed embrioni soprannumerari, nonché effettuare un'analisi
della copertura stampa e della legislazione belga in materia di bioetica. Il
Notiziario Cordis ha intervistato alcune persone intervenute alla riunione
ed ha chiesto loro per quale motivo ritengono importante restare informate
sui problemi etici riguardanti l'ingegneria genetica e la biotecnologia.
Cecile Martin lavora per un'associazione con sede a Namur (Belgio), che
fornisce sostegno e consulenza alle giovani madri durante il periodo di
gestazione. Ella ha riferito al Notiziario Cordis di aver partecipato alla
riunione per acquisire maggiori informazioni sulla ricerca nel settore delle
cellule staminali e sulla manipolazione genetica. "Nutro forti sospetti
riguardo alla direzione che stanno prendendo queste tecnologie, in
particolare la clonazione terapeutica e la ricerca che utilizza embrioni
umani in vitro", ha dichiarato la Martin. "Tuttavia, vorrei
comprendere meglio questo settore di ricerca prima di esprimere un
giudizio". Sophia Kuby, studentessa ventiduenne di filosofia di Monaco
di Baviera (Germania), reputa altresì importante riflettere sulle
implicazioni bioetiche delle nuove tecnologie e attività di ricerca che
comportano l'utilizzo di cellule staminali embrionali e di embrioni umani.
"È importante mantenersi vigili riguardo allo status morale di queste
tipologie di ricerca e di attività", ha dichiarato la Kuby. Per
consentire una maggiore comprensione di tali questioni, la Kuby considera
estremamente utili le conferenze pubbliche. "Ho già acquisito alcune
nozioni di bioetica nel corso delle lezioni di filosofia, ma sono qui oggi
perché se non mi manterrò aggiornata sulla situazione attuale, rischierò
di restare esclusa dal dibattito". Tuttavia, non tutti nutrono lo
stesso desiderio di coinvolgimento espresso dai 40 partecipanti alla
riunione, ha commentato la Kuby. "L'opinione pubblica manifesta
un'effettiva riluttanza ed un disinteresse nei confronti della scienza in
generale e, questioni quali la clonazione a scopo terapeutico, pur essendo
di estrema attualità in questo momento, suscitano ancor meno interesse
". Tuttavia, alcuni partecipanti hanno osservato che la responsabilità
di coinvolgere l'opinione pubblica nel dibattito spetta agli scienziati, ai
media ed ai governi. Sylviane Jeanty, un avvocato italiano attualmente
residente a Bruxelles, sta lavorando ad uno studio comparativo fra la
legislazione comunitaria e quella dei singoli Stati membri riguardante
l'utilizzo degli embrioni a scopo di ricerca. Ella ha dichiarato al
Notiziario Cordis che la responsabilità di informare il pubblico spetta a
chiunque, in particolare agli stessi scienziati. "Le questioni
scientifiche spesso sono molto complesse e gli scienziati trovano più
facile discutere le informazioni fra di loro, piuttosto che renderle più
semplici per l'opinione pubblica", ha commentato la Jeanty. "Forse
i membri della comunità scientifica non sono preparati a svolgere questo
ruolo". La Jeanty ha deciso di partecipare alla riunione per
approfondire le conoscenze della recente legislazione belga che consente la
clonazione terapeutica e l'utilizzo degli embrioni umani in vitro a scopo di
ricerca. Quando ai partecipanti è stato chiesto se sapevano dell'esistenza
di questa normativa, soltanto pochi hanno alzato la mano. "Non
sorprende che nessuno qui sia al corrente di questa legge adottata in
Belgio, perché nessun dibattito pubblico ha preceduto l'adozione della
normativa", ha chiarito Carine Brochier dell'Istituto europeo di
bioetica. La Brochier ritiene che i mass media, al pari dei politici e delle
lobby farmaceutiche, siano responsabili della mancanza di dibattito sulle
questioni bioetiche. "I media tendono a non fornire una visione
equilibrata, poiché considerano l'approccio umanista troppo idealistico o
carico di implicazioni religiose", ha osservato la Brochier.
"Tuttavia, è determinante considerare entrambi gli aspetti della
questione in modo tale che i cittadini possano formulare pareri equilibrati:
la scienza e l'etica non sono l'una la nemesi dell'altra". La Brochier
ha paragonato la scienza ad una locomotiva molto veloce, a bordo della quale
prendono posto scienziati, politici ed investitori privati. "Se da un
lato i politici cercano di tenersi al passo con i progressi scientifici,
dall'altro i filosofi tendono a rallentare il treno per consentire
all'opinione pubblica di salirvi a bordo". La Brochier sostiene che
questo è il ruolo del suo istituto. "Nella nostra presentazione della
durata di tre ore, intendevamo fornire al pubblico una panoramica della tre
discipline coinvolte nella bioetica, vale a dire la filosofia, la biologia
ed il diritto, al fine di destare l'interesse della gente nei confronti di
questo argomento". Tuttavia, c'è ancora molto lavoro da fare. La
Brochier ha riferito al Notiziario Cordis che l'istituto si propone, fra gli
altri obiettivi, di raggiungere le fasce più giovani della società,
progettando specifici programmi pedagogici sulle questioni etiche, da
adottare nelle scuole belghe. "Questi tipi di programmi didattici
potrebbero essere sviluppati anche su scala europea", ha aggiunto la
Brochier, evidenziando il ruolo della Commissione a sostegno di tali
progetti. Dal canto suo, la Commissione sta investendo 80 milioni di euro in
attività tese a migliorare la comunicazione fra scienza e società. Per
informazioni sull'Istituto europeo di bioetica: Carine Brochier rue de Trêves
49, bte 8 1040 Brussels Tel: +32 2 280 6340 Fax: +32 2 280 6338 E-mail: ieb@medineurope.Com
IPERTERMIA,
LA CURA DEL TUMORE COL CALDO
Milano, 14 ottobre 2003 - Il calore è un'arma antichissima contro il
cancro. Ippocrate, il padre della medicina, ne aveva già illustrato le sue
potenzialità. Il nome medico è ipertermia, ovvero la terapia del calore,
diventata un'importante arma tumorale in Italia, Giappone (esistono oltre
200 centri che praticano la terapia) e Stati Uniti. L'ipertermia è indicata
per il trattamento di diversi tumori: seno, polmone, fegato, stomaco,
colon-retto, cervello, tumori del capo-collo, dei genitali femminili,
prostata, utero, vescica. E' usata anche per ridurre le metastasi e
associata a dosi ridotte di chemio e radio, consente di ottenere il
potenziamento delle terapie tradizionali, riducendone gli effetti
collaterali. Non solo, è anche in grado di stimolare il sistema immunitario
perché provoca la liberazione di sostanze immunoregolatrici, le citochine,
che hanno un effetto protettivo per l'organismo. Inoltre il trattamento è
mutuato e approvato del nomenclatore nazionale. Il prossimo 5 dicembre si
terrà all'Ircc di Candiolo (Torino) il Iv Corso propedeutico di ipertermia
oncologica. Di recente, a convalida della serietà della metodica, è stato
pubblicato uno studio dal prestigioso Cancer (luglio 2003) "Hyperthermia
and its modern use in cancer treatment" di H: Richard Alexander, Jr, md
, oncologo del National Cancer Institute di Bethesda (Maryland). Nello
studio Jones e altri autori hanno dimostrato che il trattamento con
ipertermia, aggiunto a chemioterapia e radioterapia, comporta significativi
benefici, in termine di tolleranza ed efficacia delle terapie . Il
trattamento di ipertermia tradizionale (circa 41-43 gradi) è stato
comparato con l'uso dell'ipertermia moderata (38,5 - 40 gradi), effettuato
dopo la radioterapia, per cinque settimane consecutive. Siccome l'impiego
dell'ipertermia nell'oncologia clinica sta aumentando in portata e
complessità, gli autori giustamente riflettono sul ruolo di questa terapia
e concludono l'articolo ponendosi due domande: "Come funziona
l'ipertermia? e "Come è possibile utilizzare al meglio l'ipertermia?.
«Il calore produce la rottura del Dna delle cellule tumorali», risponde il
professor Paolo Pontiggia, uno dei massimi esperti a livello mondiale di
ipertermia, ematologo e oncologo all'Università di Pavia. «Nella normale
vascolarizzazione il calore produce la vasodilatazione e la conseguente
rapida dispersione del calore, questo non avviene nelle cellule tumorali.
Qui, infatti, la neovascolarizzazione impedisce la dispersione del calore,
che intrappolato nelle cellule tumorali, le uccide. Su 100 pazienti trattati
con il calore, almeno 65 ne hanno tratto benefici concreti. Infatti, in 30
casi su 100, il tumore regredisce . In altri 30, l'avanzata del tumore si
arresta per qualche tempo. In 5-10 casi su 100, poi si riesce ad ottenere
una guarigione duratura. Già oggi i risultati ottenuti consentono di
affermare che è possibile non solo aumentare la durata della sopravvivenza,
ma soprattutto migliorare la qualità della vita. Io ho dei pazienti, con
metastasi, in cura da 10 anni che conducono una vita normale». Inoltre la
terapia del calore è indolore e priva di effetti collaterali. Potenzia
tutte le altre terapie impiegate: riduce e blocca la massa tumorale e rende
meno complesso un eventuale intervento chirurgico. Studi scientifici hanno
dimostrato che diverse sostanze chemioterapiche hanno attività anche 10-20
volte superiore a 43 gradi rispetto all'azione che hanno a 37 gradi
centigradi. «L'ipertemia è praticata da diverse strutture ospedaliere
italiane e rimborsata dal sistema sanitario», dice Admeto Rolando, ideatore
e costruttore dell'apparecchiatura per la terapia (Syncrotherm). «All'istituto
di ricerca per la cura del cancro di Candiolo (Torino) vengono organizzati
periodicamente dei corsi per gli oncologi che desiderano approfondire questa
tecnica. I corsi riconosciuti dal Ministero danno diritto ai crediti Ecm .
L'assie (Associazione Europea di Ipertermia) ha lo scopo di promuovere la
diffusione della metodica in campo nazionale ed internazionale, favorendo
convegni e congressi. Non solo, l'Assie offre un valido sostegno al paziente
oncologico, indirizzandolo nei centri più avanzati dove si pratica
l'ipertermia». Info: Associazione Europea di Ipertermia (Assie) tel
0381.329752 - fax 0381.329758 www.Assie.it
SARS,
INFLUENZA, GENOMA: 2500 SPECIALISTI A CONGRESSO
Firenze, 14 ottobre 2003 – Sars, influenza, farmacogenomica. Sono alcuni
dei temi principali del congresso Medlab 2003 che da oggi a venerdì riunirà
al Palacongressi circa 2500 specialisti di medicina di laboratorio delle
società scientifiche Sibioc (biochimici) e Amcli (microbiologi). Medicina
di un futuro già iniziato, la farmacogenomica consentirà come noto di
curare con farmaci su misura, ovvero corrispondenti al profilo genetico di
ciascuno. Presidenti del congresso tre fiorentini, i professori Gianni
Messeri per Sibioc e Pierluigi Nicoletti e Pasquale Urbano per Amcli. Medlab
2003 sarà presentato alla stampa domani, ore 12,30, al Palacongressi.
BOEHRINGER
INGELHEIM ITALIA ADOTTA HYPERION PERFORMANCE SCORCARD
Milano, 14 ottobre 2003 - Boehringer Ingelheim Italia ha deciso di adottare
un innovativo approccio al performance measurement, scegliendo Hyperion
Performance Scorecard e la metodologia di Kaplan & Norton. Il Gruppo
Boehringer Ingelheim è tra le prime 20 aziende farmaceutiche a livello
mondiale, presente in 156 paesi con 33000 dipendenti Il Gruppo dedica una
parte considerevole della propria attività ai prodotti human
pharmaceuticals che ne rappresenta il 96% del fatturato e comprende
principalmente farmaci da prescrizione e prodotti per il consumer healthcare,
ma anche prodotti per la salute animale, principi attivi per il settore
chimico e biofarmaceutico. Ricerca e sviluppo, produzione e distribuzione
sono i settori cardini attorno ai quali ruota il Gruppo Boehringer Ingelheim,
impegnato, ormai da anni, anche nello studio e nella ricerca di importanti
patologie a livello mondiale, come quella legata all’Aids e alle
disfunzioni dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Nel corso del
2002 il Gruppo ha investito in Ricerca e Sviluppo 1.304 milioni Euro, con un
incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Le vendite del 2002 sono
salite a 7.580 milioni di Euro rispetto ai 6.694 dell’anno precedente con
un aumento generalizzato in ogni Continente. Una gestione del business
orientata all’innovazione che non poteva prescindere dall’adozione delle
più moderne metodologie di Business Performance Management e che, nella
scelta degli strumenti migliori attraverso cui orientare il proprio business
alla creazione di valore, ha deciso di privilegiare l’offerta Hyperion.
“Hyperion Performance Scorecard che, integrando tutti i moderni
orientamenti e tecnologie, colma il divario tra strategie e azioni,
rappresentava il miglior strumento per coinvolgere un numero più elevato di
utenti nei processi di pianificazione e rispondere proattivamente ai
feedback e ai cambiamenti delle condizioni aziendali”, – ha dichiarato
Sergio Daniotti, Amministratore Delegato del Gruppo Boheringer Ingelheim
Italia. “La possibilità di impostare le strategie aziendali su aspetti
complementari, sintetizzarli in indicatori sia finanziari che di altra
natura, identificare gli obiettivi strategici cui associare iniziative e,
infine, di confrontare i valori attesi degli indicatori con i valori
effettivi – ha continuato Sergio Daniotti - ci potrà fornire una misura
esatta dell’efficacia della nostra gestione aziendale. Ovviamente
conoscere esattamente le conseguenze e i valori di ogni singola azione e la
sua rilevanza rispetto al raggiungimento dei nostri obiettivi strategici, e
poterla confrontare con riferimenti interni ed esterni (benchmarking) ci
consente di correggere quelle attività che dovessero sortire effetti non in
linea con le previsioni, al raggiungimento di soglie predefinite di
allarme”. Hyperion Performance Scorecard consente una raffinata
rappresentazione grafica di strategie e responsabilità, offre funzionalità
di cascading scorecards, e permette di scegliere il framework di riferimento
tra tutte le metodologie di performance measurement. “Molte aziende hanno
difficoltà a creare un meccanismo per tradurre le strategie aziendali in
azioni e obiettivi concreti – ha a sua volta aggiunto Guglielmo Persani,
Managing Director di Hyperion. La nostra soluzione aiuta queste aziende a
sfruttare il Web per articolare e veicolare le proprie strategie. Il
prodotto integra differenti criteri di misura — minuti, percentuali e
valori unitari — traducendoli in un’unica ‘valuta comune’, fornendo
ai manager e ai responsabili dei processi decisionali un valore globale
sulla base del quale è possibile analizzare entità, obiettivi strategici o
aree aziendali critiche”. Hyperion Performance Scorecard offre funzionalità
per mappare le strategie, favorendo una comprensione comune dei legami
esistenti tra queste, i fattori critici di successo e le azioni, definendo
con chiarezza le singole responsabilità. “Grazie ad un set di criteri
bilanciati per la quantificazione delle prestazioni che includono indicatori
di avanzamento, misure interne ed esterne, metriche finanziarie e non – ha
concluso Persani - gli utenti sono in grado di reagire tempestivamente a
eventuali variazioni in termini di prestazioni. Questi criteri forniscono
inoltre ai manager una visione d’insieme, evidenziando le discrepanze tra
risultati e obiettivi, le interdipendenze tra prestazioni, azioni e
strategie aziendali, le prestazioni finanziarie e il valore fornito agli
azionisti”.
"EURO
DALLO SPAZIO": UN'INIZIATIVA A SOSTEGNO DEL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE
DELLA ISS
Bruxelles, 14 ottobre 2003 - A partire dal 20 ottobre, saranno vendute
all'asta tre serie di banconote e quindici serie di monete in euro, che
presentano una particolarità: hanno tutte viaggiato nello spazio a bordo
della Stazione spaziale internazionale (Iss), nell'ambito della missione
belga Soyuz del 2002. L'iniziativa "Euro dallo spazio", è frutto
della collaborazione fra l'Agenzia spaziale europea (Esa) e la Banca
centrale europea (Bce). L'obiettivo consiste nella raccolta di donazioni a
sostegno del Fondo di educazione della Iss, creato dall'Esa per incoraggiare
gli studenti dei 15 Stati membri a studiare, comprendere e sostenere la
scienza tramite l'utilizzo delle risorse offerte dallo spazio. Le serie di
monete e banconote sono state trasportate sulla Stazione spaziale
internazionale dall'astronauta belga Frank De Winne. Egli ha certificato che
tutte le serie sono state a bordo dell'Iss. Willem F Duisenberg, presidente
della Bce, ha dichiarato: "Spero che queste monete e banconote
serviranno [.] a raccogliere una somma considerevole da utilizzare a scopo
didattico, poiché l'istruzione è la chiave del nostro futuro". Il
direttore dei Voli abitati dell'Esa, Jörg Feustel-büechl, ha affermato:
"Il futuro appartiene alle società basate sulla conoscenza. Pienamente
consapevole di questo, l'Esa destina una somma considerevole all'istruzione.
Le prime serie di euro ad aver viaggiato nello spazio sono simboli
incomparabili dell'importanza per l'Europa di investire nell'istruzione dei
suoi giovani". Infolink:
http://www.Esa.int/export/esahs/semm091p4hd_index_0.html
AUTONOMY
DI FIAT AUTO PARTECIPA AL SALONE "ABILITY TECN HELP"
Torino
14 ottobre 2003 - Il Lingotto Fiere di Torino ospita dal 16 al 19 ottobre il
Salone "Ability Tecn Help". Si tratta di un appuntamento di
levatura nazionale e dedicato alle tecnologie, ai progetti e a tutti gli
organi istituzionali e di volontariato impegnati nel campo dei disabili e
degli anziani. Per loro, e per quanti ogni giorno sono al loro fianco, è
stato studiato un ricco cartellone: 24 convegni, 10 seminari, 5 mostre
collaterali, 14 eventi artistici, 47 esibizioni sportive e 4 giorni di prove
di guida. Un evento all'insegna dell'impegno sociale, quindi, che vede la
partecipazione di Fiat Auto con la Piattaforma Autonomy. Infatti, è dal
1995 che l'Azienda realizza servizi e mezzi di trasporto destinati a chi ha
ridotte capacità motorie e favorisce l'avvicinamento dei disabili
all'automobile. Alla manifestazione Fiat Auto è presente con un'area
espositiva di circa 220 metri quadri, precisamente nel terzo padiglione del
Lingotto Fiere. Qui il pubblico può conoscere da vicino i nuovi modelli
Punto, Panda e Ypsilon trasformate con dispositivi speciali da aziende tra
le più qualificate del settore: Media in Progress, Handytech, Guidosimplex
e Kivi. Inoltre, nell'area dedicata è possibile collegarsi al sito Internet
www.Fiatautonomy.com e ricevere materiale informativo sulle numerose
iniziative del Programma Autonomy di Fiat Auto. Tra l'altro il 16 ottobre,
giornata ufficiale di apertura del Salone, è prevista una cerimonia di
premiazione alla presenza di Tiziana Nasi, presidente della Fisd Piemonte e
del Comitato Organizzatore delle Paralimpiadi di Torino 2006. Testimonial
d'eccezione è Francesca Porcellato - campionessa paralimpionica e mondiale
di varie specialità di corsa piana e maratona in carrozzina - che consegna
una coppa (offerta dal Programma Autonomy) ad Andrea Rocca, rappresentante
piemontese della squadra nazionale di basket in carrozzina. Nato a Ciriè
nel 1973, Andrea Rocca inizia la sua carriera agonistica presso la
polisportiva Uicep Torino all'età di sedici anni. Dopo aver militato nelle
formazioni di Taranto e Napoli, il giovane atleta paraplegico entra a far
parte della "Briantea 84" di Cantù dove si afferma a livello
internazionale. Come dimostra da diversi anni il suo ruolo di titolare nella
nazionale italiana di basket in carrozzina. Nel 2003, poi, Andrea Rocca con
i suoi compagni raggiunge un traguardo storico: per la prima volta, infatti,
la formazione azzurra vince il Campionato Europeo a Sassari, qualificandosi
così alle Paralimpiadi di Atene 2004. Tra l'altro, il giocatore piemontese
allena anche la squadra di mini basket in carrozzina di Cantù ed è
impegnato socialmente nelle scuole della provincia milanese con un progetto
per portare la sua esperienza di disabile perfettamente integrato nella
società grazie anche allo sport. Insomma, l'evento organizzato sullo stand
Autonomy è una grande occasione per presentare al pubblico i tanti atleti
che ogni giorno si applicano a livello agonistico per abbattere pregiudizi e
luoghi comuni. Accanto a questi straordinari personaggi dello sport ci sono
altre "protagoniste" sullo stand Autonomy: una Fiat Panda 1.2, una
Lancia Ypsilon 1.4 16v e una Fiat Punto 1.3 Multijet 16v. Dunque, modelli
nuovi che fin dal lancio hanno riscosso l'interesse del pubblico e della
stampa internazionale e sui quali sono stati montati alcuni dispositivi
speciali. Come l'acceleratore elettronico a cerchiello, un dispositivo che
trasforma l'acceleratore a pedale in comando al volante e il freno di
servizio a lungo braccio, che trasforma l'azione frenante a pedale in
comando manuale vicino al volante. E ancora: la porta laterale posteriore
rototraslante elettrica, che permette di far entrare più facilmente la
carrozzina tra i sedili anteriori e quelli posteriori della vettura; e la
frizione automatica elettronica che, tramite un interruttore posto sulla
leva cambio o il solo sfioramento della stessa, consente di cambiare marcia
senza agire sul pedale della frizione. Poi, sullo stand è presente il
veicolo ideale per il trasporto dei disabili. Si tratta di un Fiat Doblò
nella versione 1.9 D con il tetto rialzato finestrato e le porte posteriori
alte a battente che consente di accedere al veicolo direttamente con la
carrozzina, usufruendo di 25 centimetri di maggior spazio in altezza.
L'accesso posteriore è consentito da un sollevatore monobraccio con una
capacità di carico di 181 kg e un ingombro ridotto. Il pavimento posteriore
è ricoperto da un pianale in legno multistrato rivestito di linoleum e
dotato di guide e agganci per ancorare la carrozzina durante il trasporto.
Il ribaltamento della panchetta doppia posteriore (invece del sedile
singolo) permette, inoltre, la sistemazione della carrozzina a destra del
veicolo, con maggior spazio e visibilità per il disabile. Il tetto
rialzato, realizzato in lamiera, è dotato di un ampio vetro anteriore fumé
(per proteggere gli occupanti dai raggi solari) e di due lunghi vetri
laterali, che consentono un'ampia visibilità esterna. L'altezza
dell'apertura posteriore (1450 millimetri contro i 1265 di Fiat Scudo) e
l'altezza massima del vano di carico (1550 millimetri invece dei 1415 dello
Scudo) pongono Fiat Doblò al primo posto della categoria in termini di
accessibilità posteriore e abitabilità interna. Oltre a conoscere da
vicino queste vetture esposte sullo stand, alla manifestazione torinese è
possibile effettuare gratuitamente un test-drive al fianco di esperti
istruttori. Infatti, in una zona esterna il pubblico può cimentarsi nelle
prove di "sbandata controllata" (effettuata con lo Skeet Control
System) e di "frenata di emergenza sul bagnato" con e senza
l'ausilio dell'Abs. Quattro le vetture messe a disposizione dalla
Piattaforma Autonomy. Innanzitutto una Panda 1.2 Emotion e una Stilo 1.6
Active trasformate dalla Guidosimplex. Su entrambe sono presenti l'accelleratore
meccanico a cerchiello sopra volante; la leva freno a lungo braccio; e la
servofrizione elettronica. In più, la Fiat Stilo offre il sedile girevole
per il passeggero. Infine, la società Handytech ha predisposto una Fiat
Punto 1.9 Jtd Emotion mentre l'azienda Kivi ha trasformato una Lancia
Ypsilon 1.3 Jtd Multijet C.a., entrambe dotate di accelleratore elettronico
a cerchiello sotto volante, leva freno a lungo braccio e servofrizione
elettrica. Insomma, i veicoli esposti e quelli impegnati nei test-drive
rappresentano bene l'ampia gamma della Piattaforma Autonomy, dove tutte le
vetture propongono dispositivi semplici da installare e che si integrano
perfettamente nell'abitacolo senza compromettere ergonomia, abitabilità,
comfort e sicurezza della vettura. Si affiancano ai comandi di serie,
consentendo così la guida anche a persone senza difficoltà motorie.
Inoltre, si possono smontare facilmente e offrono quindi il vantaggio di
poter rivendere l'auto sia attrezzata sia come una vettura normale. Del
resto, l'Azienda ritiene che garantire la mobilità a tutti sia non solo un
grande obiettivo morale e civile, un traguardo al quale l'intera comunità
deve puntare, ma anche un fondamentale presupposto dello sviluppo economico
e culturale della società moderna. Un impegno che pone la libertà di
movimento quale diritto civile fondamentale. Ma fare in modo che la mobilità
diventi effettivamente una dimensione di vita per chiunque,
indipendentemente dal suo stato fisico o anagrafico, è una conquista
faticosa. Non bastano mezzi, infrastrutture, leggi. Occorre qualche cosa di
più, occorre un salto di mentalità e di cultura in tutta la collettività.
Per questa ragione, da tempo Fiat si dedica con grande energia ad assolvere
quello che, in questo settore, è il compito specifico di un costruttore
automobilistico. Vale a dire progettare e realizzare soluzioni tecniche
capaci di offrire a tutti la possibilità di usare senza limitazioni di
sorta un mezzo di trasporto, sia esso individuale o collettivo. La
partecipazione al Salone "Ability Tecn Help", dunque, è
l'ennesima prova di quanto Fiat Auto sia attenta alla "autonomia per
tutti", attraverso progetti e servizi concreti, oltre a proporre
consulenze ed opportunità uniche in questo settore. Come dimostrano i 14
Centri di Mobilità in Italia e 14 all'estero, nei quali il disabile è
accompagnato nell'iter burocratico, legale e tecnico, oltre che in una prima
"prevalutazione" dell'idoneità al conseguimento della patente
speciale (la valutazione vera e propria e il rilascio del relativo
certificato spetta sempre e soltanto alle Commissioni Mediche). Merito delle
tecnologie e degli strumenti più sofisticati messi a disposizione (quale il
simulatore di guida) ma soprattutto dei tanti fisioterapisti, istruttori di
guida e tecnici che operano in questi Centri a titolo completamente
gratuito. Tra l'altro, in molti centri - come Milano, Firenze e Bolzano - la
Piattaforma Autonomy collabora direttamente con le Commissioni Mediche e gli
Uffici della Motorizzazione Civile che completano il percorso per il
rilascio dei certificati di idoneità. Non ultimo, Fiat ha avviato un
interessante piano commerciale dedicato ai clienti disabili con sconti,
assistenza ed agevolazioni varie. Infine, di recente Fiat Autonomy ha
promosso in collaborazione con Targarent e l'allestitore Guidosimplex
un'importante iniziativa che consente di noleggiare vetture allestite per
disabili nei principali aeroporti italiani. Si tratta di un caso unico nel
panorama nazionale sia per il tipo di servizio prestato sia per il numero di
vetture coinvolte. Da sottolineare, infatti, che si accede al servizio come
per un normale noleggio, mentre le tariffe già molto vantaggiose non hanno
differenze di prezzo tra una vettura normale e una allestita. Il Progetto
Autonoleggio Autonomy coinvolge anche i punti di vendita e di assistenza di
Fiat Auto, che tramite Targarent potranno disporre di una vettura allestita
e proporla al cliente disabile come auto sostitutiva in caso di fermo
superiore alle 24 ore. È un altro esempio concreto dell'importanza che il
cliente riveste nella riorganizzazione della Rete commerciale. Tor
"EMO
2003" - RASSEGNA MONDIALE DI MACHINE UTENSILI, ROBOT, AUTOMAZIONE -
MILANO, 21/28 OTTOBRE
Milano, 14 ottobre 2003 - L'italia, ai vertici delle graduatorie
internazionali di produzione e consumo di beni strumentali di elevata
tecnologia, ospita l'edizione 2003 della Rassegna Mondiale di Macchine
Utensili, Robot, Automazione promossa da Cecimo (Comitato Europeo tra
Industrie della Macchina Utensile). All'approntamento di "Emo
2003" in programma a Fiera Milano dal 21 al 28 ottobre, lavora la
"macchina organizzativa" di Efim-ente Fiere Italiane Macchine, la
struttura partecipata da Ucimu-sistemi per Produrre, specializzata nella
realizzazione di manifestazioni espositive: nel suo portafoglio sono le
edizioni 1979, 1987 e 1995 della "mondiale" (organizzata a
rotazione presso altre sedi europee) e la più importante manifestazione
nazionale biennale (anni pari): l'ultraquarantennale "Bi-mu". Sono
trascorsi otto anni dall'ultima edizione milanesedella Emo e "sotto i
ponti" ne è passata davvero molta di acqua da quel mese di maggio del
1995. Stiamo attraversando un momento di stagnazione economica che coinvolge
tutti i settori dell'industria nazionale e quello della macchina utensile
non fa differenza. I dati diffusi recentemente da Ucimu sull'andamento degli
ordini del comparto nel secondo semestre 2003, fanno emergere con chiarezza
le difficoltà che ancora permangono nell'industria italiana delle macchine
utensili, sia sul fronte interno che su quello delle esportazioni, malgrado
ci siano dati in controtendenza verso alcuni mercati emergenti quali la
Cina, la Polonia e la Turchia. Alcuni segnali positivi d'oltreoceano
iniziano a risollevare l'animo del mondo imprenditoriale che, da almeno due
anni, è in attesa di di quella ripresa - qualche volta sbandiera a
sproposito da eccessi di ottimismo - che forse la Emo 2003 potrebbe
rappresentare. Questa edizione di Emo Milano, infatti, sembra non subire la
contingenza economica negativa, ma al contrario mettendo a segno in +11% di
espositori rispetto all'edizione precedente, dà un segnale eloquente
dell'importanza che l'intero settore ripone in questo appuntamento
considerato sempre più fondamentale. A disposizione degli espositori
l'intero quartiere (300.000 metri quadrati) di Fiera Milano, sede espositiva
di enorme prestigio, la capacità ricettiva di Emo 2003 è di 35.000 metri
superiore a quella dell'edizione 1995. A fronte della frenetica evoluzione
dei prodotti virtuali offeri dalla rete informatica i primi anni duemila
stanno riproponendo temi forse troppo frettolosamente abbandonati, quali il
problema energetico: generazione e distribuzione di energia devono essere
razionalizzate e potenziate in maniera radicale. La questione riguarda, in
realtà, l'intero apparato industriale, le cui capacità produttive scontano
uh 'gap' sempre più ampio rispetto alla potenzialità espansiva connessa
con la rapidissima crescita dei settori dell'informazione e della
comunicazione. Ne consegue la necessità di dare corso a massicci
investimenti in beni strumentali, più che mai volano di progresso e
creatori di ricchezza reale. La domanda di innovazione tecnologica, cui
contribuiranno le economie avanzate non meno che quelle in via di sviluppo,
sarà alimentata da tutti i settori manifatturieri, sollecitati a
riorganizzare( e spesso a riprogettare) le proprie strutture produttive
dall'esigenza di adeguare l'offerta alle mutevolissime richieste del
mercato. La risposta dei costruttori di beni strumentali - in particolare di
quelli di macchine utensili - non potrà, dunque, articolars secondo schemi
convenzionali, ma richiede la capacità di conciliare 'know how'
specialistico coneclettismo creativo, solidità aziendale con elasticità
produttiva, come compete agli operatori chiamati a trasformarsi, da
fornitori di macchine, in solutori di problemi. Pressata dalle esigenze
connesse con la globalizzazione dei mercati e con la conseguente
internazionalizzazione della organizzazione aziendale, l'industria
manifatturiera è tenuta a dotarsi di strutture produttive agili,
caratterizzate da flessibilità e riconfigurabilità. La richiesta di
innovazione tecnologica si sta, quindi, indirizzando verso sistemi fondati
sulla moduralità funzionale, adeguabili alle variazioni di produzione molto
più facilmente e velocemente delle classiche unità di lavorazione. Questo
trend evolutivoenfatizza il ruolo di "partner tecnologico" del
costruttore di macchine utensili, chiamato tra l'altro a ottimizzare la
disponibilità operativa dei mezzi di produzione, obiettivo che può essere
perseguito, sia in fase di progettazione (lean production), sia dotando la
struttura aziendale di strumenti (telediagnostica, teleassistenza) utili a
ridurre i tempi di intervento sulla macchina.Particolare attenzione va poi
destinata alla eco-compatibilità della produzione, cui risultano funzionali
le tecniche Mql (riduzione della quantità di fluido lubrorefrigerante,
l'utilizzo di additivi lubrificanti vegetali o, in prospettiva di più lungo
periodo, la tecnologia del taglio a secco, legata - per molti versi - alla
"rivoluzione" prefigurata dall'adozione di motori lineari e dalla
realizzazione di macchine a architettura parallela. Infolink: Www.ucimu.it
www.Emo-milan.com
PAVIA - SALONE PROVINCIALE DELL'ORIENTAMENTO ZAC 3 LA REGIONE LOMBARDIA
PROMUOVE IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Pavia, 14 ottobre 2003 - La Sede Territoriale della Regione Lombardia di
Pavia partecipa al terzo "Salone dell'Orientamento Zac 3",
organizzato dalla Camera di Commercio di Pavia, presso il Palazzo
Esposizioni dal 16 al 18 ottobre prossimi (ingresso gratuito dalle ore 9
alle ore 18). Presso lo stand della Regione sarà allestito un Punto
Informativo dove giovani volontari affiancheranno gli operatori della Sede
Territoriale per fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale. La Sede
Territoriale della Regione, in collaborazione con altri Enti, organizzerà
inoltre tre seminari dal tema: " Il Nuovo Servizio Civile Nazionale
" con giovani delle scuole superiori e dell'università. Per
informazioni: Sede Territoriale della Regione Lombardia Viale Cesare
Battisti,150 - Pavia Tel 0382-594216. Programma dei seminari: 16 ottobre ore
10.30 : Apertura dei lavori a cura di Giampaolo Ioriatti Dirigente della
Sede Territoriale della Regione Lombardia di Pavia - Intervento di Marco
Ganimede dell'Associazione Caritas di Vigevano - Testimonianze di giovani
che hanno realizzato l'esperienza, presentati dai Responsabili del Comune di
Pavia - Seguirà dibattito. 17 ottobre ore 10.30 : Apertura dei lavori a
cura di Emilia Salvo Responsabile Organizzazione Interna e Servizi alla
Persona della Sede Territoriale della Regione Lombardia di Pavia -
Intervento di Roberto Minervino dell'Associazione Co.lomba - Testimonianze
di giovani che hanno realizzato l'esperienza, presentati dai Responsabili
della Caritas di Vigevano - Seguirà dibattito. 18 ottobre ore 10.30 :
Apertura dei lavori a cura di Annalisa Alberici Responsabile Comunicazione e
Relazioni con il Pubblico della Sede Territoriale Della Regione Lombardia di
Pavia - Intervento di Stefano Arosio dell'Associazione Co.lomba -
Testimonianze di giovani che hanno realizzato l'esperienza presentati dai
Responsabili del Centro Servizi Volontariato di Pavia - Seguirà dibattito.
FESTA DELLA NEVE 2003 LINGOTTO FIERE - TORINO
Torino, 14 ottobre 2003 - In occasione del salone della Montanagna sono
state organizzate una serie di maniefestazioni: Giovedi 16 Ottobre - Ore 10
Mattinata dedicata alle scuole organizzata in collaborazione con la
Provincia di Torino. Padrino Alberto Tomba. Gli studenti incontreranno i
campioni e i tecnici di diverse discipline. Le classi seguiranno un percorso
che permetterà loro di conoscere da vicino sia i campioni che le varie
attrezzature utilizzate negli sport invernali: bob, skeleton, slittini, sci
e tutto ciò che può aiutare per una migliore percezione dell’attività
sportiva invernale. Ore 10.30 Show dimostrativo degli istruttori del Demo
Team Regione Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale. Ore 11:
Conferenza stampa della Fis (Federazione Internazionale Sport Invernali) che
introdurrà le finali di Coppa del Mondo, che si svolgeranno nel marzo del
2004 a Sestriere, Pragelato, Bardonecchia, Sauze d’Oulx. Altri argomenti:
i test events per i Mondiali di sci Alpino 2005 di Bormio- S. Caterina di
Valfurva e la Nokia Snowboard World Cup. Saranno presenti Gian Franco Kasper,
presidente della Fis e membro del Cio e Gaetano Coppi, presidente della
Fisi. Ore 14: in contro con Karen Putzer, la donna di Coppa. Ore 15:
Conferenza stampa di Giancarlo Bolognini, presidente della Federghiaccio,
con la presenza di Carolina Kostner, numero uno del pattinaggio di figura.
Ore 15.30: dimostrazione di spinta di bob, slittino e skeleton su pista
artificiale di 70 metri. Ore 16: Show dimostrativo degli istruttori del Demo
Team Regione Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale. Ore 20.45:
Gala del Ghiaccio Città di Torino: grande spettacolo di pattinaggio di
figura con Barbara Fusar Poli - Maurizio Margaglio, la coppia di artistico
ceka Berankova - Dlabola, la fuoriclasse russa Maria Butyrskaya, Karel
Zelenka, Paolo Bachini, Federica Costantini e Marcella De Trovato. (Palazzo
del Ghiaccio di Via Petrarca 39). Venerdi 17 Ottobre - Ore 10 Mattinata
dedicata alle scuole organizzata con la collaborazione della Provincia di
Torino. Padrino Alberto Tomba. Gli studenti incontreranno i campioni e i
tecnici di diverse discipline, fra questi le ragazze della squadra di slalom
di Coppa del mondo di sci alpino Annalisa Ceresa, Denise Karbon, Daniela
Merighetti, Manuela Moelgg, gli specialisti dello snowboard Simone Malusà,
Francesco Sandrini e Jennifer Frino e gli azzurri dello Skeleton Stefano
Maldifassi e Gianni Locati. Le classi seguiranno un percorso che permetterà
loro di conoscere da vicino sia i campioni che le varie attrezzature
utilizzate negli sport invernali: bob, skeleton, slittini, sci e tutto ciò
che può aiutare per una migliore percezione dell’attività sportiva
invernale. Ore 10.30 Show dimostrativo degli istruttori del Demo Team
Regione Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale Ore 11: incontro
con Giorgio Rocca, bronzo nello slalom ai Mondiali di S.moritz. Ore 12:
incontro con Annalisa Ceresa, Denise Karbon, Daniela Merighetti, Manuela
Moelgg e il responsabile della squadra azzurra di slalom Louis Prenn. Ore
15. Dimostrazione di spinta di bob, skeleton e slittino su pista artificiale
di 70 metri con la partecipazione degli azzurri del bob Sam Romanini, Omar
Sacco, Gianluca Dal Mastro: Ore 21: Show dimostrativo degli istruttori del
Demo Team Regione Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale. Sabato
18 Ottobre - Ore 10 Mattinata dedicata alle scuole organizzata con la
collaborazione della Provincia di Torino. Gli studenti incontreranno i
campioni e i tecnici di diverse discipline, fra questi i ragazzi della
squadra di slalom di Coppa del mondo di sci alpino Massimiliano Blardone,
Arnold Rieder, Davide Simoncelli, Alberto Schieppati, Alessandro Roberto,
Peter Fill, Michael Gufler, Alexander Ploner, la squadra di discesa di Coppa
del Mondo e gli equipaggi azzurri del bob: Gerda Weissensteiner - Jennifer
Isacco, Jessica Gilarduzzi - Donatella Dal Bianco, Fabrizio Tosini - La
Grassa. Le classi seguiranno un percorso che permetterà loro di conoscere
da vicino sia i campioni che le varie attrezzature utilizzate negli sport
invernali: bob, skeleton, slittini, sci e tutto ciò che può aiutare per
una migliore percezione dell’attività sportiva invernale. Ore 10.30 Show
dimostrativo degli istruttori del Demo Team Regione Piemonte di sci sulla
pista da discesa artificiale. Ore 11: presentazione squadra di gigante
maschile Massimiliano Blardone, Arnold Rieder, Davide Simoncelli, Alberto
Schieppati, Alessandro Roberto, Peter Fill, Michael Gufler, Alexander Ploner
che parteciperà alla prima gara di Coppa del Mondo in programma il 26
ottobre a Soelden in Austria. Ore 12-30: Paralympic Day, dimostrazione di
sci alpino. Ore 12.00 e 15.30: Il Centro di Addestramento Alpino della
Polizia di Stato di Moena eseguirà una spettacolare dimostrazione di
soccorso alpino mediante l’uso di una teleferica lunga 100 metri che
porterà “in salvo” ferito e soccorritore dal tetto al piazzale del
Lingotto. Sulla pista di sci verrà poi simulata l’assistenza di un ferito
con successivo trasporto a valle con taboga. Ore 13: incontro con gli
equipaggi azzurri del bob: Gerda Weissensteiner - Jennifer Isacco, Jessica
Gilarduzzi -Donatella Dal Bianco, Fabrizio Tosini - Cristian La Grassa,
Simone Bertazzo, Ivan Giordani, Erik Giannuzzi, Sam Romanini, Omar Sacco,
Gianluca Dal Mastro. Ore 15: Dimostrazione di spinta di bob, skeleton e
slittino su pista artificiale di 70 metri con la partecipazione degli
equipaggi azzurri Gerda Weissensteiner - Jennifer Isacco, Jessica Gilarduzzi
- Donatella Dal Bianco, Fabrizio Tosini - La Grassa, per lo skeleton i
giovani Maurizio Oioli e Costanza Zanoletti. Ore 16: Paralympic Day,
dimostrazione di sci di fondo e biathlon. Ore 16: Gara - esibizione di
fondo, Trofeo Regione Piemonte in Piazza Castello con la partecipazione di
Cristian Zorzi, Giorgio Di Centa, Fulvio Valbusa, Pierluigi Costantin,
Gabriella Paruzzi, Sabina Valbusa, Arianna Follis e Magda Genuin. Ore 17:
Incontro con Kristian Ghedina, capitano della discesa azzurra, con
Alessandro Fattori, Kurt Sulzenbacher, Luca Cattaneo, Roland Fischnaller,
Erik Seletto, Patrick Staudacher e Giorgio Gros. Ore 18: Partita di Sledge
hockey ghiaccio nel contesto del Paralympic Day con la partecipazione di una
selezione italiana e una selezione inglese (Palazzo del Ghiaccio di Via
Petrarca 39). Ore 21: Show dimostrativo degli istruttori del Demo Team
Regione Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale. Domenica 19
Ottobre - Ore 10.30 Show dimostrativo degli istruttori del Demo Team Regione
Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale. Ore 11: incontro con
Daniela Ceccarelli, campionessa olimpica di Superg. Ore 12.00 e 15.30: Il
Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena eseguirà una
spettacolare dimostrazione di soccorso alpino mediante l’uso di una
teleferica lunga 100 metri che porterà “in salvo” ferito e soccorritore
dal tetto al piazzale del Lingotto. Sulla pista di sci verrà poi simulata
l’assistenza di un ferito con successivo trasporto a valle con taboga. Ore
15: Dimostrazione di spinta di bob, skeleton e slittino su pista artificiale
di 70 metri con la partecipazione degli equipaggi azzurri: Gerda
Weissensteiner - Jennifer Isacco, Jessica Gilarduzzi - Donatella Dal Bianco,
Fabrizio Tosini - Cristian La Grassa, Simone Bertazzo, Ivan Giordani, Erik
Giannuzzi, Sam Romanini, Omar Sacco, Gianluca Dal Mastro e per lo skelton
Alberto Polacchi. Ore 16 Show dimostrativo degli istruttori del Demo Team
Regione Piemonte di sci sulla pista da discesa artificiale.
E'
IL MOMENTO DI VICENZA NUMISMATICA
Vicrenza, 14 ottobre 2003 - Da lunedì 13 ottobre a Venerdì 17 ottobre si
tiene Vicenza Numismatica, il più importante appuntamento del settore in
Italia, grazie ad un perfetto mix tra proposte dei commercianti, convegni e
mostre culturali. Ad inaugurare alle 10.30 la rassegna, giunta alla sua 12^
edizione e che rimarrà aperta fino a domenica 19 ottobre, il presidente
della Fiera Manuela Dal Lago che si intratterrà anche con i giornalisti
alla fine della cerimonia di apertura per la consueta conferenza stampa.
Anche quest'anno fondamentale, come sempre, l'apporto dell'Accademia
Italiana di Studi Numismatici con il convegno di sabato 18 ottobre
"Conservazione e restauro dei beni numismatici" e diverse mostre
collaterali. La prima dedicata alle bilance e ai pesi monetari, organizzata
con la collaborazione del Museo della Bilancia di Campogalliano (Mo) che
curerà anche il catalogo. Un'altra rappresentata dalla rassegna di medaglie
di inizio secolo dedicate allo sport e ai meriti sportivi, mentre la ! terza
è dedicata alla "tosatura" delle monete e la quarta illustra
l'"Approccio alla schedatura scientifica della moneta". Importante
sarà poi il contributo dei circoli numismatici locali: l'Unione Filatelica
e Numismatica Vicentina presenterà quest'anno una rassegna storica di
azioni, obbligazioni e titoli di Stato denominata "L'angolo della
Scripofilia", mentre il Circolo Numismatico di Monticello Conte Otto
proporrà "Il Tremisse Longobardo". Non mancherà nemmeno l'angolo
dedicato alla "fiscalfilia" con una raccolta di titoli e valori
bollati, presentati dal suo più importante studioso, il dottor Fortunato
Marchetto. Di grande impatto ed altissimo profilo sarà infine la
partecipazione della Banca d'Italia con una collezione di biglietti
risorgimentali esposti in una mostra curata dall'Accademico Guido Crapanzano.
Questa mostra inoltre, dopo l'esposizione a Vicenza Numismatica, proseguirà
al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza sino al 3 dicembre.
Non potev! a mancare nel proscenio di una delle più importanti
manifestazioni eur opee del settore, la neonata associazione N.i.a.
(Numismatici Italiani Associati) che a Vicenza propone la rassegna
"Piccola storia della moneta", corredata da un opuscolo
divulgativo, e soprattutto un percorso storico attraverso la moneta abbinato
al quale la Fiera di Vicenza promuoverà la divulgazione e la visita delle
scuole affinchè anche i ragazzi possano capire il fascino della conoscenza
della storia - e della vita - attraverso la conoscenza delle monete. Ancora
spunti interessanti vengono infine alla particolare e preziosa mostra
realizzata dall'Antico Ufficio della Zecca di Lucca che "Tra incudine e
martello" percorre un percorso di storia tra conii e punzoni. Ultima,
ma non ultima, "Iconografia della Casa Reale di Savoia: dal 960 al
1943", mostra collaterale curata dal numismatico Eupremio Montenegro.
Intanto sono già oltre 70 i commercianti numismatici - provenienti da tutta
Europa - presenti al Salone pronti ad offrire ai collezionisti e agli
appassionati il megl! io del mercato delle numismatica e della cartamoneta.
Infine, la Fiera di Vicenza in collaborazione con l'Unione Filatelica
Numismatica Vicentina annuncia l'organizzazione, a partire dal prossimo
anno, del "Premio Internazionale Vicenza Numismatica" e del
"Premio Internazionale Vicenza Palladio" riservato alle più belle
monete del mondo, coniate o fatte coniare da Zecche e Amministrazioni di
Stato.
ESPOSITORI
E ACQUIRENTI SOSTENGONO L'EVENTO ESTIVO DI SOURCING
Milano, 14 ottobre 2002 - A partire da luglio 2004 il Trade Development
Council (Tdc) ospiterà una fiera estiva di sourcing per articoli regalo, di
ferramenta e giocattoli. È stato annunciato oggi (30 settembre). Questo
nuovo evento, che va ad aggiungersi al calendario consueto, consentirà ai
produttori e ai commercianti di Hong Kong di cogliere nuove opportunità di
vendita durante il periodo estivo. Il Tdc ha recentemente condotto uno
studio approfondito per accertare: a) Se nel periodo estivo esistono
opportunità di vendita non sfruttate per il settore degli articoli regalo,
di ferramenta e del giocattolo di Hong Kong b) Se le imprese locali
parteciperebbero a una fiera estiva di sourcing Annunciando i risultati, il
Deputy Executive Director del Tdc, Frederick Lam, ha dichiarato che lo
studio ha rivelato una prova evidente di entrambi i punti. "Il Tdc ha
deciso di rispondere organizzando una fiera estiva di sourcing per quei
settori a partire da luglio 2004". Il Tdc ha condotto un'indagine
approfondita sotto forma di questionario dal 12 al 26 settembre coinvolgendo
7.146 partecipanti esistenti e potenziali a queste tre fiere: del giocattolo
(gennaio), degli articoli di ferramenta (aprile) e degli articoli regalo
& premi (aprile). 1.610 espositori (22,5%) hanno risposto. Il 94% (1.514
società) ha dichiarato che prenderebbero parte a una fiera estiva di
sourcing organizzata dal Tdc, con o senza condizioni. Quasi il 90% ha
affermato che continuerebbe a partecipare alle fiere di Hong Kong
organizzate dal Tdc e da organizzatori privati. "Il compito del Tdc è
quello di promuovere il commercio verso l'esterno di Hong Kong e di creare
opportunità per le Pmi locali" ha detto Lam. "Le fiere
commerciali sono l'unico modo davvero efficace per mettere in contatto le
aziende locali con gli acquirenti internazionali. Le Pmi possono penetrare i
mercati mondiali senza dover lasciare la propria sede. Questo è il motivo
per cui le fiere commerciali rappresentano uno strumento importante di
promozione commerciale in tutta l'Asia". In seguito all'epidemia di
Sars, il Tdc ha dato agli espositori che partecipavano alle sue fiere
organizzate nell'aprile 2003 a Hong Kong la possibilità di scegliere tra
continuare, rimandare a una fiera supplementare in luglio, fare entrambe le
cose o ritirarsi con un rimborso. La partecipazione all'evento successivo in
luglio ha registrato cifre da record (più di 60.000 acquirenti) e gli
espositori hanno concluso ottimi affari, contro ogni aspettativa. Il
Chairman della Commissione Organizzatrice della Gift and Premium Fair del
Tdc, Jeffrey Lam, ha affermato che questi dati indicano opportunità di
vendita non sfruttate per le società di Hong Kong durante l'estate.
"Cicli di produzione più brevi e scorte di magazzino ridotte hanno
spinto gli acquirenti a rifornirsi con maggiore frequenza. "Grazie a
una produzione e a processi logistici più efficienti, gli acquirenti sono
in grado di piazzare ordini a Hong Kong in luglio, fiduciosi che potranno
ricevere la merce in tempo per Natale". Per stabilire se la fiera di
luglio è stato un successo isolato o un'opportunità non sfruttata e
sostenibile per i produttori e gli esportatori di Hong Kong, il Tdc ha
condotto uno studio approfondito. Questo comprendeva interviste individuali
con oltre 1.000 acquirenti d'oltremare in occasione dell'evento di luglio,
discussioni di gruppo mirate e consultazioni con organizzatori di padiglioni
d'oltremare, oltre a un'indagine capillare tra gli espositori locali. Il
Chairman della Hong Kong Exporters' Association (Associazione degli
Esportatori di Hong Kogn), Cliff Sun, ha affermato: "Con un evento
estivo di sourcing a Hong Kong, le Pmi locali potranno ridurre i viaggi
oltremare e fare un migliore uso dei budget limitati per il marketing".
Lam del Tdc attribuisce la scoperta di questo nuovo evento alla Sars.
"Senza la Sars non avremmo osato rischiare di organizzare un evento in
quella che tutti credevano fosse una "bassa stagione" in Asia.
Mentre esistono fiere estive di sourcing in Europa e negli Stati Uniti, qui
in Asia non ce ne sono. "Il settore delle fiere commerciali globali è
molto competitivo. Il Tdc deve cogliere questa opportunità per Hong Kong
prima che lo faccia qualcun altro nella regione". Lam ha detto che
questo evento supplementare di sourcing interesserà le società di Hong
Kong in lista d'attesa per le grandi fiere di sourcing organizzate dal Tdc o
quelle società che non sono in grado di espandere la propria presenza a
causa di limiti di spazio. Ha aggiunto che la fiera estiva di sourcing
rappresenta una buona notizia anche per gli alberghi, i negozi e i
ristoranti locali. "Attirerà acquirenti d'oltremare durante la
stagione più calma di Hong Kong. Ciò significherà più attività per i
settori locali del turismo, delle strutture d'accoglienza e dei punti
vendita, e per i settori dei servizi collegati".
LE CITTA' DEI VINCITORI DI "LE STELLE DELL'INTIMO 2003", :
MILANO, CASTROCARO TERME, NAPOLI, SANT'ANGELO LODIGIANO E TORINO
Milano, 14 ottobre 2003 - Venerdì 10 ottobre 2003, a Milano, nella
splendida cornice della Sala degli Affreschi dell'Umanitaria, Marco Pisani,
Direttore editoriale di Linea Intima e ideatore del concorso Le Stelle
dell'Intimo, ha annunciato i vincitori scelti fra i migliori negozi
indipendenti di tutta Italia di intimo e mare suddivisi in due categorie: i
Negozi Tradizionali, ovvero i punti vendita considerati più referenziati,
superlativi per quanto riguarda la professionalità e la gestione, e i
Negozi Innovativi ovvero i punti vendita rappresentati da nuove realtà
commerciali che propongono soluzioni innovative nelle formule espositive Per
la categoria negozi tradizionali hanno vinto: Lucia e Irene, Via Cantarelli
3 - Castrocaro Terme, premiato per il rispetto della tradizione e una
gestione eccezionale, altissima professionalità; una struttura commerciale
imponente con otto vetrine e sette commesse che garantiscono estrema
attenzione al cliente e alle sue esigenze; Elena Abet, Via dei Mille 79 -
Napoli, la tradizione dell'intimo per eccellenza nella città, con due
negozi, uno al Vomero tradizionale ed uno nuovo in centro con arredo moderno
in locali d'epoca ristrutturati e prestigiosi. Lo caratterizzano serietà,
professionalità e una profonda conoscenza del settore e dei prodotti
unitamente ad un vasto assortimento anche in termini di prodotto moda;
Marinoni, Via Battisti 6 -Sant'angelo Lodigiano, cui è stato assegnato il
premio di Linea Intima. Si tratta di un punto vendita eccezionale, anche
grazie alla posizione strategica e ad una clientela di ottimo livello;
Marinoni struttura anche trasversalmente l'offerta con una selezione
accurata di Prét-a-porter da abbinare all'offerta intimo mare; durante
l'anno vengono organizzati sfilate ed eventi in sinergia con l'attività
locale della città per fidelizzare la clientela. Per la categoria negozi
innovativi hanno vinto: Vanità,corso Einaudi 31 - Torino. Nonostante non
sia ubicato in centro è molto conosciuto in città; i titolari hanno una
lunga tradizione di conoscenza del prodotto; possiede un ottimo servizio e
anche se è di recente apertura è già un riferimento per la città.
Margherita Corso Europa 18 - Milano. Il rinnovamento che connota questo
negozio ne fa un punto di riferimento su una delle piazze più importanti
d'Italia. Gimò, Via Giolitti 11- Torino, cui è stato assegnato il premio
di Linea Intima. Possiede nella sua organizzazione un nuovo concetto
vincente: un esclusivo connubio tra intimo e antiquariato che ne fa un
negozio unico nel suo genere. In aggiunta sono degne di lode il grandissimo
spirito di iniziativa con l'incessante ricerca di nuove formule espositive e
proposte di fidelizzazione.
TEATRO ARSENALE: UNA RELAZIONE ALL’ACCADEMIA DA F. KAFKA
Milano, 14 ottobre 2003 - Lo spettacolo “Relazione all’Accademia “ Con
Alfonso Postiglione e Virginio Liberti, Produzione Egumteatro, regione
Toscana, comune di Abbadia S. Salvatore, Regia Annalisa Bianco e Virginio
Liberti, Scene Horacio De Figueiredo, Suono Otto Rankerlott, racconta la
storia di una scimmia che si trasforma in uomo. Questo racconto di Kafka, in
Italia, è stato ripreso da Vittorio Gassman e, di recente, da Carlo Cecchi.
Ho avuto la fortuna di vedere queste due diversissime versioni. In tutte le
due volte mi sono detto: Questa E’ La Storia Della Mia Vita! Si! Proprio
così! Io sono nato in Brasile, nella Foresta Amazzonica e dopo essere stato
catturato, sono sbarcato in Italia. Qui si è compiuta la mia veloce ed
inarrestabile evoluzione. Lo spettacolo ripercorre le tappe salienti della
mia vita: la giungla, la mia cattura, il viaggio in nave, le mie prime
manifestazioni umane, il varietà e il successo. “Relazione
all’Accademia” è stato presentato a Mantova, Siena, Pisa, Molinella,
Radicofani, Castiglione D’orcia, Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio .
Ha riscontrato enorme successo soprattutto per la magistrale esibizione di
Alfonso Postiglione e l’esotica presenza di Virginio Liberti. Repliche
fino al 26 ottobre - Martedì 21ottobre 2003, alle ore 21,15, presso il
Teatro Arsenale di via Correnti,11 - Milano, prima rappresentazione dello
spettacolo www.Teatroarsenale.org
SI È CONCLUSA LA MANIFESTAZIONE TORINESE DEDICATA AD ABBAS KIAROSTAMI
ELECTA HA PUBBLICATO UNA COMPLETA MONOGRAFIA.
Torino, 14 ottobre 2003 - Con la chiusura della mostra fotografica allestita
presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, si è conclusa ieri la
manifestazione Sulle strade di Kiarostami, inaugurata con grande
partecipazione di pubblico il 18 settembre. L’evento - organizzato dal
Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo e la Scuola Holden, e la partecipazione di Città di Torino,
Provincia di Torino, Regione Piemonte, Renault, Martini & Rossi e Gan
Assicurazioni – ha confermato le aspettative riposte in una iniziativa che
era stata voluta come un appuntamento di alto profilo culturale, ma capace
di rivolgersi al grande pubblico. I dati di affluenza sono significativi:
oltre 2500 spettatori hanno assistito alle proiezioni della retrospettiva al
Cinema Massimo, mentre i visitatori della mostra fotografica sono stati
circa 11.500. Meno appariscente ma altrettanto rilevante è l’esito del
workshop tenuto da Kiarostami presso Scuola Holden. I 25 partecipanti
selezionati fra le oltre 370 candidature pervenute (ai quali si sono
aggiunti 2 “uditori”, ammessi per decisione del regista) hanno
realizzato nel corso dei dieci giorni ben 18 cortometraggi di durata
compresa fra i due e i quindici minuti, mentre altri due corti sono ancora
in fase di montaggio. Per i migliori fra questi, si prospetta la possibilità
di una circuitazione internazionale, nell’ambito dei principali festival
interessati a promuovere il lavoro di Kiariostami e dei registi debuttanti.
Tutte le 82 fotografie esposte in occasione della mostra torinese sono state
donate da Abbas Kiarostami al Museo Nazionale del Cinema e andranno dunque
ad arricchire le preziose collezioni del museo. A seguito dell’accordo
raggiunto con l’autore e la Galérie de France che lo rappresenta, le
fotografie verranno rese nel contempo disponibili per una successiva
circuitazione internazionale, curata dal Museo stesso. Prossimi appuntamenti
- entrambi nel 2004 - San Paolo (Brasile) e Salonicco (Grecia).
“387 D.C. AMBROGIO E AGOSTINO LE SORGENTI DELL’EUROPA”
Milano, 14 ottobre 2003 - Si inaugura il giorno 7 dicembre 2003 alle ore
12.30 e apre al pubblico l'8 dicembre con chiusura prevista al 2 maggio 2004
la mostra “387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa”
presso il Museo Diocesano di Milano ideata da Unica srl, e realizzata da
Unica e dalla Fondazione S. Ambrogio Museo Diocesano di Milano in
collaborazione con la Regione Lombardia e con la sponsorizzazione di Aem; il
contributo di Sea, Fnme (Ferrovie Nord Milano), Cciaa Milano, Corriere della
Sera; special partner: Gruppo Bancario Credito Valtellinese, Fondazione
Cariplo, Sia; media partner: Igp Decaux e A&p. L’esposizione ha
ricevuto: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del
Presidente della Repubblica Algerina; i patrocini del Senato della
Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, della Commissione europea, del Ministero degli Affari Esteri, del
Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero Per i Beni e le Attività
Culturali, del Ministero Per le Politiche Comunitarie, del Comune e della
Provincia di Milano. Oltre 400 oggetti alcuni dei quali per la prima volta
esposti al pubblico; avori, gemme, vetri dorati, bassorilievi, statue,
provenienti dai più prestigiosi musei del mondo; reperti archeologici che
mai fino ad ora erano stati prestati da Paesi oggi islamici ma di antica
tradizione cristiana: sono questi alcuni dati che connotano la mostra “387
d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa” come grande evento
culturale dell’anno. Alcuni pezzi straordinari renderanno
l’evento-mostra unico nel suo genere; fra le prime anticipazioni di grande
interesse è possibile citare: il fronte del sarcofago del Buon Pastore,
costituito da tre parti di sarcofagi mai riuniti insieme prima d’ora -
paleocristiani provenienti dall’Algeria, che rappresentano una delle più
antiche testimonianze della presenza del Cristianesimo in Nord Africa prima
dell’arrivo dell’Islam; il letto di Sant’ambrogio, già esposto al
Museo Diocesano; due dittici di Stilicone in avorio di provenienza diversa e
per la prima volta accostati. Suppellettili imperiali fra cui la splendida
“Patera di Parabiago”. L’iniziativa ha richiesto tre anni di
preparazione, l’apporto di oltre 40 studiosi, contatti con Istituzioni
culturali internazionali e la collaborazione ai prestiti di oltre 80 musei.
L’esposizione occuperà l’area dedicata alle mostre temporanee e gli
spazi del piano terra del Museo Diocesano di Milano, fondendosi,
armoniosamente, con la sezione permanente del Museo dedicata al santo
patrono di Milano. “387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa”,
pur trovando il proprio cuore fra le pareti del Museo Diocesano, accanto
alla Basilica di Sant’eustorgio, si dipanerà anche in un percorso che
toccherà altri luoghi antichi: dalla vicina Basilica di Sant’eustorgio e
dalle Colonne di San Lorenzo all’omonima Basilica, con la Cappella
Palatina e gli stupendi mosaici; dalla Basilica di San Nazaro all’antico
Battistero edificato da Sant’ambrogio, ora sotto il sagrato del Duomo;
all’avvio degli scavi dell’antica Arena di Milano; sino infine al meno
antico Palazzo delle Stelline di Corso Magenta 59, ove, presso il Refettorio
delle Stelline Galleria Gruppo Credito Valtellinese, sarà presente
l’esposizione “Opere e Lettori di Agostino. Manoscritti in mostra” di
manoscritti trecenteschi e quattrocenteschi delle opere di Agostino,
contenenti miniature di grandissimo valore artistico e culturale. Il cuore
dell'evento espositivo all’interno del Museo Diocesano presenta due
percorsi che si incrociano sulla ricostruzione del fonte battesimale nel
quale Ambrogio battezzò Agostino: il primo documenta l'Africa di Agostino,
la Germania di Ambrogio, la Milano Paleocristiana, con approfondimenti sul
contesto sociale, le testimonianze del cristianesimo, i culti e le filosofie
non cristiani, l'arte e la cultura, le tracce dei Vandali. Il secondo
documenta le vite parallele di Ambrogio e Agostino fino alle conseguenze
“europee” del loro incontro. Lo spunto è un evento storico: nella notte
di Pasqua del 387 d.C. A Milano Ambrogio battezza Agostino. Un evento denso
di significati simbolici e conseguenze storiche. Ambrogio, di famiglia
patrizia originaria di Roma, nasce a Treviri, l'odierna Trier in Germania,
non lontano da Strasburgo. Magistrato di fama, giunge a Milano, allora
capitale, dove il popolo lo acclama vescovo. Il suo prestigio sarà enorme,
i suoi rapporti con l’autorità imperiale improntati alla reciproca
indipendenza tra Chiesa e potere civile, la sua fama si diffonderà in tutto
l’Occidente e in Oriente, ultimo Santo della Chiesa indivisa. Agostino,
africano, di padre pagano e madre cristiana, nasce a Tagaste, l'odierna Souk
Arhas in Algeria. E’ un intellettuale che, dopo essere passato attraverso
diverse esperienze filosofiche e religiose, giunge a Milano, dove incontra
Ambrogio, si converte e riceve dal santo vescovo il battesimo. Rientrato in
Africa, diviene vescovo di Ippona. L’influenza culturale del suo pensiero
sarà determinante non solo per la Chiesa, le sue opere, scritte in latino,
contribuiranno all'unità culturale di tutto l'Occidente. Anche grazie
all’incontro tra Ambrogio e Agostino Milano diviene fulcro di un asse che
va dal Nord Europa all’Africa. La mostra intende ricostruire testimonianze
esemplificative dei luoghi, degli eventi, delle espressioni artistiche, che
fanno da radici profonde, ancorché lontane, ai successivi sviluppi
culturali del Medioevo e dell’epoca moderna. Fra i grandi avvenimenti
storici si è cercato di individuare un punto che ne sintetizzasse il
significato e lo rendesse immediatamente fruibile a tutti. Il periodo che
contraddistingue il crepuscolo dell'epoca imperiale possiede una notevole
complessità per gli apporti culturali, per i problemi politici, sociali,
religiosi, per i grandi movimenti di popoli. Ciò che emerge da questo
crogiolo è qualcosa di nuovo, un'entità che coinvolge popoli e sensibilità
diverse, a partire da un sentire religioso, culturale e civile sempre più
comune, verso quelle caratteristiche che definiremo sempre più
"europee". Del Comitato scientifico ristretto che ha diretto la
realizzazione della mostra fanno parte: Angelo Maria Ardovino,
Soprintendente ai Beni Archeologici della Lombardia; il Prof. Ermanno
Alessio Arslan, Direttore delle Civiche Raccolte Archeologiche e
Numismatiche di Milano; Paolo Biscottini, Direttore del Museo Diocesano di
Milano; Padre Gianfranco Ceriotti, dell’Ordinis Sancti Augustini; Mons.
Luigi Crivelli, Presidente della Fondazione S. Ambrogio; l’Arch. Carla Di
Francesco, Soprintendente Regionale per i Beni e le Attività Culturali
della Lombardia; lo studioso e saggista Marco Garzonio; Paolo Pasini,
Curatore della mostra; Pietro Petraroia, Direttore Generale del Settore
Cultura, Identità e Autonomie della Regione Lombardia; e l’editore e
saggista Giulio Vigini. Dall’8 dicembre 2003 sino al 2 maggio 2004 al
Museo Diocesano di Milano in collaborazione con la Regione Lombardia, sotto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del Presidente
della Repubblica Algerina. 8 dicembre 2003 2 maggio 2004 Museo Diocesano
Corso di Porta Ticinese, 95 Milano Servizio informazioni: Tel. 02 8942 0019 www.Ambrogioeagostino.it
SENTIMENTO DEL MONUMENTO L’OPERA CIVILE DI EROS PELLINI
Marchirolo (Va) 14 ottobre 2003 - Con una importante mostra storica,
dedicata all’opera civile di Eros Pellini, il Comune di Marchirolo
promuove le celebrazioni per i dieci anni della scomparsa dell’artista
milanese. Figlio dello scultore Eugenio, originario di Marchirolo, Eros
Pellini mantenne un fortissimo legame con il paese natale del padre, dove
oggi sorge un museo a loro dedicato: la Gipsoteca Spazio Scultura Pellini -
Bozzolo. La mostra approfondisce la produzione più inedita e meno studiata
di Pellini, conosciuto ai più per le graziose sculture di genere o le
grandi opere di carattere sacro. Prestigiosi furono i Committenti pubblici
che chiamarono l’artista per realizzare sculture, bassorilievi e complessi
decorativi, come il Comune di Milano o quello di Campione d’Italia.
Interessanti sono inoltre i progetti che l’artista ipotizzò ma che per
diversi motivi non furono mai realizzati, come il bozzetto per il Monumento
a Vittorio Emanuele Orlando, ricostruito ed esposto per la prima volta in
questa mostra. Pellini, nella realizzazione di opere pubbliche ebbe
occasione di collaborare con architetti ed ingegneri e lungo il percorso
espositivo si approfondirà l’interazione della scultura di Pellini con le
architetture e le strutture degli edifici dove le opere trovano luogo. La
Commissione Scientifica ha selezionato cinque opere emblematiche che
verranno presentate al pubblico attraverso l’esposizione dei disegni
preparatori, documentazione e circa venti bozzetti tridimensionali
realizzati dall’artista: la Fontana delle Quattro Stagioni in Piazza
Giulio Cesare a Milano (pietra di Vicenza, 1953), il rilievo in bronzo
Visita di Valentina e Barnabò Visconti a Bonino da Campione per il
Municipio di Campione (1971), il progetto per il Monumento a Vittorio
Emanuele Orlando (1956, non realizzato), Ragazzo alla scuola elementare di
Origgio e Arcangelo Michele che sconfigge il drago presso il Palazzo di
Giustizia di Milano (1935). Tutte le opere civili non presenti in mostra
saranno analizzate in catalogo attraverso un regesto scientifico. 18 ottobre
2003 – 10 gennaio 2004 Inaugurazione: sabato 18 ottobre 2003 ore 17.30
Sede: Gispoteca Spazio Scultura Pellini-bozzolo, Via Dante - Marchirolo (Va)
Informazioni: Tel. 0331.777472
OIKOS CENTRO STUDI
Bologna, 14 ottobre 2003 - Al fine di divulgare i risultati della ricerca
condotta negli scorsi mesi per l¹Assessorato Programmazione Territoriale
della Regione Emilia-romagna sul tema L¹abitare dalle politiche al
progetto. L’esperienza del Piano Decennale in Emilia-romagna, Oikos Centro
Studi promuove due iniziative con l’obiettivo di raccontare ad un pubblico
non solo specializzato la vicenda e lo sviluppo dell’edilizia residenziale
a finanziamento pubblico nella regione a partire dalla L.457/78, Norme per
l’edilizia residenziale. La ricerca effettuata da Oikos ha determinato
l’analisi di una novantina di casi selezionati, in base alla maggiore
significatività, da un¹unità di esperti multidisciplinari proprio al fine
di produrre una valutazione critica dell’esperienza condotta che potesse
anche orientare una riflessione sulle politiche future. La selezione dei
casi è stata effettuata sulla base della loro valenza in relazione alle
tipologie di utenza cui sono stati destinati, agli effetti di
riqualificazione urbana che hanno indotto, alla qualità urbanistica e
architettonica che li hanno contraddistinti, agli aspetti di sperimentazione
da cui sono stati caratterizzati e alla messa in opera di metodologie di
intervento e di procedure operative complesse che la loro realizzazione ha
comportato. A documentazione della ricerca l’Associazione Linea di Confine
di Rubiera ha realizzato una campagna fotografica sui casi esaminati. La
ricognizione fotografica, la schedatura dei casi e l’apparato scientifico
dei saggi redatti dall¹unità di lavoro sono alla base delle due iniziative
di seguito descritte. Mostra Forme e tracce dell¹abitare - La mostra
presenta una rilettura dell¹esperienza del Piano Decennale mediante
raggruppamenti tipologici e cronologici dei casi selezionati, rappresentati
attraverso riproduzioni fotografiche e videoproiezioni. La mostra si svolge
in contemporanea con l¹esposizione fotografica della Galleria d¹Arte
Moderna di Bologna Paesaggi dissonanti. Fotografia e opere incongrue: una
ricerca per la L.r. 16/02 a cura della Regione Emilia-romagna e dell¹Istituto
Beni Culturali. Entrambe le iniziative sono inserite nel programma di
attività del seminario internazionale Qualità dell¹architettura
contemporanea nella città e nei territori europei, organizzato dalla
Regione Emilia-romagna e dal Direzione Generale per l¹architettura l¹arte
contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sede:
Padiglione Esprit Nouveau, Piazza Costituzione, 11, Bologna; Inaugurazione:
Sabato 15 Novembre 2003 ore 11 e 30; Vernice stampa: Giovedì 13 Novembre
2003 ore 11 presso l¹Esprit Nouveau; Date di apertura: dal 15 Novembre al
21 Dicembre 2003; Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19,
chiuso il lunedì; Entrata: libera. Pubblicazione Forme e tracce dell¹abitare.
Una risposta sociale per la Qualità Urbana in Emilia-romagna Presentazione
del volume Mercoledì 19 Novembre ore 17, Aula Prodi, Piazza San Giovanni in
Monte 2 A cura di Luisella Gelsomino e Piero Orlandi - Luisella Gelsomino,
architetto, è Professore Associato di Composizione Architettonica della
Facoltà di Ingegneria di Bologna e Direttore di Oikos Centro Studi. E¹
autore di numerose pubblicazioni in tema di Architettura e di Recupero
Edilizio e Urbano. Piero Orlandi, architetto, dirige il Servizio Regionale
Programmazione e Sviluppo dell¹Attività edilizia. Si occupa di Tutela e
valorizzazione dei Beni Culturali, di Politiche abitative e di
Riqualificazione urbana. Editore Editrice Compositori Bologna . Collana
Oikos Centro Studi ³Città Territorio Ambiente² diretta da Felicia
Bottino. 1° Volume. Contenuto Il volume presenta una selezione critica
degli interventi più significativi di edilizia residenziale convenzionata e
sovvenzionata realizzati in Emilia Romagna nel corso degli ultimi vent¹anni.
Lo studio è articolato in due parti. Nella prima trovano spazio alcuni
saggi critici che analizzano secondo ottiche disciplinari (storica,
urbanistica, architettonica, sociologica, letteraria) la politica abitativa
che ha coinvolto molteplici soggetti per la progettazione, la realizzazione
e la gestione di soluzioni residenziali che rispondessero ai fabbisogni
sociali ed economici delle diverse fasi dello sviluppo. La seconda presenta
una schedatura, corredata da un ampio materiale fotografico e documentativo,
di oltre sessanta casi studiati in quanto rappresentativi delle esperienze
condotte nelle singole realtà locali. Il quadro restituito da tale
repertorio risulta estremamente ricco per la varietà degli operatori
(Comuni, Iacp/acer, Cooperative, Imprese, Associazioni di abitanti, ecc.),
per la pluralità dei destinatari (famiglie, anziani, studenti, giovani
coppie, immigrati, ecc.) e per i diversi modelli progettuali e insediativi
adottati. Le schede sono costruite per facilitare un eventuale percorso del
lettore che è accompagnato lungo un itinerario storico e territoriale che
consente di ricostruire lo scenario tracciato. In tal senso, sono fornite
tutte le informazioni utili per poter effettuare sopralluoghi nei siti
segnalati. La mostra e il volume Forme e tracce dell¹Abitare sono
realizzati da Oikos Centro Studi in collaborazione con l¹Assessorato
Programmazione Territoriale della Regione Emilia-romagna e con il contributo
di: Acer (Azienda Casa Emilia-romagna) di Bologna, Ferrara, Piacenza, Parma,
Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Rimini, Forlì-cesena. Anci Emilia-romagna:
Comune di Bologna; Comune di Cesena; Comune di Modena; Comune di Ravenna;
Comune di Reggio Emilia; Comune di Rimini; Comune di Faenza; Comune di
Fidenza; Comune di Montegridolfo. Cooperative dell¹Arcab Emilia Romagna:
Murri (Bo); Dozza (Bo); Edilcasa (Bo); Ansaloni (Bo); Risanamento (Bo);
Domus Renovata (Imola); Aurora (Imola); Unicoop (Imola); Borgo Punta (Fe);
Abitcoop (Mo); Betulla (Re); Andria (Re); La Nuova Speranza (Pr); Parma 80 (Pr);
Di Vittorio-casa Lavoratore (Fidenza); Piacenza 74 (Pc); Casa Coop 3 (Ra);
Forlivese Edif.ne (Fc). - Ancpl Emilia-romagna.
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