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2003 anno 6°  

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MERCOLEDI'
29  OTTOBRE 2003

pagina 1

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PRESTIGIOSI ORGANISMI EUROPEI DI RICERCA UNISCONO LE FORZE A QUELLE DELLA COMMISSIONE

Bruxelles, 29 ottobre 2003 - La Commissione europea e sette tra i più importanti organismi europei di ricerca scientifica, che costituiscono l'Eiroforum, firmeranno oggi una "dichiarazione d'intenti" per lo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca. Decisi ad esplorare insieme le sinergie possibili e a svolgere attività congiunte, l'Eiroforum e la Commissione si sono impegnati a consultarsi a vicenda, ad organizzare scambi e distacchi di esperti e a concludere nuovi accordi bilaterali nell'ambito di questa collaborazione. La dichiarazione d'intenti sarà firmata da Philippe Busquin, commissario europeo per la Ricerca , e dai direttori generali degli organismi che costituiscono l'Eiroforum: Jerôme Paméla (European Fusion Development Agreement), attuale presidente dell'Eiroforum, Catherine Cesarsky (Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe), Colin Carlile (Istituto Laue-langevin), Jean-jacques Dordain (Agenzia spaziale europea), Fotis Kafatos (Laboratorio europeo di biologia molecolare), Luciano Maiani (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) e Bill Stirling (Impianto europeo di radiazione di sincrotrone). "Questa dichiarazione d'intenti segna una nuova tappa verso la creazione dello Spazio europeo della ricerca", ha dichiarato il commissario Busquin. "Riunendo i migliori scienziati d'Europa in infrastrutture di ricerca di livello mondiale, alla punta delle prestazioni europee in settori prioritari quali le applicazioni spaziali, la ricerca nucleare e la biologia, gli organismi che fanno parte dell'Eiroforum, in collaborazione con la Commissione europea, svolgeranno un ruolo decisivo nel promuovere la qualità e la coerenza della ricerca europea. Si tratta di un esempio concreto dello Spazio europeo della ricerca in azione per rendere l'Unione europea più competitiva e migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini". Una serie di prestigiosi laboratori ed infrastrutture di ricerca utilizzati da una vasta rete di scienziati ha istituito un consiglio di coordinamento e collaborazione denominato Eiroforum, il cui obiettivo principale è quello di promuovere in modo attivo e costruttivo la qualità e l'impatto della ricerca europea. L'eiroforum contribuisce inoltre alla creazione dello Spazio europeo della ricerca, vero e proprio mercato interno della conoscenza e della scienza. In particolare, il gruppo costituisce la base per una collaborazione efficace ad alto livello. Esso mobiliterà le proprie consistenti competenze congiunte nel campo della ricerca di base e nella gestione di grandi infrastrutture, servizi e programmi internazionali. L'eiroforum incoraggia ed agevola la condivisione dei risultati della ricerca, l'innovazione, il trasferimento delle tecnologie e l'istruzione superiore. Esso mira inoltre a combattere la "fuga dei cervelli" offrendo a giovani scienziati opportunità di formazione in un ambiente internazionale dotato di apparecchiature all'avanguardia e attirando scienziati stranieri di livello mondiale; esplora nuovi, promettenti settori della ricerca, in particolare in vista della creazione di nuove infrastrutture di ricerca su vasta scala; collabora con l'Unione europea, gli Stati membri ed altri organismi per favorire l'eccellenza dell'Ue in campo scientifico. La Commissione europea collabora già su vasta scala con i singoli membri dell'Eiroforum. Essa ha cofinanziato attività di ricerca (ad esempio quella svolta dal Cern sulle reti "Grid" per l'elaborazione ad alta velocità e il programma di fusione dell'Efda) e sta esplorando sinergie strategiche (ad esempio lo sviluppo di una politica spaziale europea insieme all'Esa). L'eiroforum è il frutto della collaborazione tra sette organismi intergovernativi europei di ricerca scientifica: Cern - Organizzazione europea per la ricerca nucleare; Efda - European Fusion Development Agreement; Embl - Laboratorio europeo di biologia molecolare; Esa - Agenzia spaziale europea; Eso - Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe; Esrf - Impianto europeo di radiazione di sincrotrone; Ill - Istituto Laue-langevin. Questi organismi possono svolgere un ruolo essenziale nel futuro dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Forti della loro leadership mondiale nei rispettivi settori scientifici, i sette organismi membri dell'Eiroforum sono all'avanguardia della scienza europea. Il progetto Ser è stato lanciato nel marzo 2000 al Consiglio europeo di Lisbona per fare dell'economia europea la principale potenza economica basata sulla conoscenza. A distanza di due anni il Consiglio europeo di Barcellona ha fissato per l'Unione europea l'obiettivo di investire entro il 2010 il 3% del Pil nel settore della ricerca e dello sviluppo (R&s) al fine di conseguire i risultati stabiliti a Lisbona. Infolink: http://www.Eiroforum.org/  http://europa.Eu.int/comm/research/era/index_it.html

LEGGE COMUNITARIA 2003: APPROVATA DEFINITIVAMENTE DAL PARLAMENTO
Roma, 29 ottobre 2003 - La Camera dei deputati ha approvato definitivamente il 23 ottobre scorso la legge comunitaria 2003. Il provvedimento conta 25 articoli e recepisce complessivamente 50 direttive europee. Le materie regolamentate dalla legge vanno dalla discriminazione sul posto di lavoro al recupero dei crediti, dalle procedure per la valutazione d'impatto ambientale alle norme sulla privacy. La legge comunitaria è il principale strumento per la trasposizione delle direttive europee nell'ordinamento italiano ed è la prima volta che una Legge comunitaria viene approvata entro l'anno di presentazione.
Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/legge_comunitaria2003/index.html

MEDIOBANCA: APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2003: RISULTATO LORDO IN CRESCITA
Milano, 29 ottobre 2003 - Si è riunito ieri sotto la presidenza del dott. Gabriele Galateri di Genola, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato la Relazione trimestrale al 30 settembre 2003. I primi tre mesi dell’esercizio chiudono con un risultato al lordo di imposte di € 164,5 milioni (contro una perdita di € 346,3 milioni lo scorso anno) che riflette da un lato l’andamento positivo della gestione ordinaria (+43,4%, ossia € 45,3 milioni), dall’altro l’apporto (70,3 milioni) della valorizzazione del portafoglio di investimento. Il miglioramento della gestione ordinaria ha interessato sia l’attività di wholesale banking sia il gruppo Compass, con una crescita sensibile delle principali voci di ricavo: il margine di interesse e le commissioni ed altri proventi sono infatti aumentati rispettivamente da € 111,8 a € 145,6 milioni (+30,2%) e da € 54 a € 68,5 milioni (+26,8%). Il trend di ripresa che ha interessato i corsi azionari nell’ultima parte del passato esercizio e i primi mesi di quello corrente ha generato riprese di valore nette per 70,3 milioni, calcolate alla media dei prezzi del periodo aprile-settembre. Lo scorso anno la valorizzazione del portafoglio aveva espresso, a valori puntuali, minusvalenze per 348,1 milioni. A formare il risultato lordo hanno concorso anche minusvalenze nette su titoli e derivati di tesoreria per € 33,4 milioni (contro € 72,5 milioni) nonché svalutazioni nette e accantonamenti per rischi su crediti collegati al Gruppo Compass per € 18,6 milioni (€ 12,8 milioni), in buona misura attribuibili alla crescente operatività nel comparto del credito al consumo. Al 30 settembre i mezzi di provvista, al netto di € 1,5 miliardi di partite transitorie acquisite a fronte di paralleli impieghi alla clientela, aumentano del 3,7% rispetto a fine giugno; gli impieghi alla clientela passano da € 15 a € 16,5 miliardi per le predette operazioni a breve termine. I titoli d’investimento, tenuto conto delle riprese di valore, aumentano di € 425,2 milioni, di cui € 251,3 milioni per il rilievo del 44,35% della Compagnie Monegasque de Banque e per il residuo per i movimenti già riferiti nella relazione di bilancio (aumento di capitale Fiat e acquisto azioni di Telecom Italia). Il patrimonio netto del Gruppo scende a € 4.749 milioni (€ 4.836,8 milioni al 30 giugno) per effetto del dividendo proposto. La Capogruppo chiude i primi tre mesi dell’esercizio con un risultato lordo della gestione ordinaria di € 104,1 milioni, rispetto ai € 71,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. L’incremento è attribuibile a tutte le voci di ricavo: il margine di interesse aumenta di circa il 25% grazie anche agli utili da trading che passano da € 24,5 a € 36,4 milioni; le commissioni nette salgono da € 35,6 a € 54,4 milioni. Il risultato ante imposte è di € 129,1 milioni (contro una perdita di € 350,8 milioni lo scorso anno) dopo riprese di valore nette sul portafoglio d’investimento per € 70,3 milioni (contro € 348,1 milioni di allineamenti negativi) calcolate alla media dei corsi di borsa del semestre aprile – settembre; le minusvalenze su titoli e derivati di tesoreria saldano in € 33,9 milioni (€ 73,2 milioni) e l’accantonamento al fondo rischi su crediti a € 11,3 milioni. I movimenti degli aggregati patrimoniali sono sostanzialmente allineati a quelli descritti a livello consolidato.  

BANCA INTESA PERFEZIONA LA CESSIONE DI BANCO SUDAMERIS BRASIL A ABN AMRO
Milano, 29 ottobre 2003 - In data 24 ottobre 2003, terminata la prevista fase di due diligence e ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, Banca Intesa e Abn Amro hanno perfezionato la cessione a Banco Abn Amro Real S.a. Del 94,57% del capitale di Banco Sudameris Brasil S.a. Detenuto dal Gruppo Intesa. Quale corrispettivo per la compravendita, Banca Intesa ha ricevuto 526,8 milioni di real (pari a 155,8 milioni di euro al cambio di euro 1,00 = real 3,38 del 24 ottobre 2003) in contante e 1.662,9 milioni di real (pari a 492 milioni di euro al cambio di cui sopra) in azioni di Banco Abn Amro Real che rappresentano circa l´ 11,6% del capitale della stessa. Contestualmente al perfezionamento della compravendita, Banca Intesa e Abn Amro N.v. (societa´ olandese quotata a capo del Gruppo Abn Amro) hanno sottoscritto un contratto di swap che prevede il diritto di Banca Intesa di convertire le azioni di Banco Abn Amro Real in azioni di Abn Amro N.v.. Tale diritto è esercitabile da parte di Banca Intesa in tre tranches nel mese di giugno 2005, 2006 e 2007 ad un prezzo pari ad 1,82 volte il patrimonio netto di Banco Abn Amro Real quale risultante, di volta in volta, dalla più recente situazione patrimoniale della banca stessa. Per contro, Abn Amro è titolare di una opzione call (esercitabile, in tutto o in parte, in qualsiasi momento) che le conferisce il diritto di convertire le azioni di Banco Abn Amro Real detenute da Banca Intesa in azioni di Abn Amro N.v. Al medesimo prezzo dello swap sopra descritto posto che, nel caso in cui l´ opzione call venisse esercitata entro il periodo di 18 mesi dal perfezionamento della compravendita, il prezzo di esercizio non sarà comunque inferiore a 1.662,9 milioni di real (pari a 492 milioni di euro al cambio di cui sopra). Il perfezionamento dell'operazione determina un miglioramento di circa 20 bp nel Tier 1 Ratio consolidato del Gruppo Intesa. 

IL GRUPPO LUXOTTICA ANNUNCIA I RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2003 IL FATTURATO NETTO DEL GRUPPO È STATO PARI A EURO 2.106,0 MILIONI L’UTILE OPERATIVO DEL GRUPPO SI È ATTESTATO A EURO 332,7 MILIONI
Milano, 29 ottobre 2003 - Luxottica Group S.p.a. , leader mondiale nel settore degli occhiali, ha annunciato oggi i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2003. Nel corso del trimestre abbiamo acquisito Opsm, la catena di ottica leader nel mercato australiano. I risultati del Gruppo includono il consolidamento di Opsm dal 1° agosto 2003. Risultati consolidati: Terzo trimestre 2003 - Nel trimestre il fatturato del Gruppo ha segnato una sostanziale inversione di tendenza rispetto al primo semestre. Infatti, se il fatturato netto del Gruppo a cambi correnti è diminuito del 6,3% a Euro 694,5 milioni, a parità di cambi il fatturato consolidato sarebbe aumentato del 3,4%, rispetto al calo del 5,9% dei primi sei mesi del 2003. L’utile operativo consolidato si è attestato a Euro 109,4 milioni. Il margine operativo è stato pari al 15,8%. L’utile netto del Gruppo è stato pari a Euro 74,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 10,7%. In Euro, l’utile per azione (Adr) è stato di Euro 0,17..2 In Dollari statunitensi, l’utile per azione (Adr) è stato di Us$ 0,19. Primi nove mesi del 2003 - Il fatturato netto del Gruppo a cambi correnti è diminuito del 15,8% a Euro 2.106,0 milioni. A parità di cambi il fatturato consolidato sarebbe calato del 3,1%. L’utile operativo consolidato è stato pari a Euro 332,7 milioni. Il margine operativo è stato pari al 15,8%. L’utile netto del Gruppo si è attestato a Euro 207,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 9,9%. In Euro, l’utile per azione (Adr) è stato di Euro 0,46. In Dollari statunitensi, l’utile per azione (Adr) è stato di Us$ 0,51. Attività di distribuzione al dettaglio e di produzione e di distribuzione all'ingrosso: Attività di distribuzione al dettaglio - Nel terzo trimestre del 2003 il fatturato dell’attività di distribuzione al dettaglio a cambi correnti è stato pari a Euro 530,4 milioni, in calo del 4,7% rispetto al corrispondente periodo del 2002. A parità di cambi il fatturato dell’attività di distribuzione al dettaglio sarebbe aumentato del 7,0%. Escludendo Opsm, le vendite in Dollari a parità di negozi sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo del 2002, in miglioramento rispetto al calo del 3,4% del primo semestre del 2003. Nel trimestre l’utile operativo dell’attività di distribuzione al dettaglio è stato pari a Euro 88,4 milioni. In Dollari esso è cresciuto del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2002. Il margine operativo è stato pari al 16,6%. Nei primi nove mesi del 2003 il fatturato dell’attività di distribuzione al dettaglio a cambi correnti è stato pari a Euro 1.470,5 milioni, in calo del 15,3%, mentre a parità di cambi sarebbe aumentato dello 0,6% rispetto al corrispondente periodo del 2002. Escludendo Opsm, le vendite in Dollari a parità di negozi sono diminuite del 2,3%. Nei nove mesi l’utile operativo dell’attività di distribuzione al dettaglio è stato pari a Euro 210,3 milioni. Il margine operativo è stato pari al 14,3%..3 Con riferimento all’attività di distribuzione al dettaglio, Leonardo Del Vecchio, Presidente di Luxottica Group, ha commentato: “I risultati della divisione retail nel terzo trimestre hanno evidenziato un miglioramento rispetto alla prima parte dell’anno. Tale miglioramento è da imputarsi principalmente a una migliore congiuntura economica in Nord America. Inoltre, anche a fronte di vendite a parità di negozi sostanzialmente invariate rispetto al terzo trimestre del 2002, abbiamo assistito a un sensibile recupero della redditività della divisione retail grazie al conseguimento di una maggior efficienza nella gestione del personale dei negozi e alle efficaci misure volte ad un attento controllo dei costi. Questo trend viene confermato anche dai risultati ottenuti nelle prime quattro settimane di ottobre.” Attività di produzione e di distribuzione all'ingrosso - Nei primi nove mesi del 2003 il fatturato dell’attività di produzione e di distribuzione all’ingrosso a cambi correnti è stato pari a Euro 773,9 milioni, in calo del 13,0% rispetto al corrispondente periodo del 2002. A parità di cambi il fatturato dell’attività di distribuzione all’ingrosso sarebbe diminuito del 5,5%. Nei nove mesi l’utile operativo dell'attività di produzione e di distribuzione all'ingrosso è stato pari a Euro 153,4 milioni, con un margine operativo del 19,8%. Con riferimento all’attività di distribuzione all’ingrosso, Leonardo Del Vecchio ha aggiunto: “Sono lieto di poter affermare che stiamo assistendo ad un’inversione del trend che vedeva il fatturato della divisione wholesale in calo: le vendite delle nuove collezioni, infatti, hanno praticamente compensato, a partire dal mese di settembre, il fatturato delle linee Armani. Pertanto, questo è stato l’ultimo trimestre il cui fatturato è stato negativamente influenzato dalla scadenza di tale licenza. Questo andamento è confermato dal portafoglio ordini che, nelle prime quattro settimane di ottobre, anche in concomitanza con l’avvio della commercializzazione degli occhiali Prada e Miu Miu, è risultato superiore rispetto al 2002. Tale recupero mi rende fiducioso sulle vendite della divisione wholesale nei prossimi trimestri. Nel trimestre la redditività della divisione ha risentito della scadenza del contratto di licenza Armani, oltre che della svalutazione del dollaro. Il calo del margine operativo è, infatti, da imputarsi principalmente ai consistenti resi degli occhiali Armani che si sono concentrati in questo trimestre. Alla luce di quanto detto, ritengo di poter affermare che a partire da inizio 2004 la divisione wholesale tornerà ai normali livelli di redditività, naturalmente escludendo l’effetto negativo del cambio.”.4 Commento del Presidente: Leonardo Del Vecchio, commentando i risultati consolidati, ha concluso: “La congiuntura economica mondiale rimane difficile e il dollaro è sempre debole ed estremamente volatile ma, come avevamo previsto, i fattori che avevano influenzato negativamente i risultati dei primi sei mesi del 2003 si stanno progressivamente attenuando. L’effetto cambio sfavorevole derivante dalla svalutazione del dollaro nei confronti dell’Euro si è ridotto dal 18,7% dei primi sei mesi al 12,5% del terzo trimestre. Inoltre, i segnali incoraggianti di ripresa dell’economia che arrivano dagli Stati Uniti, come la tenuta dei consumi favorita dagli sgravi fiscali e le schiarite sul fronte occupazionale, ci fanno prevedere un graduale e progressivo miglioramento delle vendite a parità di negozi già nei prossimi mesi. Infine, la commercializzazione delle collezioni Versace, Prada, Miu Miu e Ray-ban vista ha compensato, a partire dal mese di settembre, gli effetti negativi legati alla scadenza della licenza Armani. I risultati del trimestre ci rendono fiduciosi sulle future performance del Gruppo. Pertanto, riteniamo di poter confermare le precedenti previsioni per il 2003 e per il 2004, anno in cui prevediamo di tornare a una crescita del fatturato e degli utili intorno al 15%, grazie al significativo rafforzamento del nostro portafoglio marchi, sia di proprietà sia in licenza, e all’acquisizione della catena australiana Opsm. Nel corso del trimestre, infatti, abbiamo perfezionato l’acquisizione di Opsm. Con questa acquisizione abbiamo ottenuto la leadership anche nel segmento vista nel mercato australiano e neozelandese, in aggiunta a quella già da noi detenuta nel segmento del sole, e intravediamo nuove e interessanti prospettive di sviluppo in tale area geografica.”

GRUPPO DSM: UTILE NETTO DEL TERZO TRIMESTRE 2003 NEGATIVO (78 MILIONI DI €URO) MA IN LINEA CON LE ASPETTATIVE*; SI PREVEDE UN NETTO MIGLIORAMENTO DELL’UTILE OPERATIVO NEL QUARTO TRIMESTRE
Heerlen (Paesi Bassi), 29 ottobre 2003 - Il Gruppo Dsm ha realizzato nel terzo trimestre 2003 un utile operativo pari a 26 milioni di €uro, un risultato del 75% inferiore rispetto a quello registrato nel terzo trimestre 2002 (esclusi i costi incidentali pari a 15 milioni di €uro, la flessione si è attestata intorno al 61%). L’utile netto da attività ordinarie al netto delle imposte ammontava a 20 milioni di €uro. A causa degli oneri straordinari si è registrata una perdita netta pari a 78 milioni di €uro. Peter Elverding, presidente del Consiglio di Amministrazione di Dsm, ha dichiarato: “Come già affermato il primo ottobre il terzo trimestre si è rivelato particolarmente debole. Fortunatamente noto alcuni segni di miglioramento nei nostri mercati. La ripresa economica, tuttavia, ancora stenta a decollare e l’andamento sia nel settore delle attività farmaceutiche che in quello degli elastomeri non è ancora soddisfacente. Con le ristrutturazioni recentemente annunciate e le potenzialità già delineate della nuova attività Dsm Nutritional Products abbiamo indicato di essere in grado di migliorare considerevolmente e con le nostre forze la nostra redditività”. Le vendite nette relative al terzo trimestre 2003, pari a oltre 1,3 miliardi di €uro, hanno subito una flessione del 5% rispetto al risultato registrato nel terzo trimestre 2002. I prezzi di vendita hanno subito mediamente un calo dell’1% e il volume ha registrato una flessione del 2%. Le acquisizioni hanno inciso per il +2% e la riduzione dei tassi di cambio, in particolar modo quella del dollaro, ha avuto un effetto pari a -4%. L’utile operativo prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie relativo al terzo trimestre è stato pari a 26 milioni di €uro, con una flessione del 75% rispetto al risultato fatto registrare nel terzo trimestre dello scorso anno. Analisi per singoli settori - La cifra d’affari ha mostrato una flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2002. Tale diminuzione è da attribuirsi al calo dei volumi, alla riduzione dei prezzi e alla diminuzione del tasso di cambio del dollaro. L’utile operativo di Dsm Fine Chemicals è in linea con il terzo trimestre 2002 e il secondo trimestre 2003. L’utile operativo di Dsm Pharmaceutical Products ha mostrato una forte flessione dovuta all’utilizzo non a pieno regime degli stabilimenti e ad effetti di product mix..Dsm Anti-infectives ha realizzato un utile nettamente inferiore a causa della flessione temporanea nel volume di vendita dell’acido clavulanico e alla riduzione del tasso di cambio del dollaro. L’utile operativo di Dsm Food Specialties si è attestato sul livello fatto registrare nel secondo trimestre 2003 ma è apparso nettamente inferiore rispetto a quello del terzo trimestre 2002 a causa, nuovamente, del basso tasso di cambio del dollaro. Per quanto riguarda Dsm Bakery Ingredients gli utili hanno risentito del calo dei volumi dovuto alle elevate temperature estive e alla flessione dei margini di vendita attribuibile alle importazioni extraeuropee. Performance Materials - La cifra d’affari di questo settore ha subito un calo dell’1%. L’utile operativo ha registrato una flessione sia rispetto al risultato fatto registrare dal terzo trimestre 2002 sia a quello relativo al secondo trimestre 2003 prevalentemente a causa di Dsm Elastomers e Dsm Engineering Plastics. Per Dsm Elastomers la diminuzione è da imputarsi all’avviamento del nuovo impianto non accompagnato da un aumento delle vendite. Dsm Engineering Plastics è stato interessato da una forte pressione dei margini e dei volumi di vendita. La ripresa dell’utile di Dsm Desotech (rivestimenti per fibre ottiche) procede anche nel terzo trimestre. Industrial Chemicals - Nonostante l’incremento del 6% della cifra d’affari (imputabile soprattutto al consolidamento di Dsm Nanjing Chemical Company) l’utile operativo ha subito un forte calo. Other activities - La cifra d’affari netta ha fatto registrare una flessione dovuta al termine pianificato delle attività di produzione Abs alla fine di maggio. L’utile della compagnia di assicurazioni interna ha fortemente risentito dei costi pari a 15 milioni di €uro relativi ai danni negli stabilimenti per la produzione di acido gliossilico a Linz (Austria). Utile netto - La voce Proventi e oneri finanziari mostra per quanto riguarda il terzo trimestre 2003 interessi passivi pari a 4 milioni di €uro rispetto a un provento pari a 1 milione di €uro nello stesso periodo del 2002. Si tratta di un peggioramento imputabile a un tasso di interesse inferiore per le disponibilità impiegate. La pressione fiscale è risultata pari al 14% mostrando così un calo del 4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. L’utile da attività ordinarie al netto delle imposte si è attestato su 20 milioni di €uro subendo una flessione di 67 milioni di €uro (77%) rispetto a quanto registrato nel terzo trimestre 2002. L’utile straordinario al netto delle imposte, inferiore di 102 milioni di €uro, è da imputarsi a ristrutturazioni e riorganizzazioni. L’utile netto ha mostrato un calo rispetto al terzo trimestre 2002 pari a 166 milioni di €uro attestandosi su 78 milioni di €uro. L’acquisizione di Roche Vitamins & Fine Chemicals, ora ribattezzata Dsm Nutritional Products, si è conclusa il 30 settembre 2003. L’acquisizione ha interessato un importo totale pari a 1,75 miliardi di €uro di cui 1,45 miliardi di €uro in contanti, 0,2 miliardi di €uro di passività fruttifere rilevate e 2,24 milioni di azioni Dsm. L’acquisizione figura nello stato patrimoniale per un importo pari 1.534 milioni di €uro temporaneamente sotto la voce Immobilizzazioni finanziarie. La cifra d’affari e l’utile operativo dell’acquisizione, secondo le aspettative, dovrebbero contribuire positivamente, già nel corso del quarto trimestre, al miglioramento dei dati finanziari di Dsm. Allo stato attuale Dsm ha già individuato un potenziale di miglioramento e di risparmio per un importo pari almeno a 150 milioni di €uro durante la prima fase del programma di trasformazione e integrazione Vital che si concretizzerà nel 2004/2005. Nel bilancio d’apertura provvisorio Dsm ha inserito un fondo pari a 0,2 miliardi di €uro destinato alla ristrutturazione di Dsm Nutritional Products. Dsm prevede che nel 2004 Dsm Nutritional Products realizzerà un utile operativo minimo pari a 150 milioni di €uro. I risultati di Dsm Nutritional Products verranno riportati separatamente a decorrere dal quarto trimestre. Ristrutturazioni e riorganizzazioni - Il primo ottobre Dsm ha annunciato ristrutturazioni e riorganizzazioni che prevedono l’eliminazione di 600 posti di lavoro. Le attività di determinati stabilimenti di Dsm Pharma Chemicals saranno momentaneamente sospese e si procederà, inoltre, alla chiusura di alcuni impianti di produzione di Dsm Elastomers. Ciò implicherà una svalutazione pari a 59 milioni di €uro netti. Per quanto riguarda i costi di riduzione del personale e altri costi di riorganizzazione si è venuto a costituire un fondo di 43 milioni di €uro netti. L’importo totale di 102 milioni di €uro netti è stato inserito nel conto economico del terzo trimestre del 2003 alla voce Utile straordinario. Le riorganizzazioni incideranno favorevolmente sull’utile operativo del 2005 per un importo minimo di 75 milioni di €uro. Flusso di cassa, investimenti e finanziamenti - Il flusso di cassa (utile netto più ammortamenti) relativo al terzo trimestre è stato pari a 20 milioni di €uro, il che significa 164 milioni di €uro in meno rispetto al terzo trimestre 2002. Con 94 milioni di €uro gli investimenti (escluse le acquisizioni) nelle attività correnti sono stati inferiori al livello fatto registrare nel terzo trimestre 2002. Nei primi nove mesi del 2003 gli investimenti (escluse le acquisizioni) sono stati pari a 272 milioni di €uro collocandosi sotto il livello degli ammortamenti. Includendo Roche Vitamins & Fine Chemicals le passività nette ammontano a 0,9 miliardi di €uro (secondo trimestre 2003: eccedenza di 0,7miliardi di €uro). Dipendenti - L’organico del personale si è ridotto di 190 unità passando da 19.050 a 18.860, preminentemente a causa delle ristrutturazioni e del decorso naturale. Dsm Nutritional Products aggiungerà all’organico circa 7.150 unità. Prospettive - L’andamento dell’economia e dei mercati finali sembra dare cenni di miglioramento rispetto a un terzo trimestre particolarmente debole. A breve termine, sembra si possa parlare di una vera e propria svolta nella crescita economica che dovrebbe portare a un equilibrio nettamente migliore tra domanda e offerta. L’andamento del dollaro nei confronti dell’euro e del franco svizzero non sembra essere positivo per Dsm a breve termine. Dando uno sguardo al quadro generale Dsm prevede un utile operativo nettamente migliore rispetto a quello realizzato nel terzo trimestre 2003 senza considerare nel computo i contributi provenienti da Dsm Nutritional Products. Si prevede che Dsm Nutritional Products fornirà un contributo minimo pari a 25 milioni di €uro contribuendo direttamente e in modo positivo sull’utile per azione. Tali previsioni valgono con riserva di circostanze inaspettate e di un ulteriore calo del dollaro nei confronti dell´€uro e del franco svizzero. Date importanti: Relazione annuale 2003: mercoledì 11 febbraio 2004; Assemblea Generale degli azionisti: mercoledì 31 marzo 2004; Pubblicazione resoconto del primo trimestre: mercoledì 28 aprile 2004; Pubblicazione resoconto del secondo trimestre: martedì 27 luglio 2004; Pubblicazione resoconto del terzo trimestre: mercoledì 27 ottobre 2004.

NUOVA EDIZIONE DI INDICI E DATI
Milano, 29 ottobre 2003 - Le elaborazioni riguardano serie pluriennali di dati, aggiornate alla fine del giugno 2003; le serie storiche più estese sono quelle della tabella Ii della parte prima (dove si risale al 1938), X (che parte dal 1861), Xv e Xvi (che coprono gli anni a partire dal 1967). La Parte Prima del volume è dedicata ai titoli azionari del Listino Ufficiale, del Nuovo Mercato e del Mercato Ristretto dove il numero di società considerate è pari, rispettivamente, a 230, 44 e 10. La Parte Seconda riguarda i titoli a reddito fisso quotati nella Borsa italiana, mentre la Parte Terza riporta alcuni dati sulle Borse Valori dell'Unione Europea e sulle altre principali piazze finanziarie internazionali (19 Borse in totale). L'opera è disponibile in formato .Pdf all'indirizzo www.Mbres.it

NUOVA EDIZIONE DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ ITALIANE
Milano, 29 ottobre 2002 - L'ufficio Studi ha completato la consueta classifica delle principali società italiane (dati 2002 e 2001). La classifica riguarda 881 gruppi e 2615 imprese operanti nei settori industriale, commerciale, dei servizi pubblici, dei servizi finanziari e assicurativi (banche, compagnie di assicurazione, società di leasing e factoring, società finanziarie). L'opera è disponibile nella versione Pdf all'indirizzo www.Mbres.it  

BANCA PROFILO: INTERROTTE LE TRATTATIVE PER L’ACQUISTO DI FCB SIM
Milano, 29 ottobre 2003 - Banca Profilo rende noto che, in prossimità della scadenza dei termini indicati dalla Lettera di Intenti sottoscritta il 15 aprile scorso, il Consiglio di Amministrazione di Industria degli Investimenti ha espresso la determinazione di interrompere le trattative per la cessione del 100% del capitale di Fcb Sim a Banca Profilo. Alla base della decisione il mancato accordo su alcuni elementi economici che hanno impedito il perfezionamento dell’operazione. Nella sua prossima riunione, il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo, prendendo atto della decisione di Industria degli Investimenti, valuterà le condizioni per l’eventuale ripresa delle trattative. Banca Profilo informa che nell’attualità l’operazione è comunque da intendersi conclusa.

DIEBOLD CONTINUA A REGISTRARE RISULTATI RECORD ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE 2003 L’EPS TOCCA IL VALORE PIÙ ALTO PREVISTO DALLA SOCIETÀ
North Canton, Ohio, 28 ottobre 2003 – Nel terzo trimestre del 2003 Diebold Incorporated ha continuato a registrare risultati record: utile netto di oltre 48 milioni di dollari, con un aumento del 9,5% rispetto ai 44 milioni di dollari di utile netto dello stesso periodo dell’anno scorso; fatturato di 570 milioni di dollari (+7,6% rispetto ai 529 milioni di dollari dello stesso periodo del 2002); utili per azione di 66 cents, una cifra molto vicina al valore più alto previsto dalla società e compreso tra 62 e 67 cents per azione. Highlights del terzo trimestre - -- Crescita a due cifre nel settore dei prodotti e servizi, esclusi i sistemiper le votazioni, con un volume di ordini di prodotti che risulta essere il più elevato della storia della società, favorito anche dall’introduzione della nuova linea di Atm Opteva; -- Gli ordini nel Nord America sono cresciuti di due cifre, esclusi i sistemi per le votazioni; -- Il fatturato relativo alle soluzioni di sicurezza è cresciuto del 15,4% al crescere della quota di mercato nei settori della finanza, della pubblica amministrazione e del retail; -- Il fatturato totale dell’area Asia-pacific è aumentato del 21,1% e del 16% con tasso di cambio fisso; -- Il fatturato totale in America, esclusi i sistemi per le votazioni, è cresciuto del 9,2% e del 7.9% con tasso di cambio fisso. Risultati finanziari - "Sono molto soddisfatto poichè ancora una volta abbiamo realizzato solidi risultati finanziari. Sono particolarmente incoraggiato dalla forte crescita degli ordini di sistemi self-service," ha dichiarato Walden W. O'dell, chairman, president e chief executive officer di Diebold. "Gli ordini sono andati molto bene, grazie al successo della nostra nuova linea di Atm Opteva e alla forte domanda di soluzioni di sicurezza, il cui fatturato è infatti aumentato di oltre il 15% rispetto al terzo trimestre del 2002. "Inoltre confido nella nostra crescita globale nella regione Asia-pacific, dove, alla fine del trimestre, abbiamo portato a termine l’acquisizione di due società attive nell’ambito della sicurezza, rafforzando così la nostra presenza su questo mercato. Abbiamo anche realizzato eccellenti performance in America nel corso del trimestre." O'dell ha aggiunto: "Guardando al futuro, questi ottimi risultati finanziari, uniti alla crescente domanda di Atm Opteva e di soluzioni di sicurezza, ci consentiranno di crescere ulteriormente in modo molto rapido." Il fatturato totale relativo al terzo trimestre è stato di 570 milioni di dollari con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso del 7,6% e del 4,9% con tasso di cambio fisso. Il fatturato relativo alle soluzioni self- service è aumentato dell’8,3% e del 4,2% con tasso di cambio fisso. Quello relativo alle soluzioni di sicurezza è cresciuto del 15,4%, al crescere del fatturato nei settori della finanza, della pubblica amministrazione e del retail. Il fatturato totale delle soluzioni self-service & sicurezza è salito del 10,1% e del 6,9% con tasso di cambio fisso. Il margine lordo totale del terzo trimestre è stato del 29,4% come quello del terzo trimestre dell’anno scorso. Il margine lordo dei prodotti è salito al 32,2% dal 30,1% dello stesso periodo dell’anno scorso. Il miglior margine lordo relativo alle soluzioni self-service e ai sistemi per le votazioni ha determinato il miglioramento dei margini lordi totali relativi ai prodotti. Il margine lordo dei servizi è sceso al 26,1%, dal 28,6% dello stesso periodo dell’anno scorso. La maggior pressione nella determinazione dei prezzi in Nord America e Europa, oltre al più elevato mix del fatturato derivante dall’installato, che porta con sé margini più bassi, ha contribuito alla riduzione dei margini lordi relativi ai servizi. Il fatturato derivante dall’installato è aumentato in seguito ad un più elevato fatturato relativo ai prodotti. Le spese operative totali del trimestre sono state pari al 16,7% del fatturato, uguali a quelle dello stesso periodo dell’anno scorso. Le minori spese operative nel core business sono state controbilanciate da spese operative più elevate nel business dei sistemi per le votazioni elettorali e da un maggior costo dei fondi destinati al pensionamento. Questo cambiamento nel costo dei fondi destinati al pensionamento ha impattato in modo sfavorevole per circa 2 milioni di dollari. L’utile operativo del trimestre è stato pari al 12,7% del fatturato come nel terzo trimestre del 2002, nonostante un più ampio mix del business relativo alla sicurezza che ha portato con sé margini più bassi. L’utile netto è stato pari all’8,5% del fatturato contro l’8,3% dello stesso periodo dell’anno scorso. Il miglioramento dell’utile netto come percentuale del fatturato deriva dal positivo orientamento verso altri utili/(spese) e partecipazioni di minoranza. Lo stato patrimoniale resta solido. Il debito netto della società era di 53,2 milioni di dollari al 30 settembre 2003, contro i 62,5 milioni di dollari del 31 dicembre 2002 e i 140,7 milioni di dollari del 30 settembre 2002. Nel terzo trimestre la società ha registrato un free cash flow di 35,6 milioni di dollari, dovuto principalmente all’incremento del conto debitori straordinario derivate da un importante contratto relativo ai sistemi per le votazioni registrato nel terzo trimestre. Previsioni per il quarto trimestre e l’intero anno 2003 Forti incrementi degli ordini relativi ai sistemi self-service per il settore finanziario, determinati in parte dalla diffusione di Opteva, hanno fatto crescere il fatturato previsto relativo ai sistemi self-service del quarto trimestre. Questi incrementi compenseranno il calo del fatturato previsto nel quarto trimestre nel business dei sistemi per le votazioni, che si attesterà tra 47 e 52 milioni di dollari, presentando comunque, rispetto ai 7,6 milioni di dollari registrati allo stesso periodo del 2002, una crescita sostanziale. La società ha previsto per l’intero 2003 una crescita del fatturato relativo ai sistemi self-service del 4-6% (precedentemente era stata prevista una crescita del fatturato dei self-service dell’intero anno dell’1-4%). Anno su anno si prevede che il fatturato relativo ai sistemi per le votazioni rimarrà uguale. Previsioni per il 2004 Tenendo conto che l’incertezza della situazione economica globale rende difficile ogni previsione, il management di Diebold è convinto che continuando a puntare sulla velocità, sull’efficienza e sulla capacità di soddisfare le esigenze dei clienti, la società continuerà a guadagnare quota di mercato. Le seguenti previsioni non comprendono né l’impatto potenziale di eventuali mergers, acquisizioni o vendite nè l’impatto derivante da ogni possibile cambiamento delle regolamentazioni contabili relative alle stock options. Tenendo conto di questi fattori per il 2004 si prevede: un fatturato 2004 che cresce dell’8-10% con tasso di cambio fisso;deprezzamento e ammortamento compresi tra 68 e 73 milioni di dollari:spese per fondi destinati al pensionamento pari a circa 0,04 dollari per azione contro gli 0,03 dollari per azione del 2003;Aliquota di imposta effettiva del 32% circa;gli utili per azione nel 2004 saranno compresi tra 2,58 e 2,70 dollari con un incremento che va dal 10 al 12% nell’Eps, escluso l’impatto dell’importo dei fondi destinati al pensionamento.

MELIORBANCA:AUMENTO CAPITALE DAL 03/11 AL 01/12
Milano, 29 ottobre 2003- In relazione alla delibera assunta dall’assemblea straordinaria in data 24 luglio 2003 di aumentare il capitale sociale per un ammontare massimo di Euro 12.521.909 mediante emissione di massime n. 12.521.909 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna, godimento regolare, da offrire in opzione ai soci ad un prezzo di emissione di Euro 4 per azione (Euro 1 di valore nominale ed Euro 3 a titolo di sovrapprezzo), si comunica che l’anzidetto aumento verrà eseguito mediante offerta sul Mercato Telematico Azionario nel periodo 3 novembre – 1 dicembre 2003 (estremi inclusi). Tenuto conto dell’attribuzione pro quota ai soci dei diritti relativi alle n. 1.878.345 azioni proprie detenute da Meliorbanca e al fine di pervenire ad un rapporto di assegnazione che limita la creazione di resti, l’offerta avrà ad oggetto n. 12.521.900 azioni, a fronte del quantitativo massimo di 12.521.909 azioni deliberato dall’assemblea. Conseguentemente, il rapporto di assegnazione sarà di n. 20 nuove azioni ordinarie ogni n. 127 azioni possedute. Un consorzio per la cui organizzazione è stata incaricata Banca Popolare dell’Emilia Romagna (global coordinator) garantirà la sottoscrizione, al prezzo di emissione, delle azioni corrispondenti ai diritti d’opzione che risultassero eventualmente non esercitati dopo la conclusione dell’offerta in borsa dei diritti d’opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 3 del codice civile. I due maggiori azionisti Risparmio Famiglia Servizi Spa e Banca Popolare dell’Emilia Romagna Scarl hanno comunicato l’impegno di sottoscrizione delle azioni a loro spettanti.

INFERENTIA DNM: APPROVATO IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE CON ONETONE S.P.A AUMENTO DI CAPITALE DI € 2,4 MILIONI
Milano, 28 ottobre 2003 - Si è riunito il 27 ottobre a Milano il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm S.p.a., che ha esaminato e approvato un progetto di integrazione di Onetone S.p.a., Società controllata da Blugroup Holding S.p.a., in Inferentia Dnm S.p.a., di cui la stessa Blugroup Holding è azionista al 34,2%. L'operazione proposta è destinata, attraverso l'acquisizione delle competenze specialistiche nel marketing relazionale presenti all'interno di Onetone, a rafforzare Inferentia Dnm in quest'area e ad ampliarne l'offerta. A Onetone fanno infatti capo due Società che già oggi collaborano su progetti specifici con Inferentia Dnm: Onetone Research S.r.l., attiva nelle ricerche di mercato online, e Bibop Research S.r.l., produttrice di contenuti per Internet, telefono, Tv e di eventi sul territorio. Tali attività sono fortemente sinergiche con il profilo operativo di Inferentia Dnm e possono contribuire dal punto di vista sia delle competenze in ricerca e datamining, sia dello sviluppo di contenuti e di eventi, all'evoluzione del piano industriale di Inferentia Dnm. Inoltre, grazie a questa integrazione, la posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Inferentia Dnm migliorerà di circa € 2 milioni in virtù delle disponibilità finanziarie presenti in Onetone S.p.a. Per effetto della citata operazione, infatti, la posizione finanziaria netta pro-forma del Gruppo Inferentia Dnm al 30 settembre 2003 risulterebbe pari a € -3,8 milioni, rispetto alla posizione finanziaria netta al 30 giugno 2003 negativa per € 5,9 milioni. Inoltre, in caso di integrale liberazione dell'aumento di capitale proposto, l'attivo patrimoniale di Inferentia Dnm S.p.a. Si incrementerebbe per € 2,4 milioni, pari al valore complessivo attribuito alle azioni Onetone, oggetto di conferimento. Tecnicamente l'integrazione tra i due gruppi avverrà attraverso un aumento di capitale scindibile in Inferentia Dnm S.p.a. Riservato ai soci di Onetone S.p.a da liberarsi attraverso il conferimento di azioni Onetone S.p.a.. Il Consiglio ha esaminato ed approvato la relativa proposta, ai sensi dell'art. 2441 Codice Civile, di aumento di capitale sociale scindibile per massimi € 2,4 milioni, mediante emissione di massime n. 356.955 nuove azioni ordinarie da nominali € 0,5 con sovrapprezzo di € 6,22 da riservarsi agli azionisti di Onetone S.p.a. Tale proposta sarà sottoposta ad una prossima assemblea straordinaria degli azionisti di Inferentia Dnm, convocata in prima e seconda convocazione, rispettivamente il 16 e il 18 dicembre 2003. Degli azionisti di Onetone, Blugroup Holding S.p.a. Si è impegnata a conferire per intero la propria quota, pari all'81,55% di Onetone S.p.a. Finecogroup S.p.a., socio di Inferentia Dnm con il 13,4% del capitale e di Onetone S.p.a. Con il 14,5%, ha comunicato l'intenzione di non conferire ad Inferentia Dnm le azioni detenute in Onetone S.p.a. In caso di integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale proposto, la composizione azionaria di Inferentia Dnm sarebbe la seguente: Blugroup Holding S.p.a. 36,0%, Wpp Holdings 20,8%, Finecogroup S.p.a. 13,5%, management 16,3%, flottante 13,4%. Il rapporto di concambio tra le due società è di una nuova azione Inferentia Dnm S.p.a. Ogni 65 azioni Onetone S.p.a conferite. L'operazione di aumento di capitale, pur coinvolgendo parti correlate, non rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 71 bis del Regolamento Consob 11971. Sempre nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm ha riesaminato alcuni dati della relazione semestrale al 30 giugno 2003, approvata dallo stesso Consiglio il 30 settembre scorso. In particolare, a valle di un ulteriore ed approfondito esame della natura dei mandati dei clienti inerenti la pianificazione media in capo alla controllata Fullsix France Sas ed indipendentemente dalle movimentazioni contabili comunque generate in capo al Gruppo, sono stati rettificati in diminuzione ricavi e costi per € 3,3 milioni, oltre che la posizione finanziaria netta per effetto di una riclassificazione, pari a circa € 1,8 milioni, a disponibilità liquide relative ai pagamenti di spazi pubblicitari. La relazione semestrale risultante dal riesame, che sarà depositata entro il 31 ottobre prossimo, registra quindi una diminuzione del valore della produzione, che scende a € 24,3 milioni dai € 27,6 milioni comunicati lo scorso 30 settembre. Anche la posizione finanziaria netta negativa registra, per effetto del riesame, un peggioramento di circa € 1,8 milioni e passa da € -4,1 milioni comunicati il 30 settembre 2003, a € -5,9 milioni.

GRUPPO RINASCENTE: GRAZIE A FINECHAIN SRM, LA CATENA DI GRANDI MAGAZZINI POTRÀ OTTIMIZZARE IL SUPPLIER RELATIONSHIP MANAGEMENT CON UNA RIDUZIONE DI TEMPI E COSTI
Milano, 29 ottobre 2003 - Finmatica, principale produttore italiano di software applicativo nel settore Finance, Scm, Logistics e Security, e Upim, catena di grandi magazzini del Gruppo Rinascente, annunciano la scelta, da parte di quest’ultima, di Finechain Supplier Relationship Management (Srm) per ottimizzare la gestione dei rapporti con i fornitori. La soluzione fornita da Finmatica consentirà alle Direzioni Acquisti di Upim di usufruire di un’unica piattaforma a livello aziendale per gestire in modo più efficiente ed integrato il flusso di informazioni scambiate con i fornitori, usufruendo di nuovi strumenti per la valutazione delle offerte e delle aziende fornitrici. Upim ha voluto realizzare una ‘collaborative private network’ per gestire tutti gli aspetti della relazione con i fornitori. L’obiettivo è una maggiore efficienza dello scambio di informazioni riducendo, al contempo, i costi e i tempi nella valutazione delle offerte. Grazie a Finechain Srm, il modulo della suite Finechain di Finmatica dedicato alla gestione completa del ciclo di approvvigionamento, le Direzioni Acquisti di Upim possono monitorare costantemente l’evoluzione delle offerte, utilizzando procedure di negoziazione, qualifica e valutazione di nuovi fornitori. “La scelta di Upim, storica catena di grandi magazzini presente in tutta Italia, di avvalersi della nostra soluzione è per noi motivo di grande soddisfazione e rappresenta una conferma della validità della nostra offerta per innovare e ottimizzare i processi di acquisto,” ha dichiarato Ferdinando Vigorito, Country Manager, Finmatica Scm. “Questa decisione rafforza ulteriormente il solido rapporto che abbiamo instaurato con il Gruppo Rinascente, che già adotta delle soluzioni di Finmatica per l’e-Business e per l’Extended Supply Chain Management”. “Grazie alla soluzione di Finmatica – dice Giuseppe De Iaco, Direttore Sistemi Informativi di Upim, - contiamo di ridurre il lead time nelle negoziazioni, ottimizzare le relazioni con i fornitori ed eliminare le procedure manuali e cartacee attraverso l’utilizzo di funzionalità Web”. Personalizzabile e semplice da usare, Finechain Srm permetterà di tracciare esattamente il percorso di una negoziazione, con evidenti vantaggi in termini di visibilità sull’intero processo d’acquisto, di ottimizzazione del tempo e delle risorse impegnate nel controllo del processo. Finechain Srm offre numerosi vantaggi, tra cui: Gestione on line del rapporto acquirente/fornitore - Oltre a semplificare i processi di acquisto attraverso l’uso di modelli standardizzati, la soluzione consente di concentrare in un repository consultabile via web tutte le informazioni relative ai fornitori e di razionalizzare le attività. Approvvigionamento on line - Sfruttando le potenzialità offerte dal Web, potranno essere ridotti notevolmente sia i tempi per completare le operazioni che i costi legati ad autorizzazioni cartacee, fax e telefonate con un monitoraggio completo dei processi. Analisi dei dati di acquisto - La soluzione effettua il monitoraggio completo degli acquisti di beni e servizi, adattandoli alle reali esigenze dell’azienda. Integrazione - La soluzione consente di analizzare informazioni costantemente aggiornate attraverso l’integrazione con gli altri sistemi già presenti all’interno dell’azienda e di interfacciarsi in tempo reale con le applicazioni di terze parti. Configurabilità - Gli strumenti di amministrazione e configurazione Web-based sono altamente personalizzabili e flessibili e garantiscono un efficiente supporto multi-lingua (Unicode compliant) e multi-valuta.

ENEL INCONTRO SCARONI - ROUSSELY PASSI AVANTI NELLA TRATTATIVA PER L’INGRESSO DI ENEL NEL MERCATO FRANCESE
Roma, 29 ottobre 2003 – Il presidente di Enel Piero Gnudi e l’amministratore delegato Paolo Scaroni hanno incontrato oggi pomeriggio a Roma, presso la sede della società, François Roussely, Pdg di Edf, per proseguire nella negoziazione finalizzata all’ingresso di Enel nel mercato francese. Nel corso del colloquio, sono stati approfonditi proficuamente tutti i principali elementi della trattativa in corso, compiendo ulteriori passi in avanti. E’ stato inoltre fissato un calendario di incontri ravvicinati, allo scopo di accelerare i tempi per la definizione di un accordo tra le parti.

ISVOR FIAT: CULTURE DI LEADERSHIP PER LA NEXT ECONOMY
Torino, 29 ottobre 2003 - I processi di cambiamento e di globalizzazione sono stati i temi conduttori di Incontri sul pianeta, ciclo di seminari organizzato l’anno scorso da Isvor Knowledge System. Nel corso del 2003, con Incontri nella rete: dalla rete alla community of practice, si è voluto dare rilievo alle tematiche del business e agli aspetti professionali più vicini alla realtà aziendale. Incontri nella rete ha consentito di creare una vera e propria comunità di interessi che si è mossa intorno a temi chiave per lo sviluppo del business, come la gestione delle risorse, le strategie di cambiamento, l’organizzazione aziendale. L’ effetto aggregante è stato facilitato dalla creazione e dallo sviluppo del sito web www.Incontrinellarete.iks.isvor.it  che ha la duplice funzione di raccogliere documenti e costituire un repository di conoscenze. Inoltre, grazie al prezioso contributo del Comitato Scientifico di Isvor Fiat e alla rete di scambi e relazioni dell’azienda con prestigiose Business School, Corporate University e Università che lavorano costantemente sulle tendenze attuali e sulle best practice, abbiamo riunito esperti, imprenditori, manager e accademici che, di volta in volta, hanno coinvolto un pubblico di manager e imprenditori sulle tematiche organizzative. Con l’evento di chiusura di Incontri nella rete, incentrato sulle tematiche della leadership, viene messo in luce il nuovo ruolo che i leader delle organizzazioni devono sostenere affrontando da un lato, la forte discontinuità con il recente passato, e dall’altro, la gestione di risorse cognitivamente più evolute. Saper valorizzare le persone in uno scenario fluido e discontinuo come è quello attuale, è il compito che i leader impegnati nelle riorganizzazioni generate dai nuovi paradigmi, debbono svolgere per stare al passo dell’innovazione, sul piano tecnologico e su quello sociale e economico. Questo è l’argomento che Robert Dilts (Isvor Dilts Leadership Systems, California, Usa) affronterà il 13 novembre prossimo nel convegno Culture di Leadership per la next economy che si svolge in Isvor Fiat (corso Dante 103) dalle 14.30 alle 18.30. Dilts prenderà in considerazione, fra l’altro, il paradosso centrale dell’idea di leadership organizzativa: il leader deve aggiungere valore, ma non deve “portarselo via” quando lascia un’organizzazione. Infatti, una parte essenziale del ruolo del leader è di rendersi “superfluo” attraverso la creazione di una cultura di leadership che si estenda a tutta l’organizzazione, dove molti possono prendere decisioni e sviluppare la propria vision in parallelo alla più ampia vision che guida l’organizzazione stessa.

SOGEFI: CON LA SCISSIONE DI SOGEFI FILTRATION SI AVVIA IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL GRUPPO
Milano, 29 ottobre 2003 - Si sono riuniti il 27 ottobre i Consigli di Amministrazione di Sogefi Spa e di Sogefi Filtration Spa che, allo scopo di avviare il processo di razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo, hanno approvato il progetto di scissione parziale di Sogefi Filtration Spa, controllata al 100% da Sogefi Spa. La scissione comporterà l'attribuzione alla società beneficiaria Sogefi Spa delle partecipazioni controllate direttamente da Sogefi Filtration Spa nelle società Sogefi Filtration Ltd (Gran Bretagna), Sogefi Filtration Bv (Olanda), Sogefi Filtration Ab (Svezia), Sogefi Filtration Sa (Spagna) e Sogefi Filtration Sa (Francia). A Sogefi Spa verrà anche attribuita la quota parte, pari a 11 milioni di euro, del debito per finanziamento esistente verso Sogefi Spa. In esecuzione della progettata scissione, la società scissa Sogefi Filtration Spa ridurrà il proprio capitale sociale da 9 milioni di euro a 0,5 milioni. Poiché la società beneficiaria Sogefi Spa possiede il 100% del capitale sociale della Sogefi Filtration Spa, non sono previste assegnazioni di azioni della beneficiaria a titolo di concambio. L'operazione di scissione, che rappresenta una prima fase del processo di razionalizzazione del Gruppo con la finalità di semplificarne la struttura societaria e di ottenere effetti positivi sotto il profilo dell’efficienza gestionale, consentirà di accorciare la catena di controllo, a seguito dell’attribuzione a Sogefi Spa delle partecipazioni controllate da Sogefi Filtration Spa, e di ottimizzare il flusso dei dividendi dalle società operative alla capogruppo. L’operazione non comporterà alcuna variazione nel perimetro di consolidamento del Gruppo, stante il possesso totalitario della società scissa. Le Assemblee Straordinarie dei Soci sono convocate per il 3 dicembre 2003 per deliberare in merito alla scissione. Il Consiglio ha, altresì, dato mandato all’Amministratore Delegato di procedere nell’individuazione di eventuali ulteriori operazioni di riorganizzazione societaria negli altri settori del Gruppo che dovessero risultare essere rispondenti agli obiettivi del piano di razionalizzazione, senza peraltro che ciò comporti modifiche nel perimetro di consolidamento.

SSB: BRUNO MATTEO ACCORNERO NUOVO PRESIDENTE DI SSB, GIAN BRUNO MAZZI, DIRETTORE GENERALE, ASSUME LA CARICA DI AMMINISTRATORE DELEGATO
Milano, 29 ottobre 2003 – Il Consiglio di Amministrazione di Ssb, società leader nel settore dei sistemi di pagamento in Italia ed in Europa nel 2002, annuncia la nomina del nuovo Presidente, Bruno Matteo Accornero, mentre a Gian Bruno Mazzi, già Direttore Generale, viene affidata anche la carica di Amministratore Delegato. Bruno Matteo Accornero, classe ‘47, sostituisce Marco Martini. Già Vice Presidente di Ssb, si insedia in un momento di particolare dinamicità per l’azienda. “Con l’avviata apertura verso il mercato europeo, il Gruppo vive oggi un momento di grande crescita e diversificazione” afferma Accornero. “Lo sviluppo di sempre nuove iniziative come Sinsys, la joint venture pan-europea appena annunciata con Banksys ed Interpay, dimostra la vitalità della società e ne conferma la leadership nel settore del card processing, dei sistemi di pagamento e dei servizi innovativi ad alto valore aggiunto”. Accornero vanta un’intera carriera professionale maturata nel settore It dell’industria bancaria e una forte esperienza in ruoli strategici di importanti realtà bancarie quali Banca di Roma e Credito Bergamasco. E’ inoltre Consigliere dell’e-Committee Abi, Membro del Consiglio Direttivo C.i.p.a, Consigliere di Kyneste. A Gian Bruno Mazzi, già Direttore Generale di Ssb dal 2000 nonché Presidente di Actalis dal 2001, viene affidata anche la carica di Amministratore Delegato. “Per il 2004 continueremo nell’obiettivo di consolidare il posizionamento sul mercato nazionale ed europeo attraverso l’offerta di soluzioni e servizi personalizzati, ad elevato contenuto tecnologico, nell’ambito dei sistemi di pagamento. Questo non attenuerà l’attenzione di tutta l’azienda sui livelli di servizio e sulla qualità dei progetti, da sempre elementi di forza distintivi di Ssb”. Mazzi ha operato a lungo come partner dell’Industry Finance in Andersen Consulting, per poi passare alla responsabilità delle strutture tecnologiche ed operative di gruppi bancari (Caer e Cardine).

ITALTEL: MAURO RIGHETTI NOMINATO DIRETTORE GENERALE E CONSIGLIERE VANTA UNA LUNGA ESPERIENZA NEL SETTORE DELL’ICT
Milano, 29 ottobre 2003 – Il Consiglio di Amministrazione della Italtel, riunitosi a Milano sotto la Presidenza di Roberto Quarta, ha nominato Mauro Righetti direttore generale della Società e lo ha cooptato quale Consigliere di Amministrazione. Cinquantaquattrenne d’origine ligure, Righetti arriva a Italtel dopo significative esperienze dirigenziali e imprenditoriali. Ha iniziato la sua carriera nel 1970 in Olivetti, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, fino alla nomina a direttore dell’area industriale e componente del comitato direttivo. Dal 1993 al 1998 ha operato nel gruppo Oracle, con responsabilità manageriali di rilievo – tra le quali la presidenza del Corporation Management Advisory Board per le politiche di gestione dei processi di globalizzazione – fino alla carica di presidente e membro del Board di Network Computer Inc., società del gruppo quotata al Nasdaq. Nel 1993 ha fondato e diretto Oracle Italia, che, sotto la sua guida, ha raggiunto brillanti risultati in termini di fatturato e di sviluppo; nel 1998, infine, ha dato vita a Smart Venture Partners, venture capital attivo nel settore dell’hi-tech, che ha realizzato numerosi investimenti in Italia e sul mercato Usa. “Sono certo – ha detto il presidente e amministratore delegato di Italtel, Roberto Quarta – che, grazie all’esperienza ricca di successi maturata nel settore dell’Ict, Mauro Righetti darà un impulso determinante alla nostra società per il raggiungimento di importanti obiettivi strategici di riposizionamento e di espansione internazionale”  

L’IDENTIKIT DELL’IMPRENDITORE DI ARESE E DINTORNI UOMO DI MEZZA ETÀ, COMMERCIANTE, COSTRUTTORE, INDUSTRIALE. MA L’IMPRENDITORIALITÀ È PIÙ BASSA DELLA MEDIA MILANESE
Milano, 29 ottobre 2003 - Un’area con oltre 19.000 imprese, ma solo 6,6 ogni 100 persone, contro una media provinciale di 8,6. Soprattutto piccole, nel commercio, nelle costruzioni e nel manifatturiero. Ma anche immobiliari, di trasporti e logistica con le opportunità di sviluppo dell’area. Il boom? E’ arrivato negli anni 90, ma una su quattro ha meno di tre anni. L’imprenditore di Arese, rhodense e dintorni è in tre casi su quattro un uomo e in media ha 47 anni. Emerge dall’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati Registro Imprese (secondo trimestre 2003) e Istat (popolazione al 1° Gennaio 2001). L’area di riferimento: i Comuni di Arese, Bollate, Cesate, Cornaredo, Garbagnate, Lainate, Novate Milanese, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese, Vanzago. L’occasione: la presentazione del progetto "Economia locale, futuro e occupazione" per la riqualificazione delle imprese, dei lavoratori e delle lavoratrici dell’area di Arese/rho, promosso dalla Provincia di Milano e da Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Le imprese del Rhodense Nei principali Comuni. Sono oltre 19.000 le imprese attive nel rhodense, concentrate soprattutto nei territori dei comuni di Rho (3.459 imprese; 18,1% del totale dell’area), Bollate (2.836; 14,9%), Garbagnate Milanese (1.621; 8,5%), Lainate (1.549; 8,1%) e Settimo Milanese (1.545; 8,1%). Imprenditorialità: la media per abitante è più bassa della media provinciale (6,6 imprese per ab. Contro 8,6). Con una media di 6,6 imprese ogni 100 abitanti, l’area di Rho rimane però al di sotto della media provinciale (8,6) e di quella del capoluogo lombardo (11,9). Fra i paesi, bene Settimo (8,9) e Pero (8), seguiti da Senago (7,7), da Pogliano (7,5) e da Rho (6,7). I settori prevalenti. La maggior parte delle imprese è attiva nel commercio (5.479 imprese; il 28,7% del totale dell’area), nelle costruzioni (3.412; 17,9%) e nel settore manifatturiero (3.300; 17,3%). Ma è anche buona la presenza di attività immobiliari (2.796; 14,7%), di imprese legate ai trasporti e alla logistica (1.402; 7,4%), dei servizi alla persona (888; 4,7%). Dimensione d’impresa. Prevalgono le imprese individuali (57,6%), rispetto alle società di persone (22,5%) e alle società di capitale (17,5%) e sono soprattutto piccole imprese (da 0 a 9 addetti), 65,7%. Età dell’impresa. Le maggior parte delle attività è stata creata negli anni ’90 (40,2% sul totale delle attività), oppure negli anni ’70 e ’80 (30,3%), ma non mancano le imprese giovanissime, con meno di tre anni (24,9%) e quelle più “storiche”, con oltre 30 anni di attività alle spalle (4,5%). L’imprenditore rhodense Il 76,3 % degli imprenditori che lavorano nel rhodense sono uomini. Il 23,7% sono donne. Età media di 47 anni. Il 51,4% degli imprenditori dell’area di Rho ha tra i 30 e i 49 anni e il 36% ha tra i 50 e i 69 anni. Ma non mancano i giovanissimi (il 7,3% ha fra i 18 e i 29 anni), e gli “over 70” (4,9%).

TESSILE E ABBIGLIAMENTO: LA COMMISSIONE PROPONE MISURE PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ
Bruxelles
, 28 ottobre 2003 - La Commissione europea ha adottato una comunicazione che presenta misure intese a rafforzare la competitività del settore tessile e dell'abbigliamento dell'Ue in attesa dell'eliminazione, dopo quasi quattro decenni, dei contingenti per l'importazione dell'Omc nel gennaio 2005. Questo profondo cambiamento del commercio dei prodotti tessili avrà luogo poco dopo l'allargamento dell'Ue, che aggiungerà mezzo milione di dipendenti diretti ai 2,1 milioni di lavoratori dell'industria tessile e dell'abbigliamento dell'Ue. La Commissione ha segnalato vari aspetti che possono migliorare il dinamismo e la competitività dell'industria europea e che saranno tradotti in misure concrete una volta consultate tutte le parti interessate. Il Commissario europeo per le Imprese Erkki Liikanen ha affermato: “L'industria tessile e dell'abbigliamento europea ha dimostrato nel corso del tempo la sua capacità di modernizzarsi e di adattarsi a sostanziali cambiamenti. Ora si trova nuovamente di fronte a grandi sviluppi dovuti all'allargamento, a profondi cambiamenti nell'ambito del commercio internazionale e ad un marcato rallentamento dell'attività economica. L'industria si concentra attualmente sull'innovazione, sulla ricerca, sulla qualità e sui vantaggi competitivi legati alla creazione. Dobbiamo offrirle un quadro di condizioni adeguate per permettere di migliorare la capacità che ha dimostrato come settore con futuro in un'Europa allargata.” Pascal Lamy, Commissario europeo per il Commercio, ha aggiunto: “Il settore tessile è un settore con futuro in Europa, i cui interessi sono di primaria importanza nell'agenda commerciale dell'Ue. Nel 2005 scompariranno i contingenti per le importazioni, ma non il nostro interesse per l'industria: dobbiamo creare condizioni e possibilità per il commercio, in modo che l'industria europea possa competere a livello internazionale. I prodotti tessili sono però di enorme importanza anche per i paesi in via di sviluppo. Dobbiamo garantire che le nuove condizioni commerciali per i prodotti tessili siano favorevoli a tutti i paesi poveri, in particolare a quelli più bisognosi e vulnerabili. Continueremo inoltre a rafforzare i legami con i nostri vicini dell'area mediterranea.” Anna Diamantopoulou, Commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari sociali, ha dichiarato: "Un aspetto importante delle proposte della Commissione per il settore dell'industria tessile è l'attenzione per le questioni legate alla responsabilità sociale delle imprese, compreso il rispetto per le norme internazionali sul lavoro e sull'ambiente, e la gestione responsabile del cambiamento industriale, compresa la consultazione dei lavoratori con sufficiente anticipo". La comunicazione propone misure basate sulle politiche industriali e commerciali per l'industria tessile e dell'abbigliamento, prendendo in considerazione i fattori specifici che determinano la competitività di questo settore, come la ricerca e lo sviluppo, l'innovazione e la formazione professionale. Inoltre, in vista del peso socioeconomico del settore in determinate regioni, essa presenta suggerimenti in materia di politica regionale. La comunicazione suggerisce vari campi d'azione in cui aumentare l'efficienza e l'efficacia delle misure di politica industriale per promuovere la competitività del settore: ricerca, sviluppo e innovazione: R&s in campi di particolare importanza per il settore tessile come lo sviluppo di nuovi materiali (fra cui i tessili tecnici), i nuovi processi di produzione e le tecnologie pulite per contribuire allo sviluppo sostenibile. L'innovazione dovrebbe concentrarsi sulla promozione della creatività e della moda; politica dell'istruzione e della formazione: migliorare l'accesso delle Pmi alle possibilità di finanziamento esistenti mediante la semplificazione delle procedure di domanda, la diffusione di informazioni e il coordinamento di azioni per evitare duplicazioni; politica regionale: programmi ed iniziative per regioni particolarmente dipendenti dal settore tessile nell'ambito delle discussioni sul futuro dei fondi strutturali dopo l'allargamento e nelle discussioni sulle nuove prospettive finanziarie per l'Ue nel 2007-2013. La comunicazione raccomanda inoltre le seguenti azioni nel campo del commercio estero: nel contesto del programma di Doha per lo sviluppo dell'Omc, promuovere una considerevole riduzione ed armonizzazione delle tariffe doganali per favorire l'accesso al mercato e l'eliminazione di tutte le barriere non tariffarie; completare l'area euro-mediterranea entro il 2005, per garantire la libera circolazione dei prodotti tessili ai paesi che applicano norme di origine uguali e un sistema di cooperazione amministrativa concordato; concentrare le preferenze commerciali dell'Ue sui paesi più poveri ed offrire loro la possibilità di rifornirsi di prodotti intermedi per la produzione di abbigliamento che può essere esportato nell'Ue senza che perdano la preferenza commerciale; esaminare l'utilizzazione di etichettature per facilitare l'accesso nell'Ue di articoli prodotti nel rispetto delle norme internazionali relative al lavoro e all'ambiente; adottare misure per l'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e la lotta contro la frode e la contraffazione; aumentare il controllo per evitare pratiche commerciali sleali; esaminare l'utilizzazione di un'etichetta d'origine "Made in Europe” per promuovere i prodotti di qualità europei ed informare meglio i consumatori. La Commissione discuterà queste misure con tutte le parti interessate. Inoltre, essa costituirà un Gruppo di alto livello, comprendente rappresentanti della Commissione europea, degli Stati membri e delle parti interessate per esaminare le iniziative e presentare raccomandazioni su tali questioni all'Ue e ai responsabili politici nazionali. La Commissione intende presentare una relazione sui risultati raggiunti entro la primavera del 2005 e in seguito entro la fine del 2006. Contesto Il settore tessile e dell'abbigliamento europeo, le cui 177.000 imprese hanno un giro d'affari globale di € 200 miliardi (2002) e che rappresenta circa il 4% della produzione manifatturiera totale dell'Ue e il 7% dell'occupazione dell'industria manifatturiera (2,1 milioni di lavoratori), affronta attualmente sfide senza precedenti, come l'allargamento dell'Ue, l'abolizione dei contingenti per l'importazione il 1° gennaio 2005 e una maggiore apertura commerciale in virtù del vertice di Doha per lo sviluppo dell'Omc. Queste sfide, accompagnate da un marcato rallentamento dell'attività economica, stanno già causando cali della produzione e dell'occupazione in un momento in cui gli effetti dell'eliminazione dei contingenti, in particolare, non sono ancora stati sentiti pienamente. Insieme agli Usa, l'Ue è al primo posto nel commercio mondiale dei prodotti tessili e dell'abbigliamento. Nel 2002 il totale del commercio ammontava a € 115 miliardi. L'ue è anche il maggior esportatore mondiale di prodotti tessili e il secondo esportatore di abbigliamento dopo la Cina. Nel 2002 l 'Ue ha esportato prodotti tessili e abbigliamento per un totale di € 43,8 miliardi, con un bilancio negativo di € 27,8 miliardi; nel commercio dell'abbigliamento il bilancio era di € -36,7 miliardi, ma nel commercio dei prodotti tessili era positivo: € +8,9 miliardi. Il commercio dei prodotti tessili e dell'abbigliamento rappresenta il 5,8% del commercio totale dell'Ue. Il commercio dei prodotti tessili e dell'abbigliamento rappresenta il 5,7% delle esportazioni mondiali. Numerosi paesi in via di sviluppo dipendono fortemente dalle esportazioni dei prodotti tessili e dell'abbigliamento, in particolare alcuni fra i più poveri del mondo e vari paesi mediterranei. I paesi con la percentuale più alta di prodotti tessili e abbigliamento rispetto al totale dei prodotti industriali esportati sono: Bangladesh (95%), Laos (93%), Macao (89%), Cambogia (83%), Pakistan (73%), Sri Lanka (71%), Nepal (61%), Tunisia (46%), Marocco (43%), Turchia (38%), India (30%) e Romania (27%). Per la Cina la percentuale è solo del 12%.

CENTO PER CENTO: LA NUOVA POLIZZA VITA RAS CHE UNISCE UN PIANO DI RISPARMIO E UN’ASSICURAZIONE INFORTUNI IN UN SOLO PRODOTTO
Milano, 22 ottobre 2003 – Dal 6 ottobre - presso tutte le agenzie del gruppo Ras – è disponibile Cento per Cento, una polizza innovativa che racchiude in un’unica formula un prodotto vita e una copertura sugli infortuni. Si tratta di una novità in campo assicurativo, uno strumento rivolto soprattutto ad una clientela giovane che da oggi si può assicurare recuperando il 100% di quanto ha versato e anche di più, grazie alla gestione speciale Vitariv. Il prodotto comprende un piano di risparmio, una copertura per invalidità permanente da infortunio e un pacchetto di assistenza sanitaria Mondial Assistance. Per la parte infortuni sono escluse le microinvalidità; è prevista infatti una franchigia del 10%. Inoltre, in caso di invalidità superiore al 65% la compagnia - oltre a erogare l’intero capitale assicurato – si sostituirà al contraente nel pagamento dei premi mancanti. Cento per Cento prevede, tra le altre cose, consulenza sanitaria, assistenza medica e consegna dei medicinali a domicilio, invio di una colf o baby sitter. Con Cento per Cento ci si può assicurare sugli infortuni scegliendo un capitale pari a 100 mila, 150 mila o 200 mila euro. La polizza può avere una durata di 10, 15 o 20 anni. Il taglio dei premi può essere di 1.200, 1.800 oppure 2.400 euro l’anno. Si può scegliere tra versamenti mensili, trimestrali, semestrali o annuali, senza il pagamento aggiuntivo degli interessi di frazionamento. A scadenza viene garantito il totale del capitale versato. L’ulteriore rendimento dipenderà dall’andamento della gestione speciale Vitariv. Cento per Cento non prevede la possibilità di recesso in caso di sinistro da parte di Ras, mentre tale opportunità viene riconosciuta all’assicurato che può recedere nei primi 30 giorni successivi alla sottoscrizione del contratto, oppure riscattare il capitale versato dalla seconda annualità in poi.

IL “RAPPORTO UCTE” SUL BLACK OUT ITALIANO DEL 28 SETTEMBRE 2003
Roma, 29 ottobre 2003 – Con il rapporto Ucte, organismo europeo che definisce gli standard tecnici delle reti elettriche, si finalizza la ricostruzione dei fatti che hanno portato al blackout del 28 settembre e si individuano chiaramente le cause che sono all’origine del disservizio. Come già comunicato dal Grtn l’evento è da ricondursi ad una successione di problemi tecnici e di criticità gestionali verificatesi sulle reti elvetiche a partire dalle h. 3,01 di domenica 28 settembre. Di seguito, la ricostruzione dei fatti elaborata dalla Commissione europea d’inchiesta. “La sequenza degli eventi è stata determinata dallo scatto della linea svizzera a 380 kV Mettlen-lavorgo (cosiddetta linea del “Lucomanno”) alle 03:01, a causa di una scarica dovuta al contatto con un albero. Vari tentativi di richiudere automaticamente la linea non hanno avuto successo. Anche un tentativo di richiusura manuale, effettuato alle 03:08, non è riuscito. Nel frattempo, il carico si è riversato dalla linea fuori servizio alle altre linee, come succede sempre in tali casi. Si è avuto così un sovraccarico su un’altra linea svizzera, la linea a 380 kV Sils-soazza (cosiddetta linea del “San Bernardino”), a causa della sua vicinanza a quella fuori servizio. Tale sovraccarico, in base agli standard di esercizio, era accettabile in condizioni di emergenza, ma per un breve periodo. Il periodo ammissibile per tale sovraccarico, in base ai calcoli effettuati dagli esperti, era di 15 minuti. Alle 03:11, si è avuta una conversazione telefonica fra il Centro di Coordinamento Svizzero dell’Etrans ed il Centro di Controllo di Roma del Grtn. Lo scopo della telefonata era di richiedere al Grtn di adottare contromisure sul sistema italiano, in modo da contribuire ad alleviare i sovraccarichi sulla rete svizzera e a riportare il sistema in condizioni di sicurezza. In pratica, si chiedeva di ridurre di 300 Mw le importazioni italiane, perché in quel momento l’Italia importava fino a 300 Mw in più rispetto ai programmi concordati. La riduzione delle importazioni italiane di circa 300 Mw si è conclusa, infatti, 10 minuti dopo la telefonata, alle 03:21, ed ha riportato il sistema italiano ai programmi concordati. La riduzione delle importazioni ed alcune contromisure interne adottate sul sistema svizzero non sono state sufficienti per ridurre i sovraccarichi. A tal riguardo si evidenzia che “ La Commissione ha esaminato lo stato del sistema subito prima il verificarsi del primo evento e le contromisure individuate e messe in atto per contrastare la perdita della linea Mettlen-lavorgo, concludendo che il sistema, in tale momento, si trovava in condizioni di sicurezza N-1, tenendo Etrans conto di contromisure disponibili al di fuori del territorio svizzero”. Nel caso specifico, contromisure adeguate per contrastare la perdita della linea consistevano nella fermata delle pompe degli impianti di pompaggio italiani, che sono ubicati in prossimità dei punti di collegamento delle linee svizzere all’Italia e che quindi hanno grande influenza sul relativo livello di carico. Il carico dovuto al pompaggio in Italia era pari a circa 3.500 Mw. Alle 03:25, è scattata anche la linea Sils-soazza, sempre per una scarica dovuta al contatto con un albero. Questa scarica è stata probabilmente determinata dall’abbassamento della linea per sovraccarico sui conduttori. Con la perdita di due linee importanti, i sovraccarichi sulle linee rimaste in servizio nell’area sono diventati intollerabili. Con uno scatto quasi simultaneo ed automatico delle rimanenti linee di interconnessione verso l’Italia, il sistema italiano si è trovato isolato dalla rete europea circa 12 secondi dopo la perdita della linea Sils-soazza. Durante questi 12 secondi di intensi sovraccarichi, si erano già innescati, nell’area coinvolta del sistema, fenomeni di instabilità. Ciò ha portato ad un notevole abbassamento di tensione sulla rete dell’Italia settentrionale e conseguentemente allo scatto di vari impianti di produzione in Italia. In Italia, sono state adottate varie contromisure per far fronte alla separazione dal sistema interconnesso ed alla perdita improvvisa delle importazioni, ad es. L’alleggerimento automatico di parti del carico. Tali misure sono intervenute automaticamente ma, a causa della perdita degli impianti di produzione, è risultato impossibile per il sistema italiano operare in modo isolato dalla rete Ucte. Circa 2 minuti e 30 secondi dopo il distacco dell’Italia dal sistema interconnesso, il blackout è stato inevitabile”. Quanto alle cause principali del black out, il Rapporto ne individua quattro: 1. Richiusura non riuscita della linea del Lucomanno (Svizzera) per eccessiva differenza dell’angolo di fase; 2. Mancata percezione dell’urgenza rappresentata dal sovraccarico sulla linea San Bernardino e richiesta di contromisure inadeguate in Italia; 3. Instabilità di angolo e collasso della tensione in Italia; 4. Manutenzione dei corridoi di passaggio delle linee. Dall’analisi dei fatti accaduti l’Ucte indica chiaramente la necessità di un’evoluzione nella gestione dei rapporti fra operatori delle reti elettriche, anch’essa evidenziata dal Grtn nell’audizione alla Camera dei Deputati, per assicurare una gestione in sicurezza del crescente volume di scambi internazionali derivante dalla progressiva liberalizzazione dei mercati elettrici. Il Gestore della rete risponderà a questa esigenza attraverso il piano per la sicurezza della rete elettrica, come richiesto dalle norme integrative approvate dal Parlamento col decreto legge n. 239/03, di cui un capitolo fondamentale sarà costituito dalle attività congiunte con gli altri operatori di sistema europei per rafforzare l’organizzazione internazionale del controllo e della difesa delle reti elettriche.

ONE&ONLY RESORTS ANNUNCIA IL NUOVO ACCORDO STIPULATO CON SKYWARDS, IL PROGRAMMA FREQUENT FLYER DELLA EMIRATES E SRILANKAN AIRLINES.
Milano, 29 ottobre 2003 - A iniziare dal 15 settembre 2003, i membri Skywards possono accumulare miglia soggiornando in quattro One&only Resorts: One&only Royal Mirage a Dubai, One&only Kanuhura alle Maldive, One&only Le Saint Géran e One&only Le Touessrok a Mauritius. I membri Skywards che soggiornano fino a 7 notti consecutive accumulano 500 miglia e per soggiorni da 8 o più notti consecutive collezionano 1.000 miglia . Per lanciare questa nuova partnership e come incentivo ulteriore, i membri Skywards che soggiornano ai One&only resort a Dubai, Mauritius o Maldive fra il 15 settembre e il 15 dicembre 2003 partecipano automaticamente a un’estrazione a premi. Il vincitore riceverà come premio un soggiorno di 7 notti in mezza pensione per due persone in uno dei resort con l’opzione di volare a destinazione con la Emirates con sole 5.000 miglia in classe economica o 10.000 miglia in classe business (i valori delle miglia sono per persona). “La partnership con Emirates per il programma Skywards è una conseguenza naturale per One&only Resorts essendo Emirates una linea aerea di altissima qualità e di grande fama che opera da mercati chiave europei su destinazioni in cui sono presenti i nostri resort” ha commentato Helen Mccabe-young, Senior Vice President Marketing per One&only Resorts. “I servizi di volo Emirates combinati con i luoghi in cui sorgono i One&only Resorts – continua Helen Mccabe-young – danno anche ai membri Skywards l’opportunità di fare una doppia vacanza fermandosi prima a Dubai per sperimentare la magia dell’Arabia al One&only Royal Mirage e proseguendo poi verso uno dei nostri esclusivi resort nell’Oceano Indiano”. Brian La Belle , Vice Presidente di Skywards, ha detto: “Sono davvero onorato di dare il benvenuto a One&only Resorts come nostro partner. Resort di lusso in luoghi da sogno è la filosofia dei resort One&only e questa partnership simboleggia il nostro impegno nell’assicurare ai nostri membri il meglio dei vantaggi dal meglio in quanto a qualità e lusso, come premio per il loro fedele supporto a Emirates e Srilankan”.

LE NUOVE SCELTE AUSTRIAN: MAGGIORE SCELTA E PERSONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO A PREZZI COMPETITIVI “ LA STRATEGIA AUSTRIAN : UN RAPPORTO ECCELLENTE QUALITÀ/ PREZZO”
Milano, 29 ottobre 2003- Austrian Airlines Group annuncia il lancio di una gamma innovativa di servizi e tariffe completamente rinnovate per adattarsi sempre di più alle esigenze del mercato e dei suoi passeggeri. “Con l’introduzione di nuovi prodotti e servizi” ha dichiarato il Direttore Generale Vagn Soerensen “stiamo cercando di adattarci alle esigenze e ai desideri dei nostri consumatori per gli anni a venire. Queste iniziative sono caratterizzate dalla qualità, che per noi significa eccellente rapporto qualità/prezzo e scelte personalizzate”. Austrian Airlines Group ha introdotto un nuovo sistema tariffario per i voli diretti dall’Austria verso le principali destinazioni europee. Il nuovo sistema è basato principalmente sulla semplificazione dei termini e delle condizioni di vendita. Allo stesso tempo, le tariffe Austrian per Business ed Economy sono offerte con sconti che arrivano ad oltre il 20%. Il sistema tariffario è concepito in modo tale da assicurare le tariffe migliori ai passeggeri che prenotano con largo anticipo. La prenotazione e vendita di queste offerte è iniziata il 24 ottobre 2003 per i voli in partenza dal 1 novembre 2003. In Italia la nuova struttura tariffaria è prevista per le partenze da: Milano, Roma, Venezia, Bologna e Firenze Austrian business: è la tariffa di business che offre la maggiore flessibilità. La data può essere cambiata in ogni momento, è valida per un anno ed è rimborsabile. Austrian business saver: viene offerta con una riduzione sulla tariffa business e può essere prenotata al massimo 3 giorni prima della partenza. Dopo tale termine, si applicherà la tariffa Austrian business. Austrian economy: è la tariffa di economy che consente di avere la maggiore flessibilità, è valida un anno, è rimborsabile, e la data del volo può essere modificata in ogni momento. Fly Austrian: richiede una prenotazione anticipata dai 3 ai 14 giorni prima della partenza e una permanenza minima di 3 giorni o di un pernottamento il sabato notte. La tariffa ha validità 6 mesi e non è rimborsabile. Il cambio data è possibile pagando un supplemento. L’offerta è valida per i voli diretti a Vienna e in Austria. Buy Austrian: queste vantaggiose tariffe sono disponibili per alcune destinazione, le probabilità di poterle ottenere sono maggiori prenotando in anticipo. L’offerta è valida per i voli diretti a Vienna. Austrian weekend: questa tariffa weekend si applica alle partenze del venerdì, sabato e domenica con rientro il sabato o la domenica dello stesso weekend o di quello successivo. I biglietti in questa categoria possono essere acquistati anche il giorno stesso della partenza. Prendendo ad esempio un volo Vienna-milano-vienna, il nuovo sistema tariffario è così riassumibile ( le tariffe mostrate non includono supplementi e tasse aeroportuali):

Austrian economy

Eur

Austrian business

Eur

Buy Austrian

150

Austrian business saver

850

Fly Austrian

279

Austrian business

890

Austrian weekend

279;

 

 

Austrian economy

790;

 

 

Un sempre crescente numero di passeggeri utilizza e apprezza i benefici derivanti dal biglietto elettronico etix. Al momento, il biglietto elettronico può essere utilizzato su 39 tratte della rete Austrian, così come per altre 80 destinazioni del network Lufthansa. Dall’italia etix è abilitato per le partenze dagli aeroporti di Milano, Venezia e Roma. Tra i numerosi vantaggi, etix non può essere smarrito e non è necessario ritirarlo presso il punto vendita Al check-in basterà presentare come documento di riconoscimento la tessera Miles&more o la carta di credito e verrà emessa la carta d’imbarco. Una serie di sondaggi ha recentemente evidenziato che i passeggeri ricercano menu individuali, soprattutto sui voli a corto raggio che durano oltre un’ora. Per soddisfare le esigenze dei clienti, Austrian Airlines Group sta introducendo un nuovo servizio di ristorazione a bordo in Economy Class su tutti i voli a corto e medio raggio in Europa. Dal 1° novembre, esclusivamente sui voli che durano tra un’ora e un’ora e quaranta minuti, sarà introdotta una diversificata offerta di snacks e bevande. Questa offerta andrà dal panino con il salmone e diversi tramezzini freschi ad una vasta gamma di insalate, pasticcini e frutta. Il programma di ristorazione sarà disponibile ad un prezzo variabile tra i 3.00 e i 5.00 euro, mentre l’acqua minerale sarà offerta gratuitamente su tutti i voli. Le bevande analcoliche saranno disponibili ad un prezzo che oscillerà tra 2.00 e 3.50 euro, mentre quelle alcoliche costeranno da 3.00 a 5.00 euro. Per questo servizio alla carta che non richiede prenotazioni sarà possibile pagare in contanti (euro o dollari americani) o con carta di credito. Il servizio a bordo per le tratte a medio e lungo raggio non sarà a pagamento. “Le nuove strategie Austrian, portano una ventata di novità nell’esperienza di volo, mentre il nuovo servizio a bordo offre più scelta e personalizzazione a prezzi contenuti”, ha commentato Cinzia Fabbris, Country Manager Italia e Malta. In Austrian Business Class la scelta dei menu disponibili sui voli a medio raggio sarà paragonabile a quella di un ristorante. Una serie di sfiziosità e nuovi menu, a disposizione dei passeggeri, contribuiranno a rendere ancora più gradevole il viaggio. La nuova gamma di menu Austrian è creata da esperti gastronomici di Airest, sotto il nuovo nome di Sky Gorumet/sky Gourmet. Le delizie culinarie dei voli Lauda sono preparati dalla rinomata società di catering Do&co. “Desideriamo che i nostri voli siano più confortevoli, anche prima della partenza. Per questo motivo abbiamo integrato una serie di novità all’aeroporto di Vienna, come per esempio i tempi ridotti del check-in ordinario e la “corsia veloce”, facendo così risparmiare tempo prezioso ai nostri passeggeri”, ha dichiarato Cinzia Fabbris, Country Manager Italia e Malta. Con l’inizio dell’orario invernale 2003/204, il tempo necessario per effettuare l’ultimo check-in nei voli a corto e medio raggio, sarà ridotto a 30 minuti prima della partenza per i passeggeri di Business Class e 45 minuti prima della partenza per i passeggeri di Economy Class. Una corsia speciale di sicurezza sarà dedicata ai passeggeri di Business Class e ai passeggeri abituali (membri Senator Card e Star Gold Card) all’uscita A e all’uscita B. Questa nuova corsia offrirà a questi passeggeri un accesso più comodo e rapido a bordo. Oltre ai servizi disponibili per i passeggeri che viaggiano solo con bagaglio a mano, entreranno in funzione anche 5 nuove macchine per il self check-in per i passeggeri con bagaglio. Gli assistenti di viaggio Austrian, assisteranno i passeggeri di Austrian Airlines Group con tutte le informazioni relative ai nuovi sistemi di check-in. Essi mostreranno anche ai passeggeri di Business Class come accedere a bordo comodamente usando la nuova corsia veloce e offriranno altre informazioni all’entrata del terminal e al ritiro bagagli. La rinnovata e spaziosa lounge Austrian di Business Class offre ai passeggeri un’oasi di calma lontano dal rumore dell’aeroporto, con un’atmosfera riposante, moderne tecnologie e un vasto assortimento di snacks e bevande. Le vetrate panoramiche della lounge regalano ai passeggeri una vista mozzafiato mentre i passeggeri di Business possono usare gratuitamente l’accesso a Internet e la connessione wireless Lan. Da dicembre Austrian Airlines Group userà un nuovo brand “redticket” per evidenziare le migliori offerte disponibili. Una grafica moderna e accattivante con un nome facilmente riconoscibile e memorizzabile, permetterà di sviluppare una strategia di marketing efficace relativa alle offerte promozionali.

AUSTRIAN AIRLINES: NOVITA’ DELL’ORARIO INVERNALE 2003/2004 ESPANSIONE MIRATA IN TUTTA L’EUROPA E VERSO L’ASIA
Milano, 29 ottobre 2003 - Con il nuovo orario invernale 2003/2004, Austrian Airlines potenzia i collegamenti verso l’Europa occidentale ed orientale e verso l’Asia. “Il continuo potenziamento dei trasferimenti da occidente ad oriente e viceversa e l’affermarsi della compagnia come vettore di riferimento per l’Europa orientale, rappresenta il punto fondamentale nell’offerta dei voli di Austrian Airlines Group anche nell’orario invernale 2003/2004. Due nuove destinazioni e una crescita nelle frequenze caratterizzano l’espansione nell’Europa centrale ed orientale. Viene inoltre potenziata l’offerta verso l’Asia dei voli a lungo raggio.“ ha dichiarato Josef E. Burger, Chief Commercial Officer. Con il nuovo orario invernale 2003/2004 aumentano anche le offerte dall’Italia. Da Venezia sono saliti a un quattro voli giornalieri per Vienna, mentre da Bologna vengono introdotti due collegamenti giornalieri supplementari per Vienna. La presenza di Austrian Airlines, leader per numero di destinazioni servite nell’Est europeo, si consolida con l’introduzione di nuovi collegamenti ed un potenziamento delle frequenze dei voli di linea verso le destinazioni dell’Europa centrale ed orientale. Rostov sul Don situata nella Russia meridionale rappresenta la quarta città più importante a livello mondiale ad essere servita da Austrian Airlines con tre voli settimanali. La compagnia inoltre potenzierà i collegamenti verso Baku, capitale dell’Azerbaigian con un quarto collegamento settimanale. I voli per Budapest, Praga, Kosice, Bucharest, Chisinau, Sarajevo, Tirana e Poznan, già operativi con l’orario estivo 2003, rimangono invariati. Rispetto all’orario invernale 2002/03, con il nuovo orario invernale si registra un potenziamento delle frequenze verso l’Europa centrale ed orientale che salgono a 49 collegamenti settimanali. Tutti i voli via Vienna per l’Europa orientale e centrale sono operati in modo ottimale con voli in coincidenza da e verso l’Europa occidentale. Nell’area che costituisce l’unità economica della Renania-vestfalia, Austrian Airlines opera a Düsseldorf e Colonia/bonn e potenzia i collegamenti da Salisburgo a Düsseldorf che salgono dai due ai tre giornalieri. In futuro, anche Colonia/bonn verrà collegata a Vienna da tre voli giornalieri. E’ stato introdotto un nuovo collegamento al mattino Vienna-stoccarda e un nuovo volo giornaliero da Innsbruck a Londra. Rispetto all’inverno 2002/03, anche l’offerta verso il Portogallo è ampliata con due voli settimanali per Lisbona. I voli di linea per il Cairo passano da quattro a cinque frequenze settimanali. Nelle tratte a lungo raggio, dal 26 ottobre i collegamenti per Delhi saranno potenziati con un volo giornaliero così come per Bangkok a partire dal prossimo dicembre. Ad eccezione del mercoledì, per Tokio sarà operato un collegamento giornaliero, mentre Osaka sarà servita quattro volte la settimana. La meta favorita delle vacanze invernali, Myanmar (Burma) è stata inserita nuovamente nell’orario invernale con un volo diretto per Yangon. I voli di linea per Pechino, Dubai, Colombo, Male, Kathmandu, Phuket, Kuala Lumpur, Sydney e Melbourne completano l’orario invernale. Un nuovo accordo di code-sharing con il partner Star Alliance Air New Zealand, assicura rapide coincidenze giornaliere per Auckland, Wellington e Christchurch via Australia operate con il codice di volo Austrian Airlines. Saranno infine operativi i voli per New York, Washington e Toronto.

NUOVO NETWORK IN SOSTITUZIONE DEI VOLI MINERVA
Roma, 25 ottobre 2003- In merito all'improvvisa sospensione dei voli decisa da Minerva Airlines, Alitalia informa di aver predisposto un piano di network transitorio al fine di garantire i collegamenti dagli aeroporti di Perugia, Trieste e Genova con l'hub di Milano Malpensa. Il nuovo operativo, che entrerà in vigore da lunedì 27 ottobre, sarà effettuato con aeromobili Atr42 (42 posti) di Alitalia Express in sostituzione di quelli precedentemente garantiti da Dornier 328 (35 posti) di Minerva Airlines. Il piano predisposto da Alitalia sarà il seguente: Genova Dal capoluogo ligure Alitalia garantirà due collegamenti al giorno da e per Milano Malpensa. I voli dall'aeroporto Cristoforo Colombo decolleranno alle ore 7.20 (Az1396) e 14.55 (Az1398), mentre quelli di rientro, da Malpensa a Genova, partiranno alle 13.25 (Az1397) e 20.40 (Az1399). Perugia Anche i collegamenti con Perugia saranno garantiti da due voli quotidiani da e per Malpensa. Nello specifico i voli da Milano sono previsti alle ore 9.15 (Az1349) e 16.30 (Az1351), mentre quelli da Perugia alle ore 11.20 (Az1348) e 18.35 (Az1350). Trieste L'aeroporto Friuli e Venezia Giulia potrà contare su tre collegamenti quotidiani. Viene confermato il primo volo del mattino, ore 7.25 (Az1336) che continuerà ad essere effettuato con aeromobile Md80 (131 posti), mentre gli altri due programmati per le 11.30 (Az1338) e 17.40 (Az1340), saranno operati con Atr42. Analoga situazione per i voli da Malpensa a Trieste: i primi due, ore 9.25 (Az1339) e 14.45 (Az1341), saranno garantiti da Atr42, mentre rimane invariato il volo serale delle 20.30 (Az1343) con Md80. Per quanto riguarda i voli che effettuava Minerva Airlines che non passavano per Roma e Milano, i passeggeri verranno riprotetti attraverso i due hub dove la Compagnia opera. A tutti i passeggeri coinvolti Alitalia garantirà la massima assistenza.

“SUPER OFFERTA BASIQ AIR “
Milano, 29 ottobre 2003 - Milanbasiq Air, la compagnia aerea olandese low-cost, lancia una “Super Offerta” prenotabile solo il 29 e il 30 Ottobre. Basiq Air ha messo a disposizione, solo per chi prenota nel il sito della compagnia e solo in questi due giorni, un contingente di 21.500 posti da Milano Orio Al Serio, 6.500 da Napoli e 4.000 da Pisa per Amsterdam alle tariffe più convenienti: da Milano Orio Al Serio 19,99* euro (anziché 29,99 euro); da Pisa 19,99* euro (anziché 39,99 euro); da Napoli 39,99* euro (anziché 59,99 euro). * Tariffe per tratta, tasse e spese amministrative escluse. I viaggi dovranno essere effettuati tra l’1 Novembre e il 26 Dicembre 2003. I posti sono prenotabili in internet nel sito web www.Basiqair.com  Basiq Air è la compagnia low-cost di Transavia che collega, in Italia, l'aeroporto di Amsterdam Schiphol con Milano Orio al Serio, Pisa e Napoli.

BRITISH AIRWAYS WORLD CARGO INCREMENTA I PROPRI SERVIZI IN EUROPA GRAZIE ALL’ACCORDO CON DHL
Milano, 29 ottobre 2003 - Dhl e British Airways World Cargo (Bawc) hanno annunciato ieri un accordo per offrire ai clienti della compagnia aerea un programma di servizi di consegne aeree a breve distanza in Europa. Grazie all’accordo, infatti, British Airways potrà offrire collegamenti più rapidi ed una presenza su un ventaglio più ampio di rotte, con oltre 20 voli settimanali tra Londra e i principali hub europei (Francoforte, Bergamo, Bruxelles, Amsterdam, Monaco, Parigi e Amburgo) e un nuovo collegamento da e per Dublino. I collegamenti con le rotte a lunga distanza consentiranno di fornire un servizio completo e integrato ai propri clienti: i voli merci in arrivo a Londra di sera si collegheranno alla rete mondiale il giorno successivo, mentre sulle principali rotte Bawc offrirà un servizio “in giornata” con voli che arrivano in aeroporto al mattino in coincidenza con i collegamenti ai voli del tardo pomeriggio. I voli verso l’Europa continentale offriranno collegamenti di primaria importanza verso i principali mercati di Stati Uniti ed Asia-pacifico e un servizio di trasporto merci dal Regno Unito. Terry Nord, Responsabile di Dhl Global Network, ha così commentato l’accordo: “Siamo lieti che British Airways World Cargo abbia riconosciuto la nostra capacità di potenziare la loro offerta, grazie alla nostra eccezionale rete europea. E, ancora di più, ci lusinga il fatto di intraprendere questo ampio programma di voli charter giornalieri e per il fine settimana in collaborazione con Bawc.“

EVEREST:UNA MEDICINA CONTRO I DANNI DEL TURISMO MISSIONE ITALIANA IN NEPAL PER STUDIARE CON I LOCALI NUOVI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE
Milano, 29 ottobre 2003 - "L’everest ha la febbre, dobbiamo combattere perché non si prenda la polmonite". L’appello di Riccardo Beltramo, capomissione di un progetto di cooperazione internazionale del Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino e del comitato Ev-k2-cnr, è arrivato dal suo telefono satellitare, durante la prima ricognizione di questi giorni in Nepal nella Piramide italo-nepalese a 5050 metri sul monte Everest. Quello che preoccupa oggi, ad ormai 50 anni dalla prima scalata dell’Everest, è l’impatto che il turismo occidentale ha sui delicati equilibri ambientali di una zona come il parco Sagarmatha ed il monte Everest. Il turismo sta conoscendo una crescita esponenziale: basti pensare che è passato dai 600 visitatori all’anno degli anni ‘60 agli attuali 500mila. E di questi, almeno 70mila arrivano ogni anno in questa regione per fare trekking d’alta quota. "E’ il momento di intervenire", spiega Beltramo. "Siamo in Nepal per comprendere, attraverso la ricerca di contatti continui con le popolazioni locali, su quali elementi si possa intervenire per accrescere la consapevolezza ambientale di chi, travolto dalla massa di turisti ed ubriacato dai pochi dollari che cadono dalle loro tasche, non sa quanto gravi siano gli impatti ambientali e la non gestione degli stessi e manca di strumenti organizzativi. In relazione a quest’ultimo aspetto proviamo ad adattare il nostro Sistema di Gestione Ambientale Iso14001, partendo dal Laboratorio-osservatorio Piramide Ev-k2-cnr. Sarà emozionante vedere un Manuale di gestione ambientale scritto in Nepalese!". I ricercatori di Torino stanno mettendo a disposizione dei nepalesi la loro esperienza maturata dal 1997 con la prima ricerca europea sul Sistema di Gestione Ambientale del Rifugio Regina Margherita sul Monte Rosa (la struttura ricettiva per alpinisti più alta d’Europa) e con l’azione su 20 rifugi della Valle d’Aosta. "Stiamo testando la nostra metodologia progettandola e condividendola con chi dovrà applicarla, aggiunge il professor Beltramo, e l’applicazione passa attraverso la comprensione del significato. In definitiva, si tratta di un incontro tra culture in cui non vi sono dominatori e dominati, ma vera e propria cooperazione internazionale". Il progetto ha avuto il sostegno di: Comitato Ev-k2-cnr, Mae (Ministero Affari Esteri), Inrm (Istituto Nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna); Grivel Mont Blanc di Courmayeur, Scarpa S.p.a. Di Asolo (Tv), Helly Hansen Italia srl, Ferrino & C. S.p.a di Torino, Les Lunettes di Torino, So.co. Di Agrate Brianza (Mi), Sapii srl di Settimo Milanese. Infolink: http://www.Montagna.org/comitato-evk2-cnrnews/index.asp?
catid=&news=2036&tipo=7
  http://web.Econ.unito.it/cresta/index2.html

L'ANTARTIDE AL "FESTIVAL DELLA SCIENZA" DI GENOVA
Genova, 29 ottobre 2003 - Allo Spazio Telecom Italia, Piazza delle Feste è possibile, grazie alle moderne tecnologie di comunicazione satellitare, fare un “salto” di 18000 chilometri via teleconferenza con Baia Terra Nova, la base base italiana in Antartide che apre ogni anno, da ottobre a febbraio, per accogliere decine di ricercatori di ogni campo scientifico. Il continente antartico è una parte del mondo ancora inesplorata e, per le sue caratteristiche particolari che la rendono la “terra degli estremi”, è l’indicatore più sensibile delle mutazioni in atto nell’intero pianeta. In questo momento, la base accoglie settanta persone che si suddividono in “logistici” e “scientifici”. I logistici si occupano dell’efficienza della base e della sicurezza delle spedizioni. Includono guide alpine e incursori della marina, che garantiscono la sicurezza degli scienziati anche nel caso di immersioni in acqua. Gli scientifici sono i ricercatori che vengono ospitati nella base ed accompagnati nei campi esterni per svolgere le loro ricerche. Grazie al Servizio Reti di Comunicazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ecco apparire sullo schermo – ogni mattina, intorno alle ore 11 – i volti dei nostri connazionali in Antartide, disponibili a soddisfare ogni curiosità. A introdurre il pubblico in questo viaggio virtuale è Carlo Ossola, una persona alla quale l’ambiente antartico è familiare. Infatti, oltre ad occuparsi della gestione del Museo Nazionale dell’Antartide di Genova, è stato più volte ospite di Baia Terra Nova, come ricercatore di Biologia in acqua. Il pubblico presente ha rivolto agli uomini collegati dall’altra parte del mondo le domande più disparate: sui problemi di salute e sulle predisposizioni psicofisiche necessarie per affrontare quelle condizioni estreme, fino all’avvistamento di animali e alla qualità della mensa della base: «La migliore cucina tra tutte le basi in Antartico», ha affermato il dottore di Baia Terra Nova. Www.festivaldellascienza.it

SETTIMANA EUROPEA DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Roma, 29 ottobre 2003 - Dal 3 al 9 novembre prossimi una serie di eventi e di iniziative finalizzate a stimolare nei giovani l'interesse scientifico sono state organizzate nell'ambito della Settimana europea della Scienza e della Tecnologia. L'evento è promosso dalla Comunità Europea e vede impegnati i paesi membri in manifestazioni e appuntamenti che hanno uno stesso filo conduttore. Sul sito del ministero dell'Istruzione, università e Ricerca, una selezione delle iniziative più interessanti promosse in Italia da soggetti ed enti che da tempo lavorano su queste tematiche.
Http://www.istruzione.it/news//2003/scienza_tecnologia.shtml

UNIVERSITA': FINANZIATI PROGETTI PER 137 MILIONI DI EURO
Roma, 29 ottobre 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca ha firmato il 23 ottobre 2003 il decreto con il quale si dà il via libera al cofinanziamento di 945 progetti di ricerca per un totale di 137 milioni di euro. I progetti di rilevante interesse nazionale sono abbinati complessivamente a 4.107 unità operative locali, appartenenti praticamente a tutte le università italiane, e coinvolgono oltre 20.000 ricercatori. La percentuale dei progetti ammessi al cofinanziamento è pari al 37 per cento delle 2.516 domande presentate.
Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/finanziamenti_universita/index.html

A CENA CON I MORTI NUOVA SCOPERTA SUL RITUALE FUNERARIO DEI SABINI DURANTE GLI SCAVI CONDOTTI DALL’ISTITUTO DI STUDI SULLE CIVILTÀ ITALICHE E DEL MEDITERRANEO ANTICO (ISCIMA) DEL CNR NELLA NECROPOLI DI COLLE DEL FORNO
Montelibretti (Roma), 20 ottobre 2003 - Un banchetto per dare l’addio ai defunti e, poi, la porta dell’Ade veniva chiusa per sempre. E’ un aspetto sconosciuto del rituale funerario dei sabini, emerso nel corso di due recenti campagne di scavo condotte dall’Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr- in accordo con la Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio - nella necropoli di Colle del Forno presso Montelibretti (Roma). Gli scavi hanno portato alla luce cinque tombe intatte del V –Iv sec a.C. Di cui due a fossa e tre a camera, costituite cioè da un corridoio d’accesso, dromos, e da un ambiente sepolcrale con loculi sulle pareti. In quest’ultima tipologia le ceramiche non si trovano nella camera, come corredo del defunto per il suo viaggio nell’aldilà, ma nel dromos. “Questo dato - spiega Paola Santoro dell’Iscima Cnr- sta a dimostrare che venivano utilizzate nel banchetto che accompagnava la chiusura dell’intera tomba.” Le indagini effettuate nei mesi di luglio e settembre, segnano la ripresa di quelle iniziate nel 1973/1979 e poi interrotte per allestire nel Museo civico archeologico di Fara in Sabina i corredi delle 23 tombe allora emerse. “La necropoli di Colle del Forno - spiega Santoro - apparteneva al centro sabino di Eretum risalente al Viii secolo a.C., ubicato in posizione strategica sulla riva sinistra del Tevere. Dai saggi di scavo abbiamo potuto constatare che la necropoli si trova in un ottimo stato di preservazione e offre, pertanto, l’opportunità di ricostruire l’intera storia dell’insediamento”. Nelle cinque tombe scoperte erano custodite spade, pugnali e punte di lance appartenuti a guerrieri, e manufatti quali placche di cinturoni, armille e ornamenti in bronzo tipici del costume maschile e femminile, che testimoniano i contatti dei sabini con altre genti dell’Italia centrale, quali gli etruschi di Veio, i falisci, i capenati, i romani, i piceni e i sanniti.

“LIBRO BIANCO PER LA RIDUZIONE DELL'EFFETTO SERRA IN ITALIA”
Milano, 29 ottobre 2003 - Dal 1 al 12 dicembre Milano si appresta ad ospitare un appuntamento di portata mondiale: la prossima Conferenza Internazionale sui Cambiamenti Climatici (Cop9). Questo nono appuntamento delle Parti è estremamente delicato; l'Italia e quasi tutti i Paesi responsabili delle interferenze climatiche hanno infatti, ratificato il Protocollo di Kyoto, con l'esclusione di Usa e Russia. Con la preannunciata e poi rinviata adesione della Russia entrerebbe in vigore ufficialmente il Protocollo, che è il primo accordo internazionale in materia ambientale vincolante nella sua definizione di un diritto universale al clima. In vista di Cop9 il mondo dell'Associazionismo si è costituito in Coordinamento dando vita al “Coordinamento Cop9 Italia”. Il Coordinamento svolge attività di informazione, sensibilizzazione e contro informazione verso le Istituzioni, il terzo settore, i giovani e il mondo universitario, la cittadinanza. Per la prima volta il mondo dell'Associazionismo italiano si presenta unito ad un appuntamento internazionale che ci vedrà ospiti della prossima Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici! Il Coordinamento attraverso il proprio comitato scientifico, elabora una sua posizione tecnico-scientifica finalizzata a orientare le politiche nazionali verso azioni concrete per la mitigazione dei cambiamenti climatici. La questione del cambiamento climatico non è solo una delle tante voci del capitolo delle Politiche Ambientali, è una delle grandi voci delle Politiche Globali! L'incontro sarà articolato in due momenti: la presentazione al pubblico e alla stampa della posizione tecnico-scientifica del Coordinamento Cop9 Italia sul tema dei cambiamenti climatici nel sistema mondo e soprattutto nel sistema Italia. La Tavola Rotonda durante la quale il terzo settore, il mondo politico, l'Industria, l'Economia, il mondo cattolico e quello del lavoro si incontrano e si confrontano sul tema dei cambiamenti climatici. Sabato, 8 novembre 2003 - ore 9,30 Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano via S. Paolo 12, Milano

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