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29 OTTOBRE 2003
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PRESTIGIOSI ORGANISMI EUROPEI DI RICERCA
UNISCONO LE FORZE A QUELLE DELLA COMMISSIONE
Bruxelles, 29 ottobre 2003 -
La Commissione
europea e sette tra i più importanti organismi europei di ricerca
scientifica, che costituiscono l'Eiroforum, firmeranno oggi una
"dichiarazione d'intenti" per lo sviluppo dello Spazio europeo
della ricerca. Decisi ad esplorare insieme le sinergie possibili e a
svolgere attività congiunte, l'Eiroforum e
la Commissione
si sono impegnati a consultarsi a vicenda, ad organizzare scambi e distacchi
di esperti e a concludere nuovi accordi bilaterali nell'ambito di questa
collaborazione. La dichiarazione d'intenti sarà firmata da Philippe Busquin,
commissario europeo per
la Ricerca
, e dai direttori generali degli organismi che costituiscono l'Eiroforum:
Jerôme Paméla (European Fusion Development Agreement), attuale presidente
dell'Eiroforum, Catherine Cesarsky (Organizzazione europea per le ricerche
astronomiche nell'emisfero australe), Colin Carlile (Istituto Laue-langevin),
Jean-jacques Dordain (Agenzia spaziale europea), Fotis Kafatos (Laboratorio
europeo di biologia molecolare), Luciano Maiani (Organizzazione europea per
la ricerca nucleare) e Bill Stirling (Impianto europeo di radiazione di
sincrotrone). "Questa dichiarazione d'intenti segna una nuova tappa
verso la creazione dello Spazio europeo della ricerca", ha dichiarato
il commissario Busquin. "Riunendo i migliori scienziati d'Europa in
infrastrutture di ricerca di livello mondiale, alla punta delle prestazioni
europee in settori prioritari quali le applicazioni spaziali, la ricerca
nucleare e la biologia, gli organismi che fanno parte dell'Eiroforum, in
collaborazione con
la Commissione
europea, svolgeranno un ruolo decisivo nel promuovere la qualità e la
coerenza della ricerca europea. Si tratta di un esempio concreto dello
Spazio europeo della ricerca in azione per rendere l'Unione europea più
competitiva e migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini".
Una serie di prestigiosi laboratori ed infrastrutture di ricerca utilizzati
da una vasta rete di scienziati ha istituito un consiglio di coordinamento e
collaborazione denominato Eiroforum, il cui obiettivo principale è quello
di promuovere in modo attivo e costruttivo la qualità e l'impatto della
ricerca europea. L'eiroforum contribuisce inoltre alla creazione dello
Spazio europeo della ricerca, vero e proprio mercato interno della
conoscenza e della scienza. In particolare, il gruppo costituisce la base
per una collaborazione efficace ad alto livello. Esso mobiliterà le proprie
consistenti competenze congiunte nel campo della ricerca di base e nella
gestione di grandi infrastrutture, servizi e programmi internazionali. L'eiroforum
incoraggia ed agevola la condivisione dei risultati della ricerca,
l'innovazione, il trasferimento delle tecnologie e l'istruzione superiore.
Esso mira inoltre a combattere la "fuga dei cervelli" offrendo a
giovani scienziati opportunità di formazione in un ambiente internazionale
dotato di apparecchiature all'avanguardia e attirando scienziati stranieri
di livello mondiale; esplora nuovi, promettenti settori della ricerca, in
particolare in vista della creazione di nuove infrastrutture di ricerca su
vasta scala; collabora con l'Unione europea, gli Stati membri ed altri
organismi per favorire l'eccellenza dell'Ue in campo scientifico.
La Commissione
europea collabora già su vasta scala con i singoli membri dell'Eiroforum.
Essa ha cofinanziato attività di ricerca (ad esempio quella svolta dal Cern
sulle reti "Grid" per l'elaborazione ad alta velocità e il
programma di fusione dell'Efda) e sta esplorando sinergie strategiche (ad
esempio lo sviluppo di una politica spaziale europea insieme all'Esa). L'eiroforum
è il frutto della collaborazione tra sette organismi intergovernativi
europei di ricerca scientifica: Cern - Organizzazione europea per la ricerca
nucleare; Efda - European Fusion Development Agreement; Embl - Laboratorio
europeo di biologia molecolare; Esa - Agenzia spaziale europea; Eso -
Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe;
Esrf - Impianto europeo di radiazione di sincrotrone; Ill - Istituto
Laue-langevin. Questi organismi possono svolgere un ruolo essenziale nel
futuro dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Forti della loro leadership
mondiale nei rispettivi settori scientifici, i sette organismi membri dell'Eiroforum
sono all'avanguardia della scienza europea. Il progetto Ser è stato
lanciato nel marzo 2000 al Consiglio europeo di Lisbona per fare
dell'economia europea la principale potenza economica basata sulla
conoscenza. A distanza di due anni il Consiglio europeo di Barcellona ha
fissato per l'Unione europea l'obiettivo di investire entro il 2010 il 3%
del Pil nel settore della ricerca e dello sviluppo (R&s) al fine di
conseguire i risultati stabiliti a Lisbona. Infolink:
http://www.Eiroforum.org/ http://europa.Eu.int/comm/research/era/index_it.html
LEGGE
COMUNITARIA 2003: APPROVATA DEFINITIVAMENTE DAL PARLAMENTO
Roma, 29 ottobre 2003 -
La Camera
dei deputati ha approvato definitivamente il 23 ottobre scorso la legge
comunitaria 2003. Il provvedimento conta 25 articoli e recepisce
complessivamente 50 direttive europee. Le materie regolamentate dalla legge
vanno dalla discriminazione sul posto di lavoro al recupero dei crediti,
dalle procedure per la valutazione d'impatto ambientale alle norme sulla
privacy. La legge comunitaria è il principale strumento per la
trasposizione delle direttive europee nell'ordinamento italiano ed è la
prima volta che una Legge comunitaria viene approvata entro l'anno di
presentazione. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/legge_comunitaria2003/index.html
MEDIOBANCA: APPROVATA
LA RELAZIONE TRIMESTRALE
DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2003: RISULTATO LORDO IN CRESCITA
Milano, 29 ottobre 2003 - Si è riunito ieri sotto la presidenza del dott.
Gabriele Galateri di Genola, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca
che ha approvato
la Relazione
trimestrale al 30 settembre 2003. I primi tre mesi dell’esercizio chiudono
con un risultato al lordo di imposte di € 164,5 milioni (contro una
perdita di € 346,3 milioni lo scorso anno) che riflette da un lato
l’andamento positivo della gestione ordinaria (+43,4%, ossia € 45,3
milioni), dall’altro l’apporto (70,3 milioni) della valorizzazione del
portafoglio di investimento. Il miglioramento della gestione ordinaria ha
interessato sia l’attività di wholesale banking sia il gruppo Compass,
con una crescita sensibile delle principali voci di ricavo: il margine di
interesse e le commissioni ed altri proventi sono infatti aumentati
rispettivamente da €
111,8 a
€ 145,6 milioni (+30,2%) e da €
54 a
€ 68,5 milioni (+26,8%). Il trend di ripresa che ha interessato i corsi
azionari nell’ultima parte del passato esercizio e i primi mesi di quello
corrente ha generato riprese di valore nette per 70,3 milioni, calcolate
alla media dei prezzi del periodo aprile-settembre. Lo scorso anno la
valorizzazione del portafoglio aveva espresso, a valori puntuali,
minusvalenze per 348,1 milioni. A formare il risultato lordo hanno concorso
anche minusvalenze nette su titoli e derivati di tesoreria per € 33,4
milioni (contro € 72,5 milioni) nonché svalutazioni nette e
accantonamenti per rischi su crediti collegati al Gruppo Compass per €
18,6 milioni (€ 12,8 milioni), in buona misura attribuibili alla crescente
operatività nel comparto del credito al consumo. Al 30 settembre i mezzi di
provvista, al netto di € 1,5 miliardi di partite transitorie acquisite a
fronte di paralleli impieghi alla clientela, aumentano del 3,7% rispetto a
fine giugno; gli impieghi alla clientela passano da €
15 a
€ 16,5 miliardi per le predette operazioni a breve termine. I titoli
d’investimento, tenuto conto delle riprese di valore, aumentano di €
425,2 milioni, di cui € 251,3 milioni per il rilievo del 44,35% della
Compagnie Monegasque de Banque e per il residuo per i movimenti già
riferiti nella relazione di bilancio (aumento di capitale Fiat e acquisto
azioni di Telecom Italia). Il patrimonio netto del Gruppo scende a € 4.749
milioni (€ 4.836,8 milioni al 30 giugno) per effetto del dividendo
proposto.
La Capogruppo
chiude i primi tre mesi dell’esercizio con un risultato lordo della
gestione ordinaria di € 104,1 milioni, rispetto ai € 71,1 milioni del
corrispondente periodo dello scorso esercizio. L’incremento è
attribuibile a tutte le voci di ricavo: il margine di interesse aumenta di
circa il 25% grazie anche agli utili da trading che passano da €
24,5 a
€ 36,4 milioni; le commissioni nette salgono da €
35,6 a
€ 54,4 milioni. Il risultato ante imposte è di € 129,1 milioni (contro
una perdita di € 350,8 milioni lo scorso anno) dopo riprese di valore
nette sul portafoglio d’investimento per € 70,3 milioni (contro €
348,1 milioni di allineamenti negativi) calcolate alla media dei corsi di
borsa del semestre aprile – settembre; le minusvalenze su titoli e
derivati di tesoreria saldano in € 33,9 milioni (€ 73,2 milioni) e
l’accantonamento al fondo rischi su crediti a € 11,3 milioni. I
movimenti degli aggregati patrimoniali sono sostanzialmente allineati a
quelli descritti a livello consolidato.
BANCA INTESA PERFEZIONA
LA CESSIONE DI
BANCO SUDAMERIS BRASIL A ABN AMRO
Milano, 29 ottobre 2003 - In data 24 ottobre 2003, terminata la prevista
fase di due diligence e ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle
autorità competenti, Banca Intesa e Abn Amro hanno perfezionato la cessione
a Banco Abn Amro Real S.a. Del 94,57% del capitale di Banco Sudameris Brasil
S.a. Detenuto dal Gruppo Intesa. Quale corrispettivo per la compravendita,
Banca Intesa ha ricevuto 526,8 milioni di real (pari a 155,8 milioni di euro
al cambio di euro 1,00 = real 3,38 del 24 ottobre 2003) in contante e
1.662,9 milioni di real (pari a 492 milioni di euro al cambio di cui sopra)
in azioni di Banco Abn Amro Real che rappresentano circa l´ 11,6% del
capitale della stessa. Contestualmente al perfezionamento della
compravendita, Banca Intesa e Abn Amro N.v. (societa´ olandese quotata a
capo del Gruppo Abn Amro) hanno sottoscritto un contratto di swap che
prevede il diritto di Banca Intesa di convertire le azioni di Banco Abn Amro
Real in azioni di Abn Amro N.v.. Tale diritto è esercitabile da parte di
Banca Intesa in tre tranches nel mese di giugno 2005, 2006 e 2007 ad un
prezzo pari ad 1,82 volte il patrimonio netto di Banco Abn Amro Real quale
risultante, di volta in volta, dalla più recente situazione patrimoniale
della banca stessa. Per contro, Abn Amro è titolare di una opzione call (esercitabile,
in tutto o in parte, in qualsiasi momento) che le conferisce il diritto di
convertire le azioni di Banco Abn Amro Real detenute da Banca Intesa in
azioni di Abn Amro N.v. Al medesimo prezzo dello swap sopra descritto posto
che, nel caso in cui l´ opzione call venisse esercitata entro il periodo di
18 mesi dal perfezionamento della compravendita, il prezzo di esercizio non
sarà comunque inferiore a 1.662,9 milioni di real (pari a 492 milioni di
euro al cambio di cui sopra). Il perfezionamento dell'operazione determina
un miglioramento di circa 20 bp nel Tier 1 Ratio consolidato del Gruppo
Intesa.
IL
GRUPPO LUXOTTICA ANNUNCIA I RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI PRIMI NOVE
MESI DEL 2003 IL FATTURATO NETTO DEL GRUPPO È STATO PARI A EURO 2.106,0
MILIONI L’UTILE OPERATIVO DEL GRUPPO SI È ATTESTATO A EURO 332,7 MILIONI
Milano, 29 ottobre 2003 - Luxottica Group S.p.a. , leader mondiale nel
settore degli occhiali, ha annunciato oggi i risultati del terzo trimestre e
dei primi nove mesi del 2003. Nel corso del trimestre abbiamo acquisito Opsm,
la catena di ottica leader nel mercato australiano. I risultati del Gruppo
includono il consolidamento di Opsm dal 1° agosto 2003. Risultati
consolidati: Terzo trimestre 2003 - Nel trimestre il fatturato del Gruppo ha
segnato una sostanziale inversione di tendenza rispetto al primo semestre.
Infatti, se il fatturato netto del Gruppo a cambi correnti è diminuito del
6,3% a Euro 694,5 milioni, a parità di cambi il fatturato consolidato
sarebbe aumentato del 3,4%, rispetto al calo del 5,9% dei primi sei mesi del
2003. L’utile operativo consolidato si è attestato a Euro 109,4 milioni.
Il margine operativo è stato pari al 15,8%. L’utile netto del Gruppo è
stato pari a Euro 74,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 10,7%.
In Euro, l’utile per azione (Adr) è stato di Euro 0,17..2 In Dollari
statunitensi, l’utile per azione (Adr) è stato di Us$ 0,19. Primi nove
mesi del 2003 - Il fatturato netto del Gruppo a cambi correnti è diminuito
del 15,8% a Euro 2.106,0 milioni. A parità di cambi il fatturato
consolidato sarebbe calato del 3,1%. L’utile operativo consolidato è
stato pari a Euro 332,7 milioni. Il margine operativo è stato pari al
15,8%. L’utile netto del Gruppo si è attestato a Euro 207,7 milioni, con
un’incidenza sul fatturato del 9,9%. In Euro, l’utile per azione (Adr)
è stato di Euro 0,46. In Dollari statunitensi, l’utile per azione (Adr)
è stato di Us$ 0,51. Attività di distribuzione al dettaglio e di
produzione e di distribuzione all'ingrosso: Attività di distribuzione al
dettaglio - Nel terzo trimestre del 2003 il fatturato dell’attività di
distribuzione al dettaglio a cambi correnti è stato pari a Euro 530,4
milioni, in calo del 4,7% rispetto al corrispondente periodo del
2002. A
parità di cambi il fatturato dell’attività di distribuzione al dettaglio
sarebbe aumentato del 7,0%. Escludendo Opsm, le vendite in Dollari a parità
di negozi sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo del
2002, in
miglioramento rispetto al calo del 3,4% del primo semestre del 2003. Nel
trimestre l’utile operativo dell’attività di distribuzione al dettaglio
è stato pari a Euro 88,4 milioni. In Dollari esso è cresciuto del 4,7%
rispetto allo stesso periodo del 2002. Il margine operativo è stato pari al
16,6%. Nei primi nove mesi del 2003 il fatturato dell’attività di
distribuzione al dettaglio a cambi correnti è stato pari a Euro 1.470,5
milioni, in calo del 15,3%, mentre a parità di cambi sarebbe aumentato
dello 0,6% rispetto al corrispondente periodo del 2002. Escludendo Opsm, le
vendite in Dollari a parità di negozi sono diminuite del 2,3%. Nei nove
mesi l’utile operativo dell’attività di distribuzione al dettaglio è
stato pari a Euro 210,3 milioni. Il margine operativo è stato pari al
14,3%..3 Con riferimento all’attività di distribuzione al dettaglio,
Leonardo Del Vecchio, Presidente di Luxottica Group, ha commentato: “I
risultati della divisione retail nel terzo trimestre hanno evidenziato un
miglioramento rispetto alla prima parte dell’anno. Tale miglioramento è
da imputarsi principalmente a una migliore congiuntura economica in Nord
America. Inoltre, anche a fronte di vendite a parità di negozi
sostanzialmente invariate rispetto al terzo trimestre del 2002, abbiamo
assistito a un sensibile recupero della redditività della divisione retail
grazie al conseguimento di una maggior efficienza nella gestione del
personale dei negozi e alle efficaci misure volte ad un attento controllo
dei costi. Questo trend viene confermato anche dai risultati ottenuti nelle
prime quattro settimane di ottobre.” Attività di produzione e di
distribuzione all'ingrosso - Nei primi nove mesi del 2003 il fatturato
dell’attività di produzione e di distribuzione all’ingrosso a cambi
correnti è stato pari a Euro 773,9 milioni, in calo del 13,0% rispetto al
corrispondente periodo del
2002. A
parità di cambi il fatturato dell’attività di distribuzione
all’ingrosso sarebbe diminuito del 5,5%. Nei nove mesi l’utile operativo
dell'attività di produzione e di distribuzione all'ingrosso è stato pari a
Euro 153,4 milioni, con un margine operativo del 19,8%. Con riferimento
all’attività di distribuzione all’ingrosso, Leonardo Del Vecchio ha
aggiunto: “Sono lieto di poter affermare che stiamo assistendo ad
un’inversione del trend che vedeva il fatturato della divisione wholesale
in calo: le vendite delle nuove collezioni, infatti, hanno praticamente
compensato, a partire dal mese di settembre, il fatturato delle linee Armani.
Pertanto, questo è stato l’ultimo trimestre il cui fatturato è stato
negativamente influenzato dalla scadenza di tale licenza. Questo andamento
è confermato dal portafoglio ordini che, nelle prime quattro settimane di
ottobre, anche in concomitanza con l’avvio della commercializzazione degli
occhiali Prada e Miu Miu, è risultato superiore rispetto al 2002. Tale
recupero mi rende fiducioso sulle vendite della divisione wholesale nei
prossimi trimestri. Nel trimestre la redditività della divisione ha
risentito della scadenza del contratto di licenza Armani, oltre che della
svalutazione del dollaro. Il calo del margine operativo è, infatti, da
imputarsi principalmente ai consistenti resi degli occhiali Armani che si
sono concentrati in questo trimestre. Alla luce di quanto detto, ritengo di
poter affermare che a partire da inizio 2004 la divisione wholesale tornerà
ai normali livelli di redditività, naturalmente escludendo l’effetto
negativo del cambio.”.4 Commento del Presidente: Leonardo Del Vecchio,
commentando i risultati consolidati, ha concluso: “La congiuntura
economica mondiale rimane difficile e il dollaro è sempre debole ed
estremamente volatile ma, come avevamo previsto, i fattori che avevano
influenzato negativamente i risultati dei primi sei mesi del 2003 si stanno
progressivamente attenuando. L’effetto cambio sfavorevole derivante dalla
svalutazione del dollaro nei confronti dell’Euro si è ridotto dal 18,7%
dei primi sei mesi al 12,5% del terzo trimestre. Inoltre, i segnali
incoraggianti di ripresa dell’economia che arrivano dagli Stati Uniti,
come la tenuta dei consumi favorita dagli sgravi fiscali e le schiarite sul
fronte occupazionale, ci fanno prevedere un graduale e progressivo
miglioramento delle vendite a parità di negozi già nei prossimi mesi.
Infine, la commercializzazione delle collezioni Versace, Prada, Miu Miu e
Ray-ban vista ha compensato, a partire dal mese di settembre, gli effetti
negativi legati alla scadenza della licenza Armani. I risultati del
trimestre ci rendono fiduciosi sulle future performance del Gruppo.
Pertanto, riteniamo di poter confermare le precedenti previsioni per il 2003
e per il 2004, anno in cui prevediamo di tornare a una crescita del
fatturato e degli utili intorno al 15%, grazie al significativo
rafforzamento del nostro portafoglio marchi, sia di proprietà sia in
licenza, e all’acquisizione della catena australiana Opsm. Nel corso del
trimestre, infatti, abbiamo perfezionato l’acquisizione di Opsm. Con
questa acquisizione abbiamo ottenuto la leadership anche nel segmento vista
nel mercato australiano e neozelandese, in aggiunta a quella già da noi
detenuta nel segmento del sole, e intravediamo nuove e interessanti
prospettive di sviluppo in tale area geografica.”
GRUPPO
DSM: UTILE NETTO DEL TERZO TRIMESTRE 2003 NEGATIVO (78 MILIONI DI €URO) MA
IN LINEA CON LE ASPETTATIVE*; SI PREVEDE UN NETTO MIGLIORAMENTO DELL’UTILE
OPERATIVO NEL QUARTO TRIMESTRE
Heerlen (Paesi Bassi), 29 ottobre 2003 - Il Gruppo Dsm ha realizzato nel
terzo trimestre 2003 un utile operativo pari a 26 milioni di €uro, un
risultato del 75% inferiore rispetto a quello registrato nel terzo trimestre
2002 (esclusi i costi incidentali pari a 15 milioni di €uro, la flessione
si è attestata intorno al 61%). L’utile netto da attività ordinarie al
netto delle imposte ammontava a 20 milioni di €uro. A causa degli oneri
straordinari si è registrata una perdita netta pari a 78 milioni di €uro.
Peter Elverding, presidente del Consiglio di Amministrazione di Dsm, ha
dichiarato: “Come già affermato il primo ottobre il terzo trimestre si è
rivelato particolarmente debole. Fortunatamente noto alcuni segni di
miglioramento nei nostri mercati. La ripresa economica, tuttavia, ancora
stenta a decollare e l’andamento sia nel settore delle attività
farmaceutiche che in quello degli elastomeri non è ancora soddisfacente.
Con le ristrutturazioni recentemente annunciate e le potenzialità già
delineate della nuova attività Dsm Nutritional Products abbiamo indicato di
essere in grado di migliorare considerevolmente e con le nostre forze la
nostra redditività”. Le vendite nette relative al terzo trimestre 2003,
pari a oltre 1,3 miliardi di €uro, hanno subito una flessione del 5%
rispetto al risultato registrato nel terzo trimestre 2002. I prezzi di
vendita hanno subito mediamente un calo dell’1% e il volume ha registrato
una flessione del 2%. Le acquisizioni hanno inciso per il +2% e la riduzione
dei tassi di cambio, in particolar modo quella del dollaro, ha avuto un
effetto pari a -4%. L’utile operativo prima delle imposte, dei
proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie relativo al terzo
trimestre è stato pari a 26 milioni di €uro, con una flessione del 75%
rispetto al risultato fatto registrare nel terzo trimestre dello scorso
anno. Analisi per singoli settori - La cifra d’affari ha mostrato una
flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2002. Tale diminuzione
è da attribuirsi al calo dei volumi, alla riduzione dei prezzi e alla
diminuzione del tasso di cambio del dollaro. L’utile operativo di Dsm Fine
Chemicals è in linea con il terzo trimestre 2002 e il secondo trimestre
2003. L’utile operativo di Dsm Pharmaceutical Products ha mostrato una
forte flessione dovuta all’utilizzo non a pieno regime degli stabilimenti
e ad effetti di product mix..Dsm Anti-infectives ha realizzato un utile
nettamente inferiore a causa della flessione temporanea nel volume di
vendita dell’acido clavulanico e alla riduzione del tasso di cambio del
dollaro. L’utile operativo di Dsm Food Specialties si è attestato sul
livello fatto registrare nel secondo trimestre 2003 ma è apparso nettamente
inferiore rispetto a quello del terzo trimestre
2002 a
causa, nuovamente, del basso tasso di cambio del dollaro. Per quanto
riguarda Dsm Bakery Ingredients gli utili hanno risentito del calo dei
volumi dovuto alle elevate temperature estive e alla flessione dei margini
di vendita attribuibile alle importazioni extraeuropee. Performance
Materials - La cifra d’affari di questo settore ha subito un calo
dell’1%. L’utile operativo ha registrato una flessione sia rispetto al
risultato fatto registrare dal terzo trimestre 2002 sia a quello relativo al
secondo trimestre 2003 prevalentemente a causa di Dsm Elastomers e Dsm
Engineering Plastics. Per Dsm Elastomers la diminuzione è da imputarsi
all’avviamento del nuovo impianto non accompagnato da un aumento delle
vendite. Dsm Engineering Plastics è stato interessato da una forte
pressione dei margini e dei volumi di vendita. La ripresa dell’utile di
Dsm Desotech (rivestimenti per fibre ottiche) procede anche nel terzo
trimestre. Industrial Chemicals - Nonostante l’incremento del 6% della
cifra d’affari (imputabile soprattutto al consolidamento di Dsm Nanjing
Chemical Company) l’utile operativo ha subito un forte calo. Other
activities - La cifra d’affari netta ha fatto registrare una flessione
dovuta al termine pianificato delle attività di produzione Abs alla fine di
maggio. L’utile della compagnia di assicurazioni interna ha fortemente
risentito dei costi pari a 15 milioni di €uro relativi ai danni negli
stabilimenti per la produzione di acido gliossilico a Linz (Austria). Utile
netto - La voce Proventi e oneri finanziari mostra per quanto riguarda il
terzo trimestre 2003 interessi passivi pari a 4 milioni di €uro rispetto a
un provento pari a 1 milione di €uro nello stesso periodo del 2002. Si
tratta di un peggioramento imputabile a un tasso di interesse inferiore per
le disponibilità impiegate. La pressione fiscale è risultata pari al 14%
mostrando così un calo del 4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso
anno. L’utile da attività ordinarie al netto delle imposte si è
attestato su 20 milioni di €uro subendo una flessione di 67 milioni di
€uro (77%) rispetto a quanto registrato nel terzo trimestre 2002.
L’utile straordinario al netto delle imposte, inferiore di 102 milioni di
€uro, è da imputarsi a ristrutturazioni e riorganizzazioni. L’utile
netto ha mostrato un calo rispetto al terzo trimestre 2002 pari a 166
milioni di €uro attestandosi su 78 milioni di €uro. L’acquisizione di
Roche Vitamins & Fine Chemicals, ora ribattezzata Dsm Nutritional
Products, si è conclusa il 30 settembre 2003. L’acquisizione ha
interessato un importo totale pari a 1,75 miliardi di €uro di cui 1,45
miliardi di €uro in contanti, 0,2 miliardi di €uro di passività
fruttifere rilevate e 2,24 milioni di azioni Dsm. L’acquisizione figura
nello stato patrimoniale per un importo pari 1.534 milioni di €uro
temporaneamente sotto la voce Immobilizzazioni finanziarie. La cifra
d’affari e l’utile operativo dell’acquisizione, secondo le
aspettative, dovrebbero contribuire positivamente, già nel corso del quarto
trimestre, al miglioramento dei dati finanziari di Dsm. Allo stato attuale
Dsm ha già individuato un potenziale di miglioramento e di risparmio per un
importo pari almeno a 150 milioni di €uro durante la prima fase del
programma di trasformazione e integrazione Vital che si concretizzerà nel
2004/2005. Nel bilancio d’apertura provvisorio Dsm ha inserito un fondo
pari a 0,2 miliardi di €uro destinato alla ristrutturazione di Dsm
Nutritional Products. Dsm prevede che nel 2004 Dsm Nutritional Products
realizzerà un utile operativo minimo pari a 150 milioni di €uro. I
risultati di Dsm Nutritional Products verranno riportati separatamente a
decorrere dal quarto trimestre. Ristrutturazioni e riorganizzazioni - Il
primo ottobre Dsm ha annunciato ristrutturazioni e riorganizzazioni che
prevedono l’eliminazione di 600 posti di lavoro. Le attività di
determinati stabilimenti di Dsm Pharma Chemicals saranno momentaneamente
sospese e si procederà, inoltre, alla chiusura di alcuni impianti di
produzione di Dsm Elastomers. Ciò implicherà una svalutazione pari a 59
milioni di €uro netti. Per quanto riguarda i costi di riduzione del
personale e altri costi di riorganizzazione si è venuto a costituire un
fondo di 43 milioni di €uro netti. L’importo totale di 102 milioni di
€uro netti è stato inserito nel conto economico del terzo trimestre del
2003 alla voce Utile straordinario. Le riorganizzazioni incideranno
favorevolmente sull’utile operativo del 2005 per un importo minimo di 75
milioni di €uro. Flusso di cassa, investimenti e finanziamenti - Il flusso
di cassa (utile netto più ammortamenti) relativo al terzo trimestre è
stato pari a 20 milioni di €uro, il che significa 164 milioni di €uro in
meno rispetto al terzo trimestre 2002. Con 94 milioni di €uro gli
investimenti (escluse le acquisizioni) nelle attività correnti sono stati
inferiori al livello fatto registrare nel terzo trimestre 2002. Nei primi
nove mesi del 2003 gli investimenti (escluse le acquisizioni) sono stati
pari a 272 milioni di €uro collocandosi sotto il livello degli
ammortamenti. Includendo Roche Vitamins & Fine Chemicals le passività
nette ammontano a 0,9 miliardi di €uro (secondo trimestre 2003: eccedenza
di 0,7miliardi di €uro). Dipendenti - L’organico del personale si è
ridotto di 190 unità passando da
19.050 a
18.860, preminentemente a causa delle ristrutturazioni e del decorso
naturale. Dsm Nutritional Products aggiungerà all’organico circa 7.150
unità. Prospettive - L’andamento dell’economia e dei mercati finali
sembra dare cenni di miglioramento rispetto a un terzo trimestre
particolarmente debole. A breve termine, sembra si possa parlare di una vera
e propria svolta nella crescita economica che dovrebbe portare a un
equilibrio nettamente migliore tra domanda e offerta. L’andamento del
dollaro nei confronti dell’euro e del franco svizzero non sembra essere
positivo per Dsm a breve termine. Dando uno sguardo al quadro generale Dsm
prevede un utile operativo nettamente migliore rispetto a quello realizzato
nel terzo trimestre 2003 senza considerare nel computo i contributi
provenienti da Dsm Nutritional Products. Si prevede che Dsm Nutritional
Products fornirà un contributo minimo pari a 25 milioni di €uro
contribuendo direttamente e in modo positivo sull’utile per azione. Tali
previsioni valgono con riserva di circostanze inaspettate e di un ulteriore
calo del dollaro nei confronti dell´€uro e del franco svizzero. Date
importanti: Relazione annuale 2003: mercoledì 11 febbraio 2004; Assemblea
Generale degli azionisti: mercoledì 31 marzo 2004; Pubblicazione resoconto
del primo trimestre: mercoledì 28 aprile 2004; Pubblicazione resoconto del
secondo trimestre: martedì 27 luglio 2004; Pubblicazione resoconto del
terzo trimestre: mercoledì 27 ottobre 2004.
NUOVA EDIZIONE DI INDICI E DATI
Milano, 29 ottobre 2003 - Le elaborazioni riguardano serie pluriennali di
dati, aggiornate alla fine del giugno 2003; le serie storiche più estese
sono quelle della tabella Ii della parte prima (dove si risale al 1938), X
(che parte dal 1861), Xv e Xvi (che coprono gli anni a partire dal 1967).
La Parte Prima
del volume è dedicata ai titoli azionari del Listino Ufficiale, del Nuovo
Mercato e del Mercato Ristretto dove il numero di società considerate è
pari, rispettivamente, a 230, 44 e 10.
La Parte Seconda
riguarda i titoli a reddito fisso quotati nella Borsa italiana, mentre
la Parte Terza
riporta alcuni dati sulle Borse Valori dell'Unione Europea e sulle altre
principali piazze finanziarie internazionali (19 Borse in totale). L'opera
è disponibile in formato .Pdf all'indirizzo www.Mbres.it
NUOVA EDIZIONE DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ ITALIANE
Milano, 29 ottobre 2002 - L'ufficio Studi ha completato la consueta
classifica delle principali società italiane (dati 2002 e 2001). La
classifica riguarda 881 gruppi e 2615 imprese operanti nei settori
industriale, commerciale, dei servizi pubblici, dei servizi finanziari e
assicurativi (banche, compagnie di assicurazione, società di leasing e
factoring, società finanziarie). L'opera è disponibile nella versione Pdf
all'indirizzo www.Mbres.it
BANCA PROFILO: INTERROTTE LE
TRATTATIVE PER L’ACQUISTO DI FCB SIM
Milano, 29 ottobre 2003 - Banca Profilo rende noto che, in prossimità della
scadenza dei termini indicati dalla Lettera di Intenti sottoscritta il 15
aprile scorso, il Consiglio di Amministrazione di Industria degli
Investimenti ha espresso la determinazione di interrompere le trattative per
la cessione del 100% del capitale di Fcb Sim a Banca Profilo. Alla base
della decisione il mancato accordo su alcuni elementi economici che hanno
impedito il perfezionamento dell’operazione. Nella sua prossima riunione,
il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo, prendendo atto della
decisione di Industria degli Investimenti, valuterà le condizioni per
l’eventuale ripresa delle trattative. Banca Profilo informa che
nell’attualità l’operazione è comunque da intendersi conclusa.
DIEBOLD CONTINUA A REGISTRARE
RISULTATI RECORD ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE 2003 L’EPS TOCCA IL VALORE PIÙ
ALTO PREVISTO DALLA SOCIETÀ
North Canton, Ohio, 28 ottobre 2003 – Nel terzo trimestre del 2003 Diebold
Incorporated ha continuato a registrare risultati record: utile netto di
oltre 48 milioni di dollari, con un aumento del 9,5% rispetto ai 44 milioni
di dollari di utile netto dello stesso periodo dell’anno scorso; fatturato
di 570 milioni di dollari (+7,6% rispetto ai 529 milioni di dollari dello
stesso periodo del 2002); utili per azione di 66 cents, una cifra molto
vicina al valore più alto previsto dalla società e compreso tra 62 e 67
cents per azione. Highlights del terzo trimestre - -- Crescita a due cifre
nel settore dei prodotti e servizi, esclusi i sistemiper le votazioni, con
un volume di ordini di prodotti che risulta essere il più elevato della
storia della società, favorito anche dall’introduzione della nuova linea
di Atm Opteva; -- Gli ordini nel Nord America sono cresciuti di due cifre,
esclusi i sistemi per le votazioni; -- Il fatturato relativo alle soluzioni
di sicurezza è cresciuto del 15,4% al crescere della quota di mercato nei
settori della finanza, della pubblica amministrazione e del retail; -- Il
fatturato totale dell’area Asia-pacific è aumentato del 21,1% e del 16%
con tasso di cambio fisso; -- Il fatturato totale in America, esclusi i
sistemi per le votazioni, è cresciuto del 9,2% e del 7.9% con tasso di
cambio fisso. Risultati finanziari - "Sono molto soddisfatto poichè
ancora una volta abbiamo realizzato solidi risultati finanziari. Sono
particolarmente incoraggiato dalla forte crescita degli ordini di sistemi
self-service," ha dichiarato Walden W. O'dell, chairman, president e
chief executive officer di Diebold. "Gli ordini sono andati molto bene,
grazie al successo della nostra nuova linea di Atm Opteva e alla forte
domanda di soluzioni di sicurezza, il cui fatturato è infatti aumentato di
oltre il 15% rispetto al terzo trimestre del 2002. "Inoltre confido
nella nostra crescita globale nella regione Asia-pacific, dove, alla fine
del trimestre, abbiamo portato a termine l’acquisizione di due società
attive nell’ambito della sicurezza, rafforzando così la nostra presenza
su questo mercato. Abbiamo anche realizzato eccellenti performance in
America nel corso del trimestre." O'dell ha aggiunto: "Guardando
al futuro, questi ottimi risultati finanziari, uniti alla crescente domanda
di Atm Opteva e di soluzioni di sicurezza, ci consentiranno di crescere
ulteriormente in modo molto rapido." Il fatturato totale relativo al
terzo trimestre è stato di 570 milioni di dollari con un incremento
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso del 7,6% e del 4,9% con
tasso di cambio fisso. Il fatturato relativo alle soluzioni self- service è
aumentato dell’8,3% e del 4,2% con tasso di cambio fisso. Quello relativo
alle soluzioni di sicurezza è cresciuto del 15,4%, al crescere del
fatturato nei settori della finanza, della pubblica amministrazione e del
retail. Il fatturato totale delle soluzioni self-service & sicurezza è
salito del 10,1% e del 6,9% con tasso di cambio fisso. Il margine lordo
totale del terzo trimestre è stato del 29,4% come quello del terzo
trimestre dell’anno scorso. Il margine lordo dei prodotti è salito al
32,2% dal 30,1% dello stesso periodo dell’anno scorso. Il miglior margine
lordo relativo alle soluzioni self-service e ai sistemi per le votazioni ha
determinato il miglioramento dei margini lordi totali relativi ai prodotti.
Il margine lordo dei servizi è sceso al 26,1%, dal 28,6% dello stesso
periodo dell’anno scorso. La maggior pressione nella determinazione dei
prezzi in Nord America e Europa, oltre al più elevato mix del fatturato
derivante dall’installato, che porta con sé margini più bassi, ha
contribuito alla riduzione dei margini lordi relativi ai servizi. Il
fatturato derivante dall’installato è aumentato in seguito ad un più
elevato fatturato relativo ai prodotti. Le spese operative totali del
trimestre sono state pari al 16,7% del fatturato, uguali a quelle dello
stesso periodo dell’anno scorso. Le minori spese operative nel core
business sono state controbilanciate da spese operative più elevate nel
business dei sistemi per le votazioni elettorali e da un maggior costo dei
fondi destinati al pensionamento. Questo cambiamento nel costo dei fondi
destinati al pensionamento ha impattato in modo sfavorevole per circa 2
milioni di dollari. L’utile operativo del trimestre è stato pari al 12,7%
del fatturato come nel terzo trimestre del 2002, nonostante un più ampio
mix del business relativo alla sicurezza che ha portato con sé margini più
bassi. L’utile netto è stato pari all’8,5% del fatturato contro
l’8,3% dello stesso periodo dell’anno scorso. Il miglioramento
dell’utile netto come percentuale del fatturato deriva dal positivo
orientamento verso altri utili/(spese) e partecipazioni di minoranza. Lo
stato patrimoniale resta solido. Il debito netto della società era di 53,2
milioni di dollari al 30 settembre 2003, contro i 62,5 milioni di dollari
del 31 dicembre 2002 e i 140,7 milioni di dollari del 30 settembre 2002. Nel
terzo trimestre la società ha registrato un free cash flow di 35,6 milioni
di dollari, dovuto principalmente all’incremento del conto debitori
straordinario derivate da un importante contratto relativo ai sistemi per le
votazioni registrato nel terzo trimestre. Previsioni per il quarto trimestre
e l’intero anno 2003 Forti incrementi degli ordini relativi ai sistemi
self-service per il settore finanziario, determinati in parte dalla
diffusione di Opteva, hanno fatto crescere il fatturato previsto relativo ai
sistemi self-service del quarto trimestre. Questi incrementi compenseranno
il calo del fatturato previsto nel quarto trimestre nel business dei sistemi
per le votazioni, che si attesterà tra 47 e 52 milioni di dollari,
presentando comunque, rispetto ai 7,6 milioni di dollari registrati allo
stesso periodo del 2002, una crescita sostanziale. La società ha previsto
per l’intero 2003 una crescita del fatturato relativo ai sistemi
self-service del 4-6% (precedentemente era stata prevista una crescita del
fatturato dei self-service dell’intero anno dell’1-4%). Anno su anno si
prevede che il fatturato relativo ai sistemi per le votazioni rimarrà
uguale. Previsioni per il 2004 Tenendo conto che l’incertezza della
situazione economica globale rende difficile ogni previsione, il management
di Diebold è convinto che continuando a puntare sulla velocità,
sull’efficienza e sulla capacità di soddisfare le esigenze dei clienti,
la società continuerà a guadagnare quota di mercato. Le seguenti
previsioni non comprendono né l’impatto potenziale di eventuali mergers,
acquisizioni o vendite nè l’impatto derivante da ogni possibile
cambiamento delle regolamentazioni contabili relative alle stock options.
Tenendo conto di questi fattori per il 2004 si prevede: un fatturato 2004
che cresce dell’8-10% con tasso di cambio fisso;deprezzamento e
ammortamento compresi tra 68 e 73 milioni di dollari:spese per fondi
destinati al pensionamento pari a circa 0,04 dollari per azione contro gli
0,03 dollari per azione del 2003;Aliquota di imposta effettiva del 32%
circa;gli utili per azione nel 2004 saranno compresi tra 2,58 e 2,70 dollari
con un incremento che va dal 10 al 12% nell’Eps, escluso l’impatto
dell’importo dei fondi destinati al pensionamento.
MELIORBANCA:AUMENTO
CAPITALE DAL 03/11 AL 01/12
Milano, 29 ottobre 2003- In relazione alla delibera assunta dall’assemblea
straordinaria in data 24 luglio 2003 di aumentare il capitale sociale per un
ammontare massimo di Euro 12.521.909 mediante emissione di massime n.
12.521.909 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna,
godimento regolare, da offrire in opzione ai soci ad un prezzo di emissione
di Euro 4 per azione (Euro 1 di valore nominale ed Euro
3 a
titolo di sovrapprezzo), si comunica che l’anzidetto aumento verrà
eseguito mediante offerta sul Mercato Telematico Azionario nel periodo 3
novembre – 1 dicembre 2003 (estremi inclusi). Tenuto conto
dell’attribuzione pro quota ai soci dei diritti relativi alle n. 1.878.345
azioni proprie detenute da Meliorbanca e al fine di pervenire ad un rapporto
di assegnazione che limita la creazione di resti, l’offerta avrà ad
oggetto n. 12.521.900 azioni, a fronte del quantitativo massimo di
12.521.909 azioni deliberato dall’assemblea. Conseguentemente, il rapporto
di assegnazione sarà di n. 20 nuove azioni ordinarie ogni n. 127 azioni
possedute. Un consorzio per la cui organizzazione è stata incaricata Banca
Popolare dell’Emilia Romagna (global coordinator) garantirà la
sottoscrizione, al prezzo di emissione, delle azioni corrispondenti ai
diritti d’opzione che risultassero eventualmente non esercitati dopo la
conclusione dell’offerta in borsa dei diritti d’opzione ai sensi
dell’art. 2441, comma 3 del codice civile. I due maggiori azionisti
Risparmio Famiglia Servizi Spa e Banca Popolare dell’Emilia Romagna Scarl
hanno comunicato l’impegno di sottoscrizione delle azioni a loro
spettanti.
INFERENTIA
DNM: APPROVATO IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE CON ONETONE S.P.A AUMENTO DI
CAPITALE DI € 2,4 MILIONI
Milano, 28 ottobre 2003 - Si è riunito il 27 ottobre a Milano il Consiglio
di Amministrazione di Inferentia Dnm S.p.a., che ha esaminato e approvato un
progetto di integrazione di Onetone S.p.a., Società controllata da Blugroup
Holding S.p.a., in Inferentia Dnm S.p.a., di cui la stessa Blugroup Holding
è azionista al 34,2%. L'operazione proposta è destinata, attraverso
l'acquisizione delle competenze specialistiche nel marketing relazionale
presenti all'interno di Onetone, a rafforzare Inferentia Dnm in quest'area e
ad ampliarne l'offerta. A Onetone fanno infatti capo due Società che già
oggi collaborano su progetti specifici con Inferentia Dnm: Onetone Research
S.r.l., attiva nelle ricerche di mercato online, e Bibop Research S.r.l.,
produttrice di contenuti per Internet, telefono, Tv e di eventi sul
territorio. Tali attività sono fortemente sinergiche con il profilo
operativo di Inferentia Dnm e possono contribuire dal punto di vista sia
delle competenze in ricerca e datamining, sia dello sviluppo di contenuti e
di eventi, all'evoluzione del piano industriale di Inferentia Dnm. Inoltre,
grazie a questa integrazione, la posizione finanziaria netta consolidata del
Gruppo Inferentia Dnm migliorerà di circa € 2 milioni in virtù delle
disponibilità finanziarie presenti in Onetone S.p.a. Per effetto della
citata operazione, infatti, la posizione finanziaria netta pro-forma del
Gruppo Inferentia Dnm al 30 settembre 2003 risulterebbe pari a € -3,8
milioni, rispetto alla posizione finanziaria netta al 30 giugno 2003
negativa per € 5,9 milioni. Inoltre, in caso di integrale liberazione
dell'aumento di capitale proposto, l'attivo patrimoniale di Inferentia Dnm
S.p.a. Si incrementerebbe per € 2,4 milioni, pari al valore complessivo
attribuito alle azioni Onetone, oggetto di conferimento. Tecnicamente
l'integrazione tra i due gruppi avverrà attraverso un aumento di capitale
scindibile in Inferentia Dnm S.p.a. Riservato ai soci di Onetone S.p.a da
liberarsi attraverso il conferimento di azioni Onetone S.p.a.. Il Consiglio
ha esaminato ed approvato la relativa proposta, ai sensi dell'art. 2441
Codice Civile, di aumento di capitale sociale scindibile per massimi € 2,4
milioni, mediante emissione di massime n. 356.955 nuove azioni ordinarie da
nominali € 0,5 con sovrapprezzo di € 6,22 da riservarsi agli azionisti
di Onetone S.p.a. Tale proposta sarà sottoposta ad una prossima assemblea
straordinaria degli azionisti di Inferentia Dnm, convocata in prima e
seconda convocazione, rispettivamente il 16 e il 18 dicembre 2003. Degli
azionisti di Onetone, Blugroup Holding S.p.a. Si è impegnata a conferire
per intero la propria quota, pari all'81,55% di Onetone S.p.a. Finecogroup
S.p.a., socio di Inferentia Dnm con il 13,4% del capitale e di Onetone
S.p.a. Con il 14,5%, ha comunicato l'intenzione di non conferire ad
Inferentia Dnm le azioni detenute in Onetone S.p.a. In caso di integrale
sottoscrizione dell'aumento di capitale proposto, la composizione azionaria
di Inferentia Dnm sarebbe la seguente: Blugroup Holding S.p.a. 36,0%, Wpp
Holdings 20,8%, Finecogroup S.p.a. 13,5%, management 16,3%, flottante 13,4%.
Il rapporto di concambio tra le due società è di una nuova azione
Inferentia Dnm S.p.a. Ogni 65 azioni Onetone S.p.a conferite. L'operazione
di aumento di capitale, pur coinvolgendo parti correlate, non rientra
nell'ambito di applicazione dell'art. 71 bis del Regolamento Consob 11971.
Sempre nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione di Inferentia
Dnm ha riesaminato alcuni dati della relazione semestrale al 30 giugno 2003,
approvata dallo stesso Consiglio il 30 settembre scorso. In particolare, a
valle di un ulteriore ed approfondito esame della natura dei mandati dei
clienti inerenti la pianificazione media in capo alla controllata Fullsix
France Sas ed indipendentemente dalle movimentazioni contabili comunque
generate in capo al Gruppo, sono stati rettificati in diminuzione ricavi e
costi per € 3,3 milioni, oltre che la posizione finanziaria netta per
effetto di una riclassificazione, pari a circa € 1,8 milioni, a
disponibilità liquide relative ai pagamenti di spazi pubblicitari. La
relazione semestrale risultante dal riesame, che sarà depositata entro il
31 ottobre prossimo, registra quindi una diminuzione del valore della
produzione, che scende a € 24,3 milioni dai € 27,6 milioni comunicati lo
scorso 30 settembre. Anche la posizione finanziaria netta negativa registra,
per effetto del riesame, un peggioramento di circa € 1,8 milioni e passa
da € -4,1 milioni comunicati il 30 settembre
2003, a
€ -5,9 milioni.
GRUPPO
RINASCENTE: GRAZIE A FINECHAIN SRM,
LA CATENA DI
GRANDI MAGAZZINI POTRÀ OTTIMIZZARE IL SUPPLIER RELATIONSHIP MANAGEMENT CON
UNA RIDUZIONE DI TEMPI E COSTI
Milano, 29 ottobre 2003 - Finmatica, principale produttore italiano di
software applicativo nel settore Finance, Scm, Logistics e Security, e Upim,
catena di grandi magazzini del Gruppo Rinascente, annunciano la scelta, da
parte di quest’ultima, di Finechain Supplier Relationship Management (Srm)
per ottimizzare la gestione dei rapporti con i fornitori. La soluzione
fornita da Finmatica consentirà alle Direzioni Acquisti di Upim di
usufruire di un’unica piattaforma a livello aziendale per gestire in modo
più efficiente ed integrato il flusso di informazioni scambiate con i
fornitori, usufruendo di nuovi strumenti per la valutazione delle offerte e
delle aziende fornitrici. Upim ha voluto realizzare una ‘collaborative
private network’ per gestire tutti gli aspetti della relazione con i
fornitori. L’obiettivo è una maggiore efficienza dello scambio di
informazioni riducendo, al contempo, i costi e i tempi nella valutazione
delle offerte. Grazie a Finechain Srm, il modulo della suite Finechain di
Finmatica dedicato alla gestione completa del ciclo di approvvigionamento,
le Direzioni Acquisti di Upim possono monitorare costantemente
l’evoluzione delle offerte, utilizzando procedure di negoziazione,
qualifica e valutazione di nuovi fornitori. “La scelta di Upim, storica
catena di grandi magazzini presente in tutta Italia, di avvalersi della
nostra soluzione è per noi motivo di grande soddisfazione e rappresenta una
conferma della validità della nostra offerta per innovare e ottimizzare i
processi di acquisto,” ha dichiarato Ferdinando Vigorito, Country Manager,
Finmatica Scm. “Questa decisione rafforza ulteriormente il solido rapporto
che abbiamo instaurato con il Gruppo Rinascente, che già adotta delle
soluzioni di Finmatica per l’e-Business e per l’Extended Supply Chain
Management”. “Grazie alla soluzione di Finmatica – dice Giuseppe De
Iaco, Direttore Sistemi Informativi di Upim, - contiamo di ridurre il lead
time nelle negoziazioni, ottimizzare le relazioni con i fornitori ed
eliminare le procedure manuali e cartacee attraverso l’utilizzo di
funzionalità Web”. Personalizzabile e semplice da usare, Finechain Srm
permetterà di tracciare esattamente il percorso di una negoziazione, con
evidenti vantaggi in termini di visibilità sull’intero processo
d’acquisto, di ottimizzazione del tempo e delle risorse impegnate nel
controllo del processo. Finechain Srm offre numerosi vantaggi, tra cui:
Gestione on line del rapporto acquirente/fornitore - Oltre a semplificare i
processi di acquisto attraverso l’uso di modelli standardizzati, la
soluzione consente di concentrare in un repository consultabile via web
tutte le informazioni relative ai fornitori e di razionalizzare le attività.
Approvvigionamento on line - Sfruttando le potenzialità offerte dal Web,
potranno essere ridotti notevolmente sia i tempi per completare le
operazioni che i costi legati ad autorizzazioni cartacee, fax e telefonate
con un monitoraggio completo dei processi. Analisi dei dati di acquisto - La
soluzione effettua il monitoraggio completo degli acquisti di beni e
servizi, adattandoli alle reali esigenze dell’azienda. Integrazione - La
soluzione consente di analizzare informazioni costantemente aggiornate
attraverso l’integrazione con gli altri sistemi già presenti
all’interno dell’azienda e di interfacciarsi in tempo reale con le
applicazioni di terze parti. Configurabilità - Gli strumenti di
amministrazione e configurazione Web-based sono altamente personalizzabili e
flessibili e garantiscono un efficiente supporto multi-lingua (Unicode
compliant) e multi-valuta.
ENEL
INCONTRO SCARONI - ROUSSELY PASSI AVANTI NELLA TRATTATIVA PER L’INGRESSO
DI ENEL NEL MERCATO FRANCESE
Roma, 29 ottobre 2003 – Il presidente di Enel Piero Gnudi e
l’amministratore delegato Paolo Scaroni hanno incontrato oggi pomeriggio a
Roma, presso la sede della società, François Roussely, Pdg di Edf, per
proseguire nella negoziazione finalizzata all’ingresso di Enel nel mercato
francese. Nel corso del colloquio, sono stati approfonditi proficuamente
tutti i principali elementi della trattativa in corso, compiendo ulteriori
passi in avanti. E’ stato inoltre fissato un calendario di incontri
ravvicinati, allo scopo di accelerare i tempi per la definizione di un
accordo tra le parti.
ISVOR
FIAT: CULTURE DI LEADERSHIP PER
LA NEXT ECONOMY
Torino, 29 ottobre 2003 - I processi di cambiamento e di globalizzazione
sono stati i temi conduttori di Incontri sul pianeta, ciclo di seminari
organizzato l’anno scorso da Isvor Knowledge System. Nel corso del 2003,
con Incontri nella rete: dalla rete alla community of practice, si è voluto
dare rilievo alle tematiche del business e agli aspetti professionali più
vicini alla realtà aziendale. Incontri nella rete ha consentito di creare
una vera e propria comunità di interessi che si è mossa intorno a temi
chiave per lo sviluppo del business, come la gestione delle risorse, le
strategie di cambiamento, l’organizzazione aziendale. L’ effetto
aggregante è stato facilitato dalla creazione e dallo sviluppo del sito web
www.Incontrinellarete.iks.isvor.it
che ha la duplice funzione di raccogliere documenti e costituire un
repository di conoscenze. Inoltre, grazie al prezioso contributo del
Comitato Scientifico di Isvor Fiat e alla rete di scambi e relazioni
dell’azienda con prestigiose Business School, Corporate University e
Università che lavorano costantemente sulle tendenze attuali e sulle best
practice, abbiamo riunito esperti, imprenditori, manager e accademici che,
di volta in volta, hanno coinvolto un pubblico di manager e imprenditori
sulle tematiche organizzative. Con l’evento di chiusura di Incontri nella
rete, incentrato sulle tematiche della leadership, viene messo in luce il
nuovo ruolo che i leader delle organizzazioni devono sostenere affrontando
da un lato, la forte discontinuità con il recente passato, e dall’altro,
la gestione di risorse cognitivamente più evolute. Saper valorizzare le
persone in uno scenario fluido e discontinuo come è quello attuale, è il
compito che i leader impegnati nelle riorganizzazioni generate dai nuovi
paradigmi, debbono svolgere per stare al passo dell’innovazione, sul piano
tecnologico e su quello sociale e economico. Questo è l’argomento che
Robert Dilts (Isvor Dilts Leadership Systems, California, Usa) affronterà
il 13 novembre prossimo nel convegno Culture di Leadership per la next
economy che si svolge in Isvor Fiat (corso Dante 103) dalle 14.30 alle
18.30. Dilts prenderà in considerazione, fra l’altro, il paradosso
centrale dell’idea di leadership organizzativa: il leader deve aggiungere
valore, ma non deve “portarselo via” quando lascia un’organizzazione.
Infatti, una parte essenziale del ruolo del leader è di rendersi
“superfluo” attraverso la creazione di una cultura di leadership che si
estenda a tutta l’organizzazione, dove molti possono prendere decisioni e
sviluppare la propria vision in parallelo alla più ampia vision che guida
l’organizzazione stessa.
SOGEFI:
CON
LA SCISSIONE DI
SOGEFI FILTRATION SI AVVIA IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL
GRUPPO
Milano, 29 ottobre 2003 - Si sono riuniti il 27 ottobre i Consigli di
Amministrazione di Sogefi Spa e di Sogefi Filtration Spa che, allo scopo di
avviare il processo di razionalizzazione della struttura societaria del
Gruppo, hanno approvato il progetto di scissione parziale di Sogefi
Filtration Spa, controllata al 100% da Sogefi Spa. La scissione comporterà
l'attribuzione alla società beneficiaria Sogefi Spa delle partecipazioni
controllate direttamente da Sogefi Filtration Spa nelle società Sogefi
Filtration Ltd (Gran Bretagna), Sogefi Filtration Bv (Olanda), Sogefi
Filtration Ab (Svezia), Sogefi Filtration Sa (Spagna) e Sogefi Filtration Sa
(Francia). A Sogefi Spa verrà anche attribuita la quota parte, pari a 11
milioni di euro, del debito per finanziamento esistente verso Sogefi Spa. In
esecuzione della progettata scissione, la società scissa Sogefi Filtration
Spa ridurrà il proprio capitale sociale da 9 milioni di euro a 0,5 milioni.
Poiché la società beneficiaria Sogefi Spa possiede il 100% del capitale
sociale della Sogefi Filtration Spa, non sono previste assegnazioni di
azioni della beneficiaria a titolo di concambio. L'operazione di scissione,
che rappresenta una prima fase del processo di razionalizzazione del Gruppo
con la finalità di semplificarne la struttura societaria e di ottenere
effetti positivi sotto il profilo dell’efficienza gestionale, consentirà
di accorciare la catena di controllo, a seguito dell’attribuzione a Sogefi
Spa delle partecipazioni controllate da Sogefi Filtration Spa, e di
ottimizzare il flusso dei dividendi dalle società operative alla
capogruppo. L’operazione non comporterà alcuna variazione nel perimetro
di consolidamento del Gruppo, stante il possesso totalitario della società
scissa. Le Assemblee Straordinarie dei Soci sono convocate per il 3 dicembre
2003 per deliberare in merito alla scissione. Il Consiglio ha, altresì,
dato mandato all’Amministratore Delegato di procedere
nell’individuazione di eventuali ulteriori operazioni di riorganizzazione
societaria negli altri settori del Gruppo che dovessero risultare essere
rispondenti agli obiettivi del piano di razionalizzazione, senza peraltro
che ciò comporti modifiche nel perimetro di consolidamento.
SSB: BRUNO MATTEO ACCORNERO NUOVO
PRESIDENTE DI SSB, GIAN BRUNO MAZZI, DIRETTORE GENERALE, ASSUME
LA CARICA DI
AMMINISTRATORE DELEGATO
Milano, 29 ottobre 2003 – Il Consiglio di Amministrazione di Ssb, società
leader nel settore dei sistemi di pagamento in Italia ed in Europa nel 2002,
annuncia la nomina del nuovo Presidente, Bruno Matteo Accornero, mentre a
Gian Bruno Mazzi, già Direttore Generale, viene affidata anche la carica di
Amministratore Delegato. Bruno Matteo Accornero, classe ‘47, sostituisce
Marco Martini. Già Vice Presidente di Ssb, si insedia in un momento di
particolare dinamicità per l’azienda. “Con l’avviata apertura verso
il mercato europeo, il Gruppo vive oggi un momento di grande crescita e
diversificazione” afferma Accornero. “Lo sviluppo di sempre nuove
iniziative come Sinsys, la joint venture pan-europea appena annunciata con
Banksys ed Interpay, dimostra la vitalità della società e ne conferma la
leadership nel settore del card processing, dei sistemi di pagamento e dei
servizi innovativi ad alto valore aggiunto”. Accornero vanta un’intera
carriera professionale maturata nel settore It dell’industria bancaria e
una forte esperienza in ruoli strategici di importanti realtà bancarie
quali Banca di Roma e Credito Bergamasco. E’ inoltre Consigliere dell’e-Committee
Abi, Membro del Consiglio Direttivo C.i.p.a, Consigliere di Kyneste. A Gian
Bruno Mazzi, già Direttore Generale di Ssb dal 2000 nonché Presidente di
Actalis dal 2001, viene affidata anche la carica di Amministratore Delegato.
“Per il 2004 continueremo nell’obiettivo di consolidare il
posizionamento sul mercato nazionale ed europeo attraverso l’offerta di
soluzioni e servizi personalizzati, ad elevato contenuto tecnologico,
nell’ambito dei sistemi di pagamento. Questo non attenuerà l’attenzione
di tutta l’azienda sui livelli di servizio e sulla qualità dei progetti,
da sempre elementi di forza distintivi di Ssb”. Mazzi ha operato a lungo
come partner dell’Industry Finance in Andersen Consulting, per poi passare
alla responsabilità delle strutture tecnologiche ed operative di gruppi
bancari (Caer e Cardine).
ITALTEL:
MAURO RIGHETTI NOMINATO DIRETTORE GENERALE E CONSIGLIERE VANTA UNA LUNGA
ESPERIENZA NEL SETTORE DELL’ICT
Milano, 29 ottobre 2003 – Il Consiglio di Amministrazione della Italtel,
riunitosi a Milano sotto
la Presidenza
di Roberto Quarta, ha nominato Mauro Righetti direttore generale della
Società e lo ha cooptato quale Consigliere di Amministrazione.
Cinquantaquattrenne d’origine ligure, Righetti arriva a Italtel dopo
significative esperienze dirigenziali e imprenditoriali. Ha iniziato la sua
carriera nel
1970 in
Olivetti, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, fino
alla nomina a direttore dell’area industriale e componente del comitato
direttivo. Dal 1993 al
1998 ha
operato nel gruppo Oracle, con responsabilità manageriali di rilievo –
tra le quali la presidenza del Corporation Management Advisory Board per le
politiche di gestione dei processi di globalizzazione – fino alla carica
di presidente e membro del Board di Network Computer Inc., società del
gruppo quotata al Nasdaq. Nel
1993 ha
fondato e diretto Oracle Italia, che, sotto la sua guida, ha raggiunto
brillanti risultati in termini di fatturato e di sviluppo; nel 1998, infine,
ha dato vita a Smart Venture Partners, venture capital attivo nel settore
dell’hi-tech, che ha realizzato numerosi investimenti in Italia e sul
mercato Usa. “Sono certo – ha detto il presidente e amministratore
delegato di Italtel, Roberto Quarta – che, grazie all’esperienza ricca
di successi maturata nel settore dell’Ict, Mauro Righetti darà un impulso
determinante alla nostra società per il raggiungimento di importanti
obiettivi strategici di riposizionamento e di espansione internazionale”
L’IDENTIKIT DELL’IMPRENDITORE DI
ARESE E DINTORNI UOMO DI MEZZA ETÀ, COMMERCIANTE, COSTRUTTORE, INDUSTRIALE.
MA L’IMPRENDITORIALITÀ È PIÙ BASSA DELLA MEDIA MILANESE
Milano, 29 ottobre 2003 - Un’area con oltre 19.000 imprese, ma solo 6,6
ogni 100 persone, contro una media provinciale di 8,6. Soprattutto piccole,
nel commercio, nelle costruzioni e nel manifatturiero. Ma anche immobiliari,
di trasporti e logistica con le opportunità di sviluppo dell’area. Il
boom? E’ arrivato negli anni 90, ma una su quattro ha meno di tre anni.
L’imprenditore di Arese, rhodense e dintorni è in tre casi su quattro un
uomo e in media ha 47 anni. Emerge dall’elaborazione della Camera di
Commercio di Milano sui dati Registro Imprese (secondo trimestre 2003) e
Istat (popolazione al 1° Gennaio 2001). L’area di riferimento: i Comuni
di Arese, Bollate, Cesate, Cornaredo, Garbagnate, Lainate, Novate Milanese,
Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese,
Vanzago. L’occasione: la presentazione del progetto "Economia locale,
futuro e occupazione" per la riqualificazione delle imprese, dei
lavoratori e delle lavoratrici dell’area di Arese/rho, promosso dalla
Provincia di Milano e da Formaper, azienda speciale della Camera di
Commercio di Milano. Le imprese del Rhodense Nei principali Comuni. Sono
oltre 19.000 le imprese attive nel rhodense, concentrate soprattutto nei
territori dei comuni di Rho (3.459 imprese; 18,1% del totale dell’area),
Bollate (2.836; 14,9%), Garbagnate Milanese (1.621; 8,5%), Lainate (1.549;
8,1%) e Settimo Milanese (1.545; 8,1%). Imprenditorialità: la media per
abitante è più bassa della media provinciale (6,6 imprese per ab. Contro
8,6). Con una media di 6,6 imprese ogni 100 abitanti, l’area di Rho rimane
però al di sotto della media provinciale (8,6) e di quella del capoluogo
lombardo (11,9). Fra i paesi, bene Settimo (8,9) e Pero (8), seguiti da
Senago (7,7), da Pogliano (7,5) e da Rho (6,7). I settori prevalenti. La
maggior parte delle imprese è attiva nel commercio (5.479 imprese; il 28,7%
del totale dell’area), nelle costruzioni (3.412; 17,9%) e nel settore
manifatturiero (3.300; 17,3%). Ma è anche buona la presenza di attività
immobiliari (2.796; 14,7%), di imprese legate ai trasporti e alla logistica
(1.402; 7,4%), dei servizi alla persona (888; 4,7%). Dimensione d’impresa.
Prevalgono le imprese individuali (57,6%), rispetto alle società di persone
(22,5%) e alle società di capitale (17,5%) e sono soprattutto piccole
imprese (da
0 a
9 addetti), 65,7%. Età dell’impresa. Le maggior parte delle attività è
stata creata negli anni ’90 (40,2% sul totale delle attività), oppure
negli anni ’70 e ’80 (30,3%), ma non mancano le imprese giovanissime,
con meno di tre anni (24,9%) e quelle più “storiche”, con oltre 30 anni
di attività alle spalle (4,5%). L’imprenditore rhodense Il 76,3 % degli
imprenditori che lavorano nel rhodense sono uomini. Il 23,7% sono donne. Età
media di 47 anni. Il 51,4% degli imprenditori dell’area di Rho ha tra i 30
e i 49 anni e il 36% ha tra i 50 e i 69 anni. Ma non mancano i giovanissimi
(il 7,3% ha fra i 18 e i 29 anni), e gli “over
70”
(4,9%).
TESSILE E ABBIGLIAMENTO:
LA COMMISSIONE PROPONE
MISURE PER PROMUOVERE
LA COMPETITIVITÀ
Bruxelles
, 28 ottobre 2003 -
La Commissione
europea ha adottato una comunicazione che presenta misure intese a
rafforzare la competitività del settore tessile e dell'abbigliamento dell'Ue
in attesa dell'eliminazione, dopo quasi quattro decenni, dei contingenti per
l'importazione dell'Omc nel gennaio 2005. Questo profondo cambiamento del
commercio dei prodotti tessili avrà luogo poco dopo l'allargamento dell'Ue,
che aggiungerà mezzo milione di dipendenti diretti ai 2,1 milioni di
lavoratori dell'industria tessile e dell'abbigliamento dell'Ue.
La Commissione
ha segnalato vari aspetti che possono migliorare il dinamismo e la
competitività dell'industria europea e che saranno tradotti in misure
concrete una volta consultate tutte le parti interessate. Il Commissario
europeo per le Imprese Erkki Liikanen ha affermato: “L'industria tessile e
dell'abbigliamento europea ha dimostrato nel corso del tempo la sua capacità
di modernizzarsi e di adattarsi a sostanziali cambiamenti. Ora si trova
nuovamente di fronte a grandi sviluppi dovuti all'allargamento, a profondi
cambiamenti nell'ambito del commercio internazionale e ad un marcato
rallentamento dell'attività economica. L'industria si concentra attualmente
sull'innovazione, sulla ricerca, sulla qualità e sui vantaggi competitivi
legati alla creazione. Dobbiamo offrirle un quadro di condizioni adeguate
per permettere di migliorare la capacità che ha dimostrato come settore con
futuro in un'Europa allargata.” Pascal Lamy, Commissario europeo per il
Commercio, ha aggiunto: “Il settore tessile è un settore con futuro in
Europa, i cui interessi sono di primaria importanza nell'agenda commerciale
dell'Ue. Nel 2005 scompariranno i contingenti per le importazioni, ma non il
nostro interesse per l'industria: dobbiamo creare condizioni e possibilità
per il commercio, in modo che l'industria europea possa competere a livello
internazionale. I prodotti tessili sono però di enorme importanza anche per
i paesi in via di sviluppo. Dobbiamo garantire che le nuove condizioni
commerciali per i prodotti tessili siano favorevoli a tutti i paesi poveri,
in particolare a quelli più bisognosi e vulnerabili. Continueremo inoltre a
rafforzare i legami con i nostri vicini dell'area mediterranea.” Anna
Diamantopoulou, Commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari sociali,
ha dichiarato: "Un aspetto importante delle proposte della Commissione
per il settore dell'industria tessile è l'attenzione per le questioni
legate alla responsabilità sociale delle imprese, compreso il rispetto per
le norme internazionali sul lavoro e sull'ambiente, e la gestione
responsabile del cambiamento industriale, compresa la consultazione dei
lavoratori con sufficiente anticipo". La comunicazione propone misure
basate sulle politiche industriali e commerciali per l'industria tessile e
dell'abbigliamento, prendendo in considerazione i fattori specifici che
determinano la competitività di questo settore, come la ricerca e lo
sviluppo, l'innovazione e la formazione professionale. Inoltre, in vista del
peso socioeconomico del settore in determinate regioni, essa presenta
suggerimenti in materia di politica regionale. La comunicazione suggerisce
vari campi d'azione in cui aumentare l'efficienza e l'efficacia delle misure
di politica industriale per promuovere la competitività del settore:
ricerca, sviluppo e innovazione: R&s in campi di particolare importanza
per il settore tessile come lo sviluppo di nuovi materiali (fra cui i
tessili tecnici), i nuovi processi di produzione e le tecnologie pulite per
contribuire allo sviluppo sostenibile. L'innovazione dovrebbe concentrarsi
sulla promozione della creatività e della moda; politica dell'istruzione e
della formazione: migliorare l'accesso delle Pmi alle possibilità di
finanziamento esistenti mediante la semplificazione delle procedure di
domanda, la diffusione di informazioni e il coordinamento di azioni per
evitare duplicazioni; politica regionale: programmi ed iniziative per
regioni particolarmente dipendenti dal settore tessile nell'ambito delle
discussioni sul futuro dei fondi strutturali dopo l'allargamento e nelle
discussioni sulle nuove prospettive finanziarie per l'Ue nel 2007-2013. La
comunicazione raccomanda inoltre le seguenti azioni nel campo del commercio
estero: nel contesto del programma di Doha per lo sviluppo dell'Omc,
promuovere una considerevole riduzione ed armonizzazione delle tariffe
doganali per favorire l'accesso al mercato e l'eliminazione di tutte le
barriere non tariffarie; completare l'area euro-mediterranea entro il 2005,
per garantire la libera circolazione dei prodotti tessili ai paesi che
applicano norme di origine uguali e un sistema di cooperazione
amministrativa concordato; concentrare le preferenze commerciali dell'Ue sui
paesi più poveri ed offrire loro la possibilità di rifornirsi di prodotti
intermedi per la produzione di abbigliamento che può essere esportato nell'Ue
senza che perdano la preferenza commerciale; esaminare l'utilizzazione di
etichettature per facilitare l'accesso nell'Ue di articoli prodotti nel
rispetto delle norme internazionali relative al lavoro e all'ambiente;
adottare misure per l'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e
la lotta contro la frode e la contraffazione; aumentare il controllo per
evitare pratiche commerciali sleali; esaminare l'utilizzazione di
un'etichetta d'origine "Made in Europe” per promuovere i prodotti di
qualità europei ed informare meglio i consumatori.
La Commissione
discuterà queste misure con tutte le parti interessate. Inoltre, essa
costituirà un Gruppo di alto livello, comprendente rappresentanti della
Commissione europea, degli Stati membri e delle parti interessate per
esaminare le iniziative e presentare raccomandazioni su tali questioni all'Ue
e ai responsabili politici nazionali.
La Commissione
intende presentare una relazione sui risultati raggiunti entro la primavera
del 2005 e in seguito entro la fine del 2006. Contesto Il settore tessile e
dell'abbigliamento europeo, le cui 177.000 imprese hanno un giro d'affari
globale di € 200 miliardi (2002) e che rappresenta circa il 4% della
produzione manifatturiera totale dell'Ue e il 7% dell'occupazione
dell'industria manifatturiera (2,1 milioni di lavoratori), affronta
attualmente sfide senza precedenti, come l'allargamento dell'Ue,
l'abolizione dei contingenti per l'importazione il 1° gennaio 2005 e una
maggiore apertura commerciale in virtù del vertice di Doha per lo sviluppo
dell'Omc. Queste sfide, accompagnate da un marcato rallentamento
dell'attività economica, stanno già causando cali della produzione e
dell'occupazione in un momento in cui gli effetti dell'eliminazione dei
contingenti, in particolare, non sono ancora stati sentiti pienamente.
Insieme agli Usa, l'Ue è al primo posto nel commercio mondiale dei prodotti
tessili e dell'abbigliamento. Nel 2002 il totale del commercio ammontava a
€ 115 miliardi. L'ue è anche il maggior esportatore mondiale di prodotti
tessili e il secondo esportatore di abbigliamento dopo
la Cina. Nel
2002 l
'Ue ha esportato prodotti tessili e abbigliamento per un totale di € 43,8
miliardi, con un bilancio negativo di € 27,8 miliardi; nel commercio
dell'abbigliamento il bilancio era di € -36,7 miliardi, ma nel commercio
dei prodotti tessili era positivo: € +8,9 miliardi. Il commercio dei
prodotti tessili e dell'abbigliamento rappresenta il 5,8% del commercio
totale dell'Ue. Il commercio dei prodotti tessili e dell'abbigliamento
rappresenta il 5,7% delle esportazioni mondiali. Numerosi paesi in via di
sviluppo dipendono fortemente dalle esportazioni dei prodotti tessili e
dell'abbigliamento, in particolare alcuni fra i più poveri del mondo e vari
paesi mediterranei. I paesi con la percentuale più alta di prodotti tessili
e abbigliamento rispetto al totale dei prodotti industriali esportati sono:
Bangladesh (95%), Laos (93%), Macao (89%), Cambogia (83%), Pakistan (73%),
Sri Lanka (71%), Nepal (61%), Tunisia (46%), Marocco (43%), Turchia (38%),
India (30%) e Romania (27%). Per
la Cina
la percentuale è solo del 12%.
CENTO PER CENTO:
LA NUOVA POLIZZA
VITA RAS CHE UNISCE UN PIANO DI RISPARMIO E UN’ASSICURAZIONE INFORTUNI IN
UN SOLO PRODOTTO
Milano, 22 ottobre 2003 – Dal 6 ottobre - presso tutte le agenzie del
gruppo Ras – è disponibile Cento per Cento, una polizza innovativa che
racchiude in un’unica formula un prodotto vita e una copertura sugli
infortuni. Si tratta di una novità in campo assicurativo, uno strumento
rivolto soprattutto ad una clientela giovane che da oggi si può assicurare
recuperando il 100% di quanto ha versato e anche di più, grazie alla
gestione speciale Vitariv. Il prodotto comprende un piano di risparmio, una
copertura per invalidità permanente da infortunio e un pacchetto di
assistenza sanitaria Mondial Assistance. Per la parte infortuni sono escluse
le microinvalidità; è prevista infatti una franchigia del 10%. Inoltre, in
caso di invalidità superiore al 65% la compagnia - oltre a erogare
l’intero capitale assicurato – si sostituirà al contraente nel
pagamento dei premi mancanti. Cento per Cento prevede, tra le altre cose,
consulenza sanitaria, assistenza medica e consegna dei medicinali a
domicilio, invio di una colf o baby sitter. Con Cento per Cento ci si può
assicurare sugli infortuni scegliendo un capitale pari a 100 mila, 150 mila
o 200 mila euro. La polizza può avere una durata di 10, 15 o 20 anni. Il
taglio dei premi può essere di 1.200, 1.800 oppure 2.400 euro l’anno. Si
può scegliere tra versamenti mensili, trimestrali, semestrali o annuali,
senza il pagamento aggiuntivo degli interessi di frazionamento. A scadenza
viene garantito il totale del capitale versato. L’ulteriore rendimento
dipenderà dall’andamento della gestione speciale Vitariv. Cento per Cento
non prevede la possibilità di recesso in caso di sinistro da parte di Ras,
mentre tale opportunità viene riconosciuta all’assicurato che può
recedere nei primi 30 giorni successivi alla sottoscrizione del contratto,
oppure riscattare il capitale versato dalla seconda annualità in poi.
IL
“RAPPORTO UCTE” SUL BLACK OUT ITALIANO DEL 28 SETTEMBRE 2003
Roma, 29 ottobre 2003 – Con il rapporto Ucte, organismo europeo che
definisce gli standard tecnici delle reti elettriche, si finalizza la
ricostruzione dei fatti che hanno portato al blackout del 28 settembre e si
individuano chiaramente le cause che sono all’origine del disservizio.
Come già comunicato dal Grtn l’evento è da ricondursi ad una successione
di problemi tecnici e di criticità gestionali verificatesi sulle reti
elvetiche a partire dalle h. 3,01 di domenica 28 settembre. Di seguito, la
ricostruzione dei fatti elaborata dalla Commissione europea d’inchiesta.
“La sequenza degli eventi è stata determinata dallo scatto della linea
svizzera a 380 kV Mettlen-lavorgo (cosiddetta linea del “Lucomanno”)
alle 03:01, a causa di una scarica dovuta al contatto con un albero. Vari
tentativi di richiudere automaticamente la linea non hanno avuto successo.
Anche un tentativo di richiusura manuale, effettuato alle 03:08, non è
riuscito. Nel frattempo, il carico si è riversato dalla linea fuori
servizio alle altre linee, come succede sempre in tali casi. Si è avuto così
un sovraccarico su un’altra linea svizzera, la linea a 380 kV Sils-soazza
(cosiddetta linea del “San Bernardino”), a causa della sua vicinanza a
quella fuori servizio. Tale sovraccarico, in base agli standard di
esercizio, era accettabile in condizioni di emergenza, ma per un breve
periodo. Il periodo ammissibile per tale sovraccarico, in base ai calcoli
effettuati dagli esperti, era di 15 minuti. Alle 03:11, si è avuta una
conversazione telefonica fra il Centro di Coordinamento Svizzero dell’Etrans
ed il Centro di Controllo di Roma del Grtn. Lo scopo della telefonata era di
richiedere al Grtn di adottare contromisure sul sistema italiano, in modo da
contribuire ad alleviare i sovraccarichi sulla rete svizzera e a riportare
il sistema in condizioni di sicurezza. In pratica, si chiedeva di ridurre di
300 Mw le importazioni italiane, perché in quel momento l’Italia
importava fino a 300 Mw in più rispetto ai programmi concordati. La
riduzione delle importazioni italiane di circa 300 Mw si è conclusa,
infatti, 10 minuti dopo la telefonata, alle 03:21, ed ha riportato il
sistema italiano ai programmi concordati. La riduzione delle importazioni ed
alcune contromisure interne adottate sul sistema svizzero non sono state
sufficienti per ridurre i sovraccarichi. A tal riguardo si evidenzia che “
La Commissione
ha esaminato lo stato del sistema subito prima il verificarsi del primo
evento e le contromisure individuate e messe in atto per contrastare la
perdita della linea Mettlen-lavorgo, concludendo che il sistema, in tale
momento, si trovava in condizioni di sicurezza N-1, tenendo Etrans conto di
contromisure disponibili al di fuori del territorio svizzero”. Nel caso
specifico, contromisure adeguate per contrastare la perdita della linea
consistevano nella fermata delle pompe degli impianti di pompaggio italiani,
che sono ubicati in prossimità dei punti di collegamento delle linee
svizzere all’Italia e che quindi hanno grande influenza sul relativo
livello di carico. Il carico dovuto al pompaggio in Italia era pari a circa
3.500 Mw. Alle 03:25, è scattata anche la linea Sils-soazza, sempre per una
scarica dovuta al contatto con un albero. Questa scarica è stata
probabilmente determinata dall’abbassamento della linea per sovraccarico
sui conduttori. Con la perdita di due linee importanti, i sovraccarichi
sulle linee rimaste in servizio nell’area sono diventati intollerabili.
Con uno scatto quasi simultaneo ed automatico delle rimanenti linee di
interconnessione verso l’Italia, il sistema italiano si è trovato isolato
dalla rete europea circa 12 secondi dopo la perdita della linea Sils-soazza.
Durante questi 12 secondi di intensi sovraccarichi, si erano già innescati,
nell’area coinvolta del sistema, fenomeni di instabilità. Ciò ha portato
ad un notevole abbassamento di tensione sulla rete dell’Italia
settentrionale e conseguentemente allo scatto di vari impianti di produzione
in Italia. In Italia, sono state adottate varie contromisure per far fronte
alla separazione dal sistema interconnesso ed alla perdita improvvisa delle
importazioni, ad es. L’alleggerimento automatico di parti del carico. Tali
misure sono intervenute automaticamente ma, a causa della perdita degli
impianti di produzione, è risultato impossibile per il sistema italiano
operare in modo isolato dalla rete Ucte. Circa 2 minuti e 30 secondi dopo il
distacco dell’Italia dal sistema interconnesso, il blackout è stato
inevitabile”. Quanto alle cause principali del black out, il Rapporto ne
individua quattro: 1. Richiusura non riuscita della linea del Lucomanno
(Svizzera) per eccessiva differenza dell’angolo di fase; 2. Mancata
percezione dell’urgenza rappresentata dal sovraccarico sulla linea San
Bernardino e richiesta di contromisure inadeguate in Italia; 3. Instabilità
di angolo e collasso della tensione in Italia; 4. Manutenzione dei corridoi
di passaggio delle linee. Dall’analisi dei fatti accaduti l’Ucte indica
chiaramente la necessità di un’evoluzione nella gestione dei rapporti fra
operatori delle reti elettriche, anch’essa evidenziata dal Grtn
nell’audizione alla Camera dei Deputati, per assicurare una gestione in
sicurezza del crescente volume di scambi internazionali derivante dalla
progressiva liberalizzazione dei mercati elettrici. Il Gestore della rete
risponderà a questa esigenza attraverso il piano per la sicurezza della
rete elettrica, come richiesto dalle norme integrative approvate dal
Parlamento col decreto legge n. 239/03, di cui un capitolo fondamentale sarà
costituito dalle attività congiunte con gli altri operatori di sistema
europei per rafforzare l’organizzazione internazionale del controllo e
della difesa delle reti elettriche.
ONE&ONLY RESORTS ANNUNCIA IL
NUOVO ACCORDO STIPULATO CON SKYWARDS, IL PROGRAMMA FREQUENT FLYER DELLA
EMIRATES E SRILANKAN AIRLINES.
Milano, 29 ottobre 2003 - A iniziare dal 15 settembre 2003, i membri
Skywards possono accumulare miglia soggiornando in quattro One&only
Resorts: One&only Royal Mirage a Dubai, One&only Kanuhura alle
Maldive, One&only Le Saint Géran e One&only Le Touessrok a
Mauritius. I membri Skywards che soggiornano fino a 7 notti consecutive
accumulano
500 miglia
e per soggiorni da 8 o più notti consecutive collezionano
1.000 miglia
. Per lanciare questa nuova partnership e come incentivo ulteriore, i membri
Skywards che soggiornano ai One&only resort a Dubai, Mauritius o Maldive
fra il 15 settembre e il 15 dicembre 2003 partecipano automaticamente a
un’estrazione a premi. Il vincitore riceverà come premio un soggiorno di
7 notti in mezza pensione per due persone in uno dei resort con l’opzione
di volare a destinazione con
la Emirates
con sole
5.000 miglia
in classe economica o
10.000 miglia
in classe business (i valori delle miglia sono per persona). “La
partnership con Emirates per il programma Skywards è una conseguenza
naturale per One&only Resorts essendo Emirates una linea aerea di
altissima qualità e di grande fama che opera da mercati chiave europei su
destinazioni in cui sono presenti i nostri resort” ha commentato Helen
Mccabe-young, Senior Vice President Marketing per One&only Resorts. “I
servizi di volo Emirates combinati con i luoghi in cui sorgono i One&only
Resorts – continua Helen Mccabe-young – danno anche ai membri Skywards
l’opportunità di fare una doppia vacanza fermandosi prima a Dubai per
sperimentare la magia dell’Arabia al One&only Royal Mirage e
proseguendo poi verso uno dei nostri esclusivi resort nell’Oceano
Indiano”. Brian
La Belle
, Vice Presidente di Skywards, ha detto: “Sono davvero onorato di dare il
benvenuto a One&only Resorts come nostro partner. Resort di lusso in
luoghi da sogno è la filosofia dei resort One&only e questa partnership
simboleggia il nostro impegno nell’assicurare ai nostri membri il meglio
dei vantaggi dal meglio in quanto a qualità e lusso, come premio per il
loro fedele supporto a Emirates e Srilankan”.
LE NUOVE SCELTE AUSTRIAN:
MAGGIORE SCELTA E PERSONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO A PREZZI COMPETITIVI “
LA STRATEGIA AUSTRIAN
: UN RAPPORTO ECCELLENTE QUALITÀ/ PREZZO”
Milano, 29 ottobre 2003- Austrian Airlines Group annuncia il lancio di una
gamma innovativa di servizi e tariffe completamente rinnovate per adattarsi
sempre di più alle esigenze del mercato e dei suoi passeggeri. “Con
l’introduzione di nuovi prodotti e servizi” ha dichiarato il Direttore
Generale Vagn Soerensen “stiamo cercando di adattarci alle esigenze e ai
desideri dei nostri consumatori per gli anni a venire. Queste iniziative
sono caratterizzate dalla qualità, che per noi significa eccellente
rapporto qualità/prezzo e scelte personalizzate”. Austrian Airlines Group
ha introdotto un nuovo sistema tariffario per i voli diretti dall’Austria
verso le principali destinazioni europee. Il nuovo sistema è basato
principalmente sulla semplificazione dei termini e delle condizioni di
vendita. Allo stesso tempo, le tariffe Austrian per Business ed Economy sono
offerte con sconti che arrivano ad oltre il 20%. Il sistema tariffario è
concepito in modo tale da assicurare le tariffe migliori ai passeggeri che
prenotano con largo anticipo. La prenotazione e vendita di queste offerte è
iniziata il 24 ottobre 2003 per i voli in partenza dal 1 novembre
2003. In
Italia la nuova struttura tariffaria è prevista per le partenze da: Milano,
Roma, Venezia, Bologna e Firenze Austrian business: è la tariffa di
business che offre la maggiore flessibilità. La data può essere cambiata
in ogni momento, è valida per un anno ed è rimborsabile. Austrian business
saver: viene offerta con una riduzione sulla tariffa business e può essere
prenotata al massimo 3 giorni prima della partenza. Dopo tale termine, si
applicherà la tariffa Austrian business. Austrian economy: è la tariffa di
economy che consente di avere la maggiore flessibilità, è valida un anno,
è rimborsabile, e la data del volo può essere modificata in ogni momento.
Fly Austrian: richiede una prenotazione anticipata dai 3 ai 14 giorni prima
della partenza e una permanenza minima di 3 giorni o di un pernottamento il
sabato notte. La tariffa ha validità 6 mesi e non è rimborsabile. Il
cambio data è possibile pagando un supplemento. L’offerta è valida per i
voli diretti a Vienna e in Austria. Buy Austrian: queste vantaggiose tariffe
sono disponibili per alcune destinazione, le probabilità di poterle
ottenere sono maggiori prenotando in anticipo. L’offerta è valida per i
voli diretti a Vienna. Austrian weekend: questa tariffa weekend si applica
alle partenze del venerdì, sabato e domenica con rientro il sabato o la
domenica dello stesso weekend o di quello successivo. I biglietti in questa
categoria possono essere acquistati anche il giorno stesso della partenza.
Prendendo ad esempio un volo Vienna-milano-vienna, il nuovo sistema
tariffario è così riassumibile ( le tariffe mostrate non includono
supplementi e tasse aeroportuali):
Austrian economy
|
Eur
|
Austrian business
|
Eur
|
Buy Austrian
|
150
|
Austrian business
saver
|
850
|
Fly Austrian
|
279
|
Austrian business
|
890
|
Austrian weekend
|
279;
|
|
|
Austrian economy
|
790;
|
|
|
Un sempre crescente
numero di passeggeri utilizza e apprezza i benefici derivanti dal biglietto
elettronico etix. Al momento, il biglietto elettronico può essere
utilizzato su 39 tratte della rete Austrian, così come per altre 80
destinazioni del network Lufthansa. Dall’italia etix è abilitato per le
partenze dagli aeroporti di Milano, Venezia e Roma. Tra i numerosi vantaggi,
etix non può essere smarrito e non è necessario ritirarlo presso il punto
vendita Al check-in basterà presentare come documento di riconoscimento la
tessera Miles&more o la carta di credito e verrà emessa la carta
d’imbarco. Una serie di sondaggi ha recentemente evidenziato che i
passeggeri ricercano menu individuali, soprattutto sui voli a corto raggio
che durano oltre un’ora. Per soddisfare le esigenze dei clienti, Austrian
Airlines Group sta introducendo un nuovo servizio di ristorazione a bordo in
Economy Class su tutti i voli a corto e medio raggio in Europa. Dal 1°
novembre, esclusivamente sui voli che durano tra un’ora e un’ora e
quaranta minuti, sarà introdotta una diversificata offerta di snacks e
bevande. Questa offerta andrà dal panino con il salmone e diversi
tramezzini freschi ad una vasta gamma di insalate, pasticcini e frutta. Il
programma di ristorazione sarà disponibile ad un prezzo variabile tra i
3.00 e i 5.00 euro, mentre l’acqua minerale sarà offerta gratuitamente su
tutti i voli. Le bevande analcoliche saranno disponibili ad un prezzo che
oscillerà tra 2.00 e 3.50 euro, mentre quelle alcoliche costeranno da
3.00 a
5.00 euro. Per questo servizio alla carta che non richiede prenotazioni sarà
possibile pagare in contanti (euro o dollari americani) o con carta di
credito. Il servizio a bordo per le tratte a medio e lungo raggio non sarà
a pagamento. “Le nuove strategie Austrian, portano una ventata di novità
nell’esperienza di volo, mentre il nuovo servizio a bordo offre più
scelta e personalizzazione a prezzi contenuti”, ha commentato Cinzia
Fabbris, Country Manager Italia e Malta. In Austrian Business Class la
scelta dei menu disponibili sui voli a medio raggio sarà paragonabile a
quella di un ristorante. Una serie di sfiziosità e nuovi menu, a
disposizione dei passeggeri, contribuiranno a rendere ancora più gradevole
il viaggio. La nuova gamma di menu Austrian è creata da esperti
gastronomici di Airest, sotto il nuovo nome di Sky Gorumet/sky Gourmet. Le
delizie culinarie dei voli Lauda sono preparati dalla rinomata società di
catering Do&co. “Desideriamo che i nostri voli siano più
confortevoli, anche prima della partenza. Per questo motivo abbiamo
integrato una serie di novità all’aeroporto di Vienna, come per esempio i
tempi ridotti del check-in ordinario e la “corsia veloce”, facendo così
risparmiare tempo prezioso ai nostri passeggeri”, ha dichiarato Cinzia
Fabbris, Country Manager Italia e Malta. Con l’inizio dell’orario
invernale 2003/204, il tempo necessario per effettuare l’ultimo check-in
nei voli a corto e medio raggio, sarà ridotto a 30 minuti prima della
partenza per i passeggeri di Business Class e 45 minuti prima della partenza
per i passeggeri di Economy Class. Una corsia speciale di sicurezza sarà
dedicata ai passeggeri di Business Class e ai passeggeri abituali (membri
Senator Card e Star Gold Card) all’uscita A e all’uscita B. Questa nuova
corsia offrirà a questi passeggeri un accesso più comodo e rapido a bordo.
Oltre ai servizi disponibili per i passeggeri che viaggiano solo con
bagaglio a mano, entreranno in funzione anche 5 nuove macchine per il self
check-in per i passeggeri con bagaglio. Gli assistenti di viaggio Austrian,
assisteranno i passeggeri di Austrian Airlines Group con tutte le
informazioni relative ai nuovi sistemi di check-in. Essi mostreranno anche
ai passeggeri di Business Class come accedere a bordo comodamente usando la
nuova corsia veloce e offriranno altre informazioni all’entrata del
terminal e al ritiro bagagli. La rinnovata e spaziosa lounge Austrian di
Business Class offre ai passeggeri un’oasi di calma lontano dal rumore
dell’aeroporto, con un’atmosfera riposante, moderne tecnologie e un
vasto assortimento di snacks e bevande. Le vetrate panoramiche della lounge
regalano ai passeggeri una vista mozzafiato mentre i passeggeri di Business
possono usare gratuitamente l’accesso a Internet e la connessione wireless
Lan. Da dicembre Austrian Airlines Group userà un nuovo brand
“redticket” per evidenziare le migliori offerte disponibili. Una grafica
moderna e accattivante con un nome facilmente riconoscibile e memorizzabile,
permetterà di sviluppare una strategia di marketing efficace relativa alle
offerte promozionali.
AUSTRIAN AIRLINES: NOVITA’
DELL’ORARIO INVERNALE 2003/2004 ESPANSIONE MIRATA IN TUTTA L’EUROPA E
VERSO L’ASIA
Milano, 29 ottobre 2003 - Con il nuovo orario invernale 2003/2004, Austrian
Airlines potenzia i collegamenti verso l’Europa occidentale ed orientale e
verso l’Asia. “Il continuo potenziamento dei trasferimenti da occidente
ad oriente e viceversa e l’affermarsi della compagnia come vettore di
riferimento per l’Europa orientale, rappresenta il punto fondamentale
nell’offerta dei voli di Austrian Airlines Group anche nell’orario
invernale 2003/2004. Due nuove destinazioni e una crescita nelle frequenze
caratterizzano l’espansione nell’Europa centrale ed orientale. Viene
inoltre potenziata l’offerta verso l’Asia dei voli a lungo raggio.“ ha
dichiarato Josef E. Burger, Chief Commercial Officer. Con il nuovo orario
invernale 2003/2004 aumentano anche le offerte dall’Italia. Da Venezia
sono saliti a un quattro voli giornalieri per Vienna, mentre da Bologna
vengono introdotti due collegamenti giornalieri supplementari per Vienna. La
presenza di Austrian Airlines, leader per numero di destinazioni servite
nell’Est europeo, si consolida con l’introduzione di nuovi collegamenti
ed un potenziamento delle frequenze dei voli di linea verso le destinazioni
dell’Europa centrale ed orientale. Rostov sul Don situata nella Russia
meridionale rappresenta la quarta città più importante a livello mondiale
ad essere servita da Austrian Airlines con tre voli settimanali. La
compagnia inoltre potenzierà i collegamenti verso Baku, capitale
dell’Azerbaigian con un quarto collegamento settimanale. I voli per
Budapest, Praga, Kosice, Bucharest, Chisinau, Sarajevo, Tirana e Poznan, già
operativi con l’orario estivo 2003, rimangono invariati. Rispetto
all’orario invernale 2002/03, con il nuovo orario invernale si registra un
potenziamento delle frequenze verso l’Europa centrale ed orientale che
salgono a 49 collegamenti settimanali. Tutti i voli via Vienna per
l’Europa orientale e centrale sono operati in modo ottimale con voli in
coincidenza da e verso l’Europa occidentale. Nell’area che costituisce
l’unità economica della Renania-vestfalia, Austrian Airlines opera a Düsseldorf
e Colonia/bonn e potenzia i collegamenti da Salisburgo a Düsseldorf che
salgono dai due ai tre giornalieri. In futuro, anche Colonia/bonn verrà
collegata a Vienna da tre voli giornalieri. E’ stato introdotto un nuovo
collegamento al mattino Vienna-stoccarda e un nuovo volo giornaliero da
Innsbruck a Londra. Rispetto all’inverno 2002/03, anche l’offerta verso
il Portogallo è ampliata con due voli settimanali per Lisbona. I voli di
linea per il Cairo passano da quattro a cinque frequenze settimanali. Nelle
tratte a lungo raggio, dal 26 ottobre i collegamenti per Delhi saranno
potenziati con un volo giornaliero così come per Bangkok a partire dal
prossimo dicembre. Ad eccezione del mercoledì, per Tokio sarà operato un
collegamento giornaliero, mentre Osaka sarà servita quattro volte la
settimana. La meta favorita delle vacanze invernali, Myanmar (Burma) è
stata inserita nuovamente nell’orario invernale con un volo diretto per
Yangon. I voli di linea per Pechino, Dubai, Colombo, Male, Kathmandu, Phuket,
Kuala Lumpur, Sydney e Melbourne completano l’orario invernale. Un nuovo
accordo di code-sharing con il partner Star Alliance Air New Zealand,
assicura rapide coincidenze giornaliere per Auckland, Wellington e
Christchurch via Australia operate con il codice di volo Austrian Airlines.
Saranno infine operativi i voli per New York, Washington e Toronto.
NUOVO NETWORK IN SOSTITUZIONE DEI
VOLI MINERVA
Roma, 25 ottobre 2003- In merito all'improvvisa sospensione dei voli decisa
da Minerva Airlines, Alitalia informa di aver predisposto un piano di
network transitorio al fine di garantire i collegamenti dagli aeroporti di
Perugia, Trieste e Genova con l'hub di Milano Malpensa. Il nuovo operativo,
che entrerà in vigore da lunedì 27 ottobre, sarà effettuato con
aeromobili Atr42 (42 posti) di Alitalia Express in sostituzione di quelli
precedentemente garantiti da Dornier 328 (35 posti) di Minerva Airlines. Il
piano predisposto da Alitalia sarà il seguente: Genova Dal capoluogo ligure
Alitalia garantirà due collegamenti al giorno da e per Milano Malpensa. I
voli dall'aeroporto Cristoforo Colombo decolleranno alle ore 7.20 (Az1396) e
14.55 (Az1398), mentre quelli di rientro, da Malpensa a Genova, partiranno
alle 13.25 (Az1397) e 20.40 (Az1399). Perugia Anche i collegamenti con
Perugia saranno garantiti da due voli quotidiani da e per Malpensa. Nello
specifico i voli da Milano sono previsti alle ore 9.15 (Az1349) e 16.30
(Az1351), mentre quelli da Perugia alle ore 11.20 (Az1348) e 18.35 (Az1350).
Trieste L'aeroporto Friuli e Venezia Giulia potrà contare su tre
collegamenti quotidiani. Viene confermato il primo volo del mattino, ore
7.25 (Az1336) che continuerà ad essere effettuato con aeromobile Md80 (131
posti), mentre gli altri due programmati per le 11.30 (Az1338) e 17.40
(Az1340), saranno operati con Atr42. Analoga situazione per i voli da
Malpensa a Trieste: i primi due, ore 9.25 (Az1339) e 14.45 (Az1341), saranno
garantiti da Atr42, mentre rimane invariato il volo serale delle 20.30
(Az1343) con Md80. Per quanto riguarda i voli che effettuava Minerva
Airlines che non passavano per Roma e Milano, i passeggeri verranno
riprotetti attraverso i due hub dove
la Compagnia
opera. A tutti i passeggeri coinvolti Alitalia garantirà la massima
assistenza.
“SUPER OFFERTA BASIQ AIR “
Milano, 29 ottobre 2003 - Milanbasiq Air, la compagnia aerea olandese
low-cost, lancia una “Super Offerta” prenotabile solo il 29 e il 30
Ottobre. Basiq Air ha messo a disposizione, solo per chi prenota nel il sito
della compagnia e solo in questi due giorni, un contingente di 21.500 posti
da Milano Orio Al Serio, 6.500 da Napoli e 4.000 da Pisa per Amsterdam alle
tariffe più convenienti: da Milano Orio Al Serio 19,99* euro (anziché
29,99 euro); da Pisa 19,99* euro (anziché 39,99 euro); da Napoli 39,99*
euro (anziché 59,99 euro). * Tariffe per tratta, tasse e spese
amministrative escluse. I viaggi dovranno essere effettuati tra l’1
Novembre e il 26 Dicembre 2003. I posti sono prenotabili in internet nel
sito web www.Basiqair.com Basiq
Air è la compagnia low-cost di Transavia che collega, in Italia,
l'aeroporto di Amsterdam Schiphol con Milano Orio al Serio, Pisa e Napoli.
BRITISH
AIRWAYS WORLD CARGO INCREMENTA I PROPRI SERVIZI IN EUROPA GRAZIE
ALL’ACCORDO CON DHL
Milano, 29 ottobre 2003 - Dhl e British Airways World Cargo (Bawc) hanno
annunciato ieri un accordo per offrire ai clienti della compagnia aerea un
programma di servizi di consegne aeree a breve distanza in Europa. Grazie
all’accordo, infatti, British Airways potrà offrire collegamenti più
rapidi ed una presenza su un ventaglio più ampio di rotte, con oltre 20
voli settimanali tra Londra e i principali hub europei (Francoforte,
Bergamo, Bruxelles, Amsterdam, Monaco, Parigi e Amburgo) e un nuovo
collegamento da e per Dublino. I collegamenti con le rotte a lunga distanza
consentiranno di fornire un servizio completo e integrato ai propri clienti:
i voli merci in arrivo a Londra di sera si collegheranno alla rete mondiale
il giorno successivo, mentre sulle principali rotte Bawc offrirà un
servizio “in giornata” con voli che arrivano in aeroporto al mattino in
coincidenza con i collegamenti ai voli del tardo pomeriggio. I voli verso
l’Europa continentale offriranno collegamenti di primaria importanza verso
i principali mercati di Stati Uniti ed Asia-pacifico e un servizio di
trasporto merci dal Regno Unito. Terry Nord, Responsabile di Dhl Global
Network, ha così commentato l’accordo: “Siamo lieti che British Airways
World Cargo abbia riconosciuto la nostra capacità di potenziare la loro
offerta, grazie alla nostra eccezionale rete europea. E, ancora di più, ci
lusinga il fatto di intraprendere questo ampio programma di voli charter
giornalieri e per il fine settimana in collaborazione con Bawc.“
EVEREST:UNA MEDICINA CONTRO I DANNI
DEL TURISMO MISSIONE ITALIANA IN NEPAL PER STUDIARE CON I LOCALI NUOVI
STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE
Milano, 29 ottobre 2003 - "L’everest ha la febbre, dobbiamo
combattere perché non si prenda la polmonite". L’appello di Riccardo
Beltramo, capomissione di un progetto di cooperazione internazionale del
Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino e del
comitato Ev-k2-cnr, è arrivato dal suo telefono satellitare, durante la
prima ricognizione di questi giorni in Nepal nella Piramide italo-nepalese a
5050 metri
sul monte Everest. Quello che preoccupa oggi, ad ormai 50 anni dalla prima
scalata dell’Everest, è l’impatto che il turismo occidentale ha sui
delicati equilibri ambientali di una zona come il parco Sagarmatha ed il
monte Everest. Il turismo sta conoscendo una crescita esponenziale: basti
pensare che è passato dai 600 visitatori all’anno degli anni ‘60 agli
attuali 500mila. E di questi, almeno 70mila arrivano ogni anno in questa
regione per fare trekking d’alta quota. "E’ il momento di
intervenire", spiega Beltramo. "Siamo in Nepal per comprendere,
attraverso la ricerca di contatti continui con le popolazioni locali, su
quali elementi si possa intervenire per accrescere la consapevolezza
ambientale di chi, travolto dalla massa di turisti ed ubriacato dai pochi
dollari che cadono dalle loro tasche, non sa quanto gravi siano gli impatti
ambientali e la non gestione degli stessi e manca di strumenti
organizzativi. In relazione a quest’ultimo aspetto proviamo ad adattare il
nostro Sistema di Gestione Ambientale Iso14001, partendo dal
Laboratorio-osservatorio Piramide Ev-k2-cnr. Sarà emozionante vedere un
Manuale di gestione ambientale scritto in Nepalese!". I ricercatori di
Torino stanno mettendo a disposizione dei nepalesi la loro esperienza
maturata dal 1997 con la prima ricerca europea sul Sistema di Gestione
Ambientale del Rifugio Regina Margherita sul Monte Rosa (la struttura
ricettiva per alpinisti più alta d’Europa) e con l’azione su 20 rifugi
della Valle d’Aosta. "Stiamo testando la nostra metodologia
progettandola e condividendola con chi dovrà applicarla, aggiunge il
professor Beltramo, e l’applicazione passa attraverso la comprensione del
significato. In definitiva, si tratta di un incontro tra culture in cui non
vi sono dominatori e dominati, ma vera e propria cooperazione
internazionale". Il progetto ha avuto il sostegno di: Comitato
Ev-k2-cnr, Mae (Ministero Affari Esteri), Inrm (Istituto Nazionale per la
ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna); Grivel Mont Blanc di
Courmayeur, Scarpa S.p.a. Di Asolo (Tv), Helly Hansen Italia srl, Ferrino
& C. S.p.a di Torino, Les Lunettes di Torino, So.co. Di Agrate Brianza
(Mi), Sapii srl di Settimo Milanese. Infolink:
http://www.Montagna.org/comitato-evk2-cnrnews/index.asp?
catid=&news=2036&tipo=7
http://web.Econ.unito.it/cresta/index2.html
L'ANTARTIDE AL "FESTIVAL DELLA
SCIENZA" DI GENOVA
Genova, 29 ottobre 2003 - Allo Spazio Telecom Italia, Piazza delle Feste è
possibile, grazie alle moderne tecnologie di comunicazione satellitare, fare
un “salto” di
18000 chilometri
via teleconferenza con Baia Terra Nova, la base base italiana in Antartide
che apre ogni anno, da ottobre a febbraio, per accogliere decine di
ricercatori di ogni campo scientifico. Il continente antartico è una parte
del mondo ancora inesplorata e, per le sue caratteristiche particolari che
la rendono la “terra degli estremi”, è l’indicatore più sensibile
delle mutazioni in atto nell’intero pianeta. In questo momento, la base
accoglie settanta persone che si suddividono in “logistici” e
“scientifici”. I logistici si occupano dell’efficienza della base e
della sicurezza delle spedizioni. Includono guide alpine e incursori della
marina, che garantiscono la sicurezza degli scienziati anche nel caso di
immersioni in acqua. Gli scientifici sono i ricercatori che vengono ospitati
nella base ed accompagnati nei campi esterni per svolgere le loro ricerche.
Grazie al Servizio Reti di Comunicazione del Consiglio Nazionale delle
Ricerche, ecco apparire sullo schermo – ogni mattina, intorno alle ore 11
– i volti dei nostri connazionali in Antartide, disponibili a soddisfare
ogni curiosità. A introdurre il pubblico in questo viaggio virtuale è
Carlo Ossola, una persona alla quale l’ambiente antartico è familiare.
Infatti, oltre ad occuparsi della gestione del Museo Nazionale
dell’Antartide di Genova, è stato più volte ospite di Baia Terra Nova,
come ricercatore di Biologia in acqua. Il pubblico presente ha rivolto agli
uomini collegati dall’altra parte del mondo le domande più disparate: sui
problemi di salute e sulle predisposizioni psicofisiche necessarie per
affrontare quelle condizioni estreme, fino all’avvistamento di animali e
alla qualità della mensa della base: «La migliore cucina tra tutte le basi
in Antartico», ha affermato il dottore di Baia Terra Nova. Www.festivaldellascienza.it
SETTIMANA
EUROPEA DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Roma, 29 ottobre 2003 - Dal 3 al 9 novembre prossimi una serie di eventi e
di iniziative finalizzate a stimolare nei giovani l'interesse scientifico
sono state organizzate nell'ambito della Settimana europea della Scienza e
della Tecnologia. L'evento è promosso dalla Comunità Europea e vede
impegnati i paesi membri in manifestazioni e appuntamenti che hanno uno
stesso filo conduttore. Sul sito del ministero dell'Istruzione, università
e Ricerca, una selezione delle iniziative più interessanti promosse in
Italia da soggetti ed enti che da tempo lavorano su queste tematiche. Http://www.istruzione.it/news//2003/scienza_tecnologia.shtml
UNIVERSITA':
FINANZIATI PROGETTI PER 137 MILIONI DI EURO
Roma, 29 ottobre 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
ha firmato il 23 ottobre 2003 il decreto con il quale si dà il via libera
al cofinanziamento di 945 progetti di ricerca per un totale di 137 milioni
di euro. I progetti di rilevante interesse nazionale sono abbinati
complessivamente a 4.107 unità operative locali, appartenenti praticamente
a tutte le università italiane, e coinvolgono oltre 20.000 ricercatori. La
percentuale dei progetti ammessi al cofinanziamento è pari al 37 per cento
delle 2.516 domande presentate. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/finanziamenti_universita/index.html
A
CENA CON I MORTI NUOVA SCOPERTA SUL RITUALE FUNERARIO DEI SABINI DURANTE GLI
SCAVI CONDOTTI DALL’ISTITUTO DI STUDI SULLE CIVILTÀ ITALICHE E DEL
MEDITERRANEO ANTICO (ISCIMA) DEL CNR NELLA NECROPOLI DI COLLE DEL FORNO
Montelibretti (Roma), 20 ottobre 2003 - Un banchetto per dare l’addio ai
defunti e, poi, la porta dell’Ade veniva chiusa per sempre. E’ un
aspetto sconosciuto del rituale funerario dei sabini, emerso nel corso di
due recenti campagne di scavo condotte dall’Istituto di studi sulle civiltà
italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr- in accordo con
la Soprintendenza
ai beni archeologici del Lazio - nella necropoli di Colle del Forno presso
Montelibretti (Roma). Gli scavi hanno portato alla luce cinque tombe intatte
del V –Iv sec a.C. Di cui due a fossa e tre a camera, costituite cioè da
un corridoio d’accesso, dromos, e da un ambiente sepolcrale con loculi
sulle pareti. In quest’ultima tipologia le ceramiche non si trovano nella
camera, come corredo del defunto per il suo viaggio nell’aldilà, ma nel
dromos. “Questo dato - spiega Paola Santoro dell’Iscima Cnr- sta a
dimostrare che venivano utilizzate nel banchetto che accompagnava la
chiusura dell’intera tomba.” Le indagini effettuate nei mesi di luglio e
settembre, segnano la ripresa di quelle iniziate nel 1973/1979 e poi
interrotte per allestire nel Museo civico archeologico di Fara in Sabina i
corredi delle 23 tombe allora emerse. “La necropoli di Colle del Forno -
spiega Santoro - apparteneva al centro sabino di Eretum risalente al Viii
secolo a.C., ubicato in posizione strategica sulla riva sinistra del Tevere.
Dai saggi di scavo abbiamo potuto constatare che la necropoli si trova in un
ottimo stato di preservazione e offre, pertanto, l’opportunità di
ricostruire l’intera storia dell’insediamento”. Nelle cinque tombe
scoperte erano custodite spade, pugnali e punte di lance appartenuti a
guerrieri, e manufatti quali placche di cinturoni, armille e ornamenti in
bronzo tipici del costume maschile e femminile, che testimoniano i contatti
dei sabini con altre genti dell’Italia centrale, quali gli etruschi di
Veio, i falisci, i capenati, i romani, i piceni e i sanniti.
“LIBRO
BIANCO PER
LA RIDUZIONE DELL'EFFETTO
SERRA IN ITALIA”
Milano, 29 ottobre 2003 - Dal 1 al 12 dicembre Milano si appresta ad
ospitare un appuntamento di portata mondiale: la prossima Conferenza
Internazionale sui Cambiamenti Climatici (Cop9). Questo nono appuntamento
delle Parti è estremamente delicato; l'Italia e quasi tutti i Paesi
responsabili delle interferenze climatiche hanno infatti, ratificato il
Protocollo di Kyoto, con l'esclusione di Usa e Russia. Con la preannunciata
e poi rinviata adesione della Russia entrerebbe in vigore ufficialmente il
Protocollo, che è il primo accordo internazionale in materia ambientale
vincolante nella sua definizione di un diritto universale al clima. In vista
di Cop9 il mondo dell'Associazionismo si è costituito in Coordinamento
dando vita al “Coordinamento Cop9 Italia”. Il Coordinamento svolge
attività di informazione, sensibilizzazione e contro informazione verso le
Istituzioni, il terzo settore, i giovani e il mondo universitario, la
cittadinanza. Per la prima volta il mondo dell'Associazionismo italiano si
presenta unito ad un appuntamento internazionale che ci vedrà ospiti della
prossima Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici! Il Coordinamento
attraverso il proprio comitato scientifico, elabora una sua posizione
tecnico-scientifica finalizzata a orientare le politiche nazionali verso
azioni concrete per la mitigazione dei cambiamenti climatici. La questione
del cambiamento climatico non è solo una delle tante voci del capitolo
delle Politiche Ambientali, è una delle grandi voci delle Politiche
Globali! L'incontro sarà articolato in due momenti: la presentazione al
pubblico e alla stampa della posizione tecnico-scientifica del Coordinamento
Cop9 Italia sul tema dei cambiamenti climatici nel sistema mondo e
soprattutto nel sistema Italia.
La Tavola Rotonda
durante la quale il terzo settore, il mondo politico, l'Industria,
l'Economia, il mondo cattolico e quello del lavoro si incontrano e si
confrontano sul tema dei cambiamenti climatici. Sabato, 8 novembre 2003 -
ore 9,30 Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano via S. Paolo 12,
Milano
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