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2003 anno 6°  

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GIOVEDI'
10 APRILE 2003

pagina 4

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UNA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AVVIA IL DIBATTITO SUL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA STAMINALE NELL'AMBITO DEL 6PQ

Bruxelles, 10 aprile 2003 - In una relazione pubblicata il 7 aprile, la Commissione analizza le implicazioni scientifiche, etiche e giuridiche connesse al finanziamento, nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), della ricerca sugli embrioni umani e sulle cellule staminali da essi prelevate. Il finanziamento della ricerca sulle cellule staminali era stato inizialmente previsto nell'ambito della priorità 1 "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute umana". Tuttavia, nel 2002 la Commissione ha deciso di escludere dai finanziamenti della fase iniziale del 6PQ i progetti di ricerca basati sull'utilizzo di embrioni umani e cellule staminali da essi derivate (ad eccezione delle attività che prevedono l'impiego di questo tipo di cellule conservate nelle banche o isolate in coltura). La Commissione si è impegnata a stilare una relazione su tale argomento al fine di stimolare un dibattito e raggiungere un compromesso prima della fine del 2003. Tale relazione fornisce una panoramica sui diversi tipi di cellule staminali e il potenziale offerto dall'impiego di queste cellule come fattibile opzione terapeutica per i pazienti affetti da lesioni e malattie croniche come il diabete e il morbo di Parkinson. Il documento identifica, inoltre, gli aspetti etici legati alla ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani. Per quanto concerne l'accettabilità morale della ricerca, la relazione fa riferimento al parere numero 15 del Gruppo europeo di etica delle scienze e nuove tecnologie (Gee), il quale recita: "La creazione di embrioni esclusivamente a scopo di ricerca suscita gravi preoccupazioni, poiché costituisce un ulteriore passo verso la strumentalizzazione della vita umana". Tuttavia, il parere prosegue affermando che "non vi sono argomentazioni a sostegno dell'esclusione di questo tipo di ricerca dai finanziamenti messi a disposizione dal programma quadro dell'Unione europea, nel caso in cui essa sia conforme ai requisiti etici e giuridici sanciti dal programma stesso". Secondo il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, l'obiettivo della relazione non è quello di stabilire una normativa europea sulle questioni etiche. "La regolamentazione degli aspetti etici spetta agli Stati membri. In Europa, è ammessa una legittima diversità di regole e quadri etici in materia di ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani", ha dichiarato Busquin. Per illustrate tale diversità di opinione a livello europeo, la relazione presenta le attuali posizioni degli Stati membri dell'UE in merito alla regolamentazione della ricerca sulle cellule staminali da embrioni umani. Finlandia, Grecia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito hanno adottato una legge che autorizza, a determinate condizioni, l'acquisizione di cellule staminali da embrioni umani sovrannumerari. In Belgio, Italia, Lussemburgo e Portogallo, invece, non è stata approvata alcuna normativa specifica che disciplini tali attività. In Germania, inoltre, sebbene il prelievo di cellule staminali da embrioni umani sovrannumerari sia vietato, a determinate condizioni è possibile importare e utilizzare linee cellulari staminali provenienti da embrioni umani. Secondo Busquin, è importante considerare l'ampio spettro delle norme e dei valori nazionali nel momento in cui si decide se e come inserire la ricerca staminale nel programma quadro europeo. La principale sfida consiste nel "valutare, attraverso il dialogo, le possibilità di rafforzare la cooperazione nell'ambito di uno Spazio europeo della ricerca e di promuovere una ricerca all'avanguardia a beneficio di tutti i cittadini", ha aggiunto il Commissario. La relazione dovrebbe costituire la base delle discussioni sulla possibilità di finanziare la ricerca staminale, che si svolgeranno in occasione del seminario interistituzionale previsto per il 24 aprile. A seguito del seminario, la Commissione presenterà una proposta volta a definire ulteriori linee guida per decidere se utilizzare o meno i finanziamenti comunitari per sostenere i progetti di ricerca in questo settore. La procedura legislativa dovrebbe essere completata, al più tardi, entro dicembre del 2003.

NANTES OSPITERÀ LA SETTIMA EDIZIONE DI "BIOTECH CROSSROADS"
Nantes, 10 aprile 2003 - Il 25 e 26 settembre si svolgerà a Nantes (Francia) la settima edizione della manifestazione europea "Biotech Crossroads". Il convegno riunirà i principali esponenti della comunità europea delle biotecnologie attivi sul fronte sia scientifico che economico, al fine di promuovere una maggiore competenza e conoscenza in settori afferenti alle biotecnologie. Si svolgeranno diverse attività, comprendenti workshop sulle nuove tendenze nell'industria biotecnologica, tavole rotonde sulle imprese operanti nel biologico ed un forum sulle opportunità di formazione e di carriera offerte dal settore delle biotecnologie in Europa. I partecipanti avranno la possibilità di scambiare conoscenze e stabilire contatti con altri partner commerciali. La manifestazione è organizzata dalle comunità scientifiche Atlanpole e Technopole, dal Centro europeo per l'Impresa e l'Innovazione (Ceei) e dal Bioincubatore. http://www.biotech-nantes.com/

ECM, SIRCHIA INCONTRA 60 SOCIETÀ MEDICO-SCIENTIFICHE
Roma, 10 aprile 2003 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha incontrato questa mattina presso il rinnovato Auditorium del Ministero i presidenti e i segretari di oltre 60 Società medico scientifiche per discutere delle modalità con cui rafforzare e garantire la qualità del programma nazionale di Educazione continua in medicina (Ecm). L'incontro promosso dal Ministro Sirchia in qualità di presidente della Commissione nazionale Ecm insieme alla Federazione italiana delle società medico scientifiche fa seguito alle sessioni di studio del Forum Sanità Futura di fine marzo in cui è stato fatto un bilancio del sistema di accreditamento dei singoli eventi formativi e sono stati presentati i criteri per l'accreditamento dei provider, cioè gli organizzatori dei corsi, e delle attività di formazione a distanza. Nella riunione odierna, il Ministro e i rappresentanti delle Società scientifiche hanno concordato su dieci punti da sviluppare per la qualità del sistema. Innanzitutto è stata affermata la necessità di investire sulla preparazione e selezione dei referee, cioè i soggetti designati dalla Commissione su proposta delle Società scientifiche alla valutazione delle attività formative, in modo da aumentare il numero dei soggetti designati alla valutazione ed elevare la qualità della selezione degli eventi formativi accreditati. E' stata poi prevista una ulteriore riflessione sui criteri di validazione degli eventi in modo da affinare ancora di più le griglie per l'accreditamento al programma Ecm nonché la predisposizione di verifiche sulla congruità tra il progetto accreditato e la sua effettiva attuazione, soprattutto in vista del sistema di accreditamento basato sui provider. Altro tema fondamentale richiamato dai rappresentanti delle società scientifiche è quello del conflitto di interessi in merito al finanziamento degli eventi, quindi al rispetto rigoroso dei criteri sulla sponsorizzazione già individuati dal programma. In questo campo, il Ministro Sirchia ha ribadito la liceità dei finanziamenti delle aziende per eventi a contenuto formativo Ecm. Gli altri punti da sviluppare e mettere ulteriormente a punto individuati in accordo con le società scientifiche sono: la promozione di stage all'interno del programma Ecm e in particolare della formazione organizzata da Asl e Ospedali; la formazione a distanza, soprattutto per i medici liberi professionisti; l'accreditamento dei provider; l'istituzione delle commissioni regionali; l'utilizzo dei crediti in funzione dell'esercizio della professione; la definizione dei compiti tra tutti soggetti coinvolti nel sistema di formazione.

LA SETTIMANA DEL BENESSERE PSICOLOGICO STUDI APERTI DEGLI PSICOLOGI LOMBARDI PER CONSULENZE GRATUITE UN NUMERO VERDE PER LE PRENOTAZIONI
Milano, 10 aprile 2003 - E' stata presentata ieri alla stampa, presso il Centro Congressi "Le Stelline" di Milano, l'iniziativa della "Settimana del benessere psicologico", promossa dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia. Per una settimana, dal 5 al 10 Maggio 2003, gli studi privati e pubblici di oltre cinquecento psicologi lombardi rimarranno aperti ai pubblico per consulenze gratuite. Chiunque potrà chiedere un incontro con lo psicologo della sua città o del suo quartiere, telefonando al numero verde 800.430.400 (attivo dal 10 aprile al 10 maggio) per scegliere lo psicologo e prenotare giorno ed ora della consulenza. "Obiettivo dell'iniziativa - ha detto Robert Bergonzi, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia - è quello di favorire un'immagine il più possibile realistica della figura dello psicologo. Non l'estremo rimedio di uno stadio avanzato di disagio dunque, ma un esperto di dinamiche umane che può operare, in fase preventiva, in tanti settori: dalla scuola al lavoro, dai problemi di coppia a quelli degli anziani. Non a caso, lo slogan di questa nostra iniziativa è "Conoscersi per vivere in armonia". La "Settimana del benessere psicologico" verrà inaugurata, lunedì 5 maggio 2003, con un convegno sul tema che si terrà lunedì 5 maggio 2003 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano, in Via Romagnosi 6, cui parteciperanno rappresentanti del Ministero della Salute, del Comune ed della Provincia di Milano, della Regione Lombardia, del Provveditorato, del Sindacato

RITIRO DECRETO LEGGE ANTITRUFFA
Roma, 10 aprile 2003 - Il Governo con il decreto legge cosiddetto antitruffa ha inteso prevenire le truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale che sottraggono risorse ai malati, privandoli di prestazioni e servizi, e riaffermare la difesa e l'integrità del Servizio Sanitario Nazionale. Prendendo invece atto delle posizioni espresse dalla categoria medica verso la quale il Governo e il Ministro della Salute confermano la massima fiducia per il ruolo fondamentale svolto nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale a tutela dei malati e al contempo raccogliendo alcune indicazioni provenienti dal Parlamento in merito alla necessità di una nuova regolamentazione più complessiva e articolata del sistema della pubblicità verso gli operatori sanitari, il Governo ritira il provvedimento. Al contempo si ripropone di ripresentare in tempi brevi un articolato e comprensivo disegno di legge, già in fase di elaborazione conclusiva da parte del Consiglio Superiore di Sanità coinvolgendo, in un'ampia consultazione preliminare, tutte le rappresentanze delle categorie interessate, che riveda l'intera tematica dell'informazione sanitaria e i suoi possibili effetti distorcenti sulle pratiche mediche, ma anche dei comportamenti dell'industria e delle amministrazioni ospedaliere e sanitarie in genere.

I RISULTATI DELL'INIZIATIVA 'BUON SAMARITANO PER L'EMERGENZA FREDDO'
Milano, 10 aprile 2003 - L'inverno è trascorso e possiamo quindi tracciare il consuntivo dell'iniziativa 'Buon Samaritano' realizzata da Atm SpA con l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano e la Fondazione Fratelli di San Francesco d'Assisi Onlus. L'obiettivo era quello di affrontare, concretamente, il problema sociale delle persone senza fissa dimora durante il periodo invernale. Gli interventi di assistenza effettuati dai volontari hanno generato risultati positivi che confermano l'indubbia valenza caritatevole e sociale dell'iniziativa. Il dato più importante e rilevante è che, nel periodo di effettuazione del servizio, non si sono verificati decessi di persone che hanno passato la notte all'aperto. Dal 12 dicembre scorso, e fino alla fine del mese di marzo, dalle 21 all'1 di notte circa, l'autobus itinerante ha viaggiato per le strade di Milano per assistere le persone bisognose di aiuto. A bordo del veicolo, oltre a un autista di Atm, operavano ogni notte tre volontari della Fondazione San Francesco, un medico dell'Associazione Medici del Mondo e uno o due volontari dei City Angels Lombardia. L'intervento dell'équipe veniva effettuato sulla base di segnalazioni telefoniche provenienti da privati cittadini o da altre associazioni assistenziali. In funzione di tali segnalazioni, il mezzo si recava sul posto, faceva salire a bordo la persona e l'équipe provvedeva a verificarne le condizioni fisiche, decidendo, di conseguenza, la linea di assistenza. La difficoltà principale riscontrata è stata la comunicazione con gli assistiti: un'alta percentuale delle persone, infatti, era di origine non europea con scarsa o nulla conoscenza dell'italiano e delle principali lingue in uso. I numeri del consuntivo. L'autobus del 'Buon Samaritano' è stato in servizio per 107 giorni, per un totale di 321 ore, percorrendo 2675 chilometri. Le persone assiste sono state complessivamente 2.241: tutte hanno chiesto ascolto e ristoro (con bevande calde e generi alimentari); di queste 351 hanno avuto assistenza sanitaria, 244 sono state portate presso un centro di ricovero per la notte, 479 hanno avuto coperte, sacchi a pelo e indumenti. L'iniziativa ha rappresentato un modo completamente innovativo di prestare assistenza alle persone bisognose presenti in città nel periodo più freddo dell'anno. La significatività dell'iniziativa è rilevabile anche dalla mancata rispondenza degli interventi precedentemente attuati alle esigenze delle persone bisognose, quali, ad esempio, l'apertura notturna dei mezzanini. L'organizzazione ha funzionato bene: per il prossimo inverno si sta già pensando alle migliorie da apportare, suggerite dall'esperienza maturata.

LA GLOBALIZZAZIONE CAMBIA IL MONDO DEL VINO UNA RICERCA DI NOMISMA, CHE SARÀ PRESENTATA VENERDÌ 11 APRILE A VINITALY (VERONAFIERE 10-14 APRILE), EVIDENZIA I PROFONDI CAMBIAMENTI DEL MERCATO ED IL RUOLO DEI PAESI DEL NUOVO MONDO
Verona, 10 aprile 2003 - Un settore in forte mutamento, che ha inaugurato il nuovo millennio con profondi cambiamenti nelle regole competitive e negli elementi di scenario. E' il quadro che emerge dallo studio "Il mercato mondiale del vino", realizzato da Nomisma (l'istituto di ricerca bolognese) in collaborazione con Veronafiere, che verrà presentato venerdì 11 aprile, alle 15, in sala Mascagni, nella seconda giornata di Vinitaly, il 37° Salone Internazionale del Vino e dei Distillati in programma a Verona dal 10 al 14 aprile prossimi. L'indagine fotografa il generale stato di salute del comparto, proponendo un'analisi dettagliata sull'attuale situazione nazionale ed internazionale, e sulle possibili prospettive di sviluppo della produzione di vino nei diversi Paesi. Dalle prime anticipazioni, un aspetto balza immediatamente agli occhi: l'enorme accelerazione della globalizzazione del settore. "A differenza di buona parte dei prodotti alimentari di consumo", recita la ricerca, "quello del vino si propone come un settore fortemente internazionalizzato". Entro il 2005, secondo alcune stime, la quota di produzione mondiale totale di vino esportata supererà il 28% a volume ed il 39% a valore. I flussi di esportazione, che fino agli anni '80 riguardavano solamente i paesi europei e gli Usa, oggi coinvolgono tutti i continenti, con una presenza sempre più consolidata dei paesi produttori dell'Emisfero Meridionale, i quali stanno ormai sfidando la leadership europea. E' infatti possibile prevedere, ricorda lo studio, che nel giro di pochissimi anni questi paesi catalizzino oltre il 30% dell'interscambio internazionale, minacciando i produttori anche all'interno dei loro stessi mercati sicuri. Diversi analisti si attendono, ad esempio, che l'Australia triplichi le proprie esportazioni nei prossimi cinque anni, mentre la Nuova Zelanda le raddoppi. "I competitor del Nuovo Mondo", sottolinea la ricerca, "sembrano destinati a superare, nel giro di un paio d'anni, le esportazioni europee nel mercato anglosassone e a raddoppiare la loro quota nel mercato statunitense dal 16 al 35%, sempre a danno dei produttori europei". Produttori che potrebbero inoltre risentire dell'eccessiva frammentazione del settore, che rimane composto in gran parte, a differenza di quanto accade sui nuovi mercati, da migliaia di imprese di ridottissime dimensioni. La quota di produzione delle prime 5 imprese in Francia (escluso lo Champagne) è del 13% (con vendite medie di vino per 330 milioni di dollari), del 5% in Italia (125 milioni di dollari) e del 10% in Spagna (190 milioni di dollari), contro il 73% degli Stati Uniti (750 milioni di dollari), il 68% dell'Australia (310) e l'80% della Nuova Zelanda, il 50% dell'Argentina ed il 47% del Cile. "Secondo i dati di Rabobank", afferma lo studio di Nomisma, "la quota di mercato dei primi tre produttori di vino a livello mondiale toccava alla fine degli anni '90 appena il 6% del totale del mercato, mentre questo valore era pari al 35% per la birra, al 42% per gli alcolici e al 78% per i soft drink. Tale circostanza induce a credere che il processo di concentrazione sia destinato a continuare nei prossimi anni con la definitiva affermazione di un piccolo numero di multinazionali di dimensioni sempre maggiori con presidi produttivi nelle principali regioni vinicole del mondo e strategie di branding globali".

ELECTRONIC CHINA 2003 e SEMICON CHINA 2003 HANNO CHIUSO I BATTENTI CON UN RECORD DI 24 MILA VISITATORI (+57% RISPETTO AL 2002)
Verona, 10 aprile 2003 - Segnali orientati all'ottimismo. E' con questa nota che si è conclusa la seconda edizione di Electronic China (il Salone Internazionale per componentistica, assiemi, prodotti elettronici e tecnologie fotografiche, che si è concluso il 14 marzo scorso presso lo Shanghai New International Expo Centre). Una performance positiva che è sicuramente aumentata durante i tre giorni della manifestazione, grazie alla continua affluenza di un pubblico sempre più qualificato e motivato. Sono, infatti, stati 24 mila, i visitatori che hanno varcato i cancelli di Electronic China 2003 e Semicon China 2003, con un aumento del + 57% circa rispetto alle 15mila presenze dell'edizione 2002. "Abbiamo registrato questo record di visitatori - afferma Kurt Schraudy, Responsabile Area Saloni Nuove Tecnologie di Messe München International -, soprattutto, grazie alla joint venture con la Semiconductor Equipment and Materials International (Semi), che ci ha permesso di organizzare Electronic China 2003 contemporaneamente a Semicon China 2003, i due Saloni leader sul comparto dell'elettronica in Cina". Electronic China 2003 e Semicon China 2003 hanno registrato anche una buona presenza di espositori, nonostante il leggero calo dell'-8% circa rispetto all'edizione precedente. Sono stati 260 gli espositori (contro i 285 della scorsa edizione), di cui il 48% proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese e il restante 52% proveniente da Stati Uniti, Giappone, Germania, Taiwan e Hong Kong. Electronic China 2003 ha colto i fermenti di novità nel comparto elettronico, adeguando la sua offerta espositiva alle reali esigenze del mercato. Per la prima volta quest'anno, infatti, hanno trovato spazio a Electronic China anche i semiconduttori, settore trainante dell'elettronica. Electronic China 2003 è stata anche occasione di aggiornamento e di ricerca scientifica. Nel corso della fiera, si è svolta, infatti, la "Pcim China International Conference and Technical Tutorials on Power Electronics". Esperti di elettronica, provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Giappone, hanno apprezzato, soprattutto, l'elevata specializzazione dei 450 partecipanti alla conferenza (più del doppio rispetto allo scorso anno). Particolare attenzione è stata rivolta all'elettronica di potenza e alle sue molteplici applicazioni. Sono stati realizzati numerosi approfondimenti relativi ai circuiti e ai dispositivi a semiconduttore utilizzati nelle applicazioni di potenza e, in particolare, nella conversione statica dell'energia elettrica (conversione da corrente continua a corrente alternata e viceversa, da corrente continua a corrente continua, per passare all'alimentazione dei motori elettrici). Una nota speciale merita anche Electronic China Forum 2003 che, conformemente alle esigenze di innovazione tecnologica dei visitatori e alle nuove tendenze del mercato, ha riscosso un considerevole successo, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi della telefonia mobile. Nel corso di Electronic China Forum, sono state approfondite anche le caratteristiche tecniche dei circuiti integrati e dei semiconduttori discreti per i settori dell'elettronica di consumo, comunicazione, informatica e "automotive".

DAL 9 APRILE AL 5 GIUGNO 2003 AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO "NUOVE ACQUISIZIONI 2002-2003 DIPINTI E OREFICERIA LOMBARDA DAL XIV AL XIX SECOLO: GIAMPIETRINO, MORAZZONE, GUIDO RENI..."
Milano, 10 aprile 2003. Si è inaugurata alle ore 18.30 di oggi, nell'Ala Mostre Temporanee, al primo piano del Museo Diocesano di Milano (C.so di Porta Ticinese, 96), la mostra "Nuove Acquisizioni 2002-2003. Dipinti e oreficeria lombarda dal XIV al XIX secolo - Giampietrino, Morazzone, Guido Reni..." Presenti all'inaugurazione, il presidente della fondazione Sant'Ambrogio, Monsignor Luigi Crivelli, e il direttore del Museo Paolo Biscottini, unitamente ai presidenti di UniCredito Italiano, Carlo Salvatori, e di Credito Artigiano, Bassano Baroni, entrambi sponsor dell'esposizione. "La partecipazione alla mostra Nuove Acquisizioni - ha dichiarato Carlo Salvatori, presidente di UniCredito -, è un modo per continuare ad essere a fianco del Museo Diocesano, interprete di una concezione vivace, propositiva e dinamica dell'offerta culturale sul territorio lombardo.". "Con il sostegno a questa mostra, continua il nostro impegno - sono parole di Bassano Baroni, presidente di Credito Artigiano - in fedele coerenza alle nostre origini e ai nostri motivi ispiratori, nel concorrere alle iniziative della Chiesa Ambrosiana tese alla valorizzazione dell'ingente patrimonio culturale di carattere religioso.". Un museo è vivo se cresce: questa considerazione, unita a quella dell'accezione oggi corrente di museo non più solo come spazio espositivo e conservativo dell'immenso patrimonio artistico del nostro Paese, ben sintetizzano l'intento di questa mostra che vuol essere invito a partecipare ad un momento importante per il Museo Diocesano di Milano, in linea con la sua missione culturale e spirituale, a poco più di un anno dalla sua fondazione. L'esposizione, resa possibile grazie al contributo di UniCredito Italiano e Credito Artigiano, e con il sostegno di Atm, Hp e Igpdecaux, comprende dipinti su tela e su tavola e opere di oreficeria sacra provenienti dalle collezioni arcivescovili e dalle parrocchie della diocesi lombarda. Si tratta di pregevoli testimonianze di arte sacra che entreranno a far parte, integrandole e arricchendole, delle collezioni esistenti: dipinti di autori lombardi che operarono nell'ambito della diocesi ambrosiana tra il XV e il XVII secolo, insieme ad un corredo costituito da piccoli capolavori di oreficeria lombarda databili tra il XV e il XIX secolo. Il prezioso gruppo di capolavori che si potranno ammirare nell'esposizione illustrano e ripercorrono la storia dell'arte della diocesi di Milano: dalle opere di scuola leonardesca, rappresentate dalla tavola riproponente il tema del Cristo portacroce, dipinta ad olio da Giovan Pietro Rizzoli detto il Giampietrino (menzionato dallo stesso Leonardo come "Gioanpietro"), alle opere del periodo borromaico, esemplificate dai dipinti di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, tre oli rappresentanti la Strage degli innocenti, la Lotta di Giacobbe con l'angelo e il Sogno di Elia. Dalla Quadreria Arcivescovile giunge un San Giuseppe col Bambino, dipinto ad olio su seta di Guido Reni, opera simbolica che interpreta un tema squisitamente devozionale. Tra le Nuove Acquisizioni in ambito pittorico, va menzionato anche un piccolo gruppo di dipinti di Luigi Reali, artista secentesco attivo in Valsassina e rappresentativo quindi dell'arte, di forte suggestione popolare, di aree considerate periferiche. Le tre tele raffiguranti San Pietro, San Paolo e San Giovanni Evangelista provengono, infatti, da una chiesa di Premana, piccolo centro in provincia di Lecco. www.museodiocesano.it

DAVE CLARKE AL MATRIX PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL GRANDE DJ INGLESE 17 MAGGIO 2003
Brescia, 10 aprile 2003 - Attesissimo appuntamento con la techno internazionale in programma per Sabato 17 Maggio 2003 al Matrix Club (Coccaglio-Brescia), con Dave Clarke che si esibirà in un set di tre ore, seguito da Mario Piu', il portavoce della techno italiana nel mondo.
Master of Cerimony Zicky. Una serata speciale quindi all'insegna del sound di qualità, presso il Matrix, il locale techno che da ormai due stagioni sta facendo parlare di sé, non solo perché è il "Club Metempsicosi", ma anche per la ricca programmazione musicale, che vede quest'anno, un importante dj straniero ospite ogni mese. Questa serata rappresenta il primo ed esclusivo appuntamento italiano con il dj inglese, alla vigilia della pubblicazione di un nuovo album (su Skint), anticipato da Mixmag come "l'album del 2003", realizzato con la collaborazione del dj di Chicago Dj Rush. Da molti anni amato dal pubblico più vario, Dave Clarke è inglese ed ha iniziato la sua carriera dietro al mixer giovanissimo, diventando producer, dj e apprezzato remixer ed è oggi considerato uno dei nomi più importanti della scena techno ed elettronica mondiale. "... Sound is language free so it actually gets through to you more. It's the most honest language..." Dave Clarke Infolink: www.ritmodromo.com/matrix

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