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di
GIOVEDI'
10 APRILE 2003
pagina 4
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UNA
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AVVIA IL DIBATTITO SUL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA
STAMINALE NELL'AMBITO DEL 6PQ
Bruxelles, 10 aprile 2003 - In una relazione pubblicata il 7 aprile, la
Commissione analizza le implicazioni scientifiche, etiche e giuridiche connesse
al finanziamento, nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), della ricerca
sugli embrioni umani e sulle cellule staminali da essi prelevate. Il
finanziamento della ricerca sulle cellule staminali era stato inizialmente
previsto nell'ambito della priorità 1 "Scienze della vita, genomica e
biotecnologie per la salute umana". Tuttavia, nel 2002 la Commissione ha
deciso di escludere dai finanziamenti della fase iniziale del 6PQ i progetti di
ricerca basati sull'utilizzo di embrioni umani e cellule staminali da essi
derivate (ad eccezione delle attività che prevedono l'impiego di questo tipo di
cellule conservate nelle banche o isolate in coltura). La Commissione si è
impegnata a stilare una relazione su tale argomento al fine di stimolare un
dibattito e raggiungere un compromesso prima della fine del 2003. Tale relazione
fornisce una panoramica sui diversi tipi di cellule staminali e il potenziale
offerto dall'impiego di queste cellule come fattibile opzione terapeutica per i
pazienti affetti da lesioni e malattie croniche come il diabete e il morbo di
Parkinson. Il documento identifica, inoltre, gli aspetti etici legati alla
ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani. Per quanto concerne
l'accettabilità morale della ricerca, la relazione fa riferimento al parere
numero 15 del Gruppo europeo di etica delle scienze e nuove tecnologie (Gee), il
quale recita: "La creazione di embrioni esclusivamente a scopo di ricerca
suscita gravi preoccupazioni, poiché costituisce un ulteriore passo verso la
strumentalizzazione della vita umana". Tuttavia, il parere prosegue
affermando che "non vi sono argomentazioni a sostegno dell'esclusione di
questo tipo di ricerca dai finanziamenti messi a disposizione dal programma
quadro dell'Unione europea, nel caso in cui essa sia conforme ai requisiti etici
e giuridici sanciti dal programma stesso". Secondo il commissario europeo
per la Ricerca Philippe Busquin, l'obiettivo della relazione non è quello di
stabilire una normativa europea sulle questioni etiche. "La
regolamentazione degli aspetti etici spetta agli Stati membri. In Europa, è
ammessa una legittima diversità di regole e quadri etici in materia di ricerca
sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani", ha dichiarato Busquin.
Per illustrate tale diversità di opinione a livello europeo, la relazione
presenta le attuali posizioni degli Stati membri dell'UE in merito alla
regolamentazione della ricerca sulle cellule staminali da embrioni umani.
Finlandia, Grecia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito hanno adottato una legge
che autorizza, a determinate condizioni, l'acquisizione di cellule staminali da
embrioni umani sovrannumerari. In Belgio, Italia, Lussemburgo e Portogallo,
invece, non è stata approvata alcuna normativa specifica che disciplini tali
attività. In Germania, inoltre, sebbene il prelievo di cellule staminali da
embrioni umani sovrannumerari sia vietato, a determinate condizioni è possibile
importare e utilizzare linee cellulari staminali provenienti da embrioni umani.
Secondo Busquin, è importante considerare l'ampio spettro delle norme e dei
valori nazionali nel momento in cui si decide se e come inserire la ricerca
staminale nel programma quadro europeo. La principale sfida consiste nel
"valutare, attraverso il dialogo, le possibilità di rafforzare la
cooperazione nell'ambito di uno Spazio europeo della ricerca e di promuovere una
ricerca all'avanguardia a beneficio di tutti i cittadini", ha aggiunto il
Commissario. La relazione dovrebbe costituire la base delle discussioni sulla
possibilità di finanziare la ricerca staminale, che si svolgeranno in occasione
del seminario interistituzionale previsto per il 24 aprile. A seguito del
seminario, la Commissione presenterà una proposta volta a definire ulteriori
linee guida per decidere se utilizzare o meno i finanziamenti comunitari per
sostenere i progetti di ricerca in questo settore. La procedura legislativa
dovrebbe essere completata, al più tardi, entro dicembre del 2003.
NANTES
OSPITERÀ LA SETTIMA EDIZIONE DI "BIOTECH CROSSROADS"
Nantes, 10 aprile 2003 - Il 25 e 26 settembre si svolgerà a Nantes (Francia) la
settima edizione della manifestazione europea "Biotech Crossroads". Il
convegno riunirà i principali esponenti della comunità europea delle
biotecnologie attivi sul fronte sia scientifico che economico, al fine di
promuovere una maggiore competenza e conoscenza in settori afferenti alle
biotecnologie. Si svolgeranno diverse attività, comprendenti workshop sulle
nuove tendenze nell'industria biotecnologica, tavole rotonde sulle imprese
operanti nel biologico ed un forum sulle opportunità di formazione e di
carriera offerte dal settore delle biotecnologie in Europa. I partecipanti
avranno la possibilità di scambiare conoscenze e stabilire contatti con altri
partner commerciali. La manifestazione è organizzata dalle comunità
scientifiche Atlanpole e Technopole, dal Centro europeo per l'Impresa e
l'Innovazione (Ceei) e dal Bioincubatore. http://www.biotech-nantes.com/
ECM,
SIRCHIA INCONTRA 60 SOCIETÀ MEDICO-SCIENTIFICHE
Roma, 10 aprile 2003 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha incontrato
questa mattina presso il rinnovato Auditorium del Ministero i presidenti e i
segretari di oltre 60 Società medico scientifiche per discutere delle modalità
con cui rafforzare e garantire la qualità del programma nazionale di Educazione
continua in medicina (Ecm). L'incontro promosso dal Ministro Sirchia in qualità
di presidente della Commissione nazionale Ecm insieme alla Federazione italiana
delle società medico scientifiche fa seguito alle sessioni di studio del Forum
Sanità Futura di fine marzo in cui è stato fatto un bilancio del sistema di
accreditamento dei singoli eventi formativi e sono stati presentati i criteri
per l'accreditamento dei provider, cioè gli organizzatori dei corsi, e delle
attività di formazione a distanza. Nella riunione odierna, il Ministro e i
rappresentanti delle Società scientifiche hanno concordato su dieci punti da
sviluppare per la qualità del sistema. Innanzitutto è stata affermata la
necessità di investire sulla preparazione e selezione dei referee, cioè i
soggetti designati dalla Commissione su proposta delle Società scientifiche
alla valutazione delle attività formative, in modo da aumentare il numero dei
soggetti designati alla valutazione ed elevare la qualità della selezione degli
eventi formativi accreditati. E' stata poi prevista una ulteriore riflessione
sui criteri di validazione degli eventi in modo da affinare ancora di più le
griglie per l'accreditamento al programma Ecm nonché la predisposizione di
verifiche sulla congruità tra il progetto accreditato e la sua effettiva
attuazione, soprattutto in vista del sistema di accreditamento basato sui
provider. Altro tema fondamentale richiamato dai rappresentanti delle società
scientifiche è quello del conflitto di interessi in merito al finanziamento
degli eventi, quindi al rispetto rigoroso dei criteri sulla sponsorizzazione già
individuati dal programma. In questo campo, il Ministro Sirchia ha ribadito la
liceità dei finanziamenti delle aziende per eventi a contenuto formativo Ecm.
Gli altri punti da sviluppare e mettere ulteriormente a punto individuati in
accordo con le società scientifiche sono: la promozione di stage all'interno
del programma Ecm e in particolare della formazione organizzata da Asl e
Ospedali; la formazione a distanza, soprattutto per i medici liberi
professionisti; l'accreditamento dei provider; l'istituzione delle commissioni
regionali; l'utilizzo dei crediti in funzione dell'esercizio della professione;
la definizione dei compiti tra tutti soggetti coinvolti nel sistema di
formazione.
LA
SETTIMANA DEL BENESSERE PSICOLOGICO STUDI APERTI DEGLI PSICOLOGI LOMBARDI PER
CONSULENZE GRATUITE UN NUMERO VERDE PER LE PRENOTAZIONI
Milano, 10 aprile 2003 - E' stata presentata ieri alla stampa, presso il Centro
Congressi "Le Stelline" di Milano, l'iniziativa della "Settimana
del benessere psicologico", promossa dall'Ordine degli Psicologi della
Lombardia. Per una settimana, dal 5 al 10 Maggio 2003, gli studi privati e
pubblici di oltre cinquecento psicologi lombardi rimarranno aperti ai pubblico
per consulenze gratuite. Chiunque potrà chiedere un incontro con lo psicologo
della sua città o del suo quartiere, telefonando al numero verde 800.430.400
(attivo dal 10 aprile al 10 maggio) per scegliere lo psicologo e prenotare
giorno ed ora della consulenza. "Obiettivo dell'iniziativa - ha detto
Robert Bergonzi, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia - è
quello di favorire un'immagine il più possibile realistica della figura dello
psicologo. Non l'estremo rimedio di uno stadio avanzato di disagio dunque, ma un
esperto di dinamiche umane che può operare, in fase preventiva, in tanti
settori: dalla scuola al lavoro, dai problemi di coppia a quelli degli anziani.
Non a caso, lo slogan di questa nostra iniziativa è "Conoscersi per vivere
in armonia". La "Settimana del benessere psicologico" verrà
inaugurata, lunedì 5 maggio 2003, con un convegno sul tema che si terrà lunedì
5 maggio 2003 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano, in Via
Romagnosi 6, cui parteciperanno rappresentanti del Ministero della Salute, del
Comune ed della Provincia di Milano, della Regione Lombardia, del
Provveditorato, del Sindacato
RITIRO
DECRETO LEGGE ANTITRUFFA
Roma, 10 aprile 2003 - Il Governo con il decreto legge cosiddetto antitruffa ha
inteso prevenire le truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale che
sottraggono risorse ai malati, privandoli di prestazioni e servizi, e
riaffermare la difesa e l'integrità del Servizio Sanitario Nazionale. Prendendo
invece atto delle posizioni espresse dalla categoria medica verso la quale il
Governo e il Ministro della Salute confermano la massima fiducia per il ruolo
fondamentale svolto nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale a tutela dei
malati e al contempo raccogliendo alcune indicazioni provenienti dal Parlamento
in merito alla necessità di una nuova regolamentazione più complessiva e
articolata del sistema della pubblicità verso gli operatori sanitari, il
Governo ritira il provvedimento. Al contempo si ripropone di ripresentare in
tempi brevi un articolato e comprensivo disegno di legge, già in fase di
elaborazione conclusiva da parte del Consiglio Superiore di Sanità
coinvolgendo, in un'ampia consultazione preliminare, tutte le rappresentanze
delle categorie interessate, che riveda l'intera tematica dell'informazione
sanitaria e i suoi possibili effetti distorcenti sulle pratiche mediche, ma
anche dei comportamenti dell'industria e delle amministrazioni ospedaliere e
sanitarie in genere.
I
RISULTATI DELL'INIZIATIVA 'BUON SAMARITANO PER L'EMERGENZA FREDDO'
Milano, 10 aprile 2003 - L'inverno è trascorso e possiamo quindi tracciare il
consuntivo dell'iniziativa 'Buon Samaritano' realizzata da Atm SpA con
l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano e la Fondazione
Fratelli di San Francesco d'Assisi Onlus. L'obiettivo era quello di affrontare,
concretamente, il problema sociale delle persone senza fissa dimora durante il
periodo invernale. Gli interventi di assistenza effettuati dai volontari hanno
generato risultati positivi che confermano l'indubbia valenza caritatevole e
sociale dell'iniziativa. Il dato più importante e rilevante è che, nel periodo
di effettuazione del servizio, non si sono verificati decessi di persone che
hanno passato la notte all'aperto. Dal 12 dicembre scorso, e fino alla fine del
mese di marzo, dalle 21 all'1 di notte circa, l'autobus itinerante ha viaggiato
per le strade di Milano per assistere le persone bisognose di aiuto. A bordo del
veicolo, oltre a un autista di Atm, operavano ogni notte tre volontari della
Fondazione San Francesco, un medico dell'Associazione Medici del Mondo e uno o
due volontari dei City Angels Lombardia. L'intervento dell'équipe veniva
effettuato sulla base di segnalazioni telefoniche provenienti da privati
cittadini o da altre associazioni assistenziali. In funzione di tali
segnalazioni, il mezzo si recava sul posto, faceva salire a bordo la persona e
l'équipe provvedeva a verificarne le condizioni fisiche, decidendo, di
conseguenza, la linea di assistenza. La difficoltà principale riscontrata è
stata la comunicazione con gli assistiti: un'alta percentuale delle persone,
infatti, era di origine non europea con scarsa o nulla conoscenza dell'italiano
e delle principali lingue in uso. I numeri del consuntivo. L'autobus del 'Buon
Samaritano' è stato in servizio per 107 giorni, per un totale di 321 ore,
percorrendo 2675 chilometri. Le persone assiste sono state complessivamente
2.241: tutte hanno chiesto ascolto e ristoro (con bevande calde e generi
alimentari); di queste 351 hanno avuto assistenza sanitaria, 244 sono state
portate presso un centro di ricovero per la notte, 479 hanno avuto coperte,
sacchi a pelo e indumenti. L'iniziativa ha rappresentato un modo completamente
innovativo di prestare assistenza alle persone bisognose presenti in città nel
periodo più freddo dell'anno. La significatività dell'iniziativa è rilevabile
anche dalla mancata rispondenza degli interventi precedentemente attuati alle
esigenze delle persone bisognose, quali, ad esempio, l'apertura notturna dei
mezzanini. L'organizzazione ha funzionato bene: per il prossimo inverno si sta
già pensando alle migliorie da apportare, suggerite dall'esperienza maturata.
LA
GLOBALIZZAZIONE CAMBIA IL MONDO DEL VINO UNA RICERCA DI NOMISMA, CHE SARÀ
PRESENTATA VENERDÌ 11 APRILE A VINITALY (VERONAFIERE 10-14 APRILE), EVIDENZIA I
PROFONDI CAMBIAMENTI DEL MERCATO ED IL RUOLO DEI PAESI DEL NUOVO MONDO
Verona, 10 aprile 2003 - Un settore in forte mutamento, che ha inaugurato il
nuovo millennio con profondi cambiamenti nelle regole competitive e negli
elementi di scenario. E' il quadro che emerge dallo studio "Il mercato
mondiale del vino", realizzato da Nomisma (l'istituto di ricerca bolognese)
in collaborazione con Veronafiere, che verrà presentato venerdì 11 aprile,
alle 15, in sala Mascagni, nella seconda giornata di Vinitaly, il 37° Salone
Internazionale del Vino e dei Distillati in programma a Verona dal 10 al 14
aprile prossimi. L'indagine fotografa il generale stato di salute del comparto,
proponendo un'analisi dettagliata sull'attuale situazione nazionale ed
internazionale, e sulle possibili prospettive di sviluppo della produzione di
vino nei diversi Paesi. Dalle prime anticipazioni, un aspetto balza
immediatamente agli occhi: l'enorme accelerazione della globalizzazione del
settore. "A differenza di buona parte dei prodotti alimentari di
consumo", recita la ricerca, "quello del vino si propone come un
settore fortemente internazionalizzato". Entro il 2005, secondo alcune
stime, la quota di produzione mondiale totale di vino esportata supererà il 28%
a volume ed il 39% a valore. I flussi di esportazione, che fino agli anni '80
riguardavano solamente i paesi europei e gli Usa, oggi coinvolgono tutti i
continenti, con una presenza sempre più consolidata dei paesi produttori
dell'Emisfero Meridionale, i quali stanno ormai sfidando la leadership europea.
E' infatti possibile prevedere, ricorda lo studio, che nel giro di pochissimi
anni questi paesi catalizzino oltre il 30% dell'interscambio internazionale,
minacciando i produttori anche all'interno dei loro stessi mercati sicuri.
Diversi analisti si attendono, ad esempio, che l'Australia triplichi le proprie
esportazioni nei prossimi cinque anni, mentre la Nuova Zelanda le raddoppi.
"I competitor del Nuovo Mondo", sottolinea la ricerca, "sembrano
destinati a superare, nel giro di un paio d'anni, le esportazioni europee nel
mercato anglosassone e a raddoppiare la loro quota nel mercato statunitense dal
16 al 35%, sempre a danno dei produttori europei". Produttori che
potrebbero inoltre risentire dell'eccessiva frammentazione del settore, che
rimane composto in gran parte, a differenza di quanto accade sui nuovi mercati,
da migliaia di imprese di ridottissime dimensioni. La quota di produzione delle
prime 5 imprese in Francia (escluso lo Champagne) è del 13% (con vendite medie
di vino per 330 milioni di dollari), del 5% in Italia (125 milioni di dollari) e
del 10% in Spagna (190 milioni di dollari), contro il 73% degli Stati Uniti (750
milioni di dollari), il 68% dell'Australia (310) e l'80% della Nuova Zelanda, il
50% dell'Argentina ed il 47% del Cile. "Secondo i dati di Rabobank",
afferma lo studio di Nomisma, "la quota di mercato dei primi tre produttori
di vino a livello mondiale toccava alla fine degli anni '90 appena il 6% del
totale del mercato, mentre questo valore era pari al 35% per la birra, al 42%
per gli alcolici e al 78% per i soft drink. Tale circostanza induce a credere
che il processo di concentrazione sia destinato a continuare nei prossimi anni
con la definitiva affermazione di un piccolo numero di multinazionali di
dimensioni sempre maggiori con presidi produttivi nelle principali regioni
vinicole del mondo e strategie di branding globali".
ELECTRONIC
CHINA 2003 e SEMICON CHINA 2003 HANNO CHIUSO I BATTENTI CON UN RECORD DI 24 MILA
VISITATORI (+57% RISPETTO AL 2002)
Verona, 10 aprile 2003 - Segnali orientati all'ottimismo. E' con questa nota che
si è conclusa la seconda edizione di Electronic China (il Salone Internazionale
per componentistica, assiemi, prodotti elettronici e tecnologie fotografiche,
che si è concluso il 14 marzo scorso presso lo Shanghai New International Expo
Centre). Una performance positiva che è sicuramente aumentata durante i tre
giorni della manifestazione, grazie alla continua affluenza di un pubblico
sempre più qualificato e motivato. Sono, infatti, stati 24 mila, i visitatori
che hanno varcato i cancelli di Electronic China 2003 e Semicon China 2003, con
un aumento del + 57% circa rispetto alle 15mila presenze dell'edizione 2002.
"Abbiamo registrato questo record di visitatori - afferma Kurt Schraudy,
Responsabile Area Saloni Nuove Tecnologie di Messe München International -,
soprattutto, grazie alla joint venture con la Semiconductor Equipment and
Materials International (Semi), che ci ha permesso di organizzare Electronic
China 2003 contemporaneamente a Semicon China 2003, i due Saloni leader sul
comparto dell'elettronica in Cina". Electronic China 2003 e Semicon China
2003 hanno registrato anche una buona presenza di espositori, nonostante il
leggero calo dell'-8% circa rispetto all'edizione precedente. Sono stati 260 gli
espositori (contro i 285 della scorsa edizione), di cui il 48% proveniente dalla
Repubblica Popolare Cinese e il restante 52% proveniente da Stati Uniti,
Giappone, Germania, Taiwan e Hong Kong. Electronic China 2003 ha colto i
fermenti di novità nel comparto elettronico, adeguando la sua offerta
espositiva alle reali esigenze del mercato. Per la prima volta quest'anno,
infatti, hanno trovato spazio a Electronic China anche i semiconduttori, settore
trainante dell'elettronica. Electronic China 2003 è stata anche occasione di
aggiornamento e di ricerca scientifica. Nel corso della fiera, si è svolta,
infatti, la "Pcim China International Conference and Technical Tutorials on
Power Electronics". Esperti di elettronica, provenienti da Stati Uniti,
Europa, Asia e Giappone, hanno apprezzato, soprattutto, l'elevata
specializzazione dei 450 partecipanti alla conferenza (più del doppio rispetto
allo scorso anno). Particolare attenzione è stata rivolta all'elettronica di
potenza e alle sue molteplici applicazioni. Sono stati realizzati numerosi
approfondimenti relativi ai circuiti e ai dispositivi a semiconduttore
utilizzati nelle applicazioni di potenza e, in particolare, nella conversione
statica dell'energia elettrica (conversione da corrente continua a corrente
alternata e viceversa, da corrente continua a corrente continua, per passare
all'alimentazione dei motori elettrici). Una nota speciale merita anche
Electronic China Forum 2003 che, conformemente alle esigenze di innovazione
tecnologica dei visitatori e alle nuove tendenze del mercato, ha riscosso un
considerevole successo, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi della
telefonia mobile. Nel corso di Electronic China Forum, sono state approfondite
anche le caratteristiche tecniche dei circuiti integrati e dei semiconduttori
discreti per i settori dell'elettronica di consumo, comunicazione, informatica e
"automotive".
DAL 9
APRILE AL 5 GIUGNO 2003 AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO "NUOVE ACQUISIZIONI
2002-2003 DIPINTI E OREFICERIA LOMBARDA DAL XIV AL XIX SECOLO: GIAMPIETRINO,
MORAZZONE, GUIDO RENI..."
Milano, 10 aprile 2003. Si è inaugurata alle ore 18.30 di oggi, nell'Ala Mostre
Temporanee, al primo piano del Museo Diocesano di Milano (C.so di Porta
Ticinese, 96), la mostra "Nuove Acquisizioni 2002-2003. Dipinti e
oreficeria lombarda dal XIV al XIX secolo - Giampietrino, Morazzone, Guido
Reni..." Presenti all'inaugurazione, il presidente della fondazione
Sant'Ambrogio, Monsignor Luigi Crivelli, e il direttore del Museo Paolo
Biscottini, unitamente ai presidenti di UniCredito Italiano, Carlo Salvatori, e
di Credito Artigiano, Bassano Baroni, entrambi sponsor dell'esposizione.
"La partecipazione alla mostra Nuove Acquisizioni - ha dichiarato Carlo
Salvatori, presidente di UniCredito -, è un modo per continuare ad essere a
fianco del Museo Diocesano, interprete di una concezione vivace, propositiva e
dinamica dell'offerta culturale sul territorio lombardo.". "Con il
sostegno a questa mostra, continua il nostro impegno - sono parole di Bassano
Baroni, presidente di Credito Artigiano - in fedele coerenza alle nostre origini
e ai nostri motivi ispiratori, nel concorrere alle iniziative della Chiesa
Ambrosiana tese alla valorizzazione dell'ingente patrimonio culturale di
carattere religioso.". Un museo è vivo se cresce: questa considerazione,
unita a quella dell'accezione oggi corrente di museo non più solo come spazio
espositivo e conservativo dell'immenso patrimonio artistico del nostro Paese,
ben sintetizzano l'intento di questa mostra che vuol essere invito a partecipare
ad un momento importante per il Museo Diocesano di Milano, in linea con la sua
missione culturale e spirituale, a poco più di un anno dalla sua fondazione.
L'esposizione, resa possibile grazie al contributo di UniCredito Italiano e
Credito Artigiano, e con il sostegno di Atm, Hp e Igpdecaux, comprende dipinti
su tela e su tavola e opere di oreficeria sacra provenienti dalle collezioni
arcivescovili e dalle parrocchie della diocesi lombarda. Si tratta di pregevoli
testimonianze di arte sacra che entreranno a far parte, integrandole e
arricchendole, delle collezioni esistenti: dipinti di autori lombardi che
operarono nell'ambito della diocesi ambrosiana tra il XV e il XVII secolo,
insieme ad un corredo costituito da piccoli capolavori di oreficeria lombarda
databili tra il XV e il XIX secolo. Il prezioso gruppo di capolavori che si
potranno ammirare nell'esposizione illustrano e ripercorrono la storia dell'arte
della diocesi di Milano: dalle opere di scuola leonardesca, rappresentate dalla
tavola riproponente il tema del Cristo portacroce, dipinta ad olio da Giovan
Pietro Rizzoli detto il Giampietrino (menzionato dallo stesso Leonardo come
"Gioanpietro"), alle opere del periodo borromaico, esemplificate dai
dipinti di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, tre oli
rappresentanti la Strage degli innocenti, la Lotta di Giacobbe con l'angelo e il
Sogno di Elia. Dalla Quadreria Arcivescovile giunge un San Giuseppe col Bambino,
dipinto ad olio su seta di Guido Reni, opera simbolica che interpreta un tema
squisitamente devozionale. Tra le Nuove Acquisizioni in ambito pittorico, va
menzionato anche un piccolo gruppo di dipinti di Luigi Reali, artista secentesco
attivo in Valsassina e rappresentativo quindi dell'arte, di forte suggestione
popolare, di aree considerate periferiche. Le tre tele raffiguranti San Pietro,
San Paolo e San Giovanni Evangelista provengono, infatti, da una chiesa di
Premana, piccolo centro in provincia di Lecco. www.museodiocesano.it
DAVE
CLARKE AL MATRIX PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL GRANDE DJ INGLESE 17 MAGGIO
2003
Brescia, 10 aprile 2003 - Attesissimo appuntamento con la techno internazionale
in programma per Sabato 17 Maggio 2003 al Matrix Club (Coccaglio-Brescia), con
Dave Clarke che si esibirà in un set di tre ore, seguito da Mario Piu', il
portavoce della techno italiana nel mondo. Master of Cerimony Zicky. Una
serata speciale quindi all'insegna del sound di qualità, presso il Matrix, il
locale techno che da ormai due stagioni sta facendo parlare di sé, non solo
perché è il "Club Metempsicosi", ma anche per la ricca
programmazione musicale, che vede quest'anno, un importante dj straniero ospite
ogni mese. Questa serata rappresenta il primo ed esclusivo appuntamento italiano
con il dj inglese, alla vigilia della pubblicazione di un nuovo album (su Skint),
anticipato da Mixmag come "l'album del 2003", realizzato con la
collaborazione del dj di Chicago Dj Rush. Da molti anni amato dal pubblico più
vario, Dave Clarke è inglese ed ha iniziato la sua carriera dietro al mixer
giovanissimo, diventando producer, dj e apprezzato remixer ed è oggi
considerato uno dei nomi più importanti della scena techno ed elettronica
mondiale. "...
Sound is language free so it actually gets through to you more. It's the most
honest language..." Dave Clarke Infolink: www.ritmodromo.com/matrix
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