NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
7 NOVEMBRE 2003
pagina 4
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UNA
COMMISSIONE PARLAMENTARE RESPINGE
LA MAGGIOR PARTE
DEGLI EMENDAMENTI PROPOSTI DAL RELATORE IN MATERIA DI CELLULE STAMINALI
Bruxelles,
7 novembre 2003 - Gli eurodeputati della commissione per l'industria, il
commercio estero, la ricerca e l'energia (Itre) dell'Europarlamento hanno
votato a favore dell'autorizzazione, a condizioni molto severe, del
finanziamento comunitario della ricerca basata sull'utilizzo di cellule
staminali prelevate da embrioni umani. In quella che è stata definita una
"votazione molto intensa sotto il profilo emotivo", i membri della
commissione parlamentare hanno approvato la proposta della Commissione con
28 voti favorevoli e 22 contrari. Sebbene siano stati apportati diversi
emendamenti alla proposta originale, i cambiamenti suggeriti dal relatore
della commissione Peter Liese sono stati per lo più respinti, poiché
ritenuti troppo restrittivi. Al termine del voto, Liese ha annunciato la
propria intenzione di non dimettersi dalla carica di relatore, perché
alcuni dei suoi emendamenti erano stati accolti, e ha sottolineato la
necessità di proseguire il dibattito prima di sottoporre la relazione al
voto del Parlamento riunito in sessione plenaria. Uno dei principali
emendamenti riguarda l'eliminazione di qualsiasi data limite per
l'approvvigionamento di embrioni umani da utilizzarsi nell'ambito della
ricerca sulle cellule staminali.
La Commissione
aveva proposto di autorizzare esclusivamente l'utilizzo di embrioni creati a
scopo di Fiv e congelati prima del 27 giugno 2002, data dell'adozione del
Sesto programma quadro (6Pq). La commissione parlamentare, inoltre, ha
ritenuto necessario dare priorità al finanziamento della ricerca basata su
cellule staminali adulte e ha emendato la proposta di conseguenza. Infine,
gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione di pubblicare un elenco
annuale dei progetti di ricerca, finanziati nell'ambito del 6Pq, che
utilizzano cellule staminali embrionali, allegando una spiegazione delle
ragioni per cui non è stato possibile utilizzare materiali biologici
d'altro tipo.
LE
RETI NORDICHE DI ECCELLENZA IN MEDICINA MOLECOLARE RAFFORZERANNO
LA COLLABORAZIONE REGIONALE
Bruxelles, 7 novembre 2003 - I paesi dell'Europa settentrionale sono in
procinto di lanciare un "Centro nordico del programma di eccellenza in
medicina molecolare", che punta a rafforzare la cooperazione nella
regione. La rete virtuale, che sarà inaugurata il 7 novembre, riceverà per
un periodo di cinque anni un finanziamento annuale di nove milioni di corone
danesi (pari a circa 1,2 milioni di euro), stanziato dai Consigli nordici
per la ricerca medica e dal Consiglio nordico dei ministri. "L'idea
alla base del progetto è sostenere i centri virtuali di eccellenza",
ha dichiarato al Notiziario Cordis Teresa Karlsson della segreteria del
programma. Si è pensato che la medicina molecolare fosse un ambito
appropriato per accrescere la collaborazione, perché si tratta di un
settore in cui i paesi nordici sono particolarmente competenti, ha spiegato
la Karlsson.
"I paesi nordici non sono estesi, ma hanno diverse malattie in comune.
[Noi] potremmo migliorare ulteriormente se unissimo le forze", ha
aggiunto. I progetti finanziati nell'ambito della nuova iniziativa dovranno
coinvolgere gruppi di ricerca provenienti da almeno tre paesi nordici. Sono
invitati a partecipare anche gli enti di paesi terzi i quali, tuttavia, non
riceveranno finanziamenti dal programma. Gli istituti formeranno
congiuntamente un centro virtuale con obiettivi comuni. Le risorse dello
stanziamento potranno essere utilizzate per finanziare borse di studio
destinate a professori invitati a tenere corsi, dottorandi e
post-dottorandi, nonché per coprire i costi di gestione e di coordinamento.
In futuro potranno rendersi disponibili ulteriori finanziamenti per la
formazione alla ricerca. Alla domanda se l'iniziativa comporta il rischio
che i paesi nordici riducano la collaborazione con i paesi esterni e si
isolino dal resto d'Europa,
la Karlsson
ha dichiarato: "Non so se si porrà questo problema. Stiamo già
collaborando con altri paesi, e la cooperazione tra i paesi nordici non è
sufficientemente sviluppata". Infolink:
http://www.Vr.se/medicin
L'ALTA
AUSTRIA SI APPELLERÀ CONTRO IL RIFIUTO DELLA COMMISSIONE DI INTRODURRE UN
DIVIETO SUGLI OGM
Vienna, 7 novembre 2003 - Il Parlamento regionale dell'Alta Austria ha
annunciato, il 4 novembre, che si appellerà contro la decisione della
Commissione europea di non consentire alla regione di dichiararsi zona priva
di organismi geneticamente modificati (Ogm).
La Commissione
ha respinto, il 2 settembre, la richiesta avanzata dall'Alta Austria, a
seguito di consultazioni con l'Autorità europea per la sicurezza
alimentare. Le ragioni della decisione sono state dettate, in primo luogo,
dall'assenza di nuove prove scientifiche a sostegno del divieto e, in
secondo luogo, dalla mancata dimostrazione da parte dell'Alta Austria
dell'esistenza di un problema specifico per la regione tale da giustificare
un simile approccio. Il Parlamento regionale, tuttavia, respinge entrambe le
conclusioni. Nel suo ricorso al Tribunale di primo grado, l'istituzione cita
i risultati, recentemente pubblicati, delle sperimentazioni in campo aperto
del Regno Unito, secondo i quali alcune varietà di colture geneticamente
modificate potrebbero minacciare la biodiversità naturale. Inoltre, il
parlamento sostiene che la dimensione ridotta della produzione agricola
nell'Alta Austria, unita alla percentuale eccezionalmente elevata di
agricoltori biologici, rappresenta un problema specifico per la regione.
Divergenze giuridiche a parte, esiste un altro motivo per cui l'Alta Austria
intende protrarre la disputa con
la Commissione
, come chiarito da Josef Stockinger, assessore regionale per l'Agricoltura:
"La denuncia rievoca in un certo senso la sfida fra David e Golia, ed
è in parte mirata ad aumentare il livello di attenzione sul
dibattito". La percentuale di interesse per l'argomento è perfino
aumentata quando, proprio il 4 novembre, dieci regioni europee si sono
proclamate membri della "rete delle regioni prive di Ogm". Sotto
il coordinamento dell'Alta Austria e della Toscana, un documento asserente
il diritto delle regioni di proibire gli Ogm all'interno dei propri
territori è stato sottoscritto dagli assessori dell'Agricoltura di altre
otto regioni: Aquitania, Paesi Baschi, Limousin, Marche, Salisburgo,
Schleswig-holstein, Tracia-rodopi e Galles. Tito Barbini, assessore per
l'Agricoltura della Regione Toscana, ha chiarito perché è necessaria una
rete di regioni: "È importante per tutti noi lavorare congiuntamente,
insieme ai movimenti politici di base, al fine di consolidare la nostra
posizione in questo dibattito. Confidiamo nel contributo di altre regioni e,
in definitiva, desideriamo attrarre [nella rete] la partecipazione di un
numero maggiore di regioni". Barbini ha espresso altresì il timore che
i responsabili politici non abbiano affrontato adeguatamente il tema delle
regioni prive di Ogm in Europa. "Chiediamo che tali questioni siano
analizzate nelle più alte sfere politiche, e non soltanto dai 'comitati di
gestione'".
La Commissione
, tuttavia, ha respinto qualunque possibilità di imporre divieti regionali
sugli Ogm. Un portavoce del commissario per l'Agricoltura, lo Sviluppo
rurale e
la Pesca Franz
Fischler ha chiarito che, in assenza di prove che dimostrino la dannosità
di tutti gli Ogm per l'uomo e per l'ambiente, un divieto generale violerebbe
uno dei principi fondamentali dell'Unione europea. "L'ue deve concedere
agli agricoltori la libertà di scegliere. Se tutti i coltivatori di una
regione decidessero di non volere gli Ogm, non vi sarebbe alcun problema, ma
non possiamo fermare quanti desiderano coltivare prodotti transgenici, se
sono considerati completamente sicuri", ha dichiarato il
portavoce."Non dobbiamo, in questo caso, cedere al populismo. Ci sono
misure più adeguate da adottare per proteggere gli interessi degli
agricoltori biologici, quali le zone "cuscinetto" o, forse, i
divieti ristretti su particolari tipi di Ogm". Un portavoce del
commissario per
la Ricerca Philippe
Busquin ha aggiunto: "Non dobbiamo ostacolare la ricerca sulle
biotecnologie in Europa. Gli Ogm non sono di per sé negativi: da un punto
di vista scientifico non comportano alcun rischio per la salute umana, e
stiamo effettuando ulteriori ricerche per valutare il loro effetto sulla
biodiversità".
PRIMI
PREMI "MARIE CURIE" IN RICONOSCIMENTO DELLE REALIZZAZIONI DI
LIVELLO MONDIALE DELLA RICERCA EUROPEA
Bruxelles, 7 novembre 2003 - Cinque ricercatori di eccezione, quattro dei
quali europei, hanno ricevuto i primi premi di eccellenza "Marie
Curie", durante una cerimonia tenutasi il 4 novembre a Bruxelles. Il
commissario europeo per
la Ricerca Philippe
Busquin ha consegnato i premi, di un importo pari a 50.000 euro ciascuno, a
cinque scienziati che hanno conseguito risultati eccezionali nel campo della
ricerca con l'aiuto delle borse e dei contributi comunitari "Marie
Curie". I vincitori sono Paola Barbara Arimondo (Regno Unito) per i
suoi lavori sul cancro, Daniel Bonn (Paesi Bassi) per le sue ricerche sui
fluidi complessi, Letitia Fernanda Cugliandolo (Argentina) per i suoi lavori
sulla dinamica dell'equilibrio, Marco Dorigo (Italia) per le sue ricerche
sull'organizzazione delle formiche e Luis Serrano Pubull (Spagna) per le sue
ricerche sui sistemi biologici. Nel congratularsi con i vincitori, Busquin
ha affermato che i premi contribuiranno al riconoscimento internazionale dei
ricercatori e che rientrano nella strategia dell'Ue volta a lottare contro
la "fuga di cervelli", nel settore della ricerca, dall'Europa
verso gli Stati Uniti: "Formiamo ricercatori di livello mondiale in
Europa, ma non siamo sempre in grado di offrire loro retribuzioni adeguate,
buone condizioni di lavoro e progetti interessanti. I premi "Marie
Curie" mirano a rendere i ricercatori europei orgogliosi della loro
professione, nella cornice più ampia delle nostre iniziative per migliorare
lo statuto dei ricercatori in Europa". Nell'ambito del Sesto programma
quadro (6Pq), il bilancio complessivo per le azioni "Marie Curie"
("Risorse umane e mobilità") ammonta a 1,58 miliardi di euro. I
programmi "Marie Curie" sono principalmente rivolti alla
formazione dei ricercatori all'inizio della loro carriera, oppure allo
scambio di personale per consentire la creazione di partenariati e il
trasferimento di conoscenze in Europa. Le borse "Marie Curie"
consentono a giovani ricercatori di assumere cariche a tempo determinato,
offerte da vari tipi di istituti di ricerca in Europa. Tutti e cinque i
vincitori del premio hanno beneficiato di una di queste azioni "Marie
Curie", requisito necessario per la partecipazione al concorso. Nel
complesso, sono giunte 84 proposte ammissibili, le quali sono state valutate
con l'aiuto di 63 esperti indipendenti. Le ultime raccomandazioni
riguardanti i candidati al premio sono state formulate dal Grand jury "Marie
Curie", un gruppo internazionale composto da sei membri e presieduto
dalla professoressa Hélène Langevin-joliot, un'eminente fisica francese,
nipote di Marie Curie. Delle 84 proposte ammissibili, 71 sono state
presentate da candidati degli Stati membri dell'Ue, 9 da paesi candidati
all'adesione e 4 da paesi terzi. Sessantuno proposte sono state presentate
da candidati uomini e 23 da donne. Per quanto riguarda i settori
scientifici, 26 proposte riguardavano le scienze della vita, 21 il settore
della fisica,
9 l
'ingegneria, 8 le scienze ambientali e la matematica, 5 la chimica,
4 l
'economia e 3 le scienze umane e sociali. Visto il successo dei primi premi
"Marie Curie", l'iniziativa proseguirà, con un massimo di cinque
premi assegnati ogni anno. Per maggiori informazioni sulle azioni "Marie
Curie" consultare i seguenti siti web: http://www.Cordis.lu/fp6/mobility.htm
http://europa.Eu.int/comm/research/fp6/mariecurie-actions/home_en.html
IL
FUMO ATTIVO E PASSIVO AL CENTRO DELLA V GIORNATA PER
LA SICUREZZA
, SALUTE E AMBIENTE IN MASCIONI
Milano, 7 novembre 2007 - Il 5 novembre 2003 si svolgerà in Mascioni,
azienda tessile leader mondiale,
la V
edizione della Giornata per
la Sicurezza
, Salute e Ambiente, quest’anno all’insegna di molte novità. Dopo
quattro edizioni che hanno affrontato il tema sicurezza, salute e ambiente
da molti punti di vista, compreso quello dei bambini, quest’anno
l’azienda ha scelto di focalizzare tutta la giornata su una tematica di
grande attualità: il fumo, attivo e passivo. Il fumo sembra diventato una
delle grandi piaghe sociali di questo inizio millennio, una vera e propria
emergenza che ha portato l’Unione Europea a decretare, da ottobre,
l’apposizione obbligatoria di avvisi di pericolo sulle confezioni di
sigarette. Questa iniziativa è solo il sintomo di quanto sia urgente
affrontare il problema, i cui danni sono ignorati dai più, dentro e fuori
l’ambiente di lavoro. Per un’azienda come Mascioni da sempre attenta
alla salute e qualità dell’ambiente in cui le persone operano, affrontare
questo tema è imprescindibile. Per
la Giornata
delle Sicurezza è dunque prevista una convention di carattere informativo,
durante la quale un oncologo di fama internazionale illustrerà i danni
provocati dal fumo, sia per chi fuma per propria scelta, sia per coloro che
il fumo lo subiscono. Non c’è nessun altro luogo come l’ambiente di
lavoro in cui si verifica con più frequenza la situazione del fumo passivo.
L’obiettivo di Mascioni è promuovere, mediante una campagna di
informazione, la diffusione della conoscenza dei rischi connessi al fumo,
dissuasiva verso i fumatori, e nel contempo di sensibilizzazione verso
coloro non hanno mai scelto di fumare. Inoltre, c’è da considerare un
aspetto tutt’altro che marginale del fumo negli ambienti di lavoro, ovvero
il rischio di provocare incidenti o incendi, con conseguenti danni non solo
per l’azienda, gli strumenti ed i macchinari, ma anche per le persone e
l’ambiente circostante. Un atteggiamento, quello di Mascioni sul fumo, in
linea con tutti gli sforzi che da anni intraprende dal punto di vista della
Sicurezza, della tutela della Salute e dell’Ambiente, con iniziative
concrete e investimenti consistenti. Un impegno che si rinnova e si
intensifica continuamente e che quest’anno è diventato ancora più
importante con il progetto di rinnovamento della comunicazione legata alla
cultura della prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro. Nasce infatti il
nuovo marchio "Progetto Salvagente Mascioni" che unifica e
coordina tutta la comunicazione e le iniziative future in tema di sicurezza
all’interno dell’azienda.
"SALONE DEL
VINO" - LINGOTTO FIERE, TORINO, 16 - 19 NOVEMBRE 2003
Torino, 7 novembre 2003 - L'organizzatore Alfredo Cazzola dichiara:
"Siamo al fianco delle cantine per sostenere il mercato. Il Wine Show
é la nuova sfida" In occasione delle tre conferenze stampa di
presentazione del Salone del Vino, svolte a Milano, Torino e Roma il 3 e 4
novembre, sono state sottolineate le nuove iniziative che caratterizzano
l'edizione 2003 della rassegna torinese che, giunta alla terza edizione,
dedica la giornata inaugurale del 16 novembre al "Wine Show" un
evento realizzato, per consentire ad un pubblico selezionato, costituito da
quelli che sono stati definiti enoappassionati, di visitare il Salone. Di
questa e delle altre iniziative, parliamo con l'organizzatore, il presidente
di Promotor International e di Lingotto Fiere Alfredo Cazzola. Perché
questa scelta di aprire per un giorno il Salone del Vino al pubblico?
"E' una scelta che abbiamo molto meditato e che nasce da
un'approfondita osservazione delle nuove dinamiche di mercato del vino. Non
a caso, inaugurando il Salone, il nostro Osservatorio permanente presenterà
una ricerca dalla quale risulta, come gli "enoappassionati", cioè
i cultori del buon bere, siano diventati non solo dei clienti attenti ma
anche degli opinion maker, capaci cioè di influenzare le scelte degli
altri. La creazione del "Wine Show", soddisfa perciò una doppia
esigenza: quella delle cantine di rafforzare un rapporto diretto con i
consumatori più attenti, quella degli enoappassionati, di coltivare al
meglio questa loro passione che è sia stile di vita che esigenza
culturale" Ma non c'è il rischio di venire meno alla natura
esclusivamente professionale del Salone del Vino? "Assolutamente no. Il
"Wine Show" è un 'operazione sia di cultura del vino che di
marketing che tende ad allargare il perimetro del mercato del vino. In senso
lato gli enoappassionati sono degli operatori di mercato, quindi a tutto
titolo entrano in un Salone che mantiene il suo rigoroso carattere di
rassegna professionale. Anche per questa ragione abbiamo dedicato al
"Wine Show" la sola giornata inaugurale del Salone del Vino che,
lo confermo, vuole essere uno strumento al servizio delle imprese
vitivinicole e fornire agli espositori effettive opportunità d'incontro con
il mercato" Un mercato che sia a livello interno ma ancor più
internazionale appare in una fase riflessiva. Il Salone del Vino come
risponde a questa delicata fase economica? "Risponde con la sua capacità
progettuale e con la sua struttura innovativa. Se si osserva il panorama dei
convegni si vede come abbiamo puntato quest'anno su due temi caldi: quello
dei prezzi e della distribuzione e quello della necessità di esplorare
nuovi mercati. A questo proposito per la prima volta in Italia abbiamo
allestito un importante "workshop" che consentirà alle cantine
espositrici di entrare in contatto diretto con i 40 maggiori importatori dei
paesi del Nord e dell'Est Europa. In più si é focalizzata l'attenzione
sulle possibilità commerciali espresse dai paesi che stanno per entrare
nell'Unione Europea e su quelli del Grande Nord queste aree infatti
rappresentano positive opportunità di mercato per le nostre cantine. Ma non
ci siamo limitati a questo: abbiamo centrato l'attenzione sui territori
perché una nuova tendenza è quella di rappresentare e vendere il vino come
essenza dei valori materiali e immateriali. In più abbiamo incrementato i
servizi a vantaggio delle cantine espositrici - si pensi alla forte
attenzione dei media sulla nostra rassegna alla qualificata offerta di
incontri-seminari e convegni per l'aggiornamento professionale dei diversi
operatori del mondo del vino saranno inoltre ristornati gli utili del
"Wine Show" (al netto di carichi fiscali e spese) alle cantine
espositrici" Lei Cazzola parlava dei territori. Nelle prime due
edizioni il Salone, s'era detto, che era "Piemontecentrico". E'
cambiato qualcosa? "Il successo delle prime due edizioni del Salone del
Vino, ma anche l'intelligenza commerciale delle cantine e dei territori,
hanno fatto sì che in questa terza edizione il baricentro del Salone si sia
spostato dal Piemonte, che rimane una significativa presenza e del resto è
uno dei "terroir" più importanti al mondo per la produzione di
qualità, a tutta Italia con un incremento significativo della presenza
della Toscana, della Sicilia, del Nord-est, territori che sono oggi al
centro dell'attenzione mondiale. Il Salone torinese è davvero la rassegna
che meglio racconta l'Italia del vino: perché la rappresenta, perché
inserisce nuovi modi di comunicare il vino di qualità, perché costituisce
un meeting-point di alto valore commerciale. Dal 16 novembre ne avremo la
prova" Infolink: www.Salonedelvino.com
SI
PRESENTA L’ UNIONE DES GRANDES CRUS DE BORDEAUX OLTRE 80 VINIFICATORI
FRANCESI DECIDONO DI CONOSCERE DIRETTAMENTE I LORO CONSUMATORI IN ITALIA
Milano, 7 novembre 2003 - Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri
presso un noto albergo di Milano si sono presentati ieri gli oltre 80
vinificatori francesi che hanno deciso di far conoscere il meglio dei
loro vini al principale mercato di riferimento. Infatti con un'importazione
di oltre 300 mila bottiglie l' anno per l Union Des Grandes Crus de
BOrdeaux, quello italiano è il mercato più importante. A
Bordeaux, l'uomo ha affinato la capacità di ottenere la quintessenza da un
territorio e da un clima eccezionali. Al di là di questa particolare
maestria, alimentata dall'obiettivo di migliorare costantemente la qualità
dei propri vini, i proprietari degli Chateaux hanno voluto ben presto far
partecipare a questa loro profonda passione per il vino gli appassionati di
tutto il mondo. E' proprio tale volontà, orientata a far conoscere il
meglio della produzione girondina, all'origine di un radicale cambiamento in
materia di comunicazione a cui si è assistito già a partire dagli anni '
70. In
quel periodo le iniziative dedicate alla promozione sul mercato estero del
prodotto vinicolo francese erano gestite da pochi organismi a cui facevano
capo prodotti e produttori semplicemente accomunati dalla stessa provenienza
geografica che ha coinciso sovente con l'Aoc. Per i produttori di allora non
era immaginabile intraprendere viaggi promozionali con regolarità e
partecipare ad appuntamenti con la stampa e gli operatori. Ii personale
impiegato presso le varie proprietà non era ancora particolarmente
preparato, non erano previsti budget significativi destinati alla
comunicazione senza dimenticare che, intorno al 1970, il trasporto aereo non
era di certo alla portata di un ampio pubblico. Tuttavia alcuni produttori
viaggiavano già nel mondo per presentare i loro prodotti. Sei di questi
precursori, proprietari di cru classés, ebbero l'intuizione, al rientro da
una missione commerciale in Asia, di sviluppare l'attività promozionale
all'estero e di realizzare tutto questo in un ambito di collaborazione
collettiva con altri produttori altrettanto motivati e interessanti sotto il
profilo della qualità. L'union des Grands Crus de Bordeaux festeggia 30
anni - Nel 1973 venne dunque fondata l'Union des Grands Crus de Bordeaux, un
organismo destinato a sviluppare, nel corso dei decenni successivi,
programmi di degustazione in Francia ed all'estero che contribuiscono in
maniera determinante all'affermazione ed al consolidamento dell'immagine dei
Grands Crus de Bordeaux. In 30 anni, si sono avvicendati non più di 6 I
Diversi Presidenti De L'union Presidenti che hanno contribuito a definire la
filosofia de l'Union cosi come è oggi : Patrick Maroteaux : Da luglio 2000
Alain Raynaud : 12/94 -> 07/2000; Antony Perrin : 12/94 -> 12/91;
Peter Sichel : 12/89 -> 12/91; Pierre Tari : 1975 -> 12/89;
Jean-bernard Delmas 1973 ->
1974. L
'union conta oggi 130 cru classés e non classés, accomunati dalla stessa
esigenza per la qualità e che hanno origine dalle più nobili e vocate aree
produttive della Gironda, del Medoc, di Graves e Pessac Leognan, di
Sauternes e Barsac, di Saint Emilion e Pomerol. Capofila della più
prestigiosa area vinicola e di un settore produttivo pilastro dell'economia
di un'intera regione, l' Union è un gruppo di attori economici di prim'ordine
: l'area sui cui si sviluppano le proprietà associate copre una superficie
complessiva di circa
5000 ettari
fra i più vocati della regione. Ai 2500 addetti regolarmente impiegati
all'interno delle diverse realtà vinicole si aggiungono circa 7000
lavoratori stagionali. La produzione media annua corrisponde a circa 236.000
ettolitri di vino per un volume d'affari totale che supera i 300 milioni di
Euro. « Savoir Faire Et Faire Savoir » : I membri dell'Union sono
consapevoli che la produzione di grandi vini non può prescindere da una
efficace attività di comunicazione. Le caratteristiche specifiche che
rendono unico e irripetibile ciascun vigneto impongono un preciso impegno
nella valorizzazione di ciascuna area ed in particolare di ciascuna
specifica realtà produttiva. Con la presenza di oltre 10.000 differenti
proprietà e 57 diverse denominazioni di origine, il vigneto bordolese
supera in dimensioni l'intera area vitata del continente Australiano o
corrisponde alla superficie coperta dall'Alsazia, della Loira (Muscadet,
Anjou, Saumur) e della Valle del Rodano. E' evidente che la dimensione della
regione custodisca tali e tante caratteristiche che rendono indispensabile
un'intensa attività d'informazione e di valorizzazione di cui gli stessi
produttori sono i principali interpreti. Questa necessità assume
particolare rilievo nell'ambito di una commercializzazione più particolare
ed originale per molti dei Grands Crus. Questa avviene in realtà solo ed
esclusivamente attraverso i négociants attivi sulla Piazza di Bordeaux.
Questo sistema di mercato rappresenta un grande vantaggio per la maggior
parte delle proprietà che generalmente non sono dotate di una rete vendita
sviluppata. Nello stesso tempo rappresenta un ostacolo rispetto alla
conoscenza e al controllo diretto sul prezzo di vendita e sulla destinazione
finale del prodotto. Da queste semplici considerazioni è maturata
l'esigenza di sviluppare sempre più occasioni di incontro diretto con il
mondo della distribuzione nell'ambito di degustazioni. I Motivi Del
Successo: L'interesse generato dalle attività promozionali ideate
dell'Union des Grands Crus de Bordeaux è decisamente inaspettato se si
considera il fatto che si tratta di un programma per lo più destinato a
promuovere una realtà collettiva pur se con caratteristiche di spiccata
eccellenza. In rapporto ad un'offerta di degustazioni enologiche sempre più
competitiva e multiforme, è comprensibile che l'attenzione di giornalisti
ed operatori sia destinata a frammentarsi sempre più. Fra tutti gli inviti
che ricevono gli opinion leaders, è inevitabile che la selezione di un
evento sia guidata da interessi specifici o da particolari novità che
propone il mercato. All'interno di un simile contesto, le occasioni di
incontro collettivo in cui è d'obbligo garantire pari visibilità ai membri
di un'associazione, potrebbero avere un appeal inferiore dal punto di vista
commerciale e dell'interesse giornalistico. Ma l'Union non sembra patire
effetti negativi in tal senso, non c'è dubbio che la qualità dei prodotti
presentati costituisca parte integrante del successo. Tre aspetti in
particolare contribuiscono ad alimentare l'aspettativa che sempre si genera
intorno ad ogni evento che vede 1'Union protagonista. La chiarezza
dell'obiettivo rappresentato dalla precisa volontà di orientare operatori e
giornalisti di tutto il mondo e giornalisti ad una più profonda conoscenza
dei grandi vini e dei loro produttori. L'union concentra in particolare le
proprie energie sullo sviluppo di attività di pubbliche relazioni mirate a
consolidare un positivo rapporto con stampa e distribuzione (organizzazione
di degustazioni). Un preciso "ordine di squadra" impone ai
proprietari, o a loro più stretti collaboratori, la partecipazione a tutte
le degustazioni organizzate dall'Union, qualsiasi sia il mercato visitato.
Sono circa 65.000 i Km percorsi da un proprietario, che l'anno scorso, ha
partecipato a tutti gli appuntamenti organizzati. L'impegno di incontrare
regolarmente gli operatori dei sette principali mercati interessati ai
Grands Crus
4 in
Europa:
la Germania
, il Belgio,
la Francia
,
la Gran Bretagna
,
la Svizzera
; in America : gli Stati Uniti;
4 in
Asia : il Giappone, Singapore e Hong Kong.
APPUNTAMENTO
IN RINASCENTE PER I PRIMI ACQUISTI NATALIZI AL CORNER KAHLA
Milano, 7 novembre 2003 - A tutti gli appassionati di una tavola giovane,
dal design accattivante e soprattutto in porcellana di alta qualità, Kahla
dedica il nuovo corner inaugurato in Rinascente Duomo dal mese di novembre.
L¹apertura di questo spazio espositivo è stata fortemente voluta e
supportata dall¹azienda Corrado Corradi, da anni distributore del marchio
in Italia, che considera Rinascente uno dei maggiori punti di riferimento
dello shopping e location ideale per accrescere la visibilità dei prodotti
Kahla. In uno spazio di 15 mq nel reparto casalinghi/liste nozze dell¹ampio
store milanese, è possibile ammirare le proposte in porcellana Kahla, l¹azienda
tedesca produttrice di articoli per la tavola e la casa, affermatasi sempre
più a livello internazionale ed apprezzata dal pubblico per la qualità e
il design innovativo. Per l¹avvio del nuovo spazio,
la Corrado Corradi
ha individuato tra le diverse proposte Kahla le collezioni più importanti
che hanno riscosso in questi anni maggior successo presso la clientela. Sono
disponibili, infatti, le linee Update, Cumulus, Five Senses, Abra Cadabra e
Coffemania nella serie ³
La Tribù
². Update, il servizio Kahla che ha ottenuto molti premi internazionali per
il particolare design, è proposto nel classico bianco e nei decori Midori e
Eurasia Blu ideali per una tavola giovane e divertente. Cumulus, la linea
dalla forma quadrata con gli angoli arrotondati, è disponibile nella
versione bianco e Aqua ed è consigliata a chi ama sperimentare ed allestire
ogni giorno la propria tavola con elementi di alto design. Five Senses,
proposta originale caratterizzata dall¹alta funzionalità e da forme
decisamente particolari, è presente nello stand nella versione Hazy, il
decoro floreale delicato e leggero. Forte del successo che continua ad
ottenere a livello internazionale, Abra Cadabra è presente in Rinascente in
tutte le sue versioni: Mediterraneo, Scandinavia e Lounge. Le simpatiche
coppette e i mini vassoi della linea possono essere utilizzati per diverse
soluzioni: ideali per gli aperitivi, originali per servire piatti orientali
e graziosi porta-oggetti. Non mancano le proposte per degustare un buon caffè.
Le tazze espresso della collezione Coffemania, caratterizzata da colori
accesi e dal particolare decoro realizzato dagli artisti francesi del gruppo
La Tribù
, sono un omaggio ai numerosi fan del retro-pop anni ¹70 e si inseriscono
perfettamente tra le nuove tendenze dell¹abitare moderno. Lo spazio, curato
e gestito dalla Corrado Corradi, sarà costantemente aggiornato con le nuove
proposte dell’azienda tedesca.
MASSIMO LOPEZ - TULLIO
SOLENGHI IN
LA STRANA COPPIA
DI NEIL SIMON REGIA DI GIANNI FENZI AL TEATRO NUOVO DI MILANO DAL 11
NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE
Milano, 7 novembre 2003 - Commedia inesorabile, per le sue trovate ma anche
per la sue più profonde verità, “La strana coppia”, scritta da Neil
Simon, uno dei più brillanti e prolifici autori americani, torna a teatro
per la regia di Gianni Fenzi e prodotta da Alessandro Lopez per
la Stemal
e realizzata da Angelo Tumminelli. Ad affrontare questo testo, che narra
sinteticamente le quotidiane difficoltà della convivenza, ritroviamo due
attori che proprio dal teatro sono partiti e che al teatro tornano: Massimo
Lopez e Tullio Solenghi cioè Felix e Oscar. La storia è quella di due
amici, entrambi divorziati, che decidono di andare a vivere insieme, con
tutto quello che ne deriva: la complicata convivenza di due personalità
diverse. Le strane coppie e la cura del poker - Il frequentato appartamento
di Oscar Madison è una specie di rifugio e consultorio matrimoniale. Qui si
applicano varie e non sempre ortodosse terapie per la cura delle malattie
contratte dal cattivo uso “dell’istituzione matrimoniale”. Il padrone
di casa è divorziato con figli, ma in costante conflittuale filo telefonico
con l’ex moglie, causa il problematico scadenzario degli alimenti; i suoi
amici di poker del venerdì sono un campionario di particolari casistiche e
unioni curiose. Il poliziotto Murray patteggia il notturno rientro a casa
con una scorta di dolciumi ed una moglie obesa. Vinnie sconta le vincite al
gioco con viaggi coniugali nelle economiche mezze stagioni alberghiere. Il
commercialista Roy trova l’evasione dalle esigue contabilità con il
gruppo terapeutico dei giocatori. Speed spara battute sarcastiche su tutti
per esorcizzare forse una sua feroce solitudine. Le sorelle Piccioni (italo-inglesi),
che vivono nello stesso caseggiato, sono comunque un’altra coppia
seducente e deduttiva. Felix ci fa assistere in diretta alla sua crisi
matrimoniale, iniziando la convivenza con Oscar; li vedremo formare sì una
strana coppia alternativa, ma anche ripercorrere le stazioni di un calvario
coniugale con le stesse nevrosi e le stesse atmosfere fatte di manie,
difetti, equivoci, incomprensioni e tutte quelle amenità che solitamente il
matrimonio riserva. Un comico zoo con gabbie più o meno strette dove però
tra faticosi esperimenti di neo convivenze, fa capolino la debole pianta
della solidarietà ed una pallida voglia di comunicare: l’accettarsi
diventa una necessità. Così, certi millimetrici spostamenti, fanno
imboccare a tutti una nuova via, paradossalmente già percorsa, ma stavolta
rischiarata da una timida osmosi collettiva. L’essere umano può o deve
vivere in compagnia ? O come diceva Wilde il matrimonio è l’insieme di
due solitudini ? Biografia Di Tullio Solenghi - Tullio Solenghi nasce a
Genova nel
1948. A
17 anni frequenta
la Scuola
del Teatro Stabile di Genova. Debutta in teatro nella stagione 1970-
71 in
"Madre Courage" di B.brecht a fianco di Lina Volonghi in una
produzione dello Stabile di Genova. Seguono sette stagioni teatrali che
comprendono testi di: Moliere, Pirandello, Shakespeare e Goldoni, con regie
di Squarzina, Quartucci, Besson, Costa Giovangigli, a fianco, oltre che
della stessa Volonghi, di Alberto Lionello, Tino Buazzelli, Giorgio
Albertazzi, Lilla Brignone, Giulio Brogi, Eros Pagni, Omero Antonutti e Lea
Massari. Nel 1977 debutta con uno spettacolo di Cabaret al Refettorio di
Milano insieme a Beppe Grillo. L’anno successivo debutta in televisione
nel varietà “Luna Park”, condotto da Pippo Baudo, con Beppe Grillo,
Fioretta Mari,
La Smorfia
, Heather Parisi ed Enrico Beruschi. Seguono alcune commedie brillanti per
la televisione: “
La Pulce
nell'orecchio”, “Le Pillole d'Ercole”, “
La Zia
di Carlo”, “Due Dozzine di Rose Scarlatte” con Aroldo Tieri, Giuliana
Loiodice, Paola Quattrini, Milena Vukotic, Paolo Poli, per le regie di Eros
Macchi, Daniele D'anza, Davide Montemurri ed i gemelli Frazzi. Alla fine
degli anni '80 partecipa a varietà televisivi con Ave Ninchi, Corrado e
Sandra Mondaini. Nel 1982 fonda il Trio con Anna Marchesini e Massimo Lopez,
dapprima alla radio con il varietà “Helzapoppin Radio Due”, poi in tv
con “Tastomatto”, Domenica In, Fantastico Edizione del 1987, con Pippo
Baudo, Alessandra Martinez e Lorella Cuccarini. Segue la parodia televisiva
de “I promessi sposi” che registra l'ascolto record con 14 milioni di
telespettatori. Sempre con il Trio nel 1987 e nel 1990 realizza due
spettacoli teatrali record di incassi, “Allacciare le Cinture di
Sicurezza” e “In Principio era il Trio”. Il Trio si scioglie nel
1994, l
'anno successivo Tullio Solenghi è protagonista della fiction per Rai Due
“Primo Cittadino” e nel 1996 interpreta “Due di Noi” di M.frayn con
Anna Marchesini, spettacolo teatrale in cartellone al Piccolo Eliseo di Roma
per tre mesi di esauriti. In televisione, sempre in coppia con
la Marchesini
, è autore e interprete del tv-movie in due puntate “
La Rossa Del
Roxy Bar”. Nello stesso anno conduce una fortunata edizione di “Striscia
La Notizia
” a fianco di Gene Gnocchi, la conduzione verrà riproposta l'anno
successivo. Nel 1997 interpreta con lo stesso Gene Gnocchi e con Veronica
Pivetti il film di Lina Vertmuller “Metalmeccanico e Parrucchiera”. Dal
1996 in
poi è testimonial di una pubblicità-cult per
la Lavazza
a fianco di Riccardo Garrone. Nella stagione teatrale 1997/98 debutta col
Musical “Frankenstainmusical” di cui è anche autore insieme a Dose e
Presta, le musiche sono di Daniele Silvestri. Lo spettacolo risulterà
essere il quarto incasso della stagione. Sempre nel 1998 presta la voce al
personaggio di Scar, nel cartone animato di Walt Disney “Il Re leone”.
Nella stagione 1998/99 conduce “Domenica In” a fianco di Giancarlo
Magalli. Nel Giugno 1999 debutta in teatro con “Insalata Di Riso”, che
dopo una fortunata tournèe in tutta Italia verrà ripreso anche dalla
televisione per la serie “Palcoscenico”. Nella stagione televisiva
2000/2001: è ospite fisso del programma “Convescion” di Rai Due,
intepretando i personaggi di Giampiero Mughini e del Cardinal Vesponi. Nella
stagione 2001/2002 è ospite del programma “Quelli Che Il Calcio”,
condotto da Simona Ventura, con due nuovi personaggi: Briatore e il
calciatore Tommasi. Nella stessa stagione prende parte anche a
“Convenscion a colori” imitando i personaggi di Luca Giurato,
la Iervolino
ed Enzo Biagi. Nel gennaio 2002 torna in coppia con Massimo Lopez in ambito
pubblicitario (Campagna Telecom) e televisivo (Max e Tux). Biografia Massimo
Lopez - Massimo Lopez, attore, autore teatrale e televisivo, nasce ad Ascoli
Piceno nel 1952 da genitori napoletani e con lontane origini siciliane e
spagnole. In teatro inizia la sua carriera lavorando con il Teatro Stabile
di Genova interpretando classici della prosa e lavorando con nomi illustri
quali: Luigi Squarzina, Luca Ronconi, Alberto Lionello, Giorgio Albertazzi,
Lina Volonghi e Adriana Asti. Con Tullio Solenghi ed Anna Marchesini
costituisce il famoso Trio, approdato ai microfoni di Rai Radio 2 con il
programma “Helzapoppin Radio Due”. In televisione, sempre con il Trio,
partecipa a: “Fantastico
7”
, due edizioni del “Festival di Sanremo” ed a “Domenica In”
nell’edizione presentata da Mino D’amato ed Elisabetta Gardini. Ancora
con Solenghi e Marchesini, scrive ed interpreta per Raiuno la parodia
televisiva de “I Promessi Sposi”. Di nuovo in teatro, e sempre con il
Trio è interprete e co-autore di due successi teatrali: “Allacciate le
cinture di sicurezza” ed “In principio era il trio”. Le due commedie
sono state entrambe replicate per oltre 5 stagioni consecutive ciascuna,
vincendo tra l’altro in due stagioni il premio “Biglietto d’oro” per
gli incassi record conseguiti. Nel 1991 Massimo Lopez, scioltosi il Trio,
prosegue da solo la sua carriera artistica e conduce su Rai
2 in
seconda serata la trasmissione “Massimo Ascolto”. Successivamente per
Mediaset conduce due edizioni del programma “Scherzi a Parte”, la prima
in coppia con Teo Teocoli e la seconda in coppia con Lello Arena; con Mike
Buongiorno conduce il programma “Viva Napoli” ed ancora i “I
Guastafeste” in coppia con Luca Barbareschi. E’ protagonista nella
fiction “Professione Fantasma” con Edy Angelillo. Nelle stagioni
televisive 1998/99 e 1999/2000, sempre per Mediaset partecipa come
conduttore insieme a Maurizio Costanzo, Claudio Lippi, Luca Laurenti e Paola
Barale al programma “Buona Domenica”. Anche nel settore pubblicitario
Massimo Lopez riscuote successo interpretando come Testimonial la celebre e
premiata campagna pubblicitaria per Telecom Italia (ex Sip) dal titolo
“Una telefonata allunga la vita” dal 1993 al 2000. Gli spot seriali
realizzati con l’Armando Testa e la collaborazione della Stemal hanno
costituito in quel periodo un vero e proprio punto di svolta, così che
altre aziende si sono “ispirate” alla serialità nella comunicazione
pubblicitaria. Tale è stata la popolarità della campagna che il nuovo
management della Telecom italia ha deciso di riprenderla anche nel 2002 con
l’arrivo a “sorpresa” di Tullio Solenghi che, impallinato da colpi
sparati in aria da un ammutinato plotone d’esecuzione, cade
improvvisamente dal “cielo” e induce il “prigioniero” Massimo Lopez
a scappare dal fortino invaso da un’improbabile plotone di Tedeschi, che
nel frattempo aveva preso il sopravvento e spodestato dai suoi poteri il
povero comandante della Legione “Champignon”. Da citare ancora in
pubblicità l’esperienza di Massimo Lopez come testimonial nella campagna
per l’azienda Garbini nei panni di “Mago Merlino” e nella campagna
istituzionale per l’introduzione della moneta unica europea “Euro si
sa” promossa dal Ministero del Tesoro. E’ inoltre autore di due libri
umoristici editi dalla Sperling& Kupfer Editori rispettivamente
intitolati: “Cronache del Xxi secolo” ed “Impariamo
La Storia
”. Corona anche la sua passione per lo swing americano interpretando
nell’album Cd intitolato “Ciao Frankie”, prodotto da Alessandro Lopez
per
la Stemal
, una raccolta di celebri canzoni di Frank Sinatra a tributo del compianto
artista. Ritorna nuovamente alla Rai nel 2000 per condurre il programma per
Raiuno “Fantastica Italiana” con Mara Venier e successivamente
“Sanremo si Nasce” con Michele Cucuzza e Luisa Corna ed ancora
“Capodanno su Raiuno” con Mily Carlucci. Per Raidue è protagonista
nella fiction “Compagni di Scuola” con Valeria Valeri e Paolo Sassanelli.
Ritorna in coppia con Tullio Solenghi nella serie short comedy quotidiana
per Raiuno “Max & Tux”. Infolink: www.Massimolopez.it
MUSEO POLDI PEZZOLI: IN VISITA ALLA MOSTRA ARMATURE
DA PARATA DEL CINQUECENTO PERCORSI PER ADULTI E BAMBINI
Milano, 7 novembre 2003 - Per rispondere alle numerose richieste del
pubblico, il Museo Poldi Pezzoli ha realizzato un ricco programma di visite
guidate alla mostra Armature da parata del Cinquecento. Un primato
dell’arte lombarda, in corso fino al 18 gennaio 2004. Visite Guidate Per
Adulti : Storici dell’arte illustrano la straordinaria qualità dei pezzi
esposti, veri e propri capolavori usciti dalle botteghe degli armaioli
milanesi. Opere stupefacenti non solo per l’abilità tecnica, ma
soprattutto per l’invenzione artistica, compositiva e ideativa, che li
rende oggetti comparabili con le sculture, e più in generale con le opere
dei maggiori artisti del Cinquecento. Milano e
la Lombardia
, infatti, esercitavano nel Xvi e nel Xvii secolo un primato assoluto nel
mercato europeo della produzione di armi e armature, che raggiunse livelli
di perfezione mai conosciuti prima. Calendario: Domenica 9 novembre ore
11.30; Mercoledì 12 novembre ore 18.00; Giovedì 13 novembre ore 12.00;
Domenica 16 novembre ore 15.30; Mercoledì 19 novembre ore 18.00; Domenica
23 novembre ore 11.30; Mercoledì 26 novembre ore 18.00; Venerdì 28
novembre ore 13.00; Domenica 30 novembre ore 15.30. Il biglietto di ingresso
al Museo e alla mostra è di 8 Euro. Le visite guidate sono gratuite. Per
partecipare è necessario prenotare telefonando ai numeri 02.794889, 02.
796334 Fiaba-gioco Per I Bambini - I bambini dai 5 agli 8 anni sono invitati
tutte le domeniche al Museo Poldi Pezzoli dal 12 ottobre al 30 novembre 2003
alle ore 11.00. Calendario dei prossimi appuntamenti: Domenica 9 novembre
ore 11.00: Domenica 16 novembre ore 11.00: Domenica 23 novembre ore 11.00:
Domenica 30 novembre ore 11.00. Ad accoglierli ci sono le nostre guide, che
racconteranno loro la fiaba del Cavaliere Pigro, una storia inedita scritta
apposta per i piccoli visitatori. Seguendo le vicende del protagonista, i
bambini hanno modo di visitare l’Armeria del Museo e le sale della mostra,
dove incontreranno un’armatura davvero curiosa. Ogni partecipante,
inoltre, riceverà le istruzioni e il materiale per creare il suo scudo
personale e una copia del testo della fiaba. Durata della visita: 1 ora
Numero di partecipanti per ogni gruppo: max 10-12. Per i bambini il
biglietto di ingresso al Museo e alla mostra è gratuito; per gli adulti che
li accompagnano è di 8 Euro. Per partecipare è necessario prenotare
telefonando ai numeri 02.794889/796334 Infolink: www.Museopoldipezzoli.it
ARTISSIMA 10: OGNI
GIORNO ONLINE IMMAGINI DALLE MOSTRE TORINESI E INTERVISTE AUDIO A CRITICI E
ARTISTI.
Torino, 7 novembre 2003 - Questo progetto e' il frutto di una combinazione
di interazioni a cui partecipano le voci di artisti e critici, gli eventi
del panorama torinese e le immagini che ne proporremo ogni giorno: Artissima
10, le mostre in contemporanea, le installazioni e le opere degli artisti,
l'arte che si confronta con la citta'... Marco Scotini, Eva Marisaldi, Gabi
Scardi, Antonio Somaini, Marcello Maloberti, Marina Pugliese, Lorenza
Pignatti, Antonella Abruzzese (a12), Alessandro Guerriero, Dimitris Kozaris:
attraverso le loro parole competono analisi ed esperienze diverse, visioni
differenti che ci guidano oltre le immagini... In questo progetto la
velocita' esponenziale con cui circolano le immagini grazie alla tecnologia
della rete viene messa in relazione con un processo dai tempi piu' lenti:
quello dell'analisi, dell'esperienza e del lavoro creativo. To-present e' un
progetto Undo.net realizzato in collaborazione con
la Nuova Accademia
di Belle Arti di Milano - Naba. Gli artisti e critici coinvolti in questo
progetto fanno parte del corpus di docenti della scuola di Arti e Design che
prende il via quest'anno. Per maggiori informazioni sulla piu' aggiornata
scuola italiana sul contemporaneo artistico: http://www.Undo.net/to-present/artiedesign
ESSERE E AVERE IL
COLLEZIONISMO D’IMPRESA TRA PASSIONE E STRATEGIA
Torino, 7 novembre 2003 - Organizzato dalL’unione Industriale di Torino,
Unicredit Private Banking e Unicredit Banca d’Impresa, Domenica 9 Novembre
2003 alle Ore
11.30 A
Torino Lingotto Fiere si terrà un convegno sul tema “Essere E Avere Il
Collezionismo D’impresa Tra Passione E Strategia” Interverranno: Paola
Rampini, Presidente Associazione Altissima. Cesare Annibaldi, Presidente
Commissione Impresa & Cultura Confindustria e Presidente Museo d’Arte;
Contemporanea – Castello di Rivol;i Lina Musumarra, avvocato e
collezionista, Roma; Marco Senaldi, critico e teorico d’arte, docente
Università degli Studi di Milano Bicocca; Marco Boglione, Basic Net,
Torino; Patrick Charpenel, curatore indipendente e collezionista,
Guadalajara; Marco Bolgiani, Direttore Generale Unicredit Private Banking,
Torino; Maria Paoletti, Fondazione Teseco per l’Arte, Pisa; Andrea Ugolini,
Amministratore Delegato Industrie Pica Spa e Presidente Centro Arti Visive
Pescheria, Pesaro. Modera l’incontro Pier Luigi Sacco, docente Economia
dell’Arte, Università Iuav, Venezia Negli ultimi anni, nel mondo
imprenditoriale, spesso la passione per l’arte contemporanea si è
lentamente trasformata da esercizio culturale personale, per alcuni
snobistico e per altri mecenatistico, in elemento strategico della
comunicazione aziendale e espressione della propria responsabilità sociale.
L’essere imprenditore e l’essere collezionista d’arte contemporanea è
una relazione che nasce da radici diverse e che ha prodotto storie diverse.
Il convegno – che prevede diversi interventi autorevoli – si propone di
far luce su diversi aspetti: Chiarire, attraverso le testimonianze di alcuni
importanti collezionisti imprenditori e imprenditori collezionisti i diversi
atteggiamenti e filosofie che sono all’origine del collezionismo;
Illustrare il nuovo scenario di interesse e di investimento aziendale in
arte contemporanea, approfondendo il complesso legame tra collezione di
impresa e collezione dell’imprenditore; Affrontare il contesto normativo e
fiscale che facilita questa nuova tendenza; Evidenziare le possibilità di
integrazione tra passione individuale e strategia aziendale; Individuare le
motivazioni a favore del collezionismo d’arte contemporanea; Illustrare le
fonti d’informazione e di consulenza necessarie per iniziare e gestire una
collezione.
WORKSHOP GRÈS E PORCELLANA CON IL
MAESTRO GIOVANNI CIMATTI
Roma, 7 novembre 2003 - Proseguono gli incontri d'arte nel tranquillo angolo
di verde a due passi dalle Terme di Caracalla. Giovanni Cimatti ha accolto
di nuovo l'invito a portare a Roma la sua esperienza di artista e maestro
della ceramica. Dopo il suo Raku dolce, è la volta del gres e della
porcellana. Programma: Realizzazione Delle Forme - Biscottatura E
Applicazione In Monocottura Di Rivestimenti - Cottura Ad Alta Temperatura In
Ossidazione E Riduzione - Prove Di Rivestimenti - Lezioni Sui Materiali Per
Alta Temperatura. Orario corso: venerdì 21(14-19), sabato 22(9-18),
domenica 23 novembre(9-17) (20 ore) Partecipanti: principianti e avanzati
(massimo 9) Organizzazione: Nicoletta Sauve Verrà rilasciato attestato di
partecipazione Roma 21- 22- 23 novembre 2003 Vivai le Mura -Terme di
Caracalla - via S. Balbina 10. Per informazioni e prenotazioni tel.
06.332.50.723 - cell. 347.24.29.428 - nicolettasauve@libero.It
DAIMLERCHRYSLER
ITALIA PARTNER DEL SECONDO FESTIVAL DI MUSICA E ARTE SACRA
Roma, 7 novembre 2003 - Daimlerchrysler Italia conferma per il secondo anno
consecutivo il proprio sostegno al Festival di Musica e Arte Sacra, una
rassegna musicale che si terrà dal 19 al 24 novembre nelle Basiliche
Patriarcali romane e presso il Santuario di Loreto. Anche quest'anno il
Festival consentirà di riconsegnare al culto, completamente restaurati,
importanti beni culturali, ed è proprio questa attività che interpreta al
meglio la missione del Festival, condivisa dal Gruppo Daimlerchrysler, di
sentirsi parte integrante della società civile e testimonia la volontà di
contribuire alla diffusione delle arti in tutte le sue forme.
Daimlerchrysler conferma per il secondo anno il proprio supporto al Festival
di Musica e Arte Sacra Daimlerchrysler Italia è il Gruppo automobilistico
che commercializza nel nostro Paese i marchi Mercedes-benz, Maybach, smart,
Chrysler e Jeep. Da sempre impegnato nel sostenere eventi artistici e
culturali, il Gruppo ha creduto fin da subito nell'innovativo progetto
portato avanti dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra: consentire la
raccolta di fondi per il restauro di capolavori artistici presenti nelle
Basiliche e portare a Roma le più belle esecuzioni di musica sacra, con
alcune delle migliori orchestre al mondo, tra cui i Wiener Philharmoniker e
la Filarmonica
di San Pietroburgo. Il Festival di Musica e Arte Sacra: un progetto che
coniuga la promozione della musica sacra con l'impegno concreto verso la
conservazione dei luoghi sacri "Sono felice di poter confermare il
supporto al Festival, un progetto che ha realizzato il sogno di restaurare
capolavori artistici sacri attraverso l'arte" ha dichiarato Wolfgang D.
Schrempp, Presidente ed Amministratore Delegato di Daimlerchrysler Italia.
"Lo scorso maggio sono infatti terminati i lavori presso
la Cappella
di Santo Stefano nella Basilica di San Paolo, una prima testimonianza
concreta della missione davvero innovativa della Fondazione Pro Musica e
Arte Sacra, in perfetta sintonia con la nostra filosofia aziendale".
La Cappella
di Santo Stefano nella Basilica di S. Paolo: testimonianza concreta delle
finalità del Festival La prima edizione del Festival, tenutasi nelle tre
Basiliche Patriarcali di Roma, ha promosso la conservazione ed il restauro
di beni contenuti nelle stesse Basiliche: nella Basilica di San Paolo fuori
le Mura, in soli sei mesi, è stata riconsegnata ai fedeli completamente
restaurata
la Cappella
di Santo Stefano; nella Basilica di Santa Maria Maggiore
la Fondazione
sta contribuendo ai lavori di restauro della Cappella di Sisto V e di vari
progetti del Museo; infine a San Giovanni in Laterano è stata finanziata il
restauro dei due preziosi organi Morettini costruiti nel 1886. I progetti di
restauro legati all'edizione del 2003 riguardano
la Biblioteca
del Pontificio Istituto di Musica Sacra e
la Cappella Tedesca
del Pontificio Santuario della Santa Casa di Loreto, in provincia di Ancona.
PRESENTATE
A MILANO TRE GARE TOP DELLO SCI NORDICO MARCIA LONGA, COPPA DEL MONDO DI
COMBINATA E TROFEO TOPOLINO DI FONDO APRIRANNO UNA NUOVA STAGIONE DI EVENTI
INTERNAZIONALI IN TRENTINO
Milano, 7 novembre 2003 - Coppa del Mondo di Combinata Nordica in Val di
Fiemme, Marcialonga e Trofeo Topolino di sci di fondo si sono presentati
insieme ieri, nel corso di una conferenza stampa in un locale originale ed
elegante di Milano.un incontro con la stampa per illustrare le novità di
tre eventi che sono legati da un unico filo conduttore, il grande sci
nordico in Trentino.val di Fiemme e Val di Fassa accomunate
dall’intramontabile Marcialonga che nel 2004 non sarà quella di sempre,
ma una gara assurta a prova di Coppa del Mondo, senza però snobbare i 5.000
grandissimi appassionati che sono attesi al via del 25 gennaio a Moena e,
sicuramente qualcuno in meno, all’arrivo di Cavalese. Alfredo Weiss, il
presidente della più famosa gran fondo d’Italia, ha garantito che la
"sua" gara non perderà comunque le connotazioni di evento
popolare e che
la Coppa
del Mondo è solo una "tappa temporanea". Intanto le iscrizioni
stanno "volando" e sono intorno a quota 3.000. Buon segno per la
nuova edizione, la 31.A, che si disputerà ancora in stile classico.E
la Val
di Fiemme sarà protagonista nell’imminente stagione invernale con altri
due importanti eventi internazionali. Appuntamento il 12 e 13 dicembre con i
campioni della combinata nordica, una gara che unisce la spettacolarità del
salto speciale con la resistenza e il dinamismo dello sci di fondo. Si
tratta di un piccolo antipasto di quello che sarà il "Classical Resort".
Pietro De Godenz, presidente del comitato organizzatore delle Coppa del
Mondo fiemmese lo ha annunciato con orgoglio: "finalmente – ha detto
–
la Fis
, su sollecitazione della Fisi, ci ha inserito nei Classical Resort e così
ogni anno, a metà dicembre, avremo una settimana di gare nordiche.
Attendiamo solo le conferme delle prove di salto. Ora
la Val
di Fiemme è nel circuito delle grandi tappe mondiali dello sci
nordico".E in tema di "sci stretti" ecco il Trofeo Topolino
di sci di fondo, un evento che raduna ogni anno, una settimana prima della
Marcialonga e dunque il 17 e 18 gennaio del 2004, un migliaio di ragazzini
di tutto il mondo sulle piste di Lago di Tesero. Inserita nel calendario
internazionale Fis, è una gara che ha espresso e valorizzato molti talenti
giovanili.Presenti alla conferenza stampa anche i due responsabili delle
squadre nazionali dello sci di fondo, Marco Albarello e, per le lunghe
distanze, Marco Selle, i quali hanno illustrato l’attività delle due
squadre, in particolare i tre nuovi arrivi importanti nelle lunghe distanze,
quelli di Fauner, Maj e Paluselli.in Val di Fiemme e in Val di Fassa è già
caduta la prima neve, ma sul fondovalle col bel tempo si è poi dileguata.
Ora si attende un po’ di freddo per iniziare a produrre neve programmata,
in attesa di quella naturale.
SUZUKI PRONTA A VINCERE L’ULTIMA
GARA IN GALLES, CANNELLAS ANCORA IN LOTTA PER IL TITOLO
Milano, 7 novembre 2003 -
La Suzuki Ignis
Super 1600 è attesa a una riconferma delle proprie qualità nel Rally di
Gran Bretagna di questo weekend, prova conclusiva del Campionato Mondiale
Rally Junior 2003. L’ultima prova del Mondiale disputata sulla terra, il
Rally di Finlandia, è stata vinta da Daniel Carlsson con
la Suzuki
, e la squadra spera di ripetere l’impresa nelle umide foreste gallesi. I
test effettuati nella zona hanno soddisfatto tutti e quattro i piloti. La
prova, però, si presta notoriamente ad ogni tipo di sorprese, con fango,
pioggia e nebbia che rendono ancora più impegnativa la guida in uno dei
percorsi più veloci del Campionato. E, fa notare lo stesso Carlsson, c’è
un elevato rischio di forature nell’attraversare i numerosi torrentelli,
tanto più che non è consentito utilizzare le apposite mousse antiforatura.
Dei quattro piloti Suzuki, lo spagnolo Salvador Canellas ha ancora una
possibilità di portare a casa il titolo mondiale ma ha un distacco di sette
punti dal leader Brice Tirabassi. Se Tirabassi si ritirasse, Salvador
dovrebbe arrivare almeno secondo per aggiudicarsi il campionato. "Non
sarà affatto facile, non mi resta che fare del mio meglio – dice Salvador
– Tutto il resto non dipende da me, quindi non sento molto la
pressione". Risto Lainer, team manager della Monster Sport Europe, ha
detto: "Dato che la nostra base è a Milton Keynes, il Rally di Gran
Bretagna è la nostra prova ‘in casa’ del Junior World Championship.
Abbiamo molta fiducia nelle nostre possibilità dopo il risultato in
Finlandia. Sappiamo che la nostra è un’auto vincente sulla terra. Per
questo il nostro obiettivo è di vincere anche qui. Per Salvador sarà
davvero difficile aggiudicarsi il campionato, ma nei rally può succedere di
tutto. Lo sosterremo in ogni modo, e poi noi vogliamo che
la Suzuki Ignis
2003 finisca la stagione nel miglior modo possibile”. La gara inizierà la
sera di giovedì 6 novembre con una “superspeciale” in un circuito
allestito a Cardiff, dove la competizione si chiuderà domenica 9 novembre.
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