NOTIZIARIO
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NEWS
di
MARTEDI'
11 NOVEMBRE 2003
pagina 4
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UN SONDAGGIO RIVELA CHE
LA MAGGIOR PARTE
DEGLI EUROPEI È FAVOREVOLE ALLA CLONAZIONE TERAPEUTICA
Bruxelles, 11 novembre 2003 - Secondo un sondaggio condotto su oltre 15.000
cittadini dei 30 Stati membri, attuali e futuri, dell'Unione, più della metà
degli europei è favorevole all'utilizzo della clonazione umana terapeutica
per combattere le malattie. L'indagine, realizzata dall'Eos Gallup Europe,
ha evidenziato altresì una forte opposizione nei confronti della clonazione
umana a scopo riproduttivo: secondo il 93 per cento degli intervistati,
infatti, tale pratica non dovrebbe essere autorizzata. Dei 30 paesi che
hanno partecipato al sondaggio, l'Italia si è rivelata la nazione più
favorevole alla clonazione terapeutica, con il 65 per cento dei consensi.
Per quanto concerne le categorie demografiche, la lettura dei dati mostra
che i più favorevoli alla clonazione a fini medici sono i giovani fra i 15
e i 24 anni, gli uomini e i liberi professionisti nella fascia di reddito
medio-alta. Quanto al gruppo dei futuri Stati membri dell'Ue, i dati
rivelano che
la Turchia
è il paese con la più bassa percentuale di consensi nei confronti della
clonazione terapeutica (solo 36 per cento), mentre all'estremità opposta si
collocano l'Estonia e l'Ungheria (59 per cento). Nel frattempo, la prevista
votazione delle Nazioni Unite sulla messa al bando di tutte o alcune forme
di clonazione umana è stata posticipata di almeno due anni, a seguito
dell'adozione, con 80 voti favorevoli e 79 contrari, della proposta iraniana
di rinviare la decisione. Uno dei massimi esperti internazionali in materia
di clonazione, il creatore della pecora Dolly Ian Wilmut, ha chiesto ai
media di non insistere più sulla questione della clonazione umana a scopo
riproduttivo, poiché allo stato attuale si ritiene che questa tecnica non
sia attuabile con successo. Infolink: http://www.Eosgallupeurope.com/
IL
SAN RAFFAELE LANCIA IL 'DIBIT 2' (DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE)
Milano, 11 novembre 2003 - L'investimento sara' di almeno 150 milioni di
euro: la struttura ospitera' 500 ricercatori e la prima parte sara' attiva
gia' alla fine dell'anno prossimo. Il San Raffaele di Milano ha cominciato
la costruzione del 'Dibit 2', fratello maggiore del gia' esistente
Dipartimento di ricerca biologica e tecnologica. Il 'Dibit 2' sara' una
struttura di supporto all'Universita' e lavorera' per scoprire le funzioni
di geni, molecole e proteine, ma, soprattutto, per disegnare le interazioni
tra queste ultime.
DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE (DIBIT)
Inaugurato a Milano nel 1992, il Dipartimento di Biotecnologie (Dibit) della
Fondazione San Raffaele del Monte Tabor entra in piena attività nel 1993.
Il Dibit è oggi un centro dì ricerca di base tra i più importanti in
Europa e il più grande parco scientifico biotecnologico in Italia. Vi si
sviluppa ricerca di base e clinica nel campo della terapia genica, delle
malattie da immunodeficienza, della genomica, della neurobiologia e della
biologia molecolare. Dispone di circa
40.000 metri quadrati
di laboratori dove lavorano più di 250 persone tra ricercatori, tecnici e
personale amministrativo e circa 100 borsisti. Nell'anno 2002 sono stati
pubblicati 537 lavori sulle maggiori riviste scientifiche, tra cui Science e
Nature, con un impact factor totale di oltre 2.500 e un indice di
produttività del 12,4%, il più alto tra gli Irccs nazionali. Il Dibit è
suddiviso in tre dipartimenti: Biologia molecolare e Genomica funzionale;
Neurosciènze; Immunologia e Malattie infettive. Al suo interno sono stati
realizzati due particolari istituti di ricerca: il San Raffaele-telethon
Institute for Gene Therapy (Hsr-tiget), la cui missione è l'applicazione
clinica della terapia genetica; lo Stem Celi Research Institute (Scri), che
studia la biologia e le applicazioni' terapeutiche delle cellule staminali.
È inoltre impegnato in due importanti programmi di ricerca: il Programma
per il trapianto di isole pancreatiche; il Programma di immunoterapia del
cancro e di terapia genica; Dal 2000 è in attività il Centro di Proteomica
che conta 20 pubblicazioni scientifiche e 12 ricercatori, impegnati su tre
principali linee di ricerca: tumori; neuroscienze; diabete.
DALLA GENOMICA ALLA PROTEOMICA
Fino ad oggi la genomica ha permesso la ricostruzione della mappa del genoma
umano con l'identificazione della sequenza del Dna. I geni contengono le
istruzioni per produrre le proteine, i motori che permettono alle cellule di
funzionare, e indicano in quale quantità e in quale momento una determinata
proteina debba essere prodotta nell'organismo umano. Per capire come
funzionano effettivamente le cose nella cellula si devono prendere in esame
le proteine, non una o poche per volta come è stato fatto finora, ma tutte
quelle presenti in una cellula in un dato momento o, perlomeno, tutte quelle
coinvolte nel fenomeno molecolare che si intende studiare. Questo insieme di
proteine è indicato con il termine di «proteoma» e proteomica è la
scienza che se ne occupa. La proteomica, studiando il numero delle proteine,
le loro funzioni specifiche e interrelazioni può far capire come lavora la
cellula, come hanno origine molte malattie e come combatterle. Le proteine
sono molto più numerose dei geni, sono diverse le une dalle altre e
appartengono a un sistema molecolare che cambia continuamente: per questo la
proteomica appare motto più complessa della genomica, ma apre sicuramente
grandi prospettive per il futuro. Le Tecniche Attuali - Negli ultimi anni
sono state sviluppate tecniche sempre più sensibili e in grado di gestire
allo stesso momento un gran numero di proteine. Attualmente nei laboratori
sono utilizzate frequentemente la spettrometria di massa che identifica,
caratterizza e sequenzia parzialmente le proteine; l'elettroforesi su gel
bidimensionale e la cromatografia liquida ad alta risoluzione che separano,
purificano e sequenziano parzialmente migliaia di proteine
contemporaneamente. Prospettive Per Il Futuro - I ricercatori ipotizzano
fiduciosi la cura di malattie come alcune forme di tumore, patologie
cardiovascolari, patologie neurologiche, diabete, che si accompagnano molto
spesso alla produzione di proteine specifiche o alterate in modo
caratteristico. Si potranno mettere a punto interventi di terapia del
dolore, fino a realizzare farmaci mirati per ogni singolo paziente.
"PER UNA SETTIMANA PARLEREMO DELL'UOMO"
Programma delle iniziative - 13 novembre: Con il Corriere della Sera è in
edicola Kos, rivista di medicina, cultura e scienze umane pubblicata
dall'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, con il numero speciale
"Le proteine della vita". 14 novembre, Dibit, ore 9: L'università
Vita-salute San Raffaele accoglie gli studenti delle scuole medie superiori
per una visita ai laboratori del Dibit. 11.30 Tavola rotonda aperta al
pubblico: "Il Presente e• il futuro della ricerca Genica e il ruolo
dell'informatica", modera Andrea Monti - giornalista. Interverranno:
Claudio Bordignon , Sovrintendente Scientifico San Raffaele; Pier Giuseppe
Pelicci, Ricercatore Ieo - Cattedra di Patologia Generale Università
Vita-salute San Raffaele; Angelo Sironi, Senior Consulting I/t Architect Ibm.
17 novembre, Dibit, ricercatori, imprenditori e politici si incontrano per
parlare di biotecnologia. Ore 15.10 Tavola rotonda: "Applicazioni della
ricerca" Coordina Luciano Onder - Vice Direttore Rai - Tg2,
Intervengono: Mike Hehenberger - Ibm Lifesciences Executive; Mario Rinaldi -
Presidente Cineca; Catherine Servis - Centro di Proteomica - San Raffaele,
Lucia Aleotti - Membro Comitato Esecutivo Gruppo Menarini. 16.20 Tavola
rotonda: "L'impresa e la ricerca" Coordina Luciano Onder - Vice
Direttore Rai - Tg2, Intervengono: Elio Catania - Presidente e
Amministratore Delegato Ibm Italia; Federico Nazzari - Presidente
Farmindustria; Guido Possa - Viceministro dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca Scientifica; Carlo Sangalli - Presidente Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura di Milano; Claudio Bordignon -
Sovrintendente Scientifico San Raffaele. Ore 17. 50 "Dieci anni del
Dibit e siamo solo all'inizio..." Don Luigi Verzé - Presidente
Fondazione San Raffaele del Monte Tabor. Ore 18.00 Tavola rotonda: "
La Ricerca
- un'occasione di sviluppo per l'Italia e l'Europa" Coordina Paolo
Ermini - Condirettore Corriere della Sera, Intervengono: Letizia Moratti -
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica;
Girolamo Sirchia - Ministro della Salute; Lucio Stanca - Ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie; Romano Prodi - Presidente della Commissione
Europea
IBM
LIFE SCIENCES IN ITALIA LE ATTIVITÀ DEL CENTRO IBM DI BARI
Milano, 11 novembre 2003 - Nel suo centro di Bari, Ibm ha recentemente
costituito un team di persone dedicato allo sviluppo di progetti di Data
Integration e Knowledge Management nelle aree del Drug Discovery e del
Clinical Genomics. Tale n unità lavora in sinergia con il Cnr e l'Università
di Bari, dove opera la professoressa Cecilia Saccone, attiva nel settore
della Biologia e della Bioinformatica: Ibm rende disponibili le sue
competenze informatiche, il Cnr e l'Università detengono le competenze
biologiche e scientifiche. Anche grazie a questa sinergia, tale unità ha
sviluppato importanti progetti e collaborazioni: Biomore, il sistema Web che
gestirà il Biological Molecular Registry della Commissione Europea per gli
organismi geneticamente modificati. Tale sistema, sviluppato in Open Source
Technology dal centro ha le seguenti caratteristiche: integrazione con il
pacchetto Emboss, una suite di tool specialistici di analisi di sequenze
genomiche e proteomiche; integrazione con Data Base pubblici della Genomica/proteomica,
quali Embl, Swissprot, etc.;Possibilità di svolgere automaticamente
funzioni di analisi di similitudine sulle sequenze degli Ogm, attraverso gli
algoritmi. Blast e Fasta: Ricerche Full Text; Funzioni avanzate di sicurezza
e data privacy. Biowbi, una soluzione prototipale per supportare la ricerca.
Tramite un'interfaccia grafica molto intuitiva i ricercatori sono in grado
di rendere automatiche le loro ricerche e le loro analisi sui vari Data Base
della Genomica e Proteomica, attraverso la creazione di workflow
personalizzati per l'esecuzione in cascata di diversi tool di analisi,
semplificando enormemente il loro lavoro e riducendo le possibilità di
errore. Collaborazione con alcuni ricercatori del Dipartimento di Genetica
di Casa Sollievo della Sofferenza, l'ospedale creato da Padre Pio a San
Giovanni Rotondo, per creare un sistema di "Gene and Snp Filtering".
E' un progetto di ricerca che si pone l'obiettivo di identificare quei
gruppi di geni e Snp che hanno le maggiori possibilità di essere coinvolti
in alcune patologie, ad esempio Alzeihmer. Si tratta di elaborare milioni di
possibili correlazioni ricavabili dagli esperimenti dell'ospedale, dalla
letteratura scientifica e dai Data Base specializzati, per estrarre, con
sofisticati algoritmi, le combinazioni che hanno statisticamente maggiore
significatività. L'obiettivo è aiutare
la Ricerca Clinica
ad identificare le cause genetiche che sono responsabili di malattie
complesse - non mendelliane - e/o di reazioni avverse a certi farmaci.
Collaborazione con il Cern, Centro Europeo di Risonanza Magnetica
dell'Università di Firenze (Prof. Bertini) nell'area dello studio e analisi
di strutture proteiche 3D, a partire da dati di Risonanza Magnetica Nucleare
(Nmr). Progetti nell'area dell'Information Based Medicine - Azienda
Ospedaliera di Padova. Si.n.est e Sistemi Informativi, due società del
gruppo Ibm, e Noematica, società del gruppo Dianoema, in collaborazione con
il Dipartimento di Information and Clinical Technology dell'Azienda
Ospedaliera di Padova, stanno completando un progetto di Clinical Data
Repository, cioè un sistema di Epr (Electronic Patient Record) che contiene
la storia sanitaria dei pazienti, con un approccio mirato alla persona come
soggetto centrale dell'attività di cura. Casa Sollievo della Sofferenza (Css),
l'ospedale creato da Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Con il supporto del
centro di Bari e del Centro Ricerche di Haifa, Ibm ha dato supporto
all'ospedale per la definizione architetturale di un progetto pilota che è
stato recentemente approvato ufficialmente dai Ministeri della Sanità e
dell'Innovazione Tecnologica. Tale progetto, che partirà non appena arriverà
il finanziamento approvato dal Governo, prevede, la creazione di un dossier
radiologico comune della provincia di Foggia e delle isole Tremiti, con
l'intera storia radiologica del paziente, indipendentemente dalle strutture
sanitarie a cui si è rivolto. Sarà possibile accedere a queste
informazioni tramite opportuni livelli di abilitazione, da parte dei medici
e delle strutture sanitarie operanti nella provincia di Foggia. Questo
progetto potrebbe essere anche il punto di partenza per progetti provinciali
di Teleconsulto e Telemedicina ed è già predisposto per entendersi a tutti
i dati clinici dei pazienti: immagini radiologiche, esami di laboratorio,
dati clinici, dati genetici, etc., in linea con i più avanzati progetti
pilota nel mondo. "Easy Tao" di e-medical monitor.
La Ibm
ha collaborato, dal punto di vista tecnologico, allo sviluppo di una
innovativa applicazione per i pazienti di terapia anticoagulante orale, che
ora possono ricevere elettronicamente le prescrizioni della cura senza dover
aspettare ore presso la struttura sanitaria in cui hanno fatto il controllo.
In una fase successiva, tale soluzione risparmierà ai pazienti l'impegno di
recarsi settimanalmente presso le strutture di controllo perchè gestirà
tutto automaticamente tramite appositi apparecchi medicali.
BLUE
GENE: UNA NUOVA FAMIGLIA DI SUPERCOMPUTER SCACCHI PER LE PROTEINE E LE
SIMULAZIONI COMPLESSE
Milano, 11 novembre 2003 - Giocare a scacchi è un'attività apparentemente
molto diversa dal prevedere la forma tridimensionale che prenderà una
proteina al termine della sua costruzione all'interno di una cellula. Eppure
le due attività mostrano sorprendenti rassomiglianze strutturali, tanto da
venir definite problemi convergenti. Nel gioco degli scacchi si potrebbe
immaginare, in maniera quanto mai semplificata, di costruire un algoritmo in
grado di prevedere di volta in volta, per ogni mossa, le successive
contromosse dell'avversario e valutare tutte le diverse possibilità. Per
simulare l'intero processo di costruzione di una proteina occorrerebbe
calcolare i milioni di interazioni che esistono tra i vari atomi e
ricalcolarle, poi, per ogni infinitesima variazione di forma della proteina
stessa. Per effettuare simulazioni così complesse è necessaria una nuova
classe di supercomputer, molto più potenti di quelli attuali, in grado di
eseguire milioni di miliardi di istruzioni al secondo (petaflop/s). Tali
computer risulterebbero uno straordinario strumento per esplorare anche
altre aree di ricerca: dalla dinamica molecolare all'architettura dei
sistemi informatici, dai modelli di programmazione alla costruzione di nuovi
algoritmi. Nuove tecnologie e architetture per un diverso modello di
supercomputing Un computer con una capacità di calcolo di almeno un milione
di miliardi di operazioni al secondo (un petaflop/s) non può essere
realizzato con tecnologie convenzionali, ma solo ricorrendo a un massiccio
parallelismo, quasi come se il computer stesso fosse un vero e proprio
alveare di microprocessori. Esistono già supercomputer costituiti da
migliaia di nodi di elaborazione e con potenze di calcolo di decine di
miliardi di operazioni al secondo, che occupano lo spazio di un campo da
tennis. Ma oggi costruire un supercomputer da milioni di miliardi di
operazioni al secondo, aggregando un numero molto maggiore di
microprocessori rispetto agli attuali supercomputer, non sembra fattibile.
Un simile supercomputer, costruito con microprocessori convenzionali,
consumerebbe centinaia di megawatt di potenza elettrica e occuperebbe una
superficie molto grande, quasi come un campo di calcio. Anche la sua
disponibilità, che nella letteratura viene indicata come Mtbf (mean time
between failures) risulterebbe compromessa. Oggi vengono richieste almeno
100 ore di Mtbf per i più grandi supercomputer. L'affidabilità complessiva
di un sistema costruito solo aggregando innumerevoli microprocessori dipende
in maniera troppo diretta dall'affidabilità dei singoli microprocessori.
Occorre invece una strategia costruttiva che consenta di eliminare
dinamicamente quei microprocessori che dovessero guastarsi senza tuttavia
interrompere l'esecuzione complessiva dell'attività in corso. E' necessario
inoltre ridisegnare i microprocessori per ridurne i consumi elettrici, il
costo di produzione e di assemblaggio. Si può far leva sulla crescente
densità della tecnologia di semiconduttore per disegnare microprocessori
semplificati su chip che ospitino al tempo stesso quanta più memoria
possibile. Simili chip, con ridotti consumi elettrici, e quindi con ridotta
dissipazione di calore, possono essere aggregati in gran numero in uno
spazio molto ridotto, con il vantaggio di ridurre la lunghezza delle
interconnessioni. E' anche necessario disegnare algoritmi in grado di
utilizzare un numero altissimo di sequenze di istruzioni (thread) che
possono essere eseguite in parallelo sui tanti microprocessori. Tra i
problemi da risolvere c'è certamente quello che riguarda la corretta
sincronizzazione di sequenze eseguite in parallelo, per ridurne le
reciproche intererfenze quando sequenze diverse, nello stesso momento,
pretendano di accedere alla stessa zona di memoria. Infine, la densità
circuitale raggiunta dalle odierne tecnologie di semiconduttore dovrebbe
permettere di ospitare sullo stesso chip sia i circuiti di logica che una
robusta frazione di memoria, in maniera tale da consentire alle istruzioni
in atto di accedere rapidamente ai dati senza dover eseguire cicli macchina
a vuoto per ottenere i dati stessi dalla memoria centrale (il cosiddetto
effetto Von Neumann). Tutto ciò consentirebbe di raggiungere capacità di
calcolo molto elevate per ciascun microprocessore e quindi una capacità
complessiva elevatissima. Blue Gene Ibm Blue Gene, il cui progetto è stato
annunciato nel dicembre del 1999, è il primo computer con simili
caratteristiche. Il progetto si è evoluto negli anni - anche perchè si
sono constatate delle difficoltà nella sincronizzazione, sia logica che
fisica, dei microprocessori - e nel novembre del 2001 Ibm ha annunciato di
voler costruire Blue Gene/l, con una potenza di calcolo di alcune centinaia
di migliaia di milioni di operazioni al secondo (360 teraflop/s). I
microprocessori di Blue Gene/l sono stati resi disponibili lo scorso giugno
2003 e sono iniziati i relativi test. Blue Gene/i, è costituito da circa
65000 chip ciascuno dei quali ospita una coppia di microprocessori Powerpc e
una coppia di unità di elaborazione floating point. I chip sono mutuamente
collegati per mezzo di una sofisticata infrastruttura di interconnessione.
Blue Gene/l, dovrebbe essere disponibile tra la fine del 2004 e l'inizio del
2005 e verrà utilizzato dal Lawrence Livermore National Laboratory con cui
è stata siglata una partnership. Potrebbe evolversi fino a raggiungere
potenze di calcolo intorno a 10 petaflop/s, ossia a dieci milioni di
miliardi di operazioni al secondo, con le quali diventerà possibile
affrontare simulazioni di estrema complessità.
IL MINISTRO SIRCHIA INAUGURA:
"MEDICINA DI LABORATORIO" SUPER VERTICE DELLE ASSOCIAZIONI
SCIENTIFICHE ITALIANE
Milano, 11 novembre 2003 – Il ministro della salute Girolamo Sirchia ha
aperto a Milano, oggi ancora in corso, il super vertice della medicina di
laboratorio italiana,
la Conferenza Professionale
in programma al Centro Congressi Museo dei Navigli (via S. Marco 40, Martedì
ore 9 – 13). Il tema: “La medicina di laboratorio in Italia: come
disegnare il futuro”. Fra i vari relatori che si sono alternati di seguito
riportiamo la relazioni di F. Salvatore " Dalla biochimica alla
Biologia Molecolare clinica" I successi nel campo della Medicina di
Laboratorio sono stati negli ultimi anni dei tutto rilevanti sia in
conseguenza delle enormi conoscenze che si sono ottenute, sia nella ricerca
sulle basi molecolari e cellulari dei fenomeni biologici e sulle loro
alterazioni in caso di patologia, sia nel campo della ricerca traslazionale
che direttamente dal banco di lavoro porta alla ricerca e ritrovamento di
nuovi farmaci direttamente rivolti al bersaglio molecolare, sia infine a
causa dell'enorme sviluppo della diagnostica strumentale, particolarmente
quella per immagine. Su questa base, tuttavia, v'è da segnalare che
la Medicina
di Laboratorio riuscirà a dare il massimo contributo al processo clinico
complessivo quando il mondo dei laboratorio riuscirà ad integrarsi con
maggiore efficacia e determinazione con i curanti, attraverso un "modo
nuovo" di fornire gli elementi fisiopatologici che derivano dalle
informazioni analitiche ottenute in laboratorio. Il "modo nuovo"
va da una nuova modalità di refertazione fino all'inclusione di un commento
fisiopatologico, ed all'ottenimento di un "nuovo modo" di ottenere
la richiesta di indagini di laboratorio che siano indirizzate non come
elenco banale di tests di laboratorio, ma piuttosto come valutazione di
funzioni biochimico-fisiologiche normali o alterate, complessive di organi,
tessuti e sistemi, lasciando così al laboratorio la possibilità di
approfondire un percorso diagnostico da un quadro di prima istanza a quello
più approfondito e di dettaglio, senza impedire -ovviamente- la libera
scelta del curante di effettuare singole specifiche richieste che egli
ritenesse comunque utili, e sempre formulando i percorsi diagnostici di cui
sopra d'intesa con gli stessi clinici: su questi aspetti v'è certamente
difficoltà, ma "le colpe" del Laboratorio non sono poche.
La Biologia
molecolare clinica rivendica la cultura di indagini sempre più approfondite
ed estese sugli elementi "genici" del nostro genoma per
apprezzarne l'integrità o le alterazioni causa di malattia, e si prospetta
come uno dei campi più affascinanti della moderna Medicina Molecolare,
dovendo tuttavia salvaguardare tra l'altro sia le caratteristiche di
affidabilità classiche del Laboratorio clinico da un lato, sia progettando
il rischio di malattia in maniera quantitativamente valutata, e perciò
fornendo elementi di grande valore per la "evidence based
medicine".
UNA
RIVOLUZIONARIA APPARECCHIATURA PERMETTE SCREENING DI MASSA: A MILANO
PREVENZIONE E CURE PRECOCI DIVENTANO REALTÀ AL SAN GIUSEPPE PRIMO CENTRO
PER DIAGNOSI DI ROUTINE: ESAMI DELLA PROSTATA IN 15 MINUTI SENZA ATTESE E
DISAGI
Milano, 11 novembre 2003 - E' quanto garantisce una sonda che scopre
patologie urologiche benigne e maligne scorrendo esternamente sui vestiti
del paziente. Si tratta di un "lettore" che emette onde
elettromagnetiche: l'esame è meno nocivo di una radiografia qualsiasi ed
anche più innocuo di una semplice telefonata con il cellulare. Tutti gli
uomini potranno verificare periodicamente le proprie condizioni di salute ed
in caso di malattia usufruire di interventi risolutivi mininvasivi. Lunedì
10 novembre verranno illustrate le prospettive di allargamento di questi
screening di massa ad altre malattie e le caratteristiche di funzionamento
della sonda direttamente dal suo inventore e dal medico italiano che vanta
la maggiore esperienza nel suo utilizzo. Milano, 10 novembre 2003 - Nasce a
Milano il Primo Centro Specializzato dell'Italia centro-settentrionale nelle
diagnosi di massa dei tumori urologici, tra i più diffusi nel nostro Paese.
In pochi minuti ogni cittadino potrà controllare il proprio stato di salute
senza svestirsi, evitando le attese, i disagi ed i dolori degli esami
tradizionali. Un cambiamento radicale nelle abitudini della gente: con
screening di ruotine prevenzione e cure precoci diventano realtà. Tutto
grazie ad una nuova sonda diagnostica sperimentata a lungo e dalla metà del
mese di novembre operativa all'interno della Clinica Urologica dell'Ospedale
San Giuseppe di Milano. Il Direttore, professor Edoardo Austoni, in accordo
con
la Direzione
dell'Ospedale San Giuseppe, ha voluto istituire presso
la Clinica Urologica
Il dell'Università di Milano un Centro di Diagnosi precoce dei tumori
urologici che verrà coordinato dal dottor Carlo Bellorofonte, il medico che
vanta la maggiore esperienza mondiale (circa 1.300 casi), in campo urologico,
con la nuova sonda. "La nuova apparecchiatura è in grado" -
spiega proprio il professor Austoni - "scorrendo esternamente sui
vestiti del paziente, di individuare in pochi minuti patologie come quelle
della prostata. Si evitano così esplorazioni dolorose come la biopsia, un
esame fastidioso e per questo poco accettato e quindi poco eseguito dalla
maggioranza degli uomini: come conseguenza eventuali patologie oncologiche
venivano scoperte in stato avanzato. Con il nuovo "lettore",
invece, avremo diagnosi precoci e potremo quindi anticipare le cure alla
fase in cui le malattie sono allo stato iniziale. Gli interventi chirurgici
che seguiranno avranno maggiori possibilità di essere risolutivi e le
tecniche adottate saranno sempre più mininvasive, garantendo al paziente
anche una migliore qualità di vita in termini di minore degenza e
convalescenza". Proprio di nuovi approcci mininvasivi si è parlato nel
corso del Congresso "Nuove tecnologie e Tecniche di Chirurgia
Ricostruttiva Urogenitale", svoltosi dal 6 all'8 novembre presso il
Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. 1 cittadini che potranno
beneficiare della nuova sonda I nuovi screening cominceranno dai tumori
della prostata, una delle patologie più diffuse tra gli uomini e verranno
eseguiti in regime di Convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. Sono
16.000 i nuovi casi di tumore diagnosticati ogni anno in Italia, di cui
oltre 1.500 nella sola Regione Lombardia e sono in continuo aumento per il
costante invecchiamento della popolazione.
SERVIZIO DI TELEMEDICINA
AL SAN CAMILLO DI ROMA
Roma, 11 novembre 2003 - E' attivo presso
la U.o. Cardiologia
I dell'ospedale S. Camillo di Roma un servizio di telecardiologia gratuito
per pazienti che hanno subito un infarto miocardio o altre sindromi
coronariche acute. Tale servizio è attivo 24 ore su 24 e permette di tenere
sotto controllo pazienti appena dimessi dall'ospedale. Il sistema si compone
di una postazione di telecardiologia per la raccolta dati e di trenta
apparecchiature per la trasmissione telefonica dell'elettrocardiogramma, che
vengono dati in prestito ai pazienti per 30 giorni dopo la dimissione. Si
tratta di piccoli e maneggevoli apparecchi della grandezza di un telecomando
per
la Tv
, che permettono di trasmettere a distanza elettrocardiogrammi sia per
controlli di routine, sia in caso di disturbi sospetti, evitando ai pazienti
di ritornare in ospedale o di recarsi in un ambulatorio specialistico, con
evidente vantaggio sia per il paziente che per la struttura sanitaria.
Questo è il primo servizio di telemonitoraggio attuato da un ospedale in
Italia, per pazienti che abbiano presentato una Sindrome Coronarica Acuta.
Le potenzialità di applicazione sono sicuramente molto ampie, considerando
che su 1000 ricoveri all'anno oltre il 50% è costituito da pazienti affetti
da Sindromi Coronariche Acute, come l'infarto miocardio o l'angina
instabile. L'elettrocardiogramma a distanza è semplice da eseguire ed il
paziente viene istruito ad usarlo al momento della dimissione. E'
sufficiente adagiare l'apparecchio sul cuore (in punti prestabiliti del
torace) per registrare l'elettrocardiogramma, pigiando semplicemente un
pulsante. A questo punto l'apparecchio viene avvicinato alla cornetta
telefonica (per la rete fissa) o a un cellulare (per la rete mobile), e,
dopo aver composto un numero telefonico ad hoc, l'esame Ecg viene trasmesso
ad una centrale (Call Center di Gussago, Brescia) che a sua volta trasmette
i dati, tramite internet, alla postazione telematica della Divisione di
Cardiologia dell'Ospedale S. Camillo. Medici e infermieri che presiedono 24
ore su 24 la postazione, possono così visionare in tempo reale
l'elettrocardiogramma e intervenire in caso di necessità ( disporre un
ricovero immediato o ripetizione di un nuovo Ecg, adeguamento terapeutico
ecc.). Qualora non risulti necessario nessun tipo di intervento, sarà lo
stesso infermiere, dopo consulenza del cardiologo, ad aggiornare
immediatamente la cartella elettronica del paziente che ha attivato il
contatto. Il tracciato a 12 derivazioni dell'elettrocardiogramma a distanza
consente attualmente una diagnosi molto più affidabile di quanto fosse
possibile solo qualche anno fa, con un notevole risparmio in termine di
accessi impropri al Pronto Soccorso e di re-ospedalizzazioni spesso inutili.
Questa metodica, inoltre, dovrebbe consentire una riduzione dei tempi di
degenza media e sensibili risparmi per una struttura pubblica. Secondo studi
recenti, infatti, l'applicazione della telemedicina dovrebbe portare a una
riduzione del 20% circa dei costi del Sistema Sanitario Nazionale. I
risultati di questo servizio sono oggetto di un primo studio osservazionale,
consistente nel confronto di 200 pazienti ricoverati consecutivamente presso
la nostra struttura (100 trattati con le procedure abituali e 100 fruitori
del servizio di telecardiologia), che sarà presentato al prossimo congresso
della Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco), in
programma a Firenze dal 22 al 26 Maggio
2004. L
'analisi anche di pochi pazienti come quelli di questo studio
"pilota" permetterà di valutare i vantaggi della telecardiologia,
che potrà essere di grande aiuto per l'individuazione precoce di reinfarti,
angina instabile e aritmie cardiache, eventi per i quali la rapidità
dell'intervento risulta fondamentale. Il telemonitoraggio è, sicuramente,
anche di supporto psicologico per il paziente appena dimesso dall'ospedale.
Il ritorno a casa, per il paziente con infarto miocardio, rappresenta
sicuramente un periodo delicato della convalescenza. Il paziente infartuato,
o affetto comunque da una Sindrome Coronaria Acuta, ha bisogno, infatti, di
sicurezze e rassicurazioni. Con il telemonitoraggio continua a mantenere un
cordone ombelicale con la struttura dove è stato ricoverato e soprattutto
con l'equipe medico infermieristica che lo ha curato ed assistito. Il
consulto telefonico, inoltre, permetterà di aggiornare a distanza la
cartella clinica elettronica del paziente, con la relativa valutazione del
rischio cardiovascolare personalizzato attraverso la cosiddetta "carta
del rischio". Saranno infatti tenuti sotto controllo i maggiori fattori
di rischio quali il fumo, la pressione arteriosa, il colesterolo ed altre
frazioni lipidiche, oltre al peso corporeo, le abitudini di vita
(sedentarietà, alimentazione ecc.) e la correttezza nell'assunzione dei
farmaci. In questo modo il paziente verrà sicuramente stimolato a prendere
maggiore cura di se stesso, tanto che in sei mesi è fin da ora prevedibile
un miglioramento del profilo di rischio globale e della sua qualità di
vita.
ECCELLENTE EFFICACIA DEL PIXANTRONE IN UNA
VARIANTE DEL CHOP: I RISULTATI PRELIMINARI INDICANO RISPOSTE NELL’80% DEI
CASI I DATI SARANNO PRESENTATI AL CONVEGNO DELLA AMERICAN SOCIETY OF
HAEMATOLOGY (ASH)
Bresso, 11 Novembre 2003 –
Novuspharma Spa , società biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo di
nuove terapie antitumorali, annuncia oggi che al convegno 2003 della
American Society of Haematology (Ash) verranno presentati i risultati di un
nuovo schema di trattamento contenente Pixantrone: l’ abstract è visibile
nel sito www.Hematology.org. I risultati preliminari, pubblicati come
abstract, hanno dimostrato un tasso di risposta pari all’80% in pazienti
anziani in recidiva. La versione completa e aggiornata dei dati sarà
presentata come poster alla 45a conferenza della Società Americana di
Ematologia (Ash), San Diego (California, Usa), domenica 7 Dicembre alle
17.45 ora locale. Il nuovo regime chemioterapico è una variante dello
schema Chop, il trattamento standard di prima linea nello Nhl aggressivo
(ossia per i pazienti di nuova diagnosi). Con questo schema terapeutico
standard (costituito da ciclofosfamide, vincristina, prednisone e
doxorubicina) circa il 70% dei pazienti presenta una risposta e sino al 40%
dei pazienti può essere curato. I pazienti che presentano ricaduta della
malattia non hanno una prognosi favorevole. Questi pazienti infatti non
possono essere nuovamente trattati con Chop poiché contiene doxorubicina il
cui ulteriore uso comporta un rischio eccessivo di tossicità cardiaca.
Pixantrone è un farmaco sperimentale che Novuspharma ha scoperto e sta
sviluppando allo scopo di migliorare il profilo di efficacia e sicurezza
delle antracicline, la classe di farmaci cui appartiene la doxorubicina.
Questo trial ha valutato la tollerabilità e l’efficacia di Pixantrone in
pazienti con Nhl aggressivo dopo fallimento di un precedente regime Chop a
base di doxorubicina. Nella nuova combinazione il Pixantrone sostituisce
appunto la doxorubicina. La maggior parte dei pazienti trattati in questo
trial era stata precedentemente esposta alla massima dose tollerata di
doxorubicina e non poteva essere ulteriormente trattata col farmaco. I
risultati che verranno presentati mostrano che il pixantrone nel regime Chop
è estremamente efficace. Infatti, nei sedici casi sinora valutabili, sono
state osservate 13 risposte di cui 6 complete (vale a dire totale scomparsa
dei segni di malattia) pari al 38% e 7 parziali, pari al 44%. La
tollerabilità, inclusa quella a livello cardiaco, rimane molto buona
particolarmente se si considera che i pazienti trattati erano anziani (età
media 66 anni) e già esposti ad antracicline con diversi episodi di
recidiva (da
1 a
7, mediana 2). I dati aggiornati su 22 pazienti saranno presentati in
occasione del meeting. La dose raccomandata di Pixantrone nel Chop è pari a
150 mg/m2 ed il trattamento è risultato ben tollerato con neutropenia come
tossicità limitante e con una ottima tollerabilità cardiaca, considerato
che i pazienti erano gia stati trattati con livelli elevati di antracicline.
Nella medesima sessione del 7 Dicembre sarà presentato anche
l’aggiornamento dello studio clinico sulla combinazione Bshap (pixantrone,
cisplatino, Ara-c, desametazone) nelle recidive di Nhl aggressivo. I
risultati preliminari molto positivi erano stati comunicati al 32° convegno
della Società Europea di Ematologia Sperimentale (Iseh; Parigi, Luglio
2003). L’abstract è disponibile sul sito www.Hematology.org
AL VIA OGGI
LA QUINDICESIMA EDIZIONE
DI PRODUCTRONICA: FINO AL 14 NOVEMBRE MONACO DI BAVIERA SARA’ IL PUNTO DI
RIFERIMENTO DELLA PRODUZIONE ELETTRONICA MONDIALE
Verona, 11 Novembre 2003 – Oggi, presso il Centro Fieristico di Monaco di
Baviera, si aprirà la quindicesima edizione di Productronica 2003
(l’evento numero uno a livello internazionale tra i Saloni che
rappresentano il mondo delle tecnologie per la produzione di sistemi,
sottosistemi e componenti elettronici). Sono oltre 1.623 le aziende che da
martedì a venerdì su una superficie espositiva di 120mila metri quadrati
(articolata in 11 padiglioni) esporranno, in particolare, le novità della
terza generazione dell’automazione applicata alla logistica e della
tecnologia dei microsistemi. Di grande interesse anche le tecnologie per Pcb,
i semiconduttori e le apparecchiature di misurazione e controllo.
<<Nonostante il difficile momento congiunturale - afferma Kurt
Schraudy, Responsabile Area Saloni Nuove Tecnologie di Messe München
International – attendiamo più di 40mila visitatori e espositori da 29
Paesi tra i quali quelli che vantano il maggior numero di aziende sono
la Gran Bretagna
(97), gli Stati Uniti (88),
la Svizzera
(81), l’Italia (62), i Paesi Bassi (42),
la Francia
(41), il Giappone (24), l’Austria (21), il Belgio (17),
la Svezia
(11) e Taiwan (11)>>. Sempre più rilevante a Productronica (che si
svolge ogni due anni in alternanza a Electronica) risulta il numero delle
aziende europee (oltre 400 espositori): l’Europa è, infatti, al terzo
posto nella produzione di componenti elettronici. Tra i protagonisti europei
l’Italia, con 62 espositori, vanterà la presenza di realtà produttive
provenienti in larga parte da Lombardia (32,2%), Piemonte (24,1%), Emilia
Romagna (19,3%) e Veneto (14,5%). I visitatori di Productronica 2003
potranno conoscere le tecnologie Ate (Automated test Equipment) che, nate
per il business aerospaziale, sono diventate una parte indispensabile del
settore della produzione elettronica. L’impiego di queste tecnologie ha,
infatti, consentito significativi miglioramenti nell’ambito della
comunicazione e dell’automazione industriale. Chi produce elettronica si
trova spesso a realizzare differenti tipologie di prodotti per le quali è
necessario disporre di sistemi di test che siano adeguati al collaudo di
schede di ogni tipologia. I metodi più efficaci per assicurare la qualità
dei prodotti sono quelli conosciuti come Ict (in-circuit test) e Functional
test (funzionale) che sono in grado di identificare rapidamente i singoli
componenti guasti del circuito, rendendo semplice la riparazione della
scheda e assicurando la qualità attesa del prodotto finito. Come
alternativa o integrazione a questi metodi di controllo, a Productronica
2003, saranno presentati i nuovi sistemi come l’Aoi (il sistema automatico
di ispezione ottica) e il X Ray Ispection. Queste tecniche rivelano
immediatamente quando si verifica l’omissione dal circuito di alcuni
componenti e molti difetti possono essere evidenziati dagli strumenti di
ispezione ottica utilizzando la luce o i raggi X. Tra gli espositori
specializzati nel sistema Aoi si annoverano importanti aziende tedesche come
Macroton System, Agilent Tecnologies, Rohde & Schwarz, Nano Focus, Dli,
Gopel electronic e Schneider & Koch accanto alle quali saranno presenti
i maggiori fornitori di Ict tra i quali Spea, Digitaltest, Orbotech Schuh,
Ipte e Teradyne. Per la prima volta il padiglione A6 di Productronica 2003
sarà completamente dedicato alla logistica e alle soluzioni innovative
impiegate nella gestione e stoccaggio dei prodotti. Verrà dato risalto alle
apparecchiature elettroniche che consentono di ottimizzare la movimentazione
e il prelievo dei componenti all’interno dei magazzini, in particolare, il
controllo del flusso del materiale con i relativi software impiegati e i
sistemi per la gestione delle commesse. Nel padiglione B6, dall’11 al 13
novembre 2003, si svolgerà il Mst User Forum durante il quale numerosi
esperti avranno l’opportunità di confrontarsi sui risultati raggiunti
nell’ambito della tecnologia dei microsistemi, che sta rivoluzionando il
settore dell’elettronica industriale. Si tratta di sistemi intelligenti
che abbinano funzioni elettroniche, di gestione dei fluidi, ottiche,
biologiche, chimiche e meccaniche in uno spazio ridottissimo, integrando la
tecnologia dei sensori alle più diverse funzioni di gestione dei processi.
La realizzazione di sistemi di dimensioni estremamente ridotte, che in tutto
e per tutto offrono le prestazioni dei sistemi "macroscopici",
consente non soltanto grandi vantaggi d'ingombro (e spesso economici), ma in
alcuni casi anche il raggiungimento di prestazioni impossibili da ottenere
in altro modo. In questo padiglione saranno presentate, inoltre, le novità
in fatto di produzione dei semiconduttori e dei display. Le tecnologie per
la realizzazione dei Pcb (tecnologie per circuiti stampati) saranno, invece,
protagoniste dei padiglioni B2, B3 e B4. Fra le microtecnologie che verranno
presentate nell’area espositiva di Productronica 2003 sono da segnalare la
microlitografia, la micromeccanica, le tecniche di micro assemblaggio, le
tecniche di connessione e la nano robotica. Per i visitatori sono previste,
inoltre, alcune dimostrazioni dal vivo delle varie fasi dei processi di
produzione: assemblaggio di chip ultra sottili, trattamento senza contatto
di pezzi di piccole dimensioni, impianto a assemblaggio modulare per
microsistemi. Ricco di novità sarà anche Productronica Arena (il programma
convegnistico che si svolgerà, dall’11 al 14 novembre, parallelamente a
Productronica 2003). Esperti provenienti dai settori dell’elettronica e
dell’automazione industriale si avvicenderanno per illustrare le
possibilità concrete di applicazione degli innovativi sistemi informatici
ai processi industriali. Questo programma collaterale (che si svolgerà
presso i padiglioni A6 e B2) sarà l’occasione ideale per potenziare la
propria presenza con iniziative su misura per il lancio di nuovi prodotti o
per migliorare la competitività sui mercati mondiali. In contemporanea
all’esposizione, presso il padiglione B6, si svolgerà il Vdma-semi Forum,
un incontro voluto e organizzato dalla Vdma (l’associazione tedesca
dell’ingegneria meccanica e dell’industria di componenti meccanici) in
partnership con
la Semi. La
Zvei (la più importante associazione dell’industria elettrica e
elettronica tedesca) ha programmato, invece, lo svolgimento dello
Zvei-podium, Productronica Arena (un’occasione interessante per fare il
punto sui cambiamenti da attuare per garantire un futuro all’insegna di
una più alta qualità tecnologica). Www.global-electronics.net
ANUGA 2003: DS FOOD PRESENTA I SAPORI DEL
FUTURO CON COO’EE
Colonia, 11 Ottobre 2003 - I Tortellini senza glutine surgelati Ds –in
vendita nei supermercati - premiati nel concorso “What is the taste ofThe
future?” come uno dei prodotti più innovativi del 2003. Che i prodotti
dietetici possano garantire il massimo del gusto la ditta Ds Food Srl,
facente parte del gruppo Dr. Schär (il maggior produttore europeo di
prodotti senza glutine), l’ha ampiamente dimostrato con tutto il suo vasto
e appetitoso assortimento di prodotti secchi e surgelati entrati da quest’anno
nella grande distribuzione. Con il premio dell’Anuga (la più importante
fiera gastronomica internazionale) questo primato è stato suggellato
ufficialmente. Innovazione innanzi tutto: nuovi prodotti, nuovo marchio e
nuovi canali distributivi, grazie anche alla creatività dell’agenzia di
comunicazione Coo’ee Italia, di Mauro Miglioranzi. Questo significa ancora
maggiore qualità, maggiore scelta, più gusto. In questo senso i Tortellini
alla carne Ds Food sono stati premiati all’Anuga da una giuria di esperti
che hanno esaminato, provato, e gustato i prodotti più innovativi della
Fiera. Hanno convinto sia la forma, sia il gusto, che la tenuta di cottura,
nonché il packaging. I Tortellini surgelati senza glutine Ds sono perfetti
per soddisfare le esigenze gastronomiche di chi segue una dieta senza
glutine. Il nuovo prodotto, come tutta la serie di squisiti prodotti Ds
ispirati alla cucina mediterranea, è stato sviluppato dal Schär R&d
Centre, il centro di ricerca e sviluppo Schär, mentre immagine,
comunicazione e pack ideati e realizzati da Coo’ee Italia.
CIMBALI E FAEMA: IN FIERA A MILANO, IN MOSTRA
ALLA TRIENNALE.
Milano, 11 novembre 2003 - Dal 14 al 18 novembre 2003 il gruppo Cimbali (Lacimbali
e Faema), leader mondiale nella produzione e distribuzione di macchine
professionali per caffé espresso e cappuccino, sarà presente a Milano in
occasione dell’Host (salone internazionale ospitalità). Una fiera
dedicata ai prodotti per la ristorazione, all’interno della quale, in uno
spazio di oltre 600 mq. (Padiglione 17 stand A/10 - B/05), sarà possibile
scoprire la nuova Serie M3, le macchine super automatiche finalmente capaci
di coniugare la semplicità d’uso dell’automatismo totale con una qualità
in tazza paragonabile a quella ottenuta con le migliori macchine
tradizionali. Inoltre, sabato 15 Novembre, presso il Palazzo dell’Arte
Triennale di Milano, il gruppo Cimbali ospiterà 800 clienti da tutto il
mondo per un evento unico nel suo genere: “Espressamente a Milano”. Una
suggestiva cena tipicamente italiana alla quale seguirà un buffet di dolci
a base di caffé e degustazione del miglior espresso ottenuto con le
macchine professionali Cimbali e Faema. Nel corso della serata, gli invitati
potranno visitare un’esclusiva mostra di opere d’arte realizzate
appositamente per questa occasione.
"EXPO DEI SAPORI" - SALONE
DELL'ENOGASTRONOMIA E DEI PRODOTTI TIPICI - FIERA MILANO, 13/18 NOVEMBRE.
Milano, 11 novembre 2003 - "Benvenuti
nel salotto più gustoso d’Italia" dicono gli organizzatori della
manifestazione "Expo dei Sapori" - organizzata da Ge.fi, Gestione
Fiere della Compagnia delle Opere. Giunta alla seconda edizione,
indipendentemente dall'altra grande manifestazione "Af - Artigiano in
Fiera" in calendario a dicembre, "expo
dei Sapori" è l’espressione della sapienza, della creatività e
della laboriosità dei produttori italiani ed esteri, che non vogliono
sottostare alle regole della massificazione e offrono un bene sempre più
ricercato dai consumatori: la qualità. L’attenzione della fiera si
rivolge ai prodotti delle tradizioni tipiche di qualità, alle loro filiere
produttive, in linea con la nuova disciplina comunitaria sulla tracciabilità.
"Dove tradizione e qualità si incontrano": Per negozianti,
gestori di boutique del gusto, gastronomie, ristoranti, albergatori, gestori
di bar, enoteche, wine bar e locali di tendenza, gestori di catering e della
refezione, il prodotto alimentare è il protagonista della propria attività.
Expo dei Sapori è la piazza ideale dove poter selezionare il prodotto di
qualità, approfondire la propria formazione e aggiornarsi sul mercato
enogastronomico di alto livello grazie ai "Master del gusto": un
occasione privilegiata dedicata agli operatori che desiderano conoscere,
degustare, ed imparare a servire alcuni tra i prodotti più richiesti dai
consumatori. "Dove il sapore si mette in mostra": Tra le numerose
merceologie esposte segnaliamo ad esempio lo sfizioso settore dedicato ai
migliori cioccolati italiani, quello delle grappe distillate con il sistema
tradizionale a bagnomaria con metodo discontinuo. Potrete trovare le
migliori birre Italiane ed estere, i whisky, i vini, i prodotti ittici, i
salumi tipici, gli aceti balsamici tradizionali di Modena e Reggio Emilia,
una vasta scelta di formaggi tipici della penisola, le conserve e tanti
altri prodotti della migliore tradizione enogastronomica. Visto il successo
della scorsa edizione viene rilanciato il "Salone dell’Olio"
nato da una partnership con l’Associazione Città dell’Olio: un’area
in cui protagoniste saranno le Regioni con i loro oli tipici, che potrete
apprezzare grazie a percorsi di degustazione guidati. Numerosi gli eventi, i
convegni, pensati appositamente per gli operatori di settore per affinare la
propria conoscenza, segnalare il meglio della produzione enogastronomica
presente sul mercato. Tra le iniziative di quest’edizione segnaliamo il
premio "Top Hundred", la premiazione dei 100 migliori vini
d’Italia; il trofeo "Shake and Write", gara di cocktail a
squadre formate da giornalisti, barman e consumatori, patrocinato da Aibes e
da Asa e il "Festival dei Sapori", dove una giuria formata da
circa 1000 esperti e professionisti del mondo della cucina di alto livello
selezionerà i migliori prodotti esposti in fiera. Www.expodeisapori.it
GRANDI GALLERIE ANTIQUARIE,
LA CULTURA DELL'ESTREMO
ORIENTE, LE OPERE RITROVATE DI SIRONI, IN DUE PAROLE: VICENZA ANTIQUARIA DAL
15 AL 23 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA
Vicenza, 11 novembre 2003 - Dal 15 al 23 Novembre alla Fiera di Vicenza si
terrà
la Vii
edizione di Vicenza antiquaria, uno degli appuntamenti più prestigiosi del
settore in Italia con la partecipazione di oltre 45 tra i migliori
galleristi antiquari che il mercato possa offrire. Ad impreziosire la
rassegna saranno due mostre collaterali dedicate rispettivamente all'antico
oriente e ad un maestro dell'arte italiana. La prima reca il titolo de
"Cento Buddha, una luce per ogni stato d'animo" ed è un evento
organizzato dalla galleria "Thais" di Brendola, di Gioacchino
Obrietan. Le cento statute del Buddha che saranno esposte in fiera,
rappresentano, idealmente, il viaggio di ognuno di noi verso la piena
consapevolezza della propria esistenza, per cercare, come insegna la
filosofia indiana, di ascendere a un livello superiore di spiritualità. E
le statue indicano, come paradigma della vita, questo percorso. I cento
Buddha proposti a Vicenza antiquaria provengono da vari Paesi dell'Estremo
Oriente e sono di tutte le dimensioni possibili e realizzati in tutti i
materiali immaginabili. Si tratta di un pluralismo di immagini e significati
che non è casuale. I cento Buddha si possono paragonare a cento luci,
ognuna per un diverso stato d'animo della persona. La seconda, a cura della
Galleria Tonelli di Milano, racconterà attraverso trentadue opere
ritrovate, temi e modi dell'arte di Mario Sironi, un'arte risultato di un
percorso che passa attraverso l'adesione al Futurismo e, successivamente,
anche se per un breve periodo, alla corrente Metafisica. A Vicenza
Antiquaria saranno esposti fogli di quaderno, cartoncini, le buste
riutilizzate, la carta da spolvero, sono i supporti che rendono sincera e
immediata l'espressione dell'artista e la forza del suo segno. E dalla forza
di questo segno ci si lascia incantare: una mongolfiera sospesa chissà in
quale cielo, la grazia di una figura di donna che attende qualcosa, montagne
brulle, volti in penombra, architetture. L'anteprima della mostra è già
visibile online sul sito www.Galleriatonelli.com. Vicenza Antiquaria rimarrà
aperta con il seguente orario: da lunedì a mercoledì dalle 15 alle 20;
giovedì e venerdì dalle 14 alle 22; sabato e domenica dalle 10 alle 20.
EXPOBENESSERE UNA FIERA PER STAR BENE SECONDO
NATURA
Milano, 11 novembre 2003 - Anche quest’anno, Milano tornerà ad essere per
tre giorni la capitale del benessere. Dal 26 al 28 marzo 2004, aprirà i
battenti infatti l’importante manifestazione “Expobenessere”. Giunta
alla sua terza edizione, “Expobenessere”, in programma presso
la Fiera
di Milano, si appresta a ripetere il successo della passata edizione
visitata da oltre 20.000 persone. Nei tre giorni di manifestazione, i
visitatori potranno ricevere ogni genere d’informazione riguardante il
mondo della medicina naturale. Dagli integratori alle medicine omeopatiche,
dalle piante officinali alle terapie corporee dai materiali
eco–compatibili alla alimentazione biologica, i visitatori di
Expobenessere troveranno tutte le risposte…per poter vivere bene,
naturalmente! L'edizione 2004 presenta molte interessanti novità: i
visitatori potranno svolgere un percorso articolato attraverso sei
differenti aree tematiche, organizzate in modo da permettere un reale e
attivo coinvolgimento del pubblico. Un intero spazio sarà dedicato alle
nuove tendenze del fitness e dell'attività fisica. Come nella precedente
edizione, i visitatori potranno degustare le molte specialità proposte dal
ristorante biologico e ricevere un completo check-up nell’area
appositamente adibita. Inoltre, durante i tre giorni di manifestazione,
saranno molte le conferenze, i workshop, gli incontri ed i seminari gratuiti
ai quali sarà possibile partecipare. La manifestazione si svolgerà in
contemporanea ad “Exposalute”, l’importante convegno - mostra
riservata agli operatori e ai professionisti del settore sanitario. Ad
organizzare e gestire anche questa nuova edizione di “Expobenessere” sarà
“Senaf”, azienda specializzata nell’organizzazione di fiere e saloni
di settore da oltre 20 anni. Infolink: www.Expobenessere.com
SINERGY: UN DEBUTTO IN GRANDE STILE SI È
CHIUSO A RIMINI FIERA CON 3152 VISITATORI, IL FORUM INTERNAZIONALE
DELL’ENERGIA APPUNTAMENTO AL 2005.
Rimini, 10 Novembre 2003 - 3152 visitatori, 250 espositori su 12 mila metri
quadri (22 mila quelli della superficie totale di estensione dell’evento),
140 relatori e oltre 1000 partecipanti a più di 70 ore complessive di
dibattiti e confronti sui grandi temi dell’elettricità e del gas, 85
giornalisti accreditati. Sono le cifre di Sinergy 2003, il forum
internazionale dell’energia che si è concluso sabato e promosso da Rimini
Fiera e Atig Servizi. Un’esperienza innovativa ed un sfida riuscita. Nel
corso delle giornate di Sinergy, grazie ad un prestigioso calendario di
incontri predisposto dal comitato scientifico presieduto dal Prof. Alberto
Clò, è avvenuto un proficuo confronto tra le grandi imprese del settore
energetico, i costruttori di apparati e i produttori di tecnologie, facendo
della manifestazione un punto di snodo del business dell’energia
distribuita in rete e del confronto necessario per individuare i problemi
lasciati aperti dalla recente liberalizzazione dei mercati. In particolare,
molta attenzione è stata riservata alla situazione riguardante la
produzione di energia, alla luce del black out di settembre e alla mancanza
di energia verificatasi nel luglio 2003. Attualmente, la produzione reale
disponibile in Italia è di 48.950 Megawatt e probabilmente serviranno un
paio d’anni prima di poter utilizzare energia dagli impianti in
costruzione. Le regioni con più progetti di nuove centrali sono
la Lombardia
(5), l’Emilia Romagna e
la Puglia
(4). Nel frattempo, con i black out dovremo imparare a convivere, come ha
spiegato Antonio Serrani, direttore del Gestore della Rete di Trasporto
Nazionale dell’energia elettrica intervenendo nel corso della tavola
rotonda di apertura di Sinergy Il fabbisogno nazionale, d’altra parte, è
in continua ascesa. Dal 1999 la crescita media dei consumi è intorno al 3%
e quest’anno dovrebbe ulteriormente innalzarsi ad un +3,7% rispetto al
2002. Il quadro generale va innestato alla luce del processo di
liberalizzazione del mercato energetico. Nel 2007 ogni utente sarà libero
di scegliere il gestore al quale affidarsi, ma già a metà 2004 tutte le
partite iva potranno agire autonomamente. A completare la proposta dei
convegni, un’area espositiva articolata in due padiglioni, Energia e
Tecnologia, per complessivi 12.000 mq. I visitatori di Sinergy 2003 hanno
quindi potuto incontrare tutti i maggiori operatori del settore
dell’energia e delle aziende impegnate nella messa a punto delle nuove
tecnologie necessarie alla gestione delle reti energetiche nel quadro della
liberalizzazione dei mercati. Nel corso di Sinergy 2003, Rimini Fiera ha
anche presentato il proprio progetto, già operativo e all’avanguardia in
Europa, che ridimensiona l’approvvigionamento energetico necessario al
condizionamento dell’aria del quartiere. Si tratta di una ‘banca del
ghiaccio’, ovvero la produzione di ghiaccio durante la notte, quando i
costi dell’energia sono ridotti, per poi utilizzare i Kw frigoriferi nel
corso della giornata. Ciò consente una riduzione dell’impegno di potenza
da parte dell’ente erogatore di energia elettrica, pari a circa il 50%.
Per contribuire alla ricerca di nuove soluzioni gestionali e tecnologiche
nel settore delle reti energetiche, il Comitato Organizzatore di Sinergy ha
deciso di bandire tre Borse di Studio che saranno attribuite a studenti
universitari che intendano cimentarsi nella preparazione di tesi di laurea
da discutere entro luglio 2005. Le premiazioni dei vincitori, e la
presentazione delle loro tesi di laurea, verranno effettuate nel corso di
Sinergy 2005. L’importo delle Borse di Studio è fissato in 1.000 euro
ciascuna. La prossima edizione di Sinergy si terrà a Rimini Fiera dal 9 al
12 novembre 2005. Infolink:Www.riminifiera.it
PRENDO
LA MOTO E
VIA, NON MI VEDETE PIÙ... SABATO 15 E DOMENICA 16 NOVEMBRE AL PARCO
ESPOSIZIONI NOVEGRO APPUNTAMENTO CON LE "DUE RUOTE" CHE HANNO
FATTO
LA STORIA.
Milano
, 11 novembre 2003 - Torna l'appuntamento con la 29^ edizione della
Mostra-scambio di auto, moto, ciclo, ricambi e accessori d'epoca, una delle
manifestazioni più prestigiose del Parco Esposizioni Novegro che, con i
suoi 12.000 mq di padiglioni e i 60.000 mq all'aperto, ospita, ad ogni
edizione, più di 600 espositori ed un numero di visitatori che si aggira
intorno alle 20.000 persone. Il tema di questa edizione è dedicato, per la
prima volta, alle moto degli anni settanta, in particolare alle giapponesi
che in quegli anni hanno fatto epoca. Nell'area centrale del padiglione, sarà
esposta la top ten dei modelli più significativi: Honda 750 Four, Honda Cbx
1000, Kawasaki 500 H1, Kawasaki 750 H2, Kawasaki 900 Z1, Kawasaki Z 1300,
Suzuki Gt 750, Suzuki Gt 380, Suzuki Re5 Wankel, Yamaha Rd
350. L
'esposizione è curata dal Club Giapponesi Classiche Italia, il punto di
riferimento per tutti gli appassionati di queste moto. Inoltre, verrà
presentato "Il grande libro delle moto giapponesi anni '70" di
Giorgio Sarti (Giorgio Nada Editore), un volume di 240 pagine, con oltre
1000 immagini a colori che costituisce una vera "chicca" per tutti
gli appassionati: questo libro, infatti, è l'unico esistente in Italia
interamente dedicato a questi modelli, diventati ormai mito. Tra tutti
coloro che parteciperanno al concorso "vota la tua preferita",
presso lo stand centrale delle top ten giapponesi, verrà estratta a sorte
una copia del libro. Alla fiera saranno presenti anche molti stand di
restauratori specializzati e rivenditori di accessori originali. I
visitatori potranno trovare pezzi di ricambio, auto e moto da restaurare,
accessoristica perfettamente riprodotta in serie, vasta manualistica, oltre
a pubblicazioni d'epoca ed editoria specializzata. Questa mostra-scambio è
l'erede delle numerose iniziative nel campo motoristico amatoriale che hanno
fatto del Parco Esposizioni Novegro la sede fieristica storica di questo
settore. A partire dal 1981, la mostra Autosogno (che per prima portò alla
ribalta il grande tema delle auto che avevano fatto la storia delle Mille
Miglia), la rassegna Autosymbol, la mostra Autostyle e la mostra mercato
Ciclomotostar e 4X4 Expo hanno fatto del Parco Esposizioni Novegro il luogo
riconosciuto d'incontro e di scambio commerciale per i collezionisti delle
due e delle quattro ruote. Infolink: www.Parcoesposizioninovegro.it
"IDEA
SPOSA 2004" TORINO - LINGOTTO FIERE: 24 GENNAIO - 1° FEBBRAIO IL
SALONE PER DOCUMENTARSI E FARE LE SCELTE PIU' GIUSTE
Torino, 11 novembre 2003 - Ci si sposa sempre più tardi lui 30 anni lei
27 ma il matrimonio in Italia rimane, nella maggior parte dei casi, un
punto fermo per la coppia e costituisce il vero di passaggio alla vita
adulta. Nel 2001 i matrimoni celebrati nel nostro Paese sono stati oltre
260.000 un dato che sembra arrestare, la progressiva diminuzione registrata
negli ultimi anni. Il matrimonio nel 87.5% dei casi viene celebrato in modo
sontuoso, a volte anche oltre le reali possibilità delle famiglie, ma per i
figli si fanno tanti sacrifici e certo l¹impegno non viene meno al momento
delle nozze. Ammonta infatti a 5 miliardi di Euro il giro d¹affari legato
alle feste nunziali, senza considerare i doni e le spese per la casa. In
media l¹evento nozze rappresenta un esborso di 18-20.000 Euro. Il Salone
Idea Sposa, giunto alla sua 21° edizione, costituisce da sempre
un'opportunità per documentarsi su tutto quanto il mercato offre,
soprattutto per quelle famiglie che vivono per la prima volta questa
esperienza. La rassegna torinese presenterà le ultime novità in tema di
abbigliamento, accessori, addobbi floreali, acconciature, autonoleggi,
servizi foto-cinematografici; inoltre un'ampia gamma di ristoranti, catering
e prestigiose location per il ricevimento. Saranno inoltre presenti i
settori della regalistica liste di nozze e le agenzie di viaggio. Sono
in fase d'avanzata preparazione eventi che renderanno vivace e interattivo
il Salone con varie proposte innovative. Idea Sposa è il momento che
consente attraverso una migliore conoscenza del mercato di effettuare le
scelte più consone al gusto, alle attese degli sposi e al budget, con la
possibilità di fare anche qualche risparmio. Www.lingottofiere.it
MODAPRIMA
TAGLIA IL TRAGUARDO DELLE 55 EDIZIONI
Milano, 11 novembre 2003 - Anticipazioni delle tendenze per
l’autunno-inverno 2004-2005 e flash per la primavera-estate 2004 dedicate
a uomo, donna e bambino nella prossima edizione di Modaprima, il Salone
Internazionale delle Collezioni Moda e Accessorio che ritorna dal 30
novembre al 2 dicembre
2003 in
Fiera Milano. Con questa, Modaprima si appresta a tagliare il traguardo
delle 55 edizioni, caratterizzate da una storia fieristica dedicata per
eccellenza alla moda per la distribuzione organizzata – catene di negozi,
franchising, grande dettaglio – che ha saputo rispondere in modo efficace
ed efficiente all’evolversi dei mercati e alle esigenze degli operatori
del settore, diventando nel tempo un appuntamento di nicchia atteso e da non
perdere assolutamente. Con una caratterizzazione ben specifica Modaprima è
dunque la manifestazione che propone una moda attenta agli stili e ai
dettagli di quelle che saranno le tendenze predominanti delle prossime
stagioni. Una moda dedicata ad un consumatore che cerca capi di facile
portabilità per la vita di tutti i giorni senza però dimenticare gli
elementi più “fashion”. Modaprima, tradizionale appuntamento per
l’export del Made in Italy, riconferma il ruolo determinante dei distretti
della moda, tutti ben rappresentati da Carpi alla Puglia, che grazie al
contributo dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio di Puglia
partecipa con un folto seguito di espositori. A fianco, nelle stesse date ma
con ingresso differenziato, nasce Modaprima International dove si presentano
per la prima volta circa 30 espositori, dalla Cina fino alla Bolivia, tutti
uniti dall’unico comune denominatore della competitività che sarà messa
al servizio dei buyer della distribuzione organizzata ma anche di
industriali italiani interessati a prendere in considerazione vantaggiose
forme di joint-venture. Come al solito attenta ai giovani emergenti
Modaprima ha assegnato a Reut Yelin Alush il Premio “Sistema Moda Italia
– Efima Award” per la migliore collezione di sperimentazione e ricerca
nell’ambito della manifestazione Mittelmoda, organizzata da Gorizia Fiere,
con la collaborazione della Camera Nazionale della Moda Italiana. Www.modaprima.it
EUPHON
COMMUNICATION: HA REALIZZATO E GESTITO GLI EVENTI ORGANIZZATI DA MASERATI IN
OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA QUATTROPORTE.
Torino, 11 novembre 2003 - In occasione della presentazione della nuova
Maserati Quattroporte, Euphon Communicationla società del Gruppo Euphon
leader nel settore della comunicazione audiovisiva e multimediale, ha svolto
un ruolo di partner strategico curando tutta la parte tecnologica che ha
caratterizzato il grande evento. Avvalendosi della sua esperienza e
competenza nell’organizzazione di eventi multimediali, Euphon
Communication, oltre essere impegnata nella realizzazione e nella gestione
tecnologica dell’avvenimento, si è occupata della progettazione degli
allestimenti e delle scenografie a supporto delle presentazione della nuova
autovettura Maserati. Per l’occasione circa 5000 mq di area industriale -
caratterizzati da un’ampia sala congresso, un elegante ristorante, spazi
ricreativi per i bambini ed aree di comunicazione interattiva - sono stati
re-interpretati tecnologicamente da Euphon Communication in ogni loro
spazio. Contraddistinti da un’estrema modularità e flessibilità di
adattamento alle diverse esigenze, gli spazi sono stati facilmente
riadattati ed utilizzati in occasione: * della Conferenza Stampa
Internazionale di presentazione della nuova ammiraglia * di due giornate di
formazione interattiva per la rete di vendita Maserati * della Convention
Mondiale della rete di vendita Maserati * del Maserati Day, giornata di
porte aperte per tutti i dipendenti Gestione completa del sistema di
proiezione e di messa in onda su maxischermi, realizzazione e proiezione di
slide, allestimento di impianto audio per interni, montaggio e gestione di
regia mobile, creazione di giochi di luce volti ad illuminare il palco e la
platea, installazione di impianto di traduzione simultanea comprensivo di
interpreti, sono alcuni dei servizi multimediali che Euphon Communication ha
predisposto in occasione dei diversi eventi. All’interno di questi stessi
ambienti, Euphon Communication ha curato, inoltre, la presentazione della
nuova intranet Maserati che ha permesso ai visitatori, oltre che a
effettuare un tour guidato della rete interna, anche di allietarsi
attraverso applicazioni ludiche multimediali. In tutte queste occasioni
Euphon Communication è stata l’autrice di straordinari effetti scenici,
ottenuti attraverso la combinazione di importanti fattori, quali:
tecnologia, contenuti ed esperienza nella realizzazione e gestione di eventi
di grande spettacolarità. Strategici alla perfetta realizzazione degli
eventi sono stati la completa integrazione e il coordinamento delle attività
raggiunti attraverso la collaborazione sinergica tra Euphon Communication e
le restanti società del Gruppo (Promoconvention, Sbp e Bluegold). Accanto
alle attività svolte da Euphon Communication, Promoconvention ha realizzato
la scenografia e garantito la direzione artistica degli eventi; mentre Blue
Gold ed Sbp sono state impegnate nelle riprese televisive e nella post
produzione e montaggio dei filmati.
CROSSFIRE: IL15 E 16 NOVEMBRE INIZIA
LA NUOVA ERA
CHRYSLER IL NUOVO COUPÉ OFFERTO A 37.948 EURO CON UNA DOTAZIONE FULL
OPTIONAL, TRA CUI ANCHE
LA VERNICE METALLIZZATA
Roma, 11 novembre 2003 – Il 15 e 16 novembre prossimi, le porte delle
concessionarie Chrysler e Jeep si apriranno al pubblico per presentare la
nuova Chrysler Crossfire. Il nuovo coupé sarà commercializzato dalla
prossima settimana ad un prezzo di 37.948 Euro che prevede una dotazione
full-optional comprensiva anche di vernice metallizzata. Crossfire
rappresenta la nuova icona del marchio Chrysler ed unisce la forte
personalità di un design emozionale a raffinati contenuti tecnologici per
il puro piacere della guida sportiva. Disponibile con cambio manuale a sei
marce o automatico adattivo a cinque rapporti dotato di modalità
sequenziale, Chrysler Crossfire è offerta con una dotazione di serie
completa. A bordo di Crossfire sicurezza, funzionalità e comfort sono
assicurati da un ricco equipaggiamento di serie: Electronic Stability
Program, Traction Control, Brake Assist System, Abs, ripartitore elettronico
della frenata, airbag frontali e laterali, fendinebbia, interni in pelle,
sedili riscaldabili e regolabili elettricamente, volante rivestito in pelle
e regolabile in altezza, cruise control, climatizzatore bi-zona, comando
apri-cancello con tre programmi, impianto hi-fi con 6 altoparlanti Infinity
da 240 Watt, cerchi in lega anteriori e posteriori da 18 e
19 pollici
, specchi retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente,
immobilizer, antifurto perimetrale con sensore traino e vernice
metallizzata. Con 17.076 vetture immatricolate nel corso dei primi dieci
mesi di quest’anno delle quali 7.836 Chrysler e 9.240 Jeep, l’Italia si
conferma per il decimo mese consecutivo il primo paese per vendite in Europa
davanti a Inghilterra e Germania ed il primo al mondo al di fuori
dell’area Nafta (Stati Uniti, Canada e Messico). Ad oggi, il marchio Jeep
è leader assoluto in Italia nel segmento dei large Sport Utility Vehicles
con Jeep Grand Cherokee.
TOYOTA LEADER MONDIALE NELLA MOVIMENTAZIONE
Milano, 11 novembre 2003 - La classifica "Modern Materials Handling
World Ranking 2003" conferma Toyota come leader mondiale nel settore
della movimentazione. La rivista Statunitense basa la classifica su
fatturato e unità vendute. I risultati della ricerca indicano chiaramente
che Toyota mantiene la posizione di primo costruttore al mondo per il terzo
anno consecutivo. Il successo di Toyota negli anni è il risultato del
continuo sviluppo di nuovi prodotti tecnologicamente all¹avanguardia
studiati per soddisfare l¹esigenze dell¹industria e impegno ad offrire
alla clientela le migliori soluzioni per il settore della movimentazione. In
base ai risultati del 2002 Toyota è in testa alla classifica dei produttori
di soluzioni per la movimentazione con un fatturato di $ 3,1 milliardi,
davanti a Linde, Nacco, Jungheinrich e Crown. La classifica del 2003 di
Modern Material Handling indica Toyota come il produttore preferito dal
mercato per il terzo anno consecutivo. La classifica pubblicata dalla
rivista Fordmittel Journal all¹inizio del 2003 aveva già dichiarato la
leadership di Toyota dal 2000, sia in base al fatturato che alle unità
prodotte. La leadership di Toyota è un risultato che viene dall¹attenzione
al cliente e dall¹impegno ad allargare la gamma, con soluzioni che
soddisfano le sempre più esigenti richieste dell¹industria, rivolte
soprattutto a sicurezza, affidabilità, e produttività. "Siamo
impegnati ad offrire ai nostri clienti benefici reali e valore
aggiunto", spiega Mr. Furukawa, presidente di Tiee. "Il nostro
obiettivo è realizzare prodotti all¹avanguardia che soddisfino le
richieste sempre più esigenti del mercato, rafforzare la rete di
distribuzione al fine di garantire assistenza post vendita di qualità;
infine, creare soluzioni di movimentazione che sostengono le imprese."
LAVORO E BENESSERE: UN EQUILIBRIO POSSIBILE
Milano, 11 novembre 2003 - Questa sera alle ore 19.30 presso
la Libreria Egea
di Via Bocconi, 8 Milano Il gruppo operativo, le sue peculiarità e le sue
esigenze sono i temi del terzo incontro del ciclo lavoro e benessere,
promosso da Ariele - Associazione Italiana di Psicosocioanalisi. Ne
discuteranno con il pubblico: Anna Maria Burlini, psicoterapeuta e
conduttore di gruppi clinici e formativi e Laura Mazzolari formatore e
consulente di orientamento. Ingresso Libero
INCREMENTARE L’EFFICIENZA DELLA CATENA
RETAIL, DAL PUNTO VENDITA ALLA SEDE CENTRALE
Milano, 11 novembre 2003 - Vcstimeless
organizza il 1° Seminario Retail in Italia, che si terrà martedì 25
novembre. Dalle 9.00 alle 13.00 presso l’Hotel dei Cavalieri, Piazza
Missori 1 a Milano per confrontare il patrimonio informativo dell'
azienda ed evidenziarne le differenze in un universo altamente
concorrenziale come il retail non food. Gli esclusivi interventi di Giuseppe
Giannoni, It Manager del Gruppo Fingen (Calvin Klein, Guess) e Guido Allione,
Edp Manager di Grim (Carnet de Vol), costituiranno lo scenario ideale da cui
partire per incrementare l’efficienza della catena retail, dal punto
vendita alla sede centrale, elaborando gli assortimenti per profilo di
negozio, migliorando i processi d’acquisto, fidelizzando la clientela e
ottimizzando la gestione dei flussi merc. Valentina Olzi, Senior Consultant
di Open Retail, illustrerà i trend di mercato della distribuzione non
alimentare ed il ruolo strategico dell’integrazione di una catena del
valore. La partecipazione è gratuita confermando a questa e-mail,
telefonando al numero 02 57554332 o registrandosi sul nostro sito: http://www.Vcstimeless.it/
“ARTE E SAPORI DEL
BRASILE” AL RISTORANTE “IL VERZIERE” DEL JOLLY HOTEL PRESIDENT
Milano, 11 novembre 2003 - Dal 22 novembre al 29 novembre, ogni sera dalle
19.30 alle 22.30, direttamente dal Brasile lo chef Glenys Silvestre e
l’esperta brigata di cucina di Charlie Pedruzzi proporranno un gustoso
menu con una selezione di piatti rappresentativi della cucina brasiliana.
Dopo l’aperitivo di benvenuto a scelta tra Caipirinha, Guaranà, Batida de
maracujà e appetitosi Stuzzichini, si potranno degustare alcune proposte
veramente originali quali: Antipasti: Casquinha de Siri: polpa di granchio
marinata al latte di cocco e servita su una conchiglia; Salada fantasia:
insalata verde con kiwi, mango e ananas; Cuscus a Paulista: tortino di
couscous con pollo, cuore di palma e piselli; Mousse de queijo com vinagrete
de ervas: mousse al formaggio servita con una vinaigrette aromatica; Carne
recheada: involtino ripieno di prosciutto e carote con salsa di anacardi
Assortimento di Antipasti Euro 11.00 Piatti Principali: Feijoada com arroz,
carne, farofa, mandioca frita, laranja e molho vinagrete: piatto tipico con
riso, fagioli neri ed una selezione di carni; Xinxim de Galinha: dadolata di
gallina saltata in padella con farina di gamberi e arachidi tostate; Picanha
com molho de maracujà: carne di manzo in salsa di maracujà; Moqueca de
peixe: pesce bianco cotto in latte di cocco ed insaporito con spezie di
Bahia; Bobo’ de camarao na moranga: code di gamberi in umido con manioca,
pomodori, prezzemolo e peperoncino Prezzo per Piatto Principale a libera
scelta da Euro
16.00 a
Euro 23.00 Dolci: Quindim de Sinhà: budino di cocco; Mousse de Maracuja :
mousse dolce con polpa di maracujà; Terrine de chocolate de 3 cores:
terrina ai tre gusti di cioccolato; Frutas tropicais: selezione di frutta
tropicale; Torta de coco: torta al cocco e panna montata Prezzo per dessert
a libera scelta Euro 9.00 Numero di telefono per informazioni e
prenotazioni: 0277461 oppure 0277462909
PREMIO CAMPIGNA
QUARANTASETTESIMA OUVERTURE - UNDER 30 FINE ARTS BAT MAN. VOLO DI NOTTE
PARCOSCULTURA BIDENTE SANTA SOFIA DI ROMAGNA 15 NOVEMBRE 2003 - 8 GENNAIO
2004
Santa Sofia di Romagna, 11 novembre 2003 - Il Premio Campigna giunge quest'anno
alla Quarantasettesima Edizione e consolida la sua doppia identità
tradizionale e innovativa; le due componenti - congiunte - garantiscono
anche quest'anno lo sviluppo d¹eventi espositivi e manifestazioni
artistico-culturali di grande importanza. Il Premio Campigna edizione
2003/47, a cura di Adriano Baccilieri, è dedicato a "Ouverture. Under
30 Fine Arts". L¹inaugurazione della mostra, che prosegue fino all' 8
gennaio 2004, si terrà domenica 23 novembre, alle ore 11, presso
la Galleria. Comunale
d¹¹Arte Contemporanea ³Vero Stoppioni², in Santa Sofia di Romagna. La
rassegna prevede la presenza e l¹intervento di circa 50 giovani artisti
rilevati in tutt¹Italia su segnalazione d¹altri artisti, o docenti d¹Accademia,
affermati e di chiara fama, nella logica che a Santa Sofia l¹arte sceglie l¹arte.
Fra questi, Allegra Corbo, Danilo Busìa, Andrea Nacciariti, Katharina
Dieckhoff (Ger), Mario Mansi e Brahim Kanaus (Mar), i più noti, Veronica
Sozzi, Silvia Guaderzo, Chiara Lecca, Mali Yae (Cin) e Federico Madolozzo,
meno noti ma comunque dotati di grandi qualità artistiche. Agli artisti
invitati viene richiesta un¹³opera progettuale² per concetto e
dimensioni da esporre in mostra. L¹opera è chiamata a rappresentare, in
tale suo stato di ³concentrazione² concettuale, qualitativa e
quantitativa, il Dna del lavoro di ogni singolo artista, compreso fra la
prima soglia dell¹utopia-ideazione e quella estrema, ma della stessa fascia
e tensione creativa, del progetto-prototipo. L¹insieme delle opere illustra
il concetto e il tema di mostra in quanto viene a configurare l¹immagine di
una wunderkammer della ricerca nelle specifiche valenze di ogni singolo
artista, ma si propone anche come ³numero zero² di una ³galleria del
progetto² che il programma di ³Campigna duemila² sta sviluppando, d¹intesa
con enti regionali ed europei di promozione della cultura, nella prospettiva
del Flying Fine Arts Project. La presenza degli artisti invitati assume così
un significato particolare, entro ed oltre i confini dell¹evento, quasi
prefigurando quell¹idea di laboratorio europeo delle arti Ffap, ³eccentrico²
ma non isolato rispetto ai ³sistemi² costituiti, e votato alla riflessione
su una qualità utopica della ricerca, che possa tuttavia attingere la
soglia dell¹ideazione, e, ove possibile, spingersi fino al progetto e al
prototipo. Si configura un¹identità operativa in qualche modo ispirata
alla ³patafisica², intesa quale scienza delle soluzioni immaginarie
(scienza delle scienze, e perciò arte delle arti), la quale poggia la sua
epistemologia sull¹implausibilità del reale e sull¹indigenza delle
metafore. Il catalogo, edito da Compositori, intende tradurre in oggetto
(quasi ³libro d¹artista² collettivo, o portfolio di attività creativa)
il concetto della mostra e la sua valenza di ³carta di credito² per i
partecipanti. È composto di due parti: un Cd, in formato carta di credito,
che costituirà il database degli artisti partecipanti, e una parte cartacea
che, oltre agli scritti di presentazione, vedrà riprodotto il progetto
grafico di una ³carta di credito" artistico-personalizzata da ogni
singolo partecipante … L¹installazione fotomusicale ³Bat Man. Volo di
notte² di Robero Serra, a cura dell¹autore e di Adriano Baccilieri,
presenta immagini di musicisti e artisti, singolari ³animali della notte²,
interpretati da Roberto Serra con il sottofondo musicale d¹autori vari.
Visibile dal 16 al 23 novembre 2003 nella Sala Convegni di Palazzo Giorgi in
Santa Sofia Romagna; l'inaugurazione è sabato 15 novembre alle ore 18,00.
… Nel singolare contesto artistico-naturale che è il Parco Scultura del
Bidente, luogo preposto allo studio e alla sperimentazione del rapporto tra
uomo e ambiente e tra natura ed artificio, è prevista quest¹anno l¹installazione
di una scultura bronzea di Enzo Pasqualini, ³Tobiolino², opera del
1942, a
corredo ed incremento delle altre opere presenti nel Parco. Centro Culturale
di Santa Sofia di Romagna Veruska Eneidi tel. 0543-974551, fax 0543-970345
UNA SERATA ALL’OPERA
SORGETE! OMBRE SERENE!
Cesano Maderno, 11 novembre 2003 - Andare a teatro almeno una volta durante
la stagione operistica era un tempo obbligo sociale. Famiglie intere si
assiepavano nei palchi: davanti le dame, con ventaglio e bouquet, che
salutavano con un sussiegoso cenno del capo i conoscenti in platea, poi le
damigelle, che occhieggiavano col binocolo la barcaccia, riservata agli
ufficiali del reggimento di stanza in città- e in fondo gli uomini,
dignitosissimi nei loro sparati inamidati, con in mano l’immancabile
libretto. Avvenimento mondano, dunque, “una serata all’opera”, che si
era diffuso nell’Ottocento assumendo talvolta anche significati
politici… come il nome di Giuseppe Verdi, che fu usato come acronimo di
“Vittorio Emanuele Re D’italia”. Verdi compositore, la cui padronanza
del mestiere è pari soltanto alla complessità del linguaggio musicale che
attua. Verdi uomo di teatro, capace come pochi altri di trasformare la
materia sonora in veicolo del dramma, non solo attraverso il canto, ma
attraverso la gestualità degli interpreti, il movimento delle masse corali,
il gioco delle luci… quella componente scenica, cioè, che il Maestro
considerava parte integrante del melodramma. Ed è appunto all’aspetto
visivo dell’opera verdiana che si rivolge la mostra Una serata all’Opera
– Sorgete! Ombre serene! in esposizione dal 14 dicembre nelle sale del
palazzo Borromeo a Cesano Maderno. Sono circa 150 bozzetti di scena di opere
verdiane – sia del passato, quando la presenza dell’autore impone la sua
concezione unitaria del dramma e della sua poetica (Attila, Don Carlos,
Macbeth e Forza del Destino), sia quando egli non è più fisicamente
presente – che lasciano intravedere, nella loro forza compositiva e
cromatica, la suggestione prepotente della partitura. Così, nel percorso
incontriamo la “calligrafia” fantastica di artisti quali Nicola Benois
(1901-1988), Luigi Bartezaghi conosciuto come il Bartezago (1820-1905),
Giuseppe Bertoia ( 1808-1873), il principale scenografo ottocentesco dei
teatri veneziani, Filippo Peroni (1809-1878), indissolubilmente legato al
Teatro alla Scala, di cui fu costumista e scenografo dal 1846 al 1878. E
ancora: Mario Vellani Marchi. Silvano Bussotti, Ezio Frigerio. Mario Ceroli…
La mostra, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani di
Parma, si completa con una raccolta di libretti di opere verdiane dei primi
del Novecento, di costumi teatrali provenienti dal Teatro Regio di Parma , e
da un’ambientazione di costume intorno a una serata all’opera. Arie
verdiane faranno da colonna sonora lungo il percorso della mostra. 150
Bozzetti Di Opere Verdiane Ambientate a cura del Prof. Pierluigi Petrobelli,
Istituto Nazionale di Studi Verdiani e di Ieri Attualità Dal 14 Dicembre
2003 Al 1 Febbraio 2004 Informazioni numero verde 800-338588 Ufficio
cultura: 0362 5131 www.Cesano.com
UN POSTO NEL MONDO:
LA SEZIONE STORIE
D’ACQUA OSPITA CASE SPARSE DI GIANNI CELATI
Varese 11 novembre 2003- Il festival Un posto nel mondo presenta martedì 11
novembre alle ore 21 presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria,
il documentario di Gianni Celati, selezionato dal prossimo Festival dei
Popoli. L’attesa serata prevista per la sezione Storie d’acqua, ospiterà
Case Sparse – Visioni di case che crollano, l’ultimo documentario dello
scrittore Gianni Celati che è “un esercizio a guardare tutto, a rendere
tutto significativo, tutto importante, anche ciò che di solito non si
guarda perché è considerato banale”, come sottolinea lo stesso autore.
Passato su Telepiù a gennaio, quest’importante racconto sui casolari
abbandonati intorno al Po è scandito da tre punti di vista: quello dello
scrittore inglese John Berger, che attraverso le case diroccate ricostruisce
l’immagine della vita che c’era; quello dell’attrice Bianca Maria
D’amato, che seguita da Alberto Sironi, rievoca la memoria della vita
contadina in un monologo; ed, infine, il punto di vista della troupe in
viaggio a commento delle interviste alla gente del luogo. A presentare il
film Luca Buelli, produttore e braccio destro di Celati, che ci ha
entusiasticamente comunicato in anteprima che il film sarà in concorso al
prossimo Festival dei Popoli. Questa notizia, infatti, conferma che la
manifestazione Un posto nel mondo non solo è frutto di un’attenta ed
attuale selezione, ma che i film proposti vengono positivamente accolti da
tutta la realtà cine-documentaristica europea: Petitto, la scorsa settimana
ha presentato a Varese il suo lavoro sugli incontri di boxe clandestini in
Thailandia, Sanpeet, dopo aver ritirato il premio a San Sebastian, Celati
concorrerà al Festival dei Popoli e il documentario sul disastro galiziano,
Nunca màis, in programma giovedì 27 novembre, si è appena aggiudicato un
premio al Festival Cinemaambiente di Torino. La serata, con evidente taglio
ambientalista, ricca di spunti per la sensibilizzazione della cittadinanza
in occasione dell’Anno Internazionale delle Acque, proseguirà con la
proiezione di Delta Padano di Florestano Vancini, uno dei documentari più
importanti degli anni ‘50, che approccia da un punto di vista
paesaggistico e umano la giornata di una famiglia e dell’intero paese del
Delta Padano, costretti all’inazione ed all’impossibilità di sfruttare
la propria terra. Il collante dell’intera serata, ad ingresso gratuito
come tutte quelle organizzate presso l’Università dell’Insubria, sarà
il Professore Carlo Brusa che dichiara: “questa è una serata imperdibile
per comprendere da dove veniamo e, soprattutto, dove andiamo.” . Il
docente universitario varesino offrirà al pubblico un commento critico
incrociato sulla fondamentale valenza delle caratteristiche geografiche
degli insediamenti umani e dello sviluppo delle attività economiche. Il
festival Un posto nel mondo, che proseguirà fino al 7 dicembre, ha avuto
una delle sue note più toccanti domenica mattina durante la proiezione de
Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni. Il registra Ferdinando Vicentini
Orgnani ha, infatti, commentato con il pubblico non solo note di regia della
sua realistica pellicola, ma ha scandagliato gli aspetti più tristi e
misteriosi di un delitto non ancora irrisolto dopo nove anni e di un losco
traffico di rifiuti tossici tra l’Italia e
la Somalia. Il
film è stato oggetto di una denuncia da parte di una delle figure dipinte
da Orgnani, oltre ad aver registrato numerose minacce durante la
realizzazione. In occasione della matinée, che riporta Varese alle vecchie
ed amate abitudini, I genitori di Ilaria Alpi hanno fatto pervenire
all’organizzazione di Un posto nel mondo una lettera di ringraziamento e
di incoraggiamento per gli sforzi congiunti di tutto il mondo “sociale”
varesino: “...Bisogna abbattere quel muro di indifferenza, omissioni, non
so, non ricordo, depistaggi e segreti incoffessabili...” E la
manifestazione raccoglie quest’invito come un ottimo sprone a portare
avanti un discorso per immagini sulle emergenze che attraversano non solo la
nostra città, ma l’intero territorio nazionale ed I quattro angoli del
globo terracqueo. Ed il Festival ha scelto di passare la parola ai registi
ed alle figure professionalmente più attive proprio per definire un
possibile ed auspicabile posto nel mondo a tutte quelle “problematiche”,
che possono essere definite tali solo da chi le allontana. Il pubblico, che
ha premiando la manifestazione con oltre 2200 presenze nelle prime 13
giornate, si sta, infatti, dimostrando molto preparato, sensibile e critico.
Un posto nel mondo questa settimana aprirà uno spazio anche alla musica,
sempre all’Università dell’Insubria e sempre ad ingresso gratuito:
giovedì 13 novembre alle ore 21 la proiezione di Colpo di Luna di Alberto
Simone sarà preceduta da un concerto di Vittorio Cosma, autore della
colonna sonora del film premiata al Festival di Berlino. Seguiranno: venerdì
14 novembre ore 21presso Cineclub Filmstudio ‘90 per la sezione Sguardi
sul lavoro: proiezione de Il posto di Ermanno Olmi con presentazione di
Loris Campetti, giornalista de “Il Manifesto”; sabato ore 20 presso
Cineclub Filmstudio ‘90 per la sezione Sguardi sul lavoro-Frontiere di
Pace: proiezione de Lettere al vento di Edmond Budina alla presenza del
regista; replica domenica 16 novembre ore 20 e 22 sempre presso il Cineclub
Filmstudio ‘90; domenica 16 novembre ore 10:30 per la sezione Il racconto
della Realtà: proiezione de Chaos di Coline Serreau con presentazione di
Silvio Pierretti (Comune di Varese) e Roberta Bettoni (Cooperativa Lotta
contro l’Emarginazione)
PROSEGUE FINO AL 30
NOVEMBRE
LA MOSTRA DI
INCISIONI “PARMIGIANINO E L’INVENZIONE DELL’ACQUAFORTE” IN ROCCA
SANVITALE A FONTANELLATO (PARMA)
Fontanellato, 11 novembre 2003 – Apertura straordinaria fino al 30
novembre per la prestigiosa mostra “Parmigianino e l'invenzione
dell'acquaforte: storia di una tecnica di incisione, dalle origini a
Rembrandt” in corso in Rocca Sanvitale a Fontanellato. Doveva chiudersi
all’inizio di novembre, ma il buon afflusso dei visitatori al castello ha
convinto il sindaco Maria Grazia Guareschi e il coordinatore del percorso
espositivo Emilio Mistrali a posticipare la chiusura di trenta giorni. Il
binomio di due eccellenti maestri della storia dell’arte - Parmigianino e
Rembrandt, abbinati alle incisioni di Albrecht Dürer e Marcantonio Raimondi
– continua a richiamare parecchi turisti alla Rocca, certi di ammirare
anche l’affresco nella Saletta di Diana e Atteone. Così chi non fosse
ancora riuscito a vedere le antiche stampe ha ora un’occasione in più:
l'arte, il genio creativo, la modernità e la cultura rinascimentale
ermetico-alchemica del Parmigianino si esprime in 14 incisioni esposte nelle
sale. Tra le 60 incisioni presenti spiccano preziose opere di Rembrandt,
Marcantonio Raimondi, Albrecht Durer accanto ai Maestri Fp e Chk, a Torbido
del Moro, allo Schiamone. Filo conduttore della mostra fontanellatese è
l'arte dell'incisione con le sue tecniche e varianti: xilografia, bulino,
acquaforte, puntasecca. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle
11,30* – e dalle 15 alle 18* - (*ultima entrata). La visita è guidata e
prevede un biglietto d’ingresso di 2,60 euro. Il sindaco Maria Grazia
Guareschi ha ribadito il ruolo che Fontanellato può giocare sul territorio
parmense come polo culturale: <<Fontanellato sta diventando sempre più
un polo culturale di grande interesse, vivacità, attrattiva turistica. E'
con grande soddisfazione che il Comune sta puntando su questa mostra, un
evento culturale voluto e organizzato per qualificare ancor di più
l'offerta e la promozione di manifestazioni, esposizioni e spettacoli legati
al territorio. Soprattutto, desideriamo valorizzare a pieno uno
straordinario artista, quale è Parmigianino, che ha lasciato a Fontanellato
una delle sue opere più importanti. È nostro obiettivo offrire a
scolaresche, turisti italiani e stranieri, visitatori dalla provincia e
dalla regione - di ogni target - opportunità differenziate. Il nostro
impegno da anni si conferma mettere a sistema le nostre risorse: le bellezze
artistiche, i monumenti e la storia del territorio, mostre ed eventi
culturali a tema, l'enogastronomia, i grandi mercati, le antiche sagre e le
fiere. Per i turisti che giungono qui da lontano contiamo su sistemi
d'accoglienza strutturati in una rete di Bed & Breakfast che abbiamo
promosso e sostenuto insieme alla Provincia di Parma>>. Fontanellato
è sede ufficiale del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza.
Si trova a due passi dall'antica via Francigena e conta un Santuario
Mariano, elevato a Basilica, tra i più importanti d'Italia. E’ inserito,
anche, nei percorsi sportivi-enogastronomici: ad esempio
La Strada
del Culatello.
PREMIO INTERNAZIONALE
DEDALO – MINOSSE ALLA COMMITTENZA D’ARCHITETTURA ROMA, CASA
DELL’ARCHITETTURA, 13 NOVEMBRE – 14 DICEMBRE 2003
Roma, 11 novembre 2003 - I progetti vincitori dell’ultima edizione del
“Premio Internazionale Dedalo – Minosse alla committenza di
architettura” saranno esposti, a partire dal prossimo 13 novembre e sino
al 14 dicembre 2003, nella Casa dell’Architettura, il nuovo centro
specializzato ricavato dalla riconversione del complesso monumentale
dell’ex Acquario Romano di Piazza Fanti, a pochi passi dalla Stazione
Termini. La mostra, che propone i progetti premiati e selezionati dalla
quarta edizione del Premio promosso dall’Associazione Liberi Architetti
Ala - Assoarchitetti con la rivista internazionale di architettura l’Arca,
è stata voluta a Roma dall’Ordine degli Architetti perché i progetti,
disegni, plastici, fotografie e filmati delle opere premiate e segnalate
(per concorrere al Premio Dedalo Minosse gli interventi di architettura
devono essere conclusi) offrono un aggiornato panorama sul “dove sta
andando l’architettura” a livello veramente planetario. L’esposizione
è inserita nel programma di attività culturali legate al Semestre di
Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Dopo essere stata
allestita nella Basilica Palladiana di Vicenza, città sede ufficiale del
Premio, l’esposizione è stata ammirata negli Stati Uniti dove ha fatto
tappa a Los Angeles, San Francisco, San Diego e Detroit. Nel corso della
tappa di Roma, Ala – Assoarchitetti lancerà dal nuovo prestigioso
palcoscenico della Casa dell’Architettura la quinta edizione 2003 - 2004
del premio Internazionale Dedalo - Minosse alla Committenza
d’Architettura, che si assegnerà a Vicenza, il 14 maggio 2004, nel Teatro
Olimpico. Le opere esposte nei locali dell’ex Acquario, sono quelle
selezionate dalla giuria del Premio tra le centinaia di progetti provenienti
da 14 paesi. Sono lavori riferiti a realizzazioni molto diverse: centri
servizi, edifici abitativi, sedi di grandi industrie, alberghi, parchi
urbani, interventi di restauro, complessi direzionali e così via.
Diversissima anche la committenza: da Amministrazioni Comunali di varia
grandezza alle Grandi Aziende ai privati. Le maggiori novità sono venute da
paesi extraeuropei: Giappone, Cina, Arabia Saudita alle cui realizzazioni
sono stati assegnati i riconoscimenti più prestigiosi. Il “Premio
Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura
2002”
è stato, infatti, assegnato a Tei-ichi Kawai, Sindaco di Shiroishi
(Giappone), per aver saputo innescare grazie a “Shiroishi Mediapolis”,
centro polifunzionale, l’innalzamento della qualità urbana in una piccola
città, con interventi su punti focali commissionati allo stesso architetto.
Il progetto è stato ideato dall’ architetto Hideto Horiike di Tokyo. Il
“Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura
2002 Under
40”
è stato assegnato a Zhang Xin della Soho China Ltd, per la poetica insita
nella sperimentazione di vivere in un astratto e trasparente spazio privato
quale “Suitcase Hotel” in cui tutto, dal bagno, alla cucina, è nascosto
sotto al pavimento. Il progetto è stato realizzato da Edge Ltd e diretto
nei lavori da Gary Chang. Il “Premio Ala Assoarchitetti
2002”
è stato assegnato a Saud Islam della Yanbu Cement Co. (Arabia Saudita) per
aver richiesto un semplice e complesso effetto urbano, rispettoso
dell’ambiente, con l’utilizzo inconsueto di componenti standardizzati.
Il progetto comprende l’ingresso principale del complesso, il palazzo per
uffici e il villaggio per i dipendenti, trasformando un luogo di lavoro nel
deserto in piacevole centro d’attrazione. Il progetto è stato ideato da
Studio 65, dagli architetti Francesco Audrito e Athena Sampaniotou insieme
all’Ingegnere Ermanno Piretta. Il “Premio Ala Assoarchitetti 2002 Under
40”
assegnato ad Alberto Ferretti e Paola Tua della Ferretti International,
Dalmine (Bg), Italia per la realizzazione della nuova sede, che denota una
notevole sensibilità nell’identificazione dell’immagine aziendale,
nell’eleganza e nel rigore dell’architettura. Il progetto è a cura
degli architetti Elena Sacco e Paolo Danelli, di Dap Studio, con sede a
Milano, Italia. Il Premio Speciale del Comune di Vicenza è stato attributo
al Sindaco di Vienna, Dr Michael Häupl per il Museum und Judenplatz. Il
premio Speciale della Regione Veneto è consegnato a Mauro Benetton per i
negozi Benetton nel mondo. Esposti in mostra, oltre ai premi vincitori del
Premio Dedalo Minosse anche il “Premio Speciale dell'Istituto Italiano
Design e Disabilità”, attribuito quest’anno a due coniugi che hanno
fatto progettare la propria casa, "Seniorvilla", in Olanda, in
vista della propria vecchiaia e della possibilità di vivere in maniera
autosufficiente. Fra i Premi speciali e segnalazioni della giuria, numerosi
sono stati attribuiti a italiani e stranieri per progetti realizzati in Sud
Africa, Olanda, Stati Uniti, Danimarca, Argentina. Inoltre sono stati
segnalati e premiati committenti dei seguenti paesi: Italia, Austria,
Danimarca, Germania, Olanda, Cina, Giappone, Arabia Saudita, Sud Africa,
Stati Uniti, Argentina. Per informazioni: Segreteria Premio Dedalo Minosse
Telefono e fax: (+39) 0444. 235476 Email: dedalominosse@assoarchitetti.It
www.Assoarchitetti.it
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