NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
21 NOVEMBRE 2003
pagina 1
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L'EUROPARLAMENTO CHIEDE DI AUMENTARE
DEL 70 PER CENTO IL BILANCIO PER IL 7PQ
Bruxelles, 21 novembre 2003 - Il
Parlamento europeo ha approvato all'unanimità una relazione stilata
dall'eurodeputato tedesco Rolf Linkohr, nella quale si chiede di elevare a
30 miliardi di euro il bilancio quadriennale del Settimo programma quadro
(7Pq). Si tratterebbe di un aumento del 70 per cento rispetto all'attuale
dotazione del 6Pq, pari a 17,5 miliardi di euro. Secondo gli eurodeputati,
quest'incremento è necessario in vista dell'ampliamento dell'Ue a 25 o più
Stati membri. La relazione d'iniziativa, adottata a Strasburgo il 18
novembre, è stata elaborata in risposta al recente piano d'azione della
Commissione sul progressivo aumento degli investimenti europei per la
ricerca al tre per cento del Pil entro il 2010. Nel commentare la relazione,
un portavoce del commissario per
la Ricerca Philippe
Busquin ha dichiarato al Notiziario Cordis: "Apprezziamo questo tipo di
sostegno, poiché anche
la Commissione
desidera veder aumentare i finanziamenti per la ricerca nel prossimo
programma quadro. Temo che il livello di 30 miliardi di euro non sia
realistico, ma stiamo negoziando un aumento cospicuo, anche se più
modesto". Gli eurodeputati, inoltre, auspicano che venga adottata
un'altra decisione, relativa all'istituzione di un Consiglio europeo delle
ricerche (Cer) per il sostegno alla ricerca di base. Quest'organismo,
sostiene la relazione, dovrebbe essere innanzitutto un organo di
finanziamento, piuttosto che consultivo, coprire tutti di campi scientifici
e adottare un approccio di tipo bottom up basato su criteri puramente
scientifici. Spostando nuovamente l'attenzione sul programma quadro di
ricerca e, in particolare, sui nuovi strumenti, gli eurodeputati hanno
approvato la proposta contenuta nella relazione, la quale chiede che "i
concetti di 'reti di eccellenza' e 'progetti integrati' siano maggiormente
orientati verso l'idea fondamentale di uno Spazio europeo della ricerca [Ser]".
In risposta a tale affermazione, il portavoce della Commissione ha
dichiarato: "Stiamo effettuando una revisione intermedia [dei nuovi
strumenti]. Determineremo se è necessario procedere ad una messa a punto
degli strumenti per renderli più efficaci [...] nel contesto
dell'Iniziativa per la crescita e del Ser". Infine, il Parlamento ha
rivolto una forte critica al Consiglio e agli Stati membri, accusando il
primo di non aver dato seguito alle parole e i secondi di aver compiuto
limitati sforzi - piccoli o nulli - per incrementare la spesa a favore della
ricerca: alcuni paesi, in effetti, l'hanno addirittura ridotta. Il portavoce
di Busquin ha affermato che
la Commissione
terrà debito conto di questa "preziosa" relazione, che contribuirà
agli attuali dibattiti sulla ricerca europea nel contesto del Ser,
sull'obiettivo del tre per cento e sulla nuova Costituzione europea.
IL PREMIO EUROPEO
“DESCARTES” DA UN MILIONE DI EURO RICOMPENSA L’ECCELLENZA NELL’ALTA
TECNOLOGIA E NELLE SCIENZE DI BASE
Bruxelles, 21 novembre 2003 - Il Commissario europeo per la ricerca,
Philippe Busquin, ha consegnato oggi a Roma il prestigioso premio Descartes
dell’Ue a due équipe di ricerca paneuropee, che hanno presentato progetti
importanti nel settore delle scienze di base e dell’alta tecnologia. I
vincitori del primo premio hanno ricevuto 700.000 euro. Il consorzio, che
include partecipanti belgi, tedeschi, olandesi, svedesi e del Regno Unito,
ha conseguito rivoluzionarie scoperte nel settore degli schermi luminosi e
dei monitor, spianando la strada ad una nuova gamma di applicazioni
innovative come schermi televisivi e monitor avvolgibili e carte da parati
che si illuminano. Il secondo gruppo di ricercatori si è aggiudicato un
premio di 300 000 euro. Il progetto, sviluppato da scienziati di Austria,
Belgio, Francia, Germania, Polonia, Repubblica ceca, Russia, Spagna e
Ucraina, offre una soluzione per superare le difficoltà generate dalle
variazioni della rotazione dell’asse terrestre, proponendo un nuovo
modello che aumenta la precisione dei sistemi di posizionamento globale e di
navigazione da
2 metri
a 2-
3 centimetri
. Il Commissario Busquin ha dichiarato: "La chiave del successo della
ricerca dell'Ue è il suo bene più prezioso: gli scienziati europei.
L’elevato livello dei progetti in concorso è una dimostrazione
dell’eccellenza della ricerca europea attualmente in corso e
dell’importanza di riunire i migliori pensatori e le migliori risorse a
livello europeo e internazionale. Lo Spazio europeo della ricerca sta
diventando una realtà e i nostri cittadini possono trarre beneficio da una
migliore qualità della vita. Riunire talenti, idee e risorse è anche un
modo per incentivare la competitività europea a livello mondiale. Il premio
Descartes è un esempio perfetto di come si possano valorizzare il dinamismo
e l’impegno dei nostri ricercatori.” Due vincitori su 230 candidati
Questa edizione del premio è stata presentata dal Commissario europeo per
la ricerca, Philippe Busquin, alla presenza del Viceministro italiano per
l’Istruzione, l’Università e
la Ricerca
, Guido Possa, e della professoressa Ene Ergma, presidente della giuria del
premio Descartes. La cerimonia si è svolta nella sede della storica
Accademia Nazionale dei Lincei a Roma. I vincitori di questa edizione sono
stati scelti tra gli otto finalisti selezionati tra i 230 gruppi di ricerca
e i 900 scienziati che hanno partecipato al concorso. Il loro lavoro mette
in evidenza il ruolo cruciale svolto dalla R&s europea in settori
tecnico-scientifici chiave, che vanno dalle scienze dell’informazione e
l'informatica alla geofisica e alle scienze della vita, fino all'ingegneria,
alla chimica molecolare e all'ingegneria dei materiali. I vincitori sono
stati scelti dalla giuria Descartes, presieduta dalla prof.Ssa Ene Ergma,
vicepresidente dell’Accademia delle scienze dell’Estonia, e composta da
eminenti personalità mondiali nei settori della ricerca e dell’industria.
Aprire la strada agli schermi avvolgibili e alle carte da parati che si
illuminano Il primo premio di 700 000 euro è stato assegnato a un progetto
che ha condotto ricerche pionieristiche sui diodi emettitori di luce
realizzati con polimeri (Pleds - polymeric light-emitting diodes) per
schermi luminosi e monitor, che si caratterizzano per il loro rivoluzionario
potenziale. Obiettivo del progetto, coordinato dal prof. Richard Friend
dell’Università di Cambridge (Regno Unito), in associazione con
ricercatori di Belgio, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, era di
sviluppare una tecnologia per sostituire gli schermi in vetro o a base di
silicio con display dotati di substrati flessibili in plastica, aprendo la
strada a produzioni meno costose. L’idea è rivoluzionaria e non vi sono
limiti teorici alle dimensioni dei display realizzabili. Le applicazioni in
arrivo rivoluzioneranno i dispositivi elettronici di uso domestico quali Tv
e video. Ulteriori benefici commerciali sono previsti nel settore della
stampa a getto d’inchiostro diretto. Progetto coordinato dal prof. Richard
Friend dell'Università di Cambridge (Regno Unito) in associazione con
ricercatori della Cambridge Display Technology (Regno Unito), della Materia
Nova di Mons (Belgio), dell'Università di Linköping (Svezia), della
Philips Electronics Nederland di Eindhoven (Paesi Bassi) e della Covlon
Organic Semiconductors di Francoforte (Germania). Sito web: http://www-oe.Phy.cam.ac.uk
Posizionamento in un mondo che
oscilla Il secondo premio, del valore di 300 000 euro, è stato assegnato a
un progetto che migliora notevolmente l’efficacia dei sistemi di
posizionamento e navigazione. Coordinato dalla prof.Ssa Veronique Dehant
dell’Osservatorio reale del Belgio, in collaborazione con ricercatori di
Austria, Francia, Germania, Polonia, Repubblica ceca, Russia, Spagna e
Ucraina, il progetto ha conseguito un modello di riferimento estremamente
preciso per la previsione delle future variazioni dell’asse terrestre. Il
nuovo modello avrà importanti applicazioni concrete per i sistemi
satellitari internazionali ed europei, come Galileo, e contribuirà a
migliorare l’efficienza degli spostamenti e la sicurezza personale, oltre
ad accrescere l’affidabilità delle misurazioni geofisiche. Progetto
coordinato dalla prof.Ssa Veronique Dehant dell'Osservatorio reale del
Belgio in associazione con ricercatori del Bureau International des Poids et
Mesures di Sèvres, dell'Institut de Mécanique Céleste et de Calcul des
Ephémérides di Parigi e dell'Osservatorio di Parigi, del Centro di ricerca
spaziale dell'Accademia delle scienze polacca di Varsavia (Polonia),
dell'Università Complutense di Madrid e delle università di Alicante e
Valladolid (Spagna), delle università tecniche di Dresda e Monaco e del
Centro di ricerca di Potsdam (Germania), dell'Università tecnica di Vienna
(Austria), dell'Istituto astronomico dell'Accademia delle scienze ceca di
Praga (Repubblica ceca), dell'Osservatorio astronomico dell'Accademia
nazionale delle scienze ucraina di Kiev (Ucraina) e dell'Istituto
astronomico statale Sternberg dell'Università statale di Mosca (Russia).
Sito web: http://www.Astro.oma.be Il
prossimo invito a presentare proposte per l'edizione 2004 del premio
Descartes sarà pubblicato alla fine del 2003. Per maggiori informazioni
consultare il sito: http://www.Cordis.lu/descartes
NEW REPORT HIGHLIGHTS
POTENTIAL FOR SUPERMARKET BANKING TO BECOME A ‘REAL’ FORCE IN FINANCIAL
SERVICES SUPERMARKET BANKS HAVE AROUND 5.8 MILLION CUSTOMERS* BUT THIS COULD
RISE TO 14.43 MILLION BY 2008
Segrate, November 21th,
2003. A
new report from Ibm Business Consulting Services claims that one in eight
people aged 16 and over have a product from a supermarket bank, and that
retailers have the opportunity to become a major force in the financial
services sector. The report, which was commissioned by Sainsbury’s Bank,
claims that over the next five years the number of supermarket banking
customers could increase by 149% from 5.8 million people today to a
staggering 14.43 million by 2008. Despite research for the report showing
that Sainsbury’s Bank for example has among the most competitive products
in the marketplace, Ibm warns that for supermarket banks to realise their
full potential, they need to provide a more customer focused and interactive
proposition in the stores themselves. This might mean providing more face to
face advice for customers in stores or facilities to deposit cash into
savings accounts. They also need to develop a better insight into their
customers and use this to differentiate their propositions, especially in
the area of customer service and convenience. Despite this, the report
identifies the strong value proposition provided by supermarket banks which
it claims are the result of three main factors which underpin their
propositions: 1.The strength of their retail brands Supermarkets have very
strong and trusted brands with a large number of loyal customers who are
open to being offered financial services products by them. In many cases
supermarket brands are stronger than those of traditional financial services
companies. 2. Low operational costs resulting in high competitive products
Because of their focused business model, the operational costs of
supermarket banks are around 25% of those of an average financial services
company. This saving can be passed on to customers in the form of more
competitive products and services. Indeed, according to market research
company Direct Excellence, the cost of car insurance from Sainsbury’s Bank
and Tesco is around 11% below the average for the market as a whole. With
regards to annual travel insurance for example, there is a similar saving of
around 12%. 3. Strong access to a large customer base Sainsbury’s, Tesco
and Asda supermarkets are each visited by more than 11 million people a week.
This provides their banking arms with an opportunity to engage with these
customers at various times during their shopping experience, from banking
areas when they enter and leave the supermarket to product leaflets at the
checkouts. Ewan Puckle Hobbs, Managing Consultant,ibm Business Consulting
Services said: “Supermarket banks already have a significant share in the
retail financial services market and the potential is there for them to grow
dramatically and become a real force in the industry. They have the strength
of brand, an excellent relationship with the millions of people who visit
their stores every week and efficient operating models which enable them to
offer highly competitive financial propositions through convenient
distribution channels. Despite this, there are still some challenges which
they need to overcome in order to realise their full potential.” Derek
Bottom, Deputy Chief Executive, Sainsbury’s Bank said: “In 1997, J
Sainsbury’s was the first to offer a supermarket banking proposition. We
now have 1.7 million customers and our business is growing at a rapid rate.
Our latest published financial results show that when comparing the first
six months of 2002 with 2001, we saw our customer acquisitions grow by 90%,
insurance sales increase by 63% and our personal loans book double in size.
There is no reason why we cannot continue with our rapid expansion.” This
view is supported by an independent study into the bank’s products by the
financial services research company Defaqto Ltd. It concluded: ‘When
compared to the market as a whole, Sainsbury’s Bank’s product range is
largely good for both price and cover and in some cases, they could be
described as market leaders.’ An example of this is the Sainsbury’s Bank
Advantage Credit Card which is one of only two in the marketplace that
offers an introductory rate of 0% on purchases, balance transfers and cash
withdrawals. However, for supermarket banks to achieve their full potential,
Ibm’s report outlines three major challenges that lie ahead: Proposition
differentiation Supermarkets need to be more effective in differentiating
their propositions from those of other providers. This could include a move
from just offering financial products as commodities towards more integrated
offerings – focused on life events such as buying a car or moving home.
There is also an opportunity to do more for loyal customers, perhaps
exploiting the reward and loyalty schemes which are so prevalent in their
retail propositions. Customer insight Retailers have more in-depth and
detailed customer data than the traditional financial services companies and
already make excellent use of this in managing their traditional business;
however, there is still an opportunity to extend this knowledge and make
better use of it in their financial services operations. This should include
developing a better understanding of the needs and preferences of customers
and using this to offer more sophisticated propositions. As consumers
increasingly see supermarkets as convenient places to buy a much wider range
of items, the opportunities for selling financial products are growing. Here,
one area that needs addressing is developing a greater physical presence in
the supermarkets themselves. Ibm research shows that over 60% of banking
customers continue to use branches, with one of the main reasons for this
being a desire to have physical contact with the bank. In a recent survey by
J Sainsbury’s, 55% and 71% of its supermarket and banking customers
respectively said that they would be more likely to use the Bank if some
form of counter service was available in store. Service excellence and
convenience People’s service levels expectations often depend on which
industry they operate in. Supermarket banking customers expect to receive
the same service they enjoy from the retail brand itself. As supermarket
banks expand, this could become increasingly more difficult to achieve, and
the way that they manage their partnerships with their parent companies and
suppliers will become even more critical. Derek Bottom concluded:
“Supermarket banks have already accomplished a great deal. Indeed, the
financial strength of the sector, which has been achieved over such a short
space of time, is impressive. However, much of the foundations are now in
place and the real test of supermarket banking will be whether it can fully
capitalise on this and become a major player in retail financial services.
At Sainsbury’s Bank, we believe we can achieve this.” Ewan Puckle Hobbs
concluded: “This industry is definitely one to watch. There are still some
issues which need to be addressed before its true potential can be realised,
but in a fast changing industry coupled by the fact that peoples lives are
becoming busier, the supermarket could become a major distribution channel
for retail financial services products. “It may be too soon to say that we
are seeing a revolution in the way that banking services are delivered –
but where better to ferment a consumer revolution than in the haven of
consumerism – the supermarket.
EDISON: CONCLUSO L’ACCORDO CHE DÀ
IL VIA AI LAVORI PER IL TERMINALE GNL DI ROVIGO EXXONMOBIL E QATAR PETROLEUM
ACQUISISCONO ENTRAMBI UNA PARTECIPAZIONE DEL 45%
Milano, 21 novembre 2003 – Edison, Exxonmobil e Qatar Petroleum hanno
firmato oggi a Doha, Qatar, gli accordi che sanciscono l’acquisizione da
parte di Exxonmobil e Qatar Petroleum di una quota maggioritaria di Edison
Lng, società che controlla il 100% del progetto del terminale di
rigassificazione nel Nord Adriatico. Exxonmobil e Qatar Petroleum
acquisiranno ciascuna una quota del 45% della società, mentre il restante
10% rimarrà ad Edison. Il valore di carico di Edison Lng nel bilancio
consolidato Edison risulta pari a circa 10 milioni di euro e la cessione non
determinerà significativi effetti economici e finanziari. L’attività di
sviluppo del progetto è in fase avanzata: l’assegnazione del contratto
Epc (ingegneria, fornitura materiali e costruzione) è prevista per marzo
2004. Il terminale, che verrà realizzato in mare a circa
17 km
dalla costa, entrerà in attività a metà 2007. L’accordo consentirà ad
Edison di dare attuazione al contratto di fornitura firmato nel 2001 con
Rasgas (Jv tra Exxonmobil e Qatar Petroleum) che prevede l’importazione di
4,6 miliardi di metri cubi all’anno per un periodo di 25 anni. Tale
fornitura rappresenta una tappa fondamentale del piano industriale della
società che prevede una crescita nel mercato italiano del gas, con
destinazione sia verso l’autoconsumo nelle centrali del gruppo sia verso
la clientela industriale e civile. Il Terminale inoltre riveste grande
importanza strategica per Edison, in quanto consentirà di diversificare
significativamente le fonti di approvvigionamento contribuendo così alla
flessibilità ed alla sicurezza del sistema energetico italiano.
PRESENTATA “ASMCOM”,
ALLEANZA TRA ASM SETTIMO E NOICOM
LA MULTIUTILITY DI
SETTIMO TORINESE E L’OPERATORE DI TELECOMUNICAZIONI MULTIREGIONALE CREANO
UNA PARTNERSHIP CHE OFFRIRÀ SERVIZI DI TLC NEL SETTIMESE.
Settimo Torinese (To), 21 novembre 2003 – Asm Settimo S.p.a., Azienda
multiutility che gestisce servizi innovativi alle imprese, nonché ai
settori industriali, residenziale e terziario nel territorio di riferimento,
e Noicom S.p.a., l’Operatore di telecomunicazioni multiregionale vicina
alle Aziende, hanno presentato oggi Asmcom, il brand commerciale nato
dall’accordo tra le due Società. Asmcom rivolgerà la propria offerta di
servizi integrati di telecomunicazioni e di global service a famiglie,
aziende, artigiani e professionisti, oltre che agli Enti Locali, del
Settimese. La nascita della nuova partnership, che è il risultato di una
intesa tecnologica e commerciale, permette a Noicom di proseguire nel
proprio piano di penetrazione nel territorio e ad Asm di consolidare la
propria esperienza nel campo delle telecomunicazioni. Asmcom vedrà la
commercializzazione dell'offerta sia tramite la rete commerciale di Asm che
attraverso le strutture di vendita di Noicom. “Asm – ha puntualizzato il
dottor Aldo Corgiat Loia, Presidente e Amministratore Delegato di Asm - è
diventata azienda di riferimento per i servizi su un territorio ora non più
solo locale, grazie alla sua filosofia di azienda a rete: la sinergia delle
sue 7 controllate, cui si sommano le numerose partecipazioni e partnership,
consente di garantire il massimo in termini di risposta alle esigenze del
Cliente. La partnership con Noicom si colloca proprio nella volontà di
offrire al Cliente il miglior standard di servizi anche sulle Tlc.” “Sin
dalla sua nascita Noicom, ha sempre ricercato e privilegiato tutte le
sinergie – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Noicom, ingegner
Adriano De Luca – con le multiutility, proprio perché esse rappresentano
un importante tassello nella nostra strategia multiregionale di radicamento
sul territorio. Oggi siamo a presentare il nuovo brand, certi che questa
alleanza con Asm Settimo potrà condurre a significativi risultati sul
fronte sia economico che di crescita per l’area in cui Asmcom andrà a
proporre i propri servizi di tlc.”
LOTTOMATICA PERFEZIONA
LA CESSIONE DI
SCIENTIFIC GAMES
Roma, 21 novembre 2003 - Lottomatica S.p.a. Ha annunciato ieri il
completamento della cessione a Macandrews & Forbes Holdings Inc., della
propria quota di partecipazione in Scientific Games Corporation, società di
diritto statunitense quotata al Nasdaq e attiva nel settore dei servizi,
sistemi e prodotti integrati per lotterie e giochi a totalizzatore. Il
prezzo di cessione è di 199 milioni di dollari. La partecipazione in
Scientific Games (attraverso la controllata di diritto spagnolo Cirmatica
Gaming S.a., Lottomatica deteneva, al 30 settembre 2003, 1.200.327 azioni
convertibili privilegiate) era stata acquistata, nel settembre 2000, per 100
milioni di dollari ed è stata esposta nella relazione consolidata del
Gruppo Lottomatica al 30 settembre 2003 per circa 130 milioni di euro. “La
conclusione di questa operazione non altera in alcun modo i rapporti di
collaborazione commerciale ed operativa con Scientific Games e mantiene
immutati gli accordi in merito alla gestione delle lotterie tradizionali e
istantanee all’interno del raggruppamento temporaneo di impresa cui
Lottomatica partecipa con il 63% e Scientific Games Inc. Con il 20%”,
sottolinea l’Amministratore Delegato di Lottomatica Rosario Bifulco. “Lottomatica”,
continua Bifulco, “ha ceduto la propria partecipazione in Scientific Games
in quanto si trattava di un investimento non strategico e perché abbiamo
ritenuto soddisfacente e corrispondente alle nostre aspettative l’offerta
di Macandrews & Forbes Holdings Inc.; l’operazione, inoltre, ci
permette di realizzare un’importante plusvalenza sul valore della
partecipazione detenuta in portafoglio da settembre
2000.”
LASTMINUTE.COM RISULTATI
FINANZIARI PRELIMINARI DEL 4° TRIMESTRE E DELL’ANNO FISCALE CHIUSO IL 30
SETTEMBRE 2003: OTTIMI I RISULTATI NEL QUARTO TRIMESTRE 2003: È STATO
RAGGIUNTO UN SIGNIFICATIVO EBITDA E
LA LIQUIDITÀ
È FORTE SIA A LIVELLO DI TRIMESTRE SIA ANNO SU ANNO.
Milano, 21 novembre lastminute.Com, leader in soluzioni online per viaggi e
tempo libero, annuncia oggi i risultati finanziari preliminari del 4°
trimestre 2003 e dell’anno fiscale 2003. Il valore totale delle
transazioni nel 2003 è cresciuto del 125% anno su anno attestandosi a 552.4
milioni di sterline (rispetto ai 246 Milioni di sterline del 2002). Il Ttv
del quarto trimestre 2003 è aumentato del 98%, attestandosi a 222.3 milioni
di sterline (Q4 2002: 112.4 milioni di sterline).
La Liquidità
più consistente del previsto: al 30 Settembre 2003 siamo a 43.6 milioni di
sterline (Settembre 2002: 24.4 milioni di sterline). La crescita organica
sull’intero anno è stata molto forte (46%). Il profitto lordo è
cresciuto nel 2003 del 204% fino a 100.9 milioni di sterline (2002 33.3
milioni di sterline) e per il 4° trimestre 2003 del 206% fino a 45.2
milioni di sterline (Q4 2002:14.8 milioni di sterline). Anche l’utile
lordo nel trimestre ha registrato una crescita del 20.3% (Q4 2002: 13.2%) e
nel 2003 del 18.3% (2002 13.5%). Per quanto riguarda invece l’ Ebitda nel
4° trimestre del 2003 ammonta, per tutto il gruppo, a 15 milioni di
sterline crescendo del 305% anno su anno (2002 Ebitda: perdite per 7.3
milioni di sterline) e nel 4° trimestre 2003 si è attestato a 14.2 milioni
di sterline (Q4 2002: 2.8 milioni di sterline) Il Profitto a livello di
gruppo (ante tasse e ammortamenti) per il 2003 è di 0.2 milioni di sterline
rispetto alle perdite per l’anno finanziario 2002 di 16.2 milioni di
sterline. Le entrate operative di cassa (ante ammortamenti) ammontano a 13.5
milioni di sterline per il 2003 (2002: uscite pari a 8 milioni di sterline).
Le entrate per il 4° trimestre sono pari a 15.2 milioni di sterline (Q4
2002: entrate per 0.8 milioni di sterline) “Anche in Italia abbiamo
raggiunto ottimi risultati nel trimestre e il 2003 – commenta Gianni
Rotondo, Managing Director del gruppo lastminute.Com Italia. – “Il
business è cresciuto sensibilmente e nel 2003, oltre all’importante
acquisizione di Holiday Autos, abbiamo anche aperto il nostro primo punto di
vendita “fisico”. Il nuovo anno finanziario comincia nel modo
migliore.” “Questa è un'altra serie di risultati che dimostrano i
progressi che abbiamo fatto sia nell’anno sia nel trimestre, commenta il
chairman Allan Leighton. Abbiamo rafforzato la nostra posizione di
leadership in Europa nel settore online travel e tempo libero e siamo ben
posizionati per poter crescere ancora. Siamo molto fiduciosi per ulteriori
positivi risultati per il
2004.”
“Il 2003 è stato un anno finanziario di continue trasformazioni per
lastminute.Com con il raggiungimento del profitto, margini record nel
trimestre e una liquidità di cassa molto forte, aggiunge Brent Hoberman
Chief Executive del gruppo. La tecnologia ha giocato un ruolo principale
nello sviluppo della Customer Experience. Con il completamento
dell’integrazione dei brand e delle tecnologie , il 2004 comincia sotto i
migliori auspici.” Consiglio d’amministrazione Martha Lane Fox, Managing
Director del gruppo lastminute.Com, ha comunicato al Consiglio, la rinuncia
al suo ruolo esecutivo dalla fine del 2003. Martha rimarrà in lastminute.Com
come direttore non esecutivo e, ovviamente come azionista principale.
Lastminute.com la ringrazia per l’incalcolabile contributo che ha
apportato negli anni e le augura il meglio per il futuro. Lastminute.com è
molto lieta di averla ancora nel consiglio come direttore non esecutivo in
modo da poter beneficiare ancora della sua esperienza e delle sue
conoscenze. A partire da oggi Ian Mccaig, che è stato nominato Chief
Operation Officer nell’Agosto del 2003, entrerà a far parte del
consiglio. Ian aveva in precedenza occupato posizioni senior alla Nokia e
recentemente come vice presidente di 3G Operations gestiva 500 persone in 7
mercati.
FINMECCANICA: GLI ACCORDI PER IL
BOEING 7E7 UN SUCCESSO PER L’INDUSTRIA ITALIANA
Roma 21 novembre 2003: Dichiarazioni dell’ing. Roberto Testore,
Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica e di Giorgio
Zappa, Presidente e Amministratore Delegato di Alenia Aeronautica, a
commento dell’annuncio Boeing della firma degli accordi per la
ripartizione del lavoro per il Boeing 7E7 Dreamliner: “E’ con grande
soddisfazione che salutiamo la firma degli accordi che vedono confermato il
ruolo di Alenia Aeronautica come importante partner di Boeing nel settore
dei grandi velivoli commerciali ed in particolare per un velivolo
tecnologicamente avanzato come sarà il 7E7 Dreamliner – commenta
l’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica Roberto
Testore - Il vasto impiego di materiali compositi, l’aerodinamica
avanzatissima, i sistemi all’avanguardia che sono richiesti per il nuovo
aereo, dimostrano come le capacità e le tecnologie delle aziende
Finmeccanica, e non solo in questo settore, siano del massimo livello ed in
grado di essere applicate a prodotti che stabiliranno gli standard
dell’industria del futuro. La partecipazione di Alenia Aeronautica al
programma del nuovo 7E7 – conclude Testore - inoltre, testimonia anche
l’evoluzione del ruolo che Finmeccanica ha sta svolgendo nei grandi
programmi di cooperazione internazionale. L’annuncio di oggi, che si
ricollega al Memorandum of Understanding firmato lo scorso gennaio con
la Boeing
, oltre ad offrire promettenti opportunità di business per l’Alenia
Aeronautica, produrrà infatti benefici all’intero Gruppo Finmeccanica ed
sistema industriale del Paese in termini di tecnologie innovative e di
occupazione qualificata”. “La partecipazione al nuovo programma 7E7 –
afferma Giorgio Zappa, Presidente e Amministratore Delegato di Alenia
Aeronautica - rinnova il quarantennale rapporto di cooperazione tra
l’industria aeronautica italiana e Boeing, segnando peraltro
l’introduzione di un nuovo modello di business, come testimonia l’intesa
tra Alenia Aeronautica e la società statunitense Vought Aircraft Industries.
Nell’ambito del progetto ‘Dreamliner’, Alenia e Vought ha nno infatti
raggiunto un accordo di collaborazione industriale per ottimizzare, in modo
particolare, le rispettive competenze, che rappresentano un fattore
essenziale per un programma caratterizzato da forti contenuti sul piano
dell’innovazione tecnologica. Alenia Aeronautica assumerà, grazie al 7E7,
più autonomia e maggiori responsabilità gestionali e produttive. Elementi
questi – conclude Zappa - che se, da un lato, comporteranno significativi
investimenti e particolare impegno industriale, dall’altro rafforzeranno
uno dei settori ‘core’ di Alenia Aeronautica con positive ricadute
soprattutto per gli stabilimenti del Sud d’Italia e la dinamica rete di
piccole e medie imprese collegate”.
TRIBUNALE FALLIMENTARE CONCEDE RINVIO
ALLA GANDALF
Orio al Serio (Bg), 21 novembre 2003 – Nell’odierna udienza tenutasi
ieri presso il Tribunale fallimentare di Parma, avente ad oggetto la
discussione sull’eventuale dichiarazione di fallimento della società, il
Giudice Delegato Dott. Vittorio Zanichelli ha concesso una rinvio all’11
dicembre
2003 in
attesa delle deliberazioni dell’assemblea straordinaria della società,
convocata per i giorni 25, 27 novembre 2003 e 2 dicembre 2003
rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, avente all’ordine
del giorno le deliberazioni inerenti lo stato di liquidazione, ovvero la
revoca dello stesso. Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione
della società non ha dato seguito all’offerta irrevocabile di
sottoscrizione presentata dal Sig. Carlo Caprioglio, in qualità di
rappresentante di un Comitato di Investitori, in quanto priva degli elementi
che avrebbero consentito alla società di accettarla.
LE
STATISTICHE DELLA CAA* CONFERMANO CHE RYANAIR E’
LA N.1 PER
PUNTUALITA’ VERSO LE CAPITALI EUROPEE
Milano, 21 novembre 2003 - Ryanair, la compagnia aerea a basse tariffe N.1
in Europa, ha accolto con soddisfazione oggi, 20 novembre 2003, la conferma
ufficiale dell’Autorità per l’Aviazione Civile Inglese (Caa) che
posiziona Ryanair al primo posto per la puntualità tutti i mesi di quest’anno
sulle rotte che collegano le capitali europee. Le statistiche ufficiali
della Caa, che si riferiscono ai tre mesi precedenti, confermano che da
gennaio e luglio 2003, Ryanair è stata la linea aerea più puntuale sulle
rotte da Londra a Roma, Milano, Venezia e Bologna. Commentando le
statistiche Caa, Paul Fitzsimmons, Responsabile della Comunicazione Ryanair,
ha detto: “Ryanair pubblica le proprie statistiche di servizio tutte le
settimane e tutti i mesi, e questi ultimi dati ufficiali della Caa
confermano che solo Ryanair effettua i suoi servizi in orario in Europa.
Quasi 24 milioni di passeggeri voleranno con Ryanair quest’anno sui nostri
più di 500 voli giornalieri, perché solo Ryanair ha le tariffe più basse,
miglior puntualità e miglior customer service.” Peter Sherrard, Direttore
Marketing e Vendite per l'Italia di Ryanair, ha detto: “Queste risultati
sono davvero eccezionali e sono frutto di un'attenzione costante verso la
puntualità e per festeggiare, in Italia, estendiamo la nostra offerta
promozionale sulle tasse aeroportuali: prenotando il viaggio entro giovedi'
27 novembre su www.Ryanair.com le tasse le paghiamo noi.” * Caa Autorità
per l’Aviazione Civile Inglese (Enac in Gran Bretagna) Statistiche
Ufficiali Caa Puntualita’ Gen-lug 03 Da Londra: N.1 N.2
Roma
|
Ryanair
|
British Airways
|
Milano
|
Ryanair
|
British Airways
|
Venezia
|
Ryanair
|
British Airways
|
Dublino
|
Ryanair
|
British Airways
|
Bologna
|
Ryanair
|
Easyjet
|
Bruxelles
|
Ryanair
|
Vlm
|
Stoccolma
|
Ryanair
|
Sas
|
Berlino
|
Ryanair
|
British Airways
|
Lione
|
Ryanair
|
British Airways
|
Francoforte
|
Ryanair
|
Lufthansa
|
Dusseldorf
|
Ryanair
|
Lufthansa
|
GLI UOMINI D'AFFARI
EUROPEI QUANDO VIAGGIANO PER LAVORO RICHIEDONO FREQUENZA DI VOLI, VIAGGIANO
IN CLASSE BUSINESS SUI VOLI TRANSATLANTICI E HANNO NOSTALGIA DELLA FAMIGLIA
- UNA RICERCA CONDOTTA DA DELTA SUL VIAGGIATORE D'AFFARI EUROPEO EVIDENZIA
ALCUNE TENDENZE
Milano, 21 novembre 2003 - L'uomo d'affari europeo che viaggia per lavoro ha
identificato nella frequenza dei voli il fattore chiave per la scelta fra
una compagnia aerea tradizionale e una low-cost; questo è uno dei dati
emersi da una ricerca condotta in Europa per conto di Delta Air Lines da
Martin Hamblin Gfk. Sono stati intervistati uomini d'affari che viaggiano
per lavoro (all'interno dell'Europa e oltreoceano) in cinque paesi europei:
Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. La ricerca ha indagato
sulle abitudini e sulle scelte dell'uomo d'affari che viaggia per lavoro:
scelte e preferenze per il menù di bordo, modalità di prenotazione, classe
di servizio, preferenza per compagnie tradizionali o low-cost, come
trascorre il tempo a bordo. Qui di seguito i risultati più significativi:
Destinazione del viaggio - Di tutti gli intervistati circa il 50% effettua
regolarmente voli transatlantici. La media dei viaggi di lavoro è di 16
all'anno di cui circa la metà sono oltreoceano (
21 in
Italia). La ricerca indica che gli intervistati italiani si recano, per
lavoro, prevalentemente in Inghilterra. Gli spagnoli sono quelli che più
volano oltre oceano (60%) e i francesi in misura minore (37%). E' emerso
anche che sono i massimi funzionari delle aziende quelli che viaggiano
prevalentemente oltre oceano. Il tempo è un fattore chiave - Dalla ricerca
emerge che tutti gli intervistati, quando viaggiano per lavoro, ritengono
che gli orari comodi siano il fattore chiave nella scelta fra compagnie
tradizionali e low-cost. Altri fattori che portano a scegliere una compagnia
aerea tradizionale sono: il servizio, la rete delle destinazioni servite e
la flessibilità del biglietto. Attenzione al costo - Fra tutti coloro che
scelgono di viaggiare con una low-cost per lavoro, l'87% lo fa per il
prezzo. Nella scelta fra una compagnia tradizionale e una low-cost, nel
complesso, il fattore costo occupa il quarto posto, ma per i tedeschi è
quello determinante. Il livello di conoscenza delle alleanze - I dirigenti,
i manager e tutti coloro che viaggiano in prima classe sono propensi a
volare con un'alleanza. Ogni paese ha la sua alleanza preferita. Skyteam ,
di cui Delta è uno dei soci fondatori, è la più nota fra i viaggiatori
d'affari italiani e francesi (42% di quelli che volano con un'alleanza in
Italia). Gli intervistati in Spagna conoscono meglio Oneworld e i tedeschi
Star Alliance Classe di servizio - La scelta fra volare in classe economica
o business dipende, così rispondono gli intervistati, dalla durata del
viaggio. In generale, per voli della durata massima di 4 ore, gli uomini
d'affari europei scelgono la classe economica (59% del totale). Fra questi
sono gli spagnoli che propendono decisamente per la classe economica sui
viaggi di corto raggio (78%). Ii 28% del totale risponde di viaggiare in
classe business anche sui voli di corto raggio fra questi spiccano gli
italiani (41%) e i tedeschi (40%). Quando la durata del volo supera le
quattro ore, il 42% dei viaggiatori d'affari preferisce volare in classe
business. La tecnologia - In un mondo dove la tecnologia riscuote sempre più
successo, Delta ha scoperto che gli uomini d'affari, in viaggio di lavoro,
preferiscono prenotare il proprio biglietto attraverso un'agenzia di viaggi
o un collega, le percentuali più elevate si riscontrano in Spagna (63%),
Germania (64%) e Italia (56%).
La Gran Bretagna
è il paese che registra la percentuale più alta di persone che prenotano
direttamente il loro volo (58%). Fra tutti coloro che prenotano da soli il
proprio volo la scelta fra un'agenzia di viaggio e Internet si differenzia
nettamente nei i paesi coinvolti nella ricerca. Italia, Francia e Spagna
propendono per le agenzie di viaggi mentre Germania e Gran Bretagna
prediligono Internet. Ii 75% di coloro che prenotano via Internet scelgono
direttamente il sito delle compagnie aeree, piuttosto che i siti di turismo
generici. Alla domanda sull'utilizzo delle postazioni di self check-in,
circa il 50% ha risposto di non farne uso ma, fra il 28% di quelli che lo
fanno sono i tedeschi quelli che hanno più confidenza con questo sistema
(71%). Abitudini alimentari - L'81% dei viaggiatori d'affari che volano in
prima classe e il 79% di coloro che volano in business dicono di essere
soddisfatti dei pasti serviti a bordo. Fra coloro che viaggiano in classe
economica più del 50% dice di essere soddisfatto. Fra coloro che viaggiano
in classe economica circa la metà ha affermato di essere pronta a pagare
per cibi di "marca" compreso il 50% degli italiani. Attività in
volo- Tutti gli intervistati, con eccezione degli inglesi, dicono di
lavorare durante il volo. Dalla domanda sul relax emerge che gli inglesi
prevalentemente leggono o guardano i film e i francesi dormono. Il 61% dei
viaggiatori d'affari europei dice di non soffrire per il jetlag per voli
della durata superiore alle 4 ore. Circa un quarto del campione dice invece
di risentime regolarmente (29%) e di combatterlo dormendo. Cira il 20% (in
prevalenza tedeschi e francesi) dice di combattere gli effetti negativi del
jetlag, dopo un lungo viaggio, con la dieta. Casa dolce casa- Ii 59% di
tutti gli intervistati dice di avere nostalgia della famiglia durante i
viaggi di lavoro. Il 22% dice di sentire la mancanza del proprio letto e il
10% del cibo fatto in casa. Nel commentare i risultati della ricerca Carolyn
Ezzell, Vice President Atlantic Region di Delta, dice "La ricerca mette
in luce il trend delle abitudini di viaggio degli uomini d'affari europei e
sottolinea anche le loro esigenze. Nel complesso abbiamo riscontrato che i
passeggeri europei, in viaggio per lavoro, desiderano un orario conveniente
ed un aeroporto facilmente accessibile, lavorano in volo, continuano a
prenotare i voli attraverso un'agenzia di viaggi ma, d'altra parte, sono
anche interessati alle opzioni offerte dai siti web delle compagnie aeree.
In generale poi apprezzano il cibo servito a bordo. Delta è la compagnia
aerea americana leader sulle rotte transatlantiche e la seconda compagnia al
mondo per passeggeri trasportati. Offre 6.408 voli ogni giorno per 457 città
in 82 paesi con Delta, Song, Delta Shuttle, le compagnie di Delta Connection
ed i partner internazionali. Delta è uno dei co-fondatori dell'alleanza
globale Skyteam. Infolink: www.Delta.com
DELTA AIR LINES AUMENTA 1
VOLI DALL'ITALIA - ROMA - CINCINNATI DAL 2 MAGGIO 2004
Milano, 21 novembre 2003 - Delta Air Lines, compagnia aerea americana leader
sulle rotte transatlantiche, dal prossimo Maggio aumenterà i voli
giornalieri in partenza da Roma. Ii 2 Maggio 2004 verrà inaugurato il volo
diretto non-stop per Cincinnati. Il volo sarà giornaliero fino a Ottobre,
mentre, durante i mesi invernali, le frequenze saranno tre alla settimana.
Il volo sarà operato, in code-share con Alitalia, partner dell'alleanza
Skyteam, con Boeing 767-300Er configurato in due classi di servizio.
"La comunità locale ha dato un grande sostegno al volo per Cincinnati
durante l'estate 2002" sostiene Vicki Escarra - Executive Vice
President and Cmo di Delta. "Ed è proprio grazie a questo che oggi
possiamo ripristinare ed ampliare il servizio". "La scelta di Roma
è in linea con la strategia di Delta di collegare I'hub di Cincinnati con
le principali destinazioni europee e il Leonardo Da Vinci di Fiumicino,
gestito dalla società Aeroporti di Roma, è uno degli hub chiave per l'allenza
Skyteam" dice Patrizia Ribaga - Direttore Commerciale Italia di Delta.
Cincinnati è I'hub di Delta per
la West Coast
, terzo gateway della compagnia con 565 voli giornalieri per 125
destinazioni. Salgono così a tre, dal 2 Maggio 2004, i voli giornalieri
diretti non-stop Delta in partenza da Roma, già collegata con Atlanta e New
York Jfk. Delta opera inoltre da Milano voli per New York e Atlanta e da
Venezia per New York.
Volo
|
Partenza
|
Arrivo
|
Roma-cincinnati
|
11.00
|
15.20 .
|
Cincinnati-roma
|
18.50
|
10,00+1
|
dal
2 Maggio 2004 Delta introdurrà inoltre un volo diretto giornaliero non-stop
da Amsterdam per Cincinnati. Delta ed i suoi partner offrono dall'aeroporto
di Cincinnati voli non-stop per sei destinazioni internazionali. Infolink: www.Delta.com
AIRBUS
DECOLLA CON ARIBA ENTERPRISE SOURCING
Milano, 21 novembre 2003 - Ariba produttore leader di soluzioni Esm (Enterprise
Spend Management, gestione della spesa aziendale), ha annunciato che Airbus,
uno dei maggiori produttori mondiali di aerei passeggeri e merci, ha esteso
la propria licenza relativa a Ariba Enterprise Sourcing per supportare e
migliorare i processi di acquisto e approvvigionamento. Airbus utilizza da
oltre un anno la soluzione Ariba Enterprise Sourcing per
l'approvvigionamento di beni e servizi attinenti a diverse categorie,
comprese quelle direttamente collegate alle attività aeronautiche. Da
allora, più di un migliaio di acquirenti interni di Airbus appartenenti a
diverse aree di competenza e un numero altrettanto elevato di fornitori
hanno partecipato a svariate centinaia di gare d'appalto. Grazie a Ariba
Enterprise Sourcing, Airbus ha registrato notevoli risparmi di tempo e
denaro migliorando le attività collaborative e beneficiando di superiori
livelli di controllo e qualità nel processo di approvvigionamento, con una
sostanziale riduzione dei costi. Allo stesso tempo, anche i fornitori di
Airbus traggono vantaggio da comunicazioni chiare, sicure e veloci tra
offerente e acquirente. Airbus utilizzerà Ariba Enterprise Sourcing per
supportare a livello strategico tutte le proprie attività di sourcing,
dall'identificazione dei potenziali fornitori all'assegnazione dei
contratti. Ariba Enterprise Sourcing è la prima implementazione del nuovo
processo collaborativo basato su Internet di Airbus, denominato Sup@irworld,
che la società sta mettendo a punto per gestire tutte le attività con i
propri fornitori. "Airbus costituisce un ottimo esempio di quali e
quanti vantaggi sia possibile ottenere attraverso l'ottimizzazione del
processo di sourcing strategico. Siamo attivamente impegnati a collaborare
con Airbus e i suoi innumerevoli fornitori sparsi in tutto il mondo per
estendere l'uso della soluzione al fine di ottenere efficienze e risparmi
ancora maggiori", ha commentato Steve Muddiman, Vice President of
Marketing, Emea di Ariba.
TASSA
SUL VOLO: ANCHE BRUNO COLLE, SINDACO DI SEGRATE, ESPRIME
LA SUA SODDISFAZIONE
Segrate, 21 novembre 2003 - “Accolgo con viva soddisfazione la notizia
dell’approvazione da parte del Senato dell’emendamento che prevede
l’istituzione di un’addizionale sui diritti di imbarco di passeggeri e
merci sugli aeromobili, a favore dei comuni aeroportuali- dichiara il
sindaco Bruno Colle-; mi unisco a Giovanni Canziani, sindaco di Lonate
Pozzolo e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali
Italiani, e a Mario Canapini, sindaco di Fiumicino, esprimendo tutta la mia
soddisfazione per un risultato al quale l’Ancai lavorava e lavora con
determinazione da tre anni. Ai comuni viene finalmente riconosciuto un
risarcimento per i costi e le spese che la presenza di una struttura
aeroportuale sul territorio o in una zona limitrofa comporta. Cifre di non
poco conto a fronte dei servizi forniti (vigilanza, viabilità,
illuminazione, trasporti, assistenza sociale agli stranieri etc.) Questo
successo dell’Ancai mi vede doppiamente soddisfatto, in quanto Segrate è
riuscita a far sì che nell’assegnazione dell’addizionale venissero
fissati per i Comuni un limite di abitanti e di superficie, in modo che le
realtà più piccole come la nostra, limitrofa ad un comune di sedime come
Milano, non fossero penalizzate. Il contributo è ragguardevole, considerato
che attorno al nostro aeroporto gravitano otto milioni di passeggeri
l’anno. Gli introiti aggiuntivi andranno a finanziare i servizi per la
città: anagrafe, trasporti, servizi sociali in primis. In attesa del
passaggio definitivo alla Camera -che auspico vivamente e che confermerebbe
la sensibilità del Governo su questo tema-, il Comune di Segrate fornirà
tutto il suo appoggio alle ulteriori iniziative che l’Ancai ha in
programma: l’allargamento della tassa ai comuni che subiscono limitazioni
di edificazione per la presenza sul territorio di un aeroporto e
l’approvazione di una legge per la limitazione dei voli nelle ore
notturne”.
L’INNOVAZONE
ITALIANA PUNTA AI SERVIZI BUSINESS-TO-BUSINESS L’ASSEGNAZIONE DEI PREMI
(75 MILA EURO) IL 10 DICEMBRE A BOLOGNA
Bologna, 21 novembre 2003 - In che cosa consiste l’innovazione in Italia?
E’ vero che in questo campo abbiamo molto da invidiare ad altri paesi? A
giudicare dai 14 finalisti del primo Premio nazionale per l’Innovazione,
la competizione per le idee innovative di business promossa da cinque atenei
(Università di Bologna, Padova, Udine e Politecnici di Milano e Torino) per
selezionare le migliori fra le nuove aziende nate in ambito universitario,
il livello delle proposte innovative italiane non ha molto da invidiare a
quello delle altre nazioni occidentali. E le nuove leve dell’innovazione
Made in Italy non puntano su ottiche di breve periodo privilegiando
innovazioni di prodotto di corto respiro, ma come nella migliore tradizione
italiana, attenta all’innovazione di processo e alle specificità dei
distretti produttivi, scelgono di concentrarsi nei servizi business to
business o nell’innovazione di processo, privilegiando i settori
“forti” dei distretti di provenienza. Così da Bologna arrivano proposte
innovative nel campo della grande distribuzione, della gestione delle
eccedenze alimentari e nelle applicazioni biomedicali per l’ortopedia e il
fitness sviluppate anche grazie alla presenza sul territorio degli Istituti
Ortopedici Rizzoli. Da Milano arrivano soluzioni di processo innovative per
il design industriale, nelle tecnologie di knowledge management e una
rivoluzione nella strumentazione aeronautica. Da Padova, sede di una delle
scuole di medicina più famose d’Europa, una soluzione innovativa per la
sperimentazione di nuovi principi farmaceutici, un dispositivo innovativo
per l’implantologia orale e, sempre dalla città che ha ospitato il primo
orto botanico e officinale italiano, una soluzione per l’incremento della
produzione ortofrutticola in serra in assenza di antiparassitari e
fertilizzanti chimici. Torino, memore delle sue tradizioni relative al mondo
dell’auto e a quello che le sta intorno, schiera dalla sua un’azienda
che produce software per la gestione e l’ottimizzazione di giacimenti
petroliferi e di gas, ed il progetto di un micro laboratorio che si rifà
invece alla tradizione sabauda nel campo della radioelettrotecnica: un micro
laboratorio endoscopico per la diagnostica intestinale non invasiva. Udine,
infine, schiera tre progetti molto diversificati: un software per
selezionare le informazioni da Internet, un sistema integrato per il
monitoraggio ambientale degli odori e un’apparecchiatura biomedicale che
utilizza tecnologie laser per rendere visibili le alterazioni a carico del
tessuto retinico. Il Primo Premio Nazionale per l’Innovazione, sostenuto
dai Giovani Imprenditori di Confindustria, patrocinato dalla Commissione
Europea e sponsorizzato dal gestore di videotelefonia “
3”
, è finalizzato a sostenere la nascita e l’inserimento nel mondo
produttivo delle idee di business più innovative, facendole uscire dai
“pensatoi” delle università e dai confini locali. Ecco perché mette in
palio, complessivamente, 75 mila Euro (60 mila per il primo classificato e
15 mila per il secondo) ma anche un intero anno di supporto
tecnico-logistico. “Attraverso la valorizzazione delle idee di business più
nuove e più efficaci, vogliamo rilanciare il made in Italy del presente e
del futuro su basi più solide”, spiega il professor Gianni Lorenzoni,
presidente del comitato di valutazione del Premio, del quale fanno parte
altri sei eminenti personalità del mondo dell’innovazione in campo
industriale e finanziario: Anna Maria Artoni, Presidente Nazionale Giovani
Imprenditori; Elserino Piol, fondatore-Presidente di Pino Venture; Andrea
Cuomo, responsabile Ricerca e Sviluppo e Corporate Vice Presidente di
Stmicroelectronics; Roger Abravanel, Director di Mc Kinsey & Company in
Italia: Alessandro Zeigner, Ceo di Sas Institute; Maurizio Masetti,
Amministratore Delegato della Sanpaoloimi Fondi chiusi Sgr. I quattordici
progetti innovativi ad alto potenziale di business che partecipano alla
prima edizione di quella che è stata definita la “coppa dei campioni
delle idee imprenditoriali”, saranno presentati e illustrati ai potenziali
investitori dagli stessi inventori alla Expo-innovazione che sarà allestita
il 10 dicembre nella sede della Fondazione della Cassa di Risparmio di
Bologna.
I “NUMERI” DELLE IDEE
Per avere un’idea dell’importanza che il Premio per l’Innovazione che
sarà assegnato il prossimo 10 dicembre a Bologna (60 mila Euro al primo
classificato e 15 mila Euro al secondo) riveste nel panorama delle nuove
iniziative imprenditoriali su base tecnologica nel nostro Paese, basti
pensare che, nel corso del 2003, negli “incubatori” dei soli cinque
atenei che hanno dato vita prima alle proprie competizioni locali e, quindi,
alla gara nazionale, sono stati elaborati, complessivamente, 500, progetti
alla cui ideazione hanno contribuito poco meno di duemila persone, fra
laureati, dottorandi, ricercatori e docenti delle più diverse discipline.
Dalla prima edizione del 2000 ad oggi, per esempio,
la Start Cup
dell’università Bologna, promossa dalla locale Fondazione Cassa di
Risparmio con la collaborazione di Assoindustria Bologna, ha registrato
duemila partecipanti e la nascita di 12 nuove imprese; il concorso Galileo
Ferraris di Torino, sostenuto da Sportello città di Torino, dalla Provincia
e dalla Camera di Commercio di Torino, dalla Fondazione Crt e
dall’istituto superiore “Mario Boella” per le tecnologie
dell’informazione e delle telecomunicazioni, ha coinvolto 700 aspiranti
imprenditori che hanno lavorato complessivamente a 236 progetti. Nelle sue
due prime edizioni,
la Start Cup
di Padova, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e
dall’Università degli studi di Padova, ha registrato 500 iscritti e più
di cento progetti in gara. Alle sua prima edizioni di quest’anno,
la Start Cup
di Udine (promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone,
dall’università di Udine e dall’I.t.i. Malignani), ha visto la
partecipazione di 83 gruppi per un totale di oltre 250 iscritti, fra
studenti, docenti, ricercatori, dottorandi e laureati. L’acceleratore
d’impresa del Politecnico di Milano, gestito dal Consorzio universitario
Politecnico Innovazione e realizzato con i contributi del Comune di Milano,
della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo e che quest’anno ha
promosso la prima edizione del Premio per l’innovazione tecnologica Start
Cup Milano “Progetto Vinci”, in tre anni di attività ha registrato 703
idee innovative, ha analizzato in dettaglio 69 business plan, ha avviato 14
imprese high tech ed ha visto uscire con successo dall’Acceleratore dopo
il periodo di incubazione 8 imprese.
DISCARICA
DI VIA OLGETTINA: SEGRATE INSORGE
Segrate, 21 novembre 2003 - L’amministrazione di Segrate dice no
all’ipotesi di una nuova discarica in via Olgettina, che rimpiazzerebbe
l’impianto di selezione dei rifiuti di via Rubattino in chiusura il 31
dicembre prossimo, smaltendo le mille tonnellate di rifiuti provenienti ogni
giorno da Milano per un periodo di almeno dieci mesi. La notizia è giunta
all’Ufficio Ambiente del Comune dalla società Ecolog, che dal 4 gennaio
2004 si occuperà dello stoccaggio e del trasporto dei rifiuti in partenza
dalla nuova area e destinati in Germania. “Di fronte a questa decisione
che ci ha sconcertati, non essendoci pervenuta alcuna comunicazione da parte
di Amsa Spa e di Milano, prendiamo una posizione forte, e perentoria è la
nostra protesta contro Milano. Siamo ben felici che l’impianto di
Rubattino chiuda- dice il vicesindaco Maurizio Cadeo-, ma profondamente
contrariati per lo spostamento del problema su via Olgettina. Stiamo facendo
i necessari approfondimenti per capire se questo costituisca un illecito
sotto il profilo della tutela legale della salute pubblica. Ci opponiamo
fermamente a questo tipo di intervento che minaccia l’incolumità dei
cittadini che vivono sul nostro territorio, oltre che dei pazienti
dell’ospedale San Raffaele. Siamo certi che anche i Responsabili
dell’Ospedale ci sosterranno in questa battaglia e attueremo tutti gli
interventi presso l’Amministrazione di Milano, affinchè si tutelino gli
interessi dei cittadini di Segrate. Segrate ha già pagato in questi anni un
pesante contributo alla soluzione dei problemi ambientali di Milano e, pur
comprendendo le esigenze dell’Amministrazione milanese, ritiene che nuovi
provvedimenti vadano ricercati altrove. Abbiamo già manifestato ad Amsa,
che attualmente gestisce i nostri servizi di igiene ambientale, la
perplessità e la preoccupazione per le soluzioni prospettate ed il
rammarico per essere stati messi a conoscenza da terzi delle decisioni che
ci risultano essere già state assunte. E’ doveroso -per il sottoscritto
in qualità di Assessore responsabile ai Servizi Ambientali e per tutta
l’Amministrazione- tenere conto dell’allarme e delle proteste che la
diffusione di una tale notizia ha generato negli abitanti di Segrate, in
particolare nel quartiere di Milano Due. Siamo molto determinati nella ferma
assunzione di responsabilità su tale argomento”.
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