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2003 anno 6°  

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VENERDI'
 21  NOVEMBRE  2003

pagina 4

 

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DIAGNOSI ONCOLOGICA SEMPRE PIÙ PRECOCEGRAZIE ALLA TECNOLOGIA SPAZIALE MADE IN CNR UNA GAMMA CAMERA PICCOLA E MANEGGEVOLE IN GRADO DI INDIVIDUARE ANCHE TUMORI DI DUE O TRE MILLIMETRI. E’ IL BREVETTO RIVOLUZIONARIO MESSO A PUNTO DALL’ISTITUTO DI INGEGNERIA BIOMEDICA DEL CNR DI ROMA.

Roma, 21 novembre 2003 - Fotografare un tumore a uno stadio primitivo e senza errori di localizzazione aumentando così la possibilità di diagnosi precoce. Oggi si può grazie a un nuovo brevetto nato nei laboratori dell’Isib, Istituto di ingegneria biomedica del Cnr di Roma. La diagnostica oncologica, infatti, si potrà presto avvalere di apparecchiature scintigrafiche in grado di individuare tumori di piccole o piccolissime dimensioni. “Abbiamo realizzato una strumentazione in grado di rilevare tumori di dimensioni addirittura di 2- 3 millimetri ”, spiega Alessandro Soluri, ricercatore dell’Isib di Roma. “Si tratta di una gamma camera di piccole dimensioni ( 26 millimetri per 26 millimetri di area), del peso di 1 chilogrammo , a elevata risoluzione spaziale e con area di visualizzazione estendibile”. Questo strumento può anche agevolare la chirurgia radio-guidata e integrare altre tecniche di tipo morfologico come le biopsie guidate. “Si potranno”, prosegue Soluri, “realizzare inoltre aree di visualizzazione più grandi, in funzione delle esigenze diagnostiche, mantenendo una capacità risolutiva elevata”. Queste tecnologie rappresentano un’alternativa vincente alle tradizionali gamma camere scintigrafiche che hanno la capacità di individuare lesioni intorno al centimetro e, dato il loro notevole ingombro, non possono essere utilizzate in sala operatoria per realizzare una chirurgia mini-invasiva. Inoltre, l’alta risoluzione spaziale permette di cogliere dettagli diagnostici di neo-formazioni di piccole dimensioni, in combinazione con nuovi radio-farmaci, specifici per particolari patologie (mammella, prostata, tumori endocrini). La maneggevolezza dei dispositivi, unita a una politica di diffusione basata su strumentazione altamente tecnologica ma dai costi contenuti, rendono l’alta risoluzione spaziale una realtà presto utilizzabile nei reparti di diagnosi, di biopsia e nella chirurgia mini-invasiva e risulterà essere una valida alternativa alle tecniche tradizionali che hanno costi di gestione elevati. Per rendere possibile la realizzazione e la commercializzazione di questa rivoluzionaria gamma camera che, assicura Soluri “permetterà di ottenere risultati molto interessanti nella prevenzione dei tumori”, il Cnr, nel quadro delle attività legate al trasferimento tecnologico, ha costituito, insieme ad altri partner privati, la Li-tech (Life imaging-technologies), società di spin-off specializzata in diagnostica oncologica. Alessandro Soluri, titolare di 4 brevetti (già oggetto di richiesta da parte di aziende statunitensi) e presidente della società, detiene il 25 per cento delle azioni mentre il Cnr ha una quota del 24 per cento. “Nel futuro”, conclude il ricercatore, “le nuove strumentazioni a cui stiamo lavorando saranno sempre più rivolte all’utilizzazione specifica: realizzeremo, infatti, gamma camere dedicate a singole patologie e dai costi accessibili a tutti i presidi medici”. Per informazioni: Alessandro Soluri, ricercatore Isib – Cnr e presidente Li-tech, tel. 06/86090341, cell. 347/8303851, Alessandro.soluri@isib.cnr.it

PER TRE GIORNI A SAINT VINCENT AGGIORNAMENTI IN TEMA DI DERMOCOSMETOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA
Saint-vincent, 21 novembre 2003 - Tanti sono i temi trattati dal convegno che ha luogo a Saint-vincent dal 20 al 22 novembre, sotto la presidenza del Prof. Ruggero Caputo, Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell'Università di Milano che spaziano dalla sclerodermia alle terapie dell'acne, passando per le nuove tendenze nella ricerca cosmetologica, i trattamenti per il ringiovanimento del viso, l'iperidrosi, l'alopecia androgenetica e della novità del momento: i nutricosmetici. Introdotti recentemente nel nostro Paese da Innéov Italia, joint-venture di L'oréal e Nestlé, sono una nuova opzione per mantenere un'ottimale densità cutanea e per rallentare i processi di invecchiamento cutaneo portati dal calo ormonale peri-menopausale. Si tratta di integratori alimentari con attività scientificamente provata a livello di pelle e annessi che hanno la finalità di migliorare l'aspetto esteriore dell'individuo agendo dall'interno. I ricercatori Innéov hanno recentemente presentato all'Eadv, Congresso Europeo di Dermatologia di Barcellona, uno studio sull'efficacia di Innéov Fermeté comprovata non solo dall'impiego di sostanze attive, la cui azione antiossidante è da tempo riconosciuta ma, cosa più rilevante, sulla loro biodisponibilità. Infatti, per raggiungere l'efficacia desiderata è necessario che i principi attivi contenuti nella formula riescano a raggiungere gli organi bersaglio. Lo studio condotto per 11 settimane su un campione di 36 volontari sottoposti a dieta privativa di licopene, ha previsto la somministrazione di questa sostanza in forme diverse (lacto-licopene, pasta di pomodoro o placebo) nel corso della terza settimana. Dai risultati dello studio è emerso come, a due settimane dall'inizio della supplementazione la concentrazione di licopene (nella forma presente in Innéov) nel plasma e nelle mucose della bocca raggiunga livelli massimi e costanti fino alla fine del trattamento. L'azione di Innéov Fermeté, dunque, risulta scientificamente provata a livello degli organi bersaglio, con una posologia di tre confetti al giorno da assumere durante i pasti per un ciclo di trattamento di almeno 3 mesi. A Saint Vincent, Riccarda Serri, dermatologa, Alessandra Bordoni , nutrizionista presso l'Università degli Studi di Bologna, e Cristina Emanuel, Direttore Scientifico L'oréal discutono i vantaggi offerti da questa nuova opzione anche alla luce di una recente ricerca condotta dall'istituto Nfo su 1000 donne tra i 18 e i 65 anni: è in aumento la percentuale di nostre connazionali che abitualmente pranza fuori casa, sono molte ormai ad acquistare frutta e verdura fresca solo una volta alla settimana, solo il 13% consuma quotidianamente 2 porzioni di verdura e il solo 23% due di frutta. Dati che fanno impensierire i nutrizionisti, che ritengono fondamentale per il benessere dell'organismo, un apporto di almeno 5 porzioni quotidiane di frutta e verdura. La situazione si fa ancora più seria a livello di pelle e annessi, non trattandosi infatti di organi vitali, la carenza di sostanze nutrienti si fa più seria. Se risulta difficile, quindi, che le donne riescano ad assumere il necessario apporto di antiossidanti e vitamine con la dieta, è importante che intervengano con una supplementazione mirata.  

MALATTIE REUMATICHE: 1 ITALIANO SU 6 SOFFRE DI DOLORE CRONICO UN’APPOSITA COMMISSIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI REUMATOLOGIA HA STILATO PER LA PRIMA VOLTA NEL NOSTRO PAESE LE LINEE GUIDA PER IL CORRETTO TRATTAMENTO DEL DOLORE NEI PAZIENTI CON MALATTIE DELL’APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO
Udine, 21 novembre 2003 – Arrivano in Italia le Linee Guida contro il dolore reumatico, correlato a un gruppo di patologie che colpisce nel nostro Paese quasi sei milioni di persone. Un italiano su sei risulta affetto da dolore cronico, percentuale che aumenta progressivamente nel soggetto anziano, raggiungendo tassi superiori al 40% nei pazienti con più di 65 anni. Ma l’impatto maggiore è nei costi diretti e indiretti del dolore cronico: oltre 10.000 milioni di euro ogni anno, con più di 25 milioni di visite per sintomatologia reumatica. Proprio per arginare la presenza del dolore, la Società Italiana di Reumatologia ha istituito, su indicazione del Ministero della Sanità, un Gruppo di Studio sul Dolore Muscoloscheletrico (Gs-dms), con il fine di stilare le linee guida. “Il dolore nelle malattie reumatiche assume un ruolo primario, non solo come indice di gravità della malattia, ma anche nel contesto di una valutazione prognostica a lungo termine, condizionando le richieste da parte del paziente, la sua capacità di seguire la terapia e il grado di soddisfazione nei confronti del trattamento”, afferma Giancarlo Ferraccioli, Ordinario di Reumatologia all’Università Cattolica del ‘Sacro Cuore’ di Roma e coordinatore del Gs-dms. “Il dolore è un problema generale, parte costituente di malattie che colpiscono ossa, muscoli e tendini, e va rilevato in maniera costante, al pari di altri segni vitali quali la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, fondamentali nella valutazione clinica del paziente – prosegue Ferraccioli - Queste linee guida rappresentano un approccio pratico nei confronti del paziente e un modo più adeguato di affrontare la strategia terapeutica contro il dolore, rivedendo il trattamento ogni tre mesi. Inoltre contengono indicazioni relative al processo di educazione e formazione continua del personale di cura operante nelle strutture sanitarie e alla informazione e sensibilizzazione della popolazione, la stessa Organizzazione mondiale di Sanità (Oms) ha sottolineato più volte che “la liberazione dal dolore è da considerarsi un diritto di ogni paziente e l’accesso alla relativa terapia un mezzo per rispettare tale diritto”, e quindi il dolore va considerato un problema sanitario specifico, poiché è una malattia in sé per sé”. “Nell'ambito di un corretto approccio, deve essere valutato l’impatto del dolore sulla qualità di vita e sulla compromissione funzionale, intesa come limitazione delle attività della vita quotidiana e lavorativa –conclude l’esperto- valutando così rischi e benefici del trattamento sia sulla base delle osservazioni del medico che dei valori personali del singolo paziente, il quale può così avere un ruolo assai significativo nell'orientare le scelte terapeutiche nei propri confronti”. Le prime linee guida italiane sul dolore cronico in reumatologia ed i nuovi approcci nel trattamento, saranno al centro del 40° Congresso della Società Italiana di Reumatologia, che si svolgerà ad Udine dal 20 al 23 novembre , presso Udine Fiere.

NASCE LA RETE GLOBALE DEI GIOVANI SCIENZIATI
Budapest, 21 novembre 2003 - Il 10 novembre, nel corso della sessione conclusiva del Forum mondiale della scienza, tenutosi a Budapest (Ungheria), è stata annunciata la nascita di Ways (World academy of young scientists), una nuova organizzazione per i giovani ricercatori. I fondatori hanno descritto la propria missione come la creazione di "una rete globale permanente per la comunità dei giovani scienziati, capace di fornire regolari contributi al processo decisionale in materia di scienza e tecnologia". La costituzione di Ways si può ricondurre al Forum internazionale dei giovani scienziati, una manifestazione collegata alla Conferenza mondiale sulla scienza, tenutasi nel 1999, in occasione della quale l'Unesco assunse l'impegno di creare un organo rappresentativo permanente per i giovani scienziati. Si prevede che Ways fungerà da forum, reale e virtuale, all'interno del quale i giovani ricercatori avranno la possibilità di scambiarsi opinioni sulle politiche scientifiche e sulle loro attività di ricerca. Uno dei principali obiettivi della nuova rete consisterà altresì nel colmare il divario fra Nord e Sud. La prima assemblea generale di Ways si svolgerà in Tunisia nell'autunno del 2004 e, nel frattempo, i fondatori stanno cercando giovani scienziati di tutto il mondo affinché prendano parte allo sviluppo dell'organizzazione. Per informazioni: Marta Maczel Tel: +36 1 279 6119 E-mail: ways@sztaki.Hu

TUTTO PRONTO PER LA 20° EDIZIONE DI AUTO E MOTO D’EPOCA
Padova, 21 novembre 2003 - Sabato 22 novembre, alla presenza dell’On. Claudio Scajola, in rappresentanza del Governo, inaugura alla Fiera di Padova Auto Moto D’epoca, il tradizionale appuntamento con i veicoli storici. 90.000 mq espositivi, 500 ricambisti da tutta Europa, più di 100 tra club e registri di marca, oltre 1.500 veicoli storici esposti, sono i numeri che permettono ad Auto Moto D’epoca di creare un evento di sicuro richiamo. Protagonista assoluta la moto storica e d’epoca per la quale sono in programma iniziative speciali e alla quale sono riservati due padiglioni, di cui uno solo per i ricambisti. Tra le iniziative la mostra monografica Laverda, in anteprima assoluta saranno esposte oltre 30 moto del settore corsa della nota casa motociclistica vicentina: la serie completa delle Laverda 750 Sfc, la 6 cilindri, della quale esistono solo due esemplari al mondo e presentata per la prima volta in una manifestazione fieristica, la serie completa delle Laverda 500, fino alle 1200 e ancora modelli della produzione compresa tra il 1950 e il 1978. Fra i club auto confermata la presenza del Registro Italiano Fiat per il primo anno a Padova con due storici modelli Fiat 8V. Si tratta dei due prototipi costruiti da Zagato per le gare del Registro Fiat Italiano che hanno corso per la Scuderia Ambrosiana con i fratelli Leto di Priolo. Massimo Leto di Priolo correva con lo Sport Spider bianco restaurato 15 anni fa, e Dore Leto di Priolo, tifoso dell’Inter, con la Berlinetta blu e nera, ancora perfettamente conservata. Da quell’epoca gloriosa queste due vetture vengono presentate insieme agli appassionati. Due i padiglioni destinati ai commercianti, principalmente italiani, tedeschi e svizzeri che presenteranno il meglio del mercato europeo delle auto da collezione. Immancabile l’area riservata ai privati (più di 200 lo scorso anno) che potranno vendere i propri veicoli storici creando un vero e proprio mercato di auto scambio. Il Museo Ford, festeggiando i primi 100 anni della casa automobilistica americana (1903-2003), partecipa alla manifestazione con la Ford T , vettura che, costruita in 15 milioni di esemplari nei primi anni del secolo (1915-20), ha iniziato la motorizzazione degli Usa e nel 2000 è stata eletta l’auto più rappresentativa del secolo scorso. Continuando “a sognare California”, Route 66, il club patavino che raccoglie quasi 400 appassionati di auto americane sparsi in tutt’Italia, propone una mostra con circa 30 esemplari tra vecchi pick up degli anni ’50 e ’60 fino ai fuoristrada degli anni ’70 ’80. In uno stand quasi futuristico e attraverso la propria società di servizi Aci Sport S.p.a., demandata alla promozione dei campionati, la Federazione Nazionale dell’Automobilismo Sportivo Aci-csai sarà presente con alcune iniziative interessanti. Sabato alle ore 11.00 premiazione dei titoli nazionali del settore regolarità auto storiche, alle 15.00 presentazione del campionato italiano 2004, verranno presentate le gare valevoli per i titoli nazionali della Regolarità Auto Storiche: Campionato Italiano, Trofei Nazionali e Coppe Csai, dalle 16.00 sino al termine della giornata il pubblico potrà incontrare e confrontarsi con alcuni campioni dell’epopea dei rally, fra gli altri Sandro Munari e Maurizio Verini. Fra le grandi novità di quest’anno è l’apertura della manifestazione ad altri filoni di collezionismo: orologi e imbarcazioni una piacevole attrattiva che annuncia un qualificato afflusso di pubblico non solo di cultori di veicoli storici ma di tutto ciò che ha segnato i modi e le mode del passato divenendo vero e proprio oggetto di culto. Infolink: www.Autoemotodepoca.com

MERCEDES-BENZ VIANO: PER IL LAVORO, LA FAMIGLIA ED IL TEMPO LIBERO - DUE MOTORIZZAZIONI DIESEL E DUE A BENZINA DA 80 KW (109 CV) A 160 KW (218 CV)
Milano, 21 novembre 2003 - A sei anni dall’introduzione sul mercato della Classe V, Mercedes-benz rinnova la sua gamma con il lancio del Viano, il monovolume ideale per il trasporto passeggeri di lusso, che da oggi si rivolge anche a chi ama viaggiare comodamente con la famiglia o trasportare attrezzature per il tempo libero. Il Viano è un veicolo particolarmente versatile, con interni di elevata qualità, robusto ed affidabile come da tradizione del marchio. Il Viano, pur cogliendo l'eredità della Classe V, è un veicolo di concezione e pro-gettazione completamente nuova, ed esce dallo stabilimento spagnolo Daimler-chrysler di Vitoria, recentemente ampliato ed attrezzato su misura per la produzione del Mercedes-benz Viano. Versatilità ed ampio spazio per una abitabilità ai massimi livelli Fin dalla progettazione del veicolo si è tenuto conto delle diverse possibilità di impiego. L’ampia gamma di versioni fa del Viano un veicolo unico nella sua ca-tegoria. L'originale design, l'accurata configurazione degli interni, la vasta gamma di motorizzazioni ed il comportamento di marcia dinamico, sicuro ed al tempo stesso confortevole contribuiscono a stabilire nuovi punti di riferimento in questo segmento. Il Viano è disponibile in due misure di passo da 3.200 mm e 3.430 mm , abbinabili a due diverse lunghezze dello sbalzo posteriore, per una lunghezza totale di 4.750 mm , 4.995 mm e 5.225 mm , a seconda delle versioni. Rispetto alla Classe V, quindi, già la lunghezza base del Viano ha un passo più lungo di 200 mm ed una lunghezza complessiva maggiore di 90 mm . Il cofano motore, più lungo rispetto al modello precedente, cela un potenziale di assorbimento dell'energia d'urto nettamente superiore, per una migliore protezione di conducente e passeggero anteriore in caso di impatto frontale. Nell'abitacolo, l’incremento della lunghezza del veicolo si è tradotto in una distanza tra i sedili notevolmente più ampia ed una maggiore capacità di carico nel bagagliaio, in grado di offrire in qualsiasi momento il massimo comfort e praticità d'uso. Le versioni Trend ed Ambiente offrono di serie sei sedili singoli mentre a ri-chiesta è possibile avere panche posteriori che permettono di offrire un’abitabilità fino ad otto passeggeri (incluso il conducente). La versione Fun, dedicata sia al trasporto di persone sia ad un uso più ricreazionale, è equipaggiata di serie con cinque sedili, mentre la versione più lunga (Fun L) ospita di serie sette persone. Il carattere ricreazionale di questa versione è dato dalla panca posteriore a 3 posti, che può essere trasformata con semplici gesti in un confortevole letto, utilizzando l'apposita prolunga posta nel vano bagagli, permettendo quindi anche un utilizzo nel tempo libero. Questa soluzione è stata ripresa ed accentuata nell’autocaravan Viano Marco Polo per il quale sono disponibili di serie quattro posti, a cui possono essere aggiunti altri due posti grazie ad un altro sedile situato alle spalle del passeggero anteriore o addirittura ad una panca a due posti posizionata nella prima fila posteriore. Sempre di serie è disponibile inoltre il tetto sollevabile meccanicamente in altezza oppure, a richiesta, sollevabile con il sistema elettroi-draulico Easy-up: in entrambi i casi il tetto può essere integrato con un letto a due piazze, per un totale di quattro posti letto. Pratico e commerciale: con i pacchetti Life e Business è possibile personalizzare ulteriormente il Viano a seconda delle proprie esigenze. Il pacchetto Life comprende la porta laterale scorrevole sinistra, un tavolino ribaltabile (già di serie su Ambiente), l’ombrello, la rete di protezione bagagli (già di serie su Ambiente) un thermos di acciaio, una tasca portarifiuti ed un frigobox con alimentazione elettrica da 12 Volt; nel pacchetto Business sono invece inclusi il sistema di comando e visualizzazione Comand, la predisposizione per il cellulare, grucce appendiabiti, un impianto di allarme, vetri sfumati scuri posteriori, l’ombrello con il relativo fissaggio, la borsa Office per custodire con sicurezza un computer portatile ed i relativi accessori. Quattro motorizzazioni e due tipi di cambio Viano è disponibile in due motorizzazioni diesel Cdi ed altrettanti motori V6 a benzina, alloggiati anteriormente in senso longitudinale. I motori diesel hanno una cilindrata di 2,2 litri e sono disponibili nelle versioni di potenza da 80 kW (109 Cv) e 110 kW (150 Cv), mentre i propulsori a benzina hanno una cilindrata di 3,2 litri ed erogano una potenza di 140 kW (190 Cv) o 160 kW (218 Cv). I motori diesel presentano valori di potenza e di coppia notevolmente incrementati rispetto ai modelli precedenti di pari cilindrata, grazie all'impiego di un turbocom-pressore a gas di scarico con geometria variabile delle turbine, nonché all'aumento della pressione di iniezione a 1.600 bar. Questi motori rispettano le norme sulle emissioni previste dalla normativa Eu3. I motori a benzina, già ampiamente affermati nelle diverse serie di autovetture Mercedes-benz, si distinguono per l'agilità e l'elevata fluidità di marcia. Tutte le motorizzazioni sono conformi ai più recenti standard di depurazione delle emissioni (Eu4/i), grazie all'utilizzo delle tecniche di doppia accensione, del ricircolo dei gas di scarico e di due catalizzatori. Ai motori diesel viene abbinato di serie un cambio manuale a sei marce, mentre le motorizzazioni a benzina sono equipaggiate dalla fabbrica con un cambio automatico a cinque marce, disponibile, invece, a richiesta per le versioni diesel. Il sistema di manutenzione attiva Assyst, compreso nella dotazione di serie, consente di ridurre gli interventi di manutenzione necessari e di ridurre così sensi-bilmente i costi di esercizio, soprattutto per le versioni Cdi. In media, il Viano deve essere portato in officina soltanto ogni 30.000 chilometri (o una volta all'anno). Dinamica di marcia: più comfort, sicurezza e divertimento di serie I motori elastici ad ogni livello di potenza, insieme all'accurata graduazione delle marce e dei rapporti di trasmissione al ponte, creano i migliori presupposti per un comportamento di marcia brillante che, grazie alla trazione posteriore, risulta ot-timizzato, con una migliore trazione ed una maggiore tenuta di strada rispetto al modello precedente, in tutte le condizioni di carico e di fondo stradale. A tutto questo contribuisce anche la dotazione di serie, che comprende numerosi sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida, configurati secondo gli standard delle più moderne autovetture: Esp con Abs, Asr, Ebv e Bas. A richiesta è possibile ordinare anche un sistema di sospensioni pneumatiche posteriori particolarmente confortevole, con regolazione automatica del livello, abbinato a sospensioni in ac-ciaio anteriori ottimizzate nel comfort. In tutte le versioni, la dotazione di serie è di alto livello: climatizzatore anteriore e posteriore a controllo automatico della temperatura interna e comandi separati, vetri atermici, parabrezza atermico con fascia superiore filtrante, alzacristalli elettrici anteriori con chiusura comfort e sensore antincastro, deflettori elettrici posteriori, predisposizione radio con altoparlanti anteriori e posteriori, piantone dello sterzo regolabile in altezza ed in senso longitudinale , airbag per guidatore e passeggero anteriore, airbag anteriori laterali per il torace, chiusura centralizzata con radiotelecomando e predisposizione per il montaggio di sistemi di trasporto sul tetto.

“TORINO INCONTRA ……PIEMONTE INDUSTRIA” DAL 4 DICEMBRE 2003 AL 29 GENNAIO 2004 L’ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA SULLE ECCELLENZE INDUSTRIALI PIEMONTESI
Torino, 21 Novembre 2003 - Si inaugura il prossimo 4 dicembre 2003 “Torino Incontra.....piemonte Industria”, la mostra-evento organizzata dal Centro Patlib della Camera di Commercio di Torino e dal Centro Congressi Torino Incontra, in collaborazione con Alisei Comunicazione. La mostra, che prende spunto dalla pubblicazione del volume “Piemonte Industria”, dedicato alle eccellenze industriali piemontesi, prevede l’esposizione di cinquanta immagini in bianco e nero, realizzate dal fotografo Niccolò Biddau all’interno di alcune fra le più significative realtà produttive della regione. Una galleria di inconsuete immagini fotografiche, che fanno scordare l’algida ripetitività della produzione industriale e svelano un mondo dagli aspetti inediti e affascinanti; i modelli che si scoprono nelle scenografie dei cicli produttivi sono gli oggetti che usiamo da sempre e la nostra quotidianità si svela attraverso forme fantastiche, plastici indizi degli oggetti in divenire. “Torino Incontra.....piemonte Industria” rappresenta però anche un’importante occasione di incontro su rilevanti temi legati allo sviluppo e alla promozione dell’impresa piemontese; nelle prime due settimane di dicembre 2003 e nelle ultime due settimane di gennaio 2004 sono previsti quattro incontri a tema, che vedranno la partecipazione di importanti personalità, rappresentative del mondo economico e istituzionale (si veda programma allegato). L’iniziativa rientra tra le attività del Centro di Informazione Brevettuale Patlib (Patent Library) del Piemonte che, con un patrimonio documentario ricco e in continuo aggiornamento e una consolidata attività di diffusione della cultura brevettuale, partecipa alla realizzazione di specifiche finalità istituzionali della Camera di Commercio di Torino, ente particolarmente attivo nella promozione delle sinergie fra il mondo delle imprese e quello della ricerca, nel trasferimento e nella promozione della conoscenza di nuove tecnologie a livello internazionale e nella diffusione dei programmi europei di ricerca e sviluppo tecnologico. ” La Camera di commercio di Torino – ha affermato il Presidente Giuseppe Pichetto – è molto attenta al rapporto tra imprese e ricerca, nella convinzione che proprio dalla capacità d'innovazione dipendano la competitività, la crescita, la leadership, e in generale lo sviluppo dell’economia del territorio. L’ente camerale è da tempo impegnato sia a promuovere iniziative di diffusione della ricerca e dell'innovazione, con la partecipazione a specifici network internazionali (Alps Irc e Apre), sia ad operare direttamente a servizio della proprietà intellettuale, attraverso il nostro settore Documentazione. Quest’ultimo è il Centro Patlib per il Piemonte e, come tale, è punto di riferimento per le ricerche brevettuali, per il nostro progetto di alfabetizzazione brevettuale, rivolto sia agli studenti universitari – gli imprenditori del prossimo futuro – sia alle Pmi e a quanti operano nel settore, e per iniziative culturali di valore come quella che ospiteremo presso Torino Incontra”. Sono numerose le istituzioni che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa: Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Unione Industriale Torino, Associazione per il Disegno Industriale, Fondazione Italiana per la Fotografia ; tra esse anche Torino Internazionale, che partecipa attivamente all’evento coerentemente con la propria missione di promozione delle eccellenze dell’area metropolitana, supportando anche la realizzazione dei seminari che accompagneranno la mostra e confermando così l’interesse al dialogo e al confronto sui temi dello sviluppo economico. L’evento, così come il volume che ne ha costituito il prologo, é parte di un progetto di comunicazione istituzionale sviluppato da Ruben Abbattista con Alisei Comunicazione, che vuole proporre una significativa testimonianza della capacità produttiva regionale e al tempo stesso un supporto di promozione alla cultura d’impresa e all’innovazione industriale piemontese. L’allestimento della mostra è stato curato da Deside Studio con la collaborazione di Thomas Duc Dodon. “Torino Incontra …… Piemonte Industria” Sala Torino Hall – Centro Congressi Torino Incontra - Via Nino Costa, 8 - Torino Ingresso libero - Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, ore 10.00 - 18.00 Chiusura dal 22 dicembre 2003 al 6 gennaio 2004

GRANDI SCUOLE DI ARCHITETTURA A CONFRONTO IN UNA MOSTRA CHE RACCOGLIE ESPERIENZE DIDATTICHE SELEZIONATE IN ITALIA ED EUROPA. ANSELMI, BOTTA, PIÑON, SOLERI, THERMES, VASKO SONO SOLO ALCUNI DEGLI AUTOREVOLI MAESTRI PROPOSTI
 Bogotà 21 novembre 2003 - Il 20 novembre presso il Museo de Arquitectura Leopoldo Rother dell’Universidad Nacional de Colombia di Bogotà si è inaugurata la mostra “Lugares / Lenguajes. Experimentación proyectual y experiencias de la enseñanza del proyecto en Italia y Europa” curata da Raffaele Marone. L’esposizione rimarrá aperta fino al 30 gennaio 2004. * La Escuela de Arquitectura y Urbanismo della Faculdad de Artes nell'ambito di un processo di revisione dei piani di studio dell’Area de proyecto, diretta da Pablo Gamboa, ha avviato un confronto con il lavoro di altre università del mondo. In questo quadro il Dipartimento di Architettura ed Urbanistica per l’Ingegneria - Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “ La Sapienza ”, con la direzione di Gianfranco Carrara, è stato invitato ad organizzare una mostra di lavori didattici che comprende altre scuole italiane ed europee. L’esposizione costituisce un primo passaggio verso la creazione di rapporti costanti di scambio di esperienze progettuali, seminari, corsi che coinvolgano docenti e studenti di vari paesi. L’iniziativa conta sull’appoggio dell’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà. La mostra è articolata in due sezioni. La prima presenta sperimentazioni didattiche del Dau che propongono interpretazioni dei temi proposti, attraverso gli approcci, compositivo, urbanistico, costruttivo, conservativo e relativo al recupero. La seconda sezione espone esperienze di didattica del progetto condotte da docenti di alcune Università italiane ed europee (tra cui Alessandro Anselmi, Mario Botta, Sergio Crotti, Cherubino Gambardella, Heinz Nagler, Gianfranco Neri, Helio Piñon, Paolo Soleri, Laura Thermes, Veikko Vasko) con l’intento di mettere a confronto, sempre in rapporto alle tematiche proposte, metodi di insegnamento del progetto di architettura alle diverse scale. La storia dell’architettura del Novecento è anche la storia della separazione dei luoghi dai linguaggi che, rappresentandoli, li interpretavano. L’architettura essendo stata fra i campi del sapere occidentale che presto hanno assunto certi modi di superamento delle differenze tipici delle dinamiche culturali del moderno, è arrivata a produrre, di quelle dinamiche, delle revisioni profonde. In Italia gli studi degli anni Sessanta e Settanta hanno offerto apporti critici che hanno avuto ampia diffusione e significative applicazioni. Nel tempo dell’estensione dello spazio dell’architettura alla dimensione virtuale si ritiene ancora centrale la questione del destino dei luoghi fisici, delle forme e dei linguaggi che li esprimono. In tal senso resta aperta la valutazione di quanto siano necessari i nessi forma - tecnica - specificità del luogo - linguaggio - identificazione di una comunità in uno spazio abitato. La mostra “Luoghi / Linguaggi. Sperimentazioni progettuali ed esperienze di didattica del progetto in Italia ed Europa”, con la presentazione di sperimentazioni progettuali, condotte in ambito accademico, ed esperienze di didattica del progetto, per loro stessa natura investimenti sul futuro del senso, si propone di offrire un contributo alla verifica e all’interpretazione di quei nessi soprattutto nel confronto fra le specificità di luoghi diversi, fra differenze e omologazione dei linguaggi, fra metodi di ideazione. Lugares / Lenguajes Experimentación proyectual y experiencias de la enseñanza del proyecto en Italia y Europa Museo de Arquitectura Leopoldo Rother, Bogotà 20 novembre 2003- 30 gennaio 2004

IL 29 E 30 NOVEMBRE A FORMELLO  IL VIA AL PRIMO TEAM BUILDING DEDICATO AI MANAGERS
Roma, 21 novembre 2003 -   Il calcio come metodo vincente per migliorare la capacità di lavorare in team e sviluppare la propria leadership. Da questi presupposti nasce  l' iniziativa congiunta di Challenge S.p.A, leader nella formazione "esperenziale", e la Società Sportiva Lazio.  L'accordo siglato tra le due società prevede l'organizzazione a Formello di corsi di team building e leadership basati su una metodologia formativa che integra il know-how sulle strategie tattiche del team romano e la profonda conoscenza che Challenge ha maturato sui processi e le dinamiche proprie delle imprese.  Gli uomini di business ospiti delle splendide strutture del Country Club della Lazio potranno dunque vivere un'esperienza originale e lontana dal contesto lavorativo quotidiano, capace di offrire spunti di riflessioni e strumenti per incrementare le proprie competenze professionali.  Attraverso la metafora del calcio, gioco di squadra per eccellenza, e il contributo professionale di Challenge che da anni cura con successo questa attività, si avrà l'opportunità di "mettersi in gioco" e allenarsi ad affrontare con successo la vita di tutti i giorni.  

A BUSTO ARSIZIO DAL 23 AL 30 NOVEMBRE 2003 PROMONTORIO DI BURRASCA TEMPESTATO COLORE PRIMA PERSONALE DI FERNANDA D’ALFONSO
Milano, 21 novembre 2003 - Il giorno 22 novembre 2003 si inaugura a Busto Arsizio, presso la Galleria Boragno , alle ore 18.00 la personale ‘Promontorio di burrasca tempestato colore’ della pittrice Fernanda D’alfonso. La mostra proseguirà fino al 30 novembre 2003. Attraverso un significativo gruppo di opere, la mostra documenta il percorso artistico della pittrice caratterizzato da un lavoro molto libero e istintivo, con soluzioni di astrazione non geometrica, aperta a suggestioni di tipo emotivo-espressionistico. La pittrice, in questi quadri, riafferma, infatti, un legame diretto con una forte componente irrazionale e gestuale: nei grovigli e nelle scolature o al contrario nelle sedimentazioni di colore e nelle escrescenze sembrano prendere corpo e forma le sue tensioni e pulsioni. La forte dominante esistenziale, presente in queste opere, è oltretutto dichiarata dalle parole stesse della D’alfonso, che scrive: “La mia è una pittura che tende alla valorizzazione dell’astratto, del sogno, del geroglifico dentro di noi”, aggiunge ancora la D ’alfonso, “attraverso l’esaltazione della luce, della materialità e densità dell’impasto pittorico. Sono i colori primari, lacerati ed esplosi, a costruire un percorso dell’allontanamento, una forma d’esilio dalle banalità del quotidiano. Può sembrare un paradosso, ma la mia pittura conduce a un più profondo realismo”. “Le mie opere – spiega l’artista - nel loro tempestato colore sono quasi sempre il frutto di un intenso lavoro notturno, nel duplice senso di lavoro onirico e di reale lavoro attuato di notte. E’ l’attraversamento istintuale del vissuto a inventare e manipolare il colore, la tela, gli spessori e densità”. “Il mio rapporto con ‘i maestri del colore’, cioè la tradizione, è in una impossibile ripetizione nella citazione, una citazione che nel mio contemporaneo opera come agglomerato, arcipelago di nuove rotture, immagini laviche di nuove spiagge”. Fernanda D’alfonso trascorre l’infanzia in Calabria, l’adolescenza solare in Sicilia. Vive e lavora a Busto Arsizio. L’originale allestimento della mostra è stato curato dal designer Stefano Spadea e dal critico Davide Ruvolo, titolari dell’agenzia di art & design Ant Networks di Busto Arsizio. Promontorio Di Burrasca Tempestato Colore 22-30 novembre 2003 Busto Arsizio (Va), Galleria Boragno Via Milano, 4 www.Fernandadalfonso.net

“PROGETTO SARTRE ANNO II” SPETTACOLI, INCONTRI, FILM, INSTALLAZIONI
Milano, 21 novembre 2003 - Mentre continuano le repliche dello spettacolo “Il Diavolo E Il Buon Dio”, regia Annig Raimondi, produzione Teatro Arsenale ricordiamo il prossimo appuntamento del progetto: lunedì 24 novembre 2003 - ore 16, conferenza all’Universita’ Degli Studi Di Milano dal titolo “Jean-paul Sartre: il filosofo e il cinema”. L’incontro servirà ad approfondire Sartre dal punto di vista cinematografico. Durante la conferenza verranno proiettati spezzoni tratti dai film: “Les Jeux sont fait” di Jean Delannoy e “Citizen Kane” di Orson Welles. Tavola rotonda con: · Pierre Sorlin, professore emerito all’Università Nouvelle Sorbonne di Parigi; · Mauro Carbone, professore di Estetica all’Università degli Studi di Milano; · Gabriella Farina, docente all'Università degli Studi Roma 3 e coordinatrice della collana di volumi sartriani delle edizioni "Marinotti". Interverranno inoltre i responsabili del progetto, la regista e gli attori dello spettacolo sartriano in scena al Teatro Arsenale, che leggeranno alcuni brani. Ingresso Libero. Sala di rappresentanza, Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono, 7. Www.unimi.it  

LE TENDENZE DEGLI ULTIMI 5 ANNI IN UNA RICERCA COMMISSIONATA DA GATORADE ALL'OSSERVATORIO SULLO SPORT, FUTURE CONCEPT LAB, PER IL LANCIO DI PROPEL AQUA FITNESS PALESTRA, NUOTO E MOUNTAIN BIKE, AI PRIMI POSTI NEI GUSTI DELLE DONNE NELL'ATTIVITÀ SPORTIVA
Milano, 21 novembre 2003 - Decontrazione dallo stress e ricarica. Da valori prettamente estetici, come la bellezza del corpo e la sua tonicità, a valori più pratici e operativi, maggiormente legati allo "stare bene" per affrontare con più vigore e positività i problemi in famiglia e sul lavoro. Lo conferma uno studio, Osservatorio sullo Sport, commissionato da Gatorade all'istituto di ricerca Future Concept Lab in occasione del lancio europeo di Propel Aqua Fitness, la prima acqua arricchita con le vitamine. Nell'ultimo quinquennio le donne che si dedicano allo sport sono aumentate dell'8 per cento circa. La maggior parte sceglie la palestra, preferibilmente con il maggior numero di attività e servizi, se possibile con annessa la beauty farm. Aumentano, inoltre, le donne che vanno in piscina e scelgono la mountain bike per fare attività fisica. La ricerca dimostra che in un età compresa tra i 15 e i 44 anni, su quasi 10 milioni di popolazione "attiva" (cioè che pratica attività sportiva abitualmente una o due volte alla settimana), le donne sono 3 milioni e 880 mila. In questa fascia di età le donne attive sono passate in 5 anni dal 30,4 per cento (2 milioni e 900 mila) all'attuale 32,4 per cento (3 milioni e 880 mila). Gli uomini, della stessa fascia d'età, sono invece diminuiti passando dal 50,7 per cento al 47,4 per cento. Nell'universo femminile, la pratica sportiva è maggiore tra le più giovani (15-24 anni, 46 per cento) e nelle aree geografiche Nord Est (41,4 per cento) e Nord Ovest (34,6 per cento). Lo sport è un'attività che riguarda le studentesse per il 49 per cento e le donne nubili per il 41 per cento. Le più sportive della media sono le donne laureate. "È sempre un concetto di benessere e armonia che ritorna nelle donne intervistate - spiega Linda Gobbi di Future Concept Lab, istituto di ricerca che segue Gatorade dal 1992 - Anche solo qualche anno fa, la pratica sportiva si fondava sul bisogno di isolarsi dalla realtà e sulla creazione di un mondo a parte, profondamente incentrato su se stesse e il proprio corpo. Oggi la realtà torna a essere ben presente. Lo sport è praticato con grande consapevolezza, per rigenerarsi ed essere più pronte, più reattive, ma anche più serene". Da due anni a questa parte le donne fanno registrare un'impennata in palestra, superando la percentuale degli uomini che si dedicano al calcio (l'aumento è verificabile nell'incremento della frequentazione delle palestre da parte delle donne, che passa dal 25,4 per cento nel 1996 al 29,5 per cento nel 2003).  Le attività praticate più frequentemente dalle sportive italiane sono: -46,6% Palestra (tutto ciò che si fa in palestra: dalle attività aerobiche come step e spinning all'attrezzistica) 18,4% Nuoto; 8,3% Jogging, Walking & Corsa; 5,7% Ciclismo & Mountain Bike; 5,4% Pallavolo; 4,3% Danza Moderna. Mentre ciclismo/mountain bike, jogging e nuoto sono attività sportive praticate soprattutto dalle donne adulte di 25-44 anni, danza moderna, pallavolo, palestra sono prerogativa delle ragazze giovani (15-24). Per le donne interrogate, fare sport significa aver cura del proprio benessere e del proprio corpo, anche se la nuova tendenza tra le giovanissime, nell'età compresa tra i 15 e i 24 anni, è quella di "aver voglia di farcela", cioè di concepire lo sport anche come sfida. Alla domanda a cosa serve lo sport, le donne rispondono - divertirsi e ricaricarsi (42 per cento) - sentirsi toniche e in forma (38,3 per cento) - scaricare le tensioni (34,8 per cento). Per comprendere più a fondo la nuova tendenza, la ricerca divide il totale degli sportivi italiani, uomini e donne, in 5 diverse tipologie: I "Combteamers"(16%) - tipologia prettamente maschile. Per loro lo sport è: trovare nuovi amici e conoscere persone sempre nuove; divertimento e gioco. Non a caso praticano sport di squadra; maestro di vita. Insegna ad accettare le sconfitte. "Selfperformers" (22%) - tipologia prettamente femminile. Per loro lo sport è: la cura del corpo, soprattutto dal punto di vista della tonicità e dell'equilibrio psico-fisico; lo sviluppo delle proprie performance fisiche, sia attraverso la valutazione delle proprie potenzialità che il miglioramento delle capacità atletiche; un aiuto per scaricare le tensioni della vita quotidiana e per ricaricarsi. "Balancers" (21 %) - tipologia prettamente femminile. Per loro lo sport è: il balance psico-fisico: la cura del corpo; sentirsi in forma. Diventa funzionale al raggiungimento di un completo benessere; il mezzo per il raggiungimento della bellezza la sfida verso se stessi. La disciplina e i sacrifici come strumenti per raggiungere il benessere grazie all'attività sportiva; "Challengheroes" (10%) - tipologia prettamente maschile. Per loro lo sport è: la "pratica della competenza". Competenze sia atletiche sia fisiche, ottenute con costanza e disciplina; la sfida con se stessi, misurando le proprie potenzialità, ma soprattutto la sfida con gli altri, con i quali si compete per dimostrare la propria bravura; "Athleisure's" (33%) - tipologia prettamente femminile. Per loro lo sport è: non agonismo; benessere psico-fisico e aspetto ludicoavere degli obiettivi da raggiungere per gradi e con entusiasmo.

TIRO AL PIATTELLO NEL FUTURO CENTRO TECNICO INTEGRATO PER LO SPORT DI BASE DELL’IDROSCALO
Segrate, 21 novembre 2003 - Il “Centro Tecnico Integrato per lo Sport di base” che sorgerà nell’ambito del Parco Est “Idroscalo” avrà al suo interno anche un campo di tiro al piattello di tipo olimpico. Lo ha deliberato la Giunta Comunale nella seduta del 19 novembre. “Una struttura per il tiro al volo –spiega il vicesindaco Maurizio Cadeo- è compatibile ed integrata con il progetto dell’impianto polisportivo promosso dalla Provincia di Milano e dalla Regione Lombardia e in avanzata fase di studio. Un intervento, quest’ultimo, conforme alla destinazione urbanistica dell’area su cui troverà realizzazione, attuativo delle Linee Programmatiche dell’Amministrazione per il 2003-2005 e per il quale sono tuttora in corso consultazioni con la Provincia , la Regione Lombardia , il Coni ed il Comune di Peschiera Borromeo. Abbiamo ritenuto di concedere spazio ad una disciplina meno popolare e diffusa rispetto ad altre, ma in cui l’Italia eccelle a livello mondiale. Il progetto ha avuto il benestare della Federazione Italiana Tiro a Volo, che ha confermato la sua completa disponibilità a fornire tutto il suo apporto, progettuale e gestionale, ai fini anche di poter dotare Milano e la Lombardia di un campo di tiro a volo idoneo in previsione dei Campionati del Mondo del 2005 e delle Olimpiadi del 2016” . Vincolata al benestare del Parco Agricolo Sud in cui si inserisce, la struttura verrà realizzata adottando tutti i provvedimenti e le misure necessarie in termini di tutela ambientale.

C’E’ ATTESA IN VAL DI FIEMMEPER I GRANDI INTERPRETI DELLA COMBINATA NORDICA
Trento, 21 novembre 2003 - Manca ormai poco al doppio appuntamento con la Coppa del Mondo di combinata nordica che i trampolini e le piste di fondo della Valle di Fiemme si apprestano ad ospitare il 12 e 13 dicembre. Un nuovo grande evento delle discipline nordiche, che saprà richiamare sulle strutture che sono state teatro iridato dei recenti mondiali di Fiemme 2003 i migliori specialisti al mondo dell’originale disciplina della combinata nordica, che unisce la spettacolarità del salto speciale alle emozioni dello sci di fondo. Due le gare in programma in Val di Fiemme il prossimo mese, una "sprint" il 12 dicembre ed una "mass start" il 13 dicembre, con entrambe le prove di salto sul trampolino K120 dello stadio "Dal Ben" di Predazzo, e le prove di fondo a Lago di Tesero. Tanta l’attesa per vedere in gara i migliori interpreti della complessa disciplina della combinata nordica, con i grandi protagonisti delle recenti sfide mondiali, il germanico Ronny Ackermann e l’austriaco Felix Gottwald, chiamati a fronteggiare in particolare la sfida lanciata dalla giovane squadra americana guidata da Johnny Spillane, l’unico atleta statunitense in grado di aggiudicarsi una medaglia d’oro mondiale a Fiemme 2003. Tedeschi, finlandesi (guidati Samppa Lajunen vincitore di ben tre medaglie d’oro nelle ultime Olimpiadi americane) e norvegesi, saranno comunque gli atleti da battere per accedere ai primi gradini del podio. Un compito difficile per la giovane squadra azzurra che potrà contare sull’apporto del finanziere altoatesino Jochen Strobl, dimostratosi in gran forma dopo gli incoraggianti risultati ottenuti quest’estate (nelle gare disputate sui trampolini in plastica e con le prove di ski-roll), e che sarà affiancato dal ventenne portacolori delle Fiamme Gialle Daniele Munari e dal diciottenne Giuseppe Michielli del Gs Caleppiovinil Monte Giner, sotto la guida dell’allenatore Stefano Lunardi. Sarà la prova di salto ad aprire venerdì 12 dicembre la prima giornata di gare, a cui seguirà alle 16.30 la gara di fondo con 5 giri sulla pista sprint di 1,5 chilometri . Sabato 13 dicembre sarà invece la gara di fondo ad aprire le contese alle 11.30, con una spettacolare "mass start" di 10 chilometri (4 giri x 2.5 Km ), mentre nel pomeriggio dalle 14.30 si svolgerà la conclusiva gara di salto a Predazzo, con due spettacolari turni sul trampolino K120. La tappa fiemmese di combinata nordica si chiuderà sabato con le premiazioni ufficiali delle due giornate di gara, in una grande serata di festa presso lo Sporting Center di Predazzo con la presenza del gruppo folcloristico dei "Peones" e tanta musica e divertimento. Grande lo spettacolo internazionale offerto gratuitamente (l’ingresso allo stadio del salto e al centro del fondo sarà infatti libero) dall’affiatato comitato organizzatore - guidato dal presidente Pietro De Godenz e dal segretario generale Angelo Corradini - che prosegue così l’impegno e il successo ottenuti nell’ultima edizione dei Mondiali di sci nordico di Fiemme 2003, ma che è pronto a dar vita a nuove avvincenti gare mondiali. L’appuntamento con le due prove di Coppa del Mondo di combinata è infatti solo la prima tappa dell’importante progetto, definito "Classical Resort", avviato dagli organizzatori locali in collaborazione con la Fisi e con la Fis , che nei prossimi due anni porterà oltre 20 manifestazioni internazionali e di Coppa del Mondo in Valle di Fiemme.programmacoppa Del Mondo F.i.s. Combinata Nordica:giovedì 11 dicembre :12.00 Riunione dei capisquadra;13.00 Allenamenti ufficiali salto (3 salti);16.00-18.00 Allenamenti ufficiali fondo;18.00 Riunione dei capisquadra.Venerdì 12 dicembre:13.00 Salto di prova K 120;14.00 Salto di gara K 120 Sprint;16.30 Gara di fondo Sprint km.7,5 (5 x 1,5 km .);18.00 Riunione dei capisquadra.Sabato 13 dicembre :11.30 Gara di Fondo Mass Start 10 km (4X2.5 km);14.30 Salto di prova K 120;15.30 Primo salto di gara K 120;16.30 Salto finale K 120;21.00 Cerimonia di premiazione - Sporting Center di Predazzo Serata musicale e danzante con i "Peones".

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