NOTIZIARIO
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NEWS
di
VENERDI'
21 NOVEMBRE 2003
pagina 4
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DIAGNOSI ONCOLOGICA
SEMPRE PIÙ PRECOCEGRAZIE ALLA TECNOLOGIA SPAZIALE MADE IN CNR UNA GAMMA
CAMERA PICCOLA E MANEGGEVOLE IN GRADO DI INDIVIDUARE ANCHE TUMORI DI DUE O
TRE MILLIMETRI. E’ IL BREVETTO RIVOLUZIONARIO MESSO A PUNTO
DALL’ISTITUTO DI INGEGNERIA BIOMEDICA DEL CNR DI ROMA.
Roma, 21 novembre 2003 - Fotografare un tumore a uno stadio primitivo e
senza errori di localizzazione aumentando così la possibilità di diagnosi
precoce. Oggi si può grazie a un nuovo brevetto nato nei laboratori dell’Isib,
Istituto di ingegneria biomedica del Cnr di Roma. La diagnostica oncologica,
infatti, si potrà presto avvalere di apparecchiature scintigrafiche in
grado di individuare tumori di piccole o piccolissime dimensioni. “Abbiamo
realizzato una strumentazione in grado di rilevare tumori di dimensioni
addirittura di 2-
3 millimetri
”, spiega Alessandro Soluri, ricercatore dell’Isib di Roma. “Si tratta
di una gamma camera di piccole dimensioni (
26 millimetri
per
26 millimetri
di area), del peso di
1 chilogrammo
, a elevata risoluzione spaziale e con area di visualizzazione
estendibile”. Questo strumento può anche agevolare la chirurgia
radio-guidata e integrare altre tecniche di tipo morfologico come le biopsie
guidate. “Si potranno”, prosegue Soluri, “realizzare inoltre aree di
visualizzazione più grandi, in funzione delle esigenze diagnostiche,
mantenendo una capacità risolutiva elevata”. Queste tecnologie
rappresentano un’alternativa vincente alle tradizionali gamma camere
scintigrafiche che hanno la capacità di individuare lesioni intorno al
centimetro e, dato il loro notevole ingombro, non possono essere utilizzate
in sala operatoria per realizzare una chirurgia mini-invasiva. Inoltre,
l’alta risoluzione spaziale permette di cogliere dettagli diagnostici di
neo-formazioni di piccole dimensioni, in combinazione con nuovi
radio-farmaci, specifici per particolari patologie (mammella, prostata,
tumori endocrini). La maneggevolezza dei dispositivi, unita a una politica
di diffusione basata su strumentazione altamente tecnologica ma dai costi
contenuti, rendono l’alta risoluzione spaziale una realtà presto
utilizzabile nei reparti di diagnosi, di biopsia e nella chirurgia
mini-invasiva e risulterà essere una valida alternativa alle tecniche
tradizionali che hanno costi di gestione elevati. Per rendere possibile la
realizzazione e la commercializzazione di questa rivoluzionaria gamma camera
che, assicura Soluri “permetterà di ottenere risultati molto interessanti
nella prevenzione dei tumori”, il Cnr, nel quadro delle attività legate
al trasferimento tecnologico, ha costituito, insieme ad altri partner
privati,
la Li-tech
(Life imaging-technologies), società di spin-off specializzata in
diagnostica oncologica. Alessandro Soluri, titolare di 4 brevetti (già
oggetto di richiesta da parte di aziende statunitensi) e presidente della
società, detiene il 25 per cento delle azioni mentre il Cnr ha una quota
del 24 per cento. “Nel futuro”, conclude il ricercatore, “le nuove
strumentazioni a cui stiamo lavorando saranno sempre più rivolte
all’utilizzazione specifica: realizzeremo, infatti, gamma camere dedicate
a singole patologie e dai costi accessibili a tutti i presidi medici”. Per
informazioni: Alessandro Soluri, ricercatore Isib – Cnr e presidente
Li-tech, tel. 06/86090341, cell. 347/8303851, Alessandro.soluri@isib.cnr.it
PER TRE GIORNI A SAINT
VINCENT AGGIORNAMENTI IN TEMA DI DERMOCOSMETOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA
Saint-vincent, 21 novembre 2003 - Tanti sono i temi trattati dal convegno
che ha luogo a Saint-vincent dal 20 al 22 novembre, sotto la presidenza del
Prof. Ruggero Caputo, Direttore della Scuola di Specializzazione in
Dermatologia e Venereologia dell'Università di Milano che spaziano dalla
sclerodermia alle terapie dell'acne, passando per le nuove tendenze nella
ricerca cosmetologica, i trattamenti per il ringiovanimento del viso,
l'iperidrosi, l'alopecia androgenetica e della novità del momento: i
nutricosmetici. Introdotti recentemente nel nostro Paese da Innéov Italia,
joint-venture di L'oréal e Nestlé, sono una nuova opzione per mantenere
un'ottimale densità cutanea e per rallentare i processi di invecchiamento
cutaneo portati dal calo ormonale peri-menopausale. Si tratta di integratori
alimentari con attività scientificamente provata a livello di pelle e
annessi che hanno la finalità di migliorare l'aspetto esteriore
dell'individuo agendo dall'interno. I ricercatori Innéov hanno recentemente
presentato all'Eadv, Congresso Europeo di Dermatologia di Barcellona, uno
studio sull'efficacia di Innéov Fermeté comprovata non solo dall'impiego
di sostanze attive, la cui azione antiossidante è da tempo riconosciuta ma,
cosa più rilevante, sulla loro biodisponibilità. Infatti, per raggiungere
l'efficacia desiderata è necessario che i principi attivi contenuti nella
formula riescano a raggiungere gli organi bersaglio. Lo studio condotto per
11 settimane su un campione di 36 volontari sottoposti a dieta privativa di
licopene, ha previsto la somministrazione di questa sostanza in forme
diverse (lacto-licopene, pasta di pomodoro o placebo) nel corso della terza
settimana. Dai risultati dello studio è emerso come, a due settimane
dall'inizio della supplementazione la concentrazione di licopene (nella
forma presente in Innéov) nel plasma e nelle mucose della bocca raggiunga
livelli massimi e costanti fino alla fine del trattamento. L'azione di Innéov
Fermeté, dunque, risulta scientificamente provata a livello degli organi
bersaglio, con una posologia di tre confetti al giorno da assumere durante i
pasti per un ciclo di trattamento di almeno 3 mesi. A Saint Vincent,
Riccarda Serri, dermatologa, Alessandra Bordoni , nutrizionista presso
l'Università degli Studi di Bologna, e Cristina Emanuel, Direttore
Scientifico L'oréal discutono i vantaggi offerti da questa nuova opzione
anche alla luce di una recente ricerca condotta dall'istituto Nfo su 1000
donne tra i 18 e i 65 anni: è in aumento la percentuale di nostre
connazionali che abitualmente pranza fuori casa, sono molte ormai ad
acquistare frutta e verdura fresca solo una volta alla settimana, solo il
13% consuma quotidianamente 2 porzioni di verdura e il solo 23% due di
frutta. Dati che fanno impensierire i nutrizionisti, che ritengono
fondamentale per il benessere dell'organismo, un apporto di almeno 5
porzioni quotidiane di frutta e verdura. La situazione si fa ancora più
seria a livello di pelle e annessi, non trattandosi infatti di organi
vitali, la carenza di sostanze nutrienti si fa più seria. Se risulta
difficile, quindi, che le donne riescano ad assumere il necessario apporto
di antiossidanti e vitamine con la dieta, è importante che intervengano con
una supplementazione mirata.
MALATTIE
REUMATICHE: 1 ITALIANO SU 6 SOFFRE DI DOLORE CRONICO UN’APPOSITA
COMMISSIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI REUMATOLOGIA HA STILATO PER
LA PRIMA VOLTA
NEL NOSTRO PAESE LE LINEE GUIDA PER IL CORRETTO TRATTAMENTO DEL DOLORE NEI
PAZIENTI CON MALATTIE DELL’APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO
Udine, 21 novembre 2003 – Arrivano in Italia le Linee Guida contro il
dolore reumatico, correlato a un gruppo di patologie che colpisce nel nostro
Paese quasi sei milioni di persone. Un italiano su sei risulta affetto da
dolore cronico, percentuale che aumenta progressivamente nel soggetto
anziano, raggiungendo tassi superiori al 40% nei pazienti con più di 65
anni. Ma l’impatto maggiore è nei costi diretti e indiretti del dolore
cronico: oltre 10.000 milioni di euro ogni anno, con più di 25 milioni di
visite per sintomatologia reumatica. Proprio per arginare la presenza del
dolore,
la Società Italiana
di Reumatologia ha istituito, su indicazione del Ministero della Sanità, un
Gruppo di Studio sul Dolore Muscoloscheletrico (Gs-dms), con il fine di
stilare le linee guida. “Il dolore nelle malattie reumatiche assume un
ruolo primario, non solo come indice di gravità della malattia, ma anche
nel contesto di una valutazione prognostica a lungo termine, condizionando
le richieste da parte del paziente, la sua capacità di seguire la terapia e
il grado di soddisfazione nei confronti del trattamento”, afferma
Giancarlo Ferraccioli, Ordinario di Reumatologia all’Università Cattolica
del ‘Sacro Cuore’ di Roma e coordinatore del Gs-dms. “Il dolore è un
problema generale, parte costituente di malattie che colpiscono ossa,
muscoli e tendini, e va rilevato in maniera costante, al pari di altri segni
vitali quali la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, la pressione
arteriosa, fondamentali nella valutazione clinica del paziente – prosegue
Ferraccioli - Queste linee guida rappresentano un approccio pratico nei
confronti del paziente e un modo più adeguato di affrontare la strategia
terapeutica contro il dolore, rivedendo il trattamento ogni tre mesi.
Inoltre contengono indicazioni relative al processo di educazione e
formazione continua del personale di cura operante nelle strutture sanitarie
e alla informazione e sensibilizzazione della popolazione, la stessa
Organizzazione mondiale di Sanità (Oms) ha sottolineato più volte che
“la liberazione dal dolore è da considerarsi un diritto di ogni paziente
e l’accesso alla relativa terapia un mezzo per rispettare tale diritto”,
e quindi il dolore va considerato un problema sanitario specifico, poiché
è una malattia in sé per sé”. “Nell'ambito di un corretto approccio,
deve essere valutato l’impatto del dolore sulla qualità di vita e sulla
compromissione funzionale, intesa come limitazione delle attività della
vita quotidiana e lavorativa –conclude l’esperto- valutando così rischi
e benefici del trattamento sia sulla base delle osservazioni del medico che
dei valori personali del singolo paziente, il quale può così avere un
ruolo assai significativo nell'orientare le scelte terapeutiche nei propri
confronti”. Le prime linee guida italiane sul dolore cronico in
reumatologia ed i nuovi approcci nel trattamento, saranno al centro del 40°
Congresso della Società Italiana di Reumatologia, che si svolgerà ad Udine
dal 20 al 23 novembre , presso Udine Fiere.
NASCE
LA RETE GLOBALE
DEI GIOVANI SCIENZIATI
Budapest, 21 novembre 2003 - Il 10 novembre, nel corso della sessione
conclusiva del Forum mondiale della scienza, tenutosi a Budapest (Ungheria),
è stata annunciata la nascita di Ways (World academy of young scientists),
una nuova organizzazione per i giovani ricercatori. I fondatori hanno
descritto la propria missione come la creazione di "una rete globale
permanente per la comunità dei giovani scienziati, capace di fornire
regolari contributi al processo decisionale in materia di scienza e
tecnologia". La costituzione di Ways si può ricondurre al Forum
internazionale dei giovani scienziati, una manifestazione collegata alla
Conferenza mondiale sulla scienza, tenutasi nel
1999, in
occasione della quale l'Unesco assunse l'impegno di creare un organo
rappresentativo permanente per i giovani scienziati. Si prevede che Ways
fungerà da forum, reale e virtuale, all'interno del quale i giovani
ricercatori avranno la possibilità di scambiarsi opinioni sulle politiche
scientifiche e sulle loro attività di ricerca. Uno dei principali obiettivi
della nuova rete consisterà altresì nel colmare il divario fra Nord e Sud.
La prima assemblea generale di Ways si svolgerà in Tunisia nell'autunno del
2004 e, nel frattempo, i fondatori stanno cercando giovani scienziati di
tutto il mondo affinché prendano parte allo sviluppo dell'organizzazione.
Per informazioni: Marta Maczel Tel: +36 1 279 6119 E-mail: ways@sztaki.Hu
TUTTO PRONTO PER LA 20° EDIZIONE
DI AUTO E MOTO D’EPOCA
Padova, 21 novembre 2003 - Sabato 22 novembre, alla presenza dell’On.
Claudio Scajola, in rappresentanza del Governo, inaugura alla Fiera di
Padova Auto Moto D’epoca, il tradizionale appuntamento con i veicoli
storici. 90.000 mq espositivi, 500 ricambisti da tutta Europa, più di 100
tra club e registri di marca, oltre 1.500 veicoli storici esposti, sono i
numeri che permettono ad Auto Moto D’epoca di creare un evento di sicuro
richiamo. Protagonista assoluta la moto storica e d’epoca per la quale
sono in programma iniziative speciali e alla quale sono riservati due
padiglioni, di cui uno solo per i ricambisti. Tra le iniziative la mostra
monografica Laverda, in anteprima assoluta saranno esposte oltre 30 moto del
settore corsa della nota casa motociclistica vicentina: la serie completa
delle Laverda 750 Sfc, la 6 cilindri, della quale esistono solo due
esemplari al mondo e presentata per la prima volta in una manifestazione
fieristica, la serie completa delle Laverda 500, fino alle 1200 e ancora
modelli della produzione compresa tra il 1950 e il 1978. Fra i club auto
confermata la presenza del Registro Italiano Fiat per il primo anno a Padova
con due storici modelli Fiat 8V. Si tratta dei due prototipi costruiti da
Zagato per le gare del Registro Fiat Italiano che hanno corso per
la Scuderia Ambrosiana
con i fratelli Leto di Priolo. Massimo Leto di Priolo correva con lo Sport
Spider bianco restaurato 15 anni fa, e Dore Leto di Priolo, tifoso dell’Inter,
con
la Berlinetta
blu e nera, ancora perfettamente conservata. Da quell’epoca gloriosa
queste due vetture vengono presentate insieme agli appassionati. Due i
padiglioni destinati ai commercianti, principalmente italiani, tedeschi e
svizzeri che presenteranno il meglio del mercato europeo delle auto da
collezione. Immancabile l’area riservata ai privati (più di 200 lo scorso
anno) che potranno vendere i propri veicoli storici creando un vero e
proprio mercato di auto scambio. Il Museo Ford, festeggiando i primi 100
anni della casa automobilistica americana (1903-2003), partecipa alla
manifestazione con
la Ford T
, vettura che, costruita in 15 milioni di esemplari nei primi anni del
secolo (1915-20), ha iniziato la motorizzazione degli Usa e nel 2000 è
stata eletta l’auto più rappresentativa del secolo scorso. Continuando
“a sognare California”, Route 66, il club patavino che raccoglie quasi
400 appassionati di auto americane sparsi in tutt’Italia, propone una
mostra con circa 30 esemplari tra vecchi pick up degli anni ’50 e ’60
fino ai fuoristrada degli anni ’70 ’80. In uno stand quasi futuristico e
attraverso la propria società di servizi Aci Sport S.p.a., demandata alla
promozione dei campionati,
la Federazione Nazionale
dell’Automobilismo Sportivo Aci-csai sarà presente con alcune iniziative
interessanti. Sabato alle ore 11.00 premiazione dei titoli nazionali del
settore regolarità auto storiche, alle 15.00 presentazione del campionato
italiano 2004, verranno presentate le gare valevoli per i titoli nazionali
della Regolarità Auto Storiche: Campionato Italiano, Trofei Nazionali e
Coppe Csai, dalle 16.00 sino al termine della giornata il pubblico potrà
incontrare e confrontarsi con alcuni campioni dell’epopea dei rally, fra
gli altri Sandro Munari e Maurizio Verini. Fra le grandi novità di quest’anno
è l’apertura della manifestazione ad altri filoni di collezionismo:
orologi e imbarcazioni una piacevole attrattiva che annuncia un qualificato
afflusso di pubblico non solo di cultori di veicoli storici ma di tutto ciò
che ha segnato i modi e le mode del passato divenendo vero e proprio oggetto
di culto. Infolink: www.Autoemotodepoca.com
MERCEDES-BENZ VIANO: PER IL LAVORO,
LA FAMIGLIA ED
IL TEMPO LIBERO - DUE MOTORIZZAZIONI DIESEL E DUE A BENZINA DA 80 KW (109 CV)
A 160 KW (218 CV)
Milano, 21 novembre 2003 - A sei anni dall’introduzione sul mercato della
Classe V, Mercedes-benz rinnova la sua gamma con il lancio del Viano, il
monovolume ideale per il trasporto passeggeri di lusso, che da oggi si
rivolge anche a chi ama viaggiare comodamente con la famiglia o trasportare
attrezzature per il tempo libero. Il Viano è un veicolo particolarmente
versatile, con interni di elevata qualità, robusto ed affidabile come da
tradizione del marchio. Il Viano, pur cogliendo l'eredità della Classe V,
è un veicolo di concezione e pro-gettazione completamente nuova, ed esce
dallo stabilimento spagnolo Daimler-chrysler di Vitoria, recentemente
ampliato ed attrezzato su misura per la produzione del Mercedes-benz Viano.
Versatilità ed ampio spazio per una abitabilità ai massimi livelli Fin
dalla progettazione del veicolo si è tenuto conto delle diverse possibilità
di impiego. L’ampia gamma di versioni fa del Viano un veicolo unico nella
sua ca-tegoria. L'originale design, l'accurata configurazione degli interni,
la vasta gamma di motorizzazioni ed il comportamento di marcia dinamico,
sicuro ed al tempo stesso confortevole contribuiscono a stabilire nuovi
punti di riferimento in questo segmento. Il Viano è disponibile in due
misure di passo da
3.200 mm
e
3.430 mm
, abbinabili a due diverse lunghezze dello sbalzo posteriore, per una
lunghezza totale di
4.750 mm
,
4.995 mm
e
5.225 mm
, a seconda delle versioni. Rispetto alla Classe V, quindi, già la
lunghezza base del Viano ha un passo più lungo di
200 mm
ed una lunghezza complessiva maggiore di
90 mm
. Il cofano motore, più lungo rispetto al modello precedente, cela un
potenziale di assorbimento dell'energia d'urto nettamente superiore, per una
migliore protezione di conducente e passeggero anteriore in caso di impatto
frontale. Nell'abitacolo, l’incremento della lunghezza del veicolo si è
tradotto in una distanza tra i sedili notevolmente più ampia ed una
maggiore capacità di carico nel bagagliaio, in grado di offrire in
qualsiasi momento il massimo comfort e praticità d'uso. Le versioni Trend
ed Ambiente offrono di serie sei sedili singoli mentre a ri-chiesta è
possibile avere panche posteriori che permettono di offrire un’abitabilità
fino ad otto passeggeri (incluso il conducente). La versione Fun, dedicata
sia al trasporto di persone sia ad un uso più ricreazionale, è
equipaggiata di serie con cinque sedili, mentre la versione più lunga (Fun
L) ospita di serie sette persone. Il carattere ricreazionale di questa
versione è dato dalla panca posteriore a 3 posti, che può essere
trasformata con semplici gesti in un confortevole letto, utilizzando
l'apposita prolunga posta nel vano bagagli, permettendo quindi anche un
utilizzo nel tempo libero. Questa soluzione è stata ripresa ed accentuata
nell’autocaravan Viano Marco Polo per il quale sono disponibili di serie
quattro posti, a cui possono essere aggiunti altri due posti grazie ad un
altro sedile situato alle spalle del passeggero anteriore o addirittura ad
una panca a due posti posizionata nella prima fila posteriore. Sempre di
serie è disponibile inoltre il tetto sollevabile meccanicamente in altezza
oppure, a richiesta, sollevabile con il sistema elettroi-draulico Easy-up:
in entrambi i casi il tetto può essere integrato con un letto a due piazze,
per un totale di quattro posti letto. Pratico e commerciale: con i pacchetti
Life e Business è possibile personalizzare ulteriormente il Viano a seconda
delle proprie esigenze. Il pacchetto Life comprende la porta laterale
scorrevole sinistra, un tavolino ribaltabile (già di serie su Ambiente),
l’ombrello, la rete di protezione bagagli (già di serie su Ambiente) un
thermos di acciaio, una tasca portarifiuti ed un frigobox con alimentazione
elettrica da 12 Volt; nel pacchetto Business sono invece inclusi il sistema
di comando e visualizzazione Comand, la predisposizione per il cellulare,
grucce appendiabiti, un impianto di allarme, vetri sfumati scuri posteriori,
l’ombrello con il relativo fissaggio, la borsa Office per custodire con
sicurezza un computer portatile ed i relativi accessori. Quattro
motorizzazioni e due tipi di cambio Viano è disponibile in due
motorizzazioni diesel Cdi ed altrettanti motori V6 a benzina, alloggiati
anteriormente in senso longitudinale. I motori diesel hanno una cilindrata
di
2,2 litri
e sono disponibili nelle versioni di potenza da 80 kW (109 Cv) e 110 kW (150
Cv), mentre i propulsori a benzina hanno una cilindrata di
3,2 litri
ed erogano una potenza di 140 kW (190 Cv) o 160 kW (218 Cv). I motori diesel
presentano valori di potenza e di coppia notevolmente incrementati rispetto
ai modelli precedenti di pari cilindrata, grazie all'impiego di un
turbocom-pressore a gas di scarico con geometria variabile delle turbine,
nonché all'aumento della pressione di iniezione a 1.600 bar. Questi motori
rispettano le norme sulle emissioni previste dalla normativa Eu3. I motori a
benzina, già ampiamente affermati nelle diverse serie di autovetture
Mercedes-benz, si distinguono per l'agilità e l'elevata fluidità di
marcia. Tutte le motorizzazioni sono conformi ai più recenti standard di
depurazione delle emissioni (Eu4/i), grazie all'utilizzo delle tecniche di
doppia accensione, del ricircolo dei gas di scarico e di due catalizzatori.
Ai motori diesel viene abbinato di serie un cambio manuale a sei marce,
mentre le motorizzazioni a benzina sono equipaggiate dalla fabbrica con un
cambio automatico a cinque marce, disponibile, invece, a richiesta per le
versioni diesel. Il sistema di manutenzione attiva Assyst, compreso nella
dotazione di serie, consente di ridurre gli interventi di manutenzione
necessari e di ridurre così sensi-bilmente i costi di esercizio,
soprattutto per le versioni Cdi. In media, il Viano deve essere portato in
officina soltanto ogni
30.000 chilometri
(o una volta all'anno). Dinamica di marcia: più comfort, sicurezza e
divertimento di serie I motori elastici ad ogni livello di potenza, insieme
all'accurata graduazione delle marce e dei rapporti di trasmissione al
ponte, creano i migliori presupposti per un comportamento di marcia
brillante che, grazie alla trazione posteriore, risulta ot-timizzato, con
una migliore trazione ed una maggiore tenuta di strada rispetto al modello
precedente, in tutte le condizioni di carico e di fondo stradale. A tutto
questo contribuisce anche la dotazione di serie, che comprende numerosi
sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida, configurati secondo gli
standard delle più moderne autovetture: Esp con Abs, Asr, Ebv e Bas. A
richiesta è possibile ordinare anche un sistema di sospensioni pneumatiche
posteriori particolarmente confortevole, con regolazione automatica del
livello, abbinato a sospensioni in ac-ciaio anteriori ottimizzate nel
comfort. In tutte le versioni, la dotazione di serie è di alto livello:
climatizzatore anteriore e posteriore a controllo automatico della
temperatura interna e comandi separati, vetri atermici, parabrezza atermico
con fascia superiore filtrante, alzacristalli elettrici anteriori con
chiusura comfort e sensore antincastro, deflettori elettrici posteriori,
predisposizione radio con altoparlanti anteriori e posteriori, piantone
dello sterzo regolabile in altezza ed in senso longitudinale , airbag per
guidatore e passeggero anteriore, airbag anteriori laterali per il torace,
chiusura centralizzata con radiotelecomando e predisposizione per il
montaggio di sistemi di trasporto sul tetto.
“TORINO
INCONTRA ……PIEMONTE INDUSTRIA” DAL 4 DICEMBRE 2003 AL 29 GENNAIO 2004
L’ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA SULLE ECCELLENZE INDUSTRIALI PIEMONTESI
Torino, 21 Novembre 2003 - Si inaugura il prossimo 4 dicembre 2003 “Torino
Incontra.....piemonte Industria”, la mostra-evento organizzata dal Centro
Patlib della Camera di Commercio di Torino e dal Centro Congressi Torino
Incontra, in collaborazione con Alisei Comunicazione. La mostra, che prende
spunto dalla pubblicazione del volume “Piemonte Industria”, dedicato
alle eccellenze industriali piemontesi, prevede l’esposizione di cinquanta
immagini in bianco e nero, realizzate dal fotografo Niccolò Biddau
all’interno di alcune fra le più significative realtà produttive della
regione. Una galleria di inconsuete immagini fotografiche, che fanno
scordare l’algida ripetitività della produzione industriale e svelano un
mondo dagli aspetti inediti e affascinanti; i modelli che si scoprono nelle
scenografie dei cicli produttivi sono gli oggetti che usiamo da sempre e la
nostra quotidianità si svela attraverso forme fantastiche, plastici indizi
degli oggetti in divenire. “Torino Incontra.....piemonte Industria”
rappresenta però anche un’importante occasione di incontro su rilevanti
temi legati allo sviluppo e alla promozione dell’impresa piemontese; nelle
prime due settimane di dicembre 2003 e nelle ultime due settimane di gennaio
2004 sono previsti quattro incontri a tema, che vedranno la partecipazione
di importanti personalità, rappresentative del mondo economico e
istituzionale (si veda programma allegato). L’iniziativa rientra tra le
attività del Centro di Informazione Brevettuale Patlib (Patent Library) del
Piemonte che, con un patrimonio documentario ricco e in continuo
aggiornamento e una consolidata attività di diffusione della cultura
brevettuale, partecipa alla realizzazione di specifiche finalità
istituzionali della Camera di Commercio di Torino, ente particolarmente
attivo nella promozione delle sinergie fra il mondo delle imprese e quello
della ricerca, nel trasferimento e nella promozione della conoscenza di
nuove tecnologie a livello internazionale e nella diffusione dei programmi
europei di ricerca e sviluppo tecnologico. ”
La Camera
di commercio di Torino – ha affermato il Presidente Giuseppe Pichetto –
è molto attenta al rapporto tra imprese e ricerca, nella convinzione che
proprio dalla capacità d'innovazione dipendano la competitività, la
crescita, la leadership, e in generale lo sviluppo dell’economia del
territorio. L’ente camerale è da tempo impegnato sia a promuovere
iniziative di diffusione della ricerca e dell'innovazione, con la
partecipazione a specifici network internazionali (Alps Irc e Apre), sia ad
operare direttamente a servizio della proprietà intellettuale, attraverso
il nostro settore Documentazione. Quest’ultimo è il Centro Patlib per il
Piemonte e, come tale, è punto di riferimento per le ricerche brevettuali,
per il nostro progetto di alfabetizzazione brevettuale, rivolto sia agli
studenti universitari – gli imprenditori del prossimo futuro – sia alle
Pmi e a quanti operano nel settore, e per iniziative culturali di valore
come quella che ospiteremo presso Torino Incontra”. Sono numerose le
istituzioni che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa: Regione
Piemonte, Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Unione Industriale
Torino, Associazione per il Disegno Industriale, Fondazione Italiana per
la Fotografia
; tra esse anche Torino Internazionale, che partecipa attivamente
all’evento coerentemente con la propria missione di promozione delle
eccellenze dell’area metropolitana, supportando anche la realizzazione dei
seminari che accompagneranno la mostra e confermando così l’interesse al
dialogo e al confronto sui temi dello sviluppo economico. L’evento, così
come il volume che ne ha costituito il prologo, é parte di un progetto di
comunicazione istituzionale sviluppato da Ruben Abbattista con Alisei
Comunicazione, che vuole proporre una significativa testimonianza della
capacità produttiva regionale e al tempo stesso un supporto di promozione
alla cultura d’impresa e all’innovazione industriale piemontese.
L’allestimento della mostra è stato curato da Deside Studio con la
collaborazione di Thomas Duc Dodon. “Torino Incontra …… Piemonte
Industria” Sala Torino Hall – Centro Congressi Torino Incontra - Via
Nino Costa, 8 - Torino Ingresso libero - Apertura al pubblico: dal lunedì
al venerdì, ore 10.00 - 18.00 Chiusura dal 22 dicembre 2003 al 6 gennaio
2004
GRANDI SCUOLE DI
ARCHITETTURA A CONFRONTO IN UNA MOSTRA CHE RACCOGLIE ESPERIENZE DIDATTICHE
SELEZIONATE IN ITALIA ED EUROPA. ANSELMI, BOTTA, PIÑON, SOLERI, THERMES,
VASKO SONO SOLO ALCUNI DEGLI AUTOREVOLI MAESTRI PROPOSTI
Bogotà 21 novembre 2003 - Il 20
novembre presso il Museo de Arquitectura Leopoldo Rother dell’Universidad
Nacional de Colombia di Bogotà si è inaugurata la mostra “Lugares /
Lenguajes. Experimentación proyectual y experiencias de la enseñanza del
proyecto en Italia y Europa” curata da Raffaele Marone. L’esposizione
rimarrá aperta fino al 30 gennaio 2004. *
La Escuela
de Arquitectura y Urbanismo della Faculdad de Artes nell'ambito di un
processo di revisione dei piani di studio dell’Area de proyecto, diretta
da Pablo Gamboa, ha avviato un confronto con il lavoro di altre università
del mondo. In questo quadro il Dipartimento di Architettura ed Urbanistica
per l’Ingegneria - Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “
La Sapienza
”, con la direzione di Gianfranco Carrara, è stato invitato ad
organizzare una mostra di lavori didattici che comprende altre scuole
italiane ed europee. L’esposizione costituisce un primo passaggio verso la
creazione di rapporti costanti di scambio di esperienze progettuali,
seminari, corsi che coinvolgano docenti e studenti di vari paesi.
L’iniziativa conta sull’appoggio dell’Istituto Italiano di Cultura di
Bogotà. La mostra è articolata in due sezioni. La prima presenta
sperimentazioni didattiche del Dau che propongono interpretazioni dei temi
proposti, attraverso gli approcci, compositivo, urbanistico, costruttivo,
conservativo e relativo al recupero. La seconda sezione espone esperienze di
didattica del progetto condotte da docenti di alcune Università italiane ed
europee (tra cui Alessandro Anselmi, Mario Botta, Sergio Crotti, Cherubino
Gambardella, Heinz Nagler, Gianfranco Neri, Helio Piñon, Paolo Soleri,
Laura Thermes, Veikko Vasko) con l’intento di mettere a confronto, sempre
in rapporto alle tematiche proposte, metodi di insegnamento del progetto di
architettura alle diverse scale. La storia dell’architettura del Novecento
è anche la storia della separazione dei luoghi dai linguaggi che,
rappresentandoli, li interpretavano. L’architettura essendo stata fra i
campi del sapere occidentale che presto hanno assunto certi modi di
superamento delle differenze tipici delle dinamiche culturali del moderno,
è arrivata a produrre, di quelle dinamiche, delle revisioni profonde. In
Italia gli studi degli anni Sessanta e Settanta hanno offerto apporti
critici che hanno avuto ampia diffusione e significative applicazioni. Nel
tempo dell’estensione dello spazio dell’architettura alla dimensione
virtuale si ritiene ancora centrale la questione del destino dei luoghi
fisici, delle forme e dei linguaggi che li esprimono. In tal senso resta
aperta la valutazione di quanto siano necessari i nessi forma - tecnica -
specificità del luogo - linguaggio - identificazione di una comunità in
uno spazio abitato. La mostra “Luoghi / Linguaggi. Sperimentazioni
progettuali ed esperienze di didattica del progetto in Italia ed Europa”,
con la presentazione di sperimentazioni progettuali, condotte in ambito
accademico, ed esperienze di didattica del progetto, per loro stessa natura
investimenti sul futuro del senso, si propone di offrire un contributo alla
verifica e all’interpretazione di quei nessi soprattutto nel confronto fra
le specificità di luoghi diversi, fra differenze e omologazione dei
linguaggi, fra metodi di ideazione. Lugares / Lenguajes Experimentación
proyectual y experiencias de la enseñanza del proyecto en Italia y Europa
Museo de Arquitectura Leopoldo Rother, Bogotà 20 novembre 2003- 30 gennaio
2004
IL 29 E 30 NOVEMBRE A FORMELLO
IL VIA AL PRIMO TEAM BUILDING DEDICATO AI MANAGERS
Roma, 21 novembre 2003 - Il
calcio come metodo vincente per migliorare la capacità di lavorare in team
e sviluppare la propria leadership. Da questi presupposti nasce l'
iniziativa congiunta di Challenge S.p.A, leader nella formazione "esperenziale",
e
la Società Sportiva
Lazio. L'accordo siglato tra le
due società prevede l'organizzazione a Formello di corsi di team building e
leadership basati su una metodologia formativa che integra il know-how sulle
strategie tattiche del team romano e la profonda conoscenza che Challenge ha
maturato sui processi e le dinamiche proprie delle imprese. Gli
uomini di business ospiti delle splendide strutture del Country Club della
Lazio potranno dunque vivere un'esperienza originale e lontana dal contesto
lavorativo quotidiano, capace di offrire spunti di riflessioni e strumenti
per incrementare le proprie competenze professionali. Attraverso
la metafora del calcio, gioco di squadra per eccellenza, e il contributo
professionale di Challenge che da anni cura con successo questa attività,
si avrà l'opportunità di "mettersi in gioco" e allenarsi ad
affrontare con successo la vita di tutti i giorni.
A BUSTO ARSIZIO DAL 23
AL 30 NOVEMBRE 2003 PROMONTORIO DI BURRASCA TEMPESTATO COLORE PRIMA
PERSONALE DI FERNANDA D’ALFONSO
Milano, 21 novembre 2003 - Il giorno 22 novembre 2003 si inaugura a Busto
Arsizio, presso
la Galleria Boragno
, alle ore 18.00 la personale ‘Promontorio di burrasca tempestato
colore’ della pittrice Fernanda D’alfonso. La mostra proseguirà fino al
30 novembre 2003. Attraverso un significativo gruppo di opere, la mostra
documenta il percorso artistico della pittrice caratterizzato da un lavoro
molto libero e istintivo, con soluzioni di astrazione non geometrica, aperta
a suggestioni di tipo emotivo-espressionistico. La pittrice, in questi
quadri, riafferma, infatti, un legame diretto con una forte componente
irrazionale e gestuale: nei grovigli e nelle scolature o al contrario nelle
sedimentazioni di colore e nelle escrescenze sembrano prendere corpo e forma
le sue tensioni e pulsioni. La forte dominante esistenziale, presente in
queste opere, è oltretutto dichiarata dalle parole stesse della D’alfonso,
che scrive: “La mia è una pittura che tende alla valorizzazione
dell’astratto, del sogno, del geroglifico dentro di noi”, aggiunge
ancora
la D
’alfonso, “attraverso l’esaltazione della luce, della materialità e
densità dell’impasto pittorico. Sono i colori primari, lacerati ed
esplosi, a costruire un percorso dell’allontanamento, una forma d’esilio
dalle banalità del quotidiano. Può sembrare un paradosso, ma la mia
pittura conduce a un più profondo realismo”. “Le mie opere – spiega
l’artista - nel loro tempestato colore sono quasi sempre il frutto di un
intenso lavoro notturno, nel duplice senso di lavoro onirico e di reale
lavoro attuato di notte. E’ l’attraversamento istintuale del vissuto a
inventare e manipolare il colore, la tela, gli spessori e densità”. “Il
mio rapporto con ‘i maestri del colore’, cioè la tradizione, è in una
impossibile ripetizione nella citazione, una citazione che nel mio
contemporaneo opera come agglomerato, arcipelago di nuove rotture, immagini
laviche di nuove spiagge”. Fernanda D’alfonso trascorre l’infanzia in
Calabria, l’adolescenza solare in Sicilia. Vive e lavora a Busto Arsizio.
L’originale allestimento della mostra è stato curato dal designer Stefano
Spadea e dal critico Davide Ruvolo, titolari dell’agenzia di art &
design Ant Networks di Busto Arsizio. Promontorio Di Burrasca Tempestato
Colore 22-30 novembre 2003 Busto Arsizio (Va), Galleria Boragno Via Milano,
4 www.Fernandadalfonso.net
“PROGETTO SARTRE
ANNO II” SPETTACOLI, INCONTRI, FILM, INSTALLAZIONI
Milano, 21 novembre 2003 - Mentre continuano le repliche dello spettacolo
“Il Diavolo E Il Buon Dio”, regia Annig Raimondi, produzione Teatro
Arsenale ricordiamo il prossimo appuntamento del progetto: lunedì 24
novembre 2003 - ore 16, conferenza all’Universita’ Degli Studi Di Milano
dal titolo “Jean-paul Sartre: il filosofo e il cinema”. L’incontro
servirà ad approfondire Sartre dal punto di vista cinematografico. Durante
la conferenza verranno proiettati spezzoni tratti dai film: “Les Jeux sont
fait” di Jean Delannoy e “Citizen Kane” di Orson Welles. Tavola
rotonda con: · Pierre Sorlin, professore emerito all’Università Nouvelle
Sorbonne di Parigi; · Mauro Carbone, professore di Estetica all’Università
degli Studi di Milano; · Gabriella Farina, docente all'Università degli
Studi Roma 3 e coordinatrice della collana di volumi sartriani delle
edizioni "Marinotti". Interverranno inoltre i responsabili del
progetto, la regista e gli attori dello spettacolo sartriano in scena al
Teatro Arsenale, che leggeranno alcuni brani. Ingresso Libero. Sala di
rappresentanza, Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono, 7.
Www.unimi.it
LE TENDENZE DEGLI ULTIMI 5 ANNI IN UNA
RICERCA COMMISSIONATA DA GATORADE ALL'OSSERVATORIO SULLO SPORT, FUTURE
CONCEPT LAB, PER IL LANCIO DI PROPEL AQUA FITNESS PALESTRA, NUOTO E MOUNTAIN
BIKE, AI PRIMI POSTI NEI GUSTI DELLE DONNE NELL'ATTIVITÀ SPORTIVA
Milano, 21 novembre 2003 - Decontrazione dallo stress e ricarica. Da valori
prettamente estetici, come la bellezza del corpo e la sua tonicità, a
valori più pratici e operativi, maggiormente legati allo "stare
bene" per affrontare con più vigore e positività i problemi in
famiglia e sul lavoro. Lo conferma uno studio, Osservatorio sullo Sport,
commissionato da Gatorade all'istituto di ricerca Future Concept Lab in
occasione del lancio europeo di Propel Aqua Fitness, la prima acqua
arricchita con le vitamine. Nell'ultimo quinquennio le donne che si dedicano
allo sport sono aumentate dell'8 per cento circa. La maggior parte sceglie
la palestra, preferibilmente con il maggior numero di attività e servizi,
se possibile con annessa la beauty farm. Aumentano, inoltre, le donne che
vanno in piscina e scelgono la mountain bike per fare attività fisica. La
ricerca dimostra che in un età compresa tra i 15 e i 44 anni, su quasi 10
milioni di popolazione "attiva" (cioè che pratica attività
sportiva abitualmente una o due volte alla settimana), le donne sono 3
milioni e 880 mila. In questa fascia di età le donne attive sono passate in
5 anni dal 30,4 per cento (2 milioni e 900 mila) all'attuale 32,4 per cento
(3 milioni e 880 mila). Gli uomini, della stessa fascia d'età, sono invece
diminuiti passando dal 50,7 per cento al 47,4 per cento. Nell'universo
femminile, la pratica sportiva è maggiore tra le più giovani (15-24 anni,
46 per cento) e nelle aree geografiche Nord Est (41,4 per cento) e Nord
Ovest (34,6 per cento). Lo sport è un'attività che riguarda le studentesse
per il 49 per cento e le donne nubili per il 41 per cento. Le più sportive
della media sono le donne laureate. "È sempre un concetto di benessere
e armonia che ritorna nelle donne intervistate - spiega Linda Gobbi di
Future Concept Lab, istituto di ricerca che segue Gatorade dal 1992 - Anche
solo qualche anno fa, la pratica sportiva si fondava sul bisogno di isolarsi
dalla realtà e sulla creazione di un mondo a parte, profondamente
incentrato su se stesse e il proprio corpo. Oggi la realtà torna a essere
ben presente. Lo sport è praticato con grande consapevolezza, per
rigenerarsi ed essere più pronte, più reattive, ma anche più
serene". Da due anni a questa parte le donne fanno registrare
un'impennata in palestra, superando la percentuale degli uomini che si
dedicano al calcio (l'aumento è verificabile nell'incremento della
frequentazione delle palestre da parte delle donne, che passa dal 25,4 per
cento nel 1996 al 29,5 per cento nel 2003).
Le attività praticate più frequentemente dalle sportive italiane
sono: -46,6% Palestra (tutto ciò che si fa in palestra: dalle attività
aerobiche come step e spinning all'attrezzistica) 18,4% Nuoto; 8,3% Jogging,
Walking & Corsa; 5,7% Ciclismo & Mountain Bike; 5,4% Pallavolo; 4,3%
Danza Moderna. Mentre ciclismo/mountain bike, jogging e nuoto sono attività
sportive praticate soprattutto dalle donne adulte di 25-44 anni, danza
moderna, pallavolo, palestra sono prerogativa delle ragazze giovani (15-24).
Per le donne interrogate, fare sport significa aver cura del proprio
benessere e del proprio corpo, anche se la nuova tendenza tra le
giovanissime, nell'età compresa tra i 15 e i 24 anni, è quella di
"aver voglia di farcela", cioè di concepire lo sport anche come
sfida. Alla domanda a cosa serve lo sport, le donne rispondono - divertirsi
e ricaricarsi (42 per cento) - sentirsi toniche e in forma (38,3 per cento)
- scaricare le tensioni (34,8 per cento). Per comprendere più a fondo la
nuova tendenza, la ricerca divide il totale degli sportivi italiani, uomini
e donne, in 5 diverse tipologie: I "Combteamers"(16%) - tipologia
prettamente maschile. Per loro lo sport è: trovare nuovi amici e conoscere
persone sempre nuove; divertimento e gioco. Non a caso praticano sport di
squadra; maestro di vita. Insegna ad accettare le sconfitte. "Selfperformers"
(22%) - tipologia prettamente femminile. Per loro lo sport è: la cura del
corpo, soprattutto dal punto di vista della tonicità e dell'equilibrio
psico-fisico; lo sviluppo delle proprie performance fisiche, sia attraverso
la valutazione delle proprie potenzialità che il miglioramento delle
capacità atletiche; un aiuto per scaricare le tensioni della vita
quotidiana e per ricaricarsi. "Balancers" (21 %) - tipologia
prettamente femminile. Per loro lo sport è: il balance psico-fisico: la
cura del corpo; sentirsi in forma. Diventa funzionale al raggiungimento di
un completo benessere; il mezzo per il raggiungimento della bellezza la
sfida verso se stessi. La disciplina e i sacrifici come strumenti per
raggiungere il benessere grazie all'attività sportiva; "Challengheroes"
(10%) - tipologia prettamente maschile. Per loro lo sport è: la
"pratica della competenza". Competenze sia atletiche sia fisiche,
ottenute con costanza e disciplina; la sfida con se stessi, misurando le
proprie potenzialità, ma soprattutto la sfida con gli altri, con i quali si
compete per dimostrare la propria bravura; "Athleisure's" (33%) -
tipologia prettamente femminile. Per loro lo sport è: non agonismo;
benessere psico-fisico e aspetto ludicoavere degli obiettivi da raggiungere
per gradi e con entusiasmo.
TIRO AL PIATTELLO NEL FUTURO CENTRO
TECNICO INTEGRATO PER LO SPORT DI BASE DELL’IDROSCALO
Segrate, 21 novembre 2003 - Il “Centro Tecnico Integrato per lo Sport di
base” che sorgerà nell’ambito del Parco Est “Idroscalo” avrà al
suo interno anche un campo di tiro al piattello di tipo olimpico. Lo ha
deliberato
la Giunta Comunale
nella seduta del 19 novembre. “Una struttura per il tiro al volo –spiega
il vicesindaco Maurizio Cadeo- è compatibile ed integrata con il progetto
dell’impianto polisportivo promosso dalla Provincia di Milano e dalla
Regione Lombardia e in avanzata fase di studio. Un intervento, quest’ultimo,
conforme alla destinazione urbanistica dell’area su cui troverà
realizzazione, attuativo delle Linee Programmatiche dell’Amministrazione
per il 2003-2005 e per il quale sono tuttora in corso consultazioni con
la Provincia
,
la Regione Lombardia
, il Coni ed il Comune di Peschiera Borromeo. Abbiamo ritenuto di concedere
spazio ad una disciplina meno popolare e diffusa rispetto ad altre, ma in
cui l’Italia eccelle a livello mondiale. Il progetto ha avuto il benestare
della Federazione Italiana Tiro a Volo, che ha confermato la sua completa
disponibilità a fornire tutto il suo apporto, progettuale e gestionale, ai
fini anche di poter dotare Milano e
la Lombardia
di un campo di tiro a volo idoneo in previsione dei Campionati del Mondo del
2005 e delle Olimpiadi del
2016”
. Vincolata al benestare del Parco Agricolo Sud in cui si inserisce, la
struttura verrà realizzata adottando tutti i provvedimenti e le misure
necessarie in termini di tutela ambientale.
C’E’ ATTESA IN VAL DI FIEMMEPER I
GRANDI INTERPRETI DELLA COMBINATA NORDICA
Trento, 21 novembre 2003 - Manca ormai poco al doppio appuntamento con
la Coppa
del Mondo di combinata nordica che i trampolini e le piste di fondo della
Valle di Fiemme si apprestano ad ospitare il 12 e 13 dicembre. Un nuovo
grande evento delle discipline nordiche, che saprà richiamare sulle
strutture che sono state teatro iridato dei recenti mondiali di Fiemme 2003
i migliori specialisti al mondo dell’originale disciplina della combinata
nordica, che unisce la spettacolarità del salto speciale alle emozioni
dello sci di fondo. Due le gare in programma in Val di Fiemme il prossimo
mese, una "sprint" il 12 dicembre ed una "mass start" il
13 dicembre, con entrambe le prove di salto sul trampolino K120 dello stadio
"Dal Ben" di Predazzo, e le prove di fondo a Lago di Tesero. Tanta
l’attesa per vedere in gara i migliori interpreti della complessa
disciplina della combinata nordica, con i grandi protagonisti delle recenti
sfide mondiali, il germanico Ronny Ackermann e l’austriaco Felix Gottwald,
chiamati a fronteggiare in particolare la sfida lanciata dalla giovane
squadra americana guidata da Johnny Spillane, l’unico atleta statunitense
in grado di aggiudicarsi una medaglia d’oro mondiale a Fiemme 2003.
Tedeschi, finlandesi (guidati Samppa Lajunen vincitore di ben tre medaglie
d’oro nelle ultime Olimpiadi americane) e norvegesi, saranno comunque gli
atleti da battere per accedere ai primi gradini del podio. Un compito
difficile per la giovane squadra azzurra che potrà contare sull’apporto
del finanziere altoatesino Jochen Strobl, dimostratosi in gran forma dopo
gli incoraggianti risultati ottenuti quest’estate (nelle gare disputate
sui trampolini in plastica e con le prove di ski-roll), e che sarà
affiancato dal ventenne portacolori delle Fiamme Gialle Daniele Munari e dal
diciottenne Giuseppe Michielli del Gs Caleppiovinil Monte Giner, sotto la
guida dell’allenatore Stefano Lunardi. Sarà la prova di salto ad aprire
venerdì 12 dicembre la prima giornata di gare, a cui seguirà alle 16.30 la
gara di fondo con 5 giri sulla pista sprint di
1,5 chilometri
. Sabato 13 dicembre sarà invece la gara di fondo ad aprire le contese alle
11.30, con una spettacolare "mass start" di
10 chilometri
(4 giri x
2.5 Km
), mentre nel pomeriggio dalle 14.30 si svolgerà la conclusiva gara di
salto a Predazzo, con due spettacolari turni sul trampolino K120. La tappa
fiemmese di combinata nordica si chiuderà sabato con le premiazioni
ufficiali delle due giornate di gara, in una grande serata di festa presso
lo Sporting Center di Predazzo con la presenza del gruppo folcloristico dei
"Peones" e tanta musica e divertimento. Grande lo spettacolo
internazionale offerto gratuitamente (l’ingresso allo stadio del salto e
al centro del fondo sarà infatti libero) dall’affiatato comitato
organizzatore - guidato dal presidente Pietro De Godenz e dal segretario
generale Angelo Corradini - che prosegue così l’impegno e il successo
ottenuti nell’ultima edizione dei Mondiali di sci nordico di Fiemme 2003,
ma che è pronto a dar vita a nuove avvincenti gare mondiali.
L’appuntamento con le due prove di Coppa del Mondo di combinata è infatti
solo la prima tappa dell’importante progetto, definito "Classical
Resort", avviato dagli organizzatori locali in collaborazione con
la Fisi
e con
la Fis
, che nei prossimi due anni porterà oltre 20 manifestazioni internazionali
e di Coppa del Mondo in Valle di Fiemme.programmacoppa Del Mondo F.i.s.
Combinata Nordica:giovedì 11 dicembre :12.00 Riunione dei capisquadra;13.00
Allenamenti ufficiali salto (3 salti);16.00-18.00 Allenamenti ufficiali
fondo;18.00 Riunione dei capisquadra.Venerdì 12 dicembre:13.00 Salto di
prova K 120;14.00 Salto di gara K 120 Sprint;16.30 Gara di fondo Sprint km.7,5
(5 x
1,5 km
.);18.00 Riunione dei capisquadra.Sabato 13 dicembre :11.30 Gara di Fondo
Mass Start
10 km
(4X2.5 km);14.30 Salto di prova K 120;15.30 Primo salto di gara K 120;16.30
Salto finale K 120;21.00 Cerimonia di premiazione - Sporting Center di
Predazzo Serata musicale e danzante con i "Peones".
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