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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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NEWS
di

MARTEDI'
25 NOVEMBRE 2003

pagina 1

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DICHIARAZIONE DELLA PRESIDENZA A NOME DELL'UNIONE EUROPEA SULLE ELEZIONI POLITICHE IN GEORGIA

Bruxelles, 25 novembre 2003 - L'Unione europea sta seguendo attentamente la situazione politica in Georgia ed annette la massima importanza alla stabilità di tale paese. Essa esprime pertanto profonda preoccupazione per gli avvenimenti che hanno fatto seguito alle elezioni politiche in Georgia, svoltesi il 2 novembre. In base ai risultati preliminari e alle conclusioni della missione internazionale di osservazione elettorale, l'Unione europea si rammarica che il processo elettorale non abbia rispettato una serie di impegni Osce e di altre norme internazionali. Le irregolarità denunciate e i ritardi della procedura di voto nel giorno di votazione e nella successiva procedura di spoglio dei voti e presentazione dei risultati sembrano riflettere una mancanza di volontà politica e di capacità amministrativa nello svolgimento di elezioni libere e trasparenti. È evidente che in alcune regioni si sono verificate gravi irregolarità, ivi compresi casi di voti fraudolenti, e i dati poco plausibili sull'affluenza alle urne sollevano serie preoccupazioni circa il rispetto dei diritti degli elettori e dei candidati. L'unione europea si rammarica di tali sviluppi che indeboliscono la fiducia del popolo georgiano nelle autorità e che sono in contrasto con l'evoluzione verso una società civile democratica. L'unione europea invita tutte le parti in Georgia a dare prova di moderazione nella situazione attuale, astenersi dalle violenze ed intensificare la ricerca di una soluzione democratica. L'unione europea incoraggia la Georgia a proseguire il cammino verso la stabilità politica e lo sviluppo economico e manifesta la sua disponibilità a cooperare con le autorità georgiane, insieme all'Osce, al fine di aiutare la Georgia a porre le basi per migliorare il contesto elettorale in tempo utile prima delle elezioni presidenziali del 2005. L 'unione europea invita le autorità ad evitare in futuro il verificarsi di problemi analoghi a quelli riscontrati durante le recenti elezioni. Il Rappresentante speciale dell'Unione europea visiterà la Georgia tra breve. I paesi aderenti Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica slovacca e Slovenia aderiscono alla presente dichiarazione.

INCONTRO DEI RAPPRESENTANTI DELLA RETE EUROPEA PER LE SCIENZE DELLA VITA
Parigi, 25 novembre 2003 - I rappresentanti dei raggruppamenti europei "Scienze della vita" e delle agenzie per lo sviluppo si daranno convegno il 5 dicembre a Parigi (Francia) per discutere di creazione di nuove imprese, di investimenti nella ricerca e di attrazione di capitali esteri. I partecipanti provenienti da tutta l'Europa interverranno al simposio annuale di Oxford Intelligence sulle prospettive Medtech, che comprenderà i seguenti temi di discussione: - partenariati efficaci tra le varie regioni e le loro imprese; - esigenze delle aziende ed iniziative dei governi per adempierle; - collaborazione con la comunità scientifica; - prestazioni e analisi comparata delle agenzie governative. Infolink: http://www.Oxint.com/research_medtech1/index.cfm

SUL SITO IL TERZO NUMERO DELLA NEWSLETTER SUD NEWS
Roma, 24 novembre 2003 - Il Mef comunica che sul sito www.Mef.gov.it  è disponibile il terzo numero della newsletter Sud news, a cura del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo (Dps) – Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari. Questi i titoli principali: Cooperazione e sviluppo sostenibile; La riprogrammazione punterà su competitività ed innovazione; Vademecum per l’internazionalizzazione delle Pmi; Agricoltura di qualità col nuovo Feoga.

MILANO CAPITALE (FINANZIARIA) DEL MEDITERRANEO
Milano, 25 novembre 2003 - Milano tiene aperti i canali con i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo. Un dialogo, in questo momento, importante e delicato con Paesi per lo più arabi. Ma cosa pensano di Milano gli opinon leaders di questi Paesi: come si colloca rispetto alle importanti città europee e dell’Italia? Quali i punti di forza e quali di debolezza? E il tema dell’immigrazione? L’occasione per indagare quanto sono stretti i rapporti con questo mondo, al centro della scena internazionale, sarà il convegno “Mediterraneo – Finanza e Sviluppo Locale. Gli strumenti finanziari a supporto delle imprese italiane nell’area” ed una ricerca sulla percezione di Milano nel Mediterraneo. Che vedrà Milano come capitale finanziaria del Mediterraneo, grazie a nuovi strumenti per gli investimenti in preparazione. Il Convegno si svolgerà il giorno: Martedì 25 Novembre - ore 9.30 - 13.00 Sala Parlamentino, Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza Mercanti 2 - Mm Duomo Parteciperanno: Adolfo Urso, Vice Ministro per le Attività Produttive, Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, Gianni de Michelis, Presidente Ipalmo, Luigi Carnelli, Responsabile servizio rete estero, Divisione Corporate, Banca Intesa, Walter Cernoia, amministratore delegato San Paolo Imi internazionale, Giancarlo Lanna, Consigliere delegato per il Mediterraneo, Simest, Gennaro Ramazio, Responsabile amministrazione e finanza, Bei – Roma.

4° ROADSHOW NUOVO MERCATO, LE SOCIETA' QUOTATE PRESENTANO I LORO RISULTATI E I PIANI DI SVILUPPO FUTURI
Milano, 25 Novembre 2003 – Di seguito il programma dell’ evento che si svolge presso Borsa Italiana, in piazza Affari : 8.45 Registrazione e Welcome coffee; 9.15 Saluto di benvenuto di Massimo Capuano, Amministratore Delegato Borsa Italiana; 9.45 Interviene Elio Catania, Presidente e Amministratore Delegato Ibm Italia; 10.30 Presentazioni delle società: Ore 10.30 Esprinet, Poligrafica Sf, Digital Bros, Aisoftw@re, e.Biscom; Ore 11.10 Cdc, Txt, Buongiorno Vitaminic, Engineering, Novuspharma; Ore 11.50 El.en, Data Service, Tc Sistema, Fidia, Bbbiotech; Ore 12.30 Dada, Reply, Priam Industrie, Cairo Communication; Ore 14.30 Mondo Tv, Datamat, Tas, Inferentia, Tiscali; Ore 15.10 Algol, Carnet, Euphon, Dmail, Finmatica; Ore 15.50 Art'è, Cdb Web Tech, It Way, Chl, I.net; Ore 16.30Cad It.le società Esprinet e Mondo Tv terranno una seconda presentazione alle ore 16.30 rispettivamente in Sala Blu 70 e in Sala Gialla. Nel corso della giornata, tutte le società impegnate nelle presentazioni (oltre ad Acotel, Datalogic, Gandalf ed e.Planet, comunque presenti) saranno disponibili ad incontrare investitori istituzionali e analisti. Saranno inoltre presenti gli specialisti delle società del Nuovo Mercato.

CON CONVENZIONE BANCARIA RE E MPS FINANZIAMENTI PIÙ FACILI ALLE PARROCCHIE
Siena, 25 novembre 2003 - Dalla collaborazione tra Monte dei Paschi di Siena e il gruppo che dal 1984 si occupa di agevolazioni bancarie per il mondo Ecclesiastico e Religioso, nasce una nuova opportunità di prestito agevolato per tutte le parrocchie italiane D’ora in avanti, grazie ad un accordo firmato da Convenzione Bancaria Re (gruppo che dal 1984 si occupa in esclusiva di agevolazioni bancarie per il mondo Ecclesiastico e Religioso) e Monte dei Paschi di Siena, sarà più facile per le Parrocchie italiane ottenere dei finanziamenti agevolati. Tutte le Parrocchie che intendono affrontare dei lavori di ristrutturazione immobiliare su beni di loro proprietà, infatti, potranno contare su una nuova tipologia di prestito, studiata appositamente per questi tipi di interventi. Il finanziamento, che al massimo potrà ammontare a 25mila euro avrà, a seconda dell’importo, una durata da uno a cinque anni. Il tasso di interesse applicato al finanziamento sarà il Prime Rate Abi, diminuito di 3,200 punti. Uno dei punti di forza del finanziamento Re-mps alle Parrocchie è legato al fatto che non sono richieste garanzie accessorie per accedere al prestito, ma solo un’autorizzazione scritta della Curia all’assunzione del debito. Importanti anche le esenzioni messe a disposizione di chi sottoscrive il finanziamento: per l’estinzione anticipata, infatti, non sono previste commissioni, mentre basterà avere un conto corrente presso Banca Mps per non vedersi addebitate le commissioni d’incasso della rata.

MEDIASET: CALENDARIO RIUNIONI 2004
Milano, 25 novembre 2003 – Di seguito il calendario delle riunione Mediaset per il 2004: (martedì) 9 Marzo, Ore 15,00 Consiglio di Amministrazione; (martedì) 23 Marzo, Ore 15,00 Consiglio di Amministrazione per approvazione progetto bilancio esercizio 2003; (Martedì) 27 Aprile, Ore 10,00 (2a convocazione 28 aprile) Assemblea degli Azionisti per approvazione bilancio esercizio 2003: (Martedì) 11 Maggio, Ore 15,00 Consiglio di amministrazione per approvazione trimestrale al 31/03/2004; (martedì) 7 Settembre Ore 15,00 Consiglio di Amministrazione per approvazione semestrale al 30/6/2004; (martedì) 9 Novembre, Ore 15,00 Consiglio di Amministrazione per approvazione trimestrale al 30/9/2004. Per l’esercizio 2004: il bilancio al 31 dicembre 2003 sarà reso pubblico entro 90 giorni dalla chiusura

CDA SCHIAPPARELLI 1824 PROPONE AUMENTO DI CAPITALE
Milano, 25 novembre 2003: Il Consiglio di Amministrazione di Schiapparelli 1824 S.p.a., ha deliberato ieri di proporre all’assemblea straordinaria degli azionisti convocata per il giorno 28 Dicembre 2003 in prima convocazione, ed occorrendo il giorno 29 Dicembre 2003 in seconda convocazione, ed ulteriormente occorrendo, il giorno 30 Dicembre 2003 in terza convocazione, di delegare al consiglio di amministrazione della società la facoltà di aumentare, in una o più volte, entro il termine di cinque anni, il capitale sociale per un importo massimo nominale di 200 milioni di Euro. Tale proposta assorbe e sostituisce il deliberato del consiglio di amministrazione del 12 Novembre 2003 relativamente all’aumento di capitale sociale per 40 milioni di Euro circa: infatti gli amministratori hanno ritenuto che l’ottenimento da parte dell’assemblea degli azionisti della delega ex. Art. 2443 c.C. Consentirebbe sia di intervenire efficacemente nell’azione di equilibrio della struttura patrimoniale del Gruppo Schiapparelli, sia di avere la possibilità di stabilire direttamente e puntualmente le modalità e la scelta dei tempi, cogliendo le opportunità che si presentassero di volta in volta. E’ comunque intenzione del consiglio di amministrazione procedere nel corso del primo semestre del 2004 ad un rapido esercizio, anche parziale, della delega. Gli azionisti di riferimento hanno confermato sin d’ora la loro già espressa volontà di aderire. Il consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato di sottoporre all’assemblea degli azionisti la proposta di trasferimento dell’indirizzo della sede sociale, sempre in Milano. Il consiglio ha altresì approvato la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi del Regolamento Consob 11971/1999 riguardante le citate proposte di modifica dello statuto sociale.

BULGARI: CONFERITO ALLA KPMG S.P.A. IL NUOVO INCARICO DI REVISIONE E CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
Roma, 25 novembre 2003 – L’assemblea degli azionisti della Bulgari S.p.a. Ieri ha revocato per giusta causa l’incarico di revisione e certificazione del bilancio d’esercizio e consolidato della Bulgari S.p.a. Nonché delle relazioni semestrali conferito alla società Reconta Ernst & Young S.p.a. Con delibera assembleare del 30 settembre 2002. La stessa assemblea ha contestualmente conferito alla Kpmg S.p.a. Il nuovo incarico di revisione e certificazione del bilancio d’esercizio e consolidato della Bulgari S.p.a. Per il triennio 2003 – 2005 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali al 30 giugno 2004 e 30 giugno 2005. L’assemblea degli azionisti ha altresì approvato la proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla vendita di azioni proprie della Società anche attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati put e call options, nonché il Regolamento Assembleare predisposto sulla base delle raccomandazioni fornite da Borsa Italiana S.p.a. All’interno del Codice di Autodisciplina.

POLIGRAFICA S. FAUSTINO: STIME DI CRESCITA DEL FATTURATO PER IL TRIENNIO 2003-2005: +30%. POSITIVE ANCHE LE PROSPETTIVE DI CRESCITA PER IL 2003: SOSTANZIALE BREAK EVEN E CRESCITA DEL FATTURATO +15%
Castrezzato, 25 novembre 2003 - Poligrafica San Faustino S.p.a., società quotata al Nuovo Mercato di Borsa Italiana attiva nei servizi avanzati di comunicazione, in occasione del Iv Roadshow del Nuovo Mercato (Milano 25 novembre 2003) comunica i propri obiettivi di crescita per il triennio 2003-2005 e per la chiusura dell’anno in corso. Stima di crescita del fatturato per il triennio 2003-2005 pari a +30%. Positive anche le stime per la chiusura dell’anno in corso: +15% la crescita del fatturato consolidato, raggiungimento del break even e investimenti stimati pari a 2 milioni di euro. Alberto Frigoli, Presidente di Poligrafica S. Faustino, ha così commentato: “Il know how nella gestione del dato digitale, la dimensione che Psf ha rispetto al mercato di riferimento e la capacità di anticipare l’evoluzione del mercato, rappresentano i tre fattori chiave che consolideranno e amplieranno il gap tra Psf e i suoi principali competitor”.

DANILO RIVALTA ALLA GUIDA DI DIEBOLD ITALIA
Milano, 25 novembre 2003 – Danilo Rivalta è il nuovo amministratore delegato di Diebold Italia. L’azienda ha installato e gestisce per conto del sistema bancario oltre la metà degli sportelli Bancomat nel nostro paese, ed è la più rappresentativa consociata europea di Diebold, Inc., lo storico Gruppo statunitense che ha introdotto il primo sistema per il self-service finanziario a livello mondiale. Nato a Roma nel 1955 e laureato in Economia e Commercio, Rivalta ha maturato una lunga esperienza nel settore finanziario e del software presso primarie aziende italiane ed estere. Dopo aver iniziato la sua carriera in Bnl e nel Gruppo Sanpaolo, con incarichi di responsabilità in ambito commerciale e marketing, è stato responsabile vendite Italia di Legent, acquisita poi da Computer Associates. Entrato in Bmc Software nel 1995 come responsabile della filiale italiana, vi è rimasto fino al 2001, avendo raggiunto la posizione di Vice President per il Sud Europa. Successivamente è stato Ceo di Hal Knowledge Solutions, uno dei maggiori fornitori mondiali di soluzioni software per l’Application Portfolio Management. La nomina di Rivalta verrà ratificata dal Cda di Diebold Italia e diverrà operativa a partire dal 1 Gennaio 2004.

SMA-GRUPPO RINASCENTE E’ IL PRIMO SUPERMERCATO IN ITALIA CHE INSTALLA LE CASSE SELF-SERVICE DI NCR
Milano, 25 novembre 2003 - A partire da venerdì 14 novembre 2003, il punto vendita Sma-gruppo Rinascente situato a Milano, in via Novara 15, è il primo supermercato in Italia ad aver installato nella barriera casse quattro postazioni self-service, denominate “Cassamica” e dedicate alle spese rapide. Infatti, i sistemi di Ncr Fastlane sono già attivi in Italia solo all’interno di punti vendita di più grandi dimensioni, ossia ipermercati e mini-iper che appartengono al Gruppo Rinascente e ad alcune altre catene. “Cassamica” è dotata delle componenti necessarie per pagare in modo autonomo e veloce, per un acquisto di massimo 15 pezzi. Con l’obiettivo di migliorare il servizio offerto al cliente e ridurre eventuali code d’attesa, le casse self-service sono sempre aperte, facili da utilizzare e costantemente supportate da una hostess e da una postazione dedicata all’assistenza. «L’introduzione di questo innovativo servizio – dichiara Antonello Sinigaglia, Direttore Divisione Sma del Gruppo Rinascente – valorizza ancora di più il ruolo delle nostre hostess di cassa, le quali sono dedicate ad offrire un servizio di assistenza maggiore che rafforza le relazioni con il cliente.» «Grazie alle quattro “Cassamica”– aggiunge Barbara Collodel, hostess di cassa del supermercato Sma di via Novara – abbiamo riscontrato che i clienti iniziano a percepire me e le mie colleghe come un punto di riferimento mentre fanno la spesa. Questo rappresenta per noi un ulteriore stimolo per svolgere nel migliore dei modi il nuovo lavoro per cui siamo state formate, ossia intensificare i rapporti con i clienti e garantire loro un costante supporto.» Insieme alle 9 casse tradizionali, a 1 veloce e alle 3 ad insacchettamento automatico già presenti in barriera, il supermercato Sma di via Novara propone una modalità di pagamento in più, che i clienti in questi primi giorni stanno dimostrando di apprezzare: quotidianamente, infatti, oltre il 20% della clientela effettua i propri acquisti attraverso “Cassamica” e riscontra il vantaggio di fare la spesa rapidamente. Come ha dichiarato Alberto Camuri, Vice President Ncr Retail Solutions Division Europe, Middle-east & Africa: «Il successo della cassa self-service tra i clienti di Sma riflette la popolarità che il sistema Ncr Fastlane ha raggiunto in tutta Europa. Sin dalla sua introduzione, abbiamo stabilito una chiara posizione di leadership che ci permette di continuare ad investire in ricerca e sviluppo rispondendo alle specifiche esigenze dei retailer europei.» Con “Cassamica” il cliente può da solo effettuare in modo molto semplice: Scanning dei prodotti, agevolato dalla selezione su monitor delle quantità, in caso di acquisto di confezioni multiple. Imbustamento dei prodotti, agevolato da due supporti di sacchetti per ogni cassa. Le borse della spesa costano il 50% in meno rispetto alla cassa tradizionale. Pagamento attraverso contanti, carte di credito e bancomat, con arrotondamento in difetto ai 5 centesimi. Il pagamento con assegni e valute estere sarà disponibile presso la cassa dedicata all’assistenza. “Cassamica” è una soluzione al passo con i tempi e studiata per il consumatore di oggi che ha la possibilità di scegliere tra prodotti e servizi diversi in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.

SECONDO LA DE PALACIO , LE RISORSE DELL'EUROPA DEVONO COSTITUIRE LA BASE DEL PARTENARIATO INTERNAZIONALE SULL'IDROGENO
Bruxelles, 25 novembre 2003 - Il commissario europeo per l'Energia e i Trasporti Loyola de Palacio ha partecipato, il 20 novembre negli Stati Uniti, all'incontro sulla costituzione di un nuovo partenariato internazionale per l'economia dell'idrogeno, durante il quale ha invitato i ministri ad utilizzare le risorse dell'Europa per creare le fondamenta di tale collaborazione. L'accordo di partenariato, proposto dal segretario di Stato americano per l'Energia Spencer Abraham, è stato firmato da Commissione europea, Francia, Germania, Italia e Regno Unito, e da altri dieci paesi di diverse parti del mondo. Tale accordo, siglato il 20 novembre, si propone di fungere da "meccanismo volto a favorire l'organizzazione e la realizzazione di una ricerca congiunta efficiente, efficace e mirata, e a sostenere le attività che permettono il progresso delle tecnologie dell'idrogeno e delle celle a combustibile". "Vorrei cogliere l'occasione, oggi, per proporre di utilizzare [...] le risorse europee destinate a gettare le fondamenta del partenariato internazionale per l'economia dell'idrogeno", ha affermato la de Palacio nel suo discorso. Il Commissario, inoltre, ha rivolto un appello ai rappresentanti nazionali affinché condividano le conoscenze, evitando, così, la duplicazione delle attività di ricerca: "Molti di noi stanno sostenendo notevoli sforzi per dimostrare la fattibilità dell'idrogeno come carburante per i mezzi di trasporto, attraverso gruppi motopropulsori alimentati da pile a combustibile. Si tratta di attività molto onerose, che richiedono anni e anni di lavoro. Condividere i risultati dei progetti di dimostrazione attualmente in corso [...] e lavorare insieme alla preparazione di quelli futuri consentirà di moltiplicarne il valore aggiunto e di rafforzarne l'impatto". L'europa ha molto da offrire, ha sottolineato la de Palacio, ed ha già dimostrato un atteggiamento proattivo nel settore dell'idrogeno. È stata creata, infatti, una piattaforma europea per un'economia dell'idrogeno sostenibile, che unisce organismi pubblici e privati attorno all'obiettivo comune di fare di quest'economia una realtà. "Non stiamo seduti ad aspettare che le cose accadano da sole", ha affermato il Commissario. Altre attività, infatti, sono già in cantiere. La Commissione sta attualmente discutendo una serie di progetti di dispiegamento su vasta scala, denominati "Lighthouse Projects" (Progetti faro). Quest'iniziativa riunirà vari operatori che si occupano di tutti gli aspetti del settore dell'idrogeno e delle tecnologie più avanzate. "Ci auguriamo che questi progetti servano ad indicarci la strada da seguire", ha affermato la de Palacio. Una delle condizioni più importanti per l'introduzione di un'economia dell'idrogeno, ha aggiunto, consiste nel mantenere aperte le opzioni relative alle tecnologie. Il Commissario ha concluso il proprio discorso affermando che l'idrogeno rappresenta uno "snodo" nelle politiche energetiche dell'Europa e degli Stati Uniti e che la cooperazione internazionale non è solo possibile, ma essenziale

DAL 25 AL 28 NOVEMBRE MILANO OSPITERÀ DUE SALONI INTERAMENTE DEDICATI ALLE RISORSE E ALLE TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA ED ENERGIA CON UNA GRANDE NOVITÀ: L’AUTO A IDROGENO
Milano, 25 novembre 2003 - Black out, crisi idrica, inquinamento, blocco del traffico. Esistono nuove fonti di energia? Carbone o nucleare? È possibile un’economia a idrogeno? Sono questi alcuni temi proposti dai nuovissimi saloni in programma in Fiera Milano dal 25 al 28 novembre prossimi: Milanoenergia 2003, la 2° Mostra Convegno delle Risorse e delle Tecnologie Energetiche e Aqua 2003, 1° Mostra Convegno delle Tecnologie per il Trattamento e la Distribuzione delle Acque. Le manifestazioni saranno inaugurate martedì 25 dall’Assessore alle Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità Maurizio Bernardo: “Oggi è fondamentale parlare di energia con lo sguardo rivolto alle necessità delle imprese e senza dimenticare l’ambiente” – sottolinea l’Assessore. “Significa sforzarsi di rendere compatibile l’alto livello di qualità di vita raggiunto e la difesa dall’inquinamento con il mantenimento di una capacità produttiva di livello europeo, che permetta, cioè, di far fronte agli assalti della concorrenza estera contenendo allo stesso tempo i costi elevati che derivano dalla maturità e dalla complessità raggiunta dal nostro sistema energetico”. Gli acquedotti della Regione Lombardia registrano un consumo di 1.317.000.000 mc. Di acqua l’anno, di cui 255.000.000 circa in città e più di 580.000.000 nella sola provincia. Il rapporto del mese di ottobre del Grtn afferma che da un fabbisogno italiano di 49.541 Mw, la Lombardia è la regione più affamata di energia, con un fabbisogno di quasi 10.000 Mw. Dati che fanno pensare, ancora una volta al problema, ormai divenuto emergenza, della produzione energetica ed idrica. Temi di importanza fondamentale per il futuro italiano e mondiale. Per questo motivo obiettivo comune degli espositori sarà quello di affrontare il tema dello sviluppo energetico senza peggiorare il degrado ambientale determinato per lo più dall’inquinamento dell’aria e dell’acqua, dall’effetto serra, dal buco dell’ozono, dalla deforestazione e dal dissesto idrogeologico. A partire dalla presentazione della prima macchina a idrogeno del mondo realizzata con impianto a gas auto a idrogeno; la vettura, che sarà guidata dallo stesso Assessore Bernardo ed in seguito esposta per tutta la durata della manifestazione, funziona grazie ad un impianto che può essere installato su qualsiasi automobile. L’auto a idrogeno però sarà solo una delle importanti novità presenti in Fiera, cui – oltre alle novità in esposizione – si aggiungeranno “convegni internazionali, conferenze sui sistemi innovativi e nuove tecnologie, tavole rotonde e seminari – spiegano gli organizzatori Antonio Rampini e Roberto Pinna Berchet – che daranno ampio spazio alle tematiche relative alle diverse fonti di energia: da quelle più tradizionali – come il petrolio, il gas naturale, carbone pulito, nucleare – a tutte le possibili forme alternative o aggiuntive – fotovoltaica, eolica, da biomassa, geotermica, idrica, bioclimatica, ecc…”. Aqua 2003 e Milanoenergia si avvalgono del supporto di ben due segreterie organizzative: Assoexpo – “Associazione Promozione Mostre” – ai primissimi posti tra le organizzazioni private del settore ed Eiom/bias Group, parte di Vnu- uno dei principali gruppi internazionali nel settore dei media e dell’informazione, nelle fiere e guide professionali..

EDISON: DA TORVISCOSA 760 NUOVI MEGAWATT PER L’ITALIA GIA’ ENTRO IL 2005
Torviscosa, 25 novembre 2003 - Si è inaugurato ieri ufficialmente il cantiere che darà vita alla nuova centrale Edison di Torviscosa, in provincia di Udine; un impianto che, già entro la fine del 2005, sarà in grado di immettere energia elettrica nella rete nazionale per 760 megawatt. La cerimonia di ‘posa della prima pietra’ è stata presieduta dal ministro per le Attività Produttive Antonio Marzano alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy e del sindaco di Torviscosa Roberto Duz; a rappresentare Edison il Presidente Umberto Quadrino e l’Amministratore Delegato Giulio Del Ninno. Si tratta di una centrale progettata per produrre energia secondo criteri di efficienza tali da assicurarne la competitività sul mercato libero e di compatibilità ambientale. L’impianto sarà alimentato con gas naturale e adotterà il ciclo combinato cogenerativo. La struttura architettonica a mattoni rossi, affidata agli architetti Umberto Riva e Alessandro Scandurra, è ispirata agli anni ’30, in linea con la struttura della adiacente Caffaro (Snia). L’inizio dei lavori per la nuova centrale, che comporta un investimento complessivo di oltre 330 milioni di euro, costituisce una tappa importante del piano industriale del Gruppo che prevede la realizzazione di 4.000 megawatt aggiuntivi rispetto a quelli attuali fino al raggiungimento di 14.000 megawatt entro il 2007. L’impianto di Torviscosa va ad aggiungersi ad altri due impianti turbogas a ciclo combinato: Altomonte (Cosenza), da ca. 800 megawatt, e la centrale di Candela (Foggia) da 400 megawatt, i cui cantieri furono inaugurati nel 2002 e nel 2003. Queste centrali saranno operative rispettivamente a fine 2004 e a metà 2005. Tenuto conto inoltre dei repowering in corso nella collegata Edipower per ca. 3.200 Mw, sono più di 5.000 i megawatts che il gruppo Edison sta realizzando e che entreranno in esercizio tra la fine di quest’anno e il 2005, contribuendo a ridurre in modo importante la carenza di capacità produttiva nazionale, particolarmente significativa nei prossimi due anni. Si tratta di impianti tecnologicamente avanzatissimi, con rendimenti superiori al 56% e assolutamente rispettosi dell’ambiente. “Si tratta di un momento importante” ha detto il Presidente di Edison Umberto Quadrino “perché dimostra che il piano industriale procede in linea con le aspettative”. Edison sta procedendo velocemente con la costruzione di nuove centrali, dando così un grosso contributo al superamento dei problemi di shortage energetico a livello nazionale”. “Una volta concluso il processo di dismissione delle attività non-core che ha portato all’abbattimento del debito a livelli di assoluto equilibrio, ha aggiunto, l’azienda ha ora la serenità necessaria per concentrarsi sullo sviluppo dell’attività core, quella dell’energia elettrica e del gas.”

GRUPPO ENECO SI AGGIUDICA ULTERIORE FORNITURA DI 570 MILIONI DI KWH A IMPRESE DELLA LOMBARDIA E DEL VENETO · E’ PREVISTA L’EROGAZIONE DI 370 MILIONI DI KWH A CREMONA, 70 MILIONI A MANTOVA, 100 MILIONI A VERONA E 30 MILIONI A TREVISO
Bolzano, 25 novembre 2003 - Eneco Trade, società del gruppo Eneco, secondo distributore in Italia nel mercato dell’energia per numero di clienti, ha annunciato oggi di aver concluso accordi di fornitura di energia elettrica sul mercato libero per un totale di 570 milioni di kwh con associazioni di industrie nelle provincie di Cremona, Mantova, Verona e Treviso. Questi accordi di fornitura produrranno un fatturato di circa 60 milioni di euro l’anno. In particolare, a Cremona è prevista l’erogazione di 370 milioni di kwh (fra le aziende che si avvarranno della fornitura anche Sperlari, Auricchio e l’Oleificio Zucchi), a Mantova di 70 milioni di kwh, mentre a Verona e Treviso il Gruppo fornirà rispettivamente 100 milioni e 30 milioni di kwh. Stefano Podini, presidente del Gruppo Eneco, ha dichiarato: «La conclusione di questi accordi ha dimostrato ancora una volta la capacità del nostro Gruppo di coniugare la lungimiranza della strategia di approvvigionamento, perseguita attraverso il coinvolgimento di fornitori primari a livello internazionale come il colosso spagnolo Endesa, con un’offerta commerciale in grado di conciliare tariffe competitive e un’elevata qualità del servizio».

ENI: OFFSHORE KAZAKO DEL CASPIO, PERFORATI CON SUCCESSO I POZZI AKTOTE -1 E KASHAGAN SOUTHWEST -1
San Donato Milanese (Mi), 24 Novembre 2003 - Eni ha completato con successo la perforazione di due nuovi pozzi esplorativi nell’offshore kazako del Mar Caspio: si tratta di Aktote -1 e di Kashagan Southwest -1.   L’area di perforazione dei due pozzi fa parte degli 11 blocchi del North Caspian Sea Psa che coprono una superficie di 5.600 km complessivi. Nell’area è stato scoperto il giacimento gigante di Kashagan, uno dei più importanti ritrovamenti petroliferi degli ultimi trent’anni e di cui nel giugno 2002 è stata presentata la dichiarazione di scoperta commerciale all’autorità kazaka. Aktote -1 è stato perforato fino a una profondità di 4.267 metri da un’isola artificiale. Gli idrocarburi sono stati individuati a 3.760 metri . Il pozzo è stato messo in prova su di un intervallo produttivo limitato che ha prodotto 1.550 barili di olio al giorno. Kashagan Southwest -1 è stato perforato fino a una profondità di 5.875 metri . Gli idrocarburi sono stati individuati a 4.849 metri . Nel corso dei test, il pozzo ha prodotto 2.200 barili di olio al giorno. Le attività di esplorazione e di valutazione di altre strutture offhsore nel nord del Mar Caspio stanno proseguendo e i risultati minerari dei primi cinque pozzi dei sei programmati hanno portato al rinvenimento di idrocarburi, con un successo del 100%. Le attività di perforazione del sesto pozzo, che ha attraversato uno strato mineralizzato, sono state sospese a causa dell’inizio dell’inverno e le prove di produzione riprenderanno dopo il disgelo. I partner del Nord Caspian Sea Psa sono: Eni (Operatore – 16,67%), Exxonmobil (16,67%), Shell (16,67%), Bg (16,67%), Total (16,67%), Inpex (8,33%), Conocophillips (8,33%).

APPROVATA LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA PER LA DETASSAZIONE DEL BIODIESEL E DEI BIOCARBURANTI
Milano, 25 novembre 2003 - Assobiodiesel, l’Associazione Italiana dei Produttori di Biodiesel, accoglie con favore la decisione unanime e definitiva presa dal Consiglio dei Ministri dell’Ue in data 27 ottobre in merito all’adozione della Direttiva nr. 2003/96 sulla Tassazione Energetica: questa direttiva delinea principalmente le normative paneuropee per la detassazione del biodiesel e dei biocarburanti. Secondo l’articolo 16 della Direttiva nr. 2003/96 gli Stati membri potranno applicare un’esenzione o una riduzione dell’aliquota di accisa a tutti i biocarburanti venduti in Europa a partire dal 2004, sia puri sia miscelati. L’esenzione o riduzione fiscale sarà un elemento integrante dei programmi nazionali pluriennali in vigore per un periodo massimo di sei anni. Le autorità nazionali potranno rinnovare i programmi pluriennali con una decisione adottata entro il 31 dicembre 2012. La nuova legislazione rappresenta una seconda importante pietra miliare dell’intera strategia Ue a favore dei biocarburanti, dopo l’approvazione, nel maggio 2003, della Direttiva 2003/30 sulla promozione dell’uso dei biocarburanti, Direttiva che richiede agli Stati Membri di prendere provvedimenti volti a promuovere un uso maggiore dei biocarburanti a un minimo del 2% per benzina e diesel venduti nel settore trasporti nel 2005. Tale percentuale è destinata ad aumentare progressivamente fino a raggiungere il 5,75% entro il 2010. L’approvazione delle nuove normative ha contribuito a delineare in maniera definitiva una strategia Ue legislativa globale che promuove e sostiene l’uso di biodiesel e biocarburanti. La detassazione rappresenta una nuova importante opportunità che le Istituzioni Ue offrono agli Stati Membri per lanciare lo sviluppo dei biocarburanti, in previsione degli ambiziosi obiettivi prefissati dalla Direttiva 2003/30 nell’ambito dell’Unione allargata (Ue-25). Ora la vera e propria sfida consiste nell’attuare questa strategia Ue a livello nazionale. In questa prospettiva è aspicabile che le autorità nazionali concretizzino il recepimento di queste nuove Direttive Ue tramite una definizione accurata e immediata, conforme al diritto nazionale che regola i programmi pluriennali per la detassazione del biodiesel e dei biocarburanti. Le misure nazionali da adottare per la trasposizione della Direttiva 2003/30 forniranno probabilmente la struttura più appropriata per una definizione immediata e coerente dei programmi pluriennali di detassazione. Claudio Rocchietta, Presidente di Assobiodiesel, ha dichiarato “Siamo molto soddisfatti dell’approvazione di queste importanti normative Ue, a prova del giusto riconoscimento da parte dell’Ue dei notevoli benefici ambientali apportati dall’uso dei biocarburanti, che si concretizzano in un calo delle emissioni di gas serra, in una minore dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e in un impatto positivo sull’agricoltura”. I biocarburanti sono derivati da prodotti agricoli (tra cui i semi di soia e girasole) e possono essere usati puri o miscelati con altri carburanti tradizionali. Il biocarburante più diffuso in Europa è il biodiesel. A titolo esemplificativo, si segnala che oggi, in Francia, la maggior parte del carburante diesel fossile viene miscelato con il biodiesel. L’ue è attualmente il leader mondiale nella produzione di biodiesel, pari a oltre 1,3 milioni di tonnellate nel 2003, secondo le previsioni. Infolink: www.Assobiodiesel.it

ALSTOM A MILANO ENERGIA LA DIFFICILE SFIDA DI CONCILIARE TUTELA AMBIENTALE, SVILUPPO TECNOLOGICO, CONTROLLO DEI COSTI
Milano, 25 novembre 2003 - Quattro giorni di incontri, dibattiti, confronti, analisi per fare il punto sulle politiche energetiche e di sviluppo sostenibile a livello europeo: Milano Energia, dal 25 al 28 novembre si pone come appuntamento istituzionale e scientifico per tracciare uno scenario delle strategie dei paesi europei in materia di liberalizzazione dei mercati energetici, sviluppo delle fonti alternative e rinnovabili, sostenibilità e responsabilità sociale di imprese e istituzioni. Nell’ambito della manifestazione assume particolare rilievo il Convegno internazionale Energia e Ambiente 2003 organizzato da Fondazione Megalia (Fiera Milano Porta Domodossola Sala Einstein 26-28 novembre). Si tratta del secondo appuntamento sulle tematiche energetiche e sulle scelte sostenibili voluto dalla fondazione che aveva organizzato il primo Convegno a Capri nel giugno del 2002. Numerose associazioni italiane e straniere, un comitato scientifico presieduto dal professor Giacomo Elias e relatori italiani e stranieri per dibattere queste tematiche e tracciare uno scenario sotto il profilo tecnologico, politico, sociale, economico e scientifico. Nel corso del Convegno saranno affrontate le prospettive e i processi in atto in Europa, cercando di fare il punto su tecnologie e avanzamento della mobilità sostenibile, sicurezza degli approvvigionamenti delle fonti energetiche, liberalizzazione e competitività nei mercati europei relativi a energia elettrica e gas. Alstom è protagonista di primo piano nell’ambito dei lavori del convegno, partecipa infatti con tre interventi in tre sessioni diverse, che testimoniano l’impegno del gruppo internazionale (leader nei trasporti ferroviari e nel mercato energetico) nella ricerca di tecnologie, soluzioni e sistemi in grado di rispondere alle crescenti esigenze di questi mercati riducendo al minimo l’impatto ambientale. Il primo intervento Alstom si inserisce nella sessione tecnica su “Tecnologie innovative per una energia pulita” il 26 novembre dalle 15.00 alle 18.00 con l’intervento “Sviluppi della tecnologia per i sistemi Wfgd (Flowpac)” a cura di Gianni Catalano, Business Application Manager Alstom Power Italia. L’intervento verterà su importanti sviluppi per la tecnologia di desolforazione dell’Environmental Control System della divisione Power. Si parlerà di Flowpac, un sistema di desolforazione (abbattimento So2) delle emissioni in atmosfera dei grandi impianti termoelettrici. Gli impianti si devono allineare alle nuove norme sulle emissioni entro il gennaio 2008, e questa tecnologia consente di rimanere al di sotto dei limiti previsti, oltretutto con un abbattimento dei costi, in particolare in caso di utilizzo di combustibili ad alto tenore di zolfo. Sarà presentata una case story sulla centrale svedese di Karlshamn. Il secondo intervento, a cura di Alfredo Sala, Amministratore delegato di Alstom Power Italia, è nell’ambito del Forum “Carbone: tecnologie sostenibili”, previsto il 27 novembre dalle 9.45 alle 13.30. L’intervento di Sala partirà dal concetto di energia sostenibile evidenziando le caratteristiche di conformità rispetto agli standard ambientali, competitività economica e disponibilità nel lungo periodo. Sarà tracciato un quadro delle tecnologie pulite di combustione per la produzione di energia termoelettrica, sottolineando come la tecnologia per bruciare il carbone in modo pulito sia già disponibile oggi. L’intervento di Sala sarà centrato sul carbone visto in chiave di tecnologia pulita ed a basso costo. Il terzo momento di presenza Alstom al Convegno è rappresentato dall’intervento di Emilio Gallocchio, Country President Alstom Italia e Amministratore delegato Alstom Ferroviaria, nell’ambito del Forum “Mobilità sostenibile”, il 28 novembre dalle 9.45 alle 13.30. La relazione di Gallocchio sarà centrata sulla mobilità sostenibile nei mezzi rotabili, mettendo in luce gli aspetti relativi a sicurezza, servizi e ambiente in questo segmento del mondo dei trasporti. In particolare Gallocchio parlerà dei Treni Tilting (pendolino) e dei treni ad alta velocità (Etr 500, Tgv ) spiegando come l’alta velocità non sia l’unica risposta alle nuove esigenze del trasporto su rotaia: i treni ad assetto variabile rispondono infatti alle nuove esigenze utilizzando infrastrutture esistenti. Si parlerà di infrastrutture in ottica di evoluzione tecnologica dei sistemi di segnalamento e di telematica per la mobilità in ottica di servizi e entertainment. La relazione infine analizzerà i di problemi di sicurezza del passeggero (illustrando le reti di video sorveglianza geografiche, che rappresentano il sistema del nuovo millennio) e di impatto ambientale (in particolare focalizzandosi sulla ricerca di equilibrio tra ottimizzazione delle infrastrutture esistenti e creazione nuove per l’alta velocità, sulla riduzione dei livelli inquinamento acustico e chimico, e sulla riciclabilità dei materiali).

NONA CONFERENZA DELLE PARTI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI (COP 9), POLITICHE LOCALI PER LE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA E PER L’APPLICAZIONE DEI MECCANISMI FLESSIBILI PREVISTI DAL PROTOCOLLO DI KYOTO
Milano, 25 novembre 2003 - La comunità scientifica mondiale esprime ormai un consenso diffuso sui rischi connessi al cambiamento climatico e all’incidenza delle attività umane sugli incrementi della temperatura media mondiale registrati negli ultimi 50 anni. Le preoccupazioni del mondo della scienza hanno dato vita, a fine anni Ottanta, all’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), nel 1992 alla Convezione sui Cambiamenti Climatici, e successivamente all’autorità incaricata di dare attuazione alla Convenzione, la Conferenza delle Parti (Cop). Nei prossimi giorni di dicembre, la città di Milano avrà l’onore di ospitare il nono appuntamento della Conferenza, Cop 9. Il suo terzo round, Cop 3, svoltosi nel 1997, ha condotto all’approvazione del Protocollo di Kyoto, che costituisce oggi un tassello importante delle politiche mirate a coniugare la produzione e il consumo di energia con uno sviluppo economico sostenibile. La Camera di Commercio di Milano, da sempre attenta e sensibile ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, esprime una partecipazione attiva alla prossima Cop 9 con questo incontro, dedicato a mettere in luce il contributo che le politiche locali possono dare all’attua­zione del Protocollo di Kyoto e all’im­piego di fonti rinnovabili di energia. Nella convinzione che proprio la regione Lombardia possa fare da guida nella ricerca del difficile equilibrio tra energia, ambiente e sostenibilità. Programma Del Convegno: ore 9,00 Apertura dei lavori: Carlo Sangalli, Presidente, Camera di Commercio di Milano; Corrado Clini, Direttore Generale Direzione per la Protezione Internazionale dell’Ambiente, Ministero dell’ambiente; ore 10,00 “Prospettive di applicazione e costi dei meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto, “ Alessandro Lanza, Direttore, Fondazione Eni Enrico Mattei; ore 10,20 “Il piano energetico della Regione Lombardia, “ Maurizio Bernardo, Assessore alle Risorse Idriche e ai Servizi di Pubblica Utilità, Regione Lombardia; ore 10,40 “Desair: il progetto lombardo per la definizione di un mercato per lo scambio dei permessi negoziabili di inquinamento atmosferico,” Antonella Manno, Direttore Generale, Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, Regione Lombardia; ore 11,00 “Riduzione dell’inquinamento locale e risposta al fabbisogno energetico della Provincia di Milano”, Luigi Cocchiaro, Assessore all’Ambiente, Provincia di Milano. 5 dicembre 2003 - ore 9,00 - 13,00 presso la Fiera di Milano - ingresso Porta Gattamelata - Padiglione Italia.

AUTOSTRADE PER L'ITALIA: NEL FINE SETTIMANA -50% INCIDENTI, -68% FERITI, -60% DECEDUTI
Roma, 25 novembre 20903 - Nell'ultimo fine settimana, compreso tra venerdì 21 e domenica 23 novembre, sulla rete di Autostrade per l'Italia ( 2854 km , pari al 51 % della rete autostradale a pedaggio) si è registrato un forte calo degli incidenti (-50%), dei feriti (-68%) e dei deceduti (-60%), rispetto allo scorso anno. Gli incidenti sono stati 105 contro 210 nel corrispondente fine settimana dello scorso anno, i feriti 45 (143 nel 2002), due le persone decedute (5 lo scorso anno)

EMIRATES: SISTEMA DI ILLUMINAZIONE ‘STELLARE’ NEL NUOVO A340
Milano, 25 novembre 2003 - Emirates, la compagnia aerea internazionale con base a Dubai, punta alle stelle, letteralmente: grazie al nuovo dispositivo tecnologico di illuminazione a bordo, uno scorcio del cielo stellato su Dubai con splendenti costellazioni sarà visibile sul soffitto dei nuovi aerei Airbus 340 appena consegnati, per aiutare i passeggeri a regolare il proprio orologio biologico durante il volo. A partire dal mese di Dicembre sarà applicato un pannello sul soffitto degli aerei, attivo nelle tratte a lunghissimo raggio, che conferirà alla compagnia un ulteriore primato per l’attenzione non solo alla piacevolezza del viaggio, ma anche al benessere dei passeggeri. Una ricerca della Nasa rivela infatti che il jetlag dipende dal numero di fusi orari attraversati, non dalla lunghezza del viaggio in sé: l’innovativa illuminazione della cabina dell’Airbus A340-500, ideata congiuntamente dalla Emirates e da Airbus, si adatta allo scorrere del tempo e ne segue le fasi di luce passando pressoché impercettibilmente dalla forte luminosità del mezzogiorno a quella lieve del pomeriggio e del tramonto, fino alla vellutata oscurità di una notte stellata. “Per tutta la vita il nostro corpo è sollecitato a reagire a stimoli luminosi che ne impostano l’orologio biologico e questo processo ha un enorme impatto sul nostro benessere: basta considerare che trascorrere tempo alla luce artificiale priva il cervello degli stimoli necessari a tale regolazione. Perciò chi compie voli a lungo raggio ha difficoltà a rilassarsi e quindi arriva stanco, con i tipici sintomi del jetlag.” afferma Maurice Flanagan Presidente e Vicechairman del Gruppo Emirates. “Il nuovo sistema di illuminazione, unico al mondo, in dotazione ai nostri A340 lenisce tale indesiderato effetto collaterale adattando gradualmente la luce in cabina secondo il naturale passaggio dal giorno alla notte. Questo sistema è solo una delle molteplici attenzioni che permettono al passeggero di sentirsi a 39.000 piedi di altezza come nel salotto di casa.” L’aeromobile a lunghissima gittata ha moltissime peculiarità, volte a ridefinire il concetto di viaggio a lungo raggio premium travel come parte dell’investimento di 1.8 miliardi di dollari destinato da Emirates al lancio di questo nuovo apparecchio studiato per soddisfare e persino superare i bisogni di ogni cliente, con standard di servizio competitivi rispetto al comfort ed al lusso del più sofisticato jet privato. Emirates è la prima compagnia a ricevere il nuovo Airbus, creato su misura per i voli superiori a 17 ore (come il non-stop Dubai-san Francisco) con oltre 12 posti in Prima classe, 42 in Business, 204 in Economy e una capacità di carico di circa 14 tonnellate. La sua prima tratta sarà Dubai- Sydney, il 1 Dicembre, mentre nel 2004 sarà inaugurato il non stop da e per il Nord America. Le caratteristiche di questo eccezionale nuovo aereo comprendono postazioni suite in Prima Classe, con letti e porte da aprire e chiudere a discrezione del cliente per la sua privacy ed il servizio d’intrattenimento a bordo migliore al mondo con oltre 500 canali. Novità assoluta, il servizio in camera a bordo, grazie al quale i clienti potranno, ordinare i pasti che saranno serviti alla loro postazione all’ora desiderata.

SANTA MARGHERITA ALL’UNIVERSITÀ
Milano, 25 novembre 2003 - Le Cantine Santa Margherita, per proseguire nello sviluppo della competenza e dell’innovazione, che sono la filosofia della Cantina, sostengono l’Università di Scienze Gastronomiche, creata da Slowfood nelle sedi di Pollenzo in Piemonte e di Colorno in Provincia di Parma, in collaborazione con le Regioni Piemonte ed Emilia Romagna. L'università di Scienze Gastronomiche si propone come il primo polo internazionale di formazione culturale gastronomica, come punto di incontro di tutte le discipline che trattano l'alimentazione e come centro di perfezionamento per tutte le figure professionali del settore. L’enogastronomia è stata per anni relegata, in Italia, in un ambito folcloristico, non riconoscendo finora a questo importante settore del made in Italy, quella valenza culturale e socioeconomica che invece indubbiamente le è propria. Cantine Santa Margherita, assieme ad altre aziende che rappresentano il meglio della produzione enogastronomica italiana, vuol sostenere l’Università di Scienze Gastronomiche di Slowfood, per incrementare la conoscenza scientifica, la preparazione manageriale, l’azione imprenditoriale e lo sviluppo culturale dell’enogastronomia, a livello nazionale ed internazionale. Il sostegno all’Università del Gusto non è l’unica collaborazione tra Santa Margherita ed il mondo accademico: Santa Margherita ha infatti collaborato con l’Università di Udine, per mettere a punto un sistema di analisi che consente di valutare in tempo reale la potenzialità fenolica delle uve rosse al loro arrivo in cantina e prima di essere pigiate. La valutazione della qualità dell’uva destinata alla vinificazione è un passo fondamentale per orientare la produzione verso vini di migliore fattura. In quest’ottica, la Cantina Santa Margherita, dopo una attività di sperimentazione protrattasi per due vendemmie, ha introdotto un sistema analitico assolutamente innovativo. I principi base della misura del colore in riflettanza e delle correlazioni hanno consentito di realizzare il procedimento di analisi che fornisce in pochi secondi il parametro Qualità Fenolica (Qf). Grazie alla collaborazione instaurata con l’Università di Udine sono state trovate le condizioni per ottimizzare l’impiego di tale parametro. L’esposizione dello studio e dei risultati sono stati oggetto di una tesi di diploma in enologia. Si è proceduto a misurazioni del Qf su numerose cultivar rosse, sia su uve raccolte a mano sia su uve raccolte meccanicamente, procedendo poi ad incroci e confronti tra le risultanze ricavate dalle uve provenienti dalle due diverse metodologie di vendemmia. La misurazione del Qf va ad aggiungersi alle misurazioni tradizionali, grado zuccherino e acidità, fornendo così un quadro più completo e dettagliato della qualità dell’uva che si appresta ad essere vinificata. Si tratta di un vantaggio tecnologico notevole in quanto i grappoli con la migliore qualità fenolica potranno essere vinificati a parte, in modo specifico, per ottenere prodotti di maggior pregio. Questa valutazione inoltre consentirà nel medio-lungo periodo di ottenere informazioni per migliorare la gestione del vigneto ed orientarlo alla produzione di uve a qualità fenolica maggiore.

"DA UNA CAPITALE ALL'ALTRA: GRAZ 2003 - GENOVA 2004"
Genova, 25 novembre 2003 - Con il convegno "Da una capitale all'altra: Graz 2003 - Genova 2004" , che si aprirà oggi 25 novembre, prenderanno il via ufficialmente le iniziative della Diocesi di Genova in occasione dell'appuntamento Genova 2004, Capitale europea della Cultura. È un appuntamento significativo che intende sancire l'avvicendamento tra la Chiesa e la comunità cristiana della cittadina austriaca, che ha ricoperto il ruolo di città europea della cultura quest'anno, e la Chiesa della città ligure. Nel contempo, il convegno è una occasione di riflessione per sottolineare il grande ruolo che il cristianesimo ha fornito e continua a fornire alla cultura ed alla civiltà europea. Come ha scritto Giovanni Paolo Ii nella "Ecclesia in Europa". "... E' andata sempre più maturando la consapevolezza dell'unità che, senza rinnegare le differenze derivanti dalle vicende storiche, collega le varie parti dell'Europa. E' un'unità che, affondando le sue radici nella comune ispirazione cristiana, sa comporre le diverse tradizioni culturali e che chiede, a livello sociale come a livello ecclesiale, un continuo cammino di conoscenza reciproca aperta ad una maggiore condivisione dei valori di ciascuno." Tra i relatori del convegno figurano il Cardinale Tarcisio Bertone, Arcivescovo di Genova, Mons. Egon Kapellari, Vescovo di Graz, l'On. Giuliano Urbani, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, il sindaco di Genova, Prof. Giuseppe Pericu, il sindaco di Graz, Siegfried Nagl. Durante la conferenza stampa di presentazione delle attività diocesane per il 2004, Mons. Bertone ha affermato che "il rapporto fede-cultura è un binomio essenziale che ispira e che dirige tutte le iniziative della Chiesa genovese su Genova Capitale europea della Cultura". Citando Giovanni Paolo Ii ha poi affermato che "la cultura è il terreno in cui la fede incontra l'uomo e pertanto è un ambiente fecondo di incontro con ogni uomo". 25 novembre 2003, ore 16.30 - Sala Maggior Consiglio, Palazzo Ducale 26 novembre 2003, ore 16.30 - Sala Quadrivium, Piazza Santa Marta 2

FRESCO, CON TANTO BURRO CANDITI E UVETTA: COSI’ IL VERO PANETTONE MILANESE ARTIGIANALE ADESSO E’ CERTIFICATO (E CONTROLLATO) IL MARCHIO SULLA VETRINA DELLE MIGLIORI PASTICCERIE E PANIFICI, LOGO E SCADENZA SULLA CONFEZIONE. E PER IL 90% DEI MILANESI VINCE IL CLASSICO
Milano, 25 novembre 2003. Deve essere consumato non oltre 30 giorni dalla confezione, contenere, dieta a parte, non meno del 20 % di uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito sull’impasto, non meno del 10 % di burro sull’impasto, non avere ingredienti Ogm e la farina di produzione selezionata. E ci vogliono due giorni per farlo, tra impasti e relativi riposi. Gli uffici ispettivi della Camera di commercio controlleranno materiali e procedure. Così il Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese grazie all’iniziativa della Camera di Commercio di Milano e del Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi, che hanno messo a punto un regolamento tecnico, ha un logo per garantire che sia realizzato con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo le tecniche della lavorazione artigianale. È stata inoltre imboccata la strada per il riconoscimento della denominazione Igp (Indicazione Geografica Protetta). Ma come riconoscerlo per gli acquisti del prossimo Natale? I pasticceri e panettieri che aderiscono (sono già 100, tra i quali Peck, Cucchi, Garbagnati, Gattullo, Taveggia, Marchesi, Freguia, Di Lillo, Pizzocchero, Vergani) esporranno la vetrofania con il logo in vetrina. E il panettone regalato sarà certificato: conterrà una piccola brochure che spiega come è diventato artigianale. E avrà il logo con la scritta: “Prodotto di pasticceria, da consumare fresco, entro il ”, l’indicazione “senza conservanti” e potrà avere la scritta “Pasticceria autorizzata alla produzione del Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese”. Informazioni sul sito della Camera di commercio www.Mi.camcom.it. E per il 93% dei pasticceri e fornai intervistati è il panettone classico con i canditi e l’uvetta, preparato fresco il preferito dai milanesi. E tra classico o farcito il 92,5% degli intervistati sceglie decisamente il classico. E va bene anche in buona compagnia di golosi prodotti, dal torrone, alle gelatine, alla mostarda nel classico cesto natalizio per l’80%. Il nuovo Panettone sarà in mostra in una scultura di Luca Rendina per la Camera di Commercio all’esterno di palazzo Giureconsulti, piazza Mercanti 2, Mm Duomo, fino al periodo delle feste. ”E’ un’iniziativa che si gioca sulla qualità e sull’identità - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano -. Valorizzare un prodotto tipico, come il Panettone, in una realtà metropolitana significa costruire un ponte tra tradizione ed innovazione, affrontare in modo nuovo le antiche produzioni all’insegna della qualità, come fattore competitivo ma anche come concreta alleanza con i consumatori. Il Panettone poi è un simbolo. E sui simboli si ricostruiscono appartenenze e sviluppo equilibrato: sarebbe contraddittorio che una città aperta a tutte le culture come Milano disperdesse la propria". Il progetto del Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese. Promosso dalla Camera di Commercio in collaborazione con Epam - esercizi pubblici associati milanesi, Unione Artigiani della provincia di Milano, Associazione Panificatori della provincia di Milano, dalla rappresentanza dei consumatori in Camera di Commercio, è aperto ai pasticcieri, panificatori ed attività di produzione dolciaria di Milano e provincia. L’imprenditore che vuole fregiarsi del Marchio del Panettone Tipico della Tradizione Milanese deve sottoscrivere il disciplinare e rispettarlo nel suo contenuto. Deve inoltre sottoporsi ai controlli dell’ Ufficio Sanzioni ed Accertamenti della Camera di commercio di Milano. Per adesioni in Camera di Commercio o nelle associazioni aderenti, e-mail: panettone@mi.Camcom.it. Come si fa il panettone artigianale? Le fasi di preparazione. Con lievito naturale, ingredienti, 1° impastamento, sosta di lievitazione, impasto lievitato, 2° impastamento, sosta di lievitazione, impasto lievitato, formatura (spezzatura dell’impasto, arrotondamento delle porzioni e deposizione negli stampi), sosta di lievitazione, cottura, raffreddamento. Per la produzione del panettone artigianale si utilizzano esclusivamente i seguenti ingredienti: acqua, farina (proveniente da produttori riconosciuti dal comitato), zucchero, uova fresche e/o tuorli pastorizzati e/o tuorli congelati, latte pastorizzato e/o latte Uht e/o latte condensato e/o latti fermentati e/o yogurt, burro di cacao, burro e/o burro anidro, uvetta sultanina, scorze di arancia candite, cedro candito (calibro minimo 8 x 8), lievito naturale (fino al 30.06.04 si può utilizzare lievito di birra nel limite massimo dello 0,01% sulla massa totale), sale. Si possono utilizzare in aggiunta: miele, malto ed estratto di malto, vaniglia, aromi naturali. Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali (ad esclusione del burro di cacao), siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti. Non è consentito l’uso di ingredienti provenienti da Ogm (Organismi Geneticamente Modificati) e si può usare solo farina proveniente da produttori riconosciuti dal Comitato. Il Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese deve contenere: non meno del 20 % in peso sul prodotto di uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito sull’impasto (calibro minimo 8 x 8); non meno del 10 % in peso di materia grassa butirrica sull’impasto. Freschezza. Non può essere venduto oltre trenta giorni dalla data di produzione, intesa come data al termine della fase di raffreddamento e l’etichetta esterna deve riportare la data di produzione e la data di consumo consigliato. Vini consigliati Moscato d’Asti a 9 gradi cent. Asti spumante a 7/8 gradi cent. Malvasia dolce spumante a 7/8 gradi cent., serviti in coppa larga. Il progetto: Panettone artigianale Per la realizzazione del progetto è stato dato incarico ad un gruppo di esperti, docenti universitari nelle discipline di tecnologia alimentare, analisi sensoriale, microbiologia, marketing e diritto, nonché alcuni produttori che hanno collaborato per realizzare una serie di documenti miranti alla realizzazione di un marchio collettivo di tutela del panettone di Milano. Lo studio si è svolto nel corso di un anno ed ha previsto una serie di fasi diverse che hanno portato alla costituzione di quattro gruppi di lavoro: § Studio delle caratteristiche del prodotto, analisi del metodo di produzione e scelte degli elementi probanti il legame con il territorio geografico. § Studio e predisposizione del disciplinare di tutela comprensivo delle regole di produzione ottenute attraverso un'apposita indagine presso un campione significativo di produttori. § Studio e predisposizione dello schema di organizzazione e gestione del marchio attraverso la realizzazione di un comitato dei maestri pasticcieri milanesi. § Studio e predisposizione del regolamento tecnico di controllo per il sistema di certificazione del marchio e del meccanismo di verifica della conformità del prodotto al disciplinare. La scelta di tutelare un prodotto agro-alimentare con un marchio collettivo rappresenta un'operazione soggetta ad un'apposita regolamentazione comunitaria che ha armonizzato in tutta l'Unione Europea il criterio di denominazione, di registrazione e di certificazione dei marchi per i prodotti alimentari che possano vantare un'origine geografica ed una tradizione storica ascrivibile ad uno specifico territorio. Come tutelare il Panettone? Quali criteri? La scelta di tutelare il prodotto con un marchio collettivo sembra congrua anche per la natura e tradizione stessa del prodotto; la specificità del panettone non è legata alla natura delle materie prime impiegate e al loro legame con il territorio d'origine; non dal fatto, cioè, che la farina, l'uva, le uova, siano di provenienza milanese. Al contrario la caratteristica del prodotto è data dal legame storico tra la ricetta, l'area geografica di origine ed i produttori che ne hanno tramandato e diffuso nel tempo il legame con l'ambiente geografico. Questa peculiarità che caratterizza il panettone milanese è direttamente individuabile dall'analogia che si riscontra tra la ricetta indicata nel volumetto storico "Il Panettone alla milanese, Luigi Mora, Varallo Sesia, 1955" ed il disciplinare di produzione che è stato elaborato per la tutela del prodotto candidato alla I.g.p. (indicazione geografica protetta). La forte corrispondenza tra quanto veniva indicato nella ricetta un secolo fa e l'attuale versione che, pur con le modifiche dovute alle nuove tecnologie, mantiene pressoché immutata la struttura del processo di produzione, testimoniano la forte autenticità e tipicità che il panettone milanese può vantare in sede di candidatura ad un marchio comunitario di tutela. Il logo. Il nuovo logo del panettone artigianale ha la geometria dell’uomo di Leonardo da Vinci e i colori delle vetrate del Duomo. Verso l’Igp (indicazione geografica protetta) Mentre è iniziato il cammino per il riconoscimento Igp (nel caso delle I.g.p. La caratteristica geografica è mantenuta quale condizione essenziale per rivendicare il marchio di origine e, nel caso specifico del panettone, le modalità di produzione e trasformazione si identificano, per storia, tradizione e cultura nell'area milanese, testimoniata da un'ampia letteratura in materia), è stato depositato il marchio “panettone artigianale milanese” presso l’Ufficio Brevetti della Camera di commercio. Vince a Milano il panettone artigianale Il più amato e il più richiesto dai clienti milanesi per il 93% dei pasticceri e fornai intervistati è il panettone classico con i canditi e l’uvetta, preparato fresco. Sempre più apprezzato per le feste: per il 20% degli intervistati rispetto al Natale scorso c’è stato un incremento del 10% nelle vendite del panettone nonostante le allettanti e convenienti offerte di prodotti confezionati delle grandi distribuzioni alimentari. Simbolo del Natale non solo a Milano ma in tutta Italia, il panettone viene da qualche anno modernizzato dai più attenti pasticceri milanesi per accontentare i gusti dei consumatori più esigenti: ecco allora per i più golosi il panettone al cocco o alla frutta con panna, al cioccolato bianco o fondente ma anche con lo zabaione, gianduia, con mascarpone e caffè, la cioccolata o addirittura semifreddo, con la crema Chantilly: tutti da consumare in giornata. Classico o farcito? Decisamente classico. Per il 92,5% degli intervistati è il panettone classico il più richiesto in assoluto. Lo acquista infatti una percentuale del 95% dei clienti, rispetto ad un 5% di richieste per il panettone farcito. Solo o col cesto di prodotti? Per quasi l’80% dei pasticceri il panettone si richiede anche con altri prodotti. Sono infatti richiesti anche i cesti natalizi preparati molto spesso su prenotazione del cliente: le donne li preferiscono molto curati, sono loro le più esigenti sulla confezione. Nel cesto regalo ma anche nella scatola natalizia oltre al panettone, allo spumante o alla Champagne, anche cioccolatini, caramelle, gelatine alla frutta, torroncini, marmellate, biscotti, frutta candita, marron glacé al liquore, miele, mostarda. I cesti regalo e le scatole natalizie sono molto richiesti per il 32,5%, sono poco richiesti per il 22.5%, sono invece abbastanza richiesti per il 45% degli intervistati. La storia: chi scoprì il panettone secondo la tradizione? Le origini del panettone sfumano a tratti nella leggenda. Ecco due storie. Messer Ughetto degli Atellani, falconiere, abitava nella contrada delle Grazie, a Milano. Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere da lui come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro, zucchero e uva sultanina. Poi infornò. Un successo strabiliante! Tutti vollero assaggiare il nuovo pane, e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono, felici e contenti. Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale, a cui erano stati invitati molti nobili del circondario. Ma ahimè! il dolce, dimenticato nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: “Con quanto è rimasto in dispensa – un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta –, stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola”. Il cuoco acconsentì e, tremante, si mise dietro una tenda, a spiare la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti e, al duca che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò: “L’è ’l pan de Toni”. Da allora è il “pan di Toni”, ossia il panettone. La storia: il panettone attraverso i secoli. Pietro Verri narra di un’antica consuetudine che, nel Ix secolo, animava le feste cristiane legate al territorio milanese: a Natale, la famiglia intera si riuniva accanto al focolare attendendo che il pater familiae spezzasse “un pane grande” e ne porgesse un pezzo a tutti i presenti in segno di comunione. Nel Xv secolo, come ordinato dagli antichi statuti delle corporazioni, ai fornai che nelle botteghe di Milano impastavano il pane dei poveri (pane di miglio, detto pan de mej) era vietato produrre il pane dei ricchi e dei nobili (pane bianco, detto micca). Unica eccezione: il giorno di Natale, quando aristocratici e plebei potevano consumare lo stesso pane, regalato dai fornai ai loro clienti: era il pan de’ sciori o pan de ton, ovvero il pane di lusso, di puro frumento, farcito con burro, zucchero e zibibbo. Alla fine del ’700, una novità inattesa: la Repubblica Cisalpina s’impegnò a sostenere l’attività degli artigiani e dei commercianti milanesi favorendo l’apertura dei forni, mondo di delizie in cui guizzavano indaffarati i prestinée, e delle pasticcerie, regno incantato degli offelée. Nel corso dell’800, durante l’occupazione austriaca, il panettone diventò l’insostituibile protagonista di una piacevole abitudine: il governatore di Milano Fiquelmont era solito offrirlo al principe Metternich come dono personale. Così anche il panettone trovò nuovi acquirenti e sostenitori sempre più estasiati.
La sua storia era davvero cominciata.

"L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA CONOSCENZA E DELLA PREVENZIONE. DAI SISTEMI DI MONITORAGGIO ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA AMBIENTALE" IL VICE SINDACO DI MILANO ALLA SETTIMA CONFERENZA NAZIONALE DELLE AGENZIE AMBIENTALI
Milano, 25 novembre 2003 - Ieri mattina alle ore 10.15, presso il Teatro Dal Verme in via San Giovanni sul Muro, 2 il Vice Sindaco, assessore ai Lavori Pubblici e ai Parchi e Giardini, Riccardo De Corato, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale alla Settima Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali, convegno organizzato dall’Arpa della Regione Lombardia e dall’ Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) con il patrocinio del Comune. Il titolo della conferenza, che si svolge a Milano presso il Teatro dal Verme e il Palazzo delle Stelline, da oggi fino al 26 novembre è: “L’innovazione al servizio della conoscenza e della prevenzione. Dai sistemi di monitoraggio alla diffusione della cultura ambientale”. “Il Comune di Milano – ha spiegato il Vice Sindaco, intervenendo all’apertura dei lavori della tre giorni, - è lieto di patrocinare e finanziare tali iniziative che sono fonte di crescita per la cultura ambientale e per la diffusione di un rinnovato e maggiore rispetto per l’ambiente. Questa giunta – ha ricordato il Vice Sindaco – è stata la prima a intervenire operativamente per risolvere il problema amianto nelle case popolari, nelle scuole e negli impianti sportivi. Dal ’97 a oggi per il piano di bonifica dall’amianto negli istituti scolastici il Comune ha speso 20 milioni di euro, per i lavori di rimozione dell’amianto dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica ha investito 45 milioni di euro”. Tra i temi trattati da De Corato nel suo discorso di saluto, anche quello dei parchi e giardini presenti nella città di Milano. “Dal ’97 a oggi - ha spiegato il Vice Sindaco - l’amministrazione comunale ha stanziato per il verde 129 milioni di euro, pari a 250 miliardi di vecchie lire. Nel ’97 a Milano il verde corrispondeva a 10 milioni di metri quadrati pari a 7,6 metri quadrati pro capite. Oggi invece, il verde è quasi raddoppiato e corrisponde a oltre 18 milioni di metri quadrati, per un totale di 13,5 metri quadrati pro capite”. A proposito dell’innovazione tecnologica, quale strumento per migliorare il monitoraggio ambientale, (tema al centro della conferenza) De Corato ha menzionato il censimento dell’amianto realizzato a Milano nel 2001 per mezzo di un moderno scanner iperspettrale e dell’intesa stipulata nel 2002 da Comune di Milano, Arpa della Lombardia, Asl, associazioni di condominio e operatori del settore per favorire la rimozione e lo smaltimento dell’amianto in sicurezza e a costi contenuti. “Dobbiamo ringraziare la nuova tecnologia a disposizione e la cooperazione tra amministrazione pubblica e Agenzia regionale per l’ambiente – ha sottolineato il Vice Sindaco - se si è concretizzata l’opportunità di contrastare l’abbandono incontrollato in microdiscariche abusive e la dispersione dell’amianto”. Alla settima conferenza delle agenzie ambientali, che lo scorso anno si è svolta a Palermo e l’anno precedente a Bologna, interverranno esperti del settore italiani e stranieri. A chiudere i lavori, mercoledì 26 novembre, sarà il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Altero Matteoli

MBA SDA BOCCONI & GOLF L’MBA 28 DELLA SDA BOCCONI CREA LO “SDA BOCCONI GOLF CLUB” PER FUTURI MANAGAR
Milano 25 novembre 2003 – L’mba 28, ultimo, in ordine cronologico, prestigioso Master in Business Administration della Sda-bocconi, crea, in collaborazione con l’Università, il primo Golf Club per nuovi manager. Nella fase conclusiva del corso 2002/2003, l’Mba 28, che quest’anno conta circa 140 studenti, un terzo dei quali provenienti da tutto il mondo, promuove la nascita del Golf Club Sda-bocconi; si tratta di un’Associazione interna che intende sviluppare la relazione, ormai consolidata, tra Golf, Business e la prima scuola di Business in Italia. Secondo Francesco Gallmann, Presidente dell’Associazione “La passione per il Golf rappresenta un forte elemento di coesione tra futuri ed ex alunni, Docenti, Facoltà, e nuove opportunità di Business. Non è un mistero che alcune delle più importanti decisioni manageriali vengano prese ogni giorno, in tutto il mondo, sui campi da golf, fertile territorio per lo sviluppo di importanti trattative. Sono dell’idea”, prosegue Galmann, “che il golf possa essere usato come metafora degli affari, dal momento che per praticarlo con successo servono passione, spirito d’iniziativa, autocontrollo ed equilibrio”. La filosofia dell’Associazione è infatti quella di: · Avvicinare i ‘futuri manager italiani’ alla pratica del golf rendendo questo sport molto più accessibile; · Promuovere le relazioni fra la business community e la Sda Bocconi ; · Promuovere l’istituzione Sda Bocconi a livello nazionale e internazionale, attraverso l’ingresso nel mondo golfistico; · Sviluppare il senso di appartenenza alla ‘Sda Bocconi community’. Fra i progetti dell’Associazione sono previsti Eventi di piccola, media e grande dimensione, che verranno di volta estesi alle Business School internazionali, a personaggi del mondo dell’Economia, ad esponenti dell’Industria italiana ed internazionale. Fra le competizioni in calendario per il 2004 vi sono: 1) La “Sda Bocconi Golf Cup” estesa al mondo imprenditoriale; 2) La “Mba International Golf cup” per le Business Schools internazionali. Attività collaterali saranno inoltre: ۰La partecipazione del Team Sda-bocconi Golf Club a vari Tornei a livello italiano ed internazionale; ۰Seminari “Business & Golf”; ۰Lezioni tenute da professionisti di grande livello. Studiato ad hoc sarà tutto il Merchandising, dal materiale p.O.p. Ai cappellini, dagli inviti, ai gift. E, per questo, l’Associazione inizierà a breve un’operazione di direct-mailing a tutti i Direttori Marketing di Aziende in target. La presentazione del primo Golf Club, è fissata per martedì 25 novembre 2003, alle ore 19.00, alla “Cafeteria Sda Bocconi” - Via Balilla 18, Milano.

UN'UNIVERSITÀ FRANCO-BRITANNICA APPORTA GLI ULTIMI RITOCCHI AL PROPRIO PROGRAMMA DI DOTTORATO
Londra/Parigi, 25 novembre 2003 - L'università Transmanche, il primo ateneo franco-britannico, è sul punto di apportare gli ultimi ritocchi all'elenco di corsi che intende proporre agli studenti per il suo primo anno accademico nel settembre 2004. L 'ateneo unisce tre università di Lille e l'Università del Litorale in Francia con l'Università del Kent nel Regno Unito. I master proposti dall'istituzione sono in Scienze mediche e della salute, nonché in Diritto comunitario e in Commercio internazionale. "L'università Transmanche è la prima nel suo genere che si trova su entrambe le sponde del canale della Manica", ha dichiarato David Melville, vicerettore dell'Università del Kent. "Stiamo creando una vera istituzione transnazionale per l'istruzione superiore". L'ateneo sarà finanziato congiuntamente dai ministeri dell'Istruzione di entrambi i paesi, nell'ambito di un accordo in materia di insegnamento, del valore di due milioni di euro, sottoscritto, all'inizio di quest'anno, dal primo ministro britannico Tony Blair e dal presidente francese Jacques Chirac. Oltre ai corsi di dottorato, l'università potrebbe proporre programmi di laurea ed iniziative per l'apprendimento continuo e lo sviluppo professionale.

CASALINGA ADDIO. ARRIVA IL 1° MASTER PER HOME MANAGER
Milano, 25 novembre 2003 - Basta con l’immagine della casalinga frustrata, depressa e teledipendente. I tempi cambiano: adesso si chiamerà Home Manager, studierà anche nozioni di economia e psicologia e potrà sfoggiare una specializzazione con tanto di diploma. Arriva, infatti, il primo Master Spontex in Home Management rivolto a sposine fresche d’altare, ma anche a single, neo-separate e, ovviamente, a uomini casalinghi. L’obiettivo? Fornire le competenze necessarie per una perfetta gestione della casa, insegnare i fondamenti di una professione tanto bistrattata quanto sconosciuta e offrire consigli e suggerimenti legati al benessere psico-fisico all’interno delle pareti domestiche. “Così come la vecchia figura della segretaria si è trasformata in quella della moderna Office Manager lo stesso accade oggi con la casalinga, spiega Riccardo Bianco, General manager di Spontex Italia, azienda leader nei prodotti per la pulizia domestica e artefice dell’iniziativa, Inoltre, oggi molte ragazze diventano adulte senza aver appreso nulla riguardo alla gestione della casa e ai lavori domestici, per cui le prime destinatarie del Master saranno proprio le sposine o tutte coloro che, dopo essersi dedicate alla carriera, decidono magari di diventare mamme e di passare più tempo in casa senza ricorrere necessariamente a una colf. Ma crediamo che questa iniziativa interesserà molto anche tanti uomini che oggi, per scelta o per necessità, si ritrovano a svolgere, spesso con entusiasmo, il ruolo di casalinghi”. La prima edizione del Master avrà un carattere sperimentale, le iscrizioni saranno a numero chiuso, e si svolgerà a Milano, presso il Cantiere Bovisa, in via Carnevali 26, il 7 febbraio 2004. “Si tratterà di una sperimentazione, spiega ancora Bianco, che ci permetterà di capire come strutturare l’iniziativa in maniera regolare e articolata”. Stirologia, epistemologia del bucato ed economia domestica applicata: ecco le materie per diventare dei perfetti Home Manager Il Master si svilupperà come una sorta di full immersion della durata di un week-end durante il quale gli aspiranti Home Manager frequenteranno tutta una serie di lezioni mirate a fornire una preparazione a 360° sul mondo della casa. E, come in ogni Master che si rispetti, a tenere le lezioni saranno chiamati professionisti ed esperti provenienti da diversi ambiti: manager di multinazionali che insegneranno nozioni di “economia applicata alla gestione della casa”; una psichiatra che affronterà l’argomento della “psicologia domestica” analizzando i pericoli della depressione, dell’ansia e della solitudine, spiegando l’importanza dell’autostima e di tutto ciò che può alimentare il benessere all’interno della casa; un personal trainer, invece, terrà una lezione di “Home fitness” per illustrare come mantenersi in forma tra bambini da accudire, pulizie e quant’altro. Ci saranno, poi, discipline specifiche con una forte declinazione pratica, tenute, ovviamente, dai migliori esperti in materia. Tra queste “Epistemologia del bucato”, ovvero come muoversi tra lavatrici, tessuti e macchie impossibili. Il docente sarà la responsabile per la Lombardia della Federcasalinghe, mentre il corso di “Stirologia: processi, risorse e applicazioni” mirato a illustrare le tecniche e i segreti della stiratura perfetta, sarà tenuto da un uomo: il presidente dell’Associazione Uomini Casalinghi. Infine, il responsabile collaudo di Spontex terrà, infine, la lezione di “Scienza delle pulizie” per offrire una panoramica tra le diverse tipologie di ambienti e superfici domestiche (cucina o bagno, piastrelle o vetri, etc…) mettendo a fuoco i diversi metodi di lavoro e le differenti tempistiche da rispettare. Ma perché Spontex ha lanciato questa iniziativa? “In questi ultimi anni, spiega Riccardo Bianco, dal nostro osservatorio privilegiato, abbiamo registrato un grande ritorno in termini affettivi verso la casa e l’ambiente domestico in genere. La casa è sempre più un luogo che gli italiani vogliono sentire proprio, ma anche un luogo dove vivere, lavorare e divertirsi. Sempre più donne e uomini ne vogliono aver cura personalmente, ma spesso mancano le conoscenze e i mezzi. Il nostro vuole essere un segnale in questa direzione”. Ma come ci si può iscrivere al Master? Contattando il numero verde Spontex 800.39.87.14 oppure attraverso il modulo che è possibile trovare sul sito Internet www.Spontex.homemanager.net

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