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di
GIOVEDI'
12 GIUGNO 2002
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LA COMMISSIONE EUROEPEA FINANZIA UNO
STRUMENTO PER LA GESTIONE DELLE OFFERTE D'APPALTO, AL FINE DI RAFFORZARE LA
PARTECIPAZIONE DELLE PMI E RIDURRE I COSTI
Bruxelles, 12 giugno 2003 - La
partecipazione a gare d'appalto di ampie dimensioni si rivela spesso difficile
per le piccole e medie imprese, poiché tali aziende si concentrano su un
particolare aspetto del servizio o prodotto oggetto del contratto e, pertanto,
sono costrette a formare complessi partenariati con altri fornitori
specializzati. Una possibile soluzione a tale problema consiste nel ricorrere ad
intermediari, i quali partecipano individualmente all'appalto e realizzano la
commessa subappaltando i servizi a diverse società specializzate. Questo
metodo, tuttavia, comporta generalmente un aumento dei costi complessivi per
l'autorità contraente e minori guadagni per le Pmi. Per offrire ai piccoli
fornitori un'opzione alternativa, la Commissione ha finanziato un progetto volto
ad elaborare una metodologia ed uno strumento tecnologico per permettere alle
Pmi di documentare le loro competenze e preparare offerte integrate senza
ricorrere ad intermediari. Il progetto Bidmed (Cooperative bidding in the
medical sector - La cooperazione nella fase di offerta nel settore medicale) è
finanziato nell'ambito della sezione TSI del quinto programma quadro e riunisce
operatori del settore biomedico di Italia, Francia e Ungheria. Come ha spiegato
al Notiziario Cordis il coordinatore del progetto Bidmed Stefano Malatesta:
"Bidmed è importante perché attualmente non esistono metodologie o
strumenti per la preparazione di offerte, appositamente rivolti alle Pmi. Bidmed
consentirà alle piccole imprese di partecipare alle gare d'appalto su vasta
scala". Dopo aver condotto uno studio preliminare per l'analisi delle
esigenze, il consorzio ha creato un'architettura su due livelli per la
formulazione delle offerte. Il primo livello è costituito da un consorzio a
lungo termine di Pmi interessate a formulare ampie offerte cooperative e prevede
la realizzazione di un catalogo on line di tutti i prodotti e le competenze di
tali aziende, tutelando, nel contempo i loro diritti di proprietà
intellettuale. Il secondo livello è costituito dalla cosiddetta SBO (smart
bidding organisation) ovvero un'organizzazione dinamica e intelligente formata
da un particolare gruppo di Pmi, in risposta ad una determinata gara d'appalto.
Questo strumento consente di creare un team di partner e gestire la necessaria
documentazione, come per esempio gli accordi consortili. Vi è poi un modulo
finale, denominato "manager dell'offerta" che funge da interfaccia,
unica nel suo genere, con il contraente (cliente), coordinando le attività
della Sbo e supportando il lavoro delle Pmi partecipanti. Una volta sviluppati
gli strumenti e documentata la metodologia, il sistema Bidmed è stato testato
in occasione della pubblicazione di un bando di gara fittizio, seppur
realistico, elaborato dalla Provincia di Modena sulla base del catalogo di
prodotti fabbricati dal consorzio. Sebbene sia stato necessario apportare alcune
piccole modifiche alla documentazione, l'offerta è stata esaminata dal cliente
ed è stata "accettata". Il dott. Malatesta prevede che la prima reale
offerta cooperativa elaborata utilizzando il sistema Bidmed possa essere
presentata entro un anno ed è convinto che il sistema fornirà vantaggi a tutte
le parti coinvolte: "Alcune stime dimostrano che il ricorso a
organizzazioni intermediarie nelle gare d'appalto su vasta scala comporta un
aumento dei costi pari al 20-30 per cento. Bidmed, invece, trasforma tale
maggiorazione in significativi risparmi per il cliente e maggiori profitti per
le Pmi, fattore, quest'ultimo, che in futuro farà aumentare il numero di
piccole e medie imprese nel settore e darà impulso al mercato nel suo
complesso". Infolink: http://www.bidmed.it
ENTRATE FISCALI GENNAIO-MAGGIO 2003:
DATI DI CASSA
Roma, 12 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-maggio 2003
risulta essere pari a 166.055 milioni di euro, con un aumento di 13.782 milioni
di euro (+9,1%) rispetto allo stesso periodo del 2002. L'aggregato registra i
dati di cassa, comprendendo cioè il bilancio dello Stato, i bilanci delle
Regioni e quelli degli enti previdenziali. In particolare, le entrate tributarie
sono pari a 123.634 milioni di euro, con un incremento di 11.979 milioni
(+10,7%). I contributi sociali sono risultati pari a 42.421 milioni di euro
(+4,4%) rispetto ai 40.619 dei primi cinque mesi dello scorso anno. L'andamento
registrato dagli incassi nel mese di maggio è stato influenzato positivamente
dal gettito relativo alle sanatorie fiscali (al 31 maggio sono stati introitati
circa 8.200 milioni di euro, di cui 260 relativi allo scudo fiscale). Al netto
dei condoni, le entrate tributarie hanno raggiunto il livello di 115.824 milioni
di Euro (+3,7%). Tenendo presente che i concessionari della riscossione hanno
recuperato nei primi cinque mesi il maggiore acconto versato a dicembre 2002
(oltre 1.500 milioni di euro) e che il gettito delle accise risulta più basso
in relazione al recupero dell'acconto effettuato a gennaio 2003 (750 milioni di
euro versati a dicembre 2002), l'effettivo tasso di crescita degli incassi
tributari risulta, nel periodo considerato, del 5,7%. I dati relativi ai primi
cinque mesi mostrano: un buon andamento dell'Irpef - pur in presenza della
riduzione delle aliquote previste dal primo modulo della riforma fiscale - e
dell'Irpeg; la positiva crescita dell'Iva; il soddisfacente andamento delle
imposte di produzione e degli introiti di lotto e lotterie. Per quanto riguarda
il solo mese di maggio, gli incassi hanno totalizzato 41.791 milioni di euro,
con un miglioramento di 9.426 milioni di euro (+29,1%) rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, anche a causa, come ricordato, del gettito dei
condoni. Nel dettaglio, le entrate tributarie sono aumentate di 9.055 milioni di
euro, per un totale di 33.383 milioni di euro, con un incremento del 37,2%,
mentre i contributi sociali hanno registrato un aumento di 371 milioni di euro,
attestandosi su 8.408 milioni di euro contro i 8.037 dell'analogo periodo, con
una variazione positiva del 4,6%.
|
Gennaio-Maggio 2003
|
Gennaio-Maggio 2002
|
Variazione %
|
Entrate tributarie
|
123.634
|
111.654
|
+ 10,7%
|
Contributi sociali
|
42.421
|
40.619
|
+ 4,4%
|
Totale entrate fiscali
|
166.055
|
152.273
|
+ 9,1%
|
(dati in milioni di euro)
|
Maggio 2003
|
Maggio 2002
|
Variazione%
|
Entrate tributarie
|
33.383
|
24.328
|
+37,2%
|
Contributi sociali
|
8.408
|
8.037
|
+ 4,6%
|
Totale entrate fiscali
|
41.791
|
32.365
|
+29,1%
|
(dati in milioni di euro)
Nota metodologica Il dato mensile
relativo agli incassi tributari e ai contributi sociali comunicato dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze è costituito dalle seguenti componenti: A)Entrate
tributarie : comprendono le entrate tributarie del bilancio statale - inclusi
gli introiti di tesoreria relativi al gioco del lotto e del superenalotto - ,
gli introiti Irap ed addizionale regionale Irpef e le entrate tributarie della
regione Sicilia riscosse tramite il modello F24; B)Contributi sociali :
considerano i contributi sociali relativi all'Inps,all'Inail, all'Inpdai e all'Enpals
riscossi tramite il modello F24. Al fine di consentire un confronto omogeneo fra
i vari mesi il dato mensile viene depurato da eventuali regolazioni contabili,
considerate mere partite di giro tra entrata e spesa, e da ritardi di
contabilizzazioni; viene altresì integrato, per quanto concerne le entrate
riscosse tramite la "delega unica" (modello F24) delle somme
contabilizzate, nei primi giorni del mese successivo, al bilancio dello Stato o
nei conti di tesoreria degli enti titolari dei singoli tributi. Inoltre, il dato
fornito è al netto delle compensazioni operate direttamente dai contribuenti e
delle agevolazioni alle imprese date sotto forma di crediti di imposta. Queste
ultime sono, infatti, contabilizzate nei conti delle Pubbliche Amministrazioni
tra le spese. Il dato non comprende le entrate riscosse direttamente dagli altri
enti pubblici, tra cui si segnala l'ICI, ed i contributi assistenziali e
previdenziali a carico delle amministrazioni pubbliche e dei loro dipendenti, in
quanto questi ultimi sono "neutri" rispetto al fabbisogno del settore
statale. Il dato mensilmente così rappresentato costituisce circa l'80 percento
del totale degli incassi tributari e dei contributi sociali di tutte le
pubbliche amministrazioni, costituendo,quindi, un valido indicatore ai fini
dell'analisi delle variazioni del fabbisogno del settore statale.
SUL SITO LE PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA
ITALIANA DEL CONSIGLIO ECOFIN
Roma, 12 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
sul sito www.tesoro.it tra gli ultimi
documenti pubblicati, sono disponibili il documento "Le priorità della
Presidenza italiana del Consiglio Ecofin", anche nella versione in inglese
(non ufficiale), e l'allegato "A European Action for Growth".
Ministero comunica inoltre che domani, a Bruxelles, il Ministro, Giulio Tremonti,
illustrerà nel dettaglio il Programma italiano al Parlamento europeo.
MILANO CAPITALE DEL MEDITERRANEO PER
DUE GIORNI
Milano, 12 giugno 2003 - Il 16 e 17 giugno la Prima Conferenza intergovernativa
sul Mediterraneo. Ministri, imprenditori ed intellettuali di 13 Paesi si
incontrano in Camera di commercio di Milano. E partono progetti per lo sviluppo
Ma quanto c'è di Mediterraneo a casa nostra? Nelle abitudini di tutti i giorni?
Quali sono i rapporti con la comunità islamica a Milano? E come sono cambiati,
a partire dall'11 settembre? Se ne parla in una ricerca della Camera di
Commercio attravero il Cirm. L'occasione per prospettare un ruolo da
protagonista del nostro Paese e di Milano sullo scacchiere del Mediterraneo è
rappresentata dalla Prima Conferenza intergovernativa dal
titolo:"Mediterraneo - Italia. Laboratorio Euro - Mediterraneo. Le linee di
un'integrazione possibile". Che vedrà "Milano capitale del
Mediterraneo" per due giorni: il 16 e il 17 giugno si incontreranno intorno
allo stesso tavolo ministri, imprenditori, protagonisti della cultura della
"regione mediterranea" che conta 300 milioni di abitanti. E proprio da
Milano stanno partendo nuovi progetti di sviluppo. Tra i Paesi coinvolti:
Turchia, Israele, Libano, Siria, Giordania, Egitto, Tunisia, Marocco, Libia,
Cipro, Malta, Algeria, Palestina: La presentazione della Conferenza e della
ricerca è prevista: Venerdì 13 giugno alle ore 12 Palazzo Affari ai
Giureconsulti Piazza Mercanti 1 (MM Duomo) Parteciperanno: Carlo Sangalli,
Presidente della Camera di Commercio di Milano e Bruno Ermolli, Presidente di
Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività
internazionali.
NUOVI MASSIMI STORICI DI SCAMBI PER LE
EURO-OBBLIGAZIONI DELL'EUROMOT E PER GLI IDEM STOCK FUTURES E' PROSEGUITA LA
RIPRESA DEI CORSI AZIONARI
Milano, 12 giugno 2003 - In maggio l'indice Mib è stato interessato da una
costante crescita chiudendo, con 13 sedute positive e 8 negative, a quota
17.951, nuovo massimo annuale, con una variazione positiva del 3,9% rispetto a
fine aprile e del 5,9% rispetto a fine 2002. Rispetto al minimo annuale del 12
marzo, il recupero è stato del 20,7%. La ricostruzione dell'indice S&P/Mib
- diffuso in tempo reale da inizio giugno - segnala una variazione mensile di
+4,4% (+6,1% rispetto a fine 2002). L'indice Mibstar è cresciuto del +1,1%,
mantenendosi sopra i livelli di fine 2002 (+1,3%). L'indice Numex del Nuovo
Mercato ha evidenziato un calo del 2,4% (-1,6% rispetto a fine 2002, +15,5%
rispetto al minimo annuale del 12 marzo). Gli indici continui - tutti al massimo
annuale a fine mese a eccezione del Midex - hanno avuto un andamento
differenziato: Mibtel +4,4% (+5,8% rispetto a fine 2002), Mib30 +5,0% (+6,8%),
Midex +1,9% (+4,0%). In ambito europeo, il mercato italiano ha evidenziato -
insieme a quello londinese (+4,1%) - un andamento migliore di quello dei
principali mercati (Zurigo +1,9%, Francoforte +1,4%, Parigi +1,3%, Madrid
+0,3%), mantenendo una posizione eccellente nel raffronto con fine 2002 (Madrid
+7,1%, Francoforte +3,1%, Londra +2,7%, Zurigo 0,0%, Parigi -2,4%). I tre
macrosettori hanno evidenziato un andamento differenziato: Finanziari +0,8%,
Industriali +4,7% e Servizi +6,6%, andamento che si riflette in una variazione,
rispetto a fine 2002, di +10,3% per Finanziari, di +9,6% per Servizi e di -5,1%
per Industriali. Tra i principali settori (pari ad almeno l'1% della
capitalizzazione) si sono distinti da un lato Pubblica Utilità (+7,5%) e
Minerari-Metall.-Petroliferi (+7,0%) e dall'altro Immobiliari (-3,7%) e
Costruzioni (-3,5%). Rispetto alla fine dell'anno precedente le variazioni più
significative sono da un lato quelle di Trasporti-Turismo (+26,1%) e Immobiliari
(+14,1%) e dall'altro quelle di Tessili (-10,0%) e di Minerari-Metall.-Petroliferi
(-8,7%). Tra i titoli del Mib30 che hanno ottenuto le migliori performance,
Banca Intesa (+16,7%) ed Enel (+10,6%). Stabile la volatilità, rimasta sui
livelli contenuti di aprile, pari al 15,4% per la Borsa (dove rimane
sensibilmente più contenuta quella del segmento Star, pari al 6,7%) e al 18,5%
per il Nuovo Mercato. Capitalizzazione e listino La crescita dei corsi azionari
ha spinto la capitalizzazione delle società nazionali quotate, passata dai
460,8 miliardi di euro di fine aprile a 478,5 (pari al 36,7% del Pil e superiore
ai 458,0 di fine 2002). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa
a quota 467,7 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 5,8 e il Mercato Ristretto a
4,9. Il listino dei mercati azionari di Borsa Italiana è stato interessato in
maggio dalla revoca delle azioni Aedes risparmio (27 maggio), convertite in
ordinarie. Il numero di società quotate è pertanto rimasto pari a 287. Nel
dettaglio le società quotate sono 229 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il
Nuovo Mercato (2 estere) e 14 per il Mercato Ristretto. A seguito di 219
ammissioni e 34 revoche, il numero degli strumenti quotati su Mcw è salito da
2.998 a 3.183. Mercato primario Concluse le operazioni di aumento di capitale di
Enertad e Banca Pop. Intra, che - prima dell'asta dei diritti inoptati - hanno
portato alla raccolta di 31,3 e 101,4 milioni di euro. Le quote di inoptato sono
state molto basse, pari rispettivamente a 0,11% e 0,74%. Concluse anche l'Opa
obbligatoria totalitaria di Ibi nv su Alerion Industries e Risanamento Napoli su
Ipi e quella volontaria di Cortiplast su Saiag (ordinarie e risparmio), che
hanno restituito al mercato 8,6, 33,3 e 24,0 milioni di euro. Scambi Gli scambi
azionari (144.500 contratti e 2,54 miliardi di euro al giorno) sono stati
interessati da un marginale calo rispetto al mese precedente (-8,7% i contratti,
-8,8% il controvalore). Il confronto con il maggio 2002 evidenzia però una
crescita dello 0,1% per i contratti. Nei primi cinque mesi dell'anno la media
giornaliera si è attestata a 153.900 contratti e a 2,65 miliardi di euro (-1,4%
e +5,5% sul corrispondente periodo del 2002). Nel dettaglio, la media
giornaliera è stata di 136.700 contratti e 2,51 miliardi di euro per le azioni
quotate in Borsa (+2,1% e -4,7% rispetto al maggio 2002) e di 7.500 contratti e
22,9 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato. La dimensione media dei
contratti su azioni (Borsa, fase diurna) è risultata stabile sui livelli di
aprile (da 18.800 a 18.600 euro), mantenendosi superiore al dato medio 2002
(17.100 euro). Stmicroelectronics è l'azione più scambiata per controvalore,
con il 13,1% degli scambi totali, seguita da Eni (10,1%) e Unicredito Italiano
(9,7%). Gli scambi di covered warrant hanno subito una lieve flessione sia in
termini di contratti negoziati (media giornaliera 17.600, -10,4% su aprile 2003,
-34,7% su aprile 2002) sia di controvalore (media giornaliera 34,6 milioni di
euro, -9,0% su aprile 2003, -67,8% su maggio 2002). Nei primi cinque mesi
dell'anno la media giornaliera è stata di 19.000 contratti e 35,2 milioni di
euro (-23,3% e -58,4% sul corrispondente periodo del 2002). Gli scambi after
hours hanno ottenuto una media giornaliera di 4.900 contratti (-17,8% su aprile
2003 e -19,0% su maggio 2002) e 27,6 milioni di euro (-7,4% e +28,2 %).
L'intensità dell'attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è rimasta
stabile tanto per i contratti (11,9%) che per il controvalore (3,2%). Nei primi
cinque mesi dell'anno la media giornaliera si è attestata a 5.600 contratti e a
28,2 milioni di euro (-13,8% e +21,6% sul corrispondente periodo del 2002). Gli
Etf hanno registrato scambi complessivi per 2.500 contratti e 71,0 milioni di
euro, sostanzialmente sui livelli di aprile. La dimensione media dei contratti,
su livelli analoghi a quelli di aprile (28.200 euro) e inferiori a quelli dei
mesi precedenti, indica la progressiva affermazione dei nuovi strumenti presso
il pubblico retail. In crescita gli scambi dei titoli a reddito fisso del Mot:
per i titoli di Stato la media giornaliera è salita a 559 milioni di euro
(+12,4% su aprile, -17,3% su maggio 2002), mentre per le obbligazioni private a
40,6 milioni di euro (+18,7% e +20,9%). Nei primi cinque mesi del 2003 la media
giornaliera di scambi di titoli di Stato ha raggiunto i 523 milioni di euro
(-18,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente), quella delle
obbligazioni private i 41,8 milioni di euro (+18,8%). L'Euromot ha evidenziato
in maggio una nuova crescita dell'attività di negoziazione, che lo ha portato a
stabilire il nuovo massimo storico, con una media giornaliera di 815 contratti
(+39,0% su aprile 2003 e +184,8% su maggio 2002) e 20,7 milioni di euro (+48,7%
e +114,7%). Nei primi cinque mesi del 2003 la media giornaliera del controvalore
è stata pari a 16,2 milioni di euro, +76,8% rispetto al corrispondente periodo
dell'anno precedente. Nello stesso periodo l'Euromot è arrivato a rappresentare
il 28% del controvalore scambiato su obbligazioni. Nel mese di maggio sono stati
inoltre stabiliti i nuovi massimi storici di scambi in una singola sia per
contratti (1.094 martedì 6 maggio) che per controvalore (29,7 milioni di euro
giovedì 8 maggio). In crescita anche l'attività di negoziazione dei derivati
azionari dell'Idem. I futures sul Mib30 hanno fatto registrare una media
giornaliera di 17.000 contratti standard (-5,2% rispetto ad aprile 2003, -6,6%
su maggio 2002); il minifib ha ottenuto ill suo secondo risultato di sempre, con
12.700 contratti standard al giorno (+0,2% su aprile 2003 e +77,3% su maggio
2002); le opzioni sul Mib30 hanno registrato una media di 11.800 contratti
standard (+9,0% e +42,2%). Gli scambi di futures su azioni hanno raggiunto il
nuovo massimo storico di 4.000 contratti standard giornalieri (+8,2% su aprile),
mentre le opzioni su azioni sono rimaste stabili a 30.600 contratti standard al
giorno (+0,2% su aprile, -18,5% su maggio 2002). Giovedì 8 maggio i futures su
azioni hanno stabilito con 16.052 contratti il nuovo massimo storico di
contratti standard negoziati in una singola seduta. In termini aggregati, il
dato medio di 76.200 contratti standard al giorno evidenzia una crescita dello
0,6% sul mese precedente e del 6,9% sul maggio 2002. Nei primi cinque mesi del
2003 la media giornaliera dell'Idem si è attestata a 76.300 contratti standard,
con una crescita del 24,8% sul corrispondente periodo del 2002.
CLOSING FILA - RCS MEDIAGROUP: FILA
HOLDING CEDE TUTTE LE PARTECIPAZIONI OPERATIVE A SPORT BRANDS INTERNATIONAL. SI
CONCLUDE IL PROCESSO DI RIPOSIZIONAMENTO DEL GRUPPO NELL'EDITORIA.
Milano, 12 giugno 2003 - Rcs MediaGroup rende noto che la propria controllata
Fila Holding (91,1% Rcs MediaGroup), in esecuzione dell'accordo del 7 marzo
scorso, ha ceduto a Sport Brands International Llc (controllata dal fondo
privato di investimenti americano Cerberus) le proprie partecipazioni operative
Fila Nederland Bv, Fila Sport S.p.A., Ciesse Piumini Srl e Fila Usa Inc.. Il
prezzo della vendita è di 351 milioni di dollari/Usa, al lordo
dell'indebitamento finanziario al 31 dicembre scorso di 295 milioni di euro.
L'operazione genererà effetti economici positivi per il Gruppo. Con la cessione
delle attività Fila, Rcs MediaGroup esce anche dal settore dell'abbigliamento
sportivo, portando a compimento il processo di dismissione delle attività del
settore moda avviato nello scorso esercizio. In portafoglio rimane infatti la
sola proprietà di Joseph Abboud, dinamico marchio statunitense con andamento
positivo sul mercato. Rcs MediaGroup procederà all'offerta di acquisto di 8.6
milioni di azioni/Ads (American Depositary Shares) di Fila Holding ancora sul
mercato al prezzo di 1,12 dollari/Usa per ogni azione/Ads. L'offerta di acquisto
ha lo scopo di ritirare il titolo Fila dal New York Stock Exchange.
RASBANK LANCIA LA NUOVA OBBLIGAZIONE
STRUTTURATA RASBANK EXTRA LARGE RENDIMENTO MINIMO GARANTITO DEL 4% CON LA CEDOLA
DEL PRIMO ANNO
Milano 12 giugno 2003 - È iniziato il 3 giugno e durerà fino al 18 luglio, il
collocamento di RasBank Extra Large, la nuova obbligazione strutturata
distribuita dai promotori finanziari RasBank. RasBank Extra Large prevede un
investimento minimo iniziale di 2.000 euro e eventuali versamenti successivi
multipli di 1.000 euro. L'investimento è legato a un paniere di 30 titoli
azionari internazionali di diversi settori e la sua durata è di quattro anni.
La nuova obbligazione strutturata garantisce alla scadenza il rimborso totale
del capitale versato più un rendimento minimo nel primo anno pari al 4% lordo,
che verrà direttamente accreditato sul conto corrente. Sono inoltre previste
tre ulteriori cedole (al secondo, terzo e quarto anno) pari al 7% lordo, che
verranno distribuite a condizione che nessun titolo del paniere sottostante
registri una performance negativa superiore al -30% rispetto al valore iniziale.
RasBank Extra Large prevede un "meccanismo della memoria" che consente
di recuperare - a partire dal secondo anno - le cedole eventualmente non
corrisposte in precedenza, sempre che nessun titolo del paniere registri una
performance negativa peggiore del 30% rispetto al suo valore iniziale. Sarà
possibile acquistare o vendere le obbligazioni presso le sedi RasBank in
qualsiasi momento dalla data di emissione a quella del rimborso. Non sono
previste commissioni annuali.
RAS - CONSAP: ACCORDO DA 304 MILIONI DI
EURO SULLE CESSIONI LEGALI
Milano, 12 giugno 2003 - Il 6 giugno scorso Ras e Consap (Concessionaria servizi
pubblici assicurativi) hanno sottoscritto un'intesa transattiva (approvata dai
rispettivi Consigli di amministrazione e autorizzata dal Ministero
dell'Economia) per la definitiva soluzione della controversia relativa
all'abolizione, nel gennaio del '94, del regime delle cessioni legali nel
settore delle assicurazioni sulla Vita. L'accordo prevede che Consap riconosca
al gruppo Ras la cifra di 304 milioni di euro. Sulla base dei valori contabili
iscritti e dei fondi accantonati nei precedenti esercizi, la transazione
determinerà sia per Ras che per Consap un impatto positivo sul conto economico
del 2003. L'intesa consente a Ras di porre fine a una vertenza annosa e di
semplificare la gestione contabile. Per Consap costituisce un passo ulteriore
per la completa soluzione della vicenda delle "cessioni legali ex
Ina".
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO 'BANCA
POPOLARE DI MILANO PARTIAL COUPON 1998 - 2008 CONVERTIBILE SUBORDINATO'
Milano, 12 giugno 2003 - In ottemperanza a quanto previsto nel Prospetto
Informativo relativo al Prestito Obbligazionario 'Banca Popolare di Milano
Partial Coupon 1998 - 2008 Convertibile Subordinato' e in particolare con
riferimento all'offerta riservata in tale ambito ai dipendenti della Banca, si
rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Bipiemme, nella riunione
odierna, ha deliberato di dare esecuzione alla previsione ivi contenuta
concernente "l'assegnazione gratuita di 1 azione ordinaria della Banca
Popolare di Milano ogni 10 obbligazioni' a quei dipendenti assegnatari delle
suddette obbligazioni che ne abbiano conservato la proprietà, senza soluzione
di continuità, per 60 mesi dal giorno della sottoscrizione e quindi fino alla
data del 29 giugno p.v.. Tale assegnazione riguarderà massime n. 128.000 azioni
che verranno prelevate - in forza della delega generale in tal senso attribuita
al Consiglio di Amministrazione dall'Assemblea dello scorso 12 aprile - dalle
azioni proprie detenute nel portafoglio della Banca.
OLIVETTI TECNOST, ANNUNCIA LA CESSIONE
DEL GRUPPO APRIMATIC
Milano, 12 giugno 2003 - Olivetti Tecnost (100% Olivetti S.p.A.), annuncia la
cessione del Gruppo Aprimatic, le cui attività nel settore delle automazioni di
aperture e cancelli non sono più sinergiche con il proprio core business,
focalizzato sui prodotti e sulle soluzioni per l'ufficio e sulle applicazioni
specializzate per il mondo bancario, retail e dell'automazione dei giochi.
Olivetti Tecnost ha pertanto perfezionato la cessione del Gruppo Aprimatic,
controllato da Olivetti Tecnost tramite DomusTech S.p.A., al Gruppo Urmet. Tale
accordo è volto ad assicurare la continuità e l'espansione del marchio
Aprimatic e la capitalizzazione del patrimonio industriale e commerciale fino ad
oggi sviluppato dal Gruppo di Bologna, grazie all'integrazione nel Gruppo Urmet,
che valuta l'investimento in Aprimatic altamente strategico e sinergico con i
propri obiettivi di sviluppo tecnologico e di crescita sui mercati di propria
competenza.
CEDUTA LA "NUOVA SEAT" (DIRECTORIES)
AL CONSORZIO COMPOSTO DA BC PARTNERS, CVC CAPITAL PARTNER, PERMIRA E INVESTITORI
ASSOCIATI A FRONTE DI UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DI 5,65 MILIARDI DI EURO
Roma, 12 giugno 2003 - Il Gruppo Telecom Italia ha concluso con il consorzio
composto da Bc Partners, Cvc Capital Partner, Permira e Investitori Associati un
contratto per la compravendita di una partecipazione pari a circa il 61.5% del
capitale della "Nuova Seat", la società che, al completamento del
processo di scissione di Seat Pagine Gialle, eserciterà l´attività relativa
ai settori delle Directories, Directories Assistance e Business Information. Il
prezzo concordato è di 0,598 euro per azione, tenuto conto di una valutazione
complessiva del capitale economico ("Enterprise Value") della
"Nuova Seat" pari a 5,65 miliardi di euro circa. Il controvalore della
partecipazione in oggetto risulta quindi pari a 3.032.923.166 euro. Tenuto conto
del debito stimato della "Nuova Seat" al perfezionamento della
cessione, pari a 708 milioni di euro circa, l´operazione consentirà al Gruppo
Telecom Italia di ridurre l´indebitamento netto consolidato di un ammontare
pari a circa 3,74 miliardi di euro in linea con l'obiettivo prefissato. Il
perfezionamento della compravendita è subordinato all´efficacia della
scissione di Seat Pagine Gialle, all´ammissione a quotazione delle azioni della
"Nuova Seat", prevista per l´inizio del mese di agosto, e all´ottenimento
delle prescritte autorizzazioni da parte delle competenti autorità antitrust.
Telecom Italia si è avvalsa dell´assistenza di Citigroup e Lazard in qualità
di advisor finanziari e dello studio Gianni Origoni Grippo in qualità di
consulente legale.
GRUPPO TECNODIFFUSIONE: L'EVOLUZIONE
PREVEDIBILE NEL PERIODO 2003-2005.
Milano, 12 giugno 2003 - In occasione dell'incontro con la comunità finanziaria
che ha avuto luogo nella città lombarda, Tecnodiffusione Italia ha informato
che l'attuazione del piano di ristrutturazione societaria, finanziaria e
organizzativa avviata a partire dal Gennaio 2003 procede secondo i programmi.
Sulla base dei risultati conseguiti al 30 Aprile 2003, comunicati il 30 Maggio
scorso, e di una struttura di Gruppo più snella e flessibile, Tecnodiffusione
Italia conferma l'obiettivo di realizzare nell'esercizio 2003 Ricavi Netti
Consolidati di circa 300 milioni di Euro, in linea con l'analogo risultato 2002,
e un Margine Operativo Lordo (Ebitda) positivo. Il Gruppo Tecnodiffusione
prevede inoltre di raggiungere un risultato economico in deciso miglioramento
rispetto al 2002 nell'esercizio 2003, seppur ancora di valore negativo, a causa
degli oneri finanziari e degli elevati ammortamenti derivanti dalle
acquisizioni. Prevede inoltre che il completo ritorno alla redditività del
Gruppo possa realizzarsi nell'arco di due anni, conseguendo un valore positivo a
livello di Risultato Operativo (Ebit) nel 2004 e un valore positivo per il
Risultato Ante Imposte (Ebt) ne12005. Tali obiettivi saranno perseguiti
attraverso azioni strategiche in tutte le aree di business del Gruppo, in
particolare: nell' Area Retail, attraverso un ampliamento dell'offerta e delle
potenzialità dei Punti Vendita, che consentirà un recupero dei margini di
intermediazione commerciale attraverso mix di prodotti a più alta marginalità;
nell' Area Produzione, grazie alla crescita dei volumi anche per terzi con un
utilizzo ottimale della capacità produttiva. Sono significativi i contratti con
Acer e Amd; nell' Area Grandi Clienti, proseguendo l'attuale trend positivo di
forniture alla Pubblica Amministrazione.
RC AUTO: RAS COMUNICA AL MINISTERO
DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE LA PROSECUZIONE DEL CONTENIMENTO DEI PREZZI
Milano 12 giugno 2003 - Ras, anche a nome delle altre Compagnie del Gruppo (CreditRas
Assicurazioni, L'Assicuratrice Italiana Danni, Allianz Subalpina, Bernese e
Genialloyd), ha comunicato al Ministero delle Attività Produttive la piena
condivisione delle premesse e degli obiettivi del Protocollo d'intesa
sull'assicurazione Rc Auto del 5 maggio. Tali obiettivi infatti sono del tutto
coerenti con la politica di contenimento dei prezzi e di attenzione al
consumatore che la Compagnia ha avviato negli ultimi anni e intende proseguire
in futuro. Contenimento tariffario In attesa dell'approvazione della riforma Rc
Auto e in segno di fiducia nei confronti dell'iniziativa governativa allora in
discussione alle Camere, Ras ha già unilateralmente attuato un blocco
tariffario dall'ottobre 2002 all'aprile 2003. Ha poi continuato a praticare una
politica di moderazione tariffaria che vedrà nell'Auto un aumento medio del
3,2% dal 15 luglio prossimo, nei motocicli una riduzione media del 5,3% e nei
ciclomotori una riduzione media del 2,8%. Per quanto concerne questi ultimi, con
effetto 15 luglio '03, sono previste significative riduzioni in alcune aree,
quali, ad esempio, Bari centro -7,8%; Napoli -10%; Palermo centro -8,8%; Roma
centro -4,7%; Siracusa centro -10,1%. La tariffa Ras per i ciclomotori prevede
già da qualche anno la formula No Claim Discount, con sconti che aumentano in
assenza di sinistri (6 classi con sconti successivi fino al 50% del premio
iniziale in caso di annualità senza sinistri. Sconto del 25% per il primo anno
senza incidenti). Per quanto riguarda i nuclei familiari, da circa due anni Ras
prevede sconti (2% e 4% a seconda della zona di residenza) per i veicoli (auto,
motocicli e caravan) appartenenti al medesimo nucleo familiare. Tali sconti
possono essere cumulati con i vantaggi derivanti dall'assenza di sinistri
(ulteriore sconto del 5%). Sono allo studio, inoltre, agevolazioni per i giovani
dai 18 ai 25 anni che non provochino incidenti. Convenzioni Al fine di contenere
le tariffe, da alcuni anni Ras ha organizzato una propria rete di riparatori
convenzionati, selezionandoli sulla base della qualità professionale e della
tempestività dell'intervento. Inoltre ha sottoscritto una serie di accordi con
aziende produttrici di pezzi di ricambio originali e garantiti ma offerti a
condizioni vantaggiose. Proposta di Indennizzo diretto Ras ha più volte e da
tempo manifestato il proprio apprezzamento per l'ipotesi di introduzione del
sistema di liquidazione dei sinistri Rc Auto a "indennizzo diretto",
secondo cui ogni Compagnia liquida il proprio assicurato, anzichè i clienti di
terzi. Tale proposta completerebbe il piano di riforma di Rc Auto e
consentirebbe la creazione di un mercato su basi nuove e più competitive,
incentrato sul rafforzamento del rapporto con il cliente, l'offerta di prodotti
meno costosi e più personalizzati, la riduzione del contenzioso e dei relativi
costi. Associazioni consumatori La piena condivisione della necessità di
collaborare con le associazioni dei consumatori, come auspicato dal protocollo,
è confermata dalle iniziative che la Compagnia ha messo in campo assieme alle
stesse associazioni. Nel settembre 2001 è stata firmata la Carta dei servizi
che comprende diverse azioni a garanzia del consumatore, tra le quali la prima
esperienza di conciliazione stragiudiziale delle controversie nel settore della
Rc Auto. Nel 2003, la Carta dei servizi è stata estesa ad altri segmenti di
attività, tra cui il Vita. Ras è intenzionata a lavorare con le Associazione
dei Consumatori per ampliare i contenuti della piattaforma d'intesa.
FABRIZIO RINDI PRIMO PRESIDENTE
ITALIANO DELLA CAMERA DI COMMERCIO SVIZZERA IN ITALIA
Milano, 12 giugno 2003 - L'Assemblea dei soci della Camera di Commercio Svizzera
in Italia, riunitasi il 10 giugno presso il Centro Svizzero a Milano, ha eletto
all'unanimità Fabrizio Rindi alla Presidenza. Fabrizio Rindi, che succede a
Carl Minder, in carica dal 1995, sarà quindi l'undicesimo presidente, il primo
italiano e il primo non elvetico, nella storia pluridecennale della Camera di
Commercio Svizzera in Italia, fondata a Genova nel 1919. Già dal 1994 Rindi era
membro del Comitato Direttivo della Camera e dal 1988 ne era consigliere.
Conosce quindi in modo approfondito l'organismo al cui vertice si insedia con
l'obiettivo di rendere ancora più incisiva e visibile l'azione dell'ente in
campo economico, sociale e culturale. La Camera di Commercio Svizzera in Italia,
che nel 2000 ha ottenuto la certificazione di qualità totale, oggi conta 500
soci e, dal 2001, è l'unica struttura sul territorio italiano che sostiene ed
orienta le piccole e medie aziende svizzere. Dal 1995 ha in gestione il Centro
Congressi Svizzero di via Palestro a Milano attraverso la società Promo
Svizzera ed è in grado di autofinanziare il 90% della propria attività. La
Camera è componente del Comitato Direttivo della sezione delle Camere di
Commercio estere in Italia presso Unioncamere. A seguito del rinnovo delle
cariche, questa la nuova composizione del Comitato Direttivo della Camera di
Commercio Svizzera in Italia: Fabrizio Rindi (Presidente), Giorgio Berner e
Giuseppe Lazzaroni (Vice Presidenti), Stefano Caldi (tesoriere), Giovanni
Bertola, Andrea Künzi, Alessandra Modenese Kauffmann, Gianandrea Rimoldi
(consiglieri). Fabrizio Rindi, recentemente insignito della carica di Cavaliere
del Lavoro dal Presidente della Repubblica Ciampi per i brillanti risultati
della sua carriera professionale, è oggi Presidente e Amministratore Delegato
di Winterthur Assicurazioni e Winterthur Vita e Vice-Presidente di Credit Suisse
Italy. E' inoltre Vice-Presidente dell'Ania (l'Associazione nazionale delle
imprese di assicurazione) e dell'Irsa (l'Istituto di ricerca e studi
assicurativi) e Presidente della Commissione Comunicazione e Relazioni Pubbliche
del Comité Européen des Assurances. Dopo la laurea in Economia e Commercio
all'Università "La Sapienza" di Roma, Rindi ha svolto la prima
esperienza lavorativa in una multinazionale del largo consumo e ha poi
intrapreso la carriera assicurativa iniziando come agente e approdando come tale
in Winterthur nel 1972. Nel 1980 ha assunto la carica di direttore per il
Centro-Sud di Winterthur Assicurazioni; nel 1988 è diventato direttore della
compagnia e membro del Consiglio di Amministrazione e, nel 1990, è stato
nominato Amministratore Delegato di Winterthur Assicurazioni e Rappresentante
Generale di Winterthur Vita. A metà degli anni novanta Rindi è stato il
principale protagonista di una delle fusioni di maggior successo in campo
assicurativo, fusione che ha visto Winterthur assorbire cinque compagnie di
medie dimensioni e diventare uno dei principali gruppi assicurativi del mercato
italiano, oggi caratterizzato da importanti risultati reddituali e dalla forte
spinta innovativa e tecnologica. Allegato: fotografia di Fabrizio Rindi
IL "CITY-TO-CITY" MODELLO DI
COLLABORAZIONE ANCHE ECONOMICA NELLA NUOVA UE LE PROSPETTIVE DI MILANO IN
POLONIA
Milano, 12 giugno 2003 - "Milano è presente in Polonia con le sue maggiori
aziende e banche, come Montedison, Enichem, Pirelli, Unicredito e BancaIntesa,
più alcune eccellenti realtà di settore quali Mapei e Candy. L'allargamento
dell'Unione Europea è dunque evidentemente innanzitutto un obiettivo politico,
ma anche una grande occasione economica poiché, alla fine del processo,
l'Europa potrà contare su un mercato di oltre 500 milioni di consumatori,
collocandosi in una posizione di grande peso ed influenza nella scena mondiale.
In questo contesto, grande importanza assumono i centri economico-finanziari e
Milano in questi anni, anche attraverso le sue istituzioni, ha sviluppato una
notevole proiezione internazionale per giocare un ruolo di primo piano".
Così Gabriele Albertini ha commentato il recente referendum polacco
sull'adesione all'Unione Europea, durante la giornata svoltasi presso
l'Università Bocconi martedì 10 giugno alla quale hanno partecipato, fra gli
italiani, Carlo Salvatori Presidente di Unicredito Italiano, Giuseppe Vegas,
Sottosegretario Ministero dell'Economia e delle Finanze, Olindo Teta, Presidente
della Camera di Commercio Italia-Polonia, Vilma Facchetti, Ice Milano, Lanfranco
Senn, Università Bocconi, Lucia Tajoli, Cespri Centro Studi sui processi di
innovazione e di internazionalizzazione (che ha presentato "Le ricerche
sugli investimenti diretti esteri: fattori di attrazione per le imprese italiane
e polacche"), mentre per parte polacca sono intervenuti Michal Radlicki,
Ambasciatore in Italia, Krzysztof Wyroba, Sottosegretario di Stato Ministero
delle Finanze, Artur Dmochowski, Ministro Consigliere Economico dell'Ambasciata,
Janusz Teczke, Prorettore Accademia di Economia di Cracovia, Andrzej Zdebski,
Presidente della Camera di Commercio e Industria di Cracovia. Domani, giovedì
12 giugno, la seconda giornata di natura economica si svolgerà al Politecnico
con la partecipazione, fra gli altri, di Krzysztof Krzysztofiak, Presidente del
Centro di Tecnologie Avanzate, Jerzy Sladek Parco Tecnologico di Cracovia e dei
professori Umberto Cugini, Davide Bruno e Riccardo Pietrabissa del Politecnico
di Milano. Al Politecnico avverrà anche la sottoscrizione dell'accordo
commerciale in tema di trasferimento tecnologico tra le aziende Turbosider
(Asti) e Signalco (Cracovia). La politica di sviluppo delle relazioni
internazionali del Comune di Milano. Quattordici gemellaggi, sette accordi di
cooperazione bilaterale in campo culturale e nella promozione economica e
turistica, numerosi ed importanti progetti di cooperazione decentrata che
proiettano Milano ai primi posti tra le città più solidali. Sono questi i dati
di sintesi della politica di sviluppo delle relazioni internazionali intrapresa
in questi ultimi anni dal Comune di Milano. Con Cracovia Milano lancia il suo
primo gemellaggio ad Est. E all'accordo fra le Amministrazioni si accompagnano
sempre intese commerciali, come, nel caso del gemellaggio con Cracovia, quella
tra la Camera di Commercio di Milano e quella di Cracovia. Assai vivace infatti
è la crescita dell'interscambio tra la Polonia e la Lombardia: dal 1992 al 2002
l'import segna un +240% e l'export + 574% (vedi comunicato stampa della Camera
di Commercio allegato). L'approccio che Milano predilige è il cosiddetto
"city to city", riconosciuto ed appoggiato anche dalle organizzazioni
internazionali. Esso si sostanzia in rapporti bilaterali tra municipalità
mirati al trasferimento di competenze, risorse umane e tecnologie. Innanzitutto
attraverso un confronto nelle diverse aree di intervento delle amministrazioni
locali; in secondo luogo attraverso programmi di formazione reciproca.
Possibilmente in regime di cofinanziamento con risorse nazionali o
sopranazionali. Infine l'approccio "city to city" tende a valorizzare
la reciproca messa in contatto dei soggetti del mondo produttivo, delle
istituzioni culturali, dei poli universitari e degli operatori del Terzo Settore
Il ruolo che le città possono svolgere nel processo di allargamento e nello
sviluppo economico e sociale dell'Europa è riconosciuto anche dalle istituzioni
dell'Unione Europea. Lo stesso programma Phare, uno dei tre strumenti di
pre-adesione finanziati dalla UE, indica il gemellaggio tra le amministrazioni
pubbliche come strumento d'elezione per rafforzare le istituzioni e riformare le
pubbliche amministrazioni. Milano e Cracovia inoltre fanno parte entrambe del
network di Eurocittà che promuove con forza il coinvolgimento delle
municipalità nel processo di allargamento.
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA
L'IMPRESA COMUNE FRA CELANESE E DEGUSSA NEL SETTORE DELL'OXOSINTESI
Bruxelles, 12 giugno 2003 - La Commissione europea ha approvato, in conformità
del regolamento comunitario sulle concentrazioni, la costituzione di una joint
venture fra le imprese chimiche tedesche Celanese AG e Degussa AG sul mercato
dei prodotti dell'oxosintesi, utilizzati come prodotti chimici intermedi,
solventi e plastificanti. Inizialmente, la Commissione ha temuto che la
concentrazione potesse dar luogo a una posizione dominante su molti mercati. Ma
un'indagine approfondita ha dimostrato che i produttori concorrenti saranno in
grado di contrastare ogni tentativo dell'impresa comune di aumentare i prezzi,
grazie soprattutto alle capacità produttive inutilizzate del settore. Il 18
dicembre 2002 la Commissione ha ricevuto la notifica di un progetto di
concentrazione diretto a trasferire la maggior parte delle attività delle
tedesche Celanese e Degussa nel settore dell'oxosintesi in una joint venture a
partecipazione paritaria, la European Oxo Chemicals (Eoc). Celanese è
un'azienda chimica internazionale attiva nel comparto della chimica di base,
degli acetati, dei polimeri tecnici, delle pellicole di propilene e degli
additivi alimentari. La produzione che confluirà nella nuova joint venture
riguarda oxo-alcoli, plastificanti e solventi utilizzati come prodotti intermedi
per la produzione di solventi, plastificanti, lacche, additivi per carburanti,
vitamine e molti altri prodotti. Il gruppo chimico Degussa produce, attraverso
la controllata Oxeno, derivati chimici dell'oxo C3 e C4 (oxo-alcoli,
plastificanti e solventi) utilizzati per la produzione di fibre sintetiche,
pitture e vernici, cosmetici e farmaci. Eoc opererà nel settore dei prodotti
dell'oxosintesi: aldeide butirrica, butanolo, 2-etilesanolo (2-EH),
diottilftalato (Dop), butilacetato e acidi carbossilici. L'aldeide butirrica è
prodotta a partire da propilene e gas di sintesi e costituisce la prima tappa
nella chimica dell'oxo C3; gli altri prodotti sono prodotti intermedi utilizzati
per una varietà di solventi, plastificanti, fibre sintetiche, additivi per
carburanti, pellicole di propilene e pitture e vernici. In gennaio la
Commissione ha avviato un'indagine approfondita a causa dell'elevata quota di
mercato detenuta dalla joint venture. Dall'indagine è tuttavia risultato che,
per i prodotti interessati, la quota di mercato non è un indice rivelatore del
potere di mercato e che, siccome molta della produzione è utilizzata
all'interno dell'impresa, il comportamento degli operatori non è influenzato
dalle loro attività sul mercato commerciale. Questa considerazione vale
soprattutto per l'aldeide butirrica di cui viene commercializzato solo il 3 %
della produzione. L'indagine ha inoltre stabilito che Basf in Germania, Atofina
in Francia, Perstorp in Svezia e Zaklady in Polonia - i principali concorrenti
di Eoc sui mercati interessati - dispongono di capacità produttive inutilizzate
sufficienti per tenere a freno gli eventuali tentativi della joint venture di
aumentare i prezzi. La Commissione ha tenuto conto anche della pressione
concorrenziale esercitata dai produttori esterni allo Spazio economico europeo,
primo fra tutti Zaklady che è già attualmente un concorrente effettivo sui
mercati interessati, e a seguire altri produttori dell'Europa orientale o degli
Stati Uniti.
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UNA CONCENTRAZIONE NEL
SETTORE ELETTRICO AUSTRIACO, SUBORDINANDOLA A CONDIZIONI E OBBLIGHI
Bruxelles, 11 giugno 2003 - La Commissione europea ha autorizzato,
subordinandola a condizioni e obblighi, l'operazione di concentrazione tra la
società elettrica austriaca Österreichische Elektrizitätswirtschafts-AG (Verbund)
e cinque fornitori regionali di elettricità austriaci, raggruppati in
EnergieAllianz. Il piano iniziale (noto come "soluzione austriaca nel
settore elettrico" o con la sigla tedesca Ösl) avrebbe determinato o
rafforzato una posizione dominante di Verbund e di EnergieAllianz, in
particolare nel mercato della fornitura di elettricità ai grandi clienti. Le
parti si sono tuttavia assunte rilevanti impegni, che hanno consentito di
sciogliere le riserve sollevate dalla Commissione. L'operazione di
concentrazione potrà essere realizzata solo quando sarà stato assolto uno
degli impegni: la vendita della quota di controllo che Verbund detiene in Apc,
impresa controllata operante nella distribuzione ai grandi clienti. "Solo
lieto che dopo lunghe e difficili discussioni si sia riusciti a trovare una
soluzione che consentirà la nascita di un altro grande operatore, soprattutto
in vista della prossima liberalizzazione del mercato europeo dell'energia, e che
si sia riusciti nel contempo a tutelare gli interessi dei consumatori
austriaci", ha dichiarato il commissario alla Concorrenza Mario Monti. Ai
sensi dell'accordo notificato il 20 dicembre alla Commissione per l'ottenimento
del nulla osta regolamentare, EnergieAllianz e Verbund riuniranno le rispettive
attività nel settore del commercio e della fornitura di elettricità ai grandi
clienti industriali con un consumo annuo superiore ai 4 gigawattora (GWh). Le
due parti forniranno quindi la loro elettricità tramite due imprese comuni di
nuova costituzione Apt e E&S. La nuova impresa verrà ad occupare
all'incirca il 10° posto nella classifica dei maggiori operatori nel mercato
elettrico dell'Unione europea. Dopo una approfondita indagine, la Commissione ha
concluso che l'operazione avrebbe determinato o rafforzato la posizione
dominante detenuta da EnergieAllianz e da Verbund nei mercati austriaci della
fornitura di elettricità ai grandi clienti, ai piccoli distributori e ai
piccoli clienti. Attualmente, per quanto la liberalizzazione del mercato
dell'energia in Austria interessi già tutte le categorie di consumatori e
nonostante non si registrino carenze di capacità sui dispositivi di
interconnessione con la Germania, in termini geografici i mercati rilevanti del
prodotto non si estendono al di là dei confini austriaci e non vi è
sufficiente certezza che la situazione cambi nel prossimo futuro. Ciò è dovuto
al fatto che finora in Austria, fatta eccezione per alcune partecipazioni in
fornitori regionali, i concorrenti stranieri sono riusciti a conquistare solo
quote di mercato inferiori al 5%. La separazione del mercato geografico è
dovuta anche al fatto che i prezzi dell'elettricità per i consumatori finali
(non comprensivi dei costi di transito e di altri costi) sono inferiori in
Austria rispetto alla Germania, in ragione dei solidi rapporti con i clienti e
dei vantaggi sul piano della commercializzazione e in termini di costi di cui le
società austriache godono, grazie all'accesso alle capacità di produzione
nazionale, in particolare di energia idroelettrica. Questi fattori rappresentano
altrettanti ostacoli per i concorrenti stranieri che desiderano entrare nel
mercato austriaco. Un altro importante ostacolo è costituito dai rischi
derivanti dai costi dovuti al bilanciamento dell'energia. Il bilanciamento
dell'energia viene utilizzato per compensare la differenza tra consumo previsto
e consumo effettivo nei blocchi di controllo della fornitura di elettricità.
Attualmente il "bilanciamento dell'energia" non può essere effettuato
per volumi sufficienti da un blocco di controllo all'altro. Il blocco di
controllo interessato dalla presente operazione comprende tutta l'Austria, ad
eccezione dei due Länder più occidentali, Voralberg e Tirolo. In assenza di
impegni adeguati, la prevista operazione avrebbe comportato rischi maggiori per
i concorrenti sul piano dei costi, un incremento sostanziale dei costi del
bilanciamento dell'energia e in ultima istanza un aumento dei prezzi pagati dai
consumatori. In questi mercati le parti detengono una quota congiunta elevata,
variante tra il 50% e il 70%, a seconda della categoria di consumatori. La
posizione dominante in questi mercati sarebbe stata determinata o rafforzata
anche dalla scomparsa di Verbund, uno dei più importanti concorrenti attuali e
potenziali di EnergieAllianz, dalla posizione di forza delle parti nel settore
della generazione di elettricità e dall'esistenza di legami con i concorrenti.
Condizioni e obblighi Per superare le obiezioni della Commissione, Verbund e
EnergieAllianz si sono assunte i seguenti impegni: Verbund cederà la sua quota
di partecipazione del 55% in Apc, impresa operante nei servizi ai grandi clienti
e che detiene una quota del mercato austriaco del 10-15%. L'efficacia di questo
impegno chiave verrà rafforzata dalla stipula da parte del soggetto che
acquisirà la quota in APC di un contratto di fornitura di elettricità per tre
terawattora (TWh)(1) all'anno per almeno quattro anni abbastanza per coprire le
obbligazioni di Apc nel settore elettrico. All'acquirente sarà data la
possibilità di procedere ad adeguamenti di breve periodo del suo fabbisogno.
Solo dopo che la Commissione avrà approvato l'acquirente di Apc che la vendita
diventi effettiva, l'operazione potrà essere portata a termine. Grazie a questo
impegno una delle imprese indipendenti che già operano in Austria potrebbe
espandere notevolmente la sua attività con l'acquisizione di Apc, creando un
importante contrappeso al potere di mercato delle parti. Analogo effetto si
avrebbe se un concorrente straniero già in attività decidesse di entrare sul
mercato acquisendo Apc. L'impegno di cedere Apc è rafforzato dai seguenti
ulteriori impegni: fino alla fine del 2007, Verbund si impegna a non esercitare
gli importanti diritti di voto che detiene nel fornitore regionale della Stiria,
Steweag-Steg, controllato congiuntamente con EdF e con il Land della Stiria.
Energie AG Oberösterreich, impresa appartenente a EnergieAllianz, si asterrà
ugualmente fino alla fine del 2007 dall'esercizio dei diritti di voto che
detiene nel fornitore regionale del Land di Salisburgo, Sag. Le azioni detenute
da Energie Ag Oberösterreich in Sag verranno trasferite ad un fiduciario fino
alla fine del periodo. Una volta che l'operazione di concentrazione sarà stata
portata a termine, i grandi clienti delle parti godranno inoltre del diritto
unilaterale di disdire, se vorranno, i loro contratti. Per quanto riguarda la
fornitura ai piccoli clienti, l'autorizzazione dell'operazione è subordinata
alla condizione che fino al luglio 2008 venga messo annualmente all'asta un
volume di elettricità pari ad un totale di 450 gigawattora, strutturato in
linea con il profilo di consumo dei piccoli clienti austriaci e costituito al
50% da energia idroelettrica. Ciò consente, accrescendo la liquidità, di
incoraggiare l'ingresso e l'espansione di altri operatori sul mercato austriaco
dei piccoli clienti e di migliorare le possibilità di approvvigionamento dei
piccoli distributori. Verbund si è anche impegnata a vendere le azioni che
ancora detiene nei nuovi fornitori del settore dei piccoli clienti MyElectric e
Unsere Wasserkraft. La Commissione prende atto di tale impegno. Per quanto
riguarda il problema del bilanciamento dell'energia, le parti hanno presentato
un pacchetto di impegni mirante a fissare tetti tariffari per un periodo
transitorio, fintanto che non venga creato un mercato integrato transfrontaliero
per il bilanciamento dell'energia. Ciò riduce i rischi di prezzo per i
concorrenti e incoraggia la reciproca integrazione dei mercati del bilanciamento
dell'energia in Austria e nei paesi vicini. Nel valutare gli impegni limitati
nel tempo, la Commissione ha tenuto conto del fatto che nel medio periodo, vista
l'attuale situazione austriaca per quanto attiene al grado di liberalizzazione
del mercato e all'adeguata capacità di interconnessione con e dalla Germania,
è prevedibile che l'entrata in vigore della nuova direttiva sul mercato
dell'elettricità e del regolamento sul commercio transfrontaliero
dell'elettricità determinerà una riduzione delle barriere all'ingresso. La
predetta legislazione, che diverrà effettiva tra il 2004 e il 2007, prescrive
tra l'altro progressi nell'eliminazione degli oneri legati alla fornitura
transfrontaliera di elettricità e per quanto attiene alla separazione. La
Commissione ha preso atto del fatto che il ministro austriaco per gli affari
economici e per il lavoro ha dichiarato di essere disposto a dare immediata
applicazione alle disposizioni della direttiva sul mercato dell'elettricità
relative alla separazione. Ha altresì preso atto dell'impegno delle parti di
rimuovere le attuali strozzature nella rete austriaca ad alto voltaggio, non
appena saranno stati accordati i permessi necessari, e di procedere allo
sviluppo di interconnettori con l'Italia e la Slovenia. Nel complesso, le
presenti misure accresceranno le possibilità di ingresso sul mercato austriaco.
Cooperazione La Commissione ha operato in stretto e proficuo contatto con
l'autorità federale austriaca della concorrenza e con l'autorità austriaca di
regolamentazione del settore dell'energia, E-Control. L'autorità di
regolamentazione controllerà l'applicazione di alcuni degli impegni, in
particolare per quanto riguarda il bilanciamento e le aste. Contesto EnergieAllianz è un'alleanza creata con la
costituzione di imprese comuni tra i fornitori elettrici regionali Evn Ag, Wien
Energie GmbH, Energie AG Oberösterreich, Burgenländische Elektrizitätswirtschafts-Aktiengesellschaft
("Bewag") e Linz AG für Energie, Telekommunikation, Verkehr und
Kommunale Dienste. Le
partecipazioni di maggioranza in queste imprese sono detenute dalle autorità
locali o regionali. La maggioranza di controllo di Verbund è detenuta dalla
Repubblica d'Austria. Insieme, Verbund e EnergieAllianz hanno generato, nel
2002, 44 terawattora di elettricità, di cui 31 TWh generati da Verbund.
Un'ampia percentuale dell'energia generata proviene da centrali idroelettriche,
dato che l'88% dell'energia generata da Verbund è idroelettrica. Nel 2002, il
totale delle vendite delle parti ai consumatori finali è ammontato a 30
terawattora, di cui 26 TWh venduti da EnergieAllianz. Le parti forniscono
elettricità a circa quattro milioni di clienti, la maggior parte dei quali sono
clienti di EnergieAllianz(2). (1) Un terawattora equivale a 1 000 gigawattora o
a 1 000 000 di megawattora o a 1 000 000 000 di chilowattora. (2) Fonte: dati
raccolti sui siti Internet delle controllate di Verbund e di EnergieAllianz,
E&T e Energie Allianz Austria GmbH.
NUOVO
RECORD ESTIVO DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: 51.000 MEGAWATT
Roma, 12 giugno 2003 - 51.000 megawatt: è questo il nuovo record estivo dei
consumi nazionali di elettricità. Il valore è stato registrato dal Gestore
della rete alle ore 11.00 di oggi. Il fattore determinate che ha scatenato
l'impennata dei consumi è stato il massiccio uso dei condizionatori d'aria, a
causa delle elevate temperature di questi giorni. Per far fronte alla situazione
il Gestore della rete ha dovuto adottare misure di contenimento della domanda.
In particolare, durante la giornata è stata interrotta, in alcune zone
critiche, la fornitura di energia elettrica ai clienti cosiddetti
"interrompibili". Inoltre, sono stati attuati interventi tecnici sulla
rete elettrica per ottimizzare il funzionamento della stessa onde evitare
interruzioni di fornitura di energia elettrica alle imprese ed alle famiglie.
Grazie a queste azioni è stato possibile evitare il ricorso a misure più
drastiche a danno della collettività degli utenti. "Le elevate temperature
di oggi hanno fatto crescere i consumi di energia elettrica fino a superare il
record della scorsa estate - hanno dichiarato Machì e Parcu rispettivamente
Presidente e Amministratore Delegato del Grnt - In questo contesto il Gestore
della rete ha tenuto sotto controllo la situazione assicurando la fornitura di
energia elettrica alla collettività. A tal fine, a fronte della limitata
disponibilità di potenza, sono stati utilizzati tutti gli strumenti a
disposizione fra cui, anche, l'interruzione dell'energia elettrica ai clienti
cosiddetti interrompibili."
CONSUMI
DI ENERGIA ELETTRICA: +1,5% A MAGGIO NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2003 LA DOMANDA
CRESCE DEL 2,3%. IN AUMENTO LE IMPORTAZIONI: + 8,8%.
Roma, 12 giugno 2003 - Più 1,5% è la crescita della domanda di energia
elettrica nel mese di maggio 2003 rispetto al corrispondente mese dell'anno
2002. 26,2 miliardi di kwh è stato il totale dell'energia richiesta in Italia.
Il risultato ha risentito di fattori calendariali (una giornata lavorativa in
meno rispetto a maggio 2002). Depurata da questo effetto la variazione della
domanda è risultata pari a +2,3%. Dall'analisi effettuata dal Gestore della
rete emerge che la crescita dei consumi, registrata a maggio 2003, rispetto a
maggio 2002, ha interessato tutto il territorio nazionale: +0,6% al Nord, +2,8%
al Centro, +2,7% al Sud. I 26,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di maggio
2003 risultano distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 29,8% al Centro e per il
23,7% al Sud. Rispetto a maggio 2002, la dinamica tendenziale della richiesta di
energia elettrica sul territorio, nel mese di maggio 2003, ha fatto registrare
un +5,3% nell'area Emilia Romagna - Toscana. Nel mese di maggio 2003 il
fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l'83,3% con la
produzione nazionale e per la quota restante (16,7%) facendo ricorso alle
importazioni, in notevole aumento (+8,8%) rispetto a maggio 2002. In particolare
si è avuto a maggio 2003, rispetto allo stesso mese del 2002, un aumento delle
produzioni termoelettrica (+3,6%) e geotermoelettrica (+16,4%). In diminuzione
la produzione idroelettrica (-13,2%) ed eolica (-3,6%). Complessivamente la
produzione nazionale a maggio 2003 (22,7 miliardi di kWh) non ha registrato
variazioni rispetto a maggio 2002. Nel mese di maggio 2003 la potenza massima
richiesta sulla rete elettrica ha toccato i 47.619 megawatt. Il valore è stato
raggiunto giovedì 29 alle ore 11, ed è superiore del 3,5% rispetto al valore
registrato alla punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Il profilo
congiunturale della domanda elettrica a maggio 2003 non ha fatto registrare
sensibili variazioni rispetto al mese precedente. Nei primi cinque mesi del 2003
la richiesta di energia elettrica è aumentata complessivamente del 2,3%
rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ulteriori informazioni
sono disponibili nella pubblicazione "Rapporto Mensile sul Sistema
Elettrico", che commenta in modo analitico l'andamento dei consumi
elettrici mensili, consultabile alla voce "Statistiche" del sito www.grtn.it
AGLI
ASSISTENTI DI VOLO SWISS IL PREMIO PER "IL MIGLIORE STAFF DI CABINA"
Milano, 12 giugno 2003: Skytrax, uno dei più accreditati istituti di sondaggio
d'opinione nel settore aereo, ha assegnato a Swiss il premio per "Il
Migliore Staff di Cabina" nella categoria europea. Oltre 1 milione 800mila
passeggeri hanno contribuito con il loro voto. L'"Oscar" del settore
aereo viene assegnato agli assistenti di volo non solo per la loro efficienza,
ma anche sulla base di ulteriori "fattori secondari" che, nel loro
insieme, costituiscono la ragione per la quale i voli in considerazione hanno
rappresentato un'esperienza speciale per i passeggeri. I seguenti criteri,
sottoposti ai viaggiatori, sono stati analizzati e valutati su un periodo di sei
mesi. Efficienza; Aspetto; Attenzione; Cordialità; Disponibilità; Franchezza e
Atteggiamento. Swiss è lieta di notare che, pur nell'attuale difficile
situazione, il servizio offerto dal suo personale di cabina riceve
riconoscimenti a livello mondiale. Questa è una chiara indicazione del fatto
che il programma di Swiss "Destination Excellence" è sulla strada
giusta. Gli assistenti di volo della compagnia aerea Malaysian Airlines, partner
in code-share di Swiss, hanno vinto ancora una volta il premio per "Il
Miglior Staff di Cabina del Mondo". Questo significa che i clienti della
compagnia elvetica potranno godere di un servizio eccezionale anche sui voli per
Kuala Lumpur. Premio in Brasile Il 2 giugno, i lettori dell'edizione brasiliana
del BT Business Travel Magazine, hanno votato Swiss come loro compagnia aerea
preferita in Europa. Con un terzo dei voti totali, Swiss International Air Lines
ha mostrato chiaramente di essere la favorita dai viaggiatori d'affari
brasiliani. Air France, al secondo posto, ha ottenuto il 14,8% dei voti. Swiss
International Air Lines, compagnia di bandiera svizzera, serve 99 destinazioni
(58 europee e 41 intercontinentali) in 56 diversi paesi, grazie ad una flotta
composta di 112 aeromobili con un'età media di 5,4 anni. Ai passeggeri
italiani, Swiss offre 25 collegamenti giornalieri con oltre 2000 posti al giorno
per la Svizzera (Zurigo, Ginevra, Basilea), dagli aeroporti di Milano, Roma,
Firenze, Bologna e Venezia, con ottime coincidenze per tutte le destinazioni del
network. Swiss vanta uno staff di 10 mila dipendenti in oltre 50 paesi ed ha
raggiunto accordi strategici con American Airlines, Finnair, Iberia, Jal e
Qantas e di code-share con Air China, Air Lingus, British Airways, Csa, El Al,
Malaysian, Oman Air, Portugalia, Sri Lankan, SN Brussels, Thai Airways, TunisAir
e Ucraine International Airlines. Nel 2002 hanno volato con Swiss 11,6 milioni
di passeggeri in tutto il mondo. Swiss TravelClub, il nuovo programma per
viaggiatori frequenti lanciato nel gennaio 2003, è strutturato in 4 livelli di
appartenenza a seconda delle miglia accumulate: TravelClub, TravelClub Silver,
TravelClub Gold e l'esclusivo Swiss Circle. Con il programma Swiss TravelClub si
accumulano miglia anche volando con American Airlines, Cathay Pacific, Finnair,
Iberia, Malaysian, Qantas, SN Brussels Airlines, Ukraine International,
pernottando in oltre 4000 hotel e oltre 15 catene alberghiere, utilizzando i
partner autonoleggi Avis, Europcar, Hertz, Sixt e le carte di credito American
Express, Diners Club. Swiss Profit, il programma innovativo che Swiss ha ideato
per il mercato delle piccole e medie imprese, garantisce consistenti risparmi
per i viaggi d'affari e consente di accumulare punti a livello aziendale volando
sul network Swiss. I punti possono essere spesi per l'acquisto di biglietti
aerei, per ottenere passaggi di classe (upgrading) oppure pernottamenti
alberghieri. Il programma Swiss-profit è disponibile in lingua italiana al sito
www.swiss-profit.com e consente
di recuperare il 5% del valore del biglietto volato. Swiss Sun è la compagnia
Charter di Swiss con base a Basilea: dispone di 4 aeromobili di medio raggio e
collega le maggiori mete turistiche in Europa e Nord Africa.
PRODURRE
E VENDERE VINO NELL'ERA DEL SUPER EURO ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO ALL'AGRICOLTURA
TERESIO DELFINO AL CONVEGNO DI CHIUSURA DEL MASTER PER MANAGER DELL'IMPRESA
VITIVINICOLA ORGANIZZATO DALL'UNIVERSITÀ DI FIRENZE
Firenze, 12 giugno 2003 - Euro super, dunque export penalizzato. E' il grande
tema di questi giorni. Come possono reagire con profitto i nostri vigneron in
attesa di un riequilibrio dei cambi e della ripresa economica? Sono questi i
temi del convegno Il mercato internazionale del vino, tendenze e strategie
organizzato il prossimo 18 giugno (ore 10 - 13) a S. Casciano Val di Pesa, a
chiusura del Master in managemente e marketing delle imprese vitivinicole
2002-2003. Parteciperà, tra gli altri, il sottosegretario all'agricoltura
Teresio Delfino Promosso in collaborazione con la Provincia di Firenze, il
convegno si terrà nell'Azienda Agricola universitaria di Montepaldi (via
Montepaldi 12, tel. 055.8228128, www.wine.unifi.it
e.mail: mastervino@unifi.it Tra i
relatori Diuska Luppi, direttore del Consorzio del Marchio Storico Chianti
Classico, German Ramirez, marketing manager della multinazionale E. & G.
Gallo, Alessandro Costantini, marketing manager della Ruffino Spa, e Nathalie
Guibert dell'Università di Avignone (Laboratoire Management et Commerce
International- Filiere Vin). Il dibattito sarà introdotto dal coordinatore del
Master Leonardo Casini. Parteciperanno, tra gli altri, il professor Augusto
Marinelli, appena confermato rettore dell'Università di Firenze, e per la
Provincia di Firenze il presidente Michele Gesualdi e l'assessore
all'agricoltura Mario Lastrucci. Alla sua terza edizione, il Master in
management e marketing delle imprese vitivinicole è, come noto, un'iniziativa
ideata nel quadro delle attività delle Capitali dei Grandi Vini, associazione
nata dalla congiunta volontà delle amministrazioni provinciali di Firenze,
Bordeaux, Porto, San Francisco, Melbourne e Santiago del Cile, le sei realtà
vinicole più importanti del mondo. 18 gli studenti selezionati quest'anno (meno
che in passato per assicurare una gestione più adeguata) provenienti da tutta
Italia e uno dall'Argentina. 450 le ore di corso, con visite ai grandi
produttori di Bordeaux e Montalcino oltre che al Vinitaly. "Il
Master", ricorda il professor Casini, "nasce con l'obiettivo di creare
manager su misura per il settore, dirigenti che sappiano di agricoltura, ma che
siano anche capaci di muoversi sul mercato internazionale. Se occorre saper
produrre vini di crescente valore, occorre anche saperli vendere bene. La
competizione globale si svolge del resto sul terreno della qualità a 360
gradi". Come emerso anche al recente Vinitaly, oggi il settore vitivinicolo
italiano rappresenta l'eccellenza qualitativa in Europa, frutto dell'impegno di
un intero sistema imprenditoriale che ha avuto il coraggio di investire nel
futuro, valorizzando risorse locali e territorio. "Anche per le imprese
toscane", aggiunge Casini, "la sfida è di accrescere i livelli di
qualità, facendo del successo attuale un importante punto di partenza per
affrontare le sfide del futuro. Un programma da gestire con il dialogo tra
imprenditori privati e sistema pubblico, attraverso la creazione di strumenti
promozionali e la formazione di risorse umane adeguate. Il Master offre appunto
un contributo reale in questa direzione, proponendo profili professionali
altamente qualificati, in grado di rispondere alla crescente competitività del
sistema".
AND THE WINNER IS... L'ALTO
ADIGE CONQUISTA UN OSCAR
Milano, 12 giugno 2003 - L'Alto Adige Gewürztraminer Terminum vendemmia tardiva
2001 della Cantina Produttori Termeno ha vinto l'Oscar del Vino edizione 2003
per la categoria "Miglior vino dolce", confermando i numerosi
riconoscimenti che questo fiore all'occhiello dell'enologia altoatesina ha già
avuto in tutte le più prestigiose sedi di degustazione. La serata di
premiazione, patrocinata dall'Associazione Italiana Sommeliers che ha ideato il
premio giunto quest'anno alla sua quinta edizione, si è svolta sabato 7 giugno
all'Hotel Cavalieri Hilton di Roma alla presenza di un selezionatissimo parterre
di celebrità del settore dell'enogastronomia e di testimonial importanti del
mondo della cultura e dello spettacolo. Il premio è stato consegnato
dall'attrice Barbara De Rossi all'enologo della Cantina Produttori Termeno Willi
Stürz, il creatore di questo vino esclusivo ed elegante che ha conquistato i
lettori della guida "Duemilavini" e della rivista "Bibenda"
e i visitatori del 37° Vinitaly, invitati a segnalare con le loro preferenze
"il meglio del meglio" dell'enologia made in Italy. La Cantina
Produttori di Termeno, situata nel cuore della Bassa Atesina lungo la famosa
"Strada del Vino", è da annoverare tra le cantine sociali di più
antica tradizione dell'Alto Adige, facendo risalire al 1898 la sua fondazione.
Oggi conta 280 soci e una superficie coltivata a vite di 220 ettari concentrati
tra i comuni di Termeno, Egna, Montagna e Ora. Il borgo millenario di Termeno è
la culla del Gewürztraminer, un vitigno autoctono che negli ultimi anni sembra
incontrare irresistibilmente i gusti del pubblico degli appassionati del vino.
Il Terminum 2001 è frutto di vendemmie particolari e uve raccolte tardivamente,
dopo aver beneficiato fino all'ultimo del sole autunnale: un vino da meditazione
o da abbinamenti gastronomici importanti. Grande soddisfazione per l'enologia
altoatesina, che anche quest'anno vede premiata la sua politica della qualità
dopo gli Oscar ottenuti anche nelle edizioni precedenti: l'Alto Adige sembra
ormai non poter mancare ovunque, in Italia e all'estero, si discuta di vino ai
vertici dell'eccellenza.
NUOVA
CARICA PER MAURIZIO BALDIRAGHI AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA BAVARIA ITALIA
Milano, 12 giugno 2003 - Maurizio Baldiraghi 42 anni, milanese, già direttore
commerciale di Bavaria Italia, ufficio italiano della birreria olandese Bavaria
N.V., assume anche la carica di Amministratore Delegato. Maurizio Baldiraghi
dirige da 7 anni l'ufficio di Torino della Bavaria, ed ha contribuito allo
sviluppo ed al consolidamento del suo marchio, permettendogli di diventare una
realtà rilevante nel mercato italiano. Prima di entrare a far parte
dell'azienda Bavaria, Maurizio Baldiraghi ha ricoperto posizioni sempre nel
campo delle vendite presso un'importante azienda del settore del largo consumo.
In Italia il marchio Bavaria è presente da più di 25 anni, con una ricca e
crescente gamma di birre che vanno: dalla Pilsener, all'analcolica, ad una serie
di birre di elevata qualità come le Speciali 8.6, le birre Premium, fino
all'unica birra trappista olandese a marchio La Trappe.
BIELLA,
13 GIUGNO 2003: FIRMA DELL'ACCORDO MIT/UNIONE INDUSTRIALE BIELLESE UNA
COLLABORAZIONE FINALIZZATA ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA RICERCA,
DELL'INSEGNAMENTO E DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE
Biella, 12 giugno 2003 - L'Unione Industriale Biellese ha recentemente
annunciato la sua adesione al programma Mit-Italia, diventandone sponsor.
Direttore del progetto - che dà il via a questa nuova collaborazione tra
l'Unione e il Massachussets Institute of Technology (Mit) di Cambridge - è
Richard Locke che sarà presente in qualità di relatore nella giornata del 13
Giugno 2003, dedicata al Convegno DistrettoFuturo. Il Mit rappresenta una delle
più prestigiose istituzioni accademiche e di ricerca a livello mondiale, che
mira a creare legami profondi e duraturi di cooperazione, con la finalità di
internazionalizzare l'insegnamento e le conoscenze scientifiche.
Dall'interazione tra le due realtà, si profila per Biella, (primo distretto
industriale italiano ad avviare questo tipo di collaborazione) una serie di
opportunità a livello d'impresa, per quanto riguarda la possibilità di
inserire nelle aziende studenti o neolaureati del Mit in stage, per lo sviluppo
di particolari progetti; a livello di sistema universitario biellese, con
un'apertura internazionale interessante in vista di scambi di docenti e allievi,
lezioni a distanza e così via. Infine, di notevole importanza la possibilità,
a livello di sistema della formazione/ricerca, di avviare un rapporto di
collaborazione con docenti, ricercatori, responsabili dei laboratori del Mit. Il
Mit Italia, nato nel 1999, adotta un approccio pragmatico che privilegia
l'esperienza diretta del mondo dell'impresa, della scienza e della cultura
italiana, oltre alla stretta collaborazione tra università e industria. Uno dei
suoi obiettivi fondamentali è, infatti, di promuovere l'interscambio tra
professori e scienziati del Mit, di lavorare insieme ad imprese, centri di
ricerca, enti e fondazioni senza scopo di lucro all'internazionalizzazione di
educazione, ricerca ed industria. L'attività del Mit Italia si esplica
nell'organizzazione di conferenze, seminari e incontri di alto livello; di
collaborazioni tra ricercatori e scienziati del Mit e quelli delle aziende
italiane, di stages di studenti Mit presso imprese e centri italiani. Grazie ad
un team composto da profondi conoscitori della realtà italiana, primi fra tutti
Richard Locke e Serenella Sferza (co-direttori del programma Mit - Italy), il
Mit dispone di un vasto pool di competenze nei settori di economia, ingegneria,
fisica, marketing, elettronica, informatica.
"BIELLA THE ART OF EXCELLENCE." AL
CONVEGNO DISTRETTOFUTURO IL 13 GIUGNO 2003, IN UN CONVEGNO APERTO AL PUBBLICO,
IL SECONDO MOMENTO UFFICIALE DEL NUOVO MARCHIO D'ECCELLENZA DEL TESSILE
PRESENTATO DALL'UNIONE INDUSTRIALE BIELLESE
Biella, 12 giugno 2003 - Organizzato per il 13 Giugno 2003 presso la Città
degli Studi di Biella dall'Unione Industriale Biellese, il Convegno
DistrettoFuturo rappresenta un'iniziativa di carattere economico e culturale,
oltre che la seconda occasione di presentazione ufficiale del nuovo marchio
"Biella The Art of Excellence." La prima apparizione in pubblico
dell'etichetta realizzata come progetto dell'Unione Industriale, per tutelare e
privilegiare l'eccellenza del lavoro del distretto biellese, ha avuto luogo lo
scorso 13 Maggio 2003 con una serata che ha ufficializzato l'introduzione del
nuovo marchio. La Fondazione Biella The Art of Excellence. si ripresenta in
occasione del convegno, celebrata da un momento musicale di particolare fascino
che prevede l'intervento dell'Orchestra Verdi di Milano, che si esibirà con due
arpe e un flauto traverso, eseguendo le opere: C. Debussy Chansons dès Bilitis
per flauto e 2 arpe, C. Debussy Claire de Lune per flauto e 2 arpe, C. Franck
Preludio, Fuga e Variazioni op. 18 per 2 arpe, G.F.Haendel Sarabanda e allegro
per 2 arpe. La musica, in quanto forma artistica in grado di suscitare emozioni,
come i filati e i tessuti "Biella The Art of Excellence." è il tema
alla base della campagna di comunicazione per il lancio del marchio. Nel
programma della giornata di venerdì 13 Giugno sono previsti interventi di
rappresentanti del mondo imprenditoriale e scientifico, che discuteranno
tematiche relative alle tendenze e agli scenari che caratterizzano il mercato,
particolarmente rilevanti per l'industria biellese.
TRASPORTI
DI SUPERFICIE SOSTENIBILI: GIORNATA INFORMATIVA DEL 6PQ
Parigi, 12 giugno 2003 - Il punto di contatto nazionale francese per i trasporti
di superficie sostenibili sta organizzando per il 4 luglio a Parigi una giornata
informativa dedicata alla priorità 6.2 del sesto programma quadro (6PQ). La
manifestazione si concentrerà sulla presentazione dei contenuti del secondo
invito a presentare proposte nel quadro di questa priorità, che sarà
pubblicato il 17 giugno, ed analizzerà i risultati del primo invito, allo scopo
di migliorare la qualità delle proposte a venire. Interverranno alla
manifestazione i rappresentanti della Commissione, unitamente ai valutatori dei
progetti del primo invito, per offrire approfondimenti e consigli. L'incontro si
concluderà con una tavola rotonda per discutere di futuri miglioramenti.
Infolink: http://www.eurosfaire.prd.fr/ji/index-ji040703p.html
UNA
NUOVA TECNOLOGIA CONSENTE DI MISURARE LA STANCHEZZA DEI CONDUCENTI
Vienna, 12 giugno 2003 - La polizia austriaca sta utilizzando una nuova
tecnologia di misurazione dei movimenti oculari, per individuare i conducenti
che guidano in condizioni di eccessiva stanchezza. L'esame delle contrazioni
pupillari fornisce informazioni sulle funzioni cerebrali. Il dispositivo
utilizzato è attualmente in fase sperimentale, mentre il governo austriaco sta
discutendo la possibilità di introdurre una legge che vieti la guida in
condizioni di eccessiva stanchezza. L'effetto della stanchezza sul conducente è
stato paragonato a quello dell'alcool. Si calcola, infatti, che dormire per un
numero di ore pari o inferiore a quattro eserciti lo stesso effetto di 50
microgrammi di alcool per ogni 100 millilitri di aria espirata. Le statistiche
compilate da diversi paesi indicano che la stanchezza è responsabile del 25-40
per cento del numero complessivo d'incidenti autostradali. L'UE è impegnata nel
finanziamento della ricerca volta a ridurre il numero di incidenti causati dai
colpi di sonno al volante. Un consorzio costituito da produttori
automobilistici, fornitori e istituti di ricerca, sta lavorando allo sviluppo di
un prototipo di veicolo dotato di una serie di sensori in grado di riconoscere
il grado di stanchezza del conducente.
LE
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO DELL'UE CONSENTONO ALLE PMI DI DIVENTARE PIÙ
"ECO-INNOVATIVE"
Bruxelles, 12 giugno 2003 - Un progetto completato di recente aiuta le piccole
imprese ad acquisire familiarità con le normative ambientali e con i concetti
di ecogestione in vigore in Europa, nell'intento di migliorare le loro
performance ambientali. Finanziata nell'ambito del programma "Innovazione e
Pmi [piccole e medie imprese]" del quinto programma quadro (5PQ), la misura
di accompagnamento Ecoinnovation parte dal presupposto che, molto spesso, le Pmi
europee non dispongono di conoscenze sufficienti sulle normative ambientali
riferibili alla loro attività, e che anche i manager e i dipendenti risultano
analogamente disinformati sulle questioni ambientali che interessano il loro
lavoro. Alla luce di queste analisi, alcuni esperti di ecogestione provenienti
da Spagna, Germania e Francia si sono riuniti per sviluppare una serie di misure
e di servizi non tecnologici da integrare nei progetti di innovazione come
tecniche di ecogestione. Tali misure e servizi comprendono le seguenti
strategie: identificare le opportunità e le migliori prassi in materia di
innovazione; offrire una piattaforma per la scambio di idee, esperienze e
formazione sulle tecniche di ecogestione; accrescere la sensibilizzazione sulle
questioni ambientali tra gli operatori principali; fornire consulenza alle
imprese sulla legislazione dell'UE. Il consorzio Ecoinnovation ha lanciato un
portale web che presenta la metodologia e i risultati del progetto. Si auspica
che questo servizio assicuri la diffusione dell'attività del consorzio tra le
Pmi di tutta Europa. Infolink: http://www.aizabala.com/ecoinnov.htm
LA
COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UN REGIME DI AIUTI DEL REGNO UNITO A FAVORE DELLA
BONIFICA DI SITI CONTAMINATI E DI TERRENI ABBANDONATI
Bruxelles,11 giugno 2003 - La Commissione europea ha dato il via libera ad un
progetto del governo britannico volto a sostenere la riconversione di siti
contaminati o di terreni industriali in siti decontaminati disponibili. Il
regime "Support for Land Remediation" (sostegno al recupero di
terreni) renderà disponibili terreni in precedenza non utilizzabili, riducendo
quindi la pressione sui siti vergini e contribuirà in tal modo a promuovere la
protezione ambientale e a stimolare la ripresa di attività produttive in aree
abbandonate, senza incidere sugli scambi tra gli Stati membri. Lo scorso anno il
Regno Unito ha notificato alla Commissione un progetto che prevedeva la
concessione di un sostegno finanziario a favore della bonifica di siti
contaminati e della trasformazione di terreni industriali. Il progetto,
denominato "Support for Land Remediation", è volto a promuovere il
riutilizzo di tali siti per la costruzione di alloggi o l'installazione di
attività commerciali, riducendo in tal modo la pressione sui siti vergini. Da
dati pubblicati recentemente risulta che nel Regno Unito esistono ancora circa
66 000 ettari di terreni contaminati, industriali ed abbandonati che possono
essere riattati. L'approccio del governo britannico al recupero dei terreni è
basato su una stretta collaborazione con gli operatori del mercato, in quanto
sarebbe troppo oneroso, sia per il settore pubblico che per quello privato,
intervenire separatamente. Nell'ambito del regime il governo può concedere
sovvenzioni a concorrenza massima del 100% dei costi ammissibili in relazione a
specifici programmi di recupero approvati. I costi ammissibili sono definiti
come i costi dei lavori al netto dell'incremento di valore dei terreni. In tutti
i casi, verrà comunque rispettato il principio "chi inquina, paga".
La Commissione ha esaminato il regime sulla base delle disposizioni applicabili
agli aiuti di Stato di cui all'articolo 87 del trattato UE ed è giunta alla
conclusione che il regime in questione è compatibile con il mercato comune, in
quanto contribuisce ad obiettivi di interesse comunitario senza incidere sulle
condizioni degli scambi all'interno dell'Unione europea.
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