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12 GIUGNO 2002
pagina 5
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INDAGINE
RETRIBUTIVA ASSINTEL 2003 LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO E LE FIGURE
PROFESSIONALI PIÙ RICERCATE NEL SETTORE DELL'ICT
Milano, 12 giugno 2003 - Sono stati presentati a Milano, nel corso di una
conferenza stampa, i risultati dell'Indagine Retributiva Assintel 2003.
L'Indagine, giunta alla sua tredicesima edizione, ha analizzato le tendenze del
mercato del lavoro e le figure professionali più ricercate nel settore ICT con
l'obiettivo di fornire alle aziende uno strumento utile per la gestione delle
risorse umane, e quindi importante per prendere decisioni strategiche e
competitive in merito alle politiche retributive e di carriera dei dipendenti.
All'Indagine hanno partecipato 147 imprese ICT per un totale di circa 17.034
addetti e un fatturato complessivo di 4.772.733.972 €. I dati oggetto
dell'analisi fanno riferimento alle retribuzioni del mese di gennaio 2003 e
hanno riguardato 39 diverse figure professionali, sia tecniche sia manageriali,
del settore ICT. Le figure oggetto dell'indagine sono state 7.555 dipendenti su
un totale di 15.399 dipendenti e 1635 collaboratori. I dati aggregati delle
aziende che hanno partecipato all'indagine riguardano voci quali fatturato,
addetti, attività svolte, ubicazione territoriale, aree di mercato servite,
contratti di lavoro applicati, politiche retributive, orari di lavoro, turnover,
trattamenti di trasferta, corsi di formazione e aggiornamento, utilizzo di
contratti di formazione lavoro, apprendistato, mentre le caratteristiche del
campione complessivo degli addetti inseriti riguardano variabili quali età,
anzianità, qualifica, livello culturale e retribuzioni medie. L'edizione 2003
dell'Indagine ha rivelato un cauto ottimismo nonostante il momento storico
induca a generali atteggiamenti di prudenza negli investimenti soprattutto nelle
risorse umane: le imprese oggetto dello studio hanno infatti segnalato la
necessità di assumere circa 600 specialisti ICT nei prossimi 12 mesi.
L'indagine 2003 Dimensione Territoriale e Fatturati L'80% delle aziende campione
ha sede nel nord Italia, il 15% nel Centro e il 5% nel Sud e Isole. La
distribuzione delle aziende per classi di fatturato vede il 34% che fattura fino
a 1,3 milioni di euro, seguita dal 17% con un fatturato da 1,3 a 2,6 milioni di
euro a pari merito (17%) con la fascia che fattura da 2,6 a 5,2 milioni di euro.
Seguono il 20% delle aziende campione di "fascia alta" con un
fatturato da 5,2 a 26 e il 12% con più di 26 milioni di euro. Organico Da un
punto di vista "dimensionale" la struttura del campione è così
composta: il 10% delle imprese ha fino a 5 dipendenti, il 12% da 6 a 10, il 24%
da 11 a 25, il 16% da 26 a 50; il 19% da 51 a 100, il 9% da 101 a 250, il 10%
con più di 250 dipendenti. Il contratto di lavoro più diffuso è il Terziario
(ex Commercio) con il 61% delle aziende che lo adottano seguito dal 35% del
campione che applica il contratto Metalmeccanici. Caratteristiche degli addetti
- Qualifica e livello culturale Riguardo alle qualifiche, il 30% degli addetti
oggetto dell'indagine è impiegato al 2° livello (6°), il 24% impiegato al 1°
(7°), il 20% impiegato al 3° (5°), il 15% degli addetti sono quadri mentre
l'8% è costituito da impiegati del 4° livello. I Dirigenti, infine,
costituiscono il 3%. Il livello culturale degli addetti vede un 41% costituito
da profili in possesso di un diploma tecnico seguito dal 29% laureato in materie
tecniche e il 5% con laurea in materie economiche. Prospettive di evoluzione
dell'organico e figure professionali più richieste Tra le figure professionali
più ricercate dalle aziende troviamo soprattutto figure tecniche o in grado di
gestire e sviluppare le strategie dei progetti ICT legati all'impresa. Nel
dettaglio, le prospettive di evoluzione dell'organico e le figure professionali
più richieste registrano la ricerca di 133 Analisti esperti, (90 nel 2002 e 236
nel 2001), di 113 Sistemisti esperti (78 nel 2002, 219 nel 2001); 59 sono i
Programmatori (235 nel 2002 e 175 nel 2001) e 42 i Programmatori analisti (392
nel 2002 e 257 nel 2001). Seguono le richieste per 30 Specialisti di prodotto,
26 Assistenti sistemisti, 22 Assistenti commerciali e 22 Capo progetto, 17
Addetti alla sicurezza informatica. Chiudono i Sistemisti di Reti esperti con 15
richieste, per un totale di 609 richieste di specialisti ICT da assumere nei
prossimi 12 mesi. Figure professionali più retribuite Le figure più
retribuite, invece, risultano essere quelle legate al Commerciale e alle
Vendite: Responsabile commerciale, Responsabile Marketing, Responsabile Vendite
sono i profili meglio retribuiti. Seguono il Responsabile R&S, il
Responsabile HDW centrale e quello di Prodotto. Chiudono i tecnici con il
Responsabile della Sicurezza Informatica, il Capo Progetto Sicurezza Informatica
e il Responsabile Sistema Qualità. Aggiornamento professionale, Trattamento di
trasferta e Fringe Benefits Abbastanza bassa la spesa per mantenere aggiornato
il know-how aziendale: le aziende del campione hanno infatti dichiarato di avere
erogato 28.716 giornate di formazione negli ultimi 12 mesi, di cui 20.160
rappresentato da corsi interni e 8.556 da corsi fruiti all'esterno dell'azienda.
Le modalità di rimborso per i trattamenti di trasferta vedono 49 aziende
offrire il pié di lista con massimale, 72 aziende il pié di lista senza
massimale mentre 26 imprese campione prevedono una Diaria. I benefits restano
comunque uno strumento fondamentale per aumentare la motivazione e la fedeltà
del capitale umano. Per quanto alcuni vengano concessi a tutti i collaboratori e
altri solo ad alcune figure che ricoprono ruoli di particolare responsabilità,
tutte le aziende del campione hanno dichiarato di offrire benefit: oltre a
telefono cellulare e computer portatile per il 25% delle aziende campione, che
in realtà sono strumenti di lavoro, il 23% ha in uso un'autovettura aziendale
mentre il 13% gode di un' Assicurazione integrativa infortuni. Percentuali
sostanzialmente simili per quadri e impiegati: l'autovettura aziendale è
concessa dal 19% delle imprese campione ai quadri e dal 13% agli impiegati.
Orario Per quanto riguarda gli aspetti relativi all'organizzazione del lavoro,
16 delle 147 aziende dichiarano di applicare l'orario continuato, 94 l'orario
flessibile, 81 utilizzano lavoro straordinario, 15 applicano i turni per alcune
mansioni e 36 hanno meccanismi di rilevazione automatica delle presenze. Scarsa
l'adozione del telelavoro: solo 14 telelavoratori su un totale di 17.034
addetti. Politiche retributive I dati sembrano confermare la tendenza delle
aziende a ritenere strategica la capacità di gestire con attenzione e
competenza, oltreché le carriere, anche le retribuzioni. Il 68% del campione
infatti dichiara di riesaminare ogni anno la politica retributiva aziendale, il
3% ogni sei mesi, mentre il 6% ogni 18 mesi. Nel 18% dei casi, invece, la
rivalutazione della politica retributiva non è prevista a cadenza fissa.
Tariffe 2003 delle Prestazioni Professionali giornaliere settore ICT Le tariffe
2003 per le prestazioni professionali calcolate dall'Associazione sulla base dei
dati aziendali sono le seguenti: per un Capo Progetto in missione l'azienda
fattura 1.036 € al giorno, seguito dall'Analista Esperto con 804 euro e dal
Sistemista di rete esperto con 734 euro e il Sistemista esperto con 665 euro. A
seguire troviamo il Programmatore analista con 662 €, il Tecnico formazione
con 634 €, l'Assistente sistemista di rete con 604 €,
l'Installatore/Manutentore 588 euro, il Programmatore con 542 € e l'Assistente
sistemista con 531 €. L'Indagine è consultabile sul sito Assintel: http://www.assintel.it/indagine_retributiva/home_indagine.jsp
CORDIS
LANCIA IL NUOVO SERVIZIO TEMATICO "NANOTECNOLOGIE, MATERIALI E NUOVI
PROCESSI PRODUTTIVI"
Bruxelles, 12 giugno 2003 - Cordis, il portale d'informazione in materia di
ricerca e sviluppo della Commissione europea, ha inaugurato un servizio dedicato
alla terza priorità tematica della sezione "Integrare e rafforzare lo
Spazio europeo della ricerca" del sesto programma quadro (6PQ). Questa
priorità include un'ampia gamma di opportunità di finanziamento e azioni in
materia di nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla
conoscenza e nuovi processi e dispositivi di produzione. Il nuovo servizio,
integrato nel portale dedicato al 6PQ, rappresenta un punto d'accesso
centralizzato a informazioni specifiche, documenti di lavoro, pubblicazioni e
link utili. Esso permette di consultare facilmente le opportunità di
finanziamento e i bandi di gara, attraverso i quali le parti interessate
potranno beneficiare di una dotazione di bilancio complessiva di 1.300 milioni
di euro. Inoltre, gli utenti potranno trovare rapidamente opportune informazioni
sulle manifestazioni in programma, individuare iniziative locali di sostegno e
reperire link utili per l'assistenza alla redazione delle proposte. Il nuovo
servizio fornisce altresì un quadro generale dei progetti finanziati
nell'ambito di procedenti programmi. Gli utenti possono consultare oltre 2.000
esempi concreti di progetti che offrono potenziali soluzioni tecniche e
informazioni generali impiegabili n futuri progetti di ricerca. Inoltre, questo
sito offre un'interfaccia completa per accedere alle attività nazionali
condotte in tali settori nei paesi europei. Quest'interfaccia web dedicata,
pertanto, favorisce la promozione di una migliore collaborazione fra ricerca e
industria per la progettazione di nuovi dispositivi e processi, materiali e
concetti di produzione, tutti fattori cruciali per l'innovazione in un mondo in
costante mutamento. Infolink: http://www.cordis.lu/nmp/home.html
I
LEADER DELL'INDUSTRIA ANNUNCIANO CRITERI DI COLLAUDO UNIFICATI PER LE
APPLICAZIONI WIRELESS JAVA
San Francisco, 12 giugno 2003 - I leader dell'industria Motorola, Nokia, Siemens,
Sony Ericsson e Sun Microsystems Inc. hanno annunciato oggi alcuni piani per
unificare i propri programmi di collaudo e certificazione delle applicazioni in
un'unica iniziativa in grado di accelerare la disponibilità di applicazioni e
servizi per gli apparecchi wireless abilitati alla tecnologia JavaTM.
L'iniziativa definirà criteri di certificazione comuni per il collaudo dei
contenuti, che i partecipanti mirano a trasformare in un simbolo di qualità
costante nell'industria wireless. A supporto dell'iniziativa, Sun fornirà un
logo Java su licenza alle applicazioni che hanno superato i collaudi per la
certificazione. Dopo il lancio, tutti i partecipanti alla catena del valore
dell'industria wireless approfitteranno della nuova iniziativa. Gli sviluppatori
di contenuti potranno allora monetizzare le proprie applicazioni wireless per la
piattaforma Java più velocemente ed economicamente, in quanto il rispetto di un
unico criterio di collaudo ridurrà la necessità di ripetere il collaudo stesso
in tutti i canali di distribuzione che attualmente si attengono ai propri
criteri. "Con più di 100 milioni di apparecchi Java già presenti in oltre
53 reti wireless in tutto il mondo, la domanda di nuovi contenuti è astronomica
e in rapida crescita," ha affermato Juan Dewar, senior director, Consumer,
Mobility and Strategic Solutions Group, Sun Microsystems. "Unificando i
criteri di collaudo, i leader del settore stimolano ulteriormente la domanda e
sostengono gli sviluppatori, riducendo i loro costi generali e creando un target
di mercato molto più ampio." Come afferma Scott Orr, CEO e direttore
creativo di Sorrent, "In qualità di leader nello sviluppo di contenuti,
sosteniamo pienamente l'iniziativa che mira a unificare i collaudi delle
applicazioni Java. Invece di dover soddisfare requisiti multipli, ben presto ci
potremo concentrare su un'unica certificazione. Potremmo così portare i nostri
giochi sul mercato molto più velocemente e saremo liberi di concentrarci sui
nostri punti di forza fondamentali, ovvero sviluppare giochi innovativi ed
entusiasmanti per la piattaforma Java." I quattro produttori di telefoni
Motorola, Nokia, Siemens e Sony Ericsson sono tutti concordi sui vantaggi di
questi criteri di certificazione comuni e hanno rilasciato la seguente
dichiarazione: "Grazie all'allineamento dell'industria su criteri di
collaudo comuni, potremo mantenere standard elevati di qualità e funzionalità
dei prodotti, riducendo nel contempo le spese in misura significativa e
contribuendo ad accelerare l'adozione di contenuti da scaricare sui telefoni
cellulari. L'industria nel suo insieme sarà molto più produttiva e trarrà
vantaggio da una qualità costante sostenuta da un marchio Java." Gli
operatori delle reti e i distributori indipendenti potranno scegliere tra una
gamma di contenuti offerti da più fonti senza dover ripetere i collaudi e
riuscendo in tal modo a fornire nuovi contenuti e servizi con maggior efficienza
e contribuendo ad aumentare il ricavo medio per utente (ARPU). I consumatori
potranno approfittare di una fornitura più rapida ed economica di servizi
innovativi. Brian J. Keller, Direttore Esecutivo, Solutions Engineering and
Application Development Environments, Cingular Wireless, concorda: "Questa
iniziativa dell'industria ci farà risparmiare tempo e denaro nell'introduzione
di applicazioni e contenuti wireless per gli apparecchi abilitati alla
tecnologia Java. Di nuovo, lo spirito collaborativo della tecnologia Java è
all'opera e ci aiuta a soddisfare con maggiore efficienza la domanda di servizi
interessanti e redditizi." "E' il momento giusto per questo
allineamento dell'industria," ha dichiarato Bradley de Souza,
Vicepresidente, O2. "Siamo felici che Motorola, Nokia, Siemens, Sony
Ericsson e Sun collaborino a questa iniziativa di sviluppo, che contribuirà a
promuovere il prossimo lancio dei contenuti abilitati alla tecnologia Java
nell'ambito di Revolution, il servizio di O2 per la distribuzione di
applicazioni wireless ai consumatori." Questo annuncio è basato su un
promemoria d'intesa non vincolante ed è soggetto a ulteriori trattative e alla
stipula di un accordo definitivo. Informazioni sulla JavaOne Developer
Conference La JavaOne Developer Conference è la più importante conferenza
mondiale degli sviluppatori. Avviata nel 1996, JavaOne offre agli sviluppatori e
alle imprese desiderose di ottenere una formazione tecnica approfondita
l'opportunità di collegarsi in rete con i migliori sviluppatori e di accedere a
soluzioni reali e all'intera comunità di sviluppo. Per ulteriori informazioni
sulla Conferenza: www.java.sun.com/javaone
SILVANO
MOTTURA, NUOVO DIRETTORE GENERALE DI PROGETTO ELETTRONICA 92 S.p.A.
Milano, 12 giugno 2003: Il Management Team del Gruppo Progetto Elettronica 92 -
Service integrator, leader italiano nell' assistenza tecnica nei settori della
Telefonia fissa e mobile e Information & Communication Technology - si
arricchisce dell'esperienza di un nuovo manager: Silvano Mottura, 49 anni,
ricoprirà il ruolo di Direttore Generale Operativo della Capogruppo Progetto
Elettronica 92 S.p.A.. Silvano Mottura proviene da una significativa esperienza
di Direzione. Dal 1985 al 1993 è stato Direttore di Filiale in vari settori di
mercato "Grandi Clienti" della Direzione Commerciale Italia di Ing. C.
Olivetti & C. S.p.A.. Nel 1994 è stato incaricato da Olivetti Solutions
S.p.A. come Responsabile del Gruppo d'acquisto prodotti hardware/software e
sistemi informativi d'acquisto. Infine, dal 1998 al 2002 ha ricoperto il ruolo
di Direttore Acquisti e Servizi Generali in Wang Global Italia e poi del Gruppo
Getronics Solutions Italia S.p.A.. Il Gruppo Progetto Elettronica 92, oggi, è
composto da quattro aziende, complementari tra loro, per tipologia di servizi
offerti. Progetto Elettronica 92 S.p.A. è specializzata nella fornitura di
servizi di assistenza tecnica per settori ICT, telefonia mobile e Office
Automation, Pool System S.p.A. nell'installazione e manutenzione di
apparecchiature del settore Information Technology ed Office Automation, Kronos
2002 S.r.l. nella riparazione di apparecchiature di telefonia fissa e mobile e
Teleca S.p.A., che ha acquistato il ramo d'azienda "Divisione e Assistenza
Tecnica" di Fujitsu Service S.p.A. (ex ICL/Sorbus), è specializzata in
servizi di progettazione, realizzazione e manutenzione di sistemi integrati di
telefonia fissa e mobile, servizi di Data Networking e assistenza nel mondo
Multivendor e Retail. Gli obiettivi prioritari di Silvano Mottura, neo Direttore
Generale di Progetto Elettronica 92, saranno di focalizzare i propri interventi
verso la razionalizzazione e l'integrazione delle strutture operative sia per
gli aspetti funzionali, sia per i risultati del conto economico, nell'ottica di
offrire, tramite la Capogruppo, un efficiente organizzazione di corporate alle
Aziende partecipate.
I
BUDGET IT DIMINUISCONO, MA LA SICUREZZA INFORMATICA RESTA AI PRIMI POSTI NELLE
PRIORITÀ DI INVESTIMENTO DELLE IMPRESE
Milano, 12 giugno 2003 - Nonostante le preoccupazioni per il freno che le
attuali condizioni economiche stanno mettendo alla spesa IT, una recente ricerca
indipendente ha rivelato che le aziende tendono comunque a riservare parte del
loro budget IT all'acquisto di prodotti per la sicurezza di reti e sistemi.
L'indagine, condotta da The Emmes Group - società di consulenza strategica e
ricerche di mercato con sede a San Francisco - e commissionata da diverse
aziende, fra le quali Stonesoft, ha infatti rivelato che buona parte degli
intervistati prevede di acquistare soluzioni per la sicurezza entro un anno.
Molti degli intervistati si sono però detti preoccupati dei punti deboli che
molte soluzioni per la sicurezza sembrano ancora presentare. Fra questi, la
continua necessità di patch (aggiornamenti per correggere errori o
malfunzionamenti), la mancanza di integrazione fra i diversi prodotti e la
necessità di gestirli separatamente, la scarsa applicabilità a livello
enterprise di prodotti stand-alone per la sicurezza della rete. L'indagine è
stata sponsorizzata da diverse aziende fornitrici, pertanto nessun fornitore in
particolare ha esercitato il controllo su di essa né ha influenzato i
risultati. Condotta su un campione di 375 professionisti della sicurezza IT nel
corso della RSA Conference 2003, tenutasi lo scorso aprile a San Francisco,
l'indagine ha previsto una serie di domande specifiche su diversi argomenti
relativi alla sicurezza di reti e sistemi. "L'indagine dimostra che le
aziende sono consapevoli del fatto che la sicurezza è un aspetto critico, anzi
il più critico, dell'infrastruttura IT e nello stesso tempo evidenzia la
necessità che i fornitori di sicurezza semplifichino l'integrazione, la
gestione e l'utilizzo dei loro prodotti", ha commentato Domenico Dominoni,
country manager di Stonesoft Italia. Domanda sostenuta per firewall, VPN e IDS/IPS
L'indagine ha dimostrato una forte motivazione all'acquisto di prodotti e
servizi di sicurezza. Oltre il 34% degli intervistati ha stimato che il budget
annuo per la spesa in prodotti di sicurezza IT è superiore ai 500.000 dollari.
Più del 68% prevede di effettuare l'acquisto entro un anno, mentre circa il 13%
ha affermato di voler procedere immediatamente all'acquisto. Anche l'area dei
servizi di sicurezza ha dimostrato una tendenza analoga, con oltre il 22% degli
intervistati che ha stimato in oltre 500.000 dollari il budget annuale stanziato
per i servizi. Il 56% prevede di acquistare servizi di sicurezza entro i
prossimi 12 mesi. Fra le soluzioni di sicurezza più richieste nell'immediato:
firewall software e firewall appliance (36,8%), VPN software e VPN appliance
(36,8%), prodotti di autenticazione/verifica (31%). Anche i prodotti IDS/IPS
hanno registrato una forte crescita, con il 19,8% degli intervistati che li ha
indicati come necessità immediata. "La grande maggioranza degli
intervistati è direttamente coinvolta nel processo di acquisto, rappresentando
uno spaccato delle aziende di tutto il mondo", ha dichiarato Martin
Schroeder, Managing Director di Emmes Group. "Se, da una lato, l'indagine
dimostra la disponibilità a spendere immediatamente per soluzioni per la
sicurezza, dall'altro mette in evidenza che i potenziali acquirenti privilegiano
la qualità delle soluzioni e la loro capacità di rispondere a più esigenze di
sicurezza rispetto alle promesse straordinarie e al brand". Gli acquirenti
preferiscono i contenuti alle forme Dovendo rispondere alla domanda sui
principali criteri per l'acquisto di nuovi firewall VPN o prodotti IDS e per la
sostituzione di quelli esistenti, gli intervistati hanno indicato, come
prevedibile, l'ottenimento di maggiore sicurezza (39%) come fattore primario.
Anche una maggiore semplicità di gestione (32%) e disponibilità più elevata
(23%) hanno ottenuto percentuali alte. La notorietà del brand e
l'implementazione delle tecnologie più recenti non hanno invece raggiunto
punteggi significativi. Per gli appliance di sicurezza, gli intervistati hanno
indicato qualità e costi contenuti come fattori più importanti rispetto alla
notorietà del brand e all'immagine. Il 22% degli intervistati ha indicato la
qualità come il principale criterio d'acquisto per gli appliance. Oltre il 19%
ha indicato la molteplicità di funzioni. Tra i criteri ritenuti meno importanti
nella decisione d'acquisto, il brand (5,8%), il design (4,9%) e l'aspetto
esteriore (2,5%). Spazi di miglioramento La ricerca ha inoltre rilevato una
certa debolezza percepita negli attuali prodotti e servizi per la sicurezza. Gli
intervistati hanno indicato la continua necessità di aggiornamenti come il
problema principale (22,3%). Fra gli altri punti deboli indicati, la necessità
di gestire separatamente ogni singolo prodotto per la sicurezza (20%) e la
mancanza di integrazione fra i prodotti (19%). "Quello che emerge da questa
ricerca è la necessità da parte delle aziende di ridurre drasticamente tutti
quei costi di upgrade e nascosti che oggi incidono su una soluzione di
sicurezza", spiega Dominoni. "Lo spazio di miglioramento consiste
dunque nel creare le condizioni affinchè nelle aziende si passi dal patch
management al risk management". Hardware
o software? Nell'immediato, gli intervistati hanno indicato i
firewall software (23%) come esigenza più pressante rispetto ai firewall
appliance (13%). Al contrario, le VPN appliance sono state indicate dal 20%
degli intervistati, mentre le VPN software dal 16%. Nel caso di una scelta in
favore degli appliance, alla domanda su quale fosse il fattore più importante
per accordare la preferenza a questo tipo di soluzioni rispetto a quelle
firewall e VPN di tipo software, una maggiore sicurezza è stata indicata dal più
alto numero di intervistati (24%). A seguire, gli aspetti più importanti sono
risultati una gestione più semplice (21%), un miglior supporto (18,4%) e una
minore incompatibilità (17,6%). Alla stessa domanda, ma ribaltata (ovvero quali
criteri guiderebbero la scelta di soluzioni software rispetto agli appliance),
diversi fattori hanno ottenuto percentuali simili: necessità di evitare la
dipendenza dal fornitore, flessibilità di scelta di hardware e software
complementare e capacità di implementare le soluzioni top nella loro categoria.
Metodologia Emmes Group ha condotto la presente indagine durante la RSA
Conference 2003, ponendo 25 domande a un campione di 375 partecipanti alla
conferenza, tutti accomunati da potere decisionale nella valutazione e nella
scelta di soluzioni e servizi per la sicurezza di reti e dati. Il questionario
iniziava con 10 domande di carattere demografico, mirate a definire: carica
aziendale; principali responsabilità; tipo di organizzazione; ruolo
nell'acquisto di software, hardware e servizi di consulenza per la sicurezza di
reti e sistemi; budget annuo per l'acquisto di software, hardware e servizi di
consulenza per la sicurezza di reti e sistemi; tempi previsti per l'acquisto;
necessità più immediate per il potenziamento della sicurezza di reti e
sistemi. Dopo le prime dieci, il questionario proseguiva con altre domande su
diversi argomenti di interesse delle aziende sponsor della ricerca.
ASCENTIAL SOFTWARE ANNUNCIA IL SUPPORTO DI
Ibm DB2 INFORMATION INTEGRATOR LA SOLUZIONE CONGIUNTA CONSENTE L'INTEGRAZIONE
ON-DEMAND E IN TEMPO REALE DEI DATI AZIENDALI IN AMBIENTI ETEROGENEI
Milano, 12 giugno 2003 - Ascential Software Corporation (Nasdaq: ASCL), il
leader nell'integrazione aziendali, ha annunciato il supporto del nuovo Ibm DB2
Information Integrator. Ibm (NYSE: Ibm) ha recentemente presentato Information
Integrator, un software che consente la consultazione, la gestione e l'analisi
on-demand delle informazioni archiviate su qualunque piattaforma, sia
all'interno che all'esterno delle aziende. Il DB2 Information Integrator e la
Ascential Enterprise Integration Suite danno vita ad una soluzione end-to-end
per la trasformazione, la qualità, la consultazione e l'analisi integrata in
tempo reale dei dati archiviati nei molteplici repository aziendali. "Ascential
Software complementa le capacità di DB2 Information Integrator ottimizzando e
arricchendo i dati aziendali indipendentemente da volume e tipologia,
massimizzando l'efficienza dei clienti", ha affermato Lauren Flaherty, Vice
President of Marketing, Data Management Solutions di Ibm. "Questa
funzionalità, unitamente alla capacità di Information Integrator di
organizzare e gestire in maniera federata le informazioni residenti su più
fonti dati, aumenta il valore della soluzione e offre agli utenti la possibilità
di raggiungere nuovi livelli di performance". L'annuncio estende la
partnership strategica tra Ibm e Ascential, in base alla quale Ibm è
autorizzata a rivendere i prodotti Ascential come piattaforma di integrazione
dati per le soluzioni di data management DB2. Il supporto di Ascential per il
DB2 Information Integrator permette ai clienti di massimizzare il valore dei
dati aziendali, accrescendo efficienza operativa e profitti ed estendendo la
presenza in nuovi mercati. La soluzione integrata Ibm/Ascential è destinata ad
assicurare importanti vantaggi ai clienti interessati a implementare sistemi di
integrazione di dati federati e consolidati. I benefici offerti dalla Ascential
Enterprise Integration Suite - per il profiling, la qualità e la trasformazione
dei dati supportati dalla gestione dei metadati, dall'esecuzione parallela e dal
supporto real-time negli ambienti a throughput elevato - si sposano con le
capacità avanzate di DB2 nel campo della gestione dati federata,
dell'integrazione e analisi dei dati, della gestione dei dati non strutturati,
della replica e della ricerca. Questa combinazione permette gli utenti di
massimizzare il fatturato e i profitti derivanti dai dati commerciali in loro
possesso, indipendentemente dal tipo di sorgente utilizzata. La Ascential
Enterprise Integration Suite è stata integrata con le soluzioni Ibm per
consentire a clienti di sviluppare data warehouse, data mart e data store
operativi ad alte prestazioni. Tra gli altri: Bank of Thailand, Bombardier,
China Mobile, Deutsche Bahn, Food Lion, Freddie Mac, Galeries Lafayette, JP
Morgan Chase, Sears Roebuck & Co., Telstra, US Bancorp, il Dipartimento
della Giustizia degli Stati Uniti, Symbol Technologies, Worldspan ed Xcel Energy.
"Da tempo Ibm e Ascential hanno allineato prodotti e strategie di business
in modo da offrire ai clienti il massimo valore commerciale ", ha osservato
Mike Cassettari, Vice President e Chief Marketing Officer di Ascential.
"L'integrazione dei dati aziendali è fonte di sfide complesse che Ibm e
Ascential contribuiscono ad affrontarle con soluzioni avanzate. L'obiettivo è
quello di continuare a collaborare con Ibm per assicurare il time-to-value
ottimale delle iniziative applicative strategiche, quali le soluzioni specifiche
per il settore dei servizi finanziari, il consolidamento delle istanze SAP, la
business intelligence e l'ottimizzazione delle supply chain". DB2
Information Integrator permette ai clienti di aumentare le capacità di
consultazione e ricerca dei dati strutturati e non strutturati all'interno di
ambienti federati. L'accesso distribuito permette di creare join dinamici tra i
dati, l'unione di dati strutturati e non strutturati, la gestione di dati la cui
copia risulti poco pratica o troppo difficoltosa, e l'accesso a informazioni
raramente utilizzate.
IL CHAIRMAN DI J.D. EDWARDS SI PRONUNCIA
SULL'OFFERTA DI ACQUISTO DI ORACLE SI SOLLEVA LO SPETTRO DI UNA POSSIBILE
VIOLAZIONE DELLE LEGGI ANTI TRUST DUTKOWSKY RIBADISCE L'IMPEGNO DI J.D. EDWARDS
NEL MERGE CON PEOPLESOFT
Milano 12 giugno 2003 - Il Chairman, Presidente e CEO di J.D.Edwards Bob
Dutkowsky ha esposto i suoi dubbi sull'impegno di Oracle (NASDAQ: ORCL) nel
garantire una libera scelta al mercato, a seguito dell'offerta ostile di
acquisto lanciata da Oracle nei confronti di PeopleSoft (NASDAQ:PSFT) che, a
detta di Dutkowsky, ridurrà considerevolmente le opzioni di scelta di soluzioni
software per il business aziendale che le aziende hanno attualmente a
disposizione e potrebbe generare seri problemi di anti-trust, violando sia le
leggi americane che quelle europee in materia. Il 2 giugno 2003 è stato
annunciato un accordo definitivo per la fusione tra J.D. Edwards e PeopleSoft.
"L'offerta d'acquisto ostile di Oracle nei confronti di PeopleSoft eliminerà
almeno uno dei principali competitor di Oracle in svariati segmenti di mercato,
e questo va ovviamente a discapito dei clienti," ha dichiarato Dutkowsky.
"L'eliminazione, da parte di Oracle, di un competitor, dei suoi prodotti e
dei relativi futuri sviluppi ridurrà l'offerta disponibile sul mercato e
conseguentemente la scelta che i clienti hanno oggi. Oltre alla riduzione della
scelta, molti utenti troveranno difficoltà ad ottenere supporto per i prodotti
implementati" ha commentato Dutkowsky. "I danni che ne deriverebbero
per il mercato sono esattamente ciò che le leggi anti-trust si propongono di
evitare." Dutkowsky ha rilasciato tali commenti durante una conferenza
stampa trasmessa via satellite in diretta dal Colarado Convention Center dove si
sta svolgendo la Quest Global Conference 2003, l'appuntamento annuale destinato
agli utenti J.D. Edwards. L'evento si concluderà il 12 giugno. "L'offerta
di acquisto ostile di Oracle non influenza la nostra decisione di proseguire con
la fusione di PeopleSoft e J.D. Edwards e di creare così la seconda società di
soluzioni software aziendali esistente sul mercato" ha continuato Dutkowsky.
"Noi riteniamo che questa fusione salvaguardi gli interessi dei nostri
azionisti, dei nostri clienti e dei nostri dipendenti. Questi interessi sono il
motore ispiratore di ogni nostra azione." "La proposta fusione con
PeopleSoft sottolinea la volontà di offrire più scelta ai nostri clienti
attuali e potenziali," ha dichiarato ancora Dutkowsky. "Le
dichiarazioni di Oracle sembrano contenere l'intenzione di ostacolare la
proposta fusione tra PeopleSoft e J.D. Edwards e di forzare un consolidamento
del mercato software che potrebbe comportare una riduzione della libera
concorrenza, recare danno al business dei clienti e infine andare ad intaccare
il valore che viene offerto agli azionisti." "Riteniamo che l'annuncio
della fusione tra PeopleSoft e J.D. Edwards della scorsa settimana sia stato un
passo positivo e coraggioso", conclude Dutkowsky. "Un passo che
ridisegnerà il futuro delle nostre società." Il 2 giugno 2003, J.D.
Edwards ha annunciato di essere entrata in trattativa per una fusione con
PeopleSoft, Inc. a seguito della quale J.D.Edwards diventerebbe a pieno titolo
parte integrante di PeopleSoft. La transazione potrebbe chiudersi a fine Terzo
trimestre o all'inizio del Quarto ed è soggetta alle revisioni previste e
approvazione degli azionisti delle due rispettive aziende e alle altre
condizioni di diritto consuetudinario.
IL QUADRANTE MAGICO DELL'IT SERVICE DESK
POSIZIONA REMEDY FRA I LEADERS DI MERCATO
Roma, 12 giugno 2003 ¾ Remedy, società di BMC Software (NYSE:BMC), ha
annunciato che la sua suite IT Service Management - Remedy Help Desk, Remedy
Change Management, Remedy Asset Management e Remedy Service Level Agreements -
è stata posizionata fra i leaders del Quadrante magico IT Service Desk 2003 di
Gartner. E' la quarta volta che Remedy compare in questo quadrante a partire dal
1998 e ciò costituisce un importante elemento di supporto per il posizionamento
di Remedy nel Service Management. Il report che valuta dozzine di venditori che
forniscono soluzioni a 360 gradi, posiziona la suite IT service Management di
Remedy nel quadrante dei leader sia per "completezza di visione" che
per l'"abilità di esecuzione". Gartner definisce leaders del
Quadrante Magico i venditori che hanno buone capacità di esecuzione, mostrano
una visione del futuro, guidano il settore con una suite completa di IT service
desk e mantengono una larga base di referenze. "Siamo lieti del
posizionamento nel quadrante dei leaders nell'area IT Service desk e di dividere
questo risultato con i nostri clienti", ha dichiarato Harold Goldberg,
vicepresidente sales e marketing di Remedy. "Negli ultimi 12 anni tutti i
clienti di Remedy a livello mondiale hanno assicurato la loro posizione di
leadership nei settori di appartenenza allineando la loro organizzazione IT con
i loro obiettivi di business. Questo riconoscimento da parte di Gartner si
estende ai nostri clienti, ai loro successi presenti e passati".
Recentemente Remedy ha rilasciato la nuova versione 5.5 della suite IT Service
Management (ITSM), che ha alcune nuove fondamentali caratteristiche che aiutano
i clienti a gestire velocemente ed efficacemente il crescente volume di
cambiamenti che avvengono all'interno delle loro organizzazioni. La suite ITSM
automatizza i processi di business legati ai servizi con le best practises out
of the box del Service Management, come quelli definiti dall'IT Infrastructure
Library (ITIL ). Le applicazioni ITSM 5.5 offrono ora un workflow più ampio che
potenzia l'integrazione dell'applicazione all'interno della suite e con altre
applicazioni. Un nuovo catalogo di configurazione degli asset, nuove interfacce
utente Web e Windows, nuovi e cumulativi target di performance del livello di
servizio e periodi di revisione e le capacità di reportistica in tempo reale di
Flashboards si aggiungono alle funzionalità che aiutano i clienti ad allineare
l'IT agli obiettivi di business in modo da aumentare l'efficienza e il risparmio
dei costi. "Le imprese che acquistano nuovi tools di service desk o che
rimpiazzano quelli esistenti devono preparare un'analisi dettagliata delle loro
esigenze critiche ed allinearle e valutarle in base ai bisogni fondamentali del
business, prima di procedere alla selezione del tool," ha scritto Kris
Brittain, senior analyst di Gartner. "Le imprese dovrebbero dare più
enfasi ai criteri di abilità di esecuzione per le decisioni a più lungo
termine, specialmente considerando la recente volatile storia del mercato dell'IT
service desk." Indirizzando gli inevitabili cambiamenti nel business,
Remedy ha ampliato le caratteristiche e il workflow attraverso tutte le
applicazioni ITSM per aumentare l'agilità delle operazioni IT. La versione
aggiornata della suite IT Service management stabilisce un nuovo standard nel
mettere le imprese nelle condizioni di gestire efficientemente i cambiamenti,
gli asset e il service level agreement nell'IT.
INCO LIMITED SCEGLIE HUMMINGBIRD
ENTERPRISE 5 PER OTTIMIZZARE I PROCESSI DI BUSINESS
Milano, 12 giugno 2003 - Hummingbird Ltd., leader nei sistemi EIMS (Enterprise
Information Management Systems), ha annunciato che Inco Limited, una delle
aziende piu'importanti a livello mondiale nel settore estrattivo e metallurgico,
ha scelto Hummingbird Enterprise 5 per la gestione di documenti e informazioni
aziendali. Hummingbird Enterprise offrirà un ambiente sicuro e integrato grazie
al quale i dipendenti Inco potranno consultare e condividere dati e conoscenze,
semplificando i processi di business e migliorando la produttivita' generale.
Con sede a Toronto, in Canada, Inco Limited è presente in piu' di 40 Paesi con
un organico di oltre 10.000 persone. Grazie alle tecnologie Hummingbird
Enterprise, Inco potrà contare su una solida piattaforma web che permettera' ai
dipendenti delle varie sedi del mondo di divulgare, controllare, organizzare e
mettere a disposizione informazioni e documenti. "Con una presenza
capillare in tutto il mondo, i nostri ingegneri e consulenti esterni hanno
spesso la necessità di accedere alle risorse aziendali da sedi remote. Dovevamo
trovare il modo di controllare le informazioni provenienti dai consulenti
esterni, oltre a gestire la posta elettronica, accedere alle informazioni e
conservarle," ha affermato John Hills, director, enterprise business
solutions information technology di Inco Limited. "Dopo aver valutato
diversi fornitori, abbiamo scelto Hummingbird Enterprise per la sua architettura
aperta e flessibile e perche' offriva il più basso costo di ownership." La
tecnologia Hummingbird Enterprise metterà a disposizione uno strumento di
lavoro sicuro e personalizzabile, per gestire ed estrarre tutti i file e i
messaggi e-mail contenuti negli archivi del sistema di gestione documenti di
Hummingbird. Il gruppo Capital Projects di Inco potra' accedere e controllare
facilmente i documenti e le informazioni provenienti dai consulenti esterni,
tramite un sistema elettronico di registrazione, ottimizzando in tal modo il
processo di richiesta di approvazione e migliorando l'efficienza operativa.
"Siamo lieti che Inco Limited abbia scelto la tecnologia Hummingbird per
migliorare la condivisione della conoscenza all'interno della propria
organizzazione," ha affermato Andrew Pery, chief marketing officer and
senior vice president di Hummingbird Ltd. "I dipendenti Inco, da qualsiasi
sede operativa nel mondo, potranno disporre di un accesso immediato e sicuro ai
documenti, sfruttando al meglio non solo la propria esperienza ma anche quella
dei colleghi".
INTEL CONTRIBUISCE A RIDURRE LA COMPLESSITÀ
DELLA GESTIONE DEI PC AZIENDALI I PRINCIPALI PRODUTTORI DI COMPUTER USUFRUISCONO
DEL NUOVO PROGRAMMA PER MIGLIORARE L'OFFERTA DI PC AZIENDALI
Assago (Milano), 12 giugno 2003 - Intel Corporation ha annunciato un nuovo
programma concepito per aiutare le aziende a ridurre i costi IT semplificando le
attività di test, installazione e gestione dell'infrastruttura dei PC. Il
programma, che comprende la tecnologia mobile Intel Centrino e il processore
Intel Pentium 4 con tecnologia Hyper-Threading, garantisce una maggiore stabilità
degli ambienti per le aziende che installano notevoli quantità di PC. L'Intel
Stable Image Platform Program (Intel SIPP), il cui nome in codice era
"Granite Peak", rappresenta un impegno da parte di Intel nel
migliorare l'omogeneità delle configurazioni della piattaforma PC limitando per
un periodo di 12 mesi le modifiche significative apportate alla tecnologia in
seguito all'introduzione di un nuovo chipset. In questo modo i responsabili IT
saranno in grado di testare una sola volta la configurazione dei computer e
quindi di implementarla in tutti i nuovi PC per l'anno successivo. In
precedenza, quando un produttore di PC o componenti apportava una modifica, i
reparti IT dovevano in genere effettuare nuovi test su software e hardware per
verificarne la compatibilità, e questa procedura poteva essere molto
dispendiosa anche in termini di tempo. Il programma Intel SIPP consente ai
responsabili IT di standardizzare le piattaforme di computer a livello
aziendale, risolvendo due problematiche importanti. Innanzitutto, con l'aggiunta
di nuovi PC e la sostituzione dei sistemi datati, la gamma di configurazioni
della piattaforma PC diventa sempre più difficile da gestire e costosa da
supportare. In secondo luogo, i responsabili IT vengono messi sempre più sotto
pressione per controllare i costi complessivi di gestione (TCO, Total Cost of
Ownership) traendo allo stesso tempo il massimo vantaggio dai PC acquistati.
"Le aziende cercano una configurazione dei computer che offra prestazioni
elevate oltre a stabilità, per ridurre la complessità e tenere sotto controllo
i costi", ha affermato Jeff McCrea, Vice President del Desktop Platforms
Group di Intel. "Il programma Intel SIPP fornisce un impegno di 12 mesi per
offrire la possibilità di ottenere questi vantaggi". Secondo le stime di
Meta Group, le grandi aziende con un'infrastruttura complessa di PC basati su
molteplici configurazioni potrebbero risparmiare fino al 15% sui costi di
supporto e gestione standardizzando l'ambiente su una piattaforma PC omogenea.
Nell'ambito del programma Intel SIPP, nei prodotti Intel per PC desktop e
portatili verrà incorporata la tecnologia Intel(r) Stable Image, una
caratteristica hardware integrata nei chipset progettati per Intel SIPP che
garantisce la compatibilità delle piccole modifiche apportate alla tecnologia
con le precedenti configurazioni qualificate della piattaforma PC. Inoltre,
Intel intende aiutare i responsabili IT a effettuare pianificazioni più
accurate per gli acquisti futuri, fornendo anticipazioni sulle innovazioni
previste per la piattaforma Intel e sulle future transizioni della tecnologia. I
principali fornitori di computer, ad esempio Dell, Gateway, Hewlett Packard (HP),
International Business Machines (Ibm) e altri potranno usufruire di questo nuovo
programma per migliorare le loro offerte di PC aziendali. "La stabilità è
un fattore fondamentale per la linea di prodotti Dell OptiPlex*", ha
affermato Tim Mattox, Vice President dei prodotti client per Dell. "Il
programma Intel Stable Image Platform, insieme al chipset Intel(r) 865G, ci
consente di offrire soluzioni più stabili ai nostri clienti". "Con il
lancio del chipset Intel 865G e del programma Intel Stable Image Platform, Intel
offre componenti che consentiranno a Gateway di continuare a sviluppare una
piattaforma stabile", afferma Mike Flanary, Vice President del Business
Desktop Products per Gateway, Inc. "L'impegno di Intel a prolungare la
disponibilità e la stabilità di questi componenti offrirà vantaggi
sostanziali ai nostri clienti aziendali". "HP riconosce l'importanza
strategica di offrire piattaforme stabili ai clienti aziendali", commenta
Jeff Groudan, Vice President del marketing, Business PC, Personal Systems Group.
"Con il lancio del chipset Intel 865G e del programma Intel Stable Image
Platform, Intel offre i componenti richiesti da HP per fornire una piattaforma
stabile e per consentire ai clienti di aumentare il ritorno sugli investimenti
effettuati nell'IT". "Ibm è entusiasta di aver collaborato con Intel
allo sviluppo del programma Stable Image Platform", afferma Bob Galush,
Vice President del marketing della Ibm Personal Computing Division. "La
famiglia di PC Ibm Think* offre da anni modelli di stabilità e affidabilità, e
il nuovo programma Intel SIPP aumenta i vantaggi delle Ibm ThinkVantage
Technologies* progettate per semplificare ulteriormente la gestione dei PC da
parte dei nostri clienti". Allineamento delle principali tecnologie della
piattaforma L'allineamento dell'introduzione delle tecnologie Intel per la
piattaforma PC è uno degli elementi principali del programma Intel SIPP. Il
coordinamento temporale consente ai responsabili IT di pianificare in modo più
accurato l'installazione di nuovi PC. Le tecnologie seguenti sono supportate dal
programma Intel SIPP per almeno 12 mesi dopo l'introduzione di un nuovo chipset.
Per i PC desktop, Intel ha allineato il software dei driver di sistema, tra cui
il driver di grafica integrato e la tecnologia LAN, con il lancio del chipset
Intel 865G, effettuato il 21 maggio 2003. Per i PC portatili, Intel ha allineato
il software dei driver di sistema, tra cui i driver di grafica integrati, le
funzionalità wireless e la tecnologia LAN con la famiglia di chipset Intel 855
con supporto per la tecnologia mobile Intel Centrino, che è stata introdotta il
12 marzo 2003. Informazioni specifiche sul programma Intel Stable Image Platform
sono disponibili all'indirizzo Web www.intel.com/info/stableplatform.
TARANTELLA PARTNER SUMMIT: LE NUOVE
STRATEGIE PER IL VECCHIO CONTINENTE
Reggio Emilia, 12 giugno 2003 Il 28 maggio scorso si è concluso a Firenze il
primo Tarantella Partner Summit europeo. L'incontro, che rappresenta un nuovo
appuntamento di rilievo nell'agenda del mercato IT, ha visto la partecipazione
dei partner italiani ed europei della multinazionale americana. Crescita del
posizionamento in tutto il mondo, grande stabilità dell'organizzazione e forte
ottimismo per il futuro: questi gli elementi fondamentali emersi dal Summit
durante il quale, il top management Tarantella ha presentato i risultati
economici che hanno fatto registrare nel 2002 una crescita del 30% rispetto
l'anno precedente. Significativo anche il numero dei partner attivi in tutto il
mondo che, ad oggi, sono 120. La multinazionale americana ha dunque dimostrato
di essere una realtà solida, in continuo sviluppo e in grado di dare risposte
concrete alle nuove esigenze di informatizzazione avanzate dal settore
Enterprise e PMI. Il meeting, ideato come vero e proprio momento di confronto
con distributori e partner, è stato caratterizzato da numerosi workshop, grazie
ai quali i partecipanti hanno avuto la possibilità di rapportarsi direttamente
con gli executives e i tecnici di Tarantella. L'obiettivo, pienamente colto, è
stato quello di individuare e analizzare nuove opportunità di businnes sia per
il mercato italiano sia per quello europeo. Grande soddisfazione anche da parte
di STRHOLD che, in veste di master distributor, ha giocato un ruolo fondamentale
nel pianificare le nuove strategie di business in Italia, tra cui quelle dirette
alla conquista del comparto PMI, a cui sono rivolti nuovi programmi e soluzioni
ad hoc.
IL GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE
NAZIONALE HA SCELTO GLI UPS DI CHLORIDE SILECTRON
Castel Guelfo (BO), 12 giugno 2003 Il Gestore della Rete di Trasmissione
Nazionale (GRTN) - società per azioni istituita con il decreto legislativo
79/99 del 16 marzo 1999 - si occupa della trasmissione di energia elettrica
sulla rete ad alta ed altissima tensione - la cui gestione è stata affidata
alla società in regime di concessione - e del dispacciamento, l'attività che
coordina il funzionamento degli impianti di produzione, della rete di
trasmissione nazionale e delle reti ad essa connesse, oltre che dei servizi
ausiliari del sistema elettrico. Per supportare la propria attività, GRTN ha
deciso di integrare all'interno della sua architettura tecnologica i gruppi di
continuità di Chloride Silectron. Le macchine installate sono un ACTIVE Rack da
3KVA e un Synthesis Twin da 10KVA. Le due soluzioni hanno il compito di
garantire un elevato grado di protezione per i sistemi critici di GRTN e di
ottimizzare l'energia anche nelle condizioni di lavoro più avverse. Gli UPS di
Chloride Silectron concorrono, dunque, al sicuro ed efficiente trasferimento
dell'energia prodotta verso le zone di consumo del Paese, contribuendo quindi
alla completa attuazione, da parte del GRTN, del Programma di sviluppo della
rete elettrica di trasmissione che si propone di soddisfare la crescita dei
consumi di imprese e famiglie.
IMATION PRESENTA LE CARTUCCE A NASTRO BLACK WATCH LTO
ULTRIUM GENERATION 2
Segrate, 12 giugno 2003- Imation ha introdotto sul mercato le nuove cartucce a
nastro Black Watch formato LTO Ultrium* Generation 2, utilizzabili con i drive
LTO di seconda generazione. Queste cartucce permettono di archiviare fino a 400
GB di dati (con compressione 2:1; 200 GB di capacità nativa) e velocità di
trasferimento che raggiunge gli 80 MB al secondo (con compressione 2:1; da 20 a
40 MB al secondo in nativo). Imation Black Watch Ultrium Generation 2 è
compatibile con i drive e i sistemi automatizzati LTO Ultrium Generation 2, che
offrono anche la possibilità di leggere e scrivere le cartucce della precedente
generazione (Generation 1), salvaguardando, in tal modo, gli investimenti già
effettuati nelle tecnologie a nastro LTO Ultrium. Le nuove cartucce Imation sono
già disponibili in tutta Europa presso i distributori e i rivenditori
autorizzati Imation. La tecnologia LTO (Linear Tape Open), grazie
all'affidabilità e all'efficienza che la contraddistingue, ha riscosso, fin dal
suo lancio avvenuto nel settembre 2000, il favore del mercato quale soluzione
storage a nastro per ambienti open. Con oltre 250.000 drive installati e circa
sei milioni di cartucce vendute, questa tecnologia è ai primi posti fra i
sistemi di storage a nastro per applicazioni di rete. Una delle caratteristiche
salienti della tecnologia LTO è lo speciale CM-chip, che è parte integrante di
tutte le cartucce a nastro LTO-compatibili. Utilizzando la tecnica di
trasmissione in radiofrequenza, i dati dalla cartuccia possono essere scritti e
letti dal chip durante i cicli di caricamento e scaricamento del media dal
drive. Questi dati, memorizzati sul chip, possono in tal modo essere utilizzati
per analizzare, ad esempio, routine di gestione della cartuccia. Imation Black
Watch Ultrium Generation 2 implementa, inoltre, innovative tecnologie brevettate
che contribuiscono a migliorare la complessiva affidabilità del supporto. Tali
tecnologie riguardano: - l'angolo di apertura della cartuccia, brevettato da
Imation, che migliora le caratteristiche di affidabilità del media contribuendo
a mantenere il leader nella posizione corretta e la cartuccia ben chiusa nel
caso di manovre o posizionamenti errati; - lo speciale sistema brevettato di
avvolgimento a tre componenti che contribuisce al trascinamento del nastro
ripartendo uniformemente la tensione al fine di migliorarne le performance; - la
resistenza garantita dal nastro magnetico Imation a doppio strato, che si avvale
della speciale formulazione Metal Particulate (MP3); - una particolare
metodologia proprietaria di scrittura servo assistita che garantisce elevate
performance e precisione nel tracking per la massima sicurezza dati. * Black
Watch è un marchio di Imation Corp. La tecnologia LTO (Linear Tape-Open) La
tecnologia LTO è un formato per nastri potente, scalabile e aperto, sviluppato
da HP, Ibm Corporation e Seagate Removable Storage Solutions per soddisfare la
crescente domanda di protezione dei dati espressa negli ambienti server di
classe midrange ed enterprise. I prodotti per storage a nastro di nuova
generazione sono stati creati per garantire eccellenti livelli di performance,
capacità e affidabilità e uniscono i vantaggi dei formati lineari multicanale
bidirezionali con le innovazioni rese possibili da tecnologie servo-assistite,
compressione dei dati, configurazione del tracking e correzione degli errori. La
soluzione storage in formato LTO Ultrium è composta da una cartuccia a nastro a
singola bobina ad alte prestazioni adatta per applicazioni di backup, ripristino
e archiviazione. LTO Ultrium è l'unica tecnologia storage a nastro per la quale
sia stata definita una strategia di compatibiltà con le versioni precedenti e
di crescita che prevede quattro generazioni: si tratta di un percorso di
sviluppo che prevede il raddoppio della velocità e della capacità ad ogni
nuova generazione, nonché l'aggiunta di importanti miglioramenti per quanto
riguarda l'integrità dei dati rispetto ai formati storage attuali. Imation
TOP DEVICE PLAYERS WORKING WITH Ibm TO
MOBILIZE ENTERPRISE APPLICATIONS
Segrate, 12 giugno 2003 - Ibm gained increased industry endorsement for its
Java-based embedded computing strategy with industry leaders announcing the
integration of Ibm software and tools into current and future enterprise devices
and solutions. The announcement includes agreements with Palm, Inc. and QNX to
integrate Ibm's embedded middleware with enterprise applications aimed at the
mobile workforce, and with Nokia to integrate Ibm's development tools to provide
an environment where enterprise applications can easily be extended to Nokia
handsets. As device manufacturers look for ways to decrease costs and time to
market while increasing their solutions' ability to connect into backend systems,
Ibm is rolling out embedded middleware designed to make it easier for developers
to write and maintain applications for different devices running on different
networks. To allow for easier connectivity into the different parts of the
wireless ecosystem, Ibm provides a WebSphere-based device platform that is
already tested and integrated with enterprise middleware. Ibm's WebSphere Micro
Environment (WME) embedded runtime environment and WebSphere Studio Device
Developer (WSDD) tools form the basis for an open, scaleable wireless
infrastructure that makes it easy for mobile applications to be deployed through
a wide variety of devices. "Once again, Ibm and Java technology are at the
forefront of the battle to ensure an open ecosystem that developers can write to,"
said Rod Adkins, general manager of Ibm's pervasive computing division. "Device
manufacturers and developers are gravitating toward software and solutions that
allow them to easily tie their devices and applications into the expanding
heterogeneous network of connectedness." WME, together with integrated
messaging (MQe), data aggregation (MQi), data management (DB2e), collaborative
software (Lotus Notes, Sametime), device management (OSGi) and seamless device
connectivity (WECM) forms a foundation for device software that enables
semi-connected devices to integrate with enterprise business processes. This
foundation can allow applications, middleware and runtime components to be
deployed, maintained and managed across the wireless ecosystem. Ibm has also
used the Eclipse platform's plug-in architecture www.eclipse.org to integrate
its award-winning tools into WSDD. Powered by Eclipse technology, WSDD provides
a comprehensive environment to build, deploy and test embedded Java for cell
phones, PDAs, and other wireless / wireline devices. Palm Solutions Group will
incorporate and ship Ibm WebSphere Micro Environment (WME) with its Palm
Tungsten range of handheld computers. WME, Ibm's J2ME, Java Powered embedded
runtime environment that integrates Ibm's DB2e, MQe and Lotus Sametime, will
provide ready access to database, portals, messaging and instant messaging
capabilities. This will enable existing business applications such as ERP, CRM,
and mobile workforce applications to be extended to wireless Palm handhelds. To
help developers build wireless applications more easily on Palm handhelds, Ibm
and Palm will collaborate to build a toolkit for its award-winning WebSphere
Studio Device Developer that will target the new devices. "This extends and
strengthens our relationship with Ibm," said Todd Bradley, president and
CEO of Palm Solutions Group. "Building on our existing agreement around
WebSphere Everyplace Access, this relationship makes it even easier for the Palm
developer community to write and for enterprise customers to access and run
enterprise applications on Palm handhelds. In an increasingly mobile, wireless
business environment, seamless integration with back-end systems is crucial."
Ibm customer AirToolz has built a field force automation solution for the
construction industry based on a combination of Ibm embedded software and Palm
handhelds. "Airtoolz provides a field force automation solution, based on
WME, in which construction workers spread around different sites can communicate
with each other and access information via wireless Palm handhelds," said
Phil Hartley, managing partner, AirToolz Software LLC. "Ibm's approach to
embedded Java is unique in that it extends existing business processes, using
open standards, out to pervasive devices by integrating enterprise components
such as databases and message-queuing in its runtime. This allows for seamless
integration with enterprise applications - and provides AirToolz with the
advantage it needs to deliver wireless productivity solutions to a very
demanding crowd." QNX Software Systems, a leading telematics player, will
integrate WME 5.5 with its QNX Neutrino real-time operating system, giving
developers a robust platform to build consumer electronics, robotic controllers,
retail automation systems and telematics unit applications that can connect to
the larger pervasive computing ecosystem. New features in WME make it easier for
developers to deploy, maintain and remove applications from automobiles remotely.
Using open industry standards based on Java and OSGi (Open Services Gateway
initiative), Ibm and QNX enable the deployment and maintenance of device
applications. "Modern telematics applications combine both on-board systems
with remote access functions," said Dan Dodge, CEO, QNX. "From a
simple check-engine light that indicates the car needs to be serviced, to
transmitting GPS coordinates to emergency services when an airbag event occurs,
Ibm and QNX offer automotive manufacturers and tier one integrators the products
on which to build end-to-end telematics solutions that provide drivers,
passengers and service providers with the information they need, when they need
it." Working together with Nokia, Ibm has linked Nokia device Software
Development Kits (SDKs) to WebSphere Studio Device Developer (WSDD) using the
eclipse.org extensible architecture. Together the tools form an integrated
workbench that allows individuals or teams of developers to create, test and
deploy enterprise applications that will run on Nokia handsets. The web update
features planned for the integrated tool will be able to notify users of new
resources available from Forum Nokia, Nokia's global developer program
www.forum.nokia.com "This integration can allow developers to more easily
build higher-value applications for deployment to Nokia handsets, allowing
enterprise customers to extend various existing business processes out to mobile
employees. In this fast moving environment, developers need high quality,
effective tools to take their applications to multiple devices, and link them
back to enterprises and services providers quickly," said Lee Epting, vice
president, Developer Operations, Nokia. "Ibm and Nokia are working together
to build better software tools for the mobile, wireless workforce."
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