APPUNTAMENTI
NOTIZIARIO TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS di
SABATO 6 DICEMBRE 2003
pagina
4
VUOI PUBBLICIZZARE LA TUA
AZIENDA SU QUESTO SPAZIO
A SOLI 200
€
AL MESE ?
TELEFONATECI
ALLO 02 48 95 07 34 |
|
FRANCIA: IL 6 DICEMBRE 2003, INIZIA
L'AVVENTURA DI LILLE, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA. DODICI MESI DI
FESTE, MOSTRE, SPETTACOLI E DI INTRIGANTI "METAMORFOSI"
Città d'arte, dalla straordinaria ricchezza architettonica, Lille
stupisce, Lille sorprende. Capitale Europea della Cultura nel 2004, si
trova a soli 38 minuti da Bruxelles, un'ora da Parigi e 3 ore e 30 da
Amsterdam. Chiamata anche
la Capitale
delle Fiandre, testimonia un ricco passato artistico e culturale, che è
un mix di fiammingo, borgognone e spagnolo. Città vivace, varia e
accogliente, a Lille è un piacere assistere ai tanti spettacoli, stare
insieme, andare in giro per le terrazze dei tanti caffè... Più di 6 250
negozi invitano allo shopping: vetrine di lusso, grandi magazzini,
mercatini di Natale, centri commerciali avveniristici. Da non perdere il
quartiere di Wazemmes, con il famoso mercato della domenica, i negozi di
stock, i bazar, i mercatini delle pulci e degli animali a creare
un'atmosfera di festa che si ritrova anche nei piccoli caffè, cosi
numerosi in questo quartiere di Lille. Il 6 dicembre 2003, inizia
l'avventura di Lille, Capitale Europea della Cultura. Dodici mesi di
feste, mostre, spettacoli e di intriganti "metamorfosi". Più di
800 eventi di cultura e di festa. LE METAMORFOSI. Appena arrivati, eccovi
in una stazione tutta rosa. Dopo di che imboccate la strada delle stelle,
passate sotto una foresta sospesa alta
12 metri
, attraversate una giungla di bambù... E la notte, gli edifici storici si
accendono di luci d'artista. MOSTRE, INSTALLAZIONI. Oltre 80 mostre e
installazioni di artista nei musei o in luoghi inattesi: il futuro (Flower
Power, Robots!), i grandi pittori classici (Rubens, Ingres) e moderni (Matisse,
Picasso), le ultime tendenze del design e dell'architettura, i grandi
continenti (Africa, America latina). LE " MAISONS FOLIE". 12
nuovi luoghi in siti inediti: vecchie fabbriche o tesori architettonici
diventano le "maisons Folie". Si tratta di luoghi vivi e vitali,
di creatività, di convivialità e di festa, che riuniscono artisti,
abitanti della città e visitatori attorno a una nuova "arte di
vivere". LE FESTE. Si comincia con la festa del 6 dicembre 2003:
illuminazioni, piste da ballo improvvisate, orchestre di strada e musiche
reiventate. Tutto l'anno: il Carnevale, i Giganti, una "Noche
latina", il Pix Festival di musica elettronica, l'impegnato Gay Pride,
la notte new-yorkese. ARTI VIVE. L'Orchestra Nazionale di Lille, la musica
giamaicana, il tango, Shakespeare, la fisarmonica di Wazemmes, le
coreografie di Bill T. Jones e William Forsythe, la nuova Opéra di Lille,
le "Arts Sauts" e il nuovo circo, i suoni della Knitting
Factory, Peter Brook, Zingaro... I MONDI PARALLELI. Dal venerdì sera al
lunedì mattina, la città batte al ritmo di un tema preciso: New York,
Cina, Marrakech, la soupe, la tipica zuppa, ecc. Le strade e le piazze si
trasformano in luoghi di spettacolo: concerti, eventi ed esposizioni sono
aperti fino a tarda notte. GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE: Flower Power
(6 dicembre 2003 - 22 febbraio 2004); Rubens (6 marzo - 14 giugno 2004);
Picasso (9 ottobre 2004 - 9 gennaio 2005); Messico-Europa, Andata-Ritorno,
1910-1960 (4 settembre 2004 - 16 gennaio 2005); Opéra di Lille: Madama
Butterfly, Don Giovanni, Bill T. Jones, William Forsythe "Théâtre
équestre": Zingaro, Loungta (16 luglio - 4 agosto 2004). I mondi
paralleli: New York (12/14 dicembre '03), Montréal (9/11 aprile '04),
Cina (26/28 marzo '04), Marrakesh (20/22 agosto '04), Great Black Music
(13/15 febbraio '04). OFFERTE ECCEZIONALI PER LE MOSTRE D'APERTURA. "FLOWER
POWER", tre grandi esposizioni sul tema dei fiori (6 dicembre 2003 -
22 febbraio 2004). Tre siti prestigiosi accolgono questa esposizione unica
in Europa: il Museo dell'Hospice Comtesse a Lille: nature morte a soggetto
floreale del XVII secolo; il Museo di Belle Arti di Lille: fiori dipinti o
sculture con trenta artisti contemporanei tra cui Andy Warhol, L.C.
Armstrong, Piero Gilardi, Jeff Koons; il Palazzo Rameau: cinque artisti
coltiveranno qui fiori naturali e artificiali, immaginari e fantastici.
5 invece di 8 euro (accesso libero a tutte le 3 esposizioni) a partire da
15 persone. "DE L'AUTRE COTE DU FUTUR" (6 dicembre 2003 - 7
marzo 2004) Robots! Con diverse centinaia di soggetti, questa mostra è
l'occasione per offrire una visione allargata del robot: animali,
vegetali, megarobots, nanorobots, androidi, robot- artisti. Vetture del
Futuro, dal 1899 al 2003, dalla "Jamais contente" all'"Hélios":
una selezione di 40 vetture, spesso mai presentate al pubblico, di
proprietà di colezionisti e costruttori. 5 invece di 8 euro (accesso
libero alle 2 esposizioni) a partire da 15 persone o 15 biglietti
acquistati. Ma anche PASS LILLE
2004 IN
LIBERTA' (accesso gratuito: ai luoghi e alle mostre di Lille
2004, a
più di 30 siti e servizi turistici, alla visita di Lille, della Vecchia
Lille e delle Metamorfosi, alla rete di trasporti pubblici (bus,
metropolitana, tram) di Lille-métropole, ai Treni Espresso Regionali (TER)
della regione con il Pass 3 giorni. Tariffe scontate: per gli spettacoli
di opera, danza, circo, concerti, teatro, ecc. La prenotazione è
vivamente consigliata. Una busta-cliente con l'elenco delle mostre, dei
siti turistici e culturali accessibili con il Pass, oltre a un ticket e
una piantina dei trasporti vi saranno consegnati all'acquisto del Pass) 1
giorno 20 euro, 2 giorni 30 euro, 3 giorni 45 euro, valido tutti i giorni
della settimana. Uno strumento formidabile per approfittare di centinaia
di eventi in totale libertà.
Infolink: www.lille2004.com
FRANCIA: BENVENUTI NELLE ALPI FRANCESI
Che siate tipi molto "vacanza in famiglia" o giovanissimi, che
vi piacciano i grandi comprensori o le stazioni di carattere, che siate
sportivi patiti della discesa o innamorati degli spazi innevati intatti,
tranquilli o festaioli... in Francia troverete certo il posto su misura
per voi. Basta consultare il sito ufficiale dello sci in Francia per
trovare tutte le informazioni pratiche per le vacanze invernali sulle Alpi
francesi, consultare il bollettino della neve, preparare il viaggio,
scegliere la stazione più adeguata ai vostri gusti, scoprire i nuovi
grandi comprensori sciistici (sempre meno tempo sugli impianti e sempre più
sci!). Sciare in Francia vuol dire scoprire comprensori collegati alle
stazioni invernali svizzere o italiane. Les Portes du Soleil (Morzine e
Avoriaz...), ad esempio, si prende gioco delle frontiere e collega 14
stazioni sciistiche francesi e svizzere, in un comprensorio di
650 km
di piste, e l'Espace San Bernardo (
150 km
di piste) unisce
la Rosière
dal lato Francia a
la Thuile
in Val d'Aosta (Italia). Dalle Trois Vallées (
600 km
di piste che collegano quattro stazioni top), passando per l'Espace Killy
(Val d'Isère e Tignes), le Deux-Alpes o le Alpi del Sud (comprensorio
della Forêt Blanche, comprensorio dell'Espace Lumière, ecc.), si godono
tutti i vantaggi dell'alta quota: le piste spesso salgono a
2.800 metri
e fino a 3.400. Conferma di questa evoluzione: il nuovissimo e inedito
Vanoise Express, la più grande funivia fino ad oggi costruita, con cabine
per 200 passeggeri! "Tesa" semplicemente su una valle, questa
linea, di
1,8 km
di lunghezza percorsi in tre minuti, evita quindici chilometri di strade
tortuose. Con il massimo del comfort, permette di unire i due immensi
comprensori sciistici di Les Arcs e della Plagne (valle della Tarentaise),
ovvero
420 km
totali di piste. Ribattezzato Paradiski, il nuovo complesso offre formule
bonus valide su entrambi i comprensori, e raddoppia le opportunità per
gli sciatori più esigenti e in vena di scoperte. Altro esempio: la nuova
telecabina del Grand Massif Express. Un nuovo collegamento che propone un
nono accesso (più diretto e più pratico, da Samoëns) al comprensorio
sciistico del Grand Massif (
265 km
di piste), organizzato attorno a Flaine (Alta-Savoia). Ed è il primo
passo di un'ambiziosa ristrutturazione di tutto un settore. Su dimensioni
più ridotte, viene realizzato per questa stagione anche il comprensorio
des Sybelles, collegando grazie a una seggiovia e a tre skilift sei
stazioni familiari della Maurienne (tra cui
la Toussuire
e le Corbier). Un complemento di attrezzature che offre ben
310 km
totali di piste. E d'altro canto un po' dappertutto si rafforza l'offerta
di strutture: seggiovie a sganciamento rapido a 4 o 6 posti (Lognan-les
Grands Montets, Avoriaz, Serre-Chevalier, ecc.), il completo rinnovamento
di una telecabina (
la Roche
de Mio a
la Plagne..
.) o un buon lifting (Funiculaire a Val d'Isère...). Una nuova struttura
supplementare significa spesso due o tre strutture tradizionali in meno.
Questa operazione di "ringiovanimento" delle attrezzature è un
notevole impegno a livello di qualità e permette di essere sempre
all'avanguardia. A completare il tutto, le stazioni sciistiche francesi si
sono ampiamente dotate di impianti per la neve artificiale, come all'Alpe
d'Huez che vanta 700 cannoni sparaneve. E nonostante ciò, gli spazi
naturali protetti rimangono importanti e prioritari, dal momento che la
superficie attrezzata con impianti non rappresenta che l'1,3% del
territorio di montagna francese. La grande dimensione dei comprensori che
collegano più stazioni segue soprattutto una logica di complementarietà,
giocando su diversi versanti, ed evitando il più possibile fastidiosi
spostamenti navetta in bus. La bellezza dei paesaggi e la modernità degli
impianti di risalita (4000 impianti per un totale di 6000) hanno già
consolidato la fama dei comprensori collegati "alla francese".
L'avvio della stagione invernale è fissato intorno agli inizi/metà
dicembre, ma i primi fiocchi sono caduti già agli inizi di ottobre sulle
vette delle Alpi. E le stazioni di sport invernali annunciano la loro
apertura ufficiale, il 6-7 o il 13-14 dicembre, come Courchevel o
la Plagne
ma anche Isola 2000 o Châtel e via via tutte le altre. Aperture che
sono sempre più anticipate, grazie agli impianti di innevamento
artificiale che consolidano i primi strati nevosi. D'altra parte gli
esperti e gli appassionati sanno bene che praticamente non esistono più
vere regole in materia di neve: quel manto nevoso perfetto che si pensava
riservato ai mesi di gennaio-febbraio ormai si può trovare già sulle
piste molto prima di Natale e fino a Pasqua. Alcuni famosi eventi sportivi
annunciano un inverno molto animato. Per cominciare, il tradizionale
"Critérium de
la Première Neige
", a Val d'Isère, dal 10 al 14 dicembre (www.valdisere.com/). Per la
sua 48esima edizione, la prova rimane una tappa di referenza della Coppa
del Mondo di discesa maschile. Ma la prossima stagione invernale offre un
secondo importante appuntamento nelle Alpi francesi: il trofeo del
Kandahar (biennale) è programmato infatti per il 10 e l'11 gennaio 2004
sulla mitica pista di Les Houches, nella valle di
Chamonix.(www.chamonixworldcup.com/). Gli spettatori affluiscono a
migliaia per sostenere i più grandi campioni del Circo bianco in
un'atmosfera calorosa, paragonabile a quella del Tour de France.
Infolink: www.sci-francia.com
- franceguide.com
IN AUSTRALIA CON VIAGGI DEL MAPPAMONDO BROOME, IL TESORO DEL PIRATA
INGLESE BROOME È UN POSTO UNICO AL MONDO
Una piccola cittadina di pescatori sull'orlo estremo dell'Australia
Occidentale, sospesa tra il fascino tropicale di un vecchio e isolato
villaggio e l'atmosfera cosmopolita, frutto della migrazione asiatica.
Dalla seconda metà dell'
800 in
poi, infatti, migliaia di malesi, giapponesi e cinesi attirati
dall'"oro di Broome", la distesa di banchi di ostriche perlifere
che l'hanno resa uno fra i più importanti centri di pesca delle perle,
sono approdati sulle sue coste col miraggio di un'esistenza fortunata. La
città prende il suo nome attuale, nel 1883, dal governatore Frederick
Napier Broome. Deve, però, la sua scoperta all'avventuriero inglese
William Dampier (da alcuni considerato quasi un pirata) che, alla fine del
'600, giunse qui per primo fra gli occidentali, ignaro del tesoro nascosto
che avrebbe reso celebre Roebuck Bay. A soli
6 chilometri
dalle case di Broome si trova Cable Beach, una delle spiagge più famose
d'Australia:
22 chilometri
ininterrotti di sabbia bianca, enormi spazi e un clima perfetto per godere
degli stupendi scenari che si aprono al tramonto e nelle notti di luna
piena, quando si dice che il riflesso dei raggi lunari sullo specchio
d'acqua dell'Oceano Indiano crei l'illusione di una scalinata in grado di
raggiungere
la Luna
, la "Staircase to the Moon". Cable Beach non è la sola
attrattiva di questa terra d'incanto. Esiste, ad esempio, nel centro della
città una piccola "Chinatown" molto diversa dai consueti
quartieri cinesi, un dedalo di viuzze e mercanti di perle con cui
concludere affari a prezzi molto convenienti. Il Broome Museum e il
Cimitero giapponese con le centinaia di lapidi coperte da ideogrammi, sono
testimonianza viva del mondo ruvido, duro ed evocativo dei pescatori, che
ha portato Broome ad essere fonte d'ispirazione per molti autori di
narrativa contemporanea. Nel catalogo "Fantastica Australia"
Viaggi del Mappamondo invita alla scoperta di questo paradiso nascosto al
grande turismo di massa, proponendo soggiorni di relax e spensieratezza
nelle due strutture alberghiere più importanti della zona: il Cable Beach
Club Resort, immerso nel verde e affacciato direttamente sull'omonima
spiaggia e il Seashells Resort, a pochi metri dal mare, in grado di
offrire una grande varietà di appartamenti di diverso taglio.
Infolink: www.Mappamondo.com
SPAGNA: FESTA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
Tra le manifestazioni in onore della Vergine (8 dicembre) ricordiamo la
festa di Yecla (Murcia); in occasione della quale la statua della patrona
viene portata dal santuario in città, dove si celebra la tradizionale
misa de pajes e si organizzano spettacoli con le bandiere. Le encamisás
di Holguera e di Torrejoncillo (Cáceres) e il vítor di Horcajo de
Santiago (Cuenca) presentano caratteristiche analoghe: nelle tre località
lo stendardo della Vergine viene trasportato a cavallo.
SPAGNA: NUOVO CENTRO D'ARTE CONTEMPORANEA A MALAGA
Dallo scorso febbraio, a Malaga, c'è un nuovo spazio dedicato all'arte.
Si tratta del CAC, Centro d'arte contemporanea. Il suo obiettivo è quello
di diffondere le arti plastiche seguendo il modello tedesco del Kunsthaus
che si caratterizza per il suo dinamismo e per l'importanza attribuita
alla riflessione e divulgazione dell'arte contemporanea. Il centro si
trova presso l'antico mercato dei Grossisti di Malaga, un edificio storico
situato sulla riva sinistra della foce del fiume Guadalmedina. I
suoi 6 mila mq sono distribuiti su tre piani più un interrato che
accoglie gli uffici, la biblioteca, la sala lettura, i magazzini, gli
archivi e il bunker, risalente all'epoca post-bellica. Al pianterreno si
trovano la sala esposizioni, i laboratori, la libreria e la caffetteria.
È il piano principale del centro, presso il quale si tengono la maggior
parte delle attività programmate.
Il primo piano ospita la sala conferenze, che può contenere circa 190
persone. In quest'area hanno luogo le conferenze e i seminari che il CAC
organizza periodicamente. Al secondo piano si trovano le cabine per la
traduzione simultanea e per il controllo della luce e del suono della sala
conferenze.
Mostre Nel Cac, Sala 1. "
La Calle. Hannah
Collins". Fino al 4 gennaio 2004
La mostra
La Calle. The
street riunisce un totale di otto fotografie e due video, opere di Hannah
Collins (Londra, 1956), realizzate in ambienti diversi come Barcellona,
Polonia e Calcutta. "Gerhard Richter". Dal 16 gennaio al18
aprile 2004. Il Cac presenta il prossimo 16 gennaio una selezione di
dipinti dell'emblematico Gerhard Richter (Dresda, 1932), uno degli artisti
più significativi della seconda metà del XX secolo. "Bon Voyage.
Jonathan Hernández". Dal 25 novembre 2003 al 25 gennaio 2004. Il
Turismo come fatto culturale è il tema dell'installazione Bon Voyage,
risultato di tre anni di ricerche sul fenomeno turistico e le sue
implicazioni culturali, politiche e sociali. Retoriche del Lavoro. The
Randstad Photocollection. Dal 30 gennaio al 28 marzo 2004. La mostra di
fotografia dell'agenzia di prestazione di servizi Randstad offre una
visione particolarmente originale dei diversi aspetti del mondo del
lavoro. Le foto sono opera di giovani talenti olandesi che esprimono
attraverso la fotografia la loro visione del lavoro.
SPAZIO "PROYECTOS". "L'avventura delle avanguardie".
Dal 3 dicembre al 7 marzo 2004. Mostra dedicata alla divulgazione dei
fondamenti dell'arte del XX secolo, alla conoscenza delle manifestazioni
artistiche in relazione al contesto storico e alla comprensione dei
fattori che provocarono la sua nascita e la conseguente ripercussione
culturale e sociale.
COLLEZIONE PERMANENTE. Punto di partenza. Selezione della collezione
permanente del Centro, formata da circa quattrocento opere. Saranno in
mostra per circa un anno un totale di 65 opere che mostrano allo
spettatore un percorso attraverso le diverse tendenze artistiche degli
ultimi 25 anni. La collezione permanente del CAC è rappresentata da
artisti come Jasper Johns, Jim Dine, Francis Bacon, Anthony Caro, Susana
Solano, Jaume Pensa e molti altri ancora.
Orario d'apertura al pubblico: dalle ore 10 alle 20 da martedì a
domenica. Lunedì chiuso. Entrata libera.
Infolink: www.cacmalaga.org
SPAGNA: TENERIFE, UN'ISOLA PER FAMIGLIE
Tenerife è il luogo perfetto per trascorrere le vacanze in famiglia:
l'offerta di svago è, infatti, amplia e varia. L'isola, la più grande
dell'arcipelago canario, dispone di alberghi attrezzati per rendere più
divertente e piacevole il soggiorno di adulti e bambini. Animazione e
mini-club per i più piccini e piscine per godersi il sole e fare un bagno
rinfrescante per i più grandi. Impossibile perdere l'opportunità di una
gita in barca per assistere allo spettacolo delle balene nel loro habitat
naturale, nello stretto che separa Tenerife dalla vicina isola di
La Gomera. Sull'isola
le possibilità sono infinite. Nella parte nord, nella Valle dell'Orotava,
si può visitare il famoso Loro Parque, un parco tematico situato a Puerto
de
La Cruz
, dove vivono numerose specie animali, in un ambiente veramente unico. Si
può, inoltre, assistere agli spettacoli del delfinario, vedere i leoni
marini, o passare attraverso un gigantesco tubo in metacrilato circondati
da squali, o ammirare il più grande pinguinario del mondo. A
La Orotava
si trova il Pueblo Chico, dove si possono vedere le riproduzioni in scala
di paesaggi ed edifici emblematici delle sette isole Canarie. Un'altra
opzione interessante è
la Bananera El
Guanche, una vasta piantagione di banane, dove è possibile seguire un
itinerario didattico molto piacevole. A Puerto de
la Cruz
, nel Parco Acquatico Lagos de Martiánez, è possibile trascorrere una
giornata di sole e bagni nelle piscine di acqua di mare. E nel capoluogo
dell'isola, Santa Cruz, esiste una struttura dalle caratteristiche simili
alla suddetta: il Parco Marittimo César Manrique. Anche nel sud
dell'isola ci si può divertire nelle numerose strutture a disposizione:
dal Parco delle Águilas (Arona), dove si esibiscono i falconi
ammaestrati, fino all' Aquapark di Tenerife (Adeje), un immenso parco
acquatico con delfinario. Il Parco Etnografico Pirámides de Güimar (a Güimar)
è un'altra eccellente opportunità di svago: il parco ospita, infatti,
diverse esposizioni ed un'interessante mostra sui parallelismi culturali
tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Una passeggiata sul cammello nel Camello
Center (nel Municipio de El Tanque) è un divertimento assicurato per
tutta la famiglia, anche se si può optare per asini e ponies, nell'Oasi
del Valle, nel cuore della Valle de
la Orotava. E
per finire: la salita sul vulcano Teide, per chiudere in bellezza la
passeggiata nel Parco Nazionale del Teide, uno dei gioielli naturali più
pregiati delle Canarie.
Infolink: www.webtenerife.com
SVOLENIA: IN TRENO A LUBIANA
Dal 14 dicembre Lubiana sarà collegata per la prima volta da un comodo
treno diretto diurno con Venezia, e quindi con tutta l'Italia. Un moderno
pendolino Eurocity, chiamato Casanova, parte infatti ogni giorno da
Venezia Santa Lucia alle 15,44, per approdare nella capitale slovena alle
19,40; il ritorno avviene alle 10,25, con arrivo in laguna alle 14,25. In
tutto 4 ore. Questo treno di I e II classe, a prenotazione obbligatoria,
dotato di servizio bar e ristorante, è destinato a svolgere anche
un'importante funzione nello sviluppo del turismo. La fermata in
territorio sloveno di Sezana consente infatti ai passeggeri di raggiungere
con corriere di linea locali le Grotte di San Canziano, l'allevamento
equestre di Lipica e le località balneari e termali del litorale sloveno,
mentre quella di Postumia serve egregiamente le grotte omonime e il vicino
castello medievale di Predjama. Inoltre arrivando alla stazione di Lubiana
si trovano connessioni ferroviarie e di pullman con altre importanti
località turistiche, quali ad esempio Maribor, seconda città per
importanza della Slovenia. Sia all'andata che al ritorno il Casanova è in
connessione a Venezia Mestre con altri treni Eurostar che collegano
importanti città italiane come Torino, Genova, Milano, Verona, Bologna,
Firenze e Roma; a titolo di esempio per andare a Lubiana in treno basta
infatti partire da Roma alle 10,55 e da Milano alle 12,55, ritornando
rispettivamente alle 19,05 e alle 17,05.
CINGOLI: UN BALCONE SULL'INFINITO
Una definizione che ha fatto la fortuna di Cingoli, questa cittadina
protesa sui colli verso il monte e verso il mare: "balcone delle
Marche". Ed è proprio un balcone sull'infinito ridente e aerea,
ancora interna a quelle mura che risalgono all'epoca dei liberi comuni.
Allora Cingoli era già una città importante, un municipium romano sulla
sommità del Monte Cingulum in parte devastata dalle scorrerie di Goti e
Longobardi. In età comunale la ricchezza era abbondante, grazie a
prestatori ebrei e artigiani e commercianti interessanti alla lavorazione
della lana. Oggi Cingoli si raggiunge in un breve e facile viaggio
all'interno della provincia di Macerata tra le colline dolci delle Marche,
vigneti, oliveti e torri leopardiane, dove ad ogni passo sembra di sentire
il cinguettio del passero solitario. E se la giornata è limpidissima in
lontananza si possono scorgere i monti della Maiella o addirittura la
costa della Dalmazia. Per arrivare si esplorano sentieri da percorrere a
piedi o in mountain bike tra fiori dai colori vivaci, ettari ed ettari di
macchia e boschi. Arrivati in città, Cingoli offre il bel palazzo del
comune sovrastato dalla Torre dell'orologio, una chiesa che conserva la
tela di Lorenzo Lotto "Madonna del Rosario" e i palazzi solenni
del '500 e del '600 che fiancheggiano il corso principale dove, come in
tutte le cittadine di provincia, si affolla il passeggio pomeridiano e
serale. Molto interessante fuori città la chiesa Collegiata di San
Esuperanzio che ha forme romanico gotiche ma con chiari riferimenti
all'Oriente bizantino. Ma ancora più sorprendente in un paesino vicino a
Cingoli l'originale Museo del Sidecar, con una collezione unica al mondo
composta da oltre 100 pezzi, suddivisa in cinque sezioni: turismo,
commerciale, competizione, militare, bonsai, con l'accompagnamento di
numerosi documentari originali, filmati e foto. Nel museo si trovano
sidecar utilizzati tra le due guerre mondiali e motocarrozzette celebri
perché appartenute a personaggi famosi o perché protagoniste di noti
film. E-mail info@sidecar.it www.sidecar.it visitabile su appuntamento.
Informazioni turistiche tel.0733/602444. E il viaggio non sarebbe completo
senza l'esperienza enogastronomica che costituisce uno dei piaceri del
viaggio nelle Marche. A Cingoli domina il "cargiù" ravioloni di
ricotta conditi con sugo di papera e sugo di papera si usa anche per
condire la polenta invernale o le tagliatelle tirate a mano. Ma come
dimenticare il famoso ciavuscolo o salume maceratese, il pecorino piccante
e quasi fresco, le ciambelle e il serpe pasquale? Nel periodo natalizio è
il momento dei cavallucci creati per i bambini e differenziati per
maschietti e femminucce. Tutto ciò abbondantemente annaffiato dal Rosso
Piceno o dal Verdicchio dei Castelli di Iesi, e condito con puro olio
extra vergine di oliva. E se la sosta si prolunga niente di meglio che una
visita all'azienda Bravi che offre ancora la possibilità di vedere un
antico mulino a palmenti azionato ad acqua. Cingoli si raggiunge
direttamente da Macerata percorrendo la strada che conduce a ovest e
attraversa Pollenza e Treia. Ottime indicazioni sulle strutture di Cingoli
anche agrituristiche su www.fiereturismo.it, su www.le-marche.it
e su www.turismo.marche.it
NELLA REGIONE DEL RHONE ALPES FRANCESE UNA
GASTRONOMIA ALL'INSEGNA DEL CIOCCOLATO, DI ORIGINALI RICETTE ALLE ERBE E
DELL'IMMANCABILE ROSSO BEAUJOLAIS
Dopo Rodano e Saone il terzo fiume di Lione è il Beaujolais. Questa è la
battuta di cui vanno orgogliosi i francesi che abitano la regione del
Rhone Alpes al centro della Francia, tra Lione e
la Borgogna. Furono
i monaci dell'anno mille a impiantare qui le vigne che producono oggi
1.300.000 ettolitri in media ogni anno di uno dei vini rossi più famosi
al mondo. Le vigne si estendono a vista d'occhio, poste al riparo delle
piccole catene montagnose tra i 600 e i
900 metri
. Ma lo scorrere del vino non offusca la presenza dell'acqua: sorgenti,
fiumi e torrenti sono numerosi e vivaci. Il vitigno nella regione del
Beaujolais è unico: il Gamay Noir à Jus Blanc con cui si producono i
vini rossi. Regole uniche determinano anche la vinificazione: raccolto
manuale, uvaggio disposto all'interno della vasche senza essere pigiato in
modo da ottenere grappoli integri, macerazione in vasca, per quattro
giorni per il nouveau e per sei o dieci giorni per il Beaujolais Villages.
Una vinificazione particolare che abbina una fermentazione tradizionale e
una macerazione semicarbonica interamente naturale. Ma lasciamo ad esperti
e tecnici del mestiere i particolari di questo processo e ricordiamo che
la terra del Beaujolais merita una visita attenta alla scoperta di
numerosi tesori. Si chiama "via delle Pietre d'oro" il sentiero
che si snoda tra vigneti e colline, portando in relax a placide
passeggiate nel verde. Villaggi medievali e monumenti barocchi, paesaggi
dolci e variati e una metropoli: Lione, capitale rinascimentale della
seta. La collina dei Croix Rousse la "collina che lavora" era il
centro dei tessitori della seta, i canuts, mentre la "collina che
prega" Fourvière è segnata dalla presenza della basilica
neobizantina. Il cuore di Lione, il vieux Lyon, protetto sotto tutela
organizza intorno alla cattedrale gotica strade antiche, cortili ad arcate
di gusto italiano, scale a chiocciola, giardini segreti, i labirinti delle
traboules, i passaggi interni che comunicano da una strada all'altra,
boutiques d'artigianato d'arte, terrazze di caffè al sole. E tutta da
scoprire è la gastronomia: le trouffes au chocolat, le "canne del
lago", piccoli bastoncini di cioccolato amaro ripieni di caffé e
tuffati nella graniglia, insalate di erbe selvatiche, la vellutata di
ortiche o di castagne, il sorbetto alle erbe, le bibite al basilico,
l'olio di arachidi grigliate con il formaggio bianco. Al mercato secolare
di Villefranche le bancarelle offrono formaggio caprino da condire con
sale, pepe, erba cipollina o da zuccherare con la panna, salsicce cotte
nel vino, miele di acacia, abete, castagno, millefiori. Capricci e profumi
che hanno conquistato al Rhone Alpes il titolo di regione gastronomica più
stellata di Francia. Già nel '700 le mères lyonnaises che cucinavano per
i compagnons delle varie corporazioni e mestieri tramandavano ricette e
segreti di cucina. Poi sono arrivati i grandi chef, dal celebratissimo
Paul Bocuse ai nuovi Chavent e Lacombe. Tipici in città i bouchon,
ristorantini di quartiere dove si assaggia la cucina popolare. Il nome
deriva forse dalla frasca verde appesa all'insegna dei locali dove si
beveva vino. Ricordo di tempi passati e di una vita lontana in cui la
trattoria rappresentava una sosta attesa dove ristorarsi e trovare con il
cibo molta allegria, chiacchiere piacevoli e nuova compagnia.
TENERIFE, L'ISOLA FELICE: PAPPAGALLI
COLORATI AI PIEDI DEL VULCANO
Sole tutto l'anno, l'oceano blu in lontananza, mentre si sale verso la
cima del vulcano Teide, bellissimi contrasti di colori nelle sue pareti di
roccia. Questa è Tenerife, la più grande e centrale dell'arcipelago
delle Canarie, famosa per i suoi paesaggi di strapiombi frastagliati nelle
coste brune e laviche, esuberanti coltivazioni tropicali di banani,
eucaliptus dagli alti ed enormi fusti, boschi di castagni. Una natura
varia e ricca che ha esercitato da sempre un grande fascino su scienziati
e naturalisti come il tedesco Alexander von Humboldt, che ne fu
conquistato alla fine del secolo scorso al ritorno dal Nuovo Mondo. Ma già
dall'antichità Tenerife aveva incantato navigatori e filosofi che avevano
collocato qui il Giardino delle Esperidi. Il clima invita ad una primavera
continua, con l'avvertenza che a nord, nella Valle di Orotava e Puerto de
la Cruz
, è più fresco e ventilato mentre a sud, nella Playa de Las Americas e
Los Gigantes caldo e sole forte dominano tutto l'anno. Se si dispone di
pochi giorni è consigliabile cominciare con un'escursione al Parco
nazionale Las Canadas del Teide che porta tra valli verdi e boscose fino
al Teide (
3.718 m
., la vetta più alta di tutta la orografia spagnola) gigantesco e
spettacolare.
Qui anche senza saperlo, si scopre l'origine vulcanica di Tenerife, dove
la lava solidificata ha creato le forme più capricciose e un cumulo di
impressionanti prospettive, sulle pareti quasi verticali di alcune
scogliere e nelle macchie di materiale nero o rossiccio che spuntano tra
la vegetazione delle cime. Las Canadas è il più grande dei crateri di un
vulcano di doppio cono El Teide, una mole maestosa e venerata nei tempi
antichi come divinità dai popoli preispanici dell'isola. Da qui una
colorata varietà di fiori che si sviluppano a tutte le latitudini: la
violetta del Teide e la ginestra alle falde del vulcano, la palma da
datteri nelle zone più subtropicali, i banani, gli alberi da frutta,
boschi di pini, fichi d'India. Guardando dall'alto del Teide, ad esempio,
appare bellissima
la Valle
di Orotava, un tappeto di banani, mandorli fioriti e palme che segnano la
strada verso la parte sud dell'isola. Piccoli paesi appaiono sparpagliati
sulle colline alle spalle di Puerto de
la Cruz. Due
sono senz'altro da visitare. Orotava, il primo paese fondato da Alonso de
Lugo conquistatore delle Canarie per conto della Corona di Castiglia nel
1496, con belle case in stile coloniale dai ricchi balconi in legno
intagliato, per la festa del Corpus Domini ospita una bellissima
tradizione: tutto il villaggio gareggia nella composizione di tappeti di
sabbia colorata su temi religiosi. Icod de los Vinos invece è famoso,
oltre che per i vigneti, anche per il "Drago delle Canarie", che
non è un animale leggendario, ma il più antico esempio di albero Dracena
esistente nell'isola. Ma i bambini ricorderanno Tenerife soprattutto per
Loro Parque, a Puerto de
la Cruz
, un paradiso di giardini tropicali. Si entra nel Parco tra cactus, piante
grasse e raffinate orchidee ed è difficile uscirne: flamingos bianchi e
rosa zampettano eleganti vicino al lago delle carpe, la piscina dei leoni
marini si apre accanto allo spazio degli enormi gorilla. Un tunnel di
ghiaccio porta alle terre australi, che ospitano il più grande
pinguinario del mondo. Ma sono i pappagalli le mascotte più simpatiche di
Loro Parque, che fu aperto 30 anni fa proprio per ospitarne una
collezione. Più di tremila pappagalli dalle piume strepitose, giallo,
rosso, verde, viola, cobalto, creste e collo mimetizzati con i rami verdi,
sono appollaiati sornioni sui loro trespoli a guardare con occhi curiosi i
visitatori.
Le conquiste. Tenerife fu l'ultima isola ad essere conquistata dagli
Spagnoli che qui subirono una sconfitta spettacolare nel 1494. Due anni
dopo la conquista era cosa fatta. Mentre era ancora in corso la lotta a
Tenerife, le Canarie erano entrate nella storia con il passaggio di
Cristoforo Colombo proveniente da Palos e diretto verso la sua fatale
destinazione nelle Indie dell'ovest, ma questo con sottrasse alle Canarie
il loro carattere fantastico e leggendario, rispetto alla prospettiva
europea. D'altra parte il primo uomo che viaggia verso la luna nella
letteratura moderna lo fece proprio dal Picco del Teide: era il sivigliano
Domingo Gonzales, eroe del romanzo di Francis Goldwin "A man in the
moon". Poi la sorte delle Canarie fu legata all'America poichè erano
un passaggio obbligato per le navi dirette al nuovo continente. E Canari
furono i fondatori di Montevideo e San Antonio nel Texas. La singolare
posizione geografica ha comunque sempre condizionato queste isole che
hanno goduto di leggi dei Porti Franchi alla fine del 1800 nella creazione
dei Cabildos Insulares
Informazioni: Ufficio Spagnolo del Turismo tel.02/72004617, www.turismospagnolo.it
Guida Verde "Spagna" Touring Club Italiano
Da vedere: Casa del vino
La Baranda
, una casa-museo della vite e del vino in un'antica tenuta canaria del
XVII secolo, proprietà del cabildo di Tenerife: El Sauzal Santa Cruz de
Tenerife, e-mail casa-vino@cabtfe.es
Per mangiare. Casino Taoro all'interno di Loro Parque, Puerto de la Cruz
www.loroparque.com
Per dormire: Parador de Canadas con vista spettacolare sul vulcano, Las
Canadas del Teide,
La Orotava
e-mail: canadas@parador.es
Hotel Botanico dei Leading hotels of the world, unico hotel cinque stelle
gran lusso sull'isola, situato nella zona residenziale del Puerto de
la Cruz
, vicino al giardino botanico tra splendidi parchi e giardini: avenida
Richard J.Yeoward 1, Puerto de
la Cruz
www.hotelbotanico.com
ISABELLA MARCHESANA RIVIVE AL BIBIENA. SABATO 13 DICEMBRE: UNA COMMEDIA SU
ISABELLA D'ESTE SIGNORA DI MANTOVA. L'INCASSO SARÀ DEVOLUTO IN
BENEFICENZA
L'interesse per gli estensi porta alla nascita dell'opera teatrale
"isabella marchesana", scritta e diretta da Nedda Alberghini Po,
che sarà messa in scena da "I Commedianti della Pieve", sabato
13 dicembre presso il Teatro Bibiena alle 21, con il Patrocinio del
Settore Cultura del Comune di Mantova.
Costo del biglietto 5 euro. L'incasso della serata sarà interamente
devoluto in beneficenza, a sostegno dell'Associazione "Le Case degli
Angeli di Daniele nel Mondo" (Si tratta di strutture di accoglienza e
di lavoro per handicappati indigenti, senza distinzione di razza,
religione e cultura, seguite direttamente dalla famiglia Alberghini).
Il lavoro è nuovo per l'inedito ritratto di Isabella D'Este, affascinante
Signora di Mantova, studiato nelle sue pieghe più intime e sconosciute;
pregnante nei contenuti ed anche valido ausilio di approfondimento storico
letterario per gli studenti delle scuole superiori. Uno spettacolo
interessante e godibile per tutti.
Il dramma storico è in due atti. Apre l'opera un prologo che ben
introduce nel clima culturale della corte estense, attraverso le figure di
Pellegrino Prisciano, autorevole astrologo e Pico della Mirandola, sul
tema magico astrologico della cultura rinascimentale.
Isabella Marchesana ci offre uno spaccato di vita cortigiana esplorata non
solo nella magnificenza delle danze di corte e dei banchetti, ma anche
nella quotidianità delle giornate trascorse nei giardini e nelle stanze
da paggi e damigelle, tra pettegolezzi, lavori di cucito, esercizi di
canto e di ballo. Ci appaiono aspetti di vita familiare poco noti di
personaggi famosi mentre vengono passati al vaglio i sentimenti più
insospettati. E infine lei, Isabella, andata sposa al Marchese di Mantova,
Francesco Gonzaga all'età di 16 anni, portando in dote la sua giovinezza
e la cultura raffinata della corte estense. Lei, una delle dame più
ammirate dell'epoca eppure meno vincente di quanto ci si possa aspettare,
come ella stessa confessa in due drammatici monologhi che rivelano quanto
le pesi e la limiti la sua condizione di donna: un'indagine inedita che
mette a fuoco una personalità complessa. Il tutto nella cornice di un
accurato assemblaggio di coreografia, prosa, musica, canto e costumi.
Info: Settore Attività Culturali, Promozione Turistica e Musei - Comune
di Mantova
tel. 0376/338645
TABLETRENDS INVITA ALLA PREPARAZIONE DAL VIVO DI ELISEN LEBKUCHEN IL 6 E
IL 7 DICEMBRE
Sabato 6 e Domenica 7 Dicembre si svolgerà un esclusivo evento speciale
organizzato in vista del Natale al Tabletrends-Il gusto del design di Via
Brera
6 a
Milano. Il nuovo concept store Thomas, recentemente inaugurato, propone
infatti un open day aperto al pubblico dalle ore 10:00 alle 19:00 (a
partecipazione gratuita) dedicato ai Elisen Lebkuchen, spiegati e
preparati dal vivo dal valente Konditormeister Hatzel, mastro pasticcere
nonché nipote di Lorenz Hatzel che, nel 1926, fondò la rinomata Hatzel
Konditorei. Hatzel, infatti, sarà disponibile negli spazi di
TableTrends-Il gusto del design per presentare la ricetta originale dei
famosi Elisen Lebkuchen, i caratteristici e gustosi biscotti natalizi di
panpepato immancabili nella tradizione dei Paesi di lingua e cultura
tedesca.
AL VIA LE PRENOTAZIONI PER
LA STAGIONE
2004. MOBY RIPROPONE
LA RIVOLUZIONARIA BEST
PRICE
Dal 1 dicembre 2003 Moby ha aperto le prenotazioni per la stagione 2004!
Il forte successo riscontrato ha portato
la Direzione Moby
a proseguire l'offerta della rivoluzionaria tariffa Best Price, introdotta
sul mercato proprio da Moby nella stagione 2002. Gli scaglioni tariffari,
gli sconti e le offerte speciali previsti per la prima edizione 2004, sono
rimasti identici a quelli del 2003 e in particolare è riconfermata
l'incredibile "tariffa auto ad 1euro" per ben 25.080 posti.
Con l'ingresso di Moby Drea nella flotta, con la costruzione del nuovo
cruise-ferry, gemello di Moby Wonder e Moby Freedom, appena avviata presso
Fincantieri e con il recente ingresso in Enermar, Moby continua a
consolidare la propria leadership nel cabotaggio italiano e ad offrire un
servizio sempre più efficace e di qualità.
Moby Drea ad esempio, operativa sulla linea Livorno-Olbia alle ore 22.00 e
Olbia-Livorno alle ore 10.00, nella partenza diurna sarà in grado di
garantire l'arrivo a Livorno alle 17.45, vale a dire con ben due ore di
anticipo rispetto alle navi tradizionali. Standard tecnologici di ultima
generazione e il servizio che da sempre contraddistingue Moby: con una
velocità di crociera di 24 nodi, una capacità di trasporto di 1.800
passeggeri e 500 posti auto, Moby Drea è dotata di 400 cabine, 200
poltrone, ristorante, self-service, piano bar, bar-caffetteria, pizzeria,
piscina e solarium, oltre all'Happy Moby, un'area con maxi schermo, giochi
e videogames destinata a bambini e teen-agers.
Anche su Moby Drea la super tariffa "auto ad 1 euro" si otterrà
in presenza di Best Price A, non un limite ma un'ulteriore possibilità di
risparmio: Best Price A, infatti, è la tariffa più bassa che varia in
funzione della data di partenza e del numero di passeggeri prenotati su
ciascuna partenza. La disponibilità dei posti in questa tariffa varia a
seconda della data prescelta per il viaggio.
La Best Price
, l'idea vincente di Moby, è stata infatti ideata per consentire a tutti
gli ospiti Moby di viaggiare a bordo delle sue navi trovando la soluzione
più adatta alle proprie esigenze, ed è applicabile su tutte le linee e
tutte le partenze, oltre ad essere cumulabile con tutte le altre offerte.
Il nuovo opuscolo "Orari e Tariffe" che contiene tutte le
proposte e le partenze del 2004, verrà distribuito da metà dicembre in
tutte le Agenzie di Viaggi. Gli uffici Moby in tutta Italia sono aperti
per informazioni e prenotazioni. Inoltre sul sito www.moby.it, i clienti e
le Agenzie di Viaggio potranno trovare tutte le informazioni e le curiosità
che hanno in mente...e non solo!
La flotta di Moby sarà composta a regime da 16 navi. Sardegna, Sardegna
via Corsica, Corsica e l'isola d'Elba, sono tutte servite da Moby con
partenza dai porti di Genova (Sardegna, Corsica), Livorno (Corsica,
Sardegna), da Piombino (Elba) oltre ai collegamenti tra Santa Teresa di
Gallura e Bonifacio.
HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA: PER LASCIARSI TENTARE ANCHE DURANTE LE
FESTIVITA' NATALIZIE
Per festeggiare il Natale ed il nuovo anno l'Hotel Principe di Savoia
offre deliziosi appuntamenti in una splendida ed elegante cornice.
Il primo appuntamento è previsto il 24 dicembre con
la Cena
della Vigilia, presso l'affascinante ristorante Galleria dell'hotel.
Un'occasione speciale per assaporare la cucina creativa di Paola Budel,
nell'atmosfera discreta del ristorante. Le raffinate possibilità
espressive del pianoforte esplorano un repertorio ricco di riferimenti al
tema del Natale ed ai più noti evergreens internazionali; una performance
aperta che non dimentica le atmosfere più familiari della musica
italiana.
Sempre accompagnato dalle piacevoli note del pianoforte sarà il Christmas
Brunch del 25 dicembre. A partire dalle 12.30, menù a base di storione e
salmone affumicato Petrossian, composizione di astice, aragosta e tartufo
nero, cappone ripieno alle cime di rapa e fegatelli e, per concludere,
goloso panettone con crema calda di vaniglia e cioccolato. Il tutto
servito con una flûte di Krug Grand Cuveé. Il 31 dicembre ci si potrà
far sedurre dagli inediti sapori tradizionali creati appositamente dal
giovane Chef Paola Budel e trasportare dalle note del pianoforte e delle
tastiere che aprono le danze di fine anno. Da Strauss a Gloria Gaynor
percorrendo un repertorio internazionale senza confini. Dalle 20.30,
sempre nell'atmosfera ovattata dell'elegante ristorante, si potrà gustare
la terrina di fegato grasso e confettura di mele cotogne, pane alle prugne
o i ravioli di verza, scampi di Molfetta e caviale wasabi. Si prosegue con
trancio di scorfano in crosta, carciofi, olive e finocchietto selvatico,
crema fredda di rucola e mandarino e vitello con puntarelle e capperi di
Serraglia. Per concludere, "colpo di fulmine" al caramello e
nocciole croccanti. Queste sono le prelibatezze da apprezzare durante
la Cena
di San Silvestro organizzata nei minimi dettagli da questo storico
albergo, abituato ai grandi incontri.
Ed eccoci ora al primo appuntamento dell'anno nuovo. La gastronomia è
ancora protagonista: fino alle ore 15 del 1 gennaio il Galleria attende i
propri ospiti per assaporare il delizioso Brunch di Capodanno. Paola Budel,
capace di valorizzare i sapori e l'estetica del piatto, presenta raffinate
portate come carpaccio di rana pescatrice e caviale beluga o crema di
lenticchie di Castelluccio e gamberoni servite con una flûte di Krug
Blanc de Blanc 1988.
A far da sottofondo musicale i celebri Valzer di Strauss. Seguendo l'ormai
storico esempio viennese sono la principale ma non l'unica linea guida di
questo concerto che riproporrà, inoltre, un'ampia rilettura della musica
colta jazz-europea.
Cena della vigilia: 100 Euro - Brunch di Natale e Capodanno: 70 Euro -
Cenone: 250 Euro, vini inclusi - Prenotazioni al n.: +39 (0)2 6230 2026
Pagina
1 Pagina
2
Pagina
3 Pagina
4 Pagina 5
Titoli Home
Archivio news
|