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SABATO
6 DICEMBRE  2003

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FRANCIA: IL 6 DICEMBRE 2003, INIZIA L'AVVENTURA DI LILLE, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA. DODICI MESI DI FESTE, MOSTRE, SPETTACOLI E DI INTRIGANTI "METAMORFOSI"

Città d'arte, dalla straordinaria ricchezza architettonica, Lille stupisce, Lille sorprende. Capitale Europea della Cultura nel 2004, si trova a soli 38 minuti da Bruxelles, un'ora da Parigi e 3 ore e 30 da Amsterdam. Chiamata anche la Capitale delle Fiandre, testimonia un ricco passato artistico e culturale, che è un mix di fiammingo, borgognone e spagnolo. Città vivace, varia e accogliente, a Lille è un piacere assistere ai tanti spettacoli, stare insieme, andare in giro per le terrazze dei tanti caffè... Più di 6 250 negozi invitano allo shopping: vetrine di lusso, grandi magazzini, mercatini di Natale, centri commerciali avveniristici. Da non perdere il quartiere di Wazemmes, con il famoso mercato della domenica, i negozi di stock, i bazar, i mercatini delle pulci e degli animali a creare un'atmosfera di festa che si ritrova anche nei piccoli caffè, cosi numerosi in questo quartiere di Lille. Il 6 dicembre 2003, inizia l'avventura di Lille, Capitale Europea della Cultura. Dodici mesi di feste, mostre, spettacoli e di intriganti "metamorfosi". Più di 800 eventi di cultura e di festa. LE METAMORFOSI. Appena arrivati, eccovi in una stazione tutta rosa. Dopo di che imboccate la strada delle stelle, passate sotto una foresta sospesa alta 12 metri , attraversate una giungla di bambù... E la notte, gli edifici storici si accendono di luci d'artista. MOSTRE, INSTALLAZIONI. Oltre 80 mostre e installazioni di artista nei musei o in luoghi inattesi: il futuro (Flower Power, Robots!), i grandi pittori classici (Rubens, Ingres) e moderni (Matisse, Picasso), le ultime tendenze del design e dell'architettura, i grandi continenti (Africa, America latina). LE " MAISONS FOLIE". 12 nuovi luoghi in siti inediti: vecchie fabbriche o tesori architettonici diventano le "maisons Folie". Si tratta di luoghi vivi e vitali, di creatività, di convivialità e di festa, che riuniscono artisti, abitanti della città e visitatori attorno a una nuova "arte di vivere". LE FESTE. Si comincia con la festa del 6 dicembre 2003: illuminazioni, piste da ballo improvvisate, orchestre di strada e musiche reiventate. Tutto l'anno: il Carnevale, i Giganti, una "Noche latina", il Pix Festival di musica elettronica, l'impegnato Gay Pride, la notte new-yorkese. ARTI VIVE. L'Orchestra Nazionale di Lille, la musica giamaicana, il tango, Shakespeare, la fisarmonica di Wazemmes, le coreografie di Bill T. Jones e William Forsythe, la nuova Opéra di Lille, le "Arts Sauts"  e il nuovo circo, i suoni della Knitting Factory, Peter Brook, Zingaro... I MONDI PARALLELI. Dal venerdì sera al lunedì mattina, la città batte al ritmo di un tema preciso: New York, Cina, Marrakech, la soupe, la tipica zuppa, ecc. Le strade e le piazze si trasformano in luoghi di spettacolo: concerti, eventi ed esposizioni sono aperti fino a tarda notte. GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE: Flower Power (6 dicembre 2003 - 22 febbraio 2004); Rubens (6 marzo - 14 giugno 2004); Picasso (9 ottobre 2004 - 9 gennaio 2005); Messico-Europa, Andata-Ritorno, 1910-1960 (4 settembre 2004 - 16 gennaio 2005); Opéra di Lille: Madama Butterfly, Don Giovanni, Bill T. Jones, William Forsythe "Théâtre équestre": Zingaro, Loungta (16 luglio - 4 agosto 2004). I mondi paralleli: New York (12/14 dicembre '03), Montréal (9/11 aprile '04), Cina (26/28 marzo '04), Marrakesh (20/22 agosto '04), Great Black Music (13/15 febbraio '04). OFFERTE ECCEZIONALI PER LE MOSTRE D'APERTURA. "FLOWER POWER", tre grandi esposizioni sul tema dei fiori (6 dicembre 2003 - 22 febbraio 2004). Tre siti prestigiosi accolgono questa esposizione unica in Europa: il Museo dell'Hospice Comtesse a Lille: nature morte a soggetto floreale del XVII secolo; il Museo di Belle Arti di Lille: fiori dipinti o sculture con trenta artisti contemporanei tra cui Andy Warhol, L.C. Armstrong, Piero Gilardi, Jeff Koons; il Palazzo Rameau: cinque artisti coltiveranno qui fiori naturali e artificiali, immaginari e fantastici.
5 invece di 8 euro (accesso libero a tutte le 3 esposizioni) a partire da 15 persone. "DE L'AUTRE COTE DU FUTUR" (6 dicembre 2003 - 7 marzo 2004) Robots! Con diverse centinaia di soggetti, questa mostra è l'occasione per offrire una visione allargata del robot: animali, vegetali, megarobots, nanorobots, androidi, robot- artisti. Vetture del Futuro, dal 1899 al 2003, dalla "Jamais contente" all'"Hélios": una selezione di 40 vetture, spesso mai presentate al pubblico, di proprietà di colezionisti e costruttori. 5 invece di 8 euro (accesso libero alle 2 esposizioni) a partire da 15 persone o 15 biglietti acquistati. Ma anche PASS LILLE 2004 IN LIBERTA' (accesso gratuito: ai luoghi e alle mostre di Lille 2004, a più di 30 siti e servizi turistici, alla visita di Lille, della Vecchia Lille e delle Metamorfosi, alla rete di trasporti pubblici (bus, metropolitana, tram) di Lille-métropole, ai Treni Espresso Regionali (TER) della regione con il Pass 3 giorni. Tariffe scontate: per gli spettacoli di opera, danza, circo, concerti, teatro, ecc. La prenotazione è vivamente consigliata. Una busta-cliente con l'elenco delle mostre, dei siti turistici e culturali accessibili con il Pass, oltre a un ticket e una piantina dei trasporti vi saranno consegnati all'acquisto del Pass) 1 giorno 20 euro, 2 giorni 30 euro, 3 giorni 45 euro, valido tutti i giorni della settimana. Uno strumento formidabile per approfittare di centinaia di eventi in totale libertà.  
Infolink: www.lille2004.com

FRANCIA: BENVENUTI NELLE ALPI FRANCESI
Che siate tipi molto "vacanza in famiglia" o giovanissimi, che vi piacciano i grandi comprensori o le stazioni di carattere, che siate sportivi patiti della discesa o innamorati degli spazi innevati intatti, tranquilli o festaioli... in Francia troverete certo il posto su misura per voi. Basta consultare il sito ufficiale dello sci in Francia per trovare tutte le informazioni pratiche per le vacanze invernali sulle Alpi francesi, consultare il bollettino della neve, preparare il viaggio, scegliere la stazione più adeguata ai vostri gusti, scoprire i nuovi grandi comprensori sciistici (sempre meno tempo sugli impianti e sempre più sci!). Sciare in Francia vuol dire scoprire comprensori collegati alle stazioni invernali svizzere o italiane. Les Portes du Soleil (Morzine e Avoriaz...), ad esempio, si prende gioco delle frontiere e collega 14 stazioni sciistiche francesi e svizzere, in un comprensorio di 650 km di piste, e l'Espace San Bernardo ( 150 km di piste) unisce la Rosière dal lato Francia a la Thuile in Val d'Aosta (Italia). Dalle Trois Vallées ( 600 km di piste che collegano quattro stazioni top), passando per l'Espace Killy (Val d'Isère e Tignes), le Deux-Alpes o le Alpi del Sud (comprensorio della Forêt Blanche, comprensorio dell'Espace Lumière, ecc.), si godono tutti i vantaggi dell'alta quota: le piste spesso salgono a 2.800 metri e fino a 3.400. Conferma di questa evoluzione: il nuovissimo e inedito Vanoise Express, la più grande funivia fino ad oggi costruita, con cabine per 200 passeggeri! "Tesa" semplicemente su una valle, questa linea, di 1,8 km di lunghezza percorsi in tre minuti, evita quindici chilometri di strade tortuose. Con il massimo del comfort, permette di unire i due immensi comprensori sciistici di Les Arcs e della Plagne (valle della Tarentaise), ovvero 420 km totali di piste. Ribattezzato Paradiski, il nuovo complesso offre formule bonus valide su entrambi i comprensori, e raddoppia le opportunità per gli sciatori più esigenti e in vena di scoperte. Altro esempio: la nuova telecabina del Grand Massif Express. Un nuovo collegamento che propone un nono accesso (più diretto e più pratico, da Samoëns) al comprensorio sciistico del Grand Massif ( 265 km di piste), organizzato attorno a Flaine (Alta-Savoia). Ed è il primo passo di un'ambiziosa ristrutturazione di tutto un settore. Su dimensioni più ridotte, viene realizzato per questa stagione anche il  comprensorio des Sybelles, collegando grazie a una seggiovia e a tre skilift sei stazioni familiari della Maurienne (tra cui la Toussuire e le Corbier). Un complemento di attrezzature che offre ben 310 km totali di piste. E d'altro canto un po' dappertutto si rafforza l'offerta di strutture:  seggiovie a sganciamento rapido a 4 o 6 posti (Lognan-les Grands Montets, Avoriaz, Serre-Chevalier, ecc.), il completo rinnovamento di una telecabina ( la Roche de Mio a la Plagne.. .) o un buon lifting (Funiculaire a Val d'Isère...). Una nuova struttura supplementare significa spesso due o tre strutture tradizionali in meno. Questa operazione di "ringiovanimento" delle attrezzature è un notevole impegno a livello di qualità e permette di essere sempre all'avanguardia. A completare il tutto, le stazioni sciistiche francesi si sono ampiamente dotate di impianti per la neve artificiale, come all'Alpe d'Huez che vanta 700 cannoni sparaneve. E nonostante ciò, gli spazi naturali protetti rimangono importanti e prioritari, dal momento che la superficie attrezzata con impianti non rappresenta che l'1,3% del territorio di montagna francese. La grande dimensione dei comprensori che collegano più stazioni segue soprattutto una logica di complementarietà, giocando su diversi versanti, ed evitando il più possibile fastidiosi spostamenti navetta in bus. La bellezza dei paesaggi e la modernità degli impianti di risalita (4000 impianti per un totale di 6000) hanno già consolidato la fama dei comprensori collegati "alla francese". L'avvio della stagione invernale è fissato intorno agli inizi/metà dicembre, ma i primi fiocchi sono caduti già agli inizi di ottobre sulle vette delle Alpi. E le stazioni di sport invernali annunciano la loro apertura ufficiale, il 6-7 o il 13-14 dicembre, come Courchevel o la Plagne ma anche  Isola 2000 o Châtel e via via tutte le altre. Aperture che sono sempre più anticipate, grazie agli impianti di innevamento artificiale che consolidano i primi strati nevosi. D'altra parte gli esperti e gli appassionati sanno bene che praticamente non esistono più vere regole in materia di neve: quel manto nevoso perfetto che si pensava riservato ai mesi di gennaio-febbraio ormai si può trovare già sulle piste molto prima di Natale e fino a Pasqua. Alcuni famosi eventi sportivi annunciano un inverno molto animato. Per cominciare, il tradizionale "Critérium de la Première Neige ", a Val d'Isère, dal 10 al 14 dicembre (www.valdisere.com/). Per la sua 48esima edizione, la prova rimane una tappa di referenza della Coppa del Mondo di discesa maschile. Ma la prossima stagione invernale offre un secondo importante appuntamento nelle Alpi francesi: il trofeo del Kandahar (biennale) è programmato infatti per il 10 e l'11 gennaio 2004 sulla mitica  pista di Les Houches, nella valle di Chamonix.(www.chamonixworldcup.com/). Gli spettatori affluiscono a migliaia per sostenere i più grandi campioni del Circo bianco in un'atmosfera calorosa, paragonabile a quella del Tour de France.
Infolink: www.sci-francia.com  - franceguide.com 


IN AUSTRALIA CON VIAGGI DEL MAPPAMONDO BROOME, IL TESORO DEL PIRATA INGLESE BROOME È UN POSTO UNICO AL MONDO

Una piccola cittadina di pescatori sull'orlo estremo dell'Australia Occidentale, sospesa tra il fascino tropicale di un vecchio e isolato villaggio e l'atmosfera cosmopolita, frutto della migrazione asiatica. Dalla seconda metà dell' 800 in poi, infatti, migliaia di malesi, giapponesi e cinesi attirati dall'"oro di Broome", la distesa di banchi di ostriche perlifere che l'hanno resa uno fra i più importanti centri di pesca delle perle, sono approdati sulle sue coste col miraggio di un'esistenza fortunata. La città prende il suo nome attuale, nel 1883, dal governatore Frederick Napier Broome. Deve, però, la sua scoperta all'avventuriero inglese William Dampier (da alcuni considerato quasi un pirata) che, alla fine del '600, giunse qui per primo fra gli occidentali, ignaro del tesoro nascosto che avrebbe reso celebre Roebuck Bay. A soli 6 chilometri dalle case di Broome si trova Cable Beach, una delle spiagge più famose d'Australia: 22 chilometri ininterrotti di sabbia bianca, enormi spazi e un clima perfetto per godere degli stupendi scenari che si aprono al tramonto e nelle notti di luna piena, quando si dice che il riflesso dei raggi lunari sullo specchio d'acqua dell'Oceano Indiano crei l'illusione di una scalinata in grado di raggiungere la Luna , la "Staircase to the Moon". Cable Beach non è la sola attrattiva di questa terra d'incanto. Esiste, ad esempio, nel centro della città una piccola "Chinatown" molto diversa dai consueti quartieri cinesi, un dedalo di viuzze e mercanti di perle con cui concludere affari a prezzi molto convenienti. Il Broome Museum e il Cimitero giapponese con le centinaia di lapidi coperte da ideogrammi, sono testimonianza viva del mondo ruvido, duro ed evocativo dei pescatori, che ha portato Broome ad essere fonte d'ispirazione per molti autori di narrativa contemporanea. Nel catalogo "Fantastica Australia" Viaggi del Mappamondo invita alla scoperta di questo paradiso nascosto al grande turismo di massa, proponendo soggiorni di relax e spensieratezza nelle due strutture alberghiere più importanti della zona: il Cable Beach Club Resort, immerso nel verde e affacciato direttamente sull'omonima spiaggia e il Seashells Resort, a pochi metri dal mare, in grado di offrire una grande varietà di appartamenti di diverso taglio.
Infolink: www.Mappamondo.com 


SPAGNA: FESTA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
Tra le manifestazioni in onore della Vergine (8 dicembre) ricordiamo la festa di Yecla (Murcia); in occasione della quale la statua della patrona viene portata dal santuario in città, dove si celebra la tradizionale misa de pajes e si organizzano spettacoli con le bandiere. Le encamisás di Holguera e di Torrejoncillo (Cáceres) e il vítor di Horcajo de Santiago (Cuenca) presentano caratteristiche analoghe: nelle tre località lo stendardo della Vergine viene trasportato a cavallo.


SPAGNA: NUOVO CENTRO D'ARTE CONTEMPORANEA A MALAGA
Dallo scorso febbraio, a Malaga, c'è un nuovo spazio dedicato all'arte. Si tratta del CAC, Centro d'arte contemporanea. Il suo obiettivo è quello di diffondere le arti plastiche seguendo il modello tedesco del Kunsthaus che si caratterizza per il suo dinamismo e per l'importanza attribuita alla riflessione e divulgazione dell'arte contemporanea. Il centro si trova presso l'antico mercato dei Grossisti di Malaga, un edificio storico situato sulla riva sinistra della foce del fiume Guadalmedina.  I suoi 6 mila mq sono distribuiti su tre piani più un interrato che accoglie gli uffici, la biblioteca, la sala lettura, i magazzini, gli archivi e il bunker, risalente all'epoca post-bellica. Al pianterreno si trovano la sala esposizioni, i laboratori, la libreria e la caffetteria. È il piano principale del centro, presso il quale si tengono la maggior parte delle attività programmate.
Il primo piano ospita la sala conferenze, che può contenere circa 190 persone. In quest'area hanno luogo le conferenze e i seminari che il CAC organizza periodicamente. Al secondo piano si trovano le cabine per la traduzione simultanea e per il controllo della luce e del suono della sala conferenze.
Mostre Nel Cac, Sala 1. " La Calle. Hannah Collins". Fino al 4 gennaio 2004
La mostra La Calle. The street riunisce un totale di otto fotografie e due video, opere di Hannah Collins (Londra, 1956), realizzate in ambienti diversi come Barcellona, Polonia e Calcutta. "Gerhard Richter". Dal 16 gennaio al18 aprile 2004. Il Cac presenta il prossimo 16 gennaio una selezione di dipinti dell'emblematico Gerhard Richter (Dresda, 1932), uno degli artisti più significativi della seconda metà del XX secolo. "Bon Voyage. Jonathan Hernández". Dal 25 novembre 2003 al 25 gennaio 2004. Il Turismo come fatto culturale è il tema dell'installazione Bon Voyage, risultato di tre anni di ricerche sul fenomeno turistico e le sue implicazioni culturali, politiche e sociali. Retoriche del Lavoro. The Randstad Photocollection. Dal 30 gennaio al 28 marzo 2004. La mostra di fotografia dell'agenzia di prestazione di servizi Randstad offre una visione particolarmente originale dei diversi aspetti del mondo del lavoro. Le foto sono opera di giovani talenti olandesi che esprimono attraverso la fotografia la loro visione del lavoro.
SPAZIO "PROYECTOS". "L'avventura delle avanguardie". Dal 3 dicembre al 7 marzo 2004. Mostra dedicata alla divulgazione dei fondamenti dell'arte del XX secolo, alla conoscenza delle manifestazioni artistiche in relazione al contesto storico e alla comprensione dei fattori che provocarono la sua nascita e la conseguente ripercussione culturale e sociale.
COLLEZIONE PERMANENTE. Punto di partenza. Selezione della collezione permanente del Centro, formata da circa quattrocento opere. Saranno in mostra per circa un anno un totale di 65 opere che mostrano allo spettatore un percorso attraverso le diverse tendenze artistiche degli ultimi 25 anni. La collezione permanente del CAC è rappresentata da artisti come Jasper Johns, Jim Dine, Francis Bacon, Anthony Caro, Susana Solano, Jaume Pensa e molti altri ancora.
Orario d'apertura al pubblico: dalle ore 10 alle 20 da martedì a domenica. Lunedì chiuso. Entrata libera.
Infolink: www.cacmalaga.org

SPAGNA: TENERIFE, UN'ISOLA PER FAMIGLIE
Tenerife è il luogo perfetto per trascorrere le vacanze in famiglia: l'offerta di svago è, infatti, amplia e varia. L'isola, la più grande dell'arcipelago canario, dispone di alberghi attrezzati per rendere più divertente e piacevole il soggiorno di adulti e bambini. Animazione e mini-club per i più piccini e piscine per godersi il sole e fare un bagno rinfrescante per i più grandi. Impossibile perdere l'opportunità di una gita in barca per assistere allo spettacolo delle balene nel loro habitat naturale, nello stretto che separa Tenerife dalla vicina isola di La Gomera. Sull'isola le possibilità sono infinite. Nella parte nord, nella Valle dell'Orotava, si può visitare il famoso Loro Parque, un parco tematico situato a Puerto de La Cruz , dove vivono numerose specie animali, in un ambiente veramente unico. Si può, inoltre, assistere agli spettacoli del delfinario, vedere i leoni marini, o passare attraverso un gigantesco tubo in metacrilato circondati da squali, o ammirare il più grande pinguinario del mondo. A La Orotava si trova il Pueblo Chico, dove si possono vedere le riproduzioni in scala di paesaggi ed edifici emblematici delle sette isole Canarie. Un'altra opzione interessante è la Bananera El Guanche, una vasta piantagione di banane, dove è possibile seguire un itinerario didattico molto piacevole. A Puerto de la Cruz , nel Parco Acquatico Lagos de Martiánez, è possibile trascorrere una giornata di sole e bagni nelle piscine di acqua di mare. E nel capoluogo dell'isola, Santa Cruz, esiste una struttura dalle caratteristiche simili alla suddetta: il Parco Marittimo César Manrique. Anche nel sud dell'isola ci si può divertire nelle numerose strutture a disposizione: dal Parco delle Águilas (Arona), dove si esibiscono i falconi ammaestrati, fino all' Aquapark di Tenerife (Adeje), un immenso parco acquatico con delfinario. Il Parco Etnografico Pirámides de Güimar (a Güimar) è un'altra eccellente opportunità di svago: il parco ospita, infatti, diverse esposizioni ed un'interessante mostra sui parallelismi culturali tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Una passeggiata sul cammello nel Camello Center (nel Municipio de El Tanque) è un divertimento assicurato per tutta la famiglia, anche se si può optare per asini e ponies, nell'Oasi del Valle, nel cuore della Valle de la Orotava. E per finire: la salita sul vulcano Teide, per chiudere in bellezza la passeggiata nel Parco Nazionale del Teide, uno dei gioielli naturali più pregiati delle Canarie.
Infolink:
www.webtenerife.com

SVOLENIA: IN TRENO A LUBIANA
Dal 14 dicembre Lubiana sarà collegata per la prima volta da un comodo treno diretto diurno con Venezia, e quindi con tutta l'Italia. Un moderno pendolino Eurocity, chiamato Casanova, parte infatti ogni giorno da Venezia Santa Lucia alle 15,44, per approdare nella capitale slovena alle 19,40; il ritorno avviene alle 10,25, con arrivo in laguna alle 14,25. In tutto 4 ore. Questo treno di I e II classe, a prenotazione obbligatoria, dotato di servizio bar e ristorante, è destinato a svolgere anche un'importante funzione nello sviluppo del turismo. La fermata in territorio sloveno di Sezana consente infatti ai passeggeri di raggiungere con corriere di linea locali le Grotte di San Canziano, l'allevamento equestre di Lipica e le località balneari e termali del litorale sloveno, mentre quella di Postumia serve egregiamente le grotte omonime e il vicino castello medievale di Predjama. Inoltre arrivando alla stazione di Lubiana si trovano connessioni ferroviarie e di pullman con altre importanti località turistiche, quali ad esempio Maribor, seconda città per importanza della Slovenia. Sia all'andata che al ritorno il Casanova è in connessione a Venezia Mestre con altri treni Eurostar che collegano importanti città italiane come Torino, Genova, Milano, Verona, Bologna, Firenze e Roma; a titolo di esempio per andare a Lubiana in treno basta infatti partire da Roma alle 10,55 e da Milano alle 12,55, ritornando rispettivamente alle 19,05 e alle 17,05.

CINGOLI: UN BALCONE SULL'INFINITO
Una definizione che ha fatto la fortuna di Cingoli, questa cittadina protesa sui colli verso il monte e verso il mare: "balcone delle Marche". Ed è proprio un balcone sull'infinito ridente e aerea, ancora interna a quelle mura che risalgono all'epoca dei liberi comuni. Allora Cingoli era già una città importante, un municipium romano sulla sommità del Monte Cingulum in parte devastata dalle scorrerie di Goti e Longobardi. In età comunale la ricchezza era abbondante, grazie a prestatori ebrei e artigiani e commercianti interessanti alla lavorazione della lana. Oggi Cingoli si raggiunge in un breve e facile viaggio all'interno della provincia di Macerata tra le colline dolci delle Marche, vigneti, oliveti e torri leopardiane, dove ad ogni passo sembra di sentire il cinguettio del passero solitario. E se la giornata è limpidissima in lontananza si possono scorgere i monti della Maiella o addirittura la costa della Dalmazia. Per arrivare si esplorano sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike tra fiori dai colori vivaci, ettari ed ettari di macchia e boschi. Arrivati in città, Cingoli offre il bel palazzo del comune sovrastato dalla Torre dell'orologio, una chiesa che conserva la tela di Lorenzo Lotto "Madonna del Rosario" e i palazzi solenni del '500 e del '600 che fiancheggiano il corso principale dove, come in tutte le cittadine di provincia, si affolla il passeggio pomeridiano e serale. Molto interessante fuori città la chiesa Collegiata di San Esuperanzio che ha forme romanico gotiche ma con chiari riferimenti all'Oriente bizantino. Ma ancora più sorprendente in un paesino vicino a Cingoli l'originale Museo del Sidecar, con una collezione unica al mondo composta da oltre 100 pezzi, suddivisa in cinque sezioni: turismo, commerciale, competizione, militare, bonsai, con l'accompagnamento di numerosi documentari originali, filmati e foto. Nel museo si trovano sidecar utilizzati tra le due guerre mondiali e motocarrozzette celebri perché appartenute a personaggi famosi o perché protagoniste di noti film. E-mail info@sidecar.it www.sidecar.it visitabile su appuntamento. Informazioni turistiche tel.0733/602444. E il viaggio non sarebbe completo senza l'esperienza enogastronomica che costituisce uno dei piaceri del viaggio nelle Marche. A Cingoli domina il "cargiù" ravioloni di ricotta conditi con sugo di papera e sugo di papera si usa anche per condire la polenta invernale o le tagliatelle tirate a mano. Ma come dimenticare il famoso ciavuscolo o salume maceratese, il pecorino piccante e quasi fresco, le ciambelle e il serpe pasquale? Nel periodo natalizio è il momento dei cavallucci creati per i bambini e differenziati per maschietti e femminucce. Tutto ciò abbondantemente annaffiato dal Rosso Piceno o dal Verdicchio dei Castelli di Iesi, e condito con puro olio extra vergine di oliva. E se la sosta si prolunga niente di meglio che una visita all'azienda Bravi che offre ancora la possibilità di vedere un antico mulino a palmenti azionato ad acqua. Cingoli si raggiunge direttamente da Macerata percorrendo la strada che conduce a ovest e attraversa Pollenza e Treia. Ottime indicazioni sulle strutture di Cingoli anche agrituristiche su www.fiereturismo.it, su www.le-marche.it  e su www.turismo.marche.it

NELLA REGIONE DEL RHONE ALPES FRANCESE UNA GASTRONOMIA ALL'INSEGNA DEL CIOCCOLATO, DI ORIGINALI RICETTE ALLE ERBE E DELL'IMMANCABILE ROSSO BEAUJOLAIS
Dopo Rodano e Saone il terzo fiume di Lione è il Beaujolais. Questa è la battuta di cui vanno orgogliosi i francesi che abitano la regione del Rhone Alpes al centro della Francia, tra Lione e la Borgogna. Furono i monaci dell'anno mille a impiantare qui le vigne che producono oggi 1.300.000 ettolitri in media ogni anno di uno dei vini rossi più famosi al mondo. Le vigne si estendono a vista d'occhio, poste al riparo delle piccole catene montagnose tra i 600 e i 900 metri . Ma lo scorrere del vino non offusca la presenza dell'acqua: sorgenti, fiumi e torrenti sono numerosi e vivaci. Il vitigno nella regione del Beaujolais è unico: il Gamay Noir à Jus Blanc con cui si producono i vini rossi. Regole uniche determinano anche la vinificazione: raccolto manuale, uvaggio disposto all'interno della vasche senza essere pigiato in modo da ottenere grappoli integri, macerazione in vasca, per quattro giorni per il nouveau e per sei o dieci giorni per il Beaujolais Villages. Una vinificazione particolare che abbina una fermentazione tradizionale e una macerazione semicarbonica interamente naturale. Ma lasciamo ad esperti e tecnici del mestiere i particolari di questo processo e ricordiamo che la terra del Beaujolais merita una visita attenta alla scoperta di numerosi tesori. Si chiama "via delle Pietre d'oro" il sentiero che si snoda tra vigneti e colline, portando in relax a placide passeggiate nel verde. Villaggi medievali e monumenti barocchi, paesaggi dolci e variati e una metropoli: Lione, capitale rinascimentale della seta. La collina dei Croix Rousse la "collina che lavora" era il centro dei tessitori della seta, i canuts, mentre la "collina che prega" Fourvière è segnata dalla presenza della basilica neobizantina. Il cuore di Lione, il vieux Lyon, protetto sotto tutela organizza intorno alla cattedrale gotica strade antiche, cortili ad arcate di gusto italiano, scale a chiocciola, giardini segreti, i labirinti delle traboules, i passaggi interni che comunicano da una strada all'altra, boutiques d'artigianato d'arte, terrazze di caffè al sole. E tutta da scoprire è la gastronomia: le trouffes au chocolat, le "canne del lago", piccoli bastoncini di cioccolato amaro ripieni di caffé e tuffati nella graniglia, insalate di erbe selvatiche, la vellutata di ortiche o di castagne, il sorbetto alle erbe, le bibite al basilico, l'olio di arachidi grigliate con il formaggio bianco. Al mercato secolare di Villefranche le bancarelle offrono formaggio caprino da condire con sale, pepe, erba cipollina o da zuccherare con la panna, salsicce cotte nel vino, miele di acacia, abete, castagno, millefiori. Capricci e profumi che hanno conquistato al Rhone Alpes il titolo di regione gastronomica più stellata di Francia. Già nel '700 le mères lyonnaises che cucinavano per i compagnons delle varie corporazioni e mestieri tramandavano ricette e segreti di cucina. Poi sono arrivati i grandi chef, dal celebratissimo Paul Bocuse ai nuovi Chavent e Lacombe. Tipici in città i bouchon, ristorantini di quartiere dove si assaggia la cucina popolare. Il nome deriva forse dalla frasca verde appesa all'insegna dei locali dove si beveva vino. Ricordo di tempi passati e di una vita lontana in cui la trattoria rappresentava una sosta attesa dove ristorarsi e trovare con il cibo molta allegria, chiacchiere piacevoli e nuova compagnia.

TENERIFE, L'ISOLA FELICE: PAPPAGALLI COLORATI AI PIEDI DEL VULCANO
Sole tutto l'anno, l'oceano blu in lontananza, mentre si sale verso la cima del vulcano Teide, bellissimi contrasti di colori nelle sue pareti di roccia. Questa è Tenerife, la più grande e centrale dell'arcipelago delle Canarie, famosa per i suoi paesaggi di strapiombi frastagliati nelle coste brune e laviche, esuberanti coltivazioni tropicali di banani, eucaliptus dagli alti ed enormi fusti, boschi di castagni. Una natura varia e ricca che ha esercitato da sempre un grande fascino su scienziati e naturalisti come il tedesco Alexander von Humboldt, che ne fu conquistato alla fine del secolo scorso al ritorno dal Nuovo Mondo. Ma già dall'antichità Tenerife aveva incantato navigatori e filosofi che avevano collocato qui il Giardino delle Esperidi. Il clima invita ad una primavera continua, con l'avvertenza che a nord, nella Valle di Orotava e Puerto de la Cruz , è più fresco e ventilato mentre a sud, nella Playa de Las Americas e Los Gigantes caldo e sole forte dominano tutto l'anno. Se si dispone di pochi giorni è consigliabile cominciare con un'escursione al Parco nazionale Las Canadas del Teide che porta tra valli verdi e boscose fino al Teide ( 3.718 m ., la vetta più alta di tutta la orografia spagnola) gigantesco e spettacolare.
Qui anche senza saperlo, si scopre l'origine vulcanica di Tenerife, dove la lava solidificata ha creato le forme più capricciose e un cumulo di impressionanti prospettive, sulle pareti quasi verticali di alcune scogliere e nelle macchie di materiale nero o rossiccio che spuntano tra la vegetazione delle cime. Las Canadas è il più grande dei crateri di un vulcano di doppio cono El Teide, una mole maestosa e venerata nei tempi antichi come divinità dai popoli preispanici dell'isola. Da qui una colorata varietà di fiori che si sviluppano a tutte le latitudini: la violetta del Teide e la ginestra alle falde del vulcano, la palma da datteri nelle zone più subtropicali, i banani, gli alberi da frutta, boschi di pini, fichi d'India. Guardando dall'alto del Teide, ad esempio, appare bellissima la Valle di Orotava, un tappeto di banani, mandorli fioriti e palme che segnano la strada verso la parte sud dell'isola. Piccoli paesi appaiono sparpagliati sulle colline alle spalle di Puerto de la Cruz. Due sono senz'altro da visitare. Orotava, il primo paese fondato da Alonso de Lugo conquistatore delle Canarie per conto della Corona di Castiglia nel 1496, con belle case in stile coloniale dai ricchi balconi in legno intagliato, per la festa del Corpus Domini ospita una bellissima tradizione: tutto il villaggio gareggia nella composizione di tappeti di sabbia colorata su temi religiosi. Icod de los Vinos invece è famoso, oltre che per i vigneti, anche per il "Drago delle Canarie", che non è un animale leggendario, ma il più antico esempio di albero Dracena esistente nell'isola. Ma i bambini ricorderanno Tenerife soprattutto per Loro Parque, a Puerto de la Cruz , un paradiso di giardini tropicali. Si entra nel Parco tra cactus, piante grasse e raffinate orchidee ed è difficile uscirne: flamingos bianchi e rosa zampettano eleganti vicino al lago delle carpe, la piscina dei leoni marini si apre accanto allo spazio degli enormi gorilla. Un tunnel di ghiaccio porta alle terre australi, che ospitano il più grande pinguinario del mondo. Ma sono i pappagalli le mascotte più simpatiche di Loro Parque, che fu aperto 30 anni fa proprio per ospitarne una collezione. Più di tremila pappagalli dalle piume strepitose, giallo, rosso, verde, viola, cobalto, creste e collo mimetizzati con i rami verdi, sono appollaiati sornioni sui loro trespoli a guardare con occhi curiosi i visitatori.
Le conquiste. Tenerife fu l'ultima isola ad essere conquistata dagli Spagnoli che qui subirono una sconfitta spettacolare nel 1494. Due anni dopo la conquista era cosa fatta. Mentre era ancora in corso la lotta a Tenerife, le Canarie erano entrate nella storia con il passaggio di Cristoforo Colombo proveniente da Palos e diretto verso la sua fatale destinazione nelle Indie dell'ovest, ma questo con sottrasse alle Canarie il loro carattere fantastico e leggendario, rispetto alla prospettiva europea. D'altra parte il primo uomo che viaggia verso la luna nella letteratura moderna lo fece proprio dal Picco del Teide: era il sivigliano Domingo Gonzales, eroe del romanzo di Francis Goldwin "A man in the moon". Poi la sorte delle Canarie fu legata all'America poichè erano un passaggio obbligato per le navi dirette al nuovo continente. E Canari furono i fondatori di Montevideo e San Antonio nel Texas. La singolare posizione geografica ha comunque sempre condizionato queste isole che hanno goduto di leggi dei Porti Franchi alla fine del 1800 nella creazione dei Cabildos Insulares
Informazioni: Ufficio Spagnolo del Turismo tel.02/72004617, www.turismospagnolo.it 
Guida Verde "Spagna" Touring Club Italiano
Da vedere: Casa del vino La Baranda , una casa-museo della vite e del vino in un'antica tenuta canaria del XVII secolo, proprietà del cabildo di Tenerife: El Sauzal Santa Cruz de Tenerife, e-mail casa-vino@cabtfe.es 
Per mangiare. Casino Taoro all'interno di Loro Parque, Puerto de la Cruz
www.loroparque.com 
Per dormire: Parador de Canadas con vista spettacolare sul vulcano, Las Canadas del Teide, La Orotava e-mail: canadas@parador.es 
Hotel Botanico dei Leading hotels of the world, unico hotel cinque stelle gran lusso sull'isola, situato nella zona residenziale del Puerto de la Cruz , vicino al giardino botanico tra splendidi parchi e giardini: avenida Richard J.Yeoward 1, Puerto de la Cruz www.hotelbotanico.com 


ISABELLA MARCHESANA RIVIVE AL BIBIENA. SABATO 13 DICEMBRE: UNA COMMEDIA SU ISABELLA D'ESTE SIGNORA DI MANTOVA. L'INCASSO SARÀ DEVOLUTO IN BENEFICENZA
L'interesse per gli estensi porta alla nascita dell'opera teatrale "isabella marchesana", scritta e diretta da Nedda Alberghini Po, che sarà messa in scena da "I Commedianti della Pieve", sabato 13 dicembre presso il Teatro Bibiena alle 21, con il Patrocinio del Settore Cultura del Comune di Mantova.
Costo del biglietto 5 euro. L'incasso della serata sarà interamente devoluto in beneficenza, a sostegno dell'Associazione "Le Case degli Angeli di Daniele nel Mondo" (Si tratta di strutture di accoglienza e di lavoro per handicappati indigenti, senza distinzione di razza, religione e cultura, seguite direttamente dalla famiglia Alberghini).
Il lavoro è nuovo per l'inedito ritratto di Isabella D'Este, affascinante Signora di Mantova, studiato nelle sue pieghe più intime e sconosciute; pregnante nei contenuti ed anche valido ausilio di approfondimento storico letterario per gli studenti delle scuole superiori. Uno spettacolo interessante e godibile per tutti.
Il dramma storico è in due atti. Apre l'opera un prologo che ben introduce nel clima culturale della corte estense, attraverso le figure di Pellegrino Prisciano, autorevole astrologo e Pico della Mirandola, sul tema magico astrologico della cultura rinascimentale.
Isabella Marchesana ci offre uno spaccato di vita cortigiana esplorata non solo nella magnificenza delle danze di corte e dei banchetti, ma anche nella quotidianità delle giornate trascorse nei giardini e nelle stanze da paggi e damigelle, tra pettegolezzi, lavori di cucito, esercizi di canto e di ballo. Ci appaiono aspetti di vita familiare poco noti di personaggi famosi mentre vengono passati al vaglio i sentimenti più insospettati. E infine lei, Isabella, andata sposa al Marchese di Mantova, Francesco Gonzaga all'età di 16 anni, portando in dote la sua giovinezza e la cultura raffinata della corte estense. Lei, una delle dame più ammirate dell'epoca eppure meno vincente di quanto ci si possa aspettare, come ella stessa confessa in due drammatici monologhi che rivelano quanto le pesi e la limiti la sua condizione di donna: un'indagine inedita che mette a fuoco una personalità complessa. Il tutto nella cornice di un accurato assemblaggio di coreografia, prosa, musica, canto e costumi.
Info: Settore Attività Culturali, Promozione Turistica e Musei - Comune di Mantova
tel. 0376/338645


TABLETRENDS INVITA ALLA PREPARAZIONE DAL VIVO DI ELISEN LEBKUCHEN IL 6 E IL 7 DICEMBRE
Sabato 6 e Domenica 7 Dicembre si svolgerà un esclusivo evento speciale organizzato in vista del Natale al Tabletrends-Il gusto del design di Via Brera 6 a Milano. Il nuovo concept store Thomas, recentemente inaugurato, propone infatti un open day aperto al pubblico dalle ore 10:00 alle 19:00 (a partecipazione gratuita) dedicato ai Elisen Lebkuchen, spiegati e preparati dal vivo dal valente Konditormeister Hatzel, mastro pasticcere nonché nipote di Lorenz Hatzel che, nel 1926, fondò la rinomata Hatzel Konditorei. Hatzel, infatti, sarà disponibile negli spazi di TableTrends-Il gusto del design per presentare la ricetta originale dei famosi Elisen Lebkuchen, i caratteristici e gustosi biscotti natalizi di panpepato immancabili nella tradizione dei Paesi di lingua e cultura tedesca.


AL VIA LE PRENOTAZIONI PER LA STAGIONE 2004. MOBY RIPROPONE LA RIVOLUZIONARIA BEST PRICE
Dal 1 dicembre 2003 Moby ha aperto le prenotazioni per la stagione 2004!
Il forte successo riscontrato ha portato la Direzione Moby a proseguire l'offerta della rivoluzionaria tariffa Best Price, introdotta sul mercato proprio da Moby nella stagione 2002. Gli scaglioni tariffari, gli sconti e le offerte speciali previsti per la prima edizione 2004, sono rimasti identici a quelli del 2003 e in particolare è riconfermata l'incredibile "tariffa auto ad 1euro" per ben 25.080 posti.
Con l'ingresso di Moby Drea nella flotta, con la costruzione del nuovo cruise-ferry, gemello di Moby Wonder e Moby Freedom, appena avviata presso Fincantieri e con il recente ingresso in Enermar, Moby continua a consolidare la propria leadership nel cabotaggio italiano e ad offrire un servizio sempre più efficace e di qualità.
Moby Drea ad esempio, operativa sulla linea Livorno-Olbia alle ore 22.00 e Olbia-Livorno alle ore 10.00, nella partenza diurna sarà in grado di garantire l'arrivo a Livorno alle 17.45, vale a dire con ben due ore di anticipo rispetto alle navi tradizionali. Standard tecnologici di ultima generazione e il servizio che da sempre contraddistingue Moby: con una velocità di crociera di 24 nodi, una capacità di trasporto di 1.800 passeggeri e 500 posti auto, Moby Drea è dotata di 400 cabine, 200 poltrone, ristorante, self-service, piano bar, bar-caffetteria, pizzeria, piscina e solarium, oltre all'Happy Moby, un'area con maxi schermo, giochi e videogames destinata a bambini e teen-agers.
Anche su Moby Drea la super tariffa "auto ad 1 euro" si otterrà in presenza di Best Price A, non un limite ma un'ulteriore possibilità di risparmio: Best Price A, infatti, è la tariffa più bassa che varia in funzione della data di partenza e del numero di passeggeri prenotati su ciascuna partenza. La disponibilità dei posti in questa tariffa varia a seconda della data prescelta per il viaggio. La Best Price , l'idea vincente di Moby, è stata infatti ideata per consentire a tutti gli ospiti Moby di viaggiare a bordo delle sue navi trovando la soluzione più adatta alle proprie esigenze, ed è applicabile su tutte le linee e tutte le partenze, oltre ad essere cumulabile con tutte le altre offerte.
Il nuovo opuscolo "Orari e Tariffe" che contiene tutte le proposte e le partenze del 2004, verrà distribuito da metà dicembre in tutte le Agenzie di Viaggi. Gli uffici Moby in tutta Italia sono aperti per informazioni e prenotazioni. Inoltre sul sito www.moby.it, i clienti e le Agenzie di Viaggio potranno trovare tutte le informazioni e le curiosità che hanno in mente...e non solo!
La flotta di Moby sarà composta a regime da 16 navi. Sardegna, Sardegna via Corsica, Corsica e l'isola d'Elba, sono tutte servite da Moby con partenza dai porti di Genova (Sardegna, Corsica), Livorno (Corsica, Sardegna), da Piombino (Elba) oltre ai collegamenti tra Santa Teresa di Gallura e Bonifacio.


HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA: PER LASCIARSI TENTARE ANCHE DURANTE LE FESTIVITA' NATALIZIE
Per festeggiare il Natale ed il nuovo anno l'Hotel Principe di Savoia offre deliziosi appuntamenti in una splendida ed elegante cornice.
Il primo appuntamento è previsto il 24 dicembre con la Cena della Vigilia, presso l'affascinante ristorante Galleria dell'hotel. Un'occasione speciale per assaporare la cucina creativa di Paola Budel, nell'atmosfera discreta del ristorante. Le raffinate possibilità espressive del pianoforte esplorano un repertorio ricco di riferimenti al tema del Natale ed ai più noti evergreens internazionali; una performance aperta che non dimentica le atmosfere più familiari della musica italiana.
Sempre accompagnato dalle piacevoli note del pianoforte sarà il Christmas Brunch del 25 dicembre. A partire dalle 12.30, menù a base di storione e salmone affumicato Petrossian, composizione di astice, aragosta e tartufo nero, cappone ripieno alle cime di rapa e fegatelli e, per concludere, goloso panettone con crema calda di vaniglia e cioccolato. Il tutto servito con una flûte di Krug Grand Cuveé. Il 31 dicembre ci si potrà far sedurre dagli inediti sapori tradizionali creati appositamente dal giovane Chef Paola Budel e trasportare dalle note del pianoforte e delle tastiere che aprono le danze di fine anno. Da Strauss a Gloria Gaynor percorrendo un repertorio internazionale senza confini. Dalle 20.30, sempre nell'atmosfera ovattata dell'elegante ristorante, si potrà gustare la terrina di fegato grasso e confettura di mele cotogne, pane alle prugne o i ravioli di verza, scampi di Molfetta e caviale wasabi. Si prosegue con trancio di scorfano in crosta, carciofi, olive e finocchietto selvatico, crema fredda di rucola e mandarino e vitello con puntarelle e capperi di Serraglia. Per concludere, "colpo di fulmine" al caramello e nocciole croccanti. Queste sono le prelibatezze da apprezzare durante la Cena di San Silvestro organizzata nei minimi dettagli da questo storico albergo, abituato ai grandi incontri.
Ed eccoci ora al primo appuntamento dell'anno nuovo. La gastronomia è ancora protagonista: fino alle ore 15 del 1 gennaio il Galleria attende i propri ospiti per assaporare il delizioso Brunch di Capodanno. Paola Budel, capace di valorizzare i sapori e l'estetica del piatto, presenta raffinate portate come carpaccio di rana pescatrice e caviale beluga o crema di lenticchie di Castelluccio e gamberoni servite con una flûte di Krug Blanc de Blanc 1988.
A far da sottofondo musicale i celebri Valzer di Strauss. Seguendo l'ormai storico esempio viennese sono la principale ma non l'unica linea guida di questo concerto che riproporrà, inoltre, un'ampia rilettura della musica colta jazz-europea.
Cena della vigilia: 100 Euro - Brunch di Natale e Capodanno: 70 Euro - Cenone: 250 Euro, vini inclusi - Prenotazioni al n.: +39 (0)2 6230 2026

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